Situazione di partenza della classe esito dei test di ... · -Partecipazione attiva e collaborativa...
Transcript of Situazione di partenza della classe esito dei test di ... · -Partecipazione attiva e collaborativa...
DS - dd/11/yy 8.01
LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI»
Scientifico Linguistico Scienze Applicate Via Ceresina 17 - 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD)
Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750
www.liceogalileogalilei.it
[email protected] [email protected]
C.F. 92160330285 Cod. Ministeriale PDPS11000P
ANNO SCOLASTICO 2016-17 DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1 SEZ B
Situazione di partenza della classe – esito dei test di ingresso per le classi di inizio biennio La classe 1B è composta da 23 alunni 4 femmine e 19 maschi di cui uno diversamente abile. Inizialmente erano 24 ma Chira non si è mai presentata ed ora è stata ritirata. Dai dati finali della licenza media e dalle valutazioni espresse nella scheda delle competenze emerge una situazione complessivamente discreta rispetto alle conoscenze e abilità. Per 3 studenti il voto finale è 6, 7 studenti hanno ottenuto voto7 ,9 hanno ottenuto voto 8, 3
hanno ottenuto voto 9 e 2 hanno riportato 10 e lode.
I primi test d’ingresso hanno evidenziato i seguenti dati:
italiano: livello base non raggiunto 8, livello base 12, livello intermedio 3
matematica e fisica: livello base non raggiunto 1, livello base 9, livello intermedio 10, livello
avanzato 3
Inglese: livello base non raggiunto1, livello base 9, livello intermedio 11, livello avanzato 2.
Dal test sulla “ motivazione allo studio” svolto durante l’accoglienza risulta che nessuno si è situato
nella fascia più alta, 6 alunni si situano nella seconda fascia, 15 alunni si situano nella terza fascia e 2
alunni si situano nella quarta fascia.
Concludendo solo due alunni dimostrano scarsa motivazione allo studio.
La classe dimostra buona scolarizzazione, gli allievi sono attenti ed in genere silenziosi, la maggior
parte prende appunti ed esegue il lavoro domestico con continuità.
competenze
materia lettura e comprensione lessico specifico
non ragg. sufficiente intermedio avanzato
non ragg. sufficiente intermedio avanzato eccetera
lettere 8 12 3 8 12 3
matematica 1 9 10 3 1 9 10 3
inglese 1 9 11 2 1 9 11 2
totale 10 30 24 5 10 30 24 5
DS - dd/11/yy 8.01
Obiettivi educativo-didattici comuni (competenze di cittadinanza e conoscenze trasversali)
- Migliorare il metodo di studio
- Rispettare le regole, i compagni e i docenti
- Partecipazione attiva e collaborativa ed interventi appropriati
Comportamenti omogenei del Consiglio di classe Il cellulare non è ammesso in classe, durante le verifiche deve essere spento e tenuto nello zaino oppure deve essere depositato in una scatola Per le giustificazioni ogni docente comunicherà le modalità da seguire Ogni docente illustrerà le griglie di valutazione e il loro uso
Scelte metodologiche e strumenti
Metodologie didattiche
lezione frontale
ricerca / confronto di materiali audio / video / bibliografici
uso di laboratori
esercitazioni e conseguente correzione degli elaborati in classe
lavori individuali e di gruppo
lezioni multimediali
Strumenti
libro di testo cartaceo o digitale; quaderni per esercizi ed appunti; eventuali fotocopie integrative
LIM
Aule speciali: multimediale, di fisica, di biologia, di disegno, di scienze, di lingue
Materiali multimediali
Quotidiani / riviste specializzate
Palestra
Attività di recupero – sostegno e approfondimento
- Sportelli disciplinari per i ragazzi che dopo le prime valutazioni evidenziano difficoltà.
Attività di supporto al metodo di studio (classi prime -Viste le difficoltà evidenziate dai test d’ingresso di inglese, italiano e matematica il CdC decide di indirizzare sei studenti alla frequenza di un corso sul metodo di studio
DS - dd/11/yy 8.01
PIANO DI MIGLIORAMENTO (per le classi prime, seconde e terze)
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Area di Italiano
Anno scolastico 2016 – 2017
INTRODUZIONE
L’analisi effettuata dal Rav nel corso dell’anno scolastico appena trascorso - 2015/2016 - ha evidenziato la necessità di realizzare una riflessione accurata e consapevole sulle competenze e sulle abilità della scrittura nel passaggio tra biennio e triennio. Un approccio curricolare alla scrittura comporta però, che biennio e triennio si propongano di sviluppare abilità diverse e sempre più complesse, attraverso esperienze di scrittura in progressione tra loro ed integrate con le altre abilità. Il biennio può dare le motivazioni a scrivere, se non il piacere di scrivere, e avviare alla produzione di diversi tipi di testo privilegiando la scrittura funzionale e la scrittura creativa, senza escludere l'approdo a forme semplici di testo argomentativo. Il triennio può privilegiare quest’ultimo tipo di testo, ma prevedendo anch’esso al suo interno diversi tipi di scritti propedeutici al tema saggio e l’addestramento alle tecniche che esso richiede (Colombo, 1993).
Urgente quindi, differenziare gli interventi e adottare modalità di lavoro NUOVE che rendano più efficace il prezioso e gratificante lavoro di insegnare a scrivere.
PERCHE’ LA COMPRESENZA? Per realizzare le diverse attività, si è pensato di utilizzare la modalità della compresenza che è - nella didattica - valore aggiunto, stimolo alla condivisione, apprendimento condiviso e non perdita di tempo o invasione di uno spazio privato. È una metodologia di lavoro che il dipartimento di lettere non utilizza con grande frequenza: è quindi, senz’altro, una grande occasione che ci viene offerta per crescere e migliorarci nell’ottica della condivisione. SEZIONE 1 - Obiettivi del curricolo di scrittura in riferimento al RAV
sviluppare la fluidità del testo, incoraggiando la voglia di scrivere e ricostruendo un corretto rapporto tra vissuto e scrittura, soprattutto per il primo biennio;
aiutare gli studenti a realizzare elaborati corretti e coerenti finalizzati alla scrittura prevista dall’esame di maturità;
aiutare i docenti nelle correzioni che devono diventare più agili e veloci
risolvere il gap tra biennio e triennio in riferimento ai contenuti del piano di lavoro e alle valutazioni;
eliminare i divari di valutazioni tra sezioni;
DS - dd/11/yy 8.01
SEZIONE 2- Azioni concrete per sviluppare gli obiettivi suddivise per classi prime, seconde, terze Nel corso di ogni incontro i ragazzi scriveranno e riceveranno delle consegne da svolgere a casa.
L’incontro (pur con le differenze del caso) sarà così strutturato:
- Aggancio motivazionale (audio, video, grafico, lettura di testi letterari e non)
- Spiegazione della consegna del giorno
- Stesura (esercizi a coppie, individuali,a piccoli gruppi)
- Consegna per la volta successiva
CLASSI PRIME L’obiettivo primario nella classe prima è favorire la motivazione alla scrittura, incrementando il desiderio di ideazione e stesura negli studenti. E’ per questo che ogni attività sarà veicolata da stimoli adeguati atti a suscitare l’interesse negli studenti. Gli incontri saranno 8 di un’ora più un ultimo incontro di un’ora per la verifica conclusiva.
Attività di mantenimento della scrittura Ricerca di concorsi destinati ai ragazzi (selezioni strega o campiello) Verranno proposte ai ragazzi 15 attività,da svolgere nel periodo estivo, il più stimolanti possibile, per mantenere vivo il desiderio di scrivere, raccontandosi.
CLASSI SECONDE
Le attività previste per le classi seconde, avranno come oggetto il passaggio dalla costruzione della frase semplice alla frase complessa, con attenzione all’uso dei connettivi e alla punteggiatura. 8 incontri di un’ora più uno conclusivo per la verifica. CLASSI TERZE
È la stesura del paragrafo il punto chiave nella stesura di uno scritto. Ed è dal concetto di idea topica e dal suo sviluppo che è possibile strutturare un testo chiaro, coerente e coeso. Sarà quindi il testo breve l’oggetto su cui si articoleranno le diverse fasi del percorso. L’intervento sarà articolato in 8 incontri di 1 ora ed un incontro conclusivo con la verifica finale.
MANTENIMENTO DELLA SCRITTURA Visto che i ragazzi di terza concluderanno in pochi incontri le attività previste dal Pdm, si pensava di dar loro l’occasione di continuare quanto iniziato, creando per ogni classe un blog o una pagina web . A conclusione del percorso (che sarà progressivo nelle richieste), i ragazzi riceveranno una valutazione per impegno, partecipazione, qualità dell’intervento e rispetto delle consegne.
In questo modo gli alunni saranno obbligati/incentivati a produrre e i docenti non saranno sommersi da ulteriori scritti da correggere.
DS - dd/11/yy 8.01
SEZIONE 3- Risorse necessarie, tempi di svolgimento, monitoraggio periodico
RISORSE - La principale necessità è legata alla condivisione con le colleghe di lettere del biennio di un
piano di lavoro comune (almeno in prima) per evitare che gli argomenti trattati siano inutilmente ripetuti.
- Saranno realizzati dei dossier con esercizi per ogni classe.
MONITORAGGIO IN ITINERE Saranno monitorati gli esiti delle prove Invalsi, delle verifiche alla fine del percorso di miglioramento e sarà predisposto un grafico che verifichi i risultati e gli esiti degli alunni nel tempo. TEMPI Ad ogni gruppo, saranno dedicati due mesi circa di intervento in classe più un’attività di mantenimento dedicata alle classi prime e terze.
SEZIONE 4 – Valutazione, diffusione e condivisione dei risultati
- Questionario di valutazione dell’attività da sottoporre agli studenti alla fine del percorso. - Condivisione dei risultati ottenuti in collegio docenti e/o nel dipartimento di lettere.
Tabella di riferimento per la correzione degli elaborati scritti
Le correzioni degli elaborati saranno svolte in classe secondo le modalità che verranno illustrate in un incontro ad hoc per tutti i docenti coinvolti. Il docente evidenzia l’errore nella prova ed indica ESCLUSIVAMENTE la tipologia di errore. La correzione e successiva riscrittura è ad opera dello studente, che, a casa, riscrive, corregge e riconsegna.
Errori di... Tipologia
ORTOGRAFIA e SINTASSI Doppie, accenti, apostrofi; h; concordanze tra tempi verbali, concordanze soggetto/verbo;
ellissi del verbo e del soggetto; punteggiatura;
costruzione marcata costruzione sbilanciata
uso del relativo o presenza eccessiva del che polivalente
uso scorretto del dove
LESSICO registro colloquiale
DS - dd/11/yy 8.01
povertà lessicale
uso improprio del lessico
uso eccessivo di dimostrativi
uso eccessivo dei gerundi
COESIONE uso improprio dei connettivi o loro scarso utilizzo
COERENZA salti logici
CONTENUTO povero o superficiale
DS - dd/11/yy 8.01
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Dipartimento di MATEMATICA e FISICA
INTRODUZIONE
Dai dati contenuti nel rapporto di autovalutazione dell’a.s. 2014/15emerge che gli studenti di
questo Istituto incontrano delle difficoltà, sia operative che concettuali, nello studio della
matematica, che si manifestano principalmente nel corso della classe terza. Ne consegue una
situazione che vede un alto numero di alunni non promossi o con sospensione di giudizio al
termine del terzo anno di studi. Risultaquindi necessario soffermarsi sulle possibili cause che
determinano talidifficoltà di approccio allo studio della disciplinanel secondo biennio. Per
potermigliorare i risultati dell’apprendimento nel passaggio dal primo al secondo biennio è
opportuno quindi riflettere sulle competenze e sulle abilità che devono essere acquisite alla fine
della classe seconda per poter affrontare con più consapevolezza e autonomia le tematiche del
triennio.
A tal fine, il Piano di Miglioramento (PdM) si propone innanzituttodi migliorare l’approccio
metodologico, introducendo a fianco alla didattica tradizionale, attività laboratoriali e lavori di
gruppo. Per fare questo si è scelto un tema portante all’interno del curriculo che verrà coniugato
grazie all’aiuto di un software didattico.Il PdM, inoltre, vuolecreare una sorta di continuità nel
passaggio dal secondo al terzo anno di studi individuando un tema da trattare in verticale (la teoria
delle funzioni), che funga da filo conduttore per tutto il percorso liceale.
Il potenziamento di matematica è pertanto rivolto sia agli studenti del biennio (tutte le classi 1^ e
2^ del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Applicate) che alle classi terze.
Gli obiettivi generali che ci si prefigge di raggiungere sono:
Fornire esempi di didattica in grado di agganciare l’interesse dello studente e di motivarne
l’apprendimento
Far capire che fare matematica non è solo fare e saper fare esercizi
Contribuire al passaggio graduale dal concreto all’astratto con lo sviluppo di applicazioni e
l’analisi di situazioni problematiche e delle loro strategie risolutive
Migliorare il gap tra biennio e triennio in riferimento ai contenuti del piano di lavoro e alle valutazioni
Da ultimo, grazie all’introduzione del software nella didattica curricolare, il PdM si ripropone di
introdurre anche alcuni argomenti non necessariamente legati al tema principale, ma che fanno
parte del curricolo, in vista della possibile creazione di un curricolo digitale per il Liceo Scientifico.
andamento a spirale, cioè con approfondimenti successivi negli anni e con diverse
modalitàapplicative a seconda del contesto in cui si opera anno per anno, con particolare
attenzione al raccordo tra didattica del primo biennio e inizio del secondo.
DS - dd/11/yy 8.01
Nella classe prima l’argomento può essere introdotto a partire dai primi mesi di scuola, dopo aver
trattato la teoria degli insiemi e le relazioni; può essere ripreso in seguito nell’ambito del calcolo
letterale con i polinomi, iniziando a familiarizzare con il concetto di funzione polinomiale e sue
caratteristiche, e con la risoluzione di equazioni e disequazioni lineari anche a livello grafico.
Nella classe seconda il tema delle funzioni viene ripreso con la retta nel piano cartesiano e il
significato geometrico della risoluzione dei sistemi lineari; con l’algebra di secondo grado con
particolare attenzione alla risoluzione grafica delle disequazioni.
Al terzo anno, il concetto di funzione accompagna lo studente quasi costantemente con la risoluzione grafica di equazioni e disequazioni di vario tipo, la retta e le coniche nel piano cartesiano, con la funzione esponenziale e logaritmica.
MODALITA’ E TEMPI: Per migliorare l'approccio metodologico e creare continuità nel passaggio dal secondo al terzo
anno di studi migliorando i risultati di apprendimento, e di conseguenza cercare di ridurre i debiti
nel secondo biennio, si è pensato di impostare il lavoro con due tipi di intervento, due approcci
paralleli e complementari:
1) uno di recupero e sostegno, rivolto ad alcuni studenti che abbiano specifiche e limitate
carenze operative, o che hanno bisogno di chiarimenti e di un “rinforzo” su un argomento o
su determinati contenuti
2) unodi approfondimento, rivolto a tutta la classe, mirato a promuovere la costruzione di
significati e modi di pensare matematici
Il primo intervento verrà attuato mediante sportelli didattici, in orario pomeridiano o al termine
delle lezioni in sesta ora, per tutto l’anno scolastico. Lo scopo è quello di
sostenerenell'apprendimento gli studenti più fragili con azioni individualizzate mirate a creare un
contesto favorevole al recupero e di conseguenza consolidare competenze e abilità.
Il secondo invece verrà realizzato in compresenza con i docenti titolari, mediante attività
laboratoriali e lavori di gruppo, e organizzato in moduli di 2-3 ore per ogni unità didattica che si
prevede di approfondire. Tale attività verrà pertanto proposta in classe o in aula multimediale,
alternando l’intervento fra le classi prime e seconde, per tutto l’anno scolastico. La compresenza,
oltre a favorire la gestione degli alunni in tutte le attività che sono di solito svolte "seduti albanco",
offre la possibilità di organizzare piccoli gruppi di lavoro, di realizzare interventi individualizzati
(maggiore attenzione al singolo)e soprattutto proporre attività laboratoriali. Tale modalità inoltre,
se intesa come strategia comune dell’agire nel perseguire un obiettivo comune, permette agli
insegnanti di avere un continuo confronto critico e costruttivo sia a livello metodologico che
didattico. Per rendere efficace e armonico l’intervento, e dare alla didattica un valore aggiunto, è
quindi fondamentale la fattiva cooperazione fra i docenti coinvolti in tale progetto.
Infine, l’attività di laboratorio, attraverso l’uso di specifici software di matematica, e il lavoro di
gruppo hanno lo scopo comune di coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di costruzione
dei concetti matematici e di risoluzione di problemi concreti, stimolando interesse, curiosità e il
confronto fra pari. I ragazzi avranno occasione di esplorare, fare ipotesi, validarle o cercare
DS - dd/11/yy 8.01
controesempi e di operare concretamente con i concetti matematici anche in contesti
interdisciplinari (matematica e realtà, matematica e fisica, matematica e chimica,…). L’obiettivo
ultimo è quello di migliorare l’acquisizione di conoscenze e relative competenze, evitando che
l’apprendimento sia ridotto solo a tecnicismo, procedure automatiche e mnemoniche.
AZIONI CONCRETE e OBIETTIVI
CLASSI PRIME: Le unità didattiche su cui si prevede di attuare le lezioni di approfondimento per le classi prime
sono:
1. Insiemi, relazioni e funzioni
2. Polinomi e scomposizione (funzione polinomiale – dominio, codominio, immagine,
controimmagine, intersezione assi cartesiani, segno, traslazione)
3. Equazioni e disequazioni di 1° grado (funzione lineare, valore assoluto, soluzione, segno,
equazioni letterali)
4. Geometria (triangoli, quadrilateri)
L’obiettivoprincipale nella classe prima è quello di introdurre il concetto di funzione e di familiarizzare con esso anche attraverso l’uso del software GeoGebra. Ogni unità didatticaverrà infatti organizzata prevedendo delle applicazioni con GeoGebra sia in classe che da svolgere a casa, schede di lavoro per lo studente o per gruppi di studenti con esercizi tratti dal testo in adozione, ma anche quesiti INVALSI relativi agli argomenti trattati e problemi di approfondimento interdisciplinare e di matematica e realtà (modellizzazione).
CLASSI SECONDE:
Le unità didattiche su cui si prevede di attuare le lezioni di approfondimento per le classi seconde
sono:
1. Il piano cartesiano e la retta
2. I sistemi lineari
3. Equazioni e disequazioni di secondo grado
4. Equazioni e disequazioni con valore assoluto
5. Geometria (luoghi geometrici, circonferenza, poligoni inscritti e circoscritti)
Le attività previste per le classi seconde avranno come oggettol’approfondimento dell’uso del software Geogebraper l’indirizzo delle scienze applicate e la sua introduzione per le classi dell’indirizzo tradizionale.Tale software è infatti uno strumento di indagine utile per la rappresentazione di funzioni e analisi del loro grafico, a livello locale o globale. Le unità didatticheverranno infatti organizzate prevedendo delle applicazioni con GeoGebra sia in
classe che da svolgere a casa, schede di lavoro per lo studente o per gruppi di studenti con esercizi
tratti dal testo in adozione, ma anche quesiti INVALSI relativi agli argomenti trattati e problemi di
approfondimento interdisciplinare e di matematica e realtà (modellizzazione).
DS - dd/11/yy 8.01
CLASSI TERZE
Per le classi terze si prevede di attuare solo un intervento di recupero e sostegno all’apprendimentoextracurricolare tramite lo strumento dello sportello didattico, che sarà rivolto sia agli studentiche presentano maggiori criticità,indicati daidocenti stessi, sia a tutti gli studenti che decideranno liberamente di usufruire di tale ausilio.Lo scopo è quello di fornire puntualmente chiarimenti oun “rinforzo” su determinati contenuti e di intervenire sulle specifiche o limitate carenze operative che possono compromettere l’apprendimento della disciplina. A inizio anno l’obiettivo è rinforzare le abilità di base proprie della risoluzione di equazioni e disequazioni di vario tipo per poter affrontare con più autonomia i contenuti successivi. Sarà cura di ogni docente curricolare trattare il tema delle funzioni trasversalmente a tutto il programma da svolgere, affiancando alla risoluzione algebrica quella grafica.
RISORSE La principale necessità è legata alla condivisione con i colleghi di matematica del biennio di un piano di lavoro comune per evitare che gli argomenti trattati siano inutilmente ripetuti o proposti con tempi diversi rispetto alla programmazione di ciascuno.
LA SCELTA DEL TEMA La teoria delle funzioni è un argomento fondante il sapere matematico e può essere trattato con sviluppo in verticale per tutto il curricolo liceale. La trattazione dei contenuti può avvenire con un La seconda necessità, di tipo tecnico e organizzativo, riguarda la possibilità di usufruire della sala multimediale o di un’aula con la LIM per poter sfruttare al meglio l’uso del software Geogebra. MONITORAGGIO IN ITINERE
Saranno inseriti dei quesiti, in accordo con i docenti, in alcune delle verifiche programmate. Verrannomonitorati gli esiti delle prove Invalsi e confrontati con i risultati del precedente A.S. e saranno somministrate alcune verifiche alla fine del percorso di miglioramento.
VALUTAZIONE
- Questionario di valutazione dell’attività da sottoporre agli studenti alla fine del percorso. - I quesiti inseriti nelle prove curricolari contribuiranno alla valutazione globale
dell’elaborato. - Condivisione dei risultati ottenuti in collegio docenti e/o nel dipartimento di matematica.
A conclusione del percorso (che sarà progressivo nelle richieste), i ragazzi riceveranno una valutazione per impegno, partecipazione, qualità dell’intervento e rispetto delle consegne.
DS - dd/11/yy 8.01
Criteri di verifica e di misurazione dell’apprendimento Strumenti di verifica
si rimanda alle delibere dei singoli dipartimenti disciplinari
La scala prevista dalla normativa, ed applicata dal consiglio di classe, va da 1 a 10.
In criteri di valutazione a cui si fa riferimento sono quelli previsti dal POF, per la corrispondenza voto – giudizio, e nei Dipartimenti Disciplinari, che risultano inseriti nella cartellina di classe.
Il voto risulta dalla composizione tra le valutazioni assegnate ai diversi criteri disciplinari, per cui si rimanda per le varie discipline ai documenti di dipartimento.
Per quanto riguarda le prove scritte, la valutazione, espressa in decimi, viene desunta da griglie di correzione specifiche approntate dai vari Dipartimenti ed allegate alle prove.
Nel caso di prove strutturate la valutazione si desume dai punteggi totali conseguiti.
Fattori che concorrono alla valutazione
la valutazione periodica (trimestre) e finale (pentamestre) non risulta dalla semplice media aritmetica delle valutazioni riportate nel periodo, ma terrà conto anche di:
1. qualità della partecipazione e dell’impegno 2. progressi rispetto alla situazione di partenza 3. rispetto all’insufficienza riportata nella valutazione intermedia del primo periodo (trimestre) il fatto
che si sia o meno recuperata 4. autonomia e puntualità nel lavoro 5. esecuzione di compiti per casa
6. interventi pertinenti
Calendario di massima delle verifiche scritte (o numero delle verifiche deliberato)
Si effettueranno non più di 4 verifiche scritte a settimana avendo cura di riportarne le date nel registro alla sezione promemoria con congruo preavviso.
Vengono proposte almeno due verifiche scritte ed una orale per il primo periodo, nel secondo periodo almeno tre verifiche scritte e due orali.
Simulazioni di terza prova (per il triennio), simulazioni di prima e seconda prova
Attività integrative e in collegamento al PTOF - viaggi, visite aziendali, attività culturali e uscite didattiche; – Dipartimento di scienze motorie: si rimanda all’allegato al verbale n 2 del CdC di ottobre - Piano di miglioramento di Italiano di 8+1 ore periodo marzo/ aprile - Piano di miglioramento di matematica nel secondo quadrimestre - Attività di educazione alla cittadinanza di sei ore circa - Matematica senza frontiere il 7/03/2017 - Incontro con l’autore in data da definire - Incontro con il libraio di Pel Di Carota - Uscita al MUSME museo storia della medicina di Padova in gennaio/febbraio con accompagnatori: proff. Furegon e Tringali Sannevigo, supplente Marcella - Museo Nazionale di Este, inizio marzo con accompagnatori : proff. Polato Furegon Marcella o Sannevigo, supplente China
DS - dd/11/yy 8.01
- Uscita didattica a Pozzoveggiani “ Esercitazione di rilievo architettonico “, inizi di aprile con accompagnatori: proff. Polato Furegon Quetore Marcella o Sannevigo, supplente Billato
Attività di educazione alla salute deliberate (con indicazione del referente del CDC) La referente per l’educazione alla salute è la pro. Quetore Monica . Le attività previste per l’anno scolastico sono: - progetto di prevenzione al cyberbullismo e rischi virtuali per minori (2 ore)
- Progetto ERICA: sensibilizzazione sull’abuso di sostanze, comportamenti scorretti ed
incidenti stradali( 6 ore )
Padova,14 Novembre 2016-11-16 Emanuela M. Imperatore