Presentazione ricerca modena_definitivo
-
Upload
francesco-baruffi -
Category
Business
-
view
1.166 -
download
1
description
Transcript of Presentazione ricerca modena_definitivo
WP6
Strumenti di Analisi e Strumenti di Intervento
Dott. Francesco BaruffiModena, 27/01/2011
TOOLBOX DELL’INNOVAZIONE
1. STRUMENTI DI ANALISI
2. STRUMENTI DI INTERVENTO
1
2
a. Analisi SWOT Relazionale
b. Analisi PEST
c. Process Management
dell’Innovazione
e. Brainstorming
c. Knowledge Economy/Analisi
dei Network
d. Gestione dei Fondi Europei
f. Innovation budgeting
Che cosa sono?
Una nuova generazione di strumenti
metodologici pensati per:
1. le ISTITUZIONI
2. i CENTRI DI RICERCA
3. le IMPRESE
1
� per migliorare la consapevolezza sulle esigenze
di innovazione presenti al loro interno ;
� per fornire un supporto all'autovalutazione ;
� per ottimizzare le metodologie di intervento con
l’obiettivo di favorire l’implementazione
di processi innovativi e l’adozione di innovazioni
nelle imprese
OBIETTIVI
STRUMENTI DI ANALISI
1
ATTIVITA’
DEL CENTRO
Analisi PEST
STRUMENTI DI ANALISI
Ci sono aspetti/fattoriCi sono aspetti/fattoridel macro ambientedel macro ambienteesternoesternoche influenzano la vita che influenzano la vita delle organizzazioni.delle organizzazioni.
Ci sono effetti indiretti Ci sono effetti indiretti di aspetti/fattori chedi aspetti/fattori chespesso non vengonospesso non vengonoconsideraticonsiderati
1
Politici/ Legali Economici Sociali Technologici
- Normativa ambientale - Crescita economica - Distribuzione dei redditi; - Livello e andamento della spesa pubblica in ricerca
- Norma fiscali - Politica monetaria - Fattori demografici (etàstruttura della popolazione; sesso dei cittadini; dimensione e composizione dei nuclei famigliari)
- Focalizzazione dei livelli superiori decisionali degli enti pubblici verso l’introduzIone di tecnologie e innovazioni
- Regolazione del commercio internazionale
- Spesa pubblica (livelli, destinazioni, andamento)
- Lavoro / mobilità sociale - Nuove scoperte
- Protezione dei consumatori - Politiche per l’occupazione (reddito minimo,norme sui licenziamenti)
- Cambiamenti nei costumi, nelle abitudini e nei comportamenti (single, lavoro a distanza, allungamento della permanenza in famiglia)
- Velocità del trasferimento tecnologico dalla ricerca ai settori produttivi
- Norma sul lavoro - Tassazione (impatto sulle scelte dei cittadini di norma fiscali)
- Attitudine al lavoro - Tasso di obsolescenza delle tecnologie
- Norme e organizzazione degli enti pubblici e processi decisionali
- Tassi di cambio (effetti sulla domanda dei consumatori esteri; effetti sui costi dei beni, servizi materie prime importate)
- Educazione - Costi e tipologie di fonti energetiche utilizzate
- Norma che regolano la concorrenza
- Inflazione (effetti sui costi e sui prezzi di vendita)
- Moda e costume - Materiali innovativi
- Fase attuale del ciclo economico (effetti sul breve periodo)
- Benessere e salute - Impatto di cambiamenti, invenzioni nell’ICT
- Qualità della vita - Internet
Analisi PEST
STRUMENTI DI ANALISI
1
FATTORIFATTORI
� Politici
� Economici
� Sociali
� Tecnologici
FOCUS GROUP FOCUS GROUP
INDIVIDUARE I INDIVIDUARE I FATTORI PIUFATTORI PIU’’ RILEVANTIRILEVANTI: :
TRADURLI IN UN RAPPORTO FINALE CHE PUOTRADURLI IN UN RAPPORTO FINALE CHE PUO’’
DIVENTARE UN CAPITOLO DELLDIVENTARE UN CAPITOLO DELL’’INNOVATION INNOVATION
BUDGETING REPORTBUDGETING REPORT
Analisi PEST
STRUMENTI DI ANALISI
1 STRUMENTI DI ANALISI
Knowledge Economy
"It is in our opinion surprising that the scientific community has so little understanding of the process of invention and innovation itself. Generally, the world reacts a posteriori to innovations once they the world reacts a posteriori to innovations once they have been introducedhave been introduced. Could we not attempt to shift our stance from a re-active to a pro-active one, and come to understand and guide the process of invention and innovation itself? “
“
David Lane“Complexity Perspectives in Innovation and Social Change”
1 STRUMENTI DI ANALISI
Knowledge Economy
Innovation can assume many forms, including incremental improvements to existing products, applications of technology to new markets and uses of new technology to serve an existing market. And the process is not the process is not completely linear.completely linear.
Innovation requires considerable communication among Innovation requires considerable communication among different actorsdifferent actors – firms, laboratories, academic institutions and consumers – as well as feedback between science, engineering, product development, manufacturing and marketing.
OECD
“Knowledge Based Economy” 1996
1
Knowledge Economy
(…) la cosiddetta knowledge company ha assunto una organizzazione, per quanto riguarda le competenze, non più di tipo gerarchico ma “un coordinamento che utilizza competenze un coordinamento che utilizza competenze esterne accessibili liberamente o contrattualmente mettendo in esterne accessibili liberamente o contrattualmente mettendo in moto catene di fornitori e alleati strategicimoto catene di fornitori e alleati strategici””,, per” svuotarsi” delle attività non intellettuali (manifatturiere e di servizio semplici), diventando sempre più una rete di relazioni e connessioni. (…)
Enzo Rullani
STRUMENTI DI ANALISI
1 STRUMENTI DI ANALISI
Knowledge Economy
Conoscenzatacita
Conoscenzacodificata
Conoscenzaesplicita
Conoscenzaimplicita
???SAPERE PRATICOSAPERE SAPERE PRATICOPRATICO
1
PIRAMIDE
DELLA
CONOSCENZA
La conoscenza è solida: si accumula
all’interno del perimetro della
piramide stessa
L’aumento orizzontale dei livelli di
conoscenza aumenta il volume della
piramide
Knowledge Economy
STRUMENTI DI ANALISI
1
NETWORK
La conoscenza è fluida: si
propaga da un nodo a un altro
network di relazioni
sviluppandosi più in
orizzontale che in verticale
Knowledge Economy
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy
Bassa complessità
Intelligenza tecnica
Rete proprietaria
CAPITALISMO DELLE CAPITALISMO DELLE
PIRAMIDIPIRAMIDI
Alta complessità
Intelligenza fluida
Rete aperta
CAPITALISMO DELLE CAPITALISMO DELLE
RETIRETI
STRUMENTI DI ANALISI
1
Chi opera nel capitalismo delle reticapitalismo delle reti?
�� Industria intelligenteIndustria intelligente
��Terziario intelligenteTerziario intelligente
�� Servizio pubblico intelligenteServizio pubblico intelligente
Knowledge Economy
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy
Industria intelligenteIndustria intelligente
• E’ un’industria che vende idee e non (solo) prodotti
• I prodotti possono essere dei moltiplicatori delle idee in essi contenuti ma solo se sono innovativi
• Le idee diventano business se si de-verticalizza, si esternalizzanoi servizi innovativi e se si fanno nascere nuove imprese che fabbricano idee e non prodotti
• Le idee si vendono prima di tutto nella filiera (condivisione dell’innovazione, organizzazione logistica e informatica, reti che specializzano dei ruoli)
• Il problema chiave dell’industria intelligente è il capitale umano, la rete di relazioni, la creatività di filiera
QUALITATIVE
1
Terziario intelligenteTerziario intelligente
• Crea un legame tra chi produce e chi usa la conoscenza
• Il legame è importante in tutti quei casi (ad elevata complessità) in cui produttore e utilizzatore devono condividere il progetto e la responsabilità del processo che porta dalla conoscenza al suo uso pratico
• Il legame non impedisce la moltiplicazione degli usi tramite:� le tecnologie ICT� standard riconoscibili, codificazione dei processi� l’esternalizzazione dei servizi con la formazione di reti di
specialisti che forniscono ai clienti aspetti diversi dell’intelligenza terziaria
Knowledge Economy
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy
Settore pubblico intelligenteSettore pubblico intelligente
• Attribuisce valore alla conoscenza come elemento determinante per convertire il valore economico in risorse per un territorio (investe in formazione in ricerca per aumentare il capitale umano e per favorire l’emersione delle eccellenze)
• Favorisce la creazione di reti (reti relazionali, reti infrastrutturali)
• Favorisce l’accesso alle reti (aspetto economico, culturale e normativo)
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy
FocusFocusGroupGroup
AnalisiAnalisideidei
NetworkNetwork
Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese
Chi? Che cosa?
Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi
Definire gli attoriDefinire gli attori
Definire le relazioniDefinire le relazioni
Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazioni relazioni
Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento
Come?
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy/Network Analysis
QUALITATIVE
Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi
Definire gli attoriDefinire gli attori
Definire le relazioniDefinire le relazioni
Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazionirelazioni
Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento
Come?
Definizione di un MODELLO
Definizione di un Definizione di un MODELLOMODELLO
Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese
STRUMENTI DI ANALISI
1
Knowledge Economy/Analisi dei Network
Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi
Definire gli attoriDefinire gli attori
Definire le relazioniDefinire le relazioni
Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazionirelazioni
Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento
Come?
Definizione di un MODELLO
Definizione di un Definizione di un MODELLOMODELLO
Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese
STRUMENTI DI ANALISI
2
Innovation Budgeting
Definire Definire la migliorela migliorestrategiastrategiadd’’InterventoIntervento
Modello Modello dd’’interventointervento
REPORT cheREPORT chepuopuo’’ diventare un diventare un
capitolo capitolo delldell’’InnovationInnovation
BudgetingBudgeting ReportReport
ModelloObiettivi realizzativiAttivitàRisultati attesi
Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese
STRUMENTI DI INTERVENTO
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
1. Chiarire la strategia d’intervento
2. Pianificazione e monitoraggio dei costi dei
progetti
3. Cercare partner e collaborazioni
4. Cercare fondi
Gli obiettivi dell’Innovation Budgeting
STRUMENTI DI INTERVENTO
Introduzione: il PROCESSO
IdeaIdeaStrutturare Strutturare
il processoil processo
SviluppoSviluppoDefinizioneDefinizione
dei costidei costi
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
• Documento cartaceo
• Slides
• Video
Supporto del REPORT
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
• Profilo dell’ente
• Idea
• Obiettivi di lungo periodo
• Descrizione del progetto
• Modello organizzativo
• Analisi di contesto (PEST?)
• Bisogni/Esigenze che si intendono soddisfare
• Piani
• Executive summary
Innovation Budgeting REPORT
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
•• Dove nasce il progettoDove nasce il progetto
•• Descrizione delle Best Descrizione delle Best PracticesPractices che possono averla ispiratache possono averla ispirata
•• A quali bisogni intende rispondereA quali bisogni intende rispondere
Idea
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
• Obiettivi di lungo periodo – gli effetti che avrà -
• Le ragioni che spingono alla sua adozione/introduzione
• Si tratta di una descrizione non molto dettagliata ma sintetica che deve in breve tempo fare comprendere il senso dell’intervento
Obiettivi di lungo periodo
2
Innovation Budgeting
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
•• CaratteristicheCaratteristiche
•• Gli effetti previstiGli effetti previsti
•• ModalitModalitàà di realizzazionedi realizzazione
•• OriginalitOriginalitàà
•• InnovativitaInnovativita’’
•• Vantaggi rispetto ad altre best Vantaggi rispetto ad altre best practicespractices/progetti che si /progetti che si potrebbero introdurre potrebbero introdurre –– benchmark benchmark --
2
Innovation Budgeting
Descrizione del progetto
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
• E’ il modello scelto per soddisfare i bisogni individuati e attraverso cui si realizzano gli obiettivi stabiliti con i realtiviflussi di informazioni:
-- definizione dei servizi e dei flussi informativi;definizione dei servizi e dei flussi informativi;
-- definizione delle piattaforme tecnologiche;definizione delle piattaforme tecnologiche;
-- descrizione degli attori e dei loro ruoli;descrizione degli attori e dei loro ruoli;
-- descrizione dei flussi di entrate e uscite.descrizione dei flussi di entrate e uscite.
2
Innovation Budgeting
Struttura/Modello utilizzato
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
2
Innovation Budgeting
Piani
• Piano di comunicazione
• Piano operativo
• Piano economico/finanziario
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
2
Innovation Budgeting
Piano di comunicazione
Come comunicare allCome comunicare all’’esterno dellesterno dell’’ente il progetto ente il progetto
• Costruzione dell’offerta
• Definizione degli obiettivi specifici e definizione delledead line degli obiettivi
• Costruzione delle relazioni
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
2
Innovation Budgeting
Piano Operativo
Come realizzare il progettoCome realizzare il progetto
Contiene:Contiene:
�� Obiettivi realizzativiObiettivi realizzativi�� Dead Dead lineline di ogni obiettivodi ogni obiettivo
Diagramma Diagramma di GANTTdi GANTT
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
2
Innovation Budgeting
Piano Operativo
Diagramma
Diagrammadi GANTT
di GANTT
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
2
Innovation Budgeting
Piano Economico Finanziario
Per sviluppare un piano economico finanziario efficace occorre
� Fare previsioni sulle entrate e sulle uscite
� Redarre un prospetto economico finanziario con un orizzonte temporale di almeno 3 anni
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
2
Innovation Budgeting
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
Best practice: Modena Innova
“costruire l’eccellenza del futuro partendo dal sistema delle imprese e dai distretti industriali e favorendo processi innovativi”
Analisi di contestoAnalisi di contesto
Il fattore più rilevante è la crisi economica la quale ha almeno tre facce
1. Crisi di DOMANDADOMANDA (contenere la recessione)
2. Crisi di COMPETITIVITACOMPETITIVITA’’ (portare a termine il riposizionamento di mercato)
3. Crisi di MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLI ORGANIZZATIVI (adottare modelli sostenibili nel tempo)
IdeaIdea
2
Innovation Budgeting
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
Best practice: Modena Innova
DEMOCENTER
UNIVERSITA’
IMPRESE
ISTITUZIONIModello Modello ““Tripla elicaTripla elica””
Circolo virtuoso fra Istituzioni, Universitàed Imprese, attivato da Centri di Trasferimento Tecnologico.
Modello operativo/ Modello operativo/ StrategiaStrategia
1. Richiesta di intervento2. Raccolta dei bisogni tramite
audit3. Individuazione della
competenza4. Intervento
2
Innovation Budgeting
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
Best practice: Modena Innova
ObiettiviObiettivi
� Rafforzare la capacità competitiva delle piccole imprese aiutandole a fare innovazione
� Mettere in relazione Università e Imprese attivando consulenze di alto profilo e coinvolgendo competenze specialistiche
2
Innovation Budgeting
STRUMENTI DI INTERVENTO
Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca
Best practice: Modena Innova
Risultati attesiRisultati attesi
� 80 audit� 50 interventi� 50 azioni a supporto dell’innovazione
Risultati conseguitiRisultati conseguiti
� Contattate 550 aziende� Eseguiti 100 audit� Effettuate 56 azioni di supporto all’innovazione
Fattori
Economici
Fattori
Sociali
Fornitori Utenti
Ente
StakeholderFattori
tecnologici
Fattori
normativi
2
MICRO AMBIENTE
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
STRUMENTI DI INTERVENTO
2 STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT “tradizionale”
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
2
ELEMENTI
•Trovare i punti di forza e di debolezza
•Individuare opportunità e minacce
Metterli in relazioneMetterli in relazione
Trovare i punti di forza
più rilevanti
“forza degli elementi”
Trovare gli elementi
che influenzano maggiormente
gli altri
“moderatori più attivi”
STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
2
STRUMENTI OPERATIVI
Focus Group MATRICE e FOCUS GROUP
Metodologia che usa scale di valori per fornire giudizi
alle relazioni che gli elementi in colonna
hanno sugli elementi in riga
Algoritmi
STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
Elementi più rilevanti
PUNTI DI FORZAS1 – organizzazione efficienteS2 – clima rispettosoS3 – competenze elevate
PUNTI DI DEBOLEZZAW1 – pochi briefing interniW2 – scarsa informatizzazioneW3- poca collaborazione tra i ricercatori
OPPORTUNITA’O1 – innovazioni tecnologicheO2 – crisi economicaO3 - competizione internazionale
MINACCET1 - aumento dei bisogni a cui rispondereT2 - tagli nella spesa pubblicaT3 – delocalizzazione produttiva
Check listoppure discussione
(valori da +3 a -3)
Check listoppure discussione
(valori da +3 a -3)
2
ESEMPI
negativiPositivi
STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
ELEMENTS S1 S2 S3 W1 W2 O1 O2 O3 T1 T2 TOT
S1 - very competitive organization 0 0 -1 -1 2 2 2 -1 -1 2
S2 - firm doesn’t have farms 0 0 0 0 0 2 1 -2 -1 0
S3 - firm’s brand is global 2 2 -1 -1 0 2 2 -1 -1 4
W1 - turnover dipends on sportswear market trend 0 -1 -1 1 -2 -1 0 1 2 -1
W2 - firm doesn’t have one brand’stores -1 0 -1 1 1 -2 -1 0 1 -2
O1 - development of new kind of products 2 2 2 1 -1 2 1 2 2 13
O2 - brand-economy 2 2 2 0 -1 2 2 -1 -1 7
O3 - globalization 2 2 2 -1 -1 1 2 -2 -1 4
T1 - world trade trend and evolution -1 0 0 0 1 -1 -1 2 0 0
T2 - sport shoes market is very competitive -1 -1 -1 2 2 -2 -1 0 -1 -3
TOTALE (moderators) 11 10 9 7 9 11 15 11 11 10
MATRICE
2
PUNTI
DA -2 A +2 - FOCUS GROUPSOMMASOMMA
ELEMENTI PIU’ FORTI
CALCOLOVALORE ASSOLUTOVALORE ASSOLUTO:
MODERATORI
EX
AM
PL
ESTRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
Strength of elements Value
T2 - The market of sport-shoes is very competitive -3
W2 - It has flagship retail -2
W1 - Turnover depends much on the sports-wear -1
S2 - It hasn’t production sites – It makes R & D 0
T1 - The trends of international trade are uncertain and fluctuating 0
S1 - Very competitive organization 2
S3 - It’s a global brand 4
O3 - Globalization 4
O2 - Brand-economy 7
O1 – Development of new products 13
2 STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
2
Moderators Value
O2 O2 -- BrandBrand--economy; brand's strengtheconomy; brand's strength 15
O1 O1 -- Development of new kind of products Development of new kind of products 11
O3 - Globalization 11
T1 - World trade trend and evolution 11
S1 - Very competitive organization 11
S2 - Firm doesn’t have farms 10
T2 - Sport shoes market is very competitive 10
S3 - Firm’s brand is global 9
W2 - Firm doesn’t have one brand’ stores 9
W1 - Turnover dipends on sportswear market trend 7
STRUMENTI DI INTERVENTO
Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca
Grazie per l’attenzione!
Francesco Baruffi
E-mail [email protected]
Dott. Francesco BaruffiModena, 25/01/2011