Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.
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Alessandro PeressottiAlessandro Peressotti
Dip. Scienze Agrarie e AmbientaliDip. Scienze Agrarie e Ambientali
Univesita’ di UdineUnivesita’ di Udine
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Le fonti
• United Nation Convention to Combat Desertification (UNCCD)
• United Nation Framework Convention on Climate Change (UNFCCC)
• Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)
• Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO)
• Permanent Interstate Committe for Drought Control in the Sahel (CILSS)
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Documenti
1. UNCCD www.unccd.int (Lupo Alberto)
2. UNFCCC www.unfccc.int (Il protocollo di Kyoto)
3. IPCC www.ipcc.ch (Third assesment Report)
4. FAO www.fao.org (Report Sahel 2004)
5. INSAH www.cilss.org (Annual report 2002-2003)
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Le evidenze
Extra-strength weather
The decline of winter
Shifts in the natural world
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Le Domande• Esiste il riscaldamento globale ? • Il riscaldamento globale puo’ essere attribuito alle attivita’ umane ? • Quali attivita’ umane contribuiscono ai cambiamenti globali? • E’ possibile determinare la provenienza dei gas ad effetto serra in
atmosfera? • Quali cambiamenti climatici sono previsti ?• Quanto affidabili sono queste previsioni ?• Gli eventi climatici estremi fanno parte dei cambiamenti climatici• Perche’ le emissioni di gas serra sono cosi’ importanti se il vapore
acqueo e’ il principale gas responsabile del fenomeno ?• Perche’ preoccuparsi dell’ aumento di pochi gradi centigradi ?• Perche’ gli ecosistemi non possono semplicemente adattarsi
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La Terra: un sistema integrato
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La nostra era: La nostra era: “ANTROPOCENE”“ANTROPOCENE”
Le attività antropiche oggi influenzano Le attività antropiche oggi influenzano fortemente il Sistema Terra fortemente il Sistema Terra
I cambiamenti indotti da queste attività sono I cambiamenti indotti da queste attività sono molteplici, complessi, interagenti, spesso con molteplici, complessi, interagenti, spesso con
tassi esponenziali e rilevanza globale!tassi esponenziali e rilevanza globale!
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A partire dall’era industriale le attività antropiche hanno alterato la composizione dell’ atmosfera
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SPM 1a
La temperatura superficiale della Terra è aumentata in media di 0,6°C negli ultimi 100 anni
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Le temperature attuali sono le più alte degli ultimi 1000 anni!
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Il riscaldamento si è verificato sia sulle terre emerse che sugli oceani
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L’andamento delle precipitazioni si è modificato
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Il livello dei mari si è innalzato in media di 10-20 cm, ed è aumentato il contenuto di calore
dell’acqua
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Il ciclo del carbonio - 1990s Gt C and Gt C y-1
Atmosfera
Combustibili fossili
6.3
63
91.7
60
90
3.2
Piante
Suoli
Oceans
750
500
2000
39,000
About 16,0001.
6
Emissioni …
… e deforestazione
Fanno aumetare i gas serra
Il protocollo di Kyoto si propone di ridurre le emissioni nette di 0.3 Gt C y-1 rispetto al 1990
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Cambiamenti Globali: molto più che solo ”climate change”
• Popolazione• Utilizzo del territori• Estensione delle foreste • Biodiversità• Sfruttamento delle popolazioni
• Cambiamenti a scala globale che influenzano il funzionamento del sistema Terra
• Cambiamenti naturali ed antropogenici• Socio-economici così come biofisici
Per esempio, cambiamenti della:
U.S
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Reid
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iller (1989)
FAO
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• Fissazione dell’azoto • Azoto nelle zone costiere• Emissioni di N2O• Ozono stratosferico
E ancora:
Vitousek (1994)
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IPCCNASA
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Fattori antropici ”drivers”Fattori antropici ”drivers”di cambiamentidi cambiamenti
Componente trasformato
Fattore di cambiamento diretto Motivo principe
Terre Disboscamento, pratiche agricole, abbandono
Richiesta di cibo, ricreazione, altri beni e consumi
Atmosfera Combustione dei combustibili fossili, cambiamenti d’uso del territorio, incendi di biomasse, industria
Richiesta di mobilità, consumo dei prodotti e cibo
Acqua Dighe, irregimentazione dei corsi d’acqua, trattamenti delle acque reflue, pratiche di gestione
Richiesta d’acqua, diretta e per irrigazione. Consumo.
Ambienti costieri e Mari
Depauperamento delle acque di falda, conversione delle terre, intensificazione della pesca, costruzioni costiere, urbanizzazione, trattamento delle acque
Richiesta di spazi ricreazionali, stili di vita, cibo, impiego.
Biodiversità Deforestazione, trasformazione degli ecosistemi naturali, introduzione di specie aliene
Richiesta di cibo, benessere, amenità di paesaggio
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Fattori antropici e Fattori antropici e naturalinaturali
![Page 23: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/23.jpg)
Fattori antropici e Fattori antropici e naturalinaturali
Non è facile individuare i fattori antropici di cambiamento ed attribuire le relazioni di causa-effetto. Spesso essi si aggiungono ed interagiscono con quelli naturali.
E’ quindi indispensabile individuarli e quantificarne l’intensità.
I fattori antropogenici in alcuni casi possono superare per intensità quelli naturali!!
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Ripercussione del cambiamento
I cambiamenti antropici del sistema Terra non agiscono con un legame di tipo causa-effetto.
Un singolo cambiamento (i.e. d’uso del territorio) può generare un vasto numero di risposte ecosistemiche, con un effetto cascata sul sistema Terra.
A loro volta questi effetti spesso interagiscono con la variabilità naturale, innescando meccanismi di feedback che inducono altri cambiamenti
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Il futuro?IPCC
Projections2100 AD
2
4
3
5
6
1
0
Glo
bal
Tem
pera
ture
(°C
)
0
0.5
1
-0.5
N.H
. T
empe
ratu
re (
°C)
1000 1500 2000
Mann et al (1999) and IPCC 2000
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Si prevede che la temperatura globale superficiale continuerà ad aumentare per tutto il XXI secolo
![Page 27: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/27.jpg)
Ci si attende un riscaldamento maggiore sulle terre emerse che sulle superfici oceaniche, in
modo particolare alle alte latitudini
Cambiamento della temperatura media annua per il periodo 2071 - 2100 con riferimento al 1990: Media globale nel 2085 = + 3.1oC
![Page 28: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/28.jpg)
Le precipitazioni aumenteranno in alcune aree del globo mentre diminuiranno in altre:
complessivamente ci si attende un aumento!
Cambiamento della precipitazione media annua:
Periodo compreso dal 2071 al 2100 con riferimento al 1990
![Page 29: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/29.jpg)
E’ previsto un innalzamento del
livello medio del mare dai 9 agli 88 cm per il
2100, ma con forti differenziazioni a
carattere regionale.
Adapted from Milliman et al. (1989).
Scenario per il Bangladesh
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Solo in poche regioni aride è previsto un aumento della disponibilità idrica, mentre nella maggior parte
questa diminuirà
![Page 31: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/31.jpg)
2020
2050
2080
La produzione agricola aumenterà in alcune regioni delle medie latitudini, mentre diminuirà nelle
regioni tropicali e sub-tropicali
![Page 32: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/32.jpg)
La circolazione termoalina potrebbe essere alterata
![Page 33: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/33.jpg)
I fenomeni El-Nino generano inondazioni e siccità nelle regioni tropicali e subtropicali
El Niño years
La Niña years
Frequenza, tempo di permanenza e magnitudo degli eventi El-Nino sono aumentati negli ultimi 20 anni
![Page 34: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/34.jpg)
Vivere nel Vivere nel Cambiamento GlobaleCambiamento Globale
Quanto possono i cambiamenti globali influenzare la vita dell’umanità?
Potrà l’umanità in futuro approvvigionarsi delle quantità necessarie di acqua e cibo?
Quanto i cambiamenti globali stanno compromettendo la stabilità del sistema Terra?
![Page 35: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/35.jpg)
Gli impatti sui sistemi ecologici e socioeconomici è prevedibile che siano in maggior misura a carattere
dannoso che benefico
![Page 36: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/36.jpg)
Sistemi antropici
Vulnerabili Sicurezza alimentare e delle
acque Reddito e sopravvivenza Salute umana Infrastrutture
SensibiliRisorse idriche Agricoltura, foreste, pescaInsediamenti umaniIndustria, energia, Servizi finanziari
![Page 37: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/37.jpg)
I sistemi naturali così come quelli antropici sono vulnerabili ai cambiamenti globali ed alcuni ne saranno danneggiati in modo irreversibile
![Page 38: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/38.jpg)
La produzione di cibo deve raddoppiare per soddisfare i bisogni di altri 3 miliardi di persone nei prossimi 30 anni
Si prevede che i cambiamenti globali diminuiranno la produttività agricola nelle regioni tropicali e sub-tropicali
![Page 39: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/39.jpg)
Water Services
Un terzo della popolazione mondiale è attualmente soggetta a scarsezza di risorse idriche, e se ne prevede un raddoppio nel prossimo secolo
I cambiamenti globali ridurranno la disponibilità idrica in molte regioni aride e semi-aride
![Page 40: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/40.jpg)
Il legno è l’unico combustibile disponibile per un terzo della popolazione mondialeLa richiesta di legno La richiesta di legno raddoppierà per i raddoppierà per i prossimi 50 anni!prossimi 50 anni!
I cambiamenti globali aumenteranno la produttività delle foreste, ma la loro superficie è in diminuzione, e la gestione diventerà più difficile a causa di un incremento degli organismi nocivi e degli incendi
![Page 41: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/41.jpg)
I cambiamenti globali potrebbero aumentare il rischio di perdita di biodiversità
Si stima che il 10-15% delle specie nel mondo potranno estinguersinei prossimi 30 anni
La Biodiversità è alla base di tutti i beni e servizi offerti dai sistemi ecologici
![Page 42: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/42.jpg)
Produzione di cibo e fibreFornitura di acque pulite
Conservazione della biodiversitàSalvaguardia della salute umana
Ricircolo di Carbonio, Azoto, Fosforo
Campi agricoli Zonecostiere
Foreste Acque interne Praterie
I cambiamenti globali influenzeranno la capacità dei sistemi di fornire beni e servizi essenziali all’uomo ed
alla vita
![Page 43: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/43.jpg)
Terra incognitaTerra incognita
I cambiamenti antropogenici stanno I cambiamenti antropogenici stanno portando la Terra oltre i suoi limiti portando la Terra oltre i suoi limiti
naturali.naturali.
E’ necessario adottare urgentemente E’ necessario adottare urgentemente modalità di gestione sostenibilemodalità di gestione sostenibile
??
![Page 44: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/44.jpg)
La scienza del sistema La scienza del sistema TerraTerra
La sfida di capire una Terra in cambiamento La sfida di capire una Terra in cambiamento richiede una nuova scienza sistemica. richiede una nuova scienza sistemica.
Questo nuovo approccio dovrà conservare i Questo nuovo approccio dovrà conservare i convenzionali strumenti di indagine e convenzionali strumenti di indagine e
svilupparne nuovi per integrare i livelli di svilupparne nuovi per integrare i livelli di studio fra le scienze sociali e quelle naturalistudio fra le scienze sociali e quelle naturali
La “scienza del sistema Terra” è la chiave per La “scienza del sistema Terra” è la chiave per implementare qualsiasi approccio finalizzato ad una implementare qualsiasi approccio finalizzato ad una
buona gestione del pianeta Terrabuona gestione del pianeta Terra
![Page 45: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/45.jpg)
The United Nations General Assembly established the Intergovernmental Panel of Climate Change (IPCC) to advise the world on the potential for climate change, its physical consequences, and the likely effects of various responses. One of the central questions is the cost effectiveness of strategies aimed at reducing greenhouse gases to stave off climate change versus strategies that assist humankind to adjust to the new conditions.
The answers, of course, are too full of uncertainties to command authority. What is clear from most assessments is that there will be winners and losers; some areas of the world will benefit from climate change and others will suffer negative impacts. Given the regional differences in environmental changes that are projected and the regional differences in the ability to adjust (e.g., developed vs. less developed parts of the world), the regions of the world already suffering from poverty and other problems (in other words, those areas that are most vulnerable) seem the most likely to bear the brunt of climate change impacts.
Le riposte Le riposte internazionaliinternazionali
![Page 46: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/46.jpg)
Kyoto Protocol (1997)
![Page 47: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/47.jpg)
Final National Ratification (2002)
• Most of the developed and undeveloped countries ratified the Kyoto protocol (big exception USA) in 2001-2002
• Rio and the following summits produced interesting sets of alliances and agendas among countries. At least three major groupings emerged: the developing South, the industrialized North, and the “energy” export countries.
– The North-South distinction refers to the prevalence of developed countries in the northern hemisphere (primarily north of 30o latitude), and developing countries in the southern hemisphere.
– Classification is based on a “Human Development Index” (HDI) created by the United Nations. The HDI combines three indicators of economic development: per capita purchasing power, life expectancy at birth, and literacy rate. The minimum for each of the indicators was set at the lowest level observed in any country. The maximum levels were 100% for literacy, the maximum observed life expectancy in any country, and the official poverty level in nine relatively developed countries.
![Page 48: Alessandro Peressotti Dip. Scienze Agrarie e Ambientali Univesita di Udine.](https://reader031.fdocuments.in/reader031/viewer/2022013011/5542eb5a497959361e8c7287/html5/thumbnails/48.jpg)
Alliances ?• The perspective of the developing South, which has the least ability fiscally to adapt, is
that climate change is a problem that has been produced by the industrialized North. High levels of production and consumption in developed countries have contributed the highest amounts of greenhouse gases to the atmosphere, and therefore those countries should take the first steps on reducing emissions. The countries of the North, however, are not interested in efforts to reduce emissions that will affect their economies, and their populations are not keen on reducing consumption habits.
• The countries of the industrialized North recognize their role to date in greenhouse gas emissions and have the greatest ability not only to reduce these emissions but to adapt to climate change. Reducing greenhouse gases, however, has enormous consequences for the economies of the North. No country wants to agree to policies that will negatively affect their own industrial base. For this reason, the North is more likely to point to population increases in the South as the larger problem because the exponential population growth there makes the development transition more difficult (although this claim is disputed by some).
• Energy exporting countries have not favored the convention to reduce greenhouse gases because to do so would, they believe, drive down the use of fossil fuel energy and negatively affect their own economies.
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In Sintesi• Climate Change Science • The greenhouse effect and the carbon cycle • Current evidence of climate change• Future effects• The Intergovermental Panel on Climate Change
• What can be done• Reducing emissions • Expanding forests• Changing lifestyles and rules• Coping
• United Nations Framework Convention on Climate Change• United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) • The Rio Conventions
• The Kyoto Protocol• Emissions trading• Clean development mechanism• Joint implementation
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Lo sviluppo Lo sviluppo sostenibilesostenibile
• Sostenibilita’ Sostenibilita’ ecologicaecologica: : sviluppare sviluppare alternative alle alternative alle attuali attivita’ attuali attivita’ antropiche ad alto antropiche ad alto impatto: impatto: agricoltura, agricoltura, sviluppo sviluppo urbano,trasporti urbano,trasporti economia,…economia,…
• Sostenibilita’ Sostenibilita’ tecnologicatecnologica: i : i problemi problemi ambientali hanno ambientali hanno una soluzione una soluzione teconologia o teconologia o economica. economica. ““Soddisfare il Soddisfare il fabbisogno attuale fabbisogno attuale senza senza compromettere compromettere quello futuro” quello futuro” (WCED)(WCED)
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Sostenibilita’ ecologica Sostenibilita’ ecologica (D.W.Orr)(D.W.Orr)
1.1. La capacita’ umana di comprendere e La capacita’ umana di comprendere e gestire ha dei limitigestire ha dei limiti
2.2. Un mondo sostenibile puo essere Un mondo sostenibile puo essere ridisegnato solo dal basso verso l’ altoridisegnato solo dal basso verso l’ alto
3.3. La “tradizione” culturale ha un ruolo La “tradizione” culturale ha un ruolo fondamentalefondamentale
4.4. La vera essenza dell’evoluzione e’ La vera essenza dell’evoluzione e’ codificata nella natura stessa.codificata nella natura stessa.
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Grazie per l’ attenzione