The Walking Dead: un caso di cultura convergente zombie
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THE WALKING DEAD
Un caso di cultura convergente zombie
Davide BennatoUniversità di [email protected]
@tecnoetica
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NATO • La struttura del mio ragionamento
LA CULTURA ZOMBIE
LA CULTURA CONVERGENTE
LA CULTURA CONVERGENTE ZOMBIE:THE WALKING DEAD
LA CULTURA ZOMBIE
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NATO • La crescita degli zombi nell’immaginario del XXI secolo
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NATO • Crescita ancora più accentuata se analizziamo la
variante plurale Gli zombi sono un’entità collettiva
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NATO • Anche le varianti dell’immaginario zombie sono in
crescita Il caso del termine “undead”, prevalentemente connesso
all’immaginario zombie
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NATO • L’immaginario zombie cresce anche nella cultura
cinematografica
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NATO • L’immaginario vampiresco ha un calo nella cultura
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• Perché il successo degli zombie oggi? Ipotesi: Sono un’immagine metaforica per descrivere il
coinvolgimento gregario (agiscono come collettività) e acritico(si comportano come entità senza cervello) a cui sembranospingere i social media
http://calvinayreap.com/2013/09/02/comic-timing/the-social-media-zombies/ http://www.confused.com/news-views/infographics/social-media-zombies-are-you-one
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NATO • La codifica dell’immaginario zombie: L’alba dei morti
viventi (Romero, 1978) Ha avuto una notevole influenza sulla stabilizzazione del
sottogenere horrorhttp://www.culturegraphy.com/movies/by-movie/
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http://infographics.idlelist.com/evolution-of-the-zombie-in-cinema/
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NATO • Anni ’80: la stabilizzazione dell’immaginario zombie nella
cultura pop Il successo commerciale dell’horror (gore, splatter)
Il video Thriller di Michael Jackson (diretto da John Landis)https://it.wikipedia.org/wiki/Thriller_(singolo_Michael_Jackson)
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• L’ultra-segmentazione dell’immaginario zombie Le 350 varianti dello zombie (The Map of Zombies, Jason
Thompson)
Gli zombie dall’immaginario horror a metagenere
Esempi: teen comedy (Warm bodies, 2013), action thriller (WorldWar Z, 2013)
http://www.fastcodesign.com/3024859/infographic-of-the-day/350-kinds-of-zombies-explained
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Il 29 agosto 2009, giorno in cui Michael avrebbe dovuto compiere 51 anni, circa 13.000 persone vestite da zombie sisono radunate in Città del Messico per onorare il re del pop, ballando la celebre coreografia diThriller. Si tratta del flash
mob più grande della storia.
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NATO • Nuovi riti ed eventi del fandom legato all’immaginario
zombie Gli zombie protagonisti di film, fumetti, videogiochi
Il caso delle zombie walk: flash mob tematiche
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http://www.zombiewalkitalia.com/
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• GLI ELEMENTI CHIAVE DELLA CULTURA CONVERGENTECONVERGENZA DEI MEDIACULTURA PARTECIPATIVA INTELLIGENZA COLLETTIVA
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• CONVERGENZA DEI MEDIA
• i media si rimandano tra loro
• “Il flusso di contenuti attraverso diverse piattaforme èmodellato dal desiderio di espansione degli imperimediali e dal desiderio dei consumatori di avere imedia che vogliono, dove vogliono, come vogliono”
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• CULTURA PARTECIPATIVA
• fan si appropriano dell’immaginario
• “La fine della tradizionale separazione fra produttori econsumatori: la convergenza non arriva da particolaritecnologie, ma prende forma nella mente deiconsumatori”
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• INTELLIGENZA COLLETTIVA
• I fan costruiscono senso producendo cultura
• “Il consumo è diventato un processo collettivo in cuiognuno di noi è chiamato a contribuire allaconversazione globale accelerando così lacircolazione del contenuti mediali”
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• Il fumetto di Robert Kirkman La serie nata nel 2003 pubblicata dalla Image (in Italia da
Saldapress)
La Image nata dalle rivendicazioni sindacali di una serie di autorifuoriusciti dalla Marvel
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(fumetto)
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• La serie TV Prodotta da Frank Darabont
Andata in onda nel 2010 (AMC), stesso anno in Italia (Fox)
La trama segue il fumetto ma con introduzione di personagginuovi
https://it.wikipedia.org/wiki/The_Walking_Dead_(serie_televisiva)
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• Il videogioco Prodotto dalla Telltale e Square Enix (2012)
Ambientazione: stessa dei fumetti ma nuovi personaggi
Meccanica di gioco: avventura grafica con parti d’azione
Raccolgono le interazioni dei giocatori per suggerire dilemmimorali
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http://graphtv.kevinformatics.com/tt1520211
• Il buon gradimento della serie TV Stagioni considerate fiacche (S1, S3) stagioni più apprezzate
(S2, S4, S5)
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http://knowyourmeme.com/memes/carl
• Il meme Rick e Carl Nato nel 2012 a partire da uno scherzo di un youtubers, poi
ripreso da BuzzFeed
Mostra il cortocircuito tipico della cultura convergente serie TV –immaginario - prodotti dei fan
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GRAZIE
DELL’ATTENZIONE
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• Davide Bennato insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi eSociologia dei media digitali presso il Dipartimento di Scienze Umanistichedell’Università di Catania.
• È stato docente per diverse università italiane: Roma “La Sapienza”, LUISS,Università di Siena, Università del Molise.
• È socio fondatore ed ex vicepresidente (2005-08) di STS-Italia Società Italiana diStudi su Scienza e Tecnologia
• È membro dl consiglio di Amministrazione di Bench s.r.l., spin-off dell’Universitàdi Catania specializzato in ricerche sociologiche e studi di mercato, dove sioccupa di social media analytics.
• È membro del corpo docente della Lipari Summer School on Computational SocialScience
• I suoi interessi di ricerca sono relativi all’analisi dei comportamenti collettivi neisocial media, all’etica dei Big data, al rapporto fra tecnologia e valori, ai modelli dicomunicazione scientifica e tecnologica in rete.
• Su questi temi ha svolto attività di ricerca presso la Fondazione Luigi Einaudi diRoma (2004-2007).
• È autore dei volumi Le metafore del computer. La costruzione socialedell’informatica (Meltemi, 2002), Sociologia dei media digitali (Laterza, 2011), Ilcomputer come macroscopio (Franco Angeli, 2015).
• Fra i suoi saggi più recenti: (2010) voce La circolazione delle tecnologie, inEnciclopedia Treccani XXI Secolo , (2012) Etica dei social network. Valori ecomportamenti sociali in Facebook, (2014)The Open Laboratory: Limits andPossibilities of Using Facebook, Twitter, and YouTube as a Research Data Source(con F.Giglietto e L. Rossi), (2014) La dataveglianza di massa. Conseguenzeetiche e relazionali delle scelte tecnologiche di Facebook (in “Pubbliche Intimità”a cura di G.Greco), (2014) Etica dei Big data. Le conseguenze sociali dellaraccolta massiva di informazioni (in “Studi Culturali”), (2015) Morte di un’iconapop. Le reazioni online alla morte di Michael Jackson, (in “Gli effetti sociali delweb” a cura di G. Boccia-Artieri)
• Sui suoi interessi di ricerca cura il blog tecnoetica.it
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• Davide Bennato Sociologia dei media digitali, Laterza, Roma-Bari, 2011
• Milioni di persone si informano e interagiscono fra loroattraverso l’uso di internet. Ognuno a suo modo partecipa allamessa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione diquesti strumenti di comunicazione e di socializzazione. Blog,wiki, social network sono – soprattutto – strumenti di relazionesociale. Il web partecipativo costringe quindi a un profondoripensamento dei concetti classici della sociologia dellacomunicazione.
• Davide Bennato propone una analisi approfondita dei diversistrumenti e delle piattaforme note al grande pubblico, daFacebook a Youtube, ed esamina le conseguenze etiche esociali dell’uso delle nuove tecnologie.
• Il libro su internet
Sito
http://www.sociologiadeimediadigitali.it Facebook
http://www.facebook.com/sociologiadeimediadigitali
http://twitter.com/mediadigitali
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• Davide Bennato Il computer come macroscopio, FrancoAngeli, Milano, 2015
• L'esplosione degli strumenti per la gestione dei big data e ladiffusione dei media digitali (Facebook, Twitter tra gli altri) sistanno traducendo in una sfida sempre più ardua alle nostrecapacità di comprendere la contemporaneità.
• Attraverso la metafora del macroscopio - il computer comestrumento in grado di visualizzare processi estesi nel tempo enello spazio - il libro mostra l'approccio che lega insieme lescienze sociali con le metodologie informatiche: la scienzasociale computazionale (computational social science).
• Partendo dalla descrizione dei programmi di ricerca (dallanetwork science alle digital humanities), che hanno contribuitoa integrare le scienze sociali con l'analisi computazionale, siarriva a impostare i problemi relativi alle conseguenze etiche
• La sovrabbondanza di dati è davvero un aiuto alla ricerca?Fino a che punto è legittimo usare archivi digitali checontengono informazioni sulla vita delle persone? Quali sono inuovi volti del controllo e della sorveglianza che questetecnologie portano con sé? Sono solo alcune delle domandesollevate dallo scenario socio-tecnologico attuale e a cui èchiamata a rispondere una nuova generazione di ricercatori.
• Sito
http://blog.francoangeli.it/neo/il-blog/
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Skypedavide.bennato
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