RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.

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B ondani srl– Packing Sy-stems, è stata fondata nel 1994 dall’attuale ammini-

stratore unico, Bruno Bondani. La sua esperienza e competenza tecnica, ac-quisita in decenni di attività nel com-parto della costruzione di macchine per l’industria agroalimentare, unita a quella del figlio, Alessio, direttore gene-rale dell’azienda, hanno permesso di raggiungere nuovi traguardi nel settore della movimentazione ed imballaggio degli alimenti.L’elevata qualità, legata alla massima personalizzazione dei progetti il tutto unito a prezzi competitivi, fanno di Bon-dani un valido partner per le industrie produttive nell’industria alimentare.La presenza sul mercato nazionale, te-stimonia come un’azienda familiare, di

piccole dimensioni, può egregiamente competere con realtà più strutturate, senza mai mettere in secondo piano l’assistenza post-vendita e la qualità dei nostri prodotti.Flessibilità nella progettazione, ela-

borazione di nuove soluzioni tese ad ottimizzare il rapporto efficienza ed economicità, all’interno di rigidi stan-dard qualitativi, sono i criteri che so-stengono ogni nuova idea o richiesta del cliente.

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1-88SPECIALE CIBUSTEC

105-116CIBUSTEC - ENERGIA

117-123CIBUSTEC - CARNE

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149-167AUTOMAZIONE

168-192FIERE

QUALITAS INFORMATICA26/28Caratteristiche Netpro per il settore alimentare

Bondani7-93Tecnologie per la movimentazione e l’imballaggio degli alimenti

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KOHLBACH114/116L’azienda innovativa per definizione nel settore della costruzione d’impianti energetici a combustione di biomassa

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Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXIV - n.4 - Settembre 2014

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoZEUS Agency

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia Faenza Industrie Grafiche

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

BIZERBA150-151Precisa al grammo: è la selezionatrice ponderaleCWF, con rilevatore di metalli Varicon integrato

SIGEP176-177La panificazione protagonista anche nella ristorazione veloce

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Azienda del mese FBR-ELPO

L a FBR-ELPO fondata nel lon- tano 1963, ha percorso vari decenni nella ricerca

e sperimentazione per produrre i macchinari necessari alla sua af-fermazione nei mercati mondiali della trasformazione della frutta e del pomodoro. Oggi è considerata un’azienda leader, specie nel trat- tamento e riempimento asettico di contenitori flessibili presterilizzati. Per meglio focalizzare le attività della azienda, di seguito una breve descrizione di quanto fino ad ora fatto nei 3 settori che la vedono protagonista di eccellenza.

LAVORAZIONE DEL POMODOROLa FBR-ELPO fin dalla sua fonda- zio-ne ha incentrato la sua attività ini- ziale sulla lavorazione del pomodoro, specializzandosi in tutte le possibili applicazioni di trasformazioni che pre- vedono: puree, concentrati, cu-bettati, polpe e pomodori pelati. Le tecnologie messe in campo all’epoca erano quel- le più semplici in uso, fino ad arriva- re ad oggi con quelle più sofisticate per elaborare prodotti nel frattempo più ricercati per soddisfare le esigenze delle richieste odierne.La strategia elaborata dalla FBR-ELPO negli anni è stata quella di mantenere il passo delle esigenze che perveniva-no dal mercato, mettendosi a dispo-sizione della propria clientela nello sviluppo di nuove macchine per nuovi prodotti.

Così facendo ha progettato e costrui-to nuove passatrici/raffinatrici, nuovi e interessanti inattivatori enzimatici “Hot Break”, una gamma completa di sterilizzatori o pastorizzatori “tubo in tubo”, alternativi a quelli con su- per-ficie raschiata, questi ultimi partico-

LINEE COMPLETE PER LA LAVORAZIONE DEL POMODORO e della frutta

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Azienda del mese FBR-ELPO

larmente indicati per prodotti delicati e viscosità elevate .Una particolare attenzione va posta alla interessante proposta della FBR- ELPO sull’argo-mento evaporatori, infatti da una de-cina d’anni l’azienda propone alla pro-pria clientela una seria denominata “ECO ENERGY”, il cui uso permette un non trascurabile risparmio energetico. La gamma disponibile va dagli evapo-ratori a semplice effetto fino a quelli di quadruplo effetto con finitori sdoppia- ti, per produzioni da 75 T nelle 24 h di materia prima in entrata fino a 2.000T sempre nelle 24h.Per ultimo, ma non meno interessan-te, la FBR-ELPO fin dal 1976 si dedica alla produzione di linee per la pelatura del pomodoro denominate “Ecologic Thermopeel”, applicando il sistema della termoespansione sotto vuoto, con totale recupero degli scarti.

RIEMPIMENTO ASETTICOL’azienda, e questo va detto, è leader nella costruzione delle linee asettiche per il riempimento di sacchi preste- ri-lizzati.Fin dal 1983 , l’allora ELPO ora FBR-ELPO ha seguito l’evoluzione del riempimento asettico discostando-si totalmente dai pochi concorrenti dell’epoca. Infatti, ha iniziato bre- vettando l’applicazione di bocchelli e tappi sterilizzabili con solo utilizzo di vapore, ha poi intuito e realizzato

un sistema di riempimento del sacco non più in posizione orizzontale, ma verticale già collocato nel suo conte- nitore, evitando così uno stress mec- canico del sacco stesso. Il seguito è storia, fino ai giorni nostri che vedono primeggiare l’azienda con applicazio- ni delle proprie soluzioni su prodot- ti di alta e bassa acidità provenienti dalla elaborazione del pomodoro, della frutta e di speciali applicazioni sul latte e suoi derivati, con utilizzo di sacchi da 3-5-10-20-200-1.000 lt. Le

linee proposte, volendo, sono com- plete di sterilizzatori del prodotto del tipo tubo in tubo, a superficie raschia- ta e/o a piastre. Tutto ciò a seconda del prodotto da trattare e/o secondo richiesta del cliente. Le capacità ope- rative disponibili per il trattamento e riempimento asettico di contenitori “BIG-BAG” sono di 16.000 kg/h max. Nel riempimento poi di sacchi “B.i.B” (Bag in Box) la FBR-ELPO ha incenti- vato la sua ricerca fino a primeggiare, offrendo le più svariate soluzioni, per

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Azienda del mese FBR-ELPO

l’utilizzo di tutti i tipi di tappi/bocchel-li e prodotti esistenti sul mercato. La gamma comprende macchine o linee sia per ilcondizionamento asettico che, per prodotti, quali il vino, per il quale è sufficiente una versione solo ultra igienica, con capacità operative fino a 10.000 l/h di prodotto.Recen-temente l’azienda ha sviluppato una nuova versione della riempitrice aset-tica per sacchi B.i.B con una applica-zione dell’asetticità molto più ampia di quanto il mercato fino ad ora ha richiesto. Questo ha permesso alla FBR-ELPO di essere, ancora una vol-ta, considerata il meglio del meglio nelle riempitrici asettiche oggi dispo-nibili sul mercato. LAVORAZIONE FRUTTA. ANCHE TROPICALE

Contemporaneamente alle esperien- ze maturate con la lavorazione del pomodoro, la FBR-ELPO ha costruito negli anni macchine e linee per la tra-sformazione della frutta continentale e tropicale, per produrre concentrati, succhi naturali, succhi limpidi, prodot-

ti in pezzi e marmellate. Le tecnolo-gie adottate sono fra le più avanzate, partendo dal ricevimento del prodot- to fresco con possibilità di cernita elettronica, alla triturazione e raffi- nazione delle polpe anche a freddo, denocciolatura quando necessaria, inattivazione enzimatica ed infine con l’eventuale concentrazione, che può avvenire con circolazione forza-ta del succo, oppure a film cadente o anco- ra in soluzione multiporpo-se, sia a cir- colazione forzata che a film cadente combinata in una unica

struttura. Sono presenti inoltre nella produzio- ne FBR-ELPO, proposte che prevedo- no cuocitori/evaporatori a batch per la produzione di marmel-late, prepara- ti per yogurt ed altro ancora. Le poten- zialità produttive delle linee proposte per la trasforma-zione della frutta van- no da 3 T/h a 20 T/h di prodotto fre- sco in entrata. Recentemente l’azien- da ha fornito ad un importante cliente nord Euro-peo un impianto continuo per produr-re preparati per yogurt i n asettico, utilizzando speciali batch.

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L a sterilizzazione e la pa-storizzazione sono definite come il trattamento termi-

co in grado di consentire una elimi-nazione o una consistente riduzio-ne della carica batterica presente nel prodotto senza modificarne so-stanzialmente i valori nutrizionali, e le caratteristiche organolettiche. Al fine di valutare l’effetto termico nel tempo, è stato introdotto un pa-rametro, chiamato F0, che esprime il numero di minuti in cui, ad una temperatura di 121.1°C, viene rag-giunto un effetto letale per i micro organismi, questo parametro è uguale alla somma degli effetti le-tali dell’intero processo termico. Poiché per la determinazione del valore di F0, e quindi della validità o meno del processo termico applica-to, sono necessari calcoli piuttosto complessi, oggi di preferisce utiliz-zare i data logger. Questi strumenti sono dei registra-tori che vengono posizionati al cuore del prodotto, e sono in grado di me-morizzare i dati relativi al processo termico (temperatura/pressione/umidità), che poi vengono gestiti ed

elaborati con formule pre-impostate dal software in dotazione. Per non alterare le condizioni a cui il prodot-to è sottoposto durante il processo è importante che l’imballo rimanga inalterato, questo significa che le dimensioni dello strumento da in-serirvi devono essere ridotte (anche per questioni di inerzia termica e di peso). A tale scopo RG Strumenti propone in esclusiva per l’Italia una serie di Mini data logger per alte temperature, le cui dimensioni e specifiche tecniche li rendono par-ticolarmente idonei a misurazioni di questo tipo. La serie proposta, prodotta in Francia (TMI-Orion), ha riscontrato parecchi consensi in ambito alimentare e farmaceuti-co. Il modello PicoVACQ è il top di gamma per misurazioni di tempe-ratura, pressione e umidità; novità di quest’anno è la possibilità di mo-nitorare anche la rotazione dell’im-ballo durante l’intero processo. E’ uno strumento affidabile, robusto, a tenuta stagna, atto ad arrivare sino a 140°C o anche oltre se provvisto di scudo termico. Le batterie di ali-mentazione sono direttamente so-

stituibili dall’utente senza la neces-sità di dover inviare lo strumento al centro di assistenza. Il data logger è dotato di ampia gamma di accessori per agevolare il posizionamento del-lo strumento al centro dell’imballo, così da renderlo idoneo a qualsiasi tipo di applicazione (scatole, latti-ne, vasetti, buste, vaschette, bot-tiglie, etc). A completamento della gamma, RG Strumenti propone un modello per il monitoraggio in Radio Frequenza, grazie al quale è possi-bile ottenere il dato richiesto in real time e poter agire direttamente sul-le condizioni di processo.

L’importanza del controllodell’imballaggioLa salubrità e la sicurezza dei pro-dotti alimentari conservati vengono garantite dai controlli chimico-fisici e microbiologici sull’alimento e dall’attenta gestione del processo produttivo, ma il successo commer-ciale del prodotto dipende anche in larga misura dalle caratteristiche dell’imballaggio nel quale il prodot-to viene presentato. Un prodotto che dura più a lungo senza perde-re le caratteristiche organolettiche che lo contraddistinguono ha un forte vantaggio competitivo. Questa prospettiva ha naturalmente susci-tato l’interesse della ricerca indu-striale che ha sviluppato nuovi pro-dotti e perfezionato arditi processi di confezionamento che, a loro vol-ta, hanno imposto la necessità di effettuare controlli più approfonditi sull’effettiva efficacia degli imbal-laggi. In particolare vengono prese in esame le caratteristiche fisico-chimiche dei materiali, la capacità o meno di interagire con l’alimento confezionato, l’utilizzo di miscele di gas differenti dall’atmosfera, la robustezza meccanica degli imbal-laggi e la loro stabilità nel tempo. In

PASTORIZZAZIONE E STERILIZZAZIONE

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questo quadro RG Strumenti ha im-plementato una linea di strumenti dedicati al controllo degli imballag-gi metallici e flessibili. Per quanto ri-guarda gli imballaggi metallici il re-cente accordo di collaborazione con la società tedesca CMC-KUHNKE leader europea nella produzione di sistemi di monitoraggio dei metalli e dei loro derivati, ha fornito a RG Strumenti la possibilità di proporre diversi strumenti in questo campo.Tra gli articoli maggiormente inte-ressanti vi è il SISTEMA SEAM VIEW nelle versioni automatica o manua-le. Tale strumento è composto da una micro telecamera collegata ad un PC e da un software d’analisi e permette di analizzare nel suo insie-me l’aggraffatura di scatole, lattine, e contenitori in banda stagnata; evi-denziandone i valori di profondità, di spessore e di sovrapposizione.Oltre ad una serie di strumenti per le analisi dimensionali delle scato-le, tra cui la cordonatura, l’altezza e la flangia; RG Strumenti propone anche il sistema DIGITAL ENAMEL RATER che analizza la porosità del rivestimento del metallo al fine di individuare eventuali criticità che potrebbero comprometterne la sta-bilità.

Per quanto riguarda gli imballaggi flessibili RG Strumenti si avvale del-la collaborazione di diverse società europee tra cui la francese ANEO-LIA di cui ha ottenuto la distribuzio-ne esclusiva per l’Italia.Grazie a questi accordi commercia-li, RG Strumenti è in grado di pro-porre una serie di strumenti per il controllo dell’atmosfera protettiva,

per la tenuta delle saldature e per la resistenza fisica dei materiali, utilizzabili sia nel settore Food che nel settore Beverage. Proprio nel campo dell’imbottigliamento ven-gono proposte diverse soluzioni per il controllo delle pre-forme, per la misura degli spessori di vetri e film plastici e per il controllo della pres-sione interna correlata alla concen-trazione di gas. Gli strumenti che in quest’ambito riscuotono più interes-se sono senz’altro i torsiometri del-la serie TMV. Questi sistemi misura-no la coppia di torsione necessaria per l’apertura del packaging e sono costruiti in modo tale da annullare eventuali involontari contributi di compressione dovuti all’operatore durante la misura. Il software di gestione dati consente di avere un database completo inerente alle materie prime (tipo di bottiglia, di tappo, nome del fornitore, lotto del prodotto) e la raccolta dei dati pro-venienti da ogni fine linea per poter intervenire immediatamente e per evidenziare eventuali problemi do-vuti al processo di imbottigliamento oppure a materie prime non confor-mi alle specifiche richieste.

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L a prima realtà produttiva Vercos nasce nel 1979 per l’esperienza dei soci fon-

datori. L’azienda opera, in un primo momento, nel settore della prefab-bricazione per la conservazione del freddo, e della prefabbricazione civile, maturando e completandosi negli anni successivi per adeguarsi alle crescenti necessità di mercato.Negli anni successivi, sotto il co-stante stimolo dei clienti, l’azienda ha avvertito il bisogno di muoversi verso una nuova dimensione indu-striale: la progettazione e la realiz-zazione “chiavi in mano” di impianti per ogni particolare settore dell’in-dustria agro-alimentare, e a tale proposito è stata creata una spe-cifica divisione operativa (impianti “chiavi in mano”) che è andata ad affiancarsi a quella già esistente.Questo impegno ha contribuito a che l’operatività Vercos abbia potu-to espandersi da un contesto nazio-nale ad una dimensione internazio-nale. Vercos fornisce attualmente ai propri clienti i seguenti servizi: Progettazione, produzione e messa in opera di:› Strutture ed impianti per la lavo-

razione di prodotti alimentari;› Magazzini frigoriferi;› Strutture ed impianti per la sur-

gelazione;› Sale di lavorazione a temperatura

controllata;› Supermercati ed ipermercati;› Strutture ed impianti per la pani-

ficazione;› Camere speciali climatizzate per

centri di ricerca e sperimentazione;› Impianti per la deverdizzazione;› Impianti per la produzione, stagio-

nature e cottura dei salumi;› Impianti per la conservazione de-

gli emoderivati;Servizio di assistenza post-vendita, compresi contratti di manutenzione programmata.La ricerca costante di sistemi in-novativi, la costruzione di impianti

a norma e l’elevato grado di soddi-sfazione delle esigenze dei clienti, sono i principali obiettivi Vercos.Per questa ragione è stato sviluppa-to uno standard interno a garanzia dell’intero ciclo di realizzazione di un prodotto, seguito e sviluppato dallo staff Vercos:

Dalla progettazione alla realizzazione “chiavi in mano”

Strutture ed impianti per la lavorazione di prodotti alimentari

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Individuazione delle problematiche› Valutazione tecnica› Progettazione, calcolo e dimen-sionamento› Produzione› Installazione ed avviamento

Le forniture Vercos sono studiate e realizzate in modo da consentire un veloce ed affidabile montaggio, garantendo nel contempo qualità ed economicità, grazie all’ufficio progettazione, alle officine di produ-zione ed ai tecnici installatori, coor-dinati da un supervisore altamente qualificato.Vercos, allo scopo di offrire un più ampio ventaglio di servizi ai propri clienti, si può a vvalere, di volta in volta ed in relazione alle necessità del proprio cliente, di altri collabo-ratori:Tecnologi specializzati in una vasta gamma di processi di lavorazioneConsulenti esperti di assicurazio-ne di qualità Consulenti esperti nel controllo di gestione.Subfornitori di provata esperienza ed affidabilità, per la componenti-stica e per macchinari di alta qua-litàVercos progetta, costruisce e forni-sce “chiavi in mano” impianti per ogni branca del settore agro-indu-striale:› Ortofrutta› Carni bovine, suine, ovine Avicol-

tura e conicoltura Salumi e pro-sciutti

› Pesce› Latte e derivati› Pane e pasta› Gelati e pasticceria Enologica-bir-

raia Surgelazione Florovivaistica

Divisione impianti “chiavi in mano”Area progettazione: ingegneria di processo, progetti preliminari/definitivi, coordinamento proget-tazione/esecutivo, supervisione alla costruzione, all’installazione ed all’avviamento degli impianti di produzione. Area consulenze tecni-

che e gestionali: studi di fattibilità e business plan, gestione proget-ti, procedure di collaudo impianti di lavorazione e confezionamento alimenti, gestione collaudi e fun-zionali, consulente su tematiche diverse (qualità, logistica, traccia-bilità, etc.).

Divisione freddoArea progettazione: ingegneria del-la componentistica, progettazione di celle frigorifere. Area produttiva: produzione di pannelli isotermici modulari sandwich, porte frigorife-re. Area logistica: installazione del prodotto, gestione del cantiere.

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O ttimizzare per guadagnareLe aziende del settore ali-mentare sotto la spinta di:

› Normative di legge sempre più stringenti› Una concorrenza sempre più ag-guerrita› Una crisi mondiale che spinge il consumatore ad acquistare prodotti a basso costo hanno cominciato a sentire l’esigenza di salvaguardare i propri margini andando ad ottimiz-zare tutti i processi legati alla pro-grammazione ed al controllo della produzione.La nostra grande esperienza su queste tematiche, ci ha permesso di affrontare il settore alimentare portando innovazioni e best practice tipiche di altri settori che per primi avevano sentito queste esigenze.

BENEFICI› Riduzione degli scarti e degli spre-chi di materie prime grazie al coordi-namento e alla sincronizzazione di pianificazione e programmazione di tutte le attività legate alla produzione› Prevenzione errori in produzione

a errori nell’utilizzo dei materiali (ingredienti scaduti o in scadenza/difettosi/bloccati, imballi non corri-spondenti al prodotto, ecc.)› Diminuzione del capitale immobi-lizzato in giacenza attraverso una pianificazione più efficiente› Aumento dei tempi di reazione, ossia modifiche al piano di produzio-ne più semplici e rapide (Rapidità di preparazione del piano e modifiche dello stesso)› Aumento produttività delle linee di produzione/confezionamento› Miglioramento generale efficienza del sistema› Riduzione drastica della carta - GREEN› Riduzione del tempo impiegato a produrre e ricercare documentazio-ne relativa ad avanzamenti, traccia-bilità lotto e analisi associate› Piani di controllo sempre rispetta-ti: segnale su Monitor che obbliga gli operatori ad effettuarli . › Diminuzione dei test distruttivi (quantità di prodotto)› Eliminazione applicativi “custom” e fogli excel per unificare la base dati

da cui prendere informazioni› Reportistica precisa per analisi (ef-ficienza, scarti, tracciabilità)

Caratteristiche del meps net@pro specifiche per il settore alimentare› Gestione di diverse unità di misura e del lotto di produzione durante tut-ti i processi logistici per monitorare il calo peso del prodotto e garantire flessibilità nella gestione delle fasi del ciclo produttivo. È così possibile gestire con estrema semplicità, ed in ogni momento, unità di misura al-ternative come kg, pezzi o unità di imballo.› Gestione delle RicetteLa ricetta definisce sia materiali uti-lizzati (distinta base) sia il processo produttivo (ciclo standard) per pro-durre un certo articolo. Possibilità di avere confronti tra ricette e il con-fronto tra ricetta reale e teorica. ogni ricetta può essere specifica per una o più caratteristiche del lotto di pro-duzione› Gestione dei CoprodottiGestione dei prodotti secondari deri-vanti dal processo produttivo

CaratteristiChe Netpro per

ILsettore ALImentAre

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› Gestione delle varianti di prodotto› Standard GS1 per la rintracciabilitàil Sistema GS1 è composto da una serie di strumenti che facilitano le transazioni di business e il commer-cio elettronico e che forniscono una modalità standardizzata per identifi-care, tracciare e rintracciare prodot-ti, servizi e luoghi, in grado di ridurre i costi o di aggiungere valore ai beni e ai servizi. GS1 International è pre-sente in 108 paesi nei 5 continenti› Soluzione per la tracciabilità e l’eti-chettatura dei prodotti in ottemperan-za al Regolamento (CE) n° 178/2002 e alle linee guida Indicod-Ecr. Traccia-bilità bidirezionale del prodotto dispo-nibile su sistema unificato› Gestione ottimale dei controlli di qualità di processo e laboratorio pre-visti dalla certificazione HACCP› Supporto alla certificazione Stan-dard ISO 22000:2005 che ha come obiettivo principale la gestione della sicurezza attraverso il controllo siste-matico di tutti i soggetti, sia interni che esterni all’azienda, coinvolti nel-la catena alimentare.› Gestione degli skill operatore e dei

piani di controllo qualitativo e di au-tocontrollo multiruolo e multiposta-zione. Controlli parametrici nei piani.› Gestione del grado di Qualità (li-vello qualitativo) dei lotti. Il livello qualitativo viene gestito ed ereditato durante tutto il processo di rintrac-ciabilità.› Riclassificazione dei lotti (variante diversa o processi di stagionatura)› Gestione delle rilavorazioni, tratta-menti e azioni correttive (es. concia)› Gestione delle date di scadenza, di ultima spedizione e di ultima eti-chettatura› Gestione ottimale dei controlli di peso previsti dalla normativa di settore › Integrazione con le macchine: Re-gistrazioni temporizzate di grandezze misurate automaticamente associate al lotto. Controllo e supervisione della

produzione in tempo reale: in partico-lare il calcolo della rese produttive, ossia calcolare la differenza tra en-trata materia prima e uscita prodotto finito nei vari impieghi produttivi› Monitoraggio della produzione per unità di movimentazione UDM (ge-stione a oggetti). Sacchi, scatole, bancali,… › Analisi in real-time del rendimento dei singoli siti produttivi› La programmazione della produ-zione: associazione dei codici di prodotto finito o semilavorato con la linea di produzione, giornata lavora-tiva, turno, numero di pezzi l’ora. Tra-mite l’interfaccia grafica l’operatore autorizzato schedula la produzione sfruttando anche le funzionalità per la corretta gestione del fabbisogno di manodopera / skill

Scalabilità: Permette di affrontare i progetti in maniera graduale

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hanno una produzione dislocata su più stabilimenti anche all’estero

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QIM(Qualitas Improvement Method): metodologia di implementazione del progetto caratterizzata da una (Quali-tas Improvement Method): metodolo-gia di implementazione del progetto caratterizzata da una componente fortemente strategica e orientata al ritorno dell’investimento, che accom-pagna il Cliente dal primo contatto con l’azienda sino al raggiungimento degli obiettivi attesi.

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I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba pro-cedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la pre-occupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in re-sina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in gra-do di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumato-re:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-casse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (ca-pacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di con-gelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoc-caggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.- sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

MOMBRINI RA 4/14.indd 3 09/09/14 12:52

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20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confeziona-trici ad ATM.- sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque boc-che di carico.Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è

il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pa-vimentazione Mombrini” sia sem-pre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applican-do quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto am-bientale della propria attività, veri-ficando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’ade-guamento alla Direttiva IPPC ha at-tuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inqui-namento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurez-za personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfrut-tamento dei lavoratori. Per rende-re possibile l’attuazione della pre-sente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimen-tazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiun-gimento di tutti questi obiettivi.

MOMBRINI RA 4/14.indd 4 09/09/14 12:52

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F orte del suo background sul mercato energetico, Liqui-gas, azienda leader in Italia

nella distribuzione del GPL, con oltre 300.000 clienti diretti riforniti e una rete capillare di oltre 7.500 rivendi-tori di bombole, ha recentemente affiancato alla sua storica offerta al consumatore, il Gas Naturale Lique-fatto (GNL). Massimiliano Montorfa-no, responsabile target industriale di Liquigas, spiega cos’è il GNL e come il nuovo combustibile potrà apportare migliorie e vantaggi alle aziende italiane incluse quelle del settore alimentare.

Può descriverci cos’è il GNL e a quali aziende è destinato?Il Gas Naturale Liquefatto (GNL) è un gas combustibile (idrocarburo) costituito per una percentuale va-riabile dal 90 al 99% di metano. Questo combustibile è relativamen-te nuovo per il mercato italiano, ma già ampliamente impiegato in gran parte d’Europa. Infatti, in mol-ti Paesi europei e nel mondo è un combustibile di uso comune, da oltre 50 anni. Il GNL rappresenta la soluzione energetica ideale per aziende non allacciate alla rete del metano, che vogliono sostituire i combustibili utilizzati, in particolare olio combustibile (BTZ) e gasolio, con una fonte più efficiente, più pu-lita e che ottimizza la spesa, con un prezzo tendenzialmente più basso e costante nel tempo.

Da dove proviene il GNL che venderete sul nostro mercato? Come avviene il rifornimento alle aziende ? Oggi trasportiamo in Italia, da tre diversi terminali dislocati in Europa, Barcellona e Zebruggen, il GNL at-traverso camion cisterna; viaggian-do in tutta sicurezza e soprattutto assicurando rifornimenti puntuali alle attività produttive. Vista la rela-tiva distanza di questi punti di pre-lievo, al momento il GNL importato in Italia è quindi competitivo soprat-tutto nelle regioni del Centro-Nord; mentre i costi di trasporto diven-tano meno competitivi se occorre raggiungere le regioni del Mezzo-giorno. Stiamo comunque valutan-do la possibilità di approvvigionarci anche ai terminal di Marsiglia .

Quali sono i clienti ai quali vi rivolgete?Ad oggi ci rivolgiamo al mondo in-dustriale che non è raggiunto dalla rete a metano e che ancora oggi si affida al gasolio o all’olio combu-stibile. Un’altra focalizzazione inte-ressante è nei confronti delle aree rurali coperte da una rete locale alimentata a GPL, combustibile con il quale abbiamo maturato una plu-ridecennale esperienza.

Ci sono casi in cui il Gnl come vettore energetico è più indica-to che in altri?Il GNL è adatto ad aziende, non allacciate o non soddisfatte dalla pressioni della rete del metano, che presentano interessanti consu-mi energetici. Si tratta di una fonte energetica particolarmente adatta ad aziende interessate a realizzare impianti di cogenerazione e trigene-razione, per la produzione integrata di calore ed energia elettrica (oltre al raffreddamento, nel caso della trigenerazione) da una stessa fonte primaria.

Quali i vantaggi rispetto al comune BTZ? Il GNL vuole essere un valido sosti-tuto del BTZ, ossia l’olio combustibi-le. Passare dal BTZ al GNL significa ridurre l’impatto ambientale dell’a-zienda e, in secondo luogo, pas-sare ad una fonte energetica più efficiente. Il GNL si è rivelata infatti

Liquigas introduce sul mercato iL gnL, una nuova fonte di energia per le aziende del settore alimentare

di Massimiliano Montorfano, Sales Manager Industrial, Liquigas

intervista per rassegna alimentare a cura di massimiliano montorfano, sales manager industrial, liquigas

liquigas RA 4/14.indd 3 25/09/14 14:18

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la fonte ideale al raggiungimento di questi due obiettivi. Prima di tutto, perché il GNL brucia in modo più pulito, producendo circa il 26% in meno di emissioni di CO2 rispetto al BTZ, una minore quantità di NOx e assenza di anidride solforosa o particolati. Inoltre, GNL significa efficienza, con un potere calorifico maggiore rispetto al BTZ.

Il Gnl sembra avere il vantaggiodi una maggiore stabilità delprezzo, rispetto ad altri combu-stibili fossili. Ci spiega perché?Il trend del prezzo del GNL, negli ultimi anni, si è rivelato più stabile rispetto ad altre fonti energetiche, subendo variazione minime. La produzione di Shale gas, tecnica di estrazione del gas naturale da sci-sto, è cresciuta rapidamente negli Stati Uniti e, grazie ai progressi nelle tecniche estrattive, ha ridotto i costi di circa il 50% rispetto a quelli re-gistrati nel 2011. Secondo l’ ultimo Annual Energy Outlook del 2013 è stimato un aumento di produzione

di circa il 40% nei prossimi anni , e questo consentirà di aumentare il flusso di Gnl anche in Europa.

Che tipo di investimento devefare l’azienda e in quanto tempoè previsto un ritorno?L’impianto di GNL è fornito da Liqui-gas in comodato d’uso, con una fee annuale. L’investimento minimo ri-chiesto al cliente è relativo alle ope-re civili dell’impianto. Questo rap-presenta un grande vantaggio per le aziende, che non sono costrette ad affrontare investimenti impor-tanti in fase iniziale, come accade per altre fonti di energia. Il ritorno dell’investimento del cliente, per la realizzazione delle opere civili è previsto in circa due anni. Liquigas predispone un’offerta mirata per ogni cliente, basata sul combustibi-le utilizzato e sui consumi, legati ai processi produttivi dell’azienda.

Ci parla in particolare della vs offerta “chiavi in mano”?Liquigas offre alle aziende una so-

luzione completa “chiavi in mano” che comprende dimensionamento dell’impianto, installazione, riforni-mento di GNL, assistenza e manu-tenzione a ogni ora e ogni giorno dell’anno, anche grazie al sistema telemetrico di monitoraggio dell’im-pianto. In particolare, i professio-nisti Liquigas conducono un so-pralluogo per verificare la fattibilità dell’impianto, valutando su questa base il fabbisogno dell’azienda e il dimensionamento ideale dello stoccaggio; infine mettono a punto un’offerta tecnica e commerciale che prevede la fornitura dell’im-pianto in comodato, l’installazione, l’approvvigionamento di GNL, la manutenzione e l’assistenza.

Annoverate già dei clienti tra le aziende italiane che hannoscelto il GNL? Il caseificio Mario Costa, una tra le realtà più rappresentative nel pano-rama alimentare italiano, rinomato per la lavorazione del formaggio gorgonzola, è stata una tra le pri-me aziende a scegliere come nuo-va fonte di energia il GNL Liquigas. Oltre a Mario Costa, ha di recente firmato un accordo con Liquigas per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e per la fornitura di GNL anche Forno Bonomi, leader mon-diale nella produzione di prodotti dolciari da forno, presso lo stabili-mento di Roverè Veronese (VR).

Quale pensa che potrà esserel’evoluzione del mercato del GNL nel nostro Paese?Da un’indagine di mercato da noi condotta sul target industriale ita-liano, c’è un potenziale interessan-te per il GNL, rappresentato dalle realtà produttive che attualmente utilizzano combustibili come il ga-solio e il BTZ. Ci aspettiamo lo svi-luppo interessante anche in Italia, dove sono in corso delle analisi per lo sviluppo di terminali e dove è allo studio l’utilizzo del GNL nel compar-to navale e nell’autotrazione.

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L a formatrice automatica per prodotti ripieni Cornu-copia della RHEON è sem-

pre più utilizzata nel campo della gastronomia: per la preparazione di gnocchi ripieni, crocchette di pata-ta, arancini di riso, polpette di car-ne o di pesce o di verdure, quiche di pasta brisé e molti altri prodotti.

Il settore dolciario la utilizza per i tradizionali biscotti ripieni oppure per le damine bi-colori, ma anche per nuove, attraenti varianti che si possono ottenere grazie all’ag-giunta di accessori opzionali quali il doppio ripieno, la treccina, la stam-patrice, ecc. La possibilità di regolare con facili-

tà la quantità di ripieno e di ester-no, la costanza di produzione, l’affi-dabilità al lavoro sono alcune delle caratteristiche che hanno convinto sempre più aziende a dotarsi di queste impareggiabili macchine.

Una novità nel panorama italia-no è rappresentato dai sistemi di pompaggio della VISCOFOOD: per il trasferimento di materiali visco-si, anche contenenti particolato solido. L’utilizzo comprende una vasta gamma di ingredienti quali creme più o meno dense, mar-mellate con frutta in pezzi, miele, formaggi cremosi, impasti di carne

trita, sughi, ecc. Se questi materiali

vengono forniti in fusti, oppure se vengono prepa-

rati in vasche di impastatrice, queste pompe sono in grado di prelevarli per tra-sferirli alle tramogge delle macchine di pro-duzione oppure ad altri contenitori. Non hanno coclee, non esercitano azioni meccaniche su-gli ingredienti; sono fa-cilmente smontabili e lavabili; un’unica pom-pa può alimentare una o più tramogge.

I classici nastri a rete in filo d’acciaio inox della WIRE BELT sono al servi-zio di parecchie fasi del processo produttivo: la ricopertura di ciocco-lato oppure di pastella, la decora-zione con scaglie di cocco oppure l’impanatura, il raffreddamento, l’a-sciugatura, ecc. Robusti ma leggeri, in larghezze da pochi centimetri fino a 4,5 metri, con numerose combi-nazioni di diametro filo e di passo, è difficile non trovare il Flat-Flex® adatto alle esigenze del comparto alimentare. Tuttavia, questi nastri a rete stanno trovando impieghi anche in settori totalmente diversi: l’architettura e la moda. Un tappeto con filo sottile e passo stretto può essere utilizzato come tenda per se-parare ambienti; un nastro con filo più spesso e passo più ampio può diventare una balaustra per scalina-te; i nastri più robusti possono costi-tuire un supporto alternativo su cui poggiare merce da esporre.

Lo stand deLLa PAN-BRO AgeNzie sAs PReseNtA AlcuNi “clAssici” del settORe ma anche aLcune interessanti novità.

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Alcune lavorazioni richiedono an-cora parecchi passaggi manuali: i tavoli di lavoro automatici della FORM & FRYS possono aiutare i produttori a ridurre o a risolvere queste difficoltà. Questi banchi vengono usati in pasticceria per formare cestelli di

pasta sfoglia o danese con un ri-pieno interno ed una decorazione esterna, oppure per formare un triangolo farcito, oppure per piega-re la pasta frolla e formare papillon o raviole. Nel settore gastronomico, lo stes-so tavolo di lavoro può essere uti-lizzato per depositare la farcitura e ripiegare il calzone; una macchina diversa è invece in grado di colare materiali quali pasta di pomodoro o crema di formaggio sulla circon-ferenza della base pizza e poi ripie-gare il bordo.

Un prodotto tipico italiano, il ba-cio di dama, ed un prodotto fran-cese, il macaron, che sta avendo un notevole successo in tutto il mondo possono essere formati sulla stessa macchina: l’accop-piatrice IMG. Questo impianto riceve le calotti-ne dal nastro di raffreddamento, le allinea, deposita la crema, e le accoppia; una variante di questa macchina prevede anche una sta-zione di bagnatura per le peschine.E’ disponibile la linea industriale per grandi produzioni, ma è dispo-nibile anche una linea modulare di capacità inferiore ma con flessibi-lità maggiore: in modo automatico o con alcuni interventi dell’opera-tore, questa macchina può essere utilizzata per colare creme o mar-mellate in barchette di frolla, oppu-re su biscottoni che costituiscono la base per occhi di bue o faccine.

Per vedere alcune di queste mac-chine, o per ottenere maggiori in-formazioni riguardo le altre azien-de rappresentate, la PAN-BRO agenzie sas vi aspetta al pad. 5 stand B 012.

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F ondata nel 1997, Tecnomec è specializzata nella proget-tazione e nella costruzione di

macchine per l’industria alimentare, alle quali affianca macchine per il set-tore farmaceutico e cosmetico e una cospicua produzione di linee complete di trasporto.Nata come piccola realtà dedita all’as-sistenza, alle revisioni e gli interventi per la messa a norma delle macchi-ne utensili e dell’industria alimentare, con gli anni Tecnomec ha ampliato la propria attività per passare alla produ-zione di macchine fortemente perso-nalizzate e giungere infine alla proget-tazione e alla costruzione di macchine speciali, realizzate espressamente per le esigenze di ogni singolo committen-te. Oggi la produzione di Tecnomec conta tre linee specifiche di macchi-nari per piccole e medie produzioni in ambito alimentare, farmaceutico e cosmetico.La linea per la preparazione e il con-fezionamento alimentare comprende macchine riempitrici lineari e automa-tiche, a vibrazione e volumetriche per vasi di vetro e bottiglie, scatole in ban-da stagnata e vaschette; capsulatrici lineari e tappatori automatici e semi-automatici per vasi e bottiglie; mac-chine riempitrici –tappatrici twist-off, dosatori e monoblocchi con riempitrice e tappatore; tavoli e vaschette per la cernita, la preparazione e la cottura; la-vatrici per il lavaggio di frutta e verdura e soffiatrici ad aria, vapore e UV per la

sterilizzazione; pastorizzatori, asciuga-trici e polmoni di accumulo fine linea, dichi di carico e sistemi di trasporto per il confezionamento di alimenti densi, li-quidi, semiliquidi e solidi in pezzi.La linea per l’industria farmaceutica comprende tavoli per lo sgusciamen-to di sacche, termostatatori, tunnel di condizionamento per sacche di pla-sma e sollevatori per palette con casse di plasma, mentre quella per l’indu-stria cosmetica include automazioni per il dosaggio su nastro e monobloc-chi con riempitrice a tappatore. A que-ste si affiancano le numerose macchi-ne speciali che Tecnomec costruisce in esclusiva per case farmaceutiche e industrie cosmetiche in collaborazione con reparto ingegneria del committen-te.Tra tutte le macchine realizzate, le ri-empitrici e le capsulatrici in particolare si distinguono per la loro versatilità, tanto da essere interfacciabili l’una con l’altra e adattabili anche a uso farmaceutico e cosmetico. Compatte e facilmente sanificabili le prime e di fa-cile utilizzo le seconde, esse possono riempire e chiudere dai quattrocento ai quattromila vasi l’ora.A corredo delle proprie macchine Tecnomec propone differenti linee complete di trasporto per alimenti, bottiglie, vasi, scatole e catenarie per il trasporto di bancali. Ampia anche la gamma dei nastri trasportatori: lineari, a collodi cigno, basculanti, con tavoli di lavoro, evacuatori pneumatici e mar-

catura base.La possibilità di personalizzare ognu-na di queste macchine in base alle specifiche esigenze del committen-te o di progettare e costruire ex novo macchinai esclusivi sono solo due dei tratti distintivi di Tecnomec. Dotata di officina propria per la costruzione e l’assemblaggio delle macchine e di un reparto progettazione per le valutazio-ni di fattibilità e la realizzazione di ogni fase progettuale, Tecnomec progetta e costruisce tutte le macchine interna-mente, prestando particolare atten-zione sia alle fasi di controllo sia alla scelta dei materiali (tutti i componenti elettronici e gli azionamenti sono di provenienza tedesca) al fine di garan-tire funzionalità, efficienza ed elevati standard qualitativi da qualsiasi punto di vista.A fianco di progettazione e costruzio-ne Tecnomec offre ai propri clienti un servizio completo di precollaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del personale preposto all’utilizzo. In aggiunta, l’azienda ef-fettua consulenza tecnica, assistenza e revisioni, interventi per la messa e norma e per modifiche di macchine esistenti, fornitura di accessori e di at-trezzature personalizzate.Desiderosa di continuare a crescere, Tecnomec ste mettendo a punto una novità: un sistema di dosaggio ad alta prestazione privo di parti meccaniche soggette a usura che dovrebbe esse pronto il prossimo anno.

Tecnomec: Progettazioni e cosTruzioni meccaniche su misura

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L a B.S. s.r.l. realizza e offre al mercato del food le più svariate tipologie di macchi-

ne ed impianti per la realizzazione di prodotti alimentari, tra cui la nuova linea completa per la farcitura di la-sagne, in vaschette di diversi formato e materiale, con produttività variabile fino a 3000 pz/h e oltre.L’impianto, di lunghezza e layout va-riabili, può essere lineare o rotativo. Un disimpilatore di vaschette obliquo, a funzionamento pneumatico, prele-va i contenitori, che raggiungeranno la catenaria tramite uno scivolo. I cambi formato saranno gestiti da un pannello operatore touch-screen che permette il salvataggio delle varie configurazioni e ricette, la cui struttu-ra sarà fissata direttamente al nastro di farcitura.Il nastro per il trasporto delle va-schette è costruito completamente in acciaio inox con sistema di trasci-namento a catena e facchini auto-regolanti in base al formato e ha la possibilità di lavorare passo a passo o in continuo.In parallelo a questo, viene posizio-nato il nastro per l’avanzamento del-la pasta da inserire nelle vaschette, dotato di un tappeto smontabile ra-pidamente anche se di lunghezza su-periore ai 10 metri.Sull’altro lato del nastro principale sono installati una serie di dosato-ri, di modello e numero variabile in base al tipo di impianto e alle esigen-ze produttive, per maionese, salse, ragù, besciamella, ecc… I dosatori, azionati tramite pompa a lobi, lavo-rando alternativamente, garantisco-no una farcitura omogenea ed unifor-me della vaschetta.Innovativa è la linea completamente automatica che mantiene comunque

dimensioni contenute e permette di aumentare, oltre la velocità, anche la produttività; infatti l’impianto può es-sere realizzato ad una o più file.Grazie all’automatismo, che avviene tramite robot, la linea può essere uti-lizzata anche per cannelloni e prodot-ti simili.L’esperienza e la ricerca maturate negli anni hanno permesso di svi-luppare e brevettare una tecnologia innovativa che rappresenta indub-biamente uno dei punti di forza della ditta B.S.: le teste di presa per sfoglie di pasta delle più svariate composi-zioni e formati. Oltre a soddisfare le più ampie esigenze questi specifici componenti garantiscono compro-vate caratteristiche di affidabilità e precisione perfezionate da una dura-bilità tale da non richiedere l’utilizzo di ricambi.Oltre al pannello operatore centrale che gestisce l’intera produzione, ogni macchinario è dotato di quadro di controllo specifico col quale è pos-sibile settarne tutti i parametri e sal-varne le ricette.L’impiego di materiali e componenti

di primissima qualità e l’esperienza maturata negli anni di attività nel settore del food, consentono alla ditta B.S. la realizzazione di impian-ti di garantita affidabilità, continuità e precisione (rapidi cambio formato, comode operazioni di pulizia, sicurez-za, manutenzione ridotta al minimo, ecc…) accompagnati da un servizio di completa assistenza. La B.S. tiene sempre in considerazio-ne il profilo dell’igiene e per questo tutte le macchine che offre sul mer-cato sono provviste di un innovativo sistema di sanificazione rapida, ef-ficace e completo, tale che, senza l’ausilio di chiavi, si possano smonta-re tutte le componenti a contatto con il prodotto; procedimento adattato perfettamente anche alla linea auto-matica.Novità che riguarda la B.S. è infine la collaborazione con l’azienda Storci S.p.A., che ha portato alla fondazione di una rete di impresa in grado di for-nire al mercato alimentare efficienti impianti completi per la produzione di piatti pronti a base di pasta, la Storci B.S. Network.

Macchine ed iMpianti per il confezionaMento dei prodotti alimentari

Impianto a giostra di farcitura

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L addove si punta alla qualità del prodotto finito e all’efficienza delle linee produttive, general-

mente le innovazioni nell’industria ali-mentare causano problemi di progetta-zione dei nuovi impianti agli ingegneri. Ma ogni volta alla fine l’utilizzo di nuove tecnologie crea la possibilità di rimuo-vere i componenti superflui dalle linee di produzione, risparmiando quindi tempo e denaro, migliorando la qualità e semplificando i processi.Le pompe sanitarie Twin-Screw Bor-nemann - a viti gemelle-, che possono trasferire sia liquidi che sospensioni ( composte da una fase solida e una li-quida come le particelle di frutta o le fibre all’interno del succo), grazie alle loro viti concentriche senza contatto metallo su metallo, rappresentano un’area in cui questa convergenza di opportunità sta determinando dei risul-tati straordinari per i produttori di una grande porzione del mercato alimenta-re. Negli ultimi anni i diversi sistemi di pompaggio utilizzati nel settore alimen-tare si sono molto evoluti per riuscire ad adattarsi alle nuove richieste del mercato; anche le dinamiche di costo delle applicazioni di pompaggio stan-no cambiando rapidamente. Poiché la regolamentazione standard riguardo a qualità, igiene e sicurezza è stata

implementata , le soluzioni tecnologi-che, che per anni hanno operato con successo in altre realtà industriali sono state sviluppate ed applicate ai conte-sti della produzione alimentare. In que-sto scenario, l’investimento in nuove ti-pologie di pompe, valvole e altri sistemi avanzati spesso è diventato facilmente giustificabile.

Definizione di una nuova classe dipompe attraverso la funzionalità 2 in 1Ricordi quando hai visto per la prima volta un televisore HD? Il fatto che esso fosse sufficientemente rivoluzio-nario da garantirsi la creazione di una nuova categoria a se stante fu imme-diatamente ovvio.Questo è esattamente quello che è suc-cesso alle pompe a doppia vite quando sono entrate nel mercato sanitario. In-fatti la pompa a doppia vite consente di lavare la pompa in linea. Questa opera-zione è impossibile da effettuare con le classiche pompe volumetriche. Alcune tipologie di pompe vanno totalmente smontate per consentirne un lavaggio accurato, altre pompe volumetriche – ad esempio le lobi – necessitano in-fatti un sistema esterno che gestisca il rilancio del liquido di lavaggio (per que-sta operazione normalmente vengono impiagate delle pompe centrifughe – che però non sono in grado di gestire il trasferimento dei prodotti viscosi du-rante il processo produttivo).Oggi invece, una sola pompa a dop-pia vite può ricoprire sia il ruolo di una pompa volumetrica sia di una pompa centrifuga CIP in impianti con tubazio-ni di diversi diametri e problemi di sa-

nitizzazione. Le pompe a doppia vite non sono solamente in lavabili in linea, sono realmente autopulenti e riescono a raggiungere le portate CIP richieste dall’ impianto.Tutto ciò è determinato dal fatto che la pompa sanitaria a doppia vite grazie alla sua alta ingegnerizzazione può tra-sferire i diversi fluidi anche con caratte-ristiche molto differenti anche perché è in grado di operare ad alte velocità. Rappresenta una soluzione 2-in-1, con-centrando un un’unica pompa i benefi-ci sia delle pompe volumetriche sia di quelle centrifughe. Come molte pompe volumetriche, utilizzandola con un bas-so numero di giri al minuto, consente di creare all’interno della macchina una turbolenza minima e rende pos-sibile il trasferimento di fluidi ad alta viscosità (da 1 a 500.000 cP) e fluidi con differenti componenti a diverse viscosità, inclusi i prodotti con aria in-globata. Queste pompe possono anche funzionare completamente a secco per lunghi periodi di tempo nel caso in cui la macchina sia equipaggiata con te-nuta doppia flussata – permettendo ai produttori di aspirare le ultime gocce di liquido dai serbatoi o di spostare i pro-dotti solidi come le fragole intere.Come le pompe centrifughe, le Twin-Screw Bornemann possono funzionare ad alti giri al minuto e generare abba-stanza forza e flusso per svuotare ra-pidamente le tubazioni. A queste alte velocità, sono anche in grado di creare una turbolenza sufficiente per pulirsi da sole, dato che le loro tenute mec-caniche si trovano direttamente nella camera di pompaggio e sono comple-

Le pompe sanitarie a doppia vite Bornemann segnano L’arrivo deL sistema autopuLente: la pompa più igienica sul mercato con un efficienza invidiaBile

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Page 50: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

tamente sommerse dai fluidi che ven-gono pompati. Normalmente per le fasi di lavaggio vengono richieste delle velocità basse da 1,5 a 2,5 m/s (metri al secondo) che spesso presuppongo-no delle velocità di pompaggio intorno ai 1500 - 2000 giri/minuto. Poiché anche in questo caso le esigenze stan-no aumentando, la velocità del flusso di lavaggio richiesto aumenta fino ai 3,5 m/s. Le pompe a doppia vite Bor-nemann non hanno alcun problema a raggiungere questa nuova tipologia di standard potendo lavorare fino a 3600 giri/minuto in sicurezza, sotto le giuste condizioni di sistema.

Ineguagliabile risparmio ottenuto con l’acquisto di un sistema 2 in 1Investendo nella tecnologia Twin-Screw, i direttori di stabilimento posso-no acquistare una pompa al posto di due, evitando di utilizzare le tubazioni di pompaggio CIP, le valvole e gli altri componenti di sistema, e quindi rispar-miando spazio. Al posto di perdere tempo in complicati processi di pulizia – tempi che potrebbero invece essere proficuamente dedicati alla produzio-ne - gli ingegneri possono utilizzare le pompe a doppia vite , già utilizzate per la produzione, per lanciare il CIP, e quindi migliorare i tempi di entram-be le attività (produzione – lavaggio). Ma le pompe Twin-Screw non offrono solamente una migliore efficienza dei tempi. Queste pompe non comportano il con-tatto metallo-metallo grazie a un siste-ma di sincronizzazione interna, quindi sono molto meno soggette all’usura e ai guasti rispetto alle pompe volume-triche. Questo rappresenta la seconda fonte di efficienza e di riduzione dei tempi di manutenzione che questa ti-pologia di pompe può offrire.

La salvaguardia della qualità e dell’igieneLaddove la salvaguardia della qualità e dell’igiene sono di primaria impor-tanza, le pompe sanitarie a doppia vite offrono alcuni vantaggi rispetto alle fa-mose e diffuse pompe monovite in set-

tori dove queste ultime erano le uniche pompe adatte (dove è richiesta quindi un’alta potenza di aspirazione e trasfe-rimento molto delicato dei prodotti sen-sibili). In primo luogo i prodotti alimen-tari non sono esposti al contatto con la gomma. Inoltre, la tecnologia a doppia vite garantisce un basso stress del pro-dotto cosicché le particelle fragili, sia in grandi che piccole dimensioni, vengono trasferite delicatamente e mantenute integre. Infine, grazie al trasferimento lineare, viene ridotta al minimo la se-parazione tra fluidi non omogenei. La bassa turbolenza e la pulsazione qua-si inesistente, persino con un aumen-to di pressione, sono possibili grazie alla struttura multi-camera presente all’interno della pompa. Questo accor-gimento riduce la formazione di schiu-ma, diminuisce a dismisura lo stress del prodotto durante il pompaggio ed ha consentito di aumentare il potere di aspirazione della pompa Twin-Screw Bornemann fino ai limiti fisici.

Le applicazioni sanitarie delle twin screw nella produzione alimentareLe pompe sanitarie a doppia vite posso-no gestire una vasta gamma di prodotti ad alta viscosità. Pomodori a cubetti che necessitano di essere lavorati de-licatamente senza essere danneggiati, carni come la salsiccia, produzione di yogurt, pasta di pesce nella produzione del sushi sono tutti esempi di prodotti che possono essere lavorati grazie alla tecnologia delle pompe a doppia vite Bornemann.L’igienicità dell’impianto e la qualità del prodotto sono ugualmente importanti per i produttori nel settore FOOD. Un esempio è rappresentato da un grande produttore nordamericano di polpa di pomodoro che usava le pompe a lobi,

le quali, prima del termine di ogni ciclo di produzione stagionale, diventavano abbastanza inaffidabili. I prodotti de-rivati dalla lavorazione del pomodoro infatti possono essere abrasivi in un sistema di pompaggio, perché causano usura, guasti alle pompe e di conse-guenza allungano i tempi di produzio-ne a causa di fermi-impianto non pia-nificati. Il produttore quindi è passato all’utilizzo di pompe sanitarie a doppia vite Bornemann per la gestione del concentrato di pomodoro. Per cinque mesi consecutivi dopo il pompaggio di questa soluzione durante la stagione di raccolta dei pomodori, il sistema non ha presentato segni di usura. Ciò vale anche per le guarnizioni che sono state esposte a materiali abrasivi. Grazie alle Pompe a doppia vite, il cliente ha quin-di ottenuto una diminuzione dei tempi di fermo dell’impianto e una maggiore produttività nella stagione di picco.

Una soluzione superioreLa pompa sanitaria a doppia vite Bor-nemann (commercializzata in italia da Exonder) rappresenta quindi, per i produttori alimentari, una tecnologia rivoluzionaria che può aumentare l’affi-dabilità, ridurre il tempo di fermo dell’im-pianto e pompare una vasta gamma di prodotti alimentari viscosi e non.Il sistema 2-in-1 offre un alto livello di igienizzazione dato che queste pompe possono essere utilizzate nella fase CIP. Inoltre i sistemi di pompaggio sono abbastanza flessibili da gestire una va-rietà di miscele solide, liquide e persino gassose ad alta velocità, e allo stesso tempo sono in grado di mantenere un’appropriata pressione che permetta di gestire svariati tipi di prodotti. Dato che il mercato continua a richiedere la produzione di nuove miscele e gli im-pianti sono sempre più rivolti alla pro-duzione “multi-porpouse” la tecnologia delle pompe a doppia vite continuerà ad aiutare i produttori del settore sani-tario ad aumentare l’efficienza e l’igie-nicità dei loro impianti e a migliorare la qualità dei loro prodotti mantenendo una immensa flessibilità di gestione di diverse applicazioni.

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Page 51: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

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Page 52: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

Z anotti Spa da oltre 50 anni opera nella progettazione e realizzazione di impianti

per la refrigerazione e conserva-zione di alimenti e per il trasporto alimentare. Come leader mondiale Zanotti basa il suo successo sulla continua ricerca di miglioramenti tecnologici per il risparmio energeti-co e di soluzioni personalizzate per soddisfare le richieste dei clienti.Sotto il nome di King of Cold, Zanot-ti offre prodotti che coprono richie-ste di impiego per la refrigerazione di piccole e medie cubature, fino alla fornitura dei centri logistici e di stoccaggio. I sistemi per il trasporto refrigerato completano la gamma di attrezzature ad oggi la più completa offerta sul mercato e sono apposi-tamente studiate per l’impiego nel trasporto alimentare per il breve, medio e lungo raggio.A Chillventa, importante manifesta-zione internazionale della refrigera-

zione che si svolgerà a Norimberga il 14-16 Ottobre, Zanotti esporrà nuo-vi prodotti che utilizzano tecnologie in linea con tutte le nuove aspetta-tive del mercato, ovvero maggiore efficienza, nuovi gas naturali, Eco-design. E’ l’efficienza energetica la caratteristica fondamentale delle apparecchiature a cui tutti i mercati guardano. Per quanto riguarda i gas fluorurati Zanotti già da tempo re-alizza prodotti che utilizzano tutti i gas naturali. Già da 4-5 anni Zanot-ti lavora con protocolli di Ecodesign che prevedono la riciclabilità totale delle macchine a fine vita.Zanotti propone una serie di mono-blocchi per applicazioni a parete o a soffitto con refrigeranti a bassis-simo impatto ambientale (GWP=3) quali il Propano R290 o il Propilene R1270 per l’utilizzo su celle di me-dia cubatura per la conservazione di prodotti freschi o congelati. Que-sti monoblocchi vengono prodotti

dall’azienda già da qualche anno. Per la prima volta nel mercato del-la refrigerazione alimentare vie-ne proposto dall’azienda Zanotti il monoblocco funzionante a CO2 (R744) per l’utilizzo su celle di me-dia e grande cubatura. Questo gas

IMPIANTI PER LA REFRIGERAZIONE NEL RISPETTO AMBIENTALE

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Page 53: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

ha valore GWP1 quindi è totalmen-te “green” risolvendo i vari problemi inquinanti causati dai gas utilizzati nella refrigerazione industriale. Il gruppo è di tipo compatto ed ha tut-te le caratteristiche e i pregi del mo-noblocco rapido nell’installazione e pronto all’utilizzo denominato “plug and play”.In tutti i casi in cui si rende neces-sario l’utilizzo di gruppi refrigeranti per la conservazione delle derrate alimentari dove la rete elettrica tra-dizionale non è presente, una delle soluzioni possibili è la produzione dell’energia elettrica necessaria tramite il ricorso all’energia solare.Zanotti per applicazioni di questo tipo propone un gruppo frigorifero di tipo monoblocco, quindi pronto all’uso, a corrente continua, che è in grado di essere montato su una cella di piccole dimensioni (10 m3 ca) per conservazione di prodotto fresco, totalmente autonomo e con-trollato elettronicamente. Questo monoblocco è in grado di funzionare anche in modalità elettrica tradizionale (fornita even-tualmente da generatori) oltre che collegato ai pannelli fotovoltaici e relative batterie di accumulo.

Una novità assoluta frutto di ricerca e innovazione tecnica totalmente ecosostenible.Zanotti ha anche realizzato una centrale frigorifera a CO2 (R744) composta da 3 compressori a dop-pia aspirazione indipendente e scarico comune. Con compressori semiermetici per funzionamento in ciclo transcritico per applicazione in media temperatura per conser-vazione prodotto fresco, montati su telaio aperto per sala macchine, completa di separatore d’olio, rice-

vitore di liquido, scambiato-re per flash gas, sicurezza e sottoraffreddamento liquido per incremento efficienza im-pianto.La nuova generazione di

impianti industriali con soluzioni “green”, fornisce alte prestazioni utilizzando compressori a vite con controllo di velocità e rapporto di compressione variabile per alta ef-ficienza. L’ammoniaca (NH3) è storicamente uno dei primi refrigeranti usati nel-la costruzione degli impianti di re-frigerazione industriale, ha un alto valore di calore latente, è un gas naturale ed è conosciuto e usato

per le sue ottime caratteristiche ter-modinamiche. Recentemente Zanotti ha ottenu-to, per la prima delle proprie unità condensatrici realizzate a R407F, la certificazione delle prestazioni secondo il programma sviluppato da ASERCOM in ottemperanza alla direttiva Ecodesign che, per quanto riguarda le unità condensatrici, en-trerà in vigore dal 01/07/2015.La direttiva Ecodesign impone le ca-ratteristiche minime di efficienza, a seconda del tipo di applicazione e della classe di potenza delle unità, ed impone altresì che la documen-tazione sia completata dai relativi dati prestazionali secondo i para-metri stabiliti.Solo poche aziende hanno ottenu-to la certificazione delle prestazioni delle proprie unità.Zanotti ha presentato un’unità fun-zionante con gas R407F, un gas nuovo a ridotto impatto ambientale, per utilizzo nel campo della refrige-razione che rientra nei limiti della nuova direttiva F-GAS.www.zanotti.com

ZANOTTI RA 4/14.indd 4 09/10/14 17:31

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Y askawa Italia è presen-te nelle applicazioni del PPP+P in settori che van-

no dal legno alla lavorazione di ma-terie plastiche, all’edilizia al tratta-mento del vetro, non che nei più tradizionali Food and Beverage.La strategia e il posizionamento di prodotto che caratterizzano il pros-simo biennio sono incentrate su una diversificazione dei canali di marketing e vendite dedicati a cia-scun settore.Secondo l’analisi dei dati in nostro possesso, dice Fausto Chiri – Diret-tore Commerciale Yaskawa Italia –, abbiamo definito linee di interven-to dedicate ad ogni singolo settore cui puntiamo la nostra attenzione e verso cui concentriamo i nostri sforzi. Il mercato alimentare, che rappre-senta la più grande fetta di tutta la torta del PPP+P, è un mercato in cui intendiamo consolidare la no-stra quota con l’obiettivo di essere riconosciuti come innovativi, com-petenti ed affidabili, proprio come

siamo riconosciuti in altri settori da parecchi clienti e System Integra-tors.Il PPP+P è per noi un mercato rela-tivamente nuovo, prosegue Nicola Giordani – Sales Area PPP+P Ya-skawa Italia, in cui abbiamo già ot-tenuto grandi soddisfazioni sia per tipologia di prodotto venduto, per cui siamo i best vendor Yaskawa in Europa (Delta robot, DualArm, Sna-ke), sia per spettro di applicazioni toccate (pallettizzazione, inscatola-mento, movimentazione materiali, logistica).

Nel 2015 Yaskawa festeggerà il centenario dalla nascita e ha come obiettivo l’aumento della quota nel mercato PPP+P a livello Euro-pa, cui l’Italia contribuirà in modo importante, grazie a robot di cui è produttore leader internazionale, sia come caratteristiche, sia come proposta di vendita.

Yaskawa Italia sarà presente al Ci-bustec 2014, dal 28 al 31 Ottobre a Parma. Per scoprire le soluzioni proposte venite a trovarci al Pad. 3, Stand D014. Presenteremo il nuo-vo MPP3S, la Motosync demo, la Pelican cell, prodotti delle Divisioni Yaskawa Drive and Motion e VIPA.La scelta di Yaskawa di essere pre-sente ad una fiera verticale va verso un posizionamento molto preciso nel settore alimentare: consolidare i rapporti con i System Integrators nell’ottica di migliorare la qualità delle lavorazioni dei clienti finali.

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La gamma di robot Yaskawa dedica-ta al campo del packaging alimen-tare è suddivisa principalmente tra la gamma dei robot MPP3 e la serie MPK. Tutte le famiglie sono carat-terizzate dall’elevata precisione nei movimenti e adatte alla manipola-zione di prodotti dal basso peso, in cui si registrano le migliori perfor-mances.Il nuovo MPP3S è il velocissimo ro-bot che va ad arricchire la gamma dei Delta robot Yaskawa. E’ caratte-rizzato da un peso inferiore rispetto alla versione MPP3 già nota al mer-cato e consumi ridotti sulle portate inferiori, che diminuiscono l’impat-to del robot in termini di costi di ge-stione per l’azienda. Le performances dello Yaskawa MPP3S arrivano a velocità di 185 CPM* (cicli per minuto), sfruttando i suoi 4 assi. * Calcolati con un pay-load di 1 Kg nel ciclo ISO.La riduzione delle dimensioni di questa nuova versione dell’MPP3S consente di aumentare ancora di più la densità di robot installabili nella linea di confezionamento ot-tenendo un risparmio di spazio un miglioramento delle prestazioni.L’azienda che ha necessità di gesti-re prodotti con peso anche superio-re ai 3 kg, con elevata flessibilità e

un minore ingombro potrà puntare sulla serie Yaskawa Motoman MPK. Molto spesso utilizzato a soffitto an-nulla l’ingombro a pavimento ed è in grado di ridurre notevolmente lo spazio utilizzato per la movimenta-zione. Si presta in modo particola-re al placing di prodotti all’interno di box con pareti particolarmente grandi, dove la capacità di penetra-zione è il plus prestazionale. Le performances dello Yaskawa Mo-toman MPK2 arrivano a 133 CPM (cicli per minuto), sfruttando i suoi 5 assi e con l’obiettivo di aumenta-re la produttività dell’azienda.

La serie MPK vanta anche il robot Yaskawa Motoman MPK50 con por-tata al polso di 50kg e particolar-mente adatto all’incartonamento di piccoli fardelli.Le particolari caratteristiche strut-turali degli MPK e della gamma MPP3 li rendono particolarmente adatti ai settori alimentare e farma-ceutico dove la pulizia è requisito fondamentale (lavabile ad acqua - IP67). Nella serie MPK, inoltre, il polso cavo interno, consente il ca-blaggio integrato riducendo interfe-renze e facilitando la manutenzione e la programmazione.

Oltre alla serie di robot consiglia-ti, una menzione particolare è de-dicata alla piattaforma Yaskawa MotomanSync™, che consente di programmare il robot senza il termi-nale di programmazione, semplice-mente utilizzando un PC o il PLC. Questo si traduce in una maggiore facilità di utilizzo per tutti gli uten-ti che non hanno specifiche com-petenze nell’utilizzo di robot ma hanno, invece, una maggiore cono-scenza di altri linguaggi di program-mazione.

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C HIARAVALLI GROUP SpA è una realtà industriale leader nella produzione

di lame per affettatrici con un’unità produttiva tecnologicamente all’a-vanguardia e un magazzino di oltre 250.000 pezzi finiti, disponibili per soddisfare immediatamente le ri-chieste della clientela. La nostra azienda è il risultato di grande passione ed energie inve-stite in termini di inventiva impren-ditoriale nella creazione di una va-sta gamma di prodotti di altissima qualità finalizzati a soddisfare le richieste di un mercato sempre più esigente ed in perenne movimento. CHIARAVALLI GROUP SpA fonde il grande know how dello storico mar-chio tedesco RASSPE BLADES, pri-mo costruttore in assoluto di lame per affettatrici da oltre un secolo con l’esperienza trentennale del proprio personale e l’avanzata tec-nologia dei macchinari impiegati in ogni processo produttivo. CHIARAVALLI GROUP SpA è presen-te su tutti i mercati mondiali con i propri marchi storici: RASSPE BLADES e KLINGER.

TERZA GENERAZIONE le nuove frontiere delle lame per affetta-trici.CHIARAVALLI GROUP SpA ha intro-dotto e brevettato una grande in-novazione nel campo della produ-zione delle lame per affettatrici: la cosiddetta TERZA GENERAZIONE, una finitura concepita per ottenere un taglio sempre più perfetto ridu-cendo al minimo gli sprechi.

Grazie ad un profilo che si svilup-pa su due diversi livelli e la fascia stretta, queste lame riducono al mi-

nimo la superficie di contatto con il prodotto, evitando inutili attriti e la-sciando sempre pulita la porzione di lama non direttamente interessata al taglio. Questa finitura è applicabile a tutta la nostra gamma di lame, come so-luzione vincente per il taglio di salu-mi, formaggi e verdure. In sintesi:› evita i consueti sprechi delle lame tradizionali;› permette il taglio di fette sottilissi-

me e perfette;› il sapore del prodotto rimane inal-terato perché la lama non si riscalda. Inoltre, questa evoluzione, abbi-nata alla tradizionale “FINITURA A SPECCHIO” tipica dei nostri elevati standard qualitativi, conferisce alla lama:› un incremento della pulizia;› elevata resistenza all’usura ed all’abrasione;› elevata protezione dalla corrosio-ne;› basso coefficiente d’attrito.

Uniamo esperienza e passione per il prodottoCHIARAVALLI GROUP SPA

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MACHINES AND TECHNOLOGY FOR THE FOOD AND BEVERAGE INDUSTRY

L’EDITORIA DEL FUTURO

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trovare!

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L' attenzione di Claind rivol-ta ai viticoltori è sempre stata massima, propo-

nendo soluzioni impiantistiche semplici per le esigenze di ciascu-na cantina, dalla piccola alla gran-de realtà industriale.Gli esperti Claind hanno sviluppato diverse soluzioni per la produzione di azoto sia per l’impiego in campo alimentare che nel beverage; tutte realizzate in conformità alle nor-mative europee relative all’azoto alimentare E941.Di queste fanno parte il piccolo TI-VANO ma anche le serie FLO, PICO, MAXI, quattro serie di generatori che si differenziano tra loro per la portata d’azoto.TIVANO è un generatore comple-tamente autonomo (si attacca la spina e produce) sviluppato per supportare l’attività giornaliera di una piccola vendita al dettaglio di vini sfusi.Il piccolo TIVANO è un generatore compatto e completo di compres-sore Oil Free; viene fissato sulle pareti di negozi, cantine di pub e ristoranti e, abbinato ad un piccolo serbatoio di accumulo, mantiene costantemente in pressione la li-nea di spillatura del vino senza la necessità di interventi per sostitu-zione di bombole. Il sistema è inol-tre abbinabile a un mixer integra-bile nell’apparecchio che permette di ottenere miscele differenziate di CO2 e azoto nel caso sia richiesto CARBO-AZOTO.I generatori d’azoto FLO, PICO, MAXI e TIVANO sono applicati in tutte le fasi di lavorazione del vino:› Inertizzazione delle cisterne o dei fusti, inertizzazione totale di tutti i volumi morti nei serbatoi al fine di evitare che il prodotto venga a con-tatto con l’aria› Flottazione dei mosti, l’azoto

fatto gorgogliare dal basso porta i solidi in sospensione verso l’alto favorendo la loro separazione› Stoccaggio, decantazione e tra-vaso , protetti con azoto o con mi-scele di azoto› Imbottigliamento, durante la fase ultima di trattamento del prodotto l’azoto viene impiegato per il lavag-gio della bottiglia (pre-evaquazio-ne), l’imbottigliamento e prima del-la tappatura (inertizzazione dello spazio di testa).› Pressatura uve, l’azoto previene ed elimina i fenomeni ossidativi conservando le qualità organolet-tiche del vino› Vendita al dettaglio, spillatura vino sfuso (pressurizzazione dei fusti con azoto) › Infustamento, travaso e protezio-ne del vino › Chiarificazione, per insufflazione di azoto nelle attività di filtrazione› Travaso per pressurizzazione, da una cisterna ad un’altra e spurgo delle tubazioni.

CLAIND, il partner dei viticoltori

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Sicurezza, facilità d’impiego, bassi costi di esercizio sono alcuni tra i vantaggi maggiormente apprezzati dai clienti che da tempo hanno gli impianti Claind in dotazione, inoltre l’elevata efficienza del sistema a setacci molecolari utilizzato da questi generatori limi-tano enormemente il costo dell’azoto rispetto a fonti di approvvigionamento alternative quali le bombole o l’azoto liquido.

Perché dunque affidarsi a CLAIND? Perché ha svilup-pato patenti nel merito e conosce da oltre 30 anni la tecnica di separazione dell’aria; garanzia di affidabi-lità e lunga durata. Inoltre, la grande attenzione alle tematiche legate alla qualità dei gas generati fanno di CLAIND uno dei principali attori a livello internazio-nale. La produzione è italiana e sono presenti centri di servizio su tutto il territorio nazionale. Lo slogan rimane sempre lo stesso “I vostri vantaggi sono i no-stri obiettivi”.

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G EA Niro Soavi ricopre una posizione di leadership nella progettazione e rea-

lizzazione di omogeneizzatori ad alta pressione dinamica e pompe a pisto-ni, disponibili per un’ampia gamma di settori industriali e applicazioni. La ricerca e l’innovazione continua, basate sulla collaborazione con i centri R&D e le maggiori aziende clienti, permettono di implementa-re soluzioni di processo personaliz-zate e di garantire risultati eccellen-ti sulla qualità del prodotto finale.L’emulsione che si ottiene dopo il processo di omogeneizzazione è infatti una miscela più stabile che consente di migliorare notevolmen-te la shelf-life, la viscosità, il colore e il gusto del prodotto finito. Da tempo i benefici dell’omogeneiz-zazione sono noti nell’industria lat-tiero-casearia e nel food&beverage, ma oggi si annoverano ottimi risul-tati anche nel campo della chimica,

della farmaceutica e delle biotec-nologie, perciò l’offerta di GEA Niro Soavi si è ampliata negli anni in una vasta gamma di omogeneizzatori adatti a tutte le tipologie di applica-zioni.

La serie ARIETEGli omogeneizzatori della serie Arie-te rappresentano la tecnologia più avanzata nel campo delle macchi-ne ad alta pressione e delle solu-zioni personalizzate. Facilmente implementabili in sistemi controlla-ti da remoto e in linee di processo complete, le macchine Ariete rag-giungono pressioni fino ai 1500 bar e possono perciò essere utilizzate sia nell’industria lattiero-casearia, nei settori del food&beverage, sia in campo farmaceutico, biotecno-logico e chimico, ottenendo elevate prestazioni di omogeneizzazione. Le oltre 200 opzioni disponibili, i migliori materiali reperibili e la pro-

duzione interna dei componenti ga-rantiscono una qualità assoluta, la completa tracciabilità delle parti e un’ampia possibilità di personaliz-zare la macchina secondo le pro-prie esigenze produttive.Progettate per CIP e SIP, gli omo-geneizzatori Ariete sono adatti per prodotti abrasivi e viscosi, sono di-sponibili in esecuzione sia sanitaria che asettica e consentono ridotti costi operativi (acqua, olio, energia) e un basso impatto ambientale.

La serie ONEIdeali per processi di medie e pic-cole produzioni, gli omogeneizzatori della serie One, combinano conve-nienza e alta qualità e sono in grado di garantire risultati eccellenti, spe-cialmente nei processi di lavorazio-ne del dairy e del food&beverage. Le macchine One rispondono a cri-teri di semplicità, flessibilità e affi-dabilità; hanno infatti un design di

: la scelta giusta per il tuo futuro

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costruzione semplice e completo, dotato di tutte le opzioni necessarie per essere integrato alla linea di im-pianto. Grazie alla facilità di utilizzo e di manutenzione possono sod-disfare qualsiasi esigenza di pro-duzione (da 300 l/h fino a 10.000 l/h fino ad un pressione massima di 250 bar). Inoltre, i costanti mi-glioramenti tecnici, la selezione dei materiali e la qualità della produzio-ne, costituiscono gli ingredienti es-senziali per realizzare omogeneiz-zatori di lunga durata ed efficienza.

NanoVALVE™NanoVALVE™ è la valvola omoge-neizzante ad alta efficienza proget-tata per alte portate e per pressioni moderate. È stata progettata at-traverso un’analisi fluido dinamica approfondita, per ottimizzare l’uso dell’energia della pressione e mi-gliorare l’effetto di micronizzazione sulle emulsioni fluide. La migliore omogeneizzazione, che si ottiene a parità di condizioni operative ri-spetto alle valvole di concezione standard, consente un’eccellente

stabilizzazione del prodotto e un miglior uso di additivi.NanoVALVE™ è la valvola ideale per prodotti lattiero-caseari di alta qua-lità: latte, panna, yogurt, bevande e succhi di frutta ed è oggi disponibi-le nella versione 3G che consente di scegliere, a seconda della porta-ta richiesta, combinazioni di dimen-sioni diverse per pressioni fino ai 250 bar.

GEA PHE Systems – centro di eccellenza per gli scambiatori di calore a piastreAll’interno del segmento GEA Heat Exchangers, la Business Unit Plate Heat Exchangers focalizza la pro-pria competenza internazionale sul-lo sviluppo, sulla produzione e sul postvendita, nonché sulla manu-tenzione per scambiatori di calore a piastre ispezionabili, saldobrasate e totalmente saldate. L’assortimento dei prodotti com-prende scambiatori di calore a pia-stre ispezionabili, saldo brasati e a piastre completamente saldate, le cui specifiche caratteristiche li

rendono altamente efficienti, adatti in pratica per tutte le applicazioni industriali e commerciali. Il nucleo dello scambiatore di calore a pia-stre è costituito da piastre pressate e profilate. Tipi, misure e nervature differenti costituiscono una vasta gamma di prodotti flessibili da uti-lizzare per ogni campo di applica-zione.Con sedi di produzione e service in tutto il mondo, GEA Heat Exchan-gers offre una rete unica di servizi locali e un supporto completo per i nostri clienti.Il nostro centro di assistenza post vendita e service garantisce un supporto completo per la manuten-zione degli scambiatori di calore GEA ma anche di altri costruttori, capace di fornire parti di ricambio per qualsiasi modello in produzio-ne. GEA PHE Systems è uno dei mag-giori fornitori di apparecchiature e tecnologia di processo, in particola-re per le industrie Food & Energy, dove si colloca tra i leader del mer-cato e tecnologia. GEA Group si con-centra sui processi di produzione e fornisce ai propri clienti soluzioni efficienti nei diversi mercati.La struttura aziendale di GEA Heat Exchangers, organizzata per Busi-ness Units, aumenta la trasparenza e la panoramica del suo portafo-glio prodotti verso i clienti. Inoltre, questa struttura facilita il lavoro di ingegneri, tecnici e team di vendita e servizi delle rispettive Business Units. In questo modo, l’unità può concentrarsi sulle richieste dei pro-pri clienti e può applicare la propria profonda esperienza al fine di mi-gliorare le prestazioni dei sistemi.La qualità del nostro lavoro si basa sulle persone che lavorano al nostro interno, che agiscono in un conte-sto aziendale efficiente, accettando la responsabilità per i risultati dei loro sforzi, e procedendo verso l’o-biettivo di raggiungere il successo attraverso clienti entusiasti.Ogni dipendente di GEA Heat

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Exchangers si impegna quindi per-sonalmente al fine di ottenere le migliori prestazioni possibili in ogni caso. E tutta l’azienda fornisce so-stegno e incoraggiamento.Il fatto che la GEA Heat Exchangers è stata capace di implementare la vicinanza al cliente in tutte le di-mensioni è anche parte dell’eccel-lenza operativa della società.

GEA Westfalia Separator: leadernel settore della separazionemeccanicaGEA Westfalia Separator Group è società leader nel settore della se-parazione meccanica. E’ specializ-zata nella produzione di separatori adatti a diversi tipi di applicazione: settore lattiero caseario, bevande (succhi di frutta, vino, birra, ecc), olio d’oliva, industria farmaceutica, chimica, biotecnologie, ecc.Nel settore lattiero caseario GEA Westfalia Separator rappresenta da oltre 120 anni un partner affidabi-le per ogni tipo di lavorazione, svi-

luppando sempre tecnologie inno-vative nei processi che prevedono l’impiego di separatori centrifughi come ad esempio:› La scrematura del latte e del siero› La chiarifica del latte e del siero› La debatterizzazione del latte e

del siero› La concentrazione di panna› Extended fresh life milk (EFL milk)› La standardizzazione del latte› La burrificazioneLe scrematrici GEA Westfalia Sepa-rator sono progettate sulla base di un approfondito Know-how nel set-tore lattiero caseario e sono mac-chine affidabili e longeve. La loro rinomata affidabilità è testimoniata dalle oltre 50.000 macchine vendu-te in tutto il mondo.GEA Westfalia Separator ha svilup-pato diversi processi innovativi in grado di soddisfare il continuo cam-biamento della domanda nel mer-cato internazionale: Il processo prolong in grado di estendere la data di scadenza del

latte senza alterarne la naturale fre-schezza; Il processo procool adatto alla scre-matura del latte a freddo che con-sente di conservare l’elevata qualità del prodotto e garantisce un’elevata sicurezza microbiologica durante la separazione del latte a freddo; Il separatore Westfalia Separator® directdrive∞ con motore integrato, assicura la massima efficienza nel-la separazione, il trattamento deli-cato del prodotto, rese migliori sia nella chiarifica e nella separazione del latte e del siero e nel trattamen-to dei batteri. Westfalia Separator ® directdrive∞ riduce i costi di gestio-ne in termini di maggiore efficienza, affidabilità e minori costi energetici. Il design compatto consente l’instal-lazione del separatore in modo rapi-do, semplice ed economico. La linea di scrematrici GEA Westfa-lia Separator Easycream studiata per soddisfare le esigenze di lat-terie e caseifici di piccole/medie dimensioni. Si tratta di separatori standardizzati di piccole dimensio-ni e si distinguono in easycream 1, easycream 5, easycream 10 per portate da 1.000 l/h a 12.500 l/h ed easycreampro 3, easycreampro 5 per portate da 5.000 l/h a 7.500 l/h con tamburo chiuso e scarico automatico.Questi separatori rappresentano una soluzione perfetta che consen-te di avere una macchina facile da utilizzare e allo stesso tempo una scrematura affidabile e un prodotto di qualità. Sono facili da utilizzare: le opera-zioni di avviamento, montaggio e smontaggio risultano più semplici senza ridurre la qualità. L’alimentazione e lo scarico del pro-dotto sono appositamente progetta-ti per il latte/siero. Un unico macchinario consente di-verse applicazioni, oltre alla scre-matura del latte caldo e del siero, la stessa macchina può essere utiliz-zata come pulitrice e standardizza-trice di latte.

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I l Gruppo SOCOMEC, fa parte di un consorzio selezionato dalla Commissione Europea per redi-

gere linee guida specifiche per la misu-razione delle prestazioni ambientali dei gruppi UPS lungo l’intero ciclo di vita.Il proliferare di linee guida in materia ambientale in Europa (più di 400) è in-dicativo della mancanza di una defini-zione comune del concetto di “prodotto verde”. Questa situazione può fuorvia-re o confondere il consumatore ed è di ostacolo alla libera circolazione dei prodotti commercializzati come “ver-di”. Consapevole della situazione, la Commissione Europea ha lanciato un progetto per la creazione di un unico sistema di riferimento per la valutazio-ne ambientale dei prodotti: l’iniziativa

“mercato unico dei prodotti verdi”. Il sistema dovrà essere applicato a tutti i prodotti del mercato europeo, coprire tutti i settori e accompagnarsi a attività di comunicazione in materia ambienta-le. Il sistema dovrà quindi fornire infor-mazioni chiare, comparabili e affidabili sulle prestazioni ambientali dei prodot-ti verdi. La Commissione Europea ha elaborato due metodi per valutare le prestazioni ambientali dei prodotti verdi lungo l’intero ciclo di vita: il PEF (Product Environmental Footprint) e l’OEF (Organisation Environmental Fo-otprint). La Commissione ha raccoman-dato l’uso di questi metodi a tutte le parti interessate (Stati Membri, azien-de, organizzazioni private ecc.) ed ha annunciato un periodo di prova di tre

anni per elaborare linee guida specifi-che per i prodotti e i settori interessati, attraverso un processo che coinvolga tutte le parti.Considerati gli interessi in gioco, un consorzio costituito da produttori euro-pei di UPS (Schneider Electric, SOCO-MEC, Eaton, Emerson, Legrand), asso-ciazioni professionali (Gimélec, CEMEP) ed esperti dell’ambiente (Ecopassport, SGS) si è offerto volontariamente per condurre la fase pilota lanciata dalla Commissione con l’obiettivo di redigere le linee guida per la valutazione dell’im-patto ambientale dei prodotti (PEF). Tra i 90 candidati appartenenti a svariati settori merceologici, la Commissione Europea ne ha selezionati 14, tra i qua-li il consorzio “UPS”.

Socomec partecipa a un progetto pilota “UpS” della commiSSione eUropea

La stampante inkjet di qualità, per etichette a colori ad alta risoluzione, ideale per le piccole e medie tirature, che riduce i costi del labelling. Scoprite i vantaggi di uno strumento che offre un costo-copia basso e costante, nessun onere di avviamento e che non richiede competenze specifiche. Potrete stampare solo i quantitativi necessari, senza costi aggiuntivi per ristampe, semplificando così la gestione del magazzino e degli ordini. Con Trojan1 risparmiate senza sacrificare la qualità del packaging, potete fare etichette personalizzate per azioni promozionali e stampare in lingua per i mercati esteri.

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L a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA è una Azienda leader a livello internazionale, spe-

cializzata nella progettazione, costru-zione e installazione di serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE, CHIMICO E FARMACEUTICO, di qualsiasi dimen-sione realizzati anche sul posto.

Serbatoi di stoccaggio e di processo.Fermentatori birra; cristallizzatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che re-frigerati di qualsiasi capacità per pro-dotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, gra-

nulati, prodotti in polvere. Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricer-ca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi.La Industrie Fracchiolla è validamen-te organizzata e può contare su:una forza lavoro composta da 120 dipendenti;uno stabilimento industriale di 20.000 mq;parco automezzi composto da 40 vei-coli e 4 autogrù.vasta dotazione di macchinari tecno-logicamente all’avanguardia.L’azienda viene gestita da tre fratelli,

oggi affiancati dai loro figli, fortemen-te motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia.Le modernissime tecniche di lavora-zione, la cura dei particolari e l’affida-bilità dei prodotti offerti, i prezzi com-petitivi, la puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’as-sistenza tecnica professionale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “IN-DUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sostengono l’in-cremento continuo delle sue esporta-zioni.

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Industrie Fracchiolla S.p.a. S.P. 133 per Valenzano km 1,20070010 Adelfia (Ba) - Italy T. + 39 080 4596944 F. +39 080 4596810www.fracchiolla.it

Da 40 anni, progettiamo, realizziamo e allestiamo serbatoi di stoccaggio in acciaio inox per il trattamento di succhi di frutta e serbatoi con agitatore per la miscelazione di sciroppi zuccherati, confetture, prodotti caseari, concentrati e alcolici.Fracchiolla. Soluzioni per veri intenditori.

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G razie ad un’esperienza di oltre quarant’anni, oggi la F.B.L. è una a azien-

da leader nel settore del confezio-namento in contenitori di vetro e metallo (vasi bottiglie e scatole), di prodotti alimentari come confettu-ra, miele, pomodoro e suoi derivati (sughi, salse, passato, concentrato e ketchup), sottoli, sottaceti, succhi di frutta, maionese e ecc.In particolare la F.B.L. è specializ-zata nella produzione dei seguenti macchinari:❱ Depallettizzatore automatico in-teramente costruito in acciaio inox AISI 304, idoneo alla depallettizza-zione di contenitori vuoti tipo scato-le in banda stagna, vasi s/o botti-glie di vetro.❱ Soffiante (universale e a twist) in-teramente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea alla pulizia interna tramite insufflazione di aria, acqua e/o vapore di contenitori vuoti tipo

scatole in banda stagna, vasi e/o bottiglie di vetro e/o plastica.❱ Riempitrice lineare a vibrazione interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea al riempi-mento di vasi di vetro e scatole in banda stagna con prodotti in pezza-tura tipo olive, cipolline, cetriolini, carciofini, capperi, funghi, ciliegie, antipasti misti, etc…❱ Colmatrice sottovuoto rotativa in-teramente costruita in acciaio inox AISI 304 ed in acciaio inox AISI 316 nelle parti a contatto con il prodot-to, idonea alla colmatura sottovuo-to di liquidi di governo tipo olio di oliva, olio di semi, salamoia, aceto, sciroppo e ecc…❱ Dosatrice volumetrica rotativa in-teramente costruita in acciaio inox AISI 304 ed in acciaio inox AISI 316 nelle parti a contatto con il prodot-to, idonea al dosaggio ad alta pre-cisione di prodotti densi e/o semi-densi come confettura, concentrato

di pomodoro, miele, salse, creme, paté, ketchup, senape, maionese e ecc…❱ Capsulatrice automatica lineare interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idonea alla chiusura con vuoto tramite insufflazione di vapore nello spazio di testa, di vasi e bottiglie di vetro dotate di capsula metallica twist-off di differente dia-metro.❱ Tunnel pastorizzatore-raffreddato-re interamente costruita in acciaio inox AISI 304, idoneo al tratta-mento termico di scatole in banda stagnata, vasi e bottiglie di vetro riempite con succhi di frutta, birra, confettura, concentrato di pomodo-ro, salse e sughi vegetali, verdure sottoli e sottaceti e ecc… ❱ Detector controllo vuoto idoneo al controllo della corretta chiusura di bottiglie e vasi di vetro dotati di capsula metal¬lica tipo twist-off con “safety-button”.

Professionalità, qualità ed imPegno costante hanno portato il marchio f.B.l. ad essere conosciuto e stimato nel mondo

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I DROINOX IMPIANTI SRL si oc-cupa da trent’anni in Italia e all’Estero di progettazione,

realizzazione ed installazione di im-pianti ed apparati in acciaio INOX per l’industria alimentare, farma-ceutica, cosmetica, ed elettronica; operando direttamente o in part-nership con studi di ingegneria e general contractors europei per le maggiori aziende nazionali ed inter-nazionali di settore.

Le principali attività della Idroinox sono:› Fornire pacchetti “chiavi in mano” di sale di preparazione per soluzio-ni alimentari e farmaceutiche, in-cluso il commissioning;› Fornire pacchetti “chiavi in mano” di circuiti di distribuzione PW, WFI, PS incluso il commissioning;› Fornire serbatoi di stoccaggio e preparazione;› Fornire scambiatori a fascio tubie-ro;› Fornire gruppi per la produzione di Ozono, Osmosi Inversa e Vapore Pulito› Fornire CIP e SIP;› Fornire gruppi di pretrattamento acqua con filtrazione, rimozione fer-ro e manganese, addolcimento per la produzione di acque pure ed ul-

tra pure secondo le USP;› Realizzare ingegneria di dettaglio da P&ID, dimensionamento ed ese-cuzione di layout 3D di tubazioni per il trasporto di fluidi di processo e di servizio;› Preparare protocolli e registrazio-ni IQ, OQ, e fornire documentazione di commissioning necessaria alla validazione FDA dell’impianto;› Garantire e certificare Controlli Non Distruttivi sul materiale e sulle esecuzioni (liquidi penetranti, boro-scopia, MPI “Analizzatore di Lega”, controllo Ferrite, controllo Rugosità e eddy current) realizzati con perso-nale altamente qualificato suppor-tato da idonea, strumentazione;› Eseguire attività di Lavaggio, Pas-sivazione e Derouging degli impian-ti “datati”secondo standard d’avan-guardia. IDROINOX IMPIANTI S.r.l.

ha sempre posto la qualità al centro di tutta la sua attività ed è per que-sto che, sin dal 1999, è certificata secondo gli standard ISO:

ISO 9002 ISO 9001: 2000 ISO 9001:2008

per la progettazione, produzione, installazione e vendita di impianti in acciaio inox per l’industria farma-ceutica ed alimentare.

IDROINOX è anche certificata se-condo la PED, modulo H e H1, per le fasi di progettazione, fabbrica-zione, ispezione finale e collaudo di serbatoi, scambiatori ed insiemi.

Venite a visitarci sul nostro nuovo sito web www.idroinox.com

impianti ed apparati in acciaio inoX per l’industria alimentare

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Idroinox Impianti Srl è presente nel settore alimentare dal lontano 1984 con la realizzazione delle cen-trali del latte più importanti d’Italia sia come partner di importanti studi dì ingegneria e general contractors sia come progettazione e realizza-zione chiavi in mano.Successivamente, si susseguono importanti commesse da parte di aziende leader del settore food and beverage che favoriscono lo svilup-po di una vasta gamma di prodotti tra i quali:

Pretrattamento acqua:› Filtrazione› Eliminazione del Ferro e Manga-nese› Riduzione solfati› Addolcimento› Debatterizzazione

Osmosi – Ultrafiltrazioni:› Singolo e doppio stadio› Con E.D.I.› Senza pretrattamento

Generatori di Ozono:› Generatori ad effetto corona ali-mentati ad aria compressa› Generatori alimentati ad ossigeno› Sterilizzazioni› Bonifiche› Trattamento acque di scarico

C.I.P. – S.I.P. – Skid:› CIP a una o più stazioni› SIP a caldo o freddo› Skid preassemblati› Gruppi pilota per R&D

Sale di preparazione e stoccag-gio per latte, yogurt, gelati,sale sci-roppi e bibite

Pastorizzatori

Serbatoi di preparazione e stoc-caggio

Scambiatori di calore a fascio tu-biero, di raffreddamento, conden-satore

Gruppi Valvole

idroinoX Settore aLimentare

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idroinoX impianti SrL preSenta i Suoi prodotti più innovativi: OZOSTERIL Modelli:100, 200, 300, 700, 1500, 3000, 6000 e 10.000

Generatore di Ozono compattoLoop PW e acqua di processo, ac-qua minerale, disinfezione conteni-tori alimentari, ossidazione per trat-tamento reflui.

Principali Caratteristiche:› Gamma portate da 1 a 100m3/h di acqua ozonizzata› Disegno compatto su piattaforma› PLC (std. Siemens)› Interfaccia di facile comprensione› Ridotta manutenzione

DESCRIZIONE DELL’IMPIANTOL’impianto di dissoluzione Ozono, rappresenta la più recente tecnolo-

gia IDROINOX dedicata alla produ-zione di Ozono e alla sua successiva dissoluzione in un flusso d’acqua; questo sistema, costituito da un ge-neratore e da un gruppo idraulico di miscelazione e contatto, è concepito e ottimizzato per la produzione di ac-qua con un tenore di Ozono disciolto regolabile in modo tale da soddisfa-re le esigenze di trattamento e disin-fezione richieste dal Cliente. Tutte le apparecchiature OZOSTE-RIL sono dimensionate in funzione

della portata di acqua da trattare con la possibilità di variare le con-centrazioni di gas disciolto.

L’impianto è composto da:› Piattaforma in acciaio inox satina-to fine› Circuito idraulico realizzato com-pletamente in acciaio inox› Circuito elettrico separato dai flui-di energetici (acqua, aria etc.)› Bocchelli, Valvole e giunti realizza-ti con connessioni Clamp BS 4852

ROF - REVERSE OSMOSIS FILTRATIONModelli: 10, 30, 70, 1.000, 1.500, 2.000, 2.500, 3.000

Sistema Osmosi InversaImpianti a singolo e doppio stadio con e senza Elettrodemineralizza-zione per la produzione acque a uso cosmetico e farmaceutico, ac-qua PW, HPW e WFI secondo USP e PHARMACOPEIA EU, acqua su “mi-sura” per il Beverage.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTOA differenza di altri tipi di filtrazione, dove tutta l’acqua attraversa il filtro portandolo in breve tempo alla satu-razione e richiedendo quindi il ricam-bio delle cartucce o del letto filtrante, nell’osmosi inversa avviene un pas-saggio “tangenziale” ottenendo due flussi diversi in uscita dal sistema:› Il “concentrato”, contenente Sali che, non passando dalla membrana vengono respinti;› Il “ permeato”, che è il risultato

del trattamento.Il concentrato che è la parte del flus-so che non attraversa la membrana, effettua un lavaggio continuo delle membrane, garantendo l’esercizio dell’impianto per lungo periodo pri-ma di richiedere un vero e proprio la-vaggio chimico. Il concentrato potrà essere utilizzato in altre applicazioni dove non è richiesta un’acqua con salinità particolarmente bassa o in-viato allo scarico, in completa osser-vanza delle normative in materia.

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P ompe Cucchi è un’azienda di progettazione e produzio-ne di pompe ad ingranaggi

e dosatrici ed è presente da oltre 60 anni nel settore dosaggio e trasferi-mento fluidi. La nostra azienda opera in accordo al Sistema Qualità ISO 9001 (2008). La produzione è conforme alla diret-tiva Macchine 2006/42/CE, 93/68/CE, 2006/95/CE, 2004/108/CE – UNI EN ISO 14847, 809. A richiesta fornisce pompe conformi alla diretti-va 94/9/CE (ATEX), API 676 , NACE MR 0175 - Tutta la nostra produzione è inoltre certificata AEC (EX GOST-R) e RTN. Oltre alla propria produzione, Pompe Cucchi ha assunto la rappre-sentanza per l’Italia, della linea di pompe industriali ITT Jabsco, pompe

a membrana pneumatica GRACO e pompe svuotafusti Grun-Pumpen.La mission aziendale è offrire pom-pe di dosaggio e di trasferimento con criteri di ingegnerizzazione di pro-dotto che rispondano ai bisogni dei nostri clienti: qualità, affidabilità nel tempo, semplicità di ispezione, ma-nutenzione e pulizia ed inoltre offrire una competente assistenza tecnica basata su un team di esperti al fine di trovare soluzioni per applicazioni in molteplici settori attraverso l’utiliz-zo di materiali innovativi e per incon-trare le specifiche esigenze tecniche dei clienti e dei nuovi processi indu-striali. Ingegnerizzazione, esperien-za, competenza, passione, dedizione e perseveranza: questa è la formula con cui Pompe Cucchi lavora ogni

giorno per offrirvi il massimo.

60 ANNI DI ESPERIENZA Pompe Cucchi è presente nel settore dal 1948. Nata come azienda di pro-duzione di pompe ad ingranaggi stan-dard per prodotti liquidi lubrificanti e viscosi per poi arrivare, attraverso la realizzazione di progetti innovativi, ad offrire prodotti che consentono di pompare e dosare fluidi non lubri-ficanti con viscosità estremamente basse a pressioni elevate.

UNO STAFF QUALIFICATO Pompe Cucchi offre ai suoi clienti una competente assistenza tecnica basa-ta su un team di esperti che compren-de ingegneri con 40 anni di esperien-za del settore ed ingegneri più giovani

PRODUZIONE: POMPE DOSATRICI AD INGRANAGGI – POMPE AD INGRANAGGI PER TRASFERIMENTO – POMPE DOSATRICI A MEMBRANA E A PISTONEDistribuzione: pompe industriali jabsco - pompe a membrana pneumatica graco - pompe svuota fusto grun-pumpen.

Pompa dosatrice ad ingranaggi a trascinamento magnetico NCX41

vi invita a visitare

il proprio stand

alla fiera Cibustec

stand M18 hall 5

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apportatori di idee innovative. Questo permette a Pompe Cucchi di poter tro-vare la miglior soluzione applicativa dei prodotti in molteplici settori indu-striali.

QUALITA’ ED INNOVAZIONE La progettazione è affidata ad uno staff di ingegneri dotati di stazioni CAD di ultima generazione continuamente aggiornati in base all’evoluzione dei programmi. La produzione è affidata ad un centro controllo numerico con 18 pallets in linea, magazzino robotiz-zato con 400 utensili e software gestio-nale di lavorazione non presenziata. Il collaudo, effettuato sulla totalità delle pompe prodotte, è affidato ad un ban-co prova dove possono essere visualiz-zati tutti i parametri caratteristici della pompa e del motore. La formazione dei tecnici commerciali dei nostri distribu-tori o dei clienti che volessero richie-dere questo servizio è affidata ad un configuratore 3D visibile in stereosco-pia con occhiali passivi che permette la visione della pompa intera ed esplo-sa ed il montaggio e smontaggio della totalità delle famiglie di pompe da noi prodotte. Questo configuratore mostra anche moduli esplicativi relativi a feno-meni di cavitazione ed esempi di layout di un impianto di dosaggio.

UNA RETE COMMERCIALE IN TUTTO IL MONDO La commercializzazione della produ-zione è affidata ad una rete distribu-tiva in tutto il mondo.

PROGETTAZIONELa progettazione è affidata ad uno staff di ingegneri utilizzando stazioni

CAD di ultima generazione continua-mente aggiornati in base all’evoluzio-ne dei programmi.

PRODUZIONEPompe Cucchi ha introdotto un nuovo centro di lavoro a controllo numerico a 18 pallets in grado di lavorare 24 ore al giorno anche non presenziato in quanto utilizza un software di supervisione per la gestione, il controllo e l’integrazione dei sistemi di produzione. Questa mac-china, avendo un magazzino robotizza-to di 400 utensili e un supervisore di ultima generazione, apporta i seguenti vantaggi alla produzione:› incrementare la produttività dell’im-pianto› garantire il rispetto delle date di consegna degli ordini concordate con i clienti› elasticità produttiva scegliendo di passare da una lavorazione all’altra in

tempo reale› migliorare la qualità del prodotto› alta precisione e ripetibilità nelle la-vorazioni.

ESECUZIONI SPECIALI Il continuo sviluppo progettuale e la ricerca di materiali innovativi ci ha consentito di realizzare pompe in TITA-NIO ed in HASTELLOY C. Le esecuzioni possono essere differenziate con il montaggio di tenute meccaniche sin-gole, doppie in tandem, doppie back to back, trascinamento magnetico an-che in esecuzione ATEX. Abbiamo inol-tre sviluppato l’inserimento di boccole e rasamenti in carburo di tungsteno ed alberi ricoperti di ossido di cromo in alcune taglie di pompe dosatrici serie N utilizzate per il dosaggio di prodotti leggermente abrasivi. Per applicazioni nell’industria alimentare abbiamo ese-cuzioni con componenti certificati FDA.

Configuratore presente sul sito www.pompecucchi.it

2Pompe dosatrici ad ingranaggi serie wl Pompa dosatrice ad ingranaggi NAX10 Pompa dosatrice ad ingranaggi NFMX00

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TRATTAMENTII nuovi trattamenti termochimici han-no conferito ad ingranaggi ed alberi di alcune serie di pompe durezze superfi-ciali fino a 4000 Vickers, permettendo nuove applicazioni fino a pochi anni fa ritenute impossibili.

CONTROLLITutte le pompe vengono testate idrauli-camente. L’officina è dotata di un ban-co di collaudo pompe con un adeguato software per la misura, la visualizzazio-ne e la stampa dei diversi parametri idraulici ed elettrici.

FORMAZIONELa formazione dei tecnici commerciali dei nostri distributori o dei clienti che volessero richiedere questo servizio è affidata ad un configuratore 3D visibi-le in stereoscopia con occhiali passivi che permette la visione della pompa intera ed esplosa ed il montaggio e smontaggio della totalità delle famiglie di pompe da noi prodotte. Questo con-figuratore mostra anche moduli espli-cativi relativi a fenomeni di cavitazione ed esempi di layout di un impianto di dosaggio.

PROGETTAZIONE Per la progettazione di nuovi modelli di pompa e lo sviluppo di quelli già esi-stenti Pompe Cucchi si avvale di diversi preziosi contributi:› un archivio dati basato sulle espe-

rienze pregresse e continuamente aggiornato con i feed-back delle più recenti realizzazioni;› un costante monitoraggio sui nuovi materiali e trattamenti metallurgici di-sponibili;› l’utilizzo di moderne workstation con i più recenti software di simulazione meccanica e di disegno tridimensiona-le (FEM, CAD) che consentono di ridur-re sensibilmente i tempi di realizzazio-ne e di sperimentazione dei prototipi;› la verifica al banco prova idraulico dei parametri principali di progetto.

SETTORI DI APPLICAZIONE:› Settore termoidraulico: nafte, gasoli, emulsioni, acqua demineralizzata, oli, oli diatermici, benzine, gas liquido, ac-qua nei circuiti dei pannelli solari. › Industria vernici: vernici all’acqua, vernici più solvente, solventi, inchiostri.› Industria chimica: acetati, acidi, ade-sivi, additivi, alcool, amidi, ammoniaca, cere, colle, detersivi, esani, freon, gras-si, isocianati, isolanti liquidi, lattice, pa-raffine, poliolo, resine, saponi, sham-poo, soluzioni acide/basiche, siliconi liquidi, solventi. › Industria alimentare: yogurt, burro fuso, formaggio fuso, margarina, aro-mi, succhi di frutta, cioccolata, olio di oliva, grassi, marmellata.› Industria cartaria: colle, adesivi, co-loranti, cellulosa.› Industria macchine utensili: oli da ta-glio, emulsioni.

› Industria macchine del legno: colle, adesivi, coloranti.› Settori frigoriferi industriali: oli più tracce di ammoniaca, oli più freon, fre-on.› Settore navale: combustibili, schiu-mogeni, oli per la costruzione del bron-zo.› Settore farmaceutico: paste e creme liquide, sciroppi, alimentazione piccole autoclavi per la sterilizzazione.› Settore agricolo: melasse liquide, additivi per irrigazione, nebulizzazione acqua per piccoli impianti di irrigazione e impianti di disinfestazione.› Settore cosmetico: creme liquide, es-senze, aromi, shampoo,saponi liquidi, dentifricio, bagno schiuma, lozioni.› Settore impianti antincendio: spinta ad alta pressione di schiumogeno.› Settore macchine stradali: emulsioni bitume, bitumi, catrame.› Settore calcestruzzi: pompaggio/do-saggio additivi per calcestruzzo.› Settore macchine per montaggio doppi vetri: siliconi, gomme, additivi.› Industrie macchine per il lavaggio dei pavimenti industriali: nebulizzazione di acqua o acqua saponificata.› Industria macchine per colorifici: co-lori, vernici, pigmenti.› Settore impiantistico: tutti i liquidi so-pra menzionati.Le pompe ad ingranaggi Cucchi sono adatte per ogni liquido esente da so-spensioni solide con viscosità da 1 a 100.000 cps. Nel caso di prodotti che si presentano allo stato solido a temperatura ambiente (creme, cere, grassi ecc.) le pompe possono essere equipaggiate con camera di preriscal-do adatta per acqua calda, vapore, olio diatermico. Tutte le pompe possono es-sere rese dosatrici con l’applicazione di motovariatori, inverter o servocomandi, sia di tipo elettrico che pneumatico. Tutti i liquidi descritti sotto la voce indu-stria chimica sono rilevabili sia nel ciclo di produzione sia in fase di utilizzo. Ad esempio, colle e adesivi sono utilizzati nel settore cartario per alimentare le spalmatrici nella produzione di nastri adesivi. Una pompa Cucchi ad ingra-naggi per acqua è stata adottata dalla

Macchina utensile a controllo numerico con 18 pallets

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Autodelta Alfa Romeo per il motore tur-bo 8 cilindri F.1. (anno 1986).

CERTIFICATI

CERTIFICATION UNI EN ISO 9001: 2008 n. SQU 132 AQ 252/4 ISSUED BY ANCC Pompe dosatrici ad ingranaggi serie NX per impianto alimentare

X

Intervista all’ing. Antonio Franchin Sa-les Director di Pompe Cucchi

Pompe Cucchi ha recentemente lanciato un innovativo strumento in 3D con con-tenuti di marketing ed educational per configurare in tempo reale una pompa in tutte le varianti disponibili con la con-sulenza di ToBeCompetitive srl (www.tobecompetitive.it) , società di comuni-cazione ed innovazione. Per questo l’a-zienda ha vinto il premio della Camera di Commercio di Milano “Nuove Tecno-logie Digitali per la Competitività”. Pom-pe Cucchi è una società con 40 anni di esperienza nel settore, ma nello stesso tempo è estremamente innovativa ed etica. Diamo estrema attenzione ai no-stri clienti ma non solo, anche ai nostri distributori e fornitori. Oltre al chiaro ed intuibile impatto che può avere un con-figuratore simile all’interno delle fiere di settore a cui partecipiamo, avevamo l’e-sigenza di poter trasmettere la tecnolo-gia interna alle nostre pompe, altrimenti difficilmente visibile e comprensibile.Con il configuratore 3D è possibile ve-dere in realtà virtuale le molteplici ese-cuzioni relative soprattutto agli organi di tenuta (tenute singole, doppie back to back, in tandem e a trascinamento magnetico), le canalizzazioni interne utilizzate per il ciclo CIP, SIP e per il bi-lanciamento idraulico della pompa, le soluzioni relative ai materiali dei vari componenti, ed è quindi facilmente in-

tuibile ed apprezzabile dai nostri clienti le varietà di soluzioni tecniche e proget-tuali adottate.Grazie a questo configuratore ora sia-mo in grado di mostrare un prodotto, in qualsiasi parte del mondo ci troviamo, in tutte le sue configurazioni possibili senza la necessità di cataloghi cartacei e senza spostare fisicamente le pompe da un luogo all’altro.Le informazioni sono ovviamente le stesse, perché la realtà virtuale non le trasforma, ma le rende disponibili in maniera diversa. Questo fa sì che il con-figuratore non sia solo uno strumento di marketing, ma anche di formazione, ulteriore servizio che Pompe Cucchi of-fre ai clienti che fossero interessati ed alla forza vendita dei distributori. l con-figuratore 3D ci ha permesso di avere un utilissimo strumento di marketing e di formazione. È molto apprezzato dai nostri clienti soprattutto nelle fiere inter-nazionali e dai nostri distributori come strumento di formazione per la forza vendita e anche education di manuten-zione delle pompe. I contenuti Educa-tional mostrano in maniera interattiva, sempre tramite un modello 3D fruibile in real time, i rendering con le sequenze di assemblaggio e disassemblaggio per la manutenzione di una pompa della se-rie N, animazioni bidimensionali che illu-strano gli schemi di pulizia, alcuni clas-sici problemi che possono presentare le pompe, come ad esempio i fenomeni di

cavitazione, ed esempi di layout di im-pianti di dosaggio.È inoltre presente un modello 3D interattivo della terra che permette la localizzazione delle princi-pali installazioni effettuate dall’azienda. La parte di Educational è estremamen-te potente, perché consente di mostra-re il funzionamento e la sequenza per lo smontaggio e il montaggio corretto della pompa; in pratica è un manuale di istruzioni decisamente evoluto.La re-alizzazione di questi nuovi strumenti ha richiesto qualche anno di lavoro. Fino a ieri le tecnologie di realtà virtua-le erano appannaggio solo di alcune aziende con grosse capacità di investi-mento che utilizzavano questi strumenti fondamentalmente nel settore Oil&Gas, nella progettazione di sistemi avionici e di auto e nella progettazione di sistemi militari. Oggi queste tecnologie sono diventate più abbordabili e si sono rese disponibili anche per aziende medio-piccole. Il configuratore online di Pom-pe Cucchi è un oggetto tridimensionale senza però la cosiddetta stereoscopia. Per poter visualizzare i contenuti delle applicazioni in stereoscopia sono ne-cessari strumenti dedicati: oltre al siste-ma con grande schermo che funziona con occhiali passivi, precedentemente descritto, in azienda abbiamo anche una soluzione portatile costituita da un laptop con monitor stereoscopico che funziona con una tecnologia basata su occhiali attivi.

CONFIGURATORE 3D

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Food Processing Machinery

EASY Freeze EASY Freeze SPYRO

Complete solutionsfor Fruit & Vegetable

Processing

Deaeration & Fruit Processing

Solutions

The Art of Freezing & Processing

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I n un Paese dove l’industria alimentare ha grandi poten-zialità, la produzione alimen-

tare deve essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologi-co ed economico.Oggi PIGO Srl è uno dei produtto-ri leader al mondo di attrezzature per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la la-vorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel con-gelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli.PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti itti-ci, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente co-struiti in acciaio inox, capaci di for-

nire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lamponi, ecc.Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellen-ti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi e privilegi per l’acquiren-te. Oltre a Easy Freeze e Easy Freeze Spyro, una delle macchine di pun-ta di Pigo è la denocciolatrice auto-matica PG 103. Grazie al suo sistema di distribu-zione, per un riempimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denocciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggio-re di ogni altra denocciolatrice nel

mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto. L’esperienza dei clienti PIGO con-ferma che con l’adeguata qualità e preparazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) la denocciolatrice la-vora con 0,00% di noccioli rimasti. L’innovativo EASY Freeze SPYRO rappresenta l’ultima generazione di freezer a spirale dagli assolu-ti vantaggi in termini di efficienza energetica, igiene e tecnologia. Tra questi ne citiamo alcuni:› I motoriduttori a nastro sono posizionati all’esterno della cabi-na isolata (nessuna lubrificazione all’interno del freezer), evitando così ogni rischio di contaminazione da perdita di olio; › L’unità non ha piani mezzanini o piattaforme intermedie, questo per evitare accumuli di sporco (infatti

attrezzature per il congelamento e macchinari per la lavorazione di frutta e verdura

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piani mezzanini e piattaforme in-termedie rendono le operazioni di pulizia più difficili), per un elevato livello di igiene assoluta;› Il design del Freezer è in stato progettato in base al carico termico massimo e alla superficie massima occupata sul nastro dai diversi pro-dotti previsti;› Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’uso di componenti commerciali di alta qualità;› Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria. Per un processo di raffreddamento veloce, EASY Freeze SPYRO viene progettato per una circolazione ve-loce dell’aria fredda a contatto con il prodotto lungo tutta la lunghezza del trasportatore a spirale;› Perdita di peso molto bassa, due volte inferiore rispetto al flusso d’a-ria verticale › Colpendo il prodotto in ingresso con l’aria fredda, il prodotto viene immediatamente “indurito” e la for-mazione di neve diminuisce;› Il tamburo non ha aperture latera-li per migliorare la guida dell’aria e minimizzare ogni possibile accumu-lo di sporco;› Le piastre laterali che guidano il flusso d’aria verso il lato opposto degli evaporatori sono di facile ac-cesso grazie a porte apribili o scor-revoli, anche se l’accesso viene ga-rantito tutt’attorno;› Riduzione della neve. L’aumento della temperatura dell’aria fredda che passa attraverso il prodotto è molto bassa. Pertanto, l’aria non può aumentare il suo contenuto di umidità.I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiu-tano ad avere un’idea migliore della produzione PIGO; è possibile inoltre inviare una mail a [email protected] e [email protected] per avere un’offerta dettagliata e un DVD con molti vi-deo delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono visibili su www. you-tube.com, sotto il nome PIGOsrl.

FIERA INIZIO FINE LUOGO

Packtech Expo Balkan 10/09/2014 13/09/2014 Belgrade

Macfrut 24/09/2014 26/09/2014 Cesena

Agroprodmash 06/10/2014 10/10/2014 Moscow

Agrokos 08/10/2014 11/10/2014 Pristina

Cibus Tec 28/10/2014 31/10/2014 Parma

International Foodtec 14/11/2014 16/11/2014 Mumbai

Gulfood 09/11/2014 11/11/2014 Dubai

Mwfpa 02/12/2014 04/12/2014 Wisconsin Dells

Glexpo 09/12/2014 11/12/2014 Grand Rapids

Nwfpa 12/01/2015 14/01/2015 Portland

Fruit Logistica 04/02/2015 06/02/2015 Berlin

Food Processing Expo 18/02/2015 19/02/2015 Sacramento

Affi-Con 21/02/2015 25/02/2015 Anaheim

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L' influenza di una corren-te d’aria sulle potenziali contaminazioni degli ali-

menti è ormai di dominio pubblico. Durante il processo produttivo, le particelle di polvere presenti nell’at-mosfera possono introdurre nei pro-dotti sostanze estranee, compresi i contaminanti microbici. I prodotti che contengono un livello ridotto di conservanti o che ne sono totalmen-te privi sono soggetti a un rischio maggiore di contaminazione e, di conseguenza, la qualità dell’aria ha un enorme effetto sulla loro durata di conservazione. Una scarsa attenzione alla qualità dell’aria all’interno di uno stabili-mento alimentare può portare alla contaminazione dei prodotti da parte di lieviti e muffe (funghi). Si tratta di una questione particolarmente pro-blematica per gli impianti che produ-cono alimenti caratterizzati da elevato contenuto di zuccheri, bassa attività dell’acqua e valore di pH basso. Gli stabilimenti che fabbricano prodot-ti a base di frutta, prodotti da forno, dolciumi o latticini fermentati corrono un reale rischio di contaminazione da lieviti e muffe.In molti casi, si ritiene che prodotti con un valore di pH basso siano abbastan-za stabili, grazie alla loro incapacità di favorire la crescita di batteri e di molti tipi di lieviti in tali condizioni. Tuttavia, bastano livelli minimi di speciali muffe e lieviti saprofiti per creare seri proble-mi di degradazione dei prodotti. Tali organismi si adattano perfettamen-te alle nicchie ambientali presenti in questi ambienti di produzione; risulta perciò necessario dotare tali aree di un efficiente impianto di filtrazione

dell’aria per eliminare batteri, funghi e spore dal flusso d’aria.Per evitare il rischio di contaminazio-ne, la produzione deve avvenire in camere bianche, in grado di garanti-re la sterilità dell’intero ambiente di produzione. Questa soluzione è molto costosa dal punto di vista dell’instal-lazione e della manutenzione ed è adatta specialmente ai nuovi stabi-limenti. A differenza delle camere bianche, l’aria compressa o le sof-fianti a canale laterale trattano solo i punti necessari dello stabilimento di produzione, come ad esempio i serbatoi. Lo svantaggio principale di tali soluzioni è che le soffian-ti producono aria calda che deve essere raffreddata. Ol-

tre all’energia richiesta per riscaldare e raffreddare l’aria e gli elevati costi di installazione/manutenzione, esiste un rischio di contaminazione causato dalla condensa all’interno di tubi e fil-tri. Per superare tali inconvenienti, il sistema dovrebbe essere sterilizzato frequentemente con vapore, ma così si rivelerebbe maggiormente com-plesso e caratterizzato da costi opera-

tivi più elevati. SteriVent® di Fischer Planning rappresenta una soluzione di ingegneria innovativa e com-pleta per una produzione ultra

Un approccio innovativo per la produzione sterile e l’estensione della dUrata di conservazione del prodotto

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pulita. Il concetto alla base della tec-nologia di Fischer Planning è creare e mantenere una zona pulita all’interno dell’ambiente di produzione piuttosto che in camere esterne. Ciò per garantire che le linee di produ-zione e le linee di riempimento si trovi-no sempre in un ambiente controllato, a partire dal punto in cui il prodotto viene sterilizzato fino al riempimento e alla sigillatura del prodotto. La tecno-logia SteriVent®, basata su un sistema di filtrazione sterile dell’aria ad alta efficienza, permette un miglioramento della qualità dei prodotti, l’eliminazio-ne dei conservanti e un’estensione significativa della durata di conserva-zione del prodotto.Dopo la sterilizzazione è necessario preservare la pulizia dei serbatoi di stoccaggio che contengono prodotti come latte, concentrato di zucchero o bevande che sono stati sottoposti a pastorizzazione od osmosi inversa; inoltre, l’aria contaminata non deve raggiungere l’ambiente interno. Que-sto obiettivo viene raggiunto appli-cando ai serbatoi i purificatori d’aria SteriVent®. Subito dopo la sterilizza-zione, l’aria purificata da SteriVent®

fluisce nel serbatoio, creando al suo interno una leggera sovrapressio-ne (circa 20 millibar) e proteggendo l’ambiente interno dalla penetrazio-ne di aria contaminata proveniente dall’esterno. L’aria pulita rimuove i gas interni attraverso lo sfiato e man-tiene l’area pulita durante la produ-zione fino al successivo ciclo CIP.Il vantaggio di SteriVent® è rappre-sentato da elevate prestazioni di fil-traggio dell’aria, basso consumo di energia e ridotti costi di manutenzio-ne. Rimuovendo le particelle supe-riori a 0,3 micron, SteriVent® evita la

contaminazione da lieviti e muffe ed estende la durata di conservazione del prodotto.SteriVent® è un metodo di risparmio energetico che richiede solo 0,2 kW per fornire 500 metri cubi l’ora di aria purificata. Questa elevata capacità permette a un singolo SteriVent® di servire in modo efficiente diversi ser-batoi in parallelo. Il sistema può es-sere facilmente applicato a qualsiasi attrezzatura esistente, permettendo la trasformazione di ogni linea di pro-duzione in una linea ultra pulita ed evitando inutili costi per l’acquisto di nuova attrezzatura. SteriVent® è già stato utilizzato con successo negli impianti più all’avanguardia desti-nati a Bevande e Latticini in Europa, specialmente in Germania, Austria e Svizzera. Questa tecnologia si è rive-lata molto promettente per quanto ri-guarda latticini e bevande, per i quali la purificazione dell’aria sprigionata durante la produzione di latte alimen-tare, yogurt, formaggio in fiocchi, ca-gliato o molle, sciroppo, zucchero, ac-qua minerale e altri prodotti liquidi ha prodotto un’estensione della durata di conservazione fino al 30 percento senza l’aggiunta di conservanti (pari a 5-10 giorni).L’approccio innovativo di Fischer Planning è stato premiato con il Drin-ktec Technology Award nel 2009 e con il primo Innovation Dairy Award all’International Dairy Show di Atlan-ta nel 2011. http://www.fischerplanning.com

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F ENCO S.p.A., fondata a Par-ma (Italia) nel 1984, costru-isce ed installa nel mondo

impianti per l’industria alimentare e linee di processo per la produzione di conserve. Quest’anno celebriamo or-gogliosamente i nostri primi trent’anni di attività.Attualmente FENCO S.p.A. si avvale di unità produttive in Italia, India e Brasi-le per essere sempre più vicino ai suoi clienti e per offrire un servizio di eccel-lenza in tema di assistenza.Considerando la trasformazione indu-striale di frutta e verdura, ma sempre con un occhio di riguardo al pomodoro che ancora oggi rappresenta la nostra principale attività, FENCO S.p.A. ha recentemente installato con succes-so nuovi impianti in Sud Africa, India, Ghana, Nigeria, Egitto, Messico, Chile e California: Paesi, questi, dove l’in-dustria del pomodoro è molto attiva e dove è molto radicata la ricerca di so-luzioni tecniche sempre più rispettose dell’ambiente.Annoveriamo fra i nostri clienti le più importanti industrie di trasformazione di pomodoro alle quali forniamo, da sempre, la migliore tecnologia dispo-nibile. FENCO S.p.A. fornisce inoltre soluzioni di rilavorazione di semilavorati per ot-tenere prodotti finiti quali sughi, salse, passata e ketchup. In conformità al trend attuale degli imballaggi flessibili, sono state svilup-pate soluzioni tecnologiche adeguate quali le spirali di pastorizzazione e raf-freddamento buste che utilizzano ac-qua o aria a seconda delle necessità.Lo stretto legame con i nostri Clienti e la possibilità di condividere le nozio-ni tecniche con tutti i nostri partner, permettono a FENCO S.p.A. di offrire soluzioni tecniche uniche per rispon-

dere ad ogni esigenza dell’industria di trasformazione del pomodoro.Il nostro programma produttivo odier-no include la progettazione, la realiz-zazione, l’installazione, l’assistenza tecnica al montaggio ed alla messa in marcia con relativo corso di formazio-ne del personale del cliente per:› Linee di trasformazione pomodo-ro per la produzione di concentrato, polpa, pomodoro pelato e cubettato, incuse le linee di rilavorazione› Linee di trasformazione di ogni tipo di frutta inclusa frutta tropicale, agru-mi, carote per la produzione di purea e purea concentrate, succhi torbidi e limpidi› Linee di trasformazione vegetali e relativi sistemi di porzionatura› Linee di produzione chips e patate fritte› Sistemi di essicazione per frutta e verdura› Linee di produzione succhi di frutta› Linee di produzione marmellata› Sistemi di canditura› Impianti di lavorazione latte e deri-vati per la produzione di yogurt, for-maggi, ricotte, latte condensato e lat-te in polvere• Sistemi di pastorizzazione, raffred-damento e surgelazione a spirale• Sistemi di surgelazione a letto fluido o a spiraleBuon Compleanno FENCO S.p.A.!

impianti per l’industria alimentare e linee di processo per la produzione di conserve

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I l sistema di setacciatura Emilos è coperto da brevet-to; permette di ottenere sor-

prendenti prestazioni in termini di produttività. La qualità di questi prodotti è assolutamente made in Italy, ogni singolo macchinario vie-ne interamente prodotto all’interno della loro officina.Emilos produce sia vibrovagli in se-rie, che vibrovagli personalizzati a seconda delle richieste dei singoli clienti.

La dinamicità di Emilos, permette un raffronto diretto ed immediato con le problematiche del cliente; mettendo in campo prove di vaglia-tura specifiche, Emilos garantisce sempre l’efficienza del vibrovaglio proposto.

I vibrovagli Emilos, sono progettati per lavorare in continuo 24 ore su 24. Si differenziano dai consueti vibrovagli che si possono trovare in commercio proprio per la concezio-ne costruttiva e per il motovibratore di cui sono dotati, che è a 3000giri/min anziché 1400giri/min come i vibrovagli standard. Le produzioni orarie che i vibrovagli Emilos sono in grado di affrontare, sono netta-mente superiori rispetto a quelle di ogni altro vibrovaglio attualmente in commercio.

I vibrovagli Emilos, sono dotati esclusivamente di motovibratori marca Emilos, concepiti per sprigio-nare un moto sussultorio ondulato-rio e rotatorio, tale da mantenere pulita e disintasata la rete di filtra-zione.In caso di setacciatura di prodotti particolarmente difficoltosi, Emilos

installa sui propri vibrovagli siste-mi di disintasamento rete, quali: vassoio forato corredato di sfere in gomma, vassoio forato corredato di cleaners, oppure l’innovativo siste-ma telaio portarete dotato di razze e piccolo motore pneumatico tem-porizzato.

I vibrovagli Emilos, sono dotati di un sistema di tensionamento rete pra-tico, che rende autonomo-indipen-dente l’utilizzatore finale. In caso di rottura della tela, il cliente non ne-cessita dell’intervento del costrut-tore per ripristinare il telaio portare-te. Con questo sistema, Emilos, ha abbattuto costi d’acquisto e tempi d’attesa per interventi tecnici.

I vibrovagli Emilos sono costruiti interamente in ACCIAIO INOX AISI 304L (su richiesta ACCIAIO INOX AISI 316), e possono essere dota-ti di una motorizzazione, sempre marcata Emilos, atta a supportare ambienti a rischio di esplosione; la certificazione ATEX di cui sono dota-ti questi motovibratori è: II 2GD EEx d IIB T4.

Nella propria produzione, Emilos, vanta vibrovagli circolari da un mini-mo Ø di 450mm ad un massimo Ø di 1800mm; produce inoltre vibro-vagli rettangolari per elevate porta-te orarie, e vibrovagli con motoriz-zazioni laterali anziché classiche sottostanti. Inoltre Emilos, produce magneti automatici e manuali.

I vibrovagli Emilos, sono in grado di setacciare con qualsiasi genere di rete, dalla più fine, come ad esem-pio una Luce/Maglia 0,035mm, alla più grande.

La manutenzione di cui necessitano i vibrovagli Emilos è estremamente ridotta, semplice ed economica.

Nella vasta gamma dei vibrova-gli Emilos, troviamo setacciatrici sgrossanti e vibrovagli raffinatori, per ogni esigenza.

vibrovagli per la setacciatura di prodotti alimentariemilos progetta nuovi sistemi atti a migliorare sempre più la selezione dei prodotti e crea vibrovagli idonei alla setacciatura di prodotti alimentari.

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P rotec nasce nel 1990, grazie alla passione ed all’esperienza già ultra

ventennale di un professionista lun-gimirante ed unico nel settore agro-industriale: Luigi Sandei.Già primo costruttore europeo delle raccoglitrici semoventi per pomodo-ri marca “Sandei” e dal momento che conosceva l’importanza delle selezionatrici, dotate di sensori ot-tici, grazie alle quali si riduceva il la-voro nel raccolto dei campi, decide di trasferire la propria esperienza nella costruzione delle prime se-lezionatrici ottiche “made in italy” applicate alle proprie raccoglitrici e di seguito all’industria della lavora-zione del pomodoro.Da allora lo sviluppo non si è mai arrestato. Anzi, ogni anno, forti di questo “importante bagaglio di esperienza” si continua ad investi-

re in idee e risorse, che confermano tuttora i traguardi ottenuti da Pro-tec, che vanta oltre 3000 impianti installati in tutto il mondo, oltre ad una attenta e mirata politica mana-geriale, volta a creare un team di professionisti coeso e concentrato verso l’obiettivo principe di Protec: offrire ai propri clienti sicure, accu-rate ed efficienti risposte alle più svariate esigenze.Oltre al pomodoro è così possibile selezionare frutti interi, polpe di pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (fre-schi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme).Ecco quindi che un semplice ge-sto quotidiano come acquistare un barattolo di piselli o pomodoro rac-chiude uno sforzo tecnologico mira-to alla qualità assoluta.

Sforzo tecnologico che nelle nostre macchine si traduce in una sofisti-cata visione artificiale in continuo sviluppo per adeguarsi alle più sva-riate linee di produzione. Impegno tecnologico volto alla qualità totaleLa politica manageriale è volta a creare un team di professionisti il cui obiettivo principale è offrire ai propri clienti risposte sicure, accu-rate ed efficientiProtec ha sempre investito in idee e risorse e gli oltre 3000 impianti in-stallati in tutto il mondo sono prova di un’attenta e mirata politica ma-nageriale volta a creare un team di profes sionisti il cui obiettivo princi-pale è offrire ai propri clienti rispo-ste sicure, accurate ed efficienti.Lo sforzo tecnologico dell’azien-da si traduce in una macchina dai molteplici vantaggi. Duett, prima selezionatrice ottica a doppia visio-ne per insalate fresche, proposta da Protec permette di ispezionare il prodotto su entrambi i lati delle foglie, evidenziando difetti o cor-pi estranei; inoltre, le telecamere e l’esclusivo sistema di visione ed illuminazione per fluorescenza per-mettono di individuare la presenza di clorofilla, normalmente presente in tutti i vegetali.Contaminanti, come pezzi di plasti-ca, carta, cartone o anche insetti possono essere facil mente separa-ti. La particolare configurazione del sistema di trasporto a nastro incli-nato permetto di separare con get-ti d’aria il prodotto non conforme. La velocità del sistema di visione utilizza le più avanzate tecnologie elettroniche e software esclusivi di elaborazione delle immagini.Duett più essere facilmente inserita

Protec qualità nella selezione di Pomodori, frutta e verdura

ASPIRX: Selezionatrice ad aspirazione con 1 o 4 sistemi di visione per polpe, cubeti, estrui, composte di frutta

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nelle linee di lavorazione grazie alle sue caratteristiche di tenuta all’ac-qua e ai detergenti usati per la sa-nificazione industriale.Da sempre Protec pone l’accento sull’inno vazione tecnologica e gli investimenti degli ultimi anni sono stati valorizzati da un team di inge-gneri e progettisti che hanno sapu-to mettere a punto questa nuova tecnologia presso uno dei più im-portanti produttori europei di pro-dotti di IV gamma. A tal proposito, è importante sotto-lineare che Protec oltre che esse-re un’azienda leader di mercato è anche leader nella selezione del pomodoro e negli ultimi anni ha sviluppato un’elevata tecnologia per i settori di 4 gamma (insalate pronte, mais, piselli, ecc.). Quindi oltre al pomodoro è anche possibi-le selezionare frutti interi, polpe di

pomodoro e frutta, estrusi, puree, marmellate, vegetali in foglia (fre-schi o disidratati), legumi, cubettati di frutta e patate (nelle più svariate forme).Ecco quindi che un semplice gesto quoti diano, come acquistare un barattolo di piselli o pomodoro, rac-chiude uno sforzo tecnolo gico mira-to alla qualità assoluta, la qualità che Protec si prefigge ogni giorno. SelezionatriciQuesta serie di macchine selezio-na, tramite un sistema elettronico di elevata precisione, i pomodori,

frutti o vegetali nella tonalità del colore voluto e consente, a secon-da delle applicazioni, di scartare il prodotto del colore indesiderato o eventuali corpi estranei dal flusso di prodotto. Le applicazioni sono le più svariate e vanno dal pomodoro, al pelato, al peperoncino. La famiglia di sele-zionatrici comprende sia sistemi a singola visione, che esaminano il prodotto superiormente, sia sistemi a doppia visione che ispezionano il prodotto anche dal lato inferiore. Ciascuna unità di visione è provvi-sta di un sistema di pulizia a spaz-zola che ciclicamente deterge la parte ottica. Il collaudato sistema di trasporto a nastro, oltre a convo-gliare il flusso di prodotto verso i si-stemi ottici di ispezione, direziona il prodotto verso l’unità di espulsione. L’esclusivo sistema di espulsione elettropneumatica a palette, si è di-mostrato essere il più efficace per prodotti di medie dimensioni. Per prodotti di dimensioni inferiori l’espulsione consiste in un potente e preciso getto d’aria. L’interfaccia operatore semplice e funzionale consente di intervenire e modifica-re tutti i parametri della seleziona-trice. Le funzionalità dell’apparato sono personalizzabili meccanica-mente ed elettronicamente per in-contrare le esigenze della clientela. La portata di prodotto varia con le dimensioni dell’apparato: sono di-sponibili macchine di larghezza dif-ferente a 20, 30, 40, 60 canali. Le macchine Protec sono orientate a minimizzare la manutenzione; in particolare le unità di visione sono indipendenti, per aumentarne l’af-fidabilità, inoltre sono comprese funzioni di autodiagnostica che avvisano l’operatore all’insorgere di problemi. L’elevato numero di in-stallazioni nel mondo ci ha permes-so di acquisire la necessaria espe-rienza per mantenere le macchine Protec al passo con le esigenze del mondo industriale.

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N el 1996 nasce lo Studio Cad Project, specializza-to nella progettazione di

macchine e impianti per il settore caseario e alimentare. A seguito delle molteplici richieste da parte dei propri clienti, comincia a realiz-zare i propri progetti.Nel 2000 diventa Cad Project srl, si trasferisce in una struttura più ampia e amplia il proprio organico. Grazie all’alta specializzazione rag-giunta nel corso degli anni, conti-nua a crescere e nel 2007 si trasfe-risce nuovamente in una struttura ancora più vasta a San Pietro Mo-sezzo, zona industriale di Novara. Cad Project si avvale di uno staff qualificato e di collaboratori scelti che sono sempre pronti ad affron-tare nuove sfide, adeguandosi alla continua evoluzione della tecnolo-gia e del mercato. Le macchine e gli impianti sono moderni, progettati e costruiti con criteri di praticità, di limitata manutenzione e di ridu-zione dei costi produttivi. L’uso di strumenti tecnologici per la proget-tazione e la costruzione hanno per-messo a Cad Project di affermarsi nel settore alimentare, specializ-zandosi nel settore caseario. L’intero ciclo di produzione avviene nello stabilimento di San Pietro Mo-sezzo; dalla progettazione alla rea-lizzazione di impianti per la stagio-natura (salinatrici, salatrici a secco, spazzolatrici, foratrici e pelatrici) e

per la porzionatura (manuali, semi-automatiche, automatiche).La maggior richiesta del mercato per i prodotti a peso fisso e l’esigen-za di trovare un partner affidabile, hanno contribu-ito nella scelta di specializzarsi nel taglio – peso fisso o variabile, lama tradizionale o a ultrasuoni.

AUTOMAZIONE, INNOVAZIONE,TECNOLOGIAAlcuni esempi di macchine e im-pianti della vasta gamma di Cad Project.Macchine per la stagionatura: sa-latrici a secco. La richiesta dei clienti era di poter automatizzare il processo di salatura. Per ottenere forme salate come con il processo

manuale Cad Project ha progettato e realizzato questo impianto. Diversi articoli sono stati pubblicati per queste salatrici a secco, inti-tolandoli “uniformità di salatura”. Una frase che spiega tutto!

Nella foto è indicata la SAT, salatrice a secco per il gor-

gonzola e pecorino romano. La macchina consente la salatura automatica dello scalzo e delle fac-ciate. Durante il ciclo di lavorazione il sale viene completamente recu-perato. Tramite pannello operatore si possono impostare le quantità di sale. Produzione: gorgonzola 600 forme orarie, pecorino romano 300 forme orarie

A PERFECT TAILOR MADE SERVICE!Cad Project Srl progetta, realizza e installa macchine e impianti per l’industria casearia e alimentare. È una azienda dinamica che lavora a stretto contatto con il cliente, in modo da soddisfare ogni sua esigenza. Ogni progetto è studiato su misura. Un perfetto tailor made!

Visita il sito

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Problemi di taglio? Cad Project risolve!Cad Project presenta il suo core bu-siness: macchine per la porzionatu-ra con lama tradizionale o a ultra-suoni, a peso variabile o fisso.

Nella foto è indicata ITDX5, porzionatrice a peso fisso dei

formaggi a pasta semi dura (peco-rini, ricotta tradizionale, caciotta, edam, gouda, …anche farciti)L’impianto porziona formaggi a pa-sta semi dura di varie dimensioni, in fette a peso fisso. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni, che permette un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione, così come la scelta di impostazione dello scar-to, se spalmarlo sull’intera forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima).Produzione: 60 porzioni al minuto.

Nella foto è indicata TZX2T-M, linea automatica di porziona-

tura a peso fisso del gorgonzola.

La linea consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimen-to diretto in vaschetta o vassoio fino all’allineamento con la linea di packaging. Sono presenti due grup-pi di porzionatura con lama a ul-

trasuoni, che permettono un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’uscita delle vaschette. Le mezze forme vengono caricate

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sul nastro trasportatore di ingres-so, pesate e traslate nella zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al Plc per il calcolo delle porzioni. Ad ogni taglio la fet-ta viene posta direttamente nella vaschetta e pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina corregge il peso au-tomaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli im-pianti che porzionano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pannello opera-tore, la scelta dello scarto: spalmar-lo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima).Produzione: 60 porzioni al minuto

Nella foto è indicata PPSX, impianto automatico di por-

zionatura a peso fisso del provolo-ne. L’impianto porziona vari formati del provolone, in fette a peso fisso. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni, che permette un taglio pulito e pre-ciso. Tramite pannello operatore si impostano i parametri di produzio-ne, così come la scelta di imposta-zione dello scarto. Produzione: 60 fette al minuto

Nella foto è indicata PGL, im-pianto automatico di porzio-

natura a peso fisso del grana pada-no, parmigiano reggiano e pecorino romano. Per il grana padano e par-migiano reggiano: la forma viene caricata sul nastro trasportatore di ingresso, pesata e in automati-co un gruppo di taglio provvede a sezionarla in due metà, fustellarla e porzionarla in fette. Il gruppo di taglio è composto da una lama in acciaio inox. Produzione: 40 forme orariePer il pecorino romano: la forma viene pesata, poi sezionata in di-schi. Ogni disco può essere porzio-nato in due e poi in fette oppure porzionato direttamente in fette. Produzione: 50 fette al minuto

Nella foto è indicata TC02, impianto automatico di por-

zionatura a peso fisso della cre-scenza. Impianto realizzato per la porzionatura in automatico della crescenza e prodotti simili, in pa-

netti da 80 fino a 500 grammi.I panetti caricati sul nastro traspor-tatore traslano nelle due testate di porzionatura.Produzione: 200 porzioni al minu-to.

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Nella foto è indicata TIG200, impianto automatico di por-

zionatura in dischi. Impianto automatico per la porzio-natura in metà o in dischi del grana padano, parmigiano reggiano e pe-corino romano.Produzione: 20 forme orarie

Nella foto è indicata PDG, im-pianto automatico di porzio-

natura dei dischi in fette. Impianto automatico per la porzio-natura dei dischi di grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano in fette. Si adatta anche al

taglio in fette di pecorini di varie di-mensioni.Produzione: 360 dischi orari

Nella foto sono indicate al-cune tipologie di taglierine

semi automatiche.

TA48

TVAR TS TT02

TS3

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A TTIVITA’: La nostra società si avvale della trentennale esperienza nella progetta-

zione e costruzione di impianti per la lavorazione di films in bolla, sia mo-nostrato che in coestrusione. La produzione si articola su una completa gamma di impianti per la produzione nei vari polimeri quali LDPE, HDPE e LLDPE. La gamma di estrusori comprende i seguenti mo-delli: E.15-E.20-E.40-E.55-E.65-E.80-E.100-E.120. Partendo dagli estrusori base e’ possibile comporre le piu’ di-versificate soluzioni finali di impianto secondo le esigenze di ciascun clien-te. Scegliendo tra i tipi di teste fisse e rotanti con specifiche per ogni poli-

mero con sistema di reffreddamento interno (IBC) e controllo automatico dello spessore e della larghezza. Calandra di stiro fissa o rotante. Av-volgitori e raccolte singole o doppie bifronte - Taglio automatico con cari-co e scarico di mandrini in sincroni-smo. L’accurata scelta dei materiali unitamente all’applicazione di parti-colari trattamenti degli stessi, l’atten-to studio e progettazione secondo le più aggiornate tecnologie nel settore delle macchine per materie plasti-che, ci hanno consentito di ottenere impianti ad elevata produttività in grado di soddisfare le più esigenti richieste dei trasformatori di materie plastiche.

PROGRAMMA DI PRODUZIONE:Impianti completi di estrusione e coestrusione di film LDPE/LLDPE/HDPE tipo UNIFLEX con estrusori Ø 15-20-30-40-55-65. Impianti com-pleti di estrusione e coestrusione di film LDPE/LLDPE con estrusori Ø 40-55-65-70--100-120. - Impianti completi di estrusione film Stretch con estrusori Ø 55-70-100-120. Estrusori monovite - Teste di soffiag-gio film plastici - Sistemi di raffred-damento I.B.C. - Calandre di stiro fisse e rotanti - Avvolgitori manuali e automatici - Accessori - Sistemi computerizzati di processo, control-lo ed informazione per impianti di estrusione film.

progettazione e costruzione di impianti per la lavorazione di films in bolla

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L' azienda Nino Castiglione S.r.l. - leader italiano nella produzione, lavorazione

e commercializzazione di tonno e prodotti di tonnara di marchi privati (Private Label) - annuncia la realiz-zazione nella sua sede storica pres-so l’antica tonnara di San Cusuma-no a Trapani, affacciata sul mare delle isole Egadi, di un innovativo impianto di cogenerazione che lo renderà lo stabilimento di lavorazio-ne di prodotti ittici tra i più evoluti, ecosostenibili ed efficienti al mon-do.L’impianto, primo del suo genere in Italia nel settore ittico, la cui piena messa in funzione è prevista entro metà estate, è frutto di una tecno-logia all’avanguardia che unisce un impianto di cogenerazione con turbine a gas con un sofisticato si-stema di recupero termico che assi-cura il massimo livello di efficienza in quei processi dell’industria ali-mentare, cottura e sterilizzazione del tonno in scatola, che richiedono energia termica sotto forma di va-pore saturo. Si calcola infatti che, grazie al nuovo impianto, si rispar-mierà circa il 30% di energia prima-ria e 210 TEP (Tonnellate Equivalen-ti di Petrolio) pari a 590 ton di CO2 non immesse in atmosfera.L’applicazione è ideata da IBT Group, azienda specializzata in so-luzioni per il risparmio energetico

e partner esclusivo per l’Italia di Capstone - leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia “oil free” che funzionano senza liquidi lubrificanti al loro interno. Grazie a questa caratteristica, i gas esausti delle microturbine, oltre ad avere tenori di NOx e CO molto bassi (NOx < 18 mg/Nm3 e CO < 50 mg/Nm3), presentano un alto contenuto di os-sigeno che consente di poterli utiliz-zare come aria comburente. Il siste-ma utilizza una turbina Capstone a gas naturale da 600 kWe che otti-mizza la produzione di vapore me-diante l’impiego di un generatore di vapore a recupero e bruciatore in “vena d’aria” che sfrutta totalmen-te l’energia dei gas di scarico della turbina. Il tutto con zero emissioni. Un progetto reso possibile grazie all’incontro tra l’Ing. Antonello Mi-neo, Presidente della società di energy management ST.H di Paler-mo, che ha svolto lo studio di fatti-bilità dell’impianto, ed il Sig. Franco

Castiglione, Presidente dell’Azien-da, il quale ha dichiarato: “Per noi è un grande onore continuare il percorso iniziato da parecchi anni: sfruttare le più moderne tecnologie offerte dal mercato per assicurare una solida crescita aziendale nel totale rispetto ambientale del no-stro prezioso territorio.” “E’ un tra-guardo importante per il sistema impresa della nostra Regione - ha aggiunto l’Ing. Antonello Mineo, in qualità di Presidente del Distretto Meccatronica - che si pone come modello di efficienza energetica e crescita sostenibile in Europa”.

Tonno CasTiglione: annunCia l’installazione di un innovaTivo impianTo a ZeRo emissioni per la sede produttiva della storica tonnara di san cusumano (tp)sarà il primo impianto di cogenerazione a microturbina installato nella regione

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Saremo presenti a

PARMA 28/31OTTOBRE 2014

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L' essiccazione è il più an-tico e sicuro strumento per la conservazione degli

alimenti, ed è anche un passaggio indispensabile per consentire una corretta distribuzione delle merci. E tuttavia resta la parte più trascu-rata nella definizione di un proces-so industriale. Non esiste e non può esistere un’apparecchiatura universale e valida per ogni tipo di applicazione. Di seguito illustriamo i criteri alla base utili a una corretta selezione tra le tipologie esistenti.

L’ESSICCAZIONE IN GENERALE, PRIMI CRITERI DI ORIENTAMENTO

L’energiaIl primo aspetto che va valutato è quello energetico che è spesso sot-tostimato. L’evaporazione dell’ac-qua è un fenomeno “costoso” dal punto di vista energetico. A parte rari settori in cui si opera a pressioni diverse da quella atmosferica (con macchinari destinati essenzialmen-te alla concentrazione) il consumo energetico minimo teorico è di 2679 KJ termici per ogni Kg di acqua eva-porata. A questo consumo di base si deve aggiungere il rendimento dell’essiccatore definito come il rap-porto tra l’energia termica fornita e quella realmente utilizzata per il pro-cesso. Un valore di consumo medio per un impianto ben realizzato può attestarsi sui 4200 KJ per Kg di ac-qua evaporata.

Le modalità di scambio termicoIl calore può essere fornito al siste-ma per scambio “diretto” cioè facen-do investire direttamente il prodotto da aria calda, oppure “indiretto” cioè per contatto con una parete calda e infine per irraggiamento. Tra queste modalità la prima è di gran lunga la più efficiente ed è quindi da preferire, tranne i rari casi in cui sia da evitare la presenza di aria. Da no-

tare che la temperatura di un flusso d’aria turbolento può essere misu-rata con precisione, e quindi si ha sempre esatta conoscenza del suo valore, che è anche il massimo cui sarà sottoposto il materiale da essic-care. Lo stesso non si può dire per i sistemi a irraggiamento per i quali è necessaria una misura diretta sulla superficie irradiata.

Il tempo di essiccazioneIl processo di essiccazione può es-sere molto veloce ma non sarà mai istantaneo. Il tempo impiegato di-pende da due fattori. Il primo è l’ef-ficienza di trasmissione del calore. Nei casi di prodotti in piccola pezza-tura, con acqua esterna, tanto più velocemente si riesce a trasmettere il calore, tanto più rapida sarà l’es-siccazione. Visto che tutta l’energia fornita al prodotto è sottratta per evaporazione, quest’ultimo resta freddo. In altri casi l’evaporazione sarà impedita da una qualche bar-riera. Ad esempio in un frutto intero con la buccia, oppure pezzi di grosse dimensioni. In questo caso l’acqua deve attraversare il materiale e lo fa per diffusione, che è un meccani-smo intrinsecamente lento. Il calore fornito e non utilizzato per evapo-rare produce un riscaldamento del

prodotto. L’aumento di temperatura accelera il processo di diffusione ma contemporaneamente “cuoce” il materiale. Per giunta la pressio-ne del vapore che cerca di uscire da un frutto può provocare fratture nella buccia. Per tutti questi prodotti bisogna accettare il fatto che è ne-cessario un tempo di essiccazione lungo con temperature relativamen-te basse.

TIPOLOGIE DI IMPIANTI DISPONIBILI

Essiccatoi a tunnel modello LIBEC-CIO e GHIBLIIl processo che si realizza negli essic-catoi a tunnel è il più simile all’essic-cazione naturale prodotta dal sole e dal vento. Il materiale da essiccare è piazzato su vassoi forati e chiuso in una “stanza” isolata dove viene investito da un flusso di aria con velocità e temperatura controllate. I vassoi possono essere fissi o, più frequentemente, raccolti su carrelli dotati di ruote con movimentazione manuale o meccanica. Il tempo di essiccazione varia da 6 a 48 ore a seconda del prodotto. Le dimensioni delle macchine sono definite dalla superficie utile di carico che varia da 10 a 860 m2. La capacità dipende dal prodotto che può essere caricato

GLI IMPIANTI DI ESSICCAZIONE

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Oso

C.R.S.I

Centro Ricerche Sviluppo Impianti SA SIE SWISS SA

SWISS RESEARCH & ENGINEERING Via Industria, 7 - Stabile Talea 6814 Cadempino (Lugano) - Svizzera Tel.: +41 91 960 10 90 – Fax: +41 91 960 10 99 E-mail [email protected] - Sito: http://www.crsi.ch Sede legale: Via Industria, 7 - CADEMPINO (CH)

Via Comunale, 10 – 6807 Torricella-Taverne - Svizzera Tel.: +41 91 960 10 90 – Fax: +41 91 960 10 99 E-mail: [email protected] Sito: http://www.sieswissservice.ch

SIE: Società Italiana Essiccatoi dal 1896

ESSICCAZIONE DELLE TREBBIE DI BIRRA

Lo smaltimento degli scarti da lavorazioni agroindustriali costituisce un problema sia dal punto di vista economico che ecologico. Una soluzione alternativa allo smaltimento del prodotto fresco o essiccato suggerisce di usare gli scarti per generare energia. Il malto esausto ha, infatti, un potere calorifico di tutto rispetto, simile a quello del truciolo di legno di buona qualità (per dare un ordine di grandezza: 16700 Kj/Kg). Nell'impianto recentemente realizzato il combustibile alternativo serve per produrre vapore e, con i fumi esausti uscenti dalla caldaia, si realizza l'essiccazione del materiale umido, il quale, una volta essiccato, viene riciclato in caldaia. Il vapore serve allo stabilimento per il suo ciclo produttivo quindi dovrebbe comunque essere generato bruciando metano o gasolio.

Dal punto di vista del ciclo del carbonio il processo è largamente positivo. Infatti l'essiccazione avviene tutta attraverso fonti rinnovabili, e, se è vero che si richiede potenza elettrica, questa è largamente compensata dal risparmio di combustibile per la generazione del vapore, oltre che dall'eliminazione del trasporto su strada dei cascami.

Quest'ultimo aspetto ha ovviamente un suo impatto ambientale per niente trascurabile, per tacere delle complicazioni economiche e logistiche che comporta. Naturalmente per ottenere questo risultato è necessario un impianto di essiccazione fatto apposta per ridurre al minimo i consumi energetici e gli oneri di manutenzione. Stiamo parlando dell'essiccatoio modello ALFA prodotto dalla C.R.S.I. SA: DISIDRATATORE ALFA Apparecchiatura ad altissimo rendimento con un valore di 0,82 (con una superficie di scambio infinita si avrebbe 0,93). In pratica ciò vuol dire meno di 800 Kcal per Kg di acqua evaporata. Praticamente esente da costi di manutenzione. Avviamento e fermata molto rapidi, può operare per poche ore al giorno come pure a ciclo continuo 24 ore giorno. EMISSIONI IN ATMOSFERA Dato che i fumi provengono da una caldaia per generazione di vapore, la temperatura al focolare è molto alta (800 - 900°C) e questo produce l'eliminazione dei due inquinanti più comuni, e cioè l'ossido di carbonio e le sostanze organiche volatili. La possibile presenza di Nox è ridotta proprio nel passaggio dei fumi attraverso l'ambiente freddo e umido dell'essiccatoio. Per le polveri inerti, è sufficiente un abbattimento con multicicloni in due stadi, il primo destinato alle ceneri e il secondo alle polveri prodotte dal processo.

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in ragione di 5-20 Kg/m2. Nel flusso d’aria possono essere aggiunte so-stanze per combattere infestanti e muffe. In alcuni casi è possibile iniet-tare vapore per ottenere la reidrata-zione di prodotti precedentemente essiccati onde “ammorbidirli” prima della messa in commercio.Questo tipo di essiccatoi è destina-to ai prodotti ortofrutticoli e special-mente ai frutti o agli ortaggi interi, che, protetti dalla buccia, richiedono lunghi tempi di essiccazione a bassa temperatura.Modelli più piccoli sono dedicati al trattamento di prodotti speciali come erbe aromatiche e zafferano.

Essiccatoi a nastro modello ETLSono costituiti da nastri trasportatori singoli o sovrapposti con una superfi-cie utile che va dai 5 ai 500 m2, dota-ti di un sistema di ventilazione interno

e dispositivi per il riciclo e surriscalda-mento dell’aria di essiccazione.L’essiccatoio tipo ETL è un impian-to continuo e automatico utilizzato per medie e grandi produzioni. Esso consiste in una o più superfici forate che scorrono su un piano orizzontale. Il prodotto, caricato con continuità a un’estremità, si muove a velocità co-stante verso lo scarico. L’essiccazio-ne è prodotta da aria che passa attra-verso il nastro e lo strato di prodotto. Parte dell’aria in circolazione è estrat-ta da ventilatori e sostituita con aria ambiente. L’intero sistema è diviso in “zone” standard, che differiscono per la direzione di passaggio dell’aria. Flusso d’aria, temperatura e umidità relativa sono controllate dal sistema automatico di regolazione.Questo tipo di apparecchiature è utilizzato per prodotti con tempi di essiccazione medi (da 30 minuti a 8

ore) come ortofrutticoli affettati o ta-gliati a cubetti, cibi precotti, erbaggi o fiori, come la camomilla.

Essiccatoi a letto fluido modello TS, TS PULSE, TSA.L’essiccatoio è costituito da un cor-po cilindrico (con diametro compre-so tra 0,4 e 5 m o più) diviso in due parti da uno speciale piano perme-abile all’aria ma non al prodotto. Il piano è formato da una serie di alet-te brevettate. L’aria attraversandole produce un’alternanza di flussi velo-ci e zone di relativa calma. Le lame d’aria veloci circondano e sollevano il materiale da essiccare generando il cosiddetto “letto fluido”. Un brac-cio mescolatore in lento moto rende omogenea la massa fluidizzata.Al di sopra del materiale in essicca-zione è posto un filtro per evitare fu-ghe di polvere.Ovviamente l’essiccazione è prodot-ta dall’aria, che, oltre a sollevare il prodotto, gli cede parte della sua energia interna raffreddandosi. Il materiale può essere caricato a batch (essiccatoi TS) oppure carica-to in continuo e scaricato a batch (TS PULSE) o ancora caricato e scaricato in continuo (TSA).Il sistema con l’aria che circonda il prodotto, garantisce la massima ef-ficienza di scambio termico e quindi consumi energetici ridotti. Può esse-re però utilizzato su materiale in pol-vere o granulari o pastosi con tempo di essiccazione medio basso (da 10 minuti fino a un’ora.)

Essiccatoi rapidi TURBOFLASHAlcuni materiali sono sensibili alla temperatura. Questo tipo di mate-riali può essere essiccato con aria calda ma riducendo il tempo di trat-tamento a pochi minuti o secondi. Nella tecnica a “flash” il flusso d’a-ria trasporta ed essicca il prodotto in un singolo e rapido passaggio. In particolare il TURBOFLASH genera un vortice di aria calda che solleva e asciuga il prodotto (di solito polvere o piccoli cristalli come farine o zuc-

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chero, ma talvolta anche liquidi).Costruttivamente il TSF assomiglia agli essiccatoi tipo TS usando lo stesso piano permeabile per separa-re la camera d’ingresso dell’aria dal-la camera di essiccazione. Il tempo di essiccazione può essere variato modificando la posizione della boc-ca di estrazione tramite un apposito servomotore.

ESEMPI DI IMPIANTI

ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCA-TOIO TS PULSE PER FORMAGGIO GRATTUGIATOcome e più di altri materiali il for-maggio è un prodotto “vivo”.L’essiccazione non deve solo ridurre l’umidità ma anche conservare l’a-spetto, il colore e il sapore del pro-dotto fresco.Il tempo di trattamento deve essere breve, per evitare la “cottura” e que-sto elimina a priori tutti i sistemi a scambio indiretto ed anche le celle di essiccazione. L’essiccazione non deve però essere troppo rapida per-ché ciò rovinerebbe la consistenza dei granuli che diventerebbero trop-po “ruvidi” e spugnosi. Per questo

motivo non si può applicare la tec-nica a flash. La scelta migliore è perciò l’essicca-toio modello TS caricato direttamen-te dalla grattugia. Il tempo di essic-cazione è di 30-40 minuti e l’intero ciclo (comprensivo di raffreddamen-to e scarico) dura un’ora. La capa-cità a seconda dei diversi modelli varia dai 20 kg fino a 1000 kg/h di prodotto essiccato.

ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO TSA PER PANGRATTATOIl pangrattato prodotto industrial-mente si ottiene da pane fresco appositamente prodotto che deve essere prontamente essiccato. Il processo deve essere continuo. Per questa applicazione possono esse-re utilizzati sia il Turboflash sia il TSA ma il TSA consente di trattare particelle più grandi e per questo è solitamente preferito. La capaci-tà dei più comuni impianti varia da 400 a 800 kg.

ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCATOIO TSF PER FARINAL’umidità naturale della farina è so-litamente attorno al 16 % ma per

essere commercializzata deve avere un’umidità del 13% circa e per ap-plicazioni speciali anche molto più basso (fino al 2%) per questo motivo deve essere essiccata. La compo-nente proteica può essere facilmen-te denaturata dalla temperatura che parimenti può provocare una varia-zione di colore dovuta al contenuto di amido. Per questo motivo la scel-ta di un essiccatoio tipo TSF è quasi obbligata. L’essiccazione avviene in tempi rapidissimi con un minimo ri-scaldamento del materiale. Il tempo di permanenza nella zona calda è, infatti, meno di un minuto. La capa-cità degli impianti standard varia da 1000 a 2000 Kg/h.

ESEMPIO APPLICATIVO: ESSICCA-TOIO A NASTRO MODELLO ETL 40 PER CAROTEDopo l’estrazione del succo, le caro-te sono ridotte a una pasta fibrosa ancora ricca di zucchero e vitamine. Possono quindi essere utilizzate per la produzione di farine per uso indu-striale. Il prodotto è termosensibile, a causa del contenuto di zuccheri e deve essere trattato in tempi re-lativamente lunghi. Viene quindi formato in pellet e trattato con un essiccatoio a nastro che ne riduce l’umidità dall’85% al 5% senza alte-rarne le proprietà organolettiche.

ESEMPIO APPLICATIVO: LIBECCIO 300 PER DATTERII datteri richiedono diverse lavo-razioni prima di essere imballati e spediti in ogni parte del mondo. Per prima cosa occorre eliminare gli infestanti e allo stesso tempo essiccarli fino a un valore molto basso di umidità. Permettendone lo stoccaggio. Naturalmente il pro-dotto così trattato è duro come un sasso e deve essere parzialmente reidratato prima della spedizione per renderlo nuovamente edibile e gradevole. Con l’essiccatoio a tun-nel modello LIBECCIO è possibile eseguire tutti queste fasi con una sola apparecchiatura.

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K lüber Lubrication, uno dei leader mondiali nella produzione di lubrificanti

speciali, presenterà presso il proprio stand - Padiglione 5, Stand G 059 - le soluzioni di lubrificazione che com-prendono una vastissima gamma di lubrificanti speciali omologati NSF H1 e realizzati esclusivamente in siti produttivi certificati ISO 21469, come Klübersynth NH1 4-68 Foam Spray e l’”imballo intelligente” Klübermatic, e “KlüberEfficiencySupport”, un inno-vativo programma di servizi modula-bile in base alle specifiche esigenze del cliente. Le aziende che operano nel settore dell’industria alimentare si trovano ad affrontare una doppia sfida: da un lato sono richiesti processi di produ-zione affidabili e sempre più efficienti che prevedono una maggiore produt-tività e una riduzione dei costi d’eser-cizio e, di conseguenza, intervalli di manutenzione prolungati, maggiore durata dei componenti e riduzione dei costi per l’energia elettrica; dall’altro lato la grande responsabilità di tu-telare il consumatore garantendo la massima sicurezza alimentare.Per lo sviluppo dei nuovi prodotti, Klüber Lubrication può contare su un’esperienza di oltre 80 anni, su oltre 150 esperti impegnati nell’atti-vità di ricerca e sviluppo e garanzia di qualità e su un laboratorio e dipar-timento di testing unico nel suo gene-re. Tra i prodotti di recente sviluppo che Klüber Lubrication presenterà al CibusTec Food Pack 2014 c’è Klüber-synth NH1 4-68 Foam Spray, una schiuma lubrificante per l’industria

alimentare che combina le eccellenti proprietà lubrificanti di un olio lubri-ficante sintetico con gli straordinari vantaggi nell’applicazione propri di una schiuma. La nuova schiuma ga-rantisce che il lubrificante rimanga al punto di lubrificazione e non goccioli. Allo stesso tempo previene la lubrifi-cazione in eccesso. L’olio viene rila-sciato gradualmente tramite la lenta dissoluzione della schiuma e la sua “ri-trasformazione” in olio. Grazie all’effetto capillare viene impiegata solo la quantità di olio effettivamente necessaria, mentre l’olio rimanente continua a essere presente sotto for-ma di schiuma.Un altro protagonista in fiera sarà l’”imballo intelligente” Klübermatic che offre oltre ad una lubrificazione affidabile, pulita e precisa, una pro-lungata operatività del macchinario e migliore igiene dell’impianto e del

lubrificante. Per garantire la massima sicurez-za della produzione e dei prodotti è importante eliminare ogni possibile fonte di contaminazione, compresa la lubrificazione eccessiva dei com-ponenti. I lubrificatori automatici di Klüber Lubrication della serie Klüber-matic rispondono a questa esigenza, consentendo di distribuire una quan-

“More than food safety”– Klüber lubrication a CibusTeC Food PaCk 2014Lubrificanti speciali di elevata qualità e un programma di servizio completo per la sicurezza alimentare e una maggiore efficienza

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tità precisa di lubrificante nei punti di attrito. La lubrifica-zione automatica offre maggiori vantaggi rispetto a quel-la manuale anche in presenza di punti di lubrificazione difficili da raggiungere, sottoposti a temperature elevate o molto distanti l’uno dall’altro. Il sistema di distribuzio-ne automatica è disponibile in diverse configurazioni che facilitano l’impostazione di intervalli di lubrificazione variabili. Klübermatic può essere impiegato per la lubri-ficazione a singolo punto in cuscinetti a rotolamento e a strisciamento, guide di scorrimento, ingranaggi scoperti, cremagliere, aste filettate, guarnizioni per alberi e catene.Last, but not least KlüberEfficiencySupport, il program-ma di servizio completo di Klüber Lubrication, modulabi-le in base alle esigenze specifiche del cliente, andando ben oltre l’aspetto della lubrificazione vera e propria. In stretta collaborazione con gli utilizzatori dei lubrificanti, gli esperti di tribologia di Klüber Lubrication lavorano sull’ottimizzazione sistematica dei processi di lubrificazio-ne nell’impianto, comprendendo servizi quali la stesura di programmi di lubrificazione, pulizia e rilubrificazione, verifiche generali e analisi dei lubrificanti e dei compo-nenti. Tutte queste misure sono volte all’utilizzo ottimale dei macchinari e del know-how del personale. “KlüberEf-ficiencySupport è un programma estremamente flessibile in grado di rispondere alle specifiche esigenze dei clienti e supportare i loro obiettivi di business. Questo permette a noi di offrire numerose soluzioni a valore aggiunto e al nostro cliente di misurare costantemente la performance delle nostre soluzioni sia dal punto di vista tecnico che economico”, commenta Paolo Spolaore, Market Manager Food Industry di Klüber Lubrication Italia. “Aiutiamo i nostri clienti a rispondere alle specifiche esigenze di una produzione che si pone tra i principali obiettivi quello della sicurezza alimentare”, spiega Paolo Spolaore. “Per Klüber Lubrication la sicurezza del pro-dotto ha un significato duplice: la sicurezza del prodotto lubrificante che è garantita dalla certificazione ISO 21469 di tutti i nostri siti produttivi dedicati ai lubrificanti food grade e la sicurezza del prodotto finale, dell’alimento. Di conseguenza, non il solo lubrificante, ma la gestione della lubrificazione a 360° affrontata in ottica di risk manage-ment può portare significativi vantaggi”.

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Massima sicurezza alimentare, massimo volume produttivo, minimi costi: Con Klüber Lubrication è più facile raggiungere questi obiettivi. I nostri lubrificanti NSF H1 ad alte prestazioni sono certificati ISO 21469 e omologati da numerosi costruttori. Sono disponibili in tutto il mondo allo stesso alto livello qualitativo, per tutti i settori dell’industria alimentare, per tutti i componenti e per applicazioni che rappresentano sfide particolari.

Incontrate i nostri esperti al CibusTec Food Pack 2014 di Parma, dal 28 al 31 Ottobre, padiglione 5 - stand G 059. Vi daranno un supporto per le Vostre specifiche esigenze, dalla consulenza per trovare il giusto lubrificante fino ad una gestione completa ed ottimizzata della lubrificazione per garantire una maggiore sicurezza dei Vostri processi di produzione e maggiore produttività.

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P untuale all’appuntamen-to del CIBUS-TEC 2014, Marking Products presen-

ta nel proprio stand Hall 3/Stand E007 le novità e i prodotti dei marchi di cui è distributore esclusi-vo sul territorio italiano.HITACHI da sempre realizza sistemi di marcatura a getto d’inchiostro continuo di qualità estremamente elevata. La Serie RX è composta da sistemi di marcatura votati al signi-ficativo abbattimento dei costi di gestione e manutenzione.Le caratteristiche di stampa com-prendono da 1 a 5 righe di stampa, con altezza carattere fino a 10 mm. e velocità massima di 2513car/sec. Il contenuto della stampa può comprendere testi, grafica, codici a barre e codici 2D.All’interno della macchina è stato fatto un grande lavoro di riposizio-namento dei componenti, soggetti a manutenzione, serbatoi inchio-stro e solvente, filtri, in modo che tutti siano di facile accesso e sosti-tuibili in tempi brevi.Una caratteristica qualificante del modello RX-S è la configurazione d’acquisto tagliata su misura ri-spetto l’applicazione finale. Tra le molte funzioni e caratteristiche disponibili, da una base comune si possono aggiungere solo quelle che effettivamente servono all’ap-plicazione evitando costose ridon-danze della macchina.I sistemi della Serie RX sono dotati di elementi opzionali che facilitano l’integrazione in contesti produttivi di ogni livello e sono aperti all’au-tomazione dei cicli di marcatura attraverso input/output digitali per la selezione dei messaggi e per il controllo dello stato.A fianco della Serie RX è disponibile la Serie PH che mantiene gli stes-

si standard di qualità ma presenta modelli con caratteristiche sempli-ficate.L’entry-level è dotato di 2 righe di stampa ed è l’ideale per la marca-tura della data di scadenza e del lotto in ogni tipo di produzione.Anche in queste macchine l’atten-zione ai costi di manutenzione rap-presenta uno degli obiettivi primari. Ad esempio le emissioni di solvente del circuito di inchiostrazione pros-sime a zero assicura che non ci sono sprechi che vadano ad incide-re sui costi di gestione. Di recentissima introduzione la piattaforma MPERIA di Matthews International, rappresenta uno dei prodotti più innovativi nella

marcatura a getto d’inchiostro, un prodotto destinato ad essere un riferimento nella marcatura ad alta risoluzione dei materiali poro-si, tipicamente i cartone neutri nei

LA TECNOLOGIA DI MARCATURA A GETTO D’INCHIOSTRO SI EVOLVE

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processi di confezionamento ed im-ballaggio.Il sistema MPERIA è costituito da moduli, che si possono comporre a piacere fino ad ottenere il sistema di marcatura a getto d’inchiostro tagliato a misura della propria ap-plicazione senza ridondanze.Il modulo primario attorno a cui assemblare il sistema è il modulo PCM. E’ sviluppato attorno ad un PC industriale compatto e potente, do-tato di schermo LCD di tipo “Touch-screen” da 7” monocromatico, 12” e 15” a colori, con il quale l’opera-tore può interagire. La versione AVD inoltre è dotata di un robusto telaio in alluminio alettato per facilitare la dissipazione.Al modulo PCM si connettono le unità di stampa declinate in 3 dif-ferenti tipologie. Ciascuna unità di stampa è autonoma comprensiva del circuito di inchiostrazione, con tutte le connessioni normalmente richieste dalla linea di produzione o confezionamento quali fotocellule di rilevamento ed encoder.I moduli PTM modello T100 e T50 possono effettuare stampe rispetti-vamente di 100 mm e 50 mm di al-tezza. La serie ViaJet L ovvero L12, L25 ed L50 consente di ottenere stampe ad alta risoluzione rispetti-vamente di 12,5 mm, 25 e 50 mm.A questi moduli si aggiunge oggi la nuovissima serie VLink che unisce

le caratteristiche di stampa a getto d’inchiostro DOD con la flessibilità del sistema MPERIA. Le teste di marcatura sono disponibili con 7, 16 e 32 punti di stampa.L’elemento qualificante di questa piattaforma è che i moduli PTM sono connessi al modulo PCM tra-mite rete ethernet per la quale è stato sviluppato da Matthews Inter-national un protocollo proprietario ottimizzato.Questa caratteristica consente di avere moduli di stampa di qualsiasi tipologia collocati su differenti linee di produzione o confezionamento il tutto pilotato da un unico centro, il modulo PCM. In pratica un unico centro per la gestione completa

della marcatura a getto d’inchiostro di tutto lo stabilimento.Il modulo PCM è predisposto per la connessione a lettori di codici a barre o altri dispositivi di input, per interagire in tempo reale con i processi di stampa. La connessio-ne USB permette di trasferire dati e immagini grafiche da integrare nei messaggi.Marking Products rende disponibile la propria esperienza e professio-nalità per affrontare la marcatu-ra industriale in ogni suo aspetto come quello non meno importante dell’assistenza su tutto il territorio nazionale.Altre tipologie di marcatura sono vi-sionabili sul sito www.marking.it.

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A nche quest’anno Coop Bilanciai sarà presente a Cibus tec ( Pad 3 stand

D004) per presentare una vasta gamma di soluzioni di pesatura e sistemi di controllo peso dedicati al settore alimentare.Prima novità è senz’altro SELECTA , l’innovativa e completa gamma della famiglia di checkweigher pro-dotti da CoopBilanciai, disponibili in diverse versioni e portate da 500g fino a 60 kg.In particolare a Cibus tec i riflettori saranno puntati sui modelli SELEC-TA 1200 e SELECTA 3000.Interamente progettati e costruiti da Bilanciai Group, Selecta 1200 e Se-lecta 3000 consentono di risponde-re in modo preciso e affidabile alle esigenze di controllo della corretta quantità dei prodotti preconfezio-nati, esigenze che sono ormai fon-damentali nelle forniture destinate sia alla grande distribuzione sia al commercio tradizionale.

› SELECTA: Legal respect, no Overweight!

Tutti i vantaggi di Selecta

Rispetto dei parametri di legge I modelli Selecta permettono di ef-fettuare il controllo di un lotto di prodotti preconfezionati in ottem-peranza alla direttiva comunitaria 76/211/CEE e recepimenti nazio-nali, pesando in automatico tutti i prodotti, scartando quelli che non ri-entrano nei limiti stabiliti dalla legge o dal cliente e segnalando eventuali anomalie.Viene inoltre assicurata la produ-zione della necessaria reportistica valida ai fini legali e di tutte le infor-mazioni statistiche sull’intero lotto in produzione.

Coop BilanCiai e CiBus teC: un binomio di successo

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Conformità del lotto e ricerca dei mancantiGrazie al know how acquisito ed alla conoscenza dei processi produttivi, Bilanciai Group con i propri checkwei-gher Selecta è in grado di garantire la certezza della conformità del lotto e, per ogni singola confezione, la ricerca dei mancanti.Selecta si propone quindi come lo strumento ideale per la ricerca dei difettosi e dei mancanti nei controlli qualità. La possibilità di misurare il proprio processo produttivo in tutti i suoi aspetti e di effettuare il controllo sull’intero lotto di produzione consen-te di adottare tutte le misure neces-sarie per ottenere il massimo della qualità. Verificando costantemente l’efficienza del processo, Selecta se-

gnala in tempo reale eventuali ano-malie nei sistemi di riempimento a monte , evitando così errori e sprechi produttivi e fornendo dati e reportisti-che utili al perfezionamento del siste-ma di qualità aziendale.Ricerca dei contaminanti I modelli Selecta sono disponibile anche dotati di sistemi di ispezione e di visione di comprovata efficacia per la ricerca di contaminanti metal-li e inquinanti (Metaldetector, Z-Ray etc)

Sensibile contenimento dei costi di manutenzioneLa struttura meccanica con linee ar-rotondate ed i nastri di trasporto fa-cilmente rimovibili permettono una facile pulizia e ridotti costi di manu-

tenzione.Rapido ritorno dell’investimento accertatoL’ottimizzazione dei processi produt-tivi, l’eliminazione degli sprechi di prodotto, la velocizzazione dei con-trolli richiesti per ottemperare alle normative vigenti, consentono un veloce payback dell’investimento ini-ziale effettuato.

› SELECTA, giusta quantità, migliore qualità, massimo risparmioL’importante vetrina di Cibus tec sarà anche l’occasione per Coop Bi-lanciai di illustrare ulteriori prodotti dedicati al settore alimentare.Per esempio, la nuova gamma di terminali di pesatura touch screen serie Diade, presentata nelle diver-se configurazioni dedicate al settore delle tecnologie alimentari:› DD1010 CTRL per il controllo stati-stico dei preconfezionati, collegabile alla vasta gamma di piattaforme di pesatura prodotte interamente da Coop Bilanciai;› DD1050 con software dedicato per la pesatura ed il dosaggio ma-nuale multicomponente› DD1010 collegabile alle pese a ponte per la pesatura di automezzi con software dedicati per identifi-cazione, pesatura,accettazione au-tomatica degli automezzi in stabili-mento, fino alla possibilità di gestire le operazioni in remoto con l’ausilio di palmari o smartphone

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I nterroll, tra i principali forni-tori e produttori di intralogi-stica mondiali, partecipa al

Cibus Tec 2014 di Parma con una importante esposizione dedicata ai produttori italiani e mondiali di tec-nologie e innovazioni per il compar-to del food processing e packaging.Ad evidenziare lo stretto rapporto tra la sicurezza produttiva nel com-parto alimentare e l’alta cucina, In-terroll ha organizzato l’incontro tra due eccellenze: la propria eccellen-za innovativa e qualitativa e quella dell’alta cucina con il famoso chef stellato Davide Oldani che giovedì 30 ottobre allo stand Interroll cuci-nerà live un piatto in esclusiva per gli ospiti della società. Uno show cooking non solo di grande attrat-tiva ma una sintesi della necessità di eccellenza dalla base al vertice della filiera alimentare. Il rispetto dei requisiti igienici as-sume un ruolo sempre più rilevan-te nello scenario internazionale. Recenti stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO), indi-cano che, persino in alcuni paesi industrializzati, circa il 30 per cen-to della popolazione è colpito ogni anno da disturbi di origine alimen-tare causati da inquinamenti occor-si nella fase industriale. Le malattie causate da alimenti contaminati rappresentano un vero e proprio pe-ricolo anche per le imprese trasfor-matrici, per interi settori industriali e può persino influire sui risultati di vasti sistemi economici.Questo ha stimolato la R&S di Inter-roll a sviluppare prodotti di assolu-ta sicurezza per tutti i produttori di macchinari destinati a produzioni delicate e sensibili, quali l’alimen-tare ma anche il farmaceutico e

l’industria dell’imballaggio in gene-re che necessita di componenti che soddisfino i più elevati standard in-ternazionali in materia di igiene. Interroll ha sviluppato mototamburi sincroni semplicemente perfetti per le applicazioni in ambiente aset-tico che hanno ottenute dopo una lunga serie di test, sole sul merca-to, la certificazione dell’ l’Europe-an Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG). Questo tipo di azionamento, oltre al rispetto degli standard igienici richiesti, offre una soluzione parti-colarmente vantaggiosa anche dal punto di vista energetico.Il mototamburo Interroll si distingue per affidabilità, robustezza e gran-de facilità di pulizia. E’ sostanziale, infatti, in impianti che operano con

alimenti di ogni genere poter fre-quentemente pulire la linea di pro-duzione o di trasporto del prodotto finale. L’igiene è garanzia di qualità del prodotto finito e deve originare dall’asetticità delle macchine che operano con e sul prodotto. Oltre alla dimostrata economicità, alla compattezza e all’ingombro ridot-to, i mototamburi Interroll, grazie al grado di protezione IP66 e IP67 nonché alle superfici extra lisce in acciaio inox, possono essere puliti in modo rapidissimo con acqua ad alta pressione.

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EnErgia - cogEnErazionE - caldaiE

I l Gruppo Eurovo è una delle realtà più importanti a livello nazionale nel settore delle

uova, degli ovoprodotti e degli ovo-derivati. L’attività, avviata agli inizi degli anni ’50 come piccola impre-sa basata sulla sgusciatura manua-le delle uova, si è continuamente espansa nel corso degli anni fino ad affermarsi come una delle aziende leader in Europa in questo settore, anche grazie a diverse acquisizioni.Il Gruppo Eurovo si caratterizza per la costante ricerca di prodotti tecno-logicamente innovativi ed altamen-te affidabili, in grado di rispondere alla necessità di affrontare cicli pro-duttivi continui ed efficienti senza interruzioni che comporterebbero il deperimento del prodotto finale. Nello stabilimento produttivo di Occhiobello, in provincia di Rovigo, vengono prodotti principalmenti ovoderivati liofilizzati per l’industria alimentare e zootecnica. Qui i pro-cessi di sterilizzazione, essicazione

e liofilizzazione del prodotto ri-chiedono la produzio-

ne di elevate

quantità di calore. Per rispondere a tale esigenza nel 2009, anno in cui è stato realizzato un nuovo im-pianto termico, l’azienda ha scelto di installare i prodotti Viessmann, in particolare i generatori di vapore Vitomax 200 HS.Vitomax 200 HS è un generatore a media e alta pressione con una produzione di vapore da 0,5 a 26 t/h , con pressione massima di esercizio da 6 a 25 bar. La caldaia si caratterizza per la massima effi-cienza, garantita dalla particolare tipologia costruttiva (caldaia a tre giri di fumo) e dalla presenza dell’e-conomizzatore. Quest’ultimo con-sente di abbassare la temperatura dei fumi e soprattutto di recuperare parte del calore che altrimenti an-drebbe perso in atmosfera. In que-sto modo si può ridurre del 5-6% il consumo di combustibile delle caldaie, con una conseguente ridu-zione anche delle emissioni inqui-nanti.Tra gli altri vantaggi offerti da que-sto generatore va evidenziata la presenza di un isolamento termico in doppio strato con uno spessore pari a 120 mm, unitamente all’al-

loggiamento bruciatore raffred-dato ad acqua, contribuiscono a ridurre le dispersioni termi-che migliorando ulteriormente le performance della caldaia.I generatori dispongono inoltre

di strumentazione PED per l’e-sonero dal presidio continuativo

del conduttore patentato fino a 72 ore. Infine, il generatore è dotato di

omologazione conforme ai requisiti della direttiva europea che regola l’impiego degli apparecchi in pres-sione 97/23/CE.Le caldaie sono così in grado di rispondere alle esigenze dell’a-zienda, grazie soprattutto alla ver-satilità delle caldaie, che vengono progettate ad hoc per rispondere al meglio alle esigenze della commit-tenza. www.viessmann.it

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EnErgia - cogEnErazionE - caldaiE

L a scelta della prestigiosa azienda campana (con sede a Gragnano, nei pres-

si di Napoli), nota per l’attenzione che riserva alla qualità del prodotto e per il forte sentimento di rispetto per il proprio territorio, nasce dalla consapevolezza di come la trigene-razione sappia unire ottimizzazione dei costi energetici e concreto im-pegno ecoambientale. Da oltre due secoli il nome “Garo-falo” significa pasta di Gragnano: fra le più rinomate al mondo, vero e proprio simbolo del gusto mediter-raneo. La scelta della cogenerazio-ne rientra perfettamente in questa filosofia, che punta a salvaguardare l’eccellenza del prodotto con un oc-chio molto attento anche alla filiera dell’impresa. Al pastificio di Gragnano i tecnici del Gruppo AB hanno installato un impianto di trigenerazione ECO-MAX® 26HE ad alta efficienza, con una configurazione appositamen-te messa a punto per le necessità specifiche dello stabilimento Garo-falo per facilitare l’integrazione con gli impianti già esistenti. L’impianto, composto da una solu-zione in container e da un assor-bitore a bromuro di litio, sviluppa una potenza complessiva di 2.651 kWe. La potenza termica comples-siva erogata è pari a 2.482 kWt: 1.314kW provengono dal recupero del calore sul blocco motore per la

produzione di acqua calda, mentre 1.168kW provengono dal recupero su fumi mediante caldaia ad acqua surriscaldata. Il circuito di acqua calda viene utilizzata per alimen-tare un’utenza privilegiata tramite assorbitore (trigenerazione) con po-tenza frigorifera massima erogabile di 633 kWf, per la produzione di ac-qua refrigerata, mentre l’utenza se-condaria è servita mediante scam-biatore di calore per la produzione di acqua calda a 70°C. Il motore ad alta efficienza utilizzato è di produ-zione Jenbacher (Gruppo GE). L’energia elettrica è interamente autoconsumanta dallo stabilimen-to, con controllo del generatore in modalità scambio zero con la rete per evitare cessione di energia in rete quando nelle ore notturne il pastificio non è in piena attività. Anche l’energia termica è intera-mente consumata dalle utenze del pastificio: l’acqua surriscaldata o refrigerata è coinvolta nel processo di produzione della pasta (alimento trafile, termoregolazione dei loca-li di produzione della pasta, etc.), inoltre una parte dell’acqua calda utilizzata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Le scelte tecnologiche adottate hanno quindi consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parame-tri operativi, riducendo notevolmen-te l’immissione di CO2 in ambiente. L’impianto è stato installato e reso

operativo in pochi mesi dal momen-to dell’approvazione del piano di fattibilità. L’installazione, condotta integralmente da personale spe-cializzato del Gruppo AB, si è svolta facendo attenzione a mantenere il più possibile attivo e senza rallen-tamenti il flusso produttivo dello stabilimento. Si prevede un utilizzo dell’impianto pari a 8.000 ore/anno a carico elet-trico nominale 100%, con un recu-pero termico del 100% sul circuito acqua calda alimentato col calore derivante dal raffreddamento ca-micie, olio ed intercooler ed un re-cupero del calore dai gas di scarico stimato pari al 100%. Il rendimento complessivo dell’im-pianto supera quindi l’85%.

Da aB EnErgy il nuovo impianto di trigenerazione pEr il pastificio garofaloil gruppo industriale di orzinuovi si riconferma partner completo per ottimizzare l’efficienza energetica della filiera dei pastifici, valorizzando le potenzialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale.

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L’efficienza energetica che serve all’industria alimentare.Le filiere dell’industria alimentare sono fortemente energivore e impiegano grandi quantità di vapore, acqua calda ed acqua fredda. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. Il Gruppo AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare.

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EnErgia - cogEnErazionE - caldaiE

S ONRGTM, il nuovo calcola-tore di energia sviluppato da ISOIL INDUSTRIA, ha

fatto il suo debutto ufficiale sul mer-cato, ed è ora a tutti gli effetti dispo-nibile sul mercato.Con il lancio di ISONRGTM si amplia il ventaglio di soluzioni che ISOIL IN-DUSTRIA propone al mercato. Que-sto nuovo contabilizzatore di energia è stato completamente sviluppato nei nostri laboratori R&D, e ha tut-te le carte in regola per incontrare favorevoli riscontri dei nostri clienti essendo stato realizzato sulle loro esigenze, potendo ancora una volta ‘contare’ su un prodotto affidabi-

le, preciso e conforme alle norme, in grado di fornire un valido aiuto nell’ambito del risparmio energeti-co e delle sue opportunità, un tema oggi di grande attualità in un merca-to particolarmente dinamico nel set-tore alimentare.ISONRG è un apparecchio compa-tibile con tutte le tipologie di misu-ratori di portata: turbina, Woltman, ultrasuoni ed elettromagnetici. Gam-ma di prodotti che ISOIL INDUSTRIA può offrire direttamente, con la se-rie di misuratori ISOMAGTM prodotti nel proprio stabilimento italiano, e con la serie di sensori ISOFLUXTM , a richiesta certificati MID.

Il nuovo contabilizzatore consente di calcolare calorie e frigorie, me-diante anche switch automatico utile per impianti di cogenerazio-ne o trigenerazione. Dispone di un logger sino a un anno e acquisisce segnali anche per contatori sanitari acqua fredda / calda o comunque riconducibili ad ingressi impulsivi e/o analogici.Può essere utilizzato con sonde di temperatura selezionate a cop-pia, per la corretta e necessaria accuratezza del calcolo, del tipo PT100/500/1000 da 2 a 4 fili.ISONRGTM è omologato per le “transazioni finanziarie” a nor-

ISOIL INDUSTRIA arricchisce la propria offerta produttiva con ISONRG, il nuovo calcolatore di energia sviluppato dal proprio labora-torio di Ricerca & Sviluppo e la serie ISOFLUX, i nuovi contabilizzatori di energia termica a ultrasuoni, anche nella versione clamp-on (es-terni alla tubazione) sia fissi che portatili.

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ma EN 1434 (MI004) secondo Direttiva Europea 2004/22EG – e può trasferire i dati anche tramite protocolli standard quali RS232, RS485, MODbus, N2Open, BACnet, Mbus. I/O impulsivi e analogici.

La serie ISOFLUXTM ad ultrasuoni, oltre che propor-re sensori per la misura del flusso da collegare al calcolatore ISONRGTM, dispone di una gamma com-pleta di contabilizzatori di energia termica compatti sino a DN50 o di sistema sino a DN600. La serie ISOFLUXTM e’ disponibile in versione MID sino al DN100, potendo includere anche versioni a batteria, sino a 12 anni di durata, o con alimenta-zione diretta , con switch automatico per la registra-zione di dati ed eventuale comunicazione tramite protocollo M-bus o seriale RS485.

La serie ISOFLUXTM include ora anche la gamma di misuratori di portata a ultrasuoni con montaggio esterno alla tubazione (clamp-on) evitando il fermo e taglio della linea. Le versioni clamp-on sono anche in versione portatile molto utile alle verifiche in cam-po sia per i sopralluoghi o audit energetici, sia per contenziosi o per fare una pre-verifica prima della scadenza ora determinata dalla recente normativa DM155

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EnErgia - cogEnErazionE - caldaiE

L' Oleificio Zucchi di Cremo-na, una tra le più impor-tanti realtà industriali ita-

liane, leader nel mercato degli oli di semi e di oliva, da sempre attenta alla qualità, alla sicurezza e all’am-biente, ha deciso di dotarsi di un impianto di Cogenerazione intera-mente realizzato da CGT SpA.In soli quattro mesi sono stati rag-giunti gli obiettivi aziendali di ot-timizzare la produzione, dalla raf-finazione all’imbottigliamento, e limitare l’impatto ambientale.

Il progettoL’impianto è costituito da un mo-tore a combustione interna - ali-mentato a gas metano – con una potenza elettrica netta di 1200kWe e 2748kW di potenza termica intro-dotta col combustibile. La potenza termica prodotta e recuperabile dalla centrale, con il motore in fun-zione al massimo carico, risulterà pari a 1290kWt e consentirà di ot-tenere un tempo di rientro dell’inve-stimento di 2 anni.Sul motore dell’impianto è stato applicato anche un sistema che trasformerà l’energia termica con-tenuta nei gas di scarico in acqua calda a 95°C e vapore a 13 bar, che alimentano i processi di raffi-neria.

Rispetto per l’ambienteIl progetto di Cogenerazione, stu-diato dalla Divisione Energia di CGT ha, tra i suoi vantaggi, un’ele-vata compatibilità ambientale. Ciò comporta una sensibile riduzione delle emissioni di gas inquinanti, nel pieno spirito del progetto mon-diale di riduzione dell’inquinamen-to atmosferico. Inoltre, la maggiore

efficienza energetica legata a un rendimento della Cogenerazione superiore all’85%, comporta un ri-sparmio a livello nazionale nell’ap-provvigionamento di combustibile fossile dovuto all’uso più razionale delle fonti energetiche. L’impianto di Cogenerazione realiz-zato da CGT per l’Oleificio Zucchi è stato studiato per essere completa-mente insonorizzato grazie all’utiliz-zo di apposite cofanature che sono in grado di contenere le emissioni acustiche del motore e del resto dell’impianto.

Servizio 24/7Centrali cogenerative di tale con-tenuto tecnologico richiedono pro-fessionalità e competenza elevate, non solo nelle fasi di progettazione e di messa in servizio, ma anche nella fase successiva di operatività a regime. L’Oleificio Zucchi ha deci-so quindi di affidarsi a CGT anche nel post-avviamento, firmando un contratto di assistenza h 24 per 10 anni.Il servizio per il mantenimento in efficienza dell’impianto, fiore all’oc-chiello per CGT, rappresenta una sicurezza per l’Oleificio Zucchi. L’a-zienda potrà contare sulla reperibi-lità di tecnici 24 ore su 24, 7 giorni su 7, telefonando al numero verde per una prima diagnosi ed eventua-

le soluzione da remoto con il refe-rente d’impianto; qualora il proble-ma non fosse risolvibile in questa prima fase, il personale specializza-to, interverrà dalla centrale opera-tiva più vicina direttamente sull’im-pianto, massimizzando così le ore di produzione riducendo i tempi di fermo impianto.

Caratteristiche tecnicheCuore del sistema è un gruppo elet-trogeno CAT CG170-12 con turbo compressore, in grado di sviluppa-re 1242bkW a 1500 giri al minuto.Il motore ha una cilindrata totale di 53litri – (12) cilindri a V.

CGT – OLEIFICIO ZUCCHIUn ImpIanTO mOdErnO per una storica azienda italiana

Motore CAT CG170-12CONSUMO COMBUSTIBILE Sm3/h 270 Nm3/hPOTENZA ELETTRICA 1200 kWePOTENZA TERMICA RECUPERATA 1290 KWtFLUIDI TERMICI RESI ALL’UTENZA Acqua calda a 95°C e vapore a 13barRENDIMENTO ELETTRICO % 43.6 %RENDIMENTO TERMICO % 47,2% RENDIMENTO TOTALE % 90,8%

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EnErgia - cogEnErazionE - caldaiE

I l gruppo KOHLBACH è l’azien-da innovativa per definizione nel settore della costruzione

d’impianti energetici a combustio-ne di biomassa. L’efficienza e l’inno-vazione nella costruzione d’impian-ti energetici su misura deriva da quasi settant’anni di esperienza nel produrre prodotti a valore aggiunto. Più di 2000 impianti caldaia a bio-massa installati in 27 Paesi di tutto il mondo hanno reso l’azienda au-striaca a conduzione familiare con diverse sedi in Europa (Austria, Ger-mania, Francia, Croazia e Svizzera) con stabilimenti di produzione pro-pri e con una quota d’esportazione pari al 75%, uno dei leader più im-portanti e conosciuti anche a livello internazionale nel settore della co-struzione d’impianti energetici. Con le sue società specializzate, il gruppo KOHLBACH è in grado di integrare ed unire tutti i proces-si aziendali – ricerca e sviluppo, project management, produzione e montaggio, manutenzione ed assistenza post vendite, presenza diretta in loco – sotto un unico for-nitore: KOHLBACH. Le soluzioni su misura progettate per e con i nostri clienti sono il risultato di una conti-

nua attività di ricerca e sviluppo e di una stretta collaborazione con i clienti per soddisfare tutte le loro esigenze. Le innovazioni e le nuove tecnologie che ne conseguono migliorano per-manentemente i nostri sistemi, na-turalmente senza perdere d’occhio le continue evoluzioni sul mercato dei combustibili. L’alta dispobilità di 8000 ore ope-rative all’anno, la consegna di pezzi di ricambio rapida grazie alla pro-duzione propria degli stessi, l’as-sistenza 24 ore su 24 ed il basso autoconsumo energetico sono pro-prietà KOHLBACH apprezzate inter-nazionalmente.Con i suoi impianti caldaia a bio-massa KOHLBACH offre una vasta gamma di applicazioni con alti stan-dard di qualità e flessibilità per la produzione di calore di processo da 350 kW a 18 000 kW termici: › Caldaia ad acqua calda/acqua surriscaldata› Caldaia a vapore saturo/vapore surriscaldato› Caldaia ad olio diatermico per di-versi utilizzi di processo o produzio-ne di energia elettricaPer quanto riguarda la fornitura di

impianti per l’industria alimenta-re contiamo a livello internaziona-le applicazioni per birrerie come Ketterer, Hochdorfer e le Namibia Breweries, distillerie come Bimmer-le Edelbrände, caseifici, produttori di salse e mostarde come Develey, stabilimenti d’acqua come Idex Vit-tel ed in Italia Pejo – Gruppo San Pellegrino, panetterie Coop, produt-tori di pasta come Alb-Gold, cereali come Rubin Mühle, succhi di frutta e bibite come Fürstenfeldbruck e Spitz, e molti altri ancora.

Impianti caldaia cogenerativi a biomassa con olio diatermico Gli impianti di cogenerazione Kohl-bach assicurano un approvvigio-namento affidabile ed efficiente di calore ed energia elettrica e sono

KOHLBACH: L’AziendA innOvAtivA per definizione nel settore della costruzione d’impiAnti energetiCi A COmBustiOne di BiOmAssApiù di 2000 impianti caldaia a biomassa installati in 27 paesi di tutto il mondo hanno reso l’azienda austriaca a conduzione familiare con diverse sedi in europa uno dei leader più importanti e conosciuti anche a livello internazionale nel settore della costruzione d’impianti energetici

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abbinati alle potenze delle turbine sul mercato:› Caldaie a vapore fino a 40 bar a tubi di fumo o caldaie a tubi d’ac-qua per livelli di pressione più alti da abbinarsi a turbine a vapore› Impianti ad olio diatermico per la tecnologia ORC (Organic Rankine Cycle): per impianti di cogenerazio-ne più piccoli da 200 a 3.300 kW elettrici› Sistemi camera di combustione particolari per la produzione d’aria calda per la produzione di energia elettrica tramite apposite turbine.

Per venire incontro alle esigenze del mercato e grazie al suo intenso la-voro di ricerca e sviluppo KOHLBACH realizza anche caldaie a biomassa per soluzioni di cogenerazione più piccole. Tutti i vantaggi dei grandi im-pianti industriali ad olio diatermico vengono così trasferiti su potenze più piccole. Di conseguenza il cliente ottiene un prodotto robusto ed affi-dabile adatto alle nuove turbine ORC disponibili sul mercato. “Con i nostri sistemi ad olio diater-mico di piccola taglia, vogliamo offri-re ai nostri clienti la stessa qualità e lo stesso comfort gestionale. Per realizzare ciò abbiamo lavorato in-tensamente allo sviluppo di questo concetto e abbiamo trovato una tec-nologia efficiente ed economica per soluzioni di cogenerazione di picco-le dimensioni”, afferma il direttore commerciale e amministratore de-legato KOHLBACH Andreas Roskam. Anche la caldaia ad olio diatermico nell’immagine a fianco è stata pro-gettata con superfici radianti e con-

vettive separate, con riserve di super-fici di scambio termico appropriate. Il grande vantaggio è che la disponibili-tà produttiva dell’impianto è aumen-tata significativamente e le modalità di manutenzione e pulizia sono sta-te ottimizzate notevolmente. Inoltre è stata posta particolare attenzione all’accessibilità e alle procedure di pulizia e d’intervenzione su tutte le componenti della caldaia.

Impianti caldaia cogenerativi a vapore (di piccola taglia)Un’ulteriore possibilità per la pro-duzione simultanea di calore e di energia elettrica, soprattutto per potenze minori (200 kW el.) la of-frono le nuove turbine ORC, che non utilizzano olio diatermico ma vapore saturo – impianti caldaia a vapore saturo di circa 22 o 30 bar svpr. Inol-tre per le potenze minori, a partire da una quantità di vapore pari a 1,2 to/h, questa versione è anche piú semplice rispetto alle soluzioni sul

mercato. Le caldaie a vapore saturo KOHL-BACH hanno il vantaggio di posse-dere una tecnologia maturata in decenni e consolidatasi già in tutto il mondo.

Utilizzo versatile dei combustibili nei sistemi caldaia KOHLBACH Gli impianti KOHLBACH permettono l’utilizzo di una vasta gamma di com-bustibili e non solo di biomasse le-gnose come il cippato, la corteccia, gli scarti di legno da manutenzione e da cura paesaggistica, segatura, pellets e polvere di levigatura ma an-che di biomassa agraria come stoc-chi di mais, paglia, bucce di cacao, miscanto, sansa di olivo, resti dell’in-dustria alimentare come noccioli di ciliegie e scarti di macinazione, ecc. KOHLBACH si adatta alle esigenze del cliente e provvede a bruciare ogni combustibile in maniera ottima-le ed omogenea. www.kohlbach.it

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dotto anatomico in budelli cellulosi-ci, collagenici e plastici.Versione speciale per l’utilizzo di films edibili con rete elastica o ca-librata, nella produzione di arrosti anatomici.Altre versioni disponibili permetto-no d’insaccare più pezzi anatomici per ottenere una barra da affettato a lunghezza costante mod. BT, op-pure per prodotti cotti a calo zero per insaccare parti anatomiche sot-tovuoto, mod. BV.Possibilità diverse di allestimento macchina relative a :› carico del prodotto nello stampo in modo manuale o tramite un na-stro alimentatore automatico;› sistema di insacco con l’utilizzo di

cilindri pneumatici o oleodinamici;› possibilità di regolazione della corsa all’interno dello stampo in modo da poter aumentare al mas-simo la produttività della macchina.L’alto contenuto tecnologico della macchina inoltre permette di gesti-re la produzione di diverse tipologie di salumi, fino a 20, sostituendo solamente lo stampo formatore e caricando il relativo programma memorizzato in precedenza, a quel punto la macchina automaticamen-te modifica i parametri di lavoro ed è pronta per la nuova produzione.A richiesta, la lunghezza massima dello stampo formatore può arriva-re fino a 1000 mm.I calibri d’insacco possono variare da Ø70 a Ø180 mm.I budelli o la calza devono essere pre-caricati sull’apposito tubo me-

diante l’impiego di un caricatore automatico.Il ciclo automatico è composto dalle seguenti fasi:› formatura:› insacco;› tensionatura;› clippatura da entrambe le par-ti con l’inserimento a richiesta di un’asola per l’appendimento;› taglio del budello;› espulsione del prodotto finito me-diante nastro trasportatore.La macchina è conforme alla diret-tiva macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene.

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Clippatrice automatica per salami, cotti e arrosti CLXP240

NELLA TECNOLOGIA PER LA PRODUZIONE DI SALUMIDALLA SALAGIONE AL CONFEZIONAMENTO

LEADER MONDIALE

Senza titolo-1 1 06/10/14 12:09

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CARNE

CLXP240Clippatrice automatica per salami, cotti e arrostiMassima versatilità e flessibilità con calibri d’insacco da 65 a 240 mm.Massima efficienza nella produzione di arrosti con films edibili per produr-re prodotti in barre per affettato o di forma anatomica.Si possono insaccare salumi da cuo-cere o stagionare con la maggior parte dei budelli disponibili sul mer-cato, prodotti da cuocere con siste-ma Coking o Strip-off, oppure, con un apposito dispositivo, applicare in contemporanea all’insacco nel bu-dello, una rete elastica, per mante-nere più formato il prodotto durante il ciclo successivo o rendere possi-bile l’appendimento con un laccetto anche prodotti molto pesanti.Un altro importante dispositivo che può essere installato su CLXP è il DV3 Cutting System, un rivoluziona-rio sistema brevettato, per insaccare parti anatomiche intere, con il taglio della porzione a fine tubo d’insacco, garantendo una perfetta separazio-ne della porzione.La clippatrice funziona collegata ad un’insaccatrice sottovuoto.La macchine è conforme alla diretti-va macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene.

Massaggiatrici automatiche SottovuotoPer la salagione di prodotti crudi come prosciutti, coppe, pancette, bresaole, speck e per prodotti da cuocere come prosciutti, spalle, ba-con ecc.I modelli costruiti hanno capacità di carico da 500 a 5000 kg. di prodot-to circa.Sono macchine ad alto contenuto tecnologico.Dotate di programmatore con am-pio display su cui è possibile impo-stare facilmente cicli di lavoro an-che complessi in modo semplice e rapido.Range di velocità di rotazione da 1 a 10 giri al minuto.

Il sistema automatico di salagione ad estrazione osmotica , brevettato, per prodotti da stagionare, permet-te di creare all’interno della mas-saggiatrice condizioni ottimali per un’omogenea distribuzione del sale e al tempo stesso una riduzione si-gnificativa della quantità d’acqua presente nella carne.Le nostre macchine possono esse-re dotate di un’intercapedine ester-na e relativo impianto, con cui è possibile refrigerare per mantenere la temperatura costante del prodot-to all’interno della botte anche in ambiente non condizionato; oppure riscaldare nel caso si voglia sconge-

lare sottovuoto la carne. E’ possibile inoltre applicare alla macchina un sistema di pesatura con visualizzatore e celle di carico in acciaio inox.Sistemix è l’innovativo sistema di supervisione completo ed esclusivo per dialogare con la macchina di-rettamente dall’ufficio. Si possono registrare tutti i parametri del ciclo in corso, comporre nuove ricette ed inviarle al PLC di bordo macchina e controllare lo stato della macchina stessa.La macchina è conforme alla diretti-va macchine Europea in materia di sicurezza, rumore ed igiene.

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CARNE

L a tecnologia Laser Mark brevettata dalla A.S.C. per la scrittura dei marchi su la cotenna sia fresca che stagionata per i marchi D.O.P. è nata dopo una

serie di innumerevoli prove e richieste per la realizzazione dei bolli CEE in modo stabile e indelebile nel tempo. Il laser durante il processo di scrittura del bollo su la cotenna non tocca mai il prodotto e garantisce una sterilità perfetta, non scalda assolutamente il prodotto e il bollo viene impresso in modo uniforme anche nelle zone dove la superficie non è piana. Durante il processo di marcatura si creano dei fumi che ,tramite aspirazione , dovranno essere eliminati in aria libera lontano dall’ambiente di lavoro. La tecnologia Laser Mark nelle varie versioni rispetto al vecchio sistema di marcatura a fuoco presenta i seguenti vantaggi:A) Il marchio a fuoco si ottiene scaldando uno stampo di metallo a temperatura di 600 gradi con resistenze elettri-che che sono soggette a rotture continue dato il notevole lavoro alle quali sono sottoposte nel caso della marcatura del fresco o del gas per il marchio Parma per lo stagionato con notevoli pericoli per gli operatori .Per il prosciutto fre-sco il bollo CE durante il processo di salatura e stagionatura tende a scomparire , mentre con il laser questo non accade perché la cotenna viene scritta e non bruciata.B) Se la superficie non è perfettamente piana il marchio non viene eseguito in modo uniforme ed è a solo discrezione dell’operatore fare in modo che il bollo diventi leggibile in tutte le posizioni.C) L’utilizzo del gas per riscaldare lo stampo è altamente pe-ricoloso per pericolo di esplosioni e tossicità per l’operatore e per l’ambiente.D) Lo stampo a 600 gradi è altamente pericoloso per l’opera-tore e spesso è fonte di scottature ,nonostante l’uso dei guanti.E) Durante la timbratura si sprigiona un fumo denso non aspirato e assai tossico che l’operatore può aspirare con eventuali danni alla salute.F) Lo stampo dopo una serie di timbrate vuole assolutamen-te pulito tramite una spazzola di ferro per togliere il grasso che si attaccato e con la temperatura a600 prende fuoco con rischi notevoli per l’operatore. La du-rata dello stampo è molto limitata ( 10.000 marcate ) e il costo non è poi cosi poco ( 500-1000€ ) ogni volta che si deve rifarlo. Il tempo di consegna è in media 30-40 gg lavorativi. Con una produzione elevata la durata dello stam-po diventa assai breve e questo mi fa pensare che in 30 giorni occorrono due o tre stampi. In pratica in 12 mesi per la marcatura solo di timbri vengono spesi tra gli 8.000€ e 10.000€.Occorre osservare anche il consumo sia elettrico che del gas acetilene in bombole che non certamente eco-nomico.

G) Per la marcatura del prodotto stagionato viene utilizzato del personale che posso immaginare a un costo orario di 23€ che in 12 mesi fanno lievitare in modo molto consisten-te i costi di marcatura. ( Ipotesi di 10.000€ anno ).Alla fine se si fanno la somma dei costi la marcatura a fuoco non è poi cosi economica perché 20.000€ anno oggi non sono assolutamente da trascurare e in pratica in quattro anni di lavoro il costo della marcatrice e selezionatrice LASER Mark 2000 viene ammortizzato completamente.H) Il laser è esente da tutti questi problemi e la sua durata è 10.000 ore alla massima potenza e 20.000 ore con una riduzione del 10%. Con 8 ore continuate di lavoro al giorno per 300 giorni anno abbiamo una durata di 10 anni.I) in ogni caso la cosa piu’ importante e che la marcatura a fuoco ( a caldo ) non e’ assolutamente in grado di marcare dei dati variabili in tempo reale per la tracciabilta’e perso-nalizzazione dei prodotti.Dal 01-04-2015 entrera’ in vogore la normativa della comunita’ europea per la traccibilta’ dei prodotti in modo indelebile nel tempo.Non essere in regola con la norma puo’ essere fonte di problemi con la vendita dei prodotti.

SISTEMA DI MARCATURA CON TECNOLOGIA LASER - MARK

Via Della Locanda N.9 41036 Medolla ( MO ) Italy

TEL: 053553025 ;Fax :0535651929 Email :[email protected]

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MARCATURA DI PROSCIUTTI FRESCHI, COTTI, STAGIONATI

E FORMAGGI CON TECNOLOGIA LASER - MARK

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CARNE

S econdo Assica (l’asso-ciazione dei produttori) il mercato delle carni fre-

sche vale in Italia 12,6 miliardi di euro, poco meno del 10% dell’indu-stria alimentare nel suo complesso, e insieme al settore insaccati (valo-re quasi 8 miliardi di euro) dà lavoro a 31.600 addetti diretti.Si tratta di una realtà importante, che deve però rinnovarsi rapida-mente. Cambiano infatti gli stili di vita e le abitudini alimentari. E cambia ciò che il consumatore richiede. Pre-parazioni fresche, pronte da cuoce-re ma anche conservabili a lungo

senza sacrificare gusto e proprietà nutritive; qualità ma anche atten-zione al risparmio; igiene e sicurez-za alimentare; praticità assicurata dai prodotti preconfezionati: questo vuole oggi il consumatore, costrin-gendo le imprese ad accelerare gli investimenti in nuove tecnologie, per garantire livelli sempre più ele-vati di praticità, convenienza e sicu-rezza. Se ne discuterà il 30 settembre al convegno “Il futuro dell’industria delle carni tra innovazione tecnolo-gica ed evoluzione del mercato”, in programma a Milano in via Sant’An-tonio 2, nelle sale di Palazzo Grep-

pi. Organizzato da Meat-Tech, salone “verticale” dedicato al com-parto carni nell’ambito della grande IPACK-IMA 2015, la mostra inter-nazionale del processo e packa-ging (Fiera Milano, 19-23 maggio 2015), il convegno riunirà tutti gli attori della filiera: fornitori di tecno-logia, industria, imprese produttive e commerciali, operatori dei merca-ti all’ingrosso, grande distribuzione, ristorazione commerciale e colletti-va. L’evento è sostenuto da Assica e da Assofoodtec, l’associazione dei fornitori di tecnologie di processo, con il patrocinio dell’Università de-gli Studi di Milano.

Un mercato da 12 miliardi deve affrontare sfide inedite del consumatore alle imprese produttrici e alla distribuzioneil tema al centro di un convegno organizzato da meat-tech il 30settembre a milano.praticità, durata e risparmio: come sta cambiando il consumo della carne

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CARNE

“La domanda di praticità ha in par-te già cambiato il mercato” spiega Aldo Radice, condirettore di Assica. “Oggi i salumi preconfezionati (libe-ro servizio e take away) pesano per circa il 40% degli acquisti nei negozi tradizionali e nella GDO rispetto al banco al taglio. E questo successo dipende dalla capacità delle impre-se di innovare sia il prodotto sia i processi di conservazione e confe-zionamento. Questo trend si sta raf-forzando anche nel segmento delle carni fresche”.I dati tendenziali, osserva Imma Campana di Nielsen, società specia-lizzata in informazioni sui mercati e analisi di marketing, confermano il cambiamento in atto. “Il mercato delle carni tiene, con un calo della spesa e un parco acquirenti stabile. Ma in realtà flettono le carni rosse, a favore del pollame e soprattutto a favore del prodotto preconfezionato ed elaborato. I produttori sono avvi-sati: i prodotti già pronti prevarran-no sui tagli tradizionali nella spesa per famiglia.” Ma il mercato cerca anche risparmio, come rivelano le vendite di prodotti in promozione nella grande distribuzione, e sta rivalutando canali alternativi come il mercato rionale, il cash & carry, i grandi negozi riservati a commer-cianti e ristoratori.Alla grande distribuzione, con i suoi oltre 9.000 punti di vendita fra iper-mercati e supermercati, va il com-pito di distribuire la nuova genera-zione di prodotti pronti al consumo o alla cottura: lo conferma Marco Guerreri, direttore del settore carni e ittico di Coop Italia: “Nonostante il mercato italiano sia ancora domi-nato per il 45% circa del volume di vendite dalle macellerie tradiziona-li, le prossime generazioni preferi-ranno i prodotti pronti all’uso, e ac-cetteranno sia confezioni a tenuta con atmosfera interna protettiva sia il classico sottovuoto. Noi e l’indu-stria dobbiamo dotarci di tecnolo-gie, centri di lavorazione e strutture logistiche di ultima generazione,

ma anche saper comunicare e infor-mare i consumatori sui vantaggi e le garanzie di queste forme di lavora-zione e confezionamento.” Con un occhio all’imballaggio. “La ricercava verso confezioni realizzate con materiali evoluti, capaci di assicu-rare una perfetta conservazione ma anche una cottura diretta, per esempio in forno a microonde op-pure per bollitura in acqua senza aprire le confezioni stesse.”Una forte e crescente attenzione è poi riservata alla sostenibilità: “Quelle delle carni fresche sono a tutti gli effetti filiere a basso spre-co” conferma Aldo Radice. “Le at-tuali tecnologie di trasformazione e di conservazione, insieme all’ele-vato standard igienico di ambienti e macchine, permettono la totale valorizzazione dell’animale, la ri-duzione delle cariche batteriche, il prolungamento della vita utile a scaffale e in frigorifero, contribuen-do ulteriormente a ridurre sprechi e

scarti, dalle fasi inziali fino a quella del consumo finale”.Ma sarà pronta l’industria italiana ad investire ulteriormente in ricer-ca, sviluppo e impianti? Una rispo-sta verrà dall’industriale Alberto Beretta, presidente di Assica, che presenterà al convegno un recente sondaggio condotto presso le azien-de italiane del settore.Il convegno Il futuro dell’industria delle carni tra innovazione tecno-logica ed evoluzione del mercato fa parte de “Le giornate di Ipack-Ima” ed è frutto del lavoro del comitato scientifico di IPACK-IMA guidato da Claudio Peri, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Milano. Del comitato fanno parte per la fi-liera Meat-Tech, il professore Carlo Angelo Sgoifo Rossi e i ricercatori Gianluca Baldi e Simone Stella, tut-ti del Dipartimento Scienze Veteri-narie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare dell’Università di Milano.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I l grande successo riscontra-to durante l’ultima edizione di INTERPACK 2014 ha con-

fermato Tecno Pack S.p.A. leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno. Dalle linee integrali dedicate ai bi-scotti, sia in costa che in pila, alle fette biscottate ed ai grissini ri-scuotono sempre più consenso fra la grande e media utenza a livello Mondiale. Prelevare il prodotto dalle linee di cottura e consegnarlo confeziona-to, contato, cartonato, imballato e palettizzato in modo integralmente automatico è un tema sviluppato da Tecno Pack tramite l’applica-zione dei più alti standard tecno-logici attualmente disponibili e con soluzioni innovative frutto sia dei trent’anni di esperienza che del continuo processo di ricerca e svi-luppo.

  La  sanificabilità,  l’accessibilità  e l’inossidabilità delle confezionatri-ci ed impianti Tecno Pack distin-guono e qualificano ancora di più la Tecnologia Tecno Pack anche nelle applicazioni in ambienti ostili quali i reparti di produzione di ali-

menti surgelati, caseari etc… Rivolgersi a Tecno pack è garanzia di trovare risposte concrete, inno-vative, integrate alle Vostre esigen-ze, per il packaging globale della Vo-stra Azienda.

leader nel settore del confezionamento dei prodotti da forno

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

sistemi Di ETICHETTATURA MODULAR

I l confezionamento dei prodot-ti alimentari in vaschette ter-moformate, è da tempo una

condizione consolidata nel mercato alimentare in generale ed in parti-colare nel settore piatti pronti, pa-sta fresca, prodotti da forno, prodot-ti dolciari, carne, formaggi e latticini e prodotti vegetali. Per affrontare le problematiche di etichettatura, identificazione e tracciabilità di que-sti prodotti, LABELPACK ha svilup-pato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette sulla confezio-ne, gestendo anche la stampa in linea dei dati variabili e codici a barre. La soluzione al top di gam-ma è realizzata con i sistemi della serie MODULAR costruiti sulla base di una struttura “open frame” in ac-ciaio inox su cui vengono integrati i vari moduli di etichettatura della serie LABELX per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle va-schette che contengono i prodotti.

Il sistema è dotato di una elettro-nica di controllo posizionata in una quadro pensile dove è alloggiato il PLC e interfaccia operatore Touch Screen, le velocità di funzionamen-to sono tutte sincronizzate elettro-nicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato ed il conseguente riposizionamento alla precedente posizione. I sistemi MODULAR possono inte-grare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione del-le caratteristiche dimensionali, del peso e della forma del contenitore da etichettare, questi sistemi di tra-sporto sono integrati in posizione “balconata” permettendo una fa-cile pulizia dell’area sottostante la macchina stessa ed evitando che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto stesso raggiungano della parti della macchina difficilmente pulibili e igienizzabili. I moduli di etichettatura LABELX disponibili

con larghezza etichetta 140 -250 mm, possono integrare tutte le uni-tà di stampa a trasferimento termi-co disponibili sul mercato con lar-ghezza di stampa 4” e 6” prodotte da DATAMAX, ZEBRA, SATO, AVERY, CAB, CARL VALENTIN, in grado di gestire la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre infor-mazioni necessarie alla tracciabili-tà dei prodotti alimentari. Per le applicazione entry level sono disponibili i sistemi della serie COMPACT, realizzati anch’essi con strutture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX JR che permettono di ave-re soluzioni estremamente funzio-nali ad un prezzo molto competiti-vo. Molto spesso ci viene inoltre richiesto di poter integrare i nostri moduli di etichettatura su macchine di confezionamento esistenti e su nuovi impianti da realizzare sia da utilizzatori finali che da costruttori di impianti e macchine, ai quali for-

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

niamo tutto il supporto tecnico e la nostra esperienza, maturata in più di vent’anni di attività nel settore, per identificare la migliore soluzione tra i vari modelli di etichettatrici au-tomatiche della serie LABELX e tra i sistemi stampa & applica della serie PandA disponibili in oltre 30 modelli e altrettanti accessori che permet-to svariate possibilità di configura-zione per facilitare l’integrazione su macchine confezionatrici quali: flow-pack, termo sigillatrici, termo formatrici, insacchettatrici verticali, fardellatrici, astucciatrici ed incar-tonatrici.

Imminente Trasferimento Della Sede Di LabelpackNei prossimi mesi LABELPACK trasfe-rirà la propria sede amministrativa, commerciale e produttiva nella nuo-va sede situata nel comune di BRU-GHERIO, nella immediata periferia di MONZA. Il nuovo stabile è composto da una ampia area produttiva di ol-

tre 500 metri quadri, una luminosa area uffici di 290 metri quadri ed un area esterna di 600 metri quadri. L’ampliamento degli spazi produttivi nonché degli uffici si è reso necessa-rio in conseguenza di una costante crescita della nostra azienda, che nonostante la situazione di crisi eco-nomica degli ultimi anni, si è sempre impegnata nel raggiungimento di standard qualitativi sempre maggio-

ri, impegno che ha permesso di au-mentare la fiducia e la soddisfazione dei nostri clienti. Questo amplia-mento ci consentirà inoltre di incre-mentare la nostra organizzazione in termini di risorse umane con l’inse-rimento di nuove figure sia nell’area tecnica che commerciale, per poter meglio soddisfare le esigenze di un mercato sempre più competitivo ed in continua evoluzione.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

A liplast inizia la sua attività nel 1982 in provincia di Treviso, con l’obiettivo di

recuperare e commercializzare i materiali plastici di scarto derivanti da lavorazioni industriali. Risale già ad allora l’intuizione dei soci fonda-tori circa la necessità di creare un circuito virtuoso nel settore degli imballi in plastica, ponendosi sul mercato con un approccio integrato all’intero ciclo di vita.A tale scopo, l’azienda si organizza a partire dalla rete di servizi, anche avvalendosi di una dotazione di strumenti di proprietà, quali presse, compattatori, container, mulini ma-cinatori, trituratori, molti dei quali sviluppati dalla stessa Aliplast, che permettano di offrire soluzioni per-sonalizzate per la differenziazione del rifiuto, consentendo l’avvio a recupero con la massima valoriz-zazione, anche economica a favore del produttore del rifiuto stesso.Nel corso di degli anni, Aliplast in-veste prima in impianti di lavaggio e rigenerazione (per il recupero e la produzione di materia prima secon-da) e successivamente in impianti di produzione di imballaggi ed altri manufatti in PE-LD e PET, creando un reale modello industriale “dalla culla alla culla”.

Ad oggi il gruppo Aliplast è in gra-do di soddisfare qualsiasi esigenza di smaltimento, garantendo servizi completi su richiesta, che compren-dono sia la primaria consulenza cir-ca le modalità di trattamento, che la tracciabilità e l’effettivo riciclo pres-so lo stabilimento di Ospedaletto d’Istrana (TV) in cui sono presenti impianti tecnologicamente all’avan-guardia che assicurano un recupe-ro fino a circa 65.000 tonnellate di rifiuti plastici all’anno. Dalla gestio-ne dei rifiuti nasce una gamma di

prodotti dotati di eccellenti qualità tecniche, abbinate all’innegabile valore aggiunto dell’impiego di poli-mero rigenerato, e del conseguente risparmio di fonti non rinnovabili ed emissioni di CO2, in linea con i più elevati standard ambientali.

La linea PETAliplast realizza film rigidi in PET per le esigenze di ogni industria, alimentare e non. La gestione con

sistema di qualità certificato dell’in-tera filiera produttiva ed i continui controlli eseguiti sull’intero proces-so consentono di avere un monito-raggio ed un controllo totale delle diverse fasi, permettendo di otte-nere prodotti di qualità superiore. Un sofisticato laboratorio interno provvede inoltre alla verifica di cia-scun lotto di prodotto, per assicura-re la rispondenza della produzione ai severi standard prefissati. La

AliplAst: lA mAssimA QuAlità, nel segno della sostenibilità

Tecnologia

Lavorazioni

Colore

Spessore PET

Densità PET

Larghezza

Carico rottura MD

Allungamento a rottura MD

Estrusione tre strati(esterni in materiale vergine)

Metallizzazione - Bagno silicone

Trasparente - Coprente

0,189 >> 1,200 mm +/- 5%

300 >> 1.750 +/- 3 mm

27 >> 45 N/mm +/- 2%

45 >> 76% +/- 10%

1,340 +/- 0,02 g/cm

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Riduci il tuo Carbon Footprint con noi

I NOSTRI NUMERI PER L’AMBIENTE

Una scelta tecnologica per la sostenibilità

*dati anno 2011

Minori Emissioni di CO2

95.125 tonnellatedi CO2 in meno immesse nell’atmosfera

all’anno* grazie alla produzione di imballi e granuli in PET e in PE utilizzando materiale

riciclato invece di materiale vergine.Di queste, 50.833 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PET riciclato e 44.292 t sono relative alla produzione di imballi e

granuli in PE riciclato. La minore emissione climalterante della produzione di una tonnellata di PET partendo da materiale riciclato

rispetto al materiale vergine è pari a 1,7836 t. La minore emissione climalterante di una tonnellata di PE partendo da materiale riciclato

rispetto al materiale vergine è pari a 1,3027 t.Dati tratti da “Il riciclo Ecoefficiente” a cura di Duccio Bianchi

Istituto Ricerche Ambiente Italia - Edizioni Ambiente srl - 2008

Risparmio energetico

64.561 tonnellatedi petrolio equivalente risparmiate ogni anno* producendo imballi e granuli in PET e in PE con l’utilizzo di materiale riciclato invece di materiale vergine.Di queste, 29.560 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PET riciclato e 35.001 t sono relative alla produzione di imballi e granuli in PE riciclato. Il risparmio energetico della produzione di una tonnellata di PET partendo da materiale riciclato invece che da materiale vergine è pari a1,0372 t di petrolio equivalente. Il risparmio energetico della produzione di una tonnellata di PE partendo da materiale riciclato invece che da materiale vergine è pari a 1,02945 t di petrolio equivalente.Dati tratti da “Il riciclo Ecoefficiente” a cura di Duccio BianchiIstituto Ricerche Ambiente Italia - Edizioni Ambiente srl - 2008

Servizi di raccolta Polimeri rigenerati Imballi in PET e PE

Aliplast S.p.A. - via delle Fornaci 14 - Ospedaletto di Istrana (TV) - T. 0422 - 83.70.90 - www.aliplastspa.com

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

caratteristica distintiva ed il valore aggiunto di Aliplast per l’ambien-te è produrre i propri film rigidi in PET a partire dal polimeri rigene-rato dall’azienda stessa, con una tracciabilità totale che parte dalle prime fasi di raccolta e riciclo, per arrivare al prodotto finito.

Per quanto riguarda l’uso alimenta-re, Aliplast ha già ottenuto il parere positivo di EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) su due dei propri processi di rigenerazione e purificazione del PET in conformi-tà con il Regolamento CE 282/2008 per il contatto alimentare di plasti-che riciclate, affacciandosi sul mer-cato del contatto alimentare diretto e del bottle-to-bottle con l’approccio volto alla massima qualità che da sempre ne contraddistingue l’ope-rato.L’azienda è da tempo specializzata nella produzione di altre applicazio-ni specificamente dedicate al set-tore food, quali la lastra PET a tre strati vergine-rigenerato-vergine, il film rigido PET laminato con film PE (sia pelabile che bloccante) e lami-nato con film PE/EVOH per imbal-laggi in atmosfera modificata, cui si affianca la linea di prodotti Relife®, commercializzata dalla consociata Reipack, una linea di prodotti in-novativi sviluppati per garantire il riciclo di qualità del prodotto finito, data l’assenza di film laminati/ac-coppiati.

La linea Film PEAi prodotti in PET, Aliplast affianca la propria divisione specializzata negli imballaggi e manufatti fles-sibili in polietilene (PE), settore in cui da anni l’azienda è un player di prim’ordine, in grado di offrire al cliente la massima possibilità di personalizzazione nei formati e nel-la stampa.Sono molte le realtà nei settori della ceramica, del beverage, della gom-ma, dell’arredamento, piuttosto che industrie vetrarie o industrie

conserviere, che hanno scelto Ali-plast come partner dalla gestione sostenibile e certificata dei propri rifiuti di imballaggio, fino alla forni-tura di imballaggi nuovi in polimero rigenerato.

Il film PE dell’azienda viene com-mercializzato in bobine lineari, tu-bolari o soffiettate, ed è disponibile anche termoretraibile, monopiega e multipiega, oppure confezionato in cappucci. Si distingue da anni sul mercato per le eccellenti qualità tecniche, direttamente confrontabi-li con le analoghe produzioni in poli-mero vergine, nonché per la versati-

lità dei campi di applicazione.A completare l’offerta, la capacità di confezionare su misura il prodot-to, proponendo soluzioni facilmen-te identificabili ed esteticamente gradevoli, che rendono l’imballo un potente veicolo dell’immagine del cliente. Inoltre, il film Aliplast può essere rifinito anche goffrato, mi-croforato e pretagliato.

Il Sistema PARI, il riconoscimento della catena chiusaGrazie alla sua unica capacità nel presidiare tutte le fasi del ciclo di vita dell’imballaggio, in un circuito virtuoso che dal rifiuto genera im-

Denominazione prodotto

Lavorazioni

Colore

Spessore

Larghezza cappuccio

Larghezza

Larghezza max saldatura

Larghezza max pretaglio

Bobina / Capuccio / Foglia(foglia, tubolare, soffiettata, mono e multipiega)(tipologie bobina)

Goffratura / Microforatura / Macroforatura

Trasparente (max 1 colore) - Coprente (max 2 colori)

0,0035 >> 0,300 mm +/- 5%

100 >> 3.000 mm +/- 3 mm

1.950 mm

2.500 mm

3.300 mm

Film flessibile PE

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

Produzione dinuovi imballaggi

Raccolta sulterritorio nazionale

Riciclo adAlta Efficienza

Utilizzatoridell’imballo

Produttoridel rifiuto

Sistema PARI:da imballaggio a nuovo imballaggio

ballaggi nuovi, Aliplast ha potuto sviluppare un sistema di gestione autonoma dei propri imballi in PE, primo ed unico esempio di libera-lizzazione in un settore, quello dei rifiuti di imballaggio, che ad oggi dipende dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI).

PARI si basa sulla capacità di Ali-plast di produrre imballi identifica-ti da un apposito marchio, che ne garantisce la tracciabilità e ricono-scibilità lungo tutto il ciclo di vita, e di raccogliere i rifiuti generati da

questi su tutto il territorio italiano, garantendo il riciclo di almeno il 60% dell’immesso. Gli imballaggi PARI, proprio in virtù di questa ge-stione indipendente, non vengono assoggettati al Contributo Ambien-tale CONAI (ad oggi 140 Euro per tonnellata) ma pagano il Costo di gestione PARI (ad oggi 60 Euro per tonnellata), ed in cinque anni dall’avvio operativo del sistema hanno permesso alle industrie uti-lizzatrici un risparmio complessivo di oltre 4 milioni di Euro.Nell’agosto di quest’anno, il siste-

ma ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente, ultimo tassello necessario per confermare la validità di un sistema che, oltre a permettere un notevole risparmio economico alle aziende che ne be-neficiano, raggiunge performance ambientali nettamente superiori a quelle del sistema nazionale, e già oggi in linea con quanto previ-sto dai più recenti obiettivi stabiliti dall’Unione Europea per il 2020.Con Aliplast, come sempre, rispet-to dell’ambiente e sostenibilità economica viaggiano assieme.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I fp è lieta di presentarsi al mer-cato industriale alimentare con un nuovo assetto societa-

rio, ma con una storia ed un baga-glio di esperienza lunghi trent’anni. Oggi IFP vanta un team dinamico di professionisti entusiasti del proprio lavoro ; ognuno dei quali Integra tut-ti i giorni la propria ultraventennale esperienza con quella dei colleghi . Gli obiettivi? Realizzare solo l’eccellenza tec-

nologica nel settore del confezio-namento con film termoretraibi-le, conformandola alle esigenze della clientela ed averne quindi, negli anni pieno consenso e soddi-sfazione . Da quasi trent’anni IFP progetta e costruisce macchine confezionatri-ci per film termoretraibile monopie-ga , dalla piccola manuale, all’evo-luta automatica continua di ultima generazione completamente moto-

rizzata con assi elettrici brushless, un particolare know how e’ stato maturato nelle linee bottiglie .È possibile quindi affermare che IFP è un patner ideale negli impian-ti automatici di confezionamento, appositamente concepiti come un vestito su misura in base alle esi-genze di ogni utente .Attualmente in quanto leader del settore, IFP si propone alle azien-de con l’obbiettivo di rendersi utile e determinante al conseguimento del loro successo. IFP PACKAGING: l’evoluzione della tradizione.

...BenvenutA tra noi!

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

N imax è l’azienda italiana specializzata nei sistemi di marcatura ink jet, tra-

sferimento termico e laser rivolte a tutte le tipologie di prodotti e di-stribuisce, in esclusiva per l’Italia, i marchi Domino e Trojan1, quest’ul-timo è un innovativo sistema di stampa per etichette professionali in quadricromia.

Abbiamo rivolto alcune domande a Nicola Montanari, amministratore delegato di Nimax spa, per cono-scere i requisiti di un’efficace solu-zione di marcatura.

Ingegner Montanari, da anni la marcatura è una necessità co-mune a tutti i settori industriali ma le sue criticità a volte non ricevono sufficiente attenzione. È così? La sfida di Nimax è realizzare so-luzioni di codifica e marcatura che consentano al cliente di dare sem-pre per assodate la qualità e l’af-fidabilità della stampa, e questo include anche la corretta manuten-zione e la tempestiva reperibilità dei consumabili.I dati riportati con la marcatura

sono informazioni obbligatorie per legge, utili sia all’azienda che all’utente finale e concorrono at-tivamente al valore percepito del prodotto stesso, basti pensare alla data di scadenza, al numero di se-rie di un prodotto, ai diversi codici per la tracciabilità…

Quali caratteristiche deve ave-re una soluzione di marcatura e codifica per soddisfare questo requisito?Innanzitutto deve essere basata su stampanti tecnologicamente avan-zate. Le nostre soluzioni impiegano principalmente stampanti Domino, il cui elevatissimo contenuto tecno-logico si traduce in totale affidabi-lità, manutenzione ridotta, facilità d’uso e bassi costi d’esercizio. Cito, a titolo d’esempio, le cartucce intel-ligenti che comunicano alla stam-pante tipo e livello dell’inchiostro, riducendo quasi a zero il margine d’errore dell’operatore.

Quali sono le altre risorse che Nimax mette in campo per rea-lizzare soluzioni di marcatura ottimali?I nostri tecnici analizzano le singole

esigenze e integrano in modo otti-male le stampanti in ogni linea pro-duttiva, anche con personalizzazio-ni a livello meccanico, elettronico e software. Il nostro laboratorio effettua test di stampa su diversi supporti, svol-giamo corsi di formazione per gli addetti, usiamo un sistema di lo-gistica avanzato per evadere con rapidità gli ordini di consumabili e ricambi. Disponiamo infine di 23 tecnici in grado di fornire assisten-za in tutt’Italia e un servizio di sup-porto telefonico per la pre-diagnosi e help service da remoto attivo 54 ore a settimana, sabato incluso.

Il vostro impegno viene premia-to dal mercato?Sì. In questi quarant’anni ci siamo guadagnati la fiducia di migliaia fra le migliori aziende grandi e piccole, in tutti i settori produttivi: food and beverage, meccanico, farmaceuti-co, chimico, arti grafiche, abbiglia-mento, calzaturiero e terziario. La conferma che stiamo lavorando bene ci viene proprio dai clienti che continuano a sceglierci, anche a fronte di concorrenti solo apparen-temente più economici, per i nostri ottimi livelli e per la competitività dei costi certi e chiari che compor-tiamo.

Nimax la qualità vuole qualità

Nicola Montanari, amministratore delegato di Nimax spa

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SPESSO INVISIBILI SEMPRE INDISPENSABILI

Una sfida dolce

L’igiene all’interno del processo di produzione del gelato è un aspetto difficile e complesso. Le soluzioni innovative di Freudenberg Sealing Technologies fanno fronte anche alle condizioni più gravose: i processi di sanificazione esigenti, la sterilizzazione a vapore, le variazioni di tem-peratura estreme e improvvise oppure l’aggiunta di ingredienti abrasivi, come i pezzi di frutta. Le nostre avanzatissime soluzioni di tenuta sono all’altezza di tutte le sfide dolci – una volta per tutte.

www.fst.com

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I l nuovo sistema utilizza la tra-smissione radio per inviare i dati, tramite un modulo ricevente,

direttamente al P.C. che memorizza i dati. Visualizza in tempo reale l’anda-mento delle sonde in un unico grafico. Le applicazioni di questo sistema varia-no dal controllo delle Celle frigorifere, Termostati, Magazzini, HACCP ed agli ambienti in generale.Caratteristiche tecniche principali› Visualizzazione in contemporanea di tutti i grafici delle sonde presenti nel sistema di monitoraggio e relativa stampa› Possibilità di visualizzare il grafico di una sola sonda› Finestra con dettagli e filtri ID-Sonda, data, Descrizione in tempo reale› Allarmi sonori, mail e SMS per supe-ramento delle soglie minima e massi-ma› Offset di calibrazione› Possibilità di esportare su Excel e stampare i grafici› Possibilità di vedere il grafico da di-spositivi portatili, rete o Internet› Il programma è multipiattaforma per cui gira su sistemi operativi Windows, Mac-Os, Linux.

FT-105/RF-Plus WEB SERVERper PC/Tablet/SmartphoneIl programma desktop ”FT-105/RF-Plus” dispone anche di una parte web che consente di poter visualizzare semplicemente grafici e valori misura-ti delle Temperature/U.R.% in tempo reale da qualsiasi browser, sia da PC che da Tablet/Smartphone. Se invece si volesse vedere l’interfaccia conso-le dal web bisognerebbe aggiungere “:6161/console” all’indirizzo del server ”FT-105/RF-Plus. Dal Play Store Google per smartphone Android è possibile inoltre scaricare gratuitamente l’app

FT105RF-Mobile che consente di avere in tempo reale, anche fuori dal proprio ufficio (disponendo di un indirizzo IP pubblico), la situazione delle varie cel-le con temperatura/UR %. Con il pro-gramma aperto, e il wi-fi attivo, basterà premere il pulsante Opzioni (Settings) ed impostare l’indirizzo del server ”FT-105/RF-Plus” e la porta che nel nostro caso sarà 6161. Ora anche dal Apple Store è possibile inoltre scaricare gratuitamente l’app FT105RF che consente di avere in tempo reale Temperature e Umidità Relativa%, con relativo allarme di su-peramento soglia, delle varie celle, am-bienti, ecc. Basterà settare il corretto indirizzo del server “FT-105/RF-Plus” e la porta che nel nostro caso sarà 6161, da dentro Impostazioni/FT105RF, per iniziare ad utilizzare l’app.Per ulteriori dettagli si può entrare nel sito sotto riportato:https://itunes.apple.com/us/app/ft105rf/id632097330?mt=8Sempre nell’App Store si può scaricare gratuitamente la nuova app FT105EX che consente di visualizzare dal proprio smartPhone i dati memorizzati ed in-

viarli via mail, in formato csv, in qualsia-si momento e da qualsiasi posto si sia.https://itunes.apple.com/it/app/ft105ex/id648336469?l=en&mt=8

Quadro sinotticoSi può inserire una immagine per avere a video il quadro sinottico del monito-raggio, con descrizione dei moduli ra-dio ed il relativo valore di Temperatura o UR% ed eventuale allarme.Premendo il tasto destro del mouse si potranno facilmente aggiungere le son-de sul sinottico e visualizzare le Tempe-rature/UR % in tempo reale. Nel caso di superamento soglie il quadratino indicante il logger si colorerà di rosso, evidenziando la situazione di allarme.Inizialmente sarà necessario pro-grammare tutti i moduli radio presen-ti nel sistema di monitoraggio. I mo-duli di sola Temperatura o combinati Temperatura/U.R.% sono autoalimen-tati con una batteria di lunga durata al Litio. Sarà obbligatorio indicare il nome del logger, il tipo ed i tempi di trasmissione. I moduli hanno inoltre un buffer di memoria di 6400 letture che possono essere scaricate in qualsiasi

NUOVO SOFTWARE “FT-105/RF-PlUS” Monitoraggio wireless della teMperatura e u.r.%

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

momento. Una volta programmati tutti i moduli con il programma FT-Config, cominceranno ad arrivare i dati via ra-dio al PC. A questo punto l’operatore può inserire la descrizione della sonda, l’eventuale Offset di calibrazione e le descrizioni. Tenendo schiacciato il ta-sto sinistro del mouse si può trascinare dalla finestra inferiore Sonde scono-sciute (inattive) alla finestra superiore Sonde conosciute rendendo cosi attivo il programma di acquisizione dati.

Impostazione degli allarmiCliccando su Allarmi nella barra del menu a tendina, si presenta la finestra per l’inserimento delle soglie di allarme di minima o di massima delle sonde del sistema di monitoraggio. Al supe-ramento di queste soglie si attiva un allarme sonoro oppure e-Mail se il si-stema è collegato a internet. Se nel PC è presente un modem con la relativa SIM arriva anche un SMS. Inserendo un tempo nel campo Ritardo di allarme, l’invio di mail o SMS verrà ritardato. La visualizzazione dei valori nella riga in

rosso sarà comunque immediata al su-peramento di soglia.

Visualizzazione dei grafici e va-lori ricevuti in tempo realeAvvicinando il puntatore del mouse su un picco del grafico verrà visualizzato il relativo valore. Inoltre se si trascina ver-so il basso il puntatore di ingrandisce quella parte el grafico. Se si desidera durante il monitoraggio visualizzare il grafico di una sola sonda anziché tutti i grafici di quelle presenti contempo-raneamente, è sufficiente fare doppio click sulla riga selezionata nella fine-stra Sonde conosciute.

Salvataggio delle registrazioni e vi-sualizzazione dati e cancellazioneNella finestra Storico abbiamo la pos-sibilità di inserire una descrizione della registrazione effettuata e le Note del Responsabile, che appariranno anche nel report del grafico. Nella stessa riga automaticamente verrà inserita sia la Data di inizio che la Durata della regi-strazione. Cliccando sul pulsante Det-

tagli si potrà vedere l’andamento in tempo reale dell’acquisizione con la possibilità di ordinare i dati e filtrarli per ID Sonda e Descrizione. Cliccan-do sul pulsante Export/Salva la regi-strazione verrà salvata come file Excel. Con il pulsante Report/Stampa invece apparirà l’anteprima di stampa dell’an-damento grafico delle sonde presenti. Infine con il tasto Cancella si cancella definitivamente il file. Per stampare il report delle singole sonde presenti è sufficiente selezionare l’ID della sonda voluto. Cliccando sul grafico con il tasto destro del mouse, scegliendo Proprie-tà, è possibile personalizzare il grafico dando il colore di sfondo voluto e tanti altri parametri.

Salvataggio dati e programmazioneE’ stata introdotta la possibilità di fare un Backup di tutta la programmazione e dati registrati. In una cartella verrà creato un file di database. Soluzione molto utile per risalire in qualsiasi mo-mento ad eventuali problemi di funzio-namento del monitoraggio.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L' ispezione di alimenti e im-ballaggi o confezioni, che comprende la verifica, la

misurazione e/o il conteggio di bot-tiglie, lattine, contenitori, etichette, alimenti, pillole e altri articoli, pre-senta problematiche specifiche. Ad esempio, è assolutamente vitale che le etichette dei farmaci siano preci-se e leggibili e che i contenitori per alimenti siano privi di sostanze con-taminanti prima di essere riempiti e sigillati. La visione industriale svolge un ruolo fondamentale per il control-lo di qualità di molti alimenti. L’ac-quisizione di immagini a colori, non necessaria per molte applicazioni industriali, può essere indispensabile nel settore alimentare, dove spesso bisogna valutare aspetti come il gra-do di maturazione o di cottura. Alimenti e confezioni presentano an-che altre sfide: alcune sostanze, ad esempio, non tollerano la luce inten-sa o le temperature elevate generate da lampade di potenza elevata. Di-

venta così importante l’acquisizione di immagini di buona qualità in con-dizioni di bassa luminosità. Image S propone una vasta gamma di soluzio-ni di visione industriale che rispondo-no alle esigenze specifiche di questo settore.

Telecamera a coloriParticolarmente indicata per il set-tore alimentare è la telecamera a colori con 3CCD AT-030MCL di JAI. AT-030MCL è una telecamera da 0,3 megapixel con frame rate elevati, provvista di interfaccia Mini Camera Link e unisce alta velocità, risoluzio-ne VGA e prezzo concorrenziale. AT-030MCL si inserisce in una fascia di mercato unica per applicazioni di classificazione/ispezione ad alta ve-locità, rispondendo alla richiesta di individuare anche minime variazioni cromatiche sugli oggetti sottoposti al controllo. La telecamera AT-030MCL è basata su 3 CCD allineati fra di loro attraverso un prisma con tecnologia proprietaria JAI: le immagini a colori risultano ad alta fedeltà e con risolu-zioni spaziali superiori alle telecame-re basate sulle tradizionali tecniche di interpolazione Bayer. Grazie ai 3 CCD integrati, la AT-030MCL cattu-ra un valore specifico rosso, verde e blu per ogni pixel, generando l’uscita cromatica più precisa attualmente disponibile in commercio. Il processo di allineamento dei 3 sensori estre-mamente accurato sviluppato da JAI fornisce una precisione nella risposta cromatica unica.I tre sensori CCD ICX424AL fornisco-no una risoluzione di 659 (orizzon-tale) x 494 (verticale) pixel per ogni canale, con dimensioni dei singoli pixel pari a 7,4 per 7,4 micron. La te-lecamera opera a 120 fotogrammi al secondo a piena risoluzione e, utiliz-zando modalità a scansione parziale e binarizzazione (binning), può esse-

re impostata per lavorare a frequen-ze molto più elevate. Ad esempio, con una scansione parziale a 1/8, la tele-camera raggiunge i 422 fotogrammi/secondo a 659 (orizzontale) x 60(ver-ticale) pixel.L’interfaccia Camera Link consente di scegliere fra uscite a 8, 10 o 12-bit per canale, utilizzando una configu-razione Camera Link base o media, secondo necessità. In virtù dell’usci-ta a colori RGB a 36 bit, nessun’altra telecamera progressiva a 3 CCD in commercio offre una fedeltà croma-tica maggiore.

Sensori intelligenti 3DTra le proposte di Image S che ri-spondono alle esigenze del settore food&beverage rientrano le soluzioni di visione 3D, in grado di superare i li-miti delle soluzioni 2D progettate per risolvere problemi di misura tridimen-sionali. Le rivoluzionarie famiglie di prodotti Gocator di LMI Technologies semplificano notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica. I sensori intelligenti 3D all-in-one Go-cator di LMI Technologies sono con-cepiti per offrire una massima facilità d’uso abbinata a potenza elevata. Vengono forniti già pre-calibrati, pron-ti per effettuare scansioni e misura-zioni in pochi minuti. La suite di stru-menti di misura integrati in Gocator agevola l’ispezione di materiali, mi-gliora il controllo di qualità e consen-te di sviluppare soluzioni di automa-zione di fabbrica a costi contenuti.

Soluzioni di visione per alimenti e imballaggi

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

C' è un piatto della tradi-zione culinaria italiana tanto semplice da rea-

lizzare quanto difficile da cuocere, so-prattutto se preparato in grandi quan-tità: è la pasta, in tutte le sue varianti. Dagli spaghetti ai fusilli, dalle trenette alle penne e i maccheroni, ogni for-mato di pasta ha i suoi tempi e le sue modalità di cottura, che vanno asso-lutamente rispettati.La pasta deve, prima di tutto, cuocere in tanta acqua (10 litri per ogni kg), per evitare una cottura collosa e non uniforme. Fondamentale è la tem-peratura costante e controllata, che non dovrebbe superare i 98°, per far sì che la pasta non rilasci amido e glutine e tenda a scuocere. Infine, il mescolamento dovrebbe avvenire in modo omogeneo, per evitare che la pasta si attacchi, si rompa o si incolli.Nel caso in cui se ne debbano cuci-nare grandi quantitativi, questi ac-corgimenti diventano più difficili, ma assolutamente necessari.Per rispettare ogni passaggio e cuo-cere alla perfezione tutte le tipologie di pasta - ma anche tortellini, gnocchi e riso - Nilma ha progettato e realiz-zato il cuocipasta Dough.O.Mat, mac-china per la ristorazione disponibile in sei modelli, ad una o due vasche, in grado di cuocere fino a 2400 por-zioni di pasta all’ora. Totalmente automatico, il cuocipasta di Nilma consente di regolare il siste-ma di riscaldamento in funzione della temperatura di cottura, mantenendo-la costante e consentendo un notevo-le risparmio di energia. Non richiede manodopera durante l’utilizzo, se non l’intervento di un

solo operatore che programmi la cot-tura, carichi la pasta e aggiunga il sale: anche la scolatura avviene con l’estrazione automatica del cestello dall’acqua, evitando così che la pa-sta scuocia. Dough.O.Mat può essere collegato al software Creative Control Machine Point - che registra tempe-ratura, tempo, ingredienti, quantità e fasi di lavoro - e può essere integrato al sistema Pastaline, la linea di cottu-ra e raffreddamento pasta indispen-sabile quando le esigenze produttive richiedono il raffreddamento rapido dei piatti, ossia in contesti come le cucine industriali o le mense di ospe-dali, aziende o scuole che hanno la necessità di servirsi della tecnologia Cook&Chill. Pastaline, infatti, oltre cuocere grandi quantitativi di pasta, grazie al raffreddamento rapido con-sente di differire la cottura della pasta dalla sua distribuzione, mantenendo inalterate le proprietà dei piatti. Seguendo tutte le fasi del Cook&Chill, il raffreddatore di Pastaline, alimen-tato con acqua gelida, mescola la pa-

sta con movimenti a vortice, bloccan-done la cottura e raffreddandola in massimo due minuti. La pasta viene in seguito stoccata in una cella refri-gerata in attesa di essere riattivata, attraverso una nuova immersione in acqua bollente oppure con il riscalda-mento in padella, forno o a vapore. Il risultato è un piatto dalla cottura perfetta e sicura, nel pieno rispetto delle norme HACCP, realizzato grazie ad attrezzature per la ristorazione di ultima generazione che garanti-scono risultati eccezionali, ma an-che la massima igiene in cucina: in Dough.O.Mat e Pastaline tutte le pa-reti a contatto con l’acqua di cottura sono realizzate in acciaio inox AISI 316, per resistere alla corrosione del sale. La pulizia delle superfici è faci-litata da cestelli di cottura e contro-vasche lucidi con angoli arrotondati e dalla pompa di mescolamento che, a fine lavoro, consente di far circolare acqua e detergente anche nelle parti meno accessibili.www.nilma.it.

La pasta migLiore per i grandi catering? La cucina niLma!Fiore all’occhiello della cucina italiana, la pasta impone precise regole a cottura e il raffreddamento: dough.o.mat e pastaline di nilma ne garantiscono il pieno rispetto dalle medie alle grandissime cucine

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L a Tred Technology s.r.l. è un’azienda che opera da diversi anni nell’indu-

stria agroalimentare, specializzata nella progettazione, costruzione e commercializzazione di impianti e macchinari per la trasformazione di prodotti alimentari. I punti di forza sono tanti e sicuramente tutti ricon-ducibili al più importante: possede-re al proprio interno tutte le risorse necessarie per poter rispondere, concretamente, alle esigenze del cliente. L’ufficio commerciale, in si-nergia con l’ufficio tecnico, segue i suoi clienti durante tutte le fasi che vanno dalla consulenza iniziale fino al collaudo finale. Il tutto è suppor-tato da software tridimensionali di ultima generazione che daranno al cliente un’immagine chiara ed esau-stiva di come sarà il suo laboratorio una volta ultimato e una simula-zione del flusso di lavorazione del prodotto. Ulteriore competenza ri-guarda la ricerca tecnologica intesa come studio e valutazione di nuove soluzioni finalizzate all’innovazione di prodotto e di processo. La mis-sion aziendale è quella di progetta-re e realizzare impianti innovativi trasferendo il know-how ai propri clienti, rispondendo con precisione ed affidabilità alle specifiche esi-genze del settore produttivo di perti-nenza, il tutto finalizzato ad ottenere minori consumi in termini energetici e di costi gestionali. Le linee di pro-duzione dell’azienda sono composte da impianti di:› essiccazione,› asciugatura per salumi e formaggi,› trasformazione di prodotti ortofrut-

ticoli in sughi, salse, passate, succhi marmellate, sottolii› trasformazione del latte in prodotti caseari› lavorazione castagne fresche e secche› lavorazione tartufo per la produzio-ne di patè, creme, sottolii e conser-vazione del surgelatoNegli ultimi anni l’azienda ha indi-rizzato tutte le sue forze soprattutto nell’innovazione, in particolar modo nella tecnologia di essiccazione, ri-scontrando un notevole successo su scala nazionale e internazionale.

L’essiccazione: Processo tecnologico per la conservazione degli alimentiL’essiccazione è una tecnica di conservazione del cibo che con-siste nell’eliminazione dell’acqua di cristallizzazione o di costituzione di alimenti attraverso atomizzazione e circolazione di correnti ad aria calda in determinate condizioni di umidità e ventilazione.Infatti, scopo dell’essiccazione è quello di portare l’acqua libera all’in-terno dell’alimento da valori estremi di 80-90% ad una percentuale mini-ma del 5%, condizione in cui le rea-zioni chimiche sono fortemente ral-lentate e le attività degli enzimi sono assenti. E’ proprio l’acqua presente nei prodotti a causare la prolifera-zione di microrganismi quali muffe e batteri che, in presenza di acqua libera, trovano l’ambiente ideale per moltiplicarsi. All’inizio del proces-so di essiccazione, l’acqua migra abbondantemente dagli strati più interni a quelli più esterni attraver-

so le porosità dell’alimento e giun-ta in superficie evapora grazie alla corrente d’aria calda che lambisce il prodotto; successivamente si ha una migrazione dell’acqua residua che si diffonde verso l’esterno molto lentamente; ad essiccazione ultima-ta, infine, l’alimento tende all’equili-brio termoigrometrico con l’ambien-te circostante ed è pronto per essere conservato a temperatura ambiente senza subire alterazioni.

Essiccatori eco: qualità e risparmioE’ noto che la base tecnologica dei processi industriali di essiccazione

ESSICCATORI ECO… il modo più ECoNomiCo... FACilE E SAlUTARE pER COnSERvARE Il pROdOTTO.la tred technology: un’azienda in continua evoluzione

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

è generalmente rappresentata dalla gestione dei tre parametri fonda-mentali dell’aria quali: temperatura, umidità e velocità.La temperatura è un parametro mol-to importante dato che compromet-te la qualità del prodotto finale. Un aumento della temperatura dell’aria di trattamento riduce sicuramente il tempo di essiccazione, così come av-viene negli essiccatoi comunemente chiamati forni, ma con effetti nega-tivi sulla qualità del prodotto finale che perde tutte le sue proprietà or-ganolettiche, poiché i principi nu-tritivi si degradano. Infatti i gluci-di insolubili vengono parzialmente idrolizzati generando il fenomeno della caramellizzazione, le protei-ne si denaturano e induriscono e perdono la capacità di riassorbire acqua, i lipidi si trasformano parzial-mente in prodotti di ossidazione, diminuisce il tenore vitaminico del prodotto ed i suoi tessuti si irranci-discono, rendendo il prodotto poco digeribile. L’aumento della tempera-turaè necessario negli essiccatori dove l’aria che investe il prodotto non è deumidificata e quindi per asciugare bisogna raggiungere delle tempera-ture di almeno 60°C con aria di trat-tamento a bassa umidità iniziale, e temperature fino a 80-90°C con aria di trattamento con media umidità iniziale. Nei nostri impianti invece, il trattamento dei prodotti avviene con aria deumidificata e quindi secca ed a temperature basse riflettendosi

positivamente sulla qualità del pro-dotto poiché non si alterano fragran-za, colore ed aroma, il prodotto avrà una buona capacità di reidratarsi garantendo un elevato INDICE DI QUALITA’.La tecnologia brevettata dei nostri impianti non solo tiene conto della temperatura, ma garantisce anche una ottimale distribuzione dell’aria sul prodotto e la sua corretta deumi-dificazione, permettono di standar-dizzare e ridurre la durata del ciclo di lavoro. Accurati studi ci hanno per-messo di sviluppare un sistema di diffusione dell’aria che viene distri-buita in maniera uniforme sui singoli vassoi, alternando la sua ventilazio-ne su entrambi i lati della camera. Ciò ha permesso di eliminare l’o-nere di movimentare i singoli carrelli e/o ripiani durante il ciclo di lavoro.Il ciclo di essicazione inizia con l’a-ria che viene aspirata dall’esterno, filtrata, deumidificata e riscaldata tramite delle resistenze elettriche, dei scambiatori di vapore o scambia-tori a gas, acquistando un maggior potere igroscopico. Dei ventilatori la movimentano nella camera di essic-cazione attraverso sezioni trasversa-li opportunamente dimensionate, in modo tale da garantire una portata omogenea che lambisce il prodotto. Infine l’aria dopo aver raccolto l’umi-dità dal prodotto viene espulsa dalla camera. Questo processo avviene in continuo.La giusta combinazione di questi elementi rende i nostri essiccatori

“veloci” con cicli di la-vorazione ridotti quasi della metà rispetto ai tempi impiegati con i tradizionali mezzi e/o macchine di essicca-zione ed “efficienti” per i bassi costi di ge-stione e per il ridotto consumo energetico ottenuto mediante un sistema di recupero del calore.La nostra linea ECO

di essiccatoi è rivolta alle aziende che hanno la necessità di asciugare o essiccare i propri prodotti in modo del tutto naturale,senza aggiunta di sale, esaltando la loro qualità finale, mantenendo integre le proprietà or-ganolettiche. Inoltre è possibile ge-stire il grado di umidità presente nel prodotto finale ed avere alimenti dry o semi-dry. Sono macchine ideali per il trattamento di differenti prodotti, dalle classiche frutta, verdura, polli-ne, erbe aromatiche ed officinali, alla pasta corta, mostarda, sfoglie di zuc-chero, carne, cetrioli di mare, alghe, seta e altri prodotti che necessitano di tale processo. I nostri impianti sono stati progettati per rispondere a qualunque fabbisogno aziendale: cosa essiccare e quanto essiccare. Sul cosa essiccare c’è da dire che i nostri essiccatori sono versatili e si adattano a qualsiasi prodotto, hanno la possibilità di lavorare in diverse modalità: sola ventilazione; ventilazione con aria deumidifica-ta; ventilazione con aria riscaldata; ventilazione con aria deumidificata e riscaldata. Sul quanto essiccare è possibile scegliere tra un’ampia gamma in funzione dei quantitativi di prodotto fresco da lavorare per ciclo. Compongono la linea ECO i se-guenti modelli:› Eco Evo con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 20 e 80 kg per ciclo di lavoro; si presenta come un monoblocco composto da una camera di lavorazione all’interno della quale sono collocati 20 vassoi in PVC alimentare dove posizionare il prodotto da essiccare. Ideale per agriturismi, e piccoli laboratori;› Eco2, con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 50 e 180 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costrui-ta in pannelli coibentati e rivestita in lamiera preverniciata nella quale viene collocato un carrello in acciaio inox con 40 vassoi in PVC alimenta-re porta prodotto;› Eco4 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 70 e 360 kg

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in la-miera preverniciata nella quale sono collocati 2 carrelli in acciaio inox con 80 vassoi in PVC alimentare porta prodotto;› Eco8 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 100 e 720 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in la-miera preverniciata nella quale sono collocati 4 carrelli in acciaio inox con 160 vassoi in PVC alimentare porta prodotto› Eco16 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 200 e 1400 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e rivestita in la-miera preverniciata nella quale sono collocati 8 carrelli in acciaio inox con

320 vassoi in PVC alimentare porta prodotto› Eco24 con una capacità di carico di prodotto fresco tra i 300 e 2000 kg per ciclo di lavoro; si presenta come una camera di trattamento costruita in pannelli coibentati e ri-vestita in lamiera preverniciata nel-la quale sono collocati 12 carrelli in acciaio inox con 480 vassoi in PVC alimentare porta prodotto

Dal modello ECO4 gli impianti si pre-sentano modulari e quindi possono essere acquistati dai clienti in mo-menti successivi per far fronte ad aumenti della produzione o posso-no lavorare in maniera disgiunta in funzione delle quantità o del tipo di prodotto disponibile. Inoltre possono essere dotati dei seguenti optional: PLC per la programmazione e memo-rizzazione

del ciclo di lavoro anche in caso di black-out; sistema di pesatura pro-dotto posizionato all’interno della camera; stuoie in pvc alimentare da adagiare sui vassoi per asciuga-re più strati di uno stesso prodotto, solitamente a fette, che richiede un’opportuna separazione, esempio cipolle, mele, ecc.Nella progettazione e realizzazione degli essiccatori ECO l’azienda oltre ad aver curato l’aspetto tecnologico, ha seguito una politica aziendale che pone il cliente al centro delle proprie scelte, tutelando e salvaguardando la sua sicurezza e la sua salute, sce-gliendo di realizzare macchine con materiale rigorosamente italiano, ecocompatibile e con marchiatura CE. Infine ha prestato attenzione anche al design delicato tipico del made in Italy.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L' amore per la forma perfettaOltre 25 anni di passione

per la forma perfetta hanno permesso a Errepan di posizionarsi sul podio ita-liano dei fornitori di teglie e attrezzatu-re in metallo per le industrie dolciarie e della panificazione. Evoluzione tec-nologica, innovazione e determinazio-ne hanno fatto il resto, per soddisfare una richiesta sempre più variegata ed eterogenea, figlia dei rapporti com-merciali internazionali che l’azienda ha sviluppato negli anni.

Qualità certificataErrepan è certificata ISO 9001 dal 1998 per il sistema qualità, a garan-zia del rispetto delle procedure opera-tive lungo tutto il processo produttivo

e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rap-porti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare atten-zione.

Fiere di settore internazionaliOltre agli eventi italiani, Errepan pre-senzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiunge-re i mercati locali e dare ai potenzia-li clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappre-senta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento.

I prodottiCon una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tut-te le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli prove-nienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insosti-tuibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi.Teglie per croissant, plum cake, muf-fin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per pan-bauletto, pan carré e pane per tra-mezzini. Soluzione interessante ed in-novativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come suppor-to nella fase di prototipazione del pro-dotto, con conseguente abbattimento dei costi.

UNA PRODUZIONE IN PERFETTA FORMAErrepan è tra i leader italiani nella produzione di teglie e attrezzature metalliche da forno per l’industria dolciaria e della panificazione

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telaio per cake

teglia per croissant

teglia per muffin

ERREPAN s.r.l.Via Terracini, 4TREVIGLIO (BG) - ItaliaTel. +39 0363 301806 Fax +39 0363 303473www.errepan.it - [email protected]

l’amore per la forma perfetta

Attrezzatureper l’industriadolciaria e dellapanificazione

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Telaio per cake con bacinelle stampate a profilo rigato

Forma semisferica con teflon ad alta antiaderenza

Piastra forata con alloggi per pirottini autoportanti

Teglia per croissant su piastra unica in alluminio o lamiera alluminata

Telaio asolato con sistema di aggancio automatico del coperchio

Teglia per muffin con ampia scelta di sagoma e diametro

Teglia piana in lamiera per impianti ad alta produttività

Teglia per hamburger maxi diametro 125mm

Telaio impilabile per panbauletto

errepan RA 4/13.indd 4 17/10/14 15:53

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L a lavorazione degli alimenti è uno dei settori industriali più esigenti del mercato.

Ogni minimo dettaglio nel processo di produzione del cibo deve essere curato con attenzione particolare, perché ogni negligenza può avere conseguenze gravi. Per questo i produttori sono obbligati ad usare solo attrezzature affidabili per realiz-zare il prodotto finale. Gli strumenti di pesatura sono parte integrante di tale processo e poichè vengono usati in ambito alimentare, devono essere molto più di sem-plici bilance. Negli ultimi decenni, insieme alla crescente sensibilità sull’importanza dell’igiene, della sicurezza e dei diritti umani, sono stati emessi numerosi regolamenti che standardizzano il processo di produzione alimentare. I risultati di questi cambiamenti sono certifica-zioni, marcature e approvazioni: le prove del rispetto dei regolamenti.Tra i vari certificati si possono trovare quelli più generici, come la Mar-catura CE. Certifica che il prodotto rispetta la legislazione dell’Unione

Europea e può quindi essere vendu-to sul territorio comunitario. Questo riguarda ogni prodotto disponibile sul mercato dell’UE.Ma vi sono anche certificazioni che si riferiscono solo ad alcuni mercati specifici. Uno di essi è l’Omologazione CE del Tipo. Si rif-erisce in particolare al settore della pesatura ed è imprescindibile per la determinazione della massa da uti-lizzare per:› Transazioni commerciali (bilance per il controllo)› Calcolo dei pagamenti (remuner-azione)› Applicazione delle leggi (medicina forense)› Medicina: pesare i pazienti e dos-are i medicinali› Determinare il prezzo in base alla massa (vendita al dettaglio)Questa approvazione certifica al cliente che la bilancia è precisa ed affidabile, elemento molto impor-tante nel mercato della lavorazione degli alimenti. Le bilance certificate possono essere utilizzate anche nei tribunali. La certificazione è indis-

pensabile perché, se la bilancia uti-lizzata non ha l’Omologazione CE del Tipo, le prove processuali e perfino le accuse possono essere invalidate. Le regolamentazioni e le certifi-cazioni possono essere diverse, a seconda della regione, della parti-colarità del mercato o dell’uso del prodotto. Tuttavia un certificato, che è dedicato ad una specifica nazione o continente, è oramai riconosciuto in tutto il mondo. Si tratta del mar-chio NSF, che segue gli standards dell’American National Standards Institute (ANSI), e, pur essendo ob-bligatorio solo negli Stati Uniti, è co-munque una prova per i consumatori al di fuori degli USA, che il prodotto è stato testato da uno degli enti di certificazione indipendenti più ris-pettati. Le certificazioni sono un buon me-todo per riconoscere una bilancia di qualità. Ne assicurano l’affidabilità, la precisione e la durata. Questo è molto importante, in particolare nell’industria alimentare, dove anche il più piccolo errore può con-taminare il prodotto finale.

Ogni buOn prOduttOre conosce l’importanza di Ogni cOmpOnente

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

“30 anni nel settore della pesat-ura mi hanno insegnato che il più grande errore che si può commet-tere è dimenticarsi dell’importanza delle singole parti del processo: anche le componenti più piccole della bilancia devono essere di alta qualità per far sì che la stessa operi con precisione ed efficacia - Zbigniew Pobocha, OHAUS Eu-rope GmbH General Manager - Ma l’abilità più importante è combinare gli elementi in modo che rispon-dano perfettamente alle esigenze di un mercato specifico, così che il Cliente sia certo che il prodotto che ha scelto è quello di cui ha bisogno. OHAUS è presente nell’industria ali-mentare da quasi 100 anni, e certi-ficazioni, marcature e approvazioni sono fondamentali per attestare la qualità delle bilance. Questi el-ementi sono essenziali sia per i cliente sia per il produttore, e assi-curano e confermano che i prodotti sono perfettamente affidabili ed ef-ficienti.”

Le nuove bilance alimentari sono create con cura e atten-zione particolari.Grazie ad anni di esperienza, OHAUS sa quanto il mercato sia esi-genteCreare delle nuove bilance per l’ambiente alimentare è stata una grande sfida, ma Valor 2000 e 4000 sono state un grande succes-so. La loro efficienza è confermata da molte approvazioni, le bilance sono sicure e completamente im-permeabili. Valor 2000 e 4000 sono certifi-cate NSF e hanno un design flow-thru IP68, che, incanalando i liquidi che potrebbero penetrare nell’alloggiamento, attraverso scarichi posizionati strategica-mente, mantiene la bilancia pulita e operativa.Valor 4000 fornisce misurazioni precise con l’omologazione CE/OIML che soddisfa o supera i req-uisiti di precisione di Classe III

in accordo con le direttive CE ed EN45501.Valor 4000 è rapida ed efficiente: i sensori touchless combinati ad un tempo di stabilizzazione di mezzo secondo, aumentano la produttività delle operazioni di pesatura, senza sacrificarne la precisione. Le mo-dalità pesata di controllo, pesata percentuale e totalizzazione, au-mentano la funzionalità di questa efficiente bilancia.Con i due design a scelta, in plas-tica o acciaio inossidabile, abbiamo ampliato la praticità delle nostre bilance. Tutto questo perché sap-piamo bene quanti significati di-versi abbia l’espressione “ambi-

ente di lavorazione alimentare”. I modelli in acciaio inossidabile sono più indicati per condizioni di lavoro estreme come la lavorazione degli alimenti (Food Processing), mentre quelli in plastica sono più adatti per un ambiente di preparazione di ali-menti (Food Service).Le bilance Valor 2000 e 4000 hanno tutte le caratteristiche che le rendono la scelta migliore per la produzione alimentare: dagli elementi più piccoli al design dell’alloggiamento, e sono construite per resistere ad ogni tipo di situazione impegnativa.

Per ulteriori informazioni visitatewww.ohaus.com

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automazione componentistica - elettronica industriale

R idurre i costi aumentando la capacità di stoccaggio del magazzino e rispon-

dere alle esigenze della logistica del freddo. Questi gli obiettivi di AISLE-MASTER, l’elevatore dal de-sign articolato e snodato, importato in esclusiva per l’Italia da Euro As-sistance.Aisle-Master, elevatore disponibile in versione elettrica e GPL, lavora agilmente in corsie strette fino a 1,90 m, con scaffalature che si er-gono fino a 12,5 m e portate da 1,5 a 2 ,5 ton, aumentando gli spazi di stoccaggio fino al 50% rispetto ai normali carrelli frontali.Il guadagno in termini di spazio è invece circa del 30% se impiega-ti al posto dei tradizionali retrattili ma con l’importante e ulteriore van-taggio della sua flessibilità di utiliz-zo. Diversamente da un retrattile, Aisle-Master può infatti prelevare i prodotti direttamente dal camion depositandoli nel magazzino finale eliminando così i passaggi interme-di, i possibili danni al materiale e soprattutto riducendo il numero di veicoli necessari e la manodo-pera impiegata a parità di compiti

eseguiti. Le ruote in gommatura superelastica e i motori altamente performanti permettono operazioni di carico e scarico veloci in piazzali dissestati assicurando una guida regolare, indipendentemente dal tipo di terreno. Le sua applicazioni, potenzialmente illimitate nella logistica e nell’indu-stria, sono state di recente apprez-zate da una grande piattaforma distributiva farmaceutica che copre un’area di circa 23mila mq, con ambienti a temperatura controlla-ta e in grado di gestire oltre 2mila referenze secondo le stringenti nor-mative che regolano lo stoccaggio e la gestione del farmaco. La logistica del freddo del settore alimentare è poi quella che mette a più dura prova le performance dei carrelli elevatori che devono resi-stere a condizioni di utilizzo davve-ro proibitive. Aisle-Master, versione Cold Store, è un elettrico capace di lavorare in ambienti dove la tempe-ratura scende fino a -30°C, senza soffrire degli inevitabili sbalzi termi-ci. Oltre ad essere dotato di cabina ad alta visibilità, chiusa e riscalda-ta, Cold Store è provvisto di compo-nenti che ostacolano l’aggressività del freddo indispensabile nella sup-ply chain del largo consumo per la conservazione degli alimenti .La moderna tecnologia conferisce inoltre ai carrelli Aisle Master re-sistenza e una modesta necessità di manutenzione. Anche il servizio-post vendita è offerto da Euro Assi-stance e diffuso su tutto il territorio nazionale, garantito da tecnici spe-cializzati con la massima tempesti-vità ed efficienza.

Quando spazio ed efficienza sono fondamentaliCorsie strette, flessibilità e logistica del freddo le sfide preferite dagli elevatori aisle-Master.

AISLE MASTER - EUROPASSISTANCE RA 4/14.indd 3 15/09/14 10:44

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automazione componentistica - elettronica industriale

A i sensi della normativa sui prodotti preconfezionati, tutte le aziende produttrici

sono tenute a verificare il regolare contenuto delle confezioni immesse sul mercato e a registrare i risultati di tale processo. L’effettivo rispetto della quantità di riempimento è sog-getto a rigorosi criteri normativi, in base ai quali la selezionatrice pon-derale svolge la sua funzione di mo-nitoraggio. La CWF suddivide i prodotti in cate-gorie secondo le classi di peso im-postate e ad es. con l’ausilio di un pusher, espelle dalla produzione le confezioni di peso eccessivo o insuf-ficiente rispetto ai pesi di riferimento memorizzati. Il risparmio è così garantito: niente costi legati a reclami, da un lato, o eccedenze di prodotto dall’altro... e

la qualità della produzione è sempre assicurata.

Igiene e intelligenzaLa CWF è realizzata in acciaio inox e, grazie alla sua struttura, consen-te una pulizia rapida e sicura. Con un grado di protezione IP 65 può essere utilizzata anche nelle cosid-dette zone grigie, ossia aree igieni-camente controllate, comprese fra gli ambienti dove la merce è sfusa e quelli dove è confezionata. Come altre macchine Bizerba, an-che la CWF supporta il software “_statistics.BRAIN“, concepito per agevolare la registrazione minuzio-sa di tutti i processi produttivi. Bastano pochi clic per elaborare statistiche e report, da cui è pos-sibile ricavare indicazioni preziose per ridurre al minimo il numero del-

le confezioni espulse e ottimizzare la qualità. Un’interfaccia dedicata permette inoltre lo scambio dei dati con il si-stema ERP del produttore.

Precisa al grammo: è la selezionatrice Ponderale cWF, con rilevatore di metalli varicon integrato, Per Processi di assicurazione qualità Più semPliciBizerba presenta la selezionatrice ponderale cWF combinata al rilevatore di metalli varicon. la selezionatrice controlla fino a 400 confezioni al minuto, verificando il rispetto della quantità di riempimento nominale con-formemente alla normativa sui prodotti precon-fezionati, mentre il rilevatore di metalli varicon individua nel prodotto le tracce di contaminanti metallici.

Massima precisione nelle registrazioni, fino all’ultimo dettaglio… il tutto grazie alla sele-zionatrice ponderale CWF.

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automazione componentistica - elettronica industriale

I l quotidiano impegno di Mini Motor è dare corpo ai valori che, da sempre, ne presiedo-

no l’attività: alta qualità costruttiva del prodotto e precisione assoluta di funzionamento, allo scopo di as-sicurare i migliori livelli di efficienza dei propri motoriduttori nel tempo.Il valore della precisione è al centro dell’ultima scelta che Mini Motor ha compiuto con la finalità di garantire i più alti parametri qualitativi nella rettifica degli ingranaggi: in questa direzione, l’azienda ha realizzato un vero e proprio “raddoppio” adottan-do per la seconda volta una mac-china automatica Studer al proprio interno.Mini Motor e Studer, per una preci-sione senza compromessi.Questa seconda unità rettificatrice è contrassegnata dalla sigla S22. Si tratta di una macchina per l‘alta produzione che insieme alla Studer

S242 già in uso da tempo presso, Mini Motor, estende ulteriormente il concetto di “piattaforma di produ-zione”. La nuova macchina infatti può effettuare la tradizionale retti-fica cilindrica in ambito produttivo, ma anche la rettifica di forme e filet-tature ad alta velocità (HSP) ideale per le necessità di una produzione non solo altamente qualitativa ma anche estesa e “flessibile” quale è quella di Mini Motor.Nella rinnovata collaborazione con Studer, Mini Motor ha dato un im-portante contributo progettuale dotando la S22 di un’ulteriore fun-zione automatica che consente il raddrizzamento, direttamente in li-nea (operazione che era svolta ma-nualmente), di tutti gli ingranaggi provenienti dai trattamenti termici prima che questi vengano sottopo-sti alla rettifica cilindrica. Questo contributo rappresenta sicuramen-

te, per Mini Motor, un ulteriore pas-so avanti in direzione di un rapporto sempre più stretto fra automazione dei processi e precisione nella lavo-razione.Mini Motor, la garanzie di una pro-duzione completamente interna.Riconfermando la propria fiducia al marchio svizzero Studer, Mini Motor prosegue nella direzione di mantenere completamente al pro-prio interno l’intero ciclo di produ-zione: progettazione, realizzazione, verifica e collaudo. Non solo, ma in una fase di crescita che vede Mini Motor impegnata a far fronte ad un costante aumento dei volumi pro-duttivi unito a una sempre maggio-re diversificazione delle richieste, l’aggiunta della nuova unità di retti-fica permetterà di garantire sempre la massima puntualità e velocità nelle consegne a prescindere dalla tipologia e dall’entità degli ordini.

MINI MOTOR “RADDOPPIA” IN PRECISIONEL’azienda adotta per la seconda volta una macchinaautomatica Studer per la rettifica dei propri ingranaggi.

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automazione componentistica - elettronica industriale

U n sodalizio che continua con successo. Tiesse Ro-bot di Visano (Bs, Italy)

ha avviato dal 2009 una stretta collaborazione con Futura Robotica S.p.A di Alseno (Piacenza), azien-da da molti anni sul mercato delle macchine automatiche di fine linea e ben conosciuta nel settore del-la robotica per le sue applicazioni uniche ed innovative, in particola-re nel campo della manipolazione, e per lo sviluppo di complete linee di imballaggio, il cui raggio d’azio-ne si è concentrato soprattutto nel comparto alimentare, annoveran-do clienti di fama internazionale. Futura Robotica sarà presente in ottobre alla fiera Cibus Tec, dove esporrà tecnologie innovative per il settore, tra cui alcune soluzioni messe a punto negli ultimi anni, in collaborazione con l’azienda TIES-SE ROBOT e con l’impiego di Robot KAWASAKI, per gestire sulle proprie linee molteplici formati prodotto con cambi di formato interamente automatici (o di facile esecuzione).Tale sinergia ha permesso a Futu-ra Robotica di ampliare il suo know how con l’uso di robot ad alta ve-locità gestiti da sistemi di visio-ne, consentendo a questa piccola azienda di 40 persone, situata nel Piacentino, di fornire grandi impian-ti, che, nel loro sviluppo, richiedono un importante lavoro di enginee-ring, uno dei principali punti di forza di questa impresa. L’approfondita conoscenza del set-tore degli imballi, unita a una gam-ma di macchine di imballaggio e di isole robotizzate, che si caratterizza nel suo genere per completezza, qualità e affidabilità, permettono quindi alla società di competere a livello internazionale nella realizza-zione di linee complete di confezio-namento, partendo dal ricevimento

di prodotti primari sino al loro im-ballo e alla loro pallettizzazione.Nella manipolazione dei prodotti e dei materiali di imballo, Futura Ro-botica utilizza robots (manipolatori e Pick-and-Place) totalmente di sua concezione e fabbricazione e, negli ultimi anni, anche robots «commer-ciali» ad alta velocità, con o sen-za visione, quando l’applicazione implica una soluzione tecnica più semplice e più adatta al progetto da realizzare.L’obiettivo è rispondere nel modo più appropriato, e fornendo rispo-ste tecnologiche di alto profilo, alle richieste della clientela. Tenendo in considerazione che le imprese Clienti, in prevalenza del settore alimentare, si trovano ad affrontare una realtà dove i lotti di produzio-ne sono sempre più piccoli, mentre contemporaneamente la gamma prodotti è sempre più grande, Futu-ra Robotica, grazie alla decennale esperienza in questo settore, è in grado di proporre la soluzione tec-nica più vantaggiosa, che, di con-seguenza, garantisce il risultato atteso utilizzando sistemi semplici,

nel rispetto delle esigenze che ogni automazione di fine linea richiede: affidabilità e flessibilità.. Nelle realtà produttive moderne l’automazione del fine linea è di-ventata ormai una necessità im-prescindibile. Le macchine targate Futura Robotica rappresentano una novità nel campo dell’imballaggio finale, in quanto le tecnologie utiliz-zate rendono finalmente realizzabili i principi di versatilità e modularità estremamente vantaggiosi per que-sta tipologia di impianti.

Linee compLete di confezionamento

TIESSE ROBOT RA 4/14.indd 3 21/07/14 16:24

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automazione componentistica - elettronica industriale

I consumatori vogliono poter apprezzare i cibi senza corre-re alcun rischio. La sicurezza

nella produzione alimentare è ga-rantita da precise direttive e norme internazionali, come la Direttiva Eu-ropea sulla sicurezza delle macchi-ne 2006/42/CE oppure la norma EN ISO 14159. Per aiutare i costrut-tori di impianti e i produttori di ge-neri alimentari nell’adempimento degli obblighi di legge, Festo ha svi-luppato dei componenti di automa-zione assolutamente innovativi per l’impiego in ambienti critici per con-dizioni igieniche e quindi soggetti a pulizia intensiva.Il programma Festo comprende componenti e soluzioni, dalle unità di valvole fino agli attuatori elettri-ci e pneumatici, tutti prodotti rigo-rosamente in esecuzione Clean Design, completi di raccordi e tubi altamente resistenti.

Unità di valvoleL’unità di valvole MPA-C in esecu-zione Clean Design sta fissando un nuovo standard. Risponde ai requi-siti del grado di protezione IP69K e CRC4, la massima classe di resisten-za alla corrosione di Festo. Grazie ad un sistema di tenuta ridondante, questi prodotti si prestano alla puli-zia ad alta pressione o con sostanze schiumogene o permettono l’instal-lazione delle unità di valvole in luo-ghi con condizioni ambientali criti-che. Sono ovviamente realizzati con materiali conformi a FDA e utilizzano lubrificanti NSF-H1.

Attuatori pneumatici ed elettriciIl cilindro elettrico ESBF è un vero e proprio pacchetto di potenza in Clean Look. Grazie alle sue caratteristiche opzionali con il grado di protezione IP65, l’aumentata protezione con-tro la corrosione e la lubrificazione

certificata FDA, è ideale per l’impie-go nell’ industria alimentare e delle bevande. Anche il cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU con-tribuisce ad evitare possibili fonti di infezione grazie alle sue superfici lisce di facile pulizia. Un vantaggio aggiuntivo è il sistema opzionale di ammortizzo auto-regolante (PPS) che non richiede viti di regolazione, possibili trappole di sporcizia. Inoltre Festo offre un sistema mo-dulare di guarnizioni per le più sva-riate esigenze. Le guarnizioni per funzionamento a secco garantisco-no per esempio il buon funziona-mento dell’attuatore anche quando la lubrificazione di fabbrica è stata rimossa dalle frequenti operazioni di pulizia intensiva.

Tecnica di collegamento pneumaticaDato che anche il più piccolo com-ponente può avere effetti importanti sul sistema, il raccordo NPCK in ac-ciaio inossidabile risponde a tutti i requisiti Clean Design. Il particolare design della ghiera evita il deposito di micro-organismi e altre forme di

contaminazione. I raccordi possono essere combinati con un ampio as-sortimento di tubi compatibili Festo.

Incastro perfetto I prodotti innovativi spesso richiedo-no metodi di produzione complessi. Il nuovo “Spoonkler” è stato un bel grattacapo per i progettistidi PCE Automation. Il know-how Fe-sto li ha aiutati a realizzareil coperchio a chiusura doppia per i barattoli delle spezie.ognuno li ha in cucina: i dosa- spe-

Sicurezza alimentare garantitaaffidabilità totale con i prodotti Clean Design Festo

L’unità di valvole MPA-C in esecuzione Cle-an Design sta fissando un nuovo standard. Risponde ai requisiti del grado di protezione IP69K e CRC4, la massima classe di resisten-za alla corrosione di Festo. (Photo: Festo AG & Co. KG)

Cilindro rotondo in acciaio inossidabile CRDSNU: risparmio di tempo e facile pulizia con il sistema di ammortizzo auto-regolante (PPS). (Foto: Festo AG & Co. KG)

Il raccordo in acciaio inossidabile NPCK ri-sponde a tutti i requisiti Clean Design. (Foto: Festo AG & Co. KG)

Il cilindro elettrico ESBF Festo in Clean Look è perfetto per il posizionamento in aree critiche delle linee di produzione.(Foto: Festo AG & Co. KG)

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Voi sviluppate sistemi di produzione efficienti.La sicurezza alimentare è una vostra esigenza.Insieme raggiungiamo il vostro obiettivo.

Attuatori Clean Design con ammortizzazione autoregolante a finecorsa PPSInstallazione più rapida e processi di produzione più flessibili. Apposite scanalature longitudinali per lo scarico dell’aria permettono il movimento dinamico e controllato nella posizione di finecorsa, anche in presenza di carichi variabili. Il sistema PPS non richiede alcuna vite di regolazione soggetta a infiltrazione di impurità e possibile fonte di contaminazione. www.festo.it/food

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automazione componentistica - elettronica industriale

zie, i coperchi in grado di dosare il quantitativo di spe- zie con fori di diverse dimensioni. Invece lo “Spo-onkler” di RPC Halstead per Bar t Ingredients è una no- vità assoluta. L’intelligente coperchio pieghevole doppio non solo dosa gli alimenti, ma si apre a f isarmonica e permet-te di estrarre le spezie con il cuc-chiaio. Lo sviluppo della produzione completamente automatica degli Spo- onkler è stato af f idato a RPC nello spe- ciale impianto di produzio-ne di PCE Automation. L’Application Engineering Team Festo in Gran Bre-tagna ha svilup- pato un sistema di manipolazione conattuatori lineari elettrici, che rispon-de perfettamente alle esigenze par ticolari dell’impianto.

Una struttura complessaRispetto ai tradizionali macchinari per la produzione di coperchi pres-sofusi, il nuo- vo impianto aveva ovviamente bisogno di più funzio-ni. “Una problematica particola- re della struttura erano le cerniere del co- perchio una davanti all’altra, che si devo- no chiudere subito dopo lo

stampaggio a iniezione”, spiega Ju-lian Tarratt, direttore vendite di PCE Automation. Oltre alla com- plessità delle cerniere, i team di progetti- sti dovevano risolvere una serie di ul-terio- ri questioni spinose. La prima era la costruzione di un robot dalla base parti- colarmente piccola che occupasse poco spazio accanto alla macchina ad inietto- fusione in pla-stica. Inoltre, per estrarre gli utensili dalla macchina ad inietto-fusione bisognava mettere una gru tra la macchi- na e il robot. All’occorrenza, il braccio del robot doveva ritrarsi completamente per far spazio alla gru per la raccogliere i co- perchi pressofusi.

Una macchina su misuraPCE Automation ha assolto egregia-mente il suo compito realizzando un braccio ro- botico cartesiano con accesso laterale, basato su un asse elettrico ad alta veloci- tà e sulla tecnica pneumatica Festo. Dato che l’asse elettrico DGE-RF doveva es-sere completamente retraibile, uno degli assi elettromeccanici a cinghia dentata è stato adattato per realiz-

zare una soluzione su misura. Gli specialisti Festo hanno proget- tato una soluzione per collegare due assi elettrici lineari e realizzato un brac-cio te- lescopico in grado di ritirarsi completa- mente dalla macchina ad inietto-fusione e di lasciare spazio alla gru. Durante il processo produttivo, la macchi- na produce dodici coperchi in polipropile- ne pressofuso nero. Il braccio robotico cartesiano preleva il coperchio spiegato dalla macchi-na ad inietto-fusione e lo in- trodu-ce nella macchina automatizzata, dove viene chiusa la prima cerniera. Poi i coperchi Spoonkler passano in modo pre- ciso ed affidabile alla fase di lavorazione successiva grazie alla pneumatica Festo. Prima ancora che i coperchi raggiunganoil nastro trasportatore alla fine della linea di montaggio, la macchina pie-ga la secon- da cerniera.

Processi perfettiLa collaborazione tra PCE Automa-tion e l’Application Engine Team Festo è proce- duta senza intoppi proprio come le fasi di lavorazione. “Prima che PCE producesse il brac-cio robotico, lavoravamo fianco a fianco con il team di progettazione, discu- tevamo con loro dei requisi-ti, della fattibi- lità tecnica e della possibilità di consegui- re gli elevati risultati prefissati”: così Allan Price, Business Development Consultant Festo, descrive la collaborazione.Secondo Andy Edwards, Engineering & Technical Manager di RPC Halste-ad, il pro- getto comune è stato il frutto di un vero lavoro di squadra, in cui ogni partner era assolutamen-te concentrato sulle sfide co- muni. “Siamo molto soddisfatti del rendi- mento del nuovo robot e da quan-do l’ab- biamo installato possiamo produrre co- perchi per barattoli di spezie in modo affidabile”, sostiene Andy Edwards.“Ma soprattutto, il nostro cliente fi-nale Bart Ingredients ha apprezzato i risultati ottenuti.”

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automazione componentistica - elettronica industriale

I l meglio dei due mondiSempre più spesso in un’unica architettura di controllo vengo-

no riunite automazione e funzioni di sicurezza. Mentre nell’hardware ven-gono già integrate la parte standard e la parte di sicurezza, per quanto riguarda il software la fusione totale dei due mondi è iniziata solo da poco: per la prima volta nell’ambito dell’au-tomazione industriale un linguaggio testuale aderente allo standard EN/IEC 61131-3 è stato classificato an-che come linguaggio LVL e soddisfa i requisiti di software applicativo corre-lato alla sicurezza.

Il requisito di assenza di retroazioni comportava in passato architetture strettamente separate per il control-lore di automazione e le funzioni di sicurezza. Per motivi di ottimizzazio-ne delle risorse e riduzione dei costi, la tendenza odierna è orientata ver-so l’unione di standard e sicurezza in un’unica architettura di controllo. Tali strutture miste si sono affermate nell’impiego di periferiche decentrate, ad esempio per minimizzare le opera-zioni ed i tempi di cablaggio dei dispo-sitivi in campo. Finora l’unione dei due mondi è risultata difficile per quanto concerne il software: gli addetti allo sviluppo devono passare da semplici logiche e moduli funzionali per gestire la sicurezza a complessi editor di pro-grammi per la parte di automazione.

Programmazione sicura con mo-duli funzionaliPer la programmazione di applicazioni relative alla sicurezza, oggi le funzioni di sicurezza sono disponibili sono ge-stite coi cosiddetti moduli applicativi certificati. Centri accreditati come BG o TÜV hanno validato questi moduli

sotto il profilo della tecnica di sicurez-za. Mediante i moduli applicativi sicuri e l’interconnessione logica dei modu-li, il progettista di macchine o di im-pianti può realizzare semplicemente l’applicazione richiesta mirata alla si-curezza che precedentemente avreb-be realizzato cablando contattori ed apparecchi di comando impegnando molto tempo. Oggi le linee grafiche sullo schermo che congiungono i moduli applicativi certificati sostituiscono le connessio-ni fisiche e i fili. La realizzazione dello schema elettrico che implementa le funzioni logiche non è più necessa-ria. Per garantire che i programmi ri-mangano chiari e comprensibili, nella maggior parte dei casi l’insieme dei comandi e/o il numero di editor di-sponibili nell’ambiente di programma-zione viene limitato, impedendo una programmazione complessa come quella utilizzata per l’automazione convenzionale.

Programmazione PLC con linguaggi evolutiPer la programmazione si utilizzano linguaggi standardizzati aderenti alla norma EN/IEC 61131-3. La norma EN/IEC 61131-3 è uno standard internazionale per linguaggi di programmazione dei controllori pro-grammabili. Fra i linguaggi più diffusi è disponibile ST (testo strutturato) e AWL o IL (lista istruzioni, Instruction List). La norma non fa tuttavia riferimento a controllori mirati alla sicurezza fun-zionale. Per l’integrazione totale fra automazione standard e parte di sicu-rezza è quindi auspicabile poter utiliz-zare linguaggi PLC aderenti a EN/IEC 61131-3 anche per la programmazio-ne delle funzioni di sicurezza.

PSS 4000: fusione di standard e sicurezzaLa fusione della parte standard e della parte di sicurezza è il punto focale del sistema di automazione PSS 4000 di Pilz. Con esso è possibile implementa-re soluzioni di automazione per funzio-ni standard e di sicurezza semplici da gestire a tutti i livelli di utilizzo. Il programmatore o l’utilizzatore ha la libertà di combinare la configurazione con moduli funzionali o la programma-zione del proprio codice sorgente in editor conformi a EN/IEC 61131-3.

L’elemento chiave a tal fine è la piat-taforma software PAS4000 che dispo-ne di diversi editor e moduli software certificati. Con la piattaforma software PAS4000 l’utilizzatore dispone di edi-tor standardizzati utilizzabili sia per i compiti di automazione che per quelli connessi alla sicurezza.

Un unico ambiente di programma-zione per ogni funzione: configura-zione e…Per i progettisti è disponibile il sempli-ce linguaggio PASmulti orientato alla configurazione grafica. In PASmulti è inoltre disponibile una vasta libre-ria di moduli software già certificati, ad esempio per il rilevamento del-

Programmare sicurezza e automazione con un unico linguaggio

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la posizione o per funzioni generali come l’arresto di emergenza, che l’utilizzatore può integrare con mo-duli software personalizzati. I moduli della piattaforma software PAS4000 semplificano notevolmente la scrit-tura di programmi di automazione. I progetti possono essere così suddivi-si e strutturati in modo funzionale. Le modifiche al software possono essere inoltre documentate e gestite in modo centrale. Tutte queste caratteristiche garantiscono un’elevata riutilizzabi-lità e permettono di ridurre tempi e costi della progettazione del softwa-re applicativo. Non è necessario che l’utilizzatore conosca un linguaggio di programmazione per poter sviluppare la propria applicazione con PASmulti.

…programmazione secondo EN/IEC 61131-3Per i programmatori esperti PAS4000 dispone anche degli editor PAS IL, lista istruzioni e PAS STL, testo strutturato. La particolarità consiste nel fatto che per la prima volta nell’ambito dell’au-tomazione industriale questi linguaggi testuali aderenti a EN/IEC 61131-3 vengono classificati anche come lin-guaggi LVL (vedi riquadro): grazie alle variazioni e alle limitazioni dipendenti dal sistema e al supporto di strumen-ti di immissione, il TÜV Süd classifica questi linguaggi aderenti allo standard EN/IEC 61131-3 offerti in PAS4000 come linguaggi LVL. In questo modo possono essere soddisfatti i requisiti per la compilazione di software ap-plicativo di sicurezza (SRASW) in con-formità a norme internazionali come EN/IEC 62061 ed EN ISO 13849-1. Per realizzare le proprie applicazioni, il programmatore può così continuare ad utilizzare i linguaggi che già utilizza per l’automazione standard e sfruttare la grande potenzialità delle espressio-ni e delle funzioni di questi linguaggi di programmazione. Grazie alla caratteri-stica LVL il progettista SW può validare la parte di sicurezza senza dover gesti-re l’intero processo di sviluppo e di va-lidazione al livello scientifico prescritto dalle norme in vigore.

Il bello del mescolareL’ambiente di programmazione dell’e-ditor di programmi grafico PASmulti e degli editor conformi alla norma EN/IEC 61131-3 è identico e questa ca-ratteristica lo rende semplice da ge-stire. È così possibile riutilizzare diret-tamente in PASmulti qualsiasi blocco software creato dall’utente in PAS IL (lista istruzioni) per funzioni sia d’au-tomazione che di sicurezza. In questo modo è possibile realizzare proget-ti complessi chiaramente struturati con parti di software provenienti da diversi editor, le applicazioni possono accedere allo stesso database e tutto questo permette in modo semplice di gestire centralmente un sistema di-stribuito in rete.

Sicuro o non sicuro? Lo determina la classificazionePer la sicurezza del software applicati-vo (SRASW), nella costruzione di mac-chine e nell’impiantistica si applicano le norme EN/IEC 62061 e EN ISO 13849-1. Quest’ultima contempla la distinzione tra linguaggi FVL (Full Va-riability Language) e LVL (Limited Va-riability Languages). I linguaggi di pro-grammazione classificati come FVL offrono tutte le possibilità di program-mazione senza alcuna limitazione.

Grazie al loro vasto insieme di funzioni e di istruzioni, IL e ST vengono consi-derati normalmente linguaggi FVL alla pari dei linguaggi evoluti C e C++.

I linguaggi LVL invece possiedono un insieme di funzioni e di istruzioni limi-tato ed espressioni chiare e facilmen-te interpretabili. Nella maggior parte dei casi questi linguaggi si limitano alla possibilità di parametrizzare e di combinare librerie predefinite per implementare i requisiti di sicurezza nel programma applicativo. Secondo le norme EN/IEC 62061 ed EN ISO 13849-1, i requisiti per la compilazio-ne di software applicativo di sicurezza possono essere soddisfatti solo con linguaggi di programmazione classifi-cati come LVL. Per l’utilizzo di un lin-guaggio FVL si rimanda al processo di sviluppo e di validazione nettamente più complesso secondo la norma EN/IEC 61508.

La sfida da affrontare per combina-re la configurazione libera di moduli funzionali con la programmazione in editor conformi alla EN/IEC-61131-3 consiste nel rendere un linguaggio di programmazione classificato finora come linguaggio FVL in un linguaggio LVL.

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La mission di Pilz è garantire contemporaneamente la sicurezza e la produttività. Come? Con una corretta automazione dei macchinari nel pieno rispetto delle normative in vigore. Una sicurezza funzionale che è da considerarsi come un vero e proprio investimento perché i costi che un’azienda deve sostenere in caso di infortunio sono elevatissimi: sequestro del macchinario, pratiche burocratiche, incremento dei costi previdenziali, costi per le spese legali, ore di straordinario e non ultimo il danno d’immagine. Pilz aiuta a definire il corretto modello decisionale per la gestione della sicurezza, combinando gli aspetti economici e di pro-duttività con quelli della riduzione del rischio. Un binomio che fa dormire sonni tranquilli.

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automazione componentistica - elettronica industriale

Roly JulianoWatlow Electric Co.

I l calore è una componente im-portante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei

cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due grandi categorie – i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscal-datori piani offrono molti vantaggi – il più importante dei quali è la ca-pacità di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto me-glio di quelli rotondi. Era nata un’in-novazione di prodotto.

Geometria a superficie pianaGrazie alla loro forma e progettazio-ne i riscaldatori tubolari piani riscal-deranno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

velocemente di quelli rotondi a pari-tà di Watt e con una temperatura di guaina inferiore.Il vantaggio della forma piana risie-de nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante.Con i riscaldatori rotondi il movimen-to del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumenta-ta la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così an-che una minor temperatura operati-va di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno).

Maggiore spinta idrostaticaQuesto fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rap-porto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti latera-li è capace di generare – a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superio-re rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda.

Minore sezione normale al flussoTipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo inter-romperà. I riscaldatori piani invece oppongo-no una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liqui-do che scorre sul riscaldatore. Que-sto consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscal-datore tubolare piano il liquido ri-

I rIscaldatorI tubolarI pIanI migliorano l’efficienza delle friggitrici

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

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automazione componentistica - elettronica industriale

scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usan-do un riscaldatore rotondo.I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il flui-do che è circa del cinquanta percen-to superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della den-sità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le di-mensioni dei riscaldatori mantenen-do le stesse densità di potenza.

Riscaldamento più veloceLa tecnologia dei riscaldatori tubola-ri piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resi-stenze tubolari rotonde.La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza.Questo allunga anche la vita dell’o-lio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchi-na) che di materia prima.I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo stan-dard di riferimento nell’industria del foodservice.Uno studio indipendente in con-formità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) stan-dards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo per-fettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tem-po di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

preriscaldamento mai misurato.Durante la comparazione delle pre-stazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare ro-tondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tem-po di recupero dei riscaldatori FIRE-BAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremen-to della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Una densità di Potenza ridottaI riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenen-do la stessa densità di potenza op-pure di ridurre le dimensioni mante-nendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

vorerà con una temperatura di guai-na inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare.In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C in-feriore rispetto a quella dell’equiva-lente tubolare rotondo.

Personalizzabile e di facile installazioneI riscaldatori FIREBAR possono es-sere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la pro-gettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni del-le attrezzature stesse.I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applica-zioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

potenze, materiali di guaina e opzio-ni di montaggio per soddisfare le ap-plicazioni foodservice più esigenti, sono tipicamente costruiti con sigillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cottura dei cibi.

I riscaldatori tubolari piani sono ideali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio termico con l’olio rispetto a quelle con sezione cir-colare

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Aspirazione potente,pompaggio delicatoIdeali per l’industria alimentare, i prodotti MasoSine offrono un’aspirazione potente e un trasferimento delicato ideale per fluidi sensibili al taglio.

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R odda’s, industria dolcia-ria da oltre 120 anni, sce-glie MasoSine

› Applicazione ad alta portata e bas-sa pressione per una nuova linea pro-duttiva di crema› Pompa dimostrativa fornita per aiu-tare il cliente con le consegne nata-lizie

Una pompa sanitaria MasoSine SPS2 fornita da Watson-Marlow Pumps Group ha aiutato Rodda’s, un’indu-stria dolciaria della Cornovaglia con oltre 120 anni di storia alle spalle, a implementare una nuova linea per la produzione di crema. Installata alla fine del 2012 giusto in tempo per le consegne natalizie, MasoSine SPS2 beneficia di un flusso ad alta portata e delicato al tempo stesso.

Un pezzo di storiaNel 1890, Eliza Jane Rodda ha ini-ziato a produrre crema nella cucina della sua fattoria, nel cuore della Cornovaglia. La crema si è rivelata un successo e, poco dopo, ha iniziato a “esportarla” a Londra.Dopo oltre 120 anni, lo stabilimento Rodda’s situato a Redruth produce ancora la famosa Cornish Clotted Cream nello stesso modo, cuocendo delicatamente la ricca panna locale

fino a farla ricoprire con una doratura croccante liscia come la seta, carat-teristiche che le sono valse il marchio D.O.P., Denominazione Origine Pro-tetta, al pari di prodotti celebri quali il prosciutto di Parma e lo Champagne.In termini produttivi, un marchio pre-stigioso necessita di un’attrezzatura adeguata. Incaricato di installare una nuova linea per la produzione di cre-ma, il supervisore Paul Johnson co-nosceva la pompa adatta.“Ovviamente, una delle nostre pre-occupazioni principali è di evitare danneggiamenti o compromissioni all’integrità del prodotto” afferma “Con una pompa a centrifuga, per esempio, avremmo trasformato la crema in burro. Conoscevamo già le pompe sinusoidali MasoSine prodot-te da Watson-Marlow e le abbiamo trovate adatte alla nostra nuova linea produttiva”

Trasferimento delicatoLe pompe volumetriche autoade-scanti MasoSine impiegano un esclu-sivo rotore sinusoidale che supera i limiti tipici delle pompe a lobi gene-rando un’aspirazione potente con un basso grado di taglio e un trasferi-mento delicato con poche pulsazioni.“La nostra applicazione non richie-deva un’alta pressione quanto,

piuttosto, un’alta portata” continua Paul Johnson “Fondamentalmente la pompa trasferisce la crema da un serbatoio a una tramoggia sulla nuova linea di produzione. Successi-vamente, l’impianto effettua il riempi-mento dei contenitori”

MasoSine SPS si è rivelata la pompa ideale per quest’applicazione grazie alla propria capacità di trasferimento delicato che abbatte i rischi di aera-zione del prodotto pur mantenendo l’alta portata (fino a 100.000 l/h) ri-chiesta da Rodda’s. Ci vogliono quasi tre chilogrammi di latte per produrre una confezione da 227 grammi di Cornish Clotted Cream, e ogni gior-no Rodda’s ne produce abbastanza da superare in peso otto squadre di rugby!

Aspirazione potenteL’alta portata si ottiene grazie al roto-re sinusiodale della pompa che crea quattro camera di movimentazione che convogliano il fluido dall’ingresso alla mandata mentre lo scraper gate previene eventuali riflussi. Rodda’s opera con una pompa MasoSine SPS combinata con un drive a velocità va-riabile e un sensore ultrasonico nella tramoggia. Se il livello della crema è alto, la pompa marcia più lentamente e vice versa. “Mentre la pompa ordinata era in produzione, Watson-Marlow ci ha aiutati fornendoci una pompa dimo-strativa per fronteggiare le necessità del periodo natalizio. Si trattava della versione manuale della pompa che abbiamo adesso, ma ci ha aiutato moltissimo a far fronte a un periodo di grande richiesta in tempi strettis-simi”Ottime notizie per i clienti di Rodda’s, che non vogliono nient’altro che l’uni-ca Cornish Clotted Cream certificata D.O.P.

Masosine: la soluzione ideale per la crema di rodda’s

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automazione componentistica - elettronica industriale

P er Iede Kramer è stato all’i-nizio un esperimento azzar-dato. Il proprietario della

Gebr. Kramer Seafood Production presso Urk, nella provincia di Flevo-land, è stato il primo imprenditore dei Paesi Bassi a scegliere una porta per impianti di congelamento di EFA-FLEX.“Considerando che sono stato il pri-mo nel nostro paese ad acquistare una porta di questo tipo, non ho avu-to modo di vedere l’impianto in fun-zione prima dell’installazione”, così Kramer racconta dei suoi sentimen-ti contrastanti rispetto all’impianto. Quest’imprenditore innovativo ha comunque deciso di correre il rischio e ha acquistato la porta dopo aver vi-sionato un video del prodotto diffuso dal produttore.Per Kramer l’acquisto di un impianto di chiusura moderno si era reso ne-cessario perché per via della vecchia porta avvolgibile a catena fra il ma-gazzino e l’ambiente di congelamen-to a -20 gradi Celsius si venivano a creare correnti, pareti ghiacciate nonché ghiaccio e brina sulla stessa porta che rendevano difficili i lavori dei dipendenti. “Questo problema sarà certamente noto a molti produt-tori”, aggiunge Kramer.Per lui queste frustrazioni quotidiane fanno ormai parte del passato. Nel luglio del 2012 ha acquistato il mo-dello EFA-SST-TK-100. La porta rap-presenta la prima soluzione ad unità

singola per gli impianti frigoriferi e di congelamento, grazie alla quale è possibile raggiungere sia elevate ve-locità di apertura che valori di isola-mento superiori.Iede Kramer non è ancora in grado di stimare se secondo lui il grande in-vestimento effettuato per l’acquisto della porta sia valsa la pena. Ciò che però conferma l’entusiasmo per la sua scelta è il fatto che per mantene-re la porta priva di ghiaccio è adesso necessario meno corrente. “Grazie a questa nuova porta il compressore dell’ambiente di congelamento regi-stra il venti per cento di ore di eser-cizio in meno. La porta viene chiusa ermeticamente, infatti quando si tro-va nello stato di chiusura, il battente è inserito all’interno di una guarni-zione di tenuta che circonda l’intero profilo.” Le lamelle spesse ben dieci centimetri dotate di cavetti termici isolati con gomma contribuiscono a perfezionare il valore isolante della porta ad avvolgimento rapido.Iede Kramer è orgoglioso della sua ottima scelta: dopo alcuni calcoli da parte degli specialisti delle porte dal-la Bassa Baviera, già soltanto con la nuova porta l’imprenditore può arri-vare a risparmiare 8.500 euro di costi energetici. “Inoltre risparmiamo due ore di lavoro al mese durante le quali ci occupavamo del disgelamento del-la vecchia porta. E grazie all’elevata velocità di apertura registriamo meno danni ai carrelli elevatori.”

La porta per impianti di congelamento di ultima generazione che risparmia energiala Kramer Fish è la prima azienda olandese ad impiegare la porta per impianti di congelamento di eFaFleX

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

Q uali le novità di questa edizione di VINITECH-SIFEL ?

Per la sua prossima edizione, Vinitech-Sifel conferma il Suo posizionamento di appuntamento allineato alle problema-tiche delle filiere . Sviluppiamo la con-venzione d’affari internazionale in col-laborazione con la Camera Regionale di Commercio e d’Industria d’Aquitania in collegamento con EEN (European Enterprises Network) che permette alle aziende alla ricerca di partner, di forni-tori, di distributori, di soluzioni d’export d’incontrarsi gratuitamente in occasio-ne di appuntamenti B to B. Si tratta di un servizio gratuito, iniziato nel 2012 che aveva riscosso un’ampia adesione da parte degli operatori. Con 30 conferenze previste, il Forum delle Idee proporrà una conferenza tradotta sul tema della nebulizzazione : « Ottimizzazione degli input fitosanita-ri : piste concrete grazie alle tecniche d’applicazione ». Riproposto e arricchito, lo spazio « ECO-PHYTO, diversi tipi di nebulizzazione» informerà gli operatori dell’evoluzione di queste tecniche di produzione con un’esposizione di attrezzature per ne-bulizzazione. Sarà completato da uno spazio conferenze-dibattito. Ricordia-mo infine che Vinitech-Sifel accoglierà nell’ambito dello Spazio « Innovazioni e Novità», le società premiate nell’ambito dei 19esimi Trofei dell’Innovazione e della 10a edizione del Trofeo Oenova-tion. Questo polo sarà particolarmente interessante per i potenziali investitori e per tutti gli operatori che desiderano migliorare la loro produttività.

Quali percentuali di espositoristranieri presenzieranno alla fiera?Durante 3 giorni, Vinitech-Sifel riunirà 850 espositori (1.200 marchi rappre-sentati) di cui il 20% provenienti da una ventina di paesi, principalmente da Spagna, Italia, Germania, Portogal-lo, Svizzera.

Quali dispositivi sono stati attuati? Sono diversi da quelle attuati nelle edizioni precedenti?La dimensione internazionale di Vini-tech-Sifel è parte integrante del suo DNA. Per la prossima edizione , il sa-lone ha attuato uno strategia attiva di promozione internazionale, in collabo-

razione con il network Promosalons per favorire la visita di operatori provenienti da tutto il mondo. Nonostante un con-testo economico internazionale ancora teso, abbiamo deciso d’intensificare le nostre azioni. Promuoviamo Vinitech-Sifel presso potenziali visitatori appar-tenenti a 40 paesi produttori. Abbiamo partner presenti in tutte le zone produt-tive : Europa, Australia, Nuova Zelanda, Nord Africa, Sudafrica, America Latina, Stati Uniti …I nostri destinatari principali sono deci-sion maker appartenenti alle interpro-fessioni, i grandi industriali, i produttori leader (viticoli e della filiera frutta e ortaggi), i responsabili di cooperative, i politici implicati nella filiera, gli investi-tori, la stampa specializzata …Ci rivolgiamo anche agli ambasciatori e consoli che rappresentano i grandi paesi produttori : la presenza di que-sti visitatori d’eccezione invitati dal salone permette uno scambio con le professioni del loro paese, che hanno raramente occasione d’incontrare le personalità diplomatiche che li rappre-

sentano. Questa iniziativa ha riscosso un gran successo in occasione dell’edi-zione 2012. Inoltre, proponiamo duran-te Vinitech-Sifel, un programma di visi-te tecniche organizzate rivolte ai gruppi di visitatori internazionali. Si tratta di un servizio già proposto nel passato ma sviluppato e rafforzato quest’anno, essendo l’internazionale un vettore d’immagine e di crescita es-senziale per il salone.

Che aspettative ci sono rispettoai visitatori, da Francia e estero?Nel 2012 Vinitech-Sifel ha accolto 45.573 persone di cui 6.000 interna-zionali, un successo che intendiamo confermare. Il nostro obiettivo è di rafforzare i visitatori internazionali del 15%. Per sviluppare la presenza dal punto di vista nazionale, attuiamo già da diversi mesi, un’ampia campagna di promozione nelle grandi regioni di pro-duzione (Aquitania, Medi Pirenei, Deux Charentes, Languedoc-Roussillon, Val-le della Loira, PACA, Rodano Alpi, Bor-gogna, Champagne, Alsazia). Questa campagna di promozione è completata da numerose azioni di direct marke-ting multicanale e da un’importante campagna di comunicazione condotta sulle riviste della stampa specializzata.

Qual è la situazione del mercato francese nei settori visivinicolo e frutta&ortaggi?La filiera vitivinicola francese beneficia di una congiuntura favorevole che si traduce in investimenti importanti nella ristrutturazione qualitativa delle vigne e delle cantine.Questo orientamento dovrebbe prose-guire anche nei prossimi anni. Una ten-denza in coerenza con l’ultima inchie-sta Vinitech-Sifel condotta da BVA che rilevava un dinamismo degli operatori pronti a lanciarsi negli investimenti e ad attuare strategie per fronteggiare la crisi. Il mercato del vino in Francia è caratterizzato da un modesto calo della

Vinitech-Sifel: non solo vino

delphine demade

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

produzione (da 43 a 50 milioni di ettoli-tri secondo l’annata), ma da un aumen-to sensibile del valore (16 miliardi di euro). In Francia, il saldo della bilancia commerciale estera vino e alcolici si attesta a oltre 9,5 miliardi di euro e si posiziona al secondo posto dietro l’ae-ronautica.Con un fatturato di 6 miliardi di euro e 9,4 milioni di tonnellate (1/3 per la frut-ta e 2/3 per gli ortaggi) la filiera frutta

e ortaggi freschi continua la sua fase di ristrutturazione con una concentra-zione della produzione verso aziende sempre più specializzate, utilizzatrici di manodopera e utilizzatrici di attrezzatu-re tecnologiche. Questa filiera è carat-terizzata da un numero importante di produzioni di qualità, DOP IGP o a mar-chio “Label Rouge”, essendo le aziende alla ricerca perpetua di soluzioni tecni-che per il miglioramento della qualità

dei loro prodotti. Il mercato attuale per-mette una grande libertà di iniziativa e gli orientamenti presi dalla filiera vanno in questo senso. Le tendenze odierne sono di rinnovamento dei frutteti di mele, di prugne e di kiwi, di aumento delle superfici coltivate ad asparago, nocciole, noci, castagne e per finire di aumento di costruzioni di serre (in vetro e in plastica) per pomodori, fragole e melanzane.

cgm, dIstRIbutoRE unIco dI cat LIFt tRucks In ItaLIa, ha pREsEntato La nuova gamma dI caRRELLI caRRELLI REtRattILI cat® nR-n2.

La gamma NR-N2 che è stata progettata per incremen-tare i profitti ottimizzando le prestazioni, dando potere all’operatore e riducendo i costi, dispone di una versione di carrello retrattile adatta a ogni diversa circostanza.

Incremento della produttivitàUno degli elementi chiave della produttività dei carrelli retrattili Cat® è la progettazione del sistema di guida a risposta veloce (Responsive Drive System - RDS). Le avanzate caratteristiche di movimentazione del mon-tante permesse dall’RDS velocizzano il sollevamento e l’abbassamento, rendono più progressivi gli avvii e gli arresti durante i movimenti di sbraccio e permettono un controllo accu-rato dell’inclinazione e della tra-slazione laterale. La tecnologia RDS applicata al montante e alla funzione di sbraccio offre anche una elevata stabilità e la minima oscillazione, nonché una scelta di modalità di prestazioni imposta-bili dall’utilizzatore o una serie di impostazioni personalizzabili da parte del tecnico di servizio per gestire le diverse esigen-ze. Il sollevamento massimo del montante powerRamic raggiunge la notevole altezza di 13 metri e la capacità di ritenzione sulle altezze elevate è la migliore della sua classe. Inoltre, come extra, è possibile anche acquistare il più recente pre-selettore dell’altezza di sollevamento. Questo è il più semplice da usare sul mercato e permette uno stoccaggio più veloce e sicuro.Più potere agli operatoriPer la generazione di modelli N2, Cat Lift Trucks offre agli operatori un bracciolo regolabile, completamente ripro-gettato, che combina il supporto anatomico con il libe-ro movimento e il perfetto posizionamento della mano.

Questo è dotato di comandi idraulici a sfioramento con forza delle molle ottimizzata, o in alternativa opzionale, di un intuitivo comando a joystick. Il comparto operatore è ampio, sgombro e confortevole. Il sedile basso permette di accedere e uscire dalla cabina senza sforzo e dà modo all’operatore di avere ulteriore spazio per muovere la te-sta. Sono disponibili anche comode maniglie d’appoggio e il gradino intermedio. La chiara visuale è garantita dal tipo di progettazione del montante, della piastra porta-forche e del tettuccio di protezione. Gli ausili automatizzati di controllo e sicurezza includo-

no la riduzione automatica della velocità di traslazione nelle curve e nei sollevamenti. Inoltre, la re-golazione automatica delle velo-cità di guida, dell’accelerazione e della trazione mantiene la sta-bilità anche sulle pavimentazioni bagnate.

Taglio dei costiPer mantenere la consapevolez-za dello stato del carrello, evitare che venga usato scorrettamente

e proteggere l’investimento, i modelli NR-N2 sono dotati di serie di un display di qualità superiore completamente a colori. Questo dispone di funzionalità di facile appren-dimento e visualizza informazioni chiare nello stesso lin-guaggio dell’operatore.I tempi di inattività sono ridotti al minimo grazie ai lunghi intervalli di servizio (600 ore), alla costruzione durevole, all’alimentazione a c.a. che non richiede manutenzione e alla facilità di accesso a tutti i componenti, incluso il controller e le pompe. La tecnologia più innovativa del controllo e del motore a c.a. riduce i consumi energetici, mentre l’impiego ottimale della frenata rigenerativa pro-tegge dall’usura i componenti dei freni meccanici.

VINITEC RA 3/14.indd 4 01/09/14 14:47

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L a filiera dell’arte bianca aumenta i suoi spazi all’in-terno di SIGEP e l’edizione

2015, a Rimini Fiera dal 17 al 21 gennaio, con lo svolgimento con-temporaneo di A.B. TECH EXPO si confermerà come l’unico appunta-mento fieristico in Europa in grado di riunire tutto il ciclo produttivo e distributivo abbinato al dolce arti-gianale ed al caffè di qualità.

Tre ulteriori padiglioni (D5-D7-B7) e due hall di collegamento (B5-D5 e B7-D7) esalteranno la nuova prospettiva commerciale per le im-prese, ormai più di una tendenza, quella cioè di riferirsi a locali mul-tifunzionali, nei quali si alterna la vendita del pane alle colazioni, fino agli spuntini, gli aperitivi… con evo-luzioni continue.

“E’ per questo che si rende neces-sario passare ad una definizione – spiega Patrizia Cecchi, direttore business unit di Rimini Fiera - che legga meglio la nuova prospetti-va. Ecco perché parliamo di ‘set-tore bakery’. In fiera ci saranno le aziende protagoniste del proces-so produttivo artigianale e semi-industriale, quelle che realizzano i punti vendita e quelle che coi loro prodotti arricchiscono l’offerta del-la panificazione. Da qui nasce il

perfetto terreno di integrazione con la ristorazione veloce e dunque con RHEX, la nostra fiera sull’alimenta-zione extradomestica. Il connubio consente di costruire interessanti prospettive di business”.

Nessuna fiera al mondo - consi-derando SIGEP, A.B.TECH EXPO e RHEX insieme - riesce a fotografare e proporre questo dinamismo im-prenditoriale diffuso ormai ovun-que. E allora da Rimini Fiera parte la sfida: la ‘ciabatta italiana’ è più buona ed accoglie meglio le farcitu-re rispetto alla ‘baguette francese’. La sfida troverà il suo teatro in ‘Bre-ad in the City’ il concorso interna-zionale proposto ad A.B.TECH EXPO con otto squadre internazionali, 16 concorrenti ed una giuria che valu-terà le specialità mondiali del pane, declinate all’italiana. I concorrenti iscritti provengono da Taiwan, Por-togallo, Spagna, Italia, Olanda, Bel-gio, Svizzera e Francia.

Per la panificazione, all’interno dei Bakery Events, tanti eventi di ri-lievo (padiglione D7). Fra questi, ‘Bread Talent Show’ è un concorso nel quale i professionisti, tramite un filmato, proporranno le loro in-novazioni. Prima della fiera i parte-cipanti saranno selezionati fino a individuare i finalisti che si dispu-

teranno un viaggio a Shanghai of-ferto da Lesaffre. Per informazioni scrivere a [email protected]. Inoltre, i laboratori ‘Sartoria’ (packaging innovativo), ‘Bottega’ (i nuovi trend dei bread store), ‘Fo-cacceria’ (laboratorio di produzione di specialità da forno) e ‘Officina’ (demo di laboratori semi-industriali con macchinari per la produzione di prodotti tipici).

LA PANIFICAZIONE PROTAGONISTA ANCHE NELLA RISTORAZIONE VELOCEA Rimini Fiera la rappresentazione della tendenza più importante nella filiera dell’arte bianca:dalla panificazione artigianale al Bakery!La concomitanza fra SIGEP, A.B.TECH EXPO e RHEX esalta nuove prospettive di businessE parte la sfida della ciabatta italiana alla baguette francese

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ARTE BIANCA & TECNOLOGIE

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

L e riflessioni dei membri del Comitato PACK EXPERTS* di EMBALLAGE 2014 - ri-

uniti in una sessione di lavoro co-ordinata da Annette FREIDINGER-LEGAY, consulente del salone – mostrano che l’imballaggio di do-mani sarà sempre più intelligente!Gli esperti hanno inoltre constatato che la creazione di valore aggiunto deve servire quattro cause princi-pali : quella del prodotto, quella del-la marca, quella degli utilizzatori/consumatori e quella della società in generale.

Come sarà l’imballaggio di domani ?Intelligente… in termini di proget-tazione e delle funzioni che dovrà svolgere : Non sarà più un semplice conteni-tore, sarà versatile, calibrato per la giusta dose, adattato all’uso previ-sto, con un’ergonomia affidabile che ci aiuterà nell’utilizzo globale dei prodotti e che ci ricorderà quan-do utilizzarli!

Intelligente… in termini di eco-progettazione: E sarà più sostenibile ! L’impronta ecologica di tutte le sue componen-ti sarà conosciuta e limitata, non avrà un impatto negativo sulla ge-stione dei rifiuti grazie alla possibi-lità di differenziare, sarà progettato al 100% a partire da materiali rici-clati e ridotto in tutte le sue com-ponenti lungo tutta la supply-chain.

Sempre più intelligente ed accattivante:Sicuro e rassicurante, inerte nei confronti del contenuto, tracciato lungo tutto il ciclo di vita, interattivo, educativo, vettore d’informazioni : permetterà un utilizzo dei prodotti al 100% ed assicurerà una conser-vazione ottimale degli alimenti per contrastare lo spreco alimentare. Garantirà inoltre la sicurezza ali-mentare facendo prevedere anche la possibilità di fare a meno della catena del freddo. Nel settore del-la salute, aiuterà i pazienti per una migliore osservazione della loro te-

rapia, rispondendo così alle esigen-ze degli ospedali e dei farmacisti. Senza dimenticare l’e-commerce : l’imballaggio sarà meccanicamente trasformabile in funzione del conte-nuto e riutilizzabile nella vita di tutti i giorni.

Verso un imballaggio decisamente intelligente e multifunzione

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I l 28 e 29 ottobre a Veronafie-re si rinnova l’appuntamento con SAVE Mostra Convegno

dedicata alle Soluzioni e Applica-zioni Verticali di Automazione, Stru-mentazione, Sensori.SAVE è l’appuntamento di riferimen-to in Italia per conoscere le migliori strategie, gli aggiornamenti, i trend, le migliori applicazioni specifiche per i differenti mercati industriali, quali Energia, Ambiente, Food & Beverage, Farmaceutica e Cosme-tica, Chimica e Petrolchimica, Auto-motive, Gomma e Plastica, Carta e Legno, Cemento e altro ancora. La mostra negli anni si è confermata fondamentale vetrina per i contatti con i differenti mercati industriali del processo e del manifatturiero anche grazie al format innovativo, con tanta formazione e aggiorna-mento professionale che si aggiun-gono all’esposizione, il tutto a dispo-sizione degli operatori in visita.SAVE è da otto anni un riferimento per tutti gli operatori specializzati, e per ottobre 2014 propone un ricco programma di convegni, seminari, approfondimenti e workshop dal ta-glio tecnico applicativo, organizzati con il contributo dei massimi esper-ti e il supporto delle principali asso-ciazioni di settore che porteranno a Verona le loro utilissime esperienze e condivideranno le migliori best practice.Tra le Associazioni che interverran-no a Verona citiamo GISI (Associa-zione Italiana Imprese di Strumen-tazione - Gisi riconosce in SAVE la mostra di riferimento in Italia per automazione, strumentazio-ne e sensoristica per l’industria di processo), ANIPLA (Associazione Nazionale per l’Automazione), AIS

/ ISA Italy Section (Associazione Italiana Strumentisti), ANIE Auto-mazione (Associazione Nazionale Automazione e Misura), ISPE Italy (International Society for Pharma-ceutical Engineering), PLC Forum (la principale Associazione Italiana online per la promozione dell’Auto-mazione), A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione), AIAS (Asso-ciazione Professionale Italiana Am-biente e Sicurezza), AIAT (Associa-zione degli Ingegneri per l’Ambiente ed il Territorio).Ad arricchire la proposta conve-gnistica di SAVE (che il GISI - Asso-ciazione Imprese Italiane di Stru-mentazione - considera a ragione eventi di riferimento in Italia per l’Industria di Processo), ci saranno anche l’appuntamento con il con-vegno “mcTER Applicazioni di Co-generazione”, organizzato da CTI; e l’appuntamento con il convegno “mcT Tecnologie per l’Alimentare e la Tracciabilità” previsto per il 29 ottobre, dedicato alle novità dell’in-dustria alimentare e alle soluzioni industriali di visione e tracciabili-

tà. Tra le iniziative a corollario, la ASEM presenterà proprio a Verona il suo seminario’“Ubiquity Days”, con la data del Save a rientrare nel roadshow itinerante dedicato alle soluzioni di teleassistenza e tele-controllo. A disposizione di tutti gli operatori risulteranno oltre 100 gli appunta-menti formativi specifici, gestiti dal-le più importanti aziende produttri-ci di sistemi e soluzioni.L’iniziativa veronese, che nelle passate edizioni ha conosciuto un grande successo di pubblico, è or-ganizzata da EIOM e risulta l’unico appuntamento italiano di settore dedicato alle soluzioni verticali per l’automazione, la strumentazione e la sensoristica. Il programma dell’evento sarà pre-sto disponibile sul sito www.exposa-ve.com attraverso cui gli operatori interessati potranno anche preregi-strarsi per accedere gratuitamente alla manifestazione e alle mostre in contemporanea, partecipare a convegni e workshop e usufruire dell’offerta dei servizi collegati.

SAVE 2014: l’appuntamento autunnale con lE Soluzioni VErticAli pEr l’induStriA

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Fiera di Verona28-29 ottobre 2014

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✔ Sistemi di controllo (DCS, PLC, PC industriali)✔ Strumentazione industriale di misura e controllo✔ Interfacciamento HMI✔ Sensoristica✔ Quadri e regolatori✔ Software per l’industria✔ SCADA, telecontrollo e reti tecnologiche✔ Strumentazione da laboratorio✔ Valvole e attuatori✔ Efficienza energetica✔ Motion control✔ Fieldbus e comunicazione

Ente Italiano Organizzazione Mostre

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di Roberto Maietti

N on è certamente una no-vità rilevare che il settore delle macchine automa-

tiche per il comparto alimentare è molto significativo per il nostro Pae-se. Questo dato si riflette in succes-si commerciali sia a livello europeo sia a livello mondiale da parte delle numerose aziende italiane che da anni offrono prodotti di qualità, ga-rantendo un’elevata produttività e sicurezza.La Fiera Cibus Tec che si svolgerà presso Fiere di Parma dal 28 al 31 ottobre sarà un’importante vetrina per presentare le nuove soluzioni produttive e per validare processi sempre più sicuri e affidabili. SPS IPC Drives Italia, fiera di riferimen-to dell’automazione industriale in Italia (Parma, 12-14 maggio 2015), non poteva perdere quest’occasio-ne per riconfermare la centralità che l’automazione industriale ha nella realizzazione dei macchinari e nell’evoluzione dei processi. Da qui l’idea di organizzare una tavola ro-tonda che mettesse al centro le pro-blematiche di maggior impatto pro-duttivo a cui tutti gli utilizzatori finali guardano con interesse, ma anche con una certa incertezza. Interes-se, perché proprio dalle soluzioni più innovative possono scaturire i vantaggi competitivi, incertezza dovuta alla impressionante varietà di offerta attualmente disponibile

sul mercato. Un incontro/confronto fra aziende della filiera alimentare e aziende fornitrici di componenti e sistemi di automazione per dar-le modo agli attori del settore di comprendere le priorità e di identi-ficarne le soluzioni. Troppo spesso l’incontro fra domanda e offerta av-viene solo per discutere gli aspetti commerciali che, pur essendo fon-damentali, non possono e non de-vono essere i soli a determinare le scelte progettuali. La diffusione del-le soluzioni meccatroniche, come è anche emerso nei giorni scorsi du-rante il primo Forum Meccatronica organizzato da Messe Frankfurt Italia e ANIE Automazione e che ha visto la partecipazione di 468 tec-nici e responsabili di automazione di 20 aziende, evidenzia un nuovo modo di concepire le macchine au-tomatiche e richiede competenze allargate su meccanica, elettronica e informatica da parte dei costrut-tori di macchine automatiche. I progettisti devono potersi muovere agilmente tra queste discipline non dimenticando mai sia gli aspetti normativi sia le esigenze del consu-matore finale. La sfida che attende il settore delle macchine per il set-tore alimentare è particolarmente interessante, ma anche complessa. Il consumatore finale è alla ricerca di prodotti sempre più gradevoli e soprattutto sicuri. Da qui l’esigenza di associare a qualsiasi processo produttivo la tracciabilità totale del prodotto finito a partire dagli ingre-dienti di partenza. Una garanzia che deve accompagnare sia la logistica interna all’azienda produttrice, sia la logistica distributiva che porta i prodotti finiti sugli scaffali dei pun-ti vendita. Questo significa che le macchine automatiche del settore Food&Beverage devono, oltre che assicurare una produttività molto elevata (numero di prodotti finiti al minuto), presentare una confezione

perfetta sia dal punto di vista strut-turale che informativo (etichetta, data di scadenza...), essere total-mente tracciabili (codice a barre, RFID...). Le macchine preposte alla produzione e confezionamento de-vono quindi essere integrate in un sistema di controllo della produzio-ne. La tavola rotonda che si svol-gerà durante Cibus Tec il prossimo 30 ottobre (Fiere di Parma, ore 10, sala 3 - padiglione 7), non ha certo la pretesa di dare tutte le risposte, ma di porre l’accento su alcuni degli aspetti chiave che oggi i produttori di alimenti si trovano ad affronta-re. Sarà possibile ascoltare i punti di vista sia dei responsabili tecnici di aziende del calibro di INALCA, OROGEL e STERILGARDA sia quel-lo dei responsabili di automazione di FESTO, OMRON ELECTRONICS e ROCKWELL AUTOMATION. Una nuova opportunità messa a dispo-sizione da parte di SPS IPC Drives Italia per approfondire le dinamiche tecnologiche di un mercato in gran-de fermento e sempre più attento alle esigenze di noi consumatori. L’appuntamento quindi con SPS IPC Drives Italia e Cibus Tec è a Fiere di Parma il prossimo 30 ottobre.

a Cibus TeC

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S cenario incoraggiante per il comparto della mecca-nica strumentale italia-

na che si riconosce nella business community che fa capo a Cibus Tec - Food Pack, tra le più importanti manifestazioni del panorama inter-nazionale dedicate al food proces-sing and packaging che prenderà il via a Parma il 28 ottobre.Nel complesso una forza attrattiva di oltre 1000 espositori provenien-ti da oltre 30 paesi, un parterre di

500 Chief Tecnology Officer prove-nienti dai mercati a più alto poten-ziale ( tra cui Nord America, Russia, Est Europa, Sud America, Cina, In-dia e i Paesi Next 11) tutte le miglio-ri tecnologie (selezione, trasforma-zione, confezionamento, fine linea, logistica) cui si aggiunge Cibus Tec Industry.Il progetto, giunto alla sua terza edi-zione, è stato realizzato grazie alla collaborazione di un pool di azien-de espositrici (C.E.I.A., Dansensor,

Frigomeccanica, Frigor-Box, Nilma, Sealed Air - Cryovac, Siad, Treif, Veripack) e presenterà ai visitatori del Salone due linee di produzione e confezionamento funzionanti de-dicate a prodotti con elevata com-ponente di servizio come le zuppe in versione ready meal e affettati ready to serve.Un’iniziativa che attribuisce a Par-ma un nuovo ruolo: non più fiera statica ma un vero e proprio am-biente di lavoro dove professionali-

L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE E’ ANCHE TECNOLOGICA E VA IN SCENA A PARMA DAL 28 AL 31 OTTOBRE A CIBUS TEC - FOOD PACK Il settore si riconosce nella business community del salone di Parma con oltre 1000 espositori provenienti da oltre 30 Paesi tra cui le best- practice del comparto meccano- alimentare italiano.La tecnologia più avanzata del Made in Italy prende vita in fiera con linee di trasformazione e confezionamento end to end “funzionanti”. Vola il distretto italiano del packaging con un fatturato di oltre 6 mld di Euro, che troverà spazio in fiera nella nuova sezione espositiva “Food Pack”. Cresce l’export (+9,5%) e incoraggiano i dati del primo trimestre 2014 (+4,4%).A crescere nel 2013 anche il fatturato interno (+ 7,8%).

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tà e soluzioni tecnologiche trovano perfetta sintesi mettendosi al servi-zio di tutte le filiere agroalimentari.Ad andare in scena a Parma anche le tecnologie più raffinate del Made in Italy come ad esempio macchine altamente automatizzate per l’in-dustria dei formaggi a pasta filata (mozzarella, scamorza, provolone) ad elevato recupero energetico, cubettatrici a ciclo continuo, omo-geneizzatori ad alta pressione ma anche filtri a membrane ceramiche per una maggiore igiene e produt-tività degli impianti. Tecnologie che nel complesso soddisferanno le esigenze di ben 9 filiere dell’agro-alimentare.“Il settore del food processing e packaging mostrerà a Cibus Tec - Food Pack tutta la sua vitalità. – ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma - E’ un comparto che, nonostante la crisi, ha continuato a crescere grazie alle competenze tec-nologiche di filiera che solo il nostro Paese ha saputo sviluppare; ormai la quota export del settore supera l’83% e – insieme alla Germania – dominiamo il mercato mondiale con una quota del 25,4% (solo Italia; Italia + Germania 53,5%). Le Fiere di Parma – continua Cellie - dagli anni ’30 sono il teatro fieristico di ri-ferimento per questo settore e oggi si confermano nella élite interna-zionale grazie ad un quartiere rin-novato e baricentrico, un rapporto privilegiato – attraverso CIBUS - con l’industria alimentare e le recenti alleanze strategiche con UCIMA e Koln Messe.”A testimoniare il dinamismo e la capacità generativa di business di questo settore, sono i dati del di-stretto italiano dei costruttori di macchine per il confezionamento e imballaggio che ha chiuso il 2013 con un fatturato complessivo di 6 mld di Euro, (+9,2% sul 2012 supe-rando le già rosee previsioni dello scorso dicembre con un +7,6%), e una crescita dell’export pari al 9,5% nel 2013 (+ 4,4% nei primi 3 mesi

del 2014), crescita cui non si è sot-tratto neppure il fatturato interno ( + 7,8% ) ( Fonte: Centro Studi UCI-MA, luglio 2014).I valori di Cibus Tec - Food Pack sono ulteriormente arricchiti da un calendario di workshop completo e focalizzato sui temi di maggiore interesse per l’industria alimentare italiana ed internazionale.Dall’evento “Left over, Bio products e Food waste: nuove opportunità di business e di sviluppo per le produ-zioni agroalimentari”, al World Food Forum che con il tema “Strategie global per la sicurezza alimentare” metterà a confronto EFSA, FDA, He-alth Canada e l’Agenzia Cinese di riferimento.Innovazione, rendimenti, costi di produzione, tecnologie e sale sono gli spunti per il settore lattiero-ca-seario proposti da Assolatte (Milk Day), dall’Università di Parma (Ag-giornamenti tecnologici per il setto-re lattiero caseario) e da Campus, azienda ingredientistica di Collec-chio.“Tendenze internazionali per i pro-dotti di quarta gamma: un mercato in evoluzione” è il tema del wor-kshop Fresh Tec Lab mentre il tra-dizionale evento dedicato al settore del pomodoro da industria (Tomato Day) offrirà un’analisi sulle prospet-tive globali ed europee.Vira invece sulla conservazione del-le caratteristiche organolettiche, diminuzione dei tempi di stagiona-tura, riduzione di sale e grassi gli appuntamento organizzati da Asso-carni (Meat Day) e Campus.

Il packaging sarà al centro dell’at-tività scientifica con appuntamenti di elevato profilo quali i seminari “Food Packaging Focus” organizza-ti da UCIMA, il workshop “La filiera intelligente: i nuovi materiali per il packaging agroalimentare” e l’e-vento “Carbon Footprint e materiali d’imballaggio” organizzato da Co-opbox.Confermato inoltre l’evento “Caffè e bevande monodose - The Italian Way” che attraverso il confronto tre aziende tecnologiche leader e imprese agroalimentari di eccellen-za del settore, permetterà di avere una visione sullo sviluppo del “Sin-gle Serve”. A confermare Parma, come “set” internazionale per le tecnologie del settore agroalimentare, la quarta edizione dell’EHEDG World Con-gress dedicato alla progettazione igienica e design delle apparecchia-ture e degli stabilimenti, l’appunta-mento “Fil Rouge Food&Beverage” organizzato da Messe Frankfurt Ita-lia e dedicato all’automazione dei cicli produttivi nell’industria alimen-tare e “Logisticamente on food” che affronterà il tema della “tecnologie e soluzioni per la supply chain delle aziende agroalimentari”.Infine,tornerà a Parma “Tech Agri-food: Euromediterranean Business Meetings” l’iniziativa di business matching rivolta alle imprese delle filiere frutta e verdura, vitivinicola, cerealicola ed olearia.Il programma completo dei wor-kshop e degli eventi è consultabile al sito www.cibustec.it

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A cura di S.V. Maffizzoni

N ella meravigliosa cornice dell’Alto Adige, Merano è stata la città scelta da

Nürnberg Messe per riunire sessan-ta giornalisti provenienti da quindici diversi paesi e presentare program-mi e novità relativi alla cinquanta-duesima edizione di BrauBeviale, che avrà luogo come di consueto a Norimberga dal 11 al 13 novembre 2014. Le “presentazioni” sono state superflue essendo BrauBeviale l’ap-puntamento tedesco per eccellenza dal 1957, dei costruttori di impianti destinati all’industria del beverage e degli operatori che lavorano nei settori di birra, acqua, bibite, vino, spumante e dei super alcolici, così come dei prodotti lattiero caseari liquidi.La scelta di Merano non è stata ca-suale, l’Italia, il paese del vino, è il secondo per numero di espositori a BrauBeviale dopo la Germania, il paese della birra. La scelta di una zona bellissima e facilmente raggiungibile per la po-sizione centrale e strategica dal punto di vista logistico ha regalato ai membri della stampa interna-zionale che hanno preso parte alla presentazione, l’opportunità di rac-

cogliere preziose informazioni, non solo relative a BrauBeviale, ma an-che al mercato, ai trend e alle no-vità che attenderanno visitatori ed espositori.Qualche numero: l’ultima edizione nel 2012 ha contato circa 1.200 espositori, di cui il 45% internazio-nali, il 2014 ne prevede 1.300 circa, con una previsione di oltre a 33.000 visitatori circa.La manifestazione, rinnovata e rin-frescata anche nel look grazie al lavoro della nuova responsabile di progetto Andrea Kalrait, da oltre vent’anni all’interno di BrauBeviale, proporrà con la prossima edizione oltre che grandi opportunità anche

diverse novità.A BrauBeviale si troveranno come di consueto materie prime, tecnologie, logistica e idee di marketing e per la prima volta si terrà il programma PETnology, evento all’interno dell’e-vento, in cui i visitatori potranno tro-vare tutto ciò che gravita, tra offerte e servizi intorno al mondo del PET.Importante porre l’accento sull’e-strema funzionalità di questo impor-tante Salone che si concentrerà in tre giornate.

Un evento quindi concentrato, funzionale e ricco di novità.Nel presentare alla Stampa l’even-to hanno contributo nelle diverse e articolate competenze ognuno per il proprio ambito, Werner Gloßner, Amministratore generale delle fab-briche di birra private della Baviera, il sig. Volker Kronsedere, presidente dell’associazione di categoria VDMA, che ha fornito un’interessante pa-noramica sullo stato di salute, più che buono, dell’industria tedesca dei costruttori di tecnologie per ali-menti e per il packaging, Alessandra Costanzo in qualità di esperta del mercato italiano della birra, che ha presentato ampi dati sul consumo italiano di birra, super alcolici e vino.

:perché esserci

Andrea Kalrait Petra Trommer

P. Ottmann, A. Costanzo, V. Kronsedere e W. Gloßner

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Da questi ultimi studi si è desunto che l’Italia ha registrato negli ultimi anni un discreto aumento nei con-sumi di birra. Peter Ottmann, CEO di Nürnbergmesse e Petra Trommer, responsabile dell’Ufficio Stampa per BrauBeviale, hanno completato il quadro della presentazione di BRAU 2014. Come di consueto l’Italia, pur in tempi non facili, si guadagna un posto di spicco, non solo per numero

di espositori, oltre un centinaio, ma anche per qualità e quantità di tec-nologie,potendo vantare anche nel settore dell’imbottigliamento, così come in quello del packaging, innovazione, qualità e creatività.Questo impor-tante numero è stato raggiunto an-che grazie ad una squadra di lavoro molto affiatata e tutta al femminile: la filiale italiana di Nürnberg Messe,

diretta da Stefania Calcaterra, da anni attiva nell’ambito delle fiere te-desche.A completare la panoramica su BrauBeviale, le visite alla cantina di Merano e allo stabilimento di acqua minerale PLOSE.Le due realtà altoatesine hanno for-nito una sintesi interessante relati-vamente alle tecnologie il processo di vino e acqua.

Nasce nel 2010, dalla fusione del-la Cantina Burggräfler (1901) e della Cantina Vini Merano (1952): le due tradizionali cooperative di produttori del Meranese.La cantina costituita da 380 soci, che coltivano 260 ettari di vigneti, produce circa un milione di bottiglie all’anno.In Alto Adige oltre l’80% della viticul-tura, così come la produzione delle mele, é concentrata nelle cooperative, che funzionano in maniera molto effi-ciente.La cantina di Merano, grazie alla si-nergia tra enologo e coltivatori vanta la creazione di prodotti di alta quali-tà, nelle varie fasce di prezzo e qua-litative, per un’ampia fascia di con-sumatori. La cantina propone inoltre un’ampia gamma di vini, dai rossi, più o meno strutturati ai vini bianchi sino alle bollicine.

Le acque PLOSE sono consumate nei più importanti e qualificati risto-ranti di tutto il mondo, nelle diverse tipologie in cui sono imbottigliate: non gasate, leggermente gasate, ga-sate. Lo stabilimento, realizzato alla fine degli anni ’50, si trova ancora oggi a ridosso della fonte da cui at-tinge e imbottiglia.Il pH è un fattore molto importante che determina la qualità dell’acqua, il pH delle acque PLOSE è quello ide-ale: il 6,6. Il marchio PLOSE è ampia-mente riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero, viene per questa

caratteristica utilizzata anche nella fabbricazione di prodotti omeopati-ci, tale è la purezza e la eccezionale qualità delle sue acque.

La cantina di Merano BurggräfLer

fonte PLoSe

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

S ebbene al momento l’e-conomia russa subisca le conseguenze della crisi

ucraina, le prospettive di lungo ter-mine per molti settori dell’industria sono ricche di opportunità. In parti-colare i settori della plastica e del confezionamento continueranno a svilupparsi, e gli esperti prevedono per entrambi gli ambiti un grande potenziale. Saranno ampliate le capacità nel settore del confezionamento e mo-dernizzati gli impianti in tutto il pa-ese, soprattutto per gli alimenti e le bevande vengono preferiti sempre di più i prodotti lavorati e confezio-nati così come gli articoli pronti al consumo. In tutto il settore dei beni di consumo in Russia la confezione comincia a ricoprire un ruolo impor-tante, non soltanto come conteni-tore di protezione, conservazione e trasporto, bensì anche per la com-mercializzazione e la presentazione di un prodotto.

Da anni traggono vantaggio di que-sti sviluppi favorevoli gli espositori della UPAKOVKA/UPAK ITALIA, la fiera di settore leader in Russia per l’industria del confezionamen-to. Ogni anno a gennaio nell’area fieristica moscovita Expocentre a Krasnaya Presnya si incontrano espositori da tutto il mondo e gli specialisti nel confezionamento di tutta la Russia e degli stati limitrofi per scambiarsi informazioni sulle ultime novità tecnologiche e per ampliare o creare nuovi rapporti

commerciali. La gamma di offerta comprende:› Processi e macchinari per il confe-zionamento di: alimenti e bevande, farmaci e cosmetici, beni di consu-mo (non food), beni industriali› Materiali da imballaggio, imbal-laggi e produzione di imballaggi

› Processi e macchinari per prodot-ti dolciari e da forno› Servizi

Proprio l’ampia offerta proveniente da Italia e Germania, nazioni forti per quanto riguarda la fabbricazio-ne di macchinari, è molto richiesta

UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2015: La fiera di settore russa per iL confezionamento Offre grAndI OPPOrTUnITà ALLe ImPrese OrIenTATe ALL’exPOrT

UPACK ITALIA RA 4/14.indd 3 01/09/14 15:33

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Messe Düsseldorf GmbH

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In Co-operation with:

23rd International Trade Fair for

Processing, Packaging and Printing

27 – 30 January 2015

Krasnaya Presnya, Moscow, Russia

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

nonostante attualmente le relazioni politiche siano incrinate.

La UPAKOVKA/UPAK ITALIA viene organizzata dalla Messe Düsseldorf GmbH insieme alla controllata rus-sa OOO Messe Düsseldorf Moskau in collaborazione con l’organizza-tore italiano Centrexpo. Parallela-mente alla fiera di settore, da molti anni si svolge la INTERPLASTICA, l’evento principale in Russia per le plastiche e il caucciù. Il binomio fieristico si integra per-fettamente per quanto riguarda l’of-ferta e i gruppi target dei visitatori. All’ultima edizione delle due fiere a gennaio 2014 hanno partecipato oltre 900 ditte espositrici e circa 20.000 visitatori professionali.

Gli espositori della UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2014 sono stati con-cordi nel riferire di colloqui inte-ressati e promettenti, di un buon numero di nuovi clienti e di accor-di commerciali spontanei. Il dott. Guido Corbella, amministratore delegato di Centrexpo, è giunto a conclusioni positive: “Gli operatori italiani hanno tradizionalmente un grande interesse per il mercato del confezionamento russo. E si impongono bene in questa re-gione con la loro offerta ampia e innovativa perché qui le soluzioni moderne di confezionamento sono

di massima importanza. L’interes-se per prodotti e servizi dall’Italia durante la UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2014 è stato impressionante.”

Ha riscontrato un buon successo anche il programma quadro specia-lizzato dal titolo “Future Forum”. In workshop e conferenze sono stati ripresi argomenti di attualità del ramo del confezionamento, tra cui soluzioni per confezionamenti igie-nici e tendenze attuali nell’indu-stria degli imballaggi in cartone e pieghevoli, aspetti di design e mar-keting e questioni di finanziamen-to. Ha riscosso grande interesse la nuova sezione “World of Packaging Materials”. Al centro dell’attenzione non vi sono state soltanto le tecnologie innova-tive dei macchinari per l’industria del confezionamento, ma anche la scelta dell’imballaggio adeguato, la forma e la valorizzazione del mar-chio di confezionamenti.

Erhard Wienkamp, responsabile della UPAKOVKA/UPAK ITALIA all’in-terno del management della Mes-se Düsseldorf, vede nella fiera di settore un’eccellente piattaforma per le imprese orientate all’export: “La federazione russa, che con cir-ca 143 milioni di abitanti è il paese più popolato d’Europa, fa parte dei più importanti sbocchi per alimenti,

bevande, cosmetici e prodotti far-maceutici. Sebbene al momento lo sviluppo economico si stia inde-bolendo, sulla base dei nostri tanti anni di esperienza con le fiere in Russia possiamo dire che chi man-tiene qui la sua presenza nel lungo termine, anche durante periodi di crisi, sarà ricompensato con il suc-cesso commerciale.“ Già adesso esiste una domanda so-stenuta di superfici da esposizione per il prossimo evento che si terrà dal 27 al 30 gennaio 2015. Le im-prese dall’Italia interessate che de-siderano ancora partecipare posso-no presentare domanda presso Centrexpo S.p.A. Oscar BelliCorso Sempione 4 20154 Milano Italy Tel. +39 02 319109229Fax +39 02 341677e-mail: [email protected]

oppure online all’indirizzo www.upakitalia.it. In presenza di deter-minati requisiti sussiste la possibi-lità di esporre a condizioni partico-lari all’interno della partecipazione italiana ufficiale. Questa viene promossa dall’ICE (Agenzia per la promozione all’este-ro e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).

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SIGEP18-22/01/2014RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ISM26-29/01/2014COLONIASalone internazionale dei prodotti dolciariInternational exhibition about confec-tionery

FRUITLOGISTICA05-07/02/2014BERLINOSalone Internazionale di frutta e verduraInternational fair for fruit and veg-etables

EUROPAIN08-12/03/2014PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

PABOGEL23-26/03/2014 ROMAFiera sulle attrezzature, macchine, ingredienti, formazione, arredi etc. dedicati al food ed alla ristorazioneExhibitions about raw materials, plant, furnishing and fittings for the artisan gelato, bakery, pizzerias and restaurants

ALIMENTARIA31/03-03/04/2014 BARCELLONAFiera internazionale sull’industria alimentareInternational show about food industry

VINITALY06-09/04/2014 VERONASalone internazionale sui vini e i liquori e le tecnologie per produrliInternational exhibition on wines and liqueurs and technologies

PIZZA WORLD07-09/04/2014 PARMAManifestazione su prodotti, tecnologie e servizi dedicati al mondo delle pizzerieExhbition on products, technologies and services completely dedicated to independent and chain pizzerias

CIBUS05-08/05/2014 PARMASalone Internazionale del prodotto alimentareInternational food exhibition

INTERPACK08-14/05/2014DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballaggio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA20-22/05/2014PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

INTERMOPRO21-23/09/2014 DÜSSELDORFFiere internazionali per i prodotti lattiero-caseari, alimenti surgelati, gelati, tecnologia, carne e salsicciainternational trade fairs for dairy prod-ucts, frozen food, ice cream, technol-ogy, meat and sausage

MACFRUT24-26/09/2014CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational exhibition of machinery and equipment for the fruit and vegetable processing

mcT Tecnologie12/06/2014 BOLOGNAMostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentareOne day exhibition and conference on the technologies for the food industry

INTERSICOP01-05/10/2014 MADRIDInternational bakery, pastry and related industries showFiera internazionale sula panificazi-one e la pasticceria

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IPA-SIAL19-23/10/2014 PARIGIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentareInternational exhibition and confer-ence on technologies for food& beverage and food products

CIBUSTEC28-31/10/2014 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

SAVE28-29/10/2014VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, SensoriInternational exhibition for foodprocessing

PACK EXPO 02-05/11/2014CHICAGO Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

GULFOOD MANUFACTURING09-11/11/2014DUBAIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology

BRAU BEVIALE11-13/11/2014NORIMBERGAFiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzi-one di birra e bevande Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks

EMBALLAGE17-20/11/2014PARIGISalone internazionaledell’imballaggioExhibition about packaging technology

VINITECH2-4/12/2014BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SIGEP17-21/01/2015RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

PROSWEET01-04/02/2015COLONIASalone internazionale dellasubfornitura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for theconfectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational food and beverage tech-nology exhibition

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione internazionale sumacchine, impianti e tecnologiaper il packagingInternational packaging exhibition

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Bta.21-24/04/2015 BARCELLONAVetrina europea dedicata al settore delle macchine e tecnologie per l’industria alimentareEuropean showcase dedicated to the sector of machinery and technology for the food industry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA12-14/05/2015PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

PULIRE 19-21/05/2015 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational exhibition for the packaging industry

MEAT-TECH19-23/05/2015MILANOFiera sulle tecnologie per il confezion-amento e la lavorazione della carnePocessing & packaging for the meat industry

SNACKEX10-11/06/2015Istanbul Esposizione su snack, patatine, noc-cioline, pistacchi, mandorle secche,

savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips .Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. dellapanificazione e della pasticceriaInternational fair for the bakery andconfectionery industry

FACKPACK29/09-01/10/2015 NORIMBERGASalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

ANUGA10-14/10/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande International exhibition of food and beverages

HOST 23-27/10/2015MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

SIMEINovembre 2015MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

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Page 192: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

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UPAKOVKAUPAK ITALIA28-31/01/2014MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

PRODEXPO10-14/02/2014MOSCAFera internazionale su alimenti, bev-ande e materie prime per alimentiInternational exhibition for food, beverage and food raw materials

SINO-PACK03-05/03/2014GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 19-21/03/2013S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational exhibition for food beverages and ingredients

VINITALY24-27/03/2014CHENGDU Fiera internazionale su vini e liquoriInternational wine & spirits show

MODERN BAKERY23-26/04/2014MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

FOODEXPO09-11/04/2014KIEVFiera internazionale per i produttori di alimenti e bevandeInternational trade exhibition on food and beverage producers

CHINAPLAS23-26/04/2014GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA13-16/05/14SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade fair for the bakery and confectionery trades in China

ROSUPAK17-20/06/2014MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational food and industry pack-aging exhibition

PROPACK - BEVTEK China 16-18/07/2014SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

INPRODMASH09-11/09/2014MOSCAFiera internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational specialized trade fair of equipment and technologies for food processing industry

WORLD FOOD MOSCOW15-18/09/2014MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

AGROPRODMASH06-10/10/2014MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-industrialeInternational trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE28-30/10/2014KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational exhibition for food and drink products

UPAKOVKAUPAK ITALIA27-30/01/2015MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational packaging machinery exhibition

MODERN BAKERY22-25/04/2015MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

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FIERE RU-2014.indd 1 28/05/14 15.21

Page 193: RASSEGNA ALIMENTARE - 2014 - 4

AB ENERGY 108-109 Via Gabriele d’Annunzio,16 25034 Orzinuovi - BS

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BIzERBA SPA 150-151 Via G. Agnesi, 172 20033 Desio - MI

BONdANI SRL 7-93 Via Romanina, 3 43015 Noceto - PR

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dIANI SNC dI A. dIANI & C. 90-91 Via A. Colombo 5/7 21012 Cassano Magnago - VA

ECONORmA SAS 136-137 Via Olivera, 52 31020 San Vendemiano - TV

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FENCO SPA 78-79 Via Prampolini, 40 43044 Lemignano di Collecchio - PR

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IFP PACkAGING SRL 132-133 Via Lago di Alleghe,19 36015 Schio - VI

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TECNO mEC SRL 2-3-39 Via Canale, 114 42103 Casalgrande - RE

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