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Corrosion protection of steel structures by protective paintsystems - Classification of environments

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STATO DI VALIDITA'

NORMA TECNICA

DATA

TITOLO

AUTORI

Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio medianteverniciatura - Classificazione degli ambienti

Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by protective paintsystems - Classification of environments

La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO12944-2 (edizione maggio 1998). La norma tratta la classificazione dei principaliambienti ai quali le strutture di acciaio sono esposte, e della corrosività di taliambienti.La norma non tratta la classificazione di quegli ambienti che presentanoatmosfere particolari (per esempio quelle all'interno degli impianti chimici e metallurgicio nelle loro vicinanze).

30/04/2001

In vigore

CLASSIFICAZIONE ICS

UNI EN ISO 12944-2:2001

NRIF AA016035

87.020

UNICHIM

GRADO DI COGENZA Raccomandata

TESTO DELLA NORMA

LINGUA

- SociNon Soci

9PAGINE

13,50 Euro27,00 Euro

Italiano

PREZZO EURO

COLLEGAMENTI INTERNAZIONALI

PARZIALMENTE SOSTITUITA

SOMMARIO

CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO AA10B0303, AA10D08

UNI EN ISO 12944-2:2001 - 30-04-2001 - Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Classificazione degli ambientiIDcompl

UNICHIMITEM3

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NORMA ITALIANA

Pagina IUNI EN ISO 12944-2:2001

© UNI - MilanoRiproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

UNIEnte Nazionale Italianodi Unificazione

Via Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

NNOO

RRMM

AA EE

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OOPP

EEAA

UNI EN ISO12944-2

APRILE 2001

Pitture e vernici

Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura

Classificazione degli ambienti

Paints and varnishes

Corrosion protection of steel structures by protective paint systems

Classification of environments

CLASSIFICAZIONE ICS

87.020

SOMMARIO

La norma tratta la classificazione dei principali ambienti ai quali le strutturedi acciaio sono esposte, e della corrosività di tali ambienti. La norma nontratta la classificazione di quegli ambienti che presentano atmosfere parti-colari (per esempio quelle all’interno degli impianti chimici e metallurgici o

nelle loro vicinanze).

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN ISO 12944-2:1998 (= ISO 12944-2:1998)La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma

europea EN ISO 12944-2 (edizione maggio 1998).

ORGANO COMPETENTE

UNICHIM - Associazione per l’Unificazione nel settore dell’Industria Chi-

mica

RATIFICA

Presidente dell’UNI, delibera del 5 aprile 2001

RICONFERMA

Gr. 4

Documento con tenuto ne l p rodo t to UNIEDIL STRUTTURE ed iz ione 2006.2E' v ie ta to l ' uso in re te de l s ingo lo documento e la sua r ip roduz ione . E ' au to r i zza ta la s tampa per uso in te rno .

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© UNI Pagina IIUNI EN ISO 12944-2:2001

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

PREMESSA NAZIONALE

La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN ISO 12944-2 (edizione maggio 1998), che as-sume così lo status di norma nazionale italiana. La traduzione è stata curata dall’UNI. L’UNICHIM, ente federato all’UNI, segue i lavori europei sull’argo-mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNIcorrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

© UNI Pagina III UNI EN ISO 12944-2:2001

INTRODUZIONE

1

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

2

3 DEFINIZIONI

2

4 SOLLECITAZIONI CORROSIVE DOVUTE AD ATMOSFERA, ACQUA, TERRENO

34.1 Corrosione atmosferica

.........................................................................................................................

34.2 Corrosione nell’acqua e nel terreno

................................................................................................

44.3 Casi particolari

............................................................................................................................................

4

5 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

45.1 Classi di corrosività atmosferica

.......................................................................................................

4

prospetto 1

Classi di corrosività atmosferica ed esempi di ambienti tipici

........................................................

55.2 Classi per l’acqua e il terreno

.............................................................................................................

6

prospetto 2

Classi per le strutture immerse in acqua o interrate

.........................................................................

6

APPENDICE A CONDIZIONI CLIMATICHE

7(informativa)

prospetto A.1

Durata di umidità calcolata e alcune proprietà di vari tipi di clima (estratto da ISO 9223:1992)

............................................................................................................................................

7

APPENDICE B CASI PARTICOLARI

8(informativa)

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La presente norma europea è stata approvata dal CEN I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELECche definiscono le modalità secondo le quali deve essere attribuito lo status dinorma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchiaggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrisponden-ti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure aimembri del CEN.La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese etedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria respon-sabilità da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il me-desimo status delle versioni ufficiali.I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

© UNI Pagina VUNI EN ISO 12944-2:2001

CENCOMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE

European Committee for StandardizationComité Européen de NormalisationEuropäisches Komitee für Normung

Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

© CENTutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sonoriservati ai Membri nazionali del CEN.

EN ISO 12944-2

MAGGIO 1998

Pitture e vernici

NORMA EUROPEA

Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura

Classificazione degli ambienti

Paints and varnishes

EUROPEAN STANDARD

Corrosion protection of steel structures by protective paint systems

Classification of environments (ISO 12944-2:1998)

Peintures et vernis

NORME EUROPÉENNE

Anticorrosion des structures en acier par systèmes de peinture

Classification des environnements (ISO 12944-2:1998)

Beschichtungsstoffe

EUROPÄISCHE NORM

Korrosionsschutz von Stahlbauten durch Beschichtungssysteme

Einteilung der Umgebungsbedingungen (ISO 12944-2:1998)

DESCRITTORI

Pittura, vernice, costruzione di acciaio, corrosione, prevenzione della corrosione,rivestimento protettivo, ambiente, ambiente corrosivo, classificazione

ICS

87.020

il 16 giugno 1997.

1998

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© UNI Pagina VIUNI EN ISO 12944-2:2001

PREMESSA

Il testo della norma internazionale ISO 12944-2:1998 è stato elaborato dal Comitato Tec-nico ISO/TC 35 "Pitture e vernici" in collaborazione con il Comitato Tecnico CEN/TC 139"Pitture e vernici", la cui segreteria è affidata al DIN.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro novem-bre 1998, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro novembre 1998.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca,Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Pae-si Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

NOTA DAL CEN/CS

: La premessa è suscettibile di modifiche al ricevimento della versio-ne in lingua tedesca. La premessa confermata o modificata e, se opportuno, l’appendicenormativa ZA con i riferimenti a pubblicazioni internazionali delle corrispondenti pubblica-zioni europee, verrà distribuita con la versione tedesca.

NOTIFICA DI ADOZIONE

Il testo della norma internazionale ISO 12944-2:1998 è stato approvato dal CEN comenorma europea senza alcuna modifica.

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INTRODUZIONE

L’acciaio non protetto esposto all’aria, immerso in acqua, o interrato, è soggetto alla cor-rosione, che può provocare danneggiamenti. Pertanto, per evitare i danneggiamenti dacorrosione, le strutture di acciaio sono generalmente protette per resistere alle sollecita-zioni corrosive per tutto il tempo di vita richiesto alla struttura.Vi sono diversi modi per proteggere le strutture di acciaio dalla corrosione. La ISO 12944tratta la protezione mediante verniciatura e prende in considerazione, nelle sue diverseparti, tutti i fattori importanti per ottenere una protezione adeguata contro la corrosione.Sono possibili provvedimenti supplementari o di altro tipo, ma richiedono un accordo par-ticolare fra le parti interessate.Per ottenere una protezione efficace delle strutture di acciaio dalla corrosione, è necessa-rio che i committenti, i direttori dei lavori, i consulenti, le imprese che effettuano il lavoro diprotezione dalla corrosione, i controllori dei rivestimenti protettivi e i fabbricanti dei mate-riali di rivestimento dispongano di informazioni concise sullo stato dell’arte circa la prote-zione dalla corrosione mediante verniciatura. Queste informazioni devono essere le piùcomplete possibili, senza ambiguità e facilmente comprensibili per evitare difficoltà e ma-lintesi fra le parti interessate alla realizzazione dei lavori di protezione.La presente norma internazionale - ISO 12944 - è destinata a fornire queste informazionisottoforma di una serie di istruzioni. È scritta per persone che già possiedano qualche co-noscenza tecnica. Si presume inoltre che l’utilizzatore della ISO 12944 conosca le altrenorme internazionali pertinenti, in particolare quelle che trattano della preparazione dellesuperfici, come pure i regolamenti nazionali da applicare.Benché la ISO 12944 non si occupi di questioni economiche e contrattuali, si richiama l’at-tenzione sulle serie conseguenze economiche di un’adeguata protezione della corrosioneche possono derivare dalla non conformità con i requisiti e le raccomandazioni fornite dal-la presente norma.La ISO 12944-1 definisce lo scopo e campo generale di applicazione di tutte le parti dellaISO 12944. Fornisce alcuni termini e definizioni di base e una introduzione generale allealtri parti della ISO 12944. Inoltre fornisce una indicazione generale sull’igiene, la sicurez-za e la protezione dell’ambiente, e le linee guida per utilizzare la ISO 12944 nell’ambito diun determinato progetto. La presente parte della ISO 12944 descrive l’impatto dell’ambiente sulle strutture di ac-ciaio. Tratta le strutture esposte all’atmosfera, come pure quelle immerse in acqua o inter-rate. Presenta una classificazione dei diversi ambienti, basata su classi di corrosività. De-scrive anche i diversi ambienti per le strutture immerse o interrate. Tutti questi ambienti in-fluiscono sulla scelta della verniciatura protettiva.

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1.1

La presente parte della ISO 12944 tratta la classificazione dei principali ambienti ai qualile strutture di acciaio sono esposte, e della corrosività di tali ambienti. Essa:

- definisce le classi di corrosività atmosferica, basate sulla perdita di massa (o di spes-sore) di provette di riferimento, e descrive tipici ambienti atmosferici naturali, ai quali lestrutture di acciaio sono esposte, dando indicazioni sulla valutazione della corrosività;

- descrive le diverse classi di ambiente per le strutture immerse in acqua o interrate;

- fornisce informazioni su certe sollecitazioni corrosive particolari, che possono provo-care un sensibile aumento nella velocità della corrosione oppure rendere necessarieprestazioni più elevate della verniciatura.

Le sollecitazioni corrosive proprie di un particolare ambiente o classe di corrosività rap-presentano un parametro essenziale per la scelta della verniciatura.

1.2

La presente parte della ISO 12944 non tratta la classificazione di quegli ambienti che pre-sentano atmosfere particolari (per esempio quelle all’interno degli impianti chimici e me-tallurgici o nelle loro vicinanze).

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2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Le norme sottoindicate contengono disposizioni valide anche per la presente parte dellaISO 12944, in quanto in essa espressamente richiamate. Al momento della pubblicazione della presente norma erano in vigore le edizioni sottoindicate. Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordisulla base della presente parte della ISO 12944 sono invitati a verificare la possibilità diapplicare le edizioni più recenti delle norme richiamate. I membri dell’ISO e dell’IEC pos-seggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore.

ISO 9223:1992 Corrosion of metals and alloys - Corrosivity of atmospheres -Classification [Corrosione di metalli e leghe - Corrosività delle at-mosfere - Classificazione]

ISO 9226:1992 Corrosion of metals and alloys - Corrosivity of atmospheres -Determination of corrosion rate of standard specimens for theevaluation of corrosivity [Corrosione di metalli e leghe - Corrosivitàdelle atmosfere - Determinazione della velocità di corrosione diprovette normalizzate per la valutazione della corrosività]

ISO 12944-1:1998 Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures byprotective paint systems - General introduction [Prodotti vernician-ti - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante ver-niciatura - Introduzione generale]

EN 12501-1:-

1)

Protection of metallic materials against corrosion - Corrosion likelihoodin soil - General [Protezione dei materiali metallici dalla corrosione -Probabilità di corrosione nel terreno - Introduzione generale]

3 DEFINIZIONI

Ai fini della presente parte della ISO 12944, si applicano le definizioni seguenti in aggiuntaa quelle fornite nella ISO 12944-1.

Nota

Alcune definizioni sono riprese, come indicato, dalla ISO 8044:1989, Corrosion of metals and alloys - Vocabulary[Corrosione di metalli e leghe - Vocabolario].

3.1 corrosività

: Capacità di un ambiente di provocare corrosione in un determinato sistema.[ISO 8044]

3.2 sollecitazioni corrosive

: Fattori ambientali che provocano la corrosione.

3.3 sistema di corrosione

: Sistema formato da uno o più metalli e da tutti gli elementi dell’am-biente che hanno un’influenza sulla corrosione. [ISO 8044]

3.4 clima

: Condizioni atmosferiche prevalenti in una determinata località o zona, rilevate sta-tisticamente dai parametri meteorologici relativi ad un lungo periodo.

3.5 atmosfera

: Miscela di gas, e di solito anche di aerosol e particolato, che circonda un de-terminato oggetto.

3.6 corrosione atmosferica

: Corrosione per la quale l’atmosfera terrestre a temperatura am-biente costituisce l’ambiente corrosivo. [ISO 8044]

3.7 tipo di atmosfera

: Caratterizzazione dell’atmosfera in base agli agenti corrosivi presentie alla loro concentrazione.

Nota

Gli agenti corrosivi principali sono i gas (soprattutto l’anidride solforosa) e i sali (soprattutto i cloruri e/o i solfati).

3.7.1 atmosfera rurale

: Atmosfera prevalente nelle zone rurali e nelle piccole città, senza signi-ficativa contaminazione con agenti corrosivi come l’anidride solforosa e/o i cloruri.

1) Da pubblicare.

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© UNI Pagina 3UNI EN ISO 12944-2:2001

3.7.2 atmosfera urbana

: Atmosfera contaminata prevalente nelle aree densamente popolatesenza significative attività industriali. Presenta moderate concentrazioni di inquinanti co-me l’anidride solforosa e/o i cloruri.

3.7.3 atmosfera industriale

: Atmosfera contaminata da inquinanti corrosivi emessi dall’industrialocale e regionale (soprattutto anidride solforosa).

3.7.4 atmosfera marina

: Atmosfera sul mare o vicino al mare.

Nota

L’atmosfera marina si estende nell’interno per una certa distanza, secondo la topografia e la direzione preva-lente del vento. È fortemente contaminata da sali marini (soprattutto cloruri).

3.8 ambiente locale

: Condizioni atmosferiche prevalenti intorno all’elemento costitutivo diuna struttura.

Nota

Queste condizioni determinano la classe di corrosività e comprendono i parametri sia meteorologici sia di in-quinamento.

3.9 micro-ambiente

: Ambiente all’interfaccia fra un elemento costitutivo di una struttura el’ambiente che lo circonda. Il micro-ambiente è uno dei fattori decisivi nella valutazionedelle sollecitazioni corrosive.

3.10 durata dell’umidità

: Periodo durante il quale una superficie metallica rimane ricoperta dauno strato di elettrolito che può provocare corrosione atmosferica. Valori indicativi per la du-rata dell’umidità possono essere calcolati in base alla temperatura e all’umidità relativa,sommando le ore durante le quali l’umidità relativa è maggiore dell’80% e contemporanea-mente la temperatura è maggiore di 0 °C.

4 SOLLECITAZIONI CORROSIVE DOVUTE AD ATMOSFERA, ACQUA, TERRENO

4.1 Corrosione atmosferica

La corrosione atmosferica è un processo che avviene in uno strato di umidità presentesulla superficie del metallo. Lo strato di umidità può essere così sottile da non essere vi-sibile ad occhio nudo.La velocità di corrosione è aumentata dai seguenti fattori:

- aumento dell’umidità relativa;

- condensa (quando la temperatura della superficie è uguale o minore del punto di ru-giada);

- aumento nel tasso di inquinamento dell’atmosfera (gli inquinanti corrosivi possonoreagire con l’acciaio e formare depositi sulla superficie).

L’esperienza ha dimostrato che è probabile il verificarsi di una significativa corrosione sel’umidità relativa è maggiore dell’80% e la temperatura maggiore di 0 °C. Tuttavia, in pre-senza di inquinanti e/o di sali igroscopici, la corrosione può verificarsi a livelli di umiditàmolto inferiori.L’umidità atmosferica e la temperatura dell’aria in una regione particolare del mondo di-pendono dal clima prevalente in quella parte del mondo. Una breve descrizione dei climiprincipali è riportata nell’appendice A.Anche la collocazione dell’elemento costitutivo di una struttura influisce sulla corrosione.Dove le strutture sono all’aria aperta, intervengono nella corrosione i parametri climaticicome pioggia, luce del sole, inquinanti in forma di gas o di aerosol. Al coperto, le influenzeclimatiche sono ridotte. All’interno, l’effetto degli inquinanti atmosferici è ridotto, anche seè possibile una velocità di corrosione localmente elevata, provocata da insufficiente ven-tilazione, alta umidità, condensa.La conoscenza dell’ambiente locale e del micro-ambiente è essenziale per la valutazionedelle sollecitazioni corrosive. Esempi di micro-ambienti determinanti sono la parte inferio-re di un ponte (soprattutto al di sopra dell’acqua), il tetto di una piscina coperta, e le fac-ciate di un edificio al sole o all’ombra.

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4.2 Corrosione nell’acqua e nel terreno

Precauzioni particolari devono essere prese nel caso di strutture parzialmente immerse inacqua o parzialmente interrate. In queste condizioni la corrosione è spesso limitata a unapiccola parte della struttura, nella quale la velocità di corrosione può essere elevata. Pro-ve di esposizione per valutare la corrosività dell’acqua o del terreno non sono consigliabili.Tuttavia condizioni differenti di immersione/interramento possono essere descritte.

4.2.1 Strutture immerse in acqua

Il tipo di acqua - dolce, salmastra o salata - ha una grande influenza sulla corrosionedell’acciaio. La corrosività è influenzata anche dal tenore di ossigeno dell’acqua, dal tipoe dalla quantità delle sostanze disciolte e dalla temperatura dell’acqua. Lo svilupparsi diorganismi animali o vegetali può accelerare la corrosione.

Tre differenti zone

possono essere definite per l’immersione in acqua:

- la

zona sommersa

è la superficie costantemente esposta all’acqua;

- la

zona intermedia (livello variabile)

è la superficie che subisce le variazioni di livellodell’acqua dovute ad effetti naturali o artificiali: la corrosione aumenta a causa dell’ef-fetto combinato dell’acqua e dell’atmosfera;

- la

zona degli spruzzi

è la superficie bagnata dall’onda e dagli spruzzi, dove si posso-no avere sollecitazioni corrosive eccezionalmente forti, specialmente con l’acqua dimare.

4.2.2 Strutture interrate

La corrosione nel terreno dipende dal tenore e dalla natura dei minerali del terreno, dallapresenza di sostanze organiche, dal tenore in acqua e in ossigeno. La corrosività del ter-reno è fortemente influenzata dal grado di aerazione. Il tenore in ossigeno varia e posso-no formarsi celle di corrosione. Dove strutture di acciaio importanti, come condutture, gal-lerie, installazioni di serbatoi, ecc., passano attraverso terreni di tipo differente, con diffe-renti tenori di ossigeno, con differenti livelli della falda freatica, eccetera, può verificarsi unaumento della corrosione localizzata (corrosione ad alveoli) dovuta alla formazione di cel-le di corrosione.Per maggiori dettagli vedere EN 12501-1.Nella presente parte della ISO 12944 i differenti tipi di terreni e i differenti parametri delterreno non sono considerati fra i criteri di classificazione.

4.3 Casi particolari

Per la scelta della verniciatura protettiva devono essere prese in considerazione le solleci-tazioni particolari alle quali la struttura è soggetta e le particolari situazioni nelle quali lastruttura si viene a trovare. Sia la progettazione, sia l’esercizio, possono introdurre sollecita-zioni corrosive non prese in considerazione nel sistema di classificazione riportato in 5.Esempi di questi casi particolari sono riportati nell’appendice B.

5 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

5.1 Classi di corrosività atmosferica

5.1.1

Ai fini della ISO 12944, gli ambienti atmosferici sono classificati in sei classi di corrosivitàatmosferica:C1 molto bassaC2 bassaC3 mediaC4 altaC5-I molto alta (industriale)C5-M molto alta (marina)

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5.1.2

Per determinare la classe di corrosività è fortemente raccomandata l’esposizione di pro-vette di riferimento. Il prospetto 1 definisce le classi di corrosività in termini di perdita dimassa o di spessore subita da queste provette di acciaio e/o di zinco dopo il primo annodi esposizione. Per i dettagli sulle provette e sul loro trattamento prima dell’esposizionevedere ISO 9226. Estrapolare all’anno le perdite di massa o di spessore determinate pertempi di esposizione più brevi, oppure più lunghi, non fornisce risultati affidabili e pertantonon è ammesso. Le perdite di massa o di spessore determinate sulle provette di acciaiooppure di zinco possono talvolta indicare una diversa classificazione. In questi casi valela classe di corrosività più alta.Se non è possibile esporre provette di riferimento nell’ambiente di effettivo interesse, laclasse di corrosività può essere stimata semplicemente considerando gli esempi di am-bienti tipici riportati nel prospetto 1. Questi esempi sono informativi e talvolta possono es-sere fuorvianti. Solo le effettive misurazioni della perdita di massa o di spessore fornisco-no la corretta classificazione.

Nota

Le classi di corrosività possono anche essere stimate considerando l’effetto combinato dei seguenti fattoriambientali: durata annua dell’umidità, concentrazione annua media dell’anidride solforosa e deposito medioannuo di cloruri (vedere ISO 9223).

prospetto 1

Classi di corrosività atmosferica ed esempi di ambienti tipici

Classe di corrosività

Perdita di massa per unità di superficie/perdita di spessore(dopo il primo anno di esposizione)

Esempi di ambienti tipici in un clima temperato (a titolo informativo)

Acciaio a basso tenore di carbonio Zinco All’esterno All’interno

Perdita di massag/m

2

Perdita di spessoreµm

Perdita di massag/m

2

Perdita di spessoreµm

C1molto bassa

10

1,3

0,7

0,1 - Edifici riscaldati conatmosfera pulita, peresempio uffici, negozi,scuole, alberghi.

C2bassa

da > 10 a 200 da > 1,3 a 25 da > 0,7 a 5 da > 0,1 a 0,7 Ambienti con bassolivello di inquinamento.Soprattutto aree natu-rali.

Edifici non riscaldatidove può verificarsicondensa, per esem-pio depositi, localisportivi.

C3media

da > 200 a 400 da > 25 a 50 da > 5 a 15 da > 0,7 a 2,1 Ambienti urbani eindustriali, modestoinquinamento da ani-dride solforosa.Zone costiere conbassa salinità.

Locali di produzionecon alta umidità e uncerto inquinamentoatmosferico; per esem-pio industrie alimentari,lavanderie, birrerie,caseifici.

C4alta

da > 400 a 650 da > 50 a 80 da > 15 a 30 da > 2,1 a 4,2 Aree industriali ezone costiere conmoderata salinità.

Impianti chimici, piscine,cantieri costieri perimbarcazioni.

C5-Imolto alta(industriale)

da > 650 a 1 500 da > 80 a 200 da > 30 a 60 da > 4,2 a 8,4 Aree industriali conalta umidità e atmo-sfera aggressiva.

Edifici o aree concondensa quasi per-manente e con altoinquinamento.

C5-Mmolto alta(marina)

da > 650 a 1 500 da > 80 a 200 da > 30 a 60 da > 4,2 a 8,4 Zone costiere e offshorecon alta salinità.

Edifici o aree concondensa quasi per-manente e con altoinquinamento.

Nota 1 - I valori delle perdite utilizzati per le classi di corrosività sono identici a quelli indicati nella ISO 9223.Nota 2 - Nelle aree costiere, in zone calde e umide, le perdite di spessore possono superare i limiti della classe C5-M. Pertanto occorre prendere precau-

zioni particolari nella scelta della verniciatura protettiva per le strutture situate in queste aree.

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5.2 Classi per l’acqua e il terreno

Per strutture immerse in acqua o interrate, la corrosione di solito è localizzata ed è difficiledefinire delle classi di corrosività. Tuttavia, ai fini della presente norma internazionale,possono essere descritti diversi ambienti. Il prospetto 2 presenta tre diversi ambienti conle loro designazioni. Vedere 4.2 per maggiori dettagli.

Nota

Nella maggior parte di queste situazioni è applicata una protezione catodica ed è opportuno tenerlo presente.

prospetto 2

Classi per le strutture immerse in acqua o interrate

Classe Ambiente Esempi di ambienti e di strutture

Im1 Acqua dolce Installazioni fluviali, centrali idroelettriche

Im2 Acqua salmastra o di mare Zone portuali con strutture come chiuse, conche,pontili; strutture offshore

Im3 Terreno Serbatoi interrati, pali di acciaio, tubi di acciaio

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APPENDICE A CONDIZIONI CLIMATICHE

(informativa)

Generalmente dal tipo di clima si possono trarre conclusioni solo generiche per quanto ri-guarda il comportamento alla corrosione. In un clima freddo o secco, la velocità di corro-sione sarà minore che in un clima temperato; sarà maggiore in un clima caldo, umido, e inun clima marino, anche se vi possono essere considerevoli differenze da una localitàall’altra.Il principale fattore è la durata dell’esposizione della struttura ad un tasso di umidità ele-vato, indicato anche come durata di umidità.

prospetto A.1

Durata di umidità calcolata e alcune proprietà di vari tipi di clima

(estratto da ISO 9223:1992)

Tipo di clima Media dei valori annui estremi Durata di umidità calcolata per un’umidità relativa > 80% e

una temperatura > 0 °C

Temperatura bassa Temperatura alta Massima temperatura con un’umidità relativa > 95%

°C °C °C h/anno

Molto freddo - 65 + 32 + 20 da 0 a 100

Freddo - 50 + 32 + 20 da 150 a 2 500

Temperato freddoTemperato caldo

- 33- 20

+ 34+ 35

+ 23+ 25

da 2 500 a 4 200

Caldo seccoCaldo mite seccoCaldo forte secco

- 20- 5+ 3

+ 40+ 40+ 55

+ 27+ 27+ 28

da 10 a 1 600

Caldo umidoCaldo umido, uniforme

+ 5+ 13

+ 40+ 35

+ 31+ 33

da 4 200 a 6 000

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APPENDICE B CASI PARTICOLARI

(informativa)

B.1 Situazioni particolari

B.1.1 Corrosione all’interno degli edifici

Le sollecitazioni corrosive sulle strutture di acciaio situate all’interno di edifici protettidall’ambiente esterno sono generalmente insignificanti.Se l’interno dell’edificio è solo in parte protetto dall’ambiente esterno, si può presumere chele sollecitazioni corrosive siano equivalenti a quelle dell’atmosfera che circonda l’edificio.L’effetto delle sollecitazioni corrosive dovute al clima all’interno dell’edificio può essere no-tevolmente aumentato dall’impiego al quale l’edificio è adibito, e queste sollecitazioni do-vrebbero essere trattate come sollecitazioni particolari (vedere B.2). Queste sollecitazionipossono verificarsi nelle piscine coperte dove l’acqua sia trattata con composti del cloro,stalle, e altri edifici con impieghi particolari.Le zone più fredde delle strutture possono essere soggette a sollecitazioni corrosive piùintense a seguito di formazione stagionale di condensa.Requisiti di protezione dalla corrosione particolarmente stringenti sono necessarie nei ca-si in cui le superfici sono bagnate da elettroliti, anche solo temporaneamente (per esem-pio nel caso di materiali da costruzione saturi per essere stati bagnati).

B.1.2 Corrosione nei componenti scatolati e incassati

I componenti scatolati ermeticamente sigillati e quindi inaccessibili non sono soggetti acorrosione interna, mentre le parti sigillate, che occasionalmente vengono aperte, sonosoggette a deboli sollecitazioni corrosive.La progettazione dei componenti scatolati e delle parti incassate sigillate dovrebbe assi-curare la loro ermeticità all’aria (per esempio saldature non discontinue, giunzioni chiusestrettamente da bulloni). Altrimenti - in dipendenza dalla temperatura esterna - per con-densa o a seguito di precipitazioni dell’umidità può penetrare all’interno ed essere ritenu-ta. Se è possibile che questo avvenga, la superficie interna deve essere protetta. Da no-tare che la condensa è stata spesso osservata anche in parti scatolate che erano stateprogettate per essere ermeticamente sigillate. Si deve prevedere corrosione all’interno di elementi scatolati o incassati non chiusi su tuttii lati, ed occorre adottare provvedimenti appropriati. Per maggiori informazioni sulla pro-gettazione vedere ISO 12944-3.

B.2 Sollecitazioni particolari

Le sollecitazioni particolari, ai fini della ISO 12944, sono le sollecitazioni che provocanoun significativo aumento della corrosione, e/o che richiedono alla verniciatura protettivaun’efficacia maggiore. A causa della varietà di queste sollecitazioni, può essere presen-tato qui solo un limitato numero di esempi.

B.2.1 Sollecitazioni chimicheLa corrosione è aggravata localmente dagli inquinanti emessi dagli impianti (per esempioacidi, alcali, sali, solventi organici, gas aggressivi, particelle di polvere).Queste sollecitazioni si verificano in vicinanza, per esempio, di fornaci, officine di deca-paggio, impianti galvanici, produzioni di coloranti, lavorazioni della pasta di legno, conce-rie, raffinerie.

B.2.2 Sollecitazioni meccaniche

B.2.2.1 Nell’atmosferaAzioni abrasive (erosioni) possono essere provocate da particelle portate dal vento (peresempio sabbia).Le superfici soggette ad abrasione sono considerate esposte a sollecitazioni meccanichemoderate o severe.

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B.2.2.2 Nell’acquaNell’acqua, sollecitazioni meccaniche possono essere provocate dallo spostamento disassolini, dall’azione abrasiva della sabbia, dall’azione delle onde, eccetera.Le sollecitazioni meccaniche possono essere divise in tre classi:

a) deboli: sollecitazioni meccaniche assenti, oppure molto leggere ed intermittenti, do-vute per esempio a detriti leggeri o piccole quantità di sabbia trasportate da acqua inlento movimento;

b) moderate: sollecitazioni meccaniche moderate, dovute, per esempio, a

- detriti solidi, sabbia, ghiaietta, ciottoli o ghiaccio trasportati in quantità moderateda acqua in lento movimento,

- forte corrente senza trascinamento di materiali su superfici verticali,

- moderato sviluppo di organismi animali o vegetali,

- moderata azione delle onde;

c) severe: forti sollecitazioni meccaniche, dovute, per esempio, a

- detriti solidi, sabbia, ghiaietta, ciottoli o ghiaccio trasportati in forti quantità da ac-qua in veloce movimento su superfici orizzontali o inclinate;

- importante sviluppo di organismi animali o vegetali, specie se, per motivi operativi,devono essere rimossi meccanicamente di tanto in tanto.

B.2.3 Sollecitazioni dovute alla condensaSe la temperatura di una superficie rimane al disotto del punto di rugiada per diversi gior-ni, la condensa che si forma rappresenta una sollecitazione corrosiva particolarmente for-te, specie se tale condensa è destinata a ripetersi a intervalli regolari (per esempio negliimpianti di pompaggio o nelle condotte di acqua di raffreddamento).

B.2.4 Sollecitazioni dovute a temperature medie o alteNella presente norma internazionale le temperature medie sono quelle comprese fra + 60 °Ce + 150 °C, e le alte sono quelle comprese fra + 150 °C e + 400 °C. Temperature di questi or-dini di grandezza si verificano durante la costruzione o l’esercizio solo in particolari condizioni(per esempio si hanno temperature medie durante la posa dell’asfalto sulle strade, e tempe-rature alte nei camini di lamiera di acciaio, nelle condotte dei gas combusti, o nella rete di de-rivazione dei gas nelle fornaci).

B.2.5 Corrosione aumentata a seguito di una combinazione di sollecitazioniLa corrosione può svilupparsi più rapidamente sulle superfici esposte contemporanea-mente a sollecitazioni meccaniche e chimiche. Questo si verifica particolarmente nellestrutture di acciaio che sono vicine a strade, e che ricevono schizzi di ghiaia e di sale.I veicoli che passano schizzano acqua salata e lanciano ghiaia su parti di queste strutture.La superficie è quindi esposta alle sollecitazioni del sale e contemporaneamente alle sol-lecitazioni meccaniche dovute all’urto della ghiaia.Altre parti della struttura saranno sottoposte a nebbia salina. Questo si verifica, per esem-pio, sulla parte inferiore dei cavalcavia sopra strade che sono state cosparse di sale. Lazona di spruzzo di solito si estende fino a 15 m di distanza dalla strada interessata.

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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell’Industria e dei Ministeri.Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNIEnte Nazionale Italianodi UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

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