Conferenza nazionaleL’impresa sociale come percorso di inclusione. Attori chiave
e buone pratiche a confronto – Roma, 10 novembre 2016
Finanziamento: Commissione Europea, Programma Erasmus+, Key Activity 2 settore VET – Vocational education and training 2015
Partnership
Durata: settembre 2015 – agosto 2018
Olimpyc Training
and Consulting
(VET)
Programma
integraNGO
QUIN-
Estonia
Across
Limits -
impresa
Militos
ConsultingLimerick
Institute of
Technology
Agricultural
University –
Plovdiv
Obiettivo del progetto
Fornire nuovi strumenti
metodologici ai consulenti di
impresa che intendono offrire
il proprio supporto alle imprese
sociali.
Migliorare il profilo dei
consulenti aziendali al
fine di fornire risposte
adeguate
all’imprenditoria sociale
Sviluppare nuove
metodologie e
tecniche di
consulenza
Sviluppare nuove
abilità dei consulenti
d’azienda
Target
Consulenti d’impresa
Imprenditori sociali,
aziende locali,
camera di
commercio, policy
makers
Attività
Intellectual
Outputs /
prodotti
progettuali
Disseminazione
Multiplier events /
Eventi
moltiplicatori
ManagementMeeting
transnazionali
O1 - Rapporto di
ricerca
sull’imprenditoria
sociale in Europa
O2 - Rapporto di
ricerca sulle qualifiche
necessarie per
diventare un
consulente di impresa
sociale
O6 - Valutazione delle
nuove tecniche di
consulenza sviluppate
O3 - Creazione di un
toolkit per i consulenti
di impresa sociale
O4 - Sviluppo di un
corso di formazione
per i consulenti di
impresa sociale
O5 - Creazione di un
sito web dove inserire
tutti i contenuti e i
materiali formativi
prodotti
Intellectual
Outputs /
prodotti
progettuali
Multiplier event / eventi nazionali
1
2
3
4
Conferenze nazionali
Presentazione delle
attività di ricerca
Conferenza
internazionale
finale in Grecia –
Atene (estate
2018)
Workshop tematici
sui nuovi
programmi
formativi e sulla
piattaforma e-
learning
Seminari
sull’utilizzo del
toolkit rivolto
ai consulenti
Impatto: il contributo del progetto
Rafforzare le competenze dei consulenti d’impresa
Creare nuove prospettive professionali per i consulenti
d’impresa
Migliorare le conoscenze sull’imprenditoria sociale in tutti i
partecipanti
Rafforzare la qualità dei servizi di consulenza rivolti alle
imprese sociali
Promuovere l’uso gratuito dei prodotti sviluppati dal progetto:
corso, toolkit e materiali formativi
Promuovere l’impresa sociale come modello di business
Sito web del progetto: http://sesbaproject.eu/it/
IO1: Rapporto di ricerca sullo stato e il potenziamento dell'imprenditorialità sociale in Europa
Metodologia
Contenuti
Obiettivo
Il Report è stato redatto sulla base dei dati raccolti nei 6 paesi partner (Grecia, Irlanda, Malta, Estonia, Italia e Bulgaria) da:• ricerche desk sulla letteratura esistente in materia,• indagini sul campo
• lo stato dell’imprenditoria sociale in UE (definizioni e
nozioni, principi di base e caratteristiche principali,
tipologie, dati e numeri, impatto e interazioni);
• le politiche europee per lo sviluppo dell'imprenditoria
sociale, nel contesto della strategia Europa 2020;
• il bisogno di imprenditoria sociale in Europa;
• presentazione dei dati derivanti dalle indagini sul
campo.
Delineare le basi per le attività successive del progetto in temadi ulteriori qualifiche e strumenti necessari ai consulenti diimpresa per offrire sostegno nel campo dell'imprenditoriasociale.
L’economia sociale
Le organizzazione dell’Economia Sociale si raggruppano in
4 grandi categorie la cui forma giuridica varia secondo il
Paese:
• Società cooperative
• Mutue
• Fondazioni
• Associazioni
A queste si aggiungono le imprese sociali, comparse nel
panorama europeo solo recentemente.
Sull’Economia Sociale in Europa (considerata comeaggregato di imprese sociali, cooperative, mutue,associazioni e fondazioni):
1) occupa più di 14.5 milioni di persone, circa il 6,5% dellaforza lavoro in Europa;
2) è un settore abbastanza ridotto nei nuovi Stati membridell'UE, rispetto ai 15 'vecchi' Stati membri;
3) forte aumento nei bienni 2002-2003 e nel 2009-2010, dal 6%al 6,5% del totale della forza lavoro, e da 11 milioni a 14,5milioni posti di lavoro.
L’economia sociale
L’impresa sociale
A livello europeo non c’è una definizione comune del
termine impresa sociale.
In Europa il concetto si sta diffondendo enormemente ma
in maniera differenziata tra i vari paesi - differenze
soprattutto tra i «vecchi» e i «nuovi» stati membri - e
sostanzialmente identifica un “modo differente di fare
impresa” in cui le imprese sono create per perseguire un
obiettivo sociale.
In base alla definizione di impresa sociale data dalla CE,individuiamo 4 caratteristiche comuni che le identificano:
• l’obiettivo principale è generare un impatto sociale
• operano sul mercato producendo beni e servizi in modoimprenditoriale e innovativo
• destinano i propri utili principalmente alla realizzazione diobiettivi sociali
• la gestione si basa su principi democratici opartecipativi, in particolare coinvolgendo dipendenti,clienti e altri soggetti interessati dalle sue attivitàcommerciali
L’impresa sociale
La dimensione sociale può variare, in tal senso troviamo:
• imprese che forniscono beni e/o servizi «sociali»destinati a un pubblico vulnerabile (accesso alle cure,inclusione di gruppi vulnerabili, assistenza all’infanzia,accesso all’impiego e alla formazione, ecc.); e/o
• imprese le cui modalità di produzione perseguono unobiettivo di natura sociale, ma la cui attività puòriguardare beni o servizi NON di natura sociale.
L’impresa sociale
Dati di alcuni paesi europei
I principali settori di attività dell’impresa sociale a livello europeosono:
Servizi sociali 16,70 %
Occupazione e formazione 14,88 %
Ambiente 14,52 %
Educazione 14,52 %
Sviluppo economico, sociale e di comunità 14,34 %
Cultura, arte e tempo libero 7,08 %
Salute 6,90 %
Settore residenziale 2,72 %
Associazioni imprenditoriali 2,00 %
Diritto, advocacy e politica 1,63 %
Altri 4,72 %
Le imprese sociali possono assumere qualsiasi forma giuridica
riconosciuta, tuttavia la maggior parte delle imprese sociali
europee sono costituite in forma cooperativa.
Il movimento cooperativo ha un ruolo fondamentale nel tessuto
socio-economico europeo:- 250.000 cooperative che occupano circa 5.4 milioni di persone;- 1 cittadino su 3 è socio di una cooperativa (163 milioni)- le cooperative ricoprono quote importanti di mercato nella
maggior parte del Paesi dell’UE, ad esempio, in particolare, inagricoltura (83% in Olanda, il 79% in Finlandia, il 55% in Italia e il 50% inFrancia)
In Italia il fenomeno è particolarmente accentuato rappresentandole cooperative quasi il 15% dell’economia totale.
Concetti e definizioni – impresa sociale
Punti di forza delle imprese sociali
a. Le imprese sociali favoriscono il mercato etico. Consumatori edipendenti chiedono sempre di più un alto grado di responsabilitàsociale e ambientale, le imprese sociali sono stateall’avanguardia nel rispondere a tale esigenza
b. Le imprese sociali migliorano i servizi pubblici. Il molti dei mercatiin operano le imprese sociali, il settore pubblico è un importantecliente. Le imprese fungono da fonte di innovazione, modellandola progettazione dei servizi e sperimentando nuovi approcci.
c. Le imprese sociali aumentano i livelli di imprenditorialità,soprattutto tra le fasce più deboli che risultano essere piùinteressati ad avviare un'impresa sociale piuttosto di una«convenzionale» (studio del Global Entrepreneurship Monitor inriferimento a donne e alcuni gruppi appartenenti a minoranze)
Ostacoli all’imprenditoria sociale
a. Scarsa comprensione delle particolarità e del valore dell’impresa
sociale
Perciò, ad esempio: coloro che forniscono supporto alle imprese non
sono stati in grado di offrire una consulenza adeguata; gli investitori
sono stati incerti sul rischio e l'adeguatezza dei prestiti al settore.
b. Limitate informazioni su dimensione e crescita del settore
Ciò ostacola, tra l’altro, una corretta comprensione del suo impatto e
del suo valore. Una delle ragioni è l’impatto sociale richiede tecniche
e approcci ancora scarsamente conosciuti o diffusi.
c. Scarsa presenza di servizi e supporto accessibili e adeguati
Le imprese sociali richiedono un maggiore conoscenza e
consapevolezza delle loro peculiarità da parte di governi, istituti di
credito/finanziatori, consulenti d’impresa, ecc.
Ostacoli all’imprenditoria sociale
d. Difficoltà di accesso a finanziamenti e fondi appropriati
Ciò ha causa, tra l’altro, della mancanza di comprensione delle
caratteristiche delle imprese sociali e della difficoltà nel valutare il
loro profilo di rischio da parte degli istituti di credito.
e. Complessità/mancanza di competenze e conoscenze
Coloro che supportano e formano gli operatori del settore
devono essere consapevoli della duplice dimensione,
economica e sociale, fornendo una consulenza / supporto /
formazione che le tenga entrambe in considerazione.
Politiche europee per lo sviluppo dell'imprenditoria sociale
L'UE mostra un continuo interesse e investe per lo sviluppo e ilmiglioramento dell'imprenditoria sociale al fine di soddisfare le attualiesigenze sociali degli Stati membri.
Tra le varie iniziative/politiche/strategie, l’Iniziativa perl’imprenditorialità sociale (Social Business Initiative o SBI), lanciatadalla CE nel 2011, è l’iniziativa politica europea ad oggi piùesauriente tra quelle con lo scopo di promuovere lo sviluppo delleimprese sociali in tutto il continente.L’Iniziativa riconosce che gli imprenditori sociali sono innovatori edanno impulso al cambiamento sociale, e contiene:• misure per migliorare la visibilità e il riconoscimento delle imprese
sociali,• misure per semplificare il contesto legislativo in modo che le
imprese sociali possano più facilmente muoversi anche al di fuoridei confini nazionali,
• misure per migliorare l’accessibilità delle imprese sociali aifinanziamenti.
Indagine sul campo realizzata nei 6 paesi
partner di SESBA (Italia, Grecia, Irlanda,
Malta, Estonia, Bulgaria) attraverso
questionari e interviste a organizzazioni ed
enti che sostengono l’imprenditoria sociale
o forniscono servizi di consulenza (minimo
30 per paese), in particolare:
• Imprese sociali
• Cooperative
• Associazioni/fondazioni/ONG che
supportano l’imprenditoria sociale
• Confederazioni
• Organizzazioni che forniscono servizi di
consulenza
Tematiche oggetto dell’indagine:
• Attuazione delle politiche nazionali e
regionali per lo sviluppo
dell'imprenditoria sociale
• Servizi offerti (formazione, tutoraggio,
consulenza, etc.)
• Strutture di supporto per lo sviluppo
dell'imprenditoria sociale
• Buone pratiche dei servizi di consulenza
per l'imprenditoria sociale
• Esigenze dei potenziali imprenditori
sociali riguardo servizi di consulenza
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
La ricerca sul campo ha coinvolto diversi tipi di organizzazioni, la maggiorparte erano impresa, studi di commercialisti, imprese sociali eorganizzazioni che erogano formazione.
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Che cosa dovrebbe cercare di raggiungere un'impresa?
Tutte le opzioni hanno ricevuto valutazioni simili (intorno al 4 ='d'accordo')
Punteggi più elevati: responsabilità e valore sociale
Punteggi più bassi:rapporti personali:
Maggiori differenzetra i paese:valore sociale eprofitto.
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: In quale misura le seguenti definizioni riflettono le principali caratteristiche di un'impresa sociale?
Un’impresa sociale è:
1. un’attività business, con obiettivi
prevalentemente sociali, che
reinveste il profitto principalmente
per la continuazione delle proprie
azioni o a favore della comunità;
non è guidata dalla necessità di
massimizzare il profitto per gli
azionisti e i proprietari
2. un’organizzazione o un'iniziativa
che sposa la missione sociale di un
programma no profit, ma con un
approccio orientato al mercato
3. un operatore dell'economia sociale il
cui scopo principale è quello di
realizzare una trasformazione sociale
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Da quale livello, (europeo, nazionale, regionale, locale), dovrebbe essere incoraggiata l’imprenditoria sociale?
Riguardo le politiche e i programmi di supporto nonché i
finanziamenti, l'imprenditoria sociale ha bisogno di sostegno
principalmente dal livello regionale (4,55).
Tra le opzioni aggiuntive: iniziative e investimenti privati.
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Quali metodi di sensibilizzazione sono maggiormente efficaci?
Secondo gli intervistati: formazione non formale (4,17) e campagneinformative ad hoc, sottolineando il ruolo dello Stato e delle ONG.
Le note aggiuntiveincludono:social media,iniziative private,condivisione e messa inrete delle buone pratiche.
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Quali sono i problemi/le barriere più significative allo sviluppo dell’imprenditoria sociale?
Tutte le opzioni hanno ricevuto valutazioni attorno al valore 4, dunqueconsiderate piuttosto rilevanti, sottolineando la mancanza di: finanziamenti eaccesso al credito, conoscenza, sostegno istituzionale e servizi di consulenza.
La mancanza di unastruttura giuridica nonsembra essere tra i problemipiù significativi.
Le osservazioni aggiuntiveincludono la mancanza di:motivazione,cultura imprenditoriale,Interesse pubblico,cooperazione.
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Di quale tipologia di supporto hanno bisogno le imprese sociali?
Formazione (4,46), consulenza (4,41) e orientamento imprenditorialee fondi (4,39).
Ricerca sul campo nei paesi partner di SESBA: i risultati
D: Su quale aspetto le imprese sociale hanno maggiore necessità di consulenza?
Tutte le opzioni hanno ricevuto un valore elevato, intorno al 4, dunque siritiene la consulenza alle imprese sociale utile e auspicabile.I risultati dei vari paesi sono molto simili e sottolineano la necessità di unsupporto soprattutto in tema di fund raising, pianificazione strategica epartecipazione a programmi di finanziamento.
D: C’è bisogno di una formazione
specializzata in tema di
imprenditoria sociale?
Consenso su tale necessità.
D: Che tipo di formazione è più
adatta?
Formazione professionale, non
formale e informale (importanza
dell'apprendimento permanente)
D: Su quali aspetti?
La formazione dovrebbe includere
tutta una serie di argomenti
(conoscenza integrata):
pianificazione strategica e del
business, fund raising.
D: In quale tipo di istituzione?
Organizzazioni che forniscono servizi
di consulenza specializzati e centri di
formazione professionale.
D: Attraverso quale
tipologia di corsi?
Workshop/seminari e corsi
brevi.
D: In quale forma?
Formazione on‐the‐job,
formazione blended e
online.
D: Di quali capacità imprenditoriali hanno bisogno gli imprenditori sociali?
Tutte le opzioni hanno ricevute un punteggio elevato (sopra il 4),dunque la necessità di una formazione specifica in tal senso èancora una volta confermata.
CONCLUSIONI
Imprese sociali e imprenditoria sociale devono affrontare una serie di sfidelegate a:
• miglioramento della visibilità• creazione di un ambiente giuridico e istituzionale maggiormente favorevole
al loro operare• aumento delle opportunità di finanziamento
La ricerca sul campo conferma i dati secondari sulla necessità di maggioresostegno e impulso all’imprenditoria sociale attraverso formazione, tutoraggioe consulenza.Si sottolinea anche le necessità di appositi strumenti finanziari e di unamaggioresensibilizzazione/conoscenza sul tema.Il networking è considerato uno dei punti chiave per lo sviluppo futuro.
• Una criticità importante è la carenza di imprenditori altamente qualificatiinteressati a sviluppare iniziative sociali. Si registra un fabbisogno formativo inaree come il business planning, la gestione finanziaria, il marketing, lacreazione di partenariati, ecc.
• Si registra un bisogno di consulenza specializzata nelle aree sopracitate.Viene espressa la necessità di conoscenza integrata e approcci individualinelle strutture e nelle iniziative di supporto all’impresa sociale.
IO2: Rapporto di ricerca sulle qualifiche necessarie per diventare un consulente di impresa sociale
O2 - Rapporto di ricerca sulle qualifiche necessarie per
diventare un consulente di impresa sociale
• Identificare il profilo attuale dei consulenti d’impresa
• Identificare le caratteristiche di un servizio di consulenza efficace per
le imprese sociali
• Identificare i bisogni formativi dei consulenti che intendono offrire i
propri servizi alle imprese sociali
Obiettivi
Metodologia
L’analisi dei bisogno comprende:
1. L’identificazione del gap esistente tra i livelli di conoscenza e
competenza dei consulenti d’impresa allo stato attuale e i livelli di
conoscenza e competenza desiderati
2. L’identificazione dei contenuti generali del corso di formazione,
dei materiali e della metodologia didattica
Strumenti
Rassegna della letteratura in ciascun paese
partecipante (6)
Interviste individuali a 4 differenti tipologie di
stakeholder
Partecipanti all’indagine qualitativa
in ciascun paese della partnership
10 agenzie di consulenza aziendale
10 consulenti aziendali
5 partner sociali (organizzazioni che supportano imprese
sociali)
10 imprenditori
sociali
Risultati
Cosa emerge dai 6 rapporti nazionaliGreciaItalia
IrlandaBulgaria
MaltaEstonia
Consulenti d’impresa: profilo professionale attuale nei paesi partner
Livello di istruzione Universitario
Settori di studio Gestione e sviluppo aziendale
Competenze personali e
abilità interpersonali
Capacità di comunicazione; capacità di
pensiero analitico e critico; capacità
organizzative; capacità di problem solving;
capacità di leadership; lavoro di squadra;
gestione del tempo; competenze informatiche
Esperienze pregresse Background lavorativo in azienda
Ambiti di consulenza Pianificazione strategica; sviluppo e
organizzazione aziendale; project management;
formazione; coaching e mentoring
Certificazione/Diploma Non esistono certificazioni nei paese partecipanti
Azioni da realizzare per
fornire consulenza
all’impresa sociale
Capacity building e formazione specifica
Servizi di consulenza per le imprese sociali: principali caratteristiche
Cosa emerge in altri studi
Vocabolario e strategie
di coinvolgimento
diverse
Il sostegno si concentra
nella fase di start-up
Al consulente è richiesta
competenza aziendale
ma anche empatia,
elevate competenze
comunicative e di
coinvolgimento degli
stakeholder
Non differiscono molto dai servizi di consulenza alle aziende ‘tradizionali’ ma…
Ai temi economici e
finanziari va accostato il
tema dell’impatto
sociale
Consulenti di impresa sociale: compiti e funzioni aggiuntive
Cosa emerge dai rapporti nazionali
Nel campo dell’imprenditoria sociale: • Identificazione dei bisogni e delle aspettative degli imprenditori sociali
• Conoscenza della terminologia e della struttura legale delle imprese sociali
• Identificazione degli obiettivi e delle sfide delle imprese sociali e modalità
per il loro raggiungimento
Nel campo del business planning nella fase di start-up: • Saper sostenere l’IS nell’avvio della propria impresa
• Sostenerle nel connettere gli obiettivi sociali a quelli di mercato
Nel campo del management:• Gestione dei volontari
Nel campo del marketing/comunicazione:• Metodologie per la costruire della reputazione e fidelizzare donatori
• Comunicare l’impatto sociale
Servizi di consulenza alle imprese socialiPunti di forza - Punti di debolezza
Opportunità - Minacce
Cosa emerge dai 6 rapporti nazionali
Punti di forza Punti di debolezza
I consulenti d’impresa sono
molto preparati per fornire
servizi di consulenza alle
imprese sociali su questioni
legate al mercato
Mancanza di formazione specifica
sui bisogni e sulla struttura legale e
amministrativa delle imprese sociali
Divario culturale tra l'imprenditore
sociale la cui missione è la
creazione di impatto sociale e il
consulente esterno che è per lo più
orientato al profitto
Opportunità Minacce
Settore sociale in crescita; imprese
sociali sempre più orientate al
mercato; una nuova domanda di
consulenza
Bisogno crescente di supporto da
parte delle imprese sociali, anche
se non ancora chiaramente
articolato
Consapevolezza degli imprenditori
sociali che la sostenibilità
economica è un prerequisito per il
raggiungimento della missione
sociale
Il concetto di imprenditoria sociale è
ancora nuovo
Mancanza di una politica coerente per
lo sviluppo dell'imprenditoria sociale
(nazionale ed europea)
I costi dei servizi di consulenza fungono
da deterrente per la richiesta di
consulenza
Mancanza da parte degli imprenditori
sociali di conoscenza di servizi ad hoc e
di fiducia nella consulenza aziendale,
difficoltà nell’individuare il giusto
consulente aziendale
Bisogni formativi dei consulenti d’impresa che intendono fornire consulenza alle
imprese socialiI bisogni formativi sono stati descritti in termini di risultati dell’apprendimento
ovvero cosa dovrebbero sapere e saper fare i consulenti di impresa sociale al
termine del percorso formativo. Per descrivere i risultati dell’apprendimento sono
state utilizzate le definizioni dell’EQF.
risultato
dell’assimilazione di
informazioni
attraverso
l’apprendimento. Le
conoscenze sono un
insieme di fatti,
principi, teorie e
pratiche relative ad
un settore di lavoro o
di studio. Le conoscenze sono
descritte come
teoriche e/o pratiche
indicano le capacità di
applicare conoscenze e
di utilizzare know-how per
portare a
termine compiti e
risolvere problemi. Le abilità sono descritte
come cognitive (
pensiero logico, intuitivo e
creativo) o pratiche
(abilità manuale e uso di
metodi, materiali,
strumenti).
CONOSCENZE ABILITA’
comprovata capacità di
utilizzare conoscenze,
abilità e capacità
personali, sociali e/o
metodologiche, in
situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo
professionale e
personale.Le competenze sono
descritte in termini di
responsabilità e
autonomia.
COMPETENZE
I risultati dell’apprendimento desiderati sono stati elaborati e
organizzati in base alla lista degli argomenti che dovrebbero affrontare
i consulenti d’impresa che intendono fornire servizi alle imprese sociali:
• Comprendere l’imprenditoria sociale: caratteristiche specifiche,
quadro normativo
• Metodologie per lo sviluppo delle imprese sociali e ruolo dei
consulenti di impresa
• Promozione della creazione di IS
• Gestione e governance delle imprese sociali
• Finanziamento e contabilità nelle imprese sociali
• Tecniche e strategie di comunicazione nelle IS
• Strumenti, attrezzature e materiali per la consulenza aziendale
Un esempio di come sono organizzati i risultati dell’apprendimento
per l’argomento ‘Comprendere l’imprenditoria sociale’
Il consulente aziendale dovrebbe conoscere:
• La natura, i valori e la terminologia dell’economia e
dell’imprenditoria sociali
• Le definizioni di impatto sociale e innovazione sociale
• La struttura delle diverse organizzazioni del terzo settore
• Le caratteristiche degli imprenditori sociali e il ruolo dei volontari
nelle imprese sociali
• Il modo in cui le imprese sociali operano, dal basso verso l’alto
• Il ruolo delle imprese sociali nel rafforzamento delle comunità e i
benefici dell’imprenditoria sociale per lo sviluppo locale
• Metodologie per la valutazione dell’impatto sociale
• Le buone pratiche di impresa sociale nel loro paese e all'estero
CONOSCENZE
ABILITA’
I consulenti aziendali dovrebbe essere in grado di:
• Riorganizzare il lato aziendale di un’impresa sociale tenendo
conto della sua missione sociale
• Coniugare obiettivi sociali e modelli aziendali tenendo
conto della struttura legale, sociale ed economica
dell’impresa sociale
COMPETENZE
I consulenti aziendali dovrebbero essere capaci di:
• convincere i loro clienti della loro conoscenza delmodello dell’impresa sociale
• convincere i loro clienti che sono comprendono ilpotenziale dell'impresa sociale
• avvicinarsi alle imprese sociali riconoscendone gliobiettivi sociali e quindi non solo gli obiettivi commercialie finanziari
• comprendere il ruolo della comunità, del volontariato edelle imprese sociali, e modellare la consulenzaaziendale di conseguenza
L’importanza di O2 Rapporto di ricerca sulle qualifiche necessarie per
diventare un consulente di impresa sociale
La descrizione dei risultati dell’apprendimento desiderati è parteessenziale per:
1. La creazione del toolkit per i consulenti aziendali (O3)
2. Lo sviluppo dei contenuti del corso di formazione e dei materialiformativi (O4)
Grazie per l’attenzione!
Nicoletta [email protected]
Laura [email protected]
Per seguire SESBA:Sito internet www.sesbaproject.euPagina Facebook https://www.facebook.com/sesbaproject/?fref=ts
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