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“Tutti devono progettare: in fondo è il modo migliore per evitare di essere progettati” “Everyone has to design: is the better way to avoid being designed.”

Enzo Mari.

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Silvia Milena Marchesinproduct&graphic&eyeweardesigner

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Il parco dei balocchi [Aldo Cibic, 2009]

Superbazaar

Ilparcobalocchidei

Un luogo per riunire tutti. Un luogo da sentire proprio.Ogni giorno una moltitudine di persone si incontra e scontra ma a causa della frenesia, della mancanza di tempo non interagisce.

La scelta di Ca’ Marcello, zona abbandonata vicino alla stazione ferroviaria di Mestre, un luogo dominato dalla confusione e dal melting-pot culturale e sociale, è sfida ardita.La linea guida di questo progetto è rapppresentata dall’idea di realizzare un parco multiuso ove sia possibile creare e gestire il proprio spazio, svagarsi, divertirsi e ottimizzare il proprio tempo.

Un parco che di fronte all’industrializzazione, la meccanizzazione, la tecnologia, la crisi economica, suggerisca un ritorno alle modalità più semplici di produrre, vendere, comprare, interagire, diverstirsi,..

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FAGGIO QUERCIA TIGLIOACERO AGRIFOGLIO FRASSINO CILIEGIOMELOGRANO PRUNUS

Questo tipo di vegetazione rilascia un effetto benefico positivo sul sistema nervoso. Infatti è in grado di influire nel migliore dei modi il nostro umore.

Queste tre tipologie diverse di piante formano un’area molto influente. Infatti in questa area si sviluppa la massima influenza sul sistema cardiocircolato-rio.

Questo tipo di piantaggione crea dei benifici fisici e psicologici molto posi-tivi. Effetti fisici rilasciati dalla piante e rimandi psicologici.

.

Il parco bioenergetico.

Dare un senso all’interazione che esiste tra gli esseri viventi e l’ambiente che li circonda vuol dire vivere in un ambiente armonico, rilassante, piacevole. Tutto questo è possibile facendo convivere specie diverse in grado di influenzare positivamente l’essere umano.

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Il parco dei balocchi_Cibic, 2009

Il progetto prevede la riorganizzazione dell’intera area attraverso la riquali�ca delle quattro strutture presenti che diventeranno il giardino d’inverno, il mercato chiuso e una sede di due piani di attività didattiche e di svago.

DIMENSIONI:18 m X 30 m540 mq

1.il giardino d’inverno

DIMENSIONI:10,5 m X 35 m 367,5 mq

DIMENSIONI:10,5M X 20 M210 MQ

TOT. 585 MQ

PIANO 1 PIANO 2

2.struttura centrale

DIMENSIONI:3,5 m X 54 m189 mq

4.il mercato coperto

DIMENSIONI:7,5 m X 20 m150 mq

3.il punto ristoro

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Il progetto prevede la riorganizzazione dell’intera area attraverso la riqualifica delle quattro strutture presenti che diventeranno il giardino d’inverno, il mercato chiuso e una sede di due piani di attività didattiche e di svago.

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Il parco dei balocchi_Cibic, 2009

Il focus del parco è l’af�tto di piccoli appezzamenti di terreno (orti) da parte dei soci del parco per certi periodi di tempo.

orto verdure :diverse tipologie di verdure

orto completo:verdure, frutta, aiuole, erbe aromatiche

ANNA

LUCA

ALI’

orto di tanti: l’orto comunitario per più di unapersona (per i singles, per chi ha bisogno di essere a�ancato da qualcuno,magari più esperto)

An�sa Chekhova

Ucraina20/06/1950

a�ttuaria orto - lavori di giardinaggio - vendita prodotti

socio dal: 12/01/08

fronte

retro

card

:000

1

card:0001

La carta socio per accedere a tutte le attività del parco

aiuola dei �ori

aiuola delle erbe aromatiche

aiuola dei sapori:aglio, cipolla, peperoncino,...

aiuola dei �ori e dei piccoli frutti:more,lamponi,...

.

Il focus del parco è l’affitto di piccoli appezzamenti di terreno (orti) da parte dei soci del parco per periodi di tempo prestabiliti.

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Firefly[Kristian Kloeckl, 2010]

La sfida progettuale riguarda l’utilizzo di pigmenti fotoluminescenti in contesti inusuali e originali per attribuire le potenzialità di questo tipo di materiale ad oggetti che possano sfruttarle in maniera efficace.

Firefly è uno zaino da escursione che ha una tasca laterale concepita per avere al suo interno strumenti per la sopravvivenza in montagna ricoperti di questo tipo di pigmenti e quindi visibili e utilizzabili anche in situazioni notturne o in assenza di elettricità.

Gli oggetti vengono ricaricati durante il tragitto grazie a dei piccoli pannelli fotovoltaici flessibili posti sull’estremità superiore dello zaino che trasmettono l’energia elettirca a tre led presenti nella tasca.

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contesto di utilizzo

montagna

situazioneescursione

(di più giorni)

agenti

escursionisti

assenza di collegamenti

elettrici necessità di accamparsi

durante la notte

necessità di orientarsi

nel buio

problematiche?

giorno

notte

cos’è indispensabile?

zaino

bussola

tenda,picchetti,martello

mappa

coltellinomultiuso kit di

emergenza

// Tasca laterale //

contiene gli oggetti necessari all’escursionista durante le ore notturne (resi in alcune loro parti fotoluminescenti) e due led che si accendono grazie all’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici posti sullo zaino così da ricaricare il Ph13 posto sugli oggetti contenuti

// Pannelli fotovoltaici //

l’energia elettrica generata grazie alla luce solare permette l’accensione (della durata di 1‘ ogni 30’) dei due led posti all’interno della tasca laterale, ricaricando la batteria anche per le ore notturne

// Tasca frontale //

contiene la mappa del percorso resa leggibile grazie ad un foglio plasti�cato su cui sono stati stesi i pigmenti fotoluminescenti che si ricaricano con la luce diurna

Concept

Fire�y_Kloeckl, 2010

.

Il concept di Firefly

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Fire�y_Kloeckl, 2009

1.

2.

3.

4.

5.

1. tasca in cordura di nylon 600 den, rivestita internamente di tessuto ri�ettente argentato2. pannello in pvc metallizzato 3 mm dove sono disposti gli oggetti (kit d’emergenza, martello e picchetti da campeggio, coltellino multiuso e bussola)3. pannello in pvc metallizzato 3 mm che supporta i due led4. due led da 0,5 V5. batteria al litio ricaricabile e timer

Come vengono applicati i pigmentifotoluminescenti?Il Ph13 viene mescolato alla colla vinilica in un rapporto di 1:10 e steso sugli oggetti con un pennello.

Il segno gra�co è fatto in maniera tale da far percepire all’utente le dimen-sioni d’ingombro dell’oggetto che utilizza evidenziandone le parti fondamentali per l’uso.

a.

b.

c.

d.

e.

Fire�y_Kloeckl, 2010

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Rehabilitation on the carpet[Medardo Chiapponi, 2010]

Rehabilitationfor multiple sclerosis

on the CARPET

Un prodotto e un sistema di assistenza domestica attraverso le nuove tecnologie.

La cura della sclerosi multipla come allenamento psico-fisico quotidiano da svolgere a casa, una volta rientrati dall’ospedale, fondamentale per il rallentamento della malattia stessa che porta all’immobilità e a diversidisturbi invalidanti.

Il tappeto è dotato di sensori che riconoscono la posizione del corpo della persona indicandogli vocalmente e visivamente se è corretto il modo di eseguire l’esercizio (che viene visionato anche sullo schermo del pc o delloi-pad quasi fosse un gioco e non più una riabilitazione).

Questo tipo di approcio fa sì che l’utente sia invogliato ad esercitarsi anche per il conseguimento di livelli più alti di allenamento-gioco e allo stesso tempo lo tutela dalla postura scorretta o dall’errore di posizione.

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Disegno tecnico delle misure di massima e dei componenti del tappeto.

150 cm

110

0.8 cm1

15

14

1. polietilene2. altoparlante3. batteria al litio ricaricabile e bluetooth4. polietilene5. tasto on/o�6. tessuto nanotrattato7. valvola per autogon�aggio

1.

2.

3.4. 5.

6.

7. 2.5

5.1

2.70.8

1. tessuto bianco cotone nanotrattato “e�etto loto”2. silicone3. led e sensore di pressione (force sensor)4. gommapiuma

1.

2.

3.

4.

1.

0.10

0.050.05

0.86

1.70

1.00

14.00

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Storyboard e possibii varianti di gonfiaggio del tappeto per diverse esigenze riabilitative.

5.4. 6.

AO

3.21.

1.

2.

3.

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posizionenoncorretta

user ID Niccolò Marchesin

Stretching 02

Stretching 01 Stretching 03

SELECT THE EXERCISE Level 01

posizionecorretta

user ID Niccolò Marchesin

play thegame

JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV DEC

progress in phisical rehabilitation

gym exercises40%

yoga exercises15%

stretching exercises25%

cognitive exercises10%

musical exercises10%

progress in cognitive rehabilitation

YOUR PROGRESS Level 01

A

CDN

PR

B E H

L MS

WXY

VG

I

.

Utilizzo di un ipad o di un mobile dove poter visualizzare gli esercizi da svolgere quotidianamente con dei tutorial che riducono l’errore nell’esecuzione grazie ad un dialogo con i sensori presenti nel tappeto che comunicano sia visivamente che attraverso dei suoni precisi.

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Exhibit[workshop, Simona Morini, 2011]

L’ideazione di un exhibit dedicato ai numeri.

Concetto filosofico, matematico che ci coinvolge quotidianamente.

I numeri non sono distanti da noi, li ritroviamo in ogni gesto, in ogni pensiero, nell’arte e anche nella musica.I numeri come ritmo e musica (anche del proprio corpo) sono il fulcro di questa proposta espositiva per avvicinare l’utente in maniera coinvolgente e meno “razionale” ai numeri.

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STANZA 3. NUMERI E RITMO CORPOREO

Heart Chamber Orchestra&Terminalbeach_2010

Performance musicale basata sul ritmo cardiaco dei componenti dellʼorchestra stessa.

Brain music_2010

delle onde cerebrali di un individuo.

Lʼintento dellʼuomo di razionalizzare la natura lʼha portato a “numera-re” anche sè stesso e i propri ritmi vitali.

dellʼuomo.

Il ritmo cardiaco, dei nostri passi, del respiro, i battiti delle palpebre e persino i rumori viscerali possono essere rappresentati da numeri che

Numeri quindi che ci accomunano e che cambiano nel tempo indip-endentemente dalla nostra volontà. Un modo per avere una maggiore coscienza del proprio corpo, del proprio ritmo ma anche di quello delle persone che ci stanno vicino creando così un ritmo collettivo appartenente allʼ exhibit stesso.

a cura di Silvia Marchesin

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72 bpm 85 bpm 60 bpm 90 bpm

3 km/h20 atti/min

80 bpm

47 hertz

150/h 150/h

descrizionefunzionamento

1. PARETE SINISTRA

Entrando nella stanza si viene accolti da quattro mani in materiale plastico e deformabile che escono dalla parete. Queste mani nascondono dei fonendoscopi che registrano i suoni e i ritmi di diverse parti del corpo. Lo spettatore però non ne conosce la funzione ma si limita ad imitare il comportamento rappresentato dallʼicona corrispondente. Le mani registrano il ritmo respiratorio, cerebrale, viscerale e palpebrale inoltre lungo tutte le pa-reti ci sono dei microfoni che registrano anche i passi del pubblico che hanno comunque un certo ritmo.

2. PARETE CENTRALE

Sono state disposte quattro postazioni audio che tras-mettono diverse musiche montate in maniera tale da creare degli improvvisi cambi di genere e quindi di ritmo in modo da provocare una reazione al battito cardiaco che viene registrato in tempo reale dalla mano in ogni postazione e rappresentato sullo schermo posto frontal-mente allo spettatore. Il video trasmesso dallo schermo invece è una trasposizione visiva del ritmo della musica

3. PARETE DESTRA

Questa parte è strettamente collegata alla prima sezione in quanto i suoni di ogni utilizzatore delle “mani” vengono sommati tra di loro in base alla cat-egoria per creare unʼ opera musicale collettiva. Qui è possibile ascoltare

e visionare su un piccolo schermo una

di questo.

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Miru[Tesi laurea magistrale, aprile 2012]

Gli occhiali sono innanzitutto protesi medicali volte al nobile scopo di permettere ad una visione deficitaria (secondo standard predefiniti) di essere riportata allo status ottimale.Da queste premesse prende vita questa tesi che si propone di porre nuovamente l’attenzione alla funzione primaria dell’oggetto occhiale: sopperire ad una mancanza fisiologica.

Il pretesto è quello di una terapia riabilitativa che mira ad aiutare (attraverso l’uso di occhiali dotati di un particolare tipo di lenti) i pazienti affetti da Disturbi Posturali e Dislessia.

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Il prototipo finale. Packaging e particolare del nasello.

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Il prototipo finale. Alcuni degli accessori in silicone per personalizzare l’occhiale.

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.2d

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Anyone a dj[Gillian Crampton Smith + Philip Tabor, 2011]

Un’ applicazione per i-phone che permette di coniugare la passione per la musica di molte persone, soprattutto giovani, con la voglia di stare insieme e di condividere dei momenti diversi e di scambio.

E’ stata sviluppata grazie a Processing l’intera applicazione, non senza difficoltà.

Il progetto di Interaction Design prevede che tutti i partecipanti di un dato evento segnalato sul proprio mobile, compilino una playlist personale e votino le canzoni preferite caricate da altri.

Il risultato sarà un evento in cui verranno ascoltate le canzoni più votate e ci sarà anche la possibilità di essere scelti dall’applicazione in maniera casuale a remixare una canzone attraverso l’uso del touch-screen.

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Evoluzione delle schermate dedicate al remix della canzone ed interfaccia finale dell’app.

Anyone a dj_Smith, Taborl, 2011

Evoluzione delle schermate remix

Interfaccia �nale

Making of the stop-motion video

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Making-of del video in stop motion.

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Contarina[campagna d’informazione, 2011]

VETROPLASTICALATTINEvoi differenziatenoi ricicliamo

testoelencodescrizione

testoelencodescrizione

testoelencodescrizione

testoelencodescrizione

testoelencodescrizione

testoelencodescrizione

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

clean.pdf 1 14/03/11 14.42

Durante lo stage di tre mesi presso lo studio di web design e art direction “co.me” di Treviso, ho portato a termine vari progetti di graphic design e web design.

Di seguito le proposte presentate per una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nel territorio veneto.

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Le quattro proposte e le declinazioni della campagna d’informazione per un riciclo della spazzatura più consapevole.

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Gruppo Fallani[brochure prodotti, 2011]

new collectionserial products

Alcune delle proposte realizzate per il Gruppo Fallani, leader mondiale nella vendita di prodotti espositivi (bacheche, vetrine,...) per mostre e musei.

Il brief: riuscire a comunicare l’importanza dell’oggetto e del contesto in cui si trova riuscendo a far emergere la ricercatezza tecnica e l’estetica raffinata che caratterizzano l’azienda.

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NEW COLLECTIONserial products

Il Gruppo Fallani/The Fallani Group

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NEW COLLECTIONserial products

La luce/The light

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Due proposte di brochure “classic“ e “hi-tech“.

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Gruppo Fallani_brochure vendita prodotti_ 2011

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Fotografie di alcuni particolari della brochure stampata.

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Bedendo[web site, 2011]

Creazione del web site del Dott. Bedendo, dentista di Treviso per il sito di protesi fissa con corsi di specializzazione, galleria fotografica e video, interviste e articoli.

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Bedendo_web site_ 2011

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Fotografie di alcune delle proposte.

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co.me[brochure studio, 2011]

Durante il tirocinio presso lo studio mi è stato affidato il compito di sviluppare una brochure che descrivesse i lavori svolti e le peculiarità.

Uno strumento da sottoporre all’attenzione dei clienti futuri o già consolidati per far conoscere la filosofia e il modus operandi di co.me.

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La trasparenza[Miro Zagnoli, 2011]

Un corso di fotografia che mi ha permesso di confrontarmi con una delle mie grandi passioni con un approcio più professionale ed utilizzando mezzi tecnici con cui non avevo ancora mai avuto a che fare.

Il risultato è una serie di scatti che affrontano la tematica della trasparenza dei materiali con le difficoltà oggettive di rendere visibile questa caratteristica attraverso un’immagine fotografica.

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La trasparenza_Zagnoli, 2010

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.eyewear

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.corso ”Design dell’occhiale”Certottica, Bl

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Team building, comunicazione e leadership [A.Vianello]

“Se lo puoi sognare lo puoi fare.”Enzo Ferrari.

Percorso formativo per la creazione di un team di lavoro e per imparare a comunicare le proprie idee in maniera effficace di fronte ad un pubblico (lavorativo o non).

Mettere a fuoco gli obiettivi personali e professionali con un metodo rigoroso per poterli perseguire senza distrazioni.

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Creatività [M.Tison]

Sperimentare varie tecniche espressivo-pittoriche per comprendere le teorie dei colori, i rapporti spaziali e concettuali nella comunicazione visiva, strutture indotte, esercizi di ricerca sulla percezione visiva, team working per la creazione di un logo per un nuovo brand di occhiali, realizzazione del video finale per la presentazione di una collezione.

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Materiali[R.Piccolotto]

Imparare le caratteristiche dei materiali utilizzati nell’occhialeria per comprenderne le declinazioni più appropriate per i nostri futuri progetti.

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Strategie di comunicazione e sviluppo delle idee[P.Latini]

Dato un brief dal docente (rinnovare l’oggetto macchina fotografica), si è cercato di cogliere i segnali deboli durante una discussione di un gruppo di persone/utenti.L’importanza del ricordo dopo un viaggio o una particolare esperienza è stata la base del progetto: una macchina fotografica “multisensoriale“, in grado cioè di raccogliere e collezionare oltre che immagini anche suoni e odori.

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Il prodotto e l’importanza della sua storia: IKKU[D.Carretti]

IKKU nasce dall’incontro di quattro creativi uniti dalla stessa passione per il design e la cultura.

Ikku è un laboratorio artistico che si basa sulla ricerca continua di materiali e colori,lo spazio di Ikku non è solo vetrina ma anche workshop per artisti emergenti del luogo (e non) che hanno bisogno di un posto e di farsi conoscere.

Ikku si evolve attraverso un progetto continuo non stagionale che è il risultato dello studio delle forme classiche dell’occhiale cercando l’equilibrio nell’interazione tra materiali diversi e un’unica tinta di base.

IKKU

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Alcuni moodboard della collezione.

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IKKU

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ople

IKKU

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Materiali.

La ricerca e l’abbinamento di materiali tra loro contrapposti è un punto fondamentale del progetto, utilizzare materiali naturali per i 2/3 delle aste sarà un elemento di riconoscimento di ogni nostro prodotto. Materiali come il Corallo il Corno e l’Avorio richiedono lavorazioni complesse, proprio per questo ci si affiderà solo ad artigiani con elevata esperienza.

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La collezione: Mobius.[L. Stramare]

Per il progetto finale abbiamo dovuto scegliere un occhiale dalla collezione vintage del designer Stramare come spunto creativo grazie al quale sviluppare una collezione.Ho scelto l’occhiale di Christian Dior, modello Monsieur D60J11 degli anni Ottanta e ho deciso di focalizzarmi sull’idea di nastro che mi suggeriva la montatura. Da qui ho iniziato la mia ricerca che mi ha portato al nastro di Mobius (l’importanza della storia del prodotto) declinato in un occhiale per un certo tipo di target (scienziati, filosofi, matematici,..).

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« C'è un concetto che corrompe e altera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l'etica; parlo dell'Infinito. »

Jorge Luis Borges

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Il concept.

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Il nastro come scultura.

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Mobius, modello Primus e Secundus.

M iuse y e w e a r

M iuse y e w e a r

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M iuse y e w e a r

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Diesel sunglasses [stage Marcolin S.p.A., 2012]

Sotto la supervisione del Designer del brand Diesel ho presentato diverse proposte in base agli imput dati dal brand stesso all’Ufficio Prodotto.

Questo modello di occhiali da sole sono il risultato di una scelta di affiancare all’acetato (utilizzato nella maggior parte delle collezioni) il legno scuro che si nota all’inizio dell’asta.Un particolare che conferisce un certo pregio al modello rimanendo sempre coerente con le caratteristiche rock, giovani e grintose del marchio.

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legno

logo metallo

acetato nero

acetato nero

metallo

metallo acetato marrone

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Alcune fasi della prototipazione.

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Logo DSL55[trainee in Marcolin S.p.A., 2012]

Ho studiato diverse soluzioni per posizionare e/o modificare, mantenendone la riconoscibilità, il logo di DSL55.

L’obiettivo era quello di creare un qualcosa di caratteristico da utilizzare per tutte le collezioni future.

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4 m

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PANTONE1525 U

D375BURNT BRICK

PANTONERubine Red C

D441BRIGHT RED

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Silvia Milena Marchesinproduct&graphic&eyeweardesigner

[email protected]+39 348 8652426