VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per...

41
VIVO PER LEI RELAZIONE GENERAL COURSE - DIRITTI UMANI E INCLUSIONE 2017-2018 Di Chiara Facchinato e Altea Pegoraro

Transcript of VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per...

Page 1: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

 VIVO PER LEI 

RELAZIONE GENERAL

COURSE - DIRITTI UMANI E

INCLUSIONE 2017-2018

Di

Chiara Facchinato e Altea Pegoraro

Page 2: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

INDICE

1. A. BOCELLI, VIVO PER LEI 3

2. EDUCAZIONE E DIDATTICA

11 3. UNIVERSALITÀ

16

4. EVENTI 19

5. ALCUNE PERSONALITÀ IMPORTANTI 22

Music has a power of forming the character and should

therefore be introduced into the education of the young.

-Aristotle

Music is a moral law. It gives soul to the universe, wings to

the mind, and life to everything… Without music, life would

be an error.

-Plato

Page 3: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

A. BOCELLI, VIVO PER LEI

“Vivo per lei da quando sai

La prima volta l'ho incontrata

Non mi ricordo come ma

Mi è entrata dentro e c'è restata

Vivo per lei perché mi fa Vibrare forte l'anima

Vivo per lei e non è un peso

I have loved the same as you

One that I know will never leave me

It doesn't matter what I do

This time with her she won't deceit me

Thought I was asking far too much

Hoping to feel this magic touch,

Now it's here to make me love again.

E una musa che ci invita

Oh Nothing could be sweeter

Attraverso un pianoforte

La morte è lontana

Io vivo per lei

Now with my new love I can cope

With all that burs to know your softness

You are the one who give me hope

E un pugno che non fa mai male

Page 4: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

Vivo per lei lo so mi fa

Girare di città in città

Soffrire un po' ma almeno io vivo

Now I hear the music playing

Vivo per lei la musica

When you need a friend

Vivo per lei è unica

Someone to bring hope Io vivo per lei

Io vivo

Per lei”

Come sembra logico supporre, la canzone precedente sembra essere dedicata a

una donna. È dedicata ad un soggetto femminile, questo è giusto, ma astratto: la

canzone parla della musica. Quante volte è la musica a rallegrare le giornate buie?

Quante volte la musica accompagna i momenti solenni? Quante altre ha il potere di

travolgere e unire gli uomini? Quante, infine, ci si accorge veramente che ognuno è

sempre accomunato a tutti ed accompagnato per la vita dal battito del suo cuore?

La canzone che abbiamo scelto è significativa sia per il testo poetico, ma soprattutto

perché il cantautore è Andrea Bocelli, un uomo con disabilità visiva. Questo fatto

testimonia come non sia l’assenza di un’abilità specifica a determinare il fallimento di

un uomo o una sua disabilità, ma siano le qualità personali che lo conducono al

successo. Andrea Bocelli, pur essendo una persona con disabilità visiva, incanta il

mondo con la sua voce e dunque le capacità visive nel suo mestiere non sono

fondamentali. Se da una parte ci si può sentire privati di una dote, dall’altra si può

puntare sulle altre qualità e capacità che si hanno, che verranno potenziate più delle

Page 5: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

normali aspettative. Dal suo esempio si può imparare a non dare nulla per scontato

o per banale e a non fermarsi ai propri limiti, quando questi sembrano metterci di

fronte ad una disabilità, ma ad accettarli o trovare un modo alternativo per superarli.

Incuriosite e ispirate dall’esempio di Bocelli, abbiamo scritto questa relazione sul

potere inclusivo della musica.

Ripensando alle dinamiche sociali che portano alla società inclusiva, ai mezzi e

linguaggi accessibili all’intera popolazione con qualunque caratteristica, sia collettiva

che individuale, in un qualsiasi territorio, abbiamo appurato che uno dei migliori

strumenti di integrazione e coesione sociale è costituito dalla musica. L’ambito

musicale, infatti, copre la più vasta gamma di sfere di accessibilità grazie alla sua

universalità: non c’è posto sulla Terra dove non si riesca ad ascoltare qualcosa, che

sia una canzone o un componimento d’altro genere o anche semplicemente il

rumore della natura. Dal momento che questo linguaggio è capace di unire le

persone, sia in maniera verticale (per quanto può concernere l’età anagrafica), che

trasversale, data la sua capacità di connettere persone con peculiarità e/o disabilità

differenti o di provenienze culturali diverse, superando dunque gli ostacoli che

sembrano essere più evidenti per l’inclusione. Questo tema ha suscitato il nostro

interesse e ha avuto per noi un grande valore, al punto che abbiamo deciso di

approfondirlo.

A tale proposito andremo a trattare i molteplici ambiti nei quali la musica apporta

benefici considerevoli, perché forse è poco noto il potere che ha di sviluppare

capacità degli esseri umani che sono state, a loro volta, sottovalutate et dalla società

comune del giorno d’oggi et dagli individui stessi - i quali molto probabilmente ne

sono addirittura inconsci. La musica è in grado di migliorare le persone in vari

aspetti, se queste le dedicano attenzione. A sostegno di questa tesi porteremo ad

esempio le varie tipologie di intelligenza (formae mentis) introdotte da Gardner e le

implicazioni educative che la pratica musicale presenta, se si pensa soprattutto alla

sfera dell’infanzia. Inoltre essa favorisce in ampia misura la congregazione sociale e

l’unione quanto più possibile di tutti i componenti della comunità.

Il punto focale diventa il fatto che il linguaggio di tipo musicale tenda a non

Page 6: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

discriminare né le persone con disabilità, né gli infanti, né gli anziani, né gli stranieri

residenti in Italia, bensì che debba essere la gente ad ampliare i suoi orizzonti e

incrementare nuovi canali di comunicazione per potersi connettere con la

complessità del mondo che la circonda quotidianamente.

Page 7: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

● CHE COS’E’ LA MUSICA? Stando alla definizione fornita dal popolare sito internet Wikipedia, questo è il

risultato trovato: “La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l'arte e la scienza

dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello

spazio”. Quasi contrariamente alla convinzione semplicistica, per musica, come

testimonia l’etimologia greca del suddetto lemma, non si intendono soltanto canzoni

o composizioni orchestrali, ma essa è un’arte assai raffinata e complessa, la quale

richiede l’impiego di numerose abilità e una larga dose di creatività, dal momento

che può estendersi a qualsiasi ambito. Tutto ciò porta a dedurre che questa scienza

sia applicabile e riscontrabile in qualsiasi situazione in cui un individuo si possa

trovare, a discapito delle altre formae mentis o del suo luogo di provenienza. Questa

innovativa concezione della musica ha pertanto una forte componente di

universalità, considerando che tutti gli esseri umani possiedono l’intelligenza

musicale e possano sfruttarla in qualsiasi parte del mondo si trovino.

La musica ha in sé un carattere trasversale perché la si può rintracciare in numerosi

aspetti della vita quotidiana e tutti possiedono la facoltà di percepire le onde sonore,

se non tramite le orecchie, tramite le vibrazioni che si diffondono nella materia.

Inoltre la musica supera gli ostacoli dati dalle diverse lingue parlate nel mondo,

unendo i popoli sotto questo punto di vista. L’avvento delle nuove tecnologie di

comunicazione ha poi reso possibile la conoscenza di differenti generi musicali,

artisti e modi di fare musica, quindi ha reso accessibile una nuova forma di sapere e

di svago.

● COME SI PROPAGA IL SUONO? Il suono ed anche il rumore si propagano tramite onde che attraversano la materia.

Nel vuoto non si propagano, perchè manca il mezzo fisico elastico in cui l’onda

sonora si può diffondere. ecco come varia a seconda della materia in cui si propaga:

Aria: 340 m/s; Acqua: 1.437 m/s; Rame: 3.560 m/s; Marmo: 3.810 m/s; Ferro: 5.000

m/s. L’orecchio umano, però, non è adatto a recepire ogni tipo di onda; solo entro un

certo range riesce a percepire suoni e rumori, tant’è che superare il limite di

Page 8: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

sopportazione dell’orecchio può persino causare gravi lesioni all’apparato uditivo,

fino a danneggiarlo

irreversibilmente. Ovviamente, il

pianeta Terra non è abitato

solamente da umani: anche gli

animali sono perfettamente in

grado di percepire i segnali acustici

del loro ambiente, ma possiedono

range diversi; sono pertanto più o

meno sensibili alle vibrazioni

sonore e, nel migliore dei casi -

come per esempio quello dei

pipistrelli - le usano per orientarsi

laddove manchino loro altri sensi.

Quindi percepire i

suoni rappresenta

una capacità forse

poco considerata,

ma altamente utile

nei contesti più

diversificati e porta

a pensare che gli

uomini presentano

uno sviluppo

inferiore in questo

campo rispetto ad

altri animali, ma

che nonostante ciò

siano stati in grado

di costruire una loro civiltà.

Non riuscire a sentire qualsiasi suono o rumore ma avere un range limitato potrebbe

essere interpretato come una disabilità del genere umano, ma chiaramente non è

Page 9: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

stata questa suddetta disabilità a fermare l’uomo né a farlo sentire impotente.

● PERCHÈ LA MUSICA? Musica come metafora per l’inclusione (tutti percepiscono onde diverse, suoni o

rumori si propagano sempre e raggiungono tutti in diversi modi, ma nel vuoto

assoluto il suono non c’è, quindi bisogna stare attenti all'impossible silence: non è

che chi ha una disabilità uditiva resti escluso solo perché non sente tramite le

orecchie, perché forse quel suo medium è silenziato, ma tatto e vista suggeriscono

benissimo di che suono o rumore si tratti

In questo ambito inoltre l’autostima e l’autoefficacia si sviluppano dalle emozioni, che

possono essere suscitate dall’appartenenza al gruppo (anche ad esempio un gruppo

di classe), dalla verifica e dal successo in una determinata attività oppure dalla sfera

affettiva. Nella musica si possono ritrovare questi concetti nel momento quando la si

vede come un insieme di possibilità, per mettersi alla prova, di successo, di

interscambio con pari, di sviluppo.

● COME PROMUOVERE L’INCLUSIONE? Una società profondamente inclusiva deve essere capace di offrire a quanti più

singoli membri una situazione di partenza per il loro sviluppo sociale che sia equa,

cioè che riesca tramite diversi mezzi a porre tutti sullo stesso piano, valutando

positivamente le differenze che ciascuno presenta, anziché omologando la massa.

Sarebbe inutile voler occultare le peculiarità di ogni persona, perché queste sono

esattamente i fattori che rendono unico ogni essere umano. La sfida reale è avere

auto-consapevolezza delle proprie specificità e comprendere che esse possono

essere di confronto positivo con gli altri individui. Ognuno infatti ha punti di forza e

debolezze con cui convivere, indipendentemente dall’avere o non avere disabilità.

Per un’inclusione maggiore, è necessario che le persone imparino ad accettare sé

stesse senza sottovalutarsi né sovrastimarsi, senza sentirsi superiori gli uni agli altri.

Una situazione iniziale di parità permette di dare meno peso a queste differenze

evidenti e crea un ambito di crescita comune. Quello musicale è esattamente il tipo

di ambito propedeutico alla compartecipazione civile che predispone la gente a

Page 10: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

confronti costruttivi e non distruttivi, che porta alla collaborazione e non alla

competizione individuale. Vengono sempre più offerti modelli di perfezione

individuale sotto ogni punto di vista, i quali, anziché incoraggiare al miglioramento

personale, sembrano essere fonte di mortificazione. Imparare ad avere una visione

ecologica di sé stessi e della comunità in cui si è inseriti implicherebbe una maggiore

consapevolezza delle proprie doti positive e quindi un miglioramento dell’autostima.

Tutto ciò è possibile se viene creato il giusto setting nel quale mettere a proprio agio

ogni persona: un’atmosfera in cui ognuno può far valere la propria voce nel coro, in

cui riesce a sentirsi in sintonia con gli altri, in cui sa di essere fondamentale pur

facendo parte di una collettività, in cui l’ascolto del vicino è fondamentale e in cui

insieme non si crea dissonanza, ma polifonia.

Riassumendo, per attuare inclusione bisogna attuare compartecipazione. In un

ambito in cui tutte le persone partono da una situazione di equità, tutte avranno le

stesse opportunità e nessuno si sentirà escluso o dimenticato. Un ambito del genere

è quello musicale, perché la musica ha un linguaggio universale.

Page 11: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

1. EDUCAZIONE E DIDATTICA

a. GARDNER: LA TEORIA DELLE FORMAE MENTIS Gardner spiega come alcune delle caratteristiche fondamentali delle intelligenze

(definite appunto multiple intelligences, cioè intelligenze multiple) siano le capacità e

la presenza di un sistema di decodifica di sequenze di operazioni e in un sistema di

significati nel quale prende atto la comunicazione. Lo studioso nel suo libro Frames

of Mind. The Theory of Multiple Intelligences attesta la presenza di ben sette forme

di intelligenza: linguistica, musicale, logico-matematica, spaziale,

corporeo-cinestetica, personale e interpersonale. Per quanto concerne l’intelligenza

musicale, a detta dell’autore essa si basa sul riconoscimento delle parti salienti di un

brano, cogliendone ad esempio gli aspetti ritmici e melodici o suonando uno o più

strumenti musicali.

Anche le persone con disabilità più o meno gravi o semplicemente con

caratteristiche personali differenti possono attingere e riconoscersi nella dimensione

musicale, per trovarvi un adatto canale di comunicazione, espressione, svago e

apprendimento e non restare, quindi, categoricamente esclusi dalla società. Vero è

che tutte le forme musicali risultano accessibili ad ogni persona, ma con modalità

differenti le une dalle altre. Imparare a conoscere e a riconoscere tali forme di

manifestazioni della sonorità apre nuove finestre sul mondo e punti di vista.

b. ERICKSON: 7 PUNTI PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

Il Centro Studi Erickson è stato fondato nel 1984 sull'esperienza di un Centro Studi

sui problemi della riabilitazione e dell'inserimento sociale delle persone con disabilità

cognitiva. Promosso dal 1979 da due specialisti di questa materia, gli psicologi Dario

Ianes e Fabio Folgheraiter. Il Centro Studi si occupava di ricerca, consulenza,

formazione di operatori e amministratori di servizi sociali e scolastici. L’avvio di

questa attività è stato di poco successivo alla promulgazione di leggi nazionali per

l'inserimento dei bambini e ragazzi con disabilità nelle scuole dell'obbligo e nel

Page 12: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

mondo del lavoro. Poiché per il lavoro di recupero e integrazione, al quale già erano

impiegati un numero notevole di operatori (pedagogisti, psicologi, educatori

professionali, insegnanti di sostegno, volontari, ecc.), mancavano una conoscenza

specifica della materia e strumenti operativi adeguati, il Centro Erickson ha svolto

un'opera pionieristica di documentazione di esperienze e metodologie del mondo

anglosassone, occupandosi principalmente di fornire consulenza tecnica e

formazione di operatori. In occasione dei primi corsi, seminari e convegni -

soprattutto con relatori stranieri - occorreva tradurre articoli scientifici, strumenti di

diagnosi, protocolli di programmazione e manuali ampiamente diffusi e accolti

benevolmente in Italia. È nata così un’attività editoriale e di formazione per questo

specifico settore che ora, grazie principalmente alla elevata qualificazione tecnica,

ha acquisito una posizione di rilievo nel contesto nazionale.

Dal Centro Studi Erickson sono stati ideati i 7 punti per l’inclusione didattica:

1) compagni di classe visti come una risorsa

2) adattamento come strategia inclusiva

3) impiego di strategie multiple logico visive, mappe, schemi e aiuti visivi

4) considerazione di processi cognitivi e stili di apprendimento

5) metacognizione e metodo di studio

6) considerazione delle emozioni e variabili psicologiche nell’apprendimento

7) ripensamento di valutazione, verifica e feedback.

Alcuni di questi punti sono ampiamente applicabili all’attività musicale. Per quanto

riguarda il punto 1, ad esempio, nella pratica musicale il gruppo con cui la si

condivide è molto importante, perché in esso viene a crearsi collaborazione e

cooperazione. E’ risaputo come l’apprendimento, infatti, avvenga in modo più

efficace se gli studenti lavora in gruppo piuttosto che in solitaria. Il punto 2, invece, è

forse il più rilevante nel binomio musica-inclusione, perché sostiene come sia

importante valorizzare le differenze e le peculiarità di ogni bambino e di ogni persona

e saper adattare il materiale didattico ad personam e ad ogni livello di

apprendimento. A questo modello la musica si adatta senza difficoltà, perché in

questo campo è possibile variare la pratica e l’apprendimento musicale in base alle

Page 13: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

esigenze e ai livelli di expertise, modificando lo stile di comunicazione, gli spazi e la

modalità di apprendimento. Inoltre la musica permette di attivare molteplici canali di

elaborazione delle informazioni, elemento fondamentale ed essenziale

dell’apprendimento inclusivo, tant’è che al punto 4 si ritiene importante valorizzare i

diversi stili di apprendimento e le diverse forme di intelligenza (si veda la teoria di

Gardner, che successivamente andremo a trattare in maniera più appofondita). Per

fare tutto ciò bisogna prodigarsi allo scopo che ogni individuo possa potenziare lo

stile che egli stesso si predispone. La musica, avendo una moltitudine di aspetti

significativi, sembra essere proprio la disciplina adatta per includere ogni persona e

permettere ad ella di ritrovarsi nell’aspetto che più predilige. In riferimento al punto 6

si ritiene che per una forte motivazione personale e un buon risultato

nell’apprendimento, nello studio, ma anche nello sviluppo cognitivo, sia molto

importante l’autostima e l’autoefficacia. Per quanto riguarda il punto 7, riteniamo che

una valutazione personalizzata si possa sviluppare nell’ambito musicale, ad esempio

nel momento in cui si va a valutare un ambito in particolare della musica, come ad

esempio la pratica, oppure si può valutare la capacità d’ascolto.

b. SPECIAL EDUCATION “La musica viene considerata un’esperienza universale che concorre all’inclusione,

in quanto essa è accessibile a tutti con opportuni accorgimenti metodologici e

tecnologici, ed inoltre produce effetti positivi sul processo di sviluppo delle persone

con disabilità. È stato rilevato che la musica consente di migliorare le funzioni di

autonomia e quelle psicologiche delle persone con BES, anche in presenza di

disabilità severe. La musica apporta grandi benefici anche in relazione al

potenziamento dei livelli generali di benessere, di autostima e alla possibilità di

incrementare la motivazione all’incontro con l’altro all’interno di un’esperienza

emozionale positiva e di sviluppare il proprio potenziale. Inoltre viene considerata

come “testo culturale” di rilevante apertura interdisciplinare, per valorizzare le

differenti dimensioni intra e interindividuali.”

Questo è quanto riporta l’Università degli studi di Roma in merito alla Special

Page 14: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

Education, cioè un’educazione che ha l’intento di ridurre l’emarginazione sociale e

la dispersione scolastica, riorganizzando la progettazione didattica in termini di

organizzazione di spazi, tempi e strategie da adottare per favorire un alto grado di

inclusione. A tale scopo, ci si concentra maggiormente insieme a tutti gli alunni sulla

socializzazione, la verbalizzazione, la partecipazione e l’espressione delle emozioni.

Al termine BES va posta attenzione, perchè l’acronimo identifica un allievo con

Bisogni Educativi Speciali, ma non designa un trattamento di preferenza e

permissività né di noncuranza nei suoi confronti; in altre parole, non è stato ideato

per etichettare la persona, ma per rendere consapevole la gente che comunica con

lui di una sua esigenza specifica in certi ambiti piuttosto che in altri. Per esaltare

verso l’alto le differenze individuali di ciascuno, che sia una persona con BES, DSA

(Disturbo Specifico dell’Apprendimento) o altro genere di disabilità, nell’educazione

si punta sempre all’inclusione in tutti i modi possibili, perché tutti meritano di ricevere

l’educazione e l’istruzione migliore possibile.

È certificato che la musica riesca a potenziare le caratteristiche personali, come per

esempio la fiducia in sé stessi, l’impegno, la tenacia e la motivazione personale, il

senso del rispetto, l’autodisciplina e la responsabilità. Da ricordare poi è il fatto che,

oltre al transfer degli apprendimenti, questo tipo di intelligenza attiva anche il

transfert delle emozioni, dal momento che per un essere umano è possibile passare

dal dominio musicale a quello visivo e linguistico. Favorisce pure lo sviluppo

dell’empatia in ambiti diversi. Il transfert della musica sul linguaggio avviene con

grande facilità, perché queste due dimensioni condividono delle funzioni cognitive

dell'elaborazione delle informazioni, quali le abilità di elaborazione, l’attenzione

uditiva e la memoria a breve termine. Un altro transfert molto importante è quello

degli apprendimenti in ambito spaziale, logico-matematico, linguistico, per la

percezione spazio-temporale, delle abilità matematiche e dell’alfabetizzazione,

capacità che possono essere incrementate grazie e numerose attività sul ritmo per

tutte tre le capacità, ma in particolar modo si ritiene che la percezione della melodia

sia di grande supporto allo sviluppo del linguaggio.

Page 15: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

Una dimostrazione di come l’apprendimento sia possibile grazie alle caratteristiche

della musica può essere reso dai semplici giochi basati sul ritmo delle sillabe . Per

scoprire che le parole hanno una musicalità, gli alunni devono scandire le sillabe

all’interno di ciascuna parola attraverso l’uso del corpo, dunque attraverso la body

percussion (percussione corporea). L’aspetto corporeo e musicale fungerà da

facilitatore per l’alunno che presenta una difficoltà nell’apprendimento della

letto-scrittura.

(Lezione di didattica pedagogica, Università degli Studi Roma)

A seguire verranno analizzati due aspetti importanti della musica sottovalutati nelle

scuole, quando invece apporterebbero dei vantaggi nell’insegnamento.

● COMPOSIZIONE A proposito della composizione musicale, negli ultimi decenni del secolo scorso

alcuni psicologi della scuola socio-culturale russa hanno ritenuto, grazie alle loro

ricerche, che la crescita individuale e la costruzione della conoscenza possano

essere sviluppate nell’ambito della composizione musicale, se questa viene

realizzata in una dimensione sociale. Tramite un lavoro di equipe possono avere

luogo delle attività dinamiche anche a livelli complessi come l’interdipendenza

positiva, lo sviluppo di abilità interpersonali, di leadership, di prese di decisione,

comunicative e di risoluzione di conflitti. La diversità cognitiva, inoltre, può essere

anche uno stimolo al funzionamento del gruppo in alcuni casi. Un ulteriore aspetto

da valutare è quello della valutazione tra pari, con la quale i compositori andranno a

dare valore al lavoro degli altri, esprimendo i propri giudizi e le proprie preferenze,

rivalutando anche positivamente ciò che prima avevano sottovalutato. Una delle

pratiche musicali più integrative è l’improvvisazione, in quanto essa comprende

l’esecuzione, l’invenzione di musica in tempo reale e l’utilizzo delle abilità percettive

e riproduttive in un contesto più ampio rispetto al solito. Tutto ciò accresce la

comprensione e la consapevolezza della musica e potenzia il problem solving nei

compiti collaborativi.

Page 16: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

● ESECUZIONE

Lo strumentario Orff: una semplice musica per tutti

Lo strumentario Orff nasce dall’idea di Carl Orff per una didattica della musica rivolta

a quante più persone possibile. Molto importante nell’utilizzo dello strumentario Orff

è il ritmo nelle sue varie componenti, come ad esempio il movimento, la voce e la

musica strumentale. Lo strumentario è caratteristico per il fatto che gli strumenti

possono venire costruiti direttamente dalla persona che li vuole suonare, coinvolge

tutti allo stesso modo e permette a ogni persona di costruire e suonare ciò che più gli

si addice. Lo strumentario comprende strumenti a suono determinato (metallofoni,

triangolo) o indeterminato (legnetti, tamburelli, nacchere). Riteniamo che sia uno dei

metodi più inclusivi in assoluto per quanto riguarda la musica, perché permette a

persone di tutte le età e con qualsiasi caratteristica di suonare e sentirsi partecipi,

anche nel loro piccolo, di un gruppo.

c. PRIMA INFANZIA

Un altro problema è riscontrabile nella comunicazione con i bambini nelle prime fasi

dell’età evolutiva. Infatti essi non padroneggiano ancora un vocabolario ricco di

termini né le costruzioni sintattiche e grammaticali adeguate per elaborare frasi di

senso compiuto. Come comunicare con gli infanti allora? Per farsi intendere si

possono usare numerose strategie che spaziano dalla gestualità alla grafica e

arrivano anche alla dimensione sonora. Quest’ultima in particolar modo interessa di

gran lunga i neonati e inoltre sembra essere fonte di stimolo per lo sviluppo

dell’intelligenza.

Un utile esempio è rappresentato dai libri multimediali che offrono oltre alle

illustrazioni e alle didascalie anche parti sonore, che nella maggior parte dei casi

vanno a chiarificare il senso di quanto descritto nel libro. È anche un metodo di

avvicinamento alla lettura del bambino, poiché ci sarà sempre un nuovo suono da

scoprire e un piacere nel sentirlo al voltare della pagina. Questa è una strategia per

Page 17: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

permettere ai più piccoli di imparare divertendosi, non annoiandosi, anche quando

sono nella più tenera delle età. Molti libri sono anche per questo motivo interattivi e

prevedono l’azione concreta del lettore, per quanto semplice possa essere (premere

un pulsante, girare una ruota, spostare gli oggetti etc.). Questo genere di libri è

accessibile alle persone di qualsiasi età e con qualsiasi caratteristica, sia che essi

siano da soli, sia che un adulto accompagni la lettura. A dimostrazione del fatto che

questi libri siano accessibili a tutti e inclusivi al massimo si pensi ad esempio che

una persona con disabilità uditiva o con disabilità nell’uso della parola, oppure ad

uno straniero che ancora non conosce la lingua in cui è stato scritto il libro non

necessita della narrazione o di ulteriori strumenti per comprenderne il contenuto.

L’esempio più evidente ed efficace sono i silent book ovvero libri privi di parole ma

che contengono puramente illustrazioni e, proprio per questa ragione, vanno letti

facendo silenzio: occorre solo mostrarli.

Con la musica, oltre che apprendere concetti scientifici e scriptici, si può anche far

sviluppare la dimensione sentimentale ed empatica delle persone. È importante,

infatti, imparare fin da piccoli ad esprimere ciò che si prova e stabilire contatti

comunicativi con le persone che ci circondano. Incanalare i propri istinti ed emozioni

con un medium artistico è considerato infatti una delle più celebri doti dell’uomo e

tanto una rarità, quanto più alta è la sua raffinatezza. Oltre alla dimensione valutativa

ed artistica, l’espressione in termini musicali apporta anche notevoli benefici

psicologici a tutti coloro che praticano musica; pertanto viene considerata una vera e

propria forma di terapia.

● IL LABORATORIO Nel laboratorio musicale, che risulta molto efficace attuato nella primissima

infanzia, il suono recupera la sua importanza offre possibilità ai bambini di

sperimentare la produzione di suoni attraverso il loro stesso corpo. Il laboratorio

musicale ha anche un duplice scopo: la creazione di un ambiente inclusivo, che

facilita (nel medio-lungo termine del curricolo) la compartecipazione e

l’apprendimento di abilità musicali, con una particolare attenzione all’eliminazione

Page 18: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

degli ostacoli; l’apprendimento nel contesto dell’inclusione e la diffusione positiva di

valori, abitudini cognitive e atteggiamenti inclusivi. Su questa scia di ricerca Il

progetto VALMUSS ha individuato ben quattro modelli di laboratorio, caratterizzati

dai valori e dalle funzioni in risposta ai bisogni formativi. Le prime tre funzioni offrono

risposte adeguate ai bisogni di apprendimento musicale del territorio, collaborando

anche con le istituzioni locali-territoriali ad hoc; la quarta consiste nell’offrire contesti

di apprendimento musicale che giovano alla costruzione di un’identità consapevole,

aperta, autonoma e competente nell’apprezzare le alterità, in un’ottica di dialogo, di

solidarietà e di rispetto reciproco.

La ricerca VALMUSS 2 evidenzia maggiormente l’inclusività del laboratorio

musicale, documentando le diverse attività realizzate per favorire la

compartecipazione e l’apprendimento di tutti gli allievi e per stimolare in loro

l’intelligenza, la curiosità, la passione, il senso di appartenenza e la solidarietà. La

caratteristica principale del laboratorio è che si svolge in contesti aperti e accoglienti,

in cui la convivenza collettiva pacifica è centrale insieme alla possibilità di

sperimentare relazioni positive, la conoscenza reciproca e la costruzione di legami

tra le persone e tra queste e la comunità, incoraggiando la dimensione dell’incontro.

Tali dimensioni inclusive sono state rilevate nei laboratori musicali inserite in progetti

esplicitamente costruiti per favorire la conoscenza e l’integrazione culturale, e nelle

attività “strettamente musicali”, come la pratica corale e strumentale, la produzione di

musiche e spettacoli originali e anche la formazione/aggiornamento del personale

docente.

● LABORATORIO MUSICALE SCUOLE PRIMARIE,

SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO A Lamon, un comune in provincia di Belluno al confine con il Trentino, il coro

musicale Atque Voces in collaborazione con le scuole statali della provincia, ha

organizzato una domenica per promuovere la musica. La giornata è stata

organizzata dividendo i ragazzi dai 6 agli 11 anni e poi dagli 12 anni ai 18 in due

gruppi per cercare di proporre attività adatte alla loro età, e istituendo molteplici

Page 19: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

laboratori per tutti loro. I laboratori erano molto diversi tra loro, nel primo ad esempio

si trovavano i ragazzi di un gruppo con il Direttore del Coro. Egli ha proposto dei

brani e delle canzoni da imparare entro la fine del laboratorio e per rendere il tutto

più realistico si è fatto accompagnare da una pianista. Un altro laboratorio

consisteva nell’ascoltare un brano da un lettore CD e tradurlo graficamente sotto

forma di partitura musicale non convenzionale, vale a dire che i ragazzi ascoltando il

brano dovevano rappresentare simbolicamente su un foglio, con dei colori, la

musica. Per i bambini più piccoli si trattava di disegnare le emozioni che provavano

nell’ascoltare il brano. E’ stato un evento molto inclusivo a tutti i livelli, sia per le età

prese in considerazione sia perché i ragazzi che hanno partecipato provengono da

scuole diverse e hanno interessi differenti.

● RISPETTO E SOCIALIZZAZIONE Un’inconsueta forma di socializzazione e di metodo per l’incremento del rispetto

reciproco è la pratica orchestrale. In un’orchestra infatti ci sono moltissimi strumenti

differenti, ma ognuno riesce a trovare il proprio spazio di esecuzione pur suonando

in presenza di altri musicisti. Ciascuno trova un proprio posto all’interno di quella

piccola “comunità”, pur presentando un proprio timbro unico rispetto a tutti gli altri.

Suonare in un’orchestra impone un certo rispetto nei confronti degli altri membri e

del direttore, perché è opportuno non scavalcare gli altri con il proprio suono e

cercare di mantenere un equilibrio, lasciandosi guidare dalle gesta esperte del

direttore. Rappresenta quindi un’ideale modello di società da cui trarre ispirazione

per il miglioramento personale e collettivo, siccome ogni persona, benché dotata di

uno strumento diverso, è accettata appieno così com’è, anzi, diventa parte

integrante ed essenziale dell’insieme per una buona esecuzione. Questa metafora

spiega perfettamente l’idea di come persone con disabilità possano trovare un loro

spazio nella società odierna.

d. PERSONE CON DISABILITÀ

Per favorire questo genere di pensiero, volto all’inclusione ed equità, è bene

Page 20: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

promuovere attività di musica d’insieme già ai bambini in tenera età, sperando che il

messaggio positivo venga recepito e resti impresso. Collaborare con i propri colleghi

del gruppo può essere utile anche per sviluppare il rispetto reciproco e la valutazione

positiva delle proprie peculiarità e i benefici dell’ausilio altrui.

In particolare le persone con disabilità tanto fisiche quanto psichiche possono trarre

ingenti benefici dalla pratica strumentale, canora, e uditiva. È dimostrato che la

musica attiva il già citato transfer degli apprendimenti e di conseguenza quanto

appreso sul riconoscimento dell’espressività e l’acquisizione delle abilità, entrambe

richieste durante l’esecuzione musicale o l’ascolto, possono migliorare le loro

prestazioni in altri ambiti, agevolando la comunicazione empatica nella vita

quotidiana. Inoltre è stato dimostrato come possa aiutare le persone con disabilità e

non solo a creare un gruppo di amicizie, in cui possano esprimersi liberamente. Ad

esempio sono state create delle vacanze e dei villaggi vacanza in cui sono accolte e

assistite anche molte persone con disabilità o esigenze particolari, per perseguire

una migliore inclusione. Al loro interno vengono svolte attività di vario genere tra cui

quella musicale; vengono proposti concerti, lezioni e alla fine della vacanza viene

anche organizzato un evento per salutarsi, in cui ogni persona può esibirsi e

mostrare ciò che ha imparato.

Abbiamo potuto notare che in molti casi sono proprio le persone che presentano

disabilità a sentirsi maggiormente coinvolte dalla musica, perché ad esempio anche

nei luoghi pubblici in cui viene suonata sono loro che la vivono appieno muovendosi

spontaneamente e liberamente, senza preoccuparsi del giudizio altrui. Riteniamo

che sia opportuno riflettere sul loro comportamento, perché è la performance

spontanea quella che conta.

Page 21: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

2. RICERCHE

a. GORDON: L’AUDATION Gordon ipotizza a tal proposito una forma di pensiero di tipo musicale; l’audation.

Questa forma tende a essere meno valorizzata rispetto alle altre, sebbene possa in

realtà risultare molto utile per la riformulazione e memoria dei concetti appresi. Ad

esempio se due persone con esperienze di vita differenti pensano entrambe ad una

moto, una delle due probabilmente penserà immediatamente all’immagine

dell’oggetto stesso così la si vede, mentre l’altra che ha sviluppato in maggior misura

il pensiero sonoro penserà per prima cosa al rumore che gli scarichi producono.

Non è un aspetto da sottovalutare quello dell’audation, perché è anche grazie a

questo che restano impresse nella memoria le impronte sonore di un determinato

luogo. Oltre che ai punti di riferimento visivi, una persona può essere aiutata nel

capire in prestezza in che ambiente di trova grazie a questo genere di “tracce” che

ogni posto conserva. Anche da questo fatto si capisce come il suono sia parte

integrante del mondo che circonda l’uomo e che cambi tanto quanto cambia il

panorama o il paesaggio che una persona osserva e serva a dare una visione più

dettagliata e informazioni specifiche sulla realtà, che -purtroppo- sono spesso

sottovalutate.

b. METODO TOMATIS: IL PARTO SONORO Durante gli stadi di sviluppo nella gravidanza, il feto non è escluso dalla realtà

esterna che lo circonda, perché è in grado di percepire i rumori corporei della madre

(battito cardiaco, deglutizione, singhiozzo, starnuto, rumori digestivi e rumori

respiratori). Mano a mano che il feto cresce, anche il suo orecchio interno ed

esterno si sviluppa ed è in grado perciò di percepire la più vasta gamma di suoni e

rumori. L’udito allora rappresenta l’unica forma di comunicazione con l’esterno, per

l’evidente motivo che non ha possibilità di vedere o toccare nulla.

Tomatis considera l’idea del parto sonoro come metodo per facilitare l’introduzione

Page 22: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

nel nuovo mondo del neonato. Intende rendere meno traumatica l’uscita dal grembo

materno tramite un precoce impatto sonoro. Dal momento che nel mondo esterno in

cui il bambino dovrà crescere le onde sonore si diffonderanno con frequenze più alte

rispetto a quelle che il feto percepiva durante la gravidanza, anche i suoni che

l’infante ascolterà per primi saranno più alti e quindi diversi rispetto a quelli abituali.

Se a questo impatto uditivo si aggiunge anche l’impatto visivo, il neonato si trova in

seria difficoltà ad affrontare l’evento. L’idea di Tomatis è quella di simulare un “parto

sonoro”, facendo sentire al bambino ancora quando egli è circondato dal liquido

amniotico i suoni in maniera più acuta rispetto al normale (alterandone perciò la

frequenza). Affrontando un impatto alla volta si può presupporre che il feto venga

aiutato nell’affrontare quest’evento così complesso.

c. TAFURI: IL PROGETTO InCanto

Questo ricerca longitudinale di Tafuri, sia musicista che ricercatrice di pedagogia

musicale, ha l’obiettivo di analizzare lo sviluppo musicale nella fascia d’età da 0 a 6

anni, focalizzandosi in particolare su come le variabili ambientali e culturali incidano

sulle capacità canore. Si parte però dal fatto che ognuno possa imparare a cantare

in maniera intonata, correttamente, in base al sistema della sua cultura. Sono le

condizioni iniziali della vita del bambino che determinano la sua intonazione

(immersione nell’ambiente musicale fin dal sesto mese di vita prenatale, presenza

sistematica di momenti per il canto e l’ascolto in un ambiente familiare affettivamente

positivo, incoraggiamento delle produzioni canore e cura nell’intonazione delle prime

riproduzioni dei canti appresi). Questo tipo di progetto non cura particolarmente

l’aspetto della disabilità, perché parte dal presupposto che indipendentemente da

essa ogni essere umano abbia la possibilità di imparare a cantare intonato. Anche le

persone con disabilità, dunque, possono trarre vantaggio da questa pratica per

scoprire un loro talento che altrimenti potrebbe venire ignorato. I genitori assumono

pertanto un ruolo di fondamentale responsabilità, poiché sono loro ad immergere fin

dalla primissima infanzia il bambino o addirittura il feto nell’ambiente musicale, il

quale si è rivelato determinante per lo sviluppo delle capacità canore.

Page 23: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

d. DELALANDE: LA DIDATTICA DELLE CONDOTTE

Delalande, musicista e compositore (1657-1726), ritiene che, affinché la musica

possa avere un’influenza positiva sulla partecipazione l’apprendimento di tutti gli

allievi, occorre che la scuola adotti le corrette modalità didattiche per proporla, in

modo da stimolare in modo integrato le potenzialità cognitive, linguistiche, motorie

della persona a partire dai contenuti emozionali del suo mondo interiore. Delalande

quindi propone “didattica delle condotte”, cioè una didattica che agisce sul risveglio

musicale, opportunamente sollecitato coinvolgendo gli studenti in un gioco musicale

ispirato dalla ricerca di specifiche immagini sonore. Contrario all’approccio scolastico

che punta sulla riproduzione meccanica di atti, il musicista ha ideato una didattica

musicale che volge il suo intervento verso ciò che spingerà l’allievo a trovare i gesti

da solo. Viene valorizzata molto la forza delle componenti sensoriali, linguistiche e

simboliche, che riesce a coinvolgere appieno i bambini. Dopo l’analisi del gioco

sonoro-musicale di infanti e adulti, ha fatto corrispondere corrispondere a ciascuno

una specifica condotta. La condotta del giocatore di qualsiasi età può essere di tipo

esplorativo, espressivo o organizzativo; si realizza attivando modalità di gioco

senso-motorio o di esercizio, simbolico e di regole. Proprio questa condotta permette

la progettazione di una didattica incisiva per la motivazione individuale e la piena

partecipare all’evento musicale. Si può ritrovare nella varie fasi del gioco sonoro

ideato da Delalande una nitida corrispondenza con le fasi di sviluppo delineate da

Piaget.

3. UNIVERSALITÀ

Come prima cosa, abbiamo preso in esame il video al link:

https://www.youtube.com/watch?v=ne6tB2KiZuk. Traducendo le parole che Bobby

Mcferrin ha pronunciato nel video in merito alla scala pentatonica: “La cosa più

interessante secondo me è che, indipendentemente da dove io sia, in qualsiasi

posto ognuno comprende (questa scala)”.

L’esperimento di B. Mcferrin è uno dei più semplici e al tempo stesso illuminanti per

Page 24: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

dimostrare l’universalità della musica, in questo caso in riferimento alla pratica

canora. Essendo connotata da un linguaggio universale, concepibile a tutti in tutte le

sue diverse forme, la musica permette la comunicazione e la comprensione

interpersonale. Si pensi alla musica dunque come una possibilità di accorciamento

delle distanze e di empatia anche con popoli che sembrano avere la lingua e la

cultura più distanti dalle proprie. Condividendo le abitudini musicali differenti, si

ampliano le proprie conoscenze e competenze musicali e gli orizzonti culturali. Per

dimostrarlo portiamo come esempio la scala pentatonica: questa scala musicale si

compone di 5 note riconosciute e intonabili in qualsiasi parte della Terra. E’ stata

utilizzata fin dall’antichità per comporre brani appartenenti ai più svariati generi

musicali (musica celtica, folk ungherese, folk albanese, gamelan indonesiano,

canti huayno andini, musica africana occidentale ed i suoi derivati di

stampo afro-americano come spiritual, jazz, blues e rock. Anche nella musica

classica è stata ampiamente utilizzata, ad esempio da Claude Debussy) e la si può

riascoltare tutt’ora. La musica diventa quindi un fattore comune essenziale, che

promuove l’unione tra i popoli nonostante le immense distanze e differenze che

possano esistere.

Oltre ad essere inclusiva per persone con differenti lingue e culture, risulta essere

inclusiva anche per quanto riguarda l’espressività. Si intende che la musica genera

una espressività straordinaria nel volto delle persone (commozione, tristezza,

sorriso, malinconia…), questa è tanto diversificata quanto comune e riconoscibile.

Ciò permette a ognuno di intendere e di empatizzare anche con le persone più

sconosciute. Vorremmo ricordare che tutto questo vale per qualsiasi persona, senza

distinzioni di genere, provenienza culturale, lingua e presenza di disabilità.

a. CONSEGUENZE NELLA VITA PERSONALE La musica non si limita unicamente a creare un alfabeto musicale, ma permette

anche di incontrare nuove persone con cui dialogare tramite questo particolare

codice. Coloro i quali trovano un impiego in ambiti musicali oppure dimostrano un

semplice interesse per un qualsivoglia genere di musica, hanno più possibilità di

Page 25: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

viaggiare per lavoro o passione e, come è presumibile, di incontrare sempre gente

nuova e diversa, con la quale però avrà già un punto di comunanza (che

corrisponderà dall’interesse verso stessa materia). Vale a dire che, pur di realizzare i

propri sogni od i propri interessi, questa tipologia di persone si porrà

quantitativamente meno scrupoli nel superare i propri limiti e compiere sacrifici per il

conseguimento dei propri obiettivi, calcolando il “rischio” di esporsi a novità e

ampliando le proprie opportunità di formazione personale. Per esemplificare meglio

questo concetto, riteniamo che un concerto di genere rock sia calzante. Solitamente

in quest’ambito è una band famosa che indice un tour in più Stati esteri, quindi è la

popolazione straniera pronta ad accogliere chi non è dal proprio Paese; questo,

inoltre, è un chiaro esempio di interculturalità. I pregiudizi negativi associati agli

abitanti del Paese d’origine della band, qualora ci fossero, ricopriranno un ruolo

secondario durante la partecipazione ai concerti, dal momento che si darà priorità

agli aspetti comuni, all’importanza della bravura del gruppo musicale, della loro

rilevanza nel sociale e dal messaggio che si trasmettono tramite la loro esibizione.

Altro fattore degno di nota è la mobilitazione sociale che avverrà all’interno della

Regione o dello Stato, che innescherà gli stessi meccanismi di compartecipazione

nonostante le diversità culturali che possono coesistere anche all’interno dello

stesso Paese. Sarà più facile in occasione di concerti di un determinato genere

musicale incontrare e stringere amicizia con persone simili, in quanto si saprà fin dal

principio di avere un fattore di comunanza (dato da gusti e interessi musicali); questo

porta gli uomini a sentirsi inclusi e disposti spontaneamente ad includere. In fundo,

un musicista od un cantante noto, viaggiando potrà avere maggiori possibilità di

guadagno piuttosto che stando solamente nel proprio territorio; dunque è

fondamentale che ad ognuno venga garantita l’opportunità di viaggiare, qualsiasi sia

la sua condizione, nello specifico se può riscuotere successo in più parti del mondo

e se il suo messaggio è in grado di valicare le frontiere.

Page 26: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

b. EL SISTEMA

“E’ “il più grande progetto musicale di tutti i tempi’’, sostiene Simon Rattle, storico

direttore dei Berliner Philarmoniker. Creato nel 1975 in Venezuela dall’economista

José Antonio Abreu, El Sistema ha colonizzato tutto il mondo coinvolgendo oltre

sessanta paesi – dagli Stati Uniti all’America Latina, passando per la Nuova Zelanda

e l’Europa – e circa due milioni di persone. Il tutto nel segno della musica come

forma di integrazione e di riscatto sociale. Sì perché El Sistema, abbreviazione di El

Sistema Nacional de Orquestras y Coros Juveniles e Infantiles de Venezuela, è un

vero e proprio sistema pedagogico integrato e rivoluzionario messo a punto dall’ex

direttore d’orchestra e ministro della cultura Abreu che permette di insegnare musica

gratuitamente ai giovani di ogni ceto sociale e in particolare alle categorie disagiate.

Un sistema così efficace da aver formato intere generazioni di musicisti provenienti

dai margini che hanno storie così incredibili da raccontare da sembrare favole. Come

quella della Orquesta Sinfonica Simon Bolìvar, un ensemble partito dal Venezuela

che negli anni è riuscito a conquistare i teatri di mezzo mondo e l’approvazione dei

grandi della musica.”

In questo breve articolo del giornale La Repubblica si intuisce come la musica abbia

stravolto positivamente la vita dei Venezuelani, offrendo loro una possibilità di

rivincita nel sociale a livello mondiale. Il progetto era nato per contrastare il

malcontento generale della popolazione, che spesso veniva sfociato in episodi

violenti; così, non potendo porre rimedio in maniera definitiva ed in breve tempo ogni

disagio, è nata questa iniziativa, che ha offerto uno “sfogo” diverso e creativo a tutti

coloro i quali ne avessero bisogno. La gente ha trovato benefici dalla pratica

musicale, grazie all’accessibilità e alla disponibilità gratuita degli strumenti e

all’integrazione che è venuta a formarsi spontaneamente ed ha riappacificato gli

animi, creando comunità laddove prima c’era astio.

Page 27: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

4. MUSICOTERAPIA

La musico terapia è utile perché punta direttamente a tutti i processi e funzioni

cerebrali che affliggono direttamente le funzioni e abilità cognitive, delle emozioni,

fisiche. Con le più recenti conoscenze dei modelli neuro plastici, la musicoterapia è

diventata una strategia centrale usata per guidare la riabilitazione, l’educazione e i

programmi di benessere.

I professionisti che usano la musicoterapia hanno la possibilità di selezionare e

applicare una musica specifica in base al trattamento che è consigliato per il

paziente, che quindi può diventare un’esperienza molto individualizzata. Questo

approccio personalizzato produce degli effetti più efficaci di una tradizionale

procedura generica, perché tiene conto delle preferenze personali e della specificità

del problema. L’utilizzo della musica inoltre contribuisce a rendere le terapie più

veloci e più efficaci rispetto ai trattamenti senza l’utilizzo della musica. Inoltre i

pazienti riportano che un trattamento accompagnato dalla musica è semplicemente

più piacevole. La musicoterapia aiuta lo spirito delle persone a stare meglio e di

conseguenza anche il corpo che da esso è guidato. La musicoterapia è per tali

ragioni indicata per tutte le persone di ogni età e con ogni caratteristica, quindi non

fa distinzione per il suo utilizzo.

https://www.centerformusictherapy.com/what-is-music-therapy/

"La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo,

melodia e armonia) da parte di uno specialista, in un processo atto a facilitare e

favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione,

l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità

fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le

funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio

realizzare l'integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa

migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o

terapeutico."

Page 28: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

Federazione Mondiale di Musicoterapia

I principi base della musicoterapia sono:

1. il paziente è parte attiva della terapia;

2. la centralità del rapporto di fiducia e l'accettazione incondizionata rispetto al

paziente;

3. l'adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;

4. scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapeuta;

5. stabilimento di un legame tra il musicoterapeuta e il paziente, grazie al suono.

Lo specialista è un mezzo attraverso il quale un paziente si apre ed esprime le

proprie emozioni, con cui può mostrare o comunicare i propri sentimenti o stati

d'animo attraverso il linguaggio non-verbale.

“Tipico è il caso degli individui affetti da autismo, cioè individui che sono in una

condizione patologica, per cui tendono a rinchiudersi in sé stessi rifiutando ogni

comunicazione con l'esterno. La musica dunque permette al mondo esterno di

entrare in comunicazione con il malato, favorendo l'inizio di un processo di apertura.”

Il musicoterapeuta non ha competenze specifiche nella psicoterapia, ma può

collaborare con altri specialisti per una terapia completa sotto tutti i punti di vista, non

solo quello dell’interpretazione cognitiva che egli stesso indaga.

3. EVENTI

a. FESTIVAL E GIORNATE A TEMA MUSICALE Capita molto spesso ai giorni nostri di sentire notizie riguardanti eventi musicali che

si svolgono in modo inclusivo più o meno in ogni cittadina. Sono eventi spesso

realizzati da organizzazioni paesane, comunali, musicali, private. Si tengono in

luoghi accessibili a tutti gli individui, come ad esempio lungo le vie della città, in un

parco pubblico, nelle piazze spaziose, in saloni privati o teatri comunali. Solitamente

sono ad accesso libero, con costi di entrata molto contenuti o nulli, in modo da non

Page 29: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

gravare su chi ha limitate possibilità economiche. Questi eventi sono di vario genere

per essere aperti al più vasto pubblico possibile, ci sono eventi di puro ascolto,

eventi di pratica per principianti e non, eventi organizzati in conferenze a tema

musicale, ma tutti hanno una caratteristica comune, cioè auspicano ad un forte

coinvolgimento sociale. Si rivolgono alle persone di tutte le età, ai bimbi, agli anziani,

ai lavoratori e alle persone con disabilità. Sono eventi che spesso durano uno o più

giorni, in modo da permettere anche a chi in una determinata data non può

partecipare, di presentarsi il giorno successivo. Abbiamo esempi di eventi

organizzati sulla base di questi criteri sia su larga scala che in piccole frazioni

paesane. I protagonisti e il tema specifico della giornata sono molto vari, spaziano

da performance di bambini della scuola dell’infanzia o primaria, ragazzi iscritti alle

scuole di musica, dilettanti ed esperti, individui o gruppi di persone con disabilità

(esempio al link: https://www.youtube.com/watch?v=azj3l0skgug) e chiunque voglia

partecipare. Vediamo alcuni esempi.

b. JAZZ DAY Il jazz day è un evento a tema musicale indetto dall’UNESCO e sentito

particolarmente a Padova, si svolge tra le vie del centro della città, per non farsi

passare inosservato e coinvolgere il maggior numero di persone. Quest’anno è stato

articolato in due giornate consecutive (waiting jazz day e international jazz day), il 29

e 30 Aprile 2018. Durante le giornate c’è stata la possibilità di partecipare a

conferenze numerose, un concerto e numerosi work shop in cui mettersi alla prova. I

costi, concerto escluso, sono pari a zero, mentre per il concerto è richiesto un

contributo di 10€ e di 5€ per i bambini. E’ molto importante per la città di Padova, sia

perché la eleva da un punto di vista culturale, sia perché attira molte persone, turisti,

sia perché coinvolge la popolazione locale. “Il tema evocativo del programma di

quest’anno è il “silenzio impossibile” (The impossible silence) : il ritmo della vita, la

voce degli oppressi, lo spazio dell’assenza, hanno da sempre animato le note di una

musica sempre inedita e irrefrenabile”. Questo è quanto attesta il depliant di

presentazione, per riassumere significativamente l’importanza che questo evento ha

nell’odierna società urbana. Un work shop particolare che ha colto la nostra

Page 30: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

attenzione è stato il “silent walking”, cioè una passeggiata sonora in città: c’era una

fila di persone con a capo due guide affiancate da Consuelo Agnesi, una donna con

disabilità uditiva, alla quale dedicheremo un paragrafo successivamente. Le persone

iscritte al workshop che andavano a costituire la fila dovevano lavorare in coppia:

una teneva gli occhi chiusi e l’altra la guidava percorrendo le vie della città. La

persona con gli occhi chiusi ovviamente privata del senso principale, ha avuto

numerose difficoltà nel fidarsi dei suoi passi, ma è riuscita a focalizzarsi meglio su

aspetti della vita cittadina che altrimenti avrebbe trascurato: le impronte sonore,

tipiche del luogo in cui passeggiava. È stato interessante notare come persone

diverse abbiano colto aspetti diversi in maniera più o meno raffinata, dimostrando

che la sensibilità uditiva e la predisposizione all’ascolto può variare molto di persona

in persona ed è perciò possibile svilupparle qualitativamente e quantitativamente. La

cosa che ha stupito maggiormente, è stato il fatto che Consuelo Agnesi nonostante

sia una persona con disabilità uditiva, sia riuscita a cogliere alla stessa maniera ed in

modo ancora più sottile ed accurato la presenza dei rumori nell’ambiente rispetto a

chi svolgeva l’esperimento. In questo caso è stato dimostrato come una persona che

presenta una disabilità uditiva sia riuscita comunque ad essere allo stesso livello

delle altre persone che sentivano bene. Questo è solo uno degli esempi di laboratori

che si tengono in queste giornate musicali all’insegna dell’inclusione e della non

discriminazione in senso lato.

4. ALCUNE PERSONALITÀ IMPORTANTI

a. CONSUELO AGNESI Consuelo Agnesi ha partecipato al Jazz day tenutosi a Padova nell’anno corrente e

ha avuto modo di mostrare al pubblico il suo mondo. Il suo esempio può pertanto

essere molto significativo e, per dimostrarlo, abbiamo scelto di riportare a seguito

una sua intervista che ha catturato particolarmente la nostra attenzione. Nonostante

la lunghezza, troviamo che essa comunque sia ricca di significato e sia degna di

Page 31: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

essere presa in considerazione.

“Architetto con disabilità uditiva, Consuelo Agnesi, progettista e consulente in

materia di Accessibilità, eliminazione e superamento delle barriere fisiche e

sensoriali con particolare attenzione alle soluzioni che garantiscono la fruibilità del

costruito, dei servizi e della comunicazione alle persone con disabilità uditiva. Tra le

esperienze maturate annovera il Progetto Leonardo per il quale ha svolto attività di

ricerca e progettazione per l’Accessibilità presso il Dipartimento Tecnico

dell’Università di Granada.

Socia fondatrice dello studio Architettura STUDIOINMOVIMENTO. Insieme alle

colleghe ha realizzato diversi progetti inclusivi tra cui il Parco Slow con la

Fondazione Chiaravalle Montessori. Ideatrice del sistema “Accessible Light” che

consente di eliminare le barriere di comunicazione all’interno di qualsiasi ambiente,

attraverso la traduzione visiva di segnali ed allarmi sonori, agevolando così

l’accessibilità e la sicurezza per le persone con disabilità uditiva.

Nel 2014 è stata lanciata la sua evoluzione, “Accessible Light 2”, sempre più

universale. Attualmente collabora con enti, istituzioni, associazioni e privati come

ricercatrice, docente, consulente e progettista per l’accessibilità. Tra le associazioni

in cui svolge ruoli istituzionali vi sono il CERPA Italia Onlus (Centro Europeo di

Ricerca e Promozione dell’Accessibilità – membro del Consiglio Direttivo) e

l’Osservatorio sull’Accessibilità (OsA) dell’ENS Onlus (Ente Nazionale Sordi), per il

quale partecipa ai tavoli tecnici per l’Accessibilità dei Beni Culturali al MiBACT.

Relatrice nell’ambito di convegni nazionali ed internazionali, è autrice di contributi e

pubblicazioni tecnico scientifiche in materia, tra cui “Barriere architettoniche e

barriere sensoriali” (2009) insieme ad Emanuela Zecchini. Con il percorso di ricerca

in materia di sicurezza inclusiva in emergenza e non per le persone con disabilità

uditiva, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, partecipa sia ai

brainstorming in materia che al XVII World Congress of the World Federation of the

Deaf ad Istanbul. Nel 2015 con l’OsA (Osservatorio sull’Accessibilità dell’ENS) vince

il Lifebility Award nella categoria Turismo e Beni Culturali con il progetto “M.A.P.S.

(Musei e luoghi culturali Accessibili per le Persone con disabilità uditiva).

Nel 2014 viene lanciata l’evoluzione del sistema da lei ideato che diventa

Page 32: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

“Accessible Light 2”, sempre più universale. La incontriamo mentre lavora a Matera,

per rendere accessibile il “Residence Fra i Sassi”.

● Chi è Consuelo Agnesi?

“Semplicemente una donna, come tante altre. Una donna con speranza, sogni,

paure. Una donna che usa la sua ironia per abbattere ogni barriera.

Una donna che nonostante le 3 D (ultimamente ho coniato questa particolare

definizione per sintetizzare tutte le difficoltà quotidiane.) segue questo motto nella

vita: “Sempre avanti, con testa e cuore.”

● Cosa sono le 3D?

“Le 3 D corrispondono alle 3 principali discriminazioni: io da donna con disabilità

uditiva, libero professionista (architetto) da quando sono entrata nel mondo del

lavoro, alla discriminazione quotidiana dell’avere una disabilità uditiva, ho aggiunto

altre due D. Quando sono diventata architetto e mi hanno affidato per la prima volta

la direzione di un cantiere, per me è stata una grandissima sfida.

Arrivata in cantiere per conoscere gli operai…Mi hanno guardato tutti allibiti e

dall’alto al basso. Così ho afferrato, tutto al volo:

1- Hanno visto un architetto (e già lì…se andiamo per luoghi comuni quando ne

conosci uno nuovo, i muratori…pregiudizio classico)

2- Hanno visto una Donna (e pure lì, sappiamo quanti pregiudizi…)

3- Hanno visto una persona con disabilità uditiva (il colpo fatale…li ho fatti secchi).

Ecco, le 3 D corrispondono a tutti i pregiudizi che ci sono stati nella vita, un modo

simpatico per riassumerli…è stata dura far capire loro che ero, anche e

semplicemente, una Persona.

All’inizio ero sempre affiancata dalle mie colleghe ma mi arrabbiavo perché i

muratori parlavano solo con loro e chiedevano tutto a loro. Per cui ho preso una

misura drastica: ho chiesto alle mie colleghe di lasciarmi andare per un mese da

sola in cantiere, così avrebbero dovuto per forza di cose imparare a conferire con

me. E così, alla fine sono diventata semplicemente “l’architetto piccolo” (perché le

mie colleghe erano alte). Un bel passo in avanti!”.

Page 33: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

● Nella cultura delle persone con disabilità uditiva oltre al nome comune si ha

un segno-nome identificativo delle caratteristiche personali o professionali

piuttosto che caratteriali, possiamo conoscere il tuo?

“Il mio segno nome è un sorriso sugli occhi con una mano, per gli udenti che non

conoscono la lingua dei segni, è come se avessi una fascia nera sugli occhi… Come

la tartaruga Ninja.”

● Quali le difficoltà che incontri nel tuo lavoro?

“Di difficoltà quotidiane ne incontro sempre tante, da quando sono libera

professionista me ne rendo conto ancora di più. Oltre ai classici pregiudizi, mi rendo

conto che i clienti prediligono ancora il telefono come principale mezzo di

comunicazione sebbene oggi si abbia la possibilità di una vasta gamma di servizi

come la videochat, gli sms, le e-mail. Inoltre, è molto difficile far capire che noi

persone con disabilità uditiva possiamo avere risorse da valorizzare, che consentono

di far bene il proprio lavoro, di poter essere un vero e proprio professionista alla pari

di tanti altri. Possiamo contribuire anche con la nostra esperienza, oltre che

competenza, non so se mi spiego, siamo risorse. Molto spesso veniamo penalizzati

da questo punto di vista (ma la finisco qui che sennò non mi fermo più).”

● Per questo hai scelto di diventare architetto?

“Ho scelto di diventare architetto per l’inclusione, consulente e professionista per

l’accessibilità: per diventare più forte di coloro che costruiscono barriere.

Per dare la possibilità ad ognuno di noi di avere un mondo sempre più inclusivo,

attraverso il mio piccolo ruolo, progettando e creando nuove soluzioni per il

benessere ambientale e sociale. La cliente che mi dice da quando ho il tuo progetto

in casa, mi sento finalmente autonoma, queste sono le mie vittorie, le mie

soddisfazioni. Vedere che riesco a fare qualcosa di buono per gli altri e per una

società. Lavoro sempre con passione, forza e determinazione: credo in ciò che

faccio.”

● Che cos’è il silenzio per Consuelo Agnesi?

“Il mio migliore Amico, perché il silenzio non mi fa paura, bisogna saper ascoltare

Page 34: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

veramente. E, a volte, il silenzio aiuta. Quando tolgo la protesi sto in pace col

mondo.”

● Cos’è la Musica?

“Emozione, vibrazione, una forma di espressione e anche di libertà. Difficile questa

domanda! Sarà che non ho mai le parole per descriverla davvero, se non quello che

percepisco dentro. Ho sempre amato la musica, per un periodo sono stata

clarinettista nella banda del mio paese. Poi ho scoperto la musica in Lis grazie ad

Antonio Pellegrino, attore con disabilità uditiva Lis Performer italiano e da quel

giorno non mi sono più fermata. Insieme abbiamo creato un gruppo che ancora porto

avanti e che si chiama Omero Lis Group”.

Ho imparato nella mia vita che non esiste il disabile ma la persona con disabilità,

perché la società crea la non inclusione dell’altro.”

● Cos’è la disabilità per te?

“Bella domanda! La risposta è proprio come dici tu. La società crea le barriere

ovunque. Per questo dico sempre che la disabilità è un’etichetta creata dalla società.

Ognuno potrebbe essere con disabilità in qualsiasi momento, perché si trova davanti

a qualsiasi ostacolo.”

b. SIMONA ATZORI - ARTISTA E BALLERINA Simona è una donna milanese di 44 anni che è

nata con un’amelia degli arti superiori, quindi

senza le braccia. È per noi un valido esempio,

perché pur essendo una persona con disabilità

fisica, all’età di 6 anni si è avvicinata al mondo

della danza e della musica. in questo ambito è

riuscita a fare carriera e a raggiungere meritevoli

traguardi. Questo le ha permesso di viaggiare,

avere successo, ma soprattutto sentirsi

personalmente realizzata e inclusa, non

Page 35: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

sentendosi esclusa nessuna possibilità. Il punto di forza che abbiamo riscontrato dal

materiale preso in esame, è la sua determinazione ed il suo coraggio e ambizione,

che sono doti comuni a tutte le persone, considerando o meno le possibili disabilità.

Grazie all’ambito artistico è riuscita a vivere una vita piena e realizzare i suoi sogni,

godendo della stima del suo pubblico e dimostrando che essere una persona con

disabilità nell’ambito artistico non si rivela essere un ostacolo invalicabile.

c. LUCA GAZZOLA, CHITARRISTA DEI VIRTUAL TIME

Ci concentriamo ora su un esempio locale che ci ha positivamente colpite.

Dal Giornale di Vicenza, 28 aprile 2018

“Quattro ragazzi e il sogno di vivere della loro

musica. Un sogno che non si ferma nemmeno

davanti alle avversità, anche quando la vita

rivela il suo lato più incomprensibile. Stasera il

Vinile di Rosà ospiterà un concerto speciale.

Alle 23 saliranno sul palco i Virtual Time,

giovane gruppo che ha spiccato il volo sei anni

fa da Bassano facendosi conoscere in Italia e

all’estero con la sua musica rock. Loro sono

Filippo Mocellin, Luca Gazzola, Alessandro

Meneghini e Marco Pivato (che ha sostituito da

poco Marco Luchini). Presenteranno al

pubblico il loro nuovo disco “From the roots to a

folded sky”, il primo di cinque album di inediti

che la formazione vuole realizzare da qui a un

anno, un inno alla musica e alla loro amicizia.

Due anni fa il gruppo era sulla rampa di lancio, con il loro primo disco stavano

collezionando concerti in tutta Italia e passaggi in radio. Poi, l’inspiegabile. La

Page 36: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

malattia improvvisamente è piombata nella vita di Luca, 28 anni, chitarrista e

fondatore del gruppo assieme al batterista Alessandro. «Da un giorno all’altro ho

iniziato a perdere sensibilità alle gambe e ai piedi – racconta Luca –. I medici non

riuscivano a capirne la causa, ma più passavano i giorni più la situazione

peggiorava». Il primo ricovero di Luca è stato al San Bassiano, dove gli è stata

riscontrata una mielite, malattia infiammatoria del midollo spinale. «Gli

antinfiammatori non portavano benefici e dopo due settimane non sapevo più

reggermi in piedi. Così fui trasferito a Vicenza, dove rimasi due settimane, ma

sentivo le gambe sempre più anestetizzate». Da San Bortolo Luca è passato al San

Raffaele di Milano: un ricovero di 3 mesi grazie al quale i medici hanno bloccato

l’infiammazione, salita nel frattempo fino allo sterno. L’infiammazione ha causato una

lesione al midollo spinale che oggi impedisce a Luca di camminare. Quindi il

percorso di fisioterapia al San Camillo di Venezia. Ma il momento più difficile per

Luca è stato il ritorno a casa. «Quando sono stato dimesso -spiega- è iniziata la vita

vera: la realtà fuori è diversa. Abbiamo cambiato casa, quella di prima era

inaccessibile». Luca ora vive con la famiglia a Travettore. Continua a lavorare come

videomaker e finalmente stasera tornerà sul palco con la band. «La mia chitarra mi

ha accompagnato nei lunghi periodi in ospedale - racconta -: “la musica è stata

fondamentale. Quello che mi è successo mi ha stravolto la vita, ma il gruppo mi è

sempre stato vicino, spronandomi a ritornare a suonare”.

Il sogno dei Virtual Time, dopo molte date cancellate, continua più forte di prima.

Alcune canzoni del disco in uscita sono dedicate a Luca, scritte proprio dai suoi

compagni di palco: «Abbiamo pure un concerto a Rimini e un tour in Olanda. Forse

per me è ancora troppo presto per i concerti all’estero, ma intanto voglio

concentrarmi sugli album in uscita: il sogno non è per nulla finito». “

Page 37: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

5. L’IMPROVVISAZIONE MUSICALE, UNA

METAFORA PER L’INCLUSIONE

L’improvvisazione musicale è una pratica molto complessa per il suo carattere

autentico e irripetibile. Nasce dalla sintonia che gli improvvisatori percepiscono nello

stare insieme e nella dimensione del hic et nunc e dalla possibilità di essere sulla

stessa lunghezza d’onda.

Per improvvisare non è rilevante il luogo di provenienza dei cantanti o musicisti né la

loro cultura d’origine né la loro età, bensì il livello di maestria nell’esecuzione tecnica,

il repertorio musicale al quale attingere durante questa esecuzione estemporanea, la

sintonia che deriva dalla capacità di ascolto reciproco. Tutte queste abilità sono

quelle che costituiscono le basi per l’inclusione. Cioè non sono poi così diverse le

due cose.

Tutte le persone che hanno una competenza artistica musicale di base, anche se

presentano delle disabilità fisiche, cognitive e psichiche, possono sfruttare

l’improvvisazione come mezzo comunicativo. L’improvvisazione è inclusiva su un

duplice livello: sia per i membri del gruppo, che suonano insieme e si intendono, sia

per chi ascolta, perché porge l’orecchio ad una novità sonora.

Le persone con difficoltà a comunicare in maniera ordinaria possono trovare nel

linguaggio della musica un efficace modo per esprimersi ed essere validamente

comprese da chiunque sia lì con loro. Il problema sta nel fatto che coloro i quali

presentano difficoltà nell’espressione verbale impiegano molto più tempo delle altre

persone a formulare frasi complesse e per esprimere le loro emozioni e i loro

pensieri. Pertanto sarà maggiormente complicato interpretare i loro messaggi ed

entrare in una dimensione di forte empatia con loro nelle situazioni quotidiane. La

musica ha effetti benefici perché rimuove l’ostacolo della comprensione verbale.

L’improvvisazione è una buona pratica di esercizio per il fatto che proponga

situazioni reali e contingenti, nelle quali le persone devono agire immediatamente,

empatizzando le une con le altre, ascoltandosi profondamente in maniera reciproca.

Page 38: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

Dalla lezione di pedagogia dell’Università degli studi di Roma, traiamo ancora spunto

per quanto concerne la pratica dell’improvvisazione musicale.

Viene mostrato in questa spiegazione come anche nell’ambito scolastico,

l’improvvisazione nel laboratorio musicale permette di agire in maniera inclusiva,dal

momento che uno dei suoi propositi principali è fare scoprire a tutti gli allievi il loro

suono e di costruirne, insieme ai compagni e agli insegnanti, una narrazione,

incoraggiano in particolare modo chi si sente ai margini della classe. L’insegnante ha

l’arduo compito di progettare, concretizzare e valutare, usando facilitazioni qualora si

presenti la necessità. L’improvvisazione è un evento sia estemporaneo, non

previsto, sia preparato da molto tempo; pertanto, è necessario un tempo con

consenta agli allievi di allenarsi all’improvvisazione con un apposito training, al fine di

entrare e trovare confidenza in questa nuova dimensione. L’evento imprevisto, lo

scambio inatteso e l’errore sono momenti unici e frutto dell'immaginazione (grande

dote dei bambini), “da cui può scaturire la creatività individuale e collettiva, il piacere

dell’esecuzione, la capacità di dialogo polifonico tra individui, tradizioni, sistemi

musicali e sonori, ma anche la vivacità delle interazioni tra gli interlocutori, la

continua rimessa in discussione di tutti i sistemi di pensiero a vantaggio di un ascolto

flessibile e dinamico”. Essere consapevoli delle proprie capacità di ascolto e

produzione di un proprio suono e del suono degli altri permette di sentirsi gratificati

per le proprie produzioni musicali e di trasformare il contesto (in quanto sviluppa

l’attenzione e la disponibilità alla scoperta della diversità e all’accettazione paziente

dell’altro) .

In sintesi, “improvvisare in gruppo in un’ottica inclusiva è quindi un’esperienza che

consente di vivere a scuola e di consolidare la fiducia, la non violenza e il coraggio,

cioè quei valori che sostengono la partecipazione e lo sviluppo di relazioni e identità

sicure (fiducia), in grado di ascoltare e capire il punto di vista dell’altro, sviluppando il

dialogo per mediare e risolvere i conflitti (non violenza), e di formulare ed esprimere

il proprio pensiero in modo autonomo impegnandosi nei confronti della comunità

(coraggio)”.

Page 39: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

CONCLUSIONI

La musica quindi per noi ha un grande significato e pensiamo che rappresenti

un’enorme possibilità, per tutte le persone a qualsiasi età e con qualsiasi

caratteristica personale. Permette di interagire alla pari e con le stesse possibilità, di

conoscere persone nuove, uguali e diverse da noi, ma cosa più importante è che la

musica è inclusiva al massimo, per tutto e su tutto.

Per noi è stata un’esperienza magnifica, ci ha permesso di entrare in possesso di

informazioni e in contatto con situazioni di cui non eravamo a conoscenza, di fare

nuove esperienze e conoscere nuove persone. Abbiamo potuto imparare a

ragionare su temi delicati, purtroppo poco conosciuti e speriamo di poter essere

d’aiuto a persone che vogliono conoscere questo ambiente. Il corso è stato davvero

interessante e ben organizzato, gli spunti sono stati molti e le possibilità altrettante.

Page 40: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

● BIBLIOGRAFIA M. Biasutti, Elementi di didattica della musica, Strumenti per la scuola dell’infanzia e

primaria, Carocci Faber, Vignate, 2017

M. Biasutti, Creare musica a scuola. Elementi di didattica per la scuola primaria, La

Biblioteca Pensa MultiMedia, Lecce, 2017

Schroder B, iII. Schroeder B., Aurora, Nord-Sud edizioni, Verona, 2000

Lucia Chiappetta Cajola, Didattica nel gioco e integrazione, Carocci Editore, 2012

F.Delalande, La musica è un gioco da bambini

Lucia Chiappetta Cajola, Amalia Lavinia Rizzo, Musica e inclusione, teorie e

strategie didattiche, Carocci Editore, 2016

Lezione di didattica pedagogica, Università degli Studi Roma

Giornale di Vicenza, 28 aprile 2018

G. Marconato, Ambienti di apprendimento per la formazione continua Materiali di

lavoro del progetto FSE “Modelli organizzativi e didattici per il LLL”, Guaraldi srl,

Rimini, 2103

x transfer

D. N. Perkins, G. Salomon, Transfer of Learning, Contribution to the International

Encyclopedia of Education, Pergamon Press, Oxford, 1992

T. D. Bilhartz, R. A. Bruhn, J. E. Olson, The Effect of Early Music Training on Child

Cognitive Development in a Journal of Applied Developmental Psychology, Elsevier,

1999

S. Moreno et al, Short-Term Music training Enchanse Verbal Intelligence and

executive Functions, in Psychological Science, 2011

G. Schlaug et al., Effects of Music training on the Child’s Brain and Cognitive

Development, in “Annals of the New York Academy of Science”, 2005

Page 41: VIVO PER LEI - unipd.it PER LEI. QUALE... · Vivo per lei la musica When you need a friend Vivo per lei è unica ... “ La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l' arte

● SITOGRAFIA https://www.erickson.it/Pagine/I-7-punti-chiave-Erickson-per-una-didattica-realmente

-inclusiva.aspx

https://www.youtube.com/watch?v=ciawICBvQoE

https://www.youtube.com/watch?v=ne6tB2KiZuk

https://www.centerformusictherapy.com/what-is-music-therapy/

https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

https://www.erickson.it/Pagine/I-7-punti-chiave-Erickson-per-una-didattica-realmente

-inclusiva.aspx

http://www.audiationinstitute.org/la-mlt/e-e-gordon/

https://www.tomatis.com/it

Teniamo a specificare che la relazione è stata elaborata interamente a cura di Altea

Pegoraro e Chiara Facchinato, in piena collaborazione. Per idearla e scriverla ci

siamo sempre incontrate ed abbiamo lavorato insieme, unendo le idee e gli stili di

scrittura, solo in alcuni brevi tratti abbiamo lavorato separatamente, purtroppo per

motivi di impegni scolastici e distanza abitativa. E’ per questo e per comodità nella

correzione che divideremo così il lavoro: a cura di Altea Pegoraro da pagina 1 a

pagina 16, a cura di Chiara Facchinato da pagina 17 a pagina 35.