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The Future Is Now innovative experience for medical solutions FACILE | VELOCE | AFFIDABILE

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The Future Is Now

innovative experience for medical solutions

FACILE | VELOCE | AFFIDABILE

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LA SUPERFICIELa superficie dell’impianto Expander è ibrida:1. zona liscia vicino al collare che riduce il rischio di colonizzazione batterica.2. zona apicale liscia per ottenere la migliore qualità di taglio delle spire apicali.3. zona intermedia sabbiata e mordenzata per ottenere la migliore osteointegrazione nell’osso spongioso.

LA SPIRALa spira è un elemento caratterizzante dell’impianto Expander.Essa permette all’impianto di tagliare e penetrare l’osso in modo fluido durante l’inserimento riducendo notevolmente il torque anche in caso di osso medio-duro.La particolare forma, angolazione e passo sono stati studiati per migliorare l’inserimento e massimizzare la stabilità secondaria, durante il lavoro biomeccanico che l’impianto dovrà svolgere una volta sottoposto al carico funzionale.

L’APICEL’apice molto piccolo, ma di forma arrotondata consente un’agile penetrazione nell’osso seguendo il tracciato della fresa iniziale senza il rischio di ledere strutture anatomiche delicate come il nervo alveolare o la membrana di Schneider.

GRAZIE AD ANNI DI STUDI E DI RICERCHE DEL DOTT. PAOLO TRISI ABBIAMO SVILUPPATO UN IMPIANTO CHE MODIFICA L’OSSO NELLA FORMA E NELLA STRUTTURA

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La particolare forma dell’impianto e del filetto con scarichi elicoidali che ruotano intorno all’asse dell’impianto, rendono Expander unico nel suo genere, infatti queste peculiarità riducono notevolmente l’utilizzo di frese rotanti salvaguardando quindi tessuto osseo che altrimenti verrebbe estruso e quindi perso.

The Future Is Now

EspandeCompatta

CorticalizzaTaglia e Perfora

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L’osso si può presentare con tutte le possibili variazioni comprese fra lo 0 e 100% di densità nella combinazione di midollo e matrice mineralizzata. La quantità di tessuto mineralizzato determina la sua durezza percepita e la sua reistenza meccanica. Quest’ultima è una caratteristica fondamentale per la tenuta degli impianti sotto carico funzionale.

OSSO SOFT OSSO MEDIO OSSO HARD

- osso soft: < 28% BV- osso medio: fra 28% e 76% BV- osso hard: > 76% BV

che corrispondono a Hounsfield HU

- osso soft: <400 HU- osso medio: fra 400 e 1000 HU- osso hard: >1000 HU

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COME SI PRESENTA L’OSSO

L’osso può essere classificato in 3 categorie:

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OSSEOCORTICALIZZAZIONE

Expander è un impianto in grado di indurre l’osseocorticalizzazione nell’osso peri-implantare di bassa densità. Expander è un impianto dentale che ha la caratteristica di espandere e compattare l’osso della cresta ossea del mascellare inducendo un’aumento della densità ossea perimplantare durante la fase di guarigione senza carico e la completa osteointegrazione nell’osso corticalizzato.Durante la penetrazione nell’osso, la particolare morfologia cuneiforme del corpo ed il particolare disegno delle spire, espandono l’osso lateralmente e verso l’apice in modo da conservarlo, evitando che venga asportato via dalla fresatura. In questo modo si ottiene un addensamento ed un rinforzo dell’osso peri-implantare durante la fase di guarigione anche in assenza di carico funzionale. Questo fenomeno, chiamato “OSSEOCORTICALIZZAZIONE” è conosciuto da decenni essere determinato dal carico funzionale, una volta che l’impianto viene caricato. Lo stesso fenomeno si può osservare durante la guarigione dopo la preparazione dell’osso con le frese di osseodensificazione.Con l’impianto EXPANDER lo stesso fenomeno è stato osservato semplicemente attraverso l’avvitamento dell’impianto nell’osso con una minima preparazione.

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L’istologia effettuata dopo il posizionamento dell’impianto Expander dimostra il fenomeno dell’osseocorticalizzazione. Si può notare nelle immagini istologiche la differenza fra un impianto tradizionale inserito con tecnica standard ed un impianto Expander. Intorno all’impianto tradizionale si è raggiunta l’osteointegrazione, ma la densità ossea non cambia se non dopo mesi o anni di carico funzionale.L’impianto Expander, invece presenta uno strato di osso più denso come se avesse ricevuto mesi o anni di carico funzionale, fenomeno noto come “OSSEOCORTICALIZZAZIONE”.Non è possibile ottenere lo stesso risultato migliorando le proprietà di superficie dell’impianto, perchè l’effetto della superficie si limita ad uno spessore di pochi micron e non riesce a determinare un miglioramento della struttura ossea (Trisi e Lazzara). Questo rappresenta un grande vantaggio nell’osso Soft poichè è possibile caricare gli impianti più precocemente e con maggiore sicurezza.

Cos’è l’osseocorticalizzazione? ... è un aumento di densitàdell’osso indotto dall’EXPANDER

STRUMENTI RICERCA SCIENTIFICA

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Analisi del torque con strumenti digitali collegati a PC.

Strumenti di analisi della micromobilità in laboratorio.

Grafico dei valori di micromobilità (Stabilità) degli impianti inseriti in diverse qualità ossee con diversi torque d’inserizione.

STRUMENTI RICERCA SCIENTIFICA

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LA CHIAVE DEL SUCCESSOLa chiave del successo per l’Osteintegrazione è legata al processo di guarigione, durante il quale la mobilità relativa fra l’osso e la superficie implantare è ridotta al minimo per i primi 2-3 mesi, finchè l’osso neoformato non è abbastanza forte da poter supportare la funzione masticatoria. Per poter ottenere ciò, la micro-mobilità deve essere inferiore ai 50-100 micron, in modo da permettere al nuovo osso di legarsi alla superficie implantare. Quando riusciamo a mantenere la micro-mobilità al di sotto di questa soglia, è possibile applicare una protesi a carico immediato senza il rischio di fallimenti implantari.

COME VALUTARE LA STABILITÀ PRIMARIA?Sembra quindi indispensabile avere uno strumento di misurazione della micro-mobilità implantare. Tuttavia non avendo strumenti che ci permettono di misurare la micro-mobilità nel cavo orale, dobbiamo ricorrere a modalità di misurazione surrogata in grado di darci informazioni generiche sulla stabilità dell’impianto appena inserito. Negli studi da noi effettuati, abbiamo potuto verificare che il torque di picco d’inserimento dell’impianto è un buon indicatore del livello di stabilità, pur essendo influenzato da diversi fattori, quali la densità dell’osso, la superficie implantare, la geometria dell’impianto ed il tipo di preparazione del sito chirurgico. Un torque d’inserimento superiore a 50 N/cm2 è sufficiente a stabilizzare un impianto, in particolare quando inserito in osso duro o medio. In osso SOFT può essere necessario ricorrere allo splintaggio con altri impianti oppure dilazionare il carico.

COME MIGLIORARE LA STABILITÀ PRIMARIA?La sottopreparazione del sito, la preparazione con le frese da osseodensificazione o con gli osteotomi, permettono di aumentare la stabilità primaria ed il torque d’inserimento, migliorando così la percentuale di successo clinico. Da questi studi prende origine lo sviluppo dell’impianto Expander che prevede una preparazione minima al fine di conservare l’osso peri-implantare ed aumentare la stabilità primaria e secondaria. L’impianto Expander riesce a penetrare nell’osso sfruttandone le caratteristiche viscoelastiche e plastiche grazie alla peculiare geometria che lo caratterizza ed al disegno della spira che taglia l’osso durante la penetrazione. Expander compatta l’osso peri-implantare e raggiungendo un’ elevata stabilità primaria determina un effetto che definiamo di “OSSEOCORTICALIZZAZIONE” nell’osso circostante.

QUALITA’ DEL PRODOTTO

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TABELLA CODICI IMPIANTI

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DIAMETRODIAMETER

LARGHEZZAWIDTH

EXP-3509 Ø 3,5 L. 9

EXP-3511 Ø 3,5 L. 11

EXP-3513 Ø 3,5 L. 13

EXP-4010 Ø 4 L. 10

EXP-4011 Ø 4 L. 11

EXP-4013 Ø 4 L. 13

EXP-4510 Ø 4,5 L. 10

EXP-4511 Ø 4,5 L. 11

EXP-4513 Ø 4,5 L. 13

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CLASSECLASS

DESCRIZIONEDESCRIPTION

VITE TAPPOCLOSING SCREW

VITE DI GUARIGIONE CILINDRICA CYLINDRICAL HEALING SCREW

VITE DI GUARIGIONE SVASATAFRARED HEALING SCREW

MONCONE DRITTO VITE PASSANTE STRAIGHT ABUTMENT PASSING SCREW

MONCONE ANGOLATO 15° ANGLAD ABUTMENT 15°

MONCONE ANGOLATO 25° ANGLAD ABUTMENT 25°

MONCONE UCLA UCLA ABUTMENT

MONCONE SFERICO BALL ABUTMENT

MUA DRITTO STRAIGHT MUA

MUA ANGOLATO 17° ANGLED MUA 17°

MUA ANGOLATO 30° ANGLED MUA 30°

DIAMETRODIAMETER

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

ALTEZZAHEIGHT

2, 3, 4

2, 3, 4

Sp1Sp2

Sp1Sp2

Sp1Sp2

1, 2, 3

1, 2, 34, 5, 6

1, 2, 34, 5, 6

CODICECODE

EX-VT001

EX-VG0001/2EX-VG0001/3EX-VG0001/4

EX-VG0003/2EX-VG0003/3EX-VG0003/4

EX-MD00s1EX-MD00s2

EX-MA00s1EX-MA00s2

EX-MA00s1EX-MA00s2

EX-MU001/1EX-MU001/2EX-MU001/3

EX-MF001/1/2EX-MF001/2/3EX-MF001/4/5/6

EX-UD001/1/2/3EX-UD001/4/5/6

EX-UA003/2EX-UA003/4

EX-UA001/2EX-UA001/4

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PROTESICHE

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CLASSECLASS

DESCRIZIONEDESCRIPTION

TORRETTA TITANIO MUA ANGOLATO ANGLED CYLINDERFOR MUA

TORRETTA TITANIO MUA DRITTO CYLINDER FOR MUA

LOCATOR ANGOLATOANGLAD LOCATOR

LOCATOR DRITTOSTRAIGHT LOCATOR

MONCONE PROVVISORIO IN PEEK TEMPORARY ABUTMEN PEEK

TI BASE COMP. SIRONA NON ROT. NON ROTATING TI BASE

TI BASE COMP. SIRONA ROT.ROTATING TI BASE

SCAN BODY PER TI BASESCAN BODY PER TI BASE

MONCONE PROVVISORIO TITANIO ROTANTE ROTATING TEMPORARY ABUTMENT

MONCONE PROVVISORIO TITANIO NON ROTANTE NON ROTATING TEMPORARYABUTMENT

DIAMETRODIAMETER

DRITTO

ANGOLATO

3,5

3,5

3,5

Tutti idiametri

Tutti idiametri

3,5

3,75

ALTEZZAHEIGHT

1, 5

1, 2, 34, 5, 6

Tutti

Tutti

CODICECODE

EX-CM001

EX-CM002

EX-LC003

EX-LC001/1/2/3EX-LC001/4/5/6

EX-PP001

EX-TI001

EX-TI002

EX-SC001

EX-PR001

EX-PR002

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PROTESICHE

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CLASSECLASS

DESCRIZIONEDESCRIPTION

MONCONE CALCINABILE NON ROTANTE NON ROTATING CALCINABLE ABUTMENT

MONCONE CALCINABILE ROTANTE ROTATING CALCINABLE ABUTMENT

TRANSFER VITE PASSANTEIMPRESSION COPING PASSING SCREW

TRANSFER A STRAPPOPICK-UP TRANSFERT

ANALOGOIMPLANT REPLICA

TRANSFER PER MUATRANSFER MUA

ANALOGO PER MUAIMPLANT REPLICA FOR MUA

TORRETTA CALCINABILE MUA DRITTO STRAIGHT CALCINABLE FOR MUA

CAPPETTA DI GUARIGIONE TITANIO MUATITANIUM HEALING CAP FOR MUA

CAPPETTA GUARIGIONE RESINA MUA ANGOLATOPLASTIC HEALING CAP FOR MUA

CAPPETTA PER LOCATORCAP FOR LOCATOR

DIAMETRODIAMETER

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

3,5

ALTEZZAHEIGHT

Tutti

Tutti

CODICECODE

EX-MCLCR01

EX-MCNR01

EX-TR001

EX-TR005

EX-AN001

EX-TR003

EX-ANM01

EX-CNM01

EX-GC001

EX-GC002

EX-CLT01

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PROTESICHE

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CLASSECLASS

DESCRIZIONEDESCRIPTION

MONCONE DRITTO VITE PASSANTE STRAIGHT ABUTMENT PASSING SCREW

MONCONE ANGOLATO 15° ANGLED ABUTMENT 15°

MONCONE ANGOLATO 25° ANGLED ABUTMENT 25°

MONCONE CALCINABILE ROTANTE ROTATING CALCINABLE ABUTMENT

MONCONE CALCINABILE NON ROTANTE NON ROTATING CALCINABLE ABUTMENT

CAPPETTA DI GUARIGIONE PER MUA IN PLASTICA [CONFEZIONI DA 5 PEZZI]PLASTIC HEALING CAP FOR MUA [SOLD IN A 5 PCS PACK]

CAPPETTA DI GUARIGIONE PER MUA IN TITANIO TITANIUM HEALING CAP FOR MUA

TRANSFER PER MUA TRANSFER FOR MUA

CILINDRO PER MUA CYLINDER FOR MUA

CALCINABILE PER MUA CALCINABLE FOR MUA

DIAMETRODIAMETER

Tutti i diametri

Tutti i diametri

Tutti i diametri

Tutti i diametri

Unico

Unico

Unico

Unico

Unico

Unico

ALTEZZAHEIGHT

234

Spalla 1Spalla 2

Spalla 1Spalla 2

Spalla 1Spalla 2

36

CODICECODE

EX-MA0001EX-MA0002

EX-MA0001EX-MA0002

EX-MA0003EX-MA0004

EX-CN0001

EX-CN0003

EX-GC0001

EX-GC0002/3EX-GC0002/6

EX-TR0005

EX-CM0001

EX-CN0005

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PROTESICHE

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Dr. Dr Fabrizio Gazzola “Una filosofia implantare innovativa che rende felicemente sorpresi i pazienti per

l’assenza di traumaticità”

Dr. Ezio Zandanel“Expander, la fixture che mancava. Abbiamo finalmente l’impianto che

valorizza la chirurgia piezo-elettrica”.

FEEDBACK

E’ sufficiente fare un foro profondo 4 millimetri che guida l’Expander durante il suo posizionamento.

MASSIMA SICUREZZA NEI CONFRONTI DEI

TESSUTI NOBILI, PERCHÉ IL POSIZIONAMENTO DELL’IMPIANTO È MANUALE

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Si è laureato in Odontoiatria e Protesi dentaria nell’anno 1988 presso l’Università degli Studi di Chieti ed ha conseguito il titolo di Dottore in Ricerca nelle Discipline Odontostomatologiche, nell’anno 1994.Già professore a contratto presso la scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale dell’Università degli studi di Napoli Federico II, è attualmente docente presso la scuola di Specializzazione in Chirurgia Orale dell’Università di Chieti. Docente al Master di Chirurgia Orale dell’Università di Foggia dal 2010 ad oggi.E’ socio fondatore e Direttore Scientifico dell’”Associazione di Ricerca Clinica sui Biomateriali, Bio.C.R.A.”, per la quale dirige il laboratorio di ricerche istologiche.Autore di brevetti internazionali nel campo dell’implantologia e della parodontologia.Diploma in Implantologia Orale dell’International College of Oral Implantologists (ICOI).Socio fondatore e vice-presidente dell’ICOI Italia.Socio fondatore e vice-presidente della SISBO (Società Italiana per lo Studio dei Bisfosfonati in Odontostomatologia).Già Membro del Consiglio Direttivo della SENAME (South-Europe North-Africa Middle-East Implantology and Modern Dentistry Association).Ha lavorato come consulente scientifico per le più importanti aziende implantari internazionali.Svolge l’attività libera professionale odontoiatrica in Pescara con pratica limitata alla parodontologia ed implantologia.Da anni si dedica allo studio istologico dell’interazione tra biomateriali e tessuti ossei e della biologia della rigenerazione ossea in collaborazione con le maggiori Università ed aziende implantari.E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche, su Riviste Internazionali, inerenti le problematiche dei biomateriali, dell’implantologia e della rigenerazione ossea.“Invited Speaker” nei congressi delle più importanti società scientifiche internazionali di implantologia, quali la EAO (European Accademy of Osseointegration), AO (American Accademy of Osseointegration), ICOI (International Congress of Oral Implantology), Europerio (European Federation of Periodontology).

Il Dr. Paolo Trisi è il ricercatore istologico che da anni studia l’osseocorticalizzazione per migliorare la vita dei pazienti.

RICERCA

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NODRILL

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65129 PESCARA

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