DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE, PATOGENESI della … comuni/pdf/allergia... · gastrica...
Transcript of DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE, PATOGENESI della … comuni/pdf/allergia... · gastrica...
Paola MinaleU.O.C. AllergologiaIRCCS San [email protected]
DEFINIZIONE,CLASSIFICAZIONE, PATOGENESI della ALLERGIA ALIMENTARE
100
200
500
600
700
- 100
Anafilassi
Allergiaalimentare
AngioedemaOrticaria
EczemaAsma
VARIAZIONE
%
Variazioni Ammissioni ospedaliere UK dal 1990
REVIEWTime trends in allergic disorders in the UK
Thorax 2007;62:91-96
Incremento prevalenza e morbilità
700%
500 %
100 %
Emergenze in allergologia
Food allergy
Antigen presentation
Environmental factor
Type of antigens Co-stimulatory molecules
Antigen transport
Bacterial factor
Genetic suscettibilityTh1/Th2 cytochine
Chemokines
Ruolo controverso di:Microbiota intestinale (Batteri anaerobi Gram negativi:E. Coli, Bacteroidetes..) :”overgrowth” può aumentarela permeabilità intestinale
NEJM 2007
Fattori ambientali
Ruolo controverso di:
PROBIOTICI:..”COMMENSAL GUT FLORA ..PLAY A ROLE IN ORAL TOLERANCE INDUCTION..PROBIOTIC S HAVE A POTENTIAL FOR ALLERGY PREVENTION BY CREATING A TOLEROGENIC BACTERIAL MILIEU..”
JACI 2010
Tolleranza• In condizioni normali il
maggior stimolo antigenico deriva dagli alimenti ingeriti
• La somministrazione orale di proteine induce una “tolleranza”dovuta alla generazione di cellule T-regolatorie
FENOMENI DI SENSIBILIZZAZIONE E TOLLERANZA
DURANTE LA VITA FETALEIl feto ha meccanismo di “swallowing” del liquido amniotico nel quale Ag, IgG ed IgE sono presentiIl sistema immunitario fetale produce IgE ,che si fissano ai mastociti, dalla 22 settimana di gestazioneGli antigeni alimentari, dopo l’uptake dalle cellule M e la presentazione ai linfociti T suppressor(CD8+) promuovono, per delezione o anergia clonale, la tolleranza i l i
The development of theimmune system duringpregnancy and early lifeP.G.Holt and C.A.JonesAllergy 2000
Does atopic diseasestart in foetal life?C.A.Jones,J.A. HollowayJ.O.WarnerAllergy 2000
Costimulatory moleculesin the developing humangastrointestinal tract: apathway for fetal allergenprimingJones CA et al JACI 2001
In un soggetto con:
• Predisposizione atopica• Carenza di IgA secretorie • Immaturita’ del sistema di
difesa intestinale• Alterazioni della barriera
per l’azione di virus, tossine e FANS
• Vasodilatazione da alcolici o lassativi ad azione irritante
può verificarsi un eccessivoassorbimento di molecolealimentari che saltano la processazione epiteliale e promuovono la
sensibilizzazione
Guidelines for the Diagnosis and Management of FoodAllergy in the United States: Report of the NIAID-Sponsored
Expert PanelJ ALLERGY CLIN IMMUNOL, 2010
VOLUME 126, NUMBER 6BOYCE J.A. ET AL.
PECULIARITA’ DELLA ALLERGIA ALIMENTARE
• La allergia alimentare e le reazione ad essa correlate, dalla sindrome orale allergica alla anafilassi avvengono nell’ambito della vita di relazione dei soggetti interessati, bambini o adulti che siano, e quindi lontano dall’ambito sanitario.
• La complessità di tali reazioni, le nuove acquisizioni sui meccanismi eziopatogenetici, e l’aumento esponenziale della prevalenza di tali patologie negli ultimi decenni, hanno determinato una impossibilità di aggiornamento in tempo reale delle conoscenza da parte dei curanti, con un un mancato riconoscimento delle forme gravi e un trattamento inadeguato delle stesse.
• Nel contempo è progressivamente aumentata, spesso in modo distorto, la percezione da parte della popolazione generale pazienti di”disturbi” legati al cibo
• .
ALLERGIA ALIMENTARE • è una risposta immunitaria scatenata da
proteine contenute negli alimenti• spesso associata alla dermatite atopica • la associazione con asma bronchiale
aumenta il rischio di reazioni gravi• È uno dei più frequenti trigger di
anafilassi nella popolazione generale
LA SENSIBILIZZAZIONE AD ALLERGENI ALIMENTARI
• può avvenire nel tratto intestinale o per via cutanea per allergeni di classe I e detewrmina una sensibilizzazione che definiamo PRIMARIA
• O essere una conseguenza di un riconoscimento di molecole allergeniche con omologia strutturale -allergeni classe II –presenti in fonti allergeniche diverse
LA ALLERGIA ALIMENTARE COME TUTTE LE MALATTIE ALLERGICHE È EVOLUTIVA, E PRESENTA QUADRI CLINICI DIVERSI NEL
BAMBINO E NELL’ADULTO
• TRANSIENT FOOD ALLERGY
• PERSISTENT FOOD ALLERGY
• FOOD-POLLEN SYNDROME
Le allergie alimentari in età adulta
• Prevalenza: 3% • Fattori di rischio: - sensibilizzazione a pollini- fattori che aumentano l’assorbimento
esercizio fisico, FANS, alcoolici- deficit enzimatici (es. PAF-acetilidrolasi maggior
rischio di anafilassi; deficit ACE aumento bradichinine reazioni allergiche più gravi)
- asma bronchiale
22
Prevalenza di allergia alimentare negli adulti italianiR.Asero et al., Clin. Exp. Allergy; vol.39, 2009
Studio condotto nel 2007 in 17 Centri italiani
Sogg. 25601 12739 (50%) atopici 1079 (8.5%) allergia alimentare IgE-mediata
Allergia alimentare: sintomi1) Sintomi gastrointestinali:
- Nausea - Vomito- Dolori addominali- Diarrea o alvo irregolare- Coliti emorragiche (nel bambino)
2) Sintomi extra gastroenterici :- Orticaria/angioedema- Asma- Edema della glottide e shock
anafilattico
Che alimenti?
ANAFILASSI FATALECAUSE DI RISCHIO
• Asma non ben controllata• Esposizione imprevista ad allergene
nascosto• Precedenti reazioni gravi allo stesso alimento• Adolescenti e giovani adulti sono il gruppo
più a rischio• Mancanza di sintomi cutanei • Posizione eretta• Ritardo nella somministrazione di adrenalina
Quadri clinici particolari: FDEIA
• Farina• Crostacei/Molluschi• pesce• Sedano• pomodoro• arachide
Kidd JM, et al. (1983) J Allergy Clin Immunol 87: 34-40Romano A et al. (2001) Int Arch Allergy Immunol; 125 (3): 264-72
IgE mediate ad insorgenza acuta: ANAFILASSI DA SFORZO CIBO
DIPENDENTE• L’alimento scatena la reazione anafilattica
solo se la ingestione è associata a sforzo fisico.
• Variazioni dell’assorbimento e digestione dell’allergene, variazioni del’assetto immunitario, attivazione enzimatica tessutale
• E’ più frequente nella tarda infanzia ed adolescenza
• Farina di grano, molluschi e sedano sono gli allergeni responsabili più riportati
Meccanismi patogenetici dell’anafilassi da sforzo correlata con gli alimenti e/o FANS
CONDIZIONI NORMALI
DURANTE ESERCIZIO FISICO
(e/o assunzione di farmaci)
ANAFILASSIRUOLO FAVORENTE DEI FANS
Permeabilità gastrica
Prostaglandine E2
(rilascio di mediatori dai
mastociti)Leucotrieni
Mukai K Allergology International 2009
Wheat allergy
Atopic dermatitis
Coeliac disease
Anaphylaxis
Baker’s asthma
Urticaria
Lancet 2002, 360:701‐10
FDEIA
ALLERGIA A FARINA DI GRANO
PROTEINE DEL GRANOImmunoCap :
f4 granof79 glutine
RICOMBINANTI ImmunoCap:rTria 19 omega 5 gliadina
ISAC 112: Tri a A-TI alfa amilasi
Tri a 19 omega 5 gliadina
Tri a 14 LTP
TEST ESEGUIBILI SU SIERO NELLA DIAGNOSTICA DELL’ALLERGIA AL GRANO
LABILI
Bet v 2 o Phl p 12 (Profilina)Bet v 1 like (PR10)
STABILI
LTP2s-Albumine
Cupine/VicilineParvalbumina
GRAVITA’
CCD PROFILINA Bet v 1 like LTP
CRITICITA’: PREVISIONE RISCHIO CLINICO
LTP Causes of food-induced anaphylaxis in
Italian adultsAsero R, Antonicelli L, Arena A, Bommarito L, Caruso
B, Colombo G, Crivellaro M, De Carli M. : a multi-centre study. Int Arch Allergy Immunol. 2009;150:271—7.
ANISAKIS
Diagnosi di Allergia Alimentare
Storia clinica
GIAIC 2011: 21, 57-72
Considerazioni
Una corretta diagnosi di allergia alimentare IgE mediata richiede un’accurata valutazione di tutti i dati anamnestico-clinici e dei risultati dei test diagnostici, che devono correlare tra loro.La diagnosi di certezza è un obiettivo fondamentale, perché permette al paziente di privarsi del solo alimento responsabile della propria patologia e di evitare il rischio di reazioni potenzialmente pericolose.
Intolleranze alimentari e
diagnostica alternativaUlteriore elemento di confusione
diagnostica, è rappresentato dalfenomeno di un sempre più frequentericorso da parte dei pazienti a test“alternativi”Questi tests si propongono di
identificare con metodiche diverse dalletradizionali, i cibi responsabili di“intolleranze” alimentari, e sono propostidalla Medicina Complementare.
Test diagnostici non convenzionali
Test elettrodermici (Vega Test)Test di citotossicità Analisi del capelloKinesiologia (DRIA Test)Dosaggio delle IgG specificheIridologiaProvocazione/Neutralizzazione
Position Paper : i test “alternativi” nella diagnostica delle Allergopatie
Editori : G. Senna, C. Lombardi, L. Antonicelli
Con la collaborazione del Consiglio Direttivo AAITOF. Bonifazi, S. Amoroso, A. Antico, S. Ardito, G. Cadario, V. Feliziani, M. Galimberti, A. MusarraGf. Stefanini, C. Troise.
Eur Ann Allergol Clin Immunol 2004; 36 : 139
Le Intolleranze Alimentaripossono essere secondarie a:• Deficit enzimatici(lattasi)• Allergia a Nichel• Ipersensibilità ad effetti farmacologici degli
alimenti• SIBO• Patologie gastrointestinali• Dieta scorretta
ACD (allergic contact dermatitis)
Alterazioni eczematose:
Infiltrazione di cellule mononucleari nel derma e nell’epidermide
edema intercellulare fra I cheratinociti (spongiosi)
Danno dei cheratinociti
Verna M et al. Int J Immunopathol Pharmacol 2005;18:11-14
Allergia al nichel
SCD (systemic contact dermatitis):
Eczema, orticaria, riacutizzazione dei patch test precedenti positivi
SNAS (systemic nickel allergy syndrome):
Orticaria/Prurito, dolore addominale, diarrea o costipazione, cefalea
Patch test positivo
Allergia al nichel
Recentemente è stata osservata una sindrome sitemica da allergiaal nichel (SNAS) caratterizzata dall’insorgenza di sintomi legatiall’interessamento di vari apparati, consequenziali all’ingestione dinichel attraverso gli alimenti. Nella quasi totalità dei casi, lasindrome sistemica da allergia al nichel coesiste con unadermatite da contatto da nichel.
•P.L.Minciullo,A.Saija,D.Trombetta,L.Ricciardi,G.Di Pasquale,S.Gangemi, Serum levels of sICAM-1 in subjectsaffected by systemic nickel allergy syndrome,It. J. Allergy Clin. Immunol.2006;16:109-113
•M.Turi,F.Di Claudio, N.Paone, S.Ramondo, A.Ranzetti, E. Cavallucci, D.Schiavino, M.Minelli,M.Di Gioacchino,Aspetti clinici della sindrome sistemica da allergia al nichel, SIAIC 2007
Studio sulle componenti psicologiche in un campione
di pazienti allergici
M.D. Fiaschi, F. Figini, M.Maragliano, S.RobelloS.P.D.C. Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino : dir. E. Maura
D.Bignardi, F.Fumagalli, P. Minale, S.VoltoliniU.O.C.Allergologia Azienda Ospedaliera Universitaria S.
Martino : dir. C. Troise
Traumi pregressi e recenti
Ime Ort Ali TotTraumi pregressi 10 23,33 23,33 18,88Traumi recenti 6,66 20 30 18,88
05
1015
20253035
Ime Ort Ali Tot
TraumipregressiTraumi recenti
Conclusioni
Anche nella popolazione di pazienti con RAA sono presenti depressione, traumi psichici recenti, ed inoltre ortoressia,
comportamento anoressico ed uno stile di personalita’ di tipo alessitimico.
Alimenti liberatori di istaminaFragole-ananas
Pomodori
Fecola di patate
Latte
Bianco dell’uovo
Pesci-crostacei
Cioccolata
Intolleranza alimen. farmacologica
Tiramina formaggi sta.-vino-birra-aringhe aff.
Solanina patate
Teobromina tè-cioccolato
Triptamina pomodori
Feniletilamina cioccolato-vino rosso
Serotonina banane-pomodori
Caffeina - Teobromina- Alcool
Amine vasoattive presenti nei cibi
SINDROME DA CONTAMINAZIONE BATTERICA DELL’INTESTINO TENUEConcentrazione batterica /ml di aspirato in condizioni fisiologiche :
Stomaco < 103/ml Piccolo Intestino 102-105/ml Colon 1012/ml
La sovracrescita batterica del piccolo intestino (SIBO) si definisce come la presenza di concentrazioni batteriche superiori a
105CFU/ml all’esame colturale dell’aspirato digiunale, considerata la metodica gold standard per la diagnosi di questa condizione.
INDAGINI DIAGNOSTICHE
Anamnesi ed Esame Obiettivo
Esame Colturale dell’Aspirato Digiunale
Breath Test
H2/CH4 13CO2
Test di Malassorbimento, Test di Schilling
Indagini Radiologiche
Endoscopia con Biopsia
Allergia al nichel
Recentemente è stata osservata una sindrome sitemica da allergiaal nichel (SNAS) caratterizzata dall’insorgenza di sintomi legatiall’interessamento di vari apparati, consequenziali all’ingestione dinichel attraverso gli alimenti. Nella quasi totalità dei casi, lasindrome sistemica da allergia al nichel coesiste con unadermatite da contatto da nichel.
•P.L.Minciullo,A.Saija,D.Trombetta,L.Ricciardi,G.Di Pasquale,S.Gangemi, Serum levels of sICAM-1 in subjectsaffected by systemic nickel allergy syndrome,It. J. Allergy Clin. Immunol.2006;16:109-113
•M.Turi,F.Di Claudio, N.Paone, S.Ramondo, A.Ranzetti, E. Cavallucci, D.Schiavino, M.Minelli,M.Di Gioacchino,Aspetti clinici della sindrome sistemica da allergia al nichel, SIAIC 2007
Accurata anamnesi
Valutazione allergologica
Sospetta reazione IgE mediata Sospetta reazione non IgE mediata
Breath test
lattosio, lattulosioTest cutanei /prick by prick RAST
+- + -
Dieta di esclusione/reintroduzione
Valutazione dietologica
Ulteriori indagini gastroenterologiche
Valutazione gastroenterologica
Intervento terapeutico/dietologico
Valutazione psicologica
Patch test nichel
FAMIGLIAALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE METTE A CONOSCENZA LA SCUOLA DEL RISCHIO DI ANAFILASSI
SCUOLA:CONSEGNA ALLA FAMIGLIA SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI ALLERGIA ALIMENTARE GRAVE A RISCHIO ANAFILASSI (**):TALE SCHEDA DOVRA’ ESSERE RESTITUITA ALLA SCUOLA DOPO COMPILAZIONE
SI RECA ALL’UCT PER:•LA COMPILAZIONE DELLA RICHIESTA DI DIETA•LA CONSEGNA DEL CERTIFICATO MEDICO REDATTO DAL MEDICO CURANTE (PLS/MMG/SPECIALISTA) IN CUI VENGA INDICATO CHIARAMENTE L’ELENCO DEGLI ALIMENTI NON CONSENTITI ED IL PERIODO DI APPLICAZIONE
TRASMETTE LA SCHEDA DI SEGNALAZIONE (**) A:•SEGRETERIA UOAC DELL’ASL3 GENOVESE•OSSERVATORIO PER LE GRAVI REAZIONI AD ALIMENTI Ospedale San Martino Unità Operativa Complessa Allergologia
L’OSSERVATORIO VERIFICA LE SCHEDE DI SEGNALAZIONE DI MINORI A RISCHIO ANAFILASSI DA ALIMENTI , REGISTRA I CASI, E PROVVEDE UNA SCHEDA IDENTIFICATIVA CHE COMPRENDE:• DATI anagrafici del bambino•Istituto Scolastico, Classe, insegnante di riferimento•NUMERO di telefono dei genitori•FIRMA del medico di riferimento per l’AA•AUTORIZZAZIONE-DELEGA da parte dei genitori alla somministrazione dei farmaci e al trattamento dei dati sensibili. •ALIMENTO allergenico•CODICE di gravità•Descrizione sintomi di allarme•Piano terapeutico emergenzaIn base alla gravità delle reazioni stesse sono classificati come Codici “gialli” (pregressa Reazioni di grado 1, 2 e 3 secondo Sampson ) e “rossi” (Reazioni di grado 4e 5).
LA SCHEDA IDENTIFICATIVA VIENE TRASMESSA A:FamigliaScuolaUOACUnità Operativa Complessa 118
INDICAZIONE PER LA GESTIONE DELLA ANAFILASSI LINEE GUIDA
World Allergy OrganizationA)• Dotare il Paziente di
Adrenalina autoiniettabile• Consegnare un Action Plan• Consegnare una tessera
identificativaB)• Inviare dallo Specialista
allergologo per la diagnosi eziologica
C)• Formazione su norme
preventive• Terapia desensibilizzante per
imenotteri e farmaci
GRAZIE per l’attenzione