Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
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Transcript of Smau Milano 2015 - Warrant Group "Patent Box"
Warrant Innovation Lab S.c.a r.l.
Organismo di ricerca in Tecnologie Innovative"
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Patent Box
Warrrant Innovation Lab Scarl © !
Legge di Stabilità 2015 n. 190/2014 art. 1, commi 37-45, mod. da D.L. Investment Compact del 20.01.2015
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Il regime del PatentBox in Italia è: • un regime agevolativo rilevante ai fini IRES/IRPEF; • un regime opzionale e irrevocabile ma è rinnovabile -> produce i propri effetti per cinque esercizi sociali; • consiste nella detassazione (esclusione) di una quota del reddito derivante dallo sfruttamento e/o cessione di beni immateriali. (variazione in diminuzione da apportare in sede di determinazione in sede del reddito d’impresa)
Patent Box
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La legge di Stabilità 2015 introduce un regime opzionale di tassazione dei redditi derivanti dall’utilizzo o dalla cessione di alcuni beni immateriali quali:
detenuti da qualunque titolare di reddito di impresa che svolgano attività di Ricerca e Sviluppo.
Beni Immateriali
• invenzioni Brevetti
• Segni distintivi (d’impresa e di prodotto, solo registrati, non ammessi quelli di fatto) Marchi
• Forme estetiche Modelli e disegni industriali
• Opere d’ingegno (ammessi solo i sw) Diritto d’autore
• Segreti industriali (non facilmente intuibili da un esperto, protetti internamente in modo adeguato, non facilmente replicabile)
Know how
Destinatari
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• Imprenditori individuali e imprese familiari • Società di persone e capitali • Cooperative • Società di mutua assicurazione • Enti pubblici e privati, trust • Soggetti di cui al’art. 73 commi 1 lettera d) del Tuir: società ed
enti di ogni tipo, compresi trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio nazionale ma stabiliti in Stati per i quali ci siano accordi contro le doppie imposizioni ed effettivo scambio di informazioni.
Soggetti esclusi
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Aziende in procedura di
fallimento
Aziende in procedura di liquidazione
coatta
Aziende in procedura di amministrazione straordinaria delle
grandi imprese
Inventori che non detengono reddito d’impresa
Identificazione dei redditi
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La legge distingue i redditi derivanti dall’utilizzo dei beni e diritti immateriali tra quelli conseguiti direttamente e quelli conseguiti indirettamente: 1) Redditi diretti: sono quelli derivanti dall’uso diretto dell’intangibile da parte
del contribuente all’interno della propria impresa. Es. vendita diretta di prodotti brevettati / coperti da marchio depositato
2) Redditi indiretti: sono quelli che le imprese ricevono da un altro soggetto, dando in concessione d’uso un proprio diritto o bene immateriale a fronte di uno specifico compenso. Es. Royalty ricevute per consentire ad un’altra impresa di sfruttare un brevetto.
Beneficio fiscale
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Esenzione da imposizione fino al 50% del reddito derivante dagli intangibili agevolabili per imposte IRPEF o IRES. Regime opzionale irrevocabile della durata di 5 anni – rinnovabile (misura strutturale) Esclusione progressiva:
Dal 2017 in poi Percentuale di esclusione del reddito: 50%
2016 Percentuale di esclusione del reddito: 40%
2015 Percentuale di esclusione del reddito: 30%
Costi rilevanti ai fini del Patent Box
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Ricerca fondamentale
Ricerca industriale
Sviluppo sperimentale
Design industriale
Ideazione e realizzazione di opere di ingegno
Ricerche di mercato, ricerche preventive, deposito ottenimento e mantenimento dei diritti, attività di prevenzione alla contraffazione Presentazione comunicazione e promozione dei marchi e dei prodotti protetti da marchio
I costi rilevanti sono relativi alle attività di R&S finalizzate allo sviluppo, al mantenimento, nonché all’accrescimento del valore dei beni immateriali:
Identificazione della quota di reddito agevolabile
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La Legge prevede che non tutti i redditi diretti ed indiretti possano essere esclusi dalla tassazione, ma solo una parte di essi identificata dal rapporto tra: Il numeratore e il denominatore non differiscono per natura dei costi ma solo in funzione delle diverse tipologie di controparti (Al denominatore infatti sono ricompresi tutti i costi sostenuti nei confronti di consociate che invece concorrono al numeratore nei limiti fissati dall’ Uplift) e dal fatto che al denominatore è compreso l’eventuale costo di acquisizione del bene immateriale.
𝐐𝐮𝐨𝐭𝐚 𝐚𝐠𝐞𝐯𝐨𝐥𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 =𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐂𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐢
Identificazione della quota di reddito agevolabile
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CQ= Costi rilevanti al Patent Box (interni ed esterni), fiscalmente rilevanti. Composto da costi direttamente dai soggetti beneficiari (A), costi esterni svolti da soggetto terzo quali università o enti di ricerca e organismi equiparati (B) e società indipendenti dal beneficiario (C), costi da società del gruppo che (D) riaddebita costi svolti da soggetto terzo e sostenuti dal beneficiario nell’ambito di un accordo dell’Agenzia delle Entrate del 29 settembre 2010 prot. 2010/137654 (E) + UPLIFT
CC = CQ + costi derivanti da operazioni intercorse con società del gruppo + costi di
acquisizione, anche mediante licenza di concessione in uso, sostenuto nel periodo di imposta
UPLIFT= CC – (A+B+C+D+E) pari al max al 30% di A+B+C+D+E I costi devono essere presi in considerazione per competenza del periodo
d’imposta
Identificazione della quota di reddito agevolabile
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A partire dal 2015 il beneficiario è tenuto a predisporre un sistema contabile adeguato per dimostrare la sussistenza di un diretto legame (NESSO) fra reddito e costi e l’asset intangibile. (Principi OCSE: nexus approach e tracking and tracing) I costi sono considerati per l’esercizio di fruizione del beneficio e per i 3 esercizi precedenti. Nel caso in cui siano presenti più asset, e nel caso in cui nel quadriennio di competenza ci siano annate in cui la contabilità non consenta una tracciabilità di costi e ricavi per singolo asset, questi verranno considerati come un unico bene immateriale.
SOLO DAL 2018 SARÀ POSSIBILE UN CALCOLO DEL BENEFICIO PER SINGOLO ASSET
Identificazione della quota di reddito agevolabile
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rendicontazione per singolo
asset
2012 2013 2014 2015 2016 2017 2019 2018
Possibile rendicontazione
senza distinzione per singolo
asset
Ruling Redditi Diretti
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Nel caso in cui i beni o i diritti immateriali siano utilizzati direttamente dall’impresa titolare, il loro contributo alla produzione del reddito complessivo deve essere “preconcordato” con l’amministrazione finanziaria. Tale preaccordo viene fatto con l’Agenzia delle Entrate secondo le stesse procedure che vengono utilizzate per il Ruling Internazionale (art. 8 del D.L. 269/2003). RATIO: EQUIPARARE I REDDITI DIRETTI AI CORRISPONDENTI REDDITI DERIVANTI DA ROYALTIES PREVISTA PROCEDURA SEMPLIFICATA DI RULING PER LE PMI
Utilizzo diretto del bene/diritto immateriale
Obbligo di Ruling
Ruling Redditi Indiretti
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Utilizzo indiretto del bene/diritto immateriale
Ai soggetti estranei all’impresa concedente
Nessun obbligo di Ruling
Ai soggetti del gruppo a cui appartiene anche l’impresa
concedente
Ruling obbligatorio
Plusvalenze
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Cessione del bene o del diritto immateriale: è la plusvalenza derivante dalla cessione (vendita) dell’intangibile agevolabile. Affinché le plusvalenze siano esenti da tassazione è prevista però la condizione che almeno il 90% del corrispettivo derivante dalla vendita debba essere rinvestito nella manutenzione e sviluppo di altri intangibili prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo alla cessione
Ruling Plusvalenze
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Plusvalenza da cessione intangibile agevolabile
Reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o sviluppo di altri immateriali agevolabili
Esenzione della plusvalenza da tassazione
Ruling SOLO per operazioni infragruppo
COME AGIRE
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ü Introdurre in azienda un sistema di contabilità rispondenti ai principi
nexus approach – tracking and tracing
ü Pianificare in modo strategico la tutela dei risultati della R&D con diverse ricadute e diverse applicazioni
ü Migliorare le tracciabilità delle spese in R&D con contratti e fatture ad hoc anche per le spese di promozione, costi fieristici, etc….
ü Favorire la collaborazione con Enti di Ricerca ed Università (doppio vantaggio unito al Credito d’Imposta R&S)
ü Privilegiare le soluzioni interne all’azienda rispetto a quelle infragruppo
Warrant Innovation Lab Approach
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ü Analisi di pre-fattibilità (sussistenza requisiti minimi di applicabilità)
ü Stima di benefici fiscali pre e post ruling semplificato dopo la pubblicazione della circolare dell’Agenzia dell’Entrate
ü Supporto alla strutturazione di un sistema contabile idoneo
ü Rendicontazione costi e relazione tecnica
Warrant Innovation Lab – Ente di Ricerca in tecnologie innovative, da sempre a supporto delle imprese nel processo dell’innovazione a partire dal concept alla valorizzazione dei beni proprietà intellettuale, è in grado di supportare l’azienda nella gestione dell’intero processo correlato al Patent Box. Per informazioni: [email protected]
WIL - WARRANT INNOVATION LAB – Società consortile a R. L. Organismo di Ricerca in TECNOLOGIE INNOVATIVE
Corso Mazzini, 11 - 42015 Correggio (RE)
Telefono +39 0522 7337 - Fax +39 0522 692586 http://www.winnlab.it
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