Presentazione ricerca modena_definitivo

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WP6 Strumenti di Analisi e Strumenti di Intervento Dott. Francesco Baruffi Modena, 27/01/2011

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Descritpion of toolbox of innovation u

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WP6

Strumenti di Analisi e Strumenti di Intervento

Dott. Francesco BaruffiModena, 27/01/2011

Page 2: Presentazione ricerca modena_definitivo

TOOLBOX DELL’INNOVAZIONE

1. STRUMENTI DI ANALISI

2. STRUMENTI DI INTERVENTO

1

2

a. Analisi SWOT Relazionale

b. Analisi PEST

c. Process Management

dell’Innovazione

e. Brainstorming

c. Knowledge Economy/Analisi

dei Network

d. Gestione dei Fondi Europei

f. Innovation budgeting

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Che cosa sono?

Una nuova generazione di strumenti

metodologici pensati per:

1. le ISTITUZIONI

2. i CENTRI DI RICERCA

3. le IMPRESE

1

� per migliorare la consapevolezza sulle esigenze

di innovazione presenti al loro interno ;

� per fornire un supporto all'autovalutazione ;

� per ottimizzare le metodologie di intervento con

l’obiettivo di favorire l’implementazione

di processi innovativi e l’adozione di innovazioni

nelle imprese

OBIETTIVI

STRUMENTI DI ANALISI

Page 4: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

ATTIVITA’

DEL CENTRO

Analisi PEST

STRUMENTI DI ANALISI

Ci sono aspetti/fattoriCi sono aspetti/fattoridel macro ambientedel macro ambienteesternoesternoche influenzano la vita che influenzano la vita delle organizzazioni.delle organizzazioni.

Ci sono effetti indiretti Ci sono effetti indiretti di aspetti/fattori chedi aspetti/fattori chespesso non vengonospesso non vengonoconsideraticonsiderati

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1

Politici/ Legali Economici Sociali Technologici

- Normativa ambientale - Crescita economica - Distribuzione dei redditi; - Livello e andamento della spesa pubblica in ricerca

- Norma fiscali - Politica monetaria - Fattori demografici (etàstruttura della popolazione; sesso dei cittadini; dimensione e composizione dei nuclei famigliari)

- Focalizzazione dei livelli superiori decisionali degli enti pubblici verso l’introduzIone di tecnologie e innovazioni

- Regolazione del commercio internazionale

- Spesa pubblica (livelli, destinazioni, andamento)

- Lavoro / mobilità sociale - Nuove scoperte

- Protezione dei consumatori - Politiche per l’occupazione (reddito minimo,norme sui licenziamenti)

- Cambiamenti nei costumi, nelle abitudini e nei comportamenti (single, lavoro a distanza, allungamento della permanenza in famiglia)

- Velocità del trasferimento tecnologico dalla ricerca ai settori produttivi

- Norma sul lavoro - Tassazione (impatto sulle scelte dei cittadini di norma fiscali)

- Attitudine al lavoro - Tasso di obsolescenza delle tecnologie

- Norme e organizzazione degli enti pubblici e processi decisionali

- Tassi di cambio (effetti sulla domanda dei consumatori esteri; effetti sui costi dei beni, servizi materie prime importate)

- Educazione - Costi e tipologie di fonti energetiche utilizzate

- Norma che regolano la concorrenza

- Inflazione (effetti sui costi e sui prezzi di vendita)

- Moda e costume - Materiali innovativi

- Fase attuale del ciclo economico (effetti sul breve periodo)

- Benessere e salute - Impatto di cambiamenti, invenzioni nell’ICT

- Qualità della vita - Internet

Analisi PEST

STRUMENTI DI ANALISI

Page 6: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

FATTORIFATTORI

� Politici

� Economici

� Sociali

� Tecnologici

FOCUS GROUP FOCUS GROUP

INDIVIDUARE I INDIVIDUARE I FATTORI PIUFATTORI PIU’’ RILEVANTIRILEVANTI: :

TRADURLI IN UN RAPPORTO FINALE CHE PUOTRADURLI IN UN RAPPORTO FINALE CHE PUO’’

DIVENTARE UN CAPITOLO DELLDIVENTARE UN CAPITOLO DELL’’INNOVATION INNOVATION

BUDGETING REPORTBUDGETING REPORT

Analisi PEST

STRUMENTI DI ANALISI

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1 STRUMENTI DI ANALISI

Knowledge Economy

"It is in our opinion surprising that the scientific community has so little understanding of the process of invention and innovation itself. Generally, the world reacts a posteriori to innovations once they the world reacts a posteriori to innovations once they have been introducedhave been introduced. Could we not attempt to shift our stance from a re-active to a pro-active one, and come to understand and guide the process of invention and innovation itself? “

David Lane“Complexity Perspectives in Innovation and Social Change”

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1 STRUMENTI DI ANALISI

Knowledge Economy

Innovation can assume many forms, including incremental improvements to existing products, applications of technology to new markets and uses of new technology to serve an existing market. And the process is not the process is not completely linear.completely linear.

Innovation requires considerable communication among Innovation requires considerable communication among different actorsdifferent actors – firms, laboratories, academic institutions and consumers – as well as feedback between science, engineering, product development, manufacturing and marketing.

OECD

“Knowledge Based Economy” 1996

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1

Knowledge Economy

(…) la cosiddetta knowledge company ha assunto una organizzazione, per quanto riguarda le competenze, non più di tipo gerarchico ma “un coordinamento che utilizza competenze un coordinamento che utilizza competenze esterne accessibili liberamente o contrattualmente mettendo in esterne accessibili liberamente o contrattualmente mettendo in moto catene di fornitori e alleati strategicimoto catene di fornitori e alleati strategici””,, per” svuotarsi” delle attività non intellettuali (manifatturiere e di servizio semplici), diventando sempre più una rete di relazioni e connessioni. (…)

Enzo Rullani

STRUMENTI DI ANALISI

Page 10: Presentazione ricerca modena_definitivo

1 STRUMENTI DI ANALISI

Knowledge Economy

Conoscenzatacita

Conoscenzacodificata

Conoscenzaesplicita

Conoscenzaimplicita

???SAPERE PRATICOSAPERE SAPERE PRATICOPRATICO

Page 11: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

PIRAMIDE

DELLA

CONOSCENZA

La conoscenza è solida: si accumula

all’interno del perimetro della

piramide stessa

L’aumento orizzontale dei livelli di

conoscenza aumenta il volume della

piramide

Knowledge Economy

STRUMENTI DI ANALISI

Page 12: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

NETWORK

La conoscenza è fluida: si

propaga da un nodo a un altro

network di relazioni

sviluppandosi più in

orizzontale che in verticale

Knowledge Economy

STRUMENTI DI ANALISI

Page 13: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy

Bassa complessità

Intelligenza tecnica

Rete proprietaria

CAPITALISMO DELLE CAPITALISMO DELLE

PIRAMIDIPIRAMIDI

Alta complessità

Intelligenza fluida

Rete aperta

CAPITALISMO DELLE CAPITALISMO DELLE

RETIRETI

STRUMENTI DI ANALISI

Page 14: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Chi opera nel capitalismo delle reticapitalismo delle reti?

�� Industria intelligenteIndustria intelligente

��Terziario intelligenteTerziario intelligente

�� Servizio pubblico intelligenteServizio pubblico intelligente

Knowledge Economy

STRUMENTI DI ANALISI

Page 15: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy

Industria intelligenteIndustria intelligente

• E’ un’industria che vende idee e non (solo) prodotti

• I prodotti possono essere dei moltiplicatori delle idee in essi contenuti ma solo se sono innovativi

• Le idee diventano business se si de-verticalizza, si esternalizzanoi servizi innovativi e se si fanno nascere nuove imprese che fabbricano idee e non prodotti

• Le idee si vendono prima di tutto nella filiera (condivisione dell’innovazione, organizzazione logistica e informatica, reti che specializzano dei ruoli)

• Il problema chiave dell’industria intelligente è il capitale umano, la rete di relazioni, la creatività di filiera

QUALITATIVE

Page 16: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Terziario intelligenteTerziario intelligente

• Crea un legame tra chi produce e chi usa la conoscenza

• Il legame è importante in tutti quei casi (ad elevata complessità) in cui produttore e utilizzatore devono condividere il progetto e la responsabilità del processo che porta dalla conoscenza al suo uso pratico

• Il legame non impedisce la moltiplicazione degli usi tramite:� le tecnologie ICT� standard riconoscibili, codificazione dei processi� l’esternalizzazione dei servizi con la formazione di reti di

specialisti che forniscono ai clienti aspetti diversi dell’intelligenza terziaria

Knowledge Economy

STRUMENTI DI ANALISI

Page 17: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy

Settore pubblico intelligenteSettore pubblico intelligente

• Attribuisce valore alla conoscenza come elemento determinante per convertire il valore economico in risorse per un territorio (investe in formazione in ricerca per aumentare il capitale umano e per favorire l’emersione delle eccellenze)

• Favorisce la creazione di reti (reti relazionali, reti infrastrutturali)

• Favorisce l’accesso alle reti (aspetto economico, culturale e normativo)

STRUMENTI DI ANALISI

Page 18: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy

FocusFocusGroupGroup

AnalisiAnalisideidei

NetworkNetwork

Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese

Chi? Che cosa?

Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi

Definire gli attoriDefinire gli attori

Definire le relazioniDefinire le relazioni

Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazioni relazioni

Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento

Come?

STRUMENTI DI ANALISI

Page 19: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy/Network Analysis

QUALITATIVE

Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi

Definire gli attoriDefinire gli attori

Definire le relazioniDefinire le relazioni

Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazionirelazioni

Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento

Come?

Definizione di un MODELLO

Definizione di un Definizione di un MODELLOMODELLO

Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese

STRUMENTI DI ANALISI

Page 20: Presentazione ricerca modena_definitivo

1

Knowledge Economy/Analisi dei Network

Definire gli obiettiviDefinire gli obiettivi

Definire gli attoriDefinire gli attori

Definire le relazioniDefinire le relazioni

Identificare Identificare ll’’importanza delle importanza delle relazionirelazioni

Definire la miglioreDefinire la miglioreStrategia Strategia dd’’InterventoIntervento

Come?

Definizione di un MODELLO

Definizione di un Definizione di un MODELLOMODELLO

Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese

STRUMENTI DI ANALISI

Page 21: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Definire Definire la migliorela migliorestrategiastrategiadd’’InterventoIntervento

Modello Modello dd’’interventointervento

REPORT cheREPORT chepuopuo’’ diventare un diventare un

capitolo capitolo delldell’’InnovationInnovation

BudgetingBudgeting ReportReport

ModelloObiettivi realizzativiAttivitàRisultati attesi

Target dello strumento: Enti di ricerca, Enti pubblici, Imprese

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 22: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

1. Chiarire la strategia d’intervento

2. Pianificazione e monitoraggio dei costi dei

progetti

3. Cercare partner e collaborazioni

4. Cercare fondi

Gli obiettivi dell’Innovation Budgeting

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 23: Presentazione ricerca modena_definitivo

Introduzione: il PROCESSO

IdeaIdeaStrutturare Strutturare

il processoil processo

SviluppoSviluppoDefinizioneDefinizione

dei costidei costi

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 24: Presentazione ricerca modena_definitivo

• Documento cartaceo

• Slides

• Video

Supporto del REPORT

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 25: Presentazione ricerca modena_definitivo

• Profilo dell’ente

• Idea

• Obiettivi di lungo periodo

• Descrizione del progetto

• Modello organizzativo

• Analisi di contesto (PEST?)

• Bisogni/Esigenze che si intendono soddisfare

• Piani

• Executive summary

Innovation Budgeting REPORT

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 26: Presentazione ricerca modena_definitivo

•• Dove nasce il progettoDove nasce il progetto

•• Descrizione delle Best Descrizione delle Best PracticesPractices che possono averla ispiratache possono averla ispirata

•• A quali bisogni intende rispondereA quali bisogni intende rispondere

Idea

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 27: Presentazione ricerca modena_definitivo

• Obiettivi di lungo periodo – gli effetti che avrà -

• Le ragioni che spingono alla sua adozione/introduzione

• Si tratta di una descrizione non molto dettagliata ma sintetica che deve in breve tempo fare comprendere il senso dell’intervento

Obiettivi di lungo periodo

2

Innovation Budgeting

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 28: Presentazione ricerca modena_definitivo

•• CaratteristicheCaratteristiche

•• Gli effetti previstiGli effetti previsti

•• ModalitModalitàà di realizzazionedi realizzazione

•• OriginalitOriginalitàà

•• InnovativitaInnovativita’’

•• Vantaggi rispetto ad altre best Vantaggi rispetto ad altre best practicespractices/progetti che si /progetti che si potrebbero introdurre potrebbero introdurre –– benchmark benchmark --

2

Innovation Budgeting

Descrizione del progetto

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 29: Presentazione ricerca modena_definitivo

• E’ il modello scelto per soddisfare i bisogni individuati e attraverso cui si realizzano gli obiettivi stabiliti con i realtiviflussi di informazioni:

-- definizione dei servizi e dei flussi informativi;definizione dei servizi e dei flussi informativi;

-- definizione delle piattaforme tecnologiche;definizione delle piattaforme tecnologiche;

-- descrizione degli attori e dei loro ruoli;descrizione degli attori e dei loro ruoli;

-- descrizione dei flussi di entrate e uscite.descrizione dei flussi di entrate e uscite.

2

Innovation Budgeting

Struttura/Modello utilizzato

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 30: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Piani

• Piano di comunicazione

• Piano operativo

• Piano economico/finanziario

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 31: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Piano di comunicazione

Come comunicare allCome comunicare all’’esterno dellesterno dell’’ente il progetto ente il progetto

• Costruzione dell’offerta

• Definizione degli obiettivi specifici e definizione delledead line degli obiettivi

• Costruzione delle relazioni

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 32: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Piano Operativo

Come realizzare il progettoCome realizzare il progetto

Contiene:Contiene:

�� Obiettivi realizzativiObiettivi realizzativi�� Dead Dead lineline di ogni obiettivodi ogni obiettivo

Diagramma Diagramma di GANTTdi GANTT

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Page 33: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Piano Operativo

Diagramma

Diagrammadi GANTT

di GANTT

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Page 34: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

Piano Economico Finanziario

Per sviluppare un piano economico finanziario efficace occorre

� Fare previsioni sulle entrate e sulle uscite

� Redarre un prospetto economico finanziario con un orizzonte temporale di almeno 3 anni

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Page 35: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Best practice: Modena Innova

“costruire l’eccellenza del futuro partendo dal sistema delle imprese e dai distretti industriali e favorendo processi innovativi”

Analisi di contestoAnalisi di contesto

Il fattore più rilevante è la crisi economica la quale ha almeno tre facce

1. Crisi di DOMANDADOMANDA (contenere la recessione)

2. Crisi di COMPETITIVITACOMPETITIVITA’’ (portare a termine il riposizionamento di mercato)

3. Crisi di MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLI ORGANIZZATIVI (adottare modelli sostenibili nel tempo)

IdeaIdea

Page 36: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Best practice: Modena Innova

DEMOCENTER

UNIVERSITA’

IMPRESE

ISTITUZIONIModello Modello ““Tripla elicaTripla elica””

Circolo virtuoso fra Istituzioni, Universitàed Imprese, attivato da Centri di Trasferimento Tecnologico.

Modello operativo/ Modello operativo/ StrategiaStrategia

1. Richiesta di intervento2. Raccolta dei bisogni tramite

audit3. Individuazione della

competenza4. Intervento

Page 37: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Best practice: Modena Innova

ObiettiviObiettivi

� Rafforzare la capacità competitiva delle piccole imprese aiutandole a fare innovazione

� Mettere in relazione Università e Imprese attivando consulenze di alto profilo e coinvolgendo competenze specialistiche

Page 38: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Innovation Budgeting

STRUMENTI DI INTERVENTO

Target dello strumento: Imprese, Enti pubblici, Enti di ricerca

Best practice: Modena Innova

Risultati attesiRisultati attesi

� 80 audit� 50 interventi� 50 azioni a supporto dell’innovazione

Risultati conseguitiRisultati conseguiti

� Contattate 550 aziende� Eseguiti 100 audit� Effettuate 56 azioni di supporto all’innovazione

Page 39: Presentazione ricerca modena_definitivo

Fattori

Economici

Fattori

Sociali

Fornitori Utenti

Ente

StakeholderFattori

tecnologici

Fattori

normativi

2

MICRO AMBIENTE

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

STRUMENTI DI INTERVENTO

Page 40: Presentazione ricerca modena_definitivo

2 STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT “tradizionale”

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 41: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

ELEMENTI

•Trovare i punti di forza e di debolezza

•Individuare opportunità e minacce

Metterli in relazioneMetterli in relazione

Trovare i punti di forza

più rilevanti

“forza degli elementi”

Trovare gli elementi

che influenzano maggiormente

gli altri

“moderatori più attivi”

STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 42: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

STRUMENTI OPERATIVI

Focus Group MATRICE e FOCUS GROUP

Metodologia che usa scale di valori per fornire giudizi

alle relazioni che gli elementi in colonna

hanno sugli elementi in riga

Algoritmi

STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 43: Presentazione ricerca modena_definitivo

Elementi più rilevanti

PUNTI DI FORZAS1 – organizzazione efficienteS2 – clima rispettosoS3 – competenze elevate

PUNTI DI DEBOLEZZAW1 – pochi briefing interniW2 – scarsa informatizzazioneW3- poca collaborazione tra i ricercatori

OPPORTUNITA’O1 – innovazioni tecnologicheO2 – crisi economicaO3 - competizione internazionale

MINACCET1 - aumento dei bisogni a cui rispondereT2 - tagli nella spesa pubblicaT3 – delocalizzazione produttiva

Check listoppure discussione

(valori da +3 a -3)

Check listoppure discussione

(valori da +3 a -3)

2

ESEMPI

negativiPositivi

STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 44: Presentazione ricerca modena_definitivo

ELEMENTS S1 S2 S3 W1 W2 O1 O2 O3 T1 T2 TOT

S1 - very competitive organization 0 0 -1 -1 2 2 2 -1 -1 2

S2 - firm doesn’t have farms 0 0 0 0 0 2 1 -2 -1 0

S3 - firm’s brand is global 2 2 -1 -1 0 2 2 -1 -1 4

W1 - turnover dipends on sportswear market trend 0 -1 -1 1 -2 -1 0 1 2 -1

W2 - firm doesn’t have one brand’stores -1 0 -1 1 1 -2 -1 0 1 -2

O1 - development of new kind of products 2 2 2 1 -1 2 1 2 2 13

O2 - brand-economy 2 2 2 0 -1 2 2 -1 -1 7

O3 - globalization 2 2 2 -1 -1 1 2 -2 -1 4

T1 - world trade trend and evolution -1 0 0 0 1 -1 -1 2 0 0

T2 - sport shoes market is very competitive -1 -1 -1 2 2 -2 -1 0 -1 -3

TOTALE (moderators) 11 10 9 7 9 11 15 11 11 10

MATRICE

2

PUNTI

DA -2 A +2 - FOCUS GROUPSOMMASOMMA

ELEMENTI PIU’ FORTI

CALCOLOVALORE ASSOLUTOVALORE ASSOLUTO:

MODERATORI

EX

AM

PL

ESTRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 45: Presentazione ricerca modena_definitivo

Strength of elements Value

T2 - The market of sport-shoes is very competitive -3

W2 - It has flagship retail -2

W1 - Turnover depends much on the sports-wear -1

S2 - It hasn’t production sites – It makes R & D 0

T1 - The trends of international trade are uncertain and fluctuating 0

S1 - Very competitive organization 2

S3 - It’s a global brand 4

O3 - Globalization 4

O2 - Brand-economy 7

O1 – Development of new products 13

2 STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 46: Presentazione ricerca modena_definitivo

2

Moderators Value

O2 O2 -- BrandBrand--economy; brand's strengtheconomy; brand's strength 15

O1 O1 -- Development of new kind of products Development of new kind of products 11

O3 - Globalization 11

T1 - World trade trend and evolution 11

S1 - Very competitive organization 11

S2 - Firm doesn’t have farms 10

T2 - Sport shoes market is very competitive 10

S3 - Firm’s brand is global 9

W2 - Firm doesn’t have one brand’ stores 9

W1 - Turnover dipends on sportswear market trend 7

STRUMENTI DI INTERVENTO

Analisi SWOT Relazionale Target dello strumento: Centro di ricerca

Page 47: Presentazione ricerca modena_definitivo

Grazie per l’attenzione!

Francesco Baruffi

E-mail [email protected]

Dott. Francesco BaruffiModena, 25/01/2011