Scheda a royal weekend

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Comune di Viareggio

Cinema EDEN

Lunedì 4 marzo 2013 Ore 21,00 Cinema EDEN A ROYAL WEEKEND di Roger Michell. __________________________________________________

Con: Bill Murray, Laura Linney, Samuel West, Olivia Colman, Elizabeth Marvel, Elizabeth Wilson, Eleanor Bron, Olivia Williams, Blake Ritson, Jonathan Brewer, Martin McDougall, Tim Beckmann, Sam Creed, Mark Badham, Buffy Davis, Andrew Havill, Nancy Baldwin, Jeff Mash. Gran Bretagna 2012. durata 94 min. Il rinnovarsi dell'amicizia politica tra Inghilterra e Stati Uniti

Dario Zonta L'Unità, 10 gennaio 2013

Le vicende pubbliche e private legate alle élite «storiche» hanno sempre interessato vaste platee. Vi sono tracce di questo particolare e diffusissimo feticismo ovunque, dai mass media alle arti, certo più facilmente in quelle pop, com'è d'altronde il cinema, quello alto quanto quello basso, da Sokurov, con le sue raffinatissime biografie dei potenti (Moloch e compagnia), al 'Il discorso del Re' sull'ascesa privata prima che pubblica di Re Giorgio VI. Non deve pertanto sorprendere la rinnovata attenzione per un genere cinematografico, che ha diverse stagioni alle sue spalle e molte altre innanzi a sé. A Royal Weekend (titolo originale è 'Hyde Park on Hudson', residenza privata - e non solo - del presidente Roosevelt), si inserisce in questo filone, e spera così di bissare il successo del 'Discorso del Re', anche se diversi sono gli autori e il regista (qui Roger Mitchell, quello di 'Notting Hill'). Ora, è di tutta evidenza che il segreto di queste serie biografiche, più o meno riuscite, è nello svelare alla vasta platea aspetti privati e intimi delle celebrità ritratte, e non di riprodurre nei modi della fiction ampi brani di una lezione di storia. Il bello di questo «fine settimana reale», invece è proprio nel riuscire a evocare, di rimbalzo e di striscio, un momento storico (come il rinnovarsi dell'amicizia politica tra Inghilterra e Stati Uniti) portandoci dentro le piccole avventure amorose di un grande presidente americano. Da un lato la politica, dall'altro la famiglia

Fabio Ferzetti, Il Messaggero 10 gennaio 2013

La Storia in rosa. Più le cronache traboccano di scandali e bassezze, più il passato diventa, se non un Eden, un luogo in cui rifugiarsi per mettere, quanto ormai abbiamo alle spalle, un pizzico di fantasia, se non di poesia. Fantasia documentata, beninteso, perché non c'è film ormai che non sfoggi il suo bravo «tratto da una storia vera». Tratto da uno scintillante copione di Richard Nelson, impreziosito da un cast straordinario, il film dell'eclettico Michell ('Notting Hill', 'The Mother', molto altro) ripercorre lo storico weekend intrecciando con finezza e divertimento spesso irresistibile due piani: da un lato la politica, il protocollo, le ansie anche private dei due reali inglesi (lui è Giorgio VI, il protagonista del 'Discorso del Re'); dall'altro la famiglia molto allargata di Roosevelt, che oltre a varie favorite comprende una moglie lesbica e una madre invadente («questa è casa mia!»). In mani meno abili poteva essere un pasticcio. Invece è uno di quei film che sanno fare solo gli anglosassoni, rendendo serissime e rivelatrici quelle che sembrano - ma non sono affatto - frivolezze. Un bel film sul Potere, insomma. Per giunta molto divertente.

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Gli aspetti umani di una delle icone del Novecento Alessandra De Luca, Avvenire 10 gennaio 2013

Convince l'arguto e originale 'Un Weekend Reale' di Roger Michell con Bill Murray e Laura Linney. Il film esplora gli aspetti umani di una delle icone del Novecento, il presidente americano Franklin Delano Roosevelt quando nel giugno del 1929 si prepara ad ospitare il re e la regina d'Inghilterra per un weekend. Un evento che, alla vigilia della seconda guerra mondiale, segnò la prima visita ufficiale di un regnante britannico negli Usa.

Elegante, divertente e intelligente Anna Maria Pasetti, Il Fatto Quotidiano 10 gennaio 2013

Elegante, divertente e intelligente, illumina un interstizio poco noto della Storia, facendoci scoprire l'umanità (anche scomoda) dei suoi protagonisti.

Cercare una lettura storica o una interpretazione Cristina Piccino Il Manifesto 10 gennaio 2013

Cercare una lettura storica o una interpretazione politica dell'inventore del New Deal nel film di Michell non ha alcun senso semplicemente perché 'Hyde Park in Hudson' (la residenza del presidente lontano da Washington) divenuto nella versione italiana 'A Royal Weekend' non è un film su Franklin D. Roosevelt. E lo dichiara sin dall'inizio, dalla scelta del punto di vista che conduce il racconto, la voce fuori campo di Margaret «Daisy» Suckley, cugina di sesto grado del presidente, sua amica e amante almeno secondo le molte lettere, una corrispondenza di vent'anni su cui ha lavorato lo sceneggiatore Richard Nelson, rese pubbliche dopo la morte della donna, a quasi cent'anni, nel 1991. Al di là - o al di qua - della Storia il problema è Michell predilige la superficie, la dinamica della commedia senza ambiguità, del sorriso facile e mai raffinato, dell'ovvio strumentale. E a questo punto la domanda che viene lecita, perché scomodare tanti grandi nomi, ha solo una possibile risposta: sarebbe stato tutto ciò di qualche interesse senza il re d'Inghilterra e Franklin D. Roosevelt?

Il cinema ed oltre è promosso dal Cinema Eden e Politeama, in collaborazione con il Comune di Viareggio. Programmazione di Giulio Marlia.