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L’IPERTESTOL’IPERTESTO

Prof. HARSEN FERRARO

Classe 2a AFM

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L'IPERTESTO UN MODO "NATURALE" DI ELABORARE LE IDEE - AUTORE: PROF.DOMENICO

CORCIONE - 1

Un libro, una ricerca, una lettera, un articolo di giornale sono redatti in forma sequenzialeforma sequenziale: la trattazione e lo svolgimento, dell'argomento cioè, vengono fatti partendo dall'inizio e sviluppando man mano le varie parti in modo da formare un tutt'uno.I testi, a volte, contengono immagini, grafici o note che hanno lo scopo di rappresentare meglio e approfondire il pensiero dell'autore, ma si tratta, per lo più, di elementi che incidono poco sulla struttura lineare del testo.

Anche nella lettura, generalmente, il procedimento è analogo: si inizia dalla prima si inizia dalla prima pagina e si prosegue fino all'ultimapagina e si prosegue fino all'ultima.

Non sempre, tuttavia, è così…

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CORCIONE - 2

Il tuo comportamento quotidiano non è di tipo sequenziale. Il nostro pensiero, spesso, si rinnova in continuazione, rincorre e formula incessantemente nuove idee, associa e incasella nuovi concetti e nuove esperienze collegandoli con i precedenti…

La nostra menteLa nostra mente, infatti, non sempre non sempre elabora idee in sequenzaelabora idee in sequenza..

Il termine ipertesto indicaipertesto indica, appunto, un un testo non linearetesto non lineare, che consenteche consente a chi scrive di fare dei collegamenticollegamenti seguendo associazioni di idee diverseassociazioni di idee diverse e a chi legge di decidere quali collegamenti seguire, quale percorso di lettura scegliere.

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CORCIONE - 3

Sebbene il cervello abbia una struttura simmetrica, con due emisferi dotati di aree motorie e sensoriali corrispondenti, alcune funzioni intellettive sono limitate a un solo emisfero. In ogni individuo, l’emisfero dominante presiede al linguaggio e alle operazioni logiche, mentre l’altro controlla le emozioni, le capacità artistiche e la percezione spaziale. In quasi tutti i destrimani e in molti mancini l’emisfero dominante è il sinistro.

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CORCIONE - 4

Se hai avuto modo di "navigare" in "navigare" in InternetInternet, hai già consultato l'ipertesto più l'ipertesto più ramificato che esistaramificato che esista: la rete, infatti, un enorme ipertesto da scoprire e consultare attraverso i link (collegamenti). Attualmente, con l’utilizzo della tecnologia consentita dal computer, si possono progettare anche ipermedia (espansione naturale di un ipertesto), cioè documenti che, oltre ai collegamenti testuali, contengono collegamenti a oggetti multimediali (videoclip, suoni, animazioni, ecc.).

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LA SINTASSI DELL’IPERTESTO

I documenti (testi, immagini, suoni) che compongono l’ipertesto vengono chiamati nodinodi e sono collegati tra loro mediante collegati tra loro mediante i cosiddetti collegamenti ipertestualicollegamenti ipertestuali, o link.

I collegamenti ipertestuali possono essere di varia natura e assumere forme diverse: forme diverse: pulsanti, immagini, parole o frasipulsanti, immagini, parole o frasi, ecc.

Anche l'ipertesto ha una sintassi da rispettare, che riguarda le modalità di montaggio e di collegamento dei nodi che lo compongono.

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LA SINTASSI DELL’IPERTESTO

Nodo principale

Nodo

Nodo

Nodo

Nodo

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QUATTRO MODI PER ORGANIZZAREEsistono quattro modi principali per organizzare la sintassi di un ipertesto:

Organizzazione di tipo lineareOrganizzazione di tipo lineare: produce ipertesti in cui da ogni “scheda” (nodo dell’ipertesto) è possibile accedere ad una scheda successiva (nodo successivo) o retrocedere a quello precedente.

Organizzazione ad albero o gerarchicaOrganizzazione ad albero o gerarchica: è simile all’organizzazione di un libro suddiviso in capitoli e paragrafi.

Organizzazione combinataOrganizzazione combinata: ha una organizzazione mista sia orizzontale (muoversi sequenzialmente) sia verticale mediante i collegamenti gerarchici.

Organizzazione a rete o ipertestualeOrganizzazione a rete o ipertestuale: consente la progettazione di ipertesti caratterizzati dalla massima liberta nei percorsi associativi.

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QUATTRO MODI PER ORGANIZZARE

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE LINEARELINEARE

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE GERARCHICA GERARCHICA

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UNA GRANDE RAGNATELA…

Costruire un ipertesto è come tessere una enorme “ragnatela”.

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PERCHÉ ALLORA NON COSTRUIRE UN IPERTESTO?

Certamente non come mero esercizio per l’esecuzione corretta di procedure tecniche. La costruzione di un ipertesto va intesa come un'occasione per analizzare il percorso logico del nostro pensiero e, soprattutto, per organizzarlo e presentarlo in modo comprensibile agli altri.

Un ipertesto, come si è detto, sviluppa il testo non in forma sequenziale ma associativa; per questo motivo le le informazioni raccolte devono essere organizzate in informazioni raccolte devono essere organizzate in unità autonome e collegate da nessi logici.unità autonome e collegate da nessi logici.

Un ipertesto ben strutturato deve permettere di navigare al suo interno e consentire al lettore di seguire una sua lettura. personale. Una abilità del creatore di Una abilità del creatore di ipertesti, quindi, consiste nel fornire gli strumenti ipertesti, quindi, consiste nel fornire gli strumenti perché la navigazione sia agevolata il più possibile perché la navigazione sia agevolata il più possibile dalla presenza di collegamenti logici facilmente dalla presenza di collegamenti logici facilmente riconoscibili e attivabiliriconoscibili e attivabili.

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COSTRUIRE UN IPERTESTO

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1. definire il contenuto

2. pianificare il lavoro

3. raccogliere le informazioni rilevanti

4. organizzare e strutturare le informazioni (SCALETTA)

5. redigere una prima stesura

6. rileggere, verificare la correttezza delle informazioni, procedere alla stesura finale.

1. definire il contenuto

2. pianificare il lavoro

3. raccogliere le informazioni rilevanti

4. organizzare i singoli documenti che costituiscono i nodi dell'ipertesto (MAPPA dell’IPERTESTO)

5. procedere operativamente alla realizzazione dell'ipertesto

6. pubblicare l’ipertesto.

Fasi della preparazione di una relazione

Fasi della preparazione di un ipertesto

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WORD E GLI IPERTESTI

STRUMENTI NECESSARI

1.Salva come pagina Web2.Inserisci commento3.Inserisci segnalibro4.Crea un collegamento ipertestuale ad un file esterno5.Crea un collegamento ipertestuale ad un segnalibro

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SEGNALIBRI

Come forse saprete, all’interno di un testo si possono inserire dei segnalibri. Cosa sono? Ne più ne meno che degli elementi di testo a cui viene affidato il compito di punti di riferimento a cui “atterrare rapidamente” da qualunque punto del documento ad es. mediante la funzione Vai (dal menù modifica oppure con il tasto funzione F5)

Cito la definizione dall’Help in linea di Word:

“Un segnalibro identifica una posizione o una selezione di testo a cui viene assegnato un nome e che serve per riferimenti futuri. Si potrebbe ad esempio utilizzare per identificare del testo che si desidera revisionare in un secondo momento. Per trovare rapidamente il testo sarà possibile utilizzare la finestra di dialogo Segnalibro, senza dover scorrere l'intero documento.”

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SEGNALIBRI

Come aggiungere un Segnalibro in un punto del testo:

1. Selezionare l'elemento a cui si desidera assegnare un segnalibro oppure fare clic nel punto in cui si desidera inserire un segnalibro.

2. Scegliere Segnalibro dal menu Inserisci. 3. Nella casella Nome segnalibro digitare o selezionare un

nome. I nomi dei segnalibri devono iniziare con una lettera, possono contenere dei numeri ma non spazi. Per separare tra loro le parole è possibile utilizzare il carattere di sottolineatura, ad esempio "Primo_titolo“.

4. Fare clic su Aggiungi.

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COLLEGAMENTI IPERTESTUALI

Saprete anche che Word può creare dei collegamenti ipertestuali. Questi sono degli elementi di testo che generalmente hanno l’aspetto di un testo sottolineato oppure un’immagine che avremo inserito allo scopo, sul quale il puntatore diviene un dito puntato e che se “cliccàti” producono il salto ad un’altra parte del testo all’interno dello stesso documento oppure di un altro documento.

Copio e incollo dall’help in linea (avrete capito anche quanto sia importante imparare a consultare l’help dei vari prodotti software)

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COLLEGAMENTI IPERTESTUALI

Creazione di un collegamento ipertestuale

Microsoft Word crea un collegamento ipertestuale quando si digita l'indirizzo di una pagina Web esistente, come ad esempio www.microsoft.com, se la formattazione automatica dei collegamenti ipertestuali non è stata disattivata.

Per creare più collegamenti ipertestuali personalizzati, eseguire una delle seguenti operazioni, a seconda di ciò a cui si desidera collegarsi.

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COLLEGAMENTI IPERTESTUALIUn documento, file, o pagina Web già esistenti o nuovi

Selezionare il testo o la figura che si desidera visualizzare come collegamento ipertestuale, fare quindi clic su Inserisci collegamento ipertestuale nella barra degli strumenti Standard.

Effettuare una delle seguenti operazioni:

Collegare un file esistente o un pagina Web

Collegamento ad un file non ancora creato

Indirizzo di posta elettronica

Ubicazione specifica in un altro documento o pagina Web

Posizione nel documento corrente o nella pagina Web

Un altro file o programma dal quale effettuare la selezione

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FINE