relazione anterselva

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Alberto Chiovelli Alberto Chiovelli Underwater and Hyperbaric Post Graduate-School Underwater and Hyperbaric Post Graduate-School University “Gabriele D’Annunzio” Chieti University “Gabriele D’Annunzio” Chieti modificazioni cardiocircolatorie, metaboliche e neuroendocrine legate all’immersione (con particolare riferimento agli ambienti estremi)

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Alberto ChiovelliAlberto ChiovelliUnderwater and Hyperbaric Post Graduate-SchoolUnderwater and Hyperbaric Post Graduate-School

University “Gabriele D’Annunzio” ChietiUniversity “Gabriele D’Annunzio” Chieti

modificazioni cardiocircolatorie, metaboliche e neuroendocrine

legate all’immersione

(con particolare riferimento agli ambienti estremi)

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Acquario di Palm Beach Acquario di Palm Beach (Los Angeles) (Los Angeles)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

Ridistribuzione ematicaRidistribuzione ematica che è secondaria all’immersione del corpo e che si manifesta non appena entriamo in acqua anche a testa emersa (Head Out Immersion secondo la terminologia anglosassone) e che determina uno spostamento di una parte di sangue dal grande al piccolo circolo

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

In stretta osservanza al principio di principio di PascalPascal la pressione si distribuisce uniformemente su tutta la superficie corporea; ciò antagonizza la distribuzione del pool venoso nelle parti declivi (cosa che avviene per effetto della gravità) per cui si ha la ridistribuzione di tale quota e, di conseguenza, facilitazione del passaggio di liquidi dall’interstizio al comparto vasale

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

E’ presente un effetto attrattivo esercitato dalle cavità aeree alveolari dovuto alla minore pressione all’interno del torace (legge legge di Boyle-Mariottedi Boyle-Mariotte)

Vasocostrizione perifericaVasocostrizione periferica a carico dei distretti splancnico, cutaneo e muscolare (tale effetto è temperatura dipendente)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

L’emostorno centrale comporta uno spostamento medio di volume ematico nel torace di circa 500 cc.Tale valore medio risulta dal confronto tra le varie sperimentazioni condotte (Irving, Data, Scholander, Arborelius). Al contrario Schaefer, verso la fine degli anni ’60, aveva ipotizzato che la quota di sangue fosse ben maggiore (252 ml a 7,5 m., 340 ml a 15 m., 1047 ml a 27 metri)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

Possiamo così riassumere le modificazioni che si manifestano da un punto di vista radiologico nello stesso soggetto durante l’immersione (Data)(Data)

. restringimento degli spazi intercostali . restringimento degli spazi intercostali

. riduzione marcata del volume aereo . riduzione marcata del volume aereo polmonarepolmonare

. sollevamento dei profili diaframmatici . sollevamento dei profili diaframmatici

. ingorgo vascolare polmonare e ridistribuzione . ingorgo vascolare polmonare e ridistribuzione del circolo con aumento del flusso nei segmenti del circolo con aumento del flusso nei segmenti medi e superiori ed ipoperfusione delle basi medi e superiori ed ipoperfusione delle basi

. aumento del diametro trasverso cardiaco. aumento del diametro trasverso cardiaco

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

Correlazione tra FVC ed emostorno Correlazione tra FVC ed emostorno toracicotoracico

37 °C37 °C 24°C24°C

Imm. al colloImm. al collo - 7,5 %- 7,5 % - 20,9 % - 20,9 %(H.O.I.)(H.O.I.)

Imm. – 3 metriImm. – 3 metri - 15,6 %- 15,6 % - 21 % - 21 %

(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)Correlazione tra FVC ed emostorno toracicoCorrelazione tra FVC ed emostorno toracico

(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)Correlazione tra FVC ed emostorno toracicoCorrelazione tra FVC ed emostorno toracico

(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)(Ficini, Chiovelli, Oppo, Bertini)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

Correlazione tra FVC ed emostorno Correlazione tra FVC ed emostorno toracicotoracico

Queste valutazioni sono state confermate anche da altri Queste valutazioni sono state confermate anche da altri gruppi di lavoro:gruppi di lavoro:

Risch e collRisch e coll

Agostini e collAgostini e coll

Baledin e collBaledin e coll

Anche le variazioni percentuali della FVC sono pressochè Anche le variazioni percentuali della FVC sono pressochè coincidenti con quelle segnalate in precedenzacoincidenti con quelle segnalate in precedenza

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Parco Nazionale della DoParco Nazionale della Doñana (Andalusia)ñana (Andalusia)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)

Un aspetto importante, da un punto di vista fisiologico, è che tale emostorno viene percepito dall’organismo come un aumento globale del liquido extracellulare non apprezzandosi in modo corretto tale centralizzazione; ciò determina l’effetto diuretico. L’aumentata p.v.c. viene interpretata come evento secondario all’aumento del pool idrosalino e pertanto l’organismo innesca una serie di risposte integrate nervose ed endocrine finalizzate alla perdita di liquido

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)““fattori neuroendocrinifattori neuroendocrini””

L’aumentato ritorno venoso determina una distensione dell’atrio di destra ed, per tale motivo, un’aumento della pressione a livello del piccolo circolo.

- liberazione del PNA- attivazione dei barocettori atriali di tipo β

(fibre IX-X paio nervi cranici)

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)“ “ liberazione del P.N.A.liberazione del P.N.A. “ “

(ed altri polipeptidi)(ed altri polipeptidi)

L’immersione in acqua determina la liberazione dei vari peptidi natriuretici con conseguente:

- diuresi- bradicardia- ipotensione- riduzione delle resistenze vascolari

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)“ “ attivazione dei barocettoriattivazione dei barocettori “ “

In relazione all’attivazione di tali recettori vengono inviati segnali attraverso le vie del IX e del X paio dei nervi cranici che proiettano ai centri ipotalamici ed al nucleo del tratto solitario

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Emostorno toracico (blood-shift)Emostorno toracico (blood-shift)“ “ attivazione dei barocettoriattivazione dei barocettori “ “

In seguito a tale attivazione si ha:

- riduzione della liberazione di ADH- riduzione del tono adrenergico globale (ulteriore effetto saluretico e diuretico)- modifica del tono dei vasi di resistenza periferica con passaggio dei liquidi interstiziali nel comparto vasale- riduzione della pressione colloido-osmotica

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Parco Nazionale della DoParco Nazionale della Doñana (Andalusia)ñana (Andalusia)

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IpotalamoIpotalamo

Piccola area diencefalica situata appena al disotto del talamo e lateralmente al III° ventricolo. Anche se rappresenta, all’incirca, l’1% del volume cerebrale dispone di un numero assai elevato di circuiti neuronali che, con meccanismi assai sofisticati, presiedono al mantentimento di funzioni vitali controllando:

- la temperatura corporea- la frequenza cardiaca- la pressione arteriosa- l’osmolarità del sangue - l’assunzione di acqua e cibo

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IpotalamoIpotalamo (Bear)(Bear)

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Ipotalamo e ADHIpotalamo e ADH

I nuclei sopraottico e paraventricolare contengono una parte di neuroni che liberano ADH; tale ormone a livello renale modifica la permeabilità della membrana dei dotti collettori e dei tubuli contorti favorendo il riassorbimento dell’acqua filtrata con contestuale relativa diminuzione della diuresi. Si tratta di un riflesso nervoso graduato che varia in base alle necessità fisiologiche a seconda delle informazioni che i neuroni ipotalamici ricevono.

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Ipotalamo e ADHIpotalamo e ADH

stimoli osmoticivariazioni della concentrazione ematica del Narecettori volumetrici (atrio destro e pareti adiacenti alle grosse vene – riflesso di Gauer-Henry)barocettori arco aortico e seno carotideoorgano subfornicalerecettori termici cutaneivomitoipossia (Kelestimur ’99)stress

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ADH – CRH - ACTHADH – CRH - ACTH

L’ADHADH agisce sinergicamente al CRHCRH nel favorire la liberazione dell’ACTHACTH in tutte le condizioni di stress, negli stati d’ansia e nel dolore. Il CRHCRH, elaborato da sistemi neuronali ipotalamici, agisce a livello dell’ipofisi anteriore stimolando la produzione di ACTHACTH. Il sistema cellulare che presiede alla secrezione dell’ACTHACTH è definito “cellule POMCcellule POMC”. A livello ipotalamico tale sistema è costituito da cellule ß-endorfinergicheß-endorfinergiche (situazioni di stress e nel dolore). Esiste un ritmo circadianoritmo circadiano dei livelli plasmatici del cortisolo

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Ritmi circadiani di varie Ritmi circadiani di varie sostanzesostanze

(White)

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Schema delle vie e delle aree di Schema delle vie e delle aree di terminazione delle fibre terminazione delle fibre

serotoninergicheserotoninergiche

(Baldissera)(Baldissera)

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Schema delle vie e delle aree di Schema delle vie e delle aree di terminazione delle fibre terminazione delle fibre

noradrenergichenoradrenergiche

locus coeruleus – nucleo subceruleolocus coeruleus – nucleo subceruleo(Baldissera)(Baldissera)

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Proiezione di controllo discendente Proiezione di controllo discendente ipotalamo-spinale ipotalamo-spinale (neuroni contenenti (neuroni contenenti

ossitocina, vasopressina, encefalina)ossitocina, vasopressina, encefalina)

“ effetto antalgico dell’O2 iperbarico “

(Chiovelli)

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Acquario di Palm Beach Acquario di Palm Beach (Los Angeles) (Los Angeles)

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STRESSSTRESS

L’etimologia di tale parola deriva da una espressione gergale inglese dell’800 ed indica “… la resistenza che strutture metalliche “… la resistenza che strutture metalliche oppongono all’applicazione di forze …”oppongono all’applicazione di forze …”

. . Cannon (anni ’20) combatti o fuggi

. Selye (anni ’30) sindrome di adattamento generale

- fase di allarme- fase di resistenza- fase di esaurimento

Agenti fisici, metabolici, psicologiciAgenti fisici, metabolici, psicologici

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STRESS ed asse ipotalamo-STRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surreneipofisi-surrene

L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPAHPA) rappresenta il principale sistema effettore dello stress svolgendo un ruolo essenziale nell’omeostasi sia metabolica che della pressione arteriosa.E’ stato riscontrato un ben preciso ritmo circadiano per quel che riguarda l’attività di questo sistema.

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STRESS ed asse ipotalamo-STRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surreneipofisi-surrene

Quando si presenta uno stimolo stressogeno il primo evento che si verifica è il riconoscimento di tale stimolo, da parte del SNC, come potenzialmente pericoloso. In tale fase, molto delicata, svolge un ruolo assai importante e fondamentale l’ippocampo che è, in realtà, un “organo comparatore e di “organo comparatore e di correlazione”.correlazione”.Se lo stimolo è riconosciuto come pericoloso viene attivato il sistema HPA

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STRESS ed asse ipotalamo-STRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surreneipofisi-surrene

Nel momento in cui tale sistema viene attivato il Nel momento in cui tale sistema viene attivato il nostro SNC rilascia una serie di sostanze: le più nostro SNC rilascia una serie di sostanze: le più importanti sono il CRH (ormone rilasciante la importanti sono il CRH (ormone rilasciante la corticotropina) e l’ADH (ormone antidiuretico).corticotropina) e l’ADH (ormone antidiuretico).

CRHCRH comp. parvicellulare del n. paraventricolare

ADHADH comp. magnicellulare del n. paraventricolare

Attraverso i vasi portali ipotalamo-ipofisari tali sostanze raggiungono le cellule corticotrope dell’ipofisi anteriore

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STRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surreneSTRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surrene

“ “ C.R.H.C.R.H. ” ”

Attualmente il CRH è considerato il vero organizzatore esecutivo della risposta neuroendocrina allo stress; ha sedi multiple di azione (importanti le connessioni con la corteccia cerebrale e con il sistema limbico); è in grado di modulare:

umoreumore

apprendimentoapprendimento

comportamento (sinergia con l’ADH)comportamento (sinergia con l’ADH)

attivazione del sistema noradrenergico centraleattivazione del sistema noradrenergico centrale

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STRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surreneSTRESS ed asse ipotalamo-ipofisi-surrene

“ “ C.R.H.C.R.H. ” ”

CRH CRH stimola la sintesi e la secrezione stimola la sintesi e la secrezione

didi ACTHACTH ββ-endorfina-endorfina

(ed (ed αα-MSH)-MSH)

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“ “ asse ipotalamo-ipofisi-surrene ”asse ipotalamo-ipofisi-surrene ”

L’aumentata secrezione di ACTH, CRH e L’aumentata secrezione di ACTH, CRH e l’attivazione del locus coeruleus l’attivazione del locus coeruleus (noradrenalina) influenzano:(noradrenalina) influenzano:

MemoriaMemoria

Stato di allertaStato di allerta

Tono affettivo ed emozionaleTono affettivo ed emozionale

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FormenteraFormentera

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IpotermiaIpotermia

Con tale termine si intende un abbassamento della temperatura corporea sotto i 35° C (rettale) con conseguente compromissione delle funzioni vitali.

La causa viene riconosciuta nella esposizione prolungata al freddo.

Il nostro organismo, in tali situazioni, tende a privilegiare il mantenimento della temperatura degli organi nobili a scapito della periferia.(la dispersione termica del capo è pari a circa il 40% del totale; è, pertanto, molto importante proteggere dal freddo la testa)

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Ipotermia:Ipotermia: meccanismi di difesa meccanismi di difesa

Aumento dell’afflusso di sangue caldo ai visceri per cercare di mantenere stabile la temperatura; inoltre si determina anche una vasodilatazione delle masse muscolari profonde per favorire tale centralizzazione

Meccanismi di vario tipo, mediati in modo particolare dall’ipotalamo, che determinano un aumento della frequenza cardiaca (per stimolazione del sistema simpatico); inoltre si generano contrazioni muscolari periodiche con produzione di calore (sistema efficiente, dato che la produzione muscolare di calore aumenta da 10 a 20 volte, ma si tratta di una misura molto limitata nel tempo perché il calore che si sviluppa viene sottratto piuttosto rapidamente dall’ambiente)

Stimolo successivo delle ghiandole surrenali e della tiroide allo scopo di aumentare il metabolismo (in tal modo aumenta la quantità di zuccheri che vengono bruciati per produrre energia e quindi calore.

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Ipotermia:Ipotermia: segni clinici e/o strumentalisegni clinici e/o strumentali

Temp 35 – 32° C Paziente cosciente e agitato con brividi, polso accelerato e respiro rapido (meccanismi protettivi)

Temp 32 – 28° C Il paziente presenta confusione e sonnolenza, diminuisce la pressione arteriosa, il respiro rallenta, cessano i brividi, il polso diventa aritmico e si ha anche rigidità muscolare (può apparire in stato di falso benessere) 

Temp 28° C Paziente incosciente con funzioni vitali molto rallentate

Temp 20° C Stato di morte apparente, assenza di funzioni vitali (arresto cardiaco)

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Ipotermia:Ipotermia: segni clinici e/o strumentalisegni clinici e/o strumentali

Rischio After-Drop

Quando si muove un paziente in ipotermia si corre il rischio che il sangue periferico più freddo ed immobilizzato negli arti si mescoli con quello centrale più caldo determinando un brusco abbassamento della temperatura del cuore con conseguente fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco

* * * * *

- aumento delle resistenze vascolari per ulteriore vasocostrizione.

- aumento della viscosità del sangue (a 25° C la viscosità è 1,8 volte superiore a quella misurata a 37° C)

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Ipotermia moderata:Ipotermia moderata: segni clinicisegni clinici

RiconoscimentoLa persona è in grado di parlare, ma appare confusa e si lamenta di crampi e stanchezza; è alterata la capacità di giudizio ed il comportamento è insolito

E’ presente tachicardia, aumento della pressione arteriosa, respiro frequente, agitazione, brivido incontrollabile, la cute è pallida e fredda.

(Temp intorno ai 35 C°) appaiono incoordinazione motoria ed allucinazioni.

TrattamentoIsolare rapidamente dal freddo e dal vento il paziente, stimolare tutti i movimenti attivi, cambiare gli indumenti bagnati, liquidi caldi e cibo ad alto tenore energetico (con questi semplici provvedimenti, di solito, l'infortunato è in grado di rientrare coi propri mezzi.

Controllare eventuali congelamenti delle estremità.

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Ipotermia grave:Ipotermia grave: segni clinicisegni clinici

RiconoscimentoI brividi cessano, la vittima può apparire dapprima aggressiva ed irrazionale, quindi apatica fino alla sonnolenza ed al coma; è presente rallentamento motorio con grave incoordinazione, bradicardia e rallentamento del respiro.

Il processo di raffreddamento prosegue fino a raggiungere uno stadio di ipotermia profonda (il paziente si presenta privo di coscienza, scomparsa di attività cardiorespiratoria, flaccidità della muscolatura, pupille fisse e dilatate.

TrattamentoCostruire un riparo dal vento ed isolare dalla neve, vestiti asciutti e liquidi caldi se possibile (paziente cosciente).

Evitare movimenti attivi o passivi. Chiamare i soccorsi per ospedalizzare l'infortunato: ogni ulteriore esposizione al freddo aggrava la condizione rendendola potenzialmente fatale (il trasporto è pericoloso per possibile insorgenza di aritmie)

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Ipotermia:Ipotermia: condizioni favorenticondizioni favorenti

Elevato consumo di alcool

i casi di assideramento sono particolarmente frequenti tra gli etilisti; infatti, l’alcool favorisce l’abbassamento della temperatura corporea interna inducendo ipoglicemia (che, a sua volta, causa un abbassamento della temperatura) e poi vasodilatazione periferica (ulteriore cessione di calore all’ambiente)

Stanchezza, esaurimento fisico, difficoltà ambientali, insufficiente allenamento fisico (ridotta resistenza al freddo)

Gravi traumi con emorragie, età (aumento del rischio per bambini ed anziani), lo stato di salute.

Alimentazione, alcuni farmaci (barbiturici, sedativi), alcune patologie (mixedema)

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Ipotermia in aria Ipotermia in aria

Molto frequente in montagna,dove può svilupparsi con estrema rapidità; tale quadro è riscontrabile di frequente anche in coloro che, per avaria del fuoribordo e vestiario scarsamente isolante, passano la notte in mare su imbarcazioni prive di cabine.

Infatti di notte l'ipotermia si può instaurare con estrema rapidità favorita da alcuni fattori quali: notevole abbassamento della temperatura atmosferica, abiti umidi o bagnati (perdita per conduzione), vento (perdita per convenzione), vestiario scarsamente isolante.

Alla diminuzione della temperatura corporea seguirà diminuzione della produzione di calore con conseguente rapido raffreddamento fino alla comparsa di ipotermia.

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

Si tratta di un quadro di estrema gravità che è di frequente osservazione nei praticanti la disciplina del windsurf, del rafting, della canoa e nei diportisti nautici che amano le uscite invernali.

L'ipotermia è un grave evento patologico che si presenta con più frequenza dell'annegamento in quanto, nella maggior parte dei casi, il malcapitato indossa il giubbetto salvagente; perde calore per le basse temperature dell'acqua e per il prolungarsi dei tempi di permanenza in acqua e di recupero.

A parità di temperatura in acqua il corpo umano perde calore con una velocità 25 volte maggiore rispetto all'aria; inoltre la velocità di raffreddamento di un individuo immerso (e non adeguatamente protetto) è condizionata da una serie di fattori quali la temperatura dell'acqua, il movimento del corpo e la massa adiposa.

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

TEMPERATURA DELL'ACQUATEMPERATURA DELL'ACQUA: :

già a 20° C il bilancio termico è in negativo (la già a 20° C il bilancio termico è in negativo (la perdita di calore supera ampiamente la sua perdita di calore supera ampiamente la sua produzione) Le temperature medie invernali nei produzione) Le temperature medie invernali nei nostri mari si aggirano attorno ai 10° C quindi il nostri mari si aggirano attorno ai 10° C quindi il tempo di sopravvivenza in acqua è limitato tra i tempo di sopravvivenza in acqua è limitato tra i 90 e i 120 minuti. Tali tempi saranno di gran 90 e i 120 minuti. Tali tempi saranno di gran lunga inferiori se l'immersione avviene in fiumi lunga inferiori se l'immersione avviene in fiumi e laghi di montagna (la temperatura non supera e laghi di montagna (la temperatura non supera quasi mai i 5–7°C)quasi mai i 5–7°C)

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

MOVIMENTO DEL CORPOMOVIMENTO DEL CORPO

il movimento aumenta inevitabilmente la il movimento aumenta inevitabilmente la perdita di calore sia per contatto diretto perdita di calore sia per contatto diretto che per un aumento del flusso di sangue che per un aumento del flusso di sangue verso i distretti cutanei perifericiverso i distretti cutanei periferici

TESSUTO ADIPOSOTESSUTO ADIPOSO

questo strato di tessuto grasso rappresenta questo strato di tessuto grasso rappresenta una efficace, valida barriera isolante e per una efficace, valida barriera isolante e per tale motivo i soggetti tale motivo i soggetti “grassi“ cederanno cederanno calore più lentamente (rispetto ai soggetti calore più lentamente (rispetto ai soggetti magri); i tempi di raffreddamento, magri); i tempi di raffreddamento, pertanto, saranno più lunghi rispetto ai pertanto, saranno più lunghi rispetto ai soggetti magri. soggetti magri.

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Work – high altitude – oxidative Work – high altitude – oxidative stressstress

(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)Alcuni autori fissano il confine tra altitudine moderata ed altitudine elevata a circa 10.000 ft (3042 m)

Nel caso in cui si ascende “ TOO HIGH, TOO FAST “ ci si espone (già ad una quota di 2.500 m.) ad una condizione di ipossia cronica o intermittente e si può andare incontro a:

AMSAMS (acute mountain sickness)Tale affezione è caratterizzata da vari sintomi, più o meno sfumati, che sostanzialmente sono:

. Mal di testa

. Affaticamento

. Nausea

. Anoressia

. Senso di stordimento

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Work – high altitude – oxidative Work – high altitude – oxidative stressstress

(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

I meccanismi responsabili dell’insorgenza dell’AMSAMS sembrano essere stati riconosciuti nella:

. Alterazione della permeabilità della barriera emato-encefalica

. Ipossia (formazione di radicali liberi)

L’AMSAMS può conplicarsi in due forme particolarmente gravi:

. HAPEHAPE (high altitude pulmonary edema)

. HACEHACE (high altitude cerebral edema)

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Work – high altitude – oxidative Work – high altitude – oxidative stressstress

(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

stress ossidativostress ossidativo

. Ipossia

. Fattori ambientali

. Esercizio fisico

. Raggi U.V.

. Esposizione al freddo

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Work – high altitude – oxidative Work – high altitude – oxidative stressstress

(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

Quando è presente tale situazione inevitabilmente si determina un carico dello stress ossidativo

L’ipossia può essere la molla (trigger) che fa scattare una serie di “eventi a cascata” che conducono all’adattamento alla quota

C’è la formazione di sostanze particolarmente reattive, chiamate ROS ( reactive oxygen species) che sono in grado di determinare:

. Danneggiamento della funzione muscolare

. Riduzione della perfusione capillare

. Ruolo importante nello sviluppo di gravi complicanze neurologiche e polmonari

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Lake Louis Consensus on the definition of Altitude Illness

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AMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Symptoms (a)Symptoms (a)

1. Headache1. HeadacheNo headache 0 ____ Mild headache 1 ____ Moderate headache 2 ____ Severe, incapacitating 3 ____

2. GI2. GI No GI symptoms 0 ____ Poor appetite or nausea 1 ____Moderate nausea or vomiting 2 ____ Severe N&V incapacitating 3 ____

3. Fatigue/weakness3. Fatigue/weakness Not tired or weak 0 ____ Mild fatigue/weakness 1 ____ Moderate fatigue/weakness 2 ____ Severe F/W, incapacitating 3 ____

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AMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Symptoms (b)Symptoms (b)

4. Dizzy/lightheaded. Dizzy/lightheadedNot dizzy 0 ____ Mild dizziness 1 ____ Moderate dizziness 2 ____ Severe, incapacitating 3 ____

5. Difficulty sleeping5. Difficulty sleepingSleep as well as usual 0 ____ Did not sleep as well as usual 1 ____ Woke many times, poor night's sleep 2 ____ Could not sleep at all 3 ____

Symptom ScoreSymptom Score

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AMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Clinical Assessment: Clinical Assessment:

6. Change in mental status6. Change in mental statusNo change 0 ____ Lethargy/lassitude 1 ____ Disoriented/confused 2 ____

7. Ataxia (heel to toe walking)7. Ataxia (heel to toe walking) No ataxia 0 ____ Maneuvers to maintain balance 1 ____ Steps off line 2 ____ Falls down 3 ____ Can't stand 4 ____

8. Peripheral edema8. Peripheral edemaNo edema 0 ____ One location 1 ____ Two or more locations 2 ____

Clinical Assessment Score Clinical Assessment Score Total Score (Symptom + Clinical)Total Score (Symptom + Clinical)

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Acquario Palm BeachAcquario Palm Beach(Los Angeles)(Los Angeles)

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Leggi dei gasLeggi dei gas

Legge di Boyle-MariotteLegge di Boyle-Mariotte

PV=KPV=K

Legge di Gay-LussacLegge di Gay-Lussac

V=KTV=KT

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Leggi dei gasLeggi dei gas

Legge di DaltonLegge di Dalton

In un miscuglio di gas, che non entrino in In un miscuglio di gas, che non entrino in reazione chimica, la pp di ciascuno dei gas reazione chimica, la pp di ciascuno dei gas equivale alla pressione che esso eserciterebbe equivale alla pressione che esso eserciterebbe se occupasse da solo tutto il volume occupato se occupasse da solo tutto il volume occupato dalla miscela (Pmix = Pa + Pb + Pc + Pn)dalla miscela (Pmix = Pa + Pb + Pc + Pn)

Legge di HenryLegge di Henry

La quantità di gas che si scioglie in un liquido La quantità di gas che si scioglie in un liquido è proporzionale alla pp del gas e dipende dal è proporzionale alla pp del gas e dipende dal suo grado di solubilitàsuo grado di solubilità

(la solubilità dipende dal coefficiente e dalla (la solubilità dipende dal coefficiente e dalla temperatura)temperatura)

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Legge di Boyle-MariotteLegge di Boyle-Mariotte

(Pallotta)(Pallotta)

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

APNEAAPNEASospensione volontaria dell’attività Sospensione volontaria dell’attività respiratoria che, unitamente alla respiratoria che, unitamente alla differenza termica, all’aumento differenza termica, all’aumento della pressione ed allo stress della pressione ed allo stress ambientale, si accompagna a ambientale, si accompagna a modificazioni importanti a carico modificazioni importanti a carico del sistema cardiovascolare e del sistema cardiovascolare e nervosonervoso

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

APNEAAPNEASi tratta di una attività pericolosa Si tratta di una attività pericolosa (52:1) rispetto all’immersione con (52:1) rispetto all’immersione con autorespiratore che provoca:autorespiratore che provoca:-BradicardiaBradicardia-Vasocostrizione perifericaVasocostrizione periferica-Emostorno intratoracico Emostorno intratoracico (blood-shift)(blood-shift)

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Problemi particolari legati all’immersione Problemi particolari legati all’immersione

BRADICARDIABRADICARDIA

La risposta bradicardica (all’incirca il 60-70% dei La risposta bradicardica (all’incirca il 60-70% dei valori basali) risulta essere indipendente dalla valori basali) risulta essere indipendente dalla profondità ed è presente con la semplice profondità ed è presente con la semplice immersione della faccia; essa appare, al immersione della faccia; essa appare, al contrario, correlata con la temperatura contrario, correlata con la temperatura dell’acqua.dell’acqua.- recettori cutanei al freddorecettori cutanei al freddo- recettori nasalirecettori nasali- recettori volumetrici polmonarirecettori volumetrici polmonari- barocettori delle grosse venebarocettori delle grosse vene

- chemocettorichemocettori (O (O22 e CO e CO22))

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Problemi particolari legati all’immersioneProblemi particolari legati all’immersione

BRADICARDIABRADICARDIA

LinLin (’93) in un suo lavoro fraziona in tre (’93) in un suo lavoro fraziona in tre componenti la riduzione media della frequenza componenti la riduzione media della frequenza cardiaca (pari a circa il 31%) in immersione a cardiaca (pari a circa il 31%) in immersione a 25°C25°C

19% 19% cessazione del respirocessazione del respiro

18% 18% ipossiaipossia

6% 6% ipercapniaipercapnia

Attivazione vagale secondariaAttivazione vagale secondaria

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Fattori particolari legati all’immersioneFattori particolari legati all’immersione (Lundgren e Ferrigno)(Lundgren e Ferrigno)

(Chiesa)(Chiesa)

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Fattori particolari legati Fattori particolari legati all’immersione all’immersione

APNEAAPNEASempre Lundgren propone alcune variabili che Sempre Lundgren propone alcune variabili che condizionano il “tempo di apnea” ; più condizionano il “tempo di apnea” ; più precisamente:precisamente:

-fattori psico-emozionalifattori psico-emozionali-fattori propri dell’immersionefattori propri dell’immersione-fattori individualifattori individuali-temperatura temperatura

54,9 % 54,9 % (20°C Lundgren)(20°C Lundgren)

50-75 % (0-15°C Hazward) 50-75 % (0-15°C Hazward)

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(M. Ficini)(M. Ficini)

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(M. Ficini) (M. Ficini)

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

SINCOPESINCOPE“ “ improvvisa perdita di improvvisa perdita di

coscienza accompagnata da coscienza accompagnata da arresto respiratorio che può arresto respiratorio che può far seguito ad un qualsiasi far seguito ad un qualsiasi

immersione in acqua “immersione in acqua “

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

SINCOPE ipo-anossicaSINCOPE ipo-anossica

.. Brusco decremento della POBrusco decremento della PO22 a livello mitocondriale a livello mitocondriale

.. Improvviso calo energetico del neuroneImprovviso calo energetico del neurone

.. Perdita delle interrelazioni sinaptichePerdita delle interrelazioni sinaptiche

.. Mantenimento delle sole funzioni di sopravvivenzaMantenimento delle sole funzioni di sopravvivenza

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Problemi particolari legati all’immersioneProblemi particolari legati all’immersione

La sincope ipo-anossica è, come già detto, determinata da una ipossia acuta; in seguito a questo quadro si sommano tutti gli eventi tipici che contraddistinguono le situazioni ipossico-ischemiche:

. Cascata ischemica del CaCascata ischemica del Ca++++

.. Eccitotossicità neuronica Eccitotossicità neuronica

.. Iperproduzione di NOIperproduzione di NO

.. Iperpolarizzazione cellulareIperpolarizzazione cellulare

.. Depolarizzazione di membrana Depolarizzazione di membrana

.. Alterazioni elettrolitiche (NaAlterazioni elettrolitiche (Na++ Cl Cl- - KK++))

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(Chiesa)(Chiesa)

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

(Pallotta)(Pallotta)

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Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

(Pallotta)(Pallotta)

Page 74: relazione anterselva

Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

(Pallotta)(Pallotta)

Page 75: relazione anterselva

Problemi particolari legati Problemi particolari legati all’immersioneall’immersione

SINCOPE ipo-anossicaSINCOPE ipo-anossica

SECCASECCA apnea prolungata, risalitaapnea prolungata, risalita

UMIDA UMIDA stress (eccesso di consumo)stress (eccesso di consumo)

lotta contro l’acqualotta contro l’acqua

IPOCAPNICAIPOCAPNICA

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Problemi particolari legati all’immersioneProblemi particolari legati all’immersione

Sincopi riflesse e/o da ipoafflussoSincopi riflesse e/o da ipoafflusso

CARDIOGENE INTRINSECHECARDIOGENE INTRINSECHERiduzione della gettata e del ritorno venosoRiduzione della gettata e del ritorno venoso

Alterazioni della frequenzaAlterazioni della frequenza

CARDIOGENE ESTRINSECHECARDIOGENE ESTRINSECHEShock termodifferenziale e vasovagaleShock termodifferenziale e vasovagale

EXTRACARDIACHEEXTRACARDIACHEAnemia acuta Anemia acuta

IpoglicemiaIpoglicemia

EmicreniaEmicrenia

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(Chiesa)(Chiesa)

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Considerazioni Considerazioni conclusiveconclusive

Ipossia, freddo e stress:

Un miscuglio sicuramente esplosivo

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Considerazioni Considerazioni conclusiveconclusive

. Controllo medico

. Allenamento

. Istruttori preparati

. Attrezzature adeguate

. Sicurezza