Small Business Act€¦ · -2008 . 2) La RATIO •USA •Ultimi anni del secolo „800. •Sherman...

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Small Business Act 1) L’origine 2) La ratio 3) I contenuti

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Small Business Act

1) L’origine

2) La ratio

3) I contenuti

1) L’ORIGINE

1835

Tocqueville già osservava :

negli USA vi sono

grandi imprese imponenti, ma poche,

e un‟innumerevole moltitudine di piccole

imprese.

• In UE poche grandi imprese, molte

piccole

• In IT poche grandi imprese, moltepiccole

• In USA importanti multinazionali

USA & UE

A confronto

Qual è la differenza?

• in USA

• la piccola impresa parte come piccola struttura

con la prospettiva di crescita

• in UE in IT

• la piccola dimensione è un punto di inizio e di

arrivo

• Benché l‟USA e l‟UE siano realtà molto diverse,

in entrambi i continenti le piccole e medie

imprese erano e sono le più diffuse.

• Trovata questa variabile costante in ambedue le

realtà possiamo operare un confronto.

Capacità e velocità

di reazione/risposta.

• USA

• Small Business Act

(1953)

• UE

• Small Business Act

(2008)

• USA

- „ 800

- 1932

- 1942

- 1953

- 1973

- 2000

• UE

-

-

-

-

- 1973

- 1985

- 2000

- 2003

- 2008

2) La RATIO

• USA

• Ultimi anni del secolo „800.

• Sherman Act

• Clayton Act

Il proposito ispiratore: proteggere il commercio

da illegittime limitazioni alla concorrenza,

ovvero mantenere condizioni essenzialmente

competitive in un mercato aperto.

In USA

1932

• In seguito alla crisi finanziaria della Grande

Depressione, venne elaborato il programma

Reconstruction Finance Corporation (RFC)

per l‟accesso a prestiti federali rivolti a tutte le

imprese, grandi e piccole.

In USA

1942, le grandi imprese dominavano il mercato delle armi belliche;

• così il governo federale creò la Smaller War Plants Corporation (SWPC) per la concessione di crediti agevolati alle piccole imprese per offrire loro maggiori possibilità di competere per l‟aggiudicazione degli appalti per la produzione bellica.

In USA

Nel dopo guerra, l’Office of Small Business (OSB) aveva il ruolo di:

• facilitare l‟accesso al credito,

• istituire corsi di aggiornamento

• di offrire consulenze gratuite alle SB allo scopo di limitare i casi di fallimento per mancanza di informazioni e competenze specifiche delle aziende.

In USA

• 1953, la RFC e la moltitudine di organismi

previsti dallo stesso programma per la sua

applicazione, vennero sostituiti da un nuovo e

unico organismo con ruoli e funzioni maggiori,

cioè l’agenzia Small Business Administration

(SBA)

3) I CONTENUTI

SBA Compiti:

• L‟affidamento di una “quota equa” delle

sovvenzioni e degli appalti federali

• L‟incarico di garantire i servizi di assistenza e

consulenza tecnica e legale

• Formare la nuova classe imprenditoriale

In USA

Da lì in poi furono diversi i provvedimenti che

allargarono le competenze di tale Agenzia,

tra i quali:

• la possibilità di emanare regolamenti

riguardanti le SB.

• Quali possono essere i problemi delle PMI

• Come intervenire

In assenza di capitale molte piccole imprese

non riescono:

• a realizzare le operazioni aziendali

• a raggiungere gli obiettivi

SBA ha previsto

• Programma aiuto finanziario (prestiti) alle

imprese con speciali requisiti ( es. esportaz.)

• Programma sostegno realizzazione operazioni

Il modo FIDEIUSSIONE

La fideiussione (come garanzia)

• la SBA garantisce prestiti

• la SBA garantisce un contratto di successo

assumendone in tutto o in parte gli obblighi

finanziari.

In USA

• Quali erano le PICCOLE e MEDIE IMPRESE

(SB)?

• Tra gli altri provvedimenti: una definizione;

“impresa indipendente gestita e posseduta

privatamente e non dominante nel suo settore”

In USA

Ultimi anni ‟50 SBAdministration definisce

dei parametri per le imprese per settore:

• distribuzione aventi - fatturato minore o pari a 5 milioni di dollari,

• industriale aventi - meno di 250 occupati

• vendita al dettaglio, somministrazione dei servizi aventi - fatturato pari o minore a 1 milione di dollari.

In USA

In seguito:

• le SB le imprese aventi meno di 500 occupati.

• Definizione basata sul singolo dato occupazionale

valutata insufficiente.

• Nuovo tentativo: individuazione altri parametri…

In USA

• 1973

• Osservazione qualitativa

• Valutare la struttura organizzativa

• Relazioni intercorrenti tra l‟entità impresa,

l‟imprenditore e i lavoratori all‟interno di essa

e la relazione esistente tra l‟impresa e la

comunità in cui insiste.

In USA

• Relazione tra imprenditore ed eventuali

managers, lavoratori e mondo esterno

• Finanziamenti mediante banche o

capitalizzazione mediante equity? (scelte

imprenditore)

1) L‟ORIGINE

• In UE

1973

• Comincia la sensibilizzazione in Europa al

tema PMI;

• costituzione di un ufficio di cooperazione fra

imprese (BRE), all‟interno della Divisione

PMI e artigianato.

2) La RATIO

• In UE

• 1985 il Consiglio europeo afferma

l‟importanza dell‟opportunità di

un‟organizzazione comune per lo sviluppo

delle PMI.

• 1986 la Commissione ha formulato una delega

specifica per il settore delle PMI

In USA

• Nel 2000 Small Business Administration Size Standards Office: imprese destinatarie programmi dello SBA

• Nuova definizione statuendo ancora una volta parametri diversi da settore a settore di attività.

• Ovvero:

- gli impiegati

- le annual receipts (fatturato)

In USA

• Parametro degli impiegati per il settore:

- manifatturiero (< 500)

- estrazione (< 500)

- commercio al dettaglio (< 100)

In USA

• Parametro del fatturato medio annuo per il

settore:

- servizi (6,5 milioni di dollari),

- costruzioni (31 milioni di dollari)

- industrie agricole (0,75 milioni di dollari).

3) I CONTENUTI

• In UE

Nel 2000

• La Carta Europea per le Piccole e medie

Imprese:

• Sviluppo sociale, regionale e statale

• Dinamismo

• Occupazione

• Burocrazia eccessiva le prime a risentirne

• Creare un quadro normativo, fiscale e amministrativo favorevole:

- all’attività imprenditoriale

- ai finanziamenti

• Facilitare l’accesso alla ricerca e alla tecnologia

In UE

• Nel 2003 Raccomandazione

• n. 03/361/CE

• Decreto Ministeriale 18 aprile 2005 di

adeguamento alla disciplina comunitaria

• Affinché un‟impresa possa essere considerata

di micro, piccole e medie dimensioni deve

soddisfare, contemporaneamente,

• requisiti

1) Quello del numero degli occupati

2) Quello finanziario

3) Quello dell’autonomia

• I nuovi effettivi e soglie finanziarie che definiscono PMI e microimprese sono i seguenti:

• Microimpresa: occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non

superiore ai 2 milioni di euro;

• Piccola impresa: occupa meno di 50 persone, realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non

superiore ai 10 milioni di euro;

• Media impresa: occupa meno di 250 persone, realizza

un fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro

oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro.

In UE

2008 Comunicazione commissione al Consiglio,al

Parlamento e al Comitato economico e sociale

europeo e al Comitato delle regioni:

• piani di coordinazione per gli Stati membri aventi ad

oggetto misure a favore delle PMI

• tracciare una corsia preferenziale nelle politiche

comunitarie

In UE

• La Commissione europea, sostenuta dal parere

espresso senza riserve del Consiglio europeo

del marzo 2008, ha varato lo Small Business

Act (SBA) per l’Europa, ovvero un pacchetto

di misure volte a intervenire sulla categoria

delle PMI.

• In precedenza poste nell‟ombra, le micro,

piccole e medie imprese, hanno conosciuto,

nel tempo, crescenti difficoltà che hanno

faticosamente affrontato senza sostegno;

In UE

• La Commissione europea formula

principi guida

Scopo:

- indirizzare gli Stati membri nell‟attuazione e applicazione di suddetto documento nel contesto del generale quadro delle politiche comunitarie per un‟armonica formulazione delle normative nazionali.

• 1. Dar vita ad un contesto in cui

imprenditori e imprese familiari possano

prosperare e che sia gratificante per lo

spirito imprenditoriale

• 2. Far sì che imprenditori onesti, che

abbiano sperimentato

l’insolvenza,ottengano rapidamente una

seconda possibilità

• 3. Formulare regole conformi al principio

“Pensare anzitutto in piccolo”.

• 4. Rendere le pubbliche amministrazioni

permeabili alle esigenze delle PMI

• 5. Adeguare l’intervento politico pubblico alle esigenze delle PMI: facilitare la partecipazione delle PMI agli appalti pubblici e usare meglio le possibilità degli aiuti di Stato per le PMI

• 6. Agevolare l’accesso delle PMI al credito e sviluppare un contesto giuridico ed economico che favorisca la puntualità dei pagamenti nelle transazioni commerciali

• 7. Aiutare le PMI a beneficiare delle

opportunità offerte dal mercato unico

• 8. Promuovere l’aggiornamento delle

competenze nelle PMI e ogni forma di

innovazione

• 9. Permettere alle PMI di trasformare le

sfide ambientali in opportunità

• 10. Incoraggiare e sostenere le PMI perché

beneficino della crescita dei mercati