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Digital Finance Come governare l’azienda digitale

SAP ExEcutivE Summit

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tAvOLO Di LAvORO DiGitAL FinAncE

PARtEciPAnti

marco cardinaletti - cAttOLicA ASSicuRAZiOniAntonia casamassima - FcA BAnKArcangelo cipolloni - iccREA HOLDinGAngelo Della maggiora - SOFiDELEnrico Grigliatti - tREnitALiAPeter Grueter - FAStWEBDomenico Lenzi - PuBLiAcQuARoberto mannozzi - FERROviE DELLO StAtO itALiAnEmarco melzi - GRuPPO PAmAlberto messaggi - FERALPitiziano Pacetti - BOnFiGLiOLi RiDuttORivincenzo Biagio Paradiso - i.v.R.i.Danilo Piroli - cHiESi FARmAcEuticiLuca Pollano - FcA - FiAt cHRYSLER AutOmOBiLEGiangaddo Prati - BARiLLA G. E R. F.LLiAndrea Striglio - FcA itALY

In collaborazione con Con la partecipazione di

DiGitAL FinAncE: cOmE GOvERnARE L’AZiEnDA DiGitALE

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Digital Core: come abilitare la trasformazione Prima parte: in collaborazione con NetConsulting cubeSeconda parte: con la partecipazione di IDCDigital Finance: come governare l’azienda digitale - con Business internationalCustomer Experience: come interagire con i clienti digitali - con NetcommBusiness Networks: come digitalizzare i processi - con Business InternationalWorkforce Engagement: come valorizzare le persone nel passaggio alla digitalizzazione - con AIDP

SAP Executive Summit è un evento esclusivo, riservato a un numero selezionato di Top Manager e Business Leader delle più importanti aziende italiane. Tema dell’edizione 2016, realizzata in collaborazione con Accenture, Almaviva, Atos Italia, BGP, Capgemini, Deloitte, EY, HP, IBM, PWC, Syskoplan Reply e Techedge, è stata la Digital Transformation, come concreto percorso di trasformazione del business e della società in cui viviamo. I lavori di SAP Executive Summit sono stati aperti venerdì 11 marzo da cinque Working Session, organizzate in collaborazione con importanti esperti di mercato, con l’obiettivo di tracciare concreti percorsi di trasformazione digitale, indagando diverse aree di business e definendo metodi pratici. Dall’analisi dello scenario alla definizione di modelli concreti condividendo storie di successo ed esperienze dirette.

Questi i temi affrontati• Digital core: come abilitare la trasformazione prima parte in collaborazione con NetConsulting cube seconda parte con la partecipazione di IDC• Digital Finance: come governare l’azienda digitale,

in collaborazione con Business International

• customer Experience: come interagire con i clienti digitali, in collaborazione con Netcomm

• Business networks: come digitalizzare i processi, in collaborazione con Business International

• Workforce Engagement: come valorizzare le persone nel passaggio alla digitalizzazione, in collaborazione con AIDP (Associazione Italiana per la Direzione del Personale).

Questo documento propone una breve sintesi della Working Session Digital Finance: come governare l’azienda digitale. Analogo resoconto è disponibile per le altre sessioni di lavoro, come strumento di consultazione utile per i Manager che operano nelle diverse aree di business dell’azienda. Per ricevere la sintesi delle altre sessioni è necessario scrivere alla Segreteria Organizzativa di SAP Executive Summit all’indirizzo: sapexecutivesummit@hi-comm.it indicando la sessione di riferimento e l’indirizzo email dell’Executive a cui dovrà essere inviato.

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SESSiOni PARALLELE - WORKinG SESSiOn

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cOnFEREnZA PLEnARiA: vEnERDÌ 11 mARZONella sessione plenaria di venerdì 11 marzo, le tematiche affrontate hanno avuto come piattaforma di confronto la digital transformation come fenomeno di trasformazione del business, delle imprese, del mercato. Dopo l’apertura di Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia, è stato Marco Grazioli, Presidente e Senior Partner, The European House-Ambrosetti, a posizionare il primo tassello degli elementi necessari per realizzare concretamente la digital transformation, ovvero il coinvolgimento delle persone in un nuovo digital mindset che investe tutta l’azienda. I lavori sono proseguiti con il confronto diretto di importanti protagonisti del mondo delle imprese nella CEO roundtable dal titolo Drive Digital Business, che ha coinvolto: • Aldo Bisio, Amministratore Delegato di Vodafone Italia• Pietro cassani, Direttore Generale Gruppo SACMI• Andrea Dell’Orto, Vice Presidente Assolombarda

Confindustria Milano Monza e Brianza • Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore

Generale di FinecoBank• Barbara morgante, Amministratore Delegato e Direttore

Generale Trenitalia La sessione è proseguita con il Keynote speech di Bill mcDermott, che ha ripercorso le tappe della trasformazione vissuta da SAP, offrendo una testimonianza toccante della propria vicenda personale.

La prima giornata di lavoro si è chiusa, dopo il gala dinner, con il concerto del Maestro Giovanni Allevi, che ci ha regalato momenti di grande emozione e partecipazione.

cOnFEREnZA PLEnARiA: SABAtO 12 mARZONel corso della sessione di sabato mattina i lavori hanno allargato la prospettiva dal business alla società e alle persone: • massimo Delledonne, Professore ordinario di Genetica -

Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona, ha offerto la propria visione della bellezza nascosta nel nostro DNA, evidenziando come l’utilizzo delle moderne tecnologie abbatte tempi e costi nell’analisi del patrimonio genetico e mettendo a nudo alcuni aspetti del proprio stesso genoma.

• Stefano Boeri, Architetto e docente ordinario di Progettazione Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha presentato la genesi del progetto del “bosco verticale” nel quadro di un ripensamento dell’urbanistica animata da una visione di una città “densa” e sostenibile, habitat di una nuova intelligenza collettiva e partecipata.

• michel van Eeten, Professor Governance of Cybersecurity, Faculty of Technology, Policy and Management - Delft University of Technology, ha analizzato la tematica della sicurezza ambientale e aziendale, mettendo in luce come questa problematica venga spesso sottovalutata ed evidenziando quanto vulnerabili possano essere i sistemi informatici.

• timo Elliott, VP, Global Innovation Evangelist SAP, ha esposto alcuni dei più rilevanti progetti internazionali in cui SAP è a fianco di ospedali, amministrazioni pubbliche e comunità locali in un impegno per migliorare la vita delle persone grazie alla tecnologia.

• Roberto maroni, Presidente della Regione Lombardia, ha evidenziato i punti di forza della regione che amministra, in termini di capacità produttiva, istruzione universitaria, ecosistema di imprese e poli di ricerca.

La sintesi delle due giornate è stata affidata a Luisa Arienti per il saluto finale, con un bilancio molto positivo, considerando i feedback degli ospiti e il ricco parterre di relatori che hanno animato i lavori.

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DiGitAL FinAncE: cOmE GOvERnARE L’AZiEnDA DiGitALEAl tavolo dedicato ai Chief Financial Officer è stato proposto come oggetto di discussione l’indagine sul modo con cui realizzare una governance digitale che consenta di avere sotto controllo tutte le variabili economico-finanziarie per rispondere – con un’effettiva modalità real-time – ai cambiamenti del mercato. Parallelamente, la riflessione ha indagato il ruolo del CFO in questo processo e le competenze che gli servono per affrontare efficacemente il passaggio al digitale.

La comunità dei CFO presenti, moderati e guidati dal prof. Luciano Olivotto (ordinario di Economia nell’Università Ca’ Foscari di Venezia), è quindi partita dai risultati dell’edizione dell’anno precedente per proseguire il proprio percorso di analisi.

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Luciano Olivotto,Ordinario di Economia nell’Università Ca’ Foscari di Venezia,

I lavori sono stati introdotti da Umberto Pellegrino di Business International e aperti da Guglielmo Persani, VP Business Analytics South EMEA di SAP, che ha suggerito ai partecipanti quattro aree di sfida / opportunità della digital transformation in ambito Finance: 1) Velocità nell’acquisire e fornire informazioni agli utenti

di business. Questa velocità non consiste nella rapidità di elaborazione della macchina, ma è misurata dal tempo che intercorre tra la creazione del dato e il momento in cui diventa disponibile per l’analisi e la decisione. Il real-time è l’azzeramento di questo tempo.

2) Pianificazione, che richiede la completa interconnessione fra i dati di consuntivo e le decisioni. Anche in questo caso occorre puntare al real-time (per poter modificare in qualsiasi momento le decisioni) anche con l’utilizzo di strumenti di analisi di tipo predittivo, sulla base di variabili sia interne che esterne all’azienda.

3) Fruibilità delle informazioni, che si raggiunge fornendo agli utenti un percorso di analisi e interazione con il dato che sia facile da utilizzare per il business e fruibile su tutti i supporti che oggi utilizziamo.

4) Analisi di enormi volumi di dati, strutturati e non strutturati, cioè la capacità di integrare sia dati finanziari (di tipo numerico) sia provenienti dall’esterno, dai competitor, dal mercato, dai social media…

Ai CFO viene richiesto di vincere queste sfide e, allo stesso tempo, di comprimere i costi amministrativi delle loro aziende.

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Rischi e opportunità della digital transformationI Prof. Luciano OlivottoPrima della vera e propria sessione partecipata in cui i CFO presenti sono intervenuti portando l’esperienza maturata dalle loro aziende, il prof. Olivotto ha delineato il quadro di riferimento entro cui sviluppare la discussione, fornendo alcune idee sulla digital transformation.Tutte le aziende oggi sono esposte alla trasformazione digitale, in modo continuo e incessante. Questo crea disruption nei modelli di business in tutti i settori economici, con velocità crescenti ed effetti rilevantissimi che impattano sulla logica di funzionamento di molte realtà. Alcune aziende sono ancora ai margini del vortice, altre si stanno incanalando verso il centro. Da qui un ricambio vorticoso di business “disrupted” (assieme ad altri con “Dead Walking” Business Model) e nuovi modelli di business di successo (Unicorn)Il fenomeno digitale rappresenta quindi una minaccia per alcune realtà e un’opportunità per altre: occorre quindi governarlo in modo intelligente.

Il CFO deve diventare uno dei protagonisti di questa trasformazione. Deve impegnarsi nel:- RicOnOScERE la presenza di forme di esposizione al digitale più o meno pericolose o ricche di opportunità - inDiviDuARE LEvE, oltre a leggere i rischi.

Deve individuare le grandi opportunità di questa trasformazione, valutandone l’impatto sul valore economico ed estendendo la sua visione all’Intelligenza complessiva dell’impresa

- AcQuiSiRE, oltre ai suoi compiti tradizionali, anche nuove competenze di insight, analitiche, ibride,

con focus sull’esterno dell’impresa, guardano avanti in un’ottica di collaborazione e di trasformazione.

La digitalizzazione in ambito Finance: l’esempio di SAPChristian Klein, Head of Global Controlling di SAPPer fornire un esempio di cosa SAP possa fare per le aziende, Christian Klein ha illustrato il percorso di digitalizzazione in ambito Finance dell’azienda SAP, una realtà con le problematiche tipiche di una grande multinazionale.Questo percorso, partito alcuni anni fa, è giunto a una prima tappa di arrivo nel 2015: SAP Digital Boardroom è un Consiglio d’Amministrazione digitale, un pannello di controllo interconnesso con persone, luoghi e dispositivi diversi. Si tratta di una soluzione innovativa per avere completa visibilità dell’andamento del business, confrontarsi sulle strategie da adottare in base a dati univoci, effettuare simulazioni in tempo reale e prendere decisioni informate.

Klein ne ha fornito un esempio con l’ausilio di tre grandi monitor touch con cui ha potuto dimostrare il suo funzionamento pratico.

Christian Klein, Head of Global Controlling di SAP

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Brainstorming & Benchmarking: la parola ai cFOI CFO presenti sono stati coinvolti in una ricognizione dei progetti di digital transformation adottati o previsti all’interno delle proprie realtà di riferimento, secondo una modalità di Brainstorming & Benchmarking.

“Il digitale pone sicuramente un problema di tipo culturale: occorre cambiare mentalità, acquisire l’abitudine a pensare digitale, ed è un processo che deve avere innanzitutto un forte commitment. Panificazione e controllo sono le funzioni che più da vicino seguono il cambiamento in azienda perché, avendo relazioni con la pianificazione strategica, sono incentivate - più di altre - a favorire una logica di change management e di collaborazione”.

Arcangelo cipolloni, Pianificazione e Controllo di Gestione presso ICCREA HOLDING

“Nel settore assicurativo il digitale ha un impatto notevole, perché si tratta di un mercato che sta vivendo un forte momento di cambiamento. Ma la maggior parte di ciò che è stato fatto è aver alimentato la quota di quei clienti che vengono definiti “ibridi”, che si informano cioè per via digitale ma concludono i contratti con modalità ancora tradizionali. Si è fatto molto meno, invece, per stimolare la crescita di clienti digitali puri.Poiché quello assicurativo è un settore a vigilanza rafforzata, il problema principale del CFO è trovare il modo più efficace per supportare il CDA nel prendere decisioni di business, che spesso sono molto critiche in quanto immediatamente valutate dall’organo di vigilanza”.

marco cardinaletti, Direttore Generale di Cattolica Assicurazioni

Arcangelo Cipolloni

Marco Cardinaletti

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“Circa 5 anni fa il nostro AD - con il supporto di CFO e CIO – ha deciso di cambiare il processo di gestione della forza lavoro sul campo, che operava utilizzando fogli di lavoro da compilare a mano. Abbiamo quindi deciso di digitalizzare questo processo e consegnare ai circa 280 operatori un dispositivo digitale, sul quale oggi ricevono e gestiscono gli ordini di lavoro. All’inizio non è stato facile promuovere questo nuovo modo di lavorare, perché molti hanno sollevato le loro perplessità, dimostrando che la mentalità delle persone è uno dei punti più critici del passaggio al digitale.Disponendo delle funzioni di pianificazione e controllo, forse il CFO ha una visione un po’ più ampia del futuro rispetto a molti suoi colleghi. Occorre però che gli venga riconosciuto il ruolo adatto per poter incidere sulle decisioni aziendali”.

Domenico Lenzi, CFO di PUBLIACQUA

“Noi abbiamo recentemente effettuato investimenti consistenti nell’e-commerce, senza essere del tutto preparati e in assenza di un preciso business plan nel lungo periodo. Abbiamo guardato in prospettiva, confidando nelle enormi opportunità del digitale. In questa situazione, la difficoltà principale del CFO è come affrontare i cambiamenti che servono per creare un nuovo business model, proponendo un modello dai contorni non del tutto definiti in termini di solidità e redditività. Si tratta tuttavia di una sfida che deve assolutamente essere affrontata, magari aumentando il livello del confronto con i CIO e inserendo anche negli uffici finanziari persone più orientate al digitale. Perché i vantaggi che oggi si possono prevedere sono innegabili”.

Andrea Striglio, CFO EMEA di FCA

Domenico Lenzi Andrea Striglio

“L’agenda digitale di Trenitalia tocca tutti i processi, anche quelli che attengono alle informazioni sulle aspettative dei clienti. Con SAP abbiamo fatto due grandi progetti di digitalizzazione: la gestione dei big data per il CRM e il passaggio dalla manutenzione tradizionale dei treni a quella predittiva. La difficoltà maggiore è stata quella di convincere il gruppo di persone interne di riferimento sulla validità di questi cambiamenti.Anche dall’esterno possono arrivare freni o ostacoli alla digital transformation, da parte di enti e realtà che hanno paura del cambiamento o non vogliono perdere autonomia. Ma la prova che questa è la strada giusta ci viene data quotidianamente dai nostri clienti, che hanno sempre accolto in modo straordinario le innovazioni digitali che stiamo realizzando.”

Roberto Grigliatti, CFO di Trenitalia

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“Poiché uno dei problemi principali della digital transformation è proprio quello culturale, è probabilmente indispensabile anche l’intervento di chi può cambiare l’organizzazione in termini di gestione del personale: il direttore HR. Nella nostra azienda, infatti, abbiamo introdotto alcuni sistemi di calcolo matematico, ma inizialmente sono stati utilizzati solo dal 10% delle persone. Le altre si sono rifiutate più per motivi di mentalità che per le difficoltà di apprendimento”.

Alberto messaggi, CFO di FERALPI

Alberto Messaggi Roberto Grigliatti

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“Anche la nostra azienda è stata toccata pesantemente dal digital business. La questione principale è portare l’impresa a pensare in modo digitale, in termini di intelligenza collettiva. Occorre abbattere i compartimenti stagni e operare per obiettivi comuni e un dialogo costante fra tutte le aree aziendali. Il CFO è chiamato anche a misurare – per quanto possa essere difficile – quegli investimenti in conoscenza che servono per acquisire questa nuova mentalità. È una sfida nuova, per la quale è necessario individuare nuove metriche e kpi”.

Roberto mannozzi, CFO di FERROVIE DELLO STATO

“Noi abbiamo innovato molto negli ultimi due anni creando una nuova divisione digitale, ma il problema è che il business è rimasto di tipo tradizionale, basato sulla persona. Come si fa a operare a livello totalmente digitale per generare il vero cambiamento e portare valore in azienda? Quali sono le leve e le competenze su cui bisogna agire? A livello strategico molte aziende sono già avanti, quello che conta davvero è un cambiamento a tutti i livelli: persone, processi, mentalità. Questa è la vera questione posta dal passaggio al digitale”.

Emanuele Ghiringhelli, Sales Manager General Business, SAP Italia

Danilo Piroli

“Il mercato Pharma è molto avanti nel processo di digital transformation: si trova al centro del “vortice” proposto dal prof. Olivotto. Noi abbiamo un ERP integrato con SAP Hana che ci consente già di gestire e pianificare in modo innovativo. E poiché su tutto ciò che attiene alla gestione della nostra azienda l’ultima parola è del CFO, la sua funzione deve avere una copertura a 360°: l’integrazione dei processi deve essere totale, completa. Il nostro settore è stato investito da una forte domanda di trasformazione, sia dall’esterno che dall’interno: l’idea di aiutare i pazienti a seguire tutto il proprio percorso terapeutico con uno smartphone è un meraviglioso esempio di come gli spunti per attivare processi di digitalizzazione sempre più avanzati possono giungere da qualunque istanza”.

Danilo Piroli, CFO di CHIESI FARMACEUTICI

Roberto Mannozzi

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L’intervento di BGP Consulting ha chiuso i lavori della mattinata. De Padova, osservatore anche lo scorso anno del tavolo dei CFO, ha registrato un aumento di sensibilità sul tema, un passaggio deciso dalle parole ai fatti, con una moltiplicazione delle esperienze digitali che possono essere raccontate. Anche la figura del CFO sta nettamente cambiando: è sempre al governo dei numeri, ma ormai si rivolge anche a metriche diverse da quelle strettamente correlate con la redditività. Guarda al futuro in modo differente e usa sempre più spesso il termine “predittività”. Questo è un segnale importante del cambiamento in atto, nel business e nel ruolo che i CFO intendono assumere in azienda: generare fiducia all’interno e all’esterno attraverso le informazioni su cui possono contare. Per essere all’altezza di questo ruolo occorre anche un inserimento di competenze nuove negli uffici finanziari delle imprese.

Massimo De Padova, Partner BGP Management Consulting

Anche la rappresentante di EY al tavolo Finance ha messo in luce l’importanza dell’aspetto culturale del cambiamento in atto. Nelle aziende va cambiata la mentalità e il CFO può essere di grande aiuto. Se riuscirà ad avere la consapevolezza di ciò che viene prima dei numeri può giocare un ruolo da protagonista, convincendo la “testa” dell’azienda che questo cambiamento è assolutamente necessario.

Paola Testa - EY

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tAvOLO 1 TEMA: nuove competenze della funzione AFc e nuovi ruoli manageriali nelle digital business strategies

COORDINATORE: massimo De Padova (BGP Management Consulting)

PARTECIPANTI:Arcangelo cipolloni (ICCREA Holding)Roberto mannozzi (Ferrovie Dello Stato)claudio marino (SAP) marco melzi (Gruppo PAM)Silvia Populin (SAP)

RiSuLtAti

Necessità di informazioni multidimensionali

Superamento dei forecast / nuove tecniche di analisi predittiva

Importanza degli aspetti tecnico – matematici ma necessità di nuove competenze/professionalità

Fiducia / affidabilità / professionalità

FOcuS GROuP tEmAtici I lavori del tavolo Digital Finance si sono conclusi nel pomeriggio con una sessione di approfondimento in modalità focus group: i CFO si sono divisi in tre gruppi, guidati da un coordinatore, per cercare autonomamente una definizione della funzione Finance del futuro. Ciascun gruppo ha lavorato su un aspetto specifico, estendendo successivamente a tutti i partecipanti i propri risultati, che sono stati presentati sotto forma di parole o concetti chiave che riassumono il contenuto delle singole discussioni.

tAvOLO 2 TEMA: Strumenti e soluzioni digitali a supporto delle governance amministrativa e finanziaria

COORDINATORE: Paola testa (EY)

PARTECIPANTI:Enrico Grigliatti (Trenitalia)Danilo Piroli (Chiesi Farmaceutici)Andrea Striglio (FCA Italy)Paolo Zerbini (SAP)

RiSuLtAti

Catena del valore

Tracciabilità e accuracy - Tracking and tracing

Strumenti easy-to-use e flessibili

KPI di business

Benchmark sui trend di mercato

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tAvOLO 3 TEMA: nuova agenda e ruolo del cFO in azienda come conseguenza della digital

COORDINATORE: Luciano Olivotto (Università Ca’ Foscari)

PARTECIPANTI:Angelo Della maggiora (Sofidel)Alberto messaggi (Feralpi)vincenzo Biagio Paradiso (I.V.R.I.) tiziano Pacetti (Bonfiglioli Riduttori)Domenico Lenzi (Publiacqua) Emanuele Ghiringhelli (SAP)

RiSuLtAti

Integrazione/valorizzazione – superare i confini amministrativo-finanziari

Cambiamento degli strumenti – i nuovi strumenti sono capaci di portare verso il nuovo

Scenarizzazione

Cambiamento delle risorse

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