La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per...

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Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Ponti), Techneidos (Biancamaria Maldotti) Ponti), Techneidos (Biancamaria Maldotti) PEB / OCSE Paris – Programme on PEB / OCSE Paris – Programme on Educational Building / Organisation Educational Building / Organisation for Economic Co-operation and for Economic Co-operation and Development Development Cisem (Research Cisem (Research Center for educative Center for educative innovation and innovation and experimentation experimentation Milan) Milan) La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa By Giorgio Ponti Governing Board PEB / OCSE Parigi, Area Architettura Educativa Cisem Milano With Fulvia Nidasio Roberto Serlenga

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La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

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Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Ponti), Techneidos Information technology design and support by Next2day (Fabrizio Ponti), Techneidos (Biancamaria Maldotti)(Biancamaria Maldotti)

PEB / OCSE Paris – Programme on Educational PEB / OCSE Paris – Programme on Educational Building / Organisation for Economic Co-Building / Organisation for Economic Co-operation and Developmentoperation and Development

Cisem (Research Center Cisem (Research Center for educative innovation for educative innovation and experimentation Milan)and experimentation Milan)

La “scuola intelligente”: linee guida ed

esperienze italiane ed internazionali per

l’architettura educativa

By Giorgio Ponti

Governing Board PEB / OCSE Parigi,Area Architettura Educativa Cisem Milano

WithFulvia Nidasio

Roberto Serlenga

www.giorgioponti.it

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Iceland - VíkurskóliIceland - Víkurskóli

Architetture educative e sociali nel mondoIn tutto il mondo il tema di una nuova

architettura sociale “educativa ed intelligente” è al centro di nuovi importanti investimenti!

Perchè?

I Governi centrali e locali hanno consolidato la loro consapevolezza su almeno 3 importanti fattori :

• L’educazione e la promozione della persona umana sono la vera grande risorsa di un popolo;

• Una educazione di qualità ha bisogno di qualità negli spazi e nelle attrezzature e/o di forti simbolismi;

• Una architettura “intelligente” può essere un importante input educativo per le nuove generazioni: è questo il concetto, di architettura come terzo educatore.

In tutto il mondo il tema di una nuova architettura sociale “educativa ed intelligente” è al centro di nuovi importanti investimenti!

Perchè?

I Governi centrali e locali hanno consolidato la loro consapevolezza su almeno 3 importanti fattori :

• L’educazione e la promozione della persona umana sono la vera grande risorsa di un popolo;

• Una educazione di qualità ha bisogno di qualità negli spazi e nelle attrezzature e/o di forti simbolismi;

• Una architettura “intelligente” può essere un importante input educativo per le nuove generazioni: è questo il concetto, di architettura come terzo educatore.

Western Australia – Canning Vale CollegeBy Hassell Architect

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UK – Kingsdale schoolUK – Kingsdale school

Japan – Fukushima Prefectural Koriyama School for the Physically handicappedJapan – Fukushima Prefectural Koriyama School for the Physically handicapped

Si osservi ad esempio la elevata qualità architettonica (inspirational and symbolic quality) di queste due architetture educative!

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Questo programma dell’OCSE, che riunisce circa 30 Paesi ed Enti associati conferma il grande interesse internazionale per una nuova

architettura educativa con forti “qualità”

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Anche l’Italia, con il Cisem, è chiamata a dare il proprio contributo agli studi del PEB. Nasce così, nel 2000, il metaprogetto “Scuola intelligente” (ISB), che viene presentato alla

comunità scientifica internazionale e diventa un punto di riferimento OCSE.

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Il Cisem è il Centro per l’innovazione e la sperimentazione educativa Milano - Istituto di ricerca (www.cisem.it)

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I principi dell’architettura “educativa ed intelligente”, che sono stati fatti propri dal PEB / OCSE, nell’ Experts’ Meeting di Telchac in Messico (2005), si possono così riassumere:

1. Flessibilità / Flexibility;

2. Multifunzionalità / Multi-purpose;

3. Rapporto con il contesto / Context;

4. Lo spazio come terzo educatore e il ruolo del simbolismo / Inspirational and symbolism;

5. Input prestazionali innovativi e spazi accessibili a tutti (diversamente abili) / Develop and age appropriate and inclusive (special needs);

6. Sostenibilità (Ambiente, risparmio energetico, bioarchitettura, confort) / Sustainability (Enviromental impact, energy saving, bio-architecture, confort);

7. Nuove tecnologie, domotica e CIB (Computer Integrated Building) / New technology and C.I.B;

8. Riduzione dei costi e risorse economiche alternative / Reduction costs and Alternative Finance;

9. Sicurezza / Safety and Security;

10. Rete di Disaster Management / Disaster Management Net

I principi dell’architettura “educativa ed intelligente”, che sono stati fatti propri dal PEB / OCSE, nell’ Experts’ Meeting di Telchac in Messico (2005), si possono così riassumere:

1. Flessibilità / Flexibility;

2. Multifunzionalità / Multi-purpose;

3. Rapporto con il contesto / Context;

4. Lo spazio come terzo educatore e il ruolo del simbolismo / Inspirational and symbolism;

5. Input prestazionali innovativi e spazi accessibili a tutti (diversamente abili) / Develop and age appropriate and inclusive (special needs);

6. Sostenibilità (Ambiente, risparmio energetico, bioarchitettura, confort) / Sustainability (Enviromental impact, energy saving, bio-architecture, confort);

7. Nuove tecnologie, domotica e CIB (Computer Integrated Building) / New technology and C.I.B;

8. Riduzione dei costi e risorse economiche alternative / Reduction costs and Alternative Finance;

9. Sicurezza / Safety and Security;

10. Rete di Disaster Management / Disaster Management Net

Second ad hoc Experts’ Group Meeting on Evaluating Quality in Educational

Facilities

PEB / OECD - OCSE Telchac-Puerto, Yucatán, Mexico,

3 to 4 October 2005

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Tali “principi” sono alla base di alcune

esperienze progettuali pilota, in Italia,

per ora applicate solo ad alcune

architetture sociali e scolastiche, che

possiamo, quindi, definire, oltre che

“educative”, “intelligenti”: capaci cioè

di adattarsi e di modificarsi in relazione

ai mutevoli bisogni dell’utenza e della

collettività

Tali “principi” sono alla base di alcune

esperienze progettuali pilota, in Italia,

per ora applicate solo ad alcune

architetture sociali e scolastiche, che

possiamo, quindi, definire, oltre che

“educative”, “intelligenti”: capaci cioè

di adattarsi e di modificarsi in relazione

ai mutevoli bisogni dell’utenza e della

collettività

Italy – Gallarate (Va) 2005, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200

studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc; Errevia

Italy – Comune di Milano (Mi) 2006, asilo nido e materna, by Ettore Zambelli, Giorgio Ponti

architects ed altri, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano Premio Eurosolar 2006

Italy – Comune di Solaro (Mi) 2006, nuova scuola primaria, by Giorgio Ponti e Ettore Zambelli

architects, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano Premio Eurosolar 2006

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Vista esterna del corpo ristrutturato e di quello ex - novo

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Pianta piano terra del capannone ex Cantoni ristrutturato

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Pianta piano primo del capannone ex Cantoni ristrutturato

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Pianta piano secondo del capannone ex Cantoni ristrutturato

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Pianta piano copertura del capannone ex Cantoni ristrutturato

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Italy – Gallarate (Va) 2007, nuovo Istituto Falcone (alberghiero, turistico, commerciale) per 1.200 studenti, by Giorgio Ponti, Ettore Zambelli, Carlo Guenzi architects, Studio Amati, Tecnarc, Errevia

Vista interne del corpo ristrutturato

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Ovviamente ci sono diversi modi per analizzare meglio i principi enunciati:

• Una lunga ed erudita dissertazione su ognuno di essi;

• La presentazione di immagini di architetture, di tutto il mondo, che si ispirano in particolare ad alcuni di questi principi, fornendo utili indicazioni su comportamenti (progettuali e d’uso).

In questa occasione ci è parso più utile e meno noiosa la seconda soluzione!

Ovviamente ci sono diversi modi per analizzare meglio i principi enunciati:

• Una lunga ed erudita dissertazione su ognuno di essi;

• La presentazione di immagini di architetture, di tutto il mondo, che si ispirano in particolare ad alcuni di questi principi, fornendo utili indicazioni su comportamenti (progettuali e d’uso).

In questa occasione ci è parso più utile e meno noiosa la seconda soluzione!

Western Australia School

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England – King’s school, Stratford-upon-Avon

School building from the 1400s where William Shakespeare studied

Uno degli studenti più famosi della King,s school fu William Shakespeare .

Attualmente la scuola ha più di 400 studenti ed è specializzata in recitazione, nuoto e indirizzi tecnologici (In partricolare informatica).

E’ difficile prevedere il futuro, ma sembra evidente che la K.S. continuerà a soddisfare i nuovi bisogni educativi.

Come è possibile?

Noi pensiamo, ovviamente, che il segreto stia nelle caratteristiche di una simile architettura, e precisamente:

• “Inspirational” (immagine fuori dagli schemi tradizionali, spazi e materiali stimolanti, aspetti culturali, ecc);

• “Symbolic” (la storia, la tradizione, la leggenzda di Shakespeare)

L’insieme di queste caratteristiche genera rispetto dell’architettura e degli spazi e rende accettabili, anzi stimolanti, anche gli evidenti limiti prestazionali.

Uno degli studenti più famosi della King,s school fu William Shakespeare .

Attualmente la scuola ha più di 400 studenti ed è specializzata in recitazione, nuoto e indirizzi tecnologici (In partricolare informatica).

E’ difficile prevedere il futuro, ma sembra evidente che la K.S. continuerà a soddisfare i nuovi bisogni educativi.

Come è possibile?

Noi pensiamo, ovviamente, che il segreto stia nelle caratteristiche di una simile architettura, e precisamente:

• “Inspirational” (immagine fuori dagli schemi tradizionali, spazi e materiali stimolanti, aspetti culturali, ecc);

• “Symbolic” (la storia, la tradizione, la leggenzda di Shakespeare)

L’insieme di queste caratteristiche genera rispetto dell’architettura e degli spazi e rende accettabili, anzi stimolanti, anche gli evidenti limiti prestazionali.

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About develop, age appropriate, inclusive and community use

…………………………..…………………………..

UK (Scotland) Fawood Children’s Centre

Questo centro crea uno spazio educativo che, oltre ad essere “giusto” per “tutti” i bambini, stimola la “socializzazione” ma anche l’indipendenza.

In questo caso particolare si è posta molta attenzione ai bisogni dei bambini “diversamente abili”, aiutandosi anche con una architettura visivamente molto “permeabile”.

La comunità locale ed I genitori “vivono” il centro come molto sicuro, proprio per il fatto che le trasparenze consentono di osservare il lavoro educativo. L’architettura particolare pone, poi, la scuola come punto focale dell’area e della comunità .

Questo centro crea uno spazio educativo che, oltre ad essere “giusto” per “tutti” i bambini, stimola la “socializzazione” ma anche l’indipendenza.

In questo caso particolare si è posta molta attenzione ai bisogni dei bambini “diversamente abili”, aiutandosi anche con una architettura visivamente molto “permeabile”.

La comunità locale ed I genitori “vivono” il centro come molto sicuro, proprio per il fatto che le trasparenze consentono di osservare il lavoro educativo. L’architettura particolare pone, poi, la scuola come punto focale dell’area e della comunità .

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About flexibility

New Zealand

Switzerland

La flessibilità negli spazi educativi è una delle più importanti sfide per oggi e per il futuro, in tutto il mondo!Perchè?• Le attività pedagogiche e didattiche sono soggette a continui cambiamenti (con o senza riforme!);• Lo stesso uso dello spazio può cambiare durante la giornata (es: attività didattiche, educazione degli adulti, utilizzi da parte della comunità) e in tempi più lunghi (es: ostello, rifugio per situazioni particolari);• E’ inoltre possibile un cambiamento totale durante il ciclo di vita dell’edificio (Es: residence per anziani, uffici pubblici e/o privati, piccolo ospedale fisso o per emergenze)

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Two easy principles for a good flexibility!

UK - Scotland

UK - Scotland

JapanLa possibilità di cambiamenti nella stessa giornata o nella settimana (brief flexibility) degli spazi didattici, connettivo, ecc., è bene che sia garantita con la semplice apertura di porte e/o pareti scorrevoli ed attraverso una rapida riprogrammazione dei sistemi impiantistici.

Si può realizzare, così, un contestuale utilizzo temporaneo di spazi adiacenti e/o incorporabili, con l’aiuto della domotica, (Computer integrated building) preventivamente realizzata contestualmente al tradizionale impianto elettrico.

The brief flexibility

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Italy

Canada

GermanyLa flessibilità / adattabilità per periodi più lunghi (mesi, trimestri, anni), (long flexibility) può essere garantita anche attraverso l’utilizzo di pareti mobili asportabili. Ciò porta inevitabilmente verso la scelta di componenti industrializzate e sistemi impiantistici preordinati e progettati in modo modulare con funzioni facilmente riprogrammabili, intercettamenti, sezionabilità, ecc.

Two easy principles for a good flexibility! The long flexibility

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Immaginiamo un modulo didattico (DM) adatto per ospitare 24/25 studenti / allievi (gruppi temporanei o permanenti, classi, attività speciali, ecc.) con aggregato un pezzo di

connettivo, e con una dimensione di 7.2 * 7.2 m

Cisem (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)

Didactic Module (DM) 47,5 sm, 24/25 students, divisible by 4 parts (11.88 sm, the smallest learning space)

Didactic Module (DM) 47,5 sm, 24/25 students, divisible by 4 parts (11.88 sm, the smallest learning space)

Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) 16.78 sm

Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups) 16.78 sm

7.2

0 m

7.2

0 m

Multipurpose little space (Closet, wc, passage) 2.85 sm

Multipurpose little space (Closet, wc, passage) 2.85 sm

Hollow pillar with all the plant systems insideHollow pillar with all the plant systems inside

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……………………

In questa vista assonometrica di un modulo didattico di base si può soprattutto notare l’importante ruolo delle partizioni mobili e della comunicazione tra i differenti

spazi

Hollow pillar with all the plants systems insideHollow pillar with all the plants systems inside

Multipurpose little space (MLS) (Closet, wc, passage) 3.24 sm

Multipurpose little space (MLS) (Closet, wc, passage) 3.24 sm

Solar spectrum lampsSolar spectrum lamps

Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)

Mobile partition without plants insideMobile partition without plants inside

Glazing window between the DM and connective / corridor and other spaces

Glazing window between the DM and connective / corridor and other spaces

Clear mobile partitionClear mobile partition

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Ovviamente una moderna ed efficiente architettura educativa deve porre attenzione all’ecocompatibilità / sustainability (bio-architecture, energy saving, indoor

pollution, natural ventilation, artificial lights)

Photovoltaic panels and skylightsPhotovoltaic panels and skylights

Copper roofingCopper roofing

Wooden slab with insulating panel and

natural ventilation

Wooden slab with insulating panel and

natural ventilation

Solar spectrum lampsSolar spectrum lamps

Connective partConnective part

Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)

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E’ importante poi che tutti i sistemi impiantistici siano flessibili e modulari . Il DM prototipo del Cisem utilizza quindi dei pilastri cavi per gli impianti, il riscaldamento e

raffrescamento modulare e con pannelli a pavimento, controlli e gestione domotizzati CIB (Computer Integrated Building)

……………………

Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)

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L’interno di un Flexible Didactic Module Prototype realizzato dal Cisem grazie sia ad un finanziamento della Provincia di Milano e di sponsors privati

Cisem research (Italy) on Flexible Didactic Module Prototype (DM)

Multimedia blackboardMultimedia blackboard

ConnectiveConnective Computer Integrated BuildingComputer Integrated Building

ClosetCloset

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Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS)

Immaginiamo ora l’aggregazione di 8 DM per circa 125 studenti / alunni

Didactic ModuleDidactic Module

MLSMLS

ToiletToilet

Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups)

Multipurpose connective (Corridor, learning area, little groups)

ConnectiveConnective

Possibility of passage between two modules

Possibility of passage between two modules

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Ed immaginiamo una organizzazione didattica classica / tradizionale (TDO) con aule (Lezione frontale) e spazi speciali / laboratori. Si noterà la capienza massima per 125

studenti.

Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS)

ClosetCloset ToiletToilet

Classroom with 24/25 students

Classroom with 24/25 students

LabLab

ConnectiveConnective

Hollow pillar with all the plant systems inside

Hollow pillar with all the plant systems inside

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Cisem research (Italy) on Flexible Functional Didactic Sector (DS)

Immaginiamo adesso una differente organizzazione didattica (in questo caso per aree tematiche), con piccoli, medi e grandi gruppi. Per realizzare, anche parzialmente e temporaneamente, questa soluzione è sufficiente aprire e chiudere delle semplici porte a battente (brief flexibility). Per soluzioni più stabili (long flexibility) è possibile rimuovere le pareti tra due moduli didattici adiacenti. E’ interessante notare che questa soluzione consente di portare gli studenti ospitabili a 192, invece dei 125 della soluzione tradizionale.

Possibility of passagePossibility of passage

Area 1 / 35 st

Area 1 / 35 stArea 2 / 75 st

Area 2 / 75 st

Area 4 / 20 st

Area 4 / 20 st

Area 3 / 50 st

Area 3 / 50 st

Area 5 / 12 st (6 + 6)

Area 5 / 12 st

Total 192 students

50% more than the traditional classrooms

Possible intervention on mobile partitions

Possible intervention on mobile partitions

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Cisem research (Italy) on Flexible Multipurpose Area (FMA)

Standard room for 2 people

Standard room for 2 people

Standard room as residence or hostel

Standard room as residence or hostel

ToiletToilet

Public toiletsPublic toilets

New mobile partitionsNew mobile partitions

General medical services or closets

General medical services or closets

Gli accorgimenti sinora descritti rendono possibile poi (con ulteriori tools) cambiare molto velocemente la destinazioe d’uso in caso di necessità urgente (attività di protezione civile, collassi ambientali, programmazione di un ostello, ecc.). In questo esempio abbiamo programmato una possibile rapida trasformazione in un piccolo ospedale / ostello con 24 posti letto.

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Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB)

Questa è un immagine rendering del primo prototipo virtuale CISEM per una scuola primaria, ispirata ai principi di una totale (brief and long) flessibilità.

Page 31: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

Cisem research (Italy) on Flexible Educational Building (FEB)

Questa è un’altra imagine virtuale di una possibile architettura per una scuola primaria e/o secondaria “intelligente”.

Flexible Multipurpose Area (FMA)

Flexible Multipurpose Area (FMA)

Green HouseGreen HouseAuditoriumAuditorium

Little GymLittle Gym

Indoor StadiumIndoor Stadium

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Another example of flexibility and multipurpose

Traditional classroomsTraditional classrooms

Tematics areas and use from communityTematics areas and use from community

Vertical section with the floors useVertical section with the floors use

Switzerland - Ecole du Petit-Lancy, Primary, by Chevalley, Longchamp, Russbach architects

Anche questa bella primary school suggerisce una interessante soluzione per la breve e lunga flessibilità degli spazi e conseguente multifunzionalità. In questo caso l’aggregazione spaziale può essere realizzata sia in orizzontale che in verticale, grazie ad apposite scale nei punti strategici

Anche questa bella primary school suggerisce una interessante soluzione per la breve e lunga flessibilità degli spazi e conseguente multifunzionalità. In questo caso l’aggregazione spaziale può essere realizzata sia in orizzontale che in verticale, grazie ad apposite scale nei punti strategici

Page 33: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About inspirational and symbolism

UK 2007 - Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families

Page 34: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About inspirational and symbolism

UK -Schools Capital (Assets) - Department for Children, Schools and Families

Page 35: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

Questa scuola è stata costruita per ridurre al massimo I consumi energetici tradizionali: anche attraverso l’uso di accorgimenti per la captazione di energia solare passiva, con un superisolamento delle frontiere esterne, utilizzando anche materiali provenienti dal vetro riciclato.

L’edificio è costruito con legno proveniente dalla Scandinavia e dotato della Pan European Forest Certification label (PEFC).

Questa scuola è stata costruita per ridurre al massimo I consumi energetici tradizionali: anche attraverso l’uso di accorgimenti per la captazione di energia solare passiva, con un superisolamento delle frontiere esterne, utilizzando anche materiali provenienti dal vetro riciclato.

L’edificio è costruito con legno proveniente dalla Scandinavia e dotato della Pan European Forest Certification label (PEFC).

About sustainibility

UK - Kingsmead primary school by Craig White architect

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About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK

Schools in Eco Towns to be zero carbon

Anticipated carbon savings in other schools

– 30% energy efficiency

– 30% renewable energy

Page 37: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK

UK - Larmenier and Sacred Heart Primary Schools

Page 38: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About sustainibility – Zero Carbon Schools in UK

UK - Larmenier and Sacred Heart Primary Schools

Page 39: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About sustainability – Japan’s Eco-school Programme

Page 40: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

Un esempio bellissimo di architettura in legno lamellare biocompatibile ed ad alta sicurezza strutturale, antisismica ed antincendio.

Un’architettura che valorizza poi, anche a livello simbolico, l’utilizzo di tecniche costruttive e materiali tipici della tradizione Islandese (Turf, dry-stone, wood timber, ecc.)

Un esempio bellissimo di architettura in legno lamellare biocompatibile ed ad alta sicurezza strutturale, antisismica ed antincendio.

Un’architettura che valorizza poi, anche a livello simbolico, l’utilizzo di tecniche costruttive e materiali tipici della tradizione Islandese (Turf, dry-stone, wood timber, ecc.)

Iceland - Víkurskóli

About sustainibility and bio-architecture

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Sistema di riscaldamento geotermico (18 pozzi di 122 metri di profondità ciascuno) associati a 25 pompe di calore:

• Preriscaldamento dell’aria con 91 mq di muri a solarizzazzione passiva;

• Recupero del calore dell’aria espulsa;• CIB (Computer Integrated Building) per

la gestione di tutti gli impianti

Sistema di riscaldamento geotermico (18 pozzi di 122 metri di profondità ciascuno) associati a 25 pompe di calore:

• Preriscaldamento dell’aria con 91 mq di muri a solarizzazzione passiva;

• Recupero del calore dell’aria espulsa;• CIB (Computer Integrated Building) per

la gestione di tutti gli impianti

Canada – Ecole du Tournant, 2° secondary cycle

Solar wallSolar wall

Geothermal plantGeothermal plant

About sustainibility and geothermal energy

PagPag

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UK (England) - Millenium Primary School by Edward Cullinan Architects

About inclusive (special need)

Questa è una scuola progettata per la totale integrazione dei bambini “diversamente abili”: ogni spazio, ogni attrezzatura e tutti gli impianti sono pensati in funzione della totale eliminazione delle barriere architettoniche.

Questa è una scuola progettata per la totale integrazione dei bambini “diversamente abili”: ogni spazio, ogni attrezzatura e tutti gli impianti sono pensati in funzione della totale eliminazione delle barriere architettoniche.

Page 43: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

Korea - Seoul National School for the Blind by Dowoo Architects Associates Ltd

About safety, security and disaster management

Way outWay out

Questa è una scuola per bambini ciechi (Seoul National School for the blinds)

Si tratta, quindi, di un edificio speciale voluto dal Governo Coreano.

Tuttavia alcune soluzioni, come quella delle vie di fuga impostate come un gioco, ci hanno insegnato molto sulla possibilità di “sdramatizzare” anche i momenti difficili.

Questa è una scuola per bambini ciechi (Seoul National School for the blinds)

Si tratta, quindi, di un edificio speciale voluto dal Governo Coreano.

Tuttavia alcune soluzioni, come quella delle vie di fuga impostate come un gioco, ci hanno insegnato molto sulla possibilità di “sdramatizzare” anche i momenti difficili.

Page 44: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

About new tecnology and CibIl progetto di questa splendida scuola

fa riferimento a delle precise linee guida:

• Impostazione avanzata dei curricula e dell’offerta fomativa;

• Forti interazioni sociali e degli spazi didattici;

• Uso diffuso dell’ICT (Information Communication Tecnology) per migliorare i risultati educativi, con utilizzo della wireless network tecnology;

• Ampie possibilità d’uso da parte della comunità, sia per attività educative che per passatempo;

• Un team educativo selezionato;

• Concetto di centro educativo aperto, con biblioteca informatizzata pubblica e Cyber Café

Il progetto di questa splendida scuola fa riferimento a delle precise linee guida:

• Impostazione avanzata dei curricula e dell’offerta fomativa;

• Forti interazioni sociali e degli spazi didattici;

• Uso diffuso dell’ICT (Information Communication Tecnology) per migliorare i risultati educativi, con utilizzo della wireless network tecnology;

• Ampie possibilità d’uso da parte della comunità, sia per attività educative che per passatempo;

• Un team educativo selezionato;

• Concetto di centro educativo aperto, con biblioteca informatizzata pubblica e Cyber CaféUK (England) - Blyth Community College by Waring & Netts architects

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UN ESEMPIO ITALIANO: LA SCUOLA PRIMARIA DI SOLARO (MI)

E’ in corso la costruzione, in Italia, della 1° “intelligent” primary school per 300 studenti (Con ampliamento previsto a 600: 300 elementare + 300 media). Si tratta di un progetto realizzato sulla base dei “principles” della “scuola intelligente”, così come definiti dal Cisem. By Giorgio Ponti e Ettore Zambelli architects, Dipartimento BEST, Politecnico di Milano

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La particolare attenzione del progetto per la ecocompatibilità e le nuove tecnologie per il risparmio energetico (Zero pollution target), è stata premiata, per il 2006, dalla European Association for Renewable Energy con l’ EUROSOLAR First Prize in Category “E”, solar architecture and urban development (ww.eurosolaritalia.org).

La motivazione per questa categoria è: “consistent and systematic experimentation in seeking an architectural language capable of integrating bioclimatic and solar technologies in a low environmental impact strategy”.

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I più importanti aspetti del progetto per ciò che riguarda il tema energia sono: • Un forte isolamento termico ottenuto con frontiere esterne formate da pannelli multistrati a secco;• Copertura ventilata in rame (Adatta anche all’isolamento elettromagnetico);• Camini solari per l ventilazione naturale degli ambienti;• Computer Integrated Building (CIB) per i controlli domotici;• Pompe di calore ad acqua per il riscaldamento, acqua sanitaria e raffrescamento estivo;• Emissioni zero (L’edificio non ha caldaie);• Pannelli termici a pavimento a bassa temperatura;• Pannelli solari fotovoltaici per l’alimentazione delle pompe di calore.Le immagini che seguono mostrano queste importanti caratteristiche.

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Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Terra

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Scuola Primaria di Solaro (Mi) – Pianta Piano Primo

Un forte isolamento termico ottenuto con frontiere esterne formate da pannelli multistrati a seccoUn forte isolamento termico ottenuto con frontiere esterne formate da pannelli multistrati a secco

Page 50: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

Sezione verticale trasversale e sul cortile interno

Copper roofingCopper roofing

Solar chimneysSolar chimneysPhotovoltaic cells, skylights and natural ventilationPhotovoltaic cells, skylights and natural ventilation

Natural ventilationNatural ventilation

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Sezione verticale trasversale sui camini solari

Ventilated foundations against the effect of radon gasVentilated foundations against the effect of radon gas

Solar chimneysSolar chimneys

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Sezione verticale trasversale laterale

Ample overhang of the coverage for the protection of the face and an as means of shade

Ample overhang of the coverage for the protection of the face and an as means of shade

PergolaPergola

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Prospetto Est

TimberTimber Excape way with slideExcape way with slide

Ventilated copper roofing (for electromagnetic insulation).Ventilated copper roofing (for electromagnetic insulation).

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Photovoltaic cells, skylights and natural ventilationPhotovoltaic cells, skylights and natural ventilation

Natural ventilationNatural ventilation

ClosetCloset

Heat pumpsHeat pumps

TimberTimber

Psychomotor activity and greenhousePsychomotor activity and greenhouse

TimberTimber

PergolaPergola

Copper roofingCopper roofing

Didactic flexible Module

Didactic flexible Module

I rendering che seguono riassumono ciò che si è mostrato in precedenza e danno un’idea più completa di questa “educational intelligent machine”

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L’uso di 2 pompe di calore, alimentate dai pannelli fotovoltaici, e i pannelli termici a bassa temperatura a pavimento garantiscono la necessaria flessibilità impiantistica e

spaziale e una forte ecocompatibilità (flexibility and sustainability)

Photovoltaic cells, skylights and natural ventilationPhotovoltaic cells, skylights and natural ventilation

Heat pumpsHeat pumps

Heating floor with low temperature waterHeating floor with low temperature water

Page 56: La “scuola intelligente”: linee guida ed esperienze italiane ed internazionali per l’architettura educativa

TimberTimber

Psychomotor activity and greenhousePsychomotor activity and greenhouse

Questa realizzazione è il risultato di una join venture tra il Comune di Solaro, il CISEM e il Politecnico di Milano, il cui Dipartimento di Building Environment Science and Technology (BEST) è responsabile del progetto (Giorgio Ponti and Ettore Zambelli architects)

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E per concludere diamo un’occhiata ai costi ed ai tempi di realizzazione:

- Superficie lorda del primo lotto (12 moduli didattici per 300 studenti di scuola elementare): 2 624 mq;

- Standard per studente: 8.7 mq/studente

- Costo di costruzione dell’edificio (Esclusa quindi l’area nuda, le opere esterne e gli arredi): EURO 2.500.000;

- Costo unitario edificio: EURO 952 / mq;

- Inizio lavori: novembre 2007;

- Ultimazione: 2009.

Il basso costo si è ottenuto anche grazie ad una particolare politica di sponsorizzazioni private.

Il più probabile costo “normale” di un edificio “intelligente” (Comprese le opere esterne) è attorno ai 1.200 / 1.300 €/mq, contro il costo di un edifico tradizionale di circa 1.050 €/mq

Il maggior costo si “ripaga” però in meno di 15 anni (si veda il sito www.n2d.it/isb)

E per concludere diamo un’occhiata ai costi ed ai tempi di realizzazione:

- Superficie lorda del primo lotto (12 moduli didattici per 300 studenti di scuola elementare): 2 624 mq;

- Standard per studente: 8.7 mq/studente

- Costo di costruzione dell’edificio (Esclusa quindi l’area nuda, le opere esterne e gli arredi): EURO 2.500.000;

- Costo unitario edificio: EURO 952 / mq;

- Inizio lavori: novembre 2007;

- Ultimazione: 2009.

Il basso costo si è ottenuto anche grazie ad una particolare politica di sponsorizzazioni private.

Il più probabile costo “normale” di un edificio “intelligente” (Comprese le opere esterne) è attorno ai 1.200 / 1.300 €/mq, contro il costo di un edifico tradizionale di circa 1.050 €/mq

Il maggior costo si “ripaga” però in meno di 15 anni (si veda il sito www.n2d.it/isb) www.giorgioponti.it

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Una buona parte di questi “principles” ed esperienze è riportata sul sito web della scuola intelligente (www.n2d.it/isb) e su quello del PEB / OCSE 3°

Compendium pubblicato nel 2007 (www.oecd.org/edu/facilities)

www.giorgioponti.it