25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

128
Fondazione Istituto Gramsci is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Studi Storici. http://www.jstor.org Fondazione Istituto Gramsci VERSO LA COMUNE. A MARGINE DI UNA LETTERA DI MARX A KUGELMANN Author(s): Innocenzo Cervelli Source: Studi Storici, Anno 50, No. 4 (OTTOBRE-DICEMBRE 2009), pp. 837-963 Published by: Fondazione Istituto Gramsci Stable URL: http://www.jstor.org/stable/25746164 Accessed: 27-08-2015 05:09 UTC Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at http://www.jstor.org/page/ info/about/policies/terms.jsp JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTC All use subject to JSTOR Terms and Conditions

Transcript of 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

Page 1: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

Fondazione Istituto Gramsci is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Studi Storici.

http://www.jstor.org

Fondazione Istituto Gramsci

VERSO LA COMUNE. A MARGINE DI UNA LETTERA DI MARX A KUGELMANN Author(s): Innocenzo Cervelli Source: Studi Storici, Anno 50, No. 4 (OTTOBRE-DICEMBRE 2009), pp. 837-963Published by: Fondazione Istituto GramsciStable URL: http://www.jstor.org/stable/25746164Accessed: 27-08-2015 05:09 UTC

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at http://www.jstor.org/page/ info/about/policies/terms.jsp

JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 2: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

VERSO LA COMUNE. A MARGINE DI UNA LETTERA DI MARX A KUGELMANN

Innocenzo Cervelli

1. Una letter a di Marx a Kugelmann. In una lettera a Ludwig Kugelmann del 3 marzo 1869 Marx osservava: ?in Francia ha luogo un movimento interes

santissimo?, e il ricorso al superlativo non passa inosservato. Di che si trat tava? ?I parigini studiano seriamente il loro piu recente passato rivoluziona rio per prepararsi all'imminente nuova lotta rivoluzionaria?1. Dunque era lo studio della storia - owiamente di certa storia, al quale forse non dovevano risultare estranee anche ricorrenze ventennali tali da awicinare quanti il 1848 e il 1851 li avevano consapevolmente vissuti e quanti erano stati allora ap pena adolescenti o giovanissimi

- a lasciar presagire un esito rivoluzionario

ritenuto, appunto, ?imminente?.

A suscitare una sensazione del genere erano state alcune recenti pubblica zioni: i due libri di Eugene Tenot, giornalista del ?Siecle?, sul colpo di Sta to di Luigi Bonaparte nei dipartimenti e a Parigi; Les hommes de 1848 del

proudhoniano Auguste Vermorel, e, di quest'ultimo, anche ̂ Opposition du Second Empire, breve scritto polemico che del libro era una sorta di con densato e di appendice; Gironde et Girondins. La Gironde en 1869 et en 1793 del blanquista Gustave Tridon. Anche un altro libro richiamato da Marx, Les massacres de ]uin 1848 del ?rinnegato? Hippolyte Castille, pur essendo uno ?scritto di partito cripto-bonapartista?, contribuiva a suo modo al generale smascheramento degli pseudoliberali di opposizione in vista delle vicine ele zioni di maggio, ed Engels conveniva che rappresentasse ?pur sempre un enorme progresso? per quel suo riproporre all'attenzione le terribili giorna te del giugno 18482. E nei confronti di Charles Delescluze, un tempo ?aiu tante di Ledru-Rollin?, presentemente redattore del ?Reveil? e ?patriarca re

pubblicano?, Marx faceva in sostanza cadere gli accenti particolarmente du ri usati solo pochissimo tempo prima, rivangando un incidente di cui si era

1 Si veda la citazione di questo passo anche in M. Rubel, Karl Marx devant le bonaparti

sme, Paris-La Haye, 1960, p. 133, e in La Comune del 1871, a cura di J. Bruhat, J. Dau

try, E. Tersen, Roma, 1971, p. 56 (ed. fr. 1970). 2 K. Marx, F. Engels, Opere, XLIII, Roma, 1975, pp. 302-303 (lettera di Engels a Marx

del 18 marzo 1869).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 3: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

838 Innocenzo Cervelli

reso responsabile nelTaprile 1848 in qualita di commissario della Repubbli ca a Lille3. ?E cosi bolle tutta quella infernale pentola della storia?, concludeva Marx il suo excursus francese per Kugelmann4, chissa se presentendo che P?inferna le pentola della storia? avrebbe continuato a bollire, fino, di li a non molto, a scoperchiarsi del tutto.

2. Gustave Tridon 2.1. Che Marx richiamasse il pamphlet di Tridon nella lettera a Kugelmann del 3 marzo 1869 ne attesta Pawenuta pubblicazione agli inizi di quell'anno, e non e da escludere che ne fosse stato informato da Paul Lafargue, suo ge nero, da tempo in rapporto con colui che da qualche anno era ?le bras droit et Pami le plus intime?5 di Auguste Blanqui. Per la verita Marx diffidava dei

blanquisti. Proprio di Lafargue (alia meta degli anni Sessanta proudhoniano, si vedra, ma comunque fortemente attratto da Blanqui), scriveva a Engels il 1? marzo 1869: ?al momento mi sembra troppo assorbito dalla politica, il che

puo diventare molto spiacevole perche i suoi amici sono tutti blanquisti. Lo mettero in guardia?. Tuttavia al tempo stesso teneva in considerazione il pun to di vista di Blanqui, tanto da rendere Engels partecipe di quanto suo ge nero gli aveva scritto in merito alia Miseria della filosofia, il ?libro contro

Proudhon?: ?Blanqui ne ha una copia e la presta a tutti i suoi amici. Cosi lo ha letto Tridon che e stato felice di vedere in che modo il Moro ha concia to Proudhon. Blanqui ha per voi la piu grande stima?6. Del resto in una let tera a Kugelmann del 5 dicembre 1868 Marx aveva manifestato la propria interessata soddisfazione per avere Blanqui, ?attraverso uno dei suoi segua ci? - si trattava per Fappunto di Tridon7 -

preso qualche tempo prima pub

3 Ivi, p. 257 (lettera di Marx a Engels del 19 dicembre 1868); nei merito, dettagliatamen

te, A. Vermorel, Les hommes de 1848, Paris, 1869, pp. 172-174; si veda M. Dessal, Un re

volutionnaire jacobin. Charles Delescluze 1809-1871, pref. de G Bourgin, Paris, 1952, p.

61, nonche, piu in generale, M. Agulhon, 1848 ou I'apprentissage de la republique 1848

1832, Paris, 1973, p. 52. 4 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., p. 647. L'interesse di questa parte della lettera di Marx

a Kugelmann del 3 marzo 1869 non e sfuggito a A. Jenny, Jean-Baptiste Adolphe Charras

und die politische Emigration nach dem Staatsstreich Louis-Napoleon Bonapartes. Gestalten, Ideen und Werke franzosischer Fluchtlinge, Basel u. Stuttgart, 1969, p. 217. 5 Cosi G. Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire. Annexe: Programme d'enseignement

de 1 Association fraternelle des Instituteurs, Institutrices et Professeurs socialistes, texte eta

bli et presente par J. Cerny, Bordeaux, 1972, p. 345 (i Souvenirs di Lefrancais apparvero

originariamente sul ?Cri du peuple? fra il novembre 1886 e il luglio 1887). 6 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., pp. 285-286; si veda anche L. Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, Cambridge (Mass.)-London, 1991, p. 67. 7 Non nominato nella lettera a Kugelmann del 5 dicembre 1868, Tridon lo sarebbe stato,

e per lo stesso motivo, nelTabbozzo di una lettera di Marx al comunardo ungherese Leo

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 4: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

839 Verso la Comune

blica posizione contro Felix Pyat, che a Londra, oltre a esercitare un'in fluenza negativa sulla Sezione francese dell'Internazionale, si era improwi damente pronunciato per Fassassinio di Napoleone IIP. Cerano insomma varie ragioni per le quali Marx potesse sentirsi sollecitato a guardare con un certo interesse, agli inizi del 1869, a Tridon e al suo pamphlet antigirondino, si da suggerirne la lettura anche a Engels. Ma Gironde et Girondins. La Gi ronde en 1869 et en 1793 non soddisfece tuttavia Engels, che ne scrisse a

Marx il 6 luglio 1869:

l'opuscolo di Tridon mi ha interessato specialmente per la seconda parte, perche non conosco le cose piu recenti sulla prima rivoluzione. Nella prima parte vi e, certo, una

grande confusione, specialmente sull'accentramento e sul decentramento [...] E buf

fa l'idea che la dittatura di Parigi sulla Francia, che e stata la rovina della prima ri voluzione, possa funzionare ancor oggi e con altri risultati9.

Non aveva torto Engels, ma va da se che se si fosse pronunciato due anni do

po, quando la ?pentola della storia? aveva mostrato in effetti tutto il suo ca rattere ?infernale?, difficilmente avrebbe detto di buffa idea. Le due parti del pamphlet non erano in realta scindibili10, la prima da rife rirsi ai neogirondini nella situazione politica attuale, la seconda ai ?brissotti ni? della storia, se non altro per il fatto che i primi erano considerati da Tri don come la prosecuzione dei secondi:

echappes pour la plupart au desastre, et revenus sur l'eau apres Thermidor, les Gi

rondins ont ecrit l'histoire; elle n'existe encore que sur leurs notes et leurs dires. Ma

rat, la Commune, les Cordeliers, les Hebertistes, flamme et espoir de la Revolution, nous apparaissent sous les couleurs girondines. Depuis trois quarts de siecle, Fesprit de Brissot, victorieux, egare les generations11.

Frankel di circa il 26 aprile 1871; cfr. K. Marx, F. Engels, Opere, XLIV, Roma, 1990, pp.

207, 711, nota 239 per i particolari. 8 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., pp. 630-631; per il piu generale contesto anche ivi, pp. 136 (Marx a Engels, 29 luglio 1868), 205-206 (Marx a Engels, 24 ottobre 1868), 800, no ta 229. Si veda nei merito F. Mehring, Vita di Marx, pref. di E. Ragionieri, Roma, 1966,

p. 401; soprattutto M. Dommanget, Blanqui et l'opposition revolutionnaire a la fin du Se

cond Empire, Paris, 1960, pp. 217-218. 11 testo di Tridon cui Marx si riferiva era apparso con il titolo La Commune revolutionnaire de Paris sulla ?Cigale? di Bruxelles del 19 luglio 1868. 9 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., p. 361. 10

In questo senso gia L. Guerci, Gustave Tridon, in L'albero della Rivoluzione. Le inter

pretazioni della Rivoluzione francese, a cura di B. Bongiovanni e L. Guerci, Torino, 1989,

p. 651. 11 G Tridon, Gironde et Girondins. La Gironde en 1869 et en 1793 (1869), in Oeuvres di verses de G Tridon, ancien representant du peuple, ancien membre de la Commune de Pa

ris, Paris, 1891, pp. 153-154.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 5: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

840 Innocenzo Cervelli

E per caratterizzare i girondini del passato e soprattutto del presente Tridon

ricorreva, pur senza esplicita citazione, ma credo non possano esservi dubbi in proposito, al Dialogue aux enfers entre Machiavel et Montesquieu di Mau rice Joly, pubblicato anonimo a Bruxelles nei 1864:

la domination est leur but: la liberte, leur tamtam et leur tambour de basque. Pas de hallier plus sinistre que les jardins fleuris de ces Armides parlementaires. Pas de poi sons plus subtils que leurs caresses et leurs paroles mielleuses. Certes, Machiavel m'in

spire moins d'horreur que Montesquieu. Son Esprit des loisy ce Prince de la Gironde, est plus perfide et plus veneneux mille fois que le Borgia du Florentin. Machiavel est franc du moins: il presente le despotisme dans toute sa brutalite [...] Montesquieu a

pour but de couvrir ce qu'etale au grand soleil la plume juvenalesque du citoyen de Florence, de tromper l'ilote par la force de la legalite [...]12.

Due scritti di Tridon rimasti inediti ma poi inclusi nelTedizione Watteau-Al lemane delle Oeuvres diversesu, esemplificando la mistificazione neogirondi na nelle figure di Jules Simon e Louis-Antoine Garnier-Pages14, costituirono una sorta di preparazione a Gironde et Girondins.

12 Ivi, pp. 123-124. Tridon e Joly, condannati nel 1865 l'uno per il ?Candide?, Faltro per

il Dialogue aux enfers entre Machiavel et Montesquieu, dovettero conoscersi personalmen te nel carcere di Sainte-Pelagie; cfr. H. Rollin, Polemiques autour d'un plagiat (1939), in

M. Joly, Dialogue aux enfers entre Machiavel et Montesquieu [...], Paris, 1987, p. 371. Ci

tazioni dal Dialogue aux enfers entre Machiavel et Montesquieu, anonime e attribuite alia

penna di ?un contemporain?, anche in A. Rogeard, ha arise electorale de 1869, Bruxelles,

1869, pp. 3-4. 13 Dico edizione Watteau-Allemane in ragione della rilevanza del prefatore, il medico Louis

Watteau, amico di Blanqui e partecipe dall'interno e attivamente dell'intrapresa del ?Can

dide? di Blanqui stesso e di Tridon nel 1865 (cfr. Dommanget, Blanqui et I'opposition re

volutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp. 90-92; F. Marotin, Les annees de forma tion de Jules Valles [1845-1867]. Histoire d'une generation, preface de R. Bellet, Paris-Mon

treal, 1997, pp. 212, 271); nonche, e forse soprattutto, in ragione della rilevanza dell'edi tore: Jean Allemane, comunardo, condannato ai lavori forzati e deportato in Nuova Cale

donia (fondamentale J. Allemane, Memoires d'un communard, introduction, notes et post face de M. Winock, Paris, 1981); rientrato a Parigi, fu responsabile della piccola stampe ria ?La Productrice?, quella che, appunto, pubblico le Oeuvres diverses di Tridon nel 1891.

II caso, oppure no? - Watteau nella prefazione, p. X, scrisse che ?si Tridon vivait encore, il trouverait a fustiger les Girondins de 1891? - voile che Allemane stampasse gli scritti di chi era stato il maggiore esponente del blanquismo proprio l'anno dopo aver costituito il

Parti ouvrier socialiste revolutionnaire. 14 Avevano fatto parte di un programma di biografie concepito da Blanqui nella seconda

meta del 1865, successivo quindi agli Hebertistes di Tridon, in parte a essi riconducibile, alTinterno del quale Edouard Losson, con la collaborazione di Victor Jaclard e Eugene Protot, stese ?dix feuillets? su Anacharsis Clootz; si veda per i particolari Dommanget,

Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 110; Id., Auguste

Blanqui et la revolution de 1848, Paris-Mouton-La Haye, 1972, pp. 245-246 (e importan te, mi pare, l'indicazione di Maurice Dommanget relativa al fatto che Blanqui intervenis

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 6: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

841 Verso la Comune

Nei caso di Jules Simon - sul quale occorrera tornare in relazione ad Augu ste Vermorel - era gia stato rivelatore il crinale della meta degli anni Sessan ta, periodizzante per molti versi nei corso del decennio. Alia fine del 1864 c'e ra stato chi ne aveva esaltato, per la verita un po' untuosamente, l'interessa

mento per i diseredati, i poveri, coloro ?a qui Jesus, le martyr sublime, a pro mis le royaume du Ciel?; ma aU'inizio del 1866 ?La Rive gauche? di Charles

Longuet e Auguste Rogeard lo espelleva, assieme ad altri, quale possibile ri ferimento della cultura progressista15. Tridon lo attaccava essenzialmente se condo la cifra per lui congeniale deU'anticristianesimo16, di un ateismo con cettualmente e ideologicamente meditato. L'esordio dello scritto su Garnier-Pages e interessante per piii motivi:

a l'approche des catastrophes cesariennes, les morts sortaient des tombeaux.

Aujourd'hui, des hommes que Ton eut cru a jamais ensevelis dans le mepris et la hon te, apparaissent sur la scene, brandissant leurs bras, secouant leur faux-col et leur pro se, agitant le hochet des foules ou roulent les mots menteurs de liberte et d'egalite.

Garnier-Pages, Tauteur des 45 centimes, le plus ferme appui de la reaction, le repre sentant de rimmoralite politique, un des personnages auxquels 48 doit plus speciale

ment sa perte, vient d'etre nomme a Paris comme le phenix des democrates, comme

la personnification du mouvement dont il s'est montre le constant antagoniste. Fran

ce, seras-tu toujours la proie de Tintrigue et du mensonge? Peuple aveugle, connai

tras-tu enfin tes amis et tes ennemis?17

?Ressource extraordinaire sur les quatre contributions directes?, ?mesure de salut, non de fiscalite?, defini Garnier-Pages la famosa addizionale di 45 cen tesimi per ogni franco di imponibile al totale della tassazione per il 1848 che lui stesso, da ministro delle Finanze del governo prowisorio, aveva varato, premettendo altresi al lettore della sua Histoire che tale misura aveva salvato la Francia18: chissa poi da cosa! Lamartine, corresponsabile del prowedimento

se personalmente negli elaborati dei suoi seguaci e collaborators 1'aver egli redatto anoni mamente Fintroduzione agli Hebertistes di Tridon nel 1864, di cui si dira piu avanti, rien trava evidentemente in una consuetudine collaborativa invalsa al tempo trascorso alTo

spedale Necker fra il marzo 1864 e l'agosto 1865); anche P.H. Hutton, The cult of the re

volutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, Berkeley-Los Angeles London, 1981, p. 27. Jaclard e Protot, come Tridon, furono comunardi. 15 Si veda L. Badesco, La generation poetique de 1860. La Jeunesse des deux rives. Milieux d'a

vant-garde et mouvements litteraires. Les oeuvres et les hommes, Paris, 1971, II, pp. 1370-1371. 16 G Tridon, Etude critique sur Jules Simon et son oeuvre, in Oeuvres diverses, cit., pp. 209-244. 17 G. Tridon, Gamier-Pages, in Oeuvres diverses, cit., pp. 247-300, citazione da p. 247.

18 L.A. Garnier-Pages, Histoire de la Revolution de 1848, IV, Gouvernement provisoire, II,

Paris, 1866 (II ed.), pp. 51, 54, 2. Si veda H. Guillemin, La premiere resurrection de la Re

publique. 24 fevrier 1848, Paris, 1967, pp. 194-195; Agulhon, 1848 ou I'apprentissage de la Republique. 1848-1852, cit., p. 44, dove il prowedimento adottato e caratterizzato come

una ?solution techniquement facile mais qui devait s'averer politiquement perilleuse?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 7: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

842 Innocenzo Cervelli

in quanto membro anch'egli del governo prowisorio, si era appellato alia sto ria: ?rhistoire [...] proclamera la verite?, e cioe che Fimposta dei 45 centesi

mi ?fut a la fois la necessite, la prudence, la paix et le salut de la Republi que?19. Un residuo di dubbio in Proudhon, non ancora certo che si fosse trat tato di una ?faute? finanziaria, prowista comunque di ?un sens, une inten

tion, une portee?20. Ma Louis Menard era stato inequivocabile:

on se decida a demander des ressources a un impot exceptionnel. Une addition de 45

centimes par franc au montant des quatre contributions directes fut decretee pour l'annee 1848. Cet impot pesait surtout sur les petits proprietaires des campagnes, dont

les terres sont en general grevees d'hypotheques. Les mecontentement fut universel;

pour les paysans, assez indifferents en general aux questions politiques, la Republique c'etait Fimpot des 45 centimes21.

Per Marx, dal momento in cui venne decretata (17 marzo 1848), ?l'imposta dei 45 centesimi? divenne ?una questione di vita o di morte? per il contadi no, che a sua volta ?ne fece una questione di vita o di morte per la repubbli ca?: da allora in poi il contadino identified la repubblica in quelFimposta, e ?nel proletariate parigino egli vide lo scialacquatore che se la spassava a sue

spese?22. E cost Blanqui, nei celebre ?Toast? da Belle-Ile per il 25 febbraio 1851, terzo anniversario della rivoluzione, Fimprecazione contro il governo prowisorio di tre anni prima: ?miserable gouvernement! Malgre les cris, les

prieres, il lance Fimpot de quarante-cinq centimes qui souleve les campagnes desesperees?23. Per Vermorel ?les mesures financieres de M. Garnier-Pages portaient Fempreinte de ses dispositions reactionnaires non moins que de son

incapaciteV4.

19 A. de Lamartine, Histoire de la revolution de 1848, Paris, 1849, II, p. 99.

20 P.-J. Proudhon, Les confessions d'un revolutionnaire, introduction par H. Trinquier, no

tes par D. Halevy et H. Trinquier, Antony, 1997, p. 84. 21

L. Menard, Prologue d'une revolution, fevrier-juin 1848, presente par F. Benfante et M.

Gribaudi, Paris, 2007, p. 134 (alia presentazione rinvio per una recente messa a punto sul

l'autore, grecista ed editore nel 1866 di Ermete Trismegisto. Un bel ricordo esemplificati vo, quarantottesco, anteriore alle giornate di giugno, di Lefrancais a proposito di incontri

settimanali, il giovedi, di una piccola cerchia di amici cui gli capito di partecipare: ?la, je rencontre Leconte de Lisle [...] II a des airs olympiens qui, tout d'abord, m'en ont quelque peu impose [...] Louis Menard vient aussi a ces reunions. II s'occupe a la fois de peinture,

d'archeologie, de chimie, de poesie meme. C'est un delicat litteraire et un erudit de pre mier ordre. En politique, admirateur passionne de Blanqui?; Souvenirs d'un revolutionnai

re, cit., p. 57). 22 K. Marx, Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850, in K. Marx, F. Engels, Opere, X,

Roma, 1977, p. 58. 23 A. Blanqui, Textes choisis, preface et notes de V.P. Volguine, Paris, 1971, p. 122.

24 Vermorel, Les hommes de 1848, cit., pp. 202-204; anche Id., Les Vampires. Pamphlet elec

toral, Paris, 1869, pp. 109, 113 (?electoral? nel senso che si trattava di una pubblicazione

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 8: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

843 Verso la Comune

Tridon, da parte sua, riportando e chiosando un intervento giornalistico di

Garnier-Pages del 15 giugno 1863, giustificativo del proprio operato - ?can

tate en Phonneur des 45 centimes?, lo definiva ironicamente - contestava Pim

posta dei 45 centesimi25 con la riserva mentale, credo, che alle legislative del 31 maggio di quelPanno la candidatura di Garnier-Pages stesso, come del re sto l'altra di Jules Simon, aveva avuto successo26. Di qui Pesigenza di sma scherare per quel che erano, e denunciare, i sedicenti progressisti repubbli cani - non dissimile, si vedra, Pottica politica di Vermorel - i nuovi girondi ni continuatori dei vecchi, di appellarsi al popolo perche non fosse cieco, per che, come Tridon scriveva, sapesse discernere fra chi gli era amico e chi ne

mico.

Jules Simon, Garnier-Pages. Se Tridon esemplificava in loro la Gironda del

1869, altre e ancor piii prestigiose figure o correnti erano da lui prese di mi ra. Non pensabile owiamente come neogirondino, anche Ledru-Rollin cade va peraltro sotto la sua penna: in una nota.

Ouvrons les feuilles des dernieres annees; de toutes parts les blancs, bleus, rouges, trico

lores, tout le prisme reactionnaire bat le rappel de la cooperation et pousse son cri d'a

larme, ce signal de Juin, auquel tous se reconnaissent fraternels ennemis du proletariat,

dove si fa notare Pallusione alia composita controrivoluzione del giugno 1848. E questa la nota di riferimento: ?voir la curieuse encyclique de M. Ledru-Rol

lin, publiee dans YAvenir national de janvier 1866?27. Si trattava di una lette ra indirizzata aU'?Association? di Bruxelles e pubblicata anche dalla ?Rive

gauche?, dal maggio 1865 edita nella capitale belga28, sebbene questa testata fosse ?d,ordinaire peu sympathique? (A.R. Caiman) nei suoi confronti. Le dru-Rollin la invio anche ad Alphonse Peyrat, e Tridon la lesse nel quotidia no di quest'ultimo, per Pappunto P?Avenir national?29. Se ne potrebbe pre sumere che fosse percid anche informato, per il poco che poteva interessargli essendo i suoi Hebertistes del tutto estranei a quel tipo di discussione, delle critiche di Peyrat alia Revolution di Edgar Quinet, apparse per Pappunto sulF?Avenir national? fra il novembre 1865 e il febbraio 186630. Quella di Le

pensata, si vedra, in funzione delle legislative del 23 maggio 1869; contro Garnier-Pages, Vermorel perorava la candidatura di Raspail, ?veteran des luttes populaires?). 25 Tridon, Garnier-Pages, cit., pp. 286-296.

26 Cfr. A. Dansette, Du 2 dicembre au 4 septembre. Le Second Empire, Paris, 1972, p. 221.

27 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 134, e nota 2.

28 A.R. Caiman, Ledru-Rollin apres 1848 et les proscrits franqais en Angleterre, Paris, 1921,

pp. 209-210; per ?La Rive gauche? a Bruxelles cfr. Badesco, La generation poetique de 1860,

cit., II, p. 1367. 29 La lettera di accompagnamento di Ledru-Rollin a Peyrat e in Caiman, Ledru-Rollin apres

1848 et les proscrits franqais en Angleterre, cit., pp. 210-211.

301 testi di Peyrat in F. Furet, La gauche et la revolution franqaise au milieu du XIXe siecie.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 9: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

844 Innocenzo Cervelli

dru-Rollin, dunque, una ?curieuse encyclique? per Tridon, e non e difficile darsene ragione. L'ecumenico e cooperativista Ledru-Rollin definiva P?asso ciation du capital et du travail? come ?le symbole economique de notre sie

cle?, forma attualissima ed ?essentiellement pratique? di ?socialisme?, quel la che ?unit fraternellement les deux grands moteurs de la richesse, pour Pac croitre sans cesse en la voulant mieux repartie?, fino a tendere addirittura ?a

egaliser le bien-etre, a faire disparaitre les classes, premiere condition de tou te democratie?31. Non aveva torto Tridon: espressioni a maglie larghissime, ef fettivamente da ?encyclique?, in cui potevano appunto riconoscersi ?blancs, bleus, rouges, tricolores?. Piu interessante, anche perche piu problematica, oltre che chiarificatrice, for

se, dei mesi di stesura di Gironde et Girondins32, e la trattazione relativa a

Proudhon, che chiudeva la prima parte delPopuscolo. La denuncia del neo

girondinismo finiva con il coinvolgere in certo modo lo stesso socialisms.

Brissot est toujours en pied - scriveva Tridon -. Ces dehors seduisants, cette tenue

soignee, cet assemblage disparate de qualites et de mechants instincts, masque de la

Gironde, a seduit jusque de nos jours les plus subtils et les plus clairvoyantes esprits. Je ne sacrifie pas au magister dixit. Mon respect et mon admiration sinceres pour Proudhon mettent ma critique a l'aise. Philosophe rationnel, economiste honnete (des mots etonnes de la rencontre), Proudhon ne pensait guere semer une nouvelle Gi

ronde. S'il revenait, il n'aurait pas assez de verve contre ses soi-disant disciples. Entre

Proudhon et les proudhoniens, distinguo. Ceux-ci, suivant l'usage, n'ont emprunte que les defauts du maitre.

C'erano infatti, per Tridon, due Proudhon33: uno, ?le notre, Francais?, figlio del XVIII secolo; Taltro, ?Thegelien trouble, TAllemand aux brumeuses for

mules, Tathee craintif dont la la metaphysique a double visage?. Era questo secondo Proudhon che forniva argomenti ?aux detracteurs de la Revolutions

Proudhon detruit et refute par lui-meme, quel spectacle! Aussi pas d'hesitation entre le revolutionnaire et son antipode girondin! Le dernier s'est fait l'avocat de ses juges; il a confondu l'oligarchie envieuse de la Gironde avec Fanarchie egalitaire de la Com

mune de Paris, et prete aux ennemis des armes dont il ignorait le futur usage.

Edgar Quinet et la question du Jacobinisme (1865-1870), textes presentes par M. Valensise,

Paris, 1986, pp. 127-195. 31 Cito da Ledru-Rollin, Discours politiques et ecrits divers, II, Paris, 1879, pp. 467, 469.

32 Se le biografie di Jules Simon e di Garnier-Pages, come lo scritto richiamato di Ledru

Rollin, risalivano al 1865-1866, cioe tre anni circa prima di Gironde et Girondins, il riferi

mento, che si vedra fra breve, al secondo Congresso della Lega della pace e della liberta, inserito in una nota aggiunta, consente di datare la stesura del pamphlet a poco prima che

questo Congresso si tenesse a Berna fra il 21 e il 25 settembre 1868. 33

In R. Abs, Un membre de la Commune de Paris a Bruxelles, in ?Socialisme?, XVIII, 1971, n. 103, pp. 76-77, viene messo in evidenza soltanto Faspetto positivo del giudizio di Tridon

su Proudhon, tacendosi anche del tutto la valutazione dei proudhoniani.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 10: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

845 Verso la Comune

E Tridon formulava quindi un'osservazione che, indipendentemente dalla di cotomia del doppio di ?Franctais? e di ?Allemand? relativa a Proudhon che ne era il presupposto, avrebbe dovuto avere comunque un valore piu gene rale: ?tel est le sort du genie, lorsque sa forme et sa pensee manquent du ca chet de notre pays, la nettete [...] La nettete a fait defaut?. ?Les pretendus di

sciples de Proudhon ne cessent de profaner son nom et sa doctrine?. Biso

gnava invece rifarsi al ?representant? e al ?journaliste? del 1848, ricorrere al

?respect de ses grandes oeuvres?, YIdee generale de la Revolution au XIXe sie

cle, De la justice dans la revolution et dans I'eglise34, ?pour combattre dans les

esprits republicains Pimpression facheuse de cette estime posthume?35. Qui Tridon apriva la nota con il riferimento al Congresso di Berna della Lega del la pace e della liberta che, lo si e accennato, induce a datare la stesura di Gi ronde et Girondins sostanzialmente all'estate del 1868:

ces lignes etaient ecrites lorsqu'elles ont recu d'un proudhonien de la seconde manie

re, M. Gustave Chaudey, une vigoureuse confirmation. Voici Poracle Chaudey, rendu

au Congres de Berne: ?Vous citez toujours Proudhon et vous appuye de lui. Mais vous

n'avez done pas lu ses derniers ouvrages? C'est ce Proudhon des dix dernieres annees

que j'ai connu, aime et estime. Quant au Proudhon de 48, nous vous l'abandonnons

volontiers?. Et grand merci, maitre Chaudey, de votre generosite. Vous n'aviez pas be

soin de nous le donner. II y a longtemps qu'il nous appartient. Nous saurons meme le

defendre contre ses amis36.

II Congresso di Berna, prima del quale Tridon aveva steso le sue cosiderazioni su Proudhon e i proudhoniani, e dopo il quale le integro e chioso con la no ta su Chaudey, fu importante per la nota scissione che vi si verified, da cui derivo PAlleanza internazionale della democrazia socialista di Bakunin. In

quella sede Bakunin stesso aveva polemizzato proprio con Chaudey per la sua

incomprensione della differenza fra collettivismo e comunismo, ?lui, Pexecu teur testamentaire de Proudhon?37. Ma non solo esecutore testamentario di

Proudhon, anche revisore delle bozze, e qualcosa di piu, della postuma Ca

pacite politique de la classe ouvriere38.

34 Tridon citava scorrettamente questi titoli, ma e irrilevante; cio che forse non lo e, ai fini

del problema stesso dei ?disciples?, e che omettesse il postumo De la capacitepolitique des

classes ouvrieres. 35 Tridon, Gironde et Girondins, cit., pp. 135-137.

36 Ivi, p. 137, nota 1.

37 In J. Guillaume, LTnternationale. Documents et souvenirs (1864-1872), presentation de

M. Vuilleumier, I, 1, Paris, 1985, p. 74, pp. 71-76 per il Congresso di Berna in generale. 38 ?Je vous previens de nouveau que vous aurez a faire une lecture serieuse de mes epreu

ves. II faut non-seulement oter les erreurs de fait, de logique et de doctrine qui auront pu

m'echapper, mais tout ce qui pourrait servir de pretexte a une accusation?, aveva scritto

Proudhon a Chaudey in una lettera del 4 novembre 1864 (P.-J. Proudhon, Correspondan ce, Geneve, Slatkine Reprints, 1971, XIV, p. 93; cfr. E. Dolleans, Proudhon, Paris, 1948, p.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 11: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

846 Innocenzo Cervelli

Gustave Chaudey fu giustiziato nella notte fra il 23 e il 24 maggio 1871 per ordine di Raoul Rigault, blanquista, dalla fine di aprile procurators generale della Comune39. Gli era stata imputata la corresponsabilita (almeno) della san

guinosa repressione della manifestazione del 22 gennaio davanti alTHotel de Ville e quindi della morte, fra gli altri, di Theodore Sapia, anch'egli blanqui sta40. La gravita e Linevitabilita di quelTesecuzione indussero a sviscerarne ra

gioni e modalita - Tispirazione dovuta a Charles Delescluze, servitosi nell'oc

casione perfino del ?Pere Duchene?; la freddezza, la determinazione, l'auto nomia decisionale di Rigault (fucilato peraltro dai versagliesi il 24 maggio 1871, poche ore dopo Tesecuzione di Chaudey da lui ordinata), ecc. - anco ra molto avanti negli anni. Cost nei settembre 1898 Maxime Vuillaume, che del ?Pere Duchene? era stato redattore, ne parlo con Arthur Ranc e Augu stin Avrial41. Cost agli inizi del nuovo secolo problematizzo Gaston Da Costa, durante la Comune ventunenne sostituto e stretto collaboratore di Rigault:

je vois d'autre part venir cette autre question: A trent annees de distance, approuvez vous le meurtre? Excusez-vous votre ami? -

Oui, sans hesitation. Quand, en fanati

481). Peraltro quel che Proudhon stesso, al di la del rapporto personale, pensasse del de voto Chaudey, appare da una sua lettera del 5 maggio 1862: ?[...] jamais Chaudey ne sera

ni un Mirabeau, ni un Desmoulins; mais il y a de la rectitude dans sa pensee, de Fhonne tete dans son jugement, et puis je le crois engage d'une maniere irrevocable dans la voie de

la liberte, du droit, du progres [...] Chaudey est modere de temperament, d'allure, de sty

le, c'est vrai, mais [...] je le crois beaucoup plus avance que les Carnot et Pelletan, les J. Si

mon, les J. Favre et bien d'autres qui font parler de leur democratisme [...]? (P J. Proudhon, Lettres au citoyen Rolland [5 octobre 1858-29 juillet 1862], presentees avec une introduc

tion et des notes par J. Bompard, Paris, 1946, p. 264: una caratterizzazione che, a ben guar

dare, contribuisce a dare ragione, una volta proiettata su tempi e situazioni ormai di inevi

table radicalizzazione politica, della stessa presa di posizione di Tridon). 39 Presuppongo qui il mio Un comunista ?libero?. Nota su Gustave Lefrangais, in ?Studi Sto

ried, XLIX, 2008, pp. 574-578, e riferimenti, che integro con qualche ulteriore indicazione. 40

Sapia aveva fra Faltro di recente presieduto la seduta del 6 gennaio 1871 della Delega zione dei venti arrondissements, connessa alia seconda ?affiche rouge? (presente anche Tri

don): si veda tutta la trattazione in J. Dautry, L. Scheler, Le Comite Central Republicain des

vingt arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), d'apres les papiers inedits de

Constant Martin et les sources imprimees, Paris, 1960, pp. 145-155; cfr. anche Hutton, The

cult of revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., p. 70. 41 M. Vuillaume, Mes cahiers ?rouges? au temps de la Commune. Memoires, preface de G.

Guegan, Aries, 1998, pp. 502-506. Da Avrial, Vuillaume venne a sapere di un contrasto fra

Delescluze e Vermorel, essendo questi favorevole alia liberazione di Chaudey dal momen

to che non era stato rinvenuto il documento che doveva provare che egli avesse dato Tor

dine, il 22 gennaio, di ?balayer la place?. Ma un dispaccio indirizzato a Jules Ferry e che

coinvolgeva Chaudey e'era, e Louise Michel lo cito, quasi a integrare quanto scritto in pre

cedenza; cfr. L. Michel, La Commune. Histoire et souvenirs, Paris, 1999, p. 239, e si veda

ivi, p. 97: ?tout a coup Chaudey entra dans l'Hotel de Ville; il va, disait-on, donner Fordre

de tirer sur la foule [...]?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 12: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

847 Verso la Comune

que, on a accompli et revendique l'acte du 22 janvier, on a merite qu'un autre fanati

que, pour le moins aussi sincere, vous le expier. - Auriez-vous agi vous-meme comme

votre chef? Ajoutera le questionneur perfide et troublant. - Peut-etre, par fanatisme

aussi; mais il est plutot probable que non, par pure faiblesse42.

Ormai poco piu che cinquantenne, Da Costa rivisitava P?affaire Chaudey? al ia luce del concetto di guerra civile:

ici le drame est particulierement atroce. II se deroule la nuit, sinistrement, dans une

ombre de ce champ de bataille parisien qui commence a eclairer Pincendie des edifi ces. Un republicain va mourir [Chaudey], et c'est un republicain lui aussi [Rigault], qui, avec l'apre energie du vengeur fanatique, va presider au meurtre: fatalite des guer res civiles! [...] Reconnaissons-le une fois de plus; dans les guerres civiles [...] il n'y a

que des violences et des represailles43.

Che ci si fosse trovati nei corso di una guerra civile, era del tutto owio. Che la guerra civile, in generale, sia imputabile alia fatalita e invece opinabile. Di ceva percio megUo Louise Michel, che la giornata del 22 gennaio 1871 al PHotel de Ville Paveva vissuta in prima persona44, nell'attribuire la responsa bilita di ?toutes les fatalites de Fepoque? a quanti avevano fatto si che la rap presaglia divenisse un dovere. E, e opportuno ricordarlo, Gustave Lefrancais, richiesto, nulla fece per scongiurare la morte di Chaudey in quanto, ed era ef fettivamente cosi, qualsiasi suo intervento sarebbe stato del tutto inutile; ma

soprattutto, appellandosi a una sorta di etica della responsabilita, giudico non estinta e non estinguibile la colpa commessa il 22 gennaio da Chaudey per il ruolo avuto nella sparatoria sulla folia: ?a chacun la responsabilite de ses ac tes. C'est le seul moyen de les moraliser?45.

Va da se che quando Tridon richiamava polemicamente proprio Chaudey in relazione al Congresso della Lega della pace e della liberta di Berna e lo cita va in Gironde et Girondins a conferma delle proprie considerazioni su Proudhon e il proudhonismo, nulla lasciava presagire Fepilogo della Semaine

sanglante del maggio 1871. Cio non toglie comunque che ci si trovi davanti, fra la fine del 1868 e gli inizi del 1869, a un indicatore prezioso che, oggetti vamente, appare come orientato verso il dramma della Comune. ?Nous avons la douleur d'annoncer la fin lamentable du Congres de la Paix, decede a Berne, entre les bras de la reaction, prealablement muni de tous les chremes du liberalisme, et emportant dans la tombe les regrets de toutes les feuilles dites bien pensants?: cosi esordiva un testo redatto da Tridon che cir colava a Parigi, e nei quale a un certo punto si leggeva:

42 G. Da Costa, La Commune vecue (18 mars-28 mat 1871), II, Paris, 1904, p. 109.

43 Ivi, pp. 91, 93-94.

44 L. Michel, Memoires, preface de X. Gauthier, Bruxelles, 2005, pp. 170-171.

45 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 391.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 13: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

848 Innocenzo Cervelli

[...] Mais honneur aux citoyens Jaclard, Bakounine, Wiroubof, a notre ami Richard,

naguere delegue a Bruxelles, a tous ceux enfin qui ont tenu haut le drapeau et lutte si

vigoureusement contre les doctrinaires bourgeois et ouvriers. Leur defaite vaut certes

mieux que la honteuse victoire des Fribourg, des Rousselle, des Clamageran, des Chau

dey et autres avocats ou ministres protestants. Ce dernier, Chaudey, a demontre pe

remptoirement jusqu'ou pouvait aboutir certain proudhonisme malsain edite apres la

mort du maitre et pour souiller sa memoire46.

46 In E.E. Fribourg, L'Association international des travailleurs, Paris, 1871, p. 185; cit. an

che in Dommanget, Blanqui et 1'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit.,

p. 217, ma si veda in generale tutta la trattazione di pp. 213 sgg. Mi soffermo su Charles

Victor Jaclard dal momento che la caratterizzazione come ?communiste-blanquiste? forni

tane da Lefrancais presenta un qualche motivo di interesse: ?Jaclard, etudiant en medeci

ne, qui s'est vu fermer les cours apres le congres de Liege, ou il s'affirma materialiste. Re

volutionnaire ardent, il croit a la possibilite de transformer l'etat politique et social actuel a l'aide d'un coup de main organise par les societes secretes. C'est un des disciples les plus

intelligents et les plus sinceres de Blanqui, qui l'a en grande estime [...] Au recent congres des Amis de la paix et de la liberte, tenu a Berne, il s'est affirme communiste. Il a fait a la

Redoute, lors de la discussion entre economistes et socialistes, bonne et spirituelle justice des sophismes sur lesquels repose la pretendue science de l'economie politique? (Le

francais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 258, e si veda anche p. 251; la Redoute, rue

Jean-Jacques Rousseau, gia sala delle feste della Massoneria scozzese, ivi, p. 245, era uno

dei locali in cui si tenevano quelle pubbliche riunioni che, awiatesi a seguito della nuova

legislazione introdotta dal regime agli inizi di giugno del 1868, costituirono per l'opposi zione un rilevante strumento di discussione politica collettiva e di diffusione di idee; il Con

gresso di Liegi, di cui si dira piu avanti, e quello, famoso e importante, degli studenti, te

nutosi a Bruxelles verso la fine del 1865). L'aver dato come ?recent? il congresso della Le

ga della pace e della liberta di Berna, 21-25 settembre 1868, induce a ritenere questa strin

gata ma significativa testimonianza memorialistica di Lefrancais su Jaclard di poco succes

siva al congresso stesso, da far risalire quindi all'autunno, forse all'ottobre, di quell'anno. Sembrerebbe infatti che Jaclard si fosse qualificato ?communiste rationnel?, dando altresi

del ?communisme rationnel? una sua definizione, nei corso di una riunione proprio nella

sala della Redoute nell'ottobre 1868; cfr. G. de Molinari, Le mouvement socialiste et les reu

nions publiques avant la revolution du 4 septembre 1870, suivi de la pacification des rapports du capital et du travail, Paris, 1872, pp. 13-14, nonche A. Dalotel, A. Faure, J.-C. Freier

muth, Aux origines de la Commune. Le mouvement des reunions publiques a Paris 1868

1870, Paris, 1980, p. 104; le parole pronunciate da Jaclard anche in Dommanget, Blanqui et ^opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 174. Potrebbe allora non

essere infondata l'ipotesi che Lefrancais, fra i presenti a quella riunione, avesse appreso di

rettamente da Jaclard stesso che questi a Berna si era dichiarato ?communiste?, ed even

tualmente anche che aveva aderito alia minoranza guidata da Bakunin. Non e da esclude

re, infatti, che nell'occasione di una riunione pubblica a Parigi a breve distanza di tempo dal Congresso di Berna, Jaclard avesse ritenuto di dover fornire qualche ragguaglio su un

incontro per l'appunto ?recent? e di indubbio rilievo - si pensi del resto allo stesso ricor

dato testo di Tridon, dove figuravano i nomi sia di Jaclard che di Bakunin, scritto si a Bruxel

les dove si trovava anche Blanqui, ma che ?courut Paris?, come ricordo Fribourg - onde

l'accenno nei souvenir di Lefrancais alle ?societes secretes?: un'allusione implicita di Jaclard

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 14: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

849 Verso la Comune

Proudhoniano prima di conoscere Blanqui a Sainte-Pelagie47, Tridon assolve va Proudhon almeno in parte; non altrettanto i suoi seguaci alia Chaudey, o alia Fribourg. Al Congresso della Lega della pace e della liberta tenutosi a Berna si erano rivelati per quel che, in sostanza, erano, e non a torto, per Tri don: non dei neogirondini al modo dei Jules Simon o dei Garnier-Pages, ma almeno contigui alia nuova Gironda. ?Girondins du socialisme de 1869?: co st Peconomista Gustave de Molinari definiva proudhoniani mutualisti tipo Amedee Jerome Langlois e Henri Tolain, ma anche Charles Longuet48. Un uso della parola ?girondins? certo giornalistico, quale era, e proprio per questo, a veder mio, non privo di interesse.

all'Alleanza bakuninista a cui aveva momentaneamente aderito? Peraltro proclamarsi co

munista in quella sede congressuale avrebbe comportato per Jaclard una presa di distanza

proprio da Bakunin, che si era pronunciato decisamente per il collettivismo e contro il co

munismo: ?je deteste le comunisme, parce qu'il est la negation de la liberte [...]?, con quel che segue (Guillaume, L'lnternationale, cit., I, 1, pp. 74-75), e questa la preziosa puntua lizzazione sempre di James Guillaume: ?Jaclard etait un blanquiste qui, au Congres de Ber

ne, avait vote avec la minorite. Apres le Congres, il passa quelques jours a Clarens chez

Joukovsky [Zukovskij]. Son adhesion a PAlliance de la democratic socialists ne fut que mo

mentanee; il s'en eloigna bientot? (ivi, pp. 92-93, nota 1). NelTaprile del 1870 Jaclard in

tendeva adoperarsi alia costituzione di una sezione delTInternazionale a Parigi, e il 14 di

quel mese Marx scriveva a Engels: ?Lafargue ha conosciuto a Parigi una russa molto colta

(arnica del suo amico Jaclard, che e un giovane eccellente)?: la congiuntura era quella del

la costituzione (18 aprile) della Federazione delle sezioni parigine delTInternazionale: Marx,

Engels, Opere, XLIII, cit., p. 513, e cfr. Derfler, Paul Lafargue and the founding of French

Marxism 1842-1882, cit., pp. 67, 251, nota 36, 82; Hutton, The cult of the revolutionary tra

dition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., pp. 30-31. La ?russa molto colta?,

gia nel suo paese arnica di Dostoevski], che nel marzo 1871 Jaclard sposo, era Anna V. Kor

vin-Krukovskaja: entrambi per breve tempo a Ginevra nel luglio 1870, lei aderi alia locale

Sezione russa delTInternazionale; fece in seguito parte del Comitato di vigilanza di Mont

martre, della cui mairie (Clemenceau) Charles-Victor fu adjoint. 47 Dommanget, Blanqui et l'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 52.

48 Molinari, Le mouvement socialiste et le reunions puhliques avant la revolution du 4 sep

tembre 1870, cit., p. 17. Questa la caratterizzazione di Langlois, oratore nelle pubbliche riu

nioni e anch'egli esecutore testamentario di Proudhon, data da Lefrancais: ?Langlois se fait

promptement remarquer par les gestes bizarres et multiplies qui accompagnent ses paro les. II semble toujours sur le point de jeter bras et jambes a la tete de ses adversaires en gui se d'arguments. II a surtout un tic qui rejouit ses auditeurs: a chaque instant, il souleve son

gilet et remonte son pantalon comme s'il craignait de le perdre en discourant [...] Langlois a aussi une agacante manie: il parle sans cesse en public de son "cher ami Pelletan", son

"cher ami Picard", son "cher Jules Simon", enfin il est le cher ami de tout le monde. "Qa lui portera malheur", me repete souvent le vieux Beslay?; e questa la caratterizzazione di

Tolain: ?ouvrier ciseleur qui, comme tant d'autres, a du prendre sur ses heures de repos et

malgre son temperament maladif, le temps necessaire pour etudier. Les mutualistes le con

siderent, sinon comme leur chef, du moins comme celui d'entre eux qui peut le plus habi

lement et le plus clairement exposer leur point de vue social. Et ils n'ont pas tort? (Le

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 15: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

850 Innocenzo Cervelli

Owiamente piu impegnata e impegnativa Faccezione di Tridon. ?Nous re voici aux beau temps des Girondins?, esordiva Tridon nei suo pamphlet*9, un ?rieccoci? non solo che li includeva, ma di cui rappresentavano il segno piu vistoso. Credo infatti che le pagine conclusive della prima parte, La Gironde en 1869, di Gironde et Girondins50, quelle appunto su Proudhon e il proudho nismo, consentano di cogliere nei Congresso di Berna e nella scissione che vi si era verificata Toccasione politica immediata della pubblicazione dell'opu scolo. In altre parole, se le idee guida erano pur sempre quelle di Les Heber tistes del 1864, negli ultimi tempi del Secondo impero il clima politico era di venuto tale da indurre a riproporle in una forma, se si vuole, piii visibilmen te militante, fino a culminare in un esplicito presentimento d'una nuova Co

mune:

nous croyons en Paris, coeur et cerveau de la France. De lui part le coup de tonnerre

qui fait craquer les empires et tressaillir les nations. Paris vaincu, la liberte rale. Paris

triomphant, le juste et l'opprime relevent la tete. Son histoire est celle meme de la rai

son humaine: elle meurt en Germinal, decapitee avec les Hebertistes, par les amis de

Dieu; elle meurt en Juin, saignee a blanc par les amis de l'ordre. Elle revivra un jour avec la grande Commune51.

Sui giacobini, e nella fattispecie Robespierre, bollati come ?amis de Dieu?, si tornera piu avanti. Per ora basti sottolineare qui soltanto da un lato la se

quenza fra l'esecuzione degli hebertisti del marzo 1794 e le giornate di giu gno del 1848, accompagnata dal vagheggiamento, ma, per Tappunto, quasi un

presentimento, di una nuova ?grande Commune?; dall'altro quelTottica pari ginocentrica e antifederalista, inteso il federalismo come smembramento del la Francia, che aveva suscitato Tironia di Engels, si ricordera, nella sua lette ra a Marx del 6 luglio 1869:

le federalisme, c'est la parole dTsnard, les mines de Paris-Babylone au milieu d'un flot vide, sous un soleil desert; c'est la Vendee et ses cent mille brigands; c'est Juin et ses

massacres et ses pontons; c'est le triomphe des instincts egoi'stes et bruteaux de l'ari

stocratie provinciale sur l'idee plebeienne de Paris. Le federalisme, sous sa moderne

etiquette de decentralisation, c'est l'eparpillement et le desarmement, en face d'une

reaction rallie et organisee, c'est la defaite et la ruine. Decentraliser, c'est tuer le tra

vailleur de la province, le livrer pieds et poings lies aux jesuites et aux chefs de clan, revenir aux tenebres du moyen age [...] La centralisation est une force52.

francais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 255-256). Longuet, l'altro nome fatto da

Molinari, non era pero awicinabile a Langlois e Tolain: su di lui ci si soffermera piu avan

ti, tenendo anche conto di come lo rappresento lo stesso Lefrancais. 49 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 119.

50 Ivi, pp. 136-137.

51 Ivi, p. 135.

52 Ivi, pp. 130-131. Su questo punto la distanza fra il blanquista Tridon e il proudhoniano

Vermorel fu evidente. In Le parti socialiste, Paris, s.d. [1870], pp. 157-158, nota 1, Ver

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 16: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

851 Verso la Comune

Qui le giornate di giugno del 1848 fanno tutt'uno con P?anatheme? o bla

spheme^ cosi Jules Michelet53, di Maximin Isnard e con la ribellione realista vandeana. Cio che mi pare Engels non colse nella sua critica a Gironde et Gi rondins di Tridon era appunto la sostanziale unita del pamphlet. L'attualita, il 1869 della prima parte, e la storia, il 1793 della seconda, si rinviavano reci

procamente, erano di fatto speculari in ragione di una Gironda idealtipica -

?la Gironde est la forme la plus dangereuse de contre-revolution?54 - o di un

girondinismo inteso ?come categoria etico-politica valida per tutti i tempi?55 - ?deux principes sont en lutte depuis mille ans. Us s'appellent Revolution et

Reaction, Justice et Exploitation, Peuple et Bourgeoisie?56. L'aver richiamato ?la parole dTsnard?, nella prima parte, per poi tornarci su nella seconda, sug

gerisce infatti la ragionata costruzione unitaria del testo. Tridon concentro ?la Gironde en 1793? nello spazio ristretto degli ultimi

giorni di maggio e primi di giugno, vale a dire la sconfitta e Tarresto dei gi rondini dopo un loro momentaneo successo. Tale erano stati infatti la crea

zione da parte della Convenzione di ?une autorite dictatoriale comparable aux

decemvirs d,Appius?, la Commissione dei dodici, e gli arresti che ne erano

seguiti, di Hebert, dell'?enrage? Jean Varlet e altri57. Quindi l'arroganza gi rondina di Isnard, ?une faute, une grande faute? (J. Michelet), compendiata naturalmente da Tridon nella famosa maledizione: ?on cherchera sur quelle rive de la Seine Paris a existeV8. Ma e interessante il modo in cui Tridon se

gui, nella sua intenzionalmente selettiva esposizione, il ribaltamento della si tuazione - abrogazione in due riprese della Commissione dei dodici, libera zione di Hebert e degli altri, prova insurrezionale del 31 maggio

- fino al Parresto dei girondini il 2 giugno da parte di una Convenzione pressata dal le armi della Guardia nazionale. Passo sotto silenzio il discorso di Robes

pierre la sera del 26 maggio al club dei giacobini, ?le plus belliqueux qu'il eut fait jamais? (J. Michelet), per soffermarsi piuttosto sulla defaillance psi cofisica dello stesso Robespierre, a fronte dell'energia della Comune, fra il 28 e il 29:

morel, assumendo la formula che Proudhon aveva affiancato al suo Du principe federatif del

1863, cioe ?de la necessite de reconstruire le parti de la Revolutions ridimensiono, ricor

rendo finanche a citazioni di Marat, l'antitesi fra centralizzazione e federalismo: ?les Jaco

bins, egares par la passion, reprochaient aux Girondins de vouloir demembrer la France au

profit de la contre-revolution; mais etait une accusation de fait, non de principe?. L'?ac

cusation de fait? concerneva evidentemente l'insurrezione federalista nella Francia meri

dionale seguita alia sconfitta dei girondini agli inizi di giugno del 1793. 53 Oeuvres de ]. Michelet. Histoire de la Revolution, VII, Paris, 1888, p. 181.

54 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 123.

55 Cosi Guerci, Gustave Tridon, cit., p. 651.

56 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 122.

57 Ivi, pp. 143-144.

58 Ivi, p. 146.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 17: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

852 Innocenzo Cervelli

[...] aussi, quand chaque patriote pretait l'oreille aux aigres eclats echappes des Tui

leries, une voix murmurait a sa conscience: ?La source de tous nos maux, l'aliment

des discordes et l'espoir de nos ennemis sont dans la Conventions Telle etait la pen see de la Commune, tel fut le but ou elle marcha avec une tenace energie, laissant le

myope Robespierre repondre aux appels dechirants du peuple par sa jesuitique jere miade: ?Je suis incapable de prescrire au peuple les moyens de se sauver. Cela ne m'e

st pas donne a moi qui suis consume par un fievre lente, surtout par la fievre du pa triotisme. J'ai dit. II ne me reste plus d'autre devoir a remplir en ce moments - Va te

coucher, Basile, puisque tu as la fievre. Ces Parisiens sont des ingrats qui songent sans

pudeur aux dangers de la France, quand ils devraient s'occuper de l'epuisement, des

dechirements et de la consomption du grand Pontife59.

Considero ?a la hauteur? del momento il discorso tenuto ?dans un langage plein de majeste?60 da Louis-Marie Lhuillier61, peraltro giacobino62, ma tacque, salvo forse un'implicita allusione, quello ben piu importante di Robespierre del 31 maggio alia Convenzione contro Vergniaud e i girondini in generale. Esalto invece il discorso di Marat del 1? giugno alia Comune, cui era seguito ?l'appel terrible du tocsin?63. II 2 giugno 1793 ?la Gironde etait vaincu sur toute la ligne^, ma

ce ne fut malheureusement qu'une courte aurore. 95 et 48 nous ont edifie sur le

triomphe des elites bourgeoises, bientot couronne par le triomphe d'un seul. Evitons ces ecueils, sous peine de nouveaux desastres65.

59 Ivi, pp. 146-147. A confronto con la trattazione di Michelet si noteranno convergenze e

differenziazioni: il 28 e 29 maggio 1793 ?Robespierre en fut un moment singulierement abattu [...] II s'effaca, s'aplatit (et pendant que les Jacobins travaillent les sections), il s'an nulla en public. Il etait extenue, disait-il, ne pouvait se faire entendre. Sa voix, si forte et si

percante le 26 soir, fut tout a coup, le 28, pulmonique, asthmatique, eteinte: "Je reclame votre indulgence, dans Y impossihilite physique ou je suis de dire tout ce que m'inspire ma

sensihilite pour les dangers de ma patrie". Et, le 29, aux Jacobins [e qui la citazione di Tri

don era solo piu breve rispetto a questa di Michelet]: "Je suis incapable de prescrire au

peuple les moyens de se sauver. Cela n'est pas donne a un seul homme, a moi qui suis epui se par quatre ans de revolution. Ce n'est pas a moi d'indiquer ces mesures, a moi qui suis consume par une fievre lente, par la fievre du patriotisme"? (Michelet, Histoire, cit., pp. 202-203). A fronte di Michelet, risalta ancora di piu l'omissione da parte di Tridon del di scorso di Robespierre ai giacobini la sera del 26 maggio. 60

?Ecrit avec soin [...], piece litteraire, de rhetorique jacobine, sentimentale et violente? a

parere di Michelet, Histoire, cit., p. 219. 61 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 148.

62 ?Agent de Robespierre?, in Michelet, Histoire, cit., p. 207.

63 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 149; il passo citato da Tridon presenta qualche va

riants rispetto al testo che si legge in J.-P. Marat, Oeuvrespolitiques 1789-1793, texte et gui de de lecture etablis par J. De Cock et Ch. Goetz, IX, Janvier-Juin 1793, Bruxelles, 1995, pp. 6434-6437 (a p. 6437 il discorso; p. 6436: ?a Tissue de la reunion de la Commune, le tocsin sonne?). 64 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 150.

65 Ivi, p. 161: erano le proposizioni finali del pamphlet.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 18: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

853 Verso la Comune

Era questa, in sostanza, Fispirazione di fondo del pamphlet di Tridon: alPini zio di giugno del 1793 la Gironda era stata sconfitta, quindi poteva essere sconfitta: il problema allora era che la nuova Gironda, quella del 1869, lo fos se definitivamente. Bisognava infatti riconoscere che i girondini erano stati al

l'origine ?de tous les maux de la Republique. Qu'on remonte le cours du sie cle: partout ou se rencontre un avortement ou une calomnie... vous trouverez

la Gironde?. Del resto quale sarebbe stato il trionfo dei girondini, prosegui va Tridon, se si fosse verificato, Paveva comunque mostrato la reazione ter

midoriana; peraltro ?leur desastre ne fut pas moins fatal. II nous valut Robe

spierre?.

Affectant de joindre son nom a celui de la Republique dans leurs pitoyables apo strophes, ces ennemis maladroits ont appris au peuple a les confondre, et fraye le che

min a la dictature spiritualiste. Non seulement ils ont fait, mais encore arme Robe

spierre. Car tout, dans la Gironde, meme les plus specieuses velleites, devait tourner

contre la Revolution. L'atheisme aristocratique et tout individuel de quelques mem

bres de cette faction devient Farme enfiellee des purs contre l'atheisme humanitaire

de la Commune. II y a les athees a la Vendome et les athees a la Chaumette66.

Questa distinzione fra ?atheisme aristocratique? e ?atheisme humanitaire?

potrebbe indurre a pensare che Tridon avesse presente il discorso di Robe

spierre al club dei giacobini del 21 novembre 1793 contro la ?dechristianisa tion? di Hebert e Anacharsis Clootz. ?L'atheisme est aristocratique

- aveva detto Robespierre

- Fidee d'un grand etre qui veille sur Finnocence opprimee, et qui punit le crime triomphant, est toute populaire?67. Si riferisse o meno direttamente a questo discorso, Tridon ne contestava in ogni caso Fassunto.

Robespierre, dunque: ce pontife spiritualiste devient l'executeur testamentaire des Girondins. Le 31 mai

ne Fa pas plutot debarrasse de leur competition68, qu'il prend en main leur vengeance

[...] Son comite de salut public, hydre a douze tetes, mene a bien Foeuvre des Dou

ze. II etreint enfin la victime echappee, Hebert; met Pache au rebut, tue Chaumet

te, bride Paris, immole, aux applaudissements des rois et des aristocrates, tous les

auteurs de la defaite girondine, retablit Fordre et la religion. Germinal venge mai, et sans mystere69.

"Ivi, p. 151. 67 Oeuvres de Maximilien Robespierre, X, Discours Oe partie), 27 juillet 1793-27julliet 1794, edition preparee sous la direction de M. Bouloiseau et A. Soboul, Paris, 1967, p. 196. 68 Potrebbe cadere qui l'allusione implicita al discorso di Robespierre del 31 maggio 1793 alia Convenzione cui si accennava piu sopra: se ne comprenderebbe allora l'intenzionale

omissione nel contesto della descrizione della dinamica dei giorni di fine maggio e inizio

giugno. 69 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 152, e nota 1.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 19: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

854 Innocenzo Cervelli

Soltanto un uomo, proseguiva Tridon, aveva previsto ?ce denouement fune

ste?, e avrebbe voluto prevenirlo, ma ?le poignard de Corday arrache des mains de Marat le numero prophetique ou il denongait les menees libertici des du comiteV0. E in nota citava, a supporto, passi dai numeri 223 (21 giu gno 1793), 231 (2 luglio 1793), 242 (Pultimo, del 13 luglio 1793) del ?Publi ciste de la Republique franc.aise? nei quali Marat prendeva posizione contro il Comitato di salute pubblica71. Ma in effetti nel n. 223, dopo il passo ripor tato da Tridon: ?le comite de salut public est mal compose: il renferme plu sieurs membres sans vues et sans energie?, il testo specificava: ?tels que

Mathieu, Barere, etc.?72, che era, se non un'attenuazione del giudizio genera le ripreso da Tridon, quanto meno una sua puntualizzazione. Nel n. 242, an

cora, dopo le proposizioni riportate da Tridon: ?que penser du comite de sa lut public ou plutot de ses meneurs [...] les meneurs sont tres criminels de

remplir si indignement leurs fonctions?, nuovamente il nome di Barere73. E si

pud vedere ad esempio il n. 234 (5 luglio 1793), non richiamato da Tridon:

les aristocrates, les royalistes et autres ennemis de la liberte voudraient faire peur aux

Parisiens de l'arrivee des forces departementales qui marchent sur Paris. Les imbeci

les ne voient pas que leur arrivee est le plus heureux des evenements et qu'elle fera le

triomphe des Parisiens [...] S'ils vont a la Convention, ils y verront la sainte Monta

gne, toute occupee du bien public [...] Dans les societes populaires, ils verront qu'on n est occupe que du bien general. Ils verront Thuriot, Lindet, Saint-Just, tous les bons

Montagnards. Ils verront Danton, Robespierre, Panis etc. si souvent calomnies, et ils

trouveront en eux d'intrepides defenseurs du peuple. Peut-etre viendront-ils voir le

dictateur Marat, et ils trouveront dans son lit un pauvre diable qui donnerait toutes

les dignites de la terre pour quelques jours de sante, mais toujours cent fois plus oc

cupe des malheurs du peuple, que de sa maladie [...]74.

Otto giorni dopo Marat, malato, fu assassinato dalla girondina Charlotte Cor

day. Concludendo un articolo proprio su Charlotte Corday pubblicato nel 1865 sul ?Candide?, Tridon aveva scritto:

Croyaient-ils [i girondini] done tuer l'idee en tuant l'Ami du peuple? Marat assassine fut

plus terrible que Marat vivant; il devint Hebert, avec moins de decision et d'autorite peut-etre: mais une toute autre largeur de conception. Effleure par la Judith bourgeoi se, la Revolution ne devait perir que sous la foudre triangulaire de l'Etre supreme75.

70 Ivi, p. 153.

71 Ivi, p. 153, nota 1.

72 Marat, Oeuvres politiques 1789-1793, cit., X, Juin-Juillet 1793, Bruxelles, 1995, p. 6554.

73 ?Dans le nombre, il en est un que la Montagne vient de renommer tres-imprudemment et

que je regarde comme l'ennemi le plus dangereux de la patrie. C'est Barere [...]? (ivi, p. 6669). 74

Ivi, pp. 6625-6626. 75 G. Tridon, Charlotte Cor day, in Id., Oeuvres diver ses, cit., p. XVI della Preface di Louis

Watteau.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 20: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

855 Verso la Comune

E Panno prima in Les Hebertistes:

Paris, ce grand corps, trouve sa tete puissante dans la Commune du 10 aout et de 93, la Commune d'Hebert, de Marat et de Chaumette [...] Marat n'est qu'un cri de guer re, tandis que l'hebertisme est un systeme76.

La sferzante prosa di Tridon sapeva naturalmente prescindere dalle etichette

politiche e tratteggiare con grande efficacia lo spontaneismo rivoluzionario in

quanto tale:

panegyristes des principes de 89, qui n'eut jamais de principes [...] seides de Robes pierre ou de Torquemada, Jacobins de boudoir et de coulisses, forts de calomnie, fai bles de coeur, descendez a la Commune, abordez 93. La Revolution n'est pas ce thea

tre a phrases, depasse continuellement par le mouvement parisien, cette scene epique et tragique ou declament des orateurs emportes par le flot populaire; elle reside dans

les entrailles de la plebe, les piques des faubourgs, les mugissements des sections et des clubs, dans ces hommes obscurs ou execres, toujours en action, qui exasperaient les forts, ranimaient les faibles, semaient partout la haine des tyrans et des dogmes

L.]77,

ma nei 1864, in pieno Secondo impero, era piu naturale lanciare una sorta di

parola d'ordine, per cosi dire, che facesse da richiamo, hebertismo, proporre figure simbolo: per eccellenza Anacharsis Clootz. Di qui lo stesso stabilire con

tiguita e continuita fra Marat, il grido di guerra, e Fhebertismo, il sistema. Al ia fine del decennio, dalla fonte maratiana utilizzata Tridon trasse citazioni

congrue ma selezionate sulla base di una lettura preconcetta, al fine di trarne

supporto per il suo fondamentale antirobespierrismo. Enorme e imperdona bile era stata infatti per lui la colpa di Robespierre, la colpa della vittoriosa

soprawivenza del girondinismo dopo la sconfitta storicamente data della Gi ronda: ?grace a Robespierre, et en depit de quelques blessures fructueuse

ment exploiters, la Gironde a triompheV8. Robespierre era il responsabile di quella ?foudre triangulaire de FEtre supre me? che aveva affondato la Rivoluzione per ?trois quarts de siecle?. Quel Ro

bespierre che ben prima del giugno 1794 aveva sostenuto, si ricordera, la po

76 G. Tridon, Les Hebertistes. Plainte contre une calomnie de Vhistoire (1864), in Id., Oeu

vres diverses, cit., pp. 23, 42; la seconda proposizione e citata anche in Dommanget, Blan

qui et Vopposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 76. 77 Tridon, Les Hebertistes, cit., p. 19. Con buona ragione e stato osservato che ?on ne pou

vait mieux exalter la spontaneite revolutionnaire des masses? (A. Soboul, Van deux, in La

Commune de 1871, Colloque de Paris [mai 1971], Paris, 1972, p. 21), e anche: ?le sans-cu

lottisme [...] est passe dans l'histoire sous le vocable commode d'hebertisme: en fait, c'etait

designer le mouvement populaire par Fun de ses porte-parole, echo plutot que guide? (ibi

dem). 78 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 153.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 21: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

856 Innocenzo Cervelli

polarita dell'idea ?d'un grand etre? contrapposta a un ateismo che conside rava come aristocratico. Muoveva innanzi tutto da qui la contrapposizione neohebertista di Tridon. Era Pateismo infatti la pietra angolare del suo pen siero, e su cio si dovra tornare retrospettivamente a proposito di Les Heber tistes.

2.2. In una lettera a Engels del 2 gennaio 1863 Marx scriveva che ?a Parigi nel parti socialiste domina sempre spirito di partito e coesione. Perfino tipi come Carnot e Goudchaux dichiarano che Blanqui nel prossimo movimento deve esser portato sugli scudi?. Un accenno che, salvo errori, si presta a qual che considerazione. L'informazione gli proveniva dalla moglie Jenny, recata si in Francia alia fine del 1862, e la fonte era Elie Reclus, fratello del piu no to Elisee79. L'interesse della testimonianza sta allora, evidentemente, nel fatto che perfino repubblicani moderati come Lazare-Hippolyte Carnot e Michel Goudchaux fossero al corrente che intorno a Blanqui, detenuto a Sainte-Pe

lagie dal 186180, si stesse in qualche modo costituendo un ?prossimo movi mento^ Saranno giunte forse delle voci circa le frequentazioni carcerarie di

Blanqui anche a persone lontane ed estranee, altrimenti non si capirebbe quel Pindicazione su un ?prossimo movimento? con al centro proprio P?Enferme?, che tale era anche materialmente in quel periodo, arrivata poi, attraverso

Jenny Marx, fino a Londra. Per certi aspetti, in condizioni radicalmente diverse, era un po' come se qual cosa di un vissuto antico andasse riproponendosi in qualche sua caratteristi ca non marginale. La prima volta che Blanqui aveva assunto un ruolo di lea der era stato quando, venticinquenne studente di diritto, aveva indirizzato, Pll dicembre 1830, un vibrante appello ?aux Etudiants en Medecine et en Droit? in occasione dei funerali di Benjamin Constant, ?grand citoyen? e

?grand homme?, nonche ?amis des jeunes gens?81. Piii di trent'anni dopo, an cora studenti di medicina e di diritto82 guardavano a lui, divenuto ormai ?le

79 K. Marx, F. Engels, Opere, XLI, Roma, 1973, p. 341. Di Elie Reclus, fondamentalmente

etnologo e direttore della Biblioteca nazionale durante la Comune, nella lettera si diceva avesse ?una specie di posizione nella letteratura economica?, forse anche in ragione di una

sua disponibilita a tradurre in francese Per la critica dell'economia politica (allo stesso mo

do in cui anni dopo si sarebbe pensato a una possibile traduzione francese del primo libro

del Capitale da parte di Elisee Reclus, di concerto con Moses Hess). 80 Basti qui soltanto ricordare che Marx, in occasione della condanna di Blanqui, si era ab

bastanza mobilitato, intrattenendo corrispondenza anche con Louis Watteau. 81 Blanqui, Textes choisis, cit., p. 104; M. Dommanget, Auguste Blanqui des origines a la Re

volution de 1848. Premiers combats et premieres prisons, Paris-La Haye, 1969, pp. 67-68. 82

In un articolo dell'aprile 1878 Emile Zola rievoco l'atmosfera del Quartiere latino dei pri mi anni Sessanta enfatizzando proprio la presenza degli studenti di medicina e di diritto:

?chaque adolescent venu a Paris etudier le droit ou la medecine se penetre en l'espace d'u

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 22: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

857 Verso la Comune

Vieux?, si da esserne politicamente formati ed educati, al di la del debito in tellettuale e politico con lui effettivamente contratto, owero indipendente

mente dai percorsi individuali a venire. Studente di medicina, in prospettiva il piu famoso, Georges Clemenceau. In una lettera del 2 febbraio 1863 alTamico chimico Auguste Scheurer-Kestner, di lui considerevolmente piu anziano, il poco piu che ventenne Clemenceau scriveva:

mon eloignement de Paris fait que je ne vois plus guere que tous les deux jours Tau le et Blanqui. Cela me fait bien perdre un peu de temps, mais vraiment je ne le re

grette pas. Et je puis dire sans faire de mensonges que quelques heures passees a Sain

te-Pelagie sont mes moments de recreation les plus agreables. Cela se comprend. Tau

le et moi professons les memes doctrines religieuses, philosophiques et politiques. Les questions sur lesquelles nous pouvons differer ne sont jamais des questions de princi

pe, et quoique nous n'ayons ni Fun ni l'autre la langue dans notre poche, les discus

sions ne sauraient amener de froid entre nous. Quant au citoyen Blanqui, il est toujours le meme et comme il le dit: malgre tout, petit bonhomme vit encore. De politique je ne vous parlerai point, cela me ferait passer tout a coup d'impression gaies a des sen

timents penibles. L'heure est triste et pour nous autres jeunes gens plus que pour tout

autre. Nous nous heurtons a de dures realties et nos aspirations genereuses, qui de

vaient etre notre joie, sont notre supplice. Mais nous avons la foi. On dit qu'elle soule

ve des montagnes! Tant mieux. Nous le verrons bien. Nous avons l'esperance qui est

notre patience a nous et aussi notre courage83.

Un anno prima, 23 febbraio 1862, Clemenceau, Ferdinand Taule, anch'egli studente di medicina, ed Eugene Carre, studente di diritto, erano stati arre stati per aver affisso dei manifesti che invitavano a una dimostrazione per l'in domani in piazza della Bastiglia a ricordo della rivoluzione del 24 febbraio 184884. Stringata e seccamente giornalistica, certo anche per la cautela detta ta dal timore di eventuali implicazioni giudiziarie, la notizia data su ?Le Tra

ne semaine d'idees republicaines, quelles que soient les convictions avec lesquelles il etait

arrive (cit. in M. Winock, Clemenceau, Paris, 2007, p. 35); Zola collabord con una poesia,

Doute, al n. 3 di ?Le Travail?, 12 gennaio 1862. Si veda Badesco, La generation poetique de

I860, cit., I, pp. 190-191. 83 G. Clemenceau, Correspondance 1858-1929, edition etablie et annotee par S. Brodziak et

J.-N. Jeanneney, Paris, 2008, p. 80. Auguste Scheurer-Kestner, nato nel 1833 e cognato del

l'antibonapartista in esilio colonnello Charras, tramite fra gli esuli raccolti intorno a ?Le

Confedere? e gli studenti parigini del Quartiere latino, era stato arrestato il 27 febbraio

1862, pochissimi giorni dopo Clemenceau: una delle conoscenze di Sainte-Pelagie. Si veda, anche per quanto concerne la circolazione clandestina di Le Lion du Quartier latin di Au

guste Rogeard, di cui si dice fra breve, Jenny, Jean-Baptiste Adolphe Charras und die politi sche Emigration nach dem Staatsstreich Louis-Napoleon Bonapartes, cit., pp. 153-154; Bade

sco, La generation poetique de 1860, cit., I, pp. 242, 191; anche Winock, Clemenceau, cit.,

p. 39. 84 Winock, Clemenceau, cit., p. 36.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 23: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

858 Innocenzo Cervelli

vail? del 2 marzo 1862, ultimo numero uscito, a firma di Germain Casse, ?ge rant? del giornale85. Mentre Taule e Carre furono incarcerati a Sainte-Pelagie, Clemenceau lo fu alia prigione di Mazas. Scontato il non lungo periodo di de

tenzione, e recandosi in visita alTamico Taule, ancora detenuto, nel corso del Testate 1862, fece a Sainte-Pelagie la conoscenza di Blanqui. La lettera citata ad Auguste Scheurer-Kestner del 2 febbraio 1863 attesta il perdurare di quel le visite e di quegli incontri - pur sempre ?moments de recreation les plus agreables?

- ma, salvo errori, il modo di esprimersi a riguardo di Blanqui -

?il est toujours le meme? - e lo sfogo circa la forte disillusione politica deno

tano, come se non ancora compiutamente awenuta, quanto meno in atto la

rottura fra ?le Vieux? e il giovane studente di medicina, pretestuosamente do vuta all'avere Blanqui appreso di un contatto esistente fra Clemenceau e Char les Delescluze86. II caso di Clemenceau e per certi versi tipico di come insanabili divergenze politiche potessero tuttavia accompagnarsi al perdurante riconoscimento del

Pimportanza di rapporti intrattenuti in momenti di particolare rilievo della

propria vita. Cost quello che si stabili fra il Clemenceau maire di Montmartre e Louise Mi

chel, esponente di spicco del Comitato repubblicano di vigilanza del medesi mo XVIII arrondissement87, trovo una sorta di sua verifica nel ?je vous serre

la main de tout coeur? con cui, vicina ormai Pamnistia del luglio 1880, e ado

perandosi attivamente per essa Clemenceau, la Michel chiudeva le lettere che

gli invio dalla Nuova Caledonia a partire dalla fine di maggio del 1879, pero rando con lui la causa di un'amnistia generale. Peraltro al tempo del proces so del dicembre 1871 una nota della Michel aveva inoppugnabilmente fissa to Pinsuperabile distanza che la separava da quel giovane maire di Montmar tre con cui pure aveva a inizio d'anno costruttivamente interloquito:

a propos de la deposition de Mr Clemenceau (que je ne voyais pas le meme monde que lui), je n'ai rien a dire, si ce n est que je n'appartiens pas, en effet, au meme mon

de que Mr Clemenceau. Mes amis sont morts, les siens vivent88.

85 ?Trois de nos collaborateurs habituels, MM Carre, Clemenceau et Taule ont ete arretes

Lundi. Nous ne pouvons faire aucune reflexion sur ce fait, mais nous tenons a le consta

ter. Nos lecteurs ne seront pas etonnes de ce que ce numero est incomplet. II y a force

majeure?; cit. parzialmente anche in Badesco, La generation poetique de I860, cit., I, p. 219. 86

Per i particolari, Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second

Empire, cit., p. 53; anche Winock, Clemenceau, cit., pp. 38-39. 87

Si veda la lettera non datata ma dei primi tempi della Comune - sua conclusione: ?Vive

la Commune? - della Michel a Clemenceau in L. Michel, Je vous ecris de ma nuit. Corre

spondance generale de Louise Michel 1850-1904, edition etablie, annotee et presentee par X. Gauthier, Paris, 1999, p. 80; Id., La Commune. Histoire et souvenirs, Paris, 1999, p. 121. 88 Michel, Je vous ecris de ma nuit, cit., p. 138; Xaviere Gauthier chiarisce che si tratta di

una nota in uno dei frammenti dattiloscritti simili alia lettera del 18 dicembre 1871 indi

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 24: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

859 Verso la Comune

E cosi negli assai piu tardi (1886) Memoires\

je n'ai jamais lu la deposition de Clemenceau, dans l'enquete du 18 mars; nous ne li

sions pas de journaux. Les indecisions qu'on lui reproche viennent de son illusion d'at

tendre encore quelque progres du parlamentarisme mort; cette illusion est le microbe

qu'il a rapporte de l'Assemblee de Bordeaux. Sa place est dans la rue et les circon

stances l'y traineront, au jour d'indignation; c'est ce qui lui reste du temperament re

volutionnaire. La froide indignation de la revoke un jour de grande crime, c'est ce qui le fera sortir de la-dedans comme il est sorti de l'Assemblee de Bordeaux89.

Quello che per la Michel era forse un auspicio, ando deluso. ?La rue? attese invano che Clemenceau, ?homme de la conciliation, de la negotiation, du

compromise espressione di un ?tiers parti, mediateur, conciliateur, republi can^90, vi trovasse un suo posto. Nonostante le dimissioni da deputato, a ra dicarsi nei 1870-71, e definitivamente, fu ?le microbe? del parlamentarismo, di quella che per Clemenceau, diversamente dalla Michel, gia allora non era in realta un'illusione ma un'intima convinzione. Ottiche, dunque, inconcilia bili. Un'irriducibilita di cui dar conto, allora, anche in un testo memorialisti co come quello citato: di poco successivo, fra l'altro, alTattestazione di grati tudine della Michel - arrestata alia fine di marzo del 1883 per la partecipa zione, da anarchica, con Emile Pouget, a una famosa manifestazione di di

soccupati - verso Clemenceau, gratitudine dovuta alle premure di medico da

questi concretamente mostrate verso la di lei madre Marianne, morta all'ini zio del 188591. Con Blanqui, tutto diverso, ma anche qualcosa di simile. Alia mancanza di un sostanziale rapporto personale protrattosi nei tempo, si sostitui il riconosci

mento, a distanza di mold anni, delTimportanza di un contatto, di una fre

quentazione carceraria tanto breve quanto folgorante, a suo modo formativa nei senso di lasciare una traccia, nella radicale contrapposizione politica e

rizzata dalla Michel ?a nos freres d exil?, non riconoscibile per la grafia ma contrassegna ta dal suo nome. La sua attendibilita e ulteriormente comprovata dal passo dei Memoires

citato in testo. 89 L. Michel, Memoires, preface de X. Gauthier, Bruxelles, 2005, p. 178.

90 Winock, Clemenceau, cit., p. 48 (con riferimento). 91 Si veda ad esempio una lettera di Louise Michel alia madre della fine di novembre del 1884: ?comment vas-tu? prends un peu courage

- remercie mille fois Clemenceau pour moi. Avec les soins, pour peu que tu aies volonte de vivre, il t'en tirera encore - fais tout

ce qu'il dira? (Je vous ecris de ma nuit, cit., p. 396); 1'8 dicembre Clemenceau si adopero ai

piu alti livelli politici a che a Louise Michel, sempre in stato di detenzione, fosse concesso

di poter visitare la madre; morta Marianne Michel, Paule Minck, compagna di tante batta

glie, invio a Louise un telegramma - ?Prenons tous part votre malheur. Courage pensez

amie la grande cause? - indirizzandolo al deputato Clemenceau ?Pour remettre a Louise

Michel? (ivi, pp. 400, 405).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 25: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

860 Innocenzo Cervelli

ideologica, di tipo, per cost dire, morale92. In un articolo della fine di novem bre del 1896, Clemenceau scrisse:

je garde en moi d'inoubliables visions de Blanqui a Sainte-Pelagie, ou je recus le pre mier choc des brulants rayons noirs qui dardaient la blanche face amaigrie [...] Dans

les temps que nous traversons, cette vie de desinteressement total, dans une aureole

de heros, ne decouragera que les laches du grand combat pour la justice et pour la ve rite. Quiconque veut tenter de ne point passer en vain sera reconforte da la haute et

severe lecon d'une ame immuable dans la plus cruelle destinee, puisant dans la defai

te incessamment renouvelee le courage que le faibles attendent de la victoire93.

Erano grosso modo accenti simili a quelli del discorso che Clemenceau ave va pronunciato il 3 giugno 1879 alia Camera a favore della convalida dell'e lezione a Bordeaux di Blanqui, detenuto, avutasi il precedente 20 aprile:

lorsqu'un homme sacrifie sa vie tout entiere a un ideal qu'il considers comme un ideal

de justice, cet ideal fut-il chimerique; lorsqu'il paye ses convictions justes ou fausses

de pres de quarante annees de prison, qui de nous contestera que cet homme est epris d'une noble chimere, si chimere il y a, qu'il nous donne un spectacle plus sain, plus reconfortant que celui des monarchistes d'hier et d'aujourd'hui, dont le gouvernement fait quotidiennement, par un procede dont le secret lui appartient, des republicains de demain?94

92 Faccio mia l'interpretazione di Winock, Clemenceau, cit., p. 38.

93 Cit. ibidem.

94 Cit. in M. Dommanget, Auguste Blanqui au debut de la IIP Republique (1871-1880), Pa

ris-Mouton-La Haye, 1971, p. 68, e in Winock, Clemenceau, cit., p. 73: notevole che in quel discorso Clemenceau avesse definito la famosa giornata insurrezionale (fallita, ma indubbio

preannuncio della Comune) del 31 ottobre 1870 come dettata dal ?patriotisme?; la conva

lida dell'elezione di Blanqui fu respinta: per tutta la faccenda si veda naturalmente soprat tutto lo studio di Maurice Dommanget (interessante peraltro la documentazione rappre sentata dalle lettere dell'aprile 1879 di Clemenceau al suo segretario Hercule Rouanet, da

cui si ricavano non pochi e non trascurabili particolari su come Clemenceau si fosse ado

perato gia a sostenere piu o meno sotterraneamente la candidatura di Blanqui a Bordeaux; cfr. Clemenceau, Correspondance, cit., pp. 164-171; un accenno a questo materiale, ancora

inedito, in Winock, Clemenceau, cit., loc. cit.). Dai tempi delle visite a Sainte-Pelagie Cle menceau vide Blanqui, ormai morente, solo il 29 e 30 dicembre 1880 (mori la sera del 1?

gennaio 1881) ed essenzialmente in veste di medico, approvando le cure cui ?le Vieux? era

sottoposto; non partecipo ai funerali, e dovette giustificare la sua assenza, che fra l'altro

proprio Louise Michel, che al Pere-Lachaise pronuncio un appassionato discorso, gli rim

provero pubblicamente; cfr. Dommanget, Auguste Blanqui au debut de la IIP Republique (1871-1880), cit., pp. 142, 146, 151-152; Winock, Clemenceau, cit., p. 92. II 23 dicembre

1880 Blanqui aveva presieduto una riunione pubblica, ultima di una serie, nel corso della

quale Paule Minck e Louise Michel, che a lui si erano sempre accompagnate, esaltarono il

?drapeau rouge?; questo il ricordo della Michel: ?la salle etait pavoisee de drapeaux trico

lores. II se dressa, le vieux brave, pour maudire les couleurs de Sedan et de Versailles qu'on faisait flotter devant lui, symboles de redditions et d'egorgements. Cette seance fut la der

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 26: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

861 Verso la Comune

?Inoubliables visions de Blanqui a Sainte-Pelagie?, ?premier choc?, un'im

pressione da far risalire alPestate del 1862, gia corretta se non contraddetta nella lettera ad Auguste Scheurer-Kestner del 2 febbraio 1863: Blanqui, si ri

cordera, ?est toujours le meme et comme il le dit: malgre tout, petit bonhom me vit encore?. Corre una certa differenza fra la veridicita comunque della memoria e quella della testimonianza contemporanea. In ogni caso, anche

indipendentemente dal rapporto con Delescluze, giacobino, erede politico di Ledru-Rollin e per cio stesso inviso a Blanqui, Clemenceau blanquista non lo sarebbe mai divenuto. Ma anche a un ?premier choc? occorre dare il suo pe so e significato, quanto meno per la funzione pedagogica esercitata nei con fronti di chi, da ?carabin?, andava affacciandosi per la prima volta alia poli tica.

?Nous autres jeunes gens?: 1 espressione ricorreva, al di la del contesto al

quanto depresso, sempre nella lettera di Clemenceau ad Auguste Scheurer Kestner del 2 febbraio 1863. Non era casuale, piuttosto indicativa di una con

sapevolezza generazionale da ricondurre, anche se non solo, soprattutto al

?Travail?, giornale uscito irregolarmente fra la fine del 1861 e i primi mesi del 1862, nove numeri in tutto. Un palpitante ricordo di Jules Valles della fi ne del 1879 valga qui come presentazione:

un beau jour, on entendit des voix de jeunes sortir de terre! On avait deporte, inter

dit, mine une generation. Les fils de cette generation reprenaient l'arme ou venaient

roder autour de la place publique; ils faisaient plus, ils arrivaient dans le champ de la vie publique avec l'outil pres de l'arme. Un des premiers journaux qui creverent de leur pousse le sol nivele et tasse par la botte des gendarmes et des soldats, s'appelait

Le Travail. Je me rappelle encore l'emotion que je ressentis, devant ce titre, en le li

sant sous les galeries de l'Odeon. Le Travaill - Les redacteurs en redingote tendaient

la main aux hommes en blouse. On se raccommodait apres avoir ete brouilles depuis

Juin, quartier Latin et Faubourg Saint-Antoine95.

Cost proprio Georges Clemenceau, rivolto allo ?cher lecteur?, in una Cause He pubblicata nel n. 3 del 12 gennaio 1862:

niere, les hurlements de la reaction couvraient souvent les paroles du vieillard. Mais sou

vent aussi le petit souffle de la poitrine de l'agonisant s'emplissait du souffle immense de

l'avenir, dominait a son tour. Apres cette seance il se mit au lit et ne se releva plus? (Me

mories, cit., p. 375, e si veda ancora Dommanget, Auguste Blanqui au debut de la IIIe Re

publique [1871-1880], cit., pp. 137-139). 95

?Le Voltaire?, 29 novembre 1879, cit. in Marotin, Les annees de formation de Jules Val

les (1845-1867), cit., p. 196. Va ricordato peraltro che Valles in un articolo su ?Le Figaro? del 14 dicembre 1865 aveva biasimato proprio quella contestazione giovanile della piece Gaetana di Edmond About del gennaio 1862 che del ?Travail? era stata, come si ricorda

fra breve, una sorta di cavallo di battaglia; cfr. J. Valles, Oeuvres, texte etabli, presente et

annote par R. Bellet, I, Paris, 1975, p. 589.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 27: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

862 Innocenzo Cervelli

or done tu viens d'acheter un numero du Travail. Tu passais sous les galeries de

l'Odeon96, ce titre t'a seduit et pour quelque menue monnaie te voila notre lecteur et

notre juge. Des noms inconnus! Va, ne souris pas d'une fa^on dedaigneuse et ne pas se pas en disant: que m'importe! L'indifference est mauvaise conseillere. Lis plutot cherche a decouvrir la pensee qui a fondee cette oeuvre et peut-etre va-tu te trouver

en communion d'idees avec ces jeunes qui s'arrogent ainsi le droit de parler aux jeu nes [...] Que si, nous trouvant ambitieux et bien oses, tu nous demandes qui nous som

mes? d'ou venons? ou nous allons? je te repondrai que, semblables a toi nous sommes

jeunes, qu'avant tout nous voulons etre jeunes et nous affirmer comme tels; que nous

venons d'ou tu viens toi-meme, e'est-a-dire du passe, et que nous allons ou tu vas, vers

l'avenir, guides par l'esperance et sans nous embarrasser du present [...] Travailleurs, nous songerons que c'est parmi nous, la generation qui vient, que se recruteront les

hommes de l'avenir et que bientot peut-etre nous serons appeles a prendre la toge vi

rile. Oisifs, quand se levera le jour du combat, que ferons-nous si nous n'avons forge nos armes? Que repondre a nos enfants lorsqu'ils nous demanderont compte de l'he

ritage paternel? Telle est notre oeuvre; jeune soldat de la pensee, telle est la tienne aus

si. Comment nous la concevons, tu le vois. Comment nous la realisons: lis et juge. Tu

penseras sans doute que nous avons trop presume de nous-memes et trop compte sur

nos forces, mais la confiance en elle-meme est l'apanage de la jeunesse, c'est ardeur et

non fanfaronnade97.

Dunque un giornale di giovani e per i giovani: conformemente del resto a un orientamento gia esplicitamente manifestato, ad esempio, da Vermorel sulla

?Jeunesse?98. Vari furono i contenuti degli articoli del ?Travail?99, e non omo

loghi i punti di vista sostenuti, in particolar modo sulle questioni filosofiche e letterarie, come si premurava di attestare formalmente Germain Casse at tribuendone la responsabilita esclusivamente agli autori. La formula cautela tiva appariva per la prima volta in calce a un articolo di Ferdinand Taule,

96 Valles, manifestamente, fra gli altri.

97II numero era aperto da una poesia di Pierre Denis dedicata a Clemenceau, dal titolo La

Jeunesse. Non era stato peraltro Clemenceau il primo a esprimersi con quegli accenti. Euge ne Carre, ad esempio, collaboratore del ?Travail?, lo era stato anche delle testate studen

tesche di Auguste Vermorel, ?La Jeune France? e ?La Jeunesse?, entrambe del 1861, e nel

primo numero di quest'ultima (8 giugno) aveva scritto: ?nous parlerons toujours avec la

chaleur et la fermete de la conviction qui conviennent a la jeunesse [...] Nous sommes a cet

age ou Ton aime, ou Ton croit, ou Ton espere, - nous aimons, nous croyons et nous espe

rons? (cit. in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel [1841-1871], Lyon Paris, 1911, pp. 13-14); fondamentali i primi due capitoli della prima parte di Badesco, La generation poetique de 1860, cit., cui si rinvia in generale. 98

?Nous croyons devoir etudier non seulement aux ecoles de droit et de medecine, mais encore a la grande ecole de litterature et de philosophic libre?, nel numero del 20 luglio 1861, cit. in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., p. 13. 99 Per quanto concerne la storiografia, segnalo gli articoli di Jules Meline su Quinet e di Cle

menceau su Michelet rispettivamente nei numeri 4 (26 gennaio 1862) e 5 (2 febbraio 1862).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 28: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

863 Verso la Comune

Les deux formes du scepticisme (n. 3, 12 gennaio 1862)100, dove fra Paltro si

leggeva:

le spiritualisme du XIXe siecle, malgre les brillants interpretes qu'il a trouves a la Sor

bonne et au College de France, malgre l'eloquence de M. Cousin et les admirables elans de Jouffroy, le spiritualisme n'a rien prouve ni rien produit. II a ete une admi

rable ecole de critique, voila tout [...] L'eclectisme n'a ete, en realite, qu'une doctrine

de transaction, une sorte de philosophic de juste-milieu, une veritable capitulation de

la raison devant le dogme. Car, en admettant la notion de Pabsolu, du Dieu person

nel, il est retombe a son insu sous le joug de la revelation, dont il avait voulu secouer

l'empire. Tant il est vrai, comme le dit excellement M. Proudhon, ?que toute religion

naturelle, pour peu qu'elle ait de racine, est destinee a devenir tot ou tard religion

revelee; toute adoration en esprit se traduira en genuflexion?.

Nel n. 7 (16 febbraio 1862)101 interveniva polemicamente Jules Meline con le sue Reflexions d}un spiritualiste:

nous vivons dans un temps d'anarchie morale et intellectuelle: le fait est certain, mais

n'a rien d'etonnant. Le XVIIP siecle [...] en faisant table rase du passe, il n'a rien mis

a la place de ce qu'il renversait; l'oeuvre de la reconstruction a ete reservee au XIXe

siecle [...] Aujourd'hui il ne reste plus guere dans l'arene que deux grandes theories, le spiritualisme et le materialisme, et on peut presque affirmer que c'est a l'une d'el

les que la victoire est reservee [...] Ils [i materialisti] s'emparent de M. Cousin et des

philosophes de l'ecole eclectique, et ils nous les jettent a la face comme des arguments. Ils font ressortir leurs contradictions, leurs fausses conclusions et nous demontrent

?qu'ils sont retombes a leur insu sous le joug de la revelation dont ils avaient voulu secouer l'empire?. Mais qu'est-ce que cela prouve? Est-ce que nous avons jamais in

carne notre doctrine dans M. Cousin et son Ecole? [...] Le spiritualisme est une doc

trine scientifique, et c'est ce que ne veulent pas comprendre les materialistes [...] L'er

reur des materialistes est de croire qu'il n'y a pas d'autres phenomenes a etudier, que ceux qui tombent sous les sens, et qu'il n'y a de verites que celles qui se sentent sous

leur scalpel. Ils voient parfaitement tout ce qu'ils voient; mais ils ont la vue courte: ce

sont les myopes de la pensee. Un spiritualiste croit fermement qu'il y a des corps ronds

et carres, parce que ses yeux le lui attestent; mais il croit aussi fermement qu'il y a au

dessus de lui un principe superieur, parce que sa raison le lui affirme. Pour lui, les donnees de sa raison sont aussi sures que celles de ses sens, et l'idee de Dieu est une

idee mathematique au meme titre que l'idee de forme et de couleur.

100 La prima parte era apparsa nei n. 2 (5 gennaio 1862), numero aperto da un articolo di

Andre Rousselle nei quale, senza sbilanciamenti verso Tateismo, si criticava comunque Fi

dea di rivelazione e si sosteneva illuministicamente l'autosufficienza della ragione umana. 101

Anche in questo caso figurava la dichiarazione di Casse di non coinvolgimento della te

stata.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 29: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

864 Innocenzo Cervelli

La conclusione dell'articolo aveva implicazioni ideologiche e quindi politiche:

je ne veux dire qu'un mot sur les consequences du materialisme; mais il sera decisif.

Quelles que soient les opinions vraiment liberales de certains materialistes, il n'en est

pas moins vrai que le materialisme est la negation de toute liberte. Vous avez beau

proclamer Tinviolabilite de la personne humaine et les droits imprescriptibles de la conscience. Si une nation ne se compose que du corps, elle se contentera tot ou tard

du regime qui convient au corps, une bonne nourriture, un sommeil tranquille et une

paisible digestion; la jouissance, telle sera en un mot toute la morale sociale. S'il n'y a

pas dans l'homme un principe plus noble, dont la justice soit le besoin imperieux et le droit la jouissance premiere, je ne vois pas pourquoi la morale, pourquoi la justice, pourquoi la liberte!102

Vale la pena ricordare che Jules Meline fu eletto alia Comune il 26 marzo 1871

per il I arrondissement, ma si dimise gia il 30103. Nei maggio del 1876, quan do Victor Hugo al Senato e Clemenceau alia Camera si batterono invano per l'amnistia ai comunardi, proprio Meline, ?camarade? (M. Winock) di Cle

menceau al tempo del ?Travail?, sostenne alia Camera che ?il ne reste plus aujourd'hui dans les prisons, dans le colonies penitentiaires que des incen

diaires, des assassins, des voleurs, des gens qui ont declare qu'ils restaient les ennemis de la societe et de nos institutions?104. II 4 dicembre 1897, da capo del governo, Meline pronuncio forse la sua frase piu famosa, un ?prodige de

stupidite?, come la qualified, e non era owiamente difficile farlo, Arthur Ranc: ?il n'y a pas d'affaire Dreyfus?105. Le vie dello spiritualismo erano evidente mente infinite. Karl Morel, un altro giovane che seguiva le orme di Taule e Clemenceau106, replied a Meline sul n. 9 (2 marzo 1862), l'ultimo, del ?Travail?, con delle

Contre-reflexions d'un sensualiste pubblicate nella forma di una lettera al gior nale:

M. Meline pretend que le materialisme ne peut faire que des esclaves, et, par conse

quent, que le spiritualisme est la philosophic des hommes libres. II ne manque a ce

petit raisonnement, pour etre juste, que l'autorite de l'histoire et de l'experience. L'E

glise romaine, dans laquelle s'est incarne depuis dix-huit siecles l'idee spiritualiste, ne

s'est-elle pas mise toujours du cote des bourreaux contre les victimes; ne s'est-elle pas fake l'alliee continue des crimes heureux? [...] Dans toute discussion comme celle qui nous occupe, l'adversaire ne manquera presque jamais de vous jeter a la face le mot

102 Richiama Farticolo di Meline, Badesco, La generation poetique de I860, cit., I, p. 262.

103 La lettera di dimissioni, non saprei dire se piu patetica o penosa, e in H.P.O. Lissagaray,

Histoire de la Commune de 1871, Paris, 1896, p. 497 (appendice III). 104 In Winock, Clemenceau, cit., p. 70.

105 A. Ranc, Souvenirs, correspondance. 1831-1908, Paris, 1913, p. 437 (?Le Radical?, 18 no

vembre 1898). 106

Cfr. Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, p. 218.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 30: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

865 Verso la Comune

d'idees innees [...] Mais toutes celles qu'on nous presents comme telles ne sont que des abstractions de la matiere ou de proprietes des substances materielles, ou bien en

core des antinomies de types connus [...] Depuis longtemps deja, les philosophes raf finent sur l'idee de Dieu, ou ils ont vu un magnifique sujet de declamation. Ils l'eloi gnent encore plus de nous [...] Perdus dans la contemplation du ciel et dans le pathos, ils ne voient plus qu'ils sont sur la terre. M. Proudhon, a qui Ton ne peut refuser l'e

minent merite de ramener toutes les questions a leur plus simple expression, nous a

donne le dernier mot de ces messieurs, en disant que Dieu n'etait qu'une hypothese plus ou moins ingenieuse pour expliquer ce qui existe [...] Mais pourquoi, alors, re

dder si loin la question? Vous avez devant vous la matiere savante et intelligente, plei ne de seve et de force sous l'oeil du ciel; son eternite defie toutes les contradictions; son existence est la realite la plus forte que nous ayons, puisqu'elle est la preuve de

notre existence.

Non escluderei che questi temi cost insistentemente dibattuti possano aver contribuito alia maturazione degli interessi di Tridon da prima del suo in contro con Blanqui107. Tuttavia a dare maggiore visibilita al ?Travail? fu certamente la campagna contro Edmond About, scrittore tanto anticlericale quanto legatissimo alia corte imperiale, si da essere chiamato ?Mathildien?108. Ad awiarla era stato Clemenceau sul n. 1 del giornale (22 dicembre 1861)109, ma, strettamente con nessa subito dopo alia contestazione soprattutto studentesca110 della piece Gae tana dello stesso About alPOdeon111, che quindi Clemenceau aveva in sostan za solo anticipato, essa fu presente in quasi tutti i numeri del giornale. Nel numero 6 (9 febbraio 1862), a seguito di una lettera ad altra testata non di

Parigi nella quale About aveva definito ?polissons? i suoi denigratori, ancora

107 Diversamente da quanto leggo in Maitron, Dictionnaire biographique du mouvement ou

vrier frangais, ad vocem, nonche nei profilo biografico in La Comune del 1871, cit., p. 455, una collaborazione di Tridon al ?Travail? non mi risulta. Peraltro di una condanna a tre

mesi di Tridon, nei 1862, a causa del ?Travail?, si diceva sulla ?Patrie en danger? del 19

novembre 1870, e in Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, p. 243, e nota 16, si

da notizia di un processo che vide coinvolti alia fine di marzo del 1862 Taule, Rousselle,

Tridon, Casse. 108

Valles, Oeuvres, cit., II, Paris, 1990, p. 1875, nota 6. Sullo ?scandale de Gaetana? e fon

damentale Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, pp. 286-293 (p. 287 per la po sizione negativa di Vermorel sulla ?Jeune France?). 109

Cfr. Winock, Clemenceau, cit., p. 36. 110

Nei numero 4 (26 gennaio 1862) Taule scriveva: ?c'est en vain qu'il [About] cherche a

mettre cette manifestation sur le compte d'une coterie clericale. Ceux qui ont vu defiler

pendant pres d'une heure cette colomne silencieuse de 1,000 ou 1,200 jeunes gens s'a

van^ant dans l'ordre le pluis parfait depuis l'Odeon jusqu'au passage Saulnier ne seront cer

tainement pas de son avis?. 111

Nei numero 2 (5 gennaio 1862) un breve trafiletto di Casse diceva: ?nous sommes heu reux d'avoir vu tomber la piece de M. About et nous y avons contribue de tous nos efforts?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 31: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

866 Innocenzo Cervelli

Clemenceau intervenne con durezza a nome della ?redaction toute entiere?, additandolo al disprezzo non solo del gruppo del ?Travail?, ma di tutta ?la

jeunesse des ecoles?. La giovinezza aveva dunque fatto parlare di se112. Ma in certo modo si era fatta anche, prima, presentare. L'articolo di apertu ra del n. 1 (22 dicembre 1861) del ?Travail?, stampato con la titolatura La

jeunesse de 1'esprit (Etude de moeurs litteraires)n\ era stato di uno stagionato insegnante di lettere classiche, rimosso per aver rifiutato il giuramento alTim

peratore, Auguste Rogeard, nato nei 1820. L'esordio delTarticolo aveva rap presentato un po' il biglietto da visita del giornale:

j'ai quelquefois entendu dire: il n'y a plus de jeunes gens; on dit encore: la poesie s'en va, l'amour s'en va; dites tout de suite que toute s'en va! prophetes de malheur, qui

parlez comme l'Antechrist, mais laissez nous douter encore de la fin du monde. On

dit enfin, et c'est ce que nous allons examiner. II n'y a plus d'esprits jeunes. Ce sont

la des paroles nefastes, dont certains esprits chagrins entretiennent leur misanthropie, mais nous n'en voulons rien croire. II n'y a plus de jeunesse! grands dieux! [...] Et moi

je vous dis que la jeunesse est toujours la, et meme la jeunesse de l'esprit [...]114.

Non di troppo successivo dovette essere lo scritto in versi dello stesso Ro

geard Le Lion du Quartier latin115, che riprendeva in sostanza l'articolo del ?Travail?:

Non, la jeunesse n'est pas morte, Dans sa colere elle a surgi,

Que Cesar garde bien sa porte, Le jeune lion a rugi; Vous riez parce qu'il sommeille, Prenez garde qu'un beau matin

II ne s'eveille, Le lion du quartier Latin. L'etudiant a l'avant-garde

Qui conduit au feu l'ouvrier116.

112 Gli stessi fratelli Goncourt, ad esempio, non mancarono di registrars alia data del 1? mar

zo 1862 gli ?haines memes, tombees a About?; cfr. E. et J. de Goncourt, Journal, I, Paris,

1989, p. 778.

113II giornale si chiamava per esteso ?Le Travail. Journal litteraire et scientifique?. 114 Nel numero 8 (22 febbraio 1862), quindi quello di mezzo fra la pubblicazione dell'arti colo di Meline sullo spiritualismo e la replica di Morel sul sensualismo, apparve un pezzo di Rogeard critico dell'?esprit mystique?, dalla chiusa eloquente: ?hors de la science pas de

salut?. 115

Per la datazione al 1862 cfr. Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, p. 212, no

ta 16. 116

Cit. in Maitron, Dictionnaire biographique du mouvement ouvrier frangais, alia voce Ro

geard, Louis-Auguste; la collocazione temporale qui fornita, ?a la fin de PEmpire?, non e

condivisibile.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 32: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

867 Verso la Comune

La sottolineatura di un'avanguardia studentesca ?qui conduit au feu Fouvrier? trovava in parte un riscontro in un'annotazione di Casse nel n. 4 (26 gennaio 1862) del ?Travail?: ?notre redaction compte dans ses rangs des etudiants en

majorite, puis des employes et des ouvriers?117 e soprattutto nel ricordo piu sopra richiamato di Valles: ?les redacteurs en redingote tendaient la main aux hommes en blouse?. La collera della gioventu si era gia rivelata, ?le jeune lion? aveva gia ruggito: la versificazione di Rogeard sembrava suggerire il mix di movimento contro About e prima percezione di un rapporto operai-studenti dove erano questi ultimi ad aver preso l'iniziativa118.

117 Cit. anche in Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., p. 196.

118 La contaminazione politica fra studenti e operai introdusse almeno in un'occasione un

nuovo reato: ?celui de relations entre gens de conditions sociales differentes?, come si

espresse ironicamente Gustave Lefrancais, di cui si propone qui il ricordo, e in generale co

me segno dei tempi e come testimonianza relativa al gruppo blanquista che era andato da

due o tre anni costituendosi. L'episodio risaliva al novembre 1866, e rifletteva il contrasto

fra blanquisti circa la linea di condotta da seguire e seguita al congresso dell'Internaziona

le di Ginevra del settembre dello stesso anno. Cosi Lefrancais, Souvenirs d'un revolution

naire, cit., pp. 228-229: ?un certain nombre d'etudiants, de jeunes avocats et d'ouvriers se

reunissaient habituellement dans un cafe du boulevard Saint-Michel: La Renaissance. Un

beau soir la police a fait irruption dans ce cafe et arrete tous ceux qui se trouvaient dans une salle speciale, comme formant une societe secrete. La plupart des membres de la pre tendu societe secrete ont du relaches, rien n'ayant pu etablir qu'ils y fussent affilies. Seuls

les avocats Tridon et Protot, les freres Levraud, dont Fun est commercant et Fautre etu

diant en medecine, l'eleve ingenieur Henri Villeneuve, l'etudiant en droit Calavaz, Pem

ploye Vaissier et Fouvrier ebeniste Genton, ont ete traduits devant la sixieme Chambre pre sidee par le sieur Delesvaux, sorte de Laubardemont infime, dont les habitudes crapuleu ses font rougir jusqu'a ses collegues. La seule preuve materielle invoquee contre ces jeunes par le ministere public, consiste en listes trouvees chez plusieurs d'entre eux et qu'ils affir ment etre celles d'abonnes au Candide, journal fondee par Tridon et quelques amis de Blan

qui, en remplacement de la Rive gauche disparue apres la publication des Propos de Lahie nus. Mais peu importe a l'accusateur les denegation des prevenus. II existe une preuve mo

rale bien plus serieuse de l'existence reelle de cette societe secrete. Comment s'expliquer autrement que pour un tel but les relations suivies et constatees par une serie de rapports de police et les aveux des accuses eux-memes; comment s'expliquer ces relations, cette "al

liance insolite, monstrueuse, d'etudiants et d'ouvriers que separent ordinairement la position

sociale, les differences de fortune et d'education?"?. Del contrasto interno ai blanquisti, in

centrato soprattutto sull'indisciplina di Eugene Protot a Ginevra, non mi occupo: fonda

mentale l'analisi di Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second

Empire, cit., pp. 124-134, 197-203 (per la vicenda del primo congresso dell'Internaziona

le). Vale la pena invece riferire la testimonianza (tale perche trattasi di una corrispondenza

per un giornale radicale di Neuchatel datata 4 settembre 1866) di James Guillaume: ?com

me je suis curieux de savoir ce que pensent les etudiants parisiens sur les questions politi

ques et sociales, la seance levee, je m'approche d'eux; entre jeunes gens, la connaissance est

vite faite, et nous causons a coeur ouvert. Ces messieurs appartiennent au groupe qui a con

voque et dirige le Congres des etudiants de Liege, et qui a redige la Rive gauche et Candi

de, courageux petits journaux promptement supprimes par la police bonapartiste. Ils ne

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 33: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

868 Innocenzo Cervelli

Come e noto, Rogeard raggiunse la massima notorieta, anche fuori della Fran

cia, nei primi mesi del 1865 con quel gran manifesto antibonapartista che fu Les propos de Labienus. Cost Lefrangais:

12 mars 1865. Mauvaise journee pour rEmpire. On vient d'enterrer Morny, l'inspira teur et le directeur du coup d'Etat. D'autre part, tout Paris s'arrache les Propos de La

bienus, de Rogeard. Ce chef-d'oeuvre des pamphlets est en train de courir le monde, comme son auteur, d'ailleurs, qui a du se soustraire aux effets de l'impitoyable haine

qu'il a dechaine contre lui. Mais qu'importe? Brochure et enterrement, deux coups terribles. L'aigle de Boulogne a du plomb dans l'aile119.

Un accostamento, quello fra i funerali di Morny e la pubblicazione di Les pro pos de Labienus, gia formulato del resto dallo stesso Rogeard: ?le convoi de

Morny, comme diversion, n'avait pas ete inutile. La mort d'un coquin est

toujours bonne a quelque chose?120. In luogo della recensione alia Histoire de

Jules Cesar di Napoleone III che Charles Longuet gli aveva chiesto per ?La Rive gauche?, Rogeard scrisse Les propos de Labienus, apparso in due parti a distanza di quindici giorni Puna dall'altra e subito ristampato in brochure au tonoma121. Chi era Labienus? ?Un homme etrange et d'humeur singuliere. Fi

gurez-vous qu'il s'obstinait a rester citoyen dans une ville ou il n'y avait plus que des sujets?, dunque un imbecile; tel est l'homme dont nous voulons vous redire les propos, et vous verrez

que dans ses propos, comme dans sa vie et dans sa mort, il fut toujours le meme, c'e

st-a-dire un incorregible. C'etait un homme du vieux parti, puisque la liberte etait pas se; un reactionnaire, puisque la republique etait une chose du temps jadis; un ci-de

vant de l'ancien regime, puisque le gouvernement des lois etait le regime d'autrefois; en un mot, c'etait une ganache. II etait de ces mediants qui doivent trembler sous un

gouvernement fort, pour que les bons se rassurent, et que la societe, ebranlee jusque

connaissaient la Suisse que par oui-dire; aussi la vue de leur reve realise, d'un peuple pra

tiquant leurs theories democratiques, les remplit-elle d'admiration et d'enthousiasme [...]?

(LInternationale. Documents et souvenirs, I, 1, pp. 6-7; a p. 6, nota 2, una lunga nota, que sta memorialistica, richiamata da Maurice Dommanget, dalla quale traspare tutto il di

sprezzo dei delegati francesi proudhoniani, i Tolain, i Fribourg, i Murat, verso i compa trioti studenti, di cui dicevano che ?ne savaient que "caresser la grisette" [textuel], et ne

comprenaient rien aux questions ouvrieres?; sul predominante proudhonismo delle sezio

ni francesi al tempo del primo congresso dell'Internazionale, ma anche su un primo diife

renziarsi di Varlin sul problema del lavoro delle donne, cfr. J. Rougerie, Sur Vhistoire de la

Premiere Internationale. Bilan d'un colloque et de quelques recents travaux, in ?Le Mouve

ment Social?, 1965, n. 51, p. 41, e si veda il mio Un comunista ?libero?. Nota su Gustave

Lefrangais, cit., p. 605, con riferimenti). 119

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 228. 120

A. Rogeard, Histoire d'une brochure, datata 28 febbraio 1866, in Id., Pamphlets, Bruxel

les, 1869, p. 25. 121

Ivi, pp. 23-24; cfr. M. Choury, La Commune au Quartier Latin, Paris, 1961, pp. 5-6.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 34: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

869 Verso la Comune

dans ses fondaments, puisse se rasseoir sur ses bases. Ce n'est pas tout; Labienus etait

ingrat: en plein cesarisme, en pleine gloire, au milieu de cette surabondance de feli cite publique et de cette fete immense du genre humain, il meconnaissait les bienfaits que repandit a pleines mains le second fondateur de Rome, le pacificateur du monde; il avait a la fois les passions aveugles et les passions ennemies qui font les hommes dan

gereux et les citoyens funestes. Mais vous ne le connaissez pas encore. Sa passion man

quant d'air et d'espace, dans Petouffement du principat, ne pouvant parler, ni ecrire, ni agir, ni se mouvoir, il passait des heures entieres sur le pont Sublicius, a voir cou

ler le Tibre, immobile et muet, mais le regard furieux, le geste menacant, la poitrine

gonflee de Pesprit des anciens jours, comme une statue de Mars vengeur, comme un

tribun petrifie122.

Prosa straordinaria, che si presta con tutta evidenza a molteplici adattamen ti, non solo francesi e non solo ottocenteschi. Maxime Vuillaume, ad esem

pio, era poco piu che ventenne alT?apparition des immortels Propos?:

je revis devant mes yeux, passant de main en main, dans la salle du cours d'analyse de

PEcole des mines, la petite brochure [...] Notre professeur, M. Haton de la Goupil liere, pendant qu'il trace a la craie sur le tableau noir ses integrates, regarde voltiger la brochure. Enfin, elle me revint, et je la fourre precieusement dans ma poche. Elle etait saisie de la veille. On ne la trouvait qu'a prix d'or123.

II 20 marzo 1865 Blanqui aveva scritto a Cyrille Lacambre:

vous aurez appris Paventure des Propos de Labienus, brochure d'une violence extre

me contre B [Bonaparte]. Rogeard a ete plus que temeraire. Je ne sais pas comment

il s'est lance dans une telle agression, probablement en se laissant entrainer par la cha

leur de la composition. II est parti pour Bruxelles et il a bien fait, car il en aurait eu pour 4 ou 5 ans: il avait mis tous le pied dans le plat. Cette brochure a fait beaucoup de bruit et les exemplaires s'en vendent jusqu'a quarante francs, a cause de la rarete.

Rogeard est un ancien professeur demissionnaire pour refus du serment. C'est un rou

ge qui n'est pas dans nos idees, mais ce n'est pas un homme haineux comme les au

tres, c'est plutot un artiste. La brochure est une oeuvre d'artiste.

?Oeuvre d'artiste? ricca di implicazioni, in ogni caso. Maurice Dommanget, che cita la lettera di Blanqui su Rogeard, osserva che Les propos de Labienus

espresse, insieme a Les Hebertistes di Tridon, il momento piu rivoluzionario del Quartiere latino, durante il quale ?la jeunesse estudiantine se place a Fa

vant-garde de la democratic et du socialisme?124. Un giudizio, a veder mio, so stanzialmente da condividere, e che rende necessario tornare tre anni indie

122 A. Rogeard, Les propos de Labienus, in Id., Pamphlets, cit., pp. 6-7, 8-9. Condannato a

cinque anni di carcere, Rogeard riparo in Belgio. 123 Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., p. 225.

124 Dommanget, Blanqui et 1'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp.

105-106.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 35: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

870 Innocenzo Cervelli

tro, da Les propos de Labienus a Le Lion du Quartier latin (e quindi al ?Tra

vail?). Occorre cioe considerare i principali punti di riferimento della gioventu studentesca prima dell'incontro, e dell'impatto, con Blanqui. Uno era, ne poteva essere altrimenti, Pesule Ledru-Rollin. Taule fu condan nato anche per ?manoeuvres a Pexterieur? a seguito di una lettera che gli ave va inviato a Londra nel 1862 e che non giunse al destinatario perche inter cettata dalla polizia. Gli chiedeva duemila esemplari del discorso pronuncia to nel 1857 per la morte delTesule polacco Stanislas Worcell da far circolare in Francia; allegava Le Lion du Quartier latin e numeri del ?Travail?; a testi

monial inoltre il risveglio studentesco in atto fra mille difficolta, gli scriveva delT?avertissement a l'empire en la personne de M. About?125. Nulla di stra no naturalmente nel fatto che giovani che si affacciavano allora alia politica vedessero in Ledru-Rollin, in sostanza, il piu rappresentativo dei repubblica ni in esilio. Pochi anni dopo Auguste Vermorel, da storico militante, se ne sot tolineava il limite politico insuperato, ribadiva tuttavia il rispetto per Puomo: Ledru-Rollin

etait un conventionnel transporte dans l'epoque contemporaine, bien plus qu'un hom

me impregne des idees nouvelles. Ce vieux ferment de jacobinisme nous donne la clef de toutes ses fautes et aussi de la sterilite de ses aspirations sociales, qu'il ne sut jamais concilier avec le grand courant socialiste qui eut fait sa veritable force: mais elle nous

explique aussi cette elevation, cette dignite constante des paroles et des actes qui font

de M. Ledru-Rollin une si grande et si honorable personnalite revolutionnaire126.

Gli altri due riferimenti, piu importanti e problematici, li aveva indicati Ro

geard stesso nelFarticolo di apertura del n. 1 (22 dicembre 1861) del ?Tra

vail?, scrivendo di ?siecle de Proudhon et de Victor Hugo?. ?La jeunesse, qui execute About, crie: Vive Victor Hugo!?: a prenderne atto, e senza rallegrar sene, lo stesso Proudhon, alia fine del gennaio 1862127. L'accostamento di

125 Fondamentale Badesco, La generation poetique de I860, cit., I, pp. 242-243, 220; anche

Caiman, Ledru-Rollin apres 1848 et les proscrits en Angleterre, cit., p. 201. II discorso in

morte di Worcell in Ledru-Rollin, Discours politiques et ecrits divers, II, cit., pp. 454-459. 126

Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 151. 127

P.-J. Proudhon, Correspondance, cit., XI, p. 354 (lettera del 29 gennaio 1862); ma si ve

da soprattutto una lettera del 4 marzo 1862: ?on a siffle About a outrance jusque sous les

fenetres du prince Napoleon. C'est fort bien si les motifs sont graves, si le but surtout est

serieux. Mais voici que la Presse et tous les journeaux liberaux applaudissent au discours

du prince Napoleon, a ses declamations revolutionnaires et anti-papales. Done About, Fa

mi, le protege du prince n'est pas si coupable. Gaetana est declaree une piece mauvaise et

scandaleuse, mais on crie Vive Hugo et Hernani. Done on a tort de condamner l'espece

puisqu'on approuve le genre. En resume, ma Sagesse, une bonne fille tres tolerante [...] me

dit encore: II fallait siffler le Prince, et Persigny, et Pietri comme des farceurs et des sal

timbanques, condamner Hernani et toute la dramaturgic romantique, ou laisser tranquille About? (in Proudhon, Lettres au citoyen Rolland, cit., pp. 250-251).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 36: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

871 Verso la Comune

Proudhon e Hugo fatto da Rogeard aU'inizio degli anni Sessanta ignorava ov viamente la reciproca idiosincrasia fra i due personaggi.

2.3. Su Les Miserables, a. pubblicazione non ancora ultimata, Proudhon si espresse con estrema durezza:

j'ai lu les deux premiers volumes des Miserables. L'Office de publicite m'a fait cette

galanterie. Je pense [...] du fond encore plus de mal que du style. Cette publication, tant pronee, mais qui n'aura pas tout le succes promis, m'a meme servi d'argument

aupres de Chaudey, pour lui faire sentir l'immensite du mal qui nous devore [...] La lecture des Miserables m'a suggere un projet: c'est de ressusciter la critique en Fran

ce128.

Freddamente politico il parere di Blanqui: ?livre fort peu revolutionnaire, qui est un pas retrograde de son auteur?129. Quando, nella lettura, dovette imbat

128 P.-J. Proudhon, Lettres au citoyen Rolland, cit., pp. 265-266 (lettera del 5 maggio 1862).

?J'ai commence de lire tout Victor Hugo?, aveva scritto Proudhon il 12 luglio 1861, quasi in ottemperanza a un obbligo, e il 25 dello stesso mese: ?je lis en ce moment Victor Hugo, oeuvres completes: J'ai lu tous les drames, le Rhin, Notre-Dame de Paris; je tiens les Orien

tates, les Feuilles d'Automne, les Contemplations et les legendes des Siecles. - Cette lecture

m'absourdit. II y a de For dans cet immense placer, mais que de reserves a faire et que j'au rais a dire!?; del 1? agosto, a tre settimane dall'inizio della lettura, la sentenza: ?V. Hugo [...] vient de terminer a Waterloo un roman en 10 volumes, intitule les Miserables [...] V.

Hugo, s'il essayait une publication de ses oeuvres completes, n'en trouverait pas le place ment. J'ai a peu pres fini de le lire: je ne crois pas que la posterite, une posterite que je ne

porte pas plus loin que Pan 1900, retienne 200 pages de lui [...]? (ivi, pp. 202, 204, 209). 129

Lettera di Blanqui a Lacambre del 4 luglio 1863, cit. in Dommanget, Blanqui et 1'oppo sition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 27. In relazione a quanto si dice qui a titolo esclusivamente esemplificativo circa taluni giudizi di provenienza socialista o rivo

luzionaria nei confronti di Victor Hugo, non si pud non far cenno, e per la sua assoluta ati

picita e per l'eccezionalita del personaggio, al caso di Louise Michel, la ?vierge rouge?. Ven

tenne, nelTagosto 1850, in una sorta di trasporto, di attrazione romantica che di Hugo fe ce quasi un essere superiore, prese a inviargli lettere in forma di versi, cui il ?poete? o ?mai

tre?, come devotamente lo appellava, rispose; nei settembre 1862 adotto, anche in grafia greca, lo pseudonimo di Enjolras. All'indomani della sua condanna, meta dicembre 1871, Victor Hugo compose su di lei i versi Viro Major (Toute la Lyre, edizione del 1888) - cito soltanto il verso ?Ceux qui savent tes vers mysterieux et doux?, che la Michel sembro rie

cheggiare nei suoi Memories: ?j'envoyais a Victor Hugo, dans son exil, les poemes qui me

semblaient a peu pres bons. Mais le temps etait loin ou je lui adressais de Vroncourt des vers que le maitre indulgent disait doux comme mon age?

- non mancando questa volta di

registrare anche nei suoi diari alia data del 17 dicembre 1871: ?Louise Michel a comparu devant un conseil de guerre preside par un colonel Delaporte. Elle a ete condamnee a la

deportation dans une enceinte fortifiee. Elle a ete intrepide. C'est bien elle qui signait Enjol ras?. Ce pero un problema. Nei componimento Le Talion, risalente alia fine della Semai ne sanglante (LAnnee terrible, edizione del 1880), Victor Hugo aveva equiparato comu

nardi e versagliesi - cito soltanto: ?Talion! pour le peuple ici, la pour le roi./ Vous arretez

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 37: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

872 Innocenzo Cervelli

tersi nella contrapposizione fra ?insurrection?, positiva, ed ?emeute?, negati va, nonche nell'icastica esemplificazione victorhughiana ?Danton contre Louis XVI, c'est Pinsurrection; Hebert contre Danton, c'est Pemeute?130, da estimatore storico-politico di Hebert, quale era andato divenendo almeno dal la fine del 1848, Blanqui dovette probabilmente esser preso da un istintivo

moto di ripulsa. A Lefrangais lettore di Les Miserables il personaggio di Ma

rius, ?type de bourgeois liberal?, risulto ?antipathique?131 - e la curiosita con

cerne Fimpressione che pote avergli suscitato quelFEnjolras che tanto aveva

appassionato Louise Michel. Ma il suo giudizio su Hugo fu pesante essen zialmente sotto il profilo politico, e a proposito della sua appartenenza in vi sta delle elezioni presidenziali del 10 dicembre 1848 a quel ?vrai bouquet de reactionnaires de toutes nuances? che era stato il gruppo della ?rue Poi

tiers?132, e in relazione alia fatidica, sebbene fallita, giornata rivoluzionaria del 31 ottobre 1870: Victor Hugo non era mai stato ?un caractere sur lequel la revolution put compter?133. Diverso il caso di Vermorel, che piacerebbe pen sare aver ragionato anche su Victor Hugo, e dissentendo, proprio con Le

frangais - ?nous avons aussi, Vermorel et moi, de longues conversations

[...]?134 - quando erano entrambi detenuti in attesa di giudizio alPindomani del 31 ottobre 1870. In Les hommes de 1851, la cui prima parte intese non a caso intitolare Les hommes de la rue de Poitiers, giunto a trattare del discor so di Victor Hugo sulla liberta d'insegnamento del 15 gennaio 1850, di cui ci tava non pochi passi135, Vermorel apriva una lunga nota: Hugo,

Chaudey, j emprisonne Lockroy [...] Quoi! Parce que Ferre, parce que Galifet/ Versent le

sang, je dois, moi, commettre un forfait?. Louise Michel aveva platonicamente amato

Theophile Ferre, fucilato a Satory alia fine di novembre del 1871. Credo che anche a pro

posito di Victor Hugo, nonostante Vimprinting formativo da lui incontestabilmente deriva

to, la Michel avrebbe potuto sostenere lo stesso che le era capitato di sostenere, si ricor

dera, a proposito di Clemenceau: ?mes amis sont morts, les siens vivent?. Presuppongo: Michel, Je vous ecris de ma nuit, cit., pp. 38 sgg., 62-63,10, nota 8 (riferimento a Viro Major),

107, nota 88 (riferimento a Le Talion); Id., Memoires, cit., p. 109; V. Hugo, Choses vues.

Souvenirs, journaux, cahiers 1849-1885, edition presentee, etablie et annotee par H. Juin, Paris, 1972, p. 721. 130

V. Hugo, Les Miserables, edition presentee, etablie et annotee par Y. Gohin, II, Paris,

1972, pp. 401,399; cfr. S. Luzzatto, Ombre rosse. II romanzo della Rivoluzione francese nel

I'Ottocento, Bologna, 2004, p. 165. 131

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 220. 132

Su questo punto si veda il mio Emmanuel Barthelemy, in memoria (2000), in Rivoluzio ne e cesarismo nell'Ottocento, Torino, 2003,1, pp. 248-249. 133

Si veda il mio Un comunista ?libero?: nota su Gustave Lefrancais, cit., pp. 580-581, nota

78. 134

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 336; si tratta di una pagina (e di una

testimonianza) importante su cui si tornera piu avanti. 135 A. Vermorel, Les hommes de 1851. Histoire de la presidence et de retablissement de I'Em

pire, Paris, 1869, pp. 101-106; da confrontare per la scelta delle citazioni con il testo del di

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 38: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

873 Verso la Comune

tout le monde le sait, entra dans la vie royaliste, legitimiste, catholique, aristocrate; il

a lui-meme (Preface des Odes et Ballades, en 1853), explique l'echelle progressive qu'il avait parcourue pour arriver a la Republique et a la Democratie; lorsque la revolution

de 1848 le surprit comme tant d'autres, il etait encore rempli de ses anciens prejuges; sa profession de foi electorale136 [...] donne une juste idee du desarroi de son coeur. II

eut du moins la franchise de ne pas flatter bassement la Republique et le peuple et de se presenter ce qu'il etait. II fit partie des le premier jour du comite de la rue Poitiers; mais il faut lui rendre cette justice qu'il ne trahit jamais un seul instant la cause des li bertes generales: il prit souvent la parole a l'Assemblee constituante pour les defen

dre, notamment la liberte de la presse, et tout en approuvant en principe l'etat de sie

ge de 1848, il protesta vivement contre la suspension des journaux et les abus de l'ar

bitraire. Les dispositions aveuglement reactionnaires de la majorite et son odieux

acharnement contre les vaincus degoulerent progressivement l'esprit droit et juste de

M. Victor Hugo, qui se rapprocha peu a peu de la gauche [...]137.

Per quanto militante, Vermorel scriveva anche da storico. Ma certamente la sua comprensione, per cosi dire, di Hugo, che lo differenziava da un Le

francais, doveva avere pur sempre a monte una perdurante memoria di cio che proprio Hugo aveva rappresentato per il ventenne giornalista studente del

1861, delTincoraggiamento venuto dal celeberrimo esule alia stessa ?Jeune France?138.

Jules Valles si annovero fra i non estimatori di Victor Hugo. Con uno stile ?un peu violent?, come lo defini il suo amico Arthur Ranc139, concluse la sua stroncatura deH'Hernani sulla ?Rue? del 29 giugno 1867 con le seguenti pa role: ?[...] n'oublions rien: et n'ecrivons pas que Hernani est un chef-d'oeu

vre - ce qui serait une sottise - ni que M. Victor Hugo est un revolutionnai re! - ce qui serait un mensonge et un danger !?140, dove la seconda parte del

scorso in V. Hugo, Oeuvres completes. Politique, presentation de J.-C. Fizaine, Paris, 1985,

pp. 217-227. 136

Qui Vermorel rinviava alTampia citazione dalla ?profession de foi electorale? di Victor

Hugo da lui stesso fornita in Les hommes de 1848, cit., pp. 287-288, nota 1, nota che co

minciava esattamente come l'altra che qui si sta riportando: Victor Hugo, ?tout le monde

le sait [...] aristocrate?. II testo di Hugo in Oeuvres completes. Politique, cit., pp. 152-153. 137

Vermorel, Les hommes de 1851, cit., pp. 101-102, nota 2, con quel che segue, e in nota

e in testo. 138

Si veda Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, p. 209, nota 6. 139

Sul ?Journal de Paris? del 19 ottobre 1868 Ranc, polemizzando ironicamente contro quel la che chiamava l'?eglise hugolatre? il cui fine era ?d'interdire 1 'eau et le feu a tout hom

me qui blaspheme le dieu?, ricordo come Valles avesse commesso ?le crime d'etre refrac

taire a l'engouement universel? verso la divinita, per l'appunto Victor Hugo; cfr. Ranc, Sou

venirs, correspondance. 1831-1908, cit.,'pp. 122-123. Con il termine ?refractaire? Ranc al

ludeva con tutta evidenza a Les Refractaires (1865) di Jules Valles, in particolare al capito lo su Gustave Planche, ?un refractaire illustre?. 140

Valles, Oeuvres, cit., I, p. 951.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 39: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

874 Innocenzo Cervelli

rapprezzamento suona al modo di Blanqui, di Lefrancais. Ma piu interessan te mi sembra cio che Valles aveva scritto poco meno di due anni prima, sul

?Figaro? del 2 novembre 1865, su Les Chansons des rues et des hois:

M. Victor Hugo vient de publier un nouveau livre. Avec les grands hommes, on peut traiter les questions de haut. J'oserai dire a celui-ci que, dans l'interet de sa gloire, il

eut mieux fait de se resigner au silence, il y a des annees deja -

je fixe la date - avant d'avoir publie Les Contemplations, La Legende des siecles, Les Miserables, et enfin Les Chansons des rues et des hois. Sa renommee y eut gagner [...] Nous avons paye notre

dette, prouve suffisamment a M. Victor Hugo que nous n'etions point ingrats, et, de

sormais, ce serait faire injure a son genie et manquer a notre devoir que de rester bea

tement en extase devant ses oeuvres, avec la resolution d'etre toujours ses admirateurs

et jamais plus ses juges141.

Era una sorta di seppellimento, relativamente ai tempi correnti, di Victor Hu

go. Dal momento che Valles, in sede pubblicistica, si era fin'allora disinteres sato di Hugo, e poiche e da escludere che adottasse per se medesimo un plu rale majestatis, il ?nous? che figura nei testo - ?nous avons paye notre dette? - va inteso come inclusivo della gioventii liberale in generate142: quasi Valles, nato nei 1832, si rendesse interprete del pagamento di un debito con Hugo che soggettivamente lo riguardava poco o nulla, ma che gli studenti dei pri

mi anni Sessanta avevano si contratto, ma anche pagato.

Tuttavia il caso voile che dal 29 ottobre al 1? novembre 1865, quindi in as soluta contemporaneity con l'articolo di Valles, si tenesse a Liegi il primo, e

molto importante, Congresso internazionale degli studenti, e che a Victor Hu

go fosse stato chiesto di assistervi. Non vi ando, essendogli giunto l'invito men

141 Ivi, p. 567.

142 Seguo qui Badesco, La generation poetique de I860, cit., I, p. 113, non condividendone

peraltro le linee interpretative di fondo, cioe, nella sostanza, che ?l'intronisation de

Proudhon a la place de V. Hugo? - e gia questa formulazione non convince, non essendo

si trattato di una sostituzione capricciosa di punti di riferimento ideali, ma piuttosto di una

maturazione progressiva della coscienza politica - sia stata una delle cause che portarono

la gioventu intellettuale, o almeno parte di essa, all'esperienza tragica della Comune, ve

dendo in cio una sciagurata e deprecabile involuzione. Si veda a titolo esemplificativo co

me Luc Badesco si esprime proprio a proposito di Valles: ?il fut la victime plutot que le heros de la Commune. Valles reglait ses comptes personnels avec la vie, avec, surtout, les

souvenirs fievreux d'une enfance humilie [...] C'est cette subjectivite passionnee qui con

stitue pour nous tout Tinteret de son oeuvre?, rilievo riduttivo che mortifica il senso del

Ylnsurge e che fa il paio, ad esempio, con il considerare la partecipazione di uno Jules An

drieu alia Comune un ?accident?. Va da se che un dissenso di questo tipo non coinvolge la grande importanza dello studio di Luc Badesco per quanto concerne la ricchezza del

Finformazione e quindi la sua utilita: presuppongo qui La generation poetique de I860, cit.,

I, pp. 310-311; II, pp. 1369-1370, e si veda gia il mio Un comunista ?libero?. Nota su Gu

stave Lefrancais, cit., pp. 596-597, nota 139, relativamente ad Andrieu.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 40: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

875 Verso la Comune

tre era in procinto di lasciare Bruxelles per Guernesey143, ma invio una sorta di indirizzo di saluto datato 23 ottobre 1865:

votre congres d'etudiants prend une genereuse initiative. Vous etes dans le sens du sie

cle et vous marchez. Vous prouvez le mouvement. C'est bien. Par la fraternite des eco

les, vous faites l'annonce de la fraternite des peuples, vous realisez aujourd'hui ce que nous revons pour demain. Qui serait l'avant-garde si ce n'est vous, jeunes gens? L'u

nion des nations, ce grand but, lointain encore, des penseurs et des philosophies, est,

des a present, visible en vous. J'applaudis a votre oeuvre de concorde et a cette paix des hommes deja signee entre nos enfants. J'aime dans la jeunesse sa ressemblance avec

l'avenir. Une porte est ouverte devant nous. Sur cette porte on lit: Paix et liberte! Pas

sez-y les premiers; vous en etes dignes, c'est Fare de triomphe du progres. Je suis avec

vous du fond du coeur144.

Retorica e ridondanze a parte, c'era un fondo di genuinita in queste parole. Come, d'altronde, l'invito rivolto dagli studenti non doveva avere avuto per scopo esclusivo quello di dare una cassa di risonanza al loro Congresso attra verso la presenza di una tanto illustre personality dell'esilio. Un filo che le

gasse gli uni e l'altro, per quanto sottile, doveva ancora sussistere. Forse il de

bito, per riprendere Valles, non era stato ancora del tutto sciolto, sebbene, ad

esempio, a inizio d'anno Victor Hugo e ?La Rive gauche? avessero registrato la morte di Proudhon in termini speculari e opposti: ?Proudhon est mort [...] Sa morte est une perte; ce n'est pas un malheur?145, da un lato; ?nous regar dons cette perte comme un malheur public?146, dall'altro. Piuttosto e'e da do mandarsi quale sarebbe stata la reazione di Victor Hugo, nel caso fosse stato

presente a Liegi: si puo scegliere fra l'imbarazzo, il disagio, il rifiuto, o un mix di tutti e tre questi stati d'animo. Che il Congresso147 ebbe, come e noto, un forte connotato blanquista. Benoit

Malon, richiamando l'attenzione essenzialmente su Gustave Tridon, osservo che di li prese awio un vero e proprio partito:

Tridon avait ete l'un des organisateurs du congres de Liege (1865), veritable reveil de la jeunesse latine, dont la pensee premiere appartenait a Blanqui [...] Dans un livre

143 Hugo, Choses vues 1849-1885, cit., p. 490 (alia data del 24 ottobre 1865).

144 Hugo, Oeuvres completes. Politique, cit., p. 571.

145 Hugo, Choses vues 1849-1885, cit., p. 479 (alia data del 21 gennaio 1865).

146 ?La Rive gauche? del 22 gennaio 1865, cit. in Badesco, La generation poetique de 1860,

cit., II, p. 1370. 147

Su di esso si vedano Dommanget, Blanqui et ['opposition revolutionnaire a la fin du Se

cond Empire, cit., pp. 110-111, anche per i nomi dei partecipanti (ricordo qui soltanto, per che a suo tempo collaborator! del ?Travail?, Germain Casse ed Eugene Protot, che nei n.

4 del 26 gennaio 1862 aveva pubblicato un lungo, singolare articolo su Dante et Lamen

nais); cfr. Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., pp. 25-31.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 41: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

876 Innocenzo Cervelli

ecrit avec une verve remarquable, poursuivi par l'Empire [...] Tridon rehabilita ces

Hebertistes qu'il a si bien nommes les grands damnes de Vhistoire, et devint des lors, dans un cercle restreint il est vrai, un veritable chef de parti, sous la suzerainete de

Blanqui148.

Del resto Albert Regnard, ventinovenne al tempo del Congresso studentesco di Liegi, medico, che aveva conosciuto Blanqui durante la detenzione di que sti a Sainte-Pelagie149, durante la Comune segretario generale della prefettura di polizia, quindi con un Raoul Rigault di lui dieci anni piu giovane e sodale

quanto a blanquismo ed hebertismo, sostenne che proprio il Congresso di Lie

gi era stato ?the first public manifesto of the neo-hebertist viewpoint?150: un riconoscimento che presupponeva con tutta evidenza Les Hebertistes di Tri don. E questo fu il Rigault tramandato da Maxime Vuillaume:

dans les dernieres annees de l'Empire, tous les efforts de Rigault avaient tendu a un

seul but. Se mettre dans la peau du Pere Duschesne - du vieux. Une seule doctrine, l'hebertisme. Un seul journal, le journal d'Hebert. Parler de Robespierre devant Ri

gault, c'etait soulever les plus formidables tempetes. Robespierre! Et la mort des he

bertistes! [...] Rigault connaissait par coeur son Pere Duchesne. Quand je consulte, a

la Bibliotheque nationale, l'exemplaire du journal d'Hebert, je ne l'ouvre jamais sans

songer a cette adoration hebertiste de Rigault. Ces feuillets uses, c'est certainement Ri

gault qui les a tournes cent fois151.

La sentenza che nei dicembre 1868 aveva condannato Rigault a tre mesi di

prigione e cento franchi di ammenda a seguito di un articolo pubblicato sul

giornale ?Le Democrite?, di cui egli stesso era il ?gerant?, si fermava fra l'al tro sull'affermazione che ?si les athees etaient au pouvoir, ils ne devraient ac corder aucune tolerance, et qu'ils devraient imposer leurs idees a la maniere de la Commune de Paris en 1793, avec Hebert, Clootz et Chaumette?152.

148 B. Malon, La troisieme defaite du proletariat frangais, Neuchatel, 1871, p. 141 (ristampa

anastatica, Paris, Edhis, 1968). 149 Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 51.

150 Cos! Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864

1893, cit., p. 40. 151

Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., pp. 230-231; cosi Vuillau

me concludeva la sua rievocazione: ?quand nous causions, au Quartier [latino], de nos

espoirs, de nos plans d'avenir: - Et toi, Rigault? -

Moi, je veux etre un jour procurer de la

Commune, comme Hebert. Et il le fut!? (ivi, p. 232): una via aneddotica per suggerire di

fatto un nesso fra hebertismo e gestione della pubblica sicurezza e della polizia durante la

Comune. 152

In Da Costa, La Commune vecue (18 mars-28 mai 1871), II, cit., pp. 128-129; si veda

Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp. 169

170; Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864

1893, cit., p. 42; Guerci, Gustave Tridon, cit., p. 651. Fra i collaboratori tutti blanquisti del

?Democrite?, Maurice Dommanget annovera anche Miron (Andre Saturnin Morin), colla

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 42: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

877 Verso la Comune

La qualifica di blanquista comporta tuttavia qualche precisazione. A propo sito ad esempio di Germain Casse, ventottenne al tempo del Congresso stu dentesco di Liegi, Lefrancais lo ricordava, sia pure per un periodo un po' suc

cessive, quello delle riunioni pubbliche dalla seconda meta del 1868, si come

blanquista, aggiungendo pero anche ?tour a tour communiste, mutualiste et...

avocatiste?153. E nella stessa pagina cosi si esprimeva a proposito di Charles

Longuet: ?membre de Tlnternationale qui repousse toute idee de dictature, on le dit en meme temps blanquiste, contradiction dont il semble peu se sou

cier?154. Longuet e Paul Lafargue, entrambi futuri generi di Marx, si erano in contrati al Congresso di Liegi, ventiseienne l'uno e gia noto per la redazione della ?Rive gauche? e quindi per essere ?amico di Rogeard?155, ventitreenne l'altro156. ?Credenti di Proudhon?, li qualificava Marx in una lettera a Engels del 7 giugno 1866157, dopo che il 20 marzo aveva scritto alia figlia Laura a pro

posito specificamente di Lafargue, e forse gia pensando al futuro matrimonio fra i due: ?mi infastidisce col suo proudhonismo e, a quanto pare, non tro vera riposo finche non gli avro dato qualche botta sul suo cranio di creolo?158. La rettifica cronologica che pone la conoscenza fra Marx e Lafargue al mar zo 1866 rispetto al febbraio 1865, come erroneamente ricordato da Lafargue stesso159, e importante perche implica come awenuto il Congresso studente sco di Liegi. Vale a dire: Marx conobbe un Lafargue proudhoniano e al tem

po stesso fortemente caratterizzato dal blanquismo respirato a Liegi nonche dallo stesso personale impatto con Blanqui. A congresso chiuso, infatti, una

ventina di studenti si erano recati a Bruxelles ed erano stati presentati al ?Vieux? da Tridon; inoltre a un incontro sempre a Bruxelles del 3 novembre

1865, organizzato per una presa di contatto fra alcuni studenti congressisti ed

boratore di ?La Libre Pensee? e di ?La Pensee Nouvelle?, a proposito del quale va tutta

via ricordato che di li a poco divenne un dichiarato awersario dell'hebertismo; cfr. A.-S.

Morin (Miron), Les hebertistes modernes, Paris, 1870 (si veda esemplificativamente a p. 12:

?le parti que nous nous proposons de combattre, s'est donne a lui-meme le titre cYheberti

ste?). 153

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 258. Ne Lefrancais ne Valles nutriro

no simpatia, semmai tutt'altro, per Casse, che, diversamente da Protot e Tridon, non par

tecipo alia Comune. 154

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 258. 155 K. Marx, F. Engels, Opere, XLII, Roma, 1974, p. 185 (lettera di Marx a Engels del 15

gennaio 1866, che informava anche che Longuet era divenuto membro del Consiglio ge nerale dell'Internazionale). 156

Cfr. Derfler, Paul Lafargue and the Founding of French Marxism 1842-1882, cit., p. 35. 157 Marx, Engels, Opere, XLII, cit., p. 244.

158 Ivi, p. 555; anche Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882,

cit., p. 35. Lafargue era allora divenuto anch'egli membro del Consiglio generale dell'In

ternazionale. 159

Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., p. 33.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 43: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

878 Innocenzo Cervelli

esponenti del socialismo e della classe operaia della capitale belga, fra i quali Cesar de Paepe, Lafargue se ne era uscito con l'esclamazione ?Guerre a Dieu! Le progres est la?160, facilmente riconducibile alTateismo di ispirazione blan

quista affermatosi vistosamente in quel torno di tempo, e di cui Tridon era

per eccellenza l'antesignano161. Era dunque un Lafargue proudhoniano, qua le apparve appunto a Marx, quello che sulla ?Rive gauche? di Longuet del 1?

luglio 1866 doveva scrivere: ?a Sainte-Pelagie, on rencontra heureusement un revolutionnaire: Blanqui. C'est lui qui nous a transformed. II nous a tous cor

rompus [...] Nous tenons a le remercier publiquement et a lui dire que nous nous souviendrons toujours de ses conseils...?162, e ribadire ancora tredici an ni dopo, questa volta da marxista163, sulla ?Revolution francaise? del 20 apri le 1879: cette ardeur pour la lutte qu'il voulait nous inspirer, brulait en lui [...] Tout en lui sem

blait jeune; son intelligence, toujours active, suivait et s'assimilait toutes les decouver

tes de la science moderne; ses instincts, ses tendances etaient celles que nous avions

tous [...] Blanqui aimait a chercher des partisans parmi les etudiants. Sous l'Empire, il vit passer durant sa detention a Sainte-Pelagie toute une generation de jeunes gens

que la police imperiale y emprisonna [...] Blanqui exerca une influence decisive sur le

quartier Latin, il forma les Tridon, les Jaclard, les Protot, les Regnard et tutti quanti, qui jouerent un role dans le grand soulevement populaire. A Blanqui revient Phon neur d'avoir fait Peducation revolutionnaire d'une partie de la jeunesse de notre gene ration164.

Riconoscimento autobiografico di una realta. Si poteva subire il fascino di

Blanqui essendo e continuando a essere proudhoniani, un'attrazione mo

mentanea, forse, ma anche formativa e quindi tale da lasciare una sua traccia. E significativo del resto che anche un non studente come Valles nella prima

160 Cfr. Dommanget, Blanqui et l'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p.

Ill; Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., pp. 27-28. 161

?Deux partis aujourd'hui entre lesquels tout coeur honnete est tenu d'opter: L'homme

et Dieu, la liberte et le despotisme, le travail et l'exploitation, la science et la foi, l'avenir et

le passe?: cosi un indirizzo letto da Casse al Congresso studentesco di Bruxelles delTapri le 1867, e sottoscritto da Tridon, che non pote parteciparvi perche a Sainte-Pelagie, dai fra

telli Levraud e da Henri Villeneuve, tutti blanquisti; cfr. Abs, Un memhre de la Commune

de Paris a Bruxelles, cit., pp. 75-76, nota 2bis. 162

Cit. in Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit.,

p. 51. 163

Si veda la fondamentale lettera di Lafargue a Blanqui del 12 giugno 1879, al momento

della scarcerazione di questi, ampiamente citata e analizzata da Dommanget, Auguste Blan

qui au debut de la ILL Republique (1871-1880), cit., pp. 71-72; anche Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., pp. 160-161. 164

Cit. in Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit.,

pp. 50,51.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 44: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

879 Verso la Comune

meta del giugno 1865, scrivendo su Proudhon due articoli rifluiti Panno do

po ne ha Rue, nel rievocare situazioni del 1848, quando cioe era appena se

dicenne, gli affiancasse Blanqui: ?deux hommes, dans ce temps-la, preoccu paient ma vie et agitaient mes reves: ceux deux hommes etaient Auguste Blan

qui et P.-J. Proudhon?165: ?admiration? (ma non priva di riserve, si vedra in

seguito) per Proudhon e ?sympathies? per Blanqui, come ebbe a osservare, appena pubblicata La Rue, il proudhoniano Pierre Denis all'inizio del luglio 1866166.

Coetaneo di Valles, oltre che a lui variamente legato, Arthur Ranc diede una sua interessante testimonianza su Blanqui all'indomani della morte di questi:

je viens rendre a la memoire d'Auguste Blanqui le temoignage que je lui dois. J'ai as sez vu Blanqui, j'ai pu l'etudier d'assez pres, j'ai assez entendu parler de lui des hom

mes, amis et ennemis, qui a diverses epoques l'ont approche, pour que mon temoi

gnage ait quelque valeur. J'ai toujours conserve vis-a-vis de ce puissant absorbeur

l'independance de ma pensee et de ma volonte; je puis done m'exprimer en toute li

berte d'esprit. Dans les journaux ou Ton veut m'etre desagreable, on m'appelle quel

quefois: ?ancien blanquiste?. Le mot n'a rien qui me choque. II est pourtant inexact, en ce sens, que je n'ai jamais fait partie des groupes qui acceptaient completement sa

direction; j'etais, si Ton veut un ami du second degre. Lie aussi avec Tridon et les au tres lieutenants du ?Vieux?, je n'ai jamais ete mele directement a leurs affaires, sauf

une seule fois, lorsqu'il fut question de fonder le journal la Renaissance [...] Auguste

Blanqui, jusqu'en 1870, etait a la fois inconnu et meconnu, inconnu de la foule et me

connu des hommes politiques. De la son impuissance. C'est parce qu'ils etaient frappes de cette grave faiblesse, que quelques-uns de ses amis, parmi lesquels Tridon, concu rent a la fin de 1869, la pensee d'un journal ou Blanqui ferait connaitre ses idees et

ses vues politiques. Le comite directeur de la Renaissance, pris en dehors des groupes d'action organises deja depuis plus d'une annee, devait etre forme de Blanqui, d'Al

bert Regnard et de moi. C'est Tridon qui vint m'en faire la proposition et j'acceptai167.

?La Renaissance?, per quanto con un primo numero in stato avanzato, non si

concreto. Vi era stato coinvolto anche Lafargue, che a sua volta aveva ricer cato una collaborazione di Marx ed Engels168. Ma quel che interessa e Pauto

165 Valles, Oeuvres, cit., I, cit., pp. 811, 1474.

166 Cfr. Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., pp. 235, 383, no

ta 19, e si veda anche alle pp. 97-98. Di Pierre Denis, la cui attivita giornalistica molto si

svolse nei rapporto con Valles e Vermorel, vale la pena ricordare che, da proudhoniano, fu

autore o coautore, sempre in collaborazione con Valles, nei secondo caso anche con Deles

cluze, di documenti quali il Manifesto del Comitato centrale dei venti arrondissements pub blicato da ?Le Cri du peuple? il 27 marzo 1871 e la Declaration au peuple frangais del 19

aprile 1871; collaboro altresi alle testate di Felix Pyat, ?Le Combat? e ?Le Vengeur?. 167

Ranc, Souvenirs, correspondance. 1831-1908, cit., pp. 26-27, 31 (?Le Voltaire?, 3 gennaio 1881). 168

Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., pp. 67-68;

Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., pp. 661 (lettera di Marx a Lafargue del 2 giugno 1869),

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 45: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

880 Innocenzo Cervelli

definizione di Ranc come ?ami du second degre? di Blanqui, una caratteri stica peraltro generalizzabile ad altri protagonisti169. Un blanquismo soft e non

esclusivo, dunque. Forse hebertista piu che blanquista, Arthur Ranc? Questo il ricordo-testimonianza di Vuillaume: ?julliet 1901. Nous causons, avec Ranc, de Rigault. Ranc avait un faible pour les hebertistes. II aimait assez qu'on le classat parmi eux. Hebertiste et blanquiste, Rigault ne pouvait manquer d'a voir les sympathies de Ranc, avec qui il s'etait rencontre un peu partout ou Ton conspirait et ou luttait, dans les dernieres annees de PEmpire?170. Tre an ni dopo, correggendo un giornale che lo aveva caratterizzato come giacobino, lo stesso vecchio Ranc replicava:

[...] Qu'on m'appelle vieil hebertiste, cela ne me choquera nullement. Je tiens qu'He bert est un grand calomnie, et que Chaumette a ete un des meilleurs, un des plus in

telligents serviteurs de la Revolution. Done, hebertiste, tant qu'il vous plaira! mais ja

cobin, non! Je n'ai jamais ete de l'eglise ou Ton glorifie Robespierre. Je n'ai jamais fait mes devoirs dans la chapelle de l'Etre supreme. Cela dit, passons171.

L'antica amicizia con Tridon aveva lasciato un segno duraturo.

2.4. Una lettera di Clemenceau ad Auguste Scheurer-Kestner del 9 maggio 1864 presenta due motivi di interesse. Da un lato testimoniava una sorta di

proudhonismo diffuso nei mondo studentesco anche, per cosi dire, sotto un

profilo operativo:

le doyen de l'ecole de medecine avait propose aux etudiants de former une societe de

secours mutuel. Le malheureux n'avait pas prevu que nous etions la. Nous avons

etouffe l'idee de secours mutuel sous le terme bien plus vague d'association fraternel

le. Et lorsqu'il s'est agi de nommer une commission chargee d'elaborer les statuts de

la susdite association, nous nous sommes presented devant le suffrage universel; notre

liste tout entiere est passe, moins deux noms. Et voila comment je me trouve

361 (lettera di Engels a Marx del 6 luglio 1869: ?e gia una buona cosa che la "Renaissan ce" per il momento sia stata rimandata?). 169

Si veda su questo punto Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in

French politics, 1864-1893, cit., p. 34; Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism 1842-1882, cit., p. 22: nessuno di questi due autori si e servito peraltro della te

stimonianza di Arthur Ranc. Lefrancais defini Ranc ?ex-blanquiste babouviste? con riferi mento temporale al momento in cui questi, eletto il 26 marzo 1871 alia Comune, si dimise

il 6 aprile con il pretesto di un'insuperabile contrarieta alia legge sugli ostaggi. Non nutri

simpatia per Ranc, in ragione di quelle dimissioni. Mentre neW'Etude sur le mouvement com

munaliste si limito in definitiva a caratterizzarlo come appartenente alia ?fraction Gambet

tiste?, nella pagina dedicatagli nei Souvenirs fece da cid scaturire un duro giudizio etico-po litico; cfr. Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 385-386, e si veda il mio Un comunista

?libero?. Nota su Gustave Lefrangais, cit., p. 658, nota 381. 170

Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., p. 508. 171

Ivi, nota 2.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 46: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

881 Verso la Comune

aujourd'hui, sans trop savoir pourquoi, president d'une commission qui va selon tou

te probabilite faire les status d'une societe de credit mutuel entre etudiants. Ce sera

quelque chose comme la societe du credit au travail. Nous avons en ce moment entre

les mains un levier puissant. Saurons-nous l'employer utilement, je ne sais, c'est plus difficile que vous ne pourriez croire172.

Sullo sfondo doveva collocarsi, almeno oggettivamente, anche quel famoso

Manifeste des soixante (17 febbraio 1864), dovuto soprattutto a Henri Tolain, che, come e noto, rappresento la prima vistosa affermazione di autonomia del la classe operaia: documento notoriamente di impronta proudhoniana, al di la di quale fosse l'opinione dello stesso Proudhon nei merito della questione specifica su cui era incentrato, quella cioe delle candidature operaie alle ele

zioni, in ogni caso tale da andare ben al di la della contingenza che lo aveva determinato. Dunque un'economia politica proudhoniana applicata (virtual mente) in un ambito studentesco: e qui la curiosita di questa indicazione. Dal Faltro lato nella stessa lettera Clemenceau, manifestamente richiesto da Au

guste Scheurer-Kestner, si soffermava sul ?Journal des Ecoles?:

ce journal etait redige par des jeunes gens dont la plupart se disent republicains et

quelques-uns seulement orleanistes. Je les crois pleins de bonnes intentions, mais je n'en puis dire davantage, n'ayant eu que peu ou point de relations avec eux [...] Je

completerai mes informations lorsque je verrai Denis. En somme, le personnel de la

redaction est peut-etre un peu melange, mais ce n'est pas un mauvais journal. Ce qu'on

peut en dire de mieux, c'est que le gerant est infailliblement destine a Sainte-Pelagie.

J'ai cause avec lui, il y a quelques jours, il a l'air d'un brave gargon quoique un peu mou. Je lui crois plus de sentiments et d'aspirations que d'idees arretees. Son plus

grand defaut comme gerant est selon lui d'etre trop eclectique en fait d'articles. Lors

de notre derniere campagne electorate a l'ecole de medecine, il est venu spontanement offrir sa publicite. Nous n'avions aucun motif pour la refuser173.

La campagna elettorale era quella relativa alTelezione della commissione in caricata di redigere gli statuti della societa di ?credit mutuel?. Il ?brave

garcon?, alTapparenza un po' moscio, almeno stando al ventitreenne Geor

ges Clemenceau, era il venticinquenne Charles Longuet174, presentato prati camente agli esordi, prima cioe della notorieta che gli sarebbe arrisa di li a

poco come responsabile della ?Rive gauche?: gia studente di diritto, certo ?imbu de Proudhon? (M. Dommanget) ma anche un po' eclettico nei gusti giornalistici, potenziale blanquista di ?second degre?, come avrebbe detto Arthur Ranc, o ?sympathisant? (M. Dommanget) sia in ragione delle sue vi site al ?Vieux? ricoverato in detenzione alTospedale Necker, sia, probabil

172 Clemenceau, Correspondance 1858-1929, cit., p. 103.

173 Ivi, pp. 102-103.

174II nome di Longuet, taciuto nella lettera del 9, e fatto in quella, sempre ad Auguste Scheu

rer-Kestner, del 16 maggio 1864 (ivi, p. 105).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 47: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

882 Innocenzo Cervelli

mente, per aver pubblicato gli esplosivi Hebertistes di Tridon175 per Pappun to sul suo giornale176. Chissa se Clemenceau gli preconizzava Sainte-Pelagie perche al corrente proprio di questo scritto. Fu dunque su un terreno genericamente proudhoniano che prese corpo quel pamphlet storico-politico divenuto di fatto il manifesto del blanquismo fino alia Comune. Ce allora da interrogarsi sulla sua genesi, avanzando qualche ipotesi sugli argomenti che, fra 1863 e 1864, poterono forse essere stati og getto di discussione a Sainte-Pelagie fra Blanqui e Tridon, maestro e allievo in questo caso, si da divenire Tridon, diversamente da altri, blanquista di ?pre

mier degre?. NelPagosto del 1864 Les Hebertistes usci in brochure autonoma177; Blanqui fu Panonimo autore delTintroduzione, suo quindi il monito: ?que d'Hebertistes dans Phistoire! Les habiles les tuent, puis les deshonorent. Que leur destinee

tragique soit un enseignement. Us ont echoue et peri par Pexces de la passion. Le devouement ne doit pas etre du delire. Mais s'il est bon d'eviter leurs de

fauts, leurs qualites doivent servir d exemple?178. Una riflessione storico-politica sull'hebertismo Blanqui aveva cominciato ad awiarla quando, detenuto nella fortezza di Vincennes, invio un brindisi ?A la

Montagne de 93! Aux Socialistes purs, ses veritables heritiers!?, brindisi let to in un ?Banquet des travailleurs socialistes? domenica 3 dicembre 1848, nel Pimminenza quindi delle elezioni presidenziali che videro il clamoroso suc cesso di Bonaparte, dallo stampatore socialista e montagnardo Auguste Salie res davanti a circa millecinquecento persone di cui quattro o cinquecento don ne179. Vi si diceva:

175 In una lettera del 12 luglio 1864 a Lacambre, Blanqui scriveva: ?le contre-coup s'est fait

sentir avec violence jusqu'a Londres. Les deux articles sur l'Hebertisme, le second surtout, ont jete l'alarme, je dirai presque la terreur parmi les bleus et les rouges. A Paris, ils etaient

consternes, a Londres, Falerte a ete si chaude, le peril a paru si grand qu'il a improvise un

miracle. Toutes les grandes individuality, jusqu'a present si hostiles entr'elles, se sont bru

squement reconciliees, sous l'empire de la panique. Ledru-Rollin, Louis Blanc, Felix Pyat se sont jetes dans les bras les uns des autres et ils ont resolu la fondation d'un journal pour tenir tete a Forage. On croit meme que Victor Hugo ne tardera pas a se joindre a eux et

que toutes les sommites, moins Raspail et Proudhon, vont se trouver reunies contre le dan

ger surgi a l'improviste? (in Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du

Second Empire, cit., p. 66). 176

Ivi, p. 72; Choury, La Commune au Quartier Latin, cit., p. 4. 177 Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., p. 73.

178 In Tridon, Les Hebertistes, cit., p. 16.

179 Banquet des travailleurs socialistes. President Auguste Blanqui detenu a Vincennes, Paris,

1849, p. 5 (ristampa anastatica in 1848. La Revolution democratique et sociale, Paris, Edhis,

1984; anche in L.-A. Blanqui, Oeuvres completes, I, introduction, presentation, notes et com

mentaires par A. Munster, Paris, 1977, pp. 217-228). Blanqui, il cui brindisi portava la da ta del 28 novembre 1848, era stato considerato ?president en droit?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 48: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

883 Verso la Comune

depuis le 10 aout, chute de la monarchic, jusqu'au 4 prairial [1795], dernieres con vulsions des faubourgs, le Peuple et la Montagne marchent comme un seul homme au

travers de la Revolution, inseparables dans la victoire et dans la defaite. Voila certes

un magnifique role a reprendre! et d'autant plus facile, que la lutte de 93 vient de re commencer en 1848, sur le meme champ de bataille, entre le memes combattants, et, chose etrange!, presque avec les memes peripeties de chaque jour. Que voyons nous?

Comme en 93, le privilege aux prises avec PEgalite, et pour champions du combat, une majorite legislative retrograde se heurtant contre les masses de la democratic pa risienne.

Certo la Montagna aveva allora difettato di quelle ?theories positives, qui ne

surgissent que lentement d'une severe analyse du corp social?, tuttavia aveva

pur sempre contenuto ?en germe tous les developpements de la Societe fu tures Tutt'altro la Montagna del 1848. Spietato l'attacco a Ledru-Rollin, can didato alle presidenziali del dicembre. Le giornate di giugno del 1848 - ?le 26 juin est une de ces journees nefastes que la Revolution revendique en pleu rant, comme une mere reclame le cadavre de son fils? - apparivano come una vendetta del 31 maggio 1793, perpetrata da chi? ?Par la Montagne!?: ?ah!

grand Dieu! Ces Montagnards ne seraient-ils que des Girondins? Cependant, je lis bien sur leurs chapeaux le nom de Robespierre?180. ?Girondini? del 1848 come per Tridon si sarebbe trattato di ?girondini? del 1869: potrebbe essere

gia qui, in nuce, un'ispirazione remota di Gironde et Girondins di Tridon. Nei

1848, sosteneva infatti Blanqui nei brindisi, ?Hebert se fait appeler Proudhon et Chaumette Raspail [...] le Peuple, journal d'Hebert-Proudhon n'est autre

que l'ancien Pere Duchene deguisant son style?181, notazione che si pud met tere in relazione con il Proudhon quarantottesco che Tridon in Gironde et Gi rondins avrebbe in seguito mostrato di apprezzare. Notazione comunque sor

prendente, quella di Blanqui, certo legata alia congiuntura preelettorale di

quel dicembre 1848. Come ricordato da Maurice Dommanget, prima di es sere pubblicato in brochure il brindisi di Blanqui apparve su ?Le Peuple?. Proudhon osteggiava infatti la candidatura di Ledru-Rollin e sosteneva quel la di Raspail182, anche se per lui non poteva essere naturalmente uno ?Chau

mette-Raspail?.

Nell'agosto 1850, detenuto a Doullens, Blanqui prosegui la riflessione sull'he bertismo in alcune note suggeritegli dalla lettura di una pagina della Histoire

180 Banquet des travailleurs socialistes, cit., pp. 4-7.

181 Ivi, pp. 9-10. Su questo testo di Blanqui si veda M. Dommanget, Auguste Blanqui et la

Revolution de 1848, Paris-Mouton-La Haye, 1972, pp. 206-209. 182

Cfr. ad esempio Proudhon, Les confessions d'un revolutionnaire, cit., pp. 225,227. Al Ban

quet del 3 dicembre 1848, ?on lisait sur la tribune, le nom du president du Banquet, le ci

toyen A. Blanqui, detenu au donjon de Vincennes, en face le nom du candidat des republi cains socialistes, F.-V. Raspail?. Si veda anche A. Hericord, Une memoire d'outre-tombe, pre sentazione a F. Pardigon, Episodes des journees de juin 1848, Paris, 2008, pp. 30 sgg., 40-41.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 49: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

884 Innocenzo Cervelli

des Girondins di Lamartine relativa alTatto di accusa di Robespierre contro Anacharsis Clootz, redatte nei termini di un implacabile antirobespierrismo:

autrement dit, Robespierre offrait la tete de Clootz aux rois d'Europe, comme un ga

ge de conciliation [...] Robespierre voulait fonder sa dictature sur la restauration du

passe. Napoleon avorte, il prenait son point d'appui sur les rois et sur les pretres. Me

me but chez tous les deux: la supreme puissance. II avait pour sabre la guillotine. Aux rois offrait la tete de Clootz, aux pretres celle de Chaumette, predicateur d'atheisme

[...] Les heritiers de lTnquisition voyaient avec une douce surprise Dieu replace sous

la protection de l'echafaud. Les beaux temps de la puissance spirituelle pouvaient re

naitre, puisque les tetes tombaient en l'honneur de l'immortalite de Tame. Les hereti

ques rentraient en puissance de bourreau. La guillotine remplacait les buchers183.

Diversamente da cio che si e riscontrato nel Tridon di Gironde et Girondins, Blanqui aveva avuto ben presente il discorso di Robespierre del 31 maggio 1793, giornata che del resto evocava nel segno dell'unita della Montagna: ?ce

jour-la, elle etait debout la grande armee de la Montagne?, gia nel brindisi del dicembre 1848184; e nelle note delTagosto 1850:

au 31 mai, la Montagne tout entiere, avec ses plus grandes popularites, Robespierre,

Marat, Danton, Desmoulins, Collot-d'Herbois, etc., etc., la Commune de Paris, He

bert, Chaumette, se trouvaient a la tete du mouvement. Si Robespierre ne figurait pas en acteur dans le drame de la rue, il avait porte presque seul le poids des luttes ora

toires contre la Gironde, et Tame de ses discours respirait dans la multitude insurgee. Aussi quelle impetuosite, quelle ardeur!185

Eppure Robespierre, ?un Napoleon premature?, ?Pontife Jacobin?186 - ?Pon

tife spiritualiste?, scrisse, si ricordera, Tridon in Gironde et Girondins - per

Blanqui ?a tue la Revolution en trois coups: l'echafaud d'Hebert, celui de

Danton, l'autel de PEtre Supreme [...] La victoire de Robespierre, loin de la sauver, n'eut ete pour elle qu'une chute plus profonde et plus irreparable?187.

183 In A. Mathiez, Notes inedites de Blanqui sur Robespierre (1928), in Id., Girondins etMon

tagnards, Paris, 1930, p. 223, e nota 1 per il testo di riferimento di Lamartine; non entro

owiamente nei merito della presentazione, delle critiche e delle note di rettifiche fattuali di

Albert Mathiez, grande storico, come si sa, ?robespierrista?, e quindi naturaliter, al di la

dei rilievi di merito, awerso a Blanqui. Un'analogia sussiste fra il passo di Blanqui e una

nota di Tridon: ?[...] gage d'alliance aux monarques europeens. La tete de Clootz fut le ga

ge le plus apprecie? (Gironde et Girondins, cit., p. 152, nota 1). Le note di Blanqui su Ro

bespierre sono anche in Blanqui, Oeuvres completes, I, cit., pp. 309-326. 184

Banquet des travailleurs socialistes, cit., p. 7. 185

In Mathiez, Notes inedites de Blanqui sur Robespierre, cit., p. 230. 186

Ivi, pp. 227, 229. 187

Ivi, p. 232: tesi che sara, si e visto, di Tridon, e sostanzialmente negli stessi termini. Il

neohebertismo alia Blanqui-Tridon, per cosi dire, fortemente marcato in senso antirobe

spierrista, si differenziava cosi nettamente e oggettivamente dall'ottica babuvista, quale rav

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 50: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

885 Verso la Comune

Tuttavia mi pare che solo fino a un certo punto, salvo errori, Hebert fosse sta to pensato da Blanqui come Pantitesi ideale di Robespierre. ?La fete de la Rai son?: un,?orgie infernale?, ?carnaval d'Hebert?188; ?la fete de FEtre Supre

me?: un'?agape celeste?, ?Mascarade Robespierriste?189. Era in sostanza co

me un mettere sullo stesso piano le due iniziative. Nei quadro delFhebertismo in senso lato Blanqui sembrava privilegiare piuttosto il suo esponente piu par ticolare, anomalo, Anacharsis Clootz. Sintomatico dove scriveva: ?Leonard

Bourdon, Hebert, Chaumette, Ronsin, Vincent, etc., n'etaient pas davantage des corrompus. Clootz bien moins encore, Clootz, le plus fervent apotre des idees modernes?190. Non solo, dunque, il barone tedesco veniva formalmente nominato a see non in sequenza, ma era prospettato come Fapostolo delle idee moderne, vale a dire Fespressione del progresso in se, in generale. Se per Blanqui alia meta del secolo, poi per Tridon nei 1864, gli hebertisti, i

?grands damnes de Fhistoire?191, per dirla con il titolo originario dello scritto di Tridon, erano tutti da riabilitare192, anche storiograficamente193, tuttavia e

per Funo, stando al passo citato, e soprattutto per Faltro Anacharsis Clootz fu la figura di spicco. E tutt'altro che privo di interesse che Albert Mathiez, nei contestare sul piano fattuale Fenfasi posta proprio su Anacharsis Clootz, si domandasse se Blanqui non fosse stato ?plus athee que communiste?194. Un

interrogativo non infondato (anche se formulato in modo da prefigurare, qua

visabile, ad esempio, in un documento famoso come la lettera di Babeuf all'hebertista Jo

seph Bodson del 28 febbraio 1796 e, soprattutto, nella valutazione degli hebertisti conte

nuta in un'altrettanto celebre nota della Conspiration (1828) di Filippo Buonarroti. Ma ba

sti qui aver semplicemente accennato a questo problema. 188 Su questo punto Tridon, Les Hebertistes, cit., p. 56, si espresse diversamente: ?la fete de

la Raison elle-meme, texte de tant de moqueries, n'en reste pas moins comme une date lu

mineuse, un phare qui eclaire la Revolution et jette sa lueur dans l'avenir?. 189

In Mathiez, Notes inedites de Blanqui sur Robespierre, cit., pp. 232-233. 190

Ivi, p. 227. 191

Tridon, Les Hebertistes, cit., p. 46. 192

Ivi, p. 26: ?salut, Hebert et Pache, purs et nobles citoyens; Chaumette, que le peuple ai

mait a l'egal d'un pere; Momoro, plume ardente, genereux d'esprit; Ronsin, generale in

trepide; et toi, douce et melanconique figure par qui le pantheisme allemand donna la main

au naturalisme francais, Clootz Anacharsis?; cit. anche in Guerci, Gustave Tridon, cit., pp. 649-650. 193

Tridon, Les Hebertistes, cit., p. 58: ?Clootz proclamait de sa parole la plus vibrante, de son

geste le plus inspire, les principes d'humanite et de justice; Chaumette les mettait en prati

que, et Hebert les inculquait au peuple sous la seule forme laissee ouverte par l'influence cle

ricale et royaliste. Dans son histoire de la Revolution, si elevee et si vraie de point de vue, mais

parfois si legere d'appreciations, M. Michelet ne rend point aux Hebertistes toute la justice

qu'on etait en droit d'attendre de lui. Permis aux Louis Blanc, aux Thiers, aux Gabourd, de

meconnaitre ce mouvement fecond, mais non a M. Michelet? (con quel che segue). 194 Mathiez, Notes inedites de Blanqui sur Robespierre, cit., p. 227, nota 1.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 51: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

886 Innocenzo Cervelli

si, una contrapposizione fra ateismo e comunismo di per se inaccettabile). Se ne pud ricavare il suggerimento di ricondurre alia reazione stessa di Blanqui davanti al 1848 - il brindisi del dicembre di quelTanno; le note su Robespierre delTagosto del 1850 - un tratto distintivo del blanquismo degli anni Sessan

ta, del tempo cioe degli incontri di Sainte-Pelagie e delTospedale Necker: Fa

teismo195, appunto, come pietra angolare di un pensiero progressista. Anacharsis Clootz fu guardato da Tridon, a torto o a ragione non ha qui im

portanza, come l'espressione in certo modo simbolica di quelP?atheisme hu manitaire de la Commune? contrapposto alF?atheisme aristocratique? di cui, si ricordera, scrisse di If a poco in Gironde et Girondins. Cosi, infatti, in Les

Hebertistes: ?Hebert, Chaumette, Vincent, Momoro, elevent Pepouvantable drapeau des souffrances populaires. Theroigne Theroique evoque la femme, cette grande opprimee que la science n'a pu sauver encore du mysticisme?196, quindi, proseguendo in uno stile non gia enfatico ma di alta retorica:

mais silence! Ecoutons un inspire; le Prussien Clootz a la parole. Clootz apparait com

me l'ange de la Revolution, le sceau de Falliance entre la France et les peuples. Nulle bouche n'a trouve des paroles aussi etrangement belles sur Funite humaine. Nul esprit n'a sonde aussi avant dans les siecles, contemple d'un oeil plus sur, d'un point de vue

plus eleve, l'avenir de la Republique et du monde, n'a proclame avec tant de foi le symbole de: ?Notre-Seigneur le Genre Humain?. La plus grande figure de la Revolu

tion francaise etait un Allemand. Homme des vastes utopies et des horizons sans li

mites, ame et coeur de poete, cet apotre de la fraternite universelle, le premier passe le Rhin avec l'olivier de paix. La fatale barriere, tant de fois rougie du sang des deux

peuples, devient dans ses reves la grande artere d'une meme patrie habitee par des fre

res. Infortune! De ces deux pays dont il medite Feternelle union, l'Allemagne le pro

scrit; la France, a laquelle il se donne, le jette a Pechafaud. Baron prussien et riche, il

echange ses millions et ses titres contre le nom de citoyen; il se fait Pennemi des rois, le champion de Popprime, du pauvre, et son sang mouille le sol republicain ou il etait venu chercher Phospitalite.

195 Cost, solo con una punta di esagerazione, Hutton, The cult of the revolutionary tradition:

the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., p. 38: ?neither political conspiracy nor

loyalty to Blanqui was enough to sustain the Blanquist movement. What unity the Blan

quists possessed through vicarious identification with the revolutionary past was reinforced

by more present-minded intellectual convictions. For the Blanquists were confirmed athei

sts, and their atheist attitudes provided the primary source of their revolutionary zeal. In

their self-image as conspirators they were acting out a philophical position. Just as the re

volutionary movement led by Blanqui was a clandestine one which he believed would break

upon the world with catastrophic fury, so atheism for his followers was a kind of hermetic

knowledge about to be overtly revelead?. 196

Lo spunto su Theroigne e citato anche in Guerci, Gustave Tridon, cit., p. 650.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 52: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

887 Verso la Comune

Infine, la maledizione finale: ?malediction sur ce sinistre pontife de PEtre su

preme qui a souille d'un tel crime notre foyer, et immole la victime innocen te sur l'autel de Tauride?197.

Trasparente, probabilmente anche ricercata, la ritorsione antirobespierrista, relativamente al discorso famoso di Robespierre del 12 dicembre 1793:

pouvons-nous regarder comme patriote un baron allemand? Pouvons-nous regarder comme sans-culotte un homme qui a plus de cent-mille livres de rente? [...] J'accuse Clootz d'avoir augmente le nombre des partisans du federalisme. Ses opinions extra

vagantes, son obstination a parler d'une Republique universelle, a inspirer la rage des

conquetes, pouvaient produire le meme effet que les declamations et les ecrits sedi tieux de Brissot et de Lanjuinais [girondini]. Et comment M. Clootz pouvait-il s'inte resser a l'unite de la Republique, aux interets de la France; dedaignant le titre de ci toyen Francais, il ne voulait que celui de citoyen du Monde,

e forse anche all'altro discorso del 25 dicembre 1793, nel quale Robespierre aveva qualificato Anacharsis Clootz ?procureur general du genre humaine? e

?fanatique qui preche l'atheisme?198. L'Anacharsis Clootz di Tridon, ed e un dato a veder mio tutt'altro che privo di interesse, non fu estraneo, a Londra, alia stessa Internazionale. Nel maggio 1866 ?Le Courrier franc. ais? e ?La Rive gauche? avevano pubblicato un bel

l'appello antibellicista ai ?Freres d'Allemagne et d'Italie?, di ispirazione proudhoniana ma sottoscritto da studenti blanquisti: le idee di nazionalita, pa tria, razza, vi erano definite ?prejuges meurtriers?199. A Londra questo appel lo fu sostenuto nella seduta del Consiglio generate dellTnternazionale del 5

giugno da Lafargue, sempre nel segno di un'ottica proudhoniana200. Ma so

prattutto nella medesima seduta venne approvata, assente e dissenziente

Marx201, una risposta operaia - la sottoscrissero fra gli altri Dupont, Eccarius,

Jung -

all'appello degli studenti parigini. A un certo punto vi si diceva:

197 Tridon, Les Hebertistes, cit., pp. 57-58.

198 Oeuvres de Maximilien Robespierre, X, cit., pp. 248, 275-276.

199 Testo e alcuni nomi dei firmatari in Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire

a la fin du Second Empire, cit., pp. 120-121; anche Marotin, Les annees de formation de Ju les Valles (1845-1867), cit., p. 242. 200

Nei merito, e con altri particolari, Derfler, Paul Lafargue and the founding of French

Marxism, cit., p. 35. 201

Si veda la lettera di Marx a Engels del 7 giugno 1866: ?la cricca proudhoniana fra gli stu

denti parigini ("Courrier Francais") predica la pace, dichiara la guerra un fatto superato, le nazionalita un assurdo, attacca Bismarck e Garibaldi e via di seguito. Come polemica contro lo sciovinismo la sua azione e utile e spiegabile. Ma come credenti di Proudhon so

no grotteschi (i miei buoni amici di qui, Lafargue e Longuet, compresi) [...]? (Marx, En

gels, Opere, XLII, cit., p. 244); per un articolo di Lafargue sulla ?Rive gauche? del 3 giu

gno 1866, nei quale Mazzini e Garibaldi erano posti sullo stesso piano di Bismarck, cfr.

Derfler, Paul Lafargue and the founding of French Marxism, cit., p. 35. Nella lettera a En

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 53: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

888 Innocenzo Cervelli

il povero non ha patria; in tutti i paesi soffre i medesimi mali, e comprende cosf che dovranno cadere le barriere nelle quali i potenti avevano rinchiuso i popoli per me

glio tenerli asserviti. Il povero, soprattutto il povero, o giovani, rendera concreto il so

gno del dolce Anacharsis Clootz, Toratore del genere umano: lui creera la grande fe

derazione dei popoli. Venite, venite dunque ad aiutarci a compiere questa grande ope ra del secolo XIX202.

Una parte rappresentativa degli operai internazionalisti invitava gli studenti

parigini a partecipare a settembre al Congresso di Ginevra, nell'intento uni tario di realizzare ?le reve du doux Anacharsis Clootz?. Sottolinea opportu namente Maurice Dommanget che Paul Lafargue e Charles Longuet, allora a

Londra, dovettero essere almeno al corrente di quelT?adresse? non solo ?vi vante et pathetique?, ma anche significativa di come sulPonda lunga del Con

gresso degli studenti tenutosi a Liegi pochi mesi prima gli stessi Hebertistes di Tridon, di cui peraltro proprio Longuet era stato il primo editore, fossero

penetrati alPinterno dellTnternazionale, e quindi di come lo ?stirnerismo

proudhonizzato?, per riprendere la sprezzante espressione usata da Marx nel la lettera a Engels del 20 giugno 1866, non entrasse, in quella particolare con

giuntura di guerra, in rotta di collisione con il neohebertismo blanquista. Les Hebertistes aveva fatto breccia. Lo scritto fondava la rivendicazione sto

rico-politica dell'hebertismo attribuendo a esso una concezione popolare del la scienza e del pensiero razionale cui si legava, o da cui dipendeva, la stessa coscienza rivoluzionaria:

l'avenement des Hebertistes fut l'avenement de la science et de la raison sous la for

me la plus energique, la plus populaire, mais aussi sous la forme qui pouvait seule en

assurer le triomphe definitif. La science que les Girondins, les doctrinaires d'alors, avaient voulu cloitrer dans une oligarchic lettree, fut tiree du boudoir et jetee sur la

place publique [...] La lutte acharnee qu'ils engagerent contre la metaphysique auto

ritaire, cette pierre angulaire de toute oppression, montre que seuls ils eurent con

science de la Revolution [...] Las de promesses vaines, ils reclamerent le regne imme

diat de l'homme sur la terre [...] Le citoyen qui voit dans la science le but de l'huma nite, l'instrument du triomphe et de l'emancipation, le levier du monde et la compa

gne de la liberte [...] et qui, en face des iniquites sociales, exposant le resultat de ses

veilles, dit au peuple: ?Voila la verite!? celui-la eut ete a sa place au milieu de la Com mune, entre Chaumette et Clootz [...] En mon ame et conscience, je crois que les He

gels del 20 giugno, dove riferiva della seduta del Consiglio generale del giorno prima, cui prese parte, Marx scrisse: ?i rappresentanti (non operai) della "jeune France" usciron fuo

ri con questo, che tutte le nazionalita e perfino le stesse nazioni sono "des prejuges su

rannes". Stirnerismo proudhonizzato [...]? (con quel che segue). 202 In G.M. Bravo, La Prima Internazionale. Storia documentaria, I, Roma, 1978, p. 169, ma

pp. 168-170, e nota 1; anche in Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp. 195-196: questa risposta agli ?studenti di Parigi? fu pubblicata sul ?Courrier francais? e sulla ?Rive gauche? il 10 e 17 giugno 1866.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 54: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

889 Verso la Comune

bertistes, loin d'etre les ennemis, se sont montres, au contraire, les champions les plus decides de la pensee rationnelle203.

E la scienza, a sua volta, presupponeva l'ateismo. imagination et Raison, Theisme qui s'impose au nom de la foi et Atheisme qui se rebelle au nom du

doute; Homme et Dieu, tels sont les lutteurs eternels?, una formulazione che si prestava a essere tradotta politicamente in Gironde et Girondins, si ricor

dera, nell'altra: ?deux principes sont en lutte depuis mille ans. Ils s'appellent Revolution et Reaction [...]?. Figurava ad apertura dello scritto piu pensato e

impegnato di Tridon, Du molochisme juif. Etudes critiques et philosophiques20* pubblicato postumo, la cui stesura doveva essersi certamente protratta per buona parte degli anni Sessanta205. L'ateismo era ?le germe de Favenir?, ?la vie qui se redresse?, ?Phomme qui s'affirme de toute sa hauteur?: la natura, il progresso, la poesia, ?Tidee sociale substitute aux fatalites injustes de la Pro vidence et au non possumus du Dieu ou du Pape?, il ?nom malsonant pour les Dieux, les Rois, les Dogmes: la Liberte?, la scienza stessa, ?Minerve sor tie tout armee du cerveau de Thomme et qui fait des elements son domaine?, ne erano le manifestazioni206. Per contro

203 Tridon, Les Hebertistes, cit., pp. 28,33,34; citazioni parziali anche in Dommanget, Blan

qui et Vopposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp. 75, 76. 204 G. Tridon, Du molochisme juif Etudes critiques et philosophiques, Bruxelles, 1884, p. I (in numero romano sono contrassegnate le pagine dell'introduzione); si veda anche la for

mulazione dualistica, ivi, p. XVI: ?l'histoire de Thumanite reproduit la lutte persique d'Or

muzd et d'Ahrimane, la lutte avec ses peripeties, ses triomphes et ses defaites [...]?. 205

Cfr. Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864

1893, cit., p. 47. Convengo con Patrick H. Hutton che si tratti della monografia piu im

portante di Tridon, non altrettanto che sia rultima cronologicamente; si veda infatti Tri

don, Du molochisme juif cit., pp. 167-168: ?cette meme annee 1868, les ouvriers catholi

ques du chantier Cockerill, a Anvers, s'amusaient encore a crucifier leurs camarades avec

toutes les tortures d'usage [...]?: definire l'anno del truce episodio raccontato ?cette meme

annee? darebbe l'impressione di una stesura ancora in corso ma in via di essere ultimata; inoltre credo che ?c'est que dans le melodrame historique les situations se relayent sans se

modifier. Les memes elements d'attaque et de resistance reparaissent sur la scene avec des

etiquettes multicolores? (Gironde et Girondins, cit., pp. 121-122) presupponga, anche con

cettualmente, ?Corso, Ricorso, toujours la devise de Vico. Les memes elements d'attaque et

de resistance reparaissent sans cesse modifies? (Du molochisme juif, cit., p. XVII; su que sto spunto tornero piu avanti). Probabilmente Tridon pose mano a Gironde et Girondins

quando la composizione di Du molochisme juif era praticamente conclusa. Merito dell'a

nalisi di Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., pp. 47-53, cui rinvio nel suo complesso una volta per tutte, e quello di aver

individuato i nessi fra la ?filosofia della storia? (L. Guerci) di Du molochisme juif e i piu politici Les Hebertistes e Gironde et Girondins: una problematica rimasta sostanzialmente

estranea, invece, a Maurice Dommanget. 206 Tridon, Du molochisme juif, cit., pp. VIII-IX.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 55: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

890 Innocenzo Cervelli

tout homme corrode par l'idee supranaturaliste se sent saisi d'une implacable fureur

contre quiconque ne partage pas sa souffrance. Il jette Galilee a l'lnquisition et porte son pieux fagot au bucher de Servet, comme il envoie Clootz et Chaumette a l'echa

faud de l'Etre supreme207.

Lo stesso antisemitismo di cui Du molochisme juifh, come e noto, da consi derarsi quasi un classico208, era in realta Pimplicazione piu vistosa dell'atei

smo209, ne va trascurata la differenza e la distanza fra il periodo della sua com

posizione, gli anni Sessanta, e quello della sua pubblicazione, la meta degli an ni Ottanta210. La categoria di antisemitismo era per Tridon nettamente piu lar

ga dell'antiebraismo. Se c'era uno ?Jeovah, Moloch dTsrael?, c'era altresi uno

?Jesus, Moloch? da quello colpevolmente prodotto. Nel suo includere arabi, fenici, persiani finiva con l'identificare indistintamente un polo negativo orien tale contrapposto a un polo positivo occidentale (propensione in parte anche

giovanilistica di Tridon per le grandi antitesi) rappresentato dalla religione greca

- e qui mi pare abbiano colto nel segno le osservazioni di Michel Wi nock or ora citate - apprezzata in quanto ?atheisme divinise?.

O Hellenie! veritable patrie du sage, Ithaque perdue de nos reves. Les dieux grecs ne sont jamais morts pour le penseur et le poete [...] En face de la libre Grece [...] s'ele

vait l'Orient despotique et terrible; en face de l'Apollon Pythion, deifie dans toute la force de la jeunesse et de la vie, la machine Molochiste, affreux compose de l'homme

et de l'animal, culte de la mort et de la douleur. Deux mondes ainsi se touchaient: l'O

rient avec sa religion mysterieuse et fatale, l'Occident enchante, jouant avec ses dieux

comme l'enfant avec sa poupee211.

207 Ivi, pp. VI-VII. E si veda, ad esempio, Tridon, Les Hebertistes, cit., pp. 62-63: ?Hebert,

Clootz, Chaumette, peuvent etre ranges parmi les martyrs de Fidee, a cote du Bruno, de

Vanini, de Servet. Le jugement qui les condamne est un jugement dogmatique pour cause

de religion?. 208 Per affermazioni con le quali esemplificare c'e, in effetti, solo Fimbarazzo della scelta: ?la

morale des Juifs differe de celle des Aryens?, ?la race semitique represente le cote negatif du genre humain?, ?combattre Fesprit et les idees semitiques est la tache de la race indo

aryenne? (Tridon, Du molochisme juif, cit., pp. 13, 5, ma passim; ne manca, owiamente, il

riferimento specificamente antiebraico all'omicidio rituale: ivi, p. 125). 209

Si veda M. Winock, Nationalisme, antisemitisme et fascisme en France, Paris, 1982, pp. 190-191: ?a la fin du Second Empire, les etudiants revolutionnaires militant dans les rangs

blanquistes et se designant comme "hebertistes" furent des plus acharnes contre Dieu en

general, et contre les Juifs en particulier. C'est a ce milieu revolutionnaire qu'appartenait Gustave Tridon, dont le livre posthume publie en 1884, Du molochisme juif, lui valut, mal

gre son antitheisme, Feloge d'Edouard Drumont. II s'agissait d'une declaration de guerre au monotheisme judeo-chretien, auquel Tridon opposait Fantique Hellenie pai'enne et la

science moderne?. 210

Si veda Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., pp. 158-159. 211

Tridon, Du molochisme juif, cit., pp. XIII-XIV.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 56: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

891 Verso la Comune

L'antisemitismo era dunque antiorientalismo, quindi antiebraismo, anticri

stianesimo, in seguito, necessariamente, antideismo212. La ?chute? si verified

quando la Grecia, che pure era riuscita a salvare ?Pesprit humain? dall'ag gressione persiana, cadde vittima della filosofia di Platone, ?indigne faussai re de Socrate?, cui si richiamarono successivamente ?tous les scribes? di

un'?epoque degeneree?, i Plotino, Proclo, GiambUco, Marziano Capella: con

Platone, la Grecia ?quitte la terre et se perd dans Pabstraction?, e cost ebbe inizio ?la decheance du monde antique?. A Cristo, ?dont Pexistence ne me semble pas plus douteuse que celle de Mahomet?, riusci allora di mettere il ?Monotheisme juif? nella condizione di ?eteindre Phumanite?. I tempi erano stati favorevoli: ?Pantiquite, abrutie par le Cesarisme, ne comprenait plus ses

mythes et ses dieux?213. Ne si era salvato Giuliano imperatore: quella fra Cri sto e Mithra era stata ?la lutte des deux Molochs?, circa la quale, ?en verite, peu importait au monde qui triomphat?214. Certo ?la philosophic du XVTIP siecle enfanta son essai pratique, la Revolutions ma non si erano date co

munque, tutt'altro, le magnifiche sorti e progressive:

sommes-nous libres? [...] Les temps helleniques decuples par le progres des sciences, echenilles de l'esclave et de l'oligarque, vont-ils-refleurir? Pas encore. Liberte est un

bien si precieux qu'il ne s'acquiert point sans fatigues et semble dispute par une fata

lite haineuse. Un rheteur myope, autour duquel nos Ptolemees ont voulu faire tour

ner le grand systeme de 93, n'eut pas plus tot jete la Revolution aux pieds de l'Etre supreme, que la reaction reparut avec son long cortege; et le Concordat n'eut plus be

soin que d'une signature215.

II trasparente antirobespierrismo e il riferimento al ?grand systeme de 93? fa cevano da sostrato evidentemente tanto a Les Hebertistes (1864) quanto a Gi ronde et Girondins (1869). Ma qui il discorso di Tridon era piu sofisticato.

Occorre riprendere un passo piu sopra gia citato per suggerire la contiguita nella fattispecie terminologica fra Du molochisme juife Gironde et Girondins:

Corso, Ricorso, toujours la devise de Vico. Les memes elements d'attaque et de resi

stance reparaissent sans cesse modifies. Comme les cercles que decrit une onde agitee, les cercles de l'histoire entrevus par l'illustre penseur se representent identiques, mais

retrecis. Leur orbe va diminuant216.

212 Ivi, p. XVIII: ?visiere necessaire au XVTIP siecle pour detourner les coups de rennemi,

devise inscrite sur un bouclier et qui ne trompait personne, le Deisme a termine sa tache.

II doit etre combattu a outrance?. 213

Ivi, pp. XIII-XIV, 161-162; per Posservazione relativa al cesarismo come condizione ido

nea alPaffermazione del cristianesimo cfr. anche Hutton, The cult of the revolutionary tra

dition: the Blanquists in French politics, 1864-1893, cit., p. 53. 214

Tridon, Du molochisme juif cit., p. 160. 215

Ivi, p. XVII. 216

Ibidem.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 57: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

892 Innocenzo Cervelli

NelTiterazione incessante, per quanto modificati, gli ?elements d'attaque et de resistance? erano sempre gli stessi. Poco oltre:

le Dieu Infini n'est pas meme un vain concept d'imagination comme 1'homunculus des

alchimistes; il se resout en une formule. Quelques ames maladives, seules, le sentent

peser sur leur crane avec la persistance de la migraine, ou l'apercoivent a leurs cotes

comme l'abime de Pascal. On le tordrait longtemps, sans en faire rien sortir. Les faits

seuls existent. Vouloir une cause et la placer en Dieu, au pis-aller est une idee me

squine. Ceux qui parlent tant d'infini devraient bien l'evoquer aussi en arriere. Le cen

tre de la matiere est partout, sa circonference nulle part. Elle est multiple et une: en

kai pan. L'atome seul, la molecule est eternelle. Vie ou rocher, poussiere ou odyssee, fleur ou statue, elle erre au milieu des mondes, toujours egale a elle-meme217.

II paradigma ateismo-scienza218 si caratterizzava nel senso di un materialismo atomistico che coinvolgeva l'animato e Tinanimato, senza distinzione, nel sen so del movimento di una molecola sempre uguale a se stessa, cost come que gli ?elements d'attaque et de resistance? di cui aveva scritto poco prima. I due

passi citati, che ritengo rivelatori del pensiero di Tridon, appaiono comple mentary Solo che nel primo figurava ?la devise de Vico?, nel secondo ?l'abi me de Pascals Si impone a questo punto un accostamento interessante e intrigante al tempo stesso.

Pascal a dit avec sa magnificence de langage: ?L'univers est un cercle, dont le centre

est partout et la circonference nulle parts Quelle image plus saisissante de l'infini?

Disons d'apres lui, et en precisant encore: L'univers est une sphere dont le centre est

partout et la surface nulle part.

Era l'esordio di quel singolare testo dal sapore vagamente lucreziano, L'eter nite par les astres. Hypothese astronomique, scritto da Blanqui ?dans un ca

chot du fort Taureau?, nella baia di Morlaix - ?la nuit, pendu aux barreaux de sa cellule, il conversait avec les astres?, secondo la testimonianza di chi si era trovato a condividere temporaneamente con lui la prigionia219

- e pubbli

217 Ivi, p. XIX.

218 Ivi, p. XXII: ?la Science doit embrasser l'Univers; savoir, c'est etre Dieu; apprendre, c'e

st se diviniser. Le serpent Sammael reste le grand philosophe de l'antiquite?. 219 Si trattava di Charles Lullier, che Blanqui aveva conosciuto al tempo della ?Patrie en dan

ger?, ma di cui allora ignorava tanto l'inadeguatezza sul piano militare quanto la sbandierata

ostilita verso la Comune, che non gli evito peraltro la deportazione in Nuova Caledonia; cfr.

Dommanget, Auguste Blanqui au debut de la IIP Republique, cit., pp. 3-4. Su Lullier e la sua

personality alquanto alterata, indicazioni e giudizi (negativi) ad esempio in G. Lefrancais, Etu

de sur le mouvement communaliste a Paris, en 1871, Neuchatel, 1871, pp. 147, 157, 221, nota

1, e Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 383, e in Allemane, Memoires d'un communard, cit.,

pp. 36, 113; cosf Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 278: ?Lullier, deux fois

arrete, s'evadant toujours, parlait, a tout le monde, de balayer la Commune?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 58: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

893 Verso la Comune

cato nel febbraio del 1872220, a poco meno di un anno dal fatidico 18 marzo

1871, finendo con il rappresentare, per certi versi, della vicenda della Comu ne la piu straordinaria trasposizione speculativa. La domanda e la risposta di

Lissagaray potrebbero valere a tale proposito come una drammatica spiega zione:

que savait de la Commune, Blanqui, arrete avant le 18 mars? Rien, meme par le jour naux qui ne lui parvenaient pas. On le condanna pour le 31 Octobre, surtout parce

qu'il etait, depuis 1830, l'insurge221.

L'eternite par les astres, o, per meglio dire, lo scarto che, salvo errori, si ri scontra nel fondamentale ?resume? conclusivo, sembrerebbe infatti, per cer ti versi, rappresentare un po' una sorta di reattivita mentale a quel tombale ?rien? di cui in Lissagaray. Delia tematica astrale, peraltro, Blanqui si era gia occupato ad esempio pren dendo posizione contro il padre Joseph Gratry, teologo morale alia Sorbona, accademico, contrario al dogma dell'infallibilita papale con successiva pron ta palinodia, sul ?Candide? nel 1865 e su ?La Libre Pensee? nel 1870222. Ve diamo esemplificativamente questo passo siilTeternita della materia, dell'uni verso:

la fin de la terre n'est pas la fin du monde. L'un n'est qu'un ephemere grain de sable. L'autre, c'est l'infini et l'eternite. Les astres, comme les animaux, comme les plantes,

naissent, vivent, meurent et de leurs elements, il se reconstitue des globes nouveaux.

Rien n'est aneanti. Pas un atome ne se perd. Les formes sont passageres et perissables, la matiere est eternelle. Tous les corps celestes commencent et finissent; Funivers n'a

pas commence, il ne finira pas223.

Ci si potrebbe chiedere se nella seconda meta degli anni Sessanta, al tempo della stesura protratta di Du molochisme juif, Tridon non possa aver discus so con Blanqui anche di questi temi fondamentali224, cost come, al tempo di

220 A. Blanqui, L'etemite par les astres. Hypothese astronomique, Paris, 1872, p. 5. ?Tout ce

monde visible n'est qu'un trait imperceptible dans l'ample sein de la nature. Nulle idee n'en

approche. Nous avons beau enfler nos conceptions au dela des capaces imaginables: nous

n'enfantons que des atomes, au prix de la realite des choses. C'est une sphere infinie dont

le centre est partout, la circonference nulle part? (B. Pascal, Pensees, Bruges, 1896, p. 79). 221

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 430. 222

Cfr. Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit.,

pp. 93,220. 223

A. Blanqui, Science et foi, edition de la revue ?L'Idee Libre?, Conflans-Honorine (Seine et Oise), 1925, pp. 9-10 (questo opuscolo unifica gli articoli del 1865 e del 1870). 224

C'e un ricordo quasi fotografico di Maxime Vuillaume, relativo all'apertura, a Parigi, rue

Saint-Denis 20, al tempo di ?La Patrie en danger?, del ?Club Blanqui?, alia presenza di di

versi ?fideles?: ?ou est Blanqui? Une table en bois blanc, haussee sur une estrade. Je m'ap

proche. Tridon cause avec un petit homme au nez fortement busque, le visage rase, la tete

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 59: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

894 Innocenzo Cervelli

Sainte-Pelagie, Blanqui non potesse averlo reso in qualche modo partecipe della sua riscoperta delThebertismo alia fine del 1848 e nel 1850. Vediamo

ora, sia pure molto sommariamente, quel ?resume? di V eternite par les astres che tanto impressiono, come e noto, Walter Benjamin225.

L'univers tout entier est compose de systemes stellaires [...] Pour remplir l'etendue, la

nature doit repeter a l'infini chacune de ses combinaisons originales ou types. Tout

astre, quel qu'il soit, existe done en nombre infini dans le temps et dans l'espace, non

pas seulement sous Tun de ses aspects, mais tel qu'il se trouve a chacune des secon

des de sa duree, depuis la naissance jusqu'a la mort. Tous les etres [...], vivants ou ina

nimes, partagent le privilege de cette perennite.

L'indistinzione fra Panimato e Pinanimato era subito dopo argomentata ca ratteristicamente da una declinazione in prima persona del discorso, nel sen so che Blanqui, come tutti, come tutto, certo, ma esemplificando poeticamente su se stesso, andava in qualche modo annullandosi nell eterno reiterarsi d'u na condizione (d'una situazione) sempre uguale:

La terre est l'un de ces astres. Tout etre humain est done eternel dans chacune des se

condes de son existence. Ce que j'ecris en ce moment dans un cachot du fort Taureau,

je l'ai ecrit et je l'ecrirai pendant l'eternite, sur une table, avec une plume, sous des ha

bits, dans des circonstances toutes semblables. Ainsi de chacun.

Quella che Blanqui chiamava ?actualite eternisee? presentava peraltro ?un

grand defaut: il n'y a pas progres [...] Tels les exemplaires des mondes pas ses, tels ceux des mondes futurs?. Tuttavia, e mi pare importante, rimaneva

aperto nella sua concezione come uno spiraglio, che voile probabilmente sot tolineare ricorrendo al corsivo: ?seul, le chapitre des bifurcations reste ouvert a Pesperance. N'oublions pas que tout ce quon aurait pu etre ici-bas, on Vest

quelque part ailleurs?. Dunque esistevano dei bivii che schiudevano la via al ia speranza, e'era un altrove dove si dava cio che qui non si era dato. Non una vera e propria smentita alPassunto che il progresso non esiste - assunto di per

un peu penchee, Toeil noir extraordinairement percant. C'est lui. Je m'approche. Tridon me serre la main, dit mon nom [...] Lullier se penche, designe du doigt Blanqui, qui cause

toujours avec Tridon, moi a cote d'eux? (Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit.,

p. 279). Ecco, la rappresentazione di Tridon e Blanqui ?causer? fra loro puo essere riferi

ta senza troppa difficolta ad argomenti e periodi disparati. 225 W. Benjamin, Lettere 1913-1940, raccolte e presentate da G.G. Scholem e T.W. Ador

no, Torino, 1978, pp. 331-332 (lettera a Max Horkheimer del 6 gennaio 1938); Id., Parigi, capitale del XIX secolo. I ?Passages? di Parigi, a cura di R. Tiedemann, Torino, 1986, pp.

41-43, dove il ?resume? e citato con una certa ampiezza. Naturalmente non mi occupo del

la lettura benjaminiana, sulla quale si sono peraltro soffermati studiosi di Benjamin specia listi. Richiamo soltanto la traduzione italiana L.-A. Blanqui, L'eternita attraverso gli astri, a

cura di F. Desideri, trad, di G Alfieri, Milano, 2005, con alle pp. 79-95 un'importante post fazione di Fabrizio Desideri, ricca di riferimenti.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 60: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

895 Verso la Comune

se, ieri come oggi, ragionevolmente incontestabile - ma una sorta di suo ridi

mensionamento, corroborato dalla constatazione che ?ici-bas? il progresso pud essere quanto meno riservato a ?nos neveux?: ?ils ont plus de chance que nous?. A questo punto il discorso di Blanqui, pur non orientato in senso ca tastrofico o apocalittico, si faceva comunque drammatico, ed e difficile, cre

do, non presupporre per esso la stessa vicenda della Comune: quasi che, guar dando le stelle dalle sbarre della cella in cui era rinchiuso, giusta la testimo nianza di Lullier, covasse dentro di se il tormento di un'esperienza non fisi camente vissuta perche agli arresti, e proprio per questo ancora piu pesante. Alia luce del principio delT?actualite eternisee?, del principio cioe degli infi niti sosia ?en chair et en os, voire en pantalon et paletot, en crinohne et en

chignon? distribuiti nel tempo e nello spazio, i ?nos futurs descendents? ave vano gia visto, vedevano, avrebbero sempre visto ?toutes les belles choses que verra notre globe?, e questo, ?bien entendu, sous la forme de sosies qui les ont precedes et qui les suivront?. Ma, come astraendo almeno in parte, sem

brerebbe, dalla visione universalistica e atemporale, cioe, per Pappunto, del Fattualita eternizzata dei sosia, e concentrando piuttosto Pattenzione sulF?ici

bas?, Blanqui contrapponeva noi e loro, i futuri discendenti. Costoro ?nous ont deja bien bafoues et bien conspues sur les terres mortes, en y passant apres nous?, continuavano quindi nel loro disprezzo ?sur les terres vivantes? da cui ?nous avons disparu? e ?sur les terres a naitre?. Terre morte, terre vive, ter

re a venire, identico percid nello schema delP?actualite eternisee? lo scherno dei figli verso i padri, per cost dire, ma in questo caso, appunto, al livello dell'?ici-bas?: e dove allora se non nella Francia dopo la Comune? Molto della tensione del discorso di Blanqui sembra risiedere proprio nella

polarita di ?ici-bas? e ?ailleurs?. II piano cosmologico delPattualita eterniz zata agevolava Pargomentazione delP?Enferme?. Il rilievo che qui non si e sta ti al modo in cui lo si e, in ogni caso, da qualche altra parte, non e contrad distinto da cupezza assoluta, da chiusura tombale, in quanto, in ragione del Pesser tutti, comunque, ?prisonniers du moment et du lieu que les destins nous assignent dans la serie de ses avatars?, non esclude un dovra essere. Blan

qui poteva allora domandarsi se non fosse di conforto sapersi costantemente, ?sur des milliards de terres, en compagnie des personnes aimees, qui ne sont

plus aujourd'hui pour nous qu'un souvenir?, e se non lo fosse altrettanto il

pensare ?qu'on a goute et qu'on goutera eternellement ce bonheur, sous la fi

gure d'un sosie, de milliards de sosies?: eravamo pur sempre noi. E questa e un po' una chiave di volta del discorso di Blanqui, l'ammissione incontrover tible d'una felicita ?par substitution, ?per procura? (trad. G. Alfieri). Ma a

questo punto Blanqui dava come una torsione al suo discorso, come lo pie gasse, a veder mio, eSl'hic et nunc del dopo la Comune. A molti, certo ?de pe tits esprits?, le ?felicites par substitution?, prive come a loro apparivano di ?un peu d'ivresse?, dispiacevano, e preferivano di conseguenza ?a tous les du

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 61: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

896 Innocenzo Cervelli

plicata de Tinfini trois ou quatre annees de supplement dans l'edition cou rante. On est apre au cramponnement, dans notre siecle de disillusions et de

scepticisme?. A essere investito era dunque il XIX secolo. Era in questo se colo che l'?eternite de l'homme par les astres? era andata configurandosi come

?melanconique?, che ?tant de populations identiques? erano passate senza so

spettare la loro ?mutuelle existence?. Ora, nel XIX secolo, ce se ne poteva ren dere conto, ?mais qui voudra y croire??. Era come se l'?ici-bas?, nel XIX se

colo, avesse ignorato r?ailleurs?. Lo spiraglio che quella dicotomia, da lui stes so riconosciuta come tale, aveva lasciato aperto, era come se Blanqui adesso lo chiudesse. Awiando a conclusione il suo ?resume?, egli prefigurava infatti un,?actualite eternisee? plumbea, awolta in una totale opacita, come se le va rianti interne aU'mfinito che la stessa cosmologia prospettava, come se quella speranza davanti al bivio, alle ?bifurcations?, di cui aveva detto poco prima, fossero venute meno con il procedere di una riflessione che si rivolgeva verso un precipizio. ?Jusqu'ici? il passato aveva rappresentato ?pour nous? la barba

rie, il futuro il progresso: ?illusion!?. II passato aveva visto scomparire ?sur tous nos globes-sosies?, qui apparentemente ammassati, non intercambiabili eterna mente nello spazio infinito, le piu splendide civilta senza che ne rimanesse trac

cia, ?et elles disparaitront encore sans en laisser davantage?. L'awenire si sa rebbe riproposto ?sur des milliards de terres? con tutte ?les ignorances, les

sottises, les cruautes de nos vieux ages?. II nodo stava nel contagio che dal

pianeta Terra degli uomini del XIX secolo si era propagato all'intero univer so. II Blanqui che poco prima di procedere al ?resume? aveva scritto:

chacun de nous a vecu, vit et vivra sans fin, sous la forme de milliards d'alter ego [...] Nous partageons la destinee des planetes [...] Les systemes stellaires nous entrainent

dans leur perennite. Unique organisation de la matiere, ils ont en meme temps sa fixite

et sa mobilite [...] L'univers est infini dans son ensemble et dans chacune de ses frac

tions, etoile ou grain de poussiere [...] Tout ce qui se fait, s'est fait et se fera. Et ce

pendant, quoique le meme, l'univers de tout a l'heure n'est plus celui d'a present, et

celui d'a present ne sera pas davantage celui de tantot; car il ne demeure point im

muable et immobile. Bien au contraire, il se modifie sans cesse [...] L'univers est a la

fois la vie et la mort, la destruction et la creation, le changement et la stabilite, le tu multe et le repos. II se noue et se denoue sans fin, toujours le meme, avec des etres

toujours renouveles. Malgre son perpetuel devenir, il est cliche en bronze et tire in

cessamment la meme page. Ensemble et details, il est eternellement la transformation

et l'immanence. L'homme est un de ces details. Il partage la mobilite et la permanen ce du grand Tout [...],

giunto alia conclusione del suo testo, invece, era come declinasse cupamente la sua ottica. L'universo - alia luce dell'esito della Comune e della Semaine

sanglante? -

perdeva infatti il suo carattere di modificabilita e mobilita:

a l'heure presente, la vie entiere de notre planete, depuis la naissance jusqu'a la mort, se detaille, jour par jour, sur des myriades d'astres-freres, avec tous ses crimes et ses

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 62: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

897 Verso la Comune

malheurs. Ce que nous appelons le progres est claquemure sur chaque terre, et s'eva

nouit avec elle. Toujours et partout, dans le camp terrestre, le meme drame, le meme

decor, sur la meme scene etroite, une humanite bruyante, infatuee de sa grandeur, se

croyant Tunivers et vivant sa prison comme dans une immensite, pour sombrer bientot avec le globe qui a porte dans le plus profond dedain, le fardeau de son orgueil. Me

me monotonie, meme immobilisme dans les astres etrangers. L'univers se repete sans

fin et piaffe sur place. L'eternite joue imperturbablement dans l'infini les memes re

presentations226.

Era peggio, in definitiva, di un ekpyrosis stoica, o di un'apocalisse, ebraica o cristiana che fosse. Non era un eterno ritorno ma un'eterna morta gora. L'eternite par les astres di Blanqui non e testo e tipo di scrittura che si im

prowisa. Presuppone letture e riflessioni da tempo awiate e metabolizzate. La circostanza piu sopra richiamata della citazione di Pascal condivisa con Tridon lascerebbe intrawedere, come accennato, anche uno scambio di idee con il piu vicino dei seguaci. La gia citata proposizione di Du molochisme juif: ?l'atome seul, la molecule est eternelle? (con quel che segue) potrebbe essere

tranquillamente attribuita anche a Blanqui, sulla base di un altrettanto condi viso materialismo atomistico, fondamento ed espressione delTateismo. Tridon mori trentenne a Bruxelles alia fine di agosto del 1871227. Chissa se il detenu to Blanqui non pensasse anche a lui nel suggerire come fosse motivo di con solazione il sapersi costantemente ?sur des milliards de terres, en compagnie des personnes aimees qui ne sont plus aujourd'hui pour nous qu'un souvenir??

25. ?Contre. Parce que je n'aime pas les defroques inutiles et ridicules qui, loin de nous donner de la force, nous enleveront celle que nous avons?228: con

questa dura dichiarazione di voto Tridon, unico blanquista, si espresse con tro Tiniziativa Miot-Pyat di costituire un Comitato di salute pubblica schie randosi cost con la minoranza, nella seduta della Comune del 1? maggio 1871. Una contrarieta gia manifestata nella precedente seduta del 30 aprile: ?le ci

toyen Tridon craint que le comite directeur ne soit qu'un comite d'empeche ment. Ce n'est pas une commission isolee qui peut executer les decrets, c'est la Commune tout entiere. De plus, il ne voit pas les hommes a mettre dans ce comite?229. Senza entrare nel merito della contrapposizione che allora si veri

226 Blanqui, L'eternite par les astres, cit., pp. 71-76.

227 La data del 29 aprile 1871 che appare nel mio Un comunista ?libero?. Nota su Gustave

Lefrangais, cit., p. 566, nota 12, con conseguente implicazione a p. 585, e sbagliata: errore

dovuto al mancato controllo di quanto riportato in La Comune del 1871, cit., p. 455, sub

Tridon Edme Marie Gustave, dove figura appunto la data errata da me ripresa. 228

Reimpression du Journal officiel de la Republique frangaise sous la Commune du 19 au 24

mai, premiere edition, Paris, 1871, p. 461. 229

Ivi, p. 451. Si veda Proces des Communards, presented par J. Rougerie, Paris, 1978, pp. 156-163 (a p. 161 un richiamo alia dichiarazione di voto di Tridon).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 63: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

898 Innocenzo Cervelli

fico all'interno della Comune e sulla sua incidenza (a conti fatti, non deter

minante, salvo che per lo sbandamento che ne derivo), qui mi limito a osser vare che l'impressione di protagonisti quali ad esempio Gustave Lefrancais e

Jules Andrieu, entrambi della minoranza, tradotta ancora a caldo in termini di giudizio storico - cioe che il rifiuto da parte di Thiers dello scambio di pri gionieri fra Blanqui e Farcivescovo Darboy privo la Comune di una possibile mediazione fra ̂'intelligence de Tridon? e ?Pactivite de Rigault, pour pren dre deux extremes?230, dalla quale avrebbe tratto giovamento tutta la Comu ne - sia in ogni caso da recepire. Cost Lefrangais: sans doute les Blanquistes comptaient parmi eux un homme qu'on eut suppose les

pouvoir diriger, mais, affaibli par la maladie dont il mourut peu apres a Bruxelles, Tri don n'avait plus ni la force physique, ni Factivite voulue pour dominer ses amis et en refrener les ecarts. Aussi, bientot irrite et fatigue en meme temps de leur conduite in

coherente, il passa dans le rangs de la minorite socialiste avec laquelle il resta jusqu'a la fin231.

E cost Andrieu:

la minorite de la Commune de 1871 a recu F adhesion de deux hommes d'energie que leur passe semblait designer au role de chefs de la majorite. Le lieutenant de Blanqui,

Gustave Tridon, reconnut bientot Finsuffisance de ses anciens amis de la Surete gene rale qui, selon Faveu precieux de Raoul Rigault, dirigeaient la majorite. II ne tarda pas a rompre nettement avec cette majorite quand elle s'avisa, sur la proposition de Miot, de commettre le plagiat ridicule et dangereux d'un Comite de salut public. Varlin sem blait aussi devoir faire partie de la majorite, mais son bon sens et son amour de la ju stice le rapprocherent bientot de nous232.

Indicazioni, queste, che si aggiungono all'altra di Benoit Malon, relativa a un Tridon riferibile si al gruppo dei blanquisti eletti il 26 marzo 1871 alia Co mune, ma che, ?intelligence elevee, coeur devoue a la cause populaire, s'etait

rapproche de FInternationale?233. E in particolare Faccostamento fra Tridon

230 Cosi J. Andrieu, Notes pour servir a Vhistoire de la Commune de Paris 1871, edition eta

blie par M. Rubel et L. Janover, Paris, 1971, p. 158; lo scritto di Andrieu, risalente agli ul timi mesi del 1871, e grosso modo contemporaneo 2$Etude sur le mouvement communali ste di Lefrancais. 231

Lefrancais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., p. 277; si veda gia il mio Un co

munista ?libero?. Nota su Gustave Lefrancais, cit., pp. 584-585. L'immagine di un Tridon

sofferente gia al tempo della proclamazione della Comune il 28 marzo 1871 ci e traman

data da Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., p. 203: ?dos voute, sourire d'ironie et de souffrance. II marche peniblement, appuye sur sa canne?. 232

Andrieu, Notes pour servir a Vhistoire de la Commune de Paris de 1871, cit., p. 151. 233

Malon, La troisieme defaite du proletariat franqais, cit., p. 135. Si notera il medesimo at

tributo riferito a Tridon tanto da Andrieu quanto da Malon: l'?intelligence?, e intelligen ce cultivee? nella commemorazione di Cesar de Paepe pubblicata su ?La Liberte di Bruxel

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 64: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

899 Verso la Comune

e Varlin quale formulato da Andrieu, nonche l'appartenenza di entrambi al ia Commissione della guerra della Comune (fino alia sostituzione, assieme a

quella di altri membri, alia meta di maggio del 1871: le loro firme figuravano in calce a un ?arrete? datato 8 maggio), potrebbero contestualizzare il dato forse piu che aneddotico che quando Eugene Varlin venne fucilato non an cora trentaduenne il 28 maggio 1871 gli fu trovata addosso anche la ?carte de visite? di Tridon234: un indizio di queU'awicinamento di Tridon aUTnterna zionale di cui scrisse Malon? Alcuni precedenti, in breve. Alia meta di dicembre del 1870 Tridon, ?nou veau venu blanquiste?, figurava ?assesseur? del Comitato centrale repubbli cano dei venti arrondissements235. La seconda ?affiche rouge? del 5-6 gennaio 1871, quella ?collee sur les murs au moment ou le pain manquait et ou pleu vaient le bombes?236, era stata messa a punto nella forma finale da Tridon e Valles. Di quest'ultimo la seguente narrazione rievocativa: ?quelles transes el le a nous donnees, cette affiche... a Vaillant, a Leverdays, a Tridon et a moi! La Corderie, dans sa seance du 5 janvier, nous avait designed pour servir d'in

terpretes a la pensee commune?. Bisognava predisporre in tutta fretta un te sto che, se approvato daU'assemblea, avrebbe avuto ?l'honneur d'etre pla cardee? per tutti i faubourgs parigini. Alle cinque del mattino, notte fra il 5 e il 6 gennaio 1871, il lavoro era ultimato per tre quarti.

Tridon, malade237, et qui devait mourir du mal qui le rongeait, proposa de faire une

somme - quitte a donner ensuite un coup de collier. Nous nous etendimes tous deux

sur un lit improvise... que je quittai pour lui laisser plus de place, a lui, le pauvre! qui avait le cou en charpie, la peau en lambeaux, et qui se recroquevillait dans l'unique

drap qu'on nous avait abandonne, les camarades ayant pris l'autre. Sa chair etait deja a l'agonie, sa pensee restait robuste et saine. Quand on se leva, on entendit le canon

tonner d'une voix qu'on ne connaissait pas. C'etait le bombardement qui commencait.

Et notre manifeste etait la... transi comme nous!

Mancava una frase, soltanto una, ma tale che in essa e con essa palpitasse ?Ta me de Paris; il fallait un mot a Paris aussi pour prendre position dans l'ave nir?. Awiandosi alia Corderie senza averla trovata, a una detonazione piu for

les? del 2 settembre 1871, cit. in Abs, Un membre de la Commune de Paris a Bruxelles, cit.,

p. 76. 234

[J. Guesde], he livre rouge de la justice rurale, Geneve, 1871, p. 70; anche Lissagaray, Hi

stoire de la Commune de 1871, cit., p. 537 (appendice XXXVI). 235

Cfr. Dautry, Scheler, he Comite Central Republicain des vingt arrondissements de Paris

(septembre 1870-mai 1871), cit., pp. 143-144. 236

Valles, hlnsurge, in Oeuvres, cit., II, cit., p. 1017 (= Id., hes republicans devant les con

seils de guerre, ?Le Cri du peuple?, 23 febbraio 1871, in Oeuvres, cit., II, cit., p. 8). 237

Tridon era malato gia quando, ai primi di dicembre del 1870, era ancora alia Concier

gerie per aver preso parte alia giornata del 31 ottobre; si veda ?La Patrie en danger? del 4 e delT8 dicembre 1870.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 65: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

900 Innocenzo Cervelli

te, ?Tridon se secoua, et regardant le ciel, froncant le sourcil, il essaya dans l'air gele une phrase, un mot... II avait trouve! La proclamation, lue dans un silence solennel, fut couverte d'applaudissements. Elle se terminait ainsi: "Pla ce au Peuple! Place a la Commune"?238.

Letteratura, quella di Valles, certamente, e fonte storica allo stesso tempo. In

precedenza Valles aveva scritto che la seconda ?affiche rouge? non era stata un ?appel a la rebellion, je le jure; c'etait un cri echappe a des coeurs en fie vre, et moins un cri d'indignation qu'un cri de douleur?239. Una valutazione che diversi elementi inducono a ritenere corretta, anche indipendemente, al

limite, dalla lettura del testo. Nella riunione del Comitato centrale repubbli cano dei venti arrondissements del 5 gennaio 1871240 nella quale si delibero di

procedere alia redazione d'un manifesto, era stato Tridon ad avanzare la pro posta: ?Tridon insiste afin que Paction, s'il y a lieu d'agir, soit precedee d'un manifeste annongant au peuple ce que l'on veut faire en son nom et lui indi

quant son devoir?. Questa testimonianza era di un repubblicano moderate, come lo qualifica Jacques Rougerie, lo storico Charles Louis Chassin: allievo di Michelet, autore della prima, in verita precoce (1859), monografia su Ed

gar Quinet, dopo il 4 settembre 1870 protagonista dell'organizzazione di ba se dei quartieri da quando era ancora soltanto in divenire, o appena awerti ta come necessaria241. Cosi, ancora, Chassin:

238 Valles, LLnsurge, cit., pp. 1017-1018; si veda anche Id., L'affiche rouge, ?Le Cri du peu

ple?, 7 gennaio 1884, in Oeuvres, cit., II, cit., pp. 1102-1105, dove si ripropone con qual che variante il testo de Llnsurge. Per la seconda ?affiche rouge?, Dautry, Scheler, Le Co

mite Central Republicain des vingt arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit.,

pp. 146-147; J. Rougerie, Paris libre 1871, Paris, 1971, pp. 61-63. 239

Valles, Les republicains devant les conseils de guerre, cit., p. 8. 240

La data e quella che figura in Valles, L'affiche rouge, cit., p. 1103; si veda Rougerie, Pa

ris libre 1871, cit., p. 60 nota sub asterisco. 241

Su quest'ultimo punto, Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des vingt arron

dissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., pp. 12-13. Chassin e Valles erano coe

tanei, nato nel 1831 Funo e nel 1832 l'altro; il loro rapporto risaliva al condiscepolato al li ceo di Nantes, prima del 1848, e Chassin sarebbe stato l'ispiratore del personaggio di Ma

toussaint di Le Bachelier; si veda Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845

1867), cit., passim. II suo Genie de la Revolution del 1863 non soddisfece, o soddisfece so

lo in parte, Clemenceau, che ne scrisse il 16 settembre 1863 ad Auguste Scheurer-Kestner:

?j'avais lu Chassin avant vous. C'est une bonne compilation et rien de plus. On ne sent

point l'homme derriere le livre: je l'ai dit tout franchement a Chassin lui-meme. Son livre

devrait s'intituler: documents pour servir a l'histoire de la Revolution. D'ailleurs, il est ecra

se par son titre. Malgre tout cela, c'est un bon livre. Je trouve, en depit de tout, ce premier volume fort interessant [...]? (Correspondance, cit., p. 86). Peraltro, trattandosi, come e no

to, essenzialmente di una pubblicazione sui e dei Cahiers de doleances, essa dovette riusci re gradita a Jacob Burckhardt, anche e soprattutto in ragione dell'uso didattico, per gli stes

si motivi per cui aveva suscitato le critiche di Clemenceau; cfr. E. Ziegler, Jacob Burckhardts

Vorlesung iiber die Geschichte des Revolutionszeitalter, Basel, 1974, pp. 171-173, 469, note

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 66: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

901 Verso la Comune

a voir la composition de la reunion, ou Felement hebertiste et blanquiste me semblait etre aussi en majorite qu'il etait en minorite dans Fancien Comite central, j'estimais

que mes conseils seraient, sans discussion, rejetes. Cependant, sur Finsistance de Le

verdays et de Tridon, dont la moderation m'etonna, au lieu de s'occuper d'abord du

Comite d'execution ou de Salut public comme disaient quelques-uns, on decida la no

mination immediate des commissaires charges de rediger le manifeste seance tenante.

Les deux orateurs, plus Vaillant, Fun des assesseurs, furent elus242.

Dunque, la moderazione di Tridon sorprese Chassin. Che la seconda ?affiche

rouge? non avesse rappresentato un atto di ribellione, come Valles giuro per iscritto nel suo articolo Les republicans devant les conseils de guerre, trovava riscontro in Chassin: s'era convenuto infatti che il manifesto dovesse essere redatto sostanzialmente in termini di ?mise en demeure au gouvernement?, caratteristica questa, a lettura, predominante, e non dovesse essere intitolato alia ?Commune?243. Ma la trovata in extremis proprio di Tridon di chiuderlo con ?Place au peuple! Place a la Commune!?, giusta la rievocazione delPIw

surge di Valles, di fatto aggiro quella sorta di impedimento o divieto. In ogni caso ?c'est bien la Commune qui est proclamee? (J. Rougerie). A insistere per la redazione di un manifesto erano stati dunque un blanquista, Tridon, e un

proudhoniano, Leverdays; a essere incaricati della stesura, oltre a loro, un in ternazionalista di spicco, Edouard Vaillant244, e, certo anche per le sue doti di

scrittore, Jules Valles, che era essenzialmente se stesso. Emile Leverdays, nato nel 1835, fu figura di un qualche rilievo soprattutto ne

gli ultimi mesi del 1870, attivo gia dalla sera del 4 settembre. Nel locale di

place de la Corderie, condiviso allora dallTnternazionale e dalle Federazioni

operaie, Leverdays si era pronunciato a favore di manifesti da predisporre per convocare gli elettori ai fini della nomina di un organismo municipale chia mato la ?Commune?: non se ne era fatto nulla245. Andrieu, di tre anni piu gio

5,7; ?bei Chassin konnte Burckhardt wirkliche Quellen excerpieren?, cosi W. Kaegi, Ja cob Burckhardt. Eine Biographie, V, Basel-Stuttgart, 1973, p. 339. Si veda su Chassin anche

Jenny, Jean-Baptiste Adolphe Charras und die politische Emigration nach dem Staatsstreich

Louis-Napoleon Bonapartes, cit., pp. 153, 226. 242

In Rougerie, Paris libre 1871, cit., p. 61. Chassin, che aveva sottolineato come il falli

mento della manifestazione dell'8 ottobre 1870 avesse considerevolmente nuociuto al Co

mitato centrale repubblicano dei venti arrondissements, alia meta del mese aveva rallenta

to i rapporti; cfr. Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des vingt arrondissements

de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., p. 96, e nota 1. 243

In Rougerie, Paris libre 1871, cit., p. 61: qui Chassin riferiva le rassicurazioni avute da

un amico. 244

Cfr. M. Dommanget, Edouard Vaillant. Un grand socialiste, Paris, 1956, pp. 25-26, 23 sgg. 245

Andrieu, Notes pour servir a Vhistoire de la Commune de Paris de 1871, cit., pp. 40-41; anche Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 311, fece il nome di Leverdays co

me oratore in quella memorabile sera. Leverdays, fra i molti, sottoscrisse la prima ?affiche

rouge? di meta settembre.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 67: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

902 Innocenzo Cervelli

vane, e che dovette conoscerlo e frequentarlo nei primi anni Sessanta, lo ri cordo sia come esperto conoscitore della filosofia tedesca, sia, per la fine di settembre del 1870, come autore di un particolare progetto di barricata246. Da

proudhoniano Leverdays era stato Festensore principale della Declaration de

principes del Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements delP8 ottobre 1870. Vediamone il passo in cui, fra Paltro, si richiamava la Comune rivoluzionaria del 1792:

des politiques autoritaires ont reproche souvent a la Commune de 92 d'avoir exerce

une pression funeste sur la representation nationale. Nous croyons que cette action fut

salutaire et qu'elle sauva la France en delivrant le sol francais de l'etranger. La verite, c'est que, depuis 94, le pouvoir central a toujours non pas seulement opprime, mais vio

lemment supprime la vie municipale de Paris, creant ainsi une deplorable source de haines et de malentendus entre la capitale et les departements. II ne faut plus que de

pareils abus se produisent. Mais la commune de Paris, comme toute autre commune,

doit se contenir severement dans les limites de sa propre autonomie. Elle ne peut avoir

la prevention d'exercer un controle sur les resolutions ou les actes des pouvoirs natio

naux definitifs ou provisoires, legislatifs ou executifs, sauf le cas ou ces actes et resolu

tions attenteraient aux droits, libertes garanties et interets de la cite parisienne.

La Comune, proseguiva questo interessante documento di stampo comunali stico e federalistico, era ?Funite politique?, lo Stato ?ou la nation? altro non era che ?la reunion des communes de la France?, ?etre collectif?, e non po teva arrogarsi il diritto ?de frapper de mort une commune, en invoquant de

pretendus motifs de salut public. Le principe de la liberte municipale n'est autre chose au fond que celui de Finviolabilite individuelle?247. 8 ottobre 1870. Sulla ?Patrie en danger? dello stesso giorno Tridon pubbli cava un articolo, Angoisses. Angoscia per le sorti della Repubblica, denuncia deU'immobilismo del governo della Difesa nazionale. AlPinterno non manca

246 Andrieu, Notes pour servir a I'histoire de la Commune de Paris de 1871, cit., pp. 25, 176,

110. Andrieu riferiva impropriamente il progetto di barricata al novembre del 1870, men

tre Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des vingt arrondissements de Paris (sep tembre 1870-mai 1871), cit., p. 136, e nota 2, lo riferiscono a Henri Rochefort, presidente di una Commissione delle barricate costituita il 19 settembre (su questo organismo cfr. E.

Bonhomme, Paris assiege: le transfert des barricades, in La barricade, sous la direction de A.

Corbin et J.-M. Mayeur, Paris, 1997, pp. 303-305, dove tuttavia il progetto di Leverdays non e segnalato). 247

In Rougerie, Paris libre 1871, cit., p. 44, e fondamentale a pp. 45-47 per i riferimenti agli scritti di Proudhon Du principe federatifz soprattutto De la capacite politique des classes ou vrieres, esplicativi della dipendenza di Leverdays da essi; il testo di questa Declaration gia in Dautry, Scheler, Le Comite Central republicain des vingt arrondissements de Paris (sep tembre 1870-mai 1871), cit., pp. 85-88: fra i firmatari anche Chassin e Lefrancais, la cui idea

di ?communalisme?, pur andando oltre, avrebbe preservato taluni aspetti di questo im

pianto.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 68: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

903 Verso la Comune

va un riferimento alia Comune del 1792, e si nota che mentre nel testo della Declarations de principes del Comitato centrale repubblicano dei venti arron dissements si diceva semplicemente ?Commune de 92?, Tridon invece non si limito aU'implicito, preferi ?Commune revolutionnaire?:

il y a Commune et Commune, comme il y a fagot et fagot. La Commune revolution

naire qui a sauve la France, et, par le 10 aout et septembre, fonde la Republique, ne

fut pas un produit d'election reguliere, une emanation bourgeoise d'un troupeau qui se rend a l'urne. Elle sortit d'une convulsion supreme, comme la lave sort du volcan.

La Commune de 92 etait Pillegalite meme, puisque la loi etait encore Piniquite. Elle fut la force et Faudace, parce qu'elle fut le droit. La Commune legale, la Commune du suffrage regulier siegeait a PHotel de ville avec le girondin Petion. La Commune revolutionnaire fut expressement envoyee contre elle. Ses membres, dont les noms sont

encore la terreur des traitres, furent elus tumulteusement, violemment, par la minorite

revolutionnaire contre la majorite egoiste et retrograde. Ils avaient pour vague man

dat de s'entendre avec la Municipalite sur le moyens de sauver la patrie. Plusieurs sec

tions protesterent contre leur nomination illegale. II y eut ce jour-la des rixes sanglantes dans les reunions populaires. Le premier acte de cette Commune illegale fut de jeter son ainee par les fenetres de PHotel de ville, et de sonner le tocsin. Que voulez-vous?

Petion ou Marat; la Municipalite ou la Commune? Jusqu'ici, la question est mal po see, et par consequent insoluble. Prenons garde de faillir et de prendre la proie pour Pombre. La politique des honnetes gens est pavee de chausses-trappes, et quelques pas a peine nous separent de Pabime248.

Era in sostanza il Tridon di Gironde et Girondins, che, si ricordera, aveva pro nosticato Fawento, ?un jour?, di una ?grande Commune? tale da riscattare tanto la fine degli hebertisti nel 1794, quanto le giornate del giugno 1848; il Tridon che un mese prima, sulla ?Patrie en danger? delP8 settembre 1870, a

quattro giorni dalla caduta dellTmpero, chissa se involontariamente riecheg giando stilemi alia Anacharsis Clootz, aveva scritto: ?depuis le 4 septembre la

question n'est plus francaise ni allemande, mais humaine. C'est la guerre des victimes contre les oppresseurs et des peuples contre le rois?. II Petion de Villeneuve, che in Gironde et Girondins era stato nominato as sieme ai Buzot e ai Barbaroux ecc. in relazione ai tentativi controrivoluziona ri perpetrati in piu luoghi da girondini in fuga successivamente al 2 giugno 1793249, nell'articolo Angoisses figurava come il sindaco di Parigi messo sotto

sorveglianza il 10 agosto 1192. ha distanza rispetto all'idea in certo modo isti tuzionalizzata di ?Comune? quale espressa dalla Declaration de principes del Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements era evidente nel l'alternativa fra legalita e illegalita, Petion e Marat, Comune in quanto muni

cipalita e ?Commune revolutionnaire?. Un'alternativa solo ?jusqu'ici? anco

248 Cit. in buona parte gia in Rougerie, Paris libre 1871, cit., p. 49.

249 Tridon, Gironde et Girondins, cit., p. 150.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 69: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

904 Innocenzo Cervelli

ra ?mal posee?, ma che richiedeva comunque il massimo dell'attenzione al fi ne di evitare le trappole ?des honnetes gens?, pena, stando allo spirito del

Farticolo, la ?mort de la Republique?. Si potrebbe forse comprendere, allo

ra, alia luce di una siffatta presa di posizione e de^Y animus che vi era sotteso, lo stupore di uno Chassin davanti alia moderazione mostrata da Tridon due

mesi piu tardi. Inoltre parrebbe apparentemente contraddittoria la collabo

razione, nella circostanza della seconda ?affiche rouge?, fra Tridon e Lever

days, una volt a si ponga mente ad esempio a quanto scritto da Tridon in Gi ronde et Girondins sui proudhoniani. Una contraddizione, tuttavia, che sembra venir meno se ci si richiama all'ini ziativa della Ligue republicaine de Defense nationale a outrance, risalente al Pultima decade del novembre 1870250. Sia ?La Patrie en danger? del 20 e 21 novembre251 che ?Le Combat? del 21 ne pubblicarono una sorta di appello programma articolato per punti, dove si faceva il nome del socialista Eugene Chatelain252 sostanzialmente come suo ideatore. ?La Patrie en danger? del 22 novembre informava inoltre che Theodore Sapia, il blanquista poi ucciso il 22

gennaio 1871, aveva promosso Padesione del XIV arrondissement alia Ligue republicaine de la Defense nationale a outrance. II 1? dicembre, giovedi, ?Le Combat? in un trafiletto riferiva che in una riunione tenutasi la domenica pre cedente i repubblicani avevano convenuto ?de trouver un moyen pratique

d'empecher le retour de toute espece de monarchie? e di organizzarsi ?sous le titre de Club de la solidarite?. Ne mancava un'interessante affermazione di

250 Presuppongo l'esposizione di Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des vingt

arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., pp. 134-142, dalla quale pero mi

distacco relativamente ad alcuni punti. 251

Era nella notizia apparsa il 21 novembre che figuravano due proposizioni interessanti: si

diceva che gli aderenti alia Ligue republicaine de Defense nationale a outrance si impe

gnavano a lottare per la liberta del mondo e l'awento della ?Republique universelle?; si

evocava ?la devise republicaine de 1793: "La Republique ou la mort"?. Entrambe figura vano nella presentazione della Ligue inclusa da Emile Leverdays nella sua brochure La Re

sistance a outrance et la Ligue republicaine, Paris, 1870, pp. 5, 6, testo che portava in calce

la data dell'8 dicembre 1870. 252

Chatelain figurava nel Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements dalla

seduta del 20 settembre 1870; si veda Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des

vingt arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., pp. 54-57. ?La Patrie en dan

ger del 23 novembre 1870 dava notizia che il Comitato centrale repubblicano dei venti ar

rondissements nella seduta del 21 novembre ?a admis le projet du citoyen Chatelain, mem

bre du Comite, concernant la Ligue republicaine de la defense a outrance, et declare a par tir de ce jour, en accepter la directions Si trattava dunque, a quanto sembra, di un'ema

nazione del Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements; allo stesso modo in

cui dovette esserlo il Club central du Comite republicain socialiste des vingt arrondisse

ments de Paris, di cui informava, pubblicandone l'articolato fondativo, ?La Patrie en dan

ger del 28 novembre 1870.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 70: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

905 Verso la Comune

principio: ?ici plus de vanite, plus d'ecoles, plus de sectaires; de Punion, de la propagande active et serieuse, de Fenergie et de la justice. Cest ainsi que nous deviendrons invincibles et que nous saurons organiser quelque chose?253.

Leverdays a cio si richiamava, in sostanza, nel suo scritto:

patriotes de vraie conviction, nous devons ne nous fier entierement qu'a nous-memes

et prevoir tout ce qui peut dependre de nous pour n'avoir rien a reprocher. Cest une

premiere raison qui nous impose d'urgence la necessite de nous unir au plus tot en

une Ligue republicaine, qui resiste en tout evenement [...] II est une puissance, une

seule, ineluctable, qui dirige en effet les hommes, les contraint ou le brise, puissance qui n'est pas la raison des discours, mais des choses, la necessite [...] Les democrates

n'ont qu'une ligne de conduite a se tracer en face de Fennemi du dedans: s'organiser, se grouper, se fortifier, resister, attendre. Qu'ils se hatent de mettre a profit la liberte

qu'ils ont encore, sous le feu de Fennemi etranger [...] Nous devons [...] au milieu de

la bataille sociale, nous grouper autour du drapeau de la Justice, rattaches entre nous

par le lien d'une vaste solidarite. En dehors de nous les partis s'agiteront vainement:

leurs agitations ignorantes ne feront que hater Foeuvre de mine254.

Dunque la forza della necessita e non la forza dei discorsi: il riconoscimento

delFinadeguatezza assoluta del governo della Difesa nazionale, il rifiuto di

qualsiasi ipotesi di armistizio o trattato di pace con i prussiani fino a quando avessero occupato il territorio francese, una resistenza a oltranza, per Pap punto, frutto dell'iniziativa individuale di ?tous les veritables Republicains?, onde un superamento delle distinzioni di partiti e di scuole. In questa pro spettiva unitaria, fra 5 e 6 gennaio 1871, quando le bombe prussiane aveva no preso a cadere su Parigi, Leverdays, proudhoniano, e Tridon, blanquista - oltre che Finternazionalista Vaillant, membro, come altri (Beslay, Chatelain, ecc), tanto del Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements

quanto della Ligue republicaine de la Defense nationale a outrance - poteva

no ritrovarsi assieme senza troppi problemi nel promuovere e nel redigere la seconda ?affiche rouge?, nello spirito politicamente solidale al di sopra o al di fuori dei partiti, del ?plus d'ecoles?. Credo che un precedente del genere possa aiutare a comprendere almeno in parte il successivo schierarsi di Tri

don, in contrasto con gli altri blanquisti, con la minoranza della Comune, cioe contro il Comitato di salute pubblica, nella congiuntura di fine aprile-inizio

maggio.

Eppure Tridon riconfermd la sua identita ideologica tramite la pubblicazio ne, con gli aggiustamenti del caso, fra il 2 e il 25 aprile 1871, vale a dire nel Fimminenza del voto contro il Comitato di salute pubblica, di Les Hebertistes

253 ?Le Combat?, 1? dicembre 1870; il passo citato e anche in Dautry, Scheler, Le Comite

Central Republicain des vingt arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., p. 134. 254

Leverdays, La Resistance a outrance et la Ligue republicaine, cit., pp. 8-9, 21, 22-23.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 71: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

906 Innocenzo Cervelli

sulla ?Montagne? di Gustave Maroteau255, chissa se nell'intento di raggiunge re una platea di lettori socialmente un po' diversa da quella prevalentemente intellettuale e studentesca di sette anni prima256. Qualsiasi comunardo teori camente avrebbe potuto leggere dei ?grands damnes de rhistoire? (la celebre

espressione adottata per definire gli hebertisti figurava sulla ?Montagne? dell' 11 aprile)257, o delT?ange de la Revolution^ ?le Prussien Clootz? (?La

Montagne? del 18 aprile)258. Gustave Maroteau era nato nel 1849 e, diciottenne, aveva svolto il suo ap

prendistato giornalistico alia ?Rue? di Valles, Vermorel e Ranc gli avevano dato ?le mot de passe?. ?C'est moi qui lui ouvris les portes du journalisme, et peut-etre du bagne,

- peut-etre du cimetiere?, condenso Valles una bio

grafia drammatica in un suo bellissimo articolo su di lui e sua madre259. Gia,

perche Maroteau era stato condannato a morte ai primi di ottobre del 1871 in sostanza per aver fatto il giornalista, ?pour deux articles? scrisse Lissaga ray260, sentenza poi commutata alFinizio delPanno dopo in una condanna ai lavori forzati a vita da scontarsi in Nuova Caledonia. Si era mosso Victor Hu

255 La collaborazione di Tridon alia ?Montagne? e segnalata in Abs, Un membre de la Com

mune de Paris a Bruxelles, cit., p. 81, ma senza l'indicazione del contributo. Credo che la

pubblicazione sul quotidiano di Maroteau sia per certi versi piu significativa della seconda

edizione in brochure di Les Hebertistes apparsa, sempre nel 1871, a Bruxelles (ignoro il me

se: forse Tridon aveva gia lasciato la Francia per morire in Belgio). 256

E sostanzialmente il problema posto da J. Rougerie, Mil huit cent soixante et onze, in La

Commune de 1871, cit., p. 67, e nota 27, dove e citata un'interessante lettera di Eugene Ver

mersch a Maxime Vuillaume, entrambi gia del ?Pere Duchene? al tempo della Comune, del 4 aprile 1873. 257

La formula di commiato ?Salut et hebertisme? chiudeva un testo risalente alia fine di

aprile del 1871 pubblicato da Jacques Rougerie in Proces des Communards, cit., pp. 194

198, con l'intitolazione Un vieil hebertiste. A conclusione di una seconda parte molto du

ra, sotto il profilo del costume, nei confronti dell'acquiescenza dell'Hotel de Ville verso la

morale pubblica convenzionale, e incentrata caratteristicamente sulla rivendicazione popo lare che le donne dei ricchi ?rentrent, au profit du proletaire et de tous, dans la grande fa

mille commune?, il comunardo di strada, per cosi dire, autore della perorazione indirizza

ta al Comitato centrale della guardia nazionale cosi si esprimeva: ?et vous, membres du Co

mite, inspirez-vous du grands esprit des hebertistes, rejetez les vieux prejuges de vertu, de

pudeur, d'humanite, allez de Favant; appuyez-vous sur ce qui est fort; inscrivez sur votre

drapeau cette devise: tout a tous; toutes a tous et a nul. Mais pour le moment, restreignez le au profit du proletaire? (citazioni da pp. 197, 198). Qui ?hebertisme? e evidentemente una trascinante parola d'ordine, carica di umore. Nel ricorso a essa c'entrava qualcosa la

pubblicazione proprio nel mese di aprile di Les Hebertistes di Tridon sulla ?Montagne? di Maroteau? Domanda senza risposta, ma forse non arbitraria. 258

A Tridon non doveva sembrare una bestemmia che, nonostante la guerra, si leggesse che

in definitiva ?la plus grande figure de la Revolution francaise etait un Allemand?. 259

Valles, Gustave Maroteau, ?Le Citoyen de Paris?, 22 marzo 1881, in Oeuvres, cit., II, cit.,

pp. 433-435; accenno anche in L'lnsurge, cit., pp. 917-918. 260

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 456.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 72: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

907 Verso la Comune

go, che il 5 novembre 1871 aveva scritto alTawocato di Maroteau:

vous plaidez pour Maroteau, pour ce jeune homme, qui, poete a dix-sept ans, soldat

patriote a vingt ans, a eu, dans le funebre printemps de 1871, un acces de fievre, a

ecrit le cauchemar de cette fievre, et aujourd'hui, pour cette page fatale, va, a vingt deux ans, si Ton n'y met ordre, etre fusille, et mourir avant presque d'avoir vecu. Un

homme condamne a mort pour un article de journal, cela ne s'etait pas encore vu.

Vous demandez la vie pour ce condamne. Moi, je la demande pour tous [...]261.

L'll gennaio 1872 Hugo registrava la seconda puntata: ?la peine de Gustave Maroteau est commuee. Ils n'ont pas ose le tuer. Ils l'envoient au bagne pour la vie?, e in qualche modo prefigurava anche la terza: ?voila leur facon de fai re grace?262. Maroteau era malato di tubercolosi, ma le sue precarie condizio ni non lo salvarono da una condanna definitiva che si risolse soltanto in ?une

aggravation de peine et une prolongation d'agonie?263. Mori in Nuova Cale donia nel marzo 1875. II ?funebre printemps de 1871? aveva incluso sia ?La

Montagne?264 che ?Le Salut public?, il giornale con cui Maroteau dal 16 al 23

maggio265 diede seguito alTaltro: una dichiarazione di guerra contro Thiers e contro Versailles, owiamente, e un sostegno esplicito e deciso a quel Comi tato di salute pubblica contro cui si era pronunciato, invece, il suo prestigio so ex collaboratore Tridon. Non so se questi awerti il latente contrasto; alia

meta di maggio si puo presumere fosse gia sulla via di Bruxelles. In ogni ca so dopo aver calato i suoi Hebertistes nel vivo della vicenda della Comune.

Lissagaray diede di Tridon questa caratterizzazione:

a l'H6tel-de-Ville il parlait rarement et par eclats; homme de sens autant que revolu

tionnaire, abhorrant les hableurs, quand il vit le creux des romantiques, l'insuffisance

de ses anciens amis les blanquistes, il rompit avec eux et n'entraina personne. Son ca

ractere emporte, defiant, aigri encore par une maladie qui lui faisait uriner le sang et

dont il mourut peu apres la Commune, leguant sa fortune a la cause, le rendait im

propre a ramener les esprits.

261 Hugo, Oeuvres completes. Politique, cit., p. 832; anche Id., Choses vues 1849-1885, cit.,

pp. 711, 714 (note di diario in data 21 ottobre e 9 novembre 1871). 262

Hugo, Choses vues 1849-1885, cit., p. 749. 263

H. Rochefort, Les aventures de ma vie, Paris, 1896-1898, III, p. 118, ma pp. 117-118 per tutto il ricordo di Maroteau. 264

Sulla ?Montagne? del 21 aprile Maroteau aveva messo in conto, subendone le conse

guenze penali, la fucilazione dell'arcivescovo Darboy: ?pas une voix ne s'elevera pour nous

maudire le jour ou Ton fusillera Parcheveque Darboy. II faut que M. Thiers le sache, il faut

que M. Favre le marguillier ne l'ignore pas. Nous avons pris Darboy comme otage, et si

Ton ne nous rend point Blanqui, il mourra. La Commune l'a promis, si elle hesitait, le peu

ple tiendrait le serment pour elle?. 265

Martedi 23 maggio 1871 usci ?malgre les obus versaillais qui tombent a rimprimerie de

rue d'Aboukir? (Lissagaray, Histoire de la Commune de 1811, cit., p. 337).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 73: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

908 Innocenzo Cervelli

Dunque, in definitiva, un isolate Un altro isolato il comunardo sul quale Lissagaray fermd subito di seguito, nella stessa pagina

- un accostamento solo casuale? - la sua riflessione. Una

riflessione, occorre ricordare, e un racconto, di un testimone fattosi grande storico, che tenne a precisare nella prefazione alia sua Histoire che nella Co

mune non aveva ricoperto alcuna carica ma ne aveva ?connu les hommes de tous les milieux, vu les faits, traverse les drames?:

ce role tentait Vermorel [...] Apres le siege, pris de grande tristesse comme tant d'au

tres, il se retira chez sa mere en province ou les electeurs de Montmartre vinrent le

chercher. L'air de la bataille sociale le ranima; il se livra a corps perdu. Plus actif et laborieux qu'aucun, il ne sortait du Conseil que pour aller aux avant-postes. Le bruit

de sa mort courut plusiers fois. Malgre cet heureux accord de sens droit et de bra

voure, il ne pouvait gagner d'autorite. Son exterieur le tuait. Trop grand, gauche, ti

mide, avec une figure et des cheveux de seminariste, d'une parole precipitee qui sem

blait se battre avec sa pensee, il n'avait aucune faculte d'attraction266.

3. Auguste Vermorel 3.1. Martedi 23 maggio 1871 Vermorel e Lefrancais si erano trovati insieme ?au milieu des bataillons federes? nei quartieri di Batignolles e Montmartre, ?formidablement defendus?, secondo i ?rapporti militari? del ?Journal offi ciel? del giorno dopo267. Ma non era stata questa, gia dalla sera del 22, la sen sazione dei due comunardi.

Je montai vers dix heures du soir a Montmartre avec le citoyen Vermorel - scrisse Le

francais - [...] Dans la nuit du 22 au 23 mai, que nous passames ensemble a Mont

martre, nous echangeames mutuellement les impressions que nous causait le peu d'en

semble et de nettete des mesures prises pour la resistance, et nous nous convainqui mes de la certitude de la defaite. - ?Mes pressentiments ne me trompaient point lors

que je quittai ma mere p>our revenir a Paris?, me dit-il, ?je ne sortirai point vivant de

la lutte. Mais qu'importe, l'essentiel est de remplir jusqu'au bout le mandat que nous

avons accepteV68.

Presupposto: la duplice sorpresa verificatasi verso la fine di marzo. Da un la to, per lo stesso Vermorel, un'elezione inattesa alia Comune awenuta in sua assenza (era a Lione presso la madre malata, e non a Parigi); dalTaltro, la sua accettazione del seggio: ?personne ne s'attendait certainement a le voir venir

prendre possession de son siege a la Commune?269. D'altronde la prima mos

266 Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 254.

267 Reimpression du Journal officiel, cit., p. 653.

268 Lefranc.ais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., pp. 320, 323.

269 Lefrangais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 376-377; Id., Etude sur le mouvement

communaliste, cit., p. 322.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 74: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

909 Verso la Comune

sa di Vermorel alPindomani del 18 marzo era stata delle piu infelici: quella di far uscire un giornale che si chiamava assurdamente ?L'Ordre? (20-23 mar zo 1871), la cui stessa sbandierata apartiticita270 contribuiva a rivelare, fra Pal tro, a mio awiso, in quel momento delicatissimo, un'eccessiva personalizza zione del foglio. ?Sur son seul tit re - non pote fare a meno di ricordare Le

frangais - les crieurs etaient assaillis de quolibets. On leur achetait la feuille,

mais pour la lacerer et la fouler aux pieds?271. E in effetti leggere ad esempio, ancora nel numero del 22 marzo, che il fine da perseguire era ?le retablisse ment de Pordre?, che solo Fopinione pubblica era la forza adatta al suo con

seguimento, che un Consiglio municipale da eleggersi urgentemente avrebbe dovuto appunto ?retablir Fordre et le maintenir d'un fagon stable?, non po teva avere che riscontri, in giorni convulsi e incerti, inevitabilmente contro

producenti, sebbene la stessa istanza dell'?ordine? fosse in buona parte do vuta alia preoccupazione d'una guerra civile (si veda ad esempio ?L,Ordre? del 23 marzo 1871). Ricordo Lefrangais: ?apres Fapparition du deuxieme numero de son journal je rencontre Vermorel, decourage de Finsucces de sa tentative insensee?272. Di qui, al di la della malattia della madre, Fandata a Lio

ne; di qui anche la sorpresa delTelezione alia Comune, ?sans avoir brigue de candidature?273.

La stessa mattina del 23 maggio Lefrangais e Vermorel si separarono274. Poco

dopo il vero e proprio inizio della fine. Su una barricata in rue Myrrha il ca

po militare polacco della Comune, generale Jaroslaw Dombrowski, fu ferito mortalmente ?a cote de Vermorel?275. Mercoledi 24 maggio P?adieu poi

270 ?Je suis absolument libre, dans les circonstances actuelles, de tout engagement de par

ti?, nel numero del 22 marzo 1871. 271

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 369. 272

Ibidem. 273

Cosi Malon, La troisieme defaite du proletariat frangais, cit., p. 140. 274

?Le matin du 23, nous dumes nous separer. - Nous venions d'apprendre que les buttes

Montmartre etaient tournees et que Fennemi occupaiet la porte Ornano. L'artillerie de

Montmartre manquait, nous dit-on, de munitions, et il fallait qu'on lui en envoyait en tou

te hate. Vermorel monta a cheval (il n'y avait monte de sa vie), descendit au galop vers FH6

tel-de-Ville et, au risque de payer cher son apprentissage de cavalier, disparut bientot a nos

yeux ebahis de cette espece de tour de force? (Lefrancais, Etude sur le mouvement com

munaliste, cit., p. 323; anche Id., Souvenirs d'un revolutionnaire\ cit., pp. 423-424). L'im

magine di Vermorel a cavallo fu immortalata da Lissagaray, Histoire de la Commune de

1871, cit., p. 361: ?on trouve maintenant au boulevard Voltaire tous les hommes de coeur

qui n'ont pas peri ou dont la presence n'est pas indispensable dans leurs quartiers. Un des

premiers est Vermorel qui montra pendant toute cette lutte un courage d'entrain et de sang froid. A cheval, ceint de Fecharpe rouge, il parcourait les barricades, encourageant les hom

mes, cherchant, amenant des renforts?. 275

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 338.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 75: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

910 Innocenzo Cervelli

gnant?276 tenuto da Vermorel stesso a nome della Comune277, che non a torto

Jules Claretie considero ?une confession mortuaire, un examen de conscien ce? di Vermorel stesso278. Una morte ricercata e comunque inevitabile, quel la di Dombrowski279. Accusato ingiustamente di tradimento e improwida

mente arrestato, il generale polacco ne mori forse piu che per le palle nemi che.

Ce chef militaire - scrisse Lefrancais - s'est volontairement fait tuer dans l'apres-mi di [del 23 maggio], sous les yeux de Vermorel, a la barricade de la rue Myrrha [...] Cette sorte de suicide, d'apres ce que me raconte Vermorel, serait la consequence d'ac

cusations de trahison portees le matin meme contre Dombrowski par ses hommes qui l'avaient fait prisonnier280.

Sospettato Dombrowski, capo militare della Comune; sospettato Delescluze, delegato alia Guerra. II sospetto, e quella sorta di suicidio che e il ricercare la morte procedevano di pari passo, almeno per alcuni, nei giorni terribili della Semaine sanglante. Perche, si domando Vuillaume, la sera di giovedi 25 mag gio Delescluze abbandono la mairie dell'XI arrondissement ?pour aller se fai re tuer, volontairement, sur la barricade qui barrait, au Chateau-d'Eau, le bou levard Voltaire?? Per disperazione.

C'est le desespoir, la honte de Delescluze, soupconne, injurie par les combattants de

la derniere heure, traite de lache et de fuyard... Lui! - Je ne veux plus vivre! repetait

il a la porte de Vincennes. Et a Ferre, qu'il rencontra a son retour a la mairie du IP: -

Je suis epuise... Des cet instant, sa resolution fut prise de marcher a la mort...281

?De retour a la mairie du XIe? Delescluze era ?navre?: ?Pair desespere de De lescluze m'a epouvante?, ricordo Lefrangais282. Cos'era successo? La sera del

24 all'XI arrondissement era stata presa ?une grave deliberation (Lefrangais). L'ambasciatore degli Stati Uniti a Parigi Washburne tramite il segretario d'ambasciata aveva fatto trapelare Pipotesi di un armistizio fra versagliesi e

276 Cosi Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., p. 510.

277 Se ne trova una sintesi in Malon, La troisieme defaite du proletariat francais, cit., pp. 476

477: Vermorel defini Dombrowski ?noble champion de la republique universelle?. 278

J. Claretie, Histoire de la revolution de 1870-1871,1, Paris, 1872, p. 679. Perdurando le

insinuazioni sul conto di Dombrowski anche durante il funerale, Valles, L'lnsurge, cit., p.

1072, ritenne di commentare: ?Vermorel a perdu son temps et sa peine a faire Poraison

funebre du Polonais?. 279

?On comprit qu'il se ferait tuer?, chioso Lissagaray soffermandosi sull'ultima stretta di mano con i compagni, notazione che fa il paio con l'altra che ?sans espoir, sans soldats, su

specte depuis Fentree des Versaillais, Dombrowski ne peut que mourir? (Histoire de la Com mune de 1871, cit., pp. 329, 338). 280

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 425. 281

Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., pp. 350, 356. 282

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 429.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 76: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

911 Verso la Comune

comunardi mediato dai prussiani, a seguito per l'appunto di un'iniziativa ame ricana283. Fu deciso allora che una delegazione composta da Vaillant, Vermo

rel, Georges Arnold, il comunardo contattato dagli americani, e Delescluze, che peraltro aveva manifestato ?beaucoup de repugnance?284, si recasse a Vin cennes per esperire quella estrema possibility. II punto non e (e forse non era stato neppure allora) quello della plausibilita o meno d'una trattativa peraltro di per se fortemente ambigua: Lefrangais ad esempio la considerd ?fort inu

tile^85; Lissagaray osservo criticamente come nessuno si fosse domandato se la stessa ?proposition insensee? d'una presunta ammirazione prussiana per l'accanita difesa di Parigi da parte dei comunardi non nascondesse una qual che trappola286 (era noto del resto che Washburne teneva molto alia libera zione delTarcivescovo Darboy). E piuttosto il divieto di passaggio imposto al ia delegazione dalla guardia di servizio di Vincennes e la durezza o perfino sarcasmo con cui venne fatto rispettare, nonostante Delescluze si fosse di chiarato o fosse stato riconosciuto287. II sospetto era evidentemente quello che

283 II documento forse piu interessante nel merito e quello riportato da Malon, La troisieme

defaite du proletariat frangais, cit., pp. 454-456, e richiamato da Vuillaume, Mes cahiers rou

ges au temps de la Commune, cit., p. 355, senza peraltro la specificazione fornita da Malon

stesso, owero che si trattava di un'?Adresse du Conseil general de 1'Association Interna

tional des Travailleurs au Conseil central de New-York pour les Etats-Unis?. Era dunque una pubblicazione dellTnternazionale, specificamente di Marx, dal titolo // signor Wash

hurne, amhasciatore americano a Parigi, risalente al luglio 1871, pubblicata fra il luglio e il

settembre in piu paesi e in piu lingue. Il suo secondo paragrafo era appunto il testo ripro dotto da Benoit Malon, ed era una sorta di rapporto redatto da un membro della Comune

di cui Marx non faceva il nome (un anonimato rimasto anche in Malon), ma che sappiamo essere Auguste Serrailler, membro altresi, come e noto, del Consiglio generale dell'Inter

nazionale; mi servo di K. Marx, F. Engels, Werke, Bd. 17, Berlin, 1964, pp. 385-386 (pp. 383-387 l'intera pubblicazione), 716, nota 290. E interessante notare come Malon avesse

omesso di citare, se non altro perche reso superfluo dagli eventi, l'ultimo capoverso del te

sto di Serrailler, nel quale si sottolineavano le simpatie di Washburne per la Comune; del resto l'intera pubblicazione marxiana, sulla quale non mi soffermo, aveva il senso di un'ac

cusa dell'operato di questo ambasciatore destinata alia conoscenza della classe operaia ame

ricana; chiusa la citazione, Malon aggiungeva che in ogni caso ?la Commune avait cru me

diocrement a ces tentatives supremes de conciliations 284

Cosi Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 361. 285

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 429. 286

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 361. 287

Particolari, ivi, p. 362, e nei due recits, il primo di Arnold, in Vuillaume, Mes cahiers rou

ges au temps de la Commune, cit., pp. 351-352, e 353-354; Lefrancais, Souvenirs d'un revo

lutionnaire, cit., p. 429, osservo che senza la presenza di Delescluze gli altri membri della

delegazione sarebbero stati certamente ?tres maltraites?; mi riesce inspiegabile come Le

francais nella sua pagina abbia omesso il nome proprio di Vermorel come membro della

delegazione della Comune, ricordandolo invece si nello stesso contesto ma per altre ragio ni. Si veda anche Dessal, Un revolutionnaire jacobin. Charles Delescluze, cit., pp. 407-408 e

note.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 77: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

912 Innocenzo Cervelli

i membri della delegazione della Comune intendessero evitare lo scontro fi

nale, scampare alia morte riparando presso i prussiani288. Lo scoramento pro vato per esserne fatto oggetto fu per Delescluze il colpo finale. Secondo Ju les Andrieu era stato nominato delegato alia Guerra gia ?mourant?, gli si at

tribuiva una sconfortata dichiarazione: ?je ne veux pas retourner en prison; je ne veux pas retourner a Cayenne. Je sui las; j'irai jusqu'au bout et je me fe rai tuer?289. II doloroso incidente all'ingresso di Vincennes fu la classica goc cia che fece traboccare il vaso. Divenuta indifendibile la barricata del boule vard Voltaire dove si era recato,

// resta seul derriere ce tas de paves qui secroulait pierre a pierre sous les projectiles de I'artillerie reguliere et tomba frappe de deux balles par les premiers soldats qui sappro cherent. Blesse a la tempe droite et au cote gauche de la poitrine, il fut litteralement

foudroye290.

Dombrowski, Delescluze, Vermorel. Vermorel di Dombrowski aveva tenuto la memorabile orazione funebre. Di Delescluze condivise i luoghi e i tempi della morte, che, pur awenuta il 20 giugno, fu comunque determinata dalla ferita riportata il 25 maggio. Delescluze, prima di cadere a sua volta, aveva fatto appena in tempo, stando a quanto scrisse Lissagaray, a stringergli la ma no291. Sembra che, salendo sulla barricata, ?la canne a la main, sans armes?, Vermorel avesse detto a chi gli era vicino: ?je viens ici pour mourir et non

288 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 429.

289 Andrieu, Notes pour servir a I'histoire de la Commune de Paris de 1871, cit., p. 135; non

entro qui nel merito delle considerazioni complessive di Andrieu su Delescluze, che impli cherebbero un discorso complicato, difficile a farsi. Un po' diversamente in Malon, La troi

sieme defaite du proletariat frangais, cit., p. 478: rivolto a chi gli era intorno, Delescluze

avrebbe detto: ?vous qui etes encore jeunes, combattez sans desespoir, echappez si possi ble a l'extermination qui suivra notre defaite; vous serez utiles plus tard. Moi qui ai vu

Cayenne et le coup d'Etat, je suis las de proscriptions, de combats et de desastros, je ne

veux pas survivre a notre malheur?. Si veda anche la caratterizzazione, da testimone, di Lis

sagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 342: ?Delescluze signe des ordres, bla

fard, muet comme un spectre. Les angoisses de ces derniers jours ont bu ce qui lui restait

de vie. Sa voix n'est plus qu'un rauquement. Le regard et le coeur vivent seuls encore?. 290

[Guesde], Le livre rouge de la justice rurale, cit., p. 54 (dal ?Figaro?); ?il est mort ainsi

qu'il devait mourir. On a repete qu'il avait essaye de fuir, nous n'en croyons rien [...]? {ibi

dem, dal ?Moniteur universel?). 291

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 365: ?[...] Vermorel tombe [...] grie vement frappe; Theisz et Jaclard le relevent, l'emportent sur une civiere; Delescluze serre

la main du blesse et lui dit quelques mots d'espoir?; ma si veda anche Dessal, Un revolu

tionnaire jacobin. Charles Delescluze, cit., p. 411, e nota 144. ?Delescluze et Vermorel, en

effet, fideles a leur parole, se firent tuer le jour de la defaite?, cosi il comunardo Arthur Ar

nould nella sua Histoire populaire et parlementaire de la Commune de Paris, Pulnoy, Edi

tions Dittmar, 2006, p. 228 (l'interessante e per certi versi atipico studio di Arnould ap

parve nel 1878).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 78: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

913 Verso la Comune

pour combattre?, e al suo medico, il giorno prima di morire: ?docteur, il y a une sorte de cruaute qui, sous le pretexte de charite humaine, vous force a me sauver... Vous ne faites que prolonger mon martyre?292. Con Dombrowski e Delescluze, Vermorel condivise, oltre che una propen sione al suicidio responsabilmente e razionalmente meditata, anche Pesser fat to bersaglio di sospetti. In qualche modo Gaston Da Costa colse proprio que sto aspetto quando gli venne di osservare: ?lorsque la lutte s'engagea dans la

capitale insurgee, il [Vermorel] demeura sur la breche, jusqu'au moment ou une balle Petendit boulevard Voltaire, pendant cette bataille finale a laquelle Felix Pyat, son insulteur supreme, n'assistait pas!?293. Ma Vermorel sospetti e

insinuazioni, al limite della calunnia, suggeriti nello spunto di Da Costa dal richiamo a Felix Pyat, se li andava trascinando da tempo. Forse per questo influenzarono il suo volontario andare verso la morte meno della consapevo lezza, avuta fin dall'inizio, di aver scelto di combattere, con la Comune, una

battaglia awertita come perduta in partenza ma da doversi intraprendere co

munque. Nell'accettare la sorprendente elezione del 26 marzo fu come Ver morel si sentisse ?appele par un devoir sacre. II avait neanmoins le pressenti ment de la defaite, et des le debut, desesperant de la revolution, son unique pensee fut de la maintenir dans la voie de la justice et de mourir dignement pour elle?294.

Fu quanto Jules Claretie non comprese. Claretie, nato nel 1840295, tratteggio di Vermorel un ritratto antipatizzante se non propriamente ostile, da con

temporaneo a contemporaneo personalmente conosciuto e trovato non con

geniale, sul quale tuttavia interrogarsi. Dopo essersi soffermato sull'orazione

funebre per Dombrowski, prosegui:

singuliere destinee que celle de ce Vermorel, ame troublee, inquiete, preoccupee des

problemes religieux et sociaux, esprit laborieux et chercheur, sans besoins, sans re

292 [Guesde], Le livre rouge de la justice rurale, cit., p. 55 (dal ?Bien public?); anche in Cla

retie, Histoire de la revolution de 1870-71, cit., p. 680, nota 1, dove tuttavia come fonte si

da erroneamente il ?Salut public?. Cosi Andrieu, Notes pour servir a I'histoire de la Com

mune de 1871, cit., pp. 127-128: ?apres des merveilles de bravoure et de sang-froid, au Cha

teau-d'Eau et au XIe arrondissement, il [Vermorel] fut frappe d'une balle a la cuisse. Porte

par Theisz et Avrial a la mairie du XIe, il rougit de son sang une table couverte en maroquin. C'e la qu'il fut panse par Jaclard qui, avant d'etre un homme politique, etait un bon et tres

habile medecin; d'autres pansements furent faits par un autre docteur qui a un nom dans la

science. Ce docteur affirma que la blessure de Vermorel n etait pas mortelle. Rien ne l'a plus etonne que la mort de Vermorel et surtout les details de sa longue agonie. Medicalement, cet

te mort lui a toujours paru incomprehensible. Politiquement, rien de plus naturel?. 293

G. Da Costa, La Commune vecu, III, Paris, 1905, p. 54. 294

Cosi Malon, La troisieme defaite du proletariat franqais, cit., p. 140: quasi un'epigrafe in

consapevole. 295 Su di lui Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, pp. 383-420.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 79: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

914 Innocenzo Cervelli

volte apparente contre la pauvrete, sollicite pourtant par le plaisir et etouffant sans pi tie la tentation sous un travail incessant et acharne. Tout ce que cet homme a entasse

de travaux, ecrit d'un style sans relief, mais coulant comme un ruisseau, d'articles, de

prefaces, de pamphlets, de notices biographiques, est incalculable [...] On l'a toujours vu sourire. Ce sang-froid, ce calme lymphatique qui ne l'avaient point quitte devant la

plus sanglante injure, un crachat sur sa joue, ne l'ont point quitte devant la mort. Bles

se mortellement, il a supporte les operations les plus cruelles avec cette enigmatique

expression qui rendait veritablement inquietant son visage de sacristain gras. II avait, voila six ans, deja vu la mort de pres. Une nuit, degoute de lui-meme et des autres, il s'etait, sous un pont de Paris, jete a la Seine. On le sauva [...] II nous apparait [...] comme une sorte d'ascete etudiant, ne connaissant de la vie que les livres, enfermant

l'humanite dans un cercle en quelque sorte monastique [...] Tour a tour, accueilli et

soupconne par tous les partis, se servant des hommes en ayant Fair de les servir, enig

matique et secret, sympathique par l'austerite de sa vie, repoussant un je ne sais quoi

d'hypocrite et de faux qui semblait suer de toute sa personne, il est, -

quel etonne

ment! - mort avec courage apres avoir, au moins une fois en sa vie, ete lache. De quel les antitheses etait faite une telle nature?296

In uno spunto di una sua bella pagina rievocativa Andrieu accomuno Ver morel e Lefrancais: ?je reunis ces deux hommes dans ma pensee et je me dis: en voici deux qui se feront tuer! Mais la mort n'a point voulu de Lefrancais?297. Un accost amen to di uomini, divenuti a un certo punto, credo, sostanzialmente

amici, tanto diversi per tutto a partire dalTeta, che poteva fondarsi soltanto sulla consapevolezza piena di cio che proprio Lefrancais defini ?la moralite de 18 mars et de ses suites?298. L'avesse riconosciuta, Claretie avrebbe anche

296 Claretie, Histoire de la revolution de 1870-71, cit., pp. 679-681. Questa lettura di Clare

tie e riuscita particolarmente funzionale al maggiore studioso e conoscitore del Vermorel

dei primi anni Sessanta, Luc Badesco, che cosf si espresse: ?sa [di Vermorel] vie fut une

suite de coleres violentes et de fortes depressions nerveuses. II y resista presque avec cou

rage - sauf peut-etre une defaillance en 1866 [il tentato suicidio ricordato da Claretie]

-

dans un isolement de plus en plus atroce jusqu'au desespoir final qui dut etre immense et

dont il faut souligner la beaute tragique. Pendant que ses adversaires, qui avaient ete ses

amis et n'avaient pas hesite a le salir, fuyaient le danger - Rochefort et Felix Pyat notam

ment - Vermorel monta sur les barricades et mourut, de peur de paraitre lache, pour une

cause qui n'etait pas la sienne? (La generation poetique de 1860, cit., I, p. 203, e a p. 204 la

citazione di Claretie). E chi lo dice che non era la sua causa? O che non lo fosse divenuta

per consapevole scelta? Owiamente non si da in questa sede nulla che neppure assomigli a un profilo biografico di Vermorel; ma, francamente, nonostante una certa qual fragilita caratteriale del personaggio, manifesta ad esempio nello stesso rapporto con Lefrancais, considerare il Vermorel comunardo come l'incoerente espressione di una nevrosi appare assurdo ed e sbagliato. 297

Andrieu, Notes pour servir a Vhistoire de la Commune de Paris de 1871, cit., p. 127. 298

Lefrancais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., p. 12; su questa formulazione di

Lefrancais mi sono gia soffermato in Un comunista ?libero?. Nota su Gustave Lefrancais, cit., p. 597, e nota 142.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 80: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

915 Verso la Comune

risposto aU'interrogativo circa le antinomie, dove effettive dove solo presun te, di cui ritenne fosse intessuta l'indole di Vermorel. Ma questo, al suo in

telletto, era precluso.

3.2. ?Madame, je ne suis pas connu de vous et n'aurai probablement jamais cet honneur. Je doute de plus que les idees pour lesquelles votre regrette fils a donne sa vie vous soient sympathiques, ou du moins je l'ignore complete men^299. Era Fesordio della lettera, datata Ginevra 20 luglio 1871, indirizza ta da Lefrancais alia madre di Vermorel, e da lui premessa, quasi una dedica alia memoria del figlio, all'Etude sur le mouvement communaliste' . Una let tera dettata dalla volonta di riscattare in pubblico, e a caldo, la persona Ver

morel dalle ?laches calomnies? e ?odieuses imputations? di cui era stata fat ta oggetto. Non conoscendolo a sufficienza, lo stesso Lefrancais aveva dap prima creduto che obbiettivo di Vermorel fosse stato quello di ?rallier les tra vailleurs a l'empire?. A fargli cambiare decisamente opinione furono, da ulti

mo, quelle ?longues conversations? ricordate, se ne e gia accennato, nei Sou

venirs, risalenti a quando condivise con Vermorel condanna e stato detentivo alTindomani della grande giornata del 31 ottobre 1870301: una condizione co mune che poteva favorire una certa confidenza e, forse, dar luogo a un rap porto di reciproca fiducia.

Dopo la caduta dell'Impero, Vermorel era tomato a essere redattore del ?Courrier francais?. Nell'editoriale del numero del 10 settembre 1870 aveva scritto: ?les Prussiens arrivent sur Paris. Cest bien. Nous les attendons de

pied ferme. Tous les citoyens sont prets a faire leur devoir, c'est-a-dire a vain

cre ou a mourir?, e due giorni dopo si era appellato alia lezione del 1793: ?la France de 1870 a, pour l'encourager et la soutenir, l'exemple de ses peres de 1793?. II giornale seguiva da presso ?La Patrie en danger?, proponendo ad

esempio il 13 settembre un discorso di Gustave Flourens al club Blanqui302 e

299 Lefrancais non doveva ignorare che la madre di Vermorel si fosse adoperata a che al fi

glio morente venissero amministrati i sacramenti; cosi Da Costa, La Commune vecue, III,

cit., p. 54: ?sa [di Vermorel] mere, tres religieuse, ayant ete appelee a son chevet, le fit ad

ministrer: les journaux de l'epoque enregistrerent avec joie cet acte, dont le pauvre mori

bond n'etait pas responsable et que nous n'avons pas certes a lui reprocher comme une fai

blesse?. 300

Lefrancais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., pp. 5-9. La data potrebbe ap

prossimativamente indicare quando Lefrancais, arrivato a Ginevra il 3 luglio, comincid ve

rosimilmente a porre mano al suo libro, una volta superate le difficolta dei primi giorni del

1 'esilio: si veda per qualche indicazione il mio Un comunista ?libero?. Nota su Gustave Le

francais, cit., pp. 589-590. 301

Lefrancais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., p. 6: ?les quatre mois que j'ai pas ses avec lui a la Conciergerie, a la suite du 31 octobre, m'ont prouve que j'avais tort [...]?. 302

Registrandone il grande successo, ?La Patrie en danger? del 9 settembre si era ramma

ricata di non poterlo pubblicare per mancanza di spazio. Flourens aveva detto fra l'altro:

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 81: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

916 Innocenzo Cervelli

il giorno dopo r?excellent article? La Defense de Paris dello stesso Blanqui gia apparso sulla ?Patrie en danger? del 7 settembre. Ebbe fra i suoi colla boratori Jean Baptiste Clement e soprattutto Eugene Vermersch, il futuro e

piu importante redattore del ?Pere Duchene?. Pubblico nel numero del 16 settembre la famosa prima ?affiche rouge? del Comitato centrale repubblica no dei venti arrondissements. II 22 settembre si pronuncio contro la missio ne di Jules Favre presso Bismarck del 19 e apprezzo P?affiche? di Leon Gam betta del 21303. Al di la della quotidianita corrente, tornando al numero del 10 settembre si fanno notare il richiamo di Vermorel alPidea di una Repubblica europea per la quale morire, in un suo articolo dal titolo La Revolution, e un

pezzo di Eugene Veron sul 1848 a Berlino corredato da una nota a firma Ju les Clere nella quale si sognava un ritorno del 1848 in Prussia. Era dunque pur sempre esistita un'altra Germania! La dedica della ?Lettre aux Parisiens? dal titolo Le 31 octobre. Ses causes -

Son but - Sa necessite che Lefrancais scrisse ?de ma cellule n? 76?, pubblica ta dal ?Combat? del 28 novembre-8 dicembre 1870, portava la data del 20 novembre. Con questo vero e proprio saggio politico Lefrancais si era pro posto di riassumere ?du 4 septembre au 31 octobre, les actes de la pretendue Defense nationale?: dimostrare la legittimita e la necessita, ?par devoir me

mo), di quanto awenuto in quel fatidico giorno, nonche sollecitare i parigini a perseverare sulla strada allora intrapresa304, nonostante il deplorevole falli mento dell'insurrezione. E subito prima del richiamo di questo suo scritto che

Lefrangais aveva rievocato nei Souvenirs, per Pappunto, le conversazioni con Vermorel in prigione, quasi accomunando il suo testo e il rapporto che an dava stringendo con il suo compagno di ventura. Non si va forse troppo lon tano dal vero nel supporre che entrambi, quarantaquattrenne Lefrangais, ven tinovenne Vermorel, si fossero allora anche confrontati su quanto intercorso dalla proclamazione della Repubblica fino all'evento a causa del quale si tro vavano ad essere, assieme a molti altri, detenuti in attesa di giudizio. Quella rievocazione, contemporanea ma forse piii tardi anche un po' retrospettiva

mente rimodulata, ci da una rappresentazione simpatetica di Vermorel, di versa non solo, owiamente, da quella vista piu sopra di Claretie, ma anche

?il faut a tout prix arreter les Prussiens et transformer la resistance en guerre de guerillas, comme en Espagne [...] II faut combattre pour l'humanite tout entiere?, e soprattutto: ?mourons tous s'il le faut et que l'idee soit sauvee! (Applaudissements). Si ceux qui sont a

notre tete manquent a leur devoir, etablissons des comites de salut publique et instituons

la commune revolutionnaire?. 303

Per questi due dati relativi alia politica di quei giorni del governo della Difesa naziona

le di cui Favre era il ministro degli Esteri e Gambetta quello degli Interni, rinvio qui sol tanto a J.-M. Mayeur, Leon Gambetta. La Patrie et la Republique, Paris, 2008, p. 99. 304

Lo scritto di Lefrancais in Etude sur le mouvement communaliste, cit., pp. 397-428 (ap

pendice); anche Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 337.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 82: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

917 Verso la Comune

dall'altra, agrodolce, di Jules Valles di cui si dira fra breve. Vermorel, scrisse

Lefrancais,

me parle de ses debuts comme journaliste, des esperances naives avec lesquelles il est

entre dans la lutte, puis des deceptions que lui causerent les interets ignobles qui ani

maient les Simon, les Havin et autres de meme farine, avec lesquels il se trouva d'a

bord en relations. Comment alors, pris de l'irresistible desir de les demasquer, il avait cru, pour y parvenir, pouvoir accepter de gens non moins meprisables, d'ailleurs, les

armes dont il avait besoin, oubliant que la moralite de l'acte est intimement liee a cel le des moyens qu'on emploie305. II m'exprima alors ses regrets de ne Favoir pas com

pris plus tot. Ceux qu'il avait voulu frapper de sa juste indignation sont encore

triomphants, tandis qu'il a suscite contre lui et surtout contre son oeuvre mille suspi cions qui longtemps encore peseront lourdement sur lui, paralysant ses efforts pour la

cause qu'il veut servir et pour laquelle il est pret pourtant a donner sa vie. Plus je cau

se avec lui, plus il me devient sympathique - tant il y a de renoncement de soi-meme

dans tout ce qu'il pense faire [...] Bien charpente, vigoureux, resistant a la fois aux

exces et aux privations, il peut fournir une longue carriere de travail et d'etudes. Mo

deste avec sincerite, il sait pourtant ce qu'il vaut et le fait voir a l'occasion. Bon ca

marade, obligeant, toujours a la disposition de quiconque a besoin de lui, il sait aussi ne pas se laisser envahir et se reserver la liberte d'action voulu pour rester maitre de

lui. Enfin, il me parait etre appele a devenir une force serieuse et intelligente de la re volution sociale, dans la lutte qui ne peut manquer d'eclater une fois la guerre ter

minee306.

Ma nei Souvenirs Lefrancais si era soffermato su Vermorel gia prima di rie vocare le conversazioni carcerarie avute con lui verso la fine del 1870. Di ?hai ne inveteree et vraiment sans raison? nei suoi confronti da parte di alcuni ?vieux de 48?307 scrisse infatti con riferimento a un Vermorel definito ?re

305 C e, in quest'ultima proposizione, tutto Lefrancais. L'allusione potrebbe riguardare i per

messi di cui Vermorel beneficio nei mesi di prigione nel 1868 per continuare a occuparsi del ?Courrier francais?; se ne fa cenno piu avanti. 306

Lefrangais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 336-337. 307

L'espressione ?vieux de 1848? sara stato probabilmente lo stesso Vermorel a usarla par lando con Lefrancais. In ogni caso figurava nella sua Opposition du Second Empire, il bre

ve testo ricordato all'inizio perche menzionato da Marx nella sua lettera a Kugelmann. Ver

morel si riferiva fra Paltro al silenzio del ?Reveil? di Delescluze sul suo libro Les hommes de 1848. ?Cette histoire de 1848 - scriveva -

que je viens de raconter brievement, je l'ai

ecrite, avec tous ses details et tous les documents a l'appui, pour Pedification du peuple et

de la jeunesse. J'avais pu en reunir avec patience tous les elements pendant une longue cap tivite a Sainte-Pelagie. Les journaux soi-disant democratiques ont fait la conspiration de la

calomnie autour de ma personne et la conspiration du silence autour de mon livre [...] Le

Reveil meme, qui semblait ne pas avoir les memes raisons que les autres, s'est tu. Les vieux

n'aiment pas les jeunes: c'est la un des plus tristes signes de ce temps. M. Delescluze nous

a revele ainsi ce vice de caractere - etroitesse d'esprit, absence de generosite et de justice -

qui, en 1848, a neutralise completement Faction des hommes qui avaient des idees droi

tes et qui eussent pu exercer une utile influence sur le mouvement revolutionnaire. Ce fu

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 83: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

918 Innocenzo Cervelli

dacteur actuel du Courrier frangais?, dove ?actuel? non poteva che riguarda re il periodo fra il maggio del 1866 e il febbraio del 1868. Presumo si tratti di

un'anticipazione memorialistica, quindi di una retrodatazione narrativa, di

quella sorta di autobiografismo partecipatogli da Vermorel nel corso della co mune esperienza detentiva della fine del 1870. Che Vermorel

ait eu tort - n'ecoutant que son besoin d'activite - de se compromettre aupres d'un

Rouher, afin d'en obtenir des moyens d'action, j'admets qu'il n'y ait pas lieu de Ten

glorifier. Il est certes facheux que sa jeunesse, son inexperience308 l'aient empeche de

comprendre qu'il est des situations ou s'abstenir est preferable a tout, quand les moyens employes ne peuvent qu'infirmer d'avance la valeur morale des resultats qu'on en espere309. Mais est-ce dans le gachis ou il a fait ses premiers pas, est-ce au milieu

des Jules Simon, des Havin et des Jules Favre, ces directeurs d'alors du parti republi can!, qu'il aurait pu recevoir cette notion? C'est precisement en voyant se passer de

vant lui tous les maquerellages politiques de ces messieurs, immondes tartufes d'au

sterite, qu'il prit en haine et en degout ces hommes, dont les intrigues en 1848 on fait sombrer la Republique bien plus surement encore que les complots bonapartistes.

Per Lefrancais il moralismo con cui Vermorel veniva attaccato era ?tartuferie

pure?.

La verite c'est que pour tous - nai'fs et roublards - Vermorel est au fond une nature

des plus independantes, des plus indisciplinables. Et puis, il a l'esprit primesautier, ne se paye de mots ni de banalites. Son originalite et sa franchise -

parfois brutale - font

peur aux simples, et les autres ne lui pardonnent jamais de les avoir demasques dans

ses ?Hommes de 1848?310.

rent eux qui furent les veritables incapables: ils composaient 1 entourage de M. Ledru-Rol lin [...]?; cfr. ?Trognon de pomme, trognon de choux? {L'Opposition du Second Empire, par A. Vermorel, Paris, s.d. [verosimilmente seconda meta di febbraio del 1869], p. 3); in

una lettera a Delescluze datata 16 febbraio 1869 e pubblicata come Post-scrip turn Vermo

rel protestava con buona ragione per l'accostamento che un collaborator del ?Reveil?, Arthur Hubbard, aveva fatto fra il suo nome e quello di ?ecrivains imperialistes? alia Gra nier de Cassagnac (ivi, p. 4). C e da credere che Vermorel rese Lefrancais partecipe, a me

si di distanza, e anche generalizzando, un risentimento tipo quello suscitatogli dalla con

giura del silenzio sul suo libro. II caso del ?Reveil? gli era dovuto tornare particolarmente

sgradito, forse doloroso. Peraltro la condivisione dell'esperienza della Comune avrebbe fat to cadere, e tragicamente, quel contrasto con il ?vecchio? Delescluze che il ?giovane? Ver

morel aveva awertito con disappunto agli inizi del 1869. 308

?Certaines fautes d'inexperience?, nella lettera alia madre di Vermorel in Lefrangais, Etu

de sur le mouvement communaliste, cit., p. 6. 309

Analogo spunto, si e visto, nel passo precedentemente citato. Lefrangais forse alludeva

ai tentativi di Vermorel, in stato di detenzione nel 1868, di tutelare in ogni modo il ?Cour

rier frangais?. 310 Lefrangais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 233. Les hommes de 1848 doveva an

cora essere scritto quando, fra il 1866 e l'inizio del 1868, Vermorel era ?redacteur actuel? del ?Courrier frangais?. Al 1867 rinviano piuttosto i richiami immediatamente successivi -

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 84: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

919 Verso la Comune

In effetti sul ?Courrier francais? ancora dell'8 e del 9 febbraio 1868 Vermo rel aveva interloquito in positivo con il ministro Eugene Rouher, offrendogli una sorta di apertura di credito in tema di liberta di stampa311. Ma e il caso di

aggiungere che dalla sera del 18 dello stesso mese si trovava a Sainte-Pela

gie312. Inoltre alia fine di marzo Vermorel stesso, con una lettera (preventiva? dovuta a insinuazioni circolanti che gli erano pervenute?) alia ?Liberte? di Emile de Girardin, giornale di cui fu anche collaboratore, poi rammarican

dosene, rese noti accordi scellerati mancati a seguito di un pourparler ufficio so, neU'ultimo gennaio

- un mese del resto problematico sotto il profilo giu diziario per il ?Courrier francais?, a scorrere il giornale

- con intermediari go vernativi. A contropartita di un suo ?concours? a una combinazione eletto

rale, cui avrebbero potuto eventualmente partecipare anche altri esponenti della ?gauche actuelle?, in vista di un'ipotetica ?dissolution prochaine du

Corps Legislatif?, il ?Courrier francais? avrebbe beneficiato della vendita per strada, che a Vermorel stava particolarmente a cuore, di sowenzioni, della so

spensione delle misure repressive adottate contro collaborator! e redattore ca

po. La partita era in effetti tutt'altro che indifferente, riguardando le sorti del

giornale gia dal problema dei finanziamenti e dell'assetto proprietario, relati vamente al quale Vermorel era personalmente coinvolto, e il rischio reale di un controllo governativo sullo stesso313. Si trattava di un terreno non poco sci

e tali da far presupporre almeno un qualche interesse di Lefrancais, gia allora, per il gior nalismo militante di cui il ?Courrier frangais? di Vermorel era interprete

- alia campagna del giornale contro i Cassagnac del luglio e dell'agosto di quelTanno, nonche al duello so

stenuto da Vermorel stesso con Anatole de La Forge, redattore del ?Siecle? (ivi, pp. 233

234). Direttore del ?Siecle? era Leonor-Joseph Havin, nominato da Lefrangais in entrambi i passi su Vermorel qui citati. Il contesto di vicende su cui Vermorel e Lefrangais ragiona rono assieme in prigione incluse probabilmente anche il contrasto fra Vermorel (?Le Cour rier frangais?) da un lato e Havin (?Le Siecle?) e Gueroult (?L'Opinion nationale?) dall'al tro nel merito dell'accusa di corruzione rivolta dal primo ai secondi per essersi fatti sosteni tori della politica prussiana nel 1866. Vale percio la pena segnalare fin d'ora la centralita au

tobiografica delle pagine di Vermorel su Adolphe Gueroult in Les Vampires, in quanto in

dicative di una prima fase, per cost dire, degli attacchi cui ando ripetutamente incontro. 311

Peraltro sul ?Courrier frangais? del 19 gennaio, ad esempio, Vermorel era stato molto netto con Persigny, che aveva inviato al giornale una lunga lettera: ?on peut dire que M.

de Persigny qui a invente ce regime, a ete le pire ennemi de la liberte de la presse, car il a

porte un coup mortel a sa dignite, et il a plus que personne contribue a cette depravation des moeurs publiques qu'il deplore aujourd'hui. Nous voyons avec peine que cette expe rience ne lui a servi de rien, et que bien qu'il pense aujourd'hui que le pays est mur pour la liberte, il n'a pas le moindre pressentiment des conditions de cette liberte qu'il appelle?; per il contesto generale, Dansette, Du 2 decembre au 4 septembre, cit., pp. 293-297. 312

La data del 18 febbraio e ricavata dal ?Courrier frangais? del giorno dopo. Vermorel

puntualizzo di essere stato a Sainte-Pelagie dal 21 febbraio al 21 aprile e dal 21 maggio al

21 ottobre 1868; cfr. L'Opposition du Second Empire, cit., p. 4. 313

Questa lettera, datata 30 marzo 1868 e apparsa sulla ?Liberte? il giorno dopo, e in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., pp. 207-210.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 85: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

920 Innocenzo Cervelli

voloso. Al punto che agli inizi del 1869, e non a caso immediatamente dopo la pubblicazione di Les hommes de 1848, Vermorel ritenne di dover replica re, anche in certo modo per giustificarsi, a chi (Louis Combes), per di piu gia collaboratore del ?Courrier francais?, aveva sollevato sospetti sulla condizio ne di privilegio di cui aveva goduto nei sette mesi di detenzione dell'anno pri ma:

pendant cet emprisonnement, le Courrier frangais, dont j'etais le gerant, ecrase par les

condamnations et les amendes, mine par l'interdiction de la vente sur la voie publi

que314, a ete mis en liquidation a la suite de manoeuvres auxquelles j'ai pu imprimer315, sans etre dementi, que le ministere, qui voulait a tout prix avoir raison de ce journal, n'etait pas etranger. Dans cette situation, qui a eu pour consequence, non-seulement

d'entrainer ma mine complete et l'absorption de mon modeste patrimoine, mais en

core de m'obliger a contracter des engagements qui grevent mon avenir pour plusieurs annees,

- dans cette situation, il est tres-vrai que j'ai eu besoin de sortir quelquefois de prison pour assister a des assemblies d'actionnaires ou de creanciers, pour faire des

demarches indispensables, pour comparaitre devant le tribunal de commerce ou de

vant des arbitres; et l'administration ne m'a pas refuse ces sorties.

Go chiarito, Vermorel tenne anche a sottolineare i risultati che la sua linea di condotta verso il potere aveva conseguito: il recupero per il ?Courrier francais? della vendita in strada, venuta meno quando era ancora lui respon

sabile del giornale, e soprattutto ?l'autorisation de paraitre sans cautionne ment?316.

Come che sia, almeno delle ?fautes d'inexperience?, per dirla con Lefrancais, ci furono certamente, e Vermorel si trascino dietro le insinuazioni e le accu se che gliene derivarono, ulteriormente accentuate a seguito della pubblica zione di Les hommes de 1848m e altro ancora, di fatto fino alia morte. Non incisero peraltro sul valore storico-politico del ?Courrier francais? nel perio do della sua gestione. Ma di questo, piu avanti.

314II venir meno della vendita del giornale in strada aveva determinato un crollo della tira

tura da 18.000 a 8.000 copie (ivi, p. 39). 315

Possibile riferimento alia lettera alia ?Liberte?. 316

Vermorel, L'Opposition du Second Empire, cit., p. 4: si trattava di una lettera indirizzata a Challemel-Lacour, ?directeur-gerant de la Revue politique?, pubblicata nel Post-scriptum subito dopo quella a Delescluze. 317

Vale la pena riportare questa notazione di Vermorel sulla ?Liberte? di Emile de Girar

din, a meno di un anno dalla lettera a proposito del ?Courrier francais? inviatagli alia fine

di marzo del 1868: ?la Liberte a garde un silence complet sur mon livre. M. de Girardin

tout occupe au fond a la coalition de l'opposition officielle, a cru comme les autres que la

conspiration du silence etait le meilleur moyen d'etouffer une manifestation inopportune?

(L'Opposition du Second Empire, cit., p. 3, nota 1, colonna 2a); Vermorel, loc. cit., segnala va come il solo ?Figaro? avesse inteso il ?veritable caractere? del suo libro.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 86: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

921 Verso la Comune

3.3.1 ?debuts comme journaliste?, le ?esperances naives avec lesquelles il est entre dans la lutte?, di cui Vermorel rese partecipe Lefrangais, riguardavano certamente le riviste dei vent'anni, ?La Jeune France? e ?La Jeunesse?318, en trambe del 1861. Ma se correlati alle delusioni causategli da uomini influenti che pure lo avevano in certo modo agevolato nei suoi primi passi, innanzi tut to Jules Simon, questi esordi, non piu tali sotto il profilo rigorosamente bio

grafico ma sempre tali, invece, da quello della maturazione politica vera e pro pria, devono essere spostati un po' piu avanti, al 1863-64, cioe a quando nel 1863 Vermorel entro al ?Progres de Lyon?319.

Ve lo aveva introdotto Frederic Morin320, cattolico democratico con simpatie per le idee di Philippe Buchez, filosofo, medievista, studioso del francesca nesimo e della scolastica, repubblicano, che aveva rifiutato il giuramento al

Plmpero ma che avrebbe dovuto assoggettarvisi nel 1857 o nel 1863 qualora fosse stato eletto, ma non fu cost, alle legislative di quegli anni (punto sul qua le doveva colpirlo Proudhon). Anche Morin cadde in quella resa dei conti con il proprio passato che Vermorel awio alia meta degli anni Sessanta. E un det

taglio, ma a suo modo significativo. Trattando in Les hommes de 1848 della fatidica giornata del 15 maggio 1848, Vermorel si soffermo sulTepisodio del la richiesta da parte di Barbes di una tassa elevatissima, ?un milliard? in Ver

morel, ?exceptionnel? in Menard, ?sur les riches?, cui il popolo avrebbe per contro replicato che non di cid era questione: piuttosto due ore di saccheg gio321. Che fosse stata, al di la della ?maladresse? (L. Menard) di Barbes, una mistificazione voluta, lo aveva osservato gia Louis Menard, sottolineando che ?le gouvernement fit placer dans Le Moniteur ces niaises calomnies?. Succes

sivamente, e questo era il punto rimarcato da Vermorel, venne fuori che era stato Louis Cruveilhier322, segretario di Philippe Buchez, allora presidente del

PAssemblea, a far inserire ex post sul ?Moniteur?, falsificando, attribuendola cioe a ?plusieurs membres des clubs?, 1 eversiva proposizione. E Vermorel ag giungeva, riferendosi a Cruveilhier: ?c,est encore un de ceux auxquels on a

essaye dans ces derniers temps de faire une aureole democratique?. La nota

esplicativa rinviava, citandoli per esemplificazioni, a passi elogiativi delPauto re tratti dalla prefazione di Morin alle Oeuvres choisies di Cruveilhier mede

simo, e si caratterizzava per la chiosa sprezzante nei confronti di Morin stes

318 Badesco, La generation poetique de 1860, cit., I, pp. 206-213.

319 J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., pp. 17-18.

320 Ivi, p. 29, nota 1; Marotin, Les annees de formation de Jules Voiles, cit., p. 235. Badesco,

La generation poetique de 1860, cit., I, p. 195, nota 10, richiama certe pagine di Morin su

Vermorel da Les hommes et les livres contemporains del 1862 che non ho visto. 321

?Non! non! Barbes, ce n'est pas ca, tu te trompes, deux heures de pillage?, in Vermo

rel, Les hommes de 1848, cit., p. 289; ?non! C'est pas ca! Deux heures de pillage! La guil

lotined, in Menard, Prologue d'une revolution, cit., p. 176. 322

In Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 280, erroneamente Cruveillier.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 87: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

922 Innocenzo Cervelli

so: ?voila comment depuis dix-huit ans on a ecrit rhistoire!?323. E evidente che Vermorel aveva colto nella sua ricostruzione storica un pretesto per col

pire Frederic Morin. Non escluderei che a prendere le distanze, anche con

asprezza, da chi pure lo aveva in altri momenti aiutato, Vermorel potesse es sere stato indotto anche dalla lettura di Proudhon. Torniamo quindi breve

mente sul ?Progres de Lyon?. Valles vi collaboro per circa un anno a partire dal febbraio 1864324, e secon do Roger Bellet sarebbe stato proprio Vermorel a introdurvelo325. In un arti colo del 19 agosto 1866 sul ?Courrier francais? accenno a un Proudhon

?qu'insulta Frederic [Morin]?326. E ragionevole supporre che avesse in men te Du principe federatif. Nella terza parte di questo importante scritto

proudhoniano pubblicato a meta febbraio del 1863 era contenuta tutta un'in sistita polemica contro il ?Progres de Lyon? e Frederic Morin personalmen te327, bollato come cattolico-giacobino e mazziniano. Essendo la congiuntura preelettorale, Proudhon, astensionista, non aveva mancato di porre l'accento, al di la della contrapposizione ideologica nei confronti di Morin, sulla que stione del giuramento:

nous aurons bientot en France des elections. Naturellement M. Fr. Morin, jacobin,

mazzinien, catholique romain, admettra, n'eut-il d'autre raison, qu'en vertu du prin

cipe d'unite [...] le candidats de la Democratic peuvent parfaitement preter serment a

l'Empereur. Ils n'ont nul besoin pour cela d'etre affectionnees a sa personne ou d'ap

prouver sa politique [...] II suffit [...] que le prince soit l'expression de la pensee gene rale a laquelle se rallie celui qui prete serment328.

Non so se queste proposizioni, e in generale tutta la polemica di Proudhon contro Morin, siano da considerarsi un insulto, tanto per riprendere lo spun to di Valles. Ne so quando Vermorel, che lo cito in Les hommes de 1848, o in Le parti socialiste, lesse Du principe federatif. Non credo sia tuttavia im

proprio attribuire alia conoscenza di questo testo, o anche a essa, il senso di

323 Vermorel, Les hommes de 1848, cit., pp. 280-281, nota 1, e L'Opposition du Second Em

pire, cit., p. 2. Si veda Oeuvres choisies du docteur Louis Cruveilhier, avec une preface par F. Morin, Paris, 1862, pp. 13,15. Indipendentemente da Vermorel, va comunque detto che

questa prefazione di Morin e un testo non privo di un suo interesse oggettivo. 324 Chiari segnali esplicativi delTabbandono del ?Progres de Lyon? e del distacco da Morin nella lettera di Valles a Emile de Girardin pubblicata sulla ?Presse? del 18 gennaio 1865, in Valles, Oeuvres, cit., I, cit., pp. 491-495; si veda Marotin, Les annees de formation de Ju les Valles (1845-1867), cit., pp. 207-208. 325

In Valles, Oeuvres, cit., I, cit., p. 1340, nota 2. 326

Ivi, p. 899. 327

P.-J. Proudhon, Du principe federatif et oeuvres diverses sur les problemes politiques eu

ropeens, Paris, 1959, pp. 501-533. 328

Ivi, p. 529.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 88: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

923 Verso la Comune

una svolta329, nella fattispecie, tanto per il giovane Vermorel quanto per l'an ziano Valles, l'archiviazione, per cosi dire, assieme a Morin, di una stagione della loro attivita di giornalisti, da cui non va evidentemente disgiunta la cre scente consapevolezza della necessita di mettersi in proprio: ?Le Courrier francais? per Vermorel nel 1866, ?La Rue? per Valles nel 1867. Da Morin a Simon, altro e piu importante mentore delTapprendistato di Ver morel. E un peccato che questi non fosse stato al corrente dello scritto, ri masto inedito, di Tridon sul ?neogirondino? Jules Simon: l'avrebbe trovato eccessivo nella forma, ma congeniale, in definitiva, ai suoi propri ripensa menti. Nel 1868, difendendosi in una sede processuale, non nego il suo rap porto con Simon, ma lo circoscrisse a una dimensione privata. Non era stato lui a farlo entrare al ?Progres de Lyon?, cui era approdato trovandosi a Lio ne nella necessita di ?chercher a gagner ma vie?; piuttosto ?M. Jules Simon m'avait temoigne une bienveillance a laquelle j'avais ete tres sensible, mais il ne m'a jamais rendu de service d'aucune sorte?330. Un riconoscimento e in sieme un distacco che presupponevano, ad esempio, l'inequivocabile valuta zione politica espressa sul ?Courrier francais? del 21 luglio 1867:

il a manque jusqu'ici au gouvernement imperial, non pas des ministres plus ou moins

liberaux, mais une opposition suffisamment constitutionnelle et energique. Quand nous disons une opposition constitutionnelle, cela demande explication. La question

politique a presque toujours ete posee ainsi: a savoir, si l'empire a ete compatible avec

la liberte. Parmi les hommes qui composent aujourd'hui la gauche, il y a un certain nombre, tels que MM. Carnot et Jules Simon, qui autrefois ne croyaient pas a l'ame lioration possible de l'empire, puisqu'ils ont refuse de preter serment, et qui

aujourd'hui y croient, puisqu'ils n'ont plus leurs scrupules d'autrefois. Toutes les opi nions sont respectables; mais on ne peut s'empecher de convenir qu'entre le langage de ces hommes et leurs actes il y a une inconsequence qui est la cause principale de

leur faiblesse, - disons mieux, de leur impuissance.

Quando scriveva a quel modo nelTestate del 1867 Vermorel doveva essersi

gia confrontato con una recensione delTaprile 1861 di Jules Simon a un libro di Odilon Barrot, libro che, a dire del recensore, era giunto a proposito per sottolineare ?de plus en plus la difference qui existe entre les liberaux et les revolutionnaires?. Vermorel finiva col domandarsi:

qu'a done fait M. Odilon Barrot pour emanciper, ne fut-ce que lointainement, l'acti

vite humaine? Ah! on ne peut pas dire que sa politique comme celle de M. Guizot se resume dans ces trois monosyllabes desesperants: Rien, Hen, Hen. M. Odilon Barrot a

329 Da collocarsi alia meta degli anni Sessanta; fra il giugno e il luglio 1865 si ruppero ad esempio gli esili fili che avevano legato Morin alia ?Rive gauche?: notizie e contesto in Ba

desco, La generation poetique de I860, cit., II, pp. 1370-1371. 330

Cit. in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., p. 29, e note 2, 3.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 89: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

924 Innocenzo Cervelli

fait quelque chose: il a fait la loi contre les clubs et le droit de reunion, il a fait la loi contre la presse du 27 jullet 1849 et il a fait l'etat de siege. On peut joindre a ces hauts faits l'expedition romaine pour le retablissement du pouvoir temporel du pape. Voila ce qu'a fait M. Odilon Barrot pour emanciper Vactivite humaine.

E proseguiva:

nous ne voulons pas dire que M. Jules Simon soit de mauvaise foi et qu'il veuille tra vestir l'histoire, mais il est bien certain qu'il la considers a travers un prisme que ne la

lui laisse pas voir sous ses veritables couleurs. C'est precisement pour retablir, d'apres les documents authentiques, le caractere des hommes et des choses de l'epoque con

temporaine que nous ecrivons ce livre. II s'adresse particulierement a la jeunesse et au

peuple [...]331.

Vermorel motivava almeno in parte la ragione e insieme la necessita di esser si accinto a scrivere Les hommes de 1848 sulla base di un'inevitabile contrap posizione proprio nei confronti di un politico e intellettuale verso cui di qual cosa era stato pur sempre debitore332. Attaccando o criticando specificamen te Frederic Morin e Jules Simon, che pure avevano contato nella sua vita, Ver

morel metteva in discussione se stesso.

3.4. Mesi prima di parlarne con lui in prigione, Lefrancais si era dovuto gia occupare del sospetto di compromissioni governative che dalla seconda meta del 1868 gravava su Vermorel. A muovere Faccusa - ?M. Vermorel est un homme qui peut etre suspect parce qu'il a certaines attaches [...] qui, a tort ou a raison, passent pour etre de la police [...] M. Vermorel a ete en rapport avec M. Rouher pendant tres longtemps. On le lui reproche tous les jours?333 - un personaggio di indubbio rilievo, Henri Rochefort, fondatore della cele

331 Vermorel, Les hommes de 1848, cit., pp. 71-72; si veda anche Id., Les Vampires, cit., p.

96. 332

?M. Jules Simon est un veritable Protee; il change de ton et d'attitude avec une aisan ce et une souplesse qui la rendent tout a fait insaisissable?; ?quand la democratic aura

definitivement repousse de son sein tous ces intrigants qui l'exploitent et la trompent et

qui font un piedestal a leur ambition de son ignorance et de sa misere, l'Empire, qui les

recueillera sans doute, comme il a recueilli MM. Billault, Baroche et Rouher, ne pourra faire de M. Carnot qu'un senateur, mais il trouvera, on le voit, dans Jules Simon l'etoffe

d'un excellent procureur general et meme, plus tard, d'un ministre de la justice?: cosf

Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 94, 97. Si veda ancora, su Jules Simon, l'ironia di Le

frangais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 274-278, anche per l'accenno alia can

didatura di Valles contro Simon alle elezioni del maggio 1869: ?[...] le "Candidat de la

Misere" - notre ami Valles -, n'entrant en lutte contre le marmiteux Simon que pour avoir

le droit de lui plonger la tete jusqu'aux oreilles dans ses ordures politiques?, da ritenere co

me annotazione a margine del racconto dello stesso Valles, L'Insurge, cit., pp. 938-947. 333

Cit. in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., p. 68.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 90: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

925 Verso la Comune

berrima ?Lanterne?, e in una sede per di piu istituzionale: il 17 gennaio 1870 al Corps legislatif334. Pochi giorni erano passati da quando Pierre Bonaparte, cugino di Napoleo ne III, aveva assassinato il ventiduenne Victor Noir, giornalista della ?Mar

seillaise?, quotidiano di Rochefort335. II12 gennaio l'?emouvante journee? (Le francais) dei funerali cui parteciparono oltre centomila persone.

Nous y etions tous: Delescluze, Rochefort, Vermorel, Tolain, Briosne, Chemale, Mu

rat, Beslay, Camelinat, Valles, Raoul Rigault, Ferre, Jaclard, Milliere, Rouvier, Gaillard pere et fils, et la plupart des blanquistes, tous ceux enfin qui ne demandaient pas mieux que d'en finir avec Bonaparte, comme le demande Rochefort336 .

Cosa voleva dire ?comme le demande Rochefort?? Non appena informato del

crimine, Rochefort aveva scritto, di getto a leggerlo, un ?article qui etait plutot un placard?337. Nelle memorie, citandolo, lo chioso nel modo seguente: ?cet te sonnerie de tocsin fut incontinent deferee aux tribunaux comme consti tuant un appel aux armes, bien qu'elle put etre aussi bien un appel au suf

frage universel?. Peraltro un esordio tipo: ?j'ai eu la faiblesse de croire qu'un Bonaparte pouvait etre autre chose qu'un assassin!?, e una conclusione tipo: ?peuple francais, est-ce que decidement tu ne trouves pas qu'en voila as

sez??338, difficilmente, stante anche la grande tensione del momento, poteva no essere interpretati nella direzione soltanto di una rivendicazione del suf

fragio universale.

Questa la rievocazione di Louise Michel del giorno dei funerali:

[...] la foule frisonnait. Les funerailles de Victor Noir semblaient indiquees pour ame

ner la solution. La meurtre etait un de ces evenements fatidiques qui abattent la ty rannie la plus fortement assise. Presque tous ceux qui se rendirent aux funerailles, pen saient rentrer chez eux ou en republique ou n'y pas rentrer du tout. On s'etait arme

de tout ce qui pouvait servir pour une lutte a mort, depuis le revolver jusqu'au com

pas [...] J'avais pour ma part un poignard [...] Les blanquistes, bon nombre de revo

lutionnaires, tous ceux de Montmartre etaient armes; la mort passait dans Fair, on

334 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 296, osservo che Rochefort aveva da

to alle sue accuse ?un caractere public et officiel en quelque sorte?; Lefrancais riportava lo

stesso termine usato da Rochefort, ?attaches gouvernementales? (ivi, p. 295). 335

In generale Dansette, Du 2 decembre au 4 septembre, cit., pp. 366-371. 336

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 294; ai funerali, specie se particolar mente clamorosi, ci si ritrova tutti con facilita: cid non toglie che una gauche cosi unita si

faccia comunque notare e apprezzare. Fondamentale e coinvolgente la narrazione di Val

les, L'Insurge, cit., pp. 955-966, in particolare per la descrizione della presenza blanquista, sulla quale Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit., pp. 183-186. 337

Apparve sulla ?Marseillaise?, listata a lutto, il 12 gennaio, giorno stesso dei funerali, ma

doveva gia circolare o essere noto. 338

Rochefort, Les aventures de ma vie, cit., II, p. 137.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 91: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

926 Innocenzo Cervelli

voyait la delivrance prochaine. Du cote de l'Empire, toutes les forces avaient ete ap

pelees; semblable deplacement n'avait point ete vu depuis decembre [1851]339.

E ancora la Michel il giorno dopo i funerali, 13 gennaio 1870: ?serment. II y a des jours ou Ton a besoin de jeter son ame a la face des oppresseurs. Un

groupe de citoyennes dont j'ai Phonneur de faire partie jurent sur la tombe de Victor Noir de porter le deuil de la victime jusqu'a ce que justice soit fai te. Et elle le sera?340. Dunque la resa dei conti con il regime, comunque im

mancabile, era stata differita: perche, in ogni caso dopo non molto tempo, si

verificasse, sarebbe stato necessario Papporto traumatico delle armi prussia ne. Come e noto, Palternativa era stata fra il seppellimento della salma di Vic tor Noir nel cimitero di Neuilly oppure il suo trasporto dal sicuro carattere insurrezionale a Parigi, onde la prova di forza con il governo. Prevalse alia fi ne la prima soluzione, gradita a Louis Noir, che, come ricordo anche la Mi

chel, non voile che i funerali di suo fratello si trasformassero in un bagno di

sangue, e soprattutto sostenuta da Delescluze341, che spalleggio un Rochefort342

peraltro molto provato, forse anche dalle tensioni del giorno prima (11 gen naio) con il presidente del Corps legislatif Eugene Schneider e con Emile Ol livier. Questo il punto di vista dell'internazionalista Eugene Varlin in una let tera a Emile Aubry, Pinternazionalista di Rouen, del 19 gennaio 1870:

vous etes dans l'erreur lorsque vous pensez que Finfluence de notre federation a pro bablement contribue a empecher que la manifestation du 12 janvier ne se transforme

en insurrection. Les delegues de la Chambre federate ne s'etaient ni reunis, ni con

certed a l'avance, et tous se sont rencontres, avec la plupart des membres des societes

ouvrieres, a l'enterrement de Noir, et je puis vous affirmer que la majeure partie d en

tre eux etaient disposes a agir si Rochefort avait dit: A Paris! Rochefort etait maitre

du mouvement. II a ete assez intelligent et raisonnable pour ne pas donner un ordre

funeste et envoyer au massacre les meilleurs soldats de la revolution. C'est a lui seul

que nous devons savoir gre du denouement de la journee. Quant au peuple, s'il n'a

pas pris l'offensive de lui-meme, c'est que d'abord il manquait d'armes, et que, de plus, il comprenait que la position strategique etait des plus mauvaises343.

339 Michel, La Commune. Histoire et souvenirs, cit., p. 38; da p. 39 a p. 52 la Michel repro

duce Les aventures de ma vie di Rochefort. 340 Michel, Je vous ecris de ma nuit, cit., p. 73.

341 Dessal, Un revolutionnaire jacobin. Charles Delescluze, cit., pp. 263-264.

342 Rochefort, Les aventures de ma vie, cit., II, p. 146: ?[...] le bon sens avait pris le dessus et

Pinhumation, selon le desir de Delescluze et le mien, avait eu lieu au cimetiere de Neuilly?. 343 Cit. in Guillaume, UInternationale, cit., I, 1, p. 276; una lettera di Varlin che non e que

sta, ma del medesimo tenore, e dove a quello di Rochefort si accompagnava anche il nome

di Delescluze, e richiamata in Michel, La Commune. Histoire et souvenirs, cit., p. 39. Si ve

da inoltre la lettera di Engels a Marx del 1? febbraio 1870: ?e una vera fortuna che mal

grado G. Flourens non sia scoppiato nulla ai funerali di Noir [...]? (con quel che segue, in

Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., pp. 468-469).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 92: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

927 Verso la Comune

Louise Michel scrisse che, prima che Palternativa antinsurrezionalistica finis se col prevalere, ci fu comunque ?un moment ou la foule moutonna, les va

gues humaines montaient Tune sur Pautre, formant entre elles de larges vi des?344. Era certamente quello di cui si rese protagonista Gustave Flourens345.

A Fexception de Flourens - scrisse Lefrancais -

personne n'a ose assumer la respon sabilite d'une epouvantable et trop certaine defaite. Flourens, lui, est un nouvel arrive

dans Parmee revolutionnaire. II a Fardente foi des neophytes, courant d'enthousiasme

a la mort, sans se preoccuper de l'inutilite du sacrifice, non plus que du coup terrible qu'un insucces de ce genre porterait a la cause qu'il a embrassee. Eleve dans un mi

lieu reactionnaire, son caractere chevaleresque, sa soif de justice en ont rapidement fait l'apotre et le defenseur des opprimes. Que lui importent les difficultes? Durant quelques instants il parut avoir penetre de son ardeur la foule qui Fecoutait. Emus de ses energiques efforts ainsi que de ceux de Rouvier qui s'etait joint a lui, les citoyens qui entourent le corbillard se decident a faire tourner bride aux chevaux et a repren dre la direction de Paris. Mais le sentiment de la realite succede bientot a cet eclair. On est encore eloigne de Paris, on a perdu bien du temps et augmente ainsi les chan

ces de nos adversaires. Le cortege reprend sa marche vers le cimetiere de Neuilly, mal

gre les nouvelles objurgations de Flourens. De son cote, Rochefort a fait tous ses efforts

en sens contraire, effraye lui-meme des consequences d'une lutte impossible dans des

conditions qu'il n'avait pas prevues lorsqu'il y avait convie la veille la population dans le journal la Marseillaise'^.

Anche Rochefort ricordo il momento in cui parve che Flourens potesse ave re successo:

nous avions, Delescluze et moi, harangue nos amis, et l'immense majorite des assistants

etaient decides a nous ecouter et a nous suivre, quand, au milieu de la route qui con

duit au cimetiere d'Auteuil, Flourens et plusieurs des hommes qui Fentouraient, et

dont malheuresement, avec sa credulite genereuse, il ne controlait pas toujours suffi

samment les accointances, se jeterent a la tete des chevaux qu'ils essayerent de faire

retourner du cote de Paris347.

344 Michel, La Commune. Histoire et souvenirs, cit., p. 38. ?La Marseillaise? del 13 gennaio

usd con due articoli sui funerali. In uno si diceva di un Rochefort ?vivement impressionne? davanti al grido ?au Pere Lachaise?, e indotto, certo per placare gli animi, a prospettare il

trasferimento della salma di Victor Noir in un secondo tempo; nell'altro si notava che la

maggioranza era per le esequie a Parigi: ?des poings leves menacent 1 ennemi qu'on sais

guettant la has; les fronts se crispent; les yeux jettent du feu?. 345

La Michel non fece il nome di Flourens che tuttavia era owiamente presente nelle pagi ne memorialistiche di Rochefort da lei ampiamente riprodotte. 346

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 293. Lefrancais stava certo tratteg

giando il Flourens del 12 gennaio 1870, ma doveva avere in mente anche il Flourens del 31 ottobre di quello stesso anno, il Flourens ucciso trentatreenne il 3 aprile 1871: su Lefrancais e Flourens qualche indicazione nel mio Un comunista ?libero?. Nota su Gustave Lefrancais,

cit., pp. 580-382. 347

Rochefort, Les aventures de ma vie, cit., II, p. 144.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 93: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

928 Innocenzo Cervelli

Ma fermiamoci sul passo di Lefrancais. Riconosciuto a Flourens cio che gli era dovuto, Lefrancais osservo che il giorno dei funerali, 12 gennaio 1870, si era determinata una situazione non prevista inizialmente da Rochefort, quan do aveva sollecitato la popolazione a convergere alia sede del suo giornale, ?La

Marseillaise?, in sostanza tramite lo stesso suo ?placard? che, nel mentre lo re

digeva, doveva avere effettivamente pensato come un ?appel aux armes? - o

che almeno come tale venne interpretato da quanti non chiedevano di meglio che ?d'en finir avec Bonaparte?, appunto, ?comme le demande Rochefort?. Nel Corps legislatif, il 17 gennaio, Emile Ollivier contesto a Rochefort, dan done lettura, un articolo apparso sulla ?Reforme?. Vi si diceva:

l'appel public aux armes jete avec energie par M. Rochefort dans la Marseillaise nous causa bien une certaine stupeur, parce qu'une resolution aussi grave nous paraissait

prematuree, mais sans vouloir nous y associer pour ne pas assumer une responsabilite

imprudente puisque nous ne savions pas quels etaient les moyens dont disposait M.

Rochefort, nous ne nous en tinmes pas moins prets348.

A domanda di Rochefort, Ollivier disse che Farticolo era a firma di Vermo rel. Segui Faccusa, richiamata piu sopra, di Rochefort a Vermorel di essere

questi sospettato da tempo di maneggi con Rouher. Erano passati alcuni gior ni dai funerali di Victor Noir. Perche Rochefort, in pubblico contraddittorio con Ollivier, tiro in ballo proprio allora voci e insinuazioni relative a Vermo rel che si trascinavano da tempo?349 Era anche dimentico (ignaro e impensa bile) che Panno prima, dando alle stampe Les Vampires e smascherando in

questo libro finalizzato alle legislative del maggio 1869 i falsi, sedicenti pro gressisti alia Simon, Pelletan, Favre ecc, Vermorel aveva svolto propaganda specificamente a suo favore?350

Claretie ritenne che Paggressione portata da Rochefort a Vermorel fosse da riferire aU'indebolimento del redattore della ?Marseillaise? a seguito del con trasto con Flourens, del fatto che questi potesse divenire o stesse divenendo ?le chef du radicalisme agissant?, in generale dello scontento per la funzione di pompiere, per cost dire, da lui esercitata il giorno dei funerali di Victor

348 Cit. in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., pp. 69

70, e si veda anche il passo riprodotto subito dopo (ibidem). 349

Rochefort in una sua lettera di risposta ad altra di Vermorel, cui si accenna piu avanti, scrisse: ?en repondant au garde de sceaux [Ollivier] que vous passiez pour avoir certaines

attaches de police, je n'ai fait que repeter ce que vous avez mis vingt fois sur le tapis dans

les reunions publiques. "On m'a accuse d'etre le mouchard de M. Rouher", vous etes-vous

eerie devant moi a plusieurs reprises; ce qui prouve incontestablement que vous passez, vous republicain exalte, pour avoir eu des rapports avec le gouvernement qui est pour nous

la police? (?La Marseillaise?, 20 gennaio 1870, e in Claretie, Histoire de la Revolution de

1870-71, cit., p. 38). 350

Sia pure con un'ombra di riserva politica; si veda l'interessante conclusione, da sociali sta verso un radicale, di Vermorel, Les Vampires, cit., p. 150.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 94: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

929 Verso la Comune

Noir, e che a tutto questo Vermorel fosse tutt'altro che estraneo351. Non pen so, con tutto il dovuto beneficio d'inventario, che le cose stessero cosi. Siamo al 17 gennaio; Rochefort fu condannato il 22 e arrestato il 7 febbraio. Nelle memorie ebbe a scrivere, si e visto, che furono soprattutto i tribunali a con siderare il suo ?placard? un appello alle armi. Ma anche Vermorel, come del resto Lefrancais, aveva riconosciuto che tale potesse essere interpretato. Se dubbi su un'insurrezione erano circolati, nondimeno chiunque sarebbe stato

pronto a seguire Rochefort qualora avesse dato il via a un'iniziativa in quel senso. Tutto dipendeva insomma da lui. Rochefort ?maitre du mouvement?, come per Pappunto scrisse Varlin. Non c'era dunque un Vermorel fautore del ?radicalisme agissant? di Flourens, per riprendere Claretie, contrapposto a Rochefort. Piuttosto un Vermorel incerto, che tuttavia non si sarebbe tirato indietro. A qualche giorno di distanza, in contraddittorio con il guardasigilli

Ollivier, a un Rochefort sotto tiro doveva sembrare controproducente tutto cio che in qualche modo apparisse come testimonianza se non prova di una velleita insurrezionale da lui in ogni caso vagheggiata, sebbene poi disattesa. Tale Ollivier aveva verosimilmente considerato l'articolo di Vermorel, si da darne lettura. Di qui il discredito che Rochefort, stizzito, ritenne di riversare su Vermorel. Denigrarlo come persona, significava mettere in discussione Pat

tendibilita, la credibility di quanto aveva sostenuto. Nessun ?appel aux ar

mes?, dunque, era riecheggiato nella circostanza dei funerali di Victor Noir. I tribunali sbagliavano. In una lettera pubblica Vermorel richiese a Rochefort di provare le sue accu se davanti a un giuri d'onore352. Lefrancais si trovo a fame parte. Non ne ven

ne fuori nulla. Non furono prodotte dagli accusatori, men che meno da Ro chefort stesso, come sottolineo Lefrancais, delle prove tali da dare a Vermo rel il modo di giustificarsi. Anche Benoit Malon353, stando a Lissagaray, si ri feri a quella vicenda al tempo delPaltro, successivo contenzioso, quello fra Vermorel e Felix Pyat: ?je faisais partie du jury entre Rochefort et Vermorel, je tiens a declarer que je n'ai jamais su qu'on put dire que Vermorel etait un

agent de Rouher?. Lefrancais concluse il racconto di quella faccenda con in dubbia saggezza, oltre che con trasparente simpatia per Vermorel:

d'autre part a-t-il done le droit de se montrer si dur a Fegard de Vermorel, coupable au plus d'avoir cru nafvement pouvoir arracher au gouvernement les moyens de le

351 Claretie, Histoire de la Revolution de 1870-71, cit., p. 35.

352 La lettera di Vermorel a Rochefort, apparve, come la risposta di Rochefort, nella ?Mar

seillaise? del 20 gennaio 1870; figura anche in Claretie, Histoire de la Revolution 1870-71, cit., pp. 37-38, e in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871),

cit., pp. 72-73. 353

Stranamente non ricordato da Lefrancais fra gli altri nomi di membri del giuri da lui ri

portati.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 95: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

930 Innocenzo Cervelli

combattre, alors que lui, Rochefort, n'a pas hesite a s'associer avec Villemessant pour faire paraitre sa Lanterned Toujours l'histoire de la paille dans Foeil du voisin354.

Una lettera di ritrattazione di Rochefort, alTepoca membro del governo del la Difesa nazionale, datata 3 ottobre 1870 e indirizzata a Vermorel, ?blan chissant ce dernier? (J. Dautry, L. Scheler)355, ebbe grande risonanza, ma non valse a porre fine alle dicerie malevoli su Vermorel356, e quindi alle sue tra versie.

Prima puntata: Henri Rochefort, sullo sfondo i funerali di Victor Noir; se conda puntata: Felix Pyat, sullo sfondo la costituzione alia Comune del Co mitato di salute pubblica, patrocinata da Pyat, awersata da Vermorel. Per un quotidiano ancor piu personalizzato dell'?Ordre?, quasi una sorta di confessione in pubblico, di cui gli riusci di far uscire solo quattro numeri non

continuativi, Vermorel aveva scelto un vistoso titolo maratiano: ?L'ami du

354 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 296; per Malon si veda Lissagaray, Hi

stoire de la Commune de 1871, cit., p. 259. Quanto ?La Lanterne? avesse significato per

Rochefort, che l'aveva pensata come dei Propos des Labienus di Rogeard in forma di pe

riodico, e noto. L'aiuto determinante di Villemessant, direttore del ?Figaro? e ?vieux re

pris de journalisme?, e ricordato da Rochefort stesso proprio nei termini dello spunto di

Lefrancais, beninteso senza la chiosa sentenziosa di quest'ultimo; si veda Rochefort, Les

aventures de ma vie, cit., I, pp. 315-316. Si legge con gusto il dialogo fra Villemessant e Ro

chefort nel romanzo storico di Alfred Neumann, L'Imperatore, Milano, 1950, pp. 466-467

(questo romanzo, scritto nel 1933-36, fu dedicato a Thomas Mann). 355

Ne cito il passaggio centrale dalla pubblicazione fattane dal ?Combat? del 6 ottobre 1870:

?plusieurs communications d'anciens agents compromettent en effet un certain nombre de

personnes; mais sans donner a des rapports dont les signataires n'offrent aucune garantie

plus d'importance qu'il ne faut, je puis vous affirmer que vous n'y etes designe nulle part. Vous pouvez, citoyen, faire de cette lettre l'usage que vous jugerez convenable?. La ricordo

cosi Da Costa, La Commune vecue, III, cit., pp. 53-54: ?je ne ferai pas a sa [di Vermorel] memoire l'injure de le justifier des accusations si malheureuses dont il fut l'objet. Henri Ro

chefort, qui s'etait fait un instant l'echo sincere de ces calomnies, reconnut avec la meme

franchise qu'il s'etait trompe. J'ajouterai seulement a cette retractation que l'examen des

dossiers politiques de la police imperiale m'a laisse la certitude que Vermorel etait con

sidere, par les agents de Bonaparte, comme un des adversaires les plus dangereux du se

cond Empire?. Si vedano J. Vermorel, L7? enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841

1871), cit., p. 89, nonche Dautry, Scheler, Le Comite Central Republicain des vingt arron

dissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., p. 68. 356

La mancanza di prove avrebbe potuto nascondere contatti diretti con un ministro o con

la polizia. Ma a parte il caso di Vermorel, e impressionante dalla ricostruzione di Jean

Dautry e Lucien Scheler il coinvolgimento in vicende consimili verificatesi all'interno del

Comitato centrale repubblicano dei venti arrondissements a seguito di notizie apparse sul

la stampa, fra la fine di settembre e gli inizi di ottobre del 1870, di suoi esponenti quali Briosne, Roullier, Gaillard pere, Valles; cfr. Dautry, Scheler, Le Comite central Republicain des vingt arrondissements de Paris (septembre 1870-mai 1871), cit., pp. 67-82.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 96: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

931 Verso la Comune

peuple?357. Nel primo, 23 aprile 1871, scriveva: ?ceci n'est point un journal. C'est un compte-rendu, a mes concitoyens, du grave et redoutable mandat

qu'ils m'ont confie, en me nommant membre de la Commune de Paris?. In

quello del 28 aprile, rivolto al suo editore:

je me rends a vos bonnes raisons, et surtout a l'evidence. Je voulais faire une publica tion analogue a celle du Courrier de Provence de Mirabeau, des Lettres de Robespier re a ses commettants, de YAmi du Peuple de Marat!358 Moins un journal qu'un discours

quotidien au peuple, un compte-rendu presents au jour le jour a mes electeurs du man

dat qu'il m'ont confie. Mais puisque le public veut un journal, faisons done - ou plutot, - faites un journal.

Una sorta di commiato, questo, che, salvo errori, dice non poco di Vermorel, di una sua natura di per se monologante ma accompagnata faticosamente e contraddittoriamente da una disperata volonta di agire e avere un suo peso come uomo pubblico (qualcosa del genere, credo, il solo Lefrangais seppe co

gliere in lui). Fra le ?Nouvelles? del primo numero del 23 aprile figurava la contrarieta al le dimissioni dalla Comune presentate da Felix Pyat con lettera in data 20359.

Nella seduta della Comune del 22 era stato proprio Vermorel a sollevare la

questione, facendone un problema di ?moralite politique?: le dimissioni non

dispensavano chi le presentava dalla responsabilita degli atti cui aveva parte cipato360. Ma non si tratto, in quella seduta, solo della moralita come coeren

357 Se ne veda la trattazione in J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841

1871), cit., pp. 104-117. 358

Non va dimenticato che di Mirabeau, Robespierre, Marat, oltre che di Danton, Ver

gniaud, Vermorel si era fatto dal 1865 infaticabile editore. 359

La lettera di dimissioni Pyat la pubblico sul suo giornale ?Le Vengeur? del 22 aprile, im

paginandola subito dopo quella di Rogeard, quasi a coprirsi con quest'ultima. Cio non

sfuggi a Lissagaray, dove osservo che pretesto occasionale per le proprie dimissioni Pyat l'aveva derivato strumentalmente da quelle contemporanee di Briosne e Rogeard, dovute

tuttavia queste ultime al rifiuto del mandato ricevuto dagli elettori nelle complementari del

16 aprile per non aver raggiunto il quorum necessario; si veda Histoire de la Commune de

1871, cit., p. 213 (cosi a proposito di Rogeard: ?se laissa tromper par un faux scrupule de

legalite. Seule faiblesse de ce coeur genereux qui consacrait a la Commune une eloquence brillante et pure. Sa demission priva le Conseil d'un homme de bon sens, elle demasqua une fois de plus l'apocalyptique Felix Pyat?). La lettera di Pyat e anche in Lefrancais, Etu

de sur le mouvement communaliste, cit., Pieces justificatives, XX, pp. 50-51. 360

Reimpression du Journal officiel, cit., p. 356. Si trattava della soppressione di alcuni gior nali piu volte richiesta da Pyat in ?seances secretes? (Lissagaray) e poi da lui stesso invece

biasimata su ?Le Vengeur?; si veda Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 214

(in questa pagina Lissagaray si fonda sul ?Journal officiel?, con qualche omissione e trala

sciando, certo per evitare appesantimenti, il nome dell'autore dei singoli interventi nella di

scussione, peraltro citati fra virgolette per gli spunti piu significativi, salvo che quello pro prio di Vermorel e Paltro di Delescluze. Qui non entro comunque nel merito di questioni

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 97: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

932 Innocenzo Cervelli

za, bensi della superiore moralita insita nell'abbandono o meno del proprio posto nella lotta361. Go apparve con chiarezza essenzialmente dall'intervento di Delescluze:

pour une rancune personnelle, ou parce que l'ideal qu'on pursuit n'est pas complete -

ment d'accord avec le projet, on ne doit se retirer. Croyez-vous done que tout le mon

de approuve ce qui se fait ici? Eh bien, il y a des membres qui sont rested et qui re steront jusqu'a la fin, malgre les insultes qu'on nous prodigue, et si nous ne triomphons

pas, ils ne seront pas les derniers a se faire tuer, soit aux remparts, soit ailleurs [...] Je vous dirai que pour moi, je suis decide a rester a mon poste, et si nous ne voyons pas la victoire, nous ne serons pas les derniers a etre frappes sur les remparts ou sur les

marches de l'hotel de ville. (Bravos prolonged)362.

Non potendo prendersela con Delescluze, commento Lissagaray, Pyat ?se re tourna sur Vermorel, le traita de mouchard?363. U Explication di Pyat di quan to riportato dal ?Journal officiel? apparve su ?Le Vengeur? del 24 aprile:

quant au citoyen Vermorel, je serais toujours heureux de recevoir de lui des lemons de

moralite politique, des qu'il aura quitte la commission de police, ou il a fort affaire, s'il tient, avec ou sans la permission de Rigault, a vider son dossier de certains rap

ports chiffres a M. Rouher364.

Nella seduta della Comune del 28 aprile Vermorel sottolineo che ?le citoyen Felix Pyat, qui s'est absente de nos seances pendant un certain temps, a pro fite de cette absence pour formuler contre moi des accusations assez graves?365.

Ma fu soprattutto sul ?Cri du peuple? dello stesso giorno che replied a Pyat con una lettera aperta che ne ripercorreva la linea di condotta a partire dalla

giornata del 31 ottobre 1870 e ne denunciava la doppiezza:

votre jeu est facile a deviner: vous menagiez, d'une part, votre popularite pour le cas

ou le peuple serait victorieux, et, d'autre part, vous vous reserviez une porte derobee

pour echapper aux persecutions, dans le cas du triomphe de Versailles. C'est plus que de Phabilite, cela, citoyen Felix Pyat... Ma jeunesse a le droit et le devoir de le dire a vos cheveux gris. Et, dans les circonstances actuelles, quand on porte votre nom, une

telle duplicite est un crime. Vous venez d'y ajouter celui de desertion devant l'ennemi. Voila ce qui m'a determine a vous infliger publiquement une leoon de moralite politi que et j'ai tenu moi-meme la main a ce que mon observation hit publiee a YOfficiel.

particolari, limitandomi a seguire il filo conduttore del contrasto personalizzato, aspro e, dati i tempi, anche patetico, fra Vermorel e Pyat). 361

Ci fu chi disse che ?toutes les demissions seraient regardees comme des trahisons?. 362

Reimpression du Journal officiel, cit., p. 357. Questo intervento di Delescluze fu citato da

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 214, con un vibrante commento. 363

Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 214. 364

Altro intervento di Pyat contro Vermorel su ?Le Vengeur? del 27 aprile. 365 Reimpression du Journal officiel, cit., p. 419.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 98: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

933 Verso la Comune

Seguiva la citazione del passo chiave dell'intervento di Delescluze del 22 apri le, piu sopra riportato; quindi ?ces paroles du citoyen Delescluze sont dou blement accablantes pour vous, citoyen Felix Pyat. Mais c'est sans doute par ce que vous vous sentiez incapable de payer de votre personne, que vous avez cru devoir vous retirer, modestement, avant la victoire^66. A questo punto le

parole, si ricordera, con cui Vermorel sulP?Ami du peuple? proprio del 28

aprile aveva spiegato, nelTawiarsi a sospenderlo, la sua concezione di quel fo

glio quotidiano - ?un compte-rendu presente au jour le jour a mes electeurs

du mandat qu'il m'ont confie? - ci appaiono nella loro reale, e per lui dram

matica, portata autobiografica: la ricerca di una conferma della legittimazio ne del proprio mandato da parte degli elettori367 nel momento in cui Pyat si era fatto nuovo portavoce delle vecchie accuse, poi ritrattate, di Rochefort. La vicenda dell'?Ami du peuple? fece in sostanza tutt'uno con la vertenza

Pyat. Fu percio inevitabile che l'ultimo numero del giornale, apparso il 29

aprile, comprendesse un Dossier personale scritto da Vermorel che ripercor reva la trafila dei sospetti nei suoi confronti ab initio. Tutto era cominciato con il ?Courrier frangais?, al tempo della guerra del 1866 e subito dopo di essa. Sappiamo che era stata in sostanza quella guerra a tenere a battesimo il

giornale, non ancora quotidiano, dal maggio gestito da Vermorel. Questi in un articolo molto famoso del 10 giugno era arrivato a perorare contro di es sa ?la greve des peuples?368. II 15 luglio altri due articoli antibellicisti memo

rabili, di Valles e di... Rochefort369. Nel settembre 1866 c'era stato chi aveva accusato certa stampa e certi giornalisti francesi di essersi fatti corrompere dal denaro prussiano per sostenere la politica estera di Bismarck: Pallusione era rivolta al ?Siecle? (Havin) e all'?Opinion nationale? (Gueroult). II ?Courrier

frangais? fece da cassa di risonanza chiedendo un'inchiesta alia quale gli altri

giornali non aderirono. Ne scaturi un processo per diffamazione, seguito da

366 II testo di Vermorel e in Lefrancais, Etude sur le mouvement communaliste, cit., Pieces

justificatives, XXI, pp. 51-54 (citazione da p. 54), e si veda ivi, p. 252. Richiamo e com

mento di Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 215: ?Vermorel repondit dans

le Cri du peuple et n'eut pas de peine a le [Pyat] coucher par terre?. Chiara l'allusione di

Vermorel alia contrapposizione fra i due passaggi di Delescluze ?si nous ne triomphons

pas? e ?si nous ne voyons pas la victoire?, da un lato, e l'effettivamente alquanto cinica con

clusione della lettera di dimissioni di Pyat: ?[...] alors je serai force, a mon grand regret, de

donner, avant la victoire, ma demission de membre de la Commune?, dall'altro. 367

Cosi Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 215: ?ses electeurs lui envoye rent trois sommations de rester a son poste: "Vous etes soldat et vous devez rester sur la

breche. C'est nous seuls qui avons le droit de vous revoquer"?. 368

Non e sfuggita la ripubblicazione di quell'articolo su ?La Vie ouvriere? del 20 novem

bre 1912; cfr. E. Dolleans, Storia del movimento operaio, II, Firenze, 1968, p. Ill, nota 18

(I ed. francese 1939); per l'importanza di questo scritto anche Marotin, Les annees de for mation de Jules Valles (1845-1867), cit., p. 343. 369

Valles, Oeuvres, cit., I, cit., pp. 896-897, 1634-1635, nota 1.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 99: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

934 Innocenzo Cervelli

condanna a un mese di prigione, intentato da Adolphe Gueroult contro Ver morel ?pour avoir impute audit M. Gueroult, redacteur en chef de Y Opinion nationale, depute de la Seine, porte le jugement, "le fait d'avoir vendu a la Prusse la grandeur de son pays, c'est-a-dire, d'avoir commis un acte de vena lite en recevant le prix de cette infamie'V70. Raccontata in Les Vampires nei

primi mesi del 1869, questa storia era ripresa nel Dossier pubblicato nell'?Ami du peuple? del 29 aprile 1871:

c'est M. Gueroult qui le premier, a formule l'accusation que j'etais subventionne par M. Rouher pour attaquer les hommes de la gauche republicaine et de la presse de

mocratique. On sait ce que valaient ces hommes qui sont devenus les hommes du 4

septembre et ce que valait en particulier M. Gueroult. Je venais, lorsqu'il inventa son

accusation, de le stigmatiser pour avoir recu de l'argent de la Prusse et trahi la Fran

ce en soutenant la politique de M. Bismarck, apres Sadowa. Les evenements ont

prouve, helas! que je n'avais que trop raison. Oui, ce sera mon veritable titre d'hon

neur d'avoir, des 1866, denonce dans mes journaux, dans mes livres, dans mes bro

chures, au Courrier Frangais et dans les Hommes de 1848, cette fausse opposition par

lementaire, qui trompait indignement le peuple, et les calomnies que j'ai a subir, a cet te occasion, m'honorent a l'egal des persecutions qui m'ont ete infligees par PEmpire

que j'attaquais avec non moins de vehemence. Cependant l'accusation, tout absurde

qu'elle hit, fit son chemin. Un jour, le citoyen Henri Rochefort s'en fit Pecho a la tri bune du Corps Legislatif [...] Survint le 4 septembre [...] Le citoyen Rochefort, a la

suite d'une demarche que j'avais fake apres de lui [...] m'ecrivit une lettre, publiee dans tous les journaux, qui me donnait pleine satisfaction. Dira-t-on que le citoyen Ro

chefort m'a donne ce blanc-seing avec quelque legerete? [...]

Ancora ai primi di maggio del 1871 la disputa fra Pyat e Vermorel continuo a protrarsi alia Comune in una discussione piuttosto accesa, presente lo stes so Pyat, ormai membro di quel Comitato di salute pubblica di cui era stato il

principale promotore. Lissagaray, che ne rese la sostanza e il clima - a un cer to punto: ?nombreuses voix: "assez! assez!"? -, preciso nella sua Histoire che ?l'incident Pyat-Vermorel ne figurera pas a YOfficiel?m. Lefrancais da parte sua osservo che ?les insinuations malveillantes de Felix Pyat a regard de cer tains de nous avaient ete assez vertement relevees elles-memes pour que la

majorite en comprit rinjustice?372. Fu forse in quelToccasione che si verifica rono alcuni ripensamenti. Arthur Arnould, ad esempio, soffermandosi sul for

marsi d'una maggioranza e d'una minoranza per l'appunto in relazione alia costituzione del Comitato di salute pubblica, sottolineo come ben poche co noscenze avesse gia in passato in quella minoranza della Comune di cui fece

parte: fra le altre, Vermorel, ?mais je partageais a cette epoque les defiances

370 Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 134-135, ma 131-139.

371 Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., pp. 258-259.

372 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 400.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 100: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

935 Verso la Comune

qu'il inspirait generalement au parti revolutionnaire, et j'evitais toutes com munications avec lui. Ce fut, en le voyant agir a la Commune, que je consta tai de quelles calomnies il etait victime, et que je lui restituai toute mon esti

me?373.

Piu interessante, data la provenienza, una testimonianza di Maxime Vuillau me, alTinterno di pagine peraltro cordialmente rievocative d'una consuetudi ne che c'era stata proprio fra il ?Pere Duchene? e Felix Pyat:

helas! Nous ne devions etre longtemps amis. Bientot l'attitude de Pyat a l'Hotel de Ville nous sembla plutot nefaste. Sa dispute avec Vermorel, l'aprete avec laquelle il combattit son jeune collegue, qui devait, aux derniers jours, payer son courage de sa

vie, nous eloignerent de notre mentor [...]374.

Certamente Vermorel aveva meritato, per la sua vita oltre che per la morte, Pattenzione partecipe riservatagli da un testimone intransigente quale Le

frangais. In ogni caso, tuttavia, fra la fine di aprile e i primi di maggio del 1871 lo scontro che lo oppose a Felix Pyat il meno che si possa dire e che era fuo ri tempo massimo. Sacrosanta Pesasperazione che ne aveva accompagnato le ultime battute in pubblico: ?assez! assez!?.

3.5. II ?Courrier francais? fra il 1866 e il 1868 rappresento dunque la piu im

portante esperienza di Vermorel prima della Comune, e non soltanto, va da se, per i problemi personali che gliene derivarono.

Nel marzo del 1881 Valles defini Vermorel come ?un ami nouveau? con ri ferimento temporale al 1867375. Era una notazione impropria, dal momento

che, si e ricordato, Valles divenne collaboratore del ?Progres de Lyon? forse

proprio tramite Vermorel; e dal momento che nel 1866, quando questi corn

pro il ?Courrier frangais?, lo stesso Valles e il proudhoniano (aveva collabo rate nel 1854 al Manuel du Speculateur a la Bourse di Proudhon) Georges Du chene376 parteciparono all'operazione377.

373 Arnould, Histoire populaire et parlementaire de la Commune de Paris, cit., p. 172.

374 Vuillaume, Mes cahiers rouges au temps de la Commune, cit., p. 222.

375 Valles, Gustave Maroteau, cit., p. 434; Marotin, Les annees de formation de Jules Voiles

(1845-1867), cit., p. 387, nota 78. 376

1 rapporti fra Vermorel e Duchene dovettero poi verosimilmente guastarsi. Nella gia ri

cordata lettera alia ?Liberte? di Girardin della fine di marzo del 1868 Vermorel informava che, dopo il suo ?emprisonnement a Sainte-Pelagie?, erano proseguite per via indiretta le

manovre per arrivare a controllare finanziariamente il ?Courrier francais?, e che proprio ?un de mes principaux collaborateurs?, Duchene per l'appunto, si era adoperato, per sua

stessa ammissione, alia ?dissolution de la Societe commerciale Vermorel et C?? (in J. Ver

morel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel [1841-1871], cit., p. 208). 377

Cfr. Valles, Oeuvres, cit., I, cit., pp. 1627-1628, nota 1 sub p. 879.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 101: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

936 Innocenzo Cervelli

Ma Valles transitd per il ?Courrier francais?, non vi si fermd. Nel 1867 fondo ?La Rue?. Roger Bellet nega che fra lui e Vermorel fosse soprawenuta una rottura o un contrasto ideologico378. Francois Marotin sembra piuttosto sug gerire, con finezza, che fra i due vi fossero divergenze ?sur le role de la litte rature et de Tart dans la revolution?379 - cioe Vermorel meno ?letterato? di Valles - da riferirsi a un diverso tasso di proudhonismo, per cosi dire, nelTu no e nell'altro. Valles, ad esempio, alia fine del capitolo su Proudhon de La

Rue, gia piu sopra ricordato in relazione a Blanqui, scriveva: ?le genie de Proudhon fut dans sa clarte et sa franchise. - Oui, ce fut un homme libre?380. L'anno prima, suU'?Epoque? del 16 giugno 1865, quindi non molto dopo la morte di Proudhon, cosi si era espresso: ?le genie de Proudhon fut dans sa clarte et sa franchise. Point n'est besoin d'eplucher ses livres. - Sont ouvra

ges mediocres ou qu'il ne faut pas lire tous ceux qu'on est force d'eplucher. - Je resumerai sa vie, son oeuvre en deux mots: ce fut un homme libre?381.

Con buona ragione, Francois Marotin, sulla base anche di questo giudizio, giunge alia conclusione che ?en Proudhon, Valles admire le publiciste, une sorte de Voltaire plebeien du XIX*me siecle qui a renouvele la litterature poli tique [...] Valles ne lit done point Proudhon comme on lit la Bible ou son

missel. Seulement Proudhon l'inspire, Proudhon le stimule?382. Valles insom nia non avrebbe condiviso, e'e da ritenere, un'iniziativa come quella di Ver

morel, al tempo delle pubbliche riunioni, di dedicarne una serie all'analisi del

l'opera di Proudhon, che lo stesso Lefrancais, che vi fu coinvolto malvolen tieri all'inizio, non riteneva destinata a grande successo383. II ritratto di Vermorel ne Llnsurge384 qualche problema lo ha posto e lo po ne. Non credo che, in generale, Vermorel sia da considerare un ?ami vrai de

Valles?385, che comunque doveva averlo conosciuto bene, piu di Claretie386; ne,

specificamente, che si debba di necessita pensare che le pagine in questione,

378 Ibidem.

379 Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., pp. 249-250.

380 Valles, Oeuvres, cit., I, cit., p. 823.

381 Ivi, p. 1591, variante b sub p. 823; giustamente Roger Bellet sottolinea come la proposi

zione soppressa poi nel libro del 1866 sia ?evidemment capitale?. 382 Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., pp. 286-287.

383 Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., pp. 263-264.

384 Valles, L'Insurge, cit., pp. 1042-1045.

385 Cosi Roger Bellet in Valles, Oeuvres, cit., I, cit., p. 1340, nota 2 (in relazione all'appro

do di Valles al ?Progres de Lyon?). 386

C e ad esempio in Valles, nella sua caratteristica prosa, un riferimento al tentativo di sui

cidio di Vermorel, come in Claretie, ma altrimenti proposto e con un particolare significa tive in piu: ?[...] a voulu mourir... puis s'est cramponne a l'existence, ayant rendu un peu de sa tristesse dans le vomissement de Tarsenic. On dit que F amour a ete pour quelque cho se dans cette tentative. L'amour, non! - Une femme, peut-etre?.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 102: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

937 Verso la Comune

scritte anteriormente387 ?a la destinee communarde de Vermorel?, avrebbero avuto bisogno di una rivisitazione che non ci fu388. Mi sembra tuttavia ecces sivo parlare di ?aversion? di Valles per Vermorel389. 1 due, a parte i nove an ni di differenza, erano certo diversi. Ma fu probabilmente la politicizzazione del piu giovane alia meta degli anni Sessanta, costruita su un carattere fatto di fragilita e rigidita insieme, nonche propenso a un tormentato e autocritico rimettersi in discussione, a contribuire a far si che il ?Courrier frangais? non dovesse piu riuscire congeniale, dopo pochi mesi, a Valles. A veder mio - al di la di uno stile pittoresco, a volte immaginifico, irridente ma al tempo stes so nient'affatto indifferente, voglio dire adottato nei confronti di una perso na sperimentata come interessante e con la quale brevi tratti di strada si era no realmente condivisi - il Vermorel di Valles e il Vermorel che meglio si av vicina a quello che dovette essere nella realta, e che neppure Lefrancais, che lo awicino piu tardi, e riuscito a darci. Chi era dunque?

Un abbe qui s est colle des moustaches [...] Son geste garde le ressouvenir des messes

servies [...] II porte, sur tout lui, la marque et le pli du seminaire, cet athee et ce so

cialiste390 [...] II est entre dans la Revolution par la porte des sacresties [...] Lisant tous

les jours son breviaire rouge, commentant, page par page, sa nouvelle Vie des saints,

preparant la beatification de l'Ami du peuple et de l'lncorruptible, dont il publie les sermons revolutionnaires391 et dont il envie tout bas la mort [...] Nous bataillons quel

quefois la-dessus [...] Je joins mes maledictions a celles de Vermorel, quand elles vi

387 Scritte anteriormente e possibile; in ogni caso la Comune non vi e considerata. Peraltro

si e visto piu sopra che Valles ricordo l'orazione di Vermorel in morte di Dombrowski. 388

Secondo l'awiso di Roger Bellet, in Valles, Oeuvres, cit., II, cit., p. 1935, nota 6 sub p. 1044. 389

Cosi Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., p. 251: ?la fin

tragique de Vermorel au cours de la Semaine sanglante n'est pas meme une raison suffi sante pour que Valles lui manifeste sympathie ou pitie?. 390

?Son aspect glacial de seminariste defroque?, cosi Da Costa, La Commune vecue, III, cit.,

p. 53. 391

Roger Bellet in Valles, Oeuvres, cit., II, cit., p. 1934, nota 1 sub p. 1043, ritiene persua sivamente volontaria Tomissione di Danton; ma si e gia ricordato che Vermorel fu editore

anche del girondino Vergniaud nonche di Mirabeau. I ?bonnes etudes sur Mirabeau? co

stituiscono anzi, curiosamente, il solo richiamo circa l'attivita di Vermorel editore che fi

gura in Lissagaray, Histoire de la Commune de 1871, cit., p. 18. Per essi Vermorel, che mi

rava a ?restituer le vrai Mirabeau? contro le denigrazioni ad esempio di Blanc e Lamarti

ne, si valse fra l'altro anche di Le Genie de la Revolution di Chassin: ?il ressort clairement

des nombreuses citations fakes par notre ami et coreligionnaire politique, que Mirabeau

peut et doit etre considere comme le fondateur de la liberte individuelle en France?; cfr.

A. Vermorel, Mirabeau. Sa vie, ses opinions et ses discours, Paris, 1865, I, pp. 29-30 (edi zione di cinque volumetti in due tomi). Di questo lavoro si servi didatticamente Jacob Burckhardt nelle sue lezioni sulla ?Geschichte des Revolutionszeitalters?; cfr. Ziegler, Ja cob Burckhardts Vorlesung uber die Geschichte des Revolutionszeitalters, cit., p. 469, nota 8

sub p. 3.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 103: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

938 Innocenzo Cervelli

sent les complices de Cavaignac dans le massacre de Juin, quand elles menacent la be

daine de Ledru, la face vile de Favre, la loupe de Garnier-Pages, la barbe propheti que de Pelletan... mais, plus sacrilege que lui, je crache sur le gilet de Maximilien [...] II n'a jamais entendu frissonner une source, jamais regarde babiller un oiseau -

por tant son ciel en soi, jamais il n'a contemple l'horizon pour y suivre une nuee folle, une

etoile d'or, le soleil mourant [...] II n'admet le sol qu'a la facon d'un echiquier sur le

quel il y a des fous a conduire, des cavaliers a desarconner, des rois a faire mat. II ne voit les fleurs que si elles sont dans la gueule des fusils, avant le tir; et il ecoutera le bruit des feuilles quand il en poussera aux hampes des drapeaux! Aussi me meprise t-il. II me tient pour un poete et m'appelle un faineant, parce que j'ecrivis mes arti

cles, meme de combat, la-bas, a la campagne, dans un bateau, au fond d'une crique sous les saules, et que le soir je restais, le coudes a la fenetre, devant un champ ou il

n'y avait, pour faire relief dans l'ombre, que le squelette d'une charrue - dont le soc

jetait parfois, sous la lune, des eclairs de hache.

Un Vermorel, in definitiva, incapace di abbandoni, che proietto la rigidita del la sua formazione religiosa, familiare e non solo392, sul rigore di scelte politi che radicali da attuare come si trattasse di una missione393. Un Vermorel di cui poter condividere quindi soltanto le ?maledictions? contro ?les hommes de 1848? e nient'altro. Insomma un Vermorel che disprezzava Valles rite nendolo un poeta. Ma fu proprio questo Vermorel che rese il ?Courrier francais? un ?journal vi vant et dont les allures rappellent parfois les beaux jours de la Voix du Peu

ple de Proudhon?394. A Proudhon e al socialismo proudhoniano, facendone una bandiera, Vermorel si era richiamato del resto esplicitamente nel mo menta in cui il ?Courrier frangais? da settimanale diveniva quotidiano, 18 giu gno 1867395. II ?Courrier frangais? fu il primo giornale che ?avait releve sous

PEmpire le drapeau du socialisme?, cost Malon; e cost Lissagaray: ?le seul

journal socialiste de Pepoque?, letto da ?les ouvriers, les republicains d'avant

garde?396, giornale socialista che fra il 1866 e il 1868 valse come ?organe offi cieux? (M. Cordillot) per PInternazionale in Francia397. II 20 luglio 1867, ad

392 Aveva frequentato, sia pure non a lungo, un collegio di gesuiti; cfr. J. Vermorel, Un en

fant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., p. 2. 393

Su questo punto Valles coincideva in sostanza con Claretie: ?il hesita, chercha, deman

da ses aspirations a Lamennais avant de s'inspirer a Marat, et s'arreta devant Ylmitation

avant d'aboutir a YAmi du Peuple?; cfr. Claretie, Histoire de la revolution de 1870-71, cit.,

p. 680. 394

Cosi Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 234. 395

Anche J. Vermorel, Un enfant du Beaujolais. Auguste Vermorel (1841-1871), cit., pp. 32

33, nonche Marotin, Les annees de formation de Jules Valles (1845-1867), cit., p. 240. 396

Malon, La troisieme defaite du proletariat franqais, cit., p. 140; Lissagaray, Histoire de la

Commune de 1871, cit., p. 18. 397

M. Cordillot, Eugene Varlin, chronique d'un espoir assassine, Paris, 1991, p. 156. Si e ri

cordata piu sopra la pubblicazione nel maggio e nel giugno del 1866, nel quadro del paci

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 104: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

939 Verso la Comune

esempio, veniva pubblicato l'appello dell'Ait (Bureau di Parigi) ?aux Societes

ouvrieres?, firmato da Tolain, Varlin e Camelinat, in vista dell'imminente

Congresso di Losanna (2-8 settembre); seguiva il ?Programme pour 1867?, che si apriva in ottica proudhoniana con ?la mutualite considered comme ba se des rapports sociaux?. Tolain era praticamente titolare fisso della rubrica ?Tribune des Travailleurs?; sue le corrispondenze della prima decade di set tembre sul Congresso di Losanna. Domenica 8 settembre un fondo di Ver

morel constatava che

ce qu'il y a de plus remarquable, en effet, dans ce congres, c'est la part importante et

predominante qu'y prennent les travailleurs francais. Et le caractere francais se revele

a nous en cette circonstance, sous un jour tout nouveau: grave, sage, organisateur, so

bre de parole, serieux a Faction398.

Si e visto piu sopra che Marx, per il tramite di Longuet e Lafargue, segui il ?Courrier francais? dagli inizi della conduzione di Vermorel, sia pure mal di

gerendone le stimmate proudhoniane399. Una lettera di Marx a Vermorel del 27 agosto 1867 e scambi di battute nella corrispondenza marxengelsiana, il tutto in materia di politica internazionale400, danno l'impressione di un'assi duita di lettura del ?Courrier francais? da parte di Marx ed Engels. Era Marx a passare a Engels il giornale, chiedendone pronta restituzione. Una breve no ta di Marx su Otto Hiibner, direttore a Berlino dell'Archivio centrale di sta

tistica, apparve nella rubrica ?Nouvelles? del ?Courrier frangais? del 6 set tembre 1867401. Ma soprattutto, con il titolo Le socialisme en Europe, il ?Cour rier francais? del 1? ottobre 1867 pubblicava un estratto della prefazione al

primo libro del Capitale. Questa la presentazione:

fismo complessivo che contraddistinse l'awio del ?Courrier francais? di Vermorel, rispet tivamente dell'appello ai ?Freres d'Allemagne et d'Italie? e la risposta operaia da parte del

Consiglio generale di Londra. 398

Ironico peraltro Engels: ?buono il Vermorel con la sua influenza dei francesi sul con

gresso e il loro caractere serieux e che essi non tengono nessun discorso? (Marx, Engels,

Opere, XLII, cit., p. 373, lettera di Engels a Marx del 9 settembre 1867). 399

In una lettera a Ludwig Buchner del 1? maggio 1867, ad esempio, prima del Congresso di Losanna e a meno di un anno da quello di Ginevra, Marx scriveva: ?ritengo che sia del

la massima importanza emancipare i francesi dalle concezioni errate in cui Proudhon li ha

seppelliti con la sua idealizzazione del piccolo borghese? (ivi, pp. 591-592). 400

Ivi, pp. 604-605 (Marx a Vermorel, 27 agosto 1867), 370 (Marx a Engels, 4 settembre

1870: fra l'altro anche nel merito dell'imminente primo congresso della Lega per la pace e

per la liberta, malvisto da Marx); 376-377 (Engels a Marx, 11 settembre 1867: critiche al

l'articolo di Vermorel La prochaine campagne de la Prusse, apparso sul ?Courrier francais?

del 9 settembre 1867). 401 Si vedano le lettere di Marx a Engels del 4 e 7 settembre 1867, ivi, pp. 370 (su Hiibner), 371 (sulla nota di Marx).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 105: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

940 Innocenzo Cervelli

M. le docteur Marx, un des plus savants socialistes allemands, qui, depuis quelques annees habite l'Angleterre, va publier prochainement un grand ouvrage, fruit de vingt ans d'etudes consciencieuses sur les problemes les plus graves de l'economie sociale, sous ce titre: Du capital, critique d'economie politique. Nous avons la bonne fortune de

pouvoir offrir a nos lecteurs la primeur d'un extrait de la Preface, qui indique bien l'e

sprit du livre et les importants enseignements qu'il contient.

Autore della traduzione francese, Paul Lafargue, con l'aiuto di Laura Marx402. Marx ne scrisse a Kugelmann qualificando il ?Courrier francais? come ?il

quotidiano piu in vista? di Parigi403. Alia fine del novembre 1867 scriveva a Victor Schily che, ancor prima di una traduzione integrale (circolava allora l'i

potesi del futuro grande geografo anarchico Elisee Reclus), sarebbe stato be ne anticipare ?qualcosa dal libro sul "Courrier frangais"?, non ?senza qualche parola introduttiva sulla teoria del valore, perche Proudhon ha provocato in

proposito la piu grande confusione mentale?404. E ancora a Kugelmann: ?vi sono le migliori prospettive in Francia (Parigi) per una recensione esauriente del libro (nel "Courrier frangais", purtroppo di tendenza proudhoniana) e per fino per una traduzione?405. II proudhonismo, insomma, non era un ostacolo insormontabile a che Marx guardasse al ?Courrier francais? di Vermorel come al canale privilegiato per un'eventuale diffusione del suo pensiero in Francia.

3.6. Procuratogli dai Lafargue, Marx lesse Les hommes de 1848 appena pub blicato:

il libro di Vermorel mi ha procurato grande diletto. In generale sono d'accordo con lui per quanto riguarda la valutazione delle persone che hanno avuto una loro parte nel 1848, una parte alia quale essi non erano destinati dalla selezione naturale. Ma cer

tuni li prende troppo sul serio, per esempio Odilon Barrot, la nullite grave. Gli man ca la conoscenza delle sottili nuances de classe, che -

piu o meno inconsapevolmente, come nel caso di Ledru-Rollin - furono rappresentate da questi uomini prowisori, ma

non prowidenziali. II y a quelque chose qui cloche: il suo continuo tentativo di di fendere, e in un modo assai abile, questa strana mescolanza di awenturiero, utopista e critico. Ho menzionato E. Girardin. Per quanto riguarda la sua critica - non degli

uomini, ma dei prowedimenti - ad ogni momento e visibile l'ignorance et l'arrogan

ce proudhoniennes406.

402 Ivi, p. 337 (lettera di Marx a Engels del 24 agosto 1867).

403 Ivi, p. 614 (lettera di Marx a Kugelmann del 15 ottobre 1867). 404 Ivi, p. 623 (lettera di Marx a Schily del 30 novembre 1867).

405 Ivi, p. 626 (lettera di Marx a Kugelmann del 30 novembre 1867).

406 Ivi, pp. 641-642 (lettera di Marx a Laura e Paul Lafargue del 15 febbraio 1869, che pre

cede di poco piu di due settimane quella a Kugelmann da cui si sono prese le mosse). Men

tre e evidente che Marx colse, owiamente dissentendo, lo spirito secondo cui, se ne e ac

cenato piu sopra, Vermorel delineo la figura di Ledru-Rollin, non mi e chiara invece la sec

ca menzione di Emile de Girardin. Forse, messa in relazione con lo spunto antiproudho

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 106: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

941 Verso la Comune

Che Odilon Barrot, capo del governo nel dicembre 1848 alTindomani delPe lezione di Luigi Bonaparte a presidente della Repubblica, fosse stata e fosse ancora alia fine degli anni Sessanta una ?nullite grave?, era opinione di Marx e forse sara anche cosi, ma non e questo il punto. Avergli Vermorel dedicato il primo e piu lungo profilo, oltre settanta pagine, di Les hommes de 1848, era funzionale alia dimostrazione di come chi era stato liberate durante la mo narchia di luglio si fosse poi convertito una volta per tutte nel suo opposto al

tempo del biennio rivoluzionario, aveva significato indagare la genesi di quel la distinzione fra liberali e rivoluzionari407 prospettata da Jules Simon, si ri

cordera, sulla base proprio di uno scritto dello stesso Barrot408. Di qui la ra tio di un libro di storia pensato come bussola orientativa per il presente.

Quando i Lafargue procurarono a Marx Les hommes de 1848 e L'Opposition du Second Empire, Les hommes de 1851 non era ancora uscito409. Scritti en

niano su Vermorel che segue subito dopo, si potrebbe supporre sia stata istintivamente sug

gerita a Marx dall'appendice in Les hommes de 1848, cit., pp. 411-412, nella quale si ri

chiamava un articolo di Girardin sulla ?Presse? del 14 dicembre 1849, molto duro contro

Montalembert in tema di imposta sugli alcolici: se cosi, ma non e detto, l'allusione a Gi

rardin la si potrebbe spiegare come reminiscenza della recensione a Le socialisme et Vimpot (1850) dello stesso Girardin pubblicata sulla ?Neue Rheinische Zeitung? dell'aprile 1850 (in K. Marx, F. Engels, Opere, X, Roma, 1977, pp. 326-338, a p. 329 cenno alia tassa sud

detta; una recensione da leggere insieme, per quanto concerne piu in generale il rapporto fra Proudhon e Girardin, almeno a Proudhon, Les confessions d'un revolutionnaire, cit., pp. 143-145, 37-38). 407

Sara stato un caso che il proudhoniano Vermorel avesse chiuso Les hommes de 1848 sug

gellando il libro con una risposta del direttorio segreto degli Eguali a un inviato monta

gnardo e con una celebre ?maxime? di Robespierre? ?La reponse faite par Babeuf aux

Montagnards, telle que la rapporte Buonarroti, dans son Histoire de la Conspiration pour

I'Egalite, est fort remarquable, et nous ne pouvons mieux terminer ce livre qu'en segnalant aux meditations de tous ceux qui sont devoues avec sincerite et desinteressement a la cau

se de la Revolution: "Nous ne voulons pas aneantir un gouvernement oppresseur, pour lui en substituer un qui ne le serai pas moins. Il est bon de pardonner a 1 'erreur, mais il y au

rait de la folie a confier de nouveau le sort de la patrie a ceux dont les erreurs la perdirent. Mieux vaut perir par les mains du gouvernement que de mettre encore le peuple a la mer

ci de ceux qui immolerent au 9 thermidor ses meilleurs amis, et laisserent, depuis, lache

ment proscrire les republicans et demolir l'edifice democratique". Ce que disait Babeuf

aux hommes de 1793, nous sommes fondes a le repeter aux hommes de 1848. Ces paroles ne sont d'ailleurs que le commentaire de cette maxime de Robespierre: "Toute revolution

qui n'a pas pour objet immediat l'amelioration du peuple, n'est qu'un crime succedant a

un autre crime"? (Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 418). Le parole di Babeuf furo

no stampate da Vermorel, con lieve variante, ad apertura dell'Opposition du Second Empi re, cit., p. 1 (esergo). 408

Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 73. 409

La locandina della Librairie Decembre-Alonier in Vermorel, L'Opposition du Second Em

pire, cit., p. 4, lo dava in corso di stampa e lo annunciava per il 15 marzo (1869). Si veda

anche Vermorel, Le parti socialiste, cit., p. IV, nota 1.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 107: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

942 Innocenzo Cervelli

trambi nel 1868 - ma frutto evidente di piu lunga gestazione -

quasi a con trobilanciare anche psicologicamente la perdita del ?Courrier francais?, Les hommes de 1848 e Les hommes de 1851 si collegavano l'uno alTaltro essen

zialmente, mi pare, in virtu di una asserita ?philosophie de l'histoire des annees 1848, 1849, 1850 et 1851?:

aujourd'hui que le pays est sorti de sa lethargie et veut rentrer en possession de lui

meme, il importe de se rendre compte de l'enchainement des faits qui ont amene le systeme contre lequel nous voulons reagir. La date du 2 decembre est inseparable des

deux dates du 25 juin 1848 et du 31 mai 1850. Le regime du 2 decembre est le pro duit direct de la reaction qui suivit le 25 juin 1848, et de la conspiration des partis mo

narchiques, qui, apres avoir fait l'expedition de Rome a l'interieur pour etouffer les aspirations populaires, et n'eurent pas de treve qu'ils ne fussent parvenus a mutiler le

suffrage universel. Entre les hommes de juin, les hommes du 31 mai et les hommes du 2 decembre, il n'y a pas au fond antagonisme de principes; ils se sont unis en 1848 par leurs actions, par leurs paroles et par leurs votes pour combattre la Republique et la

liberte en tant qu'elle purrait profiter aux socialistes. Ils sont encore tout prets

aujourd'hui a reformer cette coalition si elle devenait utile410.

Les Vampires fu il completamento dei due libri di storia piu direttamente ri ferito al momento presenter ?dans le present livre, j'ai voulu appliquer a la si tuation actuelle ces enseignements de l'histoire contemporaine, et je cru pou voir employer la forme vive, pressante et personnelle que comporte la perio de electorale dans laquelle nous nous trouvons?411. Una storiografia, dunque, militante. La formulazione ?philosophie de l'histoire? veniva riproposta nei termini di ?philosophie de l'histoire contemporaine? come titolo della parte iniziale di Les Vampires412, libro strutturato come galleria di personaggi alia

stregua di Les hommes de 1848413. Se il ricorso a quella formulazione fosse ca suale o intenzionale, e nel caso quale ne fosse il senso, e difficile dire, e pro

410 Vermorel, Les hommes de 1851, cit., pp. I, III. Sulla tesi storiografica relativa al rappor

to fra le giornate di giugno del 1848 e il colpo di Stato bonapartista del 2 dicembre 1851 occorrera tornare in altra sede. Mi piace comunque citare qui, a titolo esemplificativo, la

seguente proposizione di Cyrille Lacambre, medico, nipote, corrispondente e collaborato re di Blanqui (se non del dottor Watteau o dello stesso Blanqui): ?en Juin 1848, l'insur rection defendait la Republique contre l'Assemblee royaliste, et c'est la que la Republique a recu le coup mortel. Ce qui a suivi jusqu'au 2 Decembre n'est que son agonie [...] Le pas se y a vaincu l'avenir, par la trahison des soi-disant Republicans formalistes? (Evasion des

prisons du Conseil de Guerre. Episode de juin 1848, Bruxelles, 1865, p. 23, nota 1, nonche

Dommanget, Auguste Blanqui et la Revolution de 1848, cit., p. 245). 411

Vermorel, Les Vampires, cit., p. 165. Gia ^Opposition du Second Empire era stata pen sata anche in funzione delle elezioni del maggio 1869. 412

Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 3-18. 413

Gli inserimenti ad esempio di Gambetta, Pelletan, Simon, Picard, come quelli, gia ri

cordati per le implicazioni autobiografiche passate e a venire, di Gueroult e di Rochefort, denotavano l'aggiornamento ai tempi correnti.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 108: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

943 Verso la Comune

babilmente non e neppure un problema da porsi. Che si fosse trattato di un

riecheggiamento da Edgar Quinet414, e che quindi Vermorel mirasse a una

?philosophie de Phistoire? che andasse oltre, cioe muovesse nella prospettiva di una liberta da superare e inverare nel socialismo, e ipotesi certo azzardata, forse non del tutto arbitraria. Non mi occupo dell'aspetto storiografico dell'opera di Vermorel, da un lato

per il fatto che occorrerebbe tener conto della sua precedente attivita di edi tore di testi (fu in questa veste, infatti, che inseri la grande rivoluzione nella

gamma dei suoi interessi e, materialmente, della sua produzione); dalTaltro

perche pronunciarsi sul suo valore, quale che sia, implicherebbe analizzarlo dalTinterno: documentazione, citazioni, autori richiamati e autori con cui

compararlo. Mi limito percio a segnalare soltanto un tratto a mio parere ca ratteristico per Fappunto della ?philosophie de Phistoire?. Se Odilon Barrot415

rappresento ai suoi occhi il fondativo e determinante awio del tradimento dei

liberali, Faltro personaggio chiave non poteva essere altri che Eugene Cavai

gnac, ma non solo il Cavaignac delle giornate di giugno416, bensi quello cui

Vermorel, con una forzatura, attribui Finiziativa della spedizione romana417. In realta Cavaignac nelTinviare uomini e navi a Civitavecchia non ?resolut d'intervenir a Rome pour retablir Pautorite du pape?418, come scriveva Ver

morel, bensi per garantirne la liberta. II fatto e che a Vermorel stava a cuore

per Fappunto quella ?philosophie de Fhistoire? che si sforzava di ricavare dal

414 Delia celebre Philosophie de I'Histoire de France di Quinet si era occupato ad esempio

Frederic Morin: fondamentale nel merito A. Galante Garrone, Introduzione a E. Quinet, La Rivoluzione, Torino, 1953,1, pp. XXXVIII-XXXIX. 415

Si veda su di lui, ancora, Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 10-13. 416

Ad esempio Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 351: ?la Republique, glorieusement

inauguree le 24 fevrier, est morte le 24 juin, egorgee et violee par M. Cavaignac. Elle est

morte, noyee dans le sang du peuple. La dictature militaire de M. Cavaignac ne peut pas

plus passer pour une manifestation du gouvernement republicain que la dictature presi dentielle du prince Louis-Napoleon, prelude de l'Empire?. 417

Vermorel, Les hommes de 1851, cit., p. 1: ?c'est au general Cavaignac qu'appartient [...]

l'initiative de l'expedition romaine?, con rinvio all'anticipazione in Les hommes de 1848,

cit., pp. 394-395, dove comunque c'e piu cautela: Cavaignac pose ?le germe de cette fune

ste expedition romaine, boulet que la France traine encore attache au pied?. 418

Vermorel, Les hommes de 1851, cit., p. 5. Vermorel aggiungeva peraltro: ?on a tache, de

puis, d'attenuer le caractere de l'acte de M. Cavaignac. Mais il ressort nettement des do

cuments officiels?. Tuttavia la lettera di Cavaignac al papa citata in Les hommes de 1848,

cit., pp. 394-395, nota 1, e in Les hommes de 1851, cit., pp. 7-8, concerneva solo l'acco

glienza da riservarsi a Pio IX qualora si fosse recato in Francia, come documentava del re

sto una minuziosa nota dello stesso Vermorel, e come soprattutto attestavano alcune paro le di Montalembert citate subito dopo: ?en supposant que le gouvernement, dans la mesu

re qui lui sera possible, ira jusq'au bout de son entreprise, et quil defendra non-seulement

la personne du pontife mais son autorite [...]? (ivi, p. 9). II cattolico Montalembert e perso

naggio chiave in questa lettura di Vermorel.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 109: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

944 Innocenzo Cervelli

la fatale catena che gli sembrava, con buone ragioni, avesse legato le giorna te di giugno del 1848 al 2 dicembre 1851. Onde l'affermazione che ?le veri table caractere de l'acte du general Cavaignac, c'etait la campagne de Juin a Texterieur?419: proposizione che era il corrispettivo delTaltra, ?expedition de Rome a l'interieur?, ripresa da un discorso di Montalembert del 22 maggio 1850 a sostegno della legge restrittiva del suffragio del 31 dello stesso mese, e adottata da Vermorel come titolo del secondo capitolo di Les hommes de 1851:

il faut recommencer l'expedition de Rome a l'interieur; il faut entreprendre contre le socialisme qui nous menace et nous devore, une campagne comme l'expedition de Ro

me... En faisant cela, nous ne ferons que continuer la bataille de juin 1848, la campa

gne que le general Cavaignac a si noblement conduite!420

Dunque la micidiale spedizione di Roma - ?a l'exterieur? come ?a l'inte

rieur?421, sempre con al centro Cavaignac nel ruolo combinato di responsabi le dei massacri di giugno e di iniziatore delPimpresa romana - mi pare aver

costituito, in senso reale e traslato insieme, il nocciolo di cio che Vermorel in tese per ?philosophie de Fhistoire contemporaine?.

A Vermorel manco un pensiero forte quale fu per il coetaneo Tridon Patei smo congiunto al neohebertismo blanquista. Tuttavia, al di la, ripeto, del va lore storiografico da attribuire ai suoi lavori, negli ultimi anni del Secondo Im

pero egli seppe maturare una riflessione sulla Francia contemporanea adatta a fame un comunardo convinto, sia pure per certi versi atipico. Nel chiudere Les Vampires Vermorel aveva annunciato ?un prochain ouvra

ge? che avrebbe dovuto avere per titolo Les Idees revolutionnaires, nel quale tentare di ?degager les principes sur lesquels doit reposer la politique nou velle?422. Il libro, una sorta di trattato con ambizioni sistematiche, usci pero con un titolo diverso, Le parti socialiste, e il cambiamento e degno di nota. Cosi nella prefazione, datata 10 marzo 1870:

la verite est que nous avons perdu en France l'intelligence et le sentiment de la liberte. Nous sommes restes dix-huit ans dans le silence et dans la nuit, et notre education po

litique est a refaire tout entiere. Nous nous etions confies naivement, pour guider no

tre inexperience et pour nous conduire a la liberte, a des hommes qui ont indignement trompe notre confiance. II n'y a rien dans cette trahison ou dans cette defaillance qui doive surprendre ceux qui savent quelles circonstances precederent et amenerent le

second Empire; ceux qui savent ce que furent les hommes de 1848 et de 1851, les hommes de la republique honnete et moderee et les hommes de la rue de Poitiers; ceux qui savent quelle part de complicite directe ou indirecte, consciente ou incon

419 Vermorel, Les hommes de 1851, cit., p. 10.

420 Cit. ivi, pp. 36-37 (esergo e testo).

421 Si veda la ripresa condensata in Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 13-13.

422 Ivi, p. 166.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 110: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

945 Verso la Comune

sciente, eurent dans le coup d'Etat les hommes places aujourd'hui a la tete du mou

vement democratique et liberal. Prevoyant ce qui arrive, nous avions tache, a la veil

les des dernieres elections423, de rappeler ces enseignements de l'histoire contempo raine. On nous accusa alors de jeter la division dans le parti424. Les evenements ne sont

que trop tot venus donner raison a nos tristes previsions et justifier notre solennel aver

tissement.

Alia ricognizione a fondo autobiografico seguiva il riconoscimento dell'esi

genza del momento. ?I1 faut tracer un programme nouveau qui serve de point de ralliement a tous ceux qui veulent serieusement la liberte?, ma

le parti liberal est mort, il s'est suicide. II cede ainsi lui-meme la place au parti socia liste qu'il a poursuivi si longtemps de ses persecutions et de ses calomnies. Les socia

listes se distinguent des partis purement politiques en ce que, pour eux, la liberte n est

pas le but, elle n est que le moyen: - le moyen de realiser le bien-etre universel en fai sant disparaitre du monde l'ignorance et la misere, et en substituant Fharmonie sociale

aux antagonismes de Petat actuel425.

Gli accenti erano scopertamente proudhoniani, owiamente, declinati anche nel senso generale della priorita da accordarsi al momento socioeconomico a

fronte di quello politico, onde la diversita dai ?partis purement politiques?426. Ma cio non impedi a Vermorel di dare un segnale interessante: il riconosci mento della necessita non solo del socialismo ma anche di un ?partito? so cialista prowisto di un ?programme nouveau?. II Vost-scriptum portava la da ta del 16 aprile 1870 ed era una sorta di giustapposizione dovuta alia discus sione nel frattempo apertasi sul cosiddetto ?Empire liberal? (progetto di se nato-consulto in vista del plebiscito di maggio)427. Una congiuntura che ren deva ancora piu pressante la necessita

d'arborer le programme socialiste, qui peut seul procurer, par des reformes politiques et sociales radicales, une satisfaction legitime aux interets des travailleurs, si gravement

compromis, et resoudre le probleme de la liberte, en lui donnant la justice pour base, et le bien-etre universel pour couronnement428.

423 Allusione implicita a Les Vampires, ma anche ai due libri maggiori.

424 Era passato pochissimo tempo dalla lettera di Rochefort a Vermorel, di replica alTaltra

con cui questi aveva comunicato la richiesta del giuri d'onore, nella quale si diceva: ?j'ai as

siste a tous les efforts que vous ne cessez de faire pour jeter le trouble et la division dans

le parti?: entrambe pubblicate, si e ricordato, sulla ?Marseillaise? del 20 gennaio 1870. 425

Vermorel, Le parti socialiste, cit., pp. III-V. 426

Nel Post-scriptum contrappose il socialismo a una politica che, in generale, ?a fait son

temps? (ivi, p. 299). 427

Ivi, pp. 293-299; a p. 293: ?le plebiscite, resolu et execute sans aucune intervention du

parlement, est la negation la plus radicale du principe essentiel du parlamentarisme?. 428

Ivi, pp. 298-299.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 111: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

946 Innocenzo Cervelli

II18 aprile 1870, all'assemblea costitutiva della Federazione delle sezioni pa rigine delTInternazionale Eugene Varlin pronuncio la frase famosa: ?Faffran chissement des travailleurs doit etre l'oeuvre des travailleurs?429. Si constata la coincidenza temporale fra la spinta collettiva internazionalista per una Fede razione parigina unitaria e la proposta di Vermorel di un ?partito? socialista, espressione di un percorso si individuale ma in grado di farsi anche, piu in

generale, segno dei tempi correnti.

4. Hippolyte Castille. Eugene Tenot 4.1. Dalla lettera di Engels a Marx del 18 marzo 1869 richiamata aU'inizio tra

spariva come un'ambivalenza nella pubblicazione di Les massacres de juin 1848 di Castille: una sorta di narrazione realistica delle giornate di giugno da

parte di un autore ?di partito cripto-bonapartista?. In definitiva un apprez zamento non troppo lontano da quello di Blanqui sulTopera maggiore di Ca

stille, la Histoire de la Seconde Republique francaise, del 1854-56, che, come ricordato da Maurice Dommanget, ?le Vieux? difendeva dai suoi detrattori, salvo, beninteso, che per ?sa teinte bonapartiste?430. Rispondendo a Engels il 20 marzo, Marx gli forniva alcuni chiarimenti utili a mettere a fuoco il retro terra della pubblicazione del libro di Castille:

Castille aveva preso parte all'insurrezione di giugno, fu trasportato a Cayenne per que sto e ritorno dopo Tamnistia generale. La prima edizione del suo libro la scrisse de bonne foi. Nel frattempo il governo compro tutto il resto dell edizione e organizzo

questa seconda edizione in contrapposizione agli scritti di Tenot. Quello che vi e di cambiato e: 1) il tono e in genere piu borghese, talvolta modificato in tono da sputa sentenze; 2) sono eliminati i passi contro gli uomini di dicembre; 3) sono inserite in tono minore alcune frasi apologetiche a favore di Bonaparte. Malgrado tutto cio il

fonds e invariato; rimane, come dici tu, uno scritto molto utile. E ottima cosa che il

429 Qualche indicazione, anche a proposito del clima plebiscitario, nel mio Un comunista

bero?. Nota su Gustave Lefrangais, cit., pp. 606-607. 430

Dommanget, Auguste Blanqui et la revolution de 1848, cit., p. 260. Salvo riprendere in

altra occasione un ragionamento sull'opera di Castille, e il caso di richiamare qui l'atten

zione su uno spunto contenuto nella prefazione, datata 4 novembre 1853, al primo volume

dell'Histoire: ?rhero'fsme n'est pas normal. On ne separe pas Thomme de lui-meme. La jeu nesse, au sortir de quatre annees de luttes et d'oubli de ses propres interets, a besoin de re

constituer sa vie privee. Elle a de ce cote aussi des devoirs a remplir. Dans un ordre des

faits plus eleve, la jeune generation n'a pas interets a nuire au gouvernement actuel. II est

surtout necessaire que la paix de Dieu soit assez durable pour la separer profondement du

passe? (H. Castille, Histoire de la Seconde Republique frangaise, I, Paris, 1854, p. III). So no parole che sembrano esprimere, alia meta degli anni Cinquanta, un'adesione al regime

bonapartista piu da stanchezza degli anni passati e da desiderio di tranquillita che non im

mediatamente ideologica; peraltro il rivolgersi alia ?jeunesse? con questo spirito contrasta

evidentemente, a monte, con Taffacciarsi alia politica, a valle, della ?jeunesse? dei primi an

ni Sessanta.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 112: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

947 Verso la Comune

signor Bonaparte respinga la storiografia nell'epoca anteriore al 2 dicembre. La lotta

dei diversi partiti, il loro reciproco: Et tu, Brute! contribuiranno a rovinare ai vecchi

partiti porci del 1848 e di prima la piazza per la loro ?rivoluzione?431.

Nella lettera a Kugelmann del 3 marzo 1869, senza dilucidazioni, il filo con duttore delTargomentazione epistolare era stato in ogni caso lo stesso:

dapprima il governo francese stesso fece pubblicare dal rinnegato Hippolyte Castille: ?Les massacres de juin 1848?. Go fu come un pugno per i Thiers, Falloux, Marie, Ju les Favre, Jules Simon, Pelletan, ecc, in breve per i capi di quello che in Francia si chiama ?L'Union Liberale?, i quali vogliono barare alle prossime elezioni, questi vec chi cani infami! Ma poi venne il partito socialista che ?smaschero? l'opposizione e i democratici repubblicani di vecchio stampo432

Le elezioni erano owiamente quelle del maggio successivo. Se avesse cono sciuto Les Vampires, non ancora uscito, Marx vi avrebbe trovato un capitolo intitolato Le mensonge de I'Union liberale4". Ma c'era gia tutto in Les hommes de 1848 e neh"Opposition du Second Empire. Potrebbe non essergli sfuggita nel Post-scriptum di Les hommes de 1848 la seguente indicazione:

M. Hippolyte Castille vient de publier une brochure sous ce titre: Les Massacres de juin 1848. C'est la reproduction du chapitre de son Histoire de la seconde Ripublique frangaise consacre a ce sanglant episode. M. Castille, qui fut un des ecrivains vigou reux du parti republicain dans les dernieres annees du regne de Louis-Philippe et qui avait du talent lorsqu'il avait des convictions, appartient depuis 1852 a l'armee active

de la presse officieuse. Son Histoire, amplification assez pale, fut ecrite pour faire li tiere de la seconde Republique aux pieds du second Empereur [...] Quand a la pen see qui vient d'inspirer la publication du chapitre consacre aux massacres de juin, il

faut la chercher sans doute dans cette phrase du livre original, habilement ecartee de

la nouvelle edition: ?Au boulevard Italien, les gens de bourse arretaient par le bras les soldats de la mobile (qui revenaient des barricades) et les for^aient a boire a leur ta ble. Ces choses se passaient au cafe de Paris, a Tortoni, sur toute la ligne des boule

vards elegants. II est bon de sen souvenir pour le jour prochain ou tonnera sur ce mi

me boulevard le canon vengeur?4)4.

L'omissione del ?canon vengeur? potrebbe andare nella direzione della ?bon ne foi? della prima edizione e del tono ?piu borghese? della seconda, confor

431 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., p. 305.

432 Ivi, p. 647.

433 Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 35-51.

434 Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 419. Per la citazione esemplificativa da Castille:

Les massacres de juin 1848, Paris, 1869, p. 141, con Pomissione del passo in corsivo, e Hi

stoire de la Seconde Republique francaise, III, Paris, 1855, p. 220. II Post-scriptum di Ver

morel era datato 10 gennaio 1869; Les massacres de juin 1848 doveva essere stato appena

pubblicato.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 113: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

948 Innocenzo Cervelli

memente a quanto Marx ebbe a scrivere a Engels. Ma cio nulla o poco toglie, relativamente a Les massacres de juin 1848, al ?fonds? che rimaneva ?invaria to?. Di qui Pambivalenza di Hippolyte Castille, di simpatie bonapartiste, cer

to, ma il cui libro poteva anch'esso rientrare, in un suo modo anomalo, in quel ?movimento interessantissimo? che Marx aveva rawisato in alcuni testi e au

tori, partecipando a Kugelmann questa sua impressione. Il punto di forza di Castille, ventottenne nel 1848, in effetti, e che egli aveva ?visto?435. Di qui

- nella fattispecie per Les massacres de juin 1848, cui Fesse re fra Paltro pubblicazione a se rispetto alTampia Histoire de la Seconde Re

publique frangaise da cui derivava436 conferiva probabilmente alia fine degli an ni Sessanta maggiore capacita di impatto (magari anche in ragione di uno sti le turgido e prowisto di inflessioni populiste)437

- il suo essere testimone e sto rico insieme. Due esempi a caso. La barricata:

nous rencontrons le menage de la barricade, la cuisine de l'insurge faite en plein air, comme celle des bohemiens errants, quel etrange spectacle! La marmite de fer bout.

La femme combattant est la qui attise le feu. Le foyer domestique, c est le feu du bi vac dans cette guerre a mort! Du pain, des pommes de terre, un peu de charcuterie, de l'eau ou de 1 'eau rougie, une pipe de tabac, voila le festin de ces materialistes en blouse [...]438,

0 la ?garde mobile?:

en revoyant sous l'uniforme ces petits lazzaroni des stations des fiacres, des entrees de

theatres et de toutes les places publiques de Paris, les insurges les acclamaient dans

1 'espoir de les attirer a eux. Mais l'uniforme, et surtout la solde exceptionnelle dont

jouissait cette troupe formee de l'ecume des revolutions, l'avaient fanatisee. Ivre d'eau

de-vie et de poudre, conduite par des chefs qui songeaient a voir confirmer leurs gra des dans les cadres reels de l'armee, elle devait accomplir des prodiges d'audace. La

moralite du soldat n'existait pas en elle; la ferocite la plus deplorable devait presque partout souiller ses actes de courage439.

Lo stesso esordio di Les massacres de juin 1848, alia fine degli anni Sessanta, un qualche coinvolgimento emotivo avrebbe potuto suscitarlo:

pour analyser les semences de la guerre civile, il ne faut pas craindre de coudoyer les multitudes, d'ecouter le mugissement des carrefours [...] Les passions des chefs et des

435 In questo senso, con probante esemplificazione, Guillemin, La premiere resurrection de

la Republique, cit., pp. 441-442. 436

Mi occupo qui solo di Les massacres de juin de 1848, senza effettuare sondaggi compa rativi fra le due edizioni di Castille. 437

Piu che ?vulgaire?, come lo qualifica Guillemin, La premiere resurrection de la Republi que, cit., p. 190, ?langage malseant? a p. 207. 438

Castille, Les massacres de juin 1848, cit., pp. 87-88, con quel che segue. 439

Ivi, pp. 60-61.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 114: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

949 Verso la Comune

puissants, leurs intrigues ne suffisent plus a expliquer les revolutions des empires. La

masse colossale du proletariat se meut depuis soixante ans [...] Elle donne les signes

foudroyants d'un mouvement propre; et cette grande bataille dont nous rechercherons

les causes, dont nous allons retracer les sinistres peliminaires, cette bataille fut livree

par une armee sans chef, l'armee anonyme de la misere. Ses pales regiments n'eurent

pour general que le spectre de la faim440.

Lo slogan famoso ?du pain ou du plomb? come criterio d'interpretazione! Ma c'era delTaltro. ?Une fatalite en entraine une autre - osservava a un cer

to punto Castille -. D etait necessaire, pour sauver la societe francaise, que la force triomphat du droit. Et pour que cette force triomphat, tous les moyens etaient bons?, quasi a suggerire una via sciaguratamente e fatalmente obbli

gata. E di questa ?double necessite?, cioe della forza ?superposee? al diritto e del ricorso a ?moyens extremes? perche a cio si arrivasse, era stato essen zialmente Cavaignac a portarne la massima responsabilita441. Ma owiamente nessun nesso con il 2 dicembre 1851. Castille si rivolgeva infatti in questi ter mini al lettore, prima di passare al racconto:

maintenant que nous allons mettre les pieds dans le sang, que l'attention du lecteur

redouble, qu'il veille sur sa conscience et sur la notre. II faut que tout sang verse re

monte au front de celui qui Fa repandu; car, a defaut des tribunaux soumis aux con

ditions changeantes des gouvernements presses comme des vagues en ce siecle de

tempetes, il faut au moins que le tribunal de l'histoire puisse se dresser devant les gene rations futures. Chaque fait va dementir un prejuge; chaque fait prouvera que, ni Na

poleon, ni Joinville, ni Chambord, ni Tor de quelques partisans impatients n'enfanta cette bataille horrible; chaque fait prouvera aux monarchistes et aux jesuites qui trai

taient le peuple de forcat, que ce ne fut pas le desir du pillage, du meurtre et du vol (ornement oblige de cette phrase banale), qui arma quarante mille proletaries!442

AlTatteggiamento in qualche modo simpatetico verso gli insorti si accompa gnava quindi l'awertimento che nulla il futuro Napoleone III aveva avuto a che fare con le giornate di giugno

- e Castille affiancava al suo nome anche

quello dei campioni del legittimismo. La separazione fra giornate di giugno e cesarismo bonapartista contrastava decisamente, al di la delle pur riscontra bili valutazioni affini di uomini e fatti, con ?la philosophic de l'histoire con

temporaine? di Vermorel. Conformemente a questa, e senza il bisogno di in vocare i tribunali della storia, valeva il semplice riconoscimento che, a conti

fatti, ?la verite est que la distance entre les hommes de Juin et les hommes de Decembre n'est pas aussi grande que les uns et les autres voudraient le faire croire?443.

440 Castille, Les massacres de juin 1848, cit., pp. 5-6.

441 Ivi, p. 98.

442 Ivi, p. 26.

443 Vermorel, Les hommes de 1848, cit., p. 420.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 115: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

950 Innocenzo Cervelli

4.2. Un redattore del ?Siecle?, Eugene Tenot, diede alle stampe nel 1868, con una premessa simbolicamene datata 14 luglio, una monografia intitolata Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat. Fu un best-seller: dieci mila copie in pochi giorni444, quarta edizione prima della meta di settembre445. Favoriva certamente la congiuntura: la possibilita delle riunioni pubbliche re

cuperata da giugno, Puscita del ?Reveil?, sia pure non ancora quotidiano, di Delescluze daU'inizio di luglio, per non dire della celebre ?Lanterne? di Ro chefort dalla fine di maggio. Ma determinante fu soprattutto la narrazione che vi era contenuta446 della morte di un oscuro deputato della Montagna, medi co di formazione, Alphonse Baudin447, awenuta il 3 dicembre 1851 su una barricata del faubourg Saint-Antoine. Per la verita non si trattava di un epi sodio inedito. Ne aveva scritto Victor Schoelcher, da testimone diretto, nella

Histoire des crimes du 2 decembre, e la sua narrazione era nota a Tenot448. Schoelcher aveva accostato Baudin ai fratelli Bandiera, a Robert Blum, il martire per eccellenza del '48 tedesco, al primo ministro ungherese conte

Batthyany, fucilato a Pest ai primi di ottobre del 1849, e aveva riportato la frase famosa su cui doveva essere costruito il mito di Baudin:

Sa mort ne fut pas sans amertume. ?Nous ne voulons pas nous sacrifier pour les vingt

cinq francs? lui avait dit un ouvrier! Les gagistes du suffrage universel, les vint-cinq

444 Cfr. A. Zevaes, Les debuts de la Republique et le proces Baudin, Grenoble, s.d. [1935], p.

29. 445

Notizia del corrispondente da Parigi del ?Confedere? riportata in Jenny, Jean-Baptiste

Adolphe Charras und die politische Emigration nach dem Staatsstreich Louis-Napoleon Bo

napartes, cit., p. 217. Nel 1870 ne apparve una traduzione inglese dalla tredicesima edizio ne francese. Segno di prontissima lettura, ad esempio, il richiamo che del libro di Tenot fe ce Arthur Ranc in un articolo sul ?Reveil? del 3 settembre 1868. 446

E. Tenot, Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, Paris, 1868, pp. 188-198. 447

Su di lui Zevaes, Les debuts de la Republique et le proces Baudin, cit., pp. 13-28; cenni in

P.H. Amann, Revolution and mass democracy. The Paris club movement in 1848, Princeton

(NJ), Princeton University Press, 1975, pp. 93, 158. Si veda altresi Vermorel, Les hommes

de 1851, cit., pp. 96 sgg.; ma importante soprattutto la puntualizzazione, vero e proprio di

stinguo, di Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 156: ?quant aux cadavres de

Baudin et de Gaston Dussoubs, tombes sur les barricades de Paris, cadavres dont se re

clament les bourgeois republicans comme autant de temoignages de leur propre bravure en cette circonstance, les revolutionnaires n'oublieront pas, il faut bien 1 'esperer, que Bau

din et Dussoubs etaient socialistes tous deux: le premier, eleve et ami du vieux Teste, un

des derniers babouvistes, et le second, disciple de Pierre Leroux?; sull'uccisione, affatto

gratuita, di Gaston Dussoubs, Tenot, Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup

d'etat, cit., pp. 239-240. Per Charles Teste e il suo rapporto con Filippo Buonarroti si ve

da R. Pozzi, Giacobinismo e politica del Terrore: un mito politico e storiografico (1984), in

Id., Tra storia e politica. Saggi di storia della storiografia, Napoli, 1996, passim. 448 Lo segnalo per esempio Vermorel, conoscitore ed estimatore dei libri di Tenot, in Les

hommes de 1851, cit., p. 376, nota 1.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 116: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

951 Verso la Comune

francs! Ainsi nous appellaient follement quelques-uns meme de nos propres amis.

?Vous allez voir, repliqua Baudin, comme on meurt pour vingt-cinq francs!? Et lui,

precisement, a quitte la vie aux pieds de la Constitution, leguant a la posterite son nom

avec un mot sublime!449

Ma Schoelcher era, come si sa, uomo deU'esilio450, la sua opera nota essen

zialmente all'estero. II recit di Tenot ebbe Peffetto di una sorta di scoperta, e di lancio, per un pubblico largo e di piu recente generazione:

quelques minutes avant Parrivee des troupes, il [Baudin] faisait appel a un groupe d'ouvriers. L'un d'eux lui dit: ?- Est-ce que vous croyez que nous voulons nous faire

tuer pour vous conserver vos vingt-cinq francs par jour?? ?- Demeurez la encore un

instant, mon ami, repliqua Baudin, avec un sourire amer, et vous allez voir comment

on meurt pour vingt-cinq francs !?451.

Fu con Tenot dunque che prese corpo il mito di Baudin, Pidentificazione di Baudin con la barricata - ?barricade Baudin? fu espressione, ad esempio, che ricorse in un'orazione funebre tenuta da Victor Hugo il 7 aprile 1870452 - e

449 V. Schoelcher, Histoire des crimes du 2 decembre, I, Bruxelles, 1852, p. 204. Di venti

cinque franchi era l'indennita giornaliera di cui godevano i deputati. 450 Jenny, Jean-Baptiste Adolphe Charras und die politische Emigration nach dem Staatsstreich

Louis-Napoleon Bonapartes, cit., p. 215. Una trattazione su Baudin al faubourg Saint-An -

toine si trova anche nel primo volume della Histoire d'un crime di Victor Hugo, pubblica to nell'ottobre 1877 (si veda Hugo, Choses vues 1849-1885, cit., pp. 876-877, notazioni fra

la fine di settembre e i primi di ottobre 1877): la proposizione dei venticinque franchi ri

portata a p. 224 e identica alia versione di Schoelcher, da cui la si potrebbe preferibilmen te far dipendere, e di Tenot, sebbene 1 'errore nella notizia biografica su Baudin ?avant d'e tre representant? (istitutore, invece che medico), rettificato a p. 230, e nota 1, venga giu stificato da Hugo facendolo risalire a una preesistente stesura del 1851. Ma proprio tenen

do conto di cid, si puo supporre che, tornando su quanto aveva annotato su Baudin gia nel

l'antico manoscritto di Histoire d'un crime, Hugo, oltre a correggere errori, si sia servito nel

predisporre il testo da dare alle stampe, fra l'altro, del lavoro di Schoelcher, o di Tenot, on

de la citazione della frase topica nella medesima forma adottata originariamente dal suo

compagno d'esilio. 451

Tenot, Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. 194. Agulhon, 1848 ou I'apprentissage de la republique 1848-1852, cit., p. 171, nota 1, accenna anche alia

tesi che vuole apocrifa la frase di Baudin, aggiungendo pero che non si puo prescinderne data la sua notorieta. E interessante notare che il procuratore imperiale Aulois, ?vrai suppot de Bonaparte?, si valse della sarcastica ostilita operaia verso Baudin nella sua requisitoria al processo, di cui si fa cenno fra breve, contro i promotori della sottoscrizione, ai primi di

novembre, per un monumento in memoria di Baudin: ?rappelez-vous les circonstances de

la mort de Baudin lui-meme: la masse des ouvriers etait sourde a ses excitations, au coeur

du faubourg Saint-Antoine [...]? (in Affaire Baudin. Plaidoyer de Gambetta [Leon Gambet

ta et I'affaire Baudin], Paris, 1893, p. 10; questa pubblicazione e siglata J.L. a p. 32). 452

Hugo, Oeuvres completes. Politique, cit., p. 649.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 117: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

952 Innocenzo Cervelli

con il morire sulk barricata453: un immaginario politico, verrebbe da dire, che sembra muovere anch'esso ?verso la Comune?. Del resto Jules Guesde, rife rendosi al 3 maggio 1871, cost ebbe a esprimersi: ?les bombes et les obus de Versailles attaquent le cimetiere Montmartre. Un obus est tombe a dix me tres de la tombe de Baudin! Apres avoir assassine Baudin vivant, ils veulent

que leurs obus souillent son cadavre?454. Ma verso la fine del 1868 la doman da era: ?dov'e sepolto Baudin??455. Fu Gaillard pere, in seguito comunardo, a trovarne la tomba nel cimitero Montmartre, una tomba ?perdue dans les

broussailles?, nel corso di una visita di un certo numero di democratici che vi si erano recati il 2 novembre proprio per ricercarla.

Baudin? Qu'etait ce nom ignore de la generation du moment? Ignore, pas tout a fait

cependant. M. Tenot venait de publier son histoire du Coup d'Etat de decembre 1851. Ce livre avait ete avidement lu, c'etait presque une revelation. En verite, le silence s'e

tait fait si profond sur les origines de l'Empire qu'on avait oublie ces odieux massa cres. Beaucoup

- et parmi les jeunes gens surtout - ne savaient rien ni du crime ni de

la resistance heroique456.

Il 3 novembre, per iniziativa di Delescluze (?Le Reveil?) cui si associo Peyrat (?L,Avenir national?) e si aggregarono altre testate, venne awiata una sotto scrizione per erigere un monumento a Baudin, che oltrepasso i diecimila fran chi al 12 del mese457. 1 ?gerants? dei giornali coinvolti furono rinviati a giudi zio con Tincriminazione di ?manoeuvres a l'inteurieur dans le but de troubler la paix publique et d'exciter au mepris et a la haine du gouvernement?458 . Co

453 Importante J.-O. Boudon, Baudin et la barricade du 3 decembre 1851: histoire et repre

sentation de l'Empire a la Republique, in La Barricade, cit., pp. 235-249. 454

[Guesde], Le livre rouge de la justice rurale, cit., p. 32. 455

Cosi nel romanzo di Neumann, L'imperatore, cit., p. 488; a p. 487, senza che figuri il no

me di Tenot, e citato il suo libro. 456

Affaire Baudin. Plaidoyer de Gambetta (Leon Gambetta et 1'affaire Baudin), cit., pp. 2-3.

Rinvio qui, una volta per tutte, a Zevaes, Les debuts de la Republique et le proces Baudin,

cit., pp. 31 sgg., e passim; Dessal, Un revolutionnaire jacobin. Charles Delescluze, cit., pp. 228 sgg.; Dansette, Du 2 decembre au 4 septembre, cit., pp. 334 sgg. 457

La souscription Baudin. Plaidories de MM. Dufaure & J.J. Weiss, Paris, 1868, p. 10. 458

Ivi, p. 1. Dall'interrogatorio di Jean-Jacques Weiss, ?gerant? del ?Journal de Paris?, del

28 novembre 1868 veniamo a sapere degli esordi giornalistici e politici di Victor Noir, au

tore di un articolo apparso il 3 novembre su quel giornale, dove si raccontava cio che era

awenuto o non awenuto il giorno prima al cimitero Montmartre: l'accusa sospettava che

vi si fosse recato di persona, inviato dal suo direttore, che nego (ivi, p. 20). Al ?Journal de

Paris? collaborava anche Arthur Ranc, che anni piu tardi ricordo come Noir, ?gamin de

Paris?, fosse nato giornalista, e come Weiss andasse dicendogli: ?quel journaliste vous fe

rait, quand vous sauvez la syntaxe? (Ranc, Souvenirs, correspondance. 1831-1908, cit., pp.

131, 128 [?Le Voltaire?, 3 giugno 1883]). Victor Noir si impadroni della sintassi, approdo alia ?Marseillaise? di Rochefort, ma abbiamo visto piu sopra che un Bonaparte assassino

gli impedi di servirsene.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 118: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

953 Verso la Comune

me e noto, la performance piu significativa, e famosa, di quel processo fu la difesa di Delescluze, il 13 novembre, da parte dell'allora trentenne Leon Gam

betta459, ?le puissant evocateur du spectre de Baudin?, come lo defini Victor

Hugo460. Ma lo spettro di Baudin non poteva essere disgiunto dal suo, per co si dire, scopritore: Tenot. Cost Gambetta: ?rappelez-vous ce que c'est le 2 de cembre! Rappelez-vous ce qui s'est passe! Les actes viennent d'etre repris, ra contes par M. Tenot dans leurs episodes navrants; vous avez lu ce recit [...]?461. E cost anche, ad esempio, Adolphe Cremieux, in difesa di Charles Quentin, giornalista del ?Reveil?: ?prenez le livre de M. Tenot, lisez le recit de la

journee du 4 [...]?462.

In realta quella sottoscrizione non aveva nulla di rivoluzionario. Certo, Bau din poteva essere assunto a simbolo sia di una barricata ?aux armes? che di una barricata ?du droit?463. Certo, il 2 dicembre 1868 furono i piu impreve dibili blanquisti a rendere omaggio alia tomba di Baudin e a manifestare al ci mitero di Montmartre464. Ma una lettura costituzionalistica di Baudin veniva ad esempio proprio da Gaillard pere, nel cui interrogatorio in sede proces suale emerse che il 4 novembre aveva scritto una lettera che si concludeva: ?Baudin est tombe en defendant les lois?465. Per Victor Hugo, ?elever un mo nument a Baudin, c'est elever un trophee au Droit?466. E in generate le stesse adesioni alia sottoscrizione, distribuite per singoli giornali, erano anche un po' un'indistinta ecumene. Vi si annoverava perfino, mi metto nei panni di Ver

morel, Odilon Barrot467. La domanda che Alfred Neumann si pose nel suo ro manzo: ?perche all'appello del "Reveil" per un monumento a Baudin il fur bo imperatore non sottoscrisse con cinquecento franchi??468, potrebbe para dossalmente non apparire del tutto peregrina. Tuttavia era la prima volta che Plmpero veniva messo in discussione frontal mente. Lefrangais, pur non lesinando qualche riserva sull'arringa di Gambet ta - della quale comunque scrisse che si era trattato di ?une veritable mise au

459 Affaire Baudin. Plaidoyer de Gambetta (Leon Gambetta et I'affaire Baudin), cit., pp. 17

sgg.; si veda Mayeur, Leon Gambetta, cit., pp. 47-52. 460

Hugo, Oeuvre completes. Politique, cit., p. 633 (al figlio Charles Hugo, il 18 dicembre

1869). 461

Affaire Baudin. Plaidoyer Gambetta (Leon Gambetta et I'affaire Baudin), cit., p. 26. 462

Ivi, p. 14. 463

Indicazioni in Boudon, Baudin et la barricade du 3 decembre 1851, cit., p. 241. 464

Cfr. Dommanget, Blanqui et I'opposition revolutionnaire a la fin du Second Empire, cit.,

p. 169; Hutton, The cult of the revolutionary tradition: the Blanquists in French politics, 1864

1893, cit., p. 55. 465

In Zevaes, Les debuts de la Republique et le proces Baudin, cit., p. 52. 466

In Affaire Baudin. Plaidoyer de Gambetta (Leon Gambetta et l'affaire Baudin), cit., p. 5. 467

Ibidem. 468

Neumann, Llmperatore, cit., p. 489.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 119: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

954 Innocenzo Cervelli

pilori de rEmpire? - nonche accigliandosi per un articolo recente di Deles

cluze sulla ?Revue politique?, ?ou republicans et orleanistes se donnent un

peu trop fraternellement la main?, osservo che ?le proces fait a Delescluze et a plusieurs autres citoyens, a propos de la manifestation du 2 sur la tombe du

representant Baudin, assassine le 2 decembre 1851, par les soldats du coup d'Etat, a donne lieu a d'eclatantes revendications contre les bandits qui nous

gouvernent a cette heure?. Riconosceva il lancio politico di Delescluze (non

potendo venirgli in mente gia al novembre 1868 anche quello del suo difen

sore): un nuovo arrivato nella compagnia (?nouveau-ne de la basoche?) cui

prevedeva si sarebbero dischiuse le porte di non lontane candidature eletto rali469. E poi? ?Bah! apres comme apres, disons-nous avec Briosne. La journee d'hier n'en est pas moins bonne pour la Revolution?470. Dunque: per il mo

menta, tutto sommato, bene quel che e successor poi, chi vivra, vedra. Era quindi gia qualcosa, e di non trascurabile. E tutto era derivato dal libro di Tenot, uscito in un momento che non sarebbe potuto essere piu opportu ne Lo riconobbe anche l'altra parte. Mme Baroche osservo che ?un des re dacteurs du Siecle, M. Tenot dans YHistoire du Coup d'Etat, fit de la mort de Baudin un recit dramatique qui eut un certain retentissement?471. Se ne sara

469 Non ando cosf. ?Gambetta commence... a gambetter? (con quel che segue, importante

messa a fuoco del personaggio), noto lo stesso Lefrancais a proposito della congiuntura elet

torale del maggio 1869, che vide Gambetta candidato sia a Parigi che a Marsiglia, e opta re per questa seconda citta, laddove Delescluze si trovava al momento agli arresti. A pro

posito di quella tornata elettorale ricordo brevemente soltanto che il ?Reveil?, a parte l'uo mo nuovo Gambetta a Parigi, sostenne fra Paltro le candidature dei deputati uscenti Ernest

Picard, Jules Simon ed Eugene Pelletan, in cio a veder mio contraddicendosi con l'idea, che pure al suo interno, e non solo, era circolata e che risulto irrealizzabile, di candidatu

re di grandi esuli a partire da Ledru-Rollin, nonche manifestando con quelle scelte, dato

che qui piu interessa, un orientamento opposto a quello di Vermorel. Per quest'ultimo Pel

letan era infatti ?reactionnaire jusqu'a la moelle des os? e Picard, troppo giovane per ave

re scheletri nell'armadio, mostrava tuttavia poco carattere per essersi messo ?a la remorque de gens qui valent moins que lui? (di Simon si e gia detto); cfr. Lefrancais, Souvenirs d'un

revolutionnaire, cit., p. 282 (dove Lefrancais ricorda anche di aver avuto cinquecento voti

contro i diciassettemila proprio di Picard: ?ma gloire ne me coute rien - cinq cents voix

gratis! On ne pourra pas m'accuser de corruption electorale?), ma pp. 277 sgg.; Vermorel, Les Vampires, cit., pp. 101, 115-116 (ma gia Id., UOpposition du Second Empire, cit., p. 3: i Simon, i Pelletan ecc. ?ne peuvent defendre utilement et dignement, ni la liberte de reu

nion, ni les interets des travailleurs, qu'ils ont renies et trahis [...] en 1848 [...] MM. Jules Simon et Eugene Pelletan, qui avaient Page d'homme en 1848 [...] resterent au dernier rang des hommes mediocres?). Si vedano Dessal, Un revolutionnaire jacobin. Charles Delesclu

ze, cit., pp. 242-250, 247, e nota 1, per le candidature di Picard, Simon e Pelletan; Mayeur, Leon Gambetta, cit., pp. 54-61. Di tendenza socialista, tanto Lefrancais quanto Vermorel si

collocavano piu a sinistra rispetto al giornale di Delescluze. 470

Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit., p. 273, sotto la data del 15 novembre 1868. 471

Cit. in Boudon, Baudin et la barricade du 3 decembre 1851, cit., p. 240.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 120: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

955 Verso la Comune

accorto il governo, se pensd - come scrisse Marx a Engels il 20 marzo 1869472

- di opporre una nuova edizione di Castille a Tenot473. Ma non so immagina re quanto Les massacres de juin 1848 corrispose effettivamente a questo dise

gno di contrapposizione politico-editoriale.

4.3. A meta novembre del 1868 Marx ed Engels erano al corrente dell9affaire Baudin - ?a Parigi s'aggirano gli spettri?, scriveva Marx il 14474 - ma non co

noscevano, se non per sentito dire, il libro di Tenot475. Un mese dopo arriva rono a Londra non uno ma due libri di Tenot:

sabato sera e arrivato il Tenot (?Paris? e ?Provinces?) e i dibattiti del processo Bau

din. II Tenot (?Provinces?) lo riceverai fra alcuni giorni [...] Nel Tenot (?Paris?) - an

cora non ho letto le ?Provinces? - trovo poco di nuovo, all'infuori di alcuni partico lari. La straordinaria sensazione creata dal libro a Parigi e in Francia in generale, di

mostra un fatto molto interessante, cioe che la generazione cresciuta sotto Badinguet

[Napoleone III] non sapeva assolutamente nulla della storia del regime sotto il quale vive. Costoro si strofinano ora gli occhi e sembrano caduti dalle nuvole476.

Interessante e impegnativo il giudizio di Marx nella lettera a Engels del 19 di cembre 1868: ?Tenot "Province" e molto meglio. Contiene per noi molti par ticolari nuovi. Se i parigini avessero resistito un giorno o due piu a lungo, Pem

pire era foutu. Il movimento (repubblicano) tra la popolazione delle campa

472 Ignoro su quali basi.

473 I tempi erano molto stretti: Y affaire Baudin, nelle sue implicazioni giudiziarie con evi

denti risvolti politici, nel novembre 1868; Castille usci nel 1869, ma proprio a inizio d'an no o forse gia alia fine del 1868, se Vermorel lo cito, si e visto, nel Post-scriptum datato 10

gennaio 1869 a Les hommes de 1848. A Castille, insomma, non era rimasta altra possibility che estrapolare, con qualche ritocco, una parte della sua vecchia Histoire: e questa, peral tro, una pura congettura. 474 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., p. 219; Marx in questa lettera a Engels osservava come,

a confronto con il febbraio 1848, non fosse in ogni caso rawisabile ne\Y affaire Baudin una

prospettiva rivoluzionaria se non ?per tradimento e defezione o scissione nelTesercito?. 475

Engels chiese a Marx Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat in una

lettera del 13 novembre 1868, rinnovandogli la richiesta il 23 (ivi, pp. 217, 230). 476 La lettera di Marx a Engels, del 14 dicembre 1868 (ivi, pp. 250-251) proseguiva scettica sul discorso di Gambetta, ?che e ora il leone in Francia?, e testimoniava il divertimento -

?non credo che in tutta la storia universale si possa trovare una tragicommedia come que sta [...]?- provato nella lettura delle pagine di Tenot dedicate alTultima seduta straordi

naria delTAssemblea nazionale, 2 dicembre 1851, tenutasi ?dans la grande salle de la mai

rie du Xe arrondissement, all heures du matin?; si veda Tenot, Paris en decembre 1851.

Etude historique sur le coup d'etat, cit., pp. 143-164. Rispondendo il 18 dicembre, Engels si

diceva d'accordo: ?i dibattiti della 10. mairie sono veramente bellissimi; non li avevo mai

letti cosi completi?, e, particolare non privo di un qualche interesse, aggiungeva di essersi

ordinato entrambi i libri di Tenot, ?perche cose del genere si devono pure avere? (Marx,

Engels, Opere, XLIII, cit., p. 254).

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 121: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

956 Innocenzo Cervelli

gne molto piu forte di quanto sapevamo?477. Marx dovette essere colpito da un lato dall'ampiezza territoriale delTinsurrezione nelle campagne a partire al Pincirca dal 4 dicembre 1851478, dalTaltro dalla demoralizzazione diffusa so

prawenuta al momento in cui si venne a conoscenza localmente della scon fitta a Parigi del movimento di resistenza al colpo di Stato. La monografia di Tenot, lo storico migliore del colpo di Stato, come ebbe a

definirlo Maurice Agulhon479 con specifico riferimento proprio a La province en decembre 1851. Etude historique sur le Coup d'Etat, andrebbe ancor oggi centellinata. NelPowia impossibilita di trattarne in questa sede, valga qui la sintetica caratterizzazione sempre di Maurice Agulhon:

477 Marx, Engels, Opere, XLIII, cit., p. 257. Nel dare alle stampe la seconda edizione de II

diciotto brumaio di Luigi Bonaparte Marx non tenne conto della valutazione che solo pochi mesi prima la lettura a caldo del libro di Tenot lo aveva indotto a formulare. Nella famosa

prefazione datata 23 giugno 1869 si limito a discutere i due autori, Hugo e Proudhon, i cui

scritti erano apparsi ?quasi contemporaneamente? al suo, cioe nel 1852, e si pronuncio con

tro il ricorso al modulo classificatorio del ?cesarismo?; peraltro dichiaro che ?un rimaneg

giamento di questo scritto gli avrebbe tolto il suo colore particolare. Percio mi sono limi tato alia pura e semplice correzione degli errori di stampa e a sopprimere le allusioni oggi non piu comprensibili?. Se stiamo alia lettera di quanto scritto nella citata lettera a Engels, e pensabile, ad esempio, che almeno un passo come il seguente: ?nelle rivolte che ebbero

luogo dopo il coup d'etat una parte dei contadini francesi protesto con le armi alia mano

contro il proprio voto del 10 dicembre 1848. L'esperienza fatta dopo il 1848 li aveva scal

triti. Ma essi si erano venduti agli dei infernali della storia; la storia li prese in parola e la

maggioranza era ancora cosf accecata che proprio nei dipartimenti piu rossi la popolazio ne contadina voto apertamente per Bonaparte?, avrebbe forse avuto bisogno di una qual che rimeditazione. Tanto piu che agli inizi del 1850 tanto Marx che Engels avevano colto, ad esempio per il dipartimento del Gard ma non solo, la svolta rivoluzionaria della popo lazione rurale verificatasi con il 1849; cfr. K. Marx, Prefazione, in K. Marx, F. Engels, Ope re, XI, Roma, 1982, pp. 613-614, e II diciotto brumaio di Luigi Bonaparte, ivi, p. 197; En gels, corrispondenza dalla Francia in data 21 gennaio 1850 per ?The Democratic Review?,

ivi, X, Roma, 1977, pp. 21-22; K. Marx, F. Engels, Rassegna, in ?Neue Rheinische Zeitung. Politisch-okonomische Revue?, gennaio-febbraio 1850, ivi, p. 262; Marx, Le lotte di classe

in Francia dal 1848 al 1850, cit., p. 121. Cosi e pensabile che quando lesse ad apertura, ad

esempio, del capitolo di Tenot sui ?departements du Midi?, comprensivi di quello del Gard, che ?ouvriers et paysans, royalistes en 1815, meme en 1830, blancs, fils de blancs, comment

ils disaient avec fierte, etaient passes en immense majorite au parti revolutionnaire? (cfr. E.

Tenot, La province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, Paris, 1868, p. 98

[I ed. 1865]), a Marx sia riaffiorato alia memoria qualcosa che gia, da contemporaneo, ave

va, con Engels, sottolineato, solo che in Tenot trovava adesso un quadro estremamente piu

ampio e riferito alia congiuntura del colpo di Stato. 478

Si veda il capitolo La resistance en province in Agulhon, 1848 ou I'apprentissage de la re

publique 1848-1852, cit., pp. 178 sgg. 479

M. Agulhon, La Republique au village. Les populations du Var de la Revolution a la IL

Republique, Paris, 1979, p. 17.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 122: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

957 Verso la Comune

fruit d'une enquete consciencieuse, en meme temps que d'un sentiment republicain non dissimule, le livre de Tenot devait en 1865 tracer les traits principaux de la these de l'lnsurrection pour le droit, completement oppose a celle de la Jacquerie. On en devine les composantes: rappel de la Constitution, du serment, de la forfaiture presi

dentielle; mise en evidence de la motivation juridique fondamentale des insurges; de nonciation des inventions calomnieuses lancees par la presse blanche; retablissements

de la verite sur les quelques crimes et delits des insurges, et juste appreciation de leur rarete; mise en valeur du legalisme et de la moderation des chefs; contraste, enfin, en

tre la rarete des violences imputables aux insurges et le nombre de celles qu'entraina une repression demesuree480.

Per la verita Tenot non era stato il primo a cogliere Pimportanza dell'insur rezionalismo rurale del dicembre 1851. Una pagina del 1852 di Francois Par

digon merita di essere valorizzata quasi come giudizio storico in fieri'.

ce que les stipendies de la presse decembriste appellent la jacquerie de 1851, n'est pas moins, a nos yeux, que le phenomene le plus significatif, le plus important, pour l'a venir, de tous ceux qui sont apparus pendant cette premiere moitie du XIXe siecle; c'est l'avenement des paysans ou pour parler plus juste, des populations rurales - fer

miers, proprietaries, marchands de bestiaux, notaires, medecins et simples cultivateurs - a la politique active et par consequent leur participation immediate au grand cou

rant des idees nouvelles et du mouvement revolutionnaire [...] C'est un evenement na

tional. L'ouvrier des champs a rejoint l'ouvrier des villes. La distance a ete franchie

d'un bond. Et le riche tribut de persecutions, leve a travers les departements par la

terreur bonapartiste, comble le deficit et nivelle les sacrifices, les souffrances, les

martyrs, entre le citadin et le campagnard republicains481.

480 Agulhon, 1848 ou I'apprentissage de la republique 1848-1852, cit., pp. 193-194. E il caso

di segnalare esemplificativamente una coincidenza temporale a mio awiso significativa. II

1865 era lo stesso anno della Province en decembre 1851 di Tenot e dell'Evasion des prisons du Conseil de Guerre di Lacambre, dove, ad apertura, per le giornate di giugno del 1848 si

diceva di ?epoque trop oubliee? (p. 5) e, piu avanti: ?seuls, jusqu'ici, les victorieux ont pu raconter au monde les scenes nefastes de Juin. La prison, le bagne, Fechafaud les defen

daient de la contradiction. Leurs recits ne sont qu'une longue clameur d'anatheme contre

les vaincus [...] La mort ou la proscription ont ferme la bouche aux victimes. D'ailleurs, el

les etaient du peuple. Le peuple combat et meurt. II n'ecrit ni ne parle [...] La generation d'alors a oublie ou disparu. La nouvelle ignore [...] Non! la generation actuelle ne passera sans avoir vu, entre les vainquers et les vaincus de Juin, la gloire et Popprobre changer de

tombes? (pp. 18-19). Nulla, va da se, accomunava i due testi e i rispettivi autori. A mag

gior ragione la coincidenza temporale, meta del secondo decennio del Secondo Impero, da va risalto al delinearsi di un sentimento variamente diffuso di rivisitare in profondita la sto

ria della Francia contemporanea, e per le giornate di giugno e per il colpo di Stato, e di far

la conoscere per quel che era stata a una generazione che ne era all'oscuro (si ricordera in

questo senso anche la lettera di Marx a Engels del 14 dicembre 1868). 481 Pardigon, Episodes des journees de juin 1848, cit., p. 98 (si tratta del capitolo En guise de

preface premesso agli Episodes e datato ?symboliquement? [A. Hericord] 23 giugno 1852: simbolicamente per Pallusione alle giornate di giugno); per il passo citato si veda la pre

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 123: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

958 Innocenzo Cervelli

Tenot fu il primo a farsi storico di questo movimento che coinvolse centri ur

bani, villaggi, campagna. Per certi versi, Pesempio di Clamecy, nel diparti mento della Nievre482, uno dei piu significativi nella peraltro non univoca ca sistica territoriale prospettata, puo essere addotto a illustrare almeno in par te la generale messa a fuoco di Pardigon di tredici anni prima. L'insurrezio ne era stata decisa il pomeriggio di venerdi 5 dicembre 1851. I repubblicani di citta avrebbero atteso, prima di una qualsiasi iniziativa, Parrivo ?des con

tingents des campagnes?. Millelot pere, sessantenne, stampatore e giudice al Tribunale di commercio, si era recato a Druyes, ?grosse commune de PYon ne, limitrophe du canton de Clamecy?. D'intesa con la personality piu rap presentativa di questo comune, tal ?citoyen Dappoigny?, chiamo il popolo al le armi, ?et bientot le tocsin sonna a Druyes, Andryes, Sougeres, etc. Des ban des s'y formerent et prirent le chemin de Clamecy?. II figlio maggiore, Euge ne Millelot, accusato di insurrezione e omicidio, nel suo interrogatorio davanti al Consiglio di guerra di Clamecy disse: ?[...] mon pere etait a sept lieues de

Clamecy; il soulevait les ouvriers des campagnes. II accomplissait un devoir sacre. Nous pensions, nous, que c'etait un devoir?. Dal centro cittadino prin cipale, Clamecy, dunque, ai villaggi vicini, alia campagna, per convergere, tut

ti, da ultimo, a Clamecy. La notte (fra il 5 e il 6 dicembre) ?le tocsin ne ces sa de sonner et le tambour de battre le rappel dans les villages de la vallee de PYonne qui entourent Clamecy?. Repubblicani di citta e di villaggio, come

Millelot pere e Dappoigny, un ?docteur?, dei giovani, un ?paysan? con i suoi tre figli, un istitutore, finanche un ricco proprietario, alia testa di ?bandes armees? provenienti da piu parti che marciavano verso il centro principale ?tambour battant, drapeau rouge en tete?, e ?sans livrer a aucun exces?483.

Eccessi comunque ce ne furono, in qualche caso assodati e con risultati alia fine controproducenti agli occhi degli stessi insorti484, in qualche caso, forse, dubbi485. Tenot ne informo con lo scrupolo che contraddistinse il suo lavoro,

sentazione di Alix Hericord, ivi, p. 16; spunto chiave, evidentemente: ?l'ouvrier des champs a rejoint l'ouvrier des villes?. Si veda anche Lefrancais, Souvenirs d'un revolutionnaire, cit.,

p. 155: ?dans la Nievre, dans le Jura et dans plusieurs departements du Midi, ce sont sur

tout les paysans qui ont tente serieusement de defendre la Republique? (con quel che se

gue). 482 Un'area in cui la popolazione urbana e la maggior parte di quella della campagna era di

orientamento democratico avanzato, nonche disseminata di societa segrete; cfr. Tenot, La

province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., pp. 25-26. 483

Ivi, pp. 29, 33, 218 per l'interrogatorio di Eugene Millelot. 484

Ivi, p. 37: il caso di tal ?gendarme Bidan, brave homme d'un certain age?, ucciso che era

gia a terra, disarmato. 485

Ivi, pp. 33-34: il caso, nel villaggio di Pousseaux, di un possidente del posto, sessanta

seienne, accanito antirepubblicano, per la morte del quale fu accusato un suo vicino, un

operaio, tale Germain Cirasse, che fu ghigliottinato nel 1852. Tenot considero decisiva la

deposizione del figlio del morto, sulla base della quale emerse che a sparare per primi era

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 124: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

959 Verso la Comune

ricorrendo anche a indagini suppletive a integrare le fonti edite privilegiate (la ?Gazette des Tribunaux?, la stampa locale di provincia)486. Ma, come al ludendo a uno degli obbiettivi, forse il principale, della sua fatica, scrisse an che: ?certes, Clamecy a ete le theatre de tristes exces, qu'aucune ame honne te ne peut hesiter a fletrir. Mais ces faits isoles justifient-ils Pepouvantable re nomme faite a cette ville! Les republicains qui en furent les premieres victi mes sauraient-ils en etre rendus responsables??487. Nulla a confronto della ven dicativa repressione

- quella ?chasse a rhomme?, per dirla con Arthur Ranc488,

che fece in sostanza del dicembre 1851 in provincia una sorta di corrispetti vo del giugno 1848 a Parigi

- a insurrezione esaurita, che si ebbe il 10, 11 di cembre. Tenot concluse cost la sua esposizione: ?longtemps la ville [Clamecy] presenta Paspect d'une cite prise de vive force489. Les maisons etaient pleines de soldats y vivant et y agissant a leur discretion. La terreur etait universelle?, aprendo una nota significativa rivolta al lettore:

no stati gli insorti; ma, a ben vedere, passando da una responsabilita generale a una speci fica, cioe nominativa, non si pronuncio, limitandosi a registrarla. Alia fine del secolo, Arthur

Ranc si dichiaro innocentista, in un articolo che vale la pena riprendere anche per il suo va

lore piu generale: ?[...] Et les paysans? Dans un grand nombre de departements, dans le

Midi, dans le centre, ils se leverent a l'appel de Marianne. Marianne, pour eux, c'etait la

Republique, la delivrance du chateau et de la cure. On la fit payer cher. Les commissions mixtes fonctionnerent, les conseils de guerre envoyerent des innocents a la guillotine. De

mandez plutot a la famille de Cirasse, le guillotine de Clamecy? (Ranc, Souvenirs, corre

spondance. 1831-1908, cit., p. 25; da ?Le Matin?, 22 febbraio 1898). ?Marianne? o ?Ma

riannes? erano, come si sa, le societa segrete. 486

Fu forse anche per questo aspetto scientifico, per cosi dire, del libro che Mathilde Char

ras-Kestner invid La province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, nella

prima edizione del 1865, a Jacob Burckhardt, che verosimilmente dovette almeno pren derne visione dal momento che trascorsero alcuni mesi prima che le chiedesse dove resti

tuirglielo: lettera di Burckhardt del maggio 1866 in Briefe, IV, Basel 1961, p. 219 (il libro figura nella biblioteca dello storico basileese unitamente all'XI edizione di Paris en decem

bre 1851. Etude historique sur le coup d'etat; si veda ivi, p. 338, nota 2 sub p. 446). 487

Tenot, La province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., pp. 42-43. 488

Ranc, Souvenirs, correspondance. 1831-1908, cit., p. 25. ?Chasse aux rouges? perpetrata da proprietari e soldati insieme nel confinante, a Nord, dipartimento dell'Yonne dove pu re non si erano verificati eccessi da parte degli insorti, in Tenot, La province en decembre

1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. 49, corsivo nel testo. 489

L'awocato Charles-Ferdinand Gambon, ad esempio, tomato nel settembre 1859 dopo diversi anni di dura detenzione e a seguito dell'amnistia dell'agosto nel suo dipartimento della Nievre, di cui era stato eletto rappresentante tanto alia Costituente nell'aprile 1848

quanto alia Legislativa nel maggio 1849, e che sara poi comunardo, scrisse nelle sue me

morie, risalenti al 1862, che ?une certaine terreur regnait encore sur le pays?; cfr. J.-Y. Mol

lier, Dans les bagnes de Napoleon III. Memories de Charles-Ferdinand Gambon, Paris, 1983,

p. 251.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 125: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

960 Innocenzo Cervelli

le temps n est peut-etre pas encore venu de faire le tableau complet de cette terreur

de decembre a Clamecy. Nous nous bornons a en indiquer les traits generaux. Tous

les faits de repression que nous venons de citer sont racontes dans les journaux du

temps. Que le lecteur veuille bien mettre en parallele ces traitements infliges aux ci toyens qui avaient defendu la Constitution et ce qu'on appelle les crimes de Clamecy; qu'il examine, et il pourra dire en conscience de quel cote se sont produits les exces

les plus revoltants490.

Senso civico, professionalita giornalistica... storiografia. Le prime notizie della disfatta della resistenza antibonapartista a Parigi giun sero a Clamecy la mattina di sabato 6 dicembre. Nonostante i tentativi di non lasciarle trapelare, scoraggiarono gli insorti. La sera molti contadini abban donarono la citta tornando ai villaggi. ?Le dimanche matin, Pinsurrection etait bien pres de se dissoudre?491. II solo, forse, che non era o non sembrava ?abat

tu?, e che anzi si sforzava di ?relever le moral de ses amis?, era Eugene Mil

lelot, ventottenne, dalla ?force d'ame extraordinaire?, i cui convincimenti re

pubblicani erano ?presque du fanatisme?492. Notevole il modo in cui in sede di interrogatorio riconobbe, quasi giustamente vantandosene, il ?crime d'in surrection? e respinse Faccusa di omicidio, contraddicendo il testimone a ca rico. Fu condannato a morte, riusci a evadere, dopo qualche giorno si costi tui, la pena di morte fu commutata, inviato a Cayenne, vi mori poco dopo493.

Victor Hugo aggiunse qualche particolare: il giovane Eugene Millelot ?devait, a Cayenne, condamne a recevoir deux cents coups de corde, expirer au vingt troisieme coup sous les yeux de son pere et de son frere, proscrits et deportes comme lui?494. Credo che Hugo sapesse di Eugene Millelot gia nel 1852, quan do scrisse, accantonando la Histoire d'un crime, quel best-seller internaziona le che fu Napoleon le petit. II proclama

- che di fatto smentiva ogni intendi mento di jacquerie da parte degli insorti e al tempo stesso enfatizzava il ca rattere repubblicano del movimento, a firma ?Le comite revolutionnaire so cial? -

proclama che Eugene Millelot aveva fatto affiggere domenica 7 di

cembre, e che Tenot rinvenne fra le prove a carico del processo nella pub blicazione fattane dalla ?Gazette des Tribunaux? del 2-3 febbraio 1852495, Hu

490 Tenot, La province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. 46, e no

ta 1. 491

Ivi, pp. 38-39. 492

Ivi, p. 27. 493

Ivi, p. 218. 494

V. Hugo, Histoire d'un crime, II, Paris, 1878, p. 77. Per Numa Millelot, fratello minore

di Eugene, Tenot, La province en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit.,

pp. 27-28. 495

?La probite est une vertu des republicaines. Tout voleur ou pillard sera fusille. Tout de tenteur d'armes qui, dans les douze heures, ne les aura pas deposees a la Mairie ou ren

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 126: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

961 Verso la Comune

go lo aveva riprodotto nel Napoleon le petit: senza che apparisse il nome di Millelot ma richiamando comunque il Consiglio di guerra della Nievre e men zionando il suo presidente, tal colonnello Martinprey496. Victor Hugo scrisse di ?chasse aux hommes dans les villages?, della ?battue? nei boschi di Cla

mecy, di ?fusillades sommaires? in venti dipartimenti497. Alcuni versi degli Chdtiments consentono di riferire queste indicazioni all'estate del 1852 (a meta

giugno aveva cominciato a lavorare al Napoleon le petit):

C'etait en juin, j'etais a Bruxelle; on me dit: Savez-vous ce que fait maintenant ce bandit?

Et Ton me raconta le meurtre juridique, Charlet assassine sur la place publique, Cirasse, Cuisinier, tous ces infortunes [...]498.

Tenot conosceva Napoleon le petit, ma per owie ragioni non poteva fare il no me di Victor Hugo dove pure avrebbe dovuto citarlo, e quindi ricorse a

espressioni indirette sebbene chiaramente allusive: ?celebre ecrivain exile?,

?grand poete?. II riscontro esemplificativo e reso possibile dalla vicenda di

Charlet, sulla quale Tenot si soffermo con una certa ampiezza proprio perche tramite il racconto di Hugo aveva avuto ?un certain retentissement a l'etran

ger?. Da Seyssel, nella Savoia, l'ebanista Charlet con tre compagni si era por tato nel vicino dipartimento dell'Ain per sollevarne la popolazione. Aveva con

se, come arma, una lima affilata, che era poi il suo strumento di lavoro. Un

doganiere sbarro loro la strada, ci fu una colluttazione nella quale fu colpito mortalmente. Fece peraltro in tempo, prima di morire, a riconoscere, ai fini

dell'istruttoria, in Charlet colui che lo aveva ferito a colpi di lima. Charlet fu il solo ad avere la condanna a morte effettivamente eseguita. Nella narrazio ne di Hugo il doganiere sarebbe stato invece ucciso da un colpo d'arma da

fuoco, onde, implicitamente, l'awenuta esecuzione di un innocente. Mi pare questo il dato piu vistoso per il quale i due recits, di Hugo e Tenot, divergo no. C'erano comunque anche altre differenze, in virtu delle quali Tenot po teva sostenere alia fine di aver ripristinato il wie es eigentlich gewesen che si

dues, sera arrete et emprisonne jusqu'a nouvel ordre. Tout citoyen surpris ivre sera desarme

et mis de suite en prison? (Tenot, La province en decembre de 1851. Etude historique sur le

coup d'etat, cit., pp. 38-39, e nota 2). 496

V. Hugo, Napoleon le petit, Londres, 1852, p. 134. 497

Ivi, pp. 120, 121; a p. 135 elencava uno per uno ventisette dipartimenti nei quali si era

no avute insurrezioni. 498

V. Hugo, Chdtiments, introduction et dossier par J. Seebacher, Paris, 1979, p. 291. Cui

sinier, corresponsabile della drammatica uccisione del ?gendarme Bidan? cui si e fatto cen

no piu sopra, fu ghigliottinato insieme a Cirasse alia fine di luglio del 1852 (Tenot, La pro vince en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. 37). Di conseguenza il

?c'etait en juin? degli Chdtiments va spostato di poco piu avanti.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 127: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

962 Innocenzo Cervelli

addice allo storico, e, c'e da credere499, con una cert a soddisfazione: ?nous avons retabli la verite?. Charlet, tecnicamente, non sarebbe stato giustiziato essendo innocente, anche se a quel che sembra dal racconto di Tenot la sua

colpa non doveva essere andata oltre la preterintenzionalita. Una verita pe raltro che, ?dans sa simplicite?, nulla toglieva all'?interet de ce drame?. Difatti c'era anche un altro tipo di verita che stava a cuore a Tenot, questa non risolta e risolvibile nel puro evenementiel. La memoria di Charlet, ?guillotine pour avoir defendu la Republique?, sarebbe stata ?pieusement conservee parmi celles qui doivent demeurer cheres et sacrees a la democratic frangaise?500. Tenot ci fa sapere di essere stato sollecitato a scrivere la monografia su Pari

gi dall'accoglienza ricevuta da quella sulla provincia501. C'e forse da dubitar ne502. E piu plausibile che la riedizione del 1868, quella di cui venne in pos sesso Marx, ad esempio, o di cui dispose Vermorel503, fosse dovuta invece al successo riscosso dall'?etude historique? sulla capitale. Come che sia, fu nel

Yavant-propos di quest'ultimo, datato, si ricordera, 14 luglio 1868, che Tenot motivo il lavoro precedente:

il y a deux ans et demi, je publiai le recit des resistances que le Coup d'Etat du 2 de cembre avait rencontrees dans les departements. En ecrivant ce travail sur la Provin

ce en decembre 1851, je m'etais propose un double but: 1? Fournir quelques materiaux utiles aux historiens de l'avenir, en racontant des faits importants, qui menacaient de

demeurer oublies, quoique contemporains; 2? Detruire par un recit simple, impartial,

appuye sur de fortes preuves, cette legende de la jacquerie demagogique de decembre

en province, qui passait de plus en plus a l'etat de fait historique inconteste. Cette der

niere partie de ma tache, je dois le dire, me tenait particulierement a coeur. J'avais

499 Nella prefazione al successive- libro su Parigi Tenot scrisse: ?j'ai prouve, suffisamment je

pense, dans la Province en decembre, que je n'etais pas de ceux qui torturent les faits pour les accommoder a une theorie, ou pour les besoins d'une cause. Quand j'ai du constater

des exces commis par des hommes qui faisaient partie des bandes republicans, non seule

ment je l'ai fait consciencieusement, mais je crois avoir force les couleurs plutot que les

avoir attenuees? (Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. VII). 500

Si vedano, comparativamente, Tenot, La province en decembre 1851. Etude historique sur

le coup d'etat, cit., pp. 22-24, e Hugo, Napoleon le petit, cit., pp. 123-125. 501

Tenot, Paris en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. VI. 502

II libro sulla provincia passo ?presque inapercu?, cosi Dansette, Du 2 decembre au 4 sep

tembre, cit., p. 334. 503

Vermorel, Les hommes de 1851, cit., pp. 390-391, nota 1, riportava la citazione di un pas so risalente al 1853, durissimo contro il movimento in provincia, di La Guerroniere - ?Fun

des plus moderes parmi les amis du regime actuel [...] aujourd'hui [1868] senateur? (Te

not) - il quale, portato da Lamartine nel 1850 al ?Pays?, ne aveva fatto dopo il colpo di

Stato un giornale bonapartista: passo che Tenot aveva riprodotto nell'awertenza premessa all'edizione del 1868 del suo libro, dalla quale Vermorel lo riprendeva fornendo a sua vol

ta ulteriori notizie su La Guerroniere; cfr. Tenot, La province en decembre 1851. Etude hi

storique sur le coup d'etat, cit., pp. 1-2.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 128: 25746164 - Verso La Comune. a Margine Di Una Lettera Di Marx a Kugelmann

963 Verso la Comune

souffert des accusations odieuses, -

assassinats, pillages, viols, incendies - avec le

squelles on essaya de fletrir, en 1852, les republicans des departements qui avaient re

sisted les armes a la main, au Coup d'Etat du 2 decembre, et que les conseils de guer re et les commissions mixtes avaient jetes, par milliers, a Cayenne, en Afrique ou en

exil. Republicain moi-meme, - bien que je ne fusse encore alors qu'un adolescent,

-

j'eprouvais, avec la vive sensibilite de cet age, une douleur plus forte que je ne saurais

l'exprimer, en voyant que personne ne repondait a ces accusations [...]504.

Tenot aveva tredici anni nel 1852, ventisei nel 1865. L'ammissione autobio

grafica credo valga a spiegare in buona parte perche i dipartimenti nella sua ricerca avessero avuto precedenza su Parigi.

Sempre nello stesso avant-propos Eugene Tenot, in sostanza un moderato di convincimenti repubblicani e scrupolo di ricercatore, tenne a sottolineare che il racconto del 2 dicembre 1851 in provincia, apparso prima che si fosse co

minciato a parlare di riforme liberali (gennaio 1867), non aveva dato al pote re il pur minimo motivo di preoccupazione, e aggiunse che, a maggior ragio ne, si aspettava lo stesso davanti a un nuovo libro che applicava ?la meme methode historique? al 2 dicembre 1851 a Parigi505. Non immaginava che avrebbe provocato Vaffaire Baudin.

504 Tenot, Parts en decembre 1851. Etude historique sur le coup d'etat, cit., p. V.

505 Ivi, p. VIII.

This content downloaded from 173.201.196.116 on Thu, 27 Aug 2015 05:09:38 UTCAll use subject to JSTOR Terms and Conditions