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B B rid rid g g e e d’ d’ I I talia talia Sommario numero 9/10 Settembre/Ottobre 2012 Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 2 Passo a passo Pietro Forquet 32 Kat for the Defence Marco Catellani 43 Kat on Play Marco Catellani 39 Dichiariamo in Quinta Italiana Gabriele Gavelli 40 A carte viste 44 Rivista bimestrale della Federazione Italiana Gioco Bridge Via Giorgio Washington, 33 20146 Milano Tel. +39 02 70.000.333 r.a. Fax +39 02 70.001.398 http://www.federbridge.it e-mail: [email protected] Abbonamento annuo 70 Abbonamento tesserati FIGB 50 Direttore Editoriale: – Gianni Medugno Direttore: – Marco Catellani Direttore Responsabile: – Franco Broccoli Direzione e redazione: Bridge d’Italia c/o FIGB e-mail Bridge d’Italia: [email protected] Progetto grafico e videoimpaginazione: – Romano Pacchiarini Tel. 349 47 72 857 e-mail: [email protected] Stampa: Tap Grafiche s.p.a. Via San Gimignano 53036 Poggibonsi (SI) Tel. 0577 93 61 34 Fax 0577 93 63 90 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 2939 del 7 gennaio 1953 N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001 Spedizione in abbonamento postale, D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie Finito di stampare: 5 settembre 2012 Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica Rubriche Opinioni Documenti Varietà Europei di Dublino - Open Alberto Benetti 6 Europei di Dublino - Women & Senior Maurizio Di Sacco 12 Appunti d’Assemblea Franco Broccoli 19 Festival Over 60 Giampiero Bettinetti 22 Il Camp Giovani a Rossano De Longhi - Domini 30 La Spingold Cup Franco Broccoli 26 Tasselli licitativi Mark Horton 52 Belle figure Eddie Kantar 46 Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 49 Così fu se vi pare Luca Marietti 50 Al tavolo con Larry Larry Cohen 45 History Channel Valeria Bianchi 59 Giallo al Country Club Giorgio Levi 62 English Lessons 47 L’amore non ha prezzo Marco Catellani 60 Save the Last Page 64 La rivincita delle alabarde 56 I Quiz di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 49 4 Corte Federale d’Appello 53

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BBridridggee d’d’IItaliataliaSommario numero 9/10

Settembre/Ottobre 2012Lettere al Bd’Irettore Marco Catellani 2

Passo a passo Pietro Forquet 32

Kat for the Defence Marco Catellani 43

Kat on Play Marco Catellani 39Dichiariamo in Quinta Italiana Gabriele Gavelli 40

A carte viste 44

Rivista bimestrale dellaFederazione Italiana

Gioco BridgeVia Giorgio Washington, 3320146 MilanoTel. +39 02 70.000.333 r.a.Fax +39 02 70.001.398http://www.federbridge.ite-mail: [email protected]

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Direttore Editoriale:– Gianni MedugnoDirettore:– Marco CatellaniDirettore Responsabile:– Franco Broccoli

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Autorizzazione del Tribunaledi Milano N. 2939 del 7 gennaio1953

N. Iscr. ROC 6160 del 10/12/2001Spedizione in abbonamentopostale, D.L. 353/2003 (conv. in L.27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1,DCB FIRENZE

La tiratura di questo numeroè stata di 25.000 copie

Finito di stampare:5 settembre 2012

Fondo editoriale Cronaca Vita Federale Tecnica

Rubriche Opinioni Documenti Varietà

Europei di Dublino - Open Alberto Benetti 6Europei di Dublino - Women & Senior Maurizio Di Sacco 12Appunti d’Assemblea Franco Broccoli 19Festival Over 60 Giampiero Bettinetti 22

Il Camp Giovani a Rossano De Longhi - Domini 30La Spingold Cup Franco Broccoli 26

Tasselli licitativi Mark Horton 52

Belle figure Eddie Kantar 46Giocate (male) queste mani con me Mark Horton 49Così fu se vi pare Luca Marietti 50

Al tavolo con Larry Larry Cohen 45

History Channel Valeria Bianchi 59

Giallo al Country Club Giorgio Levi 62

English Lessons 47

L’amore non ha prezzo Marco Catellani 60

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La rivincita delle alabarde 56I Quiz di Carl’Al8erto Carl’Alberto Magri 49 64

Corte Federale d’Appello 53

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gare le ragioni di questa scelta. Ma-gari potrebbe sfuggirmi qualche par-ticolare che la rende obbligatoria. Co-munque un danno lo causa di certo:nega a decine di migliaia di appas-sionati la possibilità di seguire nel-l’ultimo match Monaco-Italia deci-sivo per l’assegnazione del Titolo”.)

Anch’io faccio il tifoso e continuo a pen-sare che la nostra nazionale sia comples-sivamente la migliore, ma riconosciamoche anche i nostri talvolta peccano, FAN-TUNES e company hanno stravinto tuttigli incontri. Qualsiasi sia il regolamento sesi tratta di gironi all’italiana si deve vinceresempre (bene) e amen. Penso invece chesarebbe da portare avanti un cambio di re-gole: sono 34 squadre iscritte? Immaginoci sia un ranking di squadre in base ai gio-catori, la storia, i risultati precedenti, etc.etc, si fanno 4 gironi da 8 (2 da 9), le mi-gliori due per girone fanno quarti/semi/finale a knock-out, magari su un po’ piùdelle risicatissime 20 mani solite che la-sciano la porta aperta ai colpi di fattore C.Si porti avanti in EBL qualche proposta.Comunque vedremo, domani nel secondoincontro se non sbaglio, il BIG MATCH.MA, è qui la mia “polemica”, che senso ha,ed ha avuto, fare di tutto perché la migliorcoppia del pianeta giochi con altri? Nonsono così addentro alle secrete cose..Politiche? Quattrini? Sponsor? Che altro?Ma rinunciare ai Fantunes mi è sembratodelittuoso. E poi com’è possibile che Mo-naco presenti due coppie straniere comese nulla fosse? Sarebbe come se potessi-mo far giocare Ibra e qualche altro crack(NdD Supercampione) in nazionale soloperché stanno in Italia da qualche anno!?!?!? Evidentemente i regolamenti del brid-ge internazionale lo permettono.

Vengo ora al secondo argomento. Dasempre il modo di conteggiare i risultatinel mitchell mi sembrano penalizzanti, nelsenso che lasciano troppo al caso. Unesempio per tutti: l’altro giorno facciamo5P! m.i. in seconda, 5 perché era possibi-le sondare per lo slam, poi non c’erano lecondizioni e la fermata a 5. +850. In altrotavolo 4P!+1, ovvio, +990. Ma ha sensotutto ciò? Io rischio di più per esplorare lapossibilità di miglior mano, e vengo purepenalizzato rispetto a due che manco cihanno pensato? Per non parlare dell’as-surdità di dover SEMPRE giocare i SA

perché se no perdi. Un’altra cosa che suc-cede sempre, gli avversari giocano bene,fanno il contratto giusto, io non ho mezziper spingerli di più, se licito sopra vengopenalizzato perchè mi contreranno pesan-temente: becco il 32% perché poi si sco-pre che c’è un sacco di “pippe”, scusa ilfrasario, che va più su e paga. Anche quinon sono affatto un tecnico e non so comesi potrebbe fare, ma mi piacerebbe avereun sistema che protegga di più, insommaun punteggio simile al duplicato (per es.su BBO, mi pare proprio che se scegli digiocare IMP sei più protetto). Se sogno,amen, continuerò lo stesso a partecipare,con la stessa voglia, ma con frustrazionecontinua.

Grazie per una tua risposta e semprecongratulazioni per la rivista, checché nepensino alcuni detrattori francamente in-comprensibili. Unico piccolissimo neo, inalcuni resoconti mettete qualche mano inpiù e qualche elenco di partecipanti e pre-miati in meno, tanto i risultati si trovano fa-cilmente.

Un caro saluto, Giorgio Calace

Caro Giorgio,relativamente al secondo argomento

(e con ciò mi pare poter concludere,perché sul Regolamento delle manife-stazioni al massimo posso esporre iltuo punto di vista... ), vediamo cosa sipuò dire...

Su cosa si fonda il Mitchell? Ecco...Si fonda sull’assunto della frequenzadel risultato. Io gioco 7�xx-13, ma que-sto risultato, giocando io venti mani, almassimo inciderà per un +5%. In unMitchell in ogni singola mano insom-ma potrò fare, o non fare, da 0% a 5%,restando col 95% di chances a favoreda spalmare su 19 mani.

Su cosa si fonda uno squadre a IMP?Ecco... Si fonda sull’assunto dell’im-portanza del risultato. Io gioco 7�xx-13, ma questo risultato, giocando ioventi mani, sarà più catastrofico, gene-rando una perdita recuperabile solocon due o tre manches “rubate” nellerestanti mani.

Cosa dedurne? Semplice: sono DUETORNEI DIVERSI.

E tu puoi essere un giocatore versatonel primo, o nel secondo, oppure in en-trambi (immagina lo sci, con slalomspeciale e slalom gigante). Non è quin-

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NAZIONALE E PUNTEGGIMITCHELL

Caro Direttore,qualche volta ci siamo già sentiti ed io

approfitto della tua cortesia sempre mo-stratami.

Due argomenti, la nostra Nazionale e ipunteggi Mitchell.

Ti scrivo non appena finito il girone eli-minatorio degli Europei ed ho letto da unminuto l’ultimo resoconto di Benetti. Con-cordo sull’assurdità assoluta del regola-mento, ma questo vale anche per gli altri,non si capisce perché dovrebbe penaliz-zare soprattutto i nostri.

(NDD Estratto resoconto Benetti,per quanto di competenza:

(omissis…)“A proposito di Monaco, dopo

aver ribadito che questa formula èquanto di peggio si possa immagina-re, va però chiaramente detto chequesta squadra ha giocato un gironedi qualificazione perfetto e che sa-rebbe stata prima staccata con qual-siasi formula si fosse giocato.”

(omissis…)“Come ho scritto nell’articolo di

presentazione dei Campionati, riman-go convinto che questi si decideran-no in un testa a testa tra noi e i mo-negaschi. A loro favore c’è il punteg-gio. A nostro favore, stando al pare-re degli esperti, il calendario. Si ri-tiene infatti che le squadre promos-se dal nostro girone siano, media-mente, più forti di quelle promossedal loro e che, di conseguenza, gli in-contri che dovremo giocare noi sia-no, in linea puramente teorica, piùfacili di quelli che dovranno giocarei fantunes & co. Io non mi sento ingrado di confermare o di smentirequesta teoria ma ritengo che, in ognicaso, molto dipenderà dall’esito del-lo scontro diretto che si giocherà alquarto turno. E qui è d’obbligo porsiun’altra domanda: perché il gironedi finale, anziché giocarsi con for-mula Danese (la prima contro l’ulti-ma e così a seguire), si gioca sorteg-giando l’ordine degli incontri? A mesembra assurdo anche questo ma, inquesto caso, lascio a chi di dovere(l’amico MDS), ampia facoltà di spie-

Lettere al rettore

Michele
Evidenziato
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di detto che UNO DEI DUE TORNEISIA MIGLIORE: a mio avviso in que-st’ottica non sono infatti comparabili.

Quanto al punteggio, quando diciche 4�x+1 è maggiore di 5�x, trovan-dolo ingiusto, mi permetto di visualiz-zarti questo scenario.

Tizio è un giocatore che riesce a farsicontrare a basso livello, Caio è un gio-catore che riesce a farsi contrare ma adun livello superiore.

Chi deve vincere fra i due, entrambimantenendo?

Beh, a mio avviso Tizio, che ha gene-rato prima l’errore avversario.

Comunque stai sereno, carissimo Gior-gio: non devi condividere nulla di quelche ti espongo...

E se mi scriverai, ti leggerò semprevolentieri...

Un abbraccio, Marco Catellani

* * *È LECITO?

Buongiorno,approfitto della tua simpatica e sempre

condivisibile risposta, per “darti” ulterioremateriale per una risposta “da Direttore”che a questo punto mi aspetto. A pag. 17dell’ultimo numero (BDI 0506) viene ripor-tata una mano (board 8) della Vanderbilt,dove si parla del 6 cuori, 6 picche etc. etc.

A me però interessa una particolarità: Nor-berto Bocchi in Nord e dopo il passo delcompagno apre con 7 punti di 1 quadricon una mano francamente inguardabile,perché anche i valori distribuzionali misembrano ridicoli. Ebbene: È LECITO?Sembra di sì, visto che non stiamo parlan-do dell’ultimo torneo della Sgurgola Mar-sicana. Ma a me sembrava, o meglio sa-pevo, che a livello 1 l’apertura bisognaaverla. Qualche torneo fa a Roma un qua-si nazionale mi ha “contestato” un’apertu-ra di 1�(forte) perchè non avevo 17 puntionori, ma solo 16, in una mano dove ho 3perdenti avendo una 1-7-1-4 (�x �AKxxxxx �x �AKQx). La protesta è poi rien-trata... e no problem, come sempre daparte mia, in questi casi qualsiasi fossestata la decisione del direttore del torneo.Ma insomma la domanda è: ma c’è o nonc’è un limite per aprire? Come vedi la miaignoranza è completa e mi piacerebbeavere una risposta risolutiva sul problema.

Un caro saluto, Giorgio Calace

Caro Giorgio,relativamente alla parte “tecnica” di

questo tuo quesito, ho passato la do-manda a Maurizio Di Sacco.

Se ti accontenti qui di una risposta“meno tecnica”, posso però dirti subitoquesto.

I cosiddetti P.O., così come il conteg-

gio delle perdenti, sono solo degli stru-menti. Contare A=4 K=3 Q=2 J=1 èinsomma un metodo, che serve a misu-rare in metri, o in yard, quel che abbia-mo a disposizione. Quasi sempre que-sti strumenti vengono usati per stabili-re statisticamente il miglior contrattoraggiungibile sulla linea (3SA= 25 P.O.,4� = 24 P.O. ed un fit almeno 4-4, etc.)e con quello scopo vengono diffusi, spie-gati ed insegnati.

Mi stai seguendo? Bene... Adesso di-menticateli: perché quella che tu forseconoscevi come una Verità Assoluta,altro non è che una Verità relativa.

Mantenere 3SA è importante quasicome batterli, e se abbiamo Axx perKQ10xx è importante che il compagnosappia che, attaccandoci, incasserem-mo cinque prese. Aprire di 1�per BAT-TERE 3SA è quindi altrettanto impor-tante che aprire di 1�per MANTENE-RE 3SA.

Mica finito... E se gli avversari fanno3SA o 4�/4�, ma noi paghiamo 100 a5�x - 1 o M.I., non è altrettanto impor-tante trovare quella difesa? Che ne di-resti di �8 �983 �KQ1084 �Q864 per(di fronte) �xxx �x �AJxxx �AJ10x?Chi dovrebbe agire dopo 1� pas 4�?

Eccoti spiegato perché, dal mio pun-to di vista assolutamente personale, ipunti contano 1/3, e quindi io poco ca-

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pirei un eventuale limite in quel senso:per me ognuno dovrebbe poter aprirecon qualsiasi tipo di mano...

Mi rendo conto, ahimè, di dove por-terebbe questa strada... e per questocomprendo leggi e regolamenti ridutti-vi...

Un abbraccio, Marco Catellani

Caro Giorgio,la materia va affrontata da due, diver-

si punti di vista.Innanzitutto, bisogna parlare di ciò

che è lecito per accordi di coppia, ovve-ro per sistema. In quell’ambito, esisteun limite ben preciso, pari a 8 punti(cfr. Norme Integrative, Appendice I,Normativa Sistemi, Sistemi HUM).

Altra faccenda, invece, è ciò che è le-cito fare estemporaneamente, al di fuo-ri di specifici accordi e, dunque, all’in-saputa del compagno.

Ad di là della normativa italiana sul-le psichiche, proibite in ambito locale,ogni deviazione è permessa, ivi inclu-dendo aperture con qualunque forza(anche 0 punti, per capirci), e qualun-que lunghezza (quindi anche col vuotonel colore).

Nel merito, aperture come quella diNorberto sono comunissime ad alto li-vello, e in Francia sono quasi una reli-gione, tanto che proprio in Francia èstata inventata la famosissima conven-zione Drury, che sostanzialmente con-siste, nel rispondere 2�all’apertura delterzo di mano, per chiedere al medesi-mo se l’apertura ce l’ha davvero oppu-re no!

Naturalmente, si può obbiettare che,data la frequenza, il compagno non siaignaro, e che quindi si tratti di accordodi coppia. Tuttavia, si tratta di un accor-do relativo genericamente ad “apertureleggere”, e non necessariamente infe-riori agli 8, canonici punti. Da qui lacompleta liceità.

Cordiali saluti, Maurizio Di Sacco

* * *

Grazie,la tua (e vostra) tempestività sta, almenoper me, diventando addirittura proverbia-le. Si vede proprio che il bridge è materiadiversa, praticata da gente diversa –intendo migliore – avete mai provato ascrivere qualcosa in ambito pubblico o aun giornale, o a chiedere qualcosa a qual-

che ente, etc. etc. Del resto già una volta a Salso, ed io erofuribondo per quello che credevo un so-pruso, mi avevi ben chiarito la materia delcontendere, facendo contemporaneamen-te sì che capissi il problema e mi… cal-massi… soprattutto.

Di nuovo grazie ed un cordiale saluto,Giorgio Calace

* * *

TIFOSERIE (BDI 0506)

Caro Direttore,leggo della tua risposta al gentile sig.

Balestrieri sull’ultimo numero di BDI.Tu potresti dirigere autorevolmente an-che la rivista diplomatica, bisogna dar-tene atto. Balestrieri si lamenta di cro-nache di bridge intrise di tifoseria? Edove mai questo non esiste? Pensiamoal calcio e ai giornalisti del Corrieredello Sport o della Gazzetta o delle ru-briche sportive dei vari quotidiani. Vi èforse solo cronaca? Ma che noia sareb-be! E quante poche copie si vendereb-bero. Nel bridge c’è solo una rivista enon c’è scelta.

Ma viva la faccia di avere un giorna-lista di bridge che è una autentica enci-clopedia, intriso di cultura, di riferi-menti, di episodi interessantissimi al-trimenti a noi sconosciuti. Una sorta diGianni Brera del bridge.

Giornalisti come questi sono il saledel giornalismo sportivo e sono il saledella rivista. E dobbiamo essere ben lie-ti di aver la fortuna di leggerli. Se pro-prio a Balestrieri non va, non avendoaltra scelta che questa ben fatta bellissi-ma rivista, come le avrebbe in qualsiasialtro sport, si guardi gli incontri suBBO e se li commenti da solo. Lasci anoi il gusto di leggere cronache pienedi brio che certo non trascurano la tec-nica né tampoco la descrizione deivalori in campo e, per carità, un pizzi-co di tifo. Siamo italiani o irlandesi oforse polacchi?

Grazie, un abbraccio, Lucio Russo

Caro Lucio,ho un po’ di paura a usare “tampo-co”… ma se secondo te è di uso comu-ne, ci adatteremo…

Un abbraccio, Marco Catellani

* * *

Egr. Direttore,il titolo “Tifoseria” sul numero 5/6 della

rivista, ha suscitato in me dei pensieri.Come in un film c’era “l’estensore”, c’e-

ra il censore, c’era un giornalista (chechiamo estensore Due), e c’erano altripersonaggi. Al censore non piace l’e-stensore, fornisce nome e cognome del-l’autore di qualche errore. Non gli piace

che si dica male di qualcuno, infatti lui, ilcensore, non fa il nome dell’estensore.Secondo lui un giornalista non deve ave-re i malumori del tifoso. Egli è tifoso madi un altro estensore, il Due. Anche io so-no un ammiratore del Due. Pure quando,nei suoi resoconti, ci dà una relazionechiara sui disastri difensivi dell’immensoBob Hamman, e sul silenzio colpevole diFinkel. Il censore ritiene che solo il Duepossa farlo?

I bravi giornalisti piacciono sempre,anche quando si lasciano andare a “di-pinti geografici” dei luoghi visitati. Unasorta di panoramica dall’elicottero a finetappa del Tour de France, a mio pareretroppo breve.

I campioni sono persone sensibilissi-me. Piangono disperatamente se perdo-no, si commuovono ed esultano inconte-nibilmente se vincono. Appartengono aduna categoria superiore ma sono esseriumani. Quando piangono sono più vicinia noi. E quando ammettono di aver sba-gliato ci fanno amare di più il loro sport.Si potrà anche dire “il campione ha avutouna svista” oppure ancora più pietosa-mente “in questa circostanza è stato sfor-tunato”. Si può assolvere ma citando ledebite generalità.

Il giornalista come uno specchio.Se il divieto di menzionare il nome di

chi sbaglia, fosse una norma federale, sipotrebbe chiamare “legge bavaglio” ocensura. Oppure una infedele informa-zione. Che se viene da un qualunquequotidiano, il lettore ne compra un altro.Io non ho questa possibilità. Al massimoposso telefonare ad un componente deltavolo e sapere il nome del campioneche ha fatto autogol. Ed avere notizie ori-ginali sulla genesi del suo errato ragiona-mento o dalla sua “svista”. Sarebbe perme un ulteriore insegnamento.

Diceva Ernst Junger: “Non si vive solodelle gesta dei padri, si vive anche deiloro misfatti”.

Diceva Stendhal: “Lo specchio mostrail fango e voi accusate lo specchio”!

Anacleto Del Vecchio

Caro Anacleto,è sempre un piacere leggerti. Anche

perché, con la tua inguaribile filosofiapartenopea, riesci sempre a farmi sorri-dere...

Un abbraccio, Marco Catellani

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Lettere al rettore

La direzione si riserva di pubblicareo meno le comunicazioni ricevute,complete, riassunte o per estratto.Non verranno ovviamente pubblica-te quelle per le quali verrà precisa-to. Risposte ed opinioni in genere,pur fornite secondo principi di cor-rettezza ed etica, non vincolano inalcun modo la Federazione.

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Questi Europei non li abbiamo per-si. Li abbiamo letteralmente but-tati dalla finestra. Per vincerli sa-

rebbe stato sufficiente giocare non almassimo, fare tutti gli errori fattibili aquesti livelli, ma evitare quelli che sipossono tranquillamente definire errori“fuori quota”. E questo malgrado fossein campo una squadra, quella di Mo-naco, che ha viaggiato su medie record.Noi siamo finiti al terzo posto a 18punti dai vincitori. Bene, senza tenercontro di altri errori “fuori quota” com-messi prima, guardate cosa è successoin sei board di cinque incontri chehanno, di fatto,deciso il nostro campio-nato. Secondo incontro del girone difinale Italia-Olanda Board 7.

Board 7Dich. Sud - Tutti in zona

� A K J 9 4 3 2� A J 6 2� K� K

� 8 7 5 � Q 6� 4 � K 10 7 3� J 9 7 3 � A 10 8 4� A Q J 8 3 � 10 6 5

� 10� Q 9 8 5� Q 6 5 2� 9 7 4 2

In aperta Bocchi apre di 1�e se logioca facendo 10 prese. Il risultato sem-bra negativo per noi perché il dichia-rante, privo di ingressi al morto (eccet-to quello, rischiosissimo, di Dama dicuori giocando piccola sotto Asso), qua-lora giocasse manche, sarebbe pratica-mente costretto a farla battendo le pic-che in testa e cedendo in tutto i dueassi nei minori ed il Re di cuori. Vistoche Drijver, Nord in chiusa, decide diaprire di 4 picche, ci stiamo rassegnan-do a perdere punti, quando Sementaattacca di 7 di cuori. Drijver, superandocon l’8 del morto, ha così la possibilitàdi muovere atout dal morto e lo fa gio-cando, come è giusto, il 10 di picche a

girare. Quando Sementa entra di Damae rigioca il 3 di cuori, siamo felici chel’Olandese, non conosca Virgilio e il suo“timeo Danaos et dona ferentes” (Enei-de, II, 49) parole con le quali Laocoontemetteva in guardia i Troiani a diffidaredegli Achei anche quando facevano unregalo. Magari un gigantesco e panciu-to cavallo di legno. Se lo avesse cono-sciuto, probabilmente avrebbe diffidatodel gentile omaggio di Sementa e tiratole picche in testa. Il finale, infatti, sem-bra scritto: Duboin taglierà, incasseràl’Asso di fiori, Sementa chiamerà a qua-dri ed il dichiarante finirà con l’andare2 down grazie ad un altro taglio di O-vest a cuori.

Però Toni, quando ha rigiocato cuori,ha giocato il 3 e non il 10 e quindiGiorgino, dopo aver tagliato, non incas-sa l’Asso di fiori, ma rigioca piccolafiori. Il dichiarante prende di Re, incas-sa tutte le picche e, a tre carte dalla fineSementa non ha difesa: per tenere il Redi cuori secondo, deve seccarsi l’Assodi quadri. Drijver non ha difficoltà aleggere la situazione, lo mette in presa aquadri e aspetta le ultime due prese conAJ di cuori. Nel dopogara Sementa so-sterrà che, visto che la coppia attacca diterza/quinta contro i contratti in atout,non ha dato eccessivo peso alla carta dicuori giocata poiché il compagno “do-veva” sapere che il Re di cuori lo avevalui. Duboin, a sua volta, dirà che la fi-ducia tra compagni è alla base del giocoe che quindi, vedendo giocare la cuoripiù piccola rimasta in circolazione, haritenuto che il compagno avesse il Re difiori. A conti fatti nel board perdiamo10 imps quando, con un controgiocovincente ne avremmo guadagnati 8.(+170 in aperta, +200 per 2 down inchiusa). Perdiamo l’incontro per 23 a39. Con questi 18 imps avremmo vintoper 31 a 29 e quindi pareggiato l’incon-tro che, al contrario, abbiamo perso per12 a 18.

SONO 3 V.P.

Nell’incontro successivo, contro la Po-lonia, ecco cosa accade nel board 17.

Board 17Dich. Nord - Tutti in prima

� 10 9 6 5 4 3� –� 10 6 2� Q 6 5 4

� 8 7 � K J� A 7 5 � K Q 9 8 4 2� A 9 8 5 4 3 � Q 7� K 9 � A 10 2

� A Q 2� 10 7 6 3� K J� J 8 7 3

In aperta i nostri chiamano 4 cuori efanno 11 prese. In aperta la dichiara-zione questa:

OVEST NORD EST SUD

Zmudzinski Bocchi Balicki Madala– passo 1� passo2� passo 2SA passo3� passo 3� passo4� passo 4� passo5� passo 6� fine

E chi ce li ha mandati? Verrebbe dadire. Il contratto è infattibile, si guada-gnerà bene. Ma il contratto diventa fat-tibilissimo, anzi, imbattibile, se Sud de-cide di attaccare Fante di quadri. Ma-dala giustificherà questo attacco dicen-do, sicuramente con qualche valida ra-gione, che, sapendo della lunga di qua-dri in Ovest e ipotizzando la Dama trale carte di quadri del morto, ha sceltoquest’attacco per mettere immediata-mente al bivio il dichiarante che, aven-do una qualche linea di gioco alternati-va avrebbe potuto rinunciare all’impas-se a quadri (linea teoricamente vincen-te col la Dama in Ovest) per scegliereun’altra linea perdente. Tutto giusto,ma un attacco di Fante da K/J, non ècerto un attacco di routine. Balicki,purtroppo per noi, non ha linee alter-native e quindi non può far altro chegiocarsi tutto alla prima carta standobasso al morto. A questo punto fare 13prese è un gioco da ragazzi.

Sono 11 per loro anziché 11 per noi.

Alberto Benetti

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Perdiamo l’incontro per 42 a 17 ovvero20 a 10. Se avessimo battuto quel 6, sisarebbe chiuso 31 a 28 per loro, cioè 16a 14 per la Polonia.

SONO 4 V.P. TOTALE V.P. PERSIPER ERRORI FUORI QUOTA: 7

Anche nell’“incontro del campiona-to”, quello da noi stravinto contro Mo-naco, siamo comunque riusciti a farenon uno, ma addirittura 2 fuori quota.“Pronti? Via!” e subito, al board 1, suc-cede questo:

Board 1Dich. Nord - Tutti in zona

� J 4 2� A Q 6 5 2� Q 7 6 4� Q

� Q 8 7 6 � A K 9 3� 7 � 10 9 4� A J � 9 8 5 2� A K 9 7 6 5 � J 2

� 10 5� K J 8 3� K 10 3� 10 8 4 3

In questa mano nella quale, a carteviste, si fanno 11 prese facili, Fantoni,che gioca 4 picche e le carte non le ve-de, va 1 down. Quando Versace e Lau-ria si fermano a 3 picche, ci si rassegnaad un guadagno minimo (da 190 per 3fatte a 250 per 3 picche+2). Lorenzo ta-glia il ritorno cuori dopo che la difesaha incassato un giro nel colore. Tira laDama di picche dal morto e proseguepiccola fiori. Helness entra con la suaDama secca e continua quadri per il Redi Sud e l’Asso del morto. Ora il dichia-rante tira anche Asso e Re di picche epoi gioca il Fante di fiori superato dal-l’Asso del morto ed ancora fiori per loscarto di una cuori di mano. Quando

gioca quadri, però, Nord entra di Damae fa tagliare il dichiarante con la suaultima atout e quindi, quando Lorenzodeve cedere il 10 di quadri a Sud, Hel-gemo può incassare la quinta presa del-la difesa col suo 10 di fiori ormai fran-co. Il perché di questa stranissima gio-cata ce lo fornisce proprio Lauria quan-do, uscendo dalla chiusa, onestamentedichiara “Scusate, un colpo di sonno,ero convinto di giocarne 4”. Mancatoguadagno. Board pari anziché 5 per noi.

Grosso modo la stessa giustificazionefornita da Lauria (almeno sino al colpodi sonno), la dà Bocchi per spiegare ilrisultato del board 7.

Board 7Dich.Sud - Tutti in zona

� –� K 8 4 3 2� Q J 10 4 3 2� 9 5

� A K J 10 8 2 � Q 9 4� 10 5 � J 9 7� K � 8 7 6 5� K J 6 2 � 10 8 3

� 7 6 5 3� A Q 6� A 9� A Q 7 4

I due norvegesi-monegaschi in chiu-sa, giocano manche a quadri facendo12 prese. Bocchi e Madala in apertascelgono un contratto migliore, quellodi 4 cuori e, visto che le prese che sifanno sono ancora 12, si dovrebberoguadagnare 2 imps. Bocchi taglia l’at-tacco a picche e continua con quadri al9 del morto per il Re secco di Nunes.Claudio prosegue picche per il tagliodel dichiarante che prova ad incassarel’Asso di quadri. Taglio di Ovest e an-cora picche. Taglio di Nord e secondotaglio di Nunes quando Bocchi gioca laDama di quadri. Ancora picche per lo

scarto di una fiori da Nord ed il taglioda Sud. Asso di cuori e poi ancora unacuori ed una fiori alla difesa.

4� –2 200 a loro anziché 680 a noi.Nel board perdiamo 13 punti invece diguadagnarne 2. Sommando i punti re-galati in questa mano con quelli delboard 1, si arriva ad un totale di 18 (+5per noi, –13 per loro. Questo significache, invece di vincere per 79 a 46,avremmo vinto per 84 a 33. Ovvero per25 a 4 invece che per 22 a 8. Apparen-temente i punti persi, visto che più di25 non si può fare e che noi abbiamofatto 22, sono solo 3. In reltà sono 7 per-ché, considerando che la corsa si fa suMonaco, noi avremmo fatto 3 V.P. inpiù ma loro 4 in meno.

SONO 7 V.P. TOTALE V.P. PERSI PERERRORI FUORI QUOTA: 14

Anche nel successivo incontro, quel-lo contro la Francia, il “fuori quota” ar-riva a tre board dalla fine.

Board 18Dich. Est - NS in zona

� Q 8� K Q J 9 6� 7 6 2� 10 6 2

� J 10 � A K 9 4� A 7 4 � 10 8 5� Q 5 � K 10 9 8 4� A K Q 9 7 3 � 8

� 7 6 5 3 2� 3 2� A J 3� J 5 4

In chiusa i francesi giocano 3 SA e fan-no 11 prese. In aperta la dichiarazioneva così:

OVEST NORD EST SUD

Duboin Bessis M. Sementa Bessis T.– – 1� passo2� passo 2� passo3� passo 3� passo3� contro passo passosurcontro passo 3� passo4� passo 4� passo4SA passo 5� passo6� fine

Indipendentemente dal fatto che, a52 carte viste, il contratto si potrebberealizzare, è più che evidente che que-sto è uno slam che non va assoluta-mente chiamato. In ogni caso Toni pren-de di Asso l’attacco a cuori, scarta ledue perdenti a cuori sulle teste di fiorie poi gioca il Fante di picche lisciatolatutti. Ancora picche per la Dama diNord e l’Asso del dichiarante che muo-ve l’8 di quadri per la piccola di Sud ela Dama del morto. Game over. 2 downBronzo per la compagine italiana nell’Open di dublino.

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visto che si paga anche il taglio a pic-che di Nord. Sono 11 imps per loro equesto comporta che si vinca per 38 a31 e non per 38 a 20. Tradotto in V.P.,significa che si vince per 16 a 14 e nonper 19 a 11.

SONO 3 V.P. TOTALE V.P. PERSIPER ERRORI FUORI QUOTA: 17

L’ultimo errore fuori quota, quello checi fa superare la fatidica “quota 18”, locommettiamo contro l’Inghilterra.

Board 9Dich. Nord - EO in zona

� A 8 7 4� 4 3� A K 10 2� 9 8 2

� Q J 3 2 � K� A 8 7 5 � K Q J 10 9 2� 8 6 � J 7� A K 6 � J 7 4 3

� 10 9 6 5� 6� Q 9 5 4 3� Q 10 5

In aperta Forrester, su apertura di 1 SAdebole di Bocchi, dichiara 2� e Goldchiude direttamente a manche. 10 pre-se. In chiusa si dichiara così:

OVEST NORD EST SUD

Versace Bakhshi Lauria Townsend– 1� 2� 3�contro passo 3� fine

Delle due, l’una: o la coppia, in zona,gioca salti deboli anche con questo tipodi mani e in questo caso Alfredo, conAsso quarto in atout ed un A/K e unaQ/J a lato, dovrebbe andare a manchesenza indagare più di tanto, o il 2�nonpotrebbe essere più forte di quello cheè, ed allora dovrebbe essere Lorenzo achiamare manche sul contro informati-vo del compagno. In ogni caso i due ro-mani sono famosi per chiamare tutte lemanche chiamabili. Che manchino que-sta è, per loro, un errore fuori quota.

Il colpo ci costa 10 imps e l’incontro,comunque perso, si sarebbe perso per29 a 21 anziché per 39 a 21. Ovvero per17 a 13 e non per 19 a 11.

SONO 2 V.P. TOTALE V.P. PERSIPER ERRORI FUORI QUOTA: 19

Come vedete sarebbe bastato evitarequesti errori incredibili per vincerequesti Europei. Anzi, avanza un vic-tory, visto che 18 punti sarebbero statisufficienti per appaiare Monaco e ag-giudicarsi l’Europeo avendo vinto noilo scontro diretto.

Chiedo scusa ai lettori per aver ini-ziato questo pezzo in modo decisamen-te poco formale ma, come tutti ormaisanno, io sono prima un tifoso sfegata-to della Nazionale e poi un cronista. Eda tifoso, ho passato quattro notti pienedi incubi nei quali queste mani si rigio-cavano all’infinito con esiti sempre di-versi. Date queste premesse, non pote-vo che iniziare parlando di questi seiboard maledetti. Prima di passare a rac-contarvi in modo più omogeneo (ma sin-tetico, visto il pochissimo spazio con-cessomi) cos’è successo a Dublino dal-l’inizio alla fine del campionato, vorreiancora soffermarmi un attimo su comevada interpretata questa nostra sconfit-ta. Dato che, per una Nazionale come lanostra, un Bronzo agli Europei, va con-siderato comunque una sconfitta. Èinutile cercare di nasconderlo. Il fattoche non si sia vinto anche (non solo)per questi sei errori “fuori quota”, puòessere interpretato in modo ottimisticoo pessimistico. Un ottimista potrebbe di-re che errori come questi, giocatori co-me i nostri li fanno una volta ogni mor-te di Papa e che quindi, dopo aver au-gurato lunga vita a Benedetto XVI, nonci sia che da aspettare la prossima occa-sione per poter tornare a vincere. Unpessimista potrebbe dire che questaNazionale è ormai “arrivata” e che erro-ri di questo genere sono e saranno sem-pre di più all’ordine del giorno. Io, purnon essendo un ottimista per natura,sono convinto che la prima ipotesi siaquella giusta e spero che i nostri sei al-fieri lo dimostrino già ai Mondiali del-l’anno prossimo. Senza nulla togliereall’ottimo Zaleski, infatti, non credo cheil risultato che otterremo alle Olimpia-di di Lille (che si saranno già giocatequando leggerete queste note), sia untest significativo a questo riguardo. Unasquadra priva di quella che viene con-siderata una delle tre coppie più forti

del mondo, Lauria-Versace, non può in-fatti essere in alcun modo paragonataad una squadra con questa coppia incampo. Chiunque al mondo sostituiscauno dei due. Ed ora riprendiamo dall’i-nizio.

Arriviamo a Dublino… e piove. Arri-viamo nel villaggio dove si gioca in unabellissima struttura… e piove. C’è la ce-rimonia di apertura… e piove. Iniziamoa giocare… e piove. Non capisco per-ché l’Inghilterra goda fama di essere unPaese dove piove sempre. In Inghilter-ra, dove ho abitato due anni, piove spes-so, piove molto ma, paragonata all’Ir-landa, l’Inghilterra è un Paese ad altorischio siccità. Piove talmente tanto edin continuazione che, dopo qualche gior-no, quando c’è solo un po’ di pioggerel-la, anche dei Mediterranei come noi, iGreci o i Turchi, poco avvezzi alla piog-gia, sembrano non accorgersene e van-no tranquillamente in giro senza om-brello o impermeabile. Chi subisce ildanno più grosso sono i fumatori con-vinti che il divieto di fumo sia una Nor-ma Sacra e non un optional. Per loronon c’è scampo: o non fumano, o fuma-no sotto la pioggia.

Ma è proprio la pioggia uno degli ele-menti che rende l’Irlanda uno dei Paesipiù belli del mondo. Qui il verde regnasovrano e i paesaggi sono incantevoli.L’Irlanda è un Paese che “ti prende”. Lasua musica, i suoi pubs, i suoi balli fol-cloristici, hanno un qualcosa di vero enon di artefatto che ti fa capire comequesto popolo, che ha sofferto invasio-ni e guerre come pochi altri, sia orgo-glioso di essere quello che è. “Prende”anche uno come me, che fuma come unturco e che non beve birra, la bevandanazionale irlandese.

Le squadre iscritte al Campionato so-no divise in due gironi di 17 squadreciascuno. Ancora una volta, mio mal-grado, mi vedo costretto a spiegare la for-mula dei Campionati. Bene, ogni squa-dra di ogni girone incontra le altre 16.Alla fine di questo turno, che chiame-remo “eliminatorio”, le prime 9 squa-dre classificate di ognuno dei due giro-ni, formano il girone di finale dove ognisquadra incontra le 9 squadre entrate

Oro perMonaco priminell’OpenaDublino.

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dall’altro girone. Le squadre, però, nonentrano nel girone di finale con il pun-teggio effettivamente ottenuto, ma solocon i punti conquistati contro le altre 8squadre del proprio girone entrate in fi-nale. In pratica i risultati ottenuti inmetà degli incontri del girone elimina-torio, non contano assolutamente nien-te. Penso tutto il male possibile di que-sta formula (per chi sia particolarmenteinteressato all’argomento, rimando allemie news “Gente di Dublino”, nellequali spiego dettagliatamente i vari per-ché). L’unica cosa che voglio aggiunge-re, è che non riesco a spiegarmi comeuna formula demenziale come questa, siastata elaborata quando ai vertici dell’E.B.L., c’era una delle persone più intelli-genti che io abbia mai conosciuto. Vo-glio precisare, inoltre, che il risultato diquesti Europei non sarebbe cambiato sele squadre fossero entrate nel girone fi-nale con i punti effettivamente conqui-stati. Ma la cosa non cambia niente: laformula è assurda.

I pronostici sono divisi tra noi (Lau-ria, Versace, Bocchi, Madala, Duboin,Sementa) e Monaco (Zimmermann, Mul-ton, Fantoni, Nunes, Helgemo, Hel-ness). Qualcuno parla anche di Olanda(Brink, Drijver, Muller, Van Prooijen,Verhees, De Wijs). Io, come ben sa chimi legge spesso, non sono un estimato-re della Nazionale olandese e quindipenso che il campionato si risolverà inun testa a testa tra noi e i monegaschi.A proposito della presenza della squa-dra di Monaco tra i partenti, c’è stataqualche polemica. Infatti può sembrarestrano che, in un campionato per Na-zioni, una Nazionale sia composta da 6stranieri su 6 giocatori. Io, per quel chevale il mio parere, penso che in unmondo come il nostro, nel quale il con-cetto di “nazione” non è più molto dimoda, non ci sia niente di male nel fat-to che uno Stato, avendone la possibi-lità, conceda a sei stranieri il diritto digiocare per i propri colori. Magari, vistol’aria che tira in Europa, tra qualcheanno la “moda “ cambierà e ci vorran-no passaporto e visto anche per andareda Rimini a San Marino, ma per ora ècosì e quindi va bene così. Quello chenon quadra è che, in passato ed anchepiù di recente (vedi il caso di Balicki eZmudzinski che volevano giocare perla Russia), la stessa possibilità sia statanegata ad altri. Ma non è detto che unerrore commesso in passato debba ripe-tersi all’infinito. Comunque, giusto onon giusto che sia che Monaco parteci-

pi ai Campionati, i sei “monegaschi”dominano il loro girone e chiudonocon una media (20 punti ad incontro)degna dell’Italia di qualche Europeo fa.Anche noi vinciamo il nostro gironema, come era già avvenuto negli ultimimondiali, qualcosa “scricchiola”. Lasquadra non sta girando al massimo el’unica coppia che sta giocando ai livel-li che le competono, è quella formatada Bocchi e Madala.

Queste le squadre classificate ai pri-mi 9 posti nei due gironi:

GIRONE A GIRONE BItalia 320 Monaco 340Israele 309 Inghilterra 297Bulgaria 305 Russia 296Svezia 299 Polonia 287Germania 292.5 Olanda 281Turchia 283 Svizzera 281Irlanda 274 Francia 269Grecia 273 Romania 268Norvegia 270.5 Islanda 255

E questa la classifica delle prime 6(tanti sono i posti utili per la qualifica-zione ai Mondiali), dopo l’applicazionedella regola della quale ho già parlato(male) prima.

1. MONACO 1562. INGHILTERRA 1433. ITALIA 1354. GERMANIA 134.55. RUSSIA 1276. ISRAELE 1226. SVEZIA 122

Margini per recuperare, con 225 pun-ti in palio, ce ne sono, ma, è più cheevidente, noi non dobbiamo perderecolpi e Monaco deve rallentare la suamarcia. Delle due condizioni, si verifi-ca, parzialmente, solo la seconda. Mo-naco incappa in qualche infortunio, manoi, come detto all’inizio dell’articolo,facciamo altrettanto.

Pierre Zimmermann, Frank Multon,Fulvio Fantoni, Claudio Nunes, GeirHelgemo e Tor Helness vincono così lacinquantunesima edizione dei Campio-nati Europei a Squadre. E vincono di-mostrando di essere, al momento, la piùforte squadra in circolazione. A mio pa-rere non solo in Europa. Al secondo po-sto, tanto per ribadire ancora una voltaquanto io sia un profondo conoscitoredei valori delle squadre, si piazza l’O-landa grazie ad un grandioso girone difinale e a noi va il Bronzo. Questa laclassifica finale delle prime 6 squadre.

1. MONACO 3042. OLANDA 2903. ITALIA 2864. INGHILTERRA 2795. POLONIA 276.76. GERMANIA 273.5

Un Bronzo comunque, è sempre unBronzo, e non lo si potrebbe conquista-re giocando sempre come nei 6 boarddei quali parlavo all’inizio del pezzo.Infatti negli stessi incontri dove si sonoverificati quei “fuori quota”, i nostririescono anche a fare cose egregie.

Italia-Monaco Board 2NS in zona

� K 10 3� 9� 10 6 3� Q J 7 6 5 4

� J 9 8 6 � Q 5 4 2� K 10 2 � Q 8 7� A K Q 9 8 � J 7 5 4� 9 � 3 2

� A 7� A J 6 5 4 3� 2� A K 10 8

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala– – passo 1�2� passo 3� contropasso 5� passo 6�

È vero che “a bridge i punti non con-tano”, ma chiamare questo slam con 22in linea dopo che gli avversari hannodichiarato sino a livello 3, non è certo diroutine: non lo è al punto che nell’altrasala è stato giocato un parziale a fiori.

Italia-Olanda Board 16EO in zona

� K J 9 6 5 3 2� 9 4 2� Q 4� 6

� 8 � A 7� A K 7 3 � Q J 8 5� J 10 8 6 5 2 � K 9 3� A K � J 9 4 2

� Q 10 4� 10 6� A 7� Q 10 8 7 5 3

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Duboin Driver Sementa Brink1� 3� contro 4�4SA passo 5� passo5� passo 5� fine

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Verhees Bocchi Van Prooijen Madala1� 3� 4� 4�contro fine

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Non passerà alla storia del bridge, elo vedo financo io che in questa manosi può fare slam (peraltro molto brutto),ma è una mano che dimostra che, quan-do i nostri “ci sono”, hanno una ben di-versa valutazione delle mani rispettoagli attuali Campioni del Mondo.

Infine, contro Monaco, l’aggressivitàdi Lauria e Versace, porta Helgemo edHelness ad incappare, anche loro, in ungigantesco “fuori quota.

Italia-Monaco Board 17Dich. Nord - Tutti in prima

� K 10 7 3� 10 8� A J 4 3� J 9 6

� A Q 9 8 5 4 � –� K 9 8 � Q J 7 4 3 2� 6 � Q 10 2� K 7 5 � Q 4 3 2

� J 6 2� A 6� K 9 8 7 5� A 10 8

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Nunes Bocchi Fantoni Madala– passo passo 1�1� 1SA 2� passo4� fine

Qui non accade niente di eclatante.Fantoni passa, Madala, terzo di mano,apre di 1�e Nunes, quando il compagnodà segni di vita dichiarando 2�, chiudea manche nel nobile rosso. Attacco qua-dri per l’Asso, ritorno 9 di fiori per il Redel morto e Fulvio finisce col pagare 2fiori, una quadri e l’Asso di atout. 1 down.

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Versace Helness Lauria Helgemo– passo 2� contro4� 4� passo passocontro fine

Certo le due dichiarazioni di Lauria eVersace hanno messo alle strette i duenorvegesi. Ma il “fuori quota”, a mio pa-rere, è da attribuire al 99% ad Helgemoche contra con “quella” mano, dopo cheil compagno era passato. 4 down e 800per noi. Sia ben chiaro: non sono certoqueste le mani più belle giocate dai no-stri. Parlo di queste perché sono stategiocate negli stessi incontri dove aveva-

mo commesso errori “fuori quota”.Monaco, come detto più volte, ha do-

minato questi Europei e li ha vinti stra-meritatamente. Chissà se, tra qualcheanno, questi campionati non verrannoricordati come quelli dell’inizio dell’e-gemonia monegasca nel bridge euro-peo. Io, da italiano, spero di no, ma secosì sarà… sarà così. Quello che mi rat-tristerebbe davvero, invece, sarebbe chequesti Europei venissero ricordati co-me gli ultimi Europei di Lauria. Lo-renzo, come ormai tutti saprete, nongiocherà le prossime (già passate perchi legge) Olimpiadi e non è detto cheabbia intenzione di rientrare in Nazio-nale dopo i Mondiali di Bali 2013.

Preciso che questa è una mia perso-nalissima ipotesi e non il risultato diuna confidenza fattami da Lorenzo (secosì fosse, non ne parlerei). Se ciò acca-desse sarebbe davvero la fine di un’era(Lauria ha giocato TUTTI gli Europeidisputati dal 1979, Malta 99 esclusa) e,per chi scrive, Lauriano antemarcia(oddio! Non vorrei essere incappato inun’altra apologia di fascismo), l’iniziodi un dramma personale perché non po-trei più parlare dell’ennesimo migliora-mento del suo record nel perdere ap-pelli apparentemente stravinti. Ma senon accadesse… allora un’egemonia diun’altra Nazione in Europa, sarebbemolto difficilmente ipotizzabile. �

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L a verde Irlanda – un aggettivo dav-vero appropriato, bisogna dirlo –ha accolto per la quarta volta gli

European Team Championships. Ci so-no paesi che hanno raramente ospitatomanifestazioni di questo livello, e ce nesono altre, come l’isola britannica, lequali in più circostanze, con regolarità,sono state sede di campionati europei.Il perché sta certamente nella vocazio-ne all’accoglienza, e nella capacità digenerare entusiasmo – che si traducenella presenza di numerosi volontari, edunque in un importante risparmio dicosti – tra i proprio soci.

L’Irlanda di membri ne ha 23.000(quindi quanti ne abbiamo noi), se siparla dell’equivalente dei nostri agoni-sti, ma ne vanta quasi 100.000 se sicontano quelli comparabili ai nostri or-dinari (poco più di 96.000 è la cifra uf-ficiale); un numero impressionanteconsiderando che gli abitanti sono me-no di un decimo degli italiani! Ebbene,la federazione, allo scopo di raccoglierefondi per gli “Europei”, ha chiesto aicircoli di organizzare una sottoscrizio-ne del tutto libera tra i loro soci, e diprocurare volontari. Risultato? Oltre100.000 €, e centinaia di richieste perpoter avere l’onore e il piacere di pre-stare opera gratuita (a Dublino, alla fi-ne, hanno ruotato più di cinquanta per-sone nell’ambito della parte “locale”dello staff), testimonianza dell’amoreper il nostro sport, e degli ottimi rap-porti tra federazione e iscritti.

Le condizioni offerte ai partecipantisono state così di assoluta eccellenza, ese si esclude l’inclemenza del tempo –ha piovuto quasi ogni giorno, come siconviene a cotanta verzura – sono certoche chi ha preso parte, in qualunqueveste, all’evento, se ne è andato condolci ricordi, seppure non abbia brilla-to al tavolo da gioco.

Ma veniamo ora al gioco, e qui, comediceva il sommo poeta, “comincian ledolenti note a farmisi sentire”, perchése la squadra Open, pur dovendo abdi-care il titolo continentale, è comunque

salita sul podio – un risultato quindi digrande prestigio – le nostre rappresen-tative signore e seniores hanno larga-mente deluso le aspettative, mancandopersino quell’obbiettivo minimo che erarappresentato dalla qualificazione per iprossimi mondiali di Bali, e che era sta-to sempre centrato nel recente passato(per essere precisi, nell’ultimo secolo lesignore hanno saltato Shanghai 2007, ei Senior San Paolo 2009; mai, quindi,questo era avvenuto contemporanea-mente).

In entrambi i casi, non si è mai statiin corsa, né si è mai avuta una concretasperanza di farlo. Insomma, una capo-retto dei due settori, la quale, seguitaall’altra, di medesimo stampo, di Veld-hoven, impone una profonda riflessio-ne, ed una riforma dei metodi di sele-zione e di preparazione. A Veldhoven,poi, le signore si erano presentate informazione quanto mai rimaneggiata,causa dolorose vicende personali, ma aDublino la squadra era al completo, co-sì che, se in Olanda si era fatto il possi-bile, e anche di più del previsto, non cipossono invece essere scuse nella cir-costanza (ma, a dire il vero, il calenda-rio non ha aiutato: nei primi quattro in-contri le signore hanno affrontato O-landa, Svezia, Inghilterra e Francia,non proprio un inizio rilassante!).

In ambito Senior non è molto sempli-ce fare delle proposte: in giro per tuttoil mondo, la categoria è lasciata all’ini-ziativa personale, per la buona ragioneche vi si dedicano giocatori oramai a fi-ne carriera open, e tra questi non ci so-no se non raramente degli esponenti diprimo piano o, quando ci sono, sonomolto anziani. Ne dà prova la squadrafrancese, dominatrice degli ultimi anniin Europa e nel mondo – vincitrice an-che a Dublino – la quale è composta dagiocatori di mediocre carriera open. Laformula vincente, lungi dall’essere rap-presentata dalla tecnica pura, o dallaqualità dei sistemi (mi rivolgo qui al ca-pitolo “preparazione”) – i francesi gio-cano un naturale della più bell’acqua,

in omaggio alla tradizione nazionale – èin questo caso rappresentata dall’ami-cizia e dalla conseguente coesione delgruppo.

In ambito ladies, invece, credo sia oradi allargare di molto la base delle can-didate alla maglia azzurra, avendo ilcoraggio di fare scelte innovative e didare spazio, per esempio, alle nostre“Girls”, recenti medaglie di bronzo nel“mondiale” di Tai Cang. Così si com-portano nazioni di formidabile tradi-zione nel settore: l’Olanda, che ha unajuniores e altre tre giocatrici sotto itrent’anni; la Svezia, che a Lille si pre-senta con un “Under 21” due venti-seienni e una ventisettenne; la Francia,che pur essendo campione del mondoin carica si presenterà alle Olimpiadicon una Juniores e due poco più chetrentenni, l’Inghilterra, che ha una ven-tisettenne ed una ventiduenne in squa-dra (e ha vinto a Dublino!) e la Cina,capace di rinnovare completamente ilsettore subito dopo la conquista dellaVenice Cup nel 2009 e la Mc ConnelCup nel 2010.

Non intendo certo con questo recla-mare una rottamazione di chi tanto hadato alla maglia azzurra, e che meritagratitudine e rispetto, ma solo proporredi rivolgere l’attenzione anche a sogget-ti diversi, la cui introduzione deve co-munque essere graduale, ed all’inizio,con ogni probabilità, limitata a manife-stazioni minori.

Veniamo alla cronaca dei campiona-ti, adesso, che inframmezzerò con le mi-gliori mani disponibili.

Tra le signore, grande curiosità per ilprimo incontro, il quale metteva difronte Inghilterra e Francia, ovvero ledetentrici del titolo olimpico e quelledel titolo mondiale, e che dovevano fi-nire ai primi due posti della graduato-ria. Altre favorite: due delle solite note,Olanda e Svezia, ma non più la Ger-mania, la quale, per la prima volta dal1989 non schierava la coppia reginaAuken-von Arnim (ma non per scelta

Maurizio Di Sacco

WOMEN & SENIOR

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tecnica).L’incontro del giorno è stato equili-

brato, ed ha visto un punteggio moltobasso. Il primo sangue è stato versatograzie ad una precisa difesa di NicolaSmith, una delle donne più vincenti ditutti i tempi.

Board 6Dich. Est - N/S in zona

� K 8 3� J 6� 10 8 5 4� K 8 4 3

� 7 5 4 � A Q J 9� 8 3 � K Q 7 5 2� 7 6 3 2 � A 9� Q J 9 2 � 6 5

� 10 6 2� A 10 9 4� K Q J� A 10 7

In entrambi i tavoli, Est ha aperto echiuso la licita con 1� (in molti altritavoli, Sud ha interferito di 1SA – lamia scelta – e non poche volte NShanno segnato +400 in 3SA), e Sud haattaccato con un pedestre K�.

Sia Heather Dhondy che BenedicteCronier hanno vinto, e mosso una�per il J e il K di Nord; Sud ha – in en-trambi i casi – vinto le due prese suc-cessive con la Q�e l’A�(da notarel’accuratezza della difesa, volta ad evi-tare messe in presa successive; duecampionesse al lavoro si notano ancheda questi dettagli), ed ha poi prosegui-to con una terza�, tagliata da Est.

Qui, le strade si sono divise, perchéla Dhondy ha continuato con l’A e laQ�, mentre la Cronier ha scelto di inta-volare il K�. Contro l’inglese, Nord ha

giocato un quarto giro di�, tagliato esurtagliato, ma con le�oramai stabiliz-zate, la difesa non poteva fare di meglioche incassare il –1.

La Smith ha invece punito in manie-ra spettacolare l’imperfezione della suaavversaria, vincendo con l’A�e ritor-nando con il 4! Benedicte Cronier harigiocato nel colore, ma Nicola Smithha vinto, incassato un’ulteriore giro nelcolore, e ha continuato con il 10�, cosìche, oramai fuorigioco, la francese hadovuto consegnare le ultime due preseal K�e al 10�. –2, e dopo ben cinquemani pari, i primi 3 IMP dell’incontrosono andati oltremanica. Un IMP allefrancesi nella mano 7, e poi qualcosa disostanzioso, in forma di problema:

� J� Q 5 4 3 2� 5 3 2� J 10 8 4

� A Q 4 3� A 10 7 6� A Q 10� K Q

Seduti in Sud, impegnati nel contrat-to di 4� (2SA da Sud, transfer, 4�),ricevete l’attacco di 5�(conto) per l’A,e il ritorno di 7�. A voi.

Entrambe le dichiaranti hanno messola Q, una mossa sbagliata, perché, datoche la sequenza delle carte lascia farpensare che le�siano equamente divi-se, sembra automatico scegliere la lineavincente: l’A�, K�, A�, � taglio e le�del morto per scartare�. La Q�èstata vinta dal K, ma mentre la Gaviard

ha ricevuto il ritorno a�, ed è andatasotto vincendo ed incassando poi l’A�,la Smith ha mantenuto il suo impegnoquando Benedicte Cronier ha prosegui-to invece a�, perché questo era il tota-le:

Board 8Dich. Ovest - Tutti in prima

� J� Q 5 4 3 2� 5 3 2� J 10 8 4

� K 10 862 � 9 7 5� 8 � K J 9� K J 8 � 9 7 6 4� 6 5 3 2 � A 9 7

� A Q 4 3� A 10 7 6� A Q 10� K Q

10 IMP alle inglesi, e un totale di 13a 1.

Le transalpine hanno recuperato lametà (o quasi) del distacco subito dopo.

Board 9Dich. Nord - E/O in zona

� 8 6 2� A 2� A J 3� K 9 8 3 2

� K 10 9 5 3 � Q� 5 4 3 � Q 10 9� K Q 9 � 8 5 4 2� 6 5 � A Q J 10 4

� A J 7 4� K J 8 7 6� 10 7 6� 7

OVEST NORD EST SUD

Willard Brock Cronier Smith– 1� passo 1�passo 1� passo passo1� passo 1SA passopasso 2� passo 2�fine

OVEST NORD EST SUD

Senior Reess Dhondy Gaviard– 1� passo 1�1� passo 1SA fine

Il poco elegante contratto di 1SA si èconcluso con un ben meritato –3, il fatoche sarebbe toccato anche alla Cronier,se Sally Brock, il cui 1�poteva venireda sole due carte (contro le tre dellefrancesi), non si fosse sentita in doveredi riaprire. Sebbene 2� fossero imbat-tibili, 5 IMP sono andati alle transalpi-ne.

Tre surlevée hanno portato le inglesisul 16 a 6, ma con la mano dodici le

Di fronte all’obbiettivo, Heather Dhondy e Danielle Gaviard.Di spalle Vanessa Rees e Nevena Senior.

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due squadre sono tornate in parità.

Board 12Dich. Ovest - N/S in zona

� K J 7� Q J 5 4� A 9 7 4� 9 7

� Q 9 � 10 8 3� K 6 3 � 7 2� Q 6 5 3 � J 10 8� K 5 3 2 � A Q J 10 4

� A 6 5 4 2� A 109 8� K 2� 8 6

OVEST NORD EST SUD

Willard Brock Cronier Smithpasso passo 1� 1�contro 2� passo 2�3� 3� fine

OVEST NORD EST SUD

Senior Reess Dhondy Gaviardpasso passo passo 1�passo 2� contro passo3� passo passo 3�passo 4� fine

Con la compagna passata di mano, laSmith non se l’è sentita di dichiarare2�, licita la quale, evidentemente, ol-tre a mostrare il colore doveva avereuna qualche tonalità invitante sulla stra-da della manche. Forse avrebbe fattoaltrettanto Danielle Gaviard, la qualeha però avuto l’opportunità di dire pas-so sul “contro” di Heather Dhondy.Una volta affermato così di avere unamano minima, 3�al giro dopo era gra-tis, e questo ha messo Vanessa Reessnella condizione di giudicare – corret-tamente – che le sue carte valevano oro.10 IMP e pari a quota 16.

Con la mano dopo, le inglesi hannoperò ripreso il comando, senza più per-derlo. Una smazzata molto interessante

Board 13Dich. Nord - Tutti in zona

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� K� J 10 5� A 7 6 2� A 107 4 2

� Q 2 � J 10 9 7 5 4 3� K Q 9 8 6 2 � –� J 8 � K Q 9 3� K 9 6 � J 5

� A 8 6� A 7 4 3� 10 5 4� Q 8 3

Con una mano poco attraente per for-zare la compagna a parlare a livello diquattro, Nicola Smith ha scelto un“passo” che non mi dispiace affatto (sec’è manche, la compagna ha quasi cer-tamente da riaprire, mentre se ha unabilanciata minima il rischio di caderepesantemente è molto elevato). Non ca-pisco invece il suicidio di Sylvie Wil-lard: con Sud inattiva, alzare il barragenon sembra utile, mentre le speranze direalizzare 4�sembrano davvero mode-ste. –1,200 ai verticali.

La Gaviard ha scelto di contrare 3�,e se si guardano bene le carte di NS,aveva in teoria ragione, perché 3SA so-no imbattibili, essendo sempre possibi-le organizzare una messa in presa su O-vest a�, per assommare 4�, 2�, 1�e,appunto, 2�(ripulita Ovest di�, �e�– niente di più facile – si lascia correreil J�). Nevena Senior ha però scelto unbuon momento per appioppare un“contro” speculativo che, se sbagliato acarte viste, si è rivelato l’azione vincen-te quando la francesi non si sono senti-te di tenere. Per giunta, 4�sono cadu-ti di due prese, per un totale di 400punti, e 9 IMP.

Qualche mano dopo, con le squadreoramai sul 28 a 22 per le inglesi – nien-te di particolare, solo qualche presa inpiù o in meno senza alcun interesse –sono arrivati gli ultimi due swing signi-ficativi, entrambi di un certo interessetecnico.

Board 18Dich. Est - N/S in zona

� 9 4 2� 7� 10 7 4 3 2� A K 6 2

� K 7 3 � A Q J 10 6 5� K 9 5 2 � 10 4 3� J 8 � K 6� 8 5 4 3 � 10 7

� 8� A Q J 8 6� A Q 9 5� Q J 9

Data la vulnerabilità, tutte e due le

Est hanno scelto di saltare in apertura,ma mentre 2�era un’azione del tuttonormale per Benedicte Cronier, nel-l’ambito dello stile assai conservativod’oltralpe, sono certo che la Dhondyavrebbe scelto 1�, se solo fosse stataprima di mano, mentre in quella posi-zione ha selezionato un altrettanto ca-ratteristico barrage a livello di tre.

Abbastanza bizzarro il passo di SallyBrock su 3�x – ma, dopo tutto, l’ingle-se voleva essere ragionevolmente certadi segnare nella sua colonna, ed è veroche azioni come quelle di EO proven-gono normalmente da mani non tropposbilanciate – e quando NS sono statecapaci di estrarre tutto ciò che spettavaloro, hanno segnato un bel 500. Vale lapena di domandarsi che cosa sarebbesuccesso senza l’improvvido 3�dellaWillard (non mi pare un gran che, conla bilanciata e la quarta di�); c’è dasospettare che la licita sarebbe morta lì.

Come spesso accade, la differenza dilivello ha obbligato sì ad un’azione allacieca, ma ha anche garantito che venis-se raggiunta una manche, e questa voltac’era addirittura slam. Impegnata a li-vello di cinque, la Gaviard si è però ac-contentata di undici prese incassando,correttamente, l’A�. Non faceva nessu-na differenza: 3 IMP alla Francia.

Poi,

Board 19Dich. Sud - E/O in zona

� 8 5� 10 9� K Q 10 9 8� A 10 6 5

� Q 7 3 � A J 6 2� Q 8 5 4 3 � K 6 2� J 5 3 2 � A 4� 8 � K Q J 7

� K 10 9 4� A J 7� 7 6� 9 4 3 2

Vanessa Reess, Francia

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OVEST NORD EST SUD

Willard Brock Cronier Smith– – – passopasso 2� 2� passo2� passo 2SA passo3SA fine

OVEST NORD EST SUD

Senior Reess Dhondy Gaviard– – – passopasso passo 1� passo1� passo 2SA passo3� contro 3� passo4� fine

4�, pur ragionevole a carte su, non èuna bellezza, ed è caduto di due quan-do Nord ha attaccato a�, e niente eramesso come doveva. Non un gran risul-tato per le inglesi, ma le francesi hannofatto peggio! 2�mostrava una sottoapertura a�o una qualunque mano for-cing manche, ed il 2�di BenedicteCronier era l’equivalente di un “con-tro” sulla sotto apertura. Il successivo2SA mostrava una mano troppo forteper un 2SA immediato, ma il range eraassai vasto (da 18 belli – e già questi bel-li non lo sono – a 22), e quando Ovestha scelto di sopprimere la sua quinta –una scelta anch’essa assai curiosa conquella distribuzione – EO sono finite inun contratto davvero pessimo, cadutodi ben quattro prese. Questi ultimi 5IMP hanno fissato il punteggio sul 33 a

25, ovvero 16-14, in linea con quellache doveva essere la gerarchia finale.

Vi faccio adesso vedere qualche manoda un incontro tra due delle nazionali lequali, tradizionalmente, puntano sulle gio-vanissime: Polonia e Israele.

Subito alla mano due, uno swing pe-sante, caratterizzato da un finale moltocarino.

Board 3. Dich. Sud - E/O in zona

� Q 8� K 10 7� Q 7 6 5� J 8 3 2

� 5 2 � A K 6 4� A J 9 6 5 � 8 3� J 9 3 2 � A K 10 4� A 9 � Q 7 6

� J 10 9 7 3� Q 4 2� 8� K 10 5 4

Tutte e due le Est erano al volantedell’ovvio contratto di 3SA, ed entram-be hanno ricevuto l’altrettanto scontatoattacco di J�, lisciato, ed il ritorno nelcolore. Le strade si sono separate solodue carte dopo: quando la dichiaranteha proseguito con una�verso i morto,Nathalie Saada è stata bassa, e Nord ha

vinto con il 10, mentre la Taczewska hamesso una ben più incisiva Q che NogaTal ha dovuto lisciare per non compro-mettere le sue comunicazioni, ma cosìSud ha potuto affrancare le�.

La Nosatzki è tornata a�, per la Q e ilK, lisciato, e un’altra�, presa. Sono se-guiti quattro giri di� (grazie al sorpas-so vincente, e Sud ha dovuto trovare trescarti. Dovendo tenere almeno due�,dopo averne abbandonato una si è libe-rata delle sue rimanenti�, che include-vano la Q. Sull’A�, è stato il turno diNord di dover trovare uno scarto traK7�e J8�. Nel momento nel quale ha

Noga Tal, Israele

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abbandonato una�, la Sakowska haletto perfettamente la situazione, ed haproseguito nel colore per la messa inpresa finale, dove Nord ha dovuto cac-ciarsi nella forchetta di�del morto.

Noga Tal, invece, ha conosciuto il suofato nel momento in cui, curiosamente,ha scelto di incassare AK�. 12 IMP allepolacche. Alle giovani baltiche non tre-mano certo i polsi, e l’hanno dimostra-to due sole mani dopo.

� K Q 5� 2� Q 8 6 4� Q 10 8 6 4

� 8 7 6 2 � J 10 9 4� 8 6 � A 7 5 3� A K 3 � J 10 9 5� K 9 5 2 � J

� A 3� K Q J 10 9 4� 7 2� A 8 3

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

D Tal Zmuda N Tal Taczewskapasso passo passo 1�passo 1SA passo 3SAfine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Kazmucha Nosatzki Sakowska Saadapasso passo passo 1�passo 1SA passo 2�fine

Mentre Nathalie Saada ha scelto unnormale, anche se un pochino conser-

vativo, 2�, e se l’è giocato, la Taczew-ska, avendo ben presente che le sue car-te valevano da sole sette prese, è zom-pata a 3SA, e con AK�piazzati ha avu-to piena ragione (nemmeno l’attacco a� batte, se la dichiarante mette subitol’A)! 10 IMP alle baltiche.

I board si prestavano all’azione, ecosì subito dopo si è vista un’altra ma-no davvero notevole.

Board 5Dich. Nord - N/S in zona

� Q 8� Q 4� A Q 8 7 4� 10 7 6 3

� 10 3 � A 9 7 5 4� K 10 9 2 � J 8 7 6 5 3� J 10 9 3 2 � –� A 5 � J 8

� K J 6 2� A� K 6 5� K Q 9 4 2

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

D Tal Zmuda N Tal Taczewska– passo passo 1�1� passo 1� passopasso 1SA 2� 3�passo passo 3� passo4� passo passo controfine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Kazmucha Nosatzki Sakowska Saada– passo passo 1�passo 1� 3� contropasso 3SA fine

Davvero sorprendente il passo dellaKazmucha su 3�x prima, e su 3SAdopo, con quell’enorme fit a�dopo chela compagna aveva mostrato un mini-mo di undici carte nobili. L’attacco a�ha battuto rapidamente di 3. Pochi, vi-sto che 4�sono fattibili, e che sono sta-ti raggiunti dalle sorelle Tal, ma perfarle ci vuole attenzione…

Il problema consiste nell’evitare il sur-taglio a�da parte di Nord, per cui sem-bra logico vincere l’attacco di K�conl’Asso, tagliare una�e muovere�ver-so il morto. Tuttavia, la difesa può oraaggredire le comunicazioni del dichia-rante proseguendo a�, e con le�4-2questo conduce al down.

In quest’ottica, Noga Tal ha fatto benea cominciare subito dalle�, lisciandola Q di Nord così da guadagnare untempo. Lo scivolone è però arrivato inseguito: la difesa ha incassato la�e haproseguito a�, e la giovane israeliana

ha compromesso il suo contratto incas-sando l’A�prima di muovere atout;Sud, vinto con l’A, non ci ha messomolto a promuovere la Q�a vincentegrazie ad un terzo giro di�. Se la Talnon avesse giocato l’A�, avrebbe man-tenuto aperte le sue comunicazioni sen-za esporsi al surtaglio, e sarebbe arriva-ta in porto. La Polonia ha così guada-gnato 9 IMP, quando le avversarie pote-vano invece infilarne 7 nel loro carnie-re.

Da questo momento in poi, tutto è an-dato per il verso sbagliato per le israe-liane, sovrastate dalle migliori valuta-zioni delle avversarie, ed a colpi di pe-santi swing l’incontro è finito con uncappotto: 96 a 13, o 25-0.

Con la quarta giornata di gara, è par-tito anche il campionato Senior, il qua-le, dopo molte edizioni senza un veropadrone – troppa l’ambiguità di valoretra le varie squadre – presentava unachiara favorita: la Francia campione d’Eu-ropa a Poznan e del mondo a Veldho-ven.

A questo punto debbo sconfinare neltorneo Open, per farvi vedere una ma-no giocata dall’israeliano Lotan Fisher.

Board 19Dich. Sud - E/O in zona

� K Q 9 7 21� J 4� K J 5 4� 6 4

� A 8 6 5 � J 4 3� A K Q 8 3 � 7 6 5 2� A Q 10 � 7 2� 9 � K Q 10 7

� 10� 10 9� 9 8 6 3� A J 8 5 3 2

OVEST NORD EST SUD

Olanski Schwartz Vainikonis Fisher– – – 3�contro fine

Nel 1964, Garozzo venne definito dalEl Clarin “el mas grande carteador domundo” dopo aver messo in piedi uncolpo altamente spettacolare, a base diun sottotaglio. Lotan, pur nato 24 annidopo, quell’articolo deve averlo letto!

Woitek Olanski ha incassato AK�,l’A�e l’A�, e poi, soddisfatto, se ne èuscito a� in taglio e scarto. Fisher hatrovato la miglior prosecuzione possi-bile quando ha tagliato al morto, e sot-totagliato con il 2�di mano! Ha infattiproseguito incassando le vincenti delmorto, e poi tagliando una� in mano,prima di uscirsene con una piccola a-tout, così da assicurare una presa al J�Danuta Kazmucha, Polonia

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della mano.Verso la metà del campionato, le po-

lacche hanno dimostrato una volta dipiù su che cosa punti la loro prepara-zione: aggressività in licita, e puntualegioco della carta.

� 10 7 3� K 10 6 2� A 3� K Q J 2

� K 9 5 � A J 2� Q 8 4 � 9 5� K J 8 7 2 � Q 10 9 4� 7 4 � A 10 8 3

� Q 8 6 4� A J 7 3� 6 5� 9 6 5

OVEST NORD EST SUD

Kazmucha Pasman Sakowska Simons– 1� passo 1�passo 2� passo passo3� fine

Se è vero che la Laws of Total Tricks– non che io ne abbia una grande stima,peraltro – ci dice che non è general-mente una buona idea far giocare gliavversari a livello di due quando abbia-no un fit 4-4, è altrettanto vero che perdire 3�con le carte della Kazmucha ci

vuole una certa intraprendenza, e sprez-zo del pericolo. Tuttavia, la giovanissi-ma polacca ha saputo giustificare bril-lantemente tanto ardire.

Vinto l’attacco di K�ha ceduto l’As-so di atout, e la difesa ha continuatocon due giri di�, la Q� ed una terza�,tagliata al morto. NS giocavano l’aper-tura di 1SA 14-16, e con Nord che a-veva già mostrato 12 punti, trovare laQ�nella sua mano era impossibile, co-sì la Kazmucha ha presentato il J�, co-perto dalla Q e dal K, per trasferire inNord la minaccia nel colore, è entrata almorto in atout ed ha tagliato una�per-ché Nord fosse la sola titolare anchedella tenuta a�. I successivi colpi diatout hanno stritolato l’olandese JetPasman tra�e �!

Per concludere, qualche mano daiSenior, ma prima un omaggio all’unico,tra i concorrenti della categoria, che hagiocato in precedenza anche tra gliJunior, attraversando così oltre qua-rant’anni di campionati europei, il da-nese Peter Schaltz, la cui prima appari-zione continentale risale al 1969.

Dall’incontro tra Inghilterra e O-landa, una distribuzione che potevaprodurre un finale spettacolare, quantoraro.

Board 4Dich. Ovest - Tutti in zona

� 10 7 5 4 3� J� A K Q 7 6 4� A

� A J 6 � K Q 8 2� A K 9 7 4 � Q 3� J 2 � 10 3� 10 7 3 � K J 8 4 2

� 9� 10 8 6 5 2� 9 8 5� Q 9 6 5

OVEST NORD EST SUD

Niemeijer Hackett Verhees Sr Waterlow1� 2� contro passo2� 2� passo 3�passo passo 3� fine

Pur disponendo di un intervento bi-colore, Paul Hackett ha correttamentescelto di mostrare le sue splendide�,rimandando a dopo le anemiche�, cheha peraltro introdotto una sola volta, u-na scelta ben azzeccata nella circostan-za, considerando la povertà della manodel compagno. Hackett ha cominciatocon AK�, ed avendo un quadro benchiaro della situazione dei punti, haproseguito con un terzo giro nel colore,

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mentre il dichiarante tagliava al mortogettando una�di mano. Come vedre-mo, già l’errore fatale.

Sbloccata la Q�, Niemeijer è tornatoin mano con il J�ed ha scoperto le cat-tive nuove quando ha incassato l’A�.Una�, adesso, che Nord ha vinto peroffrire un taglio a�a Sud, il quale è tor-nato a�. Il dichiarante ha potuto scar-tare una�sul K�, ma è stato obbligato

a tagliare una�in mano, consegnandocosì un’atout a Waterlow.

Diverso destino avrebbe avuto ilcontratto, se Ovest avesse scartato una�al terzo giro, posto di una� – unamossa individuabile dopo la sequenzalicitativa di Nord – perché questoavrebbe prodotto un bellissimo finale.

Sbloccata la Q�, e rientrato in manoa�per incassare una�, Ovest gioca�,come prima, e ancora una volta Nordoffre il taglio a�al compagno. Tuttavia,quando il dichiarante vince al morto ilritorno a�, può tagliarsi una�vincen-te, risalire al morto a�, ed eseguire uncolpo d’atout muovendo da lì una cartaqualunque.

Ecco la classifica finale delle signore:1. Inghilterra2. Francia3. Turchia4. Olanda5. Polonia6. Israele

Era (quasi) tutto previsto per la qua-lificazione alla Venice Cup (ricordo chepassavano le prime sei), ma se non fanotizia la Turchia – peraltro inattesa sulpodio – data la vittoria di Poznan solol’anno prima, ha certo destato sorpresal’assenza della Svezia, settima, sopravan-zata da Israele, non attesa così in alto.

E ora i Senior:1. Francia2. Polonia3. Scozia4. Danimarca5. Germania6. Belgio

Francia doveva essere, e Francia fu,come era all’incirca scontata la meda-glia polacca. Ha fatto scalpore il bronzoscozzese, a scapito di quell’Israele – set-tima – la quale ha restituito nei Senior,dove era attesa ad una buona prova, ciòche ha preso nella categoria Women.

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Peter Schaltz, Danimarca

Loek Verhees, Olanda

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C i siamo. È passato poco meno diun anno. Oggi, 7 luglio 2012, èarrivato il momento di ricostrui-

re i quadri federali, di ricominciare unpercorso politico, d’intraprendere unnuovo percorso basato sulle normati-ve, sul rispetto delle regole, sul con-trollo. Avete vissuto il commissaria-mento come un’onta, una pesanteingerenza, una diminutio capitis? Lavedo diversamente. Per me, pur trala-sciando l’obbligatorietà del fatto, èstata un’opportunità, l’occasione giu-sta per rientrare in un sentiero virtuo-so, per accantonare, si spera definiti-vamente, quel deleterio “buon senso”con cui si spera di risolvere tutto inbarba e spregio a indicazioni, norme eleggi che, in prima istanza, andrebbero

applicate e poi, nel caso, cambiate. Una battuta per chiudere questa pre-

messa. In questi mesi a chi mi chiede-va un pronostico, una preferenza, sa-pendo che anche avendo un’idea pre-cisa non avrei risposto per correttezza,rispondevo invariabilmente che lasperanza era quella di avere i commis-sari per un altro quadriennio (o, chia-ramente, chi ne avesse seguito i passi).

Stop (licita a salto). Sono circa le10.30. Comincia l’Assemblea.

Presiede l’avv. Valori del CONI, no-taio il dott. Matella.

Si parte con la relazione del com-

missario, prof. Marcello Marchioni (pub-blicata a parte per esteso). In estremasintesi il commissario relaziona diaver trovato, sin dall’inizio del manda-to, una federazione in salute e congrandi possibilità di sviluppo, carentedal punto di vista normativo ma per-fettamente in grado di amministrarsi,vivere e condurre in proprio i compitistatutari, una volta operate e applicatele opportune correzioni documentalidi rotta. Superata la parte burocraticaha poi aggiunto che è rimasto colpitodalla partecipata passione dei soci edalla dedizione del personale, segnaliottimi per non perdere colpi nella di-scontinuità operativa.

Prima di passare agli interventi dichi si è iscritto a parlare, viene sorteg-

Franco Broccoli

Gianni Medugno, Presidente della FIGB

Michele
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Tutto elezioni 2012 (notizie, filmati, post di Facebook. ecc.)
Michele
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Michele
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(clicca il riquadro)
Michele
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Michele
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Michele
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giato l’ordine con il quale parleranno idue candidati presidenti: una signoradella platea estrae con gesto acrobatico(voltata dall’altra parte) il biglietto conil nome di Cambiaghi.

Primo intervento: l’ex consigliere edirettore della rivista Marco Catellani,candidato nella cordata Medugno. Ca-tellani, che conosce il mestiere di ri-chiamare l’attenzione, esordisce con:“Ora vi ruberò qualcosa” riferendosi aitre minuti di ascolto. Poi focalizza l’o-biettivo sul bridge a scuola, sui benefi-ci (materiali a prezzi scontati) che haottenuto per le associazioni nel prece-dente mandato, sulle tecniche infor-matiche di diffusione, sulla pubblicità,sui contenuti della rivista – per conti-nuare a sorridere.

(Mi scuso con tutti per il riassunto allimite dei sommi capi, ma sono ap-punti disordinati che vanno per argo-menti).

Secondo intervento: Aldo GiovanniGerli, candidato indipendente ben so-stenuto, tra l’altro, dalla rete. Gerli par-la d’informazione, di media di contat-to, di obbligatorio collegamento tra “ba-se e altezza” – questa mi è piaciuta, disoci da seguire e da accompagnare.Una parentesi schietta e motivata, semi è permesso, tinta di “sindacale” nelnobile significato del termine.

Terzo intervento: Gabriele Tanini,braccio destro del candidato presiden-te Medugno in tutta la campagna elet-torale. Tanini parla in nome e perconto di tutta la squadra (questo è ungoal). Seguire le regole di base, nonlamentarsi ma impegnarsi in primapersona, rispettare le persone e gli“azionisti” (le associazioni), guardarele cose che non funzionano e cercaredi adattarle alla realtà, esercitare conpassione e competenza. Non disperde-re i voti, votare per la squadra.

Quarto intervento: Francesco Ferlaz-zo Natoli, ex consigliere, ex presidentedella corte federale d’appello, indi-pendente. Ferlazzo scalda la plateamuovendo una serie di critiche al CONI per rapidità d’azione (“golpe”),ingerenza, lunghezza del mandato com-missariale. Lamenta anche la mancan-za del bilancio 2011.

Se qualcuno dei delegati s’era mo-mentaneamente assopito o distratto, si

scherza, Ferlazzo ha fatto da caffè ri-stretto.

Quinto intervento: Marina Causa, exconsigliera, deus ex machina dell’inse-gnamento, candidata unica per i tecni-ci-insegnanti, lista Medugno. Il futuroè oggi, non si può prescindere daimezzi moderni d’insegnamento, divul-gazione e diffusione. Volontà politicadi reclutamento. Rapporto dinamicocon gli insegnanti. Seguire le lineeguida del consiglio sulla commissione,ma con potere decisionale e budgetpropri.

È il momento dei presidenti.Bobo Cambiaghi richiama il suo pro-

gramma, con modernizzazione, societàdi servizi, federalismo e decentramen-to perché “25000 soci pensano megliodei 10 del consiglio”. Si rammarica perle impreviste assenze dell’ultim’oranella squadra, pur promettendo la lorodisponibilità. Organizzare, ascoltare,allargare la base decisionale ai soci.Integrazioni regionali con più risorsedecentrate. Controllo scrupoloso sul-l’utilizzo delle risorse. Responsabiliz-zazione reciproca. Arbitri e insegnanti:consiglio disponibile ad ascoltare, va-lutare, decidere. Avvalersi di apportiesterni al consiglio. Enfasi sulla gestio-ne amministrativa. Presenza costantedel presidente in FIGB tutte le mattine.Gianluca Frola sarebbe nuovo segreta-rio generale, affiancato nei primi tem-pi da una figura a tempo pieno. Eco-nomia di scala. Propaganda su TTVVe giornali, convenzioni con società diservizi. Con qualsiasi esito (eletto omeno) disposto a collaborare. Fonda-mentale votare per la squadra. VotareCagnoni (revisore dei conti) anche se èdell’altra squadra. Congratulazioni incaso di sconfitta e massima disponibi-lità.

Gianni Medugno. Reciprocità di im-pegno e collaborazione, in ogni caso.La FIGB deve tornare ai bridgisti. Gliorgani periferici sono stati trascurati.Retrocessione dell’Italia in pochi annidalla terza alla sesta posizione in Eu-ropa per numero di soci con perdita di10000 tesserati: questo deve essere u-no stimolo ad andare avanti, a riparti-re con volontà, passione e rapidità o-perativa in quanto le associazioni sonoalla sopravvivenza: “Basta con lo spre-mere i tesserati”. Parcellizzazione del-le risorse in ogni caso, a partire daqualsiasi disponibilità. Incontri e rela-zioni costanti con gli organi periferici.Di nuovo passione, stavolta da parte ditutti gli anelli della catena: soci, arbi-tri, insegnanti, personale ecc. Il bridgeabbatte le differenze generazionali.Diffondere il bridge tramite un pro-

gramma centralizzato – università,CRAL, associazioni varie, ovunque.Utilizzare il web. Liberalizzare l’in-segnamento. Meritocrazia anche pergli organi periferici: le associazioninon sono tutte uguali. Ufficio marke-ting e stampa: la ricaduta delle nostrevittorie è stata uguale a zero a causadella mancata visibilità. Trasparenzacristallina come dovere assoluto. Ri-spetto delle regole, sempre e comun-que. Ringraziamenti per commissarioe vice, proseguendo sulla strada trac-ciata. Votare per la squadra. Presenzadel presidente in FIGB. Mettere da par-te tensioni e personalismi a tutto van-taggio di un sentir comune.

Fine. Partono le operazioni di voto.Commenti dei candidati consiglieri

dei due schieramenti: “Incrociamo ledita” (banale), “Vediamo” (ma va?),“Non so, non ho fatto una gran compa-gna elettorale” (perché ti sei presenta-to?), “Sì, ho un buon riscontro” (que-sto poi non sarà eletto).

Però c’è chi sorride di più e, con unpo’ di semiotica oppure di blando lin-guaggio del corpo, si nota qualche cer-tezza da una parte e qualche dubbiodall’altra.

Spoglio delle schede con il lettoreottico (vuol dire veloce). Testa a testa,piccolo vantaggio Cambiaghi, vantag-gio Medugno, distacco, raggiungimen-to quorum (applausi), risultati definiti-vi:

Medugno 203, Cambiaghi 153. An-cora applausi, complimenti al vincito-re, intervista, TV, telefonate, strattoni,abbracci, baci, lacrime, rischio distac-co pezzi abbigliamento di Medugnoper basso commercio reliquie . Con-gratulazioni anche allo sconfitto: l’esi-to non è così importante rispetto a co-me si è combattuto.

Parte la votazione per i consiglieri.Quelli della lista Medugno sono di-ventati tutti leggermente più alti .

Spoglio. Fughe e inseguimenti, al-lontanamenti, consolidamenti. Nuntiovobis…

Consiglieri:Silvia Valentini (la preferita)Rodolfo Cerreto (uomoblog) Gabriele Tanini (braccio destro)Giuseppe Failla (robusto di suo)Mario D’Avossa (dietro le quinte)Francesco Ferlazzo (acqua cheta)Guido Ferraro (la sorpresa)

ApplausiSi comincia con le operazioni di

voto per le altre cariche, ma in giro c’ècome un senso di compiuto. Qualcunova via, la routine prosegue.

Già lo sapete, ma a puro titolo infor-

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mativo: Consiglieri Federali in rappresen-

tanza degli atleti:Gianna ArrigoniPaolo Clair

Consigliere Federale in rappresen-tanza dei tecnici-insegnanti:

Marina CausaPresidente del Collegio dei Revisori

dei Conti:Luca Cagnoni

Presidente della Corte Federale d’Ap-pello:

Maurizio NapoliComponenti della Corte Federale

d’Appello:Maurizio Elio De FeoMichele Giovannone

Daniele Toscano (supplente)Gaetano Di Fluri (supplente)

Presidente del Collegio Nazionale Ga-re:

Pericle Truja

Componenti del Collegio NazionaleGare:

Francesco Ferdinando Brambilla Pi-soni

Giorgio GalassoGiuseppe Luigi Eugenio Rizzo (sup-

plente)Giammatteo Rona (supplente)Nella vita ci sono dei doveri impre-

scindibili. Nella fattispecie non si puòprescindere dal ringraziare il persona-le della federazione che, nell’occasio-ne, ha lavorato in spazi angusti e non

condizionati, sotto il fuoco incrociatodi delegati, candidati, curiosi, vicecommissari ed altro. Un’onda d’urtoche avrebbe stroncato gli All Blacks(ecco cosa mi sono dimenticato di chie-dere alla fine: che facessero l’Haka!).

Mi associo incondizionatamente airingraziamenti al commissario e al vi-ce commissario: il mio parere, che quan-tomeno conta come quello di qualsiasialtra persona, è che abbiamo vissutoun periodo formativo intenso, siamocresciuti in consapevolezza, ci siamoarricchiti con il metodo, la regola, lanorma. Cose non da poco quando en-trano a far parte definitivamente deltessuto federale.

E lo dobbiamo solo ed esclusiva-mente a Marcello Marchioni e PieroQuargnali.

Da sinistra: Francesco Marani (Presidente del Comitato regionale Lazio), il Commissario Marcello Marchioni,Gianni Medugno (Presidentedella FIGB), l’avv. Valori, il Vicecommissario Piero Quargnali, il notaio Matella.

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Il Palazzo del Turismo di Riccione haospitato per l’undicesimo anno la ma-nifestazione del titolo, riservata que-

st’anno alle giocatrici e ai giocatori natientro il 31.12.1952, nella quale è statoassegnato il titolo di campione italianosenior nelle categorie Squadre miste (67),Coppie miste (173), Individuale (268 gio-catori), Coppie libere (154), Coppie si-gnore (62) e Squadre libere (80). Dai nu-meri (fra parentesi) dei partecipanti allevarie competizioni e dal trend illustra-to dai grafici che seguono, si può nota-re come la sede storica di questi cam-pionati non sarà più sufficiente ad ospi-tare il numero di concorrenti che pre-vedibilmente si presenteranno nell’edi-zione del 2013. Questo è un problemache dev’essere affrontato dal nuovo Con-siglio direttivo con la dovuta attenzio-ne e senza indugio, eventualmente an-che a seguito di un’indagine sul nume-ro degli iscritti alla FIGB che il prossi-mo anno ‘avranno l’età’ per competerenella categoria senior, allo scopo di tro-vare una sede di adeguata capienza peril festival Over 60 del 2013.

Sul sito della Federazione il lettorepuò trovare, oltre alle news che il vo-stro scriba ha curato nel corso dellamanifestazione, tutti i risultati di suointeresse (classifiche, percentuali, par-tecipanti, ecc.). Qui ho pensato di cita-re solo i primi classificati nei vari cam-pionati in modo da lasciare più spazioper descrivere e commentare alcunemani interessanti che si sono presenta-te in tutto l’arco del festival. Premetto

che qualche mano sarà ruotata per ren-dere sempre Sud il dichiarante, senzaperò cambiare le… carte in tavola.

Squadre miste1ª classificata: SQUADRA BRUCCU-

LERI (Anna Brucculeri, Luisa Pace, Car-lo Romani, Marco Tarantino)

Coppie miste1ª Coppia classificata: Tiziana Magel-

li-Renzo Mieti

Individuale1°classificato: Paolo Giove

Coppie libere1ª Coppia classificata: Giampiero Bet-

tinetti-Leonardo Marino

Coppie signore1ª Coppia classificata: Alida Algeri-

Graziella Pifferi

Squadre libere1ª classificata: SQUADRA LUCCHE-

SI (Mario Lucchesi, Franco Caviezel,Franco Cedolin, Gabriella LucchesiGuerriero, Dario Tramonto)

Lady Over 60 2012TIZIANA MAGELLI

Mister Over 60 2012PAOLO GIOVE

Una ‘Yarborough’ su misura - Avetein Nord �854 �9872 �1062 �852 evi vergognate un po’ nel mostrare il vo-stro ‘deserto’ al compagno impegnatonel contratto di 3 SA dopo che ha aper-to forcing manche e ha ricevuto l’attac-co di piccola cuori. Eppure le vostre

L’ULTIMA VOLTA AL PALAZZO DEL TURISMO?

Giampiero Bettinetti

Michele
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Tutti i risultati della Manifestazione
Michele
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Michele
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due carte più alte sono quelle che ser-vono a realizzare nove prese. Come sivede dalla mano completa, il 9 di cuoriimpedisce alla difesa di realizzare treprese nel colore e il 10 di quadri per-mette a Sud di muovere tranquillamen-te il colore di mano, alla ricerca dellanona presa da aggiungere alle otto chela sua mano produce. Questo perché ilcontratto è giocato dalla parte giusta, inquanto, se fosse Nord il dichiarante,l’attacco di piccola cuori batterebbe 3SA.

� 8 5 4� 9 8 7 2� 10 6 2� 8 5 2

� 10 9 2 � J 7 6 3� K J 6 4 � Q 5 3� A 7 4 � K 8 5� 9 4 3 � 10 7 6

� A K Q� A 10� Q J 9 3� A K Q J

Un difensore accorto - Siete Est e do-po l’apertura di 4 picche di Sud primodi mano, in prima contro zona, dovetedecidere il da farsi sull’attacco di Re dicuori del vostro compagno avendo�9742 �A3 �QJ53 �J65. Vediamose vi comportate da buon difensore.

� –� J 10 9 5 � K 8 6 4 2� A Q 4 2

� 9 7 4 2� A 3� Q J 5 3� J 6 5

Non c’è nemmeno tanto da pensare:dovete superare di Asso e ritornare nelcolore. Voi non sapete quante carte dicuori ha il vostro compagno, ma è difondamentale importanza informarloche il vostro potenziale difensivo è rap-presentato dall’Asso di cuori secondoin modo che lui possa regolarsi su co-me procedere. Dalla mano completa sivede come, dopo Re di cuori superatodall’Asso, cuori alla Dama e cuori ta-glio, Est può uscire tranquillamente aquadri per la presa del down.

� –� J 10 9 5 � K 8 6 4 2 � A Q 4 2

� 6 5 � 9 7 4 2� K Q 8 � A 3� A 10 7 � Q J 5 3� K 10 9 8 3 � J 6 5

� A K Q J 10 8 3� 7 6 4 2� 9 � 7

Qualcuno può ritenere questa mossainutile in quanto, dopo aver localizzatol’Asso di cuori in Est, Ovest può benis-simo continuare a cuori, e anche se lofacesse – verosimilmente in questa cir-costanza – di Dama, dopo la presa diAsso e il rinvio di quadri sarebbe evi-dente che Est può tagliare il terzo girodi cuori. Già, ma se il dichiarante aves-se sette picche capeggiate da KQJ10 el’Asso di quadri, le due cuori di manofinirebbero una sul Re di quadri e l’al-tra sull’Asso di fiori dopo il sorpasso alRe, e la difesa realizzerebbe due presedi cuori e una di picche. Notare che nel-l’ipotesi di queste carte in Sud, la situa-zione sarebbe la stessa anche se Ovest,in presa di Re di cuori, uscisse di pic-cola cuori. Figuriamoci poi se Ovest, inpresa di Re di cuori, incassasse l’Assodi quadri prima di ritornare di Donnadi cuori. Un ‘risparmio’ inutile e con-troproducente per la difesa non supera-re il Re di cuori: forse Est temeva diaffrancare le cuori del morto, sulle qua-li Sud poteva poi ‘scartare’ le sue atoutvincenti?

Picche ben divise, non così le quadri,ma 3 SA m. i. - Dopo l’apertura di 1 cuo-ri a sinistra, siete impegnato in Sud nelcontratto di 3SA con l’attacco di 10 dicuori e queste carte il linea.

� K Q J 5� K� K 10 5 4 3� A 8 4

� 8 6 3� Q J 8 6 5� A 8� K 9 5

Il Re di cuori fa presa e non avendotanti collegamenti muovete le picchedal morto cominciando dal Re che restain presa, idem la Dama, e Fante (Est ri-sponde ancora) per l’Asso di Ovest cherinvia la Dama di fiori. Prendete in ma-no di Re e provate le quadri partendo

dall’Asso di mano, poi il Re del mortoe piccola per il 9 di Est mentre Ovestscarta cuori. Questa la distribuzionecompleta seguita dal finale a cinquecarte con Est in presa di 9 di quadri.

� K Q J 5 � K� K 10 5 4 3� A 8 4

� A 10 2 � 9 7 4 � A 10 9 7 2 � 4 3� J 7 � Q 9 6 2� Q J 10 � 7 6 3 2

� 8 6 3� Q J 8 6 5� A 8� K 9 5

� 5 � –� 10 5� A 8

� – � – � A 9 7 � 3� – � Q� J 10 � 7 6 3

� –� Q J 8� –� 9 5

Se Est incassa la Donna di quadri, af-franca una quadri del morto che costi-tuisce la nona presa. Se rinvia fiori perl’asso del morto, sul 5 di picche vin-cente Ovest non può sbloccarsi a fiori esarà poi messo in presa in questo colo-re per portare la non presa a cuori. Eanche se Est rinvia a cuori, le cose noncambiano perché Ovest sarà sempre in-cartato a fiori.

Un 4 cuori insidioso - Primo di manoin Sud, tutti in zona, aprite di 1 cuoricon �Q632 �AKQJ32 �Q42 �– e lalicita procede così:

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 1SA 2� 2�3� 3� 4� passopasso 4� passo passocontro fine

Sull’attacco di 3 di fiori le carte delmorto rivelano non certo mancanza difiducia da parte del compagno nel vo-stro gioco della carta. Sulla piccola delmorto Est mette il 9 di fiori e voi

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NE

N

S

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� 10 � 1087� K9763� Q853

� Q632 � AKQJ32 � Q42 � –

tagliate e aprite i tagli a picche muo-vendo piccola di mano per il Fante diOvest che rinvia il 4 d’atout. È eviden-te che da qui in poi tutto ruota sullaposizione dell’Asso di quadri e sullapossibilità di taglio a picche e affranca-mento delle quadri. Puntando sull’As-so di quadri in Est che dalla licita e dal-l’attacco dovrebbe avere 10 carte nere,la situazione iniziale dei colori rossi puòessere �xx �xxxx (Ovest) e �xx �A(Est) oppure �xxx �xxx (Ovest) e �x�Ax (Est). Inoltre non sapete della po-sizione del 9 di cuori e se sull’8 delmorto rimarrete (o sarete lasciato) in pre-sa o meno.

Ecco la mano completa e la situazio-ne dopo tre prese, quando siete in ma-no dopo aver messo sul rinvio in atoutdi Ovest il 7 di cuori superato dal 9 diEst.

� 10� 10 8 7� K 9 7 6 3� Q 8 5 3

� A J 9 5 � K 8 7 4� 6 4 � 9 5� J 10 8 5 � A� K J 7 � A 10 9 6 4 2

� Q 6 3 2 � A K Q J 3 2� Q 4 2� –

� –� 10 8� K 9 7 6 3� Q 8 5

� A 9 5 � K 8 7� 6 � 5� J 10 8 5 � A� K J � A 10 6 4 2

� Q 6 3� A K Q 3� Q 4 2� –

Proseguite con picche taglio e fiori ta-glio, picche taglio e quadri per l’Assosecco di Est, che in questo finale, puòdare la presa al compagno con l’Asso dipicche e realizzare la presa del downcol taglio a quadri.

� –� –� K 9 7 6� Q 8

� A � K� 6 � 5� J 10 8 5 � –� K � A 10 6 4

� Q � A K Q� Q 4� –

Peccato, perché con l’Asso di quadriin Est la mano è imperdibile anche conattacco in atout. Non c’era nessuna fret-ta di tagliare le picche: bastava passareil 10 di cuori sul rinvio in atout di O-vest e muovere subito quadri dal morto.Est avrebbe preso e rinviato atout, ma ildichiarante avrebbe avuto i passaggi ne-cessari per affrancare un quadri delmorto e tagliare una picche, cedendoalla difesa non più di due picche e unaquadri.

Un attacco poco tecnico – Qual è il vo-stro attacco da Ovest con �8 �763�J109642 �J62, dopo aver assistitoalla licita che segue (Dichiarante Ovest,N-S in zona)?

OVEST NORD EST SUD

passo 1� passo 2�passo 2� passo 3�passo 3� passo 4�fine

Dicono che con un singolo e possibi-lità di taglio ci s’attacca, ma in questofrangente direi che non è proprio il ca-so. Picche è il colore del morto nel qua-le Sud dev’essere piuttosto corto. Inol-tre in atout avete delle cartine, mentreil colore del dichiarante dev’essere mol-to solido. E poi avete una valida alter-nativa d’attacco nella sequenza di J109di quadri. Questa è la distribuzionecompleta dalla quale potete vedere co-sa succede con l’attacco di singolo.

� K J 10 9 6 3 � 10 9� A 7� K 8 3

� 8 � A Q 7 2� 7 6 3 � 8 5� J 10 9 6 4 2 � Q 8 3� J 6 2 � A 9 5 4

� 5 4� A K Q J 4 2� K 5� Q 10 7

Il dichiarante chiama il 9 di picchedel morto superato dalla Donna di Estche s’affretta a rinviare quadri, ma ètroppo tardi. Sud ferma di Re, batte trecolpi d’atout e finisce col cedere anco-ra i due Assi neri. Anche se Sud, inpresa di Dama, fosse tornato di piccolapicche tagliata da Ovest, la presenza di109 d’atout al morto avrebbe permessoal dichiarante di togliere le atout alladifesa finendo al morto per forzare a ta-glio l’Asso di picche. A carte viste ilcontratto si può mantenere anche conattacco a quadri (oltre che con qualsia-si altro attacco), ma questa è una magrasoddisfazione.

Avete visto come? Sud prende l’attac-co in mano di Re di quadri, batte le a-tout e gioca picche per il Fante e la Da-ma di Est che torna a quadri per l’Assodel morto. Re di picche per l’Asso diEst che gioca la sua terza quadri taglia-ta da Sud, raggiungendo il finale delloschema che segue. Qui Sud avanza il10 (!) di fiori che Ovest deve superaredi Fante, superato a sua volta dal Re delmorto e dall’Asso di Est che, non poten-do rinviare picche, deve muovere da 95di fiori verso Q7 del dichiarante e 83del morto.

� 10 9� –� –� K 8 3

� – � 7 2� – � –� J 10 9 � –� J 6 2 � A 9 5

� –� J 4� –� Q 10 7

Dichiarante poco accorto - Si trattadi Sud, il compagno dell’apertore pri-mo di mano, in prima contro zona, nel-la mano che ha prodotto questa licita incui 1 fiori è di preparazione, anche conzero carte nel colore, perché N-S gioca-no quinta maggiore e quadri forte, 1 qua-dri è negativo (0-7 p. indipendente-mente dalle quadri) e l’intervento di 2cuori mostra un buon colore.

NO E

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NO E

S

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�2� 3� 3� passopasso 3� passo 4�passo passo 4� passopasso 5� contro fine

L’attacco è Asso di cuori per il Fantedi Est e la continuazione Re di cuoritagliato al morto.

� A K 8 5� 7� K 8 7 6 2� K Q 2

� J 9 5� 10 9 5 4� Q J 9 4 3� 6

Giocate piccola atout per l’Asso di Est(Ovest risponde col 5) che incassa an-che l’Asso di fiori e prosegue nel colo-re. Penso che come tutto il mondo sco-priate le carte dichiarandovi un down.O forse tagliate di Donna per avere il100% di probabilità (cioè la certezza)di finire un down? Ecco la distribuzio-ne completa:

� A K 8 5� 7� K 8 7 6 2� K Q 2

� 10 4 3 2 � Q 6 � A K Q 8 6 3 � J 2 � 10 5 � A� 5 � A J 10 9 8 7 4 3

� J 9 5� 10 9 5 4� Q J 9 4 3� 6

Dopo aver pagato 300, fermo restan-do che quando c’è la certezza bisognaprendersela, mi sono chiesto quale fos-se a carte chiuse la probabilità di cade-re di due prese. Dovrebbe esserci l’otta-va di fiori in Est che, sull’apertura di 1fiori anche con zero carte nel colore, èpassato. Notare che la divisione 8-1 diun resto di nove carte è 0,54%, quindi0,27% per l’ottava in Est. Non solo, maOvest, dopo la presa di Asso di cuori,con due atout e il singolo di fiori nonavrebbe dovuto cercare il taglio a fiori.Incredibile! Ma quello che più mi pre-meva era vedere se E-O potevano rea-lizzare 4 cuori, tenendo presente chemuovendo per la prima volta il coloreda Ovest, questi poteva affrancare il 10di picche di mano e cedere solo le altre

tre carte di picche alla difesa. In effettiquesto contratto si può battere ma conl’attacco non in atout, come può sem-brare a prima vista, bensì a quadri, con-tinuando nel colore dopo ogni presaper mandare il dichiarante fuori gioco.Quindi, se Nord si fosse affacciato conl’Asso di picche invece di attaccare aquadri, Ovest avrebbe segnato 790. Mail mio compagno ha raramente questiproblemi d’attacco perché, nel dubbio,preferisce mandare me al sacrificio…

NO E

S

«Hanno deciso che nella coppiauno sia la mente e l’altro il braccio!».

LA COPPIA IDEALE

N

S

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D al 12 al 26 luglio il megahotelMarriot di Philadelphia (Penn-sylvania, Stati Uniti) ha ospitato

l’edizione estiva dei National america-ni, uno dei tre appuntamenti annualicontraddistinti da vere e proprie adu-nate generali del bridge a stelle e strisceche si riunisce sotto lo stesso tetto perdare luogo a competizioni destinate atutti i livelli di gioco e categorie di ap-partenenza. In due settimane si con-densano una serie di manifestazioni incui gli attori protagonisti vanno dall’a-matoriale al campione, dall’allievo alprofessionista a tutto tondo, dall’orec-chiante alla stella internazionale.

La scelta è tanta e i tornei possono es-sere liberi o riservati alla fascia di puntid’appartenenza, coppie o squadre, open,misti, seniores, giovani, tutto. Da de-cenni i national sono vetrina privilegia-ta del bridge d’alto livello. La parteci-pazione di campioni provenienti datutto il mondo è sempre più numerosae nel curriculum di un giocatore “stel-lato” non può mancare questa espe-rienza. Nel panorama delle possibilitàagonistiche, ognuno dei tre national haun torneo a squadre che rappresenta lapunta di diamante della competizione.L’estate è il momento della coppa Spin-gold.

Nata nel 1934 come Masters Teams-of-Four, prende il nome da Nathan B. Spin-gold (1886-1958), pubblicista di NewYork, reporter per tre quotidiani di Chi-cago, executive e, successivamente, vice-

presidente della Columbia Pictures e, tor-nando al bridge, presidente dell’ACBLnel 1938.

Dissolvenza, salto nel tempo, giorninostri, 17/26 luglio. Dopo il successonella scorsa edizione, i detentori dellaCoppa Spingold hanno deciso di tratte-nere il prestigioso trofeo nel principatoper merito di una prestazione eccellen-te. La squadra di capitan Pierre Zim-mermann, con Franck Multon, GeirHelgemo, Tor Helness, Fulvio Fantonie Claudio Nunes, partita testa di serien°1 come campione in carica, ha vintoi cinque incontri a KO previsti con unasicurezza disarmante, sancita dai cor-posi distacchi registrati sulle formazio-ni avversarie di turno. Dopo i tre matchiniziali contro Gus, Berg e Fleisher, ilteam Monaco si è sbarazzato in semifi-nale della forte compagine a prevalen-za azzurra di James Cayne (MichaelSeamon, Alfredo Versace, Lorenzo Lau-ria, Giorgio Duboin, Antonio Semen-ta), segnando 103 imp di vantaggio su64 mani e presentandosi in finale, co-me da copione, contro la testa di serien°2, la formazione di Nick Nickell che,oltre ai soliti Ralph Katz, Eric Rodwelle Jeff Meckstroth, ha schierato RobertLevin e Steve Weinstein in sostituzionedi Bob Hamman e Zia Mahmood.

L’incontro, molto equilibrato per trequarti della durata, si è decisamente

orientato verso Monaco nelle ultime 16mani in cui il quartetto base del princi-pato ha imposto agli avversari un pe-rentorio 52 a 0, per un punteggio com-plessivo di 143 a 101. I sei autori di que-sta ragguardevole performance hannoprodotto un bridge tecnico e frizzantecalamitando l’attenzione e favorendo ildivertimento dei numerosi spettatorisu BBO. Caratteristica comune alle trecoppie è stata la pressione costanteesercitata sugli avversari, uno stile di li-cita aggressivo che non permette cali ditensione, che mette spesso in difficoltàchi deve trovare risposte adeguate eattuare contromisure efficaci.

L’esordio internazionale della forma-zione monegasca in una prova di livel-lo mondiale è stato proprio il successonella Spingold del 2011; questa del2012 è sicuramente una gradita confer-ma che va ad arricchire l’Albo d’Orodel principato.

Una curiosità a titolo informativo.Fulvio Fantoni e Claudio Nunes sonogli unici italiani (di tutti i tempi, dallanascita del bridge) ad aver conquistatoil diritto di fregiarsi della “TripleCrown” (Tripla Corona), lo speciale ri-conoscimento dovuto a chi ha vinto al-meno una volta i tre campionati mon-diali più importanti e qualificanti: laBermuda Bowl, le Olimpiadi (ora WorldMind Sports Games) e il CampionatoMondiale a Coppie Open. Pensate chesono solo 10 i giocatori che hanno vin-to questo triplice alloro. Eccoli:

Franco Broccoli

Michele
Font monospazio
Monaco Triumphs in 2012 Spingold After 52-0 4th Quarter
Michele
Font monospazio
Michele
Font monospazio
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Tornando alla Spingold 2012, la for-mazione che schierava altri due com-ponenti della nazionale italiana, Nor-berto Bocchi e Agustin Madala (JimMahaffey, Tony Forrester, Piotr Gawrys,Sam Lev) è uscita anzitempo dalla com-petizione perdendo il secondo KO.

Trasferiamoci al tavolo

Quarti di finale(3° turno su 4 - 16 mani per turno)Board 34.Dich. Est - N/S in zona

� A K� A 8 7 5� A 10 8 7 4� Q 6

� 10 3 � Q 7� 10 4 3 2 � Q J 9� K J 3 � Q 9 5� A J 10 4 � K 8 7 5 2

� J 9 8 6 5 4 2� K 6� 6 2� 9 3

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Zimmermann Fleisher Multon Kamil– – 1SA passopasso contro passo 2�contro passo 3� fine

L’apertura di 1SA di Multon, chiara-mente, è debole ai limiti della soprav-vivenza (10-13). Si tratta, per sistema,di una scelta aggressiva che difficil-mente viene replicata nell’altra sala. Èuna partenza diversa, che può andarbene o male ma, probabilmente, nonseguita dagli avversari. Come vedete lacoppia N/S non è riuscita ad uscire in-denne da questa iperattività orizzonta-le: ci sono 4�di battuta in zona perN/S (mancate dalla coppia italiana nel-l’altra sala, ferma a 3�) e, contro 3�,più di 150 per tre down non si puòsegnare. Nella vita reale Multon se l’ècavata con un down, nonostante ilbuon attacco�K di Kamil, per il favo-revole ritorno atout della difesa.

Semifinali (1/4)Board 10Dich. Est - Tutti in zona.

� –� A Q 7 3� A K Q 7 3� K Q 9 2

� Q 10 � A K J 8 2� K 9 5 � J10 8 2� J10 9 5 2 � 8 4� J 6 5 � 8 4

� 9 7 6 5 4 3 � 6 4� 6� A 10 7 3

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Helgemo Cayne Helness Seamon– – passo passopasso 1� 1� passopasso contro fine

In assenza di convenzioni specifiche,come nel caso, la scelta di Nord è abba-stanza opinabile. Una riapertura in que-sta posizione può provenire da moltomeno e una 5/4/4 con 20 e una quintachiusa è francamente troppo forte perlimitarla con il semplice contro invecedi effettuare un tentativo più descritti-

vo con la surlicita di 2�che, come ri-peto, nel metodo di questa coppia nonavrebbe mostrato qualcosa di diversoper sistema. Anche la trasformazione diSud a 1�contrato non è quella licitaautomatica che lascia completamentesoddisfatto chi la fa. È chiaramente unaccomodamento, quello che Seamonha ritenuto fosse il male minore: unapossibile caduta, non certa, sia chiaro,a fronte di una manche altamente im-probabile, nel suo pensiero. E dove,poi? A fiori? Intanto si dovrebbe trova-re il fit in Nord, che non è scontato, epoi fino a manche, hai voglia a pedala-re…

L’incertezza sull’esito del contratto incorso Seamon l’ha dimostrata anchenon attaccando atout ma preferendo ilsingolo di quadri. Nord ha tirato unsecondo colpo nel colore e poi ha gira-to a fiori, palo in cui la difesa ha insi-stito fino al taglio del terzo giro da partedi Helness che ha anticipato cuori pertre giri nel seme. Sud ha tagliato il terzocolpo, ma ormai nessuno poteva impe-dire ad Helness di realizzare le restantiprese usufruendo del taglio al mortodell’ultima cuori della mano. 1�x–1,una presa persa per la difesa, ma nonsarà questa a fare la differenza grossa.Vediamo perché.

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Versace Nunes Lauria Fantoni– – passo passopasso 1� 1� passopasso 2� passo 3�passo 3� passo 4�passo 6� fine

Nunes non prende in considerazioneun’eventuale penalizzazione avversa-ria: Est è intervenuto in zona e lui ha20. Che carte dovrebbe trovare di fron-te per punire gli avversari? Che qualitàdi picche, ma anche quante “prese”, do-vrebbe avere Sud per trasformare? È

Nome Bermuda Bowl Olimpiadi Mondiali a coppiePierre Jaïs 1956 1960 1962Roger Trézel 1956 1960 1962Bob Hamman 1970 1988 1974Bobby Wolff 1970 1988 1974Jeff Meckstroth 1981 1988 1986Eric Rodwell 1981 1988 1986Marcelo Branco 1989 1976 1978Gabriel Chagas 1989 1976 1990Fulvio Fantoni 2005 2004 2002Claudio Nunes 2005 2004 2002

I Fantunes

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possibile? Sì. È probabile? Molto meno.E allora si proceda in attacco. Dopoaver dichiarato le fiori e ricevuto il gra-dimento da parte di Nord con la nuovasurlicita di 3�, Fantoni ha mostrato u-na carta chiave (tutti licitano le pic-che!) e Nunes ha chiuso direttamente aslam.

Partiamo dal dato di fatto che la ma-no si fa sempre. Con l’attacco atout, chesembrerebbe indicato dalla licita, biso-gna procedere con attenzione incassan-do solo due colpi a quadri e, con l’in-tenzione di tagliare tre carte rosse in ma-no, facendo l’impasse a cuori. Questopendolo tra mano e morto produrrebbeun finale estremamente interessante difuorigioco controllato: il dichiarante sitroverebbe con un’atout in meno di O-vest ma, battendo l’ultimo pezzo a fioridel morto, sarebbe in condizione di in-cassare il terzo onore di quadri in quan-to Ovest dovrebbe rispondere.

Nella vita reale Versace ha attaccatoDama di picche. Fantoni ha tagliato eha tirato tre colpi a quadri, scartandocuori di mano sul secondo e surtaglian-do l’8 di fiori di Lauria nel terzo. Dopouna cuori per la Dama, poi, Fantoni haincassato l’Asso di cuori (su cui Versa-ce ha scherzato con il Re) e tagliato unaquadri in mano surtagliando il 4 di fioridi Lauria. Tornato al morto con il tagliodi una picche, ha intavolato l’ultima qua-

dri del morto, valorizzando finalmenteil 3 di fiori della mano. 12 prese, 1370per N/S, 15 imp per Monaco.

Semifinali (1/4)Board 15.Dich. Sud - N/S in zona.

� 6� J 10 9 8 6 4 2� 8� A K 6 3

� A J 9 7 4 3 2 � K 10� – � Q 7 5 3� A Q 10 9 5 � J 7 4 3� J � Q 7 5

� Q 8 5� A K� K 6 2� 10 9 8 4 2

Come vedete è decisamente una ma-no che si presta al movimento licitati-vo. Ovest, sull’apertura di Sud, ha unabicolore grande (grossa e violenta, se èper questo), in prima contro zona: nondovrebbe mancare di mostrarla a qual-siasi livello umano. Anche Nord, fortedell’apertura del compagno, ha da direla sua con la 7/4 che, anche se debole,impegna sempre 11 carte e, con even-tuale/i fit dal compagno, diventa unaimportante arma d’attacco. Prima di ve-dere come si sono comportati al tavolo,sappiate che il PAR della mano corri-sponde a 800 punti per E/O. Perché?Perché E/O possono realizzare il con-tratto di 6�come limite massimo (6�non si fanno) e perciò una difesa a 6�contrate, per tre prese di caduta, sareb-be vincente; di qualche spiccio, vista la

zona, ma sarebbe vincente.

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Versace Nunes Lauria Fantoni– – – 1SA2� 4� passo 4�4� passo passo controfine

Sull’apertura di 1SA debole di Sud,Versace con il 2�annuncia un nobile(da CC) perché, pur avendo per sistemala possibilità di licitare in un sol colpouna bicolore nobile/minore, quella spe-cie di mostro va sicuramente trattata inaltro modo. Cominciando col dire con-venzionalmente di avere un maggiore,per esempio, e poi licitando il minore alivello importante. Questo permette dial compagno di escludere una semplicebicolore e di orientarsi verso una distri-buzione più “freak” come questa.

Sui successivi sottocolore e chiusuraavversaria, poi, Ovest ha notificato l’e-sergo con 4�, contrate da Sud.

Dopo l’attacco Asso di fiori e il ritor-no singolo di quadri (Fante, Re), Versa-ce ha totalizzato 12 prese, per 790 pun-ti. Volendo fare una battuta si può direche N/S, comunque, sono riusciti a sta-re sotto il PAR (800). Rimaneva da ve-dere come si sarebbero comportati gli“Helgness”, nickname sintetico dellacoppia norvegese, nell’altra sala. Loslam a quadri c’è, ma si chiama man-cando un Asso e il Re d’atout? E spe-cialmente, c’è spazio per avere questeinformazioni?

Vediamo:

Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Helgemo Cayne Helness Seamon– – – 1�1� 2� passo 2SA3� 3� 4� passo6� fine

Helgemo, sull’apertura di 1�di Sud,parte basso. L’esperienza gli dice che lepossibilità che la licita termini a 1�sono talmente tanto remote che vale lapena di sondare a basso livello. In se-guito, sul dialogo avversario, annunciala bicolore, ma sempre senza scaldarsi.Sul timido 3�di Cayne, Helness haappoggiato con convinzione il secondocolore del compagno, forte dell’onorequarto e di due onori nel palo di primointervento. L’effetto su Ovest è statoquello del semaforo verde alla partenzadel gran premio. Considerando quantopiù piatto sarebbe potuto essere conquell’intervento e che, nel caso di ne-cessità d’impasse, l’apertura era in Sud,Helgemo ha chiuso direttamente aslam. E chi se la sente di difendere aLorenzo Lauria con (in secondo piano) i Meckwell.

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6� in zona contro prima? A maggiorragione dopo questa licita. 6� fatte,920 per E/O, 4 imp di guadagno perMonaco. Non bisogna trascurare l’a-spetto psicologico del colpo: nella ma-no immediatamente successiva Cayne/Seamon, dopo un intervento discutibi-le di Seamon, hanno difeso a 7�x –4su uno slam fantasma chiamato da“Helgness”.

Semifinali (3/4)Board 34.Dich. Est - N/S in zona.

� A J 6� K 9 5� A K 8� Q 10 4 3

� K 9 7 5 3 � Q 10� J 6 4 � 10 8 7 2� Q 9 � J 10 6 4 3� K 8 6 � A 9

� 8 4 2� A Q 3� 7 5 2� J 7 5 2

Questa mano sembra presa pari parida un libro sull’anticipo. La linea N/Sha come limite il contratto di 2SA gio-cati da Nord. Se fosse Sud il dichiaran-te, non si realizzerebbero nemmeno 8prese, con attacco picche da Ovest. Insala chiusa Sementa, in Nord , dopo trepasso ha aperto di 1SA che è diventatoil contratto finale, visto il palese disin-teresse di tutti gli altri astanti. Nunes,in Est, ha attaccato quadri e Sementa hacentrato il PAR con 8 levée. Non potevafare di più, non poteva fare di meno.

Dall’altra parte le cose sono andatediversamente:

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Versace Multon Lauria Zimmermann– – passo passo1� 1SA passo 2SApasso 3SA fine

Versace, terzo di mano, ha lanciatoun picchino anemico, Multon ha inter-ferito di 1SA e poi, sul rialzo abbastan-za fiducioso di Zimmermann, ha chiu-so a 3SA con i suoi 17 punti rinforzatidal “presumibile” doppio fermo a pic-che. Vi sarete già accorti che, anchespremendo le carte, Nord non può pro-prio fare la nona presa, a meno che…C’è una sola carta che regala il contrat-to direttamente sull’attacco: la Dama dipicche, la scelta di Lauria, peraltro nelcolore del compagno. Rimasto in presa(Multon deve filare), Lauria è tornatopiccola quadri per la Dama del partner.Ecco, per fare 3SA Multon dovrebbe fi-

lare anche questa presa. Però, però, pe-rò… Trasferitevi nel pensiero del dichia-rante. Ovest ha aperto. Potrebbe avereAsso e Re di fiori e la sesta di picche,visto il mancato ritorno. In questo casofilare sarebbe un errore in quanto Ovestringrazierebbe tornando picche e poi ri-picche dopo un onore di fiori. Disastro!Perciò Multon è entrato con l’Asso, dan-do una possibilità alla difesa, ma pernon perdersi la chance di una distra-zione nel caso di onori a fiori divisi, siè trasferito al morto con la Dama di

cuori e ha mosso fiori. Alt! Ecco la figu-ra da libro, la famosa eccezione al “se-condo sta basso”. Versace per batteredeve impegnare immediatamente il Ree tornare quadri. Così facendo si affran-cherebbe il colore di Est quando ha an-cora l’Asso di fiori di ripresa. Così nonè stato. Versace ha lisciato e la mano dainfattibile è diventata imbattibile.

Lo spazio stringe. Non mi resta chelasciarvi con lo score dell’ultimo tempodella finale contro Nickell, il 52 a 0 dicui si parlava all’inizio.

Open Room Closed Room

# N: Nunes E: Rodwell E: Helness N: Weinstein IMPsS: Fantoni W: Meckstroth W: Helgemo S: Levin

49 50 4�E–1 4�W–1 50 – –50 2�E= 110 100 1NTN–1 – –51 6�W+1 1390 6�W+1 1390 – –52 100 4�W–1 4�W–1 100 – –53 2�E +1 140 3NTxE= 550 954 200 5�E –2 4�W+1 650 1355 4�S +1 650 5�S= 650 – –56 3�E= 140 2�W+1 140 – –57 100 3�E–1 3�E–1 100 – –58 1NTS +1 120 1NTxxW= 760 1359 150 4�E–3 4�E–3 150 – –60 4�S= 620 2�E–2 100 1161 4�N–1 100 100 4�N–1 – –62 3NTE= 400 3NTE= 400 – –63 3�W= 140 3�W= 140 – –64 5�S= 400 4�S+1 150 6

Collegandovi agli archivi di BBO potrete rivivere l’incontro carta per carta. Nevedrete delle belle…e delle brutte.

A fianco: Martel-Zia controHelgness

In basso:Seamon (asinistra) e Cayne

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LO STAFF DEL CAMPTECNICI INSEGNANTI:

Marina CAUSA - Pierangela DE LONGHI - Valentino DOMINIARBITRI:

Emanuele TANZI - Dario DE NICOLA - Andrea BOTTINICOORDINAMENTO:

Gianni BERTOTTO - Luigi NITTISEGRETERIA:

Lucia DI MARTINO - Emanuele LORENZINI

I l Camp Giovani, promosso dalla no-stra Federazione sin dal 1994 e or-mai fattosi maggiorenne, ha trovato

svolgimento anche quest’anno a Rossa-no (CS) dal 15 al 21 luglio, unitamenteal Festival Allievi, fratellino minoreche, ancora alla ricerca di una precisacollocazione e di una propria identità,ha fatto da ‘spalla’ alla manifestazionededicata ai giovani.

Una “Settimana Didattica e Sporti-va”, questa la denominazione ufficiale,che ha cercato di unire sotto un identi-co cielo, due anime parzialmente diver-se ma entrambe fondamentali per il no-stro presente e futuro associativo.

Del mare di Calabria e dell’ospitalitàdelle strutture turistiche della Orova-canze già in precedenti occasioni ave-vamo avuto modo di rilevare la bellez-za e l’attenta disponibilità, ma in que-sto caso a farla da padroni sono state lemolte gare svolte e le giornate dedicatealla formazione a cura dei tecnici delSettore Insegnamento.

Graditi ospiti della manifestazione i ra-gazzi della Nazionale Juniores che, do-po aver partecipato al Torneo a Squa-dre di Gambarie, proprio a Rossano han-no affilato le armi e messo a punto si-stemi e convenzioni difensive, sotto l’at-tento sguardo del coach Giampaolo Ri-naldi, in vista della trasferta cinese diTaicang.

Il neo Presidente Gianni Medugno,presente alla manifestazione unitamen-

te ai Consiglieri Federali Marina Causae Paolo Clair, non ha fatto mancare ilsostegno della Federazione all’iniziati-va evidenziando, tra l’altro, il persona-le piacere di un ‘ritorno alle origini’,accanto a quel mondo dell’insegna-mento giovanile cui nel passato, in piùvesti, aveva contribuito allo sviluppo.

Quanto alle gare, supremazia nettanei Giochi Sportivi Studenteschi, am-piamente confermata nel Campionato aSquadre dedicato ai Centri di Avvia-mento allo Sport, della formazione delLevi Roma, guidata dalla Prof. DanielaCervone che ha schierato in entrambele competizioni Simone Mataloni, An-drea Pesare, Andrea Rosalba, EngelbertSchneider, Andrea Vinaccia.

Menzione speciale per Andrea Ro-salba e Simone Mataloni che giocano abridge solo da un anno e che sono se-guiti oltre che dalla Prof. Cervone an-che dal tecnico Mario Guarino; di lorol’arbitro ‘anziano’ del Camp (ndr ‘an-ziano’ solo perché presente da moltissi-mo tempo alle manifestazioni giovani-li) Lele Tanzi ha raccolto e riportato atutti noi ottime impressioni. Rosalba, incoppia con Pesare, è riuscito pure a vin-cere il Campionato a Coppie del CAS,dunque triplete per lui. Semper ad me-liora ragazzi, l’incipit è ottimo!

Nel Campionato a Squadre dedicatoal Bridge a Scuola, ha prevalso la for-mazione ‘mista’ Levi Roma-Marconi Con-corezzo, tallonata da due formazioni

del Copernico Napoli; nel Campionatoa Coppie BaS, infine, prima piazza perKevin Volpi e Leonardo Zupanic di Con-corezzo.

Un dovuto ringraziamento agli Allie-vi Scuola Bridge e agli insegnanti chehanno partecipato alle gare e allo stagedi formazione, confidando che questoulteriore contatto con le strutture fede-rali possa adeguatamente stimolarli nelproseguimento del loro percorso.

A conclusione di questa settimana,che ha avuto per protagonisti giovani eallievi, rimane il rammarico per unaprogrammazione dell’evento purtroppo,ma di necessità, affrettata, che certamen-te ha avuto conseguenze rilevanti sullapartecipazione, ma è altresì forte in tuttinoi la voglia di ‘vestire di nuovo’ que-st’appuntamento estivo che, da maggio-renne, confidiamo possa essere teatro dinuove e importanti iniziative federali.

Ed ora un piccolo spazio dedicato algioco, dalle smazzate di allenamento del-la Nazionale Juniores, vi proponiamo que-sto simpatico board, che ha visto comeprotagonisti i nostri azzurrini GabrieleZanasi, Massimiliano Di Franco, Ales-sandro Gandoglia, Gianluca Bergami.

� A J 10 6� A 9 2� 5� J 7 6 5 2

� 3 2 � K 5 4� 10 7 6 5 2 � 8� 10 9 6 3 � A J 8 7 4 2� K 4 � Q 8 3

� Q 9 8 7� K Q J 3� K Q� A 10 9

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1SApasso 2�* passo 2�*passo 2�* passo 4�

La dichiarazione coinvolge solo la li-nea Nord/Sud (Di Franco-Zanasi), men-

Pierangela De Longhi - Valentino Domini

ROSSANO 15-21 LUGLIO

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tre gli Est/Ovest (Bergami-Gandoglia)pongono ripetutamente sul tavolo ilcartellino verde. L’apertura di Zanasi inSud è di 1SA, su cui Di Franco, il di-rimpettaio, propone convenzionalmen-te 2�; su tale dichiarazione l’apertoreè obbligato al 2�; il successivo 2� in-dica 4+ carte di picche con mano alme-no invitante. L’apertore conclude velo-cemente a 4�.

Ciack si gioca e come spesso accade,l’attacco iniziale è fondamentale; Gan-doglia non ‘indovina’ l’uscita (l’attaccoa�e un’accorta condotta difensiva nonavrebbero lasciato scampo al giocante)ed esordisce con il dieci di�; Bergamivince la presa con l’Asso e intavola ilsingolo di cuori. La seconda presa èvinta dal Re di cuori del giocante che

lestamente intavola una delle propriecartine equivalenti di picche con l’evi-dente intenzione di eseguire l’impasse.La presa è ancora vinta da Bergami conil�Re e ora Gianluca, cercando un in-gresso in mano al compagno, intavolauna cartina di fiori. Zanasi è bravo avincere con l’Asso nel colore; una buo-na inferenza lo porta a considerare quan-tomeno improbabile la presenza deidue onori di fiori in Est (Est, riosserva-te la dichiarazione, aveva esordito conun iniziale ‘passo’ e�Asso e �Re chesono già scesi: come direbbe Totò “è lasomma che fa il totale”), nessun ‘pezzo’all’orizzonte da Ovest, ora rimane lachance del ‘blocco’. Zanasi manovracon cura eliminando picche e cuori erigioca il � dieci per il seguente finale:

� J� –� –� J 7

� – � –� – � –� 9 6 � J� K � Q 8

� 9� –� –� 10 9

Gandoglia (Ovest), in presa con il Redi fiori non può che mestamente rigio-care in taglio e scarto, consentendo cosìla realizzazione del contratto

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Page 30: Settembre/Ottobre 2012scuolabridgemultimediale.it/bdi-2012/bdi-set-ott-2012.pdf · 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie

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bile che il Re fosse stato situato in Sude in tal caso sarebbe stato possibile cat-turarlo a taglio se fosse stato secondo oterzo. Al terzo giro, pertanto, anzichégiocare il 4 di fiori come aveva fattoGranovetter, Ovest tagliò una cuori, Sudfornendo una scartina. Quindi giocò il2 di fiori per il 10. Sud vinse con l’Assoe puntualmente ritornò in atout, Nordseguendo. Ovest vinse al morto e tagliòun’altra cuori. Non essendo caduto ilRe, il dichiarante continuò allora con laDonna di fiori sperando che chi avessepreso con il Re non fosse stato in pos-sesso dell’ultima atout. Risultato: unasotto.

Quale delle tre descritte manovre ave-te scelto?

Ecco la smazzata al completo:

� Q 10 5� K 8 3 2� 5 3� K 8 5 3

� – � J 8 7 6� J � A Q 9 6 5� A K Q J 9 8 7 2 � 10 6� Q J 7 2 � 10 4

� A K 9 4 3 2� 10 7 4� 4� A 9 6

Se avete optato per una delle primedue manovre (quella di Granovetter, pe-rò, è preferibile), avreste mantenuto ilcontratto. Se invece avete seguita lamanovra del pluri-campione siete pur-troppo caduti di una presa. Ma avete lamia simpatia.

AQuesto 4 picche è stato giocato dal-

l’argentino Alejandro Bianchedi nel cor-so dell’ultimo campionato sudamerica-no.

� Q 9 6 5 � A K 10� J � Q 9 4 2� K Q 5 2 � 9 4� J 9 7 4 � A K Q 2

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – 1� passo1� 2� contro* passo2� 3� 4� fine

* tre carte di picche.

Nord attacca con l’Asso di cuori, Sudseguendo con il 10, e continua con il 3di picche.

Come impostate il vostro gioco?

Il ritorno di Nord può consentirvi dicatturare in sicurezza il Fante di pic-che, ma voi rigettate questa possibilitàe decidete di prendere al morto conl’Asso, Sud seguendo con il 2.

Come proseguite?

Giocate il 4 di quadri per il Re. Nordsupera con l’Asso e ritorna con il 10 difiori.

Vinto con l’Asso, come continuate?Come pensate di poter mantenere il vo-stro impegno?

Il fatto che Nord sia ritornato a fiori enon con un secondo giro di picche viconvince che Sud abbia iniziato concinque atout. Pertanto per evitare chesuccessivamente Sud possa scartare unafiori continuate subito nel colore. SulRe tutti seguono, mentre sulla DonnaNord scarta una cuori confermandovicosì la disposizione delle atout.

Come continuate?

Ecco la smazzata al completo:

� 3� A K 8 7 6 5 3� A J 7� 10 3

� Q 9 6 5 � A K 10� J � Q 9 4 2� K Q 5 2 � 9 4� J 9 7 4 � A K Q 2

� J 8 7 4 2� 10� 10 8 6 3� 8 6 5

Incassati dunque i tre onori di fioridel morto, proseguite con quadri per laDonna, quadri taglio di 10 e cuori. Sud,per evitare che tagliate con il 6, taglia

Tutti in zona, Sud apre di 1 picche evoi con:

�– �J �AKQJ9872 �QJ72saltate a 5 quadri aggiudicandovi l’asta.

Nord attacca con il 5 di picche per ilRe di Sud.

� – � J 8 7 6� J � A Q 9 6 5� A K Q J 9 8 7 2 � 10 6� Q J 7 2 � 10 4

Dopo aver tagliato con un’interme-dia, come impostate il vostro gioco?

Questa mano è stata giocata duranteun torneo internazionale a squadre. Alprimo tavolo, come l’americano MatthewGranovetter, al secondo giro intavolateil Fante di cuori. Nord segue con il 2.

Prendete con l’Asso o lisciate?

Nel giocare il Fante di cuori sperava-te di veder apparire il Re in Nord, cir-costanza che avrebbe risolto in parten-za i vostri problemi. Ma così non è statoe adesso non avete alcun dubbio nelprendere con l’Asso non volendo pun-tare tutto sul sorpasso: il Re di cuori hamolte probabilità di essere in Sud e pren-dendo conservate buone possibilità dimantenere il vostro impegno.

Come continuate?

Granovetter giocò il 4 di fiori. Questamossa gli avrebbe assicurato il suo im-pegno se Sud avesse iniziato con i dueonori di fiori o con un onore di fiori euna sola quadri. I difensori, infatti, nonavrebbero potuto impedirgli di tagliareuna fiori al morto.

Concordate con tale linea di gioco?

Al secondo tavolo Ovest manovrò di-versamente. Al secondo giro giocò il 2di fiori per il 10. Questo inizio gli a-vrebbe consentito di tentare il sorpassoa cuori qualora non fosse stato in gradodi tagliare al morto una fiori.

In un altro tavolo il dichiarante, chis-sà perché la cronaca ne ha omesso ilnome descrivendolo soltanto come unpluri-campione del mondo, al secondogiro giocò il Fante di cuori per il 2 e perl’Asso. Il fatto che Nord non avesse su-perato il Fante lasciava ritenere proba-

Pietro ForquetPasso a passo: confrontando il vostro gioco con quello dei campioni.

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con il 7, ma voi, surtagliato con il 9, ta-gliate la quarta quadri pervenendo allaseguente situazione:

� –� K 8 7� –� –

� Q 6 � –� – � Q 9� – � –� J � 2

� J 8 4� –� –� –

Come Bianchedi giocate una cuoriverso la mano mentre Sud non può im-pedirvi di realizzare ancora due prese econ esse il contratto: se taglia con il 4surtagliate con il 6 mentre se taglia conl’8 scartate il Fante di fiori restando co-sì con la forchetta di picche (Q6 controJ4).

AAl termine dell’ultima edizione della

NEC Cup un giornalista ha chiesto aRon Klinger, noto campione australia-no, una bella smazzata da raccontare.Ron ne aveva due, giocate nel corso deltorneo a coppie.

La prima è un piccolo slam a picche.

� J 10 9 5 4 � A Q 7� A Q 6 3 � 4 2� K 9 � A Q 6 4� A K � J 9 8 3

Nord/Sud in zona, la dichiarazione alsuo tavolo:

OVEST NORD EST SUD

1� passo 2�(1) passo2� passo 2� passo3�(2) passo 3�(2) passo4SA(3) passo 5�(4) passo6� fine

1) convenzionale, forzante a partita;2) cue bid;3) Assi?4) due su cinque più la Donna di atout.

Nord attacca con il 7 di quadri per il4, il 10 e il Re.

Come impostate il vostro gioco?

In molti tavoli Ovest si concesse duepossibilità: il sorpasso a picche e quel-lo a cuori. Al secondo giro lasciò passa-re il Fante di picche ricevendo unabuona notizia quando Sud seguì conuna piccola.

Come avreste continuato?

Ovest effettuò un secondo sorpassogiocando piccola per la Donna, ma que-sta volta ebbe una cattiva notizia quan-do Sud scartò una cuori. Il Re di pic-che, quindi, era da cedere, tuttavia il di-chiarante aveva ancora a sua disposi-zione la seconda possibilità: il sorpassoa cuori. Se fosse riuscito avrebbe potu-to eliminare le altre due perdenti di cuo-ri tagliandone una con l’Asso di picchee scartandone un’altra su un onore diquadri.

Ma voi al vostro tavolo manovrate piùaccuratamente.

Come?

Rimasti in presa con il Fante di pic-che, incassate i due onori di fiori primadi ripetere il sorpasso a picche. In presaquindi con la Donna di picche, tagliateuna fiori. Supponiamo che:

A) Sud segua con la Donna; B) Nordfornisca la Donna; C) tutti seguano, mache la Donna non appaia.

Come continuate nei tre casi?

Ecco la smazzata al completo:

� K 8 3 2� K 10 5� 7 5� 10 6 5 4

� J 10 9 5 4 � A Q 7� A Q 6 3 � 4 2� K 9 � A Q 6 4� A K � J 9 8 3

� 6� J 9 8 7� J 10 8 3 2� Q 7 2

A) Se, come nella circostanza, Sud hainiziato con la Donna di fiori terza, ta-gliate e continuate con picche per l’As-so, Fante di fiori per lo scarto di unacuori e Asso di quadri. Ecco il finale:

� K� K 10 5� –� –

� 10 � –� A Q 6 � 4 2� – � Q 6� – � –

� –� J 9� J 8� –

Sulla Donna di quadri scartate unacuori mentre Nord cerca di evitare lamessa in presa liberandosi di una cuo-ri. Ma al giro successivo quando taglia-te la quadri Nord deve arrendersi.

Questo è proprio quello cha accaddeal tavolo da gioco e lo slam fu mante-nuto nonostante il Re di cuori in Nord;

B) Se è Nord ad avere iniziato con laDonna terza di fiori, avete bisogno ditrovare tre quadri in Nord nel qual casopotrete mantenere il vostro impegno an-che se il Re di cuori è nella sua mano.Picche per l’Asso, Asso,e Donna di qua-dri vi condurrebbero infatti al seguentefinale:

� K� K x x� –� –

� 10 � –� A Q 6 � 4 2� – � 6� – � J

� –� x x� J� x

Giocate il Fante di fiori scartando il 6di cuori. La situazione è analoga allaprecedente. Nord liscia per cercare dievitare la messa in mano, ma voi con-tinuate con quadri taglio lasciandolosenza difesa. Anche questa volta, per-tanto, avete mantenuto il vostro impe-gno nonostante la sfavorevole posizio-ne del Re di cuori.

C) Se tutti seguono, ma la Donna nonappare, dovete dirottare sul sorpasso acuori. La sfavorevole posizione del Re,però, questa volta condannerebbe il vo-stro impegno.

ALa seconda è un contratto di 3SA.

� 10 5 4 2 � K J 6� K 9 8 3 � J� J 10 3 � AK 9 7 4� A K � J 7 6 5

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1� contro1� passo 2� passo3SA fine

Nord attacca con il 2 di cuori, quartamigliore. Sud prende con l’Asso e ritor-na con il 5 di cuori per l’8 e per il 10.Dopo lunga riflessione Nord gioca il 3di fiori per il 5, il 10 e l’Asso.

Come sperate di poter mantenere ilvostro impegno?

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Innanzi tutto è indispensabile trovarein Nord la Donna di quadri. Intavolateallora il Fante di quadri e avete unabuona notizia quando Nord supera conla Donna, Vinto con l’Asso, rientrate inmano con il 10 di quadri, Sud scartan-do una picche.

Come continuate?

Otto sono le vostre prese sicure, la no-na potrebbe essere ottenuta dalla favo-revole posizione della Donna di picche,ma tenuto conto dell’intervento di Sudreputate poco probabile tale circostan-za. Incassate allora altri due giri di qua-dri Sud scartando una picche e una fio-ri. Questa è la situazione:

� 10 5 4 � K J� K 9 � –� – � 9� K � J 7 6

Come proseguite? Come pensate diottenere la necessaria nona presa?

Ecco la smazzata al completo:

� 9 8� 10 6 4 2� Q 8 6 5� Q 9 3

� 10 5 4 2 � K J 6� K 9 8 3 � J� J 10 3 � A K 9 7 4� A K � J 7 6 5

� A Q 7 3� AQ 7 5� 2� 10 8 4 2

E questa è la situazione a sei carte alcompleto:

� 9 8� 6 4� –� Q 9

� 10 5 4 � K J 6� K 9 � –� – � 9� K � J 7 6

� A Q� Q 7� –� 8 4

Quando incassate la vostra ultimaquadri scartando una picche Sud develiberarsi di una fiori. Incassate allora ilRe di fiori pulendo la sua mano e con-tinuate o a picche costringendo Sud a

ritornare nella forchetta di cuori o conRe di cuori e cuori ottenendo la nonapresa con il Re di picche.

Queste due belle giocate, però, asse-gnarono a Ron Klinger pressappoco duezeri (?). Ron, infatti, aggiunse che inentrambi i contratti lui era seduto inNord e che i protagonisti di queste duebrillanti manovre erano stati il giappo-nese Yoshiyuki Nakamura e l’australia-no Tommy Rogi. Lui, la vittima, avevapotuto soltanto tristemente ammirare…

ANel corso di un Top16 recentemente

disputatosi a Mosca gli olandesi Mul-ler-de Wiis sono stati gli unici a rag-giungere questo ottimistico grande slama senz’atout. Negli altri sette tavoli, in-fatti, Est-Ovest (tra cui Lauria-Versace,terminati brillanti secondi) si sono fer-mati al piccolo slam a cuori o a senz’a-tout.

� A 4 3 � K 2� A K 9 2 � 10 8 5 4 3� A K 10 6 4 � Q 5� 6 � A K Q 10

Dopo una lunga e sofisticata dichia-razione, tutta a base di relais, BaukeMuller si trova dunque impegnato nelgrande slam a senz’atout contro il qualeNord attacca con il l’8 di fiori.

Vinto con l’Asso, come avreste prose-guito?

Innanzi tutto tastate le cuori. Se il co-lore fila potete contare tredici prese. In-cassate quindi i due onori di cuori, maal secondo giro Sud scarta una fiori.

Adesso per mantenere lo slam occor-re non solo che le quadri producanocinque prese, ma che cada il Fante difiori.

Come proseguite?

Entrate al morto con la Donna di qua-dri e incassate il Re e la Donna di fioriscartando due cuori sperando nella ca-duta del Fante. Ma Nord, dopo aver se-guito con il 5, scarta una picche.

Il Fante di fiori, così, non è caduto,ma la vostra situazione non si è ulte-riormente peggiorata: se le quadri fila-no il grande slam è matematico.

Pietro Forquet Giusto?

Ecco la smazzata al completo:

� Q 9 7 6 5� Q J 6� J 9 3� 8 5

� A 4 3 � K 2� A K 9 2 � 10 8 5 4 3� A K 10 6 4 � Q 5� 6 � A K Q 10

� J 10 8� 7� 8 7 2� J 9 7 4 3 2

Le quadri, come avete visto, sono 3-3e altri tre giri nel colore vi conduconoal seguente finale:

� Q 9 7� Q� –� –

� A 4 3 � K 2� – � 10� 6 � –� – � 10

� J 10 8� –� –� J

La tenuta a cuori in Nord e quella afiori in Sud vi garantiscono il successocon una doppia compressione. Sul 6 diquadri Nord deve scartare una piccheper conservare la Donna di cuori. Viliberate allora dell’ormai inutile 10 dicuori mentre Sud è compresso tra pic-che e fiori.

AL’ultima edizione della Yes Bros.Cup,

un grande torneo internazionale asquadre che annualmente si disputa inCina, è stato vinto dalla squadra Lavaz-za, composta da Duboin-Sementa e Boc-chi-Madala, che in finale si è impostalargamente sugli svedesi Bertheau-Nys-trom e Fallenius-Fredin. Madala si èparticolarmente messo in luce, comedimostrano le tre smazzate che seguo-no.

La prima è tratta da un match controuna squadra israeliana.

� 2 � K Q 8� A J 10 8 6 2 � 4� J 6 4 � A 10 7 2� 8 6 2 � A K Q 7 5

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Nord/Sud in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Madala Barel Bocchi Zack– – 1� passo1� passo 2� passo2� passo 2SA passo4� fine

Nord attacca con il 3 di quadri.

Come impostate il vostro gioco?

Lisciate e Sud, vinto con il Re, ritor-na con il 5 di picche. Nord prende conl’Asso e ritorna con con il 5 di quadri.Prendete con l’Asso e scartate la vostraterza quadri sul Re di picche.

Intavolate quindi il 4 di cuori e sul 3di Sud impegnate il Fante. Il doppiosorpasso riesce perché Nord segue conil 7.

Come continuate?

Certo, se Sud ha iniziato con �KQ3continuando con Asso di cuori e cuorivi assicurereste facilmente il vostro im-pegno, ma quel 7 di cuori fornito daNord vi lascia intravvedere una peggio-re disposizione. E poi se Sud a cuoriavesse iniziato con la suddetta combi-nazione perché sul primo giro nel colo-re non aveva impegnato un onore? Talemossa non avrebbe prodotto un miglio-re risultato se a cuori aveste avuto AJ10xxx, ma sarebbe stata vincente controAJxxxx.

Come proseguite dunque?

Entrate al morto con l’Asso di fiori,tagliate una quadri Sud scartando unapicche, rientrate al morto con il Re difiori, scartate la vostra terza fiori sullaDonna di picche e tagliate un’altra qua-dri mentre Sud scarta una fiori. Questaè la situazione:

� – � –� A 10 8 � –� – � –� – � Q 7 5

Come concludete la vostra manovra?

Ecco la smazzata al completo:

� A J 9 4 3� 9 7� Q 8 5 3� J 3

� 2 � K Q 8� A J 10 8 6 2 � 41� J 6 4 � A 10 7 2� 8 6 2 � A K Q 7 5

� 10 7 6 5� K Q 5 3� K 9� 10 9 4

Ed ecco la situazione finale:

� J 9� 9� –� –

� – � –� A 10 8 � –� – � –� – � Q 7 5

� 10 7 6 5� K Q 5 3� K 9� 10 9 4

Come Madala giocate il dieci di cuo-ri. Sud prende, ma deve ritornare nellaforchetta di atout. Noterete che nel de-scritto finale il 10 di cuori sarebbe statovincente anche se Sud, partito con tresole cuori, fosse rimasto con il double-ton di Re e Donna. In tal caso, infatti,essendo i difensori rimasti soltanto conpicche (due) Sud non avrebbe potutopromuovere una seconda atout.

A

� Q 10 3 � 9 7 2� A J 8 � K 5 2� A 4 3 � K Q 7 6� A K 5 2 � 8 4 3

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Tutti in zona. la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Madala Bocchi2� (1) passo 2� (2) passo2SA passo 3SA(3) fine

1) 18/19 bilanciati;2) forza il compagno a dichiarare 2SA;3) nega una quarta maggiore.

Nord attacca con il Fante di quadri:

Come impostate il vostro gioco?

Prendete al morto con il Re e giocateun colpo in bianco a fiori.

Sud impegna il 9 e, rimasto in presa,gioca un secondo giro di quadri.

Superato l’8 con la Donna, come pro-seguite?

Decidete di giocare picche per il 10.Nord supera con il Fante e insiste aquadri con il 10 mentre Sud scarta unapiccola cuori. In presa con l’Asso diquadri, incassate i due onori di fioritutti felicemente seguendo. Questa è lasituazione:

� Q 10 3 � 9 7 2� A J 8 � K 5 2� A 4 3 � K Q 7 6� A K 5 2 � 8 4 3

Incassate la quarta fiori scartando il 7di quadri mentre Nord e Sud scartanopicche.

Come proseguite per cercare di otte-nere le tre prese ancora necessarie?

Ecco la smazzata al completo:

� A J 5� Q 6 3� J 10 9 8� Q J 6

� Q 10 3 � 9 7 2� A J 8 � K 5 2� A 4 3 � K Q 7 6� A K 5 2 � 8 4 3

� K 8 6 4� 10 9 7 4� 5 2� 10 9 7

Ed ecco il finale a cinque carte:

� A� Q 6 3� 9� –

� Q 3 � 9 7� A J 8 � K 5 2� – � –� – � –

� K 8� 10 9 7� –� –

Come Madala giocate il 3 di picche.Nord prende con l’Asso, incassa la suaquarta quadri, ma deve ritornare a cuoriconcedendovi le ultime tre prese.

Possiamo osservare, senza però nullatogliere ai meriti del dichiarante, che ilcontratto sarebbe stato battuto se Nord,in presa con il Fante di picche, avessecontinuato nel colore e possiamo osser-vare anche che Nord si sarebbe difesomeglio se sulla quarta fiori avesse scar-tato una cuori anziché una picche.

ANella semifinale contro il Giappone è

stato giocato questo contratto di 4 fiori:

� J 2 � K Q 10 9 8 5� – � A K 9� A 10 9 5 3 � Q 8� K Q 10 7 6 2 � 5 3

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SA(1)

2SA(2) passo 3SA passo4� fine

1) 15/17;2) minori

Senza dubbio una dichiarazione nonmolto felice.

Nord attacca con il 7 di picche. Sudprende con l’Asso e ritorna con il 6 dipicche per il Fante e il 4.

Come impostate il vostro gioco?

Prendete al morto con il Re e giocateil 3 di fiori per il Fante, il Re e il 4.

Come continuate?

Sud probabilmente ha iniziato conl’Asso e il Fante di fiori secondi e per-tanto se continuate con la Donna di fio-ri, Sud, vinto con l’Asso può promuo-vere il 9 di fiori del compagno ritor-nando con un terzo giro di picche. Unvolta in presa a fiori, Nord può battereil contratto se Sud ha iniziato con il Ree il Fante di quadri. Come il dichiaran-

te, allora, per proteggervi da questa di-sposizione e da questa difesa, giocateuna piccola fiori. In tal modo poteteevitare la promozione della terza atoutdi Nord tagliando con il 10 il ritorno apicche ed eliminando l’ultima atout diNord con la Donna. Quindi continuatecon il 3 di quadri per l’8 del morto. An-che se Sud, che ha sicuramente il Re,possiede il Fante il contratto è comun-que imbattibile.

Avete realmente così giocato?

Vediamo la smazzata al completo:

� 7 4� 10 7 6 5 4 3� J 7 6 4� 4

� J 2 � K Q 10 9 8 5� – � A K 9� A 10 9 5 3 � Q 8� K Q 10 7 6 2 � 5 3

� A 6 311� Q J 8 2� K 2� A J 9 8

Madala era seduto in Sud. Dalla di-chiarazione e dall’attacco il giocatore ita-lo-argentino aveva ricostruito in Ovestuna 2-0-5-6 ed aveva realizzato che sesulla fiori giocata dal morto avesse mec-canicamente seguito con l’8, il dichia-rante, vinto con il 10, avrebbe prose-guito con il Re di fiori. Per il suo me-glio, preso con l’Asso , sarebbe ritorna-to con il Fante di fiori, ma Ovest, vintocon la Donna, avrebbe giocato un quar-to giro mettendolo inesorabilmente inpresa. Ma quel lungimirante Fante difiori da lui giocato sul primo giro nelcolore condannò il contratto. Vinto conl’8 la continuazione di piccola fiori deldichiarante, Madala proseguì con Assodi fiori e fiori bloccando in mano Ovested assicurandosi così una quarta presacon il Re di quadri.

Se il dichiarante avesse subodorato latrappola. avrebbe potuto controbatterlasuperando il Fante di fiori con il Re econtinuando con la Donna. ComunqueSud si fosse difeso non avrebbe potutoevitare la messa in presa.

ASempre dallo stesso torneo vi pro-

pongo questo 4 picche giocato nel corsodell’incontro Giappone – Stati Uniti.

� A Q 7 5 4 2 � 9 8� 7 � A K Q 9 4� 7 4 � A Q J 9� 10 9 8 2 � 7 4

Pietro Forquet

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Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Furuta Weichsel Teramata Lair2�* 2� contro passo2� passo 4� fine

* multi

Weichsel, in Nord, attaccò con Asso eRe di fiori, Lair segnalando con il Fantee il 5. Poiché la coppia americana davail conto sull’attacco, Weichsel esitò alungo prima di continuare in quanto loscarto del suo compagno poteva mo-strare un doubleton o quattro carte. Al-la fine decise di giocare l’8 di quadri.

Come avreste impostato il vostro gio-co?

Il contratto non ha alcuna possibilitàse il Re di quadri è in Sud e pertantodecidete di impegnare la Donna. Moltobene, Sud segue con una scartina.

Come continuate?

Giocate il 9 di picche per la Donnamentre Sud segue con il 3 e Nord con ilFante.

Il vostro seguito?

Incassate l’Asso e il Re di cuori scar-tando una fiori mentre Sud segue con il

6 e con il Fante, quindi tagliate unacuori, Sud fornendo una quadri.

Come proseguite?

Giocate la vostra seconda quadri peril Re e per l’Asso e scartate l’ultimafiori sul Fante di quadri, Nord scartan-do una fiori. Questo è il finale:

� A 7 5 4 � 8� – � Q 9� – � 9� – � –

Come proseguite?

Ecco la smazzata al completo:

� J� 10 8 5 3 2� K 8� A K Q 6 3

� A Q 7 5 4 2 � 9 8� 7 � A K Q 9 4� 7 4 � A Q J 9� 10 9 8 2 � 7 4

� K 10 6 3� J 6� 10 6 5 3 2� J 5

Ed ecco la situazione finale al com-pleto.

� –� 10 8� –� Q 6

� A 7 5 4 � 8� – � Q 9� – � 9� – � –

� K 10 6� –� 10� –

Se continuate con il 9 di picche Sudsupera assicurandosi ancora due atout,e con esse il contratto. Ma voi, comeFuruta tagliate il 9 di quadri (o unacuori) con il 4 di picche e continuatecon il 5 di picche per il 9. In presa conil 10, Sud deve ritornare nella forchettadi atout (R6 contro A7).

AQuesta smazzata è stata giocata nel

corso di un recente torneo internazio-nale a squadre:

O E

NO E

S

NO E

S

Page 36: Settembre/Ottobre 2012scuolabridgemultimediale.it/bdi-2012/bdi-set-ott-2012.pdf · 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie

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� A K 8 7 3 � 10 6 5 4� 7 4 � A K Q J 3� 5 3 � A K 7� A K 3 2 � 4

Tutti in zona, la dichiarazione al pri-mo tavolo:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1� passo1� passo 4� (1) passo4SA(2) passo 5� (3) passo6� fine

1) splinter;2) Assi?3) due senza la Donna di picche.

Nord attacca con il 5 di fiori per laDonna e per l’Asso.

Come impostate il vostro gioco?

Lo slam sembra di ordinaria ammini-strazione, tuttavia per cautelarvi daquattro atout in Sud entrate al mortocon l’Asso di quadri e giocate il 4 dipicche con l’intenzione di lisciare seSud segue con il 2. Ma Sud, malaugu-ratamente per voi, non segue nel coloree scarta una quadri. Nord, pertanto, hainiziato con quattro atout.

Come continuate per cercare di supe-rare questo inconveniente?

Al secondo tavolo Est raggiunse ilpiccolo slam a senz’atout dopo questadichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

– passo 1� passo1� passo 4� (1) passo5� (2) passo 5�(3) passo6� (4) passo 6SA(5) fine

1) splinter; 2) Asso di fiori; 3) cue bid; 4) anche ilRe di fiori, possibilità di grande slam; 5) il fit a pic-che è limitato ed Est ritiene che lo slam a senz’a-tout può rivelarsi migliore di quello a picche.

Sud attacca con il Fante di quadri,Nord seguendo con il 2. Vinto con l’As-so, giocate il 4 di picche apprendendola cattiva notizia.

Preso con l’Asso, come proseguite?

Ritorniamo adesso al primo tavolo.Per non perdere due atout dovreste rag-giungere un finale a tre carte in mododa mettere Nord in presa e costringerloa ritornare in atout. Ciò è possibile sol-tanto accorciando la vostra mano condue tagli.

Come continuate allora?

Al tavolo da gioco il dichiarante, in

presa con l’Asso di picche, cercò diconcretizzare il suddetto piano conti-nuando con Re di quadri e quadri ta-glio.

Concordate con tale linea di gioco?

Al secondo tavolo Est, alle prese conil piccolo slam a senz’atout, in presacon l’Asso di picche, continuò con unapiccola picche per cercare di impostareun gioco di compressione. Nord vinsecon il Fante e ritornò con la Donna diquadri.

Vinto con il Re, come avreste prose-guito? Come pensate di poter mantene-re il vostro impegno?

Ecco la smazzata al completo:

� Q J 9 2� 9 8 6 5� Q 2� J 8 5

� A K 8 7 3 � 10 6 5 4� 7 4 � A K Q J 3� 5 3 � A K 7� A K 3 2 � 4

� –� 10 2� J 10 9 8 6 4� Q 10 9 7 6

Al primo tavolo Nord surtagliò il ter-zo giro di quadri e sullo slam calò ilsipario.

Ma voi avete manovrato diversamen-te. Considerato che l’accorciamento del-la mano avrebbe avuto successo soltan-to se Nord avesse iniziato con almenotre cuori, avete preferito attaccare lecuori prima delle quadri. Tagliato il ter-zo giro di cuori e constatato che Nordha iniziato con quattro carte nel colore,avete proseguito con Re di fiori, fiori ta-glio, Asso, Re di quadri e cuori taglio.In tal modo avete evitato il surtaglio aquadri raggiungendo il desiderato finale:

� Q J 9� –� –� –

� K 8 � 10 6� – � Q� – � –� 3 � –

� –� –� J� 10 9

Intavolate il 3 di fiori mentre Nordnon può impedirvi di ottenere ancoradue prese e lo slam.

Al secondo tavolo Est, che giocava ilpiccolo slam a senz’atout, vinto il ritor-no a quadri di Nord, incassò il Re di

picche e proseguì con quattro giri dicuori pervenendo al seguente finale:

� Q� –� –� J 8 5

� 8 � 10� – � 3� – � 7� A K 3 � 4

� –� –� 10� Q 10 9

Sul 3 di cuori Sud fu costretto a libe-rarsi di una fiori. per conservare la te-nuta a quadri, Est scartò l’8 di picchementre Nord si trovò compresso tra pic-che e fiori. Lo slam venne così mante-nuto, ma Nord avrebbe potuto batterlose in presa con il Fante di picche fosseritornato a fiori. Così giocando, infatti,avrebbe distrutto le comunicazioni alladoppia compressione.

Ma forse voi avete adottato un’altramanovra, imbattibile contro qualsiasi di-fesa così come erano disposte le quadri.

Quale?

In presa con l’Asso di picche, aveteproseguito con quattro giri di cuori per-venendo alla seguente situazione:

� Q J 9� –� Q� J 8 5

� K 8 7 � 10 6 5 4� – � A K Q J 3� 5 � A K 7� A K 3 � 4

� –� –� 10 9 8� Q 10 9 7

Sulla quinta cuori scartate il 3 di fiorimentre Nord per conservare tre picche(se ne conserva soltanto due potete ce-dergliene una) deve scartare quadri ofiori. Incassate allora il Re di quadri co-stringendo Nord a restare con due fiorie tre picche. Tirate allora i due onori difiori e proseguite con il 7 di picche.Nord, che a tre carte è rimasto con�QJ9, prende, ma deve ritornare nelcolore concedendovi le ultime due pre-se.

Avrete certamente notato che il de-scritto finale si è potuto concretizzareperché Nord aveva iniziato con due so-le quadri. È vero, ma l’attacco di Fantedi quadri di Sud e il 2 fornito da Nordlasciava fortemente intravvedere inNord un doubleton di Donna.

Pietro Forquet

NO E

S

NO E

S

NO E

S

NO E

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D a quando avete scoperto che gio-care in attacco risveglia in voi sa-lutari istinti decisionistici (per-

ché avete il completo controllo della si-tuazione) avete optato per insistere inquel ruolo.

Massì, giocare in attacco è un po’ co-me essere dittatori; giocare in difesa èun po’ come essere democratici: voi a-vete deciso di sperimentare, al tavolo,quale delle due forme di governo sia lamigliore.

Certo… se qualcuno vi promettessedi esser sempre voi il dittatore di turno,la vostra opinione sulla miglior formadi governo potrebbe risultare diversa, edi parte: vediamo quindi in ogni casocome usereste almeno nel bridge le levedel comando.

Siete in Sud, con KJ 1072 KJ654AKQ, alla guida di un normalissimocontratto di 3SA raggiunto dopo questasequenza:

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1SApasso 2� passo 2�passo 3SA fine

L’attacco è il 5�, e scende il morto.

� A 6 5 4 2� K 8 3� Q 9� 8 6 4

� K J� 10 7 2� K J 6 5 4� A K Q

Ora, io non so se ci siano motivi su-periori per mettere il K sull’attacco. Voiperò decidete di non metterlo, e le pri-me prese sono le seguenti:

1ª presa 5� - 3� - J� - 2�2ª presa Q� - 7� - A� - 8�3ª presa 4� - K� - 3� - 10�

Sintetizzando per chi dovesse essersiperso, la cuori è 5-2 con la quinta a si-nistra, e siete al morto col K�.

Il problema, come problema, non èproblematico, se solo al tavolo ci fosseun campanellino che dicesse “Attento:adesso devi pensare”. Purtroppo talestrumento non esiste, ed è solo qui, so-lo sulla carta, che una (salutare) pausapuò venire in aiuto. Certo, un dittatorebisognoso di aiuto forse sarebbe benecambiasse mestiere, ma noi siamo tol-leranti: come continuate?

* * *

La soluzione del problema è sempli-ce, solo fermandosi a contare le prese…2�, 1�, 3� fanno 6 prese: ne bastanoquindi solo altre TRE a quadri…

Se noi, essendo al morto, giocassimobanalmente la Q�per affrancare il co-lore, potremmo avere questi casi:

– Prende Ovest: incasserà le due cuo-ri residue (1 down)

– Prende Est: tutto dipenderà dalladivisione delle quadri

Ora poiché se prende Ovest non c’èniente da fare, sarà meglio concentrarsisui casi più probabili in cui potrebbeprendere Est perché, compreso l’Asso,Est di quadri potrebbe averne 4 (man-terremmo), oppure 3 (manterremmo), op-

pure 2: quest’ultimo caso è quello checi interessa.

In quest’ultima ipotesi noi potremmogiocare la Q�presa d’Asso in Est, pren-dere il ritorno a fiori, e giocare piccheper l’Asso e quadri. Se a destra dovessecomparire il 10�, stando bassi, evite-remmo il fianco pericoloso. Ci cautele-remmo così dalle quadri divise 8732per A10.

Sarebbe bene però trovare una lineavincente non solo con A10 in Est, maanche con A8 A7 A3 A2…

Trovata? È sufficiente tornare in mano a fiori,

e giocare QUADRI AL 9… I rientri ma-no-morto permettono l’affrancamentodel colore senza dare la mano a Ovest…

� A 6 5 4 2� K 8 3� Q 9� 8 6 4

� 7 � Q 10 9 8 3� A 9 6 5 4 � Q J� 10 7 3 2 � A 8� 10 3 2 � J 9 7 5

� K J� 10 7 2� K J 6 5 4� A K Q

Questa in fondo era la cosa importan-te: non dare la mano ad Ovest. D’altraparte, pensateci bene, il tutto è in lineacon la premessa: un dittatore che dessela mano, che razza di dittatore sarebbe?

Kat on PlayMarco Catellani

NO E

S

N

S

La censura è una buona cosa,poiché in tal modo ad ogni libroè garantito almeno un lettoreattento

(Alan Ayckbourn)

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1. Mitchell: E-O in seconda

In Sud avete:

�54 �3 �KQ9864 �Q1098

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 2SA passo 3�passo 3� passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.4� 4 121 1004� 3 35 1004� 4 16 905� 2 34 603SA 2 64 605� 0 10 10

Analisi molto lucide mi sembranoquelle di Dano De Falco (4�) e Guer-ra-Cerreto (4� con commenti pratica-mente identici). Pur individuando tuttie tre la 3-3-2-5 e la scopertura a cuori,forniscono risposte differenti. Sentiamoprima Dano: “4�, se bastano gli Assi ilmorto è perfetto per 6�: �AKx �Jxx�Ax �AKxxx. Se invece avesse �KQx �Qxx �Ax �AKxxx ci fermere-mo a 5�, che va benissimo”. Olivieri eAttanasio condividono. Guerra e Cer-reto, come dicevo, in combutta scelgo-no 4�: “Nord ha escluso quarte nobili(le avrebbe dichiarate dopo 1�) ha e-scluso l’appoggio terzo a�ergo la di-stribuzione è esattamente 3-3-2-5. Il3�di Nord dichiara debolezza nel co-lore di�quindi 3SA è escluso; 4�mostra il controllo e velleità di Slam”.Vivaldi-Rossano e Pulga, in sintonia, di-chiarano 4�anche se Ruggero temeincomprensioni sul colore d’atout e in-voca ulteriori accorgimenti licitativi.Temono incomprensioni anche Biondoe Cedolin-Cavietzel, quindi trovano ri-fugio in un concreto 5�. Clair e Ha-maoui dichiarano 3SA con varie argo-mentazioni che si possono così riassu-mere: è un Mitchell.

Adesso veniamo al 4�. Beatrice Cac-

ciapuoti (benvenuta nel panel e com-plimenti per la competenza delle rispo-ste) Furio Di Bello e Franco Garbositemono l’attacco cuori e proseguonocon 4�non escludendo un contratto dislam. Massimo Moritsh: “4�: 3�diNord rende la mia mano molto interes-sante. Faccio una dichiarazione natu-rale e descrittiva”. Certamente occorro-no identità di vedute. Come sottolinea-va Pulga, il 4�produce incertezze sulcolore d’atout, una volta che Sud esclu-de il contratto 3SA. Il 4 � fissa sicura-mente l’atout fiori ma non dice nullasulle�; 4�, dopo 3�seminaturale, di-chiara una bella sesta di�ma non con-ferma atout �. Di getto avrei dichiarato4�, pensando a� implicitamente con-cordate, ma le argomentazioni degli e-sperti mi hanno instillato seri dubbi inproposito. Quel che è certo è che l’a-pertore ha descritto perfettamente, quin-di il dubbio su quale debba essere l’a-tout sorge solo in conseguenza della di-chiarazione che sceglieremo adesso.

Per concludere, sia concessa una chio-sa: Quinta Italiana ha adeguato il tratta-mento della 18-20 bilanciata agli Stan-dard internazionali. Potete trovare unaccurato esame degli sviluppi nel “Bi-gnami”, alla voce “trattamenti”.

2. Mitchell: tutti in prima

In Sud avete:

�A5 �AJ932 �987 �632

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 1� passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 5 79 1001SA 4 63 902� 3 25 902� 3 113 80

Il quiz si può così riassumere: trovatepiù attraente la ferma a�(1SA), il buonappoggio a�(2�) o il bel colore di�(2�)? Evidentemente abituati a navigarequesti mari in tempesta, Di Bello, Gar-bosi, Rossano-Vivaldi e Guerra aggira-no il problema e dichiarano 2�quartocolore. Il sistema prevede che non siaforzante manche, ma che prometta unaridichiarazione. Talvolta fanno naufra-gio se Nord dichiara 2SA con es.�Kxxx �xx �AQxx �K10x oppure2�con�KQxx �xx �AKxx �xxx maguadagnano il giusto contratto in alcu-ne circostanze favorevoli (2�o 2�daNord, repliche che escluderebbero siauna sbilanciata buona sia la bilanciata18-20 e dunque consentirebbero un “pas-so a tradimento”).

Sentiamo adesso i fautori dell’1SA:Cerreto: “Escludo 2�”. Clair: “2�o2�è capace di dirle Nord, eventual-mente”.

Hamaoui: “Non ho modo di investi-gare; se Nord riparla lo farà con un nonminimo e allora sarò ben posizionato”.Moritsh: “1SA, siamo in Mitchell”.

A proposito di tornei a coppie: unavecchia regola recita che con questo ti-po di mani complicate è essenziale scri-vere qualcosa (anche poco) nella buonacolonna. I seguaci del 2�ritengono chequesta dichiarazione possa salvare ca-pra e cavoli. Biondo: “2�soffrendo”.Dano: “2�, un po’ sottodichiarato”.Olivieri (puntuale): “2� la più flessibi-le; lascia lo spazio a Nord di ridichia-rare se è il caso o di passare con mini-mo”. Pulga: “2�, il male minore”.

2�è la mia scelta ma quante volte ècapitato di trovare perfetto (a carte vi-ste) questo contratto, marcare 110, apri-re lo score e trovarlo infestato da 120,150! In effetti controgiocare il contrattodi 1SA è complicato per tutti e questaconsiderazione segna un punto in favo-re dei “senzisti”.

Infine vediamo come viene motivatala scelta del 2�. Cacciapuoti: “2�,sperando di trovare due o tre carte”.

Dichiariamoin Quinta Italiana

Regista: Gabriele Gavelli

Quiz di giugno - Anno 2012 - N. 2

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Cedolin-Cavietzel: “2�, scelta da Mit-chell”. (Non giocate mai un torneo incoppia con Moritsh! Finireste per liti-gare n.d.r.). 2�è anche la scelta di At-tanasio; non ha fatto in tempo a inviarei suoi commenti, peccato.

Quello che sarebbe da definire nellaQI è quale dichiarazione dovrebbe farel’apertore dopo il 2�, qualora avesse labilanciata 18-20 con e senza il fit terzoa cuori…

Considerazione finale: il torneo a cop-pie è una gara particolare. Sono all’or-dine del giorno scelte molto complesse;va ricordato, tuttavia, che prima di gio-care il Mitchell si deve sempre giocarea Bridge.

3. Duplicato: tutti in seconda

In Sud avete:

�– �KJ853 �A107532 �106

OVEST NORD EST SUD

– – – passopasso 1� 1� ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 9 110 1003� 3 23 804� 2 13 702� 1 73 60contro 0 45 10

Inutile dirlo, sono queste le mani piùaffascinanti. Dovremmo comunicare aNord il superfit a�, il vuoto a�, lalunghezza e il potenziale difensivo a�:quindi è un problema di precedenze.Sarebbe opportuno fare una dichiara-zione che induca Nord a qualcosa didiverso dal Passo dopo l’ appoggio (diquale portata?) a�di Ovest. Alzare trop-po la licita può risultare controprodu-cente.

La maggioranza degli esperti sembrasposare questa strategia e procede conun lento 2�.

Sentiamo Vivaldi-Rossano (similmen-te a De Falco): “Se torna a 4�dichiaro4SA – controllo a� – e su un eventua-le 5�di Nord dirò 5�”. Clair: “2�epoi un tot di�. In realtà mi piace dipiù 4�splinter ma è una dichiarazioneche va codificata”. Prendiamo atto.

Garbosi, spiritoso, parlerà fino adavere la gola secca: “2�e poi non miferma neanche il muro”. Franco, calma-ti! Sono mani delicate. 2�è anche lascelta di Attanasio, Olivieri, Moritsh,Pulga e Cacciapuoti; ma qualcuno liaccusa di ciondolare!! Perché ce lo spie-ga Hamaoui: “3�, splinter con maxifita�. Dichiarare 2� è una inutile perdi-ta di tempo. Su 4�avversario, passo

passo dichiaro 4SA non richiesta d’As-si ma vuoto a�. Se avessi avuto biso-gno degli Assi, li avrei chiesti con unimmediato 4SA al turno precedente”.Meno integralista è Cerreto: “3�;2�può creare problemi”. 3�è anchela scelta di Cavietzel-Cedolin: “Non èdetto che Ovest abbia qualcosa da direspecie se Nord possiede forza e lun-ghezza a�. Su un eventuale 3SA dico4�”.

La serie di dichiarazioni del coloreavversario prosegue con Di Bello: “2�.Fit a�ovviamente. Tengo bassa la lici-ta e vedo come si comporta Nord dopol’azione di Est”. Dichiarare 4�“primache lo dicano loro” si impone per Guer-ra e Biondo; Bernardo, un po’ demo-cristiano, aggiunge: “peccato non dichia-rare le �”.

Questa mano è stata smazzata in unrecente torneo di club. Sul 4�avversa-rio (m.i.) abbiamo dichiarato 5�e sia-mo mestamente finiti 1 down dopo l’at-tacco Asso di�di Est con �KJ108x�Ax �Jx �Axxx. Nord aveva �AQxx�Qxx �KQxx �xx e Ovest �9xxx�10xx �x �KQJ10x. Col popolare at-tacco�avremmo realizzato la surlevée.

4. Duplicato: tutti in seconda

In Sud avete:

�Q102 �973 �1042 �Q1087

OVEST NORD EST SUD

– – 1� passo1SA contro passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.2� 5 116 1002� 4 24 90passo 4 87 902� 1 39 502� 1 18 50

Il duplicato, diversamente dal Mit-chell, consente qualche pausa; speciequando abbiamo più o meno quelle car-tacce e sentiamo magari l’avversario fi-lare baldanzoso a 3SA. Se poi attaccaNord la mano è di riposo. Qui, invece,siamo impegnati molto seriamente. Sen-tiamo gli esperti. Pulga: “Passo. Con ma-no sbilanciata Nord avrebbe dovuto di-chiarare 2� (il colore sottointeso di Estn.d.r.) e non Contro”. Ruggero attribui-sce a Nord una bilanciata tanto forte dagiustificare i rischi a cui espone la cop-pia. Clair: “Passo. Se gioco con uno nor-male vanno down sicuro”. Passa ancheCerreto, ma con meno certezze. Passo èanche la mia scelta sofferta. Biondorimuove il Contro con 2�: “Aiuto! Non

vorrei dichiarare...”. Allora potevi pas-sare! Rossano-Vivaldi: “2�. Il coloremigliore. Q e 10 sono una assicurazio-ne”. 2�è la scelta di De Falco: “Nonvoglio eccitare Nord dichiarando 2�o2�”, di Cavietzel-Cedolin: “La primaterza giocabile” e di Guerra: “Nord pos-siede molto probabilmente una 4-3 neinobili, 5�e singolo�”.

Concludiamo con Olivieri, Hamaoui,Moritsh, Garbosi, Di Bello che motiva-no così la scelta di 2�: “Un chiaro in-vito a dichiarare il migliore colore gio-cabile”. Di diverso avviso è Beatrice: “2�naturale, non Landy, non check-back o altro ma indicativo di una cestadi�, almeno 3”. Molto spiritosa.

In ogni caso, l’uso del 2�Landy nel-le varie situazioni competitive succes-sive a una dichiarazione 1SA va codifi-cato ed è compito degli esperti occu-parsene. A proposito del sacrificio delcolore di�, riporto una storia raccon-tata da un giocatore indiano in un me-morabile articolo su B.W. intitolato: “Ilcolore perduto”. Primo di mano, in zo-na vs prima il malcapitato aveva: �x�xxxx �x �AKQxxxx. Giocando�forte non poteva aprire 1�. Non pote-va aprire 2�perché in quella posizio-ne prometteva almeno 13 p. Non pote-va aprire 3�perché escludeva il colo-re chiuso. Non poteva aprire 4�perchéprometteva le �. 5 � sembrava un saltonel buio e così decise di passare. Dopoil Passo a sinistra il partner aprì 1�,Passo a dx, e adesso? Non poteva dire 2�perché Drury con appoggio terzo a�, non poteva dire 3�perché 7-9 conappoggio 4°, non poteva dire 4 �per-ché splinter e 5�sarebbe stata una Black-wood con vuoto a�. 2/3 SA erano va-rie mani con appoggio�. Fu costretto atemporeggiare con 1SA e … se lo giocò.

C’era slam perché il morto aveva�Axxxx �Ax �Axx � J10x. Il coloredi� si era vendicato.

5 - Duplicato: tutti in prima

In Sud avete:

�109 �A87 �KQ9643 �32

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1SApasso 2� passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.4� 10 60 1003� 2 139 604� 1 2 404SA 1 17 405� 1 39 403SA 0 5 10

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Scusate se insistiamo, ma occorre me-glio definire le prosecuzioni alla rispo-sta 1SA forzante un giro. Con quell’ap-poggio monumentale a�più l’Asso di�, Sud dovrebbe fare una dichiarazio-ne più consistente del tranquillo 3�.

Guerra e Biondo non si sbilanciano:3� “Cauto, ma se Nord ha la forza perriparlare…”. Gli esperti si esprimono aschiacciante maggioranza per 4�. Eleg-go De Falco e Hamaoui a portavoce; Da-no: “Se Nord avesse aperto 1�adessodirei 2�per forzare, così invece nonho dichiarazioni morbide per indagaresul 3SA. 10 e 9 a�sono insufficientiper un salto a 3�. Non rimane che4�”. Steve: “4�. Con�belle Nordpuò proporre 4�e sarò ben lieto di gio-carle”. Adesso le voci fuori dal coro.Vivaldi-Rossano: “4SA, più efficace di5�. Impossibile fermarsi sotto man-che”.

Pulga: “4�, chiaramente fit a�. Nonimmagino una distribuzione che possaindurmi a tale licita in senso naturale”.Giusto: 3�è già naturale. Garbosi, conspiccato sense of humor: “5�. È l’ ulti-mo giorno a disposizione per l’ invio del-le risposte… Mi lancio”.

A tutti gli esperti che dichiarano 4�o più faccio una proposta: dichiarare3SA convenzionale e forzante (a menodi �J109xx �Ax �Axxx �Ax o si-mili) con un fit superlativo nel secondocolore. Questa soluzione è tratta dalloStandard Francese ed è applicabile an-che da chi non usa la risposta 1SA for-zante; ovviamente i requisiti per tale di-chiarazione debbono essere in regola.Oltre al fit ci deve essere una carta utilea lato. Anche 4�è una brillante solu-zione alternativa. Parliamone.

6. Mitchell: tutti in prima

In Sud avete:

�J4 �A �KJ1097 �AJ875

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 2�passo 3� passo ?

Risposta Solutori Partecipanti Quot.3SA 7 115 1003� 5 38 804� 2 18 604SA 1 35 604� 0 73 10

Nord promette una bicolore almeno5-5, con doppio onore in entrambi. Mol-to probabilmente il Fante a�e l’Assodi�completano, o quasi, i colori. L’As-so di�non è certo sprecato e K e J di�sono meglio di niente. Hamaoui, senzaesagerare, ricostruisce una serie di ma-ni con le quali 6�sarà di battuta o nel-la peggiore delle ipotesi avrà un gioco.Se i colori sono belli (premessa) Nordnon può avere meno di AKQ e KQ10 a� e�. La dichiarazione migliore perindagare le possibilità di uno Slam a co-lore è 3�. Perché a colore e non a SA?Rispondono Clair: “3�, troppo debolea�per un 4SA quantitativo”, Di Bello:“3�. Questa 5-5 minore non si prestaad un gioco a SA”. Rossano-Vivaldi: “3�, in attesa di una dichiarazione dicontrollo a�o�”.

Moritsh e Pulga condividono. Fau-tori di un contratto a colore sono ancheAttanasio (senza commento) e Guerra:“4�, se Nord non ha la forza di muo-versi... ”. Tutti gli altri si pronuncianoin favore di 3SA, tranne Dano: “4SAquantitativo e non richiesta d’Assi (nonc’ è atout concordata). Per fissare �direi 3�, per fissare�direi 4�, 3SAsarebbe conclusivo; non rimane che 4SA naturale invitante”. Ma torniamo a3SA. Biondo, similmente a Beatrice: “3SA. Poco fit. Prevedo delle 10 alle 12prese”. La media è 11 quindi è tutto o.k.

Cedolin-Cavietzel: “3SA. Non amia-mo avventurarci”. Cerreto: “3SA. Sot-tolicito un po’ ma su una eventuale ria-pertura di Nord saprò regolarmi”.

Concludendo: la dichiarazione 3�non promette l’appoggio 3°, ma solotolleranza; nella fattispecie è una tolle-ranza degna di un Santo importante. Senon si è capito, 3�sarebbe anche lamia scelta. Grazie e alla prossima.

Dichiariamoin Quinta Italiana

I prossimi QuizAnno 2012 - N. 3

Regista:

Enrico Guerra

Per tutti i sei quiz il tipo di gara èduplicato

Quiz n. 1: tutti in zona. In Sud avete:

�AK 54 �KQ3 �A2 � J1032

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo ?

Quiz n. 2: tutti in zona. In Sud avete:

�A9 765 �K2 �AK2 �QJ3

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 2� passo ?

Quiz n. 3: tutti in zona. In Sud avete:

�43 �KJ7 �AQ1054 �A65

OVEST NORD EST SUD

– 1� 2� ?

Quiz n. 4: tutti in zona. In Sud avete:

�5 �KJ965 �KJ95 �876

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2�passo 2� passo ?

Quiz n° 5: Duplicato - Tutti in prima.Seduti in Sud avete:

�A765 �3 �43 �QJ6543

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 1�passo 1SA passo ?

Quiz n° 6: Duplicato - Tutti in prima.

�A103 �Q �AQ1065 �KQJ4

OVEST NORD EST SUD

– 1� passo 2�passo 2� passo ?

«Vedo che conosce già mia moglie!».

IL CAMBIO

����������������

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correttamente.Ecco il punto: secondo voi, scarterà

quadri avendo ancora il Fante secondo?Perché è una quadri che voi vorrestevedergli scartare.

E non ci sono altre vie…Non potete giocare la piccola quadri,

o un’altra carta. DOVETE giocare le dueteste (A� e K�) nell’ordine MIGLIO-RE perché il compagno non sbagli. Ora,uno dei modi migliori per non far sba-gliare il compagno è RIDURRE il nume-ro di carte inutili. Insomma, se dovetefare un claim, se “pulite” le perdenti la-terali del morto, difficilmente gli ops velo rifiuteranno.

E per questo, tornando alla mano, ti-rate il R�prima, e l’A�poi. Il compa-gno dovrebbe intuire facilmente che vo-lete rigiocare poi quadri, per una pro-mozione, ed un meritato down...

� Q 2� 8 6� A 10 5 4 3� J 7 3 2

� 8 3 � 10 9 7 6� Q 10 9 � A 7 3 2� D F 2 � K 9 8� 10 9 6 5 4 � A Q

� A K J 5 4� K J 5 4� 7 6� K 8

Se può consolarvi, sappiate comun-que che non è importante risolvere que-sto problema, o comunque lo è molto me-no rispetto al comprendere il ragiona-mento da farsi...

con�KJxx i dichiaranti non sbaglianomai), e rigioca fiori dal morto.

Voi mettete l’A�, seguiti a seguireda un 8�ed un 4�rispettivamentesegugi. E adesso come seguitate?

E lucean le stelle...

Finora avete incassato due prese. Ladistribuzione del dichiarante è ormaiquasi del tutto svelata.

Certo, potrebbe anche avere una6421… ma se avesse quella, sareste altavolo con due timidoni… il dichiaran-te, che avrebbe mancato un tentativocon carte ottime, ed il vostro compa-gno, che possedendo anche il K �a-vrebbe avuto almeno 8 punti, e che nonha mai dato segni di vita…

E se fosse una 6412 il vostro, con 5punti ed una quarta di appoggio, avreb-be detto 2�, suvvia… Sembra più nor-male sperare in una banalissima 5422in Sud.

Però ora attenzione…Mentre sviluppavate queste analisi,

passavano solo 0,004 millisecondi. Vene restano quindi più che a sufficienzaper stabilire non solo il miglior pianodi controgioco, ma anche il migliorpiano di controgioco basato sul fattoche in difesa si gioca in due.

Sembra facile… e lo è.Basta riflettere...

Kat for the De... ssolution

Fondamentalmente, stiamo parlandodel nulla. E forse non occorre dedicareal problema neanche troppo tempo. Vitirate l’Asso di cuori, e il vostro scarterà

M itchell, siete in Est contro un mo-itchell, siete in Est contro un mo-desto 2�.

� Q 2� 8 6� A 10 5 4 3� J 7 3 2

� 10 9 7 6� A 7 3 2� K 9 8� A Q

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1� 1�passo 1SA passo 2�passo 2� fine

La carta d’attacco è la Q�.Il dichiarante latita giusto un istante,

e poi gioca con la massima naturalezzal’A�(rispondendo di mano), prose-guendo quindi con una cuori verso ilsuo Re. Rimasto in presa (ovvio, datoche l’Asso lo avevate Voi), rigioca nelcolore per il 10�vincente del vostrocompagno.

Sì, lo so… avreste voluto prendereper rigiocare picche: il problema è cheper farlo avreste dovuto “sciupare”l’Asso, e dato che la figura delle cuori èabbastanza intuibile, prendendo, avre-ste perso matematicamente una presa.Il vostro sembra però leggervi nel pen-siero, perché torna correttamente di pic-cola atout. Il dichiarante sta basso almorto, prende in mano col Fante sulvostro 9�, taglia una cuori su cui il vo-stro segue con la Donna (contro di voi,

Kat for the DefenceMarco Catellani

NO E

S

NE

L’amore è un apostroforosa tra le parole “nont’irare troppo, amore... ”(Anonimo)

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A carte visteIl problema a doppio morto per solutori abili e... pazienti.

� A K Q 7 5 2� A J 3 2� 10 6 3� –

� J 10 9 � 6� 8 6 � 10 9 7� A Q 7 2 � 5 4� A Q 8 4 � 10 9 7 6 5 3 2

� 8 4 3� K Q 5 4� K J 9 8� K J

NO E

S

Contratto: 6�Attacco: � J

SOLUZIONEIl dichiarante prende, tira tre colpi d’atout ed incassa altri cin-que giri di picche scartando quadri. Il finale:

� –� J� 10 6 3� –

� – � –� – � –� A Q � 5 4� A Q � 10 9

� –� 5� K� K J

Una quadri per il Re e Ovest è senza difesa.

“Deep Finesse” ci ha dato... una mano.

NO E

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Dove ce ne sono otto...

I l detto che recita: “Dove ce ne so-no otto, ce ne sono nove” fa chia-ramente riferimento alle prese a

3SA. Questa mano è stata giocata cor-rettamente da Chris Willenken in un in-contro d’allenamento a New York City.

In Sud, Willenken aveva:�8654 �Q10 �A864 �AJ8

L’avversario di sinistra ha aperto di1�, allertato come “potrebbe esserecorto”. Che cosa significa? È il solitoritornello che si ripete ogni volta sull’a-pertura di 1� che potrebbe contenereuna mano con la 4-4 nobile, la terza diquadri e il doppio a fiori. Giocando“Standard” (americano ndt) una manodi questo tipo si apre di 1�(il solo casoin cui il colore di�è terzo). Ad alcunigiocatori, invece, non piace quest’aper-tura senza almeno quattro carte nel co-lore, quindi con la 4-4-3-2 aprono di1� annunciando “potrebbe essere cor-to”.

L’apertura di 1�è seguita da duepasso. Cosa dovrebbe fare Sud, tutti inprima? Non lasciatevi influenzare dal“potrebbe essere corto”. Non vorretemica che gli avversari giochino un con-tratto a livello di uno, vero? Contrarenon è un’opzione percorribile (distri-buzione inadatta), la licita di 1SA è piùdescrittiva.

Quarti di mano, 1SA è sempre natu-rale, indica una bilanciata, ma mostrauna mano più debole rispetto all’inter-ferenza diretta di 1SA. Il range dovreb-be essere 11-14 punti onori. Nord con-clude a 3SA e l’attacco è� 9:

� K 9� A 7 6 4� K 9 5 3� K 10 2

� 8 6 5 4� Q 10� A 8 6 4� A J 8

Dall’attacco si direbbe che sia il casodi fiori corte. Se così, Ovest dovrebbeavere esattamente una 4-4-3-2 (con trequadri e due fiori).

A senza atout, mi piace contare le vin-centi. Dalle fiori, dopo l’attacco, ricavotre prese, due a quadri e una cuori sonosicure. Siamo a sei. Se le quadri sonodivise 3-2 (cosa che mi aspetto) arrivia-mo a sette. Con�A ben messo (sicura-mente lo è – Est dovrebbe avere�Q ebasandoci sulla licita non può avere�A) siamo a otto. E “dove ce ne sonootto, ce ne sono nove”.

Come giochereste?Vincete l’attacco in mano e anticipa-

te picche. Il piano consiste nel realizza-re la presa nel colore e poi…esaurire lepicche di Est-Ovest. Il vostro�K vincee voi continuate nel colore. La difesaentra, ma ha un problema. Lo vedete?

Ammesso che cambino colore, pren-dete qualsiasi ritorno e giocate ancorapicche. Loro possono incassare le pic-che quando vogliono ma una volta esau-rito il colore sono fritti.

Voi realizzerete le fiori e i due onori

di testa a quadri per poi giocare quadri.Sapete che sarà Ovest ad entrare in pre-sa al terzo giro, e non ha scampo: devetornare a cuori portandovi la nona pre-sa. Questa la mano completa:

Dich. Sud - Tutti in zona

� K 9� A 7 6 4� K 9 5 3� K 10 2

� A Q J 2 � 10 7 3� K 9 8 5 � J 3 2� Q J 2 � 10 7� 9 3 � Q 7 6 5 4

� 8 6 5 4 � Q 10� A 8 6 4� A J 8

Ricapitoliamo: Ovest attacca�9. Vin-cete in mano e giocate picche. In segui-to giocate tre giri di quadri e Ovest devemuoversi sotto�K per consegnarvi unben guadagnato +400.

Giocare cuori al 10 per cercare la no-na presa non va bene per due ragioni:

1) Ovest potrebbe avere entrambi glionori (�K e J).

2) L’aritmetica non funziona; conce-dendo una presa a cuori si apre la quin-ta presa difensiva (per esempio, tre pic-che, una quadri e una cuori).

(Se Ovest sblocca un onore a piccheal primo giro, permettendo al compa-gno di entrare in presa con il �10 pertraversare cuori, si passerà il 10 dallamano giocando il Fante in Est – ndt)

(ACBL Bridge Bulletin)

Al tavolo con LarryLarry Cohen Per contattare l’autore

www.larryco.com

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NO E

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Non perdere tempo e forze ad analizzare possibilità e distribuzioni troppo impro-babili. Pensa positivo. Se entrando in un cinema vedi uno nell’ultima fila con gliocchi chiusi e la testa china è più normale pensare che dorma, e non che abbiaavuto un infarto. (Anonimo)

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Dich. Ovest. Tutti in prima.

� Q 7 3� 5 3 2 � 10 3� A 6 5 4 2

� – � J 8 6 5� K 10 7 4 � A J 6� J 7 6 5 4 � K 9 8� K Q J 8 � 9 7 3

� A K 10 9 4 2� Q 9 8� A Q 2� 10

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1�contro 2� passo 4�fine

Attacco: �KCommento sulla dichiarazione: Ovest

ha la mano perfetta per contrare dopo ilpasso di mano, 9-10 punti onori conuna distribuzione ideale.

Sud, dopo l’appoggio del compagnosulla sesta, rivaluta la sua mano:

– con la bilanciata (6-3-2-2) aggiunge3 punti,

– se ha un singolo (6-3-3-1), comenella fattispecie, ne aggiunge 4,

– se infine ha una quarta laterale conun doppio e un singolo (6-4-2-1), incre-menta di ben 5 punti il valore delle suecarte (con le 6-4 licitate a più non pos-so!).

Avete visto, in quattro e quattr’ottoSud, dai 15 punti iniziali, si è catapul-tato a 19, quota che merita un salto a4�, pur tenendo conto del fatto che ledue Dame rosse vanno lievemente sva-lutate, dato il contro di Ovest.

In Est, non pensate neppure per unattimo a contare un punto per il� J,onore minore nel palo che gli avversarihanno licitato e appoggiato.

Commento sul gioco: Non ci sono ab-bastanza rientri al morto per affrancarele fiori, perciò entrate con l’�A e fatel’impasse a quadri. Rimasti in presa, in-cassate l’�A, tagliate la quadri al mor-

to, tirate la�Q e, quando Ovest rifiuta,giocate picche per il 10. Finirete con 10prese: sei picche di mano, due quadri,un taglio al morto e l’�A. Sarebbe fata-le incassare un onore a picche di manoe trasferirsi al morto con la�Q per farel’impasse a quadri. Dopo il taglio dellaterza quadri, infatti, non ci sarebberopiù picche in Nord per fare l’impassedichiarato contro il Fante di Est.

Commento sul gioco #2: Dite laverità, ve l’aspettavate il Re di quadripiazzato, vero? E perché? Ovest, dopo ilpasso di mano, ha mostrato �K-Q (conpossibilità di Fante) e dovrebbe avereun onore maggiore a cuori, non due per-ché avrebbe aperto, senza parlar del fat-to che ci avrebbe attaccato. Visto checonoscete 9-10 punti in Ovest, Est è ab-bastanza favorito per il possesso del�K. E inoltre c’è poco da elucubrare: nel-l’impasse a quadri risiede la vostra uni-ca speranza reale.

Dich. Est. Est - Ovest in zona

� 10 8 7 3� 10 � A 7 6 2� K 8 7 4

� – � 9 6 5 4� A 9 7 6 � K Q J 5� K Q J 5 � 10 9 4� Q 9 6 5 2 � 10 3

� A K Q J 2� 8 4 3 2� 8 3� A J

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1�contro 2SA* passo 4�fine

(1) Limitativo.

Attacco: �KCommento sulla dichiarazione: Do-

po il contro di Ovest, il 2SA a salto diNord è una convenzione molto diffusachiamata Jordan. Mostra la quarta d’ap-

poggio (o+) con 9-11 punti. Un saltodiretto a 3�sarebbe barrage. Sostituen-do l’�A (o il�K) con una cartina, po-tete avere un’idea chiara di come do-vrebbe essere il salto a 3�dopo il con-tro avversario.

Venuto a conoscenza del buon fit, Suddeve rivalutare. Il giocatore che ricevel’appoggio aggiunge 2 punti extra comebonus solo per il fit di nove carte. Inpiù, in presenza di corte (un singolo odue doppi, come nel caso), va conside-rato un ulteriore punto distribuzionale.Con questo metodo la mano di Sud èsbocciata da 15 a 18 punti, abbastanzaper chiudere a 4�. Su un eventuale col-po di freno a 3�di Sud, invece, il com-pagno dovrebbe passare.

Commento sulla difesa: Se il dichia-rante muove cuori dal morto alla se-conda presa, Est deve impegnare un o-nore e tornare atout per limitare i taglidelle cuori al morto.

Nei panni di Ovest, invece, se Sudcommette l’errore di giocare un colpod’atout prima di muovere cuori, biso-gna star bassi per permettere ad Est dientrare e tornare picche.

Commento sul gioco: Il morto “stril-la” di essere utilizzato per i tagli a cuo-ri. Il piano consisterebbe nel tagliarnetre, perciò si deve giocare cuori, e nonpicche, alla seconda presa. Le piccheservono per tagliare le perdenti e, a me-no che non giochiate contro cari amicio addirittura parenti, dalla difesa nonpotete aspettarvi altro che il ritorno a-tout appena possibile. Se giocate imme-diatamente cuori siete candidati allasurlevée, con la perdita di una cuori euna quadri. Se invece battete un’atoutprima di muovere cuori, dopo il ritornopicche degli avversari riuscirete lo stes-so a fare la manche, senza prese in più,ma scordatevi di essere orgogliosi divoi stessi. Se infine tirate due colpi d’a-tout prima di cedere la cuori, teneteloper voi come un profondo quanto oscu-ro e inquietante segreto.

Belle figure(Ovvero come muovere i colorisenza macchiare tutto)Eddie Kantar

Per contattare l’autorewww.kantarbridge.com

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Michele
Font monospazio
Tutti gli articoli di KANTAR e altri
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Dich. Est. Est - Ovest in zona

� K Q 10 6� 9 4� A 8 3� J 9 6 4

� A 5 2 � J 8 7 4� 5 3 � K 10 7 2� Q J 10 2 � 7 6 5� A 8 5 3 � Q 10

� 9 3� A Q J 8 6� K 9 4� K 7 2

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1�passo 1� passo 1SAfine

Attacco: �QCommento sulla dichiarazione: Una

sequenza di routine per Nord-Sud.Nord, con la bilanciata, dovrebbe avere11-12 per rialzare a 2SA.

Notate il passo di Ovest su 1�. Per-ché non esibirsi in un bel contro infor-mativo? Perché la mano di Ovest pre-senta parecchie pecche:

1) Con quella distribuzione (il dop-pio nel colore dell’apertore) bisognaavere un minimo di 12 punti “utili” percontrare. Come regola generale, ricor-date di non considerare “utili” Dame eFanti non supportati nel colore (/i) lici-tato dagli avversari. Questi onori do-vrebbero farvi venire in mente solo laparola “spazzatura”.

2) Ovest ha solo tre carte nell’altronobile. Se proprio si vuole rubare unpunto (11 al posto di 12), sopperire allacarenza di P.O. con la quarta nel mag-giore (/i) non licitato è veramente il mi-nimo.

3) Ovest sta in zona contro prima, difronte a un compagno passato di mano.Entrare con il contro può voler dire e-sporsi a penalizzazioni corpose, anchea livello di uno!

Commento sul gioco: Al dichiaranteappare abbastanza evidente la necessitàdi sfruttare le cuori. Sud fila la primaquadri e vince la seconda con l’�A,per conservare un ingresso sicuro nellamano in cui c’è il colore da affrancare.Dopo una cuori per la Dama (più ingan-nevole del Fante), una picche per il Ree una cuori per il Fante, Sud tira l’�Ae cede la cuori ad Est che torna quadri.In presa con il Re di quadri, Sud incas-sa la cuori affrancata – settima presa delsuo impegno in cui ha realizzato quat-tro cuori, due quadri e una picche – easpetta di incassarne almeno un’altraprima che il fumo si diradi.

Quando muovete un colore verso dueonori equivalenti della mano nascosta(�Q-J, nel caso), passate il più alto.Inganna di più rispetto all’altro.

Sulla rilicita a 1SA del compagno, civogliono 11-12 punti per rialzare a 2SAcon una bilanciata. Nella valutazionepotete aggiungere un punto in più seavete una quinta capeggiata da tre ono-ri. Seguendo lo stesso principio si puòchiudere direttamente a 3SA con 12 euna buona quinta.

Dich. Est - Tutti in prima.

� 7 6 2� A 8 7 2� Q 5 3� K J 5

� J 10 9 5 4 � K 8� Q J 6 � 10 9 3� A 7 2 � K 4� 9 6 � 10 8 7 4 3 2

� A Q 3� K 5 4� J 10 9 8 6� A Q

OVEST NORD EST SUD

– – passo 1SApasso 3SA fine

Attacco: �JCommento sulla dichiarazione: Nord,

a mio parere, ha deciso correttamentedi non interrogare con quel piattume.

Commento sull’attacco: Cos’altro?Commento sulla difesa: Est deve im-

pegnare il�K sull’attacco, per due ra-gioni:

1) sbloccare il colore nella lunga delcompagno,

2) Il partner potrebbe aver attaccatoda A-J-10 (xx), figura con la quale s’in-casserebbero le prime cinque prese!

Regola generale a cui attenersi da ter-zi di mano: quando il compagno attac-ca di onore, con un onore secondo è qua-si sempre giusto coprire (se superiore)o sbloccarlo (se inferiore). Per esser chia-ri, giocatelo e basta!

South West North East1� Pass 1� Pass1� Pass 1� Pass1NT Pass 6 NT End

Opening lead: �JEast wins the�A and returns

the�4 to your queen.What do you discard from dum-

my and in what order di you cashyour winners?

Solution on page 48 ➠

ORDERLY

Both side vulnerableDealer South

North� A Q 6 4� A Q 3� A 5 4 3 2� K

South� K 8 7� K 9 4 2� K Q� Q 8 3 2

English LessonsA New Approach To Play and DefenseEdwin B. Kantar

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NO E

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Commento sul gioco: Avete due fermia picche, ma ci sono due carte da smon-tare, �AK, prima che la vostra lungasia affrancata. Questo scenario richiedeil taglio dei collegamenti della difesa.Guardate perché bisogna lisciare l’at-tacco. Se catturate il�K con l’Asso egiocate quadri, Est entra con il Re e tor-na �8. Ora è troppo tardi per filare per-ché Ovest, superando l’�8 e insisten-do nel colore, affrancherà la sua lungaquando è ancora in possesso dell’�A.Così facendo sareste candidati a perde-re tre picche e due quadri. Torniamoindietro alla prima levée. Lisciate il�K, vincete il ritorno nel colore e giocateun onore a quadri. Entra Est? E allora?Indovinate un po’? Non ha più picche.Avete tutto il tempo di smontare anchel’�A avendo un altro bel fermo a pic-che in mano. Entra Ovest sul primo gi-ro a quadri? Affranca le sue picche? Eallora? Quando Est prenderà col�Knon avrà picche da giocare.

Regola generale a cui attenersi da di-chiaranti: con due fermi nel colore d’at-tacco e due carte avversarie per le qualidovete comunque passare (due Assi op-pure Asso e Re in un colore, per esem-pio), lisciate la prima presa, vincete laseconda e cominciate a smontare uno

dei due onori mancanti. Se uno dei dueavversari è partito con il doppio nel pa-lo d’attacco, e i due onori da smontaresono divisi, arriverete in porto sani esalvi.

Dich. Sud. N/S in zona.

� 10 3� 8 7 6� Q 7 3� A Q J 6 5

� K 8 6 5 2 � A 7 4� J 9 3 � Q 10 5 2� J 9 4 � 10 8 6 2� 8 7 � K 4

� Q J 9 � A K 4� A K 5� 10 9 3 2

OVEST NORD EST SUD

– – – 1SApasso 3SA fine

Commento sulla dichiarazione: Nordpuò aggiungersi 2 punti extra per unaquinta capeggiata da A-K-Q, A-K-J, A-Q-J, A-Q-10 oppure K-Q-J di fronte auna mano bilanciata per licita. Un pun-to solo, invece, se la combinazione de-gli onori nella lunga è meno potente: A-J-10, K-Q-10, K-J-10 o Q-J-10.

Commento sulla difesa: Est entra conl’�A e torna�7, la più alta delle rima-nenti.

Commento sul gioco: Sud teme cheOvest, per mantenere le comunicazionicon Est lisci la seconda picche, perciòpuò tentare un piccolo sotterfugio: ri-spondere con il 9 e con la Dama (na-scondendo il Fante) oppure con il Fan-te e con la Dama (nascondendo il 9).

Commento sulla difesa #2: Ovest nondeve curarsi più di tanto delle carte im-pegnate da Sud. Per avere un conto cor-retto deve principalmente basarsi su quel-la giocata dal compagno. Se Sud giocail�9 e la�Q, e queste sono le unichepicche in suo possesso, Est, partito conA-J-7-4, sarebbe dovuto tornare con il�4, la più piccola delle rimanenti. Ilsotterfugio non funziona nemmeno seSud gioca il Fante e la Dama di picche,nascondendo il�9. In tal caso Estavrebbe avuto A-9-7-4 e sempre di�4sarebbe tornato.

Il tutto a conferma che Ovest deve co-munque lasciare in presa il dichiarantenella speranza di un rientro dal compa-gno.

Commento sul gioco: Poco da fare, aparte l’impasse a fiori. Pazienza. Est en-tra e torna�4 per tre prese di Ovest euna levée di caduta.

Dopo aver attaccato, se il compagnoprende e torna, guardate bene la cartache gioca in modo di capire cosa stasuccedendo.

Ricordare che il ritorno è di alta dadue carte e di piccola da tre, poi, do-vrebbe aiutare…

English LessonsNorth

� A Q 6 4� A Q 3� A 5 4 3 2� K

West East� J 9 5 2 � 10 3� 8 7 5 � J 10 6� 7 6 � J 10 9 8� J 10 9 7 � A 6 5 4

South� K 8 7� K 9 4 2� K Q� Q 8 3 2

Discard a hearth from dummy. Youcannot afford to discard a diamond. Ifdiamonds break 3-3 you have twelvetricks. Similarly, a spade discard cancost the contract if that suit breaks 3-3.

Cash the�KQ, cross to dummywith the�A and cash the�A discar-ding a spade or a club. If that suitdoes not break, cash the�Q, reen-ter your hand with the�K and cashthe�K. If hearts don’t break you arenot going to make your contract.

Assuming hearths break 3-3 (or the�J10 falls), cash the last heart andhope you are squeezing somebody.In this case you will be squeezingWest who is holding both the spadeand club guards.

KEY LESSON POINTERS1. Try to leave youself as many op-

tions as possible when forced to ma-ke an early discard.

2. With a likely 11 tricks and a pos-sibility of a twelfth from any of foursuits, a squeeze is quite likely.

3. In general, cash tricks in blockedsuits (diamonds and hearts) beforecashing winners in a suit that is notblocked (spades).

ORDERLY (Solution)

The “A New Approach To Play and Defense” books and other fine books (in English) can be purchased athttp://www.kantarbridge.com

ISBN 0 - 9 3 7 3 5 9 - 0 1 - 7

Belle figure

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ROVESCIO DI FORTUNA

Come in molti altri circoli, anchenel nostro c’è un jackpot specificoper chi dichiara e realizza un gran-

de slam. L’ammontare di questo premiospeciale era già piuttosto cospicuo quan-do, come dichiarante in favore di zona,ho tirato su una mano con un potenzia-le interessante:

�J4 �AQ1062 �AQ10964 �–Ho aperto di 1�e, sul 2�del compa-

gno, ho licitato 2�. Sono un po’ legge-ro come punti, ma mi pare che la distri-buzione compensi ampiamente la ca-renza. Sul successivo 2�del partner,che impone la manche, ho mostrato lamia 6-5 con 3�. Il 4�di replica ha fis-sato il colore e, dopo la mia cue-bid a5� ed il suo 5�di controllo nel colo-re, ho ribadito il primo giro a fiori con6�, licita indubbiamente piaciuta inquanto il mio ha concluso saltando di-rettamente a 7�.

Questa è stata la nostra sequenza:

OVEST NORD EST SUD

Partner Io– – – 1�passo 2� passo 2�passo 2� passo 3�passo 4� passo 5�*passo 5�* passo 6�*passo 7� fine

* controllo

Ovest ha attaccato�A e il morto si èdiscretamente presentato così:

� A Q 8� K J 7� K J 8� Q 8 6 4

� J 4� A Q 10 6 2� A Q 10 9 6 4� –

Ho tagliato e un rapido conto mi haportato a sommare 12 prese di testa. Adun primo sguardo sembrava necessariala riuscita dell’impasse a picche, ma hopensato che se Ovest avesse avuto laterza di fiori con i due onori, sarei statoin grado di far cadere il Re con dueulteriori tagli nel colore. Quindi, dopoaver eliminato le atout, ho tagliato unafiori, sono risalito al morto a cuori e hotagliato un’altra fiori. Nel momento incui il Re non è apparso, però, ho tenta-to l’impasse a picche, ma Est ha pro-dotto il Re e sono caduto di una presa.

L’intera mano:

� A Q 8� K J 7� K J 8� Q 8 6 4

� 10 6 5 2 � K 9 7 3� 8 4 � 9 5 3� 7 5 3 � 2� A K 9 7 � J 10 5 3 2

� J 4� A Q 10 6 2� A Q 10 9 6 4� –

Post mortem

Ho omesso un gioco che spesso è tra-scurato, il morto rovesciato. Dopo avertagliato la prima fiori, posso entrare almorto due volte in atout per tagliare al-tre due fiori. Il� J rappresenta un in-gresso per il taglio della quarta fiori einfine posso risalire al morto con l’Assodi picche per eliminare l’ultima atout.

Est ha fatto bene a non contrare 5�in quanto sull’attacco picche il dichia-rante difficilmente può sbagliare, entradi Asso e si taglia tutte e quattro le fioriusando come rientri i colori rossi. �

NO E

SN

S

Giocate (male)queste manicon me Mark Horton

Mark is the Editor of the World’soldest publication, Bridge Magazine,

which first appeared in 1926. Hewrites a feature article every month.

I Quiz diCarl’Al8ertoCarl’Alberto Magri

Con quale punteggio minimo in N/S ciascuna linea può realizzare 5SA controogni difesa?

A parità di punteggio MW, ha valore la soluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work (A=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA = scala punteggio Valore Assoluto (A=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Soluzione a pag. 63

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Così fu se vi pareLuca Marietti

Sane regole, sane eccezioni

O ttobre, almeno ai miei tempi, se-gnava l’inizio della stagione sco-lastica; ne approfitto per affib-

biarvi un ripasso ai fondamentali.Una delle cose che al tavolo mi rime-

scolano i sentimenti è il sentire citarealcuni assiomi come se fossero regoleassolute da seguire ad occhi chiusi.

“Non si apre primi di mano di barra-ge!”.

“Non si attacca sotto Re!”.“Non si qua!”.“Non si là!”.Sempre con il punto esclamativo, per-

ché evidentemente l’istruttore o l’amicoche ha elargito i primi rudimenti hannovoluto mettere per così dire dei palettifissi alle basi tecniche dei loro adepti.

Eppure il bridge non è una scienza as-soluta e ogni regola richiede elasticitàmentale.

Anch’io ho compiuto per esempio al-meno tre volte in carriera il massimoscempio, ovvero attaccare sotto Asso inun contratto in atout.

Ricordo ancora oggi uno di questi epi-sodi.

Il Bilucaglia, famoso giocatore mila-nese dei tempi che furono, giocava 6�dopo che il compagno aveva denuncia-to una mano forte bilanciata.

Penso e ripenso e decido che l’unicapossibilità di fregarlo è di attaccare sot-to Asso di quadri sperando in Re eFante al morto per indurlo a passare ilFante nel caso non possedesse la Dama.

Intavolo allora la piccola e il mortoespone miracolosamente appunto Re eFante quarti nel colore.

Il Bill rimugina un po’ e sta basso; ilmio taglia!

Finisco poi per incassare comunquel’Asso, ovvero non cambiava se attacca-vo di Asso e continuavo nel colore; incompenso per una settimana mi presidel teppista per avere fatto un attaccoche effettivamente puzzava di losco lon-tano un miglio.

Spero che a distanza di anni, dall’al-to della nuvoletta da cui ci vede com-piere tante scelleratezze e qualche iso-

lata perlina, abbia finalmente sciolto idubbi sulla mia buona fede.

Comunque sia, torniamo al presentecon alcuni esempi di comandamenti daelasticizzate.

Onore su onoreA volte si commettono errori per l’au-

tomatismo con cui trattiamo situazioniche sembrano scontate:

Per esempio: �QJ8

Attacco 10� �Kxxx�Axx

“onore su onore”, ci hanno insegnato,ma se sull’onore del morto mettiamo ilRe potremo star certi di aver liberato laterza presa all’avversario, visto che oraegli potrà impassare il 9.

Se stiamo bassi le prese tornerannoad essere le due che già gli spettavano.

Non parliamo poi della tentazione dimettere il Fante sull’attacco di piccolain questa figura:

�A1025� �Jxx

�Qxx (oppure)�Kxx

Se ha il Re farà comunque ormai trelevées, ma se ha la Dama il danno saràlimitato a una presa in meno, visto chepur prendendo di cartina il giocante ri-marrà con Dama seconda per Asso e 10.

Vediamo ora qualche esempio trattoda smazzate complete.

Il secondo lisciaDopo la bella sequenza 1SA – 3SA av-

versario, attacchiamo di Fante di cuoriper la discesa del seguente morto:

� 5 3 2� A 7� 6 3 2� A J 10 4 3

� K 8� J 10 9 8 3� Q 9 5 4� Q 6

Piccola e Re del nostro compagno, chetorna nel colore per l’Asso del morto.

Quadri all’Asso e fiori.Prima di passare la cartina diamo un

occhio all’intera smazzata:

� 5 3 2� A 7� 6 3 2� A J 10 4 3

� K 8 � 10 9 6 4� J 10 9 8 3 � K 5� Q 9 5 4 � J 10 7 6� Q 6 � K 9 8

� A Q J 7� Q 6 4 2� A K� 7 5 2

Col doppio sorpasso a fiori Sud finiràper fare dieci prese, ovvero quattro fiorie due ciascuna negli altri colori.

Visto però che il morto, dopo che èsaltato l’Asso di cuori, non ha più rien-tri, proviamo a forzare l’Asso di fiorimettendo la nostra Dama al primo giro.

Non dimentichiamo che se il Re è inmano al giocante essa è comunque con-dannata.

Se sulla Dama viene messo l’Asso, algiro successivo basterà che Est lisci e lefiori ormai non sviluppabili porterem-mo a sole due prese.

Se Sud liscia torniamo a cuori; contre prese a fiori, due quadri e due pic-che, l’avversario dovrà cercare la nonaa picche tramite l’impasse e il Re inmano nostra finirà per battere il con-tratto, salvo indovinate che lascio a voicercare.

Il terzo copreOvest attacca di 8 di picche dopo la

seguente licita:

OVEST NORD EST SUD

– 1� 1SA passo3 SA fine

e scende il morto:

NO

NO E

S

Michele
Font monospazio
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Michele
Font monospazio
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� A 2� Q J 10 9 6� A K 7� K J 2

� K J 9 6 4 3� K 8� Q 9 5 2� 5

Il fatto che il compagno abbia attac-cato nel nostro colore fa presumere chepossedesse un paio di carte a picche,per cui possiamo collocare in Sud Da-ma e 10 terzi.

Per battere il contratto dobbiamo spe-rare che il giocante non disponga del-l’Asso di cuori, con cui arriverebbe di-rettamente a nove prese dopo l’impassenel colore.

Ora è però essenziale anche preserva-re al nostro partner la sua preziosa se-conda cartina a picche.

Se sulla piccola del morto entriamodi Re e torniamo per l’Asso, Ovest, unavolta in presa, non potrà far saltare laDama di Sud.

Lisciamo allora l’attacco, mettendo co-munque un bel 9 per manifestare ilnostro gradimento.

Cuori all’Asso del nostro partner epicche; salta l’Asso e il colore è libero,avendovi noi comunque ceduto solo ledue prese di spettanza.

Il Re di cuori ci permetterà di incas-sare le rimanenti picche:

� A 2� Q J 10 9 6� A K 7� K J 2

� 8 5 � K J 9 6 4 3� A 5 4 2 � K 8� J 10 � Q 9 5 2� J 9 7 6 3 � 5

� Q 10 7� 7 3� 8 6 3 2� A Q 10 8

Un principio come quello appena vi-sto deve essere preso in considerazioneogni volta che il compagno attacca nelnostro palo e siamo certi della tenutadel dichiarante.

Mettiamo per esempio che il compa-gno ci abbia appoggiato nel nostro colo-re di intervento e l’avversario abbia chiu-so a SA.

Sull’attacco di piccola:

�x x�J x x �A Q x x x

�K x x

Se non disponiamo di rientri sicuriin mano non dobbiamo passare l’Assoma la Dama; se Sud prende saremo an-cora collegati con Ovest e anche se li-scia potremo tornare di piccola mante-nendo il controllo nel colore.

Se invece mettiamo l’Asso, il giocan-te potrà lisciare a sua volta al secondogiro e prendere al terzo, cosicché Ovestuna volta in presa non potrà rinviare apicche.

L’importanza… di non farsi un AssoDopo la nostra apertura in Ovest di 1�

con �J2�A865�KQJ10�J74

e l’intervento a cuori a sinistra, il com-pagno ci appoggia e Sud introduce lesue picche; un paio di schermaglie e lalicita arriva a slam.

Attacchiamo di Re di quadri e il mor-to espone:

� A 5� K Q 10 9 4 2� 7 4� Q 3 2

� J 2� A 8 6 5� K Q J 10� J 7 4

Conto pari di Est, ne avrà sei vista lasua sicura debolezza, e Asso di Sud, ilquale gioca subito il Fante di cuori,probabile singolo.

Vediamo l’intera distribuzione per me-glio comprendere le esigenze del con-trogioco:

� A 5� K Q 10 9 4 2� 7 4� Q 3 2

� J 2 � 7 6� A 8 6 5 � 7 3� K Q J 10 � 9 8 6 5 3 2� J 7 4 � K 9 8

� K Q 10 9 8 4 3� J� A� A 10 6 5

È ovvio che se copriamo il Fante conl’Asso il giocante realizzerà le restantiprese entrando al morto al secondo girodi picche per incassare le cuori buone.

Stiamo allora bassi e Sud supera ilFante con la Dama e torna di Re scar-tando fiori.

La situazione è uguale alla preceden-te; l’Asso di fiori è certamente in manoa Sud, che si è spinto a slam sulla no-stra apertura.

Ancora bassi allora, visto che l’avver-sario non ha potuto battere atout perconservare il rientro al morto.

Ora il contratto è diventato infattibi-le: se Sud prosegue a cuori Est taglia el’Asso che controlla il colore rimane inmano nostra.

Il giocante surtaglierà ed eliminate leatout si affiderà all’espasse a fiori; undown, mentre il nostro compagno ini-zierà a sfotterci visto che noi non abbia-mo fatto il nostro Asso e lui con manobianca ha portato le prese necessariealla difesa.N

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Scuola di Bridgenell’antica Roma

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N ell’edizione di Luglio-Agostodi Bridge d’Italia, è stata illu-strata la tecnica per gestire in

maniera ottimale le risposte all’apertu-ra di 1SA quando si possiede una bico-lore 5-4 nei nobili con un punteggioinferiore ai 7 punti. Fortunatamente qual-che volta ci capiterà di avere, sempresu apertura di 1SA, una bicolore nobi-le 5-4 con punteggio almeno da man-che. In questo caso useremo la conven-zione Smolen con i seguenti significati:

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2� (1)

passo 2� passo 3� (2)

3� (3)

1) ambiguo, debole o forte2) 8+punti, 4� e 5+� con mano FM3) 8+punti, 4� e 5+� con mano FM

In altre parole, qualora il rebid dell’a-pertore palesasse il possesso di un palo4° nobile , chiuderemo a manche in talenobile oppure faremo le necessarie in-dagini per l’eventuale slam. Qualora in-vece il rebid fosse 2�, che nega unnobile 4°, liciteremo a livello di 3, il no-stro nobile 4°, in modo che l’apertorepossa impossessarsi della paternità delnostro nobile 5° e rimanere il dichia-rante. Qualora l’apertore dovesse inve-ce concludere a 3SA e noi avessimo unnobile 6°, su 3SA liciteremo in transfer4� o 4� in modo da permettere chel’apertore sia il dichiarante e riceva l’at-tacco.

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2� (1)

passo 2� passo 3�(2)

passo 3SA passo 4� (3)

1) ambiguo, debole o forte2) 8+punti, 4� e 5+� con mano FM3) transfer per 4� con 6� e 4� con mano FM

La convenzione Smolen modificata

La Smolen originale presenta, nel 50%dei casi, un inconveniente non trascu-rabile. Quando avessimo il palo di�più lungo, sul rebid di 2� dell’aperto-re liciteremmo 3�e l’apertore, con ap-poggio terzo in tale palo, non potrebbeche concludere a 4�. A questo punto ilrispondente con visuale di slam non a-vrebbe altra soluzione che ricorrere allarichiesta degli Assi con 4SA, con tuttigli inconvenienti del caso. Tale incon-veniente può essere evitato semplice-mente licitando a livello di 3 il sottoco-lore del nostro nobile più lungo:

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2� (1)

passo 2� passo 3� (2)

3� (3)

1) ambiguo, debole o forte2) 8+punti, 5+� e 4� con mano FM3) 8+punti, 5+� e 4� con mano FM

In questo modo l’apertore può segna-lare il suo fit 3° a livello di 3, dichia-rando rispettivamente 3�o 3�. Lo svi-luppo illustrato permette la richiestadei controlli con la licita del relè 4�con risposte a gradino. Normalmente,per poter mantenere uno slam, occorro-no 10 controlli, dove 1Asso = 2 con-trolli ed 1K = 1 controllo. Ora va sapu-to che un’apertura di 1SA con 15-17punti ha il 98% di probabilità di posse-dere almeno 4 controlli. Quindi il ri-spondente, per poter licitare il relè 4�,deve possedere un minimo di 4 con-

trolli. Usando questo sviluppo si evite-ranno quei contratti anodini di 5�o5�che possono invece capitare usan-do 4SA come richiesta degli Assi.

OVEST NORD EST SUD

– 1SA passo 2� (1)

passo 2� passo 3� (2)

passo 3� passo 4� (3)

passo 4� = 4 controlli4� = 5 controlli4� = 6 controlli etc.

1) ambiguo, debole o forte2) 8+punti, 5+� e 4� con mano FM3) relè che chiede i controlli

Poiché il rispondente per licitare ilrelè 4�deve avere almeno 4 controlli,nel peggiore dei casi, se il numero dicontrolli sulla linea fosse inferiore a 10,l’arresto a 4�sarebbe sempre possibi-le.

www.fioribicolore.ch

Tasselli licitativi

Gian Antonio Castiglioni

LA CONVENZIONE SMOLEN

Articolo disponibile in BOL - Rubriche.Per contattare l’autorewww.fioribicolore.ch

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«È vero che il bridge è un gioco di coppia...ma non così!».

GIOCO DI COPPIA

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Da un po’ di tempo il Consiglio Di-rettivo dello Sporting aveva deci-so di aprire i tornei del fine setti-

mana anche ai non soci. Di conseguen-za erano comparsi molti buoni giocato-ri, che avevano reso difficile la vita per-sino ai nostri migliori elementi, ma an-che singolari personaggi come Giangia-como Felice Maria de Cubis Lolder, queltale afflitto dalla maledizione delle pic-che, da lui chiamate signorilmente “ala-barde” con una pronunciata erre mo-scia.*

La maledizione consisteva nel bec-carsi il rituale zero in ogni smazzata incui le picche erano protagoniste. Il pri-mo torneo che aveva giocato nella miti-ca mansarda quadrata dello Sporting,non aveva fatto eccezione e lo sventu-rato ne aveva subito tutte le più dram-matiche conseguenze.

Dopo un paio di giorni di depressio-ne per la clamorosa figuraccia, conte-statissimo tra l’altro dalla sua compa-gna abituale donna Rosalia Mazzanti diCapistrano detta Rosy, stava per deci-dersi ad evitare come la peste la perico-losa mansarda, quando gli capitò sottomano una copia della famosa rivistaAstra e si mise a leggere il suo orosco-po. A quanto pareva una insolita con-giunzione astrale gli avrebbe consentitodi dominare, almeno provvisoriamen-te, la presenza demoniaca che faceva sìche le picche, pardon le alabarde, fos-sero il suo tormento quotidiano.

Ringalluzzito, si ripresentò speranzo-so allo Sporting proprio la domenicasuccessiva, accompagnato da Rosy ag-ghindata come al solito con tanti gioiel-li da sembrare la Madonna di Loreto.

La prima smazzata giocata contro untipo dall’aspetto furbetto e da un anzia-no con spessi occhiali da miope corre-dati da un vistoso apparecchio acusti-co, che già gli pareva di aver incontrato

la domenica precedente, si rivelò im-mediatamente drammatica:

Dichiarante Sud - Tutti in prima

� A 9 7 6� A Q 10 9 4� –� 10 5 4 3

� – � K Q 10 4 2 � 7 5 � 8 6 3 � Q J 9 6 5 4 � A 10 7� K Q J 8 7 � 9 2

� J 8 5 3� K J 2� K 8 3 2 � A 6

Sull’apertura di Gian, Ovest si esibìin un callido 2�, chi altri se non il Vol-poni? Poi quando Rosy dichiarò unragionevole 4�, lo Schiappino emiseun urlo belluino facendo voltare tutti ipresenti. Questa la dichiarazione com-pleta:

OVEST NORD EST SUD

Volponi Rosy Schiappino Gian– – – 1�2� contro passo 2�passo 4� contro passopasso surcontro fine

Dimentica della maledizione che per-seguitava il de Cubis Lolder, Rosy eraesplosa in un surcontro del tutto latino,accompagnato da un minaccioso tintin-nio di preziosi braccialetti.

L’attacco fu ovviamente lanciato conil Monarca di fiori ed alla vista del mor-to Gian ebbe un’extrasistole: le dannatealabarde avevano evidentemente colpi-to ancora una volta. Altro che congiun-zione astrale favorevole: avrebbe certa-mente trovato l’incubo del marriage quar-to, o forse addirittura quinto, alla suadestra.

Comunque nonostante la forte emo-zione, fatta la prima presa, Gian ebbel’impressione di trovarsi già al punto cru-ciale della smazzata. Si trattava di valu-tare se dare un colpo in bianco di atout

prima di passare a tentare di incassarele cuori, per evitare un disastroso tagliodi Ovest con una eventuale briscola so-litaria. Singolo o vuoto? Il dubbio eraamletico.

Dopo molto soffrire, preparato al peg-gio e rassegnato a trovare come al soli-to la letale 5-0, cominciò ad incassaresvogliatamente le cuori. Quando il ter-zo giro raccolse una quadri del Volpo-ni, che confermava il siluro quinto allasua destra, quasi si metteva a piangere.

Maledetto il suo avo Lamporecchio deCubis Lolder, che era stato la causa del-la persecuzione delle picche, e male-detta la sua ingioiellata compagna chese ne era ovviamente dimenticata, sur-contrando come una demente. Umilian-te penalizzazione in vista!

Surtagliò di malavoglia il quarto girodi cuori per tagliare una quadri al mor-to e proseguì con l’ultima cuori su cuilo Schiappino questa volta scartò fiori,come del resto il nostro nobilastro.

Fiori tagliata dopo l’esitante scarto deldieci di quadri da parte dello Schiap-pino ed ancora quadri tagliata coglien-do l’Asso del povero colonnello ormaidisperato e lasciando queste carte sultavolo:

� A 9� –� –� 10 5

� � K Q 10 4 � andato � –� via � –� � –

� J 8� –� K 8� –

Fu a questo punto che Gian fece unsalto fino al soffitto, rendendosi final-mente conto di aver mantenuto inspe-ratamente il suo contrattone surcontra-to. Più meravigliato che altro, lanciòuno sguardo irridente allo sventuratoSchiappino e giocò fiori con evidentecompiacimento: game over!

La rivincitadelle alabarde

Ezechiele

NO E

S

NO E

S

*Vedi Alabarde BDI 7/8

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Donna Rosalia che aveva seguito tut-ta la manovra con apprensione, in pre-da ad una forte catarsi emotiva si con-gratulò entusiasticamente con Gian.

Il nostro, tronfio come un tacchino, sivantò con sussiego di aver mantenuto ilcontratto nonostante la malefica 5-0 inatout, subito contestato dall’inviperitoVolponi, Ovest, che gli fece acidamentenotare che se nella sua mano ci fossestata una picche in più ed una quadriin meno, incredibilmente le prese nonpotevano essere più di nove, salvo unattacco demenziale a quadri.

Infatti, continuò il Volponi schiuman-do rabbia, in questo caso il dichiaranteè costretto a giocare un colpo di atoutper evitare il taglio della terza cuori daparte di Ovest, con la conseguenza difar svanire qualsiasi possibilità di met-tere il gatto nel sacco.

Ma Gian non se la prese per niente,perché intanto aveva avuto una chiaraconferma che il suo oroscopo funziona-va a puntino, grazie alla rarissima con-giunzione astrale.

Partiti con la coda tra le gambe i duemargniffi, si sedettero al loro tavolo ledue signore che la domenica preceden-te gli avevano rifilato uno zero tondo ton-do, con un timido raddoppio che avevafruttato loro un grasso ottocento: “3�!meno tre”, causa la perfida divisione ov-viamente delle picche.

E voilà la smazzata estratta dallo slot:

Dichiarante Nord - Tutti in prima

� A K Q� K J 2� Q 9 8 2� Q 4 3

� J 6 3 � 7� A Q 7 6 � 10 9 8 5 4 3� J 4 � A 7 5� J 9 8 2 � K 7 5

� 10 9 8 5 4 2� –� K 10 6 3� A 10 6

OVEST NORD EST SUD

Occhetti Rosy Pollini Gianpasso 1SA passo 2�passo 2SA passo 3�passo 4� passo 6�fine

Il 2�di Gian ovviamente mostrava lepicche ed il 2SA di Rosy il massimocon un buon fit terzo. Fu così che il deCubis Lolder, ricevuto l’aiuto a quadri egasato dal successo precedente, dichia-rò il piccolo slam a picche, cosa che nonavrebbe mai fatto in circostanze norma-li.

Ma veniamo al dramma della sventu-

rata signora Occhetti: escluso intelligen-temente l’attacco a cuori o a quadri, sta-va già per mettere sul banco una pic-che, quando si ricordò di una situazio-ne analoga con la Donna secca in manoalla sua compagna. Quella volta l’astu-to Volponi, dopo l’attacco in atout, nonaveva avuto la minima difficoltà ad in-dovinare la situazione.

“Repetita non juvant” almeno nel brid-ge, disse a se stessa la sciagurata met-tendo sul tappeto il due di fiori, anchese l’attacco sotto Fante non era propriodi suo gusto. Risultato: gentile omaggiodi una presa!

La Pollini da parte sua, sulla cartinadel morto, inserì prontamente il Re. Ri-sultato: accurato trasferimento ad Ovestdella custodia a fiori!

Il nostro Gian, fatta la presa con l’As-so ed incassati tre giri di atout, mossesenza esitazioni quadri verso il suo Re.La fortunata prosecuzione nel colore peril Fante ed la Donna fu acchiappata dal-la Pollini, che per onorare il suo cogno-me, ritornò nel colore. Risultato: rispet-tosa salvaguardia della comunicazionetra mano e morto!

Dopo quest’orgia di errori difensivi,neanche Gian poteva farsi sfuggire laghiotta opportunità. Incassate le restan-ti quadri e tutte le briscole meno una,lasciò queste carte sul tavolo:

� –� K� –� Q 4

� – �� A � andata a� – � razzolare

� J 9 �� 2� –� –� 10 6

Il due di alabarde, tra gridolini deli-ziati di Rosy, conciò per le feste la po-vera Occhetti, ma le due pollastre nonfecero neanche una piega: zero più ozero meno…!

Giangiacomo intanto era al settimocielo avvolto da una nuvoletta rosa: lacongiunzione astrale favorevole funzio-nava e come! Sarebbe stato sufficienteassicurarsi la collaborazione di un buonastrologo per eviscerare a fondo il pro-blema e rendere così permanente la suaattuale felice situazione. Sarebbe final-mente giunto il giorno della rivincitadelle alabarde!

“Si vendetta, tremenda vendetta il dìè giunto e vincere bisogna!” pensò e ri-pensò lo sventurato. Ma le sue fantasti-cherie furono presto messe da parte al-l’apparire di una matrona dagli impo-nenti quarti posteriori, accompagnata da

una nervosa magrolina dall’aria aggres-siva.

Gian si rese subito conto di aver giàincontrato le due singolari signore ladomenica precedente, beccandosi lozero degli zeri, ma adesso le sue tortu-ratrici avrebbero visto di cosa era capa-ce grazie alla sua nuova situazione pla-netaria!

Presto furono estratte dal board que-ste carte (posizioni invertite per como-dità del lettore):

Dichiarante Nord - Tutti in zona

� K 9 5 3� A J 3 2� A 6 3� A J

� Q 10 � 2� 10 5 � K 9 8 7 6� Q 9 7 6 5 � 8 � 7 5 4 2 � K 10 9 8 6 3

� A J 8 7 6 4� Q 4� K J 10 2� Q

OVEST NORD EST SUD

Rosy Carognini Gian Busonis– 1SA 3� 6�passo 7� fine

Il nostro Gian, entusiasta dall’anda-mento del torneo intervenne con un’au-dace intervento DONT *, cosa che in con-dizioni normali non gli sarebbe nean-che passata per la testa, soprattutto inzona. La Busonis, confidando nella po-tenza dei suoi glutei e convinta che ladichiarazione di Gian fosse un banalesbarramento a fiori nonostante l’Alertdi Rosy, esibì il cartellino del piccolo apicche. La sua agitatissima compagna,la Carognini, non del tutto irragione-volmente si elevò con rabbia fino allavetta più elevata del bridge.

Rosy incerta se attaccare a fiori o acuori, dopo una accurata riflessione chele fece tintinnare persino gli orecchini,si decise per il dieci di cuori, perdendocosì l’occasione di battere il contratto,perché una fiori avrebbe massacrato lecomunicazioni tra mano e morto fin dalprimo giro.

La favorita degli Dei del bridge si af-frettò a prendere per evitare di andaresubito sotto, effettuando senza volereuno spettacolare colpo di Vienna allapresa numero uno.

Eliminate poi le atout avversarie finen-do in mano, cominciò ad occuparsidelle quadri. Chi aveva la dannata Don-

*Disturb Opponent’s No Trump: distur-ba il Senza dell’avversario.

NO E

S

NO E

S

NO E

S

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NO E

S

na? L’intervento indicava chiaramentedieci o più plausibilmente undici cartetra fiori e cuori, come le era stato spie-gato da donna Rosalia per risponderealla sua richiesta di informazioni subi-to dopo l’attacco.

Avendo già mostrato una picche, Estnon poteva che avere una od al massi-mo due quadri. Alla fine si decise dicollocare la Donna di quadri alla sua si-nistra, perché in ogni caso era più pro-babile che la dannata carta si annidassedove c’erano quattro, ma più probabil-mente cinque, spazi disponibili.

Già si accingeva a battere il Re percautelarsi contro una eventuale Donna

secca in Est, quando incredibilmente sirese conto che doveva fare il sorpassoal brucio, perché in caso contrario si sa-rebbero creati insormontabili problemidi ingresso in mano.

La riuscita del colpo le fece spuntaresul volto un sorriso di soddisfazione,del resto quando mai aveva sbagliato unsorpasso bilaterale? Dopo Asso, Re diquadri e quadri tagliata, rientrò in ma-no con l’ultima picche del morto, perincassare tutte le atout meno una, la-sciando questa divertente e sfacciata-mente fortunata situazione sul tappetoverde:

� –� J� –� A J

� � –� Andata a � K� Capistrano � – � � K 10

� 4� Q� –� Q

Il diabolico quattro di picche, con loscarto del Fante di cuori del morto,cancellò per sempre i sogni di gloriadel povero Gian, che ripiombò nellapiù profonda disperazione, perché l’im-placabile maledizione aveva evidente-mente ripreso il sopravvento, annullan-do in un sol colpo l’illusoria congiun-zione astrale.

Addio rivincita delle alabarde e daquel momento in poi, rottosi l’incante-simo, dovette subire di tutto, persinoun contratto di 4�con atout 4-2 facil-mente mantenuto, contro il banale 3SAfatti giusti da tutta la sala.

Tornato a casa si chiese perché di bot-to tutto era andato di traverso, conclu-dendo, dopo molto pensare, che la cau-sa scatenante dell’improvviso cambia-mento di rotta doveva essere attribuitoa quella che si diceva essere la leggen-daria fortuna della signora in questio-ne, evidentemente più forte di ogni al-tra influenza. Una sola cosa gli restavada fare per salvare il salvabile: evitarecon cura la dannata mansarda quadrataed i suoi singolari personaggi!

La rivincitadellealabarde

Orizzontali1. Una manovra di affrancamento la cui riuscita è al 50% 7. Marina Ripa… 13. l’eroe degli X-files 14. È famosa quella d’Orléans 15. Giocando, è unapessima alternativa all’uso del cervello 16. Un Fulvio arbitro 17 Comitato Termotecnico Italiano 18. Dritto, in piedi 19. Sfiora la rete nel tennis 21.Duchessa e Romeo ne mettono al mondo un bel po’. 23. Perseguitati dalla sfortuna 25. Il re inglese che ebbe sei mogli 26. Come dire computer, mapiù corto 27. Internet Explorer 28. Una delle più famose di Domenico Modugno 29. Quando sbagliano a tagliarla ci lasciano le penne 31. Le iniziali diRonaldo 33. Sciocca, senza cervello 34. Il Guevara 35. L’orecchio anglosassone 37. Gattopardo 38. Quando è natale a Parigi 39. Trento 40. Nonc’è donna che non le destinerebbe un piccolo vano di casa 42. È comune in tante piante 43. La marca delle famose caramelline nere 54. Il tuono senzavocali 46. Menzionata 48. Monumento funebre che raccoglie le spoglie dei caduti in guerra 49. La professione di Quincy.

Verticali1. Ne fai la conta in duplicato, prima di tradurli in Victory 2. Una intera tribù indiana, di cui l’unico famoso è l’ultimo 3. Per i chitarristi, un’alternativa alledita 4. Sostanze che aggiunte a un prodotto ne migliorano le proprietà 5. La carta più ambigua in controgioco 6. Le iniziali dei coniugi Vianello 7. La“due quadri” più amata dagli italiani 8. Cerchia ristretta 9. Il primo cardiochirurgo che operò sui bambini 10. Un naso a Parigi 11. Il nome della registaMarazzi 12. Saltarli non aiuta a dimagrire 14. L’Edgar autore di racconti dell’incubo 16. Croce Rossa Italiana 18. Un prefisso che ha a che fare col vino20. Quelle alimentari vanno lette con attenzione 21. Il padre putativo di Pinocchio 22. Il “ghiaccio” dei gelati 24. La Dupont, compagna di Garozzo 26.Figliolanza 29. Immortale 30. Tutto ciò che concerne i pesci e la pesca 32. Tragedia in 5 atti di Shakespeare 33. Nomadi delle steppe descritti daErodoto 34. Il più famoso tra i barbari; anche Schwarzenegger ne diede una muscolosa interpretazione. 36. Gestisce la rete stradale e autostradale ita-liana 37. Iniziali del Toscani fotografo 40. Se non è mia, né tua, è… 41. È… One, la maggior compagnia aerea privata italiana 44. Iniziali della Streisand4. Sigla per indicare il “contro a togliere”.

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IL DUE DI FIORI

Il 2 di fiori è la carta più romantica eteneramente ingenua del mazzo.

Poiché non conta quasi nulla ed oc-cupa il gradino più basso della scala divalori delle carte (e che solo fittizia-mente viene considerata superioreall’Asso di picche nel determinare lelinee di gioco Nord-Sud/Est-Ovest, mache nel gioco del bridge è davvero l’ul-tima della fila) passa la sua giornata afantasticare. Sogna ad occhi aperti carteleggiadre che vengano rapite ed amma-liate dal suo sguardo sognante e pienodi fanciullesca disponibilità. In questosuo piccolo mondo in fondo è feliceperché ogni volta che spera che unacarta gli voglia bene, chiede confermaal “fato” iniziando a sfogliare la propriamargherita nera che contrassegna il suoseme. E dopo il classico “m’ama”, “nonm’ama”, “m’ama”, sorride beata al de-stino propizio che di petali a lei ne haforniti solo tre.

IL SETTE DI QUADRI

Il sette di quadri, il bridge, non lovuole proprio giocare. No, no e poiancora no.

Lui dice che non comprende come lagente possa tanto appassionarsi ad ungioco che lo equipara ad una cartinaqualsiasi… lui, anzi..., scusate….,Lui…., che è uno dei quattro Sette dellaprimiera e che è addirittura il SetteBello, quello che da solo determinaquasi la sorte di un intero gioco.

Non si dà pace di come nel bridgeconti proprio pochino e possederlo siageneralmente un fatto che lascia quasiindifferente il giocatore. Da anni, cor-teggia la donna di quadri che nello sco-pone scientifico avrebbe fatto carte fal-se per essere in sua compagnia, e cheda quando pure lei si è dedicata al brid-ge, lo tratta da subalterno, come un quat-tro qualsiasi.

E poi ha anche problemi di autoaffer-mazione sugli altri tre sette che, seppu-re in modo velato, nel bridge gli fannopagare l’alterigia con cui li trattava nel-l’altro gioco.

Insomma, questa carta è il monumen-to vivente di quanto nella vita sia tuttorelativo e come sia difficile lasciare leluci della ribalta per ridimensionarsi inuna realtà di modesto anonimato.

E convincerlo della saggezza del poe-ta Orazio che parlava di aurea medio-critas, non sarà impresa tanto semplice.

History ChannelValeria Bianchi

LA DONNA DI CUORI

Tutte le bridgiste vorrebbero sentirsidire, anche solo una volta nella loro vi-ta, che, per il loro compagno, sono laDama di cuori.

La donna di cuori, dal canto suo, benlo sa di essere contesa ed infatti sfode-ra quel suo noto aspetto baldanzoso,quasi altezzoso, di chi ha la certezzache tutto il mondo (maschile) farebbefollie per lei.

La donna di cuori è bella, anzi bellis-sima agli occhi del suo fante, ed in ve-rità tutti i fanti del mazzo ed anche i renon vedono l’ora di accompagnarsi alei.

Il re di cuori, poi, da sempre agognadi catturarla sotto impasse, ma lei confanciullesca leggiadria gioca con lui econ gli altri a nascondino tra i rami diglicine.

Per non privarsi di lei alcuni bridgi-sti sono pronti a fare renonce e pure aprendersi la penalità della consumazio-ne.

Le altre donne la guardano con so-spetto, emarginandola un pochino, malei non se ne cura circondata, com’èsempre, da stuoli di ammiratori.

Sarà solo la vecchiaia ad insegnarlela lezione della solitudine, per lei ancorpiù crudele.

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La vita è un perenne scorrere… maArsenio, a otto anni, non potevacerto capirlo, né tantomeno pen-

sarlo. Soprattutto non poteva in occa-sione del compleanno dei nonni. A luisfuggivano ancora molte cose in effetti,e gli ci sarebbe voluto molto tempo an-cora prima di capire l’incongruenza dimolti fatti. Quali quello per cui lui pren-deva un regalo, ad ogni compleanno, dichiunque fosse in famiglia.

Intendiamoci… questo regalo potevaassumere le forme più strane. Quandoera più piccolo, lui ricordava pupazzet-ti, legnetti da incastrare in modo perfet-to, lego, meccano… ma poi, via via cre-scendo, aveva notato il prevalere del re-galo in forma di busta, con all’internoun controvalore monetario (cui consi-glieri non richiesti davano, successiva-mente ma neanche tanto, le più oppor-tune tecniche di utilizzo).

Arsenio, come tutti i bambini, tutti…non lo amava. Tutti i bambini sono in-fatti degli inguaribili romantici. Certo…gli venivano date le spiegazioni miglio-ri… “Così puoi comprarci quello chevuoi…”, ma nessuno sembrava render-si conto che quel che lui voleva vera-mente era sentire che qualcuno stavapensando a lui, e che solo la scelta diun regalo, con la sua successiva ansiadi aprirlo, e di esserne anche talvoltadeluso, rappresentavano ciò che lui vo-leva veramente.

Il regalo insomma per Arsenio era co-me l’aria: talvolta buona, talvolta vizia-ta, ma indispensabile per vivere. Unabomboletta di ossigeno poteva forse es-sere più costosa, ma aveva un altro sco-po, che non era vivere, ma sopravvive-re.

Chissà perché Arsenio ricordava tut-to questo… Forse perché ormai di annine aveva trentotto, e la realtà che stavavivendo era ormai completamente di-versa. E prevedeva ormai da un decen-nio una lei. Una lei con molti punti incomune, nella vita. Che però, nel brid-ge, tendevano a diventavano di sutu-ra… Arsenio non riusciva a rimprove-rarsi: in fondo le aveva provate tutte.Aveva provato con la logica, aveva pro-vato con l’addestramento, aveva persi-no provato con l’approccio filosofico…Chiunque altro avrebbe alzato bandierabianca da tempo. Ma non lui. Non finoa quel giorno comunque… non fino aquella torta con trentotto candeline non

ancora accese sul tavolo di una cucinadesolantemente vuota.

Certo, lui ricordava quando la ricercadi un obiettivo comune permeava leloro scelte… quando in Est aveva �QJ7�Q4 �QJ964 �AJ6, e doveva difen-dere contro un competitivo 2 picche,chiamato dagli avversari certamente peril favore della zona…

� 9 4� 9 8 7 5 2� K 3� Q 10 5 3

� Q J 7� Q 4� Q J 9 6 4� A J 6

Dich. Sud - EW in zona

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo passo 1SA 2�fine

Attacco: K�

Tutto è sempre facile col senno dipoi… Ma la sua aveva attaccato col K�,poscia continuandoci da doubleton evi-dente. A questo punto lui si era dedica-to alla sua arte preferita: quella dell’im-maginazione. Un dichiarante in posses-so di 6 picche e 4 fiori sarebbe stato du-ro da battere, perché grossomodo le po-che mani “da down” con l’apertura sa-rebbero state specificatamente queste:�A108xxx �Ax �A �xxxx oppure�AK10xxx �Kx �A �xxxx. Le op-zioni aumentavano però assegnando aldichiarante una 5-4, e diventavano tan-gibili assegnando al dichiarante il sin-golo di quadri, che annullava il valoredel corrispondente Re del morto. Ma inquesta ipotesi, incassando 3 fiori, unaquadri ed una picche, occorreva affran-care una cuori.

Forte di questo ragionamento, incas-sato l’Asso di fiori, Arsenio tornò di pic-cola cuori, mantenendo in mano l’im-portantissima Donna. Il dichiarante pre-se d’Asso, continuando con una piccolaquadri.

Perdonerete ora la sintesi, se breve-mente dirò che le due carte giocate inrapida successione furono l’Asso di qua-

dri, e poscia il Fante di cuori. Che, conla Donna, fece un connubio perfetto.Peccato, però, solo da un certo punto divista.

� 9 4� 9 8 7 5 2� K 3� Q 10 5 3

� 10 6 3 � Q J 7� J 6 3 � Q 4� A 8 7 5 2 � Q J 9 6 4� K 9 � A J 6

� A K 8 5 2� A K 10� 10� 8 7 4 2

Perché indubbiamente col ritorno dipiccola cuori, ed il “banale” sblocco apicche, quel contratto sarebbe stato bat-tuto.

Quel dramma però non lo aveva fre-nato. Una mano può essere infatti “rela-tivamente” facile o meno, con quel “re-lativamente” frutto di una logica modi-ficabile, soprattutto con l’addestramen-to.

Così infatti avvenne, per lunghi an-ni. E senza mai indossare il kimono delmaestro. Perché quel che si voleva inse-gnare era ben lungi dall’essere perfetto,ed era anzi terribilmente umano, e quin-di, per sua stessa natura, faticoso e do-loroso.

� Q 8 5 3� K 7 6� K Q� A J 8 5

� A 6 4� A Q J 5 2� 7 4 2� 6 4

Dich. Sud - EW in zona

OVEST NORD EST SUD

– – – 1�passo 1� passo 1SApasso 2� passo 2�passo 4� fine

Attacco: 10�

L’amore non ha prezzoMarco Catellani

NO E

S

NE

N

S

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Qui era lei a giocare la mano, mentrelui provava ad incalzarla con un flussodi pensieri a voce alta… “Anche colK�piazzato, la mano non ha abbastan-za vincenti. Occorre anche la picche 3-3 o, probabilmente meglio, un taglio aquadri”. E lei sembrò sentirlo, prenden-do al morto l’attacco, e giocando subitoquadri…

Ovviamente la difesa poteva prende-re subito, tornando cuori… In questa e-ventualità, dopo aver preso in mano,sbloccato le quadri, giocato picche conl’Asso e tagliata la terza quadri… si po-teva terminare giocando AJ di fiori…Serviva ovviamente un mezzo miracolo(Re di picche piazzato con picche 3-3 o2-4 con Re secondo o 4-2 con Re quartoe tre carte di cuori), ma quantomeno luisi era occupato dell’altro mezzo…

La difesa fu però più clemente, pren-dendo subito in Est sul Re di quadri matornando di 7 di picche. Lei stando bas-sa, e prendendo il ritorno di J di picchecon l’Asso. E qui certamente ci si sareb-be potuti collegare alla linea originaleprima descritta...

� Q 8� 7 6� Q� A J 8 5

� 6� A Q J 5� 7 4� 6 4

oppure, migliorarla. Giocando fiori ecoprendo la carta di Ovest, proteggen-dosi da RJ109 di picche in Ovest e daltaglio relativo. Era però evidentementetroppo difficile quell’insieme di pas-saggi, di fianchi pericolosi, di ragiona-menti imprecisi… Per cui il risultato fuun impietoso down… Acqua passata co-munque. Arsenio aveva imparato a scol-legarsi dalla realtà quando succedeva-mo questi eventi.

Perché era quindi solo in quella cuci-na adesso? Per quell’ultima mano gio-cata in internet per festeggiare il suo38° compleanno? Il recentissimo ricor-do bruciava ancora nella sua memo-ria…

� J 8� Q 7� A Q 5 4� Q J 5 4 3

� 9 5 2� A 5� J 9 7 3� A 7 6 2

Dich. Est - NS in zona

OVEST NORD EST SUD

– – 2� 2�contro passo 2� passo3� 4� 4� 5�fine

Attacco: 2�

Lui aveva attaccato col 2�, in conto,per piccola, il 10 ed infine il K del di-chiarante. Ovvio che Arsenio avessesubito pensato ad un dichiarante inpossesso di AK�secchi. Ovvio ancheche (è incredibile come una semplicecarta determinasse tutta una serie di ra-gionamenti, inutili…) la compagna do-vesse avere una mano tipo �Q109xxx�xxx �Kx �Kx, e diventasse quindiimportante prendere il primo giro di fio-ri, per rompere a quadri. Anche se iltutto era solo per avere il due down, acinque…

La prosecuzione del dichiarante peròlo stupì. Perché fu K�, seguito da AQ�per lo scarto del 9�. Quindi la sua ave-va AQ10xxx e spinta da non si sa qua-le influsso aveva deciso di mettere il10�. Per cui, quella presa, era andatapersa per sempre… Dopo le 3 prese a�,la continuazione fu Q�, per piccola,piccola ed il suo Asso.

E adesso stava a lui, come spesso suc-cedeva ormai da tempo, rimettere insie-me i pezzi del puzzle. La compagna a-veva 6 picche e 3 quadri… Sembravaevidente che l’unica chance fosse tro-vare un singolo fiori di fronte… Beh,certo, poteva avere�Jxx �K, e conquelle il ritorno di piccola fiori potevaestrarre il due down… in compenso po-teva regalare il contratto trovando�Jxx�x. E poi un dichiarante con K109xxx,in assenza di comunicazioni, non avreb-be potuto/dovuto iniziare con una picco-la cuori verso il 10 della mano? Arsenio ri-nunciò a miglior fortuna, incassò l’A� ediede il sospirato taglio, per un down.

Comprendendo subito che il vero pro-blema, fra difensori esperti, avrebbe do-vuto essere un altro: picche per l’Asso,

fiori per l’Asso e PICCOLA fiori taglio,per far comprendere che non era a pic-che il rientro… e quindi cuori Asso efiori taglio… per tre down, evitando colritorno a picche che le tre quadri ser-vissero a scartare la terza fiori, impe-dendo il secondo taglio. Ma era, il tutto,pura fantasia, in quel frangente…

“Ma perché il 2 di picche? Perché il2, che mostra un onore?” iniziò lei, men-tre il tacere di Arsenio veniva interpre-tato come un’ammissione di colpevo-lezza… In effetti, neppure sarebbe statala prima volta, visto che in fondo ad Ar-senio non costava nulla prendersi col-pe non sue: quando si conosce l’essen-za delle cose, e si capisce che vittoria esconfitta altro non sono che facce di u-na stessa medaglia, qualunque cosa ven-ga detta non può mai raggiungere l’api-ce di un’offesa. Ma lei sembrava attri-buire a quel due di picche il valore diun pupazzetto voodoo, e gli stava orarimproverando aspetti completamentediversi, perché “lei si sentiva una don-na oggetto”… continuando con una se-quela di rimostranze mai espresse pri-ma, perché “lui non sistemava più lasoffitta, non curava più il giardino”…ed invitandolo quindi ad andarsene“da casa sua”. Non era più neanche, in-somma, casa loro…

Per cui lui, finita quell’ultima mano,uscendo di casa e ripassando dalla cu-cina un’ultima volta, rivide quella tortasicuramente bellissima, preparata perl’occasione del suo compleanno… mache, nonostante l’aspetto rotondo tipi-co di ogni torta, a lui sembrava una gi-gantesca busta rettangolare.

Come quella ricevuta nel suo diciot-tesimo, ed ultimo, compleanno festeg-giato in casa. Quando, spero vorreteperdonargli questa umana manchevo-lezza giovanile, aprendo quell’ultimabusta adolescenziale e vedendone il ge-neroso contributo, non poté esimersidal pensare…

”L’amore non ha prezzo. È vero…però… diamine… così si può sempre am-mortizzare!!!”.

NO E

S

NO

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Soluzioni dei quesitidi pag. 49 - 58 - 62

Soluzione de “I Quizpar pari pari”di Carl’Al8erto

Con quale punteggio minimo in N/Sciascuna linea può realizzare 5SAcontro ogni difesa?

A parità di punti MW, ha valore lasoluzione col minor punteggio in VA:MW = scala punteggio Milton Work(Asso=4, Re=3, Donna=2, etc.)VA= scala punteggio Valore Assoluto(Asso=14, Re=13, Donna=12, etc.)

Contratto: 5SA S/E 10 (157)

� A Q 9 8 7 6 5 4 3 2� A 2� 2� –

� J 10 � K� K Q J 10 9 8 7 6 5 4 3 � –� – � A K Q J 10 9� – � A K Q J 10 8

� –� –� 8 7 6 5 4 3� 9 7 6 5 4 3 2

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M i sono spesso domandata cosa siagiusto insegnare e diffondere. Ladomanda sembrerà forse bana-

le: sfortunatamente, non lo è affatto…Alcuni di voi ricorderanno il primo

Karaté Kid, quello in cui un giovane esquattrinato adolescente cerca di risol-vere i problemi della vita imparando ilKaraté…

Nel film ilsuo maestro,Mr. Miyagi,ha il suo belda fare a farcomprende-re all’imber-be fanciulloche si puòvivere con osenza quella

conoscenza. Con o senza... così come sipuò ad esempio vivere con o senzaautomobili. Quel che non si può fare, èvivere con regole superficiali ed ap-prossimate, le stesse che si avrebbero

guidando un’automobile non rispettan-do la segnaletica.

Nel film, e come in tutti i film a lietofine, il messaggio giunge a destinazio-ne. E nel bridge? In fondo, cos’ha in me-no la disciplina del bridge?

Tutti noi sappiamo quali straordinarimeccanismi apra nella mente di un gio-vane. E quale straordinari insegnamen-ti, racchiusi in un gioco, siano divulga-ti ed appresi senza fatica…

Una licita è un qualcosa che serve afar quadrare preventivi e consuntivi; fasvolgere ipotesi diverse nel tempo (“for-se se apro in barrage gli avversari nontroveranno il miglior contratto”) e nellospazio (“forse se dico contro chiedendol’attacco gli avversari non manterranno”);una linea di gioco sviluppa doti mate-matiche, statistiche, ed anche basate sul-la probabilità di un errore avversario;determinare una linea di controgiocorichiede poi spesso la somma di più fat-tori, il più importante basato sulla col-laborazione fra entità talvolta aliene,

anche se apparentemente compagni.L’ultimo fattore, quello della collabo-

razione, è sfortunatamente il più im-portante, nonché il più difficile da in-segnare e comprendere.

Perché se gli insegnamenti non sonocondivisi, e patrimonio comune fra duecompagni che cercano di aiutarsi e com-prendersi a vicenda, ma servono unica-mente a renderci il più forte dei due, nonnecessariamente ci renderanno migliori.

Mi rendo tuttavia conto che questopunto di vista non è “tecnico” ma “filo-sofico”, e che la filosofia difficilmenteci può far vincere come Achille, o cipuò far ricordare come Napoleone.

Perché la filosofia ci fa solo, sempli-cemente, vivere meglio.

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Mr. Miyagi

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Corte Federale D’AppelloLA CORTE DI APPELLO FEDERALE

della Federazione Italiana Gioco Bridge, riunita in camera diconsiglio nella persona dei suoi componenti:

avv. Francesco Ferlazzo Natoli – Presidentedott. Salvatore Altomare – Consigliereavv. Maurizio Napoli – Consigliere relatoreha emesso la seguente

SENTENZANel procedimento avente ad oggetto istanza di riabilitazione

presentata dal sig. Andrea Buratti nato a Genova il 8.6.1950 ed iviresidente al viale delle Palme n. 20.

FATTOIl sig. Andrea Buratti con sentenza 18 novembre 2005 veniva

condannato dal GAN, unitamente al sig. Massimo Lanzarotti, allasospensione di ogni attività federale per un periodo di due anni esei mesi. Come sanzione accessoria veniva inflitto agli stessi ildivieto di giocare in coppia per tempo indeterminato; il tutto oltrele spese.

Tali statuizioni venivano parzialmente riformate con sentenza 6marzo 2006 da questa Corte che riduceva la sanzione dellasospensione ad anni uno e mesi sei, ferme restando le pene acces-sorie. Il tutto oltre le spese successive.

Ebbene con ricorso depositato il 27 gennaio 2012 (prot. FIGB000251) il sig. Andrea Buratti ha richiesto che questa Corte, amente dell’art. 40 del Regolamento della Giustizia Sportiva, vo-lesse a lui concedere la riabilitazione; osservava il tesserato cheegli aveva terminato di scontare la pena principale in data 7 no-vembre 2007 (diciotto mesi dal giorno in cui la pena principaleera stata eseguita, coevamente alla pronuncia del GAN) e che datale data erano decorso il termine di tre anni richiesto dalRegolamento di Giustizia Sportiva per la presentazione dellaistanza di riabilitazione.

Il sig. Andrea Buratti precisava, inoltre, che scontata la penaprincipale egli aveva tenuto un comportamento ineccepibiledando prova costante di buona condotta. Chiedeva, quindi, chequesta Corte volesse concedergli la riabilitazione estinguendo,come automatica conseguenza, le sanzioni accessorie inflitte edogni altro effetto della condanna.

Il Procuratore Generale della FIGB avv. Pericle Truja nullaosservava sulla richiesta.

DIRITTOPreliminarmente osserva la Corte che conformemente alle

norme del C.P., reiterate dal R.G.F., l’istituto della riabilitazione“ha come risultato la reintegrazione del condannato nella capacitàgiuridica rimasta menomata, conseguita mediante l’estinzionedelle pene accessorie e degli altri effetti derivanti dalla condanna,per cui essa è possibile tutte le volte in cui il condannato abbiamostrato di essersi ravveduto, serbando una buona condotta edastenendosi dal compiere atti riprovevoli, non essendo, invece,necessario che egli ponga in essere comportamenti positivi divalore morale indicativi della volontà di riscatto dal passato”.

In armonia a tale principio l’art. 40 del Regolamento di Giusti-zia della FIGB prevede che “la riabilitazione è un provvedimentoche estingue le sanzioni accessorie ed ogni altro effetto della con-danna” e che competente a pronunciarlo sia questa Corte adita.

Detto articolo richiede due condizioni positive, ontologicamen-te diverse e indipendenti, attenendo, l’una, ad un profilo tempo-rale e l’altra ad un aspetto comportamentale: il decorso di tre anni

dal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita ovvero del-l’estinzione della stessa e l’aver dato prova effettiva e costante dibuona condotta. Tale secondo requisito deve consistere in fattipositivi e costanti di ravvedimento e, quindi, la valutazione delcomportamento tenuto dall’interessato deve comprendere nonsolo il periodo minimo di tre anni dall’esecuzione o dall’estinzio-ne della pena inflitta, ma anche quello successivo, fino alla datadella decisione sull’istanza prodotta.

Ed infatti la sentenza di riabilitazione è revocata di diritto se lapersona riabilitata commetta entro i sette anni successivi alla ria-bilitazione una infrazione per la quale venga comminata sospen-sione per il periodo determinato dalla norma stessa.

Nel caso di specie la ricorrenza delle due condizioni positiveappare esistente. Nel mentre, infatti, sono decorsi più di tre annidal momento in cui la pena principale è stata eseguita nei con-fronti del sig. Andrea Buratti, in considerazione della immediataesecutività delle sentenze del GAN stabilita dall’art. 18 R.F., e,quindi, diciotto mesi dal 18 novembre 2005, dall’altro non risul-tano a carico del ricorrente eventi coevi o successivi in qualchemodo pregiudizievoli ed ostativi del provvedimento richiesto, co-me risultante dalla comunicazione della FIGB.

Né il Procuratore Generale della FIGB nulla ha osservato sullarichiesta certificando la mancanza di elementi pregiudizievoli daallora sino ad oggi e, quindi, anche per il periodo successivo allaesecuzione della sentenza stessa.

Dovrà essere accolta, quindi, la domanda di riabilitazione delsig. Andrea Buratti. L’accoglimento comporta la estinzione dellesanzioni accessorie e di ogni altro effetto della condanna ex art. 40I co. R.F. Giustizia.

In relazione alla sanzione accessoria contenuta nella originariasentenza del GAN, poi confermata dal giudicato portato dalla sen-tenza della CdAF 6.3.06, di divieto di formare coppia con il sig.Massimo Lanzarotti a tempo indeterminato, dal momento chequella stessa originaria sentenza era stata resa anche nei confron-ti dello stesso sig. Massimo Lanzarotti, e che anche nei confrontidi quest’ultimo era stato statuito analogo divieto di formare cop-pia con l’odierno ricorrente sig. Andrea Buratti, pur nella estin-zione della sanzione accessoria per il solo odierno ricorrente laCorte precisa che il divieto imposto continuerà ad applicarsi pereffetto della sanzione nei confronti del Lanzarotti, sino a quandoil sig. Lanzarotti abbia ottenuto uno dei rimedi previsti dagli artt.28 e/o 40 RGF.

PQMLa Corte di Appello Federale definitivamente pronunciando

sulla istanza di riabilitazione proposta dal sig. Andrea Buratti,così provvede:

Verificata la esistenza dei presupposti di cui all’art. 40 RFG dellaFIGB accoglie l’istanza e per l’effetto pronuncia la riabilitazionedel tesserato sig. Andrea Buratti nato a Genova l’8.2.50 e la estin-zione per lui solo delle pene accessorie e di ogni altro effetto dellacondanna contenute nella sentenza del GAN 18.11.05 e della suc-cessiva della CdAF del 6.3.06. Ferme restando le altre statuizioniaccessorie contenute in quelle sentenze nei confronti di altro tes-serato.

Così deciso in Messina, addì 25 febbraio 2012

Il PresidenteAvv. Francesco Ferlazzo Natoli

Il consigliere estensoreAvv. Maurizio Napoli

Page 60: Settembre/Ottobre 2012scuolabridgemultimediale.it/bdi-2012/bdi-set-ott-2012.pdf · 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie

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* * *

LA CORTE DI APPELLO FEDERALE

della Federazione Italiana Gioco Bridge, riunita in camera diconsiglio nella persona dei suoi componenti:

avv. Maurizio Napoli – Presidenteavv. Giovannone Michele – Consigliereavv. Maurizio Elio De Feo – Consigliere relatoreha emesso la seguente

SENTENZANel procedimento avente ad oggetto istanza di riabilitazione

(prot. CFA 2/12) presentata dal sig. Massimo Lanzarotti nato a Vo-ghera il 13/2/59, elettivamente domiciliato presso lo studio del di-fensore avv. Eleonora Carfagna sito Roma al viale di Villa Graziolin. 5.

FATTOIl sig. Massimo Lanzarotti con sentenza 18 novembre 2005 ve-

niva condannato dal GAN, unitamente al sig. Andrea Buratti, allasospensione da ogni attività federale per un periodo di due anni esei mesi. Come sanzione accessoria veniva inflitto agli stessi il di-vieto di giocare in coppia per tempo indeterminato; il tutto oltrele spese.

Tali statuizioni venivano parzialmente riformate con sentenza 6marzo 2006 da questa Corte che riduceva la sanzione della so-spensione ad anni uno e mesi sei, ferme restando le pene acces-sorie. Il tutto oltre le spese successive.

Ebbene con ricorso del 23 marzo 2012 il sig. Massimo Lanzarottiha richiesto che questa Corte, a mente dell’art. 40 del Regolamentodella Giustizia Sportiva, volesse a lui concedere la riabilitazione;osservava il tesserato che egli aveva terminato di scontare la penaprincipale in data 7 novembre 2007 (diciotto mesi dal giorno incui la pena principale era stata eseguita, coevamente alla pronun-cia del GAN) e che da tale data erano decorso il termine di tre annirichiesto dal Regolamento di Giustizia Sportiva per la presenta-zione della istanza di riabilitazione.

Il sig. Massimo Lanzarotti precisava, inoltre, che scontata la pe-na principale egli aveva tenuto un comportamento ineccepibiledando prova costante di buona condotta. Chiedeva, quindi, chequesta Corte volesse concedergli la riabilitazione estinguendo, co-me automatica conseguenza, le sanzioni accessorie inflitte ed ognialtro effetto della condanna.

La Corte di Appello Federale, però, rilevata la pendenza di unadenuncia nei confronti del richiedente (n. 58 del 12/2011 – pre-sentata dal sig. Gawris relativa fatti accaduti nel Torneo di Milano)sospendeva il procedimento di riabilitazione per mesi sei ondepermettere al Procuratore Federale di esaminare gli atti e, di con-seguenza, di iniziare o meno l’azione.

Con comunicazione 26.6.2012 il sig. procuratore Federale avv.Pericle Truia ha, infine, comunicato a questa Corte di aver prov-veduto alla archiviazione della denuncia predetta in data 25.6.2012.

DIRITTOPreliminarmente osserva la Corte che conformemente alle nor-

me del C.P., reiterate dal R.G.F., l’istituto della riabilitazione “hacome risultato la reintegrazione del condannato nella capacitàgiuridica rimasta menomata, conseguita mediante l’estinzionedelle pene accessorie e degli altri effetti derivanti dalla condanna,per cui essa è possibile tutte le volte in cui il condannato abbiamostrato di essersi ravveduto, serbando una buona condotta edastenendosi dal compiere atti riprovevoli, non essendo, invece,necessario che egli ponga in essere comportamenti positivi di va-lore morale indicativi della volontà di riscatto dal passato”.

In armonia a tale principio l’art. 40 del Regolamento di Giusti-zia della FIGB prevede che “la riabilitazione è un provvedimentoche estingue le sanzioni accessorie ed ogni altro effetto della con-danna” e che competente a pronunciarlo sia questa Corte adita.

Detto articolo richiede due condizioni positive, ontologicamen-te diverse e indipendenti, attenendo, l’una, ad un profilo tempo-rale e l’altra ad un aspetto comportamentale: il decorso di tre annidal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita ovvero del-l’estinzione della stessa e l’aver dato prova effettiva e costante dibuona condotta. Tale secondo requisito deve consistere in fatti po-sitivi e costanti di ravvedimento e, quindi, la valutazione del com-portamento tenuto dall’interessato deve comprendere non solo ilperiodo minimo di tre anni dall’esecuzione o dall’estinzione dellapena inflitta, ma anche quello successivo, fino alla data della deci-sione sull’istanza prodotta.

Ed infatti la sentenza di riabilitazione è revocata di diritto se lapersona riabilitata commetta entro i sette anni successivi alla ria-bilitazione una infrazione per la quale venga comminata sospen-sione per il periodo determinato dalla norma stessa.

Nel caso di specie la ricorrenza delle due condizioni positiveappare esistente. Nel mentre, infatti, sono decorsi più di tre annidal momento in cui la pena principale è stata eseguita nei con-fronti del sig. Massimo Lanzarotti, in considerazione della imme-diata esecutività delle sentenze del GAN stabilita dall’art. 18 R.F.,e, quindi, diciotto mesi dal 18 novembre 2005, dall’altro non risul-tano a carico del ricorrente eventi coevi o successivi in qualchemodo pregiudizievoli ed ostativi del provvedimento richiesto, co-me risultante dalla comunicazione della F.I.G.B.

Tenuto conto, poi, che, con ordinanza del 5 maggio del 2012,questa C.A.F. disponeva la sospensione del procedimento relativoalla richiesta di sospensione per mesi sei in quanto risultavaiscritto presso la Procura Federale altro procedimento disciplina-re a carico del predetto n. 58/11; considerato che è pervenuta cer-tificazione dalla quale si evidenzia l’avvenuta archiviazione dellostesso in data 25 giugno 2012; la Corte di Appello Federale dellaF.I.G.B. revoca la suddetta ordinanza di sospensione della proce-dura relativa alla richiesta di riabilitazione presentata dal Sig.Lanzarotti Massimo e, sentito il parere del Procuratore Generaledella F.I.G.B. e considerato che è stata eseguita la condanna prin-cipale così come stabilito dalla sentenza di condanna, così comeriformata in data 6 marzo 2006 dalla Corte di questa FederazioneSportiva che disponeva la sospensione per il predetto da ogni atti-vità federale per anni uno e mesi sei e la sanzione accessoria deldivieto di giocare in coppia per tempo indeterminato con il Sig.Andrea Buratti, considerata la esistenza degli elementi positivi ela non esistenza di elementi ostativi alla richiesta del sig. Lan-zarotti, provvede favorevolmente sulla stessa, accogliendola.

PQMLa Corte di Appello Federale definitivamente pronunciando su-

la istanza di riabilitazione proposta dal sig. Massimo Lanzarotti,così provvede:

Verificata la esistenza dei presupposti di cui all’art. 40 RFGdella F.I.G.B. accoglie l’istanza e per l’effetto pronuncia la riabi-litazione del tesserato sig. Massimo Lanzarotti, nato a Voghera il13/2/59.

L’accoglimento comporta la estinzione delle sanzioni accessoriee di ogni altro effetto della condanna ex art. 40 I co. R.F. Giustizia.

Così deciso in Salerno, addì 11 luglio 2012Il Presidente

Avv. Maurizio Napoli

Il consigliere estensoreAvv. Maurizio Elio De Feo

* * *

LA CORTE DI APPELLO FEDERALE

della Federazione Italiana Gioco Bridge, riunita in camera diconsiglio nella persona dei suoi componenti:

avv. Maurizio Napoli – Presidente relatore

Page 61: Settembre/Ottobre 2012scuolabridgemultimediale.it/bdi-2012/bdi-set-ott-2012.pdf · 27/2/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB FIRENZE La tiratura di questo numero è stata di 25.000 copie

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avv. Michele Giovannone – Consigliereavv. Maurizio Elio De Feo – Consigliereha emesso la seguente

SENTENZANel procedimento avente ad oggetto istanza di riabilitazione

(prot. 2267 del 20.6.2012) presentata dal sig. Enrico Benassi natoa Genova il 4.10.68, ed ivi domiciliato alla via Salgari n. 407;

FATTOIl sig. Enrico Benassi con sentenza 4 novembre 2005 veniva con-

dannato dal GAN, alla sanzione della sospensione da ogni attivitàfederale per un periodo di due anni. Come sanzione accessoria lostesso veniva condannato alla restituzione del valore del premioottenuto di Euro 1.671,00; il tutto oltre le spese.

Tali statuizioni venivano confermate con sentenza 17 febbraio2006 da questa Corte. Il tutto oltre le spese ulteriori.

Ebbene con ricorso del 20 giugno 2012 il sig. Enrico Benassi harichiesto che questa Corte, a mente dell’art. 40 del Regolamentodella Giustizia Sportiva, volesse a lui concedere la riabilitazione;osservava il tesserato che egli aveva terminato di scontare la penaprincipale in data 31 maggio 2007 e che da tale data erano decor-so il termine di tre anni richiesto dal Regolamento di GiustiziaSportiva per la presentazione della istanza di riabilitazione.

Il sig. Enrico Benassi precisava, inoltre, che scontata la penaprincipale egli aveva tenuto un comportamento ineccepibile dan-do prova costante di buona condotta. Chiedeva, quindi, che que-sta Corte volesse concedergli la riabilitazione estinguendo, comeautomatica conseguenza, le sanzioni accessorie inflitte ed ogni al-tro effetto della condanna.

Il Procuratore Federale comunicava a questa Corte in data 25.6.2012 che negli ultimi cinque anni non risultavano procedimentiiniziati nei confronti del tesserato. Egli esprimeva, quindi, parerefavorevole alla istanza. Da ultimo la Corte accertava che il richie-dente avesse assolto alla sanzione, definita accessoria dal GAN, direstituzione delle somme, ed al pagamento delle spese.

DIRITTOPreliminarmente osserva la Corte che conformemente alle nor-

me del C.P., reiterate dal R.G.F., l’istituto della riabilitazione “hacome risultato la reintegrazione del condannato nella capacitàgiuridica rimasta menomata, conseguita mediante l’estinzionedelle pene accessorie e degli altri effetti derivanti dalla condanna,per cui essa è possibile tutte le volte in cui il condannato abbiamostrato di essersi ravveduto, serbando una buona condotta edastenendosi dal compiere atti riprovevoli, non essendo, invece,

necessario che egli ponga in essere comportamenti positivi divalore morale indicativi della volontà di riscatto dal passato”.

In armonia a tale principio l’art. 40 del Regolamento di Giusti-zia della FIGB prevede che “la riabilitazione è un provvedimentoche estingue le sanzioni accessorie ed ogni altro effetto della con-danna” e che competente a pronunciarlo sia questa Corte adita.

Detto articolo richiede due condizioni positive, ontologicamen-te diverse e indipendenti, attenendo, l’una, ad un profilo tempo-rale e l’altra ad un aspetto comportamentale: il decorso di tre annidal giorno in cui la pena principale sia stata eseguita ovvero del-l’estinzione della stessa e l’aver dato prova effettiva e costante dibuona condotta. Tale secondo requisito deve consistere in fatti po-sitivi e costanti di ravvedimento e, quindi, la valutazione del com-portamento tenuto dall’interessato deve comprendere non solo ilperiodo minimo di tre anni dall’esecuzione o dall’estinzione dellapena inflitta, ma anche quello successivo, fino alla data della de-cisione sull’istanza prodotta.

Ed infatti la sentenza di riabilitazione è revocata di diritto se lapersona riabilitata commetta entro i sette anni successivi alla ria-bilitazione una infrazione per la quale venga comminata sospen-sione per il periodo determinato dalla norma stessa.

Nel caso di specie la ricorrenza delle due condizioni positiveappare esistente. Nel mentre, infatti, sono decorsi più di tre annidal momento in cui la pena principale è stata eseguita nei con-fronti del sig. Enrico Benassi, dall’altro non risultano a carico delricorrente eventi coevi o successivi in qualche modo pregiudizie-voli ed ostativi del provvedimento richiesto, come risultante dallacomunicazione del Procuratore Federale della F.I.G.B.

Considerata la esistenza degli elementi positivi e la non esi-stenza di elementi ostativi alla richiesta del sig. Enrico Benassi,questa Corte provvede favorevolmente sulla stessa, accogliendola.

PQMLa Corte di Appello Federale definitivamente pronunciando

sulla istanza di riabilitazione proposta dal sig. Enrico Benassi natoa Genova il 4.10.68 ed ivi residente alla via Salgari n. 407, cosìprovvede:

Verificata la esistenza dei presupposti di cui all’art. 40 RFGdella FIGB accoglie l’istanza e per l’effetto pronuncia la riabilita-zione del ricorrente tesserato.

L’accoglimento comporta la estinzione delle sanzioni accessoriee di ogni altro effetto della condanna ex art. 40 I co. R.F. Giustizia.

Così deciso in Salerno, addì 17 luglio 2012

Il Presidente estensoreAvv. Maurizio Napoli