Giovanni Benetti
IRC E DIGITALEASPETTI DI DIDATTICA DELL’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA CON LE TECNOLOGIE DIGITALI
2021
▰ ...
▰ Esperto/Tutor in Comunicazione e Robotica educativa
▰ Referente Cyberbullismo / Sicurezza / Media Ed.
▰ FS. Informatica / Animatore Digitale / Progettista PON
▰ Formatore IdR Ufficio Scuola / Formatore PNSD
▰ Insegnante IRC
2
Ufficio Scuola Diocesano di VeronaGiovanni Benetti
Apprendere e Insegnare con le Tecnologie Digitali
Formazione degli Insegnanti all’uso del digitale nell’IRC
“Noi non impariamo dall'esperienza...impariamo dal riflettere sull'esperienza”. John Dewey
1^ ONDATA da MARZO 2020
IL CONTAGIO
LOCKDOWN
DIDATTICA A DISTANZA
ESTATE - AUTUNNO 2020
ATTENUAZIONE ESCUOLE SICURE (?)
LINEE GUIDA DDI RIPRESA IN PRESENZA (?)
2^ ONDATA OTT- DIC 2020
DAD/DDI
DDI/PRESENZA
DIDATTICA “INTEGRATA”...
SCUOLA, DIDATTICA E PANDEMIA
3^ OND. VAR. ?FEB - MAR 2021
DDI/PRESENZA
LOCKDOWN Z. ROSSE
DAD...
INTERVENTI MINISTERO ISTRUZIONE
PRIME INDICAZIONI PER LA DIDATTICA A DISTANZA
LINEE GUIDA SULLA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
CONTRATTO INTEGRATIVO SULLA DIDATTICA DIGITALE (?)
FORNITURA STRUMENTI DIGITALI
EDUCAZIONE CIVICA (“ED. CIV. DIGITALE”)
...
LINGUAGGIO E POLARIZZAZIONI
Didattica A DISTANZA / “far sentire la VICINANZA”
Sincrono / Asincrono
Didattica A DISTANZA / Didattica DI EMERGENZA
DIDATTICA - DIGITALE - INTEGRATA “BANCHI CON LE ROTELLE”
Didattica A DISTANZA / Didattica IN PRESENZA
Scuole “CHIUSE” / Scuole da RIAPRIRE (a tutti i costi)
“Didattica A DISTANZA” / TEMPO PERSO?
Didattica/APPRENDIMENTO A DISTANZA?
BANCHI CON LE ROTELLE?
Ruote per muoversi rapidamente
Tavolo essenzialeDevice digitale
Favorisce spostamenti per assembramento in gruppi di lavoro
Appoggio per zaino, libri e quaderni
SEDIE - BANCHI INNOVATIVI E COLLABORATIVI
“IL SALTO IN AVANTI DI ALMENO VENT’ANNI”
“La scuola pubblica, nell'ultimo anno, ha compiuto un "salto" in avanti di almeno vent'anni, rendendo possibile e concreto quello che sembrava futuristico, fantascientifico. Collegi e Consigli online, video / audiolezioni in chat, compiti caricati su piattaforme dedicate… Una rivoluzione copernicana, a costo quasi zero.Dico "quasi", perché un prezzo c'era, e quello più alto lo hanno pagato gli insegnanti, gli studenti e le loro famiglie.Gli insegnanti, soprattutto. Difatti, con uno sforzo silenzioso, con umiltà, con coraggio, si sono rimboccati le maniche, e hanno inventato e realizzato - molto prima delle fumose linee-guida emanate dal ministero - una nuova modalità di "fare scuola", mossi solo dal desiderio di non abbandonare i propri studenti, di conservare con loro la relazione personale, e soprattutto di preservare il progetto educativo con cui accompagnarli nella loro crescita culturale”. ”
Nunzia Pendino
“UNA SCUOLA DISTANTE E INVADENTE”
La discussione sulla didattica a distanza, del tutto legittima, anzi auspicabile, è spesso viziata da un presupposto implicito, persino inconsapevole, riconducibile alla convinzione che le criticità da più parti evidenziate siano imputabili esclusivamente alla distanza, appunto, che non riguardino l’attività in presenza; si ritiene, in altre parole, che il problema sia tecnologico e non pedagogico.
Sbagliato, come dimostra la permanenza di consuetudini inveterate, di procedure assurde che si ripropongono amplificate nella didattica a distanza alla quale deve essere riconosciuto, quanto meno, il merito di rendere finalmente visibili pratiche, condotte, logiche più o meno sensate o aberranti, virtuose o ignobili, edificanti o mortificanti...
Maurizio Parodihttps://www.tuttoscuola.com/una-scuola-distante-e-invadente/?fbclid=IwAR3Ysi3yznQPLZwtT1AW5BjURQf2B3UhzzF0_PVfw4nkkprRU6F2ZMMpxXY
Report Indire sulle pratiche didattiche durante il Lockdown
Alcuni dei dati emersi rivelano sostanzialmente una trasposizione della didattica tradizionale frontale nella DaD, dove emergono principalmente due pratiche preminenti quali le lezioni in video-conferenza e l’assegnazione di risorse per lo studio e gli esercizi. In generale, la parte dei docenti che ha preso parte all’indagine si è spaccata in due gruppi, uno dei quali ha dimostrato maggior confidenza con gli strumenti della didattica a distanza e una forte propensione a sviluppare la propria professionalità anche in questa direzione.
Un’altra interessante considerazione che emerge dai dati è che la didattica a distanza ha messo in evidenza come il sistema scuola tragga forza da alleanze educative in cui il coinvolgimento di altri attori (ed altri elementi) come le famiglie o il territorio diventa necessario e fondamentale.
LA CONOSCENZA RIDUTTIVA (DIDATTICA IN PRESENZA)?
David Weinberger, ricercatore al Center for Internet and Society di Harvard sostiene che l'informazione oggi non possa più avvenire per “riduzione”, cioè selezionando le informazioni in base alla capacità del contenitore, sia un libro o un'intera biblioteca. Grazie a Internet la conoscenza può dispiegarsi senza limiti, per “inclusione” di ogni singola idea. Uno spazio infinito di parti linkate tra loro in modo imprevedibile; un network illimitato di informazioni sottoposte al vaglio di tutti. Insomma, un sapere isomorfo che rappresenta il mondo stesso, incredibilmente complesso, interdipendente nel quale dovrebbero misurarsi, criticamente e autorevolmente, l'istruzione e la formazione.Ma è suonata la campanella: esce dall'aula l'insegnante di italiano ed entra quello di matematica; entrambi protetti (separati) dai cavalli di frisia della “titolarità”, eretti a difesa dei rispettivi presidi disciplinari. Si chiude il manuale di letteratura e si apre quello di geometria; ogni studente inchiavardato al proprio banco, in quel satellite artificiale della società dove per tanta parte della vita i più fortunati sono reclusi, ingabbiati da un'asfittica, frammentaria, inerte simulazione della vita che chiamiamo scuola.
Maurizio Parodi
10 COSE CHE MI PIACCIONO DELLA DIDATTICA A DISTANZA PIÙ ALCUNI SVANTAGGI
1. Vedo i nomi dei ragazzi sotto il loro viso, su Zoom: per chi come me ha molte classi, 1 sola ora alla settimana, e tanti studenti da seguire, è un grande aiuto, che alleggerisce il carico mentale.
2. Vedo tutti insieme gli studenti della classe, in modalità Galleria, come una parete di ritratti vivi (come i quadri di Hogwarts...), o come persone riunite in un cerchio, tutti sullo stesso piano; bidimensionale, è vero - ma tutti alla stessa distanza da me: non alcuni davanti e altri in fondo, come in classe, o alla mia destra e anche alla mia sinistra. Così mi sento più vicino a loro.
3. I ragazzi sono nelle loro case, nelle loro camere, che sono dei loro spazi personali. Li vedo più umani, persone, non solo studenti. Per chi come me punta alla relazione con gli studenti, è un gran vantaggio.
4. Io sono in ciabatte, a casa mia, non faccio il viaggio in auto; quindi anche io sono più me stesso, più umano, non ho la maschera da professore. È più facile essere me stesso.
5. Le lezioni durano meno e sono più essenziali. Mi gusto la sobrietà. Le piccole pause tra una e l'altra mi fanno respirare e quando dialogo ho più energia.
6. Se fossimo in presenza, metà faccia degli studenti sarebbe coperta dalla mascherina, e nel dialogo perderei buona parte del "non verbale", a cui invece tengo molto.
7. Sento un ascolto diverso tra gli studenti, se non maggiore, almeno diverso. Più interesse reciproco, meno disparità, più simmetria: siamo tutti in condizioni simili.
10 COSE CHE MI PIACCIONO DELLA DIDATTICA A DISTANZA PIÙ ALCUNI SVANTAGGI
8. Ho la mia biblioteca a fianco della mia poltrona e posso prendere i libri e citarli e mostrarli agli studenti. I libri sono il pane quotidiano.
9. Quando faccio lo sportello di ascolto online, sento continuità con il fare lezione, e viceversa. Che è ottimo.
10. Anche la didattica a distanza insegna la vita, come ogni cosa. E mi dispiace per chi pensa che la DAD sia Satana (cit.).
Perché LA SCUOLA É CURA E TERAPIA cioè apprendimento per la vita, oltre alla sua mission didattica.
Si, sono soprattutto aspetti percettivi, e relazionali.
Infatti mi manca la "tridimensionalità" delle persone e delle cose, gli odori nelle aule, i profumi, la temperatura e le sensazioni sulla pelle.
E riconosco che è faticoso stare davanti al monitor per delle ore di seguito.
Aspetto la fine dell'emergenza Covid. Ma intanto seguo la mia massima personale:
Voglio trovare qualcosa di bello ogni giorno, in quello che faccio, per cui io abbia voglia di alzarmi la mattina.
Enrico Valieri
Strumenti e Risorse per la Didattica col Digitale
www.benettiweb.it
Strumenti e Risorse per la Didattica col Digitalea cura di Giovanni BenettiIn questa sezione di Didattica On-Line, presentiamo un ampio elenco delle maggiori risorse utili per una didattica dell'IRC con le tecnologie digitali. Strumenti e risorse sono facilmente reperibili in Rete mediante il link diretto oppure, semplicemente, tramite un motore di ricerca.
https://adierre.org/readDoc.aspx?id=457
● guide e articoli sulla didattica a distanza ● materiali e video-lezioni● video conferenze editor screencast● piattaforme di e-learning cloud lms● raccolte di strumenti e materiali● gruppi per gli idr e l'irc su facebook● altri gruppi di insegnanti su facebook● test e verifiche on line● infografiche - mappe e diagrammi● bacheche virtuali, muri on line● audio, musica, editor, podcast● coding e robotica educativa● 3d, realtà aumentata● didattica dei giochi - ludodidattica - gaming● siti web, cms, pagine web al volo● cloud, web storage● ebook editor per libri digitali● sicurezza sul web
LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA - 7/8/2020
Indicazioni operative affinché ciascun Istituto scolastico possa dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata. Nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza. Mentre dall’infanzia alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”. Per questi gradi di scuola non è infatti prevista didattica integrata alla ripresa di settembre, ma solo didattica in presenza.
Uscite ad Agosto 2020
Didattica e tecniche didattiche
Indicazioni emergenziali
Trasposizione dei tempi in presenza in tempi a distanza
Preoccupazione burocratica e amministrativa
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LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA - 7/8/2020
“La DDI, di fatto, rappresenta lo “spostamento” in modalità virtuale dell’ambiente di apprendimento in presenza”
STRUMENTIPIATTAFORMEREPOSITORYCLOUDREGISTRIDEVICE
DIDATTICA DIGITALE
DIDATTICA TRADIZIONALE IN PRESENZA
INTEGRAZIONE
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“DDI modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza”
LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA - 7/8/2020
La lezione in videoconferenza
agevola il ricorso a metodologie didattiche più centrate sul protagonismo degli alunni, consente la costruzione di percorsi interdisciplinari
nonché di capovolgere la struttura della lezione, da trasmissione di contenuti ad agorà di confronto, di rielaborazione condivisa e di costruzione collettiva della conoscenza.
Alcune metodologie si adattano meglio di altre alla didattica digitale integrata: didattica breve, apprendimento cooperativo, flipped classroom, debate fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze.
occorre una formazione mirata che ponga i docenti nelle condizioni di affrontare in maniera competente queste metodologie, al fine di svilupparne tutte le potenzialità
evitare un riduttivo studio a casa del materiale assegnato.
?
DIGITALE e SCUOLA
Prolungamento? Espansione?Potenziamento? Aumento?Ibridazione?Integrazione?
INTEGRARE IL DIGITALE A SCUOLA E CON L’IRC?
Il Signore rispose e mi disse:
“Scrivi la visione
e incidila bene
sulle tavolette
perché la si legga speditamente”
Abacuc 2,2
CHIESA ITALIANAe DIGITALE
“PARABOLE MEDIATICHE” 2002
“TESTIMONI DIGITALI” 2010
IRC
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IGIT
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nti REVISIONE DEL CONCORDATO 1984 ART 9.2
“L’IRC SI SVOLGE SECONDO LE FINALITÀ E I METODI DELLA SCUOLA”
L’IRC È UNA DISCIPLINA SCOLASTICA COME TUTTE LE ALTRE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
COMPETENZE CHIAVE 2008 (NUOVA VERSIONE 2018)
PREMESSE PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA SCUOLA L. 107/2015
PNSD 27/10/2015: PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI - 2018
LINEE GUIDA PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA 2020
“ Le Indicazioni nazionali intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee.
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012
COMPETENZA DIGITALE COMPETENZA CHIAVE
DEFINIZIONE UFFICIALE DI COMPETENZA DIGITALERACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006
L’USO DEL COMPUTER PER REPERIRE, VALUTARE, CONSERVARE, PRODURRE, PRESENTARE E SCAMBIARE INFORMAZIONI NONCHÉ PER COMUNICARE E PARTECIPARE A RETI COLLABORATIVE TRAMITE INTERNET
LA COMPETENZA DIGITALE CONSISTE NEL SAPER UTILIZZARE CON DIMESTICHEZZA E SPIRITO CRITICO LE TIC PER IL LAVORO, IL TEMPO LIBERO E LA COMUNICAZIONE. ESSA IMPLICA ABILITÀ DI BASE NELLE TIC:
QUALI COMPETENZE DIGITALI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI?
DAL PROFILO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
(L’ALUNNO) HA BUONE COMPETENZE DIGITALI, USA CON CONSAPEVOLEZZA LE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE PER RICERCARE E ANALIZZARE DATI ED INFORMAZIONI, PER DISTINGUERE INFORMAZIONI ATTENDIBILI DA QUELLE CHE NECESSITANO DI APPROFONDIMENTO, DI CONTROLLO E DI VERIFICA E PER INTERAGIRE CON SOGGETTI DIVERSI NEL MONDO.
DALLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Certificazione delle Competenze - C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015
“Per lo sviluppo delle competenze è necessario che gli allievi abbiano la possibilità di mettersi alla prova in compiti significativi, contestualizzati nell’esperienza e nella realtà, condurre indagini, esperimenti, discutere e collaborare, diventando protagonisti attivi del proprio apprendimento, invece che limitarsi prevalentemente a riprodurre contenuti proposti e trasmessi dagli insegnanti”.
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Allegato A Profilo educativo, culturale e professionale (P.E.Cu.P.) dello studente a conclusione dei percorsi di Istruzione Professionale del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione2005
utilizzare le reti e gli strumenti informatici per l'accesso al web e ai social nelle attività di studio, ricerca e approfondimento; individuare ed utilizzare le tecnologie dell'automazione industriale e della robotica 4.0; padroneggiare l'uso di strumenti tecnologico-digitali
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva, multimediale e digitale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, conparticolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
http://www.generazioniconnesse.it/site/it/ECD-Media/
“educazione civica digitale”“cittadinanza digitale”
EDUCAZIONE CIVICA: nuova legge, nuova materiaDisciplina trasversale? Problemi organizzativi e valutativi problemi di gestione dei contenuti aspetto positivo: integrata anche l'educazione alla Cittadinanza Digitale.
➔ Legge 20 agosto 2019, n. 92 Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica, art 5
➔ Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, 23 giugno 2020, n 3. Allegati A - B - C
La Cittadinanza Digitale nell’Educazione Civica3. CITTADINANZA DIGITALE (dalle Linee Guida ) Alla cittadinanza digitale è dedicato l’intero articolo 5 della Legge, che esplicita le abilità essenziali da sviluppare nei curricoli di Istituto, con gradualità e tenendo conto dell’età degli studenti.
Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.
Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo e così radicato modo di stare nel mondo, dall’altra mettere i giovani al corrente dei rischi e delle insidie che l’ambiente digitale comporta, considerando anche le conseguenze sul piano concreto. L’approccio e l’approfondimento di questi temi dovrà iniziare fin dal primo ciclo di istruzione: con opportune e diversificate strategie, infatti, tutte le età hanno il diritto e la necessità di esserne correttamente informate. Non è più solo una questione di conoscenza e di utilizzo degli strumenti tecnologici, ma del tipo di approccio agli stessi; per questa ragione, affrontare l’educazione alla cittadinanza digitale non può che essere un impegno professionale che coinvolge tutti i docenti contitolari della classe e del Consiglio di classe.
Traguardi di competenze per integrare i Profili Le presenti Linee guida provvedono ad individuare i traguardi di competenze, non già previsti, integrando, in via di prima applicazione, il Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzioneil Profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione allegato al decreto legislativo n. 226/2005,
rinviando all’a.s. 2022/2023, la determinazione dei traguardi di competenza e degli obiettivi specifici di apprendimento dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado,
degli obiettivi specifici di apprendimento dei Licei (D.M. n. 211 del 7/10/2010),
dei risultati di apprendimento degli Istituti tecnici (direttive del 2010 e 2012) e degli Istituti professionali (D.M. n.766 del 23/8/2019).
Scuola dell’Infanzia e alla fine del Primo CicloAllegato A: Scuola dell’infanziaIl costante approccio concreto, attivo e operativo all’apprendimento potrà essere finalizzato anche alla inizializzazione virtuosa ai dispositivi tecnologici, rispetto ai quali gli insegnanti potranno richiamare i comportamenti positivi e i rischi connessi all’utilizzo, con l’opportuna progressione in ragione dell’età e dell’esperienza.
Allegato B: Integrazioni al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (D.M. n. 254/2012) riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica
È in grado di distinguere i diversi device e di utilizzarli correttamente, di rispettare i comportamenti nella rete e navigare in modo sicuro. È in grado di comprendere il concetto di dato e di individuare le informazioni corrette o errate, anche nel confronto con altre fonti. Sa distinguere l’identità digitale da un’identità reale e sa applicare le regole sulla privacy tutelando se stesso e il bene collettivo. Prende piena consapevolezza dell’identità digitale come valore individuale e collettivo da preservare. È in grado di argomentare attraverso diversi sistemi di comunicazione. È consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli.
Al termine del Secondo CicloAllegato C: Integrazioni al Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione (D. Lgs. 226/2005, art. 1, c. 5, Allegato A), riferite all’insegnamento trasversale dell’educazione civica
Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.
INDICAZIONI NAZIONALI E NUOVI SCENARI 22/02/2018
● Documento a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
● A 5 anni dalla pubblicazione delle I.N.
● L’educazione alla cittadinanza
● Competenza, responsabilità, etica
● Cittadinanza attiva e etica della responsabilità
● PENSIERO COMPUTAZIONALE E COMPETENZA DIGITALE
PENSIERO COMPUTAZIONALE
● Educazione ad agire consapevolmente
● Procedura da costruire, un problema da risolvere, sequenza di operazioni
● Educazione al pensiero logico e analitico diretto alla soluzione di problemi
La padronanza del coding può aiutare le persone a governare le
macchine e a comprenderne meglio il funzionamento, senza esserne dominati e asserviti in
modo acritico.
COMPETENZA DIGITALE (1)
Solo in minima parte essa è alimentata dalle conoscenze e dalle abilità tecniche, che pure bisogna insegnare. I nostri ragazzi, anche se definiti nativi digitali, spesso non sanno usare le macchine, utilizzare i software fondamentali, fogli di calcolo, elaboratori di testo, navigare in rete per cercare informazioni in modo consapevole. Sono tutte abilità che vanno insegnate...
La responsabilità è l’atteggiamento che connota la competenza digitale.
COMPETENZA DIGITALE (2)
Tuttavia, come suggeriscono anche i documenti europei sull’educazione digitale, le abilità tecniche non bastano.
La competenza è costituita dal sapere cercare, scegliere, valutare
le informazioni in rete e nella responsabilità nell’uso dei mezzi, per non nuocere a se stessi e agli
altri.
IMPARARE AD IMPARARE
In particolare, per quanto riguarda le possibilità offerte dal web, ma non solo, è necessario che i giovani imparino a ricercare le informazioni nei siti affidabili e autorevoli, che confrontino fonti diverse - non solo reperite in rete, ma anche sui libri, sui documenti e mediante testimonianze - da interpretare criticamente.
È la capacità di accedere alle informazioni sapendole
adeguatamente selezionare, organizzare, mettere in relazione, utilizzare per
gestire situazioni e risolvere problemi.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE 27/10/2015
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml
PNSD
3 Ambiti di intervento
#35 Azioni
E’ un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto dalla legge 107/2015
Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del nostro sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti, ma dovranno essere aggiornati nei contenuti e nei modi, per rispondere alle sfide della ‘società della conoscenza e informazione’, che richiede sempre di più agilità mentale, competenze trasversali e un ruolo attivo dei giovani.
SCUOLA DIGITALE? DIDATTICA DIGITALE?
“L’Imperial College è tra le top Università al mondo e ha un master in cui si formano alcuni tra i migliori manager del momento. E dovete sapere che oggi il digitale è integrato organicamente in qualsiasi modulo. Non è un mondo a parte. In pratica non si parla più di digitale. Non è più una materia, un tema, un modulo. Il digitale è tutto e dentro tutto. Tutto è endemicamente digitale. Questo è il presente, non è il futuro. Anno accademico 20/21.
Non esiste il marketing digitale, esiste il marketing.
Non esiste la filiera digitale, esiste la filiera.
Non esiste il mercato digitale, esiste il mercato…”
Marco Camisani Calzolari
Innovazione digitale
Superare il concetto tradizionale di classe
costruire il senso di cittadinanza
realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020.
Adattamento da Scuola Digitale Scuola 2.0 2014
Il “Laboratorio” in classe
La tecnologia si integra nella didattica di classe.
Non più la classe in laboratorio ma il laboratorio in classe!
Le Tecnologie innovano la didattica
I modelli costruttivista e costruzionista, integrano le TECNOLOGIE come strumenti per potenziare la didattica tradizionale.
Si privilegia un approccio attivo con compiti aperti e la personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
Cambia il ruolo dell’insegnante
L’insegnante si configura come il punto chiave nel processo di trasformazione delle azioni di apprendimento.
La presenza sempre più diffusa delle tecnologie renderà necessario all’insegnante sviluppare e mettere in campo competenze oggi ancora timidamente espresse.
Contenuti didattici digitali
L’integrazione tra contenuti forniti con supporti analogici e la produzione di contenuti autoprodotti dall’utente.
La produzione di contenuti digitali sarà la tendenza più diffusa nei prossimi anni.
Dalle Lim ai dispositivi mobili
La diffusione di LIM e di superfici interattive avvierà l’ampliamento del numero di device tecnologici (notebook, netbook, tablet, ebook-reader, smartphone) che orienteranno l’attività didattica sempre più verso la digitalizzazione e la collaborazione
Apprendimento informale
Apprendimento mediante l’uso di giochi, ambienti on-line, piattaforme di condivisione e di socializzazione, cloud computing
considerati sempre più come normali scenari di apprendimento informale.
PROGETTARE L’ATTIVITÀ DIDATTICA COL DIGITALE
Adattamento da INDIRE, Formazione Scuola digitale Lavagna, 2013
OTRI NUOVI, VINO NUOVO (Cfr. Mc 2, 22)
ANCHE LA DIDATTICA DELL’IRC SI RINNOVA
COME UTILIZZARE IL DIGITALE A SCUOLA?
ADATTAMENTO
Fare le solite cose con strumenti nuovi
Adottare gli strumenti che si usano nel resto del mondo
Distribuire contenuti
“INTEGRAZIONE”
Fare cose nuove con strumenti nuovi
Offrire agli studenti migliori opportunità di apprendimento
Costruire e rappresentare la propria conoscenza
Da: Gianni Marconato, relazione al Convegno Hitechschool di Bassano, Aprile 2014
Le persone non apprendono SOLO dalle informazioni
(come non apprendono SOLO dall’insegnante)
Jonassen et al. 1999
Usare il digitale SOLO per distribuire informazioni non migliora l’esperienza di apprendimento
COME SI APPRENDE?
Le persone usano le informazioni come strumenti per risolvere problemi
COME USARE IL DIGITALE?
Il digitale favorisce attività di costruzione di artefatti o di impegni cognitivi e metacognitivi
USO ATTIVO ESPLORAZIONE, INVESTIGAZIONE
COSTRUTTIVOCONTESTI REALI, ESPERIENZA, INTERESSE
COLLABORATIVO CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA
CONOSCENZA…
RIFLESSIVO COSTRUIRE LA PROPRIA COMPRENSIONE
AUTENTICOCOMPITI DESUNTI DAL MONDO REALE, APPLICARE LE CONOSCENZE PER TALI COMPITI
SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
CODING E PENSIERO COMPUTAZIONALE
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
LA REALTÀ AUMENTATAREALTÀ VIRTUALE - 3D
REALTÀ IMMERSIVA
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
“I ragazzi della Scuola Simeoni studiano le grandi Religioni con la Realtà Virtuale”
Articolo e videohttps://bit.ly/3rip32N
LO SVILUPPO DELLA ROBOTICA
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
AMBIENTI E COMPETENZE
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
CITTADINANZA DIGITALE
MEDIA EDUCATION
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
IOT - INTERNET DELLE COSE
LE SFIDE DEL DIGITALE ALL’IRC
https://youtu.be/5PCjF8Qlffk
– Geolocalizziamoci– L’Angolo del Maker (attività STEAM, compiti di realtà ecc…)– Le Infografiche– Attività di vario tipo (Relicoding, Relicraft, Vita da Pro ecc…)– Il FABLAB che raccoglie tutte le attività da maker proposte nei diversi capitoli
RelimakerLa religione che non si sfoglia, si fa!
«Io sono la via, la verità e la vita”Gv 14,6
L’IRC PER IL DIGITALE
“VIA” LA ROTTA DEL NAVIGARE
SVILUPPARE COMPETENZE DIGITALI
CURA DEI CONTENUTI (CONTENT CURATION)
EDUCARE AL VALORE DELLA SCELTA NELLA RETE
L’IRC PER IL DIGITALE
“VERITÀ” VERITÀ E POST-VERITÀ
VERIFICA DELLE FONTI
FAKE NEWS, BUFALE E CATENE
EDUCARE ALLA RICERCA
L’IRC PER IL DIGITALE
MESSAGGIO DEL PAPA FRANCESCO PER LA 52^ GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/communications/documents/papa-francesco_20180124_messaggio-comunicazioni-sociali.html
«La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace
Fake news e giornalismo di pace1. Che cosa c’è di falso nelle “notizie false”?natura mimetica; uso manipolatorio dei social network; logica della disinformazione; rappresentazione come nemico; l’arroganza e l’odio dilagano.
2. Come possiamo riconoscerle?“logica del serpente”; artefice della prima “fake news” (cfr Gen3,1-15); fidarsi di ciò che è falso, produce conseguenze nefaste; educare alla verità significa educare a discernere.
3. «La verità vi farà liberi» (Gv 8,32)lasciarsi purificare dalla verità; relazioni libere tra le persone; ricercare la verità...
“VITA” INCITAMENTO ALL’ODIO (HATE SPECH)
CYBERBULLISMO E BULLISMO
DISTRAZIONE - DISCONNESSIONE
EDUCARE AL VALORE DELLA VITA NEL MONDO DIGITALE
L’IRC PER IL DIGITALE
Manifesto della comunicazione non ostile
TEMI DI IRC DOVE IL DIGITALE PUÒ FARE LA DIFFERENZA
BIBBIA S.SCRITTURA
MATERIALI TESTIFONTI
LE TECNOLOGIE INTEGRATE IN
CLASSE DURANTE L’ORA
DI RELIGIONE
STORIA - GEOGRAFIA - GESÙ STORICO LUOGHI SACRI - RELIGIONI
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IRC, CITTADINANZA DIGITALEe EDUCAZIONE CIVICA
GUARDARE CON INTERESSE E SIMPATIA I CITTADINI DIGITALI CHE ANCHE NOI SIAMO (E DOBBIAMO EDUCARCI A DIVENTARE)
FAVORIRE IL PASSAGGIO DALLA FAMILIARITÀ ALLA COMPETENZA DIGITALE
SVILUPPARE LA DIMENSIONE ETICA E MORALE SOPRATTUTTO NELLA EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE, ALLA SICUREZZA E ALLA (SOCIAL) MEDIA EDUCATION
FEDE E RAGIONE ETICA
MORALE CITTADINANZA
DIGITALE
ARTE E RELIGIONE - DIPINTI - MUSEI
Rielaborazione vivente dell’Arte Religiosa nell’IRC
Alessandro Turchi detto L'Orbetto - Adorazione dei Magi -. Olio su tela, Museo di Castelvecchio, Veron, 1620
Cena in Emmaus, olio su tela, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, 1601-1602 National Gallery di Londra
Deposizione, olio su tela, 1602-1604, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Vaticano
ll Ritorno del figliol prodigo, olio su tela, Rembrandt, 1668, Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo
L'Incredulità di san Tommaso, olio su tela, 1600-1601, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, Bildergalerie
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