The Lifestyle Journal

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the new magazine about the slow living

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TLJ Diary of Slow Living - 20— 1 —

The LIFEST Y LE

JOURNALDIARY OF SLOW LIVING

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www.regione.umbria.it

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EDITORIALE

iamo al secondo numero di The Lifestyle Journal nella sua nuova “veste” di maga-zine dedicato a un vivere au-

tentico e consapevole. Anche questa volta per presentarlo abbiamo scelto un appuntamento importante, che ben rappresenta lo spirito della rivi-sta. Dopo Taste, una manifestazione enogastronomica di altissima qualità che si svolge a Firenze, saremo infatti

e piante che ogni anno invade i Giar-dini Palestro di Milano. Vi partecipa un pubblico attento alle tematiche del verde e del vivere in chiave slow, che anche in questo numero abbiamo cer-cato di approfondire.Partendo da Eva Mendes, che ci parla della sua sfera più privata, sono molte le persone “vere” che abbiamo volu-to raccontare. Con la collaborazione della fotografa Anna Perrotta, per esempio, abbiamo ritratto impren-ditori che si sono distinti per il loro legame con ambiente e territorio e li

-che modo li rappresentano. Questi ritratti saranno in mostra presso la Bi-blioteca della Moda e verranno messi all’asta per raccogliere fondi in favore

di LINV, Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale.Ancora, siamo volati a Brooklyn per incontrare i fratelli Mast, ormai fa-mosi nel mondo per il loro cioccolato artigianale prodotto dalle fave di ca-cao che loro stessi importano dal Sud America a bordo di un veliero. Con The Chic Fish siamo invece andati alla scoperta di una nuova generazio-ne tutta italiana di artigiani che crea-no con le loro mani prodotti eccezio-nali, dalle moto agli oggetti di design.E a proposito di design, abbiamo in-dividuato tra i progetti presentati al Salone del Mobile quelli che più si

Inoltre, nella rubrica “Art Photo-graphy Corner” abbiamo un ospite d’eccezione: Ferdinando Scianna, con i suoi scatti dedicati alla Sicilia.Un altro fotografo di fama mondiale, Steve Mc Curry, è invece autore del-le immagini che corredano il servizio sull’Umbria, una regione “magica” e dalle tante anime, ricca di arte, cul-

per vivere una vacanza a contatto con la natura. E ancora food, moda, sport e tanti altri spunti per gustare la pri-mavera lentamente.

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Direttore ResponsabileGIOVANNA CAPRIOGLIO

in RedazioneMARCO MAGALINI

Pogetto grafico BUREAUBUREAU bureaubureau.it

Sviluppo grafico e impaginazione SILVIA DEL VESCO

EditingRAINING BOOKS

Publisher MARCO POLI

Hanno collaborato a questo numero:

The LIFEST Y LE

JOURNALDIARY OF SLOW LIVING

Photo credits: Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. L’editore è a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti.

Diana BarbettaDaniele Buzzonetti

Anna Carbone&Giovanni Gennari

Davide Maggi

Elisabetta MargheritiNicola ScevolaVirginia SimoniChiara ViolaLuca Lagrini

Concessionaria di pubblicitàMILANO FASHION MEDIA

Corso Colombo, 9 - MILANOTel. +39.02/58153201 [email protected]

Responsabile di testata PAOLA CORDONE [email protected]

Stampato in Italia pressoGRAPHICSCALVE SPA

Località Ponte Formello, 1/3/4 - Vilminore di Scalve (BG) graphicscalve.it

ANNO II, NUMERO 20Registrazione del Tribunale di Milano autorizzazione numero 672del 21 dicembre 2010

The Lifestyle Journal è una rivista di edita da BIBLIOTECA DELLA MODA SRL Via Alessandria, 8 – 20144 Milano

www.bibliotecadellamoda.it

In copertina: Eva Mendes in uno scatto di backstage della nuova campagna Vogue Eyewear

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45People

The Italian Craftsman50

DesignConcetti slow

per un design sostenibile

57Design

Environment: recupero con stile

58Art Photography Corner

Ferdinando SciannaLa Sicilia era là

65Orticola 2013

Orticola: l’anima verde di Milano

69FashionTuttiFrutti

74Travel

Sensational Umbria

82Outdoor

Silenzio, si vola

87Food

Indovina chi viene a cena

THE'GUIDE

94Automotive

96Fashion

100Books

102Beauty

103Natural remedies

104Food

106Wine

107Travel

108Digital Era

110Green

111Pets

112Horoscope slow astrology

SLOW (NE

12Cities

Le 10 città più smart d’Europa

14Tech

eBay Living: il riuso passa anche dal webPaperTab: arriva il tablet di carta Greenapes: non siamo soli nella

giungla

16Tech

I migliori fashion eco-shop online

18Style

Una libreria per bicicletteBiciclette rinascono da vecchie autoCome farsi una bicicletta su misura

SLOW'MOTION

23Cover story

Eva Mendes senza trucco

29Echoes

“slow”

39People

I fratelli del cioccolato

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Senza parabeniSenza SLS e SLESSenza petrolati e oli mineraliSenza alcool etilicoProfumi formulati per ridurre il rischio di allergie Senza coloranti di sintesiSenza lanolina e materie prime di origine animale Testati per il NichelTestati dermatologicamente Non testati su animali

N AT U R A L M E N T E . . . C O N P L A N T E R ’ S È V I E TAT O I N V E C C H I A R E !

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!"#$%&&"Esperto di marketing e comunicazione, in

Discovery Italia gestisce progetti multi-piat-taforma combinando la visione strategica con la creatività. Oltre ad avere un innato senso estetico, ama fotografare, viaggiare e tutto ciò che riguarda l’innovazione. È

sempre alla ricerca di qualcosa. '&&%

Senior Designer in RobilantAssociati, è amante del mix di graphic design, pattern, tipografia e colori. Sempre alla ricerca di

nuovi modi di pensare, coltiva l’ambizione di fare la di!erenza, quindi prova a pensare in

modo di!erente.

NICO" SCEVO"Ha cominciato a scrivere quando ha scoperto che gli piaceva fare domande e ascoltare gli altri. Allora ha appeso al

chiodo la laurea in giurisprudenza e si è buttato nel giornalismo. Nato a Milano 38 anni fa, ha vissuto a Londra e ora a New York, dove alimenta i suoi interessi onnivori facendo domande alle persone più dispa-rate per scrivere articoli e soddisfare la sua curiosità scimmiesca.

TOMMASO STEFANI È fondatore e Art Di-rector di Artistocratic, la galleria online di fotografia d’autore a edizione limitata. Con oltre 90 artisti

e 500 opere, rappresenta il canale di riferimento, online e o#ine, per giovani ed esperti collezionisti che vogliono arricchire la loro ricerca di opportunità di investimento nel mondo della fotografia d’arte. Collabo-rano con la galleria sia i grandi maestri del ’900 come Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Franco Fontana, l’Archivio Mario Giacomelli di Sassoferrato, sia artisti contemporanei come Giacomo Costa, Davide Bramante, Maurizio Galimberti.artistocratic.com

DAVIDE MAGGI

Dopo alcuni anni di consulenza in Burson

Marsteller e nella pubblicità, nel 2005 partecipa alla start up Digital Magics, prima

digital company in Italia. Nel 2007 vince il premio Best Holistic Campaign, categoria

New Media. Nel 2008 fonda la digital media company Hibo e dal 2012, con un gruppo di

imprenditori e lo stesso team di lavoro, crea la “next agency” Nimai. In questi anni ha lavorato

con le principali Telco (Telecom Italia, Wind, H$g) e multinazionali (FGA, Kraft, L’Oreal,

Disney, GL events) in Italia e all’estero, lanciando start up, creando mobile e web

community e gestendo canali cross-platform. Dal 2011 è direttore del corso di New Media

all’Alma Graduate School. Non ha mai comprato un’isola su Second Life.

ELISABETTA MARGHERITI

Dottore agronomo, direttore commerciale

di Torsanlorenzo Gruppo Florovivai-

stico e direttore di Agrilazio Ambiente

International, si occupa della strategia aziendale, dell’organizzazione di convegni,

seminari, workshop e iniziative culturali e della partecipazione a manifestazioni

floricole e paesaggistiche.

THE%CHIC%FISH(%)"%*+!"#$%&&"+!,&&%-"+.+'&&%+/%-0#&,

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VIRGINIA SIMONIÈ ideatrice del foodblog Ragoût, una piccola guida al buon cibo, il cui nome deriva dal verbo

francese ragoûter, “risvegliare l’appetito”. Food explorer per passione, ama viaggiare anche solo per il gusto di assaggiare piatti nuovi e inaspettati. Ha vissuto per un breve periodo a New York e Hong Kong, dov’è nata l’idea di creare il suo blog. Una volta tornata a Milano, dove lavora come redattrice per la rivista Fashion Illustrated, ha iniziato a cercare nuovi posticini gourmet, ricette e ingredienti di nicchia. È convinta che “non esiste amore più grande di quello per il cibo” (cit. G.B.Shaw).ragoutfood.wordpress.com

LUCA"GRINIQuasi 50 anni e due anime, una da ingegnere e una da naturopata, entrambe rivolte al benessere. Ha conseguito

infatti una laurea in Ingegneria meccanica a indirizzo energetico ed è esperto di benessere ambientale (climatizzazione e acustica). Accanto, i titoli di riflessologo (scuola triennale FIRP) e di naturopata (centro HPS a Chemintz - Germania) e l’acquisizione dei fondamenti di Psicologia transpersonale fanno di lui uno specialista in benessere della persona con 15 anni di esperienza. Grazie all’incontro di questi mondi, ha anche messo a punto particolari tecniche energetico-vibrazionali (suoni e colori in banda stretta, quarzi condizionati e altro). studiolagrini.blogspot.it

DANIELE BUZZONETTI

Parmense di origine, ha iniziato l’attività giornalistica

nel campo dei motori, a Roma nel 1970. Ha sempre

abbinato l’interesse per le corse automobilistiche alla produzione e alla storia. Entrato nella casa

editrice del settimanale “Autosprint” nel 1976, ha svolto varie mansioni in redazione e sui circuiti, per concludere come inviato in F.1 fino al 1987.

Successivamente è stato vice-direttore del mensile Auto e direttore di “Gente Motori”. Ha proseguito l’attività come vicedirettore di

“AM&Automese” per poi tornare ad “Autosprint” in veste di condirettore all’inizio degli anni 2000.

Contemporaneamente, dal 1998 al 2009, è stato autore di newsletters per conto della Ferrari

nell’ambito del Ferrari Challenge. Più recen-temente, ha diretto i settimanali “Sportauto” e

“Sportmoto”.'È autore di vari libri, tra cui Formula 1/1950-2007, Mauro Forghieri – 30 anni di

Ferrari e Mille Miglia1

GINNY%)"%*+/2"%-%+3"#)%

La rima è una parola che esce sincera/Ma con

la pochette ed il vestito da sera

/E dalla Parker della Ginny con un sorrisetto/Appoggia sul foglio il suo dolce culetto/Per dirvi

che ovunque vi portin le stelle/La vita riserva sor-prese più belle/E a tutto da sempre c’ è un’unica

cura:/Rider di brutto e senza paura!/Dalla mia casetta sul fiume a Milano/Cerco le stelle allun-

gando la mano,/Amo i pensieri e lo straordinario/Ho anche un cane ma è immaginario,/Abbino i cappelli agli occhiali da sole/Mi piace la gente

che sa quel che vuole./Il caleidoscopio mi fa impazzire:/due volte lo stesso non ti può riuscire…

/È questo che adoro a chiunque predireChe tutto scorre e potrebbe avvenire!

unaparolabuonapertutti.it+

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nell’immagine The Copenhagen Wheel, la prima bicicletta ibrida

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LE 10 CITTÀ PIÙ SMART D’EUROPA

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eBAY LIVING: IL RIUSO PASSA ANCHE PER IL WEBeBay ha deciso di essere al Fuorisalone con uno spazio interattivo che, grazie alla Realtà Aumentata, è in grado di suggerire una personalizzazione per la casa, contestualizzando gli oggetti in modo creativo e proponendo idee originali per destinarli a usi inediti.Ed è così che, grazie ai tablet forniti nella location o tramite gli smartphone dei visitatori, una vecchia valigia può assurgere a nuova vita e trasformarsi in un inatteso tavolino da tè.

stanze, i visitatori hanno potuto vivere direttamente un’esperienza di shopping attraverso il QR code di ogni singolo oggetto esposto, oltre a scoprire sul Social Wall quali sono gli oggetti più amati dalla community, che si sbizzarrisce nel cercare idee creative e originali.Qualche dato: gli elementi d’arredo più cercati sono divani, librerie e porte interne, mentre tra gli oggetti comprati con più frequenza si trovano lampadine, materassi e tortiere.

PAPERTAB

Arriva il tablet di carta

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È stato presentato al CES 2013 il tablet che potrebbe segnare il passaggio dal computer come lo conosciamo oggi a un avveniristico dispositivo ultrasottile, flessibile e pieghevole perché fatto di materiale simile alla carta. Con un display di plastica ad alta risoluzione, il nuovo concept di dispositivo tablet è stato sviluppato da Intel, dalla Queen’s University del Canada e dall’azienda inglese Plastic Logic.Quello che è stato mostrato è un prototipo con display interattivo, definito rivoluzionario dai suoi inventori e costruito per emulare la

leggerezza della carta, ma con la robustezza tipica di un tablet.Il PaperTab, che è dotato di un processore Core i5 di Intel, per il momento è in grado di eseguire una sola app per display, ma molte funzionalità sono simili a quelle già disponibili sui tablet in circolazione.Ancora non si sa niente sulla sua possibile uscita e tantomeno sul costo, ma i suoi inventori assicurano una “disruptive user experience” in grado di sorprendere gli utilizzatori futuri e si spingono anche oltre, prevedendo che in 10 anni molti degli attuali computer e dispositivi assomiglieranno a semplici fogli di carta.

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TLJ Diary of Slow Living - 20— 16 —

T EC H

ORMAI'IL'TREND'È'DAVVERO INARRESTABILE* TANTO'CHE'SIA YOOX'SIA'ASOS'HANNO'CREATO UNA'SEZIONE'ECO'NEI'LORO'SITI. QUI'DI'SEGUITO'ALCUNI'INDIRIZZI DA'NON'PERDERE.

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TLJ Diary of Slow Living - 20— 18 —

ST Y L E

BICICLETTE RINASCONO DA VECCHIE AUTOProdurre biciclette a partire dai rottami delle auto. Ecco la nuova sfida lanciata dall’agenzia creativa LO" Madrid, che ha presentato la sua Bicycled, una due ruote realizzata con materiali

UNA LIBRERIA PER BICICLETTEUn autobus a due piani sulle strade di Londra non è certo una novità. Ma se al suo interno viaggiano delle biciclette, la cosa si fa più interessante. È la Bicycle Library, dove si possono prendere in prestito bellissime biciclette di ogni tipo:

passeggio, cargo bike. Tutte fanno bella mostra di sé in un’antologia espositiva che comprende anche libri dedicati, da leggere per saperne di più sulla storia delle bici e utilizzarle al meglio. Al secondo piano è addirittura possibile individuare, scegliendo tra 7 diversi modelli, il tipo di bici che soddisfa le esigenze di ciascuno, come in un perfetto show room.Obiettivo? Favorire la diffusione della mobilità sostenibile su due ruote in una città caotica come Londra.C’è anche un servizio di “matchmaking”,

è a disposizione dei clienti per abbinare al carattere e alle abitudini di ognuno il partner ideale a due ruote.Sul sito 215w11.com/bicyclelibrary/ è possibile inoltre visualizzare in tempo reale la posizione dell’autobus grazie a un dispositivo GPS!

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di scarto di vetture ormai destinate alla distruzione. Queste bici sono dunque doppiamente green perché garantiscono anche il riciclo del ferro e di altri materiali impiegati nella realizzazione delle automobili.Oggetto del riciclo da parte di Bicycled sono non soltanto la carrozzeria e le parti metalliche dell’auto, destinate alla creazione dei tubolari, ma anche le luci posteriori, che vengono utilizzate per realizzare i fanali. Un altro esempio sono le maniglie delle portiere, che i tecnici della Lola Madrid trasformano in

fascette reggi-sella. Purtoppo le Bicycled non sono ancora disponibili sul mercato, ma sul sito u(ciale del marchio, bicycledbikes.com, è possibile iscriversi a una lista d’attesa e aspettare con pazienza…

COME FARSI'UNA'BICI SU'MISURA

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&0"124"$5"#P R E N D I ' I L ' T E M P O ' P E R . . .I S P I RA RT I23 · Cover story. Eva Mendes29 · Echoes. Ritratti di imprenditori “slow”CO N OS C E R E ' P E RS O N E ' S P EC I A L I39 · People. I fratelli del cioccolato45 · People. The Italian CraftsmanS CO P R I R E ' I L ' N U OVO ' D E S I G N 50 · Design Concetti Slow per un design sostenibileL A ' F OTO G RA F I A ' D’AU TO R E 58 · Art Photography Corner. Ferdinando SciannaE S S E R E ' G R E E N65 · Orticola. L’anima verde di MilanoS C EG L I E R E ' I L ' T U O ' ST I L E 69 · Fashion. Tutti Frutti. S O G N A R E74· Travel. Sensational UmbriaFA R E ' S P O RT 82 · Outdoor. Silenzio, si volaM A N G I A R E “ D I V E RS O”87 · Food. Indovina chi viene a cena

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EVASENZA TRUCCO

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EVASENZA TRUCCO

DA!ICONA!SEXY!AD!ATTRICE!DRAMMATICA. L’EVOLUZIONE!DI!EVA MENDES" CHE!HA!SAPUTO!SMARCARSI!DAL!CLICHÈ DI!ATTRICE!SENSUALE" ACCETTANDO!ANCHE!RUOLI!E!PRODUZIONI!PIÙ!DI!NICCHIA" COME!IL!SUO

ULTIMO!FILM “COME!UN!TUONO”. DOVE!HA!ANCHE!TROVATO!L’AMORE. Di Sian Edwadrs © The Interview People

Immagini di backstage dello shooting Vogue Eyewear

ESTITA' CON' UN' PIERRE' CAR$DIN'VINTAGE a pois rossi e neri e tacchi alti, Eva Mendes è bel-lissima, anche senza trucco e

“Come un tuono”, nelle sale in questi giorni, Eva si è trasformata in una don-na trascurata e dalle scarse possibilità economiche, e ha saputo interpretare il personaggio con intensità. Questo cam-biamento le ha portato fortuna perché sul set ha trovato l’amore (Ryan Gosling ndr

È'VERO'CHE* QUANDO'HAI'FATTO IL'PROVINO'PER'QUESTO'FILM* TI SEI'PRESENTATA'MOLTO'DIMESSA* COME'IL'PERSONAGGIO'CHE'AVRESTI DOVUTO'INTERPRETARE?Certo! Volevo assolutamente questa par-te. È stato molto divertente; ogni volta che devo interpretare un personaggio che mi permetta di cambiare un po’ è molto eccitante per me. FAI'SEMPRE'COSÌ'QUANDO'TI PRESENTI'A'UN'PROVINO? Onestamente, ormai non faccio pratica-mente più provini, ma sono stata molto felice di farlo in questo caso. Volevo una

-do mi sono presentata da lui ero già nel personaggio dal punto di vista del look. Per di più, invece di leggere la mia par-te in sala audizioni, gli ho proposto di prendere la macchina e andare a vedere

il quartiere di LA dove sono cresciuta, in modo da poter parlare meglio del perso-naggio. Penso che sia stato un approccio divertente.

NONOSTANTE' QUESTO* DEREK' HA DETTO' CHE' I' TUOI' TENTATIVI' DI' NON ESSERE'ATTRAENTE'SONO'FALLITI'MI$SERAMENTE...Non credo sia vero e comunque penso

PERCHÉ'VOLEVI'COSÌ'TANTO'QUESTA PARTE?Perché ho adorato “Blue Valentine”. Pen-

RIESCI'A'COMPRENDERE'PERCHÉ'I REGISTI'POSSANO'NON'PRENDERTI'IN CONSIDERAZIONE'PER'RUOLI'POCO ATTRAENTI?

interpretare ruoli attraenti. E penso che questa immagine di me non derivi tanto

-gne pubblicitarie che ho interpretato in questi anni. Ci sono moltissime scene che ho girato anche senza trucco. In “Last Night”, di Massie Taganine, non avevo praticamente trucco e non risulto attra-

mondo in cui viviamo che è ossessionato dall’apparenza e quindi si fa delle opinio-ni di questo tipo, ma se guardi realmente a cosa ho fatto non è così; in un piccolo

COVER'STORY

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COVER'STORY

chiama “Girl in progress”, ho recitato il ruolo di una cameriera. Cerco sempre di uscire dal mio “percepito”, ma per qualche ragione le persone mi vedono solo in questo modo.

IN'QUESTO'FILM'FAI ( CAMERIERA IN'UN'DINER* COME'È'STATO (VORARCI'VERAMENTE? TI'HANNO RICONOSCIUTA?In realtà solo qualcuno perché i clienti erano soprattutto anziani e quello che li interessava erano soltanto le loro uova col bacon. È stato fantastico perché ho semplicemente lavorato. Ho già fatto la cameriera nella vita, ero a mio agio.

E'SEI'BRAVA?

dimentico le cose, sono di quelle che devono scriversi tutto.

QUANDO'HAI'FATTO ( CAMERIERA? Anni fa... Ho iniziato a recitare tardi, quando avevo 23 anni. Ancora oggi vado a scuola di recitazione ogni volta che sono in città.

HAI'DETTO'ALTRE'VOLTE'CHE'NON VUOI'AVERE'FIGLI. HAI'CAMBIATO IDEA'DOPO'QUESTO'FILM* IN'CUI TU'E'RYAN'GOSLING'AVETE'UN BAMBINO'PICCOLO?Questa è una domanda un po’ troppo personale. Ho già avuto un ruolo da mamma in “Training days”, quando avevo 25 anni, e non credo che i ruoli

-re quello che poi fai nella vita. Se avessi

che mi spingerebbe a uccidere qualcu-no!

IL'PERSONAGGIO'DI'RYAN'IN QUESTO'FILM'SI'TROVA'A'DERUBARE BANCHE'PER ( SUA'FAMIGLIA. FINO'A'DOVE'TI'SPINGERESTI'PER'LE PERSONE'CHE'AMI?Tutto dipende dalle circostanze. Per mia madre di sicuro farei qualsiasi cosa,

No, sto scherzando! In realtà credo sia

il tuo istinto viene fuori e fai qualsiasi cosa per proteggere chi ami.

C’È'QUALCHE'ASPETTO'CHE'TI ACCOMUNA'AL'PERSONAGGIO'CHE INTERPRETI?Be’, indossavo quegli orribili short di jeans che sono proprio miei, di quan-do andavo alle superiori. Sono strappati

LI'HAI'TENUTI'PER'RICORDO? PERCHÉ?Mi piace conservare delle cose, non so perché. È passato parecchio tempo da quando indossavo quegli shorts, ma a me non sembra... Non ho idea del perché li ho conservati, ma sicuramente una ragione ci sarà stata.

QUINDI'NON'HAI'CAMBIATO'TAGLIA. COME'TI'MANTIENI'COSÌ'IN'FORMA?Bevo acqua calda e limone ogni matti-na. E poi mi alleno, bevo molta acqua, cerco di avere uno stile di vita il più possibile salutare... non ci sono segre-ti. Fidati, se ne avessi, li condividerei. Oltretutto mi rendererebbe molto ricca! Scherzo! Non ho segreti.

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EVA'SENZA'TRUCCO

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EVA'SENZA'TRUCCO

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PUOI'MANGIARE'QUALSIASI'COSA?Chi l’ha detto? No, mi alleno, ma la veri-tà è che non ho particolari problemi con il mio corpo. Ne ho altri, ma non questo! Credo sia merito delle mie origini cuba-ne: lì puoi essere una taglia small o extra large, l’importante è la salute! A Cuba tutti accettano il proprio corpo.

COME'TI'VEDI'NEL( PARTE'DEL'FILM IN'CUI'APPARI'INVECCHIATA? È la mia parte preferita. Lo giuro. Ogni volta che devo interpretare un personag-gio che mi impone di cambiare il mio aspetto, sono ancora più felice, mi sento pienamente soddisfatta. Sono ancora una studentessa di recitazione e non è stato fa-

che ho voluto recitare in “Holy Motors”, perché volevo sembrare completamente diversa, ed è per questo che ho fatto ciò che ho fatto con Larry David. In molti

-no in “Hitch”, quando abbiamo girato la

notte da me, la mattina io ero completa-mente senza trucco. Anzi, ho voluto un po’ di eyeliner sbavato perché sembras-se che avevo dormito senza struccarmi. Sono un’attrice ed è proprio questo che mi stimola. Quindi, per rispondere alla tua domanda, quando sono dovuta in-vecchiare in “Come un tuono”, ho chie-sto consiglio a Derek, ma poi ho preso una decisione per avere un aspetto il più possibile credibile. Non avevamo molto tempo per prepararci, stavamo girando e avevo circa una settimana. Abbiamo uti-lizzato delle protesi, forse troppe, così ho escogitato un piccolo trucco, che condivi-derò solo con con voi. Sono decisamente entrata nella parte. Avevo i capelli grigi

e delle cose sotto i vestiti che in qualche modo mi aiutavano a gestire il linguag-gio del corpo, ma poi, nella mia camera d’albergo, mi chiedevo cos’altro avrei po-tuto fare per cambiare il mio volto. Così ho iniziato a rasarmi le sopracciglia e mi sembrava che potesse funzionare, quin-

completamente. E penso che questo ab-bia cambiato la forma del mio viso e la mia espressività.

COME'DESCRIVERESTI ( TUA EDUCAZIONE?Severissima! Mamma mia! Penso che mia madre sapesse cosa stava facendo ma, per dire, non potevo stare a casa di amici se lei prima non aveva parlato con la loro mamma e tastato il terreno... e passare la notte da loro era impossibile. Le amiche potevano fermarsi da me, ma non il con-trario. Ora lo capisco, ma abbiamo avuto molti scontri. Per di più avevo due sorelle e un fratello, tutti più grandi – dieci, do-dici e tredici anni più vecchi –, così è sta-to come avere altri genitori, che facevano presente a mia madre cosa avrei potuto fare ogni volta che lei mi dava il permesso di uscire, quindi io urlavo sempre: “Sta-te zitti, avete vent’anni, cosa volete dalla mia vita? Lasiatemi stare!”. E invece ero sempre controllata. Adesso, ripensandoci, ne sono contenta, ma allo-ra no di certo!

VIVI'ANCORA'VICINO'A'TUA'MADRE?A quindici minuti, dodici se non c’è traf-

TORNANDO'AL( TUA'IMMAGINE* TU'STESSA'DICI'CHE'DAI'IL'MEGLIO DA'DONNA'FEMMINILE'E'G(MOUR* QUINDI'PERCHÉ'TI'SORPRENDE'CHE LE'PERSONE'TI'VEDANO'IN'QUESTO MODO?Mi prendo le mie responsabilità per l’im-magine che ho comunicato al pubblico, ma la verità è che si tratta di un aspetto di me che esprimo quando è necessario, quando sono sul set di una campagna pubblicitaria o sto facendo un servizio

Anche oggi, per questa intervista, volevo essere carina. Nella vita reale, però, non sono così, sono una ragazza di Los An-geles, che di sicuro non è cresciuta sulla strada, ma quando è se stessa è la ragazza della porta accanto.

Nella vita reale sono una ragazza

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è cresciuta sulla strada, ma quando

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EC +h2, O [es]UNA'SERIE'DI'RITRATTI'PER'RACCONTARE'UN’IMPRENDITORIA'DIVERSA* ETICA*

CORAGGIOSA* LEGATA'AD'AMBIENTE'E'TERRITORIO* ATTRAVERSO'UNA'SORTA'DI VIVAIO'VISIVO'IN'CUI'A'OGNI'PERSONAGGIO'È'ABBINATA'UNA'PIANTA'O'UN'FIORE

CHE'IN'QUALCHE'MODO'LO'RAPPRESENTA. FOTOGRAFIE'DI'ANNA'PERROTTA

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STEFANO MANCUSO

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MARCODAL!MASO

ELISABETTAMARGHERITI

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IL%PROGETTO%ECHOES%DIVENTERÀ%ANCHE UNA%MOSTRA%FOTOGRAFICA%ESPOSTA

IN%BIBLIOTECA%DEL" MODA ) IN%CUI TUTTI%I%RITRATTI%SARANNO%IN%VENDITA PER%SUPPORTARE LINV) "BORATORIO INTERNAZIONALE%DI%NEUROBIOLOGIA

VEGETALE%DI%FIRENZE. IL "BORATORIO SI%PROPONE%DI%PORTARE%AVANTI%STUDI

APPROFONDITI%SULL’INTELLIGENZA DELLE PIANTE.

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NATURA, UOMO E PROGRESSO:

UN PERCORSO ECO-SOSTENIBILE

32 Via dei Birrai è un birri!cio artigianale.

La !loso!a aziendale è data dallo stesso movimento del cerchio nel quale risulta inscritto il logo: una linea curva in grado di

disegnare il ciclo della tradizione dell’arte birraia e portarlo alla scoperta di percorsi non ancora tracciati.

32 Via dei Birrai rappresenta la perfetta equazione tra gusto e design, tra ricerca e metodo, senza mai scon!nare nella

massi!cazione industriale.

Lo dimostrano le certi!cazioni ottenute, che ne garantiscono

i parametri di qualità.

32 Via dei BirraiV i a C a l L u s e n t , 4 1 , 3 1 0 4 0 P e d e r o b b a , T r e v i s o - I t a l i a

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PEOPLE

QUANDO'RICK'E'MICHAEL'MAST SONO' APPRODATI' NEL' PORTO DI' BROOKLYN su un veliero che trasportava venti tonnellate di fave

di cacao della Repubblica Dominicana, i do-ganieri americani non potevano credere ai loro occhi. Era dal 1939 che a New York non arri-vava un carico di merce trasportato dal vento. “Probabilmente avranno pensato che il cacao nascondesse un carico di droga” ricorda Mi-chael Mast sorridendo. Guardando i due fra-telli, che hanno poco più di trent’anni, la bar-

ba ispida e l’aria da hipster, non stupisce che le autorità possano aver pensato male. Fossero stati gli anni Ottanta, probabilmente avrebbero anche avuto ragione. Un tempo il quartiere era

oggi è diventato una fucina di artigiani creativi, proprio come i Mast Brothers. Sei anni fa, Rick e Michael hanno fondato la prima cioccolateria artigianale di New York, facendo della qualità delle loro tavolette una bandiera. Quando nel 2006 i due fratelli barbuti hanno cominciato a creare cioccolato nella cucina di casa, sbuccian-

I FRATELLI DEL CIOCCOLATO

TRASPORTANO!LE!FAVE!DI!CACAO!DAL!SUDAMERICA!CON UN!VELIERO. IN!POCHI!ANNI!IL!LORO!LABORATORIO!DI

BROOKLYN!È!DIVENTATO!LA!MECCA!DEGLI!APPASSIONATI!DI CIOCCOLATO. A cura di Nicola Scevola ph © Tuukka Koski

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PEOPLE!"#$%#&'#(

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do a mano le fave di cacao e macinandole col pestello, nessuno dei due si aspettava che gli affari sarebbero cresciuti così rapi-damente. Sette anni dopo, si ritrovano con un laboratorio che impiega 35 dipenden-ti e produce dalle 50 alle 100 tonnellate di cioccolata l’anno. Piuttosto che com-

scorciatoie sotto forma di emulsionanti e burro di cacao, però, i fratelli cioccolatai preferiscono restare indietro con gli ordini dei clienti.“L’anno scorso abbiamo quasi esaurito le scorte di cacao perché non tro-vavamo quello giusto” assicura Michael.

convinti che il secondo derivi dalla prima, non il contrario”.D’altronde è stata pro-prio la passione per il cioccolato migliore a suggerire ai due fratelli l’idea di fondare nel 2007 un laboratorio artigianale a Wil-liamsburg, cuore della Brooklyn radical chic. Si erano trasferiti a New York dall’Io-

wa ed erano alla ricerca di cioccolato di qualità. Rick, che ai tempi lavorava come cuoco, ama mangiarne un pezzo tutte le mattine a colazione. “Il momento migliore è prima della sigaretta e dopo aver fatto l’a-more” suggerisce scherzando. Dopo aver girato le migliori pasticcerie della città, si è reso conto che, negli Stati Uniti, pochissi-mi fanno a mano il proprio cioccolato. La maggior parte si limita a fondere ciò che è prodotto da terzi, spesso a livello industria-le. È stato allora che i fratelli hanno deciso di arrangiarsi. La molla iniziale è stata la curiosità di capire i segreti di un cibo che tutti amano, ma pochissimi sanno fare. Poi è balenata anche l’opportunità di un bu-siness. Dopo mesi di esperimenti, infatti, i Mast si sono resi conto che il buon ciocco-

produrre, a patto di lavorare sodo e usare ingredienti di prima scelta. Da allora i due ha abbandonato le rispettive occupazioni

“Preferiamo la qualità

al profitto. Siamo

convinti che il secondo

derivi dalla prima, non il

contrario”

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I'FRATELLI'DEL'CIOCCO(TO

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[J#En<8T<#:L>[J<7#immagini dei Mast Brothers al

lavoro nel loro laboratorio di Brooklyn.

– cuoco e impiegato – per fondare un laboratorio artigianale in un ex depo-sito di spezie a due passi dall’East Ri-ver. La fabbrica, visitabile dal pubblico, è studiata perché l’intero processo sia il più trasparente possibile. Davan-ti all’ingresso sono impilati sacchi di iuta che contengono fave di cacao. Lì accanto, ci sono le macchine per sbuc-ciare le fave e macinarle. E dietro un vetro sono sistemate le vasche per la miscelazione e il modellaggio. Fino a poco tempo fa, appeso a una parete c’era anche un cartello che diceva: “Si prega di astenersi dalle battute su Wil-ly Wonka”. I Mast Brothers utilizzano solo zucchero di canna e cacao da tutto il mondo per sfornare una dozzina di tipi di barrette differenti. Il cioccolato è prodotto artigianalmente in ogni sin-golo dettaglio, compresa la carta in cui è confezionato, disegnata dagli stessi dipendenti del laboratorio e ispirata a fantasie un po’ retrò. Il cacao è scelto personalmente dai fratelli, che preferi-scono rifornirsi da piccole cooperative ecosostenibili, con le quali istaurano un rapporto diretto. Con una delle pianta-gioni con cui lavorano in Belize hanno creato anche un programma per por-tare ogni anno in loco una ventina di persone interessate a conoscere il cacao e a lavorare la terra. Il loro interesse per i rapporti umani e i ritmi lenti si estende a tutto il processo produtti-vo del cioccolato, incluso il trasporto. Avendo sempre condiviso la passione per la vela, stanno studiando un modo per minimizzare l’impatto ambientale dell’importazione di cacao dai Paesi d’origine. Nel 2011 hanno trasportato in barca a vela un carico di cacao dal Centro America. Dopo essersi accor-dati con il capitano dell’unico veliero

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PEOPLE!"#$%#&'#(

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ta statunitense, sono partiti alla volta della Repubblica Dominicana. Il viaggio è durato sei settimane, ma i

-te per un intero anno. Certo, non è facile coordinare i ritmi di produzione con i tempi di navigazione di un veliero e i capricci del mare. Ma questo autunno i fratelli sono intenzionati a ripetere l’esperienza. E un giorno sperano di riuscire a importare a vela tutto il cacao che utilizzano nel loro laboratorio. La passione di questi cioccolatai per lo spirito fai-da-te traspare anche dai dettagli. Gli strumenti utilizzati in labora-

di trovare macchinari per piccole produzioni. Quasi tutto il cioccolato prodotto negli Stati Uniti, infatti,

proviene da tre grandi industrie. Quando i fratelli Mast hanno cominciato, in America non esistevano altri laboratori di cioccolato fatto a mano. Oggi ce ne sono una settantina, sparsi in tutto il paese. “La con-

che si sta sviluppando un interesse per prodotti più genuini”. Nella maggior parte dell’America del Nord, il cibo si assomiglia tutto ed è ancora di livello piutto-sto basso. Questa regola, però, comincia a non essere più applicabile ovunque. Il momento in cui gli Stati Uniti sono diventati una potenza mondiale è coinciso con l’industrializzazione del settore alimentare, che ha permesso di sfamare la popolazione a prezzi bas-si. Per anni la parola d’ordine è stata “uniformare”. Oggi il paese comincia invece a valorizzare le diverse identità culinarie. “La localizzazione del cibo è moti-

di essere conosciuti come i cioccolatai di Brooklyn.” Per fare una tavoletta, i Mast impiegano sette giorni di lavorazione e trenta di stagionatura, contro poco più di un giorno delle grandi ditte industriali. E no-

clienti, i fratelli non hanno intenzione di ingrandire la loro impresa. “Vogliamo mantenere lo spirito artigia-nale, è questo che fa la differenza.” Basta assaggiare il loro cioccolato per dargli ragione.

“La localizzazione del cibo è motivo di orgoglio e noi siamo fieri di essere conosciuti come i cioccolatai di Brooklyn”

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PEOPLE

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I (VORI'DI'IERI'FATTI'CON'LE'MANI'DI'OGGI. THE'ITALIAN CRAFTSMAN'È'UN'PROGETTO'FOTOGRAFICO'DI “THE'CHIC FISH” CHE'MOSTRA'UNA'NUOVA'GENERAZIONE'DI'ARTIGIANI CHE'FANNO'CIÒ'CHE'AMANO* NEL'MODO'CHE'AMANO E'NEL'LUOGO'CHE'AMANO.-VI'CONDURREMO'DIETRO'LE QUINTE'A'CONOSCERE'QUESTE'PERSONE'NEI'LORO (BO$RATORI* CON'LE'MANI “IN'PASTA”.

(dall’alto in senso orario: Fausto Cutrera di Segnomaterico, Andrea Vigna, Costanza Algranti, Piera Luisolo di AtelierBibi, Pietro Figini di TPR)

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DESIGNPEOPLE!"#$%#&'#(

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THE'CHIC'FISH è una fucina di idee online, un blog nel quale, sotto la guida attenta di Anna Carbone e Giovanni Gennari, è possibile coltivare un credo rigorosamente rétro-chic. Per usare le loro parole, ci troviamo di fronte a un’indipendente “collezione di ristoranti, negozi, markets, graphic design, foto-

preciso. In quest’ottica si inseriscono i due progetti Ho.Pe e The Italian Craftsman. Il primo è un viag-

attraverso le immagini del loro ambiente più inti-mo, la casa. Con The Italian Craftsman, invece, il duo di The Chic Fish ci porta alla scoperta di alcune persone la cui mente è profondamente con-nessa alle mani, per creare, disegnare, e costruire. “The Italian Craftsman” spiegano “è un progetto

artigiani che fanno ciò che amano, nel modo che amano e nel luogo che amano. Crediamo che fare cose con le proprie mani sia una profonda espres-sione del nostro essere. The Italian Craftsman, i lavori di ieri fatti con le mani di oggi.”Uno di questi uomini del fare sperimentale è il po-liedrico chef Andrea Vigna. Oltre alle ‘incursio-ni’ nel mondo della musica, tiene corsi di cucina, insegna in un istituto alberghiero ed è il realizza-

tore di Cross Dinner (delle cene temetiche per fare

food design FOODA. Oltre a questo cura Panba-gnato, un autentico blog di food al maschile, ed è food editor. per la rivista ‘Convivio’ e per ‘Alla car-ta’. “Sono un cuoco con il pallino dell’ingrediente, prodotto da persone appassionate e capaci” rac-

-do una passione, anzi trasformando una passione in una professione. L’ho imparato studiando, sbir-ciando, ascoltando e sbagliando tante volte.”Da Milano a Torino, il viaggio di The Chic Fish passa per l’Atelier Bibi. È uno studio d’artista, aperto al pubblico, ideato e gestito da Piera Lui-solo. Lo spazio, che si affaccia su Largo Montebel-lo, una pittoresca piazza a pochi passi dalla Mole,

didattica, ovvero studio, ricerca e documentazio-ne sulle tecniche artistiche. “Il mio mestiere è un caleidoscopio, nel vero senso della parola (vedere

-bile curiosità, che mi porta ad osservare la natura e le persone partendo da una classica formazione accademica. Il sogno nel cassetto? Aprire una pic-cola accademia privata, allestita ad hoc e con ap-puntamenti rivolti a ristretti gruppi di appassionati, dove l’arte si faccia più come ricerca e meno come passatempo.”The Italian Craftsman scova poi una livornese di nascita, Costanza Algranti, che inizia a occupar-si di costruzione nel 1993, scoprendo la passione

THE'ITALIAN'CRAFTSMAN

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Nella pagina a lato, dall’alto: AndreaVigna e Atelier Bibi

In questa pagina: Costanza Algranti

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PEOPLE

per il lavoro manuale e il talento per la creazione di oggetti di arredo e design nati dal recupero di materiali. Nel 1997 realizza la sua prima collezio-ne di mobili e si trasferisce a Milano, dove vive e lavora. Da allora, nel suo laboratorio nel quartiere Isola, raccoglie materiali di ogni genere: bancali, grondaie, botti e lamiere, che trasforma in mobi-li, lampade, specchi, poltrone, cucine, pavimenti, in un ambiente accogliente e creativo in continua evoluzione. “Questo mio lavoro ha avuto inizio dal mare: raccogliendo legni spiaggiati, pezzi di barche, ciottoli e metalli ossidati che si sono ri-composti, insieme alle loro piccole storie, in nuovi oggetti.”In questo viaggio tra le eccellenze artigianali non poteva mancare Segnomaterico, il progetto di Fausto Cutrera a cavallo tra l’architettura, l’arte

-ti su misura, “che disegnano l’ambiente”, capaci di andare incontro a tutte le esigenze del cliente. “Ho imparato molto quando ho iniziato a lavora-

racconta. “Il mio vero e unico insegnante è stato un vecchio costruttore romano di nome Vito: non gli staccavo gli occhi di dosso.” Avvalendosi della

collaborazione di professionisti – decoratori, tec-nici e tappezzieri –, sono molti gli ambienti che Segnomaterico ha scenografato con i suoi arredi:

-ristici e stand. Ha un sito sempre aggiornato e una newsletter che diffonde puntualmente le news sui suoi lavori. Un artigiano della new generation!Per il momento questo nostro itinerario si conclu-

-tro Figini ricostruisce moto nella sua TPR, Ita-lian Factory. “Non trovando sul mercato nulla che mi desse le sensazioni che cercavo, e volendo diventare il possessore di una moto da poter chia-mare ‘mia’, ho deciso di costruirmela. Durante la fase di progettazione ho iniziato a credere che forse la moto che stavo realizzando sarebbe potuta diventare un oggetto desiderabile anche da altri e

produrre delle moto in serie limitata e personaliz-

È bello pensare questi professionisti come una vera e propria comunità di artisti devoti all’arte del fare. Una squadra che, senza gridare o perder-si in fronzoli, porta avanti a testa alta un savoir faire al quale noi italiani non potremmo rinunciare.

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In questa pagina: TPRNella pagina a lato, dall’alto: Segnomaterico e Pietro Figini (TPR)

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THE'ITALIAN'CRAFTSMAN

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CONCETTI SLOW per un design sostenibile

MILAN'DESIGN'WEEK "#%&

Artisti, creatori, architetti, designer, visionari, sognatori. La settimana del design di Milano si riconferma un momento in cui tutto è concesso, senza eccezioni. Tutto d’un tratto anche i posti più esclusivi, blindati e formali diventano abbordabili, quasi come se si fossero distratti per un attimo (lungo 7 giorni). In questo turbinio di eventi, installazioni, esposizioni e tavoli d’a!ari riescono a convivere realtà internazionali del design e della moda, alcuni dei quali continuano a preferire il canale istituzionale del Salone di Rho, al fianco di new talents o artisti da mezzo mondo che scelgono gli ambienti più underground delle zone fuori-salone.

Nella foto: Maker Faire Lagos

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ANDIAMO' CON' ORDINE' E' PAR$TIAMO' DA' MOLTO' LONTANO, dall’Africa. Afrofuture è il tributo di Rinascente, il grande mall di piaz-za Duomo, al Continente Nero, che viene valorizzato attraverso il raccon-to della rivoluzione tecnologica e il

il design. Dai FabLabs del Sudafrica alla Silicon Savannah in Kenya, il boom tecnologico africano è ormai un dato di fatto e va associato all’im-magine più tradizionale che si ha di questo continente. La Rinascente si fa promotrice di questo nuovo corso usando le vetrine come portali mul-timediali del racconto con sei storie scritte dai maestri del genere pulp

africano, riprese dalla pagine della rivista Jungle Jim. L’illustratrice lon-dinese Emily Forgot dà vita alle storie

trasformano le illustrazioni immo-bili del fumetto. Afrofuture è poi un programma sperimentale curato da Beatrice Galilee, che vuole stimolare il dibattito sulle nuove forme di cre-atività che stanno esplodendo in ogni angolo d’Africa. “Mentre il mondo

l’estetica per includere networks, stra-tegie e tattiche inaspettate, l’Africa di-venta un’incalzante voce critica nella conversazione globale” racconta la Galilee. “Afrofuture ci farà immagi-nare l’Unione Africana come la più

potente area economica del mondo; ci farà sperimentare viaggi spaziali fai-da-te, scimmie biomorfe, Kwa-Zulu militarizzate, una TV di stato cino-africana, strumentazioni futu-ristiche e una contemporanea pulp

la Rinascente di Milano si è trasfor-mata in un laboratorio dove addetti ai lavori e pubblico hanno esplorato questo mondo. Tra i tanti, è interve-nuta anche Nana Ocran, una scrittri-ce inglese specializzata nella cultura Africana contemporanea. “Afrofuture è una piattaforma dinamicha che sti-mola una narrativa ampia e profonda e sperimenta contaminazioni tra gli innovatori globali.”

Nella foto:Paulo Moreira+Batida

CONCETTI'SLOW'PER'UN'DESIGN'SOSTENIBILE

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ARTEMIDE, azienda leader nel settore del lighting, recupera la tradizione

LED technology del brand. “Il forte interesse per le potenzialità espressive del materiale ha portato a collabo-rare con i maestri vetrai, per acquisire il pieno controllo della particolare plasticità del vetro veneziano e per

luce, tra sottili densità e trasparenze” racconta l’architetto/designer Car-lotta de Bevilacqua. “Ne risultano oggetti chiari, puri, che la lavorazione artigianale rende a tutti gali effetti pezzi unici. Trasparenza e opacità sono dosati sapientemente in modo

-fonda la luce senza abbagliare, senza

Sempre orientato al tema del rici-clo è il progetto PET (MPS. Il de-signer Alvaro affronta il problema

soprattutto delle bottiglie di plas-

negli scarichi e, quindi, nell’oceano. L’idea di Alvaro, sfruttando anche le competenze tessili della moglie Jua-na Miranda, è trasformare gli scarti in lampade. La tecnica elaborata

abili artigiani locali che, in questo modo, trovano una valida alternati-va alla malavita e alle problematiche sociali. Il colpo d’occhio è forte, in quanto le lampade appaiono il natu-rale prosieguo stilistico degli oggetti usati nel quotidiano, come cappelli o abiti. Riuso quindi, a tutto tondo: da un lato il riuso di materiali dis-messi, dall’altro le tecniche e le tec-niche tessili delle comunità locali. Le lampade, tutti pezzi unici, sono vendute a Bogotà e in Colombia di-rettamente dagli artigiani, e nel res-to del mondo via web o attraverso lo studio Catalan de Ocon.

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Procedimento di realizzazione della lampada Empatia di Artemide. Due

scatti dello spazio Marni. Le Pet Lamps di Alvaro

“L’Africa diventa

un’incalzante voce

critica nella conversazione

globale”

MILAN'DESIGN'WEEK "#%&

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MARNI ha inaugurato un nuovo spazio in Viale Umbria 42, nel quale ha schierato un vero e pro-prio esercito di piccoli abi-tanti, che

La collezione, composta da sedie, chaise-longue, sedie a dondolo e tavoli, è stata arricchita da modelli pensati per i bambini, dai colori vi-vaci. I salottini sono stati ideati in colori legati agli interni, con nuovi modelli, intrecci e combinazioni. La produzione è stata realizzata intera-mente a mano in Colombia da un

-tarli a reinserirsi nel mondo del lavo-ro. Abi-tanti, invece, è una famiglia di piccoli robot costruiti con scarti industriali a forma di astine, sfere, semisfere e cubotti, realizzati du-rante alcuni workshop con materiali di recupero, tessuti, componenti dei bijou e parti dismesse delle collezio-ni Marni. Questo progetto, quindi, riafferma l’impegno di Marni nelle iniziative charity. Il ricavato della vendita dei salottini è interamente

spazio multifunzionale dove ha avu-to luogo l’evento è stato studiato per ospitare le molte attività di Marni,

collezioni, aree dedicate allo show room e ai progetti speciali che Mar-ni sviluppa periodicamente con la collaborazione di artisti, architetti e associazioni.

CONCETTI'SLOW'PER'UN'DESIGN'SOSTENIBILE

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Quella che molti considerano la nuova perla del Fuorisalone, la zona Ventura/Lambrate, è stata tra le più attive nel promuovere lo slow design. Dal marchio COS, il brand più fashion del gruppo svedese H&M, che ha aperto prima a Milano e di recente a Bologna, agli spazi della Scuola Politecnica di Design, l’aria che si respira è veramente frizzante e giovane. Una delle iniziative della zona è stata TALENT’S'MANIFESTO, un con-cept store organizzato dall’online mag de-signspeaking.com, che ha selezionato 10

iconici del design internazionale. Uno dei

Damiano Meneghetti e Francesco Trubi-an, alias HENRY&CO. Sono tre giovanis-simi ragazzi che hanno creato uno studio italiano attento alle progettazioni rispet-tose della natura, nella sua complessità. Dal product design alla comunicazione, la loro ricerca passa attraverso tecnologie ecocompatibili e la selezione di materiali che si ripristinano velocemente, come la canapa. Si sono presentati a Talent’s Manifesto con Rebirth, un tavolo dalle linee rigide ed essenziali, realizzato con le

briccole di Venezia. Il tavolo è prodotto da Icons Furniture e si adatta bene a qual-siasi ambiente, sia interno sia outdoor.Sempre in Ventura è stato presentato un nuovo progetto a km zero per il design: SLOWD. Si tratta di una piattaforma online che si basa su tre semplici pas-saggi: un designer progetta e carica il pro-

acquista online, l’artigiano più vicino

fare mobili con materiali che si trovano a pochi chilometri da casa tua,” spiega-no a TLJ gli ideatori “in quanto sarebbe

“Per ridurre l’impatto ambientale

ed aumentare il coinvolgimento delle

reltà locali occorre produrre vicino a chi

acquista”

MILAN'DESIGN'WEEK "#%&

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riduttivo. Il vero chilometro zero vuole ridurre l’inquinamento derivante dal tras-porto delle materie prime e del prodotto

aumentare il coinvolgimento delle reltà locali occorre produrre vicino a chi ac-quista. Per ora abbiamo una sessantina di artigiani che si sono iscritti al nostro net-

-mente, in tutto il mondo.”

Nuova frontiera della Milan Design SARPI' BRIDGE. Si

tratta di un progetto volto a creare un

ponte di scambio e intesa tra Oriente e Occidente, dal design al food. Nei giorni scorsi, infatti, il Fuorisalone Sarpi Bridge ha dato spazio alle proposte creative di giovani talenti giapponesi, cinesi, core-ani, iraniani. L’obiettivo più importante è stato portare l’innovazione, ma anche dare un supporto allo sviluppo territori-ale. Molti artigiani italiani hanno realiz-zato i prodotti disegnati dagli orientali, in vetro e ferro, proprio a dimostrazione del fatto che il nostro know how è ap-pezzato e “sfruttato” dai creativi di tutto il mondo. Questo connubio crea op-

portunità culturali ed economiche. “A lato del tradizionale design, è presentato Insectida,”racconta Annamaria Salinari, l’art director “un progetto nato perché ci siamo resi conto che l’insetto è una specie verso la quale si prova repulsione, quasi paura. L’insetto rappresenta quindi la diversità e, con questo progetto, si vuole avvicinare le persone alla diversità, con gudizi anziché pregiudizi.” Per palesare questo messaggio, l’artista coreano Da-eyoung Kang ha creato un centinaio di esemplari di zanzare, di 1 metro per 1 metro.

WL#8[J[8TVL#[J#8<J8I#IVLV[I7#Johnny Stecchino, uno dei prodotti di Slowd. Rebirth, il tavolo di Henry&Co per Icons Furniture. L’installazione Insectida dell’artista coreano Daeyoung Kang (© ph Matteo Catena)

CONCETTI'SLOW'PER'UN'DESIGN'SOSTENIBILE

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La crescente sensibilità al tema eco, abbinata a una necessità etica di pri-vilegiare azioni che abbinino il riuso alla riduzione a priori degli sprechi, ha portato designer e aziende a met-tere a segno progetti concettualmente slow. Un esempio in questo senso è il lavoro, su più fronti, di HUMBERTO E' FERNANDO' CAMPANA, i fratelli Campana. I designers vivono e la-vorano a San Paolo del Brasile e ab-binano edizioni limitate da galleria alle collaborazioni con il mondo in-dustriale, dall’industrial all’interior design. Da sempre sono fedeli al loro mondo, sviluppando progetti rispet-tosi dei materiali, forme e concept che tramandano il forte legame con la loro terra. Numerose sono le mo-stre in loro onore, nei musei più pres-

tigiosi come il Moma di New York o il Museo delle Arti Decorative di Mon-treal. A queste si aggiungono i premi e i riconoscimenti internazionali, come il premio George Nelson Design Award, il premio Museo della Casa Brasiliana in Brasile o quello della Rivista Inte-riors. Hanno preso parte a questo sa-lone con molteplici progetti, per Bac-carat, Edra e Louis Vuitton. Proprio per Edra, hanno creato una collezione di cinque letti-scultura, concepiti come una evoluzione naturale di divani e pol-trone che utilizzano gli stessi materiali e avanzate tecnologie. Uno di questi è il letto Favela. Il nome richiama alla mente le baraccopoli del Brasile, paese natale dei Campana, e il letto è realizzato con scarti provenienti dalle cassette della frutta. È una struttura

irregolare e spinosa, proprio come la questione delle favelas sudamericane. Privo di parti metalliche, il letto è fatto di legno naturale. Testata e struttura sono realizzati con centinaia di listelli di pino di diverse dimensioni, incollati e inchiodati manualmente uno all’altro secondo una trama volutamente casu-ale. Il pannello-rete è in legno multi-strato. Per LOUIS'VUITTON, che ha lanciato la sua prima linea di mobili ripiegabili e accessori da viaggio scegliendo 13 famosissimi designer internazionali, hanno invece disegnato Maracatu. Si tratta di un esclusivo cabinet de voyage

con ritagli di pelle. Sono stati prodotti solo dodici esemplari, ciascuno dotato

WL!!DL!TI#[J#8<J8I#IVLV[I Maracatu per Louis Vuitton e il letto Favela bed per Edra, entrambi proget-

tati dai fratelli Campana

MILAN'DESIGN'WEEK "#%&

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RECUPERO'CON'STILE&0"14"$5"#

Tutto è iniziato circa dieci anni fa, con un esperimento su un legno di recupero proveniente dal Brasile. Da al-lora, grazie a forti investimenti nella ricerca, allo stu-dio costante sui nuovi materiali e a una politica che prevede l’adozione di pratiche d’impiego eque e risorse

-perato, il processo d’innovazione dell’azienda ha fatto passi da gigante. Environment, oggi, è una consolidata azienda di arredamento che usa materie prime di re-cupero, come legni recuperati da strutture centenarie o tende militari utilizzate in Vietnam o Corea. “In un certo senso,” racconta Davide Berruto, il CEO di En-vironment “il nostro compito è simile a quello di uno scultore, che non fa altro che liberare la forma che già si trova imprigionata nel blocco di pietra.”CHE'COSA'È-ENVIRONMENT?Environment è un marchio di arredo famoso negli USA che si è imposto per le sue innovazioni con legni e tessuti militari di recupero, e per la responsa-bilità ambientale come strategia di design.COME'POTRESTI'RIASSUMERE ( FILOSOFIA DI-ENVIRONMENT?

base: enjoy, share, preserve (goditi la vita, condividi le tue risorse e il tuo sapere con gli altri, conserva e

COME' È' NATO' IL' PROGETTO? CHE' COSA' È CAMBIATO'RISPETTO'AGLI'INIZI?Il progetto è nato dall’opportunità di reinventare un’azienda di mobili tradizionali e di trasformarla in una piattaforma fatta di cultura, estetica e inno-vazione.CHE'COSA'SIGNIFICA'PER'VOI'GREEN?

vita in sintonia con il pianeta.QUAL'È'IL'RAPPORTO'CON'GLI'ALTRI DESIGNER?Il rapporto con i designer è di collaborazione e di condivisione dei nostri principi di base e di visione della sostenibilità.QUAL'È ( RISPOSTA'ITALIANA'AL'VOSTRO PROGETTO? E'QUEL( AMERICANA?Siamo riusciti a far amare i nostri mobili “imperfet-ti” e la nostra estetica di sapore autentico e naturale negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, ma anche in Italia e nel resto dell’Europa. Indipendentemente dal fatto che siamo apprezzati

tra la situazione economica europea e quella ameri-cana fa sì che al momento le possibilità di “risposta” traducibili poi in vendite continuino a essere più im-portanti negli Stati Uniti.

ENVIRONMENTRecupero con stile

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INTERVISTA!A!FERDINANDO!SCIANNA" CHE!PRESENTA!AL!MIA $ MILAN IMAGE!ART!FAIR" CHE!SI!TERRÀ!A!MILANO!DAL %& AL %' MAGGIO" UNA

SELEZIONE!DI!OPERE. QUI!ABBIAMO!VOLUTO!PARLARE!DELLA!SICILIA!E!DEL SUO!PERCORSO!DA!REPORTER!A!FOTOGRAFO!DI!MODA… E!VICEVERSA

LA SICILIA ERA LÀFERDINANDO SCIANNA

ART'PHOTOGRAPHY'CORNER

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FERDINANDO'SCIANNA

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IL!SUO!MODO!DI!INTERPRETARE # LUCE!E!L’OMBRA" IL!BIANCO E!IL!NERO!HA!A!CHE!FARE!CON IL!SUO “DESTINO” DI!ESSERE SICILIANO. COME!INCIDE # TERRA!DI!APPARTENENZA!NEL# FORMAZIONE!E!NEL# SENSIBILITÀ DI!UN!FOTOGRAFO?

-bra. La luce e il lutto, come in un titolo di Gesualdo Bufalino. Non solo una dia-lettica estetica, ma anche esistenziale, una visione della vita. NEL %()*" A!SOLI '' ANNI" LEI HA!PUBBLICATO" CON!LE!SUE FOTOGRAFIE!E!I!TESTI!DEL!SUO AMICO!LEONARDO!SCIASCIA" IL LIBRO “FESTE!RELIGIOSE!IN!SICILIA”" VINCITORE!DEL!PRESTIGIOSO PREMIO!NADAR. COME!RICORDA QUEL!PERIODO!DI!RICERCA?Quando fotografavo le feste ero il solo fo-tografo.Quelli che vi partecipavano lo facevano per se stessi.

-nanti. Il rito è sempre stato una “rappre-sentazione”, ore lo è al cubo. Qualche

anno fa ho ingenuamente tentato una “provocazione”, sono andato a fare un servizio di moda nel bel mezzo delle pro-cessioni della Settimana Santa. Non ho provocato nessuno. Se avessi chiesto a un prete di cambiare il percorso della Via Crucis perché avevo bisogno di una luce diversa, forse lo avrebbe fatto.Le modelle indossavano magliette di Dol-ce e Gabbana con Cristi e Madonne, che magari poi sono state adottate da qualche confraternita pop Breton con una ma-schera negra.

FOTOGRAFARE!E #VORARE!A UN!LIBRO!È!ANCHE!UN!MODO PER!CAPIRE!UNA!TERRA!E # SUA IDENTITÀ. COSA!SCOPRÌ!ALLORA DEL# SICILIA? SE!PENSA!AL# SICILIA!DI!QUEGLI!ANNI!E!A!QUEL# DI!OGGI" QUALI!TRASFORMAZIONI INDIVIDUA?Scoprii soprattutto di essere siciliano. E tale sono rimasto. Puoi andare via dalla Sicilia, magari fuggire a gambe levate, ma resti sempre siciliano: nei tuoi occhi, nella tua coscienza, nella concezione del mondo. È cambiata la Sicilia? Certo che è cambiata, come noi, come tutto. Ma se le

ragioni del rimpianto rimangono, rimane l’amore. Sotto la scorza dei cambiamenti, però, sono rimaste, mi sembra, le ragioni del rancore. SONO!OLTRE +& I!LIBRI!CON!LE!SUE FOTOGRAFIE!MA" A!DIFFERENZA!DI ALTRI" HA!CURATO!ANCHE!I!TESTI. LEI!DICE!CHE # FOTOGRAFIA!È COME!UN!RACCONTO!E!I!SUOI NON!SONO!LIBRI!DI!FOTOGRAFIE" MA “CON” FOTOGRAFIE., QUAL!È!IL SUO!RAPPORTO!TRA!SCRITTURA!E FOTOGRAFIA?Un libro è la messa in prospettiva e la materializzazione di una scrittura. Lo si può fare a parole o con le immagini. Io ho una concezione molto letteraria della

-te, il mio modo di concepire un libro con

DOPO!DUE!DECENNI!DI!REPORTAGE TRA!L’ITALIA!E!IL!RESTO!DEL!MONDO" A!METÀ!DEGLI!ANNI ’-& INCONTRA GLI!ALLORA!SCONOSCIUTI!DOLCE & GABBANA" CHE!LE!CHIEDONO DI!REALIZZARE # LORO!PRIMA CAMPAGNA. CI!RACCONTA #

ART'PHOTOGRAPHY'CORNER

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FERDINANDO'SCIANNA

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ART'PHOTOGRAPHY'CORNER

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SFIDA" PER!LEI!REPORTER" DI MISURARSI!CON!UNA!DIMENSIONE DI!COMUNICAZIONE!COSÌ!DIVERSA COME # FOTOGRAFIA!DI!MODA? Non credo e non ho mai creduto alle spe-cializzazioni. Un fotografo, per me, è uno che guarda cercando di vedere. Ogni tan-to “vede” qualcosa. Un aspetto a cui tengo è soprattutto la sensibilità di ritrattista. Di-ceva Cartier Bresson che pochi sono, an-

Occorre un’autentica curiosità, empatia verso gli altri. La mia moda credo sia più “ritrattistica” che reportagistica. L’espe-rienza del reportage forse si sente nella “spontaneità” delle situazioni. Ma pochi

Del resto non conosco nessun fotografo di moda che sia veramente un buon reporter. # FOTOGRAFIA!DI!MODA!È!UN!PO’ CAMBIATA!GRAZIE!A!LEI"CHE!HA!INSERITO # MODEL#NEL!CONTESTO!DEL# VITA!REALE.QUALI!CAMBIAMENTIINTRAVEDE!OGGI" AMMESSO!CHE!CE NE!SIANO?Mi sembra che oggi si tenda piutto-sto a fare diventare moda e pubblicità

è più un ponte tra noi e il mondo e a nessuno sembra più interessare che lo sia. Per questo non serve più il “tragi-

dello strappo di un istante di vita dal

deve raccontare un pezzo di vita rea-le. La sola differenza è che puoi ripe-tere o cambiare la messa in scena per avere l’immagine giusta. È una sorta di teatralizzazione della moda, di utilizza-zione della realtà come strumento per creare assonanze o paradossi.

IL!NOSTRO!MAGAZINE!SI!PROPONE DI!PAR#RE!DI!UN!VIVERE AUTENTICO!E!CONSAPEVOLE" DI RITORNARE!ALLE!COSE!VERE. # SUA FOTOGRAFIA!IN!QUALCHE!MODO!HA PROVATO!A!RIPORTARE “AL# REALTÀ” ANCHE # MODA. SI!PUÒ!SOSTENERE CHE # FOTOGRAFIA!OGGI!È UTILIZZATA!COME!STRUMENTO!PER RACCONTARE!IL!REALE?Non mi pare che le cose stiano così. Ades-

fosse una semplice immagine. Una pittu-ra, un disegno. Ma non è questo. La sua novità, il suo scandalo, in un certo senso, consiste nel fatto che le immagini foto-

dell’umanità, ci hanno fornito immagini non fatte ma ricevute, piccoli strappi di esistenza. È per questo che le incolliamo nei nostri album di famiglia. Farle, usarle e guardarle togliendo questo misterioso senso di frammento di vita è rinunciare,

accontentarsi della buccia formale. SUO!PADRE" QUANDO!GLI!HA COMUNICATO!CHE!IL!SUO!SOGNO ERA!FARE!IL!FOTOGRAFO" HA COMMENTATO: “IL!FOTOGRAFO AMMAZZA!I!VIVI!E!RESUSCITA!I MORTI”. IN!EFFETTI" # FOTOGRAFIA HA!MODIFICATO!IL!NOSTRO SENTIRE!IL!TEMPO. OGGI!LE!NUOVE TECNOLOGIE!HANNO!PORTATO TUTTO!A!UNA!DIMENSIONE “PRESENTE”. COSA!NE!PENSA?Se non c’è memoria, non c’è presente.

memoria sono in un certo senso sinonimi. Se perdiamo il senso di questa relazione, perdiamo anche il senso di ciò che siamo e di dove andiamo.

LVT[8TI-VLT[-è la galleria online di fotografia d’autore a edizione limitata. Con oltre 90 artisti e 500 opere, rappresenta il canale di riferimento sia online che o!ine per giovani ed esperti collezionisti che vogliono arricchire la loro ricerca di opportunità di investimento nel mondo della fotografia d’arte. Collaborano con la galleria sia i grandi maestri come Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Franco Fontana, l’Archivio Mario Giacomelli di Sassoferrato, sia artisti contemporanei come Giacomo Costa, Davide Bramante, Maurizio Galimberti, Nicola Cicognani. Artistocratic organizza mostre e partecipa a fiere d’arte in Italia e all’estero.

artistocratic.com

IN APERTURA:Festa della Madonna Assunta, Bagheria,

1964 - Stampa ai pigmenti di carbone su carta cotone

NELLE PAGINE PRECEDENTI DA SINISTRA:

Marpessa, Caltagirone, 1987 - Stampa ai pigmenti di carbone su carta cotone

Marpessa, Ibla, 1987 - Stampa ai pigmenti di carbone su carta cotoneNELLA PAGINA A FIANCO:

Bagheria, Cinema Corso, 1961 - Stampa ai pigmenti di carbone su carta cotone

Courtesy of Artistocratic

“Un fotografo, per me, è uno che guarda cercando di vedere. Ogni tanto “vede” qualcosa.”

Ferdinando Scianna nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia, con il quale pubblica, a ventun anni, il primo dei numerosi libri ai quali hanno lavorato insieme: “Feste religiose in Sicilia”, che ottiene il premio Nadar. Si trasferisce a Milano dove, dal 1967, lavora per il settimanale “L’Europeo” come fotoreporter, inviato speciale e poi corrispondente da Parigi, dove vive per dieci anni. Introdotto da Henri Cartier-Bresson, nel 1982 entra nell’agenzia Magnum. Dal 1987 alterna al reportage e al ritratto la fotografia di moda e di pubblicità, ottenendo un successo internazionale. Svolge un’attività critica e giornalistica pubblicando numerosissimi articoli in Italia e Francia su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione. Numerosissime le mostre personali in Italia e all’estero. Tra le ultime: “La Geometria e la Passione”, Maison Européenne de la Photographie, Parigi 2009.

FERDINANDO'SCIANNA

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NON'SOLO'PIÙ'DI %.# ESPOSITORI (tra cui The Lifestyle Journal - ndr -

grande qualità, ma anche mol-tissime iniziative collaterali, un

-uniti sotto il cappello “Imparare a Orticola” –, che affrontano le tematiche più curiose e interes-santi, e alcune installazioni per stimolare creatività e amore per le piante in ciascuno di noi. È impossibile non essere cattu-rati da un tale trionfo di colori e allegria, che spinge anche le signore più chic a sbizzarrir-si indossando capelli e vestiti a

-mo di Orticola è però quello di mantenere viva la produzione

e la cultura del verde in Italia, sostenendo sempre nuovi pro-getti legati al verde urbano e portando avanti iniziative ormai consolidate, come quella di Or-ticultura Urbana, un progetto rivolto a soggetti pubblici e pri-vati per sviluppare un circuito sociale per la realizzazione di orti urbani sostenibili. Gli orti urbani sono una grande risorsa per le città: costituiscono tassel-li verdi e contribuiscono spesso al recupero di aree degradate, abbandonate o sottoutilizzate. Si tratta di esperienze che non solo possono costituire polmoni verdi per la città e nuove forme di consumo sostenibile, ma sono utilissimi anche per “fare comu-nità” e offrire un’alternativa a categorie sociali più deboli.

TORNA!ANCHE!QUEST’ANNO" IL!SECONDO FINE!SETTIMANA!DI!MA!GGIO" DAL %& AL %'" LA

MERAVIGLIOSA!E!COLORATISSIMA!MOSTRA$MERCATO ORTICOLA" CHE!IN!PRIMAVERA!INVADE!CON!PIANTE!E

FIORI!I!GIARDINI!PALESTRO!DI!MILANO.

ORTICOLA, L’ANIMA

VERDE DI MILANO

ORTICOLA "#%&

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LE' NOVITÀ "#%&. Anche per questa 18a edizione sono molte le novità, tra cui la partecipa-zione di Assobirra, che creerà

una pergola di luppolo e distribuirà “Birra&Orto”, una simpatica bro-chure con 5 menù ecocompatibili e antispreco ideati dalla chef blogger

novità, oltre a “10 piccole aiuole per 10 vivaisti”, sarà senza dubbio quella dedicata a tre piccoli giardini, pensati da tre grandi paesaggisti con la col-laborazione di altrettanto importanti vivaisti italiani per ispirare i visitato-ri e dimostrare che anche in piccoli spazi possono nascere angoli davvero speciali. Piante insolite, ma non per

diversi climi del nostro Paese, da nord a sud. Con questo spirito sono nati i tre giardini:

ORTICOLA "#%&

IL'GIARDINO ALL’OMBRA'CON “ECLISSI”Da una giovane ma già molto affer-mata Elena Stevanato, architetto del paesaggio con formazione e lavori internazionali, e la grande esperien-za dei comaschi Vivai Nord è nato un giardino molto originale, pensato per godere di un piccolo momento di tranquillità al riparo dal sole, in un luogo raccolto e protetto. Proprio all’ingresso dei Giardini da Via Palestro attendono i visitatori due archi di cerchi concentrici, che intro-ducono in un’oasi di pace, fatta da ar-

di castagno e ammirare una compo-sizione davvero unica di vegetazione tipica delle zone d’ombra.

BOTTICELLI'SPETTINATO Un nome estroso come il paesaggista che lo ha pensato, Umberto Pasti, la cui formazione va ben al di là della

storia e dalla passione per la scrittura e la ceramica islamica. Proprio la sua storia personale, che lo ha portato in Marocco da molti anni, ha fatto sì che il suo progetto riguardasse un giardino mediterraneo, rispettoso

da realizzare, accolto con grande entusiasmo dalla famiglia Margheri-ti, proprietaria del Gruppo Florovi-vaistico Torsanlorenzo, che riunisce ben 17 aziende vivaistiche in Italia e all’estero.Un giardino che vuole riportare l’attenzione sulla natura, scegliendo le

WL!!DL!TVI#[J#8<J8I#IVLV[I7#

due rendering di Vivai Nord_Or-ticola 2013, dell’architetto Steva-

nato; uno schizzo del progetto Botticelli spettinato

[J#L:<VTnVL7Un disegno del giardino la Pergola degli Agrumi#

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I'GIARDINI'DI'ORTICOLA

piante spontanee tipiche del paesag-gio mediterraneo: corbezzoli e mirto un po’ arruffati dalla nuova crescita vegetativa si alternano a cuscini di rosmarini, ginestre e cisti che formano

-ci e ancora papaveri, gladioli e mar-gherite, a ricreare quello che in realtà troviamo sugli argini delle rogge dei nostri paesi, quasi a far capire, come afferma Pasti, “che il mondo mediter-raneo è di per sé un giardino”.

( PERGO( DEGLI'AGRUMI Un’ispirazione speciale per creare pergole che ben si adattano anche a terrazze di città, se esposte a sud. Invece dei normali rampicanti, la proposta della pergola studiata dal Landscape designer Niccolò Grassi in collaborazione con Oscar Tin-tori, dell’omonimo vivaio di Pescia, che vanta una enorme esperienza nella coltivazione di agrumi, tanto da raccogliere nel suo Giardino de-gli Agrumi, aperto al pubblico, più di 400 varietà di agrumi nascoste o dimenticate. Con la struttura fornita

nato così un luogo unico, un piccolo spazio chiuso da spalliere di limoni, che creano una copertura di foglie sempreverdi. Per i climi un po’ più rigidi del Nord e del Centro Italia i

del Lago di Garda potrebbero essere sostituiti dagli aranci amari, altret-tanto piacevoli alla vista e soprattutto buonissimi per realizzare gustose marmellate!

Tre piccole gemme all’interno di un parco già di per sé speciale, un’ulteriore ispirazione per avvicinare al green anche i meno appassionati.

IVT[-I!L#RPGU7# XVIII!Mostra Mercato.

Dal 10 al 12 maggio, ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di via

Palestro a Milano.

“Il fine ultimo di Orticola è mantenere vive la produzione e la cultura del verde in Italia”

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*Si ringrazia per i fiori del servizio il negozi “Fior di Tortona” via Tortona 31 – Milanofiorditortona.it

FASHION

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FASHION

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TUTTIFRUTTI

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FASHION

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TUTTIFRUTTI

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Ben 28 app per scoprirla , un “bollino verde” che certifica le realtà più sostenibili e un fotografo d’eccezione che ha saputo ritrarla in tutte le sue sfaccettature: l’Umbria si certifica come cuore verde d’Italia e meta assolutamente slow.

SENSATIONAL UMBRIA

TRAVEL

In queste pagine da sinistra: Castelluccio di Norcia. Chiesa di San Francesco a Montefalco

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L’UMBRIA'ATTRAE'PER'MOLTE COSE: la storia e la cultura che si fondono spesso con la spiritua-lità, i suoi incredibili paesaggi

verdi e i molti sport all’aria aperta che il contesto permette di fare, ma anche la sua tradizione enogastronomica, quel-la artigianale... e il jazz. Lo scopriamo attraverso le meravigliose immagini di Steve McCurry che, con la sua sensibi-lità di reporter, ha saputo interpretare al meglio tutte queste anime di una re-

gione che proviamo a raccontarvi, an-che se in piccola parte.L’UMBRIA'SPIRITUALEIn Umbria, la magia del profondo rap-porto tra uomo e natura sembra avere da sempre indicato una dimensione più pura e spirituale del vivere.

Clitunno parlava al suo oracolo, la Sibilla profetizzava dalla celebre grot-ta, Giove poteva godere delle leccete del Monteluco e Marte era venerato

nell’antica Todi. Con l’avvento del Cristianesimo, poi, l’Umbria divenne terra di santi, chiese, monasteri e con-

fondamentali anche per la vita econo-mica e culturale: la devozione andava di pari passo con l’arte, in una simbiosi che ha trovato nella storia pochi esempi così esaltanti. Si pensi all’Assisi del XIII secolo, uno straordinario laboratorio di fede, architettura e pittura. Nei seco-li precedenti la vita di Francesco, altri

SENSATIONAL'UMBRIA

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grandi santi avevano sparso i loro messaggi di pace in queste terre. Su tutti San Bene-detto, ma anche Santa Chiara di Assisi e Santa Rita da Cascia, ancora oggi molto venerata, e la Beata Angela da Foligno.I luoghi della fede sono pieni di interesse: impossibile raccontarli tutti, ma tra quelli imprescindibili, oltre a quelli di Assisi, già numerosissimi, alcuni esempi molto sugge-stivi sono l’Abbazia di Sant’Eutizio, in Val-nerina; l’Abbazia di Sassovivo, che risale al XI secolo ed è calata in un paesaggio da favola nei pressi di Foligno; il Santuario di

Sant’Arcangelo a Trevi, la cui acqua, che sgorga dalle rocce circostanti, viene con-siderata terapeutica. San Francesco si riti-rarava a pregare con gli altri frati presso le grotte dell’Eremo delle Carceri, tra i boschi e le leccete del Subasio. All’interno della grotta del Santo, nel Convento dell’Eremo,

-guranti gli episodi di Francesco con il lupo di Gubbio, della predica agli uccelli e delle tortore liberate, e in questi boschi oggi si ammira il Terzo Paradiso, un’opera di land art di Michelangelo Pistoletto.

L’UMBRIA'DEI'BORGHISe è vero che le località più celebri dell’Um-bria come Assisi e Orvieto sono ricche di monumenti e chiese storiche, è altrettanto vero che alcuni borghi cosiddetti “minori” sono senza dubbio tra i più belli d’Italia. L’Umbria ne conta ben ventidue: una cifra notevole, nonostante le ridotte dimensioni territoriali della regione. Rocche, fortezze, castelli arroccati sulle colline e cinte mura-rie che si incrociano con le sorti di famiglie importanti, di personaggi famosi e di santi: un immenso patrimonio artistico e archi-

TRAVEL

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tettonico che è tra i più rappresentativi e preziosi del nostro Paese.Tra i borghi antichi dell’Umbria emergono alcune perle che circondano Perugia, come Deruta con le sue ceramiche, Torgiano con le sue sculture e Corciano, che fa parte della comunità montana Monti del Trasimeno, sorta secondo un’antica leggenda per ope-ra di Coragino, mitico compagno dell’eroe greco Ulisse. Le tracce più antiche della presenza dell’uomo risalgono al Neolitico. E ancora Montone, tra Perugia e città di Castello, dove, oltre alla Rocca di Braccio

e alla Rocca D’Aries, si può ammirare il complesso museale di San Francesco. Sulle pendici delle montagne, oltre ad Assisi, sor-gono Foligno e Spoleto, una delle città più antiche dell’Umbria che vanta oltre 2500 anni di storia. Da non perdere Collepino, vicino ad Assisi, uno dei borghi più piccoli d’Italia ma davvero spettacolare.Scendendo a sud si susseguono sul versante destro i borghi antichi di Bettona, Bevagna – inserita tra i borghi più belli d’Italia – e Montefalco. Sul versante sinistro troviamo Spello – dove, nella Chiesa di Sant’Andrea

e alla collegiata di Santa Maria Maggiore, sono custoditi affreschi del Pinturicchio – e Trevi, un borgo famoso per la sua forma conica dove si produce il Trebbiano, un vino dall’aroma inconfondibile. In direzio-ne dei monti Sibillini, da non perdere Ca-stelluccio e Norcia, bellissimo borgo guelfo sottoposto al dominio papale, ora famoso per i suoi prodotti enogastronomici. E an-cora Todi e Gubbio, esempi di splendore urbanistico testimoniato da monumenti e scorci che oggi migliaia di turisti vengono ad ammirare e a scoprire.

SENSATIONAL'UMBRIA

In queste pagine da sinistra: Palazzo dei Consoli a Gubbio. Duomo di Orvieto. Festa delle Gaite a Bevagna

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TRAVEL

L’UMBRIA'DEI PARCHIL’Umbria mette a disposizione di tutti un ambiente davvero unico. Un patrimonio na-turalistico così ricco da farle meritare l’appel-lativo di “cuore verde d’Italia”. Il paesaggio dell’Umbria è infatti uno dei più interessanti e vari d’Italia dal punto di vista naturalistico. Un territorio ricoperto per un terzo da boschi di faggi e di querce, ricco di corsi d’acqua e di laghi. Alla catena appenninica si aggiungono le pianure interne, la dolcezza delle colline e ancora i laghi, le cascate e le estese foreste, che rappresentano l’ultimo rifugio per alcune spe-cie tra le più rare della fauna italiana, come il lupo, il gatto selvatico e l’aquila reale. Paesaggi incontaminati che hanno nel Parco nazionale dei Monti Sibillini, che l’Umbria condivide con le Marche, e in altri sei parchi regionali, strumenti di tutela e di valorizzazione am-bientale. Il Parco del Monte Subasio separa e insieme fa da cornice naturale ai centri storici di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra. Il Parco del Monte Cucco, con le acque sot-

terranee e le fonti minerali, i corsi d’acqua in-contaminati, le grandi faggete intatte, le grotte carsiche è il luogo ideale per la pratica dello sport in montagna: il volo a vela, la speleo-logia, lo sci di fondo, il trekking. Il Parco del

del Tevere, con le grandi foreste di querce e lecci e le tante testimonianze archeologiche, i castelli e i ruderi, appartenuti ai condottieri

La Regione ha riunito tutti questi parchi nel progetto dei Parchi Attivi, che oggi è anche un’app. L’iniziativa valorizza le biodiversità e soprattutto le tantissime attività sportive che si possono praticare, con una particolare atten-zione all’educazione ambientale.

L’UMBRIA'DELL’ENOGASTRONOMIAL’Umbria vanta una serie di prodotti tipi-ci enogastronomici di grande eccellenza e qualità, tanto che alcuni dei suoi piatti e dei suoi vini sono tra i più apprezzati e

In queste pagine dall’alto in senso

orario: Carapace

Bevagna. Città di Castello. Umbria

Jazz.Nella pagina

seguente:la tessitura

Montefalco

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rinomati d’Italia. Dai prodotti della Nor-cineria umbra, tipici della zona di Norcia, al tartufo e alle lenticchie di Castelluccio,

e rossi, come il Montefalco Sagrantino o il Torgiano, a cui sono abbinate altrettante strade del Vino: la strada del Sagrantino, la strada dei Vini del Cantico, la strada del Vino Colli del Trasimeno e la strada dei Vini Etrusco Romana. Percorrendo la Strada dei Vini del Cantico, per esempio, si può unire la passione per l’enogastrono-mia alla possibilità di ammirare queste ter-re ricche di arte: ben 147 sono le strutture coinvolte, tra cantine, frantoi, aziende agri-cole, ristoranti, osterie, botteghe artigiane e strutture ricettive. L’Umbria, inoltre, è la sola regione italiana che ha ottenuto il mar-chio DOP per tutto il territorio regionale, per la stupenda produzione d’olio di oliva. Le zone di produzione sono i colli di Assisi e Spoleto, i colli Martani, i colli Amerini, i colli del Trasimeno e i colli Orvietani. I prodotti tipici sono strettamente collegati al territorio regionale, ricco di valli e colli-ne, e proprio per questo in molti dei paesi,

SENSATIONAL'UMBRIA

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TRAVEL

dei borghi e delle città dell’Umbria nel corso dell’anno hanno luogo tantissime sagre dedicate proprio ai pro-dotti tipici del territorio. Si tratta sia di piccole sagre paesane sia di eventi che ogni anno attirano numerosi visitatori provenienti da tutta Italia, come nel caso delle Mostre del tartufo, che si tengono a Norcia, a Città di Castello e a Gubbio.

L’UMBRIA'DELL’ARTIGIANATOArtigianato e Arte in Umbria camminano parallela-mente, con una storia che ha radici secolari: di genera-zione in generazione, nelle antiche botteghe artigiane si tramandano i segreti della lavorazione. Le origini risalgono al Medioevo ma è nel Rinascimento che que-ste “Arti minori” raggiungono il massimo splendore. Diventano famose le ceramiche di Deruta – grazie an-che ad artisti come il Perugino e il Pinturicchio, che le utilizzano nelle loro opere – e le majoliche di Gubbio e

-ro battuto di Città della Pieve, Gubbio, Assisi, Cascia, Magione e Montone. I tessuti di Perugia acquistano ri-nomanza e pregio, anche per i tovagliati e i merletti di Orvieto, il ricamo di Assisi e di Città di Castello . Cera-mica, terracotta, tessitura, ricamo, ferro battuto, legno e restauro, non soltanto quindi semplici categorie mer-ceologiche di un comparto produttivo di grande peso nell’economia della regione, ma soprattutto declinazio-

ni di altrettante espressioni di arte che hanno costruito nel tempo la civiltà artistica e materiale dell’Umbria.Da non perdere:- Il laboratorio di Tela Umbra, fondato nel 1908 a Cit-tà di Castello dalla baronessa Alice Hallgarten e dal marito Leopoldo Franchetti. In questo luogo unico al mondo, utilizzando lino puro, vengono prodotti arti-

’800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale

da un museo ed è animato da corsi di tessitura.- La Collezione delle Arti Tessili di Arnaldo Caprai a Foligno, composta attualmente da oltre 21.000 reperti. Èesistentei in Europa.- Il Museo Regionale della Ceramica presente all’in-terno dell’ex Convento di San Francesco, che ospita una grande collezione di oggetti d’uso prodotti dal

-scoprire l’antica arte dei maestri fabbri forgiatori, gra-zie a una rievocazione storica che si snoda all’interno delle mura del piccolo borgo medievale.- Bevagna, dove la tradizione della forgiatura rivive tutti gli anni in giugno, durante il Mercato delle Gaite, manifestazione nella quale si assiste a una gara di abi-lità tra gli artigiani del luogo.

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OUTDOOR

L' PARAPENDIO' È' SICURAMEN$TE ( “ MACCHINA' VO(NTE” più semplice al mondo. È in grado di far volare l’uomo con

la tecnica del “volo libero”, cioè senza motore, sfruttando semplicemente il movimento dell’aria per “fare quota” e spostarsi.Dall’inizio del XX secolo, la motoriz-zazione delle macchine volanti e l’uso del volo per scopi economici ha preso il sopravvento, eppure l’uomo non ha mai abbandonato l’idea del volo sen-za propulsione.E se il primo parapendio ha volato nel 1965 grazie a Robert Barish, in-gegnere della NASA, solo negli anni Ottanta è stato sviluppato come lo conosciamo oggi. Ed è proprio nel contesto concettuale del volo senza motore che si inserisce il tentativo di concepire e praticare il parapendio.Dunque una storia che, a prescinde-re dal suo sviluppo temporale, ha un grande valore intrinseco per il modo stesso dell’uomo di porsi e sperimen-

tare il volo, in pieno rispetto e simbio-si con la natura che lo circonda.Tutti possono provare questa emozio-ne, accompagnati da un esperto pi-lota abilitato. Non è richiesta alcuna capacità o esperienza, non è necessa-rio essere dotati di grande coraggio; quando viene praticato nelle giuste condizioni, il parapendio non è as-solutamente uno sport estremo, ma un’attività sportiva che regala a chi la pratica sensazioni uniche nella massi-ma sicurezza. Basteranno due passi su un dolce pen-dio per ritrovarsi in volo, comodamen-te seduti insieme all’istruttore, realiz-zando il più grande sogno dell’uomo: volare. Meglio ancora se sotto di noi è possibile ammirare paesaggi moz-

Sibillini e del monte Cucco, che, in-credibilmente, ricordano le lontane montagne del Tibet e a giugno, nella parte più pianeggiante, si tingono di giallo, rosso, viola e turchese. Qui la dolcezza dei monti da cui partire e le

In queste pagina: Parapendio sui Sibillini, ©ph Giuseppe Moretti

flickr.com/photos/67517086@N&&/

NON!UNO!SPORT!ESTREMO COME!PUÒ!SEMBRARE" MA!UN’EMOZIONE!CHE

POSSONO!PROVARE!DAVVERO!TUTTI" AFFIDANDOSI AD!UN!BUON!ISTRUTTORE!E #SCIANDO!A!TERRA

TUTTE!LE!PAURE

SILENZIO, SI VOLA

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PARAPENDIO

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correnti favorevoli hanno reso la zona un vero paradiso per gli appassionati o i cu-riosi, tanto da farla diventare sede dei cam-pionati mondiali di parapendio.Il segreto per volare in parapendio sono proprio le correnti perché, se l’deale è un

aiuti il distacco dello strato limite termico, sono poi la differenza di temperatura e le correnti ascensionali calde (dette anche

la quota più alta e di aumentare la durata del volo.Al mattino presto e alla sera lo sbalzo ter-mico è meno elevato e permette voli più tranquilli, mentre le ore centrali prevedono termiche più alte e di conseguenza garanti-scono un volo più movimentato.Così, durante la bella stagione, la matti-na e la sera, al tramonto, alzando gli oc-

dell’Umbria incontra con lo sguardo vele coloratissime che sorvolano i borghi me-dievali e le maestose e panoramiche alture che li circondano. E forse non tutti sanno che questa incredibile emozione può essere

provata praticamente da chiunque.È facile e sicuro: possono volare i ragazzi – se pesano almeno 35 kg – e le persone non più giovani, ma capaci di fare una breve corsetta, già sostenute al primo passo dalla vela, manovrata con sapiente controllo da un esperto pilota bipostista. La posizione seduta è confortevole e, grazie all’avvolgen-te imbragatura, ci si sente assolutamente al sicuro. Se si è fortunati, si possono incon-trare delle correnti ascensionali, che tra-sporteranno la vela e i due passeggeri ben oltre il punto di decollo; il pilota ha sempre e comunque la possibilità di scendere qua-lora la temperatura fosse troppo bassa o si rendesse necessario atterrare in breve tem-po. Normalmente, il costo del volo è simile a quello richiesto da un maestro di sci per un’ora di lezione.Così, basta una piccola corsa lungo un pendio e in pochi secondi si dimentica la forza di gravità e ci si libra in volo...Un’e-mozione indescrivibile, la possibilità di am-

angolatura e in pieno rispetto della natu-ra...Cosa state aspettando?

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OUTDOOR

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PROSSIMAMENTE IN EDICOLA

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E' FOSSE' UN' FILM' SI' CHIAMEREBBE “A cena con lo sconosciuto” e avrebbe una

Allen. Potrete trovarvi in questa atmosfera iniziando a conoscere il mondo del social eating, ovvero un nuovo modo per condividere la passione del buon cibo e incontrare persone nuove. Coppie e famiglie aprono le proprie case al mondo e invitano a cena, pranzo o colazione, periodicamente, un gruppo di persone che non si conoscono. Un nuovo modo di comunicare, oltre che mangiare, un tipo di “social” che si fa a tavola. Così hanno iniziato un anno fa Emanuele e Melissa, art director lui e pr nel mondo della moda lei. Hanno ricreato nel loro splendido loft di Milano Ma’ Hidden Kitchen Supper Club, un posto unico e soprattutto molto segreto. “Ci ha sem-pre affascinato l’idea dello speakeasy” racconta Ema-nuele “quando negli anni ’20, in America, vigeva il Proibizionismo e ci si arrangiava a frequentare locali clandestini che servivano bevande alcoliche. Voleva-mo ricreare la stessa suspence e allo stesso tempo un luogo accogliente lontano da tutto, dove persone sco-nosciute potessero incontrarsi e condividere la stessa passione per il buon cibo.” Dopo un anno abbiamo

cene...Si viene a conoscenza di Ma’ Hidden Kitchen Supper Club tramite il passaparola di amici di amici che ci sono stati e che non possono che parlarne bene. L’idea è quella di parteciparvi da soli o al massimo in coppia, in modo da conoscere il più possibile persone nuove. Ci si prenota tramite mail scegliendo una data tra le tante proposte, di solito una o due volte a setti-mana. L’indirizzo viene svelato all’ultimo momento tramite mail. Da lì parte l’avventura. Come in ogni club che si rispetti, ci sono delle regole: si arriva tutti alle 20.30, si va via tutti insieme e si porta da bere la propria bottiglia di vino da condividere con gli altri. “L’attenzione ad ogni dettaglio è fondamentale per offrire una serata impeccabile, anche se si fa in casa è importante che tutto sia curato, dalla preparazione della cena, al tavolo e soprattutto con l’attenzione a

Indovina chi viene a cena

SOCIAL!EATING" LA!NUOVA!FILOSOFIA!DI CONDIVIDERE!BUON!CIBO!E!CONOSCERE

NUOVE!PERSONE. A cura di Virginia Simoni

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FOOD

far sentire a proprio agio gli ospiti.” L’amore per l’ospitalità e la condivisione a tavola han-no portato la coppia a pensare a nuovi proget-ti, dei quali, com’è nel loro stile, non svelano ancora nulla. Non solo cene per i social eater, ma anche colazioni. Lidia Forlivesi, del blog Nonsolofood, data la sua immensa passione per questo momento della giornata, ha deciso di aprire la sua casa per quello che sta diven-tando il nuovo brunch più ricercato di Mila-no: “La Colazione della Domenica”. Rac-conta Lidia: “Ho vissuto 6 anni a New York e poi in giro per il mondo, e casa mia è sempre stata ovunque io fossi un punto di riferimento per gli amici. Così una volta tornata in Ita-lia ho voluto condividere anche con persone sconosciute la mia accoglienza e soprattutto il momento che preferisco di più in assoluto della giornata, la colazione.” E aggiunge: “Gli ospiti sembrano apprezzare, di solito arriva-no alle 11.30 e non se ne vanno mai prima delle 16, una bella soddisfazione”. Un modo insolito per passare pigramente una domeni-ca in compagnia di nuovi amici. Lidia regala sempre la sua “granola” da gustare nel latte o nello yogurt, per permettere ai suoi ospiti di prolungare l’esperienza anche a casa e invita-re ogni giorno a una colazione “slow”. Il rito della domenica anche nella capitale? Eccovi serviti: a Roma c’è Moustache, il Brunch col Baffo. L’idea nasce da due degli ideatori di Casa Luciani: Alessandro Verderosa, dj e Gioia Di Paolo, interior decorator. Non si sta

[J#L:<VTnVLLa colazione della domenica di

NonsolofoodWL#8[J[8TVL#

[J#8<J8I#IVLV[I#Un evento di Gnammo. La chef Stefania

Corrado. Il tavolo imbandito di Ma’ Hidden Kitchen Supper Club

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SOCIAL EATING

seduti ma ci si mescola nello spazio, che ha come fulcro centrale un grande tavolo pieno di piatti genuini e gustosi, cucinati con amore dai padroni di casa. Un’occasione per prolun-gare il clima del sabato sera in compagnia di nuovi amici. Ma il social eating in Italia non è un fenomeno solo urbano, vari sono gli esempi di “cucine nascoste” anche in provin-cia. Un esempio è Elle Cuisine di Como, a casa di Luca ed Elle, che raccontano: “L’idea è nata lo scorso autunno. Dopo aver vissuto a Parigi qualche anno, lo scorso ottobre siamo tornati a Como. A Parigi abbiamo conosciu-to le hidden kitchen, ed essendo appassionati di buona cucina, e soprattutto essendo Elle una brava cuoca, abbiamo iniziato a orga-nizzare qualche cena, anche per riprendere contatto con la città. Casa nostra si addice a

-pato si è sempre trovato bene, almeno così ci dicono.” L’atmosfera è casalinga ed esotica allo stesso tempo: un tavolo con otto posti e i sapori della cucina asiatica, prevalentemen-te Thai, di Elle. C’è poi chi ha lasciato un lavoro sicuro nel settore della pubblicità per amore della cucina. Lei è Stefania Corrado,

creatrice di 4youfood“multitasking chef”. Un anno fa ha deciso di dedicarsi completamente alla cucina, inizian-do a fare la chef a domicilio e organizzando cene social a casa propria. Oggi è una delle chef più richieste a Milano, un bellissimo esempio di un sogno che sia avvera. Seguite i suoi eventi in Appartamento Lago e nelle altre location che utilizza in città. Volete sco-prire se vicino a casa vostra c’è qualcuno che vi aspetta a tavola? Per soddisfare questa esi-genza è nato il primo “social eating network” in Italia, ovvero una piattaforma per mettere

ospita. Chi voglia provare l’esperienza di una cena casalinga a casa di sconosciuti, può pre-notarsi facilmente a uno degli eventi proposti.

della serata, chi organizza e i posti disponibi-li. Una delle ideatrici di Gnammo, Monica Paoluzzi, rivela: “Riceviamo continuamente mail molto emozionanti di persone che han-no vissuto l’esperienza e ci ringraziano per il servizio che diamo”. Per essere sempre ag-giornati c’è anche un’applicazione scaricabile per smartphone. In Italia questo modo di condividere la buona cucina ha avuto un grande suc-cesso soprattutto nell’ultimo anno, ma all’estero è una realtà che ha preso piede già da tempo. Vi segnaliamo alcune hidden kitchen che, ne siamo sicuri, non vi delude-ranno. A Londra c’è quella che si può chia-mare la pioniera dei supper club, la cucina di Ms Marmit Lover. Il suo “The Under-ground restaurant” è una vera mecca per i foodies di tutto il mondo. A Parigi invece ogni domenica viene servita la cena a casa di Jim Haynes, dove vi troverete nel tipico ambien-te parigino intellettuale e bohémien. A Bar-cellona c’è l’Open House Project, di Mari Luz Vidal e Andrew Trotter, che una volta al mese aprono la loro casa per mostrare e con-

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jim-haynes.com

Page 92: The Lifestyle Journal

botteghe artigiane del gusto.

L'amore per il cioccolato ha spinto Mariangela, una giovane

veneziana, a studiarne le caratteristiche più eccitanti,

le proprietà medicinali ed afrodisiache, il valore

nutrizionale.

Per renderci partecipe delle sue scoperte e del suo

talento, ha voluto dar vita ad un dolcissimo progetto, realizzando nel 2005 una

bottega artigianale nella più bella tradizione di Venezia e ora a Milano in Via Francesco Sforza 3 , aprendo una piccola

boutique per gli amanti del cioccolato artigianale.

VizioVirtu', e' un luogo dove la storia, la tradizione e

l'innovazione ci condurranno a scoprire tutte le virtù di questo

vizio delizioso: il cioccolato.

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SCELTI'DA'TLJ

A' NAPOLI' È' FESTA' MOBILE. DAL "% AL ". MAGGIO* WINE&THECITY'METTE'IN MOTO ( CITTÀ' CON' UNA' STAFFETTA DI' DEGUSTAZIONI* PERFORMANCE D’ARTE* MUSICA'E'CUCINA. [!#4dnIV[#8L!IJ<#W<!#Z[JI5;#*"()#6"#2*D%6,"#6%#W)*"(,++"# a,$*"Al#8%+)$"("# Y*,++"# N)()H# ,# ?%2*()#\2,'(D"**)# "++"# '2"# ','("# ,6%M%)*,;# 1)%*&)+?,#3%C#6%#1,*()#+)1"(%)*#1%(("6%*,7#A)2(%\2,;#?$"*6%#"+A,$?0%;# A%'($)(# ,#s%*,#A"$;# ?%)%,++,$%,;# ?"++,$%,#6D"$(,#,#6,'%?*;#1)$(%+%;#?%"$6%*%.#n*#?$"*6,#,&,*()#6%NN2')#10,#9,'1)+"#"+#&%*)#+"#9)6";#+)#'0)33%*?;#+"# 1$,"(%&%(B.# 8%# 1)9%*1%"# %+# RG# ',$"# "+# :"*;# %+#:"+"MM)#6,++,#L$(%#6%#J"3)+%;#1)*#2*"#3,$N)$9"*1,#6%# N))6#"$(# 12$"("#6"#8%9)*"#:,$10%"MM%# ,# %# &%*%#6,+#@)&%9,*()#T2$%'9)#6,+#Z%*)#6,++"#-"93"*%"7#*,++D"($%)# 6,+# 92',)# %+# 1%A)# 6%&,*("# ,'3,$%,*M"#"(($"&,$')#+"#'1)3,$("#,#+D"((,'"#%*#2*#1$,'1,*6)#6%#$%(9%#1)*#%+#6x#',(#6%#!2*"$,#:$)x,1(.#W"+#RR#"+#RS#%#1"+%1%#,#%#')99,+%,$#,*($"*)#*,++,#A)2(%\2,#,#*,?+%#0)(,+;#*,++,#"*(%10,#'"$()$%,#,#*,?+%#"(,+%,$#6,?+%# "$(%'(%7# F# \2,'("# +"# &,$"# N,'("#9)A%+,;# 1)*#+"#?2%6"#"++"#9"*)#'%#9%?$"#6%#+2)?)#%*#+2)?);#($"#"3,$%(%&%;# N,'(,;# &,($%*,# 10,# 6%&,*("*)# 1))]%*?#',(;#9)'($,#6%#6,'%?*.#:"$(,1%3"*)#*)9%#1,+,A$%#1)9,# @"$%*,++";# L9%*"# V2A%*"11%# ,# +D"*(%1"#d"AA$%1"#6,+#1%)11)+"()#>"=#I6%*;#,#9)+(%#%*6%$%MM%#10,# '3,'')# 'N2??)*)# "%# 3%C.# n*)# ($"# ("*(%# F# +"#+%A$,$%"# ,# 1"'"# ,6%($%1,# [+N%+)6%3"$(,*)3,;# %*# &%"#-)'("*(%*)3)+%;# 6)&,# %# +%A$%# ')*)# )3,$,# 2*%10,;#'("93"(,# %*#1"$(,#'3,1%"+%#,#1)$$,6"(,#6"#)3,$,#6%#"$(%'(%#1)*(,93)$"*,%.#8,?2,*6)#?+%#%(%*,$"$%#6%#o%*,qT0,1%(=#'%#'1)3$)*)#"6#,',93%)#+"#?"++,$%"#6,+# J)&,1,*()# <'3$%(# J)2&,"2;# %*# 2*# 1)$(%+,# 6%#&%"# -"+"A$%(();# %+# 8"+)(()# 92',)# 6,++"# '"$()$%"#-%+,*()# GXbP;# +"# 3"'(%11,$%"# 82?"$# E2,,*;# 6"#3)1)# %*"2?2$"("#*,++D,+,?"*(,#&%"#:),$%);#,# +D"$(#1"NF# 83"M%)# J,";# *,++"# A,++%''%9"# 3%"MM"# a,++%*%.#!D,6%M%)*,# 6%# \2,'(D"**)# '%# "$$%110%'1,# 6%# 2*"#',$%,#6%#4<&,*(%#INN5#10,#3$,1,6)*)#,#',?2)*)#%+#1%$12%();# ($"# 12%# +,#W,?2'("M%)*%# *)9"6%# %*# 1"',#3$%&"(,;# +,# ,'12$'%)*%# %*# ]"="1# 6%#o%*,qT0,',"#1)*#6,?2'("M%)*,#'2+#9"$,;#+,#"M%)*%#6%#')1%"+#"$(#6%#8,99"%#d"1()$=#,#+,#3,$N)$9"*1,#6%#@"$%"**"#Z%("+,# 6,+# $%'()$"*(,# 826;# 2*"# '(,++"# @%10,+%*;#10,#10%26,#%+#1%$12%()#%+#R`#9"??%)#1)*#2*D%*,6%("#',$"("# ($"# "$(,# ,# 1%A).# !D,&,*()# 0"# "*10,# 2*)#'1)3)# ')1%"+,7# "(($"&,$')# +"# $"11)+("# 48"+&"#%+# T"33)i5;# 6,'(%*"("# "+# $,123,$)# 6,%# ("33%# 6%#'2?0,$);#o%*,q(0,1%(=# ')'(%,*,# %# 3$)?,((%# 6,++"#I*+2'#T2((%1)+)$%;# 10,#)3,$"#*,+#V%)*,#8"*%(B#6%#J"3)+%.##s%*,"*6(0,1%(=.%(

WINE & THE CITY

TLJ Diary of Slow Living - 20— 91 —

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VICENZA

May 18 - 22, 2013 INTERNATIONAL EXHIBITION OF GOLD, JEWELLERY,

SILVERWARE, WATCHES AND GEMSTONES.

www.vicenzaoro.com www.vicenzafiera.it

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$6%27859%BREVIARIO 'ILLUSTRATO 'DEL 'RALLENTAMENTO

· 94 · Muoversi in sintonia con la natura Range Rover, tutto sotto controllo - Citroën DS3 Cabrio - New Maggiolino Cabriolet · 96 · Vestire in primavera Edun, creatività

- Mabro, tradizione contemporanea - Bagutta, nati con la camicia · 100 · Leggere Gardenalia - Tree Houses - Bici · 102 · Prendersi cura di sè Tintarella di Luna, le nuove creme da notte per preparare la pelle al sole · 103 · Curarsi naturalmente Tutti pronti per il grande caldo · 104 · Mangiare bene Picnic di primavera · 106 · Bere meglio La primavera del Prosecco - Vinissage - GustoCortina · 107 · Viaggiare Villa Rosmarino - OM Food · 108 · Digital Era Vivere il viaggio in relax - Il personal trainer diventa social · 110 · Curare le Piante Dalla natura al giardino · 111 · I nostri animali

Vacanze, sport e salute · 112 · Conoscere le stelle Oroscopo

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TUTTO SOTTO CONTROLLO(È LA RANGE SPORT, BELLEZZA)

HAI' IL' DUBBIO' CHE' UN' PARTICOLARE della tua Range Rover Sport non sia perfettamente a posto? Per

allacciare lo speciale sistema di connettività, previsto sull’auto, ad uno smartphone e avrai la risposta. E nel malaugurato caso di furto, lo stesso smartphone permette di “tracciare” la posizione dell’auto e di attivare la situazione di emergenza prevista da Land Rover. Sono tante le possibilità pratiche offerte dalla nuova Range Rover Sport, derivata dal modello base presentato lo scorso autunno ma talmente caratterizzata che la Casa lo considera un modello a sé, come nel caso della versione

precedente. Della quale mantiene lo spirito, in questo caso accentuato dal frontale e dalla coda rastremata, dettagli che ricordano il modello Evoque. L’agilità e il dinamismo, doti accentuate dal telaio in alluminio, che ha permesso di risparmiare 420 kg nel peso totale, ne fanno una fuoristrada perfettamente a proprio agio sull’asfalto e imbattibile nel fuoristrada duro. Passaggi in acqua compresi, per i quali c’è il “wade sensing”, che informa il pilota in merito alla profondità. Il listino parte

arrivare a 102.000 euro, nel caso della Autobiography Dynamic con motore 5.0 a benzina da 510 Cv.

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NEW'MAGGIOLINO CABRIOLET E!ALTRI!INCONTRI RAVVICINATI

Con la sigla “DS” la Citroën identifica i propri modelli di fascia alta, di maggiore personalità e ricchi nella dotazione.

Due magiche lettere riprese dalla celebre, futuristica berlina del ’55, ribattezzata non a caso “Déesse”, secondo la pronuncia francese della sigla. E il carattere esclusivo di una “dea” spicca anche nella Citroën DS3 Cabrio, ideata per viaggiare all’aria aperta, senza dover prendere le ovvie precauzioni. Non cambia infatti l’abitacolo (sempre a 5 posti) rispetto alla DS3 berlina, ma il tetto in tela ne cambia le caratteristiche in soli 16 secondi; anche in movimento purché non si superi la velocità di 120 km/h. Con un pulsante sulla plancia, che agisce su un comando elettrico, il tetto si sfila dalla posizione chiusa e può essere bloccato

in tre fasi successive: intermedia, orizzontale (comunque dietro i passeggeri posteriori) e totale. Arrivata nelle concessionarie in aprile, la DS3 Cabrio viene proposta in tre allestimenti e quattro tipi di motorizzazione, con prezzi che partono da 18.950 euro “chiavi in mano”, per arrivare a 25.100 euro. La versione base prevede un motore a benzina di 1199 cc da 82 Cv, quanto basta per toccare i 173 km/h, con un consumo dichiarato pari a 20,4 km con un litro. Un’auto così sfiziosa non poteva evitare di proporsi anche in veste supersportiva: motore 1.6 turbo a benzina da 155 Cv e 210 km/h di velocità. Più sobria (26,3 km/litro e 99 gr/km di CO2 allo scarico) la versione 1.6 e-HDI, con motore a gasolio da 92 Cv e 180 km/h.

CITROËN'DS& CABRIO Il confort e lo spazio di una berlina anche viaggiando a cielo aperto. Disponibile una capote bleu che cambia colore in funzione della luce.

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EDUN. CREATIVITÀ MADE IN AFRICA

FONDATO' DA' BONO' E' DA' SUA MOGLIE'ALI'HEWSON'NEL "##.* Edun è un marchio iper contemporaneo che porta avanti in modo coerente l’obiettivo di operare un cambiamento positivo, attraverso anzitutto il suo rapporto commerciale con l’Africa. Edun lavora attivamente per aumentare il commercio con il Continente Nero e si propone di produrre là il 40% della sua

progetto a lungo termine, che vuole creare opportunità concrete in modo duraturo, sostenendo i produttori, le infrastrutture locali e le iniziative di sviluppo delle comunità. Edun sta attualmente lavorando in Kenya, Marocco,

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FA S H I O N$6%27859%

FLORA'GRAFICA*NEL GIARDINO CO|TE

Tomaso Anfossi e Francesco Ferrari sono i due giovani designer di CO|TE. Hanno entrambi studiato all’Istituto Marangoni

di Milano e, dopo alcune collaborazioni importanti con brand del settore, hanno iniziato un percorso tutto loro. “Le forme geometriche sono alla base di ogni nostro capo, sia dal punto di vista della costruzione tecnica che della resa estetica finale” hanno raccontato i due designer a TLJ qualche tempo fa, nel backstage della sfilata spring/summer 2013 organizzata da Milano Unica. “Non ci ispiriamo mai ad epoche storiche precise o a icone di

femminilità. Partiamo da delle geometrie, o motivi floreali rivisitati in chiave concettuale, che vengono poi trasferiti sul corpo femminile. Tra le nostre ossessioni ci sono le stampe, che ci permettono di esprimere al meglio l’anima ludica e solare del brand.” In questa collezione i due stilisti si sono divertiti a estrapolare particolari di foglie d’agave e a contestualizzarli in un ambiente monocromatico forte, come un cappotto bianco con linea a uovo o una gonna a base arancio. Nessuna natura romantica o bon ton, ma stampe floreali ridefinite in chiave grafica.

Madagascar, Uganda e Tunisia. Nel 2007 il marchio ha lanciato la linea Edun Live, un brand di t-shirt 100% made in Africa e, da questa primavera, inaugura una collaborazione con Diesel. Ispirata alla creatività africana, la collezione è stata interamente creata e prodotta in Africa usando il cotone CCI più pregiato proveniente dall’Uganda. Per dare vita alla collezione Diesel+Edun è stato sviluppato il concetto di Studio Africa, una piattaforma virtuale che funga da cassa di risonanza per una nuova generazione di talenti creativi in tutto il continente. Studio Africa è stato lanciata di recente con una serie di eventi globali che si sono tenuti in tutto il mondo.

Come descrivere un fenicottero? Lunghe zampe esili, collo lungo e becco incurvato verso il basso. Maison

About si ispira a questo splendido animale per trasformare una collezione potenzialmente romantica in un mix caleidoscopico di colori e forme contemporanee e grafiche. Il nuovo percorso del marchio è stato inaugurato proprio con la collezione spring/summer 2013, che propone un total look. Sempre

in tema, la collezione si declina in un guardaroba che parte da t-shirt, canotte e top stampate, che riproducono fenicotteri con i colli intersecati, passando per felpe e pochette in cui l’incontro dei becchi forma un cuore, fino ai foulards a stampe floreali, tra le quali ecco spuntare gli eleganti volatili. Tra l’altro, è da poco online il sito e-commerce del brand, sul quale è possibile acquistare i capi e gli accessori: maisonabout.com

MAISON'ABOUT SCEGLIE I FENICOTTERI

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SCELTI'DA'TLJ

Mabro, classe 1957, è un’azienda orgogliosamente toscana, più precisamente

di Grosseto. Da quando è nata, porta avanti la concezione di “sartoria

industriale”, ovvero l’arte dell’artigianalità trasferita in un processo

produttivo seriale. In questi cinquantaquattro anni di esperienza, il brand è rimasto

fedele alla sua filosofia “umanistica”. L’uomo è al centro in tutte le fasi di produzione,

dal disegno delle collezioni all’abbinamento dei tessuti, al controllo della qualità

dei particolari. In questo processo produttivo, le tecnologie e le strumentazioni

tecnologiche sono al servizio del fare manuale e permettono un gran numero di

varianti, come le sfumature di colori, il numero di bottoni o la foggia delle tasche.

Risultato di tutto è un’arte sartoriale che rimane alla base delle competenze di Mabro,

che viaggia di pari passo con l’evoluzione del concetto di fabbrica, trasformatasi nel

tempo in una solida impresa industriale, altamente specializzata nella creazione e

nelle riproduzioni di capispalla maschili di qualità.

La semplicità è una spontanea attitudine per la ricercatezza, questo il mantra

di Bagutta. Il marchio, diventato famoso per le camicie maschili, si rifà al

concetto di eleganza contemporanea, ovvero la trasposizione dei codici

stilistici classici in un gusto minimale e ra"nato. Le varianti concesse sono

quindi colori e dettagli personalizzati. La collezione primavera/estate 2013 si

fonda sul concetto di leggerezza, intesa come stile semplice e destrutturato,

sempre sinonimo di sobrietà. Il must della stagione è il mondo dei blu, declinato

in tutte le sue tonalità e abbinato in collezione a colori neutri come il bianco, il

grigio, il bambù e il ciliegia. Accanto a questa main collection, si colloca anche

Bagutta Sartoria Milano: una linea prettamente dedicata alla ra"nata tradizione

sartoriale made in Italy.

MABROTRADIZIONE CONTEMPORANEA

BAGUTTANATI CON LA CAMICIA

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UN'NUOVO'CONCEPT'DI'TAKE'AWAY'E DELIVERY'ALL’ITALIANA4nJDLZZ<JTnVL# -V<LT[ZL# -K<# ZnI!<#V<>L!LV<#nJD<8:<V[<JtL#dnIV[#WL!#-I@nJ<5#1)'_#8%+&%"#!%'10,((%;#"99%*%'($"()$,#6%#-0%1q>);#3"$+"#6%#\2,'()#*2)&)#3$)?,(()#6%# N))6#10,#'("#?%B#N"1,*6)#9)+()#3"$+"$,#6%#'h.n*# %*6%$%MM)# '3,1%"+,# "# @%+"*)# w# &%"#@)*(,*"3)+,)*,#RS#Y%*?$,'')#%*#?"++,$%"H#w#,#2*#1)*1,3(# "+($,(("*()# )$%?%*"+,7# 3$)3)$$,# 3"*%*%#6D"2()$,;# 1)*# 9"(,$%,# 3$%9,# 6%# ?$"*6,# \2"+%(B#,# 2*D"((,*M%)*,# 3"$(%1)+"$,# "*10,# "%# &"+)$%#*2($%M%)*"+%;#,#3$,',*("$+%# # %*#1)*N,M%)*%#"6#"+()#1)*(,*2()#6%#6,'%?*.-)'_# -0%1q>)# '("# $%&)+2M%)*"*6)# %+# 1)*1,(()# 6%#("],#"s"=#,#6,+%&,$=#"++D%*(,$*)#6,+#\2"6$%+"(,$)#6,++"# @)6"#9%+"*,',.# :"*%*%# $,"+%MM"(%# 6"# 10,N#1)*#9"(,$%,#3$%9,#1)9,#+D"$"?)'(";# %+#?$"*10%)#)#+"#1"$*,#6%#L*?2';#*)*10h#%#9%?+%)$%#%*?$,6%,*(%#6,++"# *)'($"# ($"6%M%)*,;# 1)9,# %+# 3$)'1%2(()# 6%#:"$9";#+"#1"$*,#'"+"6"#($,*(%*"#)#+"#9)$("6,++"#6%# :$"().# @"# "*10,# 3$)3)'(,# 3,$# &,?,("$%"*%#)# 1)*# %+# 3"*,# ?+2(,*# N$,,;# M233,# ,# 6)+1%# "+#12110%"%).# [+# (2(()# "AA%*"()# "# 10"93"?*,# ,#3$)',110%#',+,M%)*"(%#,#1)*N,M%)*"()#%*#,+,?"*(%#'"110,((%;# 10,# 3,$9,(()*)# 6%# 1)*',$&"$*,# +"#N$,'10,MM"#,# $,*6,$,#"?,&)+,# %+# ($"'3)$().#-)'_#'%#32l#'1,?+%,$,#',#"1\2%'("$,#%+#3$)3$%)#3"*%*)#3$,N,$%()# %*# *,?)M%)# )# N"$',+)# $,1"3%("$,# %*#2NN%1%)#)#"#1"'";#3,$#2*#3$"*M)#6%#+"&)$)#%*N)$9"+,#)# 2*# "3,$%(%&)# %93$)&&%'"()# )# 3,$# $"NN%*"(%#9%1$),&,*(%.# [# 3"*%*%# %*N"((%# &,*?)*)# 3)'')*)#,'',$,# 3$,3"$"(%# %*# N)$9"()# $,?2+"$# )#9%?*)*;#3,$N,(()# 3,$# "33$,MM"$*,# 3%C# &"$%,(B# ,# )NN$%$,#2*"# 3"2'"# '3,1%"+,# "%# 3$)3$%# 1+%,*(%# )# )'3%(%.# L#1)*',?*"$&,+%# '"$"**)# ?,*(%+%''%9%# $"?"MM%# "#A)$6)#6%#2*"#A%1%1+,(("#1)*#2*#1"3%,*(,#1,'()#6%#&%9%*%...#($F'#10%1.10%1^"*6^?).1)9

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B O O KS

GARDENALIAL’arte di arredare il giardino con oggetti d’epoca e materiali di recupero

Il giardino come estensione della propria dimora, il tutto concepito come unità, un concetto che si sviluppa con l’esaltazione della vita contem-plativa, e che vede nel tempo

delle diverse correnti estetiche. Dai giardini quattrocenteschi, veri e propri centri di cultura, a quelli barocchi ricordati per essere stati centri di monda-

estetica del giardino all’italiana. Oggi tra le tendenze più in voga ne esiste una in particolare, che in vari ambiti inizia a divenire una delle cangianti cifre stilistiche della contempo-raneità: l’arte di arredare con oggetti di recupero e d’epoca. Ristabilire il legame con il nostro passato attraverso la rivisi-tazione e la ricontestualizzazione di oggetti recuperati nei più disparati luoghi della nostra memoria. Come l’interno delle nostre case, anche i nostri giardini ridialogano con la storia, attraverso oggetti personali e unici, che si articolano nello spazio secondo un caos ordinato, ricomponendo l’equilibrio della composizione. Terrecotte, antichi attrezzi da giardinag-

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tree houses

tree housesPhilip Jodidio maisons dans les arbresbaumhäuser

Nate per un’esigenza di distacco dalle prob-lematiche terrene, anticamente le case sugli alberi, o tree houses, costituivano per certe popolazioni l’ideale metodo costruttivo, in grado di garantire protezione dagli animali feroci e isolamento dagli agenti naturali e at-mosferici, pensiamo solo alle continue inon-dazioni fluviali, o alla di"cile convivenza con la fauna circostante. Oggi, a distanza di secoli, mutano luoghi e caratteristiche e anche paure

e desideri. Di#erenti aree geografiche del no-stro continente stanno approvando, sempre di più, nuove norme urbanistiche che incentivano la costruzione di case o addirittura villaggi ad “alta quota”, un antico metodo importato dagli State e dal Nord Europa, ma di antichissime e insospettabili origini. L’esigenza di ridurre l’impatto ambientale, l’impellente desiderio di avvicinamento alla natura, l’onnipresente sen-timento di fuga dal reale e il ritorno a un atteg-giamento ludico sono tutti elementi che stan-no portando verso una riflessione comune. Oltre 50 progetti provenienti da tutto il mondo illustrano le fantasiose rivisitazioni, elaborate da noti architetti, di un sistema costruttivo che ha del magico e dell’onirico, e che ricordando “Il barone rampante” di Calvino, rappresenta l’ideale soluzione per sfuggire all’ordinario e al comune: l’intramontabile aspirazione umana.

Leggendarie pagine di cronaca sportiva nar-rano l’indissolubile legame tra costruttori e cor-ridori, un simbiotico rapporto che ha permesso ad aziende produttrici e a giovani sportivi una crescita direttamente proporzionale. La bicicletta da corsa su strada vista come “oggetto di culto”, perfezionata nel tempo dall‘acuto e attento ascolto di aziende produttrici, pioniere e fautrici di quello che può essere definito l’equilibrio per-fetto tra rivoluzioni ingegneristiche ed estetiche. Richard Moore e Daniel Benson, nomi celebri del giornalismo britannico sportivo, ripercorrono le tappe fondamentali di un meraviglioso e ideale tour, in sella a esempi celebri di biciclette che hanno connotato la storia del ciclismo mondiale. Dalle ormai storiche testimonianze di fine Ot-tocento alle odierne rivisitazioni in chiave con-temporanea, sempre più ra"nate e attente alle innovazioni tecniche. Cent’anni di storia della bicicletta, dalla Bianchi di Fausto Coppi del 1952alla Old Faithful di Graeme Obree, dalla Lotus di Chris Boardman alla Trek di Lance Armstrong, che è possibile rileggere in una pubblicazione che ne celebra l’intramontabile fascino.

TREE'HOUSESFAIRY TALE CASTLES IN THE AIR

BICI.I MARCHI, I DESIGNER, I MODELLI

CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL CICLISMO.

gio, panche e tavoli di legno invecchiato, statue e oggetti ornamentali si armonizzano con l’elemento naturale. Un delicato dialogo tra l’oggetto, traccia dell’antico vissuto, e l’eternità della natura.

Logos, pp. 224, ! 24.95

“Un sistema costruttivo che ha del magico e

dell’onirico”Philip Jodidio

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B E AU T Y

BOTANICAL' D$TOX è una crema da notte a trattamento intensivo by Sisley adatta per ossigenare la pelle ed eliminare le tossine in profondità, agendo sui tre livelli della pelle in modo da ottenere un’azione globale di detossinazione cutanea.Questo trattamento naturale è il break ideale per una pelle che porta i segni di un eccessivo stress quotidiano. Durante la notte, potenziando le difese naturali della pelle grazie a un’azione antiossidante, attenua infatti la stanchezza e favorisce la

microcircolazione cutanea grazie alle proprietà del Ginko biloba, che accelera il processo.L’accurata ricerca Sisley propone una soluzione che stimola e sfrutta l’attività del proteasoma, che riesce a eliminare naturalmente le proteine danneggiate attraverso l’estratto peptidico di riso.Una miscela idratante a base naturale per eliminare in poche notti le tossine dell’inquinamento urbano e donare luminosità ed energia alla pelle. Un vero cocktail di benessere e natura che combina gli effetti di diversi olii essenziali come l’olio di rosmarino e salvia o quello di maggiorana e lavanda e l’olio di girasole, che ammorbidisce la pelle.L’estratto di farro aiuta a rinforzare il sistema e a stimolare gli enzimi minando l’attività antiossidante naturale delle cellule.Oltre all’azione depurante, Botanical D-Tox agisce anche come defaticante, rivitalizzante, idratante e lenitivo, grazie all’intervento potente del Detox, che rende la pelle molto più bella. La pelle è così più resistente, ripulita dalle

UNO: DETOSSINARE

TINTAREL( DI'LUNALE NUOVE CREME DA NOTTE PER PREPARARE

LA PELLE ALL’ESTATE

DUE: RINNOVAREn*#?%2'()#,\2%+%A$%)#($"#?+"9)2$#,6#,1)+)?%"#3,$#2*D%6,"#6%#1)'9,'%#%93,?*"("#3,$#2*#3%"*,("#3%C#&,$6,7#F#\2,'("#+"#N%+)')N%"#6%#-"26"+%,;#"M%,*6"#'3,1%"+%MM"("#*,+#9)*6)#6,++"#*"(2$"+#A,"2(=;#10,#3$)3)*,#+"#*2)&"#1$,9"#*)((,#Z%*)3,$N,1(#-$,9F#J2%(#J,2&,.n*"#1$,9"#3,,+%*?#6,+%1"("#10,#"?%'1,#62$"*(,#+"#*)((,#3,$#"%2("$,#+"#3,++,#"#$%**)&"$'%#,#"#6%'%*()''%1"$'%#,#3,$#"&,$,#"+#$%'&,?+%)#2*"#3,++,#+%'1%"#,#($"'N)$9"(".#!"#*2)&"#N)$92+";#%*N"((%;#F#$%11"#6%#3$%*1%3%#"((%&%#"#,+,&"()#3)(,$,#%6$"("*(,#,#3$)(,((%&)#?$"M%,#"++D"M%)*,#6,++"#3$)^&%("9%*"#aS;#A2$$)#6%#]"$%(h;#'\2"+"*)#6D)+%&"#,6#,'($"(()#6%#1"*6,%";#6"++,#3$)3$%,(B#N)$(,9,*(,#$%?,*,$"*(%.[*)+($,;#?$"M%,#"++"#&%*%N,$%*";#"'')1%"("#"#2*#1)93+,'')#A%)#3,,+%*?#')N(;#F#?"$"*(%("#62$"*(,#+"#*)((,#2*"#9%1$),'N)+%"M%)*,#,NN%1"1,#,#3$)?$,''%&".

TRE:RINFORZARE

Ingredienti biologici per un prodotto completamente naturale firmato Planter’s, che ha lanciato la nuova linea Aloe Vera BIO.Un costante e approfondito lavoro di ricerca caratterizza i professionisti che da oltre vent’anni operano nell’azienda e nel settore della natural cosmetics.I cosmetici Planter’s, infatti, hanno componenti di assoluta purezza e vengono continuamente sottoposti a controlli microbiologici e chimico-fisici.

Oltre alla volontà di o#rire ai consumatori un prodotto sicuro, Planter’s ha creato cosmetici che rispettano la natura con riduzione dell’impatto ambientale.Grazie all’azione della pura aloe vera e di principi vegetali, la nuova Crema Viso Notte Rigenerante Anti-età all’Aloe Vera rinforza notte dopo notte le difese naturali della pelle e la preserva dall’invecchiamento delle cellule. Infatti la pelle, comprese mani secche, screpolate e arrossate, successivamente a questo trattamento diventa più elastica.Planter’s propone sia la linea con aloe barbadensis bio, malva bio e calendula bio, per viso e mani, dalle proprietà idratanti, sia la linea di creme emollienti con amaranto bio e burro di karité bio.L’emulsione infatti dona splendore, nutrimento e benessere anche alle pelli più aride e secche per e#etto dell’aloe vera e dei vegetali.Alle creme si aggiungono il Bagnodoccia e il Gel Aloe Bio, che lasciano sulla pelle una gradevole sensazione di morbidezza senza irritazioni.

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Se si è in possesso di un impianto di climatizzazione, come utilizzarlo in modo ottimale, sia per il benessere sia per il consumo?Premesso che non è bene vivere in situazioni neutre e indi#erenziate tutto l’anno (perché il corpo dovrebbe percepire che è in estate, non so#rendo il caldo ma sentendolo), di seguito si riporta qualche indicazione.

In generale si dovrebbero utilizzare gli impianti di climatizzazione dell’aria mantenendo in ambiente 27°C col 50% di umidità (anche se si è accaldati, non utilizzare temperature inferiori, non serve, potrebbe fare male e si consumerebbe troppo).

Se le condizioni esterne di inquinamento lo permettono, si dovrebbe periodicamente aprire per qualche minuto una finestra per cambiare l’aria.

SIAMO'IN'PRIMAVERA'AVANZATA e dovremmo prepararci all’arrivo improvviso del grande caldo. In questa situazione ambientale la sopravvivenza, la salute e il benessere dipendono

sono comportamenti che alleviano e altri che appesantiscono. Cosa fare? A cosa stare attenti? Nel breve periodo una persona sana e mediamente sensibile agisce bene per istinto. Diverso è nel lungo periodo e per le persone con problemi di salute, che potrebbero trovarsi

Può essere importante conoscere i meccanismi che il corpo utilizza per regolare la sua temperatura e fare in modo che sia sempre nelle condizioni di utilizzarli in modo ottimale. Comunque, in generale basta adottare una buona prassi, a meno che il medico dia indicazioni diverse:

Ridurre il calore che entra nel corpoModulare il calore prodotto dal corpoMigliorare la dissipazione del calore corporeo verso l’esterno

TUTTI PRONTI per il grande caldo

AZIONI'DA'COMPIEREOtto semplici consigli da seguireG.# J)*#,'3)$'%#"+#1"+6)#Y"((,*M%)*,#"+#')+,#,#"?+%#

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il libroPICNIC

(di ISABEL BRANCQ-LEPAGE)COLLANA GLI ILLUSTRATIFORMATO17,5 X 28,5CM

PAGINE160 ILLUSTRAZIONI A COLORI

ISBN88 86988 834PREZZO 24 !

PREPARAZIONEPreriscaldate il forno a

un’insalatiera rompete le uova e sbattetele.

Aggiungete la farina e mescolate energicamente con un cucchiaio di legno

aggiungendo via via l’olio, il latte e il lievito. Quando

la pasta sarà ben liscia e omogenea, incorporate il

gruyère grattugiato e le olive. Versate il composto in alcuni

e infornate per 20 minuti. Fate raffreddare prima di

sformare.

INGREDIENTI 3 uova

150 g di farina1 bustina di lievito per torte salate

10 cl di latte10 cl di olio di girasole

100 g di gruyère grattugiato50 g di olive nere snocciolate50 g di olive verdi snocciolate

MINI'CAKE ALLE'OLIVE

Per 6 persone (o per una dozzina di mini cake)

15 minuti di preparazione20 minuti di cottura

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W I N E

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QUINDICI'APPUNTAMENTI'CHE'SI'SVILUPPERANNO nei più bei centri delle Prealpi Trevigiane, patria del Prosecco. Un evento che promuove e consacra l’enologia trevigiana con prodotti di elevata qualità come i vini dell’Alta Marca quali il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, il Valdobbiadene Prosecco Superiore nelle tipologie Dry, Extra Dry e Brut oltre al Cartizze, il Vin Santo del Prete di San Pietro di Barbozza, il Verdiso, il Colli di Conegliano, il Torchiato di Fregona e il Refrontolo Passito DOC Marzemino. I vini saranno abbinati ai piatti tipici locali preparati con ingredienti a chilometri zero tipici dell’Alta Marca quali lo Spiedo Gigante, le carni alla griglia e i primi piatti a base di erbette spontanee di stagione. Sono previste anche serate a tema come quella dedicata al baccalà e ai formaggi a Vidor. Prossime tappe: dal 25 maggio al 9 giugno, la 42a Mostra dei Vini di collina a San Pietro di Felletto e, dal 14 al 23 giugno, la 5a Mostra dei Vini in Loggia a Serrvalle di Vittorio Veneto. L’organizzazione della Primavera del Prosecco offre ai suoi visitatori, soprattutto a coloro che la raggiungono da lontano, una serie di pacchetti comprensivi di quote di soggiorno in una grande varietà di strutture ricettive: hotel, agriturismi e bed and breakfast. primaveradelprosecco.it

GUSTOCORTINAIl 16 e 17 giugno Cortina d’Ampezzo si trasforma in una vetrina internazionale delle eccellenze dell’enogastronomia e dell’enoturismo italiani attraverso degustazioni, incontri, seminari, tavole rotonde e appuntamenti culturali. Vi partecipano oltre un centinaio di selezionati produttori di vini e cibo di qualità, nonché di imprenditori nel settore del turismo di qualità.Allo storico Hotel de la Poste, GustoCortina vuole promuovere l’italianità nel mondo, unendo i mondi del gusto, dell’arte, del territorio e della cultura.

Un ricco programma di seminari, degustazioni e incontri, tra cui un approfondimento culturale sul rapporto cibo-salute secondo le più recenti ricerche. Inoltre verrà assegnato un premio di architettura istituito per questa edizione, volto a gratificare le realtà architettoniche più significative per la capacità di integrare architettura, enologia e paesaggio agrario.

Fra gli eventi che faranno da corollario al banco d’assaggio, di particolare interesse si annuncia una mostra dei ritratti dei più noti chef italiani ad opera del maestro Renato Missaglia. Sono previste inoltre degustazioni di vino e lezioni di gastronomia.

gustocortina.it

LA PRIMAVERA del Prosecco

INVITO'AL'VINISSAGEW"+#RO#"+#R`#9"??%)#*,++,#1"*(%*,#6%#:"+"MM)#>"M,++%#6%#V)''"*"#"6#L'(%;#Z%*%''"?,#F#+D,&,*()#%*(,$"9,*(,#6,6%1"()#"%#&%*%#3$)&,*%,*(%#6"#&%(%12+(2$"#1)*'"3,&)+,.-)*#)+($,#bP#"M%,*6,#,#UPP#,(%10,((,#3$)6)((,#*,++,#9%?+%)$%#M)*,#&%(%1)+,#%("+%"*,#%*#6,?2'("M%)*,;#Z%*%''"?,#F#2*#"332*("9,*()#%93,$6%A%+,#3,$#)3,$"()$%#,#"33"''%)*"(%;#6)&,#"''"??%"$,#,#"1\2%'("$,#&%*%#6,++,#"M%,*6,;#9"#')3$"((2(()#"'1)+("$,#%#$"11)*(%#6,%#&%?*"%)+%;#6%"+)?"$,#,#1)*N$)*("$'%#1)*#+)$)#3,$#1"3%$,#3,$10h#'%#N"**)#1)'_#(,*"1,9,*(,#3$)9)()$%#6%#&%*%#10,#')*)#2*#(2((D2*)#'%"#1)*#+,#+)$)#'1,+(,#6%#&%("#'%"#1)*#+"#+)$)#(,$$".n*#&,$)#,#3$)3$%)#'(%+,#6%#&%(";#3,$#&%&,$,#%*#'%9A%)'%#1)*#+"#*"(2$"#,#1)*6%&%6,$,#%+#1%1+)#"**2"+,#6,++"#&%(,;#"''"3)$"*6)#+D"+(,$*"$'%#6,++,#'("?%)*%.#:,$10h#%+#&%*)#F#N"(()#6%#42&"#,#(,93)5.p#+D"$(%?%"*"+%(B;#1)92*,#"#(2((%#%#3$)62(()$%#10,#($"'N)$9"*)#+"#9"(,$%"#3$,',$&"*6)#+D,\2%+%A$%)#,#%+#A,*,'',$,#6,++D,1)'%'(,9";#10,#3,$9,((,#6%#1)?+%,$,#+,#$%110,MM,#10,#%+#(,$$%()$%)#1%#$,?"+"#*,+#$%'3,(()#6,+#3$)1,'')#49"?%1)5#10,#($"'N)$9"#+D2&"#%*#&%*).)NN%1%*",*)%1".)$?z&%*%''"?,z

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TLJ Diary of Slow Living - 20— 107 —

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PER'I'PRIMI'WEEK'END'AL'MARE* a Camogli un tipico palazzetto ligure che risale al 1907, costruito da un capitano di lungo corso che desiderava riposarsi tra le traversate, si è trasformato in Villa Rosmarino, una dimora di charme

della costa ligure.Una ristrutturazione attenta, elegante e molto sobria, che ha prediletto un arredamento di gusto moderno e di design italiano, arricchito anche da una collezione di opere di artisti contemporanei internazionali.Una sala da pranzo con grandi divani, un lungo tavolo comune, un camino e una chaise longue di design, e una elegantissima biblioteca, con un lungo terrazzo con vista sulla piscina e sul Golfo Paradiso, che invita alla lettura grazie alla presenza di divani e sedute moderne e di epoca decò, contornate da intere pareti di libri d’arte, letteratura, design e comunicazione. Le camere sono sei, ciascuna con il suo carattere unico. Comune denominatore delle camere, l’arredamento in stile contemporaneo, un guardaroba a vista e un bagno privato con pavimento in resina, rivestimenti in marmo chiaro di Saint Hubert e lavandini in stile ligure, scolpiti nel marmo di Carrara.

OM'FOODA Milano, all’interno di un meraviglioso cortile, in corso Magenta 12, è appena nato un bistrot molto speciale, luogo di degustazione e di vendita di prodotti biologici con un grande legame con il territorio.

Un luogo tranquillo, dall’atmosfera un po’ parigina, ma dall’o#erta gastronomica italianissima, nata dalla collaborazione tra Spaccio Agricolo OM, a#ermato punto di riferimento per la cosmesi organica a Milano (il negozio è allo stesso civico) e l’Oasi di Galbusera Bianca, centro di produzione di alimenti biologici sul lago di Como.

Colazioni, merende brunch, ma anche take away, delivery e spesa di prodotti selezionatissimi in un ambiente che è stato progettato in modo elegante e contemporaneo, con una grande attenzione anche agli arredi di Colè Italia, che abbinano la ricerca estetica alla valorizzazione del territorio, con una produzione rigorosamente Made in Italy e una grande attenzione al rispetto per l’ambiente.

o"cinalidimontauto.it

VILLA ROSMARINO

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D I G I TA L ' E RA

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IL PERSONAL TRAINER DIVENTA SOCIAL E MOSTRA

IL MEGLIO DELLO STYLE DI ALLENAMENTO.

IL'TEMA'DEL'VIAGGIO'È'MOLTO'CAMBIATO'NELL’ERA'DIGITALE: da un’esperienza di turismo di massa è diventata un’esperienza di nicchia. Prima si sceglieva un Paese, ora si sceglie una singola destinazione. Il mercato ha recepito questo cambiamento e quali media, se non quelli digitali, possono interpretarlo al meglio? Bologna è stata la prima città italiana a capire questo switch e, tramite il suo portale turistico Bologna Welcome, ha presentato un’offerta per i tursiti londinesi super ingaggiante: vieni a Bologna, dormi nei migliori hotel, mangi nei migliori ristoranti, partecipi ai migliori eventi e paghi in tweet, share su Facebook, foto su Instagram. Un vero baratto. O meglio, una vera logica 2.0: il meglio per l’utente in

ragazzi di Chelsea con un network che superava i 100.000 follower. Nella frammentazione attuale dell’audience è un numero eccezionale, se pensate che la più rinomata serie TV in onda adesso sulle reti pay ha totalizzato 30.000 spettatori alla terza

with a content” è della digital company Nimai.

VIVERE IL VIAGGIO IN RELAX NELLA DIGITAL ERA:

ti godi la vacanza e la paghi in contenuti

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VALTELLINA: In contesto tipico montano, a 1000 slm BAITA completamente in sasso al rustico ideale per chi predilige ampie possibilità di personalizzazione. Disposta su due piani di circa 70 mq con box e terreno circostante, dotata di acqua e lucePREZZO 129000! ACE:Esente

VALTELLINA: BAITA SINGOLA in sasso e legno con circa 1000 mq di terreno, inserita nel PARCO DELLE OROBIE a quota 1100 slm, completamente ristrutturata e arredata composta da cucina/soggiorno, 2 camere, bagno e ripostiglio, curata in tutti i particolari. PREZZO 269000 ACE:Esente

VALTELLINA: BAITA tutta in sasso quota 1000 slm in ottima posizione con vista prati e pineta; da ampia zona giorno con camino. termo-autonomo,impianto predisposto per allacciamento pannelli solari, con box e posto auto. Finiture di gusto. PREZZO 227000! ACE:B 72,27 KWh/mq

VALTELLINA: BAITA SINGOLA in sasso completamente ristrutturata ed arredata, In posizione tranquilla ma accessibile. 13.000 mq di terreno, ottima vista, quota 1300 slm pronta per essere abitata. Ampia zona giorno con camino, cucina e bagno piano terra, 3 camere al secondo piano. PREZZO 177000 ACE:G 257,13 KWh/mq

AGENZIA'IMMOBILIARE ( BAITAPorta Geom. Cristia - t. 329-9532038

Porta Francesco - t. 334-6763033 - f. 0342-590131Via Berbenno, 5 - Berbenno di Valtellina (SO)

www.labaitacase.com

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G R E E N

TLJ Diary of Slow Living - 20— 110 —

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IL'GIARDINO'REALIZZATO'CON'UM$BERTO' PASTI' A' ORTICO( "#%& ri-produce un angolo di macchia mediter-

i suoi arbusti più tipici. Ricca di profumi e suggestioni, la macchia mediterranea offre molti spunti preziosi per un giar-dino che richieda poca acqua e pochi concimi, potature e antiparassitari. Le essenze che la caratterizzano sono infatti robuste e frugali, estremamente resistenti alla siccità, all’insolazione, al vento anche salmastro e ai parassiti, grazie al fogliame minuto, coriaceo, verde lucido o argento,

nei loro tessuti di olii aromatici; perlopiù

crescono naturalmente folti, compat-ti e arrotondati, in natura sagomati dal vento. In giardino, formano un’ossatura persistente, ideale per i climi asciutti, le seconde case, le zone pubbliche a bassa manutenzione e, più in generale, per una progettazione responsabile, attenta all’ambiente e al paesaggio. In fondo, basta ritrovare il punto di partenza e im-parare dalla Natura! Il lentisco (Pistacia

produzione del “mastice di Chios”, un oleo-resina dalle notevoli proprietà bal-samiche, raggiunge i 3-4 metri di altezza

arricchite da foglioline allungate, verde brillante, che emanano un forte odore di

-

invece lucidi frutti neri: la Phyllirea angu-stifolia è più piccola (1,50-2,50 metri di

-mile a quella dell’olivo; la P. latifolia è alta e larga 2,50-4 metri, a foglia più ampia ed elegante. Più mutevole e aggraziato il

-

graziosi bianco crema, seguiti dai fruttici-ni blu, dai quali si ricava il celebre liquo-re. Nell’antica Grecia era consacrato a Venere. Ad Atene, atleti e guerrieri vitto-riosi se ne cingevano il capo, e i Romani se ne incoronavano durante i banchetti, convinti che il suo profumo prevenisse le ubriacature; ancora oggi simbolo d’amo-re, di giovinezza, forza e buon augurio per nozze felici, viene utilizzato nell’arte topiaria per creare siepi e forme geome-triche.

di specie, (fra cui il Cistus crispus, il C.

di piccole o medie dimensioni, fortemen-te aromatici, in primavera si ricoprono di

cuore giallo e dai petali stropicciati che

sembrano fatti di carta velina, bianchi o nelle sfumature del rosa, talvolta con al-cune macchioline porpora alla base.

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DALLA NATURA AL GIARDINO: gli arbusti mediterranei

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COME si coltivano

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TLJ Diary of Slow Living - 20— 111 —

VACANZE DA CANI

SUL GREEN CON FIDOCosa c’è di meglio di un grande prato verde? Un campo da golf.Dev’essere quello che hanno pensato gli ideatori di una gara unica nel suo genere: un torneo di golf per cani e padroni. Si chiama Con Fido in 9 buche la PetPro Cup giunta alla terza edizione. La prossima tappa si svolgerà l’8 giugno al golf club della Montecchia di Selvazzano Dentro (PD). I giocatori si sfideranno lungo un percorso di 9 buche, accompagnati dal proprio cane, che giocherà le sue 3 buche: più o meno, visto che non potrà tirare la pallina... ma contribuirà al punteggio in tre prove di education e abilità, giocando con il suo padrone e aiutato dallo sta# di PetPRO, formato da educatori, psicologi e addestratori altamente specializzati. Un evento che è una sorta di family day, aperto a tutti i giocatori, anche alle prime armi, che vorranno ricevere consigli gratuiti e pillole di education dai professionisti di PetPRO, la prima società italiana che si occupa di servizi professionali di pet care. Le aree dedicate ai quadrupedi sono: Pet Bar per l’alimentazione, Dog Massage per rilassare gli amici a 4 zampe e Agility per mantenerli in forma! Oltre ai premi u"ciali della gara, sono previsti premi speciali per il cane più obbediente, per il più indisciplinato, per la coppia ladies e per il peloso che più assomiglia al proprio padrone.

CI'VUOL'FORTUNA'ANCHE'A'NASCERE'CANI* lo sanno bene certi piccoli quadrupedi. Ma non immaginano neanche quanta fortuna... perché, oltre all’amore dei padroni, hanno anche ottime prospettive di vacanza. Contro lo stress della vita cittadina, contro il tran tran dei soliti giardinetti, fortuna vuole che ci siano posti meravigliosi contenti di accogliere anche loro. Per esempio, se mami vuole andare alle terme e concedersi una vacanza benessere, in To-scana nel cuore della Maremma ci sono le famose Terme di Saturnia, con il grande parco con piscine termali, la spa e il golf. Nel lussuoso resort sono accettati anche i cani e in camera trovano la loro ciotola e una cuccia. Sempre in Toscana, a Montecarlo di Lucca, c’è un’incantevole dimora tra le mura del castello, l’Antica Dimora Patrizia. Per una fuga romantica o una vacanza nel-la natura, il bed &breakfast, situato in un palazzo del XV secolo, accoglie gli ospiti tra atmosfera e storia; con una coccola in più se accompagnati dai loro amici a quattro zampe. In effetti conosciamo già questo borgo medievale, per la fantastica idea del suo sindaco, il progetto Sposarsi a Montecarlo, che ha visto protagonista Milo, il primo cane testimone di nozze, un simpatico metic-cio che ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità sulle cronache dei quotidiani. Da gennaio all’Antica Dimora si possono anche celebrare i matrimoni di rito civile, sempre aperti agli ospiti con la coda, che hanno libero accesso a tutta la

struttura. E fuori dalle mura, campi e oliveti per correre insieme. Per un weekend romantico questo è proprio l’ideale.

LA TESSERA AMICO PETS

Lo sapete che anche i nostri animali da compagnia possono avere la loro tessera sanitaria magnetica individuale? Si chiama AmicoPets Card ed è stata realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e la collaborazione dei medici veterinari dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). Il chip della tessera contiene tutta la storia clinica del cane – o del gatto – con l’elenco delle malattie e delle vaccinazioni; le cartelle cliniche digitali potranno essere consultate dai padroni e dai veterinari e concorreranno alla creazione di una banca dati nazionale di dati anagrafici, epidemiologici, clinici e statistici della popolazione animale. Milano è il primo Comune che ha aderito all’iniziativa, che dovrebbe aiutare non solo padroni e veterinari, ma anche il Ministero della Salute a fornire dati su epidemie e controllo sui cani abbandonati (sempre che questi padroni si siano registrati…). La nuova card potrà essere ritirata presso l’ambulatorio veterinario o richiesta registrandosi al sito AmicoPets al costo di 28 euro l’anno.

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LEONE

23 Luglio - 23 AgostoNon è mica detto, mio caro Leone/Che il Ficus abbia voglia di uscire in balcone/Né tantomeno di metter la testa/Là fuori tra

le belve nella foresta.../Se ne sta benissimo in appartamento/E dalla TV trae gran

godimento,/Il cemento tutto che lo circonda/Il suo cuor di calore tutto l’anno inonda.../

L’importante quindi è esser felici/Dovunque posino le vostre radici/E vivere tutto con

entusiasmo/Anche se questa Venere porta spasmo:/Sorridere alle cose anche se vanno male/È il primo passo per farle raddrizzare!

VERGINE24 Agosto - 22 Settembre

Sei stata proprio tu che hai raccolto il frutto,/Mia cara Vergine, che ha sconvolto tutto/Ma la mela sull’albero era più invitante/Del pa-

radiso perfetto circostante.../E proprio adesso ti torna palese/Che è bello ciò che vuoi, non ciò che si deve!/In questo mese di maggio in

cui l’estate sorge/Non ci saranno freni alle tue mille risorse/Qualsiasi cosa potrai conquista-

BI(NCIA

23 Settembre - 22 Ottobre Anche se il mondo per caso cascasse/Voi

sarete beate come piante grasse:/Che nulla a nessuno hanno da invidiare/Dal sole più caldo si fan sempre baciare/E di baci a maggio non sarete mai sazie/Li prenderete tutti senza dire un grazie.../E beato quel tale che quando vi

abbraccia/Non teme di pungersi tutte le brac-cia/Perché avrà la meglio su ogni altra cosa/

La vostra attrazione più che meravigliosa!

SCORPIONE23 Ottobre - 22 Novembre

Non c’è insetto, animale o passante/Che po-trà sopravviverti se non distante/Perche anche quando sembrerai sonnecchiare/Sarai pronto ad attaccare alla giugulare!/Carnivora come una pianta affamata/Morderai senza remore anche se innamorata/E i petali morbidi come piume/Diventano denti di un certo acume.../La calma, Scorpioni, è la virtù dei forti/Anche se si hanno dei giorni storti/E sarebbe meglio sfogare l’ardore/In un grande letto con tanto

amore!

SAGITTARIO23 Novembre - 21 Dicembre

A chi ti darà della testa di rapa/Arriverà in un attimo una mazzata in capa/Perche di pazien-za in questo mese di maggio/Non ce n’è nean-che un minimo timido raggio.../Tu che come

lo zenzero sei una radice/Nascondi il più

inutile erbaccia /Neghi il dolce della tua vera

Mangerà la carota ed il topinambur/E chi invece non saprà aspettare/Perderà il piacere

di degustare!

CAPRICORNO22 Dicembre - 20 Gennaio

Ma quale orgoglio da dentro vi coglie/Quan-do gli altri son senza e voi pieni di foglie!/Ed in questo maggio ne avrete ben donde/Perchè vigorose e forti avrete le fronde/Che puntano sicure a traguardi certi:/mostrate la tenacia dei sempreverdi.../Ed il freddo e il gelo non vi fanno paura,/Arrivate alla

cima di quell’altura/A passi lunghi e distesi e

per stare a letto/Mentre voi avete ben alte missioni/Quindi bando ai bacini e indossate

scarponi!

ACQUARIO21 Gennaio - 19 Febbraio

Quant’è fastidioso quando nell’aria/Viag-giano pollini di origine varia/E anche se ci

portano il raffreddore/Perdoniamo le piante che fanno l’amore!/Cosi in questo mese di caldo tardivo/La prima decina sei pessi-

mismo e fastidio/Ma poi ti accorgi che le cose più belle/Avvengon se credi ai sogni e alle

stelle.../E guardare le cose da un nuovo punto di vista/Le rende più belle senza l’oculista!

PESCI20 Febbraio - 20 Marzo

Voi che siete il segno dai pensieri più arditi/Non date per scontati nemmeno i principi/E

Hai deciso a maggio di dichiarare guerra:/Perché il tuo sogno è l’acqua del mare/Go-

derti il piacere di galleggiare.../Così raccolte le radici in gonnella/Nelle acque chiare ti

tufferai a padella/E nuotando a dorso per non bagnarti l’occhio/Ospiterai talvolta qualche

bel ranocchio.../Forse anche un principe può diventare???/Ad uno ad uno tutti li dovrai

baciare!

ARIETE21 Marzo - 20 Aprile

Quattro zucchine ed un pomodoro/Sembran costare carriole d’oro/Perché a maggio le

spese casalinghe/Vi fanno arrabbiare come vichinghe.../Ma tra le liti al supermercato/E

di fagiolo/Che porta alla gallina dalle uova

può trasformare in tappeto volante/Efarvi fare quel salto ardito/Che le stelle vi

mostrano già col dito!

TORO21 Aprile - 20 Maggio

Che ne dite per questo mese/Di godervi il tempo senza pretese?/E quando si immagina

il relax più totale/Si pensa ad un’isola con palma tropicale/Alla cui ombra bighellonare/Protetti e isolati da un bellissimo mare.../Ve-nere, Marte ed il Sol leone/Nel vostro segno portan passione/E nessuna voglia di stare a

pensare/Se quel che è fatto sia bene o male:/Siete una palma con i suoi cocchi/E li amate

toglie/Farete il solletico con le vostre foglie!

GEMELLI

21 Maggio - 21 Giugno Avvinghiati al partner stretti stretti/Lo liberate solo se siete costretti /Perché null’altro vorrete fare/Se non starlo sempre a sbaciucchiare,/

da matti!, di assolute certezze! /Perché come un’edera sul balcone/Conquistate in fretta la posizione/E vorreste avere già una famiglia:/

vorrete quindi mai più schiodare/E col vostro amore andare all’altare!

CANCRO22 Giugno - 22 Luglio

Di come così piccolo sia però perfetto/E in pochi centimetri di verde materia/Abbia la

forza di una quercia millenaria.../Così anche voi in questo mese di maggio/Avrete la forza di un grande saggio/E a chi vi crede soltanto un uomo/Mostrerete il vostro potere di tuo-

no/Che parte dal pensiero e arriva alle mani/

unaparolabuonapertutti.it

/:(;2</*+(:(=>L’OROSCOPO'DELL’ORTO

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