PIANO STRATEGICO TRIENNALE 2019-2021

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PIANO STRATEGICO TRIENNALE 2019-2021 Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco (Department of Food and Drugs) In questo Piano Strategico 2019-2021. Il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco conferma gli ambiti di intervento e le linee di sviluppo descritte in dettaglio nel Documento di Programmazione Triennale 2018-2020 (Prot. 1118 del 2.05.2018) nel campo della ricerca, terza missione e didattica. Gli interventi specifici verranno declinati più dettagliatamente con esplicito riferimento alla programmazione strategica dell’Ateneo e alla cadenza temporale.. INTRODUZIONE Il Dipartimento conferma interamente la sua missione e la sua vocazione alla partecipazione attiva al c.d. Food Project di Ateneo, e alla Scuola di Alta Formazione in Alimenti e Nutrizione, di cui è stato Dipartimento proponente. Inoltre, il Dipartimento intende contribuire significativamente, attraverso la sua componente farmaceutica, al progetto di riqualificazione dell’Orto Botanico, nel contesto del progetto di recupero dell’identità culturale chimico-farmaceutico della città di Parma, progetto promosso dalle ditte Daviness e Chiesi Farmaceutici e supportato da ‘Parma io ci sto’. Il Dipartimento è parte proattiva nei processi di cooperazione didattico-scientifica internazionale, e partecipa attraverso il CUCI e attraverso programmi specifici a progetti di cooperazione con Tanzania, Rwanda, Burundi e Senegal, progetti che vedono l’intervento congiunto, anche culturalmente, delle due anime, alimentarista e farmaceutica, del Dipartimento. Missione, visione, valori Il Dipartimento ALIFAR intende proseguire e rafforzare la sua missione originaria, di integrazione, in un esempio sinora unico in Italia, di competenze, risorse e obiettivi metodologici relativi alle intere ‘filiere’ delle scienze e tecnologie degli alimenti e delle scienze e tecnologie del farmaco. Il Dipartimento ALIFAR ha consapevolezza della necessità di saper prevedere, anticipare ed orientare tendenze, bisogni e mutamenti globali nel campo della salute, dell’alimentazione, del benessere e del bellessere. Il Dipartimento ALIFAR ha l’ambizione di contribuire sostanzialmente a questo processo, assumendo un ruolo leader nelle dinamiche di sviluppo non solo dell’Ateneo di Parma, ma anche nel coordinamento di iniziative regionali e nazionali, con spirito di partecipazione, condivisione ed inclusione. Queste sono alcune delle sfide che il Dipartimento ALIFAR vuole accettare nei prossimi anni: Ambito Alimentare - Sicurezza Alimentare - Nutrizione - Nuovi alimenti - Produzione sostenibile - Economia circolare, recupero di scarti, risparmio di suolo e di acqua - Valorizzazione del territorio Ambito Farmaceutico - Medicina personalizzata Prot. 0000417 <NomeRep> N. del 14/02/2019 [UOR SI000064 Cl. III/10]

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PIANO STRATEGICO TRIENNALE 2019-2021

Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco (Department of Food and Drugs)

In questo Piano Strategico 2019-2021. Il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco conferma gli ambiti di intervento e le linee di sviluppo descritte in dettaglio nel Documento di Programmazione Triennale 2018-2020 (Prot. 1118 del 2.05.2018) nel campo della ricerca, terza missione e didattica. Gli interventi specifici verranno declinati più dettagliatamente con esplicito riferimento alla programmazione strategica dell’Ateneo e alla cadenza temporale.. INTRODUZIONE Il Dipartimento conferma interamente la sua missione e la sua vocazione alla partecipazione attiva al c.d. Food Project di Ateneo, e alla Scuola di Alta Formazione in Alimenti e Nutrizione, di cui è stato Dipartimento proponente. Inoltre, il Dipartimento intende contribuire significativamente, attraverso la sua componente farmaceutica, al progetto di riqualificazione dell’Orto Botanico, nel contesto del progetto di recupero dell’identità culturale chimico-farmaceutico della città di Parma, progetto promosso dalle ditte Daviness e Chiesi Farmaceutici e supportato da ‘Parma io ci sto’. Il Dipartimento è parte proattiva nei processi di cooperazione didattico-scientifica internazionale, e partecipa attraverso il CUCI e attraverso programmi specifici a progetti di cooperazione con Tanzania, Rwanda, Burundi e Senegal, progetti che vedono l’intervento congiunto, anche culturalmente, delle due anime, alimentarista e farmaceutica, del Dipartimento.

Missione, visione, valori Il Dipartimento ALIFAR intende proseguire e rafforzare la sua missione originaria, di integrazione, in un esempio sinora unico in Italia, di competenze, risorse e obiettivi metodologici relativi alle intere ‘filiere’ delle scienze e tecnologie degli alimenti e delle scienze e tecnologie del farmaco. Il Dipartimento ALIFAR ha consapevolezza della necessità di saper prevedere, anticipare ed orientare tendenze, bisogni e mutamenti globali nel campo della salute, dell’alimentazione, del benessere e del bellessere. Il Dipartimento ALIFAR ha l’ambizione di contribuire sostanzialmente a questo processo, assumendo un ruolo leader nelle dinamiche di sviluppo non solo dell’Ateneo di Parma, ma anche nel coordinamento di iniziative regionali e nazionali, con spirito di partecipazione, condivisione ed inclusione. Queste sono alcune delle sfide che il Dipartimento ALIFAR vuole accettare nei prossimi anni: Ambito Alimentare

- Sicurezza Alimentare - Nutrizione - Nuovi alimenti - Produzione sostenibile - Economia circolare, recupero di scarti, risparmio di suolo e di acqua - Valorizzazione del territorio

Ambito Farmaceutico - Medicina personalizzata

Prot. 0000417 <NomeRep> N. del 14/02/2019 [UOR SI000064 Cl. III/10]

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- Farmaci innovativi - Ruolo del Farmacista nei Sistemi sanitari regionali e nazionali - Farmaci e nutraceutici per persone sane - Farmaci per il benessere animale

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1. Analisi del contesto e ambiti di attività Il contesto in cui delineano le strategie di sviluppo Dipartimentale è ancora definito dalla peculiarità della struttura del Dipartimento, in cui due ambiti culturalmente e storicamente considerati distinti stanno precedendo ad una fase di integrazione e contaminazione scientifica, metodologica, didattico-formativa. Questo processo posiziona il Dipartimento in un contesto di grande visibilità, ma definisce anche elementi di criticità, descritti in dettaglio nel Documento di Programmazione Triennale 2018-2020. Alcuni di questi elementi sono stati superati, altri si sono addirittura aggravati. Le linee di ricerca attive presso il Dipartimento non sono mutate rispetto al documento di Progettazione Triennale 2018-2020, cui si rimanda per una più ampia descrizione. Il Dipartimento, inserito nella lista dei 350 ammessi alla competizione per i Dipartimenti di Eccellenza non è stato finanziato, ma la parte progettuale della domanda di partecipazione al call rappresenta ancora un modello di integrazione e di programmazione scientifica di cui il Dipartimento sta facendo uso. Si segnala che ad inizio 2020 inizieranno i lavori per la costruzione della nuova sede di Scienze degli Alimenti. Sebbene siano state previste tutte le azioni per limitare al massimo l’impatto sulle ordinarie attività di ricerca, occorre mettere in previsione, negli obiettivi dei gruppi di ricerca maggiormente coinvolti, un possibile calo di produttività. Per quanto riguarda la didattica, si conferma il successo dell’offerta formativa globale del Dipartimento, ma anche la pressione che questo successo impone su molti docenti, su molte strutture e su gran parte del personale tecnico-amministrativo. Gli organi accademici hanno approvato la richiesta del Dipartimento di procedere alla attivazione di una nuova Laurea Magistrale, Interateneo, nella classe LM-70 su Food Safety and Risk Management, che è attualmente al vaglio degli organi nazionali, e, dal 2019, il Dipartimento sarà ancora più compiutamente, coinvolto nella Laurea Magistrale Interateno LM-70 promossa da Università di Bolzano, e nella Laurea Interclasse in Gestione dei sistemi alimentari di qualità e della gastronomia. Infine, il Dipartimento ha proceduto alla disattivazione della Laurea in Scienze Gastronomiche dalla classe L-26 per riattivarla nella classe L-GASTR. Tutto ciò a fronte di un’utenza ben superiore e stabile, se non crescente nel tempo alla numerosità di classe per tutti e 5 i corsi incardinati nel Dipartimento. Questa situazione, pur rappresentando elemento di soddisfazione, induce grande pressione, nei docenti e nel personale amministrativo. Per quanto riguarda il personale docente, il Dipartimento ha una percentuale di docenti ‘garanti’ molto elevata, ed ha raggiunto il limite di sostenibilità. Si segnala quindi con forza che questo può rappresentare un limite all’espansione dell’offerta formativa che sarebbe altrimenti molto probabile. Dal punto di vista del personale, si segnala, come elemento di forte criticità, che il Dipartimento gestisce tutto il polo didattico ex-Q02, attività che si riversa interamente sulla parte amministrativo-didattica anche nel supporto, costante, ad altri Dipartimenti per la loro programmazione di lezioni ed esami.

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Dal punto di vista della terza missione, nel Dipartimento sono confluite una varietà di esperienze e di competenze di grande valore ed efficacia. Nel complesso, il Dipartimento ALIFAR ha una spiccata attitudine alla ricerca applicata ed al trasferimento tecnologico, come dimostrato dal numero di contratti per prestazioni conto terzi e per ricerca industriale. Un elevato numero di docenti del Dipartimento sono attivi in almeno uno dei centri interdipartimentali accreditati presso la RER e due docenti del Dipartimento sono Direttore pro-tempore di due centri accreditati. Per il triennio 2019-2021, oltre alle attività riportate nel Documento di Programmazione 2018-2020, cui si rimanda, si segnala l’intervento del Dipartimento, attraverso il coinvolgimento principale ma non esclusivo di docenti dell’ambito farmaceutico, nelle attività di riqualificazione ed integrazione nel contesto cittadino dell’Orto Botanico, con particolare riguardo al recupero della tradizione chimico-farmaceutica degli speziali di Parma. Elemento di criticità trasversale a tutti gli ambiti di intervento è la situazione del personale tecnico in carico al Dipartimento. Come più volte sottolineato, il Dipartimento è gravemente sottodotato, in relazione alla complessità dei laboratori didattici (e della numerosità di studenti, con conseguenti problemi di sicurezza e controllo), alla presenza di grandi attrezzature, alla molteplicità di linee di ricerca aperte e della dispersione dei laboratori su ben tre poli cittadini (Campus: ex Farmacia, ex Chimica, ex Scienze degli Alimenti; Via Volturno, Via del Taglio). A questa situazione di base, si aggiunge purtroppo la contingenza di malattie, infortuni e trasferimenti che hanno ulteriormente complicato la situazione. Come risultato, interi gruppi di ricerca, per altro molto produttivi, si trovano senza il minimo supporto tecnico (in un Dipartimento caratterizzato da elevata sperimentalità, basti pensare al numero di laboratori chimici, farmacologici e microbiologici) e con grandi difficoltà a programmare i laboratori didattici. Infine, occorre ancora segnalare un grave ritardo nell’espletamento di alcune attività amministrativo-contabili, non sotto il diretto controllo del Dipartimento ma che pesantemente impattano sulla sua operatività. Al di là delle difficoltà nella gestione degli ordini, che il Dipartimento sta gestendo con alcune riorganizzazioni interne, si segnala che nel momento in cui questa nota viene scritta, ancora non e’ stato possibile procedere al ‘ribaltamento’ dei progetti sul budget 2019, a causa del notevole ritardo nella liquidazione da parte del Polo Contabile delle missioni 2018. Ciò impedisce al Direttore ed ai docenti non solo di avere il quadro della disponibilità di budget imputata su ciascun progetto, ma soprattutto di effettuare gli ordini del materiale di consumo di fatto limitando l’attività dei laboratori e quindi la produttività e competitività dei gruppi di ricerca. Infine, si impedisce una messa a regime del nuovo sistema U-Mission (i docenti non possono procedere alla richiesta di rimborso perché’ non compare il visto contabile), oltre naturalmente al grave danno arrecato ai singoli docenti e ricercatori a causa del forte ritardo nell’accreditamento di quanto dovuto a rimborso. Si invita codesta Amministrazione a valutare ancora la ripartizione dei servizi centralizzati e dei Poli, in quanto evidenti carenze hanno un impatto non modificabile dal Dipartimento sulla sua capacità di rispondere agli obiettivi di programmazione e, in generale, ad una sua corretta funzionalità. Con queste premesse di ordine generale, e con la riserva di chiedere un’assegnazione coerente di Punti Organico per personale docente e non docente quando l’Ateneo riaprirà la programmazione, il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco definisce i propri obiettivi strategici per il triennio 2019-2021 conformemente al Piano Strategico di Ateneo (PSA), approvato dal CdA nella

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seduta del 25.10.2018, con l’ambizione e la consapevolezza di avere gli strumenti culturali e scientifici necessari al raggiungimento degli obiettivi, ma anche delle possibili criticità che vengono qui segnalate al fine di una loro opportuna gestione ed auspicabile risoluzione.

2 Organizzazione e Servizi

La struttura organizzativa e i servizi del Dipartimento non sono cambiati sostanzialmente rispetto al Documento di Programmazione 2018-2020, cui si rimanda. Qui si ricapitolano solo le informazioni principali e si segnalano le poche variazioni intervenute ll Dipartimento conta, al 1 Gennaio 2019, 76 docenti (15 PO, 41 PA, 13 RU, 7 RTD), 12 unità di personale TA di ambito amministrativo, 15 unità di personale TA di ambito tecnico. Uno dei ricercatori a tempo indeterminato, il Dr. Andrea Germini, è in aspettativa senza assegni. Ha lasciato il Dipartimento per quiescenza volontaria il Prof. Mozzarelli, e, alla data del 1 Gennaio 2019, sono stati assunti, quali vincitori di concorso, i prof. Silvia Rivara (PO, CHIM/08), Serena Faggiano (RTD-B, BIO-10), Francesca Zimetti (RTD-B, BIO-14), Benedetta Bottari (PA, AGR-16), Valentina Bernini (PA, AGR-16) l Direttore del Dipartimento è il prof. Gabriele Costantino, il vice-Direttore vicario è il prof. Erasmo Neviani. Il Dipartimento ha scelto, almeno in una prima fase, di non organizzarsi in Unità. Coerentemente con il Regolamento Organizzativo, il Direttore ha nominato un numero di delegati: Delegato alla Ricerca Nazionale e Dipartimentale: Prof. Marco Mor Delegato alla Ricerca Regionale e Internazionale: Prof. Stefano Sforza Delegato alla Qualità della Ricerca e Terza Missione: Prof. Furio Brighenti Delegato all’Edilizia: Prof. Gianni Galaverna Delegato alla Sicurezza: Prof. Mirko Rivara Delegato alla Didattica: Prof. Silvia Rivara Delegato ai rapporti con il personale tecnico: Prof. Ruggero Bettini Delegato all’orientamento in ingresso: Prof. Claudia Silva. La Giunta di Dipartimento è costituita, oltre che dal Direttore e dal Vice Direttore da: Prof. Adriana Ianieri, Prof. Pietro Cozzini, prof. Mirko Rivara, Dr.ssa Elena Bocchi. Presso il Dipartimento è inoltre istituito il Presidio di Assicurazione della Qualità Dipartimentale (PQD) , la Commissione Didattica, la CPDS Il RAG del Dipartimento è la Dr.ssa Cristina Merosi. Il Coordinatore della Didattica la Dr.ssa Letizia Barantani. La Direzione e la sede amministrativa del Dipartimento sono localizzate presso l’ex-plesso di Farmacia, al Campus Universitario, ma docenti e laboratori sono delocalizzati in numerose altre

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strutture, tra cui l’edificio ex-Scienze degli Alimenti (Food Project Area), l’ex-Dipartimento di Chimica, l’ex-plesso di Biologia, l’ex-Dipartimento di Scienze Veterinarie (Via del Taglio) e presso il plesso Biotecnologico (via Volturno) La struttura organizzativa del Dipartimento ALIFAR è basata, naturalmente, sul funzionigramma di Ateneo. Dal punto di vista amministrativo, il RAG (Dr.ssa Cristina Merosi) sovraintende un servizio didattica (coordinatore Dr.ssa Letizia Barantani) e un servizio ricerca. Al servizio didattica afferiscono due manager della didattica (Dr.ssa Scopelliti e Dr.ssa Lombardini) e due unità di personale amministrativo (Sig. Lazzarin e Sig. Barchi). Il servizio ricerca comprende la Sig.ra Marulli e la sig.re Pisanu e Montalto. La Sig.ra Marulli ha già ricevuto dall’Amministrazione comunicazione relativa alla risoluzione unilaterale anticipata del rapporto di lavoro che avverrà nel corso del 2019; si auspica pertanto che una unità di personale amministrativo possa essere assegnata al Dipartimento in un tempo congruo per consentire un affiancamento necessario al fine di non avere interruzioni nelle attività di supporto alla ricerca. Il Dr. Minari si occupa degli ordini. La sig.ra Bellina funge da unità di staff per la Direzione. Ha preso servizio, per trasferimento da altra struttura, a decorrere dal 14 maggio 2018, la Dr.ssa Francesca Gilioli. In questo piano strategico triennale, il Dipartimento non può esimersi dal riprendere testualmente elementi di preoccupazione già evidenziati nel documento di Programmazione 2018-2020, stante la loro mancata soluzione e, possibilmente, aggravamento: “Altrettanto grave, seppur meno percepita, è la situazione del personale tecnico. Il Direttore non può esimersi dall’osservare, e dal ribadire, che il personale tecnico in servizio è largamente insufficiente. All’atto della costituzione dei nuovi dipartimenti, fu chiesto ai direttori uscenti (nel nostro caso prof. Dossena e prof.ssa Santi) e al direttore eletto di compilare una valutazione analitica delle necessità di personale tecnico. Tale operazione fu fatta, e per certi versi fu anche facile farla, vista la tipologia di servizi di supporto alla didattica e alla gestione di apparecchiature che rivestono il carattere di oggettività e non di interpretazione. Ne emerse la necessità di 24,7 FTE che fu ‘soddisfatta’ con sole 13 unità. Di questo fu fatta rapida segnalazione, alla Direzione Generale, alla Dirigenza dell’area personale e all’allora pro-rettore vicario, senza avere peraltro nessuna spiegazione. La gravità di ciò è notevole, nel contesto della funzionalità del Dipartimento. Presso il Dipartimento insistono corsi di studio ad elevata sperimentalità, in cui sono presenti laboratori didattici chimici, biologici e tecnologici. La grande maggioranza del personale tecnico è impiegato nel supporto ai laboratori didattici, lasciando senza alcuna copertura le attività di ricerca che, peraltro, richiederebbero un supporto tecnico notevolissimo, basti pensare solo alla necessità di smaltimento di rifiuti chimici, biologici, radioattivi, microbiologici e allo stoccaggio, manipolazione ed impiego di reattivi chimici e biologici. Un altro elemento di criticità organizzativa riguarda la delocalizzazione, praticamente su tutti i poli dell’Ateneo, del personale del Dipartimento. Se la struttura amministrativa è centralizzata nell’edificio ex-Farmacia, il personale tecnico è assegnato nei vari poli rispetto alla funzione prevalente, una situazione che sicuramente non ottimizza le competenze ed i tempi di lavoro.”

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3. Politiche per l’Assicurazione della Qualità Le politiche di AQ del Dipartimento ALIFAR, coordinate dal PQD del Dipartimento ALIFAR, riguardano la

didattica e la ricerca e terza missione. Didattica La politica per l’AQ dei CdS del Dipartimento ALIFAR definisce le responsabilità e le modalità operative attraverso le quali il Consiglio di CdS persegue, mette in atto e monitora la qualità della Formazione. I dettagli di attuazione delle politiche di AQ del Dipartimento ALIFAR sono riportate nel documento: “Sistema di gestione dell'Assicurazione della qualità dei CdS del dipartimento di Scienze degli Alimenti e del farmaco”

approvato nel Consiglio di Dipartimento del 9 aprile 2018

Il documento descrive il sistema di gestione per l’Assicurazione di Qualità (AQ) dei CdS con particolare riferimento a quanto previsto dalla Scheda Unica Annuale . Corso di Studio (SUA.CdS) in termini di Obiettivi della Formazione, Esperienza dello Studente, Risultati della Formazione e Organizzazione e Gestione della Qualità. Ricerca e terza missione

L’attuazione delle politiche di assicurazione della qualità della ricerca e della terza missione è perseguita dal Dipartimento attraverso il principio della programmazione strategica, in modo da declinare nella specificità del Dipartimento ALIFAR il Piano Strategico di Ateneo e il Piano Integrato di Ateneo per la gestione del ciclo delle performance e prevede il controllo dei “Processi di

gestione, riesame e miglioramento della Ricerca e Terza Missione del Dipartimento”.

La struttura organizzativa del Dipartimento ALIFAR è costituita da numerosi attori, le cui funzioni e competenze sono principalmente descritte nello Statuto di Ateneo, nel Documento “Architettura del sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo” e nel “Regolamento di funzionamento del Dipartimento”.

I dettagli di attuazione delle politiche di AQ per la ricerca e terza missione sono riportati nel documento: “Sistema di Gestione dell’Assicurazione della Qualità della Ricerca e della Terza Missione del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco” approvato nel Consiglio di Dipartimento del 12 marzo 2018 e redatto in coerenza con l’analogo documento di Ateneo.

4. Monitoraggio delle politiche per l’assicurazione di qualità

I sistemi di monitoraggio di AQ dei CDS sono riportati in dettaglio nel documento di gestione di AQ dei CdS di cui sopra. Per quanto riguarda la ricerca e terza missione il sistema de monitoraggio è anch’esso descritto nel documento di gestione AQ per la ricerca e terza missione integrato dal documento degli obiettivi

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triennali del dipartimento ALIFAR. Gli strumenti prevedono l’uso di IRIS e IRIS RM e l’utilizzo di uno specifico questionario che sarà somministrato ai gruppi di ricerca del Dipartimento.

5. Linee strategiche del Dipartimento

Linee strategiche

Il Dipartimento ALIFAR intende seguire, nel triennio 2019-2021 una linea di sviluppo strategico basata sulle seguenti aspirazioni:

1) Integrazione e messa a sistema delle diverse e complementari competenze, know-how e ambizioni provenienti dagli ex Dipartimenti di Farmacia e di Scienze degli Alimenti

2) Potenziare la sinergia e l’osmosi tra attività di ricerca, sinergia particolarmente significativa per un Dipartimento ad elevata specializzazione tecnico-scientifica

3) Recuperare e potenziare la competitività, particolarmente a livello internazionale, del Dipartimento nell’attrazione di fondi e di studenti, attraverso un’opera di sostegno alla ricerca, soprattutto dei ricercatori e dei gruppi di ricerca meno performanti in termini di indicatori bibliometrici.

4) Posizionarsi in un contesto di leadership in ambito regionale relativamente ai temi di ricerca, terza missione e didattica nel settore degli alimenti e della nutrizione, anche attraverso un ruolo propulsivo nella Scuola di Studi Superiori in Alimenti e in Nutrizione, e nel settore della cura, preservazione e prevenzione dello stato di benessere dell’uomo e dell’animale.

DEFINIZIONE OBIETTIVI STRATETIGI DI DIPARTIMENTO NEL CONTESTO DEL PIANO STRATEGICO DI ATENEO La definizione degli Obiettivi Strategici di Dipartimento deve necessariamente iniziare dall’osservazione che il Dipartimento ALIFAR è coinvolto al pari di tutti gli altri Dipartimenti nell’implementazione degli ‘Assi Strategici di Fondo’ (pp 39-42, PSA) ma risulta attore principale ed interlocutore privilegiato nell’implementazione dei Progetti ‘Trasversali’ (pp 42-44, PSA), con particolare attenzione al c.d. Food Project di Ateneo e alle attività ad esso collegate, quali ad esempio ma non esclusivamente, la Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione, il servizio Europass, il World Food Research and Innovation Forum. E’ obiettivo unanimemente condiviso del Dipartimento rispondere a tale responsabilità e farsi parte attiva nel processo di coinvolgimento ed ingaggio, nel Food Project, di tutti gli altri dipartimenti, ma è altrettanto unanimemente condivisa la richiesta che l’Amministrazione dell’Ateneo di Parma riconoscano questa centralità valutando in maniera opportuna il carico tecnico-amministrativo e di supporto che le attività richiedano. Gli obiettivi stabiliti per gli indicatori di seguito riportati, se raggiunti, permetteranno di raggiungere o superare i valori medi di Ateneo. I valori sono stati individuati intersecando gli

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obiettivi individuati dall’Ateneo con le potenzialità ed i limiti legati alla specifica situazione Dipartimentale. Ambito Strategico Didattica Riqualificazione e Ampliamento dell’Offerta Formativa (D1). Rispondendo a, e in un certo senso anticipando, la definizione del PSA, il Dipartimento ALIFAR è fortemente intervenuto sia nella riqualificazione che nell’ampliamento dell’offerta formativa, specialmente nell’ambito agroalimentare (cfr p. 45 PSA), attivando un corso di laurea Magistrale Interateneo in Food Science for Innovation and Authenticity (LM 70, Sede amministrativa Università di Bolzano), promuovendo l’attivazione di una laurea Magistrale Interateneo, Regionale, in Food Safety and Risk Management (LM70, in attesa. Di approvazione ministeriale), proponendo il cambio di Classe di Laurea per la Laurea in Scienze Gastronomiche (da L26 a L-GASTR). Inoltre, il Dipartimento partecipa alla LM in Food Quality Systems and Gastronomy Management promosso dal DEA. In tale processo di riqualificazione è rimasto ancora solo marginalmente coinvolto l’ambito farmaceutico del Dipartimento, le cui potenzialità di sviluppo in termini di ammodernamento ed ampliamento dell’offerta formativa hanno però sicuramente le caratteristiche di intercettare propriamente ed efficacemente sia il livello territoriale che il livello regionale e nazionale nel contesto della valorizzazione degli asset esistenti nel territorio di Parma. Il Dipartimento ALIFAR intenderà quindi riproporre come obiettivo qualificante ed urgente l’attivazione di una Corso di Laurea Magistrale nella classe LM-61 focalizzato sugli aspetti della nutrizione, ma con particolare riferimento all’integrazione alimentare e nutraceutica, come sintesi anche culturale dell’impostazione del Dipartimento, e, in un orizzonte di più medio termine, corsi di studio triennali rivolti alla formazione di diplomati specializzati in primary care, mantenimento del benessere ed igiene farmaceutica. L’elemento di criticità di questo processo è rappresentato dalla sostenibilità sia in termini di docenti garanti sia di strutture didattiche (aule, laboratori). I corsi di studio incardinati nel Dipartimento sono tutti ben al di sopra delle numerosità di classe, ed alcuni presentano una attrattività ed una richiesta di immatricolazione che ne mette addirittura a rischio l’esistenza. E’ chiaro che per tali corsi il Dipartimento non può ragionevolmente aspirare ad un aumento di immatricolati, ma mantenere lo status quo 2019 2020 2021

Indicatore ID11:

Numero di immatricolati ai corsi LM rispetto all’anno precedente

+0% +2% +15%*

L’obiettivo per il 2019 è mantenere il numero di immatricolati (considerando anche le LM-CU) L’aumento per 2020 e 2021 è stimato in previsione dell’attivazione dei due nuovi corsi LM.

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* L’obiettivo indicato per i 2021 è perseguibile solo in caso di attivazione della Laurea Magistrale LM-61. In caso contrario, si stabilisce come raggiungibile un livello di crescita paragonabile al 2020 Indicatore ID12: 2019 2020 2021

% di immatricolati LM provenienti dal altro Ateneo

+1% +2% 10%*

* L’obiettivo indicato per i 2021 è perseguibile solo in caso di attivazione della Laurea Magistrale LM-61. In caso contrario, si stabilisce come raggiungibile un livello di crescita paragonabile al 2020

Potenziamento dei servizi offerti agli studenti (D2). Il Dipartimento intende perseguire l’obbiettivo strategico D2 con particolare attenzione all’azione D2.3 (potenziamento e rafforzamento delle attività di placement). Per l’indicatore ID21, i corsi di studio incardinati presso il Dipartimento già soddisfano i valori target. L’obiettivo del Dipartimento è il seguente: Indicatore ID21 2019 2020 2021

% Studenti che si iscrivono al secondo anno

+1 su anno preced.

+1 su anno preced.

+1 su anno preced.

Valorizzazione del Sistema di Formazione Post Lauream (D3) Su tale obiettivo strategico naturalmente la Scuola di Alta Formazione svolge un ruolo fondamentale, e che richiede una decisa interazione con le attività del Dipartimento ALIFAR Il Dipartimento si propone come obbiettivo strategico quello di avere, nei corsi di Dottorato incardinati presso il Dipartimento almeno due borse di studio finanziate da enti esterni o imprese, e di attivare, negli anni 2020 e 2021 almeno tre master e corsi di formazione continua, in aggiunta a quelli già in essere, con particolare riguardo a tematiche interdisciplinari caratterizzanti il Dipartimento Indicatore ID31 2019 2020 2021

Borse di studio esterne

2 2 3

Indicatore ID32

Numero di master e F.C.

3 4 4

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Promozione della qualità e dell’efficacia dell’azione didattica (D4) Il Dipartimento si propone di implementare e rafforzare iniziative formative in modalità e-learning e reverse teaching. Assieme alle iniziative già in essere, e che caratterizzano positivamente le attività del Dipartimento, verranno aumentate, di concerto con i Consigli di Corso di Studio, le ore dedicate ad esercitazioni per alcune materie in cui il tasso di successo all’esame non è elevato, con rimodulazione dell’impegno di studio personale. Queste azioni consentono di definire come target per l’indicatore ID41: Indicatore ID41 2019 2020 2021

Numero di CFU/persona acquisiti nell’anno solare

40 41 42

Ambito Strategico Ricerca Rafforzamento del capitale umano (R1) Pur essendo chiaramente vincolato alla disponibilità di budget e alle politiche generali di gestione dell’Ateneo, il rafforzamento del capitale umano è interesse fondamentale di questo Dipartimento. Coerentemente con le assegnazioni di Punti Organico che verranno effettuate, il Dipartimento proporrà ingresso di nuove personale, con massima attenzione alla qualità scientifica, alle necessità didattiche ed alla programmazione di espansione verso ambiti ed aree disciplinari innovative. Potenziamento infrastrutture e attrezzature per la ricerca (R2) Anche in funzione delle specifiche e documentate competenze, il Dipartimento intende contribuire al l’indicatore IR22, sviluppando almeno un progetto scientifico per anno utilizzando il calcolo avanzato e le risorse del Servizio Calcolo Avanzato di Ateneo Indicatore IR22 2019 2020 2021

Numero di progetti di calcolo avanzato

1 1 1

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Valorizzazione del Capitale Umano e miglioramento dei processi amministrativi (R4) Il Dipartimento ALIFAR, nelle sue due componenti, già possiede output di performance di ricerca di elevato valore e in alcuni casi di eccellenza. E’ obbiettivo strategico del Dipartimento incidere con decisione su indicatori selezionati, contribuendo così’ in maniera chiara al perseguimento dei target di Ateneo Il Dipartimento intende inoltre arrivare alla riduzione e possibilmente all’azzeramento dei docenti definiti inattivi. In particolare, per tutti e 5 gli indicatori selezionati, il Dipartimento intende allinearsi agli obiettivi di Ateneo, e, per i tre indicatori (IR41, IR43 e IR45) su cui è possibile controllo diretto, il valore target atteso è superiore a quello di Ateneo. Indicatore IR41 2019 2020 2021

Numero di progetti competitivi

+10% Su anno prec.*

+5% su anno prec.*

+3% su anno prec.*

Indicatore IR 42

Valore dei progetti +2% su anno prec. *

+2% su anno prec.*

+2% su anno prec.*

Indicatore IR43

Numero dei docenti coinvolti in progetti competitivi

+5% su anno prec.

+2% su anno prec*

0% su anno prec.*

Indicatore IR44

Numero delle pubblicazioni primo quartile

+5% su anno prec.

+3% su anno prec.

+3% su anno prec.

Indicatore IR45

Numero prodotti della ricerca in rapporto al numero di addetti

>2 >2 >3

* Il numero di progetti competitivi dipende ovviamente dal numero di bandi aperti per quel particolare anno

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Ambito Strategico: Diffusione della Conoscenza La c.d. Terza Missione è considerata strategica sia dall’area Food che da quella Pharma del Dipartimento ALIFAR ed intercetta in maniera decisa le strategie trasversali riferibili al Food Project.

Diffusione della Conoscenza (TM1) Il Dipartimento intende perseguire questo obiettivo strategico ponendosi target superiori a quelli di Ateneo. In particolare, per l’indicatore ITM11 si definisce: Indicatore ITM11 2019 2020 2021

Numero di eventi divulgativi.

+5% rispetto alla media triennio

+15% rispetto alla media triennio*

+5% rispetto alla media triennio

* 2020 è anno di Parma città della cultura

Iniziative di responsabilità sociale e cittadinanza attiva (TM3) Il Dipartimento intende cimentarsi nel raggiungimento degli obiettivi di Ateneo definite dalle azioni strategiche TM3.3 (Massimizzare la diffusione delle corrette pratiche alimentari di studenti e personale strutturato)e TM3.6 (rilancio dell’iniziativa World Food Research and Innovation Forum) Ambito Strategico: Internazionalizzazione Per quanto riguarda l’obiettivo strategico ‘Miglioramento dell’attrattività internazionale’, il Dipartimento intende mettere a sistema la prossima attivazione della Laurea Interateneo LM70 e l’auspicabile attivazione della LM-61. In tal modo è prevedibile un impatto sull’indicatore IINT12 superiore a quello previsto dall’Ateneo. Per l’indicatore IINT11, il Dipartimento intende, per quanto di propria competenza, allinearsi al target di Ateneo Indicatore IINT11 2019 2020 2021

Percentuale di corsi di dottorato ai fini del PNR

50% 100% 100%

Indicatore IINT12

Proporzione di studenti iscritti al primo anno di LM provenienti dall’estero

1% 5% 5%

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Indicatore IINT21 2019 2020 2021

Percentuale di laureati che acquisiscono almeno 12 CFU all’estero

4% 4,5% 5%

Indicatore IINT22

Percentuale di docenti e PTA che conclude la frequenza del corso di inglese

15% 20% 22%