Sicupp slow medicine e Medicina difensivamilano 2015
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Il pediatra fra medicina difensiva e slow medicine:
incomunicabilità o opportunità?
•Prof a contratto in Pediatria ambulatoriale•Presidente Ass. Pediatri Liguri;•Vice Presidente della sez.ligure SIP•GARANTE INFANZIA UNICEF•Seg. Soc. It Alcologia ligure
Dr. Alberto FerrandoDr. Renato Savastano•Pediatra di famiglia
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https://www.facebook.com/groups/219867934738443/
http://www.ebookecm.it
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RELAZIONE DIVISA IN 5 parti1)Cosa è “Slow Medicine” e “Fare di più non
significa fare meglio”2)Evoluzione della pediatria3)Esempi pediatrici di “Fare di più non
significa fare meglio”4) Possibili ostacoli all’iniziativa5) Proposte
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1)Cosa è “Slow Medicine” e “Fare di più non significa fare meglio”
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- uso appropriato delle risorse: EVITARE SOVRAUTILIZZO di indagini e trattamenti
- dare valore alla STORIA DEL PAZIENTE: la “voce della vita”
- riappropriarsi della SEMEIOTICA FISICA, ridare importanza all’esame obiettivo e su quella base richiedere gli esami appropriati
- NON RITENERE CHE IL NUOVO SIA SEMPRE MEGLIO, in particolare riguardo ai farmaci e ai dispositivi medicali
Nasce la Slow Medicine. Io c’ero.Ferrara | Castello Estense| 29 giugno 2011
Fra acuzie e cronicità: curare malati, curare malattie
Sandra Vernero
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I professionisti sanitari debbono
ripristinare il percorso logico che la
medicina scientifica ha tracciato e
utilizzato per decenni di fronte a
una persona che lamenta un
disagio, e che seguiva tappe ben
precise
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SLOW MEDICINE1) Ascolto (anamnesi)2) Osservazione (la visita medica); 3) Costruzione di un’ipotesi diagnostica; 4) Verifica di questa ipotesi con appropriate indagini cliniche; 5) Intervento di cura (non solo farmacologico); 6) Valutazione dei risultati.
MEDICINA DIFENSIVA
1) Fare esami per escludere l’ipotesi peggiore
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Gli esseri umani hanno alcuni
bisogni fondamentali, vitali.
Fra questi c’è il bisogno di
essere accolti, accuditi, curati.
Quando un bisogno così importante non ottiene
risposte adeguate, succede quello che tutti i
professionisti sanitari descrivono: parte una
escalation, si cerca di farsi sentire gridando
più forte.
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La minaccia di denunce («Se il
bambino peggiora perché lei non ha
voluto dargli l’antibiotico», «Se ….)
sta diventando una regola nella
relazione fra i cittadini e il sistema
della cura.
È così che la medicina diventa difensiva. Ma
è così che l’escalation continua: perché a
cittadino minaccioso corrisponde un medico
(infermiere, ostetrica, fisioterapista) arroccato
in difesa. Senza che ciò serva per far sentire
meglio il paziente o il professionista.
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Nasce Slow medicine
Torino - Gennaio 2011
Il manifesto di Slow medicine
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Ne parla la stampa
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Che cos’è Slow Medicine?Slow medicine è una rete di professionisti della salute e di cittadini che si
riconoscono nei principi di una medicina, caratterizzata da tre parole chiave:
SobriaFare di più non vuol dire fare meglio
RispettosaValori, aspettative e desideri delle persone sono inviolabili
GiustaCure appropriate e di buona qualità per tutti
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Sobria: fare solo le cose utili
Il 51% di oltre 3.000 trattamenti di uso corrente non è di
dimostrata efficacia. Clinical Evidence Handbook- BMJ 2012
L`80% dei «nuovi» farmaci immessi sul mercato sono
copie di quelli già in commercio; solo
il 2,5%
rappresenta un progresso terapeutico. Prescrire 2012
Il 50% delle angioplastiche eseguite
angina stabile sono inappropriate.
su pazienti con
JAMA 2011
Il 33% delle TAC non sono clinicamente giustificate e le
irradiazioni provocano l`1,5-2% dei tumori. NEJM 2007
Il 20-40% della spesa sanitaria è rappresentata daprestazioni senza benefici per i pazienti. WHO 2010
Non è poi così complicato, lei ha avuto il
trattamento per cui ha pagato.
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In nome della salute: ti dichiaro malato
Moynihan: BMJ 2 june 2012
Vi sono prove consistenti che la medicina danneggi
le persone sane, attraverso l’individuazione precoce
di malattie e anomalie che sarebbero rimaste silenti,
creando nuove patologie e abbassando le soglie di
normalità di molti parametri biologici: pressione
arteriosa, glicemia, colesterolemia, densità ossea, ….
I Check-up non riducono la mortalità, non
prevengono alcuna malattia, non evitano ricoveri,
disabilità o ansia. Cochrane Database Syst Rev: BMJ 2012
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Rispettosa: con il coinvolgimento dei pazienti
•In media al paziente è concesso di parlare per
18 secondi prima di essere interrotto.
Beckman: Annals of Internal Medicine: 1984
LE DECISIONI DEVONO ESSERE
PARTECIPATE E CONDIVISE:
SCELGA, TESTA O CROCE?
•Solo il 40% dei pazienti ritiene che le cure
ricevute tenessero conto delle loro preferenze.
Covinsky: J Am Geriatr Soc 2000
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Il paziente informato è il miglior decisore
• i pazienti terminali affetti da tumore
scelgono interventi meno invasivi e a parità
di sopravvivenza, conseguono una qualità
di vita migliore e a costi più bassi.
Zhang: Arch Intern Med 2009
•Contesto di cura, empatia,
beneficio,
rispetto,
possonoaspettativa
modificare il
di un
decorso della malattia, in modo
indipendente dal principio attivo che viene
somministrato.
Benedetti F: Il cervello del paziene 2012
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Ti sono rimasti solo sei mesi, ma con un
trattamento aggressivo ti sembreranno
molti di più.
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…..Io ero un corpo: un corpo ammalato da guarire.
E avevo un bel dire: ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e certo sono un cumulo di storie, di
esperienze, di sentimenti, di pensieri ed emozioni che con la mia malattia hanno probabilmente avuto un sacco da fare
Nessuno sembrava volerne o poterne tenere di conto. Neppure nella terapia. Quel che
veniva attaccato era il cancro, un cancro ben descritto nei manuali, con le sue statistiche di incidenza e di sopravvivenza, il cancro che può
essere di tutti. Ma non il mio!
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… Ci dicono i “nuovi medici”, siamo stufi d’incarnare agli occhi
dei degenti l’idea dell’angelo consolatore.
Il malato ha bisogno di ben altro che del buffetto sulla guancia. Di
diagnosi corrette, di terapie adeguate, di queste sì ha bisogno.
Abbiamo così un terapeuta d’umore né gaio né triste, di
temperamento né pessimista né ottimista, incline a tagliar corto
sulle narrazioni sintomatologiche del paziente, più attento a vetrini,
lastre, reperti.
Difficile cavargli parola di bocca, le spiegazione ch’egli dà, ma di
rado, sono misteriosofiche: sicchè, in pratica non capisci se stai
migliorando o avvicinandoti rapidamente all’epilogo
G. Ghirotti. Il lungo viaggio nel tunnel della malattia, 1973
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Giusta: a tutti quelli che ne hanno bisognoPiù prestazioni sanitarie o più salute?
La medicina si comporta come se tutte le malattie avessero una causa biologicae fossero trattabili con farmaci e chirurgia.
I servizi sanitari spiegano solo il 10% della mortalità prevenibile. Il rimanente 90% è associata a stili di vita, fattori ambientali, sociali e culturali, predisposizione genetica e … caso.Stephen M: bridging the divide between health and health care - JAMA 2013
Michael Crow, Presidente dell’Arizona State University, ha
proposto una radicale riforma del National Institute of Health
(NIH), trasferendo parte dei finanziamenti, prevalentemente centrati
sugli aspetti molecolari e genetici delle malattie,
verso lo studio delle componenti sociologiche e
comportamentali della salute.
Crow M: Time to rethink the NIH - Nature 2012
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Fast e Slow medicine: i sette veleni e i relativi antidoti1.Nuovo è meglio2.Tutte le procedure utilizzate nella pratica clinica sonosicure
efficaci e
3.L’uso di tecnologie sempre più sofisticate risolverà ogniproblema di salute4.Fare di più aiuta a guarire e migliora la qualità della vita5. Scoprire una “malattia” prima che si manifesti attraverso isintomi è sempre utile6. I potenziali “fattori di rischio” devono essere trattati con ifarmaci7.Per controllare meglio le emozioni e gli stati d’animo è utileaffidarsi alle cure mediche
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-Difendere i pazienti dalla sovramedicalizzazione
promuovendo la «prevenzione quaternaria»
PREVENZIONE QUATERNARIA
Interventi che mirano ad identificare i
pazienti a rischio di sovramedicalizzazione al fine
di proteggerli dalla nuova invasione medica e
proporre loro interventi eticamente accettabili.WONCA Dictionary of General /
Family Practice, Copenhagen
2003
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… non ho dubbi che
Slow medicine sia la
migliore medicina del
21°secolo. Richard
Smith
The case for Slow medicine
Sandra Vernero
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Per una pratica clinica più centrataSULLA PERSONA :
- ridare valore ad ANAMNESI e ESAME OBIETTIVO
- aggiungere una breve STORIA del paziente
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- porsi ogni volta la domanda se un esame oun trattamento sono di DIMOSTRATAin quel particolare paziente
EFFICACIA
- favorire pratiche MENO INVASIVE
- favorire cambiamenti di STILI di VITA
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- imparare ad ASCOLTARE pazienti e familiari: la“voce della vita”
- attribuire un RUOLO ATTIVO a pazienti e familiari
- SUPERARE GLI STECCATI tra diverse specialità eprofessionalità e lavorare davvero in gruppo
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Gestione delle Organizzazioni sanitarie:
valutare i RISULTATI CLINICO-ASSISTENZIALI
e non solo costi e volumi di prestazioni
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Sapere comunicare Perche’ ?
• Per raccogliere l’anamnesi• Per comunicare con il paziente• Per comunicare la diagnosi• Per ottenere consenso informato• Per migliorare la compliance terapeutica• Per instaurare un rapporto Medico-Paziente
MALASANITA’ - COMUNICAZIONELa maggior parte delle denunce sono in
rapporto a “mala comunicazione”
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ACOG Recommends Partnering With
Patients to Improve Safety Obstet Gynecol.
2011
Raccomanda di coinvolgere attivamente i pazienti
nella pianificazione dei servizi sanitari per ridurre i
rischi e migliorare i risultati.
Per una interazione positiva tra medico e paziente
si deve creare una “ALLEANZA” basata sulla
comunicazione con i pazienti, ascoltando le
loro preoccupazioni, e facilitando una loro
partecipazione attiva
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ACOG Recommends Partnering With
Patients to Improve Safety Obstet Gynecol. 2011
….per facilitare la comunicazione con i pazienti si
consiglia anche di parlare lentamente in un
linguaggio semplice e comprensibile, limitando la
quantità di informazioni fornite, ripetendo i concetti ,
utilizzando tecniche di teach back, incoraggiando a
fare domande e fornendo materiale scritto
”L’alleanza con i pazienti attraverso il
miglioramento della comunicazione si traduce
in soddisfazione del paziente, aumento della
accuratezza diagnostica e terapeutica e una
migliore qualità delle cure. "
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Superamento del concetto “paternalistico”del Medico e sostituzione della “cultura dellamalattia” con la “cultura della salute”
To cure
To care
integrare il tradizionale modello
bio- medico (processi di
diagnosi e terapia)
con un più articolato modello di
medicina centrata sul bambino
e la famiglia (Patient -and
Family- Centered Care o
PFCC).
Ruolo del Pediatra di Famiglia
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L'essenza del PFCC è la certezza che ogni persona ha il diritto di essere integralmente rispettata e considerata, avendo al contempo la consapevolezza che la relazione di cura efficace si fonda sull’alleanza tra il medico, il bambino e la famiglia
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• L`OMS stima che l`ammontare delle prestazioni che non dannonessun beneficio ai pazienti corrispondono a circa il 20 – 40% dellaspesa sanitaria ( WHO 2010),
• I`80% dei «nuovi» farmaci immessi sul mercato negli ultimi 30anni non sono che copie degli esistenti e solo il 2,5% rappresentaun progresso terapeutico (Fonte: Prescrire 2012)
Domenighetti-Vernero © SIMI 2014
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È la trasposizione italiana di un`iniziativa nata nel 2012 negli USA e denominata Choosing Wisely ( scegli con saggezza ), promossa in Italia dal movimento Slow Medicine, che ha l`ambizione di promuovere un’alleanza tra medici e cittadini -pazienti per contrastare l’idea che la salute si possa assicurare unicamente con il consumo di un sempre crescente numero di prestazioni e interventi in particolare se ad alto rischio di inappropriatezza.
FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO
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• Combattere l`inapproppriatezza diagnosticae terapeutica che sottopone i pazienti a rischi supplementari, a sovradiagnosi e a sovratrattamento.• Evitare lo spreco di risorse in sanità che, quando le risorse sono limitate, allontana la società dall’obiettivo di assicurare in modo equo ai propri cittadini il massimo livello di salute e di benessere.
Obbiettivi principali del progetto «Fare di più non significa fare meglio» sono:
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•SOVRAUTILIZZO
•SOTTOUTILIZZO
•SCORRETTO UTILIZZO
Evitare:
Institute of MedicineCrossing the Quality ChasmA new Health System for the 21st Century
QUALITA’ = APPROPRIATEZZA
Sandra Vernero - Slow medicine
Sandra Vernero
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Consumer Reports Health
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Altri promotori del Progettolanciato da Slow Medicine a dicembre 2012
• Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO)
• Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia (IPASVI)
• Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (SIQuAS VRQ)
• Istituto Change di Torino
• Partecipa Salute, promosso dall’IRCCS-Mario Negri, dal Centro Cochrane Italiano e da Zadig srl.
• Inversa Onlus, associazione di pazienti affetti da idrosoadenite suppurativa
• Altroconsumo
• Slow Food Italia www.apel-pediatri.org
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• Assunzione di responsabilità da parte dei medici e degli altri professionisti della salute
• Scelta attiva da parte delle Associazioni Professionali e delle Società Scientifiche delle pratiche che dovrebbero essere discusse tra medici, altri professionisti e pazienti in Italia
• Momenti di informazione e di formazione dei professionisti, particolarmentecentrati sulla relazione medico-paziente
• Partecipazione di pazienti e cittadini (HEALTH LITERACY)
• Diffusa sensibilizzazione dei cittadini sulle pratiche ad alto rischio di inappropriatezza individuate e sul fatto che per tutelare la loro salute non sempre sia meglio fare di più
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Sono state pubblicate liste di esami e trattamenti a rischio di inappropriatezzada parte delle società scientifiche e associazioni:
1.Società Italiana di Radiologia Medica – SIRM2.Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri – CIPOMO3. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – AIRO4. Cochrane Neurological Field – CNF5. Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI 6. Società Italiana di Medicina Generale – SIMG 7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO 8. Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP9. Società scientifiche di IPASVI: AICO, AIOSS, AIUC, ANIMO
http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/pratiche-a-rischio-di-inappropriatezza-in-italia.html
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Hanno inoltre aderito al progetto e stanno elaborando loro liste :
•Associazione Italiana di Neuroradiologia – AINR
•Associazione Medici Diabetologi – AMD
•Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - FADOI
•Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – ADOI
•Associazione per un’assistenza appropriata in ostetricia e ginecologia - ANDRIA
•Società Italiana di Genetica Umana – SIGU
•Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – SIAAIC
•Associazione Italiana di Medicina Nucleare – AIMN
•Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare
•Società Italiana di Cure Palliative – SICP
•Federazione Italiana Medici pediatri – FIMP
•Associazione Culturale Pediatri - ACP
•ISDE Medici per l’Ambiente
•Società Italiana di Pedagogia Medica - SIPeM
• Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere - ANMDO
•Altre Società scientifiche di IPASVI tra cui ANIARTI e AISLEC
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International Roundtable on Choosing WiselyWednesday, June 11 – Thursday, June 12, 2014
Amsterdam, The Netherlands
Australia
Canada
Denmark
Germany
Italy
New Zealand
The Netherlands
UK
US
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Quello che vogliamo contrastare, ridurre, cambiare è: • La medicalizzazione della vita quotidiana.
• Il ricorso a farmaci e cure di non provata efficacia.
• L’accanimento preventivo.
• L’esclusione e le diseguaglianze nell’accesso alle cure.
• L’illegalità e la corruzione.
• L’aziendalizzazione selvaggia della sanità (valutazione dei costi senza una
contemporanea valutazione dei benefici delle cure per i singoli e per la
popolazione).
• L’orientamento della ricerca in base a ragioni puramente economiche.
• La conflittualità fra pazienti e sanitari (accuse di malasanità, medicina
difensiva).
• La moltiplicazione di malattie inventate ( disease mongering :
letteralmente, «vendere malattie»).
• La convinzione che fare di più significhi fare meglio.
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2) Evoluzione della pediatria
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Evoluzione del medico curanteda………….. infettivologo a ……………”avvocato difensore della persona”
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Ruolo e uso del pediatra
•Pediatria “passiva”(ovvero orientata per vari motivi , soprattutto di demagogia, alla customer satisfaction
e alla soddisfazione di tutte le richieste del singolo, della società e della burocrazia)
•Pediatria “intercettiva”(miglior organizzazione dell’attività e attivazione di filtri che permettono di
intervenire in modo più efficace quando una famiglia si reca in studio: es: tosse e si
verifica stato delle vaccinazioni, rendimento scolastico ecc.)
•Pediatria “attiva” (o “di iniziativa”)(massima organizzazione dell’ambulatorio con cartella clinica informatizzata e
richiamo delle famiglie che non si recano in studio. L’ambulatorio è integrato con i
servizi del distretto sociosanitario e con la scuola)
• PEDIATRIA SOCIALE
• UTILIZZO APPROPRIATO DEI SISTEMI DI
COMUNICAZIONE
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COME PDF DI COSA MI DEVO OCCUPARE ? :• EDUCAZIONE
• PREVENZIONE
• DIAGNOSI, CURA E RIABILITAZIONE
• “GOVERNO CLINICO”: CREARE SINERGIE CON CHI E’ “IN
CONTATTO CON I BAMBINI E SENSIBILIZZARE LA POLITICA A “INVESTIRE” IN QUESTO
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EDUCAZIONE
• Della famiglia
• Del bambino
• Dell’adolescente
• Della Società
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Rapporto sullo stato di salute
• Nel rapporto vengono segnalati, fra gli altri, i seguenti problemi:– la mortalità nella fascia di età 15-24 anni
– due problemi di salute emergenti:• asma
• obesità
– una priorità assoluta:la salute mentale e in generale la sofferenza psico-sociale
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4) Possibili ostacoli all’iniziativa
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• In che misura i singoli medici aderiranno
effettivamente al progetto ed eviteranno, quando
necessario, le pratiche identificate dalla propria
società scientifica di appartenenza come essere
ad alto rischio di inappropriatezza ?
• Diversi specialisti (ad esempio i
eseguono prestazioni prescritte
specialisti. In che misura i primi
radiologi)
da altri
saranno
disposti, ove necessario, a discutere con il
«vero» prescrittore l`appropriatezza del test
della pratica richiesta ?
o
OSTACOLI DAL LATO
DELL`OFFERTA (Medico)
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• In che misura la propensione ad evitare le
pratiche ad alto rischio di inappropriatezza
sarà effettivamente «onorata» allorquando
questa scelta entra in conflitto con gli incentivi
economici individuali ? ( per i medici il cui reddito, o
parte di esso, dipende dal volume e dalla tipologia della
prescrizione oppure se esso è legato al conseguimentoobiettivi «aziendali»).
di
• In che misura la paura di contenziosi legali
(medicina difensiva) influirà
sull`appropriatezza dei comportamenti
prescrittivi ?
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Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere
Possibili ostacoli
- abitudini consolidate
- “medicina difensiva”
- scarsa abitudine alla relazione con il paziente
- essere percepito come un’imposizione dall’alto
- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali
- parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed esiti clinici
- eccessiva offerta di prestazioni
- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni
- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità ingannevoli …………………………
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EBM 1: Evidence Based Medicine
EBM 2: Emotional Based Medicine
EBM 3: Economic Based Medicine
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Quello che vogliamo contrastare, ridurre, cambiare è: • La medicalizzazione della vita quotidiana.
• Il ricorso a farmaci e cure di non provata efficacia.
• L’accanimento preventivo.
• L’esclusione e le diseguaglianze nell’accesso alle cure.
• L’illegalità e la corruzione.
• L’aziendalizzazione selvaggia della sanità (valutazione dei costi senza una
contemporanea valutazione dei benefici delle cure per i singoli e per la
popolazione).
• L’orientamento della ricerca in base a ragioni puramente economiche.
• La conflittualità fra pazienti e sanitari (accuse di malasanità, medicina
difensiva).
• La moltiplicazione di malattie inventate ( disease mongering :
letteralmente, «vendere malattie»).
• La convinzione che fare di più significhi fare meglio.
Ogni società scientifica/associazione di professionisti che aderisce al progettoindividuerà una lista di cinque test diagnostici o trattamenti, a partire da quelligià indicati negli USA in Choosing Wisely, che :
• sono effettuati molto comunemente in Italia
• non apportano benefici significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alleprincipali categorie di pazienti ai quali vengono generalmente prescritti
• possono al contrario esporre i pazienti a rischi
Questi test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza dovranno essereoggetto di aperto dialogo nella relazione tra medico e paziente per facilitarescelte sagge e consapevoli.
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Pratiche ad alto rischio d’inappropriatezza in Italiadi cui medici, altri professionisti e pazienti dovrebbero parlare
Sandra Vernero
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Altri promotori del Progettolanciato da Slow Medicine a dicembre 2012
• Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO)
• Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia (IPASVI)
• Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (SIQuAS VRQ)
• Istituto Change di Torino
• Partecipa Salute, promosso dall’IRCCS-Mario Negri, dal Centro Cochrane Italiano e da Zadig srl.
• Inversa Onlus, associazione di pazienti affetti da idrosoadenite suppurativa
• Altroconsumo
• Slow Food Italia
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• Assunzione di responsabilità da parte dei medici e degli altri professionisti della salute
• Scelta attiva da parte delle Associazioni Professionali e delle Società Scientifiche delle pratiche che dovrebbero essere discusse tra medici, altri professionisti e pazienti in Italia
• Momenti di informazione e di formazione dei professionisti, particolarmentecentrati sulla relazione medico-paziente
• Partecipazione di pazienti e cittadini
• Diffusa sensibilizzazione dei cittadini sulle pratiche ad alto rischio di inappropriatezza individuate e sul fatto che per tutelare la loro salute non sempre sia meglio fare di più
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IMPOSTAZIONE
• È fondamentale che il progetto continui ad essere, come Choosing Wisely, un progettoche parte dai medici e dagli altri professionisti sanitari, come loro assunzione diresponsabilità, e non rappresenti invece imposizione e controllo dall'alto oadempimento burocratico
• parallelamente deve essere percepito dai cittadini come miglioramento di qualità esicurezza del servizio sanitario, nel loro stesso interesse, e non come razionamentodella spesa sanitaria
• rispetto di valori e preferenze della persona curata
>> ALLEANZA tra medici e altri professionisti e cittadini
• top 5 condivise a livello nazionale
• far interagire le società scientifiche tra loro e con rappresentanti di pazienti e cittadini:visione sistemica
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Sono state pubblicate liste di esami e trattamenti a rischio di inappropriatezzada parte delle società scientifiche e associazioni:
1.Società Italiana di Radiologia Medica – SIRM2.Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri – CIPOMO3. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – AIRO4. Cochrane Neurological Field – CNF5. Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI 6. Società Italiana di Medicina Generale – SIMG 7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO 8. Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP9. Società scientifiche di IPASVI: AICO, AIOSS, AIUC, ANIMO
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Hanno inoltre aderito al progetto e stanno elaborando loro liste :
•Associazione Italiana di Neuroradiologia – AINR
•Associazione Medici Diabetologi – AMD
•Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - FADOI
•Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – ADOI
•Associazione per un’assistenza appropriata in ostetricia e ginecologia - ANDRIA
•Società Italiana di Genetica Umana – SIGU
•Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – SIAAIC
•Associazione Italiana di Medicina Nucleare – AIMN
•Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare
•Società Italiana di Cure Palliative – SICP
•Federazione Italiana Medici pediatri – FIMP
•Associazione Culturale Pediatri - ACP
•ISDE Medici per l’Ambiente
•Società Italiana di Pedagogia Medica - SIPeM
• Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere - ANMDO
•Altre Società scientifiche di IPASVI tra cui ANIARTI e AISLEC
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Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere
Possibili ostacoli
- abitudini consolidate
- “medicina difensiva”
- scarsa abitudine alla relazione con il paziente
- essere percepito come un’imposizione dall’alto
- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali
- parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed esiti clinici
- eccessiva offerta di prestazioni
- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni
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STRUTTURA: ALLERGOLOGIA E FISIOP. RESPIRATORIA
Responsabile di Struttura Dr. Riccardo Pellegrino - Referente Dr. Andrea Antonelli
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STRUTTURA: DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA
Direttore di Struttura Dr. Giuseppe Malfi Referente Dr. Marco Cipolat
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STRUTTURA: MALATTIE INFETTIVE e TROPICALI
Direttore di Struttura Dr. Guido Raineri - Referente Dr.ssa Patrizia Romano
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STRUTTURA: NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Direttore di Struttura Dr.ssa Eleonora Briatore - Referente Dr.ssa Barbara Podestà
STRUTTURA: OTORINOLARINGOIATRIA E CHIRUR. CERVICO FACCIALE
Direttore di Struttura Dr. Raffaele Vitiello - Referente Dr. Walter Lerda
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STRUTTURA: PEDIATRIA
Direttore di Struttura Dr. Massimo Chiossi - Referente Dr.ssa Santina Merlino
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STRUTTURA: TERAPIA INTENSIVA NEONATALEDirettore di Struttura Dr. Giovanni Paolo Gancia - Referente Dr.ssa Cristina Dalmazzo
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Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)
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Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero parlare -Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)
Attenzione: le informazioni sopra riportate non sostituiscono la valutazione e il giudizio
del medico. Per ogni quesito relativo alle pratiche sopra individuate, con riferimento alla
propria specifica situazione clinica è necessario rivolgersi al medico curante.
http://www.partecipasalute.it/cms/files/Scheda%20SIAIP.pdfwww.apel-pediatri.org
Lista di test diagnostici e/o trattamenti che in
Italia:
• sono effettuati molto comunemente
• non apportano benefici significativi, secondo
prove scientifiche di efficacia, alle principali
categorie di pazienti ai quali vengono
generalmente prescritti
• possono al contrario esporre i pazienti a rischi
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Le parole che possono definire una cura
slow sono tantissime: etica, sostenibilità,
equilibrio, accuratezza, competenza;
attenzione, tempestività, precisione,
riflessività; cooperazione, condivisione,
ascolto.
La trasparenza passa essenzialmente dalla
comunicazione e dall’informazione, in
particolare da quella che è stata definita
«health literacy» («alfabetizzazione
sanitaria», traduzione così brutta da
rendere obbligatorio l’uso del termine
inglese): indica la capacità delle persone di
ottenere e comprendere le informazioni
necessarie per accedere correttamente alle
prestazioni sanitarie, per adottare e
mantenere stili di vita adeguati, per
utilizzare in modo appropriato ciò che il
mercato della salute mette a disposizione.
Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere
Possibili ostacoli
- abitudini consolidate
- “medicina difensiva”
- scarsa abitudine alla relazione con il paziente
- essere percepito come un’imposizione dall’alto
- frodi - conflitti di interesse, economici e professionali
- parametri di valutazione economici e quantitativi e non appropriatezza ed esiti clinici
- eccessiva offerta di prestazioni
- essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni
- comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità ingannevoli …………………………
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