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1 IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia Istituto Istruzione Superiore “ F. Besta - G. C. Gloriosi ” P.O.F. www.itcfabiobesta.it a.s. 2011-12

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

Istituto Istruzione Superiore

“ F. Besta - G. C. Gloriosi ”

P.O.F.

www.itcfabiobesta.it

a.s. 2011-12

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56° DISTRETTO SCOLASTICO – BATTIPAGLIA

Istituto Istruzione Superiore “Besta-Gloriosi”

Indirizzo Economico per Amministrazione Finanza e Marketing Indirizzo Tecnologico per Geometri

Via G. GONZAGA – 84091 BATTIPAGLIA (SA) – Tel. E Fax 0828/307483

Cod. meccanografico SAIS03400P- C.F.: 82002030656

E-mail: [email protected] - Indirizzo PEC:[email protected]

Piano dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2011-2012

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI

“G. Camillo Gloriosi”

“ Education should help self discovery” “ Education should lead to the discovery and perfection of one’s capabilities and instil a

commitment to serve the best interests of the community and the world as a whole.”

“ L’istruzione dovrebbe aiutare la scoperta di sé”

“ L’istruzione dovrebbe portare alla scoperta e alla perfezione delle proprie capacità e infondere un impegno a servire al meglio gli interessi della comunità e del mondo nel suo complesso.”

Approvato dal Collegio dei docenti in data 21/10/2011 – verbale n.

Adottato dal Consiglio d’Istituto in data – verbale n.

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PRESENTAZIONE DELL’ ISTITUTO

Dirigente scolastico

Prof. Carmine

D’Arminio

Direttore Servizi Generali

Amministrativi

dott.ssa Gaetana Conti

1. Collaboratore vicario

Prof. Dante Moccia

Teodoro Razzino

2. Collaboratori

Prof.ssa Paola Ferrigno

Prof.ssa Patrizia Carrano

Prof.ssa Lucia D’aniello

Funzioni strumentali

Gestione POF

Prof.ssa Lucia D’Aniello

Prof.ssa Rosalba Luongo

Prof.ssa Izzo Vincenzina

Orientamento e accoglienza

Prof. Pasquale Mammone

Prof.ssa Nicolina Vitolo

Rapporti col territorio

Prof.ssa Teresa Caggiano

Prof.ssa Gerardina Gonnella

prof. Alvaro Toledo

Corsi di recupero e sportello

didattico

Prof. Antonio Serrelli

Tutor corsi patente ciclomotori

Prof.Tullio Maiolini

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INFORMAZIONI

Sede Via G. GONZAGA

84091 BATTIPAGLIA(SA)

Telefono/fax 0828 307483 Indirizzo web www.itcfabiobesta.it

email [email protected]

Orari di apertura al pubblico

Presidenza tutti i giorni dalle ore 10:30

alle ore 12:00

Segreteria

Gli alunni saranno

ammessi negli uffici

della Segreteria

Didattica tutti i giorni

dalle ore 13.00 alle ore 13.15.

I genitori potranno accedere agli uffici della Segreteria Didattica tutti i giorni

dalle ore 10.30 alle ore 12.00 dal lunedì al sabato ed il martedì e giovedì

dalle ore 15.00 alle ore 18.00

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SOMMARIO 1 L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

1.1

1.2

1.3

1.4

L’ Istituto

Breve storia dell’Istituto

Il territorio

Il riordino degli istituti tecnici

8

10

12

1.5 Indirizzi di studio e profili professionali ITC

ITG

Sirio

17

20

22

1.6 Le scelte educative e didattiche dell’ Istituto 23

2 RISORSE UMANE E MATERIALI 26

2.1

2.2

2.3

2.4

Organigramma

Organico docenti

Organi collegiali

Servizi amministrativi

27

28

31

33

2.5 Le attrezzature 35

3 ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL’ISTITUTO

3.1 Calendario scolastico 42

3.2 Criteri generali per il funzionamento dell’Istituto 43

3.3 Dipartimenti 44

3.4 Funzioni Strumentali 44

3.5 Coordinatori di Classe 44

3.6 Rapporti con le famiglie 45

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3.7 Integrazione degli alunni diversamente abili 45

3.8 Norme di comportamento per gli studenti 46

3.9 Provvedimenti disciplinari 49

3.10 Patto educativo di corresponsabilità 50

4 ATTIVITÀ DIDATTICA ORDINARIA IIS – corsi antimeridiani

4.1 Finalità e obiettivi strategici 51

4.2 Verifiche e valutazioni 53

4.3 Criteri per la valutazione finale 56

4.4 Criteri di attribuzione del voto di condotta 57

4.5

4.6

Criteri di attribuzione del credito scolastico

Credito formativo

58

60

5 ATTIVITÀ DIDATTICA ORDINARIA IIS – corso pomeridiano SIRIO

5.1 La struttura del progetto 61

5.2

5.3

Metodologia didattica

Verifiche e valutazioni

64

66

6 ATTIVITÀ DIDATTICA AGGIUNTIVA

6.1 Attività di sostegno all’azione curriculare e servizi per gli studenti 68

6.2 Attività aggiuntive all’azione curriculare 70

6.3 Attività di ampliamento dell’offerta formativa 73

7 L’ISTITUTO E LA SICUREZZA 77

8 ALLEGATI

8.1 Coordinatori di classe – Commissioni 79

8.2 Griglie di valutazione 80

8.3 Patto educativo di corresponsabilità 83

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L’ISTITUZIONE SCOLASTICA

1.1 L’Istituto

L’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Besta” – “G. C. Gloriosi “ di Battipaglia , nato in data 01-09-

2011 a seguito del ridimensionamento della rete scolastica, è attualmente articolato in:

Istituto Istituto Tecnico ad Indirizzo Economico

Amministrazione Finanza e Marketing “F. Besta”

Istituto Tecnico per Geometri “ G. C. Gloriosi “,

articolato in

o Corso ordinario

o Corso serale per geometri “Sirio”

I.I.S.

ITG "Gloriosi" Costruzioni, ambiente e territorio

•Corso ordinario

•Corso serale per adulti "Sirio"

ITC "Besta"

Amministrazione, finanza e marketing

Sistemi informativi aziendali

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

L’Istituto, in entrambe le sue componenti ITG e ITC, è sempre stato un centro di cultura e di

formazione legato al territorio. Nel corso degli anni l’Istituto si è dotato di molte attrezzature,

talora all’avanguardia, ha aderito a progetti nazionali e locali, ha sviluppato varie attività

extrascolastiche, ha dato vita a progetti PON , iniziative culturali, conferenze . Come Ente

formatore, ha attivato progetti europei POR e IFTS di interesse rilevante per tutto il territorio.

L’ITG ha inoltre costituito e reso operativo un corso serale per geometri destinato agli adulti : il

Sirio .

Fabio Besta

Celebre economista italiano del Novecento, a cui si deve l'invenzione del "Sistema Patrimoniale", utilizzato in Italia negli anni '20-'30 e successivamente adottato nella quasi totalità degli altri paesi del mondo, con la terminologia di"Sistema Patrimoniale Anglosassone"

Gian Camillo Gloriosi

Illustre astronomo del Seicento nativo di Montecorvino Rovella, salì sulla cattedra dell’Università di Pisa già appartenente a Galileo Galilei. Alla sua opera di uomo di scienza è dedicato l’ osservatorio astronomico di Montecorvino Rovella

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1.2 Breve storia dell’istituto

a. s. 1957 - 58 Nasce l’Istituto Tecnico Commerciale di Battipaglia. È sede staccata dell’I.T.C. “GENOVESI” di Salerno. I 116 alunni, che costituiscono le cinque classi, sono ospitati nei locali dell’attuale Municipio.

a. s. 1960 - 61 L’Istituto diventa autonomo ed assume la denominazione di “ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “F.BESTA”.

a. s. 1962 – 63 Vengono istituite le sezioni staccate di Agropoli e di Contursi, con 22 e 39 alunni, rispettivamente. Il numero complessivi degli iscritti è di 434.

a. s. 1963 - 64 Gli alunni iscritti e frequentanti sono 538.

a. s. 1964 - 65 Il numero complessivo degli alunni iscritti sale a 737. Negli anni seguenti

il numero degli iscritti cresce notevolmente; nell’a.s. 1968-69 gli iscritti sono 1.229.

a. s. 1981 - 82 La sezione geometri diventa Istituto autonomo, così come le sezioni di

Agropoli e di Contursi.

a. s. 1983 - 84 Viene istituito l’indirizzo Programmatori. L’Istituto cresce notevolmente fino a sfiorare i 2.000 iscritti.

a. s. 1990 - 91 Viene istituita la sezione staccata di Giffoni Valle Piana, che in seguito sarà accorpata all’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali “A. Moro” di Eboli.

a.s. 2011 - 12 A seguito del ridimensionamento degli istituti scolastici, l’ITC “Besta” e

l’ITG “Gloriosi” sono accorpati nell’ I.I.S. “Besta-Gloriosi”

I presidi che si sono succeduti alla guida dell’Istituto sono:

o dall’a.s. 1957 – 58 all’a.s. 1959 – 60 Prof. Vincenzo De Martino

o dall’a.s. 1960 – 61 all’a.s. 1963 – 64 Prof. Ernesto Magurno

o a.s. 1964 - 65 Prof. Francesco Crudele

o dall’a.s. 1966 – 67 all’a.s. 1977 – 78 Prof. Antonio Arenella Celebrazione 50° dell’Istituto

o dall’a.s. 1978 – 79 all’a.s. 1988 – 89 Prof. Francesco Crudele o dall’a.s. 1989 – 90 all’a.s. 1994 – 95 Prof. Alberto Iannelli o dall’a.s. 1995 – 96 a tutt’oggi Prof. Carmine D’Arminio

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1.3 Il territorio

BATTIPAGLIA

The town of Battipaglia was a very ancient feud

of Etruscan origin and, according to

archaeological finds, it has been occupied since

the Aeneolithic period. It was invaded by the

Longobards, the Normans and the Bourbons.

Ferdinando II decided to create in this area an

agricultural colony, made up of 120 houses,

built after the earthquake of Melfi in 1857. The

families living in those first houses were also given five “moggi” of land to cultivate. Later the

exploitation of the Tusciano water for the irrigation (1873) and the construction of Napoli -

Reggio Calabria Railway (1886-1849) facilitated the agricultural development of Battipaglia and

the birth of the first factories for the processing of tomatoes and tobacco. The birth of the

commune of Battipaglia was confirmed by a royal decree on 28th March 1929.

Nowadays the employment of new technologies has favoured a remarkable development of

agriculture that has seen more and more a considerable progress. The expansion of the fruit

farming and horticulture has increased the production of peaches, pears, plums and apricots,

too. In addition, the presence of several dairy farms specialized in the production of “mozzarella

di bufala” makes Battipaglia famous all over the world. It is a soft curd cheese, made in layers,

then shaped into balls and soaked in brine. The balls are packed in whey to keep them fresh and

should be well drained before use. Mozzarella is perfect for melting, developing a stringy texture

that seems to have been made for pizza toppings. There is also a smoked mozzarella, which is a

lovely golden colour and something of an acquired taste. Little balls of mozzarella are called

“bocconcini”, meaning little mouthfuls.

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1.3 IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI

“Riforma Gelmini”

Dall’anno scolastico 2010-11, a seguito dello “Schema di regolamento per il riordino

degli Istituti Tecnici” , approvato dal Consiglio dei Ministri Il 28 maggio 2009 ai sensi

dell’art.64 della legge 133/2008, l’ Istituto Tecnico per Geometri è confluito, insieme

all’Istituto Tecnico Industriale – indirizzo Edilizia – nel Settore Tecnologico, con indirizzo

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO- C9, mentre l’Istituto Tecnico Commerciale è

confluito, insieme all’Istituto Tecnico per le Attività sociali, nel Settore Economico, con

indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING-B1

IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI TECNICI

Gli istituti tecnici devono fornire una solida base culturale a carattere scientifico-tecnologico in linea con le indicazioni dell’UE. Hanno un contenuto numero di indirizzi, connessi con i settori più rilevanti per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, per fornire saperi necessari all’inserimento nel mondo del lavoro, l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.

I corsi hanno durata quinquennale, fino al conseguimento del diploma.

Gli Istituti tecnici sono basati sulla didattica in laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti, la gestione di processi in contesti organizzati e l’uso di modelli e linguaggi specifici per favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, ivi compresi il volontariato ed il privato sociale.

Utilizzano stage, tirocini e alternanza scuola- lavoro.

Si avvalgono di un Ufficio Tecnico di sostegno alla organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento alle esigenze di innovazione tecnologica nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Per i relativi posti si fa riferimento a quelli già previsti dal vigente ordinamento.

Gli istituti tecnici collaborano con le strutture formative accreditate dalle Regioni nei Poli tecnico professionali e costituiscono il riferimento degli istituti tecnici superiori.

Gli istituti tecnici superiori si riferiscono agli istituti tecnici secondo le indicazioni del DPCM 25 gennaio 2008, per sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche, secondo le richieste dal mondo del lavoro, in particolare delle piccole e medie imprese

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ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI

I percorsi degli istituti tecnici sono così riordinati:

Attengono a due ampi settori: economico e tecnologico

Hanno un’area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi,nel biennio e aree di indirizzo nel triennio

Hanno un orario complessivo annuale di 1.056 ore pari a 32 ore settimanali di 60 minuti, senza riduzione di orario . Il monte ore è comprensivo della quota riservata alle regioni e dell’insegnamento della religione cattolica.

o Il biennio è articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 396 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione ed in funzione orientativa, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti.

I percorsi del settore tecnologico prevedono nel primo biennio 264 ore di laboratorio.

o Il triennio è articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo.

I percorsi del settore tecnologico prevedono nel triennio 891 ore di laboratorio, di cui 561 ore nel secondo biennio e 330 ore nel quinto anno.

Nel triennio i contenuti delle aree di indirizzo vengono approfonditi per assumere connotazioni specifiche e per raggiungere, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche

I percorsi degli istituti tecnici si concludono con un Esame di Stato.

Al superamento dell’ Esame di Stato viene rilasciato il diploma di perito, indicante l’indirizzo seguito e le competenze acquisite e le eventuali opzioni scelte. Il diploma è titolo necessario all’accesso all’università ed agli istituti di alta formazione, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

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SETTORE ECONOMICO

Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

ore settimanali per anno

di corso

I biennio

comune

II biennio V

anno

Scienze integrate ( Fisica) 2 - - -

Scienze integrate ( Chimica) - 2 - - -

Geografia 3 3 - - -

Informatica 2 2 2 2 -

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Diritto - - 3 3 3

Economia politica - - 3 2 3

Totale ore annue attività e insegnamenti d’indirizzo 396 396 561 561 561

Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056 1056 1056

Attività e insegnamenti obbligatori dell’articolazione

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

ore settimanali per anno

di corso

I biennio II biennio V

anno

Seconda lingua comunitaria 3 3 3

Terza lingua comunitaria 3 3 3

Economia aziendale e geo-politica 5 5 6

Diritto 2 2 2

Relazioni internazionali 2 2 2

Tecnologie della comunicazione 2 2 -

Totale ore annue attività d’indirizzo 561 561 561

Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056

Attività e insegnamenti obbligatori dell’articolazione SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

ore settimanali per anno di corso

I biennio II biennio V anno

Seconda lingua comunitaria 3 - -

Informatica 4 5 5

Economia aziendale 4 7 7

Diritto 3 3 2

Economia politica 3 2 3

Totale ore annue attività d’indirizzo 561 561 561

di cui in compresenza con l’insegnante tecnico-pratico 297

Totale complessivo ore annuali 1056 1056 1056

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QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DEL NUOVO ORDINAMENTO A REGIME

Discipline

Ore settimanali di insegnamento

I II III IV V

Religione o attività alternative

1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e

costituzione

2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Diritto - - 3 3 3

Scienze integrate (scienza

della terra e biologia)

2 2 - - -

Scienze integrate: Chimica - 2 - - -

Scienze integrate:Fisica 2 - - -

Geografia 3 3 - - -

Informatica 2 2 2 2 -

Economia aziendale 2 2 6 7 8

Economia politica - - 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

SETTORE TECNOLOGICO

Attività e insegnamenti obbligatori dell’indirizzo COSTRUZIONI-AMBIENTE E TERRITORIO

ore settimanali per anno di corso

I biennio II biennio V anno

Scienze integrate ( Fisica) 3 3 - - -

di cui laboratorio 1(media sett.) - - -

Scienze integrate ( Chimica) 3 3 - - -

di cui laboratorio 1(media sett.) - - -

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3 - - -

di cui laboratorio 1(media sett.) - - -

Tecnologie informatiche 3 - - - -

di cui laboratorio 2 - - - -

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Complementi di matematica - - 1 1 -

Progettazione, costruzioni e impianti - - 7 6 7

Geopedologia, economia e estimo - - 3 4 4

Topografia - - 4 4 4

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro - - 2 2 2

Totale ore annue attività e insegnamenti d’indirizzo 396 396 561 561 561

di cui laboratorio 264 561 330

Totale complessivo ore settimanali 32 32 32 32 32

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QUADRO ORARIO E DISCIPLINE DEL NUOVO ORDINAMENTO A REGIME

Nuove discipline a regime

Ore settimanali di insegnamento

I II III IV V

Religione cattolica o attività alternative

1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e

costituzione

2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

matematica 4 4 3 3 3

Complementi di matematica - - 1 1 -

Scienze integrate:fisica 3 3 - - -

Laboratorio di fisica (2)

Scienze integrate (scienza della

terra e biologia)

2 2 - - -

Scienze integrate: Chimica 3 3 - - -

Laboratorio di chimica (2)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3 - - -

Lab. di tecn. e tecn. di rappr. grafiche

(2)

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Laboratorio di tecnologie informatiche

(2)

Geopedologia, econ. ed estimo - - 3 4 4

Scienze e tecnologie applicate - 3 - - -

Progettazione, costruzioni e

impianti

- - 7 6 7

Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro

- - 2 2 2

Topografia - - 4 4 4

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

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1.4 INDIRIZZI DI STUDIO E PROFILI PROFESSIONALI

Con la Riforma Gelmini Istituto Tecnico Commerciale ha subito una profonda riforma i cui punti

caratterizzanti sono:

preparazione completa per il settore terziario, settore tuttora in crescita.

diploma facilmente spendibile sul mercato del lavoro, che comunque consente un

agevole accesso alle Facoltà di Economia, Giurisprudenze, Scienze Politiche, Informatica,

Lingue

un biennio unico , con differenziazione a partire dal terzo anno: ciò consente una

migliore e consapevole scelta dell’indirizzo non a 14 anni, ma a 16

diverse articolazioni nel triennio

Organizzazione curriculare offerta dall’ Istituto

Istituto Tecnico Economico

Amministrazione, finanza e marketing

Biennio comune

Amministrazione, finanza e marketing

(ex ragioniere IGEA)

Servizi informativi aziendali

(ex ragioniere programmatore)

Relazioni Internazionali

(nuovo indirizzo)

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

QUADRO ORARIO

A.S. 2011-12

Il biennio, unico per tutti gli

indirizzi, è articolato secondo il

quadro orario in tabella.

Al termine del biennio si potrà

scegliere una delle seguenti

articolazioni:

AMMINISTRAZIONE, FINANZE E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

Il Ragioniere e Perito Commerciale (Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing ) è una

figura professionale esperta in problemi di economia aziendale, capace di inserirsi con competenza nel sistema attuale. Ha un’ampia e sistematica conoscenza dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, contabile, giuridico e organizzativo. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche ed informatiche per operare nel sistema informatico dell’azienda e per contribuire all’innovazione ed al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.

Biennio comune (riordino) Classi I - II

RIORDINO

Classi I - II

ore sett. di

insegnam.

I II

Religione cattolica o attività alternative 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia, cittadinanza e costituzione 2 2

Lingua inglese 3 3

II lingua comunitaria 3 3

Matematica 4

4

Scienze integrate ( Fisica) 2 -

Scienze integrate ( Biologia) 2 2

Scienze integrate ( Chimica) - 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Economia aziendale 2 2

Diritto 2 2

Scienze motorie 2 2

Tot. ore sett. 32 32

Triennio

Indirizzo IGEA

ore sett. di insegnamento

III IV V

Religione - Materia Alternativa 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Seconda Lingua Comunitaria 3 3 3

Matematica 4 3 3

Economia politica 2 2 -

Scienza delle finanze - - 2

Economia Aziendale 6 8 7

Diritto 3 3 3

Geografia economica 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Totale ore settimanali 32 32 32

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

E’ un corso ad indirizzo informatico gestionale, che prepara un Ragioniere Perito Commerciale e Programmatore ( Perito in Sistemi informativi aziendali) specializzato in informatica ed esperto in economia aziendale,capace di tradurre le analisi dei problemi gestionali in programmi. In tale articolazione il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software

applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza. Nelle piccole aziende intrattiene i rapporti di tipo amministrativo con banche, clienti, fornitori, enti fiscali e previdenziali ed ha la gestione amministrativa del personale. E’ in grado di progettare e gestire siti web. L’Istituto, oltre al percorso curriculare in Amministrazione, finanza e marketing e Sistemi

informativi aziendali, offre allo studente una nuova articolazione denominata Relazioni

internazionali per il marketing.

Nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi.

PROSPETTIVE per il perito in campo economico

STUDIO

Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria

Iscrizione a lauree brevi

Iscrizione a corsi post diploma

LAVORO

nel settore amministrativo di aziende pubbliche e private

nelle banche

negli studi professionali

esercizio della libera professione, previo conseguimento di un diploma universitario o di

laurea e tirocinio presso studi commerciali

iscrizione alla Camera di Commercio per l’apertura di un esercizio commerciale.

Triennio

Indirizzo PROGRAMMATORI ore sett. di

insegnamento

III IV V

Religione - Materia Alternativa 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 5 4 4

Economia Aziendale (Tecnica) 4 4 4

Economia Aziendale (Ragioneria) 3 3 5

Economia politica 2 2 -

Scienza delle finanze - - 2

Diritto 3 3 2

Informatica 4 5 4

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Totale ore settimanali 32 32 32

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “ Gian Camillo Gloriosi ”

Corso ordinario

Questo percorso di studi ha l’obiettivo di formare una tradizionale figura professionale

tecnica legata al territorio, ma anche di preparare e formare gli allievi per la

prosecuzione degli studi a livello universitario.

Il Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio avrà pertanto competenze grafiche e

progettuali relative ai settori delle costruzioni e dei rilievi topografici, competenze

estimative ed amministrative, conoscenze economico-giuridiche, capacità linguistico-

espressive e logico-matematiche, saprà usare strumenti tecnologici ed informatici.

Il geometra può

Esercitare la libera professione alla quale si accede dopo due anni di tirocinio presso uno studio professionale e dopo il superamento dei concorsi di abilitazione.

Accedere a tutti i corsi di laurea e post-diploma

Partecipare a concorsi della Pubblica Amministrazione ( catasto, enti locali …)

Accedere ai ruoli del personale ATA come Coordinatore Amministrativo, Assistente Amministrativo, assistente Tecnico

Impiegarsi presso aziende private e imprese edili

Il corso di studi prevede discipline formative e specificamente professionali, nelle quali le

lezioni teoriche sono integrate da attività di rilievo topografico, visite di cantiere e uso di

strumenti informatici e tecnici anche di avanguardia (GPS), di cui l’istituto è fornito.

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

QUADRO ORARIO A.S. 2011-12

COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO

RIORDINO

Classi I - II

Ore sett.

di

insegna.

Corso geometri

vecchio

ordinamento

Ore settimanali

di

insegnamento

I II III IV V

Religione o attività

alternative 1 1

Religione o attività

alternative 1 1 1

Lingua e letteratura

italiana 4 4

Lingua e letteratura

italiana 3 3 3

Storia ed educazione

civica 2 2

Storia, cittadinanza e

costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 Lingua inglese - - -

Matematica 4 4 Matematica 4 3 -

Tecnologie informatiche 3 - - - -

Fisica 3 3 Fisica 3 - -

Scienze naturali e

geografia 2 2

Scienze naturali e

geografia - - -

Chimica 3 3 Chimica 2 - -

Elementi di diritto 2 2 Elementi di diritto - 2 3

Tecnologia rurale

Economia e contabilità Estimo

- -

Tecnologia rurale 3 - -

Economia e contabilità 3 2 -

Estimo - 2 5

Tecn. e tecn. di

rappresentazione

grafica

3 3 - - -

Scienze e tecnologie applicate

- 3

Tecnologia delle

costruzioni - -

Tecnologia delle

costruzioni 2 4 3

Costruzioni - - Costruzioni 3 4 6

Topografia - - Topografia 4 7 7

Scienze motorie e

sportive 2 2 Educazione fisica 2 2 2

Tot. ore settimanali 32 32 32 32 32

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

Geometra - Corso serale per adulti Sirio

Il corso è nato per favorire il reinserimento degli adulti nel mondo dell’istruzione e per

far conseguire un titolo di studio o per riqualificare quello già posseduto per una

eventuale riconversione professionale

E’previsto il riconoscimento di crediti formativi didattici e professionali, con possibile

esonero dalla frequenza delle materie corrispondenti e/o iscrizione al quarto o quinto

anno di corso con eventuali esami integrativi in relazione ai crediti posseduti.

Nell’ a.s. 2010-11 l’orario curriculare istituzionale è quello descritto in tabella

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Prove

o s g p

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 x

Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 x x

Scienze storico-sociali 3 3 x

Lingua inglese 3 3 2 2 2 x x*

Matematica 4 4 3 3 2 x x

Fisica 2 2 x Scienze integrate 3 3 x

Chimica 2 2 x Tecnologia e disegno - Progettazione

4 4 x x

Disegno e progettazione 3 3 4 x x Diritto 2 2 2 x

Costruzioni 4 4 4 x x Topografia 4 4 3 x x x Impianti 3 2 3 x

Geopedologia, ecologia ed estimo 3 4 4 x x* Totale ore settimanali 26 26 29 29 29

Lingua inglese * prove scritte solo nel biennio

Geopedologia, economia ed estimo * prove solo orali nella terza classe III

Legge 28 marzo 2003 n.° 53 art.2

“E’ promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati

livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze attraverso conoscenze e abilità generali e specifiche, coerenti

con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con

riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea”

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

1.5 LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE DELL’ISTITUTO

L’Istituto “F. Besta- G.C. Gloriosi” rappresenta una solida realtà istituzionale non solo per la città di Battipaglia ma anche per i comuni dei paesi limitrofi che ne costituiscono il bacino d’utenza ( Olevano Sul Tusciano, Bellizzi, Montercorvino Rovella, Acerno, Eboli, Campagna, Albanella, Sicignano degli Alburni, Altavilla, Capaccio). Oggi l’intero sistema scolastico è dominato da radicali sconvolgimenti volti a definire il ruolo che la scuola dovrebbe svolgere nel futuro in quanto la sua proposta formativa, in generale, non è rispondente ai bisogni delle nuove generazioni e della società civile e produttiva. Considerevole è, poi, la ripercussione delle politiche europee sulle riforme dei programmi scolastici dei paesi membri. L’identità degli istituti tecnici, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata, in linea con le indicazioni dell’ Unione europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’ area di istruzione generale sia dell’ area di indirizzo.

L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani, a partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’ istruzione, una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze tecniche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’ area di indirizzo.

Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi. Il Piano per l’ Offerta Formativa – P.O.F. – rappresenta il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’ Istituto e ne esprime gli obiettivi educativi e didattici in coerenza ai corsi di studio attivati per rispondere alle esigenze culturali, sociali ed economiche del territorio.

Esso vincola:

o Le scelte del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe

o La programmazione individuale dei docenti

o L’ operatività del personale direttivo, amministrativo ed ausiliario

Il P.O.F. recepisce ed integra, ove necessario, i documenti che regolano la vita scolastica : Regolamento d’Istituto, Carta dei Servizi, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, Regolamento delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione, Regolamento dei laboratori

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

Il POF 2011-12 dell’Istituto, nel quadro dei nuovi ordinamenti del sistema educativo di istruzione

e formazione tecnica e sulla scorta delle esperienze maturate negli anni precedenti, delle

aspettative e dei bisogni espressi dall’utenza , si fonda su tre indirizzi generali:

o La qualità dell’offerta formativa

o La caratterizzazione dei corsi di studio

o Il raccordo con il territorio

In una realtà territoriale che denota spesso precarietà culturale e disagio psico-sociale, l’ Istituto

si pone come “centro propulsore” di iniziative atte ad educare gli allievi

POF

Raccordo col territorio

Caratterizzazione del corso di studi

Qualità dell’offerta formativa

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

Il nostro Istituto, aderendo agli indirizzi dell’Unione Europea ed in particolare agli obiettivi

stabiliti nell’agenda di Lisbona 2000, si propone, quindi, di formare “soggetti” responsabili,

consapevoli di sé e del mondo esterno, in possesso di una buona cultura di base e di specifiche

competenze tecnico-professionali, che siano anche duttili e flessibili, per rispondere alla

richiesta di mobilità del mercato del lavoro e per proseguire efficacemente gli studi.

Mira, pertanto, a superare la dicotomia fra istruzione e formazione, educando, così, alla

complessità, alla responsabilità delle scelte, alla partecipazione attiva ai processi di

apprendimento, al rispetto delle diversità in una visione europea e mondiale, ritenendo

anacronistica un’istruzione solo tecnicistica che non veicoli valori fondamentali.

Nella predisposizione del Piano dell’ Offerta Formativa sono pertanto da privilegiare i progetti

concernenti le abilità di base, l’acquisizione di un valido metodo di studio, l’integrazione nella

comunità scolastica e territoriale, la motivazione all’apprendimento per le classi del biennio e le

attività specifiche del curricolo per il triennio oltre a progetti di orientamento in entrata ed in

uscita.

•alla legalità ed al rispetto della persona e delle diversità

•alla cittadinanza attiva e responsabile

•alla cittadinanza europea

•al rispetto dell’ ambiente

•alla flessibilità, intesa come capacità di cambiamento e di aggiornamento in tempi rapidi

•alla imprenditorialità, creando anche occasioni per recuperare le radici territoriali.

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

LE RISORSE UMANE E MATERIALI

Le risorse che il POF tiene maggiormente in conto sono

o le risorse umane e strumentali

o risorse esterne di tipo economico-strumentale, ai fini dell’integrazione con altri soggetti istituzionali, educativi e formativi

E’ favorita la valorizzazione delle risorse umane attraverso

o l’assegnazione di incarichi sulla base delle competenze acquisite e della dimostrata disponibilità

o la considerazione della progettualità individuale nella elaborazione di proposte di attività

Progetti AutoCad allievi

Municipio

2

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

ISS “Besta”-“Gloriosi”

Consiglio d’Istituto Dirigente Scolastico Collegio Docenti

C. di Classe

Dipartimenti

Dipartimenti

Genitori

Genitori

Docenti

Alunni

Alunni

Docenti

Personale ATA

ATA

DSGA

DSGA

Vicario

Vicario

Collaboratori

Fiduciari

Presidenza

Presidenza

F.Strumentali

Coordinatori

Coordinatori Personale ATA

Personale ATA

Amministrativi

Tecnici

Tecnici

Ausiliari

Ausiliari

Laboratori

Laboratori

Sicurezza

Sicurezza

C. valutazione

C. valutazione

C. elettorale

C. elettorale

Giunta

Giunta

esecutiva

2.1 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO

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28

IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

2.2 ORGANICO DOCENTI - ORGANI COLLEGIALI

La vita e la gestione dell’Istituto sono espressione del lavoro di ogni componente scolastica, a cui è affidato il compito di operare al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Le condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico sono garantite, in questo Istituto, dai seguenti organismi

Allegati 9.1

Dirigente scolastico

Ufficio di Presidenza

Collaboratore vicario Dante Moccia

CollaboratorI

Paola Ferrigno

Patrizia Carrano

Lucia D’Aniello

Organico docenti 2011-12

N° COGNOME NOME MATERIA 1 ARMENTO ELENA DIRITTO

2 BENEDETTO GERARDO ED. FISICA

3 BOVE SERAFINA INGLESE

4 CAGGIANO TERESA INGLESE

5 CALABRESE ANNUNZIATA MATEMATICA

6 CAMPAGNA ESTER ITALIANO-STORIA

7 CANNALONGA CLARA ITALIANO-STORIA

8 CARRAFIELLO DONATO ESTIMO

9 CARRANO PATRIZIA CHIMICA

10 CIAGLIA VINCENZO TECNICA

11 CICALESE SANTO RELIGIONE

12 CIRIELLO EMANUELA FISICA

Prof. Carmine D’ARMINIO

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

13 CLEMENTE GIUSEPPE ITALIANO-STORIA

14 D’ACUNTO ORSOLA TECNICA

15 D’AIUTO SILVANA ITALIANO-STORIA

16 D’AMBROSIO GERARDO ED.FISICA

17 D’ANIELLO LUCIA MATEMATICA

18 D’ANIELLO MARIA INGLESE

19 D’ANTONIO RENATO SOSTEGNO

20 D’ANZILIO GIOVANNI MATEMATICA

21 DE NAPOLI ANNA MARIA ITALIANO-STORIA

22 DEL MASTO ALESSANDRA RELIGIONE

23 D’ELIA SABATO GEOGRAFIA

24 DI DARIO LUIGINA MATEMATICA

25 DI MURIA KATIUSCHKA SPAGNOLO

26 DI VECE DONATO ITP DISEGNO

27 FALCONE ANTONIO MARIA TOPOGRAFIA

28 FENZA CARMELA ITALIANO-STORIA

29 FERRAIOLI FILIPPO DIRITTO ED ECONOMIA

30 FERRIGNO PAOLA RELIGIONE

31 FERRO MARIA MADDALENA ITALIANO-STORIA

32 GALLO RITA SPAGNOLO

33 GARGANO ANNA MATEMATICA

34 GONNELLA GERARDINA DIRITTO ED ECONOMIA

35 GUERRA GIOVANNI MATEMATICA

36 IANNONE ROSA INFORMATICA

37 IANNOTTA VALENTINO SOSTEGNO

38 IROLLO GIULIA MATEMATICA

39 IZZO VINCENZINA COSTRUZIONI - TECN. COSTR. – SCIENZE E TECN.APPLICATE

40 LAMBERTI EMILIA COSTRUZIONI

41 LAMONACA GIOVANNI IMPIANTI

42 LEONE MARIA INS. TECNICO PRATICO

43 LEONE ROSA INS. TECNICO PRATICO

44 LEPORE ADRIANA DIRITTO ED ECONOMIA

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

45 LEPORE ANNA GEOGRAFIA

46 LIETO EVA DIRITTO ED ECONOMIA

47 LIGUORI ANTONIO INFORMATICA

48 LISIGNOLI GINA ITALIANO-STORIA

49 LUONGO ROSALBA INGLESE

50 MAIOLINI TULLIO ED. FISICA

51 MAMMONE PASQUALE COSTRUZIONI - TECN. COSTR. – SCIENZE E TECN.APPLICATE

52 MARINO IVANA ECONOMIA AZIENDALE

53 MASTRANGELO FRANCO ITP FISICA

54 MOCCIA DANTE RAGIONERIA

55 MONACO PASQUALINA ITALIANO-STORIA

56 OPROMOLLA ANNAMARIA FRANCESE

57 ORLOTTI ROSARIA ITALIANO-STORIA

58 PALO CARMINE ECONOMIA AZIENDALE

59 PALO NUNZIANTE ITP FISICA

60 PANICO GIUSEPPINA INFORMATICA

61 PERGOLA VINCENZA ECONOMIA AZIENDALE

62 PASCALE CARMELO M. DIRITTO

63 PASSANNANTI ANGELO INFORMATICA

64 PEPE CATERINA ITALIANO-STORIA

65 PICCOLO GIORGIO MATEMATICA

66 PINTO ANTONINO MATEMATICA

67 PINTO SONIA FRANCESE

68 PIZZUTI BIAGIO RAGIONERIA

69 POLICASTRO DOMENICO FISICA

70 POLICHETTI ANNA SCIENZE

71 POLISCIANO CARMINE SOSTEGNO

72 QUAGLIA LUCIA SCIENZE INTEGRATE

73 REPACI ANTONINO INS. TECNICO PRATICO

74 RINALDI MARINA ITALIANO-STORIA

75 ROMANO ELIO SOSTEGNO

76 ROSCIGNO CINZIA ITALIANO-STORIA

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31

IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

77 RULLO GIUSEPPINA INGLESE

78 SALIMBENE ENZA DIRITTO ED ECONOMIA

79 SCUOPPO CARLO TECN. COSTR.- TEORIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

80 SENATORE ATTILIO ED. FISICA

81 SERRELLI ANTONIO INGLESE

82 TOLEDO ALVARO TOPOGRAFIA

83 TOMAI PATRIZIA GEOGRAFIA

84 TORIELLO CONCETTA SCIENZE INTEGRATE

85 TREDICINE MARIA LAURA ESTIMO –TECN. RURALE - ECONOMIA

86 TROISI ANGELA RAGIONERIA

87 TUCCI ENRICO ESTIMO –TECN. RURALE - ECONOMIA

88 VERRONE ANTONIO TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

89 VIOLA FELICE ITP CHIMICA

90 VISCIDI PASQUALE CHIMICA

91 VITOLO NICOLINA SOSTEGNO

92 ZINNA CARMELA SOSTEGNO

Gli organi collegiali che operano nell’Istituto sono:

Consiglio d’Istituto

Approva il programma annuale delle attività

Approva il bilancio consuntivo

Verifica entro il 30 giugno la disponibilità finanziaria e lo stato di attuazione del programma

Delibera il POF, il calendario scolastico e la scansione oraria delle lezioni

Delibera l’accettazione e la rinuncia di legati, lasciti, eredità e donazioni. Approva le sponsorizzazioni, le convenzioni con enti e imprese esterne

Delibera sulle iniziative di partneriato, di adesione a reti di scuole, consorzi e fondazioni, sulla istruzione o partecipazione a borse di studio, sulla partecipazione a progetti internazionali

Delibera sull’accensione di mutui e sui contratti pluriennali

Delibera sulle convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi Autorizza l’accesso e l’utilizzo dei locali e dei beni o siti informatici dell’Istituto da parte di soggetti esterni

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32

IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

Giunta esecutiva

Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, cura l’esecuzione delle delibere e delle deleghe ricevute

Collegio dei Docenti

Formula la programmazione generale, coordina l’azione didattico-ducativa, elabora il POF ed altre proposte da sottoporre al Consiglio d’Istituto

Il Collegio dei docenti si articola in:

Dipartimenti

Consigli di Classe

Commissioni

Comitato di valutazione del servizio degli

insegnanti

Valuta il servizio degli insegnanti nell’anno di formazione ed effettua la valutazione del servizio dei docenti che la richiedono

Commissione elettorale

Cura le attività relative ai diversi gradi di elezioni scolastiche

Rappresentanze Sindacali Unitarie – R.S.U.

Le RSU sono soggetti titolari della

contrattazione sulle materie indicate-

dall’art. 6 del Contratto Collettivo

Nazionale, e hanno anche il compito di far

rispettare i diritti sindacali nella scuola

Progetti

AutoCad allievi

Wine - bar

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2.3 SERVIZI

AMMINISTRATIVI

Direttore dei Servizi Generali

Amministrativi

dott.ssa Gaetana CONTI

Organico ATA

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

ANNUNZIATA ANNA

CARAMANTE MARTINO

CORNACCHIA MARCELLA

RE SANTA ROSARIA

ROMANO ALFONSO

STROLLO VINCENZA

VECE MARIO

PERSONALE CO.CO.CO

ALTIERI ANTONIO

FRAPPOLO GIOVANNA

PELLEGRINO LORENZO

PREVETE GENNARO

SCHIAVI ALBERTO

SPERA CARLO

ZOCCOLA DOMENICA

COLLABORATORI SCOLASTICI

CARLEO ANNA

COZZA CARMELINA

DI BUONO LUCIO

FERRARA ANTONIETTA

GIANNATTASIO IMERIO

GUARINO ANTONIETTA

OLIVIERO ALFONSO

CICLAT

CORNETTA ANTONIO

D’ AMICO CARMINE

DI MARCO NUNZIA

MONDANINO SALVATORE

ASSISTENTI TECNICI

AQUINO DORIANO

BRANCATO VITO ROCCO

BUONOCORE PASQUALE

CERRATO FULVIO

D’ANZILIO FRANCO

DE LUNA MARIANNA

LEO ANTONIO

ORICCHIO TERESA

PIEMONTE VITANTONIO

VITOLO SABATO

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Servizi amministrativi

La segreteria è strutturata in tre uffici afferente ad altrettante aree:

1. Ufficio alunni 2. Ufficio docenti e Protocollo 3. Ufficio contabile

L'Istituto individua i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

trasparenza: o per ogni atto viene

individuato il responsabile del procedimento e il responsabile dell'atto.

celerità delle procedure e tempi di attesa agli sportelli:

o per ogni atto viene individuato il tempo necessario per la sua realizzazione e per la distribuzione al pubblico

Sono rilasciati su domanda scritta dell'interessato entro tre giorni dalla richiesta:

certificati di diploma

certificati di frequenza

certificati di iscrizione

dichiarazione sulla durata legale del corso di studi ed altre simili

Sono rilasciati ai genitori ed agli alunni maggiorenni:

libretti personali alunni Sono rilasciati, all’interessato, su domanda scritta con la consegna dei versamenti previsti:

diplomi Sono rilasciati su richiesta scritta:

copie autentiche

pagelle scolastiche I certificati del personale docente ed ATA e le dichiarazioni a qualunque titolo richieste sono rilasciate su domanda scritta dell’interessato nel tempo massimo di tre giorni.

Iscrizione degli alunni

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista nei giorni previsti, in orario scolastico. La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi nel momento stesso di consegna della

documentazione e dei versamenti effettuati.

Progetti AutoCad

allievi

Ristorante– discoteca

( 0.00)

Pianta coperture

Scala 1:200

Hall

Guardroba

Ufficio

W.C.

Cucina

Ufficio

Mensa

Retro

bar

W

.C.

W.C.

Bar

Spogliatoio

cella

frigo

Lavaggio

Ripostiglio

Pasticceria

Office

Pub

Discoteca

Ingresso

personale

Pianta

Scala 1:200

Prospetto sud

Scala 1:200

AA

Deposito

strum

enti

Discoteca

all'aperto

( 0.45 )

( 0.45 )

( 0.45 )

( 1.05)

( 1.85 )

( 1.05)

( 0.45)

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2.4 Le attrezzature

AAuullaa mmaaggnnaa

È una struttura moderna ed accogliente con 164 posti a sedere. La sala, climatizzata, è fornita delle più moderne tecnologie. E’utilizzata anche per

seminari, rappresentazioni teatrali, cerimonie ufficiali, riunioni collegiali, videoconferenze, presentazioni multimediali

PPaalleessttrraa ccooppeerrttaa

Dispone, oltre agli attrezzi ginnici tradizionali, di due tavoli da tennis da tavolo (ping-pong) e di un tavolo per gare.

Nel cortile interno alla scuola, inoltre, sono situati due campi di pallavolo con fondo in asfalto e uno di pallacanestro

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BBiibblliiootteeccaa MMuullttiimmeeddiiaallee ““BBIIBBLLIIOONNLLIINNEE””

Aula realizzata con i fondi FESR 2007: OBIETTIVO A-2 COD. 152. Postazioni multimediali per area lettura

LLaabboorraattoorrii

L’Istituto è dotato di numerosi laboratori,dislocati ai diversi piani e disciplinati da calendari

giornalieri di accesso, per garantire la loro completa efficienza e per consentirne il pieno utilizzo

a tutte le componenti scolastiche.

Molte attrezzature sono di avanguardia.

La loro funzionalità è affidata a docenti di comprovata esperienza e competenza, individuati dal

Collegio dei Docenti ad inizio d’anno

scolastico e regolarmente nominati dal

D.S.

Laboratorio Linguistico “WIR SPEAK LES LANGUAGES EN EUROPA” realizzato nell’ambito del Piano Integrato 2007/13 –Obiettivo B – Azione 2 cod 318. N. 20 postazioni singole, n. 3 postazioni per autodidatta; n. 12 postazioni per lezioni; lavagna interattiva; software specifici

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Laboratorio di Scienze con annesso gabinetto di Chimica utilizzato per le discipline scientifiche del biennio – I piano

Laboratorio Multimediale I.F.S. I piano

La sala, con venti postazioni, è attrezzata per collegamenti con l’esterno, sia tramite INTERNET, sia proiettando direttamente su video programmi via satellite o videocassette. Si possono realizzare videoconferenze. È dotata di aria condizionata e di possibilità di oscuramento

Laboratorio Tecnologico I piano È dotato di un vero sistema informativo aziendale. Progettato e realizzato per un diverso approccio metodologico alle varie discipline, acquisisce informazioni da ogni media disponibile, operando anche il confronto con altre realtà scolastiche.

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Laboratorio di Informatica 1L I piano Viene utilizzato dagli alunni del triennio per applicazioni aziendali e matematiche. Software utilizzati: pacchetto Office, Visual Basic, Derive

Trattam - Laboratorio Multimediale 1B II piano Rete didattica di connessione dei PC DIDANETS Software utilizzati : pacchetto Office,programma Derive di matematica, Visual Basic. Stesso utilizzo del laboratorio 1L

Laboratorio di Informatica 1 II piano È fornito di 17 postazioni ed è usato dagli allievi del biennio. Software utilizzato: pacchetto Office, in particolare programma di videoscrittura Word

Laboratorio di Informatica 2 III piano Stesso utilizzo del laboratorio di Informatica1 con n. 28

postazioni.

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Laboratorio di giornalismo III piano In questo laboratorio viene preparato lo “Spiffero”, periodico mensile degli studenti dell’I.T.C. “F. Besta”. Software utilizzati : pacchetto Office e Pagemaker, programma specifico per giornalismo

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LLaabboorraattoorrii ssppeecciiffiiccii IITTGG

Nell’ala ovest dell’edificio sono presenti altri

laboratori multimediali, più specifici per i

geometri

Laboratorio d’informatica per il

biennio, attrezzato anche per

proiezioni

Laboratorio d’informatica per il triennio

con collegamenti Internet su ogni

postazione e software per la grafica,

in particolare per il disegno

assistito con AutoCAD

Laboratorio di topografia, fotogrammetria

e GPS, con software dedicati e plotter

Laboratorio d’impianti tecnici

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3 Organizzazione e gestione dell’Istituto

3.1 Calendario scolastico Nell’anno scolastico 2011/ 12 il Collegio dei docenti dello 02-09-2011 ha deliberato di

suddividere l’anno scolastico in tre trimestri

I° trimestre 14 settembre 2011 - 10 dicembre 2011

II trimestre 12 dicembre 2011 - 17 marzo 2012

III trimestre 20 marzo 2012 - 09 giugno 2012

Inizio dell’ anno scolastico

14-09-2011

Termine delle lezioni

09-06-2012

Inizio Esami di Stato

20-06-2012

Orario delle lezioni

L’unità oraria è stabilita in 60 minuti in

considerazione della estensione del

bacino di utenza della scuola secondo le

nuove indicazioni ministeriali..

Orario giornaliero delle lezioni

dal lunedì al sabato: ore 8,00 – 13,00

nei giorni martedì e giovedì: ore 8,00 –

14,00

Ingresso alunni dalle ore 7.55

Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza

degli alunni, gli insegnanti si troveranno

in classe cinque minuti prima dell’inizio

delle lezioni ed assisteranno, alla fine

della giornata scolastica, all’uscita degli

alunni stessi.

Orario giornaliero delle lezioni Corso Sirio:

ore 17.00 – 21.30

Festività

Come da calendario scolastico

regionale

Festività Natalizie

dal 23 dicembre 2011 allo 07

gennaio 2012

Festività Pasquali

dallo 05 al 10 aprile 2012

Feste Nazionali

il primo novembre, festa di tutti i

Santi

l’8 dicembre, Immacolata

Concezione

il 25 aprile, anniversario della

Liberazione

il primo maggio, festa del Lavoro

il 2 giugno, festa nazionale della

Repubblica

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Altre festività

2 novembre 2010 -

commemorazione dei defunti

21 febbraio 2012

19 marzo 2012 - giornata ricordo

di tutte le vittime della mafia

30 aprile 2012

2 luglio, festa del Santo Patrono

La scuola resterà chiusa nei giorni:

24/12/2011 - 31/12/2011

07/01/2012 - 07/04/2012

30/04/2012 - 14/08/2012

1. Progetti AutoCad allievi

3.2 Criteri generali per il

funzionamento della scuola e

per l’organizzazione didattica

Formazione delle classi prime

Omogeneità nella scelta della lingua straniera studiata alla scuola secondaria di primo grado (inglese, francese).

La seconda lingua (inglese, francese, spagnolo) è assegnata sulla base della domanda presentata. In caso di esubero si procede a sorteggio in forma pubblica.

Omogeneità nella provenienza degli studenti, per scuola e per località.

Formazione di classi miste, ragazzi e ragazze.

Eterogeneità degli studenti rispetto ai giudizi di licenza media.

Formazione delle classi successive

Le classi intermedie si formano in continuità con le classi precedenti, salvo situazioni particolari deliberate dai rispettivi consigli di classe. In caso di necessità di fusioni si terrà conto

dei vincoli posti dalle lingue e, per quanto possibile, dalle preferenze espresse. In caso di elevata concentrazione di preferenze concorrenti, l’assegnazione alle classi avviene per sorteggio in forma pubblica.

Per le classi terze ad indirizzo programmatori, l’assegnazione avviene a domanda.

Assegnazione dei docenti alle classi

Continuità didattica del docente nelle classi, intendendo per continuità didattica il diritto dello studente ad avere lo stesso insegnante almeno fino al compimento del ciclo (anche con cattedra orario) e anzianità di servizio.

Formazione delle cattedre in verticale.

Rispetto dei vincoli dati dall’organico di diritto.

Stabilità del consiglio di classe.

Accoglimento richieste personali.

Sostituzione docenti assenti

Docente disponibile per completamento orario cattedra

Docente della stessa classe.

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Docente dello stesso corso.

Docente della stessa materia.

Docente qualsiasi a disposizione in quell’ora.

Docente disponibile con retribuzione aggiuntiva

3.3 I Dipartimenti Sono articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. In generale, le attività svolte dai dipartimenti sono strettamente collegati alle esperienze realizzate dalla scuola e agli obiettivi di sviluppo e di miglioramento che si intendono perseguire. Nel primo biennio, in particolare, i dipartimenti svolgono una funzione strategica per il consolidamento, con il concorso di tutte le discipline, delle competenze di base per la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti dall’obbligo di istruzione e tra l’area di istruzione generale e le aree di indirizzo.

3.4 Funzioni strumentali Sono definite funzioni strumentali le azioni e

le risorse impiegate per la realizzazione delle

finalità progettuali che caratterizzano le scelte

di un Istituto e sono identificate, pertanto, con

delibera del Collegio dei Docenti in coerenza

con il Piano dell’Offerta Formativa

che,contestualmente, ne definisce criteri di

attribuzione, numero e destinatari.

I docenti con funzioni strumentali coordinano

le azioni dei docenti, affinché le stesse siano

efficaci ed “armoniche” e, nello stesso tempo,

collaborano tra loro perché non ci sia

scollamento tra quanto progettato da un’area

e quanto realizzato da un’altra area.

3.5 Coordinatori di classe

All. 8.1

All’inizio di ogni anno scolastico vengono

individuati e nominati i coordinatori dei singoli

Consigli di Classe con i seguenti compiti:

Coordinare le attività didattiche di

carattere interdisciplinare

Presiedere i Consigli di Classe, con

delega del Dirigente Scolastico, in caso

di assenza di quest ’ultimo

Coordinare tutte le attività di

carattere pluridisciplinare finalizzate

all’esame di Stato delle quinte classi

(tesine, simulazioni, Documento del

15 maggio……)

Curare i rapporti tra i docenti della

classe e i genitori

Monitorare le assenze degli allIevi

3.6 Rapporti con le famiglie

Affinché l’azione educativa e formativa sia

efficace, è necessario che la famiglia e la

scuola intessano costanti e proficui rapporti di

coerente collaborazione. A tale scopo è utile

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

che la presenza partecipativa e propositiva

della componente Genitori sia sempre attiva

nei Consigli di Classe, negli organi collegiali

preposti e nei momenti di incontro SCUOLA –

FAMIGLIA

I Coordinatori di classe seguiranno con

attenzione l’andamento scolastico di ciascun

alunno, non trascurando di segnalare alle

famiglie, qualora se ne verificasse la necessità,

eventuali ripetute assenze e ritardi.

I Genitori sono ricevuti dai Docenti nell’orario

settimanale di visita

Le normali comunicazioni Scuola –Famiglia

avvengono tramite il libretto scolastico e

tramite le circolari che vengono lette agli

studenti; le più importanti vengono

consegnate a ciascuno studente e contengono

un tagliando che deve essere firmato dal

genitore e riconsegnato alla Scuola.

I genitori degli studenti per i quali il Consiglio

di Classe ha constatato una situazione

particolarmente difficile per il numero e la

gravità delle insufficienze, vengono informati

tramite posta.

I genitori possono essere informati delle

assenze collettive o comunicazioni urgenti,

tramite SMS, comunicando il proprio numero

di cellulare.

I genitori potranno consultare il registro di

classe per rilevare le assenze una volta al

mese nei giorni e con le modalità che saranno

successivamente definiti

A conclusione dell’anno scolastico i genitori

degli allievi con “sospensione di giudizio”

saranno debitamente informati delle carenze

riscontrate e delle modalità per il recupero

Gli incontri Suola – Famiglie, nei quali i

genitori possono incontrare tutti i docenti,

divisi per gruppi di materie, avverranno al

termine delle fasi trimestrali con consegna

delle pagelle

3.7 Integrazione alunni

diversamenti abili

La presenza di alunni diversamente abili

richiede la sinergia di tutte le componenti

dell’Istituto al fine di favorire l’integrazione

scolastica dei disabili ai sensi della normativa

vigente.

La programmazione d’ Istituto prevede,

pertanto:

Gruppo di studio e di lavoro (

insegnanti di sostegno, docenti

curriculari, operatori sociali)

Programmazione coordinata dei

servizi scolastici e sanitari

Didattica dell’integrazione che

prevede l’adeguamento alla situazione

del disabile con metodi di

apprendimento che si inseriscono

nella programmazione della classe di

appartenenza

Incontro scuola-famiglia con il

docente di sostegno

Utilizzo delle risorse dell’Istituto sia

umane sia che materiali

Utilizzo di strumenti tecnologici

Verifiche periodiche degli interventi

del percorso educativo e formativo a

sostegno dell’integrazione nella scuola

Interventi di didattica differenziata

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3.8 Norme di comportamento

per gli studenti Estratto del Regolamento di Istituto e dalle circolari organizzative del Dirigente

D.P.R. 249/98 e D.P.R. 235/2007

Diritto/dovere all’informazione e alla

partecipazione alla vita scolastica

1. La scuola, alla luce dei diritti

fondamentali riconosciuti e garantiti dalla Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, deve assicurare piena libertà a tutte le sue componenti e garantire pluralità di idee e di cultura, nell’ambito delle leggi dello Stato e dei propri regolamenti interni.

2. In riferimento all’art.43 del D.P.R.

416/74, si sottolinea che le assemblee degli studenti costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l’approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Durante le assemblee di Istituto le lezioni sono sospese.

3. Il libretto degli studenti è strumento fondamentale di comunicazione tra scuola e famiglia. E’ compito della famiglia il controllo delle comunicazioni.

Disciplina degli ingressi, dei ritardi, delle

uscite, delle assenze

1. Gli alunni entrano nella scuola nei cinque minuti che precedono l’inizio delle lezioni ( ore 8.00 ) Alle ore 8.05 i cancelli dell’Istituto saranno chiusi

2. Per comprovate esigenze familiari o di trasporto, il dirigente scolastico rilascia apposito permesso di entrata posticipata e/o di uscita anticipata

rispetto agli orari fissati per l’inizio e il termine delle lezioni.

3. Il docente della prima ora annota sul registro di classe qualsiasi ritardo anche se giustificato o autorizzato.

4. Non sarà consentito entrare in classe alla 2^ ora di lezione se non in casi eccezionali e debitamente motivati; i minorenni saranno ammessi in classe, ma dovranno essere accompagnati il giorno dopo.

5. Le assenze devono essere giustificate sull’apposito libretto il giorno del rientro a scuola. La giustifica sarà ritenuta valida solo se firmata dal depositario di firma. Le assenze di massa saranno considerate ingiustificate. Il controllo sarà effettuato a cura del docente della 1^ ora.

6. In caso di partecipazione a scioperi e/o manifestazioni l’assenza dovrà essere giustificata da una dichiarazione firmata da un genitore dello studente, di essere a conoscenza della partecipazione del figlio/a allo sciopero e/o manifestazione. E’ garantito agli studenti che non intendono aderire a scioperi o manifestazioni il funzionamento della Scuola

7. I ritardi, le assenze e le giustificazioni concorrono all’attribuzione del voto nel comportamento, secondo le misure e le modalità di cui all’allegata scheda di valutazione del comportamento che è parte integrante del presente regolamento.

8. Le uscite anticipate da parte degli alunni non saranno consentite se non per gravi e giustificati motivi. L’uscita anticipata agli alunni minorenni è

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consentita, solo ed esclusivamente, se prelevati personalmente da un genitore o da altra persona esercente la potestà

9. In caso di assenze dei docenti e qualora la scuola sia impossibilitata ad assicurare l’insegnamento da parte di un altro docente o la vigilanza da parte del personale della scuola, si provvederà all’uscita anticipata previa annotazione scritta sul libretto delle giustifiche da controfirmare da parte di un genitore o comunicazione telefonica ad uno dei genitori.

10. Dopo il quinto giorno di assenza

consecutivo o in caso di assenze troppo frequenti il Coordinatore di Classe è tenuto a segnalare il caso alla Presidenza

11. Dopo il quarto ingresso alla seconda

ora di lezione, in un trimestre, gli alunni dovranno essere giustificati personalmente dai genitori presso l’ufficio di Presidenza

12. Gli alunni maggiorenni hanno facoltà di sottoscrivere personalmente la richiesta di giustificazione.

13. Per le assenze causate da malattia,

quando esse si protraggono per oltre cinque giorni, l’ammissione in classe degli alunni è subordinata alla presentazione di certificato medico attestante la guarigione e la possibilità di riprendere le lezioni.

14. Ai sensi dell’art.14, comma7 del D.P.R. 22 giugno 2009, n.122, per procedere alla valutazione finale di ciascun alunno, è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale personalizzato. Per effetto della nota ministeriale prot. n.7736 del 27 ottobre 2010, rientrano a

pieno titolo nel tempo scuola le assenze degli alunni che, per causa di malattia, permangono in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura; negli altri casi, gli interessati, con istanza indirizzata al dirigente scolastico, per assenze documentate e continuative, possono chiedere straordinaria deroga al suddetto limite minimo di frequenza. L’eventuale deroga, previa valutazione della documentazione, potrà essere concessa a condizione che, a giudizio del consiglio di classe, tali assenze non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati.

Uso delle strutture

1. Agli studenti, ai genitori, al personale della Scuola è assicurato l’uso dei locali e delle attrezzature dell’Istituto.

2. L’accesso e l’uso dei laboratori, della

biblioteca, della palestre e di ogni

altra aula speciale disponibile è

garantito a tutte le componenti della

scuola, con le limitazioni e nelle forme

previste dai rispettivi regolamenti.

3. Gli alunni sono tenuti alla raccolta differenziata usando correttamente gli appositi cestini

4. E’ assolutamente vietato fumare all’interno dell’edificio scolastico

5. Chiunque abbia causato danni alle

attrezzature dell’Istituto, qualora ne

sia approvata la responsabilità, è

tenuto al risarcimento

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IIS “F. Besta - G.C.Gloriosi” – Battipaglia POF 2011-12

6. L’accesso ai bagni è consentito, uno per volta, di norma, ad iniziare dalla terza ora di lezione.

7. Al termine delle lezioni, l’uscita degli

alunni avviene con ordine e con la vigilanza del docente dell’ora.

Affissioni

1. L’affissione di manifesti, giornali murali, ciclostilati, ecc. all’interno dei locali della Scuola è garantita agli studenti, al personale della Scuola, ai genitori senza alcuna censura preventiva, purché sia possibile inequivocabilmente identificare gli estensori e con le sole limitazioni previste dalla legge. L’affissione da parte di persone estranee alla Scuola, deve essere preventivamente autorizzata dal Dirigente Scolastico.

2. La distribuzione di volantini,

documenti, ecc. all’interno della

Scuola è garantita a tutte le

componenti e anche a persone

estranee. Per queste ultime si

sottolinea la necessità che l’esercizio

di tale diritto avvenga previa

autorizzazione della Presidenza.

3. Si ribadisce che, come previsto dalla

legge, all’interno dei locali della Scuola

è proibita qualsiasi forma di

propaganda elettorale, al di fuori di

quella regolata dall’Art. 24 del D.P.R.

416/74.

Comitato studentesco - Assemblee

1. I rappresentanti degli studenti

regolarmente eletti nei Consigli di

Classe costituiscono il Comitato

Studentesco d’Istituto, del quale

potranno entrare a far parte tutti gli

studenti che lo desiderino. Analoghi

organismi possono essere costituiti

anche dai genitori.

2. Il Comitato Studentesco e quello dei

genitori, se regolarmente costituiti,

comunicano per iscritto al Dirigente

Scolastico e al Consiglio d’Istituto il

loro regolamento e le decisioni

adottate.

3. Il calendario e le modalità per lo svolgimento delle assemblee di Istituto e di classe, sono annualmente concordate con i rappresentanti degli studenti.

Foto-audio-video-telefonini- mms- filmati

videofonini

1. Non è consentito l’uso del telefono

cellulare durante le ore di lezione.

2. Non è consentito, all’interno dell’Istituto e senza permesso, l’utilizzo di videofonini e di apparecchi per la registrazione di suoni e immagini.

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3.7 Provvedimenti disciplinari D.P.R. n. 235 /l 2007

Titolo III (Mancanze disciplinari e organi preposti ad

irrogare le sanzioni - procedimenti disciplinari - impugnazioni)

Art. 1 - Organo di garanzia

o E’ istituito, all’interno dell’Istituto, un organo di garanzia nominato e presieduto dal dirigente scolastico e composto da un docente designato dal consiglio di istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori.

Art. 2 - Criteri generali per l’irrogazione delle

sanzioni

I criteri generali per l’irrogazione delle sanzioni sono di seguito riportati e fanno capo a quelli di cui all’art.4 del D.P.R. 24/6/1998 così come modificato dal D.P.R. 21/11/2007, n.235.

I provvedimenti disciplinari hanno

finalità educativa e tendono al

rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di

rapporti corretti all'interno della

comunità scolastica, nonché al

recupero dello studente attraverso

attività di natura sociale, culturale ed

in generale a vantaggio della comunità

scolastica

ll meccanismo che presiede alla gestione della disciplina scolastica è rappresentato nelle tabelle allegate

Mancanza Sanzione Competenza

Mancanze ai doveri scolastici Ammonizione verbale private o in classe Dirigente Scolastico Docente

Negligenza abituale Disturbo durante le lezioni Uscita arbitraria e prolungata dalla

classe

Ammonizione scritta sul registro di classe e/o comunicazione scritta alla famiglia;

Dirigente Scolastico Docente

Ritardi immotivati abituali Recupero e accompagnamento dopo tre ritardi mensili

Dirigente Scolastico Collaboratore

Assenze di massa Recupero giorni di lezione persi Consiglio d’Istituto

Mancanza Sanzione Competenza

Reiterato atteggiamento irriguardoso

nei confronti delle persone che operano nella scuola.

Comportamenti gravemente scorretti

durante le attività scolastiche, compreso le visite guidate e i viaggi di istruzione

Danni a persone o alle strutture

scolastiche.

Sospensione dalle lezioni sino a cinque giorni, dopo un primo avvertimento del D.S., eventualmente con obbligo di frequenza Risarcimento dei danni materiali

Consiglio di Classe allargato

Uso di cellulari e diffusione di immagini non autorizzata

Sospensione dalle lezioni fino a dieci giorni e denunzia al garante della privacy

Consiglio di Classe allargato

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Mancanza Sanzione Competenza

Grave offesa al decoro delle istituzioni, alla dignità del personale scolastico e degli alunni, alla morale, alla religione

Sospensione dalle lezioni sino a quindici giorni Promozione di azioni in collaborazione con la famiglia per preparare il rientro a scuola dell’alunno.

Consiglio di Classe allargato

Reati che violino la dignità ed il rispetto della persona (violenza privata, minacce, percosse, ingiurie, reati sessuali)

Sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a quindici giorni, commisurato alla gravità del reato Denunzia all’autorità giudiziaria. Promozione di azioni finalizzate al recupero ed al reinserimento nella scuola in sinergia tra istituzione scolastica, famiglia, servizi sociali e autorità giudiziaria .

Consiglio d’Istituto

Recidiva dei reati precedenti.

Atti di violenza grave o tali da ingenerare un elevato allarme sociale

Allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine delle lezioni. Denunzia all’autorità giudiziaria

Consiglio d’Istituto

Reati che violino il rispetto della persona di particolare gravità

Esclusione dallo scrutinio finale o dall'Esame di Stato Denunzia all’autorità giudiziaria

Consiglio d’Istituto

Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'Esame di Stato sono inflitte dalla Commissione di Esame e sono applicabili anche ai candidati esterni." Contro le sanzioni disciplinari è ammesso

ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse

(genitori, studenti), entro quindici giorni dalla

comunicazione, ad un apposito Organo di

Garanzia interno alla scuola e, in ulteriore fase

impugnatoria, all’ Organo di Garanzia

Regionale

3.8 Patto educativo di

corresponsabilità D.P.R. n.°235/2007

Contestualmente all'iscrizione, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

Allegato 8.3

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4

ATTIVITA’ DIDATTICA ORDINARIA I.I.S.

Corso antimeridiano

4.1 Finalità e obiettivi strategici

La Programmazione didattica ed educativa è lo strumento attraverso il quale vengono sviluppati i percorsi formativi. Essa viene elaborata e decisa nelle sedi competenti (Collegio dei Docenti, Dipartimento interdisciplinare, Consigli di Classe) in rapporto alle situazioni specifiche delle classi e degli alunni.

Include:

gli obiettivi ed i contenuti sia dell’insegnamento disciplinare che delle attività integrative di arricchimento le metodologie didattiche le procedure di verifica e di valutazione dell’apprendimento gli interventi di recupero gli itinerari mirati al rafforzamento del profilo formativo

Gli elementi di forza dell’attività ordinaria dell’Istituto sono la ricerca costante di nuove ed

efficaci strategie educative e metodologico-didattiche, la condivisione degli obiettivi formativi, il

coinvolgimento di tutte le componenti per migliorare il funzionamento dell’Istituzione Scolastica,

obiettivi tutti ormai perseguiti da alcuni anni.

In tale ottica si procede, ogni anno, a formare le classi in base al criterio dell’equieterogeneità, si

propongono, in itinere, azioni di recupero per gli allievi svantaggiati e talora di potenziamento

per gli alunni con particolari attitudini; si attivano e si sostengono molteplici iniziative di

carattere culturale, come cineforum, visite e viaggi d’istruzione, partecipazione a forum,

conferenze, mostre, nella convinzione che l’insegnamento/apprendimento sia un processo che

non si esaurisce nell’aula scolastica e che sia finalizzato alla formazione integrale dell’allievo,

futuro cittadino del mondo.

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Obiettivi educativi e formativi

Obiettivi didattici trasversali

Per il successo scolastico gli obiettivi formativi si integrano con quelli didattici. L’Istituto, attento

alle richieste del mondo del lavoro e dell’Università, per ogni indirizzo di studi promuove una

didattica che abbia come finalità

Integrazione delle conoscenze

con le competenze, anche

attraverso un uso sistematico

dei laboratori

Educazione linguistica intesa

come capacità di comprensione

e d’interpretazione dei linguaggi

verbali e non verbali

Uso consapevole, adeguato e

creativo delle nuove tecnologie

informatiche, trasversalmente

rispetto alle discipline di studio

Disponibilità all’aggiornamento

delle proprie conoscenze, in un

processo di educazione

permanente

Educazione ai valori di

solidarietà, pace, tolleranza,

legalità e rispetto delle diversità

Consapevolezza dei diritti e dei

doveri che derivano dall’esser

parte di una società

Valorizzazione delle identità

tradizionali e disponibilità al

recupero delle radici territoriali

Educazione al rispetto

dell’ambiente e del patrimonio

culturale ed artistico

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L’Istituto, per raggiungere gli obiettivi formativi, pone al centro della sua attenzione lo studente

con i suoi bisogni, interessi, aspirazioni e potenzialità. A tal fine

4.2 Verifiche e valutazione

La valutazione rappresenta uno degli aspetti più delicati ed importanti dell’attività scolastica ed educativa e ha una duplice funzione:

rende lo studente consapevole, in ogni momento, degli obiettivi raggiunti e delle eventuali carenze da colmare

consente al docente, di verificare in itinere l’efficacia della attività didattica e di adottare eventuali correzioni di rotta e/o strategie di recupero.

Promuove la cultura della diversità come volano per la costruzione di efficaci e fertili rapporti interpersonali

Chiede il rispetto delle regole che tutti sono chiamati a stabilire d a accettare

Costuisce un rapporto sinergico e permanente fra scuola e territorio

Orienta l'azione formativa verso i valori della democrazia nel contesto dei nuovi orizzonti culturali, europei ed occupazionali

Pone attenzione all'ascolto dei problemi adolescenziali

Orienta in entrata ed in uscita

Attua la continuità con la scuola media

Cura la qualità della formazione degli studenti sul piano delle conoscenze (il sapere), delle competenze (il saper fare), delle capacità (il saper essere)

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La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni

Si valutano:

capacità, conoscenze, abilità e competenze degli studenti in area disciplinare

partecipazione e interesse, metodo di studio e impegno

risultati raggiunti in rapporto alla situazione di partenza

comportamento

crediti/debiti

obiettivi socio-educativi sulla base di descrittori decisi in ambito collegiale

Le capacità devono essere intese come delle pure potenzialità, inerenti la sfera naturale dell’essere umano, adeguate all’età, latenti e nascoste, quali la capacità logica, creativa, critica, espressiva, di osservazione e attenzione, operativa, sociale, morale, ecc. Le conoscenze riguardano i contenuti disciplinari, il cui livello minimo è fissato all'inizio dell'anno scolastico nella programmazione per disciplina e nei piani di lavoro individuali dei docenti. Le abilità rappresentano il saper fare che una cultura reputa importante trasmettere alle nuove generazioni, per realizzare opere o conseguire scopi. È abile colui che non solo produce qualcosa o risolve problemi, ma colui che conosce anche le ragioni di questo “fare”, sa perché, operando in un certo modo e rispettando determinate procedure, si ottengono determinati risultati. Insieme alle conoscenze, le abilità costituiscono gli “obiettivi specifici di apprendimento” che i docenti trasformano in obiettivi formativi. Le competenze sono le capacità portate a maturazione, così come si manifestano e si estrinsecano in particolari circostanze e situazioni di vita. La funzione specifica dell’educazione è quella di far evolvere le potenzialità di una persona in termini di competenze. Esse rappresentano l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e sulle abilità acquisite, adeguato in modo soddisfacente e socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, ad eseguire un compito in un determinato contesto.

Si misurano mediante:

Osservazione sistematica Prove non strutturate cioè le prove ‘tradizionali’ (tema, scrittura creativa, saggio breve,

articolo di giornale, relazione, riassunti, commenti, analisi testuali, risoluzione di

problemi, elaborati di progetti…)

Prove strutturate (test a risposta singola o multipla, test vero/falso , problemi con traccia

precisa….)

Prove semi-strutturate :test con domande a risposta aperta, problemi a soluzione rapida

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Prove pratiche

Prove orali, che sono un valido strumento per il controllo dei processi cognitivi più elevati (analisi, sintesi e valutazione) e abituano lo studente al colloquio e lo stimolano alla ricerca di una migliore espressione linguistica . Le verifiche orali possono essere impostate non solo su frequenti interrogazioni di colloquiale, ma anche su interventi che si inseriscono opportunamente nell’attività didattica

La valutazione si articola in varie fasi:

1. Valutazione iniziale o dei livelli di partenza, di particolare importanza soprattutto nelle

classi prime e terze e all’inizio di un nuovo percorso disciplinare.

2. Valutazione formativa o intermedia che consente di rilevare in itinere , tenendo presente

il punto di partenza e gli obiettivi didattici e formativi prefissati, il livello di apprendimento

raggiunto.

La tipologia e la scansione temporale delle verifiche sono stabilite dai singoli docenti in coerenza

con le linee guida concordate all’interno dei vari Dipartimenti e dei Consigli di Classe nelle

riunioni di inizio anno scolastico

Al fine di evitare disparità di valutazione, il Collegio dei Docenti ha stabilito di utilizzare tutta la

gamma di voti da 1 a 10 ed, inoltre, ha individuato una serie di criteri comuni di valutazione che

permettono di far corrispondere i voti ai livelli di conoscenze, abilità e competenze acquisite così

come riportato nelle tabelle. Allegato 8.2

Il docente non è tenuto a “discutere” il voto, ma è tenuto a farne comprendere la ragione

valutativa, di cui si assume la responsabilità.

3. Valutazione sommativa o finale , cioè quella che, su proposta del docente, è attribuita dal

Consiglio di Classe in sede di scrutinio trimestrale e finale, come risultato di un processo

continuo e coerente di accertamento e di riconoscimento dell'andamento degli studi.

La valutazione sommativa degli alunni delle classi del triennio concorre a formare il

punteggio del credito scolastico che contribuisce, a sua volta, alla determinazione del

punteggio finale dell'Esame di Stato.

Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico

devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa.

Lo studente ha il diritto di conoscere in ogni momento i criteri e i risultati della

valutazione delle singole prove, deve essere informato sul risultato degli obiettivi

raggiunti o meno e sulle attività da svolgere per colmare le lacune

Le famiglie sono informate dell’andamento didattico dei loro figli tramite le pagelle con le

valutazioni trimestrali , che vengono loro consegnate al termine dei primi due trimestri.

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La valutazione di fine anno, viene riportata in pagella e affissa all’albo della Scuola. Essa indica

l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, o la sospensione del giudizio nel caso in

cui l’allievo riportati una o più insufficienze tali da richiedere un intervento di recupero

organizzato dalla Scuola e coadiuvato dalle famiglie.

4.3 Criteri per la valutazione finale Si richiamano le disposizioni contenute nel DPR N. 122 del 22 giugno 2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del DL n. 137 del 1 settembre 2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 169 del 30 ottobre 2008”. In particolare, si richiamano le disposizioni contenute nell’art. 4 “Valutazione degli alunni nella Scuola Secondaria di II Grado”, nell’art. 5 “Assolvimento dell’obbligo di istruzione”, nell’art. 6 “Ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo dell’Istruzione”, comma 1, e nell’art. 7 “Valutazione del comportamento”. Ai fini della valutazione finale, il Collegio dei Docenti, per garantire l'omogeneità, la correttezza e la trasparenza nello svolgimento degli scrutini, tiene conto:

delle griglie di valutazione di seguito riportate della progettazione didattica della classe delle competenze chiave della cittadinanza attiva dell’esito della valutazione dei corsi di recupero attivati durante l’anno

Stabilisce:

di procedere alla sospensione del giudizio, in base all’O.M. n. 92 del 05 -11- 07, in

presenza di alcune insufficienze gravi, purché rimediabili o con la partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla Scuola nel periodo estivo, o provvedendo personalmente, previa dichiarazione della famiglia. L’avvenuto recupero del debito sarà verificato entro la fine dell’a.s. di riferimento o comunque nei primi giorni del mese di settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

di dichiarare non ammessi gli alunni che presentino gravi carenze diffuse e di base, collegate organicamente ad un giudizio negativo sulle attitudini e sulla mancata acquisizione dei nuclei fondanti delle discipline, tali da non consentire la frequenza alla classe successiva

Il Consiglio di Classe, nella sua autonomia, partendo dai criteri generali dettati dal Collegio dei docenti, valuta gli alunni singolarmente in considerazione del fatto che la valutazione finale di ciascun alunno deriva dalla combinazione di una serie di dati raccolti nel corso dell'anno scolastico:

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4.4 Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

Riferimenti normativi

DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università).

DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)

Finalità

(Art. 7 DPR 22 giugno 2009, n.122)

La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

Indicatori della valutazione

1. Comportamento corretto e responsabile 2. Rispetto delle regole 3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo

Allegato 8.2

Raggiungimento degli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e

abilità acquisite

Miglioramenti progressivi rispetto ai livelli iniziali

Impegno evidenziato nell’acquisizione, nell’autonoma elaborazione e

nell’approfondimento di conoscenze, abilità e competenze;

Disponibilità e regolarità nel lavoro scolastico e nella frequenza,

eventuale partecipazione alle attività di recupero promosse dalla

scuola

Prospettive di crescita umana e culturale, in base anche alla storia

scolastica personale

Positivo rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe

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4.5 Criteri di valutazione e di attribuzione del credito scolastico

Il credito scolastico misura le competenze e le conoscenze raggiunte dallo studente. Lo

studente accede all’ Esame di Stato con un punteggio, detto appunto di credito scolastico, che

deriva dalla somma del credito scolastico e del credito formativo.

Il credito scolastico è un patrimonio di punti assegnato nello scrutinio finale degli ultimi tre

anni del corso di studi ad ogni studente da parte del Consiglio di Classe, cui partecipano

tutti i docenti della classe, compresi gli insegnanti di Educazione Fisica, gli insegnanti

tecnico-pratici nelle modalita' previste , i docenti di sostegno, nonche' gli insegnanti di

Religione cattolica o di insegnamenti alternativi, limitatamente agli alunni che si

avvalgono di questi ultimi insegnamenti. DPR 122/2009

La valutazione del comportamento concorre alla media dei voti insieme a quelle attribuite

nelle singole discipline, ad esclusione di Religione. DPR 122/2009

Ai sensi dell’ O.M. n.° 26/2007 anche la Religione cattolica o le attività alternative o le

attività di studio individuali contribuiscono all’ attribuzione del credito.

Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il

punteggio complessivo conseguito dall’alunno in considerazione di un particolare impegno e

del merito scolastico dimostrati nel recuperare situazioni di svantaggio che si siano

verificate negli anni precedenti in relazione a situazioni familiari e personali, che abbiano

determinato un minore rendimento.O.M. n.° 26/2007

Il D.M. 99/2009 ha modificato la tabella di attribuzione del credito scolastico (sostituendo la

tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificata dal D.M. n. 42/2007).

Media dei voti Credito scolastico - Tab. A

D.M 99/2009

Classe III - Classe IV Classe V

M = 6 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 6-7

8< M ≤ 9 6-7 7-8

9< M ≤ 10 7-8 8-9

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Il Collegio Docenti,nel rispetto della normativa vigente, in merito all’attribuzione del punto di oscillazione del credito, ha così deliberato:

Se la media M è tale che la sua parte decimale è maggiore del valore di 0,50 allora si attribuirà automaticamente come credito scolastico il valore massimo della banda di oscillazione individuata dalla media M

Se la parte decimale della media M dei voti è inferiore o uguale al valore di 0,50 all’allievo sarà attribuito un eventuale punteggio aggiuntivo P da determinarsi in base ai parametri seguenti

Parametro

Punteggio P

1. Assiduità nella frequenza scolastica (Assenze 30) N.B. Ai soli fini della valutazione di tale parametro le assenze prolungate dovute a motivi di salute e debitamente certificate non rientrano nel computo

0.20

2. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo 0.20

3. Interesse con cui l’alunno ha seguito l’insegnamento della Religione cattolica o l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto

0.20

4. Partecipazione ad attività complementari ed integrative realizzate dall’Istituzione scolastica e/o partecipazione ad organi collegiali

0.20

5. Crediti formativi debitamente documentati e certificati 0.20

Il punto di oscillazione sarà assegnato se vi sarà da parte del Consiglio di Classe valutazione positiva di almeno tre dei quattro parametri sopra descritti.

Agli alunni promossi a settembre, per i quali permangono precarietà nella preparazione, si attribuisce il punteggio minimo della fascia relativa alla media, senza considerare eventuale punteggio ulteriore.

Ai sensi del DPR n.°122 del 22-05-2009 non saranno ammessi a sostenere l'Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale non conseguano una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento e/o abbiano fatto registrare un numero di ore di assenza superiore a 272 h ( ¼ del monte ore pari a 1089 h )

5.6 CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo è un punteggio attribuito allo studente dal Consiglio di Classe per

valorizzare ogni qualificata esperienza acquisita fuori dalla scuola che contribuisca ad

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approfondire la preparazione degli studenti attraverso l’acquisizione di competenze ritenute

coerenti con gli obiettivi del corso di studi e/o favorire la loro crescita umana e sociale.

Le esperienze devono riguardare attività culturali, artistiche e ricreative, quali formazione

professionale ed al lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà e cooperazione , attività

sportive. Le esperienze sopra indicate devono essere praticate presso associazioni, fondazioni

e societa’ legalmente costituite, istituzioni, enti, studi professionali, societa’ sportive

aderenti alle diverse federazioni riconosciute dal CONI

Tali esperienze devono avere carattere non occasionale, devono essere inserite in un

progetto e/o programma definito, devono essere sottoscritte e debitamente

documentate da parte dell’Ente, dell’Associazione, dell’Istituzione presso cui l’alunno ha

realizzato l’esperienza.

La documentazione delle esperienze che concorrono al credito formativo consiste in

una’attestazione, proveniente dall'Ente, Associazione o Istituzione presso cui il candidato ha

realizzato l'esperienza, contenente una sintetica descrizione dell'esperienza stessa..

Le certificazioni delle esperienze lavorative devono contenere l’indicazione degli specifici

adempimenti da parte del datore di lavoro.

Le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero vanno convalidate dall’autorità

diplomatica o consolare, fatti salvi i casi di esonero da tale atto previsti da convenzioni o

accordi internazionali. È ammessa l’autocertificazione, ai sensi e con le modalità di cui al

decreto del Presidente della Repubblica n.403/1998, nei casi di attività svolte presso

Pubbliche Amministrazioni.

La documentazione relativa ai crediti formativi deve pervenire alla Segreteria Didattica

dell’Istituto sede d’esame entro il 15 maggio di ogni anno scolastico per consentire l’esame e

la valutazione da parte degli organi competenti.

Il credito formativo concorre all’attribuzione dei punti del credito scolastico, ma non può

consentire di uscire dalla banda di oscillazione prevista dalla media dei voti.

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ATTIVITA’ DIDATTICA ORDINARIA

CORSO SIRIO

RIENTRO

DEGLI ADULTI IN FORMAZIONE

CORSO SERALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI GEOMETRA

In linea con la politica europea successiva a Lisbona 2000, nel nostro Istituto è attivo da anni il

corso serale per geometri, che recepisce istanze che provengono dal territorio, da aziende, enti,

associazioni pubbliche e private, da cittadini desiderosi di migliore le loro condizioni e possibilità

di inserimento sociale e lavorativo, in un orizzonte professionale che si caratterizza per la

rapidità delle trasformazioni, e quindi necessita di una formazione continua e di un

innalzamento dei livelli di istruzione.

Il Corso si rivolge a giovani adulti e adulti che intendano conseguire il diploma di scuola media

superiore, per meglio inserirsi nel mondo del lavoro, proponendo, anche conformemente alle

direttive europee, un percorso di studi flessibile, che valorizzi l'esperienza degli studenti e

fondato sia sull'approccio al sapere in età adulta sia sull'integrazione di competenze e saperi,

culturali e professionali, solitamente tenuti distinti. Esso infatti si connota come “ulteriore

opportunità" all'istruzione al fine di:

formare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata per i quali la

licenza media non costituisce più una garanzia dall’emarginazione culturale

e/o lavorativa

consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito

lavorativo che vogliano ripensare o debbano ricomporre la propria identità

professionale

consentire l’accesso ad altra esperienza formativa, per riprendere gli studi,

riscoprendo il piacere della conoscenza e della condivisione delle esperienze.

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5.1 LA STRUTTURA DEL CORSO TEMPI E DURATA DELL’IMPEGNO FORMATIVO

Completamente in sintonia con l’impianto normativo, in particolare facendo riferimento alla

C.M. n. 7809 del 25/07/90 e n. 305 del 20/05/97, l'organizzazione strutturale del corso mira a

proporre un orizzonte temporale credibile entro il quale l’adulto che rientra in formazione, possa

conseguire risultati spendibili nel mondo del lavoro. II percorso formativo completo si articola in

un quinquennio con possibilità di accorciamento grazie al riconoscimento dei crediti

ASPETTI GENERALI

Il percorso didattico del corso serale si differenzia sensibilmente dai corsi previsti per l'utenza

diurna degli adolescenti. Le caratteristiche si possono individuare in questi cinque punti

fondamentali:

1. Riduzione dell'orario settimanale di lezione 2. Riconoscimento di crediti formali, non formali e informali 3. Uso di metodologie didattiche specifiche per gli adulti 4. Impianto modulare dell'attività didattica 5. Flessibilità dei percorsi formativi.

CHI PUO’ ISCRIVERSI

Lavoratori adulti

Persone che sia pure non inserite in attività lavorative siano uscite dai percorsi scolastici dopo la scuola media

Giovani di età superiore ai sedici anni che non abbiano assolto all’obbligo formativo

Adulti che si siano allontanati dalla scuola superiore prima di terminare il percorso scolastico che si erano inizialmente prefissato

Persone che, in possesso di diploma o qualifica di scuola professionale, vogliano conseguire un ulteriore titolo di studio

Persone adulte che vivono situazioni familiari che non gli permettono la frequenza diurna delle lezioni

Adulti iscritti al Centro per l'impiego che vogliano acquisire una formazione tecnica idonea a inserirsi nel mondo del lavoro

Persone maggiorenni inserite nel mondo del lavoro con contratti a tempo determinato che intendano integrare il proprio ruolo lavorativo con una formazione tecnica idonea a facilitare la futura ricerca di attività lavorative.

Ogni deroga a quanto stabilito deve essere motivata e richiesta all'autorità scolastica.

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ORARIO SETTIMANALE

L'orario di frequenza settimanale è organizzato in modo da prevedere un monte ore complessivo sostenibile rispetto alle effettive possibilità di frequenza dell'adulto.

Nell’ a.s. 2011/2012 l’orario curriculare istituzionale è quello descritto in tabella

DISCIPLINE 1° 2° 3° 4° 5° Prove

o s g p

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1 x

Lingua e lettere italiane 4 4 4 4 4 x x

Scienze storico-sociali 3 3 x

Lingua inglese 3 3 2 2 2 x x*

Matematica 4 4 3 3 2 x x

Fisica 2 2 x Scienze integrate 3 3 x

Chimica 2 2 x Tecnologia e disegno -Progettazione

4 4 x x

Disegno e progettazione 3 3 4 x x Diritto 2 2 2 x

Costruzioni 4 4 4 x x Topografia 4 4 3 x x x Impianti 3 2 3 x

Geopedologia, ecologia ed estimo 3 4 4 x x* Totale ore settimanali 26 26 29 29 29

Lingua inglese * prove scritte solo nel biennio

Geopedologia, economia ed estimo * prove solo orali nella terza classe

L'attività didattica si svolge la sera, dal lunedì al venerdì, a partire dalle ore 17.00 fino alle ore 21.30. Oltre al percorso curriculare in gruppo (la lezione canonica) è previsto un monte ore dedicato al ricevimento, tutoraggio, recupero e/o approfondimento, dalle ore 16.30 alle ore 17.00 o dalle ore 21.30 alle ore 21.45, per svolgere un'azione mirata alle necessità individuali dello studente.

ACCOGLIENZA, INFORMAZIONE ED INSERIMENTO NEL SISTEMA SCOLASTICO

I cittadini si avvicinano all’Istituzione scolastica tramite il telefono, e-mail, visite dirette. Sono accolti dai docenti del corso ed esplicitano il loro percorso scolastico precedente, le esperienze lavorative eventualmente svolte, i crediti scolastici e professionali.

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IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI

Il riconoscimento di crediti, ovvero il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, permette di abbreviare, talvolta in modo molto consistente, l'intero ciclo di studi o più semplicemente di dirottare energie e tempo su quelle materie nelle quali invece si posseggono basi meno solide. La filosofia alla base del riconoscimento dei crediti è quella di evitare al corsista adulto, di dover ripercorrere itinerari formativi relativi a competenze e contenuti già acquisiti sulla base di precedenti studi o esperienze lavorative specifiche. I crediti sono così suddivisi:

Crediti formali: sono crediti maturati nei sistemi dell’istruzione e della formazione il cui esito è una certificazione formale. Derivano da apprendimento intenzionale (studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali, o legalmente riconosciuti, nonché certificazioni europee)

Crediti informali: sono crediti maturati in ambiti lavorativi e nell’apprendistato o che derivano da apprendimento che si realizza, in genere non intenzionalmente, quando gli individui acquisiscono conoscenze e abilità o atteggiamenti attraverso l'interazione sociale (esperienze maturate in ambito lavorativo, o in percorsi della formazione professionale, o in studi personali coerenti con le competenze previste dalla programmazione modulare)

Crediti non formali: sono crediti che derivano da apprendimento intenzionale che si realizza in contesti organizzati al di fuori dai sistemi istituzionali di istruzione e formazione e che normalmente non produce una certificazione.

La prassi individuata per la richiesta del riconoscimento dei crediti è la seguente:

o Alla domanda di iscrizione presentata in segreteria deve essere allegata idonea certificazione

o La domanda e la certificazione allegata sono esaminate dalla Commissione di Valutazione dei Crediti appositamente istituita, che, sulla base di quanto dichiarato, presentato ed accertato, conclude i lavori inserendo il corsista in una delle classi del corso serale.

o Se alla domanda di credito formale non è allegato il programma dettagliato della disciplina per la quale si chiede il credito, la Commissione si attiene unicamente al programma ministeriale relativo.

o Possono essere riconosciuti solamente i crediti formali derivanti da studi compiuti, e certificati, presso istituti statali o legalmente riconosciuti.

o Le certificazioni europee e regionali sono riconosciute come credito formale nella disciplina di riferimento per i livelli attestati.

Nel caso dei crediti formali, l’operato della Commissione diviene definitivo con la formalizzazione da parte del Consiglio di Classe, sulla base della documentazione presentata

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dallo studente. Inoltre, l'accertamento di competenze acquisite con studi compatibili o in ambito lavorativo ai fini che esse costituiscano credito capitalizzabile è la seguente:

La richiesta, esaminata dalla Commissione, è inoltrata al Consiglio di Classe, cui spetta la verifica di accertamento delle competenze attraverso una prova che ha per oggetto le competenze incluse nella programmazione modulare.

Il Consiglio di Classe, tramite il Coordinatore, porta a conoscenza dell’allievo la modalità di proseguimento del percorso scolastico dal momento in cui si è interrotto, il riconoscimento dei crediti e l’attribuzione di eventuali debiti. Il Coordinatore di classe svolge anche funzione di tutoring per supportare l’allievo nel suo percorso formativo.

Operativamente i singoli docenti, di concerto con il Consiglio di Classe, possono valutare l'opportunità di esentare il corsista dalla frequenza di uno o più unità di apprendimento (o periodi dell'anno corrispondenti a tali U.A. ) della propria disciplina, qualora si verifichi il possesso delle competenze e dei contenuti corrispondenti. Naturalmente il docente ha il compito di definire, in piena autonomia, tempi e modalità di accertamento di tale situazione. Una volta verificata la presenza dei requisiti necessari, il conferimento del credito e/o dell’esonero parziale o totale, è convalidato con annotazione sul registro personale e nel registro dei verbali del Consiglio di Classe.

5.2 METODOLOGIA DIDATTICA

La didattica sarà svolta attraverso metodologie di lavoro appropriate, differenziate e individualizzate, tenendo in debito conto le caratteristiche proprie delle discipline, le competenze da acquisire e le caratteristiche dello studente. L'attività didattica e formativa tenderà pertanto a:

valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali dello studente in tutte le

situazioni didattiche in cui ciò sia possibile motivare alla partecipazione fattiva e propositiva mettere in evidenza il valore formativo e l'apporto professionale di ciascuna proposta

didattica coinvolgere lo studente attraverso la chiara indicazione di traguardi raggiungibili e di

compiti realizzabili, rispetto ai quali il docente si pone soprattutto come facilitatore di apprendimento e consulente formativo

utilizzare le lezioni frontali oltre che servirsi di tutti i supporti didattici che risultino strettamente funzionali nell'agevolare l'approfondimento e l'apprendimento dei concetti fondamentali

utilizzare il problem solving come strategia finalizzata alla risoluzione in maniera autonoma di problemi specifici relativi ad una precisa casistica

utilizzare le attività di laboratorio come strumento atto a favorire un efficace processo di verifica degli aspetti teorici e metodologici dei concetti

favorire il lavoro di ricerca e studio sia di gruppo che individuale assumere l'apprendimento cooperativo come stile relazionale e modalità di lavoro di

base.

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L’ATTIVITA’ DIDATTICA: ORGANIZZAZIONE MODULARE E FLESSIBILITA’ DEI PERCORSI

Il corso è caratterizzato da una programmazione didattica di carattere modulare, in linea con i corsi diurni e rispondente all'esigenza di strutturare i programmi delle singole discipline in blocchi compiuti, quindi autonomi, che mirano a sviluppare competenze individuate e che possano essere conseguite in modo capitalizzabile. Queste caratteristiche rispondono alle esigenze di un'utenza di studenti adulti e lavoratori che spesso non possono avere una frequenza regolare e sequenziale delle lezioni di modulo, cioè a dire la stragrande maggioranza degli studenti dei Corsi serali per adulti.

Un modulo di apprendimento è un percorso coordinato in modo sistemico che fa riferimento ad un unico discorso portante, organizzato attorno ad un nucleo contestuale centrale, in modo che l'intera struttura di unità didattiche appaia, e funzioni, come un preciso sistema di riferimenti. Si intende quindi contrapporre un orientamento "monografico" ad uno "enciclopedico".

Uno degli aspetti maggiormente innovativi dei Corsi serali per adulti è, sicuramente, rappresentato dall'estrema flessibilità con la quale lo studente può organizzare il proprio percorso formativo. Tenendo conto dei propri impegni di diverso carattere, degli eventuali crediti formativi e professionali ottenuti, nonché delle competenze derivanti dalla propria formazione di base preliminare e delle capacità organizzative e autoformative, lo studente può scegliere tra le diverse opzioni di percorso:

1. La frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline 2. La frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline, salvo quelle in cui ha

conseguito il credito 3. La frequenza parziale, ovvero il conseguimento di un numero parziale di moduli che

vengono capitalizzati per il conseguimento successivo del diploma 4. L'autoformazione, senza la frequenza assidua come condizione determinante, ma con

l'impegno a consultare il docente e a sostenere le relative verifiche di superamento dei moduli anche se in tempi differiti

5. La frequenza limitata anche ad alcuni blocchi di insegnamenti, senza l'immediata necessità del conseguimento di un diploma.

IL CONTRATTO FORMATIVO

Il Contratto formativo si prefigura come una modalità fondamentale di regolamentazione, esplicita e condivisa, dell'organizzazione dell'attività didattica e dei rapporti formativi tra studente e docente. L'utilizzo di questo documento si propone una serie di obiettivi specifici quali:

Coinvolgere lo studente nella definizione delle modalità dei percorsi formativi così da

suscitare fiducia nell'istituzione scolastica da parte di chi può aver avuto con essa rapporti difficili, conflittuali o negativi

Rinforzare l'autostima dello studente e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità, riconoscendogli definiti spazi di contrattualità formativa

Evidenziare l'alto grado di responsabilità personale che lo studente si assume definendo congiuntamente al docente, ed a priori, l'itinerario formativo

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Attestare la trasparenza effettiva nei rapporti tra studente e docente, regolati da un accordo, sottoscritto da entrambi, che disciplina gli aspetti didattici e formativi del percorso.

5.3 LE VERIFICHE E LE VALUTAZIONI

Riguardo ai momenti di verifica, nell'Istruzione degli adulti, la fase della valutazione si presenta in modo particolarmente delicato e complesso; su di essa si gioca spesso la credibilità del lavoro didattico e soprattutto la capacità di assorbire i fenomeni di impatto negativo che sempre si presentano nell'adulto che rientra nel sistema formativo. I docenti si attengono di solito ad alcuni fondamentali principi:

SOLUZIONI OPERATIVE PER IL DOCENTE

Dosare oculatamente nell'economia complessiva dell'orario di lezione l'incidenza della lezione frontale, parcellizzando la quantità dei contenuti nuovi per ciascuna sessione di lavoro e riservando sistematicamente spazi ad attività di esercitazione e consolidamento ("al posto del lavoro per casa") in assenza delle quali non è ragionevole attendersi livelli di ritenzione dei contenuti e di apprendimento soddisfacenti.

Programmare con ragionevole anticipo date e argomenti delle verifiche, coordinando in modo efficace tale aspetto della propria attività didattica con gli altri colleghi del Consiglio di classe. Non si può ragionevolmente chiedere a una classe di studenti lavoratori di affrontare con successo più di due verifiche scritte nel corso di una stessa settimana, o verifiche che si accavallino nello stesso giorno o che siano comunicate con margini di anticipo insufficienti.

Privilegiare l'accertamento frequente e informale dei livelli di acquisizione di piccole porzioni

di programma da parte di ciascun allievo rispetto a modalità di verifica diradate nel tempo e di impatto quantitativo più ingente: si otterrà così una riduzione dell'ansia da prestazione del corsista, un sostanziale risparmio dei tempi e una maggiore affidabilità e continuità del feedback informativo sull'andamento del programma.

Si valuta la prova non la persona

Nessuna valutazione è definitiva

Non si opera per medie matematiche ma per livelli di competenza raggiunti

Tutti avranno la possibilità di dimostrare le proprie conoscenze e le proprie capacità

L'insegnante non dà mai la sensazione che tutto il lavoro sia finalizzato alla verifica

L'insegnante relativizza le singole verifiche, in modo che lo studente abbia consapevolezza che esse sono solo un momento del processo e non il fine

La scansione trimestrale non rappresenta un vincolo per la somministrazione delle prove di fine modulo e il momento fondamentale della valutazione è posto alla fine dell’anno scolastico

Positivo rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe

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LE ATTIVITA' DI RECUPERO

Date le particolari caratteristiche dello studente adulto, la difficoltà che incontra in una frequenza regolare, le provenienze diverse, i diversi livelli di partenza, i ritmi differenti di apprendimento ecc., particolare attenzione durante tutto il corso dell'anno è data alle attività di recupero.

Il luogo di elaborazione delle strategie complessive di recupero è il Consiglio di Classe all'interno del quale si devono indicare di volta in volta gli spazi che ogni singolo insegnante può occupare, in base alle priorità che vengono individuate. Il momento del recupero può essere curriculare e non. In ogni caso è assicurato il recupero agli studenti prima e dopo le lezioni.

IL LAVORO A CASA

Quasi tutti i corsisti, anche quelli formalmente disoccupati, svolgono di fatto una qualche attività lavorativa, irregolare o saltuaria, per loro irrinunciabile ai fini del reddito, oltre che per la prospettiva di un più stabile inserimento nel mondo del lavoro che tali impegni lavorativi, anche saltuari, comunque rappresentano. Se a ciò si assommano ineludibili impegni di natura familiare e personale, risulta evidente come la disponibilità a svolgere attività di studio a casa da parte dello studente adulto sia nella gran parte dei casi drasticamente ridotta. Pertanto, assegnare le lezioni per casa, non rientra normalmente tra le prassi didattiche.

L'azione del docente in classe dovrà pertanto prevedere specifici momenti e modalità di consolidamento ed esercitazione dei contenuti proposti, in sostituzione dei periodi di studio casalingo.

PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Il criterio per il passaggio alla classe successiva, non disciplinato dal superamento di un esame , viene stabilito sulla base del conseguimento del 75% dei moduli complessivamente programmati. Tutti i moduli dovranno essere comunque conseguiti per l’ammissione agli esami di stato.

LIBRI DI TESTO Gli studenti del corso usufruiscono per alcune materie di testi già in loro possesso, per altre discipline utilizzano materiali prodotti dall'insegnante. In generale la scelta dei corsi per adulti serali va nella direzione del ridurre quanto possibile i materiali da acquistare, e di utilizzare piuttosto i materiali prodotti dagli insegnanti. II libro di testo non è un materiale a parte, ma uno strumento operativo che lo studente deve conoscere e saper utilizzare. Sarà preoccupazione costante dell'insegnante verificare la coerenza tra la lezione spiegata e l'appunto o la pagina del libro che gli corrisponde.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La scuola coinvolge gli studenti in tutte le opportunità che offre agli alunni dei corsi diurni.

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6

ATTIVITA’ DIDATTICA AGGIUNTIVA

6.1 Attività di sostegno e servizi agli studenti

L’ Istituto, mette in atto da anni una serie di strategie tese a sostenere le scelte concrete degli allievi,

orientandoli nei momenti salienti del loro percorso formativo, o tese a supportare gli allievi per

quanto riguarda sia gli apprendimenti disciplinari che il processo complessivo di formazione. In tal

senso l’impegno è indirizzato al recupero della dispersione scolastica ed alla valorizzazione delle

eccellenze.

RECUPERO E SOSTEGNO

Le attività di sostegno e di recupero degli apprendimenti disciplinari costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. La scuola offre agli studenti diverse possibilità per approfondire e consolidare la preparazione o colmare le lacune al fine di evitare l’insuccesso scolastico e i debiti formativi :

recupero in itinere, attuato in qualsiasi periodo dell’anno scolastico da ciascun docente che ne ravveda la necessità

brevi corsi di recupero per piccoli gruppi

attività di sportello disciplinari

interventi volti al potenziamento della lingua italiana per gli allievi di origine straniera

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

L’area delle eccellenze sarà incentivata e valorizzata mediante l’assegnazione di borse di studio, attraverso la partecipazione alle attività di stage aziendali e la possibilità di conseguire crediti formativi ulteriori, come la patente europea dell’informatica , il diploma del Trinity College ed il patentino giornalistico.

SERVIZI AGLI STUDENTI

Gli alunni delle classi prime usufruiscono dell’agevolazione dei libri di testo in comodato d’uso. La

maggior parte dei testi può essere utilizzata per il biennio.

L’istituto collabora con i servizi sociali dell’ASL per favorire l’integrazione e combattere il disagio

giovanile, promovendo:

ll C.I.C. (Centro Informazioni e Consulenza) , la cui attività prevede, tra l’altro, interventi di

informazione (distribuzione di materiale, assemblee di studenti e genitori), l’attuazione di

progetti a sostegno dei ragazzi come risposta ai bisogni del mondo adolescenziale e

l’attivazione di uno sportello di ascolto in sede (CIC- Centro d’Informazione e Consulenza) in

collaborazione con gli operatori dell’ASL SA 2- distretto di Battipaglia

Le attività di S.E.P.S. (Servizio di Educazione e Promozione alla Salute)

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Inoltre, nella scuola viene privilegiato un ambiente accogliente dove i giovani possano ritrovarsi per

svolgere attività autonome e integrative degli studi curricolari:

la redazione del giornale scolastico studentesco

le postazioni internet

le attività sportive curriculari ed extracurriculari

laboratorio teatrale

Biblioteca multimediale aggiornata “ BIBLION-LINE”

ORIENTAMENTO IN ENTRATA

Finalità Promuovere l’offerta formativa dell’ Istituto nelle scuole medie ed orientare gli alunni della III media ad una scelta consapevole del percorso di studi Attività Progetto “Accoglienza” Scuola aperta: la scuola rimane aperta un sabato pomeriggio del mese di dicembre per offrire incontri, informazioni, visite ai laboratori e consulenze sui corsi in atto. L’invito è particolarmente rivolto ai genitori degli allievi della scuola media inferiore

ORIENTAMENTO IN USCITA

Finalità:

Favorire una scelta consapevole del percorso di studi universitario

Far conoscere le opportunità offerte dai corsi post-diploma d’Istruzione e Formazione Tecnica Superiore

Far conoscere le opportunità d’inserimento nel mondo del lavoro Atttività:

Visite a strutture e centri universitari

Il “Punto di orientamento”: postazione internet per consultare i siti delle Università e di altri enti formativi

Attività di informazione in vista della preiscrizione all’Università

Attività di orientamento professionale;

Sportello consulenza, un servizio pomeridiano aperto anche ai genitori per offrire informazioni, indicazioni di strumenti o strategie utili alla preparazione all’Esame di Stato ed all’orientamento del post-diploma

CERTIFICAZIONI E.C.D.L. - HEALTH

L’Istituto “Fabio Besta”, in qualità di Test Center, vuole dare ai propri studenti ed alla cittadinanza la possibilità di conseguire la Patente Europea dell’Informatica (E.C.D.L.) attraverso un esame speciale condotto da esperti autorizzati dall’Ente a rilasciare certificazioni di competenze all’uso del computer valide in tutta Europa. Possono essere conseguite certificazioni START- FULL e ADVANCED. L’Istituto è sede di esami per il conseguimento della certificazione HEALTH a circolazione Europea. Tale certificazione è rivolta a tutti gli addetti del settore medico-sanitario (professionisti e personale ausiliario) e ha lo scopo di far conoscere i principi e le problematiche

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del sistema informativo sanitario garantendo la consapevolezza della natura particolare del dato sanitario e delle implicazioni di carattere legale anche in riferimento alle leggi sulla sicurezza e sulla privacy.

SUPPORTI ALL’APPRENDIMENTO DELINGUE STRANIERE

L’Istituto “Fabio Besta” offre un’ampia Offerta Formativa nell’ambito delle lingue straniere. Le lingue insegnate sono l’inglese, il francese e lo spagnolo. In entrambi gli indirizzi (I.G.E.A. E Programmatori) si studia la lingua inglese per cinque anni. Nel corso I.G.E.A. si studiano due lingue straniere per cinque anni. L’Istituto supporta lo studio delle lingue con progetti e laboratori:

il progetto Trinity finalizzato al conseguimento delle certificazioni del TRINITY COLLEGE LONDON.

il laboratorio linguistico “WIR SPEAK LES LANGUAGES EN EUROPA” allestito con i fondi FESR nell’ambito del Piano Integrato 2007/13 -Obiettivo B- Azione 2 cod. 318/07. Questo laboratorio è nato dall’esigenza di favorire gli allievi nell’apprendimento linguistico, sfruttando le esperienze informatiche acquisite

6.2 Attività aggiuntive curricolari Sono attività consolidate da anni e finalizzate ad arricchire le esperienze e la formazione degli

studenti in momenti di socialità e di confronto con se stessi e con altri

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione costituiscono una parte importante dell’attività didattica, in quanto concorrono alla realizzazione degli obiettivi del curricolo ed alla formazione dell’allievo. Tali iniziative sono progettate in modo tale da favorire la partecipazione più ampia degli allievi delle singole classi.

Viaggi d’istruzione: hanno la durata di più giorni e sono finalizzati al duplice obiettivo di arricchire culturalmente gli studenti e favorirne la socializzazione.

Visite guidate: hanno la durata di una sola giornata e sono a carattere culturale e tecnico professionale.

Uscite in orario scolastico: hanno la durata di mezza giornata (mattina) corrispondente circa all’orario scolastico e sono a carattere culturale o tecnico-professionale.

Ogni Consiglio di classe individua, già all’inizio dell’anno scolastico, il percorso didattico collegato alle visite esterne e ne indica le modalità ed i periodi.

CPT - Salerno 2005

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Amsterdam 2006

Bologna -SAIE 2007

Stage Inghilterra - 2011

CONFERENZE – INCONTRI -DIBATTITI

I Consigli di Classe hanno programmato la partecipazione a mostre, eventi culturali cittadini e convegni in itinere e hanno sollecitato la promozione di incontri e conferenze

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con esponenti del mondo della cultura e del lavoro da svolgersi in sede

2008- Incontri col Consorzio Destra Sele

2008 - Incontro-studio “Sicurezza sul lavoro”

Incontri col Collegio dei Geometri di Salerno

19-12-2009 Il Cinquantenario dell’ITC Besta

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6.3 Attività di ampliamento dell’offerta formativa

Progetti

Formulare progetti è il compito precipuo di un’organizzazione complessa, come quella scolastica, che

promuove la formazione integrale della persona, attraverso i processi di apprendimento /

insegnamento. L’offerta formativa dell’Istituto arricchisce il curriculum di base con progetti che

coinvolgono singole classi e alunni di varie classi, che trovano occasioni , spazi, opportunità diverse

per “ fare scuola” in orario scolastico ed extra scolastic

L’Istituto propone ogni anno, autonomamente o in collaborazione con Enti, Istituzioni ed

Università italiane ed estere, attività che coinvolgono gli studenti con diverse modalità, mediante

progetti di tipo laboratoriale, prevalentemente a carattere pluridisciplinare e/o trasversale.

Il Collegio,vagliate la funzione didattica, la valenza culturale e la corrispondenza con le linee

guida del POF dei progetti proposti, ha formulato il Piano Integrato per l’anno scolastico

2011/2012 che si configura come piano integrato del POF e ha deliberato che esso risulti così

strutturato:

Progetto GIORNALISMO

Destinatari Il corso, biennale, fu istituito presso l’ITC Besta nel 2000. Frutto di tale iniziativa è stata la creazione della testata giornalistica denominata "S... PIFFERO", pubblicata mensilmente per l'intero arco della durata del corso. La frequenza a detto corso costituisce per gli allievi "praticantato" come previsto

dalla legge, teso ad ottenere l'iscrizione all'albo dei Giornalisti-pubblicisti, con relativa tessera. A tutti gli allievi partecipanti al progetto è stato corrisposto compenso formale per detto lavoro, e su detto compenso è stata praticata la ritenuta d'acconto così come per legge, e come richiesto dalla necessità di approntare i documenti utili a ciascun praticante per istruire, al termine dei due anni di corso, la pratica con l'Ordine dei giornalisti Pubblicisti. Dal dicembre 2002, a conclusione del primo corso biennale, diversi allievi hanno superato la prova ed hanno conseguito la tessera di giornalisti-pubblicisti. Alcuni lavorano già presso testate giornalistiche locali.

Referenti

Alunni ISI

Proff.

Antonino

Repaci

Rosaria

Orlotti

Silvana

D'Aiuto

Progetto EDUCAZIONE STRADALE - PATENTINO

Destinatari È stato firmato negli anni scorsi un protocollo di intesa tra Centro Servizi Amministrativi, nella persona del Dirigente Responsabile - I.T.C. “F. Besta”,

Referente

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Alunni ISI

nella persona del Dirigente Scolastico - ACI di Salerno, nella persona del Vicepresidente e con il patrocinio della Provincia di Salerno - Assessorato Scuola. Anche quest’anno, presso l’Istituto, si terranno corsi per l’idoneità alla guida dei ciclomotori, così come previsto dal comma 1 bis dell’art. 116 del D.L. 30 aprile 1992, n. 285, introdotto dall’art. 6 del D.L. 15 gennaio 2002, n. 9.

Prof.

Tullio

Maiolini

Destinatari

Progetto EDUCAZIONE ALIMENTARE

Referenti

Alunni ISI

Prof.sse

Concetta Toriello

Teresa Cagggiano

Destinatari Progetto ECDL per STUDENTI ed ESTERNI

Referente

Alunni ISI Prof.ssa

Rosa Leone

Destinatari

Progetto CERTIFICAZIONE TRINITY EXAMINATION CENTER

Referente

Alunni ISI Prof.ssa

Rosalba Luongo

Destinatari

Progetto LABORATORIO TEATRALE

Referente

Alunni ISI Prof.ssa

Rosaria Orlotti

Destinatari

Progetto SPORTIVO

Referente

Alunni ISI Prof.

Attilio Senatore

Destinatari

Progetto CORSO DI LINGUA INGLESE PER DOCENTI

Referente

Docenti ISI Prof.ssa

Rosalba Luongo

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75

Progetto CORSO GPS – GIS e MONITORAGGIO AMBIENTALE

Destinatari Referente

Alunni ITG

classi

IV e V

Il progetto, già sperimentato negli anni scolastici precedenti, mira

all’arricchimento del bagaglio professionale, integrandolo con la conoscenza e

la sperimentazione di moderne tecniche di rilievo, con particolare riferimento

ai sistemi GIS e GPS e con particolare attenzione al monitoraggio ambientale.

Il progetto rinnoverà i contatti con Enti e ditte locali che da anni affiancano

l’Istituto, quali le convenzioni con il consorzio di Bonifica Destra Sele, il

Comune di Battipaglia e la Bi.Med. e le collaborazioni col collegio Provinciale

dei Geometri di Salerno e le ditte AGEA di Caserta ed OPERA di Salerno

Anche quest’anno è prevista una eventuale partecipazione all’Expo Scuola, con

l’allestimento di uno stand e visite guidate.

Prof.

Alvaro

Toledo

Expo Scuola

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76

ITG “Gloriosi”- Richiesta Progetti PON 2011-12 Delibera Collegio Docenti n° 30 a.s.2010-11

C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei discenti

C1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave e comunicazione in Italiano ed in Inglese, competenza matematica e competenza di base scientifico-tecnologica, competenza digitale, competenze sociali e civiche, imparare ad apprendere, spirito d’iniziativa e d’imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale

Informatica 2 percorsi con certificazione

Matematica 2 percorsi per il biennio

Matematica 1 percorso per il triennio

Inglese 1 percorso con certificazione

Italiano 1 percorso

C3 Sviluppo della legalità

C5 Tirocini e stage in italia e nei paesi UE

F - Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l’ inclusione sociale

F2 Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo ciclo

G – Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita

G1 Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzione di base per giovani privi di titolo di studio e per adulti

Inglese 1 percorso

Informatica 1 percorso

G4 Interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizi digitali

ITG “Gloriosi”- Richiesta Progetti FESR 2011-12 Delibera Collegio Docenti n°30 a.s.2010-11

Promuovere e sviluppare la Società dell’informazione e della conoscenza nel sistema scolastico.

A2 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo: laboratori e postazioni multimediali

B2 Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo

Laboratori di scienze e matematica

Laboratori multimediali linguistici

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77

7

L’ISTITUTO E LA SICUREZZA

Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza, nell’ambito di un progetto unitario di

informazione e prevenzione, sono finalizzati a

promuovere la cultura della prevenzione dei rischi

sviluppare l’abitudine a prevedere le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di

eventi ambientali

interiorizzare il bene salute quale valore di riferimento nelle scelte di vita

Le azioni coordinate comprendono:

contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari ordinari

rilevazione e memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici

incentivazione degli alunni ad adottare i comportamenti preventivi conseguenti

partecipazione alle prove simulate di evacuazione di emergenza, lettura consapevole della

cartellonistica, rispetto delle consegne

trasferimento degli apprendimenti relativi ai temi della sicurezza anche in ambito extra-

scolastico : sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici…

sensibilizzazione degli alunni alla necessaria osservanza di norme igieniche ed a controlli

sanitari periodici

Ciascun docente, nelle classi di competenza, assicura periodicamente interventi informativi su:

fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici

corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche

comportamenti preventivi

N.B. Informazioni ulteriori, opuscoli e la composizione della squadra di emergenza per l’a.s.

2011-12 sono reperibili sul sito web dell’Istituto

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78

Allegati

N. B. La documentazione che regola le attività didattiche educative dell’Istituto - quali il POF

(Piano dell’Offerta Formativa), lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Regolamento

d’Istituto, il Piano di lavoro del Consiglio di Classe e dei singoli docenti - è disponibile nel sito

web dell’Istituto

8.1 Coordinatori di classe – Comitato di valutazione 79

8.2 Griglie di valutazione obiettivi cognitivi e formativi, condotta 80

8.3 Modello di patto educativo di corresponsabilità 83

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79

Coordinatori di Classe All. 8.1

CORSO GEOMETRI CORSO COMMERCIALE

Docente Classe Docente Classe Docente Classe

Cinzia Roscigno I A Katiuska Di Muria I A Sabato D’Elia II F

Clara Cannalonga II A Pasqualino Monaco II A Rosaria Orlotti I G

Giulia Irollo IIIA Antonino Pinto IIIA Gerardina Gonnella III Ap

Pasquale Mammone IV A Teresa Caggiano IV A Ester Campagna IV Ap

Elena Armento V A Anna Lepore V A Paola Ferrigno V Ap

Giuseppina Rullo I B Concetta Toriello I B Antonio Serrelli III Bp

Maddalena Maria Ferro II B Sonia Pinto II B Antonio Liguori IV BP

Annunziata Calabrese III B III B Biagio Pizzuti V BP

Donato Carrafiello IV B Carmine Palo IV B Dante Moccia III CP

Enrico Tucci V B Marina Rinaldi V B Angelo Passannanti V CP

CORSO GEOMETRI - Sirio Rosalba Luongo I C

Docente Classe Clemente Giuseppe II C

Carmine Palo

Vincenzo Ciaglia Giulia Irollo Giovanni Lamonaca Supplenti Biagio Pizzuti Anna Lepore

Comitato di valutazione I Anna Gargano I D

Santo Cicalese II Tullio Maiolini II D

Giovanni Lamonaca III Orsola D’Acunto I E

Antonio Verrone IV Giovanni Guerra II E

Emilia Lamberti V Annamaria De Napoli I F

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80

GRIGLIE DI VALUTAZIONE All.8.2

INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE - OBIETTIVI COGNITIVI

VOTIO LIVELLIO Conoscenze Competenze Capacità - Abilità

1 - 2 Nullo Nessuna Nessuna Nessuna

3 Scarso

Scarsissima conoscenza degli argomenti proposti.

Non riesce ad applicare le sue conoscenze. Non riesce a comprendere il testo. Si esprime in modo scorretto ed improprio.

Non è capace di effettuare alcuna analisi, né di sintetizzare le conoscenze.

4 Gravemente insufficiente

Frammentarie, incomplete e superficiali.

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell'esecuzione. Comprende il testo in modo parziale. Si esprime in modo scorretto ed improprio.

Effettua analisi parziali ed imprecise e sintesi scorrette. Guidato esprime valutazioni molto superficiali.

5 Insufficiente

Superficiali e non del tutto complete.

Commette qualche errore applicando le conoscenze in compiti piuttosto semplici. Non coglie tutti i livelli del testo. Si esprime non sempre correttamente.

Effettua analisi superficiali e sintesi imprecise. Sulla base di queste esprime valutazioni superficiali. Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici.

6 Sufficiente

Essenziali e poco approfondite.

Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici in modo sostanzialmente corretto. Comprende globalmente il testo. Si esprime in modo semplice e corretto.

Analizza, sintetizza e valuta in modo semplice le conoscenze acquisite.

7 Discreto

Essenziali, con padronanza di alcuni argomenti.

Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto. Si orienta nella soluzione di problemi più complessi. Comprende tutti i livelli del testo, se guidato. Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.

Effettua analisi corrette e sintesi coerenti. Esprime valutazioni argomentate in modo semplice.

8 Buono

Complete e coordinate.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Comprende tutti i livelli del testo. Si esprime correttamente ed appropriatamente.

Compie analisi corrette cogliendo implicazioni ed effettua sintesi coerenti Esprime valutazioni adeguatamente argomentate.

9 Ottimo

Complete, articolate e coordinate, con approfondimenti autonomi.

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Sa risolvere problemi complessi. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo, sia linguistici che metalinguistici. Si esprime con scioltezza utilizzando i linguaggi specifici.

Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti, individuando tutte le correlazioni. Esprime valutazioni personalmente argomentate.

10 Eccellente

Approfondite e rielaborate in modo personale.

Applica le conoscenze in modo preciso. Sa risolvere problemi complessi in modo autonomo. Comprende velocemente tutti gli elementi costitutivi del testo. Si esprime con scioltezza utilizzando i linguaggi specifici in modo articolato.

Compie analisi corrette ed approfondite anche in situazioni nuove ed effettua sintesi coerenti ed originali. Esprime valutazioni personalmente argomentate operando critiche costruttive

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81

INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE - OBIETTIVI FORMATIVI VOTO COMPORTAMENTO IMPEGNO PARTECIPAZIONE METODO DI

STUDIO E DI LAVORO

PROGRESSIONE APPRENDIMENTO

1-3

Non rispetta le regole della convivenza scolastica (rapporti con le persone, con le cose, orari, frequenza, …).

Non studia. Non porta il materiale richiesto. Non rispetta le scadenze.

È passivo. Disturba la lezione.

Il suo impegno è limitato; il metodo di studio non è osservabile. È molto disorganizzato.

Si mantiene su livelli di profitto gravemente insufficienti.

4-5

Rispetta regole, cose e persone se controllato.

Studia in modo discontinuo, settoriale. Non sempre è affidabile. Spesso è sprovvisto del materiale di lavoro richiesto.

È mediamente attento pur non interagendo con i compagni e il docente. Partecipa in modo alterno. Non sempre interviene a proposito.

Non possiede un efficace metodo di studio. È poco organizzato nel lavoro.

Si mantiene su livelli di profitto mediamente insufficienti. Progredisce lentamente, mantenendosi su livelli di profitto insufficienti. È in regresso.

6

Rispetta cose e persone. Rispetta le norme di sicurezza.

Rispetta quasi sempre le scadenze. È quasi sempre provvisto del materiale di lavoro richiesto.

È attento, ma non propositivo.

Possiede un metodo di studio basato sulla memorizzazione o sull'intuizione.

Si mantiene su livelli di profitto mediamente sufficienti. È in progresso pur dimostrando ancora delle incertezze.

7-8

È corretto e responsabile. Usa correttamente strutture, macchine, sussidi.

È costante e diligente nell'impegno. Ricerca materiali di supporto.

È collaborativo sia con i compagni che con i docenti.

Possiede un metodo di studio efficace.

Si mantiene su livelli di profitto discreti o buoni. È in progresso.

9-10

È corretto e responsabile verso compagni e docenti, nonché nell'uso di strutture, macchine e sussidi. Aiuta i compagni in difficoltà.

Cerca costantemente di migliorare approfondendo. Aggiorna costantemente il proprio materiale di lavoro.

È trainante e con i suoi interventi stimola la curiosità culturale.

Possiede un metodo di studio e di lavoro efficace e razionale. Sa operare autonomamente.

Si mantiene costante su livelli molto buoni. È in progresso verso livelli molto buoni.

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82

VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO DESCRITTORI (considerare almeno tre elementi)

10

Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.

Lo studente dimostra spiccato interesse per le attività didattiche proposte, partecipa in modo attivo e propositivo al dialogo

formativo ed educativo, dimostrando un impegno assiduo e costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa

Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnat

Lo studente rappresenta un elemento aggregante all’interno del gruppo classe, favorisce il regolare svolgimento delle attività

didattiche e contribuisce a ricomporre le situazioni conflittuali

9

Lo studente si comporta sempre in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.

Lo studente dimostra interesse per tutte le attività didattiche proposte.

Lo studente partecipa in modo attivo al dialogo formativo ed educativo.

Lo studente dimostra un impegno costante sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio e nel lavoro a casa.

Lo studente rispetta puntualmente le scadenze e svolge il lavoro assegnato

8

Lo studente si comporta generalmente in maniera corretta e rispettosa delle norme, delle persone e degli ambienti frequentati.

Lo studente dimostra interesse per le attività didattiche proposte.

Lo studente è disponibile al dialogo formativo ed educativo.

Lo studente dimostra un accettabile impegno sia nell’attività svolta a scuola sia nello studio individuale.

Generalmente lo studente rispetta le scadenze e svolge il lavoro assegnato.

7

Occasionalmente lo studente ha avuto comportamenti poco rispettosi delle norme e/o delle persone e/o degli ambienti frequentati.

Lo studente, pur non essendosi reso protagonista di importanti atti di indisciplina, ha scarso interesse per le attività didattiche proposte e non partecipa attivamente al dialogo formativo ed educativo.

Lo studente dimostra un impegno discontinuo nelle attività casalinghe, spesso non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato.

6

Lo studente dimostra un impegno molto scarso nelle attività casalinghe di lavoro e di studio.

Lo studente ha fatto registrare un elevato numero di assenze e/o di ritardi, in assenza di una documentata causa di forza maggiore.

Lo studente rappresenta un elemento disgregante all’interno del gruppo classe, turba il regolare svolgimento delle attività didattiche determinando situazioni conflittuali.

Lo studente si è reso protagonista di ripetuti e significativi episodi di indisciplina documentati sul registro di classe.

Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione, ma ha mostrato di essersi ravveduto con concrete azioni riparatorie, recedendo dai suoi comportamenti scorretti e modificando positivamente l’impegno, l’interesse e la partecipazione al dialogo didattico ed educativo. Egli ha così dimostrato di aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dalDPR n.122.

5

Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione della sanzione di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122.

Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente non superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122.

L’Impegno, l’interesse e la partecipazione dello studente alle attività didattiche sono stati nulli o quasi nulli in tutte le discipline.

Lo studente, in maniera sistematica, non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato.

Lo studente ha avuto un comportamento gravemente scorretto e irrispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico e/o dei docenti e/o del personale scolastico e/o degli altri studenti e/o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche.

Lo studente, con comportamenti dolosi, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche

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83

Patto educativo di

corresponsabilità All.8.3

La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri. Il compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità .

Il Patto educativo definisce gli impegni che si assumono i soggetti protagonisti della scuola nel

promuovere e gestire il processo formativo e culturale dello studente che si concretizza

nell’individuazione e realizzazione del suo percorso educativo e professionale.

L’istituzione scolastica:

Si impegna a concretizzare una proposta di istruzione dello studente intesa come

sviluppo di conoscenze, capacità, competenze nell’ottica di una educazione che

sceglie gli obiettivi formativi in funzione della realizzazione dell’uomo, del cittadino,

del professionista

Favorisce la partecipazione di tutte le sue componenti nella definizione dei valori

formativi, elaborati in un clima di ampia condivisione

Promuove iniziative di accoglienza per le classi prime e di orientamento in itinere

Promuove attività di ricerca e sviluppo che valorizzino e amplino la propria

offerta formativa in rapporto alle aspettative degli utenti

Si impegna ad attivare azioni di recupero durante l’anno scolastico per promuovere

il successo formativo degli studenti che presentano insufficienze, sulla base

della programmazione delle attività del Consiglio di Classe

L’insegnante, del quale viene tutelato costituzionalmente il diritto alla libertà di insegnamento,

nei confronti dell’istituzione scolastica:

Agisce come professionista della formazione, si impegna a valorizzare la

professione docente e a tutelarne la dignità

Sostiene, in un’ottica collegiale, il principio dell’autonomia professionale,

privilegiando la progettualità nel rispetto dei programmi e degli adempimenti

richiesti

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84

Agisce nel rispetto delle finalità e degli obiettivi educativi e cognitivi previsti nel POF

e definiti nei singoli Consigli di Classe

Progetta la programmazione didattica anche in relazione a quanto fissato dagli

Organi Collegiali preposti e dai Dipartimenti fissando obiettivi, metodi e mezzi

dell’attività didattica

nei confronti degli studenti, si impegna:

a rispettare i diritti fondamentali dell’allievo praticando i valori della Costituzione

Italiana, evitando ogni forma di discriminazione e adoperandosi per valorizzare le

differenze

a favorire la realizzazione della personalità dell’allievo, a promuovere la sua

autostima e adoperandosi perché raggiunga significativi traguardi di sviluppo in

ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze

a sforzarsi di capire le inclinazioni dell’allievo, a favorirne l’orientamento verso quei

settori della conoscenza e della vita pratica che più corrispondono ad esse e a

valorizzarne le capacità creative e operative

ad ascoltare l’allievo e a prestare attenzione a tutte le informazioni che lo

concernono

a mantenere la riservatezza su ciò che apprende non rivelando ad altri fatti o episodi

che possano violare la sfera privata dell’allievo

a valutare ciascun allievo con regolarità, equanimità, tempestività e trasparenza,

prestando attenzione alle componenti emotive ed affettive dell’apprendimento,

calibrando la propria azione educativa in relazione ai risultati

a fissare obiettivi, metodi, mezzi dell’attività didattica; numero e tipologia delle

verifiche

ad informare dell’attività didattica e dei compiti assegnati, tramite il registro di

classe

a promuovere il dialogo educativo nel rispetto di opinioni diverse aiutando lo

studente ad aver fiducia nelle sue possibilità.

Lo studente

Conosce gli obiettivi educativi e cognitivi che l’attività didattica si propone

Chiede sempre spiegazioni su quanto non ha capito, conosce i criteri e la

scala di valutazione delle singole discipline

Conosce nel più breve tempo possibile le votazioni delle verifiche orali ed i risultati di

quelle scritte

Si riunisce in assemblee di classe e/o di istituto ed esprime parere consultivo su

argomenti che lo riguardano

Conosce le decisioni e le norme che regolano la vita scolastica.

e si impegna:

ad affrontare l’anno scolastico con la volontà di apprendere e migliorare,

partecipando all’attività didattica, organizzando lo studio in ordine ai tempi e

alle scadenze delle consegne assegnate, con un atteggiamento di

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85

disponibilità di fronte al metodo dell’insegnante e positivo nei confronti delle

difficoltà che emergono

ad informarsi, in caso di assenza, sugli argomenti svolti, consultando anche il registro

di classe

a rispettare il calendario e l’orario scolastico

ad osservare le norme contenute nel Regolamento d’Istituto e nello Statuto

delle studentesse e degli studenti.

ed in particolare si impegna :

a non usare il telefono cellulare all’interno della scuola

a non fumare nei locali scolastici

a rispettare l’ambiente, usare correttamente sussidi e strutture, utilizzare i

laboratori secondo i rispettivi regolamenti

a mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutte le

componenti della scuola.

La famiglia

Conosce gli obiettivi educativi, le conoscenze, le competenze, gli strumenti di verifica

e i criteri di valutazione che hanno adottato i docenti in linea con quanto deciso negli

Organi Collegiali e nei Dipartimenti

E’ informata regolarmente sull’andamento didattico-educativo del percorso

scolastico del proprio figlio/a

Formula proposte direttamente o tramite rappresentanti per il miglioramento

dell’offerta formativa o in ordine ad aspetti organizzativi della vita scolastica.

e si impegna:

a informarsi sugli obiettivi educativi, istruttivi, professionali che costituiscono

l’offerta formativa della scuola

a informarsi sull’andamento scolastico dei figli nelle forme e nei tempi

previsti, contattando i singoli docenti durante l’ora di ricevimento settimanale

e durante i ricevimenti generali di trimestrali

a contattare tempestivamente la scuola in caso di segnalazione di comportamenti

scorretti dei propri figli (es. saltuaria presenza alle lezioni)

a controllare le assenze dei propri figli visionando periodicamente il libretto

delle giustificazioni

a risarcire l’Istituto per gli eventuali danni arrecati dal proprio figlio.

Il genitore L’alunno/a Il Dirigente Scolastico

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ORIENTAMENTI DIDATTICO-EDUCATIVI La Programmazione didattica ed educativa è lo strumento attraverso il quale vengono

sviluppati i percorsi formativi. Essa viene elaborata e decisa nelle sedi competenti (Collegio dei

Docenti, Dipartimento interdisciplinare, Consigli di Classe) in rapporto alle situazioni specifiche

delle classi e degli alunni.

Include:

gli obiettivi ed i contenuti sia dell’insegnamento disciplinare che delle attività integrative di arricchimento;

le metodologie didattiche; le procedure di verifica e di valutazione dell’apprendimento; gli interventi di recupero; gli itinerari mirati al rafforzamento del profilo formativo.

OBIETTIVI PRIMO BIENNIO

ISTITUTO TECNICO AD INDIRIZZO ECONOMICO

(Amministrazione – Finanza – Marketing) Lingue e lettere Italiane

Conoscenze

Lingua

Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico.

Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale.

Modalità di produzione del testo; sintassi del periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti comunicativi;

Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo, argomentativi, regolativi.

Modalità e tecniche relative alla competenza testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, strutturare ipertesti, ecc.

Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti).

Letteratura

Metodologie essenziali di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.).

Opere e autori significativi della tradizione letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi, inclusa quella scientifica e tecnica.

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Abilità

Lingua

Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi; utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe.

Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a scopi e in contesti diversi.

Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.

Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari.

Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e riconoscere quello altrui.

Nell’ambito della produzione scritta, ideare e strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente il lessico, le regole sintattiche e grammaticali,ad esempio, per riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare ipertesti, ecc..

Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico.

Letteratura

Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera.

Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo (ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche).

Competenze

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione

comunicativa verbale in vari contesti

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario

Disciplina: LINGUA INGLESE

Conoscenze

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori.

Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura.

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l’attualità.

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d’attualità e tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro.

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Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.

Aspetti socio – culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.

Abilità

Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.

Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare.

Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.

Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale, sociale o all’attualità.

Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche.

Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale.

Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese, anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà geografiche.

Competenze

utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi.

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Disciplina: STORIA

Conoscenze

La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale.

Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a coeve civiltà diverse da quelle occidentali. Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale.

Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo biennio e che hanno coinvolto il territorio di appartenenza.

Lessico di base della storiografia.

Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione Italiana.

Abilità

Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento.

Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici anche in riferimento alla realtà contemporanea.

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Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e dai documenti accessibili

agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo biennio.

Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica.

Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un punto di vista storico.

Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le loro interconnessioni.

Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale, anche alla luce della Costituzione Italiana.

Competenze

comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il

confronto fra le epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.

Disciplina: MATEMATICA

Conoscenze

Aritmetica e algebra

I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali; ordinamento e loro rappresentazione su una retta. Le operazioni con i numeri interi e razionali e le loro proprietà.

Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni.

Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i polinomi. Geometria

Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello spazio.

Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure, poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.

Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella dimostrazione di proprietà geometriche.

Relazioni e funzioni

Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica, funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.). Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di proporzionalità diretta e inversa).

Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi di equazioni e disequazioni.

Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica delle funzioni.

Dati e previsioni

Dati, loro organizzazione e rappresentazione. Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori medi e misure di variabilità.

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Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici spazi (discreti) di probabilità: eventi

disgiunti, probabilità composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza. Abilità

Aritmetica e algebra

Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei risultati. Calcolare semplici espressioni con potenze e radicali. Utilizzare correttamente il concetto di approssimazione.

Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi; fattorizzare un polinomio.

Geometria

Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando la riga e il compasso e/o strumenti informatici.

Conoscere e usare misure di grandezze geometriche: perimetro, area e volume delle principali figure geometriche del piano e dello spazio.

Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello spazio utilizzando le proprietà delle figure geometriche oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive.

Relazioni e funzioni

Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado; risolvere sistemi di equazioni e disequazioni.

Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni incontrate. Studiare le funzioni f(x) = ax + b e f(x) = ax

2 + bx + c.

Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di equazioni e di sistemi di equazioni anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo passo verso la modellizzazione matematica.

Dati e previsioni

Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità di una distribuzione.

Calcolare la probabilità di eventi elementari. Competenze

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA

Conoscenze

Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit).

Fonti normative e loro gerarchia.

Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri.

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Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico).

Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano.

Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano.

Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo).

Forme di stato e forme di governo.

Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana.

Istituzioni locali, nazionali e internazionali.

Conoscenze essenziali per l’accesso al lavoro e alle professioni.

Il curriculum vitae secondo il modello europeo e le tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo, on line ecc.).

Abilità

Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati.

Individuare la varietà e l’articolazione delle funzioni pubbliche (locali, nazionali e internazionali) in relazione agli obiettivi da conseguire.

Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura.

Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica.

Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio.

Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale.

Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione.

Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali.

Riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi tipici del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio.

Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete.

Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo.

Competenze

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA)

Conoscenze

Il Sistema solare e la Terra.

Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.

I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle rocce.

L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le correnti.

L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni climatiche: disponibilità di acqua potabile, desertificazione, grandi migrazioni umane.

Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli e meridiani.

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Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).

Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.

Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.

Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).

Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione cellulare e fotosintesi.

Nascita e sviluppo della genetica.

Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche.

Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di salute.

Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente trasmissibili).

La crescita della popolazione umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari, economiche).

Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).

Abilità

Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra sul pianeta.

Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta anche in riferimento allo sfruttamento delle risorse della Terra.

Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente.

Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali.

Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi.

Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi.

Descrivere il corpo umano, analizzando le interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.

Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine.

Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento.

Competenze

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)

Conoscenze

Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del sistema internazionale; notazione scientifica e cifre significative.

Equilibrio in meccanica; forza; momento; pressione.

Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso.

Moti del punto materiale; leggi della dinamica; impulso; quantità di moto.

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Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo.

Conservazione dell’energia meccanica e della quantità di moto in un sistema isolato.

Oscillazioni; onde trasversali e longitudinali; intensità, altezza e timbro del suono.

Temperatura; energia interna; calore.

Carica elettrica; campo elettrico; fenomeni elettrostatici.

Corrente elettrica; elementi attivi e passivi in un circuito elettrico; effetto Joule.

Campo magnetico; interazioni magnetiche; induzione elettromagnetica.

Onde elettromagnetiche e loro classificazione in base alla frequenza o alla lunghezza d’onda.

Ottica geometrica: riflessione e rifrazione. Abilità

Effettuare misure e calcolarne gli errori.

Operare con grandezze fisiche vettoriali.

Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati.

Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas.

Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale.

Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni.

Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia.

Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica.

Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e differenze.

Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo.

Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica.

Competenze

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Disciplina: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

Conoscenze

Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazioni, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia.

Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti.

Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico – molecolare.

Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche.

La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro.

La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia.

Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli.

Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari.

Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione.

Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.

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Elementi sull’equilibrio chimico e sulla cinetica chimica.

Le principali teorie acido-base, il pH, gli indicatori e le reazioni acido-base.

Nozioni sulle reazioni di ossido riduzione.

Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole.

Abilità

Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale.

Utilizzare il modello cinetico – molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche.

Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni.

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.

Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma.

Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo.

Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC.

Preparare soluzioni di data concentrazione.

Descrivere semplici sistemi chimici all’equilibrio.

Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione.

Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori.

Descrivere le proprietà di idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali.

Competenze

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Disciplina: GEOGRAFIA

Conoscenze

Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici.

Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici.

Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale.

Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici.

Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici...).

Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale).

Flussi di persone e prodotti; innovazione tecnologica.

Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale.

Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a: - Italia e regioni italiane - Unione europea - Europa, e sue articolazioni regionali - Continenti extra-europei: esemplificazioni significative di alcuni Stati

Abilità

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Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.

Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.

Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio.

Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali.

Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio.

Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.

Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della bio–diversità.

Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti.

Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente.

Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziarne le differenze economiche, politiche e socioculturali.

Competenze

comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Disciplina: INFORMATICA

Conoscenze

Sistemi informatici.

Informazioni, dati e loro codifica.

Architettura e componenti di un computer.

Comunicazione uomo-macchina.

Struttura e funzioni di un sistema operativo.

Software di utilità e software gestionali.

Fasi risolutive di un problema, algoritmi e loro rappresentazione.

Organizzazione logica dei dati.

Fondamenti di programmazione e sviluppo di semplici programmi in un linguaggio a scelta.

Struttura di una rete.

Funzioni e caratteristiche della rete Internet e della posta elettronica.

Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore.

Abilità

Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer e il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti (calcolo, elaborazione, comunicazione, ecc.).

Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.

Raccogliere, organizzare e rappresentare dati/informazioni sia di tipo testuale che multimediale.

Analizzare, risolvere problemi e codificarne la soluzione.

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Utilizzare programmi di scrittura, di grafica e il foglio elettronico.

Utilizzare software gestionali per le attività del settore di studio.

Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati di tipo tecnico-scientifico-economico.

Utilizzare le reti per attività di comunicazione interpersonale.

Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della tecnologie con particolare riferimento alla privacy.

Riconoscere le principali forme di gestione e controllo dell’informazione e della comunicazione specie nell’ambito tecnico-scientifico-economico.

Competenze

individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi utilizzare e produrre testi multimediali analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio

di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Disciplina: SECONDA LINGUA COMUNITARIA

Conoscenze

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.

Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura.

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e brevi, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, familiare o sociale.

Lessico e fraseologia idiomatica di uso frequente relativi ad argomenti abituali di vita quotidiana, familiare o sociale e prime tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali; varietà di registro.

Nell’ambito della produzione scritta, caratteristiche delle diverse tipologie di testo (messaggi e lettere informali, descrizioni, ecc.), strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.

Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. Abilità

Interagire scambiando informazioni semplici e dirette e partecipare a brevi conversazioni su argomenti consueti di interesse personale, familiare o sociale.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione globale di messaggi semplici, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti di interesse personale, familiare o sociale.

Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di uso frequente per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana; usare i dizionari, anche multimediali.

Descrivere in maniera semplice situazioni, persone o attività relative alla sfera personale, familiare o sociale.

Produrre testi brevi, semplici e lineari, appropriati nelle scelte lessicali, su argomenti quotidiani di interesse personale, familiare o sociale.

Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale o multimediale.

Cogliere gli aspetti socio-culturali delle varietà di registro. Competenze

utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

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produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Disciplina: ECONOMIA AZIENDALE

Conoscenze

Azienda come sistema.

Tipologie di aziende e caratteristiche della loro gestione.

Elementi del sistema azienda.

Combinazione dei fattori produttivi e loro remunerazione.

Quadro generale delle funzioni aziendali.

Quadro generale della gestione aziendale, delle rilevazioni e degli schemi di bilancio.

Settori in cui si articolano le attività economiche.

Processi di localizzazione delle aziende.

Tipologie di modelli organizzativi.

Strumenti di rappresentazione e descrizione dell’organizzazione aziendale.

Documenti della compravendita e loro articolazione.

Tecniche di calcolo nei documenti della compravendita.

Documenti di regolamento degli scambi e loro tipologie.

Tecniche di calcolo nei documenti di regolamento degli scambi.

Abilità

Riconoscere le modalità con cui l’intrapresa diventa impresa.

Riconoscere le tipologie di azienda e la struttura elementare che le connota.

Riconoscere la funzione economica delle diverse tipologie di aziende incluse le attività no profit.

Individuare i vari fattori produttivi differenziandoli per natura e tipo di remunerazione.

Riconoscere le varie funzioni aziendali e descriverne le caratteristiche e le correlazioni.

Distinguere le finalità delle rilevazioni aziendali e individuare, nelle linee generali, i risultati prodotti dalla gestione attraverso la lettura degli schemi contabili di bilancio.

Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

Individuare le esigenze fondamentali che ispirano le scelte nella localizzazione delle aziende.

Rappresentare la struttura organizzativa aziendale esaminando casi relativi a semplici e diverse tipologie di imprese.

Riconoscere modelli organizzativi di un dato contesto aziendale.

Competenze

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del

proprio territorio

individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei

diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.

Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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L’insegnamento di scienze motorie e sportive negli istituti fa riferimento a quanto previsto dall’ art. 2,

comma 2, del Regolamento. Esso costituisce un ambito essenziale per favorire negli studenti il

perseguimento di un equilibrato sviluppo e un consapevole benessere psico-fisico.

Tale insegnamento, al termine del percorso quinquennale, concorre a far conseguire allo studente risultati

di apprendimento che lo mettono in grado di avere consapevolezza dell’importanza che riveste la pratica

dell’attività motoria - sportiva “ per il benessere individuale e collettivo e di saperla esercitarla in modo

efficace”. Si tratta di una prospettiva finalizzata a valorizzare la funzione educativa e non meramente

addestrativa delle scienze motorie e sportive.

Dato che tuttavia nell’obbligo di istruzione non sono indicate specifiche competenze al riguardo, possono

essere segnalate alcune concrete conoscenze e abilità perseguibili al termine del primo biennio.

Esse riguardano non solo aspetti collegati alla pratica motoria e sportiva, come ad esempio quelli relativi

all’esecuzione di corrette azioni motorie, all’uso di test motori appropriati o ai principi di valutazione

dell’efficienza fisica, ma anche quelli relativi alla consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della

propria capacità in collegamento con gli altri linguaggi.

Inoltre, in questo insegnamento assume speciale rilevanza la dimensione delle competenze sociali o

trasversali, in particolare quelle collegabili alla educazione alla cittadinanza attiva, tra cui si possono

prevedere fin nel primo biennio le seguenti:

Utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile; Partecipare alle gare scolastiche, collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche in

compiti di arbitraggio e di giuria; Riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute; Riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottando

comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo. Sul piano metodologico il percorso didattico è finalizzato a colmare eventuali lacune nella formazione di

base, ma soprattutto a valorizzare le potenzialità di ogni studente in ordine alla integralità del proprio

sviluppo.

Disciplina: RELIGIONE

L’insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il

valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a

offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione

concordataria, l’IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e

oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.

L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti

spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e

universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale

e umano della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione

della convivenza umana.

Pertanto, si definiscono le seguenti competenze:

- Padroneggiare gli strumenti espressivi e del linguaggio per gestire la comunicazione in contesti vari.

- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione del patrimonio artistico in gran parte ispirato a temi religiosi.

Page 99: P.O.F. 2011/POF2011-12.pdf3.10 Patto educativo di corresponsabilità 50 4 ATTIVITÀ DIDATTICA ORDINARIA IIS –corsi antimeridiani 4.1 Finalità e obiettivi strategici 51 4.2 Verifiche

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- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso l’evoluzione delle manifestazioni religiose.

Abilità/capacità:

- Comprendere la realtà religiosa per favorire un rapporto più consapevole con la cultura e l’ambiente storico/sociale in cui vive

- Comprendere la realtà religiosa del mondo moderno. - Riconoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali. - Collocare i periodi storici all’interno di esatte coordinate spazio/temporali.

Conoscenze:

- Conoscere gli elementi fondamentali della religione e la loro influenza sulla cultura italiana. - La posizione degli uomini di fronte alla religione. - La religione nella letteratura, nell’arte e nella musica.

- I sistemi religiosi del passato e quelli di oggi.

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SQUADRA DI EMERGENZA (D.Lgs. n°626/94) - Anno scolastico 2011/2012

Prot. N°6725/C.42 del 16.11.2011