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Una donna alla guida dello SPI di Lodi Questo incarico mi riempie d’orgo- glio, dopo tanta militanza sindaca- le… Una militanza che parte dal 1970 quando, quindicenne, con un grem- biulino nero, entrai per la prima volta nella Camera del Lavoro di Mi- lano come impiegata della Federa- zione lavoratori ospedalieri e net- turbini e ci rimasi per otto anni. Arrivai a Lodi nel 1978 in Camera del lavoro di Via Cavour e andai a sostituire, al patronato Inca, la mi- tica Lucia. Il mio cammino continuò in quel di Casalpusterlengo, poi ancora a Lodi come funzionaria del Pubbli- co impiego per otto anni e succes- sivamente come responsabile del- l’ufficio vertenze e, nel lontano 1983, anche responsabile dell’uffi- cio fiscale Lodi/Milano, quando ini- ziò per la prima volta la campagna fiscale del 730 e il modello 740. Poi mi chiesero di sostituire Virtuani, in quanto andava in pen- sione, e di ritornare all’Inca come direttore, una scelta sof- ferta e questa esperienza durò per sette anni, sino a quando Sono trascorsi due anni e cinque mesi da quel 2 luglio 2014, giorno in cui venni eletto segretario genera- le dello Spi di Lodi. Il 21 di novembre 2016 sono stato eletto segretario generale dello Spi di Como e inizia per me una nuova esperienza. Questa uscita di Spi Insieme, rap- presenta un’occasione straordina- ria per potervi salutare e riflettere sul lavoro svolto con voi in questo periodo. Ho trovato a Lodi, uno Spi molto ra- dicato nel territorio, una presenza diffusa con più di cinquantadue re- capiti nei Comuni della provincia, una diffusione straordinaria che ci consente di stare vicini alle perso- ne e ai loro bisogni. Una presenza così diffusa presup- pone, competenze e conoscenze da parte dei volontari dello Spi non comuni. Una grande volontà per tenersi aggiornati, appro- fondire le conoscenze voglia di relazionarsi. Ho conosciuto tante persone straordinarie, con alcune di loro, Bilancio di fine anno A pagina 2 Auser a Congresso A pagina 2 Dalle parole ai fatti... Landini a pagina 3 Arrivano i voucher di autonomia 2016 A pagina 4 Evasione: primi buoni risultati A pagina 4 Arriva Pronto nonno A pagina 7 Giochi di Liberetà al Santa Chiara A pagina 7 Ti aspettiamo A pagina 7 Sembra soltanto ieri... A pagina 8 Supplemento al numero 6 Novembre 2016 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti Buon Natale e sereno 2017 dalla redazione di Spi Insieme e dallo Spi Grazie! di Vanna Minoia – Segretario generale Spi Lodi Arrivederci! di Sergio Pomari – Segretario generale Spi Como (Continua a pagina 8) (Continua a pagina 8) Lodi www.spicgillombardia.it Lo Spi con le donne, per le donne Anche quest’anno lo Spi Lombardia ha deciso di destinare all’impegno civico i fondi riservati agli omaggi natalizi. Abbiamo scelto di sostenere le associazioni impegnate nella lotta alla violenza sulle donne e sui minori realizzando un calendario che sarà distribuito in tutti i comprensori. Tutto lo Spi è attivo e vicino ai temi caldi che riguardano l’universo femminile in coerenza con quanto si afferma anche nello Statuto quando si sottolinea il valore della solidarietà e l’impegno nella promozione dell’uguaglianza di donne e uomini in una società senza privilegi e discriminazioni. Stefano Landini Segretario generale Spi Lombardia

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Una donna alla guida dello SPI di Lodi

Questo incarico mi riempie d’orgo-glio, dopo tanta militanza sindaca-le… Una militanza che parte dal 1970quando, quindicenne, con un grem-biulino nero, entrai per la primavolta nella Camera del Lavoro di Mi-lano come impiegata della Federa-zione lavoratori ospedalieri e net-turbini e ci rimasi per otto anni. Arrivai a Lodi nel 1978 in Cameradel lavoro di Via Cavour e andai asostituire, al patronato Inca, la mi-tica Lucia. Il mio cammino continuò in quel diCasalpusterlengo, poi ancora aLodi come funzionaria del Pubbli-co impiego per otto anni e succes-sivamente come responsabile del-l’ufficio vertenze e, nel lontano1983, anche responsabile dell’uffi-cio fiscale Lodi/Milano, quando ini-ziò per la prima volta la campagnafiscale del 730 e il modello 740.Poi mi chiesero di sostituire Virtuani, in quanto andava in pen-sione, e di ritornare all’Inca come direttore, una scelta sof-ferta e questa esperienza durò per sette anni, sino a quando

Sono trascorsi due anni e cinquemesi da quel 2 luglio 2014, giorno incui venni eletto segretario genera-le dello Spi di Lodi.Il 21 di novembre 2016 sono statoeletto segretario generale dello Spidi Como e inizia per me una nuovaesperienza.Questa uscita di Spi Insieme, rap-presenta un’occasione straordina-ria per potervi salutare e rifletteresul lavoro svolto con voi in questoperiodo.Ho trovato a Lodi, uno Spi molto ra-dicato nel territorio, una presenzadiffusa con più di cinquantadue re-capiti nei Comuni della provincia,una diffusione straordinaria che ciconsente di stare vicini alle perso-ne e ai loro bisogni.Una presenza così diffusa presup-pone, competenze e conoscenzeda parte dei volontari dello Spi non

comuni. Una grande volontà per tenersi aggiornati, appro-fondire le conoscenze voglia di relazionarsi.Ho conosciuto tante persone straordinarie, con alcune di loro,

Bilanciodi fine anno

A pagina 2

Auser a CongressoA pagina 2

Dalle parole ai fatti...

Landini a pagina 3

Arrivano i voucherdi autonomia 2016

A pagina 4

Evasione: primi buoni risultati

A pagina 4

Arriva Pronto nonnoA pagina 7

Giochi di Liberetàal Santa Chiara

A pagina 7

Ti aspettiamoA pagina 7

Sembra soltantoieri...

A pagina 8

Supplementoal numero 6

Novembre 2016Registrazione Tribunale di Milano

n. 75 del 27/01/1999.Spedizione in abb post. 45%

comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

Buon Natalee sereno 2017dalla redazionedi Spi Insiemee dallo Spi

Grazie!di Vanna Minoia – Segretario generale Spi Lodi

Arrivederci!di Sergio Pomari – Segretario generale Spi Como

(Continua a pagina 8)(Continua a pagina 8)

Lodiwww.spicgillombardia.it

Lo Spi con le donne, per le donneAnche quest’anno lo Spi Lombardia ha deciso

di destinare all’impegno civico i fondi riservati

agli omaggi natalizi. Abbiamo scelto di sostenere

le associazioni impegnate nella lotta alla violenza

sulle donne e sui minori realizzando un calendario

che sarà distribuito in tutti i comprensori.

Tutto lo Spi è attivo e vicino ai temi caldi che riguardano

l’universo femminile in coerenza

con quanto si afferma

anche nello Statuto

quando

si sottolinea il valore

della solidarietà

e l’impegno nella

promozione

dell’uguaglianza

di donne e uomini

in una società

senza privilegi e

discriminazioni.

Stefano LandiniSegretario generaleSpi Lombardia

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2Lodi

Come è consuetudine, nel-l’ultima uscita dell’anno delgiornale proviamo a fare unapanoramica del lavoro svol-to durante i dodici mesi tra-scorsi. Una verifica del lavo-ro fatto e soprattutto se iprogetti predisposti sono sta-ti messi in pratica.Anzitutto la novità più re-cente è quella del cambio insegreteria: Sergio Pomari ciha lasciato per assumerel’incarico di segretario ge-nerale dello Spi di Como e alsuo posto l’Assemblea ge-nerale nella riunione dell’11novembre scorso ha eletto,all’unanimità,Vanna Minoia.A entrambi l’augurio di buonlavoro.A Sergio, che per due anni haguidato lo Spi di Lodi, va ilnostro ringraziamento per illavoro svolto con noi e per ilgrande contributo di espe-rienze e conoscenze che ci hatrasmesso.Un anno ricco di novità, in-fatti. Si incomincia a genna-io con un importante con-vegno unitario che ha comeoggetto una riflessione suipunti di forza e di debolezzadelle possibili Unioni o fu-sioni dei piccoli Comuni.Un tema che riguarda la qua-

Dal 5 al 7 aprile a Salerno sisvolgerà i l 9° Congresso na-zionale di Auser; quello pro-vinciale si terrà a Lodi ilprossimo 21 febbraio. Peruna associazione che si ri-chiama ai principi di demo-crazia interna, l’appunta-mento congressuale rappre-senta un momento impor-tante per verificare la propriaazione e la sua rispondenzaalle esigenze degli associati,e per definire le scelte peril futuro. Il Congresso si svolge inun periodo in cui i temilegati alla necessità disalvaguardare e raf-forzare i sistemidi protezione so-ciale per le per-sone più fra-gili della so-cietà sonoall’ordined e lg iorno,ed il docu-mento, che vienesottoposto agli iscrittiUn’associazione che guar-

da al futuro. Verso un nuo-

che riguardano le personeanziane del nostro paese.Per questo una attenzioneparticolare nei temi con-gressuali merita la propostaavanzata di un Patto socialeper costruire un nuovo si-stema di welfare che veda an-

che le associazione del vo-lontariato, come Auser, e ilTerzo settore in generale,parte attiva di questo sistema.A fianco del documento con-gressuale, e questo rappre-senta una grossa novità, vie-ne presentato un Codice

etico che conferisce mag-giore forza alla Carta dei va-

lori di Auser e rappre-senta i principi a cuitutti i nostri asso-

ciati ed i gruppi diri-genti devono fare ri-

ferimento per svi-luppare la propria

azione nei confron-ti di tutti i soggetti

con cui entriamo inrelazione.

Per l’Auser del Lo-digiano questo ap-

puntamento oltre a co-stituire una occasione

per individuare i sogget-ti con cui costruire questo

Patto sociale nel territorio,deve inoltre essere una oc-casione per sviluppare ulte-riormente l’impegno profusoin questi ultimi anni per raf-

vo Patto sociale colloca le no-stre scelte all'interno di que-sto quadro, ponendo con for-za il problema che una asso-ciazione come Auser devediventare interlocutore ai di-versi livelli istituzionali, peressere presente nelle scelte

si totalità dei Comuni del Lo-digiano stante la loro di-mensione anagrafica. La nu-merosa partecipazione diamministratori comunali èstata la dimostrazione del-l’attualità dell’argomento indiscussione.Ad aprile si prosegue con ilviaggio a Isola del Piano, co-mune dove ha sede la Coo-perativa della legalità. Unbene confiscato alla mafia edato in uso a questa asso-ciazione per svolgervi attivi-tà e iniziative sulla culturadella legalità.Continua il progetto riguar-dante l’Area del Benessere –Coesione sociale con ottimi

risultati. E qui basta direche una poesia elaboratada un gruppo di anziani del-la casa di riposo Santa Chia-ra di Lodi, è risultata pre-miata alle finali regionali diCattolica svoltesi dal 13 al17 settembre.Sempre con le case di ripososono diventate fisse le nostrepermanenze in queste strut-ture e questo ha consentito aipensionati di recuperare mol-te decine di migliaia di euro.Sappiamo che molte personenon sono a conoscenza di di-ritti derivanti dal loro stato diinvalidità.Per quanto riguarda la for-mazione sono stati avviati

corsi specifici per i segreta-ri generali di lega e le loro se-greterie. Lo scopo di questicorsi è quello di preparare ilgruppo dirigente delle leghea svolgere al meglio il ruoloricoperto.Per i nostri nuovi collabora-tori e al fine di dare praticaattuazione del progetto pre-disposto dallo Spi regionale,congiuntamente con IncaLombardia, sono stati pro-grammati dei corsi specificiin materia previdenzialestrutturati in quattro modulie tenuti dal direttore di IncaLodi, Stefano Ruberto.Inoltre è entrato a pieno re-gime anche lo sportello so-

ciale con permanenze fisse,oltre che a Lodi, anche nel-la nostra sede periferica diTavazzano.Prosegue anche la contrat-tazione sociale unitaria. Que-st’anno i Comuni con i qua-li sono stati sottoscritti ac-cordi sono ben 23 rispetto ai16 dell’anno scorso. Inoltrein altri due sono in fase didefinizione.Senza dimenticare il quoti-diano lavoro che i nostri col-laboratori svolgono nelle loropermanenze quotidiane chetoccano ben 53 comuni equattro case di riposo.La nostra capillare presenzanei comuni della provincia èuna caratteristica dello Spi lo-digiano, che non ha riscontronegli altri comprensori, equesto ci consente di avereun contatto diretto con unnumero di persone amplissi-mo, oltre ad avere una piùpuntuale percezione di qua-li sono i problemi e di comela pensa la gente.Tutto questo è stato possibi-le grazie all’impegno dei no-stri collaboratori volontari ei risultati raggiunti gratifica-no chi dà il proprio contri-buto di tempo a questa or-ganizzazione. ■

Bilancio di fine annodi Gianfranco Dragoni – Segreteria Spi Lodi

La delegazione lodigiana in visita a Isola del Piano

forzare l’identità dell’asso-ciazione, promuovere il rin-novamento dei gruppi diri-genti e sviluppare la nostrapresenza associativa anchefavorendo la messa in sicu-rezza delle nostre Ala (Asso-ciazioni locali affiliate). Perquesto lo sforzo che verrà fat-to sarà di portare il più pos-sibile i temi congressuali al-l’attenzione di tutte le no-stre associazioni.Abbiamo avviato il nostropercorso congressuale conuna iniziativa rivolta agli in-terlocutori istituzionali dipresentazione del documen-to al territorio con la pre-senza della presidente re-gionale di Auser, e anche lenostre Ala sono impegnate autilizzare questo momentoper rafforzare il nostro rap-porto non solo con gli asso-ciati, ma con tutti i cittadini.Invitiamo quindi i nostriiscritti e gli iscritti Spi a pren-dere parte alle iniziative cheverranno promosse, per ren-dere il nostro confronto sem-pre più vivo e partecipato. ■

Auser a Congressodi Alessandro Manfredi – Presidente Auser Lodi

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3Lombardia

Dalle parole ai fatti...L’intenso 2016 dello Spi Lombardia

Il 2016 è ormai agli sgoccio-li, per lo Spi Lombardia èstato un anno intenso di cuivogliamo provare a fare ilpunto col suo segretario ge-nerale Stefano Landini.Quale bilancio per lo SpiLombardia?Anche per quest’anno non cisiamo annoiati e così saràper i tanti progetti che già ab-biamo per l’anno a venire.Teniamo sul tesseramento,con un numero maggiore dinuovi iscritti rispetto al pas-sato e questo non è un dato dapoco. Dovremo lavorare dipiù ma questo chiama in cau-sa le categorie degli attivi euna loro collaborazione. Mi ri-ferisco precisamente allo scar-to elevato tra chi è iscritto allaCgil e chi al momento di an-dare in pensione non si iscri-ve allo Spi.Secondo te qual è la causadi questo scarto?La cosa che più mi fa rabbia èche spesso a questo nuovopensionato l’iscrizione alloSpi non gliela chiede nessuno.E di occasioni ce ne sono: almomento di fare la domandaper la pensione oppure quan-do vengono nelle nostre sediper fare la dichiarazione deiredditi. Non sto dicendo cheè facile, dico che come Cgil avolte non agiamo su tutti i ta-sti della tastiera. La tessera èal condizione per garantircil’autonomia, tutto il resto sonochiacchere inutili.I servizi, le tutele individua-li sono un punto irrinuncia-bile per lo Spi?Certamente, noi non abbia-mo la fabbrica: l’iscritto ce logiochiamo e/o conquistiamocoi servizi. Lo Spi in Lom-bardia ha 1131 di presenza su1500 Comuni, oltre le 230 le-ghe. In questi piccoli paesi c’èuna nostra lega e lì c’è la Cgil.Un luogo utile dove il sinda-cato sta, dove sta la nostragente e dove insieme affron-tano i meandri della nostraburocrazia e le tante diffi-coltà del vivere quotidiano.Però lo Spi è anche un sin-dacato a tutti gli effetti…Certo, lo dimostrano i 470accordi, che sono la miglioreprova della nostra capacità ditessere relazioni e di costrui-re un dialogo a partire dai no-stri principali alleati, i sinda-ci. E poi c’è il confronto conla Regione Lombardia, la par-tita sul socio-sanitario, con alcentro la riforma Maroni contutte le sue lentezze e, dentroquesto, le nostre richieste peri pensionati: ridurre le rettedelle Rsa e i ticket. Poi, con laconfederazione, c’è il temadella presa in carico, dell’ef-

ficienza del sistema, della lot-ta agli sprechi, della riduzionedelle liste di attesa.Come agiscono gli sportellisociali?Sono una nostra felice intui-zione, un luogo dove far co-noscere i diritti e le modali-tà atte a soddisfarli e, quindi,monitorare la riuscita. Go-diamo della disponibilità ditanti attivisti che si sono ap-passionati a questo compito.Lo sportello sociale assiemeal sistema delle tutele indi-viduali della Cgil sono luoghidove, senza nessuna forza-tura, possiamo dire che un di-ritto diventa esigibile. E nonè poco di questi tempi.Quali sono state le principa-li iniziative dello Spi nel 2016?Sarebbe tantissime quelle daelencare per cui ne cito soloalcune. La seconda edizione diFestival RisorsAnziani, nel-la stupenda cornice del lago diComo, dove abbiamo discus-so di Europa con Carla Can-tone e i rappresentanti di di-versi sindacati del nostro con-tinente e dove abbiamo tenu-to l’attivo delle leghe sui temidella previdenza, conclusodal nostro segretario genera-le Ivan Pedretti. Per il filoneche si richiama alla Memoriaci sono state la manifestazio-ne a Cevo con la visita al Mu-seo della Resistenza e poi ilviaggio a Mauthausen e al ca-stello di Hartheim con i ungruppo di giovani studenti.A maggio abbiamo parteci-pato numerosissimi alla gran-de manifestazione che si è te-nuta a Roma con cui abbia-mo costretto tutti a mettersiattorno a un tavolo, divenu-to poi confederale, che haportato alla firma del verba-le sottoscritto dal governoalla fine dello scorso set-tembre e di cui si parla inmolti articoli di questa edi-zione di Spi Insieme.Abbiamo ricordato il 70° delvoto alle donne con la gradi-ta presenza a Brescia della vi-cepresidente del Senato, Va-

leria Fedeli. L’incontro conSyriza in Grecia è stato poiun’occasione per condividerela sforzo fatto dal governoTsipras. Lì una forza di sinistraha riacciuffato, quasi fuoritempo massimo, un paesesull’orlo del fallimento e si èmisurato con lo sporcarsi le

mani del governare, con lecontraddizioni della distanzafra i sogni e le condizioni rea-li. Quindi Cattolica, per il ter-zo anno sede dei Giochi di Li-beretà. Qui un importante at-tivo sui temi della legalitàconcluso da Susanna Camus-so, con Dario Vassallo, fratel-lo di Angelo il sindaco pe-

scatore di Pollica, ucciso dal-la mafia. L’edizione di que-st’anno è andata particolar-mente bene, ci siamo anchedivertiti, più di novecento par-tecipanti. A noi piace stare in-sieme e avere sempre lo sguar-do verso chi ha più bisogno.Aver avuto con noi il doppiodelle associazioni a tutela de-gli handicap è la cosa che miinorgoglisce di più. Lo Spi hastretto un patto con questepersone e le loro famiglie,mettendo a disposizione lanostra forza anche per loro.Una forza spesa bene!Il tempo passa, gli impegniaumentano: ci vogliono più

attivisti. Come stiamo suquesto fronte?Lo Spi lo apprezzi quando loincontri. Certo si fa fatica adavere chi sta lì otto ore algiorno a tenere aperta unasede e a rispondere alle mol-teplici questioni che vengonoposte. Ma ci stiamo organiz-zando verso un utilizzo dellerisorse rispettoso dei tempi divita – lo abbiamo imparatodalle compagne. Di ognunova utilizzato il tempo che è di-sponibile a offrirci, meglio sein un campo congeniale allapersona stessa. La formazio-ne e l’investimento che stia-mo facendo sui quadri inparticolare femminili, stadando risultati.Lo Spi sindacato di uomini edonne, come?Attraverso l’umiltà di rimet-tersi in discussione. Il Coor-dinamento donne tra le altreattività ha intrapreso un per-corso sui temi della parità, del-la non violenza e dell’uso dellinguaggio. Abbiamo tenutol’assemblea delle donne Spiqualche giorno fa. Un’assem-blea affollata e partecipata. Unlavorare non episodico checontinuerà e che ha coinvol-to a pieno titolo tutta l’orga-nizzazione. Questo lavoro nonè ininfluente. Nei comprensori

abbiamo appena eletto duenuove segretarie generali don-ne mentre la segretaria gene-rale dello Spi di Varese, Mari-nella Magnoni, è da poco sta-ta eletta nella segreteria re-gionale della confederazione.Uno Spi presente confede-ralmente?Certo, lo Spi rappresenta l’an-coraggio confederale dellaCgil. Il lavoro di squadra ha pa-gato. Cerchiamo di essercisempre, di impegnarci, di ela-borare proposte, di spingere afare il nostro mestiere fino infondo, trattare, lottare, me-diare e poi portare a casa unrisultato. Passo dopo passo.Con pazienza e tenacia. Vorreianche ricordare che una Ca-mera del lavoro, tra le primedieci d’Italia, Bergamo, è oggidiretta in qualità di segretariogenerale, da quello che fino apochi giorni fa era il segreta-rio generale dello Spi locale, ilcompagno Gianni Peracchi.Credo che certi risultati nonsiano casuali. C’è il lavoro,godo di avere una buona se-greteria, uno staff d’apparatoaffiatato e competente. Inoltre,il coinvolgimento dei territo-ri è costantemente perseguito,i segretari generali dei diver-si territori e le loro segreteriesono parte integrante del grup-po dirigente regionale.E il tuo chiodo fisso… lacler?Sì, certo ci sono loro, quellisenza i quali lo Spi non sa-rebbe quello che è. Quelli equelle che tirano su la clerogni mattina, le belle faccedello Spi di tutti i giorni. Aloro va la gratitudine di tuttal’organizzazione.Un piccolo obiettivo da rea-lizzare?Aiutare le popolazioni colpi-te dal terremoto, ricostruireuna Camera del lavoro, unluogo dove ritornare a esse-re un punto di riferimento sulterritorio. Abbiamo parlatocon i compagni e le compa-gne del Lazio e siamo in con-tatto con un’azienda che co-struisce case di legno antisi-smiche. Sarebbe bello aprireal più presto questa sedeprovvisoria ad Amatrice oin uno di quei comuni, sa-rebbe un modo tangibile dioffrire il contributo dello SpiLombardia: il migliore deimodi per dare un senso veroalla parola compagno, ovve-ro spezzare il pane insieme.Se ce la facciamo ve ne in-forneremo. Sono sicuro, vistoche siamo caparbi, che riu-sciremo a realizzare anchequesto piccolo obiettivo. Noisiamo fatti così, dopo le pa-role, si passa ai fatti… ■

Stefano Landini

La delegazione lombarda davanti alla sede di Syriza

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4Lombardia

Grazie all’intervento del sindacato, che ha sollecitato la cor-rezione di alcuni aspetti che non avevano permesso la pienaapplicazione nel 2015, la Regione Lombardia lo scorso otto-bre ha attivato i voucher di autonomia per anziani e disabili. La misura, già prevista all’interno degli interventi del Redditodi autonomia, riguarda la popolazione anziana fragile e pre-vede l’erogazione di voucher per favorire l’accesso dei nucleifamiliari alla rete dei servizi socio sanitari domiciliari a ciclodiurno e per favorire l’incremento della qualità degli stessi ri-spetto le prestazioni erogate e l’estensione delle fasce orarie.Spi, Fnp e Uilp hanno lavorato per ottenere importanti mo-difiche come l’innalzamento del tetto Isee, ottenendo un suoraddoppio da 10mila a 20 mila euro, e una diminuzione deilimiti d’età per aver accesso, da 75 a 65 anni. Obiettivo è favorire se non addirittura garantire alle perso-

ne anziane, che si trovano in condizioni socio-economico

vulnerabili, la possibilità di rimanere nelle proprie abitazioni,potenziando la loro autonomia e garantendo così una migliorqualità della vita. Le risorse finanziarie messe a disposizione arrivano a4.454.400 euro.Chi può usufruirneAnziani a partire dai 65 anni, che vivono al proprio domici-lio, il cui tetto Isee non superi i 20mila euro. Il progetto prevede una valutazione multidimensionale a ca-rico dell’ambito distrettuale con la definizione di un proget-to personalizzato.Termini per fare la richiestaLe domande dovranno essere presentate dagli ambiti di-strettuali alla Regione entro il 17 gennaio 2017.L’avvio delle prestazioni avverrà a partire dal 14 aprile 2017per chiudere le attività il 18 giugno 2018.L’erogazione avverrà con un voucher che avrà un importo mas-simo annuale di 4800 euro a persona.dal titolare. ■

Accertamenti tributi erariali su segnalazione dei Comuni: somme riconosciute agli Enti locali (importi in euro)Regioni 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Abruzzo 0 0 4.434 85.131 162.903 119.437Basilicata 0 0 0 0 0 0Calabria 83 57 1.025 3.888 72.610 293.174Campania 0 0 0 4.691 40.118 86.364Emilia R. 30.886 1.062.547 2.157.198 5.750.896 6.929.502 5.910.705Friuli V.G. 0 0 604 1.836 27.284 81.697Lazio 0 0 0 0 38.693 467.809Liguria 0 15.904 181.051 778.296 1.223.538 1.446.180Lombardia 19 29.379 481.047 2.810.885 4.774.285 8.609.107Marche 88 3.792 22.270 324.523 407.863 432.169Molise 0 0 0 0 338 1.007Piemonte 37.668 50.078 495.031 1.312.909 1.440.833Puglia 0 0 0 0 0 0Sardegna 0 0 485 4.304 113.979 336.513Sicilia 0 0 0 0 0 0Toscana 180 5.447 55.053 379.933 1.802.728 1.322.419Trentino A.A. 0 0 0 0 0 0Umbria 0 2.862 6.966 140.079 202.337 55.974Valle d’Aosta 0 0 0 0 0 0Veneto 0 2.281 26.065 200.836 583.098 1.111.387Totale 31.256 1.159.937 2.986.277 10.980.328 17.692.184 21.714.776

Arrivano i voucherdi autonomia

La misura riguarda anziani e disabili

Evasione: primi buoni risultatidi Claudio Dossi – segretario Spi Lombardia

Vaccinarsiun dovere

NEWS dalle trattative con la REGIONE LOMBARDIA

Ticket e retteriparte la trattativa

È ripresa la trattativa conRegione Lombardia su tickete rette delle Rsa e, sin dal pri-mo incontro che si è tenutol’8 novembre, il sindacato havoluto dall’assessore Galleraun impegno a trovare solu-zione ai problemi posti entroquesto mese di dicembre.“Abbiamo cominciato – hadetto Claudio Dossi, segre-teria Spi Lombardia – col ve-rificare lo stato di avanza-mento della riforma sanitaria,ben sapendo che abbiamoinvestito molto sul processodi cambiamento del socio-sa-nitario proprio perché au-menta la popolazione anzia-na e così aumentano le pa-tologie croniche. Per questoserve passare da un sistemacentralizzato sugli ospedali aun sistema di cura sul terri-torio. Abbiamo tutto l’inte-resse a rendere effettiva la ri-forma anche se siamo con-sapevoli delle difficoltà cheessa può incontrare su un si-stema che riguarda in Lom-bardia una popolazione diundici milioni di persone.Oggi i cittadini hanno pocapercezione del cambiamentoin atto: per ora sono stati rea-lizzati 18 presidi socio-sani-tari territoriale, i Presst, e 9presidi ospedalieri territo-riali, i Pot; questo nonostan-

te il processo avviato do-vunque dalle Ats che mira agarantire i servizi in essere eintrodurne di nuovi”.Tra i nuovi progetti allo stu-dio quelli relativi alla presa incarico delle donne gravideche contemplano anche in-terventi a supporto della de-pressione post-partum neiprimi mesi di vita del bam-bino così come percorsi spe-cifici per pazienti fragili, postacuti, diabetici e con patolo-gie respiratorie. “Queste sono solo alcunedelle innovazioni – spiegaDossi – che si stanno intro-ducendo in attesa della defi-nizione delle delibere relati-ve alla domanda e offertaoltre che alle modalità e aicriteri della presa in caricoche, per noi, deve rimanerepubblica. Per questo nei ter-ritori stiamo dando molta at-tenzione ai Poas, i piani ope-rativi socio-sanitari, dopoaver notato come diversi sia-no gli stadi di avanzamentoper cui non vi è omogeneità

dei servizi nei vari territorilombardi. Il sistema è par-zialmente bloccato e non ingrado di rispondere ai bisognidel territorio. Contempora-neamente abbiamo afferma-to con l’assessore Gallerache sul tema della compar-tecipazione dei cittadini lom-bardi alla spesa sanitaria ri-teniamo non più rinviabileuna sua riduzione che com-prenda anche quella indottadalle liste di attesa che, oggi,grava su cittadini spesso fra-gili e bisognosi. Una stessa at-tenzione va riservata alle ret-te delle Rsa i cui costi pesa-no in maniera non sostenibi-le su un buon 20 per cento difamiglie lombarde che si tro-vano ad avere un congiuntoricoverato. Anche qui rite-niamo sia giusto intervenireper ridurre le rette dandoun minimo di sollievo a que-ste famiglie, partendo daicasi più gravi. La RegioneLombardia deve dunque im-pegnarsi per trovare le ri-sorse atte a dare rispostealle aspettative dei cittadini.Il presidente della Regione,Roberto Maroni, si era già im-pegnato in questo senso nel2014 quando aveva sotto-scritto un accordo con noi,adesso è giunta l’ora che ri-spetti questo impegno”. ■

Contro l’illegalità fiscale

finalmente risultati posi-

tivi anche in Lombardia:siamo la prima regione, dopodi noi l’Emilia Romagna, eciò è testimoniato dalle con-siderevoli somme, ricono-sciute dall’Agenzia delle en-trate, ai comuni per la colla-borazione alla lotta all’eva-sione fiscale locale.Alla Lombardia nel 2014sono stati erogati 8,6 milio-ni di euro contro i 30mila del2010.Dopo quasi cinque anni di la-voro possiamo registrare al-cuni risultati utili: nel 2014dalla lotta all’evasione i co-muni lombardi hanno potu-to recuperare ben 8.609.107e questi fondi potranno es-sere utilizzati a sostegno del-le persone più fragili. Questainfatti era la nostra richiestadurante la negoziazione congli entri locali: che questotema fosse una priorità. ■

Come Spi da tempo soste-niamo le campagne di vacci-nazioni promosse a livellonazionale e regionale e, vistala stagione invernale, ricor-diamo l’utilità di vaccinarsicontro l’influenza, soprattut-to per gli over 65 e i malaticronici. La vaccinazione ècompletamente gratuita.Non solo, c’è anche il rischiodi veder ricomparire patologiecome tetano, difterite, per-tosse e altre per le quali la Co-munità europea sta promuo-vendo campagne di vaccina-zioni a tutela degli over 65.Per questo come Spi promuo-viamo campagne di informa-zione rivolte alle persone an-ziane, che vengono ulterior-mente rilanciate dall’alleanzaHappy Ageing, di cui fannoparte Spi, Fnp e Uilp assiemealle Acli. Promuoviamo un ri-lancio delle politiche di tutelaa garanzia della salute propriae delle nuove generazioni. ■

Elaborazione: Ufficio Studi CGIA su dati Corte dei Conti

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5Lombardia

Lo scorso 3 novembre a Ce-rignola si è tenuto un conve-gno dedicato a Giuseppe Di

Vittorio a cinquant’anni dal-la scomparsa, avvenuta pro-prio il 3 novembre a Lecco.Presente anche una folta de-legazione dello Spi lombardoe lecchese. Stefano Landini,segretario generale dello SpiLombardia, nel concludere ilsuo intervento ha voluto ri-cordare due importanti aspet-ti dell’insegnamento di DiVittorio, aspetti di cui nonscordarci mai e che rendonoil suo esempio di pratica sin-dacale più che mai attuale:“Il primo, quello del valore

dell’autonomia di giudizio

e di pensiero che un sinda-

cato confederale deve mette-

re in campo ogni giorno e il

secondo, il valore dell’unità

sindacale necessaria per tu-

telare al meglio di interessi

di chi rappresentiamo.

Sessant’anni or sono Giu-

seppe Di Vittorio condannò

ferocemente l’invasione del-

l’Ungheria da parte delle

truppe del Patto di Varsa-

via, scontrandosi così con

il più grande partito della

sinistra italiana, partito in

cui era cresciuto. Quando

gli venne richiesto, da par-

te di chi era alla guida del

partito, di ritirare il co-

municato di condanna, da

autorevole dirigente sin-

dacale, seppe rispondere:

“no, io sto dalla parte degli

operai ungheresi che com-

battono per la loro libertà e

per i loro diritti”.

La nostra capacità di esse-

re soggetto sociale e sinda-

cale autonomo, che basa le

sue decisioni e il suo agire

sul merito delle questioni,

deve rappresentare anche

nel nostro tempo un valore

quotidiano nell’azione di

ciascuno di noi, se vogliamo

continuare a essere una for-

za viva nella nostra società.

Nel suo ultimo discorso te-

nuto presso la Camera del

lavoro di Lecco, poche ore

prima della morte, esortò i

presenti, sindacalisti e de-

legati della nostra Cgil, a

non perdere mai di vista il

valore dell’unità sindacale.

Lo affermava in anni cer-

tamente più difficili dei no-

stri, come primo presuppo-

sto per ottenere maggiori

conquiste per chi rappre-

sentiamo nei luoghi di la-

voro e nella società italiana.

Non dobbiamo mai scorda-

re questo insegnamento:

senza unità siamo tutti più

deboli e non sapremo, ieri

come oggi, ottenere e con-

quistare un’Italia più giu-

sta, in cui vengano meno le

diseguaglianze sociali, e in

cui torni la speranza di un

futuro migliore per chi rap-

presentiamo”. ■

Pensioni e no tax area: come si cambiadopo l’accordo col governo

Nel numero 6 di Spi Insieme

dello scorso novembre ab-biamo pubblicato l’intervi-sta al segretario generale na-zionale dello Spi, Ivan Pe-dretti. Lì si spiegavano i con-tenuti del verbale siglato il 28settembre fra governo e Cgil,Cisl e Uil sulle tematichedella previdenza.Pubblichiamo in questo nu-mero una specifica sulle no-vità rispetto alle pensioniesistenti.Pensioni: le novitàFinalmente un’inversione ditendenza: era dal 2007, daitempi del governo Prodi chele pensioni non solo non ave-vano nessun miglioramentoma che su di esse, per manodei vari governi Berlusconifino alla legge Fornero del go-verno Monti, si è abbattuta lascure dei tagli e del ridimen-sionamenti dei diritti.Grazie alla determinazionedel sindacato confederale,dei sindacati dei pensionati edelle mobilitazioni messe incampo, dopo anni di conti-nuo dare, vengono stanziaterisorse in favore dei pensio-nati e delle pensionate.

Infatti il verbale firmato daCgil Cisl e Uil e governoprevede: l’aumento del-

l’importo della 14mensi-

lità (o mensilità aggiun-

tiva) di circa il 30 per

cento (la cifra esatta la sa-premo all’approvazione del-la legge di bilancio da partedel parlamento).Oggi, come noto, essa vieneerogata ai pensionati con piùdi 64 anni, con un reddito nonsuperiore alla somma di 1,5

volte il trattamento minimodelle pensioni Inps (pari nel2016 a 9.786,86 euro); è legataai contributi versati e l’im-porto aumenta all’aumentaredei contributi maturati du-rante l’attività lavorativa.Dal 2017 è previsto l’incre-mento del valore della 14manella misura del 30 per cen-to per coloro che già lapercepiscono.Inoltre il diritto a perce-

pire la quattordicesima

mensilità viene esteso a

coloro il cui reddito perso-nale di riferimento va da 1,5a 2 volte il trattamento mi-nimo (2016 fino a 13.049,14euro).Per questa nuova platea (cir-ca 1.200.000 persone) il va-lore della 14ma sarà uguale aquello attuale. A titolo esemplificativo pub-blichiamo le tabella con inuovi importi, la prima rife-rita all’aumento del valore del

30 per cento e la seconda re-lativa all’aumento del limitedi reddito personale per averdiritto alla 14ma. No tax areaLa no tax-area è quella por-zione di reddito su cui, per ef-fetto delle varie detrazioni,non si paga l’Irpef (naziona-le, regionale e comunale). È stata da anni una richiestadel sindacato quella di au-mentare per i pensionati epensionate l’importo dellano tax-area.Oggi, per effetto della Leggedi Stabilità 2016 è stabilita in: • 8.000 euro per i lavoratoridipendenti; • 8.000 euro per i pensionatioltre i 75 anni;• 7.750 euro per i pensionatifino a 75 anni.Dal 2017 la Legge di Stabi-

lità 2017 (in seguito al-

l’intesa governo sindacati)

aumenta la cifra della no

tax-area dei pensionati a

un valore di 8.125 comeper i lavoratori dipendenti, in-crementando così l’importonon tassato della pensioneanche ai pensionati/e con

meno di 75 anni. ■

Di Vittorio: un pensiero più che mai attuale Versamento saldo Imu e Tasi

Il 16 dicembre i proprietari di immobili,inclusi i terreni e le aree edificabili aqualsiasi uso destinati, nonché i titolaridel diritto reale di usufrutto, abitazio-ne sono tenuti al versamento del saldoIMU. Il Caaf CgilLombardia, le Filialiterritoriali e le Società convenzionatein fase di elaborazione dell’IMU dovu-ta per l’acconto (mese di giugno) han-no quasi sempre consegnato anche lacopia del versamento del saldo raccomandando ai contribuentidi contattare l’ufficio per verificare che non siano subentra-te modifiche in diminuzione di quanto calcolato.È quindi opportuno seguire le indicazioni ricevute nel mesedi giugno. Ci preme ricordare che restano escluse dalla tas-sazione IMU l’abitazione principale e relative pertinenze nellimite di 3 pertinenze, una per ciascuna categoria.L’IMU, infatti, è dovuta solo sull’abitazione principale che rien-tra nelle categorie A/1, A/8, A/9 (cd. “case di lusso”), per lequali trova applicazione la detrazione di euro 200 (eventual-mente aumentata dal Comune).Quanto sopra descritto vale anche il versamento della TASI.Si ricorda che a differenza dell’IMU, risultano soggetti pas-sivi anche i contribuenti titolari di diritti personali di godimentosugli immobili con esclusione dell’abitazione principale nondi lusso e relative pertinenze.

Delega prelievo precompilata modello 730 2017Come per il 2016 gli utenti che chiedono l’assistenza fiscaleal Caaf Cgil Lombardia per la compilazione del modello730/2017 dovranno sottoscrivere la delega autorizzativa al pre-lievo della precompilata rilasciata dall’Agenzia delle Entra-te. Sono esclusi da questo adempimento coloro che hanno giàsottoscritto la delega autorizzativa al momento della predi-sposizione del modello 730/2016. ■

Anni di contribuzione Somma aggiuntiva (quattordicesima)

Lavoratori Lavoratori Normativa vigente Proposta di

dipendenti autonomi (dal 2008 al 2016) modifica (dal 2017)

Reddito personale fino a 1,5 volte il trattamento minimo (nel 2016 fino a 9.786,86)

Fino a 15 anni Fino a 18 anni 336 437

di contributiOltre 15 fino a 25 anni Oltre 18 fino a 28 anni 420 546

di contributiOltre 25 anni Oltre 28 anni 504 655

di contributiReddito personale aumentato da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo

(nel 2016 fino a 13.049,14 euro)

Fino a 15 anni Fino a 18 anni 0 336

di contributiOltre 15 fino a 25 anni Oltre 18 fino a 28 anni 0 420

di contributiOltre 25 anni Oltre 28 anni 0 504

di contributi

Da ricordare

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Agenzia e sedeC.so Porta Vittoria, 46 - Milano

Filiale di LegnanoVia Venegoni, 13 - Legnano

Filiale di ComoVia Italia Libera 15 - Como

Filiale di BresciaVia F.lli Folonari, 18 - Brescia

Per informazioni: Tel. 02 5456148 - www.etlisind.it

6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, Lilia Domenighini, Gianfranco Dragoni,Anna Fratta, Marina Marzoli, Ernesto Messere, Barbara Sciacovelli,Pierluigi Zenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Italo FormigoniVia Palmanova, 24 - 20132 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

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Femminicidio: donne uccise due volteIl difficile rapporto tra media e violenza di genere

Femminicidio: donne uccisedue volte. Potrebbe esserequesta una parafrasi che dà ilsenso dell’iniziativa del Co-ordinamento donne Spi Lom-bardia che si è tenuta a Ber-gamo lo scorso 9 novembre.Donne uccise da un compa-gno e poi dai media, giorna-li e tv o social, che, come haspiegato la responsabile delCoordinamento Carolina Per-fetti, hanno “un’impostazionedella notizia da cui traspareun’implicita giustificazionedel femminicidio”. E di se-guito ha sottolineato come gliattori della violenza sianorappresentati come uomini inpreda a raptus, crisi di gelo-sia, depressione quindi noncolpevoli, ma vittime di unostato di patologia a cui sa-rebbero stati portati spessoda abbandoni, tradimenti,scelte di vita autonoma del-le compagne. Sono state poi Monica Lan-franco, femminista e forma-trice, e Maria Teresa Ma-nuelli a entrare nello speci-

fico dei modi di fare comu-nicazione: con l’uso di slidehanno mostrato articoli, ti-toli, immagini e i conseguentimodi in cui distorcono la re-altà. Lanfranco ha utilizzatoun video intitolato Parole

d’amore per mostrare comele parole stereotipate usatenella comunicazione di tuttii giorni entrino poi a far par-te anche del vocabolario chei giornalisti usano, “paroleche trasmigrano nei giornali– ha detto Lanfranco – ma leparole sono anche le pietre

più importanti per costruireil cambiamento”. È propriosul fronte del cambiamentonelle modalità del comuni-care come nelle parole delcomunicare è impegnata l’as-sociazione Gi.U.Li.A, acro-nimo di Giornaliste unite li-bere autonome, di cui fa par-te Maria Teresa Manuelli cheha spiegato come il giornali-smo non può essere neutroma è sempre una mediazione,come attraverso la scelta diun termine piuttosto che diun altro si può indirizzare la

lettura di un fatto di cronaca.Da qui l’impegno di Gi.U.Li.Anella formazione sia per glistudenti che nella formazio-ne continua dei giornalisti.E anche la rete può essereutilizzata per fini buoni omeno buoni. Dei social haparlato Lorenzo Rossi Do-ria, ufficio stampa nazionaleSpi, partendo dalla vicenda diTiziana Cantone suicidatasidopo che un video hard, fat-tole dal suo fidanzato, è fini-to sulla rete rendendole lavita impossibile tanto da co-stringerla a emigrare dal pic-colo paese in cui viveva vi-cino a Napoli, fino all’attoestremo del suicidio quandouna sentenza del tribunale hasancito l’impossibilità di ri-muovere quel video diventa-to di “interesse per la collet-tività”. Da qui il bisogno di co-noscere la rete, i suoi latioscuri, le sue trappole, lanon esistenza di un privato sesi è sulla rete. Ma Rossi Do-ria ha offerto anche il lato po-sitivo: i social che permetto-

no un contatto con centina-ia di migliaia di persone, chepermettono di fare una buo-na informazione e qui ha ci-tato e mostrato l’uso che loSpi nazionale fa di fb piutto-sto che del sito dell’organiz-zazione. Un uso non scono-sciuto allo Spi lombardodove già una grossa parte didirigenti, militanti, volontariutilizza i social per diffonde-re le buone pratiche dello Spi.Lo ha sottolineato StefanoLandini, segretario generaleSpi Lombardia, che ha volu-to porre anche l’accento sulruolo che gli anziani possonoavere nel rapporto con i ni-poti nel veicolare una letturapiù sana dei media, cosìcome possono trasmetterevalori più sani: “proprio glianziani che dello Spi fannoparte – ha detto Landini – eche hanno fatto la storia diquesto paese quando, maga-ri da giovani iscritti alla Cgil,si sono battuti per miglioricondizioni di lavoro e piùgiustizia sociale”. ■

*Le quote indicate sono individuali e in camera doppia.

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Bormio: Via Roma, 135Sondrio: Via Torelli, 3Lecco: Via Besonda, 11Talamona: Via Don Cusini, 15Varese: Via Nino Bixio, 37Gallarate: Via Palestro, 1

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7Lodi

ArrivaPronto nonno

di Antonio Piccoli – Lega Spi Casalpusterlengo

Un pizzico di immaginazio-ne, una manciata di ricordie una dose di creativitàsono stati gli ingredientivincenti per arrivare alle fi-nali regionali del concorsodi scrittura indetto comeogni anno dal sindacatopensionati di Lodi.Un gruppo di persone anzia-ne del reparto fiordalisi ha,infatti, accolto la sfida pro-posta dai Giochi di Liberetàe ha saputo mettere in rimala passione e il sacrificio delproprio lavoro. Una poesiache già dal titolo Respiro èstata capace di trasferire aisuoi fruitori un incalzanteoscillare di immagini dellaprecarietà passata e di ri-flessioni sullo sfruttamento ela fatica. Una poesia che inun angolo della casa si è co-

struita come una novella acolori, come un fumetto vi-vente: ascoltare l’altro e nar-rare di sé ha permesso di ri-toccare le mani segnate edai calli rovinate, di sentirenuovamente addosso la pol-vere respirata, di percepire lasoddisfazione di aver rag-giunto un disegno di vita.La vittoria arrivata con stu-pore al gruppo di residenti èstata condivisa dapprima in-sieme ai familiari e agli ope-ratori, poi ufficialmente loscorso 7 ottobre all’interno

A gennaio 2017 prenderà il via il progetto Generazioni in gio-co – Pronto nonno, finanziato dalla Fondazione comunitariadi Lodi e da altre associazioni del territorio, tra cui la Cgil conlo Spi. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sostenere la relazio-ne tra le generazioni promuovendo l’invecchiamento attivoe una relazionalità competente in grado di accompagnare iprocessi di crescita e di invecchiamento di segmenti della po-polazione lodigiana anche con una funzione preventiva di forme di isolamento e solitudine che possono colpire la gene-razione dei più anziani, con conseguenze negative sul be-nessere complessivo delle famiglie e della comunità.Il progetto si propone, in concreto, di sviluppare iniziative chevalorizzino il rapporto tra le generazioni in una logica di ap-prendimento intergenerazionale, con particolare riferimen-to alla categoria dei nonni per sottolineare l’importanza delruolo che questi ricoprono all’interno delle famiglie e nellasocietà.L’idea nasce da alcune iniziative già sperimentate sul territorioprovinciale (in particolare di Lodi, Codogno e Casalpuster-lengo come la merenda coi nonni, il grest, l’animazione delcentro estivo ecc.) che hanno avuto successo, nelle quali i ‘non-ni’ (o chi si sente tale) si sono attivati e messi in gioco per glialtri. Queste iniziative avevano come obiettivo quello di crea-re nuove relazioni tra generazioni in un’ottica di alleanza edu-cativa, e quello di generare uno spazio per l’integrazione cul-turale e generazionale. Il prossimo 9 gennaio alle 10 del mattino in via Lodivecchio31 a Lodi, verrà presentato, a chi fosse interessato, il progettoin modo più approfondito. È possibile contattare per avere informazioni sul pro-

getto e sull’incontro di gennaio i seguenti recapiti:

• Dott.ssa Letizia Riva

[email protected] - cell. 340/4975728

• Dott. Matteo Moscatelli

[email protected] - cell. 339/6123134

• Sindacato pensionati italiani

[email protected] - tel. 0371/616086 ■

Giochi di Liberetàal Santa Chiara

di Eleonora Gaffurii

Accordo:discutiamone

Lo Spi – Cgil di Lodi, per informare e discutere con ipensionati i contenuti dell’accordo con il governodello scorso 28 settembre, ha organizzato tredici as-

semblee unitarie, dislocate sul territorio, per fa-vorire al massimo la partecipazione dei nostri iscrittie cittadini. ■

TI ASPETTIAMO!Cerchiamo volontari per lo SpiCome risaputo lo Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil, opera per dare assistenzaa tutti coloro che percepiscono una pensione.Ci sono diversi ruoli possibili per dare il proprio contributo. Il nostro impegno spaziadalla previdenza all’area del benessere. Se sei interessato a dare il tuo contributo con-tattaci al seguente numero di telefono: 0371/616086. Oppure vieni a trovarci presso le nostre sedi. Ti informeremo in modo più dettagliatosu quali sono le nostre attività. Collaborando con noi scoprirai quanto sia gratifican-te condividere con altri pensionati le nostre conoscenze.Non ci sono obblighi di tempo, sarai tu a decidere quando come e dove prestare la tuacollaborazione. Ti aspettiamo! ■

degli spazi di vita della Fon-dazione in presenza delladirezione generale della Fon-dazione, del segretario delloSpi e dei suoi fedeli asso-ciati. Un’occasione che haofferto ai presenti di riceve-re in premio una stampad’autore certificata, la pos-sibilità di mantenere i lega-mi e le connessioni con il ter-ritorio, di garantire uno spa-zio di protagonismo socialema soprattutto un’occasioneche ha sottolineato l’impor-tanza per la persona anzianadi volgere il proprio sguardonon solo al passato ma an-che ad una prospettiva pro-duttiva futura. Considerata la grande vitto-ria, non ci resta allora chemetterci già all’opera per iprossimi Giochi! ■

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8Lodi

Sembra soltanto ieri...di Daniela Saresani

Importante: cambiamoi numeri telefonici

Dal 1° gennaio 2017 entrerà in vigore la nuova numerazione telefonica. Pertanto pertelefonare alle nostre sedi periferiche occorrerà comporre i seguenti numeri:

• Codogno 0377/616095

• Casalpusterlengo 0377/616094

• Lodi 0371/616086 – 0371/616083

• Lodi Vecchio 0371/616097

• Sant’Angelo Lodigiano 0371/616096

• Mulazzano 02/616098

• Tavazzano 0371/616099

il segretario della Camera del lavoro di Lodi mi propose di ri-vestire un nuovo ruolo, un ruolo politico, come segretario ge-nerale della Flai di Lodi e successivamente feci parte anchedella segreteria regionale Flai per altri otto anni. A 41 anni e dieci mesi finalmente sono andata in pensione…(Meritata… Mah, forse).In questo lungo cammino, ho conosciuto tanti compagni/e chemi hanno aiutato a crescere e grazie a loro contributo, sonoriuscita a costruirmi un grande bagaglio di esperienze che ho

maturato in tutti questi anniall’interno della Cgil.Nel dicembre 2012 Loris Man-fredi mi propose di diventarecapo lega di Lodi Vecchio. Ac-cettai volentieri questa sfi-da, completamente diversadal passato, sino a quando, al-l’ultimo congresso, venni elet-ta nella segreteria dello Spi diLodi.Dopo questa lunga fotografiadel mio curriculum non pos-so oggi nascondere che que-sto incarico, anche se certa-mente mi lusinga, mi preoc-cupa non poco, perché sonoconsapevole della delicatezzadel compito che mi accingo asvolgere.In questi anni passati alloSpi, ho imparato che il sin-dacato dei pensionati è fatto

di tante storie, di lotte, di intelligenza. Una categoria sinda-cale che vuole rappresentare delle storie vere, quella del va-lore del lavoro, quella della difesa dei diritti. Sappiamo tuttiche la partecipazione dentro questa organizzazione, in que-sta epoca che viviamo così aspra, dentro quel tunnel che chia-miamo crisi, è un grande valore, perché quello che cambia,che fa la differenza, è che ti fa dire che stai dentro questa sto-ria, come vero soggetto di cambiamento.Ora però anche un Grazie a tutto voi per avermi eletta se-gretaria generale dello Spi di Lodi. Mi impegnerò per conti-nuare a rafforzare questa categoria, senza guardare indietro,mettendo al servizio dell’oggi, l’esperienza e perché no, an-che la nostra straordinaria forza, ma in un percorso comu-ne, un cammino che vorrei continuare fare con TUTTI VOI. Grazie ancora. ■

Dalla Prima...Grazie!

posso dire di avere instaurato anche rapporti di amicizia chemi porto anche nella mia nuova esperienza.Abbiamo imparato assieme che lo Spi, oltre ad essere una ca-tegoria di rappresentanza dei pensionati, è anche un luogo disperimentazione di attività che consentono di allacciare rap-porti nel territorio con tutta la comunità.Il lavoro fatto con le scuole ci consente di intrecciare rapportiintergenerazionali importanti.Con alcune Rsa, abbiamo sviluppato progetti di coesione so-ciale e apertura di sportelli per far riconoscere diritti matu-rati e non richiesti.Abbiamo fatto recuperare somme significative a tante persone.È ormai avviata un’importante attività sul tema della legali-tà che ci ha consentito di incontrare e conoscere nuovi ter-ritori (Isola del Piano nelle Marche), permettendo ad alcuninostri pensionati di partecipare ai campi della legalità. Abbiamo svolto in questi anni una straordinaria esperienzadi contrattazione con le Amministrazioni Comunali, al fine dimeglio tutelare lì dove vivono le persone, le condizioni dei ser-vizi, ma anche la tassazione e le imposte.Ho dimenticato sicuramente tanto altro delle cose fatte, le coseche non dimenticherò tanto facilmente sono: i vostri volti, ilvostro affetto, la vostra caparbietà e soprattutto la vostra vo-glia di essere al servizio delle persone più fragili.Vi ringrazio e vi abbraccio auguro a voi e al nuovo gruppo di-rigente le cose più belle. Arrivederci! ■

Dalla Prima...Arrivederci!

Mi sembra soltanto ieri cheho conosciuto Sergio e già cisaluta… Lo avevo incontratola prima volta a Rimini du-rante l’ultimo Congresso na-zionale Spi dell’aprile 2014ancor prima di sapere che erastato invitato a fare il nostrosegretario generale. Avevonotato subito la sua disponi-bilità e predisposizione al-l’ascolto dei bisogni dellepersone. Quindi quando èdiventato il nostro boss sonostata molto contenta dellascelta che la segreteria re-gionale aveva fatto. Per Sergio era sicuramenteun grosso sacrificio percor-rere quotidianamente tuttiquei chilometri per raggiun-gere la nebbiosa Lodi, la-sciandosi alle spalle il suoamato lago, ma non è mai ar-rivato in ufficio con il viso te-tro, anzi esattamente l’op-posto, con un sorriso e unacarica di ottimismo, frutto delsuo grande carisma.Mi ha permesso di crescereprofessionalmente e di cre-dere nelle mie capacità di at-tivista ancora inesperta e so-prattutto carente nelle rela-zioni sindacali.Lo ringrazio per tutto quan-to mi ha trasmesso in cosìpoco tempo e credo di espri-mere, anche a nome degli al-tri attivisti, un grande rin-graziamento per quanto ci hainsegnato e per i momenti dicollettività che ci ha per-messo di vivere per esempioattraverso le gite o le nostreriunioni dei Direttivi. Fac-ciamone tesoro!Quindi, pur rammaricando-mi, sono molto contenta per

compito che l’aspetta, e noicercheremo di renderle ilpercorso libero da ostacoli.Grazie Vanna e un arriveder-ci a Sergio nei momenti di in-contro a livello regionale.Un grosso in bocca al lupo aentrambi. ■

lui e per il suo futuro ancoraaccanto al lago…Naturalmente i predetti mo-menti di collettività sono riu-sciti al meglio per il grande la-voro di preparazione di Van-na che si è sempre distintanella capacità organizzativae del coinvolgimento dellepersone.Sono le doti che non posso-no mancare in un grandecapo di una comunità comelo Spi di Lodi e Vanna le pos-siede tutte. Grazie ancoraalla segreteria regionale peraver proposto lei alla guidadel nostro gruppo.Una donna, finalmente! Con lei ho un bel rapporto equindi sono sicura che i pros-simi anni saranno molto coin-volgenti e proficui.Vanna avrà bisogno di tutto ilnostro sostegno nel difficile

Vanna Minoia

Sergio Pomari

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