Introduzione al Logistics Maturity Model · Il concetto di Modello di Maturità trova le sue basi...
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Introduzione al Logistics Maturity Model
White Paper
Aprile 2012
Operations
Team
Management
Introduzione al Logistic Maturity Model | White Paper © Operations Management Team pag. 1/15
Riferimenti a questo documento possono essere effettuati nelle seguenti forme:
- Battista, C. & Schiraldi, M.M. (2012), “Logistics Maturity Model” White Paper, Operations Management Team,
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Rome, Italy.
- Battista, C., Fumi, A. & Schiraldi, M.M. (2012), “The Logistics Maturity Model: guidelines for Logistics processes
continuous improvement”, XXIII World POMS Conference, Chicago (IL), April 2012.
Copyright ©2012
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Introduzione ai Maturity Model
Ad oggi, la quasi totalità delle imprese medie e grandi hanno ormai riconosciuto l’esigenza di
adottare un approccio business process oriented per ridurre i costi aziendali e massimizzare la
l’efficacia del lavoro. In letteratura molti autori sottolineano una diretta relazione tra l’adozione
di una struttura organizzativa focalizzata sui processi e il progressivo incremento delle
prestazioni aziendale in termini, ad esempio, di incremento del profitto, aumento del livello di
servizio al cliente, diminuzione di ritardi, errori e incomprensioni. L’approccio business process
oriented conferisce infatti una maggiore dinamicità unita con l’aumentata capacità di controllo
operativo, con conseguente migliore capacità di risposta a eventuali cambiamenti esterni ed
incremento della performance delle attività.
Gli stessi studi evidenziano come l’efficacia di una struttura organizzativa business process
oriented risulta essere necessariamente correlata all’interazione di tre elementi chiave:
Process Maturity System – un quadro di riferimento (framework) per la valutazione del livello
di maturità dei processi aziendali, mediante la definizione di opportuni criteri di analisi e
classificazione;
Process Measurement System – un framework per la misurazione della performance dei
processi mediante la definizione di un adeguato sistema di indicatori;
Process Improvement System – un framework per la definizione di una lista di interventi di
ottimizzazione dei processi aziendali in ottica di miglioramento continuo.
Il concetto di Modello di Maturità trova le sue basi agli inizi degli anni ottanta, dai lavori
svolti presso la Harvard Business School a Boston (USA) e del SEI all’interno della Carnegie
Mellon University a Pittsburgh (USA), nello sviluppo del Capability Maturity Model Integration,
CMMI nel settore dell’informatica. Secondo alcune statistiche del 2009 pubblicate dalla SEI,
l’adozione del CMMI ha subito una crescita esponenziale negli ultimi anni con interventi
geograficamente sparsi in tutto il mondo e risultati estremamente positivi: a seguito
dell’introduzione del CMMI, il SEI dichiara che le aziende test abbiano registrato una riduzione
media dei costi di circa il 34%, un aumento medio della produttività di circa il 61% e un
incremento del ROI di circa il 400%. Inoltre molte ricerche hanno ottimi risultati in termini di
incremento della produttività, della qualità e riduzione del tempo ciclo di lavoro.
Alla luce del forte successo del CMMI, numerosi ricercatori e imprenditori si sono focalizzati
sullo sviluppo ed adozione di nuovi modelli di maturità specifici per diversi settori: dal project
management, al knowledge management, al supply chain management. Tuttavia all’interno di
quegli stessi studi che elogiano e adottano i modelli di maturità come strumento di analisi e
ottimizzazione dei processi aziendali sono messi in luce alcuni importanti limiti che non ne
consentono una ampia affermazione a livello industriale.
Si introduce qui la struttura di un innovativo Modello di Maturità dei Processi di Logistica
(Logistics Maturity Model, LMM), appositamente ed integralmente sviluppato con l’obiettivo di
fornire alle imprese uno strumento di supporto per comprendere le aree di processo più critiche
in termini di maturità, i relativi margini di miglioramento e le corrispondenti azioni da
intraprendere per incrementarne la performance.
Il LMM si configura come modello di maturità trasversale a diversi settori: il target di
riferimento sono aziende appartenenti al settore logistica e manifatturiero, ma sono presenti già
casi esemplari di adozione del LMM (ver. 1.0) in altri settori, come ad esempio quello del Large
Retail Trade. Il modello può inoltre essere applicato sia in contesti di piccola e media
dimensione sia in ambienti più strutturati e geograficamente estesi.
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1. Gli obiettivi del Logistics Maturity Model
1.1. I pilastri
In letteratura si identificano quattro principali pilastri alla base di un process maturity model.
I. La relazione diretta tra il grado di maturità di un’azienda e la sua relativa performance.
Un’organizzazione “matura” è in grado di raggiungere i propri obiettivi in modo
sistematico, replicando i propri successi e con la consapevolezza delle principali criticità
operative e strategiche presenti all’interno dell’azienda. Nello specifico un elevato livello
di maturità di tutti i processi di business implica:
una più semplice pianificazione degli obiettivi aziendali;
un miglior controllo dei costi e delle prestazioni;
una maggiore capacità di individuare le più opportune azioni di intervento per
incrementare la propria performance;
II. L’identificazione per ogni processo aziendale di un ciclo di vita suddiviso in più fasi in
funzione del relativo grado di standardizzazione e di ottimizzazione.
La maturità di un processo è connessa a cinque principali fattori:
il grado di definizione delle procedure necessarie per lo svolgimento delle
attività richieste;
il grado di diffusione di tali metodi di lavoro all’interno dell’organizzazione;
il livello di competenze delle risorse coinvolte;
la tipologia di strumenti informatici di supporto utilizzati;
il numero di azioni di intervento intraprese per un miglioramento continuo delle
attività previste;
III. L’identificazione di criteri di misurazione della maturità dei processi.
La maturità di un processo può essere quantificata attraverso la definizione per ogni
livello di maturità di molteplici obiettivi la cui soddisfazione risulta essere condizione
necessaria e/o sufficiente per il conseguimento dello stesso livello di maturity.
IV. L’identificazione di best practice che consentano di raggiungere gli obiettivi non
soddisfatti incrementando il livello di maturità dell’organizzazione.
La definizione di opportune best practice consente di identificare le improvement road
map per il raggiungimento degli obiettivi che risultano essere ancora non soddisfatti.
1.2. Le potenzialità
In accordo a quando rilevato in letteratura ed in risposta alle principali criticità emerse
dall’analisi dello stato dell’arte degli attuali process maturity model, il LMM si fonda sui seguenti
quattro pilastri:
A. Modeling Framework – uno schema di riferimento per i processi logistici;
B. Maturity Framework – un sistema di misurazione della maturità aziendale;
C. Performance Framework – un sistema di misurazione delle prestazioni aziendali;
D. Improvement System – un sistema di Best Practice per il miglioramento dei processi.
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Figura 1: I pilastri del LMM
Nel Logistics Maturity Model la verifica del livello di maturità dei processi logistici aziendali
avviene mediante la correlazione di cinque elementi chiave:
I. Aree di processo;
II. Achievements;
III. Livelli di Maturità;
IV. Practices;
V. Indicatori di Performance.
Questa struttura consente di effettuare velocemente un assessment all’interno di una azienda,
supportando il management nel:
valutare il proprio grado di maturità su una o più Aree di Processo;
valutare l’opportunità di implementare determinate Practices per incrementare il livello
di maturità raggiunto;
valutare l’opportunità di implementare determinate Practices per incrementare il valore
di specifici indicatori di performance o KPI;
comprendere le correlazioni dirette o inverse tra diversi indicatori di diverse Aree di
Processo per ottenere una visione precisa e definita degli impatti di una qualsiasi azione
di miglioramento.
2. Architettura del Logistics Maturity Model
2.1. I processi analizzati
Il LMM si focalizza sui processi logistici aziendali, ovvero sui processi per mezzo dei quali
pianificare, gestire e controllare il flusso delle materie prime, dei componenti, dei prodotti finiti e
dei relativi flussi informativi dal luogo di origine a quello di destinazione. In tal senso il LMM si
configura come specific maturity model, concentrandosi sul dominio della logistica.
Il LMM si basa su un framework di modellazione progettato su più piani di aggregazione dei
processi. Al primo livello si sono identificate quattro Logistics Area ognuna delle quali è
scomposta in più processi/sotto-processi in funzione del grado di disaggregazione che si è
ritenuto opportuno adottare.
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Ad ogni processo/sotto-processo sono associati inoltre quattro elementi informativi:
Obiettivo
Attività
Processi correlati
Dashboard di controllo
La dashboard di controllo riassume e lega tra loro gli indicatori di prestazione dei processi.
Tale informazione può supportare efficacemente il management nel monitoraggio e nella
valutazione delle prestazioni raggiunte in quel specifico processo o sottoprocesso.
Le aree di processo analizzate nella ver. 1.0 del LMM sono le seguenti:
Aree di processo Processi e sottoprocessi inclusi
Pianificazione Tra cui i processi inerenti la previsione della domanda
Approvvigionamenti
Tra cui i processi inerenti la programmazione degli
approvvigionamenti, l’identificazione e selezione dei fornitori e la
gestione operativa degli ordini di approvvigionamento , incluso il
dimensionamento dei lotti di acquisto e la relativa tempificazione
Stoccaggio
Tra cui i processi inerenti la gestione delle scorte, il controllo
dei livello di inventario nonché dei flussi in ingresso e uscita
dai magazzini, la gestione degli spazi di stoccaggio e delle
movimentazioni dei materiali.
Distribuzione Tra cui i processi inerenti la programmazione delle spedizioni
e l’organizzazione e gestione dei trasporti
Non sono contemplati i processi di gestione delle risorse umane così come quelli di gestione
dei progetti o di gestione della conoscenza, ovvero non sono considerati quei processi che
essendo trasversali ai diversi domini aziendali vengono esaminati all’interno dei general maturity
model.
2.2. La struttura di base del Logistic Maturity Model
All’interno di ciascuna Area di Processo sono definiti specifici Achievements, ovvero obiettivi
da raggiungere che determinano il livello di maturità dell’azienda nell’area analizzata. Ogni
Achievement è, inoltre, connesso con determinate Practices e Indicatori di Performance: le prime
elencano i metodi per conseguire un determinato obiettivo, mentre gli Indicatori mostrano il
criterio di misura che può essere adottato per monitorare la prestazione nel raggiungerlo. Di
conseguenza, Practices e Indicatori di performance sono riferibili ad una Area di Processo, ma
non necessariamente ad una sola. Si viene in tal modo a creare una rete di indicatori che,
risalendo l’albero delle Aree di Processo, contribuisce a spiegare come raggiungere le
prestazioni desiderate.
Sono quindi identificate e formalizzate le relazioni tra:
Achievements e Indicatori – realizzando delle matrici che consentano di definire a livello
qualitativo l’impatto positivo o negativo del raggiungimento di un Achievement sui
diversi Indicatori identificati;
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Achievements e Practices – realizzando delle matrici che consentano di comprendere
agevolmente come raggiungere un determinato Achievement;
Achievements e Maturità – realizzando delle matrici che consentano di comprendere
agevolmente l’impatto del raggiungimento di un achievement in termini di maturità sia
di una specifica area di processo sia dell’intero sistema;
Processi di differenti Aree di Processo – realizzando un grafo che evidenzi le sinergie tra
i diversi processi in termini di incremento di maturità;
Indicatori di differenti Aree di Processo – realizzando mappe causali che consentano
all’azienda di individuare, dato un indicatore da migliorare, su quali indicatori è possibile
agire e, ritrovandoli nelle aree di processo, su quali aree è necessario concentrarsi.
Figura 2: Architettura del LMM: componenti e relazioni
Per ogni processo è previsto un maturity assessment basato su una scala di maturità a cinque
livelli: da uno stato iniziale e destrutturato (livello 1) ad uno standardizzato e ottimizzato (livello
5). La quantificazione del grado di maturità del processo è connessa al numero di Achievements
raggiunti, ovvero al numero di obiettivi soddisfatti per ogni livello di maturità. Un primo stadio
di analisi è dato quindi dalla verifica del livello di maturità attraverso il controllo degli
Achievements che si sarebbero dovuti raggiungere in un dato processo e di quelli che
ragionevolmente dovrebbero potersi traguardare in futuro. Ogni Achievement è, inoltre,
connesso sia con determinate Best Practices, le quali elencano i metodi per conseguire un
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determinato obiettivo, sia con diverse categorie di Indicatori di Performance in funzione del
livello di maturità di riferimento. In tal senso sono state definite tre classi di indicatori:
Performance Indicator (IP) – Indicatori connessi ad Achievements relativi al secondo
livello di maturità. Gli IP mostrano il criterio di misura che può essere adottato per
monitorare la prestazione a valle del raggiungimento dell’obiettivo
Achievement Indicator (AI) – Indicatori connessi ad Achievements relativi al terzo e
quarto livello di maturità. Gli AI mostrano il criterio di misura che può essere adottato
per monitorare il livello di raggiungimento dell’obiettivo;
Key Performance Indicator (KPI) – Indicatori connessi ad Achievements relativi al quinto
livello di maturità. I KPI mostrano i criteri chiave di misura che possono essere adottati
per monitorare la prestazione a valle del raggiungimento dell’obiettivo. Una più
dettagliata presentazione dei singoli KPI è riportata nel capitolo Errore. L'origine
riferimento non è stata trovata.
Best Practices e Indicatori sono quindi riferibili ad un Processo , ma non necessariamente ad
uno solo. Si viene in tal modo a creare una rete di indicatori che contribuisce a spiegare come
raggiungere le prestazioni desiderate.
2.3. Maturity Framework
Il LMM si basa su una scala di maturità a 5 livelli: da uno stato inziale e destrutturato (livello
1) ad uno standardizzato e ottimizzato (livello 5). Tale struttura consente alle aziende di ottenere
un quadro di riferimento sia per valutare l’attuale stato dei propri processi sia per delineare un
piano di interventi di miglioramento volto a favorire l’evoluzione dell’organizzazione in termini
di maturità dei processi di logistica.
Livello di
Maturità Descrizione
Liv
1
Iniz
iale
- I processi logistici sono operativamente gestiti seguendo strategie occasionali
con conseguente impossibilità di prevederne la relativa performance.
- Il successo o insuccesso del lavoro svolto è strettamente connesso alle capacità
di singole persone.
- Non risultano definiti indicatori di performance che consentano di controllare
l’efficienza e l’efficacia dei processi in esame.
- A livello 1 le aziende sono quindi caratterizzate da una scarsa solidità (fase start-
up), scarsa affidabilità nella qualità offerta al cliente, scarsa reattività in termini di
tempi di risposta alle richieste di mercato, incapacità di controllare e ottimizzare
la performance e i costi aziendali, incapacità di ripetere i propri successi.
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Liv
2
Gest
ito
- I processi logistici sono operativamente gestiti seguendo delle linee guida di
massima stabilite dal management aziendale.
- Le attività sono assegnate a diversi responsabili dalla cui performance e
interazione dipende il successo o insuccesso del lavoro svolto.
- Sono identificati alcuni indicatori per monitorare l’efficienza dei processi con una
conseguente stima di massima della relativa performance.
- A livello 2 le aziende sono quindi caratterizzate da una buona solidità (fase di
sviluppo ed espansione) ma bassa affidabilità nella qualità offerta al cliente,
bassa reattività in termini di tempi di risposta alle richieste di mercato, scarsa
capacità di controllare e ottimizzare la performance e i costi aziendali, incapacità
di ripetere i propri successi.
Liv
3
Defi
nit
o
- I processi logistici sono operativamente gestiti seguendo un piano strategico
formalizzato dal management aziendale.
- I processi logistici sono definiti, formalizzati e standardizzati secondo delle
procedure stabilite dal management e dai responsabili di area: il successo o
insuccesso del lavoro svolto è strettamente connesso all’efficienza del processo
formalizzato e al perseguimento di tali procedure.
- Per ogni processo sono identificati i principali indicatori di performance la cui
stima di massima consente di misurare e controllare l’efficienza del lavoro svolto.
- A livello 3 le aziende sono quindi caratterizzate da un’alta solidità (fase di
consolidamento), buona affidabilità in termini di qualità offerta al cliente, buona
reattività in termini di tempi di risposta alle richieste di mercato, buona capacità
di controllare e ottimizzare la performance e i costi aziendali, ottima capacità di
ripetere i propri successi.
Liv
4
Mis
ura
to e
Co
ntr
ollato
- I processi logistici sono operativamente gestiti seguendo un piano strategico
formalizzato dal management aziendale.
- I processi logistici sono definiti, formalizzati e standardizzati secondo delle
procedure stabilite dal management e dai responsabili di area: il successo o
insuccesso del lavoro svolto è strettamente connesso all’efficienza del processo
formalizzato e al perseguimento di tali procedure.
- Per ogni processo sono identificati i principali indicatori di performance la cui
frequente e precisa misurazione mediante adeguate procedure e appropriati
sistemi informativi consente di misurare e controllare l’efficienza del lavoro
svolto.
- A livello 4 le aziende sono quindi caratterizzate da un’ottima solidità (fase
matura), alta affidabilità in termini di qualità offerta al cliente, alta reattività in
termini di tempi di risposta alle richieste di mercato, ottima capacità di
controllare la performance aziendale, alta capacità di incrementare l’efficienza del
lavoro svolto, ottima capacità di ripetere i propri successi.
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Liv
5
Ott
imiz
zato
- I processi logistici sono operativamente gestiti seguendo un piano strategico
formalizzato dal management aziendale.
- I processi logistici sono definiti, formalizzati e standardizzati secondo delle
procedure stabilite dal management e dai responsabili di area: il successo o
insuccesso del lavoro svolto è strettamente connesso all’efficienza del processo
formalizzato e al perseguimento di tali procedure.
- Per ogni processo sono identificati i principali indicatori di performance la cui
frequente e precisa misurazione mediante adeguate procedure e appropriati
sistemi informativi consente di misurare e controllare l’efficienza del lavoro
svolto.
- Per ogni processo sono costantemente avviate azioni di intervento volte al
miglioramento della performance in termini di costi, tempi e qualità.
- A livello 5 le aziende sono quindi caratterizzate da un’ottima solidità (fase
matura), ottima affidabilità in termini di qualità offerta al cliente, ottima reattività
in termini di tempi di risposta alle richieste di mercato, ottima capacità di
controllare la performance aziendale, ottima capacità di incrementare l’efficienza
del lavoro svolto, ottima capacità di ripetere i propri successi.
La valutazione del livello di maturity raggiunto è connessa al numero di Achievements
soddisfatti per ogni livello. L’implementazione del LMM in azienda consente al management di
conoscere il profilo di maturità di ogni singolo sotto-processo, processo, area logistica o intero
sistema logistico, ovvero il modello produce un maturity profile per ogni grado di aggregazione
previsto nel Framework di Modellazione.
La definizione degli Achievements relativi a ogni livello è basata su una combinazione di 3
differenti approcci:
individuazione dei dati necessari per lo svolgimento delle attività incluse nel processo;
individuazione degli indicatori per la valutazione della performance del processo;
individuazione delle principali Best Practice relative al processo considerato.
È possibile associare gli Achievements ai diversi livelli di maturità in base ai seguenti criteri:
Liv 2 – Achievements connessi alla capacità dell’azienda di tenere traccia dei dati
necessari per lo svolgimento delle attività previste nel processo;
Liv 3 – Achievements connessi alla capacità dell’azienda di disporre di procedure
standardizzate e condivise per la definizione, registrazione e valutazione dei parametri
chiave del processo;
Liv 4 – Achievements connessi alla capacità dell’azienda di misurare e controllare i
principali indicatori di performance del processo;
Liv 5 – Achievements connessi alla capacità dell’azienda di avviare molteplici interventi
di miglioramento volti all’ottimizzazione delle prestazioni raggiunte.
I risultati dell’assessment consentono di individuare i processi più critici sui quali il
management può concentrare la propria attenzione avviando degli interventi di miglioramento
per il raggiungimento degli Achievements non soddisfatti.
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2.4. Performance Framework
L’integrazione all’interno del LMM di un framework di valutazione della performance
presenta tre principali obiettivi:
supportare il management nell’individuazione i principali indicatori di performance di
ogni processo;
supportare il management nell’identificazione per ogni obiettivo strategico/ tattico/
operativo dei relativi KPI che consentono di misurare l’incremento della performance
derivante dal raggiungimento dell’obiettivo prefissato;
supportare il management nell’identificazione per ogni Best Practice dei relativi KPI che
consentono di misurare l’incremento della performance derivante dall’implementazione
di una specifica azione di intervento.
Il raggiungimento dei tre obiettivi sopra elencati ha implicato un integrazione a tre livelli:
a. definizione e formalizzazione delle relazioni tra processi/sotto-processi e KPI per
supportare l’azienda in una preliminare individuazione, dato un indicatore da migliorare,
delle aree sulle quali è necessario concentrarsi;
b. definizione e formalizzazione delle relazioni tra Achievements e KPI realizzando tabelle
(Impact Grid) che consentano di definire a livello qualitativo l’impatto positivo o
negativo del raggiungimento di un Achievement sui diversi KPI identificati;
c. definizione e formalizzazione delle relazioni tra Best Practice e KPI realizzando tabelle
(BP List e BP Maturity Grid) che consentano di associare a ogni KPI la relativa azione di
intervento in grado di incrementarne la peformance.
In risposta a tali esigenze il Performance Framework proposto nel LMM si basa su una
clusterizzazione bidimensionale dei KPI:
tre classi di indicatori in base ai relativi criteri di misura – Performance Indicator,
Achievement Indicator e Key Performance Indicator;
tre categorie di indicatori in base alla tipologia di performance misurata – Costo, Tempo,
Qualità.
2.5. Improvement System
Il LMM propone una serie di Best Practice associate ad ogni Achievement di ogni livello di
maturità e a ciascun indicatore di performance con l’obiettivo di fornire al management un
supporto nell’identificazione delle principali azioni di intervento finalizzate al raggiungimento di
specifici obiettivi o all’incremento di determinati indicatori di performance, con conseguente
aumento del livello di maturità dell’area logistica, del processo o del sotto-processo.
Processo o Sottoprocesso Numero di Best Practice
Previsione della domanda 20
Gestione dei fornitori 19
Gestione ordini approvvigionamento 13
Definizione lotto approvvigionamento 20
Tempificazione lotto approvvigionamento 26
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Processo o Sottoprocesso Numero di Best Practice
Definizione e tempificazione lotto di spedizione 33
Controllo dell’inventario 37
Gestione del magazzino 23
Material Handling 44
Gestione dei trasporti 28
3. I vantaggi per le aziende
3.1. Il valore dell’integrazione
L’integrazione all’interno del LMM dei quattro sistemi Modeling Framework, Maturity
Framework, Performance Framework ed Improvement System rappresenta uno dei principali
aspetti di innovatività del LMM. Lo studio e la formalizzazione delle correlazioni tra i relativi
componenti consente infatti all’azienda di interconnettere tre concetti fondamentali: processi,
maturità e performance. Nello specifico, il LMM consente di indentificare facilmente e
formalizzare le relazioni tra:
a. Achievements vs KPI
Le Impact Grid consentono di definire a livello qualitativo l’impatto positivo o negativo
del raggiungimento di un Achievement sui diversi KPI identificati.
b. Achievements vs livello di maturità
Le stesse Impact Grid consentono altresì di definire l’effetto del raggiungimento di uno
specifico Achievement sulla maturità sia della Logistics Area considerata sia dell’intero
sistema logistico. Tale impatto è calcolato come percentuale del numero di processi che
condividono uno specifico Achievement sul totale dei processi definiti nel LMM.
c. Processi/sotto-processi vs KPI
Una matrice di relazioni supporta l’azienda in una preliminare individuazione dei
processi sui quali è necessario concentrarsi, una volta definito l’indicatore da migliorare.
d. KPI di differenti aree di processo
La definizione e formalizzazione delle relazioni tra gli indicatori del Performance
Framework conferisce un forte valore aggiunto al LMM poiché consente alle aziende di
individuare più facilmente, dato un determinato KPI da migliorare, ulteriori KPI su cui è
possibile agire.
Nel LMM, ogni area di processo è suddivisa, secondo una struttura ad albero, in mediamente
tre-quattro processi/sotto-processi. Per ogni area/processo/sottoprocesso e per ogni livello di
maturità sono identificati in media 5 Achievements, a cui sono stati collegati in media 2-3
indicatori di performance e 1-2 Practices.
Il LMM presenta un totale di:
- 249 Achivements
- 46 Performance Indicator
- 27 Achievements Indicator
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- 53 Key Performance Indicator
- 263 Best Practice.
Ogni KPI può essere connesso a più Achievements di diverse Aree di Processo creando così
una fitta rete di relazioni che definisce e formalizza tre tipi di legami tra i KPI (molto forte, forte e
debole) consentendo all’azienda di comprendere gli impatti in termini di performance di ogni
specifica azione di intervento in lagni singola area di processo in ambito logistica.
Per un esempio applicativo, si veda il white paper “Logistics Maturity Model: applicazione ad
una azienda del settore Fashion & Apparel Large Retail Trade”, reperibile sul sito web
www.omteam.it.
4. Riferimenti bibliografici
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