Anteprima PUNTOZERO NR. 3
-
Upload
nexus-edizioni-srl -
Category
Documents
-
view
224 -
download
3
description
Transcript of Anteprima PUNTOZERO NR. 3
GEOPOLITICA ECONOMIA SALUTE SCIENZA & TECNOLOGIA
TUAREGLa guerra degli uomini blu
DEA MADREQuando Dio era una donna
SITI SINISTRILe enigmatiche “Georgia Guidestones”
powered by N. 3, vol. 1 - 2012
€ 8
,00
- PU
NTOZ
ERO
nr. 3
– P
oste
Ital
iane
S.p
.A. -
Spe
dizio
ne in
Abb
onam
ento
Pos
tale
- D
.L. 3
53/2
003
(con
v. in
L. 2
7/02
/200
4 n°
46)
art.
1, c
omm
a 1,
NE/
PD
PUN
TO ZER
O
03
LA SUPERBATTERIAITALIANA
il ricercatore nostrano che vuole mandare in pensione la benzina
RICCARDO SIGNORELLI
po
wered
by
TUAREGLa guerra degli uomini blu
DEA MADREQuando Dio era una donna
powered by powered by powered by powered by
un’informazione parziale non è informazione
w w w . n e x u s e d i z i o n i . i t
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 95 - Vol. 6 - Periodo dicembre 2011 - gennaio 2012
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
La logica vi porterà da A a B.L’immaginazione vi porterà dappertutto.Albert Einstein
NE
W T
IME
S
e d i z i o n e i t A L i A n A95
n. 9
5 ed
. ita
liana
95
InsurrezIone In LIbIa: retroscena e protagonIstIun nuoVo trattato
per La pace neLLo spazIo La connessIone fra InfLuenza e tubercoLosIuna scIenza nuoVa,
una saggezza antIcabenefIcI e LImItI deLLa kInesIoLogIacerchI neL grano 2011:
Verso una nuoVa era?bILderberg: Le rIVeLazIonI dI un banchIere sVIzzero
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 96 - Vol. 1 - Periodo febbraio - marzo 2012Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
Nel tempo della bugia e dell’inganno, dire la verità è un atto rivoluzionario.
George Orwell
NE
W T
IME
S
96n. 9
6 ed
. ita
liana
96
Progetto Censura: le notizie Più ignorate dai mediaal Jazeera, il trionfo della ProPaganda televisiva
gli essenziali benefiCi dell’allattamento al senomiCrobi Pleiomorfi: la Causa oCCulta del CanCro?
l’influenza e il legame Con la tuberColosi rand CorPoration, un think-tank Per gli ufo
Jan van helsing: la fuga di hitler in ameriCa del sud
e d i z i o N e i t a l i a N a
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 97 - Vol. 2 - aprile - maggio 2012
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
Ogni passo avanti nella scienza
è partito da un nuovo spunto dell’immaginazione.
John Dewey NE
W T
IME
S
97
Le macchinazioni gLobaListe
dietro La “Primavera araba”
temPeste geomagnetiche:
centraLi nucLeari a rischio?
creme soLari, un PericoLo
Per La saLute e Per L’ambiente
dna: un’antenna frattaLe
Per L’energia di Punto zero
mastocitoPatie
e maLattie croniche
fotografando L’attività
deLLa forza eterica
siamo governati da PsicoPatici?
n. 9
7 ed
. ita
liana97
e d i z i O n e i t a l i a n a
PUNTOZERO
S O M M A R I ODebito e democrazia: si sono rotti i legami? 18di Michael Hudson
Questa brillante e quanto mai attuale disamina sulle dinamiche del credito e del debito nel mondo antico suggerisce degli interessanti parallelismi con l’odierna situazione economica planetaria.
La guerra degli Uomini Blu 28di Jacopo Castellini
Minoranza sfruttata, perseguitata e divisa in cinque stati diversi, i Tua-reg lottano per l’indipendenza della loro patria: l’Azawad. Ma, sullo sfondo, le trame del terrorismo, gli interessi coloniali stranieri e l’om-bra lunga della caduta di Gheddafi.
Nuova cosmologia: verso l’infinito e oltre 36di Antonio Boncristiano
In questa seconda parte vengono passate in rassegna le più recenti e avanzate teorie sulla natura e le origini dell’Universo, sul tempo, sullo spazio e sul nostro posto in una realtà di gran lunga più elusiva e sfug-gente di quanto immaginiamo.
PUNTOZERO powered by NEXUS
Nr. 3, Vol. 1 – anno 2012 marzo 2012 – giugno 2012
Quadrimestrale
EDITORE NEXUS Edizioni S.r.l.
DIRETTORE RESPONSABILE Tom Bosco
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Terme 51 - 35041 Battaglia Terme (PD)
Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 www.nexusedizioni.it
HANNO COLLABORATO
Antonio Boncristiano - Jacopo Castellini Massimo Mazzucco - Michael Hudson
Stefano Panzarasa - Carlo Gislon Wingmakers - Vigilant Citizen - Varo Venturi
TRADUZIONI
Curzio Bettio
Melissa Maggioni
IMMAGINE DI COPERTINA
FastCAP Systems Co. Lattebianco
PROGETTO GRAFICO
Carlo Gislon
PUBBLICITÀ
pubblicità@nexusedizioni.it
SERVIZIO ABBONAMENTI
PUNTOZERO POWERED BY
NEXUS NEW TIMES
Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Padova n.1466 del 27/07/95
Iscritta al R.O.C. n.5090 In questo numero la pubblicità non supera il 45%
Tutti i diritti riservati La responsabilità dei contenuti degli articoli
firmati è lasciata agli autori. Il materiale ricevuto e non richiesto,
anche se non pubblicato, non sarà restituito.
L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile
reperire la fonte.
STAMPA
Cierre Grafica – Sommacampagna (VR)
DISTRIBUZIONE Distribuzione per l’Italia
ITALIAN PRESS S.r.l. – Milano Tel. 02 9944991
Siti sinistri: le Georgia Guidestone 50di Vigilant Citizen
Le Georgia Guidestones sono un monumento misterioso su cui sono incisi dieci “comandamenti” per una “Nuova Età della Ragione”. Il primo comandamento? Mantenere la po-polazione mondiale al di sotto di 500 milioni di persone...
Un antico futuro 68 di Stefano Panzarasa
Questo saggio, basato sul concetto di bioregionalismo, ne individua le radici nella Civiltà neolitica dell’Antica Europa (7000-3500 a.C.) e ci conduce a riscoprire un modello di società poco conosciuto e di gran lunga più prospero e ar-monioso di quelli che si sono susseguiti sino ad oggi.
Base aliena scoperta presso una piramide cinese 80di Before It’s News
Un gruppo di ricercatori cinesi è giunto all’inesorabile con-clusione che 12.000 anni fa una razza interstellare utilizzò vaste aree della Cina settentrionale e centrale per ospitare le sue imponenti basi terrestri, una delle quali potrebbe coinci-dere con la straordinaria piramide di Xianyang.
La notte magica di Pistol Pete 86di Carlo Gislon La straordinaria storia di uno dei più grandi e amati cam-pioni di basket, uno degli sport maggiormente diffusi al mondo, viene ripercorsa nei suoi momenti più significativi ed entusiasmanti.
S O M M A R I O
La rivoluzione elettrica di Riccardo Signorelli 62di Tom Bosco
Le brillanti intuizioni di questo giovane ingegnere italiano stanno portando alla realizzazione di un tipo di conden-satore radicalmente innovativo, basato sulle più moderne nanotecnologie, che potrebbe colmare le lacune e i limiti degli attuali sistemi di immagazzinamento elettrico.
La storia: scienza o fiction? 90di Varo Venturi
Diamo l’avvio a “Storie Incredibili”, una nuova rubrica cura-ta dal regista Varo Venturi, attraverso la quale proporremo tesi, eventi e personaggi assai controversi e bizzarri, e che proprio per questo solitamente non trovano spazio nell’am-bito dei mezzi di informazione tradizionali.
Il Messaggio Centrale della Sorgente Primaria 96Questo affascinante testo è tratto dal vasto materiale ricon-ducibile alla saga dei Wingmakers, espresso sotto forma di Filosofia, Musica, Poesia, Dipinti e scritti vari.
PuntoZero 5
Pur con impreviste difficoltà e decisamente in ritardo rispetto alla scadenza programmata, eccoci alla terza uscita di PuntoZero. Mi spiace che abbiate dovuto pazientare più del solito per sfogliare la rivista che avete fra le mani, ma siamo stati costretti ad affrontare e, speriamo, risolvere uno dei
problemi che ci penalizzavano maggiormente, ovvero la distribuzione sul territorio nazionale. Il tempo dirà se abbiamo visto giusto e se le scelte che abbiamo ope-rato si dimostreranno funzionali tanto per noi editori quanto per voi lettori. Nel frattempo stiamo facendo del nostro meglio per migliorare l’impostazione grafica ed arricchire i contenuti di questo periodico, che sinora comunque ha riscosso un notevole gradimento sia fra i tradizionali lettori di NEXUS New Times che presso un pubblico tutto nuovo. Vi ringrazio per l’attenzione e per la pazienza con cui ci seguite in questo travagliato periodo della nostra storia nazionale e planetaria, che mi piace pensare e vedere come un’analogia del faticoso processo attraverso il quale il bruco si tramuta in farfalla e comincia a volare... Questa analogia peraltro è ma-gnificamente illustrata in uno dei più straordinari e incoraggianti documentari che abbia avuto modo di vedere negli ultimi anni, e che vi consiglio caldamente di sca-ricare o acquistare da Internet e divulgare quanto più possibile: mi riferisco a Thrive (che significa “prosperare”), prodotto da Foster Gamble (sì, proprio un rampollo di una delle famiglie che hanno fondato la multinazionale Procter&Gamble) sul quale prima di vederlo ero piuttosto scettico, per non dire prevenuto, proprio in virtù del background familiare del produttore, e che invece si è rivelato un prodotto di assoluta eccellenza, tanto sotto il profilo formale quanto per i contenuti. D’altra parte, l’uscita di Thrive è emblematica del gran fermento che caratterizza questo turbolento 2012, e tutto lascia prevedere che il meglio debba ancora venire. Dovessimo basarci esclusivamente sulle notizie che filtrano dagli organi di informa-zione generalisti, verrebbe invece da aspettarsi “il peggio”, ma molti segnali indica-no che sta succedendo qualcosa di importante e per certi versi del tutto inaspettato, come dimostrano le strane defezioni in massa ai vertici di banche centrali, banche private, istituti di previdenza, fondi pensione, società finanziarie e altre diramazio-ni dirette di istituti bancari di tutto il mondo. Al momento di andare in stampa si contano almeno 610 tra governatori centrali, amministratori delegati, direttori generali e manager dimissionati, ma l’elenco sembra destinato ad allungarsi. Non è chiaro quale sia il motivo di queste dimissioni su scala planetaria, certo è che, visto dall’esterno, questo fenomeno ricorda molto quello dei classici topi che abbando-nano la nave prima del naufragio.Potrete approfondire questo argomento insieme ai molti altri che abbiamo trattato in questo numero, ma ritengo che nel giro di qualche settimana emergeranno dati sufficienti a chiarire meglio cosa possiamo aspettarci nel prossimo futuro. Nel frat-tempo, non mi rimane che augurarvi buona lettura!
L’editoriale di Tom Bosco
6 PuntoZero
Minoranza sfruttata, perseguitata e divisa in cinque stati diversi, i Tuareg lottano per l’indipendenza della loro patria, l’Azawad. Ma, sullo sfondo, le trame del terrorismo, gli interessi coloniali stranieri e l’ombra lunga della caduta di Gheddafi.
LA GUERRA DEGLI UOMINI BLU
(Immagine: Atlasweb)
PuntoZero 7
Cinquant’anni di massacri, esazioni, umiliazioni, espoliazioni, genocidi. Questa l’accusa che i Tuareg muovono al governo del Mali, di cui sono diventati cittadini ‘forzatamente’ alla sua nascita nel 1960. Que-sti i motivi che li hanno spinti ad una lunga serie di ri-volte, iniziate nel 1963 (ma già nel 1916 erano insorti contro i colonizzatori francesi) e protrattesi, attraverso fasi alterne di guerriglia e pacificazione, fino ad oggi. Il 6 aprile, gli ‘uomini blu’, dopo aver abbracciato le armi nel gennaio scorso contro il governo di Bamako, hanno conquistato il capoluogo del Mali del Nord, Gao, e issato la bandiera di un nuovo stato: l’Azawad. Una dichiarazione d’indipendenza, quella pronuncia-ta da Billal Alag Acherif, segretario generale del Mo-vimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad, che non lascia spazio a dubbi circa i rapporti con il Mali. Il governo di Bamako viene accusato del crimine più grave nei confronti di un popolo: il genocidio. Nella dichiarazione di indipendenza viene ricordato, infatti, “il comportamento inumano del Mali, che ha utilizza-to le diverse siccità (1967, 1973, 1984, 2010) per far scomparire il nostro popolo per annientamento”. A ciò si aggiungono “i massacri, le esazioni e le umiliazioni, le espoliazioni e i genocidi del 1963, 1990, 2006, 2010 e 2012, che hanno preso di mira esclusivamente il popolo dell’Azawad”. Minoranza in ogni paese ospitante, i Tuareg hanno spesso subito violenze a sfondo razziale, come quelle operate dal gruppo Ganda Koye, un Ku Klux Klan al
contrario in cui il ruolo degli aguzzini spetta ai ‘pa-droni della terra’ neri (questo il significato in lingua songhoi), spesso ex militari maliani. La nascita stessa del Mali è citata come fattore discri-minante per i Tuareg, costretti a diventare cittadini di uno stato disegnato a tavolino nel 1960, al termine del processo di decolonizzazione. Il 30 maggio 1958, forti dei buoni rapporti instaurati con Parigi sin da-gli anni ‘20, i notabili e leader spirituali del popolo Tuareg avevano inviato una lettera all’allora presiden-te francese, René Coty, affinché riconoscesse il diritto all’indipendenza dell’Azawad. Il suo successore all’Eli-seo, Charles De Gaulle, ne fece carta straccia: la terra della leggendaria Timbuktu divenne semplicemente la regione settentrionale del Mali, a Nord del fiume Niger. Da allora, la convivenza con le autorità maliane assunse i contorni appena visti. Con l’imposizione dei nuovi confini post-coloniali, i Tuareg (che oggi sono circa sei milioni) rimasero privi di un proprio territorio e divennero minoranza tra-sversale a cinque stati: Mali, Algeria, Niger, Burkina Faso, Libia. La progressiva desertificazione, l’urbaniz-zazione, lo sviluppo del commercio marittimo, che ha soppiantato definitivamente quello carovaniero, hanno progressivamente minato non solo lo stile di vita e la cultura tradizionale Tuareg, ma anche la loro stessa esistenza. Fattori che li hanno spinti – come nel caso dell’Algeria – all’integrazione forzata. I Tuareg, entrati nell’immaginario collettivo occidentale come i
L’autore:Nato a Padova nel 1989, Jacopo Castellini ha studiato Filosofia presso l’ateneo patavino. Rifacendosi al principio socra-tico del “conosci te stesso” come fondamento dell’evoluzione umana, cerca di comprendere maggiormente il mondo che lo circonda e di contribuire all’evoluzione della coscienza individuale e collettiva. Con questa finalità, collabora con il sito di informazione indipendente Stampalibera.com e con Nexus Edizioni.
Geopolitica
8 PuntoZero
nomadi del Sahara, conoscitori delle stelle, affascinan-ti commercianti d’oro e preziosi, valorosi difensori di improbabili fanciulle bianche dai predoni del deserto, divennero una minoranza vessata e sfruttata, da utiliz-zare come manovalanza a basso costo. Quelli che non abbandonarono la vita nomadica (in particolare in Azawad) divennero una mera attrattiva folckloristica per i turisti occidentali di passaggio. La prima rivolta contro le autorità di Bamako, scop-piata a Kidal nel 1962, sfociò in una vera e propria guerra, durata per due anni. Per schiacciare la guerri-glia Tuareg, caratterizzata da attacchi a sorpresa e rapi-de ritirate nel deserto o in territorio algerino, l’allora presidente ‘marxista’ del Mali, Modibo Keita, decise di usare il pugno di ferro. Massacri di civili, avvelena-mento dei pozzi, distruzione del bestiame, esecuzioni extragiudiziarie, fucilazioni ed impiccagioni pubbli-che, civili bruciati vivi, stupri collettivi furono i mezzi utilizzati dall’esercito maliano. Da allora il divario tra
i Tuareg e i loro colonizzatori (come sono considerati i maliani) si è trasformato in un sentimento di odio quasi insanabile. L’Azawad fu militarizzato e le con-dizioni di vita dei Tuareg peggiorarono con il colpo di stato del 1968, che portò al potere Moussa Traoré. Il potere fu ulteriormente centralizzato, le promesse di sviluppo economico tradite, le risorse minerarie dell’Azawad (ricco di petrolio e uranio) depredate e l’identità culturale Tamasheq (il principale clan dei Tuareg maliani) soffocata. Nel frattempo, le siccità del ‘72-’73 e dell’84-’85 decimarono il bestiame e ai Tua-reg non restò che emigrare: dapprima nelle maggiori città del Nord, poi in Medio Oriente, Algeria, Libia. I Tuareg in LibiaFu proprio il leader libico uno dei principali sostenito-ri della causa Tuareg. A partire dagli anni ‘90, appog-giò pienamente i movimenti di liberazione in Mali e Niger e nel 2005 concesse un permesso di soggiorno illimitato ai Tuareg provenienti da Mali e Nigeria, in
cambio di lealtà. Una lealtà che seppero mantene-re fino agli ultimi giorni di vita della Jamahiriya e di Gheddafi stesso, che trovò rifugio presso di loro prima della sua orribile esecuzione. La fine della repubblica socialista islamica è stata vissu-ta dai Tuareg come la caduta di un mondo, preceduta e seguita da non poche sofferenze. Nel settembre scorso, l’Associazione dei Popoli Minacciati denunciava come fossero almeno 500 (ma probabilmente molti di più) i Tuareg in fuga dalla regione di Gadames, nel Sud-Ovest, verso l’Algeria. Oltre ai bombardamenti della NATO, proseguiti anche dopo la definitiva destituzio-ne di Gheddafi, il rischio per i Tuareg è non solo di di-scriminazione e marginalizzazione – come denunciato dal Coordinamento dei Tuareg in Libia – ma anche di un vero e proprio genocidio. Su di loro grava la colpa di aver sostenuto e nascosto il leader libico, cioé di aver rispettato il patto con cui Gheddafi li aveva accol-ti: una coerenza che gli aggressori occidentali (Italia in
primis) hanno invece stracciato. A riprova di ciò, il vi-deo, trasmesso da Libia Tv nel novembre scorso, in cui un giovane leader dei partigiani Tuareg invitava i suoi consanguinei a proseguire la lotta contro l’invasione occidentale, nel nome del defunto colonnello. Dovere di ogni Tuareg, secondo la loro legge, è vendicare l’as-sassinio del proprio ‘Sultano’, titolo che era stato da loro attribuito a Gheddafi.
Su di loro grava la colpa di aver sostenuto e nascosto il leader libico, cioé di aver rispettato il patto con cui Gheddafi li aveva accolti: una coerenza che gli aggressori occidentali hanno invece stracciato.
PuntoZero 9
Alcuni dei quattromila tuareg arruolatisi nel 2011 a difesa della Jamahiriya (‘mercenari’ per gli organi di informazione occidentale, volontari a detta di molti di loro) stanno combattendo ancora oggi nel Sud del pa-ese, ai confini con Niger e Algeria. Le rappresaglie dei miliziani del CNT nei loro confronti non sono man-cate ed hanno assunto le forme già subite nel Mali di Keita: stupri, torture, omicidi, repressioni di manife-stazioni pacifiche, distruzione di interi paesi. Crimini commessi non solo contro i Tuareg, ma contro tutte le minoranze libiche ostili al nuovo ordine. Veri e propri campi di concentramento sono stati costruiti nel Sud del paese. Come a Janzour, dove nel febbraio scorso i partigiani della Resistenza Verde hanno dato inizio ad accesi combattimenti contro gli uomini del Cnt, che avevano soffocato l’ennesimo tentativo di rivolta dei prigionieri, in gran parte Tuareg. La sconfitta di Gheddafi, la persecuzione da parte del nuovo regime, il venir meno delle condizioni di reddito minimale e
dei diritti politici che l’ex rais assicurava ai suoi citta-dini e alle minoranze e, più in generale, la persistenza della guerra civile hanno spinto migliaia di Tuareg a fuggire dall’ex repubblica islamica. In un tale clima caotico, gli arsenali libici, ormai sguarniti, sarebbero stati interamente depredati da miliziani di ogni fazione e contrabbandieri. Secondo alcune fonti d’intelligence britannica, si tratterebbe di almeno 100 missili terra-aria Sam 7 e 70 tonnellate di esplosivo Semtex. Alcune di queste armi sarebbero uscite dalla Libia proprio a bordo dei 4x4 dei miliziani lealisti, tra cui anche alcuni Tuareg, come Rhissa Ag Boula. Boula è stato identificato il 5 settembre scorso in un convoglio formato da almeno 200 veicoli mili-tari libici mentre entrava ad Agadez, in Niger, capita-le dell’omonimo sultanato Tuareg. Il portavoce della Nato Roland Lavoie, rispondendo a chi si chiedeva perché fosse stato permesso loro di uscire con una tale dotazione di armi, ha risposto che “il compito della Nato è di proteggere la popolazione civile libica, non in-
seguire esponenti del vecchio regime, mercenari, generali militari e altri membri del vecchio establishment”. Oltre alla strana concezione di ‘protezione dei civili’ che emerge dalle parole del colonnello (se confrontate con i crimini a loro danno sopra esposti), non ci si può non chiedere perché la Nato non tenti di rintracciare i propri potenziali nemici, soprattutto se ben armati. Inoltre: se veramente gli arsenali libici contenevano tali armi, perché non sono state usate dall’esercito del raìs? Secondo alcune voci, infatti, la lunga carovana di veicoli militari che ha varcato i confini del Niger non conteneva affatto armi, bensì le riserve d’oro della Banca Centrale Libica...
LEGGI TUTTO L’ARTICOLO. ACQUISTA LA TUA COPIA DI PUNTOZERO NR. 3
Geopolitica
Le rappresaglie dei miliziani del CNT nei loro confronti non sono mancate ed hanno assunto le forme già subite nel Mali di Keita: stupri, torture, omicidi, repressioni di manifestazioni pacifiche, distruzione di interi paesi.
Ribellione Tuareg del 2012
Azawad, territorio conteso
Territorio attualmente controllato dai ribelli
Distribuzione approssimativa della popolazione Tuareg
Attuali offensive ribelli
PuntoZerog e o p o l i t i c a e c o n o m i a s a l u t e s c i e n z a t e c n o l o g i a
In questi tempi sempre più frenetici, du-rante i quali tenere il passo degli eventi dal punto di vista mediatico e inqua-drarli in un contesto coerente diventa sempre più difficile, si è reso necessario espandere la qualità delle informazioni pubblicate dall’edizione italiana della rivista NEXUS New Times tramite un supplemento semestrale tutto nuovo.
PuntoZero si presenta con una veste grafica raffinata, scorrevole, a colori e contenuti all’altezza delle aspettative dei numerosi estimatori che da anni apprezzano le tematiche e gli articoli proposti da NEXUS.
Pagine 96, coloriEuro 8, Abb. Euro 22
(3 numeri quadrimestrali)
Tel. 049 9115516 - Fax 049 9119035 www.nexusedizioni.it - [email protected]
NEXUSE D I Z I O N I
NEXUSE D I Z I O N I
NEXUSE V E N T I
NEXUSE V E N T I
NEXUSM U LT I M E D I A
NEXUSM U LT I M E D I A
NEXUSN E W T I M E S
NEXUSE D I Z I O N I
NEXUSE V E N T I
NEXUSM U LT I M E D I A
NEXUSN E W T I M E S
NEXUSN E W T I M E S
NEXUSE D I Z I O N I
NEXUSE D I Z I O N I
NEXUSE V E N T I
NEXUSE V E N T I
NEXUSM U LT I M E D I A
NEXUSM U LT I M E D I A
NEXUSN E W T I M E S
NEXUSN E W T I M E S
nelle principali edicole e nel nostro shop on line:
shop.nexusedizioni.it
Dall’inganno globale
alla speranza globale
Energia nucleare,
le verità nascoste
Neuropsicofisiologia:
dal condizionamento
alla consapevolezza
Teoria e prassi
del controllo mentale
powered by NExus - N° 1 semestrale 2011
GEopoliTica EcoNomia saluTE sciENza & TEcNoloGia
€ 8,00 - Supplemento al nr. 91 maggio/giugno 2011 di Nexus New Times
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
PuntoZeroPUN
TO ZER
O
01
Elon musk
il grande innovatore
po
wered
by
Islanda, una rivoluzione a metà
Nuova cosmologia: verso l’Infinito e oltre
Il Mistero della Natività e l’Era dell’Avvento
Astana: una capitale del Nuovo Ordine Mondiale?
powered by N. 2, vol. 2 - 2011/12
GEOpOlItIcA EcONOMIA SAlutE ScIENzA & tEcNOlOGIA
€ 8,00 - Supplemento al nr. 95 di Nexus New TimesPoste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
PuntoZero
PUN
TO ZER
O
02
l’auto elettrica dà i numericoncept One, una supercar da 1088 cv e 305 Km/h
po
wered
by
GEOPOLITICA ECONOMIA SALUTE SCIENZA & TECNOLOGIA
TUAREGLa guerra degli uomini blu DEA MADREQuando Dio era una donna
SITI SINISTRILe enigmatiche “Georgia Guidestones”
powered by
N. 3, vol. 1 - 2012
€ 8
,00
- PU
NTOZ
ERO
nr. 3
– P
oste
Ital
iane
S.p
.A. -
Spe
dizio
ne in
Abb
onam
ento
Pos
tale
- D
.L. 3
53/2
003
(con
v. in
L. 2
7/02
/200
4 n°
46)
art.
1, c
omm
a 1,
NE/
PD
PUN
TO ZER
O
03
LA SUPERBATTERIAITALIANAil ricercatore nostrano che vuole mandare in pensione la benzina
RICCARDO SIGNORELLI
po
wered
by
TUAREGLa guerra degli uomini blu DEA MADREQuando Dio era una donna
powered by
powered by
powered by powered by
un’informazione parziale non è informazionew w w . n e x u s e d i z i o n i . i t
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 95 - Vol. 6 - Periodo dicembre 2011 - gennaio 2012
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
La logica vi porterà da A a B.
L’immaginazione vi porterà dappertutto.Albert Einstein
NE
W T
IME
S
e d i z i o n e i t A L i A n A 95
n. 9
5 ed
. ita
liana
95
InsurrezIone In LIbIa:
retroscena e protagonIstI
un nuoVo trattato
per La pace neLLo spazIo
La connessIone fra
InfLuenza e tubercoLosI
una scIenza nuoVa,
una saggezza antIcabenefIcI e LImItI
deLLa kInesIoLogIa
cerchI neL grano 2011:
Verso una nuoVa era?
bILderberg: Le rIVeLazIonI
dI un banchIere sVIzzero
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 96 - Vol. 1 - Periodo febbraio - marzo 2012
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
Nel tempo della bugia e dell’inganno,
dire la verità è un atto rivoluzionario.George Orwell
NE
W T
IME
S 96
n. 9
6 ed
. ita
liana
96
Progetto Censura:
le notizie Più ignorate dai mediaal Jazeera, il trionfo
della ProPaganda televisivagli essenziali benefiCi
dell’allattamento al senomiCrobi Pleiomorfi:
la Causa oCCulta del CanCro?l’influenza e il legame
Con la tuberColosi rand CorPoration, un think-tank Per gli ufoJan van helsing:
la fuga di hitler in ameriCa del sud
e d i z i o N e i t a l i a N a
€ 8,00 - Rivista bimestrale nr. 97 - Vol. 2 - aprile - maggio 2012Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/2004 n.46) - Art.1, Comma 1, DCB - Padova
www.nexusedizioni.it
Ogni passo avanti nella scienza è partito da un nuovo spunto dell’immaginazione.
John Dewey
NE
W T
IME
S
97
Le macchinazioni gLobaListe dietro La “Primavera araba”
temPeste geomagnetiche: centraLi nucLeari a rischio?
creme soLari, un PericoLo Per La saLute e Per L’ambiente dna: un’antenna frattaLe Per L’energia di Punto zero
mastocitoPatie e maLattie croniche
fotografando L’attività deLLa forza eterica
siamo governati da PsicoPatici?
n. 9
7 ed
. ita
liana
97
e d i z i O n e i t a l i a n a
PUNTOZERO