TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

28
n° 58 - anno IV - 20 luglio 2014 The world of il Consulente The world of il Consulente

description

The World Of Il Consulente numero 58 - House Organ del Consiglio Provinciale di Roma Ordine Consulenti del Lavoro - Anno IV

Transcript of TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

Page 1: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

n° 58 - anno IV - 20 luglio 2014 The world of

il ConsulenteThe world of

il Consulente

Page 2: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

n° 58 - anno IV - 20 luglio 2014 The world of

il ConsulenteThe world of

il Consulente

N°58 - 20 luglio 2014

Periodico telematico - Reg.Tribunale di Roma n. 280 del 20 settembre 2011

House Organ del Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro

di Roma - Pubblicazione mensile

Direttore Responsabile Lorenzo Lelli

Comitato Scientifico Gabriella Di Michele - Aldo Forte

Giuseppe Sigillò Massara Pierluigi Matera - Antonio Napolitano

Antonio Maria Rinaldi - Vincenzo Scotti Virginia Zambrano

Redazione Eleonora Marzani

Massimiliano Pastore Daniele Donati

Giuseppe Marini Paolo Stern

Andrea Tommasini Aldo Persi

Responsabile Editoriale Andrea Tommasini

Editore Ordine dei Consulenti del Lavoro

Consiglio Provinciale di Roma IT 00145 Roma RM

Via Cristoforo Colombo, 456 Tel. 06 89670177 r.a. - Fax 06 86763924 www.consulentidellavoro-roma.it

Segreteria: [email protected]

Ente di Diritto Pubblico Legge 11-1-l979 N.12

Redazione: [email protected]

Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 - 07 - 2014

Page 3: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

1The world of il Consulente

Care lettrici e cari lettori,l’Agenzia delle Entrate ha recente-mente pubblicato sul proprio sito web il bilancio d’esercizio 2013, dal quale appare sorprendente il netto calo degli accertamenti da reddi-tometro del reddito delle persone fisiche, che appaiono quasi dimez-zati rispetto all’anno precedente. L’anno 2013 infatti ha registrato circa 21.000 accertamenti da redditometro, riportando una riduzione del 43% ri-spetto al 2012 nel quale risultavano all’attivo 36.000 accertamenti. Questo importante calo è stato cer-tamente provocato dalla transizio-ne dal vecchio al nuovo redditome-tro, dalla lunga attesa dell’appro-vazione dello stesso da parte del Garante della privacy e dal perfe-zionamento della metodologia di identificazione delle spese oggetto

di accertamento. Contestualmen-te, è aumentato il numero degli accertamenti definiti in adesione o acquiescenza dagli stessi contri-buenti, maggiorato del 15% rispet-to al 2012, a dimostrazione che gli italiani prendono sempre più con-sapevolezza del proprio dovere ci-vico e “fiscale” e, soprattutto, della sempre più difficoltosa possibilità dei eludere il rinnovato sistema.A questo punto non resta che sa-lutarci e augurare a tutti i colle-ghi delle buone vacanze dato che, come ogni anno, nel mese di ago-sto ci fermiamo, concedendoci una piccola pausa estiva. Arrivederci a settembre, con nuovi approfondimenti sulle innovazioni normative e sull’attualità socio po-litica di interesse per la nostra pro-fessione.

Redditometro: accertamenti 2013Editoriale

Page 4: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

2 The world of il Consulente

1the world of il ConsulenteRedditometro:

accertamenti 2013 L’editoriale del Presidente

di Adalberto Bertucci

6Speciale VIII congresso nazionale e festival del

lavoro Fiuggi, 25-28 giugno 2014

Per far ripartire il paese bisognapuntare sul lavoro di Andrea Tommasini

Redazione

12 Reati tributari

Commistioni e sovrapposizioni tra gli esiti dell’esercizio dei poteri di accertamento determinano quadri

assai complessi di Claudio Coratella

Avvocato

16 Unico alla cassa

Dopo il 7 luglio scattano le maggiorazioni

di Antonio Gigliotti Dottore Commercialista

18 E 19 settembre sia!

Quel pasticciaccio brutto del 770 di Paolo Stern

Consigliere Consiglio Provinciale di Roma

22 Incentivi INPS per donne

Dopo un breve pit-stop l’Ente Previdenziale riattiva il beneficio

di Michele ReginaCdL Centro Studi Roma

24 I want you

Così vogliamo esordire per reclutare nuove leve alla donazione di sangue

di Virna IlardiConsulente del Lavoro

Sommario

In Focus

Il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, prevede un sistema

di garanzie a tutela dei trattamenti che vengono effettuati sui dati personali.

Di seguito s’illustra sinteticamente come verranno utilizzati i dati contenuti nella presente dichiarazione e

quali sono i diritti riconosciuti al cittadino.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, desiderano informarLa, anche per conto

degli altri soggetti a ciò tenuti, che nella dichiarazione sono presenti diversi dati personali che verranno trattati

dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Agenzia delle Entrate e dai soggetti intermediari individuati

dalla legge (centri di assistenza fiscale, sostituti di imposta, associazioni di categoria e professionisti) per le

finalità di liquidazione, accertamento e riscossione delle imposte e che, a tal fine, alcuni dati possono essere

pubblicati ai sensi del combinato disposto degli artt. 69 del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973, così come

modificato dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, e 66-bis del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972.

I dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate possono essere

comunicati ad altri soggetti pubblici (quali, ad esempio, i Comuni, l’INPS), in presenza di una norma di legge

o di regolamento, ovvero, quando tale comunicazione sia comunque necessaria per lo svolgimento di funzioni

istituzionali, previa comunicazione al Garante della Privacy.

Gli stessi dati possono, altresì, essere comunicati a privati o enti pubblici economici qualora ciò sia previsto da

una norma di legge o di regolamento.

I dati richiesti nella dichiarazione devono essere conferiti obbligatoriamente per non incorrere nelle sanzioni

previste dalla legge.

Indicando il numero di telefono o cellulare, fax e l’indirizzo di posta elettronica, si potranno ricevere

gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate informazioni ed aggiornamenti su scadenze, novità, adempimenti e

servizi offerti.

La dichiarazione può essere consegnata a un intermediario previsto dalla legge (Caf, associazioni di

categoria, professionisti) il quale invia i dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle

Entrate.I dati verranno trattati con modalità prevalentemente informatizzate e con logiche pienamente rispondenti alle

finalità da perseguire anche mediante verifiche dei dati presenti nelle dichiarazioni:

• con altri dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate;

• con dati in possesso di altri organismi (quali, ad esempio, banche, istituti previdenziali, imprese assicurative,

camere di commercio, P.R.A.).

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate e gli intermediari, assumono la qualifica di

“titolare del trattamento dei dati personali” quando tali dati entrano nella loro disponibilità e sotto il loro diretto

controllo.

In particolare sono titolari:

• il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, presso i quali è conservato ed esibito a

richiesta l’elenco dei responsabili;

• gli intermediari, i quali, ove si avvalgano della facoltà di nominare dei responsabili, devono renderne noti i

dati identificativi agli interessati.

I “titolari del trattamento” possono avvalersi di soggetti nominati “responsabili”.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate si avvale della So.Ge.I. S.p.a., quale responsabile esterno del

trattamento dei dati, in quanto partner tecnologico cui è affidata la gestione del sistema informativo

dell’Anagrafe Tributaria.

Presso il titolare o i responsabili del trattamento l’interessato, in base all’art. 7 del D.lgs. 196/2003, potrà

accedere ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo o, eventualmente, per correggerli, aggiornarli nei

limiti previsti dalla legge, ovvero per cancellarli od opporsi al loro trattamento, se effettuato in violazione di

legge.Tali diritti possono essere esercitati mediante richiesta rivolta a:

• Ministero dell’Economia e delle Finanze, via XX Settembre, n. 97 - 00187 Roma;

• Agenzia delle Entrate, Via Cristoforo Colombo, 426 c/d - 00145 Roma.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, in quanto soggetti pubblici, non devono

acquisire il consenso degli interessati per poter trattare i loro dati personali. Gli intermediari non devono

acquisire il consenso per il trattamento dei dati personali, in quanto il loro conferimento è obbligatorio per legge.

La presente informativa viene data in generale per tutti i titolari del trattamento sopra indicati.

Consenso

Diritti dell’interessato

Responsabili

del trattamento

Titolari

del trattamento

Modalità

del trattamento

Dati personali

Finalità

del trattamento

Informativa sul trattamento

dei dati personali

ai sensi dell’art. 13 del

D.Lgs. n. 196 del 2003

Anno 2013

2014ORDINARIO

Page 5: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

Comunichiamo a tutti gli iscritti che in occasione della pausa estiva, gli uffici dell’Ordine resteranno chiusi dalle ore 13 di venerdì 1 agosto, fino a tutto il 31 agosto 2014.Riprenderemo la normale operatività dall’1 settembre.

Page 6: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

A nome personale, istituzionale, del Consiglio Provinciale di Roma e della Redazione tutti, porgo a voi ed alle rispettive famiglie i migliori auguri per un buon ferragosto ed una serena estate.

Il Presidente dott. Adalberto Bertucci.

Page 7: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente
Page 8: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

6 The world of il Consulente

Nazionale

Speciale VIII congresso nazionale e festival del lavoroFiuggi, 25-28 giugno 2014Per far ripartire il paese bisognapuntare sul lavoro

di Andrea Tommasini Redazione

Un successo di partecipazione, ospiti e contenuti. Si può sintetizzare così la V edizione del Festi-val del Lavoro e l’VIII Congresso Nazionale che l’ha preceduto, organizzati a Fiuggi dal Consi-glio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi. Quattro giornate ricche di incontri, riflessioni, proposte e dibattiti con politici, parti sociali, rappresentanti del

mondo dell’ industria e delle imprese, intellettuali sul tema più importante del nostro Paese: il lavoro.

Con «le scelte di oggi e il lavo-ro di domani», titolo del con-gresso, i consulenti del lavoro hanno voluto analizzare i fattori che frenano la crescita delle im-prese e, quindi, dell’Italia e for-mulare, insieme a tutte le parti coinvolte, la ricetta migliore con cui rimettere in moto il sistema.

Tanti i momenti topici del con-gresso: dalla celebrazione dei 50 anni della legge n. 1081, che ha istituito l’ albo dei consulenti del lavoro, alle testimonianze dei decani della categoria, che sono stati omaggiati con il libro pub-blicato dal Consiglio nazionale dell’ ordine «50 anni 1964-2014

Storia, impegno e valori di 50 anni di professione»; simbolo di una staffetta generazionale che la categoria ha già attuato e che rappresenta il motivo con cui i giovani oggi possono rivendica-re il ruolo sociale e professionale che viene loro riconosciuto. Ri-percorrendo il mezzo secolo di

Page 9: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

7The world of il Consulente

storia della categoria, è emersa chiaramente l’immutata voglia di crescere guardando già ai prossimi 50 anni. La presidente nazionale Marina Calderone ha voluto, infatti, sottolineare anco-ra una volta l’ essenza e il valore delle libere professioni, che svol-gono quella funzione sussidiaria fondamentale per tutelare gli interessi dei cittadini e per sup-portare lo stato, che attraverso di loro si libera di quei costi che non è più in grado di sostenere. Al congresso è stata inoltre pre-sentata l’indagine sulle esigenze delle PMI, effettuata su un cam-pione di imprese rappresentati-ve, per analizzare su quali fattori competitivi si debba puntano per far ripartire le imprese e in quali settori ci siano già grandi aspet-tative di sviluppo. Così come è stato annunciata l’ approvazione del codice di autoregolamenta-zione dello sciopero dei consu-lenti del lavoro, che fornisce agli stessi uno strumento indispen-sabile per dare voce alle giuste rimostranze verso situazioni burocratiche che paralizzano le attività di aziende e studi profes-sionali e, nel contempo, i citta-dini e i lavoratori. A voce alta e forte i consulenti hanno dichia-rato la loro voglia di cambiare

e lo hanno fatto presentando il loro manifesto di riforma del ti-tolo V alla presenza del ministro del lavoro Giuliano Poletti, in-tervenuto ai lavori congressuali. Secondo la categoria, infatti, una revisione dell’ articolo 117 della Costituzione è urgente e dovero-sa per poter restituire efficien-za allo stato e garantire costi minimi ai cittadini. Il ministro, dopo aver ascoltato le proposte, si è definito firmatario «morale» del manifesto, confermando an-che la disponibilità a modificare l’Irap che deprime le imprese,

affinché il cambiamento già in atto nel mercato del lavoro pos-sa dare la possibilità di monito-rare gli effetti delle regole e di cambiarle adattandole alle reali esigenze. «Obiettivo quinta set-timana» è stato, invece, il titolo provocatorio dell’ edizione 2014 del Festival del lavoro, inaugura-ta con un’ intervista esclusiva ad Andrea Camilleri e caratterizza-ta da numerosi eventi in contem-poranea. Centottanta relatori, due dirette televisive, dieci even-ti al Palaterme e altri 36 incon-tri negli spazi allestiti presso la

Page 10: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

8 The world of il Consulente

Nazionale

Page 11: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

9The world of il Consulente

Page 12: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

10 The world of il Consulente

Fonte Anticolana di Fiuggi. Una kermesse che anche quest’anno ha permesso di vivere da prota-gonista un momento significati-vo e prerogativo di decisioni im-portanti per il paese. Tanti i ta-voli tecnici aperti con gli esperti per affrontare quelle criticità vissute ogni giorno negli studi, così come sono stati tanti i temi condivisi con le varie componen-ti di governo che hanno parteci-pato al festival: dalla sicurezza sul lavoro al ruolo delle funzioni pubbliche, dalle riforme costitu-zionali alla burocrazia, dallo svi-luppo economico alle politiche attive e alla garanzia giovani. La centralità dei professionisti è stata rivendicata anche dalla presenza sul palco del Festival del Sottosegretario all’Econo-

mia Enrico Zanetti, del Sottose-gretario al Lavoro Luigi Bobba, dei due vicepresidenti della Ca-mera dei Deputati Luigi Di Maio e Simone Baldelli, intervenuti sul tema dei fondi alle microim-prese e della riforma del lavoro, dal collegamento telefonico con il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha definito i profes-sionisti «depositari di un immen-so patrimonio immateriale che si chiama fiducia» senza la quale l’ Italia non reggerebbe. Propo-ste e riflessioni sulla legge dele-ga in discussione in Parlamento sono giunte anche dagli ex mini-stri del lavoro presenti a Fiuggi: Cesare Damiano, Maurizio Sac-coni e Tiziano Treu; così come la necessità di prevenire i rischi d’ infortuni, creando un welfa-

Nazionale

re anche per lavoro autonomo durante il confronto fra la pre-sidente Calderone e il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in collegamento video. Grande partecipazione anche agli eventi collaterali del festival: dalla not-te bianca al festival run, dal con-certo di Edoardo Bennato agli spettacoli serali, dal question time con gli esperti alle presen-tazioni dei libri, dalle interviste alla web radio con i protagoni-sti del festival ai quiz di lavoro per orientare i giovani. Un’altra edizione di successo per riaffer-mare il valore delle competenze e l’unità delle professioni, con un augurio particolare ai giova-ni, affinché possano prepararsi adeguatamente per diventare la classe dirigente di domani.

Page 13: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

11The world of il Consulente

LA SIGLA DELL’VIII CON-GRESSO NAZIONALE – 50 ANNI DI STORIA E DI PRO-FESSIONEhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=9b0779d398° Congresso - Giuliano Poletti - Ministro del Lavoro e delle Po-litiche Socialihttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=f2151a2b2L’INTERVISTA ESCLUSIVA AL FESTIVAL DEL LAVORO DI ANDREA CAMILLERIhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=4989d396aL’INTERVISTA AL SOTTOSE-GRETARIO ALL’ECONOMIA ENRICO ZANETTIhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=f0484b72fL’INTERVISTA AL VICEPRE-

SIDENTE DELLA COMMIS-SIONE EUROPEA ANTONIO TAJANIhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=bc7db2663L’INTERVISTA AL VICEPRE-SIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LUIGI DI MAIOhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=2531bbde9L’INTERVISTA AL VICEPRE-SIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI SIMONE BAL-DELLIhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=0ebd0e170L’INTERVISTA DEL PRE-SIDENTE DELLA FONDA-ZIONE STUDI ROSARIO DE LUCAhttp://www.consulentidellavoro.tv/

watch.php?vid=525a54440L’INTERVISTA AL PRESI-DENTE DELLA FONDAZIO-NE CONSULENTI PER IL LA-VORO MAURO CAPITANIOhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=c799b5277L’INTERVISTA AL PRESI-DENTE DELL’ENPACL ALES-SANDRO VISPARELLIhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=9edb41771L’INTERVISTA CONCLUSIVA DEL PRESIDENTE DEL CON-SIGLIO NAZIONALE CONSU-LENTI DEL LAVORO MARI-NA CALDERONEhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=9c051a0deIL VIDEO DEL BACKSTAGEhttp://www.consulentidellavoro.tv/watch.php?vid=b65677cc2

Page 14: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

12 The world of il Consulente

Giustizia

Reati tributariCommistioni e sovrapposizioni tra gli esiti dell’esercizio dei poteri di accertamentodeterminano quadri assai complessi

L’attuale disciplina dei reati tributari – e la relativa applicazione – appare particolarmente com-plessa e di non facile decodificazione anche a causa delle inevitabili commistioni e sovrap-posizioni tra gli esiti dell’esercizio dei poteri di accertamento da parte dell’amministrazione finanziaria, le risultanze del procedimento innanzi al giudice tributario e l’utilizzabilità e la

rilevanza di quest’ultimi nel processo penale, non sussistendo più la c.d. pregiudiziale tributaria.

DICHIARAZIONE INFEDELEIl reato di dichiarazione infedele, disciplinato dall’art. 4 del D. Lgs. n. 74/2000, è posto a tutela dell’interesse dello Stato alla corretta percezione dei tributi.E’ un reato di pericolo (Cass. Pen., Sez. III, sent. n. 13962/2012) e può essere posto in essere sol-tanto dal contribuente, il quale indichi, in una del-le dichiarazioni annuali relative alle imposte sul reddito o sul valore aggiunto, elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo (c.d. sottofatturazione) o elementi passivi fittizi (sono tali le componenti, espresse in cifra, che concor-rono, in senso negativo, alla determinazione del reddito o delle basi imponibili rilevanti ai fini dell’applicazione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto).La fattispecie è a carattere residuale, in quanto si applica fuori dai casi previsti dagli artt. 2 (dichia-razione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e 3 (dichia-razione fraudolenta mediante altri artifici) del medesimo decreto: di conseguenza, per la confi-gurazione del delitto in esame, è necessario che l’infedeltà della dichiarazione non sia determinata né dall’uso di fatture o documenti volti a giustifi-

care operazioni inesistenti, né dalla falsa rappre-sentazione nelle scritture contabili obbligatorie.L’art. 4 del D. Lgs. n. 74/2000, in ogni modo, pre-vede una doppia soglia di punibilità, in base alla quale, affinché possa ritenersi configurato il rea-to in esame, è necessario che:a) l’imposta evasa sia superiore, con riferimento a

taluna delle singole imposte, ad Euro cinquan-tamila;

b) l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione, anche mediante indi-cazione di elementi passivi fittizi, sia superiore al dieci per cento dell’ammontare complessivo degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, è superiore ad Euro due milioni.

Ovviamente, per la sussistenza del reato la con-dotta deve comportare il superamento di entram-be le soglie previste dal legislatore.Appare opportuno precisare che nella determina-zione della imposta evasa il giudice non è vinco-lato all’imposta risultante a seguito dell’accerta-mento con adesione o del concordato fiscale tra l’Amministrazione finanziaria ed il contribuente (Cass. Pen., Sez. III, sent. n. 5640/2012). La Corte di Cassazione ha, però, precisato che, al fine di potersi discostare dal dato quantitativo conven-

di Claudio Coratella Avvocato

Page 15: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

13The world of il Consulente

Giustizia

Page 16: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

14 The world of il Consulente

zionalmente accertato e tener invece conto dell’i-niziale pretesa tributaria dell’Erario al fine della verifica del superamento o meno della soglia di punibilità, occorre che risultino concreti elemen-ti di fatto che rendano maggiormente attendibile l’iniziale quantificazione dell’imposta dovuta. In-fatti, si ritiene che “in tema di dichiarazione infe-dele dei redditi, non spetta al contribuente con-trastare l’accertamento tributario - non più vinco-lante per il giudice penale - in modo specifico e puntuale, poiché l’onere delle prove incombe pur sempre all’accusa” (Cass. Pen., Sez. III, sent. n. 9713/1990).Quanto al profilo soggettivo, il reato è punito a ti-

Giustiziatolo di dolo specifico, condizionato alla coscienza e volontà di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto. Ai sensi dell’art. 1 del D. Lgs. n. 74/2000 “il fine di evadere le imposte si intende comprensivo anche del fine di conseguire un in-debito rimborso o il riconoscimento di un inesi-stente credito d’imposta”.Il reato di dichiarazione infedele si prescrive in 8 anni dalla commissione del fatto, o, in presenza di eventi interruttivi, in 10 anni. L’art. 17, comma 1, del D. Lgs. n. 74/2000 stabilisce che “il corso del-la prescrizione è interrotto, oltre che dagli atti in-dicati nell’articolo 160 del codice penale, dal ver-bale di contestazione o dall’atto di accertamento delle relative violazioni”.La sanzione prevista per il reato di dichiarazio-ne infedele è quella della reclusione da uno a tre anni.La condanna determina le seguenti pene acces-sorie:• interdizione dagli uffici direttivi delle persone

giuridiche e delle imprese per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a tre anni;

Page 17: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

15The world of il Consulente

Giustizia• incapacità di contrattare con la pubblica ammi-

nistrazione per un periodo non inferiore ad un anno e non superiore a tre anni;

• interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria per un periodo non inferiore ad un anno e non superiore a cin-que anni;

• interdizione perpetua dall’ufficio di componen-te di commissione tributaria;

• pubblicazione della sentenza a norma dell’art. 36 c.p..

Inoltre, in relazione al delitto in esame, non trova applicazione l’istituto della sospensione condizio-nale della pena di cui all’art. 163 c.p. nel caso in cui:a) l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore

al 30 per cento del volume d’affari; b) l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore a

tre milioni di euro.L’art. 13 del D. Lgs. n. 74/2000 prevede una par-ticolare circostanza attenuante, che determina la riduzione della pena sino ad un terzo e la non ap-plicazione delle pene accessorie precedentemen-te esaminate laddove il soggetto attivo provveda al pagamento del debito tributario e delle relative sanzioni amministrative comminate, entro la di-chiarazione di apertura del dibattimento.Inoltre, tale circostanza è condizione necessaria per consentire all’imputato l’accesso al rito pre-miale della applicazione della pena su accordo delle parti (c.d. patteggiamento).L’art. 14 D. Lgs. n. 74/2000 sancisce che, laddove

il debito tributario si sia estinto per prescrizione o decadenza, l’imputato può chiedere di essere am-messo a pagare, entro la dichiarazione di apertu-ra del dibattimento, una somma, da lui indicata, a titolo di equa riparazione.La somma deve essere commisurata alla gravi-tà dell’offesa e non può essere inferiore a quel-la risultante dal ragguaglio effettuato a norma dell’art. 135 c.p..Il giudice, sentito il pubblico ministero, fissa un termine non superiore a 10 giorni per il pagamen-to.Se l’imputato procede al pagamento entro tale termine, in caso di successiva condanna la pena è diminuita sino alla metà e non sono applicabili le pene accessorie precedentemente elencate; in caso di assoluzione o proscioglimento, la somma pagata deve essere restituita.Salvo quanto previsto dall’art. 47, comma 3, c.p., l’art. 15 D. Lgs. n. 74/2000 prevede che “non dan-no luogo a fatti punibili le violazioni di norme tributarie dipendenti da obiettive condizioni di incertezza sulla loro portata e sul loro ambito di applicazione”.Inoltre, non è punibile, in base a quanto disposto dall’art. 16 del D. Lgs. n. 74/2000, chi, avendo ri-chiesto, ai sensi dell’art. 21, comma 9, della Legge n. 413/1991, il preventivo parere della competen-te commissione generale del Ministero delle Fi-nanze, si sia allo stesso uniformato o abbia posto in essere le operazioni oggetto dell’istanza a se-guito di silenzio assenso.Il delitto è procedibile d’ufficio e la competenza è del giudice del luogo in cui viene effettuata la dichiarazione.In particolare, la competenza per il reato di infe-dele dichiarazione dei redditi si radica nel luogo ove viene effettuato il controllo sulla dichiarazio-ne del contribuente, ovvero quello in cui ha sede l’Ufficio distrettuale delle imposte nella cui circo-scrizione si trova il domicilio fiscale del soggetto obbligato alla dichiarazione. Invece, nel caso in cui l’ipotesi di infedele tenuta delle scritture con-tabili sia connessa a quella della infedele dichia-razione dei redditi, essendo la prima strumentale e necessariamente precedente alla seconda, la competenza territoriale va fissata con riferimen-to al reato relativo alla tenuta delle scritture con-tabili, e di conseguenza, al luogo in cui si sono svolte le indagini e si è scoperto il reato nella sua materialità (Cass. Pen., Sez. sent. n. 12262/1995).La fattispecie in esame non prevede la configu-rabilità del tentativo (Cass. Pen., Sez. III, sent. n. 16617/2007).

Page 18: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

16 The world of il Consulente

I contribuenti soggetti agli studi di settore che non hanno versato le imposte derivanti da Unico entro lo scorso 7 luglio possono rimediare pagando entro il 20 agosto applicando la maggiora-zione dello 0,40% sull’importo dovuto

Unico alla cassa Dopo il 7 luglio scattano le maggiorazioni

contribuenti che partecipano a società che applicano gli studi di settore o associazioni e imprese soggette a studi di settore. Si tratta quindi di soci di società di persone, gli associati di associa-zioni tra artisti o professionisti, i collaboratori di imprese fami-liari e i coniugi di aziende coniu-gali, nonché i soci di società a responsabilità limitata che han-no optato per il regime di traspa-renza fiscale. Rientrano nella proroga anche quei contribuen-ti che non applicano gli studi a seguito della presenza di cause di esclusione (ferma restando l’esclusione dalla proroga per coloro che hanno conseguito ricavi/compensi superiori a € 5.164.569 compresi chi ha ricavi tra € 5.164.569 e 7 milioni – co-dice 3). Rimane, invece, ferma la scadenza per i pagamenti di Unico 2014 dal 17 giugno al 16 luglio 2014 con la maggiorazio-ne dello 0,40% per tutti gli altri contribuenti.Il termine del 16 luglio/20 ago-sto comporta, come accennato, il pagamento delle imposte con

la maggiorazione dello 0,40% del debito dovuto. La maggiora-zione in questione deve essere versata unitamente all’imposta utilizzando quindi lo stesso co-dice tributo e va calcolata scom-putando eventuali crediti spet-tanti. Questo comporta che nel caso in cui la compensazione sia totale il contribuente è tenuto a presentare il modello F24 a sal-do zero senza applicare alcuna maggiorazione.In caso di mancato pagamento della maggiorazione l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 27/E/2013 ha chiarito che non è possibile distinguere i due diversi importi e l’adempimento non po-trà, in ogni caso essere considera-to tardivo, bensì carente applican-do la sanzione solo sulla parte non versata e non sull’intero importo. Il contribuente che assolve (nel termine ampio del 16 luglio/20 agosto) solo l’imposta, senza la maggiorazione, può avvalersi del ravvedimento operoso, eseguen-do il pagamento di quanto dovuto a titolo di tributo, comprensivo della maggiorazione dello 0,40%,

Secondo quanto previsto dal DPCM del 13 giugno scorso, per i contribuenti che applicano gli studi di settore e per i con-tribuenti minimi i versamenti in scadenza ordinaria al 16 giu-gno 2014 (o 16 luglio con mag-giorazione) sono stati spostati al 7 luglio, senza alcuna mag-giorazione o dall’8 luglio al 20 agosto con lo 0,40% in più. Pas-sato quindi il termine del 7 lu-glio ora tali contribuenti hanno la possibilità di pagare quanto dovuto entro il 20 agosto (con un piccolo aumento).Ma chi sono questi contribuen-ti? Si tratta di soggetti che eser-citano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ri-cavi o compensi di ammontare non superiori al limite stabilito per ciascuno studio di settore oppure di contribuenti che adot-tano il regime fiscale di vantag-gio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità ex art. 27, commi 1 e 2, del D.L 98/2011 (c.d. “regime dei minimi”). Di tale proroga fruiscono anche i

Fiscale

di Antonio Gigliotti Dottore Commercialista

Page 19: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

17The world of il Consulente

degli interessi e della sanzione ridotta (3% entro 30 giorni, 3,75% entro presentazione Unico) cal-colata però sull’importo versato in ritardo (tributo e maggiorazio-ne dello 0,40%) e non più sull’inte-ra somma.Anche i pagamenti effettuati entro il termine lungo godono della possibilità di essere ra-teizzati. L’articolo 20 del Dlgs 241/1997 prevede, infatti, la possibilità di rateizzare i versa-

menti a saldo e in acconto sca-turenti da Unico in un nume-ro definito di rate a scelta del contribuente. L’opzione avvie-ne mediante compilazione del modello di pagamento F24 nel quale deve essere indicato, rela-tivamente ad ogni singolo codi-ce tributo, nello spazio denomi-nato “rateazione” sia la rata che si sta versando, sia il numero di rate prescelto (ad esempio, se si versa la prima di sei rate,

si deve indicare “0106”). Dal-la seconda rata il contribuente deve pagare gli interessi dal 1° giorno successivo alla scaden-za della prima. La rateizzazione può essere utilizzata da tutti i contribuenti titolari e non di partita Iva. Le rate successive alla prima vanno pagate entro il 16 di ciascun mese di scadenza per i titolari di partita Iva ed en-tro la fine di ciascun mese per gli altri contribuenti.

Page 20: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

18 The world of il Consulente

Fiscale

ll 770 scivola oltre al pausa estiva dopo un vero braccio di ferro tra categorie professionali, in testa i consulenti del lavoro con il presidente Calderone, e l’amministrazione finanziaria. Solo il 22 luglio il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti affermava «Al momento il diparti-mento Finanze del ministero dell’Economia e l’agenzia delle Entrate hanno concluso che non

ci sono i presupposti per una proroga della scadenza relativa alla presentazione del modello 770».

Zanetti con veemenza sosteneva di voler portare avanti la battaglia contro le proroghe concesse all’ultimo minuto, una vera cattiva abitudine ita-liana. Concetto condivisibile dalla prima all’ul-tima parola ma metodo sbagliato. E sì perché per evitare le proroghe last minute occorre pro-grammare con intelligenza le scadenza e svol-gere tutti i passaggi preliminari con tempismo. Questa è la vera piaga, la proroga è un’aspirina ma il malato è molto grave ed altre sarebbero le cure.Comunque è andata così. Il 18/07 Calderone scriveva al Direttore Generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella sostenendo tra l’altro: “La dichiarazione dei sostituti di imposta contiene rilevanti dati fiscali, previdenziali e assicurativi che non possono essere predisposti nei pochi giorni a disposizione. I ristretti tempi, dovuti a cause non imputabili ai professionisti, rischia di pregiudicare anche la bontà dei dati trasmessi penalizzando soprattutto le imprese virtuose che, con grande difficoltà, intendono assolvere agli obblighi fiscali imposti dalle leggi italiane. Peraltro, la scadenza del 31 luglio rappresenta anche un momento di verifica del corretto ver-samento delle ritenute al fine di evitare eventua-li conseguenze anche di natura penale. A que-sto si aggiunga che le ultime novità introdotte al Modello 770 necessitano di chiarimenti e di approfondimenti. Inoltre, la semplice consul-tazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate del

file contenente le scadenze del mese di luglio 2014 (formato da ben 141 pagine) rende l’idea di quelli che sono gli adempimenti ravvicinati nel tempo a carico dei contribuenti e degli in-termediari telematici. A seguito del crearsi di questa incresciosa situazione, sono pervenute da tutto il territorio molteplici segnalazioni di disagio organizzativo che meritano di essere prese in considerazione dall’Amministrazione Finanziaria, soprattutto in questa fase di gran-de difficoltà e cambiamento. Per questi moti-vi, chiediamo una tempestiva iniziativa volta a prorogare la scadenza del Modello 770/2014 e del conseguente ravvedimento operoso, almeno fino al 30 settembre.” Ne è seguito un batti e ri-batti di dichiarazioni e smentite, il tutto dovizio-samente riportato in real time nel sito del CNO. Per il momento quindi niente ingorgo fiscale tra Unico e 770 e maggior tempo per verificare le novità 2014, che non sono poche. Ma questo 770 cos’è e soprattutto siamo sicuri che serva ancora? Provo a fornire una chiave di ragionamento sfuggendo dal criptico gergo de-gli addetti ai lavori. Il modello 770, dichiarazio-ne dei sostituti d’imposta, contiene tutte quelle informazioni che l’amministrazione finanziaria deve conoscere per verificare la correttezza del-le operazioni di trattenuta e versamento d’impo-sta effettuate da datori di lavoro e committenti. Il meccanismo, volendo limitare l’analisi al lavo-ro dipendente, è noto: il datore di lavoro svolge

E 19 settembre sia!Quel pasticciaccio brutto del 770

di Paolo SternConsigliere Consiglio Provinciale di Roma

Page 21: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

19The world of il Consulente

tutte le operazioni fiscali mensilmente, trattie-ne le imposte ai propri dipendenti, effettua il versamento attribuendo alle somme un codice nel modello F24. Ovviamente il versamento è aggregato ed arriva dritto dritto nei computer dell’agenzia delle entrate poiché il modello F24 è di fatto un modello on line. Quindi il 16 di ogni mese l’amministrazione finanziaria sa che il da-tore di lavoro Paolo Stern ha versato una certa somma trattenuta ai propri dipendenti. Ciò che non sa sono i nomi dei contribuenti e quanto sia stato loro singolarmente trattenuto. Informazio-ni fondamentali per le Finanze, così tanto fonda-mentali che attenderà oltre un anno per incame-rarle. E sì, perché proprio con il 770, quindi nel 2014 il 19 settembre, acquisirà i tanto preziosi dati. Il modello 770 racchiude tutte le informa-zioni aggregate annualmente per singolo percipiente ed i

dettagli di versamento mensile ed opera una sorta di quadratura dei dati. Certo l’operazione, ritengo io, comoda per l’amministrazione finan-ziaria è particolarmente complessa per il con-sulente del lavoro. Riquadrare tutti i dati a mesi di distanza dalle operazioni e dopo quella dia-bolica operazione chiamata passaggio archivi di fine anno effettuata da ogni procedura paghe non è proprio una passeggiata di salute. Le urla di dolore che si levano a ridosso della scadenza dagli studi professionali ne sono una evidente prova. Oh, bene bene, ho raccontato questa storia, nei termini semplicistici sopra riportati, ad un mio amico ingegnere st at uniten -

Il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, prevede un sistema

di garanzie a tutela dei trattamenti che vengono effettuati sui dati personali.

Di seguito s’illustra sinteticamente come verranno utilizzati i dati contenuti nella presente dichiarazione e

quali sono i diritti riconosciuti al cittadino.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, desiderano informarLa, anche per conto

degli altri soggetti a ciò tenuti, che nella dichiarazione sono presenti diversi dati personali che verranno trattati

dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Agenzia delle Entrate e dai soggetti intermediari individuati

dalla legge (centri di assistenza fiscale, sostituti di imposta, associazioni di categoria e professionisti) per le

finalità di liquidazione, accertamento e riscossione delle imposte e che, a tal fine, alcuni dati possono essere

pubblicati ai sensi del combinato disposto degli artt. 69 del D.P.R. n. 600 del 29 settembre 1973, così come

modificato dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, e 66-bis del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972.

I dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate possono essere

comunicati ad altri soggetti pubblici (quali, ad esempio, i Comuni, l’INPS), in presenza di una norma di legge

o di regolamento, ovvero, quando tale comunicazione sia comunque necessaria per lo svolgimento di funzioni

istituzionali, previa comunicazione al Garante della Privacy.

Gli stessi dati possono, altresì, essere comunicati a privati o enti pubblici economici qualora ciò sia previsto da

una norma di legge o di regolamento.

I dati richiesti nella dichiarazione devono essere conferiti obbligatoriamente per non incorrere nelle sanzioni

previste dalla legge.

Indicando il numero di telefono o cellulare, fax e l’indirizzo di posta elettronica, si potranno ricevere

gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate informazioni ed aggiornamenti su scadenze, novità, adempimenti e

servizi offerti.

La dichiarazione può essere consegnata a un intermediario previsto dalla legge (Caf, associazioni di

categoria, professionisti) il quale invia i dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle

Entrate.I dati verranno trattati con modalità prevalentemente informatizzate e con logiche pienamente rispondenti alle

finalità da perseguire anche mediante verifiche dei dati presenti nelle dichiarazioni:

• con altri dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate;

• con dati in possesso di altri organismi (quali, ad esempio, banche, istituti previdenziali, imprese assicurative,

camere di commercio, P.R.A.).

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate e gli intermediari, assumono la qualifica di

“titolare del trattamento dei dati personali” quando tali dati entrano nella loro disponibilità e sotto il loro diretto

controllo.

In particolare sono titolari:

• il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, presso i quali è conservato ed esibito a

richiesta l’elenco dei responsabili;

• gli intermediari, i quali, ove si avvalgano della facoltà di nominare dei responsabili, devono renderne noti i

dati identificativi agli interessati.

I “titolari del trattamento” possono avvalersi di soggetti nominati “responsabili”.

In particolare, l’Agenzia delle Entrate si avvale della So.Ge.I. S.p.a., quale responsabile esterno del

trattamento dei dati, in quanto partner tecnologico cui è affidata la gestione del sistema informativo

dell’Anagrafe Tributaria.

Presso il titolare o i responsabili del trattamento l’interessato, in base all’art. 7 del D.lgs. 196/2003, potrà

accedere ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo o, eventualmente, per correggerli, aggiornarli nei

limiti previsti dalla legge, ovvero per cancellarli od opporsi al loro trattamento, se effettuato in violazione di

legge.Tali diritti possono essere esercitati mediante richiesta rivolta a:

• Ministero dell’Economia e delle Finanze, via XX Settembre, n. 97 - 00187 Roma;

• Agenzia delle Entrate, Via Cristoforo Colombo, 426 c/d - 00145 Roma.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, in quanto soggetti pubblici, non devono

acquisire il consenso degli interessati per poter trattare i loro dati personali. Gli intermediari non devono

acquisire il consenso per il trattamento dei dati personali, in quanto il loro conferimento è obbligatorio per legge.

La presente informativa viene data in generale per tutti i titolari del trattamento sopra indicati.

Consenso

Diritti dell’interessato

Responsabili

del trattamento

Titolari

del trattamento

Modalità

del trattamento

Dati personali

Finalità

del trattamento

Informativa sul trattamento

dei dati personali

ai sensi dell’art. 13 del

D.Lgs. n. 196 del 2003

Anno 2013

2014ORDINARIO

Page 22: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

20 The world of il Consulente

struttura del 770 ed i dati ivi contenuti essere trasmessi l’anno successivo. Non la voglio fare troppo semplicistica dopo il naufragio del 770 mensile ma vorrei solo ribadire che per evita-re (rimanendo in tema di naufragi) altre Costa Concordia sul Giglio alla guida dei processi do-vrebbero essere in tolda ammiragli capaci cir-condati da personale di plancia all’altezza. Ma allora perché non pensare ad un lavoro corale coordinato da un plenipotenziario del Ministe-ro delle Finanze con esperti designati dagli or-dini professionali interessati, per costruire un sistema che scardini l’inutile procedura 770. Tale procedura risulta infatti essere passata in-denne alla rivoluzione digitale e telematica, è così come lo compilavo da giovane praticante 20 anni fa. No, sorry, ho sabgliato. Non è uguale è molto più complicato. È diventato la pattumiera di tutte le semplificazioni (o presunte tali) fisca-li per il contribuente.Quindi cari colleghi se per il 770 2014 tiriamo un attimo il fiato, certi dalla forza della ragione e del buon senso ripartiamo alla carica e chiediamo a gran voce un vero aggiornamento di sistema, nel merito e nel metodo, degli adempimenti fiscali di-chiarativi. Se qualcuno ci ascoltasse (toc toc Mat-teo dico a te ed alla tua banda) forse l’idea della dichiarazione dei redditi inoltrata precompilata a marzo dall’amministrazione al contribuente non sarebbe solo una pagina del libro dei sogni ma (Carlino docet) una solida realtà.

Ps.Comunque in studio ci sono stati festeggiamenti alla notizia del rinvio dei 770, tutti riconducibile in un tweet

matteo petrella @matteopetrella · 25 lug@PaoloStern @Stern_Zanin @Sternzanin @zanin_mauro la proroga dei 770 la festeggiamo così pic.twitter.com/2C3glC0KHM

se, ha ascoltato e poi ha detto “Can you repeat, please?”. Certo perché no, è una storia così av-vincente, la racconto di nuovo.Dopo la seconda esperienza narrativa l’ingegne-re strabbuzzando gli occhi ha esclamato un clas-sico “oh my God!”. Perché ho chiesto io con il candore di chi ha raccontato la storia più sempli-ce e banale del mondo. Da quando faccio questo mestiere esiste il 770 quindi tutto ciò è norma-le, giusto, immodificabile. L’americano con tre semplici domande ha smontato le mie certezze:1) le buste paga possono essere fatte manual-

mente?2) il vostro sistema previdenziale prevede lo

stesso meccanismo i trasmissione dati?3) i pagamenti effettuati con F24 sono collegati

direttamente al sostituto che li esegue?Risposte 2 no ed 1 si. Ma allora, mi chiese l’ami-co americano, perché questa cosa qui per le tas-se? Già perché? L’ho salutato ed ho cominciato a pensare sulla ineludibilità della dichiarazione, sono tornato indietro al 2008. Dl 132, libro uni-co. Stop alla penna d’oca per la redazione del-le buste paga. Ma perché questa scelta? 6 anni fa mi ero dato la risposta: per garanzia dei dati elaborati. Oggi credo che sia riduttiva. Il LUL ha stravolto il concetto delle scritture del perso-nale, ha mandato al macero i libri matricola ed ha aperto la strada a nuove possibili connessioni tra i datori di lavoro, consulenti e l’amministra-zione finanziaria. Si, lo so ci siamo già passa-ti per il tentativo di 770 mensile. Non è andato bene. Ma questo non toglie che l’attuale sistema sia così arcaico e burocratico da far impallidire quel sant’uomo del re Teodosio, che dei bizanti-nismi doveva essere maestro fosse non altro che per il trono su cui sedeva (mi scuso con il Re e con l’intero popolo di Bisanzio che viene sempre citato a sproposito parlando di ingarbugliamenti burocratici).All’inizio di quest’anno il Centro Studi del CPO di Roma ha stilato un elenco di semplificazioni urgenti in tema di amministrazione del rappor-to di lavoro. Alcune sono state così convincenti che hanno avuto il lustro di venir recepite nella bozza di Jobsact sezione semplificazioni buro-cratiche. Altre no. Tra quelle espunte dall’elenco vi era proprio il sistema 770. Se l’elaborazione del cedolino paga è svolta da un pc, i suoi risulta-ti previdenziali inviati on line tramite il sistema Uniemens all’INPS, i pagamenti effettuati attra-verso modello F24 trasmesso telematicamente, non si capisce proprio per quale strano fato av-verso il riepilogo fiscale debba ancora avere la

Fiscale

Page 23: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente
Page 24: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

22 The world of il Consulente

Come si ricorderà l’INPS con Messaggio 6235 del 23 luglio u.s. ha dapprima informato che , a fronte del non rinnovo della Carta degli aiuti a finalità regionale dal 1/7/2014, non era possibile poter riconoscere i benefici previsti per l’assunzione di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti in Regioni ammissibili ai fi-

nanziamenti nell’ambito dei Fondi strutturali dell’Unione europea.

Per questa categoria di lavora-trici, con il messaggio 12212 del 2013 l’Istituto aveva ulterior-mente precisato che la donna “priva di impiego regolarmente retribuito” può essere ogget-to di un rapporto agevolato, ai sensi dell’articolo 4, l. 92/2012, se risiede in una delle aree ammissibili ai finanziamenti, nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea.La circolare del Ministero del Lavoro chiarisce che deve trattarsi di un’area indicata nella Carta degli aiuti a finalità regionale approvata per il nostro Paese;   per il periodo 2007-2013 la carta  è stata definita con Decisione C(2007)5618 def. corrigendum del 28 novembre 2007 (consultabile sul sito internet del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, all’indirizzo http://www.dps.mef.gov.it/QSN/qsn_aiuti_di_stato.asp).Ai fini dell’applicazione dell’a-gevolazione contributiva non

è richiesta una durata minima del requisito della residenza in capo alla lavoratrice, purché si tratti di una residenza effettiva e non apparente; il rapporto di lavoro può svolgersi anche al di fuori delle aree indicate.La suddetta Carta, originaria-mente valida fino al 31 dicem-bre 2013, era stata prorogata solo fino al 30 giugno 2014 e per tale motivo l’INPS aveva comunicato per prudenza la sospensione dei benefici a de-correre dal 1° luglio 2014.Ora con il Messaggio 6319 del 29.07.2014 l’Inps ripristina l’in-centivo dopo aver interpellato il Ministero del Lavoro . Il Ministero interpellato con nota all’Istituto ha precisato che l’incentivo previsto dalle disposizioni di che trattasi co-stituisce un regime di aiuti in favore dei lavori svantaggiati e dunque e’ possibile ritenere uti-li ai fini dell’applicazione dell’in-

centivo le Regioni indicate nella Carta (recepita con D.M. 27 marzo 2008 del Ministro dello Sviluppo Economico) fino alla adozione della nuova Carta. Quanto sopra comporta che e’ ripristinata la possibilità di rico-noscere gli incentivi anche per le assunzioni, proroghe e trasfor-mazioni effettuate dal 1/7/2014 e la procedura di elaborazione automatica dei moduli 92-2012 viene aggiornata per consentire l’ammissione delle istanze. L’esito negativo attribuito alle istanze, precisa l’Inps, con la mo-tivazione del mancato rinnovo della Carta sarà annullato auto-maticamente dai sistemi Inps e sostituito con un esito positivo di accoglimento con contestuale attribuzione del codice di autoriz-zazione “2H” in favore delle ma-tricole interessate.Un balletto che ci si augura ter-mini con certezze per datori ed operatori.

Incentivi INPS per donneDopo un breve pit-stop l’Ente Previdenziale riattiva il beneficio

Lavoro

di Michele ReginaCdL Centro Studi Roma

OR

DIN

E N

EL

LA

VITA

...

LA PRIMA CARTA SCONTO RISERVATA AI CONSULENTI DEL LAVORO

L’Ordine dei consulenti del Lavoro – Consiglio Provinciale di Roma con l’obiettivo di consolidare ed aumentare ulteriormente il senso di appartenenza ed il livello dei servizi offerto ai propri iscritti ha demandato alla Fondazione Studi Oreste Bertucci la realizza-zione della “CDL CARD”.La CDL CARD è in buona sostanza una carta sconti, gratuita, nominativa, e riservata esclusivamente ai consulenti del lavoro e rispettivi familiari, che consente un risparmio immediato in Italia e all'estero, presso gli esercizi convenzionati, sia pubblici, sia pri-vati, selezionati con priorità nei confronti dei clienti degli stessi Consulenti del Lavoro e da essi segnalati alla Fondazione.La condizione di essere clienti non è certamente vincolante, in quanto, abbiamo ritenuto di voler dare la possibilità di accesso anche agli altri esercizi ritenuti comodi o strategi-ci o che, in ogni caso, intendono riservare alla categoria quel segnale di attenzione nei nostri confronti che ogni giorno conquistiamo con il nostro servizio professionale ed umano, alle imprese ed alla società.Ciascun consulente ha facoltà di segnalare alla Fondazione, attraverso i recapiti di se-guiti specificati, i propri clienti del settore Commercio o servizi interessati alla stipula di una convenzione a titolo non oneroso che possa riservare alla Categoria, sconti o “corsie preferenziali” per i titolari di Cdl Card nell’acquisto di beni o servizi.L’iniziativa è stata promossa ed attuata dalla nostra Presidenza attraverso la Fondazio-ne Studi Oreste Bertucci con il duplice obiettivo, sia di rafforzare il senso di apparte-nenza della Categoria all’Ordine, sia di aiutarci a fidelizzare i nostri clienti ed ha immediatamente riscosso ampio consenso da parte dei titolari e dei convenzionati.I settori merceologici nei quali la Card esercita i propri ambiti d’azione, sono già molte-plici e con il contributo di tutti i nostri iscritti contiamo di poter coprire quanto prima tutti i settori di mercato nella comune esigenza di risparmio.Per maggiori informazioni puoi visitare il sito internet www.cdlcard.it nella pagina dedi-cata oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected].

CDL CARD - LA FORZA DELL’UNIONE

Page 25: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

OR

DIN

E N

EL

LA

VITA

...

LA PRIMA CARTA SCONTO RISERVATA AI CONSULENTI DEL LAVORO

L’Ordine dei consulenti del Lavoro – Consiglio Provinciale di Roma con l’obiettivo di consolidare ed aumentare ulteriormente il senso di appartenenza ed il livello dei servizi offerto ai propri iscritti ha demandato alla Fondazione Studi Oreste Bertucci la realizza-zione della “CDL CARD”.La CDL CARD è in buona sostanza una carta sconti, gratuita, nominativa, e riservata esclusivamente ai consulenti del lavoro e rispettivi familiari, che consente un risparmio immediato in Italia e all'estero, presso gli esercizi convenzionati, sia pubblici, sia pri-vati, selezionati con priorità nei confronti dei clienti degli stessi Consulenti del Lavoro e da essi segnalati alla Fondazione.La condizione di essere clienti non è certamente vincolante, in quanto, abbiamo ritenuto di voler dare la possibilità di accesso anche agli altri esercizi ritenuti comodi o strategi-ci o che, in ogni caso, intendono riservare alla categoria quel segnale di attenzione nei nostri confronti che ogni giorno conquistiamo con il nostro servizio professionale ed umano, alle imprese ed alla società.Ciascun consulente ha facoltà di segnalare alla Fondazione, attraverso i recapiti di se-guiti specificati, i propri clienti del settore Commercio o servizi interessati alla stipula di una convenzione a titolo non oneroso che possa riservare alla Categoria, sconti o “corsie preferenziali” per i titolari di Cdl Card nell’acquisto di beni o servizi.L’iniziativa è stata promossa ed attuata dalla nostra Presidenza attraverso la Fondazio-ne Studi Oreste Bertucci con il duplice obiettivo, sia di rafforzare il senso di apparte-nenza della Categoria all’Ordine, sia di aiutarci a fidelizzare i nostri clienti ed ha immediatamente riscosso ampio consenso da parte dei titolari e dei convenzionati.I settori merceologici nei quali la Card esercita i propri ambiti d’azione, sono già molte-plici e con il contributo di tutti i nostri iscritti contiamo di poter coprire quanto prima tutti i settori di mercato nella comune esigenza di risparmio.Per maggiori informazioni puoi visitare il sito internet www.cdlcard.it nella pagina dedi-cata oppure inviare una mail all’indirizzo [email protected].

CDL CARD - LA FORZA DELL’UNIONE

Page 26: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

24 The world of il Consulente

Sociale

I want you

Donare il sangue con i Consulenti del Lavoro per provare il piacere della condivisione. Quella bellissima esperienza che è il donare provando una piacevole sensazione di ap-pagamento dettata dalla percezione di aver fatto finalmente una buona azione e di aver-la condotta a termine, dopo l’estate vedrà un nuovo appuntamento del quale vi faremo

conoscere la data.

In realtà anche io ero una di quelle persone che diceva “si poi lo faccio “ ma a mente mia riflette-vo “avrò poi tempo… “ così rimandavo sempre .Ma le nonne insegnano… e, spesso anche invo-lontariamente!Difatti una delle mie nonnine ebbe l’infelice idea di fratturarsi il femore alla veneranda età di 90 anni, così venimmo convocati per donare 4 sacche di sangue , questo accadeva nel secolo scorso (1998) ad oggi non ci sono più le condi-zioni stringenti per adire all’operazione.Lo feci con grande slancio e senza pensarci due volte, io che avevo paura dell’ago e che il solo pen-siero di entrare in ospedale mi faceva rabbrividi-re; già! proprio io quella che aveva sempre riman-dato ora lo vedevo come un dovere etico verso la società ma anche verso me stessa. Capii in seguito che in quel momento avevo cambiato passo ero diventata donatrice di san-gue ed oramai lo sono da quasi 20 anni , mi reco costantemente a donare due/tre volte l’anno; ed ogni volta che esco da lì invece di sentirmi spossata ed impoverita mi ritrovo energica e totalmente appagata.Questa è una sensazione difficile da spiegare che pervade la mente il cuore e l’anima è un’ opera omnia, una sinfonia di emozioni al livello sentimentale.

Così vogliamo esordire per reclutare nuove leve alla donazione di sangue

Lo stesso Shakespeare in una su a frase celebre dice “desidero ciò che possiedo; il cuore mio, allo stesso modo del mare , è privo di limiti ; e ancora come il mare il mio amore è profondo: più te ne do e più ne ho, poiché entrambi sono infiniti”.È proprio questo lo spirito di chi dona, tale pen-siero esprime lo STATUS del DONATORE sia fisicamente che moralmente.Da diverso tempo su iniziativa del Consiglio Provinciale di Roma unitamente all’Unione Giovani Consulenti del Lavoro si è costituito il Gruppo Donatori Sangue Oreste Bertucci che rispecchia i caratteri predominanti del profilo del Presidente, spirito battagliero e solidale. Il Presidente è il Dott. Murolo, persona squisi-tamente professionale ed attenta al sociale che con passione svolge il suo incarico, al quale ci si può rivolgere per qualsiasi informazione e so-prattutto se c’è la necessità di richiedere sacche di sangue, io lo affianco in questo importante compito come Vice Presidente in collaborazio-ne con la Croce Rossa Italiana. Tale organizzazione si premura di fissare tre eventi l’anno con cadenza quadrimestrale, sotto gli uffici del Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro via Cristoforo Colombo 456, ove dopo l’estate in data che vi verrà successivamente co-

di Virna IlardiConsulente del Lavoro

Page 27: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

25The world of il Consulente

municata, troverete l’autoemoteca messa a dispo-sizione dalla Croce Rossa Italiana.Le procedure sono semplici ed immediate tan-to per associarsi che per sottoporsi alla dona-zione, altrettanto comuni sono i requisiti:• Età compresa tra i 18 e 65 anni e minimo

50kg di peso;• Essere a digiuno da almeno 8 ore e munirsi

di documento di riconoscimento. Raccolgo quanto detto in precedenza :”la stessa responsabilità di ognuno di noi può essere d’aiu-to a molti” e mi auguro che non mancheranno presenze di spicco e non, al fine di perorare la causa, dare una spe-ranza di vita più lunga ai molti che ne hanno bisogno. Donare il sangue… soli dieci minuti per salvare una vita. E allora il mio vuol es-sere uno sprone per tutti ad aderire a que-sta iniziativa, confer-mando la Vostra parte-cipazione all’indirizzo e-mail [email protected]. Il tempo e lo spazio a mia disposizione si sono esauriti ma anco-ra mi ritaglio un mo-mento per sottolineare due cose importantis-sime, ancora qualche numero e delle preci-sazioni.• Vantaggi per chi

dona il sangue: la donazione periodica è un’ef-ficace forma di medicina preventiva, a chi dona vengono eseguite gratuitamente le analisi del sangue e là dove fosse necessario il PSA , vi-sita cardi logica con elettrocardiogramma, ra-diografia al torace e/o mammografia.

• Il sangue italiano è tra i più sicuri al mondo ce lo conferma l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) con l’Istituto Superiore di Sanità, il sistema trasfusionale italiano si basa sulla donazione volontaria, periodica, responsabi-le, anonima e gratuita del sangue e dei suoi componenti. Su ogni unità di sangue vengo-

no fatti rigidi controlli conformi alla norma-tiva nazionale ed europea.

• Siamo penultimi in classifica in Europa. Da un sondaggio fatto di recente risulta che l’I-talia è al 26° posto seguita solo dal Portogal-lo con solo i 23% di adesioni contro il 66% dell’Austria, che eccelle, e la Francia che la segue con il 51%. È un vero peccato conside-rando che siamo un’eccellenza per la qualità del prodotto.

Da alcuni stralci di giornale (da Il Cor-riere della Sera di Margherita de Bac 12/08/2008), recenti e meno, si evince sem-pre lo stesso concetto, LA NECESSITA’ DI RACCOGLIERE SAC-CHE DI SANGUE “La Sicilia resta una delle maggiori importatrici di oro rosso, ma non è un caso isolato. Il Nord produce ed esporta. Il Sud arranca. Nel Lazio l’insufficienza è ormai cronica e un po’ tutto il Meridione è lontano dalle medie nazionali ed europee, 41,5 unità di globuli rossi ogni 1.000 abitanti. «Siamo al limite della dispo-nibilità. I programmi sono saltati anche per-ché si eseguono inter-venti particolari che richiedono molto san-gue…» Quest’estate sono rimasti sguarniti

ospedali saldamente autosufficienti…Nonostante le campagne di sensibilizzazione si fa molta fatica a conquistare nuovi volontari periodici e ciò è dovuto anche ai pregiudizi che circondano questo gesto di solidarietà e alla scarsa fiducia da parte di alcuni nei confronti del servizio sanitario. Un po’ come avviene per la donazione di organi.”C’è sempre bisogno di donatori di sangue ,ba-stano dieci minuti, dieci minuti che valgono una vita! Sarà facile e ti sentirai meglio… fatti accompagnare da un’amico/a.Io ci sarò…

Page 28: TWOIC 58 TheWorldOfIlConsulente

The world of il ConsulenteThe world of il Consulente