La destinazione accessibile A cura di: Lucilla Morelli Marta Nocco Alfredo Petrillo Samanta Stolfi.

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La destinazione accessibile

A cura di: Lucilla Morelli Marta Nocco

Alfredo Petrillo Samanta Stolfi

Tourism for All Concept

“ EVERYONE SHOULD BE ABLE TO TRAVEL TO THE COUNTRY, WITHIN THE

COUNTRY AND TO WHATEVER PLACE, ATTRACTION OR EVENT THEY SHOULD

WISH TO VISIT.”

(Nordiska Handikappolotiska Radet 2002)

Il turismo per tutti L’ accessibilità non riguarda solo il target delle

persone disabili, ma coinvolge tutti.

Un ambiente accessibile (hotel, destinazione turistica, ecc) è:

Un elemento cruciale per il 10% della popolazione;

Una necessità per il 40%;

Un comfort per il 100%.

(“Economic Impulses of Accessible Tourism for All” Germany 2004)

LA STORIA

La sensibilità su i temi della disabilità, interpretata con azioni di sistema, vede i suoi inizi negli anni 80:

1981 “Anno internazionale dei disabili”;Organizzato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

1983-1992 Decennio dei Disabili.

Cosa si è prodotto in questo decennio?...

… I risultati del decennio

“Regole standard per la parità di opportunità per i disabili”

Dichiarazione di Barcellona (1995);

Dichiarazione di Madrid (2002);

Dichiarazione di Norcia (2003);

Manifesto di Agrigento (2004).

Cambia il concetto di disabilità

Anni ’80: ICIDH (International Classification of Impairments, Disabilities and Handicap), che analizza e valuta le conseguenze delle malattie secondo tre componenti fondamentali:

Menomazione;• Disabilità;• Handicap.

1999: l’OMS elabora l’ICIDH-2, che getta le basi per l’elaborato finale;

Cambia il concetto di disabilità

2001: denominato ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), secondo la quale, la disabilità è una condizione di salute in un ambiente sfavorevole.

• Funzione• Attività• Partecipazione

Ma cosa intendiamo per accessibilità?

“La possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia”

(Art.2, lettera g, D.M. 236/89).

Ma cosa intendiamo per accessibilità?

È opportuno espanderne il concetto, comprendendo:

Accessibilità alle informazioni; Accessibilità economica; Autonomia di accesso e utilizzo di

qualsiasi struttura;

La legislazione italiana

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge […]

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che […] impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]”.

(Costituzione Italiana all’articolo n. 3, 1946.)

Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, n. 384 "Regolamento di attuazione dell'art. 27 della L. 30 marzo 1971, n. 118, a favore dei mutilati e invalidi civili, in materia di barriere architettoniche e trasporti pubblici." (Abrogato dall’ art. 32 del D.P.R. 503/96 )

• si riferisce agli edifici pubblici (uffici amministrativi, giudiziari, sanitari, culturali, ecc)

• si fa riferimento esclusivamente a persone con disabilità motorie

• si parla di barriere architettoniche, senza darne una definizione

La legislazione italiana

Il D.M. 14 giugno 1989, n. 236 ha approvato le prescrizioni tecniche.

• Si applica agli edifici privati e pubblici

• Definizione di barriera architettonica

• Individua tre livelli di qualità dello spazio costruito:

• Accessibilità

• Visitabilità

• Adattabilità

DM 14 giugno 1989, n. 236

“Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, adattabilità e visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”

Legge 9 gennaio 1989, n. 13

"Disposizioni per favorire il superamento e

l'eliminazione delle barriere architettoniche negli

edifici privati”.

Legge 8 marzo 2000, n. 53“Disposizioni per il sostegno della maternità e della

paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”

Legge 5 febbraio 1992, n. 104“Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale

e i diritti delle persone handicappate.”

Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151

“Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”

DPR 24 luglio 1996, n°503

“Regolamento recante le norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”

Legge quadro del turismo n.135/01

Articolo 1: I PrincipiComma 2

[…] La Repubblica promuove azioni per il superamento degli ostacoli che si frappongono alla fruizione dei servizi turistici da parte dei cittadini, con particolare riferimento ai giovani, agli anziani percettori di redditi minimi ed ai soggetti con ridotte capacità motorie e sensoriali;

Articolo 4: Promozione dei diritti del turista (Carta dei diritti del turista);

Articolo 6: Fondo di cofinanziamento dell'offerta turistica (Finanziamento piani d’intervento per migliorare la qualità dell’offerta turistica);

Articolo 10: Fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico (Buoni Vacanza).

D.P.C.M. del 13 SETTEMBRE 2002

“…Le attività ed i servizi turistici devono garantire, nel rispetto delle norme vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, la fruizione anche ai turisti con disabilità e/o con limitate capacità motorie”

Progetto: Italia per tutti Nasce per promuovere e diffondere il turismo

accessibile;

Ospita al suo interno diversi progetti:

Il manuale della Qualità nell’Accoglienza Turistica di Clienti con Bisogni Speciali;

Banca dati “Italia per Tutti” con 5000 strutture rilevate;

PROGETTO STARe(Servizi Turistici per l'Accessibilità e la Residenza confortevole) SCOPO: mettere a disposizione delle persone con

disabilità un insieme di informazioni precise e verificate sulla base delle quali poter scegliere la destinazione del proprio viaggio.

Innovazione: Nelle metodologie per l’acquisizione dei dati; Nelle tecnologie della presentazione e

fruizione delle informazioni;

Possibilità di interpretazione dei dati rispetto alle diverse esigenze individuali

PROGETTO CARE

Il progetto CARE, coordinato dalla Regione Emilia Romagna, prevede la realizzazione di una rete di “città accessibili delle regioni europee”.

Il progetto si basa sulla condivisione a livello internazionale di strategie di sviluppo delle città, in cui l’accessibilità rappresenta

una chiave della qualità.

Italia: le buone prassi

Informazione:

– Sportello Vacanze Disabili, della Regione Lombardia;

– Guide turistiche: Conoscere Roma;

Italia: le buone prassi Destinazione:

– Ricettività: residence Altair di Porto Recanati;

– Balneazione: Spiaggia di Golfo degli Angeli (CA);

– Aree Naturali: L’Oasi del Torrile della LIPU

– Ferrara città ideale;

– Sport: Attività dell’Associazione SportABILI.

Turismo per tutti in Europa

Germania: contesto legislativo

L'Atto tedesco sulle uguali opportunità per le persone con disabilità offre una struttura statutaria.

A livello di stato federale, atti su uguali opportunità sono in corso o già sono stati adottati da quasi tutti gli stati federali, insieme alle rispettive ordinanze di costruzione (Cf.: BMWA 2004, p. 2).

Ogni stato federale ha una propria legge riguardante gli edifici.

Germania: contesto legislativoPer una implementazione dei criteri di accessibilità

delle leggi riguardanti gli edifici, lo strumento più importante è il German Industry Norm (DIN) pubblicato dall’Istituto Tedesco di Standardizzazione.

DIN 18024 per gli edifici pubblici DIN 18025 per gli edifici privati

Germania

Marzo 2004: studio “Economic Impulses of Accessibile Tourism for All”, commissionato dal Ministero Federale dell’Economia e del Lavoro.

Obiettivo: identificare le concrete implicazioni economiche collegate allo sviluppo di attività

turistiche accessibili.

Germania: buone pratiche INNdependence HotelFränkisches Seenland Scans

Fränkisches Seenland Scans- Bavaria

Spagna: contesto normativo

La legge di riferimento LISMI del 12/82: obbligo da parte della Pubblica Amministrazione di eliminare le barriere architettoniche nella costruzione, nell’ampliamento e nella ristrutturazione degli edifici.

Per quanto riguarda il turismo si ha una diversa situazione in ciascuna delle comunità Autonome

Spagna

(Plataform Represantativa Estatal de Discapacitados

Fìsicos)

Obiettivo: favorire la piena integrazione delle persone con disabilità nelle attività turistiche;

Lo studio, svolto nel 2004, ha presentato un’indagine motivazionale dei cittadini con disabilità

Spagna: buone pratiche TURISMO TROPICAL

ALMUÑECAR (GRANADA)

KUROTEL MAR Y SOL PORTO

DE LOS CRISTIANOS TENERIFE (CANARIE)

Svezia: contesto normativo

L’ente pubblico centrale è lo Statens Handikapprad (Comitato nazionale per i disabili) di Stoccolma.

Ente dell’Immagine Svedese: ha il compito di rispondere al bisogno di servizi per il tempo libero delle persone disabili

Delegazione del turismo: promozione del turismo con attenzione ai bisogni del turista disabile Impresa privata Turism for Alla: coordina progetti per il riconoscimento di pari diritti delle

persone con disabilità

Svezia

Equality: marchio di qualità del turismo accessibile (2001)

Svezia: buone pratiche Rottneros park -

Sunne

Museo Vasa Stoccolma

Olanda: contesto normativo Legge nazionale preposta per regolamentare la

fruizione da parte dei disabili delle strutture di pubblico interesse e d’interesse turistico.

Struttura: “Gehandicaptenraad”, Consiglio dei disabili

S.D.G. (Società Olandese per la Riabilitazione) ABLE, fondazione specializzata nella costruzione e

gestione di alberghi con livelli ottimali di accessibilità.

Olanda: buone pratiche

Hotel De Purmer Eend (a 22km da Amsterdam)

Hotel “’T SLOTHUYS”

Francia: contesto normativo

Legge d’orientamento del 30 giugno 1975 costituisce il testo fondante dell’assunzione di responsabilità

Legge 13 luglio 1991, relativa alle diverse misure da prendere in considerazione per la costruzione di edifici pubblici e privati, entrata in vigore nel 1994

Febbraio 2001: nascita dell’Associazione tourisme & Handicaps

La Francia: buoni esempi Forte impegno pubblico nel periodo 1997-2001;

Realizzazione del marchio nazionale “Tourisme et Handicap”;

Inserimento dei moduli “Accoglienza delle persone con disabilità” nel quadro di formazione del BTS Tourisme (Brevetto di Tecnico Superiore del Turismo)

Realizzazione del marchio nazionale “Tourisme et Handicap”

Inghilterra: contesto normativo Building Regulations (Norme per l’edilizia), la Disability Discrimination Act (DDA – Legge

sulla discriminazione verso persone disabili) del 1995

Dal 2000 è stato istituito un National Register of Access Consultants (Albo nazionale di consulenti sull’accessibilità) con due categorie di iscritti :– access auditors– access consultants

Inghilterra: buone pratiche

Sistema di shopmobility, nato nel 1979

Il National Trust è un’istituzione benefica che possiede e amministra beni inalienabili di interesse, storico, culturale e paesaggistico;Si impegna a garantire l’accessibilità per tutti nelle località che amministra;Gestisce anche cottage per vacanze

MARKET AND TRENDS

IL NOSTRO CLIENTE

Esistono vari tipologie di disabilità:

Disabilità fisiche Disabilità sensoriali Disabilità mentali e psichiche Altre disabilità

IL NOSTRO CLIENTE

Le difficoltà che una persona disabile incontra in vacanza comportano l’impossibilità di vivere a pieno l’esperienza

I principali problemi che incontra sono riconducibili a tre elementi:

Accessibilità Informazione Costi

IL NOSTRO CLIENTE

AccessibilitàNon riguarda solo le persone che utilizzano la sedia a

ruote o che hanno altre disabilità, ma tutte le persone che esprimo difficoltà

La possibilità di fruire delle strutture è uno dei presupposti per cui una persona disabile prende in considerazione l’offerta turistica.

IL NOSTRO CLIENTE

InformazionePresenta un duplice problema: Reperibilità – non si trovano facilmente

informazioni sulle reali condizioni di accessibilità di luoghi e strutture.

Attendibilità – spesso nei cataloghi troviamo il simbolo dell’accessibilità, che però non corrisponde a criteri chiari e condivisi

IL NOSTRO CLIENTE

CostiLe persone disabili non hanno disponibilità economiche superiori ad altri.Devono, invece sostenere costi aggiuntivi riguardanti:

L’accessibilità – sia per il trasporto che per le strutture; L’assistenza – spesso le persone disabili non viaggiano da sole ma con un accompagnatore.

Caratteristiche generali della domanda turistica

Studio Touche Ross: Tra 60 e 80 milioni di persone con esigenze

specifiche in Europa 36 milioni di persone interessate al turismo Tra 5 e 8 milioni già viaggiano

Caratteristiche generali della domanda turistica in Italia

54,6% della popolazione ha effettuato un viaggio

I n base all'età:

17%

18%

37%

20%

8%anni < 14

anni 15-24

anni 25-44

anni 45-64

oltre 64

28%

19%

16%

37%

impiegati,insegnanti,tecnici

lavoratoridipendenti

studenti

altro

In base alla professione

44%

31%

25%nord

sud

centro

In base alla provenienza geografica

Un po’ di numeri

Il 55% della popolazione italiana, ovvero quasi

31 milioni e 200 mila persone, viaggia.

La domanda esplicita di turismo

accessibile è costituita da:

889.330 persone con esigenze specifiche (3%

dei turisti italiani);

2.140.785 anziani (con più di 64 anni, quasi il

7%)

Ricerca Iter-ENEA 1999

82% viaggia all'interno del nostro Paese;

Maggior frequenza: 4 viaggi annuali contro i 3 dell’intera domanda;

Soggiorni di maggiore durata: 13 su 11;

Viaggi destagionalizzati;

Un po’ di numeri

Un po’ di numeri

Viaggia spesso accompagnato

55% preferisce utilizzare la propria autovettura

Si utilizzano case di parenti o amici (31%), o strutture alberghiere ed extra-alberghiere: residence (6,3%) e case per ferie o istituti religiosi (3,7%)

Domanda turistica potenziale:

Il 14% di persone con disabilità e anziani non viaggiano;

L’1,9% - circa 490 mila persone - ha deciso di non viaggiare per mancanza di strutture e condizioni necessarie.

La domanda esplicita e potenziale di turismo accessibile

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

uomini donne

in base al sesso

domanda esplicita diturismo accessibile

domanda potenzialedi turismo accessibile

0%

20%

40%

60%

80%

<25 25-44 45-64 >64

in base all'età

Domandaesplicita diturismoaccessibile

Domandapotenziale diturismoaccessibile

Professione Turisti con esigenze specifiche

Over 64 senza esigenze specifiche

Domanda potenziale del turismo accessibile

Studente 13,1% 0% 0%

Disoccupato 0,8% 0% 0%

Imprenditore/libero professionista

5,9% 10,8% 1,4%

Lavoratore autonomo/artigiano

11,7% 10,9% 19%

Impiegato 33,6% 28,6% 20,9%

Lavoratore autonomo

18,7% 19,9% 27,9%

Casalinga 12,1% 28,6% 29,2%

Varie 4,1% 1,3% 1,6%

In base alla professione:

CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE IN ITALIA

(www.demo.istat.it)

AnnoEtà

1982 2001

< 25 anni 37% 26%

25-44 anni 27% 30%

45-64 anni 23% 25%

> 64 anni 13% 19%

OPPORTUNITA’ ECONOMICA

Anziani e persone con disabilità rappresentano un segmento molto significativo.

Se l’offerta incontra la domanda si verifica:– Aumento della frequenza dei viaggi;– Maggiore intensità al viaggio;– Aumento della spesa giornaliera;– Possibilità di destagionalizzare;

Tipologie di disabilità

Numero clientiEsercizio 2002/2003

Numero clientiEsercizio 2003/2004

Sedia a ruote 697 1040Difficoltà di deambulazione 589 961Disabilità sensoriali 81 202Problemi alimentari 391 860Disabilità mentali 74 151Altro 324 460

Esercizio 2002/2003

Esercizio2003/2004

Variazione%

Fatturato 2.469.174 3.751.357 49%

La catena turistica

Definizione della destinazione turistica

Una destinazione turistica si configura come: un sistema integrato di attrattive e servizi, che rivestono una capacità sufficiente a

indurre un viaggiatore a compiere gli sforzi necessari per raggiungerla,

con l’aggiunta di servizi indispensabili per il suo soggiorno.

Le risorse presenti nella località (naturali, storiche, architettoniche, ecc)

devono essere trasformate

in vantaggi competitivi

Mediante: specifiche strategie di marketing; soddisfacimento dei bisogni del turista

Da località a destinazione

La Catena Turistica

(Fonte ADAC 2003)

Caratteri del prodotto turistico

• Intangibile

• Non immagazzinabile

• Alta stagionalità

• Lontano

• Deperibile

• People intensive

• Facilmente sostituibile

• Complesso Integrato

La Destinazione Accessibile

La destinazione turistica accessibile

Rappresenta una località fruibile da tutti in ogni sua parte.

Informazioni Trasporti e mobilità interna alla destinazione Alloggio Ristorazione Shopping Sport e Divertimenti

7. Arrivo/Familiarità (61%)

8. Servizi nella località (58%)

9. Assistenza sanitaria (52%)

10.Catering (51%)

11.Shopping (37%)

12.Sport (19%)

In base a cosa sceglie il turista disabile

1. Ricettività (82%)

2. Mobilità interna (76%)

3. Arrivi/Partenze (74%)

4. Escursioni (71%)

5. Organizzazione del viaggio (71%)

6. Attività culturali (62%)

(Fonte ADAC 2003)

I servizi della catena più inaccessibili

7. Arrivi/Familiarità (44%)

8. Shopping (42%)

9. Servizi nella località (42%)

10.Organizzazione del viaggio (40%)

11.Assistenza medica (35%)

12.Catering (24%)

1. Attività culturali (67%)

2. Mobilità interna (65%)

3. Escursioni (63%)

4. Sport (55%)

5. Arrivi/Partenze (52%)

6. Ricettività (47%)

(Fonte ADAC 2003)

Confronto

Preferenze

Ricettività (82%)

Mobilità interna (76%)

Arrivi/Partenze (74%)

Escursioni (71%)

Organizzazione del viaggio (71%)

Attività culturali (62%)

Livello di accessibilità

Attività culturali (67%)

Mobilità interna (65%)

Escursioni (63%)

Sport (55%)

Arrivi/Partenze (52%)

Ricettività (47%)

La Catena TuristicaTravel & Departure

Organisation of the trip

Excursions & Shopping

Entertainment & Culture

Services on location

Activities & Sports

Food & Beverage

Accommodation & Lodging

Arrival & moving around

Reminder &Confirmation

Organizzazione del viaggio

Fonti informative: passaparola di amici; classici cataloghi dei TO; agenzie di viaggio; cataloghi specifici per le persone con esigenze

specifiche;

Però: cataloghi TO con informazioni generiche; simbolo internazionale di disabilità; cataloghi poco leggibili.

Organizzazione del viaggio

Le nuove fonti informative: internet; agenzie o cooperative specializzate;

ESEMPI: guida turistica “Genova per tutti noi”; www.assisiaccessibile.it; cooperativa sociale “CO.IN sociale”.

Organizzazione del viaggio

Trasporti

Trasporti

I mezzi di trasporto risultano avere moltissime difficoltà di accessibilità. Queste non sono riconducibili solo alle difficoltà di utilizzo del mezzo di locomozione specifico (treno, aereo, auto, nave) ma anche alle stazioni, aeroporti, moli ecc. in cui avvengono le operazioni connesse (imbarco, emissione biglietti ecc.)

E’ importante:

sistemi di orientamento (mappe tattili, sistemi di guide a terra);

punti informativi (sportelli, IAT);

avvisatori sonori (semafori sonori, informazioni arrivo/partenza dei mezzi di trasporto);

Trasporti

Alcuni sistemi di orientamento

Mobilità Interna

Mobilità interna

Punto più critico:

nessuna informazione su linee, orari e stazioni accessibili;

metropolitane quasi sempre inaccessibili;

tessuto urbano non adatto alle esigenze delle persone con disabilità;

Alloggio

Alloggio L’accessibilità della struttura ricettiva

rappresenta la maggiore discriminante nella scelta della destinazione turistica.

il D.M. 236/89 fornisce le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere;

La banca dati “Italia per Tutti” è un utile strumento per il reperimento di informazioni sull’accessibilità delle strutture.

L’ingresso

La Reception

Il bagno

Ristorazione

Ristorazione

Il Decreto Ministeriale 236/89 sancisce i criteri di accessibilità anche per i servizi ristorativi;

La banca dati “Italia per tutti” contiene rilevazioni riguardo accessibilità di tali strutture.

Attività in loco

Attività in locoATTIVITA’ CULTURALIRappresentano l’elemento della catena più

inaccessibile:

Difficile trovare strutture contemporaneamente accessibili per le diverse tipologie di disabilità;

Molto spesso si tratta di edifici che si trovano sotto tutela della sovrintendenza.

I Musei

Sport

Sport

Influenza fortemente la scelta di una destinazione,

Almeno la metà dei turisti con esigenze specifiche incontra barriere difficilmente superabili;

Le maggiori difficoltà vengono riscontrate da persone con disabilità fisiche e non udenti.

Sport

Escursioni e shopping

Fruizione del verdeLa progettazione degli spazi e delle aree verdi, con requisiti di accessibilità comporta numerose difficoltà, dovute a problemi di diverso genere

Come :l’orografia dei luoghil’essere sottoposti alle continue mutazioni climatichel’adozione di soluzioni eco compatibili

Il parco per tutti

ShoppingIl 42.4% dei turisti disabili incontrano difficoltà nello svolgere questa attività, nel luogo di destinazione.

Shopping

Alcuni metodi di rilevazione

Metodologia IG-VAELa metodologia è caratterizzata da diversi elementi:

Visita diretta presso la struttura di operatori adeguatamente formati per la raccolta dei dati.

Il questionario, appositamente studiato per rilevare tutte le caratteristiche e gli elementi necessari per garantire un’informazione esauriente, in relazione ad una larga tipologia di esigenze;

La nota di sintesi, che riporta le informazioni acquisite durante la rilevazione e non dà giudizi di accessibilità

La rilevazione telefonica

Verifica ed approfondisce le prime informazioni emerse relativamente alle strutture, per le quali vengono segnalate condizioni di accessibilità

Strumento preliminare alla rilevazione in loco Strumento per reperire informazioni il più

possibile dettagliate.

…qui non entro

Chiesa San Michele

Chiesa San Michele

Qui forse si…

Ingresso Point Tuiristico della Comunità Montana all’interno del Comune di

Marsico Nuovo

Ingresso Point Tuiristico della Comunità Montana all’interno del Comune di

Marsico Nuovo

…qui proprio no!

biglietteria

biglietteria

..pago comodamente ilBiglietto..

Entro al bar ristorante

..e all’area pic-nic

..e vado a passeggio nei vicoli!!!

Obiettivo

Sottolineare l’importanza di rendere una destinazione accessibile a

tutti, attraverso esempi di buone pratiche ed esercizi pratici

Consapevolezza e disponibilità verso il nuovo

Disponibilità di informazioni

soluzioni pratiche

soluzioni differenziate

soluzioni orientateal cliente

Livello d‘accessibilità

Investimenti/ costi specifici

Livello di domanda

Numero di fornitori

La piramide dell‘accessibilità

(Fonte ADAC 2003)

Analisi della piramide

Le aziende si posizionano: alla base: soluzioni minime e semplici nella parte centrale: soluzioni pratiche e

differenziate all’apice: soluzioni diversificate e orientate alla

soddisfazione del cliente

Risultati attesi

più investimenti = più profitti; scelta di investimento influenzata da fattori

come:

– accessibilità della destinazione;

– presenza di servizi accessibili;

– disponibilità di staff;

– disponibilità di capitali. il tutto si concretizza nel riscontro economico

(aumento frequenza al viaggio, destagionalizzazione, aumento spesa giornaliera)

TEMPI TECNICI PER RENDERE UNA DESTINAZIONE FRUIBILE A

TUTTI1ª Fase Caratteristiche

START UP consapevolezza tra gli stakeholder; valutazione del grado di accessibilità e identificazione dei bisogni; sviluppo di un programma d’azione; sviluppo soluzioni e diffusione informazioni;

(Fonte ADAC 2003)

2ª Fase Caratteristiche

SVILUPPO E CRESCITA accessibilità delle principali attrattive;

la distribuzione di informazioni;

target quale parte integrante della strategia di marketing

TEMPI TECNICI PER RENDERE UNA DESTINAZIONE FRUIBILE A

TUTTI

(Fonte ADAC 2003)

3ª Fase Caratteristiche

DIFFERENZIAZIONE E CONSOLIDAMENTO

accessibilità a tutti i livelli della catena turistica;

differenziazione dei servizi;

forte specializzazione nei confronti di questo target.

TEMPI TECNICI PER RENDERE UNA DESTINAZIONE FRUIBILE A

TUTTI

(Fonte ADAC 2003)

1. IMPORTANTE VOLUME DI MERCATOIl target group delle persone disabili e degli anziani offre un alto

potenziale di mercato, ancora poco conosciuto.

2. AUMENTO DELLA DOMANDA POTENZIALE Le persone con esigenze specifiche viaggiano spesso con un

accompagnatore e questo crea un effetto moltiplicativo.

3. CRESCITA DEL MERCATOSono sempre più numerosi gli anziani che popolano l’Europa e

quindi un turismo senza barriere creerebbe grossi benefici anche per questa popolazione.

“Turismo per tutti”: 10 buoni motivi

4. POSSIBILITA’ DI SVILUPPO DEL TURISMO DOMESTICOI disabili hanno una scarsa propensione a viaggiare all’estero, in quanto

incontrano maggiori difficoltà; per questo motivo un turismo per tutti permetterebbe lo sviluppo dell’industria turistica nazionale.

5. RELAZIONE COL CLIENTEUn’offerta senza barriere soddisfa le esigenze delle persone con

disabilità, portando ad una maggiore fidelizzazione del cliente, nonché un potente e positivo passaparola.

6. POSSIBILITA’ DI DESTAGIONALIZZAZIONEQuesto target preferisce viaggiare in bassa stagione; quindi, l’operatore

potrebbe decidere di riferirsi anche a persone con esigenze specifiche, utilizzando le infrastrutture anche in bassa stagione e aumentando, così, la stagionalità.

7. EFFETTI POSITIVI PER GLI ALTRI TARGET DI TURISTIUn turismo senza barriere offre dei benefici anche ad altri target, per esempio alle famiglie con bambini piccoli e agli anziani.

8. MAGGIORI BENEFICI ANCHE PER I RESIDENTIUn’offerta senza barriere soddisfa anche le necessità dei residenti con disabilità.

9. AUMENTO DEL GRADO DI CONOSCENZALa conoscenza di servizi e pacchetti accessibili si diffonde rapidamente

tra la popolazione, grazie anche alle cooperative e alle associazioni, così come si diffondono rapidamente le informazioni.

10. DIFFERENZIAZIONE E VANTAGGIO COMPETITIVOUn design accessibile potrebbe essere alla base per accordi tra gli operatori turistici e i fornitori dei servizi turistici.

Tutto questo porterebbe ad una crescita del vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.