Curva S e Matrice RACI · La Curva S è estremamente utile nella gestione di progetti poiché,...
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Curva S e Matrice RACI
Lezione 3
AG
EN
DA
• Review e concetti preliminari
• Curva S
• Matrice RACI
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Fasi (Phases) di un Progetto: deliverables
Initiating Planning
ExecutingMonitoring
& Controlling
Closing
• Project Plan(s)
• Communication Plan
• WBS
• WBS Dictionary
• Project Schedule (Diagramma di Rete)
• Risk Matrix
• S-Curve
• Obiettivo:
la creazione di una visione strutturata di ciò che deve esserefornito
• Come lo faccio:• Suddividendo il prodotto (deliverable) del progetto
• Suddividendo il lavoro previsto dal progetto in componenti più piccoli equindi maggiormente gestibili.
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Creare la WBS
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La Work Breakdown Structure (1/2)
• Scomposizione gerarchica dell’Ambito di Progetto
• Ciascun livello successivo rappresenta una definizione più dettagliata del lavoro
da eseguire
• Per ogni Work Package viene assegnato un punto di controllo
• Ogni WP ha un identificativo utile all’aggregazione dei costi, risorse e schedule
(pianificazione temporale)
• Vengono inseriti WP di Controllo (punti di controllo)
• Nei Punti di Controllo si verificano costi, tempi, ambito, ecc. e sono controllati
con il triplice vincolo
• Un punto di controllo può riguardare uno o più WP
• Un WP ha un risultato misurabile e consegnabile o prodotto (deliverables)
• Un WP ha un unico responsabile
• Un WP può avere dei costi associati
• Un WP è composto da una sequenza di attività
• Un’attività ha una durata
• Un’attività è legata logicamente ad altre con dei legami di sequenza
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La Work Breakdown Structure (2/2)
Abbiamo un obiettivo che ha superato i controlli di qualità rispondendo a tutte lecaratteristiche della griglia SMART
Possiamo scomporlo
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La scomposizione
Obiettivo
Componente 1
Work Package 1.1
Work Package 1.2
Componente 2
Work Package 2.1
Work Package 2.2
Work Package 2.3
Componente 3
Work Package 3.1
Componente 4
…..
……
Componente 5
Prodotto 5.1
Work Package 5.1.1
Work Package 5.1.2
• La scomposizione non superi 5 livelli
• Non scomporre al di sotto delle attività, i WP sono insiemi di attività
• Deve valere la regola del 100-100: se tutte le componenti di una scatola sono
complete al 100% allora la scatola è completa al 100%; in caso contrario c’è
un errore nella scomposizione
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La scomposizione: regole generali
• Ambiguità
• Definizione incompleta
• Definizione scarsa
• Mancanza di coesione e consistenza
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Gli errori più comuni nella costruzione della WBS
E’ un documento che fornisce informazioni dettagliate su deliverable, attività eschedulazione per ogni componente della WBS. Il dizionario della WBS è undocumento che supporta la WBS.
• Le informazioni contenute nel dizionario della WBS possono includere, a titoloindicativo:
• Identificativo del codice di classificazione
• Descrizione del lavoro
• Assunti e vincoli
• Organizzazione responsabile
• Milestone di schedulazione, Attività di schedulazione associate, Risorserichieste, Stime dei costi
• Requisiti di qualità, Criteri di accettazione, Riferimenti tecnici
• Informazioni contrattuali
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Il Dizionario della WBS
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Tecniche di diagrammazione
ES EF
LS LF
Duration
Float
Activity Name
Earliest Start Duration Earliest Finish
Latest Start Float Latest Finish
ES EF
LS LF
Duration
Float
Nome Attività
Inizio Al più presto Durata Fine Al più presto
Inizio Al più tardi Total Float Fine Al più tardi
Simbologia per il metodo PDM (Precedence Diagramming Method)
E’ il tempo per il quale una attività (o un insieme di
attività) può essere ritardata senza che il progetto
subisca variazioni di tempo nel suo totale.
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Total Float o Slack
• E’ utilizzato per stimare la durata minima di un progetto e
determinare flessibilità di schedulazione sui percorsi del
diagramma di rete.
• Il percorso critico è sempre caratterizzato da total float (o slack)
= 0
• In un progetto possono esistere più percorsi critici (è importante
individuarli e gestirli)
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Il Critical Path Method (CPM)
1. WBS come input principale – indispensabile -
2. Stima delle durate per ciascuna attività
3. Sequenza logica
4. Scegliere la tipologia di diagramma (Gantt o A barre, A Nodi o PDM o AON, ACalendario o A Milestone)
5. Determinare il percorso critico
6. Ottimizzare il Diagramma di Rete
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Regole per realizzare una buona Schedulazione (cronogramma)
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Fasi (Phases) di un Progetto: deliverables
Initiating Planning
ExecutingMonitoring
& Controlling
Closing
• Project Plan(s)
• Communication Plan
• WBS
• WBS Dictionary
• Project Schedule (Diagramma di Rete)
• S-Curve
• Risk Matrix
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• Review e concetti preliminari
• Curva S
• Matrice RACI
La gestione dei costi di progetto comprende tutte le attivitàconnesse con:
• Pianificazione
• Stima
• Allocazione dei budget
• Finanziamento
• Stanziamento di fondi
• Gestione e Controllo dei Costi
in modo tale che il progetto possa essere completato nelrispetto dei budget approvato.
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Gestione dei Costi di Progetto
• Diretti: costi direttamente attribuibili al progetto: Es.: compenso perdipendenti, spese viaggio, costi di materiale, …
• Indiretti: costi che vanno a beneficio di più di un progetto(programma o portfolio). Es.: tasse, servizi condivisi, …
• Fissi: costi che non cambiano in base ai cambiamenti dellaproduzione. Es.: costi di avvio di un servizio, affitto, …
• Variabili: costi che variano con la quantità di produzione e di lavoro.Es.: costi di acquisto materiali, pagamento di fornitori, …
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Tipologie di Costo
Nelle fasi precedenti della pianificazione si è:
•Determinato l’ambito
•Suddiviso il Lavoro (WBS)
•Determinate le attività
•Determinata la durata delle attività
•Determinato il Percorso Critico (Reticolo CPM)
Abbiamo una idea abbastanza chiara di cosa fare (Ambito) e quando farlo (Tempo)
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Gestione dei Costi di Progetto
• Ma il Committente (Cliente) ha
bisogno di sapere QUANTO COSTA nel
tempo, quando utilizzerà le risorse…. !!
(Costi)
• La Curva dei Costi è uno degli
strumenti per rispondere a questa
domanda
• Ha una tipica forma ad “S” e spesso si
riportano sia i costi pianificati che
quelli effettivi
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La Curva dei Costi o Curva S
Costi Pianificati
Costi effettivi
€
t
Il primo passo da fare è quello di stimare il costo delle nostre attività, giàindividuate precedentemente.
I costi possono essere stimati con le seguenti tecniche:
• Analogia: ricerca di buone pratiche, insegnamenti tratti da progettisimili, e assumere lo stesso costo verificato in tali progetti. È semplice.
• Parametrica: devo avere a disposizione dati statistici (so che perimbiancare 10 m2 mi servono 100€, per imbiancarne 100 m2 miserviranno 1000€)
• Tre valori (o Triangolare): Pessimistico, Più Probabile, Ottimistico
(Cp+Cm+Co)/3
• PERT (o Beta) (Cp+4Cm+Co)/6, peso maggiormente il valore PiùProbabile
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Stima dei Costi
Supponiamo che il nostro progetto abbia:
• Tempo: Durata di 5 mesi
• Costi Complessivi: Budget di 8000 €
• Suddivisione in 10 WP
• Cosa ci manca?
• Ambito: WPs e le loro Attività, sono da associare temporalmente(pianificazione) con i loro costi
• Mese 1: WP1 (200 €), WP2 (1800 €)
• Mese 2: WP3 (100 €), WP4 (500 €) , WP5 (1000 €)
• Mese 3: WP6 (500 €), WP7 (500 €)
• Mese 4: WP8(2000 €), WP9 (1000 €)
• Mese 5: WP10 (400 €)
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Costruiamo la Curva S
Il grande vantaggio della curva S, come strumento, consiste nel riuscire acombinare i tre vincoli nella gestione dei progetti:
• Ambito (Scope)
• Costi
• Tempi
La Curva S è estremamente utile nella gestione di progetti poiché, mettendoin relazione i tre vincoli di progetto, permette di confrontare il pianificato conl’effettivo.
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La Curva dei Costi o Curva S
1. Utilizzare la tecnica di stima più adeguata (per la stima definitiva)
2. Analisi del Budget e dei differenti tipi di costo (diretti, indiretti)
3. Curva S
4. Baseline (Linea iniziale) dei costi
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Regole per gestire bene i Costi di progetto
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Esercitazione – Curva S
PIT STOP
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• Review e concetti preliminari
• Curva S
• Matrice RACI
Fasi (Phases) di un Progetto: deliverables
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Initiating Planning
ExecutingMonitoring
& Controlling
Closing
• Project Charter
• Stakeholder Matrix
• Stakeholder Analysis• Project Plan(s)
• Piano della Comunicazione
• WBS
• WBS Dictionary
• Diagramma di rete
• Risk Matrix
• S-Curve
• RACI Matrix
• Change Request• EVM • Lessons Learned
• Baseline Change Log
La gestione delle comunicazioni di progetto comprende: i processinecessari per assicurare la tempestiva e adeguata pianificazione, raccolta,creazione, distribuzione, archiviazione, recupero, gestione, controllo,monitoraggio e disposizione finale delle informazioni del progetto.
I Project Manager impiegano la maggior parte del proprio tempo acomunicare con i membri del gruppo e con gli altri stakeholder di progetto,siano essi interni (a tutti i livelli organizzativi) o esterni all'organizzazione.
Gestione della Comunicazione
Una comunicazione efficace crea un ponte tra i vari stakeholder - chehanno un impatto o un'influenza sull'esecuzione o sul risultato delprogetto - i quali possono avere:
• differenti formazioni culturali e organizzative,
• differenti livelli di esperienza e diversi interessi e prospettive,
Siamo nel campo delle Abilità Interpersonali.
Canali = N * (N-1) / 2 dove N è il n.° di Stakeholder del progetto
Gestione della Comunicazione
• Interna (all’interno del progetto) / Esterna (clienti, fornitori,…)
• Formale (report, verbali…) / Informale (e-mail, promemoria…)
• Verticale (livelli superiori o inferiori delle organizzazioni) / Orizzontale(tra pari)
• Ufficiale (newsletter, report annuali)/ Ufficiosa (comunicazioniconfidenziali)
• Scritta / Orale
• Verbale (inflessioni della voce) / Non Verbale (linguaggio del corpo)
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Gestione della Comunicazione: Le Dimensioni della Comunicazione
Gestione della ComunicazioneMatrice della Comunicazione
Obiettivi Utenti Responsabilità Tempo
Cosa Comunicare Perchè DestinatarioMetodo di
ComunicazionePreparazione Invio Tempo Iniziale Frequenza
Impatti
ambientale
dei Lavori
Per identificare le
misure atte
a mitigare tali
impatti
Ministero dei Lavori Pubblici
Organizzazione finanziatrice
Mediante i canali vigenti e
richiesti
Dipartimento
Tecnico del
Progetto
Direttore del
Progetto
(PM..)
Durante la
Progettazione
dei Lavori
In base alle
necessità
Avanzamento di
Progetto
Per monitorare lo
sviluppo e
Raggiungimento
degli obiettivi
Ministero dell'Economia e
delle Finanze
Ministero dei lavori pubblici
Organizzazione finanziatrice
Direttore Commissario del
Ministero
Istruzione
Relazioni scritte
ufficiale via e-mail
settimanale,
bimestrale e
semestrale
Dipartimento
Tecnico del
Progetto
Direttore del
Progetto
(PM..)
Dall’ inizio del
progetto
Settimanale,
bimestrale e
semestrale
…… ………… ………………. ……………. ………. ……… … ……
…… ………… ………………. ……………. ………. ……… … ……
• La gestione delle risorse umane di progetto include i processi che
organizzano, gestiscono e guidano il gruppo di progetto.
• Il gruppo di progetto è costituito da persone con ruoli e
responsabilità assegnati per portare il progetto a completamento.
• I membri del gruppo di progetto possono avere varie capacità,
lavorare a tempo pieno o part-time ed essere inseriti o rilasciati dal
gruppo in base alle attività progettuali.
Gestione delle Risorse Umane
Nelle fasi precedenti della pianificazione abbiamo determinato i tre vincoli,definito gli approvvigionamenti e i rischiAbbiamo:• Determinato l’ambito (SCOPE)• Suddiviso il Lavoro (WBS), Determinate le Attività e individuati gli
Stakeholder (Matrice di analisi degli Stakeholder)• Determinato la durata delle attività (TEMPO)• Determinato il Percorso Critico (Reticolo CPM)• Determinato i Costi (COSTI)• Gestito i Rischi (Matrice dei Rischi)• Gestito la Comunicazione (Matrice della Comunicazione)
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Gestione delle Risorse Umane: Input
Lo strumento che utilizzeremo è la Matrice di Assegnazione delleResponsabilità o Matrice RACI.
La Matrice RACI mette in relazione:
• Il lavoro da fare, attività (WBS)
• Il Prodotto (Deliverable) del progetto previsto dall’attività
• Il Team e gli Stakeholder coinvolti a vario titolo nell’attività
• I Ruoli assegnati a ciascuno di essi per la esecuzione dell’attività
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Gestione delle Risorse Umane: Strumenti
• Nei progetti di ogni tipo, c’è il rischio di confondersi e non sapere più
chi fa o deve fare cosa.
• Si devono assegnare i ruoli in modo molto più preciso per evitare che
si arrivi a situazioni in cui il lavoro non è eseguito perché nessuno
sapeva di doverlo fare.
• La Matrice RACI è uno strumento ottimo per rispondere a questa
esigenza, ovvero, per l'assegnazione dei ruoli in maniera che tutti
sappiano cosa fare.
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La Matrice RACI
RACI è l’acronimo di:
• R: Responsible (responsabile operativo, chi realizza l’attività)
• A: Accountable (approvatore, responsabile ultimo, è il responsabile di R)
• C: Consulted (consultato, è una consultazione volontaria e non vincolante, non ha responsabilità,
risponde ad una domanda tecnica perché ha l’esperienza)
• I: Informed (informato, non può cambiare nulla dell’attività di cui è informato, per esempio chi
deve cominciare una attività dipendente, dipendenza e/o precedenza)
Attività per attività si definisce chi è coinvolto e con quale ruolo, tra quelli sopra elencati.
N.B.: Non si informa un capo perché può cambiare il corso del progetto: egli deve essere A.
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La Matrice RACI
La Matrice RACI
La Matrice RACI: Visione d’insieme
WBS Prodotto / DeliverableMembri del gruppo di progetto / Stakeholder del progetto
R A C I
1 Xxxxxxxxxx
1.1 Create Charter Ben Ann Carlos, Dina, Ed
1.2 Collect Requirement Carlos Ben Dina, Ed Ann
1.3 Submir Change Request Carlos, Dina Ben Ed Ann
1.4 Develop Test Plan Ed Ann Ben Carlos, Dina
2 ………………………
2.1 ……………………… …….. …….. …….. ……..
3 ………………………
3.1 ……………………… …….. …….. …….. ……..
Grazie!