Good Governance
in
EfficiencyEnergy
La buona governance dell'efficienza energetica Kit di strumenti transnazionali ed intersettoriali con piani d'azione per l'efficienza energetica negli edifici pubblici e storici con focus sul riscaldamento invernale
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A nome di tutti i partner del progetto GovernEE, vorrei dare il benvenuto a tutti!Come Sindaco del Comune capofila del progetto GovernEE, sono orgoglioso di chiudere la triennale cooperazione transnazionale tra i paesi dell’Europa Centrale, nata per affrontare le problematiche comunitarie relative all’efficienza energetica (EE) e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (FER) negli edifici pubblici. Il comparto edilizio costituisce uno dei principali consumatori di energia: strategie e programmi comunitari propongono numerose misure e linee di intervento, al fine di migliorare l’EE e promuovere l'uso delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici, in particolare per quanto riguarda il settore pubblico. GovernEE ha contribuito alla razionalizzazione del consumo energetico negli edifici gestiti dalla pubblica amministrazione, con particolare riguardo a quelli storici.Inoltre, sono stati sviluppati efficaci metodi di governo per rafforzare le responsabilità dei decisori politici. Per favorire il coinvolgimento del pubblico sono stati organizzati 12 “Energy Days”, divulgando informazioni sulle problematiche in materia di energia e sulla necessità di adottare nuovi comportamenti. Il progetto integra misure di EE nei processi decisionali degli enti comunali con la promozione di un approccio intersettoriale, attraverso specifiche attività di formazione. Per supportare gli organi locali di governo nello sviluppo dei Piani d’Azione per l’Efficienza Energetica, il progetto ha elaborato un pratico “Toolkit” al fine di facilitare la pianificazione dei decisori politici. Gli sforzi di cooperazione si sono concentrati sulla creazione di un Network di conoscenze comuni, così come la realizzazione di diverse attività pilota collegate ad elementi chiave del progetto.
Almási István Mayor of Hódmezővásárhely
GovernEE: verso una migliore governance dell'energy management negli edifici pubblici
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Il partenariato del progetto coinvolge 4 comuni, 1 amministrazione distrettuale e 2 centri di ricerca che rappresentano 5 paesi dell’area Europea Centrale sotto la leadership del Comune di Hódmezővásárhely (Ungheria)
Partner capofilaMunicipality of Hódmezővásárhely (Hungary)6800 Hódmezővásárhely, Kossuth tér 1.Web: www.hodmezovasarhely.huContact Person: Attila NagyE-mail: [email protected] Phone: +36 62 530 100
Altri Partners
Comune di Quedlinburg (Germania)Markt 1, 06484 QuedlinburgWeb: www.quedlinburg.deReferente: Katrin KaltschmidtE-mail: [email protected] Tel.: +49 3946 905 731
Comune di Bologna (Italia)Piazza Liber Paradisus 10, 40129 BolognaWeb: www.comune.bologna.itReferenti: Francesco Tutino, Patrizia Marani, E-mail: [email protected], [email protected].: +39 051 219 3173
Distretto Amministrativo di Burgenlandkreis (Germania)Schönburger-Str. 41, 06618 NaumburgWeb: www.burgenlandkreis.deReferente: Jörg PerrmannE-mail: [email protected] Tel.: +49 3445 731 693
C.E.T.A. Centro di Ecologia Teorica ed Applicata (Italia)Via Licino 44, 34170 GoriziaWeb: www.ceta.ts.itReferente: Francesca VisintinE-mail: [email protected].: +39 0481 280 240
11° Distretto Metropolitano di Praga(Repubblica Ceca)Ocelíkova 672, 149 41 Praha 4Web: www.praha11.czReferente: Jakub JezekE-mail: [email protected] Tel.: +42 0777 214 006
Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili Efficienza Energetica e Ambientale – CERE (Austria)Endresstraße 65/7/4, 1230 ViennaWeb: www.portal2.cere.comReferente: Johannes BachlerE-mail: [email protected] Tel.: +43 1 888 38 38
I Partner
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Programma Central Europe
Il progetto GovernEE è stato realizzato nell’ambito del Programma CENTRAL EUROPE di cooperazione territoriale transnazionale, co-finanziato dal FESR. CENTRAL è un programma dell'Unione Europea che incoraggia la cooperazione tra le regioni dell'Europa centrale per migliorare l'innovazione, l'accessibilità e l'ambiente, oltre che per accrescere la competitività e l'attrattiva delle loro città e regioni. Il programma investe 231 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi pubblici e privati da Austria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Repubblica slovacca e Slovenia. Esso è finanziato dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ed è attivo dal 2007 al 2013.
Maggiori informazioni: www.central2013.eu
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Studio di fattibilità trasnazionale
Lo studio di fattibilità transnazionale (TFS) esplora gli aspetti tecnologici, finanziari, ambientali ed istituzionali dell’efficienza energetica (EE) e delle energie rinnovabili (FER) per il riscaldamento degli edifici pubblici con particolare attenzione a quelli storici. Nel TFS si descrivono le soluzioni relative ai possibili interventi per incrementare l’uso di FER ed EE riducendo le emissioni di CO2. Inoltre si descrivono gli studi pilota realizzati nelle città di Bologna e Quedlinburg, i risultati delle migliori pratiche e le linee guida per l'elaborazione dei piani energetici locali.
Attualmente svariate tecnologie vengono rese disponibili a supporto di interventi di EE e dell’impiego di FER negli edifici storici, senza influire negativamente sulle caratteristiche degli stessi. Gli edifici storici consumano generalmente grandi quantità di energia per il riscaldamento a causa del deterioramento dei materiali isolanti e delle strutture, favorendo le dispersioni termiche. In Europa, il patrimonio edilizio esistente è molto ampio e spesso gli interventi di ristrutturazione consistono solo in miglioramenti strutturali, funzionali o estetici, senza alcun riguardo alla prestazione energetica. Questo è dovuto principalmente ai costi elevati degli interventi, a difficoltà derivanti da vincoli normativi finalizzati alla conservazione degli edifici, dalle complessità tecniche e dalla mancanza di competenze innovative necessarie che ne garantiscano la fattibilità.Soluzioni mirate e buone pratiche mostrano come l'integrazione di EE e FER può anche contribuire alla protezione del valore artistico e culturale degli edifici storici, come evidenziato dall’esperienza degli interventi pilota sviluppati nell'ambito del progetto GovernEE: i lavori di isolamento di Palazzo D'Accursio a Bologna e l'integrazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici tutelati a Quedlinburg.
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L'applicabilità al di là della collaborazione GovernEE: il valore transnazionale del progetto L’aspetto più importante del TFS è l’applicabilità dei suoi risultati non solo ai paesi del partenariato, ma a tutti i paesi europei . Il TFS riporta la descrizione metodologica delle tecnologie, degli interventi di EE e delle opportunità di installazione di impianti FER. Le metodologie non sono solo rivolte al conseguimento degli obiettivi di risparmio e di efficientamento energetico, ma anche alla buona conduzione degli interventi da parte della Pubblica Amministrazione. Le differenze osservate fra le diverse normative nazionali e conducono alla individuazione di diverse opzioni per interventi sugli edifici storici pubblici. Questo studio di fattibilità integrato con i rispettivi Piani d’Azione Locali (LAP) dei Comuni, rappresenta il migliore strumento per operare scelte adeguate in progetti simili e in occasione di investimenti pubblici.
Buone pratiche: valutazione delle esperienze acquisite durante la realizzazione dei progetti pilota Il TFS fornisce informazioni sui progetti pilota effettuati dai partner di GovernEE, con una sintesi delle migliori pratiche adottate. Le migliori pratiche sono esaminate da un punto di vista tecnico (processi di monitoraggio, piani, interventi), legislativo (applicazione delle procedure di protezione del patrimonio culturale) ed economico (tempo di ritorno dell’investimento, redditività) oltre che da un punto di vista della condivisione delle conoscenze (corsi di formazione, gestione dell’energia nella pubblica amministrazione). Il valore aggiunto dello studio risiede nella raccolta delle lezioni apprese durante le attività di monitoraggio e di analisi delle esigenze degli edifici storici, la preparazione dei piani di intervento, nonché la revisione delle procedure amministrative, fornendo caso per caso soluzioni di intervento, di formazione adeguata e di finanziamento, così come l'adozione di un sostegno legislativo a livello UE.
Approfondimenti: http://www.governeeproject.eu/
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L'attuale organizzazione della pubblica amministrazione(analisi SWOT)
Prima di descrivere il funzionamento del Toolkit (=kit di strumenti) è essenziale determinare la condizione attuale dell'amministrazione pubblica a livello locale, attraverso l'analisi SWOT. Rispetto alla gestione degli edifici pubblici, l'attuale organizzazione della pubblica amministrazione presenta diversi punti di forza e di debolezza interni e opportunità e rischi o minacce esterne.
Punti di forzaa) I Governi locali, specialmente i Comuni, sono stati formati e organizzati per eseguire alcune funzioni decentrate di base.
b) Essi forniscono servizi essenziali (istruzione, residenziali, culturali, sportive) alla popolazione (cittadini/utenti) che devono necessariamente essere erogati in strutture ed edifici "ad hoc", in grado di rispondere in modo soddisfacente alle funzioni a cui si riferiscono e rispondere alle esigenze qualitative e quantitative degli utenti.
c) le Autorità locali sono oggi i principali “proprietari” presenti sul territorio
d) Il retrofit del patrimonio pubblico, in particolare degli edifici pubblici, non è un "costo", ma un "investimento" (il costo della manutenzione preventiva è 10 volte inferiore a quello di un intervento d’emergenza).
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L'attuale organizzazione della pubblica amministrazione(analisi SWOT)
Punti di debolezza
a) L'ambito temporale del decisore politicoI benefici della riqualificazione energetica si hanno solo dopo 8-10 anni o più, mentre il mandato politico finisce in 4-5 anni. Questa visione pragmatica, unita alla mancanza di informazioni, dati, conoscenze ed esperienze, impedisce l'inserimento in bilancio di interventi strutturali, a meno che non diventino una situazione d’emergenza.
b) Forte resistenza "orizzontale" all'implementazioneCi sono alcuni difficili passaggi "verticali" tra il decisore politico e gli uffici, ma vi è anche una forte resistenza "orizzontale" nell'attuazione, tra gli uffici amministrativi e tecnici, che di solito funzionano per "compartimenti stagni" e sono abituati o obbligati a rispondere a specifiche funzioni.
c) Strumenti inadeguati con i quali si operaGli strumenti attuali (bandi, gare, contratti) con cui l'amministrazione pubblica gestisce servizi, lavori e forniture non sono sempre adeguati per un approccio integrato, non consentono le verifiche necessarie per valutare lo stato di conservazione degli edifici e per quantificare il potenziale di risparmio, non offrono le modalità di controllo e monitoraggio dei risultati in riferimento a obiettivi di prestazione energetica degli interventi strutturali.
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Opportunità a) La legislazione sulle prestazioni energetiche negli edifici pubblici:- la Certificazione Energetica obbligatoria (Dir. 2002/91/CE, Dir. 2010/31/CE);- l'efficienza energetica negli usi finali (Dir. 2006/32/CE) e ora, la più recente Direttiva 2012/27/EU del 25 ottobre 2012 relativa all’efficienza energetica, a rettifica della Direttiva 2009/125/CE e in abrogazione della Direttiva 2004/8/CE e 2006/32/CE;- l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (Dir 2009/28/EC).
b) Requisiti sempre più stringenti sulla sicurezza delle strutture (antisismica, sistemi di evacuazione) e degli impianti (elettrico, gas). c) Lo stato di conservazione degli edifici pubblici (scuole, impianti sportivi, uffici, residenze), dimostra l'urgenza e l'importanza di interventi integrati (nei quali i fabbisogni specifici per il riscaldamento invernale possono variare da 150 a 400 kWh/mq all'anno, almeno 10-15 volte il fabbisogno degli edifici a "basso consumo"). È possibile migliorare la prestazione energetica e quindi ridurre la bolletta, anche per un 30-40% con un tempo di ritorno pienamente compatibile con il ciclo di vita degli interventi (4-5 anni per impianti termici, 7-8 anni per interventi sulla parte elettrica e sull’illuminazione, 10-12 anni per interventi più strutturali sull'involucro edilizio). Questa operazione consente l'apertura di un cantiere unico, con evidenti risparmi anche sul versante della sicurezza del sito e sui servizi correlati (ponteggi, chiusure, servizi ridotti, ecc.).
L'attuale organizzazione della pubblica amministrazione(analisi SWOT)
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Rischi
a) l'attuale situazione economica-finanziaria del settore pubblico- scarsità e discontinuità del sostegno economico-finanziario;- riduzione del trasferimento di denaro da parte dello Stato per l'amministrazione locale;- blocco dei finanziamenti e degli investimenti a causa del patto di stabilità;- difficoltà nel recuperare l'evasione fiscale e tributaria a livello locale e scarsità di risorse sul bilancio corrente.
b) le carenze o contraddizioni della legislazione. c) il costo delle tecnologie. d) aumento delle criticità e dei conflitti tra amministrazione e cittadini-utenti, dovute al peggioramento, sospensione o addirittura alla mancanza di servizi e alla scelta del servizio privato.
L'attuale organizzazione della pubblica amministrazione(analisi SWOT)
http://occ.governee.cere.net/category/trans-toolkit
Nel l’oCC è possibile anche mantenere il contatto con gli esperti di GovernEE, nonché esperti e portatori di interesse registrati nell’oCC stesso.
Per l'iscrizione basta andare alla sezione CONTATTI nella home page, cliccare su Registrati e poi mettere un nome utente e l’indirizzo email.Si riceverà un e-mail per la conferma della registrazione e quindi si potrà entrare e cambiare la password.A questo indirizzo trovate il toolkit (=kit di strumenti) per la buona governance degli edifici pubblici:
Il “Competence Center” onlineIl “Competence Center” online (oCC) rappresenta il Network di Conoscenze del progetto. E 'uno strumento per condividere le conoscenze sull’EE negli edifici storici, gli strumenti, le buone pratiche, le informazioni sul progetto.
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Questo Toolkit transnazionale è stato creato per facilitare il percorso e la verifica che ogni amministrazione pubblica deve
affrontare nella gestione del suo patrimonio edilizio ed in particolare del patrimonio storico.
Il Toolkit è costituito da 10 passi e 2 livelli.
I 10 passi indicano i temi fondamentali da affrontare:gli aspetti organizzativi degli uffici,
gli strumenti operativi per le diagnosi, il monitoraggio e la contrattualistica necessaria per una buona governance
energetico-ambientale del patrimonio pubblico e storico.
I 10 passi indicano i temi fondamentali da affrontare:gli aspetti organizzativi degli uffici,
gli strumenti operativi per le diagnosi, il monitoraggio e la contrattualistica necessaria per una buona governance
energetico-ambientale del patrimonio pubblico e storico.
Istruzioni del Toolkit
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Istruzioni del Toolkit Il primo livello o prima scheda
fornisce una rapida panoramica del tema per ogni passo e offre il necessario contenuto strategico, attraverso una scheda esplicativa breve ma sintetica.
I riferimenti alla documentazione di GovernEE per il download diretto sono indicati nel documento tramite un link nella parte inferiore di ogni scheda.
La stessa scheda è valida per entrambi i tipi di edifici:per gli edifici pubblici e per gli edifici storici
Il primo livello o prima schedafornisce una rapida panoramica del tema per ogni passo e offre il necessario contenuto strategico, attraverso una scheda esplicativa breve ma sintetica.
I riferimenti alla documentazione di GovernEE per il download diretto sono indicati nel documento tramite un link nella parte inferiore di ogni scheda.
La stessa scheda è valida per entrambi i tipi di edifici:per gli edifici pubblici e per gli edifici storici
Il secondo livello o “focus”Fornisce maggiori dettagli sull'argomento, approfondendo e fornendo spiegazioni ed esempi dimostrativi. Solitamente ogni scheda contiene due sezioni: una per gli edifici pubblici e una per gli edifici pubblici storici. La tipologia di edificio sarà anche
indicata attraverso un simbolo.
Il secondo livello o “focus”Fornisce maggiori dettagli sull'argomento, approfondendo e fornendo spiegazioni ed esempi dimostrativi. Solitamente ogni scheda contiene due sezioni: una per gli edifici pubblici e una per gli edifici pubblici storici. La tipologia di edificio sarà anche
indicata attraverso un simbolo.
EDIFICI PUBBLICI EDIFICI PUBBLICI STORICI
Good Governance
in
EfficiencyEnergy
TOOLKIT
DIECI PASSIDIECI PASSIper il vostro buon GovernEE per il vostro buon GovernEE
1 2 3 5 6 7 8 94 10
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1. UFFICIO
ENERGIA
CREAZIONE DELL’UFFICIO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Il primo passo verso la creazione di un percorso che promuova politiche di EE (Efficienza Energetica) e l’utilizzo di FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) negli edifici di proprietà della pubblica amministrazione è quello di consolidare le conoscenze e l’esperienza delle amministrazioni in materia di EE e FER e in particolare per quanto riguarda la gestione degli edifici di valore storico. E’ necessario innanzitutto creare un “Ufficio Energia” (Energy Manager Office) con elevate competenze trasversali e con capacità equivalenti alla Direzione Generale per: Recuperare i dati energetici sparsi tra i vari uffici comunali, Elaborare ed aggiornare il catasto energetico degli edifici pubblici Rendere più efficaci le azioni da parte dell’ufficio tecnico-amministrativo per i contratti e gli appalti finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche Supportare i responsabili tecnici e i decisori nel processo di «Conduzione» e di gestione del patrimonio pubblico.
Clicca per accedere agli allegati:WP 3.3.1: Joint legal, financial, administrative and public procurement guidelines for energy efficiency.
FOCUS
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2. FORMAZIO
NE
CONSAPEVOLEZZA ENERGETICA NELLE POLITICHE DELLE ISTITUZIONI COMUNALI
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
La seconda fase prevede la formazione e il lavoro congiunto dei vari soggetti istituzionali coinvolti a vario livello: politici (Sindaco, Consiglio Comunale, Partiti di maggioranza e minoranza, Commissioni e Comitati di Cittadini), tecnici (Energy Manager, Uffici Tecnici), amministrativi e personale addetto agli appalti pubblici.Il compito principale delle amministrazioni nei confronti dei responsabili politici è quello di richiamare la loro attenzione alla continua evoluzione degli aspetti legali, finanziari, tecnici degli appalti pubblici e dei contratti che interessano ogni autorità localeI requisiti di formazione variano a seconda che il Comune: abbia aderito o meno al Patto dei Sindaci-UEci-UE; abbia redatto o meno il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES)
Clicca per accedere agli allegati:WP 3.2.1: Guidelines for incorporation of energy awareness into policies of municipal institutionsWP 4.5.3: Monitoring of pilot implementation with models developed
FOCUS
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3. CATASTO
ENERGETICO DEGLI
EDIFICI PUBBLICI
CATASTO ENERGETICOQUADRO GENERALE, FUNZIONI E ATTIVITÀ
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Nel terzo passo, dopo aver organizzato l'Ufficio Energia e formato il personale politico, tecnico e amministrativo, diventa fondamentale costruire il catasto energetico del patrimonio edilizio pubblico.Le informazioni e il riordino dei dati energetici avranno un ruolo chiave nella "governance" degli edifici pubblici e nei Piani di Azione Locali e nei programmi di intervento e di manutenzione preventiva (v. Passo 5). Il catasto sarà organizzato come strumento di informazione/piattaforma in cui i dati specifici relativi ad ogni singolo edificio dovranno essere aggiornati periodicamente.Il numero e soprattutto la diversità della tipologia edilizia, la destinazione d’uso, le modalità di gestione e i sistemi energetici, richiede la preparazione e l'aggiornamento di: Scheda dell’edificio che contenga i dati specifici dimensionali, strutturali, dotazioni impiantistiche (termiche ed elettriche), consumi di combustibile e di energia elettrica e relativi costi annuali. Scheda dell’audit energetico realizzato sugli edifici (compreso termico ed elettrico), con i relativi suggerimenti per migliorare l’EE e l’uso delle FER. Scheda dei progetti di manutenzione preventiva (ordinaria, straordinaria) contenenti anche misure di sicurezza e di conformità alle richieste di legge (sismica, impiantistica, accessibilità).
Clicca per accedere agli allegati:WP 3.3.1: Joint legal, financial, administrative and public procurement guidelines for energy efficiency. WP 3.3.4 ex 3.3.6: A long-term program concerning research on energy efficiency and innovation in public heating.
FOCUS
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4. MISURE
PER L’EE E FER
DESCRIZIONE E METODOLOGIA EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Dai risultati degli audit energetici degli edifici pubblici e storici (Passo 3), il catasto energetico del patrimonio edilizio pubblico permette la valutazione di eventuali misure di EE ed utilizzo di FER da realizzzare in ogni edificio. Possibilmente, un tale processo deve essere effettuato tramite un audit energetico degli edifici, compresa una simulazione numerica del comportamento energetico dell'edificio, nonchè un analisi costi-benefici dei singoli interventi proposti. Se l'audit energetico non è realizzabile, può essere effettuata una stima degli effetti di un'intervento sulla base di situazioni analoghe già note per altri edifici.
Tutti gli interventi per l’involucro edilizio e per gli impianti termici dovrebbero essere considerati secondo un approccio integrato definendo le priorità in base al consumo totale e specifico dell'edificio, alla necessaria manutenzione dei componenti edilizi, (livello di degrato o necessità di garantire il mantenimento di più alti livelli di sicurezza all'interno e all'esterno dell'edificio), alla riduzione di emissioni CO2 ottenibile attraverso gli interventi di riqualificazione energetica e alle opportunità di investimenti specifici (disponibilità di un sostegno finanziario, di incentivi, ecc.)
Clicca per accedere agli allegati:WP 3.3.6 (ex 3.3.8) Guide for energy saving and improving EE in historic buildingsWP 4.3.1 Transnational feasibility study on the possibilities of Energy Efficiency and the efficient exploitation of renewable energy sources (RES) in heating historic buildings
FOCUS
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5. PIANO
D’AZIONE LOCALE
(LAP)
QUADRO GENERALE PER LO SVILUPPO DEI PIANI D’AZIONE LOCALI
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Dopo aver definito i possibili interventi di EE ed utilizzo di FER per il patrimonio edilizio pubblico (Passo 4), il passo successivo è lo sviluppo di un Piano d'Azione Locale (Local Action Plan = LAP). Sviluppare un LAP significa concepire e attuare una politica energetica sostenibile per il parco immobiliare di proprietà dell’ente pubblico. Per sviluppare un LAP è necessario definire target e obiettivi specifici. Il target è rappresentato dal gruppo di edifici che l'ente locale intende includere nel piano d'azione. Gli obiettivi rappresentano i traguardi che dovrebbero essere raggiunti dal LAP: percentuali di risparmio energetico, riduzione della CO2 ed altri aspetti ambientali, conservazione degli edifici, volume degli investimenti, ecc.Diversi tipi di interventi e misure possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi. Le azioni devono essere valutate e modulate secondo le tecnologie disponibili, il tempo richiesto per l'attuazione, i costi e gli investimenti, le opportunità e gli incentivi finanziari, difficoltà e rischi.Le azioni devono essere discusse e concertate all'interno dei vari uffici comunaliI passi principali che possono essere individuati per lo sviluppo di un LAP sono:Fase 1 - definire le misure per ogni edificioFase 2 - definire gli scenariFase3 - individuare uno scenario finaleFase 4 - adottare del LAP attraverso un atto formaleFase 5 - attuare e monitoraggio del LAP
Clicca per accedere agli Allegati:WP 3.1.2: The analysis of 6 City Partners - Ex-ante analysis of energy efficiency in public buildingsin the partner cities, estimated potential for energy efficiency in heating buildings and user habits; WP 3.3.3 ex 3.3.4: Guideline for EE and WP 3.3.3 ex 3.3.4: The Local Action Plan of 6 City PartnersWP 4.3.4: Local Action Plan of Quedlinburg - WP 4.3.5: Local Action Plan of Bologna
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6. ATTUAZIO
NE DEL LAP e AZIONI
PILOTA
CINQUE PASSI VERSO L’ATTUAZIONE EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Dopo aver definito il LAP, i passaggi per la sua attuazione sono: Identificare tutti i canali di finanziamento Preparare le specifiche tecniche richieste, gli avvisi pubblici, i bandi di gara Selezionare le ESCO in relazione all’offerta più vantaggiosa Definire il contratto di rendimento energetico (EPC) con garanzia dei risultati Attuazione delle azioni di ristrutturazione degli edifici pubblici.
La Energy Service Company (ESCO) garantisce la copertura dei costi e la realizzazione del proprio investimento attraverso un "cash flow", che corrisponde al risparmio di energia conseguito nel tempo di durata del contratto di gestione calore. Si noti che per gli edifici storici è necessario un LAP "su misura" e un progetto pilota può contribuire alla realizzazione di un programma di interventi più ampio su tutto il patrimonio edilizio.È possibile selezionare gli edifici storici secondo le seguenti tre categorie:a) quelli che richiedono un’urgente riqualificazione strutturale o conservativab) quelli che possono ottenere più canali di finanziamento (il tempo di ritorno dell’investimento non sempre rientra nella durata del contratto EPC: 10-15 anni)c) quelli che i vincoli di tutela previsti dal sistema attuale di protezione e conservazione impediscono qualsiasi tipo di intervento.
Clicca per accedere agli Allegati:WP 4.3.5 Bologna Tailor made Local Action Plan WP 4.5.4 CETA - Feeding pilot results into strategy finalize the transnational toolkitWP 4.3.3 Description of Bologna Pilot - WP 4.3.2. and 4.3.4 Description of Quedlinburg Pilot
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7. MONITORAGGIO
AGGIORNAMENTO DEL CATASTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E MONITORAGGIO DEL LAP
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Dopo aver attuato il LAP, il monitoraggio dei risultati è un passo fondamentale al fine di controllare i risparmi energetici , nonché di correggere eventuali errori nella gestione degli edifici. Il Monitoraggio consente sia di verificare la validità degli interventi di EE, sia di verificare le prestazioni garantite dalla ESCO che ha definito le misure di EE attraverso un contratto EPC.Il monitoraggio è anche un valido strumento per conoscere come l'edificio si comporta prima e dopo l'intervento di EE, contribuendo così ad aggiornare il catasto energetico degli edifici comunali.
Possono essere definiti due ordini di monitoraggio:
- Dispositivi di controllo specifici, che registrano e raccolgono la domanda di energia e il consumo energetico dell'edificio (sia di combustibile che di energia elettrica), che possono anche agire come strumenti di gestione a distanza;
- Strumento di monitoraggio del progetto Pilota o del LAP o di qualsiasi azione o programma per il patrimonio edilizio comunale; questo strumento può includere vari criteri e indicatori di qualità e quantità ottenuti attraverso il confronto con gli obiettivi specifici previsti.
Clicca per accedere agli Allegati:WP 4.5.2: Pilot – Quedlinburg e Bologna – Monitoring of pilot implementation WP 4.5.4. - 4.5.5: Feeding pilot result into strategy/toolkit WP 3.3.5 ex 3.3.7: Monitoring system and financial evaluation framework to assess and evaluate energy efficiency programs related to public heating - WP 4.2.1: IT system to collect and process data regarding energy consumption of the municipalityWP 4.1.6 Benchmark analysis of measuring and monitoring energy efficiency
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8. RACCOMAN
DAZIONI PER POLITICHE
DI EE NEGLI EDIFICI
PUBBLICI
RACCOMANDAZIONI PER POLITICHE EDIFICI PUBBLICI E E STORICI
Ulteriore passo verso l’EE e le FER è il «rafforzamento delle politiche».Il processo che apprende dalle esperienze , dagli errori e da "ciò che manca" al fine di sviluppare nuovi strumenti e nuove strategie sia per il patrimonio edilizio pubblico, che per il settore privato.Deve essere tenuto presente il ruolo fondamentale che il settore pubblico svolge di fronte ai cittadini e quanto i buoni esempi possano fungere da volano per gli stakeholder nel processo decisionale. Deve essere posto in evidenza che gli investimenti nella riqualificazione energetica degli edifici promuovo l’economia locale e sostenibile.Specificamente per gli edifici (pubblici) storici, è importante l'adozione di raccomandazioni (comuni a livello europeo e con una prospettiva europea) in ambito amministrativo, giuridico e finanziario, per lo sviluppo di un efficace processo decisionale e di pianificazione relativamente a EE e FER nel riscaldamento pubblico e a come EE e FER possano essere migliorate negli edifici storici, e quali misure debbano essere adottate per colmare le lacune legislative in questo settore.
Clicca per accedere agli Allegati:WP 3.5.1 - 3.5.2: Cross-sectoral policy recommendations: recommendations on admin., legal and financial matters towards developing effective decision-making and planning processes regarding EE in public heating. WP 3.3.4 ex 3.3.6: A long-term program concerning research on energy efficiency and innovation in public heating.
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9. DIFFUSIONE
STRATEGIA PER SENSIBILIZZARE EDIFICI PUBBLICI E STORICI
La diffusione delle esperienze e dei risultati è il passo ulteriore per coinvolgere i cittadini e le altre amministrazioni pubbliche in un processo di sensibilizzazione, in modo che gli aspetti dell'efficienza energetica possano entrare nella vita quotidiana.Varie opzioni, attività, misure possono essere avviate nei confronti delle comunità locali per contribuire ad aumentare la consapevolezza e promuovere l'uso efficiente dell'energia. Dal momento che il settore pubblico è uno dei consumatori di energia più visibile al pubblico e le maggiori dispersioni di calore derivano dai sistemi di riscaldamento inefficienti degli edifici pubblici, l'attenzione dovrebbe essere focalizzata sulla lotta allo spreco energetico di questi edifici e alla diffusione dei risultati ottenuti.Quando si impostano le attività di diffusione si dovrebbero porre le seguenti domande: chi ha la responsabilità?Chi costituisce il gruppo target? Che cosa e come si deve comunicare? Quali strumenti sono disponibili? Come coinvolgere le persone? Come indirizzare gli atteggiamenti del pubblico? Perché i cambiamenti sono importanti? Cosa si deve cambiare? Quali sono i vantaggi?Si deve tener presente che i cambiamenti possono avvenire a diversi livelli, dalla più semplice routine di tutti i giorni fino agli investimenti più complessi.
Clicca per accedere agli Allegati:WP 3.2.3: Comprehensive strategy to raise awareness - WP 2.2.7: Dissemination materials - WP 2.3.1: Permanent showroomWP 2.3.2 e 2.3.3: Joint campaign “Energy Day” - WP 4.5.6: Results of pilot projects to raise awareness
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10. NETWORK
DI CONOSCENZE
STRATEGIA DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER E CONDIVISIONE DELLE CONOSCENZE COMPETENCE CENTER
EDIFICI PUBBLICI E STORICI
Una puntuale e regolare condivisione delle conoscenze e delle esperienze a livello europeo è la garanzia che il processo di diffusione e applicazione di EE e FER sia in continua espansione.Il progetto GovernEE ha definito una strategia di condivisione delle conoscenze e un Competence Center al fine di stabilire un network utilizzabile a livello europeo.La “strategia di condivisione delle conoscenze” ha gestito la condivisione della conoscenza a livello dei partner di GovernEE, fornendo un quadro di riferimento per il coinvolgimento degli attori locali (individuazione delle principali parti interessate e dei gruppi chiave destinatari , la creazione di gruppi tematici locali) e l'avvio del Competence Center. Il Competence Center è pensato come una piattaforma documentale rivolta al mondo esterno al di fuori della partnership GovernEE, nel rispetto della visione del consorzio GovernEE che il progetto possa avere un impatto significativo sulla politica europea e sulla sensibilizzazione in materia di EE negli edifici pubblici e storici, fornendo soluzioni concrete ai problemi individuati.Il Competence Center GovernEE verrà condiviso nella rete del Patto dei Sindaci .
Clicca per accedere agli Allegati:WP 3.4.3: Knowledge Sharing Strategy WP 3.3.7: Declaration signed by all Mayors from participating cities that they have the intention to use renewable energies and will have significantly reduced their energy needs complying with EU requirements
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