4 valutazione del lobo frontale

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Scienze e Tecniche Psicologiche I semestre – a.a. 2013-14 NEUROPSICOLOGIA CLINICA M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health Department of Psychology, University of Turin Via Po 14, 10123 [email protected]

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Scienze e Tecniche Psicologiche

I semestre – a.a. 2013-14

NEUROPSICOLOGIA CLINICA

M.Sc. in Clinical Psychology Palermo Sara Ph.D. Program in Neurosciences & Traslating Research for Human Health

Department of Psychology, University of Turin

Via Po 14, 10123 [email protected]

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NEUROPSICOLOGIA CLINICA Il lobo frontale: una breve introduzione

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Lobo Frontale L'analisi neuroanatomica e neurofisiologica dettagliata delle aree frontali e prefrontali è particolarmente complessa e richiede uno forzo atto a capire la correlazione fra differenti regioni cerebrali e differenti tipi di comportamento. Nella parte anteriore del lobo frontale si

svolgono funzioni cognitive superiori

Nella parte posteriore si comandano e modificano i movimenti.

Al fine di attuare un comportamento mirato ad uno scopo, i differenti sotto-processi delle differenti aree frontali e prefrontali vanno incontro ad una complessa integrazione per dare origine a ciò che viene definito “controllo esecutivo”

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Funzioni della corteccia frontale/prefrontale Corteccia OCULOMOTORIA E PREMOTORIA: attenzione motilità oculare motilità artuale e facciale Corteccia PRE-FRONTALE memoria ed organizzazione temporale delle esperienze apprendimento ed impiego di strategie flessibilità spontanea: inventività e duttilità flessibilità reattiva: astrazione e disponibilità giudizio e critica progettazione e lungimiranza inibizione ed autocontrollo personalità

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La corteccia prefrontale Si tratta di un’area associativa polimodale La porzione dorsolaterale è deputata all’organizzazione e pianificazione dei

comportamenti complessi e delle cognizioni di livello superiore, che vanno dalle azioni volontarie e logicamente ordinate, alla programmazione motoria, alla fluidità verbale, all’apprendimento e all’utilizzo di concetti e strategie.

La porzione mesiale svolge un ruolo nella motivazione sia cognitiva sia emotiva. La porzione orbitale svolge la funzione di regolare e inibire, se necessario,

l’elaborazione di stimoli interferenti con il compito in atto, nonché la funzione di controllare le motivazioni e le spinte istintuali.

Occupa una posizione unica nell’economia cerebrale costituendo una sovrastruttura terziaria sovrapposta a tutte le altre aree cerebrali implicate nelle funzioni cognitive più elevate.

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Auto- regolazione *

supporta la creatività e la teoria della mente

Memoria di lavoro verbale

Memoria di lavoro visuo-

spaziale

Inibizione di risposta

Controllo delle interferenze

Pianificazione

Funzioni esecutive di livello più alto

Ragionamento Problem solving

Intelligenza fluida è un sinonimo

Il controllo faticoso fa riferimento alla predisposizione innata temperamentale di esercitare una migliore o peggiore auto-regolazione

* L'auto-regolazione include (a ) l'inibizione di risposta, (b ) l'inibizione dell'attenzione, ma anche (c ) il mantenimento di livelli ottimali di stimolazione

emotiva, motivazionale e cognitiva

FUNZIONI ESECUTIVE

Include matematica mentale, riordinamento di item e

collegamento tra idee o fattiInibizione di

pensieri e ricordi (Inibizione cognitiva)

Inibizione a livello attentivo

(Attenzione selettiva o focalizzata)

Inibizione a livello comportamentale

(Autocontrollo e disciplina)

Flessibilità cognitiva

Controllo inibitorioMemoria di lavoro

Include essere in grado di "pensare fuori dagli schemi", vedere qualcosa da differenti punti di vista, alternare

velocemente compiti o cambiare direzione flessibilmente quando necessario

Per sapere cosa inibire è essenziale il mantenimento del proprio obiettivo, o cosa dovresti o non dovresti fare, nella memoria di lavoro

Per rimanere focalizzati sui contenuti di interesse della memoria di lavoro è essenziale inibire le distrazioni ambientali e interne

siccome l'Attenzione Esecutiva è generalmente valutata (utilizzando un compito flanker), è un sinonimo del controllo inibitorio dell'attenzione

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o Distraibilità che costringe continuamente il medico a ripetere il compito, tendenza a divagare da un argomento all’altro nel corso della conversazione, difficoltà nel fissare l’attenzione;

o Tendenza a perdersi nei dettagli con incapacità di sintesi; o Riduzione dei movimenti spontanei con gli arti; o Confusione mentale; o Ottusità, cocciutaggine; o Monotonia, ripetitività; o Banalità, superficialità; o Irriflessività, inconcludenza nel portare a termine qualunque operazione prima di

intraprenderne altre suggeritagli dal minimo richiamo dell’ambiente; o Imprevidenza, precipitosità; o Impulsività, volubilità o Inaffidabilità, irresponsività.

Caratteristiche generiche del pz con disturbo del lobo frontale

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Esame del lobo frontale Valutazione dell’attenzione

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Compiti che richiedono l’esplorazione visuo-motoria. o Al paziente è richiesto di barrare tutti gli stimoli presentati su un foglio posto di

fronte a lui. Si differenziano per: • tipo di stimoli (verbale, non verbale, misto); • difficoltà percettiva degli stimoli (grandezza, orientamento); • numerosità degli stimoli e distanza tra di essi; • presenza di distrattori;

Cosa osservare: • accuratezza: numero dei target omessi; • localizzazione degli errori: posizione dei target omessi; • tipo di errori: omissioni nel lato controlesionale e/o perseverazioni sul lato

ipsilesionale; • velocità; • modalità di esplorazione

Attenzione selettiva – Cancellazione (1)

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o Test di barrage semplice Barrare nel minor tempo possibile uno

stimolo costituito da 60 linee.

Attenzione selettiva – Cancellazione (2) o Test di barrage doppio Ricercare degli stimoli costituiti da

quadrati con 2 linee all’interno orientate in modo differente tra molti distrattori visualmente simili.

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Test delle campanelle (1) 350 stimoli di dimensioni simili e medesimo orientamento 35 stimoli target in 7 colonne Permette la valutazione degli aspetti attentivi e di processing visivo:

Differenze di lato nell’individuazione degli stimoli target Strategie di ricerca utilizzate Numero di campanelle individuate Campanelle individuate nei 4 tempi di 30 secondi ciascuno per un totale di 2

minuti Capacità di mantenere il compito nel tempo previsto

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Test delle campanelle (2)

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Matrici Attentive (1) 3 matrici ciascuna di esse è costituita da 13 righe di 10 numeri da 0 a 9 ciascuna, disposti in una sequenza casuale. Il soggetto deve sbarrare tutti i numeri uguali a quelli stampati in cima alla matrice

(“5” nella I, “2-6” nella II, “1-4-9” nella III); Le matrici vanno presentate dalla più semplice alla più difficile.; Il tempo massimo per ogni matrice è di 45 sec, ma si permette comunque al soggetto

di terminare il compito nel caso in cui gli occorresse un tempo maggiore, Se il soggetto impiega meno di 45sec. per completare le singole matrici, è necessario

indicare il tempo impiegato scrivendolo in fondo alla matrice stessa. Viene calcolato: 1. il numero di risposte esatte (range 0-60 complessivamente nelle tre matrici); 2. il numero di falsi allarmi (range 0-270 complessivamentenelle tre matrici); 3. le omissioni (range 0-60). La media delle risposte esatte è di 47,39

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Matrici Attentive (2) Compito di visual search contro-tempo (45 sec max) Barrare tutti i numeri corrispondenti a quelli indicati nella matrice rispettando le indicazioni per la ricerca fornite

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Attenzione selettiva in modalità acustica Il soggetto deve premere un pulsante ogni volta che riconosce: il numero due; la lettera Q; parole che iniziano con la lettera N, con le lettere St, le lettere “i” e “l”; i numeri “3” e “7”; il numero “3” preceduto dal numero “8”; una successione crescente di numeri, una successione decrescente di numeri; una successione ascendente dei giorni della settimana, una successione decrescente di mesi dell’anno; una successione decrescente delle lettere dell’alfabeto; un numero che è pari al precedente più 3; un numero che è pari al precedente meno 2; un prodotto della moltiplicazione per due del numero precedente meno 1

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Test di controllo mentale semplice Numerazione regressiva da 100 sottraendo di volta in volta 7 Numerazione regressiva da 50 sottraendo di volta in volta 3 Numerazione regressiva da 20 a 1 Ripetizione dell’alfabeto Contare in avanti di due in due Span di cifre all’indietro: ripetizione di cifre all’indietro Produzione di parole all’indietro

Il difetto di questo compito è verosimilmente spiegabile come un disturbo nel rammentare la collocazione temporale (di materiale verbale) di eventi sperimentati.

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L'attenzione divisa può essere definita come la capacità di focalizzare l'attività mentale contemporaneamente su più di un’informazione rilevante o di eseguire contemporaneamente due o più operazioni mentali. Nei compiti di attenzione divisa le risorse attentive di dividono quindi tra due o più canali d’informazione. Esempio di test in cui è necessario eseguire contemporaneamente due operazioni mentali ("dual task"): 1. seguire con una penna luminosa un bersaglio (ad esempio un quadrato bianco)

che si muove su uno schermo; 2. ripetere varie sequenze di numeri (composti, ad esempio, da 4 cifre) pronunciati

ad alta voce dall'esaminatore ("span" di cifre). È necessario che siano efficienti le tre diverse componenti della MBT: o il magazzino fonologico che immagazzina temporaneamente le sequenze di

numeri da ripetere; o il taccuino visuo-spaziale che consente temporaneamente di memorizzare la

posizione spaziale del bersaglio mobile; o L’ Esecutivo Centrale che integra le varie informazioni ricevute e coordina le due

operazioni mentali svolte contemporaneamente

Attenzione divisa

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Attenzione divisa, selettiva e sostenuta Paced Auditory Serial Addition Test (PASAT) Test di valutazione dell’attenzione divisa uditivo-verbale; nell’esecuzione del compito sono anche coinvolte l’attenzione selettiva e sostenuta. • vengono presentati dei numeri

oralmente ad un ritmo di circa 1-2 secondi;

• il soggetto deve sommare coppie di numeri, sommando ogni numero al precedente.

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I test di attenzione sostenuta cercano di valutare i seguenti elementi: a) peggioramento nel tempo della capacità di detezione di un segnale target (time-

on task effect); b) caduta transitoria ed improvvisa della prestazione (lapsus of attenction).

Attenzione sostenuta (1)

Continuous Performance Test test al computer in cui ogni secondo viene presentato uno stimolo costituito da una lettera dell’alfabeto o Nella prima condizione il soggetto deve

identificare la lettera X.

o Nella seconda condizione il soggetto deve dare una risposta solo se la lettera X è preceduta dalla lettera A.

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È necessario che siano efficienti i sistemi coinvolti nell'attenzione sostenuta. Esiste tuttavia un limite di tempo, superato il quale, i sistemi perdono di efficienza: • tendenza ad avere tempi di reazione via via più lunghi; • tendenza ad effettuare col passare del tempo un maggior numero di omissioni; • tendenza ad effettuare col passare del tempo un maggior numero di errori. dati da falsi allarmi

Attenzione sostenuta (2)

Continuous Performance Test test al computer in cui ogni secondo viene presentato uno stimolo costituito da un quadrato bianco a cui può seguire uno stimolo bersaglio o Il soggetto deve identificare lo stimolo

bersaglio

o Lo deve fare nel minor tempo possibile

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Velocità di processamento delle informazioni Compito di associazioni simboli numeri (WAIS_R) 1. Viene fornita al soggetto una chiave composta da numeri associati a simboli. 2. Vengono presentati 100 item, composti da soli numeri a cui il paziente deve

associare il simbolo corretto. I primi 10 item sono di prova e non vengono conteggiati nel punteggio finale; per gli altri 93 viene attribuito un punto per ogni risposta corretta. Prova a tempo

Fornisce informazioni circa: o le capacità di memoria,

attenzione e concentrazione;

o le velocità di prestazione, coordinazione e destrezza.

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L’attenzione alternata consiste nella “capacità di ridirezionare in modo flessibile l’attenzione da un compito all’altro o da una modalità di elaborazione all’altra” Si utilizzano gli stessi esercizi utilizzati per l’attenzione sostenuta in modalità visiva con l’aggiunta di un fattore di flessibilità mentale. Esempio (Matrici Attentive): alternare le loro risposte tra due possibili stimoli target, in risposta al comando “cambia” del terapista. Questo comando viene impartito ogni 15 secondi. • cancellare alternativamente alcuni numeri (“2” e “6”) in base al comando cambia”

del terapista; • cancellare i numeri pari o dispari in base al comando “cambia” del terapista.

Attenzione alternata – flessibilità (1)

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Negli esercizi di tipo stroop grande/piccolo, il paziente ha un foglio con caratteri piccoli o grandi. Compito del soggetto è di selezionare lo stimolo target in base al significato delle parole o in base alla loro dimensione. Il comando “cambia” è impartito ogni 15 secondi. Negli esercizi di tipo stroop alto/basso il paziente deve alternare la risposta basata sul significato delle parole e una basata sulla loro dimensione. Anche in questo caso la risposta alternerà in base al comando “cambia” del terapista.

Attenzione alternata – flessibilità (2)

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Trail Making Test (1) l TMT valuta la capacità di pianificazione spaziale in un compito di coordinazione oculo-manuale controtempo. É estremamente sensibile nella rilevazione del danno cerebrale. Il TMT è composto da due parti, A e B. 1. Il corretto svolgimento della parte A richiede adeguate capacità di elaborazione

visiva, riconoscimento di numeri, conoscenza e riproduzione di sequenze numeriche, velocità motoria.

2. Il corretto svolgimento della parte B, oltre alle predette abilità, necessita di una flessibilità cognitiva e di una capacità di shifting nella norma.

3. La differenza di tempo tra le due prove (B – A) è anch’essa indice di flessibilità cognitiva e abilità di shifting.

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Trail Making Test (2)

Parte A: il soggetto deve unire in sequenza con una matita i numeri dall’1 al 25. Parte B: il soggetto, per eseguire il test, deve compiere simultaneamente due compiti: collegare sia in ordine progressivo, che alternato, numeri e lettere

Il punteggio è basato sul numero di secondi impiegati per completare il test. Vengono ottenuti tre punteggi: parte A parte B differenza B – A

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Esame del lobo frontale Valutazione della motilità oculare, artuale e facciale

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Motilità oculare (1) Thematic apperception test Il soggetto deve interpretare delle figure complesse. In questo test sono compromessi i pazienti frontali sia destri, sia sinistri, sia bilaterali. Test di Teuber Il soggetto deve identificare quale tra 48 stimoli, diversi per forma, colore o ambedue

le caratteristiche, e disposti in ordine sparso su una tavola, è uguale allo stimolo presentato al centro.

I pazienti frontali hanno un tempo di ritrovamento allungato soprattutto nel campo controlaterale al lobo leso.

Test di Paus Il soggetto deve mantenere lo sguardo fisso su una mira centrale quando

improvvisamente compare uno stimolo visivo periferico. I pazienti frontali risultano incapaci di eseguire questo compito soprattutto quando lo

stimolo visivo è controlaterale alla lesione.

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Motilità oculare (2) Test di Guitton Il paziente deve rivolgere lo sguardo per analizzare una mira che compare

lateralmente ad un punto di fissazione. La mira può comparire: nella stessa posizione dove era preventivamente segnalata (Prova prosaccade) in quella opposta (prova antisaccade).

In questo test si sono dimostrati deficitarii i pazienti frontali con ablazione dell’area 8

e dell’area motoria supplementare.

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Motilità artuale e facciale (1) Osservazione del paziente nel compiere semplici movimenti con gli arti inferiori in

posizione supina, ad esempio tracciare figure nello spazio, simulare il movimento della pedalata in bicicletta, eseguire movimenti rapidi in sequenza;

Valutazione del mantenimento della postura e della capacità di effettuare rapidi aggiustamenti posturali;

Valutazione del cammino. Rapid Alternating and Sequential Movements sequenza pronazione-supinazione rapida eseguita con le mani: ogni mano viene

testata separatamente. Viene conteggiato il numero totale di alternanze nei 10 secondi.

alternanza della posizione delle mani: la mano destra è posta con il palmo verso il

basso su di una superficie piana con le dita strette, mentre la mano sinistra le giace accanto con le dita aperte. Al paziente viene richiesto di avvicendare lo stringere e il rilasciare le dita di ogni mano cosicché una mano sia aperta e piatta e l’altra con le dita strette. Si richiede che 20 avvicendamenti abbiano luogo in 10 secondi.

sequenza pugno-taglio-palmo: dopo che il paziente ha imitato con successo la

sequenza, gli viene richiesto di continuare senza che l’esaminatore esemplifichi i movimenti; Si richiede che 6 avvicendamenti abbiano luogo.

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Motilità artuale e facciale (2) Test di aprassia orale

8 subtest: soffiare, fischiare, fare una pernacchia, dare un bacio, aprire a schiocco le labbra, muovere ripetutamente la lingua contro i denti, schioccare la lingua contro il palato imitando il trotto del cavallo, raschiarsi la gola. L’esaminatore si pone di fronte al paziente, compie il movimento e gli chiede di imitarlo. • Se l’esecuzione non è appropriata, il movimento è eseguito una seconda ed,

eventualmente, una terza volta. • Se l’esecuzione è corretta alla prima prova, riceve tre punti, se alla seconda due

punti, se alla terza un punto, se anche la terza è fallita, zero punti. Il punteggio massimo è 24. Il punteggio discriminante un rendimento normale da uno patologico è di 20.

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Esame del lobo frontale Valutazione della flessibilità spontanea e reattiva

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Flessibilità spontanea DEFINIZIONI o Flessibilità cognitiva capacità di mutare strategie di pensiero e di azione per percepire ed elaborare

informazioni o per fare fronte alle situazioni. o Flessibilità spontanea capacità di produrre spontaneamente e con ricchezza idee e reazioni in risposta ad

uno stimolo unico. o Flessibilità reattiva capacità a mutare comportamento su richiesta del contesto. DISTURBI DELLE FLESSIBILITA’ Rigidità difetto di flessibilità spontanea. Perseverazioni difetto di flessibilità reattiva.

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Test per la flessibilità spontanea (1) Produzione di parole scelte per categoria fonetica: produrre il maggior numero di parole che cominciano con una determinala lettera

dell’alfabeto (F A S) in 60 secondi a lettera. Produzione di parole scelte per categoria semantica: produrre il maggior numero scelte per una determinata categoria semantica in 120

secondi: animali, colori, frutta, città. Produzione di parole composte esattamente dallo stesso numero di lettere Prove di fluenza d’uso: pronunciare tutti i possibili usi di un oggetto in 120 secondi.

Valutano l’ampiezza del magazzino lessicale, la capacità di accesso al lessico e l’organizzazione lessicale.

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Test per la flessibilità spontanea (2) Prove di fluenza con materiale figurativo Disegno di figure il soggetto deve disegnare in un tempo massimo di 5 minuti il maggior numero di

figure diverse e senza senso. Disegno con linee il soggetto deve disegnare in un tempo massimo di 4 minuti il maggior numero di

figure composte esattamente da 4 linee diverse e senza senso. Prove di fluenza gestuale Fluenza di gesti con la mano il soggetto deve ideare il maggior numero di posizioni diverse con le dita di una mano

in un tempo massimo di 2 minuti. Fluenza di gesti il soggetto deve produrre il maggior numero di gesti simbolici, mimi d’uso e descrittivi

di oggetti in un tempo massimo di 2 minuti. Prove in cui si ricerca la rigidità in prove percettive Test di attività percettiva con figure: il soggetto deve vedere in tutti i modi possibili sette figure ambigue percepibili

secondo due modalità alternative (figura e sfondo).

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Test di Weigl Il Test di Weigl è una prova che valuta sia la selezione che l'avvicendamento; richiede l'abilità di categorizzare gli stimoli sulla base delle caratteristiche percettive e di modificare il criterio di scelta, come richiesto dall'esaminatore. Questo test misura l’abilità di cogliere somiglianze sopra ordinate fra stimoli diversi. Viene considerato un test di pensiero categoriale.

Il paziente deve raggruppare le figure secondo colore, poi forma. Il test può essere svolto secondo 2 modalità: Attiva: il soggetto deve svolgere il compito richiesto, Passiva: il compito è svolto dall’esaminatore ed il soggetto deve soltanto esplicitare il criterio applicato

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Wisconsin Card Sorting Test E’ una elaborazione del test di Weigl. Valuta le abilità di ragionamento astratto e di

cambiare strategie cognitive al mutare delle circostanze ambientali. Richiede la capacità di sviluppare e mantenere un'appropriata strategia di problem-

solving al cambiare delle condizioni di stimolo in prospettiva di uno scopo. 128 carte con figure analoghe ai modelli per: (a) per il colore, al modello (b) per il numero, e al modello (c) per la forma, mentre sono completamente diverse dal modello

Il soggetto deve porre ogni cartoncino sotto al modello con cui reputa condivida qualche caratteristica, e dopo ogni scelta l’esaminatore lo informa se l’assegnazione è stata “giusta” o “sbagliata”. 10 * C F N C F N

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Wisconsin Card Sorting Test (2) Calcolo punteggi - indici principali N di prove somministrate/ N totale risposte corrette/ N totale di errori

Numero di categorie individuate: sequenze di 10 abbinamenti corretti (0-6)

Prove necessarie a completare la 1°categoria: concettualizzazione iniziale

Errori perseverativi /errori non perseverativi

Percentuale di errori perseverativi: n° perseverazioni / tot delle prove X 100

Fallimento nel mantenere la serie: dopo una serie di abbinamenti corretti (5 >10) ad

ex sul criterio del colore il soggetto passa alla forma

Percentuale di risposte di livello concettuale: numero di risposte corrette consecutive che si verificano in serie di tre o più / tot prove X 100

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Wisconsin Card Sorting Test (Nelson) il primo criterio di classificazione viene scelto dal paziente, il criterio viene cambiato dopo 6 risposte corrette e si avverte il soggetto del cambio di

categoria. 48 carte con figure analoghe ai modelli per: (a) per il colore, al modello (b) per il numero,

e al modello (c) per la forma, mentre sono completamente diverse dal modello

Il soggetto deve porre ogni cartoncino sotto al modello con cui reputa condivida qualche caratteristica, e dopo ogni scelta l’esaminatore lo informa se l’assegnazione è stata “giusta” o “sbagliata”.

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Coloured Progressive Matrices (CPM-36)

Mettono in evidenza abilità analitiche non dipendenti da nozioni precedentemente apprese.

Nella soluzione sono implicati abilità spaziali e di ragionamento.

Le Matrici Progressive sono state elaborate per poter esaminare la massima ampiezza delle abilità mentali e per poter essere somministrate a persone di qualsiasi età, indipendentemente dal livello culturale.

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Esame del lobo frontale Valutazione della progettazione e lungimiranza

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Torri di Londra La prova consiste nello spostare delle

palline per ottenere una certa configurazione.

La soluzione richiede passi intermedi nei quali una pallina può dover essere collocata in posizioni diverse da quelle finali.

Sono richieste tre operazioni: 1. formulare un piano generale; 2. identificare sotto-mete ed

organizzarle entro una sequenza di movimenti;

3. conservare le sotto-mete e il piano generale nella memoria di lavoro.

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Torri di Londra (2)

1. Si può muovere una sola pallina alla volta; 2. le palline possono essere mosse solo da un bastoncino all’altro; 3. SI può collocare 1 sola pallina sul terzo bastoncino, 2 sul secondo e 1 sul primo. 4. Il numero di spostamenti ammissibili per raggiungere la configurazione finale cambia di

volta in volta

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Torri di Hanoi La prova consiste nello spostare dei

cerchi di legno per ottenere una certa configurazione.

La soluzione richiede passi intermedi nei quali un cerchio può dover essere collocata in posizioni diverse da quelle finali.

Sono richieste tre operazioni: 1. formulare un piano generale; 2. identificare sotto-mete ed

organizzarle entro una sequenza di movimenti;

3. conservare le sotto-mete e il piano generale nella memoria di lavoro.

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Esame del lobo frontale Valutazione dell’inibizione e controllo

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Test di Stroop (1)

Procedimento per il rilevamento della tendenza all’interferenza colore-parola, ovvero la compromissione della rapidità di lettura o del riconoscimento dei colori a causa dell’interferenza di informazioni. Tre tavole (50 X 70 cm), 100 stimoli per tavola (10 righe per 10 colonne), in ognuna delle quali sono rappresentati rispettivamente: - nomi di colori scritti con colori congruenti/nero (W) - quadrati o altre forme colorate (C) - nomi di colori scritti con colori incongruenti (CW) Effetto Stroop. 1. Interferenza tempo 2. Interferenza errore

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Test di Stroop (2)

Somministrazione • Ordine è W - C - CW • Pausa di 30 sec tra una tavola e

l’altra.

Calcolo punteggio • Diverse versioni del test/metodi di

scoring della prova; • Vengono considerati i seguenti

parametri: • tempo necessario ad ultimare le

tre tavole separatamente; • numero totale di errori, • errori non corretti; • errori corretti; • Omissioni.

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Response Inhibition (1)

Adattamento da Braver et al., 2001 Rispondere al go (lettera non-X con

una frequenza dell’83%) Non rispondere allo stimolo no-go

(lettera X con una frequenza del 17%) Durata: 5 minuti Risultati: • N e % go corretti ed errati • N e % no-go corretti ed errati • Tempi di reazione al go corretto • Tempi di reazione al no-go errato

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Response Inhibition (2)