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ICTUS È responsabile del 10-12 % dei decessi, la terza causa di morte nel mondo occidentale dopo malattie cardiovascolari e tumori; ma è la prima causa di disabilità permanente e la seconda causa di demenza. Colpisce il 6,5 % della popolazione fra 65 e 84 anni. Giovanni Malferrari, responsabile della stroke unit dell'AD di Reggio Emilia. press unE 23/06/2012 FICUS Scoprfre e capire e mondo NLUHULULUA e e: e= e e: e: e-- e= e-: I mprovvisamente, e per lo pìù senza dolore, un arto, braccio o gamba, si fa pesante, o perde forza; oppure si vorrebbe parlare, ma la bocca non articola e la voce non esce, o la bocca devia e pende da un lato; oppure non si comprendono le parole altrui (afasia), oppure ancora non si vede più da un occhio. Di solito il disturbo interessa metà del corpo... e nei casi più gravi può esserci anche perdita di coscienza, preceduta a volte da forte mal di testa e nausea. Non c'è tempo da perdere: sono i sintomi di una "catastrofe prevenibile e curabile". Così infatti una task force internazionale ha definito l'ictus. Bisogna chiamare subito il 118. Potrebbe essere uno dei 196 mila ictus che si verificano ogni anno in Italia. Oppure, se si è fortunati, è un Tia (Transient íschemic attack), o attacco ischemico transitorio, che si risolverà entro 24 ore, spesso addirittura in un'ora, senza lasciare strascichi. Ma in circa un terzo dei soggetti i sintomi tendono a ripresentarsi, spesso addirittura nei due giorni successivi e con un ictus vero e proprio. Quindi i Tia vanno considerati campanelli d'allarme e bisogna intervenire subito indagando sulle cause: in alcuni casi potrebbe essere necessaria l'endoarteriectomia, l'intervento di pulizia delle carotidi (vedi pag 44). Quindi bisogna portare il paziente, nel tempo più breve possibile, al reparto giusto: compito che spetta alla centrale del 118. Ma oggi solo il 21% dei pazienti affetti da ictus ischemico (dal greco isch =riduzione e haima = sangue, cioè riduzione totale o parziale del flusso di sangue a un organo, in questo caso il cervello) è consapevole della malattia e solo il 22% dei pazienti arriva al pronto soccorso entro 3 ore dall'esordio, in tempo per una terapia efficace. Gli ictus, pur avendo sempre gli stessi sintomi, appartengono a due famiglie diverse: "ischemici" ed "emorragie. 11 più frequente (80% dei casi) è quello ischemico o infarto cerebrale. In altre parole, in una delle due carotidi (vedi immagini a pag. 44) si forma una placca come quella già descritta nell'infarto (vedi disegno a pagina 9). Quando il restringimento supera il 70% della portata del vaso, la placca può rompersi e un frammento, trasportato nel sangue, può chiudere un'arteria dentro il cervello. I sintomi dipendono da quale area cerebrale non è più irrorata: le funzioni cerebrali (moto, sensibilità, visione, equilibrio, linguaggio) non sono diffuse, ma localizzate ín precise aree specializzate delta corteccia cerebrale. Una parte degli ictus ischemici e dei Tia origina da aritmie cardiache: l'irregolare contrazione del cuore favorisce il ristagno di sangue al suo interno e la formazione di coaguli o trombi che, trasportati dalla corrente sanguigna, possono arrivare al cervello e ostruire il circolo in qualche vaso. Questi casi possono essere prevenuti con la terapia anticoagulante. Nel rimanente 15-20% dei casi, l'ictus è invece emorragico: per un aneurisma (malformazione di un vaso le cui pareti cedono formando un palloncino che si gonfia fino a rompersi: vedi immagine a fianco, in alto a destra) o per un episodio ipertensivo, un vaso nel cervello si rompe e comincia a perdere sangue; le cellule a valle, cui quel sangue era destinato, non ricevono più l'ossigeno necessario. Anche le terapie dei due tipi di ictus sono diverse. Nell'ictus ischemico, come nell'infarto, bisogna arrivare al più presto in una stroke unii, cioè in una unità operativa dedicata all'ictus, dove i neurologi sono pronti a riaprire l'arteria ostruita con l'infusione in vena di farmaci tromboliticì (cioè che sciolgono i trombi) per limitare al massimo i danni. Ma bisogna essere certi che l'ictus sia ischemico. Perché, se si tratta invece dell'altro tipo di ictus, quello emorragico, la terapia trombolitica aggraverebbe l'emorragia. Se rictus è di tipo ischemico, bisogna arrivare al più presto in una stroke unii. Nelle tabelle relative all'ictus (vedi a pag 38), la struttura con i risultati migliori nei due indicatori scelti per valutare la qualità delle cure (il rischio di mortalità nei 30 giorni successivi al ricovero per ictus, 36 FOCUS GUIDA SALUTE Pagina 12 di 23

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ICTUS

È responsabile del 10-12 % dei decessi, la terza causa di morte nel mondo occidentale dopo malattie cardiovascolari e tumori; ma è la prima causa di disabilità permanente e la seconda causa di demenza. Colpisce il 6,5 % della popolazione fra 65 e 84 anni.

Giovanni Malferrari, responsabile della stroke unit dell'AD di Reggio Emilia.

press unE 23/06/2012 FICUS

Scoprfre e capire e mondo

NLUHULULUA

e

e:

e=

e e:

e:

e--

e=

e-:

Improvvisamente, e per lo pìù senza dolore, un arto, braccio o gamba, si fa pesante, o perde forza; oppure si vorrebbe parlare, ma la bocca non articola e la voce non esce, o la bocca

devia e pende da un lato; oppure non si comprendono le parole altrui (afasia), oppure ancora non si vede più da un occhio. Di solito il disturbo interessa metà del corpo... e nei casi più gravi può esserci anche perdita di coscienza, preceduta a volte da forte mal di testa e nausea.

Non c'è tempo da perdere: sono i sintomi di una "catastrofe prevenibile e curabile".

Così infatti una task force internazionale ha definito l'ictus. Bisogna chiamare subito il 118. Potrebbe essere uno dei 196 mila ictus che si verificano ogni anno in Italia. Oppure, se si è fortunati, è un Tia (Transient íschemic attack), o attacco ischemico transitorio, che si risolverà entro 24 ore, spesso addirittura in un'ora, senza lasciare strascichi. Ma in circa un terzo dei soggetti i sintomi tendono a ripresentarsi, spesso addirittura nei due giorni successivi e con un ictus vero e proprio. Quindi i Tia vanno considerati campanelli d'allarme e bisogna intervenire subito indagando sulle cause: in alcuni casi potrebbe essere necessaria l'endoarteriectomia, l'intervento di pulizia delle carotidi (vedi pag 44). Quindi bisogna portare il paziente, nel tempo più

breve possibile, al reparto giusto: compito che spetta alla centrale del 118. Ma oggi solo il 21% dei pazienti affetti da ictus ischemico (dal greco isch =riduzione e haima = sangue, cioè riduzione totale o parziale del flusso di sangue a un organo, in questo caso il cervello) è consapevole della malattia e solo il 22% dei pazienti arriva al pronto soccorso entro 3 ore dall'esordio, in tempo per una terapia efficace. Gli ictus, pur avendo sempre gli stessi sintomi, appartengono a due famiglie diverse: "ischemici" ed "emorragie. 11 più frequente (80% dei casi) è quello ischemico o infarto cerebrale. In altre parole, in una delle due carotidi (vedi immagini a pag. 44) si forma una placca come quella già descritta nell'infarto (vedi disegno a pagina 9). Quando il restringimento supera il 70% della portata del vaso, la placca può rompersi e un frammento, trasportato nel sangue, può chiudere un'arteria dentro il cervello. I sintomi dipendono da quale area cerebrale non è più irrorata: le funzioni cerebrali (moto, sensibilità, visione, equilibrio, linguaggio) non sono diffuse, ma localizzate ín precise aree specializzate delta corteccia cerebrale. Una parte degli ictus ischemici e dei Tia origina da aritmie cardiache: l'irregolare contrazione del cuore favorisce il ristagno di sangue al suo interno e la formazione di coaguli o trombi che, trasportati dalla corrente sanguigna, possono arrivare al cervello e

ostruire il circolo in qualche vaso. Questi casi possono essere prevenuti con la terapia anticoagulante. Nel rimanente 15-20% dei casi, l'ictus è invece emorragico: per un aneurisma (malformazione di un vaso le cui pareti cedono formando un palloncino che si gonfia fino a rompersi: vedi immagine a fianco, in alto a destra) o per un episodio ipertensivo, un vaso nel cervello si rompe e comincia a perdere sangue; le cellule a valle, cui quel sangue era destinato, non ricevono più l'ossigeno necessario. Anche le terapie dei due tipi di ictus sono diverse. Nell'ictus ischemico, come nell'infarto, bisogna arrivare al più presto in una stroke unii, cioè in una unità operativa dedicata all'ictus, dove i neurologi sono pronti a riaprire l'arteria ostruita con l'infusione in vena di farmaci tromboliticì (cioè che sciolgono i trombi) per limitare al massimo i danni. Ma bisogna essere certi che l'ictus sia ischemico. Perché, se si tratta invece dell'altro tipo di ictus, quello emorragico, la terapia trombolitica aggraverebbe l'emorragia.

Se rictus è di tipo ischemico, bisogna arrivare al più presto in una stroke unii.

Nelle tabelle relative all'ictus (vedi a pag 38), la struttura con i risultati migliori nei due indicatori scelti per valutare la qualità delle cure (il rischio di mortalità nei 30 giorni successivi al ricovero per ictus,

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A. Ischemico C. Emorragico

B. Da fibrillazione atriale

3. ...finché ostruisce un vaso cerebrale.

ll 2. ...che viaggia con il sangue...

. Durante la fibrillazione atriale può formarsi un coagulo...

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Scoprfre e capire e mondo

TRE TIPI DI ICTUS

Ostruzione di un vaso Rottura di un vaso

B. Ictus da fibrillazione atriale (vedi disegno a destra). Anche questo tipo di ictus rientra nella famiglia degli ischemici. In questo

caso, l'irregolare contrazione del cuore favorisce il ristagno di sangue all'interno di una delle camere (l'atrio, vedi disegno a pag

32) e la formazione di coaguli che, trasportati dal sangue, possono arrivare al cervello e ostruire il circolo in qualche vaso. Gli ictus da

fibrillazione atriale sono prevenibili con la terapia anticoagulante. C. letus emorragico. Nel 15-20% dei casi, l'ictus è dovuto alla

rottura di un vaso cerebrale per un aneurisma (malformazione in cui le pareti cedono formando un palloncino che si gonfia fino a

scoppiare vedi sopra, disegno a destra), o a un innalzamento della pressione che rompe il vaso e causa un'emorragia cerebrale.

Stessi sintomi, ma cause diverse Pur avendo sempre gli stessi sintomi, gli ictus sono di tre diversi tipi e richiedono tre diverse terapie. A. letus ischemico. L'80% degli ictus è dovuto all'ostruzione di un vaso che blocca il flusso del sangue a un'area cerebrale (vedi primo disegno a sinistra). L'ostruzione può essere dovuta a una placca (vedi immagine a pag 9) che si forma in una delle arterie che portano il sangue al cervello. Quando la placca ostruisce il 70% dell'arteria, può rompersi e un frammento può ostruire un vaso. In questo caso "il tempo è cervello", perché prima si arriva a una stroke unii e prima i neurologi possono riaprire il vaso con i farmaci trombolitici, limitando i danni.

e il rischio di nuovi ricoveri nel mese successivo a una dimissione con diagnosi di ictus) è l'AO (azienda ospedaliera) di Reggio Emilia, che in neurologia ospita una stroke unit.

Le strutture con i risultati migliori raccolgono i frutti di un intenso lavoro di prevenzione.

«Questo risultato non è solo della stroke unita dice Giovanni Malferrari, responsabile della struttura. «È ìl frutto dí sette anni di intenso lavoro di sensibilizzazione deì medici di famiglia e della popolazione ai sintomi dei Tia, effettuato con il supporto di Alice (Associazione lotta all'ictus cerebrale), in

modo da prevenire molti ictus. Ma anche all'efficienza del coordinamento tra 118, pronto soccorso, struttura complessa di neurologia e stroke unit, nella quale convergono più competenze, dalla neurologia, alla neuroradiologia, alla fisioterapia, alla terapia del linguaggio, all'assistente sociale e via elencando». Il personale del 118, i cui tempi di intervento sono fissati per decreto (vedi articolo a pag 10), ha il compito di eseguire sul paziente un semplice test che consente di individuare la sede, il tipo e la gravità dell'ictus e di allertare la stroke unit. In questo modo, mentre il malato viene trasportato al pronto soccorso vi convergerà anche il neurologo, per accertare che il paziente abbia i requisiti

per la terapia trombolitica. Nel più breve tempo possibile, infatti, sarà sottoposto prima a Tac cerebrale per escludere l'emorragia e poi a un ecocolor doppler, cioè una sorta di ecografia a colori che studia i vasi del collo e dentro il cranio (vedi immagine a pag. 39) che portano il sangue dal cuore al cervello.

Alle stroke unit convergono più competenze: neurologi, neuroradiologi, fisioterapisti ecc.

L'esame aiuta a valutare presenza e collocazione delle placche, (incrostazioni delle pareti interne delle carotidi), e consente di iniziare l'infusione di trombolitici per riaprire il circolo.

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Scoprfre e capire e mondo

I C TUS Numero

delle diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

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Rischio aggiustato di nuovo ricovero

nel mese del caso successivo

(9t) a una

STRUTTURA SANITARIA dimissione con diagnosi di ictus (9Gi

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Numero

diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

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Rischio aggiustato

di nuovo ricovero

nel mese successivo

(%) a una

STRUTTURA SANITARIA dimissione _codinictdivasg inìo6s) i

BENCHMAIOINAil0 ITAilA4RiM POL S. DONATO-SAN DONATO MILANESE- MI 106 13,97 11,89

IST. CLIN. HUMANITAS - ROZZANO - MI 169 5,73 11,90

OSP. UM BERTO I - TORINO 146 11,32 13,22 IST. AHOLOGICO ITALIANO S. LUCA - MILANO 84 7,34 11,81 OSP. CIVILE SS. ANTONIO E BIAGIO-ALESSANDRIA

220 11,75 11,65 5T. IN RICERCA S. RAFFAELE- MILANO 260 6,42 10,35

PRES. OSP. MAGGIORE POI. - MILANO 161 12,84 8,15 A.O. S. CROCE E CARIE - CUNEO 232 8,28 8,34 OSP. S. MATTEO - PAVIA 115 7,63 6,58 OSP. MAGGIORE CARITÀ - NOVARA 236 10,23 10,92 OSP. L. SACCO - MILANO 127 7,30 8,61

A.O. UNIV. S. LUIGI - ORBASSANO - TO 121 7,30 9,81 OSP. S. C. BORROMEO - MILANO 311 7,07 10,48

OSP. 5.6. BATTISTA - TORINO 346 6,94 7,21 OSP. 5. PAOLO - MILANO 204 8,06 8,08 PRES. SAN. GRADENIGO - TORINO 65 7,02 6,81 OSP. (A' GRANDA -NIGUARDA - MILANO 257 7,65 8,25 OSP. MAGGIORE SAVIGLIANO - SAVIGLIANO- 133 •18,97 13,09 OSP. F.B.F. OFTALMICO - MILANO 79 11,60 10,84

OSP. MONDOVI - MONDOVi -CN 79 8,46 10,80 OSP. S. GERARDO - MONZA 265 6,33 11,04

OSP. S. LAllARO E S. SPIRITO - ALBA - 162 7,35 10,30 IST. OSPITALIERI - CREMONA 205 10,10 5,92 OSP. INFERMI - BIELLA 253 12,77 3,78 PRES. OSP. C. POMA - MANTOVA 314 9,83 9,55

OSP. INFERMI - RIVOLI - TO 134 15,10 5,05 PRES. OSP. CIVILI - BRESCIA 265 5,71 11,63

OSP. CIVILE L AGNELLI - PINEROLO - TO 183 12,75 7,15 OSP. RIUNITI - BERGAMO 214 8,75 7,28

OSP. CIVILE ACNI - ACQUI TERME - AL 53 17,31 OSP. MORELLI - SONDALO - SO 72 10,41 11,27

OSP. S. GIACOMO ROVI - ROVI LIGURE - AL 106 14,05 11,18 OSP. DI CIRCOLO A. MANZONI - LECCO 217 7,96 4,50

059.55 ANTONIO E MARGHERITA - TORTONA - AL 174 4,32 11,43 OSP. S. ANNA - COMO 249 7,64 9,59 OSP. S. SPIRITO - CASALE MONFERRATO -AL 98 • 19,28 8,77 OSP. DI CIRCOLO E FONDAI. MACCHI -VARESE 255 13,09 12,89 05P, CIVILE IVREA IVREA TO 130 8,65 11,18

PRES. OSP, RIUNITI CIRIE - CIRIE -TO 178 14,40 9,55 OSP. NUOVO - STRADELLA - PV 61 8,98 7,08

OSP. CIVICO C 111AVASSO - CHIVA550- TO 185 8,92 13,52 OSP. LOCATELLI - PIARIO BG 55 6,77 9,44

TO NORD EMERGENZA S.G. BOSCO - TORINO 222 10,04 11,97 CC ?D'AMBULANZA- BRESCIA 207 8,83 9,93

OSP. SS. PIETRO E PAOLO - BORGOSESIA- VC 73 11,09 1,55 OSP. L. CONFALONIERI - LUINO - VA 66 5,40 11,28

OSP. S. ANDREA- VERCEW 180 10,58 10,41 OSP CIRCOLO DEL VERBANO - CITTIGLIO - VA 86 6,40 6,48

PRES. 05P. MASSAIA - ASTI 299 2,95 7,19 OSP. DI LEGNANO - LEGNANO- MI 187 9,11 7,17

OSP. MARTINI - TORINO 111 8,68 12,60 OSP. VALCAN1ONICA ESINE - ESINE -BS 56 7,95 7,86

IST. SS. TRINITÀ ARONA - ARONA NO 95 6,47 14,11 PR5.0SP.OGLIOPO -USALMAGGIORE -CR 76 8,62 4,33 IST.SS.TRINITA'BORGOMANERO -BORGOMANERO- NO 83 12,14 11,12 OSP. CIVILE DESTRA SECCHIA - NEVE DI CORIA0 - MII 53 10,09

OSP. MAGGIORE - (REMA - CR 152 14,22 5,46 OSP. S. BIAGIO- DOMODOSSOLA-VR 198 8,59 9,10 OSP. CIVILE VOGHERA - VOGHERA - PV

OSP. CIVILE VIGEVANO - VIGEVANO - PV

OSP. DI MANER BIO - MANER810 - B5

192

66

99

12,09

14,63

8,51

14,90

18,68

11,28

OSP. S. LORENZO - CARMAGNOLA - TO 52 13,70

OSP. S. CROCE MONCALIERI - TO 163 • 15,89 5,23

OSP. MAGGIORE - CHI ERI - TO 79 15,28 8,02 CCS, ANNA BRESCIA 62 12,04 10,07

OSP. M. VITTORIA-TORINO- TO 202 10,29 13,15 OSP. CIVILE LA MEMORIA - GAVARDO - 85 83 8,83 11,85

PRES. OSP. DI CHIARI - CHIARI -115 183 8,17 10,51 OSP. REGIE U. PARINI - AOSTA 127 6,18 5,14 POL. S. PIETRO- PONTE SAN PIETRO-RG 58 12,36 4,02

Come leggere questa tabella

La tabella riporta gli esiti delle strutture che nel 2010 hanno ricoverato più di 50 pazienti con diagnosi di ictus cerebrale. I colori sono il modo più facile di leggere la tabella:

= risultato migliore della media italiana;

- risultato non significativamente diverso dalla media italiana;

= risultato inferiore alla media italiana.

In colonna O le strutture divise per regione. Nella colonna O il numero delle diagnosi di ictus di ogni struttura;

nella colonna O il rischio di mortalità nei 30 giorni successivi, "aggiustato", cioè che tiene conto della difficoltà del caso (per (a spiegazione vedi pag. 41). Nella colonna O il rischio aggiustato di il-ricovero nei 30 giorni successivi alla dimissione.

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ECOCOLOR DOPPLER

L'arteria cerebrale media sana Fra i due "raggi' verdi è visibile un baffo che segnala un'arteria sana in cui scorre il sangue.

Stessa arteria durante un ictus ischemico Qui manca il "baffo' dell'arteria cerebrale media, quindi non c'è circolazione e la fibrinolisi può riaprirla.

L'esame giusto per diagnosticare l'ostruzione delle arterie cerebrali e delle carotidi del collo (vedi nel prossimo capitolo le immagini di pag. 44 nella diagnosi di ostruzione delle carotidi che precede l'intervento chirurgico vascolare di endoarteriectomia) è, secondo Giovanni Malferrari, responsabile della stroke unii dell'AO di Reggio Emilia, l'ecocolor doppler (vedi sopra: il dottor Malfen-ari mentre effettua l'esame). Non è invasivo (è un'ecografia a colori e non utilizza radiazioni ionizzanti), non richiede mezzi di contrasto né alcuna preparazione, è ripetibile ed estremamente economico (circa una quarantina di euro al Servizio sanitario nazionale). L'esame misura la velocità del flusso del sangue: la sonda emette un fascio di raggi ultrasonori (ultrasuoni) contro la pelle spalmata con un gel che ne facilita la trasmissione acustica. Nel circolo sanguigno i globuli rossi del sangue sono i corpi in movimento e rimandano gli ultrasuoni verso la sonda ricevente con una frequenza proporzionale alla velocità del sangue. Il segnale riflesso viene captato da un cristallo ricevente e, dopo essere stato analizzato ed elaborato da un demodulatore, viene rappresentato sullo schermo con un baffo rosso. Dove il sangue non circola il segnale è muto (nero) e il vaso non si vede.

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Scoprfre e capirei mondo

I CT i i C;

Numero delle

diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

tu per difficoltà del caso

(96)

Rischio aggiustato

di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di ictus (%)

STRUTTURA SANITARIA

e o o

POL. 5. MARCO - 0510 SOTTO - BG 123 12,96 7,35

OSP. BOLOGNINI - SERIATE - BG 92 12,38 15,23

OSP. DI TREVIGLIO CARAVAG6I0 TREVIGLIO 103 3,91 7,45

CC CITTÀ STUDI - MILANO 134 7,27 12,51

05P. CIVILE - VIMERCATE - MI 209 8,25 9,50

OSP. CIVILE G. FORNAROLI - MAGENTA - MI 141 8,10 9,62

OSP. DI OR(010 -ERE07EiSSI °V121010PPEOMISSI 89 8,45 9,85

OSP. S.M. DELLE STELLE - MEL/0 - MI 64 15,81 9,92

OSP. DI CIRCOLO - DESIO-MI 269 11,61 7,33

OSP. MAGGIORE - LODI 181 5,20 7,99

OSP. G. SALVINI EARBAGRATE MILANESE-MI 122 11,04 11,30

OSP. BASSIN I - Cflil5ELLO BALSAMO - MI 80 • 21,77 11,96

OSP. CIVILE - SONORIO 86 13,93 10,89

OSP. Gt/ttE VALDUCE - COMO 178 11,00 10,88

OSP. 5. L. MANDI( - MERATE - LC 102 7,54 16,37

05P. GENIE PROVINCIALE - SARONNO - VA 165 8,41 6,75

OSP. 5. ANTONIO ABATE - GALLARATE - VA 172 7,22 • 16,I 8

OSP. 01 CIRCOLO - BUSTO ARSIZIO - VA 188 12,73 10,27

A.O. BRESSANONE - BRESSANDNE - BZ SS 3,67 15,49

A.O. Di MERANO - MERANO - BZ 94 7,13 8,01

A.O. CENTRALE - BOLZANO - BZ 310 9,68 10,98

PRES. OSP. DI ROVERETO - ROVERETO -TN 79 0,00 7,36

OSP. DI TRENTO TRENTO - TN 177 6,76 7,78

OSP, POLICLINICO G.B. ROSSI - VERONA 118 8,63 10,80

OSP. CIVILE MAGGIORE - VERONA 311 11,5/

A.D. PADOVA-PADOVA 298 6,44 13,74

OSP. PER ACUTI - LEGNAGO - VR 297 7,03 10,60

PRES. OSP. 150 VERONESE - SAN BONIFACIO - VR 111 13,73 13,40

PRES. OSP. ROVIGO - ROVIGO 215 11,62 14,82

OSP. MONSELICE - MONSELICE - PD 135 10,70 14,56

05P. IMMEOL. CONCEZ. - PIOVE DI SACCO-PD

81 13,03

OSP. S. Arrromo -PADOVA 112 3,98 11,13

PRES. 05P. CITTADELLA - CITTADELLA - PD 111 4,22 8,50

PRES OSP. CAMPOSA PIERO - (AMPOSAMPIERO - PD 169 7,75 11,59

OSP. CIVILE - MIRANO - VE 135 11,26 7,06

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OSP. DELL'ANGELO - VENEZIA

256 1 15,34 6,94

OSP. S.M. DEL PRATO - FELTRE - B1

132 13,05 13,58

CC ABANO TERME - ARANO TERME - PD

61 7,96 12,97

OSP. SACRO CUORE - NEGRAR - VR

3,36

5,55

OSP. S.M. DEI BATTUTI - SAN VITO AL TAGLIAMENE° - PN

51 10,42

OSP. OVILE 5. ANTONIO ABATE - TQI.MÉZZO - UD

90 10,21 7,73

OSP. CIVILE - DOLO - VE

95 7,62 11,92

OSP. CIVILE-VENEZIA

PRES.OSP. PORIOGRUARO -PORTOGRUARO -VE

OSP. CA' FOGLIO - TREVISO

OSP. CASTELFRANCO VENETO - CASTRERAI«) VENETO-TV

PRES. OSP. OE GIROS(OLI - CONEGLIANO - TV

PRE5.05P. V. VENETO - VITTORIO VENETO - TV 154 7,00 13,15

PRES. OSP. CONEGLIANO - CONEGLIANO - TV

96 10,88

11,62

PRES. OSP. VICENZA - VICENZA

304 9,59

9,07

0W. DI VALDAGNO - VALDAGNO - VI

69 11,27

10,78

OSP. DI ARZIGNANO ARZIG NANO - VI

218 7,28 10,65

PAD. OSP. BOLDRIIII - THI ENE - VI

172 6,56

9,37

PAD. OSP. DE LELIIS - SCNIO - VI

62 125,37

OW.5 80551000 - BASSANO DEL GRAPPA- VI

146 7,40

10,34

OSP. S. MARTINO - 13E10)10

134 122,93 9,25

CC PEDER - PESCHIERA DEL GARDA VR

151 6,83 7,06

A.O. UNIVERSITARIA - UDINE

369 12,65 17,28

A.O. RIUNITI - TRIESTE

330 114,31 11,02

A.O. S.M. DEGLI ANGELI - PORDENONE

189 7,57

6,96

OSP. DI GORIZIA - GORIZIA

159 9,18 9,09

OSP. S. ANTONIO - SAN DANIELE DEI ERICH - UD 52 7,13

OSP. (IVA E PAUAANOVA PALMANOVA - UD 71 16,73 6,91

OSP. CIVILE LATISANA - LATISANA - UD 107

A.O. 5. MARTINO - GENOVA 477 12,32 10,30

OSP. VILLA GRASSI - GENOVA 251 11,68 125,70

OSP. A. E,LICONE - GENOVA 178 10,52 11,39

OSP. S. PAOLO - SAVONA 190 116,69 14,22

OSP. S. CORONA - PIETRA LIGURE - SV 183 11,15 118,60

OSP. S.M. DILLA MISERICORDIA-ALBERGA - SV 88 7,89 10,56

141

13,18

9,30

144

5,89

11,50

355

8,17

6,20

232 9,37 9,83

52 6,70

press unE 23/06/2012 FICUS

Scoprfre e capire e mondo

[NEUROLOGIA

1CTUS Numero

delle diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

(%)

Rischio aggiustato di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosidi ictus (9t)

ICTUS Numero

delle diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

1%)

Rischia aggiustato di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di i ctus (9 "à)

STRUTTURA SANITARIA STRUTTURA SANITARIA

0 0 0 0 0 0 0 OSP. LA SPEZIA - LA SPEZIA 233 •17,06 10,67

OW. RIUNITI LEONARD! - LAVAGNA - GE 240 6,19 9,79

OSP. GALLIERA - GENOVA 202 13,19 13,79

A.O. DI SANREMO SANREMO - IM 204 11,17 12,27

A.O. DI IMPERIA - IMPERIA 160 117,71 10,07

A.O. UNIV. DI FERRARA - FERRARA 343 10,98 '7,21

A.O. UNIV. DI BOLOGNA - BOLOGNA 324 10,93 9,82

A.O. UNO/. DI MODENA - MODENA 53 6,51

A.O. DI REGGIO EMILIA - REGGIO NELL'EMILIA

508 5,55 8,01

A.O. UNIV. DI PARMA-PARMA 374 6,40 7,89

CC MALATESTA NOVELLO - CESENA - FC 53 13,96

OSP. CECCARINI - RICCIONE - RN 92 13,94 11,70

OSP. DEGLI INFERMI - RIMINI 198 10,49 116,30

OSP. M. BUFALINI - CESENA - PC 187 115,52 10,23

OSP. MORGAGNI-PIERANTONI- FORLI - FC 139 12,26 6,46

OSP. DEGLI INFERMI - FAENZA - RA 138 10,60 16,33

OSP. UMBERTO I - LIMO - RA 154 8,72 14,36

OSP. S.M. DELLE CROCI - RAVENNA 237 9,90 12,54

OSP. DEI DELTA - LAGOSANTO - FE 56 13,15

OSP.5.5.1 1YATO:i5. C'i.riASI igS'Ci10 83 7,85 6,47

05P. BENTIVOGLIO - BENTIVOGLIO - BO 95 10,48 7,41

OSP. MAGGIORE C.A. PIAllARDI - BOLOGNA 413 8,80 8,02

OSP. CIVILE NUOVO S.M. DELLA SCA. -11101A - BO 138 14,07 11,06

OSP. NUOVO S. AGOSTINO-ESTE - MODENA 492 8,14 7,13

OSP. PAVULIO NEL FRIGNANO - PAVULLO NEI FRIGNANO - MO

71 7,96 7,95

OSP. 5.11. BIANCA - MIRANDOLA - M 89 7,87 8,55

OSP. B. RAMAllINI -CARPI MO 181 8,60 9,23

OSP. S. ANNA - CASTELNOVO NE' MONTI - RE 59 6,62 11,59

OSP. G. MAGATI - SCANDIANO - RE 83 10,73 8,55

OSP. CIVILE GUASTALLA - GUASTALLA - RE 83 5,97 7,76

OSP. FIDENZA - FIDENZA - PR 99 8,05 11,29

OSP. GUGLIELMO DA SALICETO - PIACENZA 274 7,62 11,31

A.O. UNIV. CAREGGI - FIRENZE 373 8,20 10,22

OSP. RIUNITI - SIENA 303 9,32 10,71

A.O. UNIV. PISANA- PISA 218 12,15 8,85

40 FOCUS GUIDA SALUTE

Esiti I risultati delle strutture raccontano la qualità della risposta sanitaria alla segnalazione di un caso di ictus. La valutazione quindi non riguarda solo la struttura di ricovero. Considera la preparazione della popolazione nel cogliere per tempo i sintomi; la qualità della risposta del 118; la tempestività degli esami diagnostici in pronto soccorso; la reperibilità del neurologo per effettuare la fibrinolisi

immediata (cioè sciogliere don i farmaci il trombo che ostruisce il circolo cerebrale) nei casi di ictus ischemico; la prescrizione di terapie che prevengano il ripetersi degli episodi. Tutto è riassunto dai due indicatori: rischio di mortalità (colonna 0) e rischio di nuovo ricovero (colonna ()nei 30 giorni successivi.

Pagina 16 di 23

Page 6: press FICUS - asmn.re.it di noi/focusgiugno2012.pdfICTUS È responsabile del 10-12 % dei decessi, la terza causa di morte nel mondo occidentale dopo malattie cardiovascolari e tumori;

136 10,34 12,00

129 7,63 11,50

56 11,67

63 3,79 11,74

150 11,85 6,40

80 11,26

8,86

169 10,39

10,22

58 5,77

12,35

73 12,80 • 35,64

132

8,30

284

10,68

7,79

220

8,83

8,02

62

4,70

6,57

298 11,32 11,23

12,14

9,85

5,80

6,47

13,41

9,57

330 • 15,48 8,55

157 10,37

9,90

112 • 16,83

11,17

80 12,57

10,55

83 •19,81

14,24

56 14,74

55 •22,89

191 9,38 • 17,17

74 •17,15

16,27

66 16,15

12,25

146 14,74 12,30

76 17,21 15,51

120 5,t 7,31

82 15,98 11,78

54 13,59

96 8,78 13,50

80 2,03 5,00

72 7,93 12,79

127 12,94

6,05

71 • 20,57 5,76

Aggiustata

(TI colonne O e O). Significa che il numero tiene conto del tipo di pazienti curati in quella struttura. Se un paziente è più anziano della media, o diabetico, o minato da un tumore, ha un rischio maggiore di mortalità e di ri-ricovero rispetto a un paziente altrimenti sano. I casi più difficili di solito convergono nelle strutture migliori. E una parte della mortalità non è da attribuire a come sono stati curati, ma alle loro precarie condizioni Gli epidemiologi quantificano questo rischio (per esempio ogni anno di età in più aumenta il rischio di decesso per ictus dell'8%, e il diabete lo accresce del 28%) rispetto a chi non ha patologie croniche e lo sottraggono dal rischio grezzo, ottenendo così il rischio "aggiustato".

press unE 23/06/2012 FICUS

Scoprfre e capire e mondo

ICTUS

Numero delle

diagnosi

baia di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

(95)

A%

Rischio aggiustato di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di ictus (%)

STRUTTURA SANITARIA

.....

ICTUS

Numero delle

diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

1%)

te.

Rischio aggiustata

di nuovo ricovero ne hnese

successivo duna

dimissione con diagnosi di ictus N

STRUTTURA SANITARIA

".

OSP. 5. GIUSEPPE - EMPOLI FI 183 • 15,21 11,85 PRES. OSP. FERMO - FERMO -AP

OSP. NUOVO VALDARNO -MONTEVARCHI - AR 114 12,61 11,90 OSP. C. G. MAllONI - ASCOLI PICENO

05P. VERSILIA CAMAIORE - LU 288 8,39 12,25 OSP. GENIE DI ZONA - OVITANOVA MARCHE - MC

OSP. RIUNITI VAI DICHIARA - MONTEPULCIANO -51 108 11,93 117,20 OSP. TOLENTINO - TOLENTINO - MC

OSP. S.G. DI DIO - FIRENZE 229 10,27 8,17 OSP. GENIE PROVINCIALE - MACERATA

05P. 5.M. NUOVA - FIRENZE 60 10,43 10,87 OSP. SENIGALLIA - SENIGALLIA - AN

OSP. RIUNITI 1E51 - JES1 - AN

OSP. CIVILE E. PROFILI - FABRIANO - AN

OSP. SERRISTORI - BAGNO A RI POLI FI 77 3,66 10,44

DSP. S.M. AliNUNZIATA - BAGNO A

RIPOLI - FI 141 8,32 9,72

OSP. S.M. MISERICORDIA - URBINO - PU OSP.80RGO S. LORENZO- BORGOSAN LORENZO - FI 75 8,26 7,43

05P.SANTA CROCE- FANO PU OSP. DELLA MISERICORDIA - GROSSETO 213 8,89 8,10

OSP. ORBETELLO - ORBETELLO - GR 55 5,26 7,89 A.O. POLICLINICO TOR VERGATA ROMA

A.O. 5. ANDREA - ROMA

5. RAFFAELE - ROMA

OSP. S. ANDREA - MASSA MARITTIMA - GR 54 6,91

OSP. AROMA NORD - AREZZO 257 9,66 14,68

OSP. DELLA VALTIBERINA - SANSEPOLCRO - AR 60 3,80 10,23 POI. UNIV. UMBERTO I - ROMA

OSP. PIOMBINO - PIOMBINO - LI 78 7,27 15,14 POL. UNIV. A. GEMELLI - ROMA

05P. S. FILIPPO NERI - ROMA

A.O. 5, GIOVANNI ADDOLORATA - ROMA

OSP. LIVORNO - LIVORNO

OSP. CECINA - CECINA -11

PRES, OSP, FELICE LOTTI - PONTEDERA - PI

253

117

169

10,00

9,72

5,89

• 17,55

• 17,55

15,16 A.O. S. CAMILLO - FORIANINI - ROMA

OSP. MISERICORDIA E DOLCE - PRATO 231 7,52 8,49 OSP. 8ELCOLLE - VITERBO

OSP. SANDRO PERTINI - ROMA

OSP. CIVILE - CASSINO - FR

OSP. VAIDINIEVOLE - PESCIA - PT 214 5,25 13,44

OSP. RIUNITI - PISTOIA 196 12,54 13,86

PRES, OSP. PIANO DI LUCCA- LUCCA 217 4,87 13,45 OSP. SS. TRINITÀ - SORA - FR

05P.55. GIACOMO E CRISTOFORO - CARRARA- MS 124 5,14 8,54 OSP. PAS. DEL PRETE - PONTECORVO - FR

OSP. CIVILE -ANAGNI -FR

OSP. UMBERTO - FROSINONE - FR

OSP. DONO SVIZZERO - FORMIA - LT

OSP. A. FIORINI - TERRACINA LT

OSP. CIVILE CARRARA - CARRARA - MS 132 12,11 13,75

A.O. 5. MARIA -TERNI 182 12,32 • 16,61

A.O. DI PERUGIA - PERUGIA 446 5,69 11,27

PRES. OSP. ALTO (HIASCIO - GUBBIO - PG 107 2,75 9,21 OSP. S.M. GORETTI - LATINA

OSP. S.G. BATTISTA FOLIGNO - PG 74 11,56 13,77 (C AURELIA HOSPITAT - ROMA

((NUOVA ITOR - ROMA

POL. CASILINO - ROMA

OSP. S M. DELLA STELLA - ORVIETO -TR

A.0.(ITTADELLA PIEVE-CITTÀ DELLA PIEVE - PG

OSP. CITA DI CASTELLO - CITTÀ DI CASTELLO - PG

97

55

132

8,83

1,56

4,05

16,33

11,66

10,87 CC S. ANNA - POMEZIA - RM

OSP. VAN111111 - ROMA

OSP. FATEBENEFRATELLI - ROMA

OSP. S. PIETRO E.B.E. - ROMA

I.N.R.C.A. (IST. NAL DI RICOVERO [CURA PER ANZIANI) - ANCORA

185 10,47 9,80

PRES. OSP. UMBERTO I - ANCONA

A.O.5. SALVATORE -PESAR')

OSP. MADONNA DEL SOCCORSO - SAN BENEDETTO DEL TRONTO - AP

111

230

142

4,38

6,49

10,06

8,73

11,53

8,79

05P. S. EUGENIO-ROMA

OSP. GRASSI -ROMA

41 FOCUS GUIDA SALUTE

Pagina 17 di 23

Page 7: press FICUS - asmn.re.it di noi/focusgiugno2012.pdfICTUS È responsabile del 10-12 % dei decessi, la terza causa di morte nel mondo occidentale dopo malattie cardiovascolari e tumori;

Rlsthlo aggiustato di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di irto i%)

O O q>

Numero delle

diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

110

ICTUS

STRUTTURA SANITARIA

OSP. ALESINI - ROMA

OSP. 5, GIOVANNI EVANGELISTA - TIVOLI - RM

DSP. PARODI DELFINO - COLLEFERRO - RM

OSP. S. PAOLO - CIVITAVECCHIA- RM

OSP. GENZANO -GINANO DI ROMA - RM

DSP. ANZIO-NETTUNO - ANZIO - RM

OSP. 5. SPIRITO - ROMA

OSP. S. CAMILLO DE LELLIS - RIETI-RI

OSP. DI CIVITA CASTELLANA - (IVITA CASTELLANA- VT

i t i

OSP.CIVILE - VASTO- CH

OSP. RENZETTI - LANCIANO - CH

PRES. 059.55. ANNUNZIATA - CHIETI

CC VILLA SPERANZA -MIA SANT'ANGEt0 -PE

CC PIERANGELI - PESCA RA

OSP. CIVILE S. MASSIMO - PENNE - PE

OSP. CIVILE SPIRITO SANTO - PESCARA

OSP. MARIA 55. DELLOSPLINDORF - GIUIIANOVA - TE

OSP. MAllINI - TERAMO

PRES.OSP.S.S.NICOLA E FILIPPO-AMANO - AQ

PRES. OSP. ANNUNZIATA - SULMONA - AQ

OSP. CIVILE S. SALVATORE - L'AQUILA

NEUROMEO - P07211.11- IS

OSP. S. TIMOTEO - TERMOLI - CB

PRES. OSP. A. CAROAREILI - CAMPI:IR/ASSO

A.O. 5. ANNA E 5. SEBASTIANO -CASERTA

A.O. G. RUMMÒ BENEVENTO

A.O. 5.6. MOSCATI - AVELLINO

A.O. S. GIOVANNI DI DIO - SALERNO

A.O. CARDARELLI - NAPOLI

OSP. 5. GENNARO - NAPOLI

(TO -NAPOLI

OSP. LORETO MARE - NAPOLI

059.5. LEONARDO CASTELLAMMARE DI STABIA -NA

PRES. OSP. MARESCA - TORRE DEL GRECO - NA

press unE 23/06/2012 FICUS

Scoprfre e capire e mondo

Numero Risctdodi Rischio delle mortalità aggiustato

ICTUS diagnosi aggiusta- to per

difficoltà del caso

1%)

di nuovo ricovero nei mese successivo

a una dimissione

con diagnosi STRUTTURA SANITARIA

i...di ictus (%)

51 1,87 OSP. PIOIMONTE M.ATISE - PIEMONTE 73 MAME- (E 9,10 28,55

81

127

68

51

80

• 17,24

• 15,54

• 19,42

14,22

13,16

16,22

• 17,31

8 ,96

14,32

FOND.NE EVANGELICA BETANIA - NAPOLI 86 10,12 13,16

OSP. S. LUCA - VALLO DELLA LUCANIA - SA 52 15,94

PRES. OSP. SCARLATO - SCALATI - SA 61 9,58 16,02

PRES. OSP. VILLA MALTA - SARNO - SA 118 6,44 10,67

PRES. OSP. DI POLLA - POLLA - SA 78 9,57 8,74 53 15,97 PRIS. 05P.UMBERTO I- NOCERA INFERIORE - SA 190 7,79 4,54 130 • 17,56 14,75 P815.0511 . SA. DELL'OLMO - CAVA DETiRRFNI - SA 60 8,26 12,95

65 • 35,02 OSP. ARIANO IRPINO - AMANO IRPINO - AV 133 9,12 6,39

CC VILLA DEI FIORI - ACERRA -IIA 59 6,42 18,59

119 5,86 4,48 CC CLIME CENTER - NAPOLI 79 1,35 13,72

144 6,74 5,05 CUSP. F.B.F. - NAPOLI 89 11,70 8,30 140 11,51 11,39 OSP. RIZZOLI - LACCO AMENO - HA 62 10,23 8,29

109 1,96 7,58 OSP. 5. GIULIANO - GIUGLIANO III CAMPANIA - NA 91 8,82 • 21,85

68 4,12 3,62 059. S. GIOVANNI DI 910 - FRATTAMAGGIORE -NA 62 • 21,85 13,23

52 8,50 CC PINETA GRANDE - CASTEL VOLTURNO-CE 71 6,58 7,25

238 • 17,46 11,17 PRES. OSP. S.G. MOSCATI - AVERSA - CE 82 15,67 8,16

55 • 21,79 PRES. OSP. SA II ROCCO -SESSA AURUNCA - CE 68 9,65 • 27.47

172 7,20 8,43 OSP. S. GIUSEPPE E MELORIO - S.M. CAPITA VEDERE -CE 64 • 21,20 15,26

134 12,97 • 16,43

53 17,95 A.O. OSPEDALI RIUNITI - FOGGIA 137 12,04 20,05 108 • 18,89 6,66 A.O. POLICLINICO DI BARI -BARI 281 6,51 14,28

OSP. CC SOLLIEVO - SAN GIOVANNI ROTONDO -FG 143 9,54 13,84 83 6,59 4,66

S.O. DI MOLFETTA - MOLFETTA - BA 70 6,16 7,13 54 18,84 OSP. MONS. DIMICCOLI - BARLETTA - BA 145 6,78 12,30 110 • 22,64 16,58 OSP. BONOMO - ANDRIA -BA 94 • 1631 9,04

PRES. OSP. SS. ANNUNZIATA - TARANTO 288

PRES. OSP. V. FAUI - LECCE 302

PRES. 05P. l'ERRINO - BRINDISI 1 78

10,49

10,53

6,85

• 17,88

0 19,53

11, 81

462 7,19 6,14

313 9,17 13,12

269 9,50 11,47 PRES. OSP. SUD - BARI 100 • 23,03 • 23,17

333 9,91 9,78 PRES. OSP. VERIS DILLI PONTI - SCORRANO-LE 64 1,17 • 18,66 367 10,74 10,34 OSP. TERESA MASSELLI - SAN SEVERO - FG 58 • 23,55

57 11,04 9,97 5.O. S. GIACOMO MONOPOLI - DA 152 10,16 12,70 129 11,80 • 17,24 OSP. G. PANICO - ERICA% -LE 193 7,15 13,47 258 12,06 10,73 05P. MIULLI ACQUAVIVA DELLE FONTI - BA 140

05P. 5, CARLO - POTENZA 329 8,37

12,25

11,71

154 8,67 11,29

92 8,66 11,64

I migliori In ben tre strutture si registra una mortalità pari a zero (0,00), ma sono tutti centri con volumi bassi: nessuno supera i 100 casi trattati. Inoltre, il dato 0,00 è grezzo e non è "aggiustabile" (vedi pag. 41], quindi non ha la valutazione "semaforo". L'unica struttura con volume elevato di pazienti (508)

e semaforo sia per il rischio di mortalità, sia per il rischio di riammissione è l'Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia.

Miglioramenti lenti

Fra il 2005 e

il 2010, cioè

in 5 anni, le riammissioni in ospedale dopo un ricovero per ictus sono scese solo dello 0,6%, (dall'11,48% al 10,88%). La mortalità è scesa del 3,61% (dal 13,55% al 9,94).

Volumi troppo piccoli

L'elenco delle 547 strutture che ricoverano meno di 50 pazienti con ictus l'anno si trova su www.focus.it/ Ospedali

42 FOCUS GUIDA SALUTE

Pagina 18 di 23

Page 8: press FICUS - asmn.re.it di noi/focusgiugno2012.pdfICTUS È responsabile del 10-12 % dei decessi, la terza causa di morte nel mondo occidentale dopo malattie cardiovascolari e tumori;

press unE 23/06/2012 FICUS

Scoprfre e capire e mondo

ICTUS Numero

delle diagnosi

Rischio di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

(%)

Rischio aggiustato di nuovo ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di ictus (%)

STRUTTURA SANITARIA

..-

Spazio per migliorare

Nel 2010, gli oltre 66 mila italiani ricoverati per ictus hanno avuto un rischio del 9,94% di morire nei 30 giorni successivi al ricovero. In altre parole, sono morti 6.600 pazienti (e 6.500 sono stati ri-ricoverati). E l'a% (5 mila vite umane e 2.100 ri-ricoveri) potrebbe salvarsi se tutte le strutture adottassero le pratiche dei reparti migliori, usati come benchmark, cioè come parametri di riferimento. Questi reparti migliori hanno infatti una mortalità media dell'I,81%. La differenza è nelle campagne di informazione per rendere tempestive le chiamate al 118; nella riorganizzazione delle stroke unit da parte delle Regioni; nel più esteso e tempestivo ricorso alla trombolisi (la somministrazioni di farmaci che sciolgono i trombi). Oggi viene sottoposto a trombolisi solo lo 0,4% dei pazienti cui servirebbe e se nel Nord ci sono 95 stroke unit, nel Sud sono solo 15.

ICTUS

Numero delle

diagnosi

RIschla di mortalità aggiusta-

to per difficoltà del caso

1%)

Rischio aggiustato di nuova ricovero nel mese

successivo a una

dimissione con diagnosi di ictus (%)

STRUTTURA SANITARIA

«.-

OSP. G. DI MARIA - AVOLA - SR 56 12,53 PRES. 05P. POLICORO - POLICORO - MT 73 12,29 14,75

PRES. OW. LAGONEGRO LAGONEGRO - PZ 86 6,93 7,29 OSP. R. GUZZARDI VITTORIA - VITTORIA - RG 61 2,10 7,01

PRES. OSP. DI MATERA - MATERA 137 8,21 10,84 OSP. MAGGIORE - MODICA - RG 91 6,23 8,95

OSP. CIVILE VILLA D'AGRI'- IMRSICOVETERE - Pi 75 15,74 10,35 A.O. CIVILE M. P. AREZZO-RAGUSA 123 11,29 9,26

PRES. OSP. MADONNA DELL'ALTO - PETRALIA SOTTANA- PA

9,95 I.N.R.C.A. (IST. NAZ. DI RICOVERO E CURA PER ANZIANI) - COSENZA

79 6,91 15,19 OSP. CIVICO - PARTI NICO - PA 65 5,89 820

OSP. BIANCHI - REGGIO DI CALABRIA 227 12,57 10,02 PRES. OSP. S. AGATA MILITELLO - SAN T'AGATA DI MIT [TETTO - ME

61 7,14 8,56

OSP, PUGLIESE - CATANZARO 174 14,14 10,25 PRES. OSP. BARONE ROMEO- PATTI - ME 119 1,47 9,82

PRES. OSP. ANNUNZIATA - COSENZA 363 10,28 12,55 PRES. OSP. MILAllO-MILAllO- ME 200 8,14 7,98

POL. MADONNA DELLA CONSOLAZIONE -REGGIO DI CALABRIA

55 6,82 6,95 05P. CARLO BASILOTTA - NICOSIA - EN 62 4,15 17,30

PRES OSP.S M. DEGLI UNGHERESI - POUSTENA - 59 7,41 9,13 0.0.6RAVINA CALTAGIRONE CALTAGIRONE-CT 246 8,62 13,48

OSP. CIVILE - LOCRI - RC 145 • 20,45 9,04 CASTIGLIONE PRESTIANNI - BRONIE - CT 56 11,45

OSP.BASSOIONIO-SOVERATO- CZ 71 12,19 9,96 PRES 050. M. SS. ADDOLORATA -81ANCAVILLA - (T 86 3,37 13,83

PRES. ()Vi/VIOLINO - VIBO VALENTIA 140 10,23 4,07 PRES. 05P. 5. GIOVANNI DI DIO E S. ISIDORO -GIARRE-CT

6,80 10,96 OSP. LAMEZIA TERME - LAMEZIA TERME - CZ 225 4,37 11,35

PRES OSP. S. MARTA S. VENERA - ACIREALE -CT 79 3,37 • 19,41 OSP. S. GIOVANNI DI DIO - CROTONE 129 • 22,22 9,05

A.O. VITTORIO EMANUELE - GELA - 167 • 16,39 • 23,38 CC CASCINI - BELVEDERE MARITTIMO -(5 73 7,04 8,74

A.O. 5. ELIA- CALTANISSETTA 321 4,26 7,68

A.O. OSPEDALI CIVILI RIUNITI - SCIACCA-AG 69 5,67 15,20 A.O. UNIV. DI PALERMO- PALERMO 172 5,48 10,68

OSP SAN GIACOMO D'ALTOPASSO - LICATA -AG 71 2,49 4,19 PRES. OSP. CIVICO BENEFRATELLI -PALERMO

170 7,55 5,84 OSP. OVILE BARONE LOMBARDO-CARICATO -AD 90 13,16 10,36

OSP. VILLA SOFIA - PALERMO 190 9,11 7,98 A.O. S. GIOVANNI DI DIO - AGRIGENTO 185 8,32 11,26

A.O. UNIV. DI MESSINA - MESSINA 214 11,48 9,04 OSP. BUCCHERI LA FERLA F.B.F. PALERMO 119 8,06 13,68

OSP, PAPARDO - NiESSINA 133 • 16,62 14,55 NUOVO OSP. DI CEFALO - CEFALO - PA 99 11,43 2,39

UN IV. E. FERRAROTTO - CATANIA 274 3,50 13,00

OSP. NUOVO GARIBALDI - CATANIA 127 5,38 • 16,63 A.O. POL. MONSERRATO - CAGLIARI 124 5,07 11,27

OSP. GARIBALDI - CATANIA 147 4,64 12,24 A.O. G. BROM - CAGLIARI 361 •6,02 13,29

A.O. CANNILLARO - CATANIA 338 5,09 10,67 PRES. OSP. S. MARTINO - ORISTANO 122 11,87 12,39

CENTRO CATANESE MEDICINA E CHIRURGIA - CATANIA

59 6,11 12,40 PRES. OSP. N.S. DI BONARIA-SAN GAVINO NIONREALE - VS

62 • 25,79 14,01

CC MADONNA DEL ROSARIO - CATANIA 67 0,00 10,45 PRES. OSP. SIRA1- CARBONIA 87 8,66 • 18,98

PRES. OSP. S. BIAGIO - MARSALA - TP 101 8,86 8,60 PRES. OSP. N.S. DELLA MERCEDE - LANUSEI - OG 66 6,38 14,84

OSP. CIVILE V. [MAN UELE11- CASTELVETRANO TP 107 7,26 6,09 PRES. OSP. S. FRANCESCO -NUORO 160 11,97 9,30

A.O. S. ANTONIO ABATE - ERICE - TP 154 • 16,79 12,91 PRES. OSP. S. GIOVANNI DI DIO - C/IBIA - OT 66 6,01 14,50

OSP. SAN VITO E SANTO SPIRITO - ALCAMO TP 92 9,43 8,68 PRES.05P.P.OETTORI -TEMPIO P40SAN18 -OT 52 6,49

05P. E. MUSCATEL10 - AUGUSTA - SR 80 6,46 10,43 05P. A. SEGNI - OZIERI - SS 88 7,36 7,54

A.O. UMBERTO I - SIRACUSA 205 12,74 17,12 OSP. CIVILE- SASSARI 162 • 17,40 12,03

OSP. TRIGONA - NOTO - SR 63 0,00 10,65

43 FOCUS GUIDA SALUTE

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