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© 2017 Crowe Horwath International

Il controllo negli enti non profit Dalla Teoria alla pratica

Roma – 29 novembre 2017 - Testimonianza aziendale

Insegnamento «ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT»

Relatori

Sonia Bianchi (Senior Manager – Crowe Horwath)

Enrico Pambianchi (Senior Manager – Crowe Horwath)

© 2017 Crowe Horwath International 2

Crowe Horwath e i suoi relatori


Crowe Horwath International

1915

1955

1960 1972 1921

La società

diversifica la sua

offerta: nascono

le practice

Accounting, audit

e tax

Nasce Horwath &

Horwath

International. Si

tiene il primo

meeting annuale

1963

21 member

firms in 21

paesi

CH diventa la

13°

organizzazione

di accounting al

mondo

1994

Horwath

International

conquista il 9°

posto tra le

organizzazioni

mondiali

1997

2001

Viene

creato il

logo

“pinnacle”

#9

2016

209 member firm

in 130 paesi, con

l’obiettivo di

diventare presto

il 7° network al

mondo

Un consolidato network, con una storia lunga un secolo

Cresce la

reputazione

sul mercato

Nasce Horwath

& Horwath,

società con

expertise nel

settore

dell’hospitality

La prima

organizzazione

internazionale di

accounting ad

avere una

member firm

cinese


129

Countries

Partners & Professionals

35,327 216

Member

firm

764

Offices

Global Revenue

USD 3.7B

+ 9 %

2016

/

2015

Tax

Transfer Pricing

Value Added Tax

Wealth Management

Real Estate

Expat Taxes

Corporate Tax

Compliance

International Tax

Restructuring

Advisory

Transaction Support

Deal Structuring

Foreign GAAP

Conversions

Tax Consulting

Merger Integration

Services

Acquisition Strategy

Due Diligence

IT Compatibility Reviews

Advice on Negotiation

Strategies

Risk

Enterprise Risk

Regulatory Risk

Technology Risk

Fraud Risk

Operational Risk

Financial Risk

Audit

Audits, Reviews

and Compilations

Agreed-upon

Procedures

Forecasts and

Projections

Securities Exchange

Reporting

Benefit Plan

Audit Services

We Care We Share We Invest We Grow


Enrico Pambianchi - Senior Manager di Crowe Horwath. Laureato in Economia presso

l'Università Carlo Cattaneo – LIUC di Castellanza, iscritto all'Albo dei Dottori

Commercialisti e al Registro dei Revisori Legali, già Senior Auditor presso presso una

“Big Four”. Ha all'attivo diversificate esperienze di auditing e advisory presso primarie

aziende, anche quotate ed enti non profit. Fa parte della DT di Crowe Horwath; membro

della Commissione Terzo Settore e Non Profit presso l’ODCEC di Roma.

I relatori

Sonia Bianchi – Senior Manager di Crowe Horwath. Laureata in Economia presso

l'Università degli Studi di Parma, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro

dei Revisori Legali, già Senior Auditor presso una “Big Four”. Ha all'attivo diversificate

esperienze di auditing e due diligence presso primarie aziende, anche quotate ed enti

non profit. Si occupa di formazione e ricerca del personale interno ed è relatore in

convegni tecnici organizzati da Crowe Horwath o da organismi istituzionali e di categoria

(Università, ODCEC). Membro della Commissione Principi Contabili presso l’ODCEC di

Milano.


I nostri contatti

Roma

Milano Torino

Padova

Bari Napoli

Genova

Firenze

MILANO

Via Leone XIII, 14 - 20145 Milano

Tel. +39 02 45391500

[email protected]

ROMA

Via Flaminia, 21 - 00196 Roma

Tel. +39 06 68395091

[email protected]


Il controllo negli Enti non profit

© 2017 Crowe Horwath International 8 8

Il controllo negli enti non profit Quadro normativo di riferimento

La redazione del bilancio delle organizzazioni non profit è disciplinata-guidata da:

• Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit (2008);

• Principi contabili nazionali (OIC);

• Codice civile;

• Decreto Legislativo del 3 luglio 2017, n. 117.


Il controllo negli enti non profit Obiettivo della revisione contabile

Obiettivo della revisione contabile:

acquisire ogni elemento necessario per consentire al revisore di esprime un giudizio se il bilancio nel suo

complesso sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni che ne disciplinano i

criteri di redazione.

Significatività:

Possono essere considerati significativi gli errori o le omissioni che, considerati nel loro insieme o

singolarmente, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base

del bilancio.

minimizzare il rischio di revisione

Con il termine “rischio di revisione” si definisce il rischio che il revisore esprima un giudizio non

corretto nel caso in cui il bilancio sia significativamente inesatto


Il controllo negli enti non profit Procedure di revisione

Procedure di revisione:

Procedure di conformità Si riferiscono principalmente ai controlli

Procedure di validità Forniscono elementi probativi diretti della validità delle operazioni e dei saldi inclusi nelle registrazioni contabili o nel bilancio

Procedure diagnostiche Includono principalmente: analisi della natura e del volume delle operazioni incluse quelle significative; analisi dei saldi dei conti, inclusi i dettagli degli elementi più rilevanti

Analisi comparativa Prevedono il confronto dei dati e di informazioni finanziari, patrimoniali ed economiche


Il controllo negli enti non profit Associazioni e fondazioni

Note (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117):

* : L’obbligo di un Organo di controllo vige per tutte le fondazioni del terzo settore e per le associazioni del terzo settore che hanno superato

per due esercizi consecutivi due dei seguenti limiti: totale attivo 110.000, proventi 220.000, numero medio di dipendenti 5;

** : L’obbligo di nominare un revisore legale o una società di revisione vige per quelle associazioni e fondazioni che, per due esercizi

successivi, hanno superato due dei seguenti limiti: totale attivo 1.110.000, proventi 2.200.000, numero medio di dipendenti 12.

Fondazioni

Associazioni Organo di

controllo * Revisione Legale**

Revisore legale

- società di

revisione

Organo di

controllo


LA PREDISPOSIZIONE DELLA STRATEGIA DEI CONTROLLI COMPORTA:

definizione dei tempi di svolgimento e degli obiettivi dell’incarico

definizione del gruppo di lavoro

determinazione di un appropriato livello di significatività

identificazione delle principali aree critiche e relative procedure di revisione

“aree critiche” si intendono quelle aree del bilancio per le quali vi è un maggior rischio che siano presenti errori

significativi, o quelle aree i cui valori appaiono significativi ai fini della comprensione della situazione aziendale.

Il controllo negli enti non profit Pianificazione attività


IL PIANO DI REVISIONE DEVE INCLUDERE:

descrizione della natura, tempistica ed estensione delle procedure pianificate per la valutazione dei rischi di errori significativi;

descrizione della natura, tempistica ed estensione delle conseguenti procedure di revisione pianificate a livello di asserzione per ogni significativa classe di operazioni, saldo contabile ed informativa;

le altre procedure di revisione che è necessario svolgere per le finalità dell’incarico in conformità con i principi di revisione.

Strumenti:

risk assessment, materiality, ecc…

ASM

Programmi di lavoro

Il controllo negli enti non profit Pianificazione attività


Obiettivo: Svolgimento di tutte le procedure previste dal programma di revisione, con l’evidenziazione dei risultati in apposite carte di lavoro che devono indicare in modo chiaro e sintetico

obiettivi prefissati

procedure di verifica effettuate

documenti esaminati

conclusioni raggiunte Strumenti: Programmi di lavoro

Memorandum di sezione

Il controllo negli enti non profit Esecuzione dei controlli


Il processo di revisione si conclude con l’espressione del giudizio sull’attendibilità sostanziale del bilancio e la conseguente stesura della relazione di revisione che può essere: Relazione senza rilievi Relazione con rilievi (es. in presenza di deviazioni dai principi contabili o di revisione)

Relazione avversa Relazione con astensione dal parere (es. incertezze significative)

Strumenti SRM Lettera di attestazione Relazione di revisione

Il controllo negli enti non profit completamento controlli – emissione giudizio


Caso Pratico – SOS Villaggi dei Bambini


Il controllo negli enti non profit Caso pratico – SOS Villaggi dei Bambini

Finalità dell’associazione:

L’associazione SOS Villaggi dei Bambini ONLUS opera, nell’ambito della raccolta fondi, per sostenere le

iniziative a favore dei Villaggi SOS operanti sul territorio nazionale e a sostegno dei programmi di SOS

Children’s Villages International.

Principali attività svolte dell’associazione:

Sostegno a distanza internazionale – partecipazione alle attività internazionali SAD svolte da SOS

Children’s Villages International;

Attuazione di programmi internazionali in compartecipazione di strutture SOS presenti a livello

internazionale;

Attuazione di programmi nazionali in compartecipazione di strutture SOS presenti a livello locale.



Sistema di controllo interno – approccio di revisione:

Dalle analisi e dalle attività svolte in sede preliminare è emerso che l’associazione, pur non avendo in essere

un sistema di controllo interno formalizzato, effettua diversi controlli sulle aree più significative del bilancio.

Viste le dimensioni dell’associazione e il numero di transazioni in fase di audit, al fine di mitigare il rischio di

revisione, verrà adottato un approcio substantive.



Individuazione aree significative:

Rendiconto gestionale: proventi da privati, oneri da attività tipica istituzionale

Parti correlate


Il controllo negli enti non profit Caso pratico – SOS Villaggi dei Bambini – controlli aree significative – Rendiconto gestionale

Proventi da privati

Saldi al 31.12.2016 Saldi al 31.12.2015 Variazioni Proventi da Privati

Proventi da donatori individuali 5.152.761 5.612.361 -459.600

Di cui

Amici sporadici 1.341.465 1.649.503 -308.038

Amici SOS regolari 295.479 300.194 -4.715

Sostegno a distanza internazionale 3.515.817 3.662.664 -146.847

Proventi da donatori individuali 5 per mille 461.320 373.004 88.316

Proventi da grandi donator 708.557 1.528.990 -820.433

Di cui

Grandi Amici 54.980 107.512 -52.532

Aziende 238.412 341.767 -103.355

Fondazioni 158.059 564.743 -406.684

Lasciti Testamentari 257.106 514.968 -257.862

Altri proventi 87.936 92.714 -4.778

Di cui

Quote associative 1.503 2.025 -522

Altri proventi 86.433 90.689 -4.256

Totale Proventi da Privati 6.410.574 7.607.069 -1.196.495


Il controllo negli enti non profit Caso pratico – SOS Villaggi dei Bambini – controlli aree significative – Rendiconto gestionale

Oneri da attività tipica istituzionale: Oneri per programmi – contributi programmi

A.1 Contributi per programmi nazionali e internazionali Saldi al 31.12.2016 Saldi al 31.12.2015 Variazioni

Per quota associativa alla federazione internazionale SOS CVI 603.630 590.607 13.023

Per sostegno a distanza internazionale 2.237.638 2.299.765 -62.127

Per programmi internazionali 542.173 782.421 -240.248

Per programmi nazionali 659.804 683.197 -23.393

Per fedeltà “mamme SOS” 26.000 26.000 0

Per formazione e sostegno scolastico 64.000 33.000 31.000

Per altre associazioni 54.679 14.665 40.014

Per programmi nazionali in beni in natura 68.283 120.486 -52.203

Per svalutazione crediti vs i Villaggi 14.946 15.375 -429

Totale 4.271.153 4.565.516 -294.363


Il controllo negli enti non profit Caso pratico – SOS Villaggi dei Bambini – controlli aree significative – Parti correlate

Premessa

L’associazione è socio di SOS Kinderdorf International (SOS KDI) e rappresenta il canale istituzionale di

riferimento per l’Italia nei rapporti con SOS KDI.

L’Associazione opera sull’intero territorio nazionale mediante la presenza di numero 7 Villaggi SOS:

Trento, Saronno, Morosolo, Vicenza, Roma, Ostuni, Mantova entità gestite autonomamente

(imprese sociali - cooperative). (ISA 550 – Parti correlate)

Controlli:

Circolarizzare tutti i villaggi SOS Italia chiedendo la conferma dei saldi a credito/debito e dei ricavi/costi nei

confronti dell’Associazione Nazionale. (ISA 505 – Conferme esterne)


Il controllo negli enti non profit Caso pratico – SOS Villaggi dei Bambini – risultato finale

SRM (summary review memorandum)

Riporta in sintesi i risultati

del lavoro svolto

Emissione relazione di revisione


Grazie

per l’attenzione!!!

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