Veronesi riscrive in scena il Vangelo 11 mio Gesu e un ... · Veronesi riscrive in scena il Vangelo...

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La Stampa (ITA) Paese: it Pagina: 39 Readership: 1378000 Diffusione: 207368 Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: Michela Tamburrino 30 Giugno 2015 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited. Page 1 / 3 LA STAMPA La Stampa (ITA) 30 Giugno 2015 Paese: it Pagina: 39 Readership: 1378000 Diffusione: 207368 Tipo media: Quotidiano Nazionale Autore: Michela Tamburrino Veronesi riscrive in scena il Vangelo 11 mio Gesu e un combattente L'autore diventa attore per dare "corpo e voce" al testo cli Marco Spoleto presenta Balletto «Soirée Roland Petit» un omaggio con Eleonora Abbagnato (foto) Canzoni e poesie «11 mare è blu»: Bertolt Brecht, Kurt Weil4 con Adriana Asti (foto) I n principio fu Dario Fo e il suo Mistero Buffo. Poi venne Benigni con i Dieci Coman- damenti. Ora abbiamo Sandro Veronesi, celebrato autore, che indaga il complesso mondo bi- blico. Con una lucidità perfino istrionica, al pari dei suoi pre- decessori. Il che potrebbe far ritenere che i non credenti sia- no più addentro alle cose di fe- de rispetto ai praticanti. Al Festival di Spoleto si è parlato di tanto, della sua gio- vinezza velata da un presagio costante d'infelicità, della sua amata Juventus, del rapporto complesso con il padre che gli oscurava la vista, della secon- da moglie che lo ha rassicurato ironizzando sulle sue cupezze, dei cinque figli, della svolta di Caos calmo che nel 2006 gli consegnò il Premio Strega e che poi fu gran successo anche al cinema. In una sala stracolma per gli «Incontri di Paolo Mieli» e do- po aver preso le parti di Papa Francesco, argomentando sui significati profondi delle frasi solo apparentemente semplici del Pontefice, Veronesi ha dato faccia e sentimenti al suo one man show. Non dirlo (11 Vangelo di Marco), è l'ordine che Gesù Il debutto fa seguire a ogni miracolo, è il Sandro segreto svelato della sua per - Veronesi sonalità, la trama della sua av- alFestival ventura terrena. Una preghie- di Spoleto, ra laica che pretende ascolto, è dove ha la drammaturgia del Vangelo presentato più antico, più breve, più effi- «Non dirlo», cace, persino il più teatrale, lo che in autunno stesso che fu distribuito a un sarà nei teatri milione di famiglie romane da Papa Giovanni Paolo Il per la preparazione al Giubileo. Così dopo il libro dallo stes- so titolo (edito da Bompiani), succede che c'é bisogno d'al- tro, di qualcosa di più. «E acca- duto che per la prima volta, ol- tre a metterci la faccia ho volu- to metterci anche il corpo. Mi ispiro ai predicatori e il fatto stesso di farlo non so se possa essere considerato cosa giusta questo diceva a pochi minuti dall'entrata in scena -. Chi si aspetta del teatro rimarrà de- luso, io il teatro come luogo fisico e basta». Il luogo fisico è evocativo, nel caso del debutto spoletino è la chiesa sconsa- crata di San Simone che ha ospitato illustri amici e familia- ri (Domenico Procacci, Kasia Smutniak, Giovanni Veronesi, Valeria Solarino), ma il tour in- vernale sarà lungo e compren- derà oltre alla Milanesiana (ie- ri) anche Roma e Torino. E ispirandosi ai predicatori, Veronesi ha completato un la- voro «che non finisce con la scrittura, c'è bisogno della fase orale. I Vangeli vanno predica- ti, ci va corpo e voce, è il seme del teatro che in letteratura non c'è». Ecco allora il Gesù di Marco che tanto affascina Ve- ronesi e che «se mi fosse stato raccontato così forse avrebbe reso più problematico l'allon- tanamento», un Cristo com- battente, con una forza attiva che lo pone agli antipodi del- l'immagine pacificata e conso- latoria degli altri vangeli. Il più spoglio e il più compatto, solo gli insegnamenti e solo gli atti, «ne esce un eroe ellenistico adatto al popolo romano, duro da convertire». Il pubblico ci sta e applaude la citazione della preghiera sommessa di Leonard Cohen, Suzanne, quell'Apocalisse «e Gesù fu marinaio...» che Fa- brizio De André ci ha fatto co- noscere meglio. Fino all'ova- zione per «il sangue di un in- nocente ci ha riscattato dal nostro nulla». Page 1 / 3 This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited.

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La Stampa (ITA)

Paese: itPagina: 39Readership: 1378000Diffusione: 207368

Tipo media: Quotidiano NazionaleAutore: Michela Tamburrino

30 Giugno 2015

This article is intended for personal and internal information only. Reproduction or distribution is prohibited.Page 1 / 3

LA STAMPALa Stampa (ITA)

30 Giugno 2015

Paese: it

Pagina: 39

Readership: 1378000

Diffusione: 207368

Tipo media: Quotidiano Nazionale

Autore: Michela Tamburrino

Veronesi riscrive in scena il Vangelo11 mio Gesu e un combattente

L'autore diventa attore per dare "corpo e voce" al testo cli Marco

Spoletopresenta

Balletto«SoiréeRoland

Petit» unomaggio con

EleonoraAbbagnato

(foto)

Canzonie poesie«11 mare è

blu»: BertoltBrecht, Kurt

Weil4 conAdriana Asti

(foto)

In

principio fu Dario Fo e ilsuo Mistero Buffo. Poi venneBenigni con i Dieci Coman-

damenti. Ora abbiamo SandroVeronesi, celebrato autore, cheindaga il complesso mondo bi-blico. Con una lucidità perfinoistrionica, al pari dei suoi pre-decessori. Il che potrebbe farritenere che i non credenti sia-no più addentro alle cose di fe-de rispetto ai praticanti.

Al Festival di Spoleto si èparlato di tanto, della sua gio-vinezza velata da un presagiocostante d'infelicità, della suaamata Juventus, del rapportocomplesso con il padre che glioscurava la vista, della secon-da moglie che lo ha rassicuratoironizzando sulle sue cupezze,dei cinque figli, della svolta diCaos calmo che nel 2006 gliconsegnò il Premio Strega eche poi fu gran successo ancheal cinema.

In una sala stracolma per gli«Incontri di Paolo Mieli» e do-po aver preso le parti di PapaFrancesco, argomentando suisignificati profondi delle frasisolo apparentemente semplicidel Pontefice, Veronesi ha datofaccia e sentimenti al suo oneman show. Non dirlo (11 Vangelodi Marco), è l'ordine che Gesù

Il debutto fa seguire a ogni miracolo, è ilSandro segreto svelato della sua per-Veronesi sonalità, la trama della sua av-

alFestival ventura terrena. Una preghie-di Spoleto, ra laica che pretende ascolto, è

dove ha la drammaturgia del Vangelopresentato più antico, più breve, più effi-

«Non dirlo», cace, persino il più teatrale, loche in autunno stesso che fu distribuito a unsarà nei teatri milione di famiglie romane da

Papa Giovanni Paolo Il per lapreparazione al Giubileo.

Così dopo il libro dallo stes-so titolo (edito da Bompiani),succede che c'é bisogno d'al-tro, di qualcosa di più. «E acca-duto che per la prima volta, ol-tre a metterci la faccia ho volu-to metterci anche il corpo. Miispiro ai predicatori e il fattostesso di farlo non so se possaessere considerato cosa giusta- questo diceva a pochi minuti

dall'entrata in scena -. Chi siaspetta del teatro rimarrà de-luso, io dò il teatro come luogofisico e basta». Il luogo fisico èevocativo, nel caso del debuttospoletino è la chiesa sconsa-crata di San Simone che haospitato illustri amici e familia-ri (Domenico Procacci, KasiaSmutniak, Giovanni Veronesi,Valeria Solarino), ma il tour in-vernale sarà lungo e compren-derà oltre alla Milanesiana (ie-ri) anche Roma e Torino.E ispirandosi ai predicatori,

Veronesi ha completato un la-voro «che non finisce con lascrittura, c'è bisogno della faseorale. I Vangeli vanno predica-ti, ci va corpo e voce, è il semedel teatro che in letteraturanon c'è». Ecco allora il Gesù diMarco che tanto affascina Ve-ronesi e che «se mi fosse statoraccontato così forse avrebbereso più problematico l'allon-tanamento», un Cristo com-battente, con una forza attivache lo pone agli antipodi del-l'immagine pacificata e conso-latoria degli altri vangeli. Il piùspoglio e il più compatto, sologli insegnamenti e solo gli atti,«ne esce un eroe ellenisticoadatto al popolo romano, duroda convertire».

Il pubblico ci sta e applaudela citazione della preghierasommessa di Leonard Cohen,Suzanne, quell'Apocalisse «eGesù fu marinaio...» che Fa-brizio De André ci ha fatto co-noscere meglio. Fino all'ova-zione per «il sangue di un in-nocente ci ha riscattato dalnostro nulla».

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