Presentazione della validazione di sistemi di continuità per strutture prefabbricate
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FAMILES ACROSS GENERATIONS
La trasformazione eterogenea di srl in trust
C.Bedogni – N.Canessa
Italy
ADVISING FAMILIES ACROSS GENERATIONS
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D.Lgs. 17 gennaio 2003, nr.6
• Con la Riforma:
• l’obiettivo di politica economica è quello di consentire agli imprenditori
di ricercare la forma giuridica più adatta per lo svolgimento della
propria impresa.
• superamento dei dogmi antichi (“dimenticare il vecchio per imparare il
nuovo” – Galgano):
a. omogeneità della causa:
• Art. 2498 c.c. denominatore comune della trasformazione (anche
eterogenea): continuità dei rapporti giuridici.
• Il dogma della omogeneità della causa viene sostituito da quello
della omogeneità della impresa (intesa in senso lato), con alcune
eccezioni (es. comunione d'azienda, la fondazione, i consorzi).
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D.Lgs. 17 gennaio 2003, nr.6
b. diritto del socio alla conservazione dello scopo – quorum deliberativi
maggiorati e diritto di recesso;
c. tutela dei creditori sociali – art. 2500 novies (opposizione);
d. principio di economia degli atti giudiziari, secondo cui “se un
determinato risultato può aggiungersi attraverso un procedimento
indiretto non può ritenersi illecito giungere al risultato medesimo
attraverso un procedimento diretto” (Studio n.17/2003, CNN).
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Nozione di trasformazione
• Nozione ante Riforma: mutamento organizzativo nella conservazione della
identità soggettiva.
• Nozione post Riforma: strumento di conservazione della continuità
dell'impresa, mediante la conservazione di un patrimonio produttivo
caratterizzato da autonomia funzionale.
• Secondo Maltoni e Tassinari, vi è una valorizzazione della funzione della
trasformazione, intesa come operazione tramite la quale si modificano le
regole di organizzazione conservando il vincolo di destinazione impresso a
un patrimonio per l'esercizio dell'attività.
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Trasformazione eterogenea
• Art. 2500 septies – trasformazione eterogenea regressiva.
• Da società di capitali in:
• Consorzi
• Società consortili
• Società cooperative
• Comunioni di azienda
• Associazioni non riconosciute
• Fondazioni
• Art. 2500 octies – trasformazione eterogenea progressiva (in società
di capitali)
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Trasformazione eterogenea: elenco tassativo?
• Elenco ex art. 2500 septies c.c. è tassativo:
• Trib. Sassari (decr.), 13 luglio 2010
• Corte d’Appello di Torino, 14 luglio 2010
• Trib. Piacenza, 22 dicembre 2011
• Giudice del Registro delle Imprese di Roma 20 luglio 2017
• Prendono in esame fattispecie diverse di trasformazione eterogenea “atipica”
ma giungono alle stesse conclusioni
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Trasformazione eterogenea: elenco tassativo?
• Elenco ex art. 2500 septies c.c. NON è tassativo, ma “aperto”: art. 2498 c.c.
“ente trasformato”.
• La collocazione all’inizio della Sezione I, “Della Trasformazione”, fa ritenere
che sia applicabile a tutti i tipi di trasformazione, anche eterogenea.
• Condizione necessaria e sufficiente è quindi che sussista la continuità dei
rapporti giuridici, anche se diverso è lo scopo che, per effetto della
trasformazione, voluta dai soci (eccetto i dissenzienti per cui matura il diritto
di recesso), l’ente perseguirà.
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
• Perché?
• Forma non più funzionale alle esigenze dei soci:
• da scopo lucrativo a scopo benefico (con la fondazione necessario un
fine di utilità sociale);
• miglior governance della holding di famiglia;
• miglior gestione della “comunione d’azienda” (rectius di godimento) in
presenza di affitto di azienda;
• adeguato passaggio generazionale e tutela dei soggetti deboli;
• corretta fase di liquidazione della società (contra Giudice del Registro
delle Imprese di Roma 20 luglio 2017)
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
• È possibile la trasformazione eterogenea di srl in trust, per chi ritiene che
l’elenco ex art. 2500 septies non sia tassativo e per analogia con la
trasformazione eterogenea in comunione d’azienda (Maltoni - Tassinari,
CNN):
• se la società svolge attività d’impresa, senza essere considerata “di
comodo”, oppure
• se la società ha affittato l’azienda e
• se disponenti, beneficiari e trustee non siano le stesse persone,
• se il “risultato” della trasformazione sia un trust per beneficiari e non di
scopo.
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
• Possibili obiezioni:
• la comunione d’azienda in presenza di affitto di azienda sembra rientrare nell’ambito della comunione di godimento ex art. 2248 c.c., che non è attività di impresa ed è regolata dalle norme sulla comunione (Titolo VII, Libro III, c.c.);
• l’istituto del trust sembra essere più vicino alla fondazione che alla comunione di impresa;
• la Riforma contempla la trasformazione di srl in fondazione in cui si ammette pertanto che vi sia continuità dei rapporti giuridici (i.e. patrimonio) anche se diverso è lo scopo che, per effetto della trasformazione - voluta dai soci (eccetto i dissenzienti per cui matura il diritto di recesso) - l’ente perseguirà.
• disponenti, beneficiari e trustee, dicotomia tra:
• legge applicabile (alcune leggi ammettono che il trustee possa essere beneficiario, anche se non l’unico) e normativa fiscale italiana (interposizione fittizia).
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
• Disponenti, beneficiari e trustee
• Possibili ipotesi (Studio CNN):
a. Trasformazione di società pluripersonale in trust in cui trustee è un terzo
e beneficiari i soci
b. Trasformazione di società pluripersonale in trust in cui trustee è un terzo
e beneficiari estranei ai soci (da soli o con i soci)
c. Trasformazione di società pluripersonale in trust in cui trustee sono i soci
e beneficiari i soci e ulteriori soggetti
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
• Delibera e atto di trasformazione.
• È opportuno che la decisione venga assunta alla unanimità dei soci, perché:
• i soci perdono i diritti amministrativi e patrimoniali legati alla loro
partecipazione, ivi compreso il diritto di restituzione del conferimento
effettuato al termine della società (simile alla fondazione);
• la volontà dei soci /disponenti è richiesta per l’istituzione del trust e il
suo riconoscimento ai sensi della Convenzione dell’Aja 1 luglio 1985;
• è una trasformazione eterogenea atipica.
• La delibera di trasformazione conterrà, anche in allegato, tutte le clausole
dell’atto istitutivo di trust.
• Tutela dei creditori: art. 2500 novies
• Pubblicità nel Registro delle Imprese e eventualmente pubblicità immobiliare.
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Il trust nel diritto tributario nazionale
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Soggettività tributaria del trust ai fini delle imposte dirette
• L’art. 73 TUIR (introdotto dal comma 74 della Finanziaria 2007) inserisce il trust tra i soggetti passivi d’imposta sul reddito delle società Art. 73, 1°c., lett. b) trust commerciali residenti
Art. 73, 1°c., lett. c) trust NON commerciali res.
Art. 73, 1°c., lett. d) trust non residenti
Soggettività tributaria del trust ai fini delle imposte indirette
• Circol. A.d.E. n. 3/2008 sancisce la soggettività passiva del trust ai fini delle imposte sulle successioni e donazioni
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Il trust nel diritto tributario nazionale
Il trust: momenti fiscalmente rilevanti
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Trasferimento dei beni al trustee (costituzione del patrimonio in trust)
Produzione di redditi dal patrimonio in trust
Attribuzione dei proventi del patrimonio dal trustee ai beneficiari
Trasferimento dei beni dal trustee ai beneficiari
? Momento impositivo ?
Momento della DOTAZIONE dei beni al trust
Momento della INDIVIDUAZIONE dei beneficiari
Momento della ASSEGNAZIONE dei beni ai
beneficiari
Applicazione imposta di
donazione ex art. 2, comma 47,
DL 262/2006 (arricchimento)
Tassazione per trasparenza ex art.
73, comma 2, TUIR, per posizioni
giuridiche certe, attuali e definite dei B
Trust opaco, trasparente o misto
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Momenti fiscalmente rilevanti
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Trasferimento dei beni al trustee (costituzione del patrimonio in trust)
Produzione di redditi dal patrimonio in trust
Trasferimento dei proventi dal trustee ai beneficiari
Ipotesi di trasformazione di SRL in trust, ove vi sia:
perfetta coincidenza tra la compagine sociale
ANTE trasformazione ed i beneficiari del trust
attribuzione del patrimonio a un trustee terzo
presenza di un’azienda atta allo svolgimento di
attività d’impresa
Soci = Beneficiari
nessun nuovo (o diverso) vincolo di
destinazione viene
impresso sul patrimonio
«trasformato»
Se la trasformazione avviene in
totale continuità (ex art. 2498 cc)
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Istituto della trasformazione: cc vs tuir
Imposizione diretta
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TRASFORMAZIONE OMOGENEA (Art.
2500 cc) Art. 170 TUIR
TRASFORMAZIONE ETEROGENEA (Art. 2500 septies / octies
cc)
Art. 171 TUIR
La continuità civilistica (art. 2498 cc) della trasformazione
eterogenea non si riflette nel trattamento fiscale dell’operazione.
L’interesse del legislatore tributario è orientato al «distacco» dalla categoria dei redditi d’impresa.
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Trasformazione eterogenea regressiva
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AT T I V O PAT R I M O N I A L E
1. In caso di trasformazione, effettuata ai sensi dell'articolo 2500-septies del codice civile, di una
società soggetta ad IRES in ente non commerciale, i beni della società si considerano realizzati in base
al valore normale, salvo che non siano confluiti nell'azienda o complesso aziendale dell'ente stesso.
Art. 171, 1°c., TUIR Imposizione diretta
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Trasformazione eterogenea regressiva
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AT T I V O PAT R I M O N I A L E
Nel caso di trasformazione eterogenea di SRL con cessazione dell’attività commerciale esercitata dall’ente
trasformato dovrebbe inoltre ritenersi verificato – coerentemente con la disciplina dell’art. 171 TUIR – il
presupposto di tassazione per destinazione dei beni a finalità estranee all’esercizio di impresa a norma
dell’art. 2, comma 2, n. 5) DPR 633/1972 con conseguente applicazione dell’IVA sui beni del
patrimonio aziendale.
IVA Imposizione INdiretta
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Trasformazione eterogenea regressiva
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PAT R I M O N I O N E T T O
Le RISERVE costituite prima della trasformazione, escluse quelle di cui al comma 5 dell'articolo 47, sono assoggettate a tassazione nei confronti dei
soci o associati:
a) nel periodo di imposta in cui vengono distribuite o utilizzate per scopi diversi dalla copertura di perdite d'esercizio, se dopo la trasformazione sono
iscritte in bilancio con indicazione della loro origine;
b) nel periodo d'imposta successivo alla trasformazione, se non iscritte in bilancio ovvero iscritte senza la detta indicazione.
Imposizione diretta
Art. 171, 1°c., TUIR
Circolare 1.6.2016 n. 26/E Disciplina della trasformazione agevolata in ss Con particolare riferimento alle riserve costituite prima della trasformazione, si
ritiene che le stesse siano da imputare ai soci nel periodo d’imposta successivo
alla trasformazione con conseguente tassazione secondo le ordinarie regole.
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Imposizione diretta
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TRASFORMAZIONE ETEROGENEA (Art. 2500
septies / octies cc) Art. 171 TUIR
Trasformazione di SRL in trust
NON commerciale
Art. 171 TUIR
Beni della società realizzati
al valore normale
Trasformazione di SRL in trust commerciale
Art. 171 TUIR
Neutralità fiscale
(trasformazione fiscalmente omogenea)
T R U S T
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Imposizione diretta
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Se con la trasformazione i beni della trasformata SRL non confluiscono
nell’attività di impresa del trust (ancorché non prevalente) gli stessi si
considerano realizzati al «valore normale» e quindi saranno da assoggettare a
tassazione i maggiori valori dei beni in capo al trust, in ragione della loro
destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’attività di impresa.
Circolare 1.6.2016 n. 26/E … il passaggio da un soggetto esercente attività d'impresa ad un altro cui detta attività (per espressa previsione civilistica) è preclusa, non è neutrale dal punto di vista fiscale, ma costituisce un'ipotesi di destinazione dei beni a finalità estranee all'esercizio d’impresa.
Trasformazione di SRL in trust
NON commerciale
Art. 171 TUIR
Beni della società realizzati
al valore normale
T R U S T
Esiste un complesso aziendale in capo al trust risultante dalla trasformazione ?
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Imposizione diretta
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In questo caso non muta la sua natura commerciale, per cui l’operazione è assimilabile a una trasformazione fiscalmente omogenea e quindi attuata in regime di neutralità fiscale. I beni della società trasformata assumono lo stesso valore fiscalmente riconosciuto che gli stessi avevano prima dell’operazione (invarianza dell’attivo). Il perno della disciplina fiscale è il mutamento di attività o, più precisamente, di destinazione dei beni (l’ingresso o l’uscita dei beni dal regime d’impresa).
Es: SRL esercente attività di gestione di poli museali, biblioteche
ecc, trasformato in trust ONLUS esercente la medesima attività.
Trasformazione di SRL in trust commerciale
Art. 171 TUIR
Neutralità fiscale (trasformazione
fiscalmente omogenea)
T R U S T
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Imposizione diretta
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Nel caso di trasformazione di SRL in Trust - a prescindere che il Trust sia di natura
commerciale o meno - in linea di principio potrebbe essere possibile procrastinare la
tassazione delle riserve se dopo la trasformazione le riserve sono iscritte in bilancio con
indicazione della loro origine. (Circolare n. 26/E del 2016 ?)
Dottrina ritiene che le riserve vengano tassate in capo al Trust.
E ciò per due ordini di ragioni.
1) in un Trust non vi sono soci o associati sui quali far ricadere la tassazione, ma solo
dei beneficiari.
2) Il legislatore, con Finanziaria 2007, ha riconosciuto in capo al trust capacità tributaria,
considerandolo fiscalmente un “ente” idoneo a esprimere la propria capacità contributiva
distinta da quella dei diversi soggetti interessati (disponente, beneficiari, trustee).
Cosa succede se nel corso della vita del trust sono nominati ulteriori beneficiari,
quindi diversi dai soci originari?
RISERVE di Patrimonio Netto
T R U S T
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Imposizione Indiretta – ipotesi di SOCI = BENEFICIARI
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Imposta di registro
•DPR 131/1986, Tariffa Parte I Atti soggetti a registrazione in termine fisso, art. 4, lett. c) della Tariffa
•1. Atti propri delle società di qualunque tipo ed oggetto …
Imposte ipo-catastali
•DECRETO LEGISLATIVO 31 ottobre 1990, n. 347, art. 4 della Tariffa (All. 1) e art. 10
•(da corrispondere in misura fissa)
successione e donazione
•D.L. 262/2006, art. 2, comma 47 (rinasce il D.Lgs. 31,10,1990 n. 346 testo vigente al 24-10-2001)
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Trasformazione eterogenea di srl in trust
Agenzia Entrate (e Cass. 3735 del febbraio 2015)
Ogni bene in trust deve essere assoggettato a motivo della mera esistenza di
un vincolo di destinazione.
Sent. Cass. 21614/2016
Non esiste nel nostro sistema tributario un imposta sul vincolo di destinazione;
l’unico momento impositivo rilevante ai fini del tributo successorio è l’effettivo
trasferimento del bene al beneficiario finale.
CTP Roma 1836 del 27/01/2017
Non può configurarsi trasferimento dei beni ma solo una «regressione del
soggetto giuridico proprietario dei beni» (operazione neutrale).
La segregazione – effetto naturale del vincolo di destinazione – NON è
fattispecie ex se imponibile ai fini del tributo successorio, in quanto non
determina un reale trasferimento di beni o arricchimento di persone ma è solo
funzionale alla realizzazione del programma.
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Imposta sulle donazioni
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