RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

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4-2013 Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 speciale: TECNOLOGIA PER L’ORTOFRUTTA macchinari per la lavorazione del pomodoro; per la lavorazione della frutta; per la produzione di marmellate; per la lavorazione di verdure, funghi, sottolio, sottaceto; pastorizzatori – raffreddatori a tunnel per ogni tipo di contenitore e prodotto; pastorizzatori – raffreddatori birra e bevande; sterilizzatori statici per qualsiasi tipo di contenitore e prodotto; evaporatori a batch; bacinelle di cottura GRANDE FLESSIBILITÀ ALTA PROFESSIONALITÀ Tecninox di Aldo Namaziano & C. Snc Via Sebastiano Galeotti, 6 - 43038 Sala Baganza, Parma - Italy tel. 0521 831911 - Fax 0521 836919 - [email protected]

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Panorama di fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature. La rivista è distribuita a tutte le più importanti fiere Italiane del settore.

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Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

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MITSUBISHI84-85Mitsubishi electric amplia la gamma dei PLC compatti

2G ENERGY93/95Un impianto 2G è la soluzione ideale per tutti

PIGO105/108Dall’espansione americana alle innovazioni tecnologiche

UPAK ITALIA112/114Continua la crescita del mercato russo

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Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXIII - n.4 - Settembre 2013

Direttore ResponsabileEnrico Maffizzoni

Coordinamento Redazione S.V. Maffizzoni

Redazione Sonia Bennati

ContabilitàElena Costanzo

Progetto graficoZEUS Agency

Grafica e Impaginazione ZEUS Agency

Tipografia Faenza Industrie Grafiche

Rassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

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D al 1975 tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC costruisce macchine

per l’industria alimentare e delle bevande, ed è disponibile a esa-minare le necessità del cliente per preventivi ed eventuali forni-ture.

La forza dell’azienda è nel tratta-mento termico.Tecninox di Aldo Namaziano & C. SNC produce singole macchine e anche linee complete per la tra-sformazione della frutta e dei pro-dotti agricoli.Le macchine sono completamen-te costruite in acciaio inox e ven-gono realizzate a seconda delle esigenze del cliente. Alla base del lavoro di tecninox di Aldo Nama-ziano & C. SNC c’è senz’altro la grande flessibilità della produzio-ne unita ad un alto grado di pro-fessionalità.Gli impianti sono realizzati con l’utilizzo delle più moderne tec-nologie di produzione e possono essere impiegati per le seguenti lavorazioni:

macchinari per la lavorazione del pomodoro.

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te. per la lavorazione di verdure,

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L’efficienza energetica costituisce una voce

fondamentale nelle politi-che industriali, soprattutto oggi che è necessario con-frontarsi con una situazio-ne economica difficile e mercati sempre più com-petitivi. In molteplici set-tori industriali, quelli più energivori e che richiedono un uso intenso e coordina-to di elettricità e calore, la cogenerazione è la scelta più efficace per ottenere una riduzione dei costi fino al 30%. Benefici oggettivi e misurabili. A ciò si affianca il significativo contenimen-to delle emissioni di CO2, che ha portato la Comunità Europea ad indicare questa tecnologia come una delle più affidabili per la realiz-

zazione dell’impegno am-bientale di tutta l’Unione.

Il Gruppo AB di Orzinuovi (Brescia), la più importan-

te realtà italiana nel setto-re della cogenerazione e una delle maggiori in Eu-ropa, mette a disposizione dell’industria la soluzione Ecomax®. Un prodotto in-dustriale per la cogenera-zione, basato sui principi della versatilità, della mo-dularità e della compattez-za, capace di unire queste caratteristiche distintive ad elevate performance ener-getiche. Un’idea concepita e sviluppata interamente in AB, evoluta nella gam-ma e nelle possibilità ap-plicative fino a diventare il principale riferimento tec-

nologico e di mercato della cogenerazione moderna. La linea Ecomax® assi-cura livelli di rendimen-to con vette del 98% di disponibilità di eserci-zio dell’impianto che permettono di rientrare dall’investimento in tempi certi.

Con la consulenza degli specialisti AB si può

individuare la taglia ido-nea dell’impianto in ragio-ne delle proprie concrete esigenze energetiche, avvalendosi di una pro-posta “chiavi in mano”, dal supporto prati-che autorizzative fino all’assistenza di un service dedicato (AB Service).

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L’AZIENDA DEL MESE

EFFICIENZA, SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO NELLE SERRE

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L’AZIENDA DEL MESE

CON LA COGENERAZIONE IL GRUPPO AB PORTA IN SERRA

EFFICIENZA, SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO

AB si propone nel fiorente mercato delle serre con una società dedicata e risorse di alto profilo tecnico-professionale.

A utoprodurre energia elettrica, sem-pre più costosa, scaldare e illumi-nare le serre, fertilizzare le colture

con la CO2: queste, in sintesi, le potenzialità offerte dalla cogenerazione.

GRUPPO AB PRESENTA GPN: UNA REALTA’ DALLE RADICI PROFONDELa società Greenhouse Power Netherlands fa parte del Gruppo AB, che opera da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione e conta 16 società operative e più di 500 di-pendenti. La posizione di leadership nel mercato ita-liano ha favorito la crescita del Gruppo In-dustriale anche a livello internazionale: AB è presente con filiali dirette in Spagna, Ro-mania, Polonia, Serbia, Croazia, Repubbli-ca Ceca, Austria e Brasile. E da quest’anno anche in Olanda, proprio con la costituzione della società GPN. Quest’ultima ha come fine principale lo svi-luppo della cogenerazione a gas metano in una specifico ambito applicativo, quello dedicato al mondo delle serre. Vuole esse-re una realtà di eccellenza in tale scenario proponendo soluzioni cogenerative che ri-voluzionano l’attuale standard tecnologico: questo è possibile attraverso la competenza di specialisti che vantano oltre 20 anni di esperienza lavorativa in GE Jenbacher, con più di 1.000 impianti di cogenerazione per serre installati in tutto il mondo. A ciò si affianca ora l’organizzazione multi-disciplinare e il know how tecnico di AB, in grado di sviluppare interamente il progetto, la costruzione e l’avviamento, completando l’offerta con un service che garantisce la ma-

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L’AZIENDA DEL MESE

nutenzione degli impianti per l’inte-ro ciclo di vita. AB si rivolge quindi alla propria clientela come unico interlocutore responsabile della realizzazione dell’intero impianto, assicurando elevati standard di qualità per poter soddisfare ogni aspettativa.

COGENERAZIONE PER SERRE: UNSISTEMA DAI MOLTEPLICI VANTAGGILa cogenerazione consiste nella produzione simultanea di energia elettrica e termica, partendo da un’unica fonte (sia fossile che rin-novabile), all’interno di un sistema integrato. Il principale vantaggio rispetto alla produzione tradiziona-le di energia con processi separati verte nel riutilizzo del calore che di solito rimane inutilizzato e viene di-sperso in atmosfera. ll concetto di cogenerazione è strettamente con-nesso a quello di “impianto cogene-rativo”, cioè la tecnologia capace di

attuare la produzione simultanea di energia elettrica e termica. La cogenerazione permette di ri-sparmiare energia primaria fino al 30% e assicura benefici oggettivi, misurabili e quanticabili. Altret-tanto importanti sono i vantaggi a livello di impatto ambientale, in quanto vengono ridotte signicati-vamente le emissioni di CO2 grazie al minor consumo di combustibile fossile. Anchenel mondo delle ser-re il risparmio energetico è oggi un elemento chiave per aumentare la competitività delle aziende, pur sempre in un’ottica eco-sostenibile. La cogenerazione costituisce sia un’opportunità di business, sia una scelta lungimirante per le società che dispongono di coltivazioni in serra, in un’ottica di elevato rendi-mento energetico ed ecosostenibi-lità.Per qualsiasi tipologia di coltivazio-ne, dai fiori, alle piante in vaso e ai

vegetali, AB è in grado di progettare una soluzione “chiavi in mano” ad hoc, in ragione delle specifiche esi-genze del cliente, assicurando sem-pre risultati di efficienza energetica ai massimi livelli di rendimento e quindi il rientro dall’investimento in tempi certi.Gli impianti di cogenerazione per serre progettati e realizzati da AB permettono di produrre allo stesso tempo: energia elettrica, energia termica e CO2.L’energia elettrica può essere cedu-ta alla rete o utilizzata per alimen-tare delle lampade particolari che, simulando la luce solare, stimolano la crescita delle piante anche nei periodi di scarsa luminosità natu-rale. Attraverso un sistema di recu-pero del calore è possibile produrre acqua calda, utile per riscaldare la serra, mentre un catalizzatore a urea è deputato all’abbattimento degli inquinanti presenti nei gas di

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L’AZIENDA DEL MESE

scarico (NOx, CO e C2H4). Questi ultimi, purificati e controllati da un sistema di protezione speciale, pos-sono quindi essere immessi diret-tamente in serra, favorendo il fat-tore di crescita delle piante grazie all’apporto di CO2 e permettendo un aumento delle rese produttive fino al 30%, rispetto ad una coltivazione tradizionale in serre prive di arric-chimento carbonico.La tecnologia di cogenerazione/fertilizzazione con CO2 è stata par-ticolarmente sviluppata per il set-tore ortofrutticolo proprio nei Paesi Bassi. Il sistema si è così diffuso che oggi nessun imprenditore del settore potrebbe presentarsi in banca a chiedere un finanziamento per una nuova serra, senza questa soluzione impiantistica: il business plan che contempla un impianto cogenerativo ha di sicuro maggiori chance di successo I vantaggi della cogenerazione si stanno però sem-pre più affermando anche nell’am-bito delle imprese agricole del ba-cino del Mediterraneo e dell’Italia. Per un coltivatore del Nord Europa l’argomento cogenerazione per le serre è già ben conosciuto, in quan-to per almeno sei mesi l’anno la temperatura esterna è al di sotto

dei valori minimi per la resa della maggior parte delle colture orticole e floricole protette, mentre per un agricoltore campano o siciliano la scelta non è così scontata. Tranne che per l’attività vivaistica e per la coltivazione di fiori recisi o di piante da foglia pregiate e termicamente esigenti, fino a pochi anni fa le serre riscaldate per la coltura di ortaggi anticipati, posticipati o fuori stagio-ne praticamente non esistevano nel bacino del Mediterraneo.Oggi, invece, le serre tecnologiche e riscaldate non sono più una rarità in Spagna o nel Sud Italia. Le richie-ste che provengono al mercato sol-lecitano a considerare l’opportunità di adottare serre tecnologicamente più evolute, dove l’impiego della cogenerazione diventa una scelta strategica. In particolare questa può essere un vantaggio per le aziende medio-grandi che riforniscono la gdo nazionale ed anche quella del Nord Europa. Con la cogenerazione è possibile, infatti, mantenere sem-pre costante la quantità e la qua-lità dei prodotti anche nei periodi dell’anno più freddi, nei momenti di massima domanda di alimenti me-diterranei e, in genere, di massimo prezzo.

IMPIANTI IN MODULO E I PIU’ELEVATI LIVELLI DI EFFICIENZAGrazie ad AB il concetto di impian-to modulare integrato si propone come soluzione più efficace anche per le serre: sia per nuove strutture greenfield sia per serre già esisten-ti, in tutto il mondo.Forte dell’esperienza di lunga data acquisita nel settore delle serre, AB propone soluzioni mirate con-traddistinte dagli stessi plus che hanno decretato il successo degli affermati impianti in modulo AB. La soluzione in package modulare uni-sce caratteristiche distintive, quali versatilità, modularità e compattez-za ad elevate performance energe-tiche.La flessibilità di questa soluzione permette di passare da una situa-zione a pieno carico pari al 100% della potenza nominale, fino allo sfruttamento del 50% delle sue potenzialità, con lo scopo di otti-mizzare i vettori energetici prodotti. Accanto al vantaggio della scala-bilità verticale, consistente nella completa copertura del range di potenza disponibile, unisce la sca-labilità orizzontale garantita da una soluzione con più moduli; que-sta opportunità è particolarmente adatta per impianti di dimensioni rilevanti e consente di sostenere la produzione anche in condizioni di carico molto ridotto o durante fermi di produzione programmata.Per poter soddisfare ogni specifica esigenza progettuale e facilitare in particolar modo l’interconnessione con i sistemi impiantistici esistenti, il cliente può scegliere oltre alla so-luzione modulare da esterno anche quella in centrale. Per tutti questi motivi AB rappresenta il partner ideale a cui affidare la realizzazione “chiavi in mano” del vostro impian-to di cogenerazione, dalla progetta-zione al service ed ha l’esperienza, la tecnologia e le capacità per poter essere il solo interlocutore con cui confrontarsi durante tutto il ciclo di vita dell’impianto.

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L’AZIENDA DEL MESE

NASCE AB ENERGY INTERNATIONAL, HEADQUARTER AUSTRIACO PER COORDINARE LA NUOVA PRESENZA DEL GRUPPO ITALIANO NEI DIVERSI CONTINENTI

I l Gruppo AB, leader in Europa nel settore della cogenerazio-ne, parte dagli ottimi risultati

del fatturato consolidato del 2012 ancora in crescita e punta sempre più al mercato globale attraverso la creazione di AB Energy Internatio-nal con partner prestigiosi a livel-lo internazionale. La nuova realtà del Gruppo AB ha sede nel cuore dell’Europa, in Austria, e diventerà la piattaforma di sviluppo di tutte le attività strategiche e commerciali a livello mondiale, per un’azione di penetrazione e di crescita nei prin-cipali mercati della cogenerazione e dell’efficienza energetica.

Il Gruppo AB procede nella crescita con doppia cifra del 2012, si porta ad un fatturato consolidato di 180 milioni di euro, e rilancia, puntando sempre più al mercato globale, con la nascita a Schwaz in Austria della nuova realtà AB Energy Internatio-nal.La creazione della nuova società conferma la volontà del Gruppo di configurarsi come player globa-le nel settore della produzione di energia distribuita, cogenerazione industriale da gas naturale, bio-

Dott. Angelo BaronchelliFondatore del Gruppo

Industriale AB, da oltre 30 anni nel settore della cogenerazione

e della valorizzazione energetica

di fonti rinnovabili

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L’AZIENDA DEL MESE

gas e gas speciali. AB Energy In-ternational diventa così il punto di riferimento operativo e strategico delle otto sedi del Gruppo AB già at-tive nel Vecchio Continente e sarà la base per il coordinamento del nuovo sviluppo internazionale non soltanto in Europa ma anche in al-tri continenti, a cominciare dal Sud America con il Brasile. La scelta strategica di Schwaz in Austria della nuova base operativa, è data dal fatto che i paesi di lingua tedesca sono il riferimento a livello mondiale delle tecnologie legate al settore della cogenerazione. L’headquarter avrà competenza di-retta sui nuovi mercati, porterà ad un generale rafforzamento delle partnership con GE Jenbacher che proprio in Austria ha la sua sede mondiale. La sede produttiva reste-rà in Italia, ad Orzinuovi, un “made in Italy” di eccellenza nel settore dell’energia.Oltre ad AB Holding i soci fondato-ri di AB Energy International sono Mario Pipitone, socio storico di AB Energy; Eugen Laner, trent’anni in GE Jenbacher, leader mondiale nella produzione di motori a gas; Enzo Losito Bellavigna partner di GEA Consulenti di Direzione e pre-sidente del Massachusetts Institute of Technology in Italia, membro del Comitato Strategico del Gruppo AB.“Per l’anno 2013 la stima del mer-cato mondiale della cogenerazione nel segmento da 0,3 a 5 megawatt, nostro core business, è di 4.000 megawatt - afferma Angelo Baron-chelli, fondatore e presidente del Gruppo AB. Con la nascita di AB Energy Inter-national è nostra intenzione esse-re sempre più protagonisti a livello strategico e commerciale e garan-tirci un’ importante fetta di mercato a livello globale, un modo per pro-seguire il percorso di successo in-trapreso in Italia e in Europa, una sfida che già oggi ci vede leader di mercato”.

Alcune note sui soci fondatori di AB Energy International insieme ad AB Holding

Mario Pipitone Socio storico di AB Energy, leader in Italia nella vendita di soluzioni di cogenerazione per il settore dell’in-dustria e del biogas. AB Energy è stata il motore dello sviluppo del Gruppo AB negli ultimi anni. Pipito-ne sarà co-responsabile delle attivi-tà di sviluppo commerciale e dovrà portare le best practices Italiane anche negli altri paesi.

Eugen Laner,Trenta anni in GE Jenbacher, lea-der mondiale nella produzione di motori a gas, da ultimo in qualità di Global Sales Leader di Gas Engines GE Power & Water, porta in dote visione, esperienza internazionale ed una straordinaria competenza commerciale sviluppata su tutti i principali mercati mondiali. Sarà re-sponsabile delle attività di sviluppo partnership e commerciale.

Enzo Losito BellavignaPartner di GEA Consulenti di Dire-zione, presidente dell’associazione

che rappresenta in Italia il Massa-chusetts Institute of Technology, è membro del Comitato Strategico del Gruppo AB da quasi un decen-nio. Continuerà ad occuparsi dello sviluppo strategico ed organizzativo del Gruppo AB per dare nuovo slan-cio al progetto di crescita a livello mondiale.

Gruppo ABFondato a Orzinuovi nel 1981 da Angelo Baronchelli, il Gruppo AB opera nei settori della cogenerazio-ne e della promozione delle fonti di energia rinnovabile. Il Gruppo AB è la società europea di riferimento grazie alle proprie solu-zioni modulari per esterno da 60 a 10.000 kWe. Fino a oggi sono stati installati oltre 700 impianti per un totale di potenza elettrica nomi-nale che supera i 1000 MW. Negli ultimi anni la capacità produttiva è quadruplicata e il numero di dipen-denti ha superato le 500 unità. AB è oggi presente con filiali dirette in Polonia, Serbia, Croazia, (dove è an-che distributore ufficiale esclusivo dei motori GE Jenbacher), nonché in Spagna, Romania e Repubblica Ceca.

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G ENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING rappre-sentano un esempio di

solido connubio tra due aziende del packaging il cui scopo comune è quello di soddisfare le esigenze del packaging alimentare della quarta e quinta gamma in tutte le sue forme. Con un’esperienza di ol-tre 25 anni nel settore del confezio-namento di prodotti alimentari en-trambe le aziende producono per ilsettore del vegetale una vasta

gamma di macchine: confezionatri-ci orizzontali flowpack, confeziona-trici verticali form fill seal con ab-binati sistemi di pesatura dedicati e macchine confezionatrici per film termoretraibile. In aggiunta GENE-RAL SYSTEM PACK e IFP PACKA-GING studiano e propongono al cliente soluzioni su misura per sistemi di caricamento per la pro-duzione di confezioni resistenti ed esteticamente perfette sia in forma che in dimensioni.Tutto questo pro-

ducendo macchinari di alta qualità che rispettano i criteri di igienizza-zione e facilità d’uso richiesti dal settore. Scegliere di lavorare con il nostro gruppo significa affidarsi nelle mani di esperti del settore del confezionamento della quarta e quinta gamma, capaci di offrire so-luzioni a 360° senza compromessi sulle performance e sulla qualità del prodotto, studiando soluzioni “cucite” su misura per ogni singolo cliente.

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IFP PACKAGING SRLVia Lago di Alleghe, 19 · 36015 Schio (VI) · ITALY Tel. +39 0445 605 772 · Fax +39 0445 580 344

[email protected] · www.ifppackaging.it

GENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING rappresentano un esempio di solido connubio tra due aziende del packaging il cui scopo comune è quello di soddisfare le esigenze del packaging alimentare della quarta e quinta gamma in tutte le sue forme. Con un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del confezionamento di prodotti alimentari entrambe le aziende producono per il settore del vegetale una vasta gamma di macchine: confezionatrici orizzontali flowpack, confezionatrici verticali form fill seal con abbinati sistemi di pesatura dedicati e macchine confezionatrici per film termoretraibile.In aggiunta GENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING studiano e propongono al cliente soluzioni su misura per sistemi di caricamento per la produzione di confezioni resistenti ed esteticamente perfette sia in forma che in dimensioni.Tutto questo producendo macchinari di alta qualità che rispettano i criteri di igienizzazione e facilità d’uso richiesti dal settore.Scegliere di lavorare con il nostro gruppo significa affidarsi nelle mani di esperti del settore del confezionamento della quarta e quinta gamma, capaci di offrire soluzioni a 360° senza compromessi sulle performance e sulla qualità del prodotto, studiando soluzioni “cucite” su misura per ogni singolo cliente.

GENERAL SYSTEM PACK and IFP PACKAGING represent an example of a solid union between two companies in the packaging field, whose common goal is to answer the fruit and produce packaging need in all forms.With over 25 years experience in the field, both companies produce a wide range of packaging machines for the processed, fresh fruit and vegetables sector: horizontal flowrappers, vertical form fill seal machines combined with dedicated weighing systems and automatic sealers running on shrink film.Furthermore GENERAL SYSTEM PACK and IFP PACKAGING are able to offertailor-made solutions including loading systems.The machines are of high quality, user-friendly and meet the hygiene criteria required by the clients.Choosing to work with our team means to put yourself in the hands of experts in the packaging field, capable of providing 360° solutions with no performance, product or quality compromise.

GENERAL SYSTEM PACK SRLVia Lago di Albano, 82 · 36015 Schio (VI) · ITALY Tel. +39 0445.576.285 · Fax +39 0445.576.286

[email protected] www.gsp.it

GENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING si riservano di apportare eventuali modifiche tecniche e costruttive. · GENERAL SYSTEM PACK and IFP PACKAGING reserve the right to make any technical and structural modification.

PACKAGING INNOVATIONSHRINK PACKAGING SOLUTION

www.ifppackaging.it · www.gsp.it

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GENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING rappresentano un esempio di solido connubio tra due aziende del packaging il cui scopo comune è quello di soddisfare le esigenze del packaging alimentare della quarta e quinta gamma in tutte le sue forme. Con un’esperienza di oltre 25 anni nel settore del confezionamento di prodotti alimentari entrambe le aziende producono per il settore del vegetale una vasta gamma di macchine: confezionatrici orizzontali flowpack, confezionatrici verticali form fill seal con abbinati sistemi di pesatura dedicati e macchine confezionatrici per film termoretraibile.In aggiunta GENERAL SYSTEM PACK e IFP PACKAGING studiano e propongono al cliente soluzioni su misura per sistemi di caricamento per la produzione di confezioni resistenti ed esteticamente perfette sia in forma che in dimensioni.Tutto questo producendo macchinari di alta qualità che rispettano i criteri di igienizzazione e facilità d’uso richiesti dal settore.Scegliere di lavorare con il nostro gruppo significa affidarsi nelle mani di esperti del settore del confezionamento della quarta e quinta gamma, capaci di offrire soluzioni a 360° senza compromessi sulle performance e sulla qualità del prodotto, studiando soluzioni “cucite” su misura per ogni singolo cliente.

GENERAL SYSTEM PACK and IFP PACKAGING represent an example of a solid union between two companies in the packaging field, whose common goal is to answer the fruit and produce packaging need in all forms.With over 25 years experience in the field, both companies produce a wide range of packaging machines for the processed, fresh fruit and vegetables sector: horizontal flowrappers, vertical form fill seal machines combined with dedicated weighing systems and automatic sealers running on shrink film.Furthermore GENERAL SYSTEM PACK and IFP PACKAGING are able to offertailor-made solutions including loading systems.The machines are of high quality, user-friendly and meet the hygiene criteria required by the clients.Choosing to work with our team means to put yourself in the hands of experts in the packaging field, capable of providing 360° solutions with no performance, product or quality compromise.

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PACKAGING INNOVATIONSHRINK PACKAGING SOLUTION

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GSP 027

GSP 65EVO-BB

GSP 50EVO

Saldatrice in continuo automatica servoassistita (con tunnel di termoretrazione).

IFP DIAMOND XT

Confezionatrice orizzontale ad alte prestazioni adatta al confezionamento di frutta e ortaggi a foglia senza vaschetta. Lunghezza busta variabile al variare della lunghezza del prodotto.

Confezionatrice orizzontale adatta al confezionamento di frutta e ortaggi a foglia senza vaschetta. Lunghezza busta variabile al variare della lunghezza del prodotto.

Confezionatrice orizzontale adatta al confezionamento di vaschette di varie misure.

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U n’affermazione tosta ed amara ma a un buon in-tenditor poche parole.

Dopo una crisi che dura da almeno 7 anni e di cui ancora non si intra-vede la fine, deve assolutamente succedere qualcosa. O ci arrendia-mo oppure afferriamo il toro per le corna assicurandoci che il futuro non ci sfugga di mano.Noi optiamo naturalmente per la seconda e invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto, assicurando di essere più che disposti a dare il no-stro contributo.Con “noi” intendiamo Unimex ed i suoi 4 partner, vale a dire FAM, Kiremko, Sormac e Stumabo, il co-siddetto team-Unimex. Vedere la pagina pubblicitaria nella seconda di copertina. Ovviamente il team-

Unimex ha subito in Italia anche dei contraccolpi ma ognuno deve percepire la suddetta affermazione come un incoraggiamento o meglio una sfida, uno stimolo a lavorare in-sieme ad un “progetto globale” che valga per tutta l’Italia. Unimex si ri-tiene fortunata di poter “afferrare” questo progetto in collaborazione con i 4 suddetti partner che opera-no in tutto il mondo e che grazie alla loro professionalità e al know how ed esperienza acquisiti non restano mai sorpresi.

PROGETTO GLOBALE: DOVE INIZIARE?Innanzitutto domandando a noi stes-si: “Ma la nostra organizzazione è an-cora adeguata oppure è necessario

un diverso approccio degli affari?”E’ sicuramente proficuo organizza-re in questi casi degli incontri co-siddetti “brainstorming” con alcuni collaboratori con le idee chiare, coadiuvati magari da un estraneo, in cui ognuno possa e debba dire quello che desidera, con l’unico in-tento di mettere in tavola idee da elaborare, che gettino le basi per le attività future, talmente innovative o rivoluzionarie che non possano mancare i risultati positivi.

CHE COSA IN CONCRETO?Il contributo del team-Unimex con-sisterà soprattutto nell’apporto di idee riguardanti le proprie attività di marketing, che partono dalle mac-chine vendute sul mercato.

NESSUN FUTURO SENZA INNOVAZIONE!!!

Sormac USM-S100In base a diametro, forma e qualità del prodotto, questa pelatrice ha una capacità massima di 4.800-6.000 cipolle/ora. Processo interamente a secco, alta resa (poco scarto) e perfetta qualità di pelatura.

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Il team si adopera per ascoltare bene i clienti, attuali e futuri. Vuole rendere sue le loro idee cer-cando di tramutarle in una realtà concreta. Unimex collabora con 4 partner che hanno costruito una buona reputa-zione in tutto il mondo grazie alla propria politica aziendale: “solo il meglio è abbastanza buono”, ol-tre ad affidabilità, cura del cliente ed una ricerca continua di novità, miglioramenti, cambiamenti. R&S deve assumere ovunque il primo posto. Grazie a questa politica le 4 aziende non hanno sofferto la crisi come tutti gli altri, al contrario, han-no compiuto anche certi progressi.Ogni partner dispone in sede di un proprio laboratorio ove i clienti sono benvenuti per discutere e provare insieme agli esperti. FAM ha inol-tre 8 altri laboratori in Gran Breta-gna, Polonia, India, Cina, Australia, Canada, Messico e USA in cui una serie interminabile di prove di ap-plicazione ha procurato e procure-rà ancora un’utilissima esperienza pratica.

ESPERIENZA MONDIALEUna considerevole esperienza ac-quisita in parte all’interno della propria azienda ma accresciuta continuamente mediante intensi contatti all’estero i quali conduco-no in un mondo completamente differente, con particolari desideri ed esigenze.In altre parole un’esperienza enor-me ed un grande know how sono in-teramente a disposizione di quelle ditte che desiderano o hanno biso-gno di qualcosa di diverso.All’atto pratico si possono intra-prendere o cogliere tre direzioni od opportunità, ognuna delle quali, da sola o insieme alle altre, consente un programma di rinnovamento.

TRE OPPORTUNITÀ1) si può approcciare il parco mac-chine del cliente in modo che cam-biamenti, miglioramenti e ammo-dernamenti ne possano accrescere la qualità: maggiore capacità, mi-gliore finitura del prodotto, rispar-mio energetico, maggiore sicurezza dell’alimento, minore scarto, per nominarne solo alcuni.2) si possono ideare nuovi prodotti finiti o migliorare quelli esistenti.3) si può esaminare tutto il proces-so di trasformazione e modificarlo, semplificarlo, migliorarlo in certi punti, per contenere i costi e perfe-zionare la qualità.

FAM HymaksHa una capacità di taglio da 1600 a 5500 kg/h. Essa dipende da una serie di fattori: tipo di carne, salume o formaggio, misura e temperatura di ta-glio, stato del prodotto: crudo, fresco, cotto, raffreddato o congelato (fino a -16°C).

Non esitate a telefonare o a scrivere ([email protected]).Chiedete di Annette, che ascolterà con interesse e potrà darVi già alcuni suggerimenti oppure metterVi subito in contatto con un tecnico: insieme al cliente siamo i più forti.

SOS 035-316831

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4 STORIE DI SUCCESSO

D i seguito vengono ripor-tati alcuni esempi che parlano da sè, su come

una nuova macchina o linea possa mano a mano crescere fino a dive-nire un’unità pressochè “perfetta”. Grazie ai suggerimenti dei clienti, grazie ai tentativi dei propri tecnici che quotidianamente sono alle pre-se con costruzione, assemblaggio e manutenzione, grazie a... un’infi-nità di circostanze soggette conti-nuamente a cambiamenti ma che, se tenute bene sotto controllo, pos-sono funzionare in modo ispirativo. Il costruttore delle macchine dovrà restare molto attivo e esplorativo, ma con l’apporto dei clienti si arriva più velocemente ad un progresso di successo.In tutto questo non si devono na-turalmente scordare le normative vigenti. Ogni paese ha le proprie idee ed esigenze ma anche l’Unio-ne Europea per esempio si fa senti-re sempre più. Giustamente, ma si tratta anche di un fattore costo da non sottovalutare.Solamente ditte solide, preferibil-

mente con una R&S ben organizza-ta ed un buon reparto di progetta-zione, sono in grado di tenere testa alle crescenti esigenze, in qualsiasi settore. I 4 esempi riguardano:1) Sormac, pelatrice di cipolle2) Kiremko, linea di lavorazione per

patate dolci3) FAM, tagliatrice industriale di

carne e formaggi4) Stumabo, coltelli speciali per

tagliare prodotto congelato e pe-sche coi noccioli

Pelatrici di cipolle da USM-1 via via fino a USM-S100Circa 20 anni fa vide la luce la pri-ma pelatrice di cipolle alla quale venne dato il codice USM-1. Questa macchina riscosse immediatamen-te un interesse inaspettato dal mer-cato che portò ad un miglioramento dopo l’altro, ragion per cui il codice dovette essere regolarmente modi-ficato. Partendo da Sormac USM-1, passando per USM-100 e USM-

X100, l’ultimo codice è diventato Sormac USM-S100.Si tratta della macchina Sormac meglio venduta. Un “bestseller”. Ma attenzione! oggigiorno non è importante solo una buona pelatu-ra. Nel tempo è emersa una serie di esigenze che non hanno propria-mente a che vedere con la pelatu-ra ma con l’ambiente, l’igiene, la sicurezza alimentare, il risparmio energetico, l’ergonomia, la sicurez-za del personale, il livello sonoro, la riduzione degli scarti e dei costi di manutenzione.Naturalmente la qualità della pela-tura riceve tutta l’attenzione ma lo sviluppo di novità o di nuove mac-chine ha assunto una tale espan-sione da richiedere molta cura e personale specializzato.

Trasformazione di patate dolci

Sparse nel mondo ci sono varie re-gioni in cui vengono prodotti gros-si quantitativi di patate dolci. Una di queste regioni è per esempio Shandong in Cina, da cui giunse a Kiremko la domanda di sviluppare una linea industriale in grado di tra-sformare patate dolci in una grande varietà di alimenti attraenti. Le patate dolci hanno in comune con la “patata” prodotta in grandi quantità in tutto il mondo solo il nome. Per quanto riguarda struttu-ra, composizione e altre caratteri-stiche, per la trasformazione indu-striale la patata dolce è un prodotto abbastanza sconosciuto. Kiremko ha raccolto la sfida e dopo una se-rie di attività di ricerca ben coordi-nate e molte prove insieme al clien-te interessato, nel 2012 è stata installata in Cina una linea che da allora produce quanto richiesto dal cliente: prodotti a base di patata

La fotografia mostra alcuni esempi di forme ottenibili con la linea Kiremko. Le possibilità sono molteplici grazie alla macchina rivoluzionaria NexGem.

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dolce, formati, fritti e congelati che nel frattempo vengono già esportati in vari paesi asiatici. La foto mostra chiaramente come una purea di pa-tate dolci possa essere trasformata in diverse forme.

La linea è composta da:• ricevimento patate• spietratura e lavaggio• pelatura• ispezione• taglio• blancizzazione• miscelazione a carico• formatura

è stata installata una formatrice rotante di nuova concezione, vale a dire NexGem della Idaho Steel, partner della Kiremko

• frittura• surgelazione• confezionamento

Tagliatrice industriale di carne e formaggioDagli USA arrivò la richiesta di svi-luppare una tagliatrice per carne e formaggi in grado di ottenere la certificazione USDA. Venne creata una task force di 10 diversi specia-listi che dopo 4 anni di intenso lavo-ro, anche in collaborazione con le autorità USDA, hanno portato alla nascita della famosa FAM Hymaks. Le norme USDA sono estremamen-te rigorose per cui fu necessario ridisegnare, provare e successiva-mente produrre più della metà dei circa 200 componenti per arrivare al definitivo montaggio di questa robusta e straordinaria macchina. FAM Hymaks fornisce un contribu-to unico alla sicurezza alimentare. Formaggio e carne lo pretendono. Tutte le esigenze in più esposte nell’esempio 1 sono state prese in considerazione anche nel caso del-la FAM Hymaks. Tutte hanno ricevu-to la dovuta attenzione.

Coltelli speciali per tagliare prodotto congelato e pesche coi noccioli

Stumabo è stata fondata nel 1945 e si è specializzata da allora nello sviluppo e nella produzione di col-telli di alta precisione. Dalla sua fondazione Stumabo ha prodotto circa 10.000 coltelli, tanti su misu-ra, di cui circa 4.000 sono ancora commercializzati al giorno d’oggi.

Una ditta desiderava tagliare po-modoro congelato, un prodotto non facile vista la durezza della parte congelata e la relativa morbidezza del cuore del pomodoro. Dopo op-portune prove è nato un coltello che ha reso possibile il processo senza rottura dei coltelli.Lo stesso vale per un cliente che

desiderava tagliare pesche conte-nenti ancora il nocciolo, particolar-mente duro. Anche in questo caso è stato progettato un coltello speciale con un conseguente adattamento dell’unità di taglio (tre passaggi) sicchè il taglio possa avere luogo senza problemi.Un coltello può essere prodotto con vari tipi di acciaio inossidabile lavorato in diversi modi. Ma anche la forma del coltello ed il modo in cui viene montato su un mandrino sono determinanti per varie carat-teristiche del coltello.

Come detto, Stumabo sviluppa e produce coltelli di alta precisione per l’industria alimentare. La pro-duzione è possibile solo mediante uso assennato di robot, combinato al know how e alla capacità del per-sonale tecnico Stumabo.

Da soli si può fare qualcosa, insieme molto di più. Innovazione richiede esperienza, know how, creatività ed entusiasmo. Insieme ai nostri 4 partner siamo a Vostra disposizione per trasformare le Vostre idee in realtà innovative.

Joop Aarts

Per ottenere coltelli di alta precisione Stumabo opera con un gran numero di robot scelti dallo staff di tecnici altamente specializzati.

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“Q uesto è un momento emo-zionante nella storia di Urschel. La costruzione

di questo nuovo impianto di produzio-ne dimostra il nostro impegno verso i clienti URSCHEL in tutto il mondo”, ha dichiarato Bob Urschel, Presidente di Urschel Laboratories, Inc.Secondo Bill Baker, direttore di Ur-schel Real Estate, ci vorranno circa 18 mesi per completare il progetto di costruzione per un investimento com-plessivo di oltre 80 milioni di dollari. L’impianto Urschel comprenderà 71 ettari con proprietà aggiuntiva per la crescita futura. L’acquisto di circa 160 ettari permette la crescita futura della società. La società ha occupato la po-sizione corrente a Valparaiso, Indiana, Stati Uniti d’America, dal 1958. Ur-schel ha registrato una crescita enor-me nel corso degli anni, e ha ampliato l’impianto più di 28 volte per raggiun-gere la sua dimensione attuale. An-che l’area che circonda l’impianto di produzione attuale ha continuato a crescere lasciando la struttura senza sbocco sul mare.“La forza dei ns. dipendenti è uno dei nostri beni più grandi. Anche se abbia-mo valutato molte offerte interessanti a livello nazionale, rimanere in questa zona con il team Urschel attuale è sta-to un fattore importante nel processo

di selezione del sito”, ha sottolineato Rick Urschel, Vice Presidente delle Operazioni.I più di 300 dipendenti dello stabili-mento hanno ricevuto un invito a par-tecipare alla cerimonia inaugurale. A mezzogiorno dell’11 luglio, i dipen-denti sono stati trasportati in autobus dallo stabilimento attuale al nuovo sito in 15 minuti a Chesterton, India-na. Dopo un breve pranzo ed i discor-si del Management Urschel e delle autorità locali, sono state distribuite ai dipendenti delle pale commemo-rative. I dipendenti URSCHEL si sono raccolti allineati su un gigantesco logo Urschel posizionato sulla fu-tura ubicazione dell’edificio ed hanno simbolicamente iniziato gli scavi per il nuovo stabilimento. Sono state fat-te diverse fotografie aeree mentre i dipendenti comme-moravano il giorno essendo i primi a scavare il cantiere.“Urschel è una società ecce-zionale di cui essere parte. Non solo stiamo costruendo una nuova sede globale del marchio qui negli Stati Uni-ti, ma anche i nostri uffici URSCHEL di tutto il mondo continuano a fornire vendite record. Questo straordinario

progresso ha portato ad espansione in Asia e in Europa. Sono anche orgoglio-so di annunciare la recente apertura del nostro ultimo ufficio diretto a Ma-drid, in Spagna”, ha annunciato Tim O’Brien, vice presidente delle vendite.Fondata nel 1910 a Valparaiso, Ur-schel Laboratories, Inc. è il leader mondiale nella tecnologia di taglio degli alimenti. Una engineering-driven company, Urschel continua a colla-borare con le più importanti aziende alimentari per scoprire le ultime an-ticipazioni taglio di alimenti. Per ulte-riori informazioni, visitare il sito www.urschel.com.

CERIMONIA RIVOLUZIONARIA PER URSCHEL

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F ondata nel 1997, Tecno-mec è specializzata nella progettazione e nella co-

struzione di macchine per l’indu-stria alimentare alle quali affianca macchine per il settore farmaceu-tico e cosmetico e una cospicua produzione di linee complete di tra-sporto.Nata come piccola realtà dedita all’assistenza, alle revisioni e agli interventi per la messa a norma delle macchine uten-sili e dell’industria ali-mentare, con gli anni Tecnomec ha amplia-to la propria attività per passare alla pro-duzione di macchine fortemente persona-lizzate e giungere in-fine alla progettazio-

ne e alla costruzione di macchine speciali, realizzate espressamente per le esigenze di ogni singolo com-mittente.Oggi la produzione di Tecnomec conta tre linee specifiche di mac-chinari per piccole e medie produ-zioni in ambito alimentare, farma-ceutico e cosmetico. La linea per la preparazione e il confezionamento alimentare comprende macchine

riempitrici lineari e automatiche, a vibrazione e volumetriche per vasi di vetro e bottiglie, scatole in banda stagnata e va-schette; capsula-trici lineari e tap-patori automatici e semiautomati-ci per vasi e bot-tiglie; macchine riempitrici-tap-

TECNOMEC: PROGETTAZIONI E COSTRUZIONI MECCANICHE SPECIALI E SU MISURAAzienda parmense specializzata nella progettazione e nella costruzione di macchine per l’industria alimentare, farmaceutica e cosmetica, Tecnomec si distingue per l’elevata personalizzazi-one dei propri prodotti e per la realizzazione di macchine speciali.

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patrici twist-off, dosatori e mono-blocchi con riempitrice e tappatore; tavoli e vasche per la cernita, la preparazione e la cottura; lavatrici per il lavaggio di frutta e verdura e soffiatrici ad aria, vapore e UV per la sterilizzazione; pastorizzatori, asciugatori e polmoni di accumulo fine linea; dischi di carico e sistemi di trasporto per il confezionamento di alimenti densi, liquidi, semiliqui-di e solidi in pezzi. La linea per l’industria farmaceu-tica comprende tavoli per lo sgu-sciamento di sacche, termostata-tori, tunnel di condizionamento per sacche di plasma e sollevatori per palette con casse di plasma, men-tre quella per l’industria cosmetica include automazioni per il dosaggio

su nastro e monoblocchi con riem-pitrice e tappatore. A queste si affiancano le numerose macchine speciali che Tecnomec costruisce in esclusiva per case far-maceutiche e industrie cosmetiche in collaborazione con il reparto in-gegneria del committente.Tra tutte le macchine realizzate, le riempitrici e le capsulatrici in par-ticolare si distinguono per la loro versatilità, tanto da essere interfac-ciabili l’una con l’altra e adattabili anche a uso farmaceutico e cosme-tico. Compatte a facilmente sanificabili le prime e di facile utilizzo le secon-de, esse possono riempire e chiu-dere dai quattrocento ai quattromi-la vasi l’ora.A corredo delle proprie macchine Tecnomec propone differenti linee complete di trasporto per alimenti, bottiglie, vasi, scatole e catenarie per il trasporto di bancali. Ampia anche la gamma dei nastri tra-sportatori: lineari, a collo di cigno, basculanti, con tavoli di lavoro, evacuatori pneumatici e marcatura base.La possibilità di personalizzare ognuna di queste macchine in base alle specifiche esigenze del com-mittente o di progettare e costruire ex novo macchinari esclusivi sono solo due dei tratti distintivi di Tec-nomec.Dotata di officina propria per la co-struzione e l’assemblaggio delle macchine e di un reparto progetta-zione per le valutazioni di fattibili-tà e la realizzazione di ogni fase progettuale, Tecnomec progetta e costruisce tutte le macchine inter-namente, prestando particolare at-tenzione sia alle fasi di controllo sia alla scelta dei materiali (tutti i com-ponenti elettronici e gli azionamenti sono di provenienza tedesca) al fine di garantire funzionalità, efficienza ed elevati standard qualitativi da qualsiasi punto di vista. A fianco di progettazione e costru-zione Tecnomec offre ai propri

clienti un servizio completo di pre-collaudo dei macchinari realizzati, installazione e formazione del per-sonale preposto all’utilizzo. In aggiunta, l’azienda effettua con-sulenza tecnica, assistenza e re-visioni, interventi per la messa a norma e per modifiche di macchine esistenti, fornitura di accessori e di attrezzature personalizzate.Desiderosa di continuare a cresce-re e fornire prodotti sempre più per-formanti, Tecnomec sta mettendo a punto una novità: un sistema di do-saggio ad alta prestazione privo di parti meccaniche soggette a usura che dovrebbe essere pronto il pros-simo anno.Soluzioni altamente personalizzate, progettate e realizzate per rimane-re funzionali ed efficienti nel corso del tempo continuano dunque a ri-manere le priorità di Tecnomec.

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C on oltre 15 anni di espe-rienza nel comparto biolo-gico, SIPO lancia la linea

di insalate biologiche SI Bionda, il nuovo brand che si fonda sull’etica e sul rispetto della natura di chi la-vora e di chi consuma il prodotto. A formare la nuova gamma sono circa 20 referenze suddivise in due linee di prodotto: insalate lavate e pronte all’uso di IV gamma in busta anti-fog e baby leaf in vassoio flow pack per esposizione fuori frigo senza data di scadenza. Le insalate sono inoltre disponibili in formati da 80 gr a 150 gr. per assecondare le esi-genze di consumo dei diversi nuclei familiari.“Siamo convinti che i prodotti biolo-gici - ha sottolineato Massimiliano Ceccarini, Development Manager di SIPO - debbano essere disponi-bili per un pubblico di consumatori sempre più ampio, indipendente-mente da dove vivano, dal punto

vendita in cui acquistano e dal pro-dotto che stanno cercando. Da qui la nostra scelta di entrare sul mer-cato esteri con un pack internazio-nale innovativo e di forte impatto a scaffale che pone l’attenzione sul made in Italy”.

La progettazione del naming e del nuovo brand nasce da uno studio dell’agenzia GO.it di Rimini che ha individuato nel gioco di parole BIO-ONDA da un lato la naturalezza e la genuinità dei prodotti da agri-coltura biologica (BIO) e dall’altro la loro sempre più ampia diffusio-ne (ONDA). Anche in questo caso, come per gli altri brand dell’azien-da, le iniziali SI di SIPO diventano

un’ulteriore affermazione di garan-zia e qualitàLa nuova linea completa l’offerta di verdure di I e di IV gamma Sapori del mio Orto e sarà commercializ-zata nelle strutture della grande distribuzione estera. La società ha avviato infatti un processo di inter-nazionalizzazione per valorizzare i prodotti italiani in aree con un elevato potere di acquisto e una forte richiesta di prodotti agricoli di importazione di qualità, in parti-colar modo i Paesi Nord-Europei e dell’area Baltica. L’obiettivo è infat-ti quello di presentarsi sul mercato internazionale come specialista di prodotto, soprattutto per categorie merceologiche di nicchia.

SIPO PRESENTA LE INSALATE BIOLOGICHE CON IL NUOVO BRAND SI BIONDAL’azienda riminese SIPO - che opera nel settore agroalimentare fin dagli anni ’50 valorizzando i prodotti agricoli italiani - lancia la linea di insalate biologiche per i mercati esteri con il nuovo brand SI Bionda.

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P ochi sanno che il program-ma di analisi dei rischi e dei punti critici di control-

lo HACCP (Hazard Analysis and Cri-tical Control Points) è stato creato negli anni ‘60 dalla NASA (National Aeronautics and Space Administra-tion) per garantire agli astronauti la massima sicurezza durante i loro viaggi nello spazio. Lo scopo di tale iniziativa era quello di evitare che dei corpi estranei quali frammenti di vetro e di metalli, ossa, materie plastiche e gomma, contaminasse-ro gli alimenti di cui si cibavano gli astronauti, con il rischio concreto di soffocarli.Oggi l’HACCP riveste un ruolo chiave nell’adempimento degli standard di qualità approvati dalla GFSI (Global Food Safety Initiative, Iniziativa per la sicurezza alimentare globale), fra i quali gli standard globali del BRC (British Retail Consortium, Con-sorzio del commercio britannico) in vigore nel Regno Unito e gli IFS (International Featured Standards) in Francia e Germania. Ciò implica l’identificazione dei principali con-taminanti che minacciano sia la linea di produzione che ciascuna fase della stessa, nella quale è al-tamente probabile la contaminazio-ne da corpi estranei, ovvero i CCP (Critical Control Points, Punti critici di controllo). Tale processo assiste i produttori di alimenti nell’identifi-cazione della tecnologia di ispezio-ne prodotti più adatta a garantire il controllo qualità. Se dalle verifiche HACCP emerge che le principali mi-nacce di contaminazione provengo-no da vetro, ossa calcificate, pietre

minerali o metalli, si consiglia allora di procedere alla definizione di un CCP mediante sistema di ispezione a raggi x. La tecnologia a raggi x è inoltre in grado di realizzare con-trolli di qualità interni e di rivelare la presenza di contaminanti, trat-tandosi, per di più, di un metodo generalizzato che garantisce la con-formità con gli standard in materia di sicurezza alimentare.Per i produttori di alimenti, definire i CCP delle fasi di lavorazione è di fondamentale importanza. Si tratta di un aspetto rilevante nell’adempi-mento agli standard in materia di si-curezza alimentare che garantisce il benessere dei consumatori, assi-

cura l’accesso continuo ai mercati più redditizi e protegge il marchio. In questo senso, l’impiego dell’i-spezione a raggi x può ottimizzare sia la rivelazione che la rimozione dei contaminanti nella linea di pro-duzione. Tuttavia, come si possono identificare i CCP? E ancora, in che modo la linea di produzione può trarre beneficio dall’installazione di un sistema di ispezione a raggi x per ciascun CCP?

Un ingresso trionfaleLe materie prime impiegate nella produzione degli alimenti proven-gono da diverse fonti, ciascuna del-le quali presenta specifici rischi di

CONTROLLO DEI PUNTI CRITICI DELLA LINEA DI PRODUZIONEMetodi per identificare e fissare i punti critici di controllo delle linee di produzione alimentareDi Niall McRory, responsabile vendite e sviluppo prodotto, Mettler-Toledo Safeline X-Ray

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contaminazione. La probabilità che le verdure e i cereali provenienti dalle fattorie siano contaminati da pietre minerali, fili e pallini metallici è molto alta; le carni potrebbero in-vece contenere ossa calcificate che è necessario rimuovere prima della lavorazione. Per questa ragione, si è soliti identificare l’inizio della fase di lavorazione come CCP e anche come sede della tecnologia di ispe-zione a raggi x nel corso delle veri-fiche HACCP. Identificare la contaminazione fisi-ca è fondamentale in questa fase del processo di produzione. Nel corso della lavorazione, le pietre e le ossa più friabili potrebbero frammentarsi, con la conseguenza di un’ulteriore contaminazione a valle durante la fase di confeziona-mento dei prodotti. Le materie pri-me hanno un valore di gran lunga inferiore rispetto ai prodotti finali. Ciò significa che rimuovere i mate-riali non conformi nella fase iniziale della produzione è meno oneroso di quanto non sia, in un secondo momento, scartare gli alimenti già lavorati o confezionati.I contaminanti fisici potrebbero inoltre interferire con il processo di produzione. Ad esempio, il pie-

trisco e i frammenti metallici po-trebbero rimanere intrappolati ne-gli ingranaggi, incrementando così l’usura dei macchinari. Potrebbero anche spezzare le lame affilate di un miscelatore oppure danneg-giarne irrimediabilmente i setacci, provocando ulteriore contamina-zione. La rimozione preventiva di contaminanti operata dal sistema di ispezione a raggi x è in grado di proteggere i macchinari e garantire un risparmio di tempo e denaro ne-cessario per la manutenzione e la riparazione.

La lavorazione sotto i riflettoriI processi di produzione quali la miscelazione, l’impasto, la setac-ciatura e la cottura possono essere anch’essi causa di contaminazione. I danni ai macchinari provocati da corpi estranei solidi o da usura e guasti possono far sì che negli ali-menti restino schegge, frammenti o fili metallici. A causa della loro forma irregolare, potrebbe essere complicato rilevare tali residui nella successiva fase di produzione. Processi quali la cottura o la misce-lazione alterano sia la natura del

prodotto che dei contaminanti. La cottura può modificare la densità relativa, mentre la miscelazione può provocare l’ulteriore frammen-tazione dei corpi estranei in parti-celle ancora più piccole. Tutto ciò può incidere negativamente sulla capacità del sistema di ispezione a raggi x di individuare la presenza di contaminanti. È ottima, in tal senso, la scelta di definire il CCP mediante sistema a raggi x immediatamente dopo cia-scuna fase di mescolatura e cottura del processo di produzione. È infatti molto più semplice rivelare i corpi estranei in queste fasi piuttosto che a valle, poiché il materiale di con-fezionamento può occultare l’even-tuale presenza di contaminanti. La rimozione dei contaminanti opera-ta subito dopo tali processi riduce il rischio di un loro ulteriore avan-zamento nella linea di produzione.

La confezione nel suo complessoLa linea di confezionamento è cau-sa di ulteriori rischi di contaminazio-ne; pertanto, si dovrebbe procedere alla definizione di un CCP già dopo la macchina riempitrice e quella confezionatrice. Durante la fase di riempimento, le lattine di metallo, i

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vassoi per fogli, i barattoli di vetro, le bottiglie di plastica ed altri tipi di confezioni dal formato analogo pos-sono subire danni a causa dell’in-troduzione di frammenti all’interno del prodotto. In questa fase, è im-portante definire un CCP allo scopo di individuare i contaminanti e gli altri eventuali difetti qualitativi. Pe-raltro, si tratta di un’occasione per rilavorare i prodotti non conformi, comprese le confezioni, e ridurre notevolmente gli sprechi.Collocare in questa fase il siste-ma di ispezione a raggi x non solo consente di verificare l’eventuale presenza di contaminanti fisici nei prodotti, ma anche di affrontare al-tre questioni relative alla qualità. I sistemi di ispezione a raggi x pos-sono essere infatti utili per rivelare, ad esempio, che in una confezione di pasta pronta mancano le bustine con gli aromi, oppure che all’interno di una raffinata scatola di cioccola-tini ve n’è uno frantumato o schiac-ciato, garantendo ai consumatori finali solo prodotti di alta qualità. La tecnologia è anche in grado di misurare il peso lordo, consenten-do quindi di verificare il livello di riempimento dei prodotti confezio-nati. Ciò permette di ottemperare alle disposizioni di legge in materia di metrologia, come la Weights and Measure Act (Legge sui pesi e sulle misure) del Regno Unito del 1985. Ma non solo. Aiuta anche a ridurre i costi e le spese mediante la rivela-zione e la rimozione di prodotti so-vrappeso. È inoltre possibile instal-lare il controllo tramite feedback che permette al sistema a raggi x di regolare la grandezza delle porzioni nella fase di riempimento, riducen-do così al minimo i casi di riempi-mento eccessivo.

L’ultima linea di difesaLa parte finale della linea di produ-zione è considerata la sede ideale per la definizione di un CCP. Costi-tuisce l’ultima linea di difesa contro i prodotti contaminati destinati agli

scaffali dei supermarket e le cre-denze dei consumatori. In questa fase, è possibile rivelare la presen-za di contaminanti che non sono stati rivelati nelle fasi precedenti della produzione o che sono com-parsi fra la fase di confezionamento e quella di sigillatura finale. È forse il momento nel quale, con maggior frequenza, vengono installati i si-stemi di ispezione a raggi x. Ad ogni modo, se si tratta dell’uni-co CCP della linea di produzione, localizzare la fonte di una eventua-le contaminazione e intervenire di conseguenza può risultare compli-cato. In virtù del tempo e delle ener-gie spesi per la loro fabbricazione, i prodotti confezionati che vengono scartati in questa fase hanno un va-lore superiore. Tutto ciò si aggiun-ge alla perdita dei profitti derivante dalla rimozione di confezioni non conformi.

Uno sguardo su tutte le fasi di produzioneL’ispezione prodotti realizzata in ciascuna delle fasi della catena di fornitura, dalla fattoria fino agli scaffali dei negozi, è essenziale per

assicurare l’integrità degli alimen-ti forniti al consumatore. Definire i CCP della linea di produzione non solo è necessario nell’ottica del ri-spetto delle linee guida mondiali in materia di sicurezza alimentare e dunque allo scopo di avere accesso continuo ai mercati più redditizi; ma anche per proteggere il marchio.L’utilizzo della tecnologia di ispe-zione a raggi x per i CCP consente molto più che la mera verifica del-la presenza di contaminanti fisici. Essa infatti è utile anche per in-crementare la qualità dei prodotti. Per di più, grazie alla rimozione dei corpi estranei, i CCP possono far ri-sparmiare tempo e denaro.Prima di investire denaro in una nuova tecnologia di ispezione pro-dotti per una linea di produzione, è necessario fare le dovute rifles-sioni. Delle verifiche HACCP detta-gliate sono utili per adottare la so-luzione più adeguata in materia di controllo qualità. Prendere attenta-mente in considerazione la natura e le esigenze della propria linea di produzione può far sì che il denaro investito nei nuovi macchinari sia ben speso.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

O ggi più che mai le aziende devono garantire la mas-sima tempestività nelle

consegne, una sfida cui sono chia-mate quotidianamente per mante-nere la loro competitività nell’era di Amazon & co. Il sistema DWS di Bizerba esegue tutte le operazioni chiave in modalità di funzionamen-to continuo: con un lettore omnidire-zionale di codici a barre scannerizza le etichette e identifica i colli, quindi li pesa con la selezionatrice ponde-rale CWL Eco e li misura con il siste-ma volumetrico (VMS); attraverso un software sviluppato dall’azienda partner MHP, determina in automa-tico la modalità di spedizione più conveniente e infine con l’etichetta-trice GLM-L applica l’etichetta logi-stica.Il peso volume svolge un ruolo fon-damentale per spedizionieri e cor-rieri di un certo livello: è il valore di riferimento per il calcolo delle tariffe quando risulta superiore al peso ef-fettivo. Ad esempio basarsi sul peso per determinare il costo del traspor-to di 100 kg di cotone sarebbe ridi-colo dal punto di vista economico. Il peso volume considera invece

l’ingombro di un imballo in funzione del peso. Ma la funzione di questo impianto non si limita a questo: il sistema può essere utile nell’intra-logistica, individuando ad esempio la collocazione ideale per lo stoc-caggio temporaneo di una partita di merce o verificando lo sfruttamento ottimale della capacità di carico dei mezzi di trasporto impiegati.È inoltre supportata la codifica RFID nella banda di frequenza UHF. L’u-nità di lettura/scrittura può essere integrata nella stampante senza alcun ulteriore ingombro. Anche in questo caso, per collegare la stam-

pante al sistema ERP/MES è suffi-ciente una sola porta. La semplicità di connessione si traduce in una maggiore praticità d’uso e un eleva-to grado di sicurezza: si riduce così il rischio di errore e si garantisce la coerenza dei dati. Le smart labels vengono fornite dalla divisione Bi-zerba “Labels and Consumables” con sede a Bochum.Il terminale iS70 con touch-screen permette il controllo agevole degli impianti anche quando si indossano i guanti. Nuova la tecnologia vetro-film-vetro (GFG) del display: il film sensibile alla pressione è ricoperto

Calcolo del peso volumetrico / individuazione della collocazione ideale per lo stoccaggio temporaneo / ottimizzazione della capacità di carico di autocarri e container

Uso del touch-screen anche con i guanti: una realtà nel termina-le da industria iS70

SISTEMI PER SPEDIZIONI RAPIDE … ADDIO LUNGHE ATTESE

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

da una lastra di vetro che protegge il terminale da sostanze chimiche e graffi. Inoltre grazie all’interfaccia utente intuitiva, anche il personale non addestrato è in grado di utiliz-zare lo strumento senza un lungo periodo di formazione.

La magia della fisica: bilance in posizione inclinataLa CWL Eco sembra sfidare le leggi della fisica grazie alla nuova funzio-ne di pesatura in posizione inclina-ta. I vantaggi in termini di riduzione degli ingombri sono evidenti: gene-ralmente è necessario prevedere prima della bilancia un nastro che compensi il dislivello rispetto alla macchina a monte. Ora è la stessa CWL Eco a svolgere questa funzione di raccordo, eseguendo nel contem-po la pesatura in modo preciso e conforme ai requisiti previsti.L’involucro in acciaio inox garantisce il grado di protezione IP 65 consen-tendo l’uso della CWL Eco in am-bienti industriali e in caso di pulizia giornaliera con acqua e detergenti.

Stazione manuale di appronta-mento ordini e spedizione Bizerba presenta una stazione ma-nuale per l’approntamento ordini e spedizione comprendente un piano di lavoro con ricettore di carico inte-grato, un PC centrale, il terminale di pesatura iS50, una pistola laser e la stampante RFID GLP-160.L’operatore visualizza l’ordine sullo schermo, appoggia un cartone vuo-to su una serie di bilance da banco e scannerizza l’articolo richiesto. In funzione del peso di riferimento dell’articolo risultante dal databa-se, il terminale di pesatura iS50 determina quando viene raggiunta la quantità di pezzi ordinata, tenu-to conto del peso dell’imballo. Gra-zie a questa soluzione, il risparmio di tempo è assicurato, soprattutto nell’approntamento di ordini relativi a pezzi piccoli. Il software V-LOG sviluppato da MHP provvede alla gestione delle spedi-

zioni tenendo conto dei parametri dei diversi corrieri (DPD, GLS, DHL e UPS) e assicura la con-formità ai diversi requi-siti grazie all’interazio-ne con la selezionatrice ponderale. L’operatore stampa quindi il docu-mento di trasporto e il cartone è pronto per la spedizione. Se richiesto è possibile stampare smart labels con codice RFID.

Stazione automatica di appronta-mento spedizioni di Bizerba

Pesatura e compensazione dei dislivelli grazie alla CWL Eco in posizione inclinata

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

I protagonisti della storiaMG2 ha sede a Pianoro, in pro-vincia di Bologna, nel cuore della Packaging Valley italiana, ed im-piega circa centosettanta persone, avvalendosi da oltre quarantacin-que anni di competenze altamente qualificate per lo sviluppo di solu-zioni ad hoc, cucite sulla base delle esigenze dei clienti, in prevalenza grosse multinazionali e conto terzi-sti del settore farmaceutico. Mitaca ha invece sede in provincia di Mila-no, culla del più sviluppato distret-to industriale italiano, ed opera da anni con lo scopo di offrire un caffè eccellente ed i migliori prodotti per la sua preparazione ai consumatori più esigenti negli uffici, nelle azien-de o nei luoghi pubblici. L’azienda lombarda mira infatti a diventare leader nel settore dell’Office Coffee Service e della Distribuzione Auto-matica grazie all’innovazione ed alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Le macchine per espresso Mitaca sono il frutto di una atten-ta progettazione e offrono soluzioni innovative per semplificare l’uso da parte dei consumatori e per assicu-rare un espresso sempre eccellen-te. Le capsule I-Espresso System e Mitaca Professional System uti-lizzano una tecnologia esclusiva e brevettata, che prevede l’apertura della capsula per effetto della sola pressione dell’acqua.

MITACA E MG2: UN CASO D’ECCELLENZA NEL FINE LINEAMitaca e MG2 sono realtà di primo piano nei propri ambiti di competenza: rispettivamente i sistemi a capsule per caffè espresso e bevande calde per Mitaca e le macchine auto-matiche per il dosaggio e il confezionamento di prodotti farma-ceutici per MG2. Le due realtà, all’apparenza così lontane, si sono incontrate e si è sviluppata una felice collaborazione.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

Lo scenario e le linee produttivePer coprire le crescenti esigenze della sua linea per la produzione di capsule di caffè Mitaca ha scel-to di affidarsi ad MG2. Ciascuna linea, parte dal caffè in grani ed arriva al prodotto finale, pallettiz-zato e pronto alla spedizione. Una prima macchina macina il caffè,

lo dosa nelle capsule e le chiude, realizzando quindi il prodotto che l’utilizzatore inserirà nell’erogatore per ottenere il caffè. A seguire, in base alla tipologia di consumatore finale, ogni capsula viene singolar-mente confezionata in flowpack in atmosfera protettiva per preservare la freschezza e l’aroma del caffè

oppure impacchettata in sacchetti multi-capsule. Sia i sacchetti che i singoli flowpack vengono infine con-fezionati in cartone. É per questa fase che MG2 ha fornito la propria collaborazione. Il confezionamento dei sacchetti è stato risolto molto semplicemente con un’incarto-natrice orizzontale mod. GSL10. Per il confezionamento finale dei flowpack, l’azienda bolognese ha invece studiato e realizzato una so-luzione su misura, avvalendosi di due macchine incartonatrici verti-cali mod. GTL30.

La soluzione MG2Per questa applicazione la macchi-na base che realizza il trattamento del cartone, eseguendone l’apertu-ra, l’avanzamento e la chiusura con colla a caldo, è stata abbinata ad un’alimentazione studiata apposi-tamente. È stato infatti necessario risolvere alcune specifiche proble-matiche, tra cui l’elevata velocità di produzione, che può arrivare fino a 500 flowpack al minuto, l’impossibi-lità di accumulo, dovuta al fatto che i flowpack non si devono toccare durante l’avanzamento, e, infine, la necessità di lavorare con un flusso di prodotti caratterizzato da spazia-tura ed orientamento non costante. MG2 ha quindi adottato una serie di nastri con velocità differenziate per stabilizzare l’avanzamento dei flowpack, abbinati ad un sistema di conteggio con sensori fotoelettrici e con una tramoggia di precarico do-tata di sistema di apertura e chiu-sura comandato da servomotori.

I risultatiGTL30 è stato molto apprezzato da Mitaca per il ridotto ingombro e la semplicità di conduzione, che consente di impostare il numero di prodotti e il formato del cartone dal pannello operatore. La macchina si è inoltre dimostrata particolarmen-te affidabile sia nel conteggio che nel trattamento delicato del prodot-to in fase di confezionamento.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

S MILE, il pacchetto di co-difica tutto compreso di Markem-Imaje (www.

markem-imaje.it) lanciato negli scorsi mesi, sta riscuotendo un cre-scente successo, come spiega Da-vide Favorido, Operation Manager di Markem-Imaje Italia: “SMILE è una soluzione a 360°, basata sul principio della locazione operativa: a fronte di una rata fissa, i nostri clienti possono smettere di preoc-cuparsi della marcatura e codifica dei loro prodotti, certi di avere la

tecnologia più aggiornata e in linea con le loro esigenze del momento, un’assistenza completa, preventiva e curativa, formazione, consulenza ed anche la fornitura dei materiali di consumo”.

“A differenza che nei paesi anglo-sassoni, in Italia esiste ancora poca cultura del noleggio di beni, forse retaggio di una tradizione latina che vedeva la ricchezza solo come possesso di un bene. Eppure stia-mo notando un vero cambio di pa-radigma, anche in un settore come il nostro dove la locazione operativa non aveva praticamente diffusione fino a poco tempo fa. Probabilmen-te ciò sta avvenendo anche perché in un momento di incertezza eco-nomica avere costi determinabili e certi, senza esborsi iniziali, come accade per SMILE, rappresenta un

grande vantaggio. La seconda mo-tivazione di questo successo credo sia insita nella formula stessa di SMILE, che è ben più di un “pro-dotto a noleggio” o di un “servizio finanziario”: Markem-Imaje offre un pacchetto all inclusive, garantendo in prima persona il funzionamento delle macchine fornite e il raggiun-gimento dei parametri di efficienza stabiliti con il cliente”.

Altra caratteristica particolarmen-te apprezzata di SMILE è la flessi-bilità: se le esigenze di marcatura dovessero cambiare nel tempo, il contratto prevede la possibilità di variare la tecnologia scelta in fase di sottoscrizione, sostituendola con quella più adatta alle nuove neces-sità. La possibilità di includere nel pac-chetto anche la fornitura dei consu-

SMILE, BILANCIO IN POSITIVO PER I PRIMI MESI DALL’INTRODUZIONE DEL PACCHETTO DI CODIFICA ALL INCLUSIVE DI MARKEM-IMAJEDavide Favorido, Operation Manager Markem-Imaje; “La soluzione ai prob-lemi di codifica a partire da piccole rate mensili”

Davide Favorido, Operation Manager Markem-Imaje;

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

mabili è utilissima per chi, come i produttori del settore food o deter-genti, lavora con la grande distribu-zione, che è il canale più esigente in tema di scontistica. Fino ad oggi il prezzo dei consumabili, sogget-to alle oscillazioni di prezzo anche sensibili delle materie prime, non poteva essere determinato nel me-dio periodo, e rischiava di incidere pesantemente sul margine ope-rativo dell’azienda. Grazie a SMI-LE il cliente è libero di decidere le strategie di prezzo di vendita alla grande distribuzione, senza teme-re variazioni inaspettate del costo complessivo del suo prodotto.Infine, con SMILE le aziende pos-sono semplificare la loro gestione amministrativa e ottenere vantaggi fiscali e contabili: il costo di SMI-LE è deducibile al 100% e subito, mensilmente o trimestralmente, e ne beneficia anche il cash flow dell’azienda: “Un vantaggio sia per le grandi aziende che per le piccole imprese – sottolinea Favorido – Le aziende quotate diminuiscono il valore degli asset, le piccole impre-se hanno a disposizione maggiore liquidità, oltre alla garanzia di una tecnologia sempre aggiornata”.

Due casi di successoLe aziende che hanno scelto SMI-LE negli ultimi mesi in Italia sono aumentate con un trend di cresci-ta esponenziale. Il trend attuale e l’esperienza di altri Paesi come la Francia, dove il programma è dispo-nibile da tredici anni e rappresenta oltre il 50% del giro d’affari della filiale francese, fanno supporre una ulteriore crescita per i prossimi anni. Tra le aziende che hanno già scelto SMILE in Italia:

Spumador, produttore e distributore di bevande, parte del Gruppo Refre-sco, operava nei suoi cinque stabili-menti con più fornitori di tecnologie di codifica e alcune macchine data-te che causavano inefficienze sulla linea. Aveva inoltre la necessità di

avere un maggiore controllo sui co-sti di marcatura. Spumador aveva la necessità di sostituire solo alcuni marcatori obsoleti, ma, dopo aver conosciuto il programma SMILE, ha scelto di sostituire tutti i 28 marca-tori di proprietà, guadagnando in efficienza ed abbattendo i costi. A conti fatti, il costo delle rate mensili di SMILE si è rivelato inferiore alla somma dei costi di manutenzione e dell’acquisto di consumabili con il vecchio parco macchine, senza contare i costi generati dai fermi linea.

Prima d’ora il Gruppo Nestlè non aveva mai considerato, per policy interna, la soluzione della locazio-ne operativa delle macchine sulle proprie linee di produzione e con-fezionamento. Oggi invece molte società del Gruppo, tra cui la sede italiana, hanno scelto SMILE quale soluzione per la marcatura e codi-fica. Attualmente, la maggior parte

delle richieste di fornitura ricevute da Nestlè Italia riguardano proprio il programma SMILE.

A proposito di Markem-ImajeMarkem-Imaje, società interamen-te controllata del gruppo Dover di New York, è un fornitore di fama internazionale di soluzioni per la tracciabilità e l’identificazione dei prodotti. La sua linea completa di prodotti include sistemi innovativi di etichettatura “stampa e applica”, laser, a trasferimento termico e a getto d’inchiostro. Con sede cen-trale a Bourg-lès-Valence, Francia, Markem-Imaje fornisce soluzioni di marcatura dei prodotti ottimali a più di 40.000 clienti. I clienti Markem-Imaje, inoltre, pos-sono contare su 30 filiali, sei centri di R&S, una varietà di centri assi-stenza per la riparazione delle ap-parecchiature e impianti di produ-zione dislocati in sedi strategiche in tutto il mondo.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

S ATO è uno dei cognomi Giapponesi più diffuso ma il sig. Yo Sato, fonda-

tore dell’azienda nel lontano 1940, decise che il nome che aveva dato come marchio alla sua azienda sa-rebbe dovuto diventare esattamen-te come Ernest, il protagonista del-la famosa novella di Wilde, e cioè sinonimo di onestà, affidabilità e solidità.E tale promessa si è costantemente realizzata negli anni a venire in cui la visione lungimirante del signor Sato ha spostato il focus della pro-pria azienda dalla produzione di macchine per il confezionamento industriale all’idea e alla produzio-ne delle prime prezzatrici manuali al mondo nel 1962.All’inizio degli anni ’70 da questi primi sistemi di marcatura , SATO è entrata poi nel modo dell’identifica-zione automatica e della stampa di-gitale con la realizzazione nel 1973 della prima stampante termica per etichette al mondo, nel 1981 con la prima macchina a trasferimen-to termico fino all’idea vincente nel 1984 del modulo di stampa M8400S interamente dedicato ai sistemi di Stampa ed Applicazione ed infine alla prima stampante con opzione RFID nel 2003 .La costante ricerca e innovazione dell’azienda ha permesso di otte-nere una presenza dominate nel mercato asiatico sia nella produ-zione di stampanti che di specifici materiali di consumo e di esse-re uno dei leader riconosciu-ti a livello mondiale nel mercato della stampa termica in particolare nel settore industriale.L’affidabilità dei pro-dotti, l’ampiezza delle soluzioni proposte, l’alta qualità del supporto tec-nico, la disponibilità di ricambi sulle macchine attualmente in pro-

duzione ma anche per macchine obsolete da svariati anni, la dedi-zione alla partneship nel fornire so-luzioni dedicate alle più disparate esigenze industriali ed economica-mente sostenibili, l’attenzione con-tinua all’ambiente e allo sviluppo armonico e più efficiente delle at-tività lavorative hanno fatto di SATO un marchio che, una volta messo alla prova, i clienti non lasciano più : “SATO una volta, SATO per sempre !” sembra essere il motto dei nostri clienti …I prodotti SATO coprono l’intera gamma delle applicazioni industria-li, dalla serie CG come macchina entry level per applicazioni distri-buite alle serie CL, GZ , GL e PRO dedicate agli alti volumi di stampa e a tutte le applicazioni dove l’affi-dabilità è elemento imprescindibile

nelle scelte.Le varie serie presentano differen-ze in Ampiezza di stampa (fino a 168 mm) velocità massima ( fino ai 300 mm“/sec), precisione (garan-tite all’1% fino a 6 mm di lunghez-za) e definizione (fino a 600 dpi).SATO è il riferimento assoluto di mercato per quanto riguarda i mo-duli di stampa usati dai principali produttori di sistemi Print & Apply in tutte le applicazioni High duty, sia con le serie storica M84xxSe con le più recenti S84 che propongo-no alte velocità di stampa e anche densità di stampa fino a 600 DPI. Anche Il modulo “light” SATO LT sta avendo il successo che merita pro-ponendo su applicazioni a medio/

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compresi alcuni materiali costruiti appositamente per risolvere alcu-ne applicazioni specifiche (come i braccialetti antibatterici o le auto-adesive linerless per le stampanti portatili).Infine l’impegno di SATO per la cre-azione di un ambiente Eco Com-patibile oltre che alla costante ri-duzione del consumo energetico delle nostre fabbriche e dei proces-si di produzione anche alla ricerca e proposta di etichette ECO Label a basso contenuto di C02 e comple-tamente biodegradabili.Insomma facciamo tutto il possibile perché, come il nostro fondatore, SATO continui a tenere fede al mot-to insito nel nostro simbolo: Cea-seless Creativity for a Sustainable World

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

P er l’estate, I Salvaminu-ti sono ideali per ricette estive come piatti freddi,

insalate e contorni. Ricchi di protei-ne e fibre e poveri in grassi, estre-mamente versatili in cucina, i cereali e i legumi sono ottimi per una dieta sana ed equilibrata e permettono la preparazione di piatti gustosi, leggeri e originali ad un prezzo contenuto.La gamma I Salvaminuti, disponibi-le in 20 referenze, si presenta in un pratico ed elegante sacchetto stand up da 250 g, confezionato in atmo-sfera protettiva che mantiene tutta la freschezza e la genuinità del pro-dotto nel tempo con una shelf life di 19 mesi.Caratteristiche distintive de I Salva-minuti sono l’ampia offerta, i tempi ridottissimi di cottura senza ammol-lo, la naturalità del prodotto garanti-to NO OGM e gli aspetti salutistici dei legumi e cereali. Proposto in vassoio “ready to shelf” ogni referenza propone sul retro del-

la confezione le diverse modalità di preparazione; il tutto ad un prezzo conveniente considerando le porzio-ni ottenibili fino a 4 per ricette con-dite. Innovativo è anche il ricettario disponibile online che permette di cucinare diverse pietanze, partendo dai gusti tipici della tradizione medi-terranea a base di legumi e cereali fino ad arrivare a portare in tavola proposte dal sapore antico come l’orzo, il farro, il Kamut, il grano sa-raceno, l’avena e il miglio oppure dal gusto etnico come il riso basmati, il bulgur, la quinoa, il cous cous.Per dare visibilità all’intera gamma nel punto vendita Pedon ha infine

predisposto un pratico e colorato espositore che trova la sua ideale collocazione nel reparto ortofrutta. Gamma I Salvaminuti 10 MinutiReferenze: 5 cereali / orzo e legumi / cereali e legumi / riso e grano sara-ceno / cereali e lenticchie / riso, pi-selli e lenticchie / bulgur e quinoa / basmati, avena e lenticchie / miglio, piselli e lenticchie / orzo / farro gra-no khorasan KAMUT / bulgur / cous cous / riso integrale / riso basmati / grano saraceno / minestrone quinoaFormati: 250 gDisponibili su richiesta in formato food serviceShelf life: 19 mesi

I SALVAMINUTI PEDON, CEREALI E LEGUMI A RAPIDA COTTURA, CONFEZIONATI IN ATMOSFERA PROTETTIVA CON UNA SHELF LIFE DI 19 MESITanto gusto e poche calorie per piatti es-tivi leggeri e veloci da preparare. Dalla natura alla tavola in dieci minuti, in linea con i nuovi trend alimentari.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

N egli ultimi anni le abitudini alimentari dei consuma-tori sono cambiate signi-

ficativamente. Le persone cercano alimenti convenienti, gustosi e sod-disfacenti e al tempo stesso deside-rano prodotti alimentari salutari, che aiutino a mantenere il benessere e a migliorare le prestazioni. Ed è proprio in questo contesto che interviene BE-NEO. Oltre a rendere gustosi gli alimenti, gli ingredienti BENEO sono stati ap-positamente messi a punto per faci-litare la gestione del peso, garantire un indice glicemico basso, buone prestazioni mentali e fisiche, oltre a promuovere la salute digestiva, dei denti e delle ossa. BENEO collabora con produttori di alimenti, fornendo expertise per lo sviluppo di prodotti salutari e gusto-si, ottimizzati sotto l’aspetto nutrizio-nale, con pochi, o senza, zuccheri e grassi. Gli ingredienti di BENEO per-mettono di produrre alimenti a bas-so contenuto calorico, arricchiti con fibre e privi di glutine e lattosio. L’azienda è specializzata nella pro-duzione di ingredienti alimentari fun-zionali di origine naturale, ad esem-pio ricavati dalle radici della cicoria, dalla barbabietola da zucchero, dal riso e dal frumento. Questi ingredien-ti possono essere trovati in svariati prodotti di uso quotidiano come le bevande, gli alimenti per l’infanzia, i prodotti lattiero-caseari, i prodotti da forno, la confectionery e i cereali. Ne avrete probabilmente provati al-cuni, come le caramelle Golia Active, senza zucchero, le barrette ai cerea-li Kellogg’s fibre plus o i prodotti da forno senza glutine Dr. Schär. Miren Iturbe, Area Sales Manager di BE-NEO, fornisce considerazioni e ana-lisi su come i consumatori possono guardare oltre l’etichetta per rendere più salutari le loro scelte alimentari.

OLTRE L’ETICHETTA, ALL’ORIGINE DEGLI ALIMENTI

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

Ricavare benessere dalle proprie scelte alimentariCon l’estate in arrivo, i consumatori cercano di mangiare meno ed evitare ogni forma di leccornia ricca di calo-rie e di zuccheri, continuando al tem-po stesso a cercare l’appagamento tipico del dolce. Le soluzioni a ridotto contenuto calorico stanno pertanto incontrando un interesse sempre crescente e uguale successo incon-trano le soluzioni che promettono di aumentare la sensazione di sazietà. Le ricerche hanno inoltre mostrato che consumare alimenti con una ri-sposta glicemica più bassa aiuta a gestire un’alimentazione regolare e ad esempio può aiutare a ridurre il rischio di un’alimentazione incontrol-lata. I produttori di alimenti che utilizzano ingredienti di origine naturale per i propri prodotti forniscono ai consu-matori scelte più salutari. Le fibre prebiotiche di BENEO, inulina e oli-gofruttosio, possono aiutare i con-sumatori a gestire meglio il proprio peso. L’inulina e l’oligofruttosio sono fibre prebiotiche non digeribili che possono arricchire il contenuto di fi-bre di un’ampia gamma di alimenti e bevande. Queste fibre prebiotiche promuovono una sana flora intestina-le e possono essere usate per sosti-tuire i grassi o lo zucchero. Possono inoltre ridurre il valore calorico senza alterare il gusto e la consistenza del prodotto. Oltre al loro effetto benefico sulla flora intestinale, le ricerche mo-strano anche che l’inulina, l’oligo-fruttosio e soprattutto l’ingrediente Orafti®Synergy1, un tipo di inulina arricchita con oligofruttosio, possono anche aiutare a mangiare meno, fa-vorendo così la gestione del peso PalatinoseTM (isomaltulosio) è il pri-mo zucchero non cariogeno e a bas-so indice glicemico ad essere digeri-bile lentamente ma completamente. Questo significa che viene digerito in un periodo di tempo più lungo, fornendo un apporto energetico più bilanciato sotto forma di glucosio. La

curva della risposta glicemica mostra un aumento lento, un picco basso e un flusso costante in un andamento piatto. Nessun significativo picco verso l’al-to o verso il basso come si avrebbe nel caso della risposta glicemica, ad esempio, del saccarosio o del glu-cosio. In maniera corrispondente, i livelli di insulina (l’ ”ormone di de-posito”) sono bassi e restano bassi, consentendo all’organismo di usare più facilmente il grasso come fonte di energia in condizioni di attività fisica, aiutando così i consumatori a rag-giungere i propri obiettivi di gestione del peso. Questi effetti fisiologici dell’isomaltu-losio sono stati dimostrati in diversi studi di intervento sull’uomo e apro-no nuove opportunità per un’alimen-tazione sana. Gli amidi di riso BENEO rappresentano un’altra risorsa mul-tifunzionale e di vasta portata per la gestione del peso. Poiché i piccolissimi granuli dell’ami-do di riso simulano, in bocca, la sen-sazione dei globuli di grasso, l’amido di riso è ideale per le alternative a ridotto contenuto di grassi in applica-zioni alimentari che richiedono una consistenza cremosa e delicata, qua-li i prodotti lattiero-caseari, le zuppe, le salse, le farciture a base di grassi e perfino i prodotti da forno. Gli amidi di riso sono ipoallergenici, naturalmente privi di glutine e latto-sio e consentono ai formulatori un ec-cezionale controllo della consistenza che può essere perfettamente otti-mizzata per ottenere caratteristiche di cremosità, friabilità, leggerezza e croccantezza.

Scienza e innovazione: elementi fondamentali di BENEOImplementare i più recenti risultati scientifici nello sviluppo di nuove idee di prodotti rappresenta il principio secondo cui lavora BENEO nonché un approccio che qualifica l’azienda come partner preferito per l’industria alimentare a livello mondiale. BENEO focalizza la propria attività sull’inno-

vazione e crede molto nella ricerca e nello sviluppo, in cui investe in ma-niera considerevole.Al fine di garantire i migliori risultati con i migliori ingredienti, secondo le esigenze dei clienti, BENEO valuta sistematicamente i risultati della ri-cerca scientifica provenienti da tut-to il mondo. L’azienda ha creato il BENEO-Institute che funge da organo consultivo su questioni relative alla fisiologia e alla legislazione, con rife-rimento al portafoglio prodotti della società. Può contare su una rete in-ternazionale di partner scientifici.Il BENEO-Technology Center fornisce consulenza nell’ambito della tecno-logia applicativa. In aggiunta, una market intelligence forte e le consi-derazioni dei consumatori completa-no il processo olistico di innovazione. Tutte queste attività consentono a BENEO di offrire ingredienti di origine naturale e accompagnare i clienti dal laboratorio allo scaffale, così da sup-portare prodotti innovativi che rispon-dano alle esigenze dei consumatori. BENEO offre ingredienti funzionali derivati dalle radici della cicoria, dal-la barbabietola da zucchero, dal riso e dal grano. BENEO è il partner ide-ale per migliorare le caratteristiche nutrizionali e tecnologiche di un pro-dotto. I vantaggi nutrizionali chiave sono ‘meno grassi’, meno ‘zuccheri’, ‘meno calorie’, ‘fibre aggiunte’ non-ché alternative ‘senza glutine’ e nel settore dei latticini includendo anche la gestione del peso, la salute dige-stiva, la salute delle ossa e dei den-ti. I vantaggi nutrizionali chiave sono focalizzati sul miglioramento del gu-sto e della consistenza. Attraverso una catena unica di expertise, tra cui si annovera la partecipazione del BENEO-Institute, che fornisce consi-derazioni decisive relativamente alla scienza e alla legislazione nutriziona-le e del BENEO-Technology Center, che fornisce consulenza per la tec-nologia applicativa, BENEO sostiene attivamente i clienti nello sviluppo di prodotti alimentari salutari e più bi-lanciati.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

U n nuovo progetto innova-tivo e dalle strutture leg-gere, elaborato da LINPAC

Packaging, produttore leader euro-peo di packaging multi-materiale, ha permesso, per la prima volta, all’azienda di competere sul mercato della formatura, del riempimento e della sigillatura (FFS) e di offrire agli impacchettatori una soluzione più ro-busta per la pasta fresca. Ad oggi, le soluzioni con vassoi e pellicole offer-te da LINPAC Packaging non si sono rivelate competitive in termini di costi e peso, rispetto agli standard base dell’FFS e le alternative con saldatu-ra trasversale utilizzate attualmente per confezionare la pasta fresca.Negli ultimi due anni, l’azienda, dedi-ta al confezionamento degli alimenti, ha collaborato in partenariato con di-versi produttori di macchinari, impac-chettatori e rivenditori per sviluppare e portare avanti un’iniziativa essen-ziale per ridurre significativamente il peso totale di alcuni vassoi in e lo spessore delle pellicole di copertura LINtop, preservando qualità e presta-zioni. Il progetto LIFE (LIghtweighting For Excellence - Leggero per eccel-lenza) ha apportato notevoli riduzioni nell’utilizzo di materiali, tali da per-mettere a LINPAC di offrire una vera e propria alternativa in termini di costi e flessibilità agli impacchettatori che utilizzano tecnologie FFS standard.Alan Davey, direttore innovazione di LINPAC Packaging, ha affermato: “Questo notevole passo in avanti è il risultato diretto di un miglioramen-to da parte di LINPAC Packaging in termini di tecnologie adoperate per il processo di produzione e costitui-

sce, inoltre, l’impegno a garantire un miglioramento continuo in termini di qualità in tutta l’azienda.Il progetto LIFE è la risposta alle ten-denze di mercato e alle richieste di packaging dei nostri consumatori. Stiamo sviluppando soluzioni soste-nibili più leggere e che, allo stesso tempo, mantengono le prestazioni di vassoi più robusti e in materiale ver-gine in termini di presentabilità, pro-tezione e durata del prodotto.”Le aziende di lavorazione del packa-ging, che sono pronte a cambiare i propri macchinari e vogliono offrire un packaging di ultima generazio-ne per la pasta fresca, dovrebbero considerare i vassoi leggeri LINPAC Packaging e le pellicole di copertu-ra LINtop. Le aziende che utilizzano macchine sigillatrici saranno in gra-do di adoperare i nuovi vassoi rigidi senza cambiare i propri strumenti.I vassoi rigidi offrono una migliore presentabilità e protezione del pro-dotto, donando, allo stesso tempo, un aspetto visivo e tattile migliore ri-spetto alle soluzioni FFS standard. Le

innovazioni LINPAC Packaging per-mettono agli impacchettatori di utiliz-zare materiali completamente ricicla-bili e ad alto contenuto di materiale riciclato post consumo per aiutarli, ancora di più, ad essere sostenibili.Tra gli altri vantaggi dei vassoi rigidi e della tecnologia delle sigillatrici vi sono:› Ampia gamma di macchinari di va-rie dimensioni e produttività per ogni azienda e applicazione› Nessun limite nel confezionamen-to e sigillatura di particolari forme e dimensioni› Macchine a produzione rapida› Rapida sostituzione degli strumenti› Lavorazione a basso costo› Facile carico del prodotto e miglior efficienza del lavoro› Flessibilità sulla scelta dei materia-li – nessuna restrizione› Confezionamento multi-formato per sigillatura superiore, confezioni dei vassoi con skin packaging, con-fezioni super sporgenti e multi-scom-parto... il tutto in un unico macchina-rio!

NUOVI VASSOI SUPER LEGGERI DI LINPAC: CREATI PER COMPETERE SUL MERCATO DELL’FFS (FORMATURA-RIEMPIMENTO-SIGILLATURA)

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

P rogettazione su misura e costruzione customizzata di macchine soffiatrici per la

realizzazione di bottiglie e contenitori in PET, PP, PLA e altre resine: questo il core business di SIAPI che nel 2013 ha inaugurato con successo una nuo-va strategia commerciale: maggiore vicinanza e supporto in loco nei mer-cati di riferimento, risposte concrete e soluzioni su misura che tengono con-to dell’evoluzione della domanda non solo in termini tecnologici ma anche ambientali.

SIMPOSI E CONFERENZEPer realizzare tale mission i vertici dell’azienda hanno scelto di investire sulla creazione di simposi ed eventi, veicoli di importanti informazioni sulle infinite possibilità offerte dall’azienda italiana. L’ultima conferenza si è svol-ta con successo lo scorso 22 febbraio 2013 a Gammarth in Tunisia, presso la sede dell’hotel Carthage Thalasso Resort. Organizzata da Siapi & Siapi Africa, è servita a presentare la vasta gamma di soluzioni e applicazioni di-sponibili per il mercato africano, diven-tato nel 2013 un nuovo volano nel pro-cesso di internazionalizzazione. Di particolare interesse il dibattito po-meridiano, focalizzato sulla ricerca del-la qualità nei processi di soffiaggio per bottiglie e contenitori in PET. I vertici Siapi hanno ricordato i punti di forza dell’azienda – velocità, semplicità e forma – qualità legate alla spinta tec-nologica, al background ventennale e

alla capacità di dare forma a qualun-que idea, creando progetti e macchina-ri su misura per il cliente. Il prossimo simposio è in programma a settembre 2013, quando per l’occasione SIAPI volerà in Messico, mercato in fermen-to in questo settore. Un altro obiettivo cruciale per Siapi è la riduzione dell’im-patto ambientale, per contribuire al progresso attraverso lo sviluppo soste-nibile. Le strategie attuate comprendo-no più fronti. Già nel 2011 l’azienda, impegnata nella diminuzione del peso dei contenitori, ha realizzato il waterco-oler più leggero al mondo: realizzato in PET da 5 US Gal pesa solo 330 gram-mi, riducendo così consistentemente la quantità di plastica necessaria allo stoccaggio dell’acqua.Oggi, per favorire il risparmio energe-tico Siapi ha adottato un sistema di recupero dell’aria di soffiaggio, che garantisce un risparmio medio fino al 40% rispetto alle soluzioni tradizionali. Anche l’acquisto di una linea di forni di nuova generazione ad alta efficienza - contribuiscono all’abbattimento dei costi grazie all’ottimizzazione dei pro-cessi e all’aumento della produttività oraria - punta nella stessa direzione.

Fedele alla vision aziendale, Siapi cre-de in un packaging in PET ecososteni-bile, veicolo di progresso e in grado di migliorare la qualità delle nostre vite.

SIAPI – LA STORIASiapi è una società indipendente a conduzione familiare nata nel 1992 a San Vendemiano in provincia di Trevi-so (Italia). L’azienda produce macchine soffiatrici lineari bistadio per la produ-zione di contenitori in PET, PP, PLA, puntando su prodotti di eccellenza e sull’innovazione tecnologica e di pro-cesso.Velocità, semplicità e forma sono i punti di forza dell’azienda la cui voca-zione alla qualità dei risultati si basa su una capacità di sviluppo di progetti su misura con tempi brevi e processi manageriali snelli. Creatività ed inno-vazione, ricerca e passione sono gli elementi di successo che guidano SIA-PI nel mondo.

DALL’AFRICA AL MESSICO: IL KNOWHOW SIAPI NEI MERCATI EMERGENTIL’azienda italiana, specializzata nella produzione di macchine soffiatrici per contenitori in PET, organizza simposi ed eventi all’estero fornendo preziose informazioni su un comparto in continua evoluzione.

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W. Pharmaline GP & AS W. Pharmalex GP & ASGuaina esterna in silicone bianco “Platinum Cured”

Treccia in Acciaio Inox AISI 304

Liner in PTFE brevettato coninterno liscio e corrugazione esterna

Guaina esterna in silicone trasparente “Platinum Cured”

Liner in PTFE brevettato con interno liscio e corrugazione esterna

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

TUBO TIPO W.F.

TUBI FLESSIBILI IN P.T.F.E. ASSEMBLATI

Il tubo tipo W.F. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., tessuto di vetro impregnato di P.T.F.E e treccia ester-na in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato conduttivo (tipo W.F.C.). Temperatura d’esercizio: da -54°C a +250°C. Adatto anche per uso in leggera aspirazione (consultare sempre il nostro ufficio tecnico per verifi-care la compatibilità).

› Sottostrato corrugato onda lunga bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Hastelloy - Poliestere Kynar - Gomma o con cavi autoriscaldanti. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero con 1o2 trecce in Inox o High Pack Mil. › Sottostrato corrugato onda stretta bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Nomex. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero, ma cor-rugato esternamente con treccia Inox - Kevlar - Kynar - Po-liestere “molto flessibile”. › Raccordi relativi in qualsiasi materiale e configurazio-ne, rivestiti in P.T.F.E. direttamente dalla tubazione (senza spigoli di interferenza, quindi igienicamente perfetto).

ALLEGRI, TUBI FLESSIBILI PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

TUBO TIPO W.F.A. PER IMPIEGHI GRAVOSI

Il tubo tipo W.F.A. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., di forte spessore con uno strato di rinforzo intessuto di vetro impregnato di P.T.F.E. conspirale in acciaio ad alta resistenza. Treccia esterna in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato nero condut-tivo (Tipo W.FA.C.).

TUBO TIPO W.F. / RACE / TE CORRUGATO CON TRECCIA TESSILE

TUBO TIPO W.F. /GP/SS CON TRECCIA INOX

TUBO TIPO W.F. /GP/SS/RC CON RIVESTIMENTO IN GOMMA

Il tubo tipo RACEFLON/TE é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivestito con una treccia tessile esterna in poliestere. Tem-peratura d’esercizio: da -30°C a +135°C.Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corro-sivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

Il tubo tipo W.F./GP/SS é un tubo in P.T.F.E. di nuovagenerazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +200°C.

Il tubo tipo W.F./GP/SS/RC é un tubo in P.T.F.E. di nuova gene-razione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metal-lica esterna più un rivestimento esterno in gomma EPDM o altro su richiesta. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +120°C.

La meta della nostra società e di tutti i suoi collaboratori è diventare partner del cliente, fornendo prodotti tecno-logicamente affidabili e innovativi con soluzioni personalizzate che semplificano i processi di lavoro.

TUBO TIPO W.F./RACE/SS CORRUGATO CON TRECCIA INOX

Il tubo tipo RACEFLON/SS é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivesti-to con una treccia esterna in acciaio Inox AISI 304 S15. Temperatura d’esercizio: da -70°C a +230°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corro-sivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I partecipanti al Gelato World Tour (2^tappa, Valencia 5-7 lu-glio) sono stati oltre 140mila.

I gelatieri hanno prodotto circa 6.000 kg di gelato, serviti all’inter-no di 19 vetrine IFI di ultima gene-razione. Medac ha offerto 100.000 coppette, Cono Roma oltre 50mila mini-coni omaggio. Puleva ha messo a disposizione dei gelatie-ri i 3.800 litri di latte necessario a produrre il gelato, utilizzati 800 kg di zucchero. L’alta qualità dei gusti proposti è stata garantita dall’utiliz-zo di 1.500 kg di ingredienti firmati MEC3, che ha rifornito i gelatieri di tutto l’occorrente: basi, paste (ex: pistacchio e nocciola), variegati, topping, granelle e decorazioni. Lo staff MEC3 ha fatto assaporare tut-te le sue specialità, Cookies & Co., Quella®, Quell’altra© e i Cremini e, naturalmente, il gusto di tendenza del 2013: Hello Kitty. 100 gigante-schi Coni-Premio in fibra di vetro e resina sono stati infine messi adi-sposizione da Screams, società le-ader nella produzione di chioschi/accessori/display per gelaterie.30 persone (tra Carpigiani, Sigep, IFI e MEC3) più altre 70 (tra grafi-ci, elettricisti, addetti alle pulizie, idraulici, cassieri, persone all’Info Point, guardie di sicurezza, autisti, assistenti audio e video e social media partner) hanno lavorato in-sieme per realizzare l’evento.

Affollatissimi i mini-corsi realizzati dalla Carpigiani Gelato University seguiti dal workshop di IFI, enorme interesse per il premio fotografico “Gelato Pixel Passion”, il primo pre-mio fotografico sulle emozioni del gelato, che continuerà fino alla fine del Gelato World Tour, a settembre 2014 a Rimini.Dato il successo della 2^ tappa del “Gelato World Tour” a Valencia, Car-pigiani Gelato University organiz-zerà eccezionalmente due speciali corsi in lingua spagnola (Settembre e Dicembre 2013, www.gelatouni-versity.com)! Si parlerà di gelato, materie prime, ciclo produttivo e si farà anche molta pratica. Come dimostrato, la Spagna offre grandi opportunità a chi desidera aprire unagelateria.Anche i vincitori dello Sherbeth Fe-stival (1° classificato giuria tecnica e 1°classificato giuria popolare) avranno il diritto di accesso al Gran Finale del Gelato World Tour, che si terrà a Rimini a settembre 2014. I gelatieri di tutto il mondo sono am-messi a questo Festival storico ed internazionale, universalmente ri-conosciuto, che si terrà dal 4 all’8 settembre 2013 nella suggestiva Cefalù (Sicilia). Per maggiori infor-mazioni: www.sherbethfestival.it.Valencia si è trasformata in Capi-tale Mondiale del Gelato (5-7 lu-glio, Playa de la Malvarrosa, Paseo

Marítimo 13). Evento organizzato da Carpigiani Gelato University e Sigep in collaborazione con IFI e MEC3, il Ministero Italiano degli Af-fari Esteri, A.H.N.C.E.A. (Associazio-ne Spagnola di Gelatieri Artigiani), il Comune di Valencia (Assessorato al Commercio e alle Attività Produt-tive) e PãstryRevolution (Sponsor per la comunicazione). La mission? Diffondere la cultura di questo ali-mentofresco e di alta qualità, che rappresenta l´eccellenza e la cre-atività di migliaia di gelatieri arti-giani, al grande pubblico di tutto il mondo. Alimento che è stato il vero vincitoredello scorso week end a Valencia.Prossima tappa Melbourne (25-27 ottobre 2013), poi Dubai per il Medio Oriente, Sud America, Nord America, Asia e ancora Europa. Saranno circa 40 i gelatieri che concorreranno al Gran Finale che si svolgerà a Rimini a settembre 2014, contendendosi il titolo di World’s Best Gelato.

GELATO WORD TOUR: OLTRE 140.000 PRESENZE ALLA 2^ TAPPA, SUPERATO OGNI RECORD DI VENDITA IN SPAGNA. VALENCIA SI CONFERMA CAPITALE DEL GELATO ARTIGIANALEEvento organizzato da Carpigiani Gelato University e Sigep in collaborazione con IFI e MEC3

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I celebri produttori veneti di for-maggi freschi, dopo aver calco-lato le emissioni di quattro pro-

dotti di punta, si impegnano a mettere in atto le misure di mitigazione e com-pensazione che prevedono lo svilup-po di nuove tecniche di gestione ener-getica interna al caseificio e contributi allo sviluppo di energie alternative. Si è appena concluso con successo il progetto messo in cantiere da Lat-teria Montello S.p.A, leader in Italia nel segmento premium del mercato stracchini con oltre 27 milioni di pezzi prodotti all’anno e 90 milioni di euro di fatturato, per il calcolo dell’impron-ta di Carbonio (“Carbon Footprint”) lungo tutta la filiera e durante le fasi di vita di alcuni dei suoi prodotti di punta. L’azienda con sede a Giavera del Montello (Treviso), produttrice di formaggi freschi genuini noti per il celebre marchio “Nonno Nanni”, ha partecipato al bando del Ministero dell’Ambiente per un progetto finaliz-zato a calcolare la “Carbon Footprint” di quattro formaggi: Stracchino Non-no Nanni 125g, lo Stracchino con fermento probiotico 125 g, la Robiola Nonno Nanni 100g e lo Squaquerello Nonno Nanni 250 g.. E in questi gior-ni l’azienda ha concluso le ultime fasi del progetto, ottenendo da un lato i risultati della “Carbon Fooprint” dei quattro prodotti e la loro certificazio-ne ad opera di un ente terzo, il noto ente di certificazione CSQA (audit 27 marzo 2013), e dall’altro decidendo le misure per la mitigazione dell’impatto da CO2.“Siamo soddisfatti di questo traguar-do raggiunto – commenta Silvia Laz-

zarin responsabile marketing di Latte-ria Montello –, dopo un’intensa fase di analisi e di studio che ha preso in considerazione, nelle diverse fasi di vita del prodotto, sia la CO2 che si ge-nera per la produzione vera e propria del formaggio, quindi dagli impianti di Latteria Montello, sia quella che si genera in maniera indiretta, ossia per la produzione del latte in stalla. I dati raccolti - aggiunge - si basano sull’anno 2011. Ora ci apprestiamo a mettere in atto tutte le misure che ci consentiranno di neutralizzare/com-pensare le emissioni rilevate”.La produzione del latte alla stalla in-cide per la maggior parte delle emis-sioni: le mucche sono notoriamente grandi produttori di metano che deri-va dal metabolismo della fondamen-tale microflora simbiotica del rumine e che permette all’erbivoro di nutrirsi.Quindi l’impatto di CO2 complessiva

per Kg di prodotto finito è relativamen-te alto, anche considerando la grande quantità di latte necessaria per la pro-duzione di 1 Kg di formaggio.Dunque il contributo complessivo del-le emissioni derivanti da “acquisto della materia prima e pretrattamento” è il più ingente, mentre il contributo delle emissioni derivanti dalla produ-zione nello stabilimento, stoccaggio e fine vita incidono per una quota molto piccola sul totale. “Ora l’impegno assunto con questo progetto – ribadisce Silvia Lazzarin– è adottare le misure per ridurre e neu-tralizzare le emissioni di CO2 in atmo-sfera, perché Latteria Montello ha da sempre a cuore la salute del pianeta e il benessere dei consumatori e crede in una nuova economia sostenibile”. Nell’ultima fase del progetto l’azienda ha dunque individuato gli enti prepo-sti per l’acquisizione di quote di com-pensazione delle emissioni contri-buendo alla realizzazione di impianti di produzione di energia a biomassa in Brasile e per la realizzazione di un’azione di gestione forestale soste-nibile in Veneto.“Questo percorso ambientale condi-viso con il Ministero, durante il quale siamo stati affiancati da Gruppo Rem, agenzia specializzata in green con-sultancy, è stato di grande interesse per la nostra realtà - commenta Silvia Lazzarin -, che nel corso degli anni ha già attivato procedure per un maggior risparmio energetico con importanti risultati ad esempio nell’ambito della raccolta differenziata, dove la percen-tuale di imballaggi destinati al recupe-ro è raddoppiata negli ultimi anni.

LATTERIA MONTELLO HA ULTIMATO IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DI CO2 DEI PRODOTTI DI PUNTA A MARCHIO NONNO NANNI. Ora l’impegno per la loro riduzione a difesa dell’ambiente e del clima

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affluiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba pro-cedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la pre-occupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavorazione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in re-sina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in gra-do di lavorare 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini – grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato – torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumato-re:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-casse a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (ca-pacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di con-gelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoc-caggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.- sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI il macello Fratelli Faccia a Ceva

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Pavimenti e r ivestimentiPer l’industria alimentareDAL 1962

24043 CARAVAGGIO (BG) ITALY via Leonardo da Vinci, 218 Tel. 0363 50449/049 Fax 0363 350714 www.mombrini.it [email protected]

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20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. - Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confeziona-trici ad ATM.- sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque boc-che di carico.Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così complesso – unita a una grande esperienza in questo settore – può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è

il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha tagliato il notevole traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini,

il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pa-vimentazione Mombrini” sia sem-pre posato coniugando innovazione ed esperienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applican-do quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto am-bientale della propria attività, veri-ficando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’ade-guamento alla Direttiva IPPC ha at-tuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integrata dell’inqui-namento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurez-za personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presupporre lo sfrut-tamento dei lavoratori. Per rende-re possibile l’attuazione della pre-sente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimen-tazione della Mombrini riveste un ruolo fondamentale per il raggiun-gimento di tutti questi obiettivi.

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L' innovativo rotore sinu-soidale delle pompe MasoSine ha superato i

limiti di una pompa a lobi rotativa considerata in precedenza per pro-durre un’aspirazione potente con un basso fattore di taglio, pulsa-zioni ridotte e una movimentazione delicata. La soluzione MasoSine si è rivelata perfetta per la nuova cre-ma fondente prodotta dall’azienda.Poiché l’impianto di Tenbury Wells,

dove sono impiegate più di 300 persone, è il “ramo” di Kerry Foods destinato alla produzione di ingre-dienti e aromi, tutto ciò che vi viene lavorato viene inviato ad altri stabi-limenti a integrare altri prodotti. Lo stabilimento è specializzato in pro-dotti umidi e dolci, noti all’interno di Kerry come “sistemi wet-sweet”, che generalmente includono mar-mellate (chiamate “yogufrutta”), creme al cioccolato per dolci, ri-

pieni per torte salate e marmellate commerciali per ciambelle.Kerry è uno dei produttori e degli innovatori principali e tecnologica-mente più avanzati di ingredienti alimentari e aromi specifici per ap-plicazioni a livello mondiale. Tutta-via, quando lo stabilimento decise di introdurre una nuova crema fon-dente su 10 linee di produzione, l’azienda si trovò ad affrontare la sfida di pompare latte condensa-

MASOSINE SURCLASSA LE POMPE A LOBI NEL TRASFERIMENTO DEL LATTE CONDENSATO

Pompa sinusoidale MasoSine SPS 2.5

Presso lo stabilimento Kerry Ingredients & Flavours, partedi Kerry Group Plc, a Tenbury Wells, una pompa sinusoidale MasoSine SPS 2.5 ha dimostrato di poter gestire l’alta viscosità e le peculiarità del latte condensato.

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to. All’inizio i volumi erano ridotti, generalmente 1-2 lotti alla volta, e Kerry poté usare manodopera de-dicata per eseguire le operazioni necessarie. La domanda però creb-be rapidamente e presto si rivelò necessario adottare una soluzione di pompaggio maggiormente auto-matizzata.“Per fortuna avevamo già in prova una pompa MasoSine SPS 2 per un’applicazione completamente diversa”, spiega Charles Bishop-Miller, direttore di processo presso lo stabilimento. La stavamo utiliz-zando per trasferire un fluido meno denso, perciò abbiamo avuto l’idea di vedere se potesse essere adatta al trattamento del latte condensa-to”.Il team addetto all’ingegneria di processo presso Tenbury Wells cominciò a installare il modello MasoSine SPS 2 per pompare il latte dalla linea di produzione ad un recipiente per la cottura senza correre rischi. “Avendo visto quanto ha semplificato il trasferimento del latte condensato, credo che potreb-be gestire qualsiasi cosa”, afferma il Sig. Bishop-Miller. “Abbiamo con-siderato per un breve momento di

utilizzare una pompa a lobi rotativa convenzionale, ma abbiamo abban-donato l’idea per una serie di ragio-ni”.Generalmente le pompe a lobi rota-tive non riescono a fornire un’aspi-razione sufficiente ad eseguire le operazioni di adescamento e, inol-tre, il trasferimento delle pompe a lobi può essere abbastanza brusco, fornendo di conseguenza flussi non uniformi. “In ultima analisi stimia-mo che le pompe sinusoidali offra-no tempi di pompaggio più veloci del 20% rispetto alle pompe a lobi e ci abbiano anche permesso di ridi-stribuire la manodopera in un ruolocon maggiore valore aggiunto”, spie-ga il Sig. Bishop-Miller. “Maggiore versatilità, capacità di autoadesca-mento e facilità di pulizia giocano a favore della pompa MasoSine.Per quanto riguarda quest’ultimo punto è possibile rimuovere la parte ante-riore ed effettuare un lavaggio nel giro di qualche minuto.”Essendo igiene e qualità del prodot-to due fattori di importanza vitale negli impianti di produzione di ali-mentari, le pompe spesso devono essere smontate per effettuare la pulizia seguendo procedure rigoro-

se. Le pompe MasoSine possono essere smontate, pulite ed essere nuovamente operative nel giro di circa 20 minuti. Non sono neces-sari competenze o attrezzature particolari e il compito può essere eseguito dagli addetti alla linea di produzione invece che dai tecnici addetti alla manutenzione. I prodot-ti MasoSine offrono una piena con-formità agli standard CIP (clean-in-place) e SIP (steam-in-place) e tutte le parti metalliche a contatto con il fluido sono realizzate in acciaio inossidabile 316L.Con il processo completamente te-stato presso Tenbury Wells, è stata presa la decisione di acquistare la pompa MasoSine, e il Sig. Bishop-Miller ha optato per un modello SPS2.5 con capacità leggermente su-periore, che offre una portata mas-sima più alta e capacità di pressio-ne maggiori.Le pompe della serie MasoSine SPS offrono capacità fino a 91,2 m³/h e pressioni fino a15 bar. Con un albero singolo e un rotore, non vi è la necessità di in-granaggi di distribuzione comples-si e guarnizioni multiple associate alle pompe a lobi rotative.

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S i inaugura oggi, 3 luglio 2013, la nuova “Casa” di Giuso, lo stabilimento che

l’azienda leader nella produzione di ingredienti composti per pastic-ceria e gelateria artigianale ha co-struito sul suo territorio, a Bistagno (AL).Alla presenza dell’Assessore Regio-nale agli Enti Locali, Riccardo Moli-nari, del Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi, del Presidente di Confindustria Ales-sandria, Ing. Marco Giovannini, del Sindaco di Bistagno, Claudio Zola e del Vescovo di Acqui Terme, Mons. Pier Giorgio Micchiardi, gli AD di Giuso, il Dott. Bruno Lulani e il Dott. Carlo Canestri, hanno “aperto le porte” del nuovo complesso indu-striale, che unisce un cuore tecno-logico all’avanguardia, la massima attenzione alla qualità in tutti i pro-cessi produttivi e una perfetta in-tegrazione col territorio e la natura circostante.Un investimento di 19 milioni di Euro su una superficie di 11.000 mq, 1.500 kw di potenza installata, 85 tonnellate al giorno di capacità produttiva totale. Questi alcuni dati relativi al nuovo stabilimento di Giuso, che impiega 60 dipendenti: la dimostrazione di come l’azienda abbia sempre investito, non solo in termini di denaro, nel futuro, nell’in-novazione, nel capitale umano, per migliorare costantemente la qualità dei propri prodotti e offrire ai clienti un servizio di altissima qualità, non-ché un miglioramento delle condi-zioni della forza lavoro, sempre nella massima eticità e trasparen-

za. “Siamo orgogliosi della nostra nuova “casa” che ritengo rappre-senti un elemento di eccellenza e un punto di riferimento per tutto il settore”, dichiara Bruno Lulani, Amministratore Delegato Giuso, “In un momento così difficile per il Pae-se, il fatto che un’impresa come la nostra abbia fatto un investimento così importante per la valorizzazio-ne del settore, del territorio e del capitale umano coinvolto, credo sia la testimonianza che esiste un’im-prenditorialità italiana che sa esse-re produttiva e sa guardare avanti”. “Sono certo”, conclude Lulani, “che il nostro nuovo stabilimento ci con-sentirà la continuazione di un trend di crescita non solo in termini di fat-turato, ma anche di innovazione, di qualità dei nostri prodotti e di servi-zi offerti ai nostri clienti”.“Sono ammirato – commenta Mar-co Giovannini, Presidente di Con-findustria Alessandria – per i con-tenuti di innovazione, di processo e di prodotto, e per l’attenzione alla

sostenibilità ambientale del nuovo impianto industriale della Giuso a Bistagno, che ho avuto il piacere di visitare e di apprezzare. Conosco l’impegno e la determinazione che Bruno Lulani ha profuso, fin dall’i-nizio, per la progettazione e la rea-lizzazione della nuova struttura pro-duttiva, che testimonia la volontà di questo imprenditore di coltivare un sogno che si è trasformato in real-tà. La Giuso è per noi l’esempio di un’attività industriale d’eccellenza, della quale siamo orgogliosi, che è in grado di diffondere il Made in Italy di qualità all’estero, e che po-trà valorizzare la nostra produzione locale anche in vista dell’evento in-ternazionale dell’Expo 2015”.

GIUSO INAUGURA LA SUA NUOVA “CASA”Un investimento da 19 milioni di Euro, una superficie di 11.000 mq, 85 tonnellate al giorno di capacità produttiva: qualità, eccellenza, innovazione al servizio del cliente

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SPAZZOLE CON CODICE COLORE

� la nuova gamma di spazzo-le che ARISTON CLEANING SOLUTIONS, forte della

sua esperienza di produttore da ol-tre 70 anni nel settore della pulizia della casa, propone per soddisfare gli esigenti requisiti richiesti nell’i-giene alimentare e professionale.I prodotti sono tutti contraddistinti da un Codice Colore che permette di individuare l’attrezzatura idonea per la pulizia di specifici e distinti ambienti. Questo stesso sistema aiuta il concretizzarsi del concetto di divisione alimentare, secondo i criteri della HACCP, realizzando di fatto un sistema molto efficace che impedisce le possibilità di contami-nazione. “ARICASA HYGIENE PRODUCTS” è disponibile in 5 colori, Blu – Giallo – Rosso – Verde – Bianco, per as-segnare ad ogni ambiente un colo-re diverso.

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P rodotto in Algovia, nella regione meridionale della Baviera, zona da sempre

vocata all’allevamento e alla produ-zione di formaggi, è stato scelto per la sua originalità e versatilità d’im-piego in cucina, sia professionale che domestica. Perfettamente equilibrato dal pun-to di vista nutrizionale è una valida alternativa ai prodotti più conosciu-ti e presenti sulle nostre tavole. Il Doronico è prodotto con latte vacci-no pastorizzato: il suo colore giallo ambrato e il suo profumo intenso con un delicato ma riconoscibile sentore di latte si devono all’ali-mentazione delle bovine. Le vacche, infatti, sono lasciate li-bere di pascolare nelle grandi valla-te alpine e alture di montagna: qui la loro alimentazione è completa-mente naturale e varia perché co-stituita dalle numerose specialità floreali presenti sul territorio. Anche il processo di lavorazione del formaggio è tradizionale: il latte fre-sco della mungitura è scremato per affioramento e poi cotto insieme al siero di innesto in grandi caldaie di rame. È dall’aggiunta di caglio ani-male che deriva la coagulazione e la formazione della cagliata la qua-le poi è rotta e cotta a temperatura costante creando in questo modo la forma. Questa, una volta estratta, è lasciata riposare negli stampi e poi salata.Le forme di Doronico sono fatte sta-gionare direttamente in Italia per

almeno 9 mesi: nella Pianura Pada-na infatti trovano il microclima ide-ale per l’affinamento grazie al tasso di umidità tipico della zona.Selezionato direttamente sul luogo d’origine, Dalter propone il Doroni-co in diversi formati, adatti sia per gli operatori della ristorazione fuori casa che per l’industria alimentare. Per quanto riguarda i tagli, la dispo-nibilità è molto ampia, in quanto la struttura del Doronico, compatta ma allo stesso tempo friabile, lo rende adatto ad una molteplicità di lavorazioni.Tutti i tagli di Doronico sono confe-zionati in atmosfera protettiva sen-za processi d’essiccazione: questo

permette al prodotto di mantenersi fresco a lungo e, una volta aperta la confezione, rilasciare tutto l’aro-ma del formaggio appena tagliato o grattugiato.Ottimo grattugiato per completare primi piatti, il Doronico risulta per-fetto anche da gustare a cubetti per uno stuzzicante aperitivo, in abbinamento alla frutta per uno speciale fine pasto o ancora come ingrediente per arricchire insalate e carpacci. Disponibile anche il taglio filetti, ideale per primi o secondi piatti caldi perché permette al formaggio di sciogliersi e distribuirsi uniforme-mente.

DORONICO, NUOVA SPECIALITA’ IN GAMMA DALTER, ALTERNATIVA DI QUALITA’ A TAVOLA E IN CUCINAFormaggio a pasta dura dall’aroma intenso e dal nome evocativo di un fiore alpino, il Doronico arricchisce la gamma di materie prime Dalter

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I nterroll Group, leader mondiale nella logistica, ha avviato le attivi-tà in Italia attraverso una propria

società – Con sede nei pressi di Milano, Interroll Italia si occuperà della cliente-la italiana che beneficerà direttamente dell’esperienza di un leader mondia-le – Paul Zumbühl, AD di Interroll ha commentato: “E’ giunto il momento di occuparci direttamente del nostro busi-ness in Italia” – Malgrado la difficile con-giuntura, particolarmente dura in Italia, Interroll ha deciso questo investimento a tutto beneficio di industrie vitali quali l’agroalimentare e le bevande, l’indu-stria in generale, le poste ed i corrieri, l’aeroportuale e l’e-commerce, i cui dati previsionali consentono un ragionevole ottimismo. Sant’Antonino, Svizzera; Milano, Italia, 20 giugno 2013 – Interroll Group am-plia la propria lista di società estere con l’Italia. A Rho, Milano, Interroll potrà contare sulla sua propria squadra, con-dotta da Maurizio Catino. La decisione dell’investimento in Italia è stata sup-portata dalla convinzione che il mercato sia ormai maturo per essere assistito direttamente dall’esperienza globale di Interroll e dal suo team di esperti alta-mente qualificati. Malgrado la crisi non accennasse ad allentare la morsa, Inter-roll ha intrapreso quanto necessario per l’avvio della propria sede italiana già da tempo ed è ora pienamente in grado di sostenere la propria numerosa clientela autonomamente. In breve tutta la tec-nologia sintetizzata dal proprio marchio garantirà al consumatore finale gli alti standard qualitativi e l’affidabilità dei prodotti e delle soluzioni.Paul Zumbühl, amministratore delegato di Interroll Group, a sostegno della deci-sione del Gruppo dell’avvio della sede italiana ha condiviso alcune previsioni di mercato. “In generale il settore mani-fatturiero in Italia offre una tale gamma di prodotti che non può non allettare chi

voglia commercializzare con successo prodotti e soluzioni durevoli per la movi-mentazione delle merci. “ Interroll guarda con particolare attenzio-ne al settore del “food and beverage”, sia per ciò che attiene la produzione sia la distribuzione, nel quale l’Italia vanta una leadership mondiale. Infatti, ad esempio, nel mercato orto-frutticolo europeo, l’Italia è leader con un fattura-to di 11,5 miliardi di Euro. Anche nell’e-commerce l’Italia mostra interessanti tassi di crescita. “ Secondo la Human

Highway Survey, nel marzo 2013 13,8 milioni di persone hanno acquistato in rete, il 47,7% degli utilizzatori di inter-net.” afferma Zumbühl “Un anno fa, febbraio 2012, la percentuale era del 35,8%. Di questi acquirenti il 24% ha ac-quistato più di 5 volte negli ultimi 3 mesi. La crescita è dovuta principalmente alla diffusione di smartphones e tablets uti-lizzati per il commercio online. Nel feb-braio 2013 oltre il 10% degli acquisti online è stato effettuato da un apparec-chio mobile. Il volume del m-commerce è cresciuto di oltre 165% in 12 mesi. Ci aspettiamo 17 milioni di compratori

on line nel 2013 e ciò significa che la supply chain per la movimentazione dei beni e delle merci necessiterà di robusti rinforzi. Questo è un outlook positivo per un leader della logistica quale Interroll.” L’AD di Interroll Group Paul Zumbühl ha confermato che l’intenzione di aprire una propria filiale in Italia era una pri-orità strategica. “Immagino che venire oggi in Italia ed investire attraverso una propria società possa essere giudicato sconsiderato. Ma non lo è affatto! Par-tendo dagli esempi numerici appena citati vediamo il mercato italiano quale ottima opportunità e siamo convinti del-la capacità di ripresa di questo Paese. Inoltre siamo certi di poter aggiungere qualità ed eccellenza tecnologica gra-zie alle nostre soluzioni e prodotti. La nostra robustezza finanziaria ci consen-te un costante investimento in ricerca e sviluppo a tutto beneficio dei nostri clienti. Proprio qui in Italia è importante ora stabilire un rapporto più profondo con la nostra clientela per poter dialo-gare e capire direttamente da loro quali sono le particolari problematiche, le loro preoccupazioni, per poi proporre le so-luzioni ideali, per sviluppare il prodotto più adatto, in breve per poterci esprime-re davvero quali leader mondiali nella logistica, che in effetti siamo.”Il Gruppo Interroll vanta 23.000 clienti in tutto il mondo. Dal quartier generale svizzero di Sant’Antonino controlla 30 sedi nel mondo con 1500 addetti. Com-pito principale della sede italiana sarà lo sviluppo della clientela per poter contri-buire in modo rilevante ai già soddisfa-centi risultati.Interroll, quotata alla SIX, Borsa di Zu-rigo, ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato di 307,2 milioni di Franchi Sviz-zeri (+ 13% sull’esercizio precedente), un utile netto di 19,4 milioni di Franchi Svizzeri (+ 7% sull’esercizio precedente) e con un aumento dell’Ebit operativo del 21%.

INTERROLL PRESENTA LA PROPRIA FILIALE ITALIANA

Paul Zumbühl presiede il consiglio di amministrazione della Schlatter Holding AG ed è componente del consiglio di amministrazione della Looser Holding AG, entrambe quo-tate alla SIX Swiss Exchange, esat-tamente come Interroll AG.

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I nizia oggi per tutta l’estate il con-corso a premi “Tradizione solida-le”, promosso da Pernod Ricard

Italia e Ramazzotti, che mette in palio un viaggio per due persone a Goa alla scoperta delle tradizioni della cultura indiana e delle terapie ayurvediche presso la Spa del Leela Hotel.Acquistando entro il 30 settembre una bottiglia di Aperitivo Ramazzotti presso la catena di ipermercati del nord Italia Bennet, sarà possibile partecipare al concorso e aggiudicarsi il premio fina-le. Per registrarsi il consumatore dovrà chiamare il numero di telefono indica-to sulla bottiglia e rilasciare i propri dati personali, oltre alle ultime 4 cifre del codice EAN e i dati relativi allo scontri-no che testimoniano l’acquisto. Se il

consumatore, in aggiunta all’Aperitivo Ramazzotti, acquisterà nella stessa oc-casione (farà fede la ricevuta d’acqui-sto) anche un altro dei prodotti della gamma - Amaro Ramazzotti o Sambu-ca Ramazzotti raddoppierà le proprie possibilità di vincita. L’estrazione del vincitore sarà effettuata entro il 30 ottobre 2013 preso la sede di Pernod Ricard Italia. Il concorso “Tradizione Solidale” è solo una delle tante iniziative fair trade realizzate da Pernod Ricard: da anni il Gruppo francese con il marchio Ramazzotti ha avviato un progetto di commercio equo-solidale che prevede l’acquisto di alcune spezie direttamente dai piccoli produttori della regione

indiana del Kerala, in un’ottica di eco-sostenibilità e responsabilità socia-le. Questa iniziativa ha contribuito a migliorare il livello di vita e a favorire l’imprenditorialità dei piccoli produttori locali, grazie anche alla creazione di un fondo di micro-finanza dedicato.

P rosegue senza soste la crescita di Cirio all’estero. Grazie all’elevata qualità

dei suoi prodotti, infatti, il marchio del made in Italy alimentare che fa capo a Conserve Italia ha conquistato anche il difficile mercato inglese. Da sei mesi i prodotti Cirio hanno raggiunto un im-portante posizionamento sugli scaffali di Sainsbury, una delle principali cate-ne distributive britanniche, rafforzando così ulteriormente la propria notorietà. Inizialmente, la distribuzione dei pro-dotti Cirio ha interessato un numero limitato di stores, ma si è presto allar-gata, con ben 6 referenze a base di pomodoro, all’intera rete di Sainsbury, costituita da oltre 500 punti vendita dif-fusi su tutto il territorio inglese. Il lancio della Passata 500 Cirio in pet in due versioni (naturale e aromatizzata) ha coinvolto invece 200 stores.“La conquista del mercato britannico, molto rilevante per valorizzare ulterior-

mente la nostra presenza commercia-le, è motivo di grande soddisfazione per Conserve Italia – sottolinea il direttore commerciale estero, Cesare Concilio – dal momento che oggi il marchio Cirio è distribuito da due tra le maggiori re-altà inglesi della Grande Distribuzione, come Sainsbury e Waitrose”. “Queste due importanti insegne distributive – secondo le direzioni commerciale & marketing - rappresentano i partner ideali per Conserve Italia in Gran Breta-gna per la tipologia dei loro clienti finali, che vengono definiti “foodies” (amanti del buon cibo), e per questo rappresen-tano i contesti commerciali migliori per far conoscere ed apprezzare l’alta qua-lità dell’offerta Cirio”.“Attualmente – afferma Diego Pariot-ti, deputy export director PL & Brands – stiamo registrando ottimi risultati di vendite per i prodotti Cirio non soltanto nella Grande Distribuzione, ma anche nel mercato “etnico” e nel canale dei

wholesalers (grossisti), al punto che il marchio ha raggiunto una tale diffusio-ne sul mercato inglese da essere oggi un brand riconosciuto da larga parte dei consumatori d’oltremanica. Non è certo un caso, quindi, se due importan-ti chef londinesi hanno scelto le specia-lità Cirio in maniera del tutto anonima per garantire gusto e naturalità ai propri piatti”. “Per il futuro – hanno concluso Concilio e Pariotti, dal mese di luglio i due nuovi Managing Directors della sede in Inghilterra – stiamo sviluppan-do un progetto commerciale indirizzato al mercato statunitense, dove abbiamo ottenuto un primo riscontro molto posi-tivo anche perché i prodotti Cirio sono già presenti regolarmente negli scaffa-li di ShopRite. Decisamente un ottimo presupposto, questo, per continuare ad investire nel Progetto USA e sviluppare ulteriormente le potenzialità di una grif-fe alimentare espressione della grande tradizione italiana”.

VOLA IN INDIA CON APERITIVO RAMAZZOTTI

LA QUALITÀ CIRIO “SEDUCE” ANCHE I CONSUMATORI INGLESI

Al via il concorso estivo promosso da Pernod Ricard Italia

Sempre più diffusa la presenza negli assortimenti d’importanti catene distributive del mercato britannico. In futuro nuovi investimenti nel Progetto Usa

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t na, società globale specializza-ta nella fornitura di soluzioni di confezionamento, annuncia il

lancio di intelli-flav® OMS 5 per avere la massima flessibilità in applicazioni di insaporimento in macchina (OMS). La tna intelli-flav® OMS 5, la più recen-te evoluzione nella gamma intelli-flav® di attrezzature d’avanguardia per l’in-saporimento, crea una copertura e un sapore uniformi sia per applicazioni a umido che a secco. Completamente integrata sia con sistemi di spruzzatura d’olio che di iniezione di aromi, la nuo-va attrezzatura OMS di tna fornisce un controllo totale dell’adesione e rapidi cambiamenti di aromi per le linee di produzione di snack. Progettata per offrire la rinomata com-binazione tna di prestazioni, semplicità e flessibilità, la tna intelli-flav® OMS 5 è dotata di un sistema reattivo variabile di insaporimento in massa, con una pe-satrice dinamica a vibrazione per con-trollare direttamente lo spruzzo d’olio e il flusso della polvere nel tamburo. Ciò

consente di applicare uniformemente al prodotto una quantità proporzionale precisa di insaporitore per migliorare la copertura e la dispersione dell’aroma.Ulteriori vantaggi prestazionali vengono realizzati migliorando la posizione del piatto smussato in accaio inox lucidato sull’alimentazione della tna intelli-flav® OMS 5. Montato sul bordo del tamburo, il piatto dirige meglio il prodotto nella zona di spruzzatura e aromatizzazione, creando un insaporimento di alta qua-lità. Inoltre, il trasportatore di alimen-tazione smerlato di nuova concezione consente un maggiore ingresso di pro-dotto nel tamburo di insaporimento, e contemporaneamente aiuta a control-lare la direzione del prodotto per avere una maggiore precisione e una riduzio-ne degli scarti. Di disegno semplice e modulare, la tna intelli-flav® OMS 5 è completamen-te racchiusa per accrescere i livelli di igiene e la facilità di pulizia. Inoltre, un nuovo tamburo girevole migliora l’ac-cessibilità alle aree difficili da raggiun-

gere, semplificando così le operazioni giornaliere. Michael Green, amministratore delega-to di tna, commenta: “Con la richiesta di snack a livelli record, le aziende di produzione hanno bisogno di sistemi di insaporimento che offrano costan-temente velocità, precisione e flessi-bilità. La nostra nuova tna intelli-flav® OMS 5 fornisce proprio questo. È una grande aggiunta alla nostra gamma intelli-flav®, ed è stata appositamente progettata per spingere i limiti presta-zionali dell’insaporimento in macchina, e al tempo stesso far fronte alle più re-centi problematiche d’insaporimento affrontate dalle aziende di produzione alimentare.”

TNA LANCIA IL NON PLUS ULTRA DEI SISTEMI DI INSAPORIMENTO IN MACCHINA

METAL REPLACEMENT FORUM: SOSTITUIRE I METALLI CON LA PLASTICA RENDE I PRODOTTI FLESSIBILI E SOSTENIBILI

Riduzione di peso, economicità, resistenza, smalti-mento più semplice. Sono solo alcune delle motivazio-ni che spingono a sostituire i metalli con la plastica, in un’ottica di sostenibilità.Sono molte le aziende che ormai utilizzano materie plastiche in sostituzione dei metalli nella realizzazione di componenti e prodotti finiti. Il tema è stato appro-fondito alla presenza di oltre 300 professionisti nel corso dell’evento “Metal Replacement Forum - Stam-paggio di tecnopolimeri ad alte prestazioni”, organiz-zato dalle riviste Plast e Plast Design, con il patrocinio di PlasticsEurope Italia, il 6 e 7 giugno allo Sheraton Milan Malpensa Hotel. L’impiego della plastica nella produzione industriale permette di raggiungere diver-si obiettivi importanti, che rispondono all’esigenza di un’industria all’avanguardia e al principio di sostenibi-lità che sta alla base dell’impresa moderna. L’utilizzo di tecnopolimeri in sostituzione dei metalli permette

di risolvere diverse problematiche. In primo luogo la riduzione di peso delle componenti in plastica consen-te di realizzare prodotti finiti più leggeri, di avere una maggiore libertà nel design del prodotto e anche una minore usura. Tutte caratteristiche che permettono alle imprese risparmi significativi. I prodotti in plastica possono inoltre essere smaltiti con maggiore facilità, hanno maggiori opportunità di riuso e un ciclo di vita più lungo. Caratteristiche importanti che permettono alle imprese di migliorare la loro trasformazione in aziende “green”. Le due giornate di lavori hanno per-messo di evidenziare l’importanza di impiegare questi materiali in diversi ambiti industriali, dall’automotive alla nautica, dall’aerospaziale al settore elettrotecnico. La versatilità dei materiali plastici, in particolare nella leggerezza e nella facilità di modellazione, permette spesso di creare componenti più idonee e migliori per la realizzazione di prodotti finiti.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

P er identificare l’inizio di questo sodalizio occorre tornare indietro nel tempo

al 2003… Da poco due realtà azien-dali erano state riunite in un’unica realtà: Uniloy Milacron, portando con sé macchine diverse, con piat-taforme di controllo, know-how ed esperienze differenti. Fu chiara la necessità di unificare la gestione delle macchine e razio-nalizzare il processo di sviluppo, il che voleva dire anche adottare una piattaforma di controllo comune.Da un‘analisi dei fornitori presenti sul mercato il team di sviluppo iden-tificò la soluzione B&R come la più adatta ai loro scopi, essendo aper-ta, versatile e molto efficiente per-ché permetteva di portare il codice su diverse piattaforme HW e nelle successive release dell’ambiente di sviluppo. Questo avrebbe consen-tito a Uniloy Milacron di adottare soluzioni sempre più evolute, sal-vaguardando gli investimenti fatti nello sviluppo del software, che sarebbe rimasto compatibile tra le diverse taglie e serie di macchine.“All’inizio fu un po’ una scommes-sa per noi, che non conoscevamo ancora bene B&R, – racconta Luca Bertolotti, Direttore tecnico in Uni-loy Milacron – ma questa azienda ha messo in campo per noi capa-cità e competenze notevoli, sin dal primo contatto, con suggerimenti che si sono rivelati vincenti all’atto pratico. Durante tutti questi anni si è poi sempre trovata la disponibili-tà e il modo di affrontare ogni sfida con professionalità, confermando quella positività iniziale. Il fatto stesso che, nel tempo, al-tri concorrenti abbiano deciso di

abbandonare le loro soluzioni per passare a B&R è stata un’ulteriore conferma della bontà della nostra scelta.”A ulteriore conferma di quanto detto da Luca Bertolotti, anche le altre società all’interno del gruppo Milacron, l’unico fornitore globale dell’intera linea di macchine per injection molding/estrusione/blow molding, equipaggiano oggi le loro macchine con sistemi B&R.Nella prima macchina per il medi-cale controllata interamente con di-spositivi B&R, Uniloy Milacron si de-cise da subito di sfruttare al meglio l’integrazione nativa in Automation Studio di tutte le parti dell’automa-zione: CPU, I/O, motion, interfaccia operatore, etc.Negli anni a seguire, man mano che B&R sviluppava nuove tecno-logie e nuovi prodotti, questi sono stati integrati nei sistemi esistenti e in quelli via via creati, aggiungendo funzionalità, affidabilità e sicurezza alle macchine, sempre salvaguar-

dando gli investimenti fatti nei pro-getti precedenti. L’ultimo progetto sviluppato insieme ha dato vita alla nuova macchina iniezione-sof-fiaggio dedicata al mercato farma-cosmetico di alta gamma. Questa nuova macchina è arricchita con le più evolute soluzioni di sicurez-za ed è in grado di lavorare tutti i materiali plastici in commercio. Con una dotazione B&R completa e in-tegrata, anche l’ultima nata eredita il software di controllo e automazio-ne sviluppato per le altre macchi-ne, con cui condivide la struttura di base e l’interfaccia verso l’operato-re, con grande risparmio di tempi e costi di sviluppo e manutenzione.Dopo tanti anni di lavoro congiun-to, questa duratura relazione ha dimostrato come il continuo miglio-ramento tecnologico, insieme alla competenza e alla professionalità, siano in grado di produrre frutti ec-cellenti.

DIECI CANDELINE PER UNILOY MILACRON E B&RLa storia di una partnership lunga un decennio all’insegna della collaborazione e della qualità delle macchine.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L e nuove linee di confezio-namento Modello “SetLine” approntano fino a 22.000

vasetti all’ora, che vengono convoglia-ti agli impianti su nastro trasportatore ed infine provvisti di fascette per con-tenitori da 2 o da 8 vasetti. È possibile operare anche senza l’applicazione di fascette, per cui la Latteria Vipiteno può confezionare anche vasetti singoli sui macchinari della serie SetLine. Il cambio formato si applica in brevissi-mo tempo. Le linee SetLine appena fornite apportano innovazioni sostan-

ziali rispetto alla linea pre-esistente. Tali innovazioni riguardano in partico-lare il trasferimento del prodotto tra i vari impianti e l’ergonomicità in fase operativa. Inoltre gli impianti di distin-gono per la grande rapidità del cam-bio formato. Un’ulteriore peculiarità è costituita dal dispositivo di movimen-tazione vassoi servoassistito per il rag-gruppamento e il posizionamento di vassoi e cestini con fori. Con la vendita delle nuove linee di confezionamento SetLine, OYSTAR A+F consolida ulteriormente i già buo-

ni rapporti commerciali intrattenuti ormai da anni con il proprio cliente Latteria Vipiteno. La cooperativa lattie-ro-casearia dispone di una linea con lo stesso tipo di macchinari dal 2007, oltre che di una macchina riempitrice ad alta velocità produttiva e di una macchina di saldatura OYSTAR Gasti, tutte già in funzione. I prodotti lattiero-caseari della latteria altoatesina sono commercializzati in tutta Italia; sul mercato dello yogurt l’azienda è uno dei produttori leader del paese, con un fatturato di circa 62 milioni di Euro.

M ateris Paints Italia, azien-da leader in Italia nella produzione di pitture per

l’edilizia – che ha in portafoglio molti marchi prestigiosi tra cui MaxMeyer, Baldini Vernici, Duco, Settef, Mister Color – ha scelto OM STILL come part-ner per la movimentazione delle mer-ci nel nuovissimo hub logistico di San Miniato (PI). L’interporto di San Miniato è stato rea-lizzato allo scopo di concentrare tutte le attività logistiche di Materis Paints Italia, prima eseguite in 6 magazzini, in un unico centro distributivo. Con una superficie totale di circa 50.000 mq, 22.000 dei quali dedicati ad atti-vità logistiche, l’hub impiega circa 70 dipendenti e gestisce oltre 100.000 tonnellate di merci l’anno, corrispon-denti a circa 280.000 pallet movi-

mentati e 75.000 ordini evasi. “Il progetto risale a circa un anno e mezzo fa – spiega Massimiliano Bian-chi, Direttore Operations di Materis Paints Italia – quando decidemmo di chiudere tutti i magazzini periferici e aprire una nuova piattaforma vicino al nostro impianto più grande per ge-stire con efficienza e rapidità gli oltre 10.000 item movimentati verso più di 6.000 clienti ”. Per movimentare una simile quantità di merci e pallet, Materis Paints Italia ha scelto di affidarsi a OM STILL. Pres-so l’hub di San Miniato sono impiegati 31 carrelli OM STILL, principalmente commissionatori verticali ma anche retrattili, frontali, sdoppiatori e tran-spallet con pedana.“Abbiamo scelto di affidarci a OM STILL – spiega Antonino Marinelli,

Supply Chain Manager di Materis Paints Italia – perché per governare la complessità del nostro flusso logi-stico dobbiamo essere estremamente flessibili. I mezzi OM STILL, totalmente personalizzabili, si prestano perfetta-mente a questo scopo, senza contare che l’efficienza nella gestione del lo-cale batteria e le soluzioni di ricarica adottate ci assicurano la possibilità di far lavorare ciascun mezzo su tre tur-ni, ottimizzando quindi la flotta”.Nell’ottica di gestire al meglio la flot-ta, a breve tutti i carrelli OM STILL sa-ranno connessi al Fleet Manager, un sistema che attraverso la tecnologia wireless è in grado di raccogliere le informazioni, inviate dai carrelli. Attra-verso questa rivoluzionaria tecnologia è possibile da un lato programmare con semplicità ed immediatezza.

OYSTAR A+F HA RISCOSSO GRANDE SUCCESSO IN ITALIA

MATERIS PAINTS ITALIA SCEGLIE I CARRELLI OM STILLPER IL NUOVO HUB LOGISTICO DI SAN MINIATO

L’altoatesina Latteria Vipiteno - Milchhof Sterzing ha rinnovato la sua fiducia ai macchinari di OYSTAR A+F: sono entrate immediatamente in produzione due nuove linee di confezionamento con applicatore integrato di fascette, per l’imballaggio di prodotti a base di yogurt.

Nel magazzino, dove sono impiegati 31 carrelli OM STILL, sono state adottate soluzioni all’avanguardia: estrattore automatico delle batterie e fleet manager

OYSTAR RA 4/13.indd 3 08/07/13 11.17

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

F ondata nel 1977, Radema-ker è stata una delle prime aziende a specializzarsi

nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni innovative per l’industria della panificazione. Nel tempo ab-biamo raggiunto un grandissimo bagaglio di conoscenze, non solo nella creazione dei macchinari ma anche nella produzione del pro-dotto finale. Oggi, siamo una delle aziende più forti nel nostro campo con una presenza globale e un ser-vizio che va ben oltre alla consegna e all’installazione delle nostre linee di produzione.Il nostro team vanta di professioni-sti con esperienza ed alta profes-sionalità i quali si avvalgono delle più moderne tecnologie per fornirvi le soluzioni che vi permetteranno di affrontare il futuro con sicurezza. E ciò che facciamo riflette il nostro entusiasmo, la nostra passione per

i nostri clienti ed i loro prodotti.Gli impasti non hanno segreti per Rademaker. Le nostre soluzioni sono rivolte alle vostre esigenze sia per un impasto specifico che per i vostri prodotti.

Linee paneRademaker, forte nella conoscenza dei tipi di pane di tutto il mondo, ha incorporato le sue conoscenze nel-la flessbilità della linea pane Crusto la quale vi permetterà di anticipare le esigenze future dei vostriclienti. Questa linea è stata proget-tata per produrre un’ampia varietà di tipi di pane, dal pane in cassetta fino al pane artigianale con grande assorbimento di acqua e dal pre-fermentato a impasti diretti. L’e-sclusivo design della linea Crusto permette veloci cambiamenti nei prodotti e nell’ampliamento con aggiunta di personalizzazioni che

possono essere facilmente adatta-te alla vostra gamma di prodotti.

Pizza e pane araboDal pane arabo alle appetitose piz-ze farcite, dallo speziato agli snack fino a pasti completi, Rademaker sviluppa e crea linee per produrre in modo efficace ciò di cui avete bi-sogno. Pizza italiana o pizza ame-ricana ; pita o naan, tutti possono essere prodotti con la grandissima precisione e l’alta tecnologia delle nostre sfogliatrici. Oltre alla pizza e al pane arabo, Rademaker sviluppa macchinari per il sistema di farcitu-ra in continuo o specifico per il tipo di prodotto.

CroissantLe linee croissant sono tra le pri-me progettazioni nel campo della panificazione. Oggi, Rademaker è riconosciuta come leader nelle li-

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Specialista in macchinari per processi alimentariQuandoQuando si parla di processi alimentari e industria della panificazione, gli ingredienti chiave per il successo sono l’ innovazione, l’ispirazione e un obiettivo internazionale considerando i gusti locali e regionali. Presso il Centro Tecnologico Rademaker, il nostro test bakery e il nostro training centre, abbiamo accumulato oltre 30 anni di esperienza nello sviluppo di applicazioni innovative per processi alimentari e per l’industria della pianificazione. Vi invitiamo a visitarci per potervi dare delle nuove ispirazioni su come possiamo aiutarvi a creare dei prodotti della più alta qualità nel modo più efficiente e flessibile.

ChiamateChiamate il numero +39 345 5279508 per lo specia lista in macchinari per processi alimentari e sistemi industriali di panificazione. Oppure visitate il nostro sito

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

nee croissant flessibili garantendo grandi quantità e un eccellente ri-torno di investimento senza com-promettere la qualità del prodotto. Con oltre 30 anni di esperienza, abbiamo una qualità della pasta senza pari. Dritti o a forma di mez-za luna, vuoti o farciti con le migliori cioccolate o confetture, tutti i tipi di croissant possono essere prodotti utilizzando la stessa linea la quale è flessibile e soddisferà ogni vostra esigenza.

LaminatoriIl segreto di un impasto ben sfo-gliato viene creato nel processo di laminazione. Rademaker ha una grande esperienza nella laminazio-ne e sfogliatura di impasti di ogni genere. Abbiamo sviluppato quat-tro differenti metodi di laminazione basati su ricerche di mercato mira-te. Il miglior metodo di laminazio-ne per voi dipende dalla capacità richiesta e dal tipo di impasto da lavorare.Le nostre soluzioni combinano sempre un’ alta qualità del pro-dotto con la quantitá richiesta e

ineguagliabili aspetti igienici. Le innovazioni proposte assicurano un’alta produttività e la migliore qualità. In stretta cooperazione con voi, nostri clienti, personalizziamo qualsiasi variabile come la larghez-za di lavorazione e il numero degli strati di pasta necessari per soddi-sfare al meglio le vostre esigenze. I nostri laminatori possono essere sviluppati sia come sfogliatrici che come impianti completamente au-tomatici.

PasticciniCon qualsiasi forma o grandez-za, vuoti o farciti con la migliore cioccolata o confettura, ogni tipo di pasticcino può essere prodotto utilizzando la linea di panificazione universale progettata da Radema-ker. Questa linea permette di pro-durre il vostro pasticcino nel modo desiderato in grandi quantità e con un’ ottima qualità grazie all’alta ve-locità di una produzione non-stop. Il punto di partenza per sviluppa-re una soluzione personalizzata è sempre il vostro prodotto con

un’enfasi su flessibilità, curabilità, igiene e prestazioni. La linea uni-versale può essere dotata di mol-te opzioni per modellare la pasta come desiderato.

Torte e quicheSia per le dolci squisitezze che accompagnano una tazza di caffè che per le torte salate o le quiche farcite con carne, vegetali e/o pa-tate, Rademaker offre una soluzio-ne produttiva per ognuna di esse. Le vostre ricette, le specifiche per i vostri prodotti e il processo per la pasta sono elementi essen-ziali per determinare una linea Rademaker per torte o quiche. Ogni linea di produzione consiste in moduli differenti e soddisfa i più moderni standard igienici dell’indu-stria alimentare. Le linee per torte possono sfornare prodotti in vassoi di alluminio, di carta o in teglie pre-formate.

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

L' amore per la forma perfettaOltre 25 anni di passione

per la forma perfetta hanno permesso a Errepan di posizionarsi sul podio ita-liano dei fornitori di teglie e attrezzatu-re in metallo per le industrie dolciarie e della panificazione. Evoluzione tec-nologica, innovazione e determinazio-ne hanno fatto il resto, per soddisfare una richiesta sempre più variegata ed eterogenea, figlia dei rapporti com-merciali internazionali che l’azienda ha sviluppato negli anni.

Qualità certificataErrepan è certificata ISO 9001 dal 1998 per il sistema qualità, a garan-zia del rispetto delle procedure opera-tive lungo tutto il processo produttivo

e gestionale. Alla qualità certificata l’azienda affianca la qualità nei rap-porti quotidiani con i propri clienti, alle cui esigenze è posta particolare atten-zione.

Fiere di settore internazionaliOltre agli eventi italiani, Errepan pre-senzia da anni alle maggiori fiere di settore internazionali, per raggiunge-re i mercati locali e dare ai potenzia-li clienti la possibilità di “toccare con mano” la proprià realtà, che rappre-senta oggi l’eccellenza nel settore di riferimento.

I prodottiCon una gamma ampia ed articolata, Errepan è in grado di soddisfare tut-te le necessità dell’industria dolcia-

ria e della panificazione. In continua espansione il parco forme disponibili, frutto tra gli altri degli stimoli prove-nienti dalla clientela, stimoli che la funzione commerciale, con l’insosti-tuibile supporto dell’ufficio tecnico, sa fare propri e tradurre in prodotti e soluzioni sempre nuovi.Teglie per croissant, plum cake, muf-fin, crostatine, soft cake dalle forme più originali, ma anche telai per pan-bauletto, pan carré e pane per tra-mezzini. Soluzione interessante ed in-novativa la piastra forata con alloggio per pirottino in carta autoportante, da utilizzare come teglia a tutti gli effetti sulla linea produttiva o come suppor-to nella fase di prototipazione del pro-dotto, con conseguente abbattimento dei costi.

UNA PRODUZIONE IN PERFETTA FORMAErrepan è tra i leader italiani nella produzione di teglie e attrezzature metalliche da forno per l’industria dolciaria e della panificazione

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l’amore per la forma perfetta

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

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Teglia per croissant su piastra unica in alluminio o lamiera alluminata

Telaio asolato con sistema di aggancio automatico del coperchio

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Telaio impilabile per panbauletto

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

L a Sardegna si conferma luo-go di vacanze dai servizi inno-vativi ed esclusivi. Dopo aver

scalzato anche l’isola di Formentera (non classificata) tra le isole europee più ambite dai vacanzieri nel 2013, piazzandosi nella top 10 dell’ultima indagine del sito Trivago (http://www.dgmag.it/vacanze/La-classifica-delle-isole-europee-pi%C3%B9-gettonate-del-2013-38968 ), ora, dalla Costa Smeralda arriva la nuova tendenza dell’estate: lo chef del gelato a domi-cilio e il Finger Ice. Sempre più feste e party puntano solo sul fresco, basta abbuffate in barca e piatti caldi, per l’estate il Finger Ice è il nuovo must: una degustazione di sorbetti e gelati capace di appagare i palati e rivitalizzare le serate. Un ser-vizio esclusivo ideato da Muntoni, l’A-telier del Gelato, presente all’interno del Prestige Village di Porto Cervo by Harrods, dove, i visitatori sono omag-giati degli inediti assaggi tra una se-duta di shopping e un giro in barca. “Sono numerose le richieste per il nostro servizio. Soprattutto da parte di clientela estera, ma non mancano gli italiani. Spesso si tratta di party in villa o sullo yacht - spiega Marcello Muntoni, imprenditore e ideatore de l’Atelier del Gelato e dei nuovi servizi - l’idea dello chef del gelato a domici-lio non è una trovata, ma un’esigenza propria del nostro modo di intendere la qualità. Infatti, solo in questo modo possiamo “cucire” sulle esigenze dei

clienti il nostro prodotto e garan-tirne la freschezza più assoluta. Il Finger Ice, allo stesso modo, è stato pensato per far vivere l’espe-rienza di gustare un gelato in modo nuovo e poterne apprezzare al me-glio i sapori ”. Nel dettaglio, il Finger Ice, è un ser-vizio di catering del tutto persona-lizzato che prevede la creazione di assaggi di gelato e sorbetti, realiz-zati al momento, adatto a qualsiasi ora della giornata, non è un pasto né una sua coda, ma un momento di convivialità e degustazione da concedersi in occasioni particolari. Una sorta di Happy Hour fresco che punta sulla qualità per allontanare l’afa estiva, grazie a un prodotto di punta del made in Italy: il gelato. I gelati Muntoni sono realizzati come veri e propri gioielli della gastro-nomia, sono sperimentazioni che nascono grazie a tecniche all’avan-guardia, i gusti variano dal foie gras allo champagne, dall’albicocca e ro-smarino al mango indiano e banana, dall’immancabile mirto sardo fino al caviale di beluga del Mar Caspio, senza dimenticare i sapori più tra-dizionali. Ogni giorno, tra le materie prime disponibili si scelgono, in base alla temperatura e al tasso di umidi-tà, quelle più adatte alla lavorazione e nascono così combinazioni e gusti del tutto esclusivi realizzati con i pro-dotti freschi di stagione del territorio e ingredienti esotici che giungono in

aereo direttamente dai luoghi di produ-zione. La lavorazio-ne, completamente artigianale, è affida-ta allo Chef Piergia-como Crabargiu, in collaborazione con il celebre Ristorante Prince di Porto Cervo.Quindi, non solo shopping al Presti-ge Village, ma anche l’eccellenza gastronomica italiana. Alla Lounge Muntoni, presso il temporary village di Harrods, ai clienti saranno offerte fresche degustazioni di questi gelati-gioielli e, per i più appassionati sarà possibile richiedere, poi, gli esclusivi servizi dello chef a domicilio o Finger Ice.

SARDEGNA: ARRIVA IL GELATO GIOIELLO AL PRESTIGE VILLAGE BY HARRODSIn Costa Smeralda spopolano lo Chef del gelato a domicilio e il “Finger Ice”. I gusti dell’estate? Dal foie gras allo champagne, dall’albicocca e rosmarino al mango indiano e banana, dal mirto sardo fino al caviale di beluga del Mar Caspio

ATELIER MUNTONI RA.indd 3 11/07/13 14.05

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

L' arte della panificazione e quella della pasticce-ria hanno alle proprie

spalle una storia millenaria, le cui origini risalgono addirittura agli antichi Egizi. Per quanto risalga a tempi molto antichi, questo settore

deve mostrarsi sempre più creativo e reinventarsi continuamente, tro-vandosi costantemente a dover af-frontare la nascita di nuove tenden-ze, nonché di nuove sfide. Tutto ciò che riguarda questo mondo viene presentato ad espositori, visitatori

specializzati ed addetti stampa alla 20° edizione della Modern Bakery Moscow, che si svolgerà a Mosca dal 23 al 26 aprile 2014. Il 21° secolo ha bussato alla porta anche di un settore così marcata-mente tradizionalista e la Modern Bakery Moscow è stata capace di raccogliere la sfida della moderni-tà, coniugando al suo interno tra-dizione e innovazione e dando così vita anno dopo anno ad una mani-festazione fieristica appassionante ed interessante, spiega Bernd D. Fichtner, amministratore delegato della ditta organizzatrice OWP Ost-West-Partner GmbH. Modern Bakery Moscow – bigliet-to da visita dell’intero settoreLa Modern Bakery Moscow è l’uni-ca fiera, sia in Russia che nei pae-si della CSI, ad accogliere sotto lo stesso tetto l’intero settore della panificazione e della pasticceria, affrontando un ampio spettro di te-matiche: dagli ingredienti, ai mac-chinari, agli impianti di produzione, passando per gli imballaggi. I diversi esponenti del ramo si dan-no appuntamento qui, a cominciare dai piccoli laboratori artigianali fino ai grandi produttori e agli esperti delle nuove tecnologie, senza trala-sciare gli operatori del commercio

I 20 ANNI DELLA MODERN BAKERY MOSCOW DAL 23 AL 26 APRILE 2014Qualità artigianale nel settore della panificazione e della pasticceria in Russia› Modern Bakery Moscow come esposizione leader per la pasticceria e la

panificazione› 30% in più di visitatori specializzati, che hanno raggiunto all’incirca le

15.000 unità› 243 espositori, di cui 144 provenienti dall’estero› Tendenze e tematiche sempre nuove per il futuro di un intero settore

MODERN BAKERY RA 4/13.indd 3 10/09/13 10.28

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

e dei servizi. A Mosca gli espositori internazionali incontrano un vasto pubblico, proveniente da tutta la Federazione Russa ed in tal modo la Modern Bakery Moscow si affer-ma come evento leader per un inte-ro settore ed offre una prospettiva esauriente del mondo di pasticce-ria e panificazione.

Espositori soddisfatti scoprono nuove prospettive di mercatoNel 2013 sono stati 243, di cui 144 provenienti dall’estero, gli esposito-ri presentatisi al vasto pubblico di operatori specializzati e che, secon-do i risultati di un’indagine interna, si sono dichiarati decisamente sod-disfatti dell’organizzazione, nonché dello svolgimento della manifesta-zione fieristica. In particolar modo la prospettiva di interessanti possibilità di crescita verso Mosca e le altre regioni del-

la Russia, è stata motivo di grande ottimismo per gli espositori; senza trascurare infine l’incremento di vi-sitatori rispetto all’edizione 2012. Il numero di presenze registrate si aggira attualmente attorno alle 15.000, il che contribuisce a forni-re un’immagine ancor più positiva dell’evento.

Nuove tematiche per il 2014 – Panettieri del 21° secoloIl futuro prospetta un mondo sem-pre più globalizzato e la globaliz-zazione non risparmia neppure la Modern Bakery Moscow. Per questo motivo, in occasione della 20° edizione gli orizzonti del-la manifestazione si allargano, af-fiancando nuove tematiche a quel-le tradizionali riguardanti il mondo della panificazione. Per il 2014 verrà conferita notevole importanza al settore del catering,

ma in una concezione molto ampia che racchiude al suo interno sia la ristorazione sia tutto ciò che com-prende gelati, caffè, cioccolata ma anche la progettazione e realizza-zione di negozi. “In qualità di organizzatori di que-sta manifestazione ci preme che il concetto di “moderno” sia costan-temente tenuto in considerazione, non solo nel logo della fiera, ma an-che nella concezione stessa dell’e-vento. Prendiamo atto delle nuove tenden-ze, alcune delle quali hanno appena fatto la propria comparsa, mentre altre invece possono considerarsi già affermate ed in base a queste tendenze che adattiamo il nostro concetto di fiera, in modo da offrire ai nostri espositori da una parte e al pubblico specializzato dall’altra, una visione attuale e mirata dell’in-tero settore” afferma Fichter.

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SALONE DI RIFERIMENTO IN RUSSIA: 20 ANNI DI SUCCESSI › Il fantastico mondo della pasticceria e della panifi cazione verrà presentato ad un’ampia fetta di pubblico specializzato in occasione della XX edizione della Modern Bakery Moscow, che si terrà nel 2014. Tematiche appassionanti, nuove tendenze, nonché un fi tto e variegato programma di eventi accompagneranno il visitatore durante questa prestigiosa manifestazione.

MERCATI IN ESPANSIONE › La Russia, insieme alle sue nazioni limitrofe, rappresenta per i produttori internazionali un mercato di riferimento dall’enorme potenziale, ancora tutto da sfruttare. La Modern Bakery Moscow propone interes-santi prospettive per il futuro, aprendo inoltre alla vostra impresa nuovi scenari di crescita in uno dei paesi più affascinanti del mondo.

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PASTA PANIFICAZIONE - PASTICCERIA

L e applicazioni dei riduttori Bonfiglioli sono innumere-voli e tutte interagiscono

con strumenti che molto spesso pro-ducono beni che quotidianamente fanno parte della nostra vita. Questo è più che mai vero quando parliamo dell’applicazione dei riduttori Bonfi-glioli, alle strutture della PAVAN che producono la pasta essiccata che ogni giorno è sulle nostre tavole. La Pavan è una società per azioni, con un capitale sociale di 33 miliar-di, specializzata nella tecnologia del-la pasta e dell’estrusione/cottura di prodotti alimentari. Punto di forza della società è la fornitura di sistemi di produzione completi “chiavi in mano”, partendo dall’immagazzinamento delle mate-rie prime fino al confezionamento e stoccaggio del prodotto finito. Per quanto riguarda la tecnologia della pasta, vengono costruiti im-pianti per pasta lunga, pasta corta, pasta a forma di nido, pasta fresca e/o ripiena e pasta precotta. Nel settore dall’estrusione cottura è in-vece possibile identificare tre linee di prodotto: gli snacks, ovvero gli spuntini salati o dolci, i cereali per la prima colazione, fioccati o formati, e le farine ed amidi precotti utilizzati per alimenti, per l’infanzia, minestre e bevande istantanee. I dati più significativi della struttura della Pavan, organizzata in modo da presenziare il settore dei cereali con un’ampia offerta di prodotti, sono:60 addetti all’attività di Ricerca & Sviluppo;› 6 linee di produzione pilota, su scala industriale:› 2 laboratori di analisi e controllo qualità;› 4 linee di produzione pilota da la-boratorio;› sistema CAD evoluto per l’automa-

zione dei reparti di progettazione e ingegneria.› sistema CAM per la gestione auto-matizzata del reparto di produzione.› organizzazione vendita composta da 16 direttori di zona e 34 rappre-sentanti locali nel mondo.Gli interassanti risultati consegui-ti negli ultimi esercizi grazie anche al nuovo assetto societario, sono il frutto dei notevoli sforzi fatti negli ul-timi anni per migliorare i prodotti e il livello dei servizi. Sulla scorta delle indicazioni prove-nienti dal mercato, sono stati ridise-gnati, ad esempio, un considerevole numero di particolari meccanici, allo scopo di adeguarli al crescente livello di efficienza e di affidabilità richiesto dagli utilizzatori. In questo ambito il rapporto di collaborazione tecnico commmerciale tra le aziende Pavan e Bonfiglioli Riduttori ha permesso il celere sviluppo di soluzioni innovati-ve. Gli impianti delle ultime genera-zioni funzionanti in Italia e all’estero testimoniamo chiaramente la bontà dei risultati raggiunti. Un altro punto di forza, rivelatosi determinante, ri-chiama l’intensa attività di ricerca di base che viene svolta, sia in campo chimico-fisico sulle materie prime e sui prodotti finiti, sia in termini di ca-ratteristiche dell’ alimento determi-nanti per il mercato (la testura, ovve-ro la resistenza alla mastificazione, il sapore, il colore).

APPLICAZIONI BONFIGLIOLI NEGLI IMPIANTI PER LA PASTA

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

I vantaggi fondamentali dell’au-tomazione orientata all’effi-cienza e alle garanzie igieniche

sono la tutela dei consumatori e la protezione del marchio aziendale, con il duplice obiettivo di un’elevata produttività e di qualità del sapore dei cibi.Le questioni chiave della sicurezza alimentare nella tecnica dell’automa-zione sono le seguenti:› quali sono i potenziali rischi nella produzione e lavorazione degli ali-menti?› quali sono le norme e le direttive vi-genti nella tecnica dell’automazione igienica?› quali norme devono essere osser-vate in fase di selezione dei materiali e progettazione dei componenti mec-canici in esecuzione igienica?› quali sono le parti meccaniche sog-gette a pulizia nel settore alimentare?› Come deve essere implementato un sistema di produzione alimentare igienico?

Identificazione e prevenzione dei rischiSalmonella negli insaccati, Listeria nei formaggi – la lista dei focolai di malattie di origine alimentare e dei relativi scandali è infinita.I principali rischi nel settore alimenta-re sono dovuti a:› fattori biologici, ovvero malattie causate da microorganismi o dalle loro tossine› fattori chimici, per la presenza di agenti detergenti, disinfettanti o lu-brificanti› particelle estranee veicolate da

macchine per effetto di corrosione, abrasione o provenienti da altre fonti

Quando si assicura il design igienico di una macchina, è necessario con-siderare tutti i rischi- conosciuti e potenziali - e adottare tutte le misure necessarie a contenere tali rischi.

Principi fondamentali – Norme e direttiveNorme e direttive costituiscono i pre-supposti fondamentali che garan-tiscono una riduzione dei rischi nel consumo di prodotti alimentari che possono essere contaminati e dan-nosi alla salute (tabella 1). L’imple-mentazione di queste direttive in fase di produzione riduce il rischio per pro-duttori e consumatori. L’obiettivo del-la Direttiva Macchine della Commis-sione Europea (CE) 2006/42/CE è la protezione e la sicurezza di consuma-tori e operatori ogniqualvolta il cibo viene a contatto con parti e compo-nenti meccanici. L’applicazione delle norme e direttive per la progettazione (EN 1672-2 e European Hygienic En-gineering & Design Group [EHEDG] Documenti 8 e 13) e per i materiali (US Food and Drug Administration [FDA] Code of Regulations Title 21, International Standards Organisation [ISO] 21469, e Direttiva 1935/2004/EC) assicurano un contributo aggiun-tivo alla sicurezza alimentare.

La direttiva macchine 2006/42/CEQuesta direttiva è incentrata sui re-quisiti sanitari e di sicurezza neces-sari per la tutela degli addetti, sulle misure per eliminare i possibili rischi,

sui requisiti igienici speciali delle macchine adibite alla preparazione e manipolazione degli alimenti.Le macchine devono essere progetta-te e costruite in modo tale da evitare qualsiasi rischio di contaminazione, malattia o contagio.L’osservanza di questa direttiva è il presupposto per il marchio di confor-mità CE.

Le tre zone di produzioneLa normativa europea EN 1672-2 “Macchine per l’industria alimentare – Concetti base”, definisce tre zone di produzione:› Zona alimentareQuesta zona comprende tutte le par-ti e i componenti di sistema montati direttamente nel flusso alimentare che vengono a contatto diretto con i prodotti alimentari. Il cibo potrebbe essere contaminato e finire nuova-mente nel flusso di produzione. Le parti e i componenti di sistema che vengono a contatto diretto con i pro-

TECNICA DELL’AUTOMAZIONE IN CONDIZIONI DI IGIENE PER IL SETTORE ALIMENTARECome i prodotti di automazione in clean design supportano la sicurezza alimentare

Figura 1: Superfici resistenti e un ele-vato grado di protezione IP, come nel caso dell’unità di valvole pneumati-che Festo CDVI, sono caratteristiche che soddisfano i requisiti di igiene delle direttive.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

dotti alimentari devono essere facili da pulire, da disinfettare, resistenti alla corrosione, atossici e antiassor-benti (figura 2). Una superficie liscia, continua o sigillata riduce il rischio di deposito di residui di cibo difficili di rimuovere, che costituiscono una pos-sibile fonte di contaminazione. Inoltre è consentito esclusiva-mente l’impie-go di lubrificanti compatibili con i pro-dotti alimentari.› Zona spruzzi Nella zona spruzzi le parti e i compo-nenti di sistema vengono a contatto diretto con i prodotti alimentari, ma il cibo non ritorna nuovamente nel flus-so di produzione. Queste parti devono comunque essere progettate e costru-ite secondo gli stessi criteri della zona alimentare.› Zona non alimentareIn questa zona, i componenti mec-canici non vengono a contatto con i prodotti alimentari. Le parti di sistema utilizzate dovrebbero essere comun-que realizzate con materiali resistenti alla corrosione, facili da pulire e di-sinfettare, perché le fonti di infezione possono svilupparsi nel tempo.

Selezione dei materiali Al fine di proteggere gli alimenti duran-te il processo di produzione, i compo-nenti meccanici non devono rilascia-re sostanze che possano alterarne il gusto o l’aroma, a fronte di contatti diretti o indiretti con gli alimenti. Per

garantire che le operazioni di pulizia non compromettano la sicurezza ali-mentare, i materiali dei componenti meccanici non devono reagire alle so-stanze detergenti o anti-batteriche (di-sinfettanti). Devono essere resistenti alla corrosione e meccanicamente stabili per evitare ogni effetto avverso sulla qualità superficiale.

Materiali comuni› Acciaio inossidabile austeniticoPer la costruzione di sistemi di produ-zione nell’indu-stria alimentare ven-gono comunemente utilizzati acciai inossidabili alto-legati, tra i quali AISI-304, AISI-316 e AISI-316L (codici ma-teriali DIN 1.4301/1.4401/1.4404).› AlluminioL’alluminio viene comunemente im-piegato per la costruzione delle parti meccaniche. E’ conveniente, flessibile e facile da lavorare. Tipiche leghe di

alluminio comprendono AlMg2Mn0.8, AlMgSi1 e AlMgSi0.5. I componenti di alluminio possono essere resi resi-stenti alle sostanze detergenti attra-verso l’applicazione di un rivestimento o di uno strato di ossido anodizzato.› PlasticaI componenti in plastica ammessi al contatto diretto con gli alimenti de-vono essere conformi alla direttiva 1935/2004/CE e alle Direttiva sulle materie plastiche 10/2011 (che ha sostituito la direttiva 2002/72/EU) o essere approvati dalla FDA (CFR 21, Sezioni 170-199).Oltre alla resistenza meccanica, la fa-cilità di pulizia costituisce un ulteriore fattore preferenziale nella selezione delle materie plastiche adatte. Que-ste, inoltre, non devono rilasciare o assorbire qualsiasi tipo di sostanza pericolosa. › LubrificantiI grassi e gli oli lubrificanti devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa FDA (in particolare della sezione 21 CFR 178.3570) o dalla norma ISO 21469. Per componenti inevitabilmente soggetti a contatto sporadico con gli alimenti, devono es-sere impiegati lubrificanti omologati, come NSF-H1.

Progettazione di componentiigieniciL’applicazione delle norme EN 1672-2, ISO 14159 e DOC 8+13 della

Figura 2: Il de-sign della testata

anteriore senza filetto, adottato nel cilindro rotondo

Festo CRDSNU in acciaio inos-sidabile, riduce il rischio di contami-

nazione. Il sistema di ammortizzazione auto-regolante a finecorsa è realizzato senza

vite di regolazione, che potrebbe rappresentare una possibile fonte di contaminazione.

Figura 3: Pulizia semplice e rapida grazie ad ampi raggi, come nel caso del cilindro Festo DSBF Clean Design.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

EHEDG costituisce la base per la pro-gettazione di macchine e componenti conformi ai requisiti di igiene. Queste normative considerano i principali ele-menti di progettazione che possono essere utilizzati nella costruzione di componenti e sistemi.› SuperficiUn’ elevata qualità superficiale è una caratteristica essenziale dei com-ponenti soggetti al contatto con gli alimenti al fine di ridurre la contami-nazione batterica. Questa qualità è ottenibile adottando un’altezza picco-valle media compresa tra 0.4 e 0.8 μm nella zona alimentare. Componen-ti con un’altezza picco-valle di ≤ 3.2 μm sono utilizzati frequente-mente nella zona spruzzi.› Elementi di collegamenti, filettatureGli elementi di collegamento come viti, perni, rivetti, ecc. possono cau-sare problemi di igiene. Le filettature aperte sono difficili da pulire ed offro-no un perfetto terreno di coltura per i batteri. Quando non è possibile evita-re l’impiego di filettature, queste devo-no essere opportunamente coperte e sigillate.› Angoli interni, spigoli e raggiAnche i raggi e gli angoli molto stretti sono difficili da pulire e pertanto fonte di potenziali rischi per l’igiene. Il rag-gio minimo previsto è quindi di 3 mm (figura 3).

La sfida fondamentale della puliziaTutti i produttori sono responsabili per i loro prodotti. Nel settore alimentare deve essere garantita la sicurezza to-tale del prodotto, soprattutto dal pun-to di vista microbiologico, per la tutela dei consumatori. Pertanto, uno degli aspetti principali riguarda la proget-tazione di componenti e sistemi con qualità igienica tale da permettere una pulizia esemplare, tempi di puli-zia più brevi possibili con costi ridotti.Per evitare malfunzionamenti degli at-tuatori impiegati in ambienti aggres-sivi, per esempio, i materiali devono avere caratteristiche tali da renderli resistenti all’ambiente di impiego

principale, garantendo la piena fun-zionalità e lunga durata dei prodotti. Questo vale per i materiali sia degli attuatori, sia degli elementi di inter-facciamento come raccordi e guarni-zioni. Per i componenti di sistema che vengono a contatto diretto con gli ali-menti è necessario impiegare guarni-zioni e lubrificati conformi alla norma-tiva FDA. In funzione dei requisiti delle specifiche esigenze applicative, vi è un’ampia scelta di valvole adatte sia alle normali operazioni di pulizia, sia per la pulizia intensiva con utilizzo di schiume detergenti. La pulizia intensi-va di parti di macchine può rimuovere lo strato di grasso lubrificante, e com-promettere il buon funzionamento dei

componenti. L’impiego di guarnizioni a secco assicura il funzionamento affidabile dei componenti soggetti a pulizia. (Figura 4).

Pulizia e sicurezza!Molte potenziali fonti di contaminazio-ne nei sistemi di lavorazione del setto-re food and packaging come batteri, agenti chimici e particelle di sostanze corrosive presenti negli stabilimenti, possono essere eliminate con poche modifiche progettuali. Componenti fa-cili da pulire, resistenti alla corrosione, aumentano la sicurezza nella produ-zione alimentare.Il consumatore, quando compra beni alimentari, si aspetta prodotti di alta qualità, prodotti, confezionati e distri-buiti dall’industria alimentare in con-dizioni di igiene. Per questa ragione i processi di lavorazione e le soluzioni di automazione sono elementi fonda-mentali nella catena di valore aggiun-to in materia di igiene.

Figura 4: le guarnizioni a secco sono indispensabili per il funzionamento affidabile, anche quando la lubrifica-zione viene asportata dalle operazio-ni di lavaggio..

2006/42/EC DIRETTIVA 2006/42/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSI-GLIO del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE (rifusione)

ISO 21469 Sicurezza del macchinario - Lubrificanti a contatto occasionale con i prodotti - Requisiti relativi all’igiene

EN 1672-2 Macchine per l industria alimentare - Concetti di base - Parte 2: Re-quisiti di igiene

ISO14159 Sicurezza del macchinario - Requisiti relativi all’ igiene per la proget-tazione del macchina-rio (IS= 141:2002)

EHEDG Doc 8 Criteri di progettazione delle apparecchiature igieniche

EHEDG Doc 10 Progettazione igienica di apparecchiature chiuse per la lavorazione di alimenti liquidi

EHEDG Doc 13 Progettazione igienica di apparecchiature per la lavorazione aperta di alimenti

1935/2004/EC Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 ottobre 2004, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE

Direttiva sulle mate-rie plastiche10/2011

REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 DELLA COMMISSIONEdel 14 gennaio 2011riguardante i materiali e gli oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari

FDA CFR 21 Food & Drugs, Part 11 “reperimento e trattamento del record elet-tronico”

Festo Panoramica prodotti per l’industria degli alimenti e delle bevande, 7a edizione

Tabella 1. Importanti normative europee e legislazione riguardante la progettazione igienica di apparecchiature e componenti impiegati nella produzione alimentare.

FESTO S.P.A.Luca Ghiglione, Industry Sector Manager Food & Beverage and Packaging email: [email protected]

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

i gus ha rinnovato la sua gam-ma di micro-portacavi per spazi ristretti proponendo un

nuovo sistema modulare: accor-gimenti costruttivi come il doppo dente di fermo o il “freno” integra-to rendono la nuova versione di E2 micro ancora più robusta e silenzio-sa di quelle che l’hanno preceduta. Con la catena portacavi E2.15 si è potuto ottenere un incremento del-la capacità di carico addizionale del 100 %. Grazie alla possibilità di pre-vedere corse non supportate fino a 1,25m, si hanno adesso nuove so-luzioni per applicazioni in spazi utili molto ristretti. Le microcatene sono catene por-tacavi molto piccole, in uno o due pezzi. Dato il loro peso ridotto ri-sultano indicate per applicazioni altamente dinamiche come porte automatiche, macchine di misura, sistemi di handling, robot pick & place o posizionatori. Con le serie E2.10 e E2.15, l’a-zienda di Colonia specializzata in tecnopolimeri tribologicamente ottimizzati ha sviluppato una nuo-va generazione di microcatene. Rispetto alle versioni delle stesse dimensioni che le hanno precedu-te, queste nuove catene portacavi sono ancora più robuste. Questa maggiore stabilità si deve tra l’altro ad una struttura ottimizzata, nel-la quale un doppio dente di fermo contribuisce all’aumento del 100% della capacità di carico supple-mentare fatto registrare dalla serie E2.15. La lunghezza autoportante di massimo 1,25 m - un 25 % in più rispetto alla versione precedente - permette inoltre nuove soluzioni applicative anche in spazi ristrettis-simi.

Una novità per il sistema modulare è rappresentata dai micro-traversi-ni, i cui elementi ad incastro garan-tiscono un fissaggio sicuro anche in caso di applicazioni su di un lato. I contorni arrotondati dei traversini garantiscono poi un interno della catena particolarmente liscio che risparmia il più possibile i cavi. Un “freno” incorporato smorza inoltre i rumori di battuta garantendo uno scorrimento silenzioso.Tool apri-catena per un montaggio in pochi secondi Il sistema E2 micro comprende attacchi di diverse versioni: fissi, oscillanti su un lato o su entrambi i lati. Questo consente e con l’aiuto dei quick flange anche frontalmen-te. E2 micro è così utilizzabile per tutte le applicazioni in posizione orizzontale, in posizione verticale -sospesa o in piedi-, circolari o an-che su un lato.

Un altro aspetto importante del nuo-vo sistema E2 micro è la sua facilità e rapidità di montaggio. Nei perni delle parti laterali è stata praticata una scanalatura di inserimento che facilita l’assemblaggio. Per velociz-zare ulteriormente il montaggio, ad ogni catena E2 viene accluso un attrezzo apri-catena in materiale plastico. Questo è dotato di alette che gli consentono di aprire in po-chi secondi tutti i traversini.

Sistema modulare anche per le catene portacavi più piccoleAnche nella forma, le nuove catene portacavi si distinguono dalle ver-sioni precedenti. Nel programma specifico igus, il sistema E2 micro è disponibile in tre versioni: una non apribile e due diverse versioni con traversini apribili internamente o esternamente al raggio. Al momen-to tutte le versioni sono disponibili con una larghezza interna di 20 mm per altezze di 10 e 15 mm. Dopo la fiera di Hannover, le due serie sa-ranno prodotte una dopo l’altra in altre sette larghezze ciascuna.

LA NUOVA GENERAZIONE DI MICROCATENESistema E2 micro – più stabile, più silenzioso e più versatile

igus GmbH, ColoniaLe microcatene igus della nuova generazione sono ancora più stabili delle versioni precedenti delle stesse dimensioni: per la catena portaca-vi E2.15, con l’aiuto di accorgimenti tecnici, si è potuto ottenere un incre-mento della capacità di carico sup-plementare del 100 %.

igus GmbH, ColoniaInsieme ad ogni microcatena E2 viene consegnato anche un at-

trezzo apri-catena in materiale plastico che, grazie ad alet-te laterali, consente di aprire tutti i traversini in pochi secondi velocizzando ulteriormente il montaggio.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Q uadrant Engineering Pla-stc Products (EPP) lancia il primo tecnopolimero

conforme FDA e testato ATEX con prestazioni antistatiche permanenti impiegato per applicazioni nel settore farmaceutico e alimentare. Il nuovo polietilene ad altissimo peso mole-colare (UHMW-PE) TIVAR® CleanStat White è unico poichè è costituito da un materiale di colore neutro/bianco che unisce una buona dissipazione elettrostatica (ESD) e un’eccellente resistenza all’usura, per essere con-forme al contatto con gli alimenti.Il TIVAR® CleanStat White è rivolto alle sempre più crescenti esigen-ze d’igiene e sicurezza richieste nel settore dei prodotti farmaceutici e dell’industria di trasformazione dei medicinali, essendo conforme alla

GMP (Good Manufacturing Practice), ai requisiti di movimentazione e alla direttiva ATEX 94/9/CE. Il prodotto di colore bianco viene percepito dai clienti come prodotto ad elevata puli-zia e purezza. TIVAR® CleanStat Whi-te è stato sviluppato a beneficio di specifiche applicazioni, come le guide di scorrimento per il riempimento del-le pillole, le applicazioni di pressatura dei medicinali, i pistoni e le valvole per il dosaggio dei prodotti a polvere, le attrezzature per l’etichettatura e la stampa. Nell’industria dei prodotti alimentari e nel settore dell’imballag-gio è adatto per i rivestimenti interni in zucchero e per il processo di tra-sformazione della farina, per le guide di scorrimento per budino, per il do-saggio e il riempimento, come anche per i particolari dei nastri trasporta-

tori. TIVAR® CleanStat White è l’unico prodotto di colore bianco sul mercato che impedisce in modo permanente l’accumulo delle cariche elettrostati-che generato dalla movimentazione dei materiali in polvere e dall’ attrito delle superfici plastiche, per un perio-do comprovato di più di due anni.1

Supera in parte le proprietà dissipa-tive statiche degli agenti antistatici, tradizionalmente aggiunti ai partico-lari plastici di una macchina, che si usurano nel tempo a causa di un uso ripetitivo, per la movimentazione e la pulizia. Inoltre, durante i test esegui-ti secondo la direttiva ATEX 94/9/EC per i gruppi di potenziale esplosione I e II, il campione plastico di TIVAR CleanStat White ha evidenziato una resistenza di superficie fino a 429 M Ohms: notevolmente sotto il limite

QUADRANT EPP PRESENTA L’UNICO ANTISTATICO PERMANENTE TIVAR® CLEANSTATWHITE IMPIEGATO NEL SETTORE DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA E ALIMENTARE

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TIVAR® CleanStat White semilavorato TIVAR® CleanStat White ruota a stella

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

di 1G Ohm. Di conseguenza questa innovazione annulla il potenziale di esplosione e contaminazione e ciò porta a una maggiore sicurezza e a minori costi di manutenzione e pro-duzione. Essendo di colore chiaro, TIVAR® CleanStat White evita anche che ci siano contaminazioni visibili causate da particelle di detriti che possono scolorire le pillole e le pasti-glie nel corso del tempo. Il materiale può essere “personalizzato” in altri colori chiari senza perdere la sua an-tistaticità o il fatto di essere conforme al contatto con gli alimenti.L’ultima novità della gamma TIVAR di Quadrant EPP, il nuovo CleanStat Bianco, offre una buona lavorabilità alle m.u. con attrezzature adeguate e il vantaggio di un’eccellente resi-stenza all’usura simile o addirittura superiore a quello del TIVAR 1000. Il CleanStat Bianco ha un livello di Resi-stività Superficiale inferiore a 10E10 Ohm/mm2.Il materiale è prodotto da Quadrant

EPP in condizioni di lavorazione spe-ciali che rispondono alle linee guida GMP e ai delicati requisiti del setto-re farmaceutico e alimentare (il pro-cesso è in fase di brevettazione). “Il TIVAR CleanStat White è un prodotto premium che combina le proprietà richieste e l’esigenza di tracciabilità per una soluzione in plastica nel set-tore farmaceutico ed in quello di tra-sformazione dei prodotti alimentari e di imballaggio” commenta Ron De-noo, Direttore Globale Ricerca & Svi-luppo della Quadrant EPP. “Questo e’ un grande passo avanti per l’elabo-razione di applicazioni su misura per esigenze specifiche in questi settori altamente sensibili e Quadrant ha in-vestito notevoli risorse per sviluppare e realizzare questo materiale innova-tivo raggiungendo un equilibrio costi/prestazioni per i nostri clienti”.

Nozioni su Quadrant EPPQuadrant Engineering Plastic Pro-ducts (Quadrant EPP) e’ il principa-

le produttore mondiale di prodotti semilavorati. La gamma di prodotti Quadrant EPP comprende, polieti-lene ad altissimo peso molecolare UHMW, nylon, resina acetalica e po-limeri ad altissime prestazioni che resistono a temperature superiori a 425°C. I tondi, le lastre e i tubi e i formati personalizzati sono usati per realiz-zare parti di attrezzature nel setto-re della trasformazione dei prodotti alimentari, dell’imballaggio, della produzione di semiconduttori, nel campo aerospaziale, dell’elettroni-ca, della chimica, del settore biome-dicale, dell’energia e in diverse at-trezzature industriali. Quadrant EPP realizza anche particolari finiti per queste stesse industrie. I prodotti e i servizi sono disponibili attraverso una rete mondiale di filiali, centri di assistenza tecnica e rivenditori au-torizzati. Per saperne di più su Qua-drant EPP consultate il sito: www.quadrantplastics.com.

Quadrant EPP AG, Hardstrasse 5, 5600 Lenzburg / Svizzera, +41 (0) 62 885 81 50, [email protected] EPP Italia S.r.l., Via Trento, 39, 20017 Passirana di Rho / Italia, +39 02 932 61 31, [email protected]

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Quadrant Engineering Plastic Products, produttore leader mondiale di semilavorati in tecnopolimeri, sviluppa materiali di altissima qualità da oltre 70 anni. Con lo spirito pionieristico e il talento dei nostri team sviluppiamo polimeri ad alte prestazioni e nuove soluzioni per le vostre esigenze.

I nuovi materiali plastici “Food Grade” della Quadrant conformi alla normativa EU 10/2011 e FDA Alcune volte rimanete perplessi davanti ai regolamenti comunitari? La direttiva 2002/72/EC o 1935/2004/EC è pertinente? Può bastare l’approvazione FDA? Chi investe oggi in un nuovo prodotto e non prende in considerazione l’intero spettro della direttiva EU 10/2011, si potrebbe presto trovare davanti a un investimento superato.

La nostra gamma di prodotti “Food Grade” è conforme a queste norme e offre la più ampia scelta di materiali semilavorati a stock approvati secondo la normativa EU 10/2011, dal PE al PEEK. Si può scegliere tra varietà di colori, possiamo anche produrre materiali nel vostro colore aziendale, materiali rilevabili al metal detector e materiali plastici molto resistenti agli agenti chimici. Alcuni prodotti possono resistere a tutti i liquidi e detergenti usati durante un tipico processo di CIP (Clean In Place) durante la produzione di cibo, bevande e nel settore farmaceutico.

Il nostro team di esperti è a vostra disposizione per supportarvi, non perdete l’occasione!

I’ingrediente chiave per la sicurezza e l’effi cienza

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

C GM, distributore esclusi-vo per l’Italia dei carrelli Cat Lift Trucks, presenta

la gamma di carrelli commissiona-tori per bassi livelli di prelievo da 1.0-2.0 tonnellate N010-20NE(P)/NEX(P)/NEF(P). Poiché il commis-sionamento è una delle operazioni più costose e dispendiose in ter-mini di tempo per qualsiasi tipo di magazzino, è vitale che coloro che gestiscono delle flotte scelgano il modello più produttivo adatto a quest’applicazione... ecco perché i N010-20NE(P)/NEX(P)/NEF(P) sono stati progettati per fornire gli standard più elevati di produttività e comfort per l’operatore, e sono corredati da un’ampia serie di ca-ratteristiche che aiutano a mante-nere i conduttori al sicuro e focaliz-zati sul compito da effettuare. La potenza continua e progressiva e il preciso controllo di guida of-ferti dalla più moderna tecnologia di trazione a c.a. di questi carrelli elevatori offrono manovrabilità ed accelerazione eccellenti, rendendo più facile che mai per l’operatore il muoversi con rapidità e precisio-ne da un’area all’altra. Il design del volante di stile automobilistico rende estremamente intuitivo il controllo del carrello e permette di collocare tutte le funzioni principa-li alla comoda portata di una sola mano, mentre il chiaro display LCD dà modo di visualizzare tutte le in-formazioni chiave con una sola oc-chiata. Il comparto operatore, profondo 540mm, dispone di uno spazio all’avanguardia nel settore, presen-

ta un basso gradino ed ampi punti di accesso che facilitano e velociz-zano gli ingressi, le discese e i cicli di commissionamento. I modelli con forche sollevabili (forche standard a sbalzo sui modelli NO10NEF/ NO10NEFP e forche sollevabili a forbice sui modelli NO20NEX/NO-20NEXP) permettono di sollevare i bracci di carico fino a 800mm, evi-tando che sia necessario piegarsi e allungarsi. I modelli con solleva-

mento a forbice sono dotati anche di forche lunghe 2.400mm in gra-do di trasportare 2 Europallet o 3 contenitori di fusti contemporanea-mente, permettendo di estendere i percorsi di commissionamento e di ridurre i tempi evitando traslazioni non necessarie. La piattaforma sollevabile per l’o-peratore sui modelli NO20NEP, NO20NEXP e NO10NEFP permette di effettuare commissionamenti

CAT LIFT TRUCKS OFFRE GLI STANDARD PIÙ ELEVATI SUI NUOVI COMMISSIONATORI PER BASSI PRELIEVI

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

ad altezze fino a 2.500mm, e sia le forche che la piattaforma possono essere sollevate durante la guida, in prossimità dei punti di arrivo, me-diante i comandi montati sul volan-te, permettendo così di guadagna-re secondi preziosi. Il pulsante di attivazione a pedale fa risparmiare tempo e permette all’operatore di abbassare la pedana anche quan-do ha le mani occupate. La punta delle forche arrotondata e le ruote di carico gemellate faci-litano un agevole inserimento del pallet da qualsiasi angolazione, velocizzando ulteriormente i cicli di movimentazione mentre il sistema di rilevamento presenza a bordo sfrutta tutto il tappetino della peda-na, permettendo di ridurre i tempi di rilevamento dell’operatore prima dell’attivazione. I modelli più recenti sono dotati di luci anteriori costituite da LED lu-

minosi bianchi per garantire che gli operatori siano in grado di vedere l’ambiente circostante e che siano visti dal personale che li circonda, anche nelle zone poco illuminate, queste luci sono inoltre dotate di funzione di indicazione di direzio-ne per fare capire le intenzioni del conduttore. La sicurezza è ulterior-mente favorita dalla riduzione au-tomatica della velocità in curva, si tratta di una limitazione automatica alla massima velocità di traslazione effettuata in base al carico traspor-tato, inoltre la centratura automati-ca della ruota dello sterzo impedi-sce che il carrello possa muoversi in una direzione imprevista. I numerosi extra opzionali compren-dono i comandi di traslazione e di sollevamento delle forche azionabi-li camminando di fianco al carrello, che permettono di evitare che l’o-peratore debba necessariamente

risalire a bordo fra un commissio-namento e l’altro quando le distan-ze da percorrere sono brevi, ed un ripiano che permette di appoggiare temporaneamente il carico quando la piattaforma è in posizione eleva-ta.I nuovi modelli NO10-20NE(P)/NEX(P)/NEF(P) costituiscono solo una parte di una vasta serie di so-luzioni della massima qualità per la movimentazione dei materiali offer-te da Cat Lift Trucks attraverso una capillare rete globale di concessio-nari. La gamma comprende carrel-li elevatori elettrici, diesel e GPL nonché numerose soluzioni per la movimentazione dei materiali nel magazzino che includono transpal-let elettrici, stoccatori, carrelli com-missionatori per alti e bassi livelli di prelievo, carrelli retrattili standard e quadri-direzionali, carrelli trilaterali e carrelli trattori.

Riviste e portale tecnici che presentano macchine e tecnologie per l’industria

del food&beverage e packaging

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L' esigenza di garantire una tracciabilità sempre più precisa della merce

sta assumendo un’importanza cre-scente. I produttori sono costretti a tutelarsi da contraffazioni e falsi, le catene di approvvigionamento sono estremamente complesse, ed è inoltre importante applica-re strategie di micromarketing orientate al consumatore. Queste tendenze implicano nuovi approcci che garantiscano un’accurata trac-ciabilità di merci e imballaggi. Mon-di Industrial Bags ha colto la sfida e propone ora una soluzione che prevede un codice unico, stampato direttamente su ogni sacco: il sacco SmartID!Come funziona? Come ne possono trarre vantaggio i singoli anelli della catena di approvvigionamento? “Si tratta di una straordinaria nuova formula per sacchi industriali”, sot-tolinea entusiasta Claudio Fedalto, Sales & Marketing Director di Mon-di Industrial Bags. “Ogni sacco è dotato di un suo codice individuale Mondi, che permette di identificarlo lungo tutta la catena di approvvigio-namento, fino alla sua consegna al cliente finale. “Questo apre tut-to un mondo di nuoveopportunità e informazioni”, spiega Fedalto.Leggendo il codice individuale stampato su ogni sacco SmartID tutti coloro che sono coinvolti nel-la catena di approvvigionamento, dagli addetti al riempimento ai di-stributori e ai clienti finali, possono scaricare e accedere a informazioni predefinite indicate in una banca dati collegata al codice. Per legge-re queste informazioni basta effet-tuare una scansione del codice con

uno smartphone.“La formula è estremamente flessi-bile”, spiega Christian Anselmi, CEO di Antevorte, il partner del progetto incaricato di seguire gli aspetti tec-nici. “Le possibilità sono infinite! È esclusivamente il cliente a deci-dere quante informazioni salvare nella banca dati e quanti/quali dati rendere disponibili con il codice sul sacco SmartID”, sottolinea. “Il si-stema è facilissimo da utilizzare e

l’applicazione online fornisce poi le informazioni definite dalcliente”, aggiunge Anselmi.Mondi ha sviluppato una serie di servizi da proporre alle aziende che riempono i sacchi e agli altri attori coinvolti nella catena di valore, così tutti possono trarre vantaggio da questa soluzione.

AutenticazioneLa pirateria di prodotti, che sfrutta

MONDI LANCIA SUL MERCATO UN SACCO CON UNA TRACCIABILITÀINDIVIDUALE: SMARTID

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

il valore di un marchio forte, è un problema che si sta aggravando. Con il sacco SmartID l’acquirente ha la prova che il contenuto del sac-co è autentico e risponde ai criteri di qualità promessi.

TracciabilitàAlcuni settori, come ad esempio l’in-dustria farmaceutica, sono tenuti a garantire una completa tracciabili-tà della linea di produzione. Grazie al sacco SmartID questa formula si può oggi estendere ad altri rami industriali, assicurando la traccia-bilità dell’imballaggio e dei compo-nenti di tutte le merci contenute nei sacchi. Nell’ambito di una catena di approvvigionamento monitora-ta la tracciabilità può essere sia ascendente sia discendente. Così si possono soddisfare le prescri-zioni legali valide per determinate merci o semplicemente garantire all’azienda che riempe i sacchi un perfetto controllo dei suoi prodotti e componenti.

Ottimizzare la catena di approv-vigionamentoEssendo le esigenze dei consuma-tori sempre più complesse, i forni-

tori devono dimostrarsi altamente flessibili e reattivi. Grazie al sacco SmartID è possibile monitorare i prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento, si possono ad esempio controllare i volumi in magazzino al punto di vendita. Ciò permette di reagire immediata-mente a oscillazioni delle ven-dite, temporanee o regionali, soddisfacendo così le richieste dei consumatori.

Un marketing miratoDisporre di informazioni è fonda-mentale. La trasparenza inoltre aiu-ta il produttore a fornire ai clienti esattamente i prodotti di cui neces-sita. Per raggiungere questo obietti-

vo è necessario raccogliere ancora più informazioni sul cliente. Il sacco SmartID è in grado di fornire dati ancora più dettagliati sull’acquiren-te, indispensabili per le strategie di micromarketing. Con queste indi-cazioni si può poi adattare l’offerta al cliente e indicare anche diverse informazioni supplementari al mo-mento della scansione del codice. Si possono proporre ad esempio prodotti integrativi, suggerire offer-te regionali, adattare il supporto linguistico, proporre video, ecc. Si tratta di un’eccezionale oppor-tunità di avvicinare le aziende che riempono i sacchi e i distributori al cliente, e di rendere così più diretta la comunicazione.

Fidelizzazione del clienteIl sacco SmartID può aiutare an-che a fidelizzare maggiormente il cliente, ad esempio tramite atti-vità promozionali rivolte ai clien-ti regolari, individuate tramite smartphone. È l’azienda che riempe i sacchi o il canale di distribuzione poi a poter proporre questo valore aggiunto, ad esempio nei mercati del fai- da-te.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L' offerta dei PLC compatti della serie FX3 di Mitsu-bishi Electric è oggi an-

cora più completa e versatile, con i nuovi modelli FX3GE e FX3Spresentati in occasione di SPS/IPC/Drives 2013. Questi PLC compat-ti ampliano la gamma della serie FX3 integrando nuove funzionalità avanzate, che li rendono flessibili e ideali per ogni linea produttiva.Il nuovo FX3GE risponde all’esigen-za di connettività anche in presen-za di linee menocomplesse e artico late. Rispetto a FX3G, il nuovo PLC integra di serie ulteriori funzioni e ha caratteristiche innovative per la sua categoria. Si tratta infatti di un PLC compatto dotato di porta di comunicazione Ethernet di serie, 2 ingressi analogici a 12 bit, 1 uscitaanalogica a 12 bit, 1 porta miniUSB e una seriale RS422, tutti integra-ti. Tra le funzionalità standard di serie, questa nuova soluzione ha un sistema di sicurezza molto ele-

vato grazie a 2 livelli di password per l’accesso. Precisione e velocità sono garantite da semplici e poten-ti funzioni di posizionamento (fino a 3 assi), da contatori veloci con ingressi a Interrupt, dal controllo analogico integrato (2AD/1DA), dal-la possibilità di collegamento diret-to degli inverter Mitsubishi Electric usando il protocollo seriale proprie-tario (FreqRol Support) o gestendo il protocollo Modbus RTU.Le innovative dotazioni di serie di questo nuovo modello di PLC com-patto lo rendono ideale per molte-plici applicazioni, come ad esempio CPG, Food&Beverage, LifeScience e Trattamento Acque, consentendo di contenere sia i costi di gestione sia gli ingombri.Il nuovo PLC compatto FX3S, po-nendosi nella fascia dei prodotti per la gestione di applicazioni low end, rappresenta l’erede naturale dell’affermato FX1S. FX3S è stato

potenziato grazie a una riduzione drastica del tempo ciclo, raddop-piando la memoria programma e aggiungendo la possibilità di ge-stire le schede di espansione della famiglia FX3. Tra le sue caratteristi-che principali c’è senz’altro la com-pleta compatibilità con le soluzioni che lo hanno preceduto, inoltre in-tegra di serie una porta miniUSB che garantisce un trasferimento del programma molto rapido e una por-ta RS422 per connettere l’eventua-le HMI. E’ inoltre possibile integrare FX3S in una rete Ethernet grazie al supporto del modulo opzionale FX3U-ENET-ADP. Le molteplici fun-zioni avanzate, dal controllo in tre-no di impulsi di 2 assi, agli ingressi di conteggio, al protocollo Modbus o FreqROL integrato, lo rendono particolarmente adatto in svariati settori aggiungendo molte funzio-nalità che finora erano prerogativa dei PLC di taglia superiore.

MITSUBISHI ELECTRIC AMPLIA LA GAMMA DEI PLC COMPATTI CON LE SERIE FX3S E FX3GE

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

i mage S, azienda leader nel mercato italiano come forni-tore di componenti per Image

Processing destinati a diversi mer-cati (industriale, medicale e scien-tifico), presenta la telecamera 3D basata su tecniche di stereovisio-ne Ensenso N10 di IDS Imaging, in-novativa e compatta, che funziona secondo il principio della “stereovi-sione con proiezione di un pattern casuale”. La telecamera è provvista di due sensori CMOS global shutter e un generatore di texture o pattern, che proietta una matrice di punti casuali sull’oggetto da rilevare. Il vantaggio principale del pattern è che funziona anche in applicazio-ni con più telecamere ed è ideale per acquisire superfici non strut-turate. Grazie alla calibrazione in fabbrica, l’installazione della En-senso N10 richiede meno di dieci minuti. Con l’interfaccia software gratuita in dotazione, l’utente può

inoltre integrare facilmente la te-lecamera nei propri programmi applicativi. Il software HALCON di MVTech consente poi di interfac-ciare direttamente la telecamera per eseguire confronti di superfici tridimensionali.Quando si utilizzano più telecame-re, il software consente di genera-re un’unica nuvola di punti 3D che contiene i dati di tutte le telecame-re. L’acquisizione contemporanea da molte telecamere consente di catturare una scena simultane-amente da diversi punti di vista, eliminando le parti nascoste e am-pliando il campo di visione. La telecamera stereo 3D Ensen-so N10 è concepita per operare a distanze comprese fra 300 mm e 1400 mm, con campi di vista va-riabili. Diversamente da altre pro-cedure di registrazione 3D, la tele-camera può catturare oggetti sia statici sia in movimento fino a 30 fotogrammi al secondo.

Sfruttando la procedura di stereo-visione con proiezione di pattern, il generatore a led proietta sulla scena una texture statica con forte contrasto e aggiunge strutture che risultano invisibili, o solo parzial-mente visibili, sull’oggetto. Insieme al nuovo algoritmo di com-parazione delle immagini “semi-global matching”, la Ensenso N10 legge e acquisisce quasi tutte le superfici che si trovano all’interno del campo di visione. Il sistema funziona con luce IR im-pulsata ed è immune all’influenza di luci esterne.La solida custodia in alluminio misura solo 150 x 45 x 45 mm. L’idoneità della telecamera per impieghi industriali è favorita dal connettore avvitabile a 3 pin M8 Pluscon; inoltre è dotata di input/output generici (GPIO) per ingres-si e uscite e cavo USB anch’esso bloccabile. La telecamera 3D En-senso N10 è concepita per un’am-

TELECAMERA 3D BASATA SU TECNICHE DI STEREOVISIONE

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

pia gamma di applicazioni. Le sue caratteristiche innovative sono particolarmente indicate per applicazioni in campo medicale, nella robotica e nei sistemi di pi-cking, logistica, verifiche di com-

pletezza, misurazioni rapide di vo-lumi, misura e sicurezza. Con una frequenza di 30 fotogram-mi al secondo, la Ensenso N10 può essere installata in linea ed è per-tanto ideale per ispezioni al 100%.

Il pacchetto software completo, for-nito gratuitamente in dotazione, ha un’interfaccia HALCON di MVTec e un’interfaccia API a oggetti(C++), che consentono un’integrazione ottimale in sistemi esistenti.

TELECAMERA INDUSTRIALE CON 3 CCD DA 120 FOTOGRAMMI AL SECONDO

i mage S, azienda leader nel mercato italiano come forni-tore di componenti per Ima-

ge Processing destinati a diversi mercati (industriale, medicale e scientifico), presenta AT-030MCL, la nuova telecamera a colori con 3CCD di JAI. Con questo modello ad area e scansione progressiva JAI ha ampliato la propria gamma di telecamere industriali a colori.

AT-030MCL è una telecamera da 0,3 megapixel con frame rate ele-vati, che si aggiunge ai modelli AT-140 e AT-200 rispettivamente con risoluzione di 1,4 e 2,0 megapixel. La nuova telecamera, provvista di interfaccia Mini Camera Link, uni-sce alta velocità, risoluzione VGA e prezzo concorrenziale.

AT-030MCL si inserisce in una fa-scia di mercato unica per applica-zioni di classificazione/ispezione ad alta velocità, rispondendo alla richiesta di individuare anche mi-nime variazioni cromatiche sugli

oggetti sottoposti al controllo. Un esempio classico è l’ispezione nell’industria farmaceutica.La telecamera AT-030MCL è basa-ta sulla tecnologia JAI del blocco prismatico, che supporta tre CCD da 1/3 di pollice per immagini a colori ad alta fedeltà e risoluzioni spaziali superiori alle telecamere basate sulle tradizionali tecniche di interpolazione Bayer. Grazie ai 3 CCD integrati, la AT-030MCL cat-tura un valore specifico rosso, ver-de e blu per ogni pixel, generando l’uscita cromatica più precisa at-tualmente disponibile in commer-cio. Il processo di allineamento dei 3 sensori sviluppato da JAI forni-sce una precisione nella risposta cromatica unica.

I tre sensori CCD ICX424AL forni-scono una risoluzione di 659 (oriz-zontale) x 494 (verticale) pixel per ogni canale, con dimensioni dei singoli pixel pari a 7,4 per 7,4 mi-cron. La telecamera opera a 120 fotogrammi al secondo a piena ri-

soluzione e, utilizzando modalità a scansione parziale e binarizzazio-ne (binning), può essere imposta-ta per lavorare a frequenze molto più elevate. Ad esempio, con una scansione parziale a 1/8, la tele-camera raggiunge i 422 fotogram-mi/secondo a 659 (orizzontale) x 60(verticale) pixel.

L’interfaccia Camera Link consen-te di scegliere fra uscite a 8, 10 o 12-bit per canale, utilizzando una configurazione Camera Link base o media, secondo necessità. In vir-tù dell’uscita a colori RGB a 36 bit, nessun’altra telecamera progres-siva a 3 CCD in commercio offre una fedeltà cromatica maggiore.

Sono disponibili diverse opzioni per ottimizzare la qualità dell’im-magine per applicazioni e condi-zioni di luce specifiche. Le opzioni comprendono quat-tro modalità di bilanciamento dei bianchi (manuale, automatica one-push, automatica in continuo

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

MISURA IN 3D FACILE E VELOCE

V iviamo in un mondo in tre dimensioni con processi manifatturieri che richie-

dono l’ispezione di parti ad alta velocità e con un grado elevato di precisione. Le soluzioni di visione artificiale concepite per impieghi nella pro-duzione industriale possono es-sere complesse da progettare, configurare e installare, e spesso richiedono per-sonale specializzato con una formazione tecnica. Le soluzioni 2D proget-tate per risolvere pro-blemi di misura tridimen-sionali sono complicate, costose e, spesso, non producono i risultati deside-rati. Il 2D non può, infatti, tenere con-to delle variazioni di altezza senza scendere a compromessi sui co-sti, sulla qualità o sull’affidabilità. Anche se le soluzioni 3D vengono tradizionalmente considerate co-stose o complesse da configurare, la rivoluzionaria famiglia di pro-dotti Gocator di LMI Technologies, distribuita in Italia da Image S, semplifica notevolmente la misura in 3D nell’automazione di fabbrica.Gocator è una famiglia di sensori

intelligenti 3D all-in-one concepiti per la massima facilità d’uso abbi-nata a potenza elevata. I sensori Gocator vengono forni-ti già pre-calibrati, pronti per ef-fettuare scansioni e misurazioni in pochi minuti. Senza codici né regolazioni complesse, Gocator

è accessibile a utenti con qualsiasi livello di com-

petenza. Dal per-sonale di pro-

duzione

in fab-brica a tec-nici e ingegneri, l’interfaccia integrata nel browser di Gocator ac-compagna tutti gli utilizzatori dalla configurazione alla misura-zione in pochi minuti. I sensori possono essere configurati facil-mente attraverso l’interfaccia in-tuitiva. Bastano pochi minuti per effettuare misure in 3D su caratte-

ristiche come larghezze, spessori e angoli, monitorando la produzio-ne con estrema precisione. La suite di strumenti di misura integrati in Gocator agevola l’i-spezione di materiali, migliora il controllo di qualità e consente di sviluppare soluzioni di automazio-ne di fabbrica a costi contenuti. Per gli sviluppatori è disponibile un kit che consente la programmazio-ne completa sia del Gocator che dell’interfaccia utente.La famiglia Gocator 2000 offre una buona combinazione fra ri-

soluzione VGA e velocità di scansione, diversi mo-delli precalibrati per la scansione di oggetti da piccoli a grandi,

classi laser da 2M a 3B, comunicazione

via Ethernet a 100 Mbaud ed è dotata

di custodia industria-le IP67. Inoltre, è facilmen-

te espandibile un sistema multisensore e non è richiesto un hardware aggiuntivo. La famiglia Gocator 2300 permette l’acquisi-zione dei dati del profilo 3D a livel-lo di micron con velocità superiori alla famiglia 2000 e offre comu-nicazione via Gigabit Ethernet per uscita dati ultraveloce.

e temperatura colore predefini-ta), tre impostazioni gamma più una tabella LUT (Look-Up Table), compensazione automatica delle ombre, compensazione dei pixel difettosi (blemish), funzione Knee con valori RGB regolabili singolar-mente e una matrice di correzione dei colori che permette di regolare manualmente ogni canale croma-tico o scegliere fra una serie di im-postazioni standard sviluppate da HP, Microsoft e Adobe.

AT-030CML è ideale per applica-zioni che richiedono una risoluzio-

ne (VGA) media, velocità elevate (fino a 120 fotogrammi/s a piena risoluzione) e riproduzione precisa dei dati cromatici. La telecamera risulta così particolarmente adatta per impieghi nel settore farmaceu-tico, dove serve grande precisione nell’ispezione di pastiglie e ampol-le. Fra le applicazioni più frequenti segnaliamo la verifica del colore di miscele in polvere, il controllo di completezza e colorazione dei rivestimenti di pillole/pastiglie, la verifica del contenuto di confezio-ni blister, la convalida delle infor-

mazioni e dei codici a barre sulle boccette di medicinali, ampolle e altre confezioni, per verificare che corrispondano alle specifiche del prodotto.

Oltre alle applicazioni nel settore farmaceutico, AT-030MCL trova impiego anche nel controllo di ali-menti, nell’ispezione di materiali stampati, diodi luminosi e schede elettroniche e in altre applicazioni ad alta velocità nelle quali è ne-cessario scartare gli oggetti che presentano anche piccolissime difformità cromatiche.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

L a Divisione Drive Technolo-gies di Siemens ha lanciato la nuova variante di Control

Unit con capacità di posizionamen-to all’interno del sistema di azio-namento Sinamics G120: la nuova CU250S-2. Rispetto alle preceden-ti, questa Control Unit offre il sup-porto del controllo vettoriale con retroazione encoder. Le funzioni di sicurezza sono già integrate nell’u-nità standard.La nuova CU250S-2 completa il por-tfolio Sinamics G120 e sostituisce la Control Unit CU240S con inter-

faccia encoder. Sono ora supporta-te anche le applicazioni mono-asse con motori a induzione, i compiti generali di posizionamento e le ap-plicazioni che richiedono molteplici I/O. Inoltre, tutte le varianti della nuova Control Unit includono anche le funzioni di sicurezza STO (Safe Torque Off), SBC (Safe Brake Con-trol), e SS1(Safe Stop 1). In questo modo, le applicazioni con requisiti di sicurezza base possono essere implementate senza alcuno sforzo. Le funzioni di sicurezza aggiuntive possono essere attivate attraverso

una licenza software opzionale. In linea con la struttura modulare del portfolio Sinamics G120, le nuove Control Unit possono essere libe-ramente combinate con tutti i più importanti Power Module e posso-no supportare tutte le applicazioni finora gestite dal Sinamics G120, con e senza valutazione encoder. Queste includono le applicazioni per pompe, ventilatori, compresso-ri, frantoi, miscelatori, estrusori e quelle impiegate nei settori dell’au-tomotive, tessile, stampa, chimico e movimentazione dei materiali.

SIEMENS AGGIUNGE LA NUOVA CONTROL UNIT, CON POSIZIONATORE INTEGRATO, AL PORTFOLIO SINAMICS G120

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

D al 2005 Emerson Process Management ha aggiunto al proprio organico oltre

4000 addetti ai servizi e progetta di incrementare nei prossimi quat-tro anni lo staff responsabile dei servizi a livello globale di circa due volte rispetto al tasso di crescita del settore. La rapida crescita fa parte di un’espansione strategica di servi-zi di supporto volta a soddisfare le crescenti esigenze dei clienti. L’eco-

nomia di oggi esige che la maggior parte delle industrie di processo disponga esclusivamente del perso-nale necessario per mantenere l’effi-cienza delle operazioni. Questo com-porta un “gap di capacità” quando si effettuano sostanziali investimenti in conto capitale o si verificano pic-chi nelle richieste di manutenzione, come avviene per esempio durante i fermi di impianto. I servizi Emer-son aiutano i clienti a soddisfare le

sfide poste da entrambe le situazio-ni. “Negli ultimi due anni il numero di progetti di automazione di grandi dimensioni per cui siamo stati scel-ti, e sempre più spesso in veste di Main Automation Contractor, è cre-sciuto considerevolmente”, ha spie-gato Steve Sonnenberg, Presidente di Emerson Process Management. “Molti di questi progetti riguardano mercati emergenti e spesso sono incentrati sul soddisfacimento di esigenze infrastrutturali di importan-za critica o sullo sviluppo di risorse naturali. Non solo richiedono note-voli sforzi di progettazione, messa in servizio e avviamento, ma una volta che sono operativi hanno bisogno di servizi di assistenza tempestivi e affidabili per restare all’apice dell’ef-ficienza”.I produttori di processo sono inoltre consapevoli del fatto che per otti-mizzare la gestione dell’impianto è spesso necessaria l’adozione di nuove tecnologie, ma non hanno a disposizione il personale necessa-rio per implementare importanti ini-ziative tecnologiche. Emerson può aiutarli a colmare questa lacuna fornendo loro personale a contratto che realizzi il set-up iniziale di nuovi approcci tecnologici e li assista con programmi di supporto continuativi. “Siamo davvero lieti che i nostri clienti optino per ovviare alle loro necessità in materia di progetti e servizi scegliendo Emerson Process Management come partner”, ha di-chiarato Sonnenberg. “Il nostro obiettivo è quello di colma-re le lacune delle capacità interne dei nostri clienti con i nostri servizi di qualità. L’incisivo programma di investimento che abbiamo messo in atto ci aiuterà a soddisfare queste esigenze”.

EMERSON AMPLIA LA GAMMA DI SERVIZI A SUPPORTO DEI CLIENTI Servizi di assistenza dedicati colmano lacune critiche nelle risorse degli utenti

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

O biettivo del Memorandum of Understanding è quello di dare vita a una colla-

borazione che favorisca un inter-scambio sempre più approfondito di conoscenze tecniche e di mercato, nonché di reciproche attività pro-mozionali volte a sostenere le atti-vità internazionali orientate al mer-cato cinese da parte delle imprese italiane operanti nel settore della strumentazione e del controllo In occasione dell’assemblea generale svoltasi il 27 giugno 2013 presso la sede associativa di Cinisello Bal-samo (MI), il Presidente di GISI Se-bastian Fabio Agnello ha siglato un protocollo di intesa con Mr. Youhua Wu, Vicepresidente e Segretario Generale di CIS - China Instrument & Control Society con l’obiettivo di aprire un canale di collaborazione internazionale tra due delle più im-portanti associazioni di riferimento del settore strumentazione e auto-mazione a livello mondiale.Se da un lato l’accordo prevede una serie di attività che si possono inquadrare in ambito istituzionale, come ad esempio lo scambio dei dati relativi ai mercati rappresen-tati, dall’altro l’obiettivo è quello di sviluppare nel tempo una serie di at-tività promozionali che possano ren-dere più semplice per le aziende ita-liane approcciare il mercato cinese: dal punto di vista della complessità legislativa, logistica e promozionale.«La firma di questo accordo non solo mi rende particolarmente orgoglio-so, ma mi convincesempre di più del ruolo di primaria importanza che GISI andrà nei pros-

simi anni a ricoprire a livello non solo nazionale, ma anche interna-zionale», ha dichiarato Sebastian Fabio Agnello, Presidente di GISI. «E ciò anche per il fatto che la no-stra Associazione rappresenta un comparto tecnologico altamente strategico, non solo per la spinta all’innovazione del nostro sistema produttivo manifatturiero, ma an-che come elemento di competitività tecnologica e di propulsione delle nostre esportazioni nell’alta tecno-logia. A questo proposito, siamo fer-mamente convinti, che nei prossimi anni le aziende del nostro Paese, dovranno guardare ai mercati inter-nazionali, non più come elemento di diversificazione, bensì come asset fondamentale del proprio business”.CIS, China Instrument & Control Society è l’indiscusso punto di ri-ferimento del mercato cinese per quanto riguarda il comparto della strumentazione e del controllo. Con circa 45.000 associati, tra im-prese, università, centri di ricerca e professionisti di vario livello, e 29 sezioni locali, CIS rappresenta un mercato che in ambito di misu-ra, strumentazione e automazione nel 2012 è stato stimato in 114,5 miliardi di dollari e il cui potenziale di crescita, nonostante qualche se-gnale di rallentamento economico, è ancora enorme.Tra le attività che fanno capo a CIS vi è anche l’organizzazione di MICO-NEX, la più importante manifestazio-ne di strumentazione e automazio-ne che ogni anno ha luogo in Cina, alternandosi tra i quartieri fieristici di Pechino e Shanghai.

Proprio MICONEX ha rappresentato il primo e concreto step di collabora-zione tra GISI e CIS. Fiorenzo Foschi, Past President di GISI e attuale Pre-sidente del consiglio di amministra-zione di GISISERVIZI srl - la società di servizi che fa capo a GISI che eroga le attività e i servizi promossi dall’Associazione - ha infatti siglato un agreement in base al quale sarà GISISERVIZI srl a rappresentare sul mercato Italiano la manifestazione MICONEX organizzata da CIS.«Questo accordo di rappresentanza segna una pietra miliare per GISI-SERVIZI srl, che in questo modo ha la concreta opportunità di soste-nere tutti i costruttori nazionali di strumentazione e automazione che vogliono affacciarsi al mercato cine-se con il supporto concreto e diretto non solo dell’associazione italiana, cioè GISI, ma anche di CIS, ovvero dell’associazione cinese», ha affer-mato Fiorenzo Foschi.Ricordiamo che quest’anno Miconex si svolgerà a Pechino dal 27 al 30 di agosto, a cui seguirà la prossima edi-zione il 23-26 settembre 2014.

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2G ENERGY

34 AGRIFORENERGY

Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di Christian Grotholt e Ludger Gausling (le 2G!).Da oltre 15 anni realizza e gestisce Centrali di Cogenerazione a Gas me-diante motori a combustione interna.Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è sviluppata principalmente in ambito BIOGAS divenendo una delle aziende leader sul territorio tedesco.Nel 2007 acquisisce la maggioranza di AEM GmbH (cogenerazione residen-ziale) ed entra nella borsa di Franco-forte. Da questo momento in poi au-menta in maniera esponenziale le pro-prie esportazioni ed instaura filiali nei Paesi Europei di maggior interesse ed anche oltreoceano.In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, 2G Turchia, una serie di collaborazioni per i mercati Russo e Giapponese, Cener-gy (di proprietà al 25%) per il mercato statunitense, fino alla più giovane 2G ITALIA SRL.Una menzione particolare merita 2G Drives GmbH, ramo aziendale che si occupa dello sviluppo e dell’ottimizza-zione dei moduli di cogenerazione.Il progetto 2G Drives nasce dalla colla-borazione con il Dott. Günther Herdin, il quale è stato Direttore della Divisione di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher e detiene il 20% di 2G Drives GmbH.In questo modo 2G non si pone più come un semplice packager ma investe in R&S mantenendo i propri prodotti all’avanguardia con il massimo livello tecnologico.I risultati ottenuti in quest’ambito sono assolutamente soddisfacenti, dal momento che il modulo AGENI-TOR 306 sviluppa 250 kWel con un rendimento elettrico del 41%.Un maggior rendimento elettri-co si traduce in un minore costo di

alimentazione dell’ impianto e di con-seguenza un maggior profitto per il cliente finale.L’intenso lavoro di sviluppo congiun-tamente alla consolidata esperienza nel settore della cogenerazione ha portato

2G ad installare circa 700 moduli nel solo anno 2011. Anno che si è conclu-so nel migliore dei modi visto che tutti i moduli sono stati anche avviati evi-

tando così perdite economiche per il cliente finale che si vedeva diminuire la tariffa incentivante dal 1° Gennaio 2012 (Germania).Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.000 centrali di cogenerazione con circa 500

MW di Potenza Elettrica installata. Il gruppo conta circa 350 dipendenti con un fatturato 2011 di circa 150 mil. €.2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011 e si occupa dello sviluppo, gestione e manutenzione degli impianti sul terri-torio italiano.

2G è il Vostro partner ideale per lo sviluppo di Centrali di Cogenera-zione a Gas, offrendo la propria

esperienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni situazione specifica.

Per maggiori informazioni:[email protected]

www.2-g.it

34 AGRIFORENERGY

SPECIALE

2G ENERGY

34 AGRIFORENERGY

Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di Christian Grotholt e Ludger Gausling (le 2G!).Da oltre 15 anni realizza e gestisce Centrali di Cogenerazione a Gas me-diante motori a combustione interna.Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è sviluppata principalmente in ambito BIOGAS divenendo una delle aziende leader sul territorio tedesco.Nel 2007 acquisisce la maggioranza di AEM GmbH (cogenerazione residen-ziale) ed entra nella borsa di Franco-forte. Da questo momento in poi au-menta in maniera esponenziale le pro-prie esportazioni ed instaura filiali nei Paesi Europei di maggior interesse ed anche oltreoceano.In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, 2G Turchia, una serie di collaborazioni per i mercati Russo e Giapponese, Cener-gy (di proprietà al 25%) per il mercato statunitense, fino alla più giovane 2G ITALIA SRL.Una menzione particolare merita 2G Drives GmbH, ramo aziendale che si occupa dello sviluppo e dell’ottimizza-zione dei moduli di cogenerazione.Il progetto 2G Drives nasce dalla colla-borazione con il Dott. Günther Herdin, il quale è stato Direttore della Divisione di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher e detiene il 20% di 2G Drives GmbH.In questo modo 2G non si pone più come un semplice packager ma investe in R&S mantenendo i propri prodotti all’avanguardia con il massimo livello tecnologico.I risultati ottenuti in quest’ambito sono assolutamente soddisfacenti, dal momento che il modulo AGENI-TOR 306 sviluppa 250 kWel con un rendimento elettrico del 41%.Un maggior rendimento elettri-co si traduce in un minore costo di

alimentazione dell’ impianto e di con-seguenza un maggior profitto per il cliente finale.L’intenso lavoro di sviluppo congiun-tamente alla consolidata esperienza nel settore della cogenerazione ha portato

2G ad installare circa 700 moduli nel solo anno 2011. Anno che si è conclu-so nel migliore dei modi visto che tutti i moduli sono stati anche avviati evi-

tando così perdite economiche per il cliente finale che si vedeva diminuire la tariffa incentivante dal 1° Gennaio 2012 (Germania).Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.000 centrali di cogenerazione con circa 500

MW di Potenza Elettrica installata. Il gruppo conta circa 350 dipendenti con un fatturato 2011 di circa 150 mil. €.2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011 e si occupa dello sviluppo, gestione e manutenzione degli impianti sul terri-torio italiano.

2G è il Vostro partner ideale per lo sviluppo di Centrali di Cogenera-zione a Gas, offrendo la propria

esperienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni situazione specifica.

Per maggiori informazioni:[email protected]

www.2-g.it

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SPECIALE

2G ENERGY

34 AGRIFORENERGY

Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’idea di Christian Grotholt e Ludger Gausling (le 2G!).Da oltre 15 anni realizza e gestisce Centrali di Cogenerazione a Gas me-diante motori a combustione interna.Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è sviluppata principalmente in ambito BIOGAS divenendo una delle aziende leader sul territorio tedesco.Nel 2007 acquisisce la maggioranza di AEM GmbH (cogenerazione residen-ziale) ed entra nella borsa di Franco-forte. Da questo momento in poi au-menta in maniera esponenziale le pro-prie esportazioni ed instaura filiali nei Paesi Europei di maggior interesse ed anche oltreoceano.In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G Francia, 2G Inghilterra, 2G Polonia, 2G Turchia, una serie di collaborazioni per i mercati Russo e Giapponese, Cener-gy (di proprietà al 25%) per il mercato statunitense, fino alla più giovane 2G ITALIA SRL.Una menzione particolare merita 2G Drives GmbH, ramo aziendale che si occupa dello sviluppo e dell’ottimizza-zione dei moduli di cogenerazione.Il progetto 2G Drives nasce dalla colla-borazione con il Dott. Günther Herdin, il quale è stato Direttore della Divisione di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher e detiene il 20% di 2G Drives GmbH.In questo modo 2G non si pone più come un semplice packager ma investe in R&S mantenendo i propri prodotti all’avanguardia con il massimo livello tecnologico.I risultati ottenuti in quest’ambito sono assolutamente soddisfacenti, dal momento che il modulo AGENI-TOR 306 sviluppa 250 kWel con un rendimento elettrico del 41%.Un maggior rendimento elettri-co si traduce in un minore costo di

alimentazione dell’ impianto e di con-seguenza un maggior profitto per il cliente finale.L’intenso lavoro di sviluppo congiun-tamente alla consolidata esperienza nel settore della cogenerazione ha portato

2G ad installare circa 700 moduli nel solo anno 2011. Anno che si è conclu-so nel migliore dei modi visto che tutti i moduli sono stati anche avviati evi-

tando così perdite economiche per il cliente finale che si vedeva diminuire la tariffa incentivante dal 1° Gennaio 2012 (Germania).Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.000 centrali di cogenerazione con circa 500

MW di Potenza Elettrica installata. Il gruppo conta circa 350 dipendenti con un fatturato 2011 di circa 150 mil. €.2G ITALIA SRL è nata nel marzo 2011 e si occupa dello sviluppo, gestione e manutenzione degli impianti sul terri-torio italiano.

2G è il Vostro partner ideale per lo sviluppo di Centrali di Cogenera-zione a Gas, offrendo la propria

esperienza e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni situazione specifica.

Per maggiori informazioni:[email protected]

www.2-g.it

Il gruppo 2G nasce nel 1995 dall’i-dea di Christian Grotholt e Ludger Gausling (le 2G!).Da quasi 20 anni realizza e gestisce Centrali di Cogenerazione a Gas me-diante motori a combustione interna.Dal 1999 l’ attività del gruppo 2G si è sviluppata principalmente in am-bito BIOGAS divenendo una delle aziende leader sul territorio tedesco (seconda per potenza installata).Nel 2007 acquisisce la maggioran-za di AEM GmbH (cogenerazione residenziale) ed entra nella borsa di Francoforte. Da questo momento in poi aumenta in maniera esponenzia-le le proprie esportazioni ed instaura filiali nei Paesi Europei di maggior interesse ed anche oltreoceano.In quest’ ottica nascono: 2G Spagna, 2G Francia, 2G Inghilterra, 2G Polo-nia, 2G Turchia, una serie di collabo-razioni per i mercati Russo e Giappo-nese, Cenergy (di proprietà al 25%) per il mercato statunitense, fino alla più giovane 2G ITALIA SRL.Una menzione particolare merita 2G Drives GmbH, ramo aziendale che si occupa dello sviluppo e dell’ottimiz-zazione dei moduli di cogenerazione.Il progetto 2G Drives nasce dalla collaborazione con il Dott. Günther Herdin, il quale è stato per molti anni Direttore della Divisione di Ricerca & Sviluppo in GE Jenbacher. In questo modo 2G non si pone più come un semplice packager ma inve-ste in R&S mantenendo i propri pro-dotti all’avanguardia con il massimo livello tecnologico.I risultati ottenuti in quest’ambito sono assolutamente soddisfacenti, dal momento che il moduli AGENI-TOR 406 sviluppa 250 kWel con un

rendimento elettrico del 42,5%.Un maggior rendimento elettrico si traduce in un minore costo di ali-mentazione dell’impianto e di con-seguenza un maggior profitto per il cliente finale.

L’intenso lavoro di sviluppo con-giuntamente alla consolidata espe-rienza nel settore della cogenerazione ha portato 2G ad installare circa 800

moduli nel solo anno 2011. Anno che si è concluso nel migliore dei modi visto che tutti i moduli sono stati an-che avviati evitando così perdite eco-nomiche per il cliente finale.Ad oggi 2G ha realizzato oltre 2.100

centrali di cogenerazione con circa 600 MW di Potenza Elettrica instal-lata. Il gruppo conta circa 450 dipen-denti con un fatturato 2012 di circa 150 mil. €.2G ITALIA SRL è nata nel marzo

2011 e si occupa dello sviluppo, gestione e manutenzione degli impianti sul territorio italiano.

2G è il Vostro partner idea-le per lo sviluppo di Centrali di Cogenerazione a Gas, of-frendo la propria esperien-za e flessibilità in grado di adattarsi ad ogni situazione specifica.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

I n un periodo in cui il risparmio energetico diventa il primo guadagno, la Cogenerazione

a gas naturale risulta essere un’ot-tima soluzione per aziende energi-vore sia dal punto di vista elettrico che termico.Gli impianti di cogenerazione 2G convertono il gas naturale, quale fonte di energia primaria, in ener-gia elettrica e termica direttamente sul posto. Senza perdite di trasmissione, l’e-

nergia viene prodotta esattamente dove serve. Questa caratteristica rende gli impianti di cogenerazione a gas naturale estremamente effi-cienti, consentendo un risparmia-re fino al 40 per cento di energia primaria e produce fino al 60 per cento in meno di emissioni di CO2 rispetto ai produttori di energia con-venzionale.Il calore e l’energia elettrica prodot-ti vengono completamente utilizzati in azienda permettendo un signifi-

cativo abbattimento della bolletta elettrica. L’ eventuale energia elet-trica in eccesso viene immessa nel-la rete. Ciò garantisce un reddito e un elevato grado di indipendenza dagli sviluppi del mercato energe-tico. Vantaggi dell’impianto di cogenera-zione a gas naturale 2G:› Elevato Rendimento› Significativa riduzione dei costi energetici› Veloce ammortamento

UN IMPIANTO 2G È LA SOLUZIONE IDEALE PER TUTTI2G è uno dei principali fornitori di impianti compatti di cogene-razione, che a lungo termine riduce i costi energetici, creando indipendenza dai prezzi dell’elettricità sempre crescenti

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

› Certificati Bianchi› Tecnologia ecocompatibile› Garanzia di un funzionamento ottimale mediante configurazione individuale del prodotto

Saremo presenti alle seguenti fiere:Smart Energy Expo – Verona, Italia09.10.2013 – 11.10.2013Agrilevante – Bari, Italia17.10.2013 – 20.10.2013

McTER Cogenerazione Verona – Ve-rona, Italia29.10.2013Key Energy – Rimini, Italia06.11.2013 – 09.11.2013

E fficiente e rispettoso dell‘am-biente Gli impianti di coge-nerazione di 2G convertono

il gas naturale,il vettore energetico primario, in elet-tricità e calore. L‘energia viene prodot-ta proprio dove è necessaria, senza perdite di trasmissione.Ciò rende gli impianti di cogenera-zione a gas naturale estremamente efficienti. L‘elettricità prodotta in un impianto di cogenerazione a gas na-turale di 2G può ridurre i consumi di energia primaria fino al 40% e le emis-sioni di CO2 fino al 60%.I moduli 2G vengono utilizzati con suc-cesso nelle reti locali di teleriscalda-mento e in applicazioni industriali e a biometano.Un partner affidabile I moduli di 2G sono stati testati per anni. In qualità di azienda leader nel settore della Co-generazione, 2G si pone come punto di riferimento a livello tecnologico. Mi-gliaia di clienti soddisfattiapprezzano l‘affidabilità e l‘elevato rendimento dei moduli 2G,in grado di offrire una grande effica-cia nel rientro dei costi e un‘elevata disponibilità superiore al 95%. La suc-cursale di R&S 2G Drives GmbH è sta-ta fondata con il compito specifico di sviluppare ulteriormente i moduli 2G. Essa impiega specialisti che lavorano quotidianamente a questa missione.

Agenitor: rendimento superioreRispetto ai sistemi di cogenerazione tradizionali, la serie offre un maggior rendimento, attualmente il migliore sul mercato. Il rendimento del mo-dello 306 è stato incrementato di un

ulteriore 2,3%. Un maggior rendimen-to vuol dire più elettricità immessa in rete, con un conseguente maggior guadagno per l‘operatore. Questo pro-dotto innovativo è stato presentato nel 2009 al termine di un lungo lavoro di ricerca sui motori a gas utilizzati da 2G.

G-Box 50: la soluzione compatta per l‘energia ausiliariaIl G-Box 50 sviluppato da 2G si ca-ratterizza per il design compatto, la grande efficacia nel rientro dei cosi e l‘elevato rendimento.Con una potenza elettrica di 50 kW, questo modulo raggiunge un rendi-mento globale del 103%, un valore straordinario che contribuisce al ra-pido recupero dell‘investimento nei nostri impianti in soli pochi anni. Nel frattempo, sono state installate centi-naia di unità G-Box, ad es. in stabili-menti industriali, immobili residenzia-li, ospedali, alberghi o piscine.

Impianti testati sul campoCi incontriamo con il cliente per discu-tere del fabbisogno di energia della sua azienda e sviluppiamo la soluzio-ne ottimale, sia dal punto di vista tec-nico che economico basata su stan-dard testati e consolidati. Offriamo un servizio professionale di progetta-zione accurata dell‘impianto e coordi-niamo il lavoro dei fornitori di servizi coinvolti. Se necessario, possiamo for-nire impianti „chiavi in mano“ costruiti dalla nostra rete di appaltatori.I nostri servizi di progettazione e im-piantistica comprendono:› impianti di cogenerazione

› impianti di trigenerazione› reti locali di teleriscaldamento› impianti di distribuzione e trasfor-mazione di energia elettrica

Assistenza su misuraPer i lavori di riparazione e manuten-zione, utilizziamo sistemi dicontrollo e di misura all‘avanguardia, quali la videoendoscopia.Essi ci consentono di esaminare i componenti del motore senza doverlo smontare, in modo da ridurre al mini-mo i tempi di inattività. Come servizio speciale, offriamo a tutti gli operatori di impianti 2G un sistema opzionale di controllo e monitoraggio basato sul web. Esso consente ai nostri clienti di controllare che l‘impianto funzioni cor-rettamente o la data della successiva manutenzione direttamente dal loro smartphone o un PC.2G offre un servizio di manutenzione modulare che può essere adattato ai requisiti specifici del cliente. Gli obiet-tivi principali del servizio sono:› massima disponibilità ed efficienza› affidabilità nella pianificazione› controllo dei costi

COGENERAZIONE A GAS NATURALE L‘ALTERNATIVA EFFICIENTERiduce i costi energetici e preserva le risorse

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

L’azienda Viessmann Il Gruppo Viessmann è leader a livel-lo internazionale nella produzione di sistemi per il riscaldamento. Fondata nel 1917 ad Allendorf, nel Land tede-sco dell‘Assia, è un’azienda familia-re guidata dal Dott. Martin Viess- mann. Il fatturato del Gruppo è di oltre 1,89 Miliardi di Euro e l’azienda conta cir-ca 10.600 dipendenti. Viessmann è presente con 24 sedi di produzione e progettazione in 11 Paesi, con organizzazioni di vendita in 74 Paesi, 32 società consociate e 120 punti vendita nel mondo; que-sto denota il suo forte orientamento all’internazionalità. In Italia Viessmann ha sede a Balco-ni di Pescantina (VR) ed è presente con tre filiali di vendita e quattro uffici commerciali. Nel 2012 ha re-

alizzato un fatturato superiore ai 100 milioni di euro e conta circa 220 dipendenti. Sul ter-ritorio nazionale Viessmann è presente con una rete di fun-zionari commerciali diretti in grado di garantire un ottimo servizio al cliente.

Gamma completa Viessmann: tutte le soluzioni con i sistemi più efficienti per tutte le fonti di energie e tutte le applicazioni Grazie alla sua gamma completa Viessmann è in grado di offrire per tutte le fonti di energie e tutte le ap-plicazioni le soluzioni più adeguate con i sistemi più efficienti. In qualità di pioniere nella tutela dell’ambiente, l’azienda offre già da decenni sistemi di riscaldamento ef-ficienti, ecologici e orientati al futu-

ro. Viessmann vanta una tecnologia d’eccellenza che si pone come pun-to di riferimento per l’intero settore del riscaldamento. Le soluzioni Viessmann assicurano risparmi sui costi energetici e costi-tuiscono la scelta giusta anche dal punto di vista ecologico. La tutela dell’ambiente e delle ri-sorse è infatti ancorata tra i principi aziendali di Viessmann. Molti dei suoi prodotti sono diventati auten-tiche pietre miliari nella storia della tecnica del riscaldamento.

Grazie alla sua gamma completa Viessmann è in grado di offrire le soluzioni più adeguate

SISTEMI PIÙ EFFICIENTI PER TUTTE LE FONTI DI ENERGIA E TUTTE LE APPLICAZIONI

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

Soluzioni efficienti per tutte le esigenze L’ampia gamma di prodotti Viessmann include caldaie a gasolio e a gas a basamento e murali, pannelli solari termici e fotovoltaici, caldaie a bio-massa, pompe di calore e cogene-ratori per la produzione abbinata di energia termica ed elettrica. Il tutto è corredato dai necessari accessori e complementi di impianto che ga-rantiscono la massima efficienza e affidabilità dell’intero sistema Vies-smann. www.viessmann.it

Cameo Cameo è la sede italiana della multi-nazionale tedesca Dr.Oetker, fonda-ta nel 1891 dal giovane farmacista Dr. August Oetker a Bielefeld (Ger-mania), dove si trova ancora oggi la sede della multinazionale.In Italia Cameo ha sede a Desen-zano del Garda (BS), realizza un fatturato complessivo di oltre 230 milioni di euro e occupa circa 350 dipendenti. L’ azienda è specializza-ta nella produzione di preparati per il settore pasticcero e dei surgelati. Oggi Cameo è uno dei marchi più riconosciuti e affermarti del settore.Qui sono state sostituite le caldaie esistenti con l’obiettivo di ottenere un’ottima funzionalità dell’impianto sia d’estate che d’inverno e recu-perare il calore dagli scarichi delle 3 caldaie installate. Inoltre era ne-cessario riuscire a riscaldare anche il nuovo settore che occupa una su-

perficie pari a 3000 m². Il progetto per il raggiungimento degli obiettivi ha previsto l’installazione di tre cal-daie a condensazione Vitocrossal 300, di cui due di potenza 508 kW per il periodo invernale e una da 105 kW per il periodo estivo, alle quali è abbinato un impianto solare pre-cedentemente installato. Inoltre è stato creato un sistema di recupero calore con Vitotrans 111 dallo scari-co dei fumi della caldaia Master da 508 kW per 28 ore di riscaldamento dell’acqua sanitaria, che viene trat-tata con addolcitori e polifosfati.La caldaie Viessmann Vitocrossal si distinguono per i rendimenti par-ticolarmente elevati resi possibili dalla speciale tipologia costruttiva della caldaia che consente il massi-mo sfruttamento della tecnica del-la condensazione. L’eccellenza dei materiali costruttivi e le tecnologie d’avanguardia impiegate garanti-scono inoltre l’elevata affidabilità e la lunga durata della caldaia stessa. La realizzazione di questo impianto ha consentito una notevole riduzio-ne dei consumi rispetto all’impianto precedente e rappresenta un eccel-lente esempio di realizzazione dove si sono coniugati con successo alta tecnologica e massimo rispetto per l’ambiente.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

D al 1947 Sacchetto SpA è una delle aziende più rap-presentative nel settore

della produzione di alcol per uso alimentare. “Negli anni ’70-’80”, racconta Giuseppe Sacchetto, tito-lare dell’azienda insieme al fratello Giuliano, “l’Italia aveva una posizio-ne di rilievo tra i produttori di alcool in Europa. Poi la concorrenza dei Paesi este-ri e i crescenti costi di produzione, hanno costretto molte aziende a chiudere. Noi di Sacchetto abbiamo sempre puntato sul miglior rappor-to tra alta qualità e prezzo del pro-dotto per questa ragione abbiamo dovuto cercare nuove strade per restare sul mercato. Il primo impianto di cogenerazio-ne commissionato a CGT nel 2003 è stato uno degli strumenti che ci hanno aiutato a rimanere compe-titivi, permettendoci di ottenere un consistente risparmio energetico”.

L’impianto con un motore Cat® G3516B a metano da 1,1 MWe, con 72.500 ore di funzionamento complessive e una media di 8.050 all’anno, ha fornito una disponibi-lità sulle ore di attesa di funziona-mento molto alta. Il risultato è stato raggiunto grazie all’affidabilità dei motori Caterpillar, accompagnata dal servizio di CGT. L’azienda, dealer Caterpillar in Ita-lia, ha seguito la distilleria in ogni fase, dalla progettazione alla manu-tenzione, consentendo con il nuovo

impianto un risparmio energetico del 30-35% e un ritorno dell’investi-mento in 3-4 anni.

Nel corso di quasi dieci anni, la Distilleria Sacchetto ha potuto ap-prezzare i vantaggi della cogene-razione e ha deciso di installare un nuovo impianto, che è entrato in funzione alla fine del 2012. Considerando la propria attività nel settore agroalimentare, Sacchetto ha optato per un impianto alimen-tato da biogas proveniente da un biodigestore nel quale è convoglia-to un sottoprodotto della distillazio-ne.CGT propone una gamma completa di motori Cat® alimentati sia a gas

naturale, sia a biogas, un’offerta ulteriormente cresciuta in seguito all’acquisizione di MWM da parte di Caterpillar. “Il prodotto Caterpillar è sicuramen-te di primo livello” spiega Giuseppe Sacchetto “ma quello che senza dubbio ci ha spinto a scegliere an-cora CGT è il servizio fornito, una vera sicurezza.” Come testimonia l’esperienza dell’azienda piemontese, il servizio di CGT permette di sfruttare tutti i vantaggi della cogenerazione, mas-simizzando il risparmio energetico. Una strada obbligata oggi più che mai per tenere viva la competitività delle imprese italiane.

CGT E LA DISTILLERIA SACCHETTO IN DISTILLERIA È PARTITO IL SECONDO IMPIANTO DI COGENERAZIONEGrazie al servizio di manutenzione verificato in nove anni di attività, la Distilleria Sacchetto ha voluto replicare e ha commis-sionato a CGT un nuovo cogeneratore, alimentato a biogas.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

L a ripresa industriale passa attraverso una riduzione del costo dell’energia. La

cogenerazione, permette di dispor-re di energia a un costo inferiore del 25-30%. CGT, dealer Caterpillar per l’Italia, si propone come partner delle aziende nella realizzazione chiavi in mano di impianti di coge-nerazione, con motori alimentati a gas metano o a biogas. A una com-petitività che deriva dai motori con la più alta resa elettrica sul merca-to, CGT affianca un servizio di assi-

stenza sul territorio unico in Italia, grazie alla presenza di 35 filiali. Un impianto da un megawatt, dal costo di circa un milione di euro, consen-te un risparmio tendenziale fino a 300 mila euro l’anno sulla bolletta energetica. Ciò significa che l’inve-stimento necessario per la sua rea-lizzazione può essere recuperato in 3 o 4 anni senza incentivi, tenuto anche conto che la vita media di un impianto è a oggi di 10-15 anni. CGT, da più di 70 anni sul mercato dell’energia, ha tutte le competen-

ze per accompagnare le aziende nella nuova sfida che la cogenera-zione rappresenta sul piano dell’ef-ficienza e della sostenibilità.

E nergy Resources, gruppo marchigiano con sede a Jesi (AN) attivo nei settori

energy, efficiency, building e mobi-lity, entra a far parte del network VedoGreen, la società del gruppo IR Top specializzata nella finanza per le aziende green.VedoGreen promuove lo sviluppo del panorama delle aziende green italiane garantendo un accesso pri-vilegiato al mercato dei capitali e l’opportunità di entrare in contatto con un’ampia platea di investitori qualificati sensibili alle grandi po-tenzialità della green economy. Le società quotate e private avranno la possibilità di incrementare la propria visibilità beneficiando della vetrina offerta da VedoGreen per il posizionamento sul mercato, il con-solidamento del brand e la comuni-cazione del valore aziendale anche attraverso Investor Day tematici.Il prossimo confronto tra imprendi-toria e comunità finanziaria green

sarà il 9 maggio 2013 nell’ambito della II edizione del GREEN INVE-STOR DAY organizzato da VedoGre-en a Rho Fiera Milano all’interno di “The innovation Cloud”.“Uno dei criteri base per la selezio-ne dei profili aziendali di VedoGreen - spiega Anna Lambiase, Ammini-stratore Delegato di VedoGreen - è la propensione all’innovazione e, da questo punto di vista, Energy Re-sources si dimostra all’avanguardia negli ambiti di mobilità sostenibile ed efficienza energetica. L’adesio-ne al nostro network garantirà alla società e al Gruppo la possibilità di dialogare con un’ampia platea di investitori qualificati nazionali e in-ternazionali: Il primo appuntamento

con il mercato sarà durante il Green Investor Day del 9 maggio”.“L’adesione al network VedoGreen – dichiara Enrico Cappanera, Pre-sidente di Energy Resources - è un passo fondamentale per accrescere la nostra visibilità nei confronti della comunità finanziaria in Italia e all’e-stero. Sarà l’occasione per illustrare il forte tasso di innovazione tecnolo-gica che contraddistingue il nostro gruppo nell’ambito della mobilità so-stenibile e dell’efficienza energetica. Lo sviluppo sostenibile è insito nella nostra cultura aziendale e insieme a VedoGreen vogliamo contribuire ad avviare il Paese verso un nuovo mo-dello di crescita rispettoso dell’am-biente e delle persone”.

CGT CAT®

TORNARE A ESSERE COMPETITIVI OGGI SI PUÒ

GREEN ECONOMY: ENERGY RESOURCES ENTRA A FAR PARTE DEL NETWORK VEDOGREEN

Scegliere la cogenerazione per le imprese italiane significa tornare a essere competitive e proteggersi dagli aumenti dei costi energetici.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

Industrie Fracchiolla è il leader internazionale nella progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox

L a INDUSTRIE FRAC-CHIOLLA SPA, certifi-cata ISO 9001, è una

Azienda leader a livello inter-nazionale, specializzata nel-la progettazione, costruzione e installazione di serbatoi inox di qualsiasi capacità con realizzazioni in Azienda e sul posto(dal Cliente) per l’Indu-stria: ALIMENTARE, CHIMICA E FARMACEUTICA.

Serbatoi di stoccaggio e di processo.Fermentatori birra; cristalliz-zatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazione (con agita-tore) sia riscaldati che refri-gerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, pro-dotti in polvere.Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e

INDUSTRIE FRACCHIOLLA: SERBATOI INOX DI QUALSIASI CAPACITÀ

Serbatoi da 1164litri circa, per lo stoccaggio di alcolico al 40-45% col.alc.. Destinazione SENEGAL.

Fermentatori per birra. Destinazione Canada.

Alla sinistra Franco Fracchiolla (Amministratore unico) - Rocco Fracchiolla (Direttore Commerciale) - Costantino Fracchiolla (Direttore Tecnico) affiancati dai loro figli.

FRACCHIOLLA RA 4/13.indd 3 23/07/13 14.49

Page 103: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

Wine

Beer

Winegar

Food

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Industrie Fracchiolla S.p.A. progetta, costruisce ed installa serbatoi in acciaio inox di qualsiasi capacità, con realizzazioni in azienda e sul posto (dissolutori, cristalizzatori, miscelatori, fermentatori per birra). Leader a livello internazionale nel setto-re enologico, chimico-farmaceutico ed alimentare.Industrie Fracchiolla S.p.A. nel 2012 ha raddoppiato il fatturato rispetto agli anni precedenti lavorando su due turni per tutta la durata dell’anno, non ha mai subito crisi, nè è mai ricorsa a cassa integrazione.Il perseguimento di una logica produttiva votata alla realizzazione di un prodotto di prima qualità con puntualità nell’eva-sione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica costante senza incremento dei prezzi ha consentito di centrare l’ambizioso obbiettivo.

Industrie Fracchiolla S.p.A. wich designs, manufactures and installs stainless steel tanks of any capacity, with Factory and On-site realizations (dissolvers, cristalizzatori, mixers, beer fermenters), is a leader in the international wine , food and beverage, chemical and pharmaceutical industry. Industrie Fracchiolla S.p.A. has doubled its turnover in 2012 compared to previous years working on two day-shifts during whole year, has never suffered the international crisis, nor has never resorted to redundancy found.The pursuit of a production logic devoted to the creation of a quality product delivered on time, supported by technical assistance without constant increase in prices, has allowed the ambitious goal.

www.fracchiolla.it

Contacts:

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Page 104: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri succes-si. La Industrie Fracchiolla è valida-mente organizzata e può contare su:ü una forza lavoro composta da 110 dipendenti;ü uno stabilimento industriale di 20.000 mq;ü parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù.ü vasta dotazione di macchinari tecnologicamente all’avanguardia.

L’azienda viene gestita da tre fratel-li, oggi affiancati dai loro figli, forte-mente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia.Le modernissime tecniche di lavo-razione, la cura dei particolari e l’af-fidabilità dei prodotti offerti, i prezzi competitivi, la puntualità nell’eva-sione delle commesse supportata dall’assistenza tecnica professio-nale e tempestiva, sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello internazionale e che sosten-gono l’incremento continuo delle sue esportazioni.

Autoclavi di Spumantizzazione da 150HL, in acciaio inox AISI 304. Pressione di esercizio 6,0bar.

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Page 105: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

M.F.T. - UN’AZIENDA GIOVANE DALLA LUNGA TRADIZIONEN ata come proseguimento

dell’esperienza maturata dal suo staff, nella Giulio

Raiola srl, la Morrone Food Tech, è il frutto dell’incontro fra la tradizione e il know-how maturato nel corso di tre generazioni, da un lato, e le mo-derne tecnologie di progettazione, produzione e gestione, dall’altro. Da qui deriva una professionalità radicata che la M.F.T mette al servi-zio di aziende alimentari del settore food and beverage di tutto il mondo per fornire sistemi che coniugano qualità e affidabilità elevate alla sempre crescente necessità di una ottimizzazione delle risorse.La M.F.T. progetta e costruisce im-pianti completi per la trasforma-zione di frutta e verdura fra cui im-pianti per la produzione di conserve di frutta e di verdura, linee per la lavorazione di IV gamma di frutta e verdura e convenience food, mac-chinari per la produzione di frutta essiccata, frutta candita, frutta sur-gelata, succhi e puree, limoncello e liquori a base di essenza di agrumi, sempre mantenendo al centro dei propri obiettivi l’alta qualità dei pro-dotti finali dei clienti.Gli impianti M.F.T. sono progettati

e realizzati per garantire macchi-nari di alta qualità, resa ottimale, lunga durata, robustezza, massima affidabilità con il minimo di manu-tenzione, ottimizzazione dei costi e delle risorse, semplicità di conce-zione e di utilizzo, igiene, versatilità e sicurezza degli operatori.Il core business della M.F.T. sono le pelatrici e le taglierine per la frut-ta nei vari modelli e applicazioni. Particolare interesse sul mercato hanno registrato i nuovi modelli di spicchiatrice, di rondellatrice e di pelatrice automatiche per mele. Le spicchiatrici e le rondellatrici M.F.T. sono macchine ad alimenta-zione e funzionamento completa-mente automatici che consentono di detorsolare le mele e tagliare a spicchi o a rondelle, con particola-re applicazione nel settore della IV

gamma, nell’industria della frutta essiccata e dei preparati per pro-dotti da forno. Sono disponibili in vari modelli con capacità che vanno dai 250 ai 1000 kg/h. Le pelatrici automatiche per mele oltre a pelare la frutta inglobano anche le funzionalità delle spic-chiatrici e delle rondellatrici, hanno anch’esse alimentazione e funzio-namento completamente automati-ci e sono disponibili nei modelli che vanno da 400 a 1000 kg/h di capa-cità produttiva. Il particolare sistema di pelatura M.F.T. consente infine di raggiun-gere una resa maggiore del 7% ri-spetto agli altri sistemi di pelatura disponibili sul mercato.

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CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

L a O.M.I.P. SRL, nasce nel 1971 come una piccola officina di riparazioni per

macchinari, diventando, nel tempo, un’azienda con prodotti propri, pun-to di riferimento mondiale per la la-vorazione della frutta. La ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, suoi impe-rativi costanti, le hanno consentito di introdurre, sul mercato mondiale, le più moderne tecnologie applicate al settore delle denocciolatrici per pe-sche, prugne, albicocche e avocado. Oggi, l’utilizzo delle ultime applica-zioni della meccatronica, la pongono un passo avanti, rivoluzionando, an-cora una volta, il settore della denoc-ciolatura della frutta.

La Denocciolatrice per Pesche K2 denocciola le pesche lasciando il nocciolo intero. Le ridotte dimensioni e le ottime prestazioni sono partico-larmente indicate per il settore della 4 Gamma e le piccole produzioni. La struttura e i carter sono completa-mente in Acciaio inox Aisi 304. Tutte le parti in contatto con il frutto sono in acciaio inox e in plastica alimenta-re. Tutti i componenti sono facilmen-

te intercambiabili in quanto costruiti in serie su macchi-ne a controllo numerico. Capacità produttiva: 50 frutti al minuto

Le Denocciolatrici per Albicocche KA3 e KA6 denocciolano le albi-cocche separandole in due metà lungo la linea di sutura, com-pensando automati-camente le differenze del prodotto non per-fettamente calibrato. La Stazione di Taglio è com-posta da una particolare lama circolare che divide il frutto in due metà lasciando il nocciolo integro e libero di stac-carsi dalla polpa. Questo avviene grazie ad un meccanismo oscillante che è in grado di trattenere e com-pensare le differenti dimensioni del nocciolo stesso. Tutti i componenti a contatto con il prodotto sono di materiale alimenta-re e la struttura è completamente in acciaio inox.

I meccanismi di nuova concezione hanno eliminato quasi del tutto la lubrificazione, riducendo al minimo i costi di gestione.Capacità produttiva: da 550 a 1100 frutti al minuto

La Omip produce: › Denocciolatrici per pesche, pru-gne, albicocche e avocado› Denocciolatrici a rullo per pesche e albicocche› Pelatrici› Cubettatrici› Spicchiatrici› Spazzolatrici› Turn-Overs› Elevatori

OMIP PASSIONE PER LA FRUTTA, SIN DAL 1971Ricerca, sviluppo ed innovazione applicate alle macchine per la lavorazione della frutta

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Page 107: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

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Page 108: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

I n questo numero presentia-mo alcune novità di Pigo, le-ader mondiale nella progetta-

zione e produzione di macchine per la lavorazione della frutta e della verdura.Tre sono le notizie principali: l’e-spansione di Pigo sul mercato americano, lo sviluppo di nuove macchine, e il miglioramento delle

macchine di punta, la Denocciola-trice PG 103 e Easy Freeze.Inoltre pubblichiamo il calendario fieristico aggiornato dell’azienda.

L’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANOPigo ha in programma di espander-si ulteriormente nel mercato Ameri-cano.

L’obiettivo del 2014 sarà duplice: confermare da un lato la solida presenza in Nord America e Cana-da, culminata con le iscrizioni ad NWFPA (Nord West Food Proces-sors Association) e ad FPSA (Food Processing Suppliers Association); dall’altro, Pigo punta a conquistare il resto degli Stati Uniti.Pigo sarà presente alle maggiori fie-

PIGO: DALL’ESPANSIONE NEL MERCATO AMERICANO ALLE INNOVAZIONI TECNOLOGICHEL’azienda leader presenta le proprie novità tecnologiche e i progetti per il prossimo anno

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

re del territorio USA, in particolare a Chicago Process Expo dal 3 al 6 no-vembre, in Michigan per Great Lake Fruit Expo dal 10 al 12 Dicembre, ed infine a Portland per Expo 2014 dal 12 al 14 gennaio.

LE NUOVE MACCHINE: INNOVA-ZIONE AL SERVIZIO DEL CLIENTEPigo ha sviluppato le nuove mac-chine come:EASY Dry SPYRO, la migliore solu-zione per essiccare diversi prodotti.Avendo la costruzione abbastan-za simile, Easy Dry SPYRO offre i medesimi vantaggi di Easy Freeze SPYRO, in termini di igene, facilità d’uso ed efficenza energetica.WASHING MACHINE PG 018, è la nuova lavatrice per la frutta e ver-dura con un sistema innovativo di ugelli, valvole e filtri.MACCHINA PER CAVOLFIORI PG 415, separa pezzetti di cavolfiore tagliandolo alla base.

L’EVOLUZIONE NEL MIGLIORAMENTOCercando sempre di migliorare le

macchine, Pigo ha investito in innova-zione anche sulle macchine di punta: sulla DENOCCIOLARICE PG 103 è stato installato un sistema innova-tivo di lubrificazione centralizzato, che permette una lubrificazione per-fetta e veloce.Su EASY Freeze è stato installato un nuovo sistema di lavaggio automa-tico, efficace e veloce, che permete un lavaggio accurato in poco tempo.

Anche qui è stato installato l’innova-tivo sistema di lubrificazione centra-lizzata.

I NUOVI APPUNTAMENTI FIERISTICIPigo ha aggiunto alla propria attivi-tà fieristica due nuove fiere: FRUIT ATTRACTION a Madrid in ottobre e SEAFOOD PROCESSING BRUSSELS (2014).

PIGO RA 4/13.indd 4 09/09/13 10.31

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

L' azienda PIGO Srl è uno dei produttori leader al mondo di attrezzature

per il congelamento e fornitore di macchinari di processo per la la-vorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia nel con-gelamento sia nella lavorazione di prodotti ortofrutticoli.Assieme ai propri partners, PIGO ha installato le sue macchine, congela-tori a spirale e a letto fluido, in tutto il mondo. I suoi sistemi sono forniti ad aziende in USA, Europa, Africa, Australia e Asia dall’azienda stessa e dai suoi partner industriali.PIGO Srl si è specializzata nelle costruzione di congelatori a letto fluido, Easy Freeze, i più indicati per congelare una varietà di frut-ta, verdura e numerosi prodotti it-tici, carne e formaggi. I congelatori PIGO sono costruiti in maniera mo-

dulare e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inox, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cot-to, lamponi, ecc.Tutte le unità sono totalmente assemblate e testate negli stabi-limenti aziendali prima della spe-dizione al cliente. Dopodiché ven-gono assemblate da un team di esperti PIGO nella sede del cliente.Easy Freeze e Easy Freeze Spyro sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteristiche operative eccellen-ti, efficienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in mol-ti vantaggi e privilegi per l’acqui-rente.Oltre a Easy Freeze e Easy Free-

ze Spyro, una delle macchine di punta di Pigo è la denocciolatrice automatica PG 103. Grazie al suo sistema di distribuzione, per un ri-empimento quasi totale di piastre molto grandi (con frutta), la denoc-ciolatrice PG 103 ha una capacità 50-100% maggiore di ogni altra denocciolatrice nel mercato, per una capacità ottimale di 60 cicli al minuto.L’esperienza dei clienti PIGO con-ferma l’adeguata qualità e pre-parazione della frutta (pulita, calibrata e con il giusto grado di maturazione) con 0,00% di noccio-li rimasti.I siti www.pigo.biz e www.pigo.it aiutano ad avere un’idea migliore della produzione, brevi video sulle macchine Pigo in funzione sono vi-sibili su www.youtube.com, sotto il nome PIGOsrl.

ESPERIENZA, RICERCA E SVILUPPOPIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteris-tiche operative eccellenti, efficienza energetica e facilità d’uso

PIGO SI AGGIUDICA IL PREMIO ALLA FIERA POLJOPRIVREDNI SAJAM NOVI SAD, SERBIA E IN ESCLUSIVA PER RASSEGNA ALIMENTARE PRESENTA IL PROSSIMO CALENDARIO FIERISTICO

EXHIBITION START DATE END DATE PLACE

ASIA FRUIT LOGISTICA 04/09/2013 06/09/2013 HONG KONG

WORLD FOOD MOSCOW 16/09/2013 19/09/2013 MOSCO

AGROPRODMASH 07/10/2013 11/10/2013 MOSCOW

FRUIT ATTRACTION 16/10/2013 18/10/2013 MADRID

CHICAGO PROCESS EXPO 03/11/2013 06/11/2013 CHICAGO

MAFEX MOROCCO 07/11/2013 09/11/2013 CASABLANCA

GREAT LAKE FRUIT EXPO 10/12/2013 12/12/2013 MICHIGAN

NWFPA 12/01/2014 15/01/2014 PORTLAND

FRUIT LOGISTICA 05/02/2014 07/02/2014 BERLIN

CFIA 11/02/2014 13/02/2014 RENNES

SEAFOOD PROCESSING 06/05/2014 08/05/2014 BRUXELLES

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Page 111: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

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Page 112: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

C inque giorni di mostra e una lavorazione sotto traccia di 24 mesi. Questa è la filosofia di Host 2013, il Salone internazionale dell’ospitalità

professionale, leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca. e Retail, che si tiene in fieramilano a Rho da venerdì 18 a martedì 22 ottobre prossimi.Perché grazie a un costante lavoro di analisi dei mercati e di supporto agli operatori, Host 2013 va molto al di là dei cinque giorni di manifestazione per diventare un vero osservatorio delle tendenze e delle evoluzioni del mercato e una piattaforma di business globale, attiva tutto l’anno.Cuore di questa filosofia, la capacità di coniugare una visione di ampio orizzonte sui mercati internazionali con un’idea a tutto tondo dell’innovazione: come tecnologia, e anche come sostenibilità, design e lifestyle, nuovi for-mat e insight sui mercati. Un connubio che nei cinque giorni di manifestazione si può toccare con mano, facen-do della presenza a Host 2013 un vero must per tutti i protagonisti del settore. Host è un punto di riferimento confermato e testimonia-to dalle stesse aziende: a ottobre gli espositori saranno oltre 1.600 da 50 Paesi – tra i quali più di 250 aziende new entry, contro le 191 a fine mostra di Host 2011. In particolare, il 40% degli espositori è rappresentato da aziende estere, a rafforzare il trend di sempre maggiore internazionalizzazione che caratterizza Host. “Affermata nel proprio settore come la piattaforma di business e innovazione di riferimento globale – com-menta Enrico Pazzali, Amministratore Delegato di Fiera Milano Spa –, Host rappresenta al meglio la strategia di internazionalizzazione del Gruppo, cardine del suo futu-ro, che si sviluppa anche mettendo a sistema le nostre

Forte di oltre 1.600 espositori da 50 Paesi, tra i quali 250 new entry già oggi, e 1.500 hosted buyer da tutti i mercati, Host 2013 consolida la sua leadership globale come osser-vatorio sulle tendenze e piatta-forma di business irrinunciabile

HOST 2013, SEMPRE PIÙ CAPITALEMONDIALE DELL’HO.RE.CA. E RETAIL

HOST RA 4/13.indd 3 12/09/13 13.19

Page 113: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

risorse. Ne è un esempio Food Ho-spitality World, manifestazione che riunisce le eccellenze del Made in Italy, e non solo, nell’Ho.Re.Ca. e Retail e nel Food per portarle insie-me nelle economie a maggiore cre-scita. Va in questa direzione anche l’accordo tra Fiera Milano ed Expo 2015 per il progetto Cluster”.“Nell’edizione 2013 – aggiunge Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa – la capacità di Host di

fare innovazione in tutti gli ambiti si esprime in modo particolare nella grande attenzione ai nuovi format. Oggi più che mai, in un mercato in continua evoluzione e caratteriz-zato da rapidi cambiamenti negli stili di consumo, è fondamentale per gli operatori sviluppare format nel retail che rispondono in modo efficace alle nuove esigenze dei consumatori, valorizzando sia la tecnologia, sia i layout e le strategie di marketing e vendita. Host 2013 lo fa con strumenti molto innovativi, anche grazie alle partnership con le più autorevoli realtà del settore”. In linea con un concept pensato per valorizzare le prossimità di filiera, il percorso espositivo di Host 2013 sarà organizzato su 12 padiglioni e in tre macro-aree: Ristorazione Professionale insieme a Pane-Pa-sta-Pizza; Bar e Macchine Caffè in sinergia con Caffè-Tè e Gelato-Pa-sticceria; Arredo e Tavola.Qui, grazie a un accurato match-making, si svilupperanno concrete opportunità di business mirato tra le aziende che presentano le loro novità e 1.500 hosted buyer da tut-ti i mercati. In particolare, i buyer provengono dai paesi del Mediterraneo, Medio Oriente, Nord e Sudamerica, Rus-sia e gli altri Paesi della CSI, oltre all’Asia e dall’Europa nel suo insie-me. Tra i primi Paesi per numero di buyer si distinguono Russia, Cina, Paesi del Medio Oriente, dell’Euro-pa dell’est e Stati Uniti.Selezionati in base a un attento

esame del loro potere d’acquisto, i buyer sono operatori professionali di alto profilo: distributori, rivendito-ri, importatori, catene alberghiere, proprietari di ristoranti, caffetterie e panetterie, studi di progettazione e real estate, consultant, purchasing manager della GDO.A completare l’offerta di Host 2013, un ricco palinsesto di momenti di formazione e informazione, dimo-strazioni e gare, show-cooking e tasting che, grazie alle partnership con tutte le più autorevoli associa-zioni di categoria e con le più im-portanti realtà della consulenza e delle analisi di mercato, forniranno sia spunti pratici, sia indicazioni per nuove strategie di marketing e vendita e analisi di scenario a più ampio raggio.Dallo scorso anno, inoltre, Host porta la presenza degli operatori direttamente sui principali mercati BRICS. Fiera Milano unisce infatti la professionalità e la conoscenza dei mercati di HOST a quelle di TUT-TOFOOD, il salone dell’agroalimen-tare di Milano, dando vita a FOOD HOSPITALITY WORLD, la manifesta-zione internazionale veicolo ideale per portare il Made in Italy nei nuovi grandi mercati extraeuropei come India, Cina, Brasile, Turchia e Suda-frica. I prossimi appuntamenti sono a Bangalore, in India, dal 12 al 14 giugno 2013, in Cina a Guangzhou dal 12 al 14 settembre 2013 e in Turchia, a Istanbul, il 26 e 27 set-tembre. In Brasile l’appuntamento è per marzo 2014.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

L a Federazione Russa, il pa-ese più popoloso d’Europa con una popolazione di

circa 143 milioni di persone, è fra i più importanti mercati di vendita per l’industria alimentare, delle be-vande, cosmetica e farmaceutica. La Russia è oggi una delle piazze più redditizie nel settore dei beni di consumo. La costante cresci-ta della classe media e la sempre maggiore prosperità stanno cam-biando significativamente i modelli di consumo della popolazione, con un crescente apprezzamento per i cibi lavorati e confezionati. I benefi-ciari di questo sviluppo sono anche i produttori di imballaggi e macchi-

nari per il packaging, nel mercato russo infatti aumentano gli investi-menti in impianti moderni e flessibi-li, con tecnologie innovative per la produzione di materiali e soluzioni di confezionamento in tutti i settori.La Russia è anche uno dei maggio-ri importatori di carne, di prodotti lattiero-caseari e frutta, e può con-tare su un’industria alimentare in continua crescita che necessita di costanti investimenti focalizzati in prevalenza nelle macchine di pro-cesso, confezionamento e progetta-zione di imballaggi. Tutte tecnologie che possano quin-di aiutare il mercato ad aumentare la propria autonomia produttiva e

che allo stesso tempo possano ga-rantire la qualità dei prodotti secon-do gli standard occidentali. Questa congiuntura si è rivelata estrema-mente promettente per UPAKOVKA/UPAK ITALIA, la più importante fiera in Russia per i macchinari, la pro-duzione e i materiali per il confezio-namento e l’imballaggio, svoltasi a Mosca dal 29 gennaio al 1 febbra-io 2013. Su un totale di oltre 300 espositori provenienti da 22 paesi le rappresentanze più numerose sono state quelle dalla Germania, dalla Russia e dall’Italia , e più di 20.000 operatori provenienti dalla Russia e dai paesi della CSI hanno visitato la manifestazione e al con-

UPAKOVKA/UPAK ITALIA 2013: CONTINUA LA CRESCITA DEL MERCATO RUSSO DEL PACKAGING 20.000 OPERATORI HANNO VISITATO UPAKOVKA/UPAK ITALIA E INTERPLASTICA 2013 A MOSCA

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Page 115: RASSEGNA ALIMENTARE - 2013 - 4

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

tempo anche interplastica, la fiera internazionale delle plastiche e del-la gomma che si è svolta in contem-poranea.Grande soddisfazione è stata espressa dalle aziende espositrici che hanno dichiarato di avere sta-bilito interessanti trattative e acqui-sito nuovi clienti.“Ancora una volta UPAKOVKA/UPAK ITALIA si è confermata la prima fiera di settore per il processing, il packa-ging e il converting in Russia e nella CSI”. – afferma Werner M. Dorn-scheidt, amministratore delegato di Messe Düsseldorf GmbH – “Siamo particolarmente soddisfatti dal nu-mero sempre elevato di espositori che hanno mostrato macchinari e impianti in funzione a UPAKOVKA/UPAK ITALIA.”Vera Fritsche, marketing manager della Food and Packaging Asso-ciation, parte della VDMA – l’asso-ciazione che promuove Upakovka/Upak Italia -, vede nel mercato rus-so un grande potenziale che non accenna a diminuire: “La Germania è il principale fornitore di macchine alimentari e per il confezionamento della Russia e detiene il 34% delle importazioni in questo paese. Per i costruttori tedeschi, la Russia è il terzo più grande mercato di vendita di questi macchinari dopo gli Stati Uniti e la Cina. Le esportazioni te-desche hanno toccato un volume totale di 446 milioni di € nei primi dieci mesi del 2012. Le aziende te-desche forniscono supporto all’in-dustria russa nell’ambito di progetti di espansione e modernizzazione, offrendo know-how e tecnologie di ultima generazione. Le aspettative degli espositori tedeschi per quan-to riguarda UPAKOVKA/UPAK ITALIA sono state soddisfatte. I visitatori avevano richieste e intenzioni con-crete e sono stati conclusi numero-si accordi commerciali.”“Gli espositori hanno espresso un livello di soddisfazione superiore alla media – afferma il dott. Guido Corbella, amministratore delegato

di Centrexpo Spa, co- organizzatore della manifestazione -. Quest’anno le aziende italiane hanno esposto numerosi macchinari e sono feli-ce che il mercato russo riconosca questo impegno. UPAKOVKA/UPAK ITALIA è la fiera di riferimento del-le tecnologie del processing, del packaging e del converting in Rus-sia e molti decisori provenienti da aziende russe visitano la fiera. La maggior parte delle nostre aziende crede che il mercato russo sia mol-to promettente e utilizza UPAKOV-KA/UPAK ITALIA come trampolino di lancio per stabilire o espandere i propri rapporti commerciali. La Russia è fra i primi 10 mercati nel settore del packaging e gli esposi-tori confermano che la domanda è forte. - conclude quindi Corbella - Nei prossimi anni i riflettori saranno sempre più puntati verso i settori del converting e della stampa su imballaggio. Penso che questa sia un’importante evoluzione.”

Le tendenze dell’industria del packaging a UPAKOVKA/UPAK ITALIAGrande attenzione ha riscosso l’ini-ziativa SAVE FOOD a cura della FAO – l’- e di Messe Düsseldorf GmbH

nell’ambito di UPAKOVKA/UPAK ITA-LIA 2013. Diversi interventi sulla ri-duzione degli sprechi alimentari si sono tenuti nell’ambito del FUTURE FORUM, l’area dedicata ai dibattiti e ai convegni. In particolare l’asso-ciazione VDMA con il dibattito inti-tolato “Ingegneria Moderna come metodo di riduzione delle perdite di derrate alimentari”, ha fornito infor-mazioni generali in merito a questo problema in Russia e le soluzioni proposte dall’industria del proces-sing e del packaging.UPAKOVKA/UPAK ITALIA è organiz-zata da Messe Düsseldorf GmbH, dalla sua filiale Messe Düsseldorf Moscow OOO e da Centrexpo Spa. La prossima edizione si terrà dal 28 al 31 gennaio 2014 a Mosca presso il quartiere fieristico ZAO Expocen-tre a Krasnaya Presnya, sempre in concomitanza con interplastica. Anche in questa occasione la ma-nifestazione definirà argomenti di primaria importanza per i settori del packaging, del processing, del converting e della stampa su imbal-laggio, insieme alle nuove normati-ve che disciplinano l’etichettatura e l’identificazione dei prodotti che stanno portando ad un crescente interesse verso questi temi.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

S i svolgerà a Fiera Milano Rho (Mi) dal prossimo 12 al 16 novembre, la 25°

edizione di SIMEI, il più importante appuntamento fieristico internazio-nale biennale dedicato alla filiera del vino, olio e beverage.SIMEI offre una panoramica comple-ta dell’alto livello tecnologico dell’in-dustria enologica e delle bevande, presentando una gamma molto am-pia di soluzioni tecniche differenti e adattabili alle esigenze specifiche, dal produttore fino al ciclo dell’im-bottigliamento. Al SIMEI è possibile trovare ogni attrezzatura, materiale o accessorio legato al ciclo produttivo delle bevande in genere - produzione del vino, della birra, lavorazione dei succhi, preparazione delle bevande gassate. Un panorama espositivo che propone anche tutte le attrez-zature per il confezionamento delle bevande nelle fasi successive all’im-bottigliamento.SIMEI è sede di scambi e appro-fondimento, fonte autorevole di dati statistici e di proiezioni di mercato. Dati disponibili per gli espositori, i visitatori e gli ope-ratori del settore che periodi-camente saranno emessi fino a novembre, quando sarà aperto il Salone. Recente è l’analisi rilevata nel comparto delle bibite anal-coliche, dei succhi a base di frutta e delle birre.Il mercato italiano dei succhi e delle bevande naturali a base di frutta è stato penalizzato dalla crisi economica, si as-

siste pertanto ad un calo delle ven-dite sia nel retail che nell’horeca. Nel 2012 si stima a livello totale una diminuzione intorno al 4,5%, con un consumo complessivo di ca. 840 mi-lioni di litri, contro gli 880 dell’anno precedente. Il dato internazionale rivela al contrario un tasso di incre-mento medio negli ultimi anni intor-no all’1,5%, con i “fruit drinks” a più basso contenuto di frutta che hanno preso il sopravvento sui succhi 100% e sui nettari. Non positivo il comparto nazionale delle bibite analcoliche. A fine 2012 i

consumi complessivi di bibite rinfre-scanti sono valutati intorno ai 3.640 milioni di litri con un calo medio del 4-5% rispetto all’anno precedente. Il consumo pro-capite si è ora portato intorno ai 61 litri/anno, un valore al di sotto della media di consumo de-gli altri Paesi UE, circa 96 litri/anno. A livello mondiale crescono invece le bibite lisce e quelle funzionali men-tre c’è un rallentamento nei consumi delle bibite gassate. Dati migliori in Italia dal mondo della birra, con un consolidamento dei vo-lumi produttivi e di vendita; dal 2011 i consumi sono migliorati dell’1,4% rispetto all’anno precedente e il con-sumo pro-capite si è portato intorno ai 29 litri/anno. All’estero in crescita i consumi nei Paesi emergenti, Asia e America Latina in particolare, più in difficoltà invece i mercati europei, per un totale comunque in crescita del 3.3% dal 2010.Buona tenuta infine dei consumi dell’acqua confezionata. Dopo il calo volumi nel biennio 2009-2010, il mercato italiano ha chiuso in positivo per l’esercizio 2011; nei canali Iper, Super e Self Service, è globalmente cre-sciuto dell’1,4% a volume. E nel mercato internazionale, le acque preconfezionate hanno conquista-to il primato mondiale dei consu-mi nel settore delle bevande anal-coliche, con 235 miliardi di litri consumati e prodotti su un totale di ca. 530 miliardi di litri di bevan-de fredde analcoliche consumate annualmente nel 2011.

BEVERAGE, A NOVEMBRE L’APPUNTAMENTO BIENNALE DEL COMPARTO.SIMEI è l’unico Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento biennale, fonte di dati e approfondimenti sul mercato enologico e del beverage.

* Fonte Beverfood.com

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I mportante successo per la settima edizione della mostra convegno mcT Tecnologie per

l’Alimentare, organizzata da EIOM - Ente Italiano Organizzazione Mo-stre a Bologna lo scorso 6 giugno, e dedicata a tutti gli operatori pro-fessionali che operano nel settore dell’industria Food & Beverage.All’edizione 2013 hanno parteci-pato oltre 250 operatori qualificati (progettisti, CIO, responsabili ac-quisti, responsabili qualità, respon-sabili manutenzione e marketing, ecc.) da aziende quali Heinz, Fer-rero, Martini&Rossi, Barilla, Nestlè, IMA, Grissin Bon, Tecno Pack, Qua-lità Leone, Tech-Pro Food Machine-ry, Acqua Minerale San Benedetto,

Carpigiani, Team Mare, Corzago, Sama, Velati, AcmaVolpak, Newlat, Sacmi Imola, Sancassiano, Pizza Bibo, Ipam, Fratelli Carli, e molte altre ancora. mcT Alimentare, anno dopo anno, si conferma l’evento verticale lea-der in Italia per le tecnologie per il Food & Beverage. L’iniziativa, grazie alla partecipa-zione e al contributo delle più im-portanti aziende del settore, risulta un’importante vetrina e un’occasio-ne irrinunciabile per conoscere le più avanzate soluzioni applicative, comprendere il mercato e le novi-tà tecnologiche per l’industria ali-mentare, coinvolgere gli operatori in nuove e stimolanti opportunità di

business.La giornata si è aperta con due ses-sioni plenarie in parallelo, la prima delle quali sul tema “Tecnologie per l’Industria Alimentare” coordi-nata da Carlo Marchisio (Consu-lente Industriale Food & Beverage Industry), con approfondimenti sulle tecnologie che interessano il settore, come l’automazione di fabbrica, la manutenzione degli impianti, la sicurezza alimentare, l’efficienza degli impianti, le scelte di packaging.Nel corso della sessione Luigi Pel-liccia (Ufficio Studi Federalimenta-re) ha esaminato lo stato di salute dell’industria alimentare italiana e la reazione anticiclica del settore

MCT TECNOLOGIA ALIMENTARE 2013

Oltre 250 gli operatori qualificati presenti all’appuntamento verticale di Bologna

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al lungo periodo di crisi economi-ca; Massimo Gelati (Gruppo Gelati – Consulenti di Direzione) ha illu-strato gli standard market-driven per la qualificazione dei fornitori della grande distribuzione; Edgar-do Porta (Rittal) ha infine portato l’attenzione su alcuni casi applica-tivi di grande interesse.Il confezionamento Flow Pack, con riferimento alle applicazioni Schnei-der Electric, è stato poi approfondi-to da Andrea Motta (Tecnopack) e Ivan Serpelloni (Qualità Leone); Gio-vanni Negri (SKF) e Luca Castellino (Martini&Rossi) hanno poi trattato di strategie manutentive, sviluppo delle risorse e ottimizzazione degli asset nelle aziende di Food & Beve-rage; mentre il tema delle soluzioni innovative per l’alimentare con ri-ferimento agli esempi di H.J.Heinz Company è stato oggetto dell’inter-vento di Massimo Zonca (H.J.Heinz Company). A chiudere il ricco programma della

sessione l’approfondimento relati-vo alle scelte di packaging e all’in-dustrializzazione di prodotti inno-vativi curato da Sergio Beneventi (Acmavolpak). La seconda sessione plenaria mat-tutina, organizzata nel contesto dell’evento in concomitanza mcT Vi-sione e Tracciabilità e con il patroci-nio e il contributo attivo di GS1 Italy | Indicod-Ecr (Associazione Italiana che rappresenta l’organizzazione GS1 per la codifica mondiale degli standard del codice a barre), si è incentrata sulle “Soluzioni di identi-ficazione per la tracciabilità nell’in-dustria: standard di riferimento e casi applicativi per la filiera alimen-tare”; di rilievo l’intervento di Mar-co Battistella (Treviso Tecnologia “RFID From Farm To Fork”) e Petter Friberg (Team Mare), sul tema “Un sistema informativo per la traccia-bilità agroalimentare: l’esperienza del progetto europeo RFID-F2F e il caso pilota Consorzio Scardovari”;

a cura di Andrea Volpi (RFID Lab - Università degli Studi di Parma) l’in-teressante approfondimento sulla “Gestione della catena del freddo mediante tecnologie RFID: frontiere tecnologiche e best practices appli-cative”. Oltre alle affollate sessioni con-gressuali mattutine, la giornata si è sviluppata attorno a un’area espositiva ove era possibile tocca-re con mano differenti tecnologie e interagire con fornitori di soluzioni e servizi. Nell’arco del pomeriggio si sono svolti una serie di stimo-lanti workshop tecnico-applicativi organizzati dalle stesse aziende espositrici, che hanno consentito di approfondire soluzioni e tematiche inerenti a produttività, efficienza, tracciabilità, affidabilità, manuten-zione. Alla luce di questi ottimi risultati, l’ottava edizione di mcT Tecnologie per l’Alimentare e si svolgerà il 12 giugno 2014 a Bologna.

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I l 29 e 30 ottobre a Verona è in programma la nuova edi-zione di SAVE 2013 evento

verticale di riferimento per le Solu-zioni e Applicazioni Verticali di Auto-mazione, Strumentazione, Sensori, organizzato da EIOM, Ente Italiano Organizzazione Mostre.La due giorni di Verona, dopo i bril-lanti risultati della sesta edizione di SAVE 2012, torna per accendere i riflettori sul mondo dell’industria con un’edizione studiata per cono-scere e condividere le strategie, gli aggiornamenti, i trend del settore, le migliori applicazioni specifiche per i differenti mercati industriali, quali Energia, Ambiente, Food & Beverage, Farmaceutica e Cosme-tica, Automotive, Chimica e Petrol-chimica, Gomma e Plastica, Carta e Legno, Cemento e altro ancora. Molte le Associazioni che suppor-tano l’iniziativa e che porteranno in mostra il loro contributo, a co-minciare da ANIPLA (Associazione Nazionale Italiana per l’Automazio-ne) che organizzerà un importante convegno in cui saranno affronta-te le tematiche relative alle fasi di concezione, progettazione, collau-do e commissioning nei sistemi di automazione. Sempre ANIPLA orga-nizzerà inoltre un seminario dedi-cato alle valvole e agli attuatori di processo. ISPE Italy (International Society for Pharmaceutical Engine-ering) porterà in mostra il convegno in cui saranno analizzati, grazie a casi applicativi di grande interesse, il monitoraggio dei parametri am-bientali climatici, microbiologici e particellari e gli EMS (Environmen-tal Monitoring Systems), oltre che le nuove linee guida europee ema-nate nel 2013 per la distribuzione di medicinali.ASSOAUTOMAZIONE / Gruppo PLC (Associazione Italiana Automazione

e Misura) analizzerà le tematiche legate al Motion Control, con analisi delle soluzioni destinate al control-lo del movimento che, tra le varie applicazioni dell’automazione indu-striale, è probabilmente oggi quella dove sono richieste le performance maggiori. AIAT (Associazione degli Ingegne-ri per l’Ambiente ed il Territorio) presenterà invece un convegno dedicato alle reti idrauliche e al trattamento dell’acqua; AIAS (As-sociazione Professionale Italiana Ambiente e Sicurezza) analizzerà il tema del Safety nell’industria; men-tre A.I.MAN. (Associazione Italiana Manutenzione) terrà un convegno sulla manutenzione industriale. Non dimentichiamo poi il contributo offerto da PLC Forum (la principale Associazione Italiana online per la promozione dell’Automazione), e di molte altre Associazioni, che da-ranno il loro apporto con workshop,

seminari e tavole rotonde.In calendario, tra le molte iniziati-ve ricordiamo il convegno dedicato alle “Tecnologie per l’Alimentare”, in cui troveranno spazio le più avan-zate soluzioni applicative nell’ambi-to dell’automazione nell’industria alimentare e le novità del settore Food&Beverage, e l’appuntamento mcTER “Applicazioni di Cogenera-zione” con focus rivolto alle inno-vazioni e alle tematiche in ambito cogenerativo ed energetico.C’è quindi grande fermento da par-te delle aziende e del settore per l’appuntamento di Verona, che for-mulato sulle esigenze del mercato, rappresenta un momento d’incon-tro esclusivo per tutti i professioni-sti del settore che vogliono aggior-narsi, conoscere e condividere le migliori strategie, soluzioni e ap-plicazioni specifiche per i differenti mercati dell’industria di processo, oltre che sviluppare business.

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I l meteo non ha aiutato, ma il gelato ormai non teme più nulla. Alla vigilia dell’estate

l’Osservatorio SIGEP (Salone Inter-nazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali di Rimini Fiera) conferma: resistono sempre i gusti classici come cioccolato, pi-stacchio, creme e frutta. Ma una no-vità è che vengono confezionati con lo stecco, a conferma della voglia di sperimentare nuove forme.Sale moltissimo l’utilizzo di ingre-dienti tollerati da celiaci e vegani, senza zuccheri, glutine e lattosio, ma anche altri a base di formaggi, alla verdure, come quello al radic-chio rosso, o ispirati a dolci della tra-dizione italiana.È ormai acclarato il successo del gelato gastronomico, entrato nei menu, che accompagna piatti prin-cipalicome carne e pesce, salumi e insalate. È’ di tendenza proporre pranzi e cene, o buffet difeste e in-contri aziendali. in cui il gelato im-

preziosisce le portate. Il gelato si è radicato nei pasti degli italiani, dalla colazione alle pause pranzo, sino all’aperitivo e alla cena, per un pa-sto completo, nutriente, leggero e piacevole.Ecco allora che impazza la creatività dei gelatieri, che propongono sem-pre nuovigusti per stuzzicare i palati di ogni età ed esigenza, partendo sempre da materie prime di alta qualità, ereditate dalla tradizione italiana o frutto di selezioni rigorose, con ingredienti freschi, possibilmen-te a km zero: dal latte alla panna, passando per la frutta. Ma andiamo con ordine.Come ogni anno, l’Osservatorio SI-GEP fotografa in questo periodo le tendenze dei consumi di gelato arti-gianale che si profilano nei mesi più caldi. Sono le tendenze presentate nel corso del salone più importante al mondo per il dolciario artigianale, divenute ora prodotto finale nelle ge-laterie italiane (la prossima edizione

di SIGEP, la 35°, si svolgerà a Rimi-ni Fiera dal 18 al 22 gennaio 2014, ndr).Un suggerimento per menu con presenza di gelato arriva da Candi-da Pelizzoli, Presidente dei Maestri della Gelateria Italiana: “A colazione una pagnottina calda con gelato di crema e di cioccolato, accompagna-to da latte macchiato e una spremu-ta d’arancio. A pranzo insalate con verdure fresche di stagione e gelato al gusto di pane Garibalda di Berga-mo, che è preparato con sette tipi di farina. Variante a pranzo? Prosciut-to crudo e salame nostrano servito con un sorbetto al melone, tutti pro-dotti ed ingredienti rigorosamente a km zero. Per la cena, o meglio per l’aperi-cena, si comincia con un ge-lato drink, come l’Ice coffedrink o un Margarita. E poi abbinati sempre a salumi, verdura fresca e frutta, spa-zio ai semifreddi, al gelato al gusto di pane, il tutto completato con piccola pasticceria e biscotteria, caffè o the.

I gelati artigianali si armonizzano alle esigenze salutistiche e ai menu che puntano su portate di forte impatto

OSSERVATORIO SIGEP:

ECCO I GUSTI DELL’ESTATE 2013

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I consumatori stanno apprezzando questi piatti completi di carboidrati, vitamine e proteine”. Altre varianti, proposte nella tappa romana del Ge-lato World Tour (promosso da SIGEP e Carpigiani) sono quelle al gusto di olive greche nere, al pesto genove-se, alla panzanella e al lardo di Co-lonnata, abbinati a bruschette calde e aggiunta di un pizzico di pepe e sale, un filino d’olio. Il tutto servito come aperitivo.Ad Almè (Bg), il Maestro gelatiere Ro-nald Tellini, docente della Scuola ita-liana gelateria all’Università dei Sa-pori di Perugia, ha ideato l’ennesima novità di stagione: dopo il gelato al gusto di polenta dello scorso anno, per l’estate 2013 presenta il gelato alla ‘patata Safrana’, una varietà di patata siciliana, con tanto di salsa al caramello di aceto balsamico. Una creazione davvero particolare.In Piemonte – riporta il Maestro ge-latiere Alfio Tarateta di Torino - spic-cano i gelati con le fragole di San Mauro o i frutti di bosco di Pevera-gno, del cuneese. Ma anche al gu-sto di pane, al gusto di prosciutto di Praga, alla senape o al parmigiano. E poi i classici: gianduia, nocciola, bonet, amaretti sbriciolati, caffè e rhum, che già degustava Garibaldi!Dalla Toscana il Maestro Sergio Dondoli di San Gimignano propone il gelato alla crema di fave tonka, una speziatropicale, e la nocciola Tonda Gentile delle Langhe. “Il suo sapo-re– afferma Dondoli – assomiglia a una sorta di caramello affumicato e piace tantissimo. Altra novità: il sorbetto di limone verde, con lemon-grass, zenzero e wazabi”.Da Nettuno il Maestro Sergio Cola-lucci propone il gusto al Mandorlato di Cologna Veneta, a base di man-dorle crude lavorate con miele tosta-to. E poi viene riproposto un gelato di 40 anni fa, una ricetta al vino di Malaga, cotto, ideato dal padre.Da Spilimbergo (Pordenone) il Ma-estro Gelatiere Stefano Venier ha introdotto nella sua gelateria nuovi gusti dopo una ‘consultazione po-

polare’ su Facebook. Le cinque pro-poste sono state sottoposte ad una degustazione pubblica ed havinto il gelato al mascarpone variegato alle pere. Gli altri: gelato al cheesecake e fragole (in pratica a base di for-maggio Philadephia, polpa di fragole e frolla sbriciolata), un sorbetto di arance e zenzero, un sorbetto al Pro-secco e arance, un gelato all’olio di olive, fave tonka e fior di sale.Intanto è in corso in tutta Italia la Festa del gelato a Primavera, su iniziativa dell’Associazione Italiana gelatieri: 1,2 milioni di cartoline di-stribuite nelle scuole per invitare iragazzi alla degustazione. Solo a Roma sono coinvolte 125 gelaterie. L’occasione per fare il punto ce la offre il presidente Alberto Pica: “Il tempo non ci è stato amico finora, ma siamo ugualmente fiduciosi. Le gelaterie italiane vedono aumenta-re costantemente il numero di gusti disponibili e i prezzi, a fronte degli aumenti delle materie prime, resta-no invariati nella stragrande maggio-ranza dei pubblici esercizi. Fra i gusti notiamo un’associazione sempre più stringente fra il prodotto e gli in-gredienti, nel senso che il made in Italy che distingue il gelato si abbina anche ai gusti, sempre più ispirati a prodotti italiani. Il gusto più buono assaggiato di recente? Sicuramente il ‘cioccocrok all’amaretto’, davvero una delizia”.Il mercato del gelato tiene bene, lo conferma Giancarlo Timballo, presi-dente Cogel/Fipe e della Coppa del Mondo di Gelateria, in programma al prossimo SIGEP, che riporta il dato di numerose nuove aperture in tutta Italia. “Nei periodi di crisi strutturale economica come questa molti si lan-ciano in attività che all’apparenza-sembrano facili da gestire. Anche la gelateria rientra fra queste: da sem-pre è stata considerata un’attività rifugio, insieme ai bar, alle pizzerie e agli esercizi pubblici in genere, per i quali si pensa non serva una gran-deprofessionalità. Ma, attenzione: chi avvia un’impresa lo faccia con

coscienza professionale, seguendo un corso di formazione che propon-gono diverse aziende della filiera. Per lavorare bene e per rimanere sul mercato ci vuole qualità e prepara-zione”.Ma se il consumatore vuole deter-minare personalmente quantità e gusti? Ecco ilgelato self service. Di-versi sono i marchi sul mercato e la diffusione delle gelaterie self servi-ce comincia a farsi ragguardevole. In sostanza, il consumatore prende la coppetta e ricava dal dispenser il gu-sto e la quantità desiderata. I gusti sono ormai tantissimi: frutta fresca, cioccolato, muesli, cereali, nocciola, ecc. Ovviamente sono a disposizione anche gelati gluten free per celiaci.E oltreconfine, dove ormai il made in Italy del gelato spadroneggia? Per tutti parla l’esperienza di Luciano Dalle Rive, imprenditore veneto e titolare di 61 gelaterie fra Europa, Sudamerica e Usa. “Negli Stati Uni-ti riscuote straordinario successo il gusto pistacchio di Bronte, le creme sono invece preferite ai Caraibi, dove sulla frutta non temono confronti. I gusti classici vanno alla grande in Europa, ma ovunque esportiamo il sapere, le tecnologie e i prodotti ita-liani incontriamo una domanda di alta qualità per un prodotto che sia artigianale, sempre fresco e buono”.Il gelato ha dunque abbattuto ogni frontiera e quello italiano spopola. A Kirn(Francoforte) la gelateria Eis Cafè Venezia di Gianni Toldo presen-ta il gusto al rabarbaro variegato alla fragola. In Venezuela, a Merida, si trova la Heladeria Coromoto, che ha appena tagliato il traguardo da Guin-ness dei 900 gusti di gelato (non sempre presenti contemporanea-mente, ovvio: variano in base alle stagioni e alla disponibilità). C’è n’è per tutti i gusti, dai più classici ai più arditi, come quello al chili, all’aglio, alle cipolle… la coppa “Pabellon Ci-rollo” replica uno dei piatti tipici del Venezuela, composto da carne, riso, banane e fagioli neri. Ma qui, d’ita-liano c’è ben poco!

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D al 24 al 26 settembre i 37.000 visitatori profes-sionali (2012: 36.986)

pronti ad investire alla FachPack di Norimberga hanno imbarazzo a scegliere: fra prodotti e servizi di circa 1.500 aziende (2012: 1.466) dei settori imballaggio, tecnica, fi-nitura e logistica. Una volta comple-tata la lista delle aziende da visita-re, l’interessantissimo programma collaterale attira irresistibilmente gli specialisti dell’imballaggi. Per fortuna ci sono numerose oasi per fare sosta in tutto relax e ricaricarsi sia mentalmente che fisicamente. Forum e congresso: trasmissio-ne del sapere - Con piacere an-che in nuovi formatiUno di questi è per esempio il Fo-rum PackBox nel padiglione 4. Du-rante ciascuna delle tre giornate fieristiche tre diversi slot tematici presentano aspetti sconosciuti e approfondimenti su tutti i campi tematici della manifestazione. Il visitatore può limitarsi ad ascol-tare gustando piacevolmente un caffè e uno spuntino o intervenire attivamente nella discussione. Il Forum del Cartone Ondulato, 25 settembre nell’NCC Ost, Sala St. Petersburg, esamina questa volta il “Cartone ondulato – Fattore di successo nella catena di fornitu-ra”. Esperti della supply chain attivi

nel commercio, nell’industria e nel comparto dell’imballaggio discuto-no su come possa essere sfruttato al meglio il contributo alla produzio-ne del valore dell’importantissimo imballaggio per il trasporto. Per la prima volta il Congresso AIPIA (Acti-ve & Intelligent Packaging Industry Association con sede nei Paesi Bas-si) ha luogo durante la FachPack di Norimberga. Il 24 settembre, nel-l’NCC Ost, numerose conferenze in lingua inglese illumineranno ogni aspetto delle “Confezioni attive ed intelligenti come nuovo strumento di marketing”. Giovedì, 26 settem-bre, è la Giornata della carriera, con una moltitudine di manifestazioni appositamente per studenti, futuri

esperti dell’imballaggio ed esperti di altre discipline, p. es. costruttori di macchine o economisti.

Un’arena fatta di cartone com-patto: a chi può venire un’idea del genere?Inizialmente era teatro di lotte. Spet-tacolari inseguimenti di animali, cor-se di cocchi, gare o rappresentazioni teatrali riempivano le arene dell’an-tichità. L’ingresso in un anfiteatro prometteva esperienze straordina-rie ed eccitanti. Ma a chi può venire l’idea di mettere un’impressionan-te ovale di cartone, alto quanto un uomo, fatto interamente di cartone compatto, in un padiglione? L’idea è venuta al Verband Vollpappe-Kar-tonagen (VVK, Associazione del car-tone compatto-cartonaggi) insieme agli estrosi studenti dell’Institut für Industrie-Design (IFID) dell’Univer-sità di Darmstadt. Benvenuti nello Straordinario mondo del cartone compatto! L’arena del padiglione 7 non invita alla competizione sporti-va ma garantisce comunque espe-rienze straordinarie. Dove si posso-no comprendere meglio le proprietà

› 1.500 aziende hanno pronte le soluzioni giuste per l’imballaggio› Il programma collaterale invita a guardare, stupirsi e dire la propria› Benvenuti nello “Straordinario mondo del cartone compatto”

FACHPACK 2013: FIERA CON VALORE AGGIUNTO

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

convincenti del cartone compatto se non in questo straordinario mon-do di 300 m2? Il VVK informa che il cartone compatto è un materiale da imballaggio versatile, dalle alte pre-stazioni e sostenibile per l’ambien-te che permette una vasta scelta di confezioni per i campi di applicazio-ne più disparati: come per esempio robusti imballaggi per lo stoccaggio e il trasporto, confezioni adatte alla spedizione e alla vendita perché ri-spondenti ad esigenze logistiche e pubblicitarie (Shelf Ready Packa-ging), plateau, cestini, scatole per frutta e verdura, carne e salumi, pesce ed altri alimentari. In Germa-nia si producono annualmente circa 550.000 tonnellate di confezioni in cartone compatto per un valore di circa 550 milioni di euro. Circa l’80 percento delle confezioni di cartone compatto sono impiegate nell’indu-stria alimentare. Le sue qualità fon-damentali, come la stabilità, le alte prestazioni, la personalizzabilità, con svariate possibilità di progetta-re e configurare design e stampa, oltre che l’efficienza dei costi grazie all’alta resistenza e al volume ridot-to, sono messe sapientemente in ri-salto dalla mostra straordinaria. Per esempio, nello “Straordinario mon-do del cartone compatto” della Fa-chPack, una cascatella gorgogliante dimostra l’impressionante resisten-za al bagnato di questo materiale da imballaggio.Le aziende che fanno parte dell’As-sociazione appartengono preva-lentemente al ceto medio e, come è ovvio, producono imballaggi di cartone compatto. Alla mostra stra-ordinaria però, si vedono ben pochi imballaggi. L’Associazione e gli stu-denti fanno pubblicità per il “loro” materiale da imballaggio con appli-cazioni in cartone compatto fuori dal comune. Fra l’altro con un gram-mofono, una radio o un paracadute di cartone compatto: naturalmente tutti perfettamente funzionanti! Pronti a spiegare le loro origina-li invenzioni, gli studenti di design

industriale sono allo stand insieme ad esperti di lunga esperienza nel settore. Ed i visitatori dovrebbero essere pronti a percepire con tutti i sensi e a lasciarsi sbalordire!

Mostre speciali: stile, tecnica medica, originalità e storiaLa mostra straordinaria Packaging Design presenta design di imballag-gi esemplari con particolare riguar-do alla comunicazione di marca e al materiale stesso. L’importanza del design per l’industria degli im-ballaggi ed i suoi utenti è messa in risalto da bayern design. In base a pezzi d’esposizione scelti viene presentato il design professiona-le di imballaggi da vendita e da trasporto oltre che di display. Nel padiglione 7A studenti dimostrano dal vivo la loro creatività e il loro ap-proccio sperimentale alla ricerca di confezioni pratiche. Un intero parco tematico si dedica all’Imballaggio nella tecnica medica e nella farma-cia. Qui è particolarmente alta l’esi-genza di idee innovative per quanto riguarda il design, materiali di alta qualità e l’aspetto accattivante. Nel campo farmaceutico le confezioni offrono ben più che la protezione del prodotto. Aiutano a dosare e ad applicare i medicinali nella maniera giusta, a tenerli al sicuro dai bam-bini, impediscono contraffazioni di prodotti e sono adatte agli anziani.

Questa moltitudine di esigenze a volte contrapposte è illustrata dalla mostra straordinaria nel padiglione 9. Il Deutscher Verpackungspreis, ovvero il Premio tedesco dell’imbal-laggio, compie niente meno che 50 anni! Soluzioni di confezionamento premiate possono essere ammirate nel padiglione 6. Il Deutsches Ver-packungsmuseum, ovvero il Museo tedesco dell’imballaggio, invita i visitatori della FachPack a compie-re un viaggio attraverso le epoche della storia dell’imballaggio a livello internazionale. Con pezzi d’esposi-zione dalla vita di tutti i giorni, della storia della cultura e dell’arte, l’ap-passionante esposizione nel padi-glione 6 rivela quanto l’imballaggio sia specchio di sviluppi culturali e sociali.

La FachPackCon circa 1.500 espositori 37.000 visitatori la FachPack si annove-ra fra le fiere dell’imballaggio più rinomate d’Europa. Dal 24 al 26 settembre 2013 presenta al Centro Esposizioni di Norimberga un’of-ferta completa di prodotti e servizi nei comparti materiali, strumenti e prodotti ausiliari per l’imballaggio, confezionatrici, tecniche di etichet-tatura e marcatura, riciclaggio di imballaggi, macchine e apparec-chi della periferia dell’imballaggio, stampa e nobilitazione di imbal-laggi, logistica dell’imballaggio e servizi relativi ad imballaggio e logistica. I visitatori professionali della Germania e dei paesi vicini appartengono soprattutto ai settori dell’alimentazione/generi voluttua-ri, farmaceutico/cosmesi, chimi-ca, stampa/carta/cartone, servizi inerenti a imballaggio e logistica, materiali sintetici, produttori di ar-ticoli di marca. Anche nel 2013 la FachPack convince per la sua at-mosfera di lavoro creativa nella quale l’informazione e la cura dei contatti sono altrettanto importanti delle risposte a questioni tecniche concrete.

FACHPACK RA.indd 4 27/06/13 13.46

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UPAKOVKAUPAK ITALIA29/01/2013- 01/02/2013MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational Packaging Machinery Exhibition

SINO-PACK/CHINA DRINKTEC04-06/03/2013GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

INTERFOOD 03-05/04/2013S. PIETROBURGOSalone Internazionale di prodotti alimentari, di bevande e ingredientiInternational Exhibition for food beverages and ingredients

CHINAPLAS20-23/05/2013GUANGZHOUMostra internazionale sull’industria delle materie plasticheInternational Exhibition on plastic and rubber industries

BAKERY CHINA20-22/05/2013SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

MODERN BAKERY24-27/04/2013MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

ROSUPAK18-21/06/2013MOSCASaloni internazionali per l’imballaggio alimentare ed industrialeInternational Food and Industry Packaging Exhibition

PROPACK China 17-19/07/2013SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamentoInternational exhibition for the food industry and for packaging technologies

BEVTEK & BREWTEK China 17-19/07/2013SHANGAISalone Internazionale della produzi-one di bevande e della tecnologia per l’imbottigliamentoInternational Exhibithion for the beverage production and bottling technology

INPRODMASH10-12/09/2013MOSCAFiera Internazionale sulle tecnologie per l’industria alimentareInternational Specialized Trade Fair of Equipment and Technologies for Food Processing Industry

WORLD FOOD MOSCOW16-19/09/2013MOSCASalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational Exhibition for Food and Drink products

AGROPRODMASH07-11/10/2013MOSCASalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-

industrialeInternational Trade Exhibition of Machinery and Equipment for Agroindustrial industry

WORLD FOOD UKRAINE30/10-01/11/2013KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevandeInternational Exhibition for Food and Drink products

UPAKOVKAUPAK ITALIA28-31/01/2014MOSCASalone Internazionale delle macchine per imballaggioInternational Packaging Machinery Exhibition

Sino-PACK3-5/03/2014GUANGZHOUFiera internazionale per il confezionamento, l’imballaggio e le bevandeInternational fair for packaging, packing machines and beverage technology

MODERN BAKERY23-26/04/2014MOSCASalone internazionale delle attrez-zature per la panetteria e degli ingredienti alimentariInternational trade fair for bakery equipment and food ingredients

BAKERY CHINA13-16/05/14SHANGHAIFiera internazionale della panificazione e dell’industria dolciaria in CinaInternational Trade Fair for the Bakery and Confectionery Trades in China

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SIGEP19-23/01/2013RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

ENOLITECH 7-10/04/2013 VERONASalone Internazionale delle tecniche per la Viticultura, l’Enologia e delle tecnologie Olivicole e OlearieInternational Exhibition of Technolo-gies for Viticulture, Oenology and Technologies for Olive Growing and Oil Production

ENOMAQ 12-15/02/2013 ZARAGOZASalone Internazionale del Macchinario ed Attrezzature per Cantine e Imbottigliamento International Exhibition of Machinery and Equipment Winery and Bottling

INTERVITIS INTERFRUCTA 24-27/04/2013 STOCCARDAFiera internazionale delle tecnologie per vino, frutta e succhi di frutta Technology fair for wine, fruit and fruit juices

IFFA4-9/05/2013FRANCOFORTEManifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carne International Trade Fair for the meatprocessing industry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA21-23/05/2013PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppli-ers in the industrial automation sector

PULIRE 21-23/05/2013 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale International exhibition of products and technologies for environmental hygiene

PACKOLOGY11-14/06/2013RIMINISalone delle tecnologie per il packaging e il processingExhibition of Technology for Packaging and Processing

SNACKEX12-13/06/2013GOTHENBURGFiera internazionale & congresso sull’industria degli snack, salatini, nocciolineInternational Trade Fair & Congress for Savoury Snacks and Nut

DRINKTEC INTERBRAU 16-21/09/2013MONACOSalone Internazionale della tecnolo-gia per l’industria delle bevande International Show for the Beverage Industry Technologies

FACHPACK 24-26/09/2013NUERNBERGSalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento Trade Fair for Packaging Solutions

PACK EXPO 23-25/9/2013LAS VEGAS Fiera internazionale delle tecnologie per l’imballaggio International Packaging Trade Fair

MACFRUT25-27/09/2013CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticolaInternational Exhibition of Machinery and equipment for the Fruit and Vegetable processing

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ANUGA05-09/10/2013COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevande International Exhibition of food and beverages

IBIE 06-09/10/2013LAS VEGASSalone Internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria International Fair for the Bakery and Confectionery Industry

HOST 18-22/10/2013MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry

PROCESS EXPO03-06/11/2013CHICAGOSalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational Food and Beverage Technology Exhibition

SIMEI12-16/11/2013MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamentoInternational exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry

SIGEP19-22/01/2014RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianaliInternational exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery

EUROPAIN08-12/03/2014PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria International Show for the Bakery and Confectionery Industry

INTERPACK08-14/05/2014DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballag-gio, confezionamento, panificazione, pasticceria Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA20-22/05/2014PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione IndustrialeTrade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector

CIBUSTEC21-24/10/2014 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging International Exhibition and Confer-ence on Instrumental and Process Analysis and Laboratory Technology

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BRAU BEVIALE11-13/11/2014NORIMBERGAFiera delle Materie Prime Tec-nologie, Logistica e Vendita per la produzione e commercializzazione di birra e bevande Fair of Raw Materials, Technolo-gies, Logistics and Marketing for production and sales of beer and soft drinks

EMBALLAGE17-20/11/2014PARIS NORD VILLEPINTESalone Internazionaledell’imballaggioExhibition for Packaging

PROSWEET01-04/02/2015COLONIASalone internazionale dellasubfornitura per l’industria dolciariaThe international supplier fair for theconfectionery industry

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevandeInternational Food and Beverage Technology Exhibition

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione Internazionale suMacchine, Impianti e Tecnologiaper il PackagingInternational Packaging Exhibition

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamentoInternational Exhibition for the Packaging Industry

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. dellapanificazione e della pasticceriaInternational Fair for the Bakery andConfectionery Industry

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Via della Tecnica, 737030 Vago di Lavagno - Verona

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5/11

Via Gabriele D’Annunzio, 1625034 Orzinuovi - Brescia

ALLEGRI

43/45

Via Venezia 620099 Sesto San Giovanni - Milano

ARISTON CLEANING SOLUTIONS SRL

55-56

Via delle Querce, 1646019 Viadana - Mantova

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39-40

Theodor-Heuss-Anlage 1268165 Mannheim - Germania

BIZERBA

29/31

Via G. Agnesi, 17220033 Desio - Monza Brianza

CGM

80-81

Via Lazio, 1 40069 Zola Predosa - Bologna

CGT

98-99

Strada Statale Padana Superiore, 19 20090 Vimodrone - Milano

CHIARAVALLI

I ROMANA

Via Dante, 4021040 Jerago con Orago - Varese

EIOM ENTE ITALIANO

ORGANIZ-ZAZIONE MOSTRE

116/119

Viale Premuda, 220129 - Milano

ENOVITIS - SIMEI

115

Via S. Vittore Al Teatro, 3 20123 Milano

EMERSON

91

Via Montello, 71/7320038 Seregno - Monza Brianza

ERREPAN

66/68

Via Terracini, 4 24047 Treviglio - Bergamo

FESTO

73/76

Via Enrico Fermi, 36-3820090 Assago - Milano

FIERA MILANO SPA

109/111 Strada Statale del Sempione, 2820017 Rho - Milano

GENERAL SYSTEM PACK SRL - GSP

12/15

Via Lago di Albano, 8236015 Schio - Vicenza

GUIDO GIUSO SPA

53

Regione Cartesio15012 Bistagno - Alessandria

IFP PACKAGING SRL

12/15 Via Lago di Alleghe, 1936015 Schio - Vicenza

IGUS SRL

77

Via delle Rovedine, 423899 Robbiate - Lecco

IMAGE S SRL

86/89

Via Tommaso Grossi 3122066 Mariano Comense - Como

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100/102

S.P. per Valenzano km. 1,20070010 Adelfia Canneto - Bari

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Via Braglio, 6836010 Schio - Vicenza

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INSERTO LIBERO

Via Ziegele 172336 Balingen - Frommern - Germania

LINPAC GROUP

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MARKEM IMAJE SRL 34-35Via Marconi, 220090 Assago - Milano

MESSE DUESSELDORF112/114Messeplatz40474 - Duesseldorf - Germania

MESSE NUERNBERG 123-124Messezentrum90471 - Norimberga - Germania

METTLER TOLEDO SPA 26/28Via Vialba, 4220026 Novate Milanese - Milano

MFT 103-104Via Madonna di Fatima, 3584016 Pagani - Salerno

MG2 SRL 32-33Via del Savena, 1840065 Macine di Pianoro - Bologna

MITSUBISHI ELECTRIC84-85Centro dir.le Colleoni - Pal. Sirio V.Le Colleoni, 720864 Agrate Brianza - Milano

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OWP OST WEST PARTNER GMBH 70/71Ulmenstraße 52 f90443 Nürnberg - Germania

MOMBRINI SRL48/50Via Giovanni XXIII, 21824043 Caravaggio - Bergamo

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SIEMENS90Viale Piero e Alberto Pirelli, 10 20126 - Milano

SIPO SRL25Via Fermignano, 2047814 Bellaria Igea Marina - Rimini

TECNINOXI COPERTINAVia Sebastiano Galeotti, 6 43038 Sala Baganza - Parma

TECNOMEC22/24Via O. Boni43029 - Parma

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URSCHEL INTERNATIONAL LIMITED ITALY20-21Via F.lli Vicari, 23214054 Castagnole delle Lanze - Asti

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