VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione...

25
P.O.F. 2015/ 2016 pag.1 VÉÇä|ààÉ até|ÉÇtÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç| cAét wxÄ VÉÄÄxz|É? DF „ HLDCC? cÜtàÉ http://www.convitto-cicognini.it tel. 057443711 – fax 0574437193 PIANO OFFERTA FORMATIVA P.O.F. ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Transcript of VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione...

Page 1: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.1

VÉÇä|ààÉ até|ÉÇtÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç| cAét wxÄ VÉÄÄxz|É? DF „ HLDCC? cÜtàÉ

http://www.convitto-cicognini.it

tel. 057443711 – fax 0574437193

PIANO OFFERTA FORMATIVA

P.O.F.

ANNO SCOLASTICO

2015-2016

Page 2: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.2

INDICE

1. PREMESSA ...........................................................................................................................................................................................4 2 IL COLLEGIO CICOGNINI .......................................................................................................................................................................4 3. ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO .......................................................................................................................................................8 4. SCUOLE ANNESSE AL CONVITTO ..........................................................................................................................................................9 5. RISORSE UMANE ..................................................................................................................................................................................9 6. ORARIO SCOLASTICO .........................................................................................................................................................................10 7. SERVIZIO MENSA ...............................................................................................................................................................................10 8. DOCUMENTAZIONE ...........................................................................................................................................................................10 9. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 11 10. FINALITA’ EDUCATIVE 11 11. COMPETENZE IN USCITA ................................................................................................................................................................ 11 12.INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA'……………………………………………………………………………….…………. 12 13. ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO …………………………………………............................................................. 12 14. BES AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIALE-ECONOMICO E LINGUISTICO CULTURALE 12

14 .bis BES 13

15.CURRICULUM VERTICALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….13

16. PRIMO CICLO - Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado ................................................................................................14 16.1. FINALITA’ .................................................................................................................................................................................14

16.2. PRINCIPI DIDATTICI GENERALI ................................................................................................................................................14

16.3. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA PRIMARIA…………………………………………………………………………………………………….... 15

16.4. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO……………………………………………………………………… 16

17. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.....................................................................................................................................1718

17.1. TEMPO SCUOLA…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………18

17.2. ORARIO ...................................................................................................................................................................................18

17.3 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ..................................................................................................................................................19

18. SCUOLA SECONDARIA DI 2^ GRADO ............................................................................................................................................1920

18.1. I

LICEI………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….1920

18.2. LICEO CLASSICO ...................................................................................................................................................................2021

18.3. LICEO CLASSICO EUROPEO ......................................................................................................................................................22

18.4. LICEO SCIENTIFICO ..............................................................................................................................................................2222

18.5. LICEO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE CON OPZIONE IN LINGUA CINESE ...............................................................................22

19. OBBLIGO DI ISTRUZIONE .................................................................................................................................................................23

20. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA FINE DEL BIENNIO OBBLIGATORIO ........................................................................23

21. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO .......................................................................................................................................................24

22.RAV RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE………………………………………………………………………………………………………………………………………24

23. OFFERTA EDUCATIVA INTEGRATA…………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 25

Page 3: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.3

PRATO

O Prato chiusa città, forte nella memoria,

ove al fanciul compiacquero

la Gloria e la Figliuola di Francesco Buti!

Spazzavento, alpe delle mie virtuti,

che lustri come di ferrigna scoria,

ove parvemi svelta alla Vittoria

penna di nibbio frà tuoi sassi acuti!

O lapidoso letto del Bisenzio

ove cercai le silici focaie

vigilato dal triste pedagogo,

camminando in disparte ed in silenzio,

mentre l’anima come le tue ghiaie

faceasi dura a frangere ogni giogo

Dalle: “Laudi, Elettra, Le città del silenzio

Page 4: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.4

1. PREMESSA

Il presente documento illustra l’identità culturale, progettuale, educativa ed organizzativa curricolare ed

extracurricolare del Convitto Nazionale Cicognini di Prato.

Esso è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei tre indirizzi di studi: Scuola Primaria, Scuola Secondaria

di primo grado, Scuola Secondaria di secondo grado, Liceo Classico, Liceo Classico Europeo, Liceo Scientifico, Liceo

Scientifico Internazionale con opzione in lingua Cinese.

Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto anche della

programmazione territoriale dell’offerta formativa.

2. IL COLLEGIO CICOGNINI

Il Collegio fu fondato dalla Compagnia di Gesù nel luogo, in cui sorgeva l’antica Badia di Grignano e la

sua costituzione fu resa possibile da un lascito a cui aveva contribuito, in larga parte, il Canonico

Francesco Cicognini, al quale il Convitto deve il nome. Il Collegio iniziò la sua attività nel 1692 nelle Case

Nove, in piazza Mercatale, mentre si costruiva l’attuale edificio, in cui i Gesuiti si trasferirono nel 1715.

Nel 1773, quando fu abolita la Compagnia di Gesù , il granduca Pietro Leopoldo di Lorena prese il

Collegio sotto la sua tutela, trasformandolo in Imperiale e Reale Collegio Cicognini. La gestione interna fu

affidata ai sacerdoti secolari, che si occuparono sia dell’amministrazione, sia degli studi. Inoltre fu ceduta

al Collegio la Badia delle Sacca, che divenne la residenza estiva dei Collegiali. Con la nascita del Regno

d’Italia, il Collegio divenne, nel 1862, Reale Collegio Convitto e nel 1882 Regio Convitto Nazionale.

Durante la Seconda guerra Mondiale fu occupato dalle truppe tedesche, che vi rimasero fino al 14 Aprile

1944; durante il conflitto l’edificio subì più volte bombardamenti e nel Luglio del 1944 fu gravemente

danneggiato. Dopo la liberazione di Prato, venne requisito dalle truppe alleate e dal 17 giugno 1945

furono riprese le normali attività. Dal 1950 il Collegio assunse il titolo di Convitto Nazionale Cicognini,

che attualmente conserva nella dicitura di Convitto Nazionale Statale Cicognini.

Allo stato attuale il Convitto Nazionale “Cicognini” è un'Istituzione educativa, in cui gli alunni studiano e

trovano ospitalità come convittori o semiconvittori ed è, come altri convitti nazionali, un’istituzione pubblica

che, nel tempo, ha coniugato residenzialità, semi residenzialità, istruzione e formazione. Il “Cicognini” oggi

non è solo tradizione, ma una splendida realtà di un immenso e importante edificio, avvalorato da opere

d'arte, con un grande patrimonio archivistico e librario, ma soprattutto è luogo di formazione civile e

culturale dello studente. Il Cicognini vede costituiti al suo interno tre ordini di scuole: Primaria, Secondaria

di primo grado con una sezione musicale, Secondaria di secondo grado con il Liceo Classico, il Liceo

Classico Europeo, il Liceo Scientifico e il Liceo Scientifico Internazionale con opzione in lingua cinese. La

Page 5: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.5

tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono gli elementi

distintivi del Convitto, che, fin dall’inizio, ha coniugato servizio sociale ed eccellenza formativa. Ciò è stato

ed è possibile grazie agli ampi spazi, di cui il Convitto è dotato nell’unica e grande struttura, che costituisce

un “unicum” nel panorama del sistema formativo pubblico di Prato. All’interno dell'edificio, oltre alle zone

riservate all’ospitalità dei convittori e alle aule scolastiche delle diverse scuole e indirizzi, si trovano:

• biblioteche;

• laboratori d’informatica;

• Lim

• laboratorio linguistico;

• laboratorio di fisica e chimica;

• aula video;

• aula di disegno;

• aula magna;

• palestre;

• campi di calcio, pallavolo, basket.

GIARDINO INTERNO

Entrando dal portone centrale colpisce il magnifico giardino interno, fruibile da studenti, docenti e

educatori, durante gli intervalli e nella pausa pranzo.

Il giardino è il fulcro del Convitto, è uno spazio in cui gli studenti si ritrovano con piacere, deputato alla

ricreazione scolastica, secondo un’antica tradizione perdurata nel tempo, così come testimoniano le

immagini storiche, che riproducono i convittori dell’Ottocento in giardino, per un saggio musicale o

semplicemente in divisa, accompagnati da antichi professori. Luogo condiviso secondo una tradizione

consolidata nel tempo ed ancora vigente. Il giardino, patrimonio storico-naturalistico del Convitto, viene

comunque aperto alla città di Prato in coincidenza di determinati eventi ed è spesso utilizzato dalle

Istituzioni nelle ricorrenze. Spesso è richiesto, per incontri conviviali di Enti ed Associazioni o per

allestimenti di teatro o musica.

Nel corso degli anni in questo giardino sono state accolte illustri personalità tra le quali possiamo

annoverare: il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (2002), il Presidente del Senato

Marcello Pera (2003), il Presidente della Camera Gianfranco Fini (2013).

Percorrendo il corridoio a piano terra si presentano gli ambienti storici di maggior pregio, quali il Teatro

D’Annunzio, la Cappella dei Collegiali e il Refettorio.

Page 6: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.6

Giacinto Fabbroni, Adorazione dei Magi (1753-1754)

Refettorio

Teatro Gabriele D’Annunzio

Page 7: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016

Nel corso dei tre secoli di stori personalità di grande prestigio nei diversi ambiti del sapere.

Tra gli ex convittori di maggiore

Bettino Ric

Gabriele D’Annunzio

P.O.F. 2015/ 2016

Biblioteca Storica ( primo piano)

ia, hanno studiato al Cicognini allievi di alto profilo, tra cui sono emerse grande prestigio nei diversi ambiti del sapere.

ex convittori di maggiore rilevanza emergono

ino Ricasoli Cesare Guasti

D’Annunzio Curzio Malaparte

pag.7

i di alto profilo, tra cui sono emerse

Malaparte

Page 8: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.8

3. ORGANIGRAMMA DELL’ ISTITUTO

DSGA

ORESTE MESSINA

FUNZIONI STRUMENTALI

COLLABORATORI

PRESIDENZA

ASSISTENTI TECNICI

CONSIGLIO

di AMMINISTRAZIONE

COLLEGIO DEI DOCENTII

COORDINATORI

DI CLASSE

COLLABORATORI SCOLASTICI

Dirigente

Scolastico

Prof. P a o l o C a l u si

Page 9: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.9

4. SCUOLE ANNESSE AL CONVITTO

Agli studenti e alle studentesse di ogni livello di scuola, è data la possibilità di risiedere al Convitto

durante l’anno scolastico, per l’intero ciclo di studio, con la qualifica di convittori/convittrici. Sono altresì

ammessi al Convitto gli studenti e le studentesse iscritti al Convitto, senza residenzialità, con la qualifica di

semiconvittori/semiconvittrici, dal momento dell’iscrizione. Le scuole annesse al Convitto Nazionale

Cicognini sono statali, seguono la normativa ministeriale e con il Primo Ciclo, costituiscono un esempio di

verticalizzazione della scuola dell’obbligo. Per ogni ordine e grado di scuola, l’orario è articolato in ore

di lezione frontali con il docente o di studio con l’educatore nel pomeriggio; sportelli di recupero al

termine delle attività didattiche curricolari.

• Scuola Primaria

• Scuola Secondaria di Primo grado

• Liceo Classico

• Liceo Classico Europeo

• Liceo Scientifico

• Liceo Scientifico Internazionale ad opzione cinese.

5. RISORSE UMANE

Nelle scuole annesse al Convitto tutti i docenti operano insieme alla realizzazione del P.O.F. Pur

mantenendo la specificità del proprio ruolo, docenti e personale educativo si pongono in continuo

raccordo, attivandosi sinergicamente per il conseguimento di obiettivi comuni, all’interno del processo di

crescita di ciascun alunno. Gli Educatori costituiscono una risorsa unica, assegnata a ciascuna classe di ogni

livello di scuola annessa al Convitto; spetta a loro il delicato compito di accompagnare ogni gruppo-classe

nel pranzo e nell’intervallo ricreativo e guidarlo nelle attività di studio individuale.

Nello specifico delle competenze dei propri ruoli e dei diversi livelli di scuola, docenti e istitutori

collaborano a:

• definire, all’inizio dell’anno scolastico, le attività da inserire nel P.O.F.;

• costituire e organizzare i Dipartimenti;

• definire la programmazione educativa e didattica;

• predisporre percorsi operativi unitari in grado di consentire una migliore organizzazione delle

attività scolastiche;

• predisporre percorsi pedagogici unitari, per una migliore integrazione e organizzazione delle attività

scolastiche;

• cooperare in attività formative, culturali, musicali, artistico-espressivo.

Page 10: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.10

6. ORARIO SCOLASTICO

L’orario scolastico prevede cinque giorni lavorativi settimanali, dal lunedì al venerdì con il sabato libero.

Non sono ammesse uscite anticipate se non per motivi documentati o autorizzati dal Rettore.

QUADRO ORARIO

SCUOLE INGRESSO

INIZIO

semiconvitto obbligatorio

TERMINE

semiconvitto obbligatorio

PRIMARIA Ore 8.15 Ore 12.15 Ore 16.15 (dalle 16.15 alle 18.00 attività post-semiconv.)

SECONDARIA DI I GRADO Ore 8.00 *Ore 13.00 Ore 17.30.

LICEI

LICEO CLASSICO Ore 8.00 **Ore 13.00 oppure alle 14.00 Ore 17.30

*LICEO EUROPEO Ore 8.00 ***Ore 13.00 oppure 14.00 con un giorno di semiconvitto alla settimana

Ore 17.30

LICEO SCIENTIFICO ore 8.00 **Ore 13.00 oppure 14.00 Ore 17.30

LICEO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

ore 8.00 **Ore 13.00 oppure 14.00 Ore 17.30

*Lezioni, indirizzo Ordinario per due giorni dalle 14.30 alle 17.30. Lezioni, indirizzo Musicale per quattro giorni dalle 14.30 alle 18.00.

** Inizio del semiconvitto determinato dal termine orario delle lezioni.

*** Inizio del semiconvitto determinato dal termine orario delle lezioni. Il liceo Classico Europeo nel pomeriggio potrà uscire alle 16.45 oppure alle 17.40..

7. SERVIZIO MENSA

Il servizio mensa è curato dalla cucina interna; i pasti sono approntati secondo tabelle dietetiche.

Tutti gli alunni pranzano secondo la disposizione del quadro orario previsto, consumando, in ogni caso,

pasti preparati freschi giornalmente dai nostri cuochi. Nel pomeriggio è distribuita la merenda.

8. DOCUMENTAZIONE

L’Istituzione Cicognini si avvale di un vasto archivio dati, in grado di offrire un’ ampia documentazione

storica e contemporanea. Strumento d i consultazione, di scambio e condivisione per gli utenti interni e

per chi ne faccia richiesta. Le evidenze documentali, oltre al patrimonio storico archiviato, riguardano:

• programmazioni;

• programmazioni per competenze;

• progetti;

• verifiche e strumenti;

• valutazioni;

• metodologie;

• prodotti cartacei;

• prodotti multimediali.

Page 11: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.11

9. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

I diritti e doveri e gli impegni reciproci delle famiglie degli alunni e della scuola sono esplicitati nel Patto

Educativo di Corresponsabilità e nel Regolamento di Istituto, che le famiglie sono tenute a visionare e

sottoscrivere all'atto dell'iscrizione al corso di studi. Le famiglie sono chiamate a partecipare alla:

• assemblea annuale per il rinnovo dei rappresentanti di classe nel consiglio di classe;

• riunioni del Consiglio di Classe secondo le modalità di legge;

• ricevimenti generali con cadenza quadrimestrale;

• ricevimento individuale;

• comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione e l’andamento scolastico,

attraverso circolari e note;

• inserimento e diffusione del P.O.F nel sito web e distribuzione di estratti alle famiglie;

• aggiornamento costante del sito web con notizie riguardanti l’organizzazione scolastica, le novità e

gli eventi di rilievo. P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N. 1 REGOLAMENTO Di ISTITUTO

P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

10. FINALITA’ EDUCATIVE

Il Convitto Nazionale Cicognini indica, come finalità educativa, lo sviluppo della persona attraverso la

costruzione del sé, nella realizzazione di corrette ed efficaci relazioni con gli altri. Finalità condivise da tutte

le scuole annesse al Convitto ed espresse nel Piano dell’offerta formativa di competenza. Il Collegio

Cicognini si attiene alle indicazioni della normativa vigente con particolare attenzione all’acquisizione delle

competenze richieste agli allievi al termine dell’obbligo scolastico (DM 139/2007) e alle competenze

previste nei profili allegati al Regolamento di revisione dell’assetto dei Licei (DPR 89/2010). Sono tenute

presenti le Indicazioni europee sulla formazione dei giovani, alla luce del quadro delle competenze chiave

per l’apprendimento permanente, adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione.

(Raccomandazione 2006/962/CE). I risultati di apprendimento comune divisi in cinque aree (metodologica;

logico argomentativo; linguistica e comunicativa, storico umanistico; scientifica, matematica e tecnologica)

ed i risultati trasversali, a cui concorrono i programmi didattici delle diverse discipline, costituiscono gli

obiettivi fondamentali della Istituzione scolastica, che a sua volta arricchisce il Piano dell’Offerta Formativa

di Istituto.

11. COMPETENZE IN USCITA

Ogni disciplina, nella propria specificità, con i propri contenuti e il proprio linguaggio, concorre a

sviluppare e integrare il percorso di acquisizioni delle conoscenze e delle competenze dello studente:

• competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere-progettare-risolvere i problemi-indicare

collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare le informazioni);

• competenze relazionali e interazione (comunicare- collaborare e partecipare);

• competenze attitudinali (autonomia e creatività);

• competenze legate allo sviluppo della persona, nella costruzione del sé (agire in modo autonomo e

responsabile);

• competenze relative a Cittadinanza e Costituzione, (innanzi tutto nell’ambito della Storia e della

Filosofia e, nei percorsi che lo prevedano, di Diritto ed Economia).

Page 12: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.12

12. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

La presa in carico e la responsabilità educativa dell’alunno con disabilità spetta al Consiglio di Classe, di cui fa parte integrante il docente per le attività di sostegno. Nella nostra Istituzione scolastica, i docenti di sostegno dopo avere verificato le potenzialità funzionali dell’alunno con disabilità costruiscono, in conformità alle certificazioni in possesso della scuola, i percorsi adeguati al profilo dello studente su obiettivi inerenti all’autonomia, all’integrazione scolastica e all’apprendimento. Individuano in un lavoro condiviso con le istituzioni mediche di riferimento e la famiglia il percorso educativo predisponendo un

P. E.I. specifico che serva da guida al lavoro didattico e alla valutazione nel corso dell’anno scolastico e a conclusione del ciclo di studi. POF 2015-16 ALLEGATO N.6 VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI-INCLUSIONE DELLA DISABILITA’OK

13. ALUNNI CON I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

I Disturbi Specifici di Apprendimento si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in

assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali e possono costituire una limitazione importante

per alcune attività della vita scolastica quotidiana. I docenti sono chiamati a produrre il documento di

programmazione P.D.P per ciascuno dei singoli studenti D.S.A. Con il P.D.P la scuola definisce gli

interventi che s’intendono mettere in atto nei confronti degli alunni con certificazione specifica. Il

Consiglio di Classe predispone il Piano Didattico Personalizzato, nelle forme ritenute più idonee, nei

tempi che non superino il primo trimestre scolastico, articolato per le discipline coinvolte, indicando

anche le forme di verifica e valutazione personalizzata . La scuola, qualora il Consiglio di Classe lo

ritenga necessario, elabora lo stesso documento di programmazione anche per tutti gli alunni

individuati come Bisogni Educativi Speciali. POF 2015-16 ALLEGATO N. 5 VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA 1° E 2° GRADO

14. BES_AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO E LINGUISTICO-CULTURALE

Si vuole richiamare l’attenzione su quell’area dei BES che interessa lo svantaggio socioeconomico,

linguistico e culturale: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni

Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai

quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”. Per questi alunni, e in

particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana per

esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro

sistema scolastico nell’ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati,

oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad

alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.), con le stesse

modalità sopra indicate. In tal caso si avrà cura di monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi

in atto per il tempo strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo

documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio

(PPT) e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso

percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative.

Formattato: Non Evidenziato

Formattato: Non Evidenziato

Page 13: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.13

14.bis BES Area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale

Si vuole richiamare l’attenzione su quell’area dei BES che interessa lo svantaggio socioeconomico,

linguistico, culturale: “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni

Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai

quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.

Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza

della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che

sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi

individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad

esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto

dettatura, ecc.), con le stesse modalità sopra indicate.

In tal caso si avrà cura di monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo

strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le

misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio (PPT) e attinente aspetti

didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che

strumenti compensativi e misure dispensative.

15. CURRICULUM VERTICALE Il P.O.F. 2015-2016 si è modificato alla luce del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 e secondo i criteri indicati

nella C.M. 18 aprile 2012, n.31.Il P.O.F.2015-16 contiene una strutturazione verticale del curriculum, che

prevede un itinerario scolastico dai sei ai diciotto anni, che, pur abbracciando tre diversi livelli di scuola,

ciascuna con la propria identità educativa e professionale, si mostra progressivo e continuativo. Nel P.O.F.

sono state specificate le finalità, gli obiettivi e i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi alle

discipline dei tre ordini di scuola. L’ambiente in cui la scuola opera è ricco di stimoli culturali, scientifici e

tecnologici e la scuola è chiamata a rispondere, prontamente, alla rapida evoluzione dei tempi. Pertanto

non può limitarsi ad “educare all’apprendimento” in modo rigido e settoriale, ma deve anche insegnare “il

saper stare al mondo”, anche grazie ad una fattiva collaborazione con le famiglie. Nell’ottica della

verticalizzazione del sapere e delle competenze dei discenti, l’Istituto Convitto Nazionale Cicognini presenta

un curriculum verticale, che guida l’educazione dell’alunno dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di

Primo Grado, secondo le nuove indicazioni nazionali. P.O.F.2015-16 ALLEGATO N. 11 CURRICULUM VERTICALE

PRIMO CICLO - Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado

Page 14: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.14

a. FINALITA’

Le seguenti finalità devono essere definite a partire dalla persona, che apprende, con l’originalità del suo

percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni, che la legano alla famiglia e agli ambiti

sociali:

• promozione del pieno sviluppo della persona e nella costruzione del sé;

• garantire e promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti;

• promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e della cittadinanza;

• offrire occasioni di apprendimento del sapere e dei linguaggi culturali;

• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare

bussola negli itinerari personali;

• favorire l’autonomia di pensiero degli studenti.

b. PRINCIPI DIDATTICI GENERALI

UGUAGLIANZA - Le scuole operanti nel Convitto Nazionale Statale Cicognini nel pieno rispetto del

principio d’uguaglianza enunciato dall’art. 3 della Costituzione Italiana, assicurano l’erogazione del servizio

scolastico senza fare alcuna discriminazione di sesso, razza, lingua, opinioni politiche, religiose, condizioni

psicofisiche e socioeconomiche, garantendo a tutti gli alunni pari opportunità.

ACCOGLIENZA - Tutto il personale della scuola si impegnerà nel realizzare l’accoglienza degli alunni nel

miglior modo possibile per creare un clima positivo di collaborazione e di serenità, indispensabile per

iniziare quel percorso formativo, educativo e istruttivo, che deve condurre all’autorealizzazione d’ogni

alunno e all’attuazione dei principi della convivenza democratica.

Tutto ciò si rende concreto con:

• incontro assembleare con i genitori dei bambini nuovi iscritti;

• preparazione e organizzazione di un ambiente tranquillo e stimolante;

Page 15: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.15

• collaborazione con le figure istituzionali di riferimento: Direzione Didattica, referenti progetti, équipe

psicopedagogica, come supporto pedagogico.

Nella scuola primaria particolare attenzione viene posta nell’accoglienza ai bambini che frequentano la

prima classe e bambini provenienti da diverse culture.

INTEGRAZIONE - Particolare attenzione è riservata all’integrazione degli alunni diversamente abili e

stranieri presenti. Nell’ottica del superamento delle difficoltà, la scuola impegna tutte le componenti

scolastiche nell’attuare iniziative di servizio ed intervento organizzativo - didattico specifico, elaborando,

all’occorrenza, programmazioni individualizzate (sostegno o recupero) e progetti integranti, quale

PROGETTO RECUPERO (Scuola primaria e scuola Secondaria di primo grado):

• PIANO PERSONALIZZATO INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI - Nell’ottica della piena

integrazione tutti i bambini diversamente abili inseriti nelle classi parteciperanno alle attività previste dalla

Programmazione Didattica Curriculare, usufruendo di strategie e interventi individualizzati e perseguendo

obiettivi di apprendimento adatti al raggiungimento di una valida integrazione scolastica.

Le insegnanti specializzate collaborano con i genitori, le insegnanti di classe, gli esperti dei centri di

riabilitazione, la psicologa e la sociologa delle A.S.L., al fine di progettare sinergicamente una scuola

commisurata alle capacità di apprendimento degli alunni, alla metodologia da impiegare e a quanto

concorra al raggiungimento degli obiettivi del PIANO D’INCLUSIONE SCOLASTICA, finalizzato ad una vera

integrazione.

• PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C.)

NELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO - La Programmazione Curriculare dell’Insegnamento della

Religione Cattolica è elaborata tenendo conto della C.M. n.45 Prot. AOO DGOS n.4198 del 22 aprile 2008, e

dei suoi allegati, che integra le Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e primo ciclo

d’istruzione allegate al DM 31.07.2007, con traguardi dello sviluppo delle competenze e obiettivi di

apprendimento definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica.

Per gli alunni i cui genitori non richiedono l’insegnamento I.R.C., sono predisposti dai docenti curriculari,

spazi per attività alternative.

c. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI - SCUOLA PRIMARIA

• Promuovere il confronto interpersonale, favorendo esperienze di ascolto e di espressione, che portino

alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri nel rispetto delle regole;

• organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur

preservando l’unità del sapere;

• valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale;

• percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza ed occasione di confronto e di

crescita;

• promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di espressione che portino

alla consapevolezza del sé in divenire in relazione agli altri, nel rispetto di regole esplicitate e condivise;

• organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di studio pur

preservando l’unità del sapere;

• valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo, valoriale comportamentale.

METODOLOGIA

Page 16: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.16

Gli obiettivi, di cui sopra, vengono conseguiti con la seguente metodologia: • Osservazione

• Vita di relazione

• Metodo della ricerca

• Metodo induttivo

• Metodo deduttivo

• Didattica laboratoriale

• Cooperative learning

• Gruppi di lavoro

• Didattica dell’errore

• Individualizzazione

• Documentazione

d .OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

• Fare acquisire e potenziare le strutture culturali di base;

• arricchire la formazione culturale e scientifica;

• promuovere esperienze didattiche valide che utilizzano moderne attrezzature tecniche in tutte le

discipline;

• Sostenere la conoscenza di discipline che si occupano di tecnologie informatiche e multi-mediali e reti

di telecomunicazioni (Internet);

• Incoraggiare relazioni con gli adulti e coetanei in un ambiente sereno e positivo grazie ad attività

sportive, integrative e parascolastiche;

• fare acquisire fondamentalmente CONOSCENZE, CAPACITA’, COMPETENZE.

In questo quadro, le indicazioni contenute nelle disposizioni Ministeriali di sollecitare una

sensibilizzazione nei confronti di nuove emergenze come l'ambiente, la salute, l'Europa, la

multiculturalità, la conoscenza delle lingue comunitarie, trovano attuazione sia sul terreno

propriamente disciplinare (attraverso gli specifici contenuti culturali previsti dai piani di lavoro dei singoli

docenti), sia nella pratica quotidiana di vissuta democrazia scolastica, cui cooperano tutti gli operatori

dell’Istituzione.

CONTESTO FORMATIVO DI SVILUPPO - Gli obiettivi educativi generali, fondamentali elementi del

Contratto Formativo scolastico, in un contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e affettivi, si

dovranno rendere concreti in un costume didattico orientativo:

• al reciproco rispetto e alla promozione umana;

• allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e scegliere in modo efficace il

proprio futuro;

• alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa;

• ad accrescere il desiderio di apprendere;

• a rafforzare il senso della razionalità;

• a promuovere il senso della responsabilità.

Il processo formativo di ciascun alunno comprende due ambiti:

AMBITO PERSONALE E SOCIO-RELAZIONALE:

OBIETTIVI

• Autocontrollo

• Autonomia

Page 17: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.17

• Impegno e partecipazione

• Rispetto delle regole di convivenza civile

• Autostima

• Solidarietà

• Rapporti con gli altri

AMBITO COGNITIVO

OBIETTIVI

Acquisizione di abilità percettive e ricettive mediante:

• ascolto attento;

• orientamento spazio-temporale;

• percezione qualitativa e quantitativa.

Acquisizione di abilità comunicative mediante:

• spontaneità;

• correttezza;

• chiarezza;

• conoscenza dei linguaggi specifici.

Acquisizione di abilità logiche mediante:

• osservazione;

• analisi e sintesi;

• rielaborazione;

• riflessione.

Acquisizione di abilità operative mediante:

• ordine personale;

• autonomia operative;

• metodo di lavoro.

Al termine del primo ciclo d’istruzione gli studenti avranno acquisito le competenze di:

• esprimere le proprie emozioni, opinioni e riflessioni;

• partecipare attivamente a progetti di vario tipo, impegnandosi per la loro attuazione;

• avere gli strumenti per valutare se stessi e le proprie azioni, i comportamenti degli altri, partendo dai

valori che regolano la convivenza civile;

• saper orientarsi nelle scelte e nei comportamenti sociali essere disponibili al rapporto di

collaborazione con gli altri, per contribuire alla realizzazione di una società migliore;

• avere la consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di

esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con

appropriate assunzioni di responsabilità.

16. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a. TEMPO SCUOLA

L’ingresso alle lezioni è alle ore 8.00, l’uscita è determinata dall’orario scolastico della classe. Le

lezioni di indirizzo Ordinario si articolano con un orario interno, che prevede per due giorni lezioni dalle

15.00/17.00. Le lezioni di indirizzo Musicale si articolano con un orario interno che prevede per quattro

giorni lezioni dalle 14.30 /18.00. Semiconvitto obbligatorio con uscita alle ore 17.30.

Sono previste pause ricreative ripartite tra mattina e pomeriggio.

Page 18: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.18

b. ORARIO

CURRICOLARE ORDINARIO

L’orario in accordo alla recente riforma è di 30 ore complessive alla settimana.

Prevista la flessibilità organizzativa e oraria da parte dei docenti. La scuola prevede lo studio della lingua

inglese, come prima lingua e per la seconda lingua comunitaria il tedesco/spagnolo. In base alle

disposizioni sull’esame conclusivo del primo ciclo, è previsto che la seconda lingua straniera abbia pari

dignità e, ai fini della valutazione, saranno effettuate prove scritte di entrambe le discipline.

Orario settimanale

MATERIE 1 2 3

Italiano, Storia, Geografia 9 9 9

Matematica e scienze| 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Musica 2 2 2

I.R.C. 1 1 1

Approfondimento di una discipline 1 1 1

30 30 30

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A INDIRIZZO MUSICALE

Dall’a. sc. 2012/13, con delibera n°41 del 30/01/2012, la Regione Toscana ha autorizzato la

formazione di una sezione musicale relativa alla Scuola secondaria di I° grado, attivata nella nostra

scuola, nell’a.sc. 2013-14.

Nel corrente anno scolastico 2015-16 sono attive tre classi ad Indirizzo Musicale.

L’orario è di 33 ore complessive alla settimana.

Orario settimanale

MATERIE 1am 2am 3am

Italiano, Storia, Geografia 9 9 9

Matematica e scienze 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 2 2 2

Page 19: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.19

Arte e immagine 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Musica 2 2 2

*Strumento Musicale 3 3 3

I.R.C. 1 1 1

Approfondimento di una discipline 1 1 1

33 33 33

*Strumento musicale: sono previste 3 ore: due ore delle quali sono di strumento ( Flauto

Traverso/Violino/Violoncello/Pianoforte) e 1 ora di Musica d’insieme.

c. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

Dall' anno 2008-09 i diritti e doveri e gli impegni reciproci delle famiglie degli alunni e della scuola sono

esplicitati per la Scuola secondaria nel Patto Educativo di corresponsabilità e nel Regolamento della Vita

Scolastica, documenti che le famiglie sono tenute a visionare e sottoscrivere all’atto dell’iscrizione. P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N. 1 REGOLAMENTO DI ISTITUTO

P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N .2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

La scuola si pone in un atteggiamento di disponibilità e di ascolto nei confronti delle famiglie; a tale scopo

sono previsti:

• assemblea per il rinnovo dei rappresentanti di classe nel consiglio di interclasse e di classe

partecipazione dei rappresentati alle riunioni del C. di C. allargato;

• ricevimenti generali con cadenza quadrimestrale e ricevimento individuale;

• comunicazione scuola-famiglia chiara e tempestiva sull’organizzazione e l’andamento scolastico,

attraverso circolari o annotazioni sul quaderno delle comunicazioni;

• inserimento e disseminazione del POF nel sito web e distribuzione di estratti alle famiglie;

• aggiornamento costante del sito web con notizie riguardanti l’organizzazione scolastica, le novità e gli

eventi di rilievo;

• l’ausilio del mediatore culturale di lingua cinese nei colloqui generali con i genitori, grazie al Protocollo

per l’accoglienza degli alunni stranieri.

Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili e gli alunni stranieri e si vedano i sotto indicati allegati:

P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N.6 VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI INCLUSIONE DELLA DISABILIA’

P.O.F. 2015-16 ALLEGATO N. 7 VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI/INTERCULTURA

17. SCUOLA SECONDARIA DI 2^ GRADO a. I LICEI

Sono annessi al Convitto il Liceo Classico, Classico Europeo, Scientifico e Scientifico Internazionale con

opzione di lingua cinese

I percorsi liceali, nella loro peculiarità, forniscono gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà e sollecitano lo studente a porsi con atteggiamento razionale,

progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e dai problemi.

Page 20: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.20

METODOLOGIA - I metodi didattici utilizzati fanno riferimento sia ai modelli empirici che a quelli

scientifici, rispettivamente fondati gli uni sull’esperienza affettiva, fisica, mentale, etico-sociale e gli altri

sullo spirito sperimentale, con riferimento al metodo induttivo, logico-deduttivo, socio-oggettivo.

Per quanto attiene alle metodologie di cui si avvalgono i docenti, s’indicano:

• lezione frontale;

• lezione laboratorio;

• lavoro di gruppo;

• studio guidato;

• discussione guidata.

Nello specifico del lavoro di classe si procede a presentare con chiarezza il problema o il tema da

trattare, verificare periodicamente il lavoro individuale e collettivo, operare in prospettiva interdisciplinare.

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, si utilizzeranno:

• lezione interattiva;

• interventi di recupero o sostegno;

• attività di laboratorio;

• incontri con esperti.

REVISONE DEI LICEI /D.P.R. 15 Marzo 2010 - La Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e

didattico dei licei ha evidenziato la necessità di collocare all’interno delle linee generali di ogni disciplina

le competenze attese e di redigere obiettivi specifici di apprendimento in continuità con le Indicazioni per

il curricolo del primo ciclo attualmente in vigore.

Alla fine del primo biennio di ogni liceo, gli obiettivi conseguiti sono quanto attualmente richiesto ai fini

dell’assolvimento dell’obbligo d’ istruzione. Tuttavia il raggiungimento da parte degli studenti degli

obiettivi specifici di apprendimento previsti, è oggetto di valutazione dell’Istituto Nazionale per la

valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI).

I RISULTATI DI APPRENDIMENTO TRASVERSALI ALL’ISTRUZIONE LICEALE SONO SUDDIVISI IN CINQUE AREE:

1. metodologica;

2. logico-argomentativa;

3. linguistica e comunicativa;

4. storico-umanistica;

5. scientifica, matematica e tecnologica.

Al conseguimento dei risultati “trasversali”, concorrono le diverse discipline e gli obiettivi fondamentali

che l’Istituzione scolastica è chiamata, non solo a raggiungere, ma anche ad arricchire, in base alla

propria storia e al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alla professionalità del corpo

docente. Permangono le finalità e le discipline specifiche, incluse nei Piani degli Studi dei percorsi liceali,

perché gli studenti devono essere messi in condizione di raggiungere gli obiettivi di apprendimento e di

maturare le competenze proprie del Liceo di appartenenza.

b. LICEO CLASSICO

L’impianto fortemente unitario del curriculum del Liceo Classico introduce alla conoscenza del mondo

classico e della storia della cultura occidentale sia attraverso studi umanistici, asse portante del percorso

formativo, sia grazie al contributo specifico delle scienze matematiche, fisiche e naturali; è così che gli

studenti possono rendersi consapevoli del fatto che la prospettiva conoscitiva di ogni disciplina è un punto

di vista particolare per indagare quella realtà che tutte le discipline concorrono a scoprire nella sua totalità.

In un cammino attraverso il tempo, alla ricerca di nessi cronologici, logici, causali, imitativi, evocativi, gli

Page 21: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.21

studenti ripercorrono il formarsi della coscienza degli uomini europei, osservando l’origine e la trasmissione

di modelli e valori, d’ideali e utopie, di teorie filosofiche, politiche, economiche, scientifiche, in una

continua tensione a imparare un’attitudine critica. Dai testi classici, inoltre, un giovane può ancora

imparare il valore dell’argomentazione, quel discorso che in un conflitto di opinioni s’impegna a mostrare le

ragioni, a giustificare scelte e prese di posizione allo scopo di arrivare a un ragionevole consenso; e al

tempo stesso è sollecitato a quell’impegno critico che consente di difendersi dalle manipolazioni e che

perciò è una virtù civile essenziale. Il continuo esercizio nella traduzione, peculiarità di questo indirizzo di

studi, affina le capacità d’indagine razionale attraverso il lavoro di analisi di dati e di formulazione e verifica

d’ipotesi nel tentativo appassionante di rendere possibile una comunicazione reale tra uomini resi lontani

dallo spazio, dal tempo, dalle consuetudini o dalle idee, nella consapevolezza del contributo civile che è

l’educazione al dialogo con ogni “altro”.

ORARIO - L’orario scolastico è di ventisette ore settimanale nel primo biennio, di trentuno ore nel

secondo biennio, ivi compreso l’ultimo anno di studi. Il tempo scuola è articolato in ore di lezione con il

docente e studio individuale, con l’educatore. Semiconvitto obbligatorio, con inizio determinato dal

termine orario delle lezioni. ALLEGATO N. 4 QUADRO ORARIO/COMPETENZE IN USCITA

c. LICEO CLASSICO EUROPEO

Il Liceo Classico Europeo è l’unico liceo non incluso nel Regolamento di Riordino dei licei, emanato dal

Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010. Valutato dalla sua istituzione (1992-1993) come liceo

molto innovativo, allo stato attuale, è in fase di aggiornamento per rivederne l’impianto normativo e

rilanciarne l’impostazione sperimentale. L’esistenza dei Licei Europei è legata ai Convitti , sulla cui gestione il

MIUR sembra essere disposto ad investire, data la grande risorsa formativa che questi offrono proprio per

l’organizzazione didattica del Liceo Classico Europeo. In particolare emerge la figura dell’Educatore, presente

nei soli Convitti, la cui funzione è basilare per la compresenza in classe durante la lezione con il docente, per lo

studio guidato, durante l’orario di servizio proprio degli Istitutori e nel servizio residenziale, offerto agli

studenti convittori, con la reperibilità di essere contattati dalle famiglie 24 ore su 24. Il Liceo Europeo rilascia,

al termine dei cinque anni, il diploma di Liceo Classico Europeo. Il diploma di Istruzione Secondaria

Superiore di Liceo Classico Europeo (art. 4DPR 31.5.74 n. 419) consente l'accesso a tutte le facoltà

universitarie ed è ampiamente spendibile in ambito lavorativo sia nel settore pubblico sia in quello

privato. L’impostazione del Liceo Europeo salvaguarda la licealità del curricolo e favorisce comportamenti

improntati ad apertura mentale, alla disponibilità intellettuale e alla consapevolezza metodologia. Il Liceo

Europeo è caratterizzato da tre aree disciplinari, ognuna delle quali è equamente sviluppata: Scientifica

Umanistica Linguistica.

Page 22: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.22

E’ caratterizzato dallo studio comparato delle lingue e letterature classiche attraverso la comprensione

e l’interpretazione dei testi, visti come portatori di riflessione sulle comuni radici della cultura europea.

Metodo didattico, divenuto, successivamente, modello di riferimento per la scuola Italiana ed Europea.

Sviluppa lo studio di due lingue europee intese come strumento, non soltanto di comunicazione, ma

come conoscenza e approfondimento culturale, utilizzando una lingua diversa dall’Italiano per almeno due

insegnamenti. Compresenza degli insegnanti madrelingua per la metà dell’orario curricolare, docenti

indispensabili per la prevista veicolazione di due materie in lingua: Storia dell’arte (in tedesco) e Scienze (

in Inglese). Prepara ad acquisire conoscenze e competenze in Diritto ed Economia, che consentono di

accedere ai diversi settori universitari e che possono essere spendibili nel mercato del lavoro. Un

elemento di originalità è costituito da una particolare e specifica utilizzazione del tempo-scuola, che

prevede, indistintamente per tutte le discipline, lezioni frontali e attività di laboratorio. Il tempo scuola è

articolato in ore di lezione con i docenti e laboratorio didattico con il docente ed l’educatore. L’orario

scolastico è di trentotto ore settimanali in prima, trentanove in seconda, quaranta in terza e quarta e di

quarantadue in quinta, da computare tra le lezioni frontali ed i laboratori culturali. Semiconvitto

obbligatorio, con inizio determinato dal termine orario delle lezioni. ALLEGATO N. 4 QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO/ COMPETENZE IN USCITA

d. LICEO SCIENTIFICO

Il Liceo Scientifico favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi scientifici propri della

matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente a sviluppare conoscenze e competenze

necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra

le diverse forme del sapere. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie anche

attraverso la pratica laboratoriale. L’orario scolastico è di ventisette ora settimanali nel primo biennio, di

trenta ore nel secondo biennio, ivi compreso l’ultimo anno di studi. Il tempo scuola è articolato in ore di

lezione con il docente e studio individuale, con l’educatore. Semiconvitto obbligatorio, con inizio

determinato dal termine orario delle lezioni. ALLEGATO N. 4 QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO/ COMPETENZE IN USCITA

e. LICEO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE CON OPZIONE IN LINGUA CINESE

Il Liceo Scientifico Internazionale offre una preparazione di ampio respiro, basata su un progetto che

bene integra scienza e tradizione umanistica del sapere. E’ infatti un liceo di ordinamento strutturato su

asse scientifica (matematica, fisica, scienze naturali, disegno tecnico) che ben si coniuga con la formazione

storico-umanistica e offre una base adeguata per la scelta di tutti gli indirizzi universitari, con chiare

preferenze per gli indirizzi scientifici e tecnologici. Il modello a opzione internazionale prevede un percorso

formativo fondato, oltre che sull’area scientifica, su quella linguistica, aggiungendo così alle finalità del

Liceo Scientifico il conseguimento di competenze linguistiche internazionali in due diverse lingue europee o

extraeuropee: nel caso specifico, si tratta della lingua cinese e della lingua inglese. La lingua cinese dovrà

prevedere, al termine del corso, il riconoscimento formale del titolo di studio rilasciato dalle competenti

Autorità cinesi. Elemento caratterizzante del corso dovrà essere l’affidamento a docenti del paese partner

di alcuni insegnamenti, al fine di assicurare agli studenti un sostanziale bilinguismo, con rafforzamento del

profilo interculturale e uso strumentale della lingua.

L’orario scolastico è di 32 ore settimanali nel primo biennio, di 35 ore nel secondo biennio, ivi compreso

l’ultimo anno di studi. Il tempo scuola è articolato in ore di lezione con il docente e studio individuale con

l’educatore. Semiconvitto obbligatorio, con inizio determinato dal termine orario delle lezioni.

POF 2015-16 ALLEGATO N. 4 QUADRO ORARIO LICEO SCIENTIFICO/ COMPETENZE IN USCITA

Page 23: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.23

18. OBBLIGO DI ISTRUZIONE

La L. 27.12.06 n.296, art 1 c 622 ha innalzato l’obbligo di istruzione a dieci anni e nel documento tecnico,

allegato al DM della Pubblica Istruzione del 22.08.07, n 139, sono anche indicate le competenze chiave di

Cittadinanza attese al termine dell'istruzione obbligatoria. Pertanto ogni percorso di studio dovrà

predisporre nel biennio obbligatorio una programmazione tale da consentire a ogni alunno l’acquisizione

delle otto competenze indicate.

Nella sintesi del Ministero dell'Istruzione le otto competenze chiave, che tutti gli studenti devono acquisire

entro i sedici anni sono:

1. Imparare a imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.

2. Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi

significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità

esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

3. Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diverse nelle varie

forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

4. Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi

punti di vista.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e

della responsabilità personale.

6. Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a

risolverle.

7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di

affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.

8. Acquisire e interpretare l'informazione: ogni giovane deve poter acquisire e interpretare criticamente

l'informazione ricevuta valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti e opinioni.

19. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA FINE DEL BIENNIO OBBLIGATORIO

In base a quanto previsto dalle Linee guida sull’obbligo d’istruzione e dall’articolo 1, comma 2, del D.P.R.

22 giugno 2009, n. 122, alla fine del biennio obbligatorio saranno certificate le competenze riferite ai vari

assi, utilizzando il modello di certificazione ministeriale di cui all’allegato 1 al Regolamento n. 139 del 22

agosto 2007. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da parte degli alunni diversamente abili si fa

riferimento a quanto previsto dal citato Decreto 22 agosto 2007 n. 139, art. 3, c. 1 e le indicazioni

contenute nelle “Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” di cui alla nota prot. n.

4274 del 4 agosto 2009.

20. ALTERNANZA SCUOLA –LAVORO

Obiettivi formativi previsti:

Favorire la conoscenza del mondo del lavoro. Promuovere l’operatività delle conoscenze linguistiche acquisite. Far emergere l’orientamento professionale/personale dell’alunno. Rafforzare l’autostima e la percezione del sé Aggiornare e riqualificare l’offerta formativa integrandosi con l’indirizzo del territorio Acquisire nuove competenze professionali per docente

POF 2015-16 ALLEGATO N. 13. PROGETTI- SCUOLA SECONDARIA 1° e 2° GRADO

Page 24: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.24

21 .VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO

Per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado,

(ARTT. 2 E 14 DPR 122/2009) Consultare POF 2015-16 ALLEGATO N. 10 CM.20_11

CALENDARIO DELL’ANNO SCOLASTICO 2015-16

Inizierà martedì 15 settembre per terminare venerdì 10 giugno 2016.

(175 i giorni di attività didattica per le scuole impostate su 5 giorni).

In questo anno scolastico ci saranno le seguenti Feste Nazionali:

• Tutte le domeniche; • il primo novembre, festa di tutti i Santi; • l’8 dicembre (Immacolata Concezione); • il 25 dicembre Natale; • il 26 dicembre; • il 1 gennaio, Capodanno; • il 6 gennaio, Epifania; • il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); • il 25 aprile, anniversario della liberazione; • il 1 maggio, festa del Lavoro; • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

22. RAV/ RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Processo di autovalutazione in cui si utilizzano i dati delle prove INVALSI e/o dati tratti dal Fascicolo Scuola

in chiaro. Finalità: trasparenza Obiettivo: autovalutazione

Si tratta di un processo di autovalutazione in cui la scuola ed i docenti, sono chiamati ad analizzare i dati relativi alla propria scuola in relazione al contesto in cui opera, facendo riferimento agli esiti scolastici in relazione agli indici di comparazione forniti dal Ministero. In questa ottica è attivato un confronto a livello territoriale e nazionale su i punti di forza o di debolezza della propria scuola, dati che saranno valutati con riferimento tanto agli esiti, quanto ai processi ed alla loro adeguatezza a confronto al contesto nazionale.

POF 2015-16 ALLEGATO N. 14. PROGETTO DI MIGLIORAMENTO

23. OFFERTA EDUCATIVA INTEGRATA

• LABORATORIO TEATRALE

• LABORATORIO DI MUSICA E STRUMENTI MUSICALI

• ATTIVITÀ SPORTIVA

• CONVITTIADI

• VIAGGI D’ISTRUZIONE

• VISITE DIDATTICHE

Page 25: VÉÇ ä|ààÉ até|ÉÇ tÄx fàtàtÄx V|vÉzÇ|Ç|€¦ · P.O.F. 2015/ 2016 pag.5 tradizione consolidata come luogo di eccellenza per la formazione d’intere generazioni sono

P.O.F. 2015/ 2016 pag.25

• SIMULAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO (MEP)

• COLLABORAZIONE DIDATTICA CON L'UNIVERSITÀ AUSTRALIANE (MONASH)

• SCAMBI CON L’ESTERO

• PEER EDUCATION

POF 2015-16 ALLEGATO N. 13. PROGETTI- SCUOLA SECONDARIA 1° e 2° GRADO