mobile 339.11.76.722 mail info@hellinthecave.it

ph: Mariagrazia Proietto

share your hell experience onwww.hellinthecave.it

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

photo in the cave

Assistenza disabili

PrezziRepliche

La produzione si riserva di e�ettuare la replica qualora il numero degli studenti provenienti da istituti diversi, seppur con la stessa tipologia (licei, istituti tecnico/professionali, scuole medie), raggiunga nelle date previste un congruo numero di partecipanti.

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

chisiamo

L'inferno di Dante nelle Grotte di CastellanaL'unico spettacolo aereo sotterraneo del mondo

il venerdìalle ore 17.30

prime date:21/28 novembre

E 15,00a persona

Ingresso Gratis per un accompagnatore

ogni classe

Sono previste agevolazioni motorie

e gratuità per gli studenti

diversamente abili.

Omaggi Info e prenotazioni

Infoline339.117.67.22

mailinfo@hellinthecave.it

Abbandonate ogni speranza se credete di poter assistere a qualcosa di più stupefacente...Lettera di un'alunna della scuola secondaria di primo grado San Francesco d’Assisi di Francavilla Fontana (Br)

Attraverso un’originalità e una professionalità straordinaria, il pubblico che assiste allo spettacolo “Hell in the Cave” viene ammaliato dall’eccellente interpretazione degli attori che rappresentano l’inferno dantesco. Un modo nuovo, ri�essivo, ma soprattutto a�ascinante, nel quale alla pura e semplice recitazione, si a�an-cano danza, suoni, voci e luci, che trascinano delicatamente l’anima in quell’in�nito e magico mondo che è la letteratura italiana. Uno spettacolo che vale la pena di vedere, capace di trasformare un ambiente naturale come le meravigliose “Grotte di Castellana” in strumento per dare vita ad una scenogra�a magica. Questa complessa ed elaborata forma di rappresentare con originalità uno degli scenari più di�cili quale l’inferno, viene confermata dallo stupore suscitato nella platea, rimasta a bocca aperta a quell’imponente visione. Dopo aver approfondito e studiato attentamente i canti dell’inferno dantesco, vederli riprodotti esattamen-te come immaginati è stata una sensazione indescrivibile; un’esperienza capace di far immedesimare l’anima in quella di Dante, e vivere quell’immenso universo da lui sognato: così surreale e all’improvviso così vero. Per gli amanti della letteratura classica, vedere una simile rappresentazione mozza il �ato, ma anche chi non ne è appassionato, dopo l’a�ascinante visione la inizierà ad amare. Noi, alunni della scuola secondaria di primo grado San Francesco d’Assisi di Francavilla Fontana, abbiamo avuto l’onore di assistere a questa straordinaria rappresentazione e saremo sempre felici di conservarne magici ricordi. “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”: abbandonate ogni speranza se credete di poter assistere a qualcosa di più stupefacente. Giulia Tardio III H

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

dicono di noi

Hell in the Cave è uno spettacolo sensoriale che mette in scena la prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri.La drammaturgia ha stravolto la struttura del poema lasciandone inalterata la potenza evocativa dei versi, la regia ha spettacolarizzato i demoni e i dannati che a�ollano l’Inferno dantesco creando una suggestione visiva e tattile che coinvolge direttamente i visitatori, già calati nell’atmosfera inquietante della Grave delle Grotte di Castellana (Ba). Si riduce così il gap che spesso rende distante la splendida lingua di Dante e gli studenti che, vivendo in prima persona e sulla propria pelle la vita dei personaggi dell’Inferno, fanno un’esperienza del tutto nuova di un testo letterario.

Informazioni Introduzione

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

info

La Divina Commedia è materia fondante della nostra cultura, non solo perché impreziosisce quel volgare �orentino che diventerà la lingua della nostra nazione, ma perché è ricca di poesia, di suggestioni, di immagini, di visioni, racconta la nostra storia e fa parte del nostro tessuto connettivo.La Divina Commedia ci mostra un mondo di senti-menti e passioni profonde dell’animo umano, da quelle più urgenti e terrene a quelle più meta�si-che e mistiche.Della parte più oscura di questo mondo si sono occupati gli artisti che hanno dato vita a Hell in the Cave.L’inferno rappresentato da Hell è schiacciato tutto nella caverna delle grotte, non presenta i “cerchi” tanto noti ai lettori e i dannati non si incontrano in base alla gravità della loro pena, ma secondo una scansione dettata da esigenze drammaturgiche.La scelta dei personaggi è caduta su alcuni di quelli più noti, universali portatori di sentimenti che accomunano gli esseri umani di tutti i tempi.

Sinossi

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

insintesi

La porta dell’Inferno, che conduce “nella città dolente”, è invasa dai versi minacciosi di Dante e dalle alte grida (“alti guai”) dei dannati.

Due inquietanti demoni, come cerimonieri infernali, accolgono e redarguiscono gli astanti a�ancandosi alla �gura di Caronte e annunciano la caduta di Lucifero.

Nel frattempo Minosse, gigante che sembra nascere dalle concrezio-ni stesse, con le sue lunghe budella spedisce tutti nell’inferno, con la consapevolezza che ognuno ha determinato da sé il proprio destino.

Lucifero si palesa in tutta la sua potenza dirigendo una danza infernale al grido di “Papé Satan Aleppe” che manifesta il suo ruolo di burattinaio degli sventurati sudditi.

Il primo dannato riconoscibile è Pier delle Vigne, protonotario di Federico II, che si staglia nella selva dei suicidi con tutta la sua drammatica richiesta di innocenza dall’accusa di tradimento verso il suo Sovrano di cui è stato imputato in vita. Si è macchiato dell’orrida colpa di togliersi la vita, ma rivendica la propria fedeltà alle istituzioni!

Ciacco racconta il suo peccato di gola ma accusa molto di più la sua Firenze, Stato pieno di invidia e bassezze di ogni genere, in cui il merito non ha alcun valore e le persone di talento vengono esiliate e aggredite.

Francesca da Rimini si libra nell’aria con il suo amante Paolo e il loro amore fedifrago diventa un momento lirico intenso, in cui tutta la potenza dell’amor cortese pervade la caverna, e il dolore di “ricordar-si del tempo felice ne la miseria” annulla quasi il loro veniale peccato, sottolineando quello del marito di lei, il terribile Gianciotto Malate-sta, che sconta una pena molto più grave in Caina zona dell’Inferno più profondo, perché assassino di parenti.

I Simoniaci sono tra i dannati più odiosi, perché hanno fatto della sacra istituzione della Chiesa (e dello Stato) un luogo pieno di lussuria che venera solo il dio danaro. Dante con uno stratagemma fa confessare a papa Niccolò III l’imminente arrivo del suo più grande nemico, papa Bonifacio VIII. I Simoniaci saranno impegnati in lascivi, quanto orridi e tristi festini.

Sopra le loro sciagurate teste si consuma uno dei drammi più atroci dell’Inferno, la lotta del conte Ugolino contro il suo acerrimo nemico, l’arcivescovo Ruggeri. Entrambi sono traditori e il secondo ha fatto morire di fame il primo, insieme a �gli e nipoti. È proprio questo dolore che urla Ugolino, la feroce disperazione che vive un padre quando vede morire i propri �gli e che viene vinta solo dal “digiuno” che lo uccide (non si è condivisa la lectio della necrofagia). La scena si dipana su due fronti, la lotta tra i due sotto una coltre di ghiaccio e lo sbranamento di Ruggeri come legge del contrappasso.

Brunetto Latini prende vita in una bolla. Il suo desiderio di relazioni

umane è contrastato da chi allontana lui come i “diversi” di ogni sorta,facendogli il vuoto intorno e relegandolo in un mondo separa-to. Ma questo non lo dispensa dal sottolineare con tenerezza l’a�etto e la riconoscenza che lo ha legato all’allievo Dante e il bisogno di immortalità che l’arte soddisfa.

Gli Ipocriti, �nti devoti e uomini di buon cuore, si tengono stretti per mano, quasi a voler rivendicare quella fratellanza di cui non sono stati capaci e intonano un canto gregoriano, massima espres-sione di una fede che non hanno mai saputo interpretare nel profondo, limitandosi alla forma.

Ulisse campeggia su tutte le altre �amme dell’Inferno e si dibatte ancora da eroe tra lingue di fuoco. È anch’egli un traditore, ha ingannato i suoi nemici col cavallo di Troia, ma ci parla della sua sete di conoscenza che ha travalicato i limiti del possibile, come hanno fatto Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, perché per poter conoscere il bene e il male bisogna osare. È la �gura più eroica di questo Inferno. La sua luce splende quasi come guida in un mondo di mediocri e viene vinto solo da Dio evocato con un meraviglioso anacronismo (com’Altrui piacque).

Lucifero riprende la scena intonando un canto che ipnotizza tutti gli abitanti degli inferi, e lascia andare catarticamente il pubblico verso la salvezza seguendo Beatrice nel “chiaro mondo”.

AbbigliamentoCondizioni meteo

Durata

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

hellexperience

Cultura e letteraturaTerritorio e natura:tutto in un'unica grandeesperienza sensoriale

La durata complessivadello spettacoloHell in the Cave

dalla discesa in grottaal ritorno in super�cieè di circa 80 minuti

Lo spettacolo si svolgequalsiasi siano

le condizioni meteo:la grotta garantisce

copertura dalle intemperie

e riparo dal freddo

Si consiglia la discesa con abbigliamento

comodo(scarpe gommate,

giubbotto e cappello)

Per gli studenti è concessa la

realizzazione difoto e video.

Ma senza l'utilizzo del �ash o di altre fonti

luminose

Richiesta del dirigente scolastico su carta

intestata della scuola, elenco dei partecipanti

allo spettacolo suddivisi per classi

Foto e video Documentazione necessaria

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

partners

opportunità

HELL IN THE CAVE IN TRENOAccordo con le Ferrovie Sud Est

Hell in the Cave ha siglato un accordo con le Ferrovie Sud Est, consentendo a tutti i giovani spettatori di viaggiare a costi ridotti su tutta la rete ferroviaria per raggiungere la location dello spettacolo nei giorni delle repliche.Sarà a disposizione un collegamento a costi convenzionati.È necessario contattare la produzione.

IN ESCLUSIVA NELLE GROTTE DI CASTELLANALa tua gita scolastica, immersi nella natura

Occasione unica di apprendimento “dal vivo” di fenomeni naturali e geologici che hanno caratterizzato millenni di storia, esperienza formativa che completa il percorso didattico e lo arricchisce di momenti di scoperta e sorpresa, anche con la presenza di esperti speleologi.Completa lo spettacolo Hell in the Cave prenotando la tua visita guidata alle Grotte di Castellana. Info: www.grottedicastellana.it

COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE DEL CENTRO STUDI NORMANNO-SVEVILezioni aperte a tutti gli studentiHell in the Cave, in collaborazione con l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, proporrà 4 lezioni aperte a tutti gli studenti che hanno partecipato allo spettacolo. Le lezioni si svolgeranno da gennaio ad aprile presso l’Ateneo di Bari e riguarderanno: la lingua della Commedia, il mondo di Dante Alighieri, l’Alto Medioevo, le grotte e il carsismo.

Iniziativa Finanziata con fondiP.O.F.E.S.R. Puglia 2007-2013 - Asse IV

Linea d’intervento 4.3

via Domenico Lanera, 6 - 70013 Castellana Grotte (Ba) - Italy www.solcom.itPresentazione elaborata da Solcom srl

share your hell experience onwww.hellinthecave.it