ci apre agli altri Il Papa: l’Eucaristia

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Avvenire 06/24/2011 Page : A21 Copyright © Avvenire June 24, 2011 9:23 am / Powered by TECNAVIA / HIT-MP Copy Reduced to 73% from original to fit letter page pronunciata ieri da Benedetto XVI durante la Messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, che ha preceduto la processione del Corpus Domini, è pubblicato sul sito di Avvenire non hanno voluto mancare a questo appuntamento, uno dei più "romani", insieme all’omaggio all’Immacolata dell’8 dicembre, tra quelli tradizionali che si rinnovano ogni anno, papa Ratzinger ha sottolineato come «il Vangelo mira da sempre all’unità della famiglia umana, un’unità non imposta dall’alto, né da con allo vuo stor di tr sacr con suo assi ope per seco com Cos solc son dise «sen noi por Sign mis mes pres San Via Late Mar ann scop fasc San Giovanni, una Cattedrale «multimediale» DA ROMA GIULIA ROCCHI uove luci a illuminare la facciata della Cattedrale di Roma. Un’audioguida multimediale per scoprirne la storia e le bellezze. E sul sagra- to gli stand a illustrare gli anti- chi mestieri, e offrire agli av- ventori il tradizionale piatto di lumache al sugo. In occasione della festa di San Giovanni Bat- tista, la tecnologia e la tradizio- ne si incontrano nella Basilica Lateranense, animata di eventi per una settimana. Il via lunedì scorso, con un concerto del co- ro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina. Poi celebrazioni per tutta la settimana e, sul palco allestito in piazza, spettacoli di teatro ed esibizioni musicali. Ma il momento culminante sarà og- gi, memoria liturgica del santo, con la Messa presieduta alle 18 dal cardinale vicario Agostino Vallini, a cui prenderanno par- te i sacerdoti che festeggiano il 25°, il 50° e il 60° anniversario di ordinazione presbiterale. Quindi, alle 21, verrà accesa per la prima volta la nuova illu- minazione della chiesa, realiz- zata dalla collaborazione di A- N cea e Roma Capitale. L’Opera romana pellegrinaggi ha invece ideato l’audioguida multime- diale, per accompagnare i pel- legrini attraverso «un’esperien- za di vita, più che una semplice visita», spiega il vicepresidente di Orp monsignor Liberio An- dreatta. Un tour di circa un’ora, completamente gratuito e di- sponibile in cinque lingue, con immagini concesse dalla Bi- blioteca apostolica vaticana, 28 video e 20 brani musicali, che ripercorre la storia della catte- drale e della fede nell’Urbe, a partire dalla battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Mas- senzio. «Un messaggio per tutti i sensi, dalla vista all’udito», commenta padre Cesare Atuire, amministratore delegato di Orp. L’obiettivo dell’illumina- zione e della guida è quello di «far riscoprire il significato del tempio - afferma il vescovo Lu- ca Brandolini, vicario capitola- re della Basilica Lateranense - che è domus ecclesiae, la casa che accoglie la comunità. Ha un’altissima rilevanza simboli- ca ed educativa». San Giovanni in Laterano «Segni dell’Eucaristia», l’altare in mostra ne DA ANCONA VINCENZO VARAGONA na mostra, aperta con- temporaneamente in set- te sedi della Metropolìa di Ancona: un evento unitario che è stato inaugurato ieri pomerig- gio nel Museo diocesano di An- cona, con analoghi momenti nel- le altre sedi, e presentato ieri mattina a Senigallia dall’arcive- scovo di Ancona-Osimo, Edoardo Menichelli e dal vescovo di Seni- gallia, Giuseppe Orlandoni. I centri interessati, oltre al ca- pouogo, sono Osimo, Loreto, Je- si, Senigallia, Fabriano e Mateli- ca. «"Segni dell’Eucaristia" ci avvici- na al Congresso eucaristico di settembre – spiega Menichelli – e ci aiuta a rendere comprensibile il significato liturgico e cultuale degli apparati mettendo in evi- denza la correlazione fra la sup- pellettile ecclesiastica e il signifi- cato del Sacramento dell’Eucari- stia». «La mostra – aggiunge Orlando- ni, è pensata e realizzata come un evento unitario, con criteri o- mogenei, proponendosi di rac- contare e descrivere tutti gli og- getti che siano espressione della religiosità popolare, della ma- gnificenza della Chiesa e del lo- ro rapporto con il territorio». «Accanto al patrimonio storico e artistico legato alla religiosità cri- stiana – precisa Menichelli – esi- ste anche una straordinaria realtà di oggetti, sia artistici e storici, sia di uso comune, che sono espres- sione di una tradizione culturale e religiosa radicata nel tempo e realizzata prevalentemente in ambito locale da manifatture marchigiane: si tratta di pezzi di notevole interesse che ci aiutano a ricostruire un periodo, un pen- siero, un modo di essere Chiesa». Le opere esposte sono 500. L’ele- mento principale in tutte le e- sposizioni è l’altare, apposita- mente ricostruito e arricchito di tutti gli elementi legati alla cele- brazione della Messa, compresi quelli il cui uso non è più quot diano o attuale a causa dei mu tamenti della liturgia: provengo no da Musei diocesani o da chie se presenti nei rispettivi territo ri, ci sono dipinti e pale d’altar che rappresentano la celebrazio ne eucaristica o esprimono la de vozione ad essa dei Santi. Tra le opere più significative, a Ancona l’imponente tronetto pe l’esposizione eucaristica e la se rie di tessuti per altare; a Osim la preziosa serie dei paramenti l turgici; a Loreto il servizio per a tare realizzato in corallo a Jesi la grande Croc processionale e lo sten dardo del Sangue Giu sto; a Fabriano, la tela d Carlo Ridolfi con «La co U Menichelli e Orlandoni presentano la grande esposizione che avvicina al Congresso eucaristico di Ancona Per i pellegrini arriva un’audioguida gratuita con video e musiche «Un’esperienza di vita più che una semplice visita al Laterano» Benedetto XVI ieri durante la celebrazione del Corpus Domini (foto Ansa)

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Avvenire 06/24/2011 Page : A21

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Il testo integraledell’omeliapronunciata ieri da

Benedetto XVI durante laMessa nella Basilica di SanGiovanni in Laterano, che hapreceduto la processione delCorpus Domini, è pubblicatosul sito di Avvenire

Il Papa: l’Eucaristiaci apre agli altriDA ROMA SALVATORE MAZZA

hi «riconosce Gesù nell’Ostiasanta», lo riconosce anche «nelfratello che soffre, che ha fame e ha

sete, che è forestiero, ignudo, malato,carcerato; ed è attento ad ogni persona, siimpegna, in modo concreto, per tutticoloro che sono in necessità». È pertanto«dal dono di amore di Cristo» cheproviene «la nostra speciale responsabilitàdi cristiani nella costruzione di unasocietà solidale, giusta, fraterna». Edunque «specialmente nel nostro tempo,in cui la globalizzazione ci rende semprepiù dipendenti gli uni dagli altri, ilCristianesimo può e deve far sì che questaunità non si costruisca senza Dio, cioèsenza il vero Amore, il che darebbe spazioalla confusione, all’individualismo, allasopraffazione di tutti contro tutti».È quanto ha detto ieri sera Benedetto XVI,nell’omelia della messa celebrata alle 19nella basilica di San Giovanni in Lateranoin occasione della festa del CorpusDomini. Davanti alle migliaia di fedeli chenon hanno voluto mancare a questoappuntamento, uno dei più "romani",insieme all’omaggio all’Immacolata dell’8dicembre, tra quelli tradizionali che sirinnovano ogni anno, papa Ratzinger hasottolineato come «il Vangelo mira dasempre all’unità della famiglia umana,un’unità non imposta dall’alto, né da

C

interessi ideologici o economici, bensì apartire dal senso di responsabilità gli universo gli altri, perché ci riconosciamomembra di uno stesso corpo, del corpo diCristo, perché abbiamo imparato eimpariamo costantemente dalSacramento dell’Altare che lacondivisione, l’amore è la via della vera

giustizia». Tutto questo è una conseguenzadell’Ultima Cena, ha spiegato il Papa:«Che cosa è avvenuto in quel momento?Quando Egli disse: "Questo è il mio corpoche è donato per voi, questo è il miosangue versato per voi e per lamoltitudine", che cosa accadde? Gesù inquel gesto anticipa l’evento del Calvario.Egli accetta per amore tutta la passione,con il suo travaglio e la sua violenza, finoalla morte di croce; accettandola in questomodo la trasforma in un atto didonazione». Ed è proprio questa «latrasformazione» di cui «il mondo ha piùbisogno», perché «lo redime dall’interno,lo apre alle dimensioni del Regno dei cieli.Ma questo rinnovamento del mondo Diovuole realizzarlo sempre attraverso lastessa via seguita da Cristo, quella via,anzi, che è Lui stesso». In questo senso,«non c’è nulla di magico nel cristianesimo.Non ci sono scorciatoie, ma tutto passaattraverso la logica umile e paziente delchicco di grano che si spezza per dare vita,la logica della fede che sposta le montagnecon la forza mite di Dio». E per questo,allora, «Dio – ha osservato Benedetto XVI –vuole continuare a rinnovare l’umanità, lastoria ed il cosmo attraverso questa catenadi trasformazioni, di cui l’Eucaristia è ilsacramento. Mediante il pane e il vinoconsacrati, in cui è realmente presente ilsuo Corpo e Sangue, Cristo trasforma noi,assimilandoci a Lui: ci coinvolge nella suaopera di redenzione, rendendoci capaci,per la grazia dello Spirito Santo, di viveresecondo la sua stessa logica di donazione,come chicchi di grano uniti a Lui ed in Lui.Così si seminano e vanno maturando neisolchi della storia l’unità e la pace, chesono il fine a cui tendiamo, secondo ildisegno di Dio». In tal modo, dunque,«senza illusioni, senza utopie ideologiche,noi camminiamo per le strade del mondo,portando dentro di noi il Corpo delSignore, come la Vergine Maria nelmistero della Visitazione». Al termine dellamessa, Benedetto XVI ha quindipresieduto la tradizionale processione colSantissimo Sacramento che, percorrendoVia Merulana, da San Giovanni inLaterano ha raggiunto la basilica di SantaMaria Maggiore. Il Papa, come gli altrianni, ha compiuto il tragitto sull’autoscoperta, tra le due ali di folla chefasciavano tutto il percorso.

San Giovanni, una Cattedrale «multimediale»

DA ROMA GIULIA ROCCHI

uove luci a illuminare lafacciata della Cattedraledi Roma. Un’audioguida

multimediale per scoprirne lastoria e le bellezze. E sul sagra-to gli stand a illustrare gli anti-chi mestieri, e offrire agli av-ventori il tradizionale piatto dilumache al sugo. In occasionedella festa di San Giovanni Bat-tista, la tecnologia e la tradizio-ne si incontrano nella BasilicaLateranense, animata di eventiper una settimana. Il via lunedìscorso, con un concerto del co-ro della diocesi di Roma direttoda monsignor Marco Frisina.Poi celebrazioni per tutta lasettimana e, sul palco allestitoin piazza, spettacoli di teatroed esibizioni musicali. Ma ilmomento culminante sarà og-gi, memoria liturgica del santo,con la Messa presieduta alle 18dal cardinale vicario AgostinoVallini, a cui prenderanno par-te i sacerdoti che festeggiano il25°, il 50° e il 60° anniversariodi ordinazione presbiterale.Quindi, alle 21, verrà accesaper la prima volta la nuova illu-minazione della chiesa, realiz-zata dalla collaborazione di A-

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cea e Roma Capitale. L’Operaromana pellegrinaggi ha inveceideato l’audioguida multime-diale, per accompagnare i pel-legrini attraverso «un’esperien-za di vita, più che una semplicevisita», spiega il vicepresidentedi Orp monsignor Liberio An-dreatta. Un tour di circa un’ora,completamente gratuito e di-sponibile in cinque lingue, conimmagini concesse dalla Bi-blioteca apostolica vaticana, 28video e 20 brani musicali, cheripercorre la storia della catte-drale e della fede nell’Urbe, a

partire dalla battaglia di PonteMilvio tra Costantino e Mas-senzio. «Un messaggio per tuttii sensi, dalla vista all’udito»,commenta padre Cesare Atuire,amministratore delegato diOrp. L’obiettivo dell’illumina-zione e della guida è quello di«far riscoprire il significato deltempio - afferma il vescovo Lu-ca Brandolini, vicario capitola-re della Basilica Lateranense -che è domus ecclesiae, la casache accoglie la comunità. Haun’altissima rilevanza simboli-ca ed educativa». San Giovanni in Laterano

«Segni dell’Eucaristia», l’altare in mostra nelle MarcheDA ANCONA VINCENZO VARAGONA

na mostra, aperta con-temporaneamente in set-te sedi della Metropolìa di

Ancona: un evento unitario cheè stato inaugurato ieri pomerig-gio nel Museo diocesano di An-cona, con analoghi momenti nel-le altre sedi, e presentato ierimattina a Senigallia dall’arcive-scovo di Ancona-Osimo, EdoardoMenichelli e dal vescovo di Seni-gallia, Giuseppe Orlandoni. Icentri interessati, oltre al ca-pouogo, sono Osimo, Loreto, Je-si, Senigallia, Fabriano e Mateli-ca.«"Segni dell’Eucaristia" ci avvici-na al Congresso eucaristico disettembre – spiega Menichelli – e

ci aiuta a rendere comprensibileil significato liturgico e cultualedegli apparati mettendo in evi-denza la correlazione fra la sup-pellettile ecclesiastica e il signifi-cato del Sacramento dell’Eucari-stia».«La mostra – aggiunge Orlando-ni, è pensata e realizzata comeun evento unitario, con criteri o-mogenei, proponendosi di rac-contare e descrivere tutti gli og-getti che siano espressione dellareligiosità popolare, della ma-gnificenza della Chiesa e del lo-ro rapporto con il territorio».«Accanto al patrimonio storico eartistico legato alla religiosità cri-stiana – precisa Menichelli – esi-ste anche una straordinaria realtàdi oggetti, sia artistici e storici, sia

di uso comune, che sono espres-sione di una tradizione culturalee religiosa radicata nel tempo erealizzata prevalentemente inambito locale da manifatturemarchigiane: si tratta di pezzi dinotevole interesse che ci aiutanoa ricostruire un periodo, un pen-siero, un modo di essere Chiesa».Le opere esposte sono 500. L’ele-mento principale in tutte le e-sposizioni è l’altare, apposita-mente ricostruito e arricchito ditutti gli elementi legati alla cele-brazione della Messa, compresi

quelli il cui uso non è più quoti-diano o attuale a causa dei mu-tamenti della liturgia: provengo-no da Musei diocesani o da chie-se presenti nei rispettivi territo-ri, ci sono dipinti e pale d’altareche rappresentano la celebrazio-ne eucaristica o esprimono la de-vozione ad essa dei Santi.Tra le opere più significative, adAncona l’imponente tronetto perl’esposizione eucaristica e la se-rie di tessuti per altare; a Osimola preziosa serie dei paramenti li-turgici; a Loreto il servizio per al-

tare realizzato in corallo;a Jesi la grande Croceprocessionale e lo sten-dardo del Sangue Giu-sto; a Fabriano, la tela diCarlo Ridolfi con «La co-

munione di san Silvestro»; a Ma-telica la tela con il Torchio Misti-co; a Senigallia infine la cassa deisacri utensili del cardinal Dome-nico Lucciardi.L’idea della rassegna e il suo coor-dinamento generale portano lafirma dell’architetto Maria LuisaPolichetti. Nelle singole sedi mu-seali la scelta delle opere, dei per-corsi espositivi, degli itinerari sulterritorio, è stata affidata ai re-sponsabili delle singole strutturee ai direttori degli Uffici beni cul-turali diocesani. È disponibile an-che un catalogo edito da Umber-to Allemandi, che illustra le ope-re esposte e i relativi itinerari conun apparato didattico costituitoda saggi generali e da specificheschede per i singoli oggetti.

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Menichelli e Orlandoni presentanola grande esposizione che avvicina al Congresso eucaristico di Ancona

Nella solennità del CorpusDomini il forte richiamo diBenedetto XVI a non separarspirito e azione. «Chi riconosceGesù nell’Ostia santa lovede nel fratello che soffre»

Per i pellegrini arrivaun’audioguida gratuitacon video e musiche«Un’esperienza di vitapiù che una semplicevisita al Laterano»

Corpus Domini a San Pietroburgodopo 93 anni

SAN PIETROBURGO.Domenica prossima, sullaProspettiva Nevskij, sfileràla processione delCorpus Domini. Nonaccadeva dal 1918. Sullacelebre via della cittàrussa si affacciano chiesedi diverse confessioni edenominazioni cristiane:cattolica, ortodossa,luterana e armena.Guiderà la processionel’arcivescovo della Madredi Dio a Mosca, PaoloPezzi, che ha commentatoa Radio Vaticana: «Per noisignifica mostrare comeun gesto di fede siacapace di dare unatestimonianza di bellezzae positività per la città».

Viaggio di WojtylaL’Ucraina ricordail suo decennale

KIEV. Sono iniziate ierile manifestazioni percommemorare il decimoanniversario della visitadi Giovanni Paolo II aKiev e a Lviv in Ucraina.Nelle chiese di ritolatino si terrannocelebrazioni liturgiche,una delle quali saràpresieduta dal cardinaleJosé Saraiva Martins,prefetto emerito dellaCongregazione dellecause dei santi. Gli eventiprincipali sarannopromossi dalla Chiesacattolica greca e latina.Le manifestazioni, moltedelle quali rivolte aigiovani, continuerannofino al 27 giugno.

CARPI. «I cristiani vannoancora a Messa, e perché?»È il titolo provocatorio diuna giornata di studioregionale che la diocesi diCarpi ha organizzato su«Eucaristia e cammini difede oggi» (domani alle9.30, chiesa diSant’Ignazio), come momento dipreparazione al Congresso eucaristiconazionale di Ancona. Ma è anche «unpiccolo laboratorio» per riscoprire il valoredell’Eucaristia nel quotidiano. I lavorisaranno introdotti e conclusi dal vescovo diReggio Emilia-Guastalla, Adriano Caprioli,presidente del Comitato per i congressieucaristici nazionali. Interverranno FrancoGiulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milanoe preside della Facoltà teologica, MarcoVergottini, docente alla Facoltà teologica diMilano e monsignor Ermenegildo Manicardi,

rettore dell’AlmoCollegio Capranica(Roma). Spiega don LucaBaraldi, direttoredell’ufficio liturgicodiocesano: l’iniziativa sipropone di comprenderee approfondire come lacelebrazione

dell’Eucaristia educa i credenti. Essa guida icristiani a prendersi cura di tutti e diciascuno, anche dentro età e situazioni divita diverse, a non costruire la propriaidentità irrigidendosi su se stessi, maaprendosi all’altro. Sono le urgenze pertrasmettere la centralità dell’Eucaristianell’esistenza quotidiana del credente edelle comunità, che non è solo unatradizione, bensì il cuore di ciò che laChiesa da sempre è e vive e che oggi correil rischio di perdere o, peggio, di dare perscontato. (Q.Cap.)

«Dacci oggi il nostro Pane quotidiano»A Campobasso la Tenda dell’adorazioneCAMPOBASSO. Unadiocesi radunata attorno alfocolare dell’Eucaristia.Perché pregare nella tenda?La Tenda del CorpusDomini diventa un invito aritrovare la viadell’interiorità del cuore. Apartire da domenica scorsae fino a dopodomani, èstata allestita la Tendadell’adorazione eucaristica- denominata - «Dacci oggiil nostro Pane quotidiano»in piazza della Vittoria, aCampobasso. Unasingolare iniziativadell’arcidiocesi diCampobasso-Bojano pervalorizzare la solennitàreligiosa attraversomomenti di riflessione.

Giunta alla terza edizione,la Tenda è «un sito voluto»perché non sia soltantoluogo di adorazione maanche di riflessione,confronto e crescitacollettiva. Il tema del lavoroè nodo centrale nelleriflessioni e neiconvegni che vi sisvolgono. La settimanadi Adorazioneeucaristica prevedeveglie diurne enotturne. Domenica,alle 17 è in programmauna Processione per lestrade della città con ilSantissimoSacramento e alle 18l’Eucaristia inCattedrale. Sarà la

conclusione di un’intensasettimana, dove gruppi dipreghiera , movimenti,parrocchie, si sonoalternati nelle 24 ore, perarricchire di spiritualità ilCorpus Domini.

Rita D’Addona

Benedetto XVI ieri durante la celebrazione del Corpus Domini (foto Ansa)

VENERDÌ24 GIUGNO 2011 21

«Cammini di fede» a Carpi