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CONTENTS
INTRODUCTION xxx
SEAWANHAKA RULE YACHTS: xxxRELIANCE xxxDEFENDER xxxVALKYRIE III xxxSHAMROCK xxxVIGILANT xxxCOLUMBIA xxx
CLASSIC BIG BOATS: xxxSUMURUN xxxMOONBEAM III xxxPEN DUICK xxxMARIQUITA xxxBELLE ADVENTURE xxxQUEEN MAB xxxMETEOR II xxxBRITANNIA xxx
ONE DESIGNS: xxxINTERNATIONAL ONE-DESIGN xxxDRAGON xxxHERRESHOFF 12 xxx
J-CLASS: xxxENTERPRISE xxxWHIRLWIND xxxWEETAMOE xxxYANKEE xxx
SHAMROCK V xxxVELSHEDA xxxENDEAVOUR xxxRAINBOW xxxENDEAVOUR II xxxRANGER xxx
J-CLASS CONVERSIONS: xxxCAMBRIA xxxASTRA xxxCANDIDA xxxWHITE HEATHER II xxxBRITANNIA xxxRESOLUTE xxxVANITIE xxx
J-CLASS REPLICAS: xxxRANGER xxxHANUMAN xxxATLANTIS xxxLIONHEART xxxRAINBOW xxxSVEA xxx
MODERN CLASSICS: xxxANNA xxxATLANTIC xxxW-76S xxx
INDEX xxx
18-19 LATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO
DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!
18-19 LATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO
DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIU` DI 15 MILIONI!
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a storia della motocicletta � strana
sotto molti punti di vista. Ci sono
stati anni in cui la sua evoluzione ha
fatto passi da gigante nellÕarco di
poco tempo e altri momenti in cui, almeno appa-
rentemente, il tempo si � fermato e con esso le in-
novazioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali
le guerre e le crisi economiche, determinando non
solo un appiattimento di idee ma anche indirizzan-
do pesantemente le scelte, industriali e non, da
prendere. Se nei primi anni del XX secolo cÕ� un fio-
rire di industrie motociclistiche e di soluzioni tecni-
camente interessanti, con lÕavvento della Prima
Guerra Mondiale il clima di entusiasmo viene con-
gelato. Le motociclette cominciano a essere viste
non solo come mezzi di trasporto ideali allo svago,
ma anche come veicoli idonei a trasportare viveri,
armi, soldati. In particolar modo quelle dotate di si-
decar vengono arruolate in fretta e furia.
In generale, sono ancora motociclette non sempre
comode, per lo pi� con telaio rigido e di derivazione
ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento
comporta la massima attenzione per i gradi di anti-
cipo da dare al motore, la quantit� di aria da far
combinare con il carburante, il numero di giri da te-
nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-
condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente
per azionare leve e levette che comandano il cam-
bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la fri-
zione, i freni e chi pi� ne ha, pi� ne metta.
Con la fine della guerra comincia una nuova era di
sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico.
I motori, per lo pi� a quattro tempi, grazie anche
alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-
viazione, che devono garantire non solo perfor-
mance ma anche affidabilit�, vengono migliorati
e potenziati.
La cura per i particolari � maggiore; le tolleranze di
lavorazione pi� precise. Le pompe per lÕolio, da
azionare manualmente di tanto in tanto a seconda
del tracciato che si sta percorrendo, diventano au-
tomatiche. Lo stesso lubrificante, finora Òa perde-
reÓ, viene recuperato e riutilizzato in una sorta di
G
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circolo vizioso forzato. I telai derivati dalle primor-
diali biciclette e realizzati con semplici tubi sub-
iscono una trasformazione radicale. Le sollecitazio-
ni sono infatti differenti e occorre qualcosa di pi�
robusto, visto che il peso del motore aumenta sem-
pre pi�. E con il peso, aumentano anche le presta-
zioni e il solo freno posteriore, di cui sono dotate la
maggior parte delle motociclette, non � pi� suffi-
ciente. Sul versante del comfort in questi anni
compaiono con maggior frequenza i fari, inizial-
mente un optional.
Altra importante innovazione che migliora com-
fort e tenuta di strada sono le sospensioni anterio-
ri e posteriori, che vengono adottate con interpre-
tazioni pi� o meno originali da tutti i principali co-
struttori. Con le dovute eccezioni, i cambiamenti
sono sottolineati anche dal serbatoio. Squadrato,
ÒsottocannaÓ allÕinizio, viene man mano arrotonda-
to e posizionato sopra la trave superiore del telaio.
Insomma la motocicletta cambia aspetto e, da
complicato mezzo di trasporto a volte scomodo e
lento, si trasforma in una due ruote sempre pi� co-
moda, veloce ed efficiente. Come dimostrano lÕin-
troduzione delle quattro valvole da parte delle
francesi Alcyon e Peugeot o dellÕamericana Indian,
lÕavviamento elettrico (Indian Hendee Special Mo-
del del 1914), lÕinvenzione del volano magnete (a
opera di Frank H. Farrer, valido tecnico della fab-
brica di motori Villiers), lÕadozione dellÕalbero di
trasmissione cardanico (Nimbus, 1919) al posto
della gi� evoluta catena che ha sostituito la cin-
ghia. Migliorie si segnalano anche per lÕalimenta-
zione dei propulsori a due tempi con lÕintroduzione
delle lamelle verso la fine degli anni Õ20 (prima sul-
lÕaustriaca Titan 350 e lo pi� con telaio rigido e di
derivazione ciclistica, complicat poi sulla DKW 350
UB). Merito infine della V�locette 350 lÕesordio, nel
1929, del cambio a pedale munito di preselettore.
Una ÒchiccaÓ che decreta definitivamente la morte
della scomoda leva da azionare con la mano.
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
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SHAMROCK V
TTEECCHHNNIICCAALL DDAATTAA
LOA: 36.52 m.
L.W.L.: 24.68 m
BEAM: 6.04 m
DRAFT: 4.52 m
DISPLACEMENT: 134 tons.
SAIL AREA: 700.48 sq. m
MAST HEIGHT: 46.63 m
BOOM: 18.94 m
SAIL NUMBER: J K3
DESIGNER: Charles E. Nicholson
BUILDER: Camper & Nicholsons, Gosport, England
LAUNCHED: April 14th, 1930
1930
arley-Davidson? Il mito yankee
tuttora vivente. Nata e cresciu-
ta in America, la storica casa
motociclistica che prende il nome dai suoi fonda-
tori � riuscita a imporsi in tutto il mondo grazie al
bicilindrico a ÒVÓ che ha caratterizzato quasi lÕin-
tera produzione. Robusto, affidabile, poco poten-
te ma romantico e in grado di trasmettere ancor
oggi sensazioni uniche. In molti hanno cercato di
imitarla, ma lei, la Harley, nelle varie versioni, ri-
mane lÕamericana per eccellenza, la custom pi� fa-
mosa, il punto dÕarrivo per molti appassionati. La
sua nascita si deve a William Harley e Arthur Da-
vidson, vicini di casa, compagni di scuola, amici e
colleghi di lavoro. Entrambi lavorano alla Barth
Manufacturing Co. di Milwaukee, sul lago Michi-
gan, nel Wisconsin, il primo come disegnatore, il
secondo come modellista. Ma soprattutto sono
tutti e due appassionati di motociclette. Una pas-
sione travolgente che li spinge a unire forze e ca-
pacit� per realizzare un paio di motori da abbina-
re ad altrettante biciclette. LÕoperazione, che si
svolge nel capanno di legno situato nel giardino
della casa di Davidson, riesce, ma i problemi non
mancano: i propulsori vanno migliorati e cÕ� lÕesi-
genza di avere telai appropriati. Chiedono allora
aiuto a Ole Evinrude (che diverr� famoso negli an-
ni successivi come costruttore di motori fuoribor-
do) e a Emile Kruger, un immigrato tedesco che
aveva lavorato in Francia presso la De Dion. Poi
coinvolgono il fratello di Arthur, Walter, abile
meccanico e fabbro che lavora presso le ferrovie.
Nel 1903 vede cos� la luce la prima moto che pren-
de il nome di Harley-Davidson. é lÕinizio dellÕav-
ventura. Dopo la prima, ne viene realizzata una
seconda e cos� via. Poste in vendita a 200 dollari,
le motociclette dotate di un monocilindrico di 400
cc, raggiungono i 40 km/h grazie alla potenza di
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
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AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
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18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL
VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL
VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
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sione travolgente che li spinge a unire forze e ca-
pacit� per realizzare un paio di motori da abbina-
re ad altrettante biciclette. LÕoperazione, che si
svolge nel capanno di legno situato nel giardino
della casa di Davidson, riesce, ma i problemi non
mancano: i propulsori vanno migliorati e cÕ� lÕesi-
genza di avere telai appropriati. Chiedono allora
aiuto a Ole Evinrude (che diverr� famoso negli an-
ni successivi come costruttore di motori fuoribor-
do) e a Emile Kruger, un immigrato tedesco che
aveva lavorato in Francia presso la De Dion. Poi
coinvolgono il fratello di Arthur, Walter, abile
meccanico e fabbro che lavora presso le ferrovie.
Nel 1903 vede cos� la luce la prima moto che pren-
de il nome di Harley-Davidson. é lÕinizio dellÕav-
ventura. Dopo la prima, ne viene realizzata una
seconda e cos� via. Poste in vendita a 200 dollari,
le motociclette dotate di un monocilindrico di 400
cc, raggiungono i 40 km/h grazie alla potenza di
circa 3 CV. Il successo non si fa attendere e poco
dopo nasce il secondo modello, la Silent Grey Fel-
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
TTEECCHHNNIICCAALL DDAATTAA
L.O.A.: 39.53 m
L.W.L.: 25.60 m
BEAM: 6.70 m
DRAFT: 4.57 m
DISPLACEMENT: 143.1 tons & 80 tons lead ballast.
SAIL AREA: 721 sq. m
MAST HEIGHT: 46.47 m
BOOM: 18.95 m
SAIL NUMBER: J K4
DESIGNER: Charles E. Nicholson
BUILDER: Camper & Nicholsons, Gosport, England.
LAUNCHED: April 16th, 1934
ENDEAVOR
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1934
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a storia della motocicletta � strana
sotto molti punti di vista. Ci sono
stati anni in cui la sua evoluzione ha
fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e al-
tri momenti in cui, almeno apparentemente, il tem-
po si � fermato e con esso le innovazioni. Spesso
hanno influito vicissitudini quali le guerre e le crisi
economiche, determinando non solo un appiatti-
mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-
te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei pri-
mi anni del XX secolo cÕ� un fiorire di industrie mo-
tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessan-
ti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-
ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette
cominciano a essere viste non solo come mezzi di
trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli
idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In partico-
lar modo quelle dotate di sidecar vengono arruola-
te in fretta e furia.
In generale, sono ancora motociclette non sempre
comode, per lo pi� con telaio rigido e di derivazione
ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento
comporta la massima attenzione per i gradi di anti-
cipo da dare al motore, la quantit� di aria da far
combinare con il carburante, il numero di giri da te-
nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-
condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente
per azionare leve e levette che comandano il cam-
bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la fri-
zione, i freni e chi pi� ne ha, pi� ne metta.
L18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO COSTRUITE PIô
DI 15 MILIONI!
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a storia della motocicletta � strana sotto molti pun-
ti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evoluzione
ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e
altri momenti in cui, almeno apparentemente, il
tempo si � fermato e con esso le innovazioni. Spes-
so hanno influito vicissitudini quali le guerre e le cri-
si economiche, determinando non solo un appiatti-
mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-
te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei pri-
mi anni del XX secolo cÕ� un fiorire di industrie mo-
tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessan-
ti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-
ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette
cominciano a essere viste non solo come mezzi di
trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli
idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In partico-
lar modo quelle dotate di sidecar vengono arruola-
te in fretta e furia.
In generale, sono ancora motociclette non sempre
comode, per lo pi� con telaio rigido e di derivazione
ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento
comporta la massima attenzione per i gradi di anti-
cipo da dare al motore, la quantit� di aria da far
combinare con il carburante, il numero di giri da te-
nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-
condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente
per azionare leve e levette che comandano il cam-
bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la fri-
zione, i freni e chi pi� ne ha, pi� ne metta.
Con la fine della guerra comincia una nuova era di
sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico.
I motori, per lo pi� a quattro tempi, grazie anche
alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-
viazione, che devono garantire non solo perfor-
mance ma anche affidabilit�, vengono migliorati
e potenziati.
La cura per i particolari � maggiore; le tolleranze di
lavorazione pi� precise. Le pompe per lÕolio, da
azionare manualmente di tanto in tanto a seconda
del tracciato che si sta percorrendo, diventano au-
tomatiche. Lo stesso lubrificante, finora Òa perde-
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO
DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO CO IL LANCIO DELLA MSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO
DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO CO IL LANCIO DELLA MSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
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J CLASS RACING
La storia della motocicletta � strana sotto molti
punti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evolu-
zione ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco
tempo e altri momenti in cui, almeno apparente-
mente, il tempo si � fermato e con esso le innova-
zioni. Spesso hanno influito vicissitudini quali le
guerre e le crisi economiche, determinando non so-
lo un appiattimento di idee ma anche indirizzando
pesantemente le scelte, industriali e non, da pren-
dere. Se nei primi anni del XX secolo cÕ� un fiorire di
industrie motociclistiche e di soluzioni tecnicamen-
te interessanti, con lÕavvento della Prima Guerra
Mondiale il clima di entusiasmo viene congelato. Le
motociclette cominciano a essere viste non solo co-
me mezzi di trasporto ideali allo svago, ma anche
come veicoli idonei a trasportare viveri, armi, solda-
ti. In particolar modo quelle dotate di sidecar ven-
gono arruolate in fretta e furia.
In generale, sono ancora motociclette non sempre
comode, per lo pi� con telaio rigido e di derivazione
ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento
comporta la massima attenzione per i gradi di anti-
cipo da dare al motore, la quantit� di aria da far
combinare con il carburante, il numero di giri da te-
nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-
condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente
per azionare leve e levette che comandano il cam-
bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la fri-
zione, i freni e chi pi� ne ha, pi� ne metta.
Con la fine della guerra comincia una nuova era di
sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico.
I motori, per lo pi� a quattro tempi, grazie anche
alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-
viazione, che devono garantire non solo perfor-
mance ma anche affidabilit�, vengono migliorati
e potenziati.
a storia della motocicletta � strana sotto molti pun-
ti di vista. Ci sono stati anni in cui la sua evoluzione
ha fatto passi da gigante nellÕarco di poco tempo e
altri momenti in cui, almeno apparentemente, il
tempo si � fermato e con esso le innovazioni. Spes-
so hanno influito vicissitudini quali le guerre e le cri-
si economiche, determinando non solo un appiatti-
mento di idee ma anche indirizzando pesantemen-
te le scelte, industriali e non, da prendere. Se nei pri-
mi anni del XX secolo cÕ� un fiorire di industrie mo-
tociclistiche e di soluzioni tecnicamente interessan-
ti, con lÕavvento della Prima Guerra Mondiale il cli-
ma di entusiasmo viene congelato. Le motociclette
cominciano a essere viste non solo come mezzi di
trasporto ideali allo svago, ma anche come veicoli
idonei a trasportare viveri, armi, soldati. In partico-
lar modo quelle dotate di sidecar vengono arruola-
te in fretta e furia.
In generale, sono ancora motociclette non sempre
comode, per lo pi� con telaio rigido e di derivazione
ciclistica, complicate da guidare. Il solo avviamento
comporta la massima attenzione per i gradi di anti-
cipo da dare al motore, la quantit� di aria da far
combinare con il carburante, il numero di giri da te-
nere, lÕolio da mandare in circolo ogni 10 o 15 se-
condi. Piedi e mani sono impegnati costantemente
per azionare leve e levette che comandano il cam-
bio, solitamente a tre marce, lÕacceleratore, la fri-
zione, i freni e chi pi� ne ha, pi� ne metta.
Con la fine della guerra comincia una nuova era di
sviluppo, non solo tecnologico, ma anche estetico.
I motori, per lo pi� a quattro tempi, grazie anche
alle esperienze acquisite su quelli destinati allÕa-
viazione, che devono garantire non solo perfor-
mance ma anche affidabilit�, vengono migliorati
e potenziati.
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI AMERICANI PER LE AUTOMOBILI RISALE A PRIMA DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO FIORITURA SI EBBE CON IL LANCIO
DELLA MODEL T, UNA VETTURA A BASSO COSTO NE VENNERO COSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
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AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
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LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO CO IL LANCIO DELLA
MSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
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AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO CO IL LANCIO DELLA
STRUITE PIô DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO CO IL LANCIO DELLA
MSTRUITE PIô DI 15 MILIONI!
18-19 LÕATTRAZIONE DEGLI
AMERICANI PER LE
AUTOMOBILI RISALE A PRIMA
DEL PASSAGGIO AL VENTESIMO
FIORITURA SI EBBE CON IL
LANCIO DELLA MODEL T, UNA
VETTURA A BASSO COSTO NE
VENNERO CO IL LANCIO DELLA
STRUITE PIô DI 15 MILIONI!