Abstract Tesi Triennale

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  • 8/18/2019 Abstract Tesi Triennale

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    ABSTRACT TESI TRIENNALE

    Ruolo dei simboli nella costruzione di mondi

    Davide Russo

    Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Milano.

    La presente ricerca riguarda le modalità generali attraverso cui l’uomo sviluppa strutture di tipo

    simbolico per organizzare la propria esperienza. Si intendono ricostruire le influenze cassireriane

    presenti nel libro di Nelson Goodman Vedere e costruire il mondo, cioè come le teorie di Ernst

    Cassirer sui simboli, i sistemi simbolici e i mondi di simboli siano state recepite da Goodman,

    evidenziando affinità e differenze tra le due concezioni.

    Nel primo capitolo si confrontano le rispettive teorie simboliche, trovandone alla base una

    comune concezione antropologica, che vede l’uomo come un “animal symbolicum” e la

    costruzione di mondi simbolici come il tratto distintivo della cultura umana. Delle due

    caratteristiche del simbolo proposte da Cassirer, Goodman radicalizza l’aspetto della mobilità, al

    punto da rendere problematica l’accettazione dell’universalità. 

    Nel secondo capitolo si analizza l’aspetto relazionale della questione simbolica. Entrambi gli autori

    condividono l’idea che nella cultura umana vi sia all’opera un’incessante attività di produzione di

    sistemi simbolici, intesa come organizzazione e sviluppo lungo rigorose direzioni formatrici, oltre

    che la multifunzionalità degli strumenti attraverso cui essa si istituisce. Goodman tuttavia non

    accetta la complessiva riconduzione cassireriana del particolare nell’universale. 

    Nel terzo capitolo si mostra poi come il tema dei mondi o del pluralismo ontologico in Goodman

    derivi in realtà dalla sua teoria dei simboli, radicandosi in essa, secondo uno schema che ha il suoesplicito antecedente in Cassirer. Riguardo al problema se sia possibile un’unità dei mondi

    simbolici, i due pensatori prendono strade differenti, direttamente derivanti dalle differenze tra le

    loro teorie simboliche. Entrambi partono quindi da temi comuni (pluralismo, funzionalismo e

    correlativismo) e da uno sfondo antropologico condiviso (definizione dell’uomo come animal

    symbolicum), diversificandosi poi nei risultati e negli strumenti concettuali usati, per aver posto

    l’accento su aspetti differenti delle medesime questioni.

    Nelle conclusioni si sottolinea infine la comune visione globale della cultura umana.

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