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Anno LXXXV - Numero 5 - Maggio 2014 Don Paolo prete da Occidente a Oriente

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Anno LXXXV - Numero 5 - Maggio 2014

Don Paolo preteda Occidente a Oriente

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TRA LE GUGLIE2

Da Facebook Da Twitter

Mons. Tremolada: “Notizie importantisul fronte dell’Iniziazione Cristiana.Dallo scorso mese di settembre sista lavorando alla elaborazione di

un percorso di Iniziazione Cristiana per gli anni7-11, da proseguire poi negli anni della prea-dolescenza (11-14). Lo scorso 5 marzo 2014è stata presentata al Consiglio Episcopale Mi-lanese (CEM) la proposta del percorso di Ini-ziazione Cristiana per gli anni 7-11 (l’itinerarioper i preadolescenti ha potuto soltanto essereabbozzato). Nelle sue linee ispiratrici e nel suoimpianto generale questo percorso è stato ap-

provato dall’Arcivescovo e dallo stesso Con-siglio Episcopale. Possiamo perciò ora pre-sentarlo alla diocesi. Lo faremo nelle settimaneche vanno dal 12 maggio al 15 giugno. Ab-biamo pensato, come lo scorso anno, a unacomune convocazione nelle sette Zone Pa-storali dei presbiteri e diaconi, dei catechisti/edegli altri soggetti che daranno vita alle comu-nità educanti. I Vicari Episcopali di Zona, chesono già stati interpellati, hanno cominciato aipotizzare le date e i luoghi di questa convoca-zione. Se ne darà al più presto comunicazione.Continua su: www.incrocinews.it

MilanoAnche nella crisi, la speranza riempie la vita di futuroIl cardinale Angelo Scola ha presieduto laVeglia dei lavoratori all’ingresso della Sta-zione Centrale di Milano: «Vigiliamo controun nuovo tipo di individualismo liberal narci-sista e libertario, nel quale sembra avere im-portanza solo il sentirsi bene in superficie». Continua su: www.incrocinews.it

4:21 AM – 25 Apr 14 Il #Fondo famiglia lavoroha fatto scuola, solidarietà sul territorio

8:07 PM – 23 Apr 14 I 14enni ambrosiani aRoma “Il #Papa mi ha sorriso e mi ha stretto lamano…”

3:52 AM – 16 Apr 14 Per @Expo2015Milano il“Refettorio Ambrosiano” le eccellenze di cu-cina, arte e design al servizio della solidarietà

Iniziazione cristiana, arriva il percorso 7-11 anni

Momenti di vita diocesana

La photogallery

Approvato dall’Arcivescovo e dal Consiglio episcopale milanese, sarà presentato nelle Zone pastorali dal 12 maggio al 15 giugno

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LA PAROLA DEL PARROCO

Cari fratelli e sorelle! Il Vangelo rac-conta che «Gesù percorreva tutte lecittà e i villaggi […] Vedendo le folle,ne sentì compassione, perché erano

stanche e sfinite come pecore che non hannopastore. Allora disse ai suoi discepoli: “Lamesse è abbondante, ma sono pochi gli ope-rai! Pregate dunque il Signore della messe,perché mandi operai nella sua messe”» (Mt9,35-38). Queste parole ci sorprendono, per-ché tutti sappiamo che occorre prima arare,seminare e coltivare per poter poi, a tempo de-bito, mietere una messe abbondante. Gesù af-ferma invece che «la messe è abbondante».Ma chi ha lavorato perché il risultato fosse tale?La risposta è una sola: Dio. Evidentemente ilcampo di cui parla Gesù è l’umanità, siamonoi. E l’azione efficace che è causa del «moltofrutto» è la grazia di Dio, la comunione con Lui(cfr Gv 15,5). Anche oggi Gesù vive e cammina nelle nostrerealtà della vita ordinaria per accostarsi a tutti,a cominciare dagli ultimi, e guarirci dalle nostreinfermità e malattie. Mi rivolgo ora a coloro chesono ben disposti a mettersi in ascolto dellavoce di Cristo che risuona nella Chiesa, percomprendere quale sia la propria vocazione. Viinvito ad ascoltare e seguire Gesù, a lasciarvitrasformare interiormente dalle sue parole che«sono spirito e sono vita» (Gv 6,62). Maria,Madre di Gesù e nostra, ripete anche a noi:«Qualsiasi cosa vi dica, fatela!» (Gv 2,5). Vi faràbene partecipare con fiducia a un camminocomunitario che sappia sprigionare in voi e at-torno a voi le energie migliori. La vocazione èun frutto che matura nel campo ben coltivatodell’amore reciproco che si fa servizio vicen-devole, nel contesto di un’autentica vita eccle-siale. Nessuna vocazione nasce da sé o vive

per se stessa. La vocazione scaturisce dalcuore di Dio e germoglia nella terra buona delpopolo fedele, nell’esperienza dell’amore fra-terno. Non ha forse detto Gesù: «Da questotutti sapranno che siete miei discepoli: se aveteamore gli uni per gli altri» (Gv 13,35)?Cari fratelli e sorelle, vivere questa «misura altadella vita cristiana ordinaria» significa talvoltaandare controcorrente e comporta incontrareanche ostacoli, fuori di noi e dentro di noi.Gesù stesso ci avverte: il buon seme della Paroladi Dio spesso viene rubato dal Maligno, bloccatodalle tribolazioni, soffocato da preoccupazioni eseduzioni mondane (cfr Mt 13,19-22).Tutte queste difficoltà potrebbero scoraggiarci,facendoci ripiegare su vie apparentemente piùcomode. Ma la vera gioia dei chiamati consistenel credere e sperimentare che Lui, il Signore,è fedele, e con Lui possiamo camminare, es-sere discepoli e testimoni dell’amore di Dio,aprire il cuore a grandi ideali, a cose grandi. Noicristiani non siamo scelti dal Signore per co-sine piccole: andate sempre al di là, verso lecose grandi. Giocate la vita per grandi ideali.Disponiamo dunque il nostro cuore a essere«terreno buono» per ascoltare, accogliere e vi-vere la Parola e portare così frutto. Quanto piùsapremo unirci a Gesù con la preghiera, laSacra Scrittura, l’Eucaristia, i Sacramenti cele-brati e vissuti nella Chiesa, con la fraternità vis-suta, tanto più crescerà in noi la gioia dicollaborare con Dio al servizio del Regno di mi-sericordia e di verità, di giustizia e di pace. E ilraccolto sarà abbondante, proporzionato allagrazia che con docilità avremo saputo acco-gliere in noi. Con questo auspicio, e chieden-dovi di pregare per me, imparto di cuore a tuttila mia Apostolica Benedizione.

Papa Francesco

Papa Francesco: “Ascoltate e seguite Gesù”(Dal messaggio per la 51

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Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni)

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Riposano in CristoSEMERARO Umberto di anni 75 VOLONTÈ Gianmario di anni 77PACIFICI Gesuina di ani 84 MANCINI Nicola di anni 64BONGIORNO Antonia di anni 91 LOMBARDI Angelo di anni 73MENZA Angela di anni 78 BELLÈ Antonietta di anni 84NOTARARIGO Angelo di anni 66

Rinati al fonte battesimalePARISI Manuel CORTI Martina EMMANUELE GretaRODRIGUEZ Cristofer COLOMBI BAGLIONI Angelo

Legati del mese di maggio

2 ore 7 VITTORI Guido e DE PONTI Giuseppinaore 9 COLOMBO Piero e RECALCATI Virginia

3 ore 9 MEANA Cesare e CAPPELLETTI Irene e Mariangela6 ore 7 RECALCATI Virginio e ALFIERI Angela8 ore 7 CAPRA Felice e LECCHI Luigia

14 ore 17.30 ANDREONI Enrico e Brigida15 ore 9 CAVENAGO Maria e Rina

17.30 CORNO Pietro e Lucia16 ore 7 CASSAMAGNAGHI Ines, Carlo e SORMANI Maria17 ore 9 MAZZOLA Angelo e BIANCHI Maria21 ore 7 STRADA Innocente e SAVINO Vittorio

ore 9 MAGNI Pierino e CAVENAGO Melania 26 ore 9 LOVATI Innocente e Rosa

ore 17.30 MAZZOLA Enrico, Carolina, Emilia28 ore 9 PEREGO Giulio e ANDREONI Giulia30 ore 9 ORIANI Vittorio31 ore 9 GIUSSANI Carlo e Camilla

Legati del mese di giugno

2 ore 9 MERONI Cesarina e CASSAMAGNAGHI Riccardo5 ore 7 Famiglie PAROZZI, CAZZANIGA e COMI6 ore 7 LEGNANI Giuseppe

ore 9 LESMA Clemente7 ore 9 LONGHINI Achille e CONTI Maria9 ore 7 ALFIERI Maria e CONSONNI Giuseppe

10 ore 9 CONTI Giovanna e Luigi 12 ore 9 ORIANI Carla

Per verificare il calendario 2015 dei legati i parenti - qualora non l’avessero già fatto gliscorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lunedì-venerdì h. 17.30-19.00).

Poiché dal 2 giugno la Messa delle 17.30 è sospesa per tutta l’estate, le intenzioni giàfissate sono spostate alla Messa vigiliare di sabato 7 giugno.

Sposati nel SignoreSORO Pier Paolo con FALCETTI AlessandraSANNUTO Tiziano con BOZZO Silvia

LA NOSTRA COMUNITÀ

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Parrocchiani obbedienti…Il prevosto è visibilmente contento dei suoiparrocchiani. Ci spiega: “Quest’anno ab-biamo chiesto alla nostra gente che fre-quenta anche quotidianamente l’Eucaristiadi non arrivare alla confessione solo neigiorni del Triduo pasquale. Sia per poter vi-vere con maggior cura quel gesto di con-versione, sia per lasciare accessibili iconfessori a chi, per mille motivi, può arri-vare solo agli ultimi giorni.Bene, moltissimi hanno compreso el’hanno fatto. Bravi parrocchiani!”. Fin qui il parroco. Va aggiunto anche chequest’anno i tempi dedicati ad ascol-tare le confessioni sono stati ampliatiappositamente nelle sere dei venerdì econ un numero più ampio di preti chia-mati a dare uno mano.Risultato: le confessioni sono state nu-merose e curate: “Effetto Francesco”anche da noi...?

La Pasqua al centro del camminoAnche i giorni del Triduo pasqualesono stati partecipati e ben curati.Inparticolare quest’anno abbiamo volutocoinvolgere voci guida, direttori deicori, addetti alla sacrestia e lettorinella verifica e nella predisposizione diliturgie così significative.Non permania cerimoniale, ma perché le no-stre liturgie possano davvero parlaredi Gesù, profumare della sua pre-senza, essere segno dell’incontro traCielo e terra.E così mostrare che davvero la Pa-squa è il cuore del cammino di unacomunità.

I due Papi Santi nella nostra chiesaDomenica 27 aprile tutti abbiamo parte-cipato con gratitudine ed emozione allacanonizzazione di Papa Giovanni XXIII edi Papa Giovanni Paolo II.

È bello ricordare che le loro effigi sonoesposte nella nostra chiesa: quella di PapaWojtyla, più recente, in mosaico, dono didon Giuseppe Huonder, e quella di PapaRoncalli in ceramica, risalente ai tempi dimons. Giuseppe Re Dionigi. Uno di fronteall’altro, entrambi i medaglioni sono ac-canto alla Madonna, quasi un invito a fi-darsi sempre di Dio, dicendo, come lei, ilnostro sì.Quel sì che la stessa domenica hanno ri-detto 36 coppie di sposi, che festeggia-vano i loro anniversari: bellissimacoincidenza.

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Sabato 17 maggio

Un giovane diventa prete:don Paolo Polesana raccontala sua esperienza vocazionalein “Russia Cristiana”

In oratorio San Giuseppe, ore 17.30. Incontro aperto a tutti

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PELLEGRINAGGIO A LOURDES17 - 23 Settembre 2014Con ammalati, pellegrini e volontariIN TRENOMalati in Accueil euro 422Accompagnatori in Accueil euro 497Malati, pellegrini e personale in albergo euro 516IN BUS (viaggio diurno) euro 469IN BUS (con passaggio a NEVERS) euro 518IN AEREO (4 giorni e 3 notti) euro 650Quota associativa per tutti euro 20

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI ENTRO IL 25 MAGGIO contattando:

Asnaghi Antonia 02.614 03 06Lecchi Piera 02.614 32 19Longhini Donatella 347.228 50 19Marangoni Rosanna 339.728 53 16Meazzi Marino 339.893 89 69Pedretti Giorgio 02.614 20 322Viscardi Luigi 02.610 76 00

I partecipanti, personale, ammalati e pellegrini, dovranno essere muniti di documento diidentità valido e la “Carta dei Servizi” rilasciata dalla Regione Lombardia.

Il 17 settembre inizia il primo PERCORSO VERSO IL MATRIMONIO CRISTIANO

Le iscrizioni si ricevono già in casa parrocchiale (lun-ven, ore 17.30-19)con un colloquio di conoscenza con il parroco.

Nella Quaresima di fraternità 2014 nelle tre parrocchie di Bresso sono stati raccolti € 16.800 destinati ai nostri missionari. Grazie!

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aETÀ

Gruppo parrocchiale Terza EtàProgramma attività mese di maggio

Giovedì 8: Ore 15 Festa di CompleannoGiovedì 15: Ore 15 Andiamo all’OperaGiovedì 22: Andiamo a visitare il Museo del Duomo di Milano

Ore 13.45 partenza da Piazza Martiri, rientro alle 19 circaGiovedì 29: Ore 15 Tombolata. Ore 17: In Chiesa S. Rosario e

S. Messa di chiusura dell’anno sociale

Inoltre si ricorda che tutti i mercoledì, alle ore 15, chi vuole può partecipareai lavori a maglia e in stoffa a favore dei nostri missionari.

LA Terza Età propone a tutti un’uscita a…

MUSEO DEL DUOMORiaperto da pochi mesi, più interessante che mai

GIOVEDÌ 22 MAGGIO

Partenza h. 13.45 da piazza Martiri.Rientro per le 19 circa.Iscrizioni fino a esaurimento posti in sacristiass Nazaro e Celso€ 15 (bus-guide-ingresso)

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COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI

Rendiconto economico anno 2013Introduzione del Parroco

Il bilancio di una parrocchia lo fa il Signore, prima di tutto. Una parrocchia non è mai ri-ducibile ai suoi conti. Ma i conti economici devono essere fatti, tenuti sotto controllo,equamente e saggiamente gestiti, cosa che fa la Commissione degli affari economici par-rocchiale, che entro la fine di marzo deve consegnare il bilancio alla Diocesi. Ringrazio isuoi membri per la competenza e la serietà della gestione delle strutture, del bilancio edelle attività economiche della parrocchia: un lavoro serio e puntuale, di cui forse pochisi rendono conto.

Come vedete, c’è un gruzzolo sul conto. Ma sulla carta… perché almeno metà è giàstato speso per la digitalizzazione del Cinema, di cui già abbiamo parlato su “La Squilla”di febbraio e di marzo. Non dimentichiamo poi le bollette di gas ed energia elettrica del-l’inverno (pesanti!). E le tasse, tra cui quelle relative ai passi carrai, sono notevoli. Ma co-raggio, ci aspettano, come evidenziato nelle prospettive per il 2014, notevoli impegni.Per cui, come le formiche, risparmiamo.

Infine, un grande grazie ai parrocchiani tutti che hanno sempre sostenuto anche econo-micamente la parrocchia, sentendosi non clienti ma familiari di questa comunità. Graziedi tutto.

STRALCIO DEI DATI DEL BILANCIO 2013PRESENTATO IN CURIA

ANDAMENTO ECONOMICO 2013 - Parrocchia

Entrate (offerte S. Messe, contributi e altre offerte) € 261.871,72 -Uscite (retribuzioni, utenze, manutenzioni, spese generali) € 195.184,32 =Risultato gestione attività istituzionale € 66.687,40

ANDAMENTO ECONOMICO 2013 - Cinema

Ricavi € 45.718,00Costi € 44.235,00Risultato di gestione € 1.483,00

ANDAMENTO ECONOMICO 2013 - Oratorio

Ricavi € 246.592,23Costi € 281.615,78Perdita di gestione € - 35.023,55

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SALDO

del Conto Corrente Parrocchia al 31-12-2013 € 105.638,46

EVENTI DI RILIEVO DEL 2013

Nel corso del 2013 la maggior parte delle spese sostenute riguarda interventi di ordina-ria manutenzione al patrimonio immobiliare parrocchiale. Ecco perché non è stata fattauna puntuale rendicontazione, come nei periodi in cui debiti od opere in corso esigevanol’informazione costante.

Segnaliamo che, come programmato e indicato l’anno scorso, nel corso delle ultime set-timane del 2013 il Cinema è stato digitalizzato con conseguente pianificazione di esborsomonetario. I relativi pagamenti concordati con i fornitori hanno già notevolmente ridottonel corso del 2014 il saldo del conto corrente bancario al 31-12-2013. La Parrocchia hapartecipato all’ultimo Bando Regionale al fine di ottenere un contributo delle spese so-stenute per l’adeguamento del Cinema al digitale; alla data odierna, non ci è stato ancoracomunicato l’esito della sua eventuale assegnazione.

Nel corso del mese di novembre 2013 il Comune di Bresso ci ha accreditato la sommadi euro 30.000 corrispondente alla prima tranche del diritto di superficie del parcheggiodi via Galliano. Tale riconoscimento è avvenuto dopo oltre 3 anni di attesa.

PROSPETTIVE PER IL 2014

L’esercizio 2013 è stato improntato al risparmio in vista di altri due onerosi interventi fu-turi, già menzionati l’anno scorso, che riguardano:

• Il rifacimento del tetto dell’oratorio - ala “vecchia”,

• Il rifacimento totale del tetto della nostra chiesa parrocchiale.

Continueremo a tenervi aggiornati sull’andamento economico e finanziario della nostraParrocchia.

Il Consiglio degli affari economici della Parrocchia dei SS. Nazaro e Celso

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L’Infinito oltre le coseDon Paolo si racconta...

di don Paolo Polesana

Un’esperienza che dischiudendo una bellezza da lungo attesa quel giorno mi sorprese facendomi innamorare

Come èp i a c e -v o l ea s c o l -

tare il ribollio di unruscello o il fru-sciar del vento! Sista fermi e in pacee si osserva comel’acqua corra e lenuvole passeg-gino salutate dalle fronde. Allo stessomodo sento fluire i giorni in questo meseprossimo alla mia ordinazione: io sto qui,impegnandomi nel lavoro pastorale del mioservizio in parrocchia e partecipandoalla formazione in seminario, e intanto,piacevole come l’acqua e il vento, iltempo scorre. Sono accanto a me,vivi e presenti, tanti momenti della miavita; ma quelli più chiari e significativisono i più lontani. È strano! Eppure misono più familiari adesso gli statid’animo della mia infanzia, quandoancora dovevo decidere tanto e tantodella mia vita doveva essere ancoradeciso, piuttosto che i ricordi più pros-simi del giorno in cui ho scelto di en-trare in seminario e ho iniziato aconfidare questo desiderio. Sono in-fatti dinnanzi a un nuovo inizio: qual-cosa di nuovo e imprevisto, carico diuna promessa eterna, si sta affac-ciando alla mia vita e già vivo tutto nelchiarore di questa nuova alba. Il nuovoe l’imprevisto, l’invisibile e il presente:

fu da bambino che iniziai a essere intro-dotto ed educato a queste cose! E non èproprio così che si sta dinnanzi a Dio? Luiè l’invisibile presente, il nuovo e l’impre-visto!Ho imparato a memoria una poesia da pic-colo, letta in classe dalle mie maestreEliana e Cristina: “L’infinito” di Leopardi.

“Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude...”

Un mondo di bellezza solo apparente-mente occultatoDalla finestra del bagno di casa mia si ve-dono gli alberi del parco della villa Manzoni

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di Brusuglio. Quegli alberi furono per me lasiepe dell’infinito: quando volevo vederequalcosa di invisibile entravo nel postomeno poetico di casa – il bagno appunto!

– e, aperta la finestra, guardavo di là. Pro-prio perché non si vedevano, potevo sen-tire tutte le cose che stavano oltre queglialberi: i grandi campi aperti della pianura, ilcielo sopra di essi, i fiumi e gli stagni! Tuttecose rese presenti da quelle fronde fitteche solo apparentemente le occultavano.E quando si andava da qualche parte inmacchina, attraversando le strade si vede-vano le Alpi chiudere la pianura: così po-tevo vedere il mondo intero, perché dietrole Alpi c’è tutta l’Europa! Stare dinnanzi auna cartina geografica o ridisegnarla eraper me tutto questo: più si guardano at-tentamente le cose, più esse ci conduconoaltrove. Ricordo bene che seguivo con lostesso interesse il catechismo. Prima di an-dare a lezione, don Tarcisio, che era il coa-diutore dell’oratorio di allora, ci facevaentrare in cappella e lì ci spiegava semprequalcosa di nuovo. Una volta ci chiese:«Cosa rappresenta il posto dove siete se-duti, la navata delle chiese?». Noi ragazzici guardavamo straniti... «Rappresenta ildeserto! In questo deserto noi cammi-niamo e come il popolo di Israele siamo di-retti alla Terra Promessa, che è

rappresentata dall’altare». Così svanironole pareti della chiesina e le piastrelle grigiedel pavimento divennero la sabbia del des-erto e io potevo sentire sole caldo e vedere

Abramo vagare nel deserto.Un’altra volta ci fece osservare lagrande croce della cappella dell’ora-torio, dicendoci che era fatta per es-sere portata in processione, tenutada mani salde e appoggiata a unacintura speciale. Ma soprattutto cifece vedere che il piccolo meda-glione sotto il crocifisso conservavauna piccolissima scheggia dellacroce di Cristo. Che grande cosa!Nella nostra piccola chiesa era con-servato un tesoro così grande e ine-stimabile!

Verso l’innamoramento di una vitaTutte queste impressioni non facevano altroche rendermi pian piano più familiare Dio ela sua storia con noi. Così, finalmente, in unpomeriggio in sé abbastanza insignificante,mentre ero a catechismo con la mia mae-stra, la carissima signora Angela, vidi il cro-cifisso di plastica che stava appeso in aula.Ma quella volta dissi: «Ecco: lui è morto perme!». È la stessa cosa che posso direadesso: tutte queste cose sono successeper me! Tutte le cose che questo venticellodel tempo mi sussurra, tutto quanto micoccola con una promessa dolce: «Oggistesso sarai con me in paradiso!». E intanto, passati quegli appuntamenti dicatechismo, sono diventato grande: primaho frequentato le medie a Milano, poi illiceo scientifico a Carate Brianza, e infine,mosso dalla mia sempre viva curiosità perla natura, ho frequentato il corso di fisicadell’università di Milano. E proprio negli annidell’università è accaduto un imprevisto de-cisivo. Ricevetti da un caro amico l’invito apartecipare a una Divina Liturgia in unachiesa a Milano. Così presi la macchina e andai all’appun-

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DON PAOLO DIVENTA PRETE

tamento: nella piccola cripta della chiesaparrocchiale di via Osoppo, una costru-zione semplice e rigorosa costruita neglianni ’30, si stava dischiudendo l’esperienzadi una bellezza da lungo attesa e che quelgiorno mi sorprese, facendomi innamorare.La Divina Liturgia è la celebrazione eucari-stica secondo un antico rito comune allaChiesa cattolica e a quella ortodossa.Essa è sempre celebrata solennemente enon è mai recitata, ma in ogni parte viene

cantata su meravigliose melodie polifoni-che. Ecco che una realtà familiare e cara,l’Eucarestia, mi veniva offerta ora in unmodo sconosciuto e struggente.Capii poco in quella occasione, eppure,esattamente come mi accadeva da bam-bino guardando gli alberi del parco dallamia finestra, le icone, i colori dei paramenti,il profumo dell’incenso e, più di ogni altracosa, i cuori dei fedeli riuniti nell’unicocanto mi portarono il presagio possibile diuna vita sempre beata.Non trovo parole diverse da queste: in certimomenti infatti accade di assaggiare lastessa beatitudine che vivremo con Dio in

paradiso! Occorre allora tenersi bene inmente quel sapore e cercarne la fonte pernon perderla mai. Tornando all’immagineche don Tarcisio mi aveva suggerito tantianni prima, mi sembrò quella volta di potervalicare quel confine fra il deserto e la terrapromessa.Anzi, quel confine cominciava a modificarsi,includendo in sé pezzi sempre più signifi-cativi del mio mondo. Scelsi di rimanere sempre con quelle per-

sone con le quali avevo condiviso questoprimo momento di grazia, desideroso piùche mai di non farmi scappare nulla di ciòche quell’esperienza mi prometteva. Cosìiniziai ad appartenere alla fraternità di Rus-sia Cristiana: altre persone, esattamentecome me, erano infatti state colpite dallostesso fulgore e questo coinvolgimentoaveva generato negli anni una fraternità, ungruppo di testimoni di quella bellezza.Fu poi da questa appartenenza chenacque in me il desiderio di diventare prete.Sembra insomma che questo desiderio siastato vagliato e ritenuto autentico.Fra poco sarò ordinato prete!

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Quando è nato Paolo, il 30 giugno1980, eravamo felici, perchéqualcosa di grande e misteriososi stava com-

piendo: ci veniva donato untesoro inestimabile. La nostrafamiglia si andava plasmandoe realizzando. Ma insieme allacommozione sentivamo unbrivido di inquietudine e di in-certezza: saremmo stati ingrado di sostenere il compitodifficile e delicato che ci venivaaffidato? Come fanno tutti i genitori,abbiamo cominciato a divul-gare la notizia: “È nato!”. Maalla prima uscita… dove loportiamo? Eravamo fieri ed emozionati evolevamo farlo conoscere al Parroco. Eccoche Mons. Giuseppe Re Dionigi, andandosubito al sodo, ci fissò lì per lì, in cortile, ladata del Battesimo, avvenuto poi il 3 ago-sto 1980.Nella vita di tutti i genitori, si sa, ci sonomille desideri, preoccupazioni e aspettativeper i propri figli, e magari ci si ritrova inade-guati nell’affrontare alcune situazioni. Noiabbiamo avuto la grazia di avere attornotantissime persone che ci hanno aiutato acercare e a valutare molte scelte che nel

tempo hanno formato la nostra umanità, edi conseguenza hanno formato e accom-pagnato anche i nostri figli.

Così quando si è trattato di andare ascuola, al catechismo, di scegliere lo sportpiù adatto, abbiamo sempre cercato l’aiutodegli educatori collaborando con loro, esono state molte le persone che hanno ac-compagnato Paolo e gli hanno insegnatocon il loro esempio il Bene e la Verità. Inparticolare, ricordiamo la sua catechistaAngela Bianchi, che ha saputo capirlo, va-lorizzarlo e responsabilizzarlo.Fin da bambino, Paolo era pieno di milledesideri, voleva fare l’inventore e costruivacose di ogni genere; da ragazzo deside-

Ogni persona nel pensiero di Dio ha un valore unico e impressionante

I genitori di don Paolo raccontano la loro gioia

di Francesca ed Enzo Polesana

Così ogni figlio che il Signore ci ha affidato è un tesoro inestimabile, “una perla preziosa”, e Lui solo sa quale sia il suo destino.

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rava diventare archeologo ed esploratore, enel frattempo con martello e scalpello cer-cava i fossili nelle cave. Scoprì le stelle eamava scrutarle: quante notti al freddo conl’occhio al telescopio!! Ha sempre apprez-zato la musica nei vari generi, dalla classicaalla metallica passando per il jazz… Era di-sordinato, impreciso nei tempi, si dimenti-cava di tutto, non gli piacevano i giochi disquadra e soprattutto il calcio; mille coselo affascinavano e in queste mille si per-deva… Ci chiedevamo: cosa potrà mai es-sere di questo nostro figlio? Chi avrebbepotuto apprezzarlo in tutte le sue particola-rità e difetti? La risposta ci appariva semprepiù chiara: solo la Chiesa poteva acco-glierlo e valorizzarlo.Alle superiori cominciò a coltivare le sueamicizie più importanti; lo seguivamo di-screti ma attenti, e vedevamo ragazzi chesi affacciavano alla vita con voglia di co-struire e di essere partecipi del mondo.Quando si è trattato di scegliere l’univer-

sità, eravamo un po’ perplessi sulla facoltàdi Fisica, ma vedendo il suo entusiasmo loabbiamo lasciato libero di seguire le sue in-clinazioni. E così anche rispetto alla sceltaprofessionale di ricercatore e il suo andarelontano: se pur preoccupati, riconosce-vamo che doveva realizzare quello per cuisi sentiva fatto.Quando è tornato dalla Lituania, a dir la ve-rità, eravamo in attesa di “qualche novità”.Si intuiva che qualcosa bolliva in pentola.Ed era proprio vero: ci ha comunicato lasua decisione di entrare in seminario. Intutto questo tempo aveva pensato a ciòche era il suo vero desiderio, e che essereprete sarebbe stato meglio che diventareinventore, esploratore, musicista, ricerca-tore. Questa sua certezza, pacata e fidu-ciosa, ci ha rasserenati.In questi lunghi anni di seminario abbiamoda lontano seguito il suo cammino, sicuriche era nelle mani della Chiesa. Non pote-vamo avere un’aiutante migliore!

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Sembra ieri. Sei entrato a scuola col tuo bel grembiu-lino nuovo, il colletto bianco e gli occhionichiari spalancati. Forse avevi un po’ timore,ma conoscevi già qualche compagno e haicominciato l’avventura guardandoti beneintorno. Le cose che scoprivi ti piacevano,eccome, ma con calma, gustate e fatte se-dimentare pian piano, a piccoli sorsi, comequelli che il Piccolo Principe si regalava allafontana. Non ti lasciavi travolgere da grandimoti di entusiasmo, ma ci ricordiamo benecome affrontavi il ri-inizio quotidiano, la co-scienza e l’impegno di organizzare il mate-riale e il lavoro e la preoccupazione di averdimenticato o trascurato qualcosa. E poi ilsospiro di sollievo e il sorriso di quandotutto quadrava. I racconti di viaggi e di avventure ti regala-vano momenti di estasi, e si capiva che latua testolina viaggiava e sognava, a lungo.A volte ti chiedevamo: “Pole, dove sei?” etu ti scuotevi e riprendevi il contatto con icompagni che giocavano a calcio senza ri-svegliare il tuo interesse. Alcuni erano certopiù scatenati di te, soprattutto durante l’in-tervallo, ma quanta passione nelle furenti eagguerrite partite a “palla-combattere”! Anascondino il tuo incubo ricorrente era la“toppa falsa”, ma quando scoppiò la “bi-glio-mania” anche la tua cartella pesava unquintale per le biglie che trasportava.

Stavi a lungo e volentieri anche da solo, eappena potevi ti circondavi dei tuoi libri pre-feriti: gli atlanti. Cercavi le rappresentazionidella volta celeste e i nomi delle stelle.Quieto e assorto, ti godevi quei minuti di si-lenzio; ma se un compagno ti chiedeva o tiraccontava qualcosa, eri lì con lui, eri felicedi coinvolgerlo nei tuoi pensieri, lo ascoltavie lo capivi, tanto che certe amicizie iniziate

Che il tuo cuore resti curioso e fresco, come quello di un bambino

Per conoscere don Paolo Polesana partiamo da lontano

dalle “vecchie” maestre Eliana e Cristina

Quel “ieri”, come il filo della trama, seguendo la guida dell’ordito, costituisce il tessuto prezioso

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allora sono durate anni, anche nel periododell’adolescenza e oltre.Il silenzio ti piaceva anche al mare, quandoil papà ti portava in barca al largo per im-probabili battute di pesca che non sempresi rivelavano fruttuose. Una volta, nel-l’estate tra la seconda e la terza, hai pe-scato una ricciòla. E casualmente il primoracconto su cui abbiamo lavorato a set-tembre parlava proprio della ricciòla che unragazzino aveva pescato. Nessuno di noilo poteva immaginare, e tu hai tenuto il se-greto.La passione per le stelle, loscrutare il cielo, i momenti disolitudine, ma anche lacompagnia, il pianoforte, eperfino la musica metal…c’erano, ieri. Sembra lon-tano, passato in un soffio,eppure ogni minuto è statoprezioso, è stato come il filodella trama che, seguendola guida dell’ordito (ricordi?),costruisce passo passo untessuto splendido, che seiproprio tu. Così quell’“ieri”pian piano è diventato oggi.In mezzo c’è quel tuo amoreper il silenzio che ha preso laforma della preghiera, lepersone che hai incontrato,le difficoltà che non sonomancate nei rapporti, lapassione per la Fisica, lalaurea, Russia Cristiana, ildottorato a Vilnius, l’adatta-mento alle abitudini e allamentalità dei popoli dell’Est(ah, quelle cene italiane cu-cinate per i Lituani!!), lo stu-dio di una lingua complessae proprio diversa, e quellacapacità di fermarti e so-stare senza impazienza che

si è concretizzata nell’amore per la DivinaLiturgia: riti densi e piani, che lentamenteguidano alla contemplazione e cui eviden-temente Dio ti preparava da sempre. E, miracolo grande e commovente, l’affettotenero e attento che riservi ancora oggi alletue vecchie maestre, di cui e a cui parli conla freschezza di quel bambino che eri.Chiediamo per te la grazia che il tuo cuoreresti curioso e fresco, e non si stanchi diabbracciare la realtà per scoprire comeogni giorno Cristo viene incontro all’uomo.

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Ho conosciuto Paolo nel periodo incui iniziava l’università, attraversoamici comuni che lo hanno invi-tato alle nostre giornate di frater-

nità a Seriate, e la nostra amicizia ècresciuta nel lavoro del coro che di questoincontro era come lo sviluppo naturale.Il coro di Russia Cristiana ha una forte con-notazione “liturgica”, in quanto la sua pre-senza è parte integrante dellacelebrazione della Divina Liturgia in ritobizantino slavo. Penso che non sia im-mediato, che non sia scontato, per ungiovane, anche per un giovane cheabbia predisposizione per il canto, ca-larsi in questa dimensione liturgica, farsiprendere dall’intensità e dalla dimen-sione profondamente spirituale della li-turgia.Credo, a questo proposto, che siastato uno il fattore che ha reso possi-bile questo progressivo immedesimarsidi Paolo nello “spirito” della liturgia, unfattore che potremmo chiamare “fa-scino della bellezza”: Paolo è stato dasubito attirato da questo fascino, purdentro la precarietà delle nostre voci edelle nostre capacità tecniche. La Liturgia lo attirava, e lui si è lasciatocondurre.A poco a poco, conoscendolo un po’di più, ho visto questa sua naturale in-clinazione per la bellezza esprimersi intanti modi, come un fiore che ognigiorno si ridesta al calore del sole: nelleserate passate a mangiare insieme e ri-prendere poi i testi di Don Giussani;nelle gite in montagna dove la parola la-

sciava spazio al silenzio e la pace dalla na-tura era un invito ad assaporare la discretapresenza del Creatore. Anche attraverso queste cose, credo, ècresciuta la sua vocazione, come una voceche, senza che lui e noi ne fossimo consa-pevoli, iniziava a sussurrare qualcosa al suocuore, e che un po’ alla volta diventò cosìimponente da non poterle più resistere.

Il fattore “fascino della bellezza”Da parte di un amico di Russia Cristiana

di Claudio Cristoni

La Liturgia lo attirava, e lui si è lasciato condurre

Don Paolo prega davanti all’icona della Madredi Dio - Seriate - Cappella della Trasfigurazione(foto Gianluca Castagna)

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Ricordo bene le chiacchierate in casa, quelsuo approccio un po’ “filosofico” alle cose,quella passione per la Liturgia che cre-sceva nel desiderio di esprimere semprepiù e sempre meglio un canto carico diforza evocatrice, intensità e intimità con lagrande Presenza che in essa si manifesta.Come Paolo sia stato condotto, e come sisia lasciato condurre, per me rimane un mi-racolo; tornato dai suoi tre anni in Lituania,chi avrebbe potuto dire che in lui fosse cre-sciuta fino a imporsi l’evidenza di una vo-cazione?Mi rendo conto che, grazie a Dio, la nostraamicizia non è mai stata “progettuale”, nonaveva come scopo formulare soluzioni aiproblemi della vita, ma era compagnia di-screta in quello che il Signore faceva cre-scere e maturare. A quel punto, come cichiedeva Paolo, ci restava solo da pregare,solo da affidare tutto questo fiorire di esi-genze ed evidenze nella grande e maternaterra della Chiesa. E ora, dopo tanto cam-mino, dopo tanta strada fatta, questa suapersonalità tutta determinata dalla pre-senza di Cristo ci stupisce e ci sorprendecome puro frutto dell’azione dello spirito.Carissimo Paolo, siamo ora pieni di grati-tudine e di stupore pensando a questanuova alba della tua vita, un’alba splen-dente di missione e testimonianza, comecosì bene e in modo così bello ci viene ri-cordata nelle lodi mattutine: “E tu, bam-bino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo,perché andrai innanzi al Signore a prepa-rargli le strade; per dire ai prigionieri:‘Uscite!’ e a quelli che stanno nelle tene-bre: ‘Venite fuori’”; e che vive della stessagratitudine e ri-conoscenza di ogni giorno:“Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente,e Santo è il Suo nome”; così come ognigiorno, tutti, insieme a te, insieme a Lui,possiamo dire: “I miei occhi hanno visto laTua salvezza, preparata da Te davanti atutti i popoli”.

COS’È RUSSIA CRISTIANA

Russia Cristiana è stata fondata nel 1957da padre Romano Scalfi allo scopo di farconoscere in Occidente le ricchezze dellatradizione spirituale, culturale e liturgica del-l’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecu-menico attraverso il contatto fra esperienzevive; di contribuire alla presenza cristiana inRussia.Questi obiettivi sono stati perseguiti construmenti diversi durante il regime sovie-tico, durante la perestrojka, e nel nuovocontesto sociale ed economico del postcomunismo, segnato dai postumi dell’atei-smo militante e dalle forti suggestioni delconsumismo. Oggi ha la sua sede a Seriate(BG). Negli anni Russia Cristiana si è confi-gurata secondo i diversi ambiti: dal puntodi vista ecclesiale è un’Associazione pub-blica di fedeli. Per l’attività culturale e scien-tifica è Fondazione Russia Cristiana. Il suostrumento editoriale è RC Edizioni “LaCasa di Matriona”. Nel campo dell’icono-grafia ha dato vita all’Associazione “LaScuola di Seriate”.cfr www.russiacristiana.orG

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Il fondatore di Russia Cristiana,padre Romano Scalfi

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VITA PARROCCHIALE21

Verso la Prima Messa di don Paolo Polesana

domenica 1° giugno 2014, ore 11.30

Come tutti i giovani di oggi, don Paolo ha predisposto un sito di informazioni sulla suaPrima Messa: http://donpole.altervista.org/

Da qui traiamo alcuni dati, per chi non è uso navigare…

LA PREPARAZIONEDon Paolo incontrerà la comunità raccontando la sua esperienza e la sua vocazione conspeciale riferimento a Russia Cristiana sabato 17 maggio, alle ore 17.30, in oratorio SanGiuseppe.

LA PREGHIERAIl Rosario tra le case del mese di maggio avrà come intenzione di preghiera l’affidamento aMaria del cammino di don Paolo Polesana e di don Andrea Carrozzo: due giovani preti, unonato a Bresso, l’altro destinato alla pastorale giovanile della nostra città.Le Giornate eucaristiche ci aiuteranno a meditare sul mistero della chiamata a seguire Gesùe a collaborare alla sua missione.Vedi programmi a parte.

L’ORDINAZIONE PRESBITERALE“Il rito di ordinazione, per me e per i miei sette compagni diaconi, avverrà durante la solenneEucarestia presieduta dal mio Vescovo, Mons. Francesco Beschi, sabato 31 maggio alleore 17, nella cattedrale di Sant’Alessandro a Bergamo”.

LA CELEBRAZIONE“Celebrerò la prima Santa Messa nella mia Parrocchia nativa, quella dei Santi Nazaro e Celsoin Bresso, domenica 1° giugno, alle ore 11.30. È una Messa di orario cui parteciperà la co-munità parrocchiale: a essa siete naturalmente invitati anche tutti voi”.

“Domenica 15 giugno concelebrerò alla Divina Liturgia della Fraternità di Russia Cristiana inVilla Ambiveri, via dei Tasca 36, Seriate. La celebrazione inizierà alle ore 11.30”.

IL PRANZO E LA FESTA Al termine della Messa del 1° giugno ci sarà un aperitivo per tutti in Oratorio.Dice don Paolo: “Sarò felice di festeggiare all’oratorio San Giuseppe pranzando con voi.Oltre ai miei famigliari (invitati dalla mia famiglia), tutti possono partecipare al pranzo, iscri-

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VITA PARROCCHIALE

vendosi, fino a esaurimento posti, in oratorio San Giuseppe (presso il bar dell’oratorio, ore16-19, € 17,00).Inoltre, dalle ore 15 circa, continueremo a festeggiare insieme con canti e musiche, semprein oratorio”.

I REGALII regali che un prete novello riceve dopo la propria ordinazione rappresentano, in un certosenso, la dote che il popolo di Dio gli affida per svolgere il proprio ministero. Ciò che rice-verò sarà per me un ricordo e un pegno di preghiera per voi per tutto il mio presbiterato. Mipermetto di suggerirvi alcune cose al cui acquisto potete partecipare:

Casula e stola biancaÈ il paramento che indosserò durante la prima Messa. È stato confezionato e ricamato dallemonache benedettine dell’Isola di San Giulio.Per partecipare a questo regalo, potete contribuire attraverso la Parrocchia dei SS. Nazaroe Celso, specificando sulla busta “dono ordinazione casula”.

Commentari biblici e libriHo selezionato presso la Libreria Buona Stampa di Bergamo e la Libreria il Girasole di Bressouna lista di libri che mi saranno certamente utili per il ministero.

Libreria Buona Stampa (BERGAMO)via Paleocapa, 4/E - Bergamo (BG)www.buonastampa.itemail: [email protected]. +39 035 225845

Libreria il Girasole (BRESSO)via Roma, 16 - Bresso (MI)email: [email protected]. +39 02 66501089

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Prime Comunioni 2014Segni di speranza per tuttiimpegno di accompagnamento per tutta la Comunità

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Piano terraE venne ad abitare in mezzo a noi

Slogan dell’oratorio estivo 2014

di don Pierpaolo

Nel logo dell’oratorio estivo 2014 c’èuna casa. Infatti in estate i nostri ora-tori saranno una vera e propria casaper tantissimi ragazzi e ragazze (nel

2013 nei tre oratori abbiamo avuto più di 1000iscrizioni!). Un luogo dove poter imparare cheDio non è lontano ma “sta di casa” in mezzo anoi. Esperienza formidabile che quotidiana-mente faremo incontrandoci nei nostri cortili ecampi da calcio.• Una casa accogliente. Una casa non è un“parcheggio” ma un luogo dove ci si sente vo-luti bene! Tante sono le proposte per l’estateanche in città, magari anche più scintillanti del-l’oratorio, ma il nostro unico desiderio è quellodi voler bene ai tanti ragazzi e alle tante ragazzeche ogni mattina varcheranno i nostri cancelli.• Una casa “ricca”. Una casa non è un “hotel”dove tutti sono di passaggio senza incrociarsimai. La ricchezza della nostra casa è la capa-cità di mettere in comune i talenti di ciascuno.Lo stiamo già sperimentando nella formazionedegli animatori: si sta bene dove ognuno con-divide ciò che ha, senza remore né vergona. Èricca quella casa in cui si sa condividere i doniche Dio abbondantemente dà a ciascuno!• Una casa “bella”. Una casa non è un castello!La bellezza evangelica non sta nell’apparenzaestetica ma sta nella carità! Il bello dei nostrioratori è che il donarsi diventa il motore pertutto ciò che noi facciamo. Abbiamo bisogno(innanzitutto io come prete e poi soprattutto gliadolescenti dell’oratorio) di sperimentare la bel-lezza di una vita donata e la meraviglia diquanto è vera la promessa che si riceve il cen-tuplo già adesso (figurati in paradiso!!). In que-sta sta la nostra fede: credere e vedere che lapromessa di Gesù è vera e reale, c’entra con

la mia vita di giovane e adolescente, è affida-bile in una Chiesa che vuole il bene dell’uomo.Sicuramente saranno mesi impegnativi ma af-fascinanti proprio per educarci a vicenda che ilnostro mondo è proprio quella casa acco-gliente, ricca e bella che Dio sta già abitando. Tante sono le occasioni: basta consultare il sitowww.madonnadelpilastrello.it per vederecosa bolle in pentola: oltre all’oratorio estivol’esperienza del Bresso Giovani che quest’annosperimenterà la forma “allargata” ai tre oratori;i diversi turni di vacanza in montagna e l’espe-rienza dei giovani a Santiago de Compostela. Termino citando papa Francesco proprio perorientare questo affascinante cammino: “la vitasi rafforza donandola e s’indebolisce nell’isola-mento e nell’agio. Di fatto, coloro che sfruttanodi più le possibilità della vita sono quelli che la-sciano la riva sicura e si appassionano alla mis-sione di comunicare la vita agli altri” (EvangeliiGaudium n° 10).

Per adulti e giovani universitariAbbiamo bisogno di una mano per l’ora-torio estivo. Se hai del tempo da donareper qualsiasi attività e vuoi metterti a di-sposizione contatta la segreteria del-l’oratorio.

Se vuoi sostenere le diverse attività del-l’oratorio (progetto dei ragazzi disabili –adozione delle quote per le vacanze eper gli oratori di alcuni famiglie biso-gnose – donazioni libere) contatta diret-tamente don Angelo o don Pier. Grazie!

COLORI DELL’ORATORIO25

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Dopo l’esperienza positiva delloscorso anno a Siena, anche que-sto aprile ho partecipato con en-tusiasmo alla viaggio organizzato

dall’Azione Cattolica. Le aspettative ri-guardo le visite culturali e i mo-menti di arricchimentospirituale crescevano manmano che ricevevo le informa-zioni sul programma e i pre-ziosi libretti che Don Angeloprepara con molta cura; luo-ghi, monumenti e opere ven-gono descritte dal un punto divista artistico, ma soprattuttodall’analisi della simbologiaemerge il vero significato reli-gioso. Non restava che partire!L’avventura è cominciata il 4 aprile, ac-compagnati incessantemente dalla piog-gia, dal traffico e dai lavori in corso. Ma nonci siamo avviliti, la gioia di stare insieme ciha supportati. Il sabato è stata unagiornata molto intensa, Arezzo si è su-bito rivelata molto viva, anche per lapresenza di un assai frequentato mer-cato dell’antiquariato. Grazie agli amicidi Cormano che hanno allacciato con-tatti con l’Azione Cattolica locale,siamo stati accompagnati da alcuninuovi amici che ci sono stati di com-pagnia dandoci informazioni e facen-doci da guida: è stata una bellissimaoccasione di condivisione.La visita della Chiesa di San France-sco con la lettura degli affreschi sullaleggenda della Vera Croce di Piero

della Francesca ha rappresentato il mo-mento più significativo del nostro pellegri-naggio ad Arezzo. Grazie all’operaabbiamo ripercorso il cammino della sal-vezza attraverso i secoli, da Adamo ai pro-

feti, da Gesù a Costantino, tuttele vicende ruotano attorno alla fi-gura del grande Crocifisso, su-premo segno d’amore. Credoche come abbia toccato me,tutti i miei compagni di viaggiosiano tornati a casa con il vivo ri-cordo dell’emozione provata da-vanti a tale bellezza.Bello l’incontro casuale con DonVezio, l’anziano parroco dellaBadia che ci ha accolto congrande gentilezza, illustrandoci le

opere d’arte che arricchiscono la “sua”chiesa, tra cui l’altare del Vasari e il croci-fisso di Segna di Bonaventura; poi il museodiocesano, il Duomo, tanta bellezza e ar-

Arezzo, Monterchi e Sansepolcro

L’uscita annuale dell’Azione Cattolica Bressese

di Morgana Brambilla Mondin

Alla scoperta delle operedi Piero della Francesca

GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI27

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GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI28

monia da stordire! Non ultimo, il tempo dapiovoso è volto al bello, regalandoci un sor-prendente cielo primaverile. Dopo la Messaalla Madonna delle Grazie la giornata si èconclusa con un’ottima cena e una sor-presa: il nostro Michelangelo ci ha intratte-nuto con i suoi ben riusciti giochi di magia!Monterchi è stata la prima tappa della do-

menica, per l’incontro con la Ma-donna del Parto, affresco che, se-condo me, è unico per l’equilibrio el’uso dei colori; la figura di Maria èdominata dal realismo della mater-nità, delle mani sofferenti e nel-l’espressione del viso e lascia intuiretutto il dolore che proverà. A San Se-polcro abbiamo avuto modo di am-mirare Piero della Francesca nelpolittico della Madonna della Miseri-cordia che raffigura l’accoglienza uni-versale della Chiesa. Davanti allaResurrezione di Cristo, definita “la pit-

tura più bella del mondo”, ho pensato:«Quale modo migliore per prepararsi allaPasqua! »Grazie a tutti gli organizzatori per aver re-galato a me e a tutti i partecipanti l’occa-sione di un profondo incontro con persone,opere d’arte che hanno saputo risvegliaresentimenti intensi.

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NOSTRA EUROPA29

Ipoteri dell’Assemblea sono cresciuti.Ora serve una legittimazione demo-cratica. In occasione delle prossimeelezioni europee, i cittadini dell’Unione

eserciteranno, per la prima volta nellastoria, una vera influenza sulla forma fu-tura dell’Ue. Risulta quindi utile esami-nare più attentamente le competenzedell’unica istituzione comunitaria cheviene eletta a suffragio diretto. Dalla sua creazione, nel 1952, il ruolo el’importanza politica del Parlamento eu-ropeo non hanno cessato di crescere. IlTrattato di Lisbona ha accresciuto il suoruolo politico e ne ha rafforzato la pre-senza nella politica europea. La procedura legislativa ordinaria ac-corda al Parlamento europeo alcune im-portanti competenze e ora ha voce incapitolo in più di 80 aree politiche, inmodo particolare la giustizia, gli affari in-terni e l’agricoltura. Mentre alla Com-missione resta il compito di sottoporrele proposte legislative, il Parlamento ha ilpotere di modificare e, in definitiva, diaccettare o rifiutare tali proposte. Que-sto rappresenta un cambiamento im-portante rispetto a ciò che accadevaprima dell’entrata in vigore del Trattatodi Lisbona. Il Parlamento conservaanche il diritto di approvare l’adesionedei nuovi Stati membri dell’Ue. Uno dei cambiamenti sostanziali che haintrodotto il Trattato di Lisbona riguardai poteri del Parlamento europeo in ma-teria di bilancio. È stata abolita la distin-zione tra spese “obbligatorie” e “nonobbligatorie” che precedentemente ser-viva a definire il ruolo dell’Euroassem-

blea in questa materia. In passato, il Par-lamento aveva voce in capitolo sola-mente per ciò che riguardava le spesenon obbligatorie. Le nuove competenzeche gli sono state attribuite significanoche, senza il consenso del Parlamento,non è possibile approvare il bilancio del-l’Unione europea.Un altro punto importante è costituitodall’influenza che acquista il Parlamentoeuropeo sulla designazione del presi-dente della Commissione. Infatti, se-condo le nuove regole, quando gli Statimembri scelgono il loro candidato perquesta posizione, hanno l’obbligo di te-nere conto dei risultati delle elezioni eu-ropee. Il candidato viene poi approvatoo rifiutato dal Parlamento. In pratica, ciòsignifica che i cittadini dell’Unione hannovoce in capitolo nella scelta dei futuripresidenti della Commissione europeaed eserciteranno per la prima volta que-sta influenza in occasione delle elezionidi maggio. Anche il tasso di partecipazione eletto-rale rivestirà la sua importanza. Essorappresenterà infatti la maggiore o mi-nore approvazione dei cittadini al nuovoruolo del Parlamento. Le questioni rela-tive alla legittimità politica dell’istituzionepotrebbero potenzialmente trovare unarisposta una volta per tutte, ma il rischiodi una debole percentuale di partecipa-zione elettorale finirebbe per ravvivarenuovamente gli stessi dubbi.

Sintesi tratta da:Informazionisull’Europa della Commissione

delle Conferenze Episcopalidella Comunità Europea.

Un voto che segna il futuroVerso le elezioni del nostro continente

il ruolo del Parlamento europeonel processo decisionale Ue

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NOSTRA EUROPA30

PADRI FONDATORIRobert Schuman (Clausen,29/6/1886 - Metz, 4/9/1963) Konrad Herman Josef Ade-nauer Colonia, 5/1/1876 - BadHonnef, 19/4/1967)Alcide De Gasperi (Pieve Te-sino, 3/4/1881 - Borgo Valsu-gana, 19/8/1954)Jean Omer Marie Gabriel Mon-net (Cognac, 9/11/1888 - Pa-rigi, 16/3/1979)Altiero Spinelli (Roma,31/8/1907 - Roma, 23/5/1986)Paul Henri Spaak (Schaerbeek,25/1/1899 - Braine-l’Alleud,31/7/1972)

I patroni d’Europa

PATRONI D’EUROPASan Benedetto (11 luglio),Santi Cirillo e Metodio (14 febbraio);Santa Brigida di Svezia (23 luglio),Santa Caterina da Siena (29 aprile),Santa Teresa Benedetta della Croce -Edith Stein (9 agosto).

I padri fondatori dell’UE. Da sinistra: KonradAdenauer, Alcide De Gasperi (al centro), RobertSchuman

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CIVICA31

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MEMORIE BRESSESI32

“Sudò e pianse con grande effusione di lagrime”

Un antico episodio di storia bressese

di P.B.

Cinquecento anni fa la Madonna del Pilastrello diede ai bressesi un segno straordinario di vicinanza materna

Forse non è noto a tutti questo epi-sodio: l’effigie della nostra Madonnadel Pila-strello effuse

lacrime in un lon-tano giorno di cin-quecento anni fagiusti giusti. Non èun pesce d’aprile,ma una vera testi-monianza storicatratta da un’acqua-forte della metà delXVIII secolo, oraconservata alla Ci-vica Raccolta diStampe “AchilleBertarelli” presso ilCastello Sforzesco,a Milano. La dida-scalia che l’accom-pagna (vedi foto)dice: “Effigie dellaBeata VergineMaria delle grazieche si uenera nelOratorio del Pila-strello di Bresso,Pieue di Bruzzanodi singolare diuo-zione per gli innu-merabili miracoli principiati nel mercoledìSanto 12 aprile 1514 nel qual giorno sudòe pianse con grande effusione di lagrime”.

Niente di più abbiamo e non si trovano altretracce negli archivi di questo episodio deli-

cato e bello: bastaperò il fascino diquelle “u” al postodelle “v” per direl’antichità del fatto,che più di due se-coli dopo era an-cora tramandato,tanto da essere ri-prodotto in unaimmagine devozio-nale.La notizia è ripor-tata sul libro di Giu-lia Marcarini,“Oratorio dellaBeata VergineMaria delle Graziedetto santuariodella Madonna delPilastrello”, edito loscorso 2012, chepotete trovare inparrocchia o insantuario.Quando Mariapiange, mostra lasua materna vici-nanza alla nostra

povera umanità e la invita a fidarsi di suoFiglio. Dopo 500 anni il suo invito è an-cora valido.

L’acquaforte con la memoria della lacrimazionedella Madonna del Pilastrello

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S.Messa delle parrocchie di Bresso unite sotto il capannone centrale,preludio alla Comunità Pastorale

Cinema Teatro San GiuseppeVia Isimbardi, 30 - Bresso - Tel. 02/66 50 24 94

Programma di maggio

**FILM MR. PEABODY & SHERMANGiovedì 1 ore 15.00 - 17.30

Venerdì 2 Sabato 3 ore 21.00

Domenica 4 ore 15.00 - 17.30

**FILM STORIA DI UNA LADRA DI LIBRIVenerdì 9 Sabato 10 ore 21.00

Domenica 11 ore 15.00 - 17.30

**FILM RIO 2 - MISSIONE AMAZZONIAGiovedì 15 Venerdì 16 ore 21.00

Domenica 18 ore 15.00 - 17.30

*FILM GRAND BUDAPEST HOTELVenerdì 23 ore 21.00

Domenica 25 ore 15.00 - 17.30

Lunedì 26 ore 21.00

FILM SPIDERMANVenerdì 30 Sabato 31 ore 21.00

Domenica 1/6 ore 15.00 - 17.30

Il programma potrebbe subire variazioni non dipendenti dalla nostra volontà

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CALENDARIO LITURGICO34

MAGGIO 2014

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FARMACIE DI TURNO35

S.Messa delle parrocchie di Bresso unite sotto il capannone centrale,preludio alla Comunità Pastorale

GUARDIA FARMACEUTICA DALLE ORE 19.30 ALLE ORE 8.30DEL GIORNO SUCCESSIVO

MAGGIO 2014 (Bresso - Cormano - Cusano)a cura dell’Azienda Farmaceutica Cormano

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GiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDomenicaLunedì

TESTI - Ospitaletto di Cormano Via XXIV Maggio, 21COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89COMUNALE N. 1 - Bresso Via Roma, 87DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4FORNASÈ - Cormano P.za Bernini, 1/ARIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14COMUNALE - Cormano Via A. Gramsci, 44BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/DCOMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26COMUNALE - Cusano M. Via Ticino, 5MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51TESTI - Ospitaletto di Cormano Via XXIV Maggio, 21COMUNALE N. 4 - Bresso Via Papa Giovanni XXII, 43MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4FORNASÈ - Cormano P.za Bernini, 1/ARIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10COMUNALE N. 2 - Bresso Via A. Strada, 56PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14COMUNALE - Cormano Via A. Gramsci, 44RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10COMUNALE N. 3 - Bresso Via Piave, 23COMUNALE - Cusano M. Via Ticino, 5MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51TESTI - Ospitaletto di Cormano Via XXIV Maggio, 21COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2COMUNALE N. 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26

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I NUMERI DELLA COMUNITÀ36

Orario Confessioni Parrocchia SS. Nazaro e Celsoferiali: ore 8.30 - 9.30sabato: ore 16-19

Indirizzovia Roma, 12 - 20091 Bresso

www.madonnadelpilastrello.it.e-mail: [email protected]

Orari delle SS. Messe in Bresso

Numeri utili

SS. NAZARO E CELSO - feriali: ore 7 (escluso il sabato) - 9 - 17.30sabato e vigiliari: ore 18.30festivi: ore 7.30 - 9 - 10.15 - 11.30 - 18

Santuario della Madonna del Pilastrello - feriali, sabato e vigiliari: ore 17.30festivi: ore 10

SAN CARLO - feriali: ore 7.30 - 8.30 - 18.30sabato e vigiliari: ore 19festivi: ore 8.30 - 10 - 11.30 - 19

MADONNA DELLA MISERICORDIA - feriali: ore 17.30sabato e vigiliari: ore 17.30festivi: ore 10 - 17.30

Chiesa di San Francesco - feriali: ore 9 (escluso il sabato)sabato e vigiliari: ore 18.30festivi: ore 11

Prevosto - don Angelo ZorloniOrari segreteria parrocchiale: dal lun. al ven. 17.30 - 19Don Gianfranco RadiceOratorio - don Pierpaolo ZanniniCarabinieri BressoVigili del FuocoCroce RossaAmbulanzaServizio di guardia medicaComunePolizia LocaleOspedale BassiniAcliAssociazione Centro sociale anzianiAVISBiblioteca ComunaleCasa dell’AnzianoCentro della FamigliaCentro di ascolto CaritasCinema-Teatro San GiuseppeParrocchia San CarloParrocchia Madonna della Misericordia

02 610 08 82

02 610 17 7902 610 17 6802 610 89 51

11502 610 73 68

11802 34567

02 614 55102 614 554 00

02 5799.102 66 50 10 72

02 610 72 3602 614 00 95

02 614 55 34902 66 50 30 7002 66 50 34 39

366 489234302 66 50 24 94

02 614 26 6002 610 09 96

Direttore: Don Angelo Zorloni Redazione: Ambrogio Giussani - Luca BaraggiaWalter Baraggia - Flavio Campetti - Valentina VillaDario Landreani - Francesco Boso

Foto: Autori vari Copertina: Realizzazione grafica a cura di Luca Baraggia

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 405 del 18-11-1978Grafiche Baraggia s.r.l. - Via Ornato, 14 - MILANO - Tel. 02.6425737 - Fax 02. 66104118 - e-mail: [email protected]

Direttore: ANGELO ZORLONI

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