La Scienza del Proteoma: un ponte tra Applicazioni di...
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••The term The term PROTEOMEPROTEOME was coined in 1994 in Siena by Marc Wilkins was coined in 1994 in Siena by Marc Wilkins ((MacquireMacquire University, Sydney).University, Sydney).
PROTEOMEPROTEOMEThe complete set of proteins that is expressed, and modified The complete set of proteins that is expressed, and modified
following expression, by the entire genome in the lifetime of a following expression, by the entire genome in the lifetime of a cell or a tissue.cell or a tissue.
PROTEOMICAÈ lo studio del proteoma mediante tecnologie che prevedono un’analisi su larga scala delle proteine, delle loro interazioni e delle modificazioni a cui vanno incontro in un organismo
•Livello quantitativo•Localizzazione spaziale•Cambiamenti temporali•Interazioni
Migliaia di proteine
Dipendente dal tipo di cellula e dallo stato della cellula
JOE SUTLIFF
Stanley Fields: Proteomics in Genomeland, Science 291, 1221, (2001).
ProteomicsProteomics, , likelike itsits precursorprecursor genomicsgenomics, , thusthus representsrepresents the the emergenceemergence of a of a new way of new way of doingdoing researchresearch thatthat isis notnot dependentdependent on the on the testingtesting of of specificspecificmodelsmodels of of cellularcellular behaviorbehavior. . ThisThis style of science style of science obviouslyobviously doesdoes notnot replacereplace, , butbut ratherrather willwill increasinglyincreasingly operate operate withwith traditionaltraditional biologicalbiological methodsmethods..
PROTEOMICS WORLDPROTEOMICS WORLD
BIOINFORMATICSBIOINFORMATICS
Sample preparation Sample preparation PrefractionationPrefractionation
HighHigh--Throughput Protein SeparationThroughput Protein Separation2D2D--ELECTROPHORESISELECTROPHORESIS
Computerized Image AnalysisComputerized Image Analysis
HighHigh--throughput Protein Identification and throughput Protein Identification and Characterization (e.g. postCharacterization (e.g. post--translational modifications)translational modifications)
MASS SPECTROMETRYMASS SPECTROMETRY
Strategie utilizzate per la proteomica
•Analisi con elettroforesi bidimensionale di lisati cellulari: caratterizzazione delle proteine
•Comparazione tramite elettroforesi bidimensionale dell’espressione di proteine
PrinciplePrinciple of 2of 2--D D ElectrophoresisElectrophoresis1. First 1. First dimensiondimension::denaturingdenaturing isoelectricisoelectricfocusingfocusingseparationseparation accordingaccordingtoto the pIthe pI
2. 2. SecondSecond dimensiondimension::SDS SDS electrophoresiselectrophoresisseparationseparation accordingaccording totothe MWthe MW
ImmobilineDryStrip pH 3–11 NL, 24 cmusing 0.5% IPG Buffer 3–11 NL,
pH 3–5.6 NL pH 5.3–6.5 pH 6.2–7.5, pH 7–11 NL
1° Dimensione IEFpH 3.5………………………………………..…pH 10
2°Dim
ension
e PA
GE
Mw (Kd)
200
100
50
30
10
Potere di risoluzione:≅ 1000 proteine/gel
2D2D--PAGEPAGE
MetodiMetodi di di rivelazionerivelazioneLe proprietà più importanti di un colorante sono:
•Elevata sensibilità
•Elevato range di linearità
•Riproducibilità
•Compatibilità con i metodi di identificazione delle proteine
Metodi
Universali (blu coomassie)
Specifici (metodi di rivelazione di modificazioni post traduzionali)
2D-DiGE(2-D fluorescence difference gel electrophoresis)
Derivatizzazione delle proteine con molecole fluorescenti
(aventi differenti λ ecc. & λ emiss.)
Separazione proteine tramite 2D gels
Visualizzazione mediante speciali scanner
La colorazione (labelling) avviene prima della corsa
elettroforetica
Campioni proteici “marcati” in modo
differenziale possono essere separati sul
medesimo gel bidimensionale
- minimizzare veariazionigel-gel-
Impostando le opportune lunghezze d’onda d’eccitazione
e di emissione è possibile visualizzare le proteine
derivanti dal campione 1, quelle dal campione 2 oppure ottenere
un’immagine relativa alla sovrapposizione dei due
campioni
1 protein has been found in the clicked spot (2D-0007BI): General information about the entryView entry in original SWISS-2DPAGE formatEntry nameALBU_HUMAN Primary accession number P02768 Entered in SWISS-2DPAGE inRelease 00, August 1993Last modified inRelease 17, March 2004Name and origin of the protein Description Serum albumin.Gene name(s)ALBFromHomo sapiens (Human). [TaxID: 9606]TaxonomyEukaryota; Metazoa; Chordata; Craniata; Vertebrata; Euteleostomi; Mammalia; Eutheria; Primates; Catarrhini; Hominidae; Homo.
Clinical proteomics: A need to define thefield and to begin to set adequateStandardsHarald Mischak1, Rolf Apweiler2, Rosamonde E. Banks3, Mark Conaway4, Joshua Coon5, Anna Dominiczak6, Jochen H. H. Ehrich7, Danilo Fliser8, Mark Girolami9, Henning Hermjakob2,Denis Hochstrasser10, 11, Joachim Jankowski12, Bruce A. Julian13, Walter Kolch14, Ziad A. Massy15, Christian Neusuess16, Jan Novak17, Karlheinz Peter18, Kasper Rossing19, Joost Schanstra20, O. John Semmes21, Dan Theodorescu22, Visith Thongboonkerd23, Eva M. Weissinger24, Jennifer E. Van Eyk25 and Tadashi Yamamoto26Proteomics Clin. Appl. 2007, 1, 148–156
Clinical proteomics should be defined asthe application of proteomic analysis withthe aim of solving a specific clinical problemwithin the context of a clinical study (Yamamoto et al. 2007)
Proteomica clinica:
•Scoperta di nuovi target di farmaci
•Sviluppo di farmaci
•Sviluppo di vaccini
•Biomarkers
Biomarkers: specifico polipeptide atto ad indicareo misurare la presenza o la progressione di una patologia o l’effetto del suo trattamento
•Inquadrare il problema clinico
•Necessario?
•Selezione dei pazienti
•Selezione del tipo di campione
•Solida analisi statistica
An ideal single biomarker may not exist for each disease
Fase di scoperta
Fase di validazione
Marker multipli: “ molecular signature”
Campione estremamente complesso da caratterizzare:
• elevati livelli di albumina (55%)• proteine presenti in un ampio range dinamico • eterogeneità di proteine glicosilate.
Proteoma del Plasma
Proteine secrete da tessuti e organiAd esempio la proteine secrete dal fegato e dall’intestino
Immunoglobuline
Ligandi che agiscono a lunga distanzaAd es. ormoni peptidici o proteici.
Ligandi ad azione localeAd es. citochine
Proteine tissutaliProteine cellulari che possono essere rilasciate nel sangue a seguito di un danno cellulare
Proteine di secrezione aberranti Ad es. le proteine rilasciate da tumori
Proteine esogeneAd es. proteine provenienti da agenti infettivi
Proteoma dell’urina
Vantaggi: campione biologico ideale (facile da reperire, non invasivo)
Problemi: bassa concentrazione proteica, alta concentrazione di sali, elevata variabilità inter e intraindividuale
1-Disegno dello studio
2- Selezionare la tecnologia proteomicaappropriata
3- Raccolta del campione
4-Utilizzo di inibitori di proteasi o conservanti
5-Rimozione di detriti cellulari o cellule
6- Conservazione del campione
7-Preparazione del campione
3-Raccolta del campione• random
• mattina
• 24 ore
4-Utilizzo di inibitori di proteasi o conservanti
•In condizioni normali, cioè di bassa concentrazione proteica èmeglio non usare inibitori
•Conservanti (Sodio Azide, acido borico) il loro utilizzo previene la crescita batterica
5-Rimozione di detriti cellulari o cellule
Immediatamente dopo la raccolta centrifugare l’urina in modo da eliminare l’eventuale presenza di globuli rossi, linfociti, frammenti cellulari
6-Conservazione del campione
• 6 ore a temperatura ambiente
• 3 giorni a 4 gradi
• Per anni a -70°C
7-Preparazione del campione
La concentrazione delle proteine nell’urine delle 24 ore è inferiore a 150 mg in condizioni normaliCome concentrarle?
• precipitazione
•Liofilizzazione
• Filtrazione
•Ultracentrifugazione
Un singolo metodo permette di evidenziare 100-200 spot, combinando i diversi protocolli si puòevidenziare fino a 700 spot diversi
Differenze intraindividuali
Spot che compaiono solo dopo l’assunzione di acqua
Spot che la cui intensitàè fortemente ridotta dopo l’assunzione di acqua
ProteomaProteoma del CSFdel CSF
Contiene proteine derivanti dallContiene proteine derivanti dall’’attivitattivitàà secretoria delle secretoria delle cellule nervose e proteine derivanti dal plasma mediante cellule nervose e proteine derivanti dal plasma mediante trasporto (pinocitosi) attraverso la barriera trasporto (pinocitosi) attraverso la barriera ematoencefalicaematoencefalica. (0,2. (0,2--0,8 mg/ml)0,8 mg/ml)
Scoperta di Scoperta di biomarkerbiomarker di disordini neurodegeneratividi disordini neurodegenerativi
GlicosilazioneGlicosilazione: applicazione nello studio dei disordini : applicazione nello studio dei disordini congeniti di congeniti di glicosilazioneglicosilazione (CDG)(CDG)
α1 acid glycoprotein
Cellule provenienti da linfonodi di controllo e da linfonodi di un paziente con un linfoma non Hodgkin (MCL)
WB contro statmina (Op18)
Si osserva quindi una grande discrepanza tra le aspettative create dalla genomica e dalla proteomica e il reale incremento di test clinici
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