Download - Strategie di creazione di valore: due banche italiane a confronto

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  • 1. Analisi e confronto dei risultati 2008-2009Italian edition 1

2. 2 3. Linee strategiche di Unicredit Group Group Finance DepartmentSuddivisione in business areaCorporate & Investment BankingGovernance e coordinamento 4. Group Finance Department Il Group Finance Department svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo secondo un modello che accentra funzioni e competenze specialistiche a beneficio di tutto il Gruppo. Tali funzioni hanno per oggetto la gestione del rischio di liquidit, lAsset & Liability Management, il monitoraggio delle performance economiche dei portafogli in carico al Department (tesoreria in particolare) ed il finanziamento dellattivit commerciale dellintero Gruppo.Il Group Finance Department ha svolto attivit tese a migliorare il profilo rischio/rendimento delle poste attive e passive sia della Holding che a livello consolidato, attraverso operazioni di copertura del rischio di cambio connesso ai dividendi e agli utili delle partecipate estere. Sono state, inoltre, poste in essere operazioni su partecipazioni, detenute direttamente e indirettamente, con lobiettivo di rendere pi efficiente lutilizzo del capitale. 5. Corporate & Investment Banking Con la creazione della Strategic Business Area (SBA) Corporate, Investment Banking & Private Banking si proceduti ad una riorganizzazione delle precedenti Divisioni Corporate e Markets & Investment Banking con lobiettivo strategico di razionalizzare la struttura di governo delle varie attivit coinvolte e di accentrare le competenze.Il nuovo modello organizzativo di CIB sar fondato su una struttura a matrice che si distingue per la chiara separazione delle competenze di carattere commerciale dalle competenze di prodotto, accentrate nelle cosiddette Product Line. 6. Governance e coordinamento Lo sviluppo di attivit progettuali con lobiettivo di migliorare la performanceIl rafforzamento delle Competence LinesIl processo di rafforzamento dei presidi dedicati allattivit di Risk Management e della Direzione ComplianceLimplementazione del nuovo modello organizzativo 7. 7 8. Linee strategiche del Gruppo Intesa Sanpaolo 1/2 Gruppo Intesa Sanpaolo: impegno a promuovere il benessere di persone, imprese, territori, societ. Prudente gestione delle attivit ha permesso un posizionamento fra i gruppi bancari pi solidi al mondo, mantenendo livelli di liquidit, di qualit dellattivo e di leverage di vera eccellenza. Orientamenti assunti volti a soddisfare le esigenze dei territori e le aspettative degli attori economici operanti nelle dimensioni locali. Sviluppo di accordi con enti locali, associazioni e organismi che operano sul territorio per assistere le famiglie in difficolt nel pagamento delle rate dei mutui, oltre a numerose iniziative di interesse sociale, a favore dei cassintegrati, degli immigrati e degli studenti.Obiettivo: essere un intermediario finanziario responsabile verso la societ non solo nei momenti di sviluppo, ma soprattutto in quelli di crisi, ricercando le risposte pi adatte a generare valore collettivo. 8 9. Linee strategiche del Gruppo Intesa Sanpaolo 2/2 Sebbene lattuale situazione macroeconomica risulti delicata (incertezze legate alla presenza di capacit produttiva inutilizzata, elevata disoccupazione, difficile situazione conti pubblici in molti paesi), Intesa Sanpaolo conferma le proprie strategie puntando a uno sviluppo dei principali settori di attivit nei confronti delle diverse tipologie di clientela servite. Quattro sono le linee strategiche che il Gruppo intende perseguire: 1) Rafforzamento della qualit della relazione con la clientela servita (elemento distintivo della vicinanza alle famiglie e alle imprese). 2) Ascolto e coinvolgimento delle persone che lavorano per il Gruppo (vero motore della competitivit delle aziende). 3) Ulteriore innovazione dellofferta commerciale (capacit di anticipare le esigenze del cliente e offrire soluzioni innovative). 4) Semplificazione di processi organizzativi (procedure, linguaggio e modalit di relazione con i clienti, i collaboratori, ecc.)9 10. Risultati strategie 1/2 Realizzazione di numerose attivit di coinvolgimento e ascolto dei collaboratori e delle Organizzazioni sindacali e invio di un questionario a tutte le Associazioni dei Consumatori. Collaboratori e Organizzazioni sindacali : comunicazione ritenuta inefficace; scarsa attenzione ai sistemi di valutazione e incentivazione; grande rilevanza della formazione. Clienti : percezione che le comunicazioni a loro inviate sono migliorate in termini di chiarezza, mentre andrebbe ottimizzata la tempestivit, soprattutto nel caso di nuove procedure e normative; positivo apprezzamento per il forte impegno sociale (rinegoziazione dei mutui e azione a supporto delle PMI); clienti mid e large corporate: soddisfazione per la relazione con i gestori sul territorio, per la loro disponibilit e professionalit. 10 11. Risultati strategie 2/2 Ambiente : riconoscimento di un forte impegno e di ottimi risultati relativamente alla diminuzione degli impatti ambientali diretti richiesta di maggiore impegno nella mitigazione degli impatti ambientali indiretti delle attivit clienti mid e large corporate: esigenza di affiancamento, da parte della Banca, delle considerazioni economiche e di quelle strategiche (personale, ambiente, ecc.)11 12. 12 13. Analisi per indici Unicredit Group 1/2 20092008Variazione3121012-69,2%Margine dinteresse17.61619.385-9,1%Proventi di intermediazione e diversi9.9567.492+32,9%Margine di intermediazione27.572 mln26.877 mln+2,6%Risultato di gestione12.248 mln10.185 mln+20,3%1.9594.313-54,6%1.702 mln4.012 mln-57,6%ROE3,8%9,5%-5,7%Core Tier 16,85%6,02%+0,83%Dividendi e altri proventi su partecipazioneUtile netto di pertinenza del gruppo ante PPA Utile Netto13 14. Analisi per indici Unicredit Group 2/2 EsercizioVariazione20092008Assoluta%Capitale assorbito (milioni )4.9915.892-902-15,3Cost/income71,4%66,4%497pb+5Costo del rischio (sofferenze nette su crediti)0,98%0,64%34pb+0,34347379-32-8,4469,8%60,4%n.s+9,4361417-56-13,462,0%46,7%n.s+15,3RetailPrivate Banking Capitale assorbito (milioni di ) Cost /incomeAsset Management Capitale assorbito (milioni di ) Cost/ income14 15. Analisi per indici Intesa Sanpaolo 1/2 2009 Core Tier 1 Crediti in sofferenza Attivit finanziarie della clientela Utile Netto Patrimonio netto2008Variazione7,1%6,3%+0,8%5.365 mln3.968 mln+35,2%813 mld805 mld+1%2.805 mln2597 mln+10%52.68148.954+7,6%15 16. Analisi per indici Intesa Sanpaolo 2/2 20092008Variazione14,1%12,4%+1,7%Core Tier1 ratio7,1%6,3%+0,8%Total capitale ratio11,8%10,2%+1,6%5,5%5,1%+0,4%Sofferenze nette su crediti verso clientela/ crediti verso clientela1,4%1,0%+0,4%ROE5,32%5,30%+0,02%Indici patrimoniali Patrimonio netto/crediti verso clientela Coefficienti di solvibilitIndici reddituali Utile di esercizio/patrimonio netto medio Indici di rischiosit16 17. Conclusioni su Unicredit Group Ha puntato al rafforzamento della struttura dello stato patrimoniale attraverso: - la riduzione dellattivo totale; - attivit di negoziazione e esposizione interbancaria netta; - miglioramento del leverage ratio. Rafforzamento del capitale : Core tier 1 ratio. Miglioramento dei costi operativi. Aumento della Margine di intermediazione e Risultato di gestione. Diminuzione dello utile netto.Conclusioni su Intesa Sanpaolo Riduzione dellapporto del margine di interesse per effetto soprattutto della riduzione dei tassi. Graduale ripresa delle componenti commissionali, per laumento delle commissioni di intermediazione di titoli e sulle gestioni patrimoniali conseguenti alla ripresa dei mercati finanziari nel secondo e terzo trimestre. Basso livello di leverage e un rapporto tra il patrimonio netto e totale attivit al netto delle poste intangibili pari quasi al 5%, il pi elevato tra le principali banche europee e in crecita rispetto allo scorso esercizio. Peggioramento della qualit del credito.I valori di ROE, Core Tier 1 ratio e Utile Netto di Intesa Sanpaolo sono superiori ai valori di Unicredit Group.17 18. 18 19. Valore creato da Unicredit Group e Intesa Sanpaolo Le strategie delle due banche sono state valutate attraverso il calcolo dei margini di soglia e del valore economico in termini assoluti 19 20. Calcolo delle variabili Per calcolare i margini di soglia di un bilancio bancario bisogna: 1) 2) 3) 4) 5)scomporre le singole voci del bilancio bancario per differenziare le attivit con scadenza a breve e a lunga scadenza per ottenere attivo circolante (W) e fisso (F); ottenere le vendite incrementali (IS) sottraendo dai risultati netti i relativi costi; calcolare il costo del capitale (k0) dividendo la somma del interessi passivi e costo del capitale per la somma tra debiti e capitale proprio; ipotizzare laliquota dimposta (T), nel nostro caso 40%; assumere il margine operativo come lutile (perdita) delloperativit corrente al lordo delle imposte (corrispondente alla voce 280 di bilancio). Anno2008200820092009W731219574629400945380865F312235301071223619223522IS11853-21062-89-677K04,24%2,35%3,91 %2,51%MO93801111782218021S6538844410181571748020 21. Confronto dei risultati ottenuti21 22. 22 23. Ripartizione del valore economico Al fine di creare valore per gli azionisti, le linee guida strategiche dei 2 Gruppi sono molto simili e sono rivolte ad ottimizzare la composizione del proprio portafoglio di attivit. Tale obiettivo perseguito attraverso il processo di allocazione del capitale alle differenti linee di business in rapporto agli specifici profili di rischio e alla capacit di generare extra reddito, misurato come EVA, il principale indicatore di performance correlato al TSR (Total Shareholder Return). Lo sviluppo delloperativit del Gruppo in ottica di creazione di valore richiede un processo di allocazione e gestione del capitale disciplinato nelle diverse fasi del processo di pianificazione e controllo, in cui si articolano: la formulazione della proposta di propensione al rischio e degli obiettivi di patrimonializzazione; lanalisi dei rischi associati ai driver del valore e conseguente allocazione del capitale alle linee di attivit ed alle Business Unit; lassegnazione degli obiettivi di performance aggiustate per il rischio; lanalisi dellimpatto sul valore del Gruppo e della creazione di valore per gli azionisti; lelaborazione e proposta del piano finanziario e della dividend policy. 23 24. Ripartizione del valore in Unicredit Group Milioni di Valore Economico Generato Valore Economico Distribuito: Collaboratori Fornitori Stato, Enti e Istituzioni, Comunit Azionisti Valore Economico Trattenuto2009 19.989 -17.485 -9.584 -4.928 -2.093 -0.882 2.5042008 23.898 -19.939 -10.314 -5.491 -3615 -0.518 3.958Ripartizione valore economico Distribuito ai Collaboratori 47,95% Distribuito ai Fornitori 24,6%Distribuito a Stato, Enti etc 10,47% Distribuito agli Azionisti 4,45% Trattenuto dall' Impresa 12,53%24 25. Ripartizione del valore in Intesa Sanpaolo Milioni di Valore Economico Generato Valore Economico Distribuito: Collaboratori Fornitori Stato, Enti e Istituzioni, Comunit Azionisti Valore Economico Trattenuto2009 14.907 -13.495 -6.138 -3.172 -3.019 -1.166 1.4122008 16.340 -13.511 -6.763 -3.511 -3.084 -153 2.829Ripartizione valore economico Distribuito ai Collaboratori 41,18% Distribuito ai Fornitori 21,28% Distribuito a Stato, Enti etc 20,25% Distribuito agli Azionisti 7,82% Trattenuto dall' Impresa 9,47%25 26. Conclusioni 1/2 Limporto distribuito ai collaboratori include, oltre alle retribuzioni del personale dipendente, anche i compensi corrisposti alle reti di promotori finanziari. I fornitori hanno beneficiato di un ammontare compreso tra il 21% e il 25% del valore creato corrisposti a fronte dellacquisto di beni e della fornitura di servizi. Il valore economico distribuito allo Stato riferibile per la parte preponderante alle imposte correnti sul reddito dellesercizio. Per quanto riguarda la quota assegnata alla comunit essa fa riferimento alla devoluzione di utili ai Fondi di beneficenza e da elargizioni ed erogazioni liberali.26 27. Conclusioni 2/2 Limporto distribuito agli azionisti, ha risentito, per lesercizio 2008 e in minore misura per lesercizio 2009, della decisione di rafforzare ulteriormente i mezzi propri in un contesto in cui il mercato percepiva come particolarmente importante il livello di patrimonializzazione delle banche, in linea con le indicazioni fornite dagli Organismi internazionali e dallOrganismo di vigilanza. Il valore residuo trattenuto dall impresa. Si tratta della fiscalit anticipata edifferita, degli ammortamenti, degli accantonamenti a Fondi rischi e oneri e degli utili non distribuiti. Lautofinanziamento da considerare come investimento che le altre categorie di stakeholder effettuano ogni anno al fine di mantenere in efficienza il complesso aziendale e permetterne lo sviluppo.27 28. 28 29. Situazione del mercato bancario Cenni di ripresa dei mercati finanziari Alta volatilit delle attivit Tassi dinteresse molto bassiVariabili in gioco Attivi deteriorati Ricavi compressi Onerosit delle provviste di capitali29 30. STRATEGIE TrasparenzaProssimit Semplicit Solidit Riduzione attivit non strategiche Recupero efficienza Aumento di capitale30 31. STRATEGIE Trasparenza Coinvolgimento stakeholders Educazione finanziaria31 32. ANDAMENTO AZIONARIO32 33. AziendaP/EP/BVDividend Yield %Unicredit24,40,701,39%Intesa Sanpaolo12,310,662,96%33