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INTERREG 2007-2013 PROGETTI SEE SOUTH EAST EUROPE TRANSNATIONAL COOPERATION PROGRAMME ADRION - ADRIATIC IONIAN PROGRAMME Massimo Sargolini [email protected] Ilenia Pierantoni

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INTERREG 2007-2013

PROGETTI SEE SOUTH EAST EUROPE TRANSNATIONAL COOPERATION PROGRAMME

ADRION - ADRIATIC IONIAN PROGRAMME

Massimo Sargolini

[email protected]

Ilenia Pierantoni

INTERREG

Cosa è il Programma Interreg?

La politica europea di coesione incoraggia le regioni e le città di diversi Stati membri

dell'UE a lavorare insieme e imparare gli uni dagli altri attraverso programmi comuni,

progetti e reti. L'Iniziativa Comunitaria INTERREG - istituita dalla Commissione Europea

conformemente a quanto previsto dall'art.20 del Reg. CE n.1260/99 - ha l'obiettivo

specifico di promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e

interregionale in Europa, al fine di evitare che i confini nazionali ostacolino lo sviluppo

equilibrato e l'integrazione tra i paesi europei.

Una particolare attenzione è riservata alle regioni ultraperiferiche e alle regioni situate

lungo le frontiere esterne dell'Unione europea verso i paesi candidati all'adesione, con

l'obiettivo di evitare che i confini nazionali rappresentino un limite, una barriera

economica, culturale e sociale allo sviluppo di tutti i paesi dell’area.

L'iniziativa comunitaria Interreg costituisce una parte

fondamentale dei Fondi Strutturali (FESR), in coerenza con il

principio che muove l'Unione Europea verso una politica

economica e sociale comune ai paesi membri e "confinanti",

in una ottica di mercato sempre più allargata e complessa.

Questa esperienza avvia processi di cooperazione nelle aree

di frontiera interne all' Europa. In vista del progressivo

ampliamento dei confini europei, oggi Interreg continua a

sostenere la cooperazione e lo sviluppo di aree di frontiera

ma con una visione del tutto nuova di tipo "transnazionale".

INTERREG

Interreg I 1989–1993

Interreg II 1994–1999

Interreg III 2000–2006

Interreg IV 2007–2013

INTERREG

a) Cooperazione transfrontaliera

b) Cooperazione transnazionale

c) Cooperazione interregionale

http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/cooperation/index_en.cfm

INTERREG Community Initiative IV (2007-2013)

Interreg IV a Cooperazione transfrontaliera

Interreg IV b Cooperazione transnazionale

Interreg IV c Cooperazione interregionale

Interreg IV A: cooperazione transfrontaliera

comprende 52 programmi, che utilizzano fino al 74% di tutte le risorse (circa 5,6 miliardi di euro).

Incoraggiare l'imprenditorialità (sviluppo delle PMI, del turismo, della cultura e del commercio transfrontaliero);

Incentivare la gestione comune e integrata delle risorse naturali;

Rafforzare i collegamenti e le relazioni tra le zone urbane e rurali;

Migliorare l'accesso alle reti di trasporto e di comunicazione;

Sviluppare l'uso congiunto di infrastrutture;

Sviluppare e innovare le Amministrazioni, creare occupazione e pari opportunità di lavoro.

Esempi di progetti Interreg IVA

Progetto FLUXPYR, rete transfrontaliera europea per la gestione delle risorse idriche e stock di carbonio e di energia

negli ecosistemi agricoli e di pascolo dei Pirenei, in un contesto di adattamento al cambiamento climatico.

Progetto ISLES, che prevede azioni per l’incremento e lo sviluppo delle energie rinnovabili al largo delle coste della

Scozia e dell'Irlanda.

Progetto WINSENT, un progetto per promuovere l'imprenditoria sociale in Irlanda e Galles del Nord.

Progetto SHAPING 24, iniziativa per lo sviluppo e la valorizzazione dei beni culturali e del turismo, che revede la messa

in rete di12 siti del patrimonio a Norwich (Regno Unito) con 12 siti culturali a Ghent (Belgio).

INTERREG IV 2007–2013

http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/cooperation/crossborder/index_en.cfm

Interreg IV B: cooperazione transnazionale

Interreg IVb si divide in 13 diversi Programmi Operatovi(OPs), che hanno finanziato progetti per un totale di

1,82 miliardi di euro per il periodo di programmazione 2007-2013.

Ogni programma operativo ha un proprio segretariato e copre una specifica parte d’Europa.

Alpine Space programme

Atlantic Coast programme

Baltic Sea programme

Caribbean Area programme

Indian Ocean Area programme

MAC programme - Açores-Madeira-Canarias

Mediterranean programme

North Sea programme

North West Europe programme

Northern Periphery programme

South East Europe programme - SEE South West Europe programme

INTERREG IV 2007–2013

http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/cooperation/transnational/index_en.cfm

Interreg IV C: cooperazione interregionale

All’interno di Interreg IV C ci sono i programmi di cooperazione interregionale e 3 programmi di

rete (URBACT II, INTERACT II e ESPON).

Ciascun programma copre tutti i 27 Stati membri dell'UE.

ESPON copre 31 stati (paesi membri, Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera).

Tutti i programmi all’interno della sezione “C” hanno l’obiettivo di fornire un quadro per lo scambio

di esperienze tra gli enti regionali e locali nei diversi paesi.

Interreg IV ha avuto un contributo FESR di 445 milioni di euro.

Esempi di progetti Interreg IVC

- Regioclima, sulle strategie di adattamento alle nuove condizioni climatiche

- Pre-waste, sulla riduzione della produzione e gestione dei rifiuti nelle città e nelle regioni

- OSEPA, sull'utilizzo di software open-source nelle pubbliche amministrazioni

- TR3S, sulla specializzazione intelligente e l’innovazione

INTERREG IV 2007–2013

http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/cooperation/interregional/index_en.cfm

http://ec.europa.eu/regional_policy/cooperate/cooperation/interregional/index_en.cfm

Programmi di cooperazione allo sviluppo regionale al di fuori dell'UE

Ci sono anche una serie di nuovi strumenti disponibili per sostenere lo sviluppo regionale lungo le

frontiere esterne dell'Unione europea con paesi che sono o candidati all'adesione o potenziali

candidati dell'UE, e anche con i cosiddetti paesi terzi (ossia paesi non membri della UE: Islanda,

Norvegia, Svizzera, ...).

Ci sono due strumenti di sostegno transfrontaliera attivati nel settennio 2007-13:

The Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA) basato su partenariati con i paesi UE candidati -

l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Croazia e Turchia - e potenziali candidati - Albania,

Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. Supporta riforme amministrative, sociali ed economiche,

così come la cooperazione regionale e transfrontaliera.

Stanziamento UE: €11.47 miliardi

The European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI) che promuove la cooperazione e

l'integrazione economica tra l'UE ei paesi partner (Algeria, Armenia, Azerbaijan, Belarus, Egypt,

Georgia, Israel, Jordan, Lebanon, Libya, Moldova, Marocco, the Palestinian Authority, the Russian

Federation, Syria, Tunisia, and Ukraine).

Supporta le partnership nel promuovere il buon governo e lo sviluppo sociale ed economico.

Stanziamento UE: €11.18 miliardi

INTERREG IV 2007–2013

http://ec.europa.eu/regional_policy/country/prordn/search.cfm?gv_pay=ALL&gv_reg=ALL&gv_obj=11&gv_the=ALL&lan=EN&gv_per=2

PROGRAMMA OPERATIVO 'SOUTH EAST EUROPE (SEE)'

http://ec.europa.eu/regional_policy/country/prordn/details_new.cfm?gv_PAY=IT&gv_reg=ALL&gv_PGM=1323&LAN=10&gv_PER=2&gv_defL=7

L’obiettivo generale del programma è

migliorare "il processo d’integrazione

territoriale, economico e sociale e

contribuire alla coesione, alla stabilità

e alla competitività" mediante lo

sviluppo di partenariati transnazionali.

Quattro priorità tematiche:

innovazione,

ambiente,

accessibilità

sviluppo urbano sostenibile.

Durata media del call: 4 mesi

1° call >> 21 Settembre 2007 - 15 Gennaio 2008

2°call >> 27 Ottobre 2008 - 30 Gennaio 2009

3° call >> 9 Dicembre 2009 – 5 Marzo 2010

4° call >> 1 Dicembre 2010 - 1 Aprile 2011

Durata del progetto: massimo 36 mesi

A chi è rivolto: Autorità pubbliche regionali e locali, enti pubblici equivalenti, in particolare: Agenzie di sviluppo regionale, Università,

Centri di ricerca e Istituti di formazione superiore, Parchi Scientifici e

Tecnologici, Incubatori d Impresa, Centri per l’Innovazione,

Organizzazioni di rappresentanza e supporto alle imprese (PMI),

Agenzie di protezione dell’ambiente, Protezione civile, Autorità per il

Trasporto Pubblico, Enti di protezione del patrimonio culturale e del

paesaggio, Enti per il Turismo.

Ordine di finanziamento medio per progetto: 1.500.000/2.000.000 €

Asse prioritario Investimenti UE Partecipazione

pubblica

nazionale

Partecipazione

pubblica totale

Innovazione 44 051 157 7 773 734 51 824 891

Ambiente 53 739 828 9 483 499 63 223 327

Accessibilità 55 160 834 9 734 265 64 895 099

Aree a crescita

sostenibile

41 338 329 7 294 999 48 633 328

Assistenza

Tecnica

12 401 497 4 133 832 16 535 329

Totale 206 691 645 € 38 420 329 € 245 111 974 €

Ripartizione delle risorse per asse prioritario

IMPATTI PREVISTI DAGLI INVESTIMENTI

Il programma promuoverà l’innovazione, l’imprenditorialità, le conoscenze,

l’economia e la società dell’informazione mediante azioni di cooperazione

concrete e dai risultati visibili. Esso intende anche migliorare l’attrattività delle

regioni e delle città in un’ottica di sviluppo sostenibile, accessibilità sia fisica

che dei saperi e qualità ambientale mediante approcci integrati e azioni di

cooperazione concrete e dai risultati visibili. Esso incoraggerà anche

l’integrazione supportando capacità equilibrate per una cooperazione

transnazionale territoriale a tutti i livelli.

Cosa significa?

o migliorare le politiche regionali e locali nel settore dell’innovazione e

dell’economia della conoscenza;

o migliorare le politiche regionali e locali in ambito ambientale e della

prevenzione del rischio;

o consentire agli attori regionali e locali di scambiare esperienze e

conoscenze all’interno dell’Unione Europea;

o far incontrare regioni con meno esperienza in specifici ambiti con

quelle più avanzate;

o assicurare che le buone prassi individuate dai progetti di cooperazione

interregionale siano rese disponibili ad altri attori locali e regionali e

siano trasferite all’interno delle politiche regionali, con particolare

riguardo ai programmi degli Obiettivi Convergenza, Competitività e

Occupazione e Cooperazione Territoriale Europea.

Criteri di selezione/ammissibilità (tecnici)

La valutazione di ammissibilità è un processo “si o no”.

Ciò significa che la valutazione non consente alcuna flessibilità nel modo in cui vengono applicati i criteri.

La domanda è stata presentata a tempo debito in versione originale ed elettronica? Entrambe le versioni

sono identiche? È stata fornita una prova di invio?

la domanda è completa e comprende l’application form e le dichiarazioni di cofinziamento per il Lead

Partner (LP) e per ogni partner (LP)?

l’application form è datato e firmato a mano, e completamente e correttamente compilato secondo le

istruzioni (non viene visualizzato nessun messaggio di errore nel documento)?

Le dichiarazioni di cofinanziamento sono state tutte firmate e datate?

Il nome del partner menzionato è identico al nome dell’istituzione menzionato nell’application form?

L’importo indicato nella dichiarazione copre almeno l’importo di “cofinziamento nazionale” indicato nel

modulo di richiesta?

È stato allegato il formulario del modulo di domanda e, oltre ai campi da compliare, non sono stati fatte

modifiche al testo?

Il progetto è sostenuto da partner di almeno tre paesi, di cui almeno due sono Stati Membri dell’UE e sono

finanziati dal programma INTERREG IVC?

Per i mini-programmi, ci sono un massimo di otto partner coinvolti nella cooperazione?

Criteri di selezione/ammissibilità (qualitativi)

La valutazione di qualità si applicata solo ai progetti che hanno rispettato tutti i criteri di ammissibilità (tecnici).

La valutazione si basa sui seguenti criteri di selezione:

Criteri di valutazione del contenuto:

1. Rilevanza della proposta

2. Coerenza della proposta e qualità dell’approccio

3. Qualità dei risultati

Criteri di valutazione della realizzazione:

4. Qualità della gestione e del coordinamento (qualità della struttura del Lead Partner, esperienze pregresse,

dimensione della struttura amministrativa in rapporto alla partnership, …)

5. Qualità della partnership (distribuzione territoriale, partecipazione ad altri progetti finanziati, …)

6. Bilancio e finanze (distribuzione dei fondi, equilibrio tra proposta progettuale e budget richiesto, …)

Tra i requisiti di ammissibilità del programma è richiesto anche:

un gruppo di valutazione interno che deve incontrarsi almeno due volte all’anno, con lo scopo di controllare l’effettivo operato dei partner. Il gruppo di valutazione è responsabile della revisione e approvazione del piano di lavoro dell’intero progetto.

un gruppo di coordinamento con il compito di coordinare l’operato giornaliero dei singoli gruppi di lavoro

Il programma prevede la consegna di un rapporto di ricerca ogni semestre, a partire dall’avvio del progetto:

- Semestre da gennaio a giugno > CONSEGNA 1 ottobre

-Semestre da luglio a dicembre > CONSEGNA 1 aprile

Ogni progetto è monitorato da due tipi di uffici:

- “Project Officer” o “Information Point Adviser” per le questioni relative alle attività;

- “Finance Officer” per questioni finanziarie.

Per la chiusura del progetto l’utimo report di avanzamento lavori (ricerca+rendicontazione) deve essere consegnato al più tardi 3 mesi dopo la chiusura del progetto.

Dopo la finalizzazione del progetto, deve essere presentata una relazione finale al JTS. Questo elaborato deve essere presentato insieme all’Ultimo report di avanzamento lavori. In questa relazione si devono riassumere i principali risultati e gli insegnamenti tratti. Questo elaborato deve essere presentato al più tardi 3 mesi dopo la chiusura del progetto

(tutti i modelli sono disponibili sul sito web del Programma)

Il pagamento finale può essere effettuato solo quando sia la Relazione finale che l’Ultimo report di avanzamento lavori sono approvati dal Programma (JTS).

LP ENVIRONMENT AGENCY AUSTRIA AUSTRIA WP 0 AND 1 LEAD

PP1 FEDERAL MINISTRY FOR TRANSPORT, INNOVATION AND TECHNOLOGY AUSTRIA

PP2 NATIONAL PARK GESÄUSE AUSTRIA WP 5 LEAD

PP3 MOSTVIERTEL TOURISM LTD. AUSTRIA WP 4 LEAD

PP9 MISKOLC HOLDING, PLC HUNGARY WP 6 LEAD

PP5 UNIVERSITY OF CAMERINO ITALIA WP 3 LEAD

PP6 EUROPEAN ACADEMY BOLZANO – ITALIA WP 7 LEAD

INSTITUTE FOR REGIONAL DEVELOPMENT & LOCATION MANAGEMENT

PP7 COUNTY CENTER FOR TOURISM INFORMATION MARAMURES ROMANIA

PP8 AGENCY FOR THE SUPPORT OF REGIONAL DEVELOPMENT KOSICE SLOVAKIA WP 2 LEAD

RZESZOW REGIONAL DEVELOPMENT AGENCY POLAND

TIMOK CLUB SERBIA

CARPATHIAN FOUNDATION UKRAINE

Access2Mountain partnership

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QUALI PROGRAMMI PER IL 2014-2020?

La programmazione comunitaria 2014-2020 vede confermato il programma di

cooperazione interregionale, già “Interreg IV C”, che in futuro diverrà

Interreg Europe

la cui area di cooperazione includerà le regioni di tutti 28 gli Stati membri oltre che

Svizzera e Norvegia.

Il programma è ancora sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e

non finanzia grandi progetti o infrastrutture, ma sarà principalmente rivolto a favorire

lo scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche tra i diversi soggetti coinvolti.

Quattro obiettivi tematici:

1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

2. Promuovere la competitività delle PMI

3. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i

settori

4. Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse

http://www.interreg4c.eu/interreg-europe/

Il 6 ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato una proposta di

pacchetto legislativo per la politica di coesione per il periodo di

finanziamento 2014-2020.

Il 18 dicembre 2012 è stata pubblicata la prima bozza sulla "visione" EU

relativamente al futuro dei programmi di cooperazione transnazionale.

Il nuovo quadro normativo prevede che i più rilevanti programmi

di cooperazione transnazionale debbano assistere e supportare

l'attuazione delle strategie macroregionali al fine di garantire un

approccio coerente su tutta l’area dei paesi EU.

La 1° proposta prevedeva che l'area del South East Europe Programme

Transnational Cooperation Programme fosse divisa in due programmi transnazionali:

Danube 2014-2020

South East Gateway 2014-2020

L'obiettivo dei due nuovi programmi sarebbe stato di sostenere lo sviluppo e

l'attuazione delle due strategie macro regionali: Danube e Adriatic-Ionian Regions.

Nell' Agosto 2013 la proposta della Commissione europea ha subito una revisione

dell'ambito geografico del progetto e del nome del programma.

Il nome South East Gateway è stato sostituito con

Adriatic Ionian Programme 2014-2020,

al fine di garantire coerenza con la rispettiva strategia macroregionale UE (EUSAIR).

Inoltre, nel dicembre 2013 un terzo programma transnazionale è stato proposto: the

Balkan-Mediterranean Programme 2014-2020.

EUROPA 2020

Strategia Macro

regionale EUSAIR

South East

Europe SEE 2020

ADRION

ADRIATIC IONIAN

PROGRAMME 2014-2020

A new transnational ETC programme

EUSAIR

STRATEGIA MACROREGIONALE ADRIATICO-IONICA

Piano d’azione (luglio 2014)

4 Pilastri per lo sviluppo della regione:

1. Crescita blu

2. Collegare la regione (reti di trasporti ed energia)

3. Qualità ambientale

4. Turismo sostenibile

+ 2 aspetti trasversali:

sviluppo di capacità, compresa la comunicazione, per un'attuazione efficiente e per

sensibilizzare l'opinione pubblica e aumentare il sostegno

ricerca e innovazione per stimolare i posti di lavoro altamente qualificati, la crescita e la

competitività. La cooperazione nelle reti transnazionali può contribuire ai mercati con

nuove idee e favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi

http://www.ai-macroregion.eu/

EUSAIR

STRATEGIA MACROREGIONALE ADRIATICO-IONICA

Pillar 1

La gestione delle risorse biologiche dell’Adriatico e dello Ionio

rappresenta un punto focale per i riflessi socio economici,

nonché per quelli sanitari.

Le tematiche proposte riguardano la valutazione (stock

assessment) e la gestione delle risorse alieutiche, nonchè le

nuove potenzialità di sviluppo di un settore ittico (acquacoltura e

pescato) potenzialmente sostenibile.

Una particolare attenzione viene data agli aspetti del

trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese,

considerando lo stato differente tra le diverse realtà presenti

nell’area adriatico – ionica, con le quali esiste una consolidata

esperienza di collaborazione scientifica (Adriamed).

EUSAIR

STRATEGIA MACROREGIONALE ADRIATICO-IONICA

Pillar 2

Risultano essere auspicabili la “connessione” della macroregione

e la riduzione delle distanze insulari e rurali, mediante il

miglioramento della governance dei corridoi interni e marittimi;

ciò, promuovendo lo sviluppo di trasporto ed anche la fornitura

di energia da “fonti sostenibili”.

Possono così essere delineate nuove direttrici di sviluppo per le

“città” adriatico-ioniche, tenendo in considerazione la matrice

ambientale delle aree oggetto di studio; nonché la necessaria

interazione tra l’entroterra e la costa, anche relativamente al

patrimonio “storico culturale”. Inoltre, potrà essere sviluppato

anche il turismo dei territori interni, favorendone una maggiore

fruizione.

Tra le differenti modalità attuative si prevede anche la

realizzazione di una struttura di “cloud computing” innovativa ed

avanzata.

EUSAIR

STRATEGIA MACROREGIONALE ADRIATICO-IONICA

Pillar 3

Gli ambienti litoranei-costieri occupano una delle interfacce

ambientali - territoriali più dinamiche sia sotto il profilo temporale,

sia spaziale, “delicate” ed in grado di sostenere di alcuni degli

habitat più vari e produttivi. Essi comprendono una vasta gamma

di condizioni legate a fattori di salinità (da acque dolci a

ipersaline) ed energia (lagune, aree umide riparate, coste alte,

spiagge, ecc.), ed anche variegate realtà socio-economiche,

insediative ed infrastrutturali. Questi ambienti, unitamente a quel

vasto insieme di caratteri strettamente antropici che ormai li

caratterizzano, sono esposti a rischi provenienti sia da mare che

da terra (tempeste, onde e “storm surge”, allagamenti, erosione

della costa, ecc.) ed al verificarsi di danni bio-ecologici (fioriture

algali, inquinanti, ecc). Questi fenomeni andranno ad

incrementare la loro intensità e magnitudo a seguito delle

previste variazioni climatiche.

EUSAIR

STRATEGIA MACROREGIONALE ADRIATICO-IONICA

Pillar 4

Negli ultimi anni si è assistito ad un evidente processo di trasformazione nei modi e nelle forme del consumo turistico in ragione di differenziate, per quanto interconnesse, specifiche determinanti.

Il file rouge del percorso di ricerca può definirsi “l’innovazione per la sostenibilità”, intendendo qualunque processo, prodotto, servizio, attività che possa contribuire a preservare e valorizzare l’ambiente naturale, promuovendo la coesione sociale e, nel contempo, sviluppando attraverso l’innovazione la competitività del sistema economico.

Il progetto dunque si prefigge l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile il quale, attivato anche con processi innovativi, possa garantire la salvaguardia dei vari Territori e dei differenti patrimoni culturali, perseguendo forme di comunicazione unitaria in grado di supportare i processi di destagionalizzazione dell’offerta turistica.

Il programma AIO sarà cofinanziato dall'European Regional Development

Fund (ERDF €83.467.729) e dai fondi IPA (€15.688.887) per un totale di

€ 99.156.616 (da confermare) per il periodo 2014-2020.

Il co-finanziamento EU dei progetti è stimato intorno all'85%.

a) Member States:

Italia: 12 regioni e 2 province

Slovenia: 2 regioni

Grecia: 13 regioni

Croazia: 2 regioni

b) IPA countries:

Albania (intera nazione)

Bosnia and Herzegovina (intera nazione)

Montenegro (intera nazione)

Serbia (intera nazione)

http://www.southeast-europe.net/en/about_see/adriaticionianprogramme/index

Nel periodo 2014-2020, il programma AIO sosterrà l'attuazione del piano d'azione

EUSAIR (insieme con altri programmi di finanziamento europei e regionali).

Il programma darà la possibilità di migliorare le competenze, la conoscenza, il

networking e il sostegno allo sviluppo delle capacità di enti pubblici e privati . Esso

sosterrà azioni pilota per sperimentare strumenti, processi, sistemi di governance

che contribuiscono a migliorare la qualità degli interventi pubblici e supportare uno

sviluppo sostenibile a lungo termine nei settori chiave della green e blue growth

(pesca, agroalimentare, biotecnologie, eco-edilizia, energia, ecc).

Il programma in particolare sosterrà la costituzione di partnership multilivello e

intersettoriali, con il coinvolgimento dei principali soggetti interessati e gruppi di

utenti finali (enti, pubblici e privati locali, regionali, nazionali e internazionali).

Per il periodo di programmazione 2014-2020 il focus sarà sui RESULTS, ovvero

indicatori, outcomes, risultati tangibili e concreti.

Obiettivi tematici e priorità di investimento

Il lungo processo di discussione con gli stakeholders e il lavoro di sintesi delle

politiche macroregionali EU e dei programmi in corso e passati, ha portato alla

selezione di 5 Thematic Objectives e dei relativi Priority Axes, a cui sono legate le

priorità di'investimento IP Investement Priorities:

Obiettivo tematico 1: Rafforzare la ricerca e lo sviluppo tecnologico e innovativo

Asse prioritario 1: "Innovazione" ("Innovative Region")

Priorità di investimento 1b: Promuovere gli investimenti delle imprese in innovazione, ricerca e sviluppare

legami e sinergie tra centri di ricerca e imprese

necessità di migliorare le capacità di innovazione, la competitività e l'internazionalizzazione delle PMI di

fronte alla concorrenza internazionale (turismo, agroalimentare, industria creativa, pesca ...)

necessità di migliorare la cooperazione tra gli attori, soprattutto tra enti di ricerca e imprese, centri di

Ricerca e design e e istituti per l'istruzione superiore; supporto al networking e all'innovazione;

necessità di supportare nuove aree di innovazione in un contesto di forte crisi economica e riduzione di

budget pubblici (Eco Innovation; Public Procurement for Innovation; Creative Industry; Service Industry

and Social Innovation)

necessità di stimolare l'adozione di tecnologie innovative da parte delle PMI

sviluppo di strategie di specializzazione intelligente con l'uso dei risultati RIS3;

necessità di promuovere il sostegno alla gestione innovativa delle PMI

Obiettivo tematico 6: Proteggere l'ambiente e promuovere l'uso sostenibile delle risorse

Asse prioritario 3: "Patrimonio ambientale e culturale" ("Endowed Region")

Priorità d'investimento 6c: conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio culturale e naturale

necessità di ridurre gli impatti delle attività antropiche sulle risorse culturali e ambientali nelle regioni AIO,

anche a causa della combinazione delle attività umane con i fenomeni legati ai cambiamenti ambientali

(in particolare il cambiamento climatico)

necessità di ridurre la pressione delle attività turistiche e di urbanizzazione, soprattutto nelle zone costiere

delle regioni AIO

necessità di sviluppare forme di turismo sostenibile lungo le aree costiere, con strette relazioni con le aree

dell'interno

necessità di migliorare la gestione delle risorse idriche (marine e fluviali), sia dal punto di vista quantitativo

che qualitativo

Priorità d'investimento 6d: protezione e ripristino della biodiversità, protezione del suolo e promozione dei

servizi ecosistemici (Rete NATURA 2000 e infrastrutture verdi)

ridurre la pressione delle attività antropiche sulla biodiversità e gestire lo sviluppo di specie invasive

necessità di sviluppare forme di gestione sostenibile delle acque, in grado di mantenere la qualità

dell'acqua, con conseguenze dirette sulla qualità della biodiversità

valorizzare il ruolo cruciale dell'ambiente sul grado di attrattività e sullo sviluppo economico delle regioni

AIO

Obiettivo tematico 7: Promuovere reti di mobilità sostenibile e risolvere le problematiche di congestione nelle

infrastrutture principali di connessione

Asse prioritario 4: "Connessioni" ("Connected Region")

Priorità d'investimento 7c : Sviluppare e migliorare forme di trasporto environment-friendly (compreso Low-

noise), tra cui forme di connessione tra costa ed entroterra (vie navigabili e trasporto marittimo, porti, Link

multimodali tra aeroporti e altre infrastrutture, al fine di promuovere forme sostenibili di mobilità locale e

regionale

Necessità di ridurre l'impatto ambientale dei trasporti aumentando la multimodalità e incentivando la

transizione verso forme di mobilità più sostenibili

necessità di raccogliere procedure di informazione e formazione per il miglioramento della gestione dei

rifiuti e la riduzione dell'inquinamento

necessità di migliorare la catena logistica di tutte le attività di import-export di trasporto

necessità di investire sulla gestione TIC per tutte le attività di trasporto merci

necessità di migliorare water–rail intermodal platform sia per porti marittimi che per i porti fluviali

necessità di rafforzare la domanda di ICT per rendere aperto e più facile l'accesso alle informazioni

Obiettivo tematico 11: Rafforzamento della capacity building a livello istituzionale e un'efficiente pubblica

amministrazione

Asse prioritario 5: "Governance EUSAIR" ("Strategic Region")

Priorità d'investimento 7c : Sviluppare e migliorare forme di trasporto environment-friendly (compreso Low-

noise), tra cui forme di connessione tra costa ed entroterra (vie navigabili e trasporto marittimo, porti, Link

multimodali tra aeroporti e altre infrastrutture, al fine di promuovere forme sostenibili di mobilità locale e

regionale

Prossimi step:

22 settembre: pubblicazione del DRAFT del programma aggiornato alla luce agli incontri con gli stakeholders svoltesi ad Ancona e Split.

Sono previste due call (da confermare), con una fase unica di selezione.

Presunta data per l'uscita della prima call: prima metà del 2015

Presunta data per l'uscita della prima call: prima metà del 2017

Tutti i documenti sono disponibili sulla piattaforma WEB del South East Europe

http://www.southeast-europe.net/en/

http://www.southeast-europe.net/en/about_see/adriaticionianprogramme/index