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Oracle ® Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service E66339-05 Giugno 2017 Documentazione destinata agli amministratori, agli analisti e ai fruitori di Oracle Business Intelligence Cloud Service che descrive come caricare i dati per progetti di business intelligence, report e dashboard, come creare modelli di dati e come gestire Oracle Business Intelligence Cloud Service.

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Oracle® CloudPreparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud

Service

E66339-05

Giugno 2017

Documentazione destinata agli amministratori, agli analisti e aifruitori di Oracle Business Intelligence Cloud Service chedescrive come caricare i dati per progetti di businessintelligence, report e dashboard, come creare modelli di dati ecome gestire Oracle Business Intelligence Cloud Service.

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Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

E66339-05

Copyright © 2014, 2017, Oracle e/o relative consociate. Tutti i diritti riservati.

Autore principale: Rosie Harvey

Coautori: Pete Brownbridge, Suzanne Gill

Collaboratori: Oracle Business Intelligence development, product management, and quality assurance teams

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Sommario

Prefazione.......................................................................................................................................................... xi

Destinatari..................................................................................................................................................... xi

Accesso facilitato alla documentazione.................................................................................................... xi

Documenti correlati .................................................................................................................................... xii

Convenzioni................................................................................................................................................. xii

Parte I Introduzione a Oracle Business Intelligence Cloud Service

1 Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence CloudService

Informazioni su Oracle BI Cloud Service .............................................................................................. 1-1

Accesso a Oracle BI Cloud Service ......................................................................................................... 1-2

Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service ........... 1-3

Prima di iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service........................................................................ 1-3

Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service........................................... 1-4

Informazioni sui ruoli e sugli utenti di Oracle BI Cloud Service....................................................... 1-5

Preparazione iniziale dei dati in Oracle BI Cloud Service.................................................................. 1-5

Task principali per Oracle BI Cloud Service......................................................................................... 1-6

Task principali per il caricamento dati.......................................................................................... 1-6

Task principali per la modellazione dei dati ................................................................................ 1-6

Task principali per la gestione........................................................................................................ 1-7

Parte II Caricamento dei dati per Oracle Business Intelligence Cloud Service

2 Panoramica del caricamento dei dati nel cloud

Caricamento dei dati nel cloud............................................................................................................... 2-1

Informazioni su Data Sync ...................................................................................................................... 2-2

Prima impostazione di Data Sync .......................................................................................................... 2-4

Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync ............. 2-4

Impostazione delle opzioni predefinite per Data Sync............................................................... 2-5

Connessione di Data Sync alla destinazione dati e alle origini dati ......................................... 2-5

iii

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3 Caricamento dei dati da file con Data Sync

Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync.................................................... 3-1

Informazioni sui requisiti dei file di dati............................................................................................... 3-2

Informazioni sui data set ......................................................................................................................... 3-3

Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync ........................................... 3-4

Gestione dei dati di impostazione dei file............................................................................................. 3-8

Caricamento dei dati con Data Sync ...................................................................................................... 3-9

Aggiornamento periodico dei dati ....................................................................................................... 3-11

Monitoraggio dei caricamenti dati ....................................................................................................... 3-11

Revisione delle strategie di caricamento ............................................................................................. 3-13

4 Caricamento di dati da tabelle relazionali

Workflow standard per il caricamento dei dati dalle tabelle ............................................................. 4-1

Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync .................................................. 4-2

Sostituzione di un caricamento dati da una tabella............................................................................. 4-4

Caricamento dei dati da tabelle tramite una query SQL..................................................................... 4-5

Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer ...................................................................... 4-5

5 Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync

Workflow standard per il caricamento dei dati da OTBI ................................................................... 5-1

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati OTBI .......................................................... 5-2

Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI .......................................................................... 5-2

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI............................................. 5-3

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI ................... 5-6

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno .............. 5-8

6 Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync

Workflow standard per il caricamento dei dati dalle origini dati JDBC .......................................... 6-1

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati JDBC.......................................................... 6-2

Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBC generiche................................................. 6-4

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante oggetti metadati ....... 6-6

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante una query.................. 6-8

Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite .................................................................. 6-12

7 Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

Workflow standard per il caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) ................. 7-1

Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)................................. 7-2

Specifica dei dettagli di connessione per Oracle Service Cloud (RightNow) ................................. 7-4

Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud (RightNow) .............. 7-4

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una

query ROQL......................................................................................................................................... 7-8

iv

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Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una

query di metadati .............................................................................................................................. 7-12

Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzando ID

denominati ......................................................................................................................................... 7-15

8 Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici

Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud Service..................................................................... 8-1

Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud Service ........................................................ 8-2

Informazioni sugli script di database PL/SQL .................................................................................... 8-3

9 Trasformazione dei dati

Workflow standard per la trasformazione dei dati mediante Data Sync......................................... 9-1

Informazioni sulla trasformazione dei dati .......................................................................................... 9-2

Trasformazione dei dati con valori predefiniti, conversioni e calcoli............................................... 9-2

Trasformazione dei dati con le nuove colonne di destinazione......................................................... 9-3

Trasformazione dei dati mediante chiavi surrogate............................................................................ 9-4

Trasformazione dei dati mediante join.................................................................................................. 9-4

Registrazione delle informazioni sui dati ............................................................................................. 9-6

Manipolazione dei dati prima e dopo il caricamento.......................................................................... 9-7

Parte III Modellazione dei dati

10 Descrizione della modellazione di dati

Informazioni sulla modellazione dei dati ........................................................................................... 10-1

Pianificazione di un modello dati......................................................................................................... 10-2

Descrizione dei requisiti dei modelli di dati .............................................................................. 10-2

Componenti dei modelli di dati ................................................................................................... 10-2

Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stella................... 10-3

Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflake ............. 10-4

Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzate ................................................... 10-4

Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzate................................................... 10-5

11 Avvio della creazione del modello dati

Workflow standard per la modellazione dei dati .............................................................................. 11-1

Uso di Data Modeler .............................................................................................................................. 11-2

Apertura di Data Modeler............................................................................................................. 11-3

Creazione di un modello di dati................................................................................................... 11-3

Uso del riquadro sinistro in Data Modeler................................................................................. 11-4

Uso del riquadro destro in Data Modeler................................................................................... 11-4

Uso dei menu delle azioni............................................................................................................. 11-6

Blocco di un modello di dati ......................................................................................................... 11-6

Convalida di un modello di dati .................................................................................................. 11-7

v

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Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello di

dati .............................................................................................................................................. 11-7

Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati ................................................... 11-9

Cancellazione dei dati inseriti nella cache ................................................................................ 11-10

Ridenominazione di un modello di dati ................................................................................... 11-11

Connessione di un modello a un database diverso................................................................. 11-11

Eliminazione di un modello di dati ........................................................................................... 11-12

Controllo di tabelle e dati di origine .................................................................................................. 11-12

Visualizzazione degli oggetti di origine ................................................................................... 11-13

Anteprima dei dati negli oggetti di origine.............................................................................. 11-13

Creazione di viste di origine ............................................................................................................... 11-14

Informazioni sulle viste di origine............................................................................................. 11-14

Aggiunta delle proprie viste di origine..................................................................................... 11-14

Definizione di filtri per le viste di origine................................................................................. 11-17

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati.............................................. 11-17

Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensione...................................................... 11-18

Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista ................................... 11-18

Creazione di singole tabelle fact................................................................................................. 11-20

Creazione di singole tabelle dimensione .................................................................................. 11-21

Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione ............................................................ 11-22

Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensione ............................. 11-24

Unione tramite join di tabelle in un modello di dati ....................................................................... 11-25

Informazioni sui join.................................................................................................................... 11-25

Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione ........................................................ 11-26

Creazione di una dimensione tempo ................................................................................................. 11-26

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati ....................................................................... 11-28

Modifica di misure e attributi..................................................................................................... 11-28

Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle fact ................................................... 11-30

Creazione delle misure calcolate................................................................................................ 11-32

Creazione di attributi derivati .................................................................................................... 11-35

Creazione di espressioni nell'editor di espressioni ................................................................. 11-35

Copia di misure e attributi .......................................................................................................... 11-38

Copia degli oggetti modello................................................................................................................ 11-38

12 Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione

Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelli ............................................................ 12-1

Informazioni su gerarchie e livelli........................................................................................................ 12-1

Modifica delle gerarchie e dei livelli .................................................................................................... 12-2

Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per le gerarchie ............................... 12-3

Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure .................................................................... 12-4

Informazioni sui livelli di aggregazione per le misure............................................................. 12-4

vi

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13 Protezione del modello di dati

Workflow standard per la protezione del modello di dati............................................................... 13-1

Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni........................................................................ 13-1

Informazioni sulle variabili........................................................................................................... 13-2

Definizione delle variabili ............................................................................................................. 13-2

Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello................................................................................ 13-3

Informazioni sull'ereditarietà delle autorizzazioni ................................................................... 13-5

Protezione dell'accesso ai dati............................................................................................................... 13-5

Parte IV Gestione del servizio

14 Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni chepossono eseguire

Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle

azioni che possono eseguire ............................................................................................................ 14-1

Informazioni sugli utenti e sui ruoli .................................................................................................... 14-2

Informazioni sui ruoli applicazione..................................................................................................... 14-3

Ruoli applicazione predefiniti ...................................................................................................... 14-3

Perché è importante il ruolo applicazione Amministratore?................................................... 14-5

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono

eseguire............................................................................................................................................... 14-5

Introduzione ai ruoli applicazione............................................................................................... 14-6

Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti........................................................................ 14-6

Assegnazione dei ruoli applicazione a più utenti mediante i ruoli ........................................ 14-8

Aggiunta di membri ai ruoli applicazione ................................................................................. 14-9

Aggiunta dei propri ruoli applicazione .................................................................................... 14-11

Eliminazione di ruoli applicazione............................................................................................ 14-13

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione .................................................................................... 14-13

15 Esecuzione di snapshot e ripristino

Workflow standard per l'esecuzione di snapshot e ripristino ......................................................... 15-1

Informazioni sugli snapshot.................................................................................................................. 15-1

Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni.................................................................... 15-2

Esecuzione di uno snapshot.......................................................................................................... 15-2

Ripristino da uno snapshot ........................................................................................................... 15-3

Modifica delle descrizioni degli snapshot .................................................................................. 15-4

Eliminazione degli snapshot......................................................................................................... 15-5

Download, caricamento e migrazione di snapshot ........................................................................... 15-5

Download di snapshot................................................................................................................... 15-5

Caricamento di snapshot............................................................................................................... 15-6

Migrazione dei dati snapshot ....................................................................................................... 15-7

vii

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16 Esecuzione di task di amministrazione

Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazione ................................................... 16-1

Descrizione degli strumenti di amministrazione............................................................................... 16-2

Gestione delle connessioni al database................................................................................................ 16-3

Informazioni sulle connessioni al database................................................................................ 16-3

Connessione ai dati in un database Oracle Cloud..................................................................... 16-4

Eliminazione delle origini dati non utilizzate .................................................................................... 16-5

Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise Edition ....................................................... 16-6

Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloud .. 16-7

Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd) .......................................................................... 16-8

Gestione delle informazioni delle mappe ........................................................................................... 16-9

Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe............................... 16-9

Modifica delle mappe in background ....................................................................................... 16-12

Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione ..................................................................... 16-15

Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto ............................................... 16-15

Configurazione dell'indicizzazione della ricerca..................................................................... 16-16

Pianificazione di crowling periodici del contenuto................................................................. 16-16

Monitoraggio dei job di crawling della ricerca ........................................................................ 16-17

Monitoraggio di utenti e log attività .................................................................................................. 16-17

Monitoraggio degli utenti collegati ........................................................................................... 16-17

Analisi di query SQL e log .......................................................................................................... 16-18

Esecuzione di query SQL di test ......................................................................................................... 16-19

Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service............................................................. 16-20

Parte V Riferimento

A Domande frequenti

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati .......................................................................... A-2

Domande frequenti principali per la modellazione dei dati ...................................................................... A-7

Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service................................................. A-8

B Risoluzione dei problemi

Risoluzione dei problemi generali.................................................................................................................. B-2

Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati .......................................................................... B-2

Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati ..................................................................................... B-4

Risoluzione dei problemi di amministrazione.............................................................................................. B-5

C Riferimento per l'editor di espressioni

Oggetti del modello di dati.............................................................................................................................. C-1

Operatori SQL.................................................................................................................................................... C-1

Espressioni condizionali................................................................................................................................... C-2

Funzioni.............................................................................................................................................................. C-3

viii

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Funzioni di aggregazione ........................................................................................................................ C-3

Funzioni analitiche ................................................................................................................................... C-4

Funzioni calendario .................................................................................................................................. C-5

Funzioni di conversione........................................................................................................................... C-7

Funzioni di visualizzazione ................................................................................................................... C-7

Funzioni di valutazione ........................................................................................................................... C-9

Funzioni matematiche.............................................................................................................................. C-9

Funzioni di stringa................................................................................................................................. C-10

Funzioni di sistema................................................................................................................................ C-12

Funzioni di serie temporali .................................................................................................................. C-12

Costanti ............................................................................................................................................................ C-13

Tipi.................................................................................................................................................................... C-13

Variabili ........................................................................................................................................................... C-13

D Riferimento per Data Sync

Installazione e aggiornamento di Data Sync................................................................................................. D-2

Informazioni sugli account utente necessari e istruzioni di sicurezza ............................................. D-2

Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC.................................... D-2

Installazione di Data Sync ....................................................................................................................... D-4

Primo avvio di Data Sync ........................................................................................................................ D-5

Informazioni sugli avvisi software in Data Sync ................................................................................. D-6

Aggiornamento di Data Sync.................................................................................................................. D-7

Guida: informazioni su Data Sync.................................................................................................................. D-7

Guida: vista Connessioni ................................................................................................................................. D-7

Impostazione di una connessione al servizio cloud di destinazione ................................................ D-8

Impostazione di una connessione a un'origine dati ............................................................................ D-8

Uso di registri origini collegabili ............................................................................................................ D-9

Guida: finestre di dialogo Job correnti e Cronologia ................................................................................... D-9

Guida: finestre di dialogo Configurazione posta elettronica e Destinatari ........................................... D-11

Finestra di dialogo Configurazione posta elettronica ...................................................................... D-11

Finestra di dialogo Destinatari............................................................................................................. D-12

Guida: finestra di dialogo Dati file .............................................................................................................. D-12

Importazione dei file ............................................................................................................................. D-15

Guida: finestre di dialogo Esporta e Importa............................................................................................. D-16

Operazioni preliminari ......................................................................................................................... D-16

Esportazione dei metadati .................................................................................................................... D-16

Importazione dei metadati ................................................................................................................... D-17

Guida: finestra di dialogo Pianificazioni job.............................................................................................. D-17

Guida: vista Job .............................................................................................................................................. D-18

Guida: finestra di dialogo Strategia di caricamento.................................................................................. D-20

Guida: finestra di dialogo Contrassegna come completato ..................................................................... D-21

Guida: finestra di dialogo Nuovo job.......................................................................................................... D-22

Guida: finestra di dialogo Parametri/Parametri esecuzione................................................................... D-22

ix

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Guida: finestra di dialogo Avvisi patch...................................................................................................... D-24

Guida: finestra di dialogo Origini dati collegabili..................................................................................... D-24

Guida: finestra di dialogo Elaborazione pre/post-SQL ........................................................................... D-25

Guida: finestra di dialogo Riepilogo progetto ........................................................................................... D-27

Guida: finestra di dialogo Proprietà............................................................................................................ D-27

Guida: finestra di dialogo Dati relazionali ................................................................................................. D-28

Uso di una query SQL di sostituzione per ridefinire un caricamento dati da una tabella ......... D-29

Caricamento dati da SQL...................................................................................................................... D-30

Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistema......................................................................................... D-30

Guida: finestra di dialogo Opzione destinazione...................................................................................... D-32

Guida: finestra di dialogo Tabelle/data set di destinazione ................................................................... D-32

Guida: finestra di dialogo iniziale ............................................................................................................... D-32

Guida: svuotamento della cache dopo il caricamento dei dati ............................................................... D-33

Guida: creazione e modifica delle tabelle ................................................................................................... D-33

Guida: consolidamento dei dati da più origini.......................................................................................... D-35

Guida: creazione e modifica dei data set .................................................................................................... D-36

Guida: attivazione dei job mediante altri strumenti ................................................................................. D-36

Integrazione basata su SQL.................................................................................................................. D-37

Guida: attivazione automatica di un job dopo l'altro ............................................................................... D-38

Guida: caricamento dei dati in più destinazioni cloud ............................................................................ D-38

Impostazione di un ambiente diverso ................................................................................................ D-39

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping .......................................................................... D-39

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Prefazione

Apprendere come caricare e modellare i dati, gestire gli utenti e amministrare ilservizio.

Argomenti:

• Destinatari

• Documenti correlati

• Convenzioni

DestinatariPreparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service è destinato agli analisti eagli amministratori di business intelligence che utilizzano Oracle BI Cloud Service.

• Gli amministratori gestiscono l'accesso a Oracle BI Cloud Service ed eseguonoaltre attività amministrative come il backup e il ripristino di informazioni per altri.

• Gli analisti di business intelligence caricano e modellano i dati e creano i reportper gli utenti. L'ampia gamma di opzioni di integrazione dei dati spaziadall'importazione self-service agli aggiornamenti ETL operativi. Gli analistipossono selezionare visualizzazioni interattive e creare calcoli avanzati pervisualizzare approfondimenti dei dati.

• Gli utenti di business intelligence personalizzano le pagine dei dashboard eutilizzano i report preferiti. I dashboard consentono ai gli utenti di analizzare egestire rapidamente le attività in tutto il proprio sistema.

Accesso facilitato alla documentazionePer informazioni sulle iniziative Oracle per l'accesso facilitato, visitare il sito WebOracle Accessibility Program all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=docacc.

Accesso al Supporto Oracle

I clienti Oracle che hanno acquistato il servizio di supporto tecnico hanno accesso alsupporto elettronico attraverso il portale Oracle My Oracle Support. Per informazioni,visitare il sito Web all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=info o all'indirizzo http://www.oracle.com/pls/topic/lookup?ctx=acc&id=trs per i non udenti.

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Documenti correlatiQueste risorse correlate di Oracle forniscono ulteriori informazioni.

• Oracle Public Cloud

http://cloud.oracle.com

• Introduzione a Oracle Cloud

• Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud

• Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service

• API REST per Oracle Business Intelligence Cloud Service

• Uso di Oracle Database Cloud (Database as a Service)

• Uso di Oracle Database Cloud (Schema as a Service)

ConvenzioniIn questo argomento vengono descritte le convenzioni utilizzate nel documento.

Convenzioni di testo

Convenzione Significato

grassetto Il grassetto è utilizzato per indicare gli elementi dell'interfaccia graficautente associati a un'azione o i termini definiti nel testo o nel glossario.

corsivo Il corsivo è utilizzato per indicare i titoli dei libri, per dare enfasi aparti di testo o per le variabili dei segnaposto per le quali l'utentefornisce valori specifici.

spaziaturafissa

I caratteri a spaziatura fissa sono utilizzati per i comandi all'interno diun paragrafo, gli URL, gli esempi di codice, il testo visualizzato sulloschermo o il testo immesso dall'utente.

Video e immagini

L'azienda può utilizzare skin e stili per personalizzare l'aspetto dell'applicazioneOracle Business Intelligence, dei dashboard, dei report e di altri oggetti. È possibile chei video e le immagini inclusi nella documentazione del prodotto abbiano un aspettodiverso rispetto agli skin e agli stili utilizzati dall'azienda.

Anche se gli skin e gli stili sono diversi da quelli mostrati nei video e nelle immagini, ilfunzionamento del prodotto e le tecniche visualizzate e dimostrate sono le stesse.

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Parte IIntroduzione a Oracle Business Intelligence

Cloud Service

Questa parte costituisce un'introduzione a Oracle BI Cloud Service.

Capitoli:

• Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence CloudService

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1Introduzione alla preparazione dei dati in

Oracle Business Intelligence Cloud Service

In questo argomento viene descritto come iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud Service.

Argomenti:

• Informazioni su Oracle BI Cloud Service

• Accesso a Oracle BI Cloud Service

• Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database CloudService

• Prima di iniziare a utilizzare Oracle Business Intelligence Cloud Service

• Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service

• Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service

• Informazioni sui ruoli e sugli utenti di Oracle BI Cloud Service

• Task principali per Oracle BI Cloud Service

Informazioni su Oracle BI Cloud ServiceOracle BI Cloud Service è una piattaforma BI nel cloud che rende le analisi disponibiliper tutti, dal gruppo di lavoro all'azienda. Oracle BI Cloud Service consente dicombinare facilmente dati provenienti da origini dati diverse e di creare rapidamentereport e applicazioni analitiche complete e interattive.

I report creati con Oracle BI Cloud Service sono immediatamente disponibili suidispositivi portatili, senza dover ricorrere a ulteriore programmazione. Sonosupportati tutti i dispositivi iOS e Android.

La preparazione dei dati business per le analisi è un'operazione semplice con Oracle BICloud Service.

• Usare gli strumenti ETL e le interfacce di settore API per importare i dati definitivinel database Oracle ed eseguire gli aggiornamenti. Consentire ad altri ilcaricamento di dati autonomo. Vedere Caricamento dei dati in Oracle BusinessIntelligence Cloud Service.

• Per la presentazione dei dati nell'analisi creare modelli dati che riflettano in modoottimale la struttura dell'azienda. Vedere Modellazione dei dati in Oracle BusinessIntelligence Cloud Service.

• Gestire gli elementi che gli utenti possono visualizzare e le azioni che possonoeseguire in Oracle BI Cloud Service. Determinare quali utenti possono caricare e

Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-1

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modellare i dati, quali utenti possono creare report e dashboard dal modello didati e quali utenti possono creare visualizzazioni ad hoc basate sugli stessi dati osu qualsiasi origine dati alternativa che scelgono di caricare. Vedere Gestionedegli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possonoeseguire.

• Eseguire periodicamente gli snapshot per effettuare il backup del modello di dati,del contenuto che gli analisti salvano nel catalogo e delle informazioni disicurezza. vedere Backup e ripristino.

Assemblare le analisi interessanti ottenute dai dati business con decine divisualizzazioni interattive e suggerimenti automatici. Per apprendere come creare leanalisi in Oracle BI Cloud Service e condividerle con altri, vedere Uso di Oracle BusinessIntelligence Cloud Service.

Accesso a Oracle BI Cloud ServiceIl messaggio di posta elettronica “Benvenuti in Oracle BI Cloud Service” contiene uncollegamento diretto al servizio. Fare clic sul collegamento ed effettuare l'accesso. Inalternativa, collegarsi a Oracle Cloud all'indirizzo cloud.oracle.com e selezionareOracle BI Cloud Service.

Quando ci si collega per la prima volta, Oracle BI Cloud Service visualizza unapresentazione del prodotto. Al termine della presentazione, viene visualizzata la homepage in cui sono presenti i collegamenti a tutte le funzioni di Oracle BI Cloud Servicedisponibili per l'utente.

Se si conoscono le versioni precedenti dell'interfaccia utente di Oracle BI Cloud Servicee si desidera utilizzare una di queste versioni, fare clic su Apri home classica.

Accesso a Oracle BI Cloud Service

1-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle DatabaseCloud Service

Per memorizzare e gestire i dati che vengono analizzati in Oracle BI Cloud Service ènecessario disporre di un database. Oracle BI Cloud Service può essere integrato conOracle Database Cloud - Database Schema Service o Oracle Database Cloud Service.

• Oracle Database Cloud - Database Schema Service: servizio singolo basato suschema, incluso con Oracle BI Cloud Service.

Oracle BI Cloud Service viene fornito integrato con Database Schema Service,pertanto non è necessario eseguire ulteriori operazioni se si desidera utilizzarequesto database. Vedere Uso di Oracle Database Cloud - Database Schema Service.

• Oracle Database Cloud Service: macchina virtuale dedicata con un'istanza diOracle Database completamente configurata e in esecuzione.

È possibile configurare Oracle BI Cloud Service per l'integrazione con una o piùistanze di Database Cloud Service. Per garantire il corretto funzionamento, ènecessario che Oracle BI Cloud Service e Database Cloud Service siano inesecuzione nello stesso centro dati e che l'amministratore fornica i dettagli diconnessione. Vedere Gestione delle connessioni al database e Uso di OracleDatabase Cloud Service.

Nota: Quando si utilizza la vista Progetti in Data Sync, è possibile utilizzare lascheda Elaborazione successiva al caricamento per la post-elaborazione deidati di Oracle Database Cloud Service. Se si dispone di una destinazioneConnessione al Database Schema predefinita, non è possibile utilizzare DataSync per la post-elaborazione dei dati.

Prima di iniziare a utilizzare Oracle BI Cloud ServiceÈ compito dell'amministratore rendere Oracle BI Cloud Service pronto per l'uso per gliutenti.

Prima di consentire agli utenti di collegarsi a Oracle BI Cloud Service, acquisirefamiliarità con quanto riportato di seguito.

• Oracle Cloud

Creare e configurare l'account su Oracle Cloud. Vedere Richiesta di unasottoscrizione di prova o Acquisto di una sottoscrizione illimitata a un OracleCloud Service in Introduzione a Oracle Cloud.

• Oracle Database Cloud Service

Per memorizzare e gestire i dati per Oracle BI Cloud Service, è necessario disporredi Oracle Database Cloud - Database Schema Service o Oracle Database CloudService. Vedere Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con OracleDatabase Cloud Service.

• Oracle Business Intelligence Cloud Service

Impostare gli account per gli altri utenti e assegnarli ai ruoli in Oracle BI CloudService. Impostare le connessioni al database cloud in modo che i modeler e glianalisti business possano analizzare i dati aziendali. Vedere Workflow standardper gli amministratori di Oracle BI Cloud Service.

Modalità di integrazione di Oracle BI Cloud Service con Oracle Database Cloud Service

Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-3

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Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud ServiceDi seguito vengono descritti i task comuni per amministrare Oracle BI Cloud Service.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Avviare i servizi di provae pagati

Fornire le informazionipersonali ed effettuare laregistrazione per un servizio diprova gratuito o richiedere unservizio pagato.

Richiesta di una sottoscrizione di prova o Acquistodi una sottoscrizione illimitata a un Oracle CloudService in Introduzione a Oracle Cloud

Attivare i servizi diprova e pagati

Dopo che Oracle ha fornito ilservizio, effettuare laregistrazione e attivarlo.

Attivazione della sottoscrizione di prova o Attivazione dell'ordine in Introduzione a OracleCloud

Creare istanze delservizio

Se la sottoscrizione conferisce lapossibilità di creare più istanze,creare una o più istanze diOracle BI Cloud Service in basealle esigenze aziendali.

Creazione di istanze del servizio in Introduzione aOracle Cloud

Informazioni sugli utentie sui ruoli

Comprensione degli accountutente e dei ruoli predefiniti.

Informazioni sugli utenti e sui ruoli

Aggiungere e gestireutenti

Creare gli account per gli utenti. Aggiunta di utenti e assegnazione dei ruoli inIntroduzione a Oracle Cloud

Accedere al servizio Accedere a Oracle BI CloudService.

Accesso a Oracle BI Cloud Service

Gestire gli elementi chegli utenti possonovisualizzare e le azioniche possono eseguire

Assegnare ruoli applicazioneappropriati a ogni utenteutilizzando il sevizio.

Gestione degli elementi che gli utenti possonovisualizzare e delle azioni che possono eseguire

Creare connessioni aldatabase

Connettere Oracle BI CloudService ad altri database cloudin modo che gli analisti businesspossano analizzare i datiaziendali memorizzati in piùposizioni.

Gestione delle connessioni al database

Monitorare il servizio Controllare il funzionamentogiornaliero del servizio,monitorare le prestazioni edesaminare le notificheimportanti.

Panoramica della gestione di account e servizi diOracle Cloud in Gestione e monitoraggio di OracleCloud

Gestire il servizio Gestire Oracle BI Cloud Serviceinclusi utenti, backup,connessioni al database e altro.

Gestione di Oracle Business Intelligence CloudService

Arricchire lasottoscrizione

Aggiungere capacità al serviziopagato esistente portandolo aun livello di sottoscrizione piùalto.

Aggiornamento della sottoscrizione pagata daOracle Cloud in Gestione e monitoraggio di OracleCloud

Workflow standard per gli amministratori di Oracle BI Cloud Service

1-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Informazioni sui ruoli e sugli utenti di Oracle BI Cloud ServiceGli amministratori devono assicurare che i ruoli e i privilegi di tutti gli utenti sianoconfigurati correttamente prima del loro collegamento.

Alcuni ruoli sono specifici di Oracle BI Cloud Service e alcuni ruoli si applicano a tuttii servizi Oracle Cloud.

• Ruoli di Oracle Cloud

Per informazioni sui ruoli e sui privilegi che sono comuni in tutti i servizi OracleCloud, vedere Ruoli e privilegi utente di Oracle Cloud in Introduzione a OracleCloud.

• Ruoli di Oracle BI Cloud Service

– Ruoli servizio: con Oracle BI Cloud Service vengono forniti diversi ruoli delservizio cloud predefiniti. Vedere Informazioni sugli utenti e sui ruoli.

– Ruoli applicazione: l'accesso alle funzioni di Oracle BI Cloud Service vienecontrollato tramite un set di ruoli applicazione predefiniti. Per determinare aquali funzioni un utente può accedere con un determinato ruolo applicazione,vedere Ruoli applicazione predefiniti in Oracle BI Cloud Service e Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione.

Preparazione iniziale dei dati in Oracle BI Cloud ServiceGli amministratori, i data loader e i data modeler contribuiscono alla preparazione deidati bussiness per l'analisi. Quando i dati business sono pronti per l'analisi, pubblicareil modello di dati in modo che gli sviluppatori di contenuto BI possano avviare lavisualizzazione dei dati e la condivisione delle analisi con colleghi, clienti e businesspartner.

Task Utente Ulteriori informazioni

Collegarsi a Oracle BI Cloud Service comeamministratore

Amministratore Accesso a Oracle BI Cloud Service

Workflow standard per gli amministratoridi Oracle BI Cloud Service

Consentire ad altri utenti di caricare emodellare i dati tramite i ruoli applicazione

Amministratore Workflow standard per la gestione deglielementi che gli utenti possono visualizzaree delle azioni che possono eseguire

Collegarsi alle origini dati di OracleDatabase Cloud Service

Amministratore Gestione delle connessioni al database

Caricare i dati per l'analisi in OracleDatabase Cloud Service

Data loader Caricamento dei dati nel cloud

Modellare i dati in modo che glisviluppatori di contenuto possanovisualizzare i dati tramite report edashboard

Data modeler Workflow standard per la modellazione deidati

Eseguire periodicamente snapshot e altro Amministratori Gestione di Oracle Business IntelligenceCloud Service

Informazioni sui ruoli e sugli utenti di Oracle BI Cloud Service

Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-5

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Task principali per Oracle BI Cloud ServiceIn Oracle BI Cloud Service, sono disponibili task principali per il caricamento dei dati,la modellazione dei dati e la gestione.

Task:

• Task principali per il caricamento dati

• Task principali per la modellazione dei dati

• Task principali per la gestione

Task principali per il caricamento datiIn questo argomento vengono elencati i task principali per il caricamento dati.

• Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

• Caricamento dei dati con Data Sync

• Trasformazione dei dati

• Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer

• Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici

Task principali per la modellazione dei datiIn questo argomento vengono descritti i task principali per la modellazione dei dati.

• Creazione di un modello di dati

• Controllo di tabelle e dati di origine

• Aggiunta delle proprie viste di origine

• Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista

• Creazione di singole tabelle fact

• Creazione di singole tabelle dimensione

• Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione

• Creazione delle misure calcolate

• Creazione di attributi derivati

• Creazione di una dimensione tempo

• Modifica delle gerarchie e dei livelli

Task principali per Oracle BI Cloud Service

1-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello

• Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati

Task principali per la gestioneIn questo argomento vengono riportati i task principali per la gestione di Oracle BICloud Service.

• Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti

• Aggiunta dei propri ruoli applicazione

• Esecuzione di snapshot

• Ripristino da uno snapshot

• Gestione delle connessioni al database

• Liberare spazio di memorizzazione

• Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione

• Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto

• Caricamento di modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition

Task principali per Oracle BI Cloud Service

Introduzione alla preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service 1-7

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Task principali per Oracle BI Cloud Service

1-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Parte IICaricamento dei dati per Oracle Business

Intelligence Cloud Service

In questa parte viene descritto come caricare i dati che si desidera modellare conOracle Business Intelligence Cloud Service.

Capitoli:

• Caricamento dei dati in Cloud

• Caricamento dei dati dai file

• Caricamento di dati da tabelle relazionali

• Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync

• Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

• Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici

• Trasformazione dei dati

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2Panoramica del caricamento dei dati nel

cloud

In questo argomento vengono descritte le modalità di caricamento dati in Oracle BICloud Service e viene introdotto Data Sync.

Argomenti:

• Caricamento dei dati nel cloud

• Informazioni su Data Sync

• Prima impostazione di Data Sync

Caricamento dei dati nel cloudCaricare i dati nel cloud in modo che gli utenti possano iniziare ad analizzare i datiaziendali.

È possibile caricare i dati nelle tabelle di un database Oracle Cloud (Database SchemaService o Database Cloud Service) oppure nella memoria di un data set in Oracle BICloud Service. Oracle BI Cloud Service fornisce uno strumento client denominato DataSync in grado di caricare dati da file, tabelle relazionali, report e aree argomenti OTBI(Oracle Transactional Business Intelligence), ma per caricare i dati è possibileutilizzare molti altri strumenti e diverse altre tecnologie, se si preferisce.

Video

Per caricare i dati, è possibile utilizzare una delle tecnologie o uno degli strumentielencati di seguito.

• Data Sync (consigliato)

• Oracle Data Integrator

• Oracle SQL Developer

• Oracle SQL Workshop Data Upload Utility

• Oracle Application Express Application Data Load Utility

• API REST

• Script PL/SQL

Dove trovare ulteriori informazioni:

• Caricamento dei dati da file di dati: vedere Workflow standard per il caricamentodati da file con Data Sync.

Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-1

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• Caricamento dei dati da tabelle di database: vedere Workflow standard per ilcaricamento dei dati dalle tabelle.

• Caricamento dei dati da report o aree argomenti OTBI: vedere Workflow standardper il caricamento dei dati da OTBI.

• Caricamento dei dati dalle origini dati JDBC: vedere Workflow standard per ilcaricamento dei dati dalle origini dati JDBC.

• Caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow): vedere Workflowstandard per il caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow).

• Caricamento dei dati a livello di programmazione da origini in locale e cloudutilizzando le API REST o gli script PL/SQL: vedere Attivazione automatica delcaricamento dei dati mediante metodi programmatici.

• Trasformazione dei dati: vedere Trasformazione dei dati.

Gli utenti possono anche caricare i propri set di dati per l'analisi ad hoc con VisualAnalyzer. Vedere Aggiunta dei propri dati in Uso di Oracle Business Intelligence CloudService.

Confronto degli strumenti di caricamento dati

In questa tabella vengono confrontati i principali strumenti e le principali tecnologieche è possibile usare per caricare i dati.

Funzionalità/Strumento Data Sync SQL Developer

File CSV e delimitati Sì No

File Excel Sì* No

Elaborazione successiva al caricamento No Sì

Scheduler Sì Sì**

Ritentativo automatico su errore Sì No

La rete del cliente usa proxy Sì No

Origine di database Oracle Sì Sì

Altra origine di database relazionale Sì No

Database Oracle Cloud di destinazione -Database Schema Service

Sì Sì

Database Oracle Cloud di destinazione -Database Cloud Service

Sì Sì

* Solo XLSX

** Scheduler sistema operativo

Oracle BI Cloud Service si integra con Database Schema Service e Database CloudService.

Informazioni su Data SyncUtilizzare Data Sync per caricare e gestire i dati. È possibile caricare i dati dai file (CSVe XLSX), da varie origini relazionali (tabelle, viste, istruzioni SQL), OTBI, origini dati

Informazioni su Data Sync

2-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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JDBC e Oracle Service Cloud. Il caricamento può essere eseguito in tabelle relazionali odata set.

Se si sta eseguendo il caricamento dei dati in Database As A Service o in un databasein locale configurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)', è possibile usareData Sync anche per trasformare i dati relazionali.

Scaricare Data Sync da Oracle Technology Network e installarlo localmente su uncomputer Windows o UNIX. Vedere Installazione di Data Sync.

Video

Dopo aver scaricato e installato Data Sync, configurare l'ambiente di lavoroattenendosi alla procedura descritta in Prima impostazione di Data Sync. Al termine sisarà pronti a iniziare il caricamento dei dati.

Usare Data Sync per effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Caricare origini dati non Oracle.

• Caricare una combinazione di origini dati, ad esempio file relazionali CSV, XLSX eOracle.

• Eseguire caricamenti dati incrementali o eliminazioni in sequenza.

• Eseguire strategie di solo inserimento o di aggiunta.

• Unire dati provenienti da più origini.

• Pianificare i caricamenti dati. È possibile sostituire, aggiungere e aggiornare i datinelle tabelle pianificando i caricamenti dati mediante l'opzione Strategia dicaricamento di questa utility.

Usare Data Sync per caricare i dati da questi database:

• Oracle

• DB2

• Microsoft SQL Server

• MySQL

• Teradata

• TimesTen

Caricare i dati anche da origini dati JDBC generiche, ad esempio:

• Greenplum

• Hive

• Impala

• Informix

• MongoDB

• PostgreSQL

• Redshift

Informazioni su Data Sync

Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-3

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• Salesforce

• Sybase

Prima impostazione di Data SyncInstallare e configurare Data Sync per rendere possibile il caricamento dei dati.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Scaricare e installareData Sync

Scaricare Data Sync da OracleTechnology Network ed effettuare leoperazioni della procedura diinstallazione.

Installazione di Data Sync

Richiedere leautorizzazioni percaricare i dati

Contattare l'amministratore del servizioper assicurarsi di disporre delleautorizzazioni per il caricamento deidati.

Concessione agli utentidelle autorizzazioni per ilcaricamento dati con DataSync

Avviare Data Sync Avviare Data Sync per la prima volta. Primo avvio di Data Sync

Impostare alcuneproprietà di DataSync

Configurare Data Sync per l'ambientelocale in uso.

Impostazione delleopzioni predefinite perData Sync

Collegare Data Syncalla destinazione

Specificare i dettagli di connessione perla destinazione.

Specifica dei dettagli diconnessione per il serviziocloud

Collegare Data Synca un'origine o a unfile di dati

Specificare i dettagli di connessione perl'origine o il file di dati.

Specifica dei dettagli diconnessione perun'origine dati

Impostazione deicaricamenti dati dai fileCSV o XLSX con DataSync

Impostare le notifichedi posta elettronica

Specificare gli utenti che riceveranno daData Sync i messaggi di posta elettronicadi notifica sullo stato dei caricamentidati.

Guida: finestre di dialogoConfigurazione postaelettronica e Destinatari

Impostare nuoviprogetti di Data Sync

Impostare un nuovo progetto Data Synco aprire un progetto esistente.

Fare clic su Crea unnuovo progetto in DataSync.

Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data SyncPer caricare i dati con Data Sync è necessario un account utente con privilegiappropriati.

Nota: L'account utente di Data Sync dev'essere inoltre dotato delleautorizzazioni di lettura per qualsiasi database di origine da cui si prevede dicaricare i dati.

Prima impostazione di Data Sync

2-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Contattare l'amministratore per le autorizzazioni appropriate. La procedura riportatadi seguito descrive le operazioni che devono essere effettuate dall'amministratore delservizio cloud.

1. Se necessario, creare un account per l'utente di Data Sync.

Ad esempio, accedere a My Services come amministratore e creare un utente.

2. Collegarsi al servizio cloud come amministratore.

3. Fare clic su Console, quindi su Utenti e ruoli.

4. Individuare l'utente, fare clic su Gestisci ruoli applicazione e assegnare i ruoliapplicazione elencati di seguito.

• BI Data Load Author: consente agli utenti di Data Sync di caricare i dati in unatabella.

• BI Advanced Content Author: consente agli utenti di Data Sync di caricare idati in un data set.

Impostazione delle opzioni predefinite per Data SyncImpostare le opzioni predefinite di Data Sync per soddisfare specifiche esigenzeaziendali e ottimizzare la modalità operativa di Data Sync. Ad esempio, è possibileimpostare una directory predefinita per i file di dati, determinare la quantità didettagli che vengono registrati, definire il periodo di conservazione dei file di log ealtro ancora.

Per la lista completa delle proprietà di sistema e le necessarie istruzioni diconfigurazione, vedere Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistema.

1. In Data Sync, fare clic sul menu Viste e quindi su Proprietà di sistema.

2. Se si prevede di caricare i dati da file (CSV o XLSX), impostare una Directoryradice file di dati.

Specificare la posizione predefinita per i file, ad esempio D:\mydatafiles.

3. Se l'organizzazione usa un server proxy per instradare le chiamate a siti Webesterni, configurare le proprietà Host proxy e Porta proxy.

4. Impostare altre proprietà o mantenere le impostazioni predefinite.

Connessione di Data Sync alla destinazione dati e alle origini datiSpecificare i dettagli di connessione per il database di destinazione e, facoltativamente,specificare i dettagli di connessione per una o più origini dati. Data Sync carica i datida queste origini nella posizione di destinazione. Se i dati che si stanno caricando sitrovano in un foglio di calcolo o in un file CSV, non è necessario specificare i dettaglidi connessione per l'origine dati.

• Immettere l'URL di destinazione come TARGET. Vedere Specifica dei dettagli diconnessione per il servizio cloud.

Se si stanno caricando i dati in Database Cloud Service, è possibile ancheutilizzare il tipo di connessione Oracle (Thin) in Data Sync e specificare unaconnessione TNS locale. Per evitare errori di connessione, non eliminare laconnessione TARGET.

Prima impostazione di Data Sync

Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-5

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• Se si stanno caricando i dati da un database, specificare i dettagli di connessioneper il database. Vedere Specifica dei dettagli di connessione per un'origine dati.

Se si stanno caricando i dati solo dai file di dati, non è necessaria una connessionein Data Sync. Andare direttamente alla vista Progetto, fare clic sulla scheda Datifile e specificare i dettagli del file di dati. Ad esempio, è possibile eseguire ilcaricamento da un foglio di calcolo o da un file CSV.

Specifica dei dettagli di connessione per il servizio cloudPer impostare l'ambiente di Data Sync, è necessario specificare i dettagli diconnessione per il servizio cloud di destinazione.

1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni.

2. Nella lista delle connessioni, selezionare TARGET.

3. Specificare i dettagli riportati di seguito nella finestra di dialogo Modifica.

Campo o elemento Descrizione

Tipo di connessione Selezionare Oracle (BICS).

Se si desidera caricare i dati in Database Cloud Service,utilizzare il tipo di connessione Oracle (Thin).

Utente Immettere il nome di un utente con un ruolo applicazioneappropriato per il caricamento dei dati, vale a dire Autorecaricamento dati BI e/o Autore di contenuti avanzati BI.Vedere Concessione agli utenti delle autorizzazioni per ilcaricamento dati con Data Sync.

Password Specificare la password per l'utente immesso nel campoUtente. Vedere Concessione agli utenti delle autorizzazioniper il caricamento dati con Data Sync.

URL Specificare l'URL del servizio cloud di destinazione senza laparte ‘/analytics’ alla fine. Ad esempio, se l'URL del serviziocloud è ‘http://bics12345.analytics.us1.cloud.oracle.com/analytics’, specificare: http://bics12345.analytics.us1.cloud.oracle.com

Specifica dei dettagli di connessione per un'origine datiPer impostare un ambiente Data Sync, specificare i dettagli di connessione per ildatabase di origine. Se si stanno caricando i dati solo da file, è possibile saltare questotask.

Per assistenza durante la specifica dei dettagli di connessione, fare riferimento agliargomenti riportati di seguito.

• Per un'origine dati di qualsiasi tipo, vedere Guida: vista Connessioni

• Per le origini OTBI, vedere Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI

• Per Oracle Service Cloud (RightNow), vedere Specifica dei dettagli di connessioneper Oracle Service Cloud (RightNow)

• Per le origini JDBC, vedere Specifica dei dettagli di connessione per le originiJDBC generiche

Prima impostazione di Data Sync

2-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni.

2. Fare clic su Nuovo per aggiungere un record vuoto alla lista delle connessioni.

3. Utilizzare la finestra di dialogo Modifica per specificare i dettagli di connessione.

4. Fare clic su Test connessione per verificare il corretto funzionamento dellaconnessione.

5. Fare clic su Salva.

Prima impostazione di Data Sync

Panoramica del caricamento dei dati nel cloud 2-7

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Prima impostazione di Data Sync

2-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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3Caricamento dei dati da file con Data Sync

Utilizzare Data Sync per caricare i dati basati su file che si desidera vengano analizzatida analisti e utenti.

Argomenti

• Workflow standard per il caricamento dati da file con Data Sync

• Informazioni sui requisiti dei file di dati

• Informazioni sui data set

• Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

• Gestione dei dati di impostazione dei file

• Caricamento dei dati con Data Sync

• Aggiornamento periodico dei dati

• Monitoraggio dei caricamenti dati

• Revisione delle strategie di caricamento

Workflow standard per il caricamento dati da file con Data SyncDi seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento di dati di businessintelligence dai file.

Video

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Impostare l'ambientedi Data Sync

Scaricare e installare Data Sync su uncomputer locale, quindi impostarel'ambiente Data Sync.

Prima impostazione diData Sync

Preparare i file di dati Assicurarsi che i file di dati soddisfino irequisiti di formattazione per Data Sync.

Informazioni sui requisitidei file di dati

Impostare ilcaricamento dati

Registrare i file CSV o XLSX che sidesidera caricare e definire una strategiadi caricamento per i dati.

Impostazione deicaricamenti dati dai fileCSV o XLSX con DataSync

Gestire laconfigurazione di uncaricamento dati

Apportare modifiche a un caricamentodati esistente dalla configurazione deifile.

Gestione dei dati diimpostazione dei file

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Caricare i datimediante Data Sync

Usare Data Sync per caricare i dati neldatabase Cloud di destinazione.

Caricamento dei dati conData Sync

Aggiornareregolarmente i dati

Pianificare un caricamento datiperiodico per aggiornare i dati.

Aggiornamento periodicodei dati

Monitorare icaricamenti dati

Monitorare lo stato di avanzamento deicaricamenti dati e risolvere i problemi.

Monitoraggio deicaricamenti dati

Informazioni sui requisiti dei file di datiPrima di iniziare il caricamento dei dati da file, assicurarsi che i file di dati soddisfino irequisiti specificati di seguito. È possibile eseguire il caricamento da un singolo file didati o da più file di dati contemporaneamente. In questo caso, i file devono esseredello stesso formato.

Tipi di file supportati

È possibile caricare file CSV (Comma Separated Value, valore separato da virgola)contenenti i delimitatori più comuni (ad esempio virgole, tabulazioni) oppure fileXLSX di Microsoft Excel.

Specifica della posizione predefinita dei file

Nelle proprietà di sistema di Data Sync, utilizzare la proprietà Directory radice file didati per specificare la posizione in cui Data Sync cerca i file di dati da importare perimpostazione predefinita.

Informazioni sui requisiti del formato di file XLSX

• È possibile caricare uno o più fogli di un file XLSX.

• È inoltre possibile scegliere di caricare l'intero foglio o un intervallo di celle. Adesempio, è possibile specificare che la sezione dati inizi nella cella D4 e termininella cella J35.

• I tipi di dati vengono dedotti dal tipo di cella del file XLSX. Prima di importare idati, impostare i tipi di dati appropriati nel file XLSX.

• Evitare di usare file XLSX con molti fogli, poiché il processo che legge i file XLSXconsuma molta memoria. Se si dispone di file di grandi dimensioni, potrebbeessere necessario impostare una memoria di avvio più elevata nel filedatasync.bat/.sh.

Informazioni sui requisiti del formato di file CSV

• È possibile eseguire il caricamento da un singolo file o da più filecontemporaneamente, purché abbiano lo stesso formato.

• È possibile utilizzare l'Importazione guidata Data Sync per scegliere da unaselezione di tipi di delimitatore: ad esempio virgole, tabulazioni, barre verticali.

• È possibile specificare un singolo carattere come delimitatore, ad esempio unavirgola (","), uno spazio ("") o una tabulazione ("\t" o "[tab]").

• È necessario racchiudere un valore tra virgolette se il valore contiene ildelimitatore come parte del valore.

Informazioni sui requisiti dei file di dati

3-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• È necessario racchiudere un valore tra virgolette se il valore contiene caratteri dinuova riga.

• È possibile caricare un file in cui sia incluso un banner che può essere ignoratodurante il caricamento. Tuttavia, la transizione dall'intestazione ai dati devepresumibilmente iniziare da un determinato numero di riga.

• È possibile caricare un file che includa indicatori orari e stringhe relative alla data.Tuttavia, è possibile usare solo un formato per file. Ad esempio, se è presente ladata di nascita e la data di assunzione, è necessario che entrambe siano formattatenello stesso modo. Ad esempio, "aaaa-MM-gg" può essere usato per interpretarel'indicatore orario, "1968-01-01" come data di nascita e "2010-06-31" come data diassunzione.

Informazioni sulla gestione e sulla registrazione degli errori

Quando un file viene analizzato e caricato, durante la lettura o la scrittura possonoverificarsi errori. Gli errori di lettura si verificano principalmente quando le stringhevengono convertite in un tipo di oggetto intero, decimale o indicatore orario. Gli erroripossono essere anche causati da formattazione non valida, ad esempio se un attributocontiene il delimitatore ma non è racchiuso tra virgolette o quando una riga noncontiene lo stesso numero di attributi dell'intestazione.

Gli errori correlati alle operazioni di scrittura possono essere causati da lunghezzainsufficiente o dall'immissione di un valore nullo in un attributo non nullo. Quandoquesto tipo di problema viene rilevato, gli errori vengono registrati in un file nelladirectory \log con la convenzione di denominazione CR_<Tabella/nomefile>_<Connessione di origine>_<Connessione di destinazione>.<indicatore orario>.bad.Questo file di log contiene il numero di riga del record relativo al problema, il recordeffettivo e la lista dei problemi che si sono verificati durante l'analisi del file.

Se vengono identificati record non validi, è necessario correggere il file originale erieseguire il processo. Se non è possibile correggere un record del file alla posizionespecificata nel file di log .bad, saltare il record aggiungendo \"--\" davanti alla riga nelfile, facendola diventare una riga di commento.

Informazioni su come tenere traccia del punto di origine dei dati

Quando si caricano i dati da un file, è possibile tenere traccia del punto di origine deidati memorizzando il nome file e il numero di riga nel database di destinazione. A talescopo, configurare il caricamento dei dati nella scheda Dati file, quindi fare clic suDestinazioni file nel riquadro inferiore e poi su Mapping colonne. Nella finestra didialogo Mapping colonne, aggiungere due nuove colonne. Per la prima colonna creata,fare clic sul campo Trasformazione dati e selezionare FILE_NAME. Per la secondacolonna creata fare clic sul campo Trasformazione dati e selezionare LINE_NUMBER.

Informazioni sui data setData Sync è in grado di caricare i dati sotto forma di data set che Data Visualizationriconosce.

I data set sono oggetti di memorizzazione basati su file che è possibile utilizzare peranalizzare i dati rapidamente. Quando si utilizza Data Sync per caricare i dati, èpossibile specificare il formato di destinazione come 'relazionale' o 'data set'.

Informazioni sui data set

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-3

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Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data SyncPrima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui file di dati, adesempio il formato, le colonne o le celle da caricare e la modalità di gestione dei datiincrementali.

Video

Prima di iniziare, assicurarsi di aver preparato i file di dati, come specificato in Informazioni sui requisiti dei file di dati.

1. Nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati file, quindi su Nuovo.

2. Per selezionare il file o i file che si desidera caricare utilizzare uno dei metodidescritti di seguito.

• Per eseguire il caricamento da un singolo file di dati, immettere il nomecompleto del file CSV o XLSX nel campo Nome file oppure fare clic sul campoPosizione file, quindi individuare e selezionare il file di dati.

Ad esempio, immettere D:/csvFiles/AIRLINE_TRAFFIC.csv per caricareun file specifico.

Se nel campo Nome file non viene specificato il percorso di directorycompleto, Data Sync tenta di individuare il file specificato nella posizione difile predefinita impostata nella proprietà di sistema denominata Directoryradice file di dati.

• Per caricare i dati da più file contemporaneamente, utilizzare l'asterisco (*)come carattere jolly nel campo Nome file come segue:

- per caricare tutti i file il cui nome inizia con AIRLINE_TRAFFIC, immettere:D:/csvFiles/AIRLINE_TRAFFIC*.csv

- per caricare tutti i file con estensione .csv, immettere: D:/csvFiles/*.csv

3. Immettere un nome descrittivo univoco nel campo Nome logico.

Ad esempio, se si sta eseguendo il caricamento da più file di dati, immettereMy_HR_Data_Combined.

4. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Opzioni diimportazione.

5. Usare la finestra di dialogo Opzioni di importazione per specificare la modalità dielaborazione dei file di dati.

• Per i dati in formato CSV, specificare quanto riportato di seguito.

– Tabella codici: selezionare il formato del file di dati da utilizzare.

– Numero di righe da saltare: immettere il numero di righe da saltare nelfile, se presenti. Usare questa opzione se il file ha un'intestazione e i datinon iniziano alla prima riga. Se non occorre saltare alcuna riga, lasciare ilvalore predefinito 0.

– Prima riga con intestazioni: selezionare questa opzione se il file contieneun'intestazione con nomi di colonna. Data Sync analizza la prima riga pergenerare i nomi di colonna in maiuscolo e li tronca a 30 caratteri. Se un file

Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

3-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 37: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

di dati non contiene intestazioni, Data Sync genera i nomi di colonnapredefiniti COLUMN_1, COLUMN_2 e così via.

– Delimitatore: selezionare il carattere che separa i valori di campo nel filedi dati. Le opzioni includono Virgola, Barra verticale, Punto e virgola,Spazio, Tabulazione, Tilde o Personalizzato. Se si dispone di undelimitatore personalizzato, selezionare Personalizzato e immettere ildelimitatore costituito da un singolo carattere.

– Formato indicatore orario (stile Java): selezionare il formato dei datiindicatore orario nei file di dati.

– Numero di righe da campionare: lasciare il valore predefinito -1 peranalizzare tutti i valori dei dati durante la valutazione dei dati.

• Per i dati in formato XLSX, specificare quanto riportato di seguito.

– Formato indicatore orario (stile Java): selezionare un formato per la data.

– Intervallo di celle: utilizzare il campo Inizio per specificare l'ID cella in cuiiniziano i dati, ad esempio D10. Utilizzare il campo Fine per specificarel'ID cella in cui terminano i dati, ad esempio H250.

– Se il file XLSX contiene più fogli e si desidera caricare i dati solo dadeterminati fogli, fare clic su Seleziona fogli da importare pervisualizzare la finestra di dialogo Scegli fogli e spostare i fogli che sidesidera caricare nella lista Fogli selezionati.

6. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Seleziona tabella didestinazione.

7. Nella sezione di opzioni Tabella di destinazione della finestra di dialogo,specificare quanto riportato di seguito.

• Opzione destinazione: specificare se caricare una tabella esistente o crearneuna nuova. Se si sceglie di creare una nuova tabella, specificare un nome breveappropriato o modificare il nome predefinito per identificare questa tabellanell'origine dati di destinazione.

• Scegliere l'opzione di output: selezionare Relazionale per un'analisi neidashboard e nei report enterprise. Selezionare Data set per un'analisi in DataVisualization.

• Rimuovi duplicati: selezionare questa opzione se il file XLSX di originecontiene record duplicati e si desidera che Data Sync selezioni un set di righedistinto in base a un determinato attributo oppure a un set di attributi indicaticome colonne chiave utente che possono applicare l'univocità e risolvere irecord duplicati.

8. Fare clic su Successivo per visualizzare la finestra di dialogo Nuovo file di origine:Mappa colonne.

9. Utilizzare la finestra di dialogo Nuovo file di origine: Mappa colonne per verificareche i tipi di dati e altri dettagli di configurazione siano corretti. Ad esempio,deselezionare l'opzione Carica accanto alle colonne che non si desidera caricare.

10. Specificare la modalità di gestione dei carichi incrementali.

a. Selezionare l'opzione Aggiorna righe su corrispondenza accanto a ogni riga.

Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-5

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b. Selezionare l'opzione Eliminazione in sequenza accanto a uno dei campi dataper eliminare i dati.

11. Utilizzare la finestra di dialogo Importa file per rivedere il messaggio di stato, adesempio Operazione riuscita.

12. Nella scheda Tabelle di destinazione, fare clic sulla scheda Modifica e impostare ilvalore di Giorni eliminazione in sequenza.

13. Definire la modalità di gestione desiderata per le operazioni successive, ad esempioil caricamento incrementale.

a. Fare clic sulla scheda Dati file, quindi sulla scheda secondaria Destinazionifile.

b. Fare clic sulla colonna Strategia di caricamento per visualizzare la finestra didialogo Strategia di caricamento.

Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

3-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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c. Nella finestra di dialogo Strategia di caricamento fare clic su Non eliminare maii dati e su Aggiorna tabella.

d. Nella finestra di dialogo Impostazioni incrementali selezionare la colonnachiave o una combinazione di colonne che identificano i record in modounivoco.

Impostazione dei caricamenti dati dai file CSV o XLSX con Data Sync

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-7

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e. Fare clic su OK, quindi su OK nella finestra di dialogo del messaggio dirichiesta per la creazione di un indice.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzarela scheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. Inalternativa, creare un job personalizzato.

Gestione dei dati di impostazione dei fileDopo avere impostato un caricamento dati da uno o più file CSV o XLSX file, èpossibile che si desideri modificare la configurazione del caricamento. Ad esempio, sipotrebbe voler modificare il nome della tabella di destinazione o rimuovere i recordduplicati quando si caricano i dati.

1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto e assicurarsi che il progetto corrente siaselezionato.

2. Per configurare i file di origine, fare clic sulla scheda Dati file per modificare idettagli della configurazione.

3. Per configurare le tabelle o i data set di destinazione, fare clic sulla scheda Tabelle/data set di destinazione per modificare i dettagli della configurazione.

Gestione dei dati di impostazione dei file

3-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Per gestire il mapping delle colonne per un progetto, fare clic sulla schedaRiepilogo progetto.

Caricamento dei dati con Data SyncDopo aver impostato i dati in Data Sync, utilizzare un job per caricare i datidall'origine dati nel database di destinazione.

Caricamento dei dati con Data Sync

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-9

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I job caricano i dati da un'origine dati in una destinazione dati. Quando si crea unprogetto, Data Sync crea un job predefinito che consente di caricare i dati. È possibileutilizzare questo job o crearne uno personalizzato per:

• caricare i dati per una sola volta (ad esempio per un caricamento completoiniziale);

• caricare i dati periodicamente (ad esempio, per i caricamenti incrementali).

1. In Data Sync fare clic sulla scheda Job e assicurarsi che il progetto sia selezionato.

2. Nella lista dei job selezionare il job creato da Data Sync per l'utente o quello creatodall'utente stesso.

Data Sync crea un job predefinito a cui viene assegnato il nome del progettoseguito da Jobnumero. Ad esempio, se si crea un progetto denominato HCM_Data,Data Sync crea un job denominato HCM_Data-Job1. In alternativa, è possibilecreare un job personalizzato.

3. Fare clic su Esegui job per avviare il caricamento dei dati.

Caricamento dei dati con Data Sync

3-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Aggiornamento periodico dei datiDopo aver impostato il caricamento dei dati, utilizzare un job per caricare i datidall'origine dati nel database di destinazione. È possibile utilizzare Data Sync peraggiornare periodicamente i dati mediante la pianificazione di un job.

Nota: Prima di iniziare, configurare un job nella scheda secondaria Job. Èpossibile utilizzare il job predefinito creato automaticamente da Data Sync inbase al nome del progetto corrente oppure creare un job personalizzato.

1. In Data Sync fare clic sulla scheda Job e assicurarsi che il progetto sia selezionato.

2. Nella scheda secondaria Pianificazioni job, fare clic su Nuovo per visualizzare lafinestra di dialogo Nuova pianificazione.

3. Utilizzare il campo Nome per identificare i dati che verranno caricati.

4. Nella lista Job selezionare il job creato automaticamente da Data Sync o il jobcreato personalmente.

5. Utilizzare l'area Pattern di ricorrenza per specificare quando e a quale frequenza sidesidera caricare i dati.

6. Specificare una Data di inizio e una Data di fine.

7. Fare clic su Salva.

Il caricamento dei dati avrà inizio alla data e all'ora specificate.

Monitoraggio dei caricamenti datiQuando si caricano i dati, utilizzare Data Sync per monitorare l'avanzamento erispondere ai problemi relativi al caricamento.

Aggiornamento periodico dei dati

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-11

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1. In Data Sync fare clic sulla scheda Job e assicurarsi che il progetto sia selezionato.

2. Fare clic sulla scheda Job correnti per monitorare i caricamenti dei dati in corso.

Ad esempio, esaminare i campi Stato esecuzione e Descrizione stato. Fare clic suInterrompi per arrestare un caricamento dati o su Riavvia per ritentare uncaricamento dati dopo aver apportato correzioni o modifiche in Data Sync.

Utilizzare le schede secondarie Task e Dettagli task per ottenere informazioni piùdettagliate.

3. Fare clic sulla scheda Cronologia per monitorare i caricamenti dei dati completati.

Monitoraggio dei caricamenti dati

3-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Fare clic sulla scheda secondaria Task per eseguire il drilling nei dettagli sulcaricamento dei dati.

Revisione delle strategie di caricamentoLe revisione della strategia di caricamento esistente per un progetto consente dideterminare il modo in cui Data Sync carica i dati e di apportare correzioni senecessario.

1. Assicurarsi che il progetto sia selezionato.

Revisione delle strategie di caricamento

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-13

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2. Nella vista Progetto, selezionare la scheda appropriata per il tipo di dati di originecaricati.

Ad esempio, visualizzare la scheda Dati relazionali, la scheda Dati file o la schedaDati origine collegabile.

3. Selezionare l'origine da rivedere nella lista delle origini definite per il progetto.

4. Visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento come riportato diseguito.

Per le origini dati relazionali o collegabili, l'opzione Strategia di caricamento èdisponibile nella scheda secondaria Modifica.

Per le origini dati file, l'opzione Strategia di caricamento è disponibile nellacolonna Strategia di caricamento della scheda secondaria Dati file\Destinazionifile.

Revisione delle strategie di caricamento

3-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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5. Rivedere le impostazioni e, se necessario, apportare le modifiche nella finestra didialogo Strategia di caricamento.

Revisione delle strategie di caricamento

Caricamento dei dati da file con Data Sync 3-15

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Revisione delle strategie di caricamento

3-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4Caricamento di dati da tabelle relazionali

In questo argomento vengono descritte le modalità di caricamento dei dati dalletabelle relazionali.

Video

Argomenti:

• Workflow standard per il caricamento dei dati dalle tabelle

• Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync

• Sostituzione di un caricamento dati da una tabella

• Caricamento dei dati dalle tabelle tramite una query SQL

• Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer

Workflow standard per il caricamento dei dati dalle tabelleDi seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento di dati dalle tabelle didatabase.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Attivare ed eseguireData Sync

Scaricare e installare Data Sync su uncomputer locale, quindi impostarel'ambiente per Data Sync.

Prima impostazione diData Sync

Registrare l'originedati relazionale

Specificare i dettagli di connessione aldatabase relazionale.

Connessione di Data Syncalla destinazione dati ealle origini dati

Impostare ilcaricamento dati

Registrare le tabelle che si desideracaricare e definire una strategia dicaricamento per ogni tabella.

Impostazione deicaricamenti dati dalletabelle tramite Data Sync

Caricare i datimediante Data Sync

Usare Data Sync per caricare i dati neldatabase Cloud di destinazione.

Caricamento dei dati conData Sync

Caricare i datitramite una querySQL

Usare Data Sync per eseguire una querySQL per caricare i dati nel databaseCloud di destinazione.

Caricamento dei dati dalletabelle tramite una querySQL

Caricare i datitramite una querySQL di sostituzione

Usare Data Sync per caricare i dati masostituire il caricamento tramite uncomando SQL.

Sostituzione di uncaricamento dati da unatabella

Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Aggiornareregolarmente i dati

Pianificare un caricamento datiperiodico per aggiornare i dati.

Aggiornamento periodicodei dati

Monitorare icaricamenti dati

Monitorare lo stato di avanzamento deicaricamenti dati e risolvere i problemi.

Monitoraggio deicaricamenti dati

Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data SyncPrima di iniziare il caricamento dei dati, specificare le colonne da caricare e lamodalità di gestione dei dati incrementali.

Video

È possibile importare le definizioni delle tabelle da caricare utilizzando una delleconnessioni relazionali definite. I tipi di dati supportati includono CHAR, VARCHAR,TIMESTAMP, DATE, NUMBER(n), NUMBER(m,n), CLOB e BLOB. Se una tabella diorigine contiene colonne con qualsiasi altro tipo di dati, le colonne vengono importatecon il tipo di dati UNKNOWN, vengono contrassegnate come inattive e non vengonoprese in considerazione durante la copia dei dati.

1. In Data Sync, nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati relazionali.

2. Fare clic su Dati da tabella.

3. Nella finestra di dialogo Importa tabelle in [progetto], selezionare la connessionenell'elenco a discesa Origini dati.

4. Selezionare l'opzione Importa accanto a ogni tabella che si desidera caricare.

Utilizzare il campo Filtro nome tabella per limitare la lista delle tabellevisualizzate:

• Immettere CONTACT per trovare nel database una corrispondenza esatta peruna tabella denominata "CONTACT".

• Immettere CONTACT* o CONTACT% per trovare nel database tutte le tabelle ilcui nome inizia con CONTACT.

• Immettere

Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync

4-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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*CONTACT* o %CONTACT% per trovare nel database tutte le tabelle il cui nomecontiene CONTACT.

5. Fare clic su Importa tabelle per registrare le tabelle di origine e creare voci con lostesso nome per le tabelle di destinazione.

Non rinominare le tabelle. Data Sync presume che il nome della tabella di origine equello della tabella di destinazione siano uguali. Se si desidera usare un nomediverso per la tabella di destinazione, utilizzare le query come origine.

Per impostazione predefinita, tutti gli attributi di tabella vengono copiati. Se sidesidera escludere alcune colonne (perché, ad esempio, non sono necessarie perl'analisi o contengono informazioni riservate), selezionare la tabella nella schedaTabelle di destinazione, selezionare la scheda secondaria Colonne tabella, quindifare clic sull'opzione Non attiva relativa alla colonna o alle colonne. Se si disattivauna colonna, assicurarsi di ispezionare le definizioni di indice che possano fareriferimento alle colonne inattive. Qualsiasi indice che fa riferimento a unadefinizione di colonna inattiva o eliminata viene eliminato, ma non creato. Se sidesidera disattivare gli indici che potrebbero far riferimento a colonne non attive oeliminate, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla colonna e selezionarel'opzione Identifica e disattiva indici non validi. Tutti gli indici che fannoriferimento a colonne inattive vengono contrassegnati come inattivi.

6. Esaminare la colonna Attributi.

a. Fare clic sulla scheda Tabelle di destinazione, quindi fare clic sulla schedaColonne tabella.

b. Deselezionare le colonne non necessarie per l'analisi.

7. Per ogni tabella, definire una strategia.

a. Nella colonna Strategia di caricamento, fare clic sull'icona Strategia dicaricamento.

Impostazione dei caricamenti dati dalle tabelle tramite Data Sync

Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-3

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b. Usare la finestra di dialogo Strategia di caricamento per specificare la modalitàdi elaborazione dei dati.

c. Usare la finestra di dialogo Impostazioni incrementali per selezionare unachiave utente e una colonna di data e ora per l'elaborazione incrementale.

d. Salvare i dettagli.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Sostituzione di un caricamento dati da una tabellaIn Data Sync, è possibile limitare la quantità di dati che vengono caricati da una tabelladi origine utilizzando una query SQL di sostituzione.

Per impostazione predefinita, tutti i dati di una tabella di origine vengono copiati nelloschema di Oracle Business Intelligence Cloud Service. Per limitare i dati caricati,fornire una query SQL con una clausola WHERE appropriata.

1. In Data Sync, nella vista Progetto, selezionare la tabella di origine nella scheda Datirelazionali.

2. Nella scheda secondaria Modifica fare clic nel campo Query.

3. Nella finestra di dialogo Query specificare un'istruzione SQL che limiti la quantitàdi dati da caricare.

Ad esempio, per copiare i dati di un anno in una tabella che contiene la colonnadata LAST_UPD, specificare quanto segue (sintassi Oracle):

SELECT * FROM TABLE_NAME WHERE LAST_UPD > SYSDATE - 365

Sostituzione di un caricamento dati da una tabella

4-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Fare clic su OK.

Quando si specifica una query SQL di sostituzione, Data Sync convalida il codice SQLrispetto al database e richiede all'utente di correggere gli eventuali errori. Se la querySQL di sostituzione include nuove colonne che non sono presenti nella definizionedella tabella, viene richiesto di aggiungerle alla tabella di destinazione.

Ad esempio, si supponga di dover importare una tabella CONTACT. Perimpostazione predefinita, Data Sync esegue SELECT * FROM CONTACT. Si decide diaggiungere alla tabella una colonna denominata UPLOADED_DT per registrarequando viene effettuato il caricamento dei dati. Per eseguire questa operazione, fornireuna query SQL di sostituzione simile alla seguente.

SELECT CONTACT.*, SYSDATE AS UPLOADED_DT FROM CONTACT

In questo caso, Data Sync riconosce che la nuova colonna UPLOADED_DT non esistenella destinazione e la aggiunge nella definizione della tabella.

Caricamento dei dati da tabelle tramite una query SQLIn Data Sync, è possibile caricare i dati da tabelle utilizzando una query SQL.

È possibile caricare i dati in base a un'istruzione SQL. Ad esempio, invece di caricare idati dei dettagli, è possibile usare un'istruzione SQL di aggregazione per memorizzarei dati compressi nel cloud. L'istruzione SQL di aggregazione potrebbe unire tramitejoin più tabelle e utilizzare funzioni SQL quali GROUP BY, filtri e join.

1. In Data Sync, nella vista Progetto, fare clic sulla scheda Dati relazionali.

2. Fare clic su Dati da SQL.

3. Nella finestra di dialogo Nuova query immettere un nome logico per la query nelcampo Nome.

Il nome non deve contenere spazi.

4. Specificare una tabella di destinazione esistente o crearne una nuova e fornire unnome per la tabella.

Se la query definisce una nuova tabella, le definizioni delle colonne vengonodedotte dalla struttura SQL. Se si usa una tabella esistente, eventuali nuove colonneprovenienti dalla struttura SQL possono essere aggiunte alla lista di colonne.

5. Selezionare una connessione nell'elenco a discesa Connessione.

6. Immettere la query SQL nella finestra Query.

7. Fare clic su OK.

Se si è scelto di caricare i dati in modo incrementale, nelle colonne utente/chiaveprimaria viene suggerito un indice univoco. Si consiglia inoltre di registrare indiciaggiuntivi che gli utenti possono utilizzare per unire le tabelle tramite join e filtrare ireport.

Caricamento di tabelle relazionali con SQL DeveloperÈ possibile utilizzare Oracle SQL Developer Release 3.2 o versione successiva percaricare e amministrare dati in Oracle Database Cloud Service.

Oracle SQL Developer è una funzione di caricamento dati bulk integrata, trasparente eagevole con capacità complete di ricerca degli oggetti. Questo strumento basato su

Caricamento dei dati da tabelle tramite una query SQL

Caricamento di dati da tabelle relazionali 4-5

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Java viene eseguito su un computer client e accede a Oracle Database Cloud Servicetramite una serie di chiamate al Web Service RESTful. Le chiamate al Web ServiceRESTful consentono di accedere ai dati nonché di caricare i dati e le strutture di dati.

È possibile effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Collegarsi al database tramite Oracle SQL Developer.

Nota: Per configurare le connessioni a Oracle SQL Developer per ilcaricamento dati, consultare Esercitazione Data Loading and the OracleDatabase Cloud Service.

• Aggiungere qualsiasi oggetto Oracle SQL Developer.

• Spostare i dati dai database in loco a qualsiasi database Oracle Cloud didestinazione.

• Creare carrelli di distribuzione. Oracle SQL Developer crea un carrello contenentegli oggetti che si desidera caricare nel servizio, si connette al servizio, quindidistribuisce i dati in modo sicuro dal carrello al servizio. È inoltre possibileconfrontare gli ambienti e i carrelli.

• Caricare i dati in modo incrementale su una pianificazione utilizzando OracleSQL Developer.

Nota: Oracle SQL Developer usa la utility di database SQL*Loader pereseguire il caricamento dei dati.

Come indicazione generale, utilizzare Oracle SQL Developer per l'inserimento di fileche contengono più di 500.000 righe.

Nota: Prima di caricare i dati in uno schema o una tabella esistente, siconsiglia di eseguire il backup dei dati. Vedere Uso di Oracle Database BackupCloud Service.

Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer

4-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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5Impostazione dei caricamenti dati da OTBI

con Data Sync

Data Sync consente di caricare i dati direttamente dalle aree argomenti o dai report diOTBI (Oracle Transactional Business Intelligence). Ciò consente agli utenti dianalizzare i dati di OTBI.

Argomenti

• Workflow standard per il caricamento dei dati da OTBI

• Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati OTBI

• Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI

• Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI

• Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomentiOTBI

• Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sulgiorno

Workflow standard per il caricamento dei dati da OTBIDi seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento dei dati da OTBI.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Attivare ed eseguireData Sync

Scaricare e installare Data Sync su uncomputer locale, quindi impostarel'ambiente per Data Sync.

Prima impostazione diData Sync

Specificare i dettaglidi connessione perl'origine dati

Creare una connessione in Data Sync. Specifica dei dettagli diconnessione per i datiOTBI

Impostare uncaricamento dati daun report o un'areaargomenti

Specificare le informazioni sui dati, adesempio il formato, le colonne dacaricare e la modalità di gestione dei datiincrementali.

Impostazione deicaricamenti dati dacartelle o aree argomentiOTBI

Impostare uncaricamento dati dauna cartella inun'area argomenti

Specificare le informazioni sui dati, adesempio il formato, le colonne dacaricare e la modalità di gestione dei datiincrementali.

Impostazione deicaricamenti dati dacartelle all'interno dellearee argomenti OTBI

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Impostare uncaricamento dei datida una partizionebasata sul giorno

Specificare le informazioni sui dati, adesempio il formato, le colonne dacaricare, i dettagli della partizione e lemodalità di gestione dei datiincrementali.

Impostazione deicaricamenti di dati daOTBI utilizzandopartizioni basate sulgiorno

Caricare i datimediante Data Sync

Usare Data Sync per caricare i dati neldatabase Cloud di destinazione.

Caricamento dei dati conData Sync

Aggiornareregolarmente i dati

Pianificare un caricamento datiperiodico per aggiornare i dati.

Aggiornamento periodicodei dati

Monitorare icaricamenti dati

Monitorare lo stato di avanzamento deicaricamenti dati e risolvere i problemi.

Monitoraggio deicaricamenti dati

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati OTBIÈ possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati dalle origini dati OTBI.

Origini OTBI supportate da Data Sync

• Oracle Financials Cloud

• Oracle HCM Cloud

• Oracle Procurement Cloud

• Oracle Project Management Cloud

• Oracle Sales Cloud

• Oracle Supply Chain Management Cloud

Come connettere Data Sync all'origine dati OTBI in uso?

Creare un progetto in Data Sync, quindi utilizzare la finestra di dialogo Connessioni -Origini/Destinazioni per creare una connessione. Vedere Specifica dei dettagli diconnessione per i dati OTBI.

Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBIPer impostare l'ambiente di Data Sync con un'origine dati OTBI, è necessariospecificare i dettagli di connessione per l'istanza di OTBI.

1. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni.

2. Fare clic su Nuovo per creare una nuova riga vuota nella tabella.

3. Specificare i dettagli riportati di seguito nella finestra di dialogo Modifica.

Campo oelemento

Descrizione

Nome Specificare un nome breve, descrittivo e indipendente dall'ambiente,come SALES_CLOUD, per identificare la connessione in Data Sync.

Tipo diconnessione

Selezionare Oracle BI Connector.

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati OTBI

5-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo oelemento

Descrizione

Utente Specificare un utente OTBI che disponga di privilegi diamministrazione sufficienti per l'area di report che si desidera caricare.

Password Specificare la password per l'utente di OTBI.

URL Specificare l'URL di OTBI. Ad esempio, https://otbi.crm.us1.oraclecloud.com.

4. Fare clic su Test connessione e salvare i dettagli.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBIPrima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui dati, ad esempio ilformato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali.

1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto.

2. Fare clic sulla scheda Dati origine collegabile.

3. Fare clic su Immissione manuale per visualizzare la finestra di dialogo Immissionemanuale e specificare i dettagli riportati di seguito.

Campo oelemento

Descrizione

Nome logico Specificare un nome descrittivo breve per identificare questi dati inData Sync. Per caricare i dati da un report denominato Activity Report,ad esempio, è possibile specificare ActivityReportEMEA.

Nomedestinazione

Immettere il nome che si desidera utilizzare per la tabella didestinazione. Per caricare i dati da un report denominato ActivityReport, ad esempio, è possibile specificareOTBI_ACTIVITY_REPORT_EMEA.

Opzione dioutput

Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in Data Visualization.

ConnessioneDB

Selezionare l'origine dati OTBI. In questa lista vengono elencate leorigini dati specificate nella finestra di dialogo Connessioni.

4. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Messaggio.

5. Per l'opzione Selezionare un attributo, selezionare il tipo di origine collegabile dacui si desidera eseguire il caricamento.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-3

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• Per eseguire il caricamento utilizzando un comando SQL, selezionare SQLlogico.

• Per eseguire il caricamento da un report OTBI, selezionare Report.

• Per eseguire il caricamento da un'intera area argomenti in OTBI, selezionareArea argomenti.Tabella.

6. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Proprietà.

Nella finestra di dialogo Proprietà viene visualizzata la coppia costituita da Nome eValore per il report, l'area argomenti o l'istruzione SQL, a seconda del tipo diorigine collegabile selezionata nel Passo 5.

7. Fare clic sul campo Valore per visualizzare la finestra di dialogo Valore.

8. Utilizzare la finestra di dialogo Valore per specificare uno degli elementi seguenti.

• Per eseguire il caricamento utilizzando un comando SQL, immetterel'istruzione SQL.

Ad esempio:

SELECT "CRM - Sales Predictor Input"."Customer"."City" s_1, "CRM - Sales Predictor Input"."Order Item Revenue Facts"."Order Date" s_2, "CRM - Sales Predictor Input"."Order Item Revenue Facts"."Product Name" s_3 FROM "CRM - Sales Predictor Input"

• Per eseguire il caricamento da un report OTBI, immettere il percorso completodel report.

Ad esempio: /shared/Custom/Customer Relationship Management/Activity Report.

• Per eseguire il caricamento da un'intera area argomenti in OTBI, immettere ilpercorso completo dell'area argomenti.

Ad esempio: "CRM - Sales Predictor Input".Revenue.

L'illustrazione di esempio mostra il valore configurato per un report OTBI.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI

5-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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9. Fare clic su OK.

10. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

11. Per specificare la modalità di gestione degli aggiornamenti incrementali, nelriquadro inferiore fare clic su Mapping e utilizzare la finestra di dialogo Mappingper configurare il caricamento dei dati in base alle esigenze aziendali.

Se necessario, è possibile utilizzare la scheda Attributi collegabili per rivedere eaggiornare la coppia nome-valore per il report, l'area argomenti o l'istruzione SQL,a seconda del tipo di origine collegabile selezionato nel Passo 5.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle o aree argomenti OTBI

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-5

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Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle areeargomenti OTBI

Prima di avviare il caricamento dati, specificare le informazioni sui dati, ad esempio ilformato, le colonne da caricare e la modalità di gestione dei dati incrementali.

1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto.

2. Fare clic sulla scheda Dati origine collegabile.

3. Fare clic su Dati da oggetto/i per visualizzare la finestra di dialogo Importadefinizione prodotti e specificare i dettagli riportati di seguito.

Campo oelemento

Descrizione

Origine Selezionare l'origine dati OTBI in cui si trova l'area argomenti.

Filtro Utilizzare questa casella per immettere una stringa di ricerca conl'asterisco (*) come carattere jolly. Ad esempio, immettere Sales* percercare tutte le cartelle il cui nome inizia con Sales.

Opzione dioutput

Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in Data Visualization.

4. Fare clic su Cerca per elencare tutte le aree argomenti che corrispondono allastringa di ricerca.

5. Dopo aver completato la ricerca, selezionare le cartelle da caricare:

• per selezionare singole cartelle, selezionare l'opzione Importa accanto aciascuna cartella;

• per selezionare tutte le cartelle, fare clic su Seleziona tutto.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI

5-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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6. Fare clic su Importa per caricare i metadati per le cartelle selezionate.

Una volta completata l'importazione, viene visualizzato il messaggio di operazioneriuscita.

7. Per visualizzare i dettagli delle cartelle importate, fare clic sulla scheda Tabelle/data set di destinazione.

Nella lista di tabelle e data set, cercare nella colonna Nome la cartella o le cartelleselezionate per il caricamento.

8. Per espandere la tabella o il data set di destinazione, fare clic sulla scheda Colonnetabella nel riquadro inferiore.

9. Specificare una strategia di caricamento.

Impostazione dei caricamenti dati da cartelle all'interno delle aree argomenti OTBI

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-7

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a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basatesul giorno

È possibile utilizzare Data Sync per caricare grandi volumi di dati OTBI creandochunk dei dati in modo da renderne più efficiente il caricamento.

Se si stanno caricando grandi volumi di dati, anziché caricare tutti i daticontemporaneamente, è possibile migliorare le prestazioni di caricamentopartizionando i dati in base al numero di giorni. Quando si configurano le proprietàper il caricamento dei dati, se si seleziona il tipo di caricamento 'Lettura partizionatabasata sul giorno da Area argomenti.Tabella' o 'Lettura partizionata basata sul giornoda SQL', occorre specificare i dettagli della partizione utilizzando la finestra di dialogoProprietà.

1. In Data Sync, fare clic sulla scheda Progetto.

2. Fare clic sulla scheda Dati origine collegabile.

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno

5-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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3. Fare clic su Immissione manuale per visualizzare la finestra di dialogo Immissionemanuale e specificare i dettagli riportati di seguito.

Campo oelemento

Descrizione

Nome logico Specificare un nome descrittivo breve per identificare questi dati inData Sync.

Nomedestinazione

Immettere il nome che si desidera utilizzare per la tabella didestinazione.

Opzione dioutput

Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in Data Visualization.

ConnessioneDB

Selezionare l'origine dati OTBI. In questa lista vengono elencate leorigini dati specificate nella finestra di dialogo Connessioni.

4. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Messaggio.

5. Nell'opzione Selezionare un attributo selezionare il tipo di partizione (ad esempio,Lettura partizionata basata sul giorno da Area argomenti.Tabella).

6. Fare clic su OK per visualizzare la finestra di dialogo Proprietà.

La finestra di dialogo Proprietà mostra una coppia nome-valore per ogni singolainformazione che è necessario specificare per definire la partizione di dati.

7. Utilizzare i campi Valore per specificare i dettagli della partizione.

Per Lettura partizionata basata sul giorno da Area argomenti.Tabella:

Proprietà Valore da specificare

Areaargomenti.Tabella

Non modificare.

Filtro Se si desidera, è possibile specificare un filtro.

Colonnaperiodicità

Un attributo indicatore orario/data in base al quale partizionare leoperazioni di lettura. Questo attributo non deve essere modificato unavolta creato un record.

Letturapartizione(numero digiorni)

Specificare il numero di giorni durante i quali i dati devono essere letticontemporaneamente.

Per Lettura partizionata basata sul giorno da SQL:

Proprietà Valore da specificare

SQL iniziale L'istruzione SQL da utilizzare quando un oggetto viene estrattoinizialmente

SQLincrementale

L'istruzione SQL da utilizzare quando un oggetto viene estratto inmodo incrementale.

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-9

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Proprietà Valore da specificare

Query pertrovare la dataminima

Una query per trovare la data minima per l'estrazione in partizioni.Questo valore verrà usato come limite inferiore per il caricamentoiniziale. Per i caricamenti incrementali, la data dell'ultimoaggiornamento verrà utilizzata come limite inferiore.

Query pertrovare la datamassima

Consente di trovare la data massima per l'estrazione in partizioni.Questo valore verrà usato come limite superiore sia per il caricamentoiniziale che per quello incrementale.

Colonnaperiodicità

Un attributo indicatore orario/data in base al quale partizionare leoperazioni di lettura. Questo attributo non deve essere modificato unavolta creato un record.

Letturapartizione(numero digiorni)

Specificare il numero di giorni durante i quali i dati devono essere letticontemporaneamente.

8. Fare clic su OK.

9. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

10. Per specificare la modalità di gestione degli aggiornamenti incrementali, nelriquadro inferiore fare clic su Mapping e utilizzare la finestra di dialogo Mappingper configurare il caricamento dei dati in base alle esigenze aziendali.

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno

5-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Se necessario, è possibile utilizzare la scheda Attributi collegabili per rivedere eaggiornare la coppia nome-valore per il report, l'area argomenti o l'istruzione SQL,a seconda del tipo di origine collegabile selezionato nel Passo 5.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno

Impostazione dei caricamenti dati da OTBI con Data Sync 5-11

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Impostazione dei caricamenti di dati da OTBI utilizzando partizioni basate sul giorno

5-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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6Impostazione dei caricamenti dati dalle

origini dati JDBC con Data Sync

Usare Data Sync per caricare i dati dalla maggior parte delle origini dati chesupportano la connettività JDBC.

Argomenti:

• Workflow standard per il caricamento dei dati dalle origini dati JDBC

• Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati JDBC

• Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBC generiche

• Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante oggettimetadati

• Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante unaquery

• Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite

Workflow standard per il caricamento dei dati dalle origini dati JDBCDi seguito sono indicati i task principali per il caricamento dei dati dalle origini datiche supportano la connettività JDBC, quali Greenplum, Salesforce e Redshift.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Attivare ed eseguireData Sync

Scaricare e installare Data Sync su uncomputer locale, quindi impostarel'ambiente per Data Sync.

Prima impostazione diData Sync

Specificare i dettaglidi connessione perl'origine dati

Creare una connessione in Data Sync. Specifica dei dettagli diconnessione per le originiJDBC generiche

Impostare ilcaricamento dei datida un'origine datiJDBC

Specificare le informazioni sui dati, adesempio il formato, le colonne dacaricare e la modalità di gestione dei datiincrementali. È possibile caricare i datimediante un oggetto o mediante unaquery.

Impostazione delcaricamento dei dati daun'origine dati JDBCmediante oggetti metadati

Impostazione delcaricamento dei dati daun'origine dati JDBCmediante una query

Caricare i dati conData Sync

Usare Data Sync per caricare i dati neldatabase cloud di destinazione.

Caricamento dei dati conData Sync

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Aggiornareregolarmente i dati

Pianificare caricamenti dati periodici peraggiornare i dati.

Aggiornamento periodicodei dati

Monitorare icaricamenti dati

Monitorare lo stato di avanzamento deicaricamenti dati e risolvere i problemi.

Monitoraggio deicaricamenti dati

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati JDBCÈ possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati dalle origini dati JDBC più generichein Oracle BI Cloud Service.

Origini JDBC supportate da Data Sync

Data Sync dispone di librerie JDBC già installate per:

• Greenplum

• Hive

• Impala

• Informix

• MongoDB

• PostgreSQL

• Redshift

• Salesforce

• Sybase

Le librerie JDBC sono installate nel computer client di Data Sync nella cartella <cartelladi installazione di Data Sync>\lib\generic_jdbc. Ad esempio, la libreria per MongoDB èwlmongodb.jar. Se si desidera utilizzare una libreria JDBC diversa, installare i proprifile di libreria JDBC nella cartella <cartella di installazione di Data Sync>\lib\.

Come connettere Data Sync all'origine dati JDBC in uso?

Creare un progetto in Data Sync, quindi utilizzare la finestra di dialogo Connessioni -Origini/Destinazioni per creare una connessione. Vedere Specifica dei dettagli diconnessione per le origini JDBC generiche.

Come specificare i dati da caricare

Dopo aver impostato la connessione e averne eseguito il test mediante l'opzione Testconnessione, fare clic sulla scheda Progetto e quindi sulla scheda Dati originecollegabile. È possibile selezionare le colonne da caricare utilizzando la finestra didialogo Dati da oggetti oppure specificare una query utilizzando la finestra di dialogoImmissione manuale.

È possibile eseguire caricamenti incrementali dalle origini dati JDBC?

Sì. Per eseguire estrazioni incrementali, è sufficiente includere un attributo diindicatore orario, che tiene traccia del momento in cui un record viene inserito oaggiornato.

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati JDBC

6-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Metodi di caricamento dei dati supportati

Data Sync supporta i quattro metodi principali di caricamento dei dati riportati diseguito.

Metodo caricamento dati Descrizione

Eseguire una query suglioggetti del dizionario deimetadati (mediante l'opzioneDati da oggetti in Data Sync)

Se il driver JDBC supporta le query del dizionario deimetadati, è possibile utilizzare questo metodo pereffettuare una selezione tra gli oggetti disponibili. Talemetodo è simile all'opzione Dati dalle tabelle presentenella scheda Dati relazionali. È possibile eseguire unaquery sull'intero dizionario di metadati oppure, se siconosce la lista di oggetti, è possibile importare in modoselettivo oggetti specifici selezionando Lista di tipi di nomioggetto e specificando gli oggetti. È inoltre possibiledefinire una condizione di filtro facoltativa che limita lerighe dell'oggetto. La clausola di filtro deve specificare solola condizione. Ad esempio, per estrarre i contatti cherisiedono in CA (California), specificare "STATE = 'CA'".Non includere la parola chiave "WHERE". La clausola delfiltro può essere un'espressione complessa o nidificata chepuò essere elaborata dall'origine dati di supporto.

Specificare una query(utilizzando la finestra didialogo Immissione manuale inData Sync e selezionandoQuery)

Specificare una query i cui risultati possano essere replicatiin una tabella. È necessario specificare una query con lasola clausola WHERE, in quanto possono essere aggiuntifiltri supplementari alla query. Non utilizzare query con leclausole 'order by', 'having' o 'group by'. Se necessario,utilizzare una query con subquery. Ad esempio, selectcontact_name, order_dt from (select contact_name,max(order_dt) from orders group by contact_name)recent_orders.

Specificare una partizionebasata su oggetti (utilizzando lafinestra di dialogo Immissionemanuale in Data Sync eselezionando Letturapartizionata basata sul giornoda un oggetto)

Utilizzare questo metodo se non è possibile caricare tutti idati in una sola operazione. Specificare i record da leggereogni volta per il numero di giorni specificato in base a unacolonna di indicatore orario. Specificare:– Nome oggetto: il nome della tabella o dell'oggettonell'origine dati.

– Colonna periodicità: colonna o attributo il cui tipo di datiè una data o un indicatore orario utilizzabile perpartizionare i dati.

– Lettura partizione (numero di giorni): il numero di giornidei dati da leggere alla volta.

– Condizione/i filtro: le condizioni di filtro per limitare idati. Non utilizzare la parola chiave "WHERE". La clausoladel filtro può essere un'espressione complessa o nidificatache può essere elaborata dall'origine dati di supporto.

Informazioni sul caricamento dei dati dalle origini dati JDBC

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-3

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Metodo caricamento dati Descrizione

Specificare una partizionebasata su una query SQL(utilizzando la finestra didialogo Immissione manuale inData Sync e selezionandoLettura partizionata basata sulgiorno da una query)

Utilizzare questo metodo se non è possibile caricare tutti idati in una sola operazione. È possibile specificare i recordda leggere ogni volta per un numero di giorni specifico inbase alla colonna dell'indicatore orario. Specificare:– Nome oggetto: il nome della tabella o dell'oggettonell'origine dati.

– Colonna periodicità: colonna o attributo il cui tipo di datiè una data o un indicatore orario utilizzabile perpartizionare i dati.

– Lettura partizione (numero di giorni): il numero di giornidei dati da leggere alla volta.

– Condizione/i filtro: le condizioni di filtro per limitare idati. La clausola del filtro può essere un'espressionecomplessa o nidificata che può essere elaborata dall'originedati di supporto. Non utilizzare la parola chiave "WHERE".

Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBC genericheCon Data Sync è possibile caricare i dati da numerose origini JDBC comunementeutilizzate.

Quali sono le informazioni necessarie per connettere Data Sync all'origine datiJDBC in uso?

Campo Cosa specificare

Scheda Modifica: Nome Breve stringa di identificazione dellaconnessione in Data Sync.

Scheda Modifica: Tipo di connessione JDBC generica

Scheda Modifica: Utente e Password Nome utente e password per accedereall'origine dati. Assicurarsi di disporre diprivilegi di amministrazione sufficienti perl'area di report che si desidera caricare.

Scheda Modifica: URL Specificare l'URL dell'origine dati JDBCutilizzando le informazioni disponibili nellacolonna URL della tabella Driver e URL diesempio. Ad esempio, per GreenPlumspecificare l'URL con il formato seguente:

jdbc:oracle:greenplum://hostname:[port]

Scheda Modifica: Driver JDBC Copiare le informazioni driver appropriatedalla colonna Driver della tabella Driver eURL di esempio. Ad esempio, perGreenPlum immettere:

com.oracle.bi.jdbc.greenplum.GreenplumDrive

Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBC generiche

6-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo Cosa specificare

Scheda Proprietà avanzate: Inclusione nomioggetti

Se i nomi degli oggetti dell'origine dati (adesempio tabelle, colonne e indici) contengonospazi o caratteri speciali, specificare ilcarattere di apertura e il carattere di chiusuraseparati da una virgola. Ad esempio, se inomi sono racchiusi tra parentesi quadre([ e ]), specificare: [,]

Come specificare i dati da caricare

Dopo aver impostato la connessione e averne eseguito il test mediante l'opzione Testconnessione, attenersi alla procedura descritta in Informazioni sul caricamento deidati dalle origini dati JDBC.

Driver e URL di esempio

Origine Driver URL

Greenplum

com.oracle.bi.jdbc.greenplum.GreenplumDriver

jdbc:oracle:greenplum://nome host:[porta]

Hive com.oracle.bi.jdbc.hive.HiveDriver jdbc:oracle:hive://HOST_NAME:PORT_NUMBER;DatabaseName=DATABASE_NAME

MongoDB com.oracle.bi.jdbc.mongodb.MongoDBDriver

jdbc:oracle:mongodb://HOST_NAME:PORT_NUMBER;DatabaseName=DATABASE_NAME;

NetSuite com.netsuite.jdbc.openaccess.OpenAccessDriver

jdbc:ns://{Host server}:{Portaserver};ServerDataSource={Origine datiserver};encrypted=1;Ciphersuites={Suite dicifratura};CustomProperties=(AccountID={ID account};RoleID={ID ruolo})

Postgres com.oracle.bi.jdbc.postgresql.PostgreSQLDriver

jdbc:oracle:postgresql://HOST_NAME:PORT_NUMBER;DatabaseName=DATABASE_NAME

Redshift com.oracle.bi.jdbc.redshift.RedshiftDriver

jdbc:oracle:redshift://REDSHIFT_ENDPOINT:PORT_NUMBER;DatabaseName=dev

Salesforce com.oracle.bi.jdbc.sforce.SForceDriver

jdbc:oracle:sforce://<Nomeserver>;SecurityToken=<Token sicurezza>

Sybase com.oracle.bi.jdbc.sybase.SybaseDriver

jdbc:oracle:sybase://HOST_NAME:PORT_NUMBER;DatabaseName=DATABASE_NAME

Informazioni aggiuntive

• Quando si specifica un URL Salesforce, è necessario il token di sicurezza relativoall'account utente Salesforce in uso, inviato tramite posta elettronica all'utentedurante l'impostazione dell'account.

Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBC generiche

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-5

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• Quando si specificano i dettagli di connessione per un'origine dati Sybase, a volteè necessario specificare anche il proprietario dello schema o il proprietario dellatabella, utilizzando il campo Proprietario schema/Proprietario tabella.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC medianteoggetti metadati

In Data Sync è possibile specificare le colonne da caricare e, facoltativamente, un filtrodati per selezionare un subset di dati specifico.

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, visualizzare la scheda Origine dati collegabile efare clic su Dati da oggetto/i.

2. Fare clic su Trova oggetti dalla lista.

3. Nella finestra di dialogo Importa definizione, selezionare la connessione JDBCcreata per l'origine dati nella lista Origine e utilizzare il campo Filtro perspecificare i primi caratteri della colonna da caricare, seguiti dal carattere jollyasterisco (*), quindi fare clic su Cerca. Ad esempio, per cercare gli incidenti èpossibile immettere incid*.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante oggetti metadati

6-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Selezionare gli oggetti da caricare facendo clic sulla casella di controllo Importadefinizione per ciascun oggetto, selezionare l'opzione di output appropriata,quindi fare clic su Importa.

5. Al termine dell'importazione, selezionare il nuovo record nella lista Dati originecollegabile.

6. Visualizzare la scheda secondaria Attributi collegabili e specificare gli attributi.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante oggetti metadati

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-7

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Campo o elemento Descrizione

Condizioni query<tipo query>

Specificare una clausola WHERE per limitare la quantità dei datirestituiti a una dimensione gestibile. Ad esempio, per caricare i datidell'anno più recente, è possibile immettere quanto segue:

updatedtime > '2014-01-01T00:00:00Z'

Colonna numerica Specificare il nome della colonna numerica che si sta utilizzando percaricare i dati in chunk gestibili, ad esempio, id.

Numero massimodi righe da leggerealla volta

Lasciare l'impostazione predefinita.

7. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC medianteuna query

In Data Sync è possibile specificare le colonne da caricare e, facoltativamente, un filtrodati per selezionare un subset di dati specifico.

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, quindi visualizzare la scheda Origine daticollegabile.

2. Fare clic su Immissione manuale e specificare i dettagli del report.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante una query

6-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 75: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

Campo o elemento Descrizione

Nome logico Specificare un breve nome significativo per identificare i dettaglidel caricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio, GreenPlum. Ilnome non deve contenere spazi e deve essere diverso dal Nomedestinazione.

Nome destinazione Specificare un breve nome significativo per identificare i dettaglidel caricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio,GreenPlumTarget. Il nome non deve contenere spazi e deve esserediverso dal Nome logico.

Opzione di output Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in DataVisualization.

Connessione DB Selezionare la connessione creata per l'istanza di Oracle ServiceCloud, ad esempio GreenPlum.

3. Nella finestra di dialogo Messaggio selezionare il tipo di query da utilizzare dallalista Dati da.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante una query

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-9

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Una finestra di dialogo Proprietà presenta una lista di coppie nome-valore per iltipo di query selezionata. Ad esempio, se si seleziona Query, nella finestra didialogo Proprietà vengono visualizzate due coppie nome-valore.

Analogamente, se si seleziona Lettura partizionata basata sul giorno da unoggetto, nella finestra Proprietà vengono visualizzate cinque coppie nome-valore.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante una query

6-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Per ogni coppia nome-valore visualizzata nella finestra di dialogo Proprietà (adeccezione di READ_TYPE, che è di sola lettura), fare clic nel campo Valore eimmettere un valore.

Ad esempio, se si seleziona Lettura partizionata basata sul giorno da un oggettonella finestra di dialogo precedente, viene definito un valore per Nome oggetto,Colonna periodicità, Lettura partizione (numero di giorni) e Condizione/i di filtro.

5. Controllare la nuova origine dati nella pagina Dati origine collegabili

Utilizzare la scheda Attributi collegabili per verificare i dettagli della query.

Impostazione del caricamento dei dati da un'origine dati JDBC mediante una query

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-11

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6. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuitePer impostare un ambiente di Data Sync con un'origine dati NetSuite, specificare idettagli di connessione per l'istanza NetSuite.

1. Per installare il driver JDBC NetSuite, effettuare le operazioni riportate di seguito.

a. Scaricare l'installer del driver JDBC dall'applicazione Net Suite ed eseguirnel'installazione.

b. Dalla directory installata copiare il file NQjc.jar nella directory Data Sync\lib.

c. Se Data Sync è già in esecuzione, uscire e riavviare il programma.

2. In Data Sync, fare clic su Connessioni, quindi sulla scheda Origini/Destinazioni.

Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite

6-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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3. Fare clic su Nuovo per creare una nuova riga vuota nella tabella.

4. Specificare i dettagli riportati di seguito nella finestra di dialogo Modifica.

Campo oelemento

Descrizione

Nome Specificare un nome breve descrittivo e indipendente dall'ambiente, adesempio NetSuite, per identificare la connessione in Data Sync.

Tipo diconnessione

Selezionare JDBC generico.

Utente Specificare un utente NetSuite che disponga di privilegi diamministrazione sufficienti per l'area di report che si desidera caricare.

Password Specificare la password per l'utente NetSuite.

Driver Specificarecom.netsuite.jdbc.openaccess.OpenAccessDriver.

URL Specificare:

jdbc:ns://{Server Host}:{Server Port};ServerDataSource={Server Data Source};encrypted=1;Ciphersuites={Cipher Suite};CustomProperties=(AccountID={Account Id};RoleID={Role Id})

Ad esempio:

jdbc:ns://my.netsuite.com:1708;ServerDataSource=NetSuite.com;encrypted=1;Ciphersuites=TLS_RSA_WITH_AES_128_CBC_SHA;CustomProperties=(AccountID=TSTDRV1660232;RoleID=3)

5. Fare clic su Test connessione e salvare i dettagli.

Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite

Impostazione dei caricamenti dati dalle origini dati JDBC con Data Sync 6-13

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Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite

6-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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7Impostazione dei caricamenti dati da Oracle

Service Cloud (RightNow)

È possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati da Oracle Service Cloud(RightNow). Ciò consente agli utenti di analizzare i dati di RightNow.

Argomenti:

• Workflow standard per il caricamento dei dati da Oracle Service Cloud(RightNow)

• Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

• Specifica dei dettagli di connessione per Oracle Service Cloud (RightNow)

• Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud(RightNow)

• Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)mediante una query ROQL

• Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)mediante una query di metadati

• Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow)utilizzando ID denominati

Workflow standard per il caricamento dei dati da Oracle Service Cloud(RightNow)

Di seguito vengono descritti i task comuni per il caricamento dei dati da OracleService Cloud (RightNow).

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Attivare ed eseguireData Sync

Scaricare e installare Data Sync su uncomputer locale, quindi impostarel'ambiente per Data Sync.

Prima impostazione diData Sync

Specificare i dettaglidi connessione perl'origine dati

Creare una connessione in Data Sync. Specifica dei dettagli diconnessione per OracleService Cloud (RightNow)

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Decidere qualeconfigurazione dicaricamento datiutilizzare

Scegliere una delle tre configurazioni dicaricamento dati supportate da DataSync.• Uso di un report• Uso di una query ROQL• Uso di oggetti• Uso degli ID di campo denominati

Informazioni sulcaricamento dei dati daOracle Service Cloud(RightNow)

Impostare ilcaricamento dati

Specificare le informazioni sui dati, adesempio il formato, le colonne dacaricare e la modalità di gestione dei datiincrementali.

Uso di un report: Impostazione delcaricamento dei dati da unreport Oracle ServiceCloud (RightNow)

Uso di una query ROQL: Impostazione delcaricamento dei dati daOracle Service Cloud(RightNow) mediante unaquery ROQL

Uso di oggetti: Impostazione delcaricamento dei dati daOracle Service Cloud(RightNow) mediante unaquery di metadati

Uso degli ID di campodenominati: Impostazionedel caricamento dati daOracle Service Cloud(RightNow) utilizzandoID denominati

Caricare i dati conData Sync

Usare Data Sync per caricare i dati neldatabase cloud di destinazione.

Caricamento dei dati conData Sync

Aggiornareregolarmente i dati

Pianificare caricamenti dati periodici peraggiornare i dati.

Aggiornamento periodicodei dati

Monitorare icaricamenti dati

Monitorare lo stato di avanzamento deicaricamenti dati e risolvere i problemi.

Monitoraggio deicaricamenti dati

Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)È possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati da Oracle Service Cloud(RightNow).

Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

7-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Quali sono le opzioni di caricamento dati disponibili? Come scegliere l'opzionepiù adeguata?

Metodo caricamentodati

Quando utilizzarlo

Mediante report Se si ha una certa dimestichezza con l'applicazione desktopRightNow, l'impostazione di questo metodo è relativamentesemplice.

Vedere Impostazione del caricamento dei dati da un report OracleService Cloud (RightNow).

Mediante ROQL Se si conoscono con esattezza gli attributi da replicare e si hadimestichezza con la scrittura delle istruzioni ROQL.Vedere Impostazione del caricamento dei dati da Oracle ServiceCloud (RightNow) mediante una query ROQL.

Uso di oggetti Se si conosce l'oggetto da replicare. Facoltativamente, è possibilespecificare filtri per caricare un subset delle righe.Vedere Impostazione del caricamento dei dati da Oracle ServiceCloud (RightNow) mediante una query di metadati.

Quale versione di RightNow è necessaria?

È possibile caricare i dati da RightNow versione 15.11 o successive. Se si dispone diuna versione meno recente, sarà necessario effettuare l'aggiornamento. Il caricamentodei dati viene effettuato dall'istanza di report di RightNow, non dall'istanza delletransazioni.

Come connettere Data Sync all'origine dati RightNow in uso?

Creare un progetto in Data Sync, quindi utilizzare la finestra di dialogo Connessioni -Origini/Destinazioni per creare una connessione. Vedere Specifica dei dettagli diconnessione per Oracle Service Cloud (RightNow).

Come si genera una definizione di report dati dall'origine dati RightNow in uso?

• Determinare i dati di cui si ha bisogno e la quantità dei dati che è necessarioanalizzare. Ad esempio, si potrebbe disporre di cinque anni di datinell'applicazione RightNow, ma desiderare analizzare solo i dati dell'anno piùrecente.

• Utilizzare l'applicazione desktop RightNow per creare una definizione di reportdati.

• Includere i dati di indicatore orario per l'aggiornamento incrementale e un IDnumerico utilizzato per caricare i dati nei chunk gestibili.

• Oltre al report dati, creare un report metadati che includa gli attributi denominatiMAX_VALUE, MIN_VALUE e COUNT.

• Prendere nota degli identificativi di report univoci. Sarà necessario specificarlidurante l'impostazione dei caricamenti dei dati in Data Sync. Vedere Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud(RightNow).

Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow)

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-3

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È possibile eseguire caricamenti incrementali da RightNow?

Sì. Per eseguire estrazioni incrementali, è sufficiente includere un campo, ad esempiodata di creazione o data ultimo aggiornamento, dalla tabella alla quale sista facendo riferimento per la creazione del report.

Applicazioni di filtri ai dati RightNow negli indicatori orari

Indipendentemente dal metodo di caricamento scelto per i dati di RightNow(mediante report, query ROQL o oggetto), si utilizza un filtro per specificare i dati chesi desidera vengano analizzati dagli utenti. Ad esempio, si potrebbe disporre di cinqueanni di dati in RightNow, ma desiderare analizzare solo i dati dell'anno più recente.

Quando si specifica un indicatore orario in una query, utilizzare il formato seguente:

yyyy-MM-ddTHH:mm:ssZ

Ad esempio, è possibile filtrare una query utilizzando updatedtime >'2014-01-01T00:00:00Z'.

Specifica dei dettagli di connessione per Oracle Service Cloud(RightNow)

Con Data Sync è possibile caricare i dati da Oracle Service Cloud (RightNow).

Quali sono le informazioni necessarie per connettere Data Sync all'origine datiRightNow in uso?

Campo Cosa specificare

Nome Breve stringa di identificazione dellaconnessione in Data Sync.

Tipo di connessione Oracle Service Cloud (RightNow)

Utente e password Utente e password del database per l'accessoall'origine dati. Assicurarsi di disporre diprivilegi di amministrazione sufficienti perl'area di report che si desidera caricare.

URL Specificare l'URL per l'istanza di RightNow,ad esempio https://integration-test.rightnowdemo.com/.

Fuso orario UTC00:00 (consigliato).

Come specificare i dati da caricare

Dopo aver impostato la connessione e averne eseguito il test mediante l'opzione Testconnessione, attenersi alla procedura descritta in Informazioni sul caricamento deidati da Oracle Service Cloud (RightNow).

Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud(RightNow)

Data Sync consente di caricare i dati mediante una definizione di report di OracleService Cloud (RightNow) creata con l'applicazione desktop RightNow.

Specifica dei dettagli di connessione per Oracle Service Cloud (RightNow)

7-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Prima di iniziare, generare un report contenete i dati che si desidera caricare eprendere nota dell'ID del report dati e dell'ID del report di supporto associato. Vedere Informazioni sul caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow).

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, quindi visualizzare la scheda Origine daticollegabile.

2. Fare clic su Immissione manuale e specificare i dettagli del report.

Campo o elemento Descrizione

Nome logico Specificare un breve nome significativo per identificare i dettaglidel caricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio,Incidents_from_RightNow_report. Il nome non devecontenere spazi e deve essere diverso dal Nome destinazione.

Nome destinazione Specificare un breve nome significativo per identificare i dettaglidel caricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio,INCIDENTS_REPORT. Il nome non deve contenere spazi e deveessere diverso dal Nome logico.

Opzione di output Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in DataVisualization.

Connessione DB Selezionare la connessione creata per l'istanza di RightNow in uso,ad esempio MyRightNow.

3. Fare clic su OK e selezionare Report Analytics dalla lista Dati da.

Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud (RightNow)

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-5

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4. Nella finestra di dialogo Proprietà specificare i dettagli del report.

Campo o elemento Descrizione

ID report Analytics Immettere l'ID per il report dati, ad esempio100777.

ID report Analytics di supporto Immettere l'ID del report metadati associato(contenente MAX_VALUE, MIN_VALUE eCOUNT), ad esempio 100779.

Colonna numerica Il nome della colonna numerica che si stautilizzando per caricare i dati in chunkgestibili. Ad esempio, ID incidente.

Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud (RightNow)

7-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

Numero massimo di righe da leggerealla volta

Lasciare l'impostazione predefinita.

5. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

6. Fare clic su OK per salvare i dettagli.

Esaminare la nuova origine dati nella pagina Dati origine collegabile e osservare lascheda Attributi collegabili per verificare i dettagli del report.

Impostazione del caricamento dei dati da un report Oracle Service Cloud (RightNow)

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-7

Page 88: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud(RightNow) mediante una query ROQL

Data Sync consente di caricare i dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzandouna query ROQL (RightNow Object Query Language).

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, quindi visualizzare la scheda Origine daticollegabile.

2. Fare clic su Immissione manuale e specificare i dettagli.

Campo oelemento

Descrizione

Nome logico Specificare un breve nome significativo per identificare i dettagli delcaricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio,Incidents_from_RightNow_ROQL. Il nome non deve contenerespazi e deve essere diverso dal Nome destinazione.

Nomedestinazione

Specificare un breve nome significativo per identificare i dettagli delcaricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio, INCIDENTS_ROQL. Ilnome non deve contenere spazi e deve essere diverso dal Nome logico.

Opzione dioutput

Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in Data Visualization.

Connessione DB Selezionare la connessione creata per l'istanza di RightNow in uso, adesempio MyRightNow.

3. Fare clic su OK e selezionare ROQL dalla lista Dati da.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query ROQL

7-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. nella finestra di dialogo Proprietà, specificare i dettagli del report.

Campo o elemento Descrizione

Query tabulareROQL

Specificare l'istruzione SQL ROQL che definisce i dati da caricare.Utilizzare la clausola WHERE per filtrare i dati che si desideraanalizzare. Ad esempio, per caricare i dati dell'anno più recente, èpossibile immettere quanto segue:

SELECT * FROM incidents WHERE updatedtime >'2014-01-01T00:00:00Z'Nota: non includere una clausola GROUP BY o una funzione diaggregazione simile alla fine dell'istruzione SQL, altrimenti DataSync non sarà in grado di effettuare il partizionamento dei dati.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query ROQL

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-9

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Campo o elemento Descrizione

Oggetti querytabulare ROQL

Specificare gli oggetti RightNow nativi da caricare, separati davirgole. Ad esempio, posizione, incidenti.

Per tutti gli oggetti utilizzati ma non specificati qui, Data Syncutilizza per impostazione predefinita il tipo di datiVARCHAR(200). Utilizzare la scheda Progetto > Tabelle/data set didestinazione > Colonne tabella per verificare i tipi di dati eaggiornarli se necessario.

Colonna numerica Specificare il nome della colonna numerica che si sta utilizzandoper caricare i dati in chunk gestibili, ad esempio, id.

Query Ottienivalore numericomassimo

Specificare una query ROQL per ottenere il valore massimo per lacolonna specificata nel campo Colonna numerica, utilizzando lastessa clausola WHERE utilizzata per limitare i dati nel campoQuery tabulare ROQL. Questa query consente di ottenere il limitesuperiore del filtro di dati. Ad esempio, per caricare i dati dell'annopiù recente, è possibile immettere quanto segue:

SELECT MAX(ID) FROM incidents WHEREupdatedtime > '2014-01-01T00:00:00Z'Nota: non includere una clausola GROUP BY o una funzione diaggregazione simile alla fine dell'istruzione SQL, altrimenti DataSync non sarà in grado di effettuare il partizionamento dei dati.

Query Ottienivalore numericominimo

Specificare una query ROQL per ottenere il valore minimo per lacolonna specificata nel campo Colonna numerica, utilizzando lastessa clausola WHERE utilizzata per limitare i dati nel campoQuery tabulare ROQL. Questa query consente di ottenere il limiteinferiore del filtro di dati. Ad esempio, per caricare i dati dell'annopiù recente, è possibile immettere quanto segue: SELECTMIN(ID) FROM incidents WHERE updatedtime >'2014-01-01T00:00:00Z'Nota: non includere una clausola GROUP BY o una funzione diaggregazione simile alla fine dell'istruzione SQL, altrimenti DataSync non sarà in grado di effettuare il partizionamento dei dati.

Query Ottieniconteggio totale

Specificare una query ROQL per ottenere il numero di righe per lacolonna specificata nel campo Colonna numerica, utilizzando lastessa clausola WHERE utilizzata per limitare i dati nel campoQuery tabulare ROQL. Questa query consente di ottenere ilnumero di righe nei dati filtrati. Ad esempio, per caricare i datidell'anno più recente, è possibile immettere quanto segue:SELECT COUNT(*) FROM incidents WHEREupdatedtime > '2014-01-01T00:00:00Z'Nota: non includere una clausola GROUP BY o una funzione diaggregazione simile alla fine dell'istruzione SQL, altrimenti DataSync non sarà in grado di effettuare il partizionamento dei dati.

Numero massimodi righe da leggerealla volta

Lasciare l'impostazione predefinita.

Ad esempio, per specificare una query nel campo Query tabulare ROQL, fare clicnel campo Valore accanto al campo Query tabulare ROQL e utilizzare la finestra didialogo Valore per immettere la query.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query ROQL

7-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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5. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

6. Fare clic su OK per salvare i dettagli.

Esaminare la nuova origine dati nella pagina Dati origine collegabile e osservare lascheda Attributi collegabili per verificare i dettagli della query.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query ROQL

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-11

Page 92: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud(RightNow) mediante una query di metadati

Data Sync consente di caricare i dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzandouna query di metadati sugli oggetti della schema.

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, visualizzare la scheda Origine dati collegabile efare clic su Dati da oggetto/i.

2. Fare clic su Trova oggetti in base a lista, quindi fare clic su OK.

3. Nella finestra di dialogo Importa definizione, selezionare RightNow nella listaOrigine e utilizzare il campo Filtro per specificare i primi caratteri della colonna

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query di metadati

7-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 93: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

RightNow da caricare, seguiti dal carattere jolly asterisco (*), quindi fare clic suCerca. Ad esempio, per cercare gli incidenti è possibile immettere incid*.

4. Selezionare le colonne che si desidera caricare, fare clic sulla casella di controlloImporta definizione per ogni colonna, quindi fare clic su Importa.

5. Al termine dell'importazione, selezionare il nuovo record nella lista Dati originecollegabile.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query di metadati

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-13

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6. Visualizzare la scheda secondaria Attributi collegabili e specificare gli attributi.

Campo o elemento Descrizione

Condizioni queryROQL

Specificare una clausola WHERE per limitare la quantità dei datirestituiti a una dimensione gestibile. Ad esempio, per caricare idati dell'anno più recente, è possibile immettere quanto segue:

updatedtime > '2014-01-01T00:00:00Z'.

Colonna numerica Specificare il nome della colonna numerica che si sta utilizzandoper caricare i dati in chunk gestibili, ad esempio, id.

Impostazione del caricamento dei dati da Oracle Service Cloud (RightNow) mediante una query di metadati

7-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 95: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

Campo o elemento Descrizione

Numero massimo dirighe da leggere allavolta

Non modificare il valore predefinito.

7. Specificare una strategia di caricamento.

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow)utilizzando ID denominati

Data Sync consente di caricare i dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzandogli ID di campo denominati. Ad esempio, è possibile che si desideri caricare soloincidents.assignedTo.staffGroup eincidents.banner.importanceFlag.

1. In Data Sync, fare clic su Progetto, quindi visualizzare la scheda Origine daticollegabile.

2. Fare clic su Immissione manuale e specificare i dettagli.

Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzando ID denominati

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-15

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Campo oelemento

Descrizione

Nome logico Specificare un breve nome significativo per identificare i dettagli delcaricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio,Incidents_from_RightNow_IDs. Il nome non deve contenerespazi e deve essere diverso dal Nome destinazione.

Nomedestinazione

Specificare un breve nome significativo per identificare i dettagli delcaricamento dei dati in Data Sync. Ad esempio, INCIDENTS_IDS. Ilnome non deve contenere spazi e deve essere diverso dal Nome logico.

Opzione dioutput

Selezionare Relazionale per un'analisi nei dashboard e nei reportenterprise. Selezionare Data set per un'analisi in Data Visualization.

Connessione DB Selezionare la connessione creata per l'istanza di RightNow in uso, adesempio MyRightNow.

3. Fare clic su OK e selezionare ID denominati dalla lista Dati da.

4. Nella finestra di dialogo Proprietà specificare i dettagli del report.

Campo oelemento

Descrizione

Lista di IDdenominati

Fare clic su Valore e utilizzare la finestra di dialogo Valore perspecificare uno o più ID di campo, inserendo ciascun ID in una nuovariga. Ad esempio:

incidents.assignedTo.staffGroupincidents.banner.importanceFlag

Inserire una riganon specificaper ogni IDdenominato

Specificare true.

Ad esempio, per specificare una query nel campo Query tabulare ROQL, fare clicsul campo Valore accanto al campo Query in formato tabulare ROQL, quindiutilizzare la finestra di dialogo Valore per immettere la query.

5. Specificare una strategia di caricamento.

Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzando ID denominati

7-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 97: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

a. Nel riquadro inferiore, fare clic sulla scheda Modifica e nel campo Strategia dicaricamento per visualizzare la finestra di dialogo Strategia di caricamento.

b. Utilizzare la finestra Strategia di caricamento per specificare la modalità dicaricamento dati in base alle esigenze aziendali.

6. Fare clic su OK per salvare i dettagli.

Rivedere la nuova origine dati nella pagina Origine dati collegabile e verificare idettagli nella scheda Attributi collegabili.

Ora si è pronti per avviare il caricamento dei dati utilizzando un job. Visualizzare lascheda Job e selezionare il job che Data Sync ha creato per il progetto. In alternativa,creare un job personalizzato.

Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzando ID denominati

Impostazione dei caricamenti dati da Oracle Service Cloud (RightNow) 7-17

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Impostazione del caricamento dati da Oracle Service Cloud (RightNow) utilizzando ID denominati

7-18 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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8Attivazione automatica del caricamento dei

dati mediante metodi programmatici

In questo argomento viene descritto come utilizzare i metodi programmatici percaricare i dati. In genere, questi metodi vengono utilizzati per caricare grandi volumidi dati, eseguire trasformazioni complesse, creare indici ed eseguire task di gestione emonitoraggio del database.

Argomenti:

• Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud Service

• Informazioni sull'API di Oracle Database Cloud Service

• Informazioni sugli script di database PL/SQL

Informazioni sull'API REST di Oracle BI Cloud ServiceUtilizzare l'API REST di Oracle BI Cloud Service per definire o personalizzare lapropria API e per caricare i dati in locale a livello di programmazione per l'analisi inOracle BI Cloud Service. L'API REST di Oracle BI Cloud Service è ottimizzata per ilcaricamento di grandi volumi di dati (migliaia di milioni) provenienti da una o piùorigini.

È possibile accedere all'API da API REST per Oracle BI Cloud Service.

Caricamento dei dati nelle tabelle in Oracle Database Cloud Service

L'API REST per Oracle BI Cloud Service carica i dati nel database cloud predefinitoconnesso a Oracle BI Cloud Service. Una volta completato il caricamento dei dati inquesto database cloud, è possibile effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Inserire, aggiornare, eseguire l'upsert ed eliminare grandi quantità di recordeseguendo lo streaming di batch di record.

• Aggiornare le statistiche.

• Eliminare o creare indici nelle tabelle in Oracle Database Cloud Service.

• Scrivere programmi e script nel linguaggio di programmazione preferito, quindicombinarli con una logica dell'applicazione aggiuntiva per richiamare l'API RESTdi Oracle BI Cloud Service.

• Richiamare lo script o l'applicazione con lo scheduler in loco.

• Automatizzare il caricamento dati incrementale o integrare con gli strumenti ETLutilizzando l'API REST di Oracle BI Cloud Service. Vedere API REST per Oracle BICloud Service.

Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 8-1

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• Creare un'API personalizzata utilizzando la struttura dell'API REST di Oracle BICloud Service.

Caricamento dei dati nei data set in Oracle BI Cloud Service

• Creare, aggiornare ed eliminare data set da origini dati in locale.

• Gestire i data set a livello di programmazione. Eliminare i data set non desideratiper liberare spazio di memorizzazione.

Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud ServiceSe Oracle BI Cloud Service viene integrato con Oracle Database Cloud - DatabaseSchema Service, è possibile caricare i dati a livello di programmazione mediante l'APIREST di Oracle Database Cloud Service.

Creare Web Service RESTful per accedere a query SQL e PL/SQL in Oracle DatabaseCloud - Database Schema Service dall'esterno del cloud. Per creare Web ServiceRESTful, viene utilizzata l'apposita procedura guidata. La procedura guidata RESTfulfornisce un meccanismo per accedere al servizio e consentire di definire un set di URI(Uniform Resource Identifier) a una query SQL o a uno script PL/SQL. È possibilerichiamare qualsiasi query SQL per leggere i dati e restituire un risultato oppurerichiamare codice PL/SQL per leggere, scrivere, modificare o eliminare i dati

È possibile definire la propria API REST che può essere richiamata da ambienti in loco,È possibile definire qualsiasi blocco PL/SQL con variabili BIND in grado di modificarele tabelle in Oracle Database Cloud - Database Schema Service.

Inoltre, è possibile utilizzare l'API APEX_WEB_SERVICE all'interno di un bloccoPL/SQL per richiamare qualsiasi API REST o SOAP supportata dalle applicazionicloud e recuperare i dati da un sistema esterno. I dati possono essere trasferitidirettamente dall'origine in loco al database cloud. È quindi possibile automatizzare alivello di programmazione il Web Service.

Vedere Implementing RESTful Web Services in Uso di Oracle Database Cloud - DatabaseSchema Service.

Informazioni sull'API REST di Oracle Database Cloud Service

8-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Informazioni sugli script di database PL/SQLSolo Oracle Database Cloud - Database Schema Service. È possibile utilizzare script didatabase PL/SQL per caricare i dati da Web Service generici esterni.

È possibile recuperare e caricare i dati da altri servizi cloud, quali Oracle Fusion Cloudo Salesforce.com. È possibile chiamare l'interfaccia API dal codice PL/SQL creatoutilizzando SQL Workshop, un potente strumento per sviluppatori che consente dicreare applicazioni front-end intuitive per eseguire operazioni di database complesse,ad esempio applicazioni per l'inserimento di dati che eseguono PL/SQL per passare iparametri immessi dagli utenti.

SQL Workshop fa parte di Oracle Application Express (APEX). Oracle APEX è unostrumento principale di Oracle per lo sviluppo di applicazioni Web con SQL e PL/SQL. È possibile sviluppare e distribuire applicazioni basate su Web professionali perdesktop e dispositivi portatili utilizzando solo un browser Web.

È possibile creare script PL/SQL in SQL Workspace che consentono di effettuare leoperazioni riportate di seguito.

• Creare ed eseguire query SQL su oggetti nel servizio Schema di database.

• Creare ed eseguire procedure di database.

• Gestire oggetti di database. Ad esempio, è possibile:

– creare e gestire indici per migliorare le prestazioni;

– eliminare gli oggetti non desiderati, ad esempio le tabelle;

– creare viste per esporre la funzionalità nel database;

– aggiungere colonne;

– modificare gli oggetti creati dopo il caricamento, ad esempio i tipi di date diconformità;

– eseguire trasformazioni successive al caricamento.

Vedere SQL Syntax in Uso di Oracle Database Cloud - Database Schema Service.

Informazioni sugli script di database PL/SQL

Attivazione automatica del caricamento dei dati mediante metodi programmatici 8-3

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Informazioni sugli script di database PL/SQL

8-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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9Trasformazione dei dati

Utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali quando vengono caricati. Adesempio, è possibile applicare i valori predefiniti, i calcoli, le conversioni, leconcatenazioni, le divisioni, i comandi SQL, i join e le ricerche, nonché creare nuovecolonne di dati di destinazione in base a qualsiasi espressione SQL supportata.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

Argomenti:

• Workflow standard per la trasformazione dei dati mediante Data Sync

• Informazioni sulla trasformazione dei dati

• Trasformazione dei dati con valori predefiniti, conversioni e calcoli

• Trasformazione dei dati con le nuove colonne di destinazione

• Trasformazione dei dati mediante join

• Trasformazione dei dati mediante chiavi surrogate

• Registrazione delle informazioni sui dati

• Manipolazione dei dati prima e dopo il caricamento

Workflow standard per la trasformazione dei dati mediante Data SyncIn questa pagina vengono descritti i task comuni per la trasformazione dei dati.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Configurare ilcaricamento dei datiseguendo laprocedura standard

Configurare un caricamento dati per iltipo di origine dati. Ad esempio, i dati diorigine possono essere basati su file,disposti in tabelle relazionali, di tipoOTBI o Oracle Service Cloud.

Vedere le istruzioni diconfigurazioneappropriate per il tipo diorigine dati in uso.

Trasformazione dei dati 9-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Aggiungere letrasformazioni deidati

Utilizzare la finestra di dialogo Mappingcolonne o Mapping per configurare letrasformazioni.

• Trasformazione deidati con valoripredefiniti,conversioni e calcoli

• Trasformazione deidati con le nuovecolonne didestinazione

• Trasformazione deidati mediante chiavisurrogate

• Trasformazione deidati mediante join

• Registrazione delleinformazioni sui dati

• Manipolazione deidati prima e dopo ilcaricamento

Caricare i datimediante Data Sync

Caricare i dati seguendo la procedurastandard

Caricamento dei dati conData Sync

Informazioni sulla trasformazione dei datiÈ possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati.

Operazioni preliminari

È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se si stanno caricandoi dati in Database as a Service o in un database in locale configurato utilizzando il tipodi connessione 'Oracle (Thin)'. Data Sync esegue sempre le trasformazioni nel databasedi destinazione. Data Sync non supporta le trasformazioni per le destinazioni OracleBI Cloud Service o altri tipi di database di destinazione.

Trasformazione dei dati con valori predefiniti, conversioni e calcoliUtilizzare Data Sync per trasformare e pulire i dati relazionali.

Ad esempio, è possibile applicare valori predefiniti, calcoli, conversioni econcatenazioni.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Creare un nuovo progetto per i dati e configurare il caricamento dei dati.

Ad esempio, utilizzare la scheda Dati file per i dati basati su file o la scheda Datirelazionali per i dati relazionali.

2. Nella vista Progetto visualizzare la finestra di dialogo Mapping o Mappingcolonne:

• Se si stanno caricando i dati basati su file, fare clic su Destinazioni file, quindifare clic su Mapping colonne.

Informazioni sulla trasformazione dei dati

9-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• Se il caricamento viene eseguito da un'origine dati relazionale o collegabile,fare invece clic su Mapping.

3. Selezionare una colonna da modificare.

4. Per applicare la trasformazione, effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Per applicare un valore predefinito, fare clic su Espressione di destinazioneper visualizzare la finestra di dialogo Espressione, quindi fare clic su Valorepredefinito e immettere il valore che si desidera memorizzare nella colonna didestinazione.

Ad esempio, immettere 0 o Nessun valore.

• Per calcolare un valore, fare clic su Espressione di destinazione pervisualizzare la finestra di dialogo Espressione e immettere un'espressione SQL.

Per calcolare un valore relativo al rendimento sull'investimento (ROI),immettere (REVENUE * (DISCNT_RATE/100)) – COST.

• Per convertire un valore, fare clic su Espressione di destinazione pervisualizzare la finestra di dialogo Espressione e immettere un'espressione SQL.

Esempi: per concatenare due colonne, immettere TITLE || FIRSTNAME ||LASTNAME. Per convertire un indicatore orario in ORDER_DAY_DT,immettere TO_NUMBER(TO_CHAR(ORDER_DAY_DT, 'YYYYMMDD')). Perconvertire LASTNAME in maiuscolo, immettere UPPER(LASTNAME).

Trasformazione dei dati con le nuove colonne di destinazioneUtilizzare Data Sync per creare una nuova colonna nel database di destinazione.

Ad esempio, è possibile calcolare il rendimento sul capitale investito e memorizzare ilvalore in una nuova colonna.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Creare un nuovo progetto per i dati e configurare il caricamento dei dati.

Ad esempio, utilizzare la scheda Dati file per i dati basati su file e la scheda Datirelazionali per i dati relazionali.

2. Nella vista Progetto visualizzare la finestra di dialogo Mapping o Mappingcolonne:

• Se si stanno caricando i dati basati su file, fare clic su Destinazioni file, quindifare clic su Mapping colonne.

• Se il caricamento viene eseguito da un'origine dati relazionale o collegabile,fare invece clic su Mapping.

3. Fare clic su Nuova e specificare i dettagli della colonna che si desidera creare.

Ad esempio, specificare un nome, un tipo, un nome destinazione e così via.

Trasformazione dei dati con le nuove colonne di destinazione

Trasformazione dei dati 9-3

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4. Fare clic su Espressione di destinazione e utilizzare la finestra di dialogoEspressione per specificare un'espressione SQL che definisca la colonna didestinazione.

Ad esempio, per ottenere il rendimento sul valore dell'investimento, è possibileimmettere (REVENUE * (DISCNT_RATE/100)) – COST.

5. Fare clic su Colonne non mappate e aggiungere la nuova colonna alla lista Colonneselezionate.

Trasformazione dei dati mediante chiavi surrogateUtilizzare Data Sync per migliorare le prestazioni mediante la creazione di chiavisurrogate.

Ad esempio, se i dati di origine contengono un indirizzo di posta elettronica dilunghezza variabile, è possibile creare una chiave surrogata numerica che rende piùefficiente il caricamento dei dati.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Creare un nuovo progetto per i dati e configurare il caricamento dei dati.

Ad esempio, utilizzare la scheda Dati file per i dati basati su file o la scheda Datirelazionali per i dati relazionali.

2. Nella vista Progetto visualizzare la finestra di dialogo Mapping o Mappingcolonne:

• Se si stanno caricando i dati basati su file, fare clic su Destinazioni file, quindifare clic su Mapping colonne.

• Se il caricamento viene eseguito da un'origine dati relazionale o collegabile,fare invece clic su Mapping.

3. Selezionare una colonna da modificare.

4. Fare clic su Espressione di destinazione per visualizzare la finestra di dialogoEspressione.

5. Fare clic su Valore predefinito e selezionare %%SURROGATE_KEY.

È ora possibile utilizzare questa chiave per migliorare le prestazioni delle query direport quando sono presenti più colonne chiave naturale o quando la chiavenaturale è una colonna di caratteri variabile ('varchar').

Trasformazione dei dati mediante joinData Sync consente di utilizzare i join per trasformare e pulire i dati relazionali.

Ad esempio, è possibile annullare la normalizzazione dei dati, risolvere le chiaviesterne in base alle chiavi naturali o eseguire un calcolo in base ai valori presenti inun'altra tabella.

Trasformazione dei dati mediante chiavi surrogate

9-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Creare un nuovo progetto per i dati e configurare il caricamento dei dati.

Ad esempio, utilizzare la scheda Dati file per i dati basati su file o la scheda Datirelazionali per i dati relazionali.

2. Nella vista Progetto visualizzare la finestra di dialogo Mapping o Mappingcolonne:

• Se si stanno caricando i dati basati su file, fare clic su Destinazioni file, quindifare clic su Mapping colonne.

• Se il caricamento viene eseguito da un'origine dati relazionale o collegabile,fare invece clic su Mapping.

3. Se necessario, aggiungere ulteriori colonne alla tabella di destinazione.

4. Fare clic su Join.

Utilizzare la finestra di dialogo Join per creare e gestire i join per il progettocorrente.

Ad esempio, per creare una ricerca, definire un join e poi una colonna come riportatodi seguito

Per definire un join, effettuare le operazioni riportate di seguito.

1. Nella finestra di dialogo Join fare clic su Nuovo e definire quanto riportato diseguito.

• Utilizzare il campo Nome per specificare un nome intuitivo breve con il qualeidentificare i join in Data Sync.

• Utilizzare il campo Nomi di tabelle per specificare i nomi delle tabelle daunire tramite join, separati da virgole.

Se le tabelle da ricercare vengono popolate dallo stesso job, Data Sync popolale tabelle di ricerca prima di eseguire questo flusso dei dati.

• Utilizzare il campo Join per specificare un comando SQL che crea il join.

È possibile unire tramite join più tabelle in un'istruzione join adottando lostile ANSI SQL. È inoltre possibile definire gli alias per le tabelle da uniretramite join. Quando si definisce un alias, assicurarsi che l'espressione per lecolonne venga specificata come alias.columnName. Poiché la tabella di base èuna tabella intermedia di runtime, è necessario anteporre %% al nome dellatabella.

Ad esempio, se si sta caricando la tabella ORDER con un join alla tabellaPRODUCT, la condizione di join può essere la seguente:

INNER JOIN PRODUCT ON %%ORDER.PRODUCT_ID =PRODUCT.PRODUCT_ID

Oppure:

Trasformazione dei dati mediante join

Trasformazione dei dati 9-5

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LEFT OUTER JOIN PRODUCT ON %%ORDER.PRODUCT_ID =PRODUCT.PRODUCT_ID

2. Se il join restituisce più di una corrispondenza possibile, utilizzare una funzionedi aggregazione facendo riferimento a una colonna da questa istruzione di join.

Se il join restituisce più corrispondenze, selezionare la proprietà "Restituisce piùcorrispondenze".

Per definire le nuove colonne e applicare il join, effettuare le operazioni riportate diseguito.

1. Aggiungere le colonne alla tabella di destinazione (fare clic su Tabelle/data set didestinazione, quindi su Colonne di tabella) con il tipo di dati appropriato.

2. Nella finestra di dialogo Mapping colonne o Mapping, fare clic su Colonne nonmappate.

3. Nella finestra di dialogo Sceglie colonne, spostare le nuove colonne nella listaColonne selezionate e fare clic su OK.

4. Per la nuova colonna, fare clic su Espressione di destinazione, scegliere la ricercada usare e specificare un'espressione valida che faccia riferimento a qualsiasicolonna di questo join o a una delle colonne di base.

Se la ricerca restituisce più corrispondenze, utilizzare una funzione diaggregazione valida, ad esempio MIN, MAX, COUNT, AVG e così via. Adesempio MIN(PRODUCT.PRODUCT_NAME).

Registrazione delle informazioni sui datiUtilizzare Data Sync per memorizzare le informazioni sui dati di origine.

Ad esempio, è possibile registrare la data in cui sono stati caricati i dati.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Creare un nuovo progetto per i dati e configurare il caricamento dei dati.

Ad esempio, utilizzare la scheda Dati file per i dati basati su file o la scheda Datirelazionali per i dati relazionali.

2. Nella vista Progetto visualizzare la finestra di dialogo Mapping o Mappingcolonne:

• Se si stanno caricando i dati basati su file, fare clic su Destinazioni file, quindifare clic su Mapping colonne.

• Se il caricamento viene eseguito da un'origine dati relazionale o collegabile,fare invece clic su Mapping.

3. Fare clic su Espressione di destinazione per visualizzare la finestra di dialogoEspressione.

4. Fare clic su Valore predefinito e selezionare i dati di cui si desidera tenere traccia:

• UPSERT_TIMESTAMP: registra la data e l'ora di caricamento dei dati.

Registrazione delle informazioni sui dati

9-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• DML_CODE: registra il tipo di aggiornamento, vale a dire 'I' per l'inserimentoo 'U' per l'aggiornamento.

Manipolazione dei dati prima e dopo il caricamentoUtilizzare Data Sync per applicare la logica SQL prima o dopo ogni caricamento dati.

Ad esempio, per migliorare le prestazioni del caricamento dati, è possibile creare unindice della tabella prima di avviare il caricamento dei dati.

Nota: È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se sistanno caricando i dati in Database as a Service o in un database in localeconfigurato utilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

1. Nella vista Progetto selezionare il progetto di caricamento dati.

2. Fare clic su Elaborazione pre/post-SQL, quindi su Nuovo.

3. Nella scheda Modifica specificare i dettagli riportati di seguito.

Campo oelemento

Descrizione

Nome Specificare un nome breve per identificare le operazioni dielaborazione SQL nello strumento client Data Sync e nei file di log.

SQL/Storedprocedure

Visualizza la finestra di dialogo SQL/Stored procedure, in cui sidefiniscono le istruzioni e le funzioni SQL.

Pre/Post Scegliere Pre per eseguire il codice SQL prima di ogni caricamentodati. Scegliere Post per eseguire il codice SQL dopo ogni caricamentodati.

Non attivo Attivare o disattivare il processo.

4. (Facoltativo) Fare clic su Tabelle di origine SQL e specificare le tabelle di origineper identificare le tabelle da cui vengono lette le istruzioni SQL.

Ciò consente di ottimizzare il tempo di esecuzione complessivo. Se non sispecificano le tabelle di origine, Data Sync rinvia il passo fino al completamento ditutti i task di estrazione nel progetto corrente.

5. (Facoltativo) Fare clic su Tabelle di destinazione SQL e specificare le tabelle didestinazione in modo da modificare le tabelle prima dell'esecuzione delle istruzioniSQL.

Questa scheda consente inoltre di specificare quando troncare una tabella (similealla specifica di un strategia di caricamento).

Manipolazione dei dati prima e dopo il caricamento

Trasformazione dei dati 9-7

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Manipolazione dei dati prima e dopo il caricamento

9-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Parte IIIModellazione dei dati

In questa parte viene descritto come modellare i dati.

Capitoli:

• Descrizione della modellazione di dati

• Avvio della creazione del modello dati

• Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione

• Protezione del modello di dati

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10Descrizione della modellazione di dati

È possibile creare un modello dei dati business per consentire agli analisti distrutturare le query nello stesso modo intuitivo in cui rivolgono i quesiti aziendali.

Argomenti:

• Informazioni sulla modellazione dei dati

• Pianificazione di un modello dati

Informazioni sulla modellazione dei datiUn modello di dati è un elemento di progettazione che visualizza i dati aziendali perl'analisi in modo da riflettere la struttura dell'azienda. I modelli di dati consentono aglianalisti di strutturare le query nello stesso modo intuitivo in cui rivolgono dei quesitiaziendali. I modelli ben progettati sono semplici da utilizzare e nascondono lacomplessità della struttura dei dati di base.

Se si usa Data Modeler, è possibile modellare i dati provenienti da vari tipi di origini,ad esempio star schema e snowflake, in vari modi significativi per i business user. Perusare Data Modeler è necessario disporre del ruolo Autore modello dati BI.

Sebbene non tutti gli oggetti di origine dispongano di relazioni a stella, Data Modelervisualizza i dati con una struttura a stella semplice nel modello di dati. In altre parole,il modello di dati rappresenta fact misurabili visualizzati sotto forma di vari attributidimensionali.

Durante la creazione di un modello di dati, effettuare i task riportati di seguito.

• Effettuare la connessione al database che contiene i dati business.

• Aggiungere tabelle o viste di origine al modello e classificarle come tabelle fact otabelle dimensione.

• Definire join tra le tabelle fact e le tabelle dimensione.

• Assicurarsi che ogni tabella dimensione sia associata ad almeno una tabella fact eche ogni tabella fact sia associata ad almeno una tabella dimensione.

• Specificare le regole di aggregazione per colonne fact differenti, creare misurederivate basate su espressioni, creare gerarchie di dimensioni per supportare ildrilling e creare misure basate su livelli.

• Pubblicare il modello di dati per salvare in modo permanente le modifiche erendere i dati disponibili per l'utilizzo nelle analisi.

I dati di origine acquisiti da file o da origini relazionali possono essere caricati nelletabelle nei database connessi. Vedere Connessione ai dati di un database.

Descrizione della modellazione di dati 10-1

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Dopo aver pubblicato il modello dati, è possibile avviare la visualizzazione dei datidalla home page di reporting enterprise. Il modello di dati viene visualizzato comeun'area argomenti che è possibile usare nelle visualizzazioni, nei report e neidashboard. Il nome dell'area argomenti corrisponde al nome del modello di dati.

Quando si modellano gli oggetti di origine del modello con più relazioni a stella, tuttigli oggetti fanno parte dello stesso modello dati e vengono inclusi nella stessa areaargomenti.

Pianificazione di un modello datiPrima di iniziare a modellare i dati, dedicare alcuni minuti a definire le esigenzeaziendali e a comprendere i concetti di modellazione dei dati.

Argomenti:

• Descrizione dei requisiti dei modelli di dati

• Componenti dei modelli di dati

• Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stella

• Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflake

• Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzate

• Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzate

Descrizione dei requisiti dei modelli di datiPrima di iniziare la modellazione dei dati, è necessario conoscere i requisiti deimodelli di dati.

• A quali tipi di domande aziendali si sta tentando di rispondere?

• Quali sono le misure necessarie per conoscere le prestazioni aziendali?

• Quali sono le dimensioni utilizzate dall'azienda? In altre parole, quali sono ledimensioni utilizzate per suddividere le misurazioni e fornire intestazioni per ireport?

• Ciascuna dimensione contiene elementi gerarchici e quali tipi di relazionidefinisce ciascuna gerarchia?

Dopo aver risposto a queste domande, è possibile identificare e definire gli elementidel modello aziendale.

Componenti dei modelli di datiLe tabelle fact, le tabelle dimensione, i join e le gerarchie sono componenti chiavedisponibili durante la creazione del modello di dati.

Pianificazione di un modello dati

10-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Componente Descrizione

Tabelle fact Le tabelle fact contengono misure (colonne) nelle cui definizioni sonopresenti aggregazioni.

In una tabella fact devono essere definite le misure aggregate dai fact.Le misure in genere sono dati calcolati, come il valore del dollaro o laquantità venduta, e possono essere specificate sotto forma di gerarchie.Ad esempio, è possibile determinare la somma in dollari per undeterminato prodotto in un mercato specifico in un dato periodo ditempo.

A ogni misura è assegnata una propria regola di aggregazione, adesempio SUM, AVG, MIN o MAX. È possibile che un'azienda desidericonfrontare i valori di una misura ed abbia bisogno di un calcolo peresprimere il confronto.

Tabelle dimensione Un'azienda utilizza i fact per misurare le prestazioni in base adimensioni ben definite, ad esempio in base al tempo, al prodotto e almercato. Ogni dimensione dispone di un set di attributi descrittivi. Letabelle dimensione contengono attributi che descrivono entità aziendaliquali Nome cliente, Regione, Indirizzo o Paese.

Gli attributi delle tabelle dimensione forniscono il contesto ai datinumeri, ad esempio per classificare le richieste di servizio. Gli attributimemorizzati in questa dimensione possono includere Proprietariorichiesta di servizio, Area, Account o Priorità.

Le tabelle dimensione del modello di dati sono conformi. In altreparole, anche se esistono istanze di origine diverse di una determinatatabella Cliente, il modello di dati contiene un'unica tabella. Perarchiviare questa tabella, tutte e tre le istanze di origine della tabellaCliente vengono combinate in una singola tabella utilizzando le viste didatabase.

Join I join indicano le relazioni tra le tabelle fact e le tabelle dimensione nelmodello di dati. Durante la creazione dei join, è possibile specificare latabella fact, la tabella dimensione e la colonna dimensione che sidesidera unire tramite join.

I join consentono alle query di restituire le righe nel punto in cui esistealmeno una corrispondenza in entrambe le tabelle.

Suggerimento: gli analisti possono usare l'opzione Includi valori nulliquando creano i report per la restituzione di righe da una tabella in cuinon ci sono righe corrispondenti con l'altra tabella.

Vedere Eliminazione dei valori nulli nelle viste in Uso di Oracle BusinessIntelligence Cloud Service.

Gerarchie Le gerarchie sono set di relazioni dall'alto verso il basso tra gli attributidelle tabelle dimensione.

Nelle gerarchie viene eseguito il rollup dei livelli dai livelli inferiore aquelli superiori. Ad esempio, è possibile eseguire il rollup dei mesi inun anno. Questi rollup vengono eseguiti negli elementi della gerarchiae si estendono alle naturali relazioni business.

Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni a stellaLe origini con struttura a stella sono costituite da una o più tabelle fact che fannoriferimento a qualsiasi numero di tabelle dimensione. Poiché Data Modeler presenta idati in una struttura a stella, utilizzare le origini con struttura a stella è lo scenario di

Pianificazione di un modello dati

Descrizione della modellazione di dati 10-3

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modellazione più semplice. Nelle origini con struttura a stella, le dimensioni sononormalizzate con ogni dimensione rappresentata da una singola tabella.

Ad esempio, si supponga di avere origini distinte per Revenue Measures, Products,Customers e Orders. In questo scenario, i dati di ogni origine vengono caricati intabelle distinte del database. Quindi si utilizza Data Modeler per creare una tabellafact (Revenue Measures) e le tabelle dimensione (Products, Customers e Orders).Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact.

Quando si creano le tabelle fact e dimensione, è possibile trascinare la selezione deglioggetti di origine nel modello dati oppure utilizzare le opzioni di menu per crearesingole tabelle fact e dimensione.

Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativasulla modellazione dei dati.

Informazioni sulla modellazione degli oggetti di origine con relazioni snowflakeLe origini snowflake sono simili alle origini con struttura a stella. In una strutturasnowflake, tuttavia, le dimensioni sono normalizzate in più tabelle correlate invece chein singole tabelle dimensione.

Ad esempio, si supponga di avere origini distinte per Revenue Measures, Products,Customers e Orders. Inoltre, si dispone di origini separate per Brands (unita tramitejoin a Products) e Customer Group (unita tramite join a Customers). Le tabelle Brandse Customer Group sono considerate di tipo "snowflake" rispetto alle tabelledimensione di base Customers e Products.

In questo scenario, i dati di ogni origine vengono caricati in tabelle distinte deldatabase. poi si creano le viste del database che combinano più tabelle dimensione inuna singola tabella. In questo esempio, viene creata una vista che combina Products eBrand e un'altra vista che combina Customer e Customer Group.

Quindi si utilizza Data Modeler per creare una tabella fact (Revenue Measures) e letabelle dimensione (vista Products + Brand, vista Customers + Customer Group eOrders). Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact.

Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativasulla modellazione dei dati.

Informazioni sulla modellazione di origini denormalizzateLe origini denormalizzate combinano fact e dimensioni come colonne in una tabella ofile sequenziale. Con un'origine sequenziale denormalizzata, un file di dati vienecaricato in una tabella. Il file di dati è costituito da attributi dimensione e colonne dimisura.

In alcuni casi, il modello dati può essere costituito da un modello ibrido che prevedeuna combinazione di origini con struttura a stella, snowflake e denormalizzate. Adesempio, un'origine denormalizzata può includere informazioni sulle misure delfatturato, sui prodotti, sui clienti e sugli ordini, tutto in un singolo file piuttosto che infile origine distinti.

In questo scenario, prima si carica il file denormalizzato come singola tabelladimensione. Poi si utilizza la procedura guidata Aggiungi a modello per partizionarele colonne in più tabelle fact e dimensione. In questo esempio, trascinare la selezionedelle colonne con le misure del fatturato per creare una tabella fact, quindi trascinarela selezione delle colonne per i prodotti, i clienti e gli ordini per creare tre tabelledimensione distinte. Infine, si creano i join tra le tabelle dimensione e la tabella fact.

Pianificazione di un modello dati

10-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativasulla modellazione dei dati.

Informazioni sulla modellazione delle origini normalizzateLe origini normalizzate o transazionali distribuiscono i dati in più tabelle per ridurreal minimo la ridondanza della memorizzazione dei dati e ottimizzare gliaggiornamenti dei dati. In un'origine normalizzata sono presenti più file di dati checorrispondono a ognuna delle tabelle transazionali. I dati provenienti dalleapplicazioni Oracle Cloud vengono probabilmente partizionati in un'originenormalizzata.

In modo analogo alle origini snowflake, la modellazione delle origini normalizzatecomporta la creazione di viste di database per combinare le colonne di più tabelle diorigine in singole tabelle fact e tabelle dimensione. Alcune origini normalizzate sonomolto complesse e richiedono un numero elevato di viste di database per organizzare idati in un modello di tipo stella.

Ad esempio, si supponga di disporre di file di origine per Products, Customers,Orders e Order Items. Sia Orders che Order Items contengono fact.

In questo scenario, prima si caricano i file come tabelle distinte del database. Inseguito, viene creata una vista di database che combina più colonne di fact in unasingola tabella. In questo esempio, viene creata una vista che combina le colonne diOrders e Order Items.

In seguito, viene utilizzato Data Modeler per creare una tabella fact (vista Orders +Order Items) e le tabelle dimensione (Products e Customers). Infine, si creano i join trale tabelle dimensione e la tabella fact.

Per una lista completa dei task di modellazione dei dati, vedere Guida informativasulla modellazione dei dati.

Pianificazione di un modello dati

Descrizione della modellazione di dati 10-5

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Pianificazione di un modello dati

10-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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11Avvio della creazione del modello dati

In questa sezione vengono fornite le informazioni sui passi iniziali della creazione diun modello dati, ad esempio l'aggiunta di tabelle dimensione, tabelle fact e join.

Video

Argomenti:

• Workflow standard per la modellazione dei dati

• Uso di Data Modeler

• Controllo di tabelle e dati di origine

• Aggiunta delle proprie viste di origine

• Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione al modello di dati

• Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione

• Creazione di una dimensione tempo

• Uso delle colonne nel modello di dati

• Copia degli oggetti modello

Workflow standard per la modellazione dei datiDi seguito sono riportati i task comuni per la modellazione dei dati.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Ottenereinformazioni su DataModeler

Acquisire familiarità con DataModeler, incluse le modalità diaggiornamento dei dati, dipubblicazione delle modifiche e dirilevamento dei menu azioni.

Uso di Data Modeler

Creare un nuovomodello

Iniziare un nuovo modello econnetterlo all'origine dati.

Creazione di un modello didati

Sfogliare gli oggettidi origine

Esaminare le tabelle di origine perdeterminare la struttura del modellodi dati..

Controllo di tabelle e dati diorigine

Avvio della creazione del modello dati 11-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Creare nuove vistenel database senecessario

Creare viste per le dimensioni delruolo rivestito oppure creare viste percombinare più tabelle in una singolavista, come avviene nelle originisnowflake o normalizzate.

Aggiunta delle proprie vistedi origine

Aggiungere tabellefact e tabelledimensione

Creare tabelle fact e dimensione daglioggetti di origine.

Aggiunta di tabelle fact etabelle dimensione almodello di dati

Unire tramite join letabelle fact e letabelle dimensione

Creare join tra le tabelle fact e letabelle dimensione,

Unione tramite join di tabellefact e tabelle dimensione

Aggiungere unadimensione Tempo

Creare una tabella dimensione tempoe una tabella di origine del databasecon dati temporali.

Creazione di una dimensionetempo

Aggiungere misureaggregate e calcolate

Specificare l'aggregazione per lecolonne e creare misure calcolateutilizzando espressioni.

Specifica dell'aggregazioneper le misure e creazionedelle misure calcolate

Aggiungere attributiderivati

Specificare attributi personalizzati perle tabelle dimensione utilizzandoespressioni.

Creazione di attributiderivati

Creare gerarchie elivelli

Definire gerarchie e livelli basati surelazioni tra gruppi di colonne diattributi..

Modifica delle gerarchie edei livelli

Creare variabili Facoltativamente, è possibile crearevariabili che calcolano e memorizzanoin modo dinamico i valori dautilizzare nelle espressioni di colonnae nei filtri di dati.

Definizione delle variabili

Impostareautorizzazioni per glioggetti

Controllare chi dispone dell'accessoalle tabelle fact, alle tabelledimensione e alle colonne.

Protezione dell'accesso aglioggetti nel modello

Impostare filtri disicurezza dei dati

Definire filtri di sicurezza dei dati alivello di riga per le tabelle fact, letabelle dimensione e le colonne..

Protezione dell'accesso aidati

Uso di Data ModelerData Modeler consente di modellare i dati necessari per produrre i report.

Argomenti:

• Apertura di Data Modeler

• Creazione di un modello di dati

• Uso del riquadro sinistro in Data Modeler

• Uso del riquadro destro in Data Modeler

Uso di Data Modeler

11-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• Uso dei menu delle azioni

• Blocco del modello di dati

• Convalida del modello di dati

• Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti delmodello di dati

• Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di dati

• Cancellazione dei dati inseriti nella cache

• Eliminazione del modello di dati

• Ridenominazione del modello di dati

• Connessione di un modello a un database diverso

Apertura di Data ModelerPer usare Data Modeler è necessario disporre del ruolo BIDataModelAuthor. Se questaopzione non è disponibile, chiedere all'amministratore di fornire l'accesso.

1. Collegarsi a Oracle BI Cloud Service.

2. Fare clic su Origini dati nella home page.

3. Fare clic su Gestione modelli nella sezione di creazione.

4. Fare clic sul nome di un modello per aprirlo in Data Modeler.

5. Per iniziare un nuovo modello, fare clic su Crea modello.

Creazione di un modello di datiCreare un modello di dati completamente nuovo in Data Modeler.

1. Aprire Data Modeler.

2. Fare clic su Crea modello.

3. Immettere un nome e una descrizione per il modello di dati.

L'area argomenti associata a questo modello avrà lo stesso nome.

Uso di Data Modeler

Avvio della creazione del modello dati 11-3

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4. Connettere il modello a un Database.

Se il database desiderato non è elencato, chiedere all'amministratore di impostarela connessione. Vedere Gestione delle connessioni al database.

Uso del riquadro sinistro in Data ModelerNel riquadro sinistro in Data Modeler sono disponibili diversi menu di modellazionedei dati.

• Database: elenca gli oggetti di origine, ad esempio database, tabelle e viste.

• Modello dati: elenca gli oggetti del modello dati, ad esempio tabelle fact, tabelledimensione, gerarchie, colonne fact e colonne dimensione.

• Variabili: elenca le variabili utilizzabili nei filtri di protezione dei dati e nellecolonne.

• Ruoli: elenca ruoli che è possibile utilizzare nella definizione delle autorizzazioniper gli oggetti e dei filtri di protezione dei dati.

Filtrare una lista per trovare esattamente ciò che si desidera.

1. In Data Modeler, nel riquadro sinistro, aprire il menu Database, Modello dati,Variabili o Ruoli.

2. Fare clic sull'icona Filtro a destra del menu selezionato.

3. Nell'area Filtro, immettere un valore di stringa per filtrare la visualizzazione.

4. Eliminare il testo o fare di nuovo clic sull'icona Filtro per rimuovere il filtro.

Uso del riquadro destro in Data ModelerIl riquadro destro in Data Modeler è un riquadro contestuale che cambia a seconda deltask che si sta eseguendo. Dopo aver avviato la modellazione dei dati, la vistapredefinita o la vista home mostra le tabelle fact, le tabelle dimensione e i join definitifino a quel momento.

Uso di Data Modeler

11-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• Nelle aree delle tabelle fact e dimensione è possibile vedere il numero di join diciascuna tabella fact e dimensione, come anche il numero di misure in ogni tabellafact.

• I join sono elencati sotto le tabelle fact e dimensione. Fare clic sulla freccia versol'alto o verso il basso in ogni intestazione di colonna per effettuare l'ordinamento.

• Quando si fa clic su un oggetto per aprire il relativo editor, questo vienevisualizzato nel riquadro destro. Ad esempio, facendo clic su un nome di tabelladimensione nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, viene visualizzatol'editor di tabelle dimensione nel riquadro destro.

• Aprire la scheda Autorizzazioni per controllare chi può accedere al modello e chipuò creare report dalla relativa area argomenti associata.

• Aprire la scheda Proprietà per rinominare il modello o connettere il modello a undatabase diverso.

Uso di Data Modeler

Avvio della creazione del modello dati 11-5

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Uso dei menu delle azioniIn Data Modeler sono disponibili i menu azioni per la maggior parte degli oggetti. Imenu delle azioni sono rappresentati da un'icona a forma di ingranaggio ( ).

I menu delle azioni contengono le azioni rilevanti per un determinato oggetto ocontesto e sono visibili quando si seleziona l'oggetto. Ad esempio, selezionare unoggetto di origine nel menu Database nel riquadro sinistro per visualizzare il relativomenu azioni.

Nell'angolo superiore destro è disponibile anche un menu Azioni modello globale.Questo menu viene utilizzato per i task applicabili all'intero modello di dati, adesempio la cancellazione, la chiusura, l'aggiornamento o lo sblocco del modello.

Eliminazione di singoli oggetti del modello di dati in Data Modeler

È possibile utilizzare i menu azioni per eliminare gli oggetti del modello dati. Tenerepresenti le informazioni riportate di seguito sull'eliminazione degli oggetti.

• Per eliminare un oggetto, è necessario bloccare il modello.

• È possibile eliminare le viste di origine, ma non le tabelle di origine. UtilizzareSQL Workshop per eliminare le tabelle nel database di origine.

• Non è possibile eliminare gli oggetti del modello da cui dipendono altri oggetti.Ad esempio, non è possibile eliminare una tabella dimensione unita tramite join aun'altra tabella finché il join non viene rimosso. Analogamente, non è possibileeliminare una colonna utilizzata in un'espressione o una vista di origine utilizzatain un'altra vista.

• Gli oggetti, ad eccezione delle viste di origine, non vengono effettivamenteeliminati finché le modifiche non vengono pubblicate. Le viste di origine vengonoeliminate al completamento dell'azione.

Blocco di un modello di datiÈ sempre necessario bloccare il modello di dati prima di apportare modifiche. Fare clicsu Blocca per modificare per bloccare il modello di dati.

Pubblicare sempre le modifiche che si desidera conservare prima di chiudere e nonutilizzare Data Modeler per un lungo periodo di tempo. Quando si verifica il timeoutdella sessione del browser HTTP (dopo 20 minuti di inattività), il lock viene rilasciato ele modifiche non pubblicate vengono annullate.

Uso di Data Modeler

11-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Analogamente, la chiusura di un browser comporta l'interruzione della sessione HTTPe l'annullamento delle modifiche non pubblicate. Tuttavia, la chiusura del browsernon determina il rilascio del lock. In questo caso, è possibile avviare una nuovasessione in un nuovo browser e collegarsi utilizzando lo stesso nome utente. Quandosi tenta di bloccare il modello nella nuova sessione, Data Modeler chiede se si desiderariacquisire il lock.

Modifica delle viste di database

È inoltre necessario bloccare il modello se si desidera modificare le viste di databaseda Data Modeler. Le modifiche apportate alle viste di database vengono salvateimmediatamente nel database, mentre le modifiche apportate al modello di dativengono salvate solo quando vengono pubblicate.

Il lock del modello impedisce ad altri utenti di modificare le viste di databaseutilizzando Data Modeler. Il lock non impedisce di modificare gli oggetti di databaseutilizzando altri tool, quali APEX e SQL Developer.

Sostituzione dei lock

Se si dispone dei privilegi di amministratore, è possibile sostituire i lock impostati daaltri utenti. A tale scopo, selezionare Sostituisci lock dal menu globale Azioni modellonell'angolo superiore destro. La sostituzione di un lock annulla le modifiche apportateda altri utenti nelle relative sessioni del browser. Per sostituire un lock, è necessariodisporre del ruolo BIServiceAdministrator.

Convalida di un modello di datiÈ possibile utilizzare l'icona globale Convalida che raffigura un segno di spunta ,posizionata nell'angolo superiore sinistro, per controllare se un modello di dati èvalido.

Il modello di dati viene inoltre convalidato automaticamente quando vengonopubblicate le modifiche. Gli errori di convalida vengono visualizzati nella parteinferiore del riquadro destro,

Utilizzare il menu Azioni messaggio per personalizzare i tipi di messaggi visualizzati(Errori, Avvertenze e Informazioni).

Alcuni task vengono convalidati durante l'esecuzione. Ad esempio, non è possibilesalvare una vista di origine se la query SQL corrispondente non è valida. Per poteressere salvate, è necessario che le espressioni per le misure calcolate e per le colonnederivate siano valide. I messaggi di convalida visualizzati durante l'esecuzione deitask forniscono ulteriori informazioni sugli eventuali errori di convalida.

Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e degli oggetti del modello didati

In Data Modeler è possibile eseguire l'aggiornamento dei dati in tre modi perassicurarsi di visualizzare le informazioni più aggiornate. È possibile aggiornare glioggetti di origine e il modello di dati o sincronizzare il modello di dati con ledefinizioni degli oggetti di origine nel database.

Uso di Data Modeler

Avvio della creazione del modello dati 11-7

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Aggiornamento degli oggetti di origine

È possibile aggiornare il riquadro Database per assicurarsi che la lista degli oggetti diorigine rifletta gli oggetti più recenti presenti nel database. Ad esempio, è possibileaggiornare la lista degli oggetti di origine per includere le nuove tabelle di databaseaggiunte. La lista degli oggetti di origine non viene aggiornata automaticamente dopoil caricamento di nuovi oggetti nel database.

Per aggiornare gli oggetti di origine, selezionare Aggiorna nel menu Azioni databasenel riquadro sinistro.

Aggiornamento del modello di dati

In alcuni casi, è possibile che altri utenti di Data Modeler abbiano bloccato il modello eapportato modifiche. È possibile aggiornare il modello di dati per assicurarsi che inData Modeler venga visualizzata la versione più recente del modello.

Per aggiornare il modello di dati, selezionare Aggiorna nel menu Azioni modello didati nel riquadro sinistro.

In alternativa, selezionare Aggiorna modello nel menu a forma di ingranaggio Azionimodello accanto al pulsante Blocca per modificare.

Sincronizzazione con il database

È possibile sincronizzare il modello di dati con gli oggetti di origine nel database. Lasincronizzazione identifica gli oggetti del modello che sono stati eliminati nel databasenonché le nuove tabelle e colonne. Identifica inoltre altre discrepanze, quali mancatacorrispondenza del tipo di dati delle colonne.

Per sincronizzare tutti gli oggetti del modello e di origine con il database, selezionareSincronizza con database nel menu globale Azioni modello nell'angolo superioredestro.

Per sincronizzare singole tabelle fact o dimensione, selezionare Sincronizza condatabase nel menu Azioni per la specifica tabella fact o dimensione nella lista deglioggetti del modello di dati nel riquadro sinistro. Al termine, fare clic su OK.

Per eseguire la sincronizzazione con il database, è necessario bloccare il modello didati.

Uso di Data Modeler

11-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Le discrepanze della sincronizzazione vengono visualizzate in una finestra dimessaggio nella parte inferiore del riquadro destro. Utilizzare il menu Azionimessaggio per personalizzare i tipi di messaggi visualizzati (Errori, Avvertenze eInformazioni), selezionare o deselezionare tutti i messaggi ed eseguire le azioni disincronizzazione sui messaggi selezionati. Ad esempio, è possibile selezionare tutte leavvertenze di mancata corrispondenza dei tipi di dati, quindi selezionare Sincronizzaselezione nel menu Azioni per apportare le modifiche di sincronizzazione rilevanti.

Pubblicazione delle modifiche apportate al modello di datiQuando si aggiorna un modello di dati, vengono apportate modifiche che è possibilesalvare o eliminare. Un modello viene pubblicato per salvare le modifiche in modopermanente e rendere i dati disponibili per l'utilizzo nei report. Il modello datipubblicato viene visualizzato come area argomenti.

Suggerimento:

Sebbene le modifiche apportate al modello di dati vengano salvate mentre silavora, esse vengono salvate solo nella sessione del browser. Le modifiche nonvengono effettivamente salvate finché non si pubblica il modello.

Quando si pubblica un modello di dati, esso viene convalidato automaticamente. Glieventuali errori di convalida vengono visualizzati nella parte inferiore del riquadrodestro. Se vengono visualizzati errori di convalida, correggerli e tentare di pubblicaredi nuovo il modello di dati.

Dopo aver apportato le modifiche al modello dati, è possibile effettuare le azioniriportate di seguito utilizzando i menu disponibili nell'angolo superiore destro.

• Pubblica e sblocca: verifica che il modello sia valido, salva le modifiche epubblica il modello per l'utilizzo con i report. Il modello viene sbloccato per glialtri utenti.

Uso di Data Modeler

Avvio della creazione del modello dati 11-9

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• Pubblica e mantieni bloccato: verifica che il modello sia valido, salva lemodifiche e pubblica il modello per l'utilizzo con i report. Il lock viene mantenutoper ulteriori modifiche.

• Sblocca: rimuove il lock sul modello in modo che altri utenti possano aggiornarlo.Le modifiche non pubblicate apportate al modello vengono eliminate.

• Ripristina: ripristina lo stato precedentemente pubblicato del modello. Lemodifiche non pubblicate apportate al modello vengono eliminate, ma il modellorimane bloccato.

• Cancella: elimina in modo permanente tutti gli oggetti nel modello e li rimuovereda tutti i report basati sull'area argomenti del modello.

È anche possibile fare clic su Annulla e Ripeti nell'angolo superiore destro perannullare o riapplicare singole modifiche.

Suggerimento:

Non è necessario pubblicare il modello per salvare le modifiche apportate aldatabase. Le modifiche apportate alle viste di database e ad altri oggetti didatabase di origine vengono salvate nel database quando si completa l'azionee non nel modello di dati. Le opzioni Annulla e Ripeti non sono disponibiliper le modifiche apportate al database.

Dopo la pubblicazione del modello, l'applicazione nei report e nei dashboard dellemodifiche apportate al modello dati potrebbe richiedere fino a due minuti. Pervisualizzare immediatamente le modifiche, aprire il report, fare clic su Aggiorna equindi su Ricarica metadati server.

Oracle BI Cloud Service esegue uno snapshot quando vengono pubblicate modificheal modello dati. Se si verificano problemi con l'ultima versione del modello dati, èpossibile chiedere all'amministratore di ripristinare la versione precedente. Vedere Ripristino da uno snapshot.

Cancellazione dei dati inseriti nella cacheOracle BI Cloud Service inserisce i dati nella cache per ottimizzare le prestazioni. Ciòsignifica che gli aggiornamenti ai dati possono non essere riportati immediatamentenei report e in Data Modeler.

Dopo aver caricato i nuovi dati nelle tabelle, è possibile cancellare il contenuto dellacache per visualizzare i dati più recenti.

• Per visualizzare i dati in Data Modeler, selezionare il menu Aggiorna modello.

• Per visualizzare i nuovi dati nei report, cancellare manualmente il contenuto dellacache dal menu Modello dati nel riquadro sinistro.

– Per cancellare i dati inseriti nella cache per una determinata tabella fact odimensione, fare clic con pulsante destro del mouse sulla tabella e selezionareCancella dati inseriti nella cache.

– Per cancellare tutti i dati inseriti nella cache, fare clic su Azioni modello didati, quindi selezionare Cancella tutti i dati inseriti nella cache perrimuovere tutti i dati dalla cache.

È inoltre possibile selezionare Cancella tutti i dati inseriti nella cache dal menuglobale Azioni modello nell'angolo in alto a destra.

Uso di Data Modeler

11-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Suggerimento:

Dopo aver caricato i nuovi dati, cancellare sempre il contenuto della cache perassicurare che nei report siano visualizzati i dati più recenti.

Ridenominazione di un modello di datiPer rinominare un modello di dati, bloccarlo, selezionare la scheda Proprietà emodificare il nome.

Questa azione comporta anche la ridenominazione dell'area argomenti corrispondenteper i report.

Connessione di un modello a un database diversoQuando si definisce un nuovo modello dati, viene chiesto di selezionare il database incui sono memorizzati i dati. Tutte le tabelle e le viste del database vengonovisualizzate in Data Modeler in modo che possano essere aggiunte al modello. A volte,tuttavia, i dati vengono spostati oppure il database di origine viene cambiato. Se siverificano queste circostanze, modificare la connessione al database del modello.

Nota:

Se si cambia il database, i report basati sull'area argomenti del modello nonfunzioneranno a meno che tutti gli oggetti di origine necessari non sianodisponibili nel nuovo database.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Fare clic sulla scheda Proprietà.

3. Selezionare Database.

Se il database desiderato non è elencato, chiedere all'amministratore di impostarela connessione. Vedere Gestione delle connessioni al database.

Uso di Data Modeler

Avvio della creazione del modello dati 11-11

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4. Sincronizzare il modello di dati con il nuovo database. Selezionare Sincronizza condatabase dal menu Azioni modello.

Vedere anche Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti di origine e deglioggetti del modello di dati.

Eliminazione di un modello di datiÈ possibile eliminare tutti gli oggetti dal modello di dati se si desidera cancellare ilmodello e ricominciare. Oppure è possibile eliminare un intero modello insieme allarelativa area argomenti.

• Cancellazione del contenuto del modello: bloccare il modello e selezionareCancella modello dal menu globale Azioni modello nell'angolo in alto a destra.

Questa operazione rimuove definitivamente tutti gli oggetti presenti nel modellodi dati e rimuove tali oggetti anche da tutti i report basati sull'area argomenti delmodello.

• Eliminazione di un modello: fare clic su Data Modeler, sul menu Azioni modellodel modello che si desidera eliminare e selezionare Elimina.

Questa operazione rimuove definitivamente il modello di dati e la relativa areaargomenti.

Prima di cancellare o eliminare un modello, si consiglia all'utente o all'amministratoredi eseguire uno snapshot del modello come backup. Per istruzioni, vedere Esecuzionedi snapshot e ripristino.

Controllo di tabelle e dati di origineIn questo argomento viene descritto come ottenere ulteriori informazioni sugli oggettidi database di origine che sono disponibili per il modello dati.

Argomenti:

• Visualizzazione degli oggetti di origine

• Anteprima dei dati negli oggetti di origine

Controllo di tabelle e dati di origine

11-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Visualizzazione degli oggetti di origineÈ possibile visualizzare una lista di tabelle e viste di origine nel menu Database nelriquadro sinistro. Fare clic su una tabella o una vista per visualizzarne le proprietà.

Nella scheda Panoramica per le tabelle e le viste di origine vengono visualizzate leinformazioni sulla colonna, ad esempio il nome, il tipo di dati, se è univoca e se accettavalori nulli. Vedere Anteprima dei dati negli oggetti di origine.

Anteprima dei dati negli oggetti di origineÈ possibile visualizzare in anteprima le prime 25 righe di dati nelle tabelle e nelle vistedel database. Riesaminando le righe iniziali, è possibile avere idee sulla modellazionedelle tabelle e delle viste del database, sia per le tabelle dimensione che per le tabellefact.

1. Aprire Data Modeler.

2. Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su una tabella o vista deldatabase per aprirla.

3. Fare clic sulla scheda Dati.

4. Esaminare le prime 25 righe di dati della tabella o vista. Se necessario, è possibileridimensionare le colonne della tabella di visualizzazione.

5. Fare clic su Ottieni conteggio righe per recuperare un conteggio righe completoper la tabella o vista. Se la tabella è di grandi dimensioni, questa operazionepotrebbe richiedere diverso tempo.

Controllo di tabelle e dati di origine

Avvio della creazione del modello dati 11-13

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6. Fare clic su Fine.

Creazione di viste di origineCreare viste di origine come base per gli oggetti modello se si pensa di voler eseguiremodifiche successivamente.

Argomenti:

• Informazioni sulle viste di origine

• Definizione delle viste di origine

• Definizione di filtri per le viste di origine

Informazioni sulle viste di origineLe viste di origine sono query di dati salvate nel database. Una vista di origine puòessere considerata una "tabella virtuale".

Le viste di origine vengono create quando si utilizza una singola tabella come origineper più tabelle dimensione. Ad esempio, è possibile creare viste di origine cheutilizzano la tabella di origine Employee come origine per le tabelle dimensioneEmployee e Manager.

Le viste di origine vengono create anche durante la creazione di una tabelladimensione basata su più tabelle di origine, come in un'origine snowflake. Adesempio, è possibile creare una vista di origine che combina le colonne delle tabelle diorigine Customer e Customer Group per creare una singola tabella dimensioneCustomers.

È inoltre possibile eseguire calcoli di preaggregazione in una vista di origine. Adesempio, per creare una colonna Average Revenue che è una preaggregazionecalcolata, è possibile includere il calcolo nella query SQL per la vista:

SELECT "BICS_REVENUE_FT1"."UNITS", "BICS_REVENUE_FT1"."ORDER_KEY", "BICS_REVENUE_FT1"."REVENUE", "BICS_REVENUE_FT1"."PROD_KEY", "BICS_REVENUE_FT1"."REVENUE"/"BICS_REVENUE_FT1"."UNITS" AS AVERAGE_REVENUEFROM "BICS_REVENUE_FT1"

In generale, è opportuno creare le viste di origine come base per gli oggetti delmodello quando si intende apportare modifiche successive. La creazione di unmodello di dati basato su viste di origine fornisce una maggiore flessibilità rispettoall'uso diretto delle tabelle di origine. Ad esempio, l'uso di viste di origine facilitanotevolmente operazioni quali l'estensione degli oggetti del modello, la creazione difiltri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione.

Aggiunta delle proprie viste di origineDa Data Loader è possibile aggiungere viste al database di origine. Ad esempio, èpossibile creare una vista di origine che unisce le tabelle di origine Brands e Productsper creare una singola origine per la tabella dimensione.

Creare viste di origine come base per gli oggetti modello se si pensa di voler eseguiremodifiche successivamente. È possibile creare una vista completamente nuova e

Creazione di viste di origine

11-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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aggiungere tutte le colonne desiderate da altre tabelle e viste del database. Inalternativa, è possibile creare un vista copiando una tabella di origine esistente oun'altra vista di origine.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni, quindi fare clic suCrea vista.

Inizialmente la vista è vuota. È possibile aggiungere tutte le colonne desiderate daaltre tabelle e viste del database.

Suggerimento: Per creare una vista da una tabella di origine esistente o dauna vista di origine, passare all'oggetto di database che si desidera copiare,fare clic su Azioni, quindi su Duplica. Vedere anche Copia degli oggettimodello.

3. Nell'editor viste, specificare il nome e la descrizione per la vista. Se necessario,deselezionare Rimuovi righe duplicate se si desidera includere le righe duplicatenella vista.

4. Per aggiungere le colonne alla vista di database, trascinare le tabelle o le viste dalmenu Database nell'area colonne dell'editor di viste.

In alternativa, fare clic su Aggiungi colonne, selezionare una tabella o vista deldatabase di origine, selezionare le colonne, quindi fare clic su Aggiungi.

Creazione di viste di origine

Avvio della creazione del modello dati 11-15

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5. Definire gli alias per le colonne, se necessario. Se lo si desidera, è inoltre possibilespostare le righe verso l'alto o verso il basso utilizzando il menu Azione di unaspecifica riga.

6. Nella scheda Joins è possibile definire i join per la vista. Fare clic su Crea join,quindi specificare la tabella lato sinistro, la tabella lato destro, le colonne e il tipo dijoin. Per creare i join, è necessario includere nella vista non più di una tabella diorigine.

7. Nella scheda Filtri è possibile definire i filtri per la vista. Vedere Definizione di filtriper le viste di origine.

8. Nella scheda Query SQL, esaminare il codice della query SQL per la vista diorigine.

In questa scheda è possibile modificare il codice SQL per la query, ma eseguire taleoperazione solo se si ha familiarità con il codice SQL. L'immissione di un codiceSQL non valido può generare risultati imprevisti.

Se si modifica la query SQL direttamente, gli aggiornamenti semplici vengonoriportati nelle schede Panoramica, Join e Filtri ed è possibile utilizzare questeschede per modificare ulteriormente la vista in futuro. Ad esempio, è possibileincludere:

• clausola SELECT semplice con alias e parola chiave DISTINCT;

• clausola FROM con join;

• clausola WHERE con condizioni di filtro combinate con la parola chiave AND.

Se si utilizza la scheda Query SQL per effettuare modifiche più avanzate al codice,non sarà possibile utilizzare le schede Panoramica, Join o Filtri per modificareulteriormente la vista. Ad esempio, se si include:

• funzioni di aggregazioni SQL, clausola GROUP BY, clausola HAVING;

• clausola ORDER BY;

• parola chiave OR nella clausola WHERE.

9. Se si desidera, fare clic sulla scheda Dati per visualizzare l'anteprima delle prime 25righe di dati. È inoltre possibile ottenere un conteggio di righe completo. Perottenere prestazioni migliori, si consiglia di visualizzare i dati solo dopo averdefinito i join tra tutte le tabelle.

10. Fare clic su Salva e chiudi.

Creazione di viste di origine

11-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Definizione di filtri per le viste di origineUn filtro consente di specificare i criteri da applicare alle colonne per limitare i risultatiche vengono restituiti. In altre parole, un filtro è la clausola WHERE per l'istruzione divisualizzazione. Ad esempio, è possibile definire un filtro in cui Customer Country siauguale a USA.

1. Creare una vista. Vedere Aggiunta delle proprie viste di origine.

2. Fare clic sulla scheda Filtri.

3. Fare clic su Crea filtro.

4. Nella riga WHERE, prima selezionare la colonna per il filtro, poi selezionare lacondizione, ad esempio "è diverso da" o "è maggiore di".

Infine, specificare il valore per il filtro. Se necessario, è possibile specificare unavariabile.

5. Se lo si desidera, fare di nuovo clic su Crea filtro per aggiungere al filtro una riga"and". Specificare la colonna, la condizione e il valore. Se necessario, ripeterel'operazione.

6. Per rimuovere una riga, fare clic su Azioni, quindi selezionare Elimina.

7. Fare clic su Salva.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di datiUtilizzare le tabelle fact e le tabelle dimensione per rappresentare gli aspetti dellapropria attività che si desidera conoscere in modo più approfondito.

Argomenti:

• Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensione

• Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vista

• Creazione di singole tabelle fact

• Creazione di singole tabelle dimensione

• Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione

• Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensione

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-17

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Informazioni sulle tabelle fact e sulle tabelle dimensioneLe tabelle fact e le tabelle dimensione contengono le colonne in cui sono memorizzati idati per il modello.

• Le tabelle fact contengono misure, che sono colonne nelle cui definizioni sonostate create aggregazioni. Ad esempio, Revenue e Units sono colonne di misure.

• Le tabelle dimensione contengono attributi che descrivono business entity. Adesempio, Customer Name, Region e Address sono colonne di attributi.

Le tabelle fact e le tabelle dimensione rappresentano gli aspetti della propria attivitàche si desidera comprendere in modo più approfondito. Vedere Componenti deimodelli di dati.

Prima di iniziare la modellazione delle tabelle fact e delle tabelle dimensione,assicurarsi che i dati necessari per la modellazione siano disponibili nella lista delletabelle di origine. Assicurarsi inoltre di aver creato viste di origine su cui basare glioggetti del modello.

Se si ritiene che la lista degli oggetti di origine nel database sia stata modificatadall'apertura di Data Modeler, è possibile fare clic su Aggiorna nel menu Azionidatabase. Se i dati necessari non sono stati ancora caricati nel database, è possibilecaricarli.

Creazione di tabelle fact e dimensione da un singola tabella o vistaAlcune tabelle origine contengono sia fact che dimensioni. Per queste tabelle diorigine, Data Modeler dispone di una procedura guidata che agevola ilpartizionamento delle colonne fact e dimensione in tabelle fact e tabelle dimensione.

Video

Ad esempio, si potrebbe disporre di un'origine che contiene entrambi gli attributi diprodotto e cliente e anche gli importi dei ricavi. Utilizzare la procedura guidata percreare le tabelle fact e dimensione corrispondenti.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nel menu Database nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro del mousesulla tabella di origine che contiene i dati fact e dimensionali che si desideramodellare, selezionare Aggiungi al modello, quindi Aggiungi come tabelle fact edimensione.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

11-18 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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3. Per visualizzare i suggerimenti di Data Modeler sulle tabelle fact, le tabelledimensioni e i join per la tabella di origine, selezionare Consenti suggerimenti diData Modeler e fare clic su OK. È possibile rivedere i suggerimenti nel passo 4.

Se invece si preferisce scegliere autonomamente tabelle fact e dimensionecompletamente nuove:

a. Deselezionare Consenti suggerimenti di Data Modeler e fare clic su OK.

b. Trascinare le misure dalla tabella origine nella tabella fact.

Suggerimento: Per selezionare una colonna da includere nella tabella fact èinoltre possibile fare clic sull'icona Più nell'area di intestazione della colonna.

c. Immettere un nome per la tabella fact, ad esempio Costi o Misure.

d. Aggiungere una tabella dimensione per ogni gruppo di attributi correlati eimmettere un nome significativo, ad esempio Prodotti. Trascinare le relativecolonne dalla tabella origine alla tabella dimensione appropriata.

e. Per aggiungere ulteriori tabelle dimensione, fare clic su Aggiungi e ripetere ilpasso precedente.

f. Per eliminare una tabella dimensione, fare clic su X accanto al nome dellatabella.

g. Specificare le colonne join per ogni tabella dimensione. Selezionare la casellaaccanto alle colonne appropriate per contrassegnarle come colonne di join.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-19

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Se la colonna di join selezionata è mancante nella tabella fact, una colonnacorrispondente viene aggiunta automaticamente alla tabella fact.

4. Esaminare le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonne join. Ad esempio:

• Rinominare le tabelle fact e dimensione.

• Aggiungere o rimuovere colonne.

• Aggiungere, eliminare o unire tabelle dimensione.

• Spostare colonne da una tabella dimensione a un'altra.

5. Fare clic su Successivo.

6. Esaminare gli oggetti che verranno creati.

7. Fare clic su Crea.

8. Fare clic su Fine.

Le nuove tabelle fact, le nuove tabelle dimensione e i nuovi join vengonovisualizzati in Data Modeler. Le nuove viste vengono visualizzate nel riquadroDatabase.

Creazione di singole tabelle factÈ possibile aggiungere singole tabelle di origine contenenti dati fact al modello di dati.

Se si dispone di tabelle di origine distinte con dati fact, ad esempio in un'origine star, èpossibile aggiungere le singole tabelle al modello di dati. Ad esempio, se si dispone di

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

11-20 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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una tabella di origine contenente solo misure per i ricavi, è possibile utilizzare questometodo per creare la tabella fact corrispondente.

In alternativa, è possibile disporre di origini con informazioni fact distribuite in piùtabelle, ad esempio le origini transazionali normalizzate. In questo caso, creare inprimo luogo le viste di origine per combinare le tabelle in modo simile a un modellostar. Per informazioni sulla creazione delle viste, vedere Definizione delle viste diorigine. Per informazioni sulla modellazione di tipi di origini diverse, vedere Pianificazione di un modello dati.

Suggerimento:

Creare viste di origine come base per gli oggetti modello quando si pensa divoler eseguire modifiche successive come l'estensione degli oggetti modello, lacreazione di filtri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione. La creazione diuna tabella fact basata su viste di origine fornisce maggiore flessibilità rispettoall'uso diretto delle tabelle di origine.

Quando si utilizza questo metodo per creare singole tabelle fact, tutte le colonne dellatabella o della vista di origine vengono assegnate a una singola tabella fact e sel'origine ha relazioni con altre tabelle o viste, è possibile aggiungerle al modello.

Dopo aver bloccato il modello, effettuare una delle azioni riportate di seguito percreare singole tabelle fact.

• Trascinare la tabella o la vista di origine dal menu Database nel riquadro sinistronell'area Tabelle fact del modello di dati.

• Dal menu Database nel riquadro sinistro fare clic sulla tabella o sulla vista, quindifare clic su Aggiungi al modello, quindi Aggiungi come tabella fact.

• Dal menu Database nel riquadro sinistro fare clic su Azioni tabella o suVisualizza azioni, quindi fare clic su Aggiungi al modello e su Aggiungi cometabella fact.

• Dall'editor di tabelle o viste di database per una determinata tabella o vista diorigine, fare clic su Aggiungi al modello, quindi su Aggiungi come tabella fact.

• Nel riquadro destro fare clic su Aggiungi nell'area Tabelle fact del modello didati. Selezionare una o più tabelle o viste di origine dalla lista Oggetti di databasee fare clic su OK.

• Per copiare una tabella fact esistente, fare clic su Azioni tabella fact per la tabellafact che si desidera copiare, quindi fare clic su Duplica. Vedere anche Copia deglioggetti modello.

Dopo aver aggiunto la tabella o la vista di origine al modello, è possibile modificare latabella fact. Vedere Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione.

Creazione di singole tabelle dimensioneAl modello dati è possibile aggiungere singole tabelle di origine contenenti i dati delledimensioni.

Se si dispone di tabelle di origine dimensionali distinte, come in un'origine construttura a stella, è possibile aggiungerle singolarmente al modello dati. Ad esempio,se si dispone di una tabella di origine che contiene solo gli attributi dei clienti, èpossibile utilizzare questo metodo per creare la tabella dimensione corrispondente.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-21

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In alternativa, per le origini snowflake o normalizzate (transazionali), creare viste diorigine per combinare gli oggetti di origine in modo che somiglino a un modello astella. Per informazioni sulla creazione delle viste, vedere Definizione delle viste diorigine. Per informazioni sulla modellazione di tipi di origini diverse, vedere Pianificazione di un modello dati.

Suggerimento:

Creare viste di origine come base per gli oggetti modello quando si pensa divoler eseguire modifiche successive come l'estensione degli oggetti modello, lacreazione di filtri e l'aggiunta di calcoli di preaggregazione. La creazione diuna tabella dimensione basata su viste di origine fornisce maggiore flessibilitàrispetto all'utilizzo diretto delle tabelle di origine.

Quando si usa questo metodo per creare singole tabelle dimensione, tutte le colonnedella tabella o vista di origine vengono assegnate a una singola tabella dimensione e senell'origine sono presenti relazioni con altre tabelle o viste, è possibile aggiungerle almodello.

Dopo aver bloccato il modello, eseguire una delle azioni riportate di seguito per crearele tabelle dimensione singolarmente.

• Trascinare la tabella o vista dal menu Database nel riquadro sinistro all'areaTabelle dimensione del modello dati.

• Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro del mousesulla tabella o vista, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionareAggiungi come tabella dimensione.

• Dal menu Database nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni tabella o Visualizzaazioni per una tabella o vista, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionareAggiungi come tabella dimensione.

• Fare clic su Aggiungi nell'area Tabelle dimensione, quindi selezionare Aggiungitabelle database. Dalla lista Oggetti di database, selezionare una o più origini efare clic su OK.

• Dall'editor di tabelle di database o viste per una determinata tabella o vista diorigine, fare clic su Aggiungi al modello, quindi selezionare Aggiungi cometabella dimensione.

• Per copiare una tabella dimensione esistente, fare clic su Azioni tabelladimensione per la tabella dimensione che si desidera copiare, quindi fare clic suDuplica. Vedere anche Copia degli oggetti modello.

Dopo aver aggiunto la tabella o la vista di origine al modello, è possibile modificare latabella dimensione. Vedere Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensione.

Modifica delle tabelle fact e delle tabelle dimensioneÈ possibile modificare le proprietà delle tabelle fact e dimensione nel modello di dati evisualizzare l'anteprima dei dati di origine.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Fare clic sulla tabella fact o sulla tabella dimensione che si desidera modificare.

3. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

11-22 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

Dimensione tempo Solo per le tabelle dimensione. Specifica che le gerarchie diquesta tabella dimensione supportano una dimensionetempo.

Consenti livelli saltati eConsenti gerarchie nonbilanciate

Solo per le tabelle dimensione. Impostare le proprietà per legerarchie associate a questa tabella dimensione. Vedere Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per legerarchie.

Lista colonne Fare clic sul collegamento per una colonna per modificaretale colonna nell'editor colonne. In alternativa, fare clic con ilpulsante destro del mouse sulla riga della colonna e fare clicsu Modifica. Vedere Modifica delle colonne.

Aggregazione Solo per le tabelle fact. Fare clic per selezionare un tipo diaggregazione per la colonna dalla lista oppure selezionareImposta aggregazione dal menu Azioni colonna. I tipi diaggregazione includono:

Nessuno: non viene applicata alcuna aggregazione.

Sum: calcola la somma addizionando tutti i valori.

Average: calcola il valore medio.

Median: calcola il valore intermedio.

Count: calcola il numero di righe che non sono nulle.

Count Distinct: calcola il numero di righe che non sono nulle.Ogni occorrenza distinta di una riga viene conteggiata unasola volta.

Maximum: calcola il valore numerico più alto.

Minimum: calcola il valore numerico più basso.

First: seleziona la prima occorrenza dell'elemento.

Last: seleziona l'ultima occorrenza dell'elemento.

Deviazione standard: calcola la deviazione standard permostrare il livello di variazione rispetto alla media.

Deviazione standard (tutti i valori): calcola la deviazionestandard utilizzando la formula di calcolo per la deviazionestandard e la varianza della popolazione.

Suggerimento: Per l'aggregazione di alcune misure calcolate vienevisualizzato Pre-aggregato. Queste misure presentano calcoliche includono misure cui è già stata applicata l'aggregazione.Per modificare un calcolo contenente misure pre-aggregate,fare clic sul nome della colonna. Vedere anche Creazionedelle misure calcolate.

Disponibile Fare clic per contrassegnare una colonna come Disponibile oNon disponibile per scegliere se tale colonna vienevisualizzata nelle analisi create. È inoltre possibile selezionareContrassegna come non disponibile o Contrassegna comedisponibile dal menu Azioni colonna.

Modifica tutto È possibile fare clic per modificare le proprietà per le singolecolonne della tabella o selezionare Modifica tutto permodificare tutte le righe contemporaneamente.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-23

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Campo o elemento Descrizione

Aggiungi colonna Fare clic su Aggiungi colonna per visualizzare l'editorcolonne e creare una nuova colonna. Vedere Modifica dellecolonne.

4. Nella scheda Dati di origine è possibile visualizzare l'anteprima delle prime 25righe dei dati di origine per la tabella. Se necessario, ridimensionare le colonnenella tabella visualizzata. Fare clic su Ottieni conteggio righe per recuperare unconteggio righe completo per la tabella o vista.

5. Solo per le tabelle dimensione: nella tabella Gerarchie modificare le gerarchie e ilivelli per la tabella. Vedere Modifica delle gerarchie e dei livelli.

6. Nella scheda Autorizzazioni, specificare le autorizzazioni per gli oggetti. Vedere Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello.

7. Nella scheda Filtri dei dati è possibile definire i filtri dei dati che consentono diapplicare filtri a livello di riga per gli oggetti del modello dati. Vedere Definizionedei filtri di sicurezza dei dati.

8. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati.

Aggiunta di ulteriori colonne alle tabelle fact e alle tabelle dimensioneEsistono diversi metodi per aggiungere ulteriori colonne di origine alle tabelle fact ealle tabelle dimensione nel modello.

• Sincronizzazione con il database

Se vengono aggiunte nuove colonne a una tabella di origine e si desideraincludere tali colonne nelle tabelle fact e nelle tabelle dimensione nel modello,sincronizzare la tabella fact o la tabella dimensione con il database. Lasincronizzazione identifica le nuove colonne e le aggiunge alla tabella fact o allatabella dimensione. Vedere Aggiornamento e sincronizzazione degli oggetti diorigine e degli oggetti del modello di dati.

• Inclusione di colonne da un'altra origine (solo tabelle dimensione)

Le tabelle dimensione possono combinare colonne provenienti da più origini.Vedere Aggiunta di colonne di un'altra origine a una tabella dimensione.

Aggiunta di tabelle fact e tabelle dimensione a un modello di dati

11-24 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Aggiunta di colonne di un'altra origine a una tabella dimensioneÈ possibile aggiungere le colonne di un'altra tabella o vista di origine in una tabelladimensione esistente. Ad esempio, è possibile includere gli attributi di una tabellaProduct Category nella tabella dimensione Product.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Selezionare la tabella dimensione che si desidera modificare in modo davisualizzare la scheda Panoramica.

3. Trascinare la tabella o la vista di origine contenente le colonne che si desideraaggiungere dal riquadro Database alla tabella dimensione (area delle colonne).

In alternativa, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella dimensioneche si desidera modificare, fare clic su Aggiungi colonne, quindi selezionare latabella o la vista di origine contenente le colonne da aggiungere.

4. Selezionare le colonne di join appropriate e fare clic su OK.

Visualizzare la tabella dimensione per vedere le colonne aggiuntive. La proprietàOrigine indica che la tabella dimensione è basata su una vista di database. DataModeler crea una nuova vista di database ogni volta che si aggiungono colonneprovenienti da un'altra origine.

Unione tramite join di tabelle in un modello di datiUn join nel modello indica una relazione tra una tabella fact e una tabella dimensione.

Video

Argomenti:

• Informazioni sui join

• Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensione

Informazioni sui joinUn join nel modello indica una relazione tra una tabella fact e una tabella dimensione.Quando si utilizza la procedura guidata Aggiungi al modello per modellare i dati,

Unione tramite join di tabelle in un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-25

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vengono creati automaticamente i join tra una tabella fact e ciascuna delle tabelledimensione corrispondenti.

Quando si modellano singolarmente le tabelle fact e dimensione, vengono creatiautomaticamente i join tra queste tabelle se nelle tabelle di origine esistono riferimentiai join.

È anche possibile creare manualmente i join nel modello di dati. A tale scopo,trascinare una tabella dimensione su una tabella fact oppure fare clic su Crea joinnell'area Join.

Quando si definisce un join tra una tabella fact e una tabella dimensione, selezionareuna colonna join da ciascuna tabella. È possibile creare un join su più colonne.

Unione tramite join di tabelle fact e tabelle dimensioneDefinire i join tra le tabelle fact e le tabelle dimensione per consentire l'esecuzione diquery sui dati correlati. Ad esempio, è possibile definire un join tra la tabella fact ProfitMetrics e la tabella dimensione Products.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle dimensione trascinare una tabella dimensione nell'area Tabellefact. In alternativa, nell'area Join fare clic su Crea join.

3. Nell'area Join specificare la tabella fact, la colonna fact, la tabella dimensione e lacolonna dimensione appropriate da utilizzare per il join.

Ad esempio, è possibile specificare una colonna data di fatturazione e una colonnadata di calendario.

4. Fare clic sull'icona che raffigura un segno di spunta per salvare le modificheapportate al join.

Se si desidera rimuovere le modifiche, fare clic sull'icona X. Se si inizia a creare unnuovo join e si fa clic su X, la nuova riga per il join viene rimossa dalla tabella Join.

Dopo aver creato i join, è possibile visualizzare le gerarchie e i livelli predefinitiquando si fa clic sulla scheda Gerarchie per la tabella dimensione specificata.

Creazione di una dimensione tempoLe funzioni di serie temporali consentono di confrontare le prestazioni aziendali conperiodi di tempo precedenti, permettendo di analizzare dati che si estendono su piùperiodi di tempo. Ad esempio, le funzioni di serie temporali consentono di mettere aconfronto le vendite correnti con le vendite dell'anno precedente, del mese precedentee così via. Per utilizzare le funzioni di serie temporali, il modello di dati deve includereuna dimensione tempo.

Video

Creazione di una dimensione tempo

11-26 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Quando si crea una dimensione tempo, la procedura guidata Crea dimensione Tempocrea una tabella nel database, la popola con i dati temporali, crea una tabelladimensione tempo corrispondente nel modello di dati e una gerarchia temporale.

La procedura guidata Crea dimensione Tempo popola la tabella di origine con i datitemporali compresi tra il 1° gennaio 1970 e il 31 dicembre 2020.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle dimensione fare clic su Aggiungi, quindi su Crea dimensioneTempo.

3. Nella procedura guidata Crea dimensione Tempo specificare i nomi per la tabelladi database, la tabella dimensione e la gerarchia.

4. Nei Livelli di gerarchia specificare i livelli da includere, ad esempio Anno,Trimestre e Mese.

5. Fare clic su Successivo.

6. Nella pagina seguente esaminare i task che verranno eseguiti dalla proceduraguidata per creare la dimensione tempo.

7. Fare clic su Crea per consentire alla procedura guidata di creare la dimensione.

La procedura guidata aggiunge una dimensione tempo con i dati al database e creauna dimensione corrispondente nel modello di dati. L'esecuzione di questa azionepuò richiedere fino a 30 secondi.

8. Fare clic su Fine.

9. Per creare join tra le colonne della tabella fact e le colonne della tabella dimensioneTempo, fare clic su Crea join nel modello di dati.

La dimensione tempo include due colonne univoche. La colonna DAY_TS è di tipoTIMESTAMP, mentre la colonna DATE_ID è di tipo NUMBER. Quando si crea un

Creazione di una dimensione tempo

Avvio della creazione del modello dati 11-27

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join, specificare la colonna con formato indicatore orario o con formato numerico, aseconda che la colonna della tabella fact sia di tipo data o numerico.

10. Nell'area Join per la nuova definizione, selezionare la colonna fact appropriata,quindi selezionare la colonna dell'indicatore orario o numerica dalla dimensionetempo.

Dopo aver creato i join, è possibile visualizzare la scheda Gerarchie nell'editor delladimensione tempo per visualizzare le gerarchie e i livelli predefiniti.

11. Modificare le tabelle nel modello. Vedere Modifica delle tabelle fact e delle tabelledimensione.

12. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di datiIn questo argomento viene descritto come aggiungere misure e attributi al modello didati.

Video

Argomenti:

• Modifica di misure e attributi

• Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle fact

• Creazione delle misure calcolate

• Creazione di attributi derivati

• Creazione di espressioni nell'editor di espressioni

• Copia di misure e attributi

Modifica di misure e attributiUtilizzare l'editor di tabelle per aggiungere, modificare ed eliminare misure e attributinel modello dati.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Fare clic sulla tabella fact o sulla tabella dimensione contenente la misura ol'attributo che si desidera modificare.

3. Per modificare tutte le colonne direttamente nell'editor di tabelle, selezionareModifica tutto.

Per modificare, copiare o eliminare una selezione di colonne contemporaneamente,tenendo premuto il tasto Maiusc o il tasto Ctrl fare clic sulle righe desiderate.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

11-28 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Nell'editor di tabelle fare clic con il pulsante destro del mouse su una colonna e, sesi desidera, fare clic su Copia o Elimina in base alle esigenze.

5. Nell'editor tabelle fare clic sulla colonna che si desidera modificare o fare clic suAggiungi colonna.

6. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze.

• Modificare il nome visualizzato e la descrizione.

• Modificare l'ordinamento.

Per impostazione predefinita, le colonne vengono ordinate in base ai dati dellacolonna e nei report i dati vengono visualizzati in questo ordine. Per ordinareuna colonna in base ai dati di un'altra colonna, selezionare Ordina per unacolonna diversa e selezionare il valore Ordina per che si desidera. Adesempio, invece di eseguire l'ordinamento alfabetico per un attributo MonthName, è possibile effettuare l'ordinamento in base al numero del mese: 1(Gennaio), 2 (Febbraio), 3 (Marzo) e così via.

7. Modificare le impostazioni per le misure calcolate o gli attributi derivati: vedere Creazione delle misure calcolate e Creazione di attributi derivati.

8. Nella scheda Autorizzazioni, se si desidera, è possibile modificare le autorizzazioniper gli oggetti. Vedere Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-29

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9. Nella scheda Filtri dei dati, se si desidera, è possibile definire i filtri dei dati checonsentono di applicare filtri a livello di riga per gli oggetti del modello dati.Vedere Definizione dei filtri di sicurezza dei dati.

10. Nella scheda Livelli per le colonne di una tabella fact è possibile creare una misurabasata su livelli. Vedere Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure.

11. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle.

Specifica dell'aggregazione per le misure nelle tabelle factÈ possibile specificare l'aggregazione per una misura in una tabella fact. Ad esempio, èpossibile impostare su Sum la regola di aggregazione per una colonna Revenue.

Vedere Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle fact, fare clic sulla tabella fact per la quale si desidera creare lemisure.

3. Nella lista Colonne, modificare la regola di aggregazione per le colonneappropriate per specificare che si tratta di misure.

Per applicare la stessa regola di aggregazione a più colonne, tenere premuto il tastoMaiusc o Ctrl e fare clic sulle colonne appropriate.

Le opzioni di aggregazione disponibili sono descritte di seguito.

Nessuna: nessuna aggregazione.

Sum: calcola la somma addizionando tutti i valori.

Average: calcola il valore medio.

Median: calcola il valore intermedio.

Count: calcola il numero di righe che non sono nulle.

Count Distinct: calcola il numero di righe che non sono nulle. Ogni occorrenzadistinta di una riga viene conteggiata una sola volta.

Maximum: calcola il valore numerico più alto.

Minimum: calcola il valore numerico più basso.

First: seleziona la prima occorrenza dell'elemento.

Last: seleziona l'ultima occorrenza dell'elemento.

Deviazione standard: calcola la deviazione standard per mostrare il livello divariazione rispetto alla media.

Deviazione standard (tutti i valori): calcola la deviazione standard utilizzando laformula di calcolo per la deviazione standard e la varianza della popolazione.

Suggerimento:

Alcune misure calcolate sono pre-aggregate. Queste misure presentano calcoliche includono misure cui è già stata applicata l'aggregazione. Per modificareun calcolo contenente misure pre-aggregate, fare clic sul nome della colonna.Vedere anche Creazione delle misure calcolate.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

11-30 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Per la maggior parte delle misure, la stessa regola di aggregazione è applicabile aogni misura ma si potrebbe desiderare di specificare una regola di aggregazioneper una determinata dimensione e altre regole da applicare alle altre dimensioni.

Le dimensioni tempo sono quelle che più probabilmente richiedonoun'aggregazione diversa. Ad esempio, nella misura calcolata Headcount in generesi verifica l'aggregazione di tipo SUM delle dimensioni Organization e Geographyma SUM non è applicabile a una dimensione tempo. L'aggregazione per ladimensione Tempo deve essere LAST, in modo da poter visualizzare l'headcountrelativo all'ultima settimana o giorno dell'anno.

4. Per sostituire l'aggregazione per dimensioni specifiche:

a. Fare clic sul nome della colonna di misura.

b. Deselezionare Uguale per tutte le dimensioni.

c. Fare clic su Aggiungi sostituzione.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-31

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d. Selezionare la dimensione che si desidera aggregare in modo diverso, adesempio Tempo.

e. Selezionare una regola di aggregazione per la dimensione.

f. Se necessario, sostituire l'aggregazione per altre dimensioni.

g. Fare clic su Fine.

Quando per una misura vengono definite regole di aggregazione specifiche, nellatabella Colonne accanto alla regola di aggregazione viene visualizzato un asterisco(*). Ad esempio, Sum*.

5. Per impostazione predefinita, tutte le colonne presenti nella tabella fact vengonovisualizzate nei report. Deselezionare la casella Disponibile per ogni colonna chenon si desidera visualizzare. Per selezionare più righe, è possibile tenere premuto iltasto Maiusc o Ctrl e fare clic sulle righe desiderate.

6. Fare clic su Annulla per annullare tutte le modifiche.

7. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle.

Creazione delle misure calcolateSe una tabella fact non include tutte le misure necessarie, è possibile creare misurecalcolate. Ad esempio, è possibile creare una misura calcolata denominata AverageOrder Size utilizzando la formula Revenue/Number of Orders.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle fact, fare clic sulla tabella fact per la quale si desidera creare lemisure.

3. Nell'area Colonne fare clic su Aggiungi colonna.

4. Nell'editor Nuova colonna immettere il nome e la descrizione della colonna.

Immettere quindi un'espressione direttamente nella casella Espressione oppure fareclic su Editor completo per visualizzare l'editor di espressioni.

Vedere Creazione di espressioni nell'editor di espressioni.

5. Le espressioni possono contenere misure già aggregate, nonché misure alle qualenon è stata applicata alcuna aggregazione. Eseguire una delle operazioni riportatedi seguito.

• Se l'espressione include misure già aggregate o non è richiesta l'aggregazione,impostare Aggregazione su Prima del calcolo.

• Impostare Aggregazione su Dopo il calcolo e selezionare una regola diaggregazione, ad esempio Sum, Average o Count per applicare l'aggregazionedopo il calcolo dell'espressione. Vedere Impostazione dei livelli diaggregazione per le misure.

Per ulteriori informazioni e per gli esempi, vedere Informazioni sulla creazionedelle misure calcolate.

6. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

11-32 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Informazioni sulla creazione delle misure calcolateLe misure calcolate, come indica il nome, vengono calcolate da altre misure. Adesempio, è possibile creare una misura che consente di calcolare la dimensione mediadegli ordini utilizzando la formula Ricavi/Numero di ordini.

I calcoli possono contenere misure già aggregate nonché misure a cui non è applicataalcuna aggregazione. Ad esempio:

• Il calcolo include misure aggregate: Sum(Revenue)/Sum(Orders)

• Il calcolo include misure senza aggregazione applicata: UnitPrice XQuantity

Se le misure nel calcolo non sono già aggregate, come UnitPrice e Quantity, èpossibile applicare l'aggregazione dopo il calcolo. Ad esempio, Sum(UnitPriceX Quantity).

Verificare le misure nei calcoli prima di scegliere se applicare l'aggregazione Prima delcalcolo o Dopo il calcolo dell'espressione. Vedere Creazione delle misure calcolate.

Calcoli che includono misure già aggregate

Impostare l'opzione Aggregazione su Prima del calcolo se il calcolo contiene misurepreaggregate. Ad esempio: Sum(Revenue)/Sum(Orders)

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-33

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Nota: Se si seleziona Dopo il calcolo, qualsiasi aggregazione applicata allemisure nel calcolo viene ignorata.

Calcoli che includono misure non aggregate

Facoltativamente, è possibile applicare l'aggregazione dopo il calcolo. Impostarel'opzione Aggregazione su Dopo il calcolo, quindi selezionare una regola diaggregazione dalla lista. Ad esempio, Sum, Average, Count e così via.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

11-34 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Nota: Quando si applica l'aggregazione dopo un calcolo:

• Non includere colonne di espressioni nel calcolo.

• Se si includono colonne aggregate nel calcolo, l'aggregazione nellecolonne viene ignorata.

Creazione di attributi derivatiÈ possibile creare attributi personalizzati o derivati per le tabelle dimensione in base aun'espressione. Ad esempio, è possibile utilizzare un'espressione per concatenare piùcolonne di indirizzi in una singola colonna Full Address.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabella dimensione fare clic sulla tabella dimensione per la quale sidesidera creare attributi derivati.

3. Nell'area Colonne fare clic su Aggiungi colonna.

4. Nell'editor Nuova colonna immettere il nome e la descrizione della colonna.Immettere quindi un'espressione direttamente nella casella Espressione oppure fareclic su Editor completo per visualizzare l'editor di espressioni. Vedere Creazione diespressioni nell'editor di espressioni.

È possibile utilizzare una variabile in un'espressione di colonna. Vedere Definizione delle variabili.

5. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle.

Creazione di espressioni nell'editor di espressioniÈ possibile utilizzare l'editor di espressioni per creare vincoli, aggregazioni e altretrasformazioni sulle colonne.

Argomenti:

• Informazioni sull'editor di espressioni

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-35

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• Creazione di un'espressione

Informazioni sull'editor di espressioniDurante la modellazione dei dati, è possibile utilizzare l'editor di espressioni percreare vincoli, aggregazioni e altre trasformazioni nelle colonne. Ad esempio, èpossibile creare l'editor di espressioni per modificare il tipo di dati da data a carattere.È anche possibile utilizzare l'editor di espressioni per creare espressioni per i filtri didati.

L'editor di espressioni contiene le sezioni riportate di seguito.

• La casella Espressione sul lato sinistro consente di modificare l'espressionecorrente.

• La barra degli strumenti in basso contiene gli operatori di espressioni piùutilizzati, ad esempio il segno +, il segno di uguale o la virgola per separare glielementi.

• La sezione Elementi espressione sul lato destro fornisce le basi di sviluppo chepossono essere utilizzate nell'espressione. Esempi di elementi sono le tabelle, lecolonne, le funzioni e i tipi.

La sezione Elementi espressione include solo gli elementi rilevanti per il task. Adesempio, se si apre l'editor di espressioni per definire una misura calcolata, lasezione Elementi espressione include solo la tabella fact corrente, le tabelledimensione unite tramite join a tale tabella, oltre alle tabelle fact unite tramite joinin modo indiretto mediante una tabella dimensione. Analogamente, quando sidefinisce un attributo derivato, vengono visualizzate la tabella dimensionecorrente, le tabelle fact unite tramite join a tale tabella e qualsiasi tabelladimensione unita tramite join a queste tabelle fact.

Un altro esempio è rappresentato dalle gerarchie temporali che vengono inclusesolo se la tabella fact Time è unita tramite join alla tabella corrente.

Vedere Riferimento per l'editor di espressioni.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

11-36 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Creazione di un'espressioneÈ possibile utilizzare l'editor di espressioni per creare vincoli, aggregazioni e altretrasformazioni sulle colonne.

1. Aggiungere o modificare una colonna nell'editor tabelle. Vedere Modifica dellecolonne.

2. Immettere un'espressione nella casella Espressione e fare clic su Fine. Inalternativa, fare clic su Editor completo per avviare l'editor di espressioni.

3. Utilizzare i menu Elementi espressione per individuare le basi di sviluppo che sidesidera utilizzare per creare l'espressione.

Trascinare la selezione di un elemento per aggiungerlo all'espressione. È inoltrepossibile fare doppio clic su un elemento per inserirlo oppure selezionarel'elemento e fare clic sull'icona a forma di freccia.

Quando si aggiunge una funzione, le parentesi indicano il testo che deve esseresostituito. Selezionare il testo e il tipo oppure utilizzare i menu Elementiespressione per aggiungere l'elemento appropriato.

Vedere Riferimento per l'editor di espressioni.

4. Fare clic su Filtra, quindi immettere il testo nella casella di ricerca per filtrare glielementi disponibili. Rimuovere il testo per tornare alla lista completa deglielementi.

5. Fare clic su Azioni per mostrare o nascondere i menu in Elementi espressioneoppure per espandere o comprimere tutti i menu.

6. Fare clic su un elemento nella barra degli strumenti per inserire un operatore.

Aggiunta di misure e attributi a un modello di dati

Avvio della creazione del modello dati 11-37

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7. Fare clic su Annulla o Ripeti, in base alle esigenze, durante la creazionedell'espressione.

8. Fare clic su Convalida per controllare il lavoro.

9. Al termine, fare clic su Salva.

Copia di misure e attributiÈ possibile copiare misure e attributi nel modello dati.

• Nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, fare clic con il pulsante destro delmouse sulla colonna che si desidera copiare, quindi selezionare Copia.

Per copiare più colonne, tenendo premuto il tasto Maiusc o il tasto Ctrl fare clic sututte le righe desiderate, quindi fare clic con il pulsante destro del mouse perselezionare Copia.

• Nel menu Modello dati nel riquadro sinistro, fare clic su Azioni colonna per lacolonna che si desidera copiare, quindi selezionare Copia.

La copia viene visualizzata con un numero aggiunto al nome.

Copia degli oggetti modelloTalvolta, è più rapido copiare gli oggetti anziché iniziare da zero.

In Data Modeler è possibile copiare le tabelle fact, le tabelle dimensione, le tabelle didatabase e le viste di database.

• Tabelle fact

Per copiare una tabella fact esistente, selezionare Duplica dal menu Azionitabella fact. Quando si copia una tabella fact, per impostazione predefinita DataModeler include i join. Vedere Creazione di singole tabelle fact.

Le impostazioni dei livelli di aggregazione per le misure non vengono copiatepoiché, nella maggior parte dei casi, le impostazioni dei livelli nella tabella factoriginale differiscono da quelle della versione copiata. Dopo aver copiato unatabella fact, esaminare e impostare i livelli di aggregazione per le misure in basealle necessità.

• Tabelle dimensione

Per copiare una tabella dimensione esistente, selezionare Duplica dal menuAzioni tabella dimensione. Quando si copia una tabella dimensione, perimpostazione predefinita Data Modeler esclude i join. Vedere Creazione di singoletabelle dimensione.

• Tabelle e viste di database

Copia degli oggetti modello

11-38 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Per copiare un oggetto di database esistente, selezionare Duplica dal menuAzioni. Quando si copia una tabella o una vista, Data Modeler crea una vistabasata sulla tabella o sulla vista copiata. Vedere Definizione delle viste di origine.

Copia degli oggetti modello

Avvio della creazione del modello dati 11-39

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Copia degli oggetti modello

11-40 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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12Definizione di gerarchie e livelli per il

drilling e l'aggregazione

È possibile definire gerarchie e livelli in Data Modeler.

Argomenti:

• Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelli

• Informazioni su gerarchie e livelli

• Modifica delle gerarchie e dei livelli

• Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure

Workflow standard per la definizione di gerarchie e livelliDi seguito sono riportati i task comuni per aggiungere gerarchie e livelli al modello didati.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Aggiungere gerarchie elivelli

Creare gerarchie e livelli per letabelle dimensione

Modifica delle gerarchie edei livelli

Impostare livelli diaggregazione per lemisure

Impostare livelli di aggregazionepersonalizzati per le misuredifferenti dal livello personalizzato

Impostazione dei livelli diaggregazione per le misure

Informazioni su gerarchie e livelliUna gerarchia mostra le relazioni tra i gruppi di colonne in una tabella dimensione.Ad esempio, i trimestri contengono i mesi e questi ultimi contengono i giorni. Legerarchie abilitano il drilling nei report.

Una tabella dimensione può avere una o più gerarchie. In genere, una gerarchia iniziacon un livello totale, quindi presenta dei livelli figlio, procedendo fino al livello didettaglio più basso.

Tutte le gerarchie di una determinata dimensione devono avere il livello più basso incomune. Ad esempio, una dimensione tempo può contente una gerarchia fisica e unagerarchia di calendario, dove Day è il livello più basso in comune. Day dispone di duelivelli padre denominati Fiscal Year e Calendar Year, che sono entrambi figli del livelloradice All.

Per tutti i livelli, tranne il livello totale, è necessario che almeno una colonna siaspecificata come colonna chiave o di visualizzazione. Non è tuttavia necessarioassociare in modo esplicito tutte le colonne di una tabella ai livelli. Le colonne che non

Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 12-1

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vengono associate a un livello vengono associate automaticamente al livello più bassodella gerarchia che corrisponde alla tabella dimensione in questione.

Non vi sono limiti al numero di livelli che è possibile avere in una gerarchia. Il numerototale di livelli non è un fattore determinante nelle prestazioni delle query. Tuttavia,tenere presente che per query estremamente complesse anche pochi livelli possonoinfluire sulle prestazioni.

Modifica delle gerarchie e dei livelliDopo aver creato le tabelle dimensione, è possibile aggiungere gerarchie e livelli a talitabelle.

Video

Una gerarchia è un sistema di livelli di una dimensione uniti da relazioni uno-a-molti.Ad esempio, la gerarchia di geografia potrebbe includere livelli per i paesi, gli stati e lecittà.

Quando le tabelle fact e le tabelle dimensione vengono unite tramite join, viene creatauna gerarchia predefinita. Non è possibile aggiungere gerarchie per una determinatatabella dimensione finché la tabella non è stata unita tramite join a una tabella fact. Lecolonne utilizzate in un join di una tabella dimensione vengono utilizzate comecolonne chiave per il livello di dettagli in una gerarchia.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle dimensione fare clic sulla tabella dimensione per la quale sidesidera aggiungere una gerarchia. La tabella dimensione deve avere almeno unjoin a una tabella fact.

3. Nell'editor dimensioni fare clic sulla scheda Gerarchie.

4. Nell'area Gerarchie fare clic su Aggiungi livello. Nella parte superiore della casellaAggiungi livello vengono visualizzate le colonne dimensione non ancora utilizzatein un livello.

Nella parte inferiore della casella vengono visualizzati i livelli condivisi giàutilizzati in un'altra gerarchia di questa tabella.

Selezionare la colonna dimensione o il livello condiviso che si desidera utilizzare.

5. Continuare a fare clic su Aggiungi livello e selezionare le colonne o i livellicondivisi appropriati finché non saranno stati aggiunti tutti i livelli.

6. Trascinare i livelli in un'altra posizione nell'ordine appropriato. È anche possibilefare clic con il pulsante destro del mouse su un livello e selezionare Sposta asinistra o Sposta a destra.

Modifica delle gerarchie e dei livelli

12-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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7. Fare clic su un livello per visualizzare una finestra di dialogo in cui è possibilespecificare il nome del livello, la colonna chiave e la colonna di visualizzazione peril livello.

Quando si modifica un livello condiviso, le modifiche vengono apportate in tutte leistanze del livello. Ad esempio, se si modifica Nome paese in Paese, il nome dellivello viene modificato in tutte le gerarchie in cui viene utilizzato il livellocondiviso.

8. Per eliminare un livello, fare clic con il pulsante destro del mouse sul livello, quindisu Elimina oppure fare clic sul livello e selezionare Elimina livello dalla finestra didialogo Livello. Non è possibile eliminare i livelli Totale e Dettagli.

Quando si elimina un livello condiviso, è possibile scegliere se eliminarlo solo dallagerarchia corrente oppure da tutte le gerarchie.

Ad esempio, si supponga di voler eliminare il livello condiviso Nome paese solodalla gerarchia corrente, denominata Gerarchia 1. Fare clic con il pulsante destrodel mouse sul livello nella Gerarchia 1, selezionare Elimina, quindi selezionare daGerarchia 1.

Suggerimento:

La selezione dell'opzione Elimina livello dalla finestra di dialogo Livellocomporta l'eliminazione del livello solo dalla gerarchia corrente. Perrimuovere un livello condiviso da tutte le gerarchie, fare clic con il pulsantedestro del mouse sul livello e selezionare Elimina, quindi selezionare da tuttele gerarchie.

9. Deselezionare Disponibile se non si desidera rendere visibile la gerarchia nelleanalisi.

10. Per aggiungere un'altra gerarchia, fare clic su Aggiungi gerarchia e ripetere laprocedura descritta. Al termine, fare clic su Fine.

Impostazione delle proprietà della tabella dimensione per le gerarchieNella scheda Panoramica di una determinata tabella dimensione, è possibile impostarele proprietà che saranno valide per tutte le gerarchie della tabella.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Fare clic sulla tabella dimensione che si desidera modificare.

3. Modificare le impostazioni nella scheda Anteprima in base alle esigenze.

• Dimensione tempo: specifica che le gerarchie di questa tabella dimensionesupportano una dimensione tempo. Le gerarchie per le dimensioni tempo nonpossono includere salti di livelli o essere non bilanciate.

• Consenti livelli saltati: specifica che questa tabella dimensione supporta legerarchie con livelli saltati. Una gerarchia con salto di livelli è una gerarchia incui sono presenti dei membri che non dispongono di un valore per un

Modifica delle gerarchie e dei livelli

Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 12-3

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determinato livello predecessore. Ad esempio, in una gerarchia Country-State-City-District la città "Washington, D.C." non appartiene a uno stato. In questocaso, è possibile eseguire il drill-down dal livello Country (USA) al livello City(Washington, D.C.) e successivi.

In una query, i livelli saltati non vengono visualizzati e non influiscono suicalcoli. Quando ordinati gerarchicamente, i membri vengono visualizzati sottoi relativi predecessori più vicini.

• Consenti gerarchie non bilanciate: specifica che questa tabella dimensionesupporta gerarchie non bilanciate. Una gerarchia non bilanciata o incompleta èuna gerarchia in cui i livelli (membri senza elementi figlio) non hannonecessariamente la stessa profondità. Ad esempio, per un sito è possibilescegliere di contenere i dati per il mese corrente a livello di giorno, i dati deimesi precedenti a livello di mese e i dati dei cinque anni precedenti a livello ditrimestre.

Impostazione dei livelli di aggregazione per le misureÈ possibile impostare livelli di aggregazione personalizzati per le misure.

Vedere Informazioni sui livelli di aggregazione per le misure.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nell'area Tabelle fact fare clic sulla tabella fact in cui è posizionata la misura.

Suggerimento:

La tabella fact deve essere unita tramite join ad almeno una tabelladimensione.

3. Specificare la regola di aggregazione per la nuova colonna che si desideraimpostare come misura basata sui livelli.

4. Fare clic sul nome della colonna, quindi su Livelli.

5. Nella scheda Livelli, per una o più gerarchie, utilizzare il dispositivo di scorrimentoper selezionare il livello di aggregazione per la misura.

6. Fare clic su Fine per tornare all'editor di tabelle.

Informazioni sui livelli di aggregazione per le misurePer impostazione predefinita, le misure vengono aggregate a livello di attributi didimensione selezionati in un'analisi. Ad esempio, in un'analisi che include le colonne

Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure

12-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Sales Person e Revenue, la colonna Revenue viene aggregata a livello di una colonnaSales Person.

Per calcolare le percentuali, è spesso necessario utilizzare misure che vengonoaggregate in un livello diverso dal livello di granularità dell'analisi. Ad esempio, percalcolare il contributo in percentuale dei ricavi per un addetto alle vendite in base alreparto in cui lavora, è necessario utilizzare i ricavi del reparto a livello di addetto allevendite in un'analisi (Sales Person, Revenue, Revenue *100 / Revenue@Dept). Inquesto esempio, Revenue@Dept ha un livello di aggregazione personalizzato diversodal livello predefinito.

Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure

Definizione di gerarchie e livelli per il drilling e l'aggregazione 12-5

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Impostazione dei livelli di aggregazione per le misure

12-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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13Protezione del modello di dati

È possibile definire autorizzazioni a livello di oggetto e filtri dati di sicurezza a livellodi riga per il modello dati.

Video

Argomenti:

• Workflow standard per la protezione dei dati

• Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni

• Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello

• Protezione dell'accesso ai dati

Workflow standard per la protezione del modello di datiDi seguito sono riportati i task comuni per proteggere il modello di dati.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Definire le variabili per ifiltri dei dati, se necessario

Facoltativamente, è possibilecreare variabili che calcolano ememorizzano in modo dinamico ivalori da utilizzare nelleespressioni di colonna e nei filtridi dati.

Creazione di variabili dautilizzare nelle espressioni

Impostare leautorizzazioni per glioggetti del modello

Le autorizzazioni per gli oggetticontrollano la visibilità dell'interomodello o di singole tabelle fact,tabelle dimensione e colonne.

Protezione dell'accesso aglioggetti nel modello

Definire filtri di sicurezzaa livello di riga

I filtri di dati limitano i risultatirestituiti per le tabelle fact, letabelle dimensione e le colonne.

Protezione dell'accesso aidati

Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioniIn Data Modeler è possibile definire le variabili che consentono di calcolare ememorizzare in modo dinamico i valori in modo da poterli visualizzare nelleespressioni di colonne o nei filtri di dati.

Argomenti:

• Informazioni sulle variabili

Protezione del modello di dati 13-1

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• Definizione delle variabili

Informazioni sulle variabiliLe variabili calcolano e memorizzano in modo dinamico i valori per poterli utilizzarenelle espressioni. È possibile utilizzare le variabili nelle espressioni di colonne o neifiltri di dati.

Ad esempio, si supponga che User1 appartenga a Department1 e User2 appartenga aDepartment2. Ciascun utente deve accedere solo ai dati specifici per il proprio reparto.È possibile utilizzare la variabile DEPARTMENT_NUMBER per memorizzare i valoriappropriati per User1 e User2. È possibile utilizzare questa variabile in un filtro di datiin cui i dati vengono filtrati in base a Department1 per User1 e in base a Department2per User2. In altre parole, le variabili modificano in modo dinamico il contenuto deimetadati per adattarlo a un ambiente di dati in corso di modifica.

I valori delle variabili non sono sicuri, poiché le autorizzazioni per gli oggetti non siapplicano alle variabili. Chiunque conosce o è in grado di desumere il nome dellavariabile può utilizzarlo in un'espressione. Pertanto, si consiglia di non inserire nellevariabili dati riservati quali password.

Non è possibile utilizzare una variabile in un'espressione che definisce un'altravariabile.

Definizione delle variabiliÈ possibile creare una variabile da utilizzare nelle espressioni delle colonne e nei filtridi dati. Ad esempio, una variabile denominata SalesRegion potrebbe utilizzare unaquery SQL per recuperare il nome dell'area vendite dell'utente.

Suggerimento:

Fare riferimento solo agli oggetti del database di origine nella query SQL peruna variabile. Non includere i nomi degli oggetti del modello dati nella query.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Nel menu Variabili del riquadro sinistro fare clic sull'icona +.

3. Immettere una query SQL per popolare il valore della variabile:

a. Specificare se la variabile restituisce Un valore singolo o Valori multipli.

b. Immettere una query SQL per popolare il valore o i valori della variabile. Adesempio:

- Restituire un valore singolo con una query come: SELECT prod-name FROMproducts

- Restituire più valori con una query come: SELECT 'MyVariable', prod-name FROM products

Per la restituzione di più valori, usare sempre il formato SELECT‘VariableName’, VariableValue FROM Table

c. Se necessario, fornire un valore di inizio predefinito.

d. Fare clic su Test per verificare che la query restituisca un valore appropriato

Creazione di variabili da utilizzare nelle espressioni

13-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Per creare una variabile che aggiorna il relativo valore all'avvio di ogni sessioneutente, selezionare In base all'accesso per Aggiorna valore.

5. Per creare una variabile che aggiorna il relativo valore in base a una pianificazioneimpostata, selezionare In base alla pianificazione per Aggiorna valore.

Nell'area Esegui query SQL selezionare la frequenza e la data di inizio perl'aggiornamento della variabile.

6. Per creare una variabile con un valore statico che non cambia mai, selezionare Maiper Aggiorna valore e fornire un valore per la variabile nel campo Valore.

7. Fare clic su Fine per tornare al modello di dati.

Suggerimento:

Per modificare una variabile esistente, fare clic con il pulsante destro delmouse nella lista Variabili e selezionare Ispeziona. Per eliminare unavariabile, fare clic con il pulsante desto del mouse e selezionare Elimina.

Dopo aver definito una variabile, è possibile utilizzarla in un filtro di dati o inun'espressione di colonna. Vedere Definizione dei filtri di sicurezza dei dati e Creazione di attributi derivati.

Protezione dell'accesso agli oggetti nel modelloÈ importante mantenere al sicuro le informazioni riservate. Per impostazionepredefinita, chiunque può accedere ai dati presenti nel modello. Per evitarel'esposizione dei dati riservati, impostare le autorizzazioni per mostrare e nascondereriguardanti l'intero modello o singole tabelle fact, tabelle dimensione e colonne.

Ad esempio, è possibile limitare l'accesso a determinate colonne Revenue perassicurare che solo gli utenti autorizzati possano visualizzarle. Oppure è possibilelimitare l'accesso a un intero modello per impedirne l'apertura o l'accesso alla relativaarea argomenti.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Per limitare l'accesso all'intero modello, selezionare la scheda Autorizzazioni.

Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello

Protezione del modello di dati 13-3

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Per limitare l'accesso a un elemento specifico nel modello, modificare la tabella fact,la tabella dimensione o la colonna di cui si desidera proteggere l'accesso, quindiselezionare la scheda Autorizzazioni.

3. Per controllare l'accesso, fare clic su Aggiungi e selezionare il ruolo appropriato.

In alternativa, nel riquadro sinistro, fare clic su Ruoli. Quindi trascinare laselezione di un ruolo nella lista Autorizzazioni. Per aggiungere più ruoli, tenerepremuto il tasto Maiusc o Ctrl e fare clic sulle selezioni desiderate prima ditrascinarle.

4. Per specificare se l'oggetto sarà visibile o meno agli utenti con quel ruolo,selezionare Visibile o Nascosto.

• Modelli: se si nasconde un modello, gli utenti con tale ruolo non saranno ingrado di aprire il modello o la relativa area argomenti.

• Oggetti del modello: se si nasconde una tabella fact, una tabella dimensione ouna colonna, gli utenti con tale ruolo non saranno in grado di vedere l'oggettonei report.

Gli stessi utenti potranno vedere l'oggetto in Data Modeler se dispongono delruolo Autore modello dati BI e hanno accesso al modello.

5. Per rimuovere i ruoli dalla lista Autorizzazioni, effettuare una delle operazioniriportate di seguito.

• Fare clic con il pulsante destro del mouse su un ruolo e selezionare Rimuovi.

• Selezionare Rimuovi dal menu azioni del ruolo in questione.

• Selezionare più ruoli premendo Maiusc o Ctrl e facendo clic, quindiselezionare Rimuovi selezione dal menu azioni di Autorizzazioni.

• Rimuovere tutti i ruoli selezionando Rimuovi tutto dal menu azioni diAutorizzazioni.

Suggerimento:

Non è possibile rimuovere il ruolo Chiunque.

Protezione dell'accesso agli oggetti nel modello

13-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Informazioni sull'ereditarietà delle autorizzazioniQuando più ruoli applicazione agiscono su un utente o ruolo con attributi di sicurezzain conflitto, all'utente o al ruolo viene concesso l'attributo di sicurezza menorestrittivo. Inoltre, eventuali autorizzazioni esplicite che agiscono su un utente hannola precedenza su tutte le autorizzazioni concesse all'utente per gli stessi oggettimediante i ruoli applicazione.

Suggerimento:

Se si nega l'accesso a una tabella, viene implicitamente negato anche l'accessoa tutte le colonne di quella tabella.

Protezione dell'accesso ai datiÈ possibile definire filtri di dati per le tabelle fact, le tabelle dimensione e le colonneche offrono sicurezza a livello di riga per gli oggetti del modello dati. Ad esempio, èpossibile creare un filtro che limita l'accesso alla tabella Products in modo che solodeterminati marchi siano visibili agli utenti assegnati a un determinato ruolo.

1. In Data Modeler, bloccare il modello per la modifica.

2. Modificare la tabella fact, la tabella dimensione o la colonna che si desideraproteggere.

3. Selezionare la scheda Filtri dei dati.

4. Aggiungere un ruolo alla lista Filtri dei dati effettuando una delle operazioniriportate di seguito.

• Fare clic su Aggiungi e selezionare il ruolo appropriato.

• Nel riquadro sinistro, fare clic su Ruoli. Trascinare la selezione di un ruolonella lista Filtri dei dati.

5. Immettere un'espressione per specificare i dati ai quali può accedere il ruolospecificato. Immettere direttamente l'espressione oppure fare clic su Editorcompleto per visualizzare l'editor di espressioni.

Vedere Creazione di espressioni nell'editor di espressioni.

È possibile utilizzare una variabile in un'espressione di filtro dei dati. Vedere Definizione delle variabili.

6. Selezionare Abilita per specificare se il filtro è abilitato per il ruolo specificato.

7. Per rimuovere i filtri dalla lista Filtri dei dati, effettuare una delle operazioniriportate di seguito.

Protezione dell'accesso ai dati

Protezione del modello di dati 13-5

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• Fare clic con il pulsante destro del mouse su un filtro e selezionare Rimuovi.

• Selezionare Rimuovi dal menu azioni per tale filtro.

• Selezionare più filtri facendo clic mentre si tiene premuto il tasto Maiusc o Ctrl,quindi selezionare Rimuovi selezione dal menu azioni di Filtri dei dati.

• Rimuovere tutti i filtri selezionando Rimuovi tutto dal menu azioni di Filtridei dati.

8. Fare clic su Fine.

Protezione dell'accesso ai dati

13-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Parte IVGestione del servizio

In questa parte viene descritto come gestire il servizio. Le informazioni sono destinateagli amministratori la cui attività principale consiste nel gestire e mantenere produttivigli utenti. Gli amministratori eseguono una lunga lista di attività fondamentali:controllano le autorizzazioni degli utenti e modificano gli account, impostano leconnessioni al database per i modeler dei dati, gestiscono la memorizzazione dei datiper evitare il superamento dei limiti di memoria, eseguono regolarmente i backup inmodo che gli utenti non rischiano di perdere il loro lavoro, autorizzano l'accesso alcontenuto esterno tramite l'inserimento dei domini sicuri nella lista di inclusione,rispondono alle domande degli utenti e molto altro.

Capitoli:

• Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni chepossono eseguire

• Esecuzione di snapshot e ripristino

• Esecuzione di task di amministrazione

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14Gestione degli elementi che gli utenti

possono visualizzare e delle azioni chepossono eseguire

Gli amministratori possono gestire gli elementi che altri utenti possono visualizzare ele azioni che possono eseguire.

Argomenti:

• Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possonovisualizzare e delle azioni che possono eseguire

• Informazioni sugli utenti e sui ruoli

• Informazioni sui ruoli applicazione

• Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioniche possono eseguire

• Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Workflow standard per la gestione degli elementi che gli utenti possonovisualizzare e delle azioni che possono eseguire

Di seguito sono elencati i task comuni per iniziare la gestione degli elementi che gliutenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire in Oracle BI CloudService.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Comprendere i ruoliapplicazione

Ottenere informazioni sui ruoliapplicazione predefiniti e sulleazioni che consentono agli utenti dieseguire in Oracle BI Cloud Service.

Informazioni sui ruoliapplicazione

Assegnare i ruoliapplicazione agli utenti

Concedere agli utenti l'accesso afunzioni diverse assegnando lororuoli applicazione specifici.

Assegnazione dei ruoliapplicazione agli utenti

Assegnare i ruoliapplicazione ai ruoliutente

Concedere più rapidamentel'accesso agli utenti mediante iruoli. Concedere l'accesso a ungruppo di utenti con una solaoperazione.

Assegnazione dei ruoliapplicazione ai ruoli utente

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Aggiungere membri eazioni ai ruoliapplicazione

Concedere l'accesso alle funzioni diOracle BI Cloud Service in un altromodo. Andare al ruolo applicazioneed effettuare l'assegnazione a utentie gruppi da lì.

Aggiunta di membri ai ruoliapplicazione

Aggiungere ruoliapplicazionepersonalizzati

In Oracle BI Cloud Service sonodisponibili ruoli applicazioneassociati in modo diretto a tutte lefunzioni principali, ma è possibilecreare ruoli applicazionepersonalizzati per soddisfareesigenze aziendali specifiche.

Aggiunta dei propri ruoliapplicazione

Informazioni sugli utenti e sui ruoliGli amministratori gestiscono utenti e ruoli tramite My Services e Oracle BI CloudService. Per impostare gli account utente e concedere l'accesso a Oracle BI CloudService tramite i ruoli, la maggior parte degli amministratori utilizza inizialmente MyServices. Nella console di Oracle BI Cloud Service, gli amministratori vedono tutti gliutenti e i ruoli configurati tramite My Services e possono ottimizzare le autorizzazioniutente tramite i ruoli applicazione.

My Services

Il dominio identità controlla l'autenticazione e l'autorizzazione degli utenti chepossono collegarsi ai servizi di Oracle Cloud. Quando viene eseguito il provisioningdei servizi di Oracle Cloud in un dominio identità, vari ruoli e account utentepredefiniti sono disponibili in My Services per facilitare l'utilizzo. È possibileconcedere agli utenti l'accesso a Oracle BI Cloud Service tramite questi ruolipredefiniti.

Ruoli predefiniti (MyServices)

Descrizione

Amministratore del dominioidentità

TenantAdminGroup

Utenti dell'organizzazione che gestiscono gli utenti e i ruoliper un dominio identità.

Amministratore abilitazionebasata su servizio BI BI_SE

BI_SE.BI_ServiceEntitlementAdministrator

Utenti dell'organizzazione a cui è consentito creare edeliminare istanze di Oracle BI Cloud Service.

BIServiceName.BICloudServiceAdministrators

Utenti dell'organizzazione che amministrano Oracle BICloud Service.

BIServiceName.BICloudServiceAdvancedContentAuthors

Utenti dell'organizzazione che creano contenuto emodellano i dati in Oracle BI Cloud Service.

BIServiceName.BICloudServiceUsers

Utenti dell'organizzazione che visualizzano report edesplorano i dati in Oracle BI Cloud Service.

DBServiceName.DatabaseAdministrator

Utenti dell'organizzazione che amministrano il databasedisponibile con Oracle BI Cloud Service.

Informazioni sugli utenti e sui ruoli

14-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Ruoli predefiniti (MyServices)

Descrizione

DBServiceName.DatabaseDeveloper

Utenti dell'organizzazione che dispongono del ruolo disviluppatore di database per il database disponibile conOracle BI Cloud Service.

DBServiceName.DatabaseUser

Utenti dell'organizzazione che dispongono del ruolo diutente di database per il database disponibile con Oracle BICloud Service.

Vedere Aggiunta di utenti e assegnazione dei ruoli e Ruoli e privilegi utente di OracleCloud in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud.

Console di Oracle BI Cloud Service

Dalla console, gli amministratori possono vedere tutti gli utenti e i ruoli di cui è statoeseguito il provisioning per il dominio di identità e assegnare loro le autorizzazioniappropriate tramite i ruoli applicazione.

Informazioni sui ruoli applicazioneUn ruolo applicazione è costituito da un set di privilegi che determinano gli elementiche gli utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire dopo essersicollegati a Oracle BI Cloud Service. È responsabilità dell'amministratore assegnare lepersone a uno o più ruoli applicazione.

Sono disponibili i due tipi di ruoli applicazione descritti di seguito.

Tipo di ruolo applicazione Descrizione

Predefinito Include un set fisso di privilegi.

Definito dall'utente Creato dagli amministratori. Include uno o più ruoliapplicazione predefiniti.

Ruoli applicazione predefinitiOracle BI Cloud Service fornisce diversi ruoli applicazione predefiniti per iniziare. Inmolti casi, questi ruoli applicazione predefiniti soddisfano tutte le esigenze.

Suggerimento:

È possibile anche creare i propri ruoli applicazione. Vedere Aggiunta deipropri ruoli applicazione.

Ruolo applicazione predefinito Descrizione Membri predefiniti

Amministratore di servizi BI Consente agli utenti diamministrare Oracle BI CloudService e delegare privilegi adaltri.

Amministratore deldominio identità

Autore modello dati BI Consente agli utenti di gestireil modello di dati in Oracle BICloud Service.

Amministratore diservizi BI

Informazioni sui ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-3

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Ruolo applicazione predefinito Descrizione Membri predefiniti

Autore caricamento dati BI Consente agli utenti di caricarei dati utilizzando l'API REST diOracle BI Cloud Service e DataSync di Oracle BI CloudService.

Amministratore diservizi BI

Autore contenuto BI Consente agli utenti di creareanalisi e dashboard in OracleBI Cloud Service.

Autore modello dati BI

Autore contenutoricerca automatica BI

Autore contenuto avanzato BI Consente agli utenti dieseguire task di gestione deicontenuti avanzati, ad esempiol'aggiunta di origini dati peranalisi e dashboard el'esportazione di dashboard.

Amministratore diservizi BI

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Consente agli utenti di creareprogetti di visualizzazione,esplorare i dati utilizzandoVisual Analyzer e aggiungereorigini dati per levisualizzazioni.

Autore contenutoavanzato BI

Consumer BI Consente agli utenti divisualizzare ed eseguire reportin Oracle BI Cloud Service(progetti, analisi, dashboard).

Utilizzare questo ruoloapplicazione per controllarechi ha accesso al servizio.

Autore contenuto BI

Non è possibile eliminare i ruoli applicazione predefiniti o rimuovere le appartenenzepredefinite.

I ruoli applicazione possono avere utenti, ruoli o altri ruoli applicazione come membri.Ciò significa che un utente che è membro di un ruolo applicazione può indirettamenteessere membro di altri ruoli applicazione.

Ad esempio, un membro del ruolo applicazione Amministratore di servizi BI eredital'appartenenza di altri ruoli applicazione, ad esempio Autore modello dati BI eConsumer BI. Qualsiasi utente membro di Amministratore di servizi BI può effettuarele stesse azioni e visualizzare gli stessi elementi che questi altri ruoli applicazioneautorizzano a eseguire e visualizzare. Pertanto, non è necessario aggiungere un nuovoutente (ad esempio, John) a tutti questi ruoli applicazione. È sufficiente aggiungerel'utente al ruolo applicazione Amministratore di servizi BI.

Gerarchia dei ruoli applicazione

Nel grafico viene illustrata la gerarchia dei ruoli applicazione in Oracle BI CloudService. Viene illustrata anche la modalità in cui i ruoli utente predefiniti assegnatitramite My Services vengono mappati ai ruoli applicazione.

Informazioni sui ruoli applicazione

14-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Perché è importante il ruolo applicazione Amministratore?Per accedere alle opzioni di amministrazione nella console, è necessario il ruoloapplicazione Amministratore di servizi BI.

È necessario che nell'organizzazione ci sia almeno una persona con il ruoloapplicazione Amministratore di servizi BI. In questo modo è assicurata la presenza diqualcuno che può delegare autorizzazioni ad altri. Se si rimuove se stessi dal ruoloAmministratore di servizi BI, viene visualizzato un messaggio di avvertenza. Èopportuno che l'utente si aggiunga di nuovo a questo ruolo applicazione prima discollegarsi. Dopo essersi scollegato, l'utente non sarà più in grado di gestire leautorizzazioni tramite la console.

Non esistono utenti con il ruolo applicazione Amministratore di servizi BI?

Se nessun utente dispone dei privilegi di amministrazione, chiedere all'amministratoredel dominio identità di aggiungere se stessi o un altro utente al ruolo<serviceInstanceName>.BICloudServiceAdministrator mediante Sicurezza di My Services.Questo ruolo è un membro del ruolo applicazione Amministratore e consente diaccedere alle pagine di gestione degli utenti nella console.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delleazioni che possono eseguire

Gli amministratori assegnano i ruoli applicazione per determinare gli elementi che glialtri utenti possono visualizzare e le azioni che possono eseguire in Oracle BI CloudService.

Video

Argomenti:

• Introduzione ai ruoli applicazione

• Assegnazione dei ruoli applicazione agli utenti

• Assegnazione dei ruoli applicazione a più utenti mediante i ruoli

• Aggiunta di membri ai ruoli applicazione

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-5

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• Aggiunta dei propri ruoli applicazione

• Eliminazione di ruoli applicazione

Introduzione ai ruoli applicazioneGli amministratori configurano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e leazioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service nella pagina della consoleUtenti e ruoli. In questa pagina le informazioni sugli utenti vengono presentati in tremodi diversi.

Pagina Utenti e ruoli Descrizione

Scheda Utenti Vengono visualizzati gli utenti del dominio identità associati alservizio.

Non è possibile aggiungere o rimuovere account utente nellascheda Utenti ma è possibile assegnare agli utenti uno o più ruoliapplicazione in Oracle BI Cloud Service.

Scheda Ruoli Vengono visualizzati i ruoli del dominio identità associati alservizio.

Non è possibile aggiungere o rimuovere ruoli nella scheda Ruolima è possibile assegnarli ai ruoli applicazione in Oracle BI CloudService.

Nella scheda Ruoli è inoltre possibile vedere le appartenenze aogni ruolo.

Scheda Ruoliapplicazione

Vengono visualizzati i ruoli applicazione predefiniti per Oracle BICloud Service insieme agli eventuali ruoli applicazione definitidall'utente.

Nella scheda Ruoli applicazione è possibile assegnare ruoliapplicazione a più utenti, ruoli e ad altri ruoli applicazione. Èanche possibile creare ruoli applicazione propri e assegnarvi iprivilegi mediante i ruoli applicazione.

Assegnazione dei ruoli applicazione agli utentiNella pagina Utenti sono elencati tutti gli utenti che possono collegarsi a Oracle BICloud Service. La lista di nomi proviene direttamente dal dominio identità associato alservizio. È compito dell'amministratore assegnare gli utenti ai ruoli applicazioneappropriati.

Nota: Non è possibile aggiungere account utenti al dominio identità mediantela pagine Utenti. Utilizzare My Services per gestire gli account utenti per ildominio identità.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Utenti e ruoli.

3. Fare clic sulla scheda Utenti.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

14-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Per visualizzare tutti gli utenti, lasciare vuoto il campo Cerca e fare clic su Mostramembri: Tutti.

Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di unruolo applicazione nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tramaiuscole e minuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato.

5. Per vedere i ruoli applicazione assegnati a un utente:

a. Selezionare l'utente.

b. Fare clic sul menu azioni e selezionare Gestisci ruoli applicazione.

Le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione dell'utente vengono visualizzate nelriquadro Ruoli applicazione selezionati.

Ad esempio, nell'immagine è illustrato un utente denominato Ed Ferguson a cui èstato assegnato il ruolo applicazione Sales Analyst.

6. Per assegnare ulteriori ruoli applicazione o rimuovere le assegnazioni correnti:

a. Visualizzare i ruoli applicazione disponibili. Fare clic su Cerca per visualizzaretutti i ruoli applicazione.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-7

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In alternativa, filtrare la lista in base al campo Nome e fare clic su Cerca.

b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le listeRuoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati.

Per determinare le azioni consentite da ogni ruolo applicazione, vedere Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione.

c. Fare clic su OK.

Assegnazione dei ruoli applicazione a più utenti mediante i ruoliNella pagina Ruoli vengono elencati tutti i ruoli a cui appartengono gli utenti che sicollegano nel relativo dominio di Identity. La lista di ruoli proviene direttamente daldominio identità associato al servizio. Spesso risulta più rapido assegnare i privilegi apiù utenti mediante i relativi ruoli di dominio identità predefiniti rispettoall'assegnazione dei privilegi agli utenti uno alla volta.

Nota: Non è possibile aggiungere ruoli al dominio identità mediante a paginaRuoli. Utilizzare Servizi personali per gestire gli account utenti e i ruoli per ildominio identità.

È possibile assegnare i ruoli applicazione nella pagina Ruoli. È inoltre possibile vederele appartenenze a ogni ruolo.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Utenti e ruoli.

3. Fare clic sulla scheda Ruoli.

4. Esaminare l'area Membri per vedere le appartenenze a ogni ruolo.

Il numero di utenti e ruoli membri viene visualizzato nella pagina. Fare clic su unnumero, ad esempio 1 in questa immagine, per visualizzare i dettagli dei membri.

5. Per visualizzare tutti i ruoli disponibili, lasciare vuoto il campo Cerca e fare clic suMostra membri: Tutti.

Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di unruolo nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tra maiuscole eminuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

14-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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In alternativa, utilizzare il filtro Mostra membri per elencare i ruoli che sonomembri di un determinato ruolo applicazione o appartengono a un altro ruolo.

6. Per visualizzare le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione:

a. Selezionare il ruolo.

b. Fare clic sul menu azioni e selezionare Gestisci ruoli applicazione.

Le assegnazioni correnti dei ruoli applicazione vengono visualizzate nel riquadroRuoli applicazione selezionati.

7. Per assegnare ulteriori ruoli applicazione o per rimuoverli:

a. Fare clic su Cerca per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili.

In alternativa, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione efare clic su Cerca.

b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le listeRuoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati.

Per determinare le azioni consentite da ogni ruolo applicazione, vedere Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

c. Fare clic su OK.

Aggiunta di membri ai ruoli applicazioneI ruoli applicazione determinano gli elementi che gli utenti possono visualizzare e leazioni che possono eseguire in Oracle BI Cloud Service. È compito dell'amministratoreassegnare i ruoli applicazione appropriati a ogni utente che utilizza il servizio e gestirei privilegi di ogni ruolo applicazione.

È possibile rendere membri di un ruolo applicazione le persone (utenti) e i gruppi diutenti (ruoli) presenti nel dominio d Identity. È possibile aggiungere anche altri ruoliapplicazione come membri. Vedere Informazioni sui ruoli applicazione.

Ricordare:

• I membri ereditano i privilegi di un ruolo applicazione.

• I ruoli applicazione ereditano i privilegi dai relativi elementi padre (ruoliapplicazione).

Per selezionare i membri per un ruolo applicazione o modificare i privilegi padre, siutilizza la console.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Utenti e ruoli.

3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione.

4. Per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili, lasciare vuoto il campo Cercae fare clic su Mostra membri: Tutti.

Per filtrare la lista in base al nome, immettere il nome completo o parziale di unruolo applicazione nel filtro Cerca e premere Invio. La ricerca non fa distinzione tramaiuscole e minuscole e vengono cercati sia il nome che il nome visualizzato.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-9

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5. Esaminare l'area Membri per vedere le appartenenze a ogni ruolo applicazione.

Il numero di utenti, ruoli e ruoli applicazione membri viene visualizzato nellapagina. Fare clic su un numero, ad esempio 5 in questa immagine, per visualizzarei dettagli di tali membri (utenti, ruoli o ruoli applicazione).

6. Per aggiungere nuovi membri a un ruolo applicazione o rimuovere membri da unruolo applicazione:

a. Fare clic su Membri.

b. Selezionare utenti, ruoli o ruoli applicazione dalla casella Tipo e fare clic suCerca per visualizzare i membri correnti.

c. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i membri tra le listeDisponibili e Tutti selezionati.

Alcuni ruoli applicazione non possono essere designati come membri e sonodisattivati. Ad esempio, non è possibile selezionare un ruolo applicazione padrecome membro.

Nota:

Gli utenti contrassegnati con "assente" non dispongono più di un account neldominio di Identity. Per rimuovere gli utenti assenti, utilizzare il controllo dispostamento per spostare un utente dalla lista Tutti gli utenti selezionatinella lista Utenti disponibili.

d. Fare clic su OK.

7. Per determinare se un ruolo applicazione, ad esempio Sales Analyst, eredita iprivilegi da altri ruoli applicazione:

a. Fare clic sul menu azioni.

b. Selezionare Gestisci ruoli applicazione.

I privilegi ereditati vengono visualizzati nel riquadro Ruoli applicazioneselezionati.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

14-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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In questo esempio, il ruolo applicazione Sales Analyst eredita i privilegi daAutore di contenuti BI e Autore di contenuti avanzati BI. Quando si assegna unutente al ruolo applicazione Sales Analyst, lo si autorizza a eseguire le azioniconsentite da questo ruolo applicazione. Vedere Funzionalità abilitate dai ruoliapplicazione.

8. Per aggiungere o rimuovere i privilegi:

a. Fare clic su Cerca per visualizzare tutti i ruoli applicazione disponibili.

In alternativa, immettere il nome completo o parziale di un ruolo applicazione efare clic su Cerca.

b. Utilizzare i controlli di spostamento per spostare i ruoli applicazione tra le listeRuoli applicazione disponibili e Ruoli applicazione selezionati.

Non è possibile selezionare i ruoli applicazione che sono disattivati. I ruoliapplicazione vengono disattivati in modo da non poter creare una struttura direlazione circolare.

c. Fare clic su OK.

Aggiunta dei propri ruoli applicazioneOracle BI Cloud Service fornisce un set di ruoli applicazione predefiniti. È inoltrepossibile creare ruoli applicazione propri per soddisfare esigenze specifiche.

Ad esempio, è possibile creare un ruolo applicazione che consenta solo di visualizzarecartelle o progetti specifici per un gruppo selezionato di persone.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Utenti e ruoli.

3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione.

4. Fare clic su Aggiungi.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-11

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5. Immettere un nome e descrivere il ruolo applicazione. Fare clic su Salva.

Inizialmente, i nuovi ruoli applicazione non dispongono di membri né di privilegi.

6. Aggiungere i membri al ruolo applicazione:

a. Fare clic sul menu azioni.

b. Selezionare Gestisci membri.

c. Selezionare i membri (utenti, ruoli o ruoli applicazione) che si desideraassegnare a questo ruolo applicazione e spostarli nel riquadro Selezionati adestra.

Ad esempio, potrebbe essere necessario disporre di un ruolo applicazione chelimiti l'accesso a chiunque nell'organizzazione ad eccezione dei responsabilidelle vendite. In questo caso, spostare chiunque sia un responsabile dellevendite nel riquadro Selezionati.

d. Fare clic su OK.

Vedere anche Aggiunta di membri ai ruoli applicazione.

7. Facoltativamente, aggiungere i privilegi al nuovo ruolo applicazione.

a. Fare clic sul menu azioni.

b. Selezionare Gestisci ruoli applicazione.

c. Fare clic su Cerca.

d. Spostare nel riquadro Ruoli applicazione selezionati tutti i ruoli applicazioneche si desidera siano ereditati da questo ruolo applicazione e fare clic su OK.

Configurazione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire

14-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Vedere anche Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione.

Eliminazione di ruoli applicazioneÈ possibile eliminare i ruoli applicazione creati dall'utente e non più necessari.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Utenti e ruoli.

3. Fare clic sulla scheda Ruoli applicazione.

4. Individuare il ruolo applicazione che si desidera eliminare.

5. Fare clic sul menu azioni del ruolo applicazione che si desidera eliminare eselezionare Rimuovi.

6. Fare clic su OK.

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazioneI ruoli applicazione determinano gli elementi che è possibile visualizzare e le azioniche è possibile eseguire in Oracle BI Cloud Service. In questo argomento vengonodescritti gli elementi che si è autorizzati a visualizzare e le azioni che è possibileeseguire con i ruoli applicazione predefiniti. Le informazioni sono organizzate in duemodi:

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-13

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• Ruolo applicazione per funzionalità

• Funzionalità per ruolo applicazione

Ruolo applicazione per funzionalità

Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione

Accesso Accesso a Data Modeler Autore modello dati BI

Accesso Accesso a Data Sync Autore caricamento dati BI

Accesso Accesso ai dashboard Consumer BI

Accesso Accesso a catalogo Consumer BI

Accesso Accesso all'esportazione Autore contenuto avanzatoBI

Accesso Accesso al dizionario metadati Autore contenuto BI

Accesso Accesso a Mobile Consumer BI

Accesso Aggiungi origini dati Autore contenuto BI

Accesso Creare o modificare le analisi Autore contenuto BI

Accesso Crea o modifica analisi con l'opzione diaccesso facilitato abilitata

Autore contenuto BI

Azioni Creare o modificare le azioni dinavigazione

Autore contenuto avanzatoBI

Amministrazione: catalogo

Modifica autorizzazioni Autore contenuto BI

Amministrazione: connessioni

Gestisci connessioni al database Amministratore di servizi BI

Amministrazione: generale

Configurazione server di posta SMTP Amministratore di servizi BI

Amministrazione: generale

Configurazione applicazione di ricercavirus

Amministratore di servizi BI

Amministrazione: generale

Gestisci informazioni di sessione Amministratore di servizi BI

Amministrazione: generale

Gestisci dati mappa Amministratore di servizi BI

Amministrazione: generale

Gestisci dashboard Autore contenuto BI

Amministrazione: sicurezza

Gestisci ruoli applicazione Amministratore di servizi BI

Amministrazione: sicurezza

Imposta proprietà degli oggetti delcatalogo

Amministratore di servizi BI

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

14-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione

Amministrazione: sicurezza

Accedi a gestione ruoli applicazione Consumer BI

Amministrazione: sicurezza

Utenti/ruoli - Può visualizzare utenti eruoli

Consumer BI

Amministrazione: sicurezza

Ruoli applicazione - Può visualizzareruoli applicazione

Consumer BI

Amministrazione: sicurezza

Gestisci domini sicuri Amministratore di servizi BI

Amministrazione: ricerca

Gestisci indicizzazione ricerca Amministratore di servizi BI

Amministrazione: snapshot

Backup e ripristino con snapshot Amministratore di servizi BI

Amministrazione: snapshot

Caricare un modello dati da un file (.rpd) Amministratore di servizi BI

Catalogo Memorizzazione personale - Cartellepersonali e Dashboard personale

Consumer BI

Catalogo Ricarica metadati server Amministratore di servizi BI

Autore modello dati BI

Catalogo Visualizza elementi nascosti Autore contenuto BI

Catalogo Crea cartelle Autore contenuto BI

Catalogo Archivia catalogo Autore contenuto BI

Catalogo Annulla archiviazione catalogo Amministratore di servizi BI

Catalogo Esegui ricerca globale Autore contenuto BI

Condizioni Crea condizioni Autore contenuto BI

Dashboard Salva personalizzazioni Consumer BI

Dashboard Assegna personalizzazioni predefinite Autore contenuto BI

Dashboard Crea collegamenti Segnalibro Consumer BI

Dashboard Esporta intero dashboard in Excel Autore contenuto avanzatoBI

Dashboard Esporta singola pagina dashboard inExcel

Autore contenuto avanzatoBI

Home Accedi alla home page Consumer BI

Home Accesso alla ricerca Consumer BI

Home Accesso ad attività recente Consumer BI

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-15

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Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione

Home Menu Crea Consumer BI

Home Menu del dashboard Consumer BI

Home Preferiti Consumer BI

Home Collegamento Account personale Consumer BI

Accountpersonale

Accesso ad Account personale Consumer BI

Accountpersonale

Modifica preferenze Consumer BI

Analisi Aggiungere un'origine dati Autore contenuto avanzatoBI

Analisi Crea viste Autore contenuto BI

Analisi Crea prompt Autore contenuto BI

Analisi Modifica formule di colonna Autore contenuto BI

Analisi Modifica formule di colonna Autore contenuto BI

Analisi Crea filtri avanzati e operazioni set Autore contenuto BI

Risposte Salva filtri Autore contenuto BI

Cellulare Abilita contenuto locale Consumer BI

Cellulare Abilita ricerca Consumer BI

Area argomenti Crea e modifica analisi Autore contenuto BI

Visualizzaselettore colonna

Aggiungi/modifica SelectorView colonna Autore contenuto BI

Visualizza layoutcomposto

Aggiungi/modifica LayoutViewcomposto

Autore contenuto BI

Visualizza grafico Aggiungi/modifica GraphView Autore contenuto BI

Visualizza graficoa imbuto

Aggiungi/modifica FunnelView Autore contenuto BI

Visualizzaindicatore

Aggiungi/modifica GaugeView Autore contenuto BI

Visualizzamatrice cromatica

Aggiungi/modifica MatrixViewcromatica

Autore contenuto BI

Visualizza mappa Aggiungi/modifica MapView Autore contenuto BI

Visualizza graficoridotto

Aggiungi/modifica vista grafico ridotto Autore contenuto BI

Visualizza filtri Aggiungi/modifica FiltersView Autore contenuto BI

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

14-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Ruolo applicazione

Visualizzapromptdashboard

Aggiungi/modifica PromptViewdashboard

Autore contenuto BI

Visualizza casellaprestazioni

Aggiungi/modifica TileView prestazioni Autore contenuto BI

Visualizza testostatico

Aggiungi/modifica TextView statico Autore contenuto BI

Visualizzadescrizione

Aggiungi/modifica NarrativeView Autore contenuto BI

Visualizzanessun risultato

Aggiungi/modifica nessuna ResultsView Autore contenuto BI

Visualizza tabellapivot

Aggiungi/modifica TableView pivot Autore contenuto BI

Visualizzaprompt report

Aggiungi/modifica PromptView report Autore contenuto BI

Visualizza passiselezione

Aggiungi/modifica StepsView selezione Autore contenuto BI

Visualizza SQLlogico

Aggiungi/modifica SQLView logico Autore contenuto BI

Visualizza tabella Aggiungi/modifica TableView Autore contenuto BI

Visualizza titolo Aggiungi/modifica TitleView Autore contenuto BI

Visualizza mappastruttura

Aggiungi/modifica TreemapView Autore contenuto BI

Visualizza trellis Aggiungi/modifica TrellisView Autore contenuto BI

Visualizzaselettore vista

Aggiungi/modifica SelectorView vista Autore contenuto BI

Progetti DataVisualization

Visualizza ed esplora le visualizzazioni Consumer BI

Progetti DataVisualization

Creazione o modifica di progetti DataVisualization

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Progetti DataVisualization

Aggiunta di origini dati per progetti DataVisualization

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Progetti DataVisualization

Gestisci i caricamenti dei file di datipersonali

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Progetti DataVisualization

Gestisci tutti i caricamenti di file di dati Amministratore di servizi BI

Funzionalità per ruolo applicazione

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-17

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Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione

Consumer BI Accesso ai dashboard Accesso

Consumer BI Accesso a Mobile Accesso

Accesso all'esportazione Accesso

Consumer BI Memorizzazione personale - Cartellepersonali e Dashboard personale

Catalogo

Consumer BI Salva personalizzazioni Dashboard

Consumer BI Crea collegamenti Segnalibro Dashboard

Consumer BI Accedi alla home page Home

Consumer BI Accedi a interfaccia utente del catalogo Home

Consumer BI Campo Ricerca semplice Home

Consumer BI Menu Recenti Home

Consumer BI Menu Crea Home

Crea azioni di navigazione Home

Consumer BI Menu del dashboard Home

Consumer BI Preferiti Home

Consumer BI Collegamento Account personale Home

Consumer BI Accesso ad Account personale Accountpersonale

Consumer BI Modifica preferenze Accountpersonale

Consumer BI Abilita contenuto locale Cellulare

Consumer BI Abilita ricerca Cellulare

Consumer BI Visualizzazione ed esplorazione diprogetti Data Visualization

DataVisualization

Autore contenuto BI Crea e modifica analisi Accesso

Autore contenuto BI Crea o modifica analisi con l'opzione diaccesso facilitato abilitata

Accesso

Autore contenuto BI Accesso al dizionario metadati Accesso

Autore contenuto BI Modifica autorizzazioni Amministrazione: catalogo

Autore contenuto BI Gestisci dashboard Amministrazione: generale

Autore contenuto BI Visualizza elementi nascosti Catalogo

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

14-18 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione

Autore contenuto BI Crea cartelle Catalogo

Autore contenuto BI Esegui ricerca globale Catalogo

Autore contenuto BI Archivia cartelle ed elementi del catalogo Catalogo

Autore contenuto BI Crea condizioni Condizioni

Autore contenuto BI Assegna personalizzazioni predefinite Dashboard

Autore contenuto BI Crea viste Analisi

Autore contenuto BI Crea prompt Analisi

Autore contenuto BI Modifica formule di colonna Analisi

Autore contenuto BI Modifica formule di colonna Analisi

Autore contenuto BI Crea filtri avanzati e operazioni set Analisi

Autore contenuto BI Salva filtri Risposte

Autore contenuto BI Crea e modifica analisi Area argomenti

Aggiungi origini dati Accesso

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView colonna Visualizzaselettore colonna

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica LayoutViewcomposto

Visualizza layoutcomposto

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica GraphView Visualizza grafico

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica FunnelView Visualizza graficoa imbuto

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica GaugeView Visualizzaindicatore

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica vista grafico ridotto Visualizza graficoridotto

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica FiltersView Visualizza filtri

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica PromptViewdashboard

Visualizzapromptdashboard

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TileView prestazioni Visualizza casellaprestazioni

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TextView statico Visualizza testostatico

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica NarrativeView Visualizzadescrizione

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-19

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Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica nessuna ResultsView Visualizzanessun risultato

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TableView pivot Visualizza tabellapivot

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica PromptView report Visualizzaprompt report

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica StepsView selezione Visualizza passiselezione

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SQLView logico Visualizza SQLlogico

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TableView Visualizza tabella

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica HeatMatrixView Visualizzamatrice cromatica

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica MapView Visualizza mappa

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TitleView Visualizza titolo

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TreemapView Visualizza mappastruttura

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica TrellisView Visualizza trellis

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView vista Visualizzaselettore vista

Autore contenuto BI Aggiungi/modifica SelectorView vista Visualizzaselettore vista

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Creazione di progetti Data Visualizationed esplorazione dei dati

DataVisualization

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Aggiunta di origini dati per progetti DataVisualization

DataVisualization

Autore contenuto ricercaautomatica BI

Gestisci origini dati Console

Autore contenuto avanzatoBI

Accesso all'esportazione Accesso

Autore contenuto avanzatoBI

Crea azioni di navigazione Azioni

Autore contenuto avanzatoBI

Aggiungi origini dati Accesso

Autore contenuto avanzatoBI

Esporta intero dashboard in Excel Dashboard

Autore contenuto avanzatoBI

Esporta singola pagina dashboard inExcel

Dashboard

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

14-20 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Ruolo applicazione Funzionalità in Oracle BI Cloud Service Funzione

Autore caricamento dati BI Accesso a Data Sync Accesso

Autore caricamento dati BI Accesso all'API REST di Oracle BI CloudService

Accesso

Autore modello dati BI Accesso a Data Modeler Accesso

Autore modello dati BI Ricarica metadati server Catalogo

Amministratore di servizi BI Gestisci connessioni al database Amministrazione: connessioni

Amministratore di servizi BI Gestisci informazioni di sessione Amministrazione: generale

Amministratore di servizi BI Gestisci dati mappa Amministrazione: generale

Amministratore di servizi BI Gestisci caricamenti file di dati Amministrazione: generale

Amministratore di servizi BI Gestisci ruoli applicazione Amministrazione: sicurezza

Amministratore di servizi BI Configurazione applicazione di ricercavirus

Amministrazione: sicurezza

Amministratore di servizi BI Configurazione server di posta SMTP Amministrazione: sicurezza

Amministratore di servizi BI Gestisci domini sicuri Amministrazione: sicurezza

Amministratore di servizi BI Imposta proprietà degli oggetti delcatalogo

Amministrazione: sicurezza

Amministratore di servizi BI Gestisci indicizzazione ricerca Amministrazione: ricerca

Amministratore di servizi BI Backup e ripristino con snapshot Amministrazione: snapshot

Amministratore di servizi BI Caricare un modello dati da un file (.rpd) Amministrazione: snapshot

Amministratore di servizi BI Ricarica metadati server Catalogo

Amministratore di servizi BI Estrai archivi del catalogo Catalogo

Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

Gestione degli elementi che gli utenti possono visualizzare e delle azioni che possono eseguire 14-21

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Funzionalità abilitate dai ruoli applicazione

14-22 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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15Esecuzione di snapshot e ripristino

In questo argomento viene descritto come eseguire il backup e il ripristino delcontenuto dell'applicazione tramite un file denominato snapshot.

Video

Argomenti:

• Workflow standard per l'esecuzione di snapshot e ripristino

• Informazioni sugli snapshot

• Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni

• Download, caricamento e migrazione di snapshot

Workflow standard per l'esecuzione di snapshot e ripristinoDi seguito sono riportati i task comuni per eseguire il backup e il ripristino delcontenuto utilizzando gli snapshot.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Eseguire unosnapshot

Acquisire il modello di dati, il contenutodel catalogo e i ruoli applicazione inOracle BI Cloud Service in undeterminato momento.

Esecuzione di uno snapshot

Ripristinare da unosnapshot

Ripristinare il sistema a uno stato dilavoro precedente.

Ripristino da uno snapshot

Eliminare unosnapshot

Eliminare gli snapshot non desiderati. Eliminazione degli snapshot

Scaricare unosnapshot

Salvare uno snapshot su un file systemlocale.

Download di snapshot

Caricare unosnapshot

Caricare il contenuto da uno snapshotmemorizzato su un file system locale.

Caricamento di snapshot

Eseguire lamigrazione dei datidello snapshot

Migrare il contenuto a un altro ambiente. Migrazione dei datisnapshot

Informazioni sugli snapshotUno snapshot acquisisce lo stato dell'ambiente in un determinato momento. Glisnapshot non includono i dati presenti in origini dati esterne.

Esecuzione di snapshot e ripristino 15-1

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Eseguire uno snapshot dell'ambiente in uso prima che altre persone inizino a usare ilsistema e di nuovo a intervalli regolari in modo da poter ripristinare l'ambiente in casodi necessità.

Artifact salvati in unosnapshot

Descrizione

Modello di dati Uno snapshot del modello di dati creato utilizzando DataModeler.

Contenuto catalogo Snapshot del catalogo che contiene elementi salvati per usofuturo (ad esempio progetti di visualizzazione dei dati,report e dashboard).

Ruoli applicazione Uno snapshot dei ruoli applicazione definiti per il sistema.

È possibile scaricare e memorizzare gli snapshot in un file system locale e ricaricarlinel sistema in uso se sono necessari per ripristinare il contenuto. Questa funzione èutile anche se si desidera spostare il contenuto, i modelli dati o i ruoli applicazione daun ambiente di sviluppo o di test a un ambiente di produzione. I dati presenti inorigini dati esterne non vengono inclusi negli snapshot. Caricare sempre gli snapshotnello stesso servizio con il quale sono stati creati.

È possibile mantenere fino a 10 snapshot in linea e scaricare la quantità di snapshotdesiderata.

Nota: Oracle BI Cloud Service esegue automaticamente uno snapshot quandovengono pubblicate modifiche al modello dati. Oracle BI Cloud Serviceconserva i 5 snapshot più recenti, in caso fosse inaspettatamente necessarioeffettuare il ripristino a una versione precedente del modello. L'intervallominimo tra gli snapshot generati dal sistema è un'ora.

Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioniÈ possibile eseguire uno snapshot del sistema in qualsiasi momento.

Argomenti:

• Esecuzione di uno snapshot

• Ripristino da uno snapshot

• Modifica delle descrizioni degli snapshot

• Eliminazione degli snapshot

Esecuzione di uno snapshotGli amministratori possono eseguire uno snapshot del sistema in qualsiasi momento.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Fare clic su Nuovo snapshot.

Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni

15-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Immettere una breve descrizione per lo snapshot in modo da ricordare in seguito laragione per cui è stato effettuato.

Ad esempio, descrivere il motivo per cui lo snapshot è stato creato e cosa contiene.

5. Fare clic su OK.

Il contenuto più recente viene salvato in uno snapshot.

Ripristino da uno snapshotSe si verificano problemi, è possibile ripristinare con facilità lo stato di lavoroprecedente del contenuto da uno snapshot.

Attenzione:

• Il ripristino da uno snapshot comporta la sovrascrittura di tutto ilcontenuto esistente.

• La sessione in corso di tutti gli utenti collegati al momento dell'operazioneverrà terminata.

• Il contenuto creato dopo l'ultimo snapshot eseguito andrà perduto.

• Il caricamento e il ripristino dei file di snapshot di grandi dimensionirichiedono un certo tempo.

• L'aggiornamento del contenuto ripristinato in tutto il sistema richiedealcuni minuti. Per gli snapshot di grandi dimensioni, prevedere dai 15 ai20 minuti.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Selezionare lo snapshot che si desidera utilizzare per ripristinare il sistema.

4. Fare clic su Gestisci snapshot.

Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni

Esecuzione di snapshot e ripristino 15-3

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5. Fare clic su Ripristina per ripristinare lo stato del sistema al momentodell'esecuzione di questo snapshot.

6. Nella finestra di dialogo Ripristina snapshot selezionare solo gli elementi che sidesidera ripristinare.

Ad esempio, è possibile che non si desideri includere i ruoli applicazione se si staripristinando uno snapshot eseguito da un servizio di pre-produzione in unservizio di produzione. I ruoli di pre-produzione spesso dispongono di membridiversi da quelli del servizio di produzione. In tal caso, deselezionare Ruoliapplicazione prima di fare clic su Ripristina.

7. Immettere il motivo del ripristino a scopo di audit.

8. Fare clic su Ripristina.

Viene visualizzato un messaggio di avvertenza poiché il ripristino di uno snapshotpuò influire negativamente sul sistema.

9. Fare clic su Sì per ripristinare lo snapshot selezionato oppure fare clic su No perannullare il ripristino.

Il tempo necessario al ripristino del sistema dipende dalla dimensione dello snapshot.Al termine del ripristino potrebbe essere necessario attendere ancora alcuni minuti perconsentire l'aggiornamento del contenuto ripristinato in tutto il sistema. Scollegarsi equindi ricollegarsi dopo 15 o 20 per ereditare gli eventuali ruoli applicazione appenaripristinati.

Modifica delle descrizioni degli snapshotÈ possibile aggiungere o aggiornare la descrizione per qualsiasi snapshot.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Selezionare lo snapshot che si desidera modificare.

Esecuzione di snapshot e ripristino delle informazioni

15-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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4. Fare clic su Gestisci snapshot.

5. Fare clic su Modifica.

6. Aggiornare la descrizione e fare clic su OK.

Eliminazione degli snapshotDi tanto in tanto, eliminare gli snapshot non necessari.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Selezionare lo snapshot che si desidera eliminare.

4. Fare clic su Gestisci snapshot.

5. Fare clic su Elimina per eliminare lo snapshot.

Nella parte superiore destra della pagina viene visualizzato un messaggio. Se sicambia idea, fare clic su Annulla.

Download, caricamento e migrazione di snapshotLe funzioni di download e caricamento consentono di salvare gli snapshot sul filesystem locale e di caricarli di nuovo nel cloud. Usare queste funzioni per eseguire ilbackup e il ripristino del contenuto oppure per migrare il contenuto tra gli ambienti disviluppo, test e produzione.

Argomenti:

• Download di snapshot

• Caricamento di snapshot

• Migrazione dei dati snapshot

Download di snapshotUsare l'opzione Download per salvare uno snapshot nel file system locale. Ciòconsente di memorizzare e gestire localmente gli snapshot eseguiti del sistema.

Se non sono stati ancora eseguiti snapshot, è necessario effettuare questa operazione.Vedere Esecuzione di uno snapshot.

1. Fare clic su Console.

Download, caricamento e migrazione di snapshot

Esecuzione di snapshot e ripristino 15-5

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2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Selezionare lo snapshot che si desidera scaricare.

4. Fare clic su Gestisci snapshot.

5. Fare clic su Download.

6. Immettere una password per lo snapshot e confermarla. La password devecontenere almeno 8 caratteri.

Non dimenticare la password. Questa password verrà richiesta in futuro se sitenterà di caricare il file. Ad esempio, si potrebbe desiderare di ripristinare omigrare il contenuto memorizzato nello snapshot.

7. Fare clic su OK.

Le operazioni successive dipendono dal browser in uso. Ad esempio, in InternetExplorer sfogliare la finestra di dialogo Salva con nome e fare clic su Salva persalvare lo snapshot nella posizione selezionata.

Lo snapshot viene scaricato come file archivio di Oracle Business Intelligence(.bar).

Caricamento di snapshotÈ possibile caricare uno snapshot precedentemente salvato nel file system locale.

Quando si carica uno snapshot, il file viene caricato nel sistema ma gli artifactmemorizzati all'interno dello snapshot non sono immediatamente disponibilinell'ambiente in uso. Gli snapshot caricati vengono visualizzati nella lista deglisnapshot. Quando si è pronti per eseguire questa operazione, sovrascrivere gli artifactcorrenti, come il catalogo, con le informazioni provenienti dallo snapshot. Vedere Ripristino da uno snapshot.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Snapshot e modelli .

3. Fare clic su Carica snapshot.

Download, caricamento e migrazione di snapshot

15-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 201: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

4. Utilizzare Sfoglia per individuare lo snapshot che si desidera caricare.

Selezionare il file di archivio di Oracle Business Intelligence (.bar) contenente losnapshot. È possibile caricare solo gli snapshot eseguiti da Oracle BI Cloud Service.

5. Immettere la password dello snapshot.

La password viene impostata durante il processo di download.

6. Fare clic su OK.

Lo snapshot caricato viene visualizzato nella lista degli snapshot salvati. Perinformazioni sul ripristino da uno snapshot, vedere Ripristino da uno snapshot.

Migrazione dei dati snapshotÈ possibile eseguire la migrazione del contenuto creato dagli utenti in un ambienteOracle BI Cloud Service in un altro ambiente mediante gli snapshot. Ad esempio, sipotrebbe desiderare di spostare del contenuto di pre-produzione in un ambiente diproduzione.

1. Scaricare lo snapshot che si desidera migrare nel file system locale.

Vedere Download di snapshot.

2. Collegarsi al sistema di destinazione e caricare lo snapshot.

Vedere Caricamento di snapshot.

3. Selezionare lo snapshot appena caricato nella lista degli snapshot salvati.

Per istruzioni sulla migrazione del contenuto, vedere Ripristino da uno snapshot.

Download, caricamento e migrazione di snapshot

Esecuzione di snapshot e ripristino 15-7

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Download, caricamento e migrazione di snapshot

15-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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16Esecuzione di task di amministrazione

In questo argomento vengono descritti i task eseguiti dagli amministratori chegestiscono Oracle BI Cloud Service.

Argomenti:

• Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazione

• Descrizione degli strumenti di amministrazione

• Gestione delle connessioni al database

• Eliminazione delle origini dati non utilizzate

• Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise Edition

• Gestione delle informazioni delle mappe

• Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione

• Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto

• Monitoraggio di utenti e log attività

• Esecuzione di query SQL di test

Workflow standard per l'esecuzione di task di amministrazioneDi seguito vengono descritti i task comuni per l'amministrazione.

Task Descrizione Ulteriori informazioni

Gestire ciò che gliutenti visualizzano edeffettuano

Configurare gli elementi che gli utentipossono visualizzare e le azioni chepossono eseguire in Oracle BI CloudService nella pagina Ruoloapplicazione, nella console.

Gestione degli elementi chegli utenti possonovisualizzare e delle azioniche possono eseguire

Backup e ripristino delcontenuto

Eseguire il backup e il ripristino delmodello dati, del contenuto delcatalogo e dei ruoli applicazionemediante un file denominatosnapshot.

Esecuzione di snapshot eripristino

Creare connessioni aldatabase

Connettere Oracle BI Cloud Service auno o più database.

Gestione delle connessionial database

Esecuzione di task di amministrazione 16-1

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Task Descrizione Ulteriori informazioni

Liberare spazio dimemorizzazione

Eliminare le origini dati per conto dialtri utenti per liberare spazio dimemorizzazione.

Eliminazione delle originidati non utilizzate

Gestire la modalità diindicizzazione ericerca del contenuto

Impostare la modalità diindicizzazione e crawling delcontenuto in modo che gli utentitrovino sempre le informazioni piùaggiornate quando eseguono ricerche.

Gestione della modalità diindicizzazione e ricerca delcontenuto

Gestire le mappe Gestire i layer delle mappe e lemappe in background.

Gestione delle informazionidelle mappe

Inserire i domini sicurinella lista diinclusione

Autorizzare l'accesso ai domini sicuri. Inserimento di domini sicurinella lista di inclusione

Gestire leinformazioni disessione

Monitorare chi è collegato e risolvere iproblemi relativi alle analisiesaminando le query SQL e i log.

Monitoraggio di utenti e logattività

Monitorare lemetriche

Monitorare le metriche per Oracle BICloud Service.

Monitoraggio delle metricheper Oracle BI Cloud Service

Descrizione degli strumenti di amministrazioneAmministrare Oracle BI Cloud Service dalla console e da My Services (Oracle Cloud).

È necessario disporre del ruolo Amministratore di servizi BI per eseguire tutti i task diamministrazione qui definiti.

Prodotto Strumento diamministrazione

Descrizione e modalità di accesso

Oracle BI CloudService

Console Utilizzare la console per gestire le autorizzazioniutente, eseguire il backup delle informazioni,aggiungere connessioni al database e liberare spazio dimemorizzazione per il servizio.

Vedere chi è attualmente collegato, gestire leinformazioni delle mappe, inserire domini sicuri nellalista di inclusione e diagnosticare problemi con lequery SQL:

• Gestione degli elementi che gli utenti possonovisualizzare e delle azioni che possono eseguire

• Esecuzione di snapshot e ripristino• Gestione delle connessioni al database• Gestione delle informazioni delle mappe• Eliminazione delle origini dati non utilizzate• Inserimento di domini sicuri nella lista di

inclusione• Monitoraggio di utenti e log attività• Esecuzione di query SQL di test

Descrizione degli strumenti di amministrazione

16-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Prodotto Strumento diamministrazione

Descrizione e modalità di accesso

Oracle Cloud My Services Utilizzare Servizi personali per gestire gli accountutenti e monitorare le metriche d'uso.

Gestione delle connessioni al databaseGli amministratori creano e gestiscono le connessioni al database cloud per Oracle BICloud Service. I dati business non devono essere collocati in un'unica posizione.Effettuare la connessione a più database cloud in modo che i modeler e gli analistibusiness possano analizzare i dati dell'azienda ovunque siano memorizzati.

Argomenti

• Informazioni sulle connessioni al database

• Connessione ai dati in un database Oracle Cloud

Informazioni sulle connessioni al databaseOracle BI Cloud Service è in grado di gestire i dati memorizzati nei database OracleCloud. È sufficiente connettere Oracle BI Cloud Service alle origini dati cloud periniziare l'analisi dei dati. Non importa se i dati business sono memorizzati in piùposizioni diverse. Poiché è possibile connettere Oracle BI Cloud Service a più databasecloud, gli analisti business possono analizzare tutti i dati ovunque siano memorizzati.

Gli amministratori creano, gestiscono e verificano le connessioni al database perOracle BI Cloud Service. I modeler business possono vedere i database connessitramite Data Modeler e creare modelli business dai dati.

Informazioni sulla connessione al database predefinita

Oracle BI Cloud Service si connette a Database Schema Service tramite Connessionepredefinita. Questa connessione non può essere eliminata. La Connessione predefinitaè sempre disponibile.

Oracle Database Schema Service è il servizio singolo basato su schema integrato inOracle BI Cloud Service. Non è necessario creare una connessione per usare questodatabase.

Database a cui è possibile connettersi

È possibile connettere Oracle BI Cloud Service ai database Oracle Cloud. Il database didestinazione deve essere Oracle Database Cloud Service.

Connessioni al database per i modelli di dati caricati da Oracle BI EnterpriseEdition

Non occorre immettere le informazioni di connessione al database per i modelli di daticreati in precedenza con Oracle BI Enterprise Edition. Le informazioni di connessioneper questi modelli si trovano nel file del modello di dati (.rpd) caricato in Oracle BICloud Service. Vedere Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BIEnterprise Edition nel cloud.

Gestione delle connessioni al database

Esecuzione di task di amministrazione 16-3

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Connessione ai dati in un database Oracle CloudGli amministratori creano le connessioni al database in modo che gli analisti businesspossano analizzare i dati memorizzati in Oracle Cloud.

Vedere Informazioni sulle connessioni al database.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Connessioni.

3. Fare clic su Nuova connessione.

4. Immettere un Nome e una Descrizione significativi in modo da ricordarli erenderli riconoscibili ai modeler business.

5. Immettere le informazioni di connessione al database per Oracle Database CloudService.

Chiedere all'amministratore del database di fornire i dettagli di connessione.

Opzione Descrizione

Connettiutilizzando

Selezionare le modalità di connessione al database desiderate.

Host Indirizzo del server del database o nome dell'host.

Porta Numero di porta su cui il server del database ascolta le connessioni inentrata.

SID o Nomeservizio

SID: nome dell'istanza del database Oracle.

Nome servizio: nome del servizio di rete del database.

Gestione delle connessioni al database

16-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Opzione Descrizione

DescrittoreTNS

Il descrittore di connessione TNS che fornisce la posizione del databasee il nome del servizio di database. È necessario selezionare questaopzione se si desidera connettersi a un database Oracle RealApplication Cluster (RAC).

Utilizzare il formato:

DESCRIPTION=(ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host)(PORT=porta)) (CONNECT_DATA=(SERVICE_NAME=nomeservizio))

Ad esempio:

DESCRIPTION=(ADDRESS=(PROTOCOL=tcp)(HOST=myhost.company.com)(PORT=1521))(CONNECT_DATA=(SERVICE NAME=sales.company.com))

Per connettersi a un database Oracle Real Application Cluster (RAC),utilizzare il formato:

DESCRIPTION=

(ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host1)(PORT=porta))

(ADDRESS=(PROTOCOL=protocollo)(HOST=host2)(PORT=porta))

(CONNECT_DATA=(SERVICE_NAME=nome servizio))

Ad esempio:

(DESCRIPTION=

(ADDRESS=(PROTOCOL=tcp)(HOST=myhost1.company.com)(PORT=1521))

(ADDRESS=(PROTOCOL=tcp)(HOST=myhost2.company.com)(PORT=1521))

(CONNECT_DATA=(SERVICE NAME=sales.company.com)))

Connetti come Nome utente del database.

Password Password dell'utente per accedere al database.

6. Fare clic su Test per verificare la connessione.

7. Fare clic su OK.

I modeler business vedono immediatamente la nuova connessione in Data Modeler epossono iniziare la modellazione dei dati. Vedere Creazione di un modello di dati.

Eliminazione delle origini dati non utilizzateIl servizio viene fornito con una quota di memorizzazione fissa per i file di dati. Avolte, è possibile che gli amministratori debbano eliminare delle origini dati per contodi altri utenti per liberare spazio di memorizzazione e consentire il funzionamentoappropriato del servizio. Ad esempio, quando un utente che ha caricato file di datilascia l'azienda e il relativo account viene disabilitato.

1. Nella home page, fare clic su Origini dati.

2. Nella parte inferiore della pagina fare clic su Memorizzazione origini dati.

La quota di memorizzazione dati e la quantità totale di spazio usato definiscono laquota per l'intero servizio.

Eliminazione delle origini dati non utilizzate

Esecuzione di task di amministrazione 16-5

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È possibile vedere chi ha caricato i file di dati e quanto spazio di memorizzazione èstato utilizzato.

3. Per liberare spazio, fare clic sul menu Opzioni per un utente di cui si desideraeliminare i file.

4. Selezionare una delle opzioni riportate di seguito.

• Elimina data set privati per eliminare i file di dati non condivisi (privati).

• Elimina tutto per eliminare tutti i file di dati.

Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise EditionGli amministratori possono caricare in Oracle BI Cloud Service i modelli di dati creaticon Oracle BI Enterprise Edition. Dopo aver caricato un file modello dati (.rpd) nelcloud, gli autori del contenuto possono creare i report come di consueto.

Esercitazione

Argomenti

• Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nelcloud

• Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd)

Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise Edition

16-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI Enterprise Edition nel cloudSe la modellazione dei dati business è stata effettuata con Oracle Business IntelligenceEnterprise Edition, non è necessario iniziare dal principio in Oracle BI Cloud Service. Èsufficiente caricare il file modello dati (.rpd) in Oracle BI Cloud Service e iniziare aesplorare i dati mediante visualizzazioni, analisi e dashboard.

Oracle BI Cloud Service consente di caricare un file modello dati (.rpd) con:

• uno o più modelli dati

• connessioni a una o più istanze di Oracle Database Cloud Service

Sarà necessario convalidare il file modello dati e configurare i dettagli di connessioneal database in Oracle BI Enterprise Edition.

Nota: È anche possibile copiare in Oracle BI Cloud Service i report e idashboard creati in Oracle BI Enterprise Edition.

Vedere Caricamento di contenuto da un archivio catalogo in Uso di OracleBusiness Intelligence Cloud Service

Rendere il file modello dati pronto per il cloud

Prevedere del tempo per preparare il file modello dati (.rpd) per il cloud, comedescritto di seguito.

• Verificare che si sta utilizzando Oracle BI Enterprise Edition 11.1.1.6 o versionesuccessiva

• Convalidare il file modello dati

Eseguire i controlli di coerenza utilizzando Consistency Check Manager in OracleBI Administration Tool.

• Verificare che il file modello dati includa i dettagli per la connessione aun'istanza di database Oracle Cloud

Rivedere le impostazioni del connection pool in Oracle BI Administration Tool:

– Nome origine dati deve puntare all'Oracle Database Cloud Service in cuisono memorizzati i dati.

– Interfaccia chiamata deve essere Oracle Call Interface (OCI).

Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise Edition

Esecuzione di task di amministrazione 16-7

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Se il file modello dati si connette a più istanze di Oracle Database Cloud Service,controllare una per una le impostazioni del connection pool.

Quando il file modello dati (.rpd) è pronto, è possibile caricarlo in Oracle BI CloudService. Prima di eseguire questa operazione, effettuare il backup del modello daticorrente in modo da poter ripristinare questa versione, se necessario. Vedere Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd).

Durante il caricamento, le informazioni sul modello dati esistente in Oracle BI CloudService vengono eliminate e sostituite con il contenuto del file caricato. I modelli daticaricati dal file diventano disponibili agli autori del contenuto attraverso il riquadroAree argomenti.

Modifica dei modelli dati caricati nel cloud

Non è possibile modificare i modelli dati creati con Oracle BI Enterprise Edition inOracle BI Cloud Service. Data Modeler è disabilitato quando si caricano i modelli datiin Oracle BI Cloud Service da un file .rpd.

Se si desidera migliorare o aggiornare il modello, effettuare gli aggiornamenti inOracle BI Administration Tool, eseguire di nuovo i controlli di coerenza e caricare dinuovo il file modello dati. Ogni volta che si carica un modello dati, si elimina ilmodello esistente e lo si sostituisce con il contenuto appena caricato.

Suggerimento: Le modifiche al modello, ad esempio l'eliminazione di colonnedal modello, possono influire sul contenuto esistente. Dopo il caricamentodegli aggiornamenti al modello, controllare con calma le analisi e i dashboardesistenti.

Caricamento dei modelli dati da un file (.rpd)Gli amministratori possono caricare in Oracle BI Cloud Service i modelli di dati creaticon Oracle BI Enterprise Edition. Dopo aver effettuato la migrazione dei modelli datial cloud, gli autori del contenuto possono visualizzare i dati come di consueto.

Quando si caricano i modelli di dati da Oracle BI Enterprise Edition, le informazionisui modelli di dati esistenti in Oracle BI Cloud Service vengono eliminate e sostituitecon il contenuto del file modello dati (.rpd). I modelli dati caricati diventanodisponibili agli autori del contenuto attraverso il riquadro Aree argomenti.

1. Verificare il file modello dati (.rpd) e le connessioni al database.

Vedere Informazioni sul caricamento di modelli di dati Oracle BI EnterpriseEdition nel cloud.

2. In Oracle BI Cloud Service, fare clic su Console.

3. Selezionare Snapshot.

4. Eseguire uno snapshot del modello dati corrente, in modo da poter ripristinarequesta versione, se necessario.

Vedere Esecuzione di uno snapshot.

5. Fare clic su Sostituisci modello dati.

6. Fare clic su Sfoglia e selezionare il file modello dati (.rpd) che si desidera caricare.

7. Immettere la password per il file.

Caricamento dei modelli dati da Oracle BI Enterprise Edition

16-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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8. Fare clic su OK.

9. Andare alla home page, fare clic su Origini dati e quindi su Aree argomenti pervisualizzare i modelli dati caricati, disponibili come aree argomenti in Oracle BICloud Service.

10. Se si desidera, se il file modello dati caricato definisce le autorizzazioni e i filtri deidati, creare ruoli applicazione corrispondenti in Oracle BI Cloud Service per lasicurezza dei dati nel cloud.

a. Creare ruoli applicazione con esattamente gli stessi nomi di quelli definiti inOracle BI Administration Tool.

b. Assegnare utenti e ruoli utenti ai ruoli applicazione, se necessario.

Gestione delle informazioni delle mappeGli amministratori impostano le informazioni delle mappe in modo che gli utentipossano visualizzare i dati tramite le mappe e interagire con tali dati.

Argomenti

• Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappe

• Modifica delle mappe in background

Configurazione della modalità di visualizzazione dei dati sulle mappeLa modalità di visualizzazione delle colonne di dati modellate in Oracle BI CloudService sulle mappe viene definita dall'amministratore. Dopo aver configurato i datidella mappa, gli utenti possono visualizzare i dati mediante le viste mappa.

Esercitazione

Le viste mappa consentono agli utenti di visualizzare i dati sulle mappe in formatidiversi e di interagire con i dati. Oracle BI Cloud Service è configurato con OracleMapViewer, dati di limite spaziali, mappe hosted, Oracle Database e facoltativamenteOracle Spatial. È responsabilità dell'amministratore configurare i metadati chedefiniscono il mapping tra i dati di Oracle BI e i dati spaziali.

1. Nella home page, fare clic su Console.

2. Fare clic su Mappa dati.

3. Fare clic sulla scheda Layer.

4. Fare clic sul pulsante Importa layer.

Gestione delle informazioni delle mappe

Esecuzione di task di amministrazione 16-9

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5. Nella finestra di dialogo Importa layer, selezionare la connessione nel campo Cercain e i layer necessari per eseguire lo zoom e il drilling. Fare clic su OK.

6. Tornare nella scheda Layer, selezionare un layer e fare clic sul pulsante Modificalayer. Nella finestra di dialogo Modifica layer, associare i layer alle colonne inmodo che gli utenti possano visualizzare i dati nella vista mappa.

Campo Descrizione

Nome Specifica il nome del layer che viene visualizzato agli utentiche utilizzano le viste mappa.

Posizione Specifica la mappa in background da cui deriva il layer. Fareclic su Posizione per selezionare un altro layer.

Descrizione Specifica la descrizione del layer della mappa. Questadescrizione viene visualizzata quando gli utenti modificano leviste mappa e posizionano il puntatore del mouse sopra ilnome del layer nell'area Formati mappa.

Chiave layer Specifica la colonna di dati spaziali che è possibile associare aidati per Oracle BI Cloud Service. Ogni valore di colonnacorrisponde a una "forma" che deriva dalla mappa inbackground. Ad esempio, un layer MY_CITIES potrebbeavere una chiave layer chiamata CITY. Il valore predefinito èun valore "ottimale". Selezionare la colonna appropriata dallalista.

Esistono diverse ragioni per cui una nazione, ad esempio ilMessico, potrebbe essere disegnata come un'area bianca suuna mappa:

• La colonna ha un valore nullo per lo stato del Messico,ma esiste una forma per il Messico nella colonnaspaziale.

• La colonna ha un valore per lo stato del Messico, ma nonesiste una forma per il Messico nella colonna spaziale.

• La colonna ha un valore per lo stato del Messico ed esistela forma per il Messico nella colonna spaziale, ma i nominon corrispondono. È possibile che nelle colonne di datiin Oracle BI Cloud Service sia presente il valore MEX eche nella colonna spaziale sia presente il valore MXC.

Delimitatore chiave BI Disponibile solo quando per una chiave vengono specificatepiù colonne. Specifica un singolo carattere ASCII (come unavirgola o un segno di sottolineatura) con la funzione didelimitatore per la combinazione delle colonne di dati inOracle BI Cloud Service che formano una chiave.

Tipo di geometria Specifica se il layer è un layer poligono o un layer geometriapunto o linea. Il tipo selezionato influisce sulla formattazioneche gli utenti possono applicare al layer.

Gestione delle informazioni delle mappe

16-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo Descrizione

Colonne chiave BI Specifica le colonne di dati in Oracle BI Cloud Service che sidesidera associare al layer. È possibile associare più colonne aun singolo layer. È possibile selezionare più colonne da una opiù aree argomenti. Le colonne e il delimitatore selezionatidevono corrispondere esattamente al nome del valore Chiavelayer. Si supponga che il valore Chiave layer siaSTATE_CITY. È necessario selezionare le colonne di dati BISTATE e CITY e specificare il carattere di sottolineatura nelcampo Delimitatore chiave BI.

Usare le opzioni presenti in questa area:

• Aggiungi: visualizza la lista di aree argomentidisponibili. Selezionare un'area argomenti e selezionaretutte le colonne di dati che si desidera associate al layer.

• Elimina: elimina la colonna chiave selezionata.• Modifica: consente di modificare le colonne di dati

associate a un layer.Quando un designer di contenuti crea una vista mappa, unamappa principale predefinita viene selezionata come base pertale vista. Se almeno una colonna di dati dell'analisi vieneassociata a un layer associato a una mappa principale, talemappa principale viene selezionata per impostazionepredefinita.

Mostra nomi qualificati Specifica se visualizzare il nome completamente qualificatodella colonna nell'area Colonne chiave BI o semplicemente ilnome della colonna.

Utilizzare questa finestra di dialogo per associare i layer ai dati BI. Se si usa unacolonna specifica in più aree argomenti, è necessario associarla a un layer per ogniarea argomenti. Se l'associazione tra una colonna e un layer non è corretta, il layernon può essere visualizzato correttamente sulla mappa.

Nota: Le funzioni spaziali come, ad esempio, le definizioni delle forme,vengono gestite dagli amministratori di database per il servizio. Se unadefinizione di geometria della forma non esiste per un determinato valore dicolonna, la forma non può essere visualizzata sulla mappa e le interazioniutente sulla mappa potrebbero essere inibite.

7. Fare clic su OK per chiudere la finestra di dialogo.

8. Fare clic sulla scheda Mappe in background, quindi sul pulsante Importa mappe inbackground.

9. Nella finestra di dialogo Importa mappe in background, selezionare la connessionenel campo Cerca in e le mappe principali da usare, quindi fare clic su OK.

La connessione selezionata per la mappa principale può essere diversa dallaconnessione per i layer o le immagini.

Gestione delle informazioni delle mappe

Esecuzione di task di amministrazione 16-11

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10. Per la procedura da eseguire per preparare le mappe in background, vedere Modifica delle mappe in background.

Dopo aver aggiunto le mappe in background e i layer mappa, è possibile utilizzare leinformazioni per creare un'immagine statica per una mappa. L'immagine statica vienevisualizzata ai designer del contenuto e agli utenti che usano le viste mappa.

Vedere Modifica delle viste mappa in Uso di Oracle Business Intelligence Cloud Service.

Modifica delle mappe in backgroundModificare le mappe in background per assicurare che gli utenti non subiscanointerruzioni nell'uso delle viste mappa.

Una mappa in background è una mappa non interattiva che agisce da base per la vistamappa. Può visualizzare un'immagine satellitare oppure una cartina stradale. Lamappa in background specifica l'ordine dei layer nella vista mappa.

L'ordinamento dei layer della mappa è molto importante. È necessario prestare moltaattenzione per assicurare che gli utenti non subiscano interruzioni durante lanavigazione nella mappa, ovvero quando eseguono il drilling e lo zoom. Nella finestradi dialogo Modifica mappa in background, assegnare a ogni layer un intervallo dizoom minimo e massimo. Poiché il dispositivo di scorrimento dello zoom della mappapuò essere spostato solo verticalmente dal basso verso l'alto, i layer con livelli di zoomminimi inferiori vengono posizionati nella parte inferiore del dispositivo discorrimento. Assicurarsi che per la griglia dei layer nella sezione Layer BI interattividella finestra di dialogo sia applicato un pattern simile, in modo da posizionare i layercon livelli di zoom minimi inferiori bassi nella parte inferiore della lista.

L'ordinamento dei layer diventa irrilevante quando gli intervalli di zoom dei layer nonsi intersecano nella scala. L'ordinamento diventa molto importante quando i layerhanno un intervallo di zoom minimo e massimo comune. Assicurarsi che i layerdettagliati non vengano nascosti dai layer aggregati durante le operazioni di drilling odi zoom.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Mappa dati.

Gestione delle informazioni delle mappe

16-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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3. Nella scheda Mappe in background, selezionare una mappa e fare clic sul pulsanteModifica mappa in background per visualizzare la finestra di dialogo Modificamappa in background.

4. Specificare il nome e la descrizione della mappa che verranno visualizzati comesuggerimento per la mappa quando si seleziona una mappa dalla lista e quando simodifica la vista mappa.

5. Nel campo Posizione viene visualizzata la posizione della mappa in backgroundnell'origine dati. Fare clic sul pulsante Posizione per passare a un'altra mappa. Se siseleziona una mappa in background che include un numero differente di livelli dizoom, i livelli di zoom vengono regolati automaticamente per i layer associati allamappa scalandone gli intervalli.

6. Fare clic sul pulsante Aggiungi layer per visualizzare una lista dei layer importatinella scheda Layer, quindi selezionare i layer da aggiungere alla mappa. Questopulsante non è disponibile quando tutti i layer della scheda Layer sono statiaggiunti alla mappa in background.

Quando si aggiunge un layer che fa parte della definizione di mappa, il layer vienevisualizzato ai livelli di zoom predefiniti. Se il layer non fa parte della definizionedi mappa, specificare i livelli di zoom.

I layer vengono elencati dal basso verso l'alto, in base a come sono applicati allamappa. Un esempio di ordine è Paesi, Province, Città. I layer di livello inferiore ingenere dispongono di livelli di zoom inferiori. Ad esempio, se è presente un layerProvince e uno CIttà, includere livelli di zoom per Provincia inferiori a Città.

7. Fare clic sul pulsante Ordina layer per livello di zoom per elencare i layer inordine crescente o decrescente in base alla visibilità nella mappa. Questo pulsantenon è disponibile quando i layer vengono elencati nell'ordine appropriato.

Il criterio di ordinamento specificato qui non ha effetto sull'ordine di applicazionedei layer sulla mappa, ma ha effetto sui livelli di zoom. Ad esempio, il layer Statipotrebbe avere i livelli di zoom da 1 a 3 e il layer Città quelli da 4 a 9. I layerinferiori hanno i numeri di livello di zoom inferiori. I livelli di zoom specificaticorrispondono agli indicatori di graduazione presenti sul dispositivo discorrimento dello zoom sulla mappa.

Gestione delle informazioni delle mappe

Esecuzione di task di amministrazione 16-13

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È possibile includere sia i layer associati a una colonna BI mediante la finestra didialogo Modifica layer che i layer non associati. Assicurarsi che i layer BI venganoordinati a un livello più elevato rispetto ai layer non BI. Se un layer non BI vieneordinato a un livello più elevato rispetto ai layer BI, i layer non BI vengonovisualizzati sopra i layer BI inferiori sulla mappa, impedendo l'interattività deilayer BI.

8. Fare clic sul pulsante Attiva visibilità layer o Disattiva visibilità layer percontrollare la visibilità dei layer sulla mappa. Utilizzare i pulsanti per indicare se illayer è visibile solo nella mappa Anteprima di questa finestra di dialogo. Il layer èancora visibile in una vista mappa. È possibile modificare i livelli di zoom per unlayer con visibilità disattivata.

9. Fare clic su una cella sotto il livello di zoom di un layer per influire sul livello dizoom, come descritto di seguito.

• Se si fa clic su una cella blu che si trova tra altre celle blu, viene visualizzato unmenu popup con i pulsanti Cancella prima e Cancella dopo, che consentonodi modificare il livello di zoom in entrambe le direzioni. Ad esempio, se si faclic sulla cella per il livello di zoom 4 e si fa clic sullo strumento gomma dacancellare a destra, vengono cancellate tutte le celle a destra vengonocancellate da tale livello di zoom.

• Se si fa clic su una cella blu che si trova alla fine di una fila di celle blu, la celladiventa bianca per indicare che non fa più parte di tale livello di zoom.

• Se si fa clic su una cella bianca, si aumenta il livello di zoom su entrambi i latidelle celle blu esistenti. Ad esempio, si presuma che le celle da 4 a 6 sianocolorate di blu per riflettere il livello di zoom. Se si fa clic nella cella 2, il livellodi zoom diventa da 2 a 6.

Se non si imposta alcun livello di zoom per un layer, il layer corrispondente nonviene visualizzato sulla mappa.

10. Fare clic sull'icona di azione accanto al nome del layer per visualizzare un menudal quale è possibile effettuare diverse selezioni:

• Elimina: rimuove il layer dalla mappa in background. Il layer continua aessere disponibile nell'apposita scheda e può essere nuovamente aggiunto aquest'area.

• Sposta in su oppure Sposta in giù: sposta il layer in alto o in basso in modo daconsentire di specificare l'ordine di applicazione dei layer alla mappa.

• Ripristina visibilità predefinita: ripristina l'intervallo di visibilità corrente perquesto layer come definito nella definizione di mappa di base. Se questo layernon è associato alla mappa a livello nativo, per tale layer questa opzione èdisabilitata.

11. Utilizzare il bordo giallo che circonda la colonna di caselle di un livello di zoom perdeterminare quale livello di zoom è attualmente visualizzato nell'area della mappa.

12. Utilizzare i controlli di panoramica e zoom per specificare come la mappa vienevisualizzata agli utenti. Se si posiziona il mouse sul dispositivo di scorrimento dellozoom, vengono visualizzate le descrizioni comandi che specificano i nomi dei layerattualmente associati al livello di zoom specifico.

13. Fare clic su OK.

Gestione delle informazioni delle mappe

16-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusioneCon l'inserimento nella lista di inclusione si consente o si approva l'accesso acontenuto specifico. Per motivi di sicurezza, non è consentito aggiungere contenutoesterno ai report o integrare i report in altre applicazioni a meno che l'amministratorenon ritenga sicura questa operazione. L'aggiunta dei domini sicuri alla lista diinclusione è un'operazione riservata agli amministratori.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Domini sicuri.

3. Per consentire agli utenti di incorporare contenuto da altri domini nei propri reportBI, fare clic su Aggiungi dominio sotto Consenti importazione da.

4. Per consentire agli utenti di incorporare i propri report BI in contenuti posizionatisu altri domini, fare clic su Aggiungi dominio sotto Consenti incorporamento in.

5. Immettere il nome del dominio di sicurezza. Utilizzare i seguenti formati:

• www.example.com

• *.example.com

• https:

6. Per qualsiasi dominio sicuro di origine per il quale si autorizza l'importazione delcontenuto, selezionare i tipi di risorsa da consentire e bloccare i tipi di risorsa nonconsiderati sicuri.

7. Per rimuovere un dominio, selezionarlo e fare clic sull'icona Elimina.

Nota: Dopo aver aggiunto un dominio sicuro, sarà necessario scollegarsi ecollegarsi di nuovo se si desidera accedere al contenuto di tale origine.

Vedere Incorporamento di immagini esterne e di altre risorse esterne nelcontenuto e Incorporamento del contenuto in altre applicazioni in Uso diOracle Business Intelligence Cloud Service.

Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenutoGli amministratori possono impostare la modalità di indicizzazione e crawling delcontenuto del catalogo in modo che gli utenti trovino il contenuto più recente quandoeffettuano la ricerca. Per impostazione predefinita, il crawling del catalogo vieneeseguito una volta al giorno e vengono incluse tutte le cartelle condivise. È possibileimpostare una pianificazione diversa per meglio rispondere alle esigenze aziendali edescludere eventuali cartelle in cui non si desidera siano eseguite ricerche.

Argomenti

• Configurazione dell'indicizzazione della ricerca

• Pianificazione di crowling periodici del contenuto

• Monitoraggio dei job di crawling della ricerca

Inserimento di domini sicuri nella lista di inclusione

Esecuzione di task di amministrazione 16-15

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Configurazione dell'indicizzazione della ricercaIl contenuto viene sottoposto a crawling e a indicizzazione in modo che gli utentipossano trovare rapidamente il contenuto quando effettuano la ricerca.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Indice ricerca.

3. Per garantire che gli utenti trovino le informazioni più recenti quando cercano glioggetti del modello dati, nel riquadro Modello dati selezionare Abilita crawlingmodello dati, quindi impostare un crawling completo.

Per modificare la frequenza in base alla quale il contenuto viene sottoposto acrawling, vedere Pianificazione di crowling periodici del contenuto.

4. Per garantire che gli utenti trovino le informazioni più recenti quando effettuanoricerche del contenuto salvato nel catalogo, nel riquadro Catalogo selezionareAbilita crawling catalogo, quindi impostare un crawling completo.

Per modificare la frequenza in base alla quale il contenuto viene sottoposto acrawling, vedere Pianificazione di crowling periodici del contenuto.

Per sospendere temporaneamente l'indicizzazione, deselezionare Abilita crawlingmodello dati e Abilita crawling catalogo.

Pianificazione di crowling periodici del contenutoÈ compito dell'amministratore selezionare le cartelle da sottoporre a crawling epianificare quando e a quale frequenza sottoporre il contenuto a crawling.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Indice ricerca.

3. Selezionare Modello dati o Catalogo.

4. Pianificare quando eseguire il crawling. Fare clic su Seleziona data e ora especificare il mese, l'anno, l'ora e il fuso orario.

5. Pianificare la frequenza di esecuzione del crawling. Immettere valori per Eseguiogni e Frequenza per scegliere l'intervallo migliore tra i crawling.

Per impostazione predefinita, il crawling viene eseguito una volta al giorno.L'indice viene aggiornato automaticamente quando l'utente aggiunge o modifica ilcontenuto.

6. Per i crawling di catalogo, selezionare Cartelle utenti indici per includere ilcontenuto utente privato nell'indice.

Le cartelle utenti vengono indicizzate per impostazione predefinita. Deselezionarequesta opzione se non si desidera che eventuale contenuto memorizzato nellecartelle utenti venga indicizzato o cercato.

7. Selezionare le cartelle che si desidera sottoporre a crawling ed escludere quelle ilcui contenuto non si desidera sia trovato da altri quando eseguono ricerche.

Selezionare Cartelle utente indici, quindi selezionare Indicizza o Non indicizzaredalla lista Stato crawling per ogni cartella.

Gestione della modalità di indicizzazione e ricerca del contenuto

16-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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8. Per Lingue, selezionare le lingue per le quali si desidera creare gli indici. I risultatidel crawling vengono aggiunti all'indice nelle lingue specificate. Ad esempio, se lesedi dell'azienda sono negli Stati Uniti e sono presenti uffici in Italia, è possibilescegliere Inglese e Italiano per creare un indice sia in inglese che in italiano.

9. Fare clic sull'icona Salva per salvare le modifiche.

Monitoraggio dei job di crawling della ricercaGli amministratori possono controllare quando si è verificata l'ultima indicizzazionedel contenuto e monitorare lo stato dei job di crawling. È possibile arrestare un job dicrawling in esecuzione o annullare il successivo job di crawling pianificato prima chevenga avviato.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Indice ricerca.

3. Fare clic su Monitora crawling.

Nella pagina Stato job di crawling vengono visualizzate le informazioni sulcrawling precedente, corrente e prossimo pianificato.

4. Osservare la colonna Stato per determinare l'ultima volta in cui il contenuto è statosottoposto a crawling e quando è previsto il crawling successivo.

5. Fare clic su Annulla per arrestare un job di crawling il cui stato è In esecuzione oPianificato.

Monitoraggio di utenti e log attivitàNella pagina Gestisci sessione è possibile esaminare le informazioni su tutti gli utentiattualmente collegati al servizio e risolvere le query sui report.

Argomenti:

• Monitoraggio degli utenti collegati

• Analisi di query SQL e log

Monitoraggio degli utenti collegatiÈ possibile conoscere il numero di utenti che si sono collegati al servizio e visualizzareinformazioni dettagliate su ciascun utente nella pagina Gestisci sessione.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Cache di sessioni e query.

La sezione Sessioni nella parte superiore della pagina mostra il numero di utentiattualmente collegati (Numero totale di sessioni).

Nella tabella sono riportati i dettagli sugli utenti collegati.

Campo Descrizione

ID utente Il nome immesso dall'utente al momento del collegamento.

Monitoraggio di utenti e log attività

Esecuzione di task di amministrazione 16-17

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Campo Descrizione

ID sessione Un identificativo univoco assegnato da Oracle BI Cloud Service per ognisessione utente.

Informazionisul browser

Informazioni sul browser usato per collegarsi.

Collegato Ora in cui l'utente si è collegato.

Ultimo accesso L'indicatore orario dell'ultima attività dell'utente. Può trattarsi diqualsiasi tipo di attività, ad esempio lo spostamento da una pagina aun'altra.

3. Per monitorare un determinato utente, selezionare Cursori filtro per sessione.

Nella tabella Cursor cache vengono visualizzate le informazioni per l'utentespecificato. Vedere Analisi di query SQL e log.

Fare clic su Cancella filtro per visualizzare le informazioni per tutti gli utenti.

4. Per modificare il modo in cui i messaggi vengono inseriti nel log per undeterminato utente, selezionare Livello log dalla lista.

Per impostazione predefinita, il log è disabilitato.

Analisi di query SQL e logGli amministratori possono esaminare le richieste della query SQL di base chevengono eseguite quando gli utenti utilizzano il servizio.

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Cache di sessioni e query.

Nella sezione Cursor cache è possibile monitorare e risolvere i problemi presentinei log attività per gli utenti attualmente collegati al servizio.

Campo Descrizione

ID Identificativo interno univoco assegnato a ogni voce.

Utente Il nome dell'utente che ha eseguito l'analisi e l'ha inserita per ultimonella cache.

Riferimenti Il numero di riferimenti a questa voce dal momento del suo inserimentonella cache.

Monitoraggio di utenti e log attività

16-18 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo Descrizione

Stato Lo stato dell'analisi che utilizza questa voce nella cache, come riportatodi seguito.

• Avvio in corso: l'esecuzione dell'analisi sta iniziando.• In attesa dell'elemento padre: una vista nell'analisi è in attesa della

restituzione dei dati per la query.• In esecuzione: l'analisi è in esecuzione.• Terminata: l'analisi è terminata.• In coda: il sistema è in attesa della disponibilità di un thread per

elaborare l'analisi.• Annullamento in corso: l'applicazione sta annullando l'analisi.• Errore: si è verificato un errore durante l'elaborazione o l'esecuzione

dell'analisi. Cercare le informazioni sull'errore nella colonnaIstruzione.

Tempo Il tempo impiegato per elaborare ed eseguire l'analisi, visualizzato inincrementi di un secondo. Un valore di 0 s (zero secondi) indica che ilcompletamento dell'analisi ha richiesto meno di 1 secondo.

Azione Collegamenti selezionabili per influenzare l'analisi, come riportato diseguito.

• Annulla: termina l'analisi. Viene visualizzato per le analisi in corso.L'utente che esegue l'analisi riceve un messaggio informativoindicante che l'analisi è stata annullata da un amministratore.

• Chiudi: cancella la voce nella cache associata a questa analisi. Vienevisualizzato per le analisi completate.

• Visualizza log: visualizza il log di una query eseguita per questaanalisi.

• Diagnostica: visualizza una pagina HTML contenente informazionidi diagnostica condivisibili con il Supporto Oracle.

Ultimo accesso Indicatore orario dell'ultima volta in cui la voce nella cache per questaanalisi è stata utilizzata per soddisfare un'analisi.

Istruzione L'istruzione SQL logica eseguita per l'analisi o, se l'analisi ha prodottoun errore, le informazioni sulla natura dell'errore.

Informazioni Informazioni di registrazione dell'uso (ad esempio, quale analisiconteneva la query).

Record Il numero di record nel set di risultati che sono stati visti (ad esempio,50+ indica che sono stati visti 50 record ma sono presenti recordaggiuntivi da recuperare oppure 75 indica che sono stati visti 75 record enon ne sono presenti altri da recuperare).

3. Se si desidera, fare clic su Chiudi tutti i cursori per rimuovere le informazioni nellatabella Cursor Cache.

4. Se necessario, fare clic su Annulla richieste in esecuzione per annullare tutte lerichieste in esecuzione per le analisi.

Esecuzione di query SQL di testGli amministratori possono immettere un'istruzione SQL direttamente nelle origini didati di base. Questa funzione è utile per le operazioni di test e di debug. I risultati nonvengono formattati e non è possibile salvare le istruzioni SQL eseguite in mododiretto.

Esecuzione di query SQL di test

Esecuzione di task di amministrazione 16-19

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Non tutte le funzioni e le procedure SQL sono supportate, ad esempio la proceduraNQSSetSessionVariables().

1. Fare clic su Console.

2. Fare clic su Esegui istruzione SQL.

3. Immettere l'istruzione SQL. Ad esempio:

SELECT XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."E1 Sales Rep Name" s_1, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."P4 Brand" s_2, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."T03 Per Name Qtr" s_3, XSA('weblogic'.'SalesTargets')."Columns"."Target Revenue" s_4FROM XSA('weblogic'.'SalesTargets')ORDER BY 2 ASC NULLS LAST, 3 ASC NULLS LAST, 4 ASC NULLS LASTFETCHFIRST 65001 ROWS ONLY

4. Modificare il Livello di log, se necessario.

Ogni utente riceve un livello di log predefinito. Selezionare Impostazionepredefinita in questa casella per utilizzare il livello predefinito.

5. Specificare se eseguire la query sui dati inseriti nella cache.

Deselezionare Usa cache di Oracle BI Presentation Services per specificare chenon si desidera che la query utilizzi i dati inseriti nella cache. In generale, evitare dideselezionare questa casella poiché la disabilitazione della cache comporta ilpotenziale peggioramento delle prestazioni.

6. Fare clic su Esegui istruzione SQL.

Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud ServiceGli amministratori possono visualizzare lo stato e tenere traccia delle metriche diutilizzo per Oracle BI Cloud Service in My Services.

In My Services è possibile vedere se Oracle BI Cloud Service e i relativi OracleDatabase Cloud Service associati sono disponibili e funzionanti come previsto (attivi).

È inoltre possibile tenere traccia del numero di utenti che utilizzano Oracle BI CloudService in base al ruolo, come riportato di seguito.

• Consumer BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sonocollegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possonovisualizzare ed eseguire analisi (dispongono del ruolo applicazione Consumer BI).

• Autori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sonocollegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possonocreare analisi e dashboard (dispongono del ruolo applicazione Autore dicontenuti BI) o eseguire task di gestione dei contenuti avanzati, qualil'esportazione di dashboard (dispongono del ruolo applicazione Autore dicontenuti avanzati BI).

• Modeler autori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sonocollegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possonomodellare e caricare i dati utilizzando Data Loader (dispongono del ruoloapplicazione Autore modello dati BI).

• Amministratori BI nel mese corrente: indica quante persone tra quelle che si sonocollegate a Oracle BI Cloud Service durante il mese di calendario corrente possono

Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service

16-20 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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amministrare Oracle BI Cloud Service e delegare privilegi ad altri utenti(dispongono del ruolo applicazione Amministratore di servizi BI).

Vedere Visualizzazione dei dettagli del servizio in My Services in Gestione emonitoraggio di Oracle Cloud.

Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service

Esecuzione di task di amministrazione 16-21

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Monitoraggio delle metriche per Oracle BI Cloud Service

16-22 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Parte VRiferimento

Questa parte fornisce informazioni di riferimento per Oracle BI Cloud Service.

Appendici:

• Domande frequenti

• Risoluzione dei problemi

• Riferimento per l'editor di espressioni

• Riferimento per Data Sync

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ADomande frequenti

Questo riferimento fornisce le risposte alle domande frequenti degli amministratori edegli analisti di business intelligence responsabili del caricamento e dellamodellazione di dati in Oracle BI Cloud Service.

Argomenti:

• Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

– Quali metodi di caricamento dei dati è possibile utilizzare?

– In che modo Data Sync carica i dati?

– È possibile caricare i dati non UTF8?

– Per la lista completa delle domande frequenti relative al caricamento dei dati,vedere Principali domande frequenti per il caricamento dei dati.

• Domande frequenti principali per la modellazione dei dati

– È possibile utilizzare gli stessi dati per analisi differenti?

– Dopo aver aggiunto nuove colonne alla tabella di origine, è possibileincluderle nel modello di dati personale?

– In quali casi è necessario creare oggetti del modello basati sulle viste diorigine?

– È possibile includere colonne di un'altra tabella o vista di origine nella tabelladimensione esistente quando tale tabella è basata direttamente su una tabelladi origine?

– È possibile includere le colonne di un'altra tabella di origine nella tabelladimensione esistente quando questa tabella è basata su una vista di origine?

– È possibile creare una vista di origine basata su un'altra vista di origine?

– È possibile eseguire la migrazione del modello di dati da un ambiente a unaltro?

• Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service

– Come si aggiorna Oracle BI Cloud Service?

– Posso tenere traccia di quanti utenti di collegano a Oracle BI Cloud Service?

– È possibile vedere quanti utenti sono attualmente collegati?

– Dove è possibile trovare la chiave pubblica per il servizio?

Domande frequenti A-1

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– Posso vedere il codice SQL generato da un'analisi e analizzare il log?

– Cosa accade ai contenuti in caso di terminazione della sottoscrizione a OracleBI Cloud Service?

– In Servizio di Database sono visualizzate alcune tabelle denominateS_NQ_DSS_CREDENTIALS, S_NQ_DSS_FS_FILES,S_NQ_DSS_SERVICE_INFO. Non se ne conosce l'utilizzo. È possibileeliminarle?

Principali domande frequenti per il caricamento dei datiIn questo argomento vengono descritte le principali domande frequenti per ilcaricamento dei dati.

È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali.

Sì. È possibile utilizzare Data Sync per trasformare i dati relazionali se si stannocaricando i dati in Database as a Service o in un database in locale configuratoutilizzando il tipo di connessione 'Oracle (Thin)'.

Come si trasformano i dati relazionali?

Seguire il workflow descritto in Workflow standard per la trasformazione dei datimediante Data Sync.

È possibile usare Data Sync per trasformare i data set?

No. Questa funzione non è supportata in Data Sync V2.3.

Quali metodi di caricamento dei dati è possibile utilizzare?

• Data Sync può essere utilizzato per caricare i dati da file sequenziali, tabellerelazionali, OTBI, Oracle Service Cloud o origini dati JDBC. Vedere Informazionisu Data Sync.

• Utilizzare SQL Developer per caricare i dati dalle tabelle relazionali, ad esempioun database Oracle. Vedere Caricamento di tabelle relazionali con SQL Developer.

• Per automatizzare il caricamento dei dati, utilizzare metodi programmatici, adesempio script PL/SQL o l'API REST. Vedere Attivazione automatica delcaricamento dei dati mediante metodi programmatici.

Nota: Eseguire il caricamento in Database Cloud Service utilizzando DataSync con una connessione locale convenzionale, ovvero utilizzare il tipo diconnessione Oracle (Thin) o Oracle (OCI8) da Data Sync.

In che modo Data Sync carica i dati?

Data Sync utilizza le API REST per caricare i dati in Database Schema Service integratoin Oracle BI Cloud Service. Pe caricare i dati direttamente da Database Cloud Service,Data Sync utilizza la connettività JDBC.

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

A-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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È possibile utilizzare l'interfaccia API REST per caricare i dati?

Sì. L'API REST è ottimizzata per il caricamento di grandi volumi di dati (migliaia dimilioni di righe) provenienti da una o più origini. Vedere Attivazione automatica delcaricamento dei dati mediante metodi programmatici.

È possibile eliminare le tabelle non più necessarie?

Sì. Per eliminare le tabelle in Database Cloud Service, utilizzare il Workshop SQL diOracle Application Express. Per eliminare le tabelle è possibile usare anche Data Sync.

È possibile caricare i dati non UTF8?

Sì. Data Sync supporta una vasta gamma di formati di dati. Per una lista completa,vedere https://docs.oracle.com/javase/7/docs/api/java/nio/charset/Charset.html.

È possibile modificare la dimensione batch utilizzata da Data Sync per caricare idati?

• Con Database Cloud Service la risposta è Sì. Per il caricamento diretto in DatabaseCloud Service, la dimensione batch è 10.000; per i caricamenti iniziali, Data Syncutilizza scrittura parallele, che consentono di scrivere circa 20.000 record nelladestinazione in un dato momento.

• Con le chiamate dirette all'API REST la risposta è Sì. È supportato un massimo diun milione di righe per batch. Tuttavia, i batch di dimensioni così elevate nonsono consigliati in quanto sono più difficili da gestire. La dimensione di batchconsigliata, corrispondente all'impostazione predefinita per Data Sync, è di 3.000record.

È possibile modificare il numero dei processi paralleli utilizzati da Data Sync?

No. Per Database Cloud Service e le destinazioni in locale, tale numero è fissato adieci.

Esiste un limite per il numero di righe che Data Sync è in grado di caricare?

Non esiste alcun limite per la quantità di dati che Data Sync è in grado di caricare. Laquantità di dati che è possibile caricare dipende dalle dimensioni dell'area dimemorizzazione dei dati. Per i data set, il limite di memorizzazione è di 50 MB.

È possibile consentire errori?

Sì. È possibile specificare la quantità dei record non validi tollerati da Data Sync. Fareclic su Visualizza e quindi su Proprietà di sistema per impostare l'opzione Numeromassimo di errori.

Dove si controlla la quantità di memoria allocata a Data Sync?

L'impostazione predefinita per Data Sync è 2GB. Data Sync avvia un processo Javadistinto a ogni esecuzione di un job. I requisiti di memoria per il processo Data Syncprincipale sono controllati dal parametro –xmx in datasync.bat/.sh. Per i singolijob, i valori di memoria vengono letti da conf-shared/jvm_parameters.txt.

In caso di caricamento di grandi quantità di dati, è possibile allocare più memoria. Èinoltre possibile diminuire l'allocazione della memoria se i componenti hardwareutilizzati dispongono di memoria limitata per il processo Data Sync.

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

Domande frequenti A-3

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È possibile disporre di più istanze di Data Sync in esecuzione nello stessocomputer?

Sì. È sufficiente installare Data Sync in una directory diversa ed eseguirlo da lì.

È possibile duplicare l'ambiente Data Sync in uso?

Sì. Installare di nuovo Data Sync in una directory diversa. Alla prima esecuzione diData Sync, sarà visibile un'opzione per la copia dell'ambiente esistente.

È possibile integrare i job di Data Sync agli altri processi aziendali?

Sì. È possibile configurare Data Sync per l'avvio dei job con trigger esterni, chepossono essere file o meccanismi di polling del database.

Data Sync può essere eseguito contemporaneamente da più utenti?

No. Data Sync è uno strumento per un solo utente. È possibile installare Data Sync inun computer che consenta l'accesso remoto da parte di più utenti e avviare Data Synca ogni avvio del computer. È tuttavia necessario evitare l'accesso contemporaneo aData Sync da parte di più utenti. Per accedere all'ambiente, gli utenti remoti eseguonodatasyncclient.bat/.sh.

È possibile caricare i dati in più destinazioni?

Sì. Esistono due modi per farlo.

• Utilizzare un nuovo job: per impostazione predefinita, Data Sync carica i datinella connessione predefinita denominata TARGET. Per caricare i dati in unaconnessione diverse, effettuare le operazioni riportate di seguito.

1. Nella vista Connessioni, creare una nuova connessione alla destinazione datisupplementare.

Ad esempio, creare la nuova connessione TARGET2 con i dettagli diconnessione per la nuova destinazione.

2. Nella vista Job, andare a Job e quindi a Job.

3. Fare clic su Nuovo, fornire il nome del job (ad esempio RightNow-Job2) e fareclic su Successivo.

La finestra di dialogo Nuovo job visualizza le connessioni di origine edestinazione predefinite per il progetto.

4. Nella colonna Origine dati selezionare TARGET.

5. Fare clic sulla colonna Sostituisci con accanto a TARGET per visualizzare lalista delle connessioni disponibili, quindi selezionare la nuova connessione didestinazione creata nel Passo 1 (ad esempio, la connessione denominataTARGET2).

6. Nell'area di lavoro Progetto o Job, fare clic su Esegui job e selezionare ilnuovo job (ad esempio RightNow-Job2).

• Utilizzare una seconda installazione di Data Sync nello stesso computer

1. Installare di nuovo Data Sync in una directory diversa.

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

A-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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2. Esportare i metadati dal primo ambiente (fare clic su Strumenti e quindi suEsporta) e importarli nel secondo (fare clic su Strumenti e quindi suImporta).

Quando si importano i metadati per la prima volta, selezionare Logico eSistema. Per le importazioni successive sarà necessario selezionare soloLogico. Selezionare inoltre l'opzione Tronca.

3. Nel secondo ambiente, configurare la connessione denominata TARGET in unURL o database diverso.

Utilizzando una destinazione URL o database diversa, è possibile isolare lemodifiche, particolare che può risultare utile per l'esecuzione dei test.

È possibile fare in modo che il processo Data Sync venga avviato in modoautomatico al riavvio di un computer Windows?

Sì. Vedere È possibile configurare Data Sync come servizio Windows?.

È possibile interrompere la creazione o la modifica automatica delle tabelle daparte di Data Sync?

Sì. Fare clic su Visualizza e su Proprietà di sistema, quindi impostare Crea/modificaautomaticamente le tabelle su false.

È possibile eliminare, modificare o creare solo gli oggetti dello schema da DataSync?

Sì. Fare clic con il pulsante destro del mouse su una tabella, quindi selezionareElimina/Crea/Modifica tabelle/data set.

È possibile caricare i dati da più origini?

Sì. Creare tutte le origini necessarie e definire un flusso di dati distinto per ognuna diesse. Potrebbe essere più utile anche creare un progetto diverso per ogni origine. Inalternativa, è possibile combinare i flussi di origini diverse in un solo progetto.

È possibile caricare un subset di tabelle nel progetto?

No. La granularità di un job è costituita dal progetto stesso. Quando si esegue un jobvengono caricate tutte le tabelle di un progetto.

Una soluzione alternativa consiste nel disattivare le tabelle che non si desideracaricare. Per disattivare le tabelle si utilizza l'opzione Non attivo della scheda Datirelazionali, della scheda Destinazioni file (Dati file) o della scheda Dati originecollegabile, a seconda del tipo dell'origine. Un'altra soluzione alternativa consiste nelcreare un progetto distinto che includa solo il subset di tabelle che si desidera caricare.

Installare di nuovo Data Sync da zero. È possibile?

Sì. Se si dispone di un progetto di prova da eliminare e si desidera ricominciare su basinuove, aprire una finestra dei comandi, passare alla directory di installazione di DataSync ed eseguire i comandi riportati di seguito.

In Windows:

datasync.bat –clean

In UNIX:

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

Domande frequenti A-5

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./datasync.sh –clean

I job disponibili sono numerosi. È possibile fare in modo che un job vengaeseguito non appena finisce un altro job?

Sì. All'inizio e fine di un job, viene creato un file nella directory log\jobSignal. Èpossibile utilizzare questi file per attivare un altro job. Per informazioni sullaconfigurazione di un job per l'ascolto dei segnali dei file, vedere Guida: attivazioneautomatica di un job dopo l'altro. È possibile utilizzare gli stessi file per qualsiasi altroprocesso di ascolto all'avvio e al termine del job.

È possibile configurare Data Sync come servizio Windows?

Sì. È possibile configurare il server Data Sync in un computer Windows in modo cherimanga in esecuzione dopo il logoff e venga avviato automaticamente quando ilcomputer viene riavviato. Utilizzare l'Utilità di pianificazione di Windows(taskschd.msc) per creare un nuovo task e impostare le opzioni riportate di seguito.

• Nella scheda Generale:

– Immettere l'account utente che eseguirà il task (si tratta di solito di un accountdi rete).

– Selezionare Esegui indipendentemente dalla connessione degli utenti.

– Selezionare Esegui con i privilegi più elevati.

• Nella scheda Trigger:

– Crea un nuovo trigger.

– Nella lista Avvia l'attività selezionare All'avvio.

• Nella scheda Azioni:

– Creare una nuova azione.

– Nel campo Programma o script immettere il percorso completo e il nome delfile con estensione bat per il server Data Sync, ovvero <Directory diinstallazione Data Sync>\startserver.bat.

– Nel campo Inizio (facoltativo) immettere la <Directory di installazione DataSync>.

• Rivedere i valori predefiniti e impostare opportunamente i valori dei campi nellascheda Condizioni.

• Rivedere i valori predefiniti e impostare opportunamente i valori dei campi anchenella scheda Impostazioni, quindi fare clic su OK.

• Quando richiesto, immettere la password dell'account utente.

Se viene visualizzato l'errore "Una sessione di collegamento specificata nonesiste", è necessario utilizzare un account di rete. Per ulteriori informazioni,vedere https://blogs.technet.microsoft.com/askperf/2012/04/18/task-scheduler-error-a-specified-logon-session-does-not-exist/.

All'avvio del computer, il task avvia il server Data Sync. Il server Data Sync non verràindicato con un'icona nell'area di notifica. Verrà invece visualizzato il processojavaw.exe in Gestione attività di Windows (scheda Processi).

Principali domande frequenti per il caricamento dei dati

A-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Per avviare il client Data Sync, fare doppio clic su datasyncClient.bat.

Per arrestare il server Data Sync, fare doppio clic su stopserver.bat.

È possibile distribuire Data Sync in un nodo di calcolo del cloud?

Sì. Per visualizzare lo strumento Data Sync, è necessaria una sessione VNC. Questaopzione consente di abilitare una soluzione di replica dei dati da cloud a cloud per leorigini SaaS supportate da Data Sync, senza che sia necessario disporre di un server inlocale che funga da host per Data Sync.

Domande frequenti principali per la modellazione dei datiIn questo argomento vengono descritte le domande frequenti principali per lamodellazione dei dati.

È possibile utilizzare gli stessi dati per analisi differenti?

Sì. È possibile creare viste di origine che visualizzano le stesse colonne di origine incontesti diversi. Le viste vengono utilizzate per includere gli stessi oggetti di origine inpiù dimensioni. Ad esempio, per utilizzare dati temporali per entrambe le dimensioniData ordine e Data spedizione, creare due viste basate sulla tabella di originetemporale: time_order_date_v e time_ship_date_v. Le viste possono quindi essereutilizzate come origini per le dimensioni Data ordine e Data spedizione.

Dopo aver aggiunto nuove colonne alla tabella di origine, è possibile includerlenel modello di dati personale?

Sì. È possibile includere le nuove colonne di origine aggiunte. Per includere le nuovecolonne, selezionare Sincronizza con database dal menu Azioni per la tabella fact oper la tabella dimensione appropriata nel modello di dati. Nella lista dei messaggiselezionare il messaggio che descrive le nuove colonne e selezionare Sincronizzaselezione dal menu Azioni messaggio.

In quali casi è necessario creare oggetti del modello basati sulle viste diorigine?

Creare sempre una vista di origine se si ritiene di voler apportare modifiche in unsecondo momento, ad esempio estendere gli oggetti del modello, creare filtri eaggiungere calcoli. La creazione di un modello basato sulle viste di origine fornisceuna maggiore flessibilità rispetto all'uso diretto delle tabelle di origine.

È possibile includere colonne di un'altra tabella o vista di origine nella tabelladimensione esistente quando tale tabella è basata direttamente su una tabella diorigine?

Sì. È possibile aggiungere facilmente le colonne di un'altra tabella o vista di origine auna tabella dimensione esistente. A tale scopo, trascinare la tabella o la vista sullatabella dimensione esistente. Vedere Aggiunta di colonne di un'altra origine a unatabella dimensione..

È possibile includere le colonne di un'altra tabella di origine nella tabelladimensione esistente quando questa tabella è basata su una vista di origine?

Sì. Questa operazione può essere eseguita in due modi. È possibile trascinare la tabellasulla tabella dimensione per includere le colonne. In alternativa, modificare la vistaper includere le nuove colonne di origine e sincronizzare la tabella dimensione con le

Domande frequenti principali per la modellazione dei dati

Domande frequenti A-7

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modifiche apportate al database. La sincronizzazione identifica le nuove colonne nellavista e le aggiunge alla tabella dimensione.

È possibile creare una vista di origine basata su un'altra vista di origine?

Sì. A tale scopo, trascinare la vista di origine nell'area Colonne della schedaPanoramica durante la creazione della vista oppure selezionare una vista di originedalla finestra di dialogo Aggiungi colonne come origine.

Ad esempio, si supponga di disporre di entrambe le tabelle di origine time etime_fiscal, di aver creato una vista denominata time_v che combina le tabelle time etime_fiscal e di voler creare più dimensioni basate sui dati temporali, ad esempioGiorno ordine e Giorno spedizione. Viene creata in primo luogo la dimensione Giornoodine basata su time_v, quindi una vista separata nella parte superiore della vistatime_v per creare la dimensione Giorno spedizione. Si noti che l'altra opzione riguardala creazione di una vista parallela denominata ship_day_v che combina le dimensionitime e time_fiscal.

È possibile eseguire la migrazione del modello di dati da un ambiente a unaltro?

Sì. A tale scopo, eseguire uno snapshot del modello dati ed eseguirne la migrazionenel nuovo ambiente. Vedere Esecuzione di snapshot e ripristino.

Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud ServiceIn questo argomento vengono riportate le principali domande frequenti sulla gestionedi Oracle BI Cloud Service.

Come si aggiorna Oracle BI Cloud Service?

Coloro che hanno effettuato la sottoscrizione a Oracle BI Cloud Service ricevono gliaggiornamenti automatici non appena le nuove versioni diventano disponibili. Non ènecessario richiedere un aggiornamento o intraprendere alcuna azione. Perinformazioni sulle nuove funzioni e sui nuovi miglioramenti, vedere Novità

Posso tenere traccia di quanti utenti di collegano a Oracle BI Cloud Service?

Sì. Gli amministratori possono monitorare il numero di utenti che si collegano alservizio. Fare clic su Business Intelligence o Database nella scheda Servizipiattaforma della pagina My Services di Oracle Cloud. Vedere Visualizzazione deidettagli del servizio in Gestione e monitoraggio di Oracle Cloud.

È possibile vedere quanti utenti sono attualmente collegati?

Sì. Visualizzare la home page, quindi fare clic su Console e Cache di sessioni e query.Vedere Monitoraggio degli utenti collegati.

Dove è possibile trovare la chiave pubblica per il servizio?

Visualizzare la home page, quindi fare clic su Console, Connessioni e Ottieni chiavepubblica.

Posso vedere il codice SQL generato da un'analisi e analizzare il log?

Sì. Visualizzare la home page, quindi fare clic su Console e Cache di sessioni e query.Vedere Analisi di query SQL e log.

Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service

A-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Cosa accade ai contenuti in caso di terminazione della sottoscrizione a OracleBI Cloud Service?

Quando termina la sottoscrizione, Oracle effettua uno snapshot dell'ultima versionedel modello dati, del contenuto del catalogo e dei ruoli applicazione. Lo snapshotviene inviato all'utente in un file di archivio .bar di Oracle Business Intelligence,protetto da password. Se in futuro si effettua la sottoscrizione a Oracle BI CloudService, è possibile importare il contenuto da questo file di archivio. La passwordnecessaria per caricare il file di archivio in un'altro servizio èIdentityDomainName_ServiceName.

Vedere Caricamento di snapshot e Ripristino da uno snapshot.

In Servizio di database sono visualizzate alcune tabelle denominateS_NQ_DSS_CREDENTIALS, S_NQ_DSS_FS_FILES, S_NQ_DSS_SERVICE_INFO.Non se ne conosce l'utilizzo. È possibile eliminarle?

Queste tabelle vengono utilizzate da Data Visualization. Non modificare, aggiornare,né eliminare le seguenti tabelle:

• S_NQ_DSS_CREDENTIALS

• S_NQ_DSS_FS_FILES

• S_NQ_DSS_SERVICE_INFO

Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service

Domande frequenti A-9

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Principali domande frequenti sulla gestione di Oracle BI Cloud Service

A-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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BRisoluzione dei problemi

In questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono essereriscontrati durante la preparazione dei dati in Oracle BI Cloud Service e viene spiegatocome risolverli.

Argomenti:

• Risoluzione dei problemi generali

– Impossibile eseguire l'accesso

– Si sono verificati problemi durante la reimpostazione della password

– Non è possibile accedere a determinate opzioni dalla home page

– Si verifica una riduzione delle prestazioni quando si utilizza Mozilla Firefox

– Si sono verificati problemi durante il caricamento dei dati da un foglio dicalcolo (XLSX) esportato da Microsoft Access

• Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati

– Impossibile avviare Data Sync

– Impossibile connettere Data Sync al database

– Si verificano errori durante il caricamento dei dati con Data Sync

– Data Sync non legge il contenuto del file CSV in modo corretto

– Data Sync non legge i valori di data e ora in modo corretto

– Impossibile connettere Data Sync al servizio

• Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati

– Non è possibile visualizzare tabelle o viste in Data Modeler

– Non è possibile visualizzare il riquadro sinistro in Data Modeler

– Non è possibile modificare oggetti in Data Modeler

– Non è possibile bloccare il modello di dati

– Non è possibile pubblicare il modello di dati

– Perché è necessario utilizzare la scheda Query SQL per modificare un join oun filtro per una vista?

Risoluzione dei problemi B-1

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– Viene visualizzato il messaggio: Errore cluster: nessun nodo server attivotrovato

• Risoluzione dei problemi di amministrazione

– Non è possibile accedere alle opzioni nella console

– Non è possibile caricare lo snapshot

Risoluzione dei problemi generaliIn questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono essereriscontrati e viene spiegato come risolverli.

Non è possibile collegarsi a Oracle BI Cloud Service

Probabilmente si sta tentando di eseguire il collegamento utilizzando credenzialierrate. È necessario collegarsi a Oracle BI Cloud Service utilizzando le credenziali delDominio di Identity di Oracle Cloud ricevute tramite posta elettronica da Oracle ofornite dall'amministratore. Non è possibile collegarsi a Oracle BI Cloud Serviceutilizzando le credenziali dell'account per Oracle.com.

Si sono verificati problemi durante la reimpostazione della password

Quando si esegue il collegamento per utilizzare Oracle BI Cloud Service, si riceve unmessaggio di posta elettronica con una password temporanea. Prestare attenzione se sicopia e si incolla questa password. Se si include accidentalmente uno spazio all'inizioo alla fine della password durante la copia, la password non verrà riconosciutaquando viene incollata. Assicurarsi di incollare solo la password senza spazi.

Non è possibile accedere a determinate opzioni dalla home page

Controllare con l'amministratore per assicurarsi di disporre delle autorizzazioniappropriate per accedere alle opzioni necessarie.

Si verifica una riduzione delle prestazioni quando si utilizza Mozilla Firefox

Se si utilizza Mozilla Firefox e si avverte una riduzione nelle prestazioni del serviziocloud, assicurarsi che l'opzione Ricorda cronologia sia abilitata. Quando Firefox èimpostato per non ricordare la cronologia delle pagine visitate, anche l'inserimentonella cache del contenuto Web è disabilitato e ciò influisce enormemente sulleprestazioni del servizio. Per ulteriori informazioni sull'impostazione di questaopzione, vedere la documentazione Firefox.

Si sono verificati problemi durante il caricamento dei dati da un foglio di calcolo(XLSX) esportato da Microsoft Access

Aprire il foglio di calcolo in Microsoft Excel e salvarlo di nuovo come cartella di lavoroExcel (*.xlsx).

Quando si esportano i fogli di calcolo da altri strumenti, il formato può essereleggermente diverso. Il nuovo salvataggio dei dati in Microsoft Excel può contribuire arisolvere il problema.

Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei datiIn questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono essereriscontrati nel caricamento dei dati e viene spiegato come risolverli.

Risoluzione dei problemi generali

B-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Caricamento dei dati con Data Sync

Impossibile avviare Data Sync

Verificare di aver installato Java JDK versione 1.7 o successiva e configurato il fileconfig.bat/.sh di Data Sync per puntare a questa home Java. Data Sync nonfunziona nell'ambiente JRE (Java Runtime Environment). Data Sync richiedel'installazione di JavaDB con il kit JDK.

Per controllare se si dispone di JavaDB, cercare la sottodirectory denominata db nelladirectory di installazione di Java.

Impossibile connettere Data Sync al database

Data Sync viene fornito con la versione Oracle 11.2 del driver JDBC. Per tutti gli altridatabase supportati, è necessario copiare il driver JDBC appropriato nella directorydatasync\lib.

Alcuni fornitori installano più versioni dei driver JDBC compatibili con versionidiverse di Java. Utilizzare solo i file di driver JDBC della versione Java per la qualeData Sync è configurato. Oracle consiglia di non gestire più versioni dei driver JDBC.

Si verificano errori durante il caricamento dei dati con Data Sync

Data Sync visualizza alcune informazioni riguardanti lo stato corrente e gli errori nellascheda Job e pubblica informazioni più dettagliate nei file di log.

• Scheda Job correnti

— Stato esecuzione

— Descrizione stato

• Log delle esecuzioni (.log)

Viene salvato un file di log per ogni job in una directory distinta della directory\log. La convenzione di denominazione utilizzata per il file è <Nome job>.<IDprocesso>.

• Record non validi (.bad)

Gli errori causati dai record non validi vengono registrati in un file .badmemorizzato nella stessa directory del file di log. Nel file .bad viene registrata lariga che ha causato il problema e il messaggio di errore corrispondente.

I dettagli dei file .log e .bad vengono visualizzati nel campo Descrizione stato.

Se sono necessarie ulteriori informazioni, creare un file ZIP del contenuto delladirectory dei file di log e contattare il supporto Oracle.

Durante il caricamento dei data set in Data Sync viene visualizzato il codice dierrore 500 [BICS-DATALOAD]

Se durante il caricamento dei data set viene visualizzato questo errore, verificare chenessuno dei file superi il limite di memorizzazione massimo di 50 MB.

Data Sync non legge il contenuto del file CSV in modo corretto

Controllare il delimitatore utilizzato dal file e impostare lo stesso carattere in DataSync. Andare a Opzioni importazione e selezionare Delimitatore. Se il delimitatore èimpostato in modo corretto, controllare che l'impostazione Tabella codici corrisponda

Risoluzione dei problemi relativi al caricamento dei dati

Risoluzione dei problemi B-3

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al formato di codifica del file di dati. L'impostazione predefinita è UTF-8, ma il file didati utilizzato potrebbe essere stato codificato in modo diverso, ad esempio conISO-8859-1 o US-ASCII.

Per una lista dei set di caratteri supportati, vedere https://docs.oracle.com/javase/7/docs/api/java/nio/charset/Charset.html.

Data Sync non legge i valori di data e ora in modo corretto

I dati nei file CSV vengono memorizzati sotto forma di stringhe. Per consentire a DataSync di riconoscere le date e gli orari, specificare il formato indicatore orario che sidesidera utilizzare. Fare clic su Opzioni di importazione e impostare l'opzioneIndicatore orario. Se il formato non è presente nella lista, immettere il formatocorrispondente alla rappresentazione dei dati.

Impossibile connettere Data Sync al servizio

Se l'ambiente utilizza un server proxy, è necessario impostare alcune opzioni proxy inData Sync. Fare clic su Visualizza, Proprietà di sistema, quindi immettere i valori perHost proxy e Porta proxy.

Risoluzione dei problemi di modellazione dei datiIn questo argomento vengono descritti i problemi che si possono verificare durante lamodellazione dei dati e viene spiegato come risolverli.

Non è possibile visualizzare tabelle o viste in Data Modeler

Se si avvia Data Modeler e non vengono visualizzate tabelle o viste, si è verificato unodei problemi riportati di seguito.

• Non vi sono tabelle nel database connesso al servizio. Utilizzare uno deglistrumenti di caricamento dati supportati per caricare una certa quantità di dati.

• Data Modeler non visualizza gli oggetti più recenti del database. Per visualizzaregli oggetti più recenti, aggiornare il riquadro Database in Data Modeler.

Non è possibile visualizzare il riquadro sinistro in Data Modeler

Il riquadro sinistro di Data Modeler è compresso. Per visualizzare il riquadro sinistro,fare clic sull'icona Ripristina riquadro visualizzata a sinistra della pagina.

Non è possibile modificare oggetti in Data Modeler

È sempre necessario bloccare il modello di dati prima di apportare modifiche. Fare clicsu Blocca per modificare per bloccare il modello di dati.

Non è possibile bloccare il modello di dati

Controllare se un altro utente ha bloccato il modello di dati. Se si dispone del ruolo diamministratore, è possibile ignorare il lock. Altrimenti, attendere finché il lock nonviene rilasciato. Per ulteriori informazioni, vedere Sostituzione dei lock in Blocco delmodello di dati.

Non è possibile pubblicare il modello di dati

Controllare se Data Modeler è aperto in più schede o in più finestre del browser. In talcaso, chiudere le ulteriori schede e finestre del browser nelle quali è in esecuzione Data

Risoluzione dei problemi di modellazione dei dati

B-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Modeler e provare a pubblicare di nuovo il modello. Se l'errore di pubblicazionepersiste, riavviare il browser.

Perché è necessario utilizzare la scheda Query SQL per modificare un join o unfiltro per una vista?

Quando si fa clic sulla scheda Join o sulla scheda Filtri nell'editor viste, vienevisualizzato il messaggio "Per modificare i join/filtri, utilizzare la scheda Query SQL" peruno dei motivi riportati di seguito.

• Oracle BI Cloud Service non può esaminare la query SQL per la vista didatabase

Se si utilizzano solo le schede Panoramica, Join e Filtri per modificare una vista didatabase, Oracle BI Cloud Service crea automaticamente una query SQL semplice.Se si decide di modificare manualmente la query SQL mediante la scheda QuerySQL, gli aggiornamenti semplici vengono applicati nelle schede Panoramica, Joine Filtri in modo da poter utilizzare queste schede per modificare ulteriormente lavista in un secondo momento. Se, tuttavia, è stata utilizzata la scheda Query SQLper apportare modifiche di codice più avanzate, non è possibile utilizzare lascheda Panoramica, Join o Filtri per modificare ulteriormente la vista poichéOracle BI Cloud Service non è in grado di verificare gli aggiornamenti. Adesempio, se si include:

– funzioni di aggregazione SQL, clausola GROUP BY, clausola HAVING

– clausola ORDER BY

– parola chiave OR nella clausola WHERE

– clausola UNION

• Oracle BI Cloud Service non può accedere alla vista di database

Se il problema persiste, comunicarlo all'amministratore. L'amministratore puòverificare la presenza di problemi di connessione correlati al servizio del database.

Viene visualizzato il messaggio: Errore cluster: nessun nodo server attivotrovato

È possibile che l'istanza sia inattiva o che il database sia bloccato. Se il problemapersiste, comunicarlo a un amministratore.

Risoluzione dei problemi di amministrazioneIn questo argomento vengono descritti i problemi comuni che possono verificarsiquando si eseguono task amministrativi e viene spiegato come risolverli.

Non è possibile accedere alle opzioni nella console

Se viene visualizzato un messaggio di "mancanza di autorizzazione" o non vienevisualizzata alcuna opzione nella console, probabilmente non si dispone del ruoloapplicazione Amministratore di servizi BI. È necessario disporre del ruoloAmministratore di servizi BI per accedere alla maggior parte delle opzioni dellaconsole: Utenti e ruoli, Snapshot, Connessioni, Domini sicuri, Cache di sessioni equery, Esegui istruzione SQL, Mappa dati, Indice di ricerca.

Chiedere ad un amministratore di verificare le autorizzazioni. Vedere Assegnazionedei ruoli applicazione agli utenti.

Risoluzione dei problemi di amministrazione

Risoluzione dei problemi B-5

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Non è possibile caricare lo snapshot

È possibile caricare solo gli snapshot eseguiti da Oracle BI Cloud Service. Controllarela posizione da cui è stato originariamente scaricato il file .bar che si sta tentando dicaricare.

Risoluzione dei problemi di amministrazione

B-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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CRiferimento per l'editor di espressioni

In questo argomento vengono descritti gli elementi dell'espressione che è possibileutilizzare nell'editor di espressioni in Data Modeler.

Argomenti:

• Oggetti del modello di dati

• Operatori SQL

• Espressioni condizionali

• Funzioni

• Costanti

• Tipi

• Variabili

Oggetti del modello di datiÈ possibile utilizzare gli oggetti del modello di dati, ad esempio livelli temporali,colonne di dimensioni e colonne di fact, nelle espressioni.

Per fare riferimento a un oggetto del modello di dati utilizzare la sintassi:

" Nome tabella fact/dimensione "." Nome colonna "

Ad esempio: "Order Metrics"."Booked Amount"-"OrderMetrics"."Fulfilled Amount"

La sezione Elementi espressione contiene solo gli elementi rilevanti per il task;pertanto, è possibile che non siano elencate tutte le tabelle fact e le tabelle dimensione.Analogamente, le gerarchie temporali vengono incluse solo se la tabella fact temporaleè unita tramite join alla tabella corrente.

Operatori SQLUtilizzare gli operatori SQL per specificare i confronti da effettuare tra le espressioni.

È possibile utilizzare vari tipi di operatori SQL.

Operatore Descrizione

BETWEEN Determina se il valore è incluso tra due valori limite non inclusivi. Adesempio:

"COSTS"."UNIT_COST" BETWEEN 100.0 AND 5000.0

È possibile anteporre NOT a BETWEEN per negare la condizione.

Riferimento per l'editor di espressioni C-1

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Operatore Descrizione

IN Determina se il valore è presente in un set di valori. Ad esempio:

"COSTS"."UNIT_COST" IN(200, 600, 'A')

IS NULL Determina se il valore è nullo. Ad esempio:

"PRODUCTS"."PROD_NAME" IS NULL

LIKE Determina se un valore corrisponde a una stringa intera o a parte di essa.Spesso è utilizzato con caratteri jolly per indicare qualsiasi corrispondenzadi stringa di caratteri pari a zero o più caratteri (%) oppure qualsiasicorrispondenza di caratteri singoli (_). Ad esempio:

"PRODUCTS"."PROD_NAME" LIKE 'prod%'

Espressioni condizionaliUtilizzare le espressioni condizionali per creare espressioni che convertono valori.

Le espressioni condizionali descritte in questa sezione sono basi di sviluppo per lacreazione di espressioni che convertono un valore in un formato diverso.

Nota:

• Nelle istruzioni CASE, AND ha la precedenza su OR

• Le stringhe devono essere racchiuse tra apici

Espressione Esempio Descrizione

CASE (If) CASE

WHEN score-par < 0 THEN 'UnderPar'

WHEN score-par = 0 THEN 'Par'

WHEN score-par = 1 THEN 'Bogey'

WHEN score-par = 2 THEN 'DoubleBogey'

ELSE 'Triple Bogey or Worse'

END

Valuta ogni condizione WHEN e se vienesoddisfatta assegna il valore nell'espressioneTHEN corrispondente.

Se non viene soddisfatta alcuna condizione WHEN,assegna il valore predefinito specificatonell'espressione ELSE. Se non si specifica alcunaespressione ELSE, il sistema aggiungeautomaticamente ELSE NULL.

Espressioni condizionali

C-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Espressione Esempio Descrizione

CASE(Switch)

CASE Score-par

WHEN -5 THEN 'Birdie on Par 6'

WHEN -4 THEN 'Must be Tiger'

WHEN -3 THEN 'Three under par'

WHEN -2 THEN 'Two under par'

WHEN -1 THEN 'Birdie'

WHEN 0 THEN 'Par'

WHEN 1 THEN 'Bogey'

WHEN 2 THEN 'Double Bogey'

ELSE 'Triple Bogey or Worse'

END

Definita anche CASE (Lookup). Vieneesaminato il valore della prima espressione,successivamente le espressioni WHEN. Se la primaespressione corrisponde a una delle espressioniWHEN, assegna il valore nell'espressione THENcorrispondente.

Se nessuna delle espressioni WHEN corrisponde,assegna il valore predefinito specificatonell'espressione ELSE. Se non si specifica alcunaespressione ELSE, il sistema aggiungeautomaticamente ELSE NULL.

Se la prima espressione corrisponde aun'espressione in più clausole WHEN, vieneassegnata solo l'espressione successiva alla primacorrispondenza.

FunzioniSono disponibili diversi tipi di funzioni che è possibile utilizzare nelle espressioni.

Argomenti:

• Funzioni di aggregazione

• Funzioni analitiche

• Funzioni calendario

• Funzioni di conversione

• Funzioni di visualizzazione

• Funzioni di valutazione

• Funzioni matematiche

• Funzioni di stringa

• Funzioni di sistema

• Funzioni di serie temporali

Funzioni di aggregazioneLe funzioni di aggregazione consentono di eseguire operazioni su più valori per crearerisultati di riepilogo.

Funzione Esempio Descrizione

Avg Avg(Sales) Calcola il valore medio (media) di un set numerico di valori.

Funzioni

Riferimento per l'editor di espressioni C-3

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Funzione Esempio Descrizione

Bin Bin(UnitPrice BYProductName)

Seleziona tutti gli attributi numerici di una tabella fact odimensione oppure di una misura contenente valori dei datie li inserisce in un numero distinto di intervalli. Questafunzione viene considerata come un nuovo attributo didimensione per operazioni quali l'aggregazione,l'applicazione di filtri e il drilling.

Conteggio Count(Products) Determina il numero di elementi con un valore non nullo.

First First(Sales) Seleziona il primo valore restituito non nullo dell'argomentodell'espressione. La funzione First agisce al livello piùdettagliato specificato nella dimensione definita in modoesplicito.

Last Last(Sales) Seleziona l'ultimo valore restituito non nullo dell'espressione.

Max Max(Revenue) Calcola il valore massimo (valore numerico più alto) dellerighe che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica.

Median Median(Sales) Calcola il valore mediano delle righe che soddisfal'argomento dell'espressione numerica. In caso di numeropari di righe, il valore mediano corrisponde alla media delledue righe centrali. Questa funzione restituisce sempre unvalore di tipo double.

Min Min(Revenue) Calcola il valore minimo (valore numerico più basso) dellerighe che soddisfa l'argomento dell'espressione numerica.

StdDev StdDev(Sales)StdDev(DISTINCT Sales)

Restituisce la deviazione standard di un set di valori. Il tiporestituito è sempre Double.

StdDev_Pop StdDev_Pop(Sales)StdDev_Pop(DISTINCTSales)

Restituisce la deviazione standard di un set di valoriutilizzando la formula di calcolo per la deviazione standard ela varianza della popolazione.

Sum Sum(Revenue) Calcola la somma ottenuta aggiungendo tutti i valori chesoddisfano l'argomento dell'espressione numerica.

Funzioni analiticheLe funzioni analitiche consentono di esplorare i dati usando modelli quali trendline ecluster.

Funzione Esempio Descrizione

Trendline TRENDLINE(revenue,(calendar_year, calendar_quarter,calendar_month) BY (product),'LINEAR', 'VALUE')

Adatta un modello lineare o esponenziale erestituisce i valori o il modello adattati.numeric_expr rappresenta il valore Y dellatendenza mentre la serie (colonne relative altempo) rappresenta il valore X.

Funzioni

C-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Esempio Descrizione

Cluster CLUSTER((product, company),(billed_quantity, revenue),'clusterName', 'algorithm=k-means;numClusters=%1;maxIter=%2;useRandomSeed=FALSE;enablePartitioning=TRUE', 5, 10)

Raccoglie un set di record in gruppi, in basea una o più espressioni di input utilizzandogli algoritmi K-Means o di cluster gerarchico.

Valore anomalo OUTLIER((product, company),(billed_quantity, revenue),'isOutlier','algorithm=mvoutlier')

Questa funzione classifica un record comevalore anomalo in base a una o piùespressioni di input utilizzando gli algoritmiK-Means, di cluster gerarchico o dirilevamento dei valori anomali in piùvariabili.

Regr REGR(revenue, (discount_amount),(product_type, brand), 'fitted','')

Adatta un modello lineare e restituisce ivalori o il modello adattati. Questa funzionepuò essere utilizzata per adattare una curvalineare su due misure.

Evaluate_Script EVALUATE_SCRIPT('filerepo://obiee.Outliers.xml', 'isOutlier','algorithm=mvoutlier;id=%1;arg1=%2;arg2=%3;useRandomSeed=False;',customer_number,expected_revenue, customer_age)

Esegue uno script R come specificato inscript_file_path, passando una o più colonneo espressioni letterali come input. L'outputdella funzione è determinato daoutput_column_name.

Funzioni calendarioLe funzioni calendario consentono di gestire i tipi di dati DATE e DATETIME in base aun anno del calendario.

Funzione Esempio Descrizione

Current_Date Current_Date Restituisce la data corrente.

Current_Time Current_Time(3) Restituisce l'ora corrente con il numero specificato dicifre di precisione, ad esempio: HH:MM:SS.SSS

Se non è stato specificato alcun argomento, lafunzione restituisce la precisione predefinita.

Current_TimeStamp

Current_TimeStamp(3) Restituisce la data/indicatore orario corrente con ilnumero specificato di cifre di precisione.

DayName DayName(Order_Date) Restituisce il nome del giorno della settimana perun'espressione di data specificata.

DayOfMonth DayOfMonth(Order_Date) Restituisce il numero corrispondente al giorno delmese per un'espressione di data specificata.

DayOfWeek DayOfWeek(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 7corrispondente al giorno della settimana perun'espressione di data specificata. Ad esempio, 1corrisponde sempre a Domenica, 2 corrisponde aLunedì e così via fino a Sabato che restituisce 7.

Funzioni

Riferimento per l'editor di espressioni C-5

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Funzione Esempio Descrizione

DayOfYear DayOfYear(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 366corrispondente al giorno dell'anno perun'espressione di data specificata.

Day_Of_Quarter Day_Of_Quarter(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 92corrispondente al giorno del trimestre perl'espressione di data specificata.

Hour Hour(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 23corrispondente all'ora per un'espressione di tempospecificata. Ad esempio, 0 corrisponde alle 12.00 e 23corrisponde alle 23.00.

Minute Minute(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 59corrispondente al minuto per un'espressione ditempo specificata.

Month Month(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 1 e 12corrispondente al mese per un'espressione di dataspecificata.

MonthName MonthName(Order_Time) Restituisce il nome del mese per un'espressione didata specificata.

Month_Of_Quarter Month_Of_Quarter(Order_Date)

Restituisce un numero compreso tra 1 e 3corrispondente al mese del trimestre perun'espressione di data specificata.

Now Now() Restituisce l'indicatore orario corrente. La funzioneNow è equivalente alla funzioneCurrent_Timestamp.

Quarter_Of_Year Quarter_Of_Year(Order_Date)

Restituisce un numero compreso tra 1 e 4corrispondente al trimestre dell'anno perun'espressione di data specificata.

Second Second(Order_Time) Restituisce un numero compreso tra 0 e 59corrispondente ai secondi per un'espressione ditempo specificata.

TimeStampAdd TimeStampAdd(SQL_TSI_MONTH, 12,Time."Order Date")

Aggiunge un numero specificato di intervalli a unindicatore orario e restituisce un singolo indicatoreorario.

Sono disponibili le seguenti opzioni di intervallo:SQL_TSI_SECOND, SQL_TSI_MINUTE,SQL_TSI_HOUR, SQL_TSI_DAY, SQL_TSI_WEEK,SQL_TSI_MONTH, SQL_TSI_QUARTER,SQL_TSI_YEAR

TimeStampDiff TimeStampDiff(SQL_TSI_MONTH, Time."OrderDate",CURRENT_DATE)

Restituisce il numero totale di intervalli specificati tradue indicatori orari.

Utilizzare gli stessi intervalli di TimeStampAdd.

Week_Of_Quarter Week_Of_Quarter(Order_Date)

Restituisce un numero compreso tra 1 e 13corrispondente alla settimana del trimestre perl'espressione di data specificata.

Funzioni

C-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Esempio Descrizione

Week_Of_Year Week_Of_Year(Order_Date) Restituisce un numero compreso tra 1 e 53corrispondente alla settimana dell'anno perl'espressione di data specificata.

Year Year(Order_Date) Restituisce l'anno per l'espressione di dataspecificata.

Funzioni di conversioneLe funzioni di conversione convertono un valore da un formato a un altro.

Funzione Esempio Descrizione

Cast Cast(hiredate ASCHAR(40)) FROM employee

Modifica il tipo di dati di un'espressione o un valore nullo inun altro tipo di dati. È, ad esempio, possibile assegnare unvalore customer_name (un tipo di dati di Char o Varchar) oun valore birthdate (un valore data e ora).

Utilizzare Cast per modificare il tipo di dati in Date.

Non utilizzare ToDate.

IfNull IfNull(Sales, 0) Esegue il test di un'espressione per verificare se restituisce unvalore nullo e, in tal caso, assegna il valore specificatoall'espressione.

IndexCol SELECT IndexCol(VALUEOF(NQ_SESSION.GEOGRAPHY_LEVEL), Country, State,City), Revenue FROMSales

Utilizza le informazioni esterne per restituire la colonnaappropriata che può essere visualizzata dall'utente collegato.

NullIf SELECT e.last_name,NULLIF(e.job_id,j.job_id) "Old Job ID"FROM employees e,job_history j WHEREe.employee_id =j.employee_id ORDER BYlast_name, "Old Job ID";

Confronta due espressioni. Se sono uguali, la funzionerestituisce un valore nullo. Se non sono uguali, la funzionerestituisce la prima espressione. Non è possibile specificare ilvalore NULL per la prima espressione.

To_DateTime SELECT To_DateTime('2009-03-0301:01:00','yyyy-mm-dd hh:mi:ss')FROM sales

Converte i valori stringa del formato dateTime in un tipo didati DateTime.

Funzioni di visualizzazioneLe funzioni di visualizzazione agiscono sul set di risultati di una query.

Funzione Esempio Descrizione

BottomN BottomN(Sales, 10) Restituisce gli n valori più bassi dell'espressione, classificatidal più basso al più alto.

Funzioni

Riferimento per l'editor di espressioni C-7

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Funzione Esempio Descrizione

Filter Filter(Sales USING Product= 'widget')

Calcola l'espressione utilizzando il filtro preaggregatofornito.

Mavg Mavg(Sales, 10) Calcola una media mobile delle ultime n righe di dati,compresa la riga corrente, nel set di risultati.

Msum SELECT Month, Revenue,Msum(Revenue, 3) as3_MO_SUM FROM Sales

Calcola una somma mobile delle ultime n righe di dati,compresa la riga corrente.

La somma della prima riga è uguale all'espressione numericadella prima riga. La somma della seconda riga viene calcolatain base alla somma delle prime due righe di dati e così via.Quando viene raggiunta l'ennesima riga, la somma vienecalcolata in base alle ultime n righe di dati.

NTile Ntile(Sales, 100) Determina la classificazione di un valore in base a unintervallo specificato dall'utente. Restituisce numeri interiche rappresentano qualsiasi intervallo di classificazione.L'esempio mostra un intervallo compreso tra 1 e 100, con levendite più basse = 1 e le vendite più alte = 100.

Percentile Percentile(Sales) Calcola una classificazione in percentuale per ciascun valoreche soddisfa l'argomento dell'espressione numerica. Gliintervalli delle classificazioni percentili sono compresi tra 0(primo percentile) e 1 (centesimo percentile), inclusi.

Rank Rank(Sales) Calcola la classificazione di ciascun valore che soddisfal'argomento dell'espressione numerica. Al numero più altoviene assegnata una classificazione pari a 1 e a ciascunaclassificazione successiva viene assegnato il numero interoconsecutivo successivo (2, 3, 4...). Se alcuni valori sonouguali, a questi viene assegnata la stessa classificazione (adesempio 1, 1, 1, 4, 5, 5, 7...).

Rcount SELECT month, profit,Rcount(profit) FROM salesWHERE profit > 200

Accetta un set di record come input e conta il numero direcord rilevato fino a quel momento.

Rmax SELECT month, profit,Rmax(profit) FROM sales

Accetta un set di record come input e indica il valoremassimo in base ai record rilevati fino a quel momento. Iltipo di dati specificato deve supportare l'ordinamento.

Rmin SELECT month, profit,Rmin(profit) FROM sales

Accetta un set di record come input e indica il valore minimoin base ai record rilevati fino a quel momento. Il tipo di datispecificato deve supportare l'ordinamento.

Rsum SELECT month, revenue,Rsum(revenue) asRUNNING_SUM FROM sales

Calcola una somma parziale in base ai record rilevati fino aquel momento.

La somma della prima riga è uguale all'espressione numericadella prima riga. La somma della seconda riga viene calcolatain base alla somma delle prime due righe di dati e così via.

TopN TopN(Sales, 10) Restituisce gli n valori più alti dell'espressione, classificati dalpiù alto al più basso.

Funzioni

C-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzioni di valutazioneLe funzioni di valutazione sono funzioni di database che possono essere utilizzate perpassare espressioni per ottenere calcoli avanzati.

Le funzioni di database incorporate possono richiedere una o più colonne. Per farriferimento alle colonne si usa il formato %1 ... %N all'interno della funzione. Lecolonne effettive devono essere elencate dopo la funzione.

Funzione Esempio Descrizione

Evaluate SELECTEVALUATE('instr(%1,%2)', address, 'FosterCity') FROM employees

Passa la funzione di database specificata con colonne diriferimento facoltative come parametri al database per lavalutazione.

Evaluate_Aggr EVALUATE_AGGR('REGR_SLOPE(%1, %2)',sales.quantity,market.marketkey)

Passa la funzione di database specificata con colonne diriferimento facoltative come parametri al database per lavalutazione. Questa funzione è destinata alle funzioni diaggregazione con clausola GROUP BY.

Funzioni matematicheLe funzioni matematiche descritte in questa sezione eseguono operazionimatematiche.

Funzione Esempio Descrizione

Abs Abs(Profit) Calcola il valore assoluto di un'espressione numerica.

Acos Acos(1) Calcola l'arcocoseno di un'espressione numerica.

Asin Asin(1) Calcola l'arcoseno di un'espressione numerica.

Atan Atan(1) Calcola l'arcotangente di un'espressione numerica.

Atan2 Atan2(1, 2) Calcola l'arcotangente di y/x, dove y è la prima espressionenumerica e x è la seconda espressione numerica.

Ceiling Ceiling(Profit) Arrotonda un'espressione numerica non intera al successivonumero intero più alto. Se l'espressione numerica restituisceun numero intero, la funzione CEILING restituisce talenumero.

Cos Cos(1) Calcola il coseno di un'espressione numerica.

Cot Cot(1) Calcola la cotangente di un'espressione numerica.

Degrees Degrees(1) Converte un'espressione da radianti a gradi.

Exp Exp(4) Invia il valore alla potenza specificata. Calcola e elevatoall'ennesima potenza, dove e è la base dell'algoritmonaturale.

ExtractBit Int ExtractBit(1, 5) Recupera un bit in una determinata posizione in un numerointero. Restituisce un numero intero pari a 0 o 1corrispondente alla posizione del bit.

Funzioni

Riferimento per l'editor di espressioni C-9

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Funzione Esempio Descrizione

Floor Floor(Profit) Arrotonda un'espressione numerica non intera al successivonumero intero più basso. Se l'espressione numericarestituisce un numero intero, la funzione FLOOR restituiscetale numero.

Log Log(1) Calcola l'algoritmo naturale di un'espressione.

Log10 Log10(1) Calcola il logaritmo di base 10 di un'espressione.

Mod Mod(10, 3) Divide la prima espressione numerica per la secondaespressione numerica e restituisce la parte resto delquoziente.

Pi Pi() Restituisce il valore costante di pi.

Power Power(Profit, 2) Utilizza la prima espressione numerica elevandola allapotenza specificata nella seconda espressione numerica.

Radians Radians(30) Converte un'espressione da gradi a radianti.

Rand Rand() Restituisce un numero pseudo casuale compreso tra 0 e 1.

RandFromSeed

Rand(2) Restituisce un numero pseudo casuale basato su un valore dipartenza. Per un determinato valore di partenza vienegenerato lo stesso set di numeri casuali.

Round Round(2.166000, 2) Arrotonda un'espressione numerica a n cifre di precisione.

Sign Sign(Profit) Questa funzione restituisce quanto segue:

• 1 se l'argomento dell'espressione numerica restituisce unnumero positivo;

• -1 se l'argomento dell'espressione numerica restituisceun numero negativo;

• 0 se l'argomento dell'espressione numerica restituiscezero.

Sin Sin(1) Calcola il seno di un'espressione numerica.

Sqrt Sqrt(7) Calcola la radice quadrata dell'argomento dell'espressionenumerica. Quest'ultima deve restituire un numero nonnegativo.

Tan Tan(1) Calcola la tangente di un'espressione numerica.

Truncate Truncate(45.12345, 2) Tronca la parte decimale di un numero per restituire ilnumero di posizioni specificato partendo dal separatoredecimale.

Funzioni di stringaLe funzioni di stringa consentono di eseguire varie operazioni di manipolazione suicaratteri. Vengono applicate su stringhe di caratteri.

Funzioni

C-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Esempio Descrizione

ASCII Ascii('a') Converte una stringa di caratteri singoli nel codice ASCIIcorrispondente, tra 0 e 255. Se l'espressione restituisce piùcaratteri, viene restituito il codice ASCII corrispondente alprimo carattere dell'espressione.

Bit_Length Bit_Length('abcdef') Restituisce la lunghezza, in bit, di una stringa specificata.Ogni carattere Unicode ha una lunghezza di 2 byte(corrispondente a 16 bit).

Char Char(35) Converte un valore numerico compreso tra 0 e 255 nel valoredel carattere corrispondente in codice ASCII.

Char_Length Char_Length(Customer_Name)

Restituisce la lunghezza, in numero di caratteri, di unastringa specificata. Gli spazi iniziali e finali non vengonocontati.

Concat SELECT DISTINCT Concat('abc', 'def') FROMemployee

Concatena due stringhe di caratteri.

Insert SELECT Insert('123456',2, 3, 'abcd') FROM table

Inserisce una stringa di caratteri specificata in unadeterminata posizione di un'altra stringa di caratteri.

Left SELECT Left('123456', 3)FROM table

Restituisce un numero specificato di caratteri dalla sinistra diuna stringa.

Length Length(Customer_Name) Restituisce la lunghezza, in numero di caratteri, di unastringa specificata. La lunghezza viene restituita escludendoqualsiasi carattere vuoto finale.

Locate Locate('d' 'abcdef') Restituisce la posizione numerica di una stringa di caratteriin un'altra stringa di caratteri. Se la stringa di caratteri nonviene trovata nella stringa in cui viene eseguita la ricerca, lafunzione restituisce un valore pari a 0.

LocateN Locate('d' 'abcdef', 3) Analogamente alla funzione Locate, restituisce la posizionenumerica di una stringa di caratteri in un'altra stringa dicaratteri. LocateN include un argomento numero intero checonsente di specificare una posizione di partenza per iniziarela ricerca.

Lower Lower(Customer_Name) Converte una stringa di caratteri in lettere minuscole.

Octet_Length Octet_Length('abcdef') Restituisce il numero di byte di una stringa specificata.

Position Position('d', 'abcdef') Restituisce la posizione numerica di strExpr1 inun'espressione di caratteri. Se strExpr1 non viene trovata,la funzione restituisce 0.

Repeat Repeat('abc', 4) Ripete n volte un'espressione specificata.

Replace Replace('abcd1234','123', 'zz')

Sostituisce uno o più caratteri di un'espressione di caratterispecificata con uno o più caratteri.

Right SELECT Right('123456',3) FROM table

Restituisce un numero specificato di caratteri dalla destra diuna stringa.

Funzioni

Riferimento per l'editor di espressioni C-11

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Funzione Esempio Descrizione

Space Space(2) Inserisce spazi vuoti.

Substring Substring('abcdef' FROM2)

Crea una nuova stringa a partire da un numero fisso dicaratteri nella stringa originale.

SubstringN Substring('abcdef' FROM2 FOR 3)

Analogamente a Substring, crea una nuova stringa iniziandoda un numero fisso di caratteri nella stringa originale.

SubstringN include un argomento numero intero checonsente di specificare la lunghezza della nuova stringa, innumero di caratteri.

TrimBoth Trim(BOTH '_' FROM'_abcdef_')

Cancella i caratteri iniziali e finali specificati da una stringadi caratteri.

TrimLeading Trim(LEADING '_' FROM'_abcdef')

Cancella i caratteri iniziali specificati da una stringa dicaratteri.

TrimTrailing Trim(TRAILING '_' FROM'abcdef_')

Cancella i caratteri finali specificati da una stringa dicaratteri.

Upper Upper(Customer_Name) Converte una stringa di caratteri in lettere maiuscole.

Funzioni di sistemaLa funzione di sistema USER restituisce i valori relativi alla sessione.

Restituisce il nome utente utilizzato per collegarsi.

Funzioni di serie temporaliLe funzioni di serie temporali sono funzioni di aggregazione che agiscono sulledimensioni tempo.

I membri delle dimensioni tempo devono trovarsi a livello della funzione o a un livelloinferiore. Pertanto, è necessario progettare nella query una o più colonne cheidentifichino in modo univoco i membri al livello o al di sotto del livello definito.

Funzione Esempio Descrizione

Ago SELECT Year_ID,Ago(sales, year, 1)

Calcola il valore aggregato di una misura a partire dalperiodo di tempo corrente fino a un periodo di tempoprecedente specificato. Ad esempio, AGO può generare i datisulle vendite per ogni mese del trimestre corrente e sullevendite del trimestre precedente corrispondente.

Periodrolling SELECT Month_ID,Periodrolling(monthly_sales, -1, 1)

Calcola il totale di una misura nel periodo che inizia con leunità di tempo x e termina con le unità di tempo y a partiredall'ora corrente. Ad esempio, PERIODROLLING puòcalcolare le vendite per un periodo che inizia in un trimestreprecedente al trimestre corrente e termina in un periodosuccessivo al trimestre corrente.

ToDate SELECT Year_ID,Month_ID, ToDate (sales,year)

Esegue l'aggregazione di una misura dall'inizio di un periododi tempo specificato fino al periodo di tempo attualmentevisualizzato. Ad esempio, è possibile utilizzare questafunzione per calcolare le vendite dell'anno a oggi.

Funzioni

C-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Funzione Esempio Descrizione

Previsione FORECAST(numeric_expr,([series]),output_column_name,options,[runtime_binded_options])

Crea un modello di serie temporali della misura specificataper la serie utilizzando il livellamento esponenziale oARMIA e genera una previsione per un set di periodispecificati da numPeriods.

CostantiÈ possibile utilizzare costanti nelle espressioni.

Le costanti disponibili includono Date, Time e Timestamp. Vedere anche Current_Date, Current_Time e Current_TimeStamp.

Costante Esempio Descrizione

Data DATE [2014-04-09] Inserisce una data specifica.

Ora TIME [12:00:00] Inserisce un'ora specifica.

TimeStamp TIMESTAMP [2014-04-0912:00:00]

Inserisce un indicatore orario specifico.

TipiNelle espressioni, è possibile utilizzare tipi di dati come CHAR, INT e NUMERIC.

Ad esempio, quando si creano espressioni CAST, si utilizzano tipi che modificano iltipo di dati di un'espressione o un valore nullo in un altro tipo di dati.

VariabiliLe variabili vengono utilizzate nelle espressioni.

È possibile utilizzare una variabile in un'espressione. Vedere Definizione dellevariabili.

Costanti

Riferimento per l'editor di espressioni C-13

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Variabili

C-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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DRiferimento per Data Sync

Questo argomento contiene i collegamenti alle informazioni di riferimento relativeall'installazione e all'uso di Data Sync per caricare i dati da analizzare.

Argomenti

• Installazione e aggiornamento di Data Sync

• Guida: informazioni su Data Sync

• Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistema

• Guida: finestre di dialogo Configurazione posta elettronica e Destinatari

• Guida: vista Connessioni

• Guida: creazione e modifica delle tabelle

• Guida: creazione e modifica dei data set

• Guida: vista Job

• Guida: finestra di dialogo Pianificazioni job

• Guida: attivazione dei job mediante altri strumenti

• Guida: attivazione automatica di un job dopo l'altro

• Guida: finestra di dialogo Parametri/Parametri esecuzione

• Guida: svuotamento della cache dopo il caricamento dei dati

• Guida: finestre di dialogo Job correnti e Cronologia

• Guida: consolidamento dei dati da più origini

• Guida: caricamento dei dati in più destinazioni cloud

• Guida: finestre di dialogo Esporta e Importa

• Guida: finestra di dialogo iniziale

• Guida: finestra di dialogo Origini dati collegabili

• Guida: finestra di dialogo Tabelle/data set di destinazione

• Guida: finestra di dialogo Riepilogo progetto

• Guida: finestra di dialogo Elaborazione pre/post-SQL

• Guida: finestra di dialogo Avvisi patch

Riferimento per Data Sync D-1

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• Guida: finestra di dialogo Nuovo job

• Guida: finestra di dialogo Contrassegna come completato

• Guida: finestra di dialogo Parametri/Parametri esecuzione

Installazione e aggiornamento di Data SyncPer installare Data Sync, è necessario soddisfare i requisiti e i prerequisiti, quindidecomprimere ed eseguire l'applicazione. Una volta installato, Data Sync notifical'utente di eventuali aggiornamenti disponibili.

Argomenti

• Informazioni sulle istruzioni e sui requisiti di sicurezza

• Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBC

• Installazione di Data Sync

• Primo avvio di Data Sync

• Informazioni sugli avvisi software in Data Sync

• Aggiornamento di Data Sync

Informazioni sugli account utente necessari e istruzioni di sicurezzaPer caricare i dati con Data Sync sono necessari account utente con privilegiappropriati.

Account utente necessari

Per ogni utente di Data Sync, fornire un account utente con le caratteristiche riportatedi seguito.

• Privilegi dei ruoli applicazione per il caricamento dei dati, come specificato in Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync.Si consiglia di concedere solo i ruoli applicazione specificati e di limitare gli altriaccessi.

• Privilegi di lettura per ogni origine dati.

Utilizzare questi account utente Data Sync nelle connessioni Data Sync.

Informazioni sui dati riservati memorizzati in Data Sync

In Data Sync vengono memorizzati dati riservati, comprese le informazioni diconnessione per le origini dati. Si consiglia pertanto di eseguire Data Sync in unambiente controllato in cui i privilegi inerenti al sistema operativo e al file system sonosotto stretto controllo.

Informazioni sui prerequisiti, sui database supportati e sui requisiti JDBCPrima di installare Data Sync, verificare di disporre di Java 1.7 o versione successiva edi Java Developer Kit (JDK). Periodicamente, applicare eventuali aggiornamenti Javaimportanti.

Installazione e aggiornamento di Data Sync

D-2 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Nota: Data Sync non funziona nell'ambiente JRE (Java RuntimeEnvironment): è necessario disporre del kit JDK.

Supporto database

Data Sync supporta i seguenti database:

• Oracle

• Microsoft SQL Server

• DB2

• Teradata

• MySQL

• Oracle TimesTen

• JDBC generico con i driver predefiniti per MongoDB, Salesforce, Redshift, Hive ePostgreSQL

• Altre origini che supportano la connettività JDBC

• Oracle Transactional Business Intelligence:

– Oracle Financials Cloud

– Oracle HCM Cloud

– Oracle Procurement Cloud

– Oracle Project Management Cloud

– Oracle Sales Cloud

– Oracle Supply Chain Management Cloud

• Oracle Service Cloud (RightNow)

Driver JDBC

Data Sync è un'applicazione Java e utilizza JDBC per estrarre i dati dai database. DataSync viene installato con Oracle JDBC versione 12.1.0.2.0. Se si utilizza un'altraversione o un database diverso, è necessario sostituire la versione Oracle JDBCinstallata con la versione JDBC specifica per il database in uso. Per sostituire laversione JDBC installata, copiare i driver JDBC nella directory \lib dopo l'installazionedi Data Sync. Ad esempio, se la versione Oracle è diversa, copiare il driver JDBCdall'installazione Oracle locale.

Fornitore Nome driver JDBC

Oracle ojdbc7.jar

MySQL Mysql-connector-java*.jar

Microsoft SQL Server sqljdbc.jar

DB2 db2java.zip

Installazione e aggiornamento di Data Sync

Riferimento per Data Sync D-3

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Fornitore Nome driver JDBC

TimesTen ttjdbc6.jar, orai18n.jar, timestenjmsxla.jar, jms.jar,javax.jms.jar

Teradata terajdbc4.jar, log4j.jar, teradata.jar, tdgssjava.jar,tdgssconfig.jar

Installazione di Data SyncLa procedura di download e installazione di Data Sync prevede alcuni semplici passi.

Nota: Data Sync memorizza informazioni riservate, incluse quelle relativealla connessione ai database in locale. Si consiglia di installare Data Sync soloin ambienti protetti in cui i privilegi del sistema operativo e del file systemsono sottoposti a stretto controllo.

Prima di installare Data Sync, effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Installare il kit JDK (Java Development Kit) versione 1.7 o successiva e applicareregolarmente tutti gli aggiornamenti Java critici.

Data Sync non funziona nell'ambiente JRE (Java Runtime Environment). Ènecessario installare il kit JDK.

• Chiedere l'autorizzazione per caricare i dati. Vedere Concessione agli utenti delleautorizzazioni per il caricamento dati con Data Sync.

Installare Data Sync nell'ambiente in uso.

1. Scaricare Data Sync da Oracle Technology Network:

http://www.oracle.com/technetwork/middleware/bicloud/downloads/index.html

2. Estrarre il file BICSDataSync.Zip in una directory il cui nome non contienespazi.

3. Impostare la home Java (JAVA_HOME):

a. aprire config.bat (Windows) o config.sh (Linux o Unix);

b. sostituire @JAVA_HOME con la directory di installazione del kit JDK.

Ad esempio:

set JAVA_HOME=D:\Java (in ambiente Windows)

set JAVA_HOME=usr/java (in ambiente Linux o UNIX)

Se il nome della directory contiene spazi, sarà necessario racchiuderlo travirgolette.

4. Copiare tutti i driver JDBC specifici del database necessari nella directory \lib diData Sync.

Installazione e aggiornamento di Data Sync

D-4 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Data Sync installa il driver Oracle JDBC 11.2.x. Se si desidera stabilire laconnessione con un database diverso, ad esempio Microsoft SQL Server o DB2,oppure utilizzare un driver Oracle di un'altra versione, recuperare e copiaremanualmente i file necessari nella directory \lib. Vedere anche Driver JDBC.

Ora è possibile avviare Data Sync. Vedere Primo avvio di Data Sync.

Primo avvio di Data SyncQuando si avvia Data Sync per la prima volta, viene richiesto di assegnare un nome alrepository Data Sync e di fornire una password.

1. Avviare Data Sync. Eseguire datasync.bat (in ambiente Windows) odatasync.sh (in ambiente Linux/UNIX) dalla directory in cui è installato DataSync.

L'icona Data Sync viene visualizzata nella barra delle applicazioni a indicare che ilserver è attivo e in esecuzione.

2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Data Sync e selezionare Avviainterfaccia utente.

3. Immettere un nome logico per il repository.

Questo nome viene usato per distinguere il repository in ambienti con piùrepository. Ad esempio, assegnare al repository il nome Ambiente di sviluppo oAmbiente di produzione. Il nome assegnato viene visualizzato come descrizionecomandi sull'icona Data Sync presente nella barra delle applicazioni e nella barradel titolo in Data Sync.

4. Immettere una password.

Fornire la password per accedere al client e specificare se si desidera che vengamemorizzata in Data Sync.

Nota: Si consiglia di installare Data Sync solo in ambienti protetti in quantoData Sync memorizza le password dei sistemi transazionali.

5. Immettere un nome che descriva il primo progetto.

Data Sync viene avviato.

6. Impostare alcune proprietà di sistema di base. Vedere Impostazione delle opzionipredefinite per Data Sync.

Se l'organizzazione usa un server proxy per instradare le chiamate a siti Webesterni, configurare le proprietà Host proxy e Porta proxy.

7. Collegare Data Sync alla destinazione dati. Vedere Specifica dei dettagli diconnessione per il servizio cloud.

Installazione e aggiornamento di Data Sync

Riferimento per Data Sync D-5

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8. Collegare Data Sync all'origine dati. Vedere Specifica dei dettagli di connessioneper un'origine dati.

9. Facoltativo. Impostare la posta elettronica. Vedere Impostazione delle notifiche diposta elettronica.

Avvio e arresto di Data SyncPer avviare Data Sync e il relativo server, eseguire datasync.bat (in ambienteWindows) o datasync.sh (in ambiente Linux/UNIX) dalla directory in cui èinstallato Data Sync. L'icona Data Sync viene visualizzata nella barra delleapplicazioni a indicare che il server è attivo e in esecuzione.

• Selezionare Avvia interfaccia utente per aprire il client Data Sync.

• Selezionare Esci per arrestare il server Data Sync.

In alternativa, eseguire questi file:

• datasyncClient.bat.sh apre lo strumento Data Sync (quando il server è inesecuzione);

• stopserver.bat/sh arresta il server Data Sync.

Riconfigurazione di Data Sync dall'inizioPer ripristinare lo stato predefinito di Data Sync e ripetere il processo di impostazione,eseguire datasync.bat (Windows) o datasync.sh (Linux/UNIX) in una finestradei comandi con l'opzione -clean.

Disinstallazione di Data SyncPer disinstallare Data Sync, eliminare la directory di installazione.

Informazioni sugli avvisi software in Data SyncData Sync informa l'utente della disponibilità di una nuova patch o di un nuovopacchetto software.

Quando una nuova patch o un nuovo pacchetto software con funzionalità aggiuntive èdisponibile, Data Sync informa l'utente tramite l'icona Avvisi nuova patch accantoall'icona Monitor server. Prima di ogni caricamento, Data Sync esegue un controllodella versione, inviando la versione corrente che viene confrontata con quella presentenel cloud. A seconda della corrispondenza o meno delle versioni, si verifica quantoriportato di seguito.

• Se le versioni corrispondono, il caricamento dati continua.

• Se nel cloud la parte decimale della versione è stata modificata, indicando ladisponibilità di una patch, prima di continuare con il caricamento viene creato unavviso facoltativo e viene inviato un messaggio di posta elettronica. L'avviso vieneinviato una sola volta.

• Quando la parte intera della versione è diversa, indicando la disponibilità di unnuovo pacchetto software, viene creato un avviso e viene inviato un messaggio diposta elettronica. Il caricamento dati si arresta e l'utente viene informato che pereseguire ulteriori caricamenti dati è prima necessaria una nuova versione dellapatch.

Installazione e aggiornamento di Data Sync

D-6 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Il numero di avvisi non letti viene indicato nell'icona Avvisi. Fare clic sull'icona pervisualizzare la lista degli avvisi. Se l'icona è nera significa che non ci sono avvisi;diventa grigia quando ci sono avvisi facoltativi non letti e rossa quando ci sono avvisiobbligatori non letti.

Aggiornamento di Data SyncPer aggiornare Data Sync, eseguire un'installazione completa e successivamente lamigrazione dell'ambiente in uso.

I nuovi aggiornamenti del software vengono forniti in file compressi scaricabili checontengono tutto l'occorrente per una nuova installazione del software. Per aggiornareil software, eseguire un'installazione completa del software come un nuovo ambientein una directory home distinta, quindi migrare l'ambiente dall'installazione esistente.

Impostazione di un nuovo ambiente con una configurazione di ambienteesistente

Quando si avvia il nuovo ambiente dopo l'installazione di una patch o di una nuovaversione, viene richiesto di impostare la configurazione dell'ambiente. SelezionareCopia configurazione ambiente esistente e specificare la directory homedell'ambiente Data Sync esistente. Il repository e i file di configurazione di Data Syncvengono copiati nel nuovo ambiente. Se la nuova installazione richiedel'aggiornamento dei metadati, eseguire l'aggiornamento dopo che i file sono staticopiati.

Guida: informazioni su Data SyncIn Data Sync, il caricamento dei dati in locale in un database cloud è un'operazionefacile. Data Sync carica i dati direttamente dalle origini relazionali (tabelle, viste,istruzioni SQL), dai file (CSV e XLSX) e da origini quali OTBI, Oracle RightNow,Greenplum, MongoDB, Salesforce, Amazon Redshift, Hive, PostgresSQL e altreancora.

Di seguito la descrizione di alcuni termini e concetti chiave.

• Connessione: definisce le origini dati e i database di destinazione.

• Progetto: spazio di lavoro che definisce e consente di organizzare i caricamenti deidati. Ad esempio, è possibile caricare risorse umane e dati finanziari in un singoloprogetto denominato “My Data” oppure creare due progetti denominati “My HRData” e “My Finance Data”. Tali ripartizioni possono essere utili in presenza dipiù utenti che lavorano su ciascun sistema.

• Job: carica tutti i dati definiti in un progetto nel database cloud di destinazione.

Guida: vista ConnessioniL'impostazione delle connessioni consente di specificare le posizioni del servizio clouddi destinazione e delle origini dati.

Lista di origini/destinazioni

In questa lista vengono mostrate le connessioni esistenti impostate per le origini dati ele destinazioni dati.

• Modificare il record TARGET e specificare i dettagli di connessione per il serviziocloud di destinazione come descritto in 'Impostazione di una connessione alservizio cloud di destinazione'.

Guida: informazioni su Data Sync

Riferimento per Data Sync D-7

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• Per caricare i dati da un database, creare un nuovo record e specificare i dettagli diconnessione come descritto in 'Impostazione di una connessione a un'origine dati'.

Nota: se si stanno caricando i dati solo dai file di dati, non è necessaria unaconnessione in Data Sync. Andare direttamente alla vista Progetto, fare clic sullascheda Dati file e specificare i dettagli del file di dati.

Per informazioni sulla creazione di una connessione per un tipo dati specifico

– Origini JDBC: vedere Specifica dei dettagli di connessione per le origini JDBCgeneriche.

– Oracle Service Cloud (RightNow): vedere Specifica dei dettagli di connessioneper Oracle Service Cloud (RightNow).

– OTBI: vedere Specifica dei dettagli di connessione per i dati OTBI.

– NetSuite, vedere Specifica dei dettagli di connessione per i dati NetSuite.

Impostazione di una connessione al servizio cloud di destinazione

Campo o elemento Descrizione

Nome Non modificare il nome predefinito TARGET.

Tipo di connessione Selezionare Oracle (BICS).

Utente Specificare un utente con privilegi di caricamento dati. Vedere Concessione agli utenti delle autorizzazioni per il caricamentodati con Data Sync.

Password Specificare la password per l'utente specificato nel campoUtente.

URL Specificare l'URL del servizio cloud senza la parte '/analytics'finale.Ad esempio, se l'URL del servizio cloud è ‘http://bicsinst-inoracle12345.analytics.us1.cloud.oracle.com/analytics’,specificare: http://bicsinst-inoracle12345.analytics.us1.cloud.oracle.com

Impostazione di una connessione a un'origine dati

Campo o elemento Descrizione

Nome Specificare un nome breve, descrittivo eindipendente dall'ambiente, come CRM o HR,per identificare la connessione in Data Sync.Evitare di usare nomi specifici di istanza comenomi host poiché la stessa connessione puòessere configurata per database diversi inambienti diversi (ad esempio, sviluppo eproduzione).

Tipo di connessione Tipo di database.

Guida: vista Connessioni

D-8 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

Proprietario tabella Nome proprietario schema L'utente proprietariodegli oggetti nello schema di origine. Assicurarsidi disporre di privilegi di amministrazionesufficienti per l'area di report che si desideracaricare.

Password La password dell'utente del database o delproprietario della tabella.

Nome servizio, Nome TNS, Stringa diconnessione, Nome database oppureOrigine dati ODBC

Immettere i valori appropriati per il database.

Per un nome TNS Oracle, immettere il nomeTNS specificato nel file tnsnames.ora in\network\admin\.

Host Il nome o l'indirizzo IP del computer in cui sitrova il database.

Porta Il numero della porta di ascolto del database (adesempio, 1521 è il numero di porta predefinitoper un database Oracle).

URL (facoltativo) Un URL JDBC per la connessione all'origine dati.Il valore in questo campo deve essere conformealle specifiche del database. Usare questaopzione per specificare un URL univoco per unadeterminata origine dati. Ad esempio, questaopzione può essere utile se l'origine dati fisicausa Oracle RAC e altre origini dati usano un tipodi database diverso.

Driver (facoltativo) Il driver descritto nella documentazione JDBC.

Nota: la versione del driver JDBC deve corrispondere alla versione del database. Lamancata corrispondenza delle versioni potrebbe provocare falsi errori durante ilprocesso di caricamento dei dati. Nonostante l'uso di un database Oracle, se laversione del driver JDBC non corrisponde a quella del database, è necessario scaricarela versione compatibile del driver JDBC dal sito Web di Oracle e posizionarla nelladirectory della libreria.

Per Oracle, è preferibile usare il tipo di connessione Thin. In alcuni casi, come leconfigurazioni RAC, potrebbe essere necessario usare il tipo di connessione OCI8. Intal caso, assicurarsi inoltre che la libreria client installata sul computer localecorrisponda alla versione del database.

Uso di registri origini collegabili

Utilizzare questa scheda per rivedere i dettagli di registro delle origini dati installatecon Data Sync e per specificare registri propri.

Guida: finestre di dialogo Job correnti e CronologiaLa scheda Job correnti mostra i job di caricamento dati in corso o non riusciti. Lascheda Cronologia mostra i job di caricamento dati completati.

Guida: finestre di dialogo Job correnti e Cronologia

Riferimento per Data Sync D-9

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Campo o elemento Descrizione

Job correnti <lista diesecuzioni job>

Ogni volta che viene avviato un job, in questa lista viene creata evisualizzata l'esecuzione di un nuovo job con il nome e un ID processoche la identifica in modo univoco.

L'esecuzione job viene visualizzata in questa lista fino alcompletamento, quando verrà rimossa e trasferita alla lista Cronologiadelle esecuzioni job.

Se l'esecuzione di un job non riesce (con Stato esecuzione = Nonriuscito), rimane nella lista Job correnti finché:

• non verrà riavviata e riuscirà (Stato esecuzione impostato suCompletata);

• lo stato non verrà impostato manualmente su Completato. Inquesto caso, è necessario fare clic con il pulsante destro del mousesull'esecuzione del job e selezionare Contrassegna comecompletato. Se si effettua questa operazione, viene creata unanuova esecuzione job quando si riavvia il job. In caso contrario,viene riavviata l'esecuzione del job originale.

Cronologia <lista diesecuzioni job>

Lista di tutte le esecuzioni job per il progetto corrente.

Modifica Visualizza lo stato dell'esecuzione job, che può essere modificato.

Descrizione Visualizza i dettagli dell'esecuzione job, compresi file di log, messaggi eindicatori orari e metriche di vario tipo.

I file di log dell'esecuzione vengono memorizzati nella directory deilog. Per ogni esecuzione viene creata una directory denominata in basealla convenzione CR_<Tabella/Nome file>_<Da connessione>_<Aconnessione>.<Indicatore data e ora>.log.

Task Nei riquadri dei task e dei dettagli vengono mostrate metricheimportanti che includono gli indicatori di data e ora per l'inizio e lafine, il numero di righe elaborate, il throughput di lettura e scrittura(numero di righe elaborate al minuto).

Dettagli task Nella scheda Dettagli task vengono elaborati gli elementi della riga peril flusso di dati. Nei dettagli del task vengono in genere incluse leinformazioni riportate di seguito.

• Tronca tabella: quando la strategia di caricamento è impostata suSostituisci i dati nella tabella o quando si esegue il caricamento diuna tabella (senza l'opzione Non eliminare mai i dati) per la primavolta, viene eseguito il troncamento della tabella.

• Elimina indice: quando una tabella viene troncata, tutti gli indicinella tabella vengono eliminati prima del caricamento dei dati. Gliindici con la proprietà 'Elimina/Crea sempre' selezionata, vengonosempre eliminati prima del caricamento dei dati, anche quando latabella viene caricata in modo incrementale.

• Inserisci/Aggiorna/Aggiungi/Esegui upsert: in base alla strategiadi caricamento, per effettuare il caricamento dei dati vieneutilizzato un comando appropriato.

• Crea indice: quando un indice viene eliminato, viene creato dinuovo dopo il caricamento dei dati. Vengono creati anche tutti inuovi indici registrati che non esistono nel cloud.

• Analizza tabella: dopo il caricamento dei dati e la creazione degliindici, la tabella viene analizzata.

Guida: finestre di dialogo Job correnti e Cronologia

D-10 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

Audit trail Visualizza i dettagli dei task di esecuzione job.

Informazioni sull'analisi della tabella

Per ottenere prestazioni ottimali, Data Sync analizza le tabelle solo durante icaricamenti iniziali e nel momento in cui vengono modificate.

Interruzione di un'esecuzione non riuscita

Per interrompere un'esecuzione non riuscita, fare clic con il pulsante destro del mousesul relativo record nella scheda Job correnti e selezionare Contrassegna comecompletato in modo da aggiornare lo stato del job in Completato. Per una richiestasuccessiva viene avviata una nuova esecuzione.

Esecuzione di un ricaricamento dati completo

Per eseguire un aggiornamento completo dei dati (vale a dire, per ricaricare tutte letabelle), nel menu Strumenti selezionare Estrai nuovamente e carica tutti i dati. Lasuccessiva esecuzione del job viene eseguita in modalità completa, anziché in modalitàincrementale, e tutti i dati vengono letti e caricati.

Se si desidera caricare di nuovo una singola tabella, selezionarla nella vistaConnessioni, visualizzare la scheda Aggiorna date, fare clic su Estrai nuovamente idati, quindi su Solo record selezionato. Nella finestra di dialogo Estrai nuovamente idati, fare clic su Tutti i dati, quindi su OK. Nella successiva esecuzione verrannoestratti tutti i dati dalla tabella di origine e la tabella verrà ricaricata.

Ricaricamento di dati già caricati

Data Sync ricorda quando una tabella è stata caricata nel database e ciò in generecoincide con l'ora di inizio del job. Se il database di origine si trova in un fuso orariodiverso, il valore viene regolato di conseguenza. È possibile vedere l'indicazione didata e ora nella scheda Date aggiornamento della vista Connessioni.

Per i caricamenti incrementali, vengono cercati i record in cui il valore della colonnafiltro è stato modificato rispetto all'indicatore di data e ora dell'ultimo caricamento. Adesempio, se si esegue un caricamento dopo quello effettuato il 1 giugno 2014 alle 22:00,verranno estratte e caricate solo le modifiche apportate dopo tale data e ora. Permodificare la data impostandola su un'indicazione di data e ora precedente è possibilefare clic sul pulsante Riestrai dati e fornire un nuovo valore nella finestra di dialogoRiestrai dati. Ad esempio, se si imposta l'indicazione di data e ora su 1 marzo 201422:00, alla successiva esecuzione verranno cercati i dati che sono stati modificati dal 1marzo invece che dal 1 giugno.

Guida: finestre di dialogo Configurazione posta elettronica e DestinatariÈ possibile inviare i report di caricamento dati a uno o più destinatari tramite postaelettronica. I messaggi di posta elettronica vengono inviati dall'account di postaelettronica configurato nella finestra di dialogo Configurazione posta elettronica.

Finestra di dialogo Configurazione posta elettronica

Campo o elemento Descrizione

Nome utente Nome utente per l'account di posta elettronica.

Guida: finestre di dialogo Configurazione posta elettronica e Destinatari

Riferimento per Data Sync D-11

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Campo o elemento Descrizione

Password La password per il nome utente fornito. Necessaria solose si seleziona Richiede l'autenticazione.

Server di posta elettronica Nome host del server di posta elettronica.

Porta server di posta elettronica Porta di ascolto del server di posta elettronica.

Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica dell'utente.

Necessaria l'autenticazione Specifica se il server di posta elettronica aziendalerichiede l'autenticazione.

Necessaria SSL Specifica se è richiesta una connessione SSL.

Invia messaggio di postaelettronica di prova

Fare clic per eseguire il test dei dettagli mediante l'inviodi un messaggio all'account di posta elettronicaspecificato.

Finestra di dialogo Destinatari

Campo o elemento Descrizione

Nome Nome dell'utente al quale inviare la notifica.

Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica al quale viene inviata lanotifica.

Inattiva Indica se la notifica di posta elettronica per il destinatarioè attiva o inattiva. Se è selezionata, la persona non èinclusa nella diffusione tramite posta elettronica.

Guida: finestra di dialogo Dati fileÈ possibile importare i file di dati da una directory radice definita personalmente.

Finestra di dialogo Dati file

Campo o elemento Descrizione

<Lista dei progetti dicaricamento dati>

Lista dei progetti di caricamento dati esistenti. Per visualizzare idettagli, fare clic sul nome del file nella colonna File oppure utilizzare ilcampo File della scheda Modifica per visualizzare le informazioni diimpostazione del file.

Scheda Modifica In questa scheda vengono visualizzati il nome del progetto e il nomedel file in fase di caricamento. Fare clic nel campo File per visualizzarele informazioni di impostazione del file.

Scheda Attributifile

In questa scheda vengono visualizzate le colonne identificate nel file didati. Ad esempio, se si sta caricando un foglio di calcolo, gli attributisono costituiti dalle colonne del foglio di calcolo.

Guida: finestra di dialogo Dati file

D-12 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

SchedaDestinazioni file

Questa scheda mostra i dettagli della tabella di destinazione, tra cui ilnome della tabella e la strategia di caricamento. Per visualizzare omodificare la strategia di caricamento, fare clic sul campo Strategia dicaricamento. Fare clic su Mapping colonne per visualizzare i dettaglisul modo in cui le colonne dei dati di origine vengono mappate a quelledi destinazione e sulle procedure per la creazione delle ricerche e latrasformazione dei dati relazionali.

Procedura guidata Nuovo file di origine

Campo o elemento Descrizione

Seleziona file Utilizzare questa finestra di dialogo per individuare e selezionare unfile di dati locale, ad esempio un file CSV o XLSX. Fare clic su Posizionefile e utilizzare la finestra di dialogo Apri per individuare e selezionareun file di dati. I valori dei campi Nome file e Nome logico vengonoinseriti in modo automatico, ma è possibile modificarli se necessario.

Per eseguire il cleanup dei file di dati dopo il caricamento, fare clic suElimina file dopo un caricamento riuscito. Prima di utilizzare questaopzione, accertarsi di avere copie dei file di dati memorizzate in unaposizione diversa come riferimento.

Opzioniimportazione (per ifile dei fogli dicalcolo)

Utilizzare questa finestra di dialogo per specificare le informazionirelative al file di dati.

• Prima riga con intestazioni: selezionare questa opzione se laprima riga del foglio di calcolo contiene le intestazioni cheidentificano ogni colonna. Se si deseleziona questa opzione, i nomidelle colonne verranno assegnati da Data Sync (COLUMN_1,COLUMN_2 e così via).

• Formato indicatore orario (stile Java): specificare il formato deidati di indicatore orario nel file di dati.

• Intervallo di celle (specifica dei file dei fogli di calcolo): specificarele celle iniziale e finale dei dati, compresa la riga di intestazione sene esiste una. Se il file di dati contiene una riga di intestazione e siseleziona l'opzione La prima riga contiene le intestazioni senzatuttavia specificare la riga di intestazione nell'intervallo, la primariga di dati verrà considerata erroneamente come la riga diintestazione.

• Selezionare i fogli da importare (specifica dei file dei fogli dicalcolo): fare clic per visualizzare la finestra di dialogo Scegli fogli,che consente di specificare i fogli da caricare.

• Numero di righe da campionare: specificare il numero delle righeche devono essere analizzate da Data Sync per determinare lasintassi e la struttura.

Opzioniimportazione (per ifile CSV)

Utilizzare questa finestra di dialogo per specificare le informazionirelative al file di dati.

Guida: finestra di dialogo Dati file

Riferimento per Data Sync D-13

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Campo o elemento Descrizione

Configuradestinazione

Utilizzare questa finestra di dialogo per specificare le informazionirelative alla destinazione del caricamento dei dati.

• Seleziona esistente: fare clic per visualizzare la finestra di dialogoOpzione destinazione, che consente di selezionare una tabella didestinazione esistente.

• Crea nuova: utilizzare questa opzione per creare una nuova tabelladi destinazione con il nome specificato nella casella di testoadiacente.

Finestra di dialogo Informazioni file

Campo o elemento Descrizione

Posizione file Visualizza la posizione e il nome del file di dati. Fare clic perselezionare un file diverso.

Nome file (Modificabile) Visualizza il nome del file di dati.

Nome logico Visualizza il nome della tabella di destinazione.

Caricamento da file

Nelle proprietà di sistema è possibile definire la directory radice dei file di dati perl'importazione utilizzando la proprietà "Directory radice file di dati". In questo modosi consente allo strumento di aprire la directory come directory predefinita per lascelta dei file e si garantisce la portabilità tra sistemi operativi diversi. Si consiglia diconservare tutti i file in questa directory, poiché le modifiche a questa proprietàfacilitano la configurazione del repository quando si spostano i metadati in un altroambiente senza dover adattare le proprietà per ogni voce di file.

Prima di importare i dati, è importante esaminare il formato del file aprendo il file inun editor di testo per identificare i delimitatori, determinare il numero di righe dasaltare e assicurarsi che ogni record si trovi su una nuova riga.

Informazioni sui requisiti dei formati di file

Le definizioni e i requisiti dei formati di file includono quanto riportato di seguito.

• È possibile specificare un singolo carattere come delimitatore. Può essere unavirgola (","), uno spazio (" ") o una tabulazione ( "\t" o "[tab]").

• Quando un attributo contiene il delimitatore come parte del valore, è necessarioche l'intero valore sia racchiuso tra virgolette.

• Un attributo può contenere nuovi caratteri di riga e anche in questo caso occorreracchiuderlo tra virgolette.

• Un file può avere un banner che può essere ignorato durante il caricamento.Tuttavia, la transizione dall'intestazione ai dati dovrà probabilmente iniziare daun determinato numero di riga.

• Un file può avere stringhe indicatore orario e data. Tuttavia, è possibile usare soloun formato per file. Ad esempio, se è presente la data di nascita e la data di

Guida: finestra di dialogo Dati file

D-14 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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assunzione, è necessario che entrambe siano formattate nello stesso modo. Adesempio, "aaaa-MM-gg" può essere usato per interpretare l'indicatore orario,"1968-01-01" come data di nascita e "2010-06-31" come data di assunzione.

Per le varie possibilità di formattazione, vedere http://docs.oracle.com/javase/7/docs/api/java/text/SimpleDateFormat.html.

Informazioni sulla gestione e sulla registrazione degli errori

Quando un file viene analizzato e caricato, durante la lettura o la scrittura possonoverificarsi errori. Gli errori di lettura sono dovuti principalmente alla conversionedelle stringhe in oggetti di tipo intero, decimale o indicatore orario. Possono essere ilrisultato di una formattazione non valida. È il caso, ad esempio, di un attributo checontiene il delimitatore e non è racchiuso tra virgolette o di una riga che non contienelo stesso numero di attributi dell'intestazione. Quando sono presenti record non validiil processo non riesce.

Gli errori di scrittura possono essere causati da lunghezza insufficiente odall'inserimento di valori nulli in un attributo non nullo.

Quando vengono rilevati record di questo tipo, gli errori vengono registrati in un filenella directory di log con la convenzione di denominazione CR_<Nome tabella/file>_<Da connessione>_<Alla connessione>.<indicatore orario>.bad.

Questo file di log contiene informazioni quali il numero di riga del record non valido,il record in questione e i tipi di problemi che si sono verificati durante l'analisi del file.

Dopo aver identificato i record non validi, correggere il file originale ed eseguire dinuovo il processo. Se non si è sicuri di come correggere un record del file presentenella posizione specificata nel file di log .bad, è possibile impostarlo come commentoaggiungendo "--" all'inizio della riga corrispondente nel file.

Importazione dei file

Quando si importano i file, Data Sync valuta i tipi e altre caratteristiche dei dati econsente di modificare i valori prima di creare un'origine dati Oracle BusinessIntelligence Cloud Service corrispondente nella scheda Tabelle di destinazione e diregistrare le colonne in cui caricare i dati. Per identificare i tipi di dati, viene analizzatoper impostazione predefinita un campione contenente al massimo 10.000 righe. Èpossibile specificare un numero di righe superiore o inferiore per il campionamentooppure scegliere -1 per fare in modo che venga letto l'intero file, sebbene l'analisi ditutto il file richieda più tempo.

Durante l'importazione, lo strumento valuta la lunghezza degli attributi di stringa nelfile, in modo che la definizione della tabella di destinazione corrispondente possaadattare i dati. Nella caso di una rappresentazione di stringa, la lunghezza vienecalcolata con incrementi pari a 50. Se la lunghezza è maggiore del 50% della lunghezzacalcolata, viene utilizzato l'incremento successivo. Nella tabella riportata di seguitovengono descritte le modalità di calcolo della lunghezza.

Lunghezza massima della stringa nei daticampione

Lunghezza calcolata

5 50

27 100

55 100

Guida: finestra di dialogo Dati file

Riferimento per Data Sync D-15

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Guida: finestre di dialogo Esporta e ImportaLe funzioni di importazione ed esportazione consentono di eseguire la migrazione diData Sync da un ambiente a un altro. Ad esempio, potrebbe essere necessario eseguirela migrazione di Data Sync da un ambiente di test a un ambiente di produzione.

Operazioni preliminariDi seguito viene descritto il funzionamento di Data Sync in relazione alla cartella didestinazione.

• Se la cartella di destinazione è vuota, Data Sync esporta i metadati senza alcunaavvertenza.

• Se la cartella di destinazione contiene metadati Data Sync, il client visualizza unmessaggio di avvertenza ed è necessario fare clic su OK per procedere conl'esportazione. Il processo di esportazione sostituisce tutto il contenuto presentenella cartella di destinazione.

• Se la cartella di destinazione contiene metadati non Data Sync e metadati DataSync, il client visualizza un messaggio di avvertenza ed è necessario fare clic suOK per procedere con l'esportazione. Il processo di esportazione sostituisce tuttoil contenuto presente nella cartella. Tutti i metadati non Data Sync vengonoeliminati.

• Se la cartella di destinazione contiene solo metadati non Data Sync, Data Sync nonpuò effettuare l'esportazione nella cartella di destinazione specificata.

Esportazione dei metadatiLa funzione di esportazione consente di creare una copia dei metadati specifici delsistema di origine che è possibile utilizzare per eseguire la migrazione di Data Sync.Ad esempio, è possibile esportare i metadati dall'ambiente di test e importarlinell'ambiente di produzione.

1. In Data Sync, selezionare Esporta dal menu Strumenti.

2. Selezionare la directory in cui si desidera esportare i metadati oppure accettare ladirectory predefinita.

3. Selezionare le applicazioni appropriate per le quali si desidera esportare i metadati.

4. Selezionare le categorie appropriate di metadati che si desidera esportare.

• Logico: esporta tutte le informazioni contenute nella vista Progetto.

• Sistema: esporta tutte le informazioni contenute nella vista Connessioni adeccezione delle password per i server e le connessioni al database.

• Ora di esecuzione: esporta le informazioni sui job e sulle pianificazionicontenute nella vista Job.

• Dati utente: (applicabile solo all'autenticazione standalone di Data Sync)esporta utenti, ruoli e password.

Guida: finestre di dialogo Esporta e Importa

D-16 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Nota: Quando si importano ruoli e password, se la chiave di cifratura delrepository di destinazione è diversa da quella del repository di origine, i ruolie le password non saranno leggibili.

5. Verificare il processo di esportazione esaminando il file di log <Domain_Home>\log\export.log. È possibile usare l'opzione Sovrascrivi file di log per sovrascrivere ilog di esportazione precedenti.

Importazione dei metadatiLa funzione di importazione consente di eseguire la migrazione dei metadati DataSync specifici del sistema di origine in un ambiente Data Sync. Ad esempio, se inprecedenza si sono esportati i metadati dall'ambiente di test, è possibile importare imetadati nell'ambiente di produzione.

1. In Data Sync, selezionare Importa dal menu Strumenti.

2. Selezionare la directory dalla quale si desidera importare i metadati o accettare ladirectory predefinita.

3. Selezionare le applicazioni appropriate per le quale si desidera importare imetadati.

4. Selezionare le categorie di metadati appropriate che si desidera importare.

• Logico: importa tutte le informazioni contenute nella vista Progetto.

• Sistema: importa tutte le informazioni contenute nella vista Connessioni adeccezione delle password per i server e le connessioni al database.

• Ora di esecuzione: importa le informazioni sui job e sulle pianificazionicontenute nella vista Job.

5. Per importare i metadati in un repository vuoto o sostituire completamente lecategorie selezionate dei metadati correnti nel repository, selezionare Troncatabelle repository. Questa opzione sovrascrive il contenuto del repository corrente.Inoltre aumenta notevolmente la velocità del processo di importazione.

6. Per importare nuovi record e aggiornare i record esistenti, selezionare Aggiornarecord esistenti. Se non si seleziona questa casella di controllo, Data Sync inseriscesolo i nuovi record. Questa opzione è disponibile solo se si seleziona l'opzioneTronca tabelle repository.

7. (Facoltativo) Selezionare Abilita modalità in blocco per inserire i metadatiimportati nel repository come un inserimento di array. Selezionare questa opzionesolo se si seleziona anche l'opzione Tronca tabelle repository. Questa azioneconsente di aumentare la velocità del processo di importazione.

8. Fare clic su OK.

9. Verificare il processo di importazione esaminando il file di log <Domain_Home>\log\import.log.

Guida: finestra di dialogo Pianificazioni jobLa pianificazione dei job consente di caricare i dati a intervalli regolari. Ad esempio, èpossibile eseguire un caricamento incrementale dei dati una volta alla settimana.Prima di iniziare, creare un job utilizzando la scheda Job.

Guida: finestra di dialogo Pianificazioni job

Riferimento per Data Sync D-17

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1. Selezionare la scheda Pianificazioni job per aprire lo scheduler.

2. Nella scheda Modifica specificare un breve nome per identificare la pianificazionein Data Sync.

3. Specificare i dettagli descritti di seguito.

Campo Cosa specificare

Nome Specificare un breve nome per identificarela pianificazione in Data Sync.

Job Selezionare il job che si desidera eseguire.Quando si crea un progetto, Data Sync creaun job predefinito denominato <Nomeprogetto>-Job<n>. È possibile eseguirequesto job oppure eseguire un job creatopersonalmente.

Esegui una sola volta Selezionare questa opzione per caricare idati una sola volta.

Non attiva Selezionare questa opzione per disattivarela pianificazione del caricamento dati.

Pattern ricorrenza Specificare la frequenza di caricamento deidati desiderata. Queste opzioni sonodisponibili solo quando l'opzione Eseguiuna sola volta non è selezionata.

Data di inizio/Data di fine Specificare quando avviare e interrompere icaricamenti dei dati.

4. Fare clic su Salva.

Nel riquadro superiore è possibile visualizzare e selezionare le pianificazioni con ilrelativo stato e altre proprietà. In Ultimo stato pianificazione è possibilecontrassegnare una pianificazione come accodata o completata. Nella colonnaProssima esecuzione di una pianificazione, fare clic sul pulsante per aprire unafinestra di dialogo Data, in cui è possibile specificare una nuova data per l'esecuzionedel job pianificato. Dopo questa modifica, la pianificazione riprende con il pattern diricorrenza specificato al momento della creazione della pianificazione.

Guida: vista JobUn job è l'unità di lavoro che viene usata per organizzare, pianificare, eseguire emonitorare i processi di caricamento. Un'esecuzione è un'istanza di un job dicaricamento dei dati. Ad esempio, se si esegue due volte un job, nella schedaCronologia saranno visibili due record di esecuzione.

È possibile utilizzare un job per caricare i dati una sola volta (vedere Caricamento deidati con Data Sync) o periodicamente (vedere Aggiornamento periodico dei dati).

Utilizzare:

• la scheda secondaria Job per creare un job di caricamento dei dati da eseguire unasola volta o periodicamente;

• la scheda secondaria Pianificazioni job per caricare i dati periodicamentemediante un job esistente;

Guida: vista Job

D-18 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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• la scheda secondaria Job correnti per gestire i caricamenti dati avviati di recente;

• la scheda secondaria Cronologia per rivedere e gestire i caricamenti daticompletati.

Avvio del caricamento dei dati mediante un job

Per avviare il caricamento dei dati, visualizzare la scheda Job e utilizzare le schedeinferiori per modificare le impostazioni predefinite della configurazione dicaricamento dati. Fare clic su Esegui job per avviare il caricamento dei dati.

Se si stanno caricando i dati in DBaaS, utilizzare l'opzione Connessione cloud perrimozione cache nella scheda Modifica per specificare la cache da rimuovere dopoogni job eseguito. Se si stanno caricando i dati in DBaaS e si lascia vuoto il campoConnessione cloud per rimozione cache, la cache dei dati di destinazione non verràrimossa. Ciò significa che la visualizzazione dei nuovi dati nei report BI richiederà piùtempo.

Ulteriori informazioni sull'uso dei job

Quando si crea un progetto, Data Sync crea un job predefinito denominato <Nomeprogetto>-Job1. Nella vista Job è possibile visualizzare il job predefinito oppure crearenuovi job. Quando si seleziona un job, nella scheda secondaria Task ordinati vengonoelencati i task che vengono eseguiti quando viene eseguito il job. Un job è inizialmentevuoto, senza alcun task ordinato. Alla prima esecuzione di un job, i task vengonocalcolati ed eseguiti in ordine automaticamente.

Quando sono presenti più job con uno stato di non completamento, ad esempio Inesecuzione, Non riuscito o Arrestato, l'esecuzione del job non riesce. Quando un jobnon riesce, potrebbe essere necessario impostare manualmente lo stato Completato perpoter riavviare il job. Per contrassegnare un'esecuzione come completata, fare clic conil pulsante destro del mouse sull'esecuzione e selezionare Contrassegna comecompletata.

Riavvio automatico dei job

I caricamenti dei dati nel cloud possono non riuscire a causa di problemi della rete epossono riuscire quando vengono eseguiti di nuovo. Se si desidera che Data Synceffettui automaticamente nuovi tentativi di caricamento dopo un'esecuzione nonriuscita, impostare il numero dei nuovi tentativi a livello di job utilizzando il campoJob\Modifica\Numero di nuovi tentativi.

Perfezionamento dei job

Operazione che si desidera effettuare Scheda corrispondente

Rivedere l'ordine dei task inclusi nel job dicaricamento dei dati.

Task ordinati

Avvertire automaticamente le persone con unmessaggio di posta elettronica di statoquando i dati sono stati caricati.

Destinatari posta elettronica

Specificare il funzionamento del caricamentodati specifico del tipo di origine dati in uso.

Parametri di connettività

Personalizzare il caricamento dei dati osostituire un parametro a livello di progettocon un parametrio a livello di job (dettoparametro di esecuzione).

Parametri di esecuzione

Guida: vista Job

Riferimento per Data Sync D-19

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Rimozione dei dettagli di esecuzione

Per rimuovere i dettagli dei caricamenti dati completati dalla scheda Cronologia,selezionare Strumenti e quindi Rimuovi dettagli esecuzione. Utilizzare la finestra didialogo di rimozione della cronologia esecuzioni per specificare la quantità di dati dicronologia da rimuovere. Ad esempio, selezionare Tutte le esecuzioni completate perrimuovere i record con stato di esecuzione Completato. Per rimuovere tutte leinformazioni relative a ogni esecuzione completata, allo scopo, ad esempio, di ridurrela dimensione del repository Data Sync, assicurarsi che l'opzione Conservadefinizioni esecuzioni non sia selezionata. Tenere presente che le informazioni diesecuzione eliminate non possono essere recuperate. Per conservare un riepilogo diogni esecuzione, rimuovendo tuttavia i task, i dettagli dei task e i dettagli di audit,selezionare l'opzione Conserva definizioni esecuzioni.

Guida: finestra di dialogo Strategia di caricamentoPrima di caricare i dati, è opportuno scegliere una strategia di caricamento per definireil modo in cui i dati verranno caricati.

Informazioni sulle strategie di caricamento

La strategia di caricamento definisce il modo in cui dati vengono caricati da un'originedati specifica nella destinazione. Quando si sceglie una strategia che effettua ilcaricamento dei dati in modo incrementale, Data Sync richiede la definizione di unachiave utente che identifichi in modo univoco un record nella destinazione e unacolonna basata su DATE/TIMESTAMP, da usare per identificare i dati incrementali.Se non vi sono indici disponibili, Data Sync invita a crearne uno.

Strategia di caricamento di esempio

Si dispone di una tabella con CONTACT_ID come identificativo univoco per qualsiasirecord e con la colonna data LAST_UPD, il cui valore viene aggiornato con l'indicatoreorario corrente a ogni creazione o aggiornamento di un record. Si sceglieCONTACT_ID per la chiave utente e la colonna LAST_UPD come filtro.

Quando i dati vengono caricati per la prima volta, in Data Sync viene eseguitaun'istruzione SELECT * FROM CONTACT. Se il primo caricamento si è verificato ilprimo gennaio 2014 alle 10:00, al successivo caricamento viene eseguita l'istruzioneSQL (sintassi Oracle) seguente: SELECT * FROM CONTACT WHERE LAST_UPD >TO_DATE('01-01-2014 10:00', 'MM-DD-YYYY HH24:MI'). Il set di recordconfronta il valore CONTACT_ID con i dati già esistenti nello schema di OracleBusiness Intelligence Cloud Service. Qualsiasi record senza corrispondenza vieneinserito. Tutti i record con una corrispondenza vengono aggiornati. È importante che ilsistema di origine contenga un indice per la colonna filtro incrementale.

Valore Descrizione

Sostituisci i dati della tabella Ogni volta elimina tutti i dati esistenti e li ricarica. Ciò siverifica anche per i carichi in cui una chiave univoca nonè disponibile. Non richiede una chiave primaria o unacolonna filtro.

La tabella viene troncata prima del caricamento dei dati aogni esecuzione. Eventuali indici vengono eliminatiprima del caricamento dei dati e creati di nuovo dopo ilcaricamento. Al termine la tabella viene analizzata peraggiornare le statistiche.

Guida: finestra di dialogo Strategia di caricamento

D-20 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Valore Descrizione

Aggiungi i dati alla tabella I nuovi dati vengono aggiunti alla tabella senzacontrollarne l'eventuale precedente esistenza. Nonrichiede una chiave primaria o una colonna filtro.

La tabella non viene troncata. Se per lo scheda di cui èstato eseguito il provisioning non esistono indiciregistrati, verranno creati dopo il caricamento dei dati.

Aggiorna tabella (Aggiunginuovi record)

Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se idati con la chiave utente non sono disponibili, verrannoinseriti, altrimenti il record verrà ignorato.

Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncataprima del primo caricamento. Gli indici vengonoeliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovodopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzataper aggiornare le statistiche.

Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non vienetroncata. I dati vengono applicati in modo incrementaleed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine latabella viene analizzata. Se sono presenti indicicontrassegnati con "Elimina e crea sempre", questiverranno eliminati e creati anche durante le esecuzioniincrementali.

Aggiorna tabella (Aggiornarecord esistenti)

Richiede una chiave primaria o una colonna filtro. Se idati con la chiave utente sono disponibili, verrannoaggiornati, altrimenti verranno ignorati.

Durante l'esecuzione iniziale, la tabella viene troncataprima del primo caricamento. Gli indici vengonoeliminati prima del caricamento dei dati e creati di nuovodopo il caricamento. Al termine la tabella viene analizzataper aggiornare le statistiche.

Durante le esecuzioni incrementali, la tabella non vienetroncata. I dati vengono applicati in modo incrementaleed eventuali indici mancanti vengono creati. Al termine latabella viene analizzata. Se sono presenti indicicontrassegnati con "Elimina e crea sempre", questiverranno eliminati e creati anche durante le esecuzioniincrementali.

Guida: finestra di dialogo Contrassegna come completatoPer annullare il caricamento dati corrente è possibile modificare lo statodell'esecuzione del job impostandolo su Completato.

Per confermare che si desidera annullare l'esecuzione del job di caricamento daticorrente, immettere il codice casuale visualizzato nella casella di testo sottostante,quindi fare clic su Sì. Quando si riavvia il job facendo clic su Esegui job, Data Synccreerà una nuova esecuzione del job anziché riavviare l'elaborazione del job nonriuscita. È possibile monitorare la nuova esecuzione del job nella scheda Job correnti.

Guida: finestra di dialogo Contrassegna come completato

Riferimento per Data Sync D-21

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Guida: finestra di dialogo Nuovo jobSpecificare un'origine dati e una destinazione dati per il nuovo job di caricamento deidati.

• Origine dati: in questa colonna viene visualizzato il nome della connessione perl'origine dati (ad esempio, l'origine dati RightNow) e per la destinazione dati. Se sidesidera utilizzare le impostazioni predefinite specificate, fare clic su Fine. Seinvece si desidera modificare l'origine dati o la destinazione dati per il jobcorrente, utilizzare l'opzione Sostituisci con.

• Sostituisci con: utilizzare questa opzione per modificare l'origine dati o ladestinazione dati per il job di caricamento dei dati corrente. Si supponga, adesempio, di voler eseguire un'esecuzione di prova da un data set RightNow piùpiccolo con la connessione denominata RightNow-Test01. In questa finestra didialogo, fare clic nella colonna Sostituisci con per la riga RightNow e selezionareRightNow-Test01. Quando eseguirà il nuovo job, Data Sync eseguirà ilcaricamento dal data set RightNow più piccolo anziché dal data set completo.

In modo analogo, se si desidera eseguire il test di un caricamento dati, è possibilesostituire la destinazione dati predefinita con una destinazione dati diversa.

Guida: finestra di dialogo Parametri/Parametri esecuzioneUtilizzare i parametri per personalizzare i caricamenti dei dati in fase di esecuzione.

Perché utilizzare i parametri

I parametri consentono di personalizzare in modo dinamico le modalità dicaricamento dei dati. Ad esempio, se si desidera caricare i dati dell'anno precedente, èpossibile creare il parametro denominato NUM_YEARS_TO_EXTRACT e impostarneil valore su 1. Questa variabile potrà essere utilizzata in una query SQL di sostituzione(per fare riferimento a un parametro, inserire il prefisso %% prima del nome delparametro), ad esempio:

SELECT * FROM MY_REVENUE WHERE CREATED < SYSDATE - (%%NUM_YEARS_TO_EXTRACT *365)

Se si desidera cambiare il numero degli anni di dati da caricare, non è necessariomodificare la query SQL, ma è sufficiente utilizzare la finestra di dialogo Progetto >Parametri per impostare il nuovo valore.

È possibile utilizzare i parametri anche per configurare i caricamenti dei dati conalcune variabili runtime di uso comune che forniscono informazioni sui job, quali adesempio ETL_START_TIME, CURRENT_TIMESTAMP e CURRENT_PROCESS_ID.

Come definire i parametri

È possibile definire i parametri a due livelli:

• a livello di progetto, utilizzando la scheda Progetto\Parametro;

• a livello di job, utilizzando la scheda Job\Job\Parametri esecuzione. Tenerepresente che un parametro di esecuzione sostituisce il parametro a livello diprogetto che ha lo stesso nome.

È possibile sostituire un parametro a livello di progetto utilizzando un parametro diesecuzione con lo stesso nome impostato a livello di job. Si supponga, ad esempio, cheil progetto carichi cinque anni di dati per impostazione predefinita, ma che per un

Guida: finestra di dialogo Nuovo job

D-22 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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ambiente di test si desideri caricare solo un anno di dati. Con questo scenario sidispone di un parametro denominato NUMBER_YEARS_TO_EXTRACT definito conil valore 5 nella scheda Progetto\Parametro. Per il job predefinito, TARGET indica unambiente di produzione. In questo caso è possibile creare un nuovo job nello stessoprogetto e, utilizzando la scheda Job\Job\Parametri esecuzione, creare un parametrodi esecuzione con lo stesso nome NUMBER_YEARS_TO_EXTRACT impostandolo sulvalore 1.

Specificare i dettagli riportati di seguito.

Campo o elemento Descrizione

Nome Specificare un nome breve (meno di 20 caratteri) senza spazi peridentificare il parametro in Data Sync.

Tipo di dati Selezionare Text o Timestamp, a seconda della variabileruntime che si desidera associare al parametro.

Tipo di caricamento Specificare Completo per il caricamento dati iniziale completo,Incrementale per un caricamento incrementale ripetuto oEntrambi per applicare il parametro al caricamento dati inizialecompleto e al caricamento incrementale ripetuto.

Valore Fare clic in questo campo per visualizzare la finestra di dialogodi immissione del valore del parametro, in cui è possibilespecificare un valore statico, un valore di runtime oun'istruzione SQL che restituisca un valore. Vedere Variabili diruntime dinamiche disponibili

Non attiva Selezionare questo campo per disattivare una variabile. Adesempio, se si è creato un parametro per eseguire i test di uncaricamento dei dati, è possibile disattivarlo quando si passaall'ambiente di produzione. Prima di disattivare una variabile,assicurarsi che non sia in uso. Se si disattiva un parametroutilizzato da un comando SQL, il comando SQL non riuscirà senon vi sono valori di sostituzione disponibili.

Variabili di runtime dinamiche disponibiliPer i parametri di tipo Text sono disponibili le variabili riportate di seguito.

Nome variabile Descrizione

%%CURRENT_PROCESS_ID

ID processo dell'esecuzione corrente.

%%LAST_PROCESS_ID ID processo dell'esecuzione riuscita più recente.

%%SOURCE_TABLE_OWNER

Proprietario della tabella o del nome di schema dellaconnessione di origine del flusso di dati definito dall'utente.

%%TARGET_TABLE_OWNER

Proprietario della tabella o del nome di schema dellaconnessione di destinazione del flusso di dati definitodall'utente.

Guida: finestra di dialogo Parametri/Parametri esecuzione

Riferimento per Data Sync D-23

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Nome variabile Descrizione

%%SOURCE_DBNAME Nome della connessione di origine del flusso di dati.

%%TARGET_DB_NAME Nome della connessione di destinazione del flusso di dati.

%%READ_MODE Modalità di lettura dei dati, completa o incrementale.

%%WRITE_MODE Modalità di scrittura che indica se i dati vengono scrittimediante sostituzione oppure se vengono applicati in modoincrementale (modalità di aggiunta o upsert).

Per i parametri di tipo Timestamp sono disponibili le variabili riportate di seguito.

Nome variabile Descrizione

%%ETL_START_TIME Indicatore orario locale con l'ora di avvio del job.

%%CURRENT_TIMESTAMP

Indicatore orario locale corrente del momento in cui ilparametro viene valutato immediatamente primadell'esecuzione di un task.

%%SOURCE_REFRESH_TIMESTAMP

Indicatore orario del job riuscito più recente che ha interessatola tabella di origine.

%%TARGET_REFRESH_TIMESTAMP

Indicatore orario del job riuscito più recente che ha interessatola tabella di destinazione.

%%SOURCE_PRUNED_REFRESH_TIMESTAMP

Indicatore orario dell'ultimo aggiornamento dell'origine a cui èstato sottratto il tempo di eliminazione specificato nei parametridi connettività del job.

Nota: quando si usano origini dati JDBC generiche, è necessario scegliere un formatopersonalizzato e specificare la rappresentazione della data con il formatodell'indicatore orario Java. In caso contrario, Data Sync non sarà in grado di valutarel'indicatore orario.

Guida: finestra di dialogo Avvisi patchPer visualizzare la lista delle patch applicate all'installazione di Data Sync, fare clicsull'icona Avvisi nuova patch nell'angolo superiore destro della schermata principaledi Data Sync.

Guida: finestra di dialogo Origini dati collegabiliLa scheda Dati origine collegabile consente di configurare i caricamenti dei dati daitipi di origine dati più diffusi, quali JDBC e OTBI. Si consiglia di non modificare leorigini installate JDBC generica, Oracle BI Connector e Oracle Service Cloud(RightNow).

La scheda Dati origine collegabile consente di effettuare le operazioni riportate diseguito.

- Configurazione di una strategia di caricamento: utilizzare la scheda Modifica.

Guida: finestra di dialogo Avvisi patch

D-24 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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- Configurazione dei valori degli attributi per un'origine dati: utilizzare la schedaAttributi collegabili.

- Configurazione delle colonne dati per il caricamento: utilizzare la scheda Mapping.

Guida: finestra di dialogo Elaborazione pre/post-SQLQuesta vista consente di modificare i dati di Oracle Database Cloud Service didestinazione prima o dopo il caricamento dei dati.

Nota: Se si dispone di una destinazione Database Schema Service predefinitacon Oracle BI Cloud Service, non è possibile utilizzare Data Sync per pre-elaborare o post-elaborare i dati. Per utilizzare questa funzionalità, ènecessario disporre di Oracle Database Cloud Service.

Scheda Modifica

Nella scheda Modifica sono visualizzati i dettagli dell'operazione di elaborazionesuccessiva al caricamento selezionata.

Campo o elemento Descrizione

<Lista di processi> Visualizzare e modificare le operazioni di elaborazione per il progettocorrente. Fare clic sul campo SQL/Stored procedure per visualizzare lafinestra di dialogo SQL/Stored procedure, rivedere le istruzioni e lefunzioni SQL e aggiungere una nuova logica.

Utilizzare l'opzione Non attiva per attivare o disattivare la logica.

Per creare una nuova operazione, fare clic su Nuovo, specificare unnome per il processo, utilizzare l'opzione Pre/Post per indicare seeseguire l'istruzione SQL prima o dopo il caricamento dei dati eutilizzare l'opzione SQL/Stored procedure per visualizzare la finestradi dialogo SQL/Stored procedure che consente di definire le istruzionie le funzioni SQL.

Note relative alle istruzioni SQL

• Le istruzioni e le procedure SQL vengono eseguite una dopo l'altrasecondo l'ordine specificato nella lista.

• Oracle consiglia di progettare le istruzioni SQL come rientranti. Sesi verifica un errore o un riavvio, tutte le istruzioni verrannoeseguite di nuovo indipendentemente dal punto in cui si èverificato l'errore precedente.

• Nella casella Istruzione SQL è possibile specificare i parametridefiniti nella scheda Parametri o nella scheda Parametriesecuzione. Per specificare un parametro, immettere il nome delparametro preceduto da %% o espandere il nodo alberoFUNCTIONS & PARAMETERS\SOURCE SYSTEMPARAMETERS, quindi fare doppio clic sul nome di un parametro.

Nome Specificare un nome breve per identificare le operazioni di elaborazioneSQL nello strumento client Data Sync e nei file di log.

Guida: finestra di dialogo Elaborazione pre/post-SQL

Riferimento per Data Sync D-25

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Campo o elemento Descrizione

SQL/Storedprocedure

Visualizza la finestra di dialogo SQL/Stored procedure, in cui sidefiniscono le istruzioni e le funzioni SQL.

Campo oelemento

Uso previsto

<Lista diprocessi>

Rivedere la lista delle istruzioni o delle stored procedureSQL disponibili per il progetto.

Utilizzare il valore Tipo di caricamento per specificare seeseguire la logica solo durante il caricamento iniziale,solo durante un caricamento incrementale o a ognicaricamento.

Utilizzare il valore Continua in caso di errore perspecificare se far continuare l'esecuzione dell'istruzione odella procedura SQL se si verifica un errore.

Utilizzare il valore Nuovi tentativi per specificare ilnumero di volte in cui Data Sync dovrà rieseguireun'istruzione o una procedura SQL dopo un errore.

Aggiungi Aggiungere un'istruzione SQL o una stored procedure.Utilizzare la casella Istruzione SQL per specificarel'istruzione SQL.

Elimina Rimuovere l'istruzione SQL o la stored procedureselezionata.

IstruzioneSQL

Immettere l'istruzione SQL. È inoltre possibile utilizzare iblocchi PL SQL. Ad esempio:

begin <comandi SQL> end;

Commento Documentare la business logic spiegando lo scopo el'ambito dell'istruzione SQL.

Pre/Post Scegliere Pre o Post per specificare se eseguire il codice SQL prima delcaricamento dei dati (mediante Pre) o dopo il caricamento dei dati(mediante Post).

Non attivo Attivare o disattivare il processo.

Scheda Tabelle di origine SQL

La specifica delle tabelle di origine è facoltativa. Specificare le tabelle di origine peridentificare le tabelle dalle quali vengono lette le istruzioni SQL. Se specificate, leistruzioni SQL fornite vengono eseguite non appena l'estrazione delle tabelle diorigine viene completata, anche se vi sono ancora altre tabelle da estrarre. Ciòconsente di ottimizzare il tempo di esecuzione complessivo. Se non si specificano letabelle di origine, Data Sync rinvia il passo fino al completamento di tutti i task diestrazione nel progetto corrente.

Guida: finestra di dialogo Elaborazione pre/post-SQL

D-26 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Uso previsto

Aggiungi/rimuovi Visualizza la finestra di dialogo Scegli tabelle, in cui specificare letabelle da includere nell'operazione di elaborazione SQL.

Rimuovi Rimuove la tabella selezionata dall'impostazione di elaborazione delcaricamento.

Scheda Tabelle di destinazione SQL

La specifica delle tabelle di destinazione è facoltativa. Specificare le tabelle didestinazione per modificare le tabelle prima dell'esecuzione SQL (ad esempio percreare o modificare le tabelle) oppure per eseguire un'analisi dopo l'esecuzione SQL(ad esempio per analizzare le istruzioni delle tabelle). Questa scheda consente inoltredi specificare quando troncare una tabella (simile alla specifica di un strategia dicaricamento).

Campo o elemento Uso previsto

Aggiungi/rimuovi Visualizza la finestra di dialogo Scegli tabelle, in cui specificare letabelle da includere nell'operazione di elaborazione SQL.

Rimuovi Rimuove la tabella selezionata dall'impostazione di elaborazione delcaricamento.

Tronca sempre Utilizzare questa opzione se un'istruzione SQL crea una tabella diaggregazione il cui contenuto viene aggiornato completamente.

Tronca percaricamentocompleto

Utilizzare questa opzione se le istruzioni SQL aggiungono nuovi dati oaggiornano i dati esistenti.

Guida: finestra di dialogo Riepilogo progettoLa scheda Riepilogo progetto consente di gestire le impostazioni per il caricamento deidati.

Guida: finestra di dialogo ProprietàLe proprietà consentono di specificare i dati che si desidera caricare e le modalità dicaricamento da utilizzare.

Ad esempio, per impostare un caricamento dati da un report RightNow, specificarel'ID report del report di dati e l'ID report del report di metadati. È possibile rivedere leimpostazioni delle proprietà in un secondo momento nella scheda Progetto, Datiorigine collegabile, Attributi collegabili.

Scelta delle proprietà da visualizzare

Fare clic sulla lista ed effettuare la selezione.

• Originale: visualizza la lista predefinita di nomi e valori per il tipo di caricamentodati che è stato selezionato.

Guida: finestra di dialogo Riepilogo progetto

Riferimento per Data Sync D-27

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Specifica dei valori

Fare clic nel campo Valore e utilizzare la finestra di dialogo visualizzata per immettereo copiare un valore. Ad esempio, è possibile copiare un'istruzione SQL o ROQL.

Nota: READ_TYPE visualizza il tipo di query selezionata al momento della creazionedell'origine dati collegabile ed è di sola lettura. Se si desidera modificare il tipo diquery, creare una nuova origine dati collegabile e selezionare un tipo di query diversocon l'opzione Dati da.

Specifica degli indicatori orari nelle query RightNow

Quando si specifica un indicatore orario in una query eseguita su un'origine datiOracle Service Cloud RightNow, l'indicatore orario deve avere il formato seguente:

yyyy-MM-ddTHH:mm:ssZ

Ad esempio, è possibile filtrare una query utilizzando updatedtime >'2014-01-01T00:00:00Z'.

Uso delle letture partizione

Specificare una lettura partizione quando una query caricherebbe un numero di recordsuperiore alla dimensione massima di FETCH consentita per l'origine dati o per ilservizio cloud di destinazione o come soluzione alternativa in seguito a problemi dimemoria.

Guida: finestra di dialogo Dati relazionaliÈ possibile caricare i dati nel database cloud di destinazione direttamente da unatabella relazionale, da una vista o da un'istruzione SQL.

Caricamento dei dati dalle tabelle

È possibile importare le definizioni delle tabelle da caricare utilizzando una delleconnessioni relazionali definite. I tipi di dati supportati includono CHAR, VARCHAR,TIMESTAMP, DATE, NUMBER(n), NUMBER(m,n), CLOB e BLOB. Se una tabella diorigine contiene colonne con un tipo di dati diverso da questi, le colonne vengonoimportate con il tipo di dati UNKNOWN, vengono contrassegnate come inattive e nonparteciperanno al processo di copia dei dati.

1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati relazionali.

2. Fare clic su Dati da tabella.

3. Nella finestra di dialogo Importa tabelle in [progetto], selezionare la connessionenell'elenco a discesa Origini dati.

4. Nel campo Filtro tabella immettere un nome tabella o un filtro per il nome tabella,utilizzando i caratteri jolly per limitare la lista di tabelle per l'importazione. Gliesempi riportati di seguito filtrano la lista di tabelle da un'origine.

• CONTACT consente di elencare solo la tabella CONTACT se esistente neldatabase con lo stesso identico nome.

• CONTACT* o CONTACT% consente di elencare tutte le tabelle presenti neldatabase il cui nome inizia con CONTACT.

• *CONTACT* o %CONTACT% consente di elencare tutte le tabelle presenti neldatabase il cui nome contiene CONTACT.

Guida: finestra di dialogo Dati relazionali

D-28 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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5. Fare clic su Cerca tabelle.

6. Nella finestra di dialogo di conferma della ricerca delle tabelle, fare clic su OK. Lalista delle tabelle include tutte le tabelle dell'origine che soddisfano l'eventualefiltro applicato.

7. Selezionare la casella di controllo Importa per qualsiasi tabella della lista che sidesidera replicare, quindi fare clic su Importa tabelle per registrare le tabelle diorigine e creare le voci con lo stesso nome per le tabelle di destinazione. Vengonoimportate anche tutte le colonne e tutti gli indici.

Nota: Non rinominare le tabelle. Data Sync presume che il nome della tabelladi origine e quello della tabella di destinazione siano uguali. Se si desiderausare un nome diverso per la tabella di destinazione, utilizzare le query comeorigine.

8. Se si sceglie di caricare i dati in modo incrementale, un indice univoco vienesuggerito nelle colonne utente/chiave primaria. Inoltre, si consiglia di registrareulteriori indici che supportano l'unione con altre tabelle e possono essere usati ascopo di filtro durante la creazione di report.

Per impostazione predefinita, tutti gli attributi di tabella vengono copiati. Se sidesidera impedire che determinate colonne sia replicate nel servizio di destinazioneperché non sono necessarie per l'analisi o possono contenere informazioni riservate,selezionare la tabella nella scheda Tabelle di destinazione, selezionare la schedasecondaria Colonne tabella e fare clic sull'opzione Non attiva per la colonna o lecolonne. Quando si disattiva una colonna, assicurarsi di esaminare le definizionidell'indice che possono fare riferimento a colonne non attive. Gli indici che fannoriferimento a una definizione di colonna inattiva o eliminata vengono eliminati manon vengono creati. Se si desidera disattivare gli indici che possono fare riferimento acolonne non attive o eliminate, fare clic con il pulsante destro del mouse sulla colonnae selezionare l'opzione Identifica e disattiva indici non validi. Tutti gli indici chefanno riferimento a colonne inattive vengono contrassegnati come inattivi.

Uso di una query SQL di sostituzione per ridefinire un caricamento dati da una tabellaÈ possibile limitare i dati da una tabella di origine utilizzando una query SQL disostituzione.

Per impostazione predefinita, vengono caricati tutti i dati della tabella di origine. Perlimitare i dati caricati, è possibile fornire una query SQL di sostituzione per ridefinire idati che vengono letti. Ad esempio, se si desidera copiare i dati di un anno in unatabella che include una colonna data LAST_UPD, è possibile fornire un'ulteriore query(sintassi Oracle) simile alla seguente.

SELECT * FROM TABLE_NAME WHERE LAST_UPD > SYSDATE - 365

1. Nella vista Progetto, selezionare la tabella di origine nella scheda Dati relazionali.

2. Nella scheda secondaria Modifica, fare clic sul pulsante del campo Query.

3. Nella finestra di dialogo Query, usare gli strumenti dell'editor per immettere laquery SQL desiderata.

4. Fare clic su OK.

Guida: finestra di dialogo Dati relazionali

Riferimento per Data Sync D-29

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Quando si specifica una query SQL di sostituzione, Data Sync convalida il codice SQLe richiede di correggere gli eventuali errori. Se la query SQL di sostituzione includenuove colonne che non sono presenti nella definizione della tabella, viene richiesto diaggiungerle alla tabella di destinazione.

Ad esempio, si supponga di dover importare una tabella CONTACT. Perimpostazione predefinita, Data Sync esegue SELECT * FROM CONTACT. Si decide diaggiungere alla tabella una colonna denominata UPLOADED_DT per registrarequando viene effettuato il caricamento dei dati. Per eseguire questa operazione, fornireuna query SQL di sostituzione simile alla seguente.

SELECT CONTACT.*, SYSDATE AS UPLOADED_DT FROM CONTACT

In questo caso, Data Sync riconosce che la nuova colonna UPLOADED_DT non esistenella destinazione e offre l'opportunità di aggiungerla alla definizione di tabella.

Caricamento dati da SQLÈ possibile caricare i dati in base a un'istruzione SQL.

Un altro metodo per caricare i dati nello schema Oracle Business Intelligence CloudService prevede l'uso di un'istruzione SQL i cui risultati si desidera rendere persistenti.Ad esempio, invece di caricare i dati dei dettagli, si potrebbe usare un SQL aggregatoper memorizzare i dati compressi nel cloud. L'aggregato SQL può unire più tabelle eusare una delle funzioni SQL supportate dal database, come GROUP BY, filtri e join.

1. Nella vista Progetto, selezionare la scheda Dati relazionali.

2. Fare clic su Dati da SQL.

3. Nella finestra di dialogo Nuova query, immettere un nome logico per la query nelcampo Nome. Il nome non deve contenere spazi.

4. Specificare una tabella di destinazione esistente o crearne una nuova e fornire unnome per la tabella. Se la query definisce una nuova tabella, le definizioni dellecolonne vengono dedotte dalla struttura SQL. Se si usa una tabella esistente,eventuali nuove colonne provenienti dalla struttura SQL possono essere aggiuntealla lista di colonne.

5. Selezionare una connessione nell'elenco a discesa Connessione.

6. Immettere la query SQL nella finestra Query.

7. Fare clic su OK.

Se si sceglie di caricare i dati in modo incrementale, un indice univoco viene suggeritonelle colonne utente/chiave primaria. Inoltre, si consiglia di registrare ulteriori indiciche supportano l'unione con altre tabelle e possono essere usati a scopo di filtrodurante la creazione di report.

Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistemaLe proprietà di sistema consentono di personalizzare l'ambiente Data Sync. Peresaminare le proprietà di sistema, selezionare Proprietà di sistema dal menu Viste. Permodificare una proprietà di sistema, fare clic sulla colonna Valore e immettere lemodifiche.

Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistema

D-30 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Proprietà Uso previsto

Consenti ai client dimemorizzare lapassword utente

Specificare se è possibile avviare Data Sync senza fornire la passworddi un password a ogni login. Quando l'impostazione è true, è possibileavviare Data Sync senza immettere la password se durante laprocedura di login precedente è stata selezionata l'opzione Memorizzapassword. Quando l'impostazione è false, è necessario immettere lapassword sempre, anche se durante l'ultima procedura di login è stataselezionata l'opzione Memorizza password.

Crea/modificaautomaticamente letabelle

Specificare se Data Sync deve creare le tabelle di destinazione inprevisione del caricamento dei dati. Si consiglia di utilizzare il valorepredefinito (true).

Livello di accessoconcorrente

Specificare il numero massimo di job che possono essere eseguiti inparallelo. Quando l'accesso concorrente è impostato su 1, ETL vieneeseguito nello stesso spazio di processo di Data Sync. Quando sonoconsentiti più job, questi vengono eseguiti come processi distinti delsistema operativo. Qualsiasi valore non valido viene interpretato come1. (Riavviare il server Data Sync per distribuire le modifiche).

Directory radice filedi dati

Specificare la directory predefinita per l'importazione dei file di dati. Seimpostata, questa posizione sarà la directory predefinita quando siesegue la registrazione di un file da caricare.

Elimina cache didati

Specificare se eliminare la cache dei dati per gli oggetti del modellodati. Quando l'impostazione è true (predefinita), la cache vieneeliminata alla fine di ogni job. Quando l'impostazione è false, la cachenon viene eliminata.

Per caricare i dati in Database as a Service, quando si crea un job dicaricamento dati, è inoltre necessario utilizzare l'opzione Connessionecloud per rimozione cache nella scheda Job\Modifica per specificare lacache da rimuovere.

Intervallo diheartbeat

Specificare, in secondi, la frequenza di esecuzione dei controlli dellacoerenza dei dati e di diagnostica da parte di Data Sync. Nonmodificare il valore predefinito di 900 secondi (15 minuti), a meno chenon venga richiesto dal Supporto Oracle. La specifica di controlli piùfrequenti può avere un impatto negativo sulle prestazioni.

Numero massimodi voci cronologiaelaborazioni daconservare

Specificare il numero massimo di voci della cronologia delleelaborazioni da conservare. Le voci meno recenti delle cronologia delleelaborazioni vengono rimosse. Un valore inferiore o uguale a zeroconsente di conservare tutto. Questo non è consigliato per Data Sync, incui il repository è gestito nel database Java.

Host proxy/Portaproxy

Specificare i dettagli dell'eventuale server proxy di cui si dispone. Senon si dispone di un server proxy, non fornire questi valori. (Riavviareil server Data Sync per distribuire le modifiche).

Guida: finestra di dialogo Proprietà di sistema

Riferimento per Data Sync D-31

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Proprietà Uso previsto

Rimuovi file di logesecuzioni

Specificare per quanti giorni Data Sync deve memorizzare leinformazioni di log. Ad esempio, specificare 30 per fare in modo che ledirectory dei log vengano conservate per 30 giorni. Con l'impostazione-1 si indica che le directory e i file di log non devono essere maieliminati. Nel caso si imposti un valore inferiore a sette, Data Syncutilizza il valore sette per impostazione predefinita. (Riavviare il serverData Sync per distribuire le modifiche).

Data Sync crea una directory univoca per ogni esecuzione permemorizzare i file di log nella directory server\log. Per le directorydi log è prevista una convenzione di denominazione con questoformato: <Job_Name>.<Process_ID.

Nome repository Specificare il nome del repository di Data Sync. (Riavviare il serverData Sync per distribuire le modifiche).

Livello di log delserver

Specificare la quantità di informazioni di log da raccogliere. Questivalori fanno distinzione tra maiuscole e minuscole.

• FINEST consente di raccogliere la quantità massima diinformazioni possibile ed è adatto per la funzione di debug e i test.

• SEVERE consente di raccogliere una quantità media diinformazioni critiche, ad esempio le condizioni di errore, ed èadatto per gli ambienti di produzione.

• INFO consente di raccogliere una quantità minima diinformazioni generali ed è adatto per gli ambienti di produzione.

Esecuzione del test Specificare se Data Sync deve ignorare gli errori di caricamento deidati. Quando l'impostazione è true, gli errori di caricamento dei dativengono ignorati e le modifiche diventano effettive per il jobsuccessivo.

Guida: finestra di dialogo Opzione destinazioneQuesta finestra di dialogo consente di selezionare la tabella di destinazione esistente incui caricare i dati basati su file.

Elemento o campo Descrizione

<Lista didestinazioni>

Lista delle tabelle di destinazione esistenti in cui è possibile caricare idati basati su file. Ad esempio, se si dispone di più file, è opportunocaricarli nella stessa tabella di destinazione per l'analisi da parte degliutenti di BI. Selezionare la tabella di destinazione e fare clic su OK.

Guida: finestra di dialogo Tabelle/data set di destinazioneLa scheda Tabelle/data set di destinazione consente di configurare i metadatinell'area cloud di destinazione.

Guida: finestra di dialogo inizialeUtilizzare questa finestra di dialogo per iniziare a usare un progetto di caricamentodati esistente o per creare un nuovo progetto di caricamento dati.

Per la gestione dei caricamenti dei dati si utilizzano i progetti. Ad esempio, se sidesidera caricare i dati da due origini dati distinte, Data1 e Data2, in genere si crea un

Guida: finestra di dialogo Opzione destinazione

D-32 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

Page 289: Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence ... · Il software e la relativa documentazione vengono distribuiti sulla base di specifiche condizioni di licenza che prevedono

progetto distinto per ogni origine dati. Quando si crea o seleziona un progetto, perutilizzarne il contenuto si utilizza la vista Progetto o Job.

Per creare un nuovo progetto di caricamento dati dall'area di lavoro principale di DataSync, selezionare File, quindi selezionare Progetti per visualizzare questa finestra didialogo e infine selezionare Crea nuovo progetto. Per aprire un progetto dicaricamento dati esistente dall'area di lavoro principale di Data Sync, usare l'opzione asinistra dell'opzione Esegui job.

Campo o elemento Descrizione

Crea nuovoprogetto

Creare un nuovo progetto di caricamento dati utilizzando un nomedescrittivo (lunghezza massima: 30 caratteri) specificato nel camposottostante l'opzione.

Seleziona unprogetto esistente

Se si è già creato un progetto di caricamento dati in precedenza,selezionarlo nella lista sottostante. Se non si conosce il progettoesistente da utilizzare, selezionare Salta crea/seleziona progetto eutilizzare l'opzione a sinistra dell'opzione Esegui job per andare aprogetti diversi.

Salta crea/seleziona progetto

Avviare Data Sync senza selezionare un progetto dati, ad esempioquando si desidera creare alcune connessioni a un'origine e a unadestinazione dati. Nell'area di lavoro principale di Data Sync è inoltrepossibile selezionare il progetto nella vista Progetto o Job, utilizzandola lista a sinistra dell'opzione Esegui job.

Guida: svuotamento della cache dopo il caricamento dei datiPer impostazione predefinita, la cache dei dati viene eliminata dopo ogni esecuzionedi job.

Per impostazione predefinita, la cache dei dati per gli oggetti del modello di dati vieneeliminata alla fine di ogni esecuzione job completata. Per supportare questafunzionalità, concedere il ruolo Data modeler BI all'utente registrato per il caricamentodei dati.

I job vengono eseguiti fino al completamento indipendentemente dalla riuscita o menodel tentativo di rimozione della cache.

Nota: Dopo il completamento del job, scollegarsi e collegarsi di nuovo perconstatare gli effetti della rimozione della cache. Le modifiche possonorichiedere alcuni minuti.

Se non si desira che la cache sia eliminata, impostare su False la proprietà di sistemaElimina cache dati.

Guida: creazione e modifica delle tabellePrima e durante il caricamento dei dati in una destinazione Cloud Service, le tabellevengono create automaticamente e possono essere create manualmente.

Quando si caricano i dati, le tabelle di destinazione vengono create in modoautomatico nello schema Cloud prima dell'operazione vera e propria. Per le successiveesecuzioni di caricamento dei dati, la definizione delle tabelle del repository localeviene confrontata con quella nello schema Cloud e modificata automaticamente. Èinoltre possibile creare manualmente le tabelle prima del caricamento: andare nella

Guida: svuotamento della cache dopo il caricamento dei dati

Riferimento per Data Sync D-33

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scheda Tabelle di destinazione nella vista Progetto, fare clic con il pulsante destro delmouse e scegliere Elimina/Crea/Modifica tabelle, quindi selezionare la destinazione.Se la tabella non è modificabile, si verificano degli errori. Esempi di possibili situazioniincludono:

• modifica di una colonna di valori nulli in una colonna di valori non nulli;

• modifica del tipo di dati;

• riduzione della lunghezza o della precisione.

Se vengono segnalati degli errori, è possibile eliminare e ricreare manualmente latabella facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla tabella di destinazione nellalista Tabelle di destinazione della vista Progetto e selezionando Elimina/Crea/Modifica tabelle.

Nota: L'eliminazione e la nuova creazione della tabella comportano lacancellazione della relativa data di aggiornamento. Ciò provocherà uncaricamento completo forzato nella tabella al successivo caricamento.

Creazione e modifica di altri tipi di tabella

Per l'esecuzione di prove o di test, è possibile usare Data Sync per caricare i dati in unadestinazione diversa dal database Cloud, ad esempio un database in locale. In questocaso, occorre creare e modificare le tabelle manualmente prima del caricamento deidati. Passare alla scheda Tabelle di destinazione nella vista Progetto, fare clic con ilpulsante destro del mouse e scegliere Elimina/Crea/Modifica tabelle.

Informazioni sulle colonne di sistema

Poiché Data Sync fa fluire i dati verso il servizio cloud, possono verificarsi errori dicomunicazione. Per correggere questa situazione, Data Sync esegue automaticamente10 nuovi tentativi prima di segnalare un errore. In caso di operazioni di inserimento/aggiunta, per evitare la duplicazione dei dati, i nuovi tentativi all'interno di unprocesso di streaming o nei riavvii del job richiedono la cancellazione dei dati prima diogni tentativo. Per ogni tabella caricata, Data Sync aggiunge le colonne di sistemariportate di seguito in modo da poter abilitare questa funzionalità.

• DSYS_INSTANCE_ID: registra l'ID dell'istanza di installazione di Data Sync.

• DSYS_PROCESS_ID: registra l'ID processo assegnato a una determinataesecuzione del job.

• DSYS_BATCH_ID: registra il batch che sta tentando di caricare i dati. Ognicaricamento di tabella fa fluire più batch, attualmente di 3.000 righe, a ognuno deiquali viene assegnato un numero univoco.

Informazioni sulle eliminazioni in sequenza

Se si desidera caricare un subset dei dati relativo al numero 'n' di giorni trascorsi, èpossibile controllare questa funzionalità fornendo una query SQL di sostituzione.Tuttavia, con il trascorrere del tempo, i dati nello schema Cloud continuano adaccumularsi. Se si desidera limitare i dati nello schema Cloud a un determinatoperiodo ed eliminare periodicamente i dati meno recenti, è possibile specificare Giornidi eliminazione in sequenza a livello di tabella di destinazione. Ad esempio, per latabella CONTACT, se si desidera eliminare tutti i dati esistenti da più di un anno, nellascheda Tabelle di destinazione della vista Progetto immettere 365 per Giorni di

Guida: creazione e modifica delle tabelle

D-34 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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eliminazione in sequenza per la tabella. È possibile effettuare questa impostazionenella lista delle tabelle o nella scheda secondaria Modifica.

È importante definire un indice nella colonna usata per identificare i record menorecenti. Ciò migliora le prestazioni del caricamento dei dati.

Guida: consolidamento dei dati da più originiQuando nell'ambiente in uso sono presenti tipi diversi di origini, si potrebbedesiderare di consolidarne i dati a scopo di analisi.

In presenza di più origini, queste possono essere di tre tipi: eterogenee, omogenee(della stessa versione) ed omogenee (di versioni diverse).

Origini eterogenee

Le origini eterogenee sono di diversi tipi, ad esempio CRM, Oracle EBS, Peoplesoft,JDEdwards e così via. Le origini in genere contengono set di tabelle ad esclusionereciproca. È possibile scegliere di usare lo stesso progetto o progetti diversi. Unsingolo progetto è appropriato quando si dispone di una singola pianificazione per ilcaricamento dei dati. Più progetti, uno per origine, sono appropriati quando ènecessario pianificare il caricamento dei dati in momenti diversi e/o vengonoutilizzati da più persone.

Origini omogenee della stessa versione

Si dispone di origini omogenee della stessa versione quando si ha lo stesso tipo diorigine e più istanze di essa. Ad esempio, è possibile avere due istanze di CRM, unausata per il Nord America e l'altra per l'Europa. È possibile gestire l'estrazione dei datida entrambe queste origini con un singolo progetto.

Per gestire l'estrazione dei dati da origini omogenee della stessa versione nell'esempiodescritto, considerare i suggerimenti e i requisiti riportati di seguito.

• Creare una connessione per il database del Nord America e un'altra per quellousato per l'Europa.

• Usare uno dei database per identificare le tabelle e le query da replicare.

• Eseguire il test del processo di caricamento da un'origine.

• Creare un nuovo job in cui mappare l'origine esistente, con la quale sono statidefiniti i metadati, a quella nuova.

• Pianificare i job separatamente.

Origini omogenee di versioni diverse

Le origini omogenee di versioni diverse sono molto simili a quelle della stessaversione. L'unica differenza è la presenza di tabelle che possono avere lo stesso nomema strutture e definizioni di schema diverse. Il caricamento dei dati può essereeseguito in due modi: usando un singolo progetto o usando più progetti, uno per tipodi origine.

Per usare un singolo progetto, effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Usare un'origine come origine primaria per importare le definizioni delle tabelle.

• Usare una query come strumento di importazione dei dati dalle altre.

• Se sono presenti nuovi attributi nelle query, aggiungerli alla definizione dellatabella di destinazione.

Guida: consolidamento dei dati da più origini

Riferimento per Data Sync D-35

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Per usare più progetti, effettuare le operazioni riportate di seguito.

• Creare singoli progetti, uno per ogni versione del sistema di origine.

• Importare le tabelle e le query dalle origini nei rispettivi progetti.

• Assicurarsi che nelle tabelle di destinazione siano presenti tipi di dati simili. Adesempio, se COLUMN1 per Table1 in source1 è di tipo VARCHAR e la stessacolonna di tabella contiene il tipo DATE nell'altra origine, i caricamenti dei dati dauna origine all'altra non riuscirà.

Guida: creazione e modifica dei data setÈ possibile utilizzare Data Sync per caricare i dati come data set.

• Se un data set con un nome simile non esiste, ne viene creato unoautomaticamente con le impostazioni predefinite. Tutti i dati basati su stringa eindicatore orario vengono qualificati come attributi e i dati basati su numerivengono qualificati come misure.

• È possibile modificare i data set. I caricamenti dati successivi conservano lepersonalizzazioni.

• È possibile aggiungere altri attributi al data set nei caricamenti dati successivi.Questi attributi vengono creati nel data set ma non sono abilitati.

• Se i caricamenti dati successivi modificano il tipo di dati di un attributo qualsiasi orimuovono gli attributi esistenti, viene visualizzato un errore. Per correggerequesto errore, eliminare il data set e crearlo di nuovo. Questa operazione puòessere effettuata nella vista della definizione della tabella di destinazione,selezionando Elimina/Crea/Modifica destinazione.

• La dimensione massima per un data set è di 50 MB.

Quando un data set supera il limite di 50 MB, il caricamento dei dati non riesce.

Guida: attivazione dei job mediante altri strumentiIn alcuni casi, si potrebbe desiderare di attivare il processo di caricamento da unprocesso estraneo.

Per l'integrazione con altri processi sono disponibili tre modalità: basata su file, basatasulla riga di comando e basata su SQL.

Integrazione basata su file

Nel file on_demand_job.xml presente nella directory conf-shared, è possibilespecificare un file che attiverà un determinato job. Il parametro TriggerFile jobconsente di specificare un job e un file; la presenza di quest'ultimo determinal'attivazione del job. Ad esempio:

<TriggerFile job="Job1" file="c:\abc.txt"/>

Nell'esempio precedente, Data Sync esegue il polling per verificare la presenza del fileabc.txt e quando lo rileva attiva l'esecuzione di Job1. Dopo il richiamo riuscito deljob, il file viene eliminato. Per questo motivo, è importante usare un file fittizio chenon contiene nulla di importante.

Guida: creazione e modifica dei data set

D-36 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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È anche possibile specificare intervalli di tempo per il polling, come in questo esempioin cui il polling del file si verifica tra le12:00 e le 2:30 e tra le 18:00 e le 20:00 ognigiorno.

<TriggerFile job="Job2" file="c:\xyz.txt"><TimeWindow startTime="00:00" endTime="02:30"/><TimeWindow startTime="19:00" endTime="20:00"/></TriggerFile>

Integrazione basata sulla riga di comando

È possibile usare il file datasyncCmdLine.bat/.sh per avviare un job e ottenere lo statodi un job in esecuzione. Modificare il file per rilevarne l'uso. Il file dac.properties èconfigurato con tutto ciò che serve per usare il file datasyncCmdline.

(Facoltativo) Immettere qui il risultato della procedura.

Integrazione basata su SQLL'integrazione basata su SQL è utile quando un processo esterno deve determinarequando può verificarsi l'inizio di un job, se è in grado di eseguire un'operazione SQLsu un'origine dati. Per effettuare l'integrazione utilizzando questo metodo, creare unatabella di attivazione su cui eseguire il polling per avviare un job.

1. Nella vista Connessioni, registrare la connessione desiderata.

2. Passare alla directory conf-shared e modificare il file on_demand_job.xml.Modificare le seguenti proprietà:

• intervallo di polling;

• nome dell'origine dati che contiene la tabella di attivazione;

• periodi di tempo in cui Data Sync deve eseguire il polling sulla tabella.

3. Nell'origine dati specificata, creare una tabella denominata JOB_TRIGGERcontenente le quattro colonne seguenti.

Nome colonna Tipo di dati Lunghezza Valori Univoco

UNIQUE_KEY VARCHAR 250 Sì

JOB_NAME VARCHAR 250 No

EFFECTIVE_DT

DATE No

INACTIVE_FLG

CHAR 1 Y/N No

Di seguito è riportato un esempio di istruzione DDL (Data Definition Language)per una tabella e un indice di attivazione.

CREATE TABLE JOB_TRIGGER(UNIQUE_KEY VARCHAR(250) NOT NULL,JOB_NAME VARCHAR(250) NOT NULL,EFFECTIVE_DT DATE NOT NULL,INACTIVE_FLG CHAR(1) DEFAULT 'N' NOT NULL);

Guida: attivazione dei job mediante altri strumenti

Riferimento per Data Sync D-37

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CREATE INDEX JOB_TRIGGER_U1 ON JOB_TRIGGER(UNIQUE_KEY);

Una voce in questa tabella attiva il caricamento del job. Appena il job richiestoviene avviato, la voce viene eliminata. È anche possibile specificare il periododurante il quale deve verificarsi il polling.

Guida: attivazione automatica di un job dopo l'altroIn alcune situazioni, si potrebbe desiderare l'attivazione di un job dopo ilcompletamento di un altro job.

Di seguito sono riportati alcuni scenari comuni in cui si potrebbe desiderarel'attivazione di un job dopo il completamento di un altro job.

• Se sono presenti più job di scrittura per la stessa destinazione, si potrebbedesiderare di sfalsarli perché esiste una governance che limita il numero dicaricamenti dati che si possono verificare per una connessione.

• Per impostazione predefinita, all'interno di un progetto, tutte le tabelle, le querySQL e tutti i dati di file vengono caricati in parallelo, senza un ordine specificotranne che per lo sfalsamento dei flussi di dati che vengono scritti nella stessatabella. Se si desidera che le tabelle siano sfalsate, ad esempio per caricare prima idettagli e poi i riepiloghi, è possibile creare due progetti distinti, uno per le tabelledei dettagli e l'altro per le tabelle padre. Quando il job che carica i dettagli vienecompletato, verranno attivati i caricamenti dei riepiloghi padre.

A tal fine, all'avvio del job, nella directory log\jobSignal viene creato un file segnalecon un pattern di denominazione <JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_StartSignal.txtper ogni esecuzione del job. Quando il job viene completato correttamente, vienecreato un file con pattern di denominazione<JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_CompletedSignal.txt; se il job non è riuscito,viene creato il file <JOB_NAME_WITH_NO_SPACES>_FailedSignal.txt. Questi filepossono essere usati nel meccanismo di polling dei file di Data Sync per concatenare ijob e soddisfare le proprie esigenze. Per ulteriori informazioni sul meccanismo dipolling dei file, vedere Integrazione con altri processi.

Guida: caricamento dei dati in più destinazioni cloudSe si dispone di più destinazioni cloud, ad esempio sviluppo e produzione, caricare idati in ciascuna destinazione. Per effettuare questa operazione sono disponibili duemodalità: è possibile utilizzare lo stesso ambiente ma con più job di caricamento datioppure è possibile impostare un ambiente speculare in cui importare i datidall'ambiente di sviluppo.

1. Determinare l'origine e, se necessario, creare una nuova origine dati nel client DataSync.

Quando si impostano le origini dati, per il database di origine sono disponibili duepossibilità:

• eseguire l'estrazione dalla stessa origine e popolare una destinazione diproduzione nel cloud;

• eseguire l'estrazione da un'origine diversa e popolare una destinazione diproduzione. In questo caso, creare un'altra origine dati che punta all'origine dacui si desidera popolare l'ambiente di produzione

Guida: attivazione automatica di un job dopo l'altro

D-38 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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2. Per il database di destinazione, creare un'altra connessione di tipo "Oracle (OracleBusiness Intelligence Cloud Service)".

Ad esempio, è possibile assegnarle il nome Production.

3. Nella scheda Job della vista Job, creare un nuovo job.

Nella finestra di dialogo Nuovo job, specificare un nome significativo, ad esempioProduction Job, quindi fare clic su Successivo.

4. Nella pagina successiva della finestra di dialogo Nuovo job vengono visualizzate leconnessioni attualmente utilizzate.

Per rimapparle alla nuova origine (se applicabile) e alla connessione didestinazione appena creata, selezionare le nuove connessione nella colonnaSostituisci con, quindi fare clic su Fine.

Impostazione di un ambiente diversoL'impostazione di un ambiente diverso è preferibile quando lo schema di sviluppo èsoggetto a molti aggiornamenti o quando i team responsabili degli ambienti disviluppo e produzione sono distinti. Quando si imposta per la prima volta unambiente diverso, esportare il sistema e i relativi metadati logici dall'ambiente disviluppo e importarli nell'ambiente di produzione scegliendo di troncare le tabelle coni comandi Esporta e Importa del menu Strumenti. Dopo l'impostazione iniziale,esportare solo i metadati logici dall'ambiente di sviluppo e importarli nellaproduzione scegliendo di troncare le tabelle.

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/MappingUtilizzare questa finestra di dialogo per controllare in che modo le colonne di originevengono mappate alle colonne di destinazione, nonché per trasformare i datirelazionali. Ad esempio, è possibile convertire i valori in maiuscolo e creare calcoli oricerche.

Finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

In genere, si utilizza questa finestra di dialogo per configurare le trasformazioni deidati.

Campo o elemento Descrizione

Join Visualizza la finestra di dialogo Join, in cui èpossibile creare le ricerche e annullare lanormalizzazione dei dati. Fare riferimento allasezione Creazione dei join riportata di seguito.

Colonne non mappate Visualizza la finestra di dialogo Scegli colonneche consente di aggiungere nuove colonne aldatabase di destinazione. Ad esempio, se si faclic su Nuova e si crea una nuova colonna didestinazione che non esiste nell'origine dati, fareclic su Colonne non mappate e spostare lanuova colonna nella lista Colonne selezionate.

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

Riferimento per Data Sync D-39

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Campo o elemento Descrizione

Nuova Crea una nuova colonna. Ad esempio, è possibileche si desideri calcolare il rendimento sulcapitale investito e memorizzare il valore in unanuova colonna denominata ROI con l'espressionedi destinazione definita come (REVENUE *(DISCNT_RATE/100)) – COST.

Nome colonna di origine Il nome della colonna nell'origine dati o definitoquando la colonna è stata creata.

Tipo colonna di origine Il tipo di colonna nell'origine dati o definitoquando la colonna è stata creata.

Trasformazione dati Applica le trasformazioni semplici alle colonnedi destinazione. Ad esempio, è possibileconvertire il testo in maiuscolo oppure utilizzarel'opzione FILE_NAME per tenere traccia delpunto di origine dei dati. In alternativa, èpossibile trasformare i dati utilizzando qualsiasiespressione SQL supportata nel campoEspressione di destinazione.

Nome colonna di destinazione Il nome della colonna nel database didestinazione per il quale viene in genereutilizzato il Nome colonna di origine comeimpostazione predefinita.

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

D-40 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Campo o elemento Descrizione

Espressione di destinazione L'espressione SQL che esegue la trasformazionedei dati. Fare clic qui per visualizzare l'editor diespressioni che consente di creare un'espressioneSQL per trasformare i dati.

Nell'editor di espressioni immettere i nomi dicolonna oppure fare clic sui nomi di colonna nelriquadro a sinistra per copiarle nell'espressione.Tenere presente che le tabelle denominate con %% sono tabelle intermedie.

Per trasformare i dati relazionali, effettuare leoperazioni riportate di seguito.

• Per specificare un valore predefinito, fareclic sul campo Espressione di destinazioneper visualizzare la finestra di dialogoEspressione, quindi utilizzare l'opzioneValore predefinito per immettere un valorepredefinito oppure selezionare uno deivalori installati (ad esempio, %%UPSERT_TIMESTAMP).

• Per creare una chiave surrogata, nellafinestra di dialogo Mapping colonne fareclic su Nuova, specificare i dettagli, fare clicsul campo Espressione di destinazione e,nella finestra di dialogo Espressione,selezionare %%SURROGATE_KEYnell'opzione Valore predefinito.

• Per calcolare o aggiornare il valore didestinazione, nella finestra di dialogoMapping colonne fare clic su Nuovo,specificare i dettagli, fare clic sul campoEspressione di destinazione e, nella finestradi dialogo Espressione, utilizzare l'opzioneEspressione per specificare il calcolo. Adesempio, se si desidera specificare un valore'0' per COST se è inferiore a '0' e assegnareun valore predefinito '0' se nell'origine datinon è disponibile alcun valore, specificareCASE WHEN COST < 0 THEN 0 ELSE

COST END nel campo Espressione eimmettere 0 nel campo Valore predefinito.

• Per creare una nuova colonna didestinazione, nella finestra di dialogoMapping colonne fare clic su Nuova especificare i dettagli della colonna didestinazione. Fare clic su Espressione didestinazione e, nella finestra di dialogoEspressione, usare l'opzione Espressioneper specificare il calcolo. Ad esempio, se sidesidera creare un valore per il rendimentosull'investimento basato sul costo e sul tassodi sconto, è possibile specificare (REVENUE

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

Riferimento per Data Sync D-41

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Campo o elemento Descrizione

* (DISCNT_RATE/100)) – COST nelcampo Espressione e immettere 0 nelcampo Valore predefinito.Successivamente, fare clic su Colonne nonmappate e, nella finestra di dialogo Sceglicolonne, aggiungere la nuova colonna alcampo Colonne selezionate.

• Per concatenare i dati, nella finestra didialogo Mapping colonne fare clic sulcampo Espressione di destinazione relativoalla colonna di destinazione e, nella finestradi dialogo Espressione, usare l'opzioneEspressione per specificare l'espressione diconcatenazione. Ad esempio, se si desideraconcatenare un campo FULL NAME, èpossibile specificare last_name ||first_name nel campo Espressione.

• Per aggiungere i valori di runtime ai dati didestinazione, nella finestra di dialogoMapping colonne fare clic sul campoEspressione di destinazione relativo allacolonna di destinazione e, nella finestra didialogo Espressione, fare clic su Valorepredefinito per scegliere il valore daaggiungere: ad esempio, %%SURROGATE_KEY che richiede un tipodi dati CHAR contenente al massimo 38caratteri; %%UPSERT_TIMESTAMP cherichiede un tipo di dati DATE; %%DML_CODE, con 'I' per l'inserimento o"U" per l'aggiornamento, che richiede untipo di dati CHAR(1).

• Per creare un valore di destinazione basatosu qualsiasi espressione SQL supportata,nella finestra di dialogo Mapping colonnefare clic sul campo Espressione didestinazione relativo alla colonna didestinazione e, nella finestra di dialogoEspressione, usare il campo Espressione perspecificare l'istruzione SQL.

• Per tenere traccia dell'origine dei dati,aggiungere due nuove colonne nella finestradi dialogo Mapping colonne. Per la primacolonna creata fare clic su Trasformazionedati e selezionare FILE_NAME. Per laseconda colonna creata fare clic suTrasformazione dati e selezionareLINE_NUMBER.

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

D-42 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service

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Creazione di join

È possibile utilizzare i join per annullare la normalizzazione dei dati ed eseguirne lericerche. Fare clic su Join per visualizzare la finestra di dialogo Join che consente digestire le ricerche e i join.

Campo o elemento Descrizione

<Lista di join> Una lista di join esistenti, disponibili per essere utilizzati nel progettoattualmente selezionato.

Nuova Per creare un nuovo join, fare clic su Nuovo e specificare i dettagliriportati di seguito.

• Nome. Specificare un nome intuitivo breve per identificare il joinin Data Sync. Ad esempio, LOOKUP_CUSTOMER.

• Nomi di tabelle. Fare clic su questo campo per visualizzare lafinestra di dialogo Nomi di tabelle in cui specificare i nomi delletabelle da unire tramite join, separati da virgole. Ad esempio,PRODUCT, ORDERS.

• Join. Fare clic su questo campo per visualizzare la finestra didialogo Join in cui creare l'istruzione SQL join. Nell'editor di joinimmettere i nomi di tabelle o colonne oppure fare clic sui nomi ditabelle o colonne nel riquadro a sinistra per copiarlinell'espressione. Tenere presente che le tabelle denominate con %%sono tabelle intermedie. È possibile unire tramite join più tabelle inun'istruzione join adottando lo stile ansi sql. È inoltre possibiledefinire gli alias per le tabelle da unire tramite join utilizzandoalias.columnName. Poiché la tabella di base è una tabellaintermedia di runtime, è preferibile indicarla con un nome tabelladi destinazione preceduto da %%.

Ad esempio, per caricare la tabella ORDER con un join alla tabellaPRODUCT, specificare:

INNER JOIN PRODUCT ON %%ORDER.PRODUCT_ID = PRODUCT.PRODUCT_ID

Oppure:

LEFT OUTER JOIN PRODUCT ON %%ORDER.PRODUCT_ID = PRODUCT.PRODUCT_ID

Nota: Se si prevede che un join contenga una solacorrispondenza, utilizzare un inner join. Se si prevede che un joincontenga più corrispondenze, utilizzare un outer join.

• Restituisce più corrispondenze. Fare clic su questa opzione se siprevede che un join restituisca più corrispondenze. Se restituiscepiù di una corrispondenza possibile, utilizzare una funzione diaggregazione che faccia riferimento a una colonna da questaistruzione di join.

• Non attivo. Disattiva o attiva il join.

Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

Riferimento per Data Sync D-43

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Guida: finestra di dialogo Mapping colonne/Mapping

D-44 Oracle Cloud Preparazione dei dati in Oracle Business Intelligence Cloud Service