Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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RIVISTA DI SEGNI E IMMAGINI MAGAZINE OF GRAPHICS AND DESIGNS IN CERAMICA Poste Italiane Spa, n. 32 dicembre 2015 Spedizione in abbonamento Postale - 70%, DCB Modena Daniel Libeskind  The Crown CASALGRANDE PADANA Pave your way

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RIVISTA DI SEGNI E IMMAGINI MAGAZINE OF GRAPHICS AND DESIGNS

IN CERAMICAPoste Italiane Spa, n. 32 dicembre 2015

Spedizione in abbonamento Postale - 70%, DCB Modena

Daniel Libeskind

 The Crown

CASALGRANDEPADANAPave your way

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PERCORSI IN CERAMICA

rivista di segni e immagini

magazine of graphics and designs

direttore responsabile

editor-in-chief

Mauro Manfredini

progetto e coordinamento grafico

art director

Cristina Menotti, Fabio Berrettini

coordinamento editoriale

editorial co-ordination

Nadia Giullari, Livio Salvadori, Alfredo Zappa

redazione testi

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Livio Salvadori, Alfredo Zappa

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Tecnostampa Industria Grafica Recanati

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Casalgrande Padana

Via Statale 467, n. 73

42013 Casalgrande (Reggio Emilia)

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che la nostra Società tratta elettronicamente

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Nei confronti della nostra Società potrà pertanto

esercitare i diritti di cui all’art. 13 della suddetta

legge (tra i quali cancellazione, aggiornamento,

rettifica, integrazione).

 Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilian. 982 del 21 Dicembre 1998.

Lo standard FSC definisce la tracciabilità di carta

proveniente da foreste correttamente gestite secondo

precisi parametri ambientali, sociali ed economici. Il

rigoroso sistema di controllo prevede l’etichettatura del

prodotto stampato realizzato con carte FSC.

The FSC standard certifies paper traceability to forests

managed according to well-defined environmental,

social and economic requirements. The strict monitoringsystem also includes the use of the “Printed on FSC

paper” label on printed products.

THE CROWN

 06  Oltre i cancelli della fabbrica

 12  Costruire la corona

 13 Daniel Libeskind

 17  Ceramica frattale

  EARTH BY PININFARINA

 28  Pininfarina  L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica

 29 Pininfarina - 85 anni disegnando il futuro

 34  Museo Pininfarina - Opere su quattro ruote 36  From the car to the Earth

  NEWS

54 Pietre Native - Pietre di Paragone

sommario

in copertina cover story 

Daniel Libeskind

The Crown

(ph. Corrado Ravazzini)

  THE CROWN

 18 Beyond the factory gates

 22 Build the crown

 24 Fractal ceramics

 25 Daniel Libeskind

  EARTH BY PININFARINA

 42 Pininfarina  The work of art in the age of technical reproduction

 43 Pininfarina - 85 years designing the future

 49 Pininfarina Museum - Artwork on wheels

 50 From the car to the Earth

  NEWS

55 Pietre Native - Pietre di Paragone

summary 

CASALGRANDEPADANAPave your way

RIVISTA DI SEGNI E IMMAGINI MAGAZINE OF GRAPHICS AND DESIGNS

IN CERAMICAPoste Italiane Spa, n. 32 dicembre 2015

Spedizione inabbonamento Postale - 70%, DCBModena

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 Attualità e futurismi

“Velocità d’automobile” è un celebre quadro di GiacomoBalla, che appartiene a una collezione di oltre 100dipinti ispirati dalla volontà di raffigurare la velocità eil dinamismo come elementi rivoluzionari di progressoculturale, artistico e sociale, secondo i principi del

Futurismo. Concetti che, come ebbe a scrivere GiulioCarlo Argan (cfr. “L’Arte Moderna”, Sansoni 1970):“Interessano intensamente l’uomo moderno. Concettiche vogliono essere espressi visivamente, perché lapercezione è più rapida della parola”.Ed è appunto all’automobile che potremmo ricondurresimbolicamente il leitmotiv di questo numero di Percorsi,che parla di attualità e di futuro, di espressione,percezione e produzione, tra architettura, design, ricercaartistica e finalizzazione industriale.Sono infatti centinaia le automobili che ogni giornoruotano attorno a The Crown, l’iconico monolitearchitettonico ideato da Daniel Libeskind, inaugurato loscorso 17 ottobre alla presenza dello stesso progettista,

delle massime autorità del territorio e del Ministrodelle infrastrutture Graziano Delrio. Un’opera voluta erealizzata grazie al mecenatismo di Casalgrande Padanache, a poca distanza dal Ceramic Cloud firmato daKengo Kuma, altro maestro assoluto dell’architetturainternazionale, va a costituire un vero e proprio sistemamonumentale che guarda al futuro, dove si sperimentanoinnovativi impieghi del materiale ceramico e, attraversoun segno di forte identità, si consolida il profondo legameche unisce l’azienda al suo territorio.Ed è ancora l’automobile la protagonista del capitolodedicato alla partnership recentemente avviata traCasalgrande Padana, leader nella produzione di materialiceramici evoluti, e Pininfarina, design house di fama

internazionale con una profonda tradizione nel settoreautomotive, per il quale ha firmato modelli acclamati,entrati nella storia del settore. Il primo frutto dellaricerca congiunta è Earth, una nuova linea di piastrelle ingrès porcellanato ed esclusivi decori ispirati alla gloriosatradizione di Pininfarina, presentata con successonell’ambito dell’ultimo Cersaie di Bologna.E restando al Cersaie, questo numero si completa con lasegnalazione delle ultime novità esposte da CasalgrandePadana alla più importante kermesse internazionale dellaceramica per architettura, tra le quali la Linea Pietre

Native - collezione Pietre di Paragone.

 Actualities and Futurisms

The “Speeding Automobile” is a famous work by GiacomoBalla, belonging to a collection of over 100 paintings,inspired by a desire to depict speed and dynamism asrevolutionary elements of cultural, artistic and socialprogress, according to the principles of ‘futurism’.

These concepts, according to Carlo Argan, “are of greatrelevance to the modern man” (see ‘L’Arte Moderna’ ,Sansoni 1970). Argan adds that these concepts want tobe “expressed visually, because perception is faster thanwords”.Indeed, the leitmotiv of this edition of Percorsi  bearsa symbolic link to automobiles. This issue covers thecurrent and the future, expression, perception andproduction, in the areas of architecture, design, artisticresearch and industrial ends.In fact, every day hundreds of cars pass by The Crown,the iconic architectural monolith, designed by Daniel

Libeskind; it was inaugurated on 17th October, withthe designer himself present as well as the highest

authorities from the local area and Graziano Delrio, theItalian minister for infrastructure.The work was requested and designed thanks tothe patronage of Casalgrande Padana, a company -located near to the Ceramic Cloud designed by Kengo

Kuma, another veritable master of internationalarchitecture - which constitutes a centre of monumentalimportance, looking to the future. Casalgrande Padanais experimenting with new ways of using ceramics and,thanks to a strong mark of identity, consolidating its linkwith the local area.In one chapter of this issue, automobiles are once againthe protagonists. The chapter covers the partnershiprecently created between Casalgrande Padana, a leading

producer of advanced ceramic materials, and Pininfarina,an internationally renowned design house which hastraditionally been active in the automotive sector, havingdesigned a number of acclaimed models which havegone down in history in the sector. Earth is the firstresult of this joint research; this is a new line of tiles,made from porcelain stoneware and with decorationsinspired by the Pininfarina’s glorious tradition. The linewas presented, with great success, at the last Cersaie (International Exhibition of Ceramic Tile and BathroomFurnishings) in Bologna.Staying with the Cersaie, this issue also includes a reporton the new products Casalgrande Padana exhibited atthe most significant international fair for ceramics andarchitecture, including the Pietre di Paragone from thePietre Native collection.

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 The Crown

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6) Percorsi in ceramica 32

La Pedemontana, il nastro d’asfalto che collega Casalgrande a

Sassuolo, spina dorsale del Distretto ceramico più famoso del

mondo, è oggi più che mai “tra la via Emilia e il west”. E lo è non solo

geograficamente, ma soprattutto simbolicamente.

Grazie infatti al mecenatismo di Casalgrande Padana, lungo il tracciato

più prossimo all’azienda, si stanno moltiplicando una serie di interventi

architettonici d’eccellenza, una sorta di “sistema monumentale” capace

di legare a doppio filo un’area di forti e consolidate tradizioni sociali e

produttive con l’altrove internazionale dove i prodotti di questo lavoro

trovano finalizzazione.

Più che di un “eco di ritorno” per queste opere è allora lecito parlare

di “common ground”, di un simbolico terreno comune di condivisione,

Oltre i cancelli della fabbrica

THE CROWN

“Quest’opera nasce dalla

soddisfazione e dalla voglia di

fare qualcosa di più per il nostroterritorio. Non si tratta

di spirito d’ostentazione, ma

della convinzione che la forza

di un’azienda risieda anche

nella coesione con l’intera

comunità che la circonda.

Quindi dal desiderio di guardare

oltre i cancelli della fabbrica”.

Franco Manfredini

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(7CASALGRANDE PADANA

tra creatività e innovazione, capace non solo di stupire con l’iconicità

delle realizzazioni, o il piacere della loro contemplazione, ma anche di

stimolare senso di identità.

Ecco allora che a 5 anni dall’inaugurazione dell’ormai notissimo

Casalgrande Ceramic Cloud, prima opera realizzata in Italia dal

maestro giapponese Kengo Kuma, accanto alla quale lo stesso Kuma

ha firmato il raffinato recupero della Old House, antico fabbricato rurale

ridestinato a funzioni museali e culturali legate al mondo della ceramica

per l’architettura, Casalgrande Padana ha portato a termine The Crown,

un nuovo spettacolare landmark  progettato dal famoso architetto

internazionale, Daniel Libeskind.

La cerimonia di inaugurazione, avvenuta lo scorso 17 ottobre presso la

rotonda di Dinazzano della citata Pedemontana, ha rappresentato un

valido momento per soffermarsi non solo sul valore dell’opera, ma anche

sui contenuti più profondi dell’operazione che ha condotto alla sua

realizzazione. Contenuti che, uniti alle molte altre iniziative di impegno

Sotto:

l’incontro tra il Ministro

Graziano Delrio, Daniel Libeskind

e Franco Manfredini

Nella pagina a fronte:

particolare della parte terminale

di The Crown

Opposite page: end section detail,

The Crown

Below: meeting between Minister

Graziano Delrio, Daniel Libeskind

and Franco Manfredini

Sopra:

 Above:

Old House

Casalgrande Ceramic Cloud

The Crown

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8) Percorsi in ceramica 32

sociale di Casalgrande Padana, hanno contribuito a consolidare

un profondo legame dell’azienda con la sua comunità, la cultura e

l’ambiente, configurando un diverso concetto di Fabbrica.

L’apprezzamento verso questo impegno è stato testimoniato dalla

presenza e dalla partecipazione attiva alla cerimonia, accanto al

Presidente dell’azienda Franco Manfredini (Cavaliere del Lavoro

e Imprenditore dell’anno 2005 nella categoria “Quality of life” per

la sensibilità verso la tutela dell’ambiente, la sicurezza e la salute),

al presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borrelli e all’autore

dell’opera Daniel Libeskind, delle più importanti cariche amministrative,

quali il Sindaco di Casalgrande Alberto Vaccari, il Presidente della

Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, il Presidente della Regione

THE CROWN

 Alcuni momenti della cerimonia

di inaugurazione

Images from the inauguration

ceremony

FRANCO MANFREDINI

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(9CASALGRANDE PADANA

Emilia Romagna Stefano Bonaccini e, non certamente ultimo, il Ministro

delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio.

Da tempo non basta più fare bene impresa ma bisogna essere

portatori anche di altri valori. Non a caso, le aziende che promuovono

iniziative serie in questo senso, sono quelle che producono risultati e

competitività. Un concetto ben noto all’imprenditore illuminato Adriano

Olivetti che, già nel secondo dopoguerra, aveva evidenziato come: “La

nuova economia che immaginiamo contribuisce al progresso materiale

e accompagna l’individuo mentre perfeziona la propria personalità e

le proprie vocazioni. E tuttavia non impedisce di volgere l’animo verso

una meta più alta, non un fine individuale o un profitto personale, ma un

contributo alla vita di tutti sul cammino della civiltà”. (cfr. Adriano Olivetti

“Le fabbriche del bene”, Edizioni di Comunità © 2014).

Un aspetto sottolineato da tutti gli interventi che si sono susseguiti

durante la partecipata cerimonia d’inaugurazione. Nel suo saluto

d’apertura Franco Manfredini ha posto soprattutto l’accento sui

perché di un’azienda privata che si fa carico di investire importanti mezzi

finanziari in interventi estranei alla sua attività: “Quella di Casalgrande

Padana - ha affermato il Presidente - è una storia di 55 anni di successi

lungo un percorso sempre improntato alla crescita equilibrata e a una

filosofia di attenzione e rispetto di tutti gli  stakeholder . Quello che oggi

viene definito ‘forte responsabilità d’impresa’. In questo senso, anche

un’istallazione artistica su una rotonda può avere la sua funzione, quella di

invitare ad amare il bello in senso lato, a volere migliore il proprio paese,

più ordinato, più funzionante e quindi più vivibile. Più bello vuole dire

anche più produttivo, così come più produttiva, ne sono convinto come

 ALBERTO VACCARI GIAMMARIA MANGHI

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10) Percorsi in ceramica 32

imprenditore, è un’azienda dove l’ambiente di lavoro è più confortevole,

più salubre e sicuro, dove non si inquina, dove i rapporti industriali

sono improntati al massimo rispetto e ascolto reciproco e alla massima

collaborazione”.

Per questo, ha concluso Manfredini: “Qui mecenate non è una persona,

ma tutta un’azienda, i soci, i dipendenti, i collaboratori, i clienti, che

io ringrazio per sentirsi orgogliosi protagonisti del successo checondividiamo”.

Il Sindaco di Casalgrande Alberto Vaccari ha invece affermato che: “Un

territorio non può vivere di sole considerazioni economiche, i freddi numeri

del PIL e della produzione industriale, per quanto importantissimi non

bastano. A una comunità bisogna offrire anche elementi di bellezza della

natura, dei luoghi, dell’abitare, della vita sociale e non ultima la bellezza di

grandi opere, frutto del gusto, dell’ingegno della tecnologia e della ricerca”.

Sulla stessa linea sia il Presidente della Provincia di Reggio Emilia

Giammaria Manghi: “Una rotonda così è soprattutto un segno di

identità”, il Presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli: “È

sicuramente un esempio di assoluto rilievo, che testimonia come le

imprese in questo distretto vogliano contribuire all’arricchimento, alla

cura e alla riqualificazione del territorio”, e il Presidente della Regione

Emilia Romagna Stefano Bonaccini: “Qualità della vita in Emilia

Romagna non è solo ciò che si produce e la ricchezza che si produce,

ma anche come la si può redistribuire”.

Da parte sua, il Ministro delle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio

ha invece sottolineato come: “Oggi siamo coinvolti non nella piccola

inaugurazione di una rotonda stradale di una cittadina di provincia, ma

THE CROWN

 VITTORIO BORELLI STEFANO BONACCINI

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(11CASALGRANDE PADANA

stiamo parlando della visione della propria terra e del mondo. Avete

sentito le parole del presidente Manfredini: ‘la fabbrica deve guardare

oltre i suoi cancelli’. Ed è esattamente questo il punto, bisogna riuscire a

vedere fuori dal proprio recinto”.

Nell’intervento conclusivo, anche l’architetto Daniel Libeskind ha voluto

sottolineare il profondo legame dell’opera che ha ideato con la cultura

del luogo: “Lo considero un progetto davvero molto importante, anche

se non è il più grande che ho realizzato. È un microcosmo, una struttura

aperta e mutevole. Come una corona o un diamante quando la si

guarda brilla e se gli si gira attorno continua a brillare, mandando bagliori

da altre sfaccettature. Anche Casalgrande Padana e l’Emilia Romagna

fanno così. Da qualsiasi parte si guardi brillano”.

GRAZIANO DELRIO DANIEL LIBESKIND

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12) Percorsi in ceramica 32

Bagliori, ombre, riflessi e chiaroscuri. The Crown, il monolite

architettonico alto come un palazzo di 5 piani è una presenza di forte

carica poetica nel paesaggio emiliano. “La poesia è un’eco che chiede

all’ombra di ballare”, scriveva il grande Carl Sandburg.

Già, ma cosa si nasconde dietro questa figura che sembra danzare tra

terra e cielo?

Come si conciliano la sensazione di dinamica leggerezza conferitagli dal

gesto e dall’intuizione progettuale con la realtà di una struttura in acciaio

da 50 tonnellate rivestita da 300 metri quadrati di piastrelle in grès

porcellanato?

Innanzi tutto va evidenziato che il progetto è stato affidato all’estro e alla

Costruire la corona

THE CROWN

“Sono davvero fortunato di

poter lavorare con Casalgrande

Padana. Un’azienda conimmaginazione, interessata a

sviluppare nuove idee, partendo

da una solida tradizione

produttiva. Un’azienda che non

ripete ciò che è stato fatto in

passato, ma crea nuovi prodotti

sostenibili, ecologici e orientati

al futuro”.

Daniel Libeskind

Sopra:

 Above:

Residenze CityLife, Milano

Pinnacle, Bologna Water Design 2013

Padiglione Vanke, Expo 2015

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Figura di riferimento internazionale

dell’architettura e dell’urban design,

si è affermato all’attenzione della

critica internazionale con il progetto

del Jewish Museum di Berlino.

L’originale metodo progettuale che lo

contraddistingue, frutto del personale

coinvolgimento nelle più diverse

discipline, dalla filosofia all’arte, dalla

letteratura alla musica, si riflette

nelle sue opere, che spaziano nei

molteplici campi dell’architettura,dalla pianificazione urbana (suo

è il masterplan del World Trade

Center di New York) agli edifici di

varia complessità quali: musei, centri

congressi, università e complessi

abitativi. Ha inoltre realizzato

scenografie per opere liriche e

mantiene attivo un dipartimento di

ricerca di industrial design.

Tra le opre più note, oltre al citato

Jewish Museum, l’ampliamento del

Denver Art Museum, il Royal Ontario

Museum di Toronto, il Museo diStoria Militare di Dresda in Germania,

il Grand Canal Theatre a Dublino in

Irlanda.

 Anche in Italia cominciano a essere

numerosi i suoi lavori. Tra questi le

Residenze City Life a Milano (per le

quali Casalgrande Padana ha fornito

50.000 mq di materiali ceramici), il

Padiglione Vanke a Expo 2015 e

un importante progetto in corso per

Roma Tor di Valle, che comprende

un business park sul quale svettano

3 torri con altezze da 170 a 220metri. Il tutto accompagnato da

numerose installazioni scultoree,

quali il Pinnacle nell’ambito di

Cersaie - Bologna Water Design

2013, la Leonardo Icon davanti alla

Pinacoteca Ambrosiana di Milano,

The Wings ad Expo 2015, The Life

Electric, dedicata ad Alessandro

Volta (appena inaugurata sul

lungolago di Como) e The Crown:

l’ultima tappa di un percorso di

ricerca formale e sviluppo tecnologico

che lega Libeskind a CasalgrandePadana.

DANIEL LIBESKIND

(13CASALGRANDE PADANA

esuberante creatività di Daniel Libeskind, figura di spicco tra i più noti

protagonisti dell’architettura internazionale e va inquadrato nell’ambito

di un percorso di ricerca formale e di sviluppo tecnologico avviato

con Casalgrande Padana. Un’esperienza, già collaudata da numerose

sponsorizzazioni che ha già prodotto risultati di grande prestigio e

contenuto: dai sistemi di facciata per Le Residenze City Life a Milano

all’istallazione Pinnacle nell’ambito di Cersaie - Bologna Water Design

2013, dalla nuova serie di lastre ceramiche Fractile allo spettacolare

rivestimento del Vanke Pavilion a Expo 2015, fino a una serie di

involucri per importanti edifici in corso di sviluppo e realizzazione in

alcune capitali estere.

Come ci ha spiegato l’architetto Giuseppe Blengini, Direttore tecnico

dello Studio Libeskind Design, coinvolto in prima persona nello sviluppo

del progetto e nella sua cantierizzazione: “L’idea che ha ispirato la

figura di The Crown nasce dalla volontà di intervenire sulla verticalità,

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al fine di creare un nuovo punto di riferimento artistico nel contesto

territoriale che circonda lo stabilimento Casalgrande Padana. Una forma

di pura espressività. Una spirale che cresce lungo l’asse verticale,

raggiungendo circa 17 metri di altezza, completamente rivestita con le

lastre ceramiche tridimensionali caratterizzate da un motivo frattale, che

abbiamo disegnato per Casalgrande Padana”.

Figura libera, caratterizzata da accentuate asimmetrie, forti

disallineamenti e notevoli sbalzi, The Crown è stata una struttura

particolarmente interessante e impegnativa da calcolare sia per le

sollecitazioni statiche che per quelle dinamiche. Queste ultime legate non

solo ai carichi del vento sulle vele costituite dalle grandi superfici rivestite

con lastre ceramiche, ma anche alla sicurezza sismica e a malaugurati

impatti accidentali legati al suo sorgere al centro di una rotatoria

stradale. Un insieme di fattori che ha generato un sistema statico

volutamente ridondante.

Molto interessanti e spettacolari le fasi di assemblaggio in cantiere,

interamente condotte senza l’ausilio di incastellature metalliche e con

il solo intervento di autogrù, sia per gli elementi strutturali, sia per il

rivestimento ceramico.

L’esecuzione dell’opera ha previsto la realizzazione dello scavo all’interno

del quale è stato gettato un massiccio zoccolo di fondazione in cemento

armato, predisposto con i tirafondi necessari per l’ancoraggio della

struttura in elevazione in acciaio, che raggiunge 17 metri di altezza.

Quest’ultima, interamente prefabbricata in officina (dove è stata anche

premontata per le verifiche tecnico dimensionali e quindi disassemblata

per il trasporto sul sito) è composta da elementi reticolari, realizzati

Committente

Casalgrande Padana

Progetto

Daniel Libeskind

Libeskind Design (Milano),

Lev Libeskind,Giuseppe Blengini,

Gino D’Andrea

Strutture

 Antonio Ruggerini, Rosario Miletta

Coordinamento sicurezza

Enrico Rombi

(Centro Cooperativo Progettazione)

Project manager 

Mauro Filippini

(Casalgrande Padana)

Contractors

Ravazzini

(Scavi e urbanizzazione) Acciaio 2000

(Strutture)

Geos Italy

(Facciata ventilata)

Casalgrande Padana

(Rivestimento ceramico)

SCHEDA PROGETTO

THE CROWN

14) Percorsi in ceramica 32

Sotto:

alcune fasi produttive

delle lastre Fractile

Below: some of the production

stages of the Fractile tiles

Nella pagina a fronte:

la struttura in acciaio

di The Crown

Right-hand page:

The Crown’s steel structure

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in tubolari rettangolari di differenti sezioni, saldati assecondando le

geometrie del disegno, coadiuvati da puntoni assemblati per bullonatura,

orientati secondo la dinamica degli sforzi previsti.

Il rivestimento in lastre ceramiche è ancorato a secco su una

sottostruttura fissata all’ossatura principale del monolite, in conformità

con la tecnica della facciata ventilata. Il suo complesso sviluppo ha

coinvolto in termini di progettazione integrata la Divisione Engineering

di Casalgrande Padana e lo studio Libeskind.

L’involucro ceramico così ottenuto, riveste i 28 prospetti di The Crown,

ognuno caratterizzato da differenti geometrie a diversa inclinazione.

In totale sono state messe in opera 700 lastre di grès porcellanato 

Fractile (disegnate da Libeskind secondo un’esclusiva matrice

tridimensionale), di cui 590 tagliate su misura in cantiere.

Come lo ha descritto Blengini: “Una sorta di virtuosismo estetico

per dimostrare che un materiale ecologico e flessibile come il grès

16) Percorsi in ceramica 32

THE CROWN

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porcellanato può essere applicato nei contesti più inaspettati”.

Ma non solo. Le caratteristiche costruttive sono infatti tali, che le

operazioni di manutenzione, così come l’eventuale sostituzione di una

lastra per danni accidentali, potranno essere eseguite con semplicità,

garantendo all’opera il suo aspetto originario nel tempo. The Crown

si qualifica dunque come un’applicazione sperimentale di notevole

interesse e prospettiva, perché trasferisce il montaggio tipico della

facciata ventilata alla realizzazione di rivestimenti a secco su figure e

soggetti architettonici per i quali non si fa normalmente ricorso a queste

tecnologie.

Come ha sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione Franco

Manfredini: “Un’opera d’arte concepita e costruita anche a beneficio

delle future generazioni, rappresentativa di un momento storico

dell’evoluzione dell’architettura e dell’ingegneria all’inizio del nuovo

millennio”.

Le esclusive lastre

tridimensionali di grès

porcellanato adottate per The

Crown , appartengono alla

serie Fractile, prodotta da

Casalgrande Padana su design

di Daniel Libeskind.

Queste lastre, frutto della

collaborazione creativa tra il

famoso architetto e Casalgrande

Padana, sono state prodotte

sperimentalmente la prima

volta nel 2013, per rivestirel’installazione Pinnacle,

progettata dallo stesso

Libeskind e collocata all’interno

del seicentesco Cortile del

Priore dell’ex Maternità di

Bologna, nell’ambito di Cersaie

- Bologna Water Design Week.

 A seguito dei positivi riscontri

e al successo registrato, la

serie è stata sviluppata per

entrare in fase produttiva. La

sua eclatante affermazione è

avvenuta quest’anno a Milano,

davanti ai milioni di visitatori

di Expo, grazie all’impiego

per il rivoluzionario involucro

ceramico del Padiglione

 Vanke, uno tra i più ammirati

della manifestazione, e si va

ulteriormente consolidando

attraverso l’utilizzo come

rivestimento di facciata per

importanti edifici in corso di

sviluppo e realizzazione in

alcune capitali estere.

Le lastre Fractile sonocaratterizzate da un dinamico

pattern  tridimensionale

sottolineato dalla vibrante

superficie metallizzata, un

insieme capace di indicare

nuove prospettive e definire

innovativi linguaggi espressivi

per l’architettura delle facciate

in ceramica.

La particolare soluzione

adottata per lo strato di finitura,

attraverso un originale disegno

geometrico a bassorilievo

produce un effetto di

movimento. Enfatizzata dalla

velatura metallescente, la

materia ceramica sottoposta

alla luce si scompone e

ricompone in molteplici riflessi

luminosi che vivacizzano

la superficie dell’involucro

architettonico.

Prodotte nel formato 60x120

cm e nei relativi sottomoduli,

sono frutto di un sofisticato

ciclo industriale che prevedeprocessi di smaltatura e

cottura a 1250 °C, impiegando

selezionate miscele di argille,

quarzi e feldspati, con l’utilizzo

di smalti metallizzati saturi

di ossidi, capaci di donare

alla superficie ceramica un

particolare e dinamico effetto

cangiante. Il tutto garantendo

standard tecnico prestazionali

ai massimi livelli in termini di

resistenza, durata e qualità.

CERAMICA FRATTALE

(17CASALGRANDE PADANA

Sopra e nella pagina a fronte:

alcune fasi di cantiere con il getto

delle fondazioni in cemento armato,

la messa in opera della struttura

metallica e l’installazione

del rivestimento ceramico

 Above and left-hand page: some

of the on-site phases, including the

casting of the reinforced concrete

foundations, the installation of the

metal structure and the applicationof the ceramic cladding

Sotto: a sinistra, The Crown ultimato;

a destra, particolare delle lastre

Fractile utilizzate per il rivestimento

del Padiglione Vanke a Expo 2015

Below: on the left, The Crown on

completion; on the right, some

details of the Fractile tiles used to

clad the Vanke Pavilion at Expo 2015

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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The Pedemontana motorway — a ribbon of asphalt linking

Casalgrande and Sassuolo, and the spine of the most famous

ceramic-producing districts in the world — is now more than

ever before “between Via Emilia and the West”. And not just

geographically, but above all symbolically.

Thanks to Casalgrande Padana’s patronage, a growing number

of stunning architectural works are springing up in the area around

the company headquarters, a sort of succession of monuments

illustrating the link between a region with consolidated social

and production traditions, and the international sphere the products

end up in.

Rather than viewing them as an echo of past products, it is more

Beyond the factory gates

THE CROWN

“This work stems from a

satisfaction and a desire

to do something more forour region. It’s not about

ostentation, but about the

belief that the strength of an

organisation lies in its links

with the community around

it. It’s about a desire to look

beyond the factory gates”.

Franco Manfredini

18) Percorsi in ceramica 32

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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apt to consider these works as a symbolic expression of common

ground: a mix of creativity and innovation, capable not only of

stunning with their iconic nature, or the pleasure drawn from their

contemplation, but also of stimulating a sense of identity.

Five years have now passed since the inauguration of the famous

Casalgrande Ceramic Cloud, the first work by Japanese

maestro Kengo Kuma in Italy. Right beside the Cloud, Kuma also

masterminded the sophisticated renovation of the Old House, an old

rural building now used as a museum and cultural centre focusing on

the world of ceramics in architecture. Now, five years down the line,

Casalgrande Padana has completed The Crown, a spectacular new

landmark designed by world-famous architect Daniel Libeskind.

The inauguration ceremony, which took place on 17 October at

the Dinazzano roundabout on the aforementioned Pedemontana

motorway, was the perfect moment to reflect not just on the value

of the work, but also on the more intricate details of the operation

behind its completion. It is these details — together with the many

other social projects championed by Casalgrande Padana — that

have contributed to the consolidation of the deep bond between

the company and the local community, culture and environment,

redefining the concept of a factory.

The appreciation for this initiative within the community was laid

bare by the attendance and active participation in the ceremony of

leading institutional figures such as the Mayor of Casalgrande Alberto

 Vaccari, the President of the Province of Reggio Emilia Giammaria

Manghi, the President of Emilia Romagna Stefano Bonaccini and

— last but not least — the Minister for Infrastructure and Transport

Graziano Delrio. Also present were Casalgrande Padana President

Franco Manfredini (Order of Merit for Labour, Entrepreneur of the

Year 2005 in the “Quality of Life” category, for services to the

protection of the environment, health and safety), Confindustria

Ceramica President Vittorio Borrelli and the man behind the work

itself, Daniel Libeskind.

Simply performing well in business terms is not enough anymore, it

is important to fight for other values too. It is no coincidence that the

companies behind serious initiatives in this field are those that arecompetitive and achieve results. This concept was readily accepted

(19CASALGRANDE PADANA

FRANCO MANFREDINI

 ALBERTO VACCARI

GIAMMARIA MANGHI

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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by noteworthy entrepreneur Adriano Olivetti who, after the Second

World War, argued that: “The new economy we are imagining

contributes to material progress and accompanies the individual while

they perfect their personality and vocations. Yet it does not impede

one from focusing one’s spirit on the biggest challenge: not an

individual goal or personal profit, but a contribution to the lives of all

walking the path of civilisation.” (ref. Adriano Olivetti “Le fabbriche del

bene”, Edizioni di Comunità © 2014).

This concept was repeatedly underlined by all who spoke at the

inauguration ceremony. In his opening remarks, Franco Manfredini

highlighted the reasons why a private company commits to investing

significant financial resources into projects outside of its core activity:

“Casalgrande Padana is a 55-year success story marked by balanced

growth and a philosophy that treats all stakeholders with attention

and respect. It’s what we now call strong corporate responsibility,”

began the President. “In this regard, even an art installation on a

roundabout has a function: to invite people to appreciate beauty,

in the broadest sense of the word, and to want to improve our

country and make it a more orderly, better functioning and therefore

more liveable place. Making our country a better place also means

making it more productive, and as an entrepreneur I am convinced

that a more productive company is a company where the working

THE CROWN

20) Percorsi in ceramica 32

 VITTORIO BORELLI

STEFANO BONACCINI

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environment is more comfortable, healthier, safer, a company that

does not pollute and a company whose industrial relations are

marked by the utmost respect, mutual listening and maximum

collaboration.” In conclusion, Manfredini declared: “The patron here is

not one individual person, but the whole company plus the partners,

employees, collaborators and clients, all of whom I thank for having

been proud protagonists in the success we share today.”

The Mayor of Casalgrande, Alberto Vaccari, stated: “A region

cannot survive on economic factors alone, on the cold, hard figures

of GDP and industrial production. Vital as these are, they are not

enough. Communities need to be able to enjoy the beauty of nature,

of towns and cities, of living, of a social life and — last but not least

— the beauty of major works, an expression of taste, technological

genius and innovation.” The President of the Province of Reggio

Emilia, Giammaria Manghi, echoed Vaccari’s sentiments, stating

“a roundabout like this is, more than anything, an expression of

identity”, while Confindustria Ceramica President Vittorio Borelli 

declared: “this is a vitally important initiative which demonstrates that

companies in this district want to contribute to the enrichment, care

and regeneration of the local area.” The President of Emilia Romagna,

Stefano Bonaccini, said: “The quality of life in Emilia Romagna does

not just depend on the products we produce and the wealth we

generate, but on how we redistribute it.”

Minister for Infrastructure and Transport Graziano Delrio declared:

“Today we are participating not in the modest inauguration of a

roundabout in a provincial town, but rather talking of a vision for our

land and our world. As President Manfredini said, ‘the factory must

look beyond its gates’. This is exactly the point: we must all be able

to look beyond our immediate surroundings.”

Last to speak was architect Daniel Libeskind, who underlined the

deep affinity he feels with the work, which he devised keeping a close

eye on the culture of its new location: “I consider it a truly important

project, even though it’s not the biggest work I have ever produced.

It is a microcosm – an open, variable structure. Like a real crown or

diamond, when you look at it, it glints, and when you move around it,

it continues to shine, gleaming from all sides. It’s the same thing withCasalgrande Padana and Emilia Romagna. They shine from all sides.”

(21CASALGRANDE PADANA

GRAZIANO DELRIO

DANIEL LIBESKIND

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Shine, shadow, reflection, contrast. The Crown, an architectural

monolith as high as a five-storey house, is a strong, poetic presence

in the Emilian landscape.

“Poetry is an echo, asking a shadow to dance,” the great Carl

Sandburg once wrote. Yes, but what is hidden within this structure

that seems to dance between land and sky? How can such a

sensation of dynamic lightness, obtained through design skill and

intuition, be achieved in a steel structure weighing 50 tonnes and

covered with 300 square metres of porcelain stoneware tiles?

First and foremost, it’s worth stressing that behind the project is the

exuberant flair and creativity of Daniel Libeskind, one of the stand-

out figures in the global architectural landscape. Moreover, The

Build the crown

THE CROWN

 “I’m truly lucky to be able

to work with Casalgrande

Padana. They are a companywith imagination, one

interested in developing new

ideas from a basis of solid

production traditions. They

never repeat what’s already

been done, but create new

sustainable, ecological and

future-orientated products.”

Daniel Libeskind

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Crown should be viewed as part of the journey of formal resource

and technological development undertaken by Casalgrande Padana.

The company has a wealth of experience, buoyed by numerous

collaborations that have produced results of esteem and substance:

from the façade systems for the CityLife Residences in Milan to the

Pinnacle installation for Cersaie – Bologna Water Design 2013, via

the new range of Fractile ceramic tiles and the spectacular cladding

for the Vanke Pavilion at Expo 2015, with a series of notable

buildings still being developed or built abroad.

We caught up with architect Giuseppe Blengini, who as technical

director of the Libeskind Design Studio played a front-line role in the

development of the project and construction phase itself, for his take

on the work: “The idea behind the structure of The Crown stems from

our desire to use verticality to create a new artistic benchmark in the

area around the Casalgrande Padana facilities. It’s a truly expressive

shape: a spiral that extends around the vertical axis, reaching 17

metres in height, entirely clad with three-dimensional ceramic tiles

characterised by a fractal motif, which we designed especially for

Casalgrande Padana.”

 A free structure, characterised by marked asymmetrical elements,

strong misalignments and notable sudden changes, The Crown 

was a particularly interesting and demanding structure to design,

in terms of both its static and dynamic loads. The latter have been

calculated to account not just for wind loads on the large surfaces

clad with ceramic tiles, but also for seismic security and potential

accidental impact that may occur given its location on a roundabout.

This combination of factors led to an intentionally overbearing static

system.

The on-site assembly phases were fascinating and at times

spectacular, executed without the help of metal frames and carried

out solely using automated cranes for both the structural parts and

the ceramic cladding.

The construction phases necessitated the excavation of a trench,

into which reinforced cement was poured to create a foundation

plinth, along with the bolts necessary to anchor the 17-metre steel

structure. The structure itself, which was completely prefabricatedin a workshop (where it was also pre-mounted to allow for technical

(23CASALGRANDE PADANA

Client

Casalgrande Padana

Design

Daniel Libeskind

Libeskind Design (Milan),

Lev Libeskind,

Giuseppe Blengini,

Gino D’Andrea

Structures

 Antonio Ruggerini, Rosario Miletta

Safety coordination

Enrico Rombi

(Centro CooperativoProgettazione)

Project manager

Mauro Filippini

(Casalgrande Padana)

Contractors

Ravazzini

(Excavations and urbanisation)

 Acciaio 2000

(Structures)

Geos Italy

(Ventilated facade)

Casalgrande Padana

(Ceramic cladding)

PROJECT DETAILS

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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and dimension checks before being disassembled and transported

to site), is composed of rectangular parts created in rectangular

tubes of differing sizes and shapes. These were then welded together

according to the design, helped by supports bolted together and

orientated according to the dynamics of the forces calculated.

The ceramic tile cladding is dry-anchored to a substructure fixed to

the main frame of the monolith using the ventilated façade technique.

The complex nature of this process required the integrated design

know-how of both Casalgrande Padana’s Engineering Division and

the Libeskind Studio.

The ceramic shell encases The Crown’s 28 facades, each one of

them characterised by different dimensions and a different incline.

In total, 700 porcelain stoneware tiles from the Fractile range

(designed by Libeskind using a unique three-dimensional matrix) were

used, 590 of which were cut to measure on-site.

THE CROWN

24) Percorsi in ceramica 32

The exclusive three-

dimensional porcelain

stoneware tiles used for The

Crown  belong to the Fractile 

range, which is produced by

Casalgrande Padana according

to a design by Daniel

Libeskind.

These tiles, which are the fruit

of the creative collaboration

between the famous architect

and Casalgrande Padana,

were experimentally produced

for the first time in 2013 to

clad the Pinnacle installation.

Designed by Libeskind, it

was installed inside the 17th 

Century Cortile del Priore at

Bologna’s former maternity

hospital as part of Cersaie –

Bologna Water Design Week.

Following the positive feedback

and all-round success of the

installation, the range was

developed for the production

phase. The real breakthrough

came this year in Milan in

front of millions of visitors to

Expo 2015, thanks to their use

in the revolutionary ceramic

cladding for the Vanke

Pavilion, which was one of the

most widely admired pavilions

at the event. The Fractile range

continues to garner praise as

it is used as façade cladding

for important buildings under

development or construction 

in several foreign capitals.

Fractile tiles are

characterised by a dynamic

three-dimensional pattern

accentuated by the vibrant

metallic surface, a mix that

creates new perspectives and

innovates the expressive style

of the architecture of ceramic

façades.

The unique method adopted

for the top layer uses an

original low-relief geometric

design to give the illusion of

movement. Underpinned by a

metallescent glaze, when the

ceramic material is exposed

to light it creates a plethora of

shiny reflections, electrifying

the surface of the cladding.

Produced in the 60x120

cm format and relative

sub-modules, the tiles are

produced via a sophisticated

industrial cycle that includes

enamelling and firing

processes at 1250 °C, using

selected blends of clay,

quartz and feldspars as well

as oxide-rich metallic glazes,

which give the ceramic

surface a unique iridescent

effect. The highest technical

performance standards

are guaranteed in terms of

resistance, longevity and

quality.

FRACTAL CERAMICS

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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 As Blengini puts it: “It’s a form of aesthetic virtuosity to show that

an ecological, flexible material such as porcelain stoneware can be

applied in the most unexpected contexts.”

But that’s not all. The structure has been made in such a way that

maintenance work and the replacement of tiles due to accidental

damage will be simple to carry out, thus guaranteeing the work its

original appearance forever. The Crown is therefore an experimental

installation of notable interest and perspective, because it takes

typical ventilated façade assembly and applies this to the

dry-cladding of an architectural structure that this technique would

not usually be applied for.

 As Franco Manfredini said during the inauguration ceremony: “This

is a work of art conceived and constructed for the benefit of future

generations, one that represents a historic moment in the evolution of

architecture and engineering at the beginning of the new millennium.”

(25CASALGRANDE PADANA

 A globally renowned figure in

the world of architecture and

urban design, Daniel Libeskind

established his place in the

international critical spotlight with

the Jewish Museum in Berlin.

His unique design method, whichstems from personal experience in

a plethora of different disciplines

— from philosophy to art via

literature and music — is clearly

reflected in his work, which takes

in many fields of architecture from

urban planning (he designed the

masterplan for the reconstruction

of the World Trade Center in

New York) to a varied catalogue

of buildings, such as museums,

conference centres, universities

and residential complexes. Hehas also created sets for operas

and supports an industrial design

research department.

His most notable works, aside

from the aforementioned Jewish

Museum, include the extension

to the Denver Art Museum, the

Royal Ontario Museum in Toronto,

the Military History Museum in

Dresden, Germany, and the Grand

Canal Theatre in Dublin, Ireland.

Libeskind is beginning to build

up a large body of work inItaly too. Works include the

CityLife Residences in Milan

(which Casalgrande Padana has

provided with 50.000 sqm of

ceramic material for), the Vanke

Pavilion at Expo 2015 and

an important project currently

underway in Rome, Tor di

Valle, where three towers

measuring between 170 and 220

metres in height will overlook a

business park. Added to this are

many sculptural installations,including the Pinnacle installed

for Cersaie – Bologna Water

Design 2013, the Leonardo

Icon in front of the Pinacoteca

 Ambrosiana art gallery in Milan,

The Wings at Expo 2015,

The Life Electric, which is

dedicated to Alessandro Volta

and has just been inaugurated

on the banks of Lake Como

and The Crown, the latest

stop on the journey of formal

research and technologicaldevelopment linking Libeskind

and Casalgrande Padana.

DANIEL LIBESKIND

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Earth by Pininfarina

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28) Percorsi in ceramica 32

“Io bene come in macchina non sto in nessun posto”. Così si rivolgeva

l’istrionico Bruno (Vittorio Gassman) a uno stranito Roberto (Jean-Louis

 Trintignant) nell’on the road  all’italiana “Il Sorpasso”, capolavoro girato

nel 1962 dal maestro Dino Risi. E Bruno lo diceva a ragion veduta,

stando seduto all’interno di una leggendaria  Aurelia B24S firmata

Pininfarina. Per gli storici dell’automobile una tra le più belle vetture mai

costruite al mondo. “Quando vedi un’Aurelia B24 non ti basta guardarla,

avresti voglia di toccarla” amava dire Franco Martinengo, per vent’anni

(dal ‘52 al ‘72) direttore del Centro Stile Pininfarina.

Ma la B24 è solo una delle numerose perle su quattro ruote uscite dallamitica “officina artistica”, nata molto prima che la sintesi tra creatività,

Pininfarina

L’opera d’arte nell’epocadella sua riproducibilitàtecnica

EARTH BY PININFARINA

“La tecnica di riproduzione,

moltiplicando la riproduzione,

pone al posto di un evento

unico una sua grande

quantità. E consentendo alla

riproduzione di venire incontro

a colui che ne fruisce nella sua

particolare situazione, attualizza

il riprodotto.”

Walter Benjamin

Lancia Aurelia B24

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(29CASALGRANDE PADANA

capacità tecnica e inconfondibile buon gusto italiano venissero identificati

con la definizione anglosassone di design.

La storia di Pininfarina ha infatti avuto origine nel lontano 1930 a Torino,

grazie all’abilità e all’intelligenza imprenditoriale di Battista Farina, detto

Pinin che, in breve tempo con le sue creazioni, divenne il più celebre

disegnatore d’auto della sua epoca.

Basti pensare alla mitica Cisitalia 202 presentata nel 1947 alla mostra

della Carrozzeria della Triennale di Milano e nello stesso anno vincitrice

del primo premio al Concorso di Eleganza di Villa d’Este a Cernobbio.

Dal 1951 prima vettura al mondo, o sarebbe meglio dire “scultura su

quattro ruote”, a essere esposta permanentemente in un Museo di Arte

Moderna: il MoMA di New York . E ancora potremmo citare vetture

mitiche per le generazioni del secondo dopoguerra come la Giulietta

spider, la Flaminia, la Duetto, la Dino 246 e moltissime altre. Senza

contare il lunghissimo sodalizio di collaborazione che dal 1951 lega

Pininfarina alla Ferrari e ha portato alla realizzazione di oltre 100 modelli

tra granturismo e prototipi di ricerca.

Nell’ambito delle strategie di crescita e sviluppo dell’ormai

internazionalmente affermato marchio e per estendere le competenze

dell’azienda nel campo del design al di fuori del settore automotive,

nel 1986, la terza generazione della famiglia Pininfarina ha fondato

Pininfarina Extra.

Nata con l’obiettivo di coniugare i contenuti più avanzati della ricerca

scientifica, tecnologica e ingegneristica con la dimensione estetica

Sopra:

Lancia Dilambda di fronte

allo stabilimento in corso Trapani

Sotto:

Battista Pinin Farina, il fondatore

 Above:

Lancia Dilambda in front

of the factory in Corso Trapani

Below:

Battista Pinin Farina, the founder

1930 Il 22 maggio BattistaFarina, detto Pinin, fonda in

Corso Trapani a Torino la

Società Anonima Carrozzeria

Pinin Farina, che si dedica alla

concezione e alla costruzione

artigianale di carrozzerie

speciali. La prima fuoriserie

prodotta è la Lancia Dilambda,

che partecipa al Concorso

d’Eleganza di Villa d’Este del

‘31. Tra i successi dell’epoca

si annoverano l’Hispano-Suiza

Coupé e la Fiat 518 Ardita.

1935 L’aerodinamica cessadi essere una metafora della

velocità, per diventare un reale

criterio di efficienza. Al Salone

di Milano 1935 Pinin Farina

espone l’ Alfa Romeo 6C 

Pescara Coupé aerodinamico.

L’anno dopo esce la sontuosa

cabrio aerodinamica Lancia

 Astura cabriolet Bocca. Viene

anche realizzata la Lancia

 Aprilia Aerodinamica, una

berlinetta da corsa con uno

stupefacente Cx pari a 0,40.

1945 Distrutta dalla guerramondiale, la Carrozzeria

Pinin Farina riprende l’attività

con la produzione della

Lancia Aprilia Bilux. L’Italia,

sconfitta, è esclusa dal Salone

dell’Automobile di Parigi, ma

Pinin e suo figlio Sergio partono

per la Francia con due novità,

un’Alfa Romeo 6C 2500 S e

una Lancia Aprilia Cabriolet,

e le parcheggiano di fronte al

Grand Palais riscuotendo un

grande successo.

Pininfarina85 ANNI

DISEGNANDO IL FUTURO

“Stile italiano significa sensodella proporzione, semplicitàe armonia di linee, sicchèquando è trascorso un tempoconsiderevole si può ancoranotare qualcosa che risultapiù vivo del ricordo dellabellezza”Pinin Farina

(Tokyo, maggio 1960)

>

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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dei più diffusi prodotti d’uso, in poco meno di 30 anni di attività,

Pininfarina Extra ha sviluppato più di 500 progetti sotto la direzione

del suo Presidente e Amministratore Delegato, Paolo Pininfarina (ora

Presidente del Gruppo Pininfarina), conquistando una posizione di chiara

identità operativa e riconoscibilità creativa.

Ma non solo; grazie alla sua esperienza e a quella del gruppo, Pininfarina

Extra si propone come partner affidabile e competente per le aziende

che intendono utilizzare il design come elemento strategico nel processo

di sviluppo dei loro prodotti e come strumento di comunicazione per

migliorare il loro posizionamento nel mercato.

30) Percorsi in ceramica 32

>

1954 Lo stile di Pinin Farinaconquista il cinema americano:nel celebre film “Sabrina” diBilly Wilder, compare la NashHealey Spider. Lo stesso anno,al Motor Show di Bruxellesviene esposta la Lancia Aurelia

B24 S: la fuoriserie prodotta inserie, protagonista del film “Ilsorpasso” di Dino Risi.

1955 È l’anno del passaggiodefinitivo alla dimensioneindustriale con la produzionedell’Alfa Romeo Giulietta Spider.

1958 Viene inaugurato ilnuovo stabilimento industriale diGrugliasco.

1959 Al salone di Parigi vienepresentata la mitica Ferrari

250 GT passo corto, archetipodel processo evolutivo Ferrari-

Pininfarina.

1960 Nasce la Pininfarina

X con una forma originalee rivoluzionaria: le spiccatecaratteristiche aerodinamicheconsentono, a parità di potenza,velocità massime superiori econsumi più contenuti.

1961 All’età di 68 anni, Pininlascia l’azienda al figlio Sergioe al genero Renzo Carli. Il

Presidente della Repubblica Gronchi autorizza la variazione

del cognome della famiglia

1947 Pinin Farina crea laCisitalia 202, prima vetturaal mondo entrata a far partedella collezione permanente diun museo d’arte moderna, ilprestigioso MoMA di New York.

1951 Inizia la collaborazionecon la Ferrari. Pinin affida alfiglio Sergio la responsabilitàdei progetti con la casa diMaranello. Già nel 1951 escela Ferrari 212 e nel 1954 la

250 GT.

EARTH BY PININFARINA

Sopra:

Paolo Pininfarina,

Presidente del Gruppo

 A fianco:Ferrari Sergio

Nella pagiana fianco:

Pininfarina Fuoriserie Bike

 Above: Paolo Pininfarina,

President of the Group

Next to:

Ferrari Sergio

Opposite page:

Pininfarina Fuoriserie Bike

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(31CASALGRANDE PADANA

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Oggi la società, facendo leva sulle competenze maturate e sulle sinergie

interdisciplinari messe in atto, è in grado di operare ai massimi livelli nei

più differenziati settori merceologici e i prodotti firmati Pininfarina Extra

sono ormai affermati a livello globale.

 All’interno del processo di penetrazione internazionale, si inserisce la

costituzione di Pininfarina of America Corp. che, attraverso la base

operativa di Miami, rafforza e promuove le attività sul mercato Americano.

Una società controllata da Pininfarina Extra, che opera nello sviluppo di

progetti in stretta collaborazione con il quartier generale italiano.

Le principali attività di Pininfarina Extra includono l’Industrial design 

(elettronica, articoli sportivi, arredamento, attrezzature e macchinari, beni

di consumo, graphic design e packaging), l’ Architettura e l’Interiors 

(progetti residenziali, hospitality, strutture sportive e commerciali) e il

Transportation design (yacht, aerei, jet privati e people movers).

 Tra i principali partner sono presenti Acer, Alenia Aeronautica, Ares Line,

Barakà, Bovet, Calligaris, Chivas, Coca-Cola, Costa Coffee, Cyrela,

DeAgostini, Desarrollo Mor, Far East Organization, Fincantieri, Gorenje,

Hexagon, Jacuzzi, Juventus, Lavazza, Leitner, Magnat, Paqualotto,

Petronas, Philip Morris, Primatist, Reflex, Schaefer, Snaidero, The

Bridge, The Related Group, Uffix, Unilever e altre aziende leader

internazionali. A queste si è recentemente unita Casalgrande Padana,

avviando un articolato percorso di ricerca che ha recentemente portato i

primi frutti attraverso la presentazione a Cersaie 2015 del nuovo sistema

coordinato di lastre ceramiche in grès porcellanato Earth by Pininfarina.

32) Percorsi in ceramica 32

design che contraddistingue

il marchio. Nello stesso anno

viene inaugurato a Grugliasco

il Centro Studi e Ricerche.

 Al Salone di Ginevra 1966

esordisce l’ Alfa Romeo 1600

Spider Duetto, resa celebre

dal film “Il Laureato”. Al

Salone torinese dello stesso

anno debutta invece la Fiat

124 Sport Spider, uno dei

maggiori successi costruiti dalla

Pininfarina (200.000 pezzi).

1969 Attraverso

l’organizzazione del Centro

Calcolo e Disegno attrezzato

con le Touching Machines della

DEA, Pininfarina compie un

passo decisivo verso il processo

di automazione del design,

che avrà pieno sviluppo nei

decenni seguenti.

1972 Viene inaugurata la

Galleria del Vento, una

iniziativa industriale anticipatrice

che, con la crisi dei carburanti

seguita alla guerra del Kippur,

si rivela strategica in funzione

della necessità di ridurre i

consumi delle autovetture

puntando sull’aerodinamica.

1978 Iniziano i lavori per

la costruzione della sede di

Cambiano della Pininfarina

Studi e Ricerche.

da Farina a Pininfarina. Nella

motivazione si evidenziava che

con il nome “Pinin Farina” si era

affermato all’estero un aspetto

dell’industria e dello stile

italiano e la modifica sanciva

una dizione d’uso invalsa ormai

ovunque.

1966 Il 3 aprile a Losanna,

scompare Battista Pininfarina. Il

figlio Sergio diventa Presidente

della Società, dando piena

continuità alla qualità del

EARTH BY PININFARINA

Tourbillon Ottanta Bovet

by Pininfarina

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(33CASALGRANDE PADANA

fornisce a Detroit le carrozzerie

completamente allestite tramite

un ponte aereo gestito da

 Alitalia, con base a Caselle.

1989 Con il prototipo di ricerca

Mythos Pininfarina partecipa al

Salone di Tokyo.

1990 Prima tra le Case

indipendenti di design in tutto

il mondo si aggiudica il Car

design award.

1992-1994 Si rinnova lagamma produttiva con quattro

nuovi modelli: Ferrari 456

GT, Coupé Fiat, Peugeot 306

Cabriolet e Bentley Azure.

1995 A Sergio Pininfarina

viene conferito il Compasso

d’Oro alla carriera, lo stesso

premio che Pinin aveva

conquistato quasi quarant’anni

prima.

1996 Comincia la produzione

della Lancia K Station Wagon

e della Peugeot 406 Coupé:

disegnata e sviluppata da

Pininfarina, la vettura riceve

numerosi premi tra i quali

Coupé più bello del mondo

1997 e “Car design award

1997”.

1980 Le attività di design si

estendono agli altri mezzi di

trasporto e al design industriale.

1986 Pininfarina si quota in

Borsa e inaugura un nuovo

stabilimento di produzione a

San Giorgio Canavese. Nel

corso dello stesso anno a

Cambiano nasce la Pininfarina

Extra. Al Salone di Parigi

viene presentata la Cadillac

 Allanté, una convertibile di

lusso, per la quale Pininfarina

Snaidero Ola 25 Limited Edition

>

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34) Percorsi in ceramica 32

2002 Inaugurazione del Centro

di Engineering di Cambiano

che, unito a quelli di Stile e di

Produzione di nicchia, consente

a Pininfarina di assumersi la

responsabilità della creazione

completa di nuovi prodotti chiavi

in mano. Continua il processo

di internazionalizzazione con

la costituzione di Pininfarina

Sverige AB, joint venture con

Volvo Cars.

2004 Il design Pininfarinasi afferma definitivamente

anche oltre l’automobile: Paolo

Pininfarina ritira il Red Dot:

Design Team of the Year.

2005 Riprende dopo 50

anni la collaborazione con

Maserati: oltre a firmare la

pluripremiata Quattroporte,

Pininfarina festeggia i 75 anni

di attività presentando, al

Salone di Ginevra il prototipo

di ricerca Birdcage 75th, in

collaborazione con Maseratie Motorola, che si aggiudica

il premio “Best Concept”.

Parallelamente viene inaugurato

un centro di engineering in

Marocco, a Casablanca, e

si intensificano i rapporti coi

costruttori dei paesi emergenti,

primi fra tutti la Cina.

1998 Al Salone di Torinodebutta l’ Alfa Romeo Dardo,

studio formale puro per

uno spider dal forte impatto

emozionale, dichiarato Auto

dell’anno.

1999 viene inaugurato un terzo

stabilimento produttivo a Bairo,

che si aggiunge a quello storico

di Grugliasco e a quello di San

Giorgio, aperto nell’86.

EARTH BY PININFARINA

Juventus Stadium

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(35CASALGRANDE PADANA

2008 Pininfarina annuncia,anticipando i grandi costruttori

sul tema dell’ecomobilità,

lo sviluppo della prima

auto elettrica italiana in

partnership con Bolloré e

presenta il concept Sintesi,

che esplora soluzioni per l’auto

del futuro. Nel solco della

tradizione, reinterpretando

le radici artigiane, la Società

riprende a offrire ai collezionisti

appassionati di vetture uniche

la possibilità di creare la propria

“auto da sogno”. Proprio allavigilia del debutto a Pebble

Beach della one-off Hyperion, il

7 agosto 2008, Andrea rimane

vittima di un tragico incidente

stradale. Alla Presidenza viene

nominato il fratello Paolo.

2010-2015 Partendo dalle

sue radici e dalla solida

reputazione conquistata in

85 anni di storia gloriosa,

Pininfarina ridisegna il suo

modello di business e la

strategia per il futuro. Attraverso la cessione del

ramo d’azienda relativo allo

stabilimento di Grugliasco,

la società ha ora raggiunto

le dimensioni ottimali per

sviluppare il proprio business

di domani, concentrato su tre

settori principali: servizi di

design industriale, mobilità

sostenibile e estrazione di

valore dal marchio.

2006 Viene sancito ilpassaggio dalla seconda alla

terza generazione. Il 12 maggio

il Consiglio di Amministrazione

nomina Andrea Pininfarina

Presidente e Amministratore

Delegato e Paolo Pininfarina

Vicepresidente, mentre Sergio

Pininfarina viene nominato

per acclamazione Presidente

d’Onore. Lo stesso anno

Pininfarina disegna e produce

la Torcia Olimpica per i Giochi

Invernali di Torino.

Museo Pininfarina

OPERE SU QUATTRO RUOTE

Se, come affermava André Malraux ne “La psicologia dell’arte”, il museo è uno dei

luoghi che danno l’idea più elevata dell’uomo , risultano evidenti i perché della scelta di

Pininfarina di aver celebrato i primi ottant’anni di attività attraverso il restyling completo

degli ambienti che accolgono la sua Collezione.

Il progetto è stato sviluppato dal team di Pininfarina Extra facendo leva sulla

valorizzazione dell’identità dell’azienda e la forza del brand. Il risultato è uno spazioespositivo, elegante e raccolto, che riflette l’evoluzione di Pininfarina dalla fondazione a

oggi, avvenuta nel segno di una continuità consapevole delle proprie radici e attenta alla

cultura del prodotto. La Collezione diventa così custode dei valori del Gruppo.

Pannelli iconografici e interattivi collegano le tappe del passato proiettandole nel futuro,

all’insegna dello spirito visionario e creativo che rappresenta da sempre l’autentico

marchio di fabbrica del Gruppo. Una show window  consente, inoltre, di ammirare articoli

espressamente studiati per gli appassionati del marchio. La vetrina mette in mostra

i premi conseguiti dalla Società, le pubblicazioni che illustrano la storia e i prodotti

dell’azienda, alcuni degli oggetti più recenti disegnati da Pininfarina Extra per i suoi

clienti, oltre ad articoli presentati in esclusiva.

Della Collezione fanno parte una quarantina di capisaldi del design prodotti tra gli anni

Quaranta e oggi, esposti a rotazione per privilegiare la qualità piuttosto che la quantità:

auto storiche, pezzi unici, vetture di piccola e grande serie, modelli di stile e prototipidi ricerca. Tra gli esempi più significativi da ammirare: la celeberrima Cisitalia 202

Berlinetta del 1947; la Lancia Florida II del 1957, vettura personale del fondatore; l’Alfa

Romeo Giulietta spider del 1954; la Fiat 124 Sport Spider. Tra i modelli di stile, alcune

recenti creazioni come la Ferrari 458 Italia e la Maserati GranCabrio.

La sede della Collezione Pininfarina è a Cambiano (To) e le visite si effettuano

solo su prenotazione.

Per informazioni: tel. +39 0119438104.

La visita virtuale è invece offerta nel sito www.pininfarina.it Sopra: Above: Vitra, luxury skyscaper

designed by Pininfarina for Pasqualotto

Sotto: Below: Cyrela by Pininfarina, luxury

skyscraper, San Paolo

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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36) Percorsi in ceramica 32

Chi crede ai corsi e ricorsi della storia, noterà con interesse che così

come Battista “Pinin” Farina ed Enzo Ferrari si incontrarono per la prima

volta in “campo neutro” (un ristorante di Tortona), anche il primo incontro

tra Pininfarina e Casalgrande Padana è avvenuto in campo neutro,

ma, a onore del vero, internazionalmente noto come il più importante

palcoscenico mondiale della ceramica per architettura: il Cersaie di

Bologna.

È infatti qui che, durante la recente edizione appena conclusa, è

stato presentato Earth by Pininfarina, frutto della partnership tra

Casalgrande Padana, leader nella produzione di materiali ceramicievoluti, e Pininfarina, design house di fama internazionale. Due realtà

che da sempre condividono valori importanti: la ricerca della qualità

e dell’eccellenza, l’innovazione delle linee e dei materiali, il rispetto

dell’ambiente.

“L’incontro con lo studio Pininfarina è stato particolarmente stimolante

dal punto di vista creativo”, ha affermato Mauro Manfredini, direttore

Commerciale di Casalgrande Padana, per poi aggiungere: “Abbiamo

Presentato a Cersaie il primo tile system disegnato da Pininfarina,in partnership con Casalgrande Padana

EARTH BY PININFARINA

grigio 1

tortora 1

bianco

grigio 2

tortora 2

brunello

grigio 3

tortora 3

metalred

grigio 4

tortora 4

blu

From the car to the Earth

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(37CASALGRANDE PADANA

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38) Percorsi in ceramica 32

lavorato intensamente a questa collezione tenendo come matrice

l’innovazione, sia in termini tecnologici che formali. Il risultato è una

linea dal design inedito, lontano dalle tante imitazioni di materiali naturali

esistenti sul mercato”.

Earth è il primo tile system disegnato da Pininfarina e, come ha

dichiarato Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo: “Lavorare con

Casalgrande Padana ci ha permesso di mettere a frutto tutte le nostre

competenze, dall’industrial design all’architettura, facendo tesoro del

know-how nei materiali ereditato dal settore auto”.

L’originalità del progetto risiede nella grande versatilità del sistema che

permette di combinare le lastre ceramiche con una serie di elementi di

decoro ricchi di suggestioni, che rimandano alle streamline cars.

Più in dettaglio, le lastre ceramiche in grès porcellanato presentano

un’esclusiva e ricercata texture superficiale, capace di generare un

potente effetto multisensoriale.

 Alla vista le superfici appaiono calde e rarefatte, mentre al tatto se ne

apprezza l’innovativa micro-tridimensionalità.

Determinante per il risultato finale l’approfondita ricerca sviluppata in

termini di palette cromatica che, unita alla disponibilità di lastre dai vari

formati, concede un ampio spazio di impiego creativo nei più diversi

ambienti.

Per quanto riguarda invece i decori, l’ispirazione deriva dalla gloriosa

tradizione automobilistica di Pininfarina.

Caratterizzati da linee estremamente pulite ed eleganti, sono resi unici

dall’utilizzo di finiture e materiali speciali (smalti da carrozzeria, legni

pregiati, pelle naturale), trattati per consentirne l’efficace impiego come

elementi di rivestimento.

Il sistema prevede inoltre la possibilità di griffare il rivestimento stesso

applicando il logo Pininfarina sia sulla piastrella sia sul decoro, a seconda

delle esigenze specifiche del progetto o dei gusti del cliente.

Earth by Pininfarina, come tutta la produzione Casalgrande Padana, si

caratterizza per gli elevati contenuti di ecocompatibilità e viene offerta

anche nelle versioni Bios Antibacterial HYDROTECT ® (con assolute e

certificate proprietà antibatteriche) e Bios Self-Cleaning®, con elevate

prestazioni di autopulizia e abbattimento degli agenti inquinanti.

EARTH BY PININFARINA

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(39CASALGRANDE PADANA

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EARTH BY PININFARINA

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Pininfarina

The work of artin the age of technical reproduction

EARTH BY PININFARINA

“By making many reproductions [technique] substitutes a plurality of copies for a unique

existence. And in permitting the reproduction to meet the beholder or listener in his ownparticular situation, it reactivates the object reproduced.”

Walter Benjamin

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“I like nothing more than driving my car.” This is what the histrionic

Bruno (Vittorio Gassman) said to a baffled Roberto (Jean-Louis

Trintignant) in Dino Risi’s 1962 masterpiece, the road-trip movie

“Il Sorpasso” (The Easy Life). And rightly so, as he said it while

sitting in a legendary Aurelia B24S Pininfarina. For automotive

historians, one of the most beautiful cars ever built. “When you see

an Aurelia B24, it is not enough to look, you have to touch it” as

Franco Martinengo – head of design at Pininfarina from 1952 to 1972

– loved to say. But the B24 is only one of the many four-wheeled

 jewels created by the legendary “artistic workshop” long before the

combination of creativity, technical capability, and unmistakable

Italian taste were identified with the term “design”.

Pininfarina’s story began back in 1930 in Turin, thanks to the

entrepreneurial spirit of Battista Farina, also known as Pinin, who

soon became the most famous automobile designer of his time.

One example of his work is the legendary Cisitalia 202, unveiled

at the 1947 coachbuilding exhibition at the Triennale art museum

in Milan and winner of the first prize at the Villa d’Este Concours

d’Elegance in Cernobbio that same year. In 1951, it was the

world’s first automobile, or rather “four-wheeled sculpture”, to be

permanently on display in New York’s MoMA Museum. And we

could go on and on with the legendary post-war models, such as the

Flaminia, Duetto, Dino 246, and many more.

Not to mention the long-standing collaboration that has tied

(43CASALGRANDE PADANA

 Above:

Sopra:

Lancia Aurelia B24

Opposite page:

Nella pagiana fianco:Cisitalia 202

1930 

On 22 May, BattistaFarina, also known as Pinin,

established the Società

Anonima Carrozzeria Pinin

Farina in Turin. The company

designed and manufactured

special bodywork. Lancia

Dilambda was the first

custom-built vehicle. It took

part in the 1931 Concours

d’Elegance at Villa d’Este. The

Hispano Suiza Coupé and the

Fiat 518 Ardita were other

huge successes of that time.

1935 

 Aerodynamics wasno longer the metaphor for

speed. It had become the true

standard for efficiency.

Pinin Farina showcased the

Alfa Romeo 6C Pescara

Coupé Aerodinamico at the

1935 Motor Show in Milan.

One year later, the sumptuousLancia Astura cabriolet Bocca

was launched.

It was the same year

of the Lancia Aprilia

 Aerodinamica, a racing

berlinetta with a stunning

drag coefficient of 0.40.

Pininfarina85 YEARS

DESIGNING THE FUTURE

“Italian style means senseof proportion, simplicity andharmony of line, such thatafter a considerable time,there is still something whichis more alive than just amemory of beauty”Pinin Farina

(Tokyo, May 1960)

>

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Pininfarina to Ferrari since 1951, leading to the creation of over 100

models, including granturismo and research prototypes.

The growth and development strategies of what was now a world-

renowned trademark and the expansion of the company’s design

competencies beyond the automotive industry, led the third

generation of the Pininfarina family to establish Pininfarina Extra in

1986.

Its goal was to combine state-of-the-art scientific, technological, and

engineering developments with the aesthetics of the most widely-

used products. In less than 30 years, Pininfarina Extra has developed

EARTH BY PININFARINA

44) Percorsi in ceramica 32

parked them in front of the

Grand Palais. The success

was huge.

1947 Pinin Farina created

the Cisitalia 202, the world’s

first vehicle to feature in a

permanent exhibition at a

museum of modern art, New

 York’s MoMA.

1951 

The year that marked

the beginning of the

collaboration with Ferrari.

Pinin entrusted all the projects

with the Maranello-based

car manufacturer to his son,

Sergio. The Ferrari 212 was

launched in 1951, followed by

the 250 GT in 1954.

1954 

The Pinin Farina style

conquered Hollywood. The

Nash Healey Spider made

its appearance in the film

“Sabrina” by Billy Wilder. That

same year, the Lancia Aurelia

B24 S, the star of Dino Risi’s

“Il Sorpasso”, was showcased

at the Brussels Motor Show.

1955 

The year the company

shifted to large-scale

production with the Alfa

Romeo Giulietta Spider.

1945 

 After being destroyed

during the Second World War,

the Carrozzeria Pinin Farina

relaunched its business with

the Lancia Aprilia Bilux. As

a defeated country, Italy had

been excluded from the Paris

Motor Show. However, Pinin

and his son, Sergio, drove

all the way from Turin to

France in two new cars, an

 Alfa Romeo 6C 2500 S and a

Lancia Aprilia Cabriolet. They

 Above:

Sopra:

Battista Farina with Enzo Ferrari, 1954

Next to:

 A fianco:85 by Pininfarina, Fincantieri

Opposite page:

Cambiano

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(45CASALGRANDE PADANA

1960 The Pininfarina X with

its revolutionary shape was

launched. Its aerodynamic

features allowed for higher

maximum speed and reduced

fuel consumption with the

power remaining equal.

1961 At 68, Pinin stepped

down, leaving the helm of the

company to his son Sergio and

son-in-law Renzo Carli. The

President of the Republic of

the time, Giovanni Gronchi,

authorised the change of the

family name from Farina to

Pininfarina. The reasons for

this decision highlighted how a

part of the Italian industry and

style was globally associated

with the name Pinin Farina.

Therefore, this change gave

the formal recognition to a

name that was already known

everywhere.

1966 Battista Pininfarina

died in Lausanne on 3 April.

His son, Sergio, became the

President of the company,

ensuring continuity in the

quality of the distinctive

Pininfarina design. That same

year, the Grugliasco Studies

and Research Centre was

inaugurated. The Alfa Romeo

1600 Spider Duetto, which

shot to fame in the film “The

Graduate”, was unveiled

at the 1966 Geneva Motor

1958 Inauguration of the new

industrial plant in Grugliasco.

1959 The legendary Ferrari

250 GT SWB, the archetype

of the Ferrari-Pininfarina

evolution, was unveiled at the

Paris Motor Show.

>

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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over 500 projects under the direction of its President and CEO,

Paolo Pininfarina (now President of the Pininfarina Group), forging

the company’s operational and creative identity.

Furthermore, Pininfarina Extra’s own experience, combined with that

of the Group, make it a reliable and competent partner for companies

who want to use design as a strategic element in their products’

development process or as a communication tool to improve their

positioning in the market.

Its competencies and interdisciplinary synergies allow the company to

operate at the highest levels in various market segments.

EARTH BY PININFARINA

46) Percorsi in ceramica 32

1972 Inauguration of theWind Tunnel, an industrial

initiative that proved to be

highly strategic during the

fuel crisis in the aftermath

of the Yom Kippur War, as it

highlighted the need to reduce

consumption by focusing on

aerodynamics.

1978 Work began to

construct the Pininfarina

Studies and Research Centre

in Cambiano.

1980 Design activities wereextended to other means

of transport and industrial

design.

1986 Pininfarina was listed

on the Italian stock exchange,

and the new production

plant was inaugurated in San

Giorgio Canavese. Pininfarina

Extra was established thatsame year in Cambiano.

The Cadillac Allanté was

unveiled at the Paris Motor

Show. Pininfarina supplied

General Motors with finished

car bodies for this luxury

convertible vehicle, which

were flown to Detroit from

Caselle by Alitalia.

1989 Pininfarina took part in

the Tokyo Motor Show with

the Mythos prototype.

Show. That same year, theFiat 124 Sport Spider, one of

Pininfarina’s most successful

models (200,000 units), was

presented at the Turin Motor

Show.

1969 The Calculation and

Design Centre, equipped with

DEA Touching Machines, was

Pininfarina’s first step towards

a design automation process

that would have reached its

peak in the following decades.

 Above:

Sopra:

Paolo Pininfarina,

Group President

Next to: A fianco:

BMW Granlusso Coupé

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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(47CASALGRANDE PADANA

1995 Sergio Pininfarina wonthe Compasso d’Oro Career

 Achievement, the same award

his father Pinin had won forty

years earlier.

1996 Launch of the Lancia

K Station Wagon and the

Peugeot 406 Coupé, designed

and developed by Pininfarina.

The latter won a number of

awards, including The Most

Beautiful Coupé in the World and the Car Design Award,

both in 1997.

1998 The Alfa Romeo Dardo

was unveiled at the Turin

Motor Show. This car was the

product of a formal study to

create a spider with a strong

emotional impact, and won the

award for Car of the Year.

1999 Inauguration of the newproduction plant in Bairo, the

third after the historic plant

in Grugliasco and the one in

San Giorgio, which opened in

1986.

2002 Inauguration of the

Cambiano Engineering

Centre, which, together

with the Style and Niche

Production Centres, led

Pininfarina to the creation

1990 It was the world’s firstindependent design company

to win the Car Design Award.

1992-1994 Four new models

enriched the Pininfarina range:

Ferrari 456 GT, Coupé Fiat,

Peugeot 306 Cabriolet, and

Bentley Azure.

>

Next to:

 A fianco:

Icon 85 Collection

Below:

Sotto:Orbital, Calligaris

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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Today, Pininfarina Extra products are globally renowned.

Later, Pininfarina of America Corp. was established with an

operational base in Miami to boost the expansion into the American

market. This subsidiary develops projects in close collaboration with

the Italian headquarters.

Pininfarina Extra mainly focuses on industrial design (electronics,

sports items, furniture, machinery and equipment, consumer

products, graphic design, and packaging), architecture and interiors 

(residential projects, hospitality, sports, and commercial facilities)

and transportation design (yachts, aircraft, private jets, and people

movers).

The company’s main partners include Acer, Alenia Aeronautica, Ares

Line, Barakà, Bovet, Calligaris, Chivas, Coca Cola, Costa Coffee,

Cyrela, DeAgostini, Desarrollo Mor, Far East Organization, Fincantieri,

Gorenje, Hexagon, Jacuzzi, Juventus, Lavazza, Leitner, Magnat,

Paqualotto, Petronas, Philip Morris, Primatist, Reflex, Schaefer,

Snaidero, The Bridge, The Related Group, Uffix, Unilever, and many

other world-renowned companies. Recently, Casalgrande Padana 

 joined this prestigious list, starting a research process that reaped its

first fruits at Cersaie 2015 (International Exhibition of Ceramic Tile and

Bathroom Furnishings) with the presentation of Earth by Pininfarina,

the new porcelain stoneware tile system.

EARTH BY PININFARINA

48) Percorsi in ceramica 32

2005 The collaboration with

Maserati resumed after 50

years. In addition to designing

the multi-award winning

Quattroporte, Pininfarina

celebrated its 75th anniversary

by unveiling the Birdcage

75th prototype, created in

collaboration with Maserati

and Motorola, at the Geneva

Motor Show. The project won

the “Best Concept” award.

Meanwhile, a new Engineering

Centre was inaugurated in

Casablanca, Morocco, and

relations with emerging

countries, especially China,

started to grow.

2006 The helm of the

company was handed down

to the third generation. On 12

May, the Board of Directors

appointed Andrea Pininfarina

as the President and CEO and

Paolo Pininfarina as Vice-

President. Sergio Pininfarina

was appointed Honorary

President by acclamation.

That same year, Pininfarina

designed and manufactured

the Olympic Torch for the

Turin Winter Olympics.

of new turnkey products.

The internationalisation

process continued with the

establishment of Pininfarina

Sverige AB, a joint venture

with Volvo Cars.

2004 The Pininfarina design

proved itself beyond the

automotive industry. Paolo

Pininfarina won the Red Dot:

Design Team of the Year.

 Yacht House by Pininfarina

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Pininfarina Museum

 ARTWORK ON WHEELS

If it’s true that, as André Malraux stated in The Psychology of Art, “The art

museum is one of the places that give us the highest idea of man” , the reasons for

Pininfarina’s choice to celebrate its 80th anniversary by restyling the museum that

showcases its collection are quite clear.

The project was developed by the Pininfarina Extra team, leveraging the value of

its corporate and brand identity. The result is an elegant and intimate exhibitionspace, which reflects Pininfarina’s evolution, from its foundation to the present day,

always faithful to its roots and attentive to the product culture. The collection is the

expression of the Group’s values.

Interactive iconographic panels connect the stages of the past projecting them into

the future, in the name of the visionary and creative spirit that has always been

the distinctive feature that sets the Group apart. A show window allows visitors to

admire the items designed specifically for the brand’s enthusiasts. This window

showcases the Company’s awards, the publications that illustrate its history and

products, some of the most recent items designed by Pininfarina Extra for its clients,

and other exclusive ones.

The collection includes forty masterpieces from the 1940s to the present day,

which are rotated to focus on quality rather than quantity: classic cars, one-offs,

small production runs, mass production models, style models, and researchprototypes. The most significant examples include: the famous Cisitalia 202; the

1947 Berlinetta; the 1957 Lancia Florida II, the founder’s private car; the 1954 Alfa

Romeo Giulietta spider; the Fiat 124 Sport Spider. The style models include recent

creations, such as the Ferrari 458 Italia and the Maserati GranCabrio.

The Pininfarina Museum is in Cambiano, near Turin, and is open by appointment

only. For further information: +39 0119438104.

For the virtual tour, visit www.pininfarina.it

(49CASALGRANDE PADANA

collectors of unique cars withthe opportunity to create their

“dream car”, reinterpreting

its craftsmanship tradition.

Just before the Hyperion – a

one-off car – was unveiled

at Pebble Beach, Andrea

Pininfarina was killed in a

road accident. It was 7 August

2008. His brother, Paolo, was

appointed as the President.

2010-2015 Pininfarinareorganised its business

model and strategy for the

future based on its roots and

solid reputation gained in over

85 years of glorious history.

By selling the Grugliasco plant,

the company has reached

the optimal size to developits business of tomorrow,

focusing on the following

three segments: industrial

design services, sustainable

mobility, and brand value

extraction.

2008 One step ahead ofother major manufacturers

on ecomobility, Pininfarina

announced the development

of Italy’s first electric car 

in partnership with Bolloré

and presented the Sintesi 

concept, exploring solutions

for cars of the future. The

company once again started

providing enthusiasts and

Tifon water Planet by Pininfarina

Pininfarina Museum

7/23/2019 Percorsi in Ceramica 32 (ENG/ITA)

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50) Percorsi in ceramica 32

Those who believe in the twists and turns of history will notice that,

 just as Battista Pinin Farina and Enzo Ferrari did many years ago (in

a restaurant in Tortona), Pininfarina and Casalgrande Padana met for

the first time on neutral ground, which, in this case, was the most

important event for architectural ceramics, Cersaie in Bologna.

This is where Earth, the result of the partnership between

Casalgrande Padana, a leading manufacturer of state of the art

ceramic materials, and Pininfarina, the world-renowned design

house, was unveiled at its latest edition. These two companies have

always shared important values, such as the pursuit of quality and

excellence, design and material innovation, and respect for the

environment.

 The first tile system designed by Pininfarina in partnershipwith Casalgrande Padana unveiled at Cersaie (the InternationalExhibition of Ceramic Tile and Bathroom Furnishings)

EARTH BY PININFARINA

From the car to the Earth

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(51CASALGRANDE PADANA

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52) Percorsi in ceramica 32

“Our encounter with Pininfarina was particularly stimulating from a

creative point of view – said Casalgrande Padana’s sales director,

Mauro Manfredini – We have worked hard on this collection, focusing

on innovation, both in terms of technology and form. The result is a

range of products with a unique design, which sets itself apart from

the various imitations of natural materials available on the market.”

Earth is the first tile system designed by Pininfarina. “Working with

Casalgrande Padana has allowed us to make full use of all our

competencies, from industrial design to architecture, placing a high

value on the know-how and materials acquired in the automotive

industry” said Paolo Pininfarina, President of the Pininfarina Group.

The originality of the project lies in the great versatility of the

system, which combines ceramic tiles with décors inspired by

streamline cars.

Specifically, the porcelain stoneware slabs have an exclusive and

sophisticated surface texture, which creates a strong multisensory

effect. The result is warm and cosy to the eye, and provides

innovative three-dimensionality to the touch.

In-depth research has resulted in a vast colour palette, which

combined with the various formats available allows for a creative use

of these tiles in any environment.

The décors are inspired by the glorious Pininfarina car design

tradition. They feature clean-cut and extremely elegant lines while the 

finishes and special materials (car body paint, fine wood, natural

leather) make them even more unique and allow them to be used

effectively for cladding.

This tile system can come with the Pininfarina logo on both the tiles

and the décors, according to the specific requirements of the project

or the customer’s taste.

 As with all Casalgrande Padana products, Earth by Pininfarina stands

out for its eco-compatibility . This tile system is available in the

Bios Antibacterial HYDROTECT® version (with certified antibacterial

properties) and the Bios Self-Cleaning® version, with high self-

cleaning and pollution abatement performance.

EARTH BY PININFARINA

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Nell’ampio panorama di piastrelle in grès porcellanato proposte da

Casalgrande Padana, la nuova collezione Pietre di Paragone ha un

posto speciale. Ispirata alle pietre antiche, di cui ripropone cromatismi,

venature, granulometria e matericità, la linea offre un effetto decorativo

moderno, decisamente orientato al design di gusto contemporaneo, in

un’ottica di qualità, comfort e prestigio.

Rivivono nella serie, tra gli altri, il granito Onsernone, dalla particolare

colorazione e tessitura; il Ceppo di Gré, tipica pietra dell’architettura

lombarda, di tonalità grigio-azzurro; la quarzite scura di Vals, unica

e raffinata. Materiali antichi, che si attualizzano in una sorta di nuova

sostanza cromatica, definita da una stratificazione del colore che quasi si

percepisce al tatto, oltre che alla vista.

Innovativa e originale, la serie rappresenta la risposta ideale per

qualsiasi proposta di progettazione, sia per le pavimentazioni che

per i rivestimenti, in interno come in esterno, per pavimentazioni

sopraelevate, pareti ventilate o rivestimenti di facciata; soluzioni dove

l’elemento compositivo si sposa con le eccellenti caratteristiche tecnico-

prestazionali tipiche del grès porcellanato: elevati valori di resistenza

all’usura, allo scivolamento, alla flessione, al gelo e alle sostanze

macchianti, in grado di soddisfare severe specifiche.Disponibile in due finiture (naturale e lappata), in vari formati,

anche di grande dimensione e in una vasta tavolozza cromatica, la

collezione Pietre di Paragone è proposta anche nella versione Bios

 Antibacterial, dalle assolute e certificate proprietà antibatteriche, e Bios

Self-Cleaning®, con elevate prestazioni di autopulizia e di abbattimento

degli agenti inquinanti.

Come tutta la produzione Casalgrande Padana, la serie si caratterizza

per i contenuti di ecocompatibilità: l’azienda, infatti, da sempre è

impegnata nella ricerca di tecnologie innovative per produrre materiale

dalle alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, come testimonianole certificazioni ISO 14001 ed Emas.

Pietre Native

NEWS

Pietre di Paragone

54) Percorsi in ceramica 32

Tipologie

Grè, Vals, Onsernone

e Onsernone Outdoor

Formati

60x120 cm

e sottomultipli

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(55CASALGRANDE PADANA

In Casalgrande Padana’s wide range of porcelain stoneware tiles,

the new Pietre di Paragone collection is particularly special. The line

is inspired by ancient stones, reproducing their colour, veining, grain

and texture; they offer a modern decorative effect, most definitely

suitable for design with contemporary taste, ensuring quality, comfort

and luxury.

The collection makes use of a number of ancient materials, which it

brings back to life, including: Onsernone granite, with its particular

colouring and texture; Ceppo di Grè stone, which is typically used

in Lombard architecture and has a grey-blue tone; and dark Vals

quartzite, unique and refined. The materials are brought into the

present day, like a new chromatic substance, defined by colour

layering that you can sense not only with your eyes, but with a touch.

Innovative and original, the series is ideal for any kind of design,

whether it be flooring or cladding, both internal and external, raised

floors, ventilated walls, façade cladding. This compositional element

also boasts the excellent technical characteristics and performance

of porcelain stoneware: high resistance to wear, slipping, bending,

freezing and materials which stain. It is able to satisfy the strictest of

specifications.The Pietre di Paragone collection is available in two finishes (natural

and lapped), in various formats and in large dimensions. Furthermore,

the collection is available in both Bios Antibacterial and Bios Self-

Cleaning® versions: the first features total and certified antibacterial

properties, whereas the other is able to self-clean and destroy

polluting agents.

 As with all Casalgrande Padana products, the series is ecologically

compatible. The company has always been committed to innovative

technological research, in order to produce materials which are high-

performance but with a reduced environmental impact, as the ISO14001 and Emas certifications indicate.

Types

Grè, Vals, Onsernone

and Onsernone Outdoor

Sizes

60x120 cm

and submultiples thereof

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