ARTE TORRE ANNUNZIATA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA · Torre Annunziata ha progressivamente perso...

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ISTITUTO STATALE D’ARTE “G. de CHIRICO” TORRE ANNUNZIATA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2009/10

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ISA “de Chirico” Torre Annunziata (NA)

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INDICE

DATI GENERALI ........................................................................................................................... 3  ISTITUTO : UBICAZIONE, LOCALI, LABORATORI............................................................................ 3  ANALISI DEL TERRITORIO:........................................................................................................... 4  GLI ASPETTI PROBLEMATICI: ....................................................................................................... 4  GIOVANI E TERRITORIO: ............................................................................................................. 5  DATI RELATIVI agli ALUNNI.......................................................................................................... 7  DATI RELATIVI AL PERSONALE DOCENTE...................................................................................... 7  DATI RELATIVI AL PERSONALE ATA ............................................................................................ 11  INDIRIZZI del CORSO di STUDI................................................................................................... 12  INDIRIZZI GENERALI DELL’OFFERTA FORMATIVA................................................................... 13  ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI ....................................................................................... 15  

materie al triennio (1°,2°e 3° anno): .....................................................................................15  materie al biennio (4°e 5° anno): ..........................................................................................15  

SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ ................................................................................................ 16  PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' ............................................................................. 16  SINTESI DEI BISOGNI ................................................................................................................ 19  RISULTATI ATTESI ..................................................................................................................... 19  AREA DIDATTICA ....................................................................................................................... 20  

SCELTE EDUCATIVE, OBIETTIVI FORMATIVI, STRATEGIE OPERATIVE............20  OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI .............................................................................21  OBIETTIVI PREVISTI per il TRIENNIO.........................................................................21  OBIETTIVI PREVISTI per il BIENNIO .............................................................................22  VERIFICA e VALUTAZIONE............................................................................................40  CRITERI di VALUTAZIONE ................................................................................................41  COORDINATORI DI CLASSE...........................................................................................42  L’OFFERTA FORMATIVA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E L’INTEGRAZIONE .............................................................................................................43  

IL PIANO DI CONTINUITA’ ED ACCOGLIENZA. ............................................................................. 45  PROGETTO ACCOGLIENZA ............................................................................................45  (Docenti coordinatori : Proff. M.di Chiara, V. Lamberti) ....................................................45  RACCORDO CON L’ORIENTAMENTO ..........................................................................46  

AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA ................................................................................... 47  CORSI DI RECUPERO IN ORARIO EXTRACURRICOLARE. ......................................47  VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE................................................................50  

REGOLAMENTO D’ISTITUTO ....................................................................................................... 52  

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DATI GENERALI

SEDE Via Vittorio Veneto, 514

Distretto scolastico 37

ISTITUTO : UBICAZIONE, LOCALI, LABORATORI La sede unica è situata alla Via Vittorio Veneto n° 514. Inaugurata come nuova costruzione

nel 2002, consta di due piani con la seguente dotazione di locali:

• 22 Aule

• 4 Laboratori di grafica pubblicitaria e Fotografia

• 2 Laboratori di Arredamento e Modellistica

• 2 Laboratori di Plastica

• 2 Laboratori di Disegno dal Vero

• 1 Laboratorio d’informatica

• 1 Laboratorio di prototipazione

• 1 Palestra coperta

• 1 Biblioteca

• 1 Locale cablato per gli alunni gruppo H

• 3 locali per il Dirigente e lo staff dirigenziale

• 3 locali per il Direttore di Servizi Amministrativi e la Segreteria

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ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE, SOTTO L’ASPETTO CULTURALE E SOCIO-ECONOMICO

ANALISI DEL TERRITORIO: In soli sette Kmq di superficie la città di Torre Annunziata, chiusa e limitata nel suo territorio

dal mare e dal Vesuvio, racchiude un molteplice e complesso intreccio di fattori, tali da

rendere alquanto difficoltosa una lettura chiara ed univoca del suo tessuto sociale, delle

dinamiche che lo contraddistinguono, delle vocazioni produttive, nonché delle aspettative e

progettualità occupazionali, di “rinascita” e “recupero” che si prospettano.

GLI ASPETTI PROBLEMATICI: A differenza di altre cittadine della stessa area come Sorrento, Pompei e la stessa Torre del

Greco, che hanno sostanzialmente conservato e tutelato le attività che più le avevano

contraddistinte nel passato: arte orafa e del corallo, turismo balneare, religioso o culturale,

Torre Annunziata ha progressivamente perso – talvolta colpevolmente disperso – le attività

che l’avevano maggiormente connotata. Un grande patrimonio condiviso, fatto di esperienze

secolari, conoscenze, tradizioni, si è come dissolto e con esso buona parte della memoria

storica e della identità cittadina.

Non a caso è più semplice dire che cosa non è o non rappresenta più la città, piuttosto che

stabilire con certezza che cosa essa sia o rappresenti attualmente.

Torre ha abdicato da tempo al ruolo di capitale dell’arte bianca, e di conseguenza, non è

neanche più la città dell’indotto altamente specializzato fiorito un tempo intorno alla miriade

dei suoi pastifici.

Resta ben poco della celebrata “Marina del sole”, nonché dell’antica e storica polveriera

borbonica: la Real Fabbrica d’Armi. Sparite del tutto alcune forti presenze produttive

(Dalmine, Scac, Italtubi, ecc.) per opera di una vera e propria dismissione industriale che ha

comportato, tra l’altro, la quasi totale scomparsa di un ceto produttivo che nel passato aveva

offerto un grande contributo in termini di crescita civile ed economica. Insomma ben poco

resta di una città in cui il rilevante numero di beni culturali testimonia dell’attenzione di cui

ha goduto nel passato.

A tali negatività va sommato lo scempio di un territorio ferito quando non violentato,

spogliato di ogni memoria del passato ad onta del rilevante numero di beni culturali in esso

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presenti, inghiottito in quel gorgo nero ed indistinto che è la conurbazione napoletana, la

megalopoli che si estende, senza soluzione di continuità, da Pozzuoli a Sorrento.

GIOVANI E TERRITORIO:

Vivere in un tale contesto non è facile per nessuno, ma diventa esercizio davvero difficile,

quando non impossibile, negli anni della giovinezza, Sono quelli gli anni della formazione e

dell’affermazione di sé, allorquando c’è bisogno di modelli culturali e sociali che siano positivi

e stimolanti, di strutture adeguate e luoghi di aggregazione, di realtà sociali ed economiche

produttive e dinamiche. Tutta una serie di realtà e valori che validamente concorrono ad

orientare scelte, indicare percorsi, prospettare possibilità occupazionali. Tutto questo a Torre

Annunziata non c’è o è presente in maniera inadeguata in quanto il suo progressivo declino

l’ ha resa ostaggio della delinquenza; la necessità di sbarcare il lunario ha condizionato

notevolmente le scelte e l’effettiva libertà dei cittadini; il degrado dell’ambiente ha cancellato,

insieme alla capacità di indignarsi, il senso dell’armonico e del bello.

I torresi, ma soprattutto i più giovani tra loro, sono come precipitati in una sorta di limbo

dell’indistinto caratterizzato da inesistente memoria storica, acritico ossequio ai modelli

sociali e culturali della massificazione, confusa visione del presente, difficoltà a progettare il

proprio futuro.

Alla luce di tali analisi va asserito con vigore che compito essenziale di una scuola come la

nostra, che intende essere fortemente radicata nel territorio, deve essere quello di supplire,

almeno in parte alle carenze e alle mutate esigenze e richieste del contesto su cui essa

insiste, farsi attenta conoscitrice del mercato del lavoro e dei suoi bisogni, modificare ed

adattare con la massima duttilità i propri percorsi formativi.

Ad essa, infatti, spetta il compito di ricongiungere, oltre l’abisso, i lembi spezzati della

memoria, riavvicinare il passato al presente, ritrovare il senso di un’ identità e di un cammino

smarriti.

Tuttavia un siffatto impegno si sostanzia e traduce in azione concreta ed incisiva a

condizione che la Scuola stessa abbandoni la sua autoreferenzialità e si ponga come

comunità educante allargata, aperta alle sollecitazioni esterne ed ai bisogni della

cittadinanza. Solo così sarà possibile la promozione di norme e valori condivisi e

l’affermazione di quegli ideali etici ed estetici fondamentali per l’affermazione e l’autonoma

costruzione della personalità.

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Ma ancor più importante, per non dire vitale, è il convincimento che non possa esservi

formazione tecnico-professionale che tenga, senza una preliminare, e si auspica

permanente, formazione culturale nel senso più ampio del termine. Occorre soprattutto

formare teste pensanti ed offrire ai nostri Allievi la possibilità di muoversi nel mondo usando i

filtri di una capacità critica del reale e libera; tutto ciò può avvenire solo attraverso la

consapevolezza della nostra cultura e la conoscenza del nostro patrimonio storico, letterario

ed artistico.

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DATI RELATIVI agli ALUNNI

Anno scolastico Iscritti Non ammesso alla classe successiva

Abbandoni-ritiri

03/04 503 61 51

04/05 629 127 53

05/06 672 119 54

06/07 745 106 31

07/08 766 84 78

08/09 711 73 32

DATI RELATIVI AL PERSONALE DOCENTE RELIGIONE CLASSI

Mascolo Luca corso A,B,C; 3,4,5 D

Polese Lucia 1, 2 D; 1,2,4,5 E; 1,4,5 F; 4G;

ITALIANO

Bifulco Maria Luisa 4, 5 F; 4 G

Cecora Maria Francesca 5 C; 1, 2, 3 D

Orlando Anna Maria 5 A; 4 B

Ottena Rosa 1,2,3,5 B

Pascale Clementina 4,5 D; 5 E

Pinto Vincenzo 1,2,4 E; 1 F

Soffitto Biagio 1,2,3,4 C

Sparavigna Maddalena 1,2,3,4 A

STORIA DELL'ARTE

Belluomo Pasquale Corso C ; 5 F

di Chiara Maria 1,4,5 D; 1,2,4 E

Ferrara Daria 2, 3 D; 1 F; 4 G

Fiorentino Anna Corso A; 4 F

Mandato Giuseppe Corso B; 5 E

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SOCIOLOGIA

Di Filippo Antonio 4,5 A; 4,5 B; 4,5 C;4, 5 D; 4,5 E; 4,5 F; 4 G

MATEMATICA e FISICA

Bonifacio M. Rosaria 5B; 2,4,5C

Caiazzo Raffaele 4,5 A; 3 D; 4 F

Cascone Carmelina 1,4,5 D; 4 G

De Biase Olga 1,2,3 A; 1,2,3 B

Ostini Teresa 1,3 C; 2 D; 1, 2 E; 1 F

Scarfogliero Emilia 4 B; 4,5 E; 5 F

SCIENZE

Ricciardi Annunziata 1,2 E

Senigalliesi Rosa 1,2,3 A; 1,2,3 B; 1,2,3 C

Sorrentino Raffaela 1,2,3 D; 1 F

CHIMICA e LAB. TECNOLOGICO

Farfalla Ciro 1,2 B;1,2 C; 1 E; 1, 4 F; 4 G;

Gagliano Maurizia 3,4,5 B; 3,4,5C

Ruggiero Maria Grazia 1,2,3,5 A; 1,2,3,4,5 D

Scote Gioconda 4 A; 2,4,5 E; 1, 5 F

DISCIPLINE PLASTICHE e EDUCAZIONE VISIVA

Apicella Teresa 1,2,3,5 A; 1 F

Lamberti Vincenzina 4,5 B; 1,2,3,4 D; 4 G

Langella Girolamo 1,2,3 B; 2,4 E

Turi Giuseppe 1,2,3,5C; 2 D

DISEGNO DAL VERO e EDUCAZIONE VISIVA

Corinaldesi Francesco 1,2,3 B; 1,4 F

Foscolo Domenico 1,2,3,4 A; 1 E

Matrone Francesco 1,2,3,5 C; 5 E; 5 F

Sorrentino Immacolata 1,2,3,5 D; 2 E

DISEGNO GEOM. E PROFESSIONALE ARREDAMENTO

Amitrano Antonio 4 B; 2,4 E; 1 F

Cirillo Carmela 2,4,5 B; 4 C

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De Biase Giuseppina 3,4,5 D; 4 G

de Gianni Vincenzo 4,5 A; 1 B; 5 F

Di Riso Gaetano 1,3,5 B; 3 C

Esposito Carlo 1,2,3 A; 1 C; 4 G

Germanò Fausto 1,3 D; 5 E; 4 F

Granturco Pasquale 5C; 1 E; 1,5 F

Nolé Emilia 2 ,3 B; 2 C; 2 D

AA MODELLISTICA, ARREDAMENTO E SCENOTECNICA

Cipriano Francesco 1, 2 B; 1 F; 4 G

Panza Giovanna 1,4,5 B ; 1,4 F; 5 G

Perrone Laura 3,4,5 B; 3 D; 5 F

AA EBANISTERIA, INTAGLIO E TARSIA

D’ Addio Angelina corso B; 3 D; 1,5 F; 4 G

DISEGNO PROFESSIONALE GRAFICA

Carpentieri Artemisia 1,5 C; 4 F

D'Ambrosio Crescenzio 2,3,4 A

Ferro Mara 2,5 E; 1 F

Piccininno Giorgio 2,4 C; 4 D

Petruzziello Piero 1,2,5 D

Russo Giovanni 1,4 E

Sorrentino Marilena 1,5 A; 3 C

AA FOTOGRAFIA E CINEMATOGRAFIA

Papa Michele 1,2,3,5 C; 5 E; 4 F

Roscigno Domenico 1,2,3,5 A; 1 D

Scotti Edoardo 2,5 D; 1,2 E; 1F

AA SERIGRAFIA E FOTOINCISIONE

D'Uva Michele 1,2,4,5 D; 1,2,4, E; 1,4 F

Moretta Clelia 1,2,3,4 A; 1,2,3,4 C

AA TIPOGRAFICHE E GRAFICA PUBBLICITARIA

Del Prete Lucia 5 C;1,2,4 D; corso E; 1 F

Montella Adelina corso A, 1,2,3,4 C

EDUCAZIONE FISICA

Arcamone Anna Maria Corso A ; 2,3,4,5 D

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Cardone Gennaro Corso B ; corso E

Greco Maria Rosaria Corso C ;1 D; corso F; 4 G

SOSTEGNO

Auriemma Annunziata 2 A; 1 C; 4 D; 5 F

Auriemma Giuseppina 4 A; 2 C; 1, 2 D;

Di Matteo Nives Isabella 4,5 A; 4 D; 5 F

Grandito Antonio 4 C; 1,2 E; 4 F;

Langella Maria Rosaria 1,2,4 A;4 D

Laudiero Elisabetta 1,5 A; 1,2 D

Panella Alfonso 2,4 C; 1,4 E

Pirozzi Giuseppe 1 C; 1,4 E

Pisapia Carmela 4 C; 2,4 E; 4 F

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DATI RELATIVI AL PERSONALE ATA DIRETTORE GENERALE SERVIZI AMMINISTRATIVI

Maria Neve CORCIONE

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Anna CIRILLO Raffaele CIRILLO Olimpia LA ROCCA Enrico LORENZO Aida PALLADINO Pietro POMPEI Rosalba SANSONE Nunzio TRETOLA

ASSISTENTI TECNICI Rosalba FABBROCINO Antonio LONGOBARDI Carlo MOSCA Clementina PALUMBO Iolanda RUSSO Gilda SOFFITTO

COLLABORATORI SCOLASTICI Pietro ARCELLA Francesco BARBUTO Mario CONO’ Antonio DI PALMA Antonio FALANGA Liberata GAGLIARDI Francesco GELSOMINO Alfonso INTAGLIATORE Michelina MENZIONE GIORDANO Raffaela RUSSO Aniello SCARICO

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INDIRIZZI del CORSO di STUDI

Il Corso di Studi può essere triennale e quinquennale. Al termine del Corso Triennale,

si consegue il Diploma di Maestro d’Arte. Frequentando l’ulteriore biennio, si consegue il

Diploma di Maturità d’Arte Applicata.

In via preliminare si indicano le Finalità istituzionali della scuola, che sono rivolte a :

• Definire le strutture culturali di base per attivare processi di conoscenza, comprensione,

applicazione delle conoscenze, di analisi e di sintesi, di esercizio delle capacità decisionali

e del senso critico.

• Innescare processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa.

• Assumere un impianto formativo che, riconosciuto il valore imprescindibile della

tradizione storica, lo ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto

culturale e sociale.

Le sezioni dell’Istituto “Giorgio de Chirico” sono :

• Grafica Pubblicitaria e Fotografia

• Disegnatori di Arredamento e Architettura

La sezione di Grafica è volta, innanzitutto, a sviluppare negli studenti consapevolezza

riguardo a materiali, tecniche e procedure strutturali operative, concernenti gli aspetti

progettuali per la realizzazione di prodotti propri della comunicazione visiva. Intende

sviluppare negli stessi competenze tali da favorire l’autonomia nella ideazione e creazione di

messaggi efficaci della comunicazione visiva ed un comportamento flessibile e di

collaborazione in contesti operativi in cui prevale il lavoro d’equipe.

Gli sbocchi sono : Grafica editoriale, Illustrazione, Computer grafica, Visual design;

Pubblicità, Animazione per immagini, Multimedialità; Comunicazione visiva nei sistemi

aziendali.

La sezione di Disegnatori di Architettura e Arredamento mira a fornire

competenze nella lettura, analisi e valutazione di processi progettuali, sia in fase

d’impostazione che di sviluppo, collegandovi le tipologie e le tecnologie produttive, nonché le

tendenze di sviluppo del mercato. Intende, nello stesso tempo, sviluppare la consapevolezza

del rapporto uomo-ambiente, uomo-macchina, uomo-prodotto e fornire le conoscenze

teoriche e pratiche circa il funzionamento, le potenzialità e l’impiego di varie strumentazioni.

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Gli sbocchi sono : Collaborazione a livelli intermedi e coordinamento con tecnici ed

esperti del settore, in attività di Progettazione per la produzione di oggetti di consumo; Fasi

ideative ed operative circa la scelta e valutazione di impatto ambientale del progetto;

Programmazione e gestione del processo produttivo; Scelta e impiego di materiali e

componenti.

INDIRIZZI GENERALI DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il progetto complessivo dell’Istituto: lo

si propone, pertanto, come l’ insieme delle attività e dei progetti ispirati alle linee guida su

cui si muove il servizio educativo e didattico offerto dalla scuola, in base all’esperienza

pluridecennale condotta da questa istituzione scolastica e alla luce dei più moderni indirizzi

dell’istruzione artistica e degli obiettivi, di seguito specificati, che essa intende perseguire.

Secondo il testo del Regolamento 25/2/99, la finalità fondamentale della scuola è quella di

progettare e realizzare un'offerta formativa capace di concretizzare una sintesi efficace tra gli

obiettivi nazionali, le condizioni dei singoli allievi, i bisogni educativi della comunità locale

In via prioritaria, l’Istituto Statale d’Arte “G. de Chirico” mira ad essere scuola del

territorio, della cittadinanza, delle famiglie, nell’ottica della cosiddetta scuola

dell’autonomia e, attento ai bisogni degli studenti ed alle caratteristiche della realtà

territoriale, intende proporsi quale polo di riferimento di itinerari di alto valore socio-

culturale , acquisendo nei suoi percorsi luoghi e soggetti operanti nell'ambito artistico e

realizzando un'idea di scuola come centro attento agli aspetti formativi, cognitivi e relazionali

degli studenti, cui intende garantire il “successo formativo”. Il presente documento vuole

porsi come progetto educativo unitario e organico, suscettibile di costanti miglioramenti sotto

la spinta di un dibattito, ricco e costruttivo, che coinvolga tutte le componenti della scuola e

aperto, nel contempo, alla realtà esterna. L'autonomia organizzativa e didattica apre la

strada ad un radicale cambiamento della scuola che intenda rispondere ai bisogni culturali e

formativi dei suoi utenti, tanto più necessario in una realtà in cui si assiste alla caduta di

validi riferimenti, alla rapida evoluzione di conoscenze e di competenze, ad un radicale

mutamento della stessa organizzazione del lavoro.

Il POF dell'Istituto de Chirico intende dare quindi risposte differenziate ed articolate alle

richieste sul piano personale e professionale dei ragazzi, attraverso l'elaborazione di proposte

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progettuali didattiche e formative, frutto di una serena e seria riflessione, fondata su unità

concettuale e attenta formulazione di obiettivi.

Pertanto, la scuola si apre alla conoscenza ambientale e alla rilevazione delle reali esigenze

e aspettative della comunità e, nel confronto con altre aree culturali, si

propone come laboratorio di sperimentazione didattica, di ricerca culturale e di sviluppo

sociale.

Fondamentali e necessariamente condivisi devono essere i tre criteri normativi della scuola

dell'autonomia didattica ed organizzativa, vale a dire flessibilità, integrazione, responsabilità

FLESSIBILITÀ

Permette le scelte curricolari più adatte alle esigenze dell’utenza, per garantire all’allievo uno sviluppo equilibrato ed il successo formativo

INTEGRAZIONE

Si traduce in una proposta formativa organica, in cui le attività curriculari ed extracurriculari si armonizzino coerentemente, utilizzando le risorse umane ed ambientali presenti, nonché la conoscenza delle più avanzate soluzioni scientifico-tecnologiche e dei nuovi alfabeti della comunicazione multimediale ed interattiva in modo da rendere ampio ed attuale la formazione degli studenti.

RESPONSABILITÀ

Pone l’accento sul valore della collegialità assicurata ad ogni livello al fine di condurre un'azione unitaria guidata dal perseguimento di obiettivi didattici e formativi coerenti ed espliciti, che escludano autoreferenzialità e monopoli ingiustificati, e attivino di procedure sistematiche di verifica e di valutazione , in modo da poter modificare, calibrare,integrare le scelte, in un processo continuo di miglioramento della nostra offerta

Sono responsabili di quanto proposto il Dirigente scolastico, il Collegio dei Docenti, il

Consiglio d’Istituto, il team dei Collaboratori a più stretto contatto con il Dirigente, le Figure

Strumentali, la Commissione POF e quelle operanti all’interno della scuola, i Docenti Referenti

dei vari Progetti indicati nell’ampliamento dell’offerta formativa.

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ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI

materie al triennio (1°,2°e 3° anno): Materie ore/sett. Religione 1

Italiano, Storia, Ed. Civica 4

Storia dell’arte e delle arti applicate 2

Matematica, Fisica e Contabilità 3

Scienze naturali, Chimica e Geografia 3

Disegno geometrico e architettonico 4

Disegno dal vero 4

Discipline plastiche 4

Tecnologia 1

Disegno professionale 4

Esercitazioni di laboratorio 8

Educazione fisica 2

Totale 39

materie al biennio (4°e 5° anno): Materie ore/sett. Religione 1

Italiano, Storia, Ed. Civica 6

Storia dell’artee delle arti applicate 4

Matematica, Fisica e Contabilità 5

Elementi di Economia e Sociologia 1

Educazione Visiva 2

Geometria Descrittiva 4

Chimica e Laboratorio tecnologico 4

Progettazione 6

Esercitazioni di laboratorio 4

Educazione fisica 2

Totale 39

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SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

Le attività didattiche curricolari si svolgono nella sede dell’istituto, in orario antimeridiano,

con inizio alle ore 8,20 prevedendo fino ad un massimo di 7 ore giornaliere di 50 minuti

l’una, ad eccezione della seconda, terza e quarta ora della durata di 60 minuti.

Alcune delle attività potranno svolgersi presso sedi di enti ed altre istituzioni : l’evento sarà in

ogni caso comunicato ai genitori, che autorizzeranno la visita culturale e/o altra attività

formativa prevista.

Le iniziative extracurricolari avranno luogo in orario pomeridiano.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' Il seguente Patto di Corresponsabilità è stato redatto tenendo presente:

L’art. 30 della Costituzione della Repubblica Italiana

Il D.M. n.5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica e

legalità”

Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria”

Il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per

la prevenzione e il bullismo”

Il D. M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di

“telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di

sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”

Il D.M. n. 235 del 21 novembre 2007 “Modifiche ed integrazioni al DPR n.249 del 24 giugno

1998”

Il termine "PATTO DI CORRESPONSABILITA'" indica che il personale tutto della scuola, gli

studenti, i genitori, sottoscrivono l’impegno a collaborare, ciascuno per la sua parte, al

buon funzionamento dell'istituzione scolastica definendo, in maniera puntuale e condivisa,

diritti e doveri. Il suo rispetto costituisce pertanto, la condizione indispensabile per costruire

un rapporto di fiducia reciproca, rendere più efficace l’Offerta Formativa, guidare gli studenti

al successo scolastico attraverso il consolidamento della loro crescita umana e culturale.

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In particolare l’Istituzione scolastica si impegna a: • porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare un ambiente favorevole alla

crescita integrale della persona ed un servizio educativo e didattico di qualità;

• offrire una formazione culturale e professionale qualificata, che rispetti e valorizzi

l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;

• rendere partecipi gli studenti degli obiettivi generali e specifici delle varie discipline;

• esplicitare gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione, sollecitando la comprensione

ed il superamento degli errori;

• aiutare e consigliare gli alunni in difficoltà per predisporli ad un recupero ottimale delle

lacune evidenziate;

• rispettare le modalità, i tempi, e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua

irripetibilità, singolarità e unicità; sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e

alla collaborazione;

• promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle

condizioni di operare scelte autonome e responsabili;

• comunicare alle famiglie l’eventuale ripetersi di assenze e/o negligenze.

Gli studenti si impegnano a: • frequentare assiduamente e con attenzione le lezioni;

• tenere un contegno corretto e rispettoso verso tutto il personale della scuola e i propri

compagni;

• usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;

• presentarsi con puntualità alle lezioni e avere un atteggiamento collaborativo e

costruttivo;

• rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca;

• partecipare, con il dovuto impegno, seria motivazione e studio costante alla vita ed alle

attività della scuola;

• evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola;

• conoscere e rispettare le norme di comportamento indicate nel Regolamento di Istituto.

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I genitori si impegnano a: • seguire e assecondare il percorso formativo dei figli;

• partecipare alla vita scolastica (colloqui con gli insegnanti, Consigli di Classe, Consiglio di

Istituto), sostenendo l’azione educativa della scuola con spirito collaborativo e

propositivo;

• segnalare al coordinatore di classe o alla dirigenza eventuali difficoltà e problemi relativi

al proprio figlio o alla classe, per coordinare un comportamento comune, nonché allertare

la scuola nel caso di sospetto di malattie potenzialmente infettive;

• verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli

impegni di studio e le regole della scuola;

• intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio

a carico di persone, arredi, materiale didattico durante il periodo di svolgimento delle

attività didattiche, anche con il recupero ed il risarcimento del danno, consapevoli che, in

sede di giudizio civile, essi potranno essere ritenuti direttamente responsabili

dell’accaduto (anche a prescindere dalla sottoscrizione di tale patto) nel caso in cui venga

dimostrato che non abbiano impartito ai figli un’educazione adeguata a prevenire

comportamenti illeciti (“culpa in educando”).

PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE - AVVISI E RECLAMI

In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti – doveri previsti o implicati nel presente

patto, si attua la procedura di composizione obbligatoria, la quale comprende :

a) Segnalazione di inadempienza : tramite “AVVISO”, se prodotta dalla scuola,

“RECLAMO”, se prodotta dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami

possono essere prodotti in forma sia orale sia scritta.

b) Accertamento : una volta prodotto l’avviso, il ricevente è obbligato ad attuare ogni

necessario accertamento o verifica delle circostanze segnalate.

c) Ripristino : sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il

ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato a intraprendere ogni opportuna

iniziativa volta a eliminare o ridurre la situazione di inadempienza e le eventuali

conseguenze.

d) Informazioni : il ricevente è obbligato a informare l’emittente tanto sugli esiti degli

accertamenti quanto sulle eventuali misure di ripristino adottate.

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Il genitore/affidatario, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una

corretta convivenza civile, sottoscrive, condividendone obiettivi ed impegni, il presente Patto

di Corresponsabilità insieme con il Dirigente Scolastico.

SINTESI DEI BISOGNI

• Insegnamento ancorato all’esperienza di vita

• Integrazione del percorso scolastico ad un processo di formazione unitaria, ove siano

chiari e condivisi gli obiettivi da raggiungere, formulati in termini di conoscenze,

competenze e capacità..

• Realtà scolastica interagente con il mondo esterno, culturale e sociale.

• Attenzione all’insieme di conoscenze, attitudini, aspirazioni, propositi degli studenti

• Attenzione alle richieste del mercato del lavoro

Per la stesura del POF si è inteso considerare i quattro settori cui va indirizzata la

progettazione :

curricolare

educativo

organizzativo

integrativo

RISULTATI ATTESI

I Risultati attesi, che saranno meglio definiti come obiettivi differenziati per il triennio ed il

biennio, possono essere così sintetizzati :

• Impiegare adeguatamente le risorse interne della scuola, valorizzando le competenze in

essa presenti e in relazione ai bisogni formativi degli studenti

• Promuovere una cultura progettuale, che sviluppi inventiva, senso critico, capacità di

adattamento, potenziale creativo individuale, spirito d’iniziativa, nel rispetto delle

opinioni altrui e nella collaborazione ed apertura al dialogo educativo

• Aprirsi a realtà esterne, culturali, operative e professionali

• Coinvolgere nel percorso formativo realtà culturali ed istituzionali del territorio e del

mondo della scuola e le famiglie , ritenute fondamentali per il successo formativo da

perseguire .

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AREA DIDATTICA

SCELTE EDUCATIVE, OBIETTIVI FORMATIVI, STRATEGIE OPERATIVE

Ponendo lo studente al centro della sua azione formativa, il presente documento, ribadendo

le caratteristiche proprie di un corso di studi superiore del settore artistico, evidenzia che da

una parte, si intenderà curare la formazione del cittadino; dall’altra, volendo soddisfare

bisogni cognitivi e relazionali degli allievi, si terrà conto dei seguenti aspetti e problemi:

• Collocazione dell’istituto in area depressa e a rischio, in cui, tuttavia, si registrano recenti,

importanti iniziative nel settore produttivo, che possono avere ricadute positive e

auspicabili in quello territoriale, dal punto di vista culturale e turistico;

• insufficiente e/o inadeguato rapporto, nel contesto territoriale, con le Istituzioni;

• globalizzazione dell’economia;

• società multietnica;

• società condizionata da una cultura dominata dalle immagini, da messaggi subliminali,

dai mass-media, dal una diffusa alfabetizzazione informatica;

• processi economici che devono tener conto dell’economia internazionale

• carenza o mancanza assoluta, nel contesto territoriale, di spazi di aggregazione e di

socializzazione;

• frequente delega alla scuola, da parte delle famiglie, degli aspetti concernenti la crescita

culturale e sociale dei propri figli e rapporti occasionali instaurati tra famiglia e scuola;

• scarsa preparazione di base degli alunni di nuova iscrizione e generale inadeguatezza del

metodo di studio e dell’organizzazione del loro tempo;

• scarsa propensione allo studio sistematico;

• presenza di casi di promozione con debito formativo o di insuccesso scolastico, in

particolare nelle classi di passaggio (prime e quarte);

• disorientamento e disagio rispetto alle scelte successive al diploma.

Alla luce di quanto evidenziato, è evidente che, più della trasmissione di saperi, è necessario

promuovere la formazione di atteggiamenti e capacità, che mediante i primi possono essere

esplicate, valorizzando le conoscenze acquisite in un’ottica sicuramente pluridisciplinare,

fondata non tanto su una didattica dei programmi, quanto su una progettazione curricolare.

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Si sono, pertanto, individuati i seguenti obiettivi formativi generali e obiettivi relativi al

triennio ed al biennio, che acquistano maggior valore, alla luce della recente nuova

normativa nel settore della Pubblica Istruzione.

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

• Rispetto delle norme che regolano la convivenza di una società civile e democratica;

• Recupero della fiducia nelle pubbliche Istituzioni e rispetto della legalità;

• Sviluppo negli studenti della disponibilità al dialogo ed al confronto, nel rispetto delle

opinioni altrui ed in clima di solidarietà e di tolleranza;

• Sviluppo negli allievi di un autentico interesse per la vita scolastica, della capacitò di

organizzare il proprio tempo in modo proficuo, di acquisire adeguate capacità di giudizio ,

senso critico, autonomia;

• Superamento di eventuali disagi ed insuccessi, mediante un reale e personale

coinvolgimento degli alunni, quali protagonisti dell’azione formativa

• Acquisizione degli strumenti teorici ed operativi, per l’inserimento nel mondo del lavoro

e/o il proseguimento degli studi.

OBIETTIVI PREVISTI per il TRIENNIO

L’Istituto si propone di offrire agli studenti una formazione culturale complessiva in cui,

insieme con l’acquisizione delle competenze specifiche proprie di un istituto d’arte,( di cui

l’indirizzo delle sezioni- Grafica Pubblicitaria e Architettura e Arredamento – attraverso gli

insegnamenti specifici) fornisce gli elementi caratterizzanti, siano curate competenze

trasversali, comuni a tutte le discipline, a partire dall’obiettivo basilare che l’allievo impari

ad imparare, perché si senta partecipe e protagonista dell’azione formativa condotta dalla

scuola. Ciò premesso, gli OBIETTIVI previsti per il triennio iniziale sono :

• L’acquisizione del metodo di studio;

• La competenza linguistica;

• La conoscenza degli aspetti comuni e specifici dei linguaggi verbali, scritti, grafici, iconici,

oggettuali utilizzati;

• Il potenziamento delle abilità di base e di studio, con attenzione all’area cognitiva e meta-

cognitiva;

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• La competenza affettivo-relazionale concernente il rispetto di sé, degli altri e delle norme

che regolano un consesso civile;

• La consapevolezza circa la propria sfera interiore e lo sviluppo dell’autostima ;

• La comprensione analitica delle forme storiche dello spazio, delle immagini, dei

manufatti;

• L’ acquisizione di una coscienza critica che intenda l’interpretazione, l’invenzione e la

costruzione delle forme come esperienza unitaria di conoscenza, invenzione, espressività;

• Lo sviluppo di abilità e competenze specifiche delle discipline;

• Lo sviluppo di conoscenze e competenze relative al settore della comunicazione e della

relazione o dell’arredo urbano e del design.

OBIETTIVI PREVISTI per il BIENNIO

Per il biennio conclusivo, oltre che rafforzare le competenze e le abilità cui si è già fatto

riferimento, si curerà:

• L’area dell’orientamento universitario e/o professionale e della progettualità, riferita al

mondo del lavoro

• L’attivazione di percorsi di interazione con la realtà esterna alla scuola, curando che lo

spazio scolastico, fisico e formativo, sia luogo di attivazione sul territorio di problematiche

specifiche e/o generali, culturali e civili

• L’adeguata attenzione ai problemi dell’ambiente, dell’identità antropologica e storica di un

territorio

• L’approfondimento delle nuove espressioni di cultura e di costume e degli orientamenti

attuali più significativi nel complesso ed articolato settore delle arti visive, colti in

un’ottica unitaria, che darà risalto, volta per volta, agli ambiti più vicini agli indirizzi di

studi dell’istituto.

In conclusione, si ricordano le direttive dell’Unione Europea, che stabiliscono l’obbligatorietà

dell’integrazione delle problematiche ambientali nelle politiche delle istituzioni dei Paesi

membri, quale efficace strategia per un’ adeguata sensibilizzazione dei cittadini. Ecco perché

un ruolo di primo piano è quello assunto dalla scuola che, per l’azione svolta, può favorire,

nelle nuove generazioni e nell’intera comunità scolastica, la necessaria consapevolezza al

riguardo.

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OBIETTIVI MINIMI

I Dipartimenti si sono impegnati nell’elaborazione degli obiettivi minimi che ogni alunno

dovrà raggiungere rispettivamente nell’arco del triennio e del biennio, in termini di

competenze, conoscenze e capacità, per ognuna delle singole materie, e che sono qui di

seguito esplicitati :

DIPARTIMENTO AREA SCIENTIFICA OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI

• Lettura, comprensione e decodificazione del testo. • Recupero, riepilogo ed approfondimento delle problematiche didattiche già sviluppate

nei precedenti anni scolastici. • Sistematicità organizzativa nella progettazione e realizzazione del proprio lavoro. • Chiarezza e consequenzialità espositiva. • Interpretazione dei fenomeni fisici, chimici e scientifici. • Saper relazionare tra diversi argomenti sia nell’ambito della stessa disciplina che con

altre materie di studio. • Saper evidenziare aspetti similari in concetti apparentemente diversi e cogliere

elementi diversificanti su argomenti uguali. • Rigore nella risoluzione degli esercizi. • Maggior autonomia nello studio delle discipline proposte.

MATEMATICA E FISICA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Utilizzazione delle

tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

I anno Gli insiemi numerici N, Z, Q e le operazioni con essi. Espressioni algebriche. Riconoscere gli enti geometrici fondamentali e le figure principali. II anno Operare con i polinomi. La scomposizione in fattori. Equazioni di primo grado

I anno Comprendere il significato dei numeri appartenenti ai diversi insiemi numerici. Comprendere il significato di potenza, risolvere espressioni numeriche, eseguire il calcolo letterale. Conoscere il piano euclideo e le relazioni tra gli enti e le figure principali. II anno Saper operare con il calcolo algebrico. Saper risolvere e cercare la soluzione di problemi ed equazioni di primo grado.

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III anno Disequazioni e sistemi di 1° grado. Equazioni di 2° grado. Teoremi di Euclide e Pitagora e relazioni tra le figure nel piano euclideo. La cinematica e la dinamica.

Individuare le proprietà essenziali delle figure geometriche. Comprendere il significato delle grandezze fisiche fondamentali. III anno Saper risolvere problemi ed equazioni di 1° e 2° grado. Saper applicare i teoremi di Euclide e Pitagora ai problemi di geometria. Conoscere i principi della dinamica e i concetti di forza, lavoro, energia.

BIENNIO Individuare strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Analizzare e interpretare dati con l’aiuto di rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo consapevolmente. Analizzare i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.

IV anno Le fasi risolutive di un problema. Il piano cartesiano. Proporzionalità diretta e inversa. La fisica dell’energia e delle onde. V anno Le curve nel piano cartesiano: circonferenza, ellisse, iperbole, parabola. Le proprietà delle figure solide. La fisica dell’elettromagnetismo.

IV anno Progettare un percorso risolutivo per la risoluzione dei problemi. Comprendere e rappresentare sul piano cartesiano le relazioni di proporzionalità e formalizzarle attraverso una funzione matematica. Rappresentare una funzione lineare. V anno Rappresentare le curve nel piano cartesiano. Interpretare i fenomeni fisici legati alla elettricità e magnetismo.

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SCIENZE NATURALI TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Osservare, descrivere,

analizzare i fenomeni nelle loro componenti fisiche,chimiche e biologiche. Individuare strategie per risolvere problemi.

I anno Conoscenza dei contenuti in modo accettabile. II anno Conoscenza dei contenuti in modo accettabile. III anno Acquisizione di un linguaggio tecnico-scientifico.

I anno Lettura, comprensione ed esposizione di un testo inerente la disciplina. Acquisizione di un linguaggio tecnico specifico. Uso appropriato degli strumenti. II anno Lettura, comprensione ed esposizione di un testo inerente la disciplina. Acquisizione di un linguaggio tecnico specifico. Uso appropriato degli strumenti. Saper relazionare tra diversi argomenti sia nell’ambito della stessa disciplina sia con altre materie di studio. III anno Lettura e comprensione del testo. Sviluppo di capacità induttive e deduttive. Metodicità nella ricerca. Uso appropriato degli strumenti.

TECNOLOGIA E CHIMICA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Vedi sopra I anno

Conoscenza, anche superficiale, dei contenuti svolti, sufficiente produzione orale. II anno Conoscenze anche non approfondite relative ai contenuti trattati.

I anno Comprensione di un testo attenente la disciplina. II anno Acquisizione di un linguaggio settoriale. Capacità nell’analisi di un testo attinente gli argomenti oggetto del programma.

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III anno Conoscere:

• i materiali, nella molteplicità dei tipi e delle caratteristiche fisiche e chimiche, in relazione alla sezione frequentata,i cicli di lavorazione, la produzione industriale

• le strutture concettuali di base del sapere tecnologico

• le fasi di un processo tecnologico

III anno Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. Cogliere i possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione di materiali e di fonti energetiche.

BIENNIO

Vedi sopra

IV e V anno Conoscere:

• le strutture concettuali di base della disciplina

• diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati

IV e V anno Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiali con gli opportuni riferimenti al campo fisico e chimico, distinguendo le varie trasformazioni in rapporto alle leggi che le governano. Trasferire le conoscenze teoriche sul piano applicativo, a seconda dell’indirizzo di studi. Cogliere i possibili impatti sull’ambiente naturale delle trasformazioni dovute all’intervento umano e dell’ utilizzazione di materiali e di fonti energetiche.

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DIPARTIMENTO ARTE della GRAFICA PUBBLICITARIA e della FOTOGRAFIA

DISEGNO / PROGETTAZIONE PROFESSIONALE TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Utilizzazione dei processi

comunicativi , secondo le diverse finalità ed in relazione a vari contesti, mediante un’attività progettuale che si serva della cultura, dell’informazione e dell’esperienza per dar forma alle idee e, nel contempo, consolidamento di comportamenti improntati a : disponibilità all’ascolto, , spirito di collaborazione, rispetto delle norme che regolano la vita della comunità scolastica, partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo.

Conoscere : • le tecniche

artistiche e gli strumenti della rappresentazione e comunicazione grafica

• I primi elementi di progettazione di base, le leggi fondamentali della percezione

• i metodi ed i sistemi di produzione industriale

• la progettazione digitale, negli aspetti di base

Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di un messaggio visivo. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione del prodotto cui si deve arrivare. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. Produrre testi efficaci, coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. Avere una sufficiente padronanza dei prodotti della comunicazione audiovisiva.

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BIENNIO Utilizzazione dei processi comunicativi , secondo le diverse finalità ed in relazione a vari contesti, mediante un’attività progettuale condotta con autonomia e senso critico, che si avvalga della cultura, della tradizione storica, dell’informazione e dell’esperienza per dar forma alle idee , anche in vista del proseguimento degli studi o dell’inserimento in contesto professionale, sapendo : - risolvere problemi -individuare collegamenti e relazioni -interpretare criticamente l’informazione - lavorare in equipe, in clima di collaborazione e di confronto.

Conoscere : • pienamente i

parametri che guidano le scelte espressive, per poter elaborare criticamente l’idea progettuale

• i metodi, le teorie e le tecniche attuali del messaggio pubblicitario

• il Packaging, l’immagine coordinata

• la Teoria della Persuasione, Aspetti di Semiologia

• il Marketing (l’immagina aziendale)

• l’uso dei principali programmi della progettazione di tipo informatico

Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi di un messaggio visivo. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione del prodotto cui si deve arrivare. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. Produrre testi efficaci, coerenti, adeguati alle diverse situazioni comunicative. Avere una soddisfacente padronanza dei mezzi della comunicazione audiovisiva. Avere padronanza delle scelte espressive ed essere in grado di elaborare criticamente l’idea progettuale.

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DISCIPLINE GEOMETRICHE E GEOMETRIA DESCRITTIVA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Vedi sopra Conoscere la geometria piana

e solida, le proiezioni ortogonali, lo sviluppo e la rotazione di solidi, l’assonometria, la teoria delle ombre, la prospettiva negli elementi basilari .

Utilizzare i metodi della rappresentazione grafica, al fine di fornire gli strumenti indispensabili per la progettazione , a seconda degli indirizzi, in stretto collegamento con le discipline matematiche.

BIENNIO Vedi sopra Conoscere a livello complessivo i metodi di rappresentazione propria della Geometria Descrittiva, per fornire sufficienti supporti all’indirizzo

Realizzare disegni tecnici per comunicare le caratteristiche concernenti dimensioni, superfici, materiali di un ambiente e di un manufatto. Visualizzare un’idea progettuale , con tecniche adeguate di rappresentazione, che utilizzino anche il linguaggio digitale.

LABORATORIO DI GRAFICA E FOTOGRAFIA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Vedi sopra Conoscere le problematiche

generali della fotografia, la scelta delle strategie da adottare in vista della finalità comunicativa. Conoscere la storia della Fotografia ed alcuni degli autori più noti, scelti tra quelli più significativi, in cui le immagini sono veicolo di aspetti socio- culturali ed ambientali. Conoscere il pensiero sotteso all’esperienza del Bauhaus e delle scuole fiorite nei decenni successivi.

Utilizzare la rappresentazione grafica , l’immagine fotografica, la fotoincisione per esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, esplorare l’ambiente naturale ed urbano. Elaborare semplici prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) anche con tecnologie digitali.

BIENNIO Vedi sopra Conoscere i procedimenti tecnologici che sono alla base della grafica.

Utilizzare la rappresentazione grafica , l’immagine fotografica, la fotoincisione per esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, esplorare l’ambiente naturale ed

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urbano. Elaborare efficaci prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ecc.) anche con tecnologie digitali. Raggiungere autonomia professionale in campo progettuale e laboratoriale.

DIPARTIMENTO ARCHITETTURA E ARREDAMENTO

DISEGNO / PROGETTAZIONE PROFESSIONALE TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Utilizzazione dei processi

comunicativi, secondo le diverse finalità ed in relazione a vari contesti, mediante un’attività progettuale che si serva della cultura, dell’informazione e dell’esperienza per dar forma alle idee e, nel contempo, consolidamento di comportamenti improntati a : disponibilità all’ascolto, , spirito di collaborazione, rispetto delle norme che regolano la vita della comunità scolastica, partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo.

I anno Aver acquisito conoscenza della strumentazione tecnica. II anno Conoscere i metodi di rappresentazione specifici del disegno di architettura ed arredamento. III anno Conoscenza delle metodologie grafiche.

I anno Capacità di organizzare il proprio lavoro in modo ordinato e preciso. Utilizzo di metodi elementari di rappresentazione. II anno Esecuzione corretta e ordine nell’impaginazione dell’elaborato. Applicazione consapevole dei metodi di rappresentazione specifici del disegno di architettura ed arredamento. III anno Accettabile padronanza della strumentazione tecnica e correttezza nell’applicazione delle metodologie grafiche. Analisi corretta ed

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esecuzione di elaborati in 2d e 3d.

BIENNIO Utilizzazione dei processi comunicativi, secondo le diverse finalità ed in relazione a vari contesti, mediante un’attività progettuale condotta con autonomia e senso critico, che si avvalga della cultura, della tradizione storica, dell’informazione e dell’esperienza per dar forma alle idee , anche in vista del proseguimento degli studi o dell’inserimento in contesto professionale, sapendo : - risolvere problemi -individuare collegamenti e relazioni -interpretare criticamente l’informazione - lavorare in equipe, in clima di collaborazione e di confronto.

IV anno Capacità di organizzare il lavoro in modo ordinato e preciso. Autonomia e padronanza nella rappresentazione 2d e 3d di oggetti rilevati o di progetto. V anno Corretta esecuzione grafica sia di impaginazione che di sviluppo progettuale. Acquisizione di un personale metodo operativo supportato da capacità creative.

DISCIPLINE GEOMETRICHE E GEOMETRIA DESCRITTIVA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Vedi sopra I anno

Esercitazioni a mano libera. Rappresentazione di poligoni semplici in Doppie proiezioni ortogonali. II anno Esercitazioni a mano libera con utilizzo di tecniche grafico-pittoriche. Approfondimento delle Doppie proiezioni ortogonali. Rappresentazione di solidi semplici in assonometria. III anno Rappresentazione tridimensionale di volumi più complessi. Rappresentazioni prospettiche centrali e accidentali di semplici composizioni.

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BIENNIO Vedi sopra

IV anno Esercitazioni a mano libera. Elementi basilari di geometria proiettiva e di Omologia. Fondamenti del Metodo di Monge. V anno Esercitazioni a mano libera. Elementi basilari del Metodo delle proiezioni centrali di Cousinery.

LABORATORIO DI MODELLISTICA, ARREDAMENTO E SCENOTECNICA LABORATORIO DI EBANISTERIA, INTAGLIO E TARSIA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Vedi sopra I anno

Conoscenza elementare della strumentazione tecnica. II anno III anno

I anno Saper utilizzare metodi elementari di rappresentazione 2d e 3d. II anno Corretto uso della strumentazione tecnica. Autonomia operativa e accettabile precisione nella rappresentazione 2d e 3d. III anno Capacità di analisi di manufatti architettonici. Autonomia operativa e accettabile precisione nella rappresentazione 2d e 3d.

BIENNIO Vedi sopra IV anno V anno

IV anno Autonomia operativa e padronanza della strumentazione tecnica. Corretto metodo di sviluppo progettuale di elementi anche complessi. V anno Saper analizzare opere architettoniche e di design e saper rielaborare i dati acquisiti. Padronanza e autonomia operativa.

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DIPARTIMENTO AREA ARTISTICA

DISEGNO DAL VERO - DISCIPLINE PLASTICHE - EDUCAZIONE VISIVA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ Leggere, comprendere,

interpretare le immagini , arrivando a produrne in forma personale e acquisendo capacità di astrazione della forma e delle stesse immagini utilizzate anche in chiave simbolica; nel contempo, ,consolidare i comportamenti improntati a : disponibilità all’ascolto, spirito di collaborazione, rispetto delle norme che regolano la vita della comunità scolastica,partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo, rispetto dell’ambiente anche nei suoi valori storico-artistico-culturali.

I anno Conoscere gli strumenti e i manufatti nelle varie fasi di lavorazione. II anno Conoscere le principali tecniche artistiche per la produzione di elaborati grafici e plastici. III anno Conoscere alcune tecniche della scultura e della pittura nel loro evolversi storico in relazione all'ambiente, ai materiali, agli strumenti ed ai procedimenti al fine di operare scelte consapevoli.

I anno Saper utilizzare e conservare idoneamente gli strumenti e i manufatti nelle varie fasi di lavorazione. Saper rappresentare, a mano libera o con l'uso di strumenti, manufatti in visione bi e/o tridimensionale. II anno Analizzare e leggere gli elementi morfologici e strutturali di un manufatto. Saper utilizzare le principali tecniche artistiche per la produzione di elaborati grafici e plastici. III anno Avere acquisito un metodo ideativo (efficace traduzione grafica) e operativo (corretta realizzazione di modelli per la verifica spaziale) basato sulla conoscenza dei processi attraverso i quali si realizza l'immagine e che

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evidenzia l'affinamento delle capacità percettive ed espressive.

BIENNIO IV e V anno Avere una conoscenza dei fondamenti teorici della percezione visiva, dei fenomeni connessi alla dinamica della percezione e del rapporto tra percezione e comunicazione.

IV e V anno Orientarsi nella lettura strutturale delle immagini e dell'opera d'arte. Avere acquisito capacità di valutazione e senso critico in riferimento alla personale ed altrui attività percettiva.

DIPARTIMENTO UMANISTICO

ITALIANO TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ I anno

Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale o scritto. II anno Comprendere semplici testi letterari in relazione alle competenze acquisite. Utilizzare testi multimediali. III anno Sapere utilizzare, seppure in maniera semplice, alcune tipologie testuali quali l’ articolo giornalistico e l’analisi testuale

I anno Riconoscere le principali funzioni e la struttura della lingua (Morfologia). II anno Conoscere l’analisi del periodo. Possesso di un generale orientamento storico-letterario. III anno Conoscere la definizione di testo, la struttura, i connettivi testuali, le tipologie e i principali generi testuali. Possesso di un generale orientamento storico-letterario.

I anno Produrre brevi testi senza commettere gravi errori ortografici. II anno Leggere in modo corretto ed espressivo; analizzare e sintetizzare anche sotto forma di mappe e scalette testi espositivi e argomentativi. Servirsi di dati e informazioni per produrre testi argomentativi e espositivi non complessi. III anno Produrre sintesi coerenti con il testo da ridurre e adatte

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allo scopo e al destinatario. Produrre mappe concettuali o scalette per riassumere un testo.

BIENNIO IV anno Avvio e consolidamento dell’organizzazione delle conoscenze acquisite in sistemi precisi di collocazione ed interpretazione. Utilizzare e produrre testi multimediali. V anno Capacità di esprimere in maniera appropriata giudizi critici. Individuazione dei grandi problemi umani come costanti ricorrenti nelle diversità delle opere letterarie.

IV anno Comprensione ed uso della lingua in modo corretto. Possesso di un generale orientamento storico-letterario. Comprensione ed analisi di testi letterari in prosa ed in poesia. V anno Possesso di un generale orientamento storico-letterario. Comprensione di testi letterari in prosa ed in poesia.

IV anno Capacità di contestualizzare un’opera; operare raffronti tra correnti, Autori ed opere, cogliendone gli aspetti distintivi e quelli comuni. Utilizzo di registri diversi a seconda del tipo di comunicazione e del destinatario. Lettura di un’opera alla luce della propria crescita intellettuale, culturale ed etica. V anno Attualizzazione di temi del testo rapportandoli al proprio tempo ed alla propria esperienza. Rielaborazione di testi letterari in prosa ed in poesia.

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STORIA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ I e II anno

Saper cogliere i più essenziali rapporti di causa-effetto tra gli eventi storici. III anno Confrontare mutamenti culturali.

I e II anno Avere avviato il processo di acquisizione di lessico e concetti significativi. III anno Conoscere e comprendere eventi politici, economici e demografici.

I e II anno Saper collocare nello spazio e nel tempo gli eventi storici oggetto di studio. III anno Lettura e comprensione del manuale. Saper descrivere gli eventi storici.

BIENNIO IV anno Capacità di cogliere le relazioni di interdipendenza tra gli eventi storici. V anno Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche; in una dimensione sincronica, attraverso il confronto tra aree culturali e geografiche.

IV anno Conoscere i processi e gli eventi fondamentali della storia dalla Rivoluzione inglese alla fine dell’Ottocento. V anno Conoscenza dei contenuti essenziali del programma di storia. Conoscenza dei concetti fondamentali della disciplina. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

IV anno Capacità di esporre i contenuti della disciplina con un minimo di coerenza. V anno Capacità di esporre i contenuti della disciplina con un minimo di coerenza.

STORIA DELL’ ARTE TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ I anno

Capacità di orientamento rispetto a coordinate storico– geografiche e spazio–temporali. Capacità di riferire, con l’aiuto dell’insegnante, i

I anno Conoscenza a livello essenziale del lessico specifico della disciplina. Capacità di distinguere le opere in base al loro linguaggio tecnico (es: opera plastica, pittorica,

I anno Capacità di utilizzare gli strumenti di base : leggere e comprendere un testo; seguire una lezione orale prendendo appunti.

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fenomeni artistici al più vasto campo dei Beni Culturali, cogliendone aspetti storici e socio-culturali essenziali. II anno Sapersi orientare nei principali aspetti della lettura delle opere trattate. III anno Orientarsi nella riconoscibilità e lettura delle opere trattate, operando alcuni confronti. Confrontare le iconografie e i linguaggi artistici con riferimento ai modelli studiati.

…). Conoscere e collocare secondo una corretta periodizzazione le civiltà figurative e i relativi stili o linguaggi artistici. II anno Conoscere e collocare secondo una corretta periodizzazione le civiltà figurative e i relativi stili o linguaggi artistici. Acquisire i fondamentali elementi del lessico specifico della disciplina. III anno Conoscere e collocare secondo una corretta periodizzazione le civiltà figurative e i relativi stili o linguaggi artistici. Conoscere il lessico specifico della disciplina.

Capacità di individuare i concetti chiave di un argomento. Capacità di osservazione e di analisi. Capacità di leggere una pianta architettonica e i disegni correlati ad opere architettoniche. II anno Individuare i principali elementi iconografici che consentono di riconoscere il soggetto di un’opera. III anno Cogliere i nessi pluridisciplinari proposti.

BIENNIO

IV anno Contestualizzare con riferimenti alla storia, all’economia, alla società. Confrontare le iconografie e i linguaggi artistici con riferimento ai modelli studiati. V anno Individuare le coordinate storico – culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte. Confrontare le iconografie e i linguaggi artistici con riferimento ai modelli studiati. Cogliere i nessi con altri ambiti disciplinari, rilevando gli aspetti dei fenomeni artistici legati

IV anno Conoscere e collocare secondo una corretta periodizzazione le civiltà figurative e i relativi stili o linguaggi artistici. Utilizzare il lessico specifico della disciplina. V anno Conoscere, relativamente ai diversi movimenti artistici, le principali personalità e le loro opere più significative. Riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi.

IV anno Individuare i principali elementi tecnici, formali, iconografici per procedere alla lettura dell’opera d’arte. V anno Saper effettuare un’adeguata lettura formale dell’opera d’arte, cogliendone i valori percettivi e i mutamenti in relazione ai valori isivi. Utilizzare il lessico specifico della disciplina. Utilizzare anche altri testi (monografie, riviste, periodici ), in

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ai diversi campi del sapere (umanistico, scientifico, tecnologico).

aggiunta ai manuali scolastici.

EDUCAZIONE FISICA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ I, II, III anno

Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diversificate.

I anno Conoscere e praticare, nei vari ruoli, le discipline sportive individuali e di squadra organizzate. Avere consapevolezza dei problemi derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti nello sport. II anno Conoscenza del proprio corpo e della propria motilità. III anno Conoscere la palestra e le sue funzionalità.

I, II, III anno Realizzare progetti motoriamente finalizzati.

BIENNIO IV e V anno Trasferire capacità motorie in realtà ambientali ed in situazioni diversificate. .

IV e V anno Conoscere il valore espressivo e di bisogno tipicamente umano di usare il linguaggio del corpo, in relazione alla varietà degli ambiti culturali e sociali. Conoscere i rischi connessi a comportamenti scorretti e/o illeciti in campo sportivo e ginnico.

IV e V anno Realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.

SOCIOLOGIA TRIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE CAPACITA’ BIENNIO IV anno

Padronanza degli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa secondo le diverse finalità ed in relazione a vari contesti ( formali, informali, scolastici) , anche in vista del

IV e V anno Conoscere i fenomeni sociali più significativi dei secoli XVIII,XIX,XX, ponendoli in relazione al contesto culturale, storico, politico,economico. Conoscere i principali orientamenti della

IV e V anno Esporre con linguaggio adeguato i concetti appresi. Operare collegamenti e stabilire raffronti con altri ambiti disciplinari, in particolare con quello storico,

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proseguimento degli studi o dell’inserimento in contesto lavorativo, sapendo : - risolvere problemi -individuare collegamenti e relazioni -interpretare criticamente l’informazione - lavorare in equipe, in clima di collaborazione e di confronto.

indagine critica, cogliendone i parametri di giudizio e di valutazione dei fenomeni indagati.

nell’impostazione e nell’analisi dei temi affrontati.

RELIGIONE TRIENNIO E BIENNIO

COMPETENZE V. sopra

CONOSCENZE CAPACITA’ Capacità di cogliere i valori religiosi per la crescita della persona.

VERIFICA e VALUTAZIONE

Alla luce dell’esigenza di dar luogo a valutazioni ispirate a criteri comuni, che rendano

coerenti i risultati raggiunti nelle varie Classi, s’intende esplicitare che le verifiche devono

controllare prodotti e processi, vale a dire verificare se i risultati corrispondano agli Obiettivi,

sollecitando negli studenti una riflessione sul proprio apprendimento e nei docenti la validità

delle proprie proposte didattico-formative; individuate le reali condizioni di una classe, per

dar luogo ad un’azione didattica efficace, fondata su chiare finalità; rilevare il grado di

apprendimento dei singoli studenti e della classe; stimolare i processi metacognitivi. La

valutazione va formulata secondo criteri chiari, essere trasparente, opportunamente

comunicata, in modo che siano individuati : aspetti positivi e negativi di ciò che ha espresso

lo studente; le possibili cause dell’eventuale insuccesso; le possibilità di recupero; il livello

raggiunto di competenze in termini di debiti e crediti; riflessioni consapevoli sul proprio

apprendimento e sulla propria formazione, approdando al riconoscimento della validità della

valutazione fornita dall’insegnante.

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CRITERI di VALUTAZIONE

La valutazione è un’operazione complessa che deve tener conto, soprattutto in sede di

scrutinio finale, non solo della specifica preparazione disciplinare espressa in voto numerico,

ma anche dei seguenti elementi, qui elencati in ordine di importanza, integrativi dei voti

assegnati:

1) La situazione scolastica dell’allievo negli anni precedenti e l’andamento degli eventuali

corsi di recupero. 2) La partecipazione dell’allievo alle lezioni ed alla vita scolastica in generale. 3) Il comportamento dell’allievo. 4) Il numero delle assenze. 5) Gli elementi extrascolastici, cioè fatti esterni che possano avere condizionato il

rendimento dell’allievo.

Premesso che le valutazioni negative formalizzano carenze degli alunni, accertate da

verifiche scritte, orali, pratiche secondo canoni consolidati, tipici e “tradizionali” della scuola

italiana, la norma stabilisce che ogni voto numerico, positivo o negativo che sia, deve essere

sempre accompagnato da “un giudizio motivato”, particolarmente ampio ed articolato per i

voti negativi, evitando le tautologie (ad es. mettere sei e scrivere: sufficiente); pertanto i voti

saranno l’espressione docimologica dei seguenti giudizi:

• il voto “3” corrisponde ad un giudizio insufficiente in modo gravissimo, indicando il rifiuto della disciplina o il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo ma anche l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare il discorso, di comunicare;

• il voto “4” corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente, indicando il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse e notevoli di conoscenze essenziali e di abilità di base

• il voto “5” corrisponde ad un giudizio insufficiente, indicando il raggiungimento solo parziale degli obiettivi minimi previsti, con carenze di conoscenze essenziali e di abilità di base.

• il voto “6” corrisponde ad un giudizio solamente sufficiente, indicando il raggiungimento essenziale degli obiettivi minimi previsti, con semplici conoscenze essenziali e abilità di base.

• il voto “7” corrisponde ad un giudizio discreto, indicando il discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a sufficiente riflessione ed analisi personale.

• il voto “8” corrisponde ad un giudizio buono, indicando il buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione diligente unita a capacità di riflessione ed

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analisi personali, il possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi, la sostanziale sicurezza nell’espressione unita a lessico adeguato.

• il voto “9” corrisponde ad un giudizio ottimo, indicando l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo disinvolto e corretto.

• il voto “10” corrisponde ad un giudizio eccellente, indicando l’eccellente raggiungimento degli obiettivi previsti, una evidente rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi

Acquistano così valore anche gli obiettivi e i criteri evidenziati e stabiliti in ciascun

Consiglio di Classe.

A scadenza trimestrale sono svolti gli Scrutini, come stabilito, per l’anno scolastico

2009/10, dal Collegio dei Docenti. L’istituzione scolastica provvede all’organizzazione di

appositi incontri finalizzati alla comunicazione ufficiale della valutazione trimestrale alle

famiglie; queste, del resto, possono, quando desiderano, avere contatti con tutti i docenti e,

in particolare con il Docente Coordinatore di Classe, che, non esclusivamente, convoca i

genitori qualora se ne ravvisi la necessità, in special modo in caso di frequenza saltuaria alle

lezioni dei ragazzi. Le assenze ed i ritardi sono, infatti, registrati settimanalmente.

COORDINATORI DI CLASSE

Al coordinatore di classe sono riconosciute le seguenti competenze e responsabilità:

• curare il collegamento tra i responsabili delle varie attività extrascolastiche (conferenze,

uscite didattiche, ecc.) e il Consiglio di Classe, per migliorare, a livello d’informazione e di

programmazione, la normale attività didattica;

• essere referente del Dirigente Scolastico per qualsiasi problema (didattico e/o

disciplinare) che riguardi la classe. Le decisioni saranno discusse con il Consiglio di classe,

affinché i docenti componenti abbiano la conoscenza immediata dei fatti i e perché essi

possono offrire modalità d’interpretazione o giustificazione che sfuggono al Capo

d’Istituto, che ,comunque, prende quella finale;

• essere il referente delle famiglie, le quali possono rivolgersi al Coordinatore di Classe per

chiarire aspetti significativi della personalità dei figli, che consentano ai docenti di

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conoscerli meglio e quindi di assumere comportamenti in linea con un adeguato percorso

formativo;

• essere disponibile nell’ascolto degli studenti, (evitando, tuttavia, di assumere

comportamenti che non sono in linea con le loro competenze), cercando di capire le reali

difficoltà personali, familiari o ambientali che possono essere la causa di difficoltà dell’

apprendimento: esse saranno comunicate al Consiglio di Classe e i docenti dello stesso, a

loro volta, comunicheranno al coordinatore i dati di cui essi verranno a conoscenza

perché si adottino strategie formative il più possibile in accordo con la personalità

dell’alunno;

• all’occorrenza, presiederà i Consigli di classe su delega del Dirigente Scolastico;

• individuare casi problematici e segnalarli in presidenza (assenze, ritardi abituali, problemi

disciplinari e di rendimento, ecc.)

• essere a conoscenza dei piani di lavoro dei docenti e delle relazioni finali, consegnate al

docente responsabile di raccogliere Programmazioni e Relazioni;

• redigere i verbali delle riunioni del CdC (se presiedute dal DS) ;

• raccogliere sull’apposito tabellone le valutazioni;

• coordinare il lavoro relativo alle trascrizioni delle stesse.

L’OFFERTA FORMATIVA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E L’INTEGRAZIONE

Alla luce della considerazione, suffragata da esperienza, che più elevato è il numero

degli alunni diversamente abili, maggiore è la personalizzazione degli interventi e la qualità

dei percorsi educativi, nella nostra scuola, anche per la natura propria di molte discipline, da

anni è rivolta attenzione all’aspetto dell’integrazione, con iniziative, rivolte a tutti gli studenti,

ma di cui si sono particolarmente giovati quelli in situazioni diverse di svantaggio. Dalla

drammatizzazione, all’allestimento scenografico e coreografico, oltre che alla stesura dei

testi, si è cercato di perseguire l’obiettivo dell’integrazione, anche se resta ancora da lavorare

perché i percorsi siano sempre più organici ed inseriti realmente nella vita ordinaria della

scuola.

Crediamo fermamente che le linee guida di questo ambito vadano così precisate :

• Considerare che l’integrazione necessita di un lavoro coordinato dei docenti del Consiglio

di Classe e degli insegnanti specializzati, del cui apporto deve giovarsi l’intera classe con

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strategie il più possibile partecipative e non discriminanti nei confronti di chi è in

situazione di svantaggio.

• Favorire l’autonomia dell’alunno, potenziandone ed esercitandone le capacità espressive,

qualunque sia il mezzo utilizzato, ed incoraggiando la vita di relazione, anche negli

aspetti più semplici.

• Concordare e calibrare con i docenti del Consiglio di Classe le attività curricolari e gli

obiettivi minimi per gli alunni che seguono la programmazione ordinaria.

• In accordo con ciò, superare la delega spesso compiuta al docente specializzato di tutto

ciò che concerne il percorso dell’alunno diversamente abile, considerandone, anzi,

l’inserimento quale fattore di crescita sul piano umano e culturale di tutti.

• Essere attenti a tutto ciò che, in termini di Progetti e di Aggiornamento dei Docenti è

proposto in ordine alle direttive più recenti in materia di integrazione e sostegno

• Operare secondo un percorso formativo che preveda in modo organico e sistematico i

rapporti con la Scuola primaria frequentata dall’alunno, in vista poi del suo auspicabile e

futuro inserimento nella società, attivando possibilmente contatti con adeguati contesti

lavorativi e pensando sempre ad una pluriannualità dell’azione intrapresa, riducendo il più

possibile le difficoltà provocate da cambiamenti troppo rapidi degli operatori e i disagi di

una presenza piuttosto limitata degli stessi, come numero di ore.

• Attivare il più possibile rapporti con le strutture sanitarie del territorio, in modo da

usufruire di azioni già esistenti, incentivandole e creandone di nuove.

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IL PIANO DI CONTINUITA’ ED ACCOGLIENZA.

PROGETTO ACCOGLIENZA

(Docente coordinatore : Prof. V. Lamberti)

L’inizio delle lezioni è caratterizzato dallo svolgimento dell’Accoglienza delle classi prime,

progetto che ribadisce il punto centrale cui è indirizzata l’offerta formativa dell’istituto, cioè

quello di considerare lo studente al centro del processo formativo che la scuola attua con il

concorso di tutte le sue componenti ed il coinvolgimento delle famiglie.

Nelle sue linee essenziali, il PROGETTO ACCOGLIENZA può così essere riassunto :

FINALITÀ

• Ruolo primario dello studente nel processo formativo. • Scuola come centro di ricerca e luogo attento a bisogni e aspettative degli studenti. • Continuità tra scuola media di primo e di secondo grado. • Coinvolgimento delle famiglie. • Evidenziazione di obiettivi sul piano socio-affettivo e cognitivo. • Predisposizione di opportune strategie formative. OBIETTIVI

• Inserimento degli studenti nella nuova comunità scolastica. • Conoscenza del Patto di Corresponsabilità. • Conoscenza della scuola. • Test di valutazione per evidenziare aspetti psico-sociali e prerequisiti culturali degli

studenti. • Individuazione di bisogni, aspettative, preferenze degli studenti. • Socializzazione degli studenti e familiarità dei rapporti • Rilievo degli ostacoli più evidenti che potrebbero già inizialmente rallentare o impedire il

raggiungimento degli obiettivi didattici. • Iniziali indicazioni sul metodo di studio. • Monitoraggio delle attività svolte per calibrare programmazioni ed interventi sulle reali

esigenze degli studenti. • Sensibilizzazione dei docenti del C.d.C. circa scelte, azioni, motivazioni inerenti al

percorso formativo degli studenti.

DESTINATARI

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Alunni delle classi prime.

METODOLOGIE UTILIZZATE • Lezioni dialogiche e interattive • Proiezioni • Uso del PC • Test motivazionali e di rilevamento dei prerequisiti • Tutoring • Attività in piccoli gruppi • Attività ludico-motorie • Riunioni con le famiglie

RISORSE UMANE Coordinatori e docenti dei C.d.C. .

RACCORDO CON L’ORIENTAMENTO

Nel lavoro di ORIENTAMENTO in ingresso, è necessario :

• far conoscere il profilo culturale e professionale del nostro Istituto, comunicando le

finalità del percorso formativo;

• rendere consapevole la scelta dell’indirizzo di studi;

• attraverso

• visite agli alunni di scuola media, con distribuzione di depliant, fotocopie e materiale

illustrativo e la visione di immagini realizzate all’interno di precisi percorsi formativi della

nostra scuola

• l’ingresso consentito agli alunni di scuola media, per la visita agli spazi cui si svolge

quotidianamente il lavoro della nostra comunità scolastica e evidenziano quelli che meglio

caratterizzano il nostro istituto;

• incontri con docenti della scuola primaria.

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AMPLIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA

In linea con quanto sin qui illustrato, sono previsti per l’ampliamento dell’Offerta Formativa,

l’organizzazione dei

CORSI DI RECUPERO IN ORARIO EXTRACURRICOLARE. Rivolti ad alunni che presentano carenze di carattere metodologico-contenutistico in una o

più discipline, così come previsto dall’ O. M. del 05/11/2007, n. 92.

Sono svolti in orario pomeridiano, generalmente al termine delle lezioni curriculari, e sono

organizzati secondo una precisa scansione : al termine del primo e del secondo trimestre ed

a seguito dell’eventuale sospensione di giudizio nello scrutinio di giugno. Nei Consigli di

Classe effettuati in queste occasioni, i docenti segnaleranno le carenze di ogni singolo alunno

e, nel corso dei successivi incontri Scuola – Famiglie, esse saranno comunicate puntualmente

alla famiglia. Ogni alunno avrà la possibilità di seguire non più di tre corsi di recupero in

ognuna delle sessioni; nel caso di un maggior numero di discipline in cui siano state ravvisate

delle carenze, la famiglia si impegnerà al loro recupero attraverso lo studio domestico. È

previsto anche un eventuale recupero in itinere : nel corso di brevi periodi , formalmente

segnalati agli studenti, i docenti curano che siano colmate le lacune cui si faceva innanzi

cenno, con percorsi il più possibile individualizzati.

In ogni caso, al termine del recupero, sia esso stato effettuato seguendo i corsi extra-

curriculari, le attività di recupero in itinere o lo studio individuale domestico, verranno

effettuate prove di verifica volte a valutare il superamento delle carenze individuate; tali

prove saranno svolte secondo un calendario che sarà preventivamente comunicato agli

alunni e alle famiglie.

PROGETTI 2009 / 2010 Educazione alla salute

Il progetto intende promuovere un’attività di prevenzione del disagio e di promozione del benessere fisico e psicologico dell’adolescente attraverso l’interazione tra diverse discipline, in una prospettiva di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile.

Attività sportiva Eventuali attività sportive in orario extrascolastico Patentino Progetto finalizzato al conseguimento dell’attestato per la guida

dei ciclomotori, integrato dall’Educazione alla convivenza civile, della salute e della legalità.

Giornale in classe: Il progetto promuove sia la diffusione della lettura di quotidiani e

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dalla lettura alla realizzazione

settimanali tra gli adolescenti (Repubblica on line, Torresette), sia la realizzazione di esperienza di “scrittura giornalistica”.

ECDL - CAD Finalizzato al conseguimento del titolo, istituito dalla Comunità Europea e riconosciuto in tutti i paesi membri, che certifica le competenze di base del Disegno Assistito dal Computer. Il corso è articolato secondo quanto previsto dal Syllabus dell’AICA e si conclude con l’esame per l’attestato finale presso il Test Center ECDL-CAD I.T.I.S. “M. Curie” di Napoli-Ponticelli.

Strumenti e tecniche espressivo - creative

Gli obiettivi previsti da questo progetto, le cui attività sono rivolte alla conoscenza e alla valorizzazione dei siti di interesse storico – artistico presenti sul territorio, sono lo sviluppo della curiosità cognitiva, l’acquisizione di regole compositive, il consolidamento e il potenziamento delle attività tecnico-manuali , creative e della comunicazione.

Operatore grafico multimediale

Progetto teso all’acquisizione di competenze grafiche mediamte la multimedialità.

Progetto in rete: “Rete Vesuvio”

Progetto di educazione alla legalità (L. R. n. 39) in rete con altre scuole del territorio. Utilizzando le “vocazioni artistiche” dell’Istituto, gli allievi si impegnano nella ricerca – elaborazione – realizzazione di “docufiction” relative al territorio ed alle sue problematiche.

Dohrn. Il silenzio dell’acqua

Progetto in collaborazione con la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.

Progetto in rete: “Emera”

Progetto di "Educazione Territoriale" (legge 285/97) da sviluppare nei Comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase.

“I paesaggi dell’anima” In rete col Comune

Progetto in rete con i comuni dell’area vesuviana

“ATS” Progetto in rete. “Donne in rete” Progetto della Federazione Calcio – Settore Giovanile Scolastico,

che coinvolge varie scuole superiori del territorio, con la finalità di incentivare e promuovere il calcio femminile in Campania. La nostra scuola, nel corso del passato anno scolastico, è risultata vincitrice del torneo a livello di distretto scolastico.

“Teatro interattivo” In collaborazione con l’associazione “Il Sentiero”, il progetto propone l’esperienza teatrale come strumento di dialogo, di sperimentazione di linguaggi di ricerca e formazione e quale mezzo per attivare meccanismi di interrelazione, comunicazione e aggregazione.

“Nuove voci recordings”

In collaborazione con Radio Nuovevoci; gli studenti affronteranno l’intero percorso per la creazione e gestione di una band all’interno di un’etichetta discografica di nuova generazione: dalla composizione alla scelta dei brani, passando per la masterizzazione del proprio lavoro, fino ad arrivare alla distribuzione e al tour promozionale.

“Natale a scuola” Progetto finalizzato alla raccolta di fondi per Telethon.

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“Scuola e territorio” Percorso di educazione ambientale

Progetto di educazione ambientale con l’Ente regionale Parco del Vesuvio.

“Atlante dei Comuni vesuviani”

Iniziativa in rete con la TESS Costa Vesuvio, tesa a promuovere la conoscenza e il rispetto dei giovani dei luoghi nei quali vivono e sviluppare un maggior senso di radicamento al territorio.

“Musica a scuola”

Educazione musicale a scuola con esperti esterni.

Progetto formativo INDOXX con Kosmograph

Per l’apprendimento di nozioni di base sull’estetica e sul linguaggio del documentario e sulla sua produzione e distribuzione.

Attività di recupero-sostegno-potenziamento

Rivolti ad alunni che presentano carenze di carattere metodologico-contenutistico in una o più discipline, così come previsto dall’ O. M. del 05/11/2007, n. 92.

Lavagna Interattiva Multimediale

Progetto di formazione dei docenti all’uso della L.I.M.

PROGETTI PON

La nostra istituzione scolastica ha richiesto e ottenuto l’approvazione, per l'anno scolastico

2009/10, del Piano integrato degli interventi FSE “Competenze per lo sviluppo” , che è parte

del Piano dell'Offerta Formativa e integra le attività curriculari in esso esplicitate.

Nell’ambito dell’obiettivo C (Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani), il

“Piano Integrato” presentato prevede interventi per il recupero delle carenze in italiano,

matematica e scienze; nell’ambito dell’obiettivo F (Promuovere il successo scolastico, le pari

opportunità e l’inclusione sociale) propone invece attività per lo sviluppo delle competenze

estetico/espressive nei linguaggi audiovisivi e per l'educazione allo sviluppo sostenibile e alla

salute, rivolte agli alunni, nonché attività finalizzate al miglioramento del rapporto genitori

figli, destinato ai genitori; nell’ambito dell’obiettivo D promuove lo sviluppo di competenze

sulle nuove tecnologie della comunicazione.

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TITOLO TEMATICHE

C1: La scrittura invincibile Recupero delle competenze chiave in italiano

C1: L’enigmatica poesia dei numeri Recupero delle competenze chiave in

matematica

C1: La scienza delle conclusioni necessarie Recupero delle competenze chiave in

matematica

C1: La frontiera senza fine Recupero delle competenze chiave in scienze

F2: Il Palazzo di Atlante – Laboratorio per filmakers

Regia con elementi di sceneggiatura e

recitazione; montaggio e gestione audio-

video; fotografia e riprese ; scenografia

virtuale

F2: La natura non fa salti Educazione allo sviluppo sostenibile ed alla

salute

F2: I deserti dell’amore Percorso formativo genitori –

Sensibilizzazione, orientamento e

integrazione socio culturale

D1: Modellazione virtuale Sviluppo di competenze sulle nuove

tecnologie della comunicazione

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Su proposta dei componenti del Consiglio di classe saranno organizzati viaggi d’istruzione e

visite guidate, tenendo in considerazione il piano di studi di tutte le classi, con particolare

riguardo alla disciplina di storia dell’arte e alle discipline di indirizzo, ed in considerazione

della necessaria partecipazione di alunni diversamente abili.

Tali viaggi d’istruzione e visite guidate saranno coordinate dalla funzione strumentale

relazione esterne coadiuvata per le visite guidate dal promotore delle stesse e per i viaggi

d’istruzione dai coordinatori delle classi aderenti e dai capigruppo appena verranno nominati.

Approvato quindi il piano di massima e i criteri per le uscite annuali dal Collegio dei Docenti,

il Consiglio d’Istituto prende atto di quanto disposto e verifica la disponibilità economica della

scuola; sarà successivamente istruita la proposta espletando tutte le procedure previste per

legge; inoltre:

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• I viaggi d’istruzione dovranno assumere come obiettivi prioritari quelli di sviluppare

la coerenza tra contenuti delle visite e progetto didattico delle classi, capacità

organizzative e di responsabilità degli studenti.

• Al rientro si effettuerà sempre una verifica mediante una relazione scritta a cura dei

docenti accompagnatori formalizzata dal docente responsabile della stessa.

• Vanno favorite ed incentivate visite guidate di un solo giorno nei limiti definiti

dall’attuale normativa.

• Allo scopo di limitare i problemi organizzativi, i viaggi d’istruzione saranno

concentrati se possibile) in un solo periodo (non oltre il 30 aprile) così da alterare il

meno possibile la normale attività didattica.

• Per qualsiasi tipo di viaggio o uscita è necessaria la partecipazione di almeno i 2/3

degli alunni frequentanti la classe; sono possibili deroghe per le classi terze e quinte.

Si considerano non frequentanti gli alunni che risultano assenti continuativamente da

almeno 15 gg. prima della data della gita.

• Le uscite di sezione hanno come obiettivo lo sviluppo delle tematiche didattiche

specifiche (nuove realtà tecniche, rassegne, mostre del settore), pertanto saranno

proposte dal Coordinatore di sezione, sentite le esigenze dei colleghi. Saranno

gestite e guidate dagli stessi insegnanti per fasce di classi (gruppi di sezione). E’

auspicabile che di tutte le uscite di sezione esista un riscontro fotografico e una

raccolta di eventuali cataloghi, al fine di istituire l’archivio tecnico-storico del

laboratorio.

• Si ribadisce che per ogni viaggio o visite d’istruzione, sarà compito del capo gruppo

redigere una relazione dettagliata sul comportamento dei partecipanti, sulla valenza

didattica educativa dell’esperienza. Inoltre dovrà essere formulato un questionario

specifico per ogni viaggio o visita guidata, che collega gli aspetti culturali e formativi

più significativi, nonché alcuni test con i quali possa essere espresso un giudizio

sull’aspetto logistico ed organizzativo, da sottoporre poi agli alunni al loro rientro.

• Questo potrà costituire elemento di valutazione didattica e costituirà una forma

esplicita di monitoraggio sull’incidenza della esperienza vissuta.

• La partecipazione ai viaggi di Istruzione potrà essere oggetto di sospensione, per

classi o studenti, per motivi disciplinari da parte di tutti i componenti dei Consigli di

Classe interessati.

• Gli alunni dovranno sottoscrivere apposito contratto formativo specifico per viaggi e

visite d’istruzione.

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

• Indice • Art. 1 - Premessa • Art. 2 - Ingresso • Art. 3 - Orario • Art. 4 - Lezioni • Art. 5 - Assenze • Art. 6 - Giustificazione delle assenze • Art. 7 - Ritardi ed uscite anticipate • Art. 8 - Cambi d'ora, intervalli, uscita dalle classi • Art. 9 - Diritto di assemblea • Art. 10 - Libertà di espressione, affissione • Art. 11 - Tutela delle strutture e delle attrezzature scolastiche • Art. 12 - Biblioteca • Art. 13 - Diritti e doveri degli studenti • Art. 14 - Norme comportamentali • Art. 15 - Sanzioni disciplinari • Art. 16 - Organi competenti • Art. 17 -Impugnazioni - Organo di Garanzia • Art. 18 - Disposizioni finali

ART. 1 PREMESSA (Indice) Il regolamento d'Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica sia per quanto riguarda l'organizzazione interna, sia nei rapporti con l'ambiente culturale esterno. Il presente regolamento è stato approvato dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori. ART. 2 INGRESSO (Indice) L'ingresso a scuola avviene cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Tuttavia può essere consentito anche nei dieci minuti successivi all'inizio delle lezioni, a discrezione del docente della prima ora purché non si tratti di ritardi abituali. Gli alunni si recheranno nelle aule seguendo le indicazioni del personale docente e non docente, evitando di sostare nel cortile antistante l'edificio scolastico e nei corridoi, dopo il suono della campana. ART. 3 ORARIO (Indice) L'orario delle lezioni è affisso all'albo della Scuola e dettato agli alunni in classe. Si invitano i genitori a prenderne visione. Le variazioni dell'orario di entrata o di uscita, in quanto prevedibili, saranno comunicate in precedenza agli alunni, annotate sul registro di classe e affisso all'albo. In caso di imprevedibili variazioni di orario gli alunni minorenni potranno lasciare l'Istituto solo se prelevati personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci; gli alunni maggiorenni potranno lasciare l'Istituto previa richiesta scritta alla Presidenza. In entrambi i casi l'uscita anticipata sarà annotata sul giornale di classe e non sarà computata nel limite di cui all'art.7. ART. 4 LEZIONI (Indice) La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria. Le lezioni si svolgono di regola nelle aule assegnate. Ove però se ne verifichi la possibilità o il percorso formativo lo richieda, la classe potrà essere condotta fuori della Scuola sotto la sorveglianza di uno o più docenti per visite aziendali o culturali, ecc. con la preventiva autorizzazione dei genitori per gli alunni minorenni o comunicazione alle famiglie per i maggiorenni. Nel caso in cui uno o più alunni non partecipino ad una visita didattica, si recheranno nella loro aula dove si svolgeranno le regolari lezioni. ART. 5 ASSENZE (Indice) Tutte le assenze, qualunque sia la loro natura o le circostanze in cui si sono verificate, devono essere giustificate utilizzando l'apposito libretto al rientro a scuola. Ai fini dell’ attribuzione dell’incremento nella fascia di appartenenza del credito scolastico, non si può superare il numero di 35 assenze o, complessivamente, di 45 tra

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assenze e ritardi; ai fini della partecipazione alle visite e/o ai viaggi di istruzione, il numero di 23 assenze o, complessivamente, di 28 tra assenze e ritardi. RT. 6 GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE (Indice) La richiesta di giustificazione per l'assenza compiuta deve essere firmata da uno dei genitori o da persona esercitante la potestà genitoriale, che abbia apposto la firma, sul libretto che sarà consegnato all'atto dell'iscrizione;tale firma sarà stata precedentemente depositata in segreteria. Le richieste di giustificazione saranno controllate dal docente della prima ora. L'avvenuta giustificazione o non giustificazione previa valutazione dei motivi addotti, sarà trascritta sul diario di classe. La giustificazione deve essere presentata al rientro a Scuola il primo giorno dopo l'assenza. Se l'alunno è maggiorenne motiverà l'assenza personalmente con le stesse modalità di cui sopra. Se gli alunni ne sono privi saranno ammessi in classe con il visto della V.P. Se il secondo giorno non verrà presentata la giustificazione saranno contattati telefonicamente o per iscritto i genitori e l'alunno sarà riammesso in aula con una ammonizione scritta sul registro di classe da parte della dirigenza. Il libretto è valido solo per l'anno scolastico per cui è rilasciato. Sia in caso di esaurimento che di smarrimento, il secondo libretto dovrà essere ritirato dal genitore o da chi ne fa le veci, previo pagamento del costo vivo con conto corrente postale. In caso di esaurimento del libretto, a causa delle numerose assenze, il Consiglio di classe esaminerà la situazione dell'alunno ART. 7 RITARDI ED USCITE ANTICIPATE (Indice) L’accesso alla scuola sarà interdetto a partire dai 10 minuti successivi all’inizio delle lezioni. In nessun caso è ammesso l'ingresso dopo l'inizio delle lezioni; per accertate situazioni contingenti non imputabili agli alunni (ritardi o scioperi dei treni, motivi familiari documentati , visite mediche etc) gli stessi potranno essere ammessi in classe, con decisione del Dirigente Scolastico o del docente delegato, prima dell'inizio della 2°ora ed in via eccezionale prima dell'inizio della 3° ora, trattenendosi nel frattempo nei locali della scuola; i docenti annoteranno il ritardo sul registro di classe. Un numero di ritardi superiore a 15, o al computo complessivo di 45 tra assenze e ritardi sarà motivo della mancata attribuzione dell’incremento nella fascia di appartenenza del credito scolastico ; un numero di ritardi superiore a 9, o al computo complessivo di 28 tra assenze e ritardi impedirà l’ammissione alle visite e/o ai viaggi di istruzione. Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente Scolastico ne valuterà i motivi informandone i genitori, ove possibile, preventivamente; qualora l’uscita prima del termine delle lezioni avvenga a richiesta dell'alunno, essa sarà autorizzata dal Dirigente Scolastico ed annotata sul Registro di classe e non sarà consentita, salvo casi eccezionali da valutarsi da parte del Dirigente Scolastico o di suo delegato, prima della fine della quarta ora. Inoltre, ai fini del computo complessivo di assenze e ritardi sia per l’attribuzione del punteggio più alto di credito nella banda di oscillazione, sia per la partecipazione alle visite di istruzione, ogni sei ore di uscita anticipata saranno considerate al pari di una assenza. ART. 8 CAMBI D'ORA . (Indice) Durante i cambi d’ora, ai fini della sicurezza, gli alunni rispetteranno le indicazioni della presidenza sull’uso delle scale utilizzando quelle d’emergenza per la discesa e quelle interne per la salita; non si attarderanno nei corridoi o presso il distributore recandosi direttamente nell’aula di pertinenza. ART. 9 DIRITTO DI ASSEMBLEA (Indice) Sia gli studenti che i loro genitori hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, secondo le modalità previste dal D.L.gvo 297/94, in quanto occasione di esercizio democratico dei propri diritti. Assemblee degli studenti:

• E' consentito lo svolgimento di una assemblea di classe al mese in orario scolastico nel limite di 1 ora, da tenersi alla terza ora di lezione. . E' convocata in seguito alla richiesta dei rappresentanti della classe o di almeno il 50% degli alunni della classe. La richiesta, corredata del visto dei docenti interessati e dell'indicazione dell'ordine del giorno, deve essere presentata al Dirigente almeno 3 giorni prima della data fissata. Le lezioni che non si effettuano dovranno essere di diverse materie con opportuna turnazione.

• E’ consentita un’assemblea d’Istituto al mese in orario scolastico a partire dalla quarta ora di lezione; qualora i lavori assembleari dovessero concludersi prima della conclusione dell’ultima ora di lezione, gli alunni saranno autorizzati ad uscire, comunque non prima delle 12.30. La richiesta di convocazione dell'assemblea, sottoscritta da almeno il 10% degli studenti o dal Comitato Studentesco, deve essere presentata al Dirigente almeno 7 giorni prima della data richiesta e deve contenere l'ordine del giorno.

• Le assemblee durante l'anno scolastico saranno effettuate in diversi giorni della settimana. • Alle assemblee d'Istituto svolte durante l'orario delle lezioni, ed in numero non superiore a quattro, può

essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell'ordine del giorno e autorizzati dal Consiglio d'Istituto. L'assemblea d'istituto deve darsi un regolamento che è inviato al Consiglio d'Istituto.

• Assemblee dei genitori: • Le assemblee dei genitori possono essere di classe e/o d'Istituto.

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• Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell'Istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse devono essere concordate di volta in volta con il Dirigente.

• L'assemblea d'Istituto è convocata su richiesta dei rappresentanti eletti nel C.I., il Dirigente autorizza la convocazione e i genitori rappresentanti ne danno comunicazione alle famiglie, rendendo noto l'ordine del giorno. L'assemblea si svolge fuori dell'orario delle lezioni. All'assemblea di classe o d'Istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e gli insegnanti della classe o dell'Istituto.

ART. 10 LIBERTA' DI ESPRESSIONE, AFFISSIONE (Indice) Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di manifestare il loro pensiero con le parole e gli scritti. Per manifesti, avvisi, ecc. possono utilizzare appositi spazi a ciò riservati, al di fuori dei quali è vietata l'affissione. Quanto esposto dovrà essere chiaramente sottoscritto e firmato. ART. 11 TUTELA DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE (Indice) Il patrimonio della scuola è un bene comune, pertanto la conservazione delle aule e delle dotazioni è affidata prioritariamente alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori. Di eventuali ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno provocati; il Dirigente, ove possibile, provvederà a che i danneggianti riparino personalmente il danno provocato. Qualora non sia possibile risalire ai diretti responsabili, alla classe o alle classi coinvolte, il risarcimento potrà, su decisione del Consiglio d'istituto, essere richiesto a tutti coloro che abbiano utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità a tutta la comunità scolastica. ART. 12 BIBLIOTECA (Indice) E' istituita una biblioteca d'Istituto; essa sarà affidata all'inizio di ogni anno scolastico a docenti proposti dal collegio dei docenti. Le modalità di funzionamento sono stabilite da apposito regolamento. ART. 13 DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI (Indice) Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Ha diritto di conoscere il percorso didattico di ogni disciplina, i criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione per meglio individuare i propri punti di forza e di debolezza e migliorare il proprio rendimento. Lo studente può intervenire ed esprimere la propria opinione nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola. Gli studenti scelgono autonomamente le attività aggiuntive offerte dalla scuola. Gli studenti hanno diritto ad un ambiente favorevole alla crescita della loro personalità, ad offerte formative aggiuntive ed integrative, iniziative volte al recupero di carenze didattiche, ambienti sicuri, adeguata strumentazione tecnica, assistenza psicologica. Lo studente ha diritto a svolgere iniziative all'interno della scuola e ad utilizzarne i locali. In caso di provvedimenti disciplinari, gli studenti hanno il diritto di difendersi nell'ambito del Consiglio di Classe o attraverso gli Organi di Garanzia (v. art. 16). Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, assolvere assiduamente gli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo. Ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale non docente e dei compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi. Gli studenti hanno il dovere di osservare le disposizioni organizzative e le norme di sicurezza dell'istituto e segnalare eventuali disfunzioni riscontrate. Gli studenti sono tenuti ad informarsi e consentire la circolazione delle informazioni, a partecipare alla formazione di una società scolastica che non discrimini nessun individuo nel rispetto della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto nella vita della comunità scolastica e durante l'effettuazione di visite didattiche o viaggi di istruzione. ART. 14 NORME COMPORTAMENTALI (Indice) Ai sensi della legge 584 dell'11.11.1975 è assolutamente vietato fumare nei locali della scuola. Durante le attività didattiche, per i docenti, studenti e personale è vietato l'uso dei cellulari ed altri dispositivi elettronici che vanno tenuti spenti e costuditi in borsa. E' vietato consumare e detenere a scuola bevande alcoliche e prodotti non consentiti dalla legge. Si raccomanda un abbigliamento idoneo e decoroso, nella fattispecie si sconsiglia l'uso di pantaloni corti e l'uso del cappello in classe.

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ART. 15 SANZIONI DISCIPLINARI (Indice)

1. Le sanzioni disciplinari si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità (1) e giustizia e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

2. Per quanto possibile, le sanzioni si ispirano al principio della riparazione del danno. (2) La riparazione non estingue la mancanza.

3. La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto. La sanzione è pubblica. (3)

4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestate e non lesive dell’altrui personalità. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto.

5. In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il dirigente della scuola, quando sia tenuto dal regolamento stesso, provvede tempestivamente alla denuncia, della quale informa la famiglia e il Consiglio di classe dello studente interessato. (4)

6. L’allontanamento dalle lezioni, salvo il caso di recidiva, può prevedere l’obbligo della frequenza.

7. Ai fini della recidiva, si tiene conto solo delle sanzioni disciplinari irrogate nel corso di un massimo dei dodici mesi precedenti. Per recidiva s’intende la reiterazione generica della violazione dei doveri.

8. Tenuto conto dei principi e dei criteri di cui ai commi precedenti, l’organo competente dovrà irrogare i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni: a) richiamo verbale per condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione; scorrettezze non gravi verso i compagni, gli insegnanti o il personale, disturbo durante le lezioni, mancanze ai doveri di diligenza e puntualità; b) richiamo scritto per gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale, disturbo continuato durante le lezioni, mancanze plurime ai doveri di diligenza e puntualità, violazioni non gravi alle norme di sicurezza; c) L’infrazione al divieto dell’uso del cellulare in aula comporta il ritiro temporaneo del telefono cellulare da parte del docente assicurandosi che lo stesso sia preventivamente spento .Di tale ritiro deve essere fatta specifica nota scritta sul registro di classe. Lo stesso cellulare verrà restituito all’alunno a fine mattinata da parte del docente dell’ultima ora sempre con annotazione sul registro di classe. In caso di reiterazione il cellulare verrà restituito ai genitori. d) studio individuale a scuola per 5 giorni ovvero allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni per gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti o il personale, disturbo continuato durante le lezioni, mancanze gravi ai doveri di diligenza e puntualità, assenza ingiustificata e arbitraria,turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti o al personale, danneggiamento volontario di oggetti di non grande valore di proprietà della scuola o di altri; molestie continuate nei confronti di altri; e) studio individuale a scuola per 10 giorni ovvero allontanamento dalla scuola da sei a dieci giorni per recidiva dei comportamenti di cui alla lettera precedente e nel caso di ricorso a vie di fatto e per atti di violenza nei confronti di altri compagni, insegnanti o personale, avvenuti anche fuori dalla scuola; f) allontanamento dalla scuola fino a quindici giorni per recidiva dei comportamenti di cui al punto precedente, violenza intenzionale, offese gravi alla dignità della persona, uso o spaccio di sostanze psicotrope, atti e molestie anche di carattere sessuale; denuncia penale per fatti avvenuti all’interno della scuola che possano rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della stessa istituzione scolastica, ovvero grave lesione al suo buon nome; g) allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore a 15 giorni, comunque commisurata alla gravità del reato ovvero alla permanenza della situazione di pericolo, quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.

9. L’organo competente deve offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni, ad eccezione di quelle che si configurano come reato o pericolo per l’incolumità della persona lett. e) e f), con altri provvedimenti comprendenti la collaborazione ai servizi interni alla scuola, attività di volontariato o altra attività proposta dallo studente e/o dalla famiglia ovvero dalla stessa istituzione scolastica e concordata tra questi (alunno, famiglia e istituzione scolastica).

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10. L’alunno che è incorso nella sanzione dell’allontanamento dalla scuola superiore a due giorni o ad altra sanzione corrispondente non può partecipare, nei dodici mesi successivi alla sanzione, alle visite di istruzione o ad altre attività integrative o ricreative individuate dal Consiglio di classe. Durante il periodo previsto per le visite o le attività lo studente frequenterà le lezioni in altre classi dello stesso livello. (5)

12. L’alunno che è incorso nella sanzione dell’allontanamento dalla scuola superiore a cinque giorni o ad altra sanzione corrispondente può perdere il diritto all’esonero dalle tasse scolastiche e dai contributi per l’anno scolastico successivo a quello in cui è avvenuta la mancanza. (6)

13. Il trasferimento dalla scuola, anche in corso d’anno, per fatti gravissimi, per condanna penale ovvero per ragioni cautelari, viene deliberato dal Consiglio di classe in accordo con la famiglia dopo aver sentito il parere dell’autorità giudiziaria e i servizi sociali competenti.

14. Il Consiglio di classe in caso di infrazioni che comportano l’allontanamento dalla scuola da sei a quindici giorni garantirà, per quanto possibile, che lo studente sia informato sulla attività didattica che svolgerà durante la temporanea interruzione degli studi.

15. Di ogni sanzione superiore al richiamo scritto può essere data comunicazione scritta alla famiglia.

16. Al termine dell’anno scolastico, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe può comunicare alla famiglia, per iscritto, un giudizio sul comportamento dell’alunno.

Art. 16 ORGANI COMPETENTI (indice)

1. L’insegnante è competente per le sanzioni di cui alla lettera a) e b) comma 8 dell’articolo precedente.

2. Il Dirigente scolastico è competente ad irrogare tutte le sanzioni che non prevedono l’allontanamento dalla scuola. (7)

3. Le sanzioni e i provvedimenti che prevedono l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino a quindici giorni sono adottati dal Consiglio di classe.

4. Le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica superiore a quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal Consiglio di Istituto, previo parere del Consiglio di classe.

5. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

6. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo, che miri all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.

7. L’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto delle persone o vi sia il pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale disposto dal comma 7, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto dell’art. 3, commi 5 e 6. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari per periodi non superiori a quindici giorni.

8. Con riferimento alle fattispecie di cui all’art. 3 comma 7, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare una elevato allarme sociale ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente, nella comunità durante l’anno scolastico, la sanzione è costituita dall’allontanamento dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studio, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine ell’anno scolastico.

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9. I fatti penalmente rilevanti, oltre che ad essere oggetto di accertamenti ispettivi da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, dovranno anche costituire oggetto di immediata informativa sia alle Procure della Repubblica che alle Procure Regionali della Corte dei Conti.

10. Gli organi competenti deliberano dopo aver preventivamente sentito, a propria discolpa, lo studente interessato, il quale può farsi assistere da uno o più testimoni, dai genitori o da insegnanti, indicati dallo stesso.

12. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame, compresi quelli di qualifica professionale (corsi post-diploma F.I.S., ecc.), sono inflitte dalla commissione di esame applicando il presente regolamento e sono applicabili anche ai candidati esterni.

13. Le procedure relative all’irrogazione della sanzione disciplinare debbono concludersi entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è estinto. (8)

14. Le riunioni degli organi competenti sono pubbliche. A esse sono ammessi, senza diritto di parola, coloro che hanno diritto al voto per le elezioni del Consiglio di classe. Il voto relativo alle decisioni disciplinari è segreto. Non è consentita l’astensione.

ART. 17 IMPUGNAZIONI – ORGANO DI GARANZIA (indice)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, a un apposito Organo di garanzia interno alla scuola, composto dal Preside, 2 rappresentanti dei docenti (1 componente effettivo, 1 componente supplente), 2 rappresentanti dei genitori ( 1 componente effettivo, 1 componente supplente) , 2 degli studenti( 1 componente effettivo, 1 componente supplente), L'organo di garanzia, nominato in seno al consiglio d'istituto, decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento presieduto dal Dirigente scolastico e del quale fa parte un docente designato dal Consiglio di Istituto, un rappresentante eletto dagli studenti, un rappresentante eletto dai genitori.

2. L’Organo di garanzia di cui al comma precedente, decide su richiesta degli studenti della scuola secondaria o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del D.P.R. 21/11/07, n. 235.

3. Se la votazione termina con il risultato di parità, prevale il voto del Presidente.

4. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o ad un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale e presieduto dal direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato.

5. L’Organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie prodotte da chi propone il reclamo o dalla Amministrazione.

6. Il parere di cui al comma precedente è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che si stato comunicato il parere, o senza che l’Organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del parere. Si applica il disposto dell’art. 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. (9)

7. L’Organo di garanzia, che dura in carica tre anni, delibera il proprio regolamento.

8. Il Consiglio di Istituto deve essere tempestivamente convocato per procedere alla surroga dei componenti dell’Organo di garanzia dichiarati decaduti.

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9. I componenti dell’Organo di garanzia in stato di incompatibilità non possono partecipare alle riunioni finché permane tale stato.

10. All’Organo di garanzia sono rivolti i ricorsi contro le decisioni che comportano l’allontanamento dalla scuola. I ricorsi debbono essere inviati al Consiglio entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione. Il Consiglio delibera entro dieci giorni successivi al ricorso.

11. Le riunioni dell’Organo di garanzia sono pubbliche. Ad esse sono ammessi, senza diritto di parola, coloro che hanno diritto al voto per le elezioni al Consiglio di classe dell’alunno interessato. Il voto relativo ai ricorsi sottoposti al Consiglio di garanzia è segreto. Non è consentita l’astensione.

Art. 18 DISPOSIZIONI FINALI (indice)

1. Le presenti norme fanno parte integrante del regolamento interno della scuola. Eventuali modificazioni sono deliberate a maggioranza assoluta dal Consiglio di Istituto, anche su proposta e previa consultazione degli organi collegiali rappresentativi delle varie componenti e, comunque, sentito il parere del Collegio dei docenti.

2. Dei contenuti del presente regolamento, unitamente a quelli del regolamento interno, gli studenti e i genitori sono informati all’atto dell’iscrizione in forma chiara, efficace e completa.

3. Contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

4. Nelle prime due settimane di inizio delle attività didattiche l’Istituto attiva le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell’offerta formativa, dei regolamenti di Istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

5. Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento d'istituto si rimanda alla normativa vigente in materia.

N.B. Il presente regolamento disciplinare è stato adottato dal Consiglio di Istituto con delibera n. … del ……

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Note

(1) Ad esempio:

a) intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza;b) rilevanza dei doveri violati;c) grado del danno o del pericolo causato;d) sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, con particolare riguardo al comportamento dello studente, ai precedenti disciplinari nel corso dei dodici mesi precedenti all’infrazione; e) al concorso nella mancanza di più studenti in accordo tra di loro.

(2) La riparazione del danno è complementare alla sanzione e non necessariamente alternativa. Se un alunno rompe intenzionalmente un vetro è ovvio che deve riparare al danno risarcendo la scuola, ma la violazione del dovere al rispetto dell’ambiente scolastico deve comunque trovare una sanzione disciplinare.

(3) Questo è un principio non contenuto nel D.P.R., ma risponde alla necessità di dare trasparenza all’azione sanzionatoria, che non può essere garantita dalla riservatezza dato che la violazione ai doveri si configura come una lesione delle regole della comunità scolastica.

(4) L’applicazione della legge penale non viene meno all’interno della scuola.

(5) Si tratta di una pena accessoria, che tende a rendere più significativa sul piano educativo l’azione sanzionatoria.

(6) Legge n. 645/1954, art. 18; l’esonero si perde da parte di quegli alunni che incorrano nelle punizioni disciplinari di cui all’art. 19 -lettera d) e seguenti -del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.

(7) Il Dirigente scolastico può proporre, agli OO.CC. previsti, tutte le altre sanzioni che comportano allontanamento.

(8) Il comma risponde al criterio della tempestività della sanzione.

(9) Legge n. 241/90, art. 16, comma 4. Nel caso in cui l’Organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie, il termine di cui al comma 1 può essere interrotto per una sola volta e il parere deve essere reso definitivamente entro quindici giorni dalla ricezione degli elementi istruttori da parte delle amministrazioni interessate.

(10) Per patto educativo di corresponsabilità si intende la sottoscrizione, da parte dei genitori e degli studenti, di un accordo finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie (D.P.R. 21/11/07, n. 235, art. 3, comma 1).